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Giorno: 27 Luglio 2015

Vidiciatico (BO), 29 e 30 agosto: Il Vidiciatico Street food, festival dei cibi di strada

da: organizzatori

Sabato 29 agosto dalle 11 a tarda notte e Domenica 30 agosto dalle 11 alle 15.30, VIDICIATICO STREET FOOD: GLI AUTENTICI CIBI DI STRADA IN FESTA A VIDICIATICO (BO).
Torna con grandi novità l’evento che per primo ha portato sull’Appennino bolognese le specialità “da passeggio” della tradizione italiana.
A cornice della due giorni allestita per le vie del paese concerti, spettacoli e iniziative per tutta la famiglia.

Dopo il grande successo della “prima” dello scorso agosto torna a VIDICIATICO, località turistica fra le più rinomate dell’appennino bolognese, il VIDICIATICO STREET FOOD, che porterà per le strade del paese alcune delle specialità “da passeggio” più golose della tradizione italiana e non.
SABATO 29 AGOSTO (dalle 11 a tarda notte) e ancora DOMENICA 31 AGOSTO (dalle 11 alle 15.30) le vie del Borgo Antico si riempiranno dei profumi e dei sapori degli autentici cibi di strada, serviti e raccontati dai produttori provenienti da varie parti d’Italia: alla squadra dello scorso anno – fra cui il panino con il lampredotto e l’insalata di trippa di Luca Cai da Firenze, il panino con la porchetta e le famose “coppiette” di Ariccia di Egidio Cioli dal Lazio, il fritto misto e le olive all’ascolana firmate Ze’ Migliori da Ascoli Piceno, e ancora i borlenghi al pesto e il gnocco fritto di Modena e gli spiedini alla petroniana di Bologna, tanto per citarne alcuni – si affiancheranno nuovi golosi protagonisti, come il pesce fritto e gli spiedini di pesce da Rimini e ancora l’originale American Barbecue, che aggiungerà un tocco internazionale alla manifestazione.

Ad accompagnare i cibi una imperdibile selezione di birre di qualità italiane e straniere a cura da La Frasca On The Road (https://www.facebook.com/lafrascaontheroad?ref=hl), versione itinerante della storica osteria bolognese di Via Andrea Costa 8/a.
Il tutto da gustare come ormai da tradizione in completo relax, comodamente seduti ai tavoli che verranno posizionati in giro per il paese.. La due giorni vedrà inoltre un ricco calendario di iniziative pensate per tutta la famiglia, con spettacoli per grandi e piccini, appuntamenti di fitness gratuiti e ancora musica dal vivo fino a tarda notte..
VIDICIATICO STREET FOOD è organizzato dalla Pro Loco di Vidiciatico. La manifestazione si svolgerà anche in caso di maltempo.
Per info e aggiornamenti: https://www.facebook.com/vidistreetfood?ref=tn_tnmn

Comacchio: intervento Comando Polizia municipale

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Domenica 26/07/2015, alle ore 08:30 circa nella mattinata di domenica la pattuglia del pronto intervento, allertata da una cittadina, è intervenuta presso lo stabilimento balneare Ippopotamus per una presunta rissa tra alcuni ragazzi stranieri e i bagnini del bagno. Mentre accorrevano sul posto, notavano una lite tra due ragazzi ed uno di questi, probabilmente colpito dall’altro, cadeva a terra. Intervenuti immediatamente, gli agenti soccorrevano il ragazzo che lamentava dolori e vertigini per cui tramite ambulanza veniva trasportato al pronto soccorso per le cure del caso. Gli altri agenti, nel frattempo bloccavano l’altro ragazzo che non opponeva alcuna resistenza. Dai primi accertamenti e dalle testimonianze acquisite, sembra che il diverbio e la lite sia scaturita perché alcuni ragazzi stranieri, avevano occupato alcuni lettini ed invitati dai dipendenti dello stabilimento balneare a liberarli, sia nata un’accesa discussione scaturita nella lite tra un dipendente ed un ragazzo straniero. Al momento sono in corso ancora gli opportuni accertamenti per verificare l’esatto accadimento dei fatti.
Sempre nella mattinata durante il servizio di prevenzione del fenomeno dell’abusivismo commerciale, all’interno del mercato di Lido delle Nazioni, gli agenti della P.M., hanno sequestrato alcune borse con marchio contraffatto. Mentre un’altra pattuglia, sempre impegnata nei servizi antiabusivismo presso il bagno Schiuma di Lido di Spina ha provveduto al recupero di merce tra cui occhiali ed altri accessori per l’abbigliamento abbandonati dai venditori abusivi.
IL COMANDANTE
(Dott. Paolo Claps)

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Rifiuti, la Giunta regionale accoglie la richiesta della Liguria

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Una scelta di solidarietà istituzionale, coerente con le politiche dell’Emilia-Romagna che accoglie rifiuti da fuori regione solo per vere emergenze”

La Regione Emilia-Romagna accoglierà i rifiuti della Liguria. Lo ha deciso oggi la Giunta regionale, stabilendo che sarà la provincia di Piacenza a smaltire le 200 tonnellate al giorno per soli 50 giorni provenienti dal territorio ligure.
“Piacenza è stata scelta per il principio di prossimità, e lo smaltimento rientrerà comunque nei limiti provinciali autorizzati – assicura l’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo – La Liguria pagherà la stessa tariffa dei cittadini piacentini, più un ristoro ambientale di 14 euro a tonnellata al Comune di Piacenza”.
“La Regione ha accolto la richiesta perché quella della Liguria è un’emergenza vera – continua Gazzolo – La decisione è stata presa con il coinvolgimento dei territori e dei capigruppo dell’Assemblea legislativa, tutti hanno condiviso il nostro approccio, ad eccezione del Movimento 5 stelle che ha perso l’occasione di dimostrare di condividere il valore della solidarietà”.
“Come abbiamo sempre ribadito – aggiunge – non prenderemo rifiuti da fuori regione a meno che non si tratti di emergenze conclamate e limitate nel tempo. Le scelte dell’Emilia-Romagna in materia di rifiuti sono chiare e coerenti con il progetto di legge da poco approvato dalla Giunta e che sarà in aula a settembre. Con quel testo puntiamo a superare il 70% di raccolta differenziata nel 2020 e a chiudere in prospettiva discariche e inceneritori”.
Complessivamente dalla Liguria arriveranno massimo 10 mila tonnellate di rifiuti. “Una quantità facilmente gestibile – conclude Gazzolo – se pensiamo che la sola provincia di Rimini produce nel mesi di agosto quasi il doppio di rifiuti”

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Sanità, al via il Piano della Regione per ridurre le liste di attesa

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Per la fine dell’anno si punta a garantire almeno il 90% delle prestazioni entro 30 giorni dalla richiesta per le prime visite, entro 60 giorni per le prestazioni strumentali. Possibilità di visita sette giorni su sette, più personale a disposizione, prenotazioni più semplici. E chi non si presenta senza disdire paga il ticket. il presidente Bonaccini: “Vogliamo migliorare ulteriormente i livelli qualitativi di una sanità che è tra le migliori in Europa, diminuendo i tempi di attesa, aumentando orari e giorni disponibili per le visite, creando anche nuovi posti di lavoro”.

Ambulatori aperti il sabato e la domenica in ogni distretto. Possibilità di accedere senza prenotazione ai centri prelievo. Meno burocrazia, con agende più semplici e trasparenti. Pagamento del ticket per chi non disdice. Blocco della libera professione nel caso in cui i tempi d’attesa siano fuori controllo. Questi i punti salienti del piano della Regione, per ridurre drasticamente le liste d’attesa in Emilia-Romagna illustrato oggi a Bologna dal presidente Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi.
«Con questo piano manteniamo fede ad un impegno contenuto nel programma di governo regionale che riguarda la riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie. Una questione che sta molto a cuore ai cittadini alla quale abbiamo dato, a soli sei mesi dall’insediamento della Giunta, una risposta organica. Vogliamo migliorare ulteriormente i livelli qualitativi di una sanità che è tra le migliori in Europa, diminuendo i tempi di attesa, aumentando orari e giorni disponibili per le visite, creando anche nuovi posti di lavoro» ha sottolineato il presidente della Bonaccini.
L’obiettivo preciso è quello di garantire, per la fine dell’anno, almeno il 90% delle prestazioni entro 30 giorni dalla richiesta nel caso delle prime visite, entro 60 giorni per le prestazioni strumentali.Per evitare esami inutili, sarà rafforzata la collaborazione tra medici di medicina generale e specialisti; entro il 30 settembre verrà adottato un software specifico per il controllo in tempo reale delle liste. Entro il 30 ottobre 2015 saranno coinvolti più medici e infermieri, fino alla fine del 2016, attraverso risorse (10 milioni di euro) dedicate.
«Consapevoli che le liste d’attesa sono il ‘tema dei temi’ per i cittadini proseguiremo giorno per giorno con le Aziende affinché si possa raggiungere l’obiettivo fissato già a fine anno. E ci riusciremo organizzando le Aziende come abbiamo già fatto per gli ospedali agendo con determinazione proprio dove vi sono maggiori criticità nel rispetto dei tempi d’attesa fissati dalla Regione» ha aggiunto l’assessore Venturi.

Un Responsabile unico per i tempi d’attesa
Già nel 2015 la valutazione delle Direzioni generali dipenderà dal risultato sulle liste di attesa e in ogni Azienda verrà nominato un Responsabile unico dell’accesso alle prestazioni specialistiche ambulatoriali, cui verrà affidata la gestione esclusiva e la modifica delle agende e il presidio dei tempi di attesa. Entro il 30 settembre inoltre verrà adottato un software specifico per avere la situazione in tempo reale delle liste. Servirà ad aggiornare quotidianamente le Direzioni generali e il Responsabile unico, in modo da permettere un adattamento tempestivo dell’offerta.

Più professionisti dove c’è maggiore criticità: disponibili 10 mln
Il superamento delle criticità passa attraverso il reclutamento di nuovi professionisti: per questo, il piano mette a disposizione 10 milioni di euro.

Possibilità di visita sette giorni su sette
Per le prestazioni che a settembre 2015 presentano tempi di attesa critici, le Aziende prevedono un ulteriore allargamento dell’offerta nelle giornate di sabato e domenica, e nelle ore serali dei giorni feriali, anche nel privato accreditato.

Prenotazioni più semplici
Verrà ampliato il servizio di prenotazione su CUPWEB (modalità on-line, www.cupweb.it) con l’offerta di prestazioni disponibili. Dal 2016, possibilità di accedere anche tramite “app” su dispositivi mobili (smartphone e tablet). Inoltre, entro il 15 settembre di quest’anno, per le prenotazioni telefoniche verrà attivato un numero verde aziendale.

Chi non si presenta senza disdire paga il ticket
Continuano a essere troppi i cittadini che non si presentano per effettuare visite già prenotate. Oltre a fare in modo che gli utenti ricordino gli appuntamenti già fissati tramite i meccanismi di promemoria, occorre creare le condizioni perché sia possibile disdire le prenotazioni già effettuate e che da queste disdette si originino posti liberi effettivi, da utilizzare per altre persone. I sistemi aziendali devono quindi indicare la modalità con cui è possibile disdire. Delle disdette va tenuta traccia, e queste informazioni devono costituire il presupposto per l’applicazione del ticket alle prestazioni prenotate e non erogate per mancata disdetta, sia per i soggetti non esenti che per quelli esenti ticket.

Semplificazione delle agende e accesso diretto ai prelievi di sangue
Le agende delle prestazioni di primo accesso devono essere strutturate per specialità e non per singolo ambito/quesito diagnostico. Una conseguenza diretta di ciò è che eventuali prestazioni di secondo livello – per le quali prima esisteva un’agenda dedicata – , debbano essere erogate con presa in carico diretta da parte della struttura, senza che il paziente debba ripassare dal medico di medicina generale e dal CUP. Parallelamente le prestazioni disponibili con il CUP e non in agende gestite direttamente devono aumentare; in ogni distretto dev’essere garantito l’accesso diretto ai prelievi di sangue.

Liste di attesa e svolgimento dell’attività libero-professionale intramoenia
Ogni Azienda, in caso di superamento del rapporto tra attività di libera professione e istituzionale sulle prestazioni erogate e di sforamento dei tempi di attesa massimi già individuati dalla Regione, attuerà il blocco immediato dell’attività libero professionale.

Coldiretti: martedì 28 luglio, giornata dell’ortofrutta non solo ad expo

da: ufficio stampa Coldiretti

A BOLOGNA E PARMA AZIONI DI SOLIDARIETA’ DEGLI AGRICOLTORI A FAVORE DEI PIU’ BISOGNOSI.

A Bologna alle 10,30 e a Parma alle 17,00 mobilitazione di Coldiretti anche in Emilia-Romagna con distribuzione di frutta fresca per i più bisognosi.
La più grande azione di solidarietà degli agricoltori italiani a favore dei più bisognosi si svolgerà domani in varie città italiane, tra cui Bologna e Parma, con la distribuzione di frutta fresca alle categorie più deboli , dagli bisognosi, agli immigrati, agli anziani. La mobilitazione fa parte della “Giornata dell’Ortofrutta” promossa da Coldiretti ad Expo alle ore 10.00 con la partecipazione di migliaia di agricoltori da tutta Italia per favorire la conoscenza dell’ortofrutta italiana ed evidenziare le problematiche del settore con la presentazione di uno studio Coldiretti sulla rivoluzione epocale nei consumi degli italiani, sugli effetti delle speculazioni in atto sul frutteto italiano e sugli acquisti dei consumatori ma anche le soluzioni per combatterle.
Il blitz di solidarietà in Emilia Romagna si concretizzerà a Bologna alle 10,30 con la distribuzione di 500 chilogrammi di pesche e nettarine in via del Lavoro 13, all’Opera Padre Marella, uno dei più noti enti di beneficenza a sostegno di tutti i bisognosi, che gestisce case di accoglienza, comunità e mense per i poveri; a Parma con la consegna alle ore 17.00 di 200 chilogrammi di susine in strada Traversante San Leonardo 13/a, all’Emporio Market Solidale, che fa parte della Piattaforma Parma, progetto promosso da Fondazione Cariparma insieme a Emporio Market Solidale e Caritas Parma che ha l’obiettivo di ricercare, raccogliere e redistribuire generi alimentari attraverso i servizi di solidarietà attivati dal volontariato locale.

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Riordino istituzionale: il nuovo modello Emilia-Romagna

da: ufficio stampa – Gruppo Assembleare PD Emilia-Romagna

La relatrice Marcella Zappaterra (PD): ‘Una sfida per innovare relazioni e strategie’.

Presentato in Assemblea Legislativa il progetto di riordino istituzionale della Regione Emilia-Romagna. “L’obiettivo è chiaro: il riassetto del sistema istituzionale e delle sue funzioni imposto dalla Legge 56 cosiddetta Delrio, che ha svuotato le province, non fermandosi però alla mera attuazione della stessa, ma facendo uno sforzo per delineare un sistema istituzionale e territoriale efficace, efficiente ed anche innovativo” ha esordito la relatrice di maggioranza Marcella Zappaterra (PD) nell’intervento di presentazione della riforma.
“Non ci siamo accontentati del piccolo cabotaggio, lasciando tutto fermo (compresi i problemi che i territori vivono a seguito del venir meno delle Province così come le conoscevamo) – ha sottolineato con forza Zappaterra – la grande sfida che abbiamo accettato, è stata quella di cogliere questa come una vera opportunità per ammodernare il sistema istituzionale anche alla luce delle innovazioni introdotte in questi anni su Unioni e Fusioni dei Comuni per renderlo all’altezza delle aspettative dei cittadini”.
Quello che emerge dalla legge di riordino istituzionale è quindi un nuovo modello che vede la Regione stessa cambiare (basti pensare alle nuove Agenzie regionali: quella per la Protezione dell’Ambiente e l’Energia, quella per la sicurezza territoriale e la protezione civile e quella per il lavoro), la Città Metropolitana come fattore di attrattività e i territori aggregati in aree vaste per l’esercizio di funzioni.
“Siamo consapevoli che questi temi non scaldano il cuore in un momento nel quale i problemi di molte persone sono altri, ma non per questo il tema poteva essere affrontato con superficialità o leggerezza perché l’indifferenza che tutto sommato si riscontra oggi potrebbe facilmente trasformarsi in protesta se il sistema non funzionasse. Per assurdo – spiega la consigliera regionale PD – avremo la dimostrazione che questa è una buona legge se i cittadini non si accorgeranno che l’abbiamo fatta visto che l’erogazione dei servizi proseguirà tranquillamente e il trasferimento delle funzioni avverrà senza clamori”. “Quello che più interessa a cittadini e istituzioni è la semplificazione delle procedure in coerenza con la legge regionale sull’attrattività per moltiplicare i casi Berluti a Ferrara, Philip Morris a Bologna, Lamborghini a Sant’Agata Bolognese – conclude Marcella Zappaterra – puntiamo a questo e in tal senso credo sia avviato il giusto percorso per fare il salto di qualità”.

A Clotilde Canot la prima laurea in fisica a doppio titolo Unife/Università di Parigi-Sud

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Si chiama Clotilde Canot ed è la prima studentessa francese ad aver conseguito un doppio titolo nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Fisica, istituito congiuntamente da Unife con l’Università di Parigi-Sud.
La neo laureata ha discusso, sotto la supervisione di Massimiliano Fiorini, lo scorso venerdì 24 luglio, una tesi sperimentale sul programma di upgrade dell’esperimento LHCb al CERN di Ginevra e, in virtù di questo percorso formativo a doppio titolo del Corso, potrà quindi spendere la propria laurea sia in Italia che in Francia.
“Per la nostra Università è molto importante il respiro internazionale delle proprie attività di ricerca e di didattica – sottolinea Eleonora Luppi, delegata del Rettore all’area internazionale. I numerosi Corsi di Laurea a doppio titolo, attivati da Unife con Atenei europei e extra europei, danno l’opportunità ai nostri studenti di arricchire il proprio percorso universitario effettuando un anno, per le lauree magistrali, o più per le lauree a ciclo unico, presso l’ateneo partner. Questa esperienza permette di ottenere non solo due titoli di studio, uno da ognuna delle università, ma anche un arricchimento culturale e personale che caratterizzerà fortemente il loro curriculum”.

In foto: Clotilde Canot in un momento della seduta di laurea. Foto Basso Attilio Quartesana.
Per informazioni: Maria Grazia Campantico, cmpmgr@unife.it, tel. 0532 293243, cell. 335 1409739

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Unioni, dalla Regione quasi 17 milioni per incentivare le gestioni associate di funzioni comunali

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Approvato in Giunta il Programma di riordino territoriale 2015-2017. Petitti: “Premiamo sempre di più chi crede in queste forme associative raggiungendo i risultati migliori”

Quasi 17 milioni nel 2015 per sostenere le Unioni dei Comuni e un programma triennale che premierà ancora di più quelle più efficienti.
La Giunta regionale ha approvato il nuovo Programma di riordino territoriale (Prt 2015-2017) che stanzia più risorse per incentivare le Unioni per le gestioni associate di funzioni comunali, in attuazione della l.r.21/2012, e stabilisce per la prima volta la durata triennale del programma di sostegno, disciplinando requisiti d’accesso, criteri e modalità di quantificazione, controllo e corresponsione delle incentivazioni alle Unioni.
“Abbiamo previsto nuovi criteri, garantendo una particolare attenzione per la montagna e per i processi di allargamento e consolidamento delle Unioni in coerenza con i contenuti della legge di riordino istituzionale”, sottolinea l’assessore regionale al Bilancio e riordino Emma Petitti. “Non solo la Regione continua a sostenere e rafforzare le Unioni dei Comuni, ma puntiamo a premiare sempre di più chi crede e investe in queste forme associative raggiungendo i risultati migliori. Il lavoro fatto – conclude l’assessore – nasce da un processo di condivisione con le associazioni degli Enti locali: Anci, Uncem e Legautonomie”.

Le risorse e i criteri di assegnazione:
Nel dettaglio, le risorse superano complessivamente i 16,8 milioni di euro, di cui 8,5 di risorse regionali e le restanti di risorse statali.
Per premiare maggiormente le performance delle Unioni e la qualità delle gestioni associate, la nuova disciplina degli incentivi prevede che una quota delle risorse disponibili (800 mila euro nel 2015, in aumento negli anni successivi) siano assegnate sulla base di indicatori di efficacia ed efficienza che saranno definiti da un gruppo di lavoro misto tra Regione e rappresentanti delle Unioni e delle associazioni degli Enti locali.
Le altre 3 quote di risorse saranno così definite: 3,5 milioni nel 2015 (ridotti a 3 nei 2 anni successivi) sono diretti alle Unioni montane; 1 milione per ciascun anno di validità del Prt è destinata a tutte le Unioni in base alle singole caratteristiche oggettive (abitanti, estensione territoriale e numero di comuni); l’ultima quota di risorse, pari a 3,2 milioni nel 2015 (e in riduzione negli anni successivi) è distribuita, infine, in base al numero e alla tipologia delle funzioni svolte e ad alcuni ulteriori parametri (come la coincidenza con l’ambito ottimale, i processi di allargamento portati a termine o come la valorizzazione di alcune specifiche funzioni di prossimità svolte in montagna per la Polizia municipale, i servizi sociali e l’istruzione pubblica).
I termini:
Per quest’anno, il termine della presentazione della domanda è il prossimo 15 settembre e i contributi saranno concessi in due tranche. Per gli anni successivi è prevista la concessione in unica soluzione, con il termine di presentazione delle domande al 30 aprile.

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Rendiconto generale 2014, via libera dell’Assemblea legislativa

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Petitti: “Situazione di solidità dei conti della Regione. Grazie ad un lavoro intenso rispettati i tempi previsti dalle nuove norme statali”

“Vorrei ringraziare tutta l’Assemblea e le commissioni consiliari che hanno svolto un’intensa attività che ci ha consentito di arrivare all’approvazione del rendiconto della gestione del 2014 in tempi accelerati e certi”. Così l’assessore regionale al Bilancio Emma Petitti nel suo intervento in Assemblea legislativa durante i lavori della sessione di bilancio che ha approvato il progetto di legge sul “Rendiconto generale della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2014”.
“Oggi termina un percorso molto impegnativo intrapreso della Regione e iniziato fin dai primi mesi di quest’anno – ha sottolineato Petitti – con la Giunta impegnata ad approvare il progetto di legge sul rendiconto entro l’aprile scorso, la Corte dei conti svolgere il proprio giudizio di parifica entro il 15 luglio e oggi l’Assemblea legislativa poter concludere i lavori. In questo modo si sono potuti anticipare i tempi per l’approvazione rendiconto in coerenza con le norme previste dall’armonizzazione contabile e che saranno vincolanti solo dal 2016. Il tutto in una situazione di situazione di sostanziale solidità dei conti pubblici e degli equilibri nonché di comprovato rispetto delle disposizioni e dei vincoli dell’ordinamento legislativo vigente”.

Argenta, martedì 28 luglio: gran finale dei martedì d’estate

da: Associazione Culturale Jazzlife

Ultimo appuntamento con la musica nel centro cittadino di Argenta. Protagonista l’energia in movimento della Buxi Dixie Dixieland Marchin’ Band.
In programma anche mercatini di artigianato artistico, hobbistica, enogastronomia e giochi per bambini in Piazza Mazzini.

Martedì 28 luglio 2015 ultimo appuntamento con i Martedì d’Estate ad Argenta. Protagonista della serata in Piazza Garibaldi alle ore 21 l’energia della Buxi Dixie Dixieland Marchin’ Band (28 luglio), che percorrerà alcune vie principali del centro di Argenta, già animato dai mercatini di artigianato artistico, hobbistica, enogastronomia e giochi per bambini.
Nata a Bussi sul Tirino, autentico focolaio del fermento musicale e culturale della Val Pescara, la Buxi Dixie Dixieland Marchin’ Band proporrà un programma tipico delle marching band di New Orleans anni ’20: Ellington, Bechet, Herman, Bernie e Pinkard, Mark e Simons, Gershwin, Armstrong, Goudman, Casucci, Kramer. Il complesso, ideato nel 2013 da Gianni Ferreri, trombettista noto in ambito jazz, è costituito da Gianni Ferreri (tromba), Mario Ranieri (clarinetto), Agostino Setta (sax baritono), Mario Bucci (chitarra e banjo) e Achille D’angelo (percussioni).

Info: IAT – Informazione Accoglienza Turistica – Centro Culturale Mercato
Piazza Marconi,1 – 44011 Argenta (FE) – Tel. 0532 330276 – 800 111 760 – www.comune.argenta.fe.it
www.jazzlife.it

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Conferenza sanitaria approva il progetto pilota Criba

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Approvato in Conferenza territoriale sociale e sanitaria il progetto Criba, sigla che sta per: Centro regionale per il benessere ambientale.
L’input è partito dal Comitato ferrarese area disabili e da quello consultivo misto, che figurano tra i principali promotori di un’iniziativa volta a migliorare complessivamente le condizioni di accesso e fruibilità del nuovo polo ospedaliero di Cona, in particolare per le persone con disabilità.
Il progetto è stato definito pilota perché una volta realizzato servirà da modello su scala regionale per migliorare le condizioni di accesso e orientamento anche in altre strutture sanitarie in Emilia-Romagna e avrà un costo complessivo di 1,3 milioni di euro.
Di questi, 300mila sono finanziati dalla Regione per interventi che saranno realizzati nei prossimi mesi, mentre il rimanente milione sarà reperito dall’Azienda ospedaliero-universitaria con l’accensione di un mutuo.
Le risorse serviranno per una serie d’interventi d’informazione a partire dai parcheggi e dalla viabilità all’esterno dell’ospedale di Cona, come percorsi segnaletici, punti identificativi e percorsi tattili, per esempio, per ipovedenti.
Un’attenzione analoga che proseguirà all’interno del nuovo Sant’Anna, per raggiungere e individuare con maggiore facilità i vari reparti e gli ambulatori, specie per le persone con maggiori difficoltà.
Al termine della presentazione del progetto, curata dal direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria Tiziano Carradori, si è detto soddisfatto il presidente della Conferenza, Tiziano Tagliani.
“Il progetto pilota Criba – ha detto – è un dell’esempio di ascolto fra Comitato consultivo, Forum disabili e istituzioni e grazie a questa collaborazione le richieste dei cittadini si sono tradotte in modo costruttivo in percorsi per rendere migliori e più fruibili i servizi per tutti”.
Il percorso approvato in sede di Conferenza sociosanitaria è giunto al traguardo dopo oltre un anno di incontri, proposte e momenti formativi riservati ai servizi tecnici della struttura ospedaliera, organizzati a livello regionale.

Unife spicca in cima alle classifiche di didattica e ricerca

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Grande Guida Università La Repubblica – Censis; Unife spicca in cima alle classifiche di didattica e ricerca con quattro primi posti assoluti.

Unife ancora in cima alle classifiche degli Atenei nazionali. Questa volta a dirlo è la Grande Guida Università La Repubblica – Censis dove l’Università di Ferrara si posiziona al decimo posto tra gli Atenei italiani di medie dimensioni (da 10.000 a 20.000 iscritti), con un punteggio di 84,8.
Quattro i primi posti assoluti per Unife: nella classifica della didattica, con la Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura che si conferma ancora una volta prima in Italia con la votazione di 104, e nella classifica della ricerca, con al vertice le Aree Scienze della Terra con una media di 103,5, Scienze Fisiche con 101 e Scienze Economiche e Statistiche con 104,5, salite rispettivamente di quattro, tre e sei posizioni rispetto allo scorso anno.

Le classifiche della didattica:
•Lauree Magistrali a ciclo Unico
Oltre, come già detto, al primo posto assoluto per La laurea Magistrale in Architettura, ottime posizioni anche per Farmacia e Farmacia Industriale dove Unife si colloca al quarto posto con 93 punti, per Odontoiatria e Protesi dentaria dove si aggiudica un decimo posto rispetto al quindicesimo del 2014 con 91,5 punti e per Giurisprudenza al ventiduesimo posto con una media di 86, salita di una posizione rispetto all’anno precedente.
•Gruppi disciplinari delle Lauree Triennali
Salito di tre posizioni rispetto al 2014, il Gruppo Geo-Biologico che si classifica al terzo posto con un punteggio di 95,5. Terzo posto anche per Ingegneria con 101,5, che scala la classifica di otto posizioni rispetto all’anno precedente. Un ottimo decimo posto per il Gruppo Insegnamento con 89,5 punti, salito di cinque posizioni rispetto al 2014. Buone posizioni anche per il Gruppo Sportivo che si colloca al quattordicesimo posto con un voto medio di 88,5, rispetto alla diciottesima posizione dell’anno scorso, e per il Gruppo Scientifico, che si aggiudica il quindicesimo posto con 90 punti, salendo di otto rispetto al 2014.

Le classifiche della ricerca:
Dopo i primi posti assoluti per Unife nelle Aree Scienze della Terra, Scienze Fisiche e Scienze Economiche e Statistiche, ottimi risultati anche per Scienze Giuridiche che sale al quarto posto con 91,5 punti, scalando la classifica di ben diciotto posizioni rispetto al 2014. Si conferma al sesto posto Ingegneria Industriale e dell’Informazione, con una media di 93, mentre l’Area Scienze Biologiche sale di quattro posizioni aggiudicandosi un ottavo posto con 98 punti. Anche quest’anno nona posizione per l’Area Scienze dell’antichità, Filologico-Letterarie e Storico-Artistiche, con 95,5, mentre due decimi posti per Scienze Mediche con 89,5 e Scienze Storiche, Filosofiche, Pedagogiche e Psicologiche con 87 punti.
Commenta così il Prof. Francesco Bernardi, Prorettore dell’Università di Ferrara: “Un quadro più che confortante. Oltre a diversi primi posti e podi, numerose sono le posizioni entro la decima, a conferma di un ottimo risultato d’insieme e delle basi solide dell’attrattività del nostro Ateneo”.

Per informazioni:
Maria Grazia Campantico – cmpmgr@unife.it, 0532/293263, 335/1409739
Carlotta Cocchi – cccclt@unife.it , 0532/293554 , 338/6195391

sel

Alessandra Tuffanelli (Sel): nota sulle unioni civili

La recente condanna dell’Italia della Corte Europea dei Diritti Umani per il rifiuto a tre coppie omosessualidi contrarre matrimonio e la sentenzaCorte di Appello di Napoli, che ha ordinato la trascrizione di quello contratto all’estero da due donne francesi residenti in Italia, sono segnali importanti dell’impossibilità di arrestare il processo di riconoscimento dei diritti fondamentali dei cittadini e che vanno letti come forti inviti al legislatore a provvedere nella direzione delle unioni civili.

Ma, nell’attesa che il nostro Parlamento sciolga definitivamentequesto nodo, riteniamo necessario che anche nel nostro territorio sia dato, forte e chiaro, un segnale in proposito. La battaglia per il riconoscimento di uguali diritti e pari opportunità a tutti è, da sempre, una priorità per Sinistra Ecologia Libertà. Il patto elettorale alla cui stesura abbiamo contribuito e che il Sindaco Tagliani ha stretto idealmente con i cittadini, conteneva, tra gli altri, l’impegno affinché “A Ferrara dovranno sentirsi pienamente cittadini anche i bambini nati da genitori stranieri, insieme con tutte le situazioni di nuove realtà che aggregano famiglie in forme e modalità diverse. Un percorso di riconoscimento e inclusione sociale che aiuti a superare situazioni di discriminazione e differenze, in assenza di un quadro normativo nazionale che deve ancora fare approdo verso una piena e compiuta cultura della cittadinanza.” Impegno mantenuto, grazie anche all’affidamento della delega alle pari opportunità all’Assessora Felletti, che ha dato il via ad un’operazione di individuazione di politiche locali volte al perseguimento di tali obiettivi, anche attraverso il percorso partecipato “Nuovi Diritti, Nuove Famiglie”,dimostrando una più marcata sensibilità e un’attenzione nuova alle persone LGBT rispetto alle amministrazioni che l’hanno preceduta.

Ora però, a completamento di questa fase interlocutoria, si chiede che il lavoro compiuto finora non si arresti qui, e che si concretizziinnanzitutto accogliendo la richiesta delle associazioni e dei tanti cittadini che negli ultimi mesihanno sostenuto la campagna TrascriviAMO. Il nostro Consigliere Leonardo Fiorentini si faràsicuramente carico di questa istanza in Consiglio Comunale. Affinché anche a Ferrara siano riconosciuti e trascritti i matrimoni contratti all’estero tra persone dello stesso sesso, così come già è successo a Roma, Milano, Napoli, Bologna, Udine, Parma e in altri comuni italiani. Un ultimo, ineludibile e decisivo passo, verso il reale riconoscimento di un diritto naturale, così come è stato promesso ai cittadini che han riposto in noi e nell’attuale squadra di governo la loro fiducia.Si coglie inoltre la buona occasione per esprimere apprezzamento per le recenti affermazioni del segretario provinciale del PDLuigi Vitellio, convinti che l’impegno da lui auspicato venga esteso non solo al Parlamento ma, per quanto di loro competenza, a tutti i comuni della nostra provincia in cui il PD ha responsabilità di governo locale.

Alessandra Tuffanelli
Coordinatrice della Federazione di Ferrara
Sinistra Ecologia Libertà

Da Nosotti e Baglioni a Di Cioccio e Pedrini: caccia ai nuovi talenti

da: organizzatori

“LE PAROLE CHE CANTANO 2015” e “VEDERE LA MUSICA” ;
Al via due concorsi per talenti esordienti con grandi artisti in giuria. OMAR PEDRINI,OSCAR DEL BARBA, FRANZ DI CIOCCIO DELLA PFM, DAVIDE BASSANESI, GIO LODOVICO BAGLIONI, GIAN LUIGI BRAGGIO e il maestro della fotografia FABIO NOSOTTI. C’e’ tempo fino al 20 settembre.

Darfo, 27 Luglio 2015 – Musica e parole, fantasia ed emozione: L’associazione no profit Sorgente Idea, nata a Darfo Boario Terme (BS) per valorizzare le iniziative culturali sul territorio organizza due concorsi dedicati a giovani talenti: Le parole che cantano 2015 e Vedere la musica. Due occasioni di confronto e di crescita per mettere alla prova le proprie attitudini artistiche, esibendosi davanti a una giuria di esperti e a un pubblico di appassionati.
Le parole che cantano 2015 si rivolge a musicisti, parolieri e compositori, anche esordienti che, compiuti 14 anni, abbiano voglia di mettersi in gioco concorrendo nelle categorie: miglior testo, miglior musica, miglior canzone completa e miglior interprete.
I concorrenti avranno la possibilità di vincere fino a 1.000 euro per la miglior canzone completa (fino a 500 euro per le altre sezioni) e potranno concorrere al Premio speciale “Città di Darfo Boario Terme” con un testo o una canzone ispirati al tema scelto per il 2015: La luce.
A giudicarli, una giuria composta da professionisti ed esperti: il musicista Omar Pedrini, il pianista Oscar Del Barba, Franz Di Cioccio, storico batterista e cantante della Premiata Forneria Marconi e il pianista compositore Diego Minoia, presidente dell’associazione Sorgente Idea.
I compositori avranno tempo fino al 20 settembre 2015 per inviare la propria domanda di iscrizione al concorso (esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo info@sorgenteidea.it) con i loro elaborati, mentre le premiazioni si svolgeranno nel corso di una Serata-evento che si terrà presso il Teatro S.Filippo di Darfo B.T sabato 3 ottobre 2015.
Le parole che cantano 2015 non sarà l’unica occasione per dimostrare le proprie doti artistiche. L’Associazione dedica alla fotografia il concorso Vedere la musica, dedicato a scatti originali, realistici o simbolici, l’impegno e la passione di chi lavora o fruisce della musica evidenziando, dunque, il suo valore per la società. Due le sezioni alle quali sarà possibile iscriversi: Vita da musicista, con immagini di vita quotidiana legate ai luoghi di lavoro musicale, ritratti, ambienti, strumentazione e Immagini di musica, dedicato al fascino della musica inteso come ascolto, percezione, interpretazione ed emozione.
Per partecipare è necessario effettuare la registrazione sul sito www.sorgenteidea.it/Concorso Vedere la musica e inviare le foto entro il 20 settembre 2015 esclusivamente in formato digitale all’indirizzo info@sorgenteidea.it.

A giudicare gli scatti, sarà una Commissione composta da 5 esperti di comunicazione e arti visive, tra cui: Davide Bassanesi, regista e video-maker, nonché socio co-fondatore dell’Associazione Sorgente Idea, Gio Lodovico Baglioni, fotografo bresciano specializzato in panorami e Gian Luigi Braggio, artista molto apprezzato noto per l’instancabile ricerca di umanità e crescita spirituale, presieduti da Fabio Nosotti (www.fabionosotti.com), fotografo e giornalista di musica e moda. I primi classificati riceveranno un premio in denaro di 300 euro ciascuno. La premiazione avverrà sabato 3 ottobre 2015 al Teatro S. Filippo, in concomitanza con la finale de Le parole che cantano 2015.
«Una serata all’insegna dell’arte: dal pianoforte alla macchina fotografica, per emozionare ed emozionarci grazie alla composizioni di talenti in erba. Perché ciò che desideriamo, è proprio ricreare un evento di ampio respiro in cui chiunque lo desideri, possa esprimere la propria arte, stupendoci con effetti speciali e, chissà, avviando magari proprio da qui la sua brillante carriera nella fotografia o nella musica» – ha dichiarato Diego Minoia, direttore artistico dei concorsi.
Tutte le informazioni sui bandi ufficiali dei concorsi sono reperibili a: www.sorgenteidea.it

Interpera: è on line il programma del convegno

da: Futurpera

A Ferrara, incontri tecnici, forum di discussione con i più importanti esperti di pericoltura mondiali per il convegno che si terrà il 19 e 20 novembre a FuturPera, il Salone Internazionale della Pera.

Apriranno ufficialmente il 19 novembre, con la presentazione del viaggio studio in Sudafrica di Pauline Panegos e Luciano Trentini – responsabile della segreteria tecnica e vicepresidente di Areflh (Assemblea delle Regioni Ortofrutticole Europee) e presidente del comitato scientifico di Futurpera – i lavori di Interpera. L’ottava edizione del convegno, organizzata e coordinata da AREFLH, proporrà un programma ricco di interventi, incontri e forum che per due giorni, il 19 e 20 novembre, saranno ospitati a Ferrara nell’ambito ed in collaborazione con FuturPera, la prima fiera internazionale della pera.
Tra gli appuntamenti principali di giovedì 19 novembre, dopo la presentazione del viaggio in Sudafrica, l’analisi della produzione e degli stoccaggi del 2015 nei principali paesi produttori dell’Emisfero Nord. In seguito le previsioni per la campagna 2015-16 nell’Emisfero Sud con le analisi dei risultati commerciali e delle previsioni di produzione nei paesi principali e poi i commenti degli operatori di Stati Uniti, Italia, Belgio, Francia, Argentina, Sud Africa e Cile.
Nel pomeriggio, invece, largo alla ricerca e all’innovazione con l’Università di Bologna: i professori Moreno Toselli e Carlo Pirazzoli – membro del comitato scientifico di FuturPera – presenteranno relazioni sui sistemi innovativi nella coltivazione delle pere nel mondo e sulla logistica con le nuove tecnologie ed i costi per affrontare i mercati mondiali.
Seguiranno poi interventi su un altro tema “caldo”: le barriere e i requisiti fitosanitari come strumenti che limitano la libera circolazione delle pere nel mondo
Venerdì 20 novembre spazio sin dal mattino agli interventi legati alle nuove tecnologie: l’innovazione varietale come mezzo per migliorare il reddito dei produttori e soddisfare i consumatori; nuovi sistemi di controllo della qualità nella selezione delle pere; metodi fisici e chimici integrati per una difesa a basso impatto ambientale.
Sempre venerdì 20 un importante incontro per discutere di Organismi interprofessionali (OI) e del loro ruolo fondamentale nella determinazione della domanda e dell’offerta di mercato.
Nel pomeriggio, a cura dell’Università di Ferrara e Agri2000, si parlerà degli effetti benefici del consumo di pere e dei suoi derivati sulla salute dei consumatori e dell’importanza della comunicazione sulle pere per influenzare la percezione dei consumatori italiani ed esteri.
Un convegno davvero imperdibile per gli operatori della filiera pericola, ospitato da una manifestazione fieristica, la prima in Italia, interamente dedicata alla pera.
Il programma dettagliato di Interpera, ancora in fase di aggiornamento, è consultabile sul sito www.futurpera.com

Ferrara: polizia municipale allontana abusivi da edificio comunale

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

POLIZIA MUNICIPALE: Dopo una precedente operazione l’area era stata posta sotto controllo.
Allontanati tre abusivi da un edificio comunale in via Foro Boario.

Nuovo intervento del Corpo di Polizia Municipale di Ferrara questa mattina (lunedì 27 luglio) nell’edificio di proprietà del Comune in via Foro Boario, a fianco della palestra Soft Boxe Ferrara e della sede AFM – Farmacie Comunali Ferrara S.r.l., per l’allontanamento di tre persone che vi alloggiavano abusivamente.
L’ultima operazione risaliva al maggio scorso e nell’occasione venne identificata una sola persona. Da quell’episodio l’area era stata posta sotto controllo ed avendo verificata una presenza più nutrita la Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini ha disposto l’intervento di sgombero.
Alcuni operatori del Corpo di P.M., in sinergia con personale della locale Questura, sono pertanto entrati alle 7,30 di questa mattina nei locali della palazzina, che versa in condizioni di degrado. All’interno sono state identificate tre persone di nazionalità rumena che occupavano abusivamente i locali: S. D. di anni 20, S. S. di anni 39 e D. C. di anni 49.
Alle tre persone è stata contestata l’occupazione abusiva di locali pubblici e mentre due sono stati subito allontanati il terzo è stato accompagnato in Questura perché senza documenti e foto segnalato. Nel frattempo il Servizio Manutenzione del Comune di Ferrara sta provvedendo a chiudere in maniera definitiva l’accesso ai locali.

Coldiretti: 28 luglio, giornata dell’ ortofrutta

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

DOMANI (28/7) BLITZ DI SOLIDARIETÀ DEGLI AGRICOLTORI A FAVORE DEI BISOGNOSI, CON LA GIORNATA DELL’ORTOFRUTTA.
Bologna, ore 10,30 presso l’Opera Padre Marella, via del Lavoro 13;
Parma, ore 17.00 Emporio Market Solidale, strada Traversante San Leonardo 13/a.
INIZIATIVA PROMOSSA DA COLDIRETTI AD EXPO E IN TUTTE LE REGIONI ITALIANE.

La più grande azione di solidarietà degli agricoltori italiani a favore dei più bisognosi si svolgerà domani in varie città italiane, tra cui Bologna e Parma, con la distribuzione di frutta fresca alle categorie più deboli , dagli bisognosi, agli immigrati, agli anziani. La mobilitazione fa parte della “Giornata dell’Ortofrutta” promossa da Coldiretti ad Expo alle ore 10.00 con la partecipazione di migliaia di agricoltori da tutta Italia per favorire la conoscenza dell’ortofrutta italiana ed evidenziare le problematiche del settore con la presentazione di uno studio Coldiretti sulla rivoluzione epocale nei consumi degli italiani, sugli effetti delle speculazioni in atto sul frutteto italiano e sugli acquisti dei consumatori ma anche le soluzioni per combatterle.
Il blitz di solidarietà in Emilia Romagna si concretizzerà a Bologna alle 10,30 con la distribuzione di 500 chilogrammi di pesche e nettarine in via del Lavoro 13, all’Opera Padre Marella, uno dei più noti enti di beneficenza a sostegno di tutti i bisognosi, che gestisce case di accoglienza, comunità e mense per i poveri; a Parma con la consegna alle ore 17.00 di 200 chilogrammi di susine in strada Traversante San Leonardo 13/a, all’Emporio Market Solidale, che fa parte della Piattaforma Parma, progetto promosso da Fondazione Cariparma insieme a Emporio Market Solidale e Caritas Parma che ha l’obiettivo di ricercare, raccogliere e redistribuire generi alimentari attraverso i servizi di solidarietà attivati dal volontariato locale.

Coldiretti Ferrara: proposte contro la troppa burocrazia

da: ufficio stampa Coldiretti

COLDIRETTI: “STOP A PIU’ CARTA CHE VINO IN UNA BOTTIGLIA”.
Oltre 70 pratiche ed adempimenti vari per oltre 100 giorni di lavoro: Coldiretti propone una semplificazione per evitare la ripetizione della burocrazia in diversi enti e liberare le imprese da una situazione insostenibile.

Per arrivare dalla vigna ad una bottiglia di vino, occorrono più di 70 pratiche burocratiche da presentare a oltre 20 diversi soggetti istituzionali per un mole di tempo che impegna il vitivinicoltore in media 100 giornate all’anno. La denuncia è di Coldiretti Emilia Romagna che in vista della prossima vendemmia ha partecipato a Firenze ad un incontro interregionale di Coldiretti (Marche, Toscana, Umbria) sul problema della burocrazia che sottrae ai produttori tempo e risorse per adempiere ad una serie di pratiche che si ripetono e si moltiplicano quasi all’infinito per presentare ad enti diversi una mole di documentazione quasi sempre uguale a se stessa.
Chi produce vino deve tener presente – spiega Coldiretti – più di mille norme per un totale di oltre 4.000 pagine tra leggi, decreti, direttive, regolamenti, circolari, delibere nazionali e regionali. Una situazione insostenibile per un settore che in Emilia Romagna su 50 mila ettari di terreno produce 6,3 milioni di ettolitri di vino per un valore di 342 milioni di euro.
Per ridurre l’impatto burocratico, Coldiretti ha presentato una serie di proposte confluite nel testo Unico in discussione in Parlamento che vanno dall’adozione di un sistema informatico unico alla razionalizzazione delle attività di controllo nei vigneti e nelle cantine, dalla revisione del sistema ci certificazione e controllo, con l’introduzione dell’analisi dei rischi, alla revisione ed al coordinamento del sistema sanzionatorio, oltre alla creazione di uno sportello unico per l’export del vino.
Le nostre proposte per il testo Unico – afferma Coldiretti Emilia Romagna – possono eliminare almeno 40 tra adempimenti e registri con una riduzione del 50% del tempo dedicato alle scartoffie, oltre che un risparmio di costi attualmente a carico delle imprese e della pubblica amministrazione. Tutto questo senza compromettere l’efficacia delle attività di controllo che, anzi, in molte situazioni può aumentare, dando maggiori garanzie anche al consumatore.

Aperto il bando per Premio RI.U.SO a SAIE Smart House 2015 (14-17 ottobre, BolognaFiere)

da: organizzatori

Ambiente: Consiglio Nazionale Architetti, al via la quarta edizione del “Premio RI.U.SO.”
Scadenza il prossimo 22 settembre – la premiazione ad ottobre nel corso di SAIE Smart House 2015
(14-17 ottobre, BolognaFiere).

Al via la quarta edizione del Premio RI.U.SO. bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e promosso insieme a SAIE, Salone Internazionale dell’Innovazione Edilizia, ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili – e Legambiente, al fine di selezionare i migliori progetti e le realizzazioni più innovative nel campo della Rigenerazione Urbana Sostenibile.
Possono parteciparvi Architetti e Ingegneri, Pubbliche Amministrazioni, Enti Pubblici, Fondazioni, Associazioni, Tesi di Laurea e Master presentando progetti o opere realizzate nell’ambito della riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi urbani, del recupero di aree industriali dismesse, del riciclo di materiali all’interno dei processi edilizi, della valorizzazione di tecnologie per la sostenibilità e del patrimonio edilizio esistente, della densificazione della città e dello spazio urbano, del contenimento del consumo di suolo.
Secondo il Consiglio Nazionale “l’identificazione delle politiche di rigenerazione urbana sostenibile rappresenta, per gli architetti italiani – ma deve esserlo anche per le Istituzioni e per gli Amministratori locali – un’irripetibile ed ormai imperdibile occasione per stimolare concretamente la riqualificazione architettonica, ambientale, energetica e sociale delle città italiane, per consentire ai cittadini una migliore qualità dell’habitat, nonché, in questo momento di crisi, per agganciare lo sviluppo.
La commissione giudicatrice del Premio – la cui scadenza è fissata per il prossimo 22 settembre – sarà presieduta da Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti e composta dagli architetti, Alberto Cecchetto, Andreas Kipar, Luca Molinari; da Tommaso Dal Bosco, FEL Fondazione ANCI – Sviluppo Urbano e Territoriale; da Edoardo Zanchini, Legambiente e da Alessandro Marata presidente del Dipartimento Ambiente e Sostenibilità del Consiglio Nazionale degli Architetti che ne coordina i lavori.
La premiazione di RI.U.SO.04, si terrà ad ottobre nel corso di Saie 2015.
Su http://concorsi.awn.it/riuso/04/home tutte le informazioni sul Premio.

Anbi: siccità? ora il pericolo è l’alluvione

da: ufficio stampa A.N.B.I.

ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue).
FRANCESCO VINCENZI (Presidente ANBI): “SERVONO PIANO INVASI E STOP AL CONSUMO DI SUOLO. NON E’ SOSTENIBILE UN’ITALIA PER 6 MESI A RISCHIO ALLUVIONE E PER ALTRETTANTI A RISCHIO SICCITA’!”

Quanto accaduto nel Veneto, dove le sale operative della Protezione Civile sono state tenute in allarme per possibili locali temporali, è la fotografia del rischio, che il nostro Paese sta correndo di fronte al caldo torrido ed ai cambiamenti climatici, che lo stanno tropicalizzando.
Paradossalmente, nel momento in cui aumenta l’allarme siccità con i livelli di fiumi e laghi in costante decrescita, cresce il pericolo di alluvioni al registrarsi delle attese piogge. Per essere utili, infatti, sono necessarie precipitazioni costanti e protratte nel tempo, mentre un rovescio violento e localizzato cadrebbe su un terreno inaridito e quindi poco permeabile, aumentando così l’ “effetto ruscellamento”, che può avere conseguenze gravi per l’equilibrio idrogeologico: ad affermarlo è l’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI).
“Tale rischio – prosegue il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi – è accentuato dall’inarrestabile cementificazione, che asfalta circa 55 ettari al giorno, cioè tra i 6 e 7 metri quadrati al secondo; per questo, ribadiamo la necessità della sollecita approvazione della legge contro il consumo di suolo. Oltre a ciò, torniamo a chiedere un Piano Nazionale degli Invasi medio-piccoli, soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari del Centro-Nord, molti dei quali già compresi nel nostro Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, che prevede 3.335 interventi per un investimento di quasi 8 miliardi e mezzo da finanziare con mutui quindicennali; tali bacini servirebbero a raccogliere le acque di piena, evitando disastrosi allagamenti soprattutto nei centri urbani, per riutilizzarle nei momenti di bisogno come gli attuali. Non è più sostenibile un Paese che, per 6 mesi è a rischio alluvioni e per altrettanti è a rischio siccità!”

Corso pre-parto presso la piscina di Porto Garibaldi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

A partire dal mercoledì 28 luglio alle ore 15, presso la Piscina Comunale di Via Nino Bixio a Porto Garibaldi, l’assistente sanitaria e ostetrica Susanna Pucci terrà un corso per le mamme in attesa.

Sin dai primi mesi di gravidanza si potranno conoscere i mutamenti del corpo e dell’emotività, vivendo un rapporto sereno attraverso i benefici derivati dall’acqua. Pucci insegnerà le tecniche di rilassamento e l’uso del respiro.
Per informazioni e iscrizioni si suggerisce di contattare il Centro intercomunale per le famiglie del Delta “La Libellula” (Palazzo Patrignani, via Buonafede 12 – tel e fax: 0533/314088). Per informazioni sulla piscia comunale, rivolgersi a Michele: 348/6573835.

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Emergenza casa, parte il bando per il risanamento delle case popolari

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna


Quaranta milioni di euro per il recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Gualmini: “Gestire con emotività le politiche pubbliche non funziona”.

Al via il bando rivolto ai Comuni e alle Unioni di comuni per risanare le case popolari. La Regione Emilia-Romagna ha infatti ricevuto dal Ministero, nell’ambito del Programma di recupero degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (Decreto Interministeriale del 16 marzo 2015), circa 40 milioni di Euro.
Questo importante ammontare di risorse permetterà non solo di aumentare la quota di alloggi da destinare alle famiglie, ma anche di fornire immobili con ridotti consumi energetici che purtroppo sono un’altra fonte di spesa elevata per le famiglie.
In Emilia-Romagna gli alloggi Erp sono 56.282 (dato 21 maggio 2015) e il numero dei nuclei familiari iscritti nelle graduatorie di edilizia residenziale pubblica sono 34.251 (dato al 31 dicembre 2014).
Il bando mette a disposizione dei Comuni ad alta tensione abitativa, a quelli con più di 10.000 abitanti o che hanno subito gravi danni alle strutture abitative a causa del terremoto del maggio 2012, 35.173.991 euro per recuperare gli edifici o per svolgere interventi di manutenzione e bonifica.
A questi si aggiungono altri 5 milioni di euro che saranno esclusivamente destinati a interventi di efficientamento energetico e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili in strutture pubbliche assistenziali come le case di riposo, centri di riabilitazione per anziani, centri di accoglienza per anziani e disabili e case famiglia, con l’obiettivo di ridurre di almeno il 30% i consumi.

“In questo modo – spiega la vicepresidente Elisabetta Gualmini, rivendicando tre dei maggiori provvedimenti nell’agenda di giunta – la Regione mette a disposizione risorse vere, 40 milioni, per il recupero e il miglioramento dell’ERP. Oltre a questi vi sono i 12 milioni del Bando Giovani Coppie e gli 11 milioni del Fondo Affitti. Sono tre atti di straordinaria importanza e valore economico che danno una risposta concreta ed efficace sul tema delle politiche abitative a soli sei mesi dall’insediamento della nuova Giunta”.
Anche il tema del coordimento degli interventi sulla casa è al centro del programma di lavoro della Regione.
“Non ci siamo fermati a questo – prosegue Gualmini – abbiamo costituito lo scorso 1° Luglio un tavolo tecnico e politico per coordinare gli interventi sulla casa, a cui partecipano tutti gli assessori dei distretti, con la finalità di dare avvio ad iniziative strategiche, razionali e di lungo periodo, il più possibile condivise, su una delle questioni più rilevanti in agenda”.
“Personalmente – conclude la vicepresidente – sono molto preoccupata dalla estemporaneità e dalla faciloneria con cui chiunque si sente titolato a proporre ricette e soluzioni per tamponare qua e là il problema dell’emergenza abitativa. E’ proprio questo il segnale di una incapacità diffusa di affrontare problemi complessi e della mancanza di una qualsiasi visione orientata all’interesse generale. Occorre puntare su regole, processi e attività coerenti tra di loro, che formino una base solida di interventi certi e duraturi. Anche se questo richiede tempo. La gestione improvvisata ed emotiva delle politiche pubbliche, le dichiarazioni in ordine sparso, le proposte occasionali sono il segnale di una società in profondo declino. Speriamo che la tendenza si inverta”.

I contributi concessi potranno variare da un minino di 4.000,00 euro a un massimo di 50.000,00 per ogni alloggio, a seconda del tipo di intervento.
Le proposte dovranno arrivare in Regione entro il 9 agosto ed entro il 18 settembre la Regione stessa renderà nota l’ammissibilità al finanziamento delle proposte di intervento ricevute.
Maggiori informazioni, il bando completo e la modulistica per presentare domanda si possono trovare sul sito: http://territorio.regione.emilia-romagna.it/politiche-abitative/piano-casa-nazionale/programma-di-recupero-degli-alloggi-di-edilizia-residenziale-pubblica

Mercoledì al Lido di Pomposa i Burattini della Commedia con lo spettacolo “L’acqua miracolosa”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Comacchio a Teatro ESTATE 2015 – Il Teatro è itinerante

In occasione del quinto appuntamento in cartellone, la rassegne estiva itinerante “Comacchio a teatro estate 2015” torna al Lido di Pomposa. Mercoledì 29 alle ore 21:15 in piazza Giovanni Ballardini andrà in scena lo spettacolo “L’ACQUA MIRACOLOSA”, a cura della compagnia I BURATTINI DELLE COMMEDIA di Modena.
Lo spettacolo è un grande classico del teatro dei burattini, ispirato ad un canovaccio tradizionale: Sandrone e Fagiolino vengono scambiati per eminenti guaritori dal capitano Cuerno de Cornazzon, inviato da Zulim sovrano di Persia, a cercare chi possa guarire Zemiro, il figlio ammalato di una terribile malattia. I nostri eroi ne combineranno però di tutti i colori e la guarigione potrà avvenire solo attraverso un’acqua miracolosa contenuta in un misterioso pentolino appartenuto alla strega Morgana.
C’è anche lo zampino del diavolo e…il mistero si infittisce!
La Compagnia modenese è nata alla metà degli anni ’90 con l’intento di preservare l’antico teatro dei burattini emiliano. Si tratta di una tradizione con oltre duecento anni di vita ed estesa in tutta la val padana inferiore, che anche nell’era digitale e informatica esercita un potere antico, forte e profondo. Le maschere, soggetti essenziali ed arcaici, sono più che mai attuali e vitali.
Lo spettacolo è adatto a tutti a partire dai 3 anni di età. Il prossimo appuntamento si terrà mercoledì 5 agosto in Piazzale Daini al Lido di Volano, dove sarà protagonista “Unnico”, con lo spettacolo Piccolo Grande Spank. La programmazione nei lidi è gemellata con la rassegna ravennate “Burattini alla Riscossa!”, giunta quest’anno alla nona edizione.
Le due rassegne sono parte integrante di un cartellone che attraverserà per tutta l’estate le due provincie, realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Centro Unima Italia.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Il programma completo è in distribuzione negli Uffici informazioni turistiche dei Sette Lidi e negli esercizi commerciali, ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it (dove è possibile consultare anche la descrizione degli spettacoli). In caso di
pioggia gli spettacoli saranno rinviati da destinarsi. Per informazioni:349 0807587 – email info@comacchioateatro.it,
www.burattini.info www.comacchioateatro.it www.massimilianoventuri.com

Piano traffico e variazione viabilità x concerto Raf al Lido degli Estensi

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In occasione del concerto di Raf, che si svolgerà al Lido degli Estensi la sera di sabato 1 agosto 2015, saranno apportate alcune variazioni alla viabilità, come specificato qui di seguito:
-divieto di sosta nel parcheggio di Viale Manzoni dalle ore 8.00 di giovedì 30 luglio alle ore 18 di domenica 2 agosto, al fine di permettere l’allestimento del palco e delle strutture tecniche necessarie all’evento;
-per la durata del concerto: chiusura del traffico nel tratto di strada di Viale Manzoni dalla rotatoria (tratto di incrocio con Via Tasso e Viale Carducci) all’incrocio con Via Oriani, dalle ore 20 alle ore 24 di sabato 1 agosto 2015.

Si ricorda che l’ingresso al concerto, voluto dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Consorzio del Lido degli Estensi e con Radio 105, è GRATUITO. Sabato 1 agosto e domenica 2 agosto p.v .Daniele Battaglia e Dario Spada , speaker di punta del network radiofonico nazionale, andranno in onda IN DIRETTA dal Lido degli Estensi.

Burocrazia: in una bottiglia c’è più carta che vino

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

PROPOSTE COLDIRETTI CONTRO I 100 GIORNI DI BUROCRAZIA PER I VITICOLTORI

Per arrivare dalla vigna ad una bottiglia di vino, occorrono più di 70 pratiche burocratiche da presentare a oltre 20 diversi soggetti istituzionali per un mole di tempo che impegna il vitivinicoltore in media 100 giornate all’anno. La denuncia è di Coldiretti Emilia Romagna che in vista della prossima vendemmia ha partecipato a Firenze ad un incontro interregionale di Coldiretti (Marche, Toscana, Umbria) sul problema della burocrazia che sottrae ai produttori tempo e risorse per adempiere ad una serie di pratiche che si ripetono e si moltiplicano quasi all’infinito per presentare ad enti diversi una mole di documentazione quasi sempre uguale a se stessa.
Chi produce vino deve tener presente – spiega Coldiretti – più di mille norme per un totale di oltre 4.000 pagine tra leggi, decreti, direttive, regolamenti, circolari, delibere nazionali e regionali. Una situazione insostenibile per un settore che in Emilia Romagna su 50 mila ettari di terreno produce 6,3 milioni di ettolitri di vino per un valore di 342 milioni di euro.
Per ridurre l’impatto burocratico, Coldiretti ha presentato una serie di proposte confluite nel testo Unico in discussione in Parlamento che vanno dall’adozione di un sistema informatico unico alla razionalizzazione delle attività di controllo nei vigneti e nelle cantine, dalla revisione del sistema ci certificazione e controllo, con l’introduzione dell’analisi dei rischi, alla revisione ed al coordinamento del sistema sanzionatorio, oltre alla creazione di uno sportello unico per l’export del vino.
Le nostre proposte per il testo Unico – afferma Coldiretti Emilia Romagna – possono eliminare almeno 40 tra adempimenti e registri con una riduzione del 50% del tempo dedicato alle scartoffie, oltre che un risparmio di costi attualmente a carico delle imprese e della pubblica amministrazione. Tutto questo senza compromettere l’efficacia delle attività di controllo che, anzi, in molte situazioni può aumentare, dando maggiori garanzie anche al consumatore..

Comune di Copparo, 29 Luglio, Copparo: Convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria; mercoledì 29 Luglio 2015, ore 19:00.
Sala Consiliare Residenza Municipale, seduta pubblica.

Ordine del Giorno:
1)Esame e approvazione verbali sedute precedenti e formalità preliminari;
2)Comunicazioni del Sindaco;
3)Presa d’atto in merito al controllo successivo di regolarità amministrativa in riferimento all’anno 2014;
4)Mozione presentata dal Gruppo Consiliare F.I.:“Riconoscimento della Fibromialgia o Sindrome Fibromialgica”;
5)Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle:“Ricerca e sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi nel Comune di Copparo, sito La Prospera (Gradizza);
6)Mozione presentata dal Gruppo Consiliare F.I.:“Ipotesi di accorpamento tra Azienda Sanitaria e Azienda Ospedaliera”;
7)Ordine del giorno presentato dai Componenti del Consiglio Comunale:“Rischio trivellazione per ricerca idrocarburi;
8)Ratifica delibere di Giunta Comunale di variazione di Bilancio di Previsione n. 53
del 01-07-2015 e successiva di rettifica n. 57 del 22-07-2015 adottate d’urgenza ai sensi dell’art. 175 – 4° comma D.Lgs 267/2000;
9)Ricognizione stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri di bilancio ai sensi dell’art. 193 del D.Lgs 267/2000;
10)AREA S.p.A., Approvazione del progetto di scissione parziale, proporzionale, a valori contabili, mediante trasferimento di parte del patrimonio sociale a Società beneficiaria di nuova costituzione, ai sensi dell’articolo 2506 bis del Codice Civile e mandato al Consiglio
di Amministrazione per il successivo aumento di capitale scindibile della Società scissa ai sensi dell’articolo 2438 e seguenti del Codice Civile a favore del Comune di Comacchio;
11)Autorizzazione alla vendita di n. 5 azioni possedute dal Comune di Copparo e contestuale dismissione della partecipazione in MPS Capital Service S.p.A.;
12)Regolamento generale delle entrate tributarie. Modifica;
13)Regolamento per la riscossione coattiva delle entrate tributarie e non. Approvazione;
14)Approvazione modifica al Regolamento dei servizi erogati dal Comune per l’infanzia, per il trasporto e per la refezione scolastica;
15)Convenzione tra Comune di Copparo, Amministrazione Provinciale, Comune di Ferrara per la gestione del progetto“In Bibliobus per isole torri e città” per l’anno 2015;
16)Approvazione convenzione tra l’Unione Terre e Fiumi e i Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana, Ro per la gestione delle funzioni in materia di Coordinamento Pedagogico. Rinnovo.
17)Approvazione convenzione tra l’Unione Terre e Fiumi e i Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana, Ro per trasferimento all’Unione delle funzioni sociali e socio sanitarie. Rinnovo.
18)Approvazione convenzione tra l’Unione Terre e Fiumi e i Comuni di Copparo, Berra, Jolanda di Savoia, Tresigallo, Formignana, Ro per trasferimento all’Unione delle funzioni in materia di gestione del territorio. Rinnovo.

Ferrara Baseball, ko con Badia e Mirano

da: Ferrara Baseball

L’ultima giornata di campionato LAB (Lega Amatoriale Baseball) è andata in scena al Motovelodromo di Ferrara e a Ponzano Veneto. Nonostante le aspettative, e grazie anche alla mancanza di Fabio Abetini, lanciatore titolare, il doppio incontro giocato dal Ferrara baseball s’è trasformato in una doppia sconfitta.
In gara uno il Badia Polesine è riuscito ad imporsi 6-4 in una gara giocata sul filo del rasoio. Michele Benetti sul monte per Ferrara non è riuscito a mantenere a bada le mazze avversarie, che hanno sviluppato la maggior parte del punteggio al terzo inning in cui sono entrati 3 punti.
Nella gara pomeridiana contro il Mirano il Ferrara ha giocato con una formazione profondamente rivisitata che soprattutto in attacco non è riuscita concretizzare. Finale 10-3 per Mirano.

I risultati dei concentramenti.
A PONZANO VENETO
PONZANO-SAN BIAGIO 5-1
VENEZIA-DRAGONS 0-8
AVIANO-PONZANO 12-0
BANDITS -VENEZIA 0-9
AVIANO – SAN BIAGIO 5-0
VENEZIA-PONZANO 7-6

A FERRARA
FERRARA-BADIA POLESINE 4-6
BADIA-MIRANO 5-4
MIRANO- FERRARA 10-3
RECUPERO GARA MIRANO-BADIA POLESINE 8-14

La classifica aggiornata.
Aviano (12-0 Vinte-perse); Padova 88 (11-2); Conegliano (9-6); Treviso 417 (7-5); Venezia (7-8); Badia Polesine (7-8); Ferrara (6-9); Ponzano (6-9); Mirano (6-11); San Biagio (4-11).
Con il termine della stagione regolare ora si pensa ai play off ai quali partecipano tutte le formazioni del campionato, escluse Aviano e Treviso, che partecipano fuori classifica. La data è ancora da definire, ma molto probabilmente Ferrara giocherà, dopo la pausa di agosto, la seconda o terza domenica di settembre.

Martedì 28 luglio, Arena La Romana, in programmazione il film di A. González Iñárritu “Birdman” o (“l’imprevedibile virtù dell’ignoranza”)

da: organizzatori

Birdman è una black comedy che segue la storia dell’attore Riggan Thomson (Michael Keaton), alle prese con l’allestimento di una nuova, ambiziosa commedia a Broadway, che dovrebbe rilanciarne la carriera ormai prossima al capolinea.
Si tratta di un passo molto azzardato sotto diversi aspetti, ma l’uomo, che in passato ha raggiunto il successo nei panni di un supereroe, spera fortemente di ottenere un riconoscimento artistico, per dimostrare a tutti, e in primo luogo a se stesso, di non essere solo una ex stella di Hollywood.
Manca poco alla serata della prima quando il protagonista della commedia si ferisce accidentalmente durante le prove e deve quindi essere sostituito in tempi rapidissimi. Dietro suggerimento dell’attrice co-protagonista Lesley (Naomi Watts) e con l’incoraggiamento del suo miglior amico e produttore Jake (Zach Galifianakis), Riggan sceglie con una certa riluttanza Mike Shiner (Edward Norton), una mina vagante che però piace al pubblico e può garantire una buona recensione della commedia.
Presentato alla 71° Mostra del Cinema di Venezia, ha ricevuto nove nomination all’Oscar2015 vincendone quattro per miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior fotografia. Ha inoltre ricevuto sette nomination ai Golden Globe 2015, aggiudicandosene due.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148) ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

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