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Giorno: 17 Settembre 2015

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Maltempo, Renzi, Bonaccini e Gazzolo a Piacenza

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Incontro in Prefettura con i sindaci dei Comuni alluvionati. Sarà dichiarato lo stato di emergenza e previste deroghe al patto di stabilità. Renzi: “Istituita presso il Governo una Unità di missione dedicata al dissesto”. Bonaccini: “Ricostruiremo tutto ciò che c’è da ricostruire, intanto subito 5 milioni di euro dalla regione per le prime emergenze”

Nei prossimi giorni il Governo dichiarerà lo stato di emergenza ed è al lavoro per prevedere una deroga del patto di stabilità per i Comuni maggiormente colpiti e la possibilità di utilizzare risorse del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e della Legge di stabilità in corso di stesura per rispondere ai territori, ai cittadini e alle imprese.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi oggi a Piacenza ha incontrato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonacci, l’assessore regionale alla Difesa del suolo e Protezione civile Paola Gazzolo e i sindaci e amministratori delle zone colpite dall’alluvione del 14 e 15 settembre scorsi, nelle province di Piacenza e Parma.
Renzi, dopo aver sorvolato insieme al sottosegretario Paola de Micheli e al presidente della Regione Bonaccini la montagna piacentina, ha tenuto un incontro in Prefettura dove ha espresso cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime e tracciato le linee di intervento. “Abbiamo istituito presso il Governo – ha detto – una Unità di missione dedicata al dissesto idrogeologico per poter programmare in modo adeguato un tema finora affrontato in modo frammentato. In questo senso l’Emilia-Romagna è in grado di esprimere tutta la propria esperienza”.
“Si è trattato di un evento eccezionale ma noi dobbiamo arrivare ad una svolta radicale, passando dall’emergenza alla prevenzione”, ha sottolineato Bonaccini. “Il governo non farà mancare il suo sostegno – e voglio ringraziare Renzi per la sensibilità e la tempestività dimostrate – e anche la Regione farà la propria parte fino in fondo. Ricostruiremo tutto ciò che c’è da ricostruire. Intanto faremo un emendamento all’assestamento di bilancio, aumentando da 2 a 5 milioni le risorse regionali per rispondere alle prime emergenze”.
Il presidente del Consiglio ha anche affrontato il tema degli interventi a favore a privati e imprese colpiti dall’alluvione ipotizzando la possibilità di accedere a mutui agevolati. Alla richiesta di sbloccare il Patto di stabilità per i Comuni colpiti dalla calamità Renzi si è dichiarato ottimista e ha inoltre annunciato che il Governo sta lavorando ad un meccanismo che liberi risorse per i Comuni così da consentire la ripresa degli investimenti pubblici anche come volano per l’economia.

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Conferenza delle Regioni, alla Regione Emilia-Romagna il coordinamento della Commissione salute. Venturi: “Mettiamo a disposizione la nostra esperienza. Lavoriamo insieme”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Frutto del lavoro svolto da chi mi ha preceduto nell’incarico di Assessore. Grazie al Veneto per l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi”

“Questo incarico è il raccolto di quanto seminato in questi anni, per cui non posso che ringraziare chi mi ha preceduto nel ruolo di assessore alle politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna”.
Queste le parole dell’assessore Sergio Venturi, dopo che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha individuato l’Emilia-Romagna per il coordinamento della Commissione salute.
La Commissione si occupa di tutela della salute, organizzazione e assistenza sanitaria, personale sanitario, sicurezza degli ambienti di lavoro. L’Emilia-Romagna subentra nell’incarico al Veneto.
“Ringrazio la Regione Veneto per l’ottimo lavoro svolto – prosegue Venturi – la nostra collaborazione sono certo che proseguirà anche in futuro”.
“Da parte nostra – conclude l’assessore – mettiamo a disposizione della Commissione la nostra esperienza per far sì che le Regioni, nel loro insieme, possano dare concretamente il loro contributo affinchè il Servizio sanitario nazionale possa garantire quegli standard di qualità che i cittadini giustamente ci chiedono”

L’EVENTO
Sofri, Fresu, Zerocalcare e il Pulitzer Jared Diamond per la nona di Internazionale

Il vignettista Zerocalcare con Adriano Sofri, l’autore di “Congo” Van Reybrouck, l’economista Andrea Baranes, il vincitore del Premio Strega Nicola Lagioia, i giornalisti Serge Michel (Le Monde) e Howard Waring French (New York Times), il geografo premio Pulitzer Jared Diamond e il blogger bangladese vincitore del premio “Anna Politkovskaja” Asif Mohiuddin: questi solo alcuni dei 230 ospiti della nona edizione del festival di Internazionale, frutto del fortunato sodalizio tra il settimanale diretto da Giovanni de Mauro e Ferrara che si terrà nella città estense dal 2 al 4 ottobre.

La locandina dell’edizione 2015
La locandina dell’edizione 2015

Nella conferenza stampa di presentazione del programma, svoltasi stamane presso la sala Lorenzo Natali della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea a Roma, è emerso come l’attualissimo tema delle nuove frontiere, sia geografiche ma anche riguardo ai diritti e alle libertà collettive e individuali, sia il filo conduttore di questa edizione 2015, assieme a tematiche come le discriminazioni di genere e la libertà di stampa che da sempre caratterizzano il festival. In rilievo, vista la concomitanza con Expo, saranno anche i dibatti su cibo e sostenibilità; a parlarne, tra gli altri, gli scrittori Martin Caparros e David Rieff e l’ambasciatrice dell’alimentazione sana Alice Waters. Torneranno inoltre i grandi documentari di Mondovisione e la rassegna di audio-documentari Mondoascoliti, oltre che l’appuntamento con i film d’essai di Mondocinema. Tra gli immancabili workshop ed alcuni spazi dedicati ai bambini, ci sarà anche spazio per la musica di Paolo Fresu.

Appuntamento quindi per il primo weekend di ottobre con Internazionale a Ferrara, la più grande redazione fatta a città presente nel mondo. A questo link il programma completo della manifestazione.

Dal 26 settembre al 18 ottobre 2015: al Palazzo dei Diamanti il meglio della Videoarte

da: Ufficio Stampa Studio ESSECI

Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973-1979. Reenactment
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Sale Benvenuto Tisi da Garofalo, 26 settembre – 18 ottobre 2015.
Mostra a cura di Cosetta G. Saba, Lisa Parolo, Chiara Vorrasi, in collaborazione con Lola Bonora e Carlo Ansaloni.
Organizzatori Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara
Orari di apertura: 10.00 – 18.00, chiuso il lunedì
Ingresso gratuito

Tra gli anni Settanta e i primi anni Novanta del Novecento, Ferrara è stata un laboratorio di sperimentazione della videoarte di rilievo internazionale. Il Centro Video Arte, diretto da Lola Bonora con la collaborazione di Carlo Ansaloni e l’assistenza tecnica di Giovanni Grandi, ha prodotto le sperimentazioni di artisti della statura di Fabrizio Plessi, Christina Kubisch, Angela Ricci Lucchi, Yervant Gianikian o Marina Abramovic che facevano i loro primi passi con i mezzi elettronici. Il corpus di opere giunto a noi è una preziosa testimonianza delle pratiche artistiche pionieristiche sviluppatesi in quegli anni attraverso il linguaggio video, all’intersezione tra Arte concettuale, Body art, Performance art, Land art. Questo patrimonio affascinante quanto fragile è però minacciato da un rischio di dissolvimento che grava su tutta la produzione in videotape, dovuto alle alterazioni strutturali del supporto analogico, all’obsolescenza delle piattaforme tecnologiche che ne permettono la riproduzione, ma anche alle profonde trasformazioni delle modalità di visione.
Per recuperare e riportare in vita questo straordinario “archivio” di memoria artistica e storica, le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara hanno avviato un progetto di preservazione e restauro che si giova della collaborazione con uno dei centri di riferimento internazionale in quest’ambito, i laboratori La Camera Ottica e CREA del DAMS di Gorizia – Università di Udine, sotto la supervisione della professoressa Cosetta G. Saba. Nel 2013 ha preso il via una vasta campagna conservativa, che prevede l’archiviazione, la migrazione digitale, lo studio e la video-preservazione del vasto corpus di videotape del Centro Video Arte, secondo un protocollo adottato dai laboratori di Gorizia. A dare un contributo fondamentale a questa iniziativa è stato il generoso sostegno della Fondazione Pianori che ha finanziato un ampio intervento nell’ambito del suo impegno nell’incremento e nella salvaguardia del patrimonio artistico e culturale di Ferrara, in particolare delle collezioni civiche d’arte moderna.

L’esposizione Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973/1979. Reenactment, organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, intende presentare i primi esiti di questo lavoro d’equipe, riconsegnando al pubblico una selezione di opere video degli anni Settanta. A questo fine si è scelto di ri-allestire la parte iniziale della mostra Videoarte a Palazzo dei Diamanti. 1973/1979 a cura di Janus e ospitata nel Foyer della Camera di Commercio di Torino nell’aprile del 1980, che ha costituito uno snodo particolarmente significativo nella storia della videoarte, non solo perché offriva un primo bilancio delle ricerche d’avanguardia prodotte dal Centro, ma più in generale perché faceva emergere la riflessione sulla natura del video, sulle sue culture, sul suo immaginario, sulla sua estetica, nel momento in cui la posta in gioco era il nesso arte/società e, conseguentemente, la definizione di un nuovo statuto dell’opera d’arte.
La mostra sarà allestita nelle sale Benvenuto Tisi da Garofalo di Palazzo dei Diamanti, che sono state uno dei teatri delle multiformi iniziative del Centro, e si focalizzerà sulle 19 opere monocanale che figuravano nella sezione “videoarte” della mostra torinese, ossia sui videotape nati dalla sperimentazione creativa sulle possibilità espressive del segnale elettronico e messi in onda su un singolo monitor. Ritrasmesse attraverso i dispostivi di visualizzazione degli anni Settanta in grado di farne risaltare la trama luminosa ed evanescente, queste video-creazioni saranno corredate dalla documentazione e dalla strumentazione che ne hanno accompagnato la nascita, in un percorso che punta a far trasparire il processo creativo con il quale l’artista ha pensato, esplorato e reinventato il video in una stretta relazione tra l’arte e l’esperienza quotidiana.
Ad aprire la mostra sarà uno dei primi videotape di Fabrizio Plessi, Travel (1974), un viaggio nell’immaginazione poetica e proteiforme dell’artista, nutrita di suggestioni dall’elemento acquatico e dal contesto veneziano, che si rispecchiano nella fluida densità dell’immagine elettronica. Il percorso presenterà poi alcune delle opere più significative prodotte dal Centro Video Arte negli anni Settanta, tra cui Filo d’Arianna di Claudio Cintoli (1974), Stille Nacht di Christina Kubisch (1975) o Trace of Shadow di Giuliano Giuman (1976), nelle quali gli artisti fanno leva sull’ironia tipica dell’arte concettuale e la presa diretta che caratterizza le arti performative, mettendo alla prova la natura intermediale del video tra musica, arti visive e teatro.
Una sala della mostra si concentrerà poi su due opere di Ricci Lucchi-Gianikian, Viaggio di La Rose ed Essence (1975). La celebre coppia, in questa fase iniziale della ricerca comune, avvia la propria riflessione sulla memoria attraverso l’espediente del catalogo degli “oggetti trovati”, manufatti carichi di suggestioni come i giocattoli, mettendo in gioco un complesso sistema di relazioni tra immagine, ricordo e odorato. Su queste cruciali “opere prime” si è andati oltre la video-preservazione, attuando un intervento di restauro in collaborazione con gli artisti che mira a restituire il valore espressivo dell’opera senza comprometterne la storicità, secondo un protocollo tecnico e un modello decisionale sperimentali, conformi alle linee guida condivise con centri di ricerca europei, di cui verranno illustrate le procedure.
La rilettura e ricontestualizzazione dell’esposizione del 1980, nella cornice di uno degli spazi espositivi del Centro stesso, associata alla presentazione dell’intervento di recupero su due opere di acclarato rilievo internazionale, rappresenta un primo importante momento di studio e di reenactment del fondo video, nella prospettiva della messa in valore dell’archivio nel contesto del futuro assetto museologico delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea a Palazzo Massari.

Informazioni e Prenotazioni Mostre e Musei
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
www.palazzodiamanti.it

Lunedì 21 Settembre dalle ore 12 avrà luogo alla Birreria Bierfilz di Boara il campionato di Pizzaioli d’Europa

da: organizzatori

Il campionato è il primo organizzato a Ferrara dall’APW Emilia Romagna.
Ne faranno parte tutte le regioni d’Italia e non solo poiché ci sarà una straordinaria presenza dell’estero nonché Francia Germania Inghilterra Malta.
I concorrenti prepareranno delle pizze straordinarie che ci rappresentano in Italia e nel mondo.
Il presidente dell’APW Piero Asaro si dice fiero di far conoscere la Città di Ferrara a tutti i pizzaioli che rimarranno 2 giorni per visitarla.
Piero Asaro organizzatore dell’evento, ha un curriculum internazionale di tutto rispetto e di immagine italiana del mondo:
– due volte campione del mondo di pizza acrobatica.
– campione Europeo di pizza classica
– campione Italiano di pizza classica ed acrobatica Campione Regionale pizza classica ed acrobatica
– campione Provinciale pizza ed acrobatica
E’ stato presente a Ferrara nella zona Food nell’evento Puedes Summer Night 2015, occupandosi per un mese, della produzione di quasi 6000 pizze.
Inoltre pochi giorni orsono è stato invitato alla Formula Uno di Monza presso la zona Food riservata alla Pirelli Gomme.

Ordine Psicologi ER: “Dal falso mito della “teoria del gender” al rispetto per la persona”

da: Ufficio Stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia Romagna

Con l’approvazione della nuova riforma della scuola (L. n 107/2015), si è discusso molto dell’attuazione dei principi di pari opportunità, di educazione alla parità tra i sessi, di prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, promossa e sostenuta dalla riforma stessa per tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Tali indicazioni normative sono state pretestuosamente accusate di voler diffondere la cosiddetta “teoria del gender”, che affermerebbe la natura sociale dei ruoli sessuali senza considerare la natura umana.
Sono state attaccate altresì le Linee Guida dell’OMS in materia di educazione sessuale a scuola, accusate anch’esse di voler promuovere “l’ideologia del gender”, mentre esse indicano tra le tematiche da trattare lo sviluppo del corpo umano e la sua salute, la riproduzione, il rispetto dell’intimità propria e altrui, la genitorialità consapevole, l’orientamento sessuale e l’identità di genere.
Come Ordine Professionale desideriamo fare chiarezza innanzitutto sul concetto di “teoria del gender” o “ideologia del gender” sottolineando che essa è inesistente a livello scientifico. Al contrario, esistono da anni “studi di genere” che possiedono invece rilevanza scientifica e che hanno dimostrato che omofobia, sessismo e pregiudizi di genere sono culturalmente appresi sin dalla prima infanzia e trasmessi tramite l’educazione, i media, le regole sociali, la comunicazione, le relazioni ecc. I risultati di tali studi portano quindi a ritenere che sia fondamentale favorire una corretta e informata educazione alle diversità nelle scuole, capace di affrontare la complessità della persona nelle sue diverse sfaccettature. Favorire l’educazione sessuale nelle scuole con progetti specifici significa promuovere e fare chiarezza sull’affettività umana in tutti i suoi aspetti, mettendo in grado la persona di manifestarsi nel rispetto della propria unicità e di quella altrui.
Un’educazione mirata al rispetto della persona è quindi fondamentale per contrastare fenomeni di bullismo, violenza, omofobia, superando ogni possibile discriminazione, favorendo la parità di genere e la visione della diversità come indispensabile risorsa sociale.
Desideriamo chiarire che la posizione dell’Ordine dell’Emilia-Romagna è assolutamente in linea con quanto più volte sostenuto dal CNOP e in particolare con il comunicato del 9 settembre 2015 che riprende la nota dell’Associazione Italiana di Psicologia sulla rilevanza scientifica degli studi di genere e orientamento sessuale e sulla loro diffusione nei contesti scolastici italiani.

Giornate tecniche mela Fujion tra Ravenna, Trentino e Piemonte

da: organizzatori

Martedì 22 settembre a Ravenna, mercoledì 30 in Trentino , martedì 6 ottobre in Piemonte.
Arrivano le Giornate tecniche della mela Fujion, organizzate dal CIV-Consorzio Italiano Vivaisti di Ferrara.
L’obiettivo è quello di approfondire gli aspetti tecnico-agronomici della varietà presentata dal CIV quattro anni fa nell’ambito della serie di varietà “Sweet Resistants®”, ossia mele dolci e resistenti alla ticchiolatura brevettate dal Consorzio vivaistico ferrarese. Tra queste la varietà Fujion evidenzia caratteristiche molto interessanti tra cui la facilità di colorazione in ambienti e situazioni climatiche difficili, epidermide non suscettibile al cracking e poco sensibile alle scottature, produzione costante e conservazione molto buona, sia in termini di croccantezza che di sapore.
Ad oggi sono 16 i gruppi privati e cooperativi italiani che hanno aderito al progetto per un totale di 450 ettari sottoscritti. Tra il 2014 e il 2015 il progetto è cresciuto fuori Italia, allargandosi al territorio ungherese attraverso il gruppo Kite (www.kite.hu) che ha acquisito diritti di impianto per una superficie totale di 250 ettari. Ricordiamo che il progetto prevede lo sviluppo della varietà per 750 ettari in tutta Europa fino al 2018 attraverso la sottoscrizione di quote minime di impianto di 10 ettari ciascuna.
Nell’ambito delle tre giornate saranno visitati frutteti Fujion in produzione mediamente da 4 anni. Tutti i partecipanti avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con gli esperti del CIV su aspetti tecnici della varietà al fine di sfruttarne a pieno le potenzialità. Di seguito il programma.

Fujion Day Pianura, martedì 22 settembre 2015, ritrovo ore 9 piazzale Acqua Joss, via Gagliazzona 29/B, CONSELICE (RA)

Fujion Day Montagna, mercoledì 30 settembre 2015, ritrovo ore 14 presso Cooperativa SFT (Soc. Frutticoltori Trento) Via Pomari 57, ROMAGNANO (TN)

Fujion Day Piemonte, martedì 6 ottobre 2015, ritrovo ore 9 presso Cooperativa Jolly, via Felicetto 58, VERZUOLO (CN)

Per ulteriori info e confermare la presenza telefonare al 0533 399431 oppure via e-mail a info@civ.it

SCHEDA:
Il Consorzio Italiano Vivaisti – CIV è leader in Italia nell’innovazione varietale e nella produzione di materiali di propagazione certificati. Attivo dal 1983, con sede a San Giuseppe di Comacchio, in provincia di Ferrara, il CIV è composto dai tre vivai italiani leader nel settore: Vivai Mazzoni, Salvi Vivai, Tagliani Vivai. Attraverso la sinergia, l’esperienza e gli investimenti importanti nella ricerca, CIV è in grado di offrire prodotti all’avanguardia e più rispondenti alle esigenze del mercato. Nel complesso i tre vivai producono ogni anno circa 5 milioni di portinnesti, 3,5 milioni di piante di mele, pere e drupacee, 150 milioni di piante di fragola e 2 milioni di zampe di asparago. Producono inoltre, su richiesta dei clienti, altre specie minori di frutta. Il CIV, con grande lungimiranza, è impegnato da anni a selezionare varietà che possono fornire produzioni di alta qualità con ridotto fabbisogno energetico e basso impatto ambientale. CIV è un membro fondatore dell’International New-varieties Network (INN), un’associazione mondiale di vivai che promuove lo scambio, la valutazione e la commercializzazione di nuove varietà nelle principali aree di produzione nel mondo.

Comacchio: censimento passi carrabili

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Durante il Consiglio Comunale straordinario svoltosi martedì sera presso il Comune di Comacchio, il Sindaco Marco Fabbri e la Dott.ssa Cristina Zandonini, Dirigente del settore Finanze e Partecipate, hanno dato una prima risposta all’interpellanza della Capogruppo PD Francesca Felletti in merito agli avvisi di pagamento del canone annuo sui passi carrabili, recapitati ai cittadini in questi giorni.

“E’ necessario fare subito chiarezza” – ha spiegato il Sindaco, ribadendo che la questione verrà comunque discussa più approfonditamente in un secondo momento in Consiglio comunale – “Gli avvisi di pagamento recapitati ai cittadini riguardano il Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) relativo all’anno 2015, emesso per le posizioni presenti in banca dati e, pertanto, disgiunto dall’avvio del censimento”.
Il Primo Cittadino ha spiegato, infatti, che la sentenza della Cassazione n. 16733 del 27.07.2007, sulla base della quale è stata impostata l’interpellanza della consigliera Felletti, è intervenuta sì in materia di passaggi “a raso”, ma con riferimento al pagamento della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP) e non al canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (COSAP), che è, invece, vigente nel Comune di Comacchio. Che i passi carrabili “a raso” siano, assoggettati proprio a pagamento del COSAP è sancito altresì da una sentenza del Tribunale di Ferrara del 2011 nella quale si evidenzia peraltro che il canone va applicato anche ai casi di abusivismo (passi carrai a raso non dichiarati).
“Posto che TOSAP (tributo) e COSAP (canone) sono disciplinati da distinte normative (D.Lgs 15 novembre 1993 n. 507 e D.Lgs 15 dicembre 1997 n. 446, ndr), – ha concluso in Sindaco Fabbri – il canone trova fondamento in un provvedimento amministrativo, qual è il regolamento comunale e nel caso del Comune di Comacchio, all’art. 4 bis esso stabilisce che ‘Per passo carrabile si intende ogni accesso, anche a raso, ad un’area laterale idonea allo stanziamento di uno o più veicoli’ ”.
“Da ultimo, per quanto attiene le modifiche regolamentari apportate nel 2013, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 23.04.2013 – ha voluto precisare ulteriormente la Dott.ssa Zandonini – si riscontra che le stesse hanno interessato l’art. 28 “Versamento per occupazioni permanenti” e l’art. 33 “Sanzioni” e quindi non sono intervenute in materia di passi carrabili “a raso” e non risultano in contrasto con la sentenza della Corte di Cassazione del 2007”.

19 settembre: Auto Moto Storiche in Centro Storico a Ferrara con il supporto di Ascom Confcommercio Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Torna il rombo il prossimo 19 settembre della manifestazione “Auto Moto Storiche in Centro Storico” a Ferrara che raccoglierà oltre un centinaio di vetture storiche (dagli anni ’30 fino agli anni ’70/’80) parcheggiate nel cuore di Ferrara.
Un evento – promosso dal Club Officina Ferrarese, dal Comitato Commercianti del Centro Storico, da Ospitalità Estense ed Ascom Confcommercio Ferrara con il supporto del Centro Porsche di Bologna – che è stato presentato oggi (17/09) alla stampa nella sede dal Club.
“Un evento – ha aperto Riccardo Zavatti presidente di Officina Ferrarese – che cresce in interesse anno dopo anno e che quest’anno coinvolgerà anche le storiche Vespe. Tra le chicche automobilistiche in mostra una Dodge ed una OM entrambi del 1929 e poi la Maserati di Grazi degli anni ’50 che partecipò ad una storica Mille Miglia”. Senza dimenticare il 20 settembre poi che Ferrara vedrà il passaggio di circa 340 autovetture del Gran Premio Nuvolari una gran classica del motore da non perdere per gli appassionati di auto e non solo.
Un evento salutato con entusiasmo dall’assessore allo Sport Simone Merli: “Desidero ringraziare quanti si adoperano come l’Officina Ferrarese che organizza eventi che generano attenzione e ricchezza diretta ed indiretta per Ferrara. Colgo l’occasione per ringraziare Ascom per il suo lavoro in questi mesi di valorizzazione dell’intera città”.
A Filippo Orlandini (presidente di Ospitalità Estense) il compito di illustrare le iniziative a corollario: “Si tratta innanzitutto di una manifestazione che anno dopo anno attrae un interesse crescente dalle province limitrofe. Tra le iniziative laterali il concorso fotografico che quest’anno approda sul Web con la collaborazione gli Instagramers di Ferrara (#AutoMotoStoricheFe2015) senza dimenticare la possibilità di brevi tour per i turisti con macchine d’epoca per conoscere la città sempre a cura dell’Officina Ferrarese” (per maggiori informazioni www.automotostoricheferrara.it).
Un evento prestigioso ma che cammina con le sue gambe senza alcun richiesta di contributo alle attività commerciali come ha ricordato Matteo Musacci, che pur assente per impegni personali, ha fatto sottolineare quest’aspetto dai relatori intervenuti.
La conclusione nelle parole di Giulio Felloni, presidente di Ascom Ferrara che ha espresso tutto il suo plauso:”Auto Moto Storiche in Centro Storico si conferma una manifestazione ricca di eventi e di interesse in grado di coniugare sport, cultura e turismo. Ferrara vanta peraltro un invidiabile tradizione storica nel campo dei motori – e Felloni ha concluso lanciando l’ipotesi di “un vero e proprio Museo della Bicicletta, della Moto e dell’Auto da realizzare a cura del Club Officina Ferrarese nella nostra città, ovviamente con il supporto dell’Amministrazione Comunale e di Ascom. Un’opportunità che se realizzata permetterebbe di integrare al meglio ancora una volta sport, turismo, cultura e didattica con notevoli e positive ricadute per lo sviluppo della città e del territorio”.

Roma, 17 settembre 2015: Melanoma, la prevenzione entra in classe: “Il Sole per amico” nelle scuole primarie

da: Pro Format Comunicazione Ufficio Stampa

Nelle scuole elementari sta per arrivare Rey, un alieno catapultato sulla spiaggia da un’astrobolla solare, che racconterà ai due fratellini “terrestri” Geo e Gea i segreti per proteggere la pelle del sole: al via la seconda fase della campagna di prevenzione primaria del melanoma Il Sole per amico promossa da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano, con la collaborazione del Ministero dell’Istruzione e il patrocinio del Ministero della Salute e dell’AIOM, resa possibile grazie ad un’erogazione liberale di Merck & Co. per il tramite della sua consociata italiana MSD.
Le scottature prese nell’infanzia sono un importante fattore di rischio per il melanoma; la scuola primaria è il canale privilegiato per insegnare ai più piccoli il modo giusto di prendere il sole: per questo il progetto educazionale entra nelle classi di 130 scuole di sette Regioni italiane, coinvolgendo bambini, genitori e insegnanti, con il supporto di risorse cartacee come opuscoli e poster per i bambini ma soprattutto multimediali, con un sito web, pillole educazionali in animazione e un cartoon che ha per protagonisti l’alieno Rey e i due fratellini Geo e Gea.
Le risorse educazionali della campagna per le scuole primarie sono liberamente accessibili attraverso il sito www.ilsoleperamico.it
Il Sole per amico è anche su Facebook: www.facebook.com/ilsoleperamico

Fusione della cooperativa castello e del consorzio servizi urbani; insieme per rispondere al bisogno di housing sociale

da: Legacoop Emilia-Romagna

Il 19 settembre l’Assemblea dei Soci è chiamata ad approvare il progetto di fusione, che darà vita alla più rilevante Cooperativa di Abitazione a proprietà indivisa della provincia di Ferrara.
È stata convocata per il giorno 19 settembre alle ore 9:00 presso il Centro Sociale Il Quadrifoglio di Pontelagoscuro l’Assemblea Generale dei Soci della Cooperativa Castello per votare il progetto di fusione, che prevede l’incorporazione nella cooperativa del Consorzio Servizi Urbani.

La Cooperativa Castello, presente sul territorio dal 1971, è una cooperativa di abitazione a proprietà indivisa, ovvero una società proprietaria di immobili a scopo abitativo che i soci ottengono in locazione permanente a canone agevolato. La Castello si è affermata nel corso degli anni come il principale soggetto nella provincia di Ferrara ad occuparsi di housing sociale nel settore privato, riuscendo a soddisfare il bisogno della casa per le fasce sociali intermedie: sia persone che non vogliono o non possono acquistare una casa di proprietà e scelgono di accedere, attraverso la cooperativa, ad abitazioni di qualità a condizioni vantaggiose; sia coloro che non possiedono i requisiti per accedere alle graduatorie di assegnazione di un alloggio pubblico. Oggi la cooperativa conta circa 1000 soci ed un patrimonio abitativo di 517 alloggi.
Il Consorzio Servizi Urbani è un consorzio di cooperative operanti nel settore abitativo, nato all’inizio degli anni 2000, che ad oggi ha realizzato ed assegnato circa 200 alloggi tra Ferrara, Comacchio e Porto Garibaldi.

L’incorporazione del Consorzio Servizi Urbani nella Cooperativa Castello darà vita ad una grande cooperativa a larga base sociale con un patrimonio di 728 alloggi e la gestione diretta di altri 60 alloggi realizzati dalla Cooperativa Tre Ponti di Comacchio, per un totale di 788 alloggi tutti gestiti in locazione permanente: 607 alloggi nel comune di Ferrara, 42 nel comune di Copparo e 139 nel Comune di Comacchio. Verrà così a crearsi una realtà unica, con un patrimonio netto di 9.710.000 € e immobilizzazioni per un totale di
31.555.000 €, che diventerà sul territorio il principale soggetto privato/cooperativo operante nell’edilizia sociale agevolata.

Il progetto di fusione, una volta votato, avrà validità dal primo gennaio 2016. La nuova cooperativa sarà presieduta da Daniele Guzzinati, eletto Presidente della Cooperativa Castello lo scorso maggio nel corso dell’ultima Assemblea dei Soci.
Daniele Guzzinati, già Presidente del Consorzio Servizi Urbani e Coordinatore Regionale delle cooperative a proprietà indivisa per conto di Legacoop, proseguirà il lavoro svolto negli ultimi 20 anni dal Presidente uscente della Castello, Franco Vincenzi. Vincenzi rimarrà nel Consiglio di Amministrazione portando il proprio contributo nel rafforzamento della proprietà indivisa, quale importante esperienza di autogestione ed inclusione sociale. Le cooperative di abitanti a proprietà indivisa sono un’esperienza storica che ha saputo mantenere nel tempo gli elementi fondanti dello scopo mutualistico: abitazioni di qualità a prezzi modici in locazione permanente. Con la fusione la Castello sarà patrimonialmente più strutturata e maggiormente in grado di soddisfare il fabbisogno di housing sociale del territorio.
“Sarà pertanto ancora più importante il coinvolgimento del Consiglio di Amministrazione e dei Comitati di Gestione – sostiene Daniele Guzzinati – per le scelte strategiche da farsi sia in campo di recupero/manutenzione e risparmio energetico del nostro patrimonio, sia per individuare nuove opportunità di ampliamento e soddisfacimento del fabbisogno abitativo esistente, tenendo sempre presente l’importanza del rapporto tra cooperativa e socio. Sarà un lavoro impegnativo quello che ci aspetta e farò di tutto affinchè la fiducia accordatami dai Soci e dal Consiglio sia ben corrisposta”.
La cooperativa proseguirà nella propria attività di programmazione finanziaria e ricerca di soluzioni progettuali, tese a garantire il diritto all’abitazione per soggetti con ridotte capacità di investimento.

All’Assemblea presenzieranno anche l’Assessore alle Politiche Sociali Chiara Sapigni e il Presidente di Legacoop Ferrara Andrea Benini.
“In questo momento di recessione economica – afferma Andrea Benini – in tutta Europa si sperimentano soluzioni di housing sociale a carattere cooperativo per dare risposte al bisogno di casa. In Italia e a Ferrara c’è un’antica e positiva tradizione in questo senso che oggi compie un ulteriore passo evolutivo: infatti la scelta delle Assemblee di ridurre la frammentazione per costituire un soggetto unico più forte consente di sostenere il presente e progettare in modo più solido il futuro. Anche per questo motivo continueremo a chiedere un trattamento IMU che tenga conto delle specifiche caratteristiche delle cooperative a proprietà indivisa”.
“Nella nostra città le cooperative di abitanti hanno dato una risposta molto importante ai bisogni abitativi delle famiglie – conclude Chiara Sapigni –, ancora di più negli anni della crisi, che ha colpito duramente un numero sempre maggiore di persone. Nei mesi passati abbiamo condiviso anche nuove progettualità con queste cooperative per dare ulteriori risposte ai bisogni dei cittadini”.
Fra tutti i soci che parteciperanno all’Assemblea verranno sorteggiati i vincitori di tre biciclette, donate dalla cooperativa.

LE COOPERATIVE DI ABITANTI A PROPRIETÀ INDIVISA
Le cooperative edilizie si distinguono, a seconda che realizzino alloggi da assegnare in proprietà o in godimento, in Cooperative a proprietà divisa e in Cooperative a proprietà indivisa.
L’elemento unificante di tali cooperative è rappresentato dalla necessità di perseguire lo scopo mutualistico: soddisfare in modo prevalente i bisogni dei soci ai quali vengono assegnati gli alloggi a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato.
Nella proprietà indivisa la proprietà del fabbricato rimane alla cooperativa; il socio non acquista l’immobile, ma ne usufruisce a tempo indeterminato pagando un canone d’uso agevolato, inferiore agli affitti di mercato. Tale funzione ha reso la proprietà indivisa un’esperienza storica, in quanto soluzione che ha consentito di soddisfare il bisogno di casa per ampie fasce di popolazione: giovani, famiglie, anziani il cui reddito non consentirebbe loro di acquistare una casa ma anche persone che, più semplicemente, decidono di associarsi per poter usufruire in locazione permanente di alloggi di qualità a prezzi contenuti.
Il socio partecipa economicamente sia attraverso il versamento di una quota associativa iniziale, sia pagando mensilmente un canone d’uso, destinato al rimborso delle rate di ammortamento dei mutui e delle spese generali, di entità inferiore agli attuali affitti di mercato.

IL CONTESTO REGIONALE E LOCALE
Il patrimonio edilizio in proprietà indivisa in locazione permanente in Emilia Romagna è di circa 8.000 alloggi. Ad oggi le cooperative a proprietà indivisa sono 9, con un valore di produzione complessivo al 2013 di circa 30.000.000 di euro. Tutte queste cooperative sono in attività con programmi edilizi in corso e finanziati sulla base dei nuovi programmi ERS (Edilizia Residenziale Sociale) 2010 della Regione Emilia Romagna.
Nella provincia di Ferrara le prime cooperative di abitazione sono state promosse e costituite negli anni sessanta, allo scopo di favorire l’aggregazione dei cittadini in cooperativa e di costruire abitazioni per i propri soci, riuscendo inoltre a realizzare strutture di servizio in quartieri residenziali, come negozi e uffici, per elevare il livello di qualità delle zone di intervento.
Ad oggi il settore di abitazione aderente a Legacoop Ferrara è il principale soggetto che, ad eccezione delle Pubbliche Amministrazioni e dell’ACER, risponde alla richiesta di housing sociale del nostro territorio.

COOPERATIVA CASTELLO e CSU – LA STORIA
La Cooperativa Castello è sorta nel 1971 per volontà di un gruppo di soci che, con il sostegno unitario delle istituzioni locali, del movimento cooperativo rappresentato da Legacoop e delle principali organizzazioni sindacali, hanno dato vita ad un’importante esperienza di solidarietà e di cooperazione, a conferma di uno spirito associativo profondamente radicato nella cultura e nelle tradizioni di questa provincia.
Tra il 1977 ed il 1984 la cooperativa ha realizzato un patrimonio abitativo di 517 alloggi, utilizzando in prevalenza finanziamenti pubblici agevolati in base alle leggi dello Stato e della Regione, ed assegnati a propri soci nel Comune di Ferrara e nel Comune di Copparo.
Successivamente agli anni novanta, l’attività è continuata attraverso il Consorzio Servizi Urbani, una società cooperativa voluta e realizzata dalle cooperative di abitazione (sia a proprietà divisa che indivisa) aderenti a Legacoop Ferrara, con lo scopo prioritario di affrontare congiuntamente il problema della casa nella provincia, garantendo una abitazione anche a chi non riesce ad acquistarla in proprietà.
Attraverso l’attività del Consorzio, si sono realizzati altri 200 alloggi e si è dimostrato il successo di esperienze di aggregazione su larga base sociale, come efficace soluzione di supporto agli interventi abitativi del settore pubblico.

PROGRAMMI PER IL FUTURO
La cooperativa ha recentemente consegnato il programma di 14 alloggi a Ferrara in località Barco finanziato con i fondi previsti dal Bando ERS e sta completando il programma di 39 alloggi nel PRU Raibosola a Comacchio, sempre con fondi dello stesso Bando Regionale.
La Cooperativa ha in programma le seguenti azioni:
– l’adeguamento degli immobili alle attuali normative che regolano il risparmio energetico;
– la continuità nella definizione di programmi edilizi con sinergie tra Regione e Amministrazioni Comunali, rivolta principalmente a soddisfare il bisogno abitativo per le classi sociali più deboli, anche attraverso l’utilizzo del patrimonio rimasto invenduto o incompiuto dalle crisi del settore costruzioni (tale intervento contribuirebbe inoltre a prevenire e contrastare il problema urbanistico di degrado delle aree interessate);
– intervenire su tutti gli aspetti fiscali che stanno colpendo il settore della indivisa, in quanto l’attuale tassazione sta minando la sostenibilità dei programmi edilizi. Nello specifico, allo stato attuale è impossibile usufruire di incentivi e detrazioni fiscali per i costi relativi al recupero edilizio e all’adeguamento degli alloggi alle normative sul risparmio energetico. Inoltre, per quanto riguarda l’imposta municipale unica (IMU), ogni anno la proprietà indivisa deve contrattare per vedersi riconosciuta la tassazione come prima e non come seconda casa. Auspichiamo interventi rapidi affinché l’IMU sulla proprietà indivisa venga cancellata o, quantomeno, affinché gli alloggi delle cooperative vengano riconosciuti stabilmente come prima casa;
– ampliare le collaborazioni con le cooperative sociali per incrementare i servizi alla persona per i soci assegnatari.

PROGETTO PORTE A.PER.TE: LA QUALITÀ DELL’ABITARE
Porte A.per.te è un progetto di coesione sociale nato nell’ambito del Community Lab, percorso regionale di partecipazione per attivare politiche locali innovative che investano sul contributo e sul coinvolgimento dei cittadini. Il progetto è promosso e organizzato in sinergia dalle Istituzioni Pubbliche e da Associazioni, cittadini attivi e Cooperative, tra cui figurano la Cooperativa Castello, la Cooperativa Sociale Camelot, la Cooperativa Teatro Nucleo.
Il progetto intende promuovere diverse iniziative per favorire la coesione sociale nella zona Doro di Ferrara (Quartiere Barco). Tra il mese di maggio e dicembre 2015 si realizzeranno incontri a tema: scambio di buone prassi sull’economia sostenibile, laboratori teatrali, proposte assistenziali per persone fragili e reti di vicinato, ecc.
La Cooperativa Castello, nel sostenere questo progetto, vuole integrare gli interventi abitativi con servizi alla persona, volti a favorire lo sviluppo di una comunità solidale e partecipe e a sottolineare l’importanza di soddisfare e curare anche la dimensione qualitativa nei servizi abitativi.

Balloons Bike & Boat: escursioni in barca e in bici nel weekend del festival

da: organizzatori

Balloons, bike & boat: escursioni tra aria, terra e acqua; sabato 19 e domenica 20 settembre, in barca sul Po e in bicicletta per scoprire il territorio.

Una giornata tra aria, terra e acqua, aproffittando dell’ultimo sole estivo: quale modo migliore per partecipare alla Settimana europea della mobilità sostenibile?
Sabato 19 e domenica 20 settembre il battello Nena, in collaborazione con il Ballons Festival e il consorzio Bici Delta Po, propone una serie di escursioni capaci di coinvolgere grandi e piccini nella scoperta del territorio ferrarese, tanto variegato quanto suggestivo ed emozionante.
Le uscite comprenderanno momenti in bicicletta e altri a bordo della motonave. Si potrà quindi godere della quieta bellezza che circonda le rive del Po, ma anche pedalare in campagna e nel centro storico estense, sempre accompagnamenti di una guida turistica esperta, pronta a illustrare vicende storiche e piccoli aneddoti.
L’appuntamento per tutti gli interessati alle uscite mattutine è alle 9.30, all’ingresso del Balloons Festival – presso il Parco urbano Giorgio Bassani. Assieme a una guida turistica si attraverserà il centro storico e alle 10.30 ci si imbarcherà sul battello Nena, ormeggiato presso la darsena di San Paolo, di fronte a Wunderkammer, e comincerà la navigazione.
Inizialmente si seguirà il corso del canale Boicelli, creato nei primi anni Venti per ricongiungere il capoluogo al fiume Po, corridoio naturalistico decisamente insolito, dove aironi, gruccioni e tartarughe vivono indisturbati, accompagnati solo dalla presenza di solitari pescatori.
Si attraverserà poi la conca di navigazione di Pontelagoscuro, una sorta di ascensore d’acqua che permetterà all’imbarcazione di superare il dislivello idrometrico tra il canale interno e il Po. Uscire dalla conca sarà come aprire un grande sipario teatrale, per affacciarsi sulla maestosità del padre dei fiumi italiani. Si proseguirà lunga la sponda veneta, dove si incontrerà un caratteristico ristorantino galleggiante, circondato da pontili e barche di pescatori.
Alle 11.45 è previsto lo sbarco presso la tranquilla area verde gestita a Pontelagoscuro dalla Società Canottieri. Da lì si ripartirà in bicicletta, sempre assieme alla guida, e si tornerà al festival alle 13.
Nel pomeriggio il ritrovo è alle 14.30, sempre in bicicletta presso l’ingresso del Balloons Festival. Da lì si pedalerà assieme alla guida turistica verso la frazione di Pontelagoscuro e alle 16 ci si imbarcherà sulla Nena dal pontile della Società Canottieri. Dopo aver navigato sul Po grande e sul Po di Volano si sbarcherà presso la darsena di San Paolo alle 17.15. Si attraverserà il centro storico e si arriverà al festival alle 18, in tempo per una gustosa cena presso i tanti stand gastronomici allestiti nel parco.
Chi prenota avrà diritto a uno sconto sia sull’accesso al Balloons Festival sia sul giro in mongolfiera. Sconti speciali sono destinati alle famiglie. Per informazioni e prenotazioni, fino ad esaurimento posti, contattare il numero 3477139988.

“Zone K”: sabato 19 settembre 2015 con i Dervisho

da: Arci Ferrara

Dopo la grande performance dei salentini pHnegativo, ancora una band italiana al Circolo Arci Zone K stasera.
Saranno infatti di scena i Dervisho, tre ragazzi di Venezia che vivono per la musica e le parole.
Ispirati dalle cose di ogni giorno ed alla continua ricerca per questo di un personale modo d’espressione da riversare nelle loro composizioni.
Con all’attivo un Ep del 2011 come No One Is Perfect intitolato “Wating for Diamonds”, hanno pubblicato l’11 novembre 2014 il loro primo Ep dall’omonimo titolo “Dervisho”.
Un nome quello della band che si richiama chiaramente ad un percorso di ascesi ed alla acquisizione di uno stato di “super-coscienza”, una speciale proprietà fondata sull’equilibrio dell’attività del proprio organismo, raggiungibile per attimi via via sempre più duraturi, col fine di renderlo uno stato permanente.
L’obiettivo è l’entrata in uno stato alterato di coscienza all’interno del quale non si ha alcun controllo su di sé, né cognizione delle circostanze, creando così un contatto speciale con le forze superiori.
Una performance ed un appuntamento quindi tutti da gustare a Zone K, che aprirà I battenti dalle ore 18 con l’immancabile aperitivo ed il sottofondo musicale a suon di dischi in vinile.
L’inizio del concerto sarà intorno alle 22 e 30.
L’ingresso è rigorosamente GRATUITO e riservato ai soci Arci.

Venerdì 18 settembre, festa popolare a Pontelagoscuro per ricordare il 70° anniversario della Liberazione e della fine della seconda guerra mondiale

da: Area Comunicazione Spi-Cgil Ferrara

Una festa popolare per ricordare il 70° anniversario della Liberazione e della fine della seconda guerra mondiale si svolgerà domani, venerdì 18 settembre, a Pontelagoscuro. L’evento è promosso dalle Leghe Spi-Cgil Ferrara Nord Ovest e Ferrara Centro Est – Masi Torello, unitamente ad Anpi e Udi di Ferrara .
Il programma prevede il ritrovo dei partecipanti alle 18 in piazza Bruno Buozzi, dove il Gruppo Teatro Comunitario proporrà estratti dello spettacolo itinerante “LiberAzione”, insieme al Gruppo delle mondine di Porporana e ad una rappresentanza dell’Udi, per celebrare anche la nascita dell’Unione donne italiane.
Al seguito dello spettacolo, i partecipanti percorreranno viale Savonuzzi per raggiungere il Centro sociale “Il Quadrifoglio”, dove dalle 18.45 funzionerà un buffet. Alle 19.45 sono previsti interventi di saluto di Daniele Civolani, presidente provinciale dell’Anpi; Manuela Fantoni, segretaria generale Spi-Cgil di Ferrara; Micaela Gavioli, dell’Udi di Ferrara. Successivamente, dalle 20 si esibirà la Scuola di Ballo del maestro Alberto Malacarne; poi ballo per tutti, con musiche del periodo 1940 – 1970. La festa terminerà alle ore 24.

“Avanziamo”: ristoranti a spreco zero nella terza tappa a Ferrara

da: organizzatori
Si avvicina la terza tappa del progetto Avanziamo, progetto ideato e curato dalla Associazione Culturale Officina Dinamica per la valorizzazione delle eccellenze e la riduzione delle eccedenze alimentari. Questa volta l’obiettivo è puntato sui ristoranti: l’incontro, che si terrà il 21 settembre 2015, presso il Palazzo Municipale (Sala dell’Arengo), ore 10-13, avrà un carattere seminariale, sarà pubblico ma rivolto prevalentemente agli Amministratori, alle associazioni di categoria ed agli imprenditori del settore ristorativo e turistico con l’intento di animare un dibattito sulle opportunità che i ristoranti hanno nell’attivare percorsi di sostenibilità anche con l’obiettivo di ridurre lo scarto alimentare. Officina Dinamica ha invitato i ristoratori protagonisti di alcune iniziative di successo: la certificazione “Ecoristorazione Trentino” ed il “Concorso Menu a KM Zero” del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. Inoltre verrà dato risalto anche ad alcune iniziative ferraresi.

Interverranno:
Luca Vaccari – Assessore alla Contabilità e Bilancio, Partecipazioni, Economia solidale del Comune di Ferrara
Roberta Lazzarini, Sergio Rigolin – Officina Dinamica
Filippo Lenzerini – Punto 3
Alberto Lambertini – Ristorante “Da Claudia” (Corniglio – PR)
Livio Crepaz – Ristorante Le Giare (Pozza di Fassa – TN)
Matteo Musacci – titolare di “Spazio DiCibo”
Alessandro Orsatti – titolare “Orsatti Group”
Marco Mascagni – EcoBio Confesercenti/Federbio
Mario Santi – coordinatore scientifico Avanziamo Officina Dinamica

Dopo gli interventi è previsto un dibattito per raccogliere anche altre esperienze e raccogliere tra gli intervenuti la disponibilità a costruire le prossime tappe del progetto compresa quella già fissata al Museo di Storia Naturale di Ferrara il pomeriggio del 3 ottobre che fa parte degli eventi collaterali al Festival di Internazionale a Ferrara. Tutti gli interlocutori avranno modo di condividere le finalità del progetto AvanziAMO che si propone di fare di questa tappa sulla ecoristorazione, uno dei punti fondamentali per il raggiungimento dei suoi obiettivi: quello di favorire le premesse per la redazione della Carta di Ferrara, un documento per la definizione delle politiche del cibo anti-spreco e in grado anche di esaltare le eccellenze della filiera alimentare locale
Questa terza tappa di AvanziAMO si svolge in collaborazione con Punto 3 e l’intero progetto è patrocinato dal Comune di Ferrara.

Fonte: http://www.punto3.info/news/21-settembre-ferrara-avanziamo-ristoranti-spreco-zero

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Stagione venatoria, la caccia apre domenica 20 settembre

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Una scadenza che interessa 35mila cacciatori in Emilia-Romagna. L’assessore regionale Caselli: “Rispetto delle regole e impegno a limitare i danni alle coltivazioni agricole”

Domenica 20 settembre al via la caccia in Emilia-Romagna. Una scadenza attesa da circa 35mila cacciatori emiliano-romagnoli, che hanno potuto conoscere le regole del calendario venatorio regionale già dal mese di marzo. Sono complessivamente 37 le specie cacciabili nel territorio dell’Emilia-Romagna.
“Rivolgo un invito ai cacciatori al rispetto scrupoloso delle regole per una caccia in piena sicurezza, ma anche un’esortazione a Province, Ambiti territoriali di caccia e Aziende faunistico-venatorie affinchè vengano messi in atto tutti gli strumenti per contenere i danni della fauna selvatica all’agricoltura”. Così Simona Caselli, assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, in occasione dell’apertura della stagione venatoria 2015-2016.
Il calendario conferma le scelte di quello precedente: sostenibile e compatibile con l’ambiente, secondo le indicazioni della legge nazionale e delle direttive comunitarie. Il prelievo degli ungulati, che segue una diversa articolazione, è già possibile da tempo, così come la caccia di selezione al cinghiale che è cominciata lo scorso 15 aprile, mentre la caccia collettiva avrà inizio il prossimo 1 ottobre. Quindi il cinghiale – responsabile della maggioranza dei danni alle produzioni agricole – è cacciabile per più di 9 mesi all’anno. “Auspico – ha aggiunto l’assessore Caselli – un forte impegno dei cacciatori per l’utilizzo di tutte le opportunità offerte dal calendario per contenere i danni all’agricoltura”.
Ancora per questo anno l’esercizio della caccia è consentito sulla base dei singoli calendari provinciali in attesa di una diversa disciplina a seguito del passaggio delle competenze in materia alla Regione Emilia-Romagna. Il testo è consultabile sul sito http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/caccia/temi/attivita-venatoria/calendario-venatorio.
Il calendario è stato approvato dalla Giunta regionale delibera 23 marzo 2015, n. 265.

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Emilia Romagna ad Expo: le start up in mostra in piazzetta

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Alga&Zyme Factory Srl (Ferrara)
Si occupa di attività di ricerca e sviluppo nell’ambito di biotecnologiche innovative per impianti e processi che migliorino la sostenibilità ambientale ed economica dei settori agro-industriale, agro-energetico, cosmeceutico e nutraceutico. L’attività combina due ambiti produttivi attualmente indipendenti, quello delle microalghe a scopo di biomassa e quello di sintesi di enzimi idrolitici in piante di tabacco. L’azienda è presente ad Expo con un laboratorio sui materiali di scarto dell’industria agro-alimentare, agro-energetica e biomasse ligno-cellulose, nonché bottiglie con colture algali: i visitatori potranno allestire una propria coltura di alghe che verrà loro data in omaggio.

Agromet (Modena)
Agromet fornisce servizi agrometeorologici innovativi ad alto contenuto tecnologico alimentati da previsioni meteo per le aziende che svolgono attività meteo sensibili. L’attività di Agromet si rivolge a soggetti della filiera agro-alimentare, dal produttore al distributore, per ottimizzare l’organizzazione delle attività aziendali e ridurre gli sprechi.
I visitatori saranno guidati alla comprensione dei servizi metereologici attraverso interazioni con un’App dedicata, che spiegherà il legame che li unisce.

Fa.Mo.Sa. (Imola)
É una start up che estende l’agricoltura di precisione al settore ortofrutticolo, favorendo la gestione sia del prodotto ortofrutticolo sia della logistica. Fornisce supporto alle decisioni degli operatori attraverso l’integrazione delle comuni pratiche agricole e di gestione del prodotto, con tecnologie di ultima generazione e sensoristica già esistente sul mercato.
Effettua il monitoraggio dei parametri fisiologici, ambientali e produttivi nelle fasi di campo (pre-harvest) e di conservazione (post-harvest), interpretando e scambiando le informazioni. All’utente finale viene fornita una reportistica interattiva consultabile in tempo reale attraverso il portale Esifarm Famosa.
I visitatori avranno la possibilità di sperimentare la simulazione di una situazione critica di carenza idrica attraverso l’utilizzo di sensori posti in un vaso che daranno il segnale di allarme.

Mark One (Cesena)
Start up specializzata nella progettazione di stampanti 3D e nella promozione della nuova cultura produttiva. La stampa 3D sta rivoluzionando il rapporto tra consumatori e produzioni e presto consentirà a tutti la realizzazione di prodotti originali e su misura. Ad Expo l’azienda allestirà un vero e proprio showroom di stampanti 3D dando la possibilità a tutti di inventare, realizzare, produrre e portare a casa il proprio oggetto.

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Emilia Romagna ad Expo: Convegno “La cooperazione agroalimentare in Emilia-Romagna; le radici dell’innovazione”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Expo, dalle imprese cooperative una risposta alla fame nel mondo.
La Regione Emilia-Romagna chiama a raccolta i massimi rappresentanti della cooperazione internazionale, per confrontarsi sulle sfide di uno sviluppo più equo e sostenibile. Parteciperà anche Pauline Green, presidente dell’Alleanza internazionale delle cooperative.

L’economia di tipo cooperativo è in crescita in tutto il mondo (2,6 milioni di imprese e 1 miliardo di soci) e un terzo della produzione alimentare mondiale è di origine cooperativa.
La Regione Emilia-Romagna, terra per eccellenza di cooperazione (oltre il 30% del fatturato italiano della cooperazione agroalimentare nasce qui), chiama a raccolta a Expo i maggiori rappresenti del movimento cooperativo internazionale a partire da Pauline Green, presidente della Co-operative Alliance, l’organizzazione mondiale delle cooperative, per discutere su un modello di impresa che può garantire più di altri uno sviluppo equo, democratico e sostenibile. Ma anche, allo stesso tempo, competitivo.
Il convegno, che sarà introdotto da Simona Caselli, assessore regionale all’Agricoltura, è in programma domani 18 settembre a Expo nell’Auditorium di Palazzo Italia a partire dalle ore 15.
Interverranno Christian Pees presidente del Cogeca, la sigla che riunisce le cooperative agroalimentari europee, Nelson Godfried Agyemang, segretario generale dell’Alleanza internazionale delle cooperative per l’Africa, Leonardo Boesche di Ocepar, l’organizzazione delle cooperative del Paranà (Brasile), Eugenia Serova, direttrice infrastrutture rurali e agroindustria della Fao. Per l’Italia parleranno Maurizio Gardini, copresidente dell’Alleanza delle cooperative italiane e Giovanni Luppi, copresidente di Aci agroalimentare. Parteciperà anche Giampiero Calzolari, presidente di Granarolo spa che, assieme a Patrizia Farolini presidente del Cefa, illustrerà il progetto di cooperazione realizzato in Tanzania, Africa Milk Project. La storica Giuliana Bertagnoni (Università di Bologna), autrice del libro “La cooperazione agroalimentare in Emilia-Romagna, una storia di successo, un futuro di sfide” ripercorrerà la storia della cooperazione emiliano-romagnola, dalle prime esperienze bracciantili dell’Ottocento, fino ai grandi gruppi cooperativi di rilevanza internazionale di oggi e a una realtà che fa dell’Emilia-Romagna una delle grandi regioni dell’agroalimentare europeo.

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Expo, al via la settimana dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Domani il presidente Bonaccini inaugura lo spazio che avrà protagonista la Regione fino a venerdì 24. Industria, ricerca e innovazione al centro della prima giornata, in mostra i progetti delle start up. Nel pomeriggio primo piano sulla cooperazione agroalimentare con un incontro internazionale che riunirà i vertici mondiali del settore. 400 ragazzi in concerto daranno vita alla banda più numerosa di Expo. In serata l’evento musicale “Emilia Romagna mia”, con l’esibizione di venti coppie di ballerini che coinvolgeranno il pubblico in un flash mob.

Una giornata dedicata a industria, ricerca e innovazione, che ai progetti delle start up affiancherà la storica tradizione della cooperazione agricola. Si apre così, domani a Expo, la settimana di protagonismo dell’Emilia-Romagna, che fino a venerdì 24 settembre occuperà con oltre 50 eventi lo spazio vicino a Palazzo Italia, nell’incrocio tra Cardo e Decumano, in cui si alternano le Regioni italiane.
Ad inaugurare la settimana sarà il presidente della Regione Stefano Bonaccini, con gli assessori Patrizio Bianchi, Simona Caselli, Andrea Corsini e Palma Costi.
Alle 11,30, nell’Auditorium di Palazzo Italia, Bonaccini terrà la conferenza stampa di presentazione; alle 17,30, assieme alla presidente dell’Assemblea legislativa Simonetta Saliera, inaugurerà lo “Spazio Emilia-Romagna in Expo”.
Per tutto il giorno la Piazzetta ospiterà le start up vincitrici del Premio Expo 2015 selezionate da Aster tra le 336 iscritte sul portale regionale EmiliaRomagnaStarUp. Si tratta di quattro aziende (Alga&Zyme Factory Srl – Ferrara; Agromet – Modena; Fa.Mo.Sa. – Imola; Mark One – Cesena) che operano nei settori delle biotecnologie, agrometeorologia, agricoltura di precisione e progettazione di stampanti in 3 D, e che daranno ai visitatori dimostrazioni pratiche delle proprie attività. Un fiore all’occhiello dell’Emilia-Romagna, che dietro la più grande e più popolata Lombardia è la seconda regione italiana per numero di start up innovative. Sarà presente l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 15, l’evento in primo piano sarà “La cooperazione agroalimentare in Emilia-Romagna – Le radici dell’innovazione”, un convegno internazionale nell’Auditorium di Palazzo Italia, aperto dall’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli. Al centro del dibattito la cooperazione come modello di sviluppo economico e sociale pienamente sostenibile, che può svolgere un ruolo fondamentale nel contrastare la fame nel mondo. Il caso Emilia-Romagna, terra per eccellenza di cooperazione, ma anche le grandi sfide globali e gli esempi concreti di comunità rurali cooperative che stanno crescendo in Africa e Brasile. A partire dal progetto in Tanzania promosso dal Cefa di Bologna e Granarolo “Africa Milk Project”. Numerose le testimonianze internazionali, tra cui quella di Pauline Green, presidente della Co-operative Alliance, l’organizzazione mondiale delle cooperative che raduna 284 organizzazioni in 95 Paesi del mondo per 1 miliardo di soci. Giuliana Bertagnoni presenterà il volume “La cooperazione agroalimentare in Emilia-Romagna: una storia di successo, un futuro di sfide”.
Ricerca e innovazione fanno parte del patrimonio della regione anche grazie all’apporto offerto dalle sue storiche Università. Proprio in collaborazione con l’Università di Bologna si svolgerà la tavola rotonda dedicata a “Food design e logistica per l’alimentare”, in saletta meeting di Palazzo Italia dalle 15,30 con l’assessore Costi.
Durante la giornata non mancheranno momenti di svago, musica e danze. Si parte alle 10,30, quando 100 bambini del coro “Non solo musica” e della “Banda la Mangiostrina” si esibiranno nel Portico di Palazzo Italia. Musicisti e cantanti sono bambini tra i 6 e i 12 anni della scuola primaria San Pietro in Cerro-Besenzone e Casa del Fanciullo di Piacenza, che ha vinto il concorso del ministero dell’Istruzione ed Expo ed è stata invitata a partecipare all’Esposizione universale. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Cortemaggiore (Piacenza).
Targata Emilia-Romagna la banda più numerosa che si sia mai esibita ad Expo: 400 ragazzi – dai 12 ai 20 anni – delle 8 bande giovanili della regione suoneranno dalle 17 alle 18,30 in Piazza Italia e lungo il Cardo nord ovest. All’iniziativa, organizzata assieme ad Assonanza (Associazione scuole di musica dell’Emilia-Romagna), parteciperà l’assessore reegionale alla Scuola Patrizio Bianchi.
Dalle 18,30 alle 19,30 sarà la volta dell’evento musicale “Emilia Romagna mia”, organizzato in collaborazione con Casadei Sonora. In apertura l’Orchestra Grande Evento eseguirà sul palco di Palazzo Italia “Romagna mia” del Maestro Secondo Casadei, il brano italiano più conosciuto al mondo dopo “O sole mio” e “Volare”. Il pubblico sarà coinvolto nella festa da venti coppie di ballerini delle scuole di ballo romagnole ed emiliane, che si esibiranno nelle danze tradizionali della regione e organizzeranno un flash mob sul Cardo nord ovest e davanti a Palazzo Italia.

Le altre iniziative in programma
Ore 15,30-16: nello Spazio Emilia-Romagna proiezione del video performance “From fork to farm”, in collaborazione con l’Università di Bologna e, a seguire, tavola rotonda. Un viaggio a ritroso dalla “forchetta alla fattoria”, per capire come è possibile misurare e controllare la qualità di un prodotto sulla tavola del consumatore finale.
Ore 14-15: conferenza stampa di Lega Coop “Exportiamo Buon Vivere”.

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Gas Rivara, Costi sul “no” definitivo a qualsiasi progetto futuro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore: “L’emendamento approvato mette la parola fine alla vicenda. Fondamentale il contributo di Regione, istituzioni del territorio, comitati locali”

“Quest’emendamento – concordato con noi, le istituzioni del territorio e i comitati locali – mette definitivamente la parola ‘fine’ a qualsiasi ulteriore volontà di un qualunque soggetto a ripresentare il progetto in un’area già duramente colpita dal terremoto. Un’area che necessita di serenità, rispetto, attenzione”. Così l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi ha commentato l’approvazione da parte della Commissione ambiente del Senato dell’emendamento (presentato dal relatore del provvedimento, il senatore Pd Stefano Vaccari) al Collegato Ambiente che dice un no definitivo al progetto di deposito interrato di gas a Rivara, nel modenese. Su Rivara, prosegue l’assessore, “la Regione ha detto di ‘no’ sulla base del principio di precauzione, a partire dagli esiti di indagini svolte da persone scientificamente e tecnicamente preparate”. L’ha fatto, dunque, “non in maniera aprioristica, ma mettendo in campo, in questi lunghi anni, tutti gli strumenti volti a valutare seriamente il progetto e le sue ricadute. Ben prima del sisma del 2012”. “All’interno di questo lungo percorso – aggiunge Costi – voglio sottolineare la serietà mostrata dalla Regione e da tutta la filiera istituzionale: parlamentari, Provincia di Modena, Unione area nord e Comuni, a partire da San Felice. Un atteggiamento costruttivo, che ha contribuito al raggiungimento di quest’importantissimo risultato, auspicato dai cittadini e dai loro comitati, con cui abbiamo lavorato”.
L’assessore Costi ricorda come la Regione “abbia sempre avuto un atteggiamento razionale. Il nostro parere contrario è stato ribadito e argomentato sulla base di evidenze scientifiche e tecniche. L’abbiamo fatto usando gli strumenti che la Regione possiede: formulando il nostro parere negativo nell’ambito della procedura di VIA ministeriale e, con un atto successivo, esprimendo il diniego in merito all’Intesa sull’istanza di accertamento preliminare avanzata dalla società Rivara gas Storage Srl presso il Ministero dello Sviluppo Economico”.
A quest’atto della Regione, è seguito nell’aprile 2013 il decreto di rigetto dell’istanza di concessione di stoccaggio iniziale da parte del MISE; nel febbraio del 2014 il Ministero dell’Ambiente ha archiviato il procedimento di VIA sempre relativo allo stoccaggio di gas a Rivara. Rimane pendente un ricorso al Tar da parte della società, “su cui Regione e Ministero – conclude Costi – faranno la loro parte fino in fondo. Ma si tratta di un ricorso ormai inutile, perché l’emendamento approvato impedirà qualsiasi possibilità di riproporre il progetto”.

Festival Risonanze inaugura venerdì 18 settembre

da: organizzatori

Smart Dock – per ripensare e valorizzare la darsena.
A Wunderkammer dal 18 settembre al 30 ottobre tante iniziative per far rivivere il lungofiume.

Riappropriarsi del fiume che scorre in mezzo alla città, rigenerare la darsena di San Paolo in modo intelligente e condiviso: questi gli obiettivi di Smart Dock, il progetto che l’associazione Basso Profilo coordinerà negli spazi di Wunderkammer – presso Palazzo Savonuzzi – dal 18 settembre al 30 ottobre.
L’iniziativa si aprirà all’insegna dell’arte con il festival Risonanze, da venerdì 18 a martedì 22 settembre, che comprenderà serate di tango e di flamenco, concerti in barca, jam session musicali, un pic-nic affacciato sul Po di Volano, una mostra fotografica e diversi incontri pubblici, finalizzati a far conoscere ai ferraresi la rete di attori attualmente impegnati nella valorizzazione del lungofiume.
Proseguirà sabato 10 ottobre con il world caffè dedicato a ripensare il fronte fluviale, evento che permetterà a tutte le persone, gli enti e le istituzioni interessate all’argomento di esporre le proprie idee, confrontandosi e avviando un percorso di conoscenza reciproca e collaborazione.
Professionisti, studenti e creativi saranno chiamati a raccolta sabato 17 e domenica 18 ottobre per Modus, laboratorio di co-design artigianale per definire il nuovo arredo urbano della darsena.
I risultati ottenuti da questo percorso verranno presentati alla cittadinanza venerdì 30 ottobre, assieme alle proposte di riqualificazione emerse dal world caffè e grazie allo studio realizzato dal Citer, laboratorio di progettazione urbana e territoriale del Dipartimento di Architettura di Unife. Smart Dock si chiuderà, nella stessa giornata, con una performance decisamente sperimentale. L’artista Dominique Vaccaro eseguirà infatti una composizione di musica concreta con i suoni raccolti lungo il fiume, registrati durante un periodo di residenza presso le houseboat ormeggiate in darsena a Ferrara e a Pontelagoscuro.
«Ferrara è nata e si è sviluppata attorno all’acqua – spiega Leonardo Delmonte, coordinatore del progetto – ma vicende storiche e mutamenti sociali hanno fatto sì che volgesse le spalle al fiume. Smart Dock, in sinergia con il progetto Idrovia Ferrarese, vuole coinvolgere gli abitanti affinché questo splendido ambiente possa essere riscoperto e riutilizzato, favorire la crescita di una comunità consapevole della propria storia e della propria identità, proiettata verso il futuro».
I promotori e finanziatori di Smart Dock, oltre a Basso Profilo, sono: le associazioni Fiumana, Encanto e AMF – Scuola di Musica Moderna, Consorzio Wunderkammer, Canoa Club Ferrara, Unife attraverso il Citer. Collaboreranno alla realizzazione dei vari eventi: il Centro per le famiglie, la motonave Nena, lo studio creativo Altrosguardo Design, Andos Ferrara. Il progetto è co-finanziato dalla Provincia e patrocinato dal Comune di Ferrara.

M. E. Calderone (capogruppo Ex Cinquestelle) chiede le dimissioni del consigliere Di Munno

da: organizzatori

Dopo tre anni di mandato il consigliere Di Munno non riesce ancora, al pari dell’invio delle mail di posta elettronica certificata, a concentrare la propria azione a livello politico entrando nel merito delle questioni e, magari, contribuendo alla buona amministrazione della Città. Evidente è la difficoltà a comprendere l’azione di governo e a combattere per il proprio elettorato agendo sulle proposte di delibera che spesso evita di discutere uscendo dall’aula dopo la ormai solita, teatrale e inutile sfuriata. È singolare come il consigliere Di Munno continui imperterrito a cercare di creare questioni politiche su presunti vizi di forma, che sistematicamente si rivelano bufale strumentali, o attaccando e diffamando a livello personale i membri della giunta, esponenti della maggioranza e, addirittura, dipendenti del Comune. Il livello dell’azione del consigliere è divenuto inaccettabile e per questo motivo ci aspettiamo di ricevere le sue immediate scuse per una condotta indegna o che rassegni le sue immediate dimissioni.

Per il Gruppo Ex Cinquestelle
Il Capogruppo
Mariano Enrico Calderone

Portomaggiore: sabato 19 uno speciale annullo postale per l’Antica Fiera nel 70° della Liberazione

da: Poste Italiane, ufficio Comunicazione Territoriale Emilia-Romagna e Marche

La Filiale di Ferrara di Poste Italiane, in occasione dell’Antica Fiera e nel 70° anniversario della Liberazione di Portomaggiore, su richiesta dell’A.T. Proloco Portomaggiore, ha approntato un servizio temporaneo con uno speciale annullo postale che si potrà ottenere sabato 19 settembre dalle 9.30 alle 12 nello spazio allestito in Corso Vittorio Emanuele n. 75 a Portomaggiore.
Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero richiedere l’annullo possono inoltrare le commissioni a Poste Italiane / U.P. Ferrara Centro / Sportello Filatelico V.le Cavour, 27 – 44121 Ferrara (tel. 0532 297336)
Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale.
Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

Sabato 19 settembre Mario Andreose presenta il libro “Uomini e libri” (Bompiani)

da: organizzatori

Sabato 19 settembre ore 17:30, presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Mario Andreose presenta il libro “Uomini e libri” (Bompiani) Dialogano con l’autore Elisabetta Sgarbi e Eugenio Lio.

Decenni di vita letteraria, a leggere, incontrare, confrontarsi con scrittori che hanno segnato il ’900: da Moravia a Sciascia e Bufalino, da Eco a Thomas Mann, da Steinbeck a Faulkner, da Camus a Erica Jong a Patricia Highsmith. Scorci di storia della cultura italiana (e non solo) attraverso le vicende che hanno segnato i suoi maestri editoriali: Alberto Mondadori e Valentino Bompiani. L’esperienza di una vita nell’editoria, dalla correzione di bozze alla direzione di importanti case editrici. Oltre 50 ritratti che sono le scene di una vita passata a curare le parole altrui, “lavorando anche per il futuro”.

Mario Andreose, veneziano, è attivo da alcuni decenni nell’editoria. Ha partecipato all’avventura de Il Saggiatore di Alberto Mondadori in vesti successive di correttore di bozze, traduttore, redattore, redattore capo, direttore editoriale. Passato alla Mondadori si è occupato del settore nascente delle coedizioni dei libri per ragazzi e dei libri illustrati. E’ stato direttore editoriale del Gruppo Fabbri, comprendente le edizioni scolastiche e le case editrici Bompiani, Sonzogno, Etas. Attualmente è direttore letterario della RCS Libri e collaboratore della Domenica del “Sole 24 ore”.

Dal 25 settembre all’11 ottobre 2015, c’è la 17esima Sagra dell’Anguilla di Comacchio (FE)

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Per 3 weekend, dal 25 settembre all’11 ottobre 2015, c’è la 17esima Sagra dell’Anguilla di Comacchio. Tanti eventi ed occasioni con il consorzio Visit Ferrara.

L’antica “città sull’acqua” accoglie i buongustai per la 17esima edizione della Sagra dell’Anguilla di Comacchio (FE), che per 3 weekend, a partire dal 25 settembre fino all’11 ottobre 2015, rende omaggio tra ponti monumentali e caratteristiche imbarcazioni, alla regina della laguna. Ogni fine settimana si aprono gli stand per lasciare ai visitatori la curiosità di provare tante ricette tipiche, ma anche piatti innovativi come la pizza “delle valli con anguilla” cotta nel forno a legna e di partecipare a laboratori e degustazioni, attività dimostrative di pesca e spigolatura dell’anguilla, regate nei canali ed eventi di jazz, letteratura, sport (c’è anche il football americano). L’identità storica della lavorazione e trasformazione dell’anguilla, sugli splendidi scorci delle Valli di Comacchio si può scoprire anche attraverso percorsi in bicicletta ed escursioni in barca o partecipando alle visite guidate con personaggi illustri comacchiesi. Per vivere al meglio l’atmosfera e i sapori della Sagra dell’Anguilla, ci sono i pacchetti del consorzio Visit Ferrara, che unisce più di 90 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese. L’offerta di 2 giorni, comprende notte e prima colazione in hotel a 3 stelle, tour alla scoperta di Ferrara o Ravenna con pranzo tipico, pranzo in Sagra (menu a 4 portate), aperitivo con degustazione di vini e prodotti tipici, cena in hotel a base di pesce, ed un’emozionante escursione in motonave con guida all’Eco museo delle Valli di Comacchio. Il prezzo complessivo è di 140 euro a persona. Per un weekend di 3 giorni, c’è il pacchetto da 220 euro a testa, che include, oltre alla possibilità di vivere la Sagra (con pranzo con menu di 4 portate), 2 notti in hotel con colazione, 2 cene, pranzo tipico a Ferrara o Ravenna, degustazione vini e prodotti tipici e 2 escursioni in motonave: una sul Delta del Po e l’altra all’Eco museo delle Valli.

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

LA SEGNALAZIONE
Le cento meraviglie della rara Ferrara

Écrire: tracer un cercle à / l’interieur duquel viendrait / s’inscrire le dehors de tout cercle…
(Maurice Blanchot)
[Scrivere: tracciare un cerchio / entro il quale essere / considerati al di fuori di ogni cerchio…]

di Andrea Nascimbeni

Che Ferrara fosse bella, Carlo Bassi ce l’ha sempre detto… Nei molteplici frammenti di un discorso amoroso – per dirla con Roland Barthes – Carlo non perde occasione per magnificare la città dalle cento meraviglie, in cui è nato 92 anni or sono e nella quale ritorna appena può, con la purezza d’animo di fanciullo, con l’incanto di chi contempla, ma con lo sguardo acuto e sapiente dell’urbanista. Occhio e cuore, sempre nuovi, consentono a Carlo questa nuova impresa: “Misurare – sono parole sue – il fascino persistente che segna quella che per me è sempre una mitica realtà urbana, dopo tante vicende e tante sofferenze, anche recenti che gli occhi che guardano purtroppo testimoniano”.
Lungi dal pensare Ferrara immobile, chiusa nella sua storia, silenziosa e altera, orgogliosa dei grandi vi hanno vissuto, porta il Nostro a credere e professare che essa è viva. Che ci si muova nel castrum, nell’addizione di Ercole o in quella di Ciro Contini; che ci si trovi immersi nella sacralità metafisica di via Campofranco, in cui la presenza della figura umana non reca turbamento né distrugge l’aura mistica delle voci angeliche delle Clarisse del Corpus Domini; che ci si perda nelle sue strade, come ci si smarrisce in una foresta, avvolti in quella «bruma luminosa che a Ferrara fascia, ingloba»: poco importa. Si tratta di un vedere col cuore in cui Carlo è maestro insuperabile. Sono emozioni che affiorano sempre, in una trama che permea una vita intera e che la lontananza sublima in una dimensione poetica.
Ma Ferrara non è solo ‘bella’ ma anche ‘rara’. Questa accentuazione sull’aspetto della rarità, corollario già noto agli antichi (omnia praeclara rara, tutto ciò che è prezioso è raro), sposta l’asse semantico e svela ciò che molti sanno ma pochi dicono: suggestioni e tensioni di fronte a ad un unicum che coniuga in modo mirabile esterni ed interni e al quale non ci si accosta se non con ‘intelletto d’amore’.
uesta accentuazione
Se ‘intelletto’ contiene ‘letto’ e ‘contabilità’ rimanda ad ‘abilità’, come diceva Jean Starobinski in ‘Le parole sotto le parole’, Carlo Bassi argomenta che a Ferrara “l’aggettivo ‘rara si addice perfettamente”.
E a noi, affascinati da queste visioni, non resta che acconsentire.

Carlo Bassi, Ferrara Rara. Perché Ferrara è bella, Archivio Cattaneo Editore in Cernobio

Alga&Zyme Factory : uno spin-off di Unife a EXPO 2015

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Si chiama Alga&Zyme Factory ed è lo spin-off dell’Università di Ferrara, impegnato nella sostenibilità, che si aggiudica il secondo posto del Premio Expo 2015 Startup e Maker, collocandosi fra i 4 progetti selezionati dalla Regione Emilia-Romagna per la partecipazione ad Expo 2015.

Il processo di selezione, svolto da Aster, società consortile in house providing tra la Regione Emilia-Romagna, le Università, gli Enti pubblici nazionali di ricerca CNR, ENEA, INFN e il sistema regionale delle Camere di Commercio, ha infatti individuato nello spin-off ferrarese una delle eccellenze da promuovere in rappresentanza del sistema produttivo della Regione in occasione della prestigiosa manifestazione internazionale.
E proprio domani venerdì 18 settembre, dalle ore 10 alle ore 12 a Milano, inaugurando la prima giornata della settimana dedicata all’Emilia Romagna, i rappresentanti di Alga&Zyme Factory presenteranno le loro attività nella piazzetta del Padiglione Italia e parteciperanno alla cerimonia di premiazione.
“È un onore – commenta la Prof.ssa Simonetta Pancaldi del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie dell’Ateneo ferrarese, socio promotore e fondatore dello spin-off – poter rappresentare la nostra Regione in una manifestazione internazionale dedicata alla nutrizione del pianeta. La missione di Alga&Zyme Factory consiste nel fornire soluzioni innovative che migliorino la sostenibilità ambientale ed economica del settore agro-industriale e agro-energetico mediante l’impiego di microalghe ed enzimi cellulosolitici, anche valorizzando sottoprodotti dell’industria agro-alimentare Tutto ciò è in perfetta sinergia con le tematiche proposte da Expo. La nostra tecnologia è oggetto di brevetto con l’Università di Ferrara e sta riscuotendo importanti riscontri dal mondo imprenditoriale, tanto da portarci ad avviare nuove partnership”.
“Ancora una volta – afferma il Prof. Francesco Di Virgilio, Delegato del Rettore in materia di Ricerca e trasferimento tecnologico, spin-off, brevetti – il nostro Ateneo è in prima linea nel settore dell’innovazione. I riconoscimenti ottenuti da Alga&Zyme Factory sono la dimostrazione che presso l’Università di Ferrara si svolge una ricerca di qualità capace di generare importanti ricadute industriali, tali da attuare compiutamente il processo di trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca a quello produttivo”.
Per informazioni Maria Grazia Campantico cmpmgr@unife.it cell.3351409739

Inaugura sabato 19 la spettacolare mostra di Marcello Carrà ispirata all’EXPO, alla MLB home gallery di Maria Livia Brunelli

da: organizzatori

Inaugurazione il 19 settembre (dalle 18 alle 22) una spettacolare mostra ideata dalla MLB Maria Livia Brunelli Home Gallery nell’anno di EXPO, che, dal 20 settembre all’8 novembre, rivisita in chiave ironica, e nel contempo critica, il tema dell’alimentazione in relazione allo sfruttamento delle risorse naturali e al rapporto tra cibo e denaro.
Marcello Carrà, artista ferrarese classe 1976, che ha al suo attivo diverse mostre sia in Italia che all’estero, ha elaborato ad hoc per questa esposizione una nuova serie di opere, realizzate esclusivamente con penna biro o con finissimi pennini a china, attraverso le quali propone alcune considerazioni sui temi di EXPO 2015. Ricette ed elisir inediti e improbabili, frutto di un’indagine attenta ed insieme cinica, che è tratto distintivo della produzione dell’artista.
Un ‘‘Ricettario visionario“ di pietanze e preparati a base di animali in via di estinzione, se non già scomparsi, innesca una serie di riflessioni sullo sfruttamento indiscriminato della fauna e delle risorse della Terra in generale, riflessioni apparentemente scontate ma regolarmente eluse.
Sulla base di questi presupposti Marcello Carrà approfondisce un’analisi critica sull’ “evento EXPO” e sulle reali forze coinvolte rispetto agli intenti della manifestazione.
A partire da una nuova e inedita versione di Foody, la mascotte di EXPO, sino ad una serie di opere con liquidi in vetrocamera, che indagano velatamente il rapporto tra cibo e denaro, sia in termini di non equa distribuzione, sia in merito alle speculazioni legate alla produttività, il “Ricettario visionario” di Marcello Carrà è fortemente connesso a problematiche reali, pur mantenendo un proprio carattere ironico e immaginifico.
Ne scaturisce un sottile stravolgimento di senso, nella direzione di un sottile humor nero, che ben si adatta alla sensibilità caustica e insieme giocosa dell’artista.
La mostra rimarrà aperta dal 20 settembre all‘8 novembre. Per info: 346 7953757.

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