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Giorno: 3 Giugno 2015

Dal 4 al 5 giugno a Bologna la 10^ edizione di R2B, il Salone internazionale dedicato alla ricerca industriale e all’innovazione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

R2B, il Salone internazionale dedicato alla ricerca industriale e all’innovazione che ospita incontri tra aziende, centri di ricerca e università, un’area espositiva delle migliori start up emiliano romagnole e convegni su come utilizzare le risorse europee. Taglio del nastro, giovedì 4 giugno alle 9.30, con il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il Presidente della Regione Stefano Bonaccini

Dal 4 al 5 giugno si svolgerà a Bologna, la decima edizione di R2B (Research to Business), il salone internazionale della ricerca industriale e dell’innovazione organizzato da Regione, Bologna Fiere, Aster e SMAU, quest’anno dedicato al lancio dei nuovi fondi europei della Regione Por Fesr 2014-2020 (Arena Emilia-Romagna, Pad. 33).
Per due giorni il salone internazionale – al cui taglio del nastro, previsto per le ore 9,30 di giovedì 4 giugno, parteciperanno il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e il presidente della Regione Stefano Bonaccini – ospiterà incontri tra aziende, centri di ricerca e università (Innovat&Match), un’area espositiva delle migliori start up emiliano romagnole e convegni su come utilizzare al meglio i finanziamenti europei.
L’appuntamento, che negli anni ha registrato una costante crescita del numero di visitatori (dai 4.000 del 2011 ai 5.750 dell’anno scorso), è stato presentato oggi in Regione dall’assessore regionale alle Attività produttive e ricostruzione post-sisma Palma Costi, dal presidente Aster Fabio Rangoni, dal presidente di Bologna Fiere Duccio Campagnoli e dall’amministratore delegato di Smau Pierantonio Macola. A R2B parteciperanno oltre 200 espositori e delegati provenienti da 25 Paesi del mondo.
Durante Research to Business, in collaborazione con Enterprise Europe Network, sarà organizzata l’ottava edizione di Innovat&Match, due giorni di incontri tra aziende, centri di ricerca e università con l’obiettivo di creare partnership internazionali e accordi di ricerca e tecnologici. Dal 2011 a oggi sono stati oltre 4.200 gli incontri organizzati.
All’interno del salone internazionale dell’innovazione sarà presente anche un‘area espositiva, dove 40 start up emiliano-romagnole e 50 laboratori della Rete Alta Tecnologia presenteranno ai visitatori i loro progetti innovativi e il premio SMAU per le imprese regionali più innovative (4 giugno ore 12).
Da R2B 2015 partirà la prima tappa di un road show dedicato al lancio dei nuovi fondi europei Por Fesr 2014-2020 finalizzato concretamente a presentare i nuovi bandi per le imprese e i servizi territoriali a supporto della ricerca e dell’innovazione. A organizzare questo ciclo di incontri dal titolo Innovazione e Territorio sono la Regione Emilia-Romagna e Aster, Consorzio regionale per l’innovazione e la ricerca industriale, in collaborazione con i soggetti gestori dei Portali dei Tecnopoli che ospiteranno le singole tappe. Dopo Bologna il road show proseguirà poi presso i Tecnopoli di Reggio Emilia (10 giugno), Ferrara (24 giugno), Ravenna (3 luglio), Modena (8 luglio) e Parma (15 luglio). Durante gli incontri la Regione presenterà alle imprese i dettagli dei nuovi bandi e Aster racconterà la Rete Alta Tecnologia con i suoi nuovi strumenti. In ogni tappa inoltre, le aziende presenti potranno sperimentare, previa prenotazione (http://www.aster.it/tiki-index.php), i servizi di consulenza offerti gratuitamente da Aster attraverso Infodesk sui temi dei finanziamenti europei, del trasferimento tecnologico, della proprietà intellettuale, della finanza per l’innovazione, delle startup innovative. A conclusione di ciascun appuntamento sarà possibile visitare il Tecnopolo ospitante per conoscerne le competenze di ricerca presenti e le attrezzature disponibili.
Alcuni appuntamenti
Il programma di Research to Business prevede numerose conferenze, tavole rotonde e workshop. Di particolare interesse gli incontri che apriranno la prima e la seconda giornata. Il 4 giugno (ore 10-12.30, sala 2 pad.34) l’apertura con il convegno Europa per la crescita: sinergia delle risorse per la ricerca e l’innovazione, al quale intervengono il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, gli assessori Patrizio Bianchi e Palma Costi, e rappresentanti della Commissione Europea e di Confindustria. Si parlerà di come utilizzare al meglio i fondi europei e nazionali per l’innovazione e della necessità di coordinare e integrare le azioni nazionali con quelle europee per favorire il pieno utilizzo delle risorse a disposizione.
Il convegno del 5 giugno (ore 10-12.30, sala 2 pad.34), Le imprese e il futuro dell’alimentazione globale, è dedicato al World Food Research and Innovation Forum, il progetto strategico della Regione Emilia-Romagna a Eexpo Milano 2015 che diventerà piattaforma di dialogo strategico permanente sull’alimentazione a livello globale, a disposizione di policy maker, comunità scientifica, ricerca, imprese e finanza anche dopo la conclusione dell’Esposizione Universale. A R2B il Forum tratterà di sostenibilità e sicurezza alimentare, partendo da esperienze e casi di successo presentati da imprese, associazioni e stakeholder della filiera agroalimentare.
Tra gli altri appuntamenti di interesse, il workshop Governance delle relazioni pubblico-private: innovare le relazioni per innovare il Paese… e l’Europa, organizzato il 4 giugno (ore 15.30-17.30, Arena Startup e Finanza – Pad. 33) in cui si parlerà dei modelli organizzativi europei e italiani nelle partnership pubblico e private e verranno messi a confronto quelli dei cluster nazionali con quelli delle Kic (knowledge and innovation communities), le comunità dell’innovazione messe in campo dall’Europa per affrontare i temi strategici del futuro.
Di interesse anche il convegno Economia circolare: esperienze di Simbiosi Industriale in Emilia-Romagna, a cura di Aster ed Enea-Uttamb (5 Giugno dalle 11-13.30), quello su Sviluppo digitale, città e crescita. Il ruolo delle politiche europee” (5 Giugno 14 – 16.30), dove si parlerà di agenda digitale e laboratori aperti.
Il 5 giugno alle ore 14 è previsto il workshop Mobilità Elettrica? E-Rmes, L’Emilia-Romagna risponde dedicato al progetto strategico sulla mobilità elettrica che un gruppo di aziende emiliano-romagnole, insieme alla Regione e ad Aster, sta portando avanti dal 2014.
Verrà presentata inoltre la piattaforma www.smartcommunitiestech.it, un portale che offre visibilità ai progetti innovativi dei centri di ricerca e dalle imprese a favore delle Smart City. La Piattaforma è stata elaborata dal Cluster Nazionale Smart Communities che proprio a R2B organizzerà la sua prima assemblea. (5 giugno ore 10Arena Smart Communities Pad. 33).
Ancora durante R2B saranno attivi vari sportelli informativi su vari temi d’interesse per le start up e l’innovazione delle imprese come l’Info Point Finanza per l’Innovazione e quello sulla Proprietà Intellettuale per avere approfondimenti rispettivamente su, accesso ai capitali e alla finanza per l’innovazione in impresa e visita guidata a Financer, il market place della finanza per l’innovazione e la crescita in Emilia-Romagna e Informazioni per tutelare, valorizzare, trasferire, know-how, conoscenze e innovazioni.
Per conoscere da vicino esempi concreti di collaborazione ricerca-impresa sarà presentato il Technology Report la raccolta di risultati concreti di collaborazione tra i laboratori di ricerca della Rete Alta Tecnologia e le imprese.

AL VIA ATTIVITÀ CON RISORSE POR FESR 2014- 2020
30 milioni per i progetti dei laboratori aperti in 10 città dell’Emilia-Romagna
Trenta milioni di euro di risorse europee a disposizione delle dieci città capoluogo dell’Emilia-Romagna, a cui si aggiunge Cesena, per i progetti dei laboratori aperti. Il via libera è arrivato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale in attuazione di ‘Città attrattive e partecipate’, asse 6 del Por Fesr 2014- 2020. Le risorse – il 6% dei 482 milioni approvati dalla Commissione europea per l’Emilia-Romagna – a disposizione delle città emiliano romagnole riguardano l’agenda digitale, l’attuazione dei laboratori aperti (innovation lab, ovvero spazi attrezzati con soluzioni tecnologiche ICT avanzate) e il recupero dei contenitori culturali dismessi. In particolare i laboratori saranno ospitati in beni/contenitori culturali che rappresentano in modo significativo l’identità urbana del capoluogo, favorendo così la partecipazione dei cittadini per far nascere processi di qualificazione e di rivitalizzazione di parti di città. I 10 laboratori aperti sui temi dell’ICT puntano a favorire lo sviluppo digitale delle città e dei servizi offerti, con la partecipazione attiva di cittadini, imprese, pubblica amministrazione, mondo della ricerca e terzo settore sui temi dell’accesso ai servizi, della mobilità e della formazione.
Nelle scorse settimane era stato definito un protocollo d’intesa tra Regione e Comuni capoluogo dell’Emilia-Romagna (insieme a Cesena) e la costituzione del Laboratorio Urbano.

Due bandi da luglio 2015 per progetti le attività di ricerca industriale
Da luglio si apriranno due bandi – finanziati con risorse Por Fesr 2014-2020 – per la presentazione dei progetti per il rilancio delle attività di ricerca industriale che ancora più che in passato avranno un forte orientamento applicativo nelle imprese regionali e consentiranno il rafforzamento dei punti di forza della regione, identificati nella Strategia di Specializzazione.
Il primo bando – a disposizione 35 milioni di euro con un finanziamento di progetti fino ad 1 milione di contributo – riguarda i laboratori della Rete Alta Tecnologia che saranno chiamati a presentare progetti di ricerca che, dopo aver messo a punto le applicazioni abilitanti all’interno del laboratorio, vedranno il coinvolgimento delle imprese per sviluppare specifici dimostratori per nuovi prodotti, servizi o sistemi produttivi a carattere molto innovativo.
Il secondo bando – a disposizione 30 milioni di euro – è rivolto direttamente alle imprese e riguarda progetti di ricerca e sviluppo direttamente gestiti dalle imprese (e quindi più vicini al mercato). I progetti dovranno concludersi con prototipi o altri dimostratori per i quali deve essere previsto un piano di sfruttamento industriale e commerciale e, nei progetti di maggiore dimensione, anche uno studio di fattibilità per il relativo investimento produttivo.

Il Programma Operativo Fesr 2014-2020
Crescita intelligente, sostenibile e inclusiva: la ricerca/innovazione è il filo rosso che collega il sistema produttivo regionale con la conoscenza, le imprese con mondo del lavoro.
Complessivamente le risorse sono quasi 482 milioni di euro, di cui 168,6 milioni di risorse nazionali e 72,3 milioni di euro di risorse regionali.
145 milioni per la ricerca e l’innovazione
24 milioni per lo sviluppo dell’ICT
120 milioni per la competitività e l’attrattività del sistema regionale
96 milioni per la promozione della low carbon economy nei territori
48 milioni per la valorizzazione delle risorse artistiche, culturali ed ambientali ai fini dell’attrazione turistica
30 milioni per l’attuazione dell’agenda urbana per le città intelligenti, sostenibili e attrattive

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Rete Politecnica, approvati 14 percorsi biennali degli Istituti Tecnici Superiori per l’anno formativo 2015-2016

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La formazione post diploma non universitaria che risponde ai fabbisogni di innovazione e specializzazione dei settori produttivi strategici dell’economia dell’Emilia-Romagna. L’assessore Bianchi: “Corsi realizzati con le imprese e dentro le imprese”

La Giunta regionale ha approvato l’offerta formativa 2015-2016 della rete regionale di scuole di alta tecnologia. Sono 14 i percorsi biennali che le 7 Fondazioni ITS (Istituti Tecnici Superiori) avvieranno nel prossimo anno formativo. Una formazione post diploma non universitaria che risponde ai fabbisogni di innovazione e specializzazione dei settori produttivi strategici dell’economia dell’Emilia-Romagna, progettata e realizzata congiuntamente dalle imprese, università, enti di ricerca, istituti scolastici, enti di formazione professionali ed enti locali che costituiscono le Fondazioni e che permetterà ad oltre 300 persone di conseguire il diploma di tecnico superiore.
La nuova programmazione è stata presentata oggi a Bologna in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi e dai presidenti delle Fondazioni. Per l’Its di Bologna, Modena e Reggio Emilia era presente Ampelio Corrado Ventura, per l’Its di Mirandola Massimo Pulvirenti, Cristina Dodici per l’Its di Piacenza, Egidio Amoretti per l’Its di Parma, per l’Its di Rimini Nicola Spagnuolo, per Its Cesena Massimo Pellegrini e Simone Corli per l’Its di Ferrara.
“Gli Istituti tecnici superiori sono la parte centrale del nostro sistema formativo, quella di cui hanno maggiore necessità le imprese più avanzate, quelle che innovano e che agiscono sul mercato internazionale – ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi – Si tratta di corsi fatti con le imprese e dentro alle imprese. I ragazzi che frequentano questi corsi trovano lavoro ancora prima di terminare il percorso formativo”.
Le 7 Fondazioni Its, segmento fondamentale dell’infrastruttura educativa regionale per lo sviluppo della filiera di istruzione e formazione tecnica e professionale integrata e delle competenze scientifiche, tecnologiche e tecniche del capitale umano regionale, operano a supporto della “Strategia regionale di ricerca e innovazione per la Specializzazione Intelligente”. La strategia pluriennale che la Regione Emilia-Romagna ha definito per il rafforzamento competitivo e la crescita occupazionale a partire dai pilastri dell’economia del territorio e degli ambiti considerati ad elevato potenziale di innovazione sociale.
La rete è costituita dall’Istituto tecnico superiore meccanica, meccatronica, motoristica, packaging – ITSMaker – nato dall’unione delle tre Fondazioni ITS di Bologna, Modena e Reggio Emilia nel settembre 2013, cuore del polo tecnologico di area meccanica e meccatronica della Regione Emilia Romagna. Con oltre 80 imprese socie della fondazione, tra cui leader che operano a livello internazionale come Caprari, Case New Holland Italia, Ferrari, G.D, I.M.A. Industria Macchine Automatiche, Lombardini, Marchesini Group, Reggiana Riduttori, Sacmi Imola Sc , Vm, Walvoil, è l’ITS più grande d’Italia. L’Istituto tecnico superiore agro-alimentare – Fondazione ITS Tech&Food Parma con sede nella cosiddetta Food Valley Italiana – opera nella collaborazione con imprese come Barilla, Camst Soc. Coop, Alma Scuola Internazionale di Cucina Italiana L’Istituto tecnico superiore mobilità sostenibile – con imprese socie della Fondazione come la Cooperativa San Martino, Terminal Piacenza intermodale e Ikea, ha sede a Piacenza e risponde alla necessità di qualificare le competenze per la pianificazione, gestione e controllo della mobilità di mezzi, merci e persone L’Istituto tecnico superiore territorio, energia, costruire con sedi a Ferrara e Ravenna, forma tecnici per un’edilizia che guarda al costruire e al restauro in chiave di efficienza energetica e antisismica e a supporto dei processi di produzione dell’energia. L’Istituto tecnico superiore nuove tecnologie della vita – tra i soci anche B. Braun Avitum Italy, Bellco, Elcam Medical Italy, Fresenius Hemocare Italia – con sede a Mirandola, uno dei più importanti distretti biomedicali mondiali, con oltre 100 aziende specializzate e un tecnopolo con cui la Fondazione opera in stretta connessione, risponde alla domanda di professionalità da inserire nelle aree progettazione, produzione, assicurazione qualità del settore. Per cultura e creatività, coniugati alle nuove tecnologie e al design, per l’innovazione dei servizi e dei settori manifatturiero artigiano e industriale, c’è l’Istituto tecnico superiore industrie creative con sede a Cesena. Infine, per la qualificazione delle strutture e dell’offerta turistica e culturale l’Istituto tecnico superiore turismo benessere con sede a Rimini.

I percorsi biennali per il 2015-2016
I 14 percorsi, approvati dalla Giunta con delibera n. 563/2015, vedono confermate alcune specializzazioni già attivate anche nei bienni precedenti e l’introduzione di alcune importanti novità. Ai 4 percorsi realizzati a Bologna, Modena e Reggio Emilia dall’Its meccanica, meccatronica, motoristica, packaging (Tecnico superiore del veicolo con specializzazione in motori endotermici, ibridi ed elettrici; Tecnico superiore per l’automazione e il packaging; Tecnico superiore in sistemi meccatronici e Tecnico superiore dei materiali per la progettazione e produzione meccanica) si aggiunge un nuovo percorso, con sede a Fornovo (PR), per “Tecnico superiore per la progettazione di prodotti innovativi con impiego di materiali compositi avanzati e tecnologie di additive manufacturing” che si avvarrà della collaborazione di un’ impresa come Dallara – recentemente entrata nella Fondazione – una delle più importanti realtà specializzate nella progettazione, produzione e sviluppo di vetture da competizione con sede sulle colline parmensi e un centro per la ricerca e lo sviluppo a Indianapolis.
L’organizzazione e la fruizione dell’informazione e della conoscenza e le nuove tecnologie per l’informazione e la comunicazione sono al centro dei due percorsi realizzati dall’Its Industrie culturali e creative. Infomobilità e infrastrutture logistiche è la specializzazione che contraddistingue l’Its di Piacenza, e le produzioni e le trasformazioni agrarie, agroalimentari e agro-industriali quello di Parma.
Una novità, rispetto alla programmazione precedente, è il percorso per diventare “Tecnico superiore per la gestione e la verifica degli impianti energetici” che sarà realizzato a Ravenna dall’Its territorio, energia, costruire, che realizza anche il percorso per “Tecnico superiore per l’innovazione e la qualità delle abitazioni e del patrimonio edilizio anche mediante il rilevamento e il monitoraggio del sistema edificio-territorio” a Ferrara. Un’offerta, rispetto al passato, maggiormente focalizzata sull’efficienza energetica.
A Mirandola, a conferma delle politiche e dell’impegno per i territori colpiti dal sisma, per il secondo anno prenderà il via il percorso per “Tecnico specializzato nella produzione di apparecchi e dispositivi biomedicali”.
Due le specializzazioni realizzate dall’Its turismo e benessere: un percorso per tecnico superiore nella gestione delle strutture turistico-ricettive con sede a Rimini e uno per formare nuove professionalità specializzate nella promozione e nel marketing delle filiere e delle attività culturali che si terrà a Bologna.
I corsi saranno avviati entroil 30 ottobre 2015, le iscrizioni per accedere alle selezioni saranno aperte dal 1 luglio 2015 al 10 ottobre 2015.

A chi si rivolge l’offerta formativa
L’offerta formativa degli ITS – che, insieme ai percorsi IFTS in corso di valutazione e ai percorsi di formazione Superiore, costituisce la Rete Politecnica – si rivolge a giovani e adulti, non occupati o occupati, in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore.
I percorsi biennali sono gratuiti, in quanto finanziati con il concorso di risorse comunitarie, nazionali e regionali per 3 milioni e 920 mila euro. Istituiti per la prima volta in Emilia-Romagna nell’anno formativo 2011/2012, i percorsi, post-diploma, sono alternativi all’università ma ad essa strettamente collegati. Affiancano all’attività di aula, affidata a esperti provenienti dal mondo del lavoro, a formatori e docenti della scuola e dell’università, diverse esperienze di formazione in imprese in Italia e all’estero.
Al termine del biennio, si ottiene un diploma di tecnico superiore.
La qualità dell’offerta formativa delle Fondazioni e la sua coerenza con la domanda di tecnici altamente specializzati proveniente dal sistema economico non solo regionale sono confermate dagli esiti occupazionali. Dei 175 diplomati che hanno frequentato il biennio 2011-2013 il 79,4% è oggi occupato. Si tratta di una media. Nei settori che in questi anni hanno risentito meno della crisi gli esiti sono pari al 100%. Se si guarda al biennio successivo, il 2012-2014 – lavora già il 60,6% dei 175 diplomati che hanno concluso il percorso tra la fine 2014 e l’inizio del 2015. Anche in questo caso per alcune Fondazioni che operano in settori in crescita, il dato è decisamente superiore, con punte del 90% di occupati a 6 mesi dalla conclusione del percorso.
Nel corso della IV Conferenza dei Servizi “Gli Istituti Tecnici Superiore per lo sviluppo del Paese” indetta dal MIUR il 28 maggio 2015, sono stati illustrati gli esiti del monitoraggio e della valutazione del percorsi ITS attivati in Italia del primo biennio di attuazione. Il monitoraggio nazionale è realizzato da INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) su 5 indicatori: attrattività, occupabilità, professionalizzazione/ permanenza in impresa; partecipazione attiva; reti interregionali. Otto dei nove percorsi programmati dalla Regione nel primo biennio si sono posizionati nella fascia più alta (70-100) confermando la qualità dell’offerta formativa regionale. Le Fondazioni che li hanno realizzati riceveranno a titolo di primalità riceveranno un 10% di risorse in più da parte del Ministero.
Maggiori informazioni sui contenuti dei percorsi biennali ITS e sulla Rete politecnica sono reperibili sul portale regionale E-R Formazione Lavoro all’indirizzo:
http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it/rete-politecnica

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Turismo, al via “Star bene in Romagna”. Lunedì 8 in Regione la presentazione della prima edizione del progetto di Cna dell’Emilia-Romagna e dell’Università di Bologna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Cento iniziative e 100 artigiani per un percorso dedicato a cibo e benessere che si snoda in diverse città del territorio, dalla spiaggia alla collina.

Cna Emilia-Romagna, Cna Benessere e Sanità e Cna Alimentare insieme a Cna di Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, in collaborazione con il Dipartimento Scienze della Qualità della vita dell’Università di Bologna e con la Regione, presentano il nuovo progetto “Nutrition lifestyle – Star bene in Romagna”, novità dell’estate 2015 nell’ambito di Expo Milano.

La conferenza stampa si svolgerà il prossimo lunedì 8 giugno alle ore 12,30 in Regione (Sala stampa della Giunta regionale, 12° piano, viale Aldo Moro 52, Bologna).

Interverranno l’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini; i direttori di Cna Ravenna Massimo Mazzavillani, di Cna Forlì-Cesena Franco Napolitano e di Cna Rimini Davide Ortalli; la professoressa Silvana Hrelia del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell’Università di Bologna.

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Telegramma del Sindaco Tagliani alla famiglia di Gibì Fabbri

da: ufficio Portavoce del Sindaco di Ferrara

Oggi è un giorno triste per tutta la Città di Ferrara, non solo per la comunità dei biancoazzurri.

Porteremo nel cuore le gesta del Seminatore d’oro Gibi Fabbri: un grande allenatore che ci ha fatto sognare

Esprimo il mio cordoglio a tutta la famiglia, con l’augurio che i valori di uomo e di sportivo che ha incarnato nella sua carriera, possano essere di esempio alle giovani generazioni che si accostano al mondo del calcio.

Tiziano Tagliani

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Tassatori preterintenzionali

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Forse possiamo omettere l’aggravante della premeditazione, ma che la volontà del PD ferrarese di non aumentare le tasse, come leggiamo su “La Nuova Ferrara” dal capogruppo Vitellio, fosse così ferma proprio non sembra ai cittadini ferraresi colpiti dagli aumenti: giustificare la manovra con la necessità di aumentare la sicurezza nelle scuole e musei pare immergere la maggioranza nel clima goliardico su cui essi stessi puntano il dito.
Già, perché leggere ciò da parte di chi alza al massimo le imposte locali, causa mancati trasferimenti dall’apparato centrale che esso stesso sostiene entusiasta, va fatto con la dovuta ironia per non correre il rischio di bipolarismo senza ritorno: i Nostri sono passati dal dirci che la medicina è amara ma ce lo chiede l’Europa a dirci in che modo assumerla, pochi centesimi al giorno (85 per la precisione), pochi grammi di medicina, basta che poi non vi impicciate troppo di come li spendono, siano essi in derivati Dexia, in opere da anni incompiute come la metropolitana di superficie oppure società partecipate dove riciclare i politici non più spendibili. E purtroppo, a cena finita, sono sempre i cittadini a pagare il conto, con amministratori PD che si avvicendano alle portate per poi alzarsi e fare carriera in Parlamento o in Cda di società nazionali, oppure in piccoli e utili enti pubblici vigilati (anche se in perdita come Asp, ma in fondo di soli 1,2 mln).
In tutto questo la stampa continua a guardare il dito anziché la luna, con vuoti fraseggi a fare il verso a giornalisti nazionali nel parlare dell’opposizione allo sbaraglio salvo poi non riuscire a ragionare sulle mancanze, un esercizio diventato evidentemente faticoso dopo decenni di amministrazioni con la medesima targa che hanno portato a questa situazione di cassa non sostenibile.
Uno degli slogan coniati dal Grande Fratello nell’orwelliano “1984” è: “IGNORANCE IS STRENGTH”, l’ignoranza è la forza. Ossia, parafrasando, l’ignoranza dei cittadini non bene informati è la forza del partito al potere. Bene, il M5S è entrato in Consiglio Comunale con l’obiettivo primario di informare i cittadini, in questo caso su una Giunta che predica bene e razzola molto molto male.

E continueremo a farlo.

Con tre nuovi progetti, Hera, d’intesa con l’Amministrazione Comunale, intende migliorare la raccolta differenziata e il decoro urbano del comune di Ferrara

da: ufficio stampa Hera

I progetti riguarderanno l’estensione della raccolta dell’organico alla zona est del centro storico di Ferrara, la sostituzione degli attuali cassonetti per il rifiuto indifferenziato a forma di cubo e nuove iniziative di miglioramento dei servizi di pulizia nelle zone di pregio del centro storico

In accordo con Amministrazione Comunale, Hera ha predisposto nuovi progetti. Uno riguarda l’ampliamento dei servizi di raccolta differenziata con l’introduzione della raccolta dell’organico nella zona est del centro storico di Ferrara. Uno riguarda il miglioramento dell’aspetto della città con l’adozione di una nuova versione del cassonetto “Decoro Urbano”, in sostituzione dei contenitori per rifiuto indifferenziato a forma di cubo. Il terzo si inquadra in uno sforzo di miglioramento dei servizi di pulizia delle zone di pregio del centro storico.

Potenziamento della raccolta del rifiuto organico
Il progetto prevede, dall’inizio di giugno, l’avvio della raccolta dell’organico per circa 7000 abitanti dell’area est del centro storico.
Progressivamente verranno posizionati in prossimità di cassonetti dell’indifferenziato già presenti, nuovi bidoni stradali per la raccolta dell’organico di colore marrone contrassegnati da pittogrammi.
Il progetto è un articolato sistema per aumentare e migliorare la raccolta differenziata attraverso un potenziamento dei servizi, l’introduzione della raccolta dell’organico e una intensa attività di informazione rivolta ai cittadini.
Dal 2010, anno di attivazione del progetto, è stata coinvolta la quasi totalità dei residenti del comune di Ferrara. Il progetto si completa con questo ulteriore allargamento.

Già dalla fine di aprile, i tutor ambientali di Hera hanno iniziato a visitare casa per casa le famiglie residenti nel perimetro del centro storico compreso tra via Terranuova/Via Spronello, via Baluardi, viale Alfonso d’Este e Corso Giovecca, per spiegare le nuove modalità del servizio e per distribuire il materiale informativo e il kit per effettuare la raccolta dell’organico (una pattumella areata e la prima dotazione di sacchi).

Dal 2011 le attivazioni progressive della raccolta stradale dell’organico nel territorio del comune di Ferrara, hanno determinato un raddoppio delle tonnellate di rifiuto raccolto passando da oltre 2600 tonnellate del 2011 alle 5.300 del 2014.

Il rifiuto organico raccolto viene conferito all’impianto di compostaggio di Ostellato. Infatti dai rifiuti organici si ottiene un compost naturale, un ammendante che può essere utilizzato come terriccio per orti e giardini, in grado di mantenere il terreno fertile e sano.

Sostituzione dei cassonetti cubo
L’ultima innovazione in fatto di cassonetti è una nuova versione della linea ‘Decoro Urbano’, nasce dalla collaborazione di Hera con l’Amministrazione Comunale e verrà sperimentata per la prima volta a Ferrara. Il progetto ha l’obiettivo di rendere ancora più vivibile e accogliente la città, cercando di salvaguardarne lo splendido aspetto che l’ha resa importante città d’arte.

I nuovi cassonetti di colore antracite con l’ormai classico pannello a stampe stilizzate posizionato sulla parte anteriore del contenitore, saranno dedicati alla raccolta del rifiuto indifferenziato e andranno a sostituire il contenitore a forma di cubo non più funzionale e non più in linea con gli altri cassonetti della raccolta differenziata ora presenti in città.
Complessivamente, entro la fine di giugno, saranno sostituiti circa 300 cassonetti a forma di cubo.

Ferrara più pulita in vista della bella stagione
In previsione della bella stagione e delle iniziative in programma per l’estate, Hera, in accordo con l’Amministrazione Comunale, ha predisposto un programma che prevede il potenziamento dei servizi di spazzamento delle zone di pregio del centro storico e la creazione di nuove attività legate al decoro urbano. Si tratta di iniziative finalizzate a rendere il servizio di pulizia stradale più puntuale e più continuo durante tutto l’arco della giornata.

Questi tre progetti, in base agli obiettivi che si sono proposti Comune ed Hera, vogliono rappresentare un salto di qualità per il centro storico, che diventerà più sostenibile, ma anche più pulito e più bello, nella convinzione che l’efficienza del servizio non può prescindere dalla possibilità di migliorare il contesto urbanistico ed estetico della città di Ferrara, patrimonio UNESCO.

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Ferrara rinnova il connubio con “BlogVille”

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Partita la quarta edizione del progetto di APT Servizi Emilia Romagna destinato ai travel & food bloggers internazionali

Continua l’avventura di “BlogVille” e, come sempre, tra le mete del progetto non poteva certo mancare Ferrara. Fino al 5 ottobre prossimo, infatti, si svolgerà l’edizione 2015 del progetto pensato e realizzato da APT Servizi Emilia Romagna e destinato ai bloggers internazionali. Quest’anno i travel & food bloggers, selezionati tra oltre cento candidature, saranno ben trenta ed arriveranno da Brasile, Cina, Malesia, Russia, USA, Canada, Scandinavia, Inghilterra, Germania, Francia, Spagna. Nelle dieci settimane complessive di permanenza tra l’Emilia Romagna e la Lombardia, gli opinion leaders del web faranno base in due appartamenti, a Bologna e a Milano, andando alla scoperta delle bellezze regionali. Novità dell’edizione 2015 sarà la presenza di una base nel capoluogo lombardo, legata chiaramente all’esposizione universale di EXPO 2015. Imponenti i numeri registrati fino ad ora da BlogVille, che dal 2012 ad oggi ha generato in rete oltre 100 milioni di impressions sul web attraverso oltre 1 milione di visualizzazioni dei seguitissimi blog. Il progetto, nei primi tre anni di svolgimento, ha portato in regione circa 150 bloggers internazionali, che hanno generato la pubblicazione online di oltre 1.000 articoli e diecimila immagini fotografiche e video, inserendosi efficacemente nel piano generale di promozione turistica regionale dell’Emilia Romagna. Relativamente al nostro territorio, tra Ferrara, Comacchio ed il Parco del Delta, sono oltre trenta gli articoli pubblicati nel corso di questi anni, e anche nelle prime settimane del progetto 2015, giungeranno nella nostra provincia diversi bloggers: sabato 6 giugno arriveranno la brasiliana Anna Carolina Levier (vontadedeviajar.com) e la francese Lucie Aidart (voyagesetvagabondages.com); martedì 9 giugno sarà, invece, la volta di un’altra brasiliana, Luciana Rodrigues (turismoemroma.com) mentre nel weekend del 19-20 toccherà alla coppia anglo-australiana Nik e Margherita Ragg (www.thecrowdedplanet.com) ed alla polacca Agnieszka Ptaszyńska (www.pozornie-zalezna.blog.pl).

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Da domani il forum di discussione RegioneAperta

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

A partire da domani sera, 4 giugno, si apre il forum di discussione RegioneAperta: si tratta di incontri coi consiglieri regionali Marcella Zappaterra e Paolo Calvano, promossi dall’Unione Provinciale del PD di Ferrara e dai vari circoli territoriali, per conoscere e discutere il lavoro svolto dal gruppo PD in Regione e, più nel dettaglio, quello dei consiglieri ferraresi democratici.
Tutti gli incontri sono aperti all’intera cittadinanza.
Il primo incontro si terrà domani sera, alle ore 21.00, a Lagosanto, presso la sede del Partito Democratico locale in via Dante Alighieri.
I successivi, di cui sarà data comunicazione di volta in volta, si svolgeranno su tutto il territorio provinciale.

La mia famiglia e altre storie, in biblioteca

da: ufficio comunicazione Copparo

Giovedì 4 giugno, a partire dalle ore 17:00, la Biblioteca Comunale di Copparo invita tutti i bambini alla presentazione del bel libro di Gianna Braghin, illustrato da Vessela Nikolova, “La mia famiglia” (Bacchilega Junior editore). L’iniziativa avrà luogo nel cortile a fianco della Torre Estense (sede della Biblioteca) e prevede, oltre alla presenza dell’Autrice, letture e animazioni a cura del gruppo di lettori volontari “Quante storie!”. L’appuntamento vuole essere un’occasione per conoscere una scrittrice vivace e simpatica, ma anche per salutare la fine dell’anno scolastico e l’inizio dell’estate con la promozione di libri belli e accattivanti. Al termine, aperitivo analcolico per tutti.

Roberto Calabrese riconfermato alla guida del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Roberto Calabrese, Ordinario di Fisica Sperimentale, è stato rieletto Direttore del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara per il prossimo triennio accademico.

Ringrazio tutto il personale di Fisica e Scienze della Terra – commenta Calabrese – per avermi concesso ancora una volta l’onore di rappresentare il Dipartimento, rinnovandomi la fiducia. Nonostante abbia solo 3 anni di vita, il Dipartimento ha raccolto nel migliore dei modi l’eredità dei precedenti Dipartimenti di Fisica e di Scienze della Terra e si è affermato come una struttura estremamente attiva in tutte le attività che gli competono: ricerca, didattica e terza missione. Sono stati anni difficili, con la situazione a livello universitario nazionale e in generale nel Paese non molto positiva, ma sono anche stati anni pieni di soddisfazioni, con moltissime attività, ricerche, conferenze che hanno avuto un’eco anche sulla stampa nazionale ed internazionale. Per quanto riguarda le iniziative in campo didattico, abbiamo un’attenzione particolare all’internazionalizzazione: il Dipartimento ha attivato due lauree magistrali a doppio titolo, una delle quali completamente in lingua inglese, e due dottorati internazionali. Tutto questo è frutto del quotidiano impegno di tutti coloro che lavorano in Dipartimento, impegno che sono certo verrà mantenuto anche in futuro, unica garanzia per il mantenimento dei primi posti a livello nazionale che l’ultima Valutazione della Qualità della Ricerca ci ha assegnato.

Copparo: l’orario degli uffici

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Il Comune di Copparo informa che dal 1° giugno 2015 gli uffici Protocollo, Stato Civile ed Elettorale osservano il seguente orario per il pubblico: dal lunedì al venerdì al mattino dalle 8:30 alle 13:00; il lunedì e il mercoledì apertura anche pomeridiana dalle 15:00 alle 18:00.
Nella giornata del sabato rimane invariata l’apertura al pubblico del Centro Servizi al Cittadino (atrio comunale) con lo sportello Anagrafe e la presenza di un messo comunale per le informazioni, dalle ore 8:30 alle ore 13:00.

Futurismo trascendente: Roby Guerra segnalato in Brasile per Teilhard de Chardin

da: ufficio stampa Azione Futurista Ferrara

Nei siti sudamericani Instituto Humanitas Unisinos e  Teilhardonos (Brasile), d’area prestigiosa telogico-religiosa, avanguardia della Chiesa,  sorpresa (Brasile) per il futurista ferrarese Roby Guerra.  Guerra, dopo già diverse  recenti segnalazioni in USA in magazine e dinamiche futuribili (Hplus magazine, Museo delle Microcassette con il MAV; di Roma musica sperimentale),  ora “sbarca” per la prima volta in terra sudamericana, amplificando orizzonti operativi ormai internazionali.   A firma di Luciano Mazzoni Benoni, vicepresidente dell’Associazione Italiana Teilhard de Chardin,  un lungo articolo sul grande sceinziato gesuita del Novecento  “La Mistica della Materia), celebre per le sue ardite  e orginali idee evoluzionistiche cristiane e cattoliche, rara sintesi tra Fede e Scienza,  considerato oggi un precursore di Internet, la Rete trascendente e sprituale, che il Padre chiamò con grande anticipazione Noosfera.  E il futurista ferrarese ampiamente segnalato, tra  i contributi critici più recenti: segnalato per il suo libro Futurismo per la nuova umanità… (Armando editore) e in particolate, riprodotto ampiamente, proprio il suo capitolo dedicato a Teilhard de Chardin: “. *dal Sito Viandanti in italiano).

INFO Unisinos  Viandanti  Teilhardonos

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5.128 ingressi in Castello Estense fra il 30 maggio e il 2 giugno

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Sono stati 5.128 gli ingressi al Castello Estense e alla mostra in corso “L’arte per l’arte” nei quattro giorni da sabato 30 maggio a martedì 2 giugno, Festa della Repubblica.
Questi i parziali: 755 sabato 30 e 1.126 domenica 31 maggio, 883 lunedì 1 giugno e 2.364 il giorno seguente, per il quale la Provincia ha disposto l’entrata gratuita.
Nel solo mese di maggio i visitatori al Castello Estense sono stati 21.864, con un incremento del 17 per cento rispetto al 2014, mentre il periodo gennaio-maggio 2015 si è chiuso con 82.723 ingressi, pari a un più 29,3 per cento rispetto all’anno scorso.

Domani il presidio delle lavoratrici Mr. Job Società Cooperativa operanti presso l’appalto della Yoox Group all’Interporto di Bologna

da: Coordinamento Provinciale di Bologna, Sindacato Intercategoriale Cobas

Giovedì 04/06/2015 alle ore 9 presso il Tribunale di Bologna in Via Farini 1 si terrà il presidio delle lavoratrici Mr. Job Società Cooperativa operanti presso l’appalto della Yoox Group all’Interporto di Bologna, in concomitanza con la prima udienza del procedimento nei confronti di uno dei preposti della Cooperativa Mr. Job per i fatti di rilievo penale accaduti all’interno dell’appalto Yoox. Fatti per i quali le lavoratrici e il Sindacato Intercategoriale Cobas si sono costituiti parte civile.

Al termine dell’udienza si terrà una conferenza stampa con la presenze delle lavoratrici, del loro legale Marina Prosperi e del Sindacato Intercategoriale Cobas (sindacato promotore della vertenza).

“Ri-vestimento”: il progetto di riuso creativo delle studentesse dell’Ipsia MODA “Ercole I d’este” in mostra all’iper le mura

da: organizzatori

Venerdì 5 e sabato 6 giugno in galleria esposizione degli abiti rigenerati a partire da scarti tessili e il laboratorio di sartoria delle allieve. Sabato pomeriggio la vendita a libera offerta dei capi in mostra. È un progetto sostenuto da Coop Estense nell’ambito di “La scuola siamo noi”

Venerdì 5 e sabato 6 giugno all’interno della galleria del centro commerciale Le Mura di Ferrara si terrà la mostra di abiti rigenerati “Ri-vestimento, riuso creativo con scarti tessili”, una trentina di capi realizzati durante l’anno scolastico dalle studentesse dell’istituto tecnico Ipsia “Ercole I d’Este” indirizzo Moda di Ferrara. Le allieve dell’Istituto hanno trasformato abiti maschili dismessi, come giacche, pantaloni, cravatte e camice, in abiti da donna, ricreati o meglio “rigenerati” grazie alla loro creatività e con il sostegno delle esperte del riuso di La Bottega di Utilla e artigiane del settore della moda, messe in campo da Coop Estense attraverso il progetto “La scuola siamo noi”.

Il processo di trasformazione degli abiti sarà sotto gli occhi di tutti i visitatori del centro commerciale sia venerdì che sabato: le studentesse terranno infatti un laboratorio di sartoria permanente all’interno della galleria. Sabato 6 giugno al pomeriggio, dalle ore 16 alle ore 19 va in scena “Up to you”, la vendita “critica” a libera offerta degli abiti esposti: un momento di educazione all’acquisto, dalle etichette parlanti alla stima del costo di un capo, il cui ricavato sarà destinato all’acquisto di attrezzature per il laboratorio di sartoria di cui la scuola ha bisogno.

“Ri-vestimento” è un progetto che ha impegnato le studentesse durante tutto l’arco dell’anno scolastico con formazione d’aula, workshop con artigiane del settore, laboratori di progettazione e sartoria. Tra i partner dell’iniziativa ancora una volta c’è l’associazione Awalè – La Bottega di Utilla, la cui missione è proprio promuovere la filosofia del riuso. Gli abiti dismessi sono stati invece donati dai soci Coop volontari del Distretto di Ferrara e dalle famiglie stesse delle ragazze.
È un progetto di “La scuola siamo noi”, l’iniziativa con cui Coop Estense sostiene i laboratori e le ricerche delle scuole superiori con i punti donati generosamente dai soci nell’ambito del collezionamento valido in tutti i punti vendita della cooperativa.

“Ferrara. Ieri, oggi e l’altro ieri”: il 4 giugno appuntamento con il primo libro di Paolo Mieti

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Ferrara. Ieri, oggi e l’altro ieri (Faust Edizioni, 2015). E’ questo il titolo di esordio a scrittore di Paolo Maietti, ingegnere ferrarese, per oltre trent’anni docente all’IPSIA, campione di bridge e con un passato da sportivo alle spalle che verrà presentato in prima assoluta domani giovedì 4 giugno alle ore 17, in Biblioteca Ariostea (Sala Agnelli, via delle Scienze 17).

Dialogheranno con l’autore Gina Nalini Montanari, Ricercatrice storica e scrittrice che ha curato la prefazione, e Andrea Maggi, Responsabile dell’Ufficio Comunicazione ed Eventi, autore della postfazione. Interverrà anche Maria Chiara Lega, Presidente dell’Associazione “Servizio Accoglienza alla Vita” (S.A.V.) Ferrara, cui l’autore devolverà parte dei suoi proventi. Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

“L’autore, protagonista o testimone partecipe, narra in prima persona episodi, avvenimenti, storie incatenate l’una all’altra con naturalezza, senza, peraltro, limitarsi a una cronaca strettamente autobiografica, perché in quei ricordi vibra un senso preciso e sentito della vita; vi è in essi una memoria personale che subito si fa memoria collettiva e sfuma nella storia universale”. (Dalla prefazione di Gina Nalini Montanari)

“ In ogni pagina evoca un intero mondo e ci consente di non perdere la memoria delle nostre storie (che sono poi le nostre radici) e di ricordarci come tutto il mondo possa stare anche in un angolo della pianura padana, di come in sella a una bicicletta, senza allontanarsi dall’ombra della propria casa, si possa conoscere il genere umano alla pari (se non meglio) di chi viaggia per continenti. “ (Dalla postfazione di Andrea Maggi)

Paolo Maietti. Laureato in ingegneria elettronica a Bologna, è stato docente all’IPSIA di Ferrara per oltre trent’anni. Ha rappresentato tre volte l’Italia nei campionati europei a coppie di bridge e, dal 1958 al 1970, ha militato nel sestetto base della principale squadra di pallavolo ferrarese. E’ stato medaglia d’oro CONI regionale nel 2005 per meriti sportivi e medaglia d’oro dell’AVIS nel 1997 come donatore di sangue. Ha tre figli e sei nipoti.

La presentazione del libro “Ferrara ieri, oggi, l’altro ieri” è il secondo appuntamento, dopo Francesco Scafuri con il suo ultimo volume “Alla ricerca della Ferrara perduta”, di un Trittico di Incontri con l’Autore, promossi dall’Università di Ferrara, dalla casa editrice Faust Edizioni in collaborazione con Associazioni del territorio. Terzo appuntamento il 12 giugno alle ore 18.30 (Salone d’Onore di Palazzo Roverella, c.so Giovecca 47), con Folco Quilici sul tema “Ferrara nel cuore”.

Salvaguardia dell’ambiente e riduzione dei fertilizzanti: a confronto esperti e operatori

da: ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Domani giovedì 4 giugno, dalle ore 9 alle ore 13, presso l’Istituto Tecnico e Professionale Agrario F.lli Navarra (p.le Luciano Chiappini, 3 – Malborghetto di Boara, FE), si terrà il workshop dal titolo “Valutazione economico-ambientale dell’applicazione del ciclo integrato delle zeolititi nel comparto agro-zootecnico”.

L’evento rientra nell’ambito del progetto ZeoLIFE, concepito per testare un innovativo “ciclo delle zeolititi”, con lo scopo di ridurre il contenuto di NH4+ nei reflui di allevamento e contemporaneamente correggere i terreni agricoli. Il ciclo porterà ad un miglioramento della resa e ad un risparmio sia di fertilizzanti che di acqua irrigua, con conseguente riduzione dell’inquinamento delle acque superficiali e di falda e un minore spreco delle risorse idriche.

Dopo i saluti di Roberta Monti, Dirigente dell’Istituto Tecnico e Professionale Agrario Statale F.lli Navarra, e Luigi Fenati, Presidente Fondazione F.lli Navarra, seguiranno gli interventi di Massimo Coltorti, Università di Ferrara, Elio Passaglia, Università di Modena e Reggio Emilia, Emanuele Blasi, CURSA, Andrea Giapponesi, Regione Emilia-Romagna e la tavola rotonda cui parteciperanno i rappresentanti di numerose associazioni ed enti del territorio.

Rassegna “Zone Jazz”: domani il live del QuartettoZ

da: organizzatori

Dopo la splendida serata di giovedì scorso con “I viaggi di Anita”, è ancora tempo di “Zone Jazz”. La rassegna a cura del sassofonista Roberto Manuzzi al Circolo Arci Zone K di Via Santa Margherita 331 a Malborghetto di Boara, stasera volge al termine proponendo l’imperdibile concerto degli Slang Quartet che, in omaggio al locale che li ospiterà, hanno deciso di ribattezzarsi QuartettoZ, un ensamble che raduna musicisti di primissimo livello come Stefano Melloni al sax soprano, Pasquale M. Morgante al pianoforte, Stefano Peretto alla batteria e Giannicola Spezzigu al contrabbasso.
Il QuartettoZ, come indicato dalla “Z” finale, compie un percorso a zig-zag sia geograficamente (i suoi componenti provengono dal nord e dal sud della penisola), sia musicalmente. Difatti, il repertorio che la band propone, si muove continuamente tra pop e jazz.
La sua peculiarità consiste nell’attingere al repertorio del cantautorato e della musica leggera italiana, per poi trattarlo alla stregua di uno standard americano.
Il materiale sonoro che ne scaturisce è caratterizzato da un suono acustico ed essenziale, mai ridondante, in cui melodie di canzoni note, sempre cantabili e riconoscibili, vengono rilette, plasmate, riarmonizzate e riarrangiate.
Costituite da una ritmica mutevole e da un tessuto armonico raffinato, le canzoni stesse forniscono il materiale su cui il quartetto improvvisa, rendendo finalmente giustizia ad un repertorio nazionale ormai consolidato che non deve avere nulla da invidiare agli ormai inflazionati “Real book” statunitensi.
Il QuartettoZ ha già al suo attivo numerosi concerti svolti in tutta Italia. Spesso si avvale dal vivo della collaborazione delle vocalist Federica Gennai, Barbara Cola e Luisa Cottifogli.
Il suo primo cd, intitolato “Volume 1” (Ultra Sound Records), registrato nel 2010 presso gli studi della Fonoprint di Bologna, continua ad ottenere riscontri positivi anche in Spagna, Olanda e Turchia.
Hanno aderito al progetto discografico, cantando i temi di alcuni brani contenuti nel cd, voci prestigiose del panorama italiano come Claudio Lolli, Silvia Mezzanotte, Andrea Mirò, Iskra Menarini, Gianni Togni, Mircomenna e Franz Campi.
Recentemente il QuartettoZ, in occasione del bicentenario della nascita di Verdi e Wagner, ha elaborato un progetto in cui le più note arie d’opera e i leitmotif dei due compositori sono stati riveduti in chiave jazzistica, offrendo una originale ed inedita interpretazione.

Un’altra serata che si preannuncia decisamente interessante e ricca di spunti piacevoli.
L’apertura del locale è prevista per le ore 18, l’inizio del concerto invece verso le ore 22. Per via del limitato numero di posti, si consiglia vivamente la prenotazione. Il locale è climatizzato. L’ingresso è gratuito e riservato esclusivamente ai soci Arci.
Per informazioni contattare: circoloarcizonek@gmail.com oppure il numero 346.0876998.

NOTA A MARGINE
Il peso della corruzione che affossa l’Italia

Corruzione: scambio illegale tra un pubblico ufficiale e un soggetto privato, nel quale quest’ultimo si fa parte attiva per dare al primo denaro, beni o favori, e in cambio riceve un vantaggio che non gli è dovuto o è costretto a pagare per un atto dovuto. (Dizionario di economia e finanza Treccani)

Ma la corruzione è davvero solo questo? Se fosse così, sarebbe tutto molto più semplice. In realtà, la corruzione è un fenomeno difficilissimo da indagare, che condiziona fortemente la sfera economica, morale e culturale del nostro Paese. Occorre una radicale trasformazione della cultura diffusa, affinché la corruzione venga considerata socialmente insostenibile e inaccettabile, in questa battaglia per la prevenzione e il contrasto della corruzione ciascun cittadino dovrebbe sentirsi chiamato in causa, perché “in tanti possiamo fare quello che da soli è impossibile”, come dice don Luigi Ciotti. Da questa convinzione è nata nel 2013 una delle più grandi mobilitazioni digitali organizzate in Italia: “Senza corruzione. Riparte il futuro”, promossa da Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e dal Gruppo Abele.

Tutti ormai ripetono che la corruzione costa al nostro paese 60 miliardi di euro l’anno, non solo tv e altri organi di informazione, ma lo affermano persino i documenti ufficiali dell’Ue. Tuttavia, anche se si conoscesse la cifra di tutte le tangenti pagate in un anno, quel numero non rappresenterebbe il costo della corruzione, ma solo la punta di un iceberg, perché non terrebbe conto di tutte le distorsioni che essa produce. Distorsioni come il fatto che l’Italia attiri investimenti stranieri pari alla metà della Germania e a quasi un terzo della Francia (Unctad, 2014), oppure che si trova al 49° posto nel Global competitiveness index (World economic forum, 2014) e che ha un tasso di disoccupazione giovanile che sfiora il 43% (Eurostat, luglio 2014).

Distorsioni di cui ha parlato anche il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, nelle sue considerazioni finali in occasione dell’assemblea annuale: “Corruzione e criminalità organizzata generano distorsioni nell’allocazione delle risorse, riducono l’efficacia dell’azione pubblica e ostacolano lo sviluppo”. E ha poi aggiunto: “In Italia la diffusione dei fenomeni corruttivi è amplificata dalla presenza delle organizzazioni criminali, ormai anche al di fuori dei territori di tradizionale insediamento”.
Il capo dello Stato Sergio Mattarella, ospite a Torino a un incontro pubblico organizzato dal Sermig (Servizio missionario giovani), rispondendo alla domanda di uno dei ragazzi sul dilagare della corruzione nel Paese, ha addirittura usato l’espressione “concezione rapinatoria della vita”. E poi ha fatto un appello: “Ognuno cominci a riflettere su se stesso”. È fondamentale guardare a se stessi e capire quali sono gli errori che si fanno nel quotidiano, perché troppo spesso si punta il dito su ciò che fanno gli altri senza accorgersi che si ha lo stesso comportamento.

Basta giocare su www.zeroscuse.it/play e www.riparteilfuturo.it/quanto-sei-corrotto per scoprire quanto la corruzione sia un sistema che permea ogni azione del nostro vivere quotidiano. Non a caso si riporta l’avvertenza “Attenzione: questo gioco potrebbe risvegliare la tua coscienza”. “Zeroscuse” mette alla prova la nostra capacità di distinguere fra fatti realmente accaduti e trame cinematografiche: il detto “la realtà spesso supera la fantasia” non potrebbe essere più calzante. Un costruttore edile, che è anche consigliere comunale, pilota un’enorme speculazione edilizia che cambierà per sempre il volto della sua città; un giovane imprenditore rampante aggredisce un poliziotto che rifiuta di accettare una tangente, lanciandogli addosso aragoste; un sindaco riceve un viaggio a Disneyland, in cambio di una gara d’appalto; durante un esame lo studente riceve vari sms da un’organizzazione clandestina che comunica tutte le risposte esatte a pagamento; oppure ancora un’associazione universitaria assiste gli studenti durante gli esami, con auricolari e sostituzioni di persona. Sapreste dire quali sono gli episodi di cronaca? Un piccolo aiuto: le citazioni cinematografiche sono “Le mani sulla città” di Risi e il recente “The wolf of Wall Street” di Scorsese. “Quanto sei corrotto”, invece, ci chiama in causa personalmente: come ci comportiamo quando troviamo un portafogli per strada o al bar non ci fanno lo scontrino?

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Logo della campagna

“Riparte il futuro” è iniziata con le elezioni politiche del 2013 quando ai candidati al Parlamento è stato chiesto di mettere in rete il proprio curriculum vitae, la propria condizione reddituale e patrimoniale, l’eventuale presenza di conflitti di interesse e la situazione giudiziaria, e l’impegno a riformare, nei primi 100 giorni della legislatura, l’articolo 416 ter del Codice penale: la norma riguardava lo scambio elettorale politico-mafioso e considerava corruzione soltanto il passaggio di denaro dal rappresentante pubblico al corruttore, trascurando altre controprestazioni essenziali, come favori, raccomandazioni, informazioni privilegiate su appalti. La modifica di quell’articolo, nell’aprile 2014, è il primo grande risultato: nel nuovo testo sono state inserite due semplici parole, “altra utilità”, che colpiscono al cuore il voto di scambio politico mafioso.

Da allora i fronti di mobilitazione si sono moltiplicati. Su quello della sanità, con la rete di “Illuminiamo la salute”, si sono fatti grandi passi avanti in materia di trasparenza: a dicembre 2013 è stato chiesto agli assessori regionali alla sanità e ai direttori generali di far rispettare da ciascuna delle circa 240 aziende sanitarie nazionali quanto prevede la legge 190/2012 sull’integrità delle Pubbliche amministrazioni, registrando nei mesi successivi un +127% di conformità agli obblighi di legge, senza contare che per la prima volta nella storia del nostro paese la società civile ne ha monitorato l’operato. Per quanto riguarda il nostro patrimonio artistico, “Riparte il futuro” ha putato i riflettori su Pompei e sulla relazione del generale Giovanni Nistri, l’alto ufficiale dei Carabinieri nominato dall’allora ministro della cultura Massimo Bray per gestire l’emergenza del sito archeologico campano. A fine 2014 il generale ha potuto illustrare la propria relazione alla commissione Beni culturali del Senato, grazie alla richiesta di oltre sessantamila cittadini che hanno firmato in poco più di una settimana l’appello sul destino di Pompei. Questo è solo il primo passo per delineare la ‘road map’ verso il salvataggio del sito campano, per questo la nuova fase della campagna “Mai più silenzio su Pompei” chiede che le gare di appalto qui diventino un modello di trasparenza e di rispetto delle regole.

È poi storica la vittoria ottenuta il 20 maggio in materia di tutela dell’ambiente e del diritto alla salute: gli ecoreati come il delitto di inquinamento e delitto di disastro ambientale entrano finalmente nel Codice penale, grazie a “In nome del popolo inquinato“, promossa da Libera e Legambiente insieme ad altre 23 sigle associative tramite “Riparte il futuro”, che ha raccolto in pochi mesi quasi 80.000 firme.

Il 21 maggio è stato approvato anche il ddl anti-corruzione: depositato dall’allora senatore Pietro Grasso all’indomani delle politiche 2013 e della prima campagna di “Riparte il Futuro”, è rimasto fermo per oltre 700 giorni ed è stato più volte emendato dal governo. Traguardi importanti sono il potenziamento dell’Autorità nazionale anticorruzione e la possibilità di scambi di informazioni con la magistratura, la restituzione del guadagno illecito per accedere al patteggiamento e alla sospensione della pena e l’aumento delle pene. Fra le perplessità maggiori ci sono quelle riguardo il falso in bilancio, che finalmente torna a essere perseguibile penalmente senza prevedere soglie e con la procedibilità d’ufficio. Accanto ai fatti materiali andrebbero perseguite anche le “valutazioni”, cioè quando si trucca il bilancio stimando in più o in meno qualcosa che si possiede, con un valore sballato rispetto a quanto previsto dalla legge e dagli standard internazionali: non averlo previsto nel testo aumenta il campo dell’interpretazione da parte del giudice. Inoltre, se nella prima versione della riforma per le aziende non quotate si prevedevano da 2 a 6 anni di carcere, nel testo approvato le pene vanno da 1 a 5 anni di carcere: quell’anno fa la differenza fra la possibilità o meno di richiedere le intercettazioni.

A oggiRiparte il futuroha superato il milione di adesioni e fra i fronti ancora aperti ci sono: un Freedom of information act per l’Italia, che permetta ai cittadini l’accesso a dati e documenti della pubblica amministrazione, perché solo la trasparenza può sconfiggere la corruzione; la richiesta ai rettori degli atenei pubblici italiani di sottoscrivere un impegno a favore del ‘whistleblowing’ (letteralmente ‘suonare il fischietto’), cioè una tutela efficace a chi denuncia gli episodi d’illegalità che avvengono al loro interno; il monitoraggio su “Garanzia giovani” per capire insieme alle regioni come si sta spendendo il miliardo e mezzo di euro di fondi europei e statali per aiutare i giovani senza lavoro.

ECOLOGICAMENTE
I rifiuti speciali: 8 milioni di tonnellate, il 10% sono pericolosi

Il tema dei rifiuti speciali spesso viene sottovalutato o addirittura non trattato. Proprio i rifiuti industriali, invece, rappresentano un problema ancora non risolto e una criticità ambientale di dimensione crescente, il cui volume supera quattro volte la dimensione dei rifiuti urbani.
La gestione dei rifiuti speciali è soggetta alle regole del libero mercato, la responsabilità del loro corretto recupero, trattamento e smaltimento è a carico del produttore/gestore stesso, nelle forme consentite dalla normativa. I rifiuti speciali prodotti ogni anno ammontano a oltre otto milioni di tonnellate e per il 90% sono costituiti da rifiuti non pericolosi.
La produzione dei rifiuti industriali per unità di valore aggiunto cresce con un andamento detto di “kusnets ambientale”, ovvero cresce molto nella prima fase per poi stabilizzarsi e talvolta decrescere all’aumento rilevante del valore aggiunto. Il problema si rileva maggiormente nei periodi in cui l’economia è debole o comunque quando ci sono difficoltà di mercato. Certo è che al crescere della produzione di questi rifiuti, cresce l’incapacità sia gestionale che di controllo da parte delle istituzioni; infatti mancano gli impianti di trattamento e mancano soluzioni sufficienti a livello operativo per affrontare questo grande problema.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, vogliamo evidenziare un dato rilevante, se confrontato con quello dei rifiuti urbani: i rifiuti speciali, ossia quelli che provengono dal settore produttivo, costituiscono il 73% di quelli complessivamente prodotti, pari a quasi tre volte la produzione dei rifiuti urbani. La produzione di rifiuti speciali risulta soprattutto concentrata nelle province di Modena, Ravenna e Bologna. Il sistema impiantistico dedicato alla gestione dei rifiuti indifferenziati residui è in grado di soddisfare completamente il fabbisogno di smaltimento in questa regione. Tale sistema è costituito da 5 impianti di trattamento meccanico-biologico, 4 impianti di trattamento meccanico, 8 inceneritori con recupero energetico, 17 discariche e 18 piattaforme di stoccaggio/trasbordo.
Per avere risposte concrete servirebbe una maggiore attenzione sul tema e una riflessione seria per capire i meccanismi e le dinamiche che producono tali criticità; oltretutto la normativa poco restrittiva di cui disponiamo, lascia ampi margini ad un mercato inaffidabile dal punto di vista ambientale.
Servono innanzitutto dati certi e censimenti severi, una rilevazione del fenomeno sia a livello quantitativo che economico. La dichiarazione dei produttori tramite il Mud (Comunicazione annuale dei rifiuti) non rappresenta certo una fonte concreta, anche perché alcune categorie di imprese sono esentate da questa stessa dichiarazione. A livello nazionale permane la grande differenza tra nord e sud, come emerge da uno specifico studio di Unioncamere che ha appunto analizzato la copertura del Mud rispetto al registro delle imprese per l’industria a livello provinciale ed in cui si evidenzia come nel nord–est vi sia la maggiore copertura; il problema comunque è criticamente diffuso su tutto il territorio.
A integrazione, si ritiene utile ricordare una importante norma spesso sottovalutata che riguarda la responsabilità del produttore (direttiva 2008/89/CE) art 8 comma 1: “Per rafforzare il riutilizzo, la prevenzione, il riciclaggio e l’altro recupero dei rifiuti, gli Stati membri possono adottare misure legislative o non legislative volte ad assicurare che qualsiasi persona fisica o giuridica che professionalmente sviluppi, fabbrichi, trasformi, tratti, venda o importi prodotti (produttore del prodotto) sia soggetto ad una responsabilità estesa del produttore. Tali misure possono includere l’accettazione dei prodotti restituiti e dei rifiuti che restano dopo l’utilizzo di tali prodotti, nonché la successiva gestione dei rifiuti e la responsabilità finanziaria per tali attività. Inoltre possono includere l’obbligo di mettere a disposizione del pubblico informazioni relative alla misura in cui il prodotto è riutilizzabile e riciclabile”

IMMAGINARIO
Stasera il Kaos.
La foto di oggi…

Se si parla di calcio a Ferrara, non tutti sanno che non esiste solo la Spal, ma c’è anche una energica squadra di calcio a cinque, la Kaos Futsal, che questa sera disputa la sua finale di scudetto di serie A, gara2.

Dal loro sito www.kaosfutsal.it.
“L’attesa è finita, mercoledì 3 giugno il Kaos ospita la prima finale scudetto di sempre in terra emiliano-romagnola. Al PalaHiltonPharma di Ferrara, Piazzale Atleti Azzurri D’Italia, con calcio d’inizio alle 20 e diretta su Rai Sport 2, la formazione di mister Capurso affronta Pescara per la seconda partita della serie. Serve una vittoria ai neri per portare in parità la sfida, dopo il successo degli abruzzesi nel primo match con il punteggio di 5-3”.

Questo l’appello del patron Marco Calzolari.
“Ragazzi, mi raccomando: vi aspettiamo mercoledì sera al PalaHiltonPharma. Kaos contro Pescara, per il titolo, per lo scudetto. Dobbiamo vincere e portare a Ferrara il primo titolo della storia. Il primo titolo per noi, il primo per l’Emilia Romagna: forza Kaos”.

OGGI – IMMAGINARIO SPORT

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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foto di Luca Marazzato
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foto di Cassella
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foto di Cassella

GERMOGLI
Senza lavoro.
L’aforisma di oggi

Alienazione da disoccupazione

Allarme disoccupazione: secondo i dati Istat la provincia di Ferrara riscontra una caduta dell'8,5%
Allarme disoccupazione: secondo i dati Istat la provincia di Ferrara riscontra una caduta dell’8,5%

“Il lavoro logora chi non ce l’ha” (Giovanni Soriano)

 

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
Sul bel Danubio Blu.
Il brano di oggi..

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Johann Strauss – Sul bel Danubio blu

Moriva a Vienna oggi, nel 1899, Johann Strauss. Il primo della lunga generazione degli Strauss musicisti a diventare davvero famoso in tutto il mondo, Johann Strauss viene considerato (in lunga parte anche grazie all’influenza del padre) il vero precursore del valzer; su tutti, il valzer più famoso di sempre Sul bel Danubio Blu.

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