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Giorno: 22 Ottobre 2015

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Vongole, Caselli: un’ottima notizia l’introduzione di una soglia di tolleranza per la taglia minima

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Per l’assessore all’agricoltura, caccia e pesca viene “premiato l’impegno della Regione Emilia-Romagna” che già a gennaio presentò una proposta di modifica del regolamento Ue

“L’introduzione di una soglia di tolleranza del 10% per la taglia delle vongole pescate in Adriatico è un’ottima notizia. Finalmente anche grazie all’impegno della Regione Emilia-Romagna si sta avviando a soluzione una vicenda che rischiava di avere pesanti conseguenze per l’economia di un intero territorio”. Così l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli commenta l’annuncio del sottosegretario alle politiche agricole Giuseppe Castiglione sulla ormai prossima soluzione del problema delle vongole sotto taglia in Adriatico. “Ricordo – spiega Caselli – che già dal mese di gennaio questa Regione si era attivata a Bruxelles per chiedere, d’intesa con il Ministero delle politiche agricole, la revisione delle regole sulla taglia minima delle vongole. La nostra proposta presentata a gennaio alla Commissione pesca del Parlamento europeo e corredata da alcuni studi scientifici, ha consentito di avviare l’iter di modifica. Ora grazie anche alla collaborazione della vice presidente della Commissione Renata Briano e ad alleanze con altri Paesi questa battaglia sta andando in porto con l’introduzione di una soglia di flessibilità, senza che questo provochi danni biologici”. Le attuali regole sulla taglia minima ammessa per la pesca delle vongole fissano una grandezza minima di 2,5 centimetri. Secondo Caselli “si tratta non solo di regole troppo restrittive, ma anche non giustificate dal raggiungimento della maturità sessuale. Inoltre la totale mancanza di flessibilità per percentuali anche molto basse di prodotto fuori norma e le pesanti sanzioni rischia di penalizzare modo inaccettabile un settore importante della nostra economia”.

Sabato 31 ottobre alla Sala Zanotti della Residenza Municipale conferenza stampa per il decennale di “Avvocato di Strada”

da: organizzatori

Sono ancora tante le persone della nostra città che versano in situazioni di povertà, che si trovano ai margini, private dei beni di prima necessità o addirittura di una identità anagrafica. L’ Associazione Onlus “Avvocato di Strada”, definita anche “lo studio legale più grande d’italia e anche quello che fattura meno” conduce una lotta contro la povertà attraverso la consulenza legale – gratuita e qualificata – a favore di persone senza fissa dimora o che sono ospitate presso dormitori.
In questi anni lo sportello ferrarese – che ha sede presso l’Associazione Viale K con la quale collabora a stretto contatto – ha seguito diverse persone aiutandole a superare ostacoli che impedivano l’inserimento nella società e il pieno esercizio della loro cittadinanza. Tante le difficoltà ma anche tanti i buoni risultati raggiunti, grazie soprattutto ai volontari che hanno dedicato tempo e professionalità.
Nella ricorrenza del decennale dello sportello ferrarese vogliamo raccontarci alla città e invitare tutti alla conferenza stampa che si terrà sabato 31 Ottobre 2015 alle ore 10,00, presso la Sala Zanotti della Residenza Municipale, durante la quale interverranno: Dr.ssa Chiara Sapigni, Assessore ai Servizi alla Persona – Comune di Ferrara; Avv. Antonio Mumolo, Presidente Nazionale dell’Associazione “Avvocato di Strada”; Dr. Raffaele Rinaldi, Coordinatore dello sportello ferrarese “Avvocato di Strada”; Don Domenico Bedin, Presidente Associazione Viale K.

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Professionisti a confronto per tre giorni sugli scenari futuri post-crisi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

A Bologna prende il via venerdì 23 ottobre alla 15^ edizione del meeting nazionale Acef, associazione culturale, economia e finanza. Gli altri due appuntamenti in Regione il 30 ottobre e il 4 novembre

E la ripresa? Intorno a questa, ma anche e ad altre domande ruoterà la 15^ edizione del meeting nazionale Acef, associazione culturale, economia e finanza che riunisce sotto un’unica bandiera professionisti e studiosi dell’economia e dell’impresa.
L’appuntamento – realizzato in collaborazione con l’Ordine dei dottori Commercialisti e degli esperti Contabili di Bologna, l’ordine degli Avvocati di Bologna e Università con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna – i svolgerà a Bologna nelle giornate di venerdì 23 ottobre, dalle 8.30 alle 18, (Convento di San Domenico, sala Bolognini) e il 30 ottobre e 4 novembre in Regione (Terza Torre, sala ‘20 Maggio 2012’).
L’obiettivo della tre giorni di studio e confronto è delineare ed analizzare lo scenario economico, particolarmente alla luce dell’impatto che la crisi ha avuto sul tessuto produttivo ma anche definire come i professionisti dovrà riconfigurarsi per offrire servizi in linea con le aspettative del mercato post-crisi.

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Scuola, la soddisfazione dell’assessore Bianchi per le nuove assunzioni di docenti in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Al via un potenziamento di organico, con ulteriori 3808 posti docente ripartiti dall’Ufficio scolastico regionale nelle scuole delle province dell’Emilia-Romagna

«La “Buona Scuola” sta producendo effetti concreti. Gli oltre 3800 nuovi insegnati che saranno assunti nelle scuole dell’Emilia-Romagna rappresentano un risultato straordinario per una scuola di qualità e che sappia rispondere alle esigenze e i bisogni reali del territorio».
È questa la soddisfazione espressa dall’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi in merito al potenziamento di organico, con ulteriori 3808 posti ripartiti dall’Ufficio scolastico regionale nelle scuole delle province dell’Emilia-Romagna.
«Desidero esprimere un ringraziamento anche al direttore dell’ufficio scolastico regionale Stefano Versari» ha aggiunto l’assessore Bianchi.

Domenica 25 ottobre alla Sala della Musica concerto lirico organizzato dal Circolo Frescobaldi

da: Gli Amici della Musica Uncalm

Concerto lirico con affermati cantanti Domenica 25 ottobre 2015 alle ore 17 alla Sala della Musica di Via Boccaleone 19 dove il Circolo Frescobaldi tiene i suoi concerti lirici e cameristici sempre con artisti di ottimo livello professionale. I cantanti che si esibiranno nel concerto sono di comprovata esperienza teatrale: sono infatti il soprano Alida Berti (protagonista di opere in numerosi teatri e festival fra i quali basti ricordare il Filarmonico di Verona, il Verdi di Trieste, il Festival Puccini di Torre del Lago) e il basso Vincenzo Forgione (protagonista di numerosi recital in Italia e all’estero e oggi artista stabile del coro del Teatro dell’Opera di Montecarlo e, in estate, del coro dell’Arena di Verona). I due cantanti saranno accompagnati dal pianista Simone Tomei.
In programma arie e duetti da L’elisir d’amore (Donizetti), Manon (Massenet), I Masnadieri, La Traviata e Simon Boccanegra (Verdi), Turandot e La Rondine (Puccini), Capuleti e Montecchi (Bellini), Don Giovanni (Mozart), Salvator Rosa (Gomez), Louise (Charpentier) e La Juive (Halévy).

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 22 ottobre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Sabato 24 ottobre alle 11, nella Sala Zanotti della residenza municipale

Presentazione squadra di Calcio a 5 per ipovedenti e del progetto di partecipazione al Campionato Nazionale Fispic

22-10-2015

Sabato 24 ottobre alle 11, nella Sala Zanotti della residenza municipale, avrà luogo una conferenza stampa organizzata dalla ASD Polisportiva Francolino per la presentazione della nuova squadra di Calcio a 5 per Ipovedenti e del progetto di partecipazione al Campionato Nazionale FISPIC, con il patrocinio del Comune di Ferrara. All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, Luca Fiocchi (presidente dell’ASD Polisportiva Francolino),  Francesco Alberti (delegato provinciale del Comitato Italiano Paralimpico), Luciana Pareschi (delegata provinciale Coni), Giovanni Aretusi(presidente provinciale Figc), Alessandra Mambelli (Unione Italiana Ciechi Ipovedenti), gli atleti della squadra “Stargardt Team”.

 

Con il prezioso aiuto del Comune di Ferrara e della Delegazione Provinciale del Comitato Italiano Paralimpico, per la prima volta in Emilia-Romagna è nata una squadra di calcio a 5 riservata esclusivamente ad atleti ipovedenti.
L’ipovisione è una condizione di acutezza visiva molto ridotta e che ha un notevole impatto sulla vita quotidiana di chi ne è affetto anche se, nei casi in cui essa è meno invalidante, lascia un margine di autonomia molto ampio tanto che, per esempio, si riesce a praticare sport che parrebbero a noi preclusi. La squadra partecipa alle competizioni organizzate dalla FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). L’ASD Polisportiva Francolino si è fatta interprete di un progetto che darà l’opportunità a un gruppo di atleti ipovedenti di praticare lo sport del calcio a 5 ad alti livelli.

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Delibera di Giunta comunale

Approvata l’attività del “Tavolo Tecnico sicurezza GPL”

22-10-2015

E’ stata recentemente approvata dalla Giunta comunale una delibera relativa alle attività messe in campo dal “Tavolo Tecnico sicurezza GPL”.

In particolare la Giunta ha convalidato i seguenti documenti: – modulistica relativa ad attività di somministrazione temporanea, autorizzazioni di Pubblico Spettacolo, concessioni suolo pubblico; – Piano Sicurezza “tipo”(da rendere disponibile per tecnici ed organizzatori di manifestazioni); – elenco di mercati, fiere e posteggi “sparsi” ove si usa il GPL, con relativi piani di sicurezza specifici.

Nell’ambito delle azioni elaborate dal tavolo tecnico, saranno prodotti inoltre appositi opuscoli divulgativi e sarà organizzato un incontro (sempre a scopo divulgativo) con Associazioni di categoria e organizzatori di eventi, fiere e sagre.

 

A cura dell’Assessorato al Commercio del Comune di Ferrara

 

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Da venerdì 23 a domenica 25 ottobre si potranno gustare oltre 60 cibi diversi

‘Streetfood village’, la carovana delle cucine di strada fa tappa in piazza Travaglio

22-10-2015

Si è svolta in mattinata (giovedì 22 ottobre) nella residenza municipale la presentazione della tappa ferrarese del giro d’Italia del cibo di strada “Streetfood Village Tour”, in programma in piazza Travaglio dal 23 al 25 ottobre. L’iniziativa è promossa da Feshion Eventi in collaborazione con l’associazione Streetfood.
All’incontro con la stampa erano presenti l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, Alessandra Scotti per Feshion Eventi e Massimiliano Ricciarini presidente dell’associazione Streetfood.

 

(Comunicato a cura degli organizzatori)

 

La carovana delle cucine di strada torna nella città estense dopo “Ferrara in Fiaba”
STREETFOOD VILLAGE A FERRARA DAL 23 AL 25 OTTOBRE
L’Emilia Romagna si dà appuntamento in Piazza Travaglio con cucine di strada originali e di qualità, garantisce il logo “tendina”. Ricciarini (presidente Streetfood): «Il cibo di strada non è moda, ma tradizione, occupazione e indotto per le attività cittadine»

Siete in Emilia Romagna e volete divertirvi e assaggiare il cibo di strada “doc”? La risposta arriva solo dallo Streetfood Village Ferrara, da venerdì 23 a domenica 25 ottobre. Lo Streetfood Tour torna nella città degli Estensi per la seconda volta dopo il successo di giugno per “Ferrara in Fiaba” (format di Feshion Eventi), con uno Streetofood Village ancora più ricco di cibi di strada provenienti da tutta Italia e dall’estero con specialità originali e introvabili. Sarà proprio Ferrara, stavolta in Piazza Travaglio, ad ospitare la ventisettesima tappa del giro d’Italia del cibo di strada promosso dall’Associazione nazionale Streetfood che da anni certifica e promuove il vero cibo di strada italiano con ospiti stranieri. Lo Streetfood Village per tre giorni porterà in “piazza” il cibo di strada, quello con la tendina, che delizierà i palati delle migliaia di appassionati che arriveranno per il week end di festa.

Diffidare dalle imitazioni. All’interno dello Streetfood Village di Ferrara saranno presenti oltre 60 cibi di strada provenienti da tutta Italia e non solo, saranno infatti allestiti anche stand con tipicità di strada internazionali, rigorosamente certificate, come tutti gli altri prodotti e produttori che seguono l’Associazione Streetfood, l’unica in Italia che da oltre dieci anni garantisce l’originalità e la qualità del cibo unite all’esperienza e alla profonda conoscenza della materia. «Quello che contraddistingue i nostri eventi è la varietà e l’originalità, l’artigianalità e la capacità di realizzare con maestria ed esperienza i vari cibi di strada davanti agli occhi degli avventori. Abbiamo creduto fin da subito nel grande patrimonio del cibo di strada italiano – dichiara il presidente dell’Associazione Streetfood, Massimiliano Ricciarini – come tradizione culturale e connesso alla storia e ai vari territori italiani. Con i cibi di strada promuoviamo i loro territori e l’indotto che gira attorno ai nostri eventi arricchisce anche i territori che ci ospitano».

Lo Streetfood Village di Ferrara è una riconferma di una prima fortunata collaborazione avvenuta a metà giugno 2015 all’interno del festival “Ferrara in fiaba”, un format targato Feshion Eventi, inserito nel Parco del Sottomura e preso letteralmente d’assalto dagli streetfoodies, gli appassionati del cibo di strada. In questa nuova occasione, sposata e patrocinata dall’Amministrazione Comunale, saranno presenti molti più cibi e produttori, a conferma del successo di questo evento che già in tutta Italia fino a ora ha mosso milioni di persone che hanno seguito il tour di Streetfood.

Tanti i cibi di strada presenti. Tutti certificati dall’associazione nazionale Streetfood che, nata nel 2004, è stato il primo progetto in Italia a promuovere il cibo come cultura e il cibo di strada come format vincente in quanto “riassume in un cartoccio” storia e tradizioni di ogni regione d’Italia da scoprire e gustare con le mani. Assieme al cibo anche un ricco programma musicale per la gioia di tutte le fasce di età.

CULTURA TURISMO E COMMERCIO – Dal 21 novembre 2015 al 31 gennaio 2016 – CALENDARIO INIZIATIVE

Gli eventi di ‘Natale è in Centro a Ferrara’ e ‘Capodanno 2015’, fra novità e tradizione

22-10-2015

Si è svolta questa mattina giovedì 22 ottobre alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la presentazione degli eventi ‘Natale è in Centro a Ferrara’ e delle iniziative in calendario per ‘Capodanno 2015’.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, l’assessore al Commercio Roberto Serra, Paolo Govoni (presidente Camera Commercio di Ferrara), Mauro Giannatasio (Segretario Generale Camera Commercio), Riccardo Cavicchi (Delphi International), Alessandro Pasetti (Made Eventi), Mauro Spadoni (Sapori da Mare) e Simone Cenedese (mastro vetraio).

 

LA SCHEDA – A cura degli organizzatori (Delphi International, Made Eventi, Sapori da Mare)

 

Ferrara si appresta a vivere un Natale ed un Capodanno davvero scintillanti. Dal 5 dicembre al 10 gennaio la città sarà illuminata dei colori e dei riflessi dell’albero di Natale di vetro di Murano, dallo show delle fontane danzanti viaggianti più grandi del mondo e naturalmente dai riflessi di luce e di fuoco dell’incendio del Castello.

Sono tante le novità che quest’anno attendono i turisti, ma che attrarranno in centro anche gli stessi abitanti di Ferrara e delle città vicine, perché davvero lo spettacolo sarà garantito.

Ecco le principali. Cominciamo dalla Ferrara Xmas Radio, la Radio del Natale, realizzata in collaborazione con Radio International. Chi passeggerà per il centro si troverà immerso in un’atmosfera natalizia fatta di canti e notizie sugli eventi della città. Shopping a tempo di musica dunque per chi sceglierà Natale in centro a Ferrara. Altra novità è rappresentata dall’albero di Natale, che sarà un vero e proprio capolavoro artistico, realizzato in vetro soffiato dallo studio di Simone e Giovanni Cenedese, maestri vetrai di Murano. L’albero è il più grande del mondo realizzato in vetro soffiato. Otto metri di altezza, tre di larghezza, un migliaio di “rami” di vetro, coreograficamente illuminati. Anche la pista di pattinaggio rappresenta una novità. Non nella sua struttura, quanto per il posizionamento. Dal 28 novembre al 10 gennaio si pattinerà in piazza Verdi. Una nuova location che permetterà di rendere la pista più accogliente e spettacolare.

Non è una novità, lo spettacolo delle Fontane danzanti, in calendario per il 5 dicembre. Ma è una novità la sua struttura. Con i suoi 18 metri di estensione è infatti lo show di fontane danzanti più grande del mondo. E non sarà solo eccezionale per le dimensioni, ma anche per i giochi d’acqua, di luce e di fuoco che sprigionerà, insieme ad una colonna sonora davvero eccezionale ed originale. Anche la notte di Capodanno, ovviamente, riserverà sorprese e grandi emozioni. Alla “guida” dei fuochi tornerà Giuliano Sardella, uno dei più grandi artisti del fuoco a livello mondiale. Se poi aggiungiamo che a coordinare il tutto sarà la Parente Fireworks, lo spettacolo e l’eccellenza sono assicurate. Se l’incendio del Castello Estense, rappresenterà come sempre il momento clou degli eventi natalizi a Ferrara, per la prima volta sarà organizzato uno spettacolo di intrattenimento, con cabaret, musica e magia, alla Sala Estense (per chi vuole attendere in allegria la fine dell’anno) e anche lo show in piazza sarà affidato ad alcuni musicisti di grande fama e talento, usciti da uno dei più importanti talent show televisivi.

Il programma è ricchissimo e non può prescindere dalle cene in Castello e in Teatro. Il programma completo e il menù saranno dedicati alle eccellenze gastronomiche del territorio.

 

>> PROGRAMMA DEGLI EVENTI

PISTA DI PATTINAGGIO SU GHIACCIO – Piazza Verdi

Dal 28 novembre 2015 al 31 gennaio 2016

In collaborazione con ENGI S.p.A., l’ormai tradizionale pista del ghiaccio, imperdibile attrazione per grandi e piccini durante le feste natalizie, quest’anno sarà allestita in Piazza Verdi.

Le giornate saranno suddivise in tre fasce di fruizione: 10-13, 14.30-19.30 e 20.30-23.30; durante i giorni lavorativi il biglietto d’ingresso permetterà di pattinare per l’intera fascia oraria mentre durante i festivi e i prefestivi permetterà l’ingresso alla pista per massimo un’ora.

VILLAGGIO NATALIZIO – Piazza Trento Trieste

Dal 21 novembre 2015 al 10 gennaio 2016

Piazza Trento Trieste, cuore della città, ospiterà il Villaggio Natalizio, uno spazio allestito con casette in legno, gazebo trasparenti ed affascinanti aiuole artistiche. Vi si troveranno la Regia e le Dirette della Ferrara Xmas Radio, il Villaggio della Solidarietà con le associazioni di volontariato e la lotteria benefica. Sarà dato anche spazio agli sponsor, per attività di promozione commerciale, e ad eventi speciali.

Il Villaggio Natalizio sarà arricchito da animazioni per bambini ed adulti, iniziative speciali del mondo del volontariato e piccoli eventi sportivi. L’inaugurazione ospiterà l’evento “Calici d’Autunno” in collaborazione con Feshion Eventi.

ALBERO DI NATALE IN VETRO DI MURANO

Un’opera d’arte unica al mondo – Piazza Cattedrale

Dal 5 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016

Sono ben 7 anni che non è esposto in pubblico, ma quest’anno ci sarà oltre un mese per ammirarlo: è l’albero di Natale interamente in vetro di murano realizzato dal Maestro vetraio Simone Cenedese, il cui progetto è stato sviluppato in collaborazione con lo Studio DDF Architetti.

Con i suoi oltre 8 metri di altezza e un diametro di 3 metri è l’Albero di Natale in vetro di Murano più grande al mondo: composto di un migliaio di tubi policromi, tutti realizzati in vetro soffiato a bocca, dà vita ad uno spettacolo di riflessi e colori veramente unico. “Ho cercato colori delicati che fuoriuscissero dal vetro soffiato, – spiega il maestro Simone Cenedese – in modo tale da offrire uno spettacolo magico di luci, forme e trasparenze che promette di lasciare a bocca aperta tutti i visitatori”.

FONTANE DANZANTI – Piazza Cattedrale

5 dicembre 2015 ore 17 ed ore 19,45

Torna anche quest’anno l’entusiasmante show delle fontane danzanti viaggianti, con una struttura ancor più maestosa, la più grande d’Italia: oltre 18×4 metri per 40 minuti di incredibili giochi d’acqua e di fuoco, accompagnati da una trascinante colonna sonora.

KIDS DAY – Villaggio Natalizio e Piazza Trento Trieste

Sabato 12 dicembre 2015 dalle ore 15

Una giornata dedicata ai bambini, in collaborazione con Cassa di Risparmio di Cento con animazione itinerante e all’interno del villaggio natalizio. E ancora, l’iniziativa “Ferrara in Fiaba” negli Imbarcaderi del Castello Estense in collaborazione con Feshion Eventi.

UN NATALE SPORTIVO – Villaggio Natalizio

Giovedì 17 dicembre 2015 ore 17,00

Preceduti da un’animazione sportiva, in collaborazione con Decathlon, gli atleti delle principali società sportive del territorio incontreranno i propri tifosi per foto ricordo e distribuzione di omaggi ai bambini.

MUSICA SOTTO L’ALBERO – Piazza Cattedrale

Domenica 20 dicembre 2015 ore 16 e ore 17

Un intero pomeriggio all’insegna di musica e divertimento: la Minnie and The Swingers Orchestra si esibirà sotto l’albero di Natale, mentre il disegnatore Donald Soffritti, nelle scuderie Disney dal 1997, realizzerà live delle illustrazioni 70×100 che verranno poi regalate ai bambini.

I componenti della Minnie and the Swinger Orchestra sono Paola Bonora (voce – Minnie), Delio Barone (chitarra), Massimiliano “Max” Turone (basso), Claudio Bonora (batteria), Nicola Morali (tastiere), Claudio Castellari (clarinetto).

MAKKERONI A CAPODANNO…MAKKERONI TUTTO L’ANNO – Sala Estense

Giovedì 31 dicembre ore 21.15

L’ultima sera dell’anno comincerà alle ore 21.15 alla Sala Estense, con l’intrattenimento del Cast di Makkeroni Pasta Ridere Show, uno spettacolo teatrale di varietà con musica, cabaret, magia e ventriloquismo. Il Cast Makkeroni per l’occasione presenterà una formazione unica ed eccezionale, arricchita da altri ospiti a sorpresa del panorama televisivo nazionale.

Con questa novità si introduce la possibilità, per chi lo desidera, di assistere ad uno spettacolo “al coperto” in attesa dell’Incendio del Castello.

ASPETTANDO MEZZANOTTE – Piazza Castello

Il Grande Spettacolo in attesa dell’Incendio del Castello Estense comincerà alle ore 21.30 con il Palco di Piazza Castello animato da una coinvolgente band musicale ed ospiti a sorpresa.

A partire dalle ore 23.15 il gran finale con gli artisti di “Makkeroni” che riscalderanno il pubblico per il grande conto alla rovescia. L’intera serata e lo spettacolo pirotecnico dell’Incendio del Castello sarà seguito in diretta da Telestense con diffusione in streaming anche sui propri canali WEB.

INCENDIO DEL CASTELLO – 31 dicembre 2015

Torna anche quest’anno uno dei momenti più attesi del Capodanno ferrarese e non solo, con lo show piro-musicale definito “il più emozionante in tutta Italia”, tanto da rappresentare ogni anno le immagini di apertura dei servizi televisivi del 1° gennaio.

Allo scoccare della mezzanotte, il Castello Estense diventa il protagonista di uno spettacolo di luci e faville, con un sottofondo musicale travolgente. Venti minuti davvero magici, che sapranno incantare le migliaia di persone che come ogni anno si riversanno in piazza per brindare al Capodanno.

Lo show è tutto Made in Italy, frutto di una collaborazione tra la professionalità e genialità di Giuliano Sardella, che rappresenta la 4° generazione di una delle più antiche famiglie pirotecniche italiane, e la qualità senza paragoni di Parente Fireworks, azienda leader nel settore della pirotecnia e per la quale da quest’anno Sardella è Art Director.

>> CENONI E APERITIVI DI SAN SILVESTRO

A TAVOLA CON…IL PRINCIPE – Imbarcaderi del Castello Estense

Giovedì 31 dicembre 2015 dalle ore 19

La serata darà la possibilità di sentirvi, per una sera, ospiti della Corte Estense: il cenone si svolgerà nelle caratteristiche Sale degli Imbarcaderi del Castello, e avrà come fil rouge le ricette più famose tramandateci dal Messisbugo, uno dei più celebri cuochi dell’epoca.

Per gli ospiti, un’area riservata per brindare ammirando l’incendio del Castello Estense.

GRAN GALÀ DELLA BELLE EPOQUE – Ridotto del Teatro Comunale

Giovedì 31 dicembre 2015 dalle ore 20

Per chi volesse tuffarsi nella magica atmosfera di fine Ottocento, gli eleganti Saloni del Ridotto del Teatro Comunale ospiteranno il “Gran Gala della Belle Epoque”, una serata che richiamerà la vivace atmosfera dei locali parigini più in voga dell’epoca.

Per gli ospiti, un’area riservata per brindare ammirando l’incendio del Castello Estense e dopo la mezzanotte ancora intrattenimento e musica.

PRIMA DELLA SCENA – Caffetteria al piano nobile del Castello Estense

Giovedì 31 dicembre dalle ore 18 alle 20.30

Aperitivo rinforzato che darà la possibilità a chi lo desideri, di assistere successivamente allo spettacolo “Makkeroni a capodanno…Makkeroni tutto l’anno”.

GRAN BUFFET IN CASTELLO – Caffetteria al piano nobile del Castello Estense

Giovedì 31 dicembre dalle ore 21

Una grande cena a buffet, per chi preferisce qualcosa di meno formale rispetto ai tradizionali cenoni: il menù sarà, anche in questo caso, legato alla tradizione, con pietanze calde e fredde.

Per gli ospiti, un’area riservata per brindare ammirando l’incendio del Castello Estense.

FERRARA XMAS RADIO

Il Natale in Centro a Ferrara rappresenta una grande occasione per fare shopping con soddisfazione ed emozione. L’iniziativa Ferrara Xmas Radio arricchisce l’offerta commerciale del Centro Storico con una colonna sonora nelle principali vie per creare la giusta atmosfera, incentivare gli acquisti ed informare sulle iniziative in programma.

Le principali vie commerciali del Centro Storico saranno allestite con un sistema articolato di diffusori professionali audio che trasmetteranno la musica di una vera e propria Radio on site arricchita da momenti in diretta nei weekend, all’interno di esercizi commerciali, con interviste ad ospiti e testimonial delle iniziative natalizie.

Ferrara Xmas Radio, realizzata in collaborazione con Radio International, sarà anche un valido strumento di promozione per le attività commerciali che acquisteranno gli spot inseriti nella colonna sonora.

– CAPODANNO A FERRARA – NATALE È IN CENTRO A FERRARA

ORGANIZZAZIONE, COMUNICAZIONE E UFFICIO STAMPA ATI Delphi International, Made Eventi, Sapori da Mare

DIREZIONE PROGETTO DIREZIONE ARTISTICA RESPONSABILE EVENTI ENOGASTRONOMICI

Riccardo Cavicchi Alessandro Pasetti Mauro Spadoni

PROGETTAZIONE E DIREZIONE CANTIERI DIRETTORE DI PRODUZIONE Studio Sigfrida – Paolo Vettorello, Federica Poggi Rossano Scanavini

ALBERO DI NATALE IN VETRO Maestro vetraio Simone Cenedese

SPETTACOLO PIROTECNICO Parente Fireworks – direzione artistica di Giuliano Sardella

FONTANTE DANZANTI Simone Fiaschi

PISTA DI PATTINAGGIO Engi S.p.A.

SPETTACOLO “MAKKERONI” SALA ESTENSE Stileventi – Roberto Ferrari e Corrado Boldi

GALA BELLE EPOQUE Sasselles show

SPETTACOLO “ASPETTANDO MEZZANOTTE” Produzione Fabrizio Brocchieri

SERVIZIO SICUREZZA Top Secret

SERVICE AUDIO-LUCI Suono e Immagine

RADIO PARTNER Radio International

TV PARTNER Telestense

PROGETTO SOSTENIBILITÀ Punto tre – Cesare Buffone e Andrea Malduca

LOTTERIA E VILLAGGIO DELLA SOLIDARIETÀ Cooperativa Coop Agire Sociale

 

>> IL SIGNIFICATO DI UNA GRANDE AVVENTURA
Per la prima volta il Comune di Ferrara, promotore e sostenitore delle iniziative del Natale in Centro e dell’incendio del Castello a Capodanno (con il patrocinio della Provincia e il contributo della Camera di Commercio), ha deciso di riunire tutti gli eventi in un unico cartellone, per il quale è stato emesso un bando. L’ATI formata dalle società Delphi International, Made Eventi e Sapori da mare, si è aggiudicata la gara per l’organizzazione degli eventi in programma.
Un impegno gravoso, ma anche un’avventura stimolante per l’ATI che si è assunta l’onere organizzativo.
Il programma che andremo a presentare, copre un arco temporale molto ampio, che va dal 21 novembre 2015 con l’inaugurazione del Villaggio natalizio e l’iniziativa Calici d’autunno, fino al 31 gennaio 2016 quando chiuderà la pista di pattinaggio. Ben 72 giorni di animazione e di intrattenimento, durante i quali il centro cittadino concentrerà su di sé tutta l’attenzione della città e dei centri vicini.
Nel comporre il programma delle iniziative natalizie, si è pensato alla continuità nell’innovazione. Abbiamo sviluppato e mantenuto quanto di buono era stato fatto negli anni e apprezzato dal pubblico, arricchendolo però di alcune sostanziose novità, una delle quali addirittura unica al mondo. Lo scopo finale è quello di rendere il Natale e il Capodanno a Ferrara un evento sempre più di rilevanza nazionale e internazionale, in grado di attirare l’attenzione dei turisti sulla città e sulla sua offerta complessiva. Per questo, grande attenzione sarà riservata alla comunicazione, al sito rinnovato nella veste e nei contenuti, alla comunicazione social, all’ufficio stampa. E questa prospettiva sta già pagando, tanto è vero che le prenotazioni delle cene, ad esempio, stanno arrivando da tutta Italia.
Nel comporre il programma ci hanno guidato tre strade maestre. La prima è la condivisione del lavoro e delle scelte compiute, in totale armonia con il Comune di Ferrara e con gli organi istituzionali della città per quanto riguarda la sicurezza e il rispetto delle norme di legge. La seconda, una collaborazione che auspichiamo la più ampia possibile, con le associazioni di categoria Ascom, Confesercenti, CNA, Confartigianato ed Unindustria E infine una grande attenzione alla sostenibilità di tutte le iniziative in termini di rispetto ambientale e dei consumi.
Con questo spirito ci avviamo a vivere questa grande avventura, che non è solo nostra ma di tutta la città

Gli organizzatori – Delphi International, Made Eventi, Sapori da Mare

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 23 ottobre alle 17 alla sala Agnelli

“L’idea di democrazia nella Costituzione italiana”, una conferenza del docente Paolo Veronesi

22-10-2015

L’idea di democrazia nella Costituzione italiana” è il tema della conferenza del docente di Diritto costituzionale all’Università di Ferrara Paolo Veronesi, in programma venerdì 23 ottobre alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17). L’iniziativa, inserita nell’ambito del ciclo “La democrazia come problema”, sarà presentata da Ilaria Baraldi.
LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) – Quale concetto di democrazia emerge dalla trama della Costituzione italiana? L’essenza minima della democrazia (compresa quella italiana) può risolversi solo e soltanto sul versante “procedurale”? O non vi sono invece anche degli indispensabili contenuti “sostanziali” della stessa? E quali possono essere tali contenuti, se si vuole evitare (come si deve) che la democrazia si trasformi in una sua caricatura deformata, finendo cioè per imporre a tutti concezioni politiche, religiose ed esistenziali proprie solo di qualcuno (senza tuttavia perdere, con ciò, il suo carattere cogente)? Questi alcuni degli interrogativi che saranno esaminati durante la conferenza. Si analizzerà (nello specifico) il caso italiano: esso costituisce del resto il paradigmatico effetto dell’elaborazione giuridico-costituzionale europea successiva all’esperienza del nazifascismo e del dramma della seconda Guerra mondiale.
Paolo Veronesi è Professore di Diritto costituzionale all’Università di Ferrara. Autore di due monografie (“I poteri davanti alla Corte”, Giuffrè, Milano 1999 e “Il corpo e la Costituzione”, Giuffrè, Milano 2007). Ha curato numerosi volumi e pubblicato decine di articoli sulle principali riviste di Diritto pubblico e Costituzionale, tenendo numerose conferenze presso diverse Università italiane. Dal 2000 cura, con altri colleghi ferraresi, la collana “Amicus Curiae”, edita dalla casa editrice Giappichelli. Dal 1995 è il Responsabile della redazione di “Studium Iuris”, rivista mensile dedicata alla formazione permanente del giurista. Ha collaborato con la redazione della rivista “Quaderni costituzionali”, edita da Il Mulino. Fa parte del Comitato scientifico del Forum sul BioDiritto dell’Università di Trento e delle redazioni delle riviste on-line “BioLaw Journal – Rivista di biodiritto” e “Genius – Rivista di studi giuridici sull’orientamento sessuale e la parità di genere”. Ha collaborato alla stesura del “Trattato di Biodiritto”, curato da Stefano Rodotà e Paolo Zatti.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo FDI-AN in Consiglio comunale

Richiesta in merito allo sgombero del Palazzo degli Specchi

22-10-2015

Questa l’interpellanza pervenuta:

– Il consigliere Spath (gruppo FDI-AN in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Chiara Sapigni in merito allo sgombero del Palazzo degli Specchi.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 24 ottobre alle 15,30 e domenica 25 ottobre alle 11,30

Visite guidate teatrali con Boldini e le sue donne

22-10-2015

Boldini e le donne – Visita guidata teatrale alla Mostra L’Arte per l’Arte: il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis

 

 

Sabato 24 ottobre alle 15,30 e domenica 25 ottobre alle 11,30, la compagnia teatrOrtaet e le guide turistiche di Itinerando presentano: BOLDINI E LE DONNE, Visita guidata teatrale alla mostra “L’Arte per l’Arte: il Castello Estense ospita Giovanni Boldini e Filippo de Pisis“.

Si tratta di un nuovo “format” dedicato all’esposizione di Boldini attualmente ospitata nelle preziose sale del Castello Estense, in un allestimento che comprende opere ed oggetti d’arte del Museo Giovanni Boldini, avviato nel 1934 grazie alla donazione di Emilia Cardona, la vedova del maestro ferrarese.

Questa originale modalità di visita coniuga il teatro con la pittura, rievocando alcuni aspetti della vita del grande pittore: le guide di Itinerando intrecciano con gli attori un dialogo vivace ed accattivante davanti alle bellissime tele, approfondendo aspetti artistici e biografici, aneddoti e racconti sulla vita parigina fin de siècle, mentre le affascinanti donne evocate prendono corpo con i loro raffinati abiti alla moda e i loro ricordi, sotto gli occhi del carismatico creatore.

Gli attori Alessandra Brocadello e Carlo Bertinelli uniscono la riuscita esperienza delle “Visite animate®” al Castello Estense, all’attività della guida turistica, offrendo una diversa modalità di racconto, dove i ritratti narrati dalla guida si materializzano come se uscissero dalle opere del grande maestro ferrarese Giovanni Boldini. Questa speciale iniziativa è davvero un’occasione da non perdere per introdurre i visitatori non solo alla bellezza delle opere d’arte, ma anche al clima artistico-culturale che le ha generate.

Al doppio appuntamento del 24 e 25 ottobre, seguirà un ricco calendario di appuntamenti, a cui sarà possibile prenotarsi contattando la Biglietteria del Castello Estense (tel. 0532 299233 – e-mail: castelloestense@comune.fe.it – web: www.castelloestense.it), o l’Associazione Culturale teatrOrtaet (tel. 324 6286197 – e-mail:info@teatrortaet.it – web: www.teatrortaet.it).

La proposta di visita teatrale sarà estesa, su richiesta, anche alle scuole, secondo un calendario dedicato.

Le tariffe, comprensive di ingresso al Castello ed alla mostra, sono di € 17,00 per gli adulti, € 12,00 per bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, € 15,00 per i gruppi scolastici.

Le prossime date in programma per il 2015 sono: sabato 28 novembre, ore 15,30; domenica 29 novembre, ore 11,30; sabato 19 dicembre, ore 15,30; domenica 20 dicembre, ore 11,30.

 

Comunicato a cura degli organizzatori Itinerando e teatrOrtaet

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 24 ottobre alle 10,30 alla sala Agnelli

‘L’orto dei bimbi’, presentazione del libro di Serena Bonura

22-10-2015

Diventare ortolani giocando e crescendo nel rispetto dell’ambiente, è la proposta/invito de ‘L’orto dei bimbi’, libro di Serena Bonura che sarà presentato alla presenza dell’autrice sabato 24 ottobre alle 10.30 alla sala Agnelli della Biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17). Si tratta di un manuale pratico – le illustrazioni sono di Antonia Teatino ed Elisabetta Mitrovic ed è edito da Terra Nuova Edizioni – per progettare un orto a misura di bambino, con quaranta attività di gioco e didattiche per far nascere, curare e coltivare semi, ortaggi e erbe aromatiche e insieme crescere.

Una proposta rivolta a insegnanti, educatori, genitori, nonni, a tutti coloro che desiderano progettare un orto insieme ai piccoli. E non è indispensabile disporre di grandi appezzamenti di terreno: il libro suggerisce soluzioni per coltivare ortaggi e aromatiche in piccoli spazi, su terrazzi e davanzali di scuola e di casa.
A partire dai princìpi della permacultura – metodo di coltivazione che, sulla base di strategie ecologiche, permette di progettare insediamenti agricoli simili agli ecosistemi naturali, e quindi in grado di mantenersi autonomamente e di rinnovarsi con un basso impiego di energia – bambini e bambine progettano un orto. Realizzano una spirale delle erbe aromatiche e un giardino per le farfalle, sperimentano l’importanza del riciclo costruendo una serra con bottiglie di plastica, scoprono gli strumenti che la natura ha già a disposizione per proteggersi, ad esempio tramite le consociazioni di piante, che si aiutano l’un l’altra a combattere gli intrusi.
Nelle appendici, il calendario delle semine, l’elenco dettagliato delle piante più adatte e alcune informazioni pratiche per proporre un orto alle scuole completano il volume.
Serena Bonura vive e lavora in Sicilia e nasce come educatrice. Dal 2003 lavora e svolge attività di ricerca nel campo dell’ecologia e della sostenibilità, applicate all’educazione, alla formazione e alla comunicazione. Nel 2014-15 approfondisce i temi della sostenibilità come ricercatore in Educazione e Alimentazione Sostenibile all’Università di Messina, lavorando sullo spreco e l’alimentazione dei ragazzi. E’ inoltre orto-terapeuta e studia naturopatia.

 

(Comunicazione a cura della Biblioteca comunale Ariostea)

SPESA BENEFICA – Sabato 24 ottobre nei punti vendita Coop

Raccolta di solidarietà

22-10-2015

Anche il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani parteciperà e sosterrà l’iniziativa in programma sabato 24 ottobre in tutti i supermercati e ipermercati Coop Estense che prevede una grande raccolta di solidarietà. Il Sindaco si recherà alle 12.30 al punto vendita di via Wagner per contribuire alla raccolta e salutare i volontari impegnati.  

 

Ferrara – 21.10.2015 – Comunicato Stampa a cura di Coop Estense
COOPERAZIONE E VOLONTARIATO INSIEME PER LA SOLIDARIETÀ: SABATO 24 OTTOBRE SI RACCOLGONO GENERI DI PRIMA NECESSITÀ NEI NEGOZI COOP ESTENSE
In tutti i punti vendita Coop Estense di Ferrara e provincia saranno presenti i volontari delle onlus del territorio insieme ai soci volontari della cooperativa, per raccogliere le donazioni dei consumatori a sostegno delle persone in difficoltà. Sabato 24 ottobre in tutti i supermercati e ipermercati Coop Estense si terrà una grande raccolta di solidarietà: saranno presenti nei negozi i volontari delle associazioni di volontariato del territorio per raccogliere le donazioni dei consumatori, coordinati dai soci attivi di Coop Estense. Una giornata di aiuto concreto alle persone in difficoltà, per le quali si raccolgono beni alimentari di prima necessità e prodotti per l’igiene e la cura della persona. Tra le realtà del volontariato locale ci sono le onlus che collaborano a “Brutti ma Buoni”, il progetto di Coop Estense che consente loro di ritirare in negozio i prodotti non più vendibili, ma ancora buoni e sicuri, e utilizzarli per assistere le persone in condizione di bisogno; un recupero virtuoso di beni altrimenti destinati a diventare spreco, possibile grazie all’impegno dei soci volontari e dei lavoratori di Coop Estense.
Questo sabato, i volontari presenti all’ingresso dei negozi, consegneranno ai clienti la sportina dell’iniziativa e il volantino con indicati i prodotti di maggiore utilità a lunga conservazione: olio, tonno, legumi in scatola, farina, zucchero, biscotti, prodotti per la prima colazione, pannolini per bambini e prodotti per l’igiene della persona. I consumatori Coop mentre fanno la spesa potranno acquistare questa tipologia di beni e donarli ai volontari all’uscita del negozio. Queste donazioni saranno destinate alle persone in condizioni di bisogno della nostra comunità che, grazie all’aiuto delle associazioni e dei soci della cooperativa, riceveranno un sostegno. Le associazioni provvederanno alla distribuzione dei beni raccolti e alla puntuale rendicontazione su come e dove saranno destinate queste risorse. La cooperativa ne darà comunicazione ai soci e ai consumatori sia in punto vendita che sulla rivista Consumatori e sul sito www.estense.e-coop.it.. Questa modalità di rendicontazione anche delle azioni solidali, rappresenta una caratteristica distintiva della cooperativa ed una risposta all’esigenza di trasparenza e tracciabilità dei soci e dei consumatori che hanno contribuito alla iniziativa.
Per informazioni, Alessandro Medici: 059.892111 – 334.6868249alessandro.medici@estense.coop.it

A novembre il primo Salone Internazionale della Pera: Interpera e FuturPera, Ferrara capitale mondiale della pera

da: organizzatori

Conto alla rovescia per l’apertura dei due grandi eventi dedicati alla pericoltura internazionale nei padiglioni espositivi di Ferrara Fiere

Mancano solo poche settimane e Ferrara diventerà il centro della pericoltura internazionale. L’attenzione degli operatori del settore, sia italiani che stranieri, sarà tutta per FuturPera, il primo Salone Internazionale della Pera (19-20-21 novembre) e per Interpera (19-20 novembre) il più importante convegno internazionale dedicato al settore pericolo che tornerà in città per l’ottava edizione. Interpera aprirà ufficialmente il 19 nei padiglioni di Ferrara Fiere in contemporanea con FuturPera ma già dal 18 ci saranno le prime visite tecniche in campo e si inizierà a respirare sul territorio un’aria del tutto internazionale. A spiegare il programma e gli obiettivi di Interpera è Luciano Trentini, presidente del comitato scientifico di Futurpera e vicepresidente di Areflh, l’Assemblea delle Regioni Ortofrutticole Europee che organizza Interpera: “Vogliamo sostenere, con la presenza di Interpera, un comparto che vale, nella sola Emilia-Romagna, oltre 300 milioni di euro di Plv agricola. L’evento inizierà il 18 novembre con un incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Navarra, tra le aziende sperimentali di Italia, Francia, Spagna e Belgio. Un incontro – spiega Trentini – che ha come obiettivo lo scambio dei risultati più salienti delle ricerche in atto o appena concluse nel campo delle pere e anche l’individuazione dei temi di ricerca che interessano il comparto per i futuri bandi previsti da Horizon 2020 relativamente alla ricerca e alla innovazione.
Giovedì 19 e venerdì 20 spazio, invece, ai convegni con i temi caldi del momento: la situazione produttiva e commerciale nei due emisferi, quello nord e quello sud, la ricerca e l’innovazione, la logistica e le barriere fitosanitarie, l’emergenza causata quest’anno dalla Cimice asiatica, le nuove tecniche integrate per ridurre i residui di pesticidi e l’impatto ambientale, l’andamento dei consumi e la promozione del prodotto, i nuovi orientamenti varietali. Venerdì 20 Novembre – conclude Trentini – ci sarà poi una tavola rotonda sul ruolo degli Organismi Interprofessionali. Interpera e FuturPera saranno anche l’occasione per incontrare Opera e Origine, i nuovi player della commercializzazione delle pere in Italia”.
La partecipazione ai convegni di Interpera così come l’accesso a FuturPera è completamente gratuito. E’ comunque necessaria una registrazione che può essere effettuata on line o direttamente in Fiera. E’ possibile, inoltre, acquistare, sempre on line, uno speciale “Pacchetto Conferenze” che consente di assistere ai convegni, presenziare alle visite guidate e usufruire di servizi garantendo così una partecipazione più semplice, comoda. Per tutte le info e il programma completo di Interpera www.futurpera.com
FuturPera è promosso da Ferrara Fiere e Oi Pera e può contare su tre main sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Camera di Commercio di Ferrara e A&A.

Da oggi al 26 ottobre dieci operatori turistici europei partono da Ferrara per un educational tour in tutta l’Emilia Romagna

da: organizzatori

Special guests del cicloturismo pedalano per 5 giorni sulla Via Emilia. Dal 22 al 26 ottobre 2015, 10 operatori turistici europei partono da Ferrara per un educational tour che coinvolge tutta l’Emilia Romagna nell’ambito di BIKEdIN.

Operatori turistici europei specializzati in cicloturismo arrivano a Ferrara per sperimentare un tour su pedali sulla Via Emilia. Dal 22 ottobre 2015 fino a lunedì 26, i 10 esperti di viaggi in bicicletta, di cui 4 tedeschi, 2 olandesi, 2 italiani, 2 lettoni e un francese, saranno i protagonisti di un educational tour (che rientra nel progetto provinciale Ferrara Terra e Acqua) di 5 giorni e 4 notti organizzato nell’ambito di BIKEdIN – Tours around Ferrara & Po Delta Park, l’ innovativo programma sul cicloturismo nato per valorizzare il territorio ricco di città d’arte e la natura del Parco del Delta del Po custodito tra l’Emilia-Romagna e il Veneto, con servizi ad hoc ed itinerari su 2 ruote. Gli operatori, accolti a Ferrara il 22 ottobre, partiranno il 23 per Comacchio, dove dopo aver esplorato la città partiranno in bicicletta dalla Manifattura dei Marinati per scoprire le valli comacchiesi. Sabato 24 percorreranno 55 km, pedalando da Ferrara a Modena , passando per Sorbara, dove degusteranno il famoso aceto balsamico. Domenica sono previsti 30 km in bici, attraversando Brescello, Colorno e la sua preziosa Reggia, fino ad arrivare a Parma. Lunedì gli operatori vengono accompagnati all’aeroporto di Bologna dopo aver visitato la città. Per ogni tappa sono previsti pranzi e cene in luoghi tipici a base delle eccellenze dell’enogastronomia di ogni città, la visita alle meraviglie storico-artistiche di ogni località e pernottamento. Il progetto BIKEdIN, di cui fanno parte due consorzi privati Consorzio Visit Ferrara e Co.ge.Tour e ben 4 enti pubblici, Comune di Ferrara, Comune di Comacchio, Provincia di Ferrara e APT Servizi Emilia Romagna, punta a coinvolgere l’intera Regione Emilia Romagna, in modo che sia sempre più competitiva nel mercato legato al cicloturismo, proprio a partire da Ferrara, la capitale italiana della bicicletta.
Per informazioni: BIKEdIN Tours around Ferrara & Po Delta Park – Tel: 0532 783944 – mail: info@bikedin.com
Sito web:http://www.visitferrara.eu/wp-content/uploads/2015/10/CicloturismoIT_EN.pdf

Successo dell’iniziativa dell’altra sera: dai giovani imprenditori di Eat to Meet, la forza delle idee e della collaborazione

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Successo della bella iniziativa promossa da Cna a Palazzo Roverella, che ha favorito contatti e relazioni di business e progetti futuri di lavoro

Un centinaio di imprenditori a Palazzo Roverella tra stucchi, affreschi e dorature, per parlare di affari, ma non solo, attorno ad un tavolo imbandito. Giovani e giovanissimi per lo più, ma anche titolari di aziende di maggiore esperienza, nel complesso rappresentativi dei tanti settori di attività in cui si esplicita oggi il fare impresa: dalla metalmeccanica all’automazione industriale, dai servizi alla persona alle agenzie di comunicazione e marketing, dalla ristorazione alla organizzazione di eventi e cerimonie, dalla telematica alla consulenza gestionale.
A Eat to Meet, iniziativa alla seconda edizione organizzata dal Gruppo Giovani Imprenditori della Cna di Ferrara, si sono date appuntamento, l’altra sera, le imprese che vogliono scommettere su di sé, vincendo le difficoltà innanzitutto grazie alle loro forze e idee, per guardare avanti facendo leva sulla risorsa della collaborazione e delle relazioni, sullo scambio di esperienze, sulla possibilità di trovare percorsi comuni con altri imprenditori.
Lo ha messo in luce la stesso presidente provinciale del Gruppo Giovani Imprenditori Cna, Matteo Fabbri, aprendo la riuscita serata a Palazzo Roverella, che ha gravitato attorno ai tavoli imbanditi e al cibo, preparato dagli chef dell’Associazione professionale dei Cuochi Italiani in collaborazione con la Strada dei vini e dei sapori; ad ogni portata un cambio di tavolo, per fare conoscenza con altri ospiti, tra gnocchetti di zucca violina con crema d’aglio di Voghiera, filetto di maialino steccato, cremoso di pampepato e visciole e altre prelibatezze.
Sono proprio i giovani, aveva ricordato la presidente nazionale dei Giovani Imprenditori Cna Stefania Milo, a credere con maggiore convinzione nella risorsa della collaborazione, protagonisti comunque di una visione innovativa, che si rivela cruciale di fronte ai cambiamenti economici imposti dall’attuale quadro economico. Punto, sottolineato anche dal presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni che, nel portare il proprio saluto ai convenuti ha poi aggiunto :“Qualità e innovazione sono oggi requisiti fondamentali, in una fase che presenta difficoltà, ma anche segnali positivi che vanno colti con un po’ di ottimismo e volontà di imboccare percorsi di crescita”. Di ottimismo ha parlato anche lo stesso vice-sindaco di Ferrara Massimo Maisto, che ha rivolto ai giovani imprenditori l’esortazione a puntare sulle risorse e i nuovi progetti promossi dall’Amministrazione nello sviluppo della cultura e del turismo, la creatività e le capacità presenti nel nostro territorio. L’iniziativa, che rientra nei Pomeriggi dell’Innovazione promossi dall’Associazione per l’Innovazione, si è giovata del contributo di Carisbo.

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Diabete: in Emilia-Romagna colpisce il 5,9% della popolazione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

In calo ricoveri e decessi, in aumento l’assistenza a domicilio. Raddoppiati gli assistiti provenienti dall’estero. Un workshop in Regione lunedì 26 ottobre con le associazioni dei pazienti per fare il punto sui percorsi assistenziali

Una malattia cronica in costante crescita, definita dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) l’“epidemia dei primi 25 anni del terzo millennio”. E’ il diabete mellito, che richiede interventi continui e molteplici sui livelli glicemici e sui fattori di rischio cardiovascolari. In Emilia-Romagna (popolazione totale 4,4 milioni di persone, dato al 2014) si stima che gli adulti affetti da diabete mellito (tipo 1 e 2) siano pari a 256mila residenti (di cui circa 15mila con cittadinanza non italiana). I bambini e gli adolescenti (per la quasi totalità con diabete mellito di tipo 1) sono circa 900 (di cui 115 di cittadinanza non italiana). Negli ultimi anni, dal 2006 ad oggi, gli assistiti provenienti dall’estero con diabete sono raddoppiati.
Il punto sui percorsi assistenziali realizzati in base alle linee di indirizzo del Piano Nazionale Diabete verrà fatto lunedì 26 ottobre con il workshop organizzato dalla Regione, in collaborazione con Federazione Diabete Emilia-Romagna (FeDER), annunciato stamani in una conferenza stampa. “In questi anni – ha sottolineato Kyriakoula Petropulacos, direttore generale alla Sanità e Politiche sociali e per l’integrazione della Regione – in Emilia-Romagna si è realizzato un cambio di paradigma nella presa in carico del paziente, con un’integrazione forte delle varie professionalità coinvolte”. Petropulacos ha ricordato il ruolo delle associazioni dei pazienti, “partner fondamentali perché è grazie a loro che riusciamo a creare iniziative davvero innovative, come i campi estivi per i bambini affetti da diabete”.
“Oltre a programmare con la Regione, abbiamo cominciato anche a progettare insieme – ha spiegato Rita Lidia Stara di FeDER, sigla che raccoglie tutte le associazioni di diabetici – . La qualità dell’assistenza migliora quando i pazienti collaborano con i professionisti della salute e gli amministratori nella creazione di progetti con obiettivi comuni”.
Il diabete in Emilia-Romagna e in Italia:
Nella popolazione emiliano-romagnola residente adulta, dai 18 anni in su, la prevalenza del diabete è attorno al 6,7% (sul totale, inclusi i bambini, è del 5,9%) con un incremento del valore negli ultimi anni in seguito anche all’identificazione precoce delle persone a rischio e all’anticipazione diagnostica. Nello specifico, la prevalenza nella popolazione adulta è più elevata negli uomini rispetto alle donne (7,5% a fronte del 6% nel 2014); nella popolazione over 65enne (16%); in condizioni socio-economiche svantaggiate; nella popolazione immigrata proveniente dall’Africa del nord e Asia del sud. A livello nazionale, l’Istat ha stimato in Italia una prevalenza del diabete pari al 5,5% della popolazione (oltre 3 milioni di persone nel 2014). Una percentuale che aumenta con l’età fino a raggiungere il 20,3% nelle persone con età uguale o superiore ai 75 anni.
“Il Piano Nazionale Diabete”
Nel 2013 il Ministero della Salute ha istituito “Il Piano Nazionale Diabete”, definendo alcune iniziative sulla prevenzione, diagnosi e gestione della patologia. Sin dalla metà degli anni ‘90, in Emilia-Romagna è maturata l’idea di sperimentare un modello a gestione integrata del paziente affetto da diabete mellito con il medico di medicina generale e i diabetologici. Nel 2001, le prime Linee guida regionali hanno delineato i principi fondanti del modello organizzativo con aggiornamenti continui fino a oggi. La componente più importante del team è la persona con diabete, che ha la responsabilità dell’autogestione, nella consapevolezza della propria condizione e della necessità di monitorarla in maniera continua. Nel 2010, in occasione del Piano regionale prevenzione 2010/2012, le associazioni dei pazienti (FeDER) sono entrati a far parte dei tavoli di lavoro regionali sulla malattia diabetica, quali interlocutori stabili nelle attività di programmazione e di verifica: è iniziata così una nuova collaborazione tra istituzioni e associazioni.
Il modello organizzativo dell’assistenza alla persona affetta da diabete mellito ha dato e sta dando risultati soddisfacenti. Si registra infatti:
– una riduzione dei ricoveri per qualunque causa da parte della popolazione dei diabetici (22,2% nel 2009, 21,6% nel 2014), con un incremento negli anni dell’assistenza a domicilio da parte del medico di medicina generale (3,5% nel 2009, 5,6% nel 2014) e degli infermieri (2,6% nel 2009, 5,4% nel 2014);
– una riduzione dei decessi per qualunque causa da parte della popolazione dei diabetici (5,2 % nel 2009, 4% nel 2014);
– una riduzione delle amputazioni maggiori (0,85 per mille nel 2009, 0,67 per mille nel 2014), con un incremento degli interventi di rivascolarizzazione (2,95 per mille nel 2009, 3,38 per mille nel 2014).
Il workshop del 26 ottobre:
L’appuntamento è a Bologna, nella Sala Polivalente “Guido Fanti”, in viale Aldo Moro 50, dalle 9 alle 16.30. La Regione ha recepito le indicazioni del Piano, e ha costituito il “Comitato di indirizzo della malattia diabetica”, che individua le tematiche prioritarie su cui lavorano appositi gruppi coordinati da singoli componenti, con la partecipazione di esperti individuati sulla base delle specifiche competenze e in relazione alla tipologia degli argomenti trattati. Il Comitato è composto da professionisti dell’assessorato alle Politiche per la salute, dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale, dalle società scientifiche di categoria (Amd e Sid), dalle società scientifiche della medicina generale (Simg e Snamid), dalle direzioni generali delle Aziende Usl e delle associazioni dei pazienti (FeDER).
Quest’anno, in particolare, sono stati elaborati e formalizzati diversi documenti regionali come il piano diagnostico assistenziale per bambine/i e adolescenti con diabete mellito di tipo 1, le linee guida campi estivi, il protocollo per la somministrazione dei farmaci a scuola, la gestione integrata del diabete mellito di tipo 2, il percorso diagnostico terapeutico per il piede diabetico, le raccomandazioni regionali per un uso appropriato dei dispositivi medici negli adulti e in età pediatrica, il percorso ospedale-territorio del paziente diabetico in ospedale. Il Comitato di indirizzo ha programmato, inoltre, la realizzazione di un progetto specifico formativo per il “paziente esperto”, con cui i pazienti acquisiscono competenze nella definizione degli obiettivi relativi alla salute propria e della comunità, nell’interpretare i propri sintomi, nell’utilizzare la rete dei servizi in modo appropriato.

Sabato 24 ottobre a Unife torna il Linux Day 2015, giornata nazionale dedicata a Linux e al Software Libero e Open Source

da: Ufficio Comunicazione ed Eventi Unife

Sabato 24 ottobre dalle ore 9.30 alle ore 20.00 nell’Aula Magna del Polo Scientifico Tecnologico, (via Saragat, 1), torna a Ferrara il Linux Day 2015, giornata nazionale dedicata a Linux e al Software Libero e/o Open Source (Sl/Os), organizzata dalla Associazione Culturale Ferrara Linux User Group (Lug) in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara.
Manifestazione nazionale programmata in circa 100 città italiane, il Linux Day a Ferrara prevede alla mattina una sessione di interventi di esperti dedicati agli aspetti filosofici, politici, economici e ludici del Software Libero e/o Open Source e al pomeriggio una sessione tecnica, i cui interventi sono dedicati a un pubblico esperto.
Il Linux Day ferrarese è un’importante occasione di incontro per appassionati, studenti, operatori scolastici, ma anche sviluppatori, ricercatori, dirigenti aziendali o della Pubblica Amministrazione, per confrontarsi con professionisti del settore ed esperti nazionali ed internazionali.
Contemporaneamente alla sessione tecnica, a partire dalle ore 15.20 si terrà un CoderDojo (http://www.coderdojoitalia.org/cose-coderdojo/), palestra di programmazione per ragazzi tra i 7 e i 12 anni, dedicata all’insegnamento dei rudimenti della programmazione informatica con strumenti didattici Open Source, organizzata da Ferrara Lug e dal gruppo CoderDojo di Cento.
“Nell’attuale società, sempre più integrata e dipendente dalle tecnologie informatiche – spiegano gli organizzatori – il software è ormai strumento indispensabile in ogni attività quotidiana: nell’istruzione, sul lavoro, nella ricerca, per la conservazione dei dati e dei documenti, ecc. In questo ambito, il Software Libero e Open Source svolge un ruolo ormai fondamentale, garantendo la libera circolazione delle idee in campo informatico, e favorendo la collaborazione, la condivisione della conoscenza, e la creazione di comunità di stakeholder. Inoltre, il Software Libero e Open Source rappresenta sempre di più il mattone fondamentale su cui costruire soluzioni innovative ad alto valore aggiunto, non solo nel settore informatico ma anche in quello industriale, dove esso rappresenta una tecnologia abilitante all’interno della rivoluzione digitale attualmente in corso (Gartner Group stima che ormai più dell’80% delle soluzioni software commerciali siano basate su uno o più componenti di Software Libero e Open Source)”.
“Linux Day – concludono gli organizzatori – rappresenta il modo migliore per mettere in comunicazione gli attori e gli spettatori di questo variegato mondo, promuovere il confronto e fare il punto della situazione. Più in generale scopo dell’evento, che segue il successo delle edizioni precedenti, è far conoscere a un pubblico il più vasto possibile la realtà del sistema operativo Linux e del software libero, nonchè i vantaggi e i benefici che ne derivano”.
Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Domenica 25 ottobre alla biblioteca del Centro Documentazione Donna Giuseppe Ierolli parla di Jane Austen

da: Luciana Tufani Editrice

Giuseppe Ierolli è uno dei cinque fondatori della Jane Austen Society of Italy (Jasit), un’associazione culturale che promuove la conoscenza e lo studio di Jane Austen in Italia.
Nato a Roma nel 1953, si è laureato in musicologia al Dams di Bologna. Nel corso della sua vita è sempre stato affascinato dalla letteratura, tanto da far diventare l’attività di traduzione un passatempo.
Dal 2009 al 2013 ha tradotto tutte le opere e le lettere di Jane Austen, che si possono trovare sul suo sito jausten.it, di cui ci parlerà durante l’incontro al Centro Documentazione Donna il 25 ottobre alle ore 17.
L’altro argomento di cui discuteremo sarà il suo saggio: Jane Austen si racconta (Utelibri, 2012), una ricostruzione della vita della grande scrittrice britannica attraverso le sue lettere alla sorella Cassandra.
Questo appuntamento inaugura una serie di iniziative su Jane Austen che il Cdd organizzerà tra autunno 2015 e primavera 2016. Questo ciclo si concluderà a giugno con un viaggio in Gran Bretagna, per scoprire i luoghi più importanti della vita di questa autrice. L’iscrizione a questo soggiorno è aperta a tutte/i le/i soce/i del Centro Documentazione Donna.

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Domani al Centro Sociale Il Melo di Ferrara incontro pubblico con la Senatrice Teresa Bertuzzi sul tema “L’agricoltura a Ferrara: tradizione e prospettive”

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

La Capogruppo Pd in Commissione Agricoltura al Senato Maria Teresa Bertuzzi sarà a Ferrara per un incontro pubblico

Si svolgerà venerdì 23 ottobre alle ore 18:15 l’incontro pubblico promosso dai circoli Pd della Zona Est e Cona-Corlo di Ferrara dal titolo “L’agricoltura a Ferrara: tradizione e prospettive”
“E’ un’ottima occasione di confronto ed ascolto –commenta la Senatrice Pd- per un settore, come quello agricolo, che è un punto di forza dell’economia territoriale. Tanti i temi da trattare, dalla Pac al Psr, dalla sostenibilità del reddito alla fiscalità locale, ma anche alla formazione di giovani nuovi imprenditori. Giovani e lavoro sono messi al centro delle strategie di crescita, insieme a competitività e sostenibilità, del nuovo Psr grazie ad uno stanziamento complessivo di 128 milioni di euro per i giovani under 40 che aprono nuove aziende agricole.”
“Inoltre, il nuovo piano rurale –conclude Bertuzzi- si concentra sull’ammodernamento dei processi produttivi, sul sostegno alle produzioni di qualità e sulla diversificazione dell’attività agricola, con un occhio di riguardo per le reti di impresa “Dalla terra alla tavola” e per tutte le forme di agricoltura organizzata”
L’incontro si svolgerà presso il Centro Sociale “Il Melo” di Via del Melo 60 a Ferrara.

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Sabato 24 ottobre a Ferrara Fiere cerimonia di premiazione degli studenti più meritevoli del 2015

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “La capacità di crescere insieme agli altri rappresenta la porta che apre a una cittadinanza piena”. Sabato 24 ottobre, a “ferrara fiere”, la camera di commercio consegnerà i riconoscimenti Francesco Viviani agli studenti più meritevoli. Quest’anno l’Istituto con più alunni premiati (22) è il Liceo Statale Ludovico Ariosto di Ferrara

Sabato 24 ottobre, alle ore 10.00, presso Ferrara Fiere si terrà la 29^ edizione della cerimonia di consegna agli studenti più meritevoli dei Riconoscimenti Francesco Viviani, insigne educatore, maestro di tolleranza – aldilà di ogni distinzione di ceto, di razza e di religione – che trovò la morte nel campo di sterminio nazista di Buchenwald, dove fu internato per le proprie idee. Un esempio di libertà che l’Ente di Largo Castello onora fin dal 1987.
“Non ci sfuggono – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara – i molti problemi che i giovani sono costretti ad affrontare quotidianamente. Non dimentichiamo le difficoltà, le carenze, le sofferenze contro le quali si imbattono, ma siamo qui, accanto a loro, per dire a voce alta che avanzare insieme è possibile, e che la scuola – come l’università – è strumento straordinario di crescita personale e collettiva. Gli studenti fin da giovani – ha proseguito Govoni – imparano a essere generosi e aperti, e innanzitutto consapevoli di quel che fa dell’Italia un paese straordinario e di quel che ciascuno di noi deve dare oggi a un’Italia in difficoltà. E’ una voce, la loro, che va dunque ascoltata e a cui vanno date risposte concrete. Perchè, anche nei momenti più difficili, è grazie ai giovani che siamo sempre riusciti a ripartire. E dai giovani – io sono convinto – Ferrara potrà ripartire ancora una volta”.
Nel corso della cerimonia saranno premiati, come ormai è tradizione, alla presenza delle massime autorità cittadine, gli studenti, residenti nella provincia di Ferrara, che, nell’anno scolastico 2014-2015, si sono diplomati con il massimo dei voti. I premiati sono 113: 62 ragazzi e 51 ragazze. Ben 26 hanno raggiunto il 100 con Lode e 6 di loro hanno conseguito il diploma in scuole fuori provincia, mentre l’Istituto con più alunni premiati (22) quest’anno è il Liceo Statale Ludovico Ariosto di Ferrara.

Lunedì 26 ottobre all’Apollo Cinepark il film-documentario “Un altro mondo” di Thomas Torelli

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Lunedì prossimo alla proiezione presso l’Apollo Cinepark, in Piazza Carbone 35 a Ferrara, sarà presente lo stesso regista Thomas Torelli

L’Apollo Cinepark lunedì 26 ottobre alle 19.30 apre le porte al documentario “Un Altro Mondo”, diretto da Thomas Torelli e prodotto da Bluma Lab. “Un’avventura in un territorio sconosciuto, raccontando la quale spero di smuovere gli animi di chi lo guarderà spronando ad essere attivi, agenti coscienti della propria esistenza, e non solo spettatori passivi della vita.” come ha spiegato lo stesso regista che sarà presente alla proiezione.
“Un altro mondo” vuole essere un documentario illuminante e rivelatore, che si occupa di grandi questioni legate ad un futuro possibile e che pone una domanda importante: “Che tipo di mondo vorresti?”. A partire dal presente, l’analisi di questo docufilm va indietro nel tempo alla ricerca dei segni di civiltà antiche, come quelle Maya e dei nativi americani, che si sono sviluppate in modo diverso dalla nostra ma dalle quali, secondo gli autori, avremmo molto da imparare. Attraverso le interviste raccolte e le riprese realizzate in scenari di straordinaria bellezza, Torelli riesce infatti a raccontare di come questi antichi popoli, anche se a migliaia di chilometri di distanza e in momenti diversi della storia, sono simili nel loro modo di rapportarsi con la natura, con l’altro e con il cosmo. Inoltre cerca di spiegare perché la loro visione del mondo anticipa ciò che alcuni scienziati, in particolare attraverso lo studio della quantistica, riescono a descrivere oggi sull’interconnessione di uomo e ambiente.
Il film nel 2014 ha vinto il “Clorofilla Film Festival” nella sezione documentari, il Riff Award, ha partecipato all’Ischia Film Festival e al Phoenix Film Festival.
Hanno collaborato alla realizzazione del film – fra gli altri – Gregg Braden, speaker e autore del New York Times best-seller Fractal Time (The Secret of 2012); Masaru Emoto, ricercatore giapponese, capo di IHM General Research Institute e Presidente dell’International Water for Life Foundation; Vittorio Marchi, un fisico quantistico italiano, ricercatore ed ex-professore di fisica all’Università “La Sapienza”; Emilio Del Giudice, scienziato conosciuto per i suoi studi in biofisica che, partendo dalla meccanica quantistica, hanno fatto luce sul fondamentale ruolo dell’acqua nella vita; Massimo Corbucci, il fisico che ha proposto una teoria alternativa al “meccanismo di Peter Higgs”; Rainbow Eagle, un Nativo Americano di discendenza Okla-Choctaw; Don Luis Nah, insegnante e sacerdote Maya e Westin Luke Penuma, nativo americano, membro della tribù degli Hopi dell’Arizona.

Domani al Bar Tiffany in Piazza del Municipio a Ferrara conferenza stampa sul tema profughi e immigrazione

da: Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

Pluralismo e dissenso con il gruppo consiliare Pd in Comune e la cooperativa Camelot organizza 3 incontri pubblici su profughi,migranti e immigrati. Si invitano le testate giornalistiche in indirizzo alla conferenza stampa che si terrà domani, venerdì 23 ottobre alle ore 12.00 presso il bar Tiffany di piazza del Municipio.

L’argomento: Il think tank Pluralismo e dissenso, assieme al gruppo consiliare in Comune del Pd in Comune e alla cooperativa Camelot, organizza tre incontri pubblici a proposito di profughi, migranti e immigrati.
Chi sono i rifugiati e richiedenti asilo che tutti i giorni riempiono i telegiornali?
Quali sono le loro storie? Qual è l’impatto economico delle migrazioni sull’economia?
Esponenti istituzionali, esperti del settore e politici interverranno su queste realtà nazionali e locali secondo angolazioni differenti da quelle consuete.

Sabato 24 ottobre al Jazz Club Ferrara le sonorità brasiliane del duo “Miramari” in concerto

da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 24 ottobre torna Somethin’Else, ovvero il magico connubio tra suoni e sapori del mondo firmato Ferrara in Jazz. Protagonista della serata sarà il Brasile di “Miramari”, raffinatissimo progetto del duo Gabriele Mirabassi – André Mehmari, in cui suggestioni provenienti dalla Mpb tra choro, frevo e valsa, coinvolgeranno il pubblico in un vortice di emozioni senza fine.

Sabato 24 ottobre (ore 21.30) torna Somethin’Else, ovvero il magico connubio tra suoni e sapori del mondo firmato Ferrara in Jazz. Protagonista della serata sarà il Brasile di “Miramari”, raffinatissimo progetto del duo Gabriele Mirabassi – André Mehmari, in cui suggestioni provenienti dalla Mpb tra choro, frevo e valsa, coinvolgeranno il pubblico in un vortice di emozioni senza fine.
L’incontro tra il clarinettista Gabriele Mirabassi ed il pianista brasiliano André Mehmari nasce da un’affinità musicale ma non solo, complice il destino. Tutto ha avuto inizio nella bella Perugia dove André si è recato in vacanza. Oltre a somiglianze geografiche con il suo Brasile, il pianista ha scoperto affinità e sensazioni che ha sentito con urgenza di dover trasformare in musica. “Miramari” ha preso forma così, in una sera di aprile, guidando con Gabriele attraversando le colline umbre.
I brani musicali altro non sono che “città invisibili” in cui l’universo musicale mediterraneo, intriso di contaminazioni culturali sudamericane ed europee, si plasma in un alternanza di squarci improvvisativi e tecnica rigorosa.
Gabriele Mirabassi si muove con uguale disinvoltura sia in ambito classico, sia jazzistico prendendo parte anche a progetti legati a discipline quali danza e teatro. Raffinato interprete della musica popolare brasiliana e sudamericana in genere, è particolarmente interessato alla definizione di una poetica musicale che fonde musica colta al repertorio popolare. Sono ormai innumerevoli le prestigiose collaborazioni sviluppatesi nel corso degli anni. Citiamo qui le più recenti con Guinga, Roberto Taufic e l’Orchestra Sinfonica di San Paolo.
Il pianista, compositore e arrangiatore André Mehmari (Niteroi – Rio De Janeiro, 1977) si avvicina alla musica all’età di cinque anni grazie alla madre. A soli dieci viene a contatto con l’improvvisazione jazzistica, dando vita alle sue prime composizioni. Dopo gli studi, avvia la sua carriera professionale come pianista formando il proprio trio jazz. Oggi Mehmari è da annoverare tra i musicisti brasiliani più talentuosi ed apprezzati.
La cucina del wine-bar del Torrione dedica a questa speciale serata un menù degustazione caratterizzato da portate tipiche dell’universo culinario carioca. È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077059.
Informazioni: www.jazzclubferrara.com – jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30). Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.
Dove: Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.
Costi e orari: intero 15 euro, ridotto 10 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper), intero + tessera Endas 20 euro, ridotto + tessera Endas: 15 euro. Nb: non si accettano pagamenti Pos.
Apertura biglietteria: 19.30. Cena a partire dalle ore 20.00 (Primo set: 21.30, Secondo set: 23.00).
Direzione artistica: Francesco Bettini

Presentate le proposte didattiche del Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara per l’anno scolastico 2015-2016

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Tutte le proposte didattiche suddivise per classi e fasce di età nel file Scienze naturali e ambiente a.s. 2015-2016.

Con l’inizio del nuovo anno scolastico riprendono le attività didattiche che il Museo di Storia Naturale organizza per le scuole di ogni ordine e grado a supporto e approfondimento dello studio delle scienze.
Molte e interessanti le novità proposte, improntate tutte ad un approccio diretto al mondo della conoscenza scientifica.

In estrema sintesi, questi i contenuti dell’opuscolo:
TEEN SCIENTIST, i laboratori naturalistici, ecologici e geo-paleontologici in cui cimentarsi in diverse attività pratiche e sperimentali
– Laboratori di Scienze Naturali
– Laboratori di geologia e di paleontologia
– Laboratori di ecologia
– Laboratori di fisica e chimica
– Laboratori di biologia
– Laboratori nel verde
– Laboratori di paleontologia umana
– Progetto CoSMoS
– Laboratori di biotecnologie

Attività per gli asili nido e i Centri per le famiglie, Museo 0-3.
Touch Science per bambini e ragazzi non vedenti
– Scuole di infanzia
– Scuole Primarie, classi I e II
– Scuole Primarie, classi III, IV e V
– Scuole secondarie di I grado
– Scuole secondarie di II grado
– Progetti speciali: GeoLab e BioLab
– CAMP Italy Project

Scuole

In particolare, si segnalano le seguenti novità:
– per le Scuole Materne e le prime classi della Scuola Primaria “Curiosando nel corpo umano”;
– per il secondo ciclo della Scuola Primaria “Disegniamo gli animali”, tecniche di disegno previa visita alle collezioni per osservare la forma e capire la funzione di occhi, naso, becco, zampe… di diversi animali;
– per le Scuole di Secondo Grado Superiore “Camp Italy Project” e “Progetto Cosmos”, percorsi di studio e sperimentazione delle metodiche attuali di ricerca in ambito naturalistico-ambientale, attraverso il monitoraggio di specie privilegiate di indicatori ambientali, quali anfibi, rettili, piccoli molluschi, allo scopo di rilevare lo stato di salute dell’ambiente e di individuare linee guida per la tutela e la salvaguardia dei luoghi e della biodiversità; “Laboratorio di analisi funzionale sugli strumenti litici”, e due laboratori di brainstorming del progetto “Playdecide: Cellule staminali” e “Il rischio sismico”, per stimolare atrtraverso la discussione creativa, l ’approfondimento critico di tematiche attuali complesse, e far emergere idee volte alla soluzione delle problematiche e conflittualità in esse insite.

Si richiama, inoltre, l’attenzione sul laboratorio “Alla scoperta del cervello”, che con diverso grado di approccio e di approfondimento viene proposto per i bambini del secondo ciclo della Scuola Primaria e per i ragazzi delle Scuole di Primo e di Secondo Grado Superiore.
Sull’argomento, e in particolare sulla percezione visiva e sulle modalità attraverso cui il cervello elabora il linguaggio, il Museo sta organizzando un seminario con docenti dell’Università di Ferrara, dedicato agli studenti degli istituti di secondo grado superiore e a tutti gli insegnanti interessati.

Scuole 2

Gli insegnanti potranno approfondire le modalità di ogni proposta presso la sezione Didattica del Museo con gli operatori dell’Associazione Didò che condurranno le attività dei moduli didattici.

Gli Insegnanti, interessati per le proprie scolaresche alle visite libere e gratuite al percorso espositivo del Museo, potranno effettuare le prenotazioni come di consueto presso la Segreteria Didattica del Museo nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì, in orario 9.00-12.30 – Tel. nn. 0532/20.62.97 – 20.33.81 – e-mail: dido.storianaturale@gmail.com

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PROGETTO CAMP ITALY

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara è partner del Progetto CAMP Italy: Programma di Gestione delle Aree Costiere (CAMP – Coastal Area Management Programme).

Il Programma di Gestione delle Aree Costiere (CAMP), istituito nel 1989, si inserisce nelle attività intraprese dalle Parti Contraenti la “Convenzione relativa alla tutela dell’ambiente marino e delle regioni costiere del Mediterraneo”, o Convenzione di Barcellona.

Il CAMP è orientato all’implementazione di progetti di gestione costiera sviluppati in aree pilota situate nel Mediterraneo, in cui la Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC) è lo strumento principale per conseguire uno sviluppo sostenibile. Il Programma è coordinato dal Centro di Attività Regionale per il Programma di Azioni Prioritarie (PAP/RAC), sotto la supervisione di MED Unit.

I progetti CAMP di gestione costiera hanno, dunque, quale obiettivo principale quello di elaborare e realizzare strategie e procedure per uno sviluppo sostenibile delle aree costiere e, a tal fine, di individuare e applicare metodologie e strumenti ad hoc per la gestione delle suddette zone su aree campione particolarmente significative.

Il CAMP è realizzato attraverso progetti nazionali che ogni Stato Membro della Convenzione di Barcellona può presentare.

L’Italia ha iniziato l’iter per l’approvazione di un progetto “CAMP Italy” nel 2007, contribuendo, attraverso la sperimentazione della metodologia GIZC, alla formulazione e all’attuazione della strategia nazionale di gestione integrata delle zone costiere, al fine di promuovere e attuare la protezione di aree di interesse ecologico e paesaggistico, un uso razionale delle risorse naturali e lo sviluppo sostenibile delle zone costiere.

A dicembre 2013, è stato firmato l’accordo istituzionale per la realizzazione del Progetto CAMP Italy tra il Ministero e le Regioni interessate (Emilia-Romagna, Sardegna-Agenzia Conservatoria delle Coste e Toscana); a cui è seguita la sottoscrizione dell’Agreement tra il Ministero e l’UNEP/MAP, in data 27 marzo 2014.

La proposta italiana, pertanto, si distingue dalle altre esperienze CAMP internazionali per essere il primo Progetto CAMP multi-area, che riguarda tre Regioni e cinque aree.

Il progetto CAMP mira a identificare, adattare e testare strumenti di gestione sostenibile delle aree costiere e delle attività ad essa strettamente interconnesse.

Il progetto CAMP prevede anche una piattaforma on-line, definita e-CAMP che ha lo scopo di promuovere lo scambio di competenze e informazioni, ma anche la trasparenza, tra i diversi e vari attori coinvolti direttamente e indirettamente nel Progetto, attraverso la messa in comune e condivisione di documenti tecnici, di banche dati online, di piattaforme telematiche di e-learning e di sistemi di scambio di competenze.

Per maggiori informazioni, visitare la pagina: www.minambiente.it/pagina/il-progetto-camp-italia.

Domani alle 17,30 a Palazzo Bonacossi a Ferrara ultimo incontro del ciclo “Sentieri di pace” con padre Roberto Rondanina

da: organizzatori

Si svolge domani, venerdì 23 ottobre, il terzo e ultimo incontro del ciclo “Sentieri di pace” organizzato dai Ricostruttori nella preghiera a Palazzo Bonaccossi alle ore 17,30. Si tratta di un dibattito dal titolo “la pace è molto più di una assenza di guerra”, cui partecipano padre Roberto Rondanina, filosofo e teologo, Roberto Boccalon, psichiatra e psicoterapeuta, Daniele Lugli, attivista del movimento nonviolento. I tre incontri sono stati patrocinati dall’Assessorato comunale alla cooperazione internazionale e politiche di pace.

Racconti italiani al teatro Off: Maria Paiato legge Landolfi e Flaiano

Giuseppe entra in una casa di cura per guarire da un leggero malessere. Anna si trova di passaggio in una città straniera. Quello che succede a due persone comuni dopo l’incipit è grottesco, forse strapperebbe un sorriso a Marco Ferreri.
Anna e Giuseppe sono i protagonisti di “Sette piani” e “Non aspettavano altro”, i due racconti di Dino Buzzati letti da Maria Paiato in una delle serate dedicate dall’attrice italiana – premio Duse e due volte Premio Ubu – alla narrativa italiana, dal titolo “Racconti italiani”, nella stagione da poco inaugurata di Teatro Off di Ferrara.

buzzatiIl fantastico e il surreale, chiavi di lettura adatte per gli universi di Buzzati, si alternano parimenti nella serata. Giuseppe e Anna sono allora due vittime inconsapevoli e sopravvissute (ancora per poco), o forse solo due problematici inetti, non capaci di ribellarsi a un destino ha già deciso per loro?
Nell’interpretazione dell’attrice trovano spazio tanto il kafkiano e forse incolpevole protagonista, quanto il carnefice che lo rinchiude in uno spazio entropico di silenzio, o in uno dilatato da urla e pregiudizi, con la precisione chirurgica di un bisturi, dove l’incapacità di intendersi tra il protagonista e chi gli sta intorno è un problema linguistico e semiotico.
“Amo i testi che ho scelto perché amo i loro autori, che rappresentano una letteratura del ‘900 poco frequentata e che vale la pena riscoprire” racconta l’artista.

Nel primo racconto Giuseppe Corte, un avvocato il cui cognome è svergognato da ciò che subisce, sente niente altro che che un leggero malessere diffuso nel corpo entra in una linda casa di cura dai sette piani in cui la parola d’ordine è gerarchia: dall’alto verso il basso, la salute dei pazienti va lentamente scemando dal settimo al primo piano.
Barbablù è dietro l’angolo, non ci si può sottrarre alle regole del bizzarro ospedale; e così
Tra il processo del signor K e la metamorfosi di Gregor Samsa si avvia la fine dell’avvocato che di piano in piano trova la sua fine. Ogni volta per un motivo diverso, per una scusa diversa, Giuseppe passa di giorno in giorno dal piano più alto, un panottico ombelico del mondo con vista sulle fronde verdi e opulente, a quelli intermedi (compreso il temutissimo quarto piano di quelli che non sono né sani né gravissimi, una sorta del dantesco “cammin di nostra vita”), in mano a medici negligenti e lassisti, mentre la sua salute va inspiegabilmente peggiorando e da un semplice eczema arriva presto all’ora dell’addio, steso su di un letto dal quale si vede il mondo fuori diventare più scuro, le chiome degli alberi nascoste per sempre. Come avvolto nel suo sudario, il malato non più immaginario spira vaneggiando nel buio, in un letto al primo piano, in cui si trova per una serie di sfortunate coincidenze; oramai tagliato il flebile cordone che separava lui, “quasi sano”, da tutti gli altri, “malati”.
Immanente discesa lenta e inesorabile, lontana dal buffo mistero di una discesa verso l’ignoto, l’ospedale accoglie un progressivo mutare delle stagioni dell’uomo fino al capitolo finale, dove il letto diventa simbolo della bara. “Questo racconto è una metafora della vita: l’ultimo passaggio del testo racconta delle finestre che si chiudono ermeticamente, fino all’ultima: la fine è giunta”.

coverIl secondo racconto vede la viaggiatrice Anna che si ritrova con l’amico Antonio in una città straniera. Chiede un bagno, ma stranamente non lo trova, nessuno sembra disposto a cederglielo.
Il suo bisogno negato e il suo legittimo tentativo di essere ascoltata le valgono un pubblico linciaggio, morale e fisico. Quella folla che la osserva prima stranita esprimersi in italiano standard a fronte del dialetto popolano si rivela poi inferocita arrivando al linciaggio, sotto l’incredulità immobile del suo compagno di viaggio. Straniera in terra consolidata, sfida le regole bagnando un piede nella fontana riservata ai bambini mentre la canicola estiva non impedisce agli abitanti di restarne religiosamente ai bordi, bagnandosi solo le mani. La straniera sfida non tacitamente le regole più e meno tacite della comunità e mette il piede in acqua; alla richiesta di toglierlo, non cede e continua imperterrita. La situazione però precipita all’improvviso: è presa di peso e punita per quella sua limpida presa di posto di sé contro il mondo, che si rivela popolato di mostri ben nascosti sotto spoglie di persone per bene, persino tranquille.
La folla inferocita è la stessa delle esecuzioni seicentesche, dei linciaggi dei neri americani negli anni Trenta negli Stati Uniti; ma è anche quella da cui metteva in guardia Elias Canetti del capolavoro sociologico “Massa e potere”.
paiato%20grandeLa timida richiesta iniziale di Anna è seguita dalle urla e si chiude con un nuovo silenzio, questa volta sintomo inequivocabile di morte. Le braci sono ormai spente, si vede solo levarsi un fil di fumo che non è sinonimo di speranza ma del resto di un pasto feroce. “In questo racconto c’è tutta la ferocia dei totalitarismi che hanno devastato il secolo scorso, in cui l’essere stranieri decretava una vera e propria esclusione dal gruppo, dalla società”.

Le letture del ciclo “Racconti italiani” di Maria Paiato proseguiranno domani sera a Teatro Off con testi di Tommaso Landolfi e il 30 ottobre con testi di Ennio Flaiano.

Giovedì 5 novembre a Rimini il IV Forum di Nuove Idee Nuove Imprese sull’innovazione sostenibile delle imprese

da: Nuove Idee Nuove Imprese

Il Forum a Innovation Square di Rimini
Importanti novità, a partire dalla sede, al 4° Forum di Nuove Idee Nuove Imprese in programma nel pomeriggio del 5 Novembre a Rimini.
Quest’anno l’evento si terrà infatti nella nuovissima sede di INNOVATION SQUARE nel palazzo Buonadrata in Corso d’Augusto 62 a Rimini. Nel corso del Forum verranno presentati i 16 progetti finalisti della competizione 2015, dai quali usciranno i 3 vincitori dei premi, per un totale di 38.000 euro.
Nuove Idee: 14 anni di storia
Una storia ormai di 14 anni, partita nel 2002, Nuove Idee Nuove Imprese è una business plan competition promossa e sostenuta da: Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini – Camera di Commercio Rimini – Fondazione San Marino Cassa di Risparmio S.U.M.S. – Unindustria Rimini – Uni.Rimini SpA – Camera di Commercio della Repubblica San Marino – Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese – Università degli Studi della Repubblica di San Marino. Con il patrocinio della Segreteria di Stato per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio – Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Poste.
Inoltre, all’iniziativa Banca Carim offre da alcuni anni il contributo e il sostegno finanziario ai progetti vincitori, raddoppiando i premi in denaro, senza garanzie né interessi.
Dal 2002 hanno partecipato 2.516 giovani, 1015 le idee di business presentate, confluite in 326 business plan completati, dai quali sono nate e attive 46 aziende. In totale, sono stati assegnati 500.000 euro di premi.

Concetti chiave al Forum
Per Nuove Idee Nuove Imprese sono tre i concetti chiave al Forum di quest’anno:
Innovazione – Sostenibilità – Territorio inclusivo.
Per quanto riguarda i primi concetti chiave (innovazione e sostenibilità), sappiamo che le aziende con i migliori risultati economici ottenuti dai loro progetti di sostenibilità (ambientale) sono quelle che innovano costantemente il proprio modello imprenditoriale.
Lo sottolinea l’ENEA (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), rilevando il fatto che “un cambiamento radicale della value proposition e del modello operativo arriva proprio grazie alla decisione di considerare la sostenibilità al centro dei propri orientamenti strategici”.
Questo è quanto emerge dalla ricerca del MIT Sloan e Boston Consulting Group, tesa ad aggiornare la conoscenza di cosa stanno facendo le migliori imprese (dove gli intervistati sono i protagonisti della Business Community globale) in termini di innovazione e sostenibilità.
L’ENEA ne deduce che “non è la sostenibilità ad avere bisogno dell’innovazione per perseguire i suoi fini, ma in realtà la relazione causa effetto è rovesciata, in quanto è invece l’innovazione ad avere oggi bisogno della sostenibilità, dei suoi valori e delle sue metodologie, per ottenere gli effetti più significativi sullo sviluppo economico e sociale”.
Per quanto riguarda il Territorio e inclusività, è ormai condiviso il concetto che gli stakeholders (portatori di interesse nel territorio) assumono un ruolo strategico per il raggiungimento di risultati concreti di sviluppo sostenibile e in particolare nello sviluppo dell’innovazione nei settori vocazionali. Per questo è fondamentale la connessione fra i vari settori strategici e fra questi e i settori complementari, allo scopo di favorire una crescita inclusiva. A questo proposito è evidente che determinanti risulteranno le strategie per armonizzare le politiche a livello locale.
Non è infatti casuale che le Smart City (o anche le Smart Community, cioè le unioni di Comuni in un territorio caratterizzato da valori omogenei o coerenti e dall’adozione di strategie condivise), dimostrano un ruolo trainante nella ricerca e nell’affermazione di esperienze di innovazione sostenibile.
E le startup che concorrono alla Business Plan Competition di Nuove Idee Nuove Imprese a Rimini e San Marino possono diventare protagoniste di questo processo di crescita.

I relatori al Forum
Innovazione e sostenibilità sono due facce dello stesso tema e quindi sono da considerare unitariamente. Ascolteremo testimonianze di grandi imprese nelle quali l’approccio è coordinato. Conduce la tavola rotonda la giornalista Chiara Albicocco Giornalista di Radio24, nota per la competenza sui temi dell’innovazione e delle smart city.
Innovation Square e Nuove Idee Nuove Imprese
Maurizio Ermeti, Presidente Forum Rimini Venture.
Il contributo dei giovani imprenditori all’innovazione territoriale
Maria Teresa Colombo, Presidente dei Giovani Imprenditori Unindustria Rimini e Componente del Consiglio Generale di Confindustria.
Testimonianze sull’innovazione sostenibile
Luciano Tommasi
Project manager di Enel Lab e Responsabile dell’Incubatore delle Startup Enel.
Alla domanda su cosa manca alle startup italiane, Tommasi risponde: “Alle startup italiane, agli imprenditori e ai loro progetti non manca assolutamente nulla. Bisogna capire cosa non va nell’ecosistema intorno a loro, e i problemi principali sono una burocrazia soffocante e la difficoltà di accedere ai finanziamenti”.
Ruggero Frezza
Cofondatore e presidente dell’incubatore M31 Italia ed M31 USA (California). Dopo avere insegnato a Padova e presso importanti Università e Centri di Ricerca in Europa ed USA, si dedica interamente alla trasformazione di idee in imprese tecnologiche di successo. M31, acceleratore e incubatore di imprese high-tech sarà partner gestionale di Innovation Square a Rimini.
Giacomo Biraghi
Esperto internazionale di strategie urbane, specialista nella gestione strategica di progetti territoriali complessi e Digital and media PR di Expo 2015. E’ tra i fondatori di Secolo Urbano (www.secolourbano.com), il primo gruppo italiano di urban consultant che unisce competenze tecniche e creative.
Paolo Fabbri
Presidente di Punto 3 società che realizza progetti per lo sviluppo sostenibile, specializzata in acquisti verdi, analisi di sostenibilità, stakeholder dialogue, ecoristorazione, turismo sostenibile, comunicazione ambientale.

Sedici finalisti in gara
Nella competizione 2015 sono pervenuti 102 progetti da 306 giovani candidati imprenditori (ogni progetto ha 3 partecipanti). I gruppi finalisti che si contenderanno i premi sono 16. Ecco i numeri principali della 14a edizione di Nuove Idee Nuove Imprese.
La media di tutti i partecipanti è stata di 34 anni, il più giovane è un sedicenne mentre il ‘meno giovane’ è un 76enne, 201 gli uomini e 105 le donne, un altro segnale che l’impresa rosa sta guadagnando terreno molto rapidamente.
Per quanto riguarda la provenienza, 208 sono i partecipanti della provincia di Rimini (164) e della Repubblica di San Marino (44), mentre 45 sono partecipanti che provengono dal resto della Regione.
Gli altri 53 partecipanti provengono dal resto dell’Italia, con la Lombardia regione prevalente (17) e il più ‘lontano’ da Ragusa, a 1.300 km da Rimini.
I finalisti si disputeranno, al Forum del 5 Novembre, i premi per un totale di 38.000 Euro (20.000 € il primo, 12.000 € il secondo e 6.000 € il terzo), a cui si aggiungerà un prestito d’onore equivalente al valore del premio, concesso da Banca Carim.
Inoltre, Techno Science Park, Incubatore San Marino, ospiterà gratuitamente per 6 mesi una società che sia già costituita (o abbia intenzione di costituirsi) a San Marino. Infine le due Associazioni Industriali di Rimini e San Marino offriranno l’iscrizione e l’assistenza gratuita per 2 anni alle aziende premiate.

Nuove Idee Nuove Imprese a Expo
Il Premio “Nuove Idee Nuove Imprese” ha fatto tappa all’Expo di Milano. Nello stand di Confindustria Emilia Romagna, a “Emilia-Romagna Start Up Lab”, forum organizzato dai Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia Romagna a Palazzo Italia, hanno presentato i loro progetti due vincitori di Nuove Idee Nuove Imprese: Giacomo Arcaro (fondatore e Ceo di Customapp, il cui business plan ha vinto la competizione nel 2014), e Gabriele Palmieri della società Heureka, vincitore 2° premio 2014.
La partecipazione all’Expo ha dato l’opportunità di raccontare l’esperienza di Nuove Idee Nuove Imprese, davanti ad investitori e imprese, con due testimonianze concrete di due imprenditori premiati per le loro idee diventate impresa.
Giacomo Arcaro ha definito la propria azienda, “il supermercato dei preventivi”. Tutte le aziende iscritte a www.cercaclienti.it potranno acquistare nuovi clienti in base alle loro esigenze scegliendo per provincia, prezzo e richiesta. Oggi 4 persone lavorano in Azienda, ma raddoppieranno in dicembre. Ad oggi Customapp, anche grazie alla partnership con il numero 1 al mondo del settore ed il numero 1 in Italia, gestisce oltre 2.000 richieste di preventivo al giorno con più 12.000 aziende iscritte.
Anche Gabriele Palmieri ha presentato la propria azienda che opera nel settore peritale e di consulenza ambientale per la costruzione di prototipi del sistema automatico di messa in sicurezza. L’azienda, con 2 soci e 2 dipendenti, ha avviato la fase di commercializzazione con la presentazione al parco clienti potenzialmente interessato. Due esempi di clienti che hanno recentemente manifestato interesse concreto verso la nuova azienda sono un importante gestore consortile di irrigazione e depurazione Italiano, oltre alla compagnia petrolifera rumena Rompetrol.

Prestito d’onore di Banca Carim ai vincitori 2015
Banca Carim crede nei giovani di talento, espressione tra le più creative del nostro territorio, e rinnova convintamente, per il nono anno consecutivo, il sostegno a Nuove Idee Nuove Imprese, un progetto che è diventato, al contempo, affermata realtà nei territori della provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino.
Nuove Idee Nuove Imprese offre infatti ai giovani più intraprendenti e a più spiccata vocazione imprenditoriale, le credenziali per affrontare ed interagire positivamente con il mondo economico circostante, con un collaudato format che fa della tutorship e del confronto con gli imprenditori del territorio la chiave di volta del programma didattico proposto.
La gratuità dell’offerta formativa, la definizione degli obiettivi strategici da perseguire in azienda, la collaborazione con esperti nella redazione del business plan, la premiazione delle idee imprenditoriali più convincenti, sono tra gli elementi più apprezzati dai partecipanti alla competizione.
E poiché Banca Carim crede nelle potenzialità delle start-up, oltre a sostenere Nuove Idee Nuove Imprese, riserva ai vincitori un prestito d’onore di importo pari ai premi assegnati: un buon viatico per tutti i giovani che si sono distinti per creatività e capacità manageriali.

Impegno per l’innovazione dall’Anis, Associazione Nazionale dell’Industria Sammarinese
L’innovazione industriale è senza dubbio uno degli asset strategici per competere nei mercati mondiali. Per questo l’Associazione Nazionale Industria San Marino, che rappresenta circa 300 aziende associate e circa 6 mila dipendenti, da tempo è impegnata in prima linea nella ricerca e sviluppo di tecnologie per le aziende, focalizzando l’attenzione su ricerca industriale, sviluppo, risparmio energetico e altre innovazioni.
Nonostante la normativa di riferimento sia piuttosto recente – è solo dal 2006 che la Repubblica di San Marino si è dotata di uno strumento legislativo, la Legge 27 gennaio 2006 numero 19 per la “promozione dell’attività di ricerca industriale, lo sviluppo precompetitivo, l’innovazione e il trasferimento tecnologico” – l’Associazione degli Industriali ha sempre sostenuto le innovazioni di prodotto e di processo.
Più che di “innovazione” quindi, forse è più corretto parlare di “innovazioni”: quelle dei prodotti e dei processi produttivi e quelle legate ai processi operativi.
L’innovazione tecnologica per l’impresa quindi si sviluppa in più direzioni: le caratteristiche dei prodotti, le tecniche di gestione aziendale (oggi è fondamentale ragionare in un’ottica di approccio sistemico dei processi), le strategie e gli strumenti legati al marketing, ma anche le strategie d’impresa e l’organizzazione interna.
L’Associazione, tra le mission che porta avanti da tempo, ha nell’assistenza alle nuove imprese uno degli obiettivi primari: sviluppo dei business plan, consigli pratici per muoversi nel dedalo delle normative. Il recente accordo siglato da Anis con Kpmg, giusto per fare un esempio, si muove in questa direzione. La segreteria degli Industriali è sempre a disposizione per sviluppare i progetti imprenditoriali delle aziende locali, con un occhio altrettanto attento agli investitori internazionali.
Come naturale proseguimento di questo modus operandi, anche quest’anno l’Associazione Nazionale Industria San Marino, da sempre vicina al mondo economico, prosegue l’impegno nella sinergia iniziata molti anni fa con il concorso “Nuove idee nuove imprese”, incrementando il proprio sostegno.
Per gli associati Anis il concorso ha un nobile obiettivo, ossia quello di creare imprese. Serve però anche la concretezza del sostegno economico, per agevolare gli investimenti.
L’Associazione quindi, nonostante il periodo di crisi economica non ancora superato e, soprattutto, credendo nei valori e nell’importanza dell’iniziativa, per la prossima edizione di “Nuove idee nuove imprese” ha deciso di impegnarsi ulteriormente con un contributo straordinario.
I numeri della competizione sono di particolare rilievo in quanto parlano di una realtà – quella di Rimini e di San Marino – molto vitale, densa di idee che vogliono diventare grandi. Che vogliono diventare imprese.

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UN’ALTRA ECONOMIA
Con questi livelli di natalità non resterà acqua per tutti

Sostenibilità, un’espressione di norma associata a sviluppo, inquinamento, traffico, agricoltura… Quasi mai, però, si discute di natalità sostenibile. Eppure la natalità è un fattore determinante nel rendere un’economia solida nel suo insieme: il numero di individui presenti in una società influisce direttamente e in modo determinante sulle necessità e sui bisogni che questa società dovrà essere in grado di soddisfare. La popolazione globale ha recentemente superato i 7 miliardi di individui e si calcola che nel 2040 arriveremo ad essere 9 miliardi. Le risorse per adesso ci sono per sfamare tutti. Distribuirle è senz’altro difficile e lo sforzo verso questo obiettivo attualmente è insufficiente per il suo raggiungimento, ma è chiaro che la situazione potrebbe degenerare improvvisamente se ne venisse meno anche la possibilità.
Prendiamo per esempio il consumo di acqua dolce, indispensabile per la sopravvivenza degli umani e di un elevatissimo numero di altre specie vegetali e animali: l’agricoltura e l’allevamento consumano attualmente oltre l’80% dell’acqua dolce disponibile a livello planetario e occupano circa il 25% del terreno globale. Si stima che una crescita della popolazione come quella appena prospettata, con conseguente aumento della domanda di beni agricoli, porterebbe la percentuale di suoli globali coltivati ad aumentare fra i dieci e i venti punti percentuali. A questo punto ci troveremo di fronte non solo a un’indubbia carenza di spazio, ma anche all’impossibilità di avere le risorse idriche necessarie per dissetare e sfamare la popolazione mondiale. Se a questo problema aggiungiamo anche quello della tutt’altro che perfetta redistribuzione dei beni di prima necessità nelle economie è evidente che l’umanità potrebbe trovarsi a dover pagare un dolorosissimo armistizio con la natura.
Già all’inizio del diciannovesimo secolo un economista, Thomas Robert Malthus, avvertiva tramite i suoi libri “An Essay on the Principle of Population” e “Principles of Political Economy” riguardo i pericoli derivanti da un’incontrollata crescita della popolazione: sebbene si sia portati a pensare che un miglioramento della tecnologia, con conseguente maggiore disponibilità di mezzi di sussistenza possa portare le persone a vivere una vita migliore, spesso capita che, soprattutto tra le classi più povere, all’aumentare del tenore di vita, vi sia un aumento della prolificità, non solo di quanto il reddito consenta di mantenere, ma addirittura oltre a quella soglia, finendo per generare una situazione peggiore rispetto a quella di partenza. Per farla breve, se si mettono al mondo più figli di quanti se ne possano mantenere, questi muoiono di fame.
Quella che ci sembra un’ipotesi inumana e assurda nelle nostre economie ‘sviluppate’ è una situazione tremenda e reale che si verifica tuttora nei Paesi più poveri del mondo, dove i casi di morte per fame non sono nemmeno considerati come un’emergenza, bensì come la drammatica normalità di tutti i giorni. Ho usato la parola ‘tuttora’ non a caso. Anche nei Paesi che definiamo arrogantemente ‘sviluppati’, in un passato relativamente recente, si sono verificate situazioni di questo tipo: Malthus non era un teorico, basava il suo modello su osservazioni empiriche, e, per le sue formulazioni, gli bastò osservare la realtà sociale dell’epoca che viveva, ossia l’Inghilterra della Rivoluzione Industriale, con da un lato i ricchi capitalisti con al massimo uno o due figli, dall’altro la classe operaia che, al di là dell’indubbia limitatezza del salario, era estremamente prolifica. Non a caso la parola proletario è stata associata alla figura dell’operaio quando etimologicamente proletario indicherebbe semplicemente una persona con figli, con prole appunto.
Se le nostre economie, complice la nascita dello stato assistenziale e un acculturamento delle masse con conseguente presa di coscienza, sono riuscite a scampare da questa ‘trappola malthusiana’, lo stesso purtroppo non si può dire di molti Paesi in ritardo di sviluppo. Nella storia recente abbiamo avuto l’esempio di un Paese in grado di regolare le proprie nascite: la Cina, la quale, per evitare una ‘bomba demografica’ dovuta alla sua rapidissima crescita economica, ha limitato per legge il numero di figli che ciascuna coppia può avere. Si tratta di un metodo molto efficace che sul lungo periodo sta dando grandi risultati, al punto da garantirle il titolo di Paese traino dell’economia globale. Ma è veramente necessario arrivare a proibire alle coppie di avere il numero di figli che essa desidera? A mio avviso no. E non si tratta nemmeno dell’unica via possibile: come ho appena detto, a parte il caso della Cina, gli altri Paesi sviluppati sono arrivati allo stesso risultato attraverso un altro percorso, magari più lungo, ma decisamente meno doloroso. D’altronde cercare di migliorare le condizioni delle popolazioni più povere negando loro i diritti umani sarebbe un controsenso; per non parlare del fatto che difficilmente questi Paesi hanno un governo abbastanza forte da potersi permettere attuare e far rispettare un simile piano.
La soluzione auspicabile non è di tipo legale, né prettamente economico, bensì culturale. Al di là delle importantissime missioni umanitarie che cercano di garantire cibo alle popolazioni più povere, bisogna far sì che queste popolazioni possano riuscire, economicamente parlando, a camminare sulle proprie gambe. Non si tratta di portar loro l’industrializzazione come se fosse un prefabbricato, ma di innaffiare di conoscenza un terreno potenzialmente fertile di idee e di capitale umano. Sicuramente un acculturamento anche dal punto di vista della prolificità delle coppie, a partire dal semplice fatto pratico di far uso di contraccettivi, potrebbe portare a risultati straordinari sia dal punto della natività che dal punto di vista igienico-sanitario, con una grande diminuzione, oltre che della natalità, delle malattie sessualmente trasmissibili e delle morti per parto, realtà ancor oggi tristemente diffusa in quei paesi.
I benefici si troverebbero anche a livello economico: se una popolazione inferiore alle necessità occupazionali di un Paese genera un ridimensionamento ed un impoverimento dell’economia, un’eccessiva pressione demografica genera forte disoccupazione e tensioni sociali. Se alcune economie avanzate oggi si trovano nella prima di queste due situazioni di squilibrio, la maggior parte di quelle sottosviluppate si trova nella seconda, e questi ahimè sono la maggioranza anche a livello aggregato, altrimenti la popolazione mondiale non sarebbe in costante aumento. Trovare una soluzione equilibrata a questo doppio problema delle nascite, ossia una via di mezzo, sarebbe auspicabile sia a livello economico, consentendo in un primo momento di ottenere un reddito almeno di sussistenza per tutti e in un secondo di accumulare risparmi ed effettuare investimenti, che a livello ambientale: solo con una situazione di natalità sostenibile l’umanità potrà mantenere un certo tenore di vita e il pianeta terra una certa dose di salubrità. Se, al contrario, si proseguirà su questa strada, anche se si arrivasse (inverosimilmente) a usare solo energia pulita e completamente rinnovabile, in un futuro non troppo remoto ci troveremmo comunque a fare i conti con la mancanza di un elemento ancor più importante per la nostra sopravvivenza: l’acqua.

IMMAGINARIO
Piccole piantine crescono.
La foto di oggi…

Crescono sani e forti, se ben coltivati, nutriti e curati. Avviene così per le piantine come per i piccoli di ogni specie.

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La copertina del libro

Sabato 24 ottobre, alle ore 10, presso la Biblioteca Ariostea di Ferrara, l’autrice Serena Bonura presenta “L’orto dei bimbi“, manuale pratico rivolto a insegnanti, educatori, genitori, nonni e a tutti coloro che desiderano progettare un orto insieme ai bambini. Con oltre quaranta attività ludiche e didattiche per giocare, imparare e crescere con i semi, gli ortaggi, le erbe aromatiche. L’autrice lavora e svolge attività di ricerca nel campo dell’ecologia e della sostenibilità, applicate all’educazione e alla comunicazione.

A questo link www.lortodeibimbi.it è possibile consultare uno sfogliabile del libro.

Per maggiori informazioni clicca qui.

GERMOGLI
Esperienza.
L’aforisma di oggi…

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Marta Graham

Io credo che impariamo dall’esercizio. Si tratti di imparare a danzare esercitandosi nella danza o di imparare a vivere esercitandosi nella vita. (Marta Graham)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…