Skip to main content

Giorno: 3 Agosto 2015

logo-regione-emilia-romagna

Legalità e sicurezza, al via il lavoro della Consulta contro le mafie. I progetti provincia per provincia

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Rando e Ciconte gli esperti coinvolti insieme ai rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico e sociale. Dalla Regione oltre 1 milione di euro per progetti da Piacenza a Rimini. 25 accordi di programma per interventi per la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa, la promozione della legalità e 9 per la sicurezza urbana. 15 progetti per il potenziamento della polizia locale.

Interventi per la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa, la sicurezza urbana, la promozione della legalità e la polizia locale in tutte le province e l’avvio del lavoro della Consulta per la legalità prevista dalla legge regionale sulla prevenzione del crimine organizzato e mafioso e composta da esperti e rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico e sociale.
“Ci sono un insieme di progetti e un quadro complessivo che dimostrano come la lotta all’illegalità e alla criminalità sia un pilastro delle azioni e delle politiche della Giunta regionale”, ha sottolineato il presidente della Regione Stefano Bonaccini nel corso della conferenza stampa che si è svolta in Regione alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura e alle Politiche per la Legalità Massimo Mezzetti. “E’ doveroso dare un segnale che c’è in Emilia-Romagna un’alleanza molto vasta – ha detto Bonaccini – che tiene insieme il mondo del lavoro, le imprese, il volontariato, l’associazionismo e gli amministratori locali e che contribuisce a che si creino robusti anticorpi per rafforzare la cultura della legalità e la sicurezza nelle nostre città”.
Tra gli strumenti messi in campo: la “Consulta regionale per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della cultura della legalità” il cui lavoro, ha spiegato l’assessore Mezzetti, “partirà dalla formulazione di un Testo unico che unifichi e semplifichi le norme in materia di promozione della legalità, appalti pubblici, autotrasporto e facchinaggio e intervenga sul tema del contrasto all’usura, al gioco d’azzardo e sui beni e imprese confiscate. Faremo leva sull’esperienza e sulle norme già collaudate che abbiamo utilizzato per la ricostruzione post-terremoto e che potranno costituire un modello per la regione”.

La Consulta per la legalità
Istituita dalla Giunta il 27 luglio scorso, la “Consulta regionale per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della cultura della legalità” è prevista dalla legge regionale 7/2015, che ha modificato la L.R. 3/2011 e contiene le misure attuate nei territori per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile.
Ha funzioni propositive e consultive della Giunta, per riconoscere i fattori di vulnerabilità presenti nel territorio e attivare misure di prevenzione e contrasto.
Sarà composta da rappresentanti istituzionali, esperti e, in qualità di invitati permanenti, da esponenti dei settori economici e produttivi della regione e, più in generale, della società civile.
In particolare saranno componenti istituzionali,oltre al presidente della Regione e all’assessore alle Politiche per la legalità, tutti i capigruppo dell’Assemblea legislativa, il presidente di Anci dell’Emilia-Romagna, il sindaco della Città metropolitana di Bologna e i presidenti delle Province.
Gli esperti coinvolti sono Vincenza Rando, responsabile dell’Ufficio legale di Libera e specializzata in materia di legislazione antimafia ed etica delle professioni, e Vincenzo Ciconte, docente di storia della criminalità organizzata all’Università di Roma Tre e di storia delle mafie italiane all’Università di Pavia e già consulente della Commissione parlamentare antimafia.
Saranno, inoltre, invitati permanenti i rappresentanti regionali diUnioncamere, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti; Confartigianto, Cna, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative Italiane, Cgil, Cisl e Uil, Ufficio scolastico regionale; Abi, Forum del Terzo settore, Avviso Pubblico,Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie e del Forum italiano per la sicurezza urbana.
Alle sedute della Consulta il presidente potrà invitare i rappresentanti delle Prefetture, della Direzione investigativa antimafia e delle amministrazioni statali competenti nelle materie della giustizia e del contrasto alla criminalità, nonché ulteriori esperti.
Per la partecipazione ai lavori della Consulta non sono previsti compensi né rimborsi.

Gli interventi per la legalità:
La Regione sostiene con oltre 1 milione di euro i progetti per la legalità, la sicurezza urbana, la polizia locale e la lotta all’infiltrazione mafiosa in Emilia-Romagna per il 2015.
In particolare oltre 774 mila euro serviranno a finanziare gli ampi interventi e progetti previsti nei 34 accordi di programma per la promozione della legalità, la prevenzione dell’infiltrazione mafiosa, il recupero dei beni confiscati (tramite protocolli di collaborazione con enti locali, scuole ed università) e la sicurezza urbana, mentre più di 136 mila euro sosterranno i 15 nuovi progetti di promozione della Polizia locale e 123.000 euro finanzieranno interventi per l’adeguamento delle Polizie locali agli standard di servizio fissati dalla Regione e previsti da precedenti accordi pluriennale.
Siglati grazie alla legge 3/2011, 18 Accordi coinvolgono le amministrazioni comunali di Bologna e di Pieve di Cento, Casalecchio, Castel Guelfo, Pianoro, Valsamoggia e il Nuovo circondario imolese; di Reggio Emilia e Correggio; di Ferrara e Comacchio; di Piacenza; di Castelfranco Emilia e l’Unione Terra d’Argine (Mo); di Fidenza, Berceto e Torrile (Pr); di Cervia (Ra); di Bellaria Igea Marina e Cattolica (Rn). Due gli Accordi di programma con le scuole: l’Istituto comprensivo Fiorenzuola D’Arda a Piacenza e l’Istituto superiore Antonio Zanelli di Reggio Emilia. Due gli Accordi con l’Università di Bologna: uno l’istituto Cirsfid e l’altro con il Dipartimento di scienze statistiche “Paolo Fortunati” e, infine, uno con l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale (Pr).
La proposte volte al recupero di beni immobili confiscati alla mafia e destinati a finalità sociali riguardano i Comuni di Pieve di Cento (Fe); Berceto (Pr); Pianoro (Bo); Cervia (Ra) e l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale (Pr).
I progetti che prevedono un’integrazione tra più misure parallele (con percorsi formativi per dipendenti e amministratori; coinvolgimento delle scuole; appuntamenti di sensibilizzazione per i cittadini attraverso incontri di testimonianza e approfondimento realizzati anche in collaborazione associazioni) riguardano i Comuni di Bologna, Ferrara, Reggio Emilia e Fidenza (Pr). A Comacchio (Fe), Cattolica (Rn); Torrile (Pr), Correggio (capofila dei Comuni di Bibiano, Rubiera e S. Ilario nel reggiano) e le due scuole di Piacenza e Reggio, dove vengono finanziate inziative per la promozione della legalità e la prevenzione orientati in particolare ai giovani.
Verrà data continuità all’attività dell’Osservatorio riminese sulla legalità e la criminalità organizzata coordinato dal Comune di Bellaria Igea Marina, in convenzione con i Comuni di Rimini, Riccione e Cattolica mentre il Comune Castel Guelfo (Bo) continuerà il suo impegno per la sensibilizzazione e prevenzione del gioco d’azzardo patologico.
Le risorse regionali serviranno anche per sostenere il 4° Festival regionale contro le mafie “Aut Aut” proposto dal Comune bolognese di Valsamoggia e i due festival di livello nazionale “Politicamente scorretto” del Comune di Casalecchio (Bo) e i “Mondiali Antirazzisti” presentato dal Comune di Castel Franco Emilia (Mo). In questo caso, così come in altri progetti di sicurezza urbana, lo sport diventa un’azione strategica per la prevenzione della violenza e per promuovere la cittadinanza attiva.
A questi protocolli si aggiungono 9 accordi di programma, per un ammontare complessivo di 355.400 euro, in attuazione della legge regionale 24/2003, che sostengono interventi volti al miglioramento di problemi di sicurezza, conflitto o disordine urbano. Tali Accordi sono stati approvati con le amministrazioni comunali di Bologna e Calderara di Reno, Modena, Reggio Emilia e Rio Saliceto, Piacenza, Ferrara, Ravenna e Cesenatico (Fc).
A Modena, Ferrara e Rio Saliceto i fondi regionali cofinanzieranno l’installazione di impianti di videosorveglianza per il controllo del territorio e la prevenzione della criminalità e la contemporanea organizzazione di azioni di prevenzione sociale.
Le iniziative dei Comuni di Bologna e Piacenza riguardano progetti integrati sulla prevenzione della devianza giovanile, attraverso il controllo del territorio o interventi per il miglioramento della qualità urbana (ad esempio con il potenziamento dell’illuminazione pubblica a Bologna o con azioni di animazione territoriale in entrambe le città). Il comune di Reggio Emilia punta sulla riqualificazione urbana della zona di Piazzale Marconi con un intervento di prevenzione “ambientale” e di mediazione sociale. Il Comune di Ravenna punta sul “Progetto volontari per la sicurezza” per intensificare una presenza attiva sul territorio con azioni di prevenzione, educazione alla convivenza, informazione, educazione alla legalità e sicurezza stradale.
Il progetto del Comune di Cesenatico (Fc) è finalizzato alla sperimentazione di attività di dialogo e incontro con i cittadini da parte della Polizia municipale, mentre a Calderara di Reno (Bo) sono previste azioni contro il degrado abitativo del complesso residenziale “Garibaldi 2” (nei blocchi 4/5/6) nell’ambito del piano di riqualificazione urbana concertato con la Regione.
Sempre in un’ottica di affermazione della legalità e di promozione di azioni orientate al presidio del territorio e per il sostegno, l’ammodernamento e, quindi, la crescita qualitativa del lavoro delle Polizie locali, per quest’anno vengono previsti 260.000 euro.
In particolare la Regione ha realizzato un bando per la concessione di contributi per il potenziamento delle Polizie locali di 15 Comuni e Unioni: i Comuni di Parma, San Lazzaro di Savena, Castelfranco Emilia, Reno Galliera, Valsamoggia, Cervia e le Unioni della Bassa Romagna, delle Terre d’Argine, dei Comuni del Frignano, Bassa Reggiana, Terra di Mezzo, Terre d’Acqua, Comuni Modenesi Area Nord, Terre Verdiane e Valmarecchia. L’ammontare complessivo assegnato è pari a oltre 136.000 euro che consentiranno lo sviluppo di progetti (cofinanziati al 50%) orientati a: sviluppare attività di polizia di prossimità con il controllo appiedato del territorio; favorire la partecipazione dei cittadini al miglioramento della sicurezza; attivare profili sui social network per dare più informazione e comunicazione ai cittadini; migliorare i controlli stradali e le attività di polizia giudiziaria anche grazie all’acquisto di strumenti informatici, veicoli, apparati radiotrasmittenti e telecamere per la videosorveglianza.
Alle risorse del bando 2015, vanno poi aggiunti i fondi erogati in base ai 7 accordi di programma pluriennali sottoscritti negli scorsi anni per l’adeguamento delle Polizie locali agli standard di servizio fissati dalla Regione. Si tratta per quest’anno di 123.000 euro. Destinatari: il Comune di Reggio Emilia e le Unioni Comuni Modenesi Area Nord, Romagna Forlivese, Terre di Mezzo, Comuni Valli e Delizie, Val d’Enza e Tresinaro Secchia.

Casumaro… la lumaca parte per la sagra

da: organnizza

Sarà pure l’animale più lento del pianeta, ma a Casumaro la lumaca arriva prima di tutti! Almeno in tavola, s’intende, visto che in questo grazioso paesino della provincia di Ferrara – da ben 41 anni – si svolge la Sagra della Lumaca che si conclude il 10 agosto, data del patrono San Lorenzo: un evento che a ogni edizione si è fatto più ricco e spettacolare e che torna quest’anno dal 29 luglio al 10 agosto. Tredici serate all’insegna di un doppio, ricchissimo menù, che spazia da specialità a base di lumache a piatti tipici della tradizione, per venire incontro ai gusti di tutti.
La lumaca di Casumaro, d’altronde, è famosa in tutta Italia per la sua carne tenera e saporita, adatta ad essere cucinata in molteplici varianti, dagli antipasti fino ai contorni. Alla Sagra il piatto principe saranno le “lumache alla casumarese” preparate ispirandosi ad un’antica ricetta risalente al tempo degli Estensi, trovata scritta per la prima volta nel 1611 e nota come “ricetta della Nuccia”, dal nome della proprietaria di un’osteria al confine tra il Ducato di Modena e lo Stato Pontificio; ma non mancheranno le lumache all’olio, con radicchio al forno, con rucola e grana, come condimenti dei primi e ancora fritte, in guazzetto, alla Borgogna e al tartufo in letto di polenta. Nel menù tradizionale, invece, grande spazio verrà dato alla gastronomia locale, dai cappellacci di zucca ai bigoli al torchio, dalle tagliatelle al capriolo ai tortellini al tartufo, fino alla fiorentina, al filetto e alla salamina da sugo.
Apprezzate già dagli Antichi Romani – il noto gastronomo Marco Gavio Apicio dedicò nel suo trattato di cucina ben quattro ricette loro dedicate – le lumache sono diventate nel corso dei secoli una specialità sempre più amata a ogni latitudine. A Casumaro, piccola frazione spartiacque tra i comuni di Bondeno, Cento e Finale Emilia, rappresentano da tanti secoli uno dei fondamenti della cucina locale e ogni famiglia custodisce gelosamente le proprie ricette segrete; un legame talmente radicato nel 1999 Casumaro è stata insignita del titolo di “Città della Lumaca” dall’Associazione Nazionale Elicicultori.
E così la Sagra della Lumaca diventa anche un modo per scavare nelle tradizioni più genuine di questo luogo, che porta nel nome l’impronta indelebile del suo passato contadino: “casimari” era infatti il termine con il quale si indicavano piccole capanne di contadini di valle presenti in quella zona. Tredici serate di festa presso la Sala Polivalente “Don Alfredo Pizzi”, in Via Garigliano 14 in piazza dietro alla Chiesa, con l’Osteria della Lumaca pronta a sfornare i piatti della tradizione, spettacoli d’intrattenimento, mostre, mercatini a tema, concorsi letterari e luna park per i più piccoli. Sono disponibili anche convenzioni con ristoranti e alberghi locali per chi vuole passare un piacevole week end, visitare le vicine città d’arte fra cui la bellissima Ferrara.

Rievocazione dello storico sbarco di Garibaldi (3 agosto 1849)

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

“Il 3 agosto 1849 Giuseppe Garibaldi sbarcò su questo tratto di costa comacchiese, insieme alla moglie Anita, al quinto mese di gravidanza, ormai morente e ad un gruppo di fedelissimi scampati alla cattura da parte delle truppe austriache. In questo umile capanno, ristrutturato nel 2011, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, una vedova comacchiese, Rosa Fogli, consapevole del grave pericolo che stava correndo, diede ospitalità a Garibaldi e ad Anita, consentendone la fuga sotto la guida di Nino Bonnet, figura di spicco del Risorgimento, anch’egli comacchiese.” Con queste parole il Sindaco Marco Fabbri questa mattina, durante il saluto di benvenuto davanti al Capanno Garibaldi del Lido delle Nazioni, ha ricordato il significato profondo sotteso alla rievocazione dello storico sbarco dell’Eroe dei due mondi sulla costa comacchiese, investendo tutti dell’onere e dell’onore di tramandare la memoria storica. La deposizione di una corona di alloro davanti al cippo di Giuseppe Garibaldi al Lido delle Nazioni, è stata preceduta da altrettante deposizioni, la prima delle quali in centro storico a Comacchio, in omaggio alla lapide posta alla sommità della Loggia del Grano. Altri due momenti celebrativi si sono svolti a Porto Garibaldi (in Piazza III Agosto ed in Via Ugo Bassi), in presenza del Prefetto Michele Tortora, del Colonnello Carlo Pieroni, Comandante Provinciale dell’Arma, del Vice Questore Aggiunto Giannina Roatta, nonchè in presenza delle altre Autorità Civili e Militari. Dopo aver ringraziato tutti i convenuti, il Sindaco Marco Fabbri, nel giardino del Capanno Garibaldi al Lido delle Nazioni, ha ricordato la figura del compianto Giuseppe Bini e il suo strenuo impegno, profuso all’interno dell’Associazione “Amici del Capanno Garibaldi”. Alle cerimonie istituzionali hanno partecipato anche i rappresentanti di tutte le Associazioni combattentistiche e d’Arma. “E’ un piacere ed un onore essere qui con voi oggi, – ha sottolineato il Prefetto Michele Tortora -, a condividere una cerimonia toccante. Rivolgo un pensiero speciale al Colonnello Claudio Baldini, presidente provinciale del Nastro Azzurro, prematuramente scomparso, per l’intenso appassionato impegno portato avanti a tutela della memoria storica. Dopo l’esperienza fallimentare della Repubblica Romana – ha proseguito il Prefetto -, tutto sembrava perduto e invece da qui, attraverso la Trafila Garibaldina, è stato avviato il fulgido processo di unificazione nazionale. La pagina di storia che è stata scritta qui, insieme a tante altre, in mezzo a sacrifici enormi, ha permesso di portare a compimento un disegno, quello dell’Unità d’Italia. La difesa della nostra identità nazionale è lo spirito che deve contraddistinguere le sfide future – ha concluso il Prefetto-.” Il Sindaco Marco Fabbri prima del saluto di congedo, ha aggiunto che”la storia insegna a non dimenticare, affidando a tutti, istituzioni e cittadini, un compito ben preciso, quello di tramandare alle generazioni future il ricordo di ciò che è stato e dei suoi protagonisti.”

Quattro ragazzi ferraresi al Giffoni Film Festival

da: organizzatori

Il Centro Preformazione Attoriale, la prima scuola di recitazione in Italia per adolescenti, continua il suo percorso formativo di alta qualitá. Il CPA è l’unica scuola che collabora con il Festival Internazione di Giffoni. Ha ricevuto dall’Ente Autonomo Giffoni Experience il patrocinio morale e quindi la possibilitá di inserire la dicitura “Patrocinio da Giffoni Experience”. In questi mesi la scuola di Ferrara ha inoltre attivato una stretta e proficua collaborazione con il festival per ragazzi più famoso al mondo: ogni anno, il cortometraggio di diploma degli allievi del secondo anno verrá proiettato fuori concorso al festival. Quest’anno è stato proiettato all’interno della rassegna “Il cinema nel parco” il corto “La casa dei sogni”, ideato e interpretato dagli stessi allievi ferraresi, con la supervisione del docente Massimo Alí Mohammad. Ma la grande opportunitá che la scuola offre ogni anno a quattro allievi è la possibilitá di partecipare al Giffoni Film Festival entrando, senza selezioni, direttamente nelle giurie + 13, + 16 e +18. Quest’anno i quattro fortunati sono stati: Fabio Baroni, Samuele Fabbri, Beatrice Lotti e Lilia Merculova. I ragazzi hanno così avuto la possibilitá, oltre a vedere i film in concorso, di partecipare a Masterclass dirette da personalitá come Alessandro Baricco e Luca De Filippo; di vedere star internazionali come Orlando Bloom, Tom Felton, Mark Ruffalo e Darren Criss, senza contare le star italiane come Fabio De Luigi, il Trio Medusa e il cast di Braccialetti Rossi.
Fabio Baroni, allievo di diciotto anni, commenta così il festival: “È stata un’esperienza incredibile. Ho avuto l’opportunitá ci conoscere ragazzi da tutto il mondo, vedere film stranieri, ho parlato e ascoltato tante lingue differenti. La cosa straordinaria è che tutti noi giurati eravamo là uniti nel nome del cinema e della cultura. Devo ringraziare il CPA che mi ha offerto questa possibilitá unica”.
Il Centro Preformazione Attoriale riaprirá le selezioni a fine settembre.

Il Sindaco interviene su accuse di colate di cemento da parte di Legambiente

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

“Pare ormai assodato che Legambiente si diletti a ricorrere a titoli roboanti come ‘colata di cemento’, anzichè entrare nel merito delle questioni e piuttosto contribuire a scrivere un progetto su misura per questo territorio. Sarebbe più utile che Legambiente contribuisse a redigere un progetto, in grado di scongiurare sul serio la confusione urbanistica, alla quale ha assistito in silenzio per decenni.” Il Sindaco Marco Fabbri interviene sulla recente presa di posizione del Circolo di Legambiente del Delta.
“In effetti l’affondo di Marino Rizzati, Presidente del Circolo di Legambiente locale, – sottolinea il Sindaco -, sembra scritto ben prima
di dieci anni fa e somiglia ad una giaculatoria, che periodicamente viene recitata in sfregio al comune senso del pudore. Il Circolo che egli presiede in questi ultimi tre anni, come abbiamo più volte ribadito, ha rinunciato a costruire insieme all’attuale Amministrazione un percorso di sostenibilità ed utilizzo delle rispettive esperienze e competenze, salvo arroccarsi dietro un comodo NO (tattico e sistematico). Lo ha fatto rispetto alla possibilità di realizzare delle banalissime aree di sosta per i Camper, ‘NO’ ai campeggi, ‘NO’ alla candidatura
al MAB Unesco, poi smentita da ben più autorevoli esperti internazionali, ASSENTE quanto altre associazioni amiche, come la LIPU, hanno conferito a Comacchio il riconoscimento di Città del Birdwatching. Un ‘NO’ ribadito anche al Sindaco appena eletto tre anni fa, circa la possibilità di assumere l’incarico dell’Assessorato all’Urbanistica ed all’Ambiente col quale Legambiente avrebbe però dovuto mettere in campo capacità e progettualità che a questo punto dimostra di non avere. Il Circolo di Legambiente, e Rizzati in particolare, ancora una volta seguono le vicende da lontano, pur potendole vedere da vicino, poichè è ormai chiara la matrice politica della loro azione.
Una politica tuttavia vuota di idee e contenuti, senza alcuna proposta di sviluppo, una politica, quella di Legambiente, che parla del Turismo come di una attività dannosa, che considera la fruizione del territorio come un male insanabile, una politica che tuttavia non ha ancora detto nulla ai Cittadini ed alle nuove generazioni e che sembra fatta da benestanti che non mettono la loro cultura a servizio del territorio.
In tre anni -conclude il Sindaco- il Circolo locale di Legambiente non ha pubblicato una sola riga scritta su come dovrà essere
questo territorio nel prossimo futuro. Non ha fatto analisi di comparazione socio-economica, parametrandola alla sostenibilità ambientale.
La sua azione è tutta nelle dichiarazioni emerse in recenti articoli che, messi insieme, non offrono uno straccio di prospettiva, sulla quale
costruire un’azione virtuosa e realmente sostenibile. Non si può amare un territorio, detestandone le opportunità: per questo la nostra missione deve continuare.”

ANBI: “Più agricoltura irrigua per ridare speranza e lavoro al sud; superare le gestioni commissariali”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Un ettaro irriguo ha un valore medio economico di circa 40.000 euro, con una differenza di oltre 13.500 euro ad ettaro rispetto allo stesso ma non irrigato, tale differenza risulta poi più elevata al Centro Sud.
I dati della produzione agroalimentare sono molto positivi con un fatturato di oltre 130 miliardi di euro, di questi più di 25 vanno all’export con una crescita maggiore dell’8% (ciò nonostante un’agropirateria che fattura miliardi di euro), a ciò si aggiunga che oltre l’86% dell’agroalimentare esportato proviene da superfici irrigate.
Se si considera che in un tale scenario l’agricoltura del Sud ha numeri e qualità per eccellere, ben si comprende che ai problemi posti impietosamente dallo Svimez: “il Sud cresce molto meno della Grecia e frena la ripartenza del Paese” hanno titolato molti media in questi giorni, l’agricoltura tutta, e quella irrigua in particolare può essere una risposta originale e distintiva per competere sui mercati, per il reddito delle imprese del settore e per l’occupazione.
“In un tale contesto i Consorzi di bonifica, nella gestione collettiva ed economicamente efficiente della risorsa idrica, sono decisivi per contribuire a dare quella spinta positiva che il Presidente del Consiglio intende affrontare con fermezza” è quanto afferma il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi.
Consorzi di bonifica che già hanno mostrato, nel lavoro svolto con l’Unità di Missione, di sapersi distinguere per la concretezza e conoscenza delle esigenze del territorio, hanno infatti presentato 608 progetti definiti ed esecutivi per circa 2,1 miliardi di euro che aspettano soltanto di essere scelti per essere realizzati in un modello di sviluppo sostenibile. Peraltro i Consorzi si sono già distinti al Sud per progettualità esecutiva verso l’ammodernamento delle opere irrigue esistenti, compresi i piccoli invasi, bacini per avere l’acqua quando serve e per irrigare nuovi terreni.
“Tale attività in alcune Regioni del Sud è oggi, tranne lodevoli eccezioni vedi la Calabria, frenata da antiche liturgie di certa vetusta politica che ha commissariato i Consorzi da decenni, asservendoli alle sue esigenze ed umiliandoli nelle attività e nelle professionalità” aggiunge il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano.
“I Consorzi -conclude Vincenzi- sono pronti a dare, per le competenze affidate, il proprio contributo, ma chiedono la fine dei commissariamenti e delle loro gestioni per tornare al servizio dei territori e del Paese.
Una Italia che ha speso, maggio 2015, solo il 73,6% dei Fondi Europei, non ha alibi per trincerarsi dietro le mancate disponibilità di risorse, deve vincere la voglia di scrivere un’altra storia per il nostro bellissimo Paese”.

Il pianista Maurizio Mastrini alle prese con una inusuale esibizione

da: organizzatori

È proprio il caso di dire “non sparate sul pianista”, dopo quanto accaduto di recente al maestro Maurizio Mastrini. Una disavventura incredibile e fortunatamente con lieto fine, ma che poteva avere sgradevoli conseguenze.
A maggio 2015 la segreteria di un teatro ha commissionato al maestro Mastrini un concerto di pianoforte. Non distante da questo teatro, lungo la stessa strada, si trova anche un locale underground, dove abitualmente si programma musica house.
Per una fatalità, la notte prima del concerto del maestro nel teatro, i proprietari del locale underground sbattendo la porta hanno causato il rovesciamento del numero civico, che da 16 è diventato 19. Lo stesso numero civico del teatro nel quale il maestro Mastrini doveva tenere il concerto.
Il 30 maggio, data dell’esibizione, sia il pianoforte affittato che il maestro, invece di arrivare a teatro sono finiti nel locale di musica house.
Al momento di esibirsi il maestro ha capito che qualcosa non andava e ha cercato di tirarsi indietro, spiegando che quella non era la tipologia di location a cui era abituato. Gli addetti del locale, ignari dell’equivoco, pensando che si trattasse dei classici capricci d’artista, l’hanno letteralmente lanciato sul palco, davanti ad un pubblico inizialmente incredulo e un po rumoreggiante.
Fortunatamente per il maestro, il suo grande bagaglio di virtuosismo tecnico ha tramutato i fischi iniziali in scroscianti applausi.
Un incidente a lieto fine insomma, racconta Maurizio Mastrini: “…inizialmente pensavo fosse uno scherzo, poi quando ho visto che minacciavano ritorsioni economiche se non suonavo mi sono reso conto che non era tale e ho dovuto adattarmi alla situazione fortunatamente è andato tutto bene”.

“La Paganiniana” rappresenta un momento di virtuosismo puro nell’ultimo album di Maurizio Mastrini, “The Pianist”. Il tema del brano e le variazioni sono ispirate proprio al capriccio in “La minore” di Paganini. Un’esecuzione completa anche di parti suonate in piedi, per avere un suono maschio e percussivo che dimostra il grande talento pianistico di Maurizio Mastrini e la sua famosa padronanza sulla tastiera, “toccata” come per magia, per suonare “grandinate” di note, ottave, accordi e glissati.

sel

Nota circolo sel del delta, ” finchè la barca va..”

da: Valter Zago

“Finché la barca va, lasciala andare…tu non remare…stai a guardare…” Il Leitmotiv è riecheggiato forte e chiaro nella serata clou di questa mesta estate turistica comacchiese impersonata emblematicamente dalla star del pop italiano degli anni sessanta, Orietta Berti, la ‘capinera dell’Emilia’.
Voglia di un nostalgico ritorno al passato? Di più. Sicuramente, per i promotori – il club dei soliti noti – della “Summer Fest”, di restaurazione delle scelte urbanistiche di quegli stessi anni che hanno strutturato il sacco edilizio della nostra costa. Desiderio esplicito ed irrefrenabile di ‘mani libere sulla città’ per tagliare i ‘lacci e lacciuoli’ che ancora frenano il completamento della sua devastazione. Da tempo, nel mirino della speculazione edilizia sono entrati i celebri campeggi – i migliori della riviera adriatica – che sorgono in maggioranza nell’area costiera del Parco del Delta che conserva, più di altre zone, elementi preziosissimi di naturalità.
Campeggi che si vogliono ora ad ogni costo – contro il buon senso e forzando pervicacemente norme e procedure – trasformare in una nuova villettopoli: il ‘Villaggio Diffuso’. Così è denominato al momento il solito modello speculativo del ‘prendi i soldi e scappa’. Ai suoi danni ci pensa poi la popolazione residente. ‘Village’ è scritto sulla promozione in Rete dei campeggi. In inglese suona meglio. Vuoi mettere?! E a Comacchio, poi, spopola. Nel senso proprio di questa voce verbale. Sulla costa si sono già costruite migliaia di seconde case invendute e vuote; e al contempo migliaia di comacchiesi hanno costruito la loro prima casa a Lagosanto ed Ostellato per sfuggire agli incrementi pazzeschi della rendita fondiaria. Una visita online ai siti dei campeggi, alle loro fotogallery è d’obbligo per capire il baratro in cui stanno scivolando le speranze di riscatto turistico locali.
Alla faccia di quanto prevede il Piano Paesistico regionale: il loro arretramento rispetto alla linea di costa. Da oltre un lustro tutte le Giunte Azzecca-Garbugli che si sono avvicendate al governo del Comune di Comacchio si sono ossessivamente impegnate a sfornare varianti su varianti per trasformare i campeggi in villaggi ed in qualcos’altro ancora. Per riempirne tutte le piazzole con case fisse e mobili. Da ‘aprire’ per mescolarli con tutto il resto e così alla fine cancellarne anche le tracce.
La denominazione “Lido ‘Estensi Village’” campeggiava pochi mesi dopo la prima variante rottama-campeggi sul cartellone dei cosiddetti eventi promossi da uno dei tanti consorzi e consorzietti dietro ai quali si annida il partito del mattone. Sì, Tutto è Village, bellezza! Una sorta di delitto perfetto. Da manuale: come si può uccidere il turismo in nome del turismo. Questa lucida follia, questo gigantesco scandalo ambientale, economico, sociale e politico costituiscono un vero e proprio ‘caso di studio’ più per la Clinica e la Procura che per l’Accademia. “Finché la barca va…” dev’essere riecheggiato ancora nelle teste di coloro che, tradendo il mandato popolare di cambiamento ricevuto dai loro elettori, hanno garantito, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Comacchio, il voto bulgaro favorevole all’accordo inqualificabile tra Provincia e Comune, per velocizzare il sacco edilizio del litorale comacchiese.
Dell’esponente più blasonato di questo ircocervo di maggioranza, il Sindaco Marco Fabbri, già si conosce la propensione a consolidare il suo ruolo di leader locale del blocco edilizio. Ciò che resta da chiarire in questa partita decisiva per le sorti del trinomio ambiente-cultura-turismo nel Delta del Po, nel triangolo magico Venezia-Ferrara-Ravenna è se si è in presenza o meno pure di un ennesimo “strano caso del Dr.
Jekyll e di Mr. Hyde”: il caso di Tiziano Tagliani, Sindaco della sostenibile Città di Ferrara e Presidente dell’insostenibile Provincia omonima. Che non vorremmo vedere come ospite d’onore insieme all’Assessore regionale Patrizio Bianchi e al Ministro Dario Franceschini ad una futura edizione della ‘Summer Fest’ che festeggiasse la cacciata da Comacchio delle ultime tende canadesi sulle note di “Aveva una casetta piccolina in Canadà” cantata per la prima volta a San Remo dalla ferraresissima – come loro tre – Carla Gaiano, in arte Carla Boni.

Circolo del Delta
Sinistra Ecologia Libertà

Comacchio, 3 agosto 2015

LA RIFLESSIONE
L’eclissi della politica dalla Festa del Pd

Inutile stare a rileggere tutto il programma. Di iniziative politiche, nel calendario di eventi che sabato riempiva l’intera ultima pagina pubblicitaria della Nuova Ferrara, proprio non c’è ombra. Eppure “Festissima” è la festa del Partito Democratico. Di quello di Portomaggiore, nel caso specifico. Ma nemmeno setacciando i ‘post’ inseriti sulla pagina Facebook del locale Pd si riesce trovare traccia di incontri o dibattiti su temi di attualità.

Festissima è incominciata sabato 1 agosto. Per promuoverla, a partire dal 21 luglio, sul canale ‘social’ sono stati pubblicati dieci annunci. Si fa riferimento a “ristorante coperto e climatizzato, pizzeria con forno a legna, piadineria artigianale, caffetteria-gelateria, tombola, orchestre”. Si segnalano “l’estrazione dei tomboloni”, i “trofei di briscola e di burraco”, ma la politica resta un’emerita sconosciuta. Un’estranea totale…

Leggendo il dettagliato programma di Festisima apparso sul giornale, avevamo escluso la possibilità che a un festival di partito davvero non si organizzasse neppure un evento di natura politica e avevamo ipotizzato che per promuovere la manifestazione si fosse ritenuto più appropriato indicare (solamente) gli appuntamenti gastronomici, quelli ludici, musicali, ritenendo forse che le persone – anche alla festa del Pd – vadano più che altro per divertirsi e per svagarsi. Già così lo scenario ci era parso desolante. Invece è addirittura peggio. Non è una strategia di marketing comunicativo, quella adottata, basata sulla diffusa convinzione che ciò che ha a che fare con il dibattito politico e sociale non attragga e anzi risulti respingente. Il fatto è un altro. A verifiche fatte scopriamo che gli incontri politici non sono stati celati, tenuti in secondo piano, nascosti per… pudore: non ci sono proprio.

Portomaggiore, oltretutto, non è una località qualsiasi. E’ il Comune amministrato dal sindaco Nicola Minarelli, che nei mesi scorsi è stato l’unico esponente del partito a sfidare Luigi Vitellio nella corsa (persa) alla segreteria provinciale. Ci si sarebbe atteso un po’ di fervore. E allora, per provare a capire, ci siamo rivolti a entrambi. Nessuno dei due però ha condiviso il nostro sconcerto.

Il segretario non si scompone: “Festissima è sempre stata così – commenta pacatamente Vitellio – Ogni festa ha il suo format, noi rispettiamo le scelte”. Dunque non c’è un’indicazione di programmazione generale? E qual è allora la differenza fra una festa del vostro partito e quella organizzata da un privato o da un qualsiasi altro soggetto? “L’organizzazione è curata dai volontari del Pd, lavorano tutto l’anno su temi politici, è anche lecito che in piena estate si concedano un paio di settimane di stacco”.

Spiega il sindaco Minarelli: “Abbiamo tentato per diversi anni di recuperare spazio per l’iniziativa politica. Ma agosto è un mese particolare e si fa fatica a trovare non dico il vip ma la persona che possa portare la discussione su temi di natura generale. Quindi abbiamo virato su un ‘core business’ fatto di intrattenimento e svago”.

Sarà. Ma a noi questo svagato Pd lascia perplessi assai.

 

L’APPELLO
Crowdfunding Ferraraitalia, ultimi sei giorni per contribuire alla libera informazione

Restano solo sei giorni per sostenere con il vostro contributo lo sviluppo di Ferraraitalia. Domenica termina la raccolta del crowdfunding e trarremo il bilancio di un’operazione comunque già oltremodo positiva poiché il traguardo fissato all’inizio, quello dei cinquemila euro, è già stato raggiunto e oltrepassato. Siamo a 5.230 euro e c’è ancora un po’ di tempo per migliorare ulteriormente il risultato e contribuire a dare forza alla libera informazione. Abbiamo tante nuove idee per un rilancio in grande stile del giornale, il cui tratto distintivo resterà sempre quello dell’indipendenza e dell’assoluta autonomia di giudizio. Per questo ci rivolgiamo direttamente a voi lettori. Con i contributi raccolti provvederemo a dotarci di una sede redazionale che sarà la casa di Ferraraitalia: un luogo di lavoro per la redazione e di incontro con chi ci legge e ci sostiene.

Per fare una donazione a Ferraraitalia clicca [qua] oppure scrivici a interventi@ferraraitalia.it

Ecco l’elenco di chi ha finora contribuito al progetto (alcuni hnno preferito non rendere pubblico il loro nome). A ciascuno esprimiamo la nostra profonda gratitudine:

Istituto di Storia contemporanea di Ferrara
Marco Sgarbi
Simonetta Sandri
Vincenzi Paolo
Claudio Ramponi
Luca Zucchi
Giorgia Zecchini
Anpi provinciale di Ferrara
Giuseppe Sarti
Vincenzi Eleuterio
Vincenzi Maurizio
Daniele Lugli
Associazione amici dei musei e dei monumenti ferraresi
Giovanni Fioravanti
Tito Cuoghi
Fiorenzo Baratelli
Spi Cgil Ferrara
Fabio Zangara
Paola Forlani
Anna Maria Baraldi Fioravanti
Alice Pelucchi
Fabrizio Saccenti
Federmanager Ferrara
Massimo Maisto
Carla Collina
Patrizio Fergnani
Cesare Ricchiuti
Gabriella Cavalieri
Franco Stefani
Leonardo Facchini
Leonardo Facchini
Leonardo Facchini
Gianluca Fratini
alessandra chiappini
Mario Caniatti
Patrizia Moretti
Catian Boni
Roberto Vincenzi
Alberto Pizzirani
Rolando Bellani
Giorgia Mazzotti
Carlo Alberto Cova
claudio allegra
Michele Andreotti
marco bonora
Andrea Bighi
Giuseppe Milone
Elisabetta Vincenzi
Mandini Paolo/Cardinali Paola
Stefano Pavani
Giovanni Samannà
Raffaele Rinaldi
Riccardo Pareschi
Giovanni Cocconi
Giovanni Cocconi
Lucia Marchetti
Gianni Venturi
Iris Corberi
Simonetta Sandri
Fernando Baraldi
Sara Cambioli
Camilla Ghedini
Raffaele Giordani
Paola Conconi
Andrea Boldrini
luca gavagna
Chiara Bertelli
raffaella parizzi
Ivana Cambi
Simone Ferraresi
Federico Varese
Enrico Testa
Davide Bassi
alberta e ranieri varese
maria cavalieri
Paola Bonora
Elisa Uccellatori
Leonardo Fiorentini
Francesco Ragusa
Maria Conconi
Maurizio Andreotti
Cinzia Pagnoni
Elena Tamburini
mario sunseri
Andrea cirelli

Puedes Summer Night, martedì 4 agosto nel segno dell’Hip Hop

da: organizzatori

Giornata interamente dedicata all’Hip Hop quella di martedì 4 agosto, dall’orario aperitivo fino a tarda sera, nel Sottomura di Ferrara.

Spettacolo – Dj set
HIP HOPEN SPACE LOUDER THAN A BOMB Live set: U.net & Dj Stile
Words: U.net – Music: DJ Stile
Per raccontare la rivoluzione culturale, musicale ed estetica che portò la cultura Hip Hop a conquistare una posizione di primo piano nella cultura popolare statunitense, U.net con la collaborazione di DJ Stile ai piatti propone il Louder Than a Bomb Live Set, un esperimento musicale letterario, un mix tra una lezione di storia Hip Hop e una rappresentazione teatrale, dove le parole si alternano alla musica per raccontare la complessità delle esperienza nera nell’America degli anni ottanta.
In un’ora di spettacolo, U.net illustra l’evoluzione dell’Hip Hop da genere musicale underground, radicato nell’ambiente urbano, a fenomeno mainstream con largo seguito nell’America suburbana; allo stesso modo, DJ stile utilizza magistralmente i vinili per dare evidenza di quel processo a livello musicale.u.net e DJ Stile creano un collage di immagini, digressioni, salti temporali, agganci e aperture come in un cut & paste di una produzione rap. U.net: appassionato di storia e musica afroamericana. Scrive per “Alias – il manifesto”. Ha pubblicato per Agenzia X, Bigger than hip hop, Renegades of funk e Louder than a Bomb. www.hiphopreader.it .
DJ Stile: Dj ed esponente di rilievo del turn tablism italiano, attivo nella scena da oltre un ventennio. Ha collaborato e condiviso il palco con i maggiori nomi della scena italiana e internazionale.
La scuola di Hip Hop “Dance Nation” di Ferrara, presenta un breve showcase con la Crew “Carote Assassine”: FUNK TO HIP HOP AND BACK IN 4 MINUTES.
Dj-set
Kc e Dj Smoka in un Live set con brani del loro nuovo album: W.I.P. 2k15, Work In Progress Tour 2015.
NB: Tutti gli eventi all’interno di Puedes Summer Night (Sottomura di Ferrara, con ingresso da via Bologna n.1) sono interamente gratuiti.

Martedì 4 all’Arena La Romana il film di Ermanno Olmi “Torneranno i prati”

da: organizzatori

Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.
L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

IMMAGINARIO
Navi in città.
La foto di oggi…

Navi attraccate e – sullo sfondo – le quattro torri del castello estense, avvolte dentro una leggera foschia. E’ un’immagine del fotografo Angelo Magri, che documenta la Darsena di Ferrara per il Centro etnografico del Comune. Un’immagine che inverte il modo usuale che abbiamo di guardare la città, che la mostra da un’altra sponda, dalle rive popolari e poco agghindate del Po di Volano per affacciarsi appena a intravedere quello che normalmente è il centro cittadino, il fulcro turistico, il cuore sociale e commerciale. L’ha scattata trent’anni fa, Magri, questa foto. Oggi la Darsena di San Paolo resta ancora ciò che era in quel momento: un luogo della città eppure quasi fuori, qualcosa di marginale e lontano da una possibile centralità. Lì, in attesa di sguardi che abbiano voglia di esplorare, magari per un confronto a trent’anni di distanza…

OGGI – IMMAGINARIO FOTOGRAFIA

darsena-san-paolo-angelo-magri
La città vista dalla darsena di San Paolo nella fotografia di Angelo Magri, Ferrara 1986

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

GERMOGLI
Stacanovismo.
L’aforisma di oggi

Quelli che… vorrei staccare, ma proprio non posso.

russell


Se fossi un medico, prescriverei una vacanza a tutti i pazienti che considerano importante il loro lavoro.
(Bertrand Russell)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

ACCORDI
Adesso è un leone ma perchè resta un cane?
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

The Vultures di Kill The Vultures

E’ ancora fresca fresca la notizia del fermo a Snoop Dogg all’aeroporto di Lamezia Terme.
E chi se ne frega, vero?
Infatti, chi se ne frega.
Chi se ne frega dei 420.000 dollari in contanti che si voleva portare a Londra, della pipì che gli han fatto fare nel bicchiere l’altra settimana in Svezia e chi se ne frega di tante altre cose.
Perchè la cosa importante è una: NON ERA DIVENTATO RASTAFARIANO?
Con tanto di nome cambiato in Snoop Lion e benedizione di chissà quale vecchio struzzo cannonaro della Giamaica?
Perchè la stampa lo chiama ancora Snoop Dogg?
Come possono sputare così sulla sua spiritualità?
Perchè lo trattano male e non lo chiamano come vuole lui, per dio?
Perchè si ostinano a calpestare la fragile psiche di questo pover’uomo che ne ha già tante di suo?
Poverone.
Auguro a Snoop Dogg/Lion di coronare il suo grande percorso rivoluzionario fiancheggiato dai suoi tanti amici.
I Rastafariani, la Pepsi, Ron Paul ma anche Obama, Hustler, tutte le categorie del wrestling, il sindacato dei papponi, Farrakhan e tutta la Nation of Islam.
Possa quest’uomo così tormentato, trovare la chiarezza e la pace che insegue da tanto, troppo tempo.
Nel frattempo, a tutti quelli che darebbero un occhio per questo moderno Sammy Davis, sento di dover dedicare questo pezzo e tante cucchiaiate di empatia.

imageSelezione e commento di AndreaPavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org