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Giorno: 29 Giugno 2015

Migliaia di “regine rosa” per il benvenuto ai turisti e per salvare i frutteti

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Pesche e nettarine, con degustazioni e assaggi aiutano a combattere la violenza sulle donne. L’obiettivo è anche rilanciare produzioni che rischiano di scomparire: solo negli ultimi 15 anni in Emilia Romagna fino il 50 per cento di pescheti in meno.
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Puntuali all’appuntamento del capodanno dell’estate arrivano sulla Riviera Romagnola migliaia di “regine rosa di Romagna” per dare il benvenuto e fare da aperitivo al popolo della Notte Rosa che scatterà sui 110 chilometri di costa il 3 luglio prossimo.
Lo annuncia Coldiretti Emilia Romagna sottolineando che, appena colte dai produttori di Coldiretti nell’entroterra, pesche e nettarine di Romagna cominceranno a scaldare i motori per la kermesse notturna con una anteprima tutta romagnola: il 2 e 3 luglio, dalle 18.30 alle 23.30, Coldiretti, Campagna Amica e Confesercenti, in collaborazione con Linea Rosa e Comune di Ravenna, promuovono l’evento “Quando il Rosa l’ha dl’Amôr” (“quando il rosa ha cuore e sapore”), aspettando la Notte Rosa in piazza del Popolo e piazza dell’Unità d’Italia.
Due serate di gastronomia, solidarietà e cultura interamente “in rosa”, con piatti che si rifanno a pesche e nettarine nei ristoranti della piazza; aperitivi e gelati alla pesca; recite, letture e musiche romagnole e, ovviamente, un’ondata di pesche e nettarine.
L’incasso relativo alle degustazioni di gelato e alla vendita delle pesche sarà devoluto a Linea Rosa, associazione da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne.

Per offrire ai turisti l’opportunità di assaporare un prodotto fresco a chilometri zero e allo stesso tempo cogliere l’occasione per dare informazioni sull’entroterra romagnolo, le sue bellezze e i suoi giacimenti enogastronomici, i produttori di Coldiretti saranno presenti nei mercati serali di Campagna Amica, giovedì 2 luglio a Marina di Ravenna in piazza Dora Markus, e venerdì 3 luglio, in pole position sulla Notte Rosa, a Lido di Classe, in viale Caboto, e al Camping Village di Cesenatico.

La valorizzazione delle produzioni locali – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – diventa fondamentale per salvaguardare le colture che hanno reso famosa la Romagna nel mondo. Per questo il “capodanno dell’estate” sarà rinfrescato da pesche a chilometri zero, romagnole doc, che costituiscono un prodotto fresco, pieno di gusto, dissetante perché ricco di sali minerali e, soprattutto, come apprezzeranno i tanti ospiti della Riviera, ricco di preziosa vitamina “A” che favorisce l’abbronzatura estiva.

È anche per questa ricchezza nutrizionale che pesche e le nettarine sono “osservate speciali” – scrive Coldiretti – in quanto negli ultimi 15 anni c’è la tendenza ad un arretramento della produzione, tra il 2000 e il 2014 in Emilia Romagna gli ettari coltivati a pesche sono passate da 16.000 a 7.700 ettari con un calo del 51% della superficie coltivata, mentre le nettarine sono passate da 15.400 ettari a 10.300 (–32 per cento).
Per questo Coldiretti Emilia Romagna ha già promosso ad Expo il rilancio della frutta, rilancio che ora proseguirà sulla Riviera e nelle città della nostra regione per far apprezzare quella che costituisce la frutta per eccellenza dell’estate ai milioni di turisti attesi al mare e nella città d’arte emiliano romagnole.
L’obiettivo è garantire una adeguata remunerazione ai frutticoltori ed evitare che ci sia un arretramento dei prezzi che porti alla lenta scomparsa di queste produzioni.

Palio: i risultati delle gare Nazionali Under ad Ascoli

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

Si sono chiusi con la manifestazione delle premiazioni i XVIII Giochi Giovanili della Bandiera, organizzati ad Ascoli dall’Organizzazione a cura dei Sestieri della Quintana di Ascoli Piceno.
Anche nella gare del mattino i giovani atleti di Ferrara si sono garantiti degli ottimi piazzamenti:

Specialità Piccola Squadra – 1a fascia: campioni nazionali i giovanissimi atleti dell’ Ente Palio Ferrara – Borgo San Giacomo (Matteo Aguiari – Mattia Bocchi – Luca Marzola – Matteo Romani, Musici: Baltatu Ion – Borgonzoni Pietro – Correa Jerson – Sangiorgi Niccolò, Gonfaloniere: Davide Poli)

Specialità Grande Squadra – 1a fascia: medaglia d’argento a Borgo San Luca (Danieli Giorgia – Danieli Giulio – Faccini Chiara – Giovannelli Giacomo – Oberdan Giorgia – Rossetti Edoardo – Vecchiatini Alex – Zagagnoni Sofia; Musici : Baggiani Lucrezia – Cuccunato Giada – Franceschini Riccardo – Guardabasso Gianluca – Negri Lidia – Scalambra Rita – Tabone Martina – Tabone Michela – Trovato Giulia – Vecchiatini Emy; Gonfaloniere: Di Salvo Gabriele)

Specialità Grande Squadra – 3a fascia:
3° Borgo San Luca (Accorsi Ettore – Bertazza Margherita – Celeghini Elisa – Conti Alex – Fregnani Edoardo – Ghidoni Samuele – Marchetti Geremia – Rossetti Alessandro – Tagliati Matteo – Tassi Tommaso; Musici : Baggiani Lucrezia – Cuccunato Giada – Franceschini Riccardo – Guardabasso Gianluca – Negri Lidia – Scalambra Rita – Tabone Martina – Tabone Michela – Trovato Giulia, Gonfaloniere: Di Salvo Gabriele)
4° Ente Palio Ferrara – Borgo San Giacomo (Aguiari Matteo – Ariganello Biagio – Bigoni Emanuele – Bocchi Mattia – Giberti Leonardo – Marzola Luca – Pasquali Luca – Pasquali Giulio – Piatto Marco – Poli Davide – Romani Matteo – Sarti Paolo; Musici: Balboni Giacomo – Balboni Fabio – Baltatu Ion – Bittini Alessio – Borgonzoni Pietro – Correa Jerson – Della Croce Giovanni – Mazza Federico – Porretta Pasquale – Sangiorgi Niccolò – Gonfaloniere: Rizzo Giorgio)

Classifica Musici – 3a fascia: 3° Ente Palio Ferrara – Borgo San Giacomo; 5° Borgo San Luca

Macbeth di Roman Polansky all’Apollo

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

La settimana diventa interessante con le proposte dell’Apollo Cinepark: in sala “Ruth e Alex”, commedia romantica che vede sul grande schermo una coppia inedita, Morgan Freeman e Diane Keaton, alle prese con un cambio di rotta di vita.

Stasera, Lunedì 29 “La Regola del Gioco” in lingua originale. Il film è diretto da Michael Cuesta e tratto dalla vera storia della vita di Gary Webb, giornalista del San José Mercury News (vincitore nel 1990 del Premio Pulitzer) conosciuto però per l’inchiesta sulle relazioni fra il governo americano e i traffici di cocaina provenienti dal Sud America, che lo portò al centro di pericolose attenzioni da parte della CIA e all’allontanamento dal mondo del giornalismo.
Un appuntamento da non perdere per gli appassionati del cinema d’autore: mercoledì 1 luglio, solo per una sera, all’Apollo arriva MACBETH, firmato da Roman Polanski nel 1971.
In versione restaurata a cura della Cineteca di Bologna per la rassegna “IL CINEMA RITROVATO”, la storia nota, “narrata da un idiota, piena di strepito e furore, e che non signi¬fica nulla”.
Polanski, che si avvicina alla tragedia di Shakespeare dopo Welles e Kurosawa, ne accentua la follia e la profila d’orrore, dà a ogni strepito un’eco ferina, e ci conduce ipnotizzati fino in fondo al suo cul-de-sac, scenario di rovina e di sangue.
Non ci sarà nulla dopo, non c’è stato niente prima; né nobiltà, né storia né palcoscenico, solo il più cupo dei giochi al massacro, nella nebbia d’una stecchita Scozia barbarica.

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Expo, il presidente Bonaccini a Bruxelles per presentare del World Food Research and Innovation Forum

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli saranno a Bruxelles per intervenire alla conferenza di presentazione del World Food Research and Innovation Forum edella Carta di Milano – iniziative strategiche legate aExpo 2015– alle Regioni europee e alle rappresentanze diplomatiche Ue e non Ue.
L’appuntamento, in programma martedì 30 giugno alle 11, è organizzato insieme da Regione e Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Ue.
Oltre a Bonaccinie Caselli, interverranno il rappresentante permanente Stefano Sannino, il rappresentante permanente aggiunto Marco Peronaci, il presidente del Comitato delle Regioni Markku Markkula, l’onorevole Paolo De Castro (Presidente del Comitato Strategico del World Food Research and Innovation Forum), esperti internazionali ed europei di settore.
Dopo l’introduzione di Markkula e l’intervento di Peronaci, la conferenza prevede due focus. Nel primo, sul tema “Nutrire il pianeta , energia per la vita: il ruolo della conoscenza, ricerca e innovazione” è previsto, tra gli altri, l’intervento dell’assessore Caselli.
Il secondo, invece, si concentrerà su “Nutrire il pianeta, energia per la vita: la dimensione internazionale del cibo, energia e acqua”.
Le conclusioni sono affidate a De Castro, Sannino e Bonaccini.

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Sisma, incontro del Comitato istituzionale: modifiche all’ordinanza su assistenza alla popolazione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il Comitato istituzionale ha deciso di apportare alcune modifiche all’ordinanza sulla assistenza alla popolazione e ha discusso gli emendamenti da apportare al Decreto 78/2015. I presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione Stefano Bonaccini: “Sulle zone franche urbane abbiamo ottenuto un grande risultato, una novità assoluta nel Paese. Continuiamo a procedere uniti, così si raggiungono gli obiettivi”

Richiedere l’estensione ad alcuni Comuni esclusi dalle Zone franche urbane definite dal Decreto legge 78/2015 ed anche alcuni aggiustamenti, senza però cambiarne l’impostazione, alla Ordinanza sull’assistenza alla popolazione. Sono questi le principali decisioni che sono state adottate dal Comitato istituzionale e di indirizzo per il terremoto del 2012 (costituito dai sindaci dei comuni colpiti) riunito, ieri pomeriggio a Bologna, dal presidente della Regione e Commissario delegato Stefano Bonaccini. Ai lavori del Comitato ha partecipato anche l’assessore regionale alle Attività produttive e alla ricostruzione post sisma Palma Costi.
Il Comitato ha deciso di adoperarsi affinché in fase di conversione del Dl 78/2015 siano inclusi la proroga dello stato di emergenza al dicembre 2017 e la possibilità di estendere i contratti di lavoro ai collaboratori a tempo determinato al di là dei 36 mesi.
Per le Zone franche urbane è stato concordato di considerare tutti i comuni con zone rosse regolarmente decise con apposite ordinanze sindacali, oltre ai comuni del sisma colpiti dalla alluvione, e di verificare con loro le modifiche da apportare al decreto.
Pertanto all’elenco del Decreto si dovrebbero aggiungere i Comuni di Cento, Carpi, Mirabello e Reggiolo. Già la prossima settimana in viale Aldo Moro si terrà un incontro per mettere a punto la definizione degli emendamenti necessari da inserire nella discussione parlamentare.
«Procede il dialogo tra Regione, enti locali, Parlamento e Governo per ottenere tutte le norme primarie richieste e necessarie ad accompagnare tutta la fase della ricostruzione. Dobbiamo continuare ad essere coesi nel chiedere le modifiche al Decreto in fase di conversione.
Solo così possiamo raggiungere il miglioramento delle norme tra cui quella che prevede le Zone franche urbane le quali, non bisogna dimenticare, rappresentano una novità assoluta nel Paese» ha osservato il Commissario Bonaccini.
Sul versante dell’assistenza alla popolazione colpita dal sisma decise alcune modifiche all’ordinanza 20 che introduceva, a tre anni dal terremoto, forme diverse e più eque di assistenza alle persone e alle famiglie che usufruiscono del contributo pubblico per pagare l’affitto, in attesa di rientrare nelle abitazioni.
Tra le novità il superamento della “fasce per numero di componenti del nucleo” e un tetto massimo di contributo per l’affitto di 550 euro. «L’obiettivo – spiega l’assessore regionale alla ricostruzione post terremoto Costi – è sempre stato quello di non lasciare nessuno fuori dall’assistenza. Ma ogni scelta, e le modifiche introdotte, debbono essere coerenti con criteri di equità sociale.
Chi ha avuto un disagio abitativo causato dal sisma riceve un’assistenza che non è un’integrazione al reddito, ma un contributo per affrontare una difficoltà temporanea. I Comuni stanno completando la ricognizione delle situazioni ad oggi in assistenza .
I primi di luglio avremo pertanto la situazione completamente aggiornata e se ci saranno problemi segnalati dai comuni , come sempre cercheremo di trovare le adeguate soluzioni».
Durante i lavori sono stati anche illustrati diversi provvedimenti in cantiere che saranno adottai nelle prossime settimane: tra questi alcuni integrazioni alle “Linee guida” per la ricostruzioni e modifiche all’ordinanza 57 che regolamenta la ricostruzione delle imprese sempre nell’ottica di agevolare ulteriormente la ricostruzione.
Tra queste anche la possibilità per beneficiario o impresa costruttrice di accedere, con fidejussione, fino al 50% di anticipo sul contributo concesso.

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Alluvione e trombe d’aria: prorogato al 30 settembre 2015 il termine per presentazione domande per le imprese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Firmata Ordinanza del presidente della Regione e commissario delegato alla Ricostruzione Stefano Bonaccini che proroga al 30 settembre 2015 il termine per la presentazione delle richieste di riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi per risarcire le imprese. Gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 gennaio 2016

Prorogati fino al 30 settembre 2015, i termini per presentare le richieste per il risarcimento alle attività economiche colpite dall’alluvione del gennaio 2014, dalla tromba d’aria del maggio 2013, dagli eccezionali eventi atmosferici e dalla tromba d’aria dell’aprile 2014. Il termine per concludere gli interventi finanziati è stato anch’esso spostato al 31 gennaio 2016.
Lo stabilisce l’ordinanza (Ordinanza n. 9 del 26 giugno 2015) firmata dal presidente della Regione e Commissario delegato alla Ricostruzione Stefano Bonaccini che modifica i precedenti provvedimenti sui “criteri e modalità per il riconoscimento dei danni e la concessione dei contributi per la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili ad uso produttivo e degli impianti e strutture produttive agricole, per la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all’attività, di beni mobili registrati e per la ricostituzione delle scorte e dei prodotti, in relazione agli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014, alla tromba d’aria del 3 maggio 2013 e agli eccezionali eventi atmosferici e alla tromba d’aria del 30 aprile 2014”.
L’ordinanza è consultabile sul sito della Regione all’indirizzo http://www.regione.emilia-romagna.it/i-provvedimenti-per-alluvione-e-tromba-daria/i-provvedimenti-per-alluvione-e-tromba-daria e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
Gli interventi previsti, e ammessi a contributo, riguardano la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili a uso produttivo degli impianti e delle strutture produttive agricole; la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all’attività, di beni mobili registrati e la ricostituzione delle scorte vive o morte connesse all’attività di impresa, il ristoro dei danni economici subiti dai prodotti agricoli e della perdita di reddito dovuto alla distruzione della produzione agricola.
Gli interventi previsti, e ammessi a contributo, riguardano la riparazione, il ripristino, la ricostruzione di immobili a uso produttivo degli impianti e delle strutture produttive agricole; la riparazione e il riacquisto di beni mobili strumentali all’attività, di beni mobili registrati e la ricostituzione delle scorte e dei prodotti. Gli interventi dovranno essere finalizzati alla ripresa e alla piena funzionalità dell’attività produttiva in tutte le componenti fisse e mobili strumentali, e al recupero a fini produttivi degli immobili.

I comuni interessati
Possono beneficiare dei contributi le imprese, appartenenti ai settori industriali, dei servizi, commerciali, artigianali, turistiche, agricole, agrituristiche, zootecniche, professionali.
I comuni colpiti dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013 sono, per quanto riguarda la provincia di Bologna: Argelato, Bentivoglio, San Giorgio di Piano e San Pietro in Casale; nella provincia di Modena: Castelfranco Emilia e Mirandola. I comuni (tutti modenesi) colpiti dagli eventi alluvionali avvenuti tra il 17 e il 19 gennaio 2014 sono Bastiglia, Bomporto, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, San Prospero (a cui si aggiungono in Comune di Modena le frazioni di Albareto, La Rocca, Navicello e San Matteo).

Martedì 30 giugno: Andrew Bird live a Ferrara sotto le Stelle 2015

da: Ferrara sotto le Stelle 2015

L’eclettico polistrumentista di Chicago torna in Italia dopo anni di assenza per un’unica imperdibile data a Ferrara. Dopo una formazione classica, il giovane Bird si è appassionato ad una enorme varietà di stili musicali tra cui il jazz, il country-blues e il folk, sintetizzandoli poi nel suo personalissimo ed elegante pop, dando vita ad uno stile raffinato e originale ed affermandosi come uno dei talenti più geniali della scena indipendente americana degli ultimi anni.

Dall’inizio della sua carriera discografica nel 1996 Bird ha pubblicato 11 album e suonato migliaia di concerti, collaborando con artisti del calibro di Jeff Tweedy (Wilco), Ani Di Franco, St. Vincent, Rufus Wainwright e Bonnie “Prince” Billy, una lunga strada per conquistare la sua personale alchimia, capace di conferire leggerezza anche alle architetture più raffinate.

Dal palco di Ferrara, quindi, si sprigionerà quell’ondata di fantasia creativa ed eclettismo che hanno caratterizzato il talento di Bird fin dagli albori della sua carriera, nel 1996. Strumento di diffusione il violino, appendice del suo braccio fin dalla tenera età, grazie al quale il musicista dell’Illinois subisce in un certo senso un processo di apprendimento musicale “inconscio”, che lo porta a riprodurre ad orecchio numerosi brani del repertorio classico. Lungo il suo percorso, però, ben presto si discosta dalle influenze giovanili; del resto è praticamente impossibile per lui accettare qualsiasi tipo di limite, la sua necessità di sperimentare qualsiasi genere gli fa vivere il Conservatorio della Northwestern University di Chicago come una gabbia, pur offrendogli la possibilità di assimilare le influenze più disparate per costruire il proprio stile.
Le sue prime registrazioni coincidono con la militanza in alcune band, anche se l’esordio è composto di virtuosismi in solitaria (Music Of Hair del 1996); è, successivamente, con i Bowl Of Fire che inizia a lasciare una decisa impronta di songwriting e soprattutto nelle esibizioni live (aspetto importantissimo se non predominante durante l’intera carriera). Come da copione, i primi album pubblicati con questi ultimi, Thrills (1998) e Oh! The Grandeur (1999), si rivelano dischi dal sapore dichiaratamente anacronistico, tra swing, dancehall e jump blues, nei quali peraltro i giochi lessicali e il gusto melodico di Bird riescono a trovare il loro connubio più efficace.
Col terzo lavoro in full band, The Swimming Hour (2001), Bird comincia a cimentarsi con la musica pop a tutto tondo, anche se il giro di vite sarà completo solo col successivo Weather System (2002), dove Andrew segue una deriva che lo porterà a preferire il lato più puro e spontaneo delle cose; abbandona così la scena di Chicago per ritirarsi in campagna, a comporre e registrare nel vecchio granaio dei suoi adibito a studio, e sceglie di ritrovarsi solo anche sul palco. Voce e violino, una necessità impellente, che il songwriter realizza e corrobora scoprendo in sé espedienti innati, artificiali come la stratificazione multilayer delle linee di violino, e naturali, come la singolare potenza e modularità del proprio fischio.
È curioso che la pubblicazione dell’album più desiderato e sofferto di Bird, il suo parto più difficoltoso, viste le numerose riscritture e l’esistenza di due versioni embrionali totalmente differenti, The Mysterious Production of Eggs (2005), un disco dove le stratificazioni di violino sono sublimi e la musica classica si fonde con il pop a formare una perfetta architettura barocca, i ricami di piano elettrico e glockenspiel contrappuntano testi che tornano ad essere eccentrici e arguti calembours, sia il preludio ad un incontro che finirà per cambiarne in un certo qual modo la vita artistica.
L’onda della popolarità raggiunta dal lavoro precedente lo porta a collaborare con il musicista elettronico Martin Dosh, che gli mostra un approccio diverso, dando origine ad una sorprendente sintonia. Da lì nasceranno in rapida successione Armchair Apocrypha (2007) e Noble Beast (2009) oltre a numerose registrazioni dal vivo, che lasciano già intravedere quelli che saranno i tratti distintivi dell’apporto di Dosh, vera personificazione della sezione ritmica quasi inconsapevolmente ricercata da Andrew per completarsi.
Armchair Apocrypha lo consacra agli occhi del grande pubblico e della critica, garantendogli l’approvazione di Pitchfork e portandolo direttamente dall’élite del cantautorato indie ai talk show di grido. È tuttavia con Noble Beast, con ogni probabilità, che Andrew Bird tocca il proprio apice creativo, con un lavoro che raffina le ruvidità del precedente e raggiunge l’ideale materializzazione della fantasia di un violino incantato. Le stratificazioni lasciano spazio all’essenza, ad un’anima acustica e atmosferica; tessiture ritmiche e screziature sintetiche offrono direzioni intattese ai brani, si ritrovano tinte folk e tenui sfumature per liriche da vero affabulatore, intrise in questo caso di verismo e pittoreschi scorci del regno animale con piglio quasi entomologico. Il bonus cd dell’edizione deluxe di quest’album, intitolato Useless Creatures vede la collaborazione di alcuni membri degli Wilco, e dà sfogo anche alla vena strumentale dell’artista, che si realizzerà nel 2011 in una serie di concerti intimissimi e proseguirà nella composizione di alcune colonne sonore, tra cui spicca quella per Norman di Jonathan Segan (2011).
L’eccitazione data dal tour di Noble Beast incide sul corpo del cantautore sotto forma di una febbre incessante, spingendolo ancora oltre nella sua ricerca di spontaneità ed essenzialità. Addio alla produzione in studio, dunque, a favore di registrazioni in presa diretta, nel granaio con un microfono e un piccolo registratore 8-tracce ed una elevata dose di improvvisazione. È così che nasce Break It Yourself (2012), altra pietra miliare del repertorio Birdiano. Niente impalcature elaborate, niente derive barocche, soltanto un compositore aggrappato alle corde del proprio violino e libero di essere se stesso. Le melodie levitano, fioriscono aromi sixties e danze d’Irlanda, ritorna il fischiettio a musicare il duetto con St. Vincent.
Dalle medesime sessioni nasce anche Hands Of Glory (2013), compagno musicale del precedente a detta dello stesso Bird e molto più che una semplice collezione di outtakes per un ritorno alla tradizione incarnato da un violino più country che mai. Motivi adatti ad accompagnare danze agresti in famiglia, numeri western e senso di comunità, come se questa musica potesse penetrare il mistero delle cose.
La produzione successiva di Andrew Bird si articola secondo le più recenti tendenze. Prima pubblica un ep quasi interamente strumentale, concepito come una sorta di colonna sonora di un solo brano dal passo incalzante e la melodia distesa, Pulaski At Night (2013): il brano finirà in effetti per essere utilizzato in una puntata della celebre serie di Netflix “Orange is the New Black”.
Arancione è anche il colore-simbolo della campagna “Wear Orange”, nata per porre un freno al proliferare delle armi da fuoco negli Stati Uniti, cui Bird ha aderito insieme ad artisti del calibro di Michael Stipe, Patti Smith e David Lynch.
Recentemente Andrew Bird si è dedicato al rifacimento di alcuni brani di uno dei suoi gruppi di formazione, The Handsome Family, resi celebri da Far From Any Road, sigla della serie di culto True Detective, apice del suo lavoro Things Are Really Great Here, Sort Of… (2014).

Sul palco ferrarese sarà accompagnato da Ted Poor alla batteria e Alan Hampton al basso, musicisti di rilievo del panorama jazzistico internazionale, ambiente che ha ospitato Andrew Bird agli esordi e costante presenza più o meno celata durante i lunghi anni di continua ricerca sonora.

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ANDREW BIRD
Martedì 30 giugno – Cortile del Castello Estense – Ferrara
Ingresso: 18 euro

Orari:
Apertura biglietteria: ore 19:00
Apertura porte: ore 20:00
ANDREW BIRD on stage: ore 21:30

Info: 348-6117254

Campagna amica degli artisti 2015, ecco i vincitori del concorso artistico lanciato da Coldiretti

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Successo di partecipazione e di pubblico per l’iniziativa che ha premiato diversi artisti ferraresi sul tema dell’agricoltura e del cibo. “Rafforzare il legame con la città e occasione di riflessione sull’importanza dell’agricoltura alla base del progetto” dice il presidente Gulinelli. Importante il coinvolgimento del Dosso Dossi.

E’ stato un successo l’evento finale del concorso 2015 di Campagna Amica degli Artisti, l’iniziativa lanciata da Coldiretti per stimolare il mondo artistico ferrarese sui temi dell’agricoltura, del territorio e del cibo.

Quasi un centinaio le opere pervenute, esposte al pubblico negli imbarcaderi del Castello Estense martedì 23 giugno, numerosi gli artisti ed i cittadini che le hanno viste e che hanno partecipato alla gioiosa cerimonia di premiazione.

Nel rilevare il buon successo di partecipazione all’edizione 2015, il presidente provinciale di Coldiretti Ferrara, Sergio Gulinelli, ha sottolineato come questa iniziativa, nata soltanto lo scorso anno, abbia più che triplicato le adesioni e come sia stato colto appieno il tema guida del concorso (Curare la terra, nutrire lavita), e quanto sia importante nel contesto ferrarese avvicinare i temi di Ferrara città d’arte e di Ferrara città agricola.

Anche l’assessore Caterina Ferri, in rappresentanza del Comune di Ferrara (che ha patrocinato l’iniziativa insieme alla Camera di Commercio di Ferrara), ha evidenziato l’importanza di queste occasioni di incontro tra mondo produttivo e mondo culturale, ricordando le numerose attività di Coldiretti rivolte ai cittadini, alle scuole, al territorio in senso generale, oltre che alla specifica rappresentanza degliinteressi dei propri soci.

Un sentito ringraziamento per l’opportunità di far parte del progetto è stato poi espresso dal dirigente dell’Istituto d’Arte Dosso Dossi, il dott. Muzzi, che ha condiviso con i propri docenti e con gli studenti il percorso che ha portato ad una sezione speciale della mostra dedicata ai lavori dei ragazzi su questo tema, e tra l’altro con ottimi risultati.

“Un lavoro corale – chiosa Monia Dalla Libera, rappresentante di Donne Impresa Coldiretti Ferrara – che ha coinvolto la nostra federazione provinciale, i nostri uffici, la scuola d’arte, le istituzioni che ringraziamo per il sostegno e la condivisione, i circoliartistici ferraresi e gli appassionati d’arte, per un risultato che ci dà entusiasmo e ci ripaga degli sforzi organizzativi necessari alla buona riuscita di questa iniziativa”.

Eccoci infine alla lista dei premiati, selezionati dal critico ed esperto d’arte Michele Govoni, che ha tracciato un breve excursus del legame tra arte e agricoltura, tra raffigurazioni artistiche e cibo nelle varie epoche storiche, dalle più antiche, sino ai giorni nostri.

Il primo premio è stato attribuito ad Emidio De Stefano con l’opera “L’alba della sostenibilità”, il secondo a Paola Braglia Scarpa (Inno alla vita) ed il terzo a Cesare Carrieri (Curare la terra, nutrire la vita).

Sono stati inoltre attribuiti alcuni premi speciali: a Maria Faggin (Se mi ami mi proteggi), a Sara Bertasi (curare la terra, nutrire la vita) ed a Claudio Cupellini (Nutriamo l’universo) che si è aggiudicato il premio “Ospitalità in Agriturismo” offerto dalla Corte dei Maghi in rappresentanza di Terranostra Ferrara.

Menzione particolare anche per Isabella De Biaggi, quale artista più giovane partecipante (L’alba della vita), ad Alberta Grillanda (Radici per il domani), per l’impegno a testimonianza della realtà rurale ferrarese ed a Silvia Sottile, con un interessante polittico che rappresenta una farfalla che diventa mela.

Al termine della cerimonia la serata si è conclusa con un gustoso agriaperitivo offerto dall’Agriturismo Corte dei Maghi e dall’azienda vitivinicola Mariotti, accompagnato dalla musica dal vivo di Debora Bontempi.

Prostituzione a Ferrara: l’emergenza è in via Bologna

da: ufficio stampa Comunità Papa Giovanni XXIII

La Comunità Papa Giovanni XXIII commenta il pacchetto sicurezza estivo

«Quella delle donne prostituite non è solo un’emergenza da affrontare a livello sanitario o di sicurezza; le donne che incontriamo ci chiedono di tornare libere, di avere un lavoro vero e di ritrovare la dignità perduta», è il commento di Irene Ciambezi, referente a Ferrara della Comunità Papa Giovanni XXIII per il servizio anti-tratta, al pacchetto di ordinanze presentate oggi dal Sindaco Tiziano Tagliani in materia di sicurezza urbana.

L’Associazione fondata da Don Oreste Benzi è presente con 2 unità di strada che operano a Ferrara e a Comacchio; una trentina di volontari compiono monitoraggi mensili e ogni quindici giorni avvicinano le donne per proporre loro di abbandonare la strada.

Cinque donne hanno concluso l’anno scorso, con la stipula di un contratto di lavoro regolare, il programma di reinserimento della società.
In provincia alcune donne sono state segnalate a prostituirsi minorenni o in stato di gravidanza.
Due donne nigeriane che si prostituivano a Ferrara sono stata accolte dalla Comunità dopo la segnalazione per problemi psichiatrici.

«L’ordinanza del sindaco interviene in maniera giusta nella zona della stazione, disincentivando il fenomeno. Ma riguarda appena una decina di donne, ed andrebbe estesa alle zone della città dove l’emergenza è reale: nel quartiere di via Bologna si alternano una quarantina di donne.
In totale sono un centinaio i contatti con le donne (per lo più albanesi e rumene) che qui ogni mese vengono costrette a prostituirsi.
Il problema va affrontando con una taskforce provinciale di forze dell’ordine con personale femminile adeguatamente formato, e scoraggiando la domanda (anche multando i clienti), come sostenuto dalle direttive europee», continua Irene Ciambezi.

Cooperazione internazionale, l’Accademia di Loznica (Serbia) premia la RER per l’impegno umanitario

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Con il “Programma minori Serbia”, realizzato un centro giovanile di 300 metri quadri e oltre 7000 presenze l’anno

Il miglior centro giovanile di tutta la Serbia è targato Emilia-Romagna. Si trova a Loznica, nel nord-ovest del Paese, al confine con la Bosnia Erzegovina. Ed è qui che la Regione è stata premiata dall’Accademia cittadina, alla presenza del ministro della Giustizia della Repubblica Serba Nikola Selakovic e dell’ambasciatore italiano Giuseppe Manzo, per il suo impegno umanitario, a favore soprattutto di giovani e giovanissimi.

A Loznica, all’interno del “Programma minori Serbia”, la Regione ha aperto infatti un centro giovanile. Frutto di una ristrutturazione di 300 metri quadri, che ha visto anche l’eliminazione delle barriere architettoniche, il centro è diventato un luogo di aggregazione sociale, di avvio al lavoro, di opportunità per chi vuole fare teatro, danza. Tutto questo in un contesto complesso, di difficoltà economica e mancanza di occupazione.
Il centro è diventato anche un luogo di protezione sociale, dove viene garantita assistenza legale e psicologica. Non solo: si insegna italiano, inglese e altre lingue straniere.
Con le sue oltre 7000 presenze l’anno, è considerato il miglior centro giovanile di tutta la Serbia, con i più alti numeri di partecipazione.
Tutti gli anni Loznica premia soggetti particolarmente meritori, che si sono distinti per attività significative. Quest’anno si è scelto di premiare la Regione Emilia-Romagna; per l’occasione, il Teatro Due Mondi ERT di Faenza ha realizzato un laboratorio teatrale, culminato in uno spettacolo di strada, che ha coinvolto una settantina di alunni delle scuole elementari e medie di Loznica.
Filo conduttore dell’esperienza, la pace e la tolleranza.

La creazione del centro rientra nel “Programma minori Serbia”, di cui la Regione Emilia-Romagna è capofila. La quasi totalità delle risorse (oltre un milione di euro) per la realizzazione dell’interno Programma sono state garantite dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; la Regione è intervenuta con un contributo di 120mila euro.
Partner del Programma, Emilia Romagna Teatro (ERT); enti esecutori, i Comuni di Reggio Emilia e di Modena. Oltre a Loznica, il Programma ha promosso e promuove nella Repubblica di Serbia – in particolare nelle città di Kragujevac e Novi Sad – esperienze pilota sul tema della disabilità, e sull’elaborazione di modelli dei servizi rivolti ai minori e famiglie in una logica di welfare mix. Fondamentale, in questo percorso, l’affiancamento dei Comuni di Reggio Emilia e Modena.
La prossima settimana una troupe di “Mreza”, un programma d’inchiesta e approfondimento della RTS (Radio-Televizija Srbije, radio-tv nazionale), sarà in Emilia-Romagna per filmare i servizi sociali e le eccellenze regionali in tema di welfare e teatro.

Embargo russo: In soli 3 mesi 20 milioni di euro di danni all’agroalimentare dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

L’embargo russo ai prodotti agroalimentari nei primi tre mesi del 2015 ha tagliato 20 milioni di euro delle esportazioni dell’Emilia Romagna verso la Russia.
Lo sottolinea Coldiretti Emilia Romagna all’indomani dell’annuncio di Putin di voler prolungare l’embargo fino al 2016.
Sulla base degli ultimi dati trimestrali Istat del Commercio estero, nel primo trimestre di quest’anno, l’export di prodotti agricoli e agroalimentari della nostra regione verso l’ex impero sovietico è passato dai 30,5 milioni del primi tre mesi del 2014 agli 11,2 milioni di quest’anno.

Ai danni diretti – commenta Coldiretti Emilia Romagna – si aggiungono quelli indiretti, che hanno determinato la diffusione sul mercato russo di imitazioni low cost dei prodotti italiani, che rischiano di distruggere l’immagine dei prodotti originali in particolare il Parmigiano Reggiano e i salumi dell’Emilia Romagna.

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Vertenza Cisa Spa di Faenza (Ra), la Regione segue con attenzione la vicenda

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Regione segue la vicenda dopo il summit a Roma e le assemblee dei lavoratori in fabbrica. L’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi: “Condividiamo la preoccupazione del sindacato e delle istituzioni locali per il grave impatto occupazionale. Pronti a mettere in campo strumenti utili alle prospettive di rilancio”

La Regione segue con attenzione la vicenda della Cisa azienda metallurgica di Faenza, in provincia di Ravenna. Dopo l’incontro a Roma al ministero dello Sviluppo economico e le assemblee dei lavoratori in azienda, l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi ha espresso «apprezzamento per la costituzione del tavolo presso il ministero.
Un tavolo di confronto vero e senza pregiudiziali. Condividiamo la preoccupazione del sindacato e delle istituzioni locali per il grave impatto occupazionale e la necessità di salvaguardare una importante realtà produttiva.
Poiché il nostro obiettivo principale rimane la salvaguardia dell’occupazione, la Regione può mettere in campo in questa crisi interventi di formazione e riqualificazione professionale, visto che l’azienda ha dichiarato di voler rivedere il proprio modello produttivo spostandosi verso prodotti di maggior valore aggiunto.
Possibili anche interventi legati ai bandi Por Fesr per la ricerca industriale e l’innovazione per nuovi prodotti su cui l’azienda intende impegnarsi».
La Regione sarà presente a Roma anche ai prossimi incontri sulla crisi dell’azienda faentina che verranno convocati.

Verso un marketing territoriale per attrarre e farci attrarre

da: ufficio stampa Unpli Ferrara

Alcuni giorni fa in un workshop sul turismo rurale e naturalistico è emerso che il Delta del Po, quello emiliano romagnolo, con il suo primo entroterra, non è conosciuto dai 13 buyer, interessati alla commercializzazione, di cui 7 tedeschi, 3 olandesi e 3 del regno unito, nella misura di oltre il 75% e che, però, l’area di riferimento esprime potenzialità nella misura di quasi l’80%.
Le aree competitive al Delta del nostro grande fiume sono la camargue, l’estremadura e il delta del danubio, sia per il birdwatching che per la natura, sia per lo slow turism, e noi aggiungiamo, che per lo sviluppo rurale.
Non sappiamo, infine, quale risposte potranno arrivare sul Rinascimento degli Estensi, sul circuito museale delle mura di Ferrara, le vie delle delizie, le rocche, le tante ville e palazzi e tutti quei beni artistici e culturali che l’Unesco ci riconosce come patrimonio dell’umanità, compresa la riserva mab.
Di tutte queste cose si è parlato al Convegno, tenutosi al Castello di Mesola, il giovedì pomeriggio del 25 giugno scorso, per iniziativa delle 32 Pro Loco ferraresi organizzate in Unpli Ferrara, e prima del dibattito sul tema: “ I territori tra localismo e municipalismo “, nei punti delle tre relazioni dell’Ufficio di presidenza di unpli-proloco è uscita un’idea-proposta che qui ci piace illustrare, anche con alcuni disegni elaborati da uno studio di architettura.
Il messaggio lanciato con “ gli eventi nella storia ” focalizza l’attenzione in una piazza virtuale i cui contenuti esposti in moduli esprimono, anche come ferraresità e nuovo localismo, l’articolazione e la tipicità del tessuto sociale dei territori, visti e vissuti nel particolare contesto storico ed ambientale, riconosciuto unicum dall’Unesco.

Al riguardo si è detto:
“…la grafica, nelle sue linee, fa risaltare spazi e contorni richiamanti i beni artistici, culturali ed immateriali del periodo del Rinascimento degli Estensi, ma l’intenzione è di rimodellarli con vetrine di prodotti tipici, con angoli di biblioteca, di mostre, di cinematografia e documentaristica del territorio, di cultura del cibo, e altro.

Poi: riempire gli angoli del luogo virtuale con maxi pannelli su Schifanoia, i Castelli e le Rocche, il Quercino, alcune sequenze dei saperi locali della cultura del mare, e quanto del nostro localismo c’è di unico e distintivo”.
La nota di Unpli è quella di riproporre una sorta di Expo locale, anche itinerante nei principali centri della provincia, città compresa, organizzati in moduli per piazza, per sub-aree e per vie continue ed, infine, uscire dai confini con un percorso di marketing territoriale che si spinga la dove il nostro territorio si attrae e si fa attrarre.

Forse così potremmo, nell’arco di qualche anno, farci conoscere e coinvolgere quei 13 buyer che anche nel ferrarese ci può essere interessamento per tanti turisti, nuovi turisti dall’estero, altri turisti da Torino a Palermo, e quei milioni di persone che rimangono sulle spiagge della costa e che passando sulla strada Romea da Ravenna e Venezia possano sostare, almeno qualche giorno, prima sul delta , poi sul primo e secondo entroterra, infine a Ferrara e con una volata a Cento e dintorni.

Se la Facoltà di architettura della nostra Università e la locale Camera di Commercio raccogliessero il messaggio qui riportato, sia con approfondimenti architettonico-storici che per dare corpo a ricerche per trovare adeguate risorse, sarebbe bella cosa e non ci pare poco.

Stazioni, dalla Regione un piano da oltre 10 milioni di euro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Per riqualificare e rilanciare le 120 fermate e stazioni delle linee della rete ferroviaria regionale dell’Emilia-Romagna. L’assessore Donini: “Il nostro impegno per il trasporto su ferro”

Adeguamento dei marciapiedi, eliminazione delle barriere architettoniche, istallazione di segnaletica e nuove pensiline, impianti di videosorveglianza, rastrelliere per le biciclette, rinnovamento dei sistemi di comunicazione al pubblico.
Supera i 10 milioni di euro il piano della Regione Emilia-Romagna, che verrà realizzato da FER nell’arco di tre anni, per riqualificare e rilanciare le 120 fermate/stazioni della rete ferroviaria regionale, rendendole più accessibili, gradevoli e sicure.
“E’ un intervento organico, che punta ad agevolare la fruibilità delle stazioni, e a conferire maggior riconoscibilità al sistema” ha spiegato oggi l’assessore regionale Trasporti, Raffaele Donini, durante la conferenza stampa, ricordando come le linee ferroviarie regionali “continuino a crescere, in termini di passeggeri”.
Alla conferenza era presente anche il presidente di FER, Sergio Alberti.
“Crediamo moltissimo nel trasporto su ferro, lo stiamo dimostrando: a poco più di cinque mesi dall’insediamento della nuova giunta – ha aggiunto Donini – abbiamo ripristinato l’abbonamento bici-treno, aggiunto un treno specifico per l’Expo, avviato le ispezioni sui treni dei pendolari.
E’ in corso l’istallazione del sistema di controllo marcia treno per la sicurezza, e sono stanziate risorse aggiuntive per ulteriori lotti. Con 800mila euro è stata finanziata la seconda annualità della legge regionale 10, che incentiva il trasporto delle merci su ferro.
Ora – ha concluso l’assessore – partiamo con questo piano per le stazioni, per poi arrivare – mi auguro a giorni – all’esito definitivo della gara del ferro”.

L’accessibilità, prima di tutto
Obiettivo principale del piano è eliminare – o attenuare il più possibile – gli ostacoli (fisici) che riducono la mobilità degli utenti (con particolare attenzione alle persone con disabilità o difficoltà motorie). Questo verrà fatto attraverso l’ampliamento della larghezza, lunghezza e altezza dei marciapiedi delle stazioni e delle fermate e il rifacimento della pavimentazione.
L’adeguamento per ipovedenti e non vedenti verrà garantita con la predisposizione di percorsi tattili di orientamento e sicurezza. Più in generale, il piano punta a superare la “barriera” che il sistema ferroviario può rappresentare per gli utenti non abituali, a causa delle difficoltà a orientarsi e a muoversi all’interno delle stazioni. Una difficoltà che può essere superata riqualificando le strutture e migliorando i servizi secondo criteri omogenei e standardizzati.

Il contesto

La rete ferroviaria dell’Emilia-Romagna ha uno sviluppo complessivo di quasi 1.400 km: circa 1.050 di competenza statale (gestiti da RFI) e circa 350 di competenza regionale (di cui 58 km in territorio mantovano).
La rete regionale (in capo a FER) è costituita da 9 linee: Bologna-Portomaggiore, Casalecchio-Vignola, Ferrara-Codigoro, Ferrara-Suzzara, Parma-Suzzara, Modena-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d’Enza, Reggio Emilia-Guastalla e Reggio Emilia-Sassuolo. Le stazioni/fermate attive in Emilia-Romagna sono 263.
Alle 120 della rete regionale vanno aggiunte le stazioni Rfi di Poggio Rusco e Suzzara che, pur in territorio lombardo, sono fortemente correlate con la rete dell’Emilia-Romagna. Dalle stazioni partono ogni giorno mediamente 145.000 persone.
La prevalenza degli utenti utilizza i servizi della rete nazionale; quella regionale serve quotidianamente oltre 21.000 passeggeri. Nel complesso la rete regionale ha visto un incremento dei passeggeri del 4% rispetto al dato 2013 e del 7% rispetto al 2012.

Un nuovo brand per FER
Diversamente dalla rete nazionale, dove la presenza di un unico gestore (RFI) ha permesso di attuare negli anni un’omologazione e una “tipizzazione” delle stazioni, per la rete regionale la situazione è molto variegata. Il motivo è l’eredità delle precedenti gestioni, affidate a diverse società indipendenti.
Poiché ora tutte le infrastrutture di competenza regionale sono gestite da un unico soggetto (FER Srl), c’è l’esigenza di uniformare le tipologie, a partire da un marchio identificativo (brand) più riconoscibile. Uno strumento, questo, pensato per aumentare nella clientela la percezione di trovarsi in un sistema di trasporto definito, ma anche per migliorare e ottimizzare gestione e manutenzione degli spazi.

Gli interventi
Sono in programma interventi all’interno delle stazioni per migliorare l’accessibilità (attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche), la riqualificazione dell’esistente, la valorizzazione dell’identità, la garanzia di comfort e sicurezza.
Si lavorerà sull’interfaccia delle stazioni, e quindi sul rapporto del sistema ferroviario con gli altri sistemi (e quindi, per esempio, gli spazi per le bici, i parcheggi esterni, i piazzali) e con l’esterno. Verranno montate nuove pensiline mentre altre, già esistenti, saranno adeguate al nuovo stile; una nuova segnaletica consentirà agli utenti una maggiore leggibilità e riconoscibilità. Un’attenzione particolare andrà all’informazione, che dovrà essere puntuale, corretta, completa; sia quella in tempo reale (che sarà necessariamente visiva e sonora) sia quella “statica”.
Dovrà quindi essere completata la dotazione, in tutte le stazioni/fermate, di sistemi di comunicazione al pubblico sull’effettivo andamento della circolazione dei treni, direttamente gestiti dal CTC, così da colmare anche il gap attuale fra stazioni della rete nazionale e stazioni della rete regionale. Le informazioni al pubblico nel progetto PITTI saranno gestite da un sistema centralizzato, già operativo su parte della rete FER e in corso di estensione e completamento.
La riqualificazione delle stazioni e la loro riconoscibilità dovrà aumentare il senso di appartenenza e ridurre eventuali comportamenti negativi.
In quest’ottica la Regione favorisce il “presenziamento” nelle stazioni/fermate, anche con persone non addette all’esercizio della ferrovia, ma opportunamente istruite, sostenendo dove è possibile (e consentito) la sottoscrizione di “comodati” con le amministrazioni locali o con enti no profit interessati.

Tempi d’attuazione del piano e modalità
Il piano, appena avviato, sarà sviluppato in stralci pluriennali. La previsione è di concluderlo in tre anni. Un primo lotto di interventi lungo le linee reggiane ha anticipato i lavori di manutenzione dei marciapiedi, che non potevano essere più rinviati per motivi di sicurezza.
Sulle 120 stazioni/fermate attive, il piano punta a intervenire prioritariamente su 75 con una riqualificazione completa. Per le 30 fermate/stazioni delle linee Bologna-Portomaggiore e Casalecchio-Vignola (dove occorrerà coordinare la presenza del brand SFM con i nuovi elementi di riconoscibilità e identità della rete regionale e di FER) la quasi totalità degli interventi previsti relativi ai marciapiedi, pensiline e allestimenti vengono realizzati con i finanziamenti per l’SFM bolognese (circa 4,7 milioni di euro).
Ulteriori disponibilità di risorse arrivano sia da finanziamenti straordinari (come il milione in più che si va ad aggiungere a quello già concesso a FER, che ha permesso di anticipare gli interventi sulle linee reggiane), sia dalla nuova programmazione dei fondi europei della Regione: il Por Fesr 2014/2020 destina 1,5 milioni di euro per l’installazione di monitor e videosorveglianza.
L’obiettivo, entro fine 2015, è completare l’adeguamento dei marciapiedi in 11 stazioni del reggiano, intervenire con il nuovo brand in tutte le 120 stazioni/fermate e avviare l’installazione delle prime pensiline.
La Regione e la “cura del ferro”
Già da alcuni anni la Regione ha avviato un piano straordinario per il potenziamento, l’ammodernamento e la messa in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie di sua proprietà e l’acquisto di nuovo materiale rotabile.
A livello di risorse, ha investito più di 400 milioni di euro dal 2007, di cui circa la metà destinati al rinnovo del materiale rotabile.
A questi vanno aggiunti circa 4,5 milioni di euro l’anno per il mantenimento delle infrastrutture e degli impianti della rete e del parco rotabile regionale. I principali interventi infrastrutturali riguardano l’armamento ferroviario, l’elettrificazione di alcune linee, il miglioramento dell’accessibilità e delle condizioni funzionali di interconnessione in alcune stazioni, l’eliminazione di passaggi a livello e il miglioramento delle condizioni di sicurezza.
Per quanto riguarda proprio la sicurezza – oggetto di particolare attenzione – è in corso di realizzazione un piano da circa 16 milioni di euro per posizionare nuovi apparati centrali in alcune stazioni, migliorare l’insieme dei segnali, introdurre specifiche tecnologie sviluppate recentemente (sottosistemi per il controllo e la gestione della condotta e della marcia dei treni) e creare un unico apparato centrale per il governo unitario dell’intera rete regionale.

Le slide con il dettaglio degli interventi all’indirizzo:
http://mobilita.regione.emilia-romagna.it/news-home/stazioni-piu-accessibili-sicure-e-attraenti-il-piano-della-regione

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Bando adolescenti 2015: dalla Regione 600mila euro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Per la realizzazione di interventi da parte di soggetti privati senza scopo di lucro.
La vicepresidente Gualmini: “Gli adolescenti, il nostro futuro: qualsiasi iniziativa per ridurre il disagio o migliorare competenze e formazione per noi è rilevantissima”

Un nuovo bando regionale da 600mila euro (100mila in più rispetto agli anni passati) per interventi e attività a favore di preadolescenti e adolescenti.
Ai contributi previsti potranno accedere, come di consueto, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, oratori, parrocchie.
Sullo stanziamento complessivo, 150mila euro vanno a sostegno di progetti di valenza regionale e 450mila per progetti di valenza territoriale. La cifra è stata articolata su base distrettuale, in rapporto alla popolazione residente di età tra gli 11 e i 17 anni, destinataria delle attività.

Per la vicepresidente e assessore alle Politiche di welfare Elisabetta Gualmini “gli adolescenti sono il nostro futuro, una generazione di mezzo spesso lasciata nell’ombra rispetto all’infanzia e all’età adulta.
Noi invece puntiamo su di loro, perché saranno loro a disegnare e a progettare la società di domani. Qualsiasi iniziativa tesa a ridurre il disagio oppure a migliorare le competenze e la formazione per noi è rilevantissima”.

Ci sono 30 giorni di tempo (da oggi, data della pubblicazione del bando sul BURERT) per inviare la domanda d’ammissione ai contributi.
Tra gli obiettivi indicati, c’è la promozione dell’offerta di opportunità educative per il tempo libero e delle diverse forme di aggregazione, valorizzando gli interventi già esistenti e tenendo conto della realtà scolastica e comunitaria, in modo da ottimizzare e sviluppare risorse e opportunità presenti sul territorio.
Altro obiettivo è il sostegno ad attività di carattere educativo e sociale (di oratorio o simili, di scoutismo), e di attività educative di sostegno a favore di adolescenti e preadolescenti con difficoltà.
Infine, c’è la promozione dell’educazione tra pari, in modo da valorizzare il protagonismo dei ragazzi e sviluppare la loro capacità di aiutarsi tra coetanei.
Rispetto agli anni scorsi ci sono alcune novità, a partire dalla valutazione di merito dei progetti territoriali, che sarà realizzata dagli uffici di piano competenti sulla base di criteri di valutazione indicati nel bando stesso.
Tra questi criteri viene attribuita una rilevanza particolare all’attivazione di reti, sia tra i vari soggetti privati, sia per sinergie e collaborazioni con i soggetti pubblici.

Il bando è disponibile sul BURERT 150 del 29/06/2015 (parte seconda)

http://sociale.regione.emilia-romagna.it/infanzia-adolescenza/temi/tutela-accoglienza-e-promozione/bando-2015-lr-14-08

Comacchio a Teatro ESTATE 2015. Al via la rassegna

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Dopo il successo della stagione teatrale invernale a Palazzo Bellini e del neonato appuntamento primaverile con Teatri sull’Acqua, arriva l’estate e ritorna la consueta rassegna itinerante “COMACCHIO A TEATRO ESTATE” che, a partire dal primo luglio e per 7 mercoledì consecutivi animerà le piazze dei lidi. La rassegna annovera un programma di sette spettacoli, che verranno presentati in ben quattro differenti località: Lido di Pomposa, Lido degli Scacchi, Lido di Volano e Lido degli Estensi.
Il programma privilegia gli spettacoli adatti ad ogni tipo di pubblico, offrendo ampi spazi alle arti di strada, a burattini e figure ed al teatro comico, in un’ottica di fruizione popolare e garantendo un divertimento assicurato allo spettatore di ogni età.
Il primo appuntamento in programma è fissato per mercoledì 1 luglio alle ore 21:15 in Piazza Ballardini a Lido di Pomposa.
Andrà in scena lo spettacolo di Massimiliano Venturi “FAGIOLINO E SGANAPINO FIOCININI”. Un’ora di intrecci, di risate e lazzi in cui i protagonisti del teatrino dei burattini rivivranno alla propria maniera memorie e storie del territorio locale.
Trascinati all’interno di vicende al limite dell’impossibile, ne usciranno come sempre vincitori grazie agli strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità popolare ed alle sonore bastonate che impartiranno ai propri avversari.
Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione, e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere rigorosamente a suon di bastonate.

L’appuntamento successivo si terrà mercoledì 8 luglio al Lido degli Scacchi: sarà la volta dei Burattini di Mattia Zecchi, con il classico La Vendetta della Strega Morgana. La grande affluenza ed i consensi registrati nelle precedenti edizioni
confermano i lidi comacchiesi tra le location principali della rassegna a progettualità diffusa sul territorio che Teatro dell’Aglio ha messo in pratica già da anni con successo. La programmazione, realizzata in collaborazione con Bialystok Produzioni e con la direzione artistica di Massimiliano Venturi, è infatti gemellata con la rassegna ravennate “Burattini alla Riscossa!”, giunta quest’anno alla nona edizione. Le due rassegne sono parte integrante di un cartellone che attraverserà per tutta l’estate le due provincie, realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Centro Unima Italia.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito.
Il programma completo è in distribuzione negli uffici informazioni turistiche dei Sette Lidi e negli esercizi commerciali, ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it (dove è possibile consultare anche la descrizione degli spettacoli).
In caso di pioggia gli spettacoli saranno rinviati a data da destinarsi. Info: 349 0807587 – email info@comacchioateatro.it; www.massimilianoventuri.com , www.comacchioateatro.it e www.burattini.info

Incidente stradale con feriti rilevato dalla Polizia Municipale al Lido degli Estensi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Intorno alle ore 22 di ieri (domenica 28 giugno 2015), la pattuglia dell’Infortunistica stradale del Corpo di Polizia Municipale è intervenuta al Lido degli Estensi in viale Leopardi all’intersezione con la via Marina degli Estensi, per rilevare un incidente stradale con feriti.
Al loro arrivo, i componenti della pattuglia, accertavano che nel sinistro erano rimasti coinvolte due autovetture ed un velocipede. Al momento la dinamica del sinistro è al vaglio della Polizia Municipale, ma dagli accertamenti svolti, sembra che un’autovettura modello Volkswagen Golf, condotta da un una persona residente in provincia di Modena, mentre percorreva il Viale Leopardi in direzione mare, giunta all’intersezione con il Viale Marina degli Estensi, entrava in collisione con una bicicletta, condotta da una ragazzina minorenne (classe 1999), che stava attraversando l’incrocio in sella al velocipede in questione.
A seguito dell’impatto, la ragazza riportava lesioni fisiche e veniva trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Cona, dove i medici si riservavano la prognosi. Sul posto, oltre alla pattuglia del reparto Infortunistica del Comando di P.M., interveniva il personale soccorritore del 118 ed un’altra pattuglia della Municipale per regolare il traffico.

1 luglio 2015: due gruppi mantovani al Racket Festival

da: organizzatori

Saranno due gruppi di origine mantovana ad inaugurare una nuova serata musicale del Racket Festival a Palazzo della Racchetta di Ferrara (Via Vaspergolo 4/6), mercoledì 1 luglio 2015.
Sul palco saliranno i Frank Sinutre e i Laik-oh per un doppio concerto all’insegna della musica elettronica e sperimentale. L’inizio, come di consueto, è fissato per le 21.30. Ingresso con tessera.
I Frank Sinutre sono un progetto di musica elettronica nato nel 2011 che utilizza nei live strumenti elettronici autocostruiti, come il reactabox (un controller midi a forma di cubo luminoso che funziona con dei cubetti, ispirato al celebre reactable) oltre che strumenti tradizionali.
Nel 2012 realizzano la colonna sonora per lo spettacolo teatrale “La Colpa della Leonessa” che è stato inserito nel “Festival Internacional de Teatro Social” di Valencia in Spagna per la regia di Anna Volpi.
Il 25 marzo 2014 esce il secondo album “Musique Pour Les Poissons” per l’etichetta statunitense di New York “System Recordings”, in concomitanza con l’uscita del libro di uno dei due “Michele K. Menghinez – Racconti per pesci del mare d’aria” che accompagna l’uscita del disco.
A partire dal 2012 hanno portato lo spettacolo in circa 100 live dates sparse fra Italia e Svizzera, in svariate situazioni: dal centro sociale, alle installazioni di videoarte patrocinate dall’Università di Ferrara, dal pub ai seminari sulla musica percorrendo le strade che portavano a Roma, Milano, Torino, Zurigo, Verona… Sempre per ritornare a Sermide, il paesino in provincia di Mantova da dove vengono e dove nella loro casa di campagna hanno scritto i due dischi e dove stanno registrando il terzo.
Come promo all’album “Musique pour les Poissons” il videomaker Giovanni Tutti ha realizzato il videoclip alla traccia “Someone’s Dub” in stop motion con plastilina e Lego: http://www.youtube.com/watch?v=-PdFNLSvJXg Questo è il secondo clip estratto dall’album “Musique Pour les Poissons”, una rielaborazione in chiave elettro della celebre “Oye Como Va”: https://www.youtube.com/watch?v=fsSei625iPo Sulla pagina di soundcloud si può ascoltare in streaming l’album nuovo “Musique pour les poissons: https://soundcloud.com/frank-sinutre-music

Laik-oh
Il progetto nasce nel territorio sermidese, in provincia di Mantova, agli inizi del 2012, per volontà di Michele “Panf” Mantovani (chitarra, sintetizzatori, loops e beats), Luca Peshow (basso e cori) e Mattia Bortesi (voce e sintetizzatori).
I Laik-Oh! nascono come progetto sperimentale, nel quale i membri, dopo varie esperienze rock, si tuffano in un amalgama di elettronica con influenze dubstep e alternative. La ricerca di un proprio stile, e il continuo stimolo alla composizione hanno rappresentato i principali obiettivi della band fino ad oggi. All’inizio del 2014 la band ha intrapreso la registrazione del primo album: “Dietro il Mondo”, che vedrà la propria uscita alla fine di Novembre.
Venerdì 17 Ottobre 2014 i Laik-Oh! hanno pubblicato per l’etichetta di Cuneo Edisonbox il singolo “Asian Trip pt. 1” realizzato in collaborazione con il cantautore mantovano Michele Negrini, in arte “MUD”. Il nome del gruppo si presta a diverse interpretazioni: o come una semplice trascrizione dell’inglese “Like ‘O” oppure, come “Laico”, vocabolo italiano che non ha certo bisogno di spiegazioni.
Nell’album “Dietro il Mondo” ci si ritrova continuamente immersi in sinistre atmosfere elettroniche, in testi che manifestano un incessante clima di lamentosa disillusione nel quale si scovano facilmente i temi del viaggio, della religione e dell’astrologia.
In contemporanea con l’uscita del disco è stato pubblicato il primo videoclip ufficiale della band sul brano “Secoli di Stragi”, un lavoro tanto sperimentale quanto suggestivo realizzato del videomaker Giovanni Tutti.
Durante la serata sarà possibile ammirare le opere delle cinque mostre allestite nei saloni di Palazzo della Racchetta e farsi letteralmente rapire dalla commistione creata da arte e musica, il tutto inserito nel magnifico scenario del palazzo medievale in centro città.

Ferrara Baseball: le attività dell’ultima settimana

da: Ferrara Baseball

Dopo alcune settimane passate tra pause e partite fuori casa, domenica scorsa è tornato il baseball al motovelodromo di Ferrara.
Oltre i padroni di casa, il CSI Ferrara Baseball Softball, hanno partecipato al concentramento numero dieci della LAB Lega Amatoriale Baseball Libertas Venezia, Treviso e Badia Polesine. Il Ferrara, a digiuno di vittorie da quattro partite non è riuscito a spuntarla nei due incontri previsti perdendo 4-1 nella combattuta partita mattutina con Venezia e 12-6 nella partita serale con Treviso.
Per motivi di calendario non si è giocato contro Badia Polesine.
Ecco risultati di tutte le gare. Ferrara-Venezia 1-4; Treviso-Badia Polesine 8-0; Badia Polesine-Venezia 11-6; Ferrara Baseball-Treviso Baseball 6-12.
La classifica aggiornata. La classifica aggiornata.
Aviano (9-0 Vinte-perse); Padova 88 (7-2); Conegliano (6-3); Treviso (5-4); Ferrara, Venezia (5-5); San Biagio (4-4); Ponzano (3-4); Badia Polesine (2-7); Mirano (1-6).
I prossimi incontri per Ferrara saranno domenica 19 luglio a Mirano contro i padroni di casa e Padova.

Baseball ragazzi, tutti pronti per il memorial Casadio

da: Ferrara Baseball

Per le giovanili impegno probante dopo il successo al Trofeo Smile. Imponente organizzazione per un evento che regalerà esperienza e divertimento ai piccoli atleti. Intanto nuove adesioni per la società estense.

Il baseball a Ferrara guadagna visibilità, giorno dopo giorno. La rinata società sta raccogliendo nuovi iscritti, sia tra gli adulti che tra i più giovani: merito della partecipazione ad eventi come la “Giornata dello sport”, ma anche e soprattutto dell’encomiabile opera svolta (rigorosamente gratis) dagli educatori nei campi solari e negli spazi aperti ai ragazzi in questa calda estate.
Intanto la formazione giovanile del Ferrara Baseball è pronta a stupire di nuovo, dopo il brillante primo posto all’ultima edizione del Trofeo Smile.
Per i bimbi del Duca il prossimo impegno sarà il Memorial “Antonio Casadio”, che per tre giorni a partire da venerdì 3 luglio impegnerà otto agguerrite formazioni a Godo, in Romagna. Oltre agli estensi e ai padroni di casa, a contendersi la palma saranno i parietà di Pesaro, San Marino, Cupramontana, Castenaso, Parma, Nettuno e Forlì. Avversarie di tutto rispetto per i giovanissimi del Castello, accompagnati in questa impresa dal Presidente Squarzanti, dal general manager Abetini e dagli allenatori Carlotti e Della Portella.
Una grande occasione per giocare a baseball, mettersi alla prova, misurarsi in incontri di livello. Davvero in grande l’organizzazione: due categorie in campo (giocheranno anche gli allievi, ma qui Ferrara non avrà rappresentativa); gli atleti vivranno un’esperienza collettiva intensa e completa, respirando agonismo per tutta la durata del torneo; lontani da casa, mangeranno tutti insieme e dormiranno tutti insieme: la scuola locale attrezzerà la palestra con lettini da campo, come in un vero e proprio ritiro.
Per cambio e doccia saranno a disposizione gli spogliatoi degli impianti, come in serie A; per impreziosire il tutto, tutte le squadre saranno ospiti d’onore il venerdì sera alla partita del Rimini, valida per il campionato IBL. Sarà tutto molto emozionante, insomma, ed è su questa atmosfera e sulle sue influenze in chiave di crescita che puntano i dirigenti ferraresi.
Ma attenzione, i risultati recenti dicono chiaro che divertirsi non è tutto; il confronto con realtà più strutturate aiuterà i ragazzi a cambiare passo, ma comunque “Dobbiamo scendere in campo con la voglia di arrivare fino in fondo”, come ha affermato Abetini in risposta alla domanda sugli obiettivi per i suoi pulcini.
E allora in bocca al lupo, ragazzi.
Siamo tutti, a prescindere dal risultato, molto orgogliosi di voi.

SIS: approvato il bilancio 2014. Grande soddisfazione dei soci per il risultato.

da: ufficio stampa SIS

L’ assemblea dei soci di SIS-Società Italiana Sementi, riunitasi il 25/06/2015 presso lo spazio Coldiretti ad Expo 2015, ha approvato il bilancio 2014 della società che si è chiuso con un valore della produzione di € 42.660.004, che con un incremento di circa il 15% rispetto a quello dell’anno precedente rappresenta per SIS il miglior risultato di sempre.
Il margine operativo di € 1.118.811, il risultato ante imposte di € 354.387 e l’utile netto di € 109.908, ottenuti dalla società presieduta da Mauro Tonello e diretta da Claudio Mattioli, hanno raccolto la soddisfazione unanime dell’assemblea.
Il risultato è stato raggiunto grazie alle attività e vendite in vari settori, in particolare quello del seme di soia e di altri due comparti, il riso ed il frumento duro, in cui SIS è direttamente attiva nella ricerca e in cui ha introdotto e sta lanciando sul mercato tante nuove varietà di sicuro valore e protagoniste di diverse filiere.

SIS-Società Italiana Sementi Spa
SIS è la prima società sementiera tutta italiana, leader nei cereali e nel riso. Ha sede a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna ed è controllata dai Consorzi agrari aderenti a CAI (Consorzi Agrari d’Italia). Negli anni ha concentrato risorse umane e finanziarie nella ricerca, per mettere a disposizione dei produttori i migliori prodotti. A questa attività si è affiancata un’intensa attività di sperimentazione su materiali provenienti dai più importanti costitutori italiani ed esteri, pubblici e privati. Grazie a questo impegno SIS ha rinnovato ed ampliato il proprio catalogo, che oggi è il più completo esistente sul mercato. L’attività di “breeding” è focalizzata prioritariamente sui frumenti duri e teneri e sul riso e ha le proprie basi operative nelle due Aziende sperimentali di SIS, l’Azienda Idice (42 ha) e l’Azienda Cantaglia (95 ha ), in cui si concentrano le prime fasi di incrocio e selezione. E’ inoltre attiva una rete sperimentale autonoma che gestisce otto località di prove parcellari di cereali autunno-vernini e quattro di riso, dislocate da nord a sud in otto diverse regioni italiane, in areali estremamente rappresentativi. Il lavoro di miglioramento genetico è supportato dalle tecniche più innovative, quali i marcatori molecolari e i doppi aploidi, e beneficia della possibilità di usufruire di una modernissima serra di 250 mq e, per le specie il cui ciclo lo permette, di una seconda generazione annuale in Sud America, che consente di abbreviare notevolmente il tempo di ottenimento di una nuova varietà.

Info: S.I.S. spa 051 6223111 info@sisonweb.com www.sisonweb.com

La Cooperativa Matteo25 ad Albarea (Fe): l’agricoltura ha un valore sociale

da: organizzatori

Dondi, Coop Estense: “il lavoro come opportunità di riscatto sociale”

Albarea è una frazione di Ferrara di un centinaio di abitanti. Fa parte della Circoscrizione 4 ed il suo toponimo deriva dal latino albaretum, ovvero luogo alberato, pioppeto, è situato sull’argine sud del Po di Volano: qui si svolge l’attività della Cooperativa Sociale Matteo25 aderente a Confcooperative Ferrara qui il significato “agricoltura sociale” si comprende appieno.
La cooperativa Sociale ONLUS Matteo 25 nasce dall’esperienza ventennale dell’Associazione Viale K di Ferrara. E’ costituita dal novembre 2005 per contribuire all’inserimento sociale e lavorativo a favore delle persone che vivono situazioni di svantaggio sociale, individuate in particolare tra quelle ospitate presso le strutture di accoglienza.
Nel 2015 in un’ottica di sviluppo e consolidamento nel territorio, la presidenza è stata affidata a Ruggero Villani, laureato in economia sociale sostituendo Don Domenico Bedin il quale ha mantenuto un ruolo cardine di legame tra la cooperativa e l’associazione.
La cooperativa in linea con le politiche locali di inclusione sociale, ha aderito al progetto del Comune e Provincia di Ferrara “Patto per Ferrara” ricevendo riconoscimenti in merito alla positiva realizzazione di percorsi verso l’autonomia di soggetti svantaggiati.
In collaborazione con Viale K svolge attività trasversali di integrazione per persone accolte nelle strutture dell’associazione stessa, svolgendo servizi di mediazione culturale e di istruzione linguistica.
Negli ultimi anni si è puntato sullo sviluppo dell’agricoltura sociale, dando il via alla produzione di ortaggi sia per il consumo delle strutture sia per la vendita all’ingrosso ed in questo fondamentale è stato il rapporto commerciale con Coop. Estense.
Il raccolto, da impiego agli accolti delle strutture dell’associazione, ed è venduto negli Ipercoop Castello, Le Mura e Doro.
Una rete stretta, quindi, che lega il mondo cooperativo e li accomuna sul valore multifunzionale dell’agricoltura: dall’inserimento socio-terapeutico e d’inclusione lavorativa, all’educazione e formazione, alla valorizzazione quindi, delle persone.
“Siamo particolarmente sensibili a collaborazioni tra cooperative” afferma Mirco Dondi Vice Presidente di Coop Estense “…e lo siamo ancor più quando, tali collaborazioni, divengono opportunità di lavoro per persone che hanno bisogno, per mantenersi, e non solo, ma perché questa opportunità diventa per loro riscatto sociale, un’altra occasione che la vita gli offre” conclude Dondi.

Domani pomeriggio a Mesola un incontro sulla valorizzazione dei prodotti agricoli

da: ufficio stampa GAL Delta 2000

Prosegue a Mesola nel pomeriggio di domani, martedì 30 giugno, la serie di incontri organizzati dal Gal Delta 2000 per presentare il nuovo Piano d’Azione Locale LEDAER 2020.
Alla sede del Museo del Cervo e del Bosco di Mesola, in piazza Santo Spirito 1, a partire dalle 17 è in programma il focus group sul tema “La valorizzazione dei prodotti agricoli attraverso le filiere corte e modalità di commercializzazione”.

Ecco il programma:

17 Saluti di benvenuto e introduzione ai lavori ‐ Gianni Padovani, Sindaco di Mesola
17.15 I progetti di valorizzazione delle produzioni agricole realizzati in approccio LEADER

Angela Nazzaruolo, Coordinatore DELTA 2000

17.30 Attivazione dei gruppi di lavoro partecipativi

“Sostenibilità e competitività delle produzioni agricole attraverso le filiere corte e km0: quali possibili progetti e approcci per una efficace commercializzazione”

Coordina Gloria Minarelli, dottore agronomo, esperta in valorizzazione ambientale e delle produzioni agricole e delle imprese

19.30 Conclusioni, Mauro Conficoni, Consigliere Delegato DELTA 2000 e Lorenzo Marchesini, Presidente DELTA 2000

Essendo ormai imminente l’uscita del bando che selezionerà i Gruppi di Azione Locale per lo sviluppo dei piani strategici nelle aree Leader, il GAL DELTA 2000 si accinge a progettare la strategia per lo sviluppo dell’area rurale del Delta ed intende farlo adottando l’approccio partecipativo, coinvolgendo nella consultazione tutte le forse economiche, sociali e ambientali, sia pubbliche che private, al fine di individuare insieme le priorità, le linee strategiche e le operazioni di intervento che ci guideranno per i prossimi sei anni, coerentemente con quanto indicato e previsto dal PSR Regione Emilia-Romagna 2014-2020 e dalla normativa europea sullo sviluppo rurale e sul CLLD.

Arena La Romana: Mercoledì 1 luglio in programmazione il film di Morten Tyldum “The imitation game”

da: organizzatori

Durante l’inverno del 1952, le autorità britanniche entrarono nella casa del matematico, criptoanalista ed eroe di guerra Alan Turing per indagare su una segnalazione di furto con scasso. Finirono invece per arrestare lo stesso Turing con l’accusa di “atti osceni”, incriminazione che lo avrebbe portato alla devastante condanna per il reato di omosessualità.
Le autorità non sapevano che stavano arrestando il pioniere della moderna informatica. Noto leader di un gruppo eterogeneo di studiosi, linguisti, campioni di scacchi e agenti dei servizi segreti, ha avuto il merito di aver decifrato i codici indecifrabili della macchina tedesca Enigma durante la II Guerra Mondiale.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148) ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it

“Favole sotto gli alberi” parte domenica 12 luglio

Ha inizio l’11a edizione della rassegna al Giardino delle Duchesse: sei appuntamenti dedicati alle famiglie nelle sere d’estate.

Il Comune di Ferrara, la Fondazione Teatro Comunale e Il Baule Volante di Ferrara annunciano l’inaugurazione dell’undicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per bambini e famiglie “Favole sotto gli Alberi” che si svolgerà a Ferrara a partire da domenica 12 Luglio, con ben 6 appuntamenti, uno a settimana, fino a sabato 15 agosto 2015: in pratica un’intera estate all’insegna del teatro di qualità per le serate in famiglia.
Come negli anni passati, anche quest’anno tutta la rassegna si svolgerà presso il Giardino delle Duchesse: il pregevole giardino rinascimentale, recentemente restituito ai ferraresi grazie ai lavori di restauro – tutt’ora in corso – promossi dal Comune di Ferrara in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara.

Favole sotto gli alberi si aprirà, domenica 12 luglio, con lo spettacolo: “Il tenace soldatino di stagno e altre storie”, storico allestimento della compagnia che organizza la rassegna, Il Baule Volante di Ferrara: un’apertura significativa, dato che questo spettacolo ha segnato l’inizio e la fortuna della compagnia ferrarese nell’ormai lontano 2002 e che, partito dalle prove realizzate faticosamente in qualche salotto di casa, è poi approdato alle più importanti scene nazionali, calcando anche il palco del Teatro Valle di Roma, dove è stato insignito della Menzione Speciale ETI Stregagatto: un nome un po’ fantasioso che, per gli addetti ai lavori, è il più alto riconoscimento italiano del Teatro per Ragazzi. Una serata da non perdere, anche per gli adulti (dai 6 anni).

Il secondo appuntamento della rassegna sarà per lunedì 20 luglio con “Il Bosco racconta – ovvero Cappuccetto Rosso e altre storie” della bravissima compagnia cittadina che da generazioni porta avanti il teatro di figura tradizionale, ovvero i Burattini Città di Ferrara di Franco Simoni: spassoso e genuino il divertimento garantito da questa seconda serata, di cui saranno questa volta protagonisti i burattini tradizionali che daranno vita a tanti personaggi delle fiabe aiutati, nei loro mille problemi, dall’immancabile Fagiolino, l’eterno, lo storico protagonista del teatro dei burattini italiano dal ‘700 a oggi. Uno spettacolo semplice, immediato, colorato e divertente, per tutti i bambini, di tutte le lingue e di tutte le età del mondo (dai 4 anni).

Gli appuntamenti proseguono, poi, sabato 25 Luglio, con uno spettacolo della compagnia Ullallà Teatro (Vicenza) che presenta “Rosaspina, storia di un bacio”.
Per proseguire la rassegna, la direzione artistica sceglie, questa volta, una giovane compagnia veneta, quattro ragazzi in scena pieni di energia e di intensità che offrono una versione della fiaba classica de La Bella Addormentata nel Bosco molto fedele all’originale di Charles Perrault ma realizzata con garbo, attraverso le tecniche della prosa, della danza, e delle arti visive: uno spettacolo corale, ricercato e coinvolgente (dai 4 anni).

Il quarto appuntamento della rassegna sarà per sabato 1 agosto con “Il Circo delle Nuvole” del celebre artista-fantasista veronese Gek Tessaro: bellissima questa proposta artistica del Baule Volante che esce dai canoni del Teatro per Ragazzi tradizionale per proporre questo spettacolo, dal sapore davvero magico, di e con Gek Tessaro: celebre illustratore e autore di libri per l’infanzia che, con l’ausilio di proiezioni e disegni dal vivo realizzati con numerosissime tecniche diverse alla lavagna luminosa, dà vita a una storia semplice, poetica e commovente, fatta di pochissime parole e di tante, magnifiche, suggestive immagini cangianti e sorprendenti: uno spettacolo da non perdere, anche per noi “grandi” (dai 4 anni).

Il penultimo appuntamento sarà invece sabato 8 agosto con “C’era una volta un re… No! C’era una volta una principessa” di Teatro dell’Orsa (Reggio Emilia): è la volta di una fiaba un po’ diversa dal consueto, la storia -antica ma assai attuale- di una principessa che si salva da sola nonostante la presenza ingombrante di tre principi possessivi.
La brava compagnia reggiana ospitata per la rassegna dalla direzione artistica del Baule Volanta, ha recentemente conseguito, per questo spettacolo intelligente e simpatico, il primo premio al 33° Festival Nazionale del Teatro per Ragazzi di Padova.
Lo spettacolo è realizzato con le tecniche della prosa e della musica dal vivo con strumenti della tradizione popolare come organetto, piva e flauti: sarà l’occasione per una serata all’insegna del diventimento ma anche della riflessione e dell’ironia. (dai 5 anni)

Infine sabato 15 agosto, la rassegna si concluderà, con “Nico cerca un amico” della compagnia di casa Il Baule Volante, che chiuderà in bellezza con uno spettacolo adatto veramente a tutti, anche ai piccolissimi: il dolcissimo e simpatico topolino Nico andrà in giro per il mondo alla ricerca di un amico speciale, un amico che non sia un topo, un “amico diverso” insomma, e presto si renderà conto che non è affatto facile traovare un amico del genere.
Fra musica, colori, avventure e anche un po’ di pericoli, Nico incontrerà tanti personaggi – a volte simpatici, a volte sciocchi – senza mai rinunciare al suo progetto: uno spettacolo delicatamente comico, per parlare ai più piccoli di diversità e di amicizia. Da non perdere per grandi e piccini
(dai 3 anni).

Gli spettacoli si svolgeranno tutti la sera, alle ore 21,15 (mentre la biglietteria aprirà alle ore 20,30).
Una scelta, questa dell’orario serale, premiata, nel corso delle passate edizioni, dal numeroso pubblico delle famiglie che sempre più spesso sceglie di trascorrere “sotto gli alberi” le serate d’estate.
La decisione di organizzare tutti gli spettacoli nell’orario del “dopo cena” deriva, infatti, dal desiderio di offrire alla città un servizio che sia veramente fruibile dalle famiglie con bambini, che si vedono offrire una fresca ed economica alternativa per trascorrere insieme le calde serate dell’estate ferrarese.
E’ una proposta importante a cui il pubblico della città risponde con un consenso ormai consolidato, una scommessa vinta dunque, ma anche la realizzazione di un progetto, nell’ottica di dare vita alle notti cittadine, di valorizzare gli splendidi spazi del centro storico e, soprattutto, di fornire alle famiglie un servizio di svago e cultura di buon livello.

L’ingresso, per tutti e 6 gli appuntamenti, costerà € 5,00 per i bambini ed € 6,00 per gli adulti.
In caso di maltempo tutti gli spettacoli si svolgeranno presso la Sala Estense

Informazioni: Il Baule Volante – Paola Storari – 0532/770458 – 347/9386676.

(in foto: una scena da “Nico cerca un amico”)

Lidi, sul litorale altri sequestri di merce contraffatta

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Altri interventi di recupero di merce abbandonata sull’arenile del Lido delle Nazioni e di Porto Garibaldi sono stati effettuati tra il pomeriggio di sabato 27 giugno e la mattinata di domenica 28 giugno.
Sempre nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione del fenomeno dell’abusivismo commerciale, pianificate dal progetto “Un mare di legalità”, i volontari dell’associazione Associazione Europea Operatori di Polizia (AEOP), nel pomeriggio di sabato hanno rinvenuto, nei pressi del bagno Capo Horn del Lido delle Nazioni n° 154 paia di occhiali delle più note griffe in commercio (Ray Ban, Gucci, Ferrari), rimasti in esposizione su cartoni abbandonati da un venditore abusivo, che si era dato alla fuga.
I suddetti volontari, come di consueto, erano impegnati nella campagna informativa rivolta ai bagnanti sui rischi connessi all’acquisto di merce contraffatta. Dopo aver recuperato ed inventariato la merce, i volontari di AEOP hanno provveduto alla consegna della stessa al personale della Polizia Municipale in servizio al presidio fisso del gazebo “Un mare di legalità”.

Analogo intervento è stato compiuto nella mattinata di domenica 28 giugno 2015, sulla spiaggia libera di Porto Garibaldi, dove è stato collocato il citato gazebo, come sempre presidiato da agenti della Polizia Municipale.
Il personale volontario impegnato nella campagna di sensibilizzazione dei turisti alla legalità, nei pressi del Bagno Morris ha recuperato un discreto quantitativo di merce contraffatta, abbandonata dai venditori abusivi.
In questa circostanza sono state inventariate n. 240 paia di occhiali delle più note griffe contraffatte, tra le quali D&G, Prada, Ray Ban, Fendy, Luis Vitton, Ferrari, Gucci e molte altre.
Tutto il materiale è naturalmente stato consegnato alla pattuglia della Polizia Municipale, che ha dunque proceduto con il sequestro penale, mettendo la merce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Mercoledì 1 luglio: La creatività di GialloFerrara, tra le note dei flash mob e i silenzi in concerto… questo è (solo) l’inizio.

da: organizzatori

ORE 19 – “CONCERTO PER SILENZI” ALLA PORTA DEGLI ANGELI
Il pomeriggio del 1 luglio sarà un’anticipazione creativa dell’acclamato #GialloFerrara; alle 19, alla Porta degli Angeli, con la collaborazione dell’Associazione EvArt, l’inaugurazione del “Concerto per silenzi” stupirà a tal punto da dissipare qualsiasi rumore.
Ma non dubbi o riflessioni lancinanti. L’esposizione collettiva, curata dal noirista Stefano Bonazzi, sarà introdotta da un frizzante vernissage e accoglierà in mostra artisti di fama nazionale: oltre allo stesso Bonazzi, che farà da apripista con la sua Mad Parade, saranno presentati a gran voce le Stanze a Dondolo e altre storie di Virginia Mori, The Killer inside me di Emiliano Rinaldi, gli Obscure di Fabio Selvatici, nonché Laught crime di Eugenio Squarcia e Matteo Farolfi, mossi in coordinata con pertinenza e coinvolgimento.
Il profondo Concerto sarà visitabile sino a domenica 19 luglio: per informazioni, evartassociazione@gmail.com – 0532 242705.
«Non ci sono sfumature, non ci sono vie di mezzo – ha spiegato il curatore – Le opere selezionate a far parte di questa fantomatica orchestra di bizzarrie solcano il labile sentiero del subconscio, calpestandolo a colpi d’inquietudine e mistero: trasudano spruzzi di quotidiano, ma il tutto è avvolto da un alone scuro, apocalittico, irrisolto. La capacità degli artisti qui presenti sta nel creare attesa, nel porre quesiti esistenziali al quale loro stessi non sanno offrire certezze».

ORE 21 – FLASH MOB IN PIAZZA TRENTO TRIESTE
A suonare le trombe del festival letterario, però, ad annunciarne la seconda edizione, saranno i 40 strumentisti alla ribalta della Banda di Voghenza con il loro eccentrico repertorio.
Ancora mercoledì prossimo, alle 21, sarà la soundtrack di Thriller a lanciare il flash mob che da piazza Trento Trieste animerà la serata ferrarese e la noia, appunto, sarà ‘assassinata’ da una serie di brani cult non solo delle pellicole più dark…
Ma proposito di light, di novità, da annotarsi sono l’hashtag della manifestazione, #GialloFe15, e le date di fuoco: 10, 11 e 12 luglio, in tutto il centro storico.

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