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Giorno: 9 Settembre 2015

Confagricoltura ferrara fa il punto sulla campagna del mais

da: Confagricoltura Ferrara

La grandinata del 5 settembre ha causato gravi danni anche al mais

La campagna maidicola è ormai avviata ed è possibile già attuare le prime considerazioni sul suo andamento. Ovviamente l’analisi deve essere frazionata tra le due componenti che caratterizzano la produzione provinciale: quella da trinciato, prevalentemente destinata ad alimentare le centrali a biomassa per la produzione di energia elettrica verde e quella, più tradizionale, della granella.

“Per la prima la raccolta può dirsi pressoché conclusa senza che si siano ripetute le performance dell’anno scorso, con cali produttivi del 15/20%, certamente in conseguenza dell’andamento siccitoso dei mesi di luglio e agosto” commenta il Presidente della Sezione Cereali di Confagricoltura Ferrara Enrico Gambi, che aggiunge “Anche per la granella si sta delineando un’annata difficile dal punto di vista produttivo, infatti dai primi dati, i mais non irrigui difficilmente arrivano ai 90 quintali di produzione per ettaro. Probabilmente gli ibridi più tardivi determineranno un miglioramento della situazione ma certamente non in maniera rimarchevole. A ciò va associata anche la profonda depressione dei prezzi, che vede purtroppo il mais spuntare quotazioni ormai al di sotto dei 170€/ton alla borsa di Bologna per prodotto al 14% di umidità”.

“E’ il fattore acqua a fungere da linea discriminante per il livello produttivo del mais da granella – afferma il Presidente di Confagricoltura Ferrara Pier Carlo Scaramagli – i dati oggi disponibili certificano un calo dal 20 al 40% della produzione per quanto riguarda le coltivazioni in asciutta, con produzioni che si attestano tra i 70 ed i 90 quintali per ettaro, mentre il mais irrigato ha fatto registrare cali di produzione più contenuti, dal 5 al 20%, con produzioni che si attestano tra i 100 ed i 120 quintali per ettaro. La nota positiva – continua Scaramagli – è rappresentata dalla buona qualità del prodotto. La perdurante siccità e le temperature estremamente elevate di questa estate avevano fatto temere una recrudescenza del fenomeno aflatossine, che aveva martoriato le produzioni nel 2012, altro anno drammaticamente asciutto. Almeno per il momento, la quasi totalità del prodotto che è stato raccolto non risulta contaminato da micotossine (le tossine di natura microbica prodotte da alcune specie fungine) e quindi in controtendenza rispetto agli allarmi lanciati prima dell’inizio delle raccolte. Sono infatti molto poche le partite che hanno registrato micotossine sopra la soglia di tolleranza. Si tratta in particolare di quelle che sono state colpite dalla grandine, mentre risulta sempre più confermato che i mais trattati contro la piralide forniscono maggiori garanzie dal punto di vista sanitario; ciò consente di rimarcare la necessità di poter disporre di tutti gli strumenti che la tecnologia offre per la coltivazione del mais”. La grandinata dello scorso 5 settembre ha in parte compromesso le produzioni ancora da raccogliere. “Oltre a frutta, soia ed alle orticole ancora in campo, l’incredibile grandinata di sabato scorso ha prodotto danni anche alle coltivazioni di mais. Complessivamente i danni sono enormi ed hanno messo in ginocchio molte aziende che venendo da anni molto difficili, non sono riuscite ad assicurare i propri prodotti o l’hanno fatto solo parzialmente. I danni subiti dai frutteti sono talmente gravi che potrebbero, in diversi casi, determinare ripercussioni anche per la prossima annata. Per fronteggiare questa situazione è ora necessario – conclude il Presidente di Confagricoltura Ferrara – che Regione e Governo adottino misure straordinarie, come tra l’altro invocato anche diversi politici locali.

Bagno di folla per Marcello Lippi a Expo Milano; Il Mister campione del mondo 2006 riceve il premio Superfruitness da Orogel

da: Ufficio stampa Orogel

Sana alimentazione, attività sportiva e benessere. Le parole chiave dei sette giorni di eventi organizzati dal CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli) a EXPO sono le stesse che da sempre guidano l’attività del Gruppo Orogel, azienda italiana leader nella produzione di vegetali freschi surgelati.

Come il CSO promuove il consumo di frutta e verdura con il progetto Mr Fruitness, infatti, così Orogel fin dalle sue origini sostiene con i Prodotti Benessere l’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata unita all’attività sportiva. Il progetto ha avuto origine all’inizio degli anni Novanta grazie ad una serie di importanti iniziative educazionali di cui fu protagonista anche Mister Lippi, alla prima esperienza in serie A alla guida del Cesena calcio. Una stagione molto felice in cui il giovane allenatore portò anticipatamente ad una salvezza miracolosa. La maglia della squadra ai tempi aveva sul petto il marchio Orogel, allora quasi sconosciuto. È stato proprio in questo periodo che ha avuto inizio una nuova stagione per Orogel, fatta di ricerca e sviluppo e di iniziative a carattere produttivo e commerciale che hanno seguito la sua notorietà e la sua costante crescita.
Per questo motivo, a distanza di anni, Orogel ha deciso di invitare il Mister campione del mondo nel 2006 all’EXPO per continuare a promuovere insieme questi valori.
“Sono felice di questa accoglienza da Mondiali – dichiara Mr. Lippi, ai miei tempi prima delle partite gli atleti mangiavano risotti mantecati e bistecche e ci volevano 8 ore per digerire. Oggi – continua Lippi l’alimentazione nello sport è più equilibrata e frutta e verdura alleggeriscono i piatti degli atleti.
Ho sempre avuto – prosegue Lippi- un feeling con Orogel, dai tempi in cui allenavo il Cesena. Ho dei bei ricordi di quegli anni, è stata la mia prima esperienza in serie A. Io sono stato campione del mondo con l’Italia e Orogel è diventata campione d’Italia con i suoi prodotti.
E’ la prima volta che vengo ad EXPO – conclude Lippi- e tra tutti i Paesi che sono presenti qui mi piacerebbe allenare gli Stati Uniti”.
“E’ un grande orgoglio per Orogel – dichiara l’AD Bruno Piraccini – aver consegnato il premio Superfruitness a Marcello Lippi con cui ci conosciamo da ventisei anni e ci siamo subito capiti; da sempre c’è un rapporto di amicizia che ci lega e che ci ha portato fortuna a vicenda”.
Sin dall’ideazione del progetto, il Gruppo Orogel partecipa attivamente all’iniziativa Mr. Fruitness, il super eroe della frutta e del benessere che da nove anni anima le attività di promozione della frutta in Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Polonia e che è approdato a EXPO per promuovere i principi dell’alimentazione mediterranea, specie nei bambini.
Per sensibilizzare turisti e visitatori su questo argomento, Orogel ha organizzato l’evento “Orogel e Mr. Fruitness incontrano i testimoni dello sport”.
Nello spazio espositivo adiacente a Palazzo Italia, a pochi passi dal Decumano, Mister Lippi ha parlato di corretta alimentazione quale elemento base di una sana vita sportiva. Bruno Piraccini Amministratore Delegato Orogel e il Direttore del CSO Elisa Macchi hanno consegnato il premio “Super Fruitness Expo”. Una occasione unica per parlare dell’attività dell’azienda nell’ambito della promozione del viver sano.

Cronacacomune, la newsletter del 9 settembre 2015

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

BALLOONS FESTIVAL – Da venerdì 11 a domenica 20 settembre al parco urbano ‘Giorgio Bassani’
Dieci giorni di voli, sport e divertimento all’11.a edizione del Festival delle mongolfiere

Si è svolta oggi, mercoledì 9 settembre nella residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dell’undicesima edizione del “Ferrara Balloons Festival 2015”. In calendario al parco urbano ‘Giorgio Bassani’ dall’11 al 20 settembre, l’evento è organizzato dal Comune di Ferrara con la partnership di Ferrara Fiere Congressi.
All’incontro con la stampa (vedi foto) erano presenti Roberto Serra assessore al Commercio del Comune di Ferrara, Filippo Parisini presidente di Ferrara Fiere Congressi, Col. Ciro Fiore Capo Ufficio Comando del Comando Operazioni Aeree dell’Aeronautica Militare, Ten.Col. Andrea Firrincieli del Comando provinciale dei Carabinieri di Ferrara, Ermanno Andriotto Comandante del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ferrara e Carlo Alberto Roncarati presidente della Cassa di Risparmio di Cento.
Oltre a essere la più importante manifestazione di mongolfiere in Italia e tra le più prestigiose in Europa, è anche uno degli appuntamenti di fine estate più amati dal pubblico.
È il Ferrara Balloons Festival, che da Venerdì 11 a Domenica 20 Settembre 2015 torna in grande stile, per l’undicesima edizione, nell’oasi verde del Parco urbano “Giorgio Bassani”.
All’evento organizzato dal Comune di Ferrara, con la partnership di Ferrara Fiere Congressi, prenderanno parte ben trenta equipaggi provenienti da tutto il mondo, che solcheranno i cieli della città estense a bordo dei classici aerostati a forma di lampadina e delle special shapes. Tra queste ultime, la gigantesca mucca Kuh, la signorina Babette, alta oltre trenta metri, la spettacolare Arky, che riproduce l’arca di Noè e rappresenta la mongolfiera più imponente mai ospitata dal Balloons (6.800 metri cubi di volume), la tedesca Orient Express, per viaggiare sulla locomotiva più famosa del mondo, Fox, la volpe con gli occhiali, Arsène, il personaggio dei cartoni ideato dall’artista belga Marec, e la monoposto Cloudhopper.
Ricchissimo il programma di attività che, per dieci giorni, terranno banco negli incantevoli trecentomila metri quadrati del Parco, tra laghetti, piste ciclabili e percorsi pedonali, a due passi dal centro storico di Ferrara.
Regine incontrastate del Balloons 2015 saranno, naturalmente, le mongolfiere, che spiccheranno il volo in due sessioni giornaliere (7.30 e 17.30), mentre nelle notti di Sabato 12 e 19 Settembre saranno illuminate a suon di musica durante l’emozionante “Night Glow”.
‘Giganti dell’aria’ a parte, l’agenda del Festival sarà, com’è tradizione, all’insegna dello sport: grazie alla collaborazione del CONI – Comitato Regionale Emilia-Romagna, nel Villaggio dello Sport si alterneranno le esibizioni di svariate discipline, mentre presso gli stand del CONI Point Ferrara i bambini potranno cimentarsi in un’appassionante caccia al tesoro (Sabato 12 e 19). Prove di pilotaggio con i doppi comandi nell’area droni, dove sarà possibile ammirare le dimostrazioni tecniche dei maggiori esperti del settore.
Se non mancheranno gli stand dove fare shopping, ristorarsi e giocare (come nell’area di Renault Franciosi, gold sponsor della manifestazione), il Winter Wonderland Village offrirà gonfiabili, tappeti elastici, tiro a segno, pony e cavalli, motoquad e motonautica con bolle, il ponte tibetano, il cinema 3D, l’emozionante salto nel vuoto del free fall, il laser game tag e numerosi laboratori didattici.
Per il pubblico ‘baby’, il Balloons ha, poi, in serbo un paio di esperienze davvero straordinarie: grazie all’iniziativa “Mongolfiere Aperte”, i bambini potranno letteralmente entrare nel pallone di una mongolfiera, per scoprire i segreti che la fanno volare. Inoltre, il loro sogno di diventare “pompiere per un giorno” potrà finalmente realizzarsi nella città di Pompieropoli: nell’area allestita dall’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco del Corpo Nazionale, operatori qualificati guideranno i piccoli ‘colleghi’ in prove di destrezza e simulazioni delle operazioni normalmente messe in atto in caso di incendio.
Un’altra novità del Festival 2015 ‘targata’ Vigili del Fuoco vedrà protagonista, in particolare, il Comando Provinciale di Ferrara, che Sabato 12 e Domenica 20 effettuerà delle simulazioni di salvataggio con gli operatori S.A.F. (Speleo Alpino Fluviale), dispiegando mezzi altamente specializzati come l’autoscala.
Tra le conferme più attese, si segnalano alcune delle espressioni più avanzate e spettacolari delle Forze dell’Ordine – Aeronautica Militare e Carabinieri del Comando Provinciale di Ferrara -, che intratterranno gli spettatori con performance ad alto tasso di suspense. E, sempre a proposito di esibizioni da brivido, sul Parco urbano torneranno a lanciarsi anche i paracadutisti della A.S.D. Scuola Paracadutismo Ferrara, il Team Paramotoristi Audaci e il Team Acrobastard.
L’Area Sosta Camper attrezzata consentirà ai camperisti di immergersi nelle atmosfere del Parco Bassani ventiquattro ore al giorno, mentre la Città Magica, allestita e curata dal Rione Santo Spirito, farà rivivere le atmosfere medievali dei castelli e dei cavalieri, con giochi storici e gustosi piatti tipici del territorio.
L’ingresso al Parco sarà sempre gratuito per i minori di 12 anni e a pagamento (5 euro) per gli over 12 solo il Sabato e la Domenica.
Ulteriori informazioni sul sito www.ferrarafestival.it.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 11 settembre alle 17 presentazione volume, con intervento del ministro Franceschini
‘Ferrara rara’: Carlo Bassi racconta la sua città ‘con occhio nuovo e cuore nuovo’

Si intitola ‘Ferrara Rara. Perché Ferrara è bella’ l’ultimo libro che Carlo Bassi ha dedicato alla sua città e che venerdì 11 settembre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea.
Assieme all’autore, interverranno all’incontro il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il docente delle Università di Ferrara e Bergamo Giovanni Carlo Federico Villa e l’editore del volume Damiano Cattaneo.
La presentazione sarà aperta da un saluto di Enrico Spinelli, dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara e sarà coordinata da Fausto Natali, direttore della rivista ‘Siti Unesco’ e responsabile delle Attività culturali del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune.
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Mercatino del Libro e la Casa Editrice 2G.
LA SCHEDA a cura degli organizzatori
‘Ferrara Rara. Perché Ferrara è bella’ (Archivio Cattaneo Editore in Cernobbio, 2015)
Il libro vuole ripercorrere la fortunata avventura di “Perché Ferrara è bella”, le cui cinque edizioni, ormai esaurite da anni, testimoniano il grande interesse che ha suscitato. Vent’anni dopo, Bassi, “con occhio nuovo e cuore nuovo”, vuole misurare il fascino persistente che segna quella che per lui è sempre una mitica realtà urbana.
“Il grande tema di queste pagine vuole essere la poesia della città della quale vorrei essere capace di cogliere il suono che le architetture e gli spazi rimandano trasformandoli in “luoghi della mente” come suggerisce Yves Bonnetoy. Esse sono il risultato di un disegno di raccontare Ferrara attraverso frammenti di un discorso che procede per affabulazioni, non sistematico, che coinvolge le immagini più sensibili alla mia fantasia: sono frammenti e lacerti di un discorso amoroso che non ha fine” (c.b.).


ASSESSORATO ALLA CULTURA – Lunedì 16 novembre scadranno i termini per la presentazione
Richieste delle associazioni per l’utilizzo del Chiostro di San Paolo nel 2016

Scadranno lunedì 16 novembre prossimo i termini per presentare le richieste di utilizzo del Chiostro di San Paolo per l’anno 2016 da parte delle associazioni locali (culturali, ricreative e di volontariato sociale) per manifestazioni da loro realizzate. Lo comunica in una nota l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara informando che, in conseguenza di importanti lavori di restauro previsti per il prossimo anno, si prevede un utilizzo del Chiostro di San Paolo nel solo periodo febbraio/aprile 2016.
Per consentire una migliore programmazione si richiede di presentare domande per il Chiostro che non prevedano un utilizzo per periodi superiori ai 10/15 giorni.
Le domande dovranno essere inviate a: Comune di Ferrara/Assessorato alla Cultura, viale Alfonso d’Este 17, 44121 Ferrara – c.a. Dott. Leonardo Punginelli.
Le richieste dovranno essere inoltrate compilando un apposito modulo, che può essere richiesto all’Assessorato alla Cultura (artisti@comune.fe.it) o scaricato dal sito del Comune di Ferrara alla pagina: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7116.
Per qualsiasi ulteriore chiarimento, è possibile contattare l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara (tel. 0532 744643, email artisti@comune.fe.it).

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore nei due fine settimana della manifestazione (12-13 e 19-20 settembre)
Ferrara Balloons Festival 2015: le modifiche al traffico nella zona del parco urbano Bassani

In occasione del Ferrara Balloons Festival 2015 nella zona del parco urbano Bassani saranno in vigore alcune modifiche alla viabilità. In particolare, nelle giornate di sabato 12 e 19 settembre (dalle 15 alle 23) e di domenica 13 e 20 settembre (dalle 8 alle 22) via Bacchelli sarà chiusa al traffico con la sola ammissione degli autorizzati e dei veicoli delle persone con limitata capacità motoria. Questi ultimi potranno accedere da via Pannonius all’area di parcheggio loro riservata, adiacente l’ingresso della piscina comunale.
Negli stessi giorni e orari in via Azzo Novello, nel tratto da viale Orlando Furioso a via Bacchelli, sarà in vigore il divieto di circolazione e sarà istituita un’area riservata alla sosta dei veicoli al servizio di persone con limitata capacità motoria muniti di contrassegno, con accesso da viale Orlando Furioso.
Nella zona sarà presente la necessaria segnaletica verticale a indicazione delle modifiche della viabilità.

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 11 settembre alle 11 nella sala degli Arazzi del Municipio
Presentazione delle iniziative della “Settimana Europea della Mobilità sostenibile”

Venerdì 11 settembre alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione delle iniziative in programma nella nostra città dal 16 al 22 settembre in occasione della “Settimana Europea della Mobilità sostenibile”.
All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori comunali alla Mobilità Aldo Modonesi e all’Ambiente Caterina Ferri, l’Amministratore Unico dell’Agenzia per la Mobilità di Ferrara Giuseppe Ruzziconi e il presidente di FIAB Ferrara Stefano Diegoli.

CENA DI QUARTIERE – Domenica 13 settembre dalle 20
‘Ricette Urbane’ sulla tavola di via Carlo Mayr

Domenica 13 settembre, dalle 20 a mezzanotte, torna a Ferrara in via Carlo Mayr “Ricette Urbane”, la tradizionale cena di quartiere organizzata dall’associazione Basso Profilo in collaborazione con gli abitanti e i commercianti della zona.
La cena si terrà nel tratto di strada compreso tra via San Romano e via Scienze. Chiunque potrà partecipare. Tavoli, sedie, posate, piatti e bicchieri di plastica saranno pronti e a disposizione. Non serve prenotare, basterà portare qualcosa di buono, sedersi e condividere con gli altri ciò che si è preparato. Chi vuole potrà anche lasciare la propria ricetta da aggiungere al ricettario di via Carlo Mayr, che diventa ogni volta più ricco.
L’iniziativa, che negli anni è diventata un vero e proprio must per tantissimi ferraresi, festeggia quest’anno la sesta edizione e lo fa in grande stile, con tante nuove collaborazioni. Sono 50 gli esercizi commerciali che hanno già confermato la loro adesione e oltre la metà di loro contribuirà all’evento mettendo a disposizione vettovaglie e allestimenti per abbellire la festa, oltre a saporite degustazioni e bevande. Molti hanno sostenuto la manifestazione fin dal suo debutto, nel 2010, altri si sono proposti quest’anno per la prima volta, sull’onda dell’entusiasmo raccolto tra la cittadinanza.
«Questo è un anno importante – commenta Maria Giovanna Govoni, di Basso Profilo -. I commercianti si sono proposti autonomamente, il passaparola tra di loro è stato fondamentale. Invece di lamentarsi, come fanno in tanti, hanno deciso di darsi da fare. Stanno resistendo. Hanno capito che organizzare eventi di questo tipo funziona, è utile al quartiere ma anche per trovare sinergie attraverso le quali sviluppare nuove idee».
“Ricette Urbane” è un progetto realizzato nell’ambito del programma di ricerca “Ri-generazione urbana”, patrocinato dal Comune di Ferrara e sostenuto da Arci. Il suo obiettivo è promuovere, attraverso il cibo e la convivialità, un uso differente di via Carlo Mayr, incentivando la socialità tra gli abitanti del quartiere, i giovani che la frequentano e i gestori dei numerosi locali e negozi presenti.
Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, gli organizzatori ricordano che in occasione dell’evento sarà in vigore il divieto di sosta e di circolazione nel tratto stradale interessato, dalle 9 fino a mezzanotte del 13 settembre.

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 14 settembre alle 15.30 nella residenza municipale

Terminata la pausa estiva il Consiglio comunale di Ferrara tornerà a riunirsi lunedì 14 settembre alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata mercoledì 9 settembre dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata al confronto su una mozione e un Ordine del giorno e alla trattazione di delibere.
Come di consueto è prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.
Questi gli argomenti:
MOZIONE

– “Mozione per la richiesta di ritiro delle deleghe all’assessore Chiara Sapigni, con attribuzioni Sanità/Servizi alla persona/Politiche familiari” a cura dei gruppi M5S, FI, GOL, FdL, Lega nord.

(presentata in base al c. 3, art 101 del Regolamento del Consiglio comunale con richiesta di discussione nella prima seduta del Consiglio comunale successiva alla presentazione)

ORDINE DEL GIORNO

– “OdG relativo all’istituzione di una conferenza permanente sui servizi per l’educazione dell’infanzia” presentato dai consiglieri Vitelletti – Maresca (gruppo PD).

DELIBERE
Assessore Contabilità/Bilancio Luca Vaccari
– PG 76298 “Espressione parere in merito al progetto di fusione propria tra le società “Amsefc Spa” e “Ferrara Tua” mediante costituzione di una nuova società e presa d’atto del nuovo Statuto”

Assessora Ambiente/Lavoro/Attività produttive Caterina Ferri
– PG 70487 “Aggiornamento delibera del 19 luglio 2010 PG 60842/10: Individuazione delle “porzioni edificate” non metanizzate del Comune di Ferrara ai fini dell’applicazione dell’articolo 8 – comma 10 – della Legge 23/12/98 n. 448 “Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo” e ss.mm.ii.

TEATRO NUCLEO – Progetto ‘Cose nuove’, formazione, Teatro comunitario per l’infanzia e partecipazione a ‘Internazionale’
Da settembre al via le molte attività al Teatro “Julio Cortazar” di Pontelagoscuro e non solo

(Comunicato a cura del teatro nucleo)
Residenze artistiche, nuovi progetti di formazione e spettacoli, non solo al teatro “Julio Cortazar” (Via Ricostruzione, 40 – Pontelagoscuro, Ferrara; 0532.464091 h10-12).
Il Teatro Nucleo è stato riconosciuto come “Residenza Artistica”, (Ministero Beni Culturali-Regione E-R). Questo riconoscimento ufficializza l’attività di sostegno e valorizzazione che la realtà produttiva con sede nel Teatro di Pontelagoscuro svolge nei confronti delle giovani compagnie e delle realtà artistiche innovative. Sarà attivato, con il sostegno e il riconoscimento della Regione Emilia Romagna, che ha annoverato il Teatro Nucleo tra le residenze artistiche da consolidare nel territorio, il progetto “Cose Nuove” che prevede la presenza di giovani gruppi in loco con il preciso scopo di studiare e procedere nella realizzazione delle loro nuove produzioni. Tra settembre e dicembre saranno tre le compagnie residenti: Officine Duende/Teatro delle Pietre (Bologna-Venezia) e Nicola Galli(Ferrara) per portare a compimento i progetti già avviati all’inizio del 2015 e il Centro IAC di Matera . Nell’ambito del progetto sono in programma laboratori e “finestre sul lavoro” rivolte a scuole di primo e secondo e in generale, alla cittadinanza, in linea con l’obiettivo di formazione del pubblico che il MiBAC vuole perseguire con questa nuovo riconoscimento. “Cose nuove” condivide una partnership con il progetto “Atto Due”, importante progetto di residenze attivato a Firenze da Laboratorio Nove con il sostengo della Regione Toscana.
In contemporanea procede il fitto calendario delle attività di formazione del Teatro Nucleo con i workshop tematici della Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale. L’Attore Sciamano, scuola diretta da Cora Herrendeorf, prosegue ancora con due appuntamenti in questo 2015. Dal 18 al 20 settembre “L’attore poeta- metodi di improvvisazione per gli spazi chiusi e aperti”; dal 16 al 18 ottobre “Coreografia, drammaturgia e composizione teatrale”.
Come sempre è necessario inviare richiesta di iscrizione all’indirizzo cett@teatronucleo.org.
Il 23 Settembre appuntamento per le vie del centro di Ferrara con il gruppo di Teatro Comunitario per l’infanzia “Cronopios” coordinato dal Teatro Nucleo in collaborazione con l’Istituto Cosmè Tura di Pontelagoscuro che parteciperà alla Parata de “La Società a Teatro”.
Le attività del laboratorio “Cronopios”, dedicato ai bambini dai 6 agli 11 anni, riprenderanno il 7 ottobre, ogni mercoledì dalle ore 17.
La proposta formativa del Teatro “Julio Cortazar” si arricchisce inoltre della collaborazione con Irene Guerrini, artista e acrobata che aprirà il 26 settembre con una lezione di prova gratuita un corso di Acrobatica Aerea su tessuto rivolto ad adulti e ragazzi. L’artista, già ospite del Totem Arti festival 2015 lo scorso Giugno, vista la buona riuscita dell’esperimento formativo inserito nel programma del Festival, propone un percorso con cadenza settimanale e in orario serale. L’appuntamento è per tutti i giovedì dalle 18.30 alle 20.00 oppure dalle 20.00 alle 21.30 per gli adulti, ai ragazzi dai 10 a i 15 anni è riservato invece l’orario 17.00-18.30. (infoline e iscrizoni: info@teatronucleo.org).
Dal 2 al 4 ottobre il Teatro Nucleo, in collaborazione con Associazione Bassoprofilo, sarà in scena al Festival di Internazionale 2015 con estratti dello spettacolo “I.N.F.E.R.N.O” liberamente tratto da “Inferno” di Peter Weiss. Uno spettacolo nato in seno a un laboratorio teatrale site specific condotto da Natasha Czertok e Davide Della Chiara nel quartiere Giardino di Ferrara presso lo spazio Wunderkammer. La creazione si presta ad essere inserita in un contesto di scoperta del patrimonio architettonico della città, in particolare dei suoi giardini: il giardino delle Duchesse, piazza Castello, Cortile del Castello, Corso Ercole I d’Este fino alla Porta degli Angeli, illustrando sia i parchi e i giardini attuali, sia quelli che caratterizzavano questa parte della città nel XV e XVI secolo. L’iniziativa si colloca nell’ambito di un progetto coordinato dall’Arci e da Francesco Scafuri dell’ufficio ricerche storiche del Comune di Ferrara, sostenuto da Poste Italiane, e vede anche la partecipazione di FerraraOff.
Lo spettacolo itinerante sarà replicato per gruppi di 40 spettatori per volta nell’ambito della visita guidata e sarà a partecipazione gratuita (info: alice bolognesi@arciferrara.org)
Al Festival di Internazionale, il Teatro Nucleo sarà inoltre presente con il Laboratorio Teatrale condotto nella Casa Circondariale da Horacio Czertok con la collaborazione di Andrea Amaducci. Rientrerà infatti nel programma del Festival la presentazione dello spettacolo “Me che libero nacqui al carcer danno” tratto dalla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso con detenuti-attori del Teatro della Casa Circondariale
Il tema del teatro in carcere sarà inoltre approfondito venerdì 2 ottobre alle 11 presso la libreria “Il Libraccio” (Piazza Trento Trieste – Palazzo San Crispino; 0532.241604), durante l’incontro dal titolo “Teatro + Carcere = – Recidiva. Considerazioni sull’efficacia dell’azione del teatro nelle carceri”, coordinato da Horacio Czertok. L’incontro prevede la presentazione del libro “Diritti e castighi” di Lucia Castellano e la partecipazione, tra gli altri, di Cristina Valenti, del Dipartimento delle arti dell’Universitò di Bologna, Vito Martiello, direttore del giornale “Astrolabio” della Casa Circondariale, Andrea Pugiotto, ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università di Ferrara, Chiara Sapigni Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Ferrara, Maurizio Pesci ASP Ferrara, Marcello Marighelli garante dei detenuti di Ferrara, Pietro Buffa Provveditore all’ Amministrazione Penitenziaria della Regione Emilia-Romagna.
E’ possibile restare sempre aggiornati sui programmi e le attività del Teatro Nucleo iscrivendosi alla newsletter sul sito www.teatronucleo.org.

ESTATEBAMBINI – Venerdì 11 settembre dalle 15 fino a notte al Teatro comunale ‘Abbado’
La 22.a edizione di EstateBambini al gran finale con “Un teatro lungo un giorno”

Venerdì 11 settembre ultimo giorno di EstateBambini 22.a edizione, con un programma ricco di proposte straordinarie fatte di spettacoli, laboratori e incontri sul tema della capacità di aprirsi all’ascolto profondo delle fragilità dei bambini.
“Un teatro lungo un giorno” si svolge interamente nel Teatro Comunale Abbado di Ferrara, dalle 15 fino a notte.
Si comincia con lo spettacolo di Teatro Cosquillas di Ferrara, fondato da Massimiliano Piva e Alessia Veronese. “Tocco il cielo quando trovo un amico” (ore 15) e si prosegue con i laboratori a cura di Fragile, “La forma del vuoto” e “Tutti schedati! I pregiudizi e la fantasia: il nostro sguardo sulla disabilità” di Luigi Dal Cin e Chiara Carrer (ore 16).
Alle 16,30 lo spettacolo di e con Davide Giordano e Federico Brugnone (dai 9 anni): “John Tammet fa sentire le persone molto così 😕 ” mentre alle 17,45 nella Sala Boldini va in scena “I brutti anatroccoli”, della Compagnia Stilema, di e con Silvano Antonelli.
Non perdetevi poi il concerto delle 20,45 in Sala Grande “Note giovani per una musica diversa”, Coro Manos Blancas del Friuli, orchestra giovanile “Diego Valeri” di Campolongo Maggiore diretta da Giuseppe Laudani – coro gestuale composto da 25 elementi – ed infine, alle 21,45, l’incontro sul tema del film “I bambini sanno”, parole e pensieri di 39 bambini tra gli 8 e i 13 anni intervistati da Walter Veltroni, di cui parleranno Silvano Antonelli e il sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani.

sel

Sel: “Ente di gestione per i parchi e la biodiversità, è mostruosità istituzionale”

da: organizzatori

Si pongano insieme Parchi naturali e Siti di Rete Natura 2000 in un unico cervellotico calderone gestionale denominato ‘Ente di gestione per i parchi e la biodiversità’ o “ Macro Area”. Cosa si ottiene? Una mostruosità istituzionale. Certificata in anticipo da autorevoli esperti inascoltati a proposito della bislacca legge regionale dell’Emilia-Romagna approvata in fretta e furia sul finire del 2011, con la quale si sono sciolti i consorzi gestori dei parchi e istituite al loro posto cinque macro aree, per dare applicazione alla ‘milleproroghe’ di Calderoli. Senza che fosse peraltro necessario farlo. Come ben dimostrato dalla Regione Puglia che ha conservato in capo a consorzi di enti locali i propri parchi. Perché essi, per le loro finalità d’interesse generale, non erano e non sono riconducibili a meri servizi locali. Perché ogni Parco, per la sua originalità, richiede un’istituzione a sé dedicata e impegnata in una missione speciale. E, tale istituzione seppure interconnessa intimamente alle altre consorelle, grazie alla rete ecologica, da queste resta ben distinta nelle finalità da perseguire. Come riconfermato dalla Regione Lombardia che volendosi, diversamente dalla Puglia, ispirare alla legge Calderoli si è limitata a trasformare i suoi Parchi consortili in enti. Punto. Così, infatti, funziona una vera Rete Ecologica che è tenuta insieme essenzialmente dai suoi nodi strategici: i Parchi. Se questi sono malfatti o malgestiti la Rete si scioglie. Non c’è Macro Area che tenga! Ma, si sa: l’eccezione conferma la regola. E a ciò non sfugge nemmeno la Regione Emilia-Romagna che, per quanto maestra di buon governo, quando deve occuparsi di aree protette, il più delle volte, non ci prende. Continua evidentemente a farle velo il suo retaggio politico sviluppista. E così essa è ricorsa a un bizzarro barocchismo amministrativo, la macro area, per occultare il nanismo cronico che affligge buona parte dei suoi Parchi. Se la Lombardia ne ha 23 che proteggono il 25% del proprio territorio, l’Emilia-Romagna ne ha solo 14 piccoli o piccolisimi che insistono sul 7% del suo suolo, la cui metà è costituita all’incirca dal solo Parco del Delta del Po. Per non parlare poi della spesa pubblica regionale emiliana a favore dei Parchi che, per ettaro protetto, è tra le più basse d’Italia. In questi quattro anni di esistenza della suddetta legge nessuno degli obiettivi di efficacia, efficienza e risparmio gestionali da essa evocati è stato raggiunto. Anzi. Ma, che a recitarne a fine luglio il de profundis sarebbe stata in maniera tragicomica la stessa Regione nessuno poteva ragionevolmente aspettarselo. L’art. 18 della fresca legge regionale sul riordino istituzionale prevede sorprendentemente che i Siti di Rete Natura 2000 ubicati al di fuori dei Parchi e posti fino a ieri in capo alle Provincie – il cinquanta per cento di tutto il territorio protetto della Regione – non vengano più trasferiti in gestione alle Macro Aree, ma ai Comuni. E ciò senza tenere minimamente conto che l’Unione Europea titolare di Rete Natura 2000 aveva sconsigliato caldamente, lo scorso anno, proprio l’Italia dal farlo, per la natura troppo generalista dei suoi Comuni. Comunque sia, la frittata è ormai fatta. E conviene a tutti considerare ormai chiusa la triste vicenda delle Macro Aree, che a questo punto non hanno più ragione di esistere, e voltare definitivamente pagina. Ad incominciare da Valle Mezzano, il Sito più grande e problematico della Regione che ora ricadrebbe sulle spalle troppo gracili di ben quattro Comuni, se non venisse ricompreso subito all’interno del Parco del Delta del Po. Come Natura vuole!

Circolo del Delta
Sinistra Ecologia Libertà

Ferrara venerdì 11 settembre One Day Against Brain Tumor; convegno internazionale sul Glioblastoma

da: organizzatori

I PIU’ AUTOREVOLI ESPERTI DELLA NEURO-ONCOLOGIA MONDIALE SI INCONTRANO A FERRARA & IN DIRETTA STREAMING A QUESTO LINK: www.livestream.com/instreaming/braintumors

“One Day Againts Brain Tumor”, è questo il titolo del convegno internazionale sul Glioblastoma che si terrà a Ferrara venerdì 11 settembre e che sarà dedicato anche alle famiglie. La giornata è stata organizzata e fortemente voluta da Gian Paolo Cestari, presidente de “Il Quadrifoglio Verde P.S. P.S.”, associazione no profit cittadina. Il meeting tratterà delle più recenti e importanti scoperte scientifiche sui tumori cerebrali e, in particolare, sul Glioblastoma e sarà un’importante occasione per gli specialisti di incontrarsi, interagire e condividere le proprie Idee. Al convegno parteciperanno 7 big della ricerca neuro-oncologica: Antonio Chiocca da Boston, Antonio Lavarone da New York, Hideho Okada da San Francisco, David Reardon da Boston, Marc Sandon da Parigi, Michael Weller da Zurigo e Kathy Oliver dal Regno Unito. Il Glioblastoma è un tumore aggressivo che origina nel cervello e rimane nel cervello, quasi mai si diffonde all’esterno. La malattia origina dalle cellule gliali quando nel loro DNA si creano delle mutazioni, degli errori di trascrizione nel suo codice di lettura. “La giornata di Ferrara – spiega Gaetano Finocchiaro, direttore del dipartimento di Neuro-Oncologia dell’istituto nazionale “Carlo Besta” di Milano, nonché curatore scientifico dell’evento – è dedicata alla lotta al glioblastoma, dal punto di vista dei medici, dei ricercatori e dei pazienti, un aspetto, quest’ultimo, piuttosto originale e di cui sono molto lieto. Rappresenta una grande occasione di aggiornamento, perché il quadro delle terapie possibili è finalmente in movimento. E’ in movimento perché dopo la sequenza del DNA normale si è recentemente definita anche la sequenza del DNA di molti tumori, glioblastoma incluso. Ed è in movimento perché sappiamo sempre di più sulle funzioni del nemico naturale del tumore: il nostro sistema immunitario”.
Il workshop di venerdì 11 verrà trasmesso in diretta streaming a questo link: www.livestream.com/instreaming/braintumors.

Gianluca Cestari si occuperà della produzione televisiva a supporto dei media tv.
Contatti: +39 3357109004, gianluca.cestari@pubbliteam.it

A Wunderkammer l’autunno parla spagnolo

da: organizzatori

Da venerdì 11 settembre corsi ed eventi per grandi e piccini organizzati da Encanto

L’autunno a Ferrara non è mai stato così “caliente”, grazie al ricco calendario di corsi ed eventi dedicati alla cultura spagnola organizzati a Wunderkammer dall’associazione Encanto.
Dopo la bella esperienza del centro estivo multiculturale che si è concluso ad agosto, le attività ricominceranno venerdì 11 settembre alle 17 con la presentazione del corso di spagnolo per bambini, che unirà insegnamento e divertimento. Seguirà alle 18 la presentazione dei laboratori ludico-didattici, alle 19 la prima lezione del corso di spagnolo per adulti tenuto da insegnanti madrelingua.
Nelle settimane seguenti prenderanno il via tante altre proposte.
Mercoledì 16 settembre alle 18 si terrà il primo appuntamento di “Coser y cantar”, ciclo di incontri dedicati al cucito e alle chiacchiere bilingui aperto a tutti, in seguito alle 19 verrà presentato “Zentangle”, corso dedicato alla meditazione praticata attraverso il disegno.
Mercoledì 23 settembre alle 19 ritorna “Tertulias”, appuntamento imperdibile per tutte le persone che vogliono migliorare la conversazione in spagnolo, dialogando di arte, turismo, cibo e tanti altri argomenti. Nella stessa giornata alle 21 comincerà “Usa la memoria!”, una serie di lezioni per migliorare la memorizzazione delle lingue straniere, lo spagnolo in particolare.
Giovedì 24 settembre saranno la musica e la danza ad essere protagoniste: alle 18 si svolgerà il primo incontro del coro infantile e alle 19.30 comincerà la prima lezione gratuita di flamenco, tenuta dalla maestra Michela Franceschini.
In fine domenica 4 ottobre ore 21 verranno presentati gli incontri di latin dance, per chi ha piacere di ballare i ritmi più solari, nonostante l’autunno sia alle porte.
Per partecipare alle presentazioni dei vari corsi non è necessario prenotare.
Per informazioni scrivere all’indirizzo associazione.encanto@gmail.com oppure telefonare al numero 3664803237.

Parco del Delta del Po, una legge regionale contro natura

dal Circolo del Delta di Sinistra Ecologia e Libertà

Si pongano insieme Parchi naturali e Siti di Rete Natura 2000 in un unico cervellotico calderone gestionale denominato ‘Ente di gestione per i parchi e la biodiversità’ o “ Macro Area”. Cosa si ottiene? Una mostruosità istituzionale. Certificata in anticipo da autorevoli esperti inascoltati a proposito della bislacca legge regionale dell’Emilia-Romagna approvata in fretta e furia sul finire del 2011, con la quale si sono sciolti i consorzi gestori dei parchi e istituite al loro posto cinque macro aree, per dare applicazione alla ‘milleproroghe’ di Calderoli. Senza che fosse peraltro necessario farlo. Come ben dimostrato dalla Regione Puglia che ha conservato in capo a consorzi di enti locali i propri parchi. Perché essi, per le loro finalità d’interesse generale, non erano e non sono riconducibili a meri servizi locali. Perché ogni Parco, per la sua originalità, richiede un’istituzione a sé dedicata e impegnata in una missione speciale. E, tale istituzione seppure interconnessa intimamente alle altre consorelle, grazie alla rete ecologica, da queste resta ben distinta nelle finalità da perseguire. Come riconfermato dalla Regione Lombardia che volendosi, diversamente dalla Puglia, ispirare alla legge Calderoli si è limitata a trasformare i suoi Parchi consortili in enti. Punto. Così, infatti, funziona una vera Rete Ecologica che è tenuta insieme essenzialmente dai suoi nodi strategici: i Parchi. Se questi sono malfatti o malgestiti la Rete si scioglie. Non c’è Macro Area che tenga! Ma, si sa: l’eccezione conferma la regola. E a ciò non sfugge nemmeno la Regione Emilia-Romagna che, per quanto maestra di buon governo, quando deve occuparsi di aree protette, il più delle volte, non ci prende. Continua evidentemente a farle velo il suo retaggio politico sviluppista. E così essa è ricorsa a un bizzarro barocchismo amministrativo, la macro area, per occultare il nanismo cronico che affligge buona parte dei suoi Parchi. Se la Lombardia ne ha 23 che proteggono il 25% del proprio territorio, l’Emilia-Romagna ne ha solo 14 piccoli o piccolisimi che insistono sul 7% del suo suolo, la cui metà è costituita all’incirca dal solo Parco del Delta del Po. Per non parlare poi della spesa pubblica regionale emiliana a favore dei Parchi che, per ettaro protetto, è tra le più basse d’Italia. In questi quattro anni di esistenza della suddetta legge nessuno degli obiettivi di efficacia, efficienza e risparmio gestionali da essa evocati è stato raggiunto. Anzi. Ma, che a recitarne a fine luglio il de profundis sarebbe stata in maniera tragicomica la stessa Regione nessuno poteva ragionevolmente aspettarselo. L’art. 18 della fresca legge regionale sul riordino istituzionale prevede sorprendentemente che i Siti di Rete Natura 2000 ubicati al di fuori dei Parchi e posti fino a ieri in capo alle Provincie – il cinquanta per cento di tutto il territorio protetto della Regione – non vengano più trasferiti in gestione alle Macro Aree, ma ai Comuni. E ciò senza tenere minimamente conto che l’Unione Europea titolare di Rete Natura 2000 aveva sconsigliato caldamente, lo scorso anno, proprio l’Italia dal farlo, per la natura troppo generalista dei suoi Comuni. Comunque sia, la frittata è ormai fatta. E conviene a tutti considerare ormai chiusa la triste vicenda delle Macro Aree, che a questo punto non hanno più ragione di esistere, e voltare definitivamente pagina. Ad incominciare da Valle Mezzano, il Sito più grande e problematico della Regione che ora ricadrebbe sulle spalle troppo gracili di ben quattro Comuni, se non venisse ricompreso subito all’interno del Parco del Delta del Po. Come Natura vuole!

 

Irondelta 2015

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Luca Facchinetti, probabile olimpico a Rio, Massimo Cigana, già compagno di squadra dell’indimenticabile Marco Pantani, Diego Pozzati e Gaia Peron. Sono questi alcuni dei grandi nomi del panorama del triathlon azzurro che hanno confermato la propria partecipazione all’Irondelta 2015, manifestazione sportiva che animerà anche quest’anno il settembre di Lido Nazioni a Comacchio.
La gara internazionale di triathlon, patrocinata dall’Amministrazione Comunale e dalla Provincia di Ferrara e frutto dell’impegno e della passione di Paolo Temporin e del Ferrara Triathlon Club, è giunta ormai alla sua trentesima edizione ed è ufficialmente riconosciuta come un appuntamento fisso per atleti, sportivi e appassionati da tutto il mondo.
Per i circa 700 partecipanti di quest’anno, si comincia sabato 12 settembre alle ore 12,30 con la gare su distanza sprint di 750mt di nuoto, 20km di bici e 5 km di corsa, anticipata dai Paratriathleti che in questa importante occasione cercheranno la qualificazione per le Paralimpiadi di Rio 2016.
Si prosegue, poi, domenica 13 settembre, sempre dalle ore 12.30, con il classicissimo IRONDELTA, che prevede le gare sulla distanza olimpica e sarà valevole quale Campionato Italiano di Società sulle distanze di 1500mt di nuoto, 40km di bici e 10km di corsa. L’appuntamento per entrambe le giornate è in Piazza Italia a Lido Nazioni, dove sarà allestita la “zona di cambio”. A ristorare, con prodotti tipici del territorio, atleti ed accompagnatori sarà anche quest’anno il brand “Sapori da mare” dello chef Mauro Spadoni.
L’evento, oltre ad essere una grande occasione per gli appassionati di sport, è diventato nel tempo anche una vetrina importante per le bellezze naturali di Lido Nazioni, protagoniste d’eccellenza delle gare, e per lo stesso centro storico di Comacchio. Gli atleti, infatti, percorrono distanze che attraversano l’area di costa comacchiese, coinvolgendo le sue spiagge e le sue pinete. Il tutto impreziosito da una performance atletica che è da sempre un inno alla resistenza fisica, alla determinazione e allo sforzo agonistico. Tra gli eventi sportivi, l’Irondelta sa racchiudere in se, in un unico momento, tutti e tre gli elementi che contraddistinguono Comacchio e i suoi Lidi: l’acqua, la terra e la natura.

Domenica 13 settembre Holiday Village Florenz a Lido Scacchi, grande appuntamento a ritmo di Zumba

da: organizzatori

Domenica 13 settembre ore 16:30 grande appuntamento a ritmo di Zumba con il primo ZJ italiano Alessandro Belletti direttamente dalla Convention mondiale in Florida al palco dell’arena Holiday Village Florenz a Lido Scacchi per 2 ore di puro divertimento e fitness. È un evento aperto a tutti che coinvolgerà più di 16 ZIN (Zumba Instructor network) sul palco e tantissimi appassionati. Le iscrizioni sono sempre aperte e x info rivolgersi a ZIN Beatrice Cavallari 3476415492 di Comacchio che cura l’organizzazione della masterclass. Presente domenica anche lo stand di Zumba Wear Piemonte di Chiara Barone!

Sabato 12 Settembre: inaugurazione anno sociale 2015-16

da: organizzatori

In occasione del 1° SPace-compleanno, l’Associazione sarà aperta al pubblico dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 per un OPEN DAY informativo e dimostrativo di alcune delle attività in programma per l’anno sociale 2015/16 (ingresso gratuito su prenotazione). Programma open-day 12 settembre in allegato.

Inoltre, sia Sabato 12 che Domenica 13 settembre l’Associazione sarà presente in Piazza Ariostea all’evento della Coldiretti “Una pera per amica” presso lo “Spazio Danza e Creatività” per dare informazioni sui propri corsi e iniziative, con esibizioni di danza e workshop di ARTE TERAPIA ad offerta libera.

Ricette Urbane apparecchia la tavola in via Carlo Mayr

da: Ri-Generazione Urbana

Domenica 13 settembre, dalle 20 a mezzanotte, torna a Ferrara in via Carlo Mayr “Ricette Urbane”, la tradizionale cena di quartiere organizzata dall’associazione Basso Profilo in collaborazione con gli abitanti e i commercianti della zona.
La cena si terrà nel tratto di strada compreso tra via San Romano e via Scienze. Chiunque potrà partecipare. Tavoli, sedie, posate, piatti e bicchieri di plastica saranno pronti e a disposizione. Non serve prenotare, basterà portare qualcosa di buono, sedersi e condividere con gli altri ciò che si è preparato. Chi vuole potrà anche lasciare la propria ricetta da aggiungere al ricettario di via Carlo Mayr, che diventa ogni volta più ricco.
L’iniziativa, che negli anni è diventata un vero e proprio must per tantissimi ferraresi, festeggia quest’anno la sesta edizione e lo fa in grande stile, con tante nuove collaborazioni. Sono 50 gli esercizi commerciali che hanno già confermato la loro adesione e oltre la metà di loro contribuiranno all’evento mettendo a disposizione vettovaglie e allestimenti per abbellire la festa, oltre a saporite degustazioni e bevande. Molti hanno sostenuto la manifestazione fin dal suo debutto, nel 2010, altri si sono proposti quest’anno per la prima volta, sull’onda dell’entusiasmo raccolto tra la cittadinanza.
«Questo è un anno importante – commenta Maria Giovanna Govoni, di Basso Profilo -. I commercianti si sono proposti autonomamente, il passaparola tra di loro è stato fondamentale. Invece di lamentarsi, come fanno in tanti, hanno deciso di darsi da fare. Stanno resistendo. Hanno capito che organizzare eventi di questo tipo funziona, è utile al quartiere ma anche per trovare sinergie attraverso le quali sviluppare nuove idee».
“Ricette Urbane” è un progetto realizzato nell’ambito del programma di ricerca “Ri-generazione urbana”, patrocinato dal Comune di Ferrara e sostenuto da Arci. Il suo obiettivo è promuovere, attraverso il cibo e la convivialità, un uso differente di via Carlo Mayr, incentivando la socialità tra gli abitanti del quartiere, i giovani che la frequentano e i gestori dei numerosi locali e negozi presenti.
Al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, gli organizzatori ricordano che in occasione dell’evento sarà in vigore il divieto di sosta e di circolazione nel tratto stradale interessato, dalle ore 9 del fino a mezzanotte.

Argenta: venerdì 11 settembre speciale annullo postale per la Mostra Filatelica “Invito al collezionismo”

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

ARGENTA: UNO SPECIALE ANNULLO POSTALE PER LA MOSTRA FILATELICA “INVITO AL COLLEZIONISMO”

La Filiale di Ferrara di Poste Italiane, in occasione della Mostra Filatelica “Invito al collezionismo”, su richiesta del Circolo Filatelico Numismatico Argenta, ha approntato un servizio temporaneo con uno speciale annullo postale che si potrà ottenere venerdì 11 settembre dalle 15 alle 18 presso la palestra delle scuole elementari in Via Matteotti ad Argenta.
Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero richiedere l’annullo possono inoltrare le commissioni a Poste Italiane / U.P. Cento / Sportello Filatelico Via Fratelli Rosselli, 1 – 44042 Cento (FE) (tel. 051 6858611)
Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale.
Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

Foti (Fdi-An): “regione tuteli pescatori vongole”. Assessore Caselli: “entro dicembre via i vincoli europei”

da: Ufficio Stampa FdI-AN

Discussa ieri l’interpellanza di Tommaso Foti, consigliere di Fratelli d’Italia-AN, che sollecitava l’intervento della Regione a tutela della flotta di pescatori di vongole.

“La normativa europea che fissa a 25 millimetri la dimensione minima per il trattenimento delle vongole – ha sostenuto Foti – affossa di fatto i nostri pescatori poiché nei nostri mari questi molluschi muoiono ben prima di raggiungere tali dimensioni. Un danno incalcolabile ad un settore estremamente produttivo, che vede impegnati migliaia di lavoratori. E’ necessario l’impegno di tutti, affinché le istituzioni europee modifichino questa scellerata normativa.” L’Assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, ha evidenziato che la giunta, sensibile al tema sollevato da Foti, e’ impegnata per risolvere la questione. “Sono state avviate, anche in collaborazione con altre Regioni interessate a questa problematica, diverse azioni nei confronti del Ministero delle politiche agricole, del Parlamento europeo e della Commissione per sostenere l’avvio di un percorso finalizzato alla modifica del quadro normativo attualmente vigente” ha comunicato la Caselli, segnalando che: “sta prendendo forza all’interno della Commissione Europea la possibilità di consentire l’applicazione di misure tecniche “regionalizzate” espressamente previste dal nuovo Regolamento comunitario 812/2015.”

Per l’Assessore regionale “sarà quindi possibile la pesca di pesci o molluschi di taglia inferiore a quelle minime a condizione di operare in presenza di uno specifico piano di gestione, che la Regione Emilia-Romagna ha già sollecitato al Ministero, approvato dalla Unione Europea.”

“Il Ministero – ha concluso Caselli – ha incaricato il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare di condurre uno studio sull’argomento con l’obbiettivo di fornire le motivazioni scientifiche su cui basare il Piano di Gestione, proprio in ragione delle nuove possibilità concesse dalla recente normativa comunitaria. Questo complesso iter potrebbe concludersi entro il corrente anno.”

La risposta all’ interrogazione presentata dal Consigliere Foti, da parte dell’Assessore regionale Simona Caselli:

La Giunta è a conoscenza della situazione richiamata nell’interrogazione del Consigliere Foti relativa alle conseguenze determinate sulle attività di pesca delle vongole nelle acque marine, per le quali vige il divieto imposto dall’art. 15 del Reg. CE n.1967/2006 relativo alle “Misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile della pesca nel mare Mediterraneo” (noto anche come “Mediterranean Regulation”).
L’allegato III° del Regolamento definisce infatti, tra le altre, anche le taglie minime commerciali, pari a 25 mm, per i molluschi Venerupis spp. e Venus spp che comprende anche la specie Chamelea gallina.
Va comunque segnalato che questa misura minima è stata introdotta dal Decreto del Presidente della Repubblica 1639 del 2 ottobre 1965 recante “Regolamento per l’esecuzione della Legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima” e successivamente recepita a livello comunitario.
La Regione ha incontrato a più riprese, dall’inizio del corrente anno, le Organizzazioni della pesca, i Co.Ge.Mo, ed i rappresentanti degli Enti locali interessati sia nell’ambito di specifiche iniziative di carattere pubblico sia all’interno delle sedi di confronto attivate a livello regionale con particolare riferimento al Comitato consultivo denominato “Tavolo blu” regionale.
Sono inoltre state avviate, anche in collaborazione con altre Regioni interessate a questa problematica ed in particolare con quelle del “Distretto di pesca Alto Adriatico”, diverse azioni nei confronti del Ministero delle politiche agricole, del Parlamento europeo e della Commissione per sostenere l’avvio di un percorso finalizzato alla modifica del quadro normativo attualmente vigente anche alla luce dei risultati di alcune sperimentazioni che hanno evidenziato il raggiungimento, nei nostri climi, della maturità sessuale da parte della vongola a taglie inferiori ai 2,5 centimetri.
Nel gennaio di quest’anno è stata presentata, nell’ambito di una missione dell’Assessore regionale all’Agricoltura presso l’Unione Europea, la richiesta, corredata dai necessari riferimenti scientifici, di modifica dell’attuale Regolamento 1967/2006 (Mediterranean Regulation) e, nella fase transitoria, la previsione di deroghe motivate che tengano conto delle legittime richieste dei pescatori.
Occorre, inoltre, segnalare anche la modifica, attualmente in itinere, del citato DPR 1639/1965 ( contenuta nel cosiddetto Collegato agricolo, attualmente in seconda lettura alla Camera) nella parte in cui stabilisce la taglia minima per la pesca della vongola; questa norma, inserita a seguito di un emendamento della Senatrice Bertuzzi, prevede che per questa specie la taglia di riferimento debba essere quella contenuta nell’ordinamento comunitario cosi come modificato.
A livello europeo queste iniziative hanno favorito il conseguimento di un primo risultato positivo.
Nella Commissione pare stia prevalendo l’orientamento generale di non modificare il citato “Mediterranean Regulation” ma, al contempo, sta prendendo forza la possibilità di consentire l’applicazione di misure tecniche “regionalizzate” espressamente previste dal nuovo Regolamento comunitario 812/2015 (il cosiddetto “Omnibus”) che, tra gli altri, ha abrogato anche il Regolamento 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio nel quale era definito l’obbligo di sbarco.
Di conseguenza sarà possibile la pesca di pesci o molluschi di taglia inferiore a quelle minime a condizione di operare in presenza di uno specifico piano di gestione – che la Regione Emilia – Romagna ha già sollecitato al Ministero – approvato dalla UE
Il MiPAAF ha quindi incaricato il Consorzio Nazionale Interuniversitario per le Scienze del Mare – CoNISMA – di condurre uno studio sull’argomento con l’obbiettivo di fornire le motivazioni scientifiche su cui basare il Piano di Gestione che sarà elaborato in considerazione delle nuove possibilità concesse dalla recente normativa comunitaria precedentemente citata.

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Nota di Renato Finco su migranti

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

I flussi enormi di persone, gli spostamenti in corso, sono imponenti ed epocali e stanno avvenendo nell’ignavia di gran parte dei Paesi europei (salvo quelli che sono coinvolti con gli sbarchi o con i salvataggi di migliaia di vite umane) e nell’inefficacia delle politiche europee.
Si sta consumando il dramma dell’immigrazione ed ora le reazioni sono quelle di una revisione, da subito, del regolamento di Dublino. C’ è voluto il filo spinato dell’Ungheria, il transito dei derelitti attraverso il tunnel sulla Manica, la chiusura della frontiera macedone, la morte straziante di 71 persone in un container in Austria o l’indifferenza -se non l’irritazione- per i migranti ancora bloccati sugli scogli di Ventimiglia.
Ci sono voluti i drammi scoppiati nel cuore dell’Europa per accorgersi che le guerre, la povertà, gli aguzzini scafisti e le bande organizzate speculano e lucrano sulla pelle delle persone. L’Italia ed anche la Grecia, finora inascoltate, lo dicevano da molti mesi ai governanti, sordi, e a volte irresponsabili di alcuni Paesi europei.
Abbiamo assistito alla speculazione sulla paura di Grillo e Salvini per guadagnare consensi politici sulla falsa propaganda che gli immigrati sarebbero un pericolo per la stabilità e la sicurezza della nostra società.
Stiamo assistendo, qui a Ferrara, alla farsa riproposta dai nostrani leghisti che ripetono il ritornello all’infinito senza vergogna , condendolo con un dramma tutto locale riferito ai terremotati che poco centra ma che fa molta speculazione politica. Il dramma dei terremotati non è concluso ma è stato affrontato dalla nostra Regione e dalle Istituzioni locali con forza e vigore e che sta impegnando ancora le strutture di governo locali per mettere termine al disagio fino dell’ultimo cittadino colpito dal sisma di tre anni fa.
Ricominciamo a dare un senso ai drammi che stanno succedendo. Basta con le strumentalizzazioni politiche a fini speculativi elettorali. Solo una efficace politica europea sull’immigrazione, cancellando la vergognosa legge Bossi-Fini, un contrasto del traffico di esseri umani aiuti verso i Paesi di origine, può permettere di governare questa crisi umanitaria gigante e scongiurare la dissoluzione dell’Europa.

Renato Finco
Segretario PD Comunale

Delegazione del governo albanese in visita all’Unione Terre e Fiumi

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Nell’ambito di un programma di collaborazione economica tra Emilia-Romagna e il governo Albanese, che si avvale del braccio operativo di Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), si è svolto ieri (martedì 8 settembre) un incontro tra una delegazione del governo albanese, rappresentata dal consigliere del Ministro Bledar Çuçi e la delegazione dell’Unione Terre e Fiumi rappresentata dal Presidente Nicola Rossi. Il ministro Çuçi aveva firmato in precedenza un progetto di cooperazione con il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.

Lo scopo dell’incontro è stato quello di analizzare casi concreti di amministrazione decentrata (Unione dei Comuni Bassa Reggiana e Unione dei Comuni Terre e Fiumi), per un Paese come l’Albania che ha ancora una forte burocrazia centrale. L’obiettivo politico del governo di Tirana è assegnare le nuove funzioni, decentrando così parte della burocrazia centralizzata statale, entro il 2016 e far partire concretamente i processi di riorganizzazione.
Nel suo intervento il presidente Nicola Rossi ha ricordato come attraverso l’Unione dei Comuni sia stato possibile riorganizzare alcuni servizi, sottolineando però che questo è il risultato di un lungo percorso amministrativo cominciato nel 1999 con l’Associazione di Comuni. «Questo mi rende invidioso della vostra riforma – ha detto Nicola Rossi – con la quale siete riusciti nell’arco di un anno a ridurre da 373 a 61 i Comuni presenti sul territorio albanese».

Si ricorda che l’Albania sta puntando molto su riforma dei poteri locali e decentramento amministrativo. Nel 2014, ha ridotto il numero di Comuni da 373 a 61, occorre quindi riformare tutta la macchina della Pubblica Amministrazione evitando che le neonate fusioni siano “scatole vuote” senza deleghe.

Annullamento conferenza stampa 10 settembre

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

E’ stata annullata la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Quale futuro senza memoria?” dedicata all’archeologo Khaled Al Assad, prevista per domani giovedì 10 settembre alle ore 12 nel Complesso di Santa Lucia, (via Ariosto, 35).

Studiare Diritto oggi; a Ferrara l’Open day del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Tornano anche quest’anno gli Open Day del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, giornate di orientamento in cui saranno presentati i corsi per l’anno accademico 2015/16 ai giovani che hanno appena concluso la maturità.

Dopo l’appuntamento nella sede di Rovigo “Studiare Diritto in Europa” che si tiene domani, giovedì 10 settembre, all’Accademia dei Concordi, (piazza Vittorio Emanuele II, 14), a Ferrara l’Open Day “Studiare Diritto oggi”, si svolgerà venerdì 11 settembre 2015, a partire dalle ore 10 nell’Aula Magna del Dipartimento, (corso Ercole I d’Este, 37) e sarà incentrato sul tema Studi giuridici: internazionalizzazione e professioni. Gli studenti avranno così l’occasione di conoscere le diverse opportunità di internazionalizzazione e di tirocinio volte a facilitare un prezioso contatto con il mondo del lavoro.
Oltre, ovviamente, al noto corso di Laurea magistrale in Giurisprudenza, a Unife sono stati recentemente avviati percorsi più brevi, espressamente pensati per la formazione di figure professionali – sempre in ambito giuridico – particolarmente richieste: esperto immobiliare, esperto in materia di sicurezza del lavoro, ambientale e dei prodotti, operatore di polizia.
Ai professionisti di domani sono richieste competenze nuove: finalità di entrambi gli incontri è mettere in luce come lo studio del diritto sia prezioso non solo per accedere ad un soddisfacente percorso post lauream aperto alle tradizionali professioni legali (avvocatura, magistratura e notariato), ma possa costituire strumento per indirizzarsi a sempre più attuali orizzonti lavorativi.
Gli Open Day sono rivolti a tutti gli studenti delle scuole superiori, le famiglie interessate a conoscere l’offerta formativa del Dipartimento di Giurisprudenza e gli studenti già immatricolati presso l’Ateneo ferrarese.
Il programma completo delle due giornate è consultabile sul sito www.giuri.unife.it
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

3 novembre 2015, Sabina Guzzanti al Teatro Comuanle (FE)

da: organizzatori

Martedì 3 novembre 2015 al Teatro Comunale di Ferrara – ore 21,00.
SABINA GUZZANTI in “COME NE VENIMMO FUORI”, regia .GIORGIO GALLIONE.

Sabina Guzzanti, artista da sempre impegnata su diversi fronti, cinema, televisione, scrittura e musica, farà tappa al Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado” martedì 3 novembre alle ore 21,00, grazie a CAOS Organizzazione Spettacoli, con il suo nuovo spettacolo teatrale “Come ne venimmo fuori” di e con Sabina Guzzanti per la regia di Giorgio Gallione.
Dopo il lungo percorso del film La Trattativa (progetto sperimentale e d’impatto incentrato sul rapporto Stato-mafia), Sabina Guzzanti torna in teatro per incontrare il pubblico con un monologo satirico esilarante. Uno spettacolo essenziale ed incisivo, nato da approfondite ricerche sul sistema economico post- capitalista o neoliberista su cui l’autrice sta lavorando già da qualche anno. Anche in questo testo, come nei suoi precedenti, l’intento è di affrontare questioni complesse e riflessioni importanti attraverso la comicità e la satira, mettendo il pubblico nella condizione di divertirsi e capire qualcosa in più.
Una imperdibile conferenza spettacolo sull’attualità politica e sociale, anche attraverso l’interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei… consentendo agli spettatori di farsi belle risate, salutari e liberatorie!
“Ho lavorato per parecchio tempo ma ho sempre dovuto rimandare. Sarà uno spettacolo naturalmente di satira politica, con una particolare attenzione centrata sulla critica a questo sistema economico neoliberalista, e sulla ricostruzione storica di come questo pensiero si sviluppa, si corregge e si afferma”.

Biglietti in vendita presso:
• Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà 5 – FE) – telefono 0532 202675 – Orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 15,30-19,00 sabato 10,00-12.30 e 15,30-19,00
• On-line www.teatrocomunaleferrara.it
• On-line e nei punti vendita Ticketone

Per informazioni: 0532 202675

Castello di Mesola 11/09/2015: Delta del Po, riserva di Biosfera Uomo, Natura e Sviluppo

da: organizzatori

“Delta del Po: Riserva della Biosfera Uomo, Natura e Sviluppo” è il titolo dell’incontro che si svolgerà venerdì 11 settembre 2015, alle ore 10:30, presso il Piano nobile del Castello Estense di Mesola, alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini.

La recente designazione di “Riserva di Biosfera” del Delta del Po, da parte dell’UNESCO, avvenuta ufficialmente a Parigi il 9 giugno scorso, sarà illustrata attraverso diversi interventi che richiameranno l’attenzione sulla valenza nazionale, e internazionale, dell’importante riconoscimento del Delta del Po come
Patrimonio Mondiale dell’Umanità: riconoscimento che rappresenta non solo un valore per la salvaguardia
ambientale, ma anche per lo sviluppo delle attività economiche e sociali del territorio.
L’incontro costituirà inoltre un momento di riflessione per proporre impegni e iniziative future da coordinare ed organizzare per la prossima gestione secondo il programma MaB dell’UNESCO, promuovendo funzioni di conservazione e sviluppo, che associno cioè la conservazione dell’ecosistema e la sua biodiversità con l’utilizzo sostenibile delle risorse naturali a beneficio delle comunità locali, nelle sedi di riferimento sia di parte veneta che emiliana (Porto Viro e Mesola).
Il sito della nuova riserva comprende, nello specifico, l’area protetta del Parco del Delta del Po di parte veneta e la porzione ferrarese del parco emiliano-romagnolo, quest’ultimo facente già parte del sito Unesco “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”.
Precederà il convegno il concerto “LINGUAGGI” eseguito dal quartetto d’archi del conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria (Rovigo ) composto da Oleksandr Bernatskyi e Tetiana Goldakovska (violino), Linda Rusca (viola), Elisa Lazzarin (violoncello) della classe di quartetto del prof. Pasquale Alessandro Celeste con musiche di F. Gianella della classe di composizione del M. Pasquale de Rosa e di W. A. Mozart.
Dopo i saluti del sindaco di Mesola Gianni Michele Padovani, il tavolo di lavoro, presieduto da Marco Fabbri, sindaco di Comacchio, vedrà dapprima l’intervento di Tiziano Tagliani, presidente della Provincia di Ferrara, al quale seguiranno quelli di Massimo Medri, presidente dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po e di Mauro Giovanni Viti, commissario straordinario dell’Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po.
Prenderà poi la parola il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, mentre concluderà l’incontro il Ministro Dario Franceschini.

Per Informazioni: Pro Loco di Mesola tel. 0533 993358 Mesola, 9 settembre 2015
Comune di Mesola – Segreteria del Sindaco Tel. 0533 993719 Fax 0533 993662

Martedì 29 settembre un incontro a tema sul Prosecco di Valdobbiadene

da: ONAV – Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino

La Sezione ONAV di FERRARA segnala che il prossimo martedì 29/9/2015 alle ore 20:30
sarà proposto un incontro sul tema: IL PROSECCO DI VALDOBBIADENE DOCG

Degustazione di n.6 Prosecco di Valdobbiadene DOCG condotta dal winemaker Fabio Magnani dei seguenti vini:

1) PROSECCO SUPERIORE BRUT CANTINA SAN GIUSEPPE

2) PROSECCO SUPERIORE BRUT FAHER CANTINA LE COLTURE

3) PROSECCO SUPERIORE EXTRA DRY RIVE DI REFRONTOLO CANTINA ALBAROSSA

4) PROSECCO SUPERIORE EXTRA DRY CANTINA TANORE’

5) PROSECCO SUPERIORE DRY CANTINA DRUSIAN

6) PROSECCO SUPERIORE CARTIZZE DRY CANTINA BISOL

L’assaggio dei vini sarà intervallato da schiacciatine bianche

Al termine sarà servito un piatto unico con 6 sfiziose specialità preparate dallo chef del ristorante Le Querce (CUS – Fe), che potranno essere abbinate ai vini serviti.
Per terminare la serata non poteva mancare una grappa di prosecco abbinata al semifreddo al cioccolato.

L’incontro è previsto per il giorno martedì 29 settembre alle ore 20,30 presso il ristorante Le Querce in via Gramigna 39, Ferrara.

La serata è aperta a tutti coloro che vorranno intervenire, la quota di partecipazione è di €25,00 per i soci ONAV, €35,00 per i non soci e €30,00 per soci CUS e ANAG. Numero di partecipanti minimo 30, massimo 50.

La prenotazione potrà essere effettuata telefonando al n.3472772155 del delegato provinciale ONAV di Ferrara Lino Bellini.

NOTA A MARGINE
Quando la sinistra cominciò a cambiare verso

Quando si affacciò alla politica nei fatidici anni Sessanta, la mia generazione ebbe la fortuna di incontrare tanti (non tutti) buoni maestri che seppero contemperare passioni ed impeti giovanili con la quotidianità della politica, che prevedeva dialogo e mediazione, concretezza ed efficienza. Ci insegnarono anche che c’erano dei paletti oltre i quali non si poteva andare. Si creò una generazione critica e assetata del “nuovo” (vedi il Sessantotto), ma anche consapevole e salda nei valori, una generazione che doveva ascoltare e imparare da tutti, ma anche convinta di essere dalla parte giusta.
Questo dialogo intergenerazionale è venuto a mancare attorno alla fine degli anni Ottanta, inizio anni Novanta. Sono stati gli anni in cui, sotto le macerie del muro di Berlino che ha sancito il fallimento storico del “socialismo reale”, il PCI divenuto PDS ha cominciato a “cambiar verso”. Qualcuno ha colto l’occasione, a nome e per conto della modernità e del realismo politico, per avviare un lento ma incessante processo di revisione che di fatto risponde a un fallimento, proponendo un’omologazione, adottando sistemi e metodi politici sino ad allora tenacemente avversati. Ci si è liberati dell’ingombrante figura di Berlinguer e si sono scelti con disinvoltura nuovi interlocutori a dritta (destra DC) e a manca (PSI craxiano). Sono arrivati gli anni di Tangentopoli e a Ferrara è scoppiata la vicenda CoopCostruttori. Segnali inequivocabili che qualcosa di serio stava avvenendo: il partito che aveva fatto della legalità e della questione morale un architrave su cui poggiare qualsiasi ipotesi di rinnovamento era in piena mutazione genetica.
Si avviava una stagione politica del tutto oscura e dagli approdi imprevedibili. Qualcosa di profondo stava cambiando in una sinistra che alternava segretari D’Alema, Fassino, Veltroni, Bersani, e sigle Pds, Ds, Pd, a getto continuo, sperando di coprire una crisi e un vuoto politico evidenti. Accusare, come fa Renzi, i suoi predecessori di eccesso di antiberlusconismo come causa prima dell’immobilismo è ridicolo. Assolti con formula piena per non aver commesso il fatto. Le colpe vere e gravi sono assai più complesse. Innanzi tutto, a differenza del premier, penso stiano nel non aver contrastato a sufficienza il fenomeno Berlusconi, portatore di modelli culturali, politici ed economici aberranti, che hanno intaccato la fibra morale del paese, facendo strame dell’etica pubblica (e privata). La mancata soluzione del conflitto d’interessi è un macigno che peserà in eterno su quel PDS, DS e ora PD. La sinistra di governo e di opposizione si ritagliò un ruolo subalterno e di ambigua acquiescenza. Secondo: in quegli anni forze retrive o conservatrici hanno imposto una globalizzazione economica che ha nelle leggi di mercato un totem intoccabile, un assioma sul quale ormai si sono allineate anche la sinistra italiana ed europea, che pure erano nate per cambiare mercati e rapporti di forza. Latitano progetti ed idee alternative. Risultato?
Siamo alla globalizzazione dei soprusi, non dei diritti per i ceti più deboli. Siamo alla mercificazione brutale del lavoro, alla violazione dei diritti elementari degli uomini, alla ideologizzazione della produttività come unico metro di misura. Si ritorna all’Ottocento con nuove, ma non meno brutali, forme di schiavitù (vedi caporalato o delocalizzazioni). Il primato della finanza sulla politica è strabordante e quest’ultima risponde cercando di strutturarsi anch’essa per oligarchie. Meno democrazia, meno partecipazione, meno controlli, uomini malleabili senza passato e storia, che imporrebbero coerenza, da catturare con il luccichio del potere. Un capo, un popolo.
Questa lunga premessa per dire che Renzi non è il nuovo. Chi pensasse questo prende un clamoroso abbaglio. Il fiorentino è chiamato a completare l’opera di cancellazione della sinistra italiana, confinandola unitamente ai sindacati in una posizione residuale. Vuole creare il partito “degli 80 euro”, che non si ponga grandi problemi di democrazia, partecipazione, di legalità, di rinnovamento. Mance contro acquiescenza. Si esagera? Di fatto la destra gongola e si prepara a completare la transumanza, già a buon punto, inalberando i vessilli renziani. Tutti gli italiani che considerano il potere un fine e non un mezzo sono attratti dalle sirene del premier, che da parte sua fa il possibile per rimuovere ostacoli. Le tesi è che berlusconismo e antiberluconimo si equivalgono nelle responsabilità per il mancato decollo del paese. Il messaggio “il primo Berlusconi (cioè quello della P2, di Mangano stalliere, di Dell’Utri mediatore con la mafia) non mi dispiaceva” non è incidentale, stende un tappeto rosso ai nuovi adepti provenienti da destra perché non impone una storia e dei valori da condividere, li assolve per il passato berlusconiano: Verdini, Previti, Dell’Utri, Cosentino, pari sono ai Rodotà, Zagrebelski, Borelli, Flores D’arcais.
La rottura con il renzismo di parte consistente del popolo di sinistra non è “sentimentale”, come sostiene D’Alema, ma è più grave: è valoriale, identitaria, e tocca la storia e la coscienza di molti di noi. È prevedibile che la disaffezione alla politica e al voto, che con Renzi è aumentata, vada crescendo. Che altri gufi si aggiungano ai due milioni già volati via nelle amministrative recenti, votando altrove o disertando i seggi.
Senza il Centro non si vince è l’altro mantra che si ripete ossessivamente. Ma quale centro? Quello che si conquista solleticandone egoismi, istinti irrazionali, corporativismi, oppure quello che pure il PCI si seppe conquistare in Italia arrivando al 34,4%? Un ceto medio “riflessivo” conquistato in nome del bene comune e di interessi generali. L’Emilia e non solo costruì un blocco sociale dagli orizzonti ampi: città vivibili, servizi efficienti, welfare di sostegno ai più bisognosi, piani regolatori rigorosi, zone industriali all’insegna di uno sviluppo economico ordinato e non selvaggio, città e centri impegnati a sviluppare saperi e cultura. Comunità si coniugava con solidarietà.

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Enrico Berlinguer

La politica ha l’enorme responsabilità di sollecitare negli uomini il meglio e il peggio di sé stessi. Non è l’arte del possibile, ma la quotidiana fatica di rendere possibile ciò che si ritiene giusto. Difficile sostenere che nella sua lunga storia la sinistra abbia lavorato per il tanto peggio tanto meglio. Guardare indietro si può e si deve, altrimenti i libri e la storia andrebbero al macero. Chi non ha passato non ha neanche futuro. Il Berlinguer della questione morale, del governo mondiale dell’economia, dell’austerità e della sobrietà per popoli il cui benessere derivava dallo sfruttamento del terzo mondo e dal saccheggio delle risorse del pianeta è quanto mai attuale (e scomodo). Di sedicenti innovatori le cronache politiche sono zeppe. Anche Craxi si considerò tale. Poi è finita come sappiamo

INTORNO A NOI
Forte aumento di polizze e pensioni integrative: a Ferrara 4 mila le polizze postali nel 2014

di Sara Spinedi*

C’era una volta la pensione, ma non c’è più. Così come non c’è più nemmeno il lavoro per molti. Ecco che in Italia allora si profilano due tendenze che danno molto a cui pensare: la richiesta di prestiti e le pensioni integrative. Per quanto riguarda il primo punto si può notare come siano soprattutto le famiglie con meno possibilità economiche a fare domanda per un prestito veloce (maggiori info su http://www.calcoloprestito.org/guida/veloce) o senza busta paga, proprio nella speranza di riuscire a rimettere in piedi la propria condizione economica. I meno accorti fanno richiesta di carte revolving che se da una parte sono molto utili, dall’altra, se non usate con senno, possono significare il tracollo definitivo.
La seconda tendenza è quella di stipulare contratti per pensioni integrative al fine di mettere al sicuro la vecchiaia. Infatti, negli ultimi anni questa pratica è decisamente aumentata. A Ferrara, per esempio, si è registrato un deciso aumento della sottoscrizione di polizze. Per quanto riguarda quelle postali si parla oltre 4 mila sottoscrizioni firmate nel 2014 contro le sole 36 stipulate nell’ormai lontano 2005.
Ma a cosa si deve questo impressionante aumento? Si tratta di un altro sintomo della crisi economica? Effettivamente se si esaminano questi due aspetti si potrebbe trarre proprio questa conclusione. In realtà è proprio il senso di incertezza che rende la concezione del futuro quanto mai precaria al punto da dover mettere “al sicuro” la propria vecchiaia. Certo, a guardare quanto sta accadendo non è strano fare questo ragionamento. Moltissimi anziani, dopo una vita spesa a lavorare, si ritrovano con poche centinaia di euro in tasca ogni mese, se va bene, ma che non sono certo sufficienti a consentire uno stile di vita non di lusso, ma quanto meno dignitoso.
Questo naturalmente spaventa, spaventa assieme anche ad altri fattori quanto la forte pressione fiscale e la scarsa prospettiva di lavoro per i giovani. Chi ha le risorse sufficienti quindi stipula una polizza per la pensione integrativa, e a farlo sono soprattutto i quarantenni, ma non solo liberi professionisti come una volta, anche chi ha un impiego da dipendente, oggi come oggi, sceglie questa forma di investimento, che un tempo era invece rappresentata dalla scelta di piani di accumulo o dal conto deposito migliore in quel momento. Per quanto riguarda le cifre del premio medio annuo, invece, si parla di circa 900 euro annui, non cifre da capogiro, ma che messe a frutto danno comunque una certa sicurezza.

* Giornalista, attualmente cura la sezione news su siti a tema finanza, tecnologia ed informazione.

LA SEGNALAZIONE
Le Dolomiti abbracciano i diritti umani

da: Organizzatori

Domenica 13 settembre 2015 una catena umana abbraccerà le Tre Cime di Lavaredo. 
Una catena umana per chiedere libertà, giustizia e pace. Ovunque, per chiunque.

In occasione del suo 40esimo anno di presenza in Italia, Amnesty International sta lavorando, con la collaborazione della ONG “Insieme si può”, alla realizzazione di una grande evento: una catena umana che abbraccerà le tre cime di Lavaredo sulle Dolomiti.
L’evento si terrà domenica 13 settembre 2015.
Nella terra di frontiera dove cento anni fa si combatteva la Grande Guerra, seimila persone e dodicimila mani si uniranno in una lunga catena umana per proteggere simbolicamente ogni donna, ogni uomo, ogni bambino a cui ancora oggi sono negati i diritti umani fondamentali: dal diritto alla libertà di espressione al diritto al cibo, dal diritto alla salute a quello all’istruzione, dal diritto di vivere liberi dalla tortura al diritto a un alloggio adeguato.
Questo messaggio di libertà, giustizia e pace che la Catena Umana porterà nel mondo, può risuonare ancora più forte grazie alla Tua partecipazione.

Per iscriverti all’evento e accedere a tutte le informazioni digita www.dolomitidirittiumani.org.
Nell’eventualità in cui non ti sia possibile partecipare in prima persona a una giornata così speciale, ti chiediamo di aiutarci a condividere l’evento sui social network per farlo conoscere ai tuoi amici. Puoi seguirci sulla nostra pagina Facebook.

Per un mondo di libertà, giustizia e pace, il 13 settembre 2015, unisciti a noi.
Perché crediamo che il mondo sarà migliore quando, insieme, sentiremo nostre le ingiustizie del mondo.

IMMAGINARIO
Gioco da ragazzi.
La foto di oggi…

Sabato 5 e domenica 6 settembre Estate Bambini si è svolta in piazza XXIV Maggio, nell’abbraccio dello spazio circolare dell’acquedotto. Adulti e bambini hanno partecipato con grande entusiasmo. In questa immagine uno dei tanti spettacoli, quello dei “Fratelli Ciabatta”, con numeri di giocoleria ed equilibrismo in un circo sgangherato e buffissimo, ma pieno di umanità.

Foto: Le Immagini agenzia di comunicazione e ufficio stampa di Estate Bambini

Il programma de Estate Bambini prosegue anche oggi, leggi qui.

OGGI – IMMAGINARIO BAMBINI

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

spettacolo_acquedotto-estate-bambini

ACCORDI
L’erede di Sinatra.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Michael Bublé – Home

Auguri per i suoi primi 40 anni a Michael Bublé! Considerato l’erede naturale di Frank Sinatra, il cantante italo-canadese è uno dei maggiori interpreti della musica swing internazionale. Nella sua carriera ha vinto 4 Grammy e venduto oltre trenta milioni di dischi in tutto il mondo.