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Giorno: 19 Settembre 2015

L’INTERVENTO
Chi vuole parlare deve saper ascoltare. Con il ministro Giannini persa l’occasione per avere risposte a tante domande

da Davide Nanni

Caro direttore,
Scrivo questa lettera come militante di partito e giovane insegnante precario. La scrivo perché ieri sera, in piazzetta San Nicolò, a mio avviso si è persa davvero un’occasione per parlare dei non pochi problemi della scuola italiana a tu per tu con chi della nostra scuola, volenti o nolenti, è attualmente Ministro. Risultato? Una sconfitta per tutti: per chi ha urlato impedendo all’On. Giannini di proferire parola, dimostrando scarso rispetto per le idee altrui oltre che per il pubblico presente, come per i tanti ferraresi che dalla viva voce del Ministro avrebbero voluto sapere qualcosa di più su di un provvedimento di riforma, la legge 107/2015, che sta cambiando e cambierà il volto della scuola italiana. Provvedimento che finora ha contribuito a stabilizzare 71.468 precari “storici” (dati MIUR) e prevede entro la fine dell’anno un nuovo concorso a cattedre per oltre 60 mila docenti abilitati.
Ma non vorrei essere accusato di voler fare la solita “propaganda”, quindi terrò la barra dritta sulle impressioni e il senso di amarezza e delusione che mi ha lasciato la serata spingendomi a scrivere queste righe. Amarezza, perché da segretario di circolo e volontario della festa mi sarei aspettato una contestazione civile ed un confronto serrato che rimanesse entro il rispetto delle persone e dei luoghi. Non è, e lo dico comprendendo il disagio avvertito da molti colleghi insegnanti, urlando per ore o imbrattando di scritte i muri delle abitazioni (come qualche anonima mano ha fatto nottetempo) che si risolvono i problemi. Prentendere di essere ascoltati negando in primis la parola agli interlocutori istituzionali mi pare una strada controproducente. Delusione, perché da abilitato Tfa con mesi di precariato alle spalle avrei voluto sentire dal Ministro e dai suoi collaboratori a che punto siamo con l’aggiornamento delle Graduatorie di Istituto per l’a.s. 2015/2016 o come verrà strutturato il prossimo concorso a cattedre. Domande che avrebbero voluto fare tanti altri giovani colleghi presenti ieri sera, ragazzi e ragazze che hanno fatto sacrifici per raggiungere l’abilitazione ed ora attendono, giustamente, di sapere quale sarà il loro futuro e il loro presente nella scuola. Domande rimaste ancora una volta senza risposta perché altri colleghi, pochi, urlando per ore hanno chiuso ogni spiraglio di confronto. Non credo che la logica della “guerra tra poveri” possa aiutare a risolvere i problemi o a migliorare la riforma, semmai ci precipita in una dimensione di scontro sociale che fa perdere di vista il rispetto per le cose e le persone. Vorrei quindi concludere con una frase attribuita al celebre filosofo Voltaire: “Non sono d’accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo”. Un grido contro ogni faziosità e intolleranza che spero diventi presto patrimonio comune di tutti coloro che intendono la scuola – e la politica – come una palestra di crescita civile e democratica.

* Segretario Circolo PD Centro Cittadino Ferrara

Risonanze: apre il festival tra fotografia e solidarietà

da: organizzatori

Anche il sindaco Tagliani e l’assessore Fusari all’inaugurazione del progetto per riattivare la darsena

Fotografia, danza e solidarietà: sono queste le tre parole chiave che hanno aperto venerdì sera il Festival Risonanze, coordinato negli spazi di Wunderkammer, a Palazzo Savonuzzi, dall’associazione Basso Profilo. L’inaugurazione ha infatti coinciso con il vernissage della mostra “Fotografare per dire”, curata da Paolo Zappaterra, e con la milonga solidale organizzata da Andos e Piccantango per sostenere la riabilitazione psicofisica delle donne operate al seno, evento sold out che ha raccolto l’adesione di tantissimi ballerini ferraresi, provenienti da tutti i principali corsi e scuole di tango.
Il taglio del nastro ha compreso anche la presentazione alla città di Smart Dock, progetto di riqualifazione partecipata della darsena di San Paolo, alla quale sono intervenuti sia il sindaco Tiziano Tagliani che l’assessore comunale all’urbanistica, Roberta Fusari.
«Ferrara è nata e si è sviluppata attorno all’acqua – ha spiegato Leonardo Delmonte, coordinatore del progetto – ma vicende storiche e mutamenti sociali hanno fatto sì che volgesse le spalle al fiume. Smart Dock, in sinergia con il progetto Idrovia Ferrarese, vuole coinvolgere gli abitanti affinché questo splendido ambiente possa essere riscoperto e riutilizzato, favorire la crescita di una comunità consapevole della propria storia e della propria identità, proiettata verso il futuro».
Il Festival Risonanze – finalizzato a riattivare l’attenzione dei cittadini nei confronti del Po di Volano – rappresenta la prima tappa di un percorso articolato in quattro momenti, che comprenderà in ottobre anche un word caffè per tutte le persone, gli enti e le istituzioni interessate a esporre le proprie idee sull’argomento, un workshop di co-design artigianale per definire il nuovo arredo urbano della darsena, infine un incontro pubblico per discutere delle proposte di riqualificazione emerse.
«Consorzio Wunderkammer, di cui Basso Profilo fa parte assieme a Encanto, Fiumana e AMF – Scuola di Musica Moderna, invita i ferraresi a non perdere questa bella occasione per riscoprire una parte di città troppo spesso dimenticata», ha concluso Del Monte, ricordando due particolari appuntamenti in calendario per domenica 20 settembre: il picnic e il mapping party – chiamato Mind the Dock.
Il picnic si terrà dalle 10 alle 14 nel frutteto realizzato dal garden designer Manfredi Patitucci di fronte a Palazzo Savonuzzi, chiunque potrà partecipare portando con sé ciò che preferisce, per condividere la colazione o il brunch con i propri amici e familiari, godendosi il verde e l’ultimo sole di settembre tra meli e nespoli. Chi vorrà inoltre potrà partecipare a Mind the Dock, dalle 10 alle 19, per segnalare tramite pc o smartphone e vie, i servizi e le infrastrutture della mobilità fluviale all’interno di OpenStreetMap – mappa online aperta, costruita dai contenuti degli utenti – I risultati di questa operazione – che non si esaurirà con il festival, continuerà fino al 30 ottobre e si aprirà all’intero territorio provinciale – verranno presentati nel seminario conclusivo di Smart Dock.
Promotori e finanziatori di questa iniziativa, oltre a Basso Profilo, sono: le associazioni Fiumana, Encanto e AMF – Scuola di Musica Moderna, Consorzio Wunderkammer, Canoa Club Ferrara, Unife attraverso il Citer. Collaboreranno alla realizzazione dei vari eventi: il Centro per le famiglie, la motonave Nena, lo studio creativo Altrosguardo Design, Andos Ferrara.
Il progetto è co-finanziato dalla Provincia e patrocinato dal Comune di Ferrara.

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Expo, la scuola al centro della seconda giornata di protagonismo dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Un’intera giornata dedicata alla scuola, con un workshop sul modello della formazione che ha contribuito a fare dell’Emilia-Romagna una food valley famosa nel mondo. Le eccellenze educative nel settore agroalimentare, enogastronomico e turistico. In Piazzetta animazioni e laboratori del gusto condotti da 180 allievi di 20 istituti tecnici e professionali. L’incontro con 200 studenti e la musica fatta dai giovani. Bianchi: “Qui ad Expo abbiamo presentato la nostra esperienza e abbiamo voluto confrontarci con i più rilevanti esempi internazionali, perché crediamo che la crescita sia nel confronto e nello scambio”

Un sistema formativo di eccellenza, capace di competere con le più rilevanti case-history internazionali e che ha contribuito ad identificare l’Emilia-Romagna nel mondo come una inimitabile ‘food valley’. Nella settimana di protagonismo della Regione Emilia-Romagna ad Expo, la seconda giornata è dedicata alla scuola, con un workshop nell’auditorium di Palazzo Italia sul modello emiliano di filiera formativa integrata in ambito enogastronomico e agroalimentare, e con le dimostrazioni pratiche in Piazzetta di 180 allievi di 20 istituti tecnici e professionali che hanno si sono alternati tutto il giorno presentando i progetti didattici più innovativi.
“In Emilia-Romagna abbiamo sviluppato un sistema formativo integrato, che unisce scuole agrarie, scuole alberghiere e di ristorazione e scuole turistiche – ha spiegato l’assessore regionale alla Scuola e Formazione Patrizio Bianchi – Le nostre scuole fanno formazione ad altissimo livello, attività di ricerca sui prodotti e le materie prime, stanno riscoprendo frutti e grani antichi in uno straordinario recupero di biodiversità e di tradizione, che diventa allo stesso tempo capacità di fare innovazione, con gli chef più importanti della regione che diventano tutor dei ragazzi in queste scuole. Qui ad Expo abbiamo presentato la nostra esperienza e abbiamo voluto confrontarci con i più rilevanti esempi internazionali, perché crediamo che la crescita sia nel confronto e nello scambio”.
Coordinati dal giornalista Giuseppe De Biasi, hanno preso parte al workshop relatori di caratura internazionale come Annie Fèolde, prima donna in Italia a fregiarsi delle 3 Stelle Michelin e titolare dell’Enoteca Pinchiorri a Firenze, e Paul Bortolotta, imprenditore di successo e per ben due volte miglior chef statunitense secondo il prestigioso James Beard Foundation Award, dopo il precoce apprendistato al bistellato ristorante San Domenico di Imola. Ma anche personaggi come Igles Corelli, geniale innovatore e riconosciuto maestro di tanti giovani leoni della cucina italiana oltre che presidente dell’Unione italiana ristoratori, e Massimo Spigaroli, re del culatello e della gastronomia italiana all’Antica Corte Pallavicina nonché presidente dell’Associazione “Chef to Chef Emilia-Romagna Cuochi”, partner strategico della Regione Emilia-Romagna nel costante aggiornamento formativo degli addetti del settore enogastronomico.
Dal punto di vista della formazione hanno portato la propria esperienza Michel Mouisel, responsabile relazioni internazionali di una delle più famose scuole di cucina francese, la parigina Ferrandi; Giuseppe Schipano, rappresentante italiano di Eurhdip e direttore del più quotato ristorante didattico italiano “La scuola di Serra” a Serramazzoni, sull’Appennino modenese; Andrea Grignaffini, giornalista e gastronomo, membro del Comitato scientifico di Alma e titolare della cattedra di Metodologia di Degustazione critica presso l’Università di Parma; Mirco Dondi, vicepresidente di Coop Estense e referente del progetto “Tipici di gusto”, esperimento di valorizzazione delle tipicità gastronomiche ed agroalimentari che ha visto come protagonisti attivi gli studenti delle scuole superiori di diverse regioni italiane tra cui l’Emilia-Romagna; Stefano Versari direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale. Un focus è stato inoltre affidato ad Andrea Segrè, già direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna e ideatore del progetto Fico (Fabbrica Italiana Contadina).

Le scuole protagoniste
Come veri chef professionisti, benché in erba, della cucine davanti a migliaia di visitatori di Expo hanno esibito la propria abilità culinaria. Mentre gli studenti di agraria hanno dato dimostrazioni pratiche e presentanto i loro progetti didattici più innovativi. Protagonisti della giornata in Piazzetta sono stati soprattutto gli studenti, 180 allievi di 20 Istituti superiori tecnici e professionali a indirizzo agrario ed enogastronomico, che si sono alternati tutto il giorno coinvolgendo il pubblico in animazioni e laboratori alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche della Emilia-Romagna. I visitatori hanno visto, ad esempio, come si fa la sfoglia, hanno potuto assistere alla macinazione della farina con un vecchio mulino e alla preparazione e degustazione di piatti tipici.
Hanno inoltre incantato il pubblico di Expo il gruppo Rulli Frulli (formatosi su iniziativa dell’Associazione Scuole di musica dell’Emilia-Romagna) tenendo due performance sotto l’Albero della Vita e a grande richiesta anche un bis. Questi musicisti “da percussione” – 50 bambini e ragazzi tra i 6 e i 30 anni, tutti della zona di Mirandola (in provincia di Modena), una delle aree più colpite dal terremoto del 2012 – non suonano i classici strumenti musicali ma oggetti da cucina e di recupero come pentole, piatti, padelle, tubi di ferro e piastrelle.

Sabato 26: passeggiata guidata con Vittorio Sgarbi aprirà la XVII Sagra dell’Anguilla a Comacchio

da: organizzatori

La ‘regina delle valli’ in festa fa 17.
E il 3 ottobre a Comacchio il miglior cuoco giapponese esperto d’anguilla.

Sarà una passeggiata guidata con Vittorio Sgarbi, che alla sua maniera “racconterà” arte e storia di Comacchio, ad aprire – sabato 26 settembre – il fittissimo programma della XVII Sagra dell’Anguilla il cui cartellone è stato presentato nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Bellini di Comacchio alla presenza – fra gli altri – dell’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini, e del sindaco di Comacchio, Marco Fabbri. Diciassette giorni di eventi enogastronomici, ma non solo – fino all’11 ottobre anche in tutte le serate infrasettimanali è calendarizzato almeno un appuntamento conviviale – per celebrare la ‘regina delle valli’, assoluta eccellenza culinaria del Delta del Po. Tanto che, sabato 3 ottobre, dal Giappone è annunciato l’arrivo di Hiroshi Ogata, il miglior cuoco nipponico esperto nella preparazione dell’anguilla, che sarà protagonista anche di un cooking show dedicato a una tipica ricetta della cucina d’anguilla nel paese del Sol Levante: Eel Kabayaki. E se è pressochè impossibile ‘raccontare’ tutti gli appuntamenti in programma, prima di accomodarsi ai tavoli del maxistand gastronomico di Argine Fattibello (900 i posti a sedere, quest’anno arricchito anche da pizzeria e spazio bimbi con animazione gratuita) o in uno dei numerosissimi punti ristoro che punteggiano tutto il paese, assolutamente da non perdere sono, ogni sabato mattina, le dimostrazioni guidate e gratuite di cattura dell’anguilla in un ‘lavoriero’ a Stazione Foce. Seguite, alla Manifattura dei Marinati, dall’accensione del camino per la spiedatura ‘in diretta’ della ‘regina’, prima fase del procedimento che porta alla produzione dell’anguilla marinata di Comacchio (Presidio Slow Food). Non mancheranno comunque anche coloratissime bancarelle ed eventi e spettacoli tradizionali – su tutti, ogni domenica pomeriggio, le gare dei vulicepi, tipiche imbarcazioni locali – mostre e concorsi, degustazioni e laboratori, visite guidate ed escursioni così come gli aperitivi letterari. Che, sabato 26 settembre, vedranno approdare nella città dei Trepponti Maria Pia Timo – volto noto di Alice Tv – e sabato 3 ottobre lo chef salutista di Rai2, Renato Bernardi. Eppoi la musica, con gli eventi di Comacchio Jazz che, nelle serate dei sabati di Sagra all’Arena di Palazzo Bellini avranno come protagonisti – rispettivamente – “Giò Belli Manouche 4et”; “Barioca extended” insieme allo special guest Fabrizio Bosso e “Maurizio Rolli 5tet”. Ma ci sarà spazio anche per rock e funky con Giovani Musicisti Comacchiesi ed Evupur Festival e per gli aspiranti cantanti, domenica 4 ottobre con la finale di Sing&Sound. Da non perdere, infine, domenica 11 ottobre, la gara open di abilità e destrezza di navimodellismo.
A margine della conferenza stampa sono stati consegnati – ultimo atto della Sagra 2014 – i riconoscimenti agli allestimenti vetrinistici a tema più votati dal pubblico dei visitatori (più di 900 le preferenze espresse su un totale di 1.917 cartoline-voto compilate). Che hanno visto classificato al primo posto Bettin Graziella Frutta e Verdura (289 voti) e quattro piazzamenti d’onore per Cartolibreria Eliorapid; Gf Market; Libreria Mari e Ottica Erredue.
News e aggiornamenti sugli eventi in programma – insieme a proposte di soggiorno e info dedicate – consultando il sito www.sagradellanguilla.it

Comacchio Jazz, II edizione: dal 26 settembre al 10 ottobre 2015 torna il grande jazz nel ferrarese

da: Associazione Culturale Jazzlife

Con Gio Belli Manouche Quartet, Maurizio Rolli Quintet, Barioca Extended e la partecipazione straordinaria di Fabrizio Bosso per l’omaggio a Marco Tamburini.
I concerti, inseriti nel cartellone eventi della Sagra dell’Anguilla, ospiteranno come di consueto grandi nomi del panorama jazz italiano.
Sabato 3 ottobre, “Remembering Tambu”, omaggio del sestetto Barioca a Marco Tamburini.
Un’iniziativa di amici e colleghi per ricordare il grande trombettista bolognese scomparso, con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Bosso.
In programma anche due concerti il giovedì: l’1 ottobre 2015 con il Luca di Luzio Trio e la partecipazione straordinaria del sassofonista Piero Odorici e l’8 ottobre con il Quartetto Manuzzi-Barbieri-Mantovani-Poltronieri.
Dal 26 settembre al 10 ottobre 2015, Arena Palazzo Bellini, Via Agatopisto, Comacchio (FE)
Torna Comacchio Jazz, la rassegna che, all’interno del cartellone eventi della Sagra dell’Anguilla, dal 26 settembre al 10 ottobre 2015 porterà per il secondo anno la grande musica jazz nel ferrarese. Promossa dall’Associazione Culturale Jazz Life nell’ambito della XVII Sagra dell’Anguilla, con il patrocinio del Comune di Comacchio, la rassegna prevede tre appuntamenti di sabato e due infrasettimanali il giovedì con grandi nomi del panorama jazz italiano.
Al via il 26 settembre 2015 con Giò Belli Manouche Quartet, costituito da Giò Belli e Marco Gelli (chitarre), Graziano Brufani (contrabbasso) e Lele Barbieri (batteria). I ritmi gipsy jazz della musica manouche del grande Django Reinhardt la faranno da padrone, unendo la tradizione musicale tzigana, il virtuosismo e il jazz americano con le sonorità e la creatività dello swing anni Trenta.
Cuore della rassegna, il concerto evento di sabato 3 ottobre 2015 “Rembering Tambu”, l’omaggio del sestetto Barioca al grande trombettista Marco Tamburini, tragicamente scomparso la scorsa primavera e ospite d’onore di tante edizioni di Comacchio Jazz. La serata, con tanti amici e colleghi del “Tambu”, vedrà anche la partecipazione di Fabrizio Bosso. I Barioca, in occasione del 100esimo concerto in sestetto, Chica Piazzolla (voce), Luca di Luzio (chitarre), Luca Quadrelli (sax), Flavio Piscopo (percussioni), Pier Mingotti (basso elettrico) e Massimo Manzi (batteria), proporranno un viaggio nella musica brasiliana, tra melodie esotiche e ritmi afrolatini.
A chiudere la manifestazione il 10 ottobre 2015 la musica originale e gli arrangiamenti di classici del rock del Maurizio Rolli Quintet: una singolare fusion dal sapore contemporaneo, caratterizzata da influenze folkloriche di origine latina (dalla tarantella, al flamenco, al samba e al montuno), nord europea e della tradizione colta europea, in salsa rock’ n’ roll. Il Maurizio Rolli Quintet è costituito da Manuel Trabucco (sax), Rocco Zifarelli (chitarra elettrica), Angelo Trabucco (piano), Maurizio Rolli (basso elettrico) e Nicola Angelucci (batteria).
In programma anche due concerti il giovedì: l’1 ottobre alle 21.30 al Ristorante “Alle Aie sul Lago” di San Giuseppe di Comacchio con il Luca di Luzio Trio (Luca di Luzio, chitarra, Dino Mondello, contrabbasso, Lorenzo Bonucci, batteria) e la partecipazione straordinaria del sassofonista Piero Odorici. Il quartetto propone un sound elegante e ricercato che reinterpreta gli standard che hanno fatto la storia del jazz degli ultimi 60 anni. Per la serata, intitolata “Jazz & Beer”, il ristorante propone la degustazione della “Pizza delle Valli” realizzata per l’occasione, unendo la tradizione della pizza all’anguilla delle Valli di Comacchio, accompagnata dalle birre del birrificio artigianale FM di Pomposa.
Secondo appuntamento infrasettimanale giovedì 8 ottobre alle ore 21.30 presso il ristorante “Al Cantinon” di Comacchio con il quartetto costituito da Roberto Manuzzi (sax), Lele Barbieri (batteria), Massimo Mantovani (piano elettrico) e Roberto Poltronieri (chitarra). Quattro musicisti di consolidata fama si ritrovano nel soul dei sassofonisti “graffianti” degli anni ‘50 e ’60, come Stanley Turrentine, Eddie “lockjaw” Davis e King Curtis, ispirandosi agli “organ quartet”. In tavola, per l’occasione, una selezione della cucina comacchiese con assaggi della “Regina delle Valli”: antipasto con assaggio di crostino con carpaccio di anguilla, crema di zucca con croccante di calamari e gocce di aceto tradizionale di Modena. Primo piatto con paglia e fieno al ragù bianco di pesce, sorbetto, secondo con frittino senza lische e assaggio di bracioline di anguilla con contorno di zucchine a julienne. Costo della serata 38 € vini inclusi.

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Ripuliamo Piazzetta San Nicolò

da: organizzatori

Questa mattina una delegazione del Circolo Centro Cittadino, insieme il segretario provinciale del PD di Ferrara Luigi Vitellio, ha incontrato in piazzetta San Nicolò i residenti dei caseggiati imbrattati da mano ignota con scritte spray recanti slogan contro il ministro Giannini e la riforma della “buona scuola”.
Abbiamo portato loro le nostre scuse esprimendo rammarico per la situazione creatasi e offrendoci disponibili a ripulire personalmente tali scritte, nella ferma convinzione che la libertà di manifestare il proprio dissenso non possa e non debba mai tradursi in atti di vandalismo gratuito che, danneggiando cittadini estranei alla contesa politica, non sortiscono risultato alcuno, se non quello di offendere il pubblico decoro di questa città e del suo centro storico.
In accordo con i residenti coinvolti, secondo le tempistiche con essi concordate, il Partito Democratico di Ferrara mettarà a disposizione nei prossimi giorni mezzi e volontari per ripulire i caseggiati danneggiati in Piazzetta San Nicolò e nelle vie limitrofe.

Un Tocco di Colore alla Scuola: grande festa di solidarietà

da: organizzatori

Global Care Day: un tocco di colore alla Scuola Poledrelli di Ferrara.
Durante la giornata di volontariato i dipendenti di LyondellBasell insieme ai genitori, ai volontari di IBO, ad amici e parenti hanno ripitturato alcune aree interne della scuola.

Sono oltre 150 i volontari – tra genitori, dipendenti LyondellBasell, amici e insegnanti – che questa mattina si sono dati appuntamento presso la Scuola Poledrelli per tinteggiare insieme i lunghi corridoi interni, in occasione della giornata di responsabilità sociale – Global Care Day – di LyondellBasell.
Una grande festa del volontariato che ha visto la partecipazione di altri enti No Profit, quali IBO Italia, l’Unione Cuochi Estensi e l’Associazione Un Naso Rosso per.., ciascuno apportando la propria esperienza e collaborazione volontaria.
“E’ davvero una bellissima festa della solidarietà” – ha dichiarato Gabriele Mei, Direttore Centro e Ricerca di Basell Poliolefine Italia S.r.l.. “Vedere i nostri volontari, gli insegnanti, i genitori e le altre associazioni lavorare insieme per realizzare un progetto comune è per noi un grande successo che va oltre la semplice esecuzione del lavoro. La scelta di pitturare le pareti della Poledrelli rappresenta, simbolicamente, la cura e la condivisione di tutti quei valori che sono alla base della formazione dei futuri cittadini e che vanno costantemente tutelati: il progetto di oggi è una dimostrazione concreta di integrazione e di una volontà di costruire insieme. Un sincero ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione: al Sindaco, Avv. Tagliani e all’Assessore della Pubblica Istruzione, Annalisa Felletti; alla dirigente scolastica, alle insegnanti e – in particolar modo – ai volontari che hanno reso possibile questo progetto”.
“Iniziare l’anno scolastico con un evento di solidarietà in cui il settore privato si impegna gratuitamente al miglioramento della comunità” ha dichiarato Anna Bazzanini, Dirigente Scolastica – “è di grande rilevanza per la nostra scuola. Il coinvolgimento degli alunni, delle loro famiglie e degli insegnanti, che lavorano a fianco dei volontari, consente di far vivere loro una giornata dedicata alla cura e al rispetto per la scuola e per i valori che essa rappresenta. Ci auguriamo che questa giornata non rimanga solo un bel ricordo, ma sia un punto di partenza per costruire insieme una comunità rispettosa delle persone e dell’ambiente in cui viviamo e per sviluppare percorsi di cittadinanza attiva e senso di appartenenza”.
Nel corso di questa edizione Global Care Day 2015 circa 2600 i dipendenti volontari hanno offerto il loro tempo realizzando 63 diversi progetti in tutto il mondo. Nei suoi 15 anni di vita, oltre 26.000 dipendenti offrendo un contributo di 163.000 ore di lavoro nelle comunità in cui sono presenti i siti di LyondellBasell
In Italia, oltre a Ferrara, anche a Brindisi e a Milano sono stati realizzati progetti a favore della comunità, con il coinvolgimento dei dipendenti-volontari per un giorno.
Il Global Care Day è nato nel 2000 e si è rafforzato negli anni grazie al contributo dei suoi dipendenti che per un giorno, liberamente, scelgono di essere volontari offrendo il proprio tempo e le proprie energie a favore delle comunità in cui vivono.
I progetti possono variare nei singoli paesi in base alle necessità locali che vengono identificate grazie agli stessi dipendenti. Pulizia degli argini di fiume e/o pulizia dei parchi; formazione presso enti scolastici; miglioramento delle strutture locali esistenti, come tinteggiatura di staccionate, di scuole o tinteggiatura locali centri anziani sono alcuni esempi dei progetti realizzati nel mondo.

Anche Vittorio Sgarbi, Marco Fabbri e Laura Fogli tra i Ciceroni d’eccezione della Sagra dell’Anguilla

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Con un programma ricchissimo di iniziative ed eventi ed una miriade di occasioni di svago e di intrattenimento, sabato prossimo, 26 settembre 2015, si alzerà il sipario sull’attesissimo appuntamento gastronomico della Sagra dell’anguilla, giunta quest’anno alla XVII edizione. Dopo aver ringraziato l’Assessore Regionale al Turismo Andrea Corsini, gli altri relatori intervenuti, gli organizzatori ed il mondo imprenditoriale e dell’associazionismo, il Sindaco Marco Fabbri ha evidenziato che “deve crescere la consapevolezza che sul territorio si possono trascorrere vacanze tutto l’anno. C’è voglia di crescere tanto e Comacchio vuole guardare al futuro, per aprirsi al mondo. Se ci crediamo tutti e non solo un sindaco – ha aggiunto -, dopo il salto di qualità compiuto, il territorio può davvero spiccare il volo.” Come specificato dal Sindaco, la sagra dell’anguilla, evento gastronomico che da sempre connota gli elementi identitari del territorio, si inserisce in una programmazione strutturata, che da due anni a questa parte ha consentito all’evento di crescere in maniera esponenziale, anche grazie alla promozione invernale nei mercati e nelle fiere internazionali. L’Assessore al Turismo Sergio Provasi, sottolineando che “una buona sagra è la degna cornice di una stagione sinora più che soddisfacente”, ha ricordato tra le tante iniziative che spaziano tra arte, natura, archeologia, fotografia, musica, teatro, anche il cooking show di un prestigioso chef giapponese, che sbarcherà a Comacchio, insieme ad una troupe nipponica, il 3 ottobre prossimo. Vaide Pozzati, Presidente dell’U.S. Volania Calcio, in qualità di referente per la gestione dello stand gastronomico della sagra e di tutti gli eventi collaterali, parlando di “programma ambizioso”, ha ringraziato tutte le associazioni, gli enti ed i commercianti che hanno assicurato la loro collaborazione per la miglior riuscita dell’evento. Non vi è dubbio che tra le novità più significative dell’edizione 2015 della “Sagra dell’anguilla”, spiccano le visite guidate in centro storico con Ciceroni d’eccezione. Per il sabato di apertura (26/09) sarà niente poco di meno che il critico d’arte VITTORIO SGARBI a condurre gratuitamente i visitatori alla scoperta delle emergenze architettoniche su e giù tra ponti e canali (dal Trepponti, all’Ospedale settecentesco degli Infermi, dalla Loggia del Grano, passando per il Duomo e la Chiesa del Carmine, sino al Loggiato dei Cappuccini e al Santuario di Santa Maria in Aula Regia). A seguire, sabato 3 ottobre sarà il Primo Cittadino, MARCO FABBRI a vestire i panni di guida turistica d’eccezione in centro storico, mentre sabato 10 ottobre toccherà alla celebre maratoneta Laura Fogli, plurimedagliata campionessa olimpica, icona dell’atletica leggera italiana nel mondo. La cartoguida in distribuzione racchiude tuttavia il programma ricchissimo della sagra, consultabile anche sul sito www.sagradellanguilla.it . Plaudendo al “lavoro prezioso che si sta portando avanti a Comacchio sul brand identity, ossia sulla promozione del territorio come prodotto”, l’Assessore Regionale al Turismo Sergio Corsini, definendosi “un grande mangiatore di anguille”, si è detto ben contento di partecipare alla conferenza stampa di presentazione della sagra. Corsini, elencando i primi, seppur parziali, ma esaltanti dati dell’andamento di stagione, ha assicurato l’impegno della Regione Emilia Romagna a finanziare la promozione Mab Unesco Parco del Delta con risorse ingenti (pari a 200mila euro). “Il Comune con operatori privati ha deciso di puntare sui tratti identitari del territorio – ha aggiunto Corsini – insieme all’ambiente e al Parco del Delta. Questo è un esempio virtuoso in un contesto di promozione turistica pubblico/privata. La Regione farà la sua parte a sostenerlo.” Appuntamento dunque per i prossimi 3 fine settimana, all’insegna del gusto con la regina delle valli di Comacchio, l’anguilla, protagonista assoluta allo stand gastronomico, allestito dietro al supermercato Coop di Via Fattibello. Vale la pena di consultare il programma della sagra, per scoprire un’infinità di occasioni di intrattenimento per grandi e piccini.

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Expo, la terza giornata dedicata all’ambiente

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Prosegue la settimana di protagonismo dell’Emilia-Romagna. Domani, domenica 20 settembre, la Regione in mostra con i suoi Parchi, due dei quali riserva Unesco, e i progetti dedicati a biodiversità e sostenibilità. In Piazzetta laboratori sensoriali e animazioni per il pubblico sull’educazione ambientale. Partecipano la vicepresidente Elisabetta Gualmini e gli assessori Paola Gazzolo, Emma Petitti e Patrizio Bianchi.

L’ambiente al centro della terza giornata della settimana di protagonismo della Regione Emilia-Romagna ad Expo Milano 2015.
Luci puntate, domani 20 settembre, sui gioielli paesaggistici della regione, tra cui due Parchi, il Delta del Po e l’Appenino Tosco Emiliano, appena entrati a far parte della Riserva della biosfera Unesco;i progetti di educazione alla sostenibilità per le scuole e i cittadini, con eventi, animazioni e laboratori che si susseguiranno per tutto il giorno in Piazzetta; la biodiversità dell’Emilia-Romagna, con le sue oltre 150 specie e varietà tutelate. Poi un convegno sul tema della sostenibilità ambientale e alimentare nei nidi di infanzia e nelle scuole materne, organizzato da Reggio Children, e un seminario su come insegnare il paesaggio, in collaborazione con Istituto Cervi-Biblioteca Emilio Sereni e la Rete delle Università italiane.
Da mattina a sera il pubblico sarà coinvolto in Piazzetta con video, laboratori sensoriali a giochi interattivi. In modo divertente i visitatori potranno conoscere e partecipare alle attività di educazione, formazione e comunicazione di cittadinanza promosse dalla Regione e dai Centri di educazione alla sostenibilità. Parteciperà l’assessore alle Risorse umane Emma Petitti.
Seminari, workshop e musica:
Lungo l’intera giornata nello Spazio Emilia-Romagna si susseguiranno workshop e presentazioni dei progetti ambientali. Si parte alle 10,30 con l’incontro sulla “Tutela delle tartarughe marine nel Mediterraneo”, con l’assessore Paola Gazzolo: la Regione ha dato vita a una rete che mette insieme tutti gli operatori costieri, per salvaguardare una specie molto presente nel Mediterraneo ma molto minacciata. Al centro degli incontri successivi “L’Alta via dei Parchi” – un sentiero lungo oltre 500 chilometri che da Parma raggiunge Rimini – e i “Due Parchi dell’Emilia-Romagna patrimonio Unesco”, con protagonisti l’Appennino Tosco Emiliano e il Delta del Po.
Altro appuntamento, alle 11 nell’Auditorium di Palazzo Italia, con l’incontro sull’educazione alla sostenibilità alimentare ed ambientale “Gli alberi sono vivi perché fanno le mele, le foglie, il vento” (frase scritta da Camilla, una bambina di 5 anni), organizzato in collaborazione con Reggio Children Scuole e Nidi d’infanzia e Fondazione Reggio Children-Centro Loris Malaguzzi. Esperti di ambito pedagogico, alimentare e ambientale proporranno un confronto su valori ed esperienze per aprire nuove prospettive di educazione alla sostenibilità. I bambini potranno visitare le otto installazioni interattive del Children Park. Parteciperà la vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini.
Dalle 11 alle 13, in sala convegni del Padiglione Unione europea, seminario su “Biodiversità, innovazione, sostenibilità. I progetti di cooperazione territoriale europea all’Expo”, con l’assessore Patrizio Bianchi. Sarà presentata l’analisi sperimentale, condotta dalla Regione attraverso Ervet, sui risultati dei progetti europei di cooperazione territoriale attuati in Emilia-Romagna.
Alla stessa ora, nella saletta meeting di Palazzo Italia, si svolgerà il seminario “Qualità degli alimenti, qualità delle filiere, sicurezza alimentare e dei lavoratori. Quali benefici dalla collaborazione tra Italia e Brasile?”, a conclusione di un progetto di appoggio allo sviluppo del cooperativismo in Brasile.
Ultimo appuntamento della mattina, dalle 11,30 alle 12,30 nello spazio Emilia-Romagna, la presentazione della “Rete dell’educazione mondiale alla sostenibilità” e del nuovo sito regionale (Assessori Petitti, Bianchi e Gazzolo).
“Insegnare il paesaggio” è il titolo del seminario che si svolgerà a partire dalle ore 15 in saletta meeting di Palazzo Italia, organizzato dalla Regione in collaborazione con l’Istituto Cervi-Biblioteca Emilio Sereni. Amministratori pubblici e docenti universitari si confronteranno sul ruolo che la formazione riveste, a ogni livello e grado, per aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza del paesaggio. Il seminario servirà a portare un contributo alla Carta di Milano, per definire azioni e politiche dirette al miglioramento della qualità del territorio.
Anche nella terza giornata non poteva mancare un appuntamento con la musica. Dalle 17 alle 18,50 sul palco eventi di Palazzo Italia si svolgerà il concerto “Sacri cuori”, in collaborazione con Strade Blu festival, una delle più importanti rassegne di musica folk dell’Emilia-Romagna. A Milano Strade Blu, che con il suo festival porta i folklori di tutto il mondo a spasso per la Romagna, incontrerà Sacri Cuori che – con Enrico Farnedi, il duo degli ottantenni Carnevali e Montanari e Carla Lippis – fra echi popolari, colonne sonore e twang adriatico, portano la loro romagnolità all’estero. Il concerto è pensato come una passeggiata attraverso le eccellenze musicali emiliano-romagnole, dalla tradizione al futuro.

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Ricostruzione, a Guastalla inaugurato il nuovo Nido per 120 bimbi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La nuova struttura sostituisce i due nidi comunali dell’infanzia danneggiati dal terremoto del maggio 2012. E’ stata finanziata con fondi comunali, commissariali per la ricostruzione e con le donazioni e i fondi del concerto “Italia loves Emilia”. Bonaccini: “E’ la testimonianza della grande capacità e forza dell’Emilia-Romagna. Questa e le altre inaugurazioni sono una speranza per il nostro futuro”

Un nuovo nido per Guastalla. La nuova struttura nella frazione di Pieve sostituisce i due nidi comunali dell’infanzia danneggiati dal terremoto del maggio 2012 ed è capace di accogliere fino a120 bambini e bambine da 0 a 3 anni.
“E’ la testimonianza della grande capacità dell’Emilia-Romagna di ripartire, rimboccarsi le maniche e ricostruire con una particolare attenzione al tessuto scolastico colpito dal sisma”, ha sottolineato il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, che questa mattina ha preso parte all’inaugurazione ufficiale del nido (già in funzione da un paio di settimane) insieme al sottosegretario alla presidenza della Giunta Andrea Rossi, al presidente Provincia di Reggio Emilia Giammaria Manghi, al sindaco di Guastalla Camilla Verona e a Beppe Carletti dei Nomadi. “La forza dell’Emilia-Romagna, anche rispetto al quadro nazionale, parte proprio da qui – ha detto Bonaccini -: da un’alta offerta educativa, per i bimbi da 0 a 3 anni, tre volte superiore al tasso italiano. Questo ci consente, da un lato, di garantire continuità e qualità a percorsi pedagogico-educativi di crescita e, dall’altro, alle donne di non rinunciare a percorsi professionali di lavoro e carriera. Non a caso abbiamo la più alta percentuale di occupazione femminile. Questa e le altre inaugurazioni ci consentono di dare una speranza per il nostro futuro”.
Il nuovo nido d’infanzia è costato quasi 3,2 milioni di euro ed è stato confinanziato con 850 mila euro provenienti dalle donazioni con bonifici, bollettini, invio di sms solidali di tanti cittadini all’indomani del sisma del 2012 e con 250 mila euro raccolti dal concerto “Italia Loves Emilia”, che si tenne al Campovolo di Reggio Emilia. Queste risorse si sono aggiunte ai 750 mila euro finanziati con i fondi del commissario alla ricostruzione e con 1,3 milioni di risorse del Comune di Guastalla.
Il progetto è stato realizzato dallo studio bolognese Mario Cucinella Architects (primo classificato nella gara di evidenza pubblica di appalto integrato per la progettazione e realizzazione del nuovo nido) ed è frutto di una progettazione che ha coinvolto, da settembre dello scorso anno, anche le pedagogiste e le educatrici, come ha voluto la Giunta comunale.

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Alzheimer: il 21 settembre è la Giornata mondiale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Venturi: “Per noi la non autosufficienza è una priorità”

Oltre 11mila nuove diagnosi in Emilia-Romagna solo nel 2014 e una stima complessiva di circa 70 mila persona malate. Lunedì 21 settembre è la Giornata mondiale dell’Alzheimer, l’occasione per porre attenzione sulle demenze senili, da anni in aumento per il prolungamento della vita e il progressivo invecchiamento della popolazione e per i miglioramenti nelle capacità di diagnosi e nella sensibilità delle famiglie rispetto ai sintomi.
“Le demenze senili sono una priorità per il nostro sistema, come tutto il tema della non autosufficienza”, osserva Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute. “Avere una rete di servizi socio-sanitari solida e ricca di molteplici interventi è una garanzia per il nostro welfare perché è capace di legare soggetti e competenze diversi ed è in grado di mettere in campo interventi innovativi. E tutto questo può favorire la migliore qualità della vita possibile, sia della persona malata che dei familiari”.

Servizi per le demenze senili – i dati 2014
Le prime visite specialistiche nei Centri per le demenze delle Aziende Usl e ospedaliere sono in costante aumento. Nel 2014 sono state 21.457 (+ 1.180 rispetto al 2013). Da queste visite sono risultate 11.513 nuove diagnosi di demenza senile; per altre 5.130 persone sono emerse condizioni di rischio (che però non necessariamente evolvono in demenza).
Complessivamente le prime visite e quelle di controllo sono state 76.159 (erano state 75.554 nel 2013).
Le consulenze specialistiche rivolte ai familiari delle persone con demenza sono state 15.618 (8.989 psicologiche, 6.281 assistenziali, 125 legali, 223 tecniche per l’adattamento degli ambienti domestici); erano state 14.096 nel 2013.

La rete dei servizi
Sono 61 oggi i Centri per le demenze delle Aziende sanitarie. La rete dei servizi è organizzata secondo un modello a forte integrazione socio-sanitaria (lavorano in collegamento con Enti locali, volontariato, familiari). In questi centri lavorano equipe multi-professionali composte da geriatri, neurologi, neuropsicologi, psicologi clinici, infermieri, operatori della riabilitazione. I centri garantiscono una diagnosi approfondita, interventi farmacologici che possono ritardare la progressione dei deficit cognitivi, ed in collaborazione con enti locali e associazioni vengono garantite consulenze specialistiche, iniziative formative, attività di informazione e socializzazione.
Nel 2014 sono state 330 le iniziative formative/informative per familiari (circa 5.800 partecipanti). Oltre 50 i Caffè Alzheimer (frequentati da oltre 2.000 persone all’anno) che offrono stimolazione cognitiva e occasioni di socializzazione. Cinquantatre i gruppi di sostegno e di auto-aiuto attivi in Emilia-Romagna.

Per informazioni, chiamare il Numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30. Oppure consultare il sito ER Salute.it (http://salute.regione.emilia-romagna.it/).Sul sito web, inoltre, le iniziative delle Aziende sanitarie e delle associazioni per la Giornata mondiale dell’Alzheimer.

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Festa Nazionale Scuola: iniziative domenica 20 settembre

da: organizzatori

DOMENICA 20 SETTEMBRE, presso gli spazi della Festa “Cultura Musica Cucina” – “Scuola In Festa” in piazzetta San Nicolò:

• Ore 18.30 Intervista al Segretario Provinciale del PD ferrarese Luigi Vitellio, a cura del giornalista Stefano Lolli (Resto del Carlino).

• Ore 20.30 “FONDATA SUL LAVORO. A SCUOLA PER TROVARE LA STRADA PER LA VITA”: interverranno Patrizio Bianchi (Ass.re Regionale alla Scuola, Formazione e Lavoro), Ivanoe Lo Bello (Pres. Nazionale Unioncamere), On. Simona Malpezzi (VII Commissione Camera dei Deputati), On. Paola Boldrini (XII Commissione Camera dei Deputati), Paola Vecchina (Pres. Enaip), Caterina Ferri (Ass.re Attività Produttive e Lavoro del Comune di Ferrara). Coordina Sabrina Cherubini (Resp. Provinciale Lavoro del PD Ferrara).

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Nota su scuola di Corazzari,Perelli,Bertolini (PD)

da: organizzatori

GIU’ LE MANI DAI MIEI FIGLI.
Stasera una rappresentanza di lavoratori della scuola ha impedito al ministro Giannini di parlare: urla, fischi, fischietti e cartelli. Niente da fare, parlare risulta impossibile. Dopo una mezz’ora di questo bello spettacolo, il dibattito viene annullato. Una precisazione: la contestazione inizia prima che il ministro possa sedersi sulla sedia e ben prima che possa parlare. E nemmeno ai precari che salgono sul palco e tentano di porre una domanda viene permesso di parlare.
Che pensare?
Primo: non affiderei mai i miei figli a questa gente. Per ovvi motivi, un educatore che nega con violenza il dialogo e sceglie di essere sordo e cieco ad ogni sollecitazione non fa per me. Non mi riconosco in questo modo di essere.
Secondo: la riforma Gelmini ha distrutto la scuola elementare, smantellato il tempo pieno, disfatto le cattedre di lettere alle medie, tolto le ore dei laboratori agli istituti tecnici e professionali, tagliato un enorme numero di posti di lavoro negando l’assunzione di nuovo personale, ignorato l’edilizia scolastica, ma non ha toccato i docenti, né i loro interessi particolari ed è passata senza che si indicessero scioperi, manifestazioni, blocchi degli scrutini. Questa riforma, che consiste essenzialmente in un riordino organizzativo, investe nell’edilizia scolastica, assume –molte graduatorie sono esaurite-, promette di investire risorse per incentivare l’aggiornamento, ma ha il torto di toccare i docenti, anche quelli già assunti, ha la gran colpa di introdurre la valutazione per una categoria di lavoratori abituati a giudicare, ma restii a sottoporsi alla valutazione. È una riforma incompleta, sono d’accordo, non riesce a coprire il fabbisogno di investimenti, soprattutto sull’organico di sostegno, non contempla il personale ata, ed altro ancora se vogliamo, ma è il primo passo di un processo che spero non si fermi. Perché la nostra scuola ha bisogno di entrare a pieno titolo in Europa e nel ventunesimo secolo, di aggiornamento, di formazione obbligatoria, di sicurezza nell’edilizia scolastica, di un reclutamento unico, di qualità sia per i docenti, sia per i dirigenti, di inclusione e accoglienza per tutti.
Io ho l’amara impressione che qui si protesti non per difendere gli studenti, o il loro diritto allo studio, e nemmeno per difendere “i” posti di lavoro –che sono innegabilmente aumentati-, ma che ciascuno gridi per difendere “il proprio” posto di lavoro, pubblico, intoccabile, non giudicabile.

Cristina Corazzari – Consigliera Comunale
Laura Perelli – Responsabile Scuola PD Provinciale
Paola Bertolini – Responsabile Scuola PD Comunale di Ferrara

XX settembre, lettura di testi laici, deposizione di una corona di alloro e cena laica e anticlericale

da: organizzatori

Domani, domenica, per il sedicesimo anno consecutivo a Ferrara verrà ricordato il XX settembre 1870, ovvero la Breccia di Porta Pia, la fine dello Stato pontificio e del potere temporale della Chiesa e, infine, la vera data dell’unità d’Italia.
I Radicali e Pluralismo e dissenso hanno organizzato per le ore 19.00 al Volto del Cavallo, sotto la lapide che ricorda appunto il XX settembre 1870, un raduno con lettura di testi laici con la partecipazione, tra gli altri, di Davide Mantovani, Daniele Lugli, Alessandro Somma, Luigi Pepe, Leonardo Fiorentini del Pd e Leonardo Fiorentini capogruppo di Sel, Ilaria Baraldi. Poi verrà deposta una corona di alloro sotto la lapide. Infine si terrà una cena laica e anticlericale che, come ogni anno, inizierà con strozzapreti alla carbonara, poi carne al fuoco alla Giordano Bruno e che finirà con il dolce Porta Pia.
Non una celebrazione contro la Chiesa ma contro il clericalismo: è infatti possibile ricordare che papa Paolo VI quando era cardinale, nel 1962 agli inizi del Concilio Vaticano II, in Campidoglio pronunciò un importante discorso sostenendo di non avere “alcun rimpianto, nè alcuna nostalgia, nè tantomeno alcuna segreta velleità rivendicativa” per la perduta sovranità temporale dell’ ex Stato pontificio. Si spinse persino a “ringraziare la Divina Provvidenza” per i cambiamenti avvenuti in seguito ai fatti del 1870.

Chef ferraresi all’Expo per una sfoglia da record lunga 60 metri

da: organizzatori

Una Regione da record, i 50 ripieni dell’Emilia Romagna.
Martedì 22 settembre, alle 18,30 a Expo, 35 cuochi di CheftoChef, tra cui I FERRARESI PIER LUIGI DI DIEGO E ALESSIO MALAGUTI, altrettante Mariette di Casa Artusi e Sfogline emiliane tireranno e riempiranno a mano una sfoglia di 60 metri.

I tortelli piacentini con la coda, gli anolini della Val d’Arda, le mezze maniche del frate, i tortelli di Parma, i cappelletti reggiani, i tortellini modenesi e quelli con il ripieno del contado di San Giovanni in Persiceto, i tortellini ripieni di castagne, i tortelli ripieni di Parmigiano Reggiano, i cappelletti ripieni di Mora romagnola, quelli con pane e peperoni, i cappellacci di zucca, i ravioli con le anguille di Goro e le verze, i cappelletti con il ripieno di poveracce (le piccole vongole dell’Adriatico), i raviolini con il ripieno di gallinella e i tortelli di patate dell’Alto Savio con il formaggio di fossa.
Sono solo alcuni dei ripieni che fanno dell’Emilia Romagna una regione da record, con le sue paste e quell’inimitabile lungo nastro di uova e farina che diventa sfoglia sotto mani sapienti di cuochi e razdore o azdore.
Questi ripieni e molti altri ancora, preparati dai cuochi di CheftoChef emiliaromagnacuochi, tra i quali Pier Luigi Di Diego del ristorante “Il Don Giovanni” di Ferrara e Alessio Malaguti della “Trattoria La Rosa” di Sant’Agostino, andranno a farcire una lunga, unica sfoglia di 60 metri tirata a matterello dalle Mariette di Casa Artusi e da altre razdore o azdore dei paesi emiliano romagnoli lungo il Cardo Sud di Expo a Milano.
Martedì 22 settembre, dalle 18,30, andrà in scena la performance di cento mani, quelle dei cuochi e
delle massaie di una regione che la rivista Forbes ha celebrato per la miglior cucina del Mondo.
Fare il guinness della pasta ripiena più lunga d’Italia è il giusto finale del Viaggio dell’Emilia Romagna verso Expo; un viaggio slow tra il Po e l’Appennino, attraversando la via Emilia, che ha visto 35 appuntamenti nelle piazze, nei borghi appenninici, sulle motonavi, a cui hanno partecipato decine di migliaia di persone curiose di sapere e di scoprire la straordinaria biodiversità di questa regione.
Il viaggio, ideato da CheftoChef emiliaromagnacuochi e sostenuto da Regione Emilia-Romagna, APT servizi, Slow Food Emilia-Romagna, Confagricoltura ER e tanti altri soggetti, è stata un’esperienza memorabile che verrà raccontata durante l’ultimo appuntamento, il più rappresentativo: Una Regione da record, i 50 ripieni dell’Emilia Romagna. Una testimonianza autentica di come la pasta ripiena, pur nelle sue infinite varianti da provincia a provincia, da comune a comune, rappresenti forti identità.
Martedì 22 settembre, alle 18,30 al Cardo sud di Expo, 35 chef e altrettante sfogline incroceranno mani e matterelli per stupire gioiosamente i visitatori dell’Esposizione Universale. Le paste ripiene prenderanno poi la strada del Refettorio Ambrosiano, nato da un’intuizione di Massimo Bottura e di Davide Rampello, per essere tradotte dagli chef che si alternano al servizio della comunità.

Spath, Fratelli d’Italia: “Sofri a Ferrara? Una scelta vergognosa”

da: Paolo Spath, Consigliere Comunale (Presidente), Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia – AN

Apprendo sbigottito la notizia che Adriano Sofri, sarà invitato come “ospite di chiusura” al Festival di Internazionale che si svolgerà a Ferrara dal 2 al 4 ottobre. Perché dargli voce?
Chi ha vissuto gli anni 70 in prima persona, e chi conosce la Storia d’Italia, sa benissimo di chi stiamo parlando. Il mandante dell’omicidio del Commissario Calabresi, il criminale di “Lotta Continua”, condannato a 22 ani di carcere e libero dopo averne scontati appena 7.
Cosa ha da dire o da raccontare di così edificante un criminale, osannato oggi come intellettuale? Cosa potrebbe trasmettere e tramandare ai giovani e meno giovani che interverranno come pubblico? Forse come ordinare un omicidio, scontare meno di un terzo della pena, e al contempo essere invitato ad eventi, invece di finire nell’oblio che merita? Fardelli morali che non possono e non devono essere lavati via con un colpo di spugna.
Perché, sebbene dopo aver scontato il proprio debito con la Giustizia un uomo ha il diritto di essere riabilitato, in questo caso si da voce ad ex terroristi presentandoli come importanti giornalisti e scrittori, omettendo nella loro biografia chi sono veramente. Internazionale, offrendo palco e microfono, cerca così di riflesso, l’oblio per le vittime innocenti cadute per mano violenta di un certo terrorismo e di un certo odio politico.
Nel pieno rispetto dell’autonomia del giornale ad invitare chi ritiene più opportuno, rivendichiamo però il diritto ad alzare la voce: se fossi il Sindaco avrei già chiesto spiegazioni e preso le distanze.
E poi, perché Internazionale, una rivista di giornalismo di alto spessore, non ha invitato come contraddittorio l’importante giornalista Mario Calabresi, vittima in quanto figlio, di Luigi Calabresi, ucciso da Sofri? Forse è il germe, in cui i carnefici vengono elevati a personaggi da copertina?
Se l’Italia va al contrario, Ferrara abbia il coraggio, almeno per una volta, di andare nel verso giusto; di alzare un muro nei confronti di una persona che si è macchiata di efferati omicidi senza mai dare segno di pentimento reale. Ferrara merita di meglio, non è tramite questi colpi di scena, tanto singolari quanto di cattivo gusto, che vedrà la propria immagine rilanciata.
Se Internazionale non farà marcia indietro, se non spiegherà chiaramente le ragioni di questo invito, e se il Comune di Ferrara non agirà con forza dalla parte della legalità e della Giustizia verso le Vittime del terrorismo, saranno inevitabili le ripercussioni.
Una scelta inqualificabile: Ferrara non si merita questa vergogna!
I terroristi, criminali, osannati come intellettuali, nella nostra città non li vogliamo: anzi ci fanno ribrezzo!

EVENTUALMENTE
Un mondo più accessibile: giocando con le idee si può

MEme
L’entrata del mercato coperto in via Boccacanale di S. Stefano

“Possiamo giocare con le idee? Certo che sì”. È con questo ideale che si apre il manifesto della seconda edizione di MEme: per due giorni il mercato coperto di via Boccacanale di S. Stefano torna a essere il centro di ritrovo dei makers, i moderni artigiani che coniugano tradizione e innovazione, incorporando creatività e idee negli oggetti che realizzano. Quest’anno c’è una sfida in più, non più solo “Makers Exposed”, ma “Learning Exposed”. Quello che il team di organizzatori, vuole realizzare è un vero e proprio esperimento di ecosistema innovativo temporaneo. “Nella prima edizione avevamo giocato con gli oggetti, in questa del 2015 vogliamo giocare con le idee, esporre la conoscenza, la capacità di progettare e rispondere a esigenze concrete e bisogni reali con i quali aziende che operano nel campo della cultura e della cooperazione sociale si scontrano tutti i giorni”, ci spiega Maurizio Bonizzi di Città della Cultura/Cultura della Città, la cooperativa culturale ideatrice e curatrice del progetto MEme.
“Meme.Learning exposed” è dunque uno spazio fisico e virtuale nel quale novanta partecipanti, tra progettisti, designer, sviluppatori, si incontrano e contaminano i rispettivi saperi per progettare soluzioni innovative, rispondendo a specifici bisogni appositamente espressi da imprese. “Per sedici ore, otto ore venerdì 18 e 8 sabato, il mercato coperto si trasforma in un grande laboratorio di lavoro”, continua Bonizzi.
Tema portante di questa edizione è l’accessibilità, come “caratteristica di un dispositivo, di una risorsa, di un servizio o di un ambiente urbano o turistico, che deve poter essere fruito da qualsiasi tipo di utente”. “Nuove idee” che considerino l’accessibilità non solo tecnologica, ma anche culturale e sociale, come punto di partenza per una maggiore condivisione, cooperazione, innovazione, in altre parole una maggiore democratizzazione dell’ambiente socio-culturale in cui viviamo.
Per farlo in questi due giorni si svolgono sei seminari, dalle opportunità offerte dagli open data ai piccoli comuni, ai modelli innovativi di organizzazione mutualistica per i nuovi lavori, fino al tema dell’open hardware e delle tecnologie democratiche, corporee e immersive, cinque “challenge”, a cui partecipano cinquanta makers, e tre “hackathon”, cioè maratone di programmazione, con quaranta partecipanti.

MEme
Lo spazio per le challenge e le hackathon

Le aziende emiliano romagnole e laziali che hanno deciso di “lanciare la sfida” per la risoluzione dei delle proprie esigenze riguardo una maggiore accessibilità sono: CIDAS per una serie da ausili da utilizzare durante lo svolgimento delle proprie attività nei confronti di soggetti con differenti patologie o necessità; Impronte sociali con bisogni legati ad attività relative all’agricoltura sociale; SAMA scavi archeologici e CoopCulture per attività relative alla condivisione del patrimonio culturale con diverse tipologie di fruitori; Camelot per la costruzione di un ecosistema tecnologico che proponga da un lato la raccolta di informazioni utili alla caratterizzazione delle persone che si trovano nella condizione temporanea di migranti e dall’altro fornisca informazioni rispetto al luogo in cui si trovano.

meme
I makers al lavoro. Dal profilo twitter di MEme

A fine giornata, dalle 17 in poi, i vari team o i singoli partecipanti che hanno deciso di raccogliere la sfida o di “correre” la maratona di progettazione presentano i propri progetti. “I vincitori di ciascuna challenge riceveranno un assegno di 800 euro e la possibilità di sviluppare la propria idea, mentre per le hackathon ci sono in palio premi tecnologici. In questi due giorni le persone dedicheranno tempo e lavoro ai progetti e, contrariamente a una tendenza sempre più dilagante, noi pensiamo che il lavoro vada pagato”, sottolinea Bonizzi.
“Giocare con le idee non è una ricetta per ricominciare a crescere perché non crediamo nelle ricette”, ci dice Sergio Fortini, anche lui in Città della cultura/Cultura della città: “è un’attitudine mentale, una modalità di pensiero, che dovrebbe aiutare la comunità a crescere traendo linfa dal cortocircuito fra gioco e realtà”. “L’innovazione – continua Fortini – per inverarsi ha bisogno sì di pensiero alto, quindi di lavoro e competenze, ma anche della capacità di prefigurare scenari diversi da quelli già in essere, proprio come potrebbe fare un bambino. Il motore primo sono le visione altre della realtà, temperate poi con la perizia tecnica e il ragionamento”.

Maggiori informazioni e programma completo su: memexposed.com

Max Gazzè

ACCORDI
La vita com’è.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta…

(per ascoltarlo cliccare sul titolo)

Max Gazzè – La vita com’è

Con il nuovo singolo La vita com’è torna in radio Max Gazzè. Come sempre caratterizzate da una sottile ironia e incentrate sull’amore e le sue peripezie, le ultime canzoni inedite del cantautore romano saranno contenute nel prossimo album in uscita per la fine di ottobre.

occhi-cane

GERMOGLI
Amare
L’aforisma di oggi…

Susanna Tamaro
Susanna Tamaro

L’amore per l’uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l’amore non è mai fonte di separazione né di giudizio. Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo. (Susanna Tamaro)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

IMMAGINARIO
Ricettario in punta di penna.
La foto di oggi…

Inaugura oggi alle 18 presso la casa galleria di Maria Livia Brunelli, la mostra di disegni “Ricettario Visionario” dell’artista ferrarese Marcello Carrà, dedicata al cibo.

Curata da Eva Beccati, la mostra si presenta così.

“Nell’anno di EXPO, MLB Maria Livia Brunelli Home Gallery presenta, dal 20 settembre all’8 novembre (inaugurazione il 19 settembre), una mostra che rivisita in chiave ironica, e nel contempo critica, il tema dell’alimentazione in relazione allo sfruttamento delle risorse naturali e al rapporto tra cibo e denaro.
Marcello Carrà, artista ferrarese classe 1976, che ha al suo attivo diverse mostre sia in Italia che all’estero, ha elaborato ad hoc per questa esposizione una nuova serie di opere, realizzate con penna biro o con finissimi pennini a china, attraverso le quali propone alcune considerazioni sui temi di EXPO 2015: si tratta di ricette ed elisir inediti e improbabili, frutto di un’indagine attenta ed insieme cinica, che è tratto distintivo della produzione dell’artista.
Il gioco macabro di pietanze e preparati a base di animali in via di estinzione, se non già scomparsi, innesca una serie di riflessioni sullo sfruttamento indiscriminato della fauna e delle risorse della Terra in generale, riflessioni apparentemente scontate ma regolarmente eluse.
Sulla base di questi presupposti Marcello Carrà approfondisce un’analisi critica sull’ “evento EXPO” e sulle reali forze coinvolte rispetto agli intenti della manifestazione.
A partire da una nuova e inedita versione di Foody, la mascotte di EXPO, sino ad una serie di opere con liquidi in vetrocamera, che indagano velatamente il rapporto tra cibo e denaro, sia in termini di non equa distribuzione, sia in merito alle speculazioni legate alla produttività, il “Ricettario visionario” di Marcello Carrà è fortemente connesso a problematiche reali, pur mantenendo un proprio carattere ironico e immaginifico.
Ne scaturisce un sottile stravolgimento di senso, nella direzione di uno humor nero, che ben si adatta alla sensibilità caustica e insieme giocosa dell’artista”.

Per maggiori infomazioni, clicca qui per consultare il sito della MLB Maria Livia Brunelli Home Gallery.

Clicca qui per leggere l’intervista a Marcello Carrà di Licia Vignotto per Listone Mag.

OGGI – IMMAGINARIO ARTE

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

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Un disegno di Marcello Carrà.