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Giorno: 1 Luglio 2015

Coldiretti Ferrara: dal primo luglio nuovo direttore per la Federazione

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Nuovo direttore per la Coldiretti ferrarese: il friulano Bressanutti subentra a Zepponi alla guida di una delle più importanti federazioni d’Italia.

E’ Claudio Bressanutti, friulano di Codroipo, laureato in agraria, 46 anni, già direttore di Coldiretti Pordenone il nuovo direttore di Coldiretti Ferrara a partire dal primo luglio 2015.

Subentra a Luigi Zepponi, che ha raggiunto l’età pensionabile e che saluta dopo oltre cinque anni la nostra provincia, lasciando una Federazione in buona salute e ricca di attività sindacale, con un ruolo da protagonista nello scenario regionale e nazionale dell’Organizzazione.

“Sono consapevole di arrivare in una regione importante per l’agricoltura italiana, qual è l’Emilia-Romagna, ed il mio impegno sarà quello di conoscere e comprendere il più rapidamente possibile questa realtà stimolante e di rilievo, collaborando attivamente con la nostra federazione regionale e con i dirigenti di Coldiretti Ferrara per assicurare a tutti i nostri soci ogni opportunità e la piena adesione al progetto nazionale”.

Così si è presentato Bressanutti nei giorni scorsi durante il Consiglio della Federazione che lo ha nominato su proposta della Confederazione Nazionale.

“Nel salutare con calore Luigi Zepponi – chiosa il presidente provinciale Sergio Gulinelli – dopo questi anni importanti trascorsi a Ferrara e ringraziarlo per la sua capacità di dialogo e di costruzione di nuove idee e progetti, diamo il benvenuto a Claudio Bressanutti, assicurandogli tutto il nostro sostegno per guidare nel modo migliore la nostra Federazione verso i futuri traguardi e per il bene delle nostre imprese”.

(in foto: da destra il direttore uscente Luigi Zepponi, il presidente Sergio Gulinelli ed il neo direttore Claudio Bressanutti)

Consorzio Agrario dell’Emilia: bene l’approvazione del bilancio

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Coldiretti: l’alternativa ai grandi monopoli per tutti gli agricoltori

Un consorzio che ha dimostrato di saper essere all’avanguardia nel suo ruolo al servizio degli agricoltori. Così Coldiretti accoglie positivamente l’approvazione del bilancio 2014 del Consorzio Agrario dell’Emilia (Cae) che opera sulle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia e, in parte; su quella di Ferrara.

“In un mondo sempre più globalizzato – commenta il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – dove crescono i monopoli che possono imporre prezzi alti per macchine agricole, concimi, mangimi, e possono mantenere bassi i prezzi pagati alle imprese agricole per il cereali che producono, il Consorzio Agrario dell’Emilia ha saputo ritagliarsi con un ruolo moderno, costruendo una alternativa proprio a quei monopoli che potrebbero emarginare gli agricoltori”.
Coldiretti ricorda che Cae ha creato una filiera che va dal campo alla tavola, dalla ricerca e produzione nel settore delle sementi, con la Società Italiana Sementi (Sis), per arrivare al polo mangimistico di Emilcap, la partecipazione nel pastificio Ghigi, i negozi Campagna Amica.

“Questi – commenta Tonello – rappresentano il nuovo vero potere contrattuale degli agricoltori, che non è più costituito solo dalla massa critica, ma dalle novità che si sanno mettere in campo al servizio del mondo dell’agricoltura. Gli strumenti attivati dal Consorzio Agrario dell’Emilia offrono una reale alternativa agli imprenditori agricoli a partire dalla ricerca sementiera (Sis) fino alla trasformazione dei cereali in pasta (Ghigi).
Infatti, con i mangimi no-Ogm viene assicurato valore aggiunto alla produzione dei cerealicoltori e allo stesso tempo viene assicurato un servizio efficiente agli allevatori che vogliono distinguersi e migliorare i loro prodotti, carne, latte o formaggi che siano.
Una testimonianza di questo ruolo di Cae si evidenzia ad esempio a Ferrara, dove ai soci della cooperativa Capa viene assicurato il ritiro e il pagamento delle loro produzioni. Tutto ciò è avvenuto grazie alla capacità di concentrare le forze e migliorare i servizi.
Un obiettivo che ha richiesto importanti impegni negli investimenti finanziari, ma che è accettabile per rimanere efficienti in un mondo che va sempre più verso monopoli esterni all’agricoltura”.

Latte in polvere: Coldiretti, da Assolatte alto tradimento del Made in Italy

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Moncalvo, “quelli che chiedono di fare il formaggio con la polvere sono gli stessi che sottopagano il latte e fanno chiudere le stalle”

Siamo di fronte ad un caso di alto tradimento del Made in Italy da parte di una associazione che ha agito contro gli interessi dell’Italia, dell’agroalimentare nazionale e forse di parte dei suoi associati impegnati nel garantire la qualità e la tipicità della produzione lattiero casearia tricolore.
E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel commentare l’indiscrezione secondo la quale a sollecitare la diffida della Commissione Europea nei confronti dell’Italia per porre fine al divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari, previsto dalla legge nazionale n. 138 dell’11 aprile del 1974, sia stata l’associazione delle Industrie lattiero casearie (Assolatte). Un sospetto che è stato confermato parzialmente dal Commissario europeo Phil Hogan che ha parlato di una reazione comunitaria alla protesta di un produttore italiano nel corso dell’audizione alle Commissioni Agricoltura di Politiche europee di Senato e Camera congiunte.
Quelli che chiedono all’Unione Europea di produrre il “formaggio con la polvere” sono – precisa Moncalvo – gli stessi che sottopagano il latte agli allevatori italiani con prezzi che non coprono neanche i costi dell’alimentazione del bestiame.
Una manovra che – spiega Moncalvo – fa comodo a chi vuol continuare ad importare prodotti dall’estero da spacciare come Made in Italy per la mancanza di un adeguato sistema di etichettatura sull’origine dei prodotti lattiero caseari. Il risultato è che dall’inizio della crisi hanno chiuso in Italia oltre diecimila stalle da latte con la perdita di posti di lavoro e di reddito ma anche di un ruolo insostituibile di presidio del territorio.
L’Italia grazie alla tutela della legge nazionale ha conquistato un primato internazionale nella qualità e nella varietà della produzione di formaggi con oltre 400 diversi tipi censiti a livello territoriale che – continua Moncalvo – lo scellerato comportamento delle lobby industriali rischia ora di far crollare.
Una azione – conclude Moncalvo – che danneggia i consumatori italiani con l’offerta di prodotti di basso standard qualitativo con effetti sul piano economico, occupazionale ed ambientale.

Il sito www.poste.it rinnova la veste grafica e semplifica la navigazione

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

Consente l’accesso immediato all’ offerta del Gruppo: prodotti e servizi postali, finanziari e assicurativi

Il sito di Poste Italiane, www.poste.it, si rinnova e indossa una nuova veste grafica che semplifica la navigazione per favorire un accesso più immediato ai servizi on line dei tre core business: servizi postali, finanziari e assicurativi.

IL sito poste.it conta mediamente ogni mese circa 9 milioni di visitatori unici e si colloca tra i siti italiani a maggior traffico

Il nuovo poste.it facilita la navigazione e indirizza il cliente sui prodotti e i servizi di suo interesse, ai quali potrà accedere molto più velocemente. Il design scelto è caratterizzato da una grafica semplice e con modalità di navigazione intuitiva e veloce. Bussola del sito è il “mega-menù” a tendina che consente un accesso immediato alle tre principali tipologie di servizi offerti dal Gruppo Poste Italiane: finanziari, assicurativi e postali. L’home page, e le pagine indice che danno accesso alle aree di prodotto, sono state sviluppate in modalità dinamica e pertanto riadattano automaticamente i contenuti agli schermi di smartphone e tablet.

Il restyling di poste.it rappresenta un ulteriore passo nel progetto di trasformazione del Gruppo Poste Italiane, e ha l’obiettivo di rafforzarne la presenza sui media digitali, in linea con gli obiettivi del piano d’impresa di diventare un’infrastruttura strategica per la modernizzazione del Paese.

L’obiettivo è accompagnare cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione verso l’economia digitale con servizi di qualità, semplici, trasparenti e affidabili, facili da usare, che migliorano la qualità della vita e la competitività delle aziende.

Il nuovo sito è parte di un piano di sviluppo digitale che vedrà a breve anche il lancio di nuove app per la fruizione in mobilità di servizi postali e finanziari.

Caccia ai tesori dell’Appennino, a passo lento

da: ufficio stampa SBArcheo Emilia-Romagna

Da Marzabotto e Grizzana a Monteacuto Ragazza, da Casa Morandi ai Fienili del Campiaro, tre percorsi storico naturalistici per camminatori da zero a cent’anni. Alla scoperta dei tesori culturali dell’Appennino bolognese su sentieri meno noti, tra paesaggi nascosti e con un “passo lento” adatto ad ogni età

Sette camminate lungo tre percorsi poco noti dell’Appennino bolognese alla scoperta degli antichi siti etruschi e dei luoghi cari a Giorgio Morandi. Le propongono il Comune di Grizzana Morandi, l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese e la Soprintendenza Archeologia dell’Emilia-Romagna, Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto, con il sostegno del Lions Club di Grizzana Morandi e di Grizzana Arte per il Paesaggio.

Il 18 e il 25 luglio e l’1 agosto l’appuntamento è alle ore 9.30 al Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria” di Marzabotto (Via Porrettana Sud 13).

Da qui parte il tratto della “via degli etruschi” che raggiunge e supera il sito archeologico di Monteacuto Ragazza, un percorso di difficoltà medio-alta che si percorre a piedi in 8 ore circa. Prima della partenza, chi lo desidera può visitare il museo, aperto dalle ore 9 (ingresso € 3,00 – gratuito per under 18)

La seconda proposta, sempre il 18 e il 25 luglio e l’1 agosto, prevede una camminata di circa 2 ore lungo sentiero che unisce Grizzana Morandi al sito di Monteacuto Ragazza, luogo sacro agli antichi etruschi, con tappa ai suggestivi borghi di Stanco e Tavernola accompagnati da una guida.

L’appuntamento è alle ore 9.30 nella Piazza del Municipio di Grizzana Morandi

Infine venerdì 7 agosto, alle ore 9.30, percorso per adulti e bambini, con partenza e ritorno da Casa Morandi in località Campiaro di Grizzana Morandi (SP 24).

In circa 2 ore sarà possibile visitare gratuitamente, accompagnati da una guida, la Casa Museo di Giorgio Morandi e i Fienili del Campiaro, con intermezzo di picnic nel bosco.

Tutte le iniziative sono gratuite e adatte anche ai diversamente abili, con una piccola variante di percorso per quelli in carrozzella.

Per info Anna Rita 333 2846426
Per accompagnamento diversamente abili Carla 338 8725981

Mediazioni sonore: il duo dissonAnce interpreta Johann Sebastian Bach

da: organizzatori

Il duo dissonAnce formato da Roberto Caberlotto e Gilberto Meneghin, entrambi diplomati con il massimo dei voti e la lode in fisarmonica classica presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze, è attivo dal 2005 ed ha suonato in prestigiose sedi e stagioni concertistiche italiane ed estere. Il duo da tempo impegnato nella creazione di un nuovo repertorio originale, ha collaborato ed eseguito in prima assoluta opere di illustri compositori italiani tra i quali Ennio Morricone, Andrea Talmelli, Paolo Ugoletti, Rolando Lucchi, Mario Pagotto, Francesco Schweizer, Massimo Priori, Lorenzo Fattambrini, Riccardo Riccardi, Claudio Scannavini, Nicola Straffelini, Daniele Venturi e altri.

La formazione nasce dalla comune sensibilità nel voler “cavare” un’identità diversa dallo strumento ad ance solitamente più noto per i suoi trascorsi nel repertorio folclorico: la fisarmonica. In quest’ottica la formazione propone anche riletture ed adattamenti di musica dedicata a generici strumenti da tasto o a tastiere ben specifiche (organo, clavicembalo) che si è recentemente concretizzato nell’incisione del Cd “Riscrivere” dedicato ad alcune delle più importanti pagine di Johann Sebastian Bach.

Nel periodo giugno-ottobre 2015, il duo sarà impegnato in “Meditazioni Sonore”: giunta alla sua quarta edizione, la rassegna toccherà alcune città del Nord Italia.

Il terzo si terrà a Ferrara, nella Basilica di S.Giorgio Fuori le Mura, Sabato 4 luglio alle 21.00.

L’impronta ecologica idrica (Water Footprint) va aggiornata: lo dice l’Università di Padova

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Vincenzi: “Il vero problema non è l’acqua per gli alimenti, ma è l’acqua necessaria per telefonini e magliette”

“L’importante concetto di impronta ecologica idrica va aggiornato con nuovi parametri, sui quali stiamo studiando e che non potranno prescindere dal contesto, nel quale l’acqua viene utilizzata.”
E’ quanto annunciato da Alessandro Manzardo, ricercatore del Centro Studi Qualità e Ambiente del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, intervenuto, ad Expo Milano, al convegno “Nutrire il pianeta, acqua per la vita”.
Presente anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), Francesco Vincenzi, che commenta: “E’ un importante annuncio da parte di una delle più autorevoli fonti italiane, che accredita quanto da sempre sosteniamo: la water footprint va contestualizzata.
Il primo problema, infatti, non è l’acqua utilizzata per produrre alimenti ed il cui uso efficiente è perseguito dai Consorzi irrigui, perchè resta comunque nel ciclo vitale, pur essendo necessaria una riflessione sugli stili di vita nutrizionali; il problema sono i quasi 10.000 litri d’acqua necessari per un paio di jeans o i quasi 2.500 necessari per una t-shirt, senza considerare quella necessaria per realizzare telefonini od automobili, perché viene restituita all’ambiente con qualità peggiore di come viene prelevata.
Non solo: la delocalizzazione fa sì che tali produzioni avvengano spesso in Paesi già a forte deficit idrico, peggiorando così la “sete” di quelle popolazioni e ponendo la questione fondamentale della localizzazione di attività idroesigenti.

Ancora una volta cercare la sensazionalizzazione della notizia parlando dell’agricoltura e del settore agroalimentare, che ne consegue, serve a distogliere ed a confondere l’attenzione dai veri interessi, che condizionano presente e futuro del Pianeta!”

Segnalazione servizio telefonico della Questura Fuori Servizio

da: organizzatori

Volevo segnalare che sono 15 giorni che telefono in questura di Ferrara all’ufficio immigrazione per il rinnovo del permesso di soggiorno al numero 0532294677 è non ho mai ricevuto una risposta al telefono suona all’infinito.

Questa mattina ho chiamato al centralino della questura ed ho chiesto una spiegazione e mi hanno risposto che non sanno nulla.

Siccome le multe le ho sempre pagate mi sembra doveroso informare il pubblico di questo inconveniente!

Distinti Saluti
Youssef Mejahed – Comacchio

Comacchio: con la Notte Rosa parte un nuovo entusiasmante contest fotografico

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sulla Riviera di Comacchio l’avventura #InstaCom prosegue nel segno della magia e delle tonalità rosa. Tutti gli amanti della fotografia possono reperire le informazioni necessarie e consultare il regolamento su www.turismocomacchio.it

In occasione della decima edizione de “La Notte Rosa” sulla Riviera di Comacchio l’Amministrazione Comunale ha pensato di coinvolgere con un nuovo entusiasmante contest fotografico Instagram, i tantissimi ospiti che per ben tre giorni, da venerdì 3 luglio a domenica 5 luglio, non avranno che l’imbarazzo della scelta tra concerti, musica, animazione, spettacoli e fuochi d’artificio, per vivere al meglio il grande capodanno estivo.
E’ dunque ai nastri di partenza #Instacom_NotteRosa, il nuovo contest promosso dall’Assessorato alla Cultura e Turismo, rivolto a tutti gli appassionati di fotografia, ai fotografi amatori e professionisti. “I’m possible: solo qui tutto è possibile!” è il claim che accompagna questa decima edizione de “La Notte Rosa” sulla costa comacchiese con un ricco cartellone di eventi, consultabile sul portale www.turismocomacchio.it e sul sito comunale www.comune.comacchio.fe.it ed è anche il filo conduttore del contest fotografico, grazie al quale si potranno immortalare momenti unici, originali ed irripetibili.
Tutti gli instagramers potranno caricare le loro foto contrassegnate da uno specifico hastag e così concorrere al premio finale messo in palio. Le immagini caricate potranno anche essere taggate. Il concorso è naturalmente aperto a tutti e non vi sono limiti al numero di scatti, che ciascun concorrente potrà caricare sul contest fotografico dell’evento prescelto. Le foto tuttavia dovranno rispondere ai seguenti requisiti, secondo le norme previste dal regolamento, consultabile sul portale www.turismocomacchio.it:

•Devono essere pubblicate su Instagram ed essere taggate con l’hashtag specifico del contest indicato;
•Devono essere coerenti con il tema prescelto per il contest in corso;
•Devono essere affiancate da un titolo o da un commento personale che descriva la motivazione che ha portato alla realizzazione di quella foto.

Al termine del contest, che sarà chiuso dopo 10 giorni dall’evento, la giuria (composta da fotografi professionisti, giornalisti dei quotidiani locali e membri interni allo staff del servizio turismo del Comune di Comacchio) valuterà le foto partecipanti ed effettivamente rispondenti ai requisiti stabiliti, selezionando le 8 più rappresentative e espressive.
La scelta delle immagini sarà compiuta sulla base della valenza turistica dello scatto, oltre che di alcuni parametri fotografici oggettivi (quali composizione, contenuto, colore…).

Le 8 foto selezionate per ogni contest fotografico promosso dall’Amministrazione Comunale (“Arpa di Luce”, “Comacchio Summer Fest”, “La Notte Rosa” e “Anteprima del Buskers Festival”) verranno pubblicate all’interno di una sezione specifica del portale www.turismocomacchio.it. Le stesse saranno poi esposte nell’ambito di una mostra che si svolgerà durante la Sagra dell’Anguilla (dal 25 Settembre all’11 ottobre prossimi) e potranno anche essere inserite all’interno delle pubblicazioni promozionali turistiche 2016 del territorio.

Tra tutte le foto prescelte inoltre, la giuria selezionerà la foto più rappresentativa, che si aggiudicherà in premio un soggiorno per due persone, presso una delle strutture ricettive dei Lidi di Comacchio.

Le foto contrassegnate dall’hashtag specifico del contest indicato, potranno essere riutilizzate dal Comune di Comacchio con finalità istituzionali di promozione turistica.
Le foto non saranno impiegate con finalità commerciali, né cedute a terzi.
L’autore della foto ne manterrà comunque tutti i diritti di proprietà intellettuale ed il suo nome verrà in ogni caso sempre citato in ogni riutilizzo.

Sulla riviera di Comacchio l’avventura #InstaCom prosegue nel segno della magia e delle tonalità rosa. Tutti gli amanti della fotografia possono reperire le informazioni necessarie e consultare il regolamento su www.turismocomacchio.it

Rassegna “Mondo Alato”, di M. Luisa Onestini

da: organizzatori

“Gli animali sono sempre nel giusto, sempre in un immoto presente che si rinnova.

L’uomo ha di fronte a sé infinite occasioni di errore e ne raccoglie (sempre) nel suo perenne divenire”.

Blaise Pascal
(prefazione al “Trattato sul vuoto”, 1648)

Questa rassegna propone il lavoro pittorico di Maria Luisa Onestini, presentando 12 opere in un corpus organico, sotto l’efficace titolo di “Mondo alato”. La pittrice ferrarese propone difatti un originale percorso, idealmente collocandolo fra le acque e il cielo del Delta del Po, raffigurando unicamente uccelli che lì stazionano: ma al di là delle contingenze ambientali il ciclo può assumere valore di “assoluto”, pregno cioè di valenze simboliche.

I suoi sono quegli uccelli, dalla garzetta al germano reale, dal gheppio alla beccaccia di mare, che vivono nel Basso Ferrarese ma, nel contempo, diventano agghiaccianti presenze, delineate con gran virtuosismo di tipo “naturalistico”, la cui sapienza formale si carica d’infiniti sottintesi. L’algida precisione della Onestini finisce difatti per provocare una sensazione di malessere, suggerendo un’idea di vuota solitudine, per cui i suoi temi ornitologici non sono poi così lontani dai “manichini” nelle vetrine dipinti dal suo vero maestro, il pittore Giorgio Balboni. Entrambi i soggetti suggeriscono un senso di inquietudine, quasi fossero unici superstiti di un mondo sopravvissuto all’Apocalisse, in un day after successivo ad una tremenda esplosione: muti testimoni della catastrofe, essi non comunicano più nemmeno fra loro.

Lontani ormai i tempi della “incomunicabilità” dei films di Antonioni (ma altresì de Gli Uccelli,
quasi onirico capolavoro di Hitchcock del 1962), i solitari protagonisti dei quadri della Onestini sono volatili che all’alba del XXI secolo sono sulla scena quasi fossero supponenti attori al proscenio, per uno spettacolo senza però spettatori: si vedano, per far un esempio, i superbi fenicotteri, i quali sembrano quasi mimare una danza meccanica.

Per evitare di ingenerare un senso di monotonia, talora poi l’autrice usa un abile “espediente” tecnico: rifinisce gli uccelli con maniacale precisione, con illusionistici piumaggi, sguardi vividi, becchi icastici, ma poi dipinge lo sfondo in modo “impressionistico”, pochi toni per creare l’habitat in cui essi vivono, riuscendo così a raggiungere un suasivo contrasto atmosferico. Elementi isolati nello spazio, i suoi iper-realistici animali campeggiano sulla ribalta pittorica: talvolta il cielo costituisce una sorta di “barriera”, i frangiflutti del litorale comacchiese diventano pedane sapientemente striate, così come i tronchi appoggiati sull’acqua, mentre i riflessi – sempre ottimamente dipinti – specchiano e ri-specchiano l’inquietudine. In un caso (il quadro con il cigno che nuota) si registra il tentativo di porre la “flora” alle spalle, ma senza alcun compiacimento di tipo romantico: la Onestini non cade mai in queste stucchevolezze, neppure quando propone la beccaccia sugli scogli mentre albeggia, oppure le oche selvatiche che camminano sul bagnasciuga, immerse nella luce estiva.
In alcuni casi le dimensioni risultano volutamente stravolte e gli uccelli sono posti su supporti che appaiono quasi giganteschi: e il caso dell’enorme tronco corroso dalla salsedine dove poggia una bianca garzetta, delle canne che circondano la coppia di svassi che nidifica sull’acqua (il maschio e quello dalla rossastra criniera pennuta), la sterpaglia dove e accovacciata l’upupa, che pare quella di un bosco.

La “freddezza” dell’assunto non impedisce all’autrice di giungere a particolari finezze pittoriche: può essere il tono verde-scarabeo nella testa di un germano reale, il bicromo incresparsi del mare, la sporgenza di un sasso grigio, il rosso (e quantomai inquietante) sguardo di un muriglione, lo sfondo notturno nel gruppo dei fenicotteri, le marezzature delle acque verdognole, che sanno di Valle, di canale, di foce del Bevano, di oasi deltizia.

Ma il suo e anche un linguaggio universale: la rappresentazione di una “natura viva” eppur congelata nell’attesa di un evento salvifico, che forse mai giungerà…

Lucio Scardino

Ospitata all’interno dell’evento Veramiglia 2015 la personale arricchisce l’esposizione curata dal collettivo di Discordia Expo all’interno della Vinaia del Sapere, e ne coadiuva lo scopo finale: creare un evento in grado di mettere in sinergia diverse realtà creative e artistiche.

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Periodo: al 4 al 31 luglio 2015
Location: Vinaia del Sapere – Delizia Estense del Verginese,
via Verginese, 44015 Portomaggiore (FE)

Orari: ogni sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.

Artista: Maria Luisa Onestini
Curatori: Marco Formigoni e Alessandro Passerini
Patrocini: Comune di Portomaggiore, Galleria del Carbone.

Informazioni:
http://www.marialuisaonestini.it

Copparo, nuovo sito internet della Scuola media Corrado Govoni

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Presentato in conferenza stampa il sito della Scuola media Corrado Govoni, on-line da alcuni giorni, il sito è inserito nella piattaforma del Comune di Copparo, con un dominio di terzo livello che ospiterà tutte le scuole del territorio copparese.
Sotto la voce “Le nostre scuole”, dal portale del Comune di Copparo si avrà accesso al sito, che da settembre con il prossimo anno scolastico ospiterà anche la Direzione Didattica di Copparo, con le scuole Elementari e dell’Infanzia.

Nel presentare l’iniziativa la vicesindaco e assessore alla Pubblica istruzione Martina Berneschi ha sottolineato come «una adeguata presenza sul web, sia fondamentale per comunicare con i cittadini. La scuola – ha proseguito Berneschi – è una cartolina di Copparo e come tale la sua presenza sul web è importante».
Enrico Bassi, assessore alla Comunicazione ha detto che con una spesa di 2000 euro «abbiamo realizzato, con il nostro Ufficio Comunicazione, una piattaforma “scuole” che sarà attiva e a regime dal prossimo settembre, fornendo al cittadino un servizio efficiente, grazie alla sinergia tra Comune e Scuola».

Lia Bazzanini, dirigente della Scuola media Govoni ha ringraziato il Comune per la collaborazione e la disponibilità, «il sito, che va a sostituire un sito ormai obsoleto, permetterà un utilizzo molto più aperto e facilmente fruibile, e in questo caso – ha concluso Bazzanini – la forma è anche sostanza. Il sito sarà potenzialmete utilizzato da circa 400 famiglie del territorio.»

L’accesso al sito si potrà fare direttamente digitando scuole.comune.copparo.fe.it o dalla home page del Comune alla voce “Le nostre scuole”.

Alla presentazione erano presenti il vicepreside Armando Zanforlin e i professori Donatella Tasso e Gerardo Zacchia

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Oltre 94mila visitatori in Castello Estense nei primi sei mesi del 2015

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

I primi sei mesi 2015 si sono chiusi con 94.127 ingressi al Castello Estense, che ospita in contemporanea la mostra “L’arte per l’arte” con le opere delle collezioni ferraresi dei maestri Giovanni Boldini e Filippo De Pisis, in esposizione fino al 2017.
Un dato che rappresenta un incremento del 27,1 per cento rispetto ai visitatori registrati durante lo stesso periodo dell’anno scorso (74.052) e addirittura un più 72,3 per cento rispetto al primo semestre 2013 (54.614).
Questi in dettaglio i numeri: 7.811 i visitatori a gennaio (più 49,5 per cento rispetto al 2014), 9.555 a febbraio (più 144,8), 15.236 a marzo (più 21,2), 28.257 ad aprile (più 19,9), 21.864 a maggio (più 17) e 11.404 di giugno (pari al 13,1 per cento in più).

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Un luglio dedicato alla gastronomia ferrarese su Alice Tv

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

All’interno del format “Expo è servito”, dieci servizi dedicati alle “Perle del ferrarese”

Sarà un inizio luglio incentrato sulle prelibatezze della gastronomia ferrarese quello che andrà in onda sulle frequenze di “Alice Tv”, il canale del Digitale Terrestre (ch 221) dedicato alla cucina e al patrimonio gastronomico italiano.
Le scorse settimane, infatti, la troupe di “Alice”, coadiuvata dal personale della Provincia di Ferrara, ha fatto visita al territorio ferrarese approfondendo la conoscenza della sua ricca gastronomia, con particolare risalto alle 17 “Perle del ferrarese”, ossia ai prodotti tipici d’eccellenza della nostra provincia.

Questa la programmazione dei servizi, che andranno in onda nell’ambito del nuovo format televisivo dal titolo “Expo è servito”:

anguilla delle Valli di Comacchio (6 luglio ore 20.30, 7 luglio ore 08.30, 11 luglio ore 20.30, 12 luglio ore 08.30); carote del Delta (7 luglio ore 20.30, 8 luglio ore 08.30, 12 luglio ore 20.30, 13 luglio ore 08.30); riso del Delta (8 luglio ore 20.30, 9 luglio ore 08.30); vini del Bosco Eliceo (9 luglio 20.30, 10 luglio 08.30); vongole di Goro (10 luglio ore 20.30, 11 luglio ore 08.30); salama da sugo (13 luglio ore 20.30, 14 luglio ore 08.30, 18 luglio ore 20.30, 19 luglio ore 08.30); coppia ferrarese (14 luglio ore 08.30, 15 luglio ore 08.30, 19 luglio ore 20.30, 20 luglio ore 08.30); pampapato ferrarese (15 luglio ore 20.30, 16 luglio ore 08.30); cappellacci di zucca (16 luglio ore 20.30, 17 luglio ore 08.30); pasticcio ferrarese (17 luglio ore 20.30, 18 luglio ore 08.30).

Sul numero di agosto della rivista “Alice Cucina”, inoltre, sarà presente un articolo sulle eccellenze del territorio di Ferrara e del Delta del Po.

Domenica 5 luglio: festa delle luminarie sul Po

da: organizzatori

In barca con la Nena, per incontrare le tremila candeline che illumineranno il grande fiume

Saranno oltre tremila le candeline che nella sera di domenica 5 luglio illumineranno le acque del Po, trascinate silenziosamente verso il mare, in occasione della Feste delle Luminarie: un occasione unica per ammirare la suggestiva bellezza notturna del grande fiume, navigando da Ferrara e raggiungendo in battello i ristoranti e gli stand gastronomici allestiti per l’evento lungo la sponda veneta e la sponda emiliana.
L’equipaggio della Nena – motonave ormeggiata presso l’affaccio sul Po di Volano di consorzio Wunderkammer – invita tutti gli interessati a iscriversi a questa speciale escursione fluviale.

Si partirà alle 18 dalla darsena di San Paolo, situata in via Darsena 57, navigando inizialmente sul canale Boicelli, creato nei primi anni Venti per ricongiungere il capoluogo al fiume, corridoio naturalistico decisamente insolito.
Proseguendo il percorso si attraverserà la conca di navigazione di Pontelagoscuro, una sorta di ascensore d’acqua che permetterà all’imbarcazione di superare il dislivello idrometrico tra il canale interno e il Po.
Uscire dalla conca sarà come aprire un grande sipario teatrale, per affacciarsi sulla maestosità del padre dei fiumi italiani.

Per la cena si potrà scegliere tre diverse location, tutte e tre raggiunte dalla barca.
Alle 19.30 si sbarcherà nella frazione di Pontelagoscuro, presso la storica sede della Società Canottieri, affacciata sull’Isola Bianca.
Presso il ristorante 555 interno alla struttura, interamente rinnovato pochi mesi fa, si potrà cenare alla carta con menù sia di carne che di pesce.
Alle 19.45 si arriverà presso l’affascinante ristorantino galleggiante di Santa Maria Maddalena, Il Pontile, circondato di barche di pescatori.
Qui si potrà ordinare una pizza oppure cucina tradizionale.
Da questo approdo chi vorrà potrà approfittare della caratteristica sagra organizzata in golena e assaggiare il menù del vogatore, a base di pesce.

Seguirà l’imbarco della processione e la benedizione delle acque. Dalle 22.30 si navigherà nella corrente punteggiata di lumicini. Il rientro in darsena a Ferrara è previsto per le 24.

Per maggiori informazioni o per la prenotazione – obbligatoria – è possibile telefonare al numero 3477139988.

13° edizione di DRINK A BOOK: Francesca Vecchioni presenta il libro “T’innamorerai senza pensare” (Mondadori)

da: Responsabile Eventi Libreria Ibs + Libraccio

Venerdì 3 luglio ore 21:30, nel terzo di sei appuntamenti con la narrativa di genere organizzati e presentati da Circomassimo Ferrara, Arcigay e Arcilesbica, la Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, presentano Notturni letterari a tematica gay, lesbica e transessuale.
Durante la presentazione aperitivo offerto dal pub Il Molo di via Vignatagliata 1

Scegliere di vivere ciò che si è: può sembrare semplice ma è una delle decisioni più complicate della vita di ognuno. Eppure questa è la scelta che tutti siamo, prima o poi, chiamati ad affrontare se vogliamo arrivare un po’ più vicino alla felicità.

Questo libro è la storia di una ricerca, il viaggio verso sé e gli altri di chi, costretto ad affermare se stesso ogni giorno, decide di trasformare ciò che poteva sembrare un problema, in un vantaggio.

Crescere in una famiglia un po’ speciale, scoprire la propria sessualità, innamorarsi, perdersi per poi ritrovarsi, diventare adulti e, infine, genitori: le tappe più importanti della vita affrontate dal punto di vista di una donna che ama le donne, e che sulla naturalezza delle proprie emozioni, sulla consapevolezza di sé, e la convinzione che l’omosessualità non debba essere considerata un problema, ha costruito tutta la sua battaglia di civiltà. “T’innamorerai senza pensare…” è una frase della canzone Figlia che il padre di Francesca, il cantautore Roberto Vecchioni, le ha dedicato quando è nata.

Seguiranno altri tre incontri:
venerdì 10 luglio, Claudio Gabardini presenta Fossi in te io insisterei, Mondadori
venerdì 17 luglio, Cristina Obber presenta L’altra parte di me, Piemme
venerdì 24 luglio, Luca Bianchini presenta Dimmi che credi al destino, Mondadori

Tutti gli incontri si terranno alle ore 21:30 sotto il porticato della libreria

Carlo Tassi: “La vita, le opere, l’Archivio”

Inaugurazione mostre, sabato 4 Luglio, Ferrara, Museo del Risorgimento e della Resistenza, ore 17.30 e a Casa Ludovico Ariosto, ore 18.30

Inaugura Sabato 4 Luglio a Ferrara un doppio evento dedicato alla vita e alle opere del pittore bondenese Carlo Tassi (Bondeno 1933 – Ferrara 2011) a cura di Andrea Samaritani.
Il doppio appuntamento inizierà alle ore 17,30 presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza per proseguire alle 18.30 al Museo Casa Ludovico Ariosto, durante il quale sarà inoltre presentata al pubblico l’apertura dell’Archivio Carlo Tassi, consistente nella catalogazione digitale ragionata dell’opera dell’artista (a cura di Mara Vincenzi – Tassi e Federica Zabarri).

<< Il suo studio, situato nel cuore di Bondeno è ancora oggi costellato di ritagli di fotografie, prese da giornali. Frammenti visivi che ci aiutano a conoscere le scelte, le attese e le spe¬ranze vissute dall’uomo Carlo Tassi. Le sue stanze da lavoro sono tappezzate di riferimenti sociali e politici in un grande guazzabuglio di lingue, di proclami e di idee. Una babilonia del terzo millennio, che lui però leggeva in modo univoco e chiaro (...).>>
Andrea Samaritani, curatore della mostra, racconta come Carlo Tassi ha affondato i suoi pennelli nelle immagini dei macchiaioli e poi degli im¬pressionisti francesi, per poi liberarsene e, pur continuando ad aderire idealmente a quei modelli, ne ha elaborato uno tutto suo.
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Nel corso dell’inaugurazione verrà presentato in anteprima il costituendo Archivio Carlo Tassi, che ha come obiettivo la ricostruzione, seppur virtualmente, della mappa completa dell’opera di Tassi, dai disegni giovanili realizzati durante gli anni di formazione, alle sculture degli anni ’60, dai dipinti più noti prodotti a cavallo tra il XX e il XXI secolo, fino alle tele inedite ancora custodite nel suo studio.

In mostra fino al 31 Agosto 2015
MUSEO DEL RISORGIMENTO E DELLA RESISTENZA
Corso Ercole I d’Este, 19 – Ferrara
Orario: da martedì a domenica
9.30/13.00 e 15.00/18.00
Lunedì chiuso

CASA LUDOVICO ARIOSTO
Via Ludovico Ariosto, 67 – Ferrara
Orario: da martedì a domenica
10.00/12.30 e 16.00/18.00
Lunedì chiuso – Ingresso gratuito

INFORMAZIONI Ufficio informazioni e prenotazione mostre e musei
Tel. 0532 244949 – www.palazzodiamanti.it Tel.0532 244949

La mostra è realizzata in collaborazione con “Studio d’Arte – La casa del Pittore”
Partner ufficiale “L’Approdo”

Consorzio Agrario dell’Emilia: approvato il bilancio 2014

da: organizzatori

Conti in equilibrio. Bene la gestione ordinaria. Svalutati investimenti finanziari e immobiliari

L’assemblea generale dei soci delegati del Consorzio agrario dell’Emilia (CAE) ha approvato ieri sera (con la sola opposizione dei delegati della componente Agrinsieme) il bilancio 2014 dell’impresa cooperativa operante sulle tre province di Bologna, Modena e Reggio Emilia e, in parte, su quella di Ferrara.
I conti del gruppo CAE chiudono con un valore della produzione di circa 441 milioni di euro mentre la capogruppo CAP EMILIA chiude a circa 230 milioni. I numeri segnalano uno scostamento rispetto ai valori del 2013 con una perdita di esercizio di circa 4 milioni di euro.
“I conti dell’attività ordinaria del CAE – dice il direttore generale Angelo Barbieri – restano in buon equilibrio come dimostrano il margine operativo netto di quasi 2 milioni di euro e il risultato di gestione sostanzialmente in pareggio.
Il risultato negativo va addebitato, oltre che alla negativa congiuntura economica dell’anno passato, anche alla svalutazione prudenziale effettuata di investimenti finanziari e immobiliari”. Per affrontare crisi economica e difficoltà di mercato nel corso del 2014 è stata attuata una consistente riduzione del costo del personale operando su due direttrici: un contratto di solidarietà e l’incentivazione al prepensionamento.
“Resta comunque confermata la validità strategica del progetto CAE – aggiunge il presidente Gabriele Cristofori – in una annata tra le più difficili degli ultimi anni. La fusione sta dando risposte positive al territorio e alle attese dei soci-agricoltori in termini di servizi.
Abbiamo fatto argine alle tante criticità grazie ad una impresa ancor più radicata sul territorio. Continueremo ad investire e a crescere per sempre meglio rispondere alle esigenze del mondo agricolo emiliano. E per assecondare la voglia di innovazione che, specie tra le aziende gestite da giovani, disegna un futuro sempre più interessante per la nostra agricoltura.
Il progetto CAE prevede il nostro ingresso anche nei territori delle province di Parma e Ferrara”.

SETTORI E RICAVI
I ricavi della capogruppo CAP EMILIA vedono in primo luogo il settore cereali con 57,3 milioni di ricavi. Le quantità ritirate di grano tenero, duro, mais, sorgo, soia e orzo sono passate dalle 239.476 tonnellate del 2013 alle 276.240 del 2014 con un incremento complessivo del 15%. Dal 30 agosto 2014 CAE ritira anche cereali e proteici dei soci della cooperativa CAPA FERRARA di Vigarano Pieve.
Il secondo comparto per volume d’affari sono le macchine (33,7 milioni), poi gli antiparassitari (29,7 milioni) e i mangimi (28,9 milioni). Bene anche il comparto assicurativo-finanziario: l’agenzia generale Fata ha raccolto premi nei rami vita, danni e grandine per quasi 27 milioni di euro, in linea col 2013. Stabile anche il fatturato del settore alimentare (6 discount Ecu, negozi tradizionali e Botteghe di Campagna amica per un totale di vendite di 5,3 milioni di euro), in controtendenza rispetto al mercato.

SOCIETA’ CONTROLLATE E COLLEGATE

Il fatturato aggregato del gruppo CAP EMILIA ha raggiunto nel 2014 oltre 440 milioni di euro, in linea con i valori 2013.
Positivi in particolare i risultati di Eurocap Petroli (quasi 125 milioni), SIS-Società Italiana Sementi (42,6 milioni) e del polo mangimistico Emilcap (33 milioni).

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Una opportunità di crescita sulla Responsabilità Sociale d’Impresa

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

La Camera di commercio di Ferrara capofila di un progetto in collaborazione con la Provincia di Ferrara, le associazioni imprenditoriali di categoria ed il supporto della Regione Emilia-Romagna. Numerose adesioni al progetto di orientamento per le imprese ferraresi

Un ambizioso progetto per diffondere e sensibilizzare le imprese ferraresi in materia di RSI, individuando le linee guida meglio rispondenti alle esigenze, soprattutto delle micro e piccole imprese, ma anche il sostegno a tutte le imprese interessate all’adozione di sistemi di certificazione standard per creare le condizioni favorevoli ad una crescita sostenibile.

Dopo la prima fase di presentazione del progetto, attraverso seminari per settore, ora prosegue il percorso per promuovere la Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI) con tre seminari tematici nel mese di settembre, volti a orientare gli imprenditori verso lo strumento di RSI più idoneo alle proprie esigenze.

Hanno aderito al progetto ben 37 imprese ferraresi così suddivise: 8 settore agricolo, 8 turismo , 3 pesca, 9 servizi, 9 manufatturiero; gli incontri seminariali si svolgeranno il 10-18-23 settembre alla Camera di commercio.

“ Il progetto è in linea con il Piano Nazionale della Responsabilità sociale d’impresa elaborato dal Governo (ed inviato alla Commissione Europea), che, come noto, pone l’accento sull’importanza del ruolo dell’impresa nella società e sulla gestione responsabile delle attività economiche quale veicolo di creazione di valore, a mutuo vantaggio delle imprese, dei cittadini e delle comunità. – spiega Paolo Govoni, presidente dell’Ente di Largo Castello – convinzione, questa, confortata da due caratteri tipici delle imprese italiane: la capacità di radicamento e di relazione con il territorio in cui operano e la dimensione sociale in termini di relazioni industriali e impegno sociale.”

Per partecipare ai seminari occorre compilare il breve questionario online sul sito della Camera di Commercio www.fe.camcom.it (banner RSI) oppure rivolgersi al servizio di assistenza gratuito al numero 0532/769666.

Nel mondo le aziende certificate SA8000 – la principale certificazione per la RSI – al 30/9/2014 sono 3.400 di cui 1.488 in Europa e 1.106 in Italia (Fonte: Social Accountability Accreditation Services).

Cos’è la RSI – Responsabilità Sociale d’Impresa
La RSI è l’integrazione volontaria delle dimensioni sociale e ambientale nelle operazioni economiche e nei rapporti con tutte le parti interessate. Si possono realizzare in questo ambito all’interno dell’azienda tanti progetti di diverso tipo, a seconda delle esigenze: dal miglioramento della qualità del lavoro e del rapporto con i dipendenti alla gestione ambientale, dal coinvolgimento dei fornitori alla rendicontazione/comunicazione, passando per il marketing sociale e i progetti per la comunità.

Latte: UE manda in polvere anni di lavoro per i formaggi di qualità

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Dal 2009 chiusi 100 allevamenti all’anno del Parmigiano-Reggiano

È un’altra presa di posizione che allontana sempre più l’Unione europea dai cittadini. Così Coldiretti Emilia Romagna commenta la diffida che la Commissione Ue ha inviato all’Italia per chiedere la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per fare formaggi e altri prodotti derivati dl latte, previsto storicamente dalla legge nazionale.

Secondo Coldiretti Emilia Romagna, voler imporre all’Italia di produrre “formaggi senza latte” ottenuti con la polvere è l’ultimo diktat di una Europa che tentenna su emergenze storiche come l’emigrazione, ma che è pronta ad assecondare le lobby che vogliono costringerci ad abbassare gli standard qualitativi dei nostri prodotti alimentari difesi da generazioni di produttori.
Soprattutto una simile imposizione – Commenta ancora Coldiretti regionale – significa dar un altro duro colpo agli allevamenti che producono latte per formaggi di alta qualità, come il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, con molta fatica per contenere la concorrenza dei tanti prodotti di imitazione ottenuti con minori garanzie sanitarie e sociali.

Già in un settore importante per la nostra regione, come il Parmigiano Reggiano, stiamo assistendo negli ultimi anni alla difficoltà degli allevamenti penalizzati da prezzi che non coprono i costi di produzione. Solo negli ultimi cinque anni – rileva Coldiretti – dal sistema Parmigiano Reggiano sono usciti quasi cento allevamenti l’anno: nel 2009 gli allevamenti che producevano latte per Parmigiano Reggiano erano 5.544, oggi sono rimasti in 3.093.
È inutile – commenta Coldiretti Emilia Romagna – che la Commissione Ue faccia proclami sulla qualità quando poi in nome di una “libera circolazione delle merci” è pronta a dare il via libera a qualsiasi produzione che con il prodotto originale (il formaggio) non ha niente da spartire.

Aproniano Tassinari presidente della Partecipanza Agraria di Cento

da: organizzatori

Il presidente UNCAI: “L’antica ‘città organica’ del terrotiorio centese riscopre con Expo tutta la sua modernità”

Ieri sera, il presidente di UNCAI – Unione Nazionale Contoterzisti Aproniano Tassinari ha assunto la presidenza della Partecipanza Agraria di Cento (www.partecipanzacento.it), un istituto ferrarese con 900 anni di presenza sul territorio e la gestione di 2000 ettari di terreno.

“Un territorio da sempre condizionato dalle acque e reso fertile e produttivo, da paludoso e acquitrinoso quale era fino all’XII secolo, grazie al lavoro di un’intera comunità”, ha illustrato Tassinari.

Il progetto centese riunì nel XII secolo un’interà comunità che aveva urgenza di rispondere a un semplice quesito: come fare per sfamare tanta popolazione con così poca terra? La risposta non fu solo un progetto di bonifica che rendesse produttivi quei terreni (clausola ad meliorandum imposta dal vescovo di Bologna), ma anche un piano urbanistico che imponeva di risiedere stabilmente sul luogo (clausola ad incolandum), pena la perdita dei benefici concessi dall’autorità ecclesiastica. I canali divennero così strade e i dossi borghi abitati, finché sorse una villa franca con un tracciato urbanistico “disegnato a tavolino”.

“Nell’anno di Expo – ha aggiunto Tassinari – l’antica Partecipanza Agraria di Cento riscopre tutta la sua modernità. Expo propone, infatti, una città del futuro dove aree urbane e aree rurali si compenetrino le une nelle altre, dove il costruire come abitare si dispieghi anche nel costruire che coltiva. Per la Partecipanza Agraria di Cento così come per Expo, agricoltura e architettura sono due momenti dell’abitare che trovano la loro connessione nel paesaggio della ‘città organica’, frutto dell’ingegno e della spinta innovativa dell’uomo, momento corale di un progetto di sostenibilità oltre che per la natura, anche per l’economia e per l’uomo”.

Venerd’ 3 e sabato 4 luglio il Racket Festival propone un interessante fuori programma: Effimero nullo #1

da: organizzatori

Inizierà venerdì 3 luglio alle 17 per concludersi sabato 4 luglio alle 24 l’innovativo fuori programma che il Racket Festival proporrà a Palazzo della Racchetta (Via Vaspergolo 4/6). “Effimero Nullo #1 (Confessioni di un artista di merda)”, questo il titolo dell’evento, vedrà protagonisti gli artisti/perfomer Giacomo Marighelli e Lucien Moreau (al secolo Eugenio Squarcia). Visione e ascolto liberi.

Due scatole. Due individui. Due giorni e una notte. Questi gli elementi essenziali dell’opera. O meglio, un evento di carattere performativo che prende il nome di EFFIMERO NULLO, primo baluardo di un movimento artistico privo di movimento: il cosiddetto Movimento Nullo – simboleggiato dal segno “Ø” – che Moreau e Marighelli fondano e affermano, sulla scia di Jodorowsky, Arrabal, Topor e molti altri prima di loro.
Lo spazio sacro è indiscutibile.
Un luogo senza luogo, nel quale i due costruiranno, giorno dopo giorno, l’installazione stessa. Dandole vita. Dormendo in essa. Intervallando e fondendo arte, musica, letteratura, teatro, giochi concettuali, momenti di pura follia, meditazioni zen. Interagendo tra di loro e con il pubblico. O con l’assenza di pubblico. Cambiandosi d’abito e truccandosi, per raggiungere uno stato di coscienza alterato dall’ispirazione. perdendosi per poi ritrovarsi.
Prima, senza nome. Poi, vestiti di un’identità rinnovata. Così facendo, in funzione della narrazione, criticando l’ego dell’artista (e dell’arte stessa), i performer riempiranno gli spazi, i vuoti della sala, in totale insindacabile libertà, lasciando al pubblico una disarmante confessione di semplicità. O un enigma da comprendere.
Durante la durata di tutto l’evento (giorno e notte) il pubblico potrà visitare liberamente l’installazione-spettacolo, osservando lo stato di avanzamento della confessione, a tratti prendendone parte.
Cos’è l’identità? cos’è l’ego? abiti, libri, conti insoluti, oggetti, abitudini, gesti, poesia, psicosi, liste della spesa, filosofia, paure, speranze, follie, sogni, ciò che si mangia, che si beve, che si consuma?
Tutto è arte. Niente è arte. Chi è l’artista? come si rapporta con l’esistenza, con il sistema dominante? qual è la sua intimità? cosa finirà per diventare?
Un’opera totalizzante sulla ricerca di sé, in rapporto al singolo, alla massa, alla comunità globalizzata, alle illusioni e alle standardizzazioni sociali.
Osando. Perché il performer è il vero catalizzatore, la cartina al tornasole delle psicosi e delle virtù del mondo.
Siamo ciò che scegliamo o scegliamo perché siamo ciò che siamo?
Il titolo è tratto dall’omonimo racconto scritto da Philip K. Dick nel 1957, come omaggio a quell’unica occasione in cui il grande scrittore di fantascienza, afflitto da gravi problemi economici, rinunciò alla propria vocazione letteraria per dedicarsi ad un testo “vendibile” e “facile” ma allo stesso tempo del tutto autobiografico.

Stasera IV° appuntamento AperiDog

da: organizzatori

Quarto appuntamento con l’Aperidog, fissato per oggi 1° luglio ore 19,00 in via Ragno 15 davanti all’Osteria degli Ulivi, con leccornie ed omaggi per i nostri amici pelosetti offerti dalla azienda Husse ed aperitivo per i compagni di vita, amici e simpatizzanti, un vero e proprio Apericena.
Continua il concorso fotografico dove tutti siete invitati ad inviare alla pagina Facebook Ferrara a 4 zampe https://www.facebook.com/ferraraa4zampe la foto più significativa, divertente ed affettuosa con il Vs amico a 4 zampe,nonché quelle che rappresentano al meglio le somiglianze tra amici a 4 zampe ed i loro compagni di vita. Collegato all’AperiDog è la raccolta di fondi libera a favore dell’Associazione A.V.E.D.E.V che gestisce il canile municipale. Vi aspettiamo numerosi.

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Protezione civile: da oggi scatta la fase di attenzione per gli incendi boschivi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Scatta lo stato di attenzione per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna. L’assessore Gazzolo: “Incendi dimezzati negli ultimi vent’anni, fondamentale la collaborazione dei cittadini”. I numeri da contattare in caso di avvistamento

Scatta da oggi, mercoledì 1 luglio, la fase di attenzione per gli incendi boschivi in Emilia-Romagna, come prevede il Piano regionale antincendio boschivo 2012-2016.
Fino al 30 settembre squadre di Vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato e volontari di Protezione civile opereranno in sinergia su tutto il territorio, in stretto raccordo con gli Enti locali e coordinati dall’Agenzia regionale di Protezione civile tramite la Sala operativa unificata permanente (Soup), che rimarrà attiva fino al 31 agosto.
La Sala operativa unificata permanente, con sede a Bologna presso il Centro operativo dell’Agenzia regionale di Protezione civile, è funzionante tutti i giorni dalle 8 alle 20 e in orario notturno con servizio di reperibilità continuativo.
“Negli ultimi vent’anni, grazie all’attività di prevenzione e al presidio sul territorio, gli incendi boschivi nella nostra regione sono dimezzati – commenta l’assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo -. Parte del merito è dei cittadini, sempre più sensibili a questo problema e pronti a segnalare velocemente gli incendi in caso di avvistamento”.
I numeri da contattare sono l’1515 (numero nazionale di pronto intervento del Corpo forestale dello Stato), il 115 (numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico e della Difesa civile), l’8008-41051 (numero verde regionale del Corpo forestale dello Stato) o l’800-333-911 (numero verde Agenzia regionale di Protezione civile).
La telefonata è gratuita.
Anche quest’anno l’Agenzia regionale di Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha aderito alle iniziative di gemellaggio promosse dal Dipartimento nazionale nelle regioni interessate dal maggior numero di incendi: in Puglia, dove è stato allestito un campo operativo nel comune di Manduria, 65 volontari dell’Emilia-Romagna si alterneranno dal 7 luglio al 12 agosto per effettuare attività di avvistamento, spegnimento, prevenzione incendi e presidio sul territorio.
Attrezzate con mezzi fuoristrada provvisti di modulo antincendio, le squadre di volontari appartengono ai Coordinamenti provinciali di Reggio Emilia e Rimini, alle Consulte del volontariato di Modena e Bologna e a Federgev Emilia-Romagna, Federazione dei raggruppamenti delle guardie ecologiche volontarie.

La superficie boschiva in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna la superficie boschiva è cresciuta del 20% negli ultimi trent’anni e oggi copre quasi un terzo – 611 mila ettari – dell’intero territorio: numeri che la collocano tra le regioni con il più alto indice di boscosità in Italia. Le foreste interessano quasi esclusivamente l’alta collina e la montagna, mentre solo il 3% è presente nella fascia territoriale della pianura.

Lido di Classe: iniziano le attività collegate al Festival Naturae

da: organizzatori

Giovedì 2 e venerdì 3 luglio iniziative per i ragazzi

E’ in programma anche quest’anno a Lido di Classe – piccola località turistica immersa nel verde della pineta del Parco del Delta del Po a sud di Ravenna – il Festival Naturae, appuntamento giunto all’ottavaedizione, che unisce eventi di vario genere legati dal comune obiettivo della valorizzazione dell’ambiente naturale.

Anche quest’anno il cuore del Festival sarà concentrato a cavallo fra luglio e agosto, dal 27 al 2 (con una ghiotta anteprima sabato 25 grazie allo spettacolo radiofonico “Parole note live”, a cura di Radio Capital); ma come ormai tradizionale gli eventi del Festival non si limitano alla settimana clou, abbracciando appunto i due mesi centrali dell’estate.

I primi appuntamenti, destinati ai bambini e ai ragazzi, sono allora in programma fin da giovedì 2 luglio, quando prende il via il cartellone del “Lido delle Favole”, appuntamenti per i più piccini ogni giovedì alle 10. Si comincia al Bagno Marta di viale Caboto con i “Racconti a testa in giù”, a cura dei volontari di “Nati per leggere” di Ravenna.

E’ adatto invece a ragazzi anche più grandi il primo dei laboratori “Pratica…mente al mare”, in programma ogni venerdì mattina dal 3 luglio: il primo appuntamento è al Circolo Nautico del Savio, alle 10, per “Una giornata fra le onde”, laboratorio nautico tenuto dalla sezione vela del Circolo stesso, che comprenderà anche un’uscita in mare di circa un’ora. Prenotazione al 380 4263925.

Programma completo al sito www.festivalnaturae.it

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Servizi in rete per aiutare le persone in difficoltà a trovare lavoro, la Giunta approva il progetto di legge sull’inclusione sociale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Proposta di legge della Giunta per l’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo delle persone fragili e vulnerabili. Integrati i servizi pubblici regionali del lavoro, sociali e sanitari per accompagnare le persone in difficoltà

Una legge per sostenere le persone in difficoltà sociale o sanitaria ed aiutarle ad inserirsi nel mondo del lavoro, mettendo in rete i servizi sociali dei Comuni, quelli sanitari delle Asl e i Centri per l’impiego. La Giunta regionale ha approvato il testo della proposta di legge per l’inclusione sociale, che pone i presupposti istituzionali, organizzativi,
gestionali e metodologici per potenziare il sostegno alle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità. Il provvedimento riguarda le persone che vivono le problematiche derivanti dall’essere disoccupati o inoccupati e contemporaneamente difficoltà di natura sociale o sanitaria.
“Il lavoro è il più potente strumento di inclusione sociale – spiega l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi – Per una società regionale inclusiva occorre evitare in via prioritaria che fenomeni temporanei nella vita delle persone evolvano in rischi di marginalità sociale.
Con questo provvedimento abbiamo pensato a chi è senza lavoro anche per problematiche dovute alla dimensione sociale o a quella sanitaria, una priorità che dobbiamo assumere dopo 7 anni di crisi economica. Un esempio importante di cosa intendiamo per politiche di nuova generazione fondate sull’integrazione non solo delle risorse e degli interventi ma anche dei diversi servizi che operano sul territorio”.
“La proposta di legge dimostra che è possibile combinare sulle persone sia interventi di tipo sociale che di tipo lavorativo
e formativo – dice l’assessore regionale alle Politiche di Welfare Elisabetta Gualmini – L’integrazione tra i servizi rappresenta un fattore fondamentale di qualificazione dell’offerta, in quanto consente di considerare l’utente in condizione di fragilità nella sua globalità, di predisporre un programma personalizzato unitario, di ridurre i rinvii dell’utente da un servizio all’altro, eliminando le sovrapposizioni tra gli enti ed ottimizzando l’utilizzo efficiente delle risorse”.
Il progetto di legge prevede il costituirsi di équipe multiprofessionali – di cui fanno parte operatori dei Centri per l’Impiego, dei Servizi sociali del Comune e del servizio sanitario dell’Ausl – che sulla base di una valutazione del “profilo di fragilità” delle persone, progettano interventi personalizzati, unitari e condivisi finalizzati all’inserimento lavorativo.
L’efficacia dell’integrazione dei servizi si fonda sull’assunzione di nuove responsabilità e sullo sviluppo di nuove competenze gestionali e professionali dei responsabili e degli operatori dei servizi pubblici integrati, per sviluppare le quali la Regione promuoverà interventi periodici di formazione e sviluppo.
L’inserimento lavorativo può avvenire utilizzando le diverse modalità e tipologie contrattuali esistenti. A fianco del contratto di lavoro subordinato indeterminato, che costituisce l’obiettivo principale, potranno essere impiegate forme di flessibilità e modalità di telelavoro ritenute idonee alle caratteristiche ed ai bisogni delle persone.
La Regione inoltre promuoverà la stipula di contratti collettivi funzionali alle caratteristiche e alle potenzialità degli utenti.
L’obiettivo dell’inserimento al lavoro e dell’inclusione sociale potranno essere raggiunti anche utilizzando le agenzie di somministrazione di lavoro con le quali la Regione può stipulare apposite convenzioni.
Strumento di incontro con il lavoro saranno anche i tirocini, di cui questa legge introduce una nuova tipologia. Si tratta del tirocinio di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento, finalizzato al rafforzamento dell’autonomia delle persone, alla loro riabilitazione e inclusione, la cui indennità sarà finanziata anche da risorse regionali e del Fondo sociale europeo.
Per l’inserimento lavorativo è fondamentale il coinvolgimento di imprese e dei datori di lavoro, per questo la Regione intende promuovere la responsabilità sociale delle imprese e le opportunità di lavoro attraverso incentivi economici e rimborsi delle spese sostenute dalle aziende per acquisti e adeguamenti strumentali funzionali all’inserimento lavorativo.
Una funzione rilevante di integrazione sociale e lavorativa la proposta di legge prevede venga svolta dalle cooperative sociali, attraverso la gestione di servizi socio-sanitari ed educativi e attraverso lo svolgimento di attività finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
L’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo può realizzarsi inoltre attraverso l’esercizio di attività autonoma e imprenditoriale, con la concessione di micro credito e di incubatori di impresa dedicati.
Il progetto di legge approvato dalla Giunta ora proseguirà il suo iter in Assemblea legislativa

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Emilia-Romagna Festival, XV edizione, da Bach all’Oriente

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Riparte da Bach la XV edizione di Emilia Romagna Festival, dal 18 luglio al 16 settembre 41 concerti nei luoghi della tradizione architettonica tra le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna

XV edizione di Emilia Romagna Festival – Erf, in scena dal 18 luglio al 16 settembre nei luoghi più preziosi della tradizione architettonica in regione. Un ricco programma di concerti e spettacoli, dalla classica al tango, dall’antico al contemporaneo, fino alle tendenze musicali più innovative, partendo dalla grande musica di Bach fino alle sonorità della tradizione orientale.

Il Festival, al traguardo dei 15 anni, guarda verso Oriente. Un lungo itinerario musicale dall’Europa verso l’Asia e poi ancora verso le Indie Occidentali, per ritornare in Italia attraverso la Spagna, compiendo idealmente un giro del mondo a ritroso rispetto a quello fatto da Colombo. E guida d’eccezione per questo viaggio nelle suggestioni di culture e paesi lontani, sarà il sommo compositore Johann Sebastian Bach, padre e ispirazione costante di tanta parte della musica contemporanea.
Un viaggio in 41 tappe, distribuite tra le province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena e Ravenna.

Il Festival è stato presentato oggi in Regione, a Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti e Massimo Mercelli, direttore artistico Emilia Romagna Festival, insieme con altri rappresentanti delle associazioni e degli organismi coinvolti.
“Questo festival, che sosteniamo con la legge Triennale dello spettacolo – ha detto l’assessore Mezzetti -, ha allargato in questi anni il bacino territoriale coinvolto e grazie alla direzione artistica sono stati arricchiti con appuntamenti di alto spessore i programmi di tanti teatri, soprattutto in Romagna: si tratta di un ulteriore apporto di qualità che non deve essere sottovalutato”.
“Nonostante la crisi e le difficoltà, Emilia Romagna Festival torna anche quest’anno grazie alla consueta passione e dedizione dei suoi organizzatori – ha affermato il direttore artistico Mercelli – e grazie anche al sostegno delle tante persone e istituzioni del territorio, prime fra tutte la Regione Emilia-Romagna e l’ Unione europea, e alle numerose istituzioni straniere che sostengono l’importanza e il valore del fare cultura e vogliono essere presenti nel nostro paese.”

Il Festival
Ad aprire e chiudere l’edizione 2015 di Erf due eventi d’eccezione con due prime esecuzioni. Ancora una volta sarà una compositrice donna ad inaugurare il festival. E’ Silvia Colasanti, giovane ma già affermata compositrice romana che, dopo la grandissima Sofija Gubajdulina protagonista dell’inaugurazione di Erf 2014, inaugura il festival – sabato 18 luglio alle 21, all’Arena di Castel San Pietro Terme – con la prima assoluta di Partita per flauto e archi. A dialogare con il nuovo brano di Silvia Colasanti, ci saranno alcune delle più note pagine di Bach, tra cui due Concerti Brandeburghesi, nell’esecuzione di tre straordinari interpreti: il celebre pianista di origine iraniana Ramin Bahrami, fra i maggiori conoscitori e interpreti del maestro di Eisenach, il direttore di Erf nonché apprezzato flautista Massimo Mercelli, e l’Orchestra de I Solisti Aquilani, pregiata formazione da camera, orchestra in residence nel cartellone di Erf 2015.
La chiusura – mercoledì 16 settembre alle 21, alla Chiesa di San Giacomo in San Domenico di Forlì – sarà affidata ad uno straordinario concerto all’insegna del dialogo e della riconciliazione. Il prestigioso Hover State Chamber Choir di Erevan (Armenia), fondato e diretto da Sona Hovhannisyan nel 1992, che lo dirigerà anche per questa occasione, si esibirà con un repertorio di musiche tra Oriente e Occidente, in piena linea con i percorsi storici di quelle regioni, da sempre terre di incontri e contatti tra popoli, culture e civiltà diverse, e che vede tra gli altri la prima esecuzione italiana di Psalmus III di Krzysztof Penderecki. Il brano è stato scritto espressamente dal compositore polacco per l’Hover ed è stato eseguito in prima assoluta alla Carnegie Hall di New York il 26 maggio 2015.

Bach To Italy
“Bach to Italy” è il progetto che attraversa come un fil rouge l’edizione 2015, realizzato in collaborazione con Ravello Festival, Cariarmonie e il circuito de I Solisti Aquilani. Sette concerti dedicati alla figura di Johann Sebastian Bach, il compositore che più di ogni altro ha determinato la storia della musica occidentale dal ’700 ad oggi. Grandi interpreti della musica internazionale e giovani promesse, si misureranno con alcuni dei grandi classici bachiani. Dopo la serata inaugurale – primo appuntamento di Bach to Italy – il 20 luglio (Codigoro, Abbazia di Pomposa Sala delle Stilate), l’Orchestra de I Solisti Aquilani insieme a quattro solisti di grande professionalità ed esperienza – Salvatore Lombardi al flauto, Federico Cardilli al violino, Giulio Ferretti al violoncello, e Daniele D’Ubaldo ai timpani – affronteranno un programma che pone a confronto due giganti della musica, Vivaldi e Bach, in alcune delle loro più celebri pagine, dai concerti Brandeburghesi – che rivelano l’ammirazione del grande tedesco per ‘il prete rosso’ – alle Stagioni, con un breve excursus nella musica napoletana contemporanea, che vede la prima esecuzione assoluta di un brano di Enzo Avitabile, Indigmna Concerto per flauto e timpani. La serata del 22 luglio (Bologna, Corte del Circolo Ufficiali) è invece dedicata al capolavoro di Bach nell’esecuzione di uno dei suoi massimi interpreti: le celebri Variazioni Goldberg suonate da Ramin Bahrami, con la voce narrante del noto critico musicale e giornalista Sandro Cappelletto. L’1 agosto (Varignana, Chiesa di San Lorenzo), è la volta del grande violinista serbo Jovan Kolundzija che si cimenterà nelle Sonate e partite per violino solo di Johann Sebastian Bach, fra cui quella in re minore che contiene la celebre Ciaccona, formidabile esempio di polifonia mono strumentale e assoluto capolavoro per violino solo. Segue, il 3 agosto (Imola, Chiesa di San Domenico), una delle pagine più “intriganti” di Bach, l’Offerta Musicale BWV 1079, riconosciuta come una delle opere più articolate e complesse mai composte, che vedrà come interpreti ancora una volta Ramin Bahrami, insieme a Massimo Mercelli e al Trio de I Solisti Aquilani. Protagonista del concerto del 22 agosto (Tossignano, Chiesa di San Girolamo) sarà invece il noto chitarrista bosniaco Saša Dejanovic che si cimenterà in una Fuga e due Suite del maestro tedesco. “Bach to Italy” si chiude il 27 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa Sala delle Stilate), con Andrea Manco, giovane virtuoso del flauto appena nominato primo flauto alla Scala, e Aina Kalnciema, finissima interprete bachiana del clavicembalo, con un programma dal titolo Sonate per flauto e cembalo dove ispirazione e tecnica strumentale s’intrecciano in maniera incomparabile in una sfera musicale superiore.

Appendice del progetto “Bach to Italy”, è il concerto in programma il 19 luglio nella scenografica Arena della Balle di Paglia di Cotignola, interamente dedicato a Vivaldi di cui Bach fu un grande ammiratore e del quale trascrisse numerosi concerti: l’Orchestra de I Solisti Aquilani, insieme all’affermato flautista Francesco Loi e al violino solista di Daniele Orlando, si cimenteranno nei Concerti della Natura, un’antologia di brani dalla straordinaria forza evocativa ed altamente virtuosistici che il maestro veneziano dedicò alla potenza e alla bellezza del creato.

Le orchestre e i grandi interpreti internazionali
Tra gli altri grandi interpreti della presente edizione, la Banda Musicale della Polizia di Stato, da oltre 70 anni importante veicolo di divulgazione della musica in Italia e all’estero, formata da 105 “professori d’orchestra” guidati dal maestro Maurizio Billi, che si esibirà insieme al soprano Federica Balucani il 23 luglio a Cesenatico (Piazza Spose dei Marinai) e il 24 luglio a Comacchio (Arena di Palazzo Bellini); la Istanbul State Symphony Orchestra, tra le formazioni sinfoniche più antiche e importanti della Turchia fondata nel 1827 dal fratello di Donizetti, che guidata dalla prestigiosa bacchetta di Ender Sakpinar, suo direttore principale dal 2014, affronterà il 27 luglio (Forlì, Chiesa di San Giacomo in San Domenico) un programma di autori del ‘900, in un coinvolgente mix tra Oriente ed Occidente: dai compositori turchi Ulvi Cemar Erkin e Cemal Resit Rey, all’americano Aaron Copland, finoal contemporaneo Michael Nyman, di cui sarà eseguita in prima italiana – in collaborazione con il Mittelfest – la Sinfonia n°8 “Water Dances,”commissione di Basf Se per il 150° anniversario dell’azienda nel 2015 (anche nel programma delle composizioni che saranno eseguite all’Expo). E ancora, il 30 luglio (Codigoro, Abbazia di Pomposa) è la volta del Coro Voz Latina con il Grupo del Barrio, insieme alla voce solista di Luciana Elizondo e sotto la direzione di Maximiliano Ban~os, con la Misa Criolla di Ariel Ramirez, splendida sintesi tra musica sacra, popolare e folklorica; il 4 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa) si esibisce Tania Bussi, giovane soprano allieva di Lucetta Bizzi al Conservatorio Arrigo Boito di Parma, con il pianista Davide Finotti; il 10 agosto (Forlì, Chiostro dei Musei di San Domenico) il fagotto di Paolo Carlini insieme al pianoforte di Matteo Fossi affronteranno la prima esecuzione assoluta di Totem 3 (segnali) per fagotto e pianoforte, nuovo brano scritto e dedicato da Ennio Morricone a Carlini; mentre il 5 settembre (Sasso Morelli, Villa La Babina), in collaborazione con il 61° Festival Puccini di Torre del Lago, è in programma il Galà Lirico con i giovani interpreti distintisi presso l’Accademia di alto perfezionamento del Festival Pucciniano, con un sentito omaggio al grande Puccini. Infine, da non dimenticare due eccellenti orchestre giovanili: il 12 settembre (Imola, Rocca Sforzesca), arriva per la sua prima tournee in Italia, l’Orquesta Juvenil Universitaria Eduardo Mata de la Unam (Ojuem) – formazione sinfonica nata in seno al più importante polo culturale del Messico, l’Universidad Nacional Autónoma de México, ospite della passata edizione di Erf – che si esibirà insieme al grande Massimo Quarta, al tenore José Luis Ordóñez e alla soprano Lluvia Ruelas, sotto la direzione di Gustavo Rivero Weber con un programma dedicato ad alcune delle più belle arie della tradizione latinoamericana; il 14 settembre (Forlì, Chiesa di San Giacomo in San Domenico) si esibisce invece la China Youth Philharmonic Orchestra diretta da Youqing Yang e accompagnata da quattro giovani solisti cinesi, Ni Yizhen al flauto, Zhang Weiliang al flauto di bambù, Jin Hui al violino e Song Fei all’erhu – con un repertorio di brani tra oriente e occidente che include la celebre terza sinfonia di Beethoven, l’‘Eroica’.

Premio Erf alla carriera
Il Premio Emilia Romagna Festival – riconoscimento istituito nel 2010 per omaggiare i grandi protagonisti della scena artistica internazionale, che negli anni ha premiato Maxence Larrieu, Quirino Principe, Catherine Spaak, Ivano Marescotti e Bruno Canino – sarà consegnato quest’anno al tenore peruviano Juan Diego Flórez, tra i più grandi tenori del nostro tempo in virtù delle sue grandissime qualità vocali e interpretative, che da sempre affianca alla brillante carriera artistica l’impegno sociale. Nel 2011, ha fondato “Sinfonia por el Perú” – un progetto sociale inclusivo ispirato al venezuelano “El Sistema” – che gestisce orchestre e cori per aiutare i bambini e i giovani più vulnerabili. Per questa iniziativa, il 16 agosto nello storico Palazzo Fantini di Tredozio (Fc), Juan Diego Flórez riceverà il Premio Erf alla Carriera, e per l’occasione si esibirà il giovanissimo tenore Ivan Ayon, allievo dello stesso Florez ed educato proprio in uno dei Nuclei di ‘Sinfoni?a por el Peru`’.

Non solo musica
All’insegna della contaminazione di forme e linguaggi, Erf presenta quest’anno una serie di percorsi intrecciati tra suono, scrittura, teatro e danza, sperimentazioni espressive da sempre care al Festival. Tra queste si segnala, il 5 agosto (Bagnara, Rocca) The Soul of the cellist intenso e coinvolgente dialogo, tra Erich Oskar Huetter, affermato violoncellista austriaco, solista e musicista da camera di fama internazionale, e Tanja “Tanima” Schmid, ballerina di formazione classica ed ex ballerina professionista, nonché rinomata docente di libera improvvisazione, teatro danza e balletto classico; il 12 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa) Lectura Dantis con la voce di Elena Bucci, regista attrice autrice che ha fatto parte del nucleo storico del Teatro di Leo di Leo de Berardinis, e il pianoforte di Stefano Miceli, tra i pianisti e direttori d’orchestra italiani di punta, di ultima generazione. In questa serata la parola dantesca si affiancherà alle composizioni di Lizst, pianista e compositore, che tanto ammirava e “sentiva” l’opera di Dante. Il 19 agosto (Codigoro, Abbazia di Pomposa Sala delle Stilate), entrano in scena i danzatori di “Arka Ira” pie`ce di tango-teatro-canzone, uno spettacolo intriso di ritmi dell’Argentina e di tutto il Sudamerica a cura di Hilario Baggini, polistrumentista, autore e arrangiatore argentino, anima del fortunato Del Barrio Trio. Il 24 agosto (Imola, Villa Torano), infine, da non perdere Suite Michelangelo, una rilettura a cura del collettivo artistico teatrale Città di Ebla della Suite on Verses of Michelangelo Buonarroti for bass and piano op. 145 composta nel 1973 da Dimitri Sostakovic, uno spazio d’incontro tra poesia e musica attraverso uno scavo interpretativo che tiene conto non solo delle tensioni scatenate fra testo verbale e musicale, ma anche delle relazioni fra i due interpreti della partitura – la pianista Shizuka Salvemini e il baritono Riccardo Fioratti.

Altri progetti speciali

“Primo Premio!”
Tra le nuove proposte di Erf 2015, gli artisti della consueta sezione Primo Premio! – sezione storica dedicata ai giovani interpreti provenienti da prestigiosi Concorsi di Musica internazionali – che quest’anno presenta il Telegraph Quartet, brillante formazione d’archi nata nel 2013 a San Francisco, proiettata verso i palcoscenici internazionali dal Primo Premio del Fischoff Chamber Music Competition, riconosciuto come il più prestigioso concorso per la musica da camera al mondo (28/08; 31/08; 2/09; 3/09). Tra gli altri talenti emergenti che si esibiranno per Primo Premio!, il Delta Piano Trio vincitori del Primo premio ex aequo del Concorso Internazionale di Musica da Camera Salieri- Zinetti 2014 (28/07); e Joa~o Tavares Filho Primo premio al IV Concorso Pianistico Internazionale Andrea Baldi 2014 (18/08).

Le Leccornie di Erf: itinerari di musica, scoperte e degustazioni
Tornano anche per questa edizione Le Leccornie di Erf – Itinerari di musica, scoperte e degustazioni. Il Progetto, nato dalla sinergia fra Erf e diversi Comuni del territorio toccato dal festival, vuole rendere alcuni appuntamenti del cartellone vere esperienze a 360°: al piacere dell’ascolto musicale, vengono abbinate attività di scoperta della regione e degustazioni di vini e cibi locali. Un vero e proprio progetto di valorizzazione e promozione del territorio e di tutte le sue sfaccettature, dove ogni appuntamento include un concerto, una degustazione e un’attività collaterale (21/07, Casalfiumanese; 29/07 Castel Bolognese; 1/08 Varignana; 3/08 Imola; 16/08 Tredozio).

Il programma completo su www.erfestival.org

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La vicepresidente Gualmini si congratula con il nuovo Rettore di UniBo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Università – Le congratulazioni della vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini al nuovo Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini

“Esprimo i miei più sinceri rallegramenti al nuovo Magnifico, professor Francesco Ubertini. Come membro di quella bellissima comunità che è l’Alma Mater sono convinta che farà molto bene”.
Così Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e docente dell’Università di Bologna, commenta il risultato delle elezioni per il nuovo Rettore.
“Sono certa – prosegue – che riuscirà a consolidare i successi e le eccellenze sedimentati nel passato e a promuovere importanti novità a favore soprattutto degli studenti, che sono e saranno sempre il cuore pulsante della nostra straordinaria Università. Auspico una collaborazione positiva e feconda – conclude Gualmini – tra Regione e Università, come è sempre stato nel passato”.

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Profughi, falsa la notizia di 400 nuovi arrivi in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Vicepresidente Gualmini: “Notizia falsa, vale sempre la quota del 6% delle assegnazioni”

“E’ falsa la notizia dei 400 profughi arrivati a Rimini e Imola, riportata da alcune fonti di stampa. L’Emilia Romagna continua a rispettare la sua quota, nelle assegnazioni, pari al 6% del totale degli arrivi”.
E’ quanto dichiara Elisabetta Gualmini, Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, a proposito del presunto arrivo di nuovi profughi.
“E’ possibile – spiega Gualmini – che ci siano nuovi arrivi, sempre all’interno del nostro 6 per cento, arrivi che da sempre avvengono tramite gruppi di 50-80 persone al massimo, presso l’HUB centrale di Bologna per poi passare all’accoglienza in tutti i territori della regione.
E nessun arrivo in massa è quindi previsto nelle coste della Romagna: i cittadini hanno diritto ad una informazione corretta e trasparente”.

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