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Giorno: 24 Ottobre 2015

Nota congiunta di Rifondazione e Sel a proposito dell’ultima edizione della Sagra dell’Anguilla

da: Valter Zago

Colpisce negativamente dell’ultima edizione della Sagra dell’anguilla l’assenza, a differenza del passato e per responsabilità principale del Comune di Comacchio e del Parco del Delta, di qualsiasi dibattito pubblico sul pessimo stato di conservazione internazionale dell’anguilla che è ormai a rischio di estinzione. Ulteriore segno inqualificabile di un abbassamento complessivo della guardia nella difesa della biodiversità, nella promozione dello sviluppo sostenibile e nella valorizzazione dei tratti identitari della Città di Comacchio e delle sue Valli è l’autorizzazione concessa recentemente dal Parco a terzi – in spregio evidente del Presidio Slow Food dell’anguilla selvaggia marinata di Comacchio e del recente riconoscimento Mab Unesco del Delta del Po – di lavorare proprio nella Manifattura dei Marinati anche anguilla di qualsiasi provenienza. Il Sindaco Fabbri recentemente ha invitato le forze di opposizione a confrontarsi costruttivamente con la sua amministrazione. Per quanto ci riguarda, a proposito della questione valliva, ribadiamo la bontà del programma della lista ‘Centrosinistra per Comacchio’. Evidentemente il Sindaco Fabbri non si è mai degnato di leggerlo e ponderarlo a sufficienza. Altrimenti, come noi, si sarebbe fatto da tempo paladino della esigenza di caratterizzare le Valli di Comacchio come un vero e proprio ‘Santuario internazionale dell’anguilla’. Comunque sia, ribadiamo la necessità di muoversi coralmente in questa giusta direzione. Un passo importante in tal senso può essere compiuto lunedì prossimo dal Consiglio comunale a proposito dell’annosa questione dei bilancioni abusivi che da decenni arrecano gravissimo danno a tutta la fauna ittica. Noi pensiamo che le condizioni preliminari per prendere in considerazione la possibilità di una loro regolamentazione ittica e urbanistica sostenibili siano le seguenti. I bilancioni regolamentati dovranno essere di proprietà pubblica in quanto insistenti su aree demaniali di straordinario valore ambientale. Essendo dimostrato scientificamente che la montata del pesce novello dal mare verso le Valli di Comacchio temporalmente non s’interrompe mai, con il bilancione si potrà svolgere la pratica della pesca sportiva solo stagionalmente quando più scarsa è la montata stessa e previo versamento al Comune di un canone concessorio e risarcitorio finalizzato esclusivamente al finanziamento della periodica seminagione ittica delle Valli di Comacchio a compensazione di quanto i bilancioni sottraggono alla vallicoltura.
Circolo Antonio Gramsci
Partito della Rifondazione Comunista
Circolo del Delta
Sinistra Ecologia Libertà

Preview IV giornata di andata di pallacanestro femminile: domani la Meccanica Nova in Sicilia

da: Ufficio Stampa Pallacanestro Vigarano

Alle 18 di domenica la sfida con la Passalacqua Ragusa. Prosegue il campionato della Meccanica Nova chiamata ad affrontare la Passalacqua Ragusa nella 4^ Giornata di Andata di Serie A1.

La squadra di coach Savini partirà domani mattina dal Marconi di Bologna per arrivare in Sicilia nelle prime ore del pomeriggio. E’ stata una settimana di recupero, che fortunatamente non ha aggravato ulteriormente la precaria condizione della squadra.
Buona notizie per Martina Capoferri pienamente recuperata dall’infortunio alla spalla, segnali di ripresa anche per Amber Orrange, le cui condizioni della caviglia sono in miglioramento, pur limitando la guardia texana. Stringerà i denti e proverà ad essere della contesa, da valutare sul momento l’apporto che potrà dare al team. Ancora fuori Sam Ostarello invece, i cui tempi sono necessariamente più lunghi. La risonanza magnetica di controllo svolta in settimana indica l’avanzamento del processo di recupero, ma una data vera e propria per il rientro ancora non è possibile farla. Infine presente ed operativa Sofia Vespignani, che scenderà in campo con lenti protettive durante la gara, a causa di una fastidiosa cheratite.
La squadra pur non nelle condizioni ottimale si è allenta con buona lena e buono spirito, anche oggi nell’ultimo allenamento settimanale di rifinitura; il calendario non aiuta ed incontrare sullo 0-3 le vicecampionesse d’Italia è da un lato un grande stimolo, dall’altra non si può che provare a sovvertire con fiducia il pronostico a senso unico in favore della squadra di Nino Molino.
La Passalacqua infatti vanta una formazione di prestigio assoluto, creata con il chiaro obiettivo scudetto, sfuggito di un soffio nella passata stagione, ed ora nuovamente in prima fila tra le concorrenti al Famila Schio per il trofeo finale.
Un nucleo che ha visto inserimenti di qualità come l’azzurra Chiara Consolini (grd, 1988), l’esperta Maja Erkic (ala, 1985) o la superstar Camille Little (ala, 1985) che sino ad ora sta giustificando ampiamente nelle cifre e nella sostanza il proprio status (21pt con il 50% da 2pt con 8 reb in 34’). Completano il quintetto il play anch’esso azzurro Gaia Gorini (play, 1992) e Jenifer Nadalin (ala/pivot, 1983) con tanta esperienza.
Il tutto senza contare l’ormai prossimo inserimento di Rebekkah Brunson (pivot, 1981) fresca vincitrice dell’anello WNBA con la formazione delle Minnesota Lynx, dove ha dato il proprio contributo per aggiudicarsi il titolo a stelle e strisce.
Gli obiettivi della giovane Meccanica Nova sono in primis giocare a viso aperto, senza troppe pressioni o calcoli, cercando di migliorare le proprie situazioni di gioco, portando tanta energia sul parquet, consci della forza della formazione ragusana e del suo valore. Il tutto in attesa di recuperare appieno le atlete in infermeria o appena uscite; in vista di gare alla portata in cui servirà la forza del gruppo e ogni energia dei singoli per cercare di vincere la prima partita stagionale che ancora non è arrivata.
Come sempre diretta streaming a partire dalle ore 18.00 sul canale LBF.

Oggi all’Ipercoop Il Castello il Sindaco Tagliani per la raccolta di solidarietà di Coop Estense

da: Coop Estense

All’Ipercoop Il Castello di Ferrara la raccolta di solidarietà: grande partecipazione e la presenza del il sindaco Tiziano Tagliani

Grande adesione dei soci e consumatori alla raccolta di solidarietà messa in campo oggi sabato 24 ottobre in tutta la rete di vendita della cooperativa. Nella sola Ferrara e provincia ci sono 25 associazioni di volontariato che stanno presidiando i 12 punti vendita Coop Estense, tra ipermercati e supermercati, affiancati complessivamente da 45 soci volontari della cooperativa.
All’ipercoop il Castello erano presenti le associazioni Amici della Caritas di Ferrara, Papa Giovanni XXIII e Viale K, che si sono turnati ogni 4 ore nella raccolta, affiancati dai soci volontari di Coop Estense che li hanno supportati nella rendicontazione dei prodotti, immediatamente disponibili per le associazioni che li destinano ai propri assistiti.
Alle 12 e 30 è venuto a salutare i volontari impegnati nella raccolta il sindaco Tiziano Tagliani accompagnato dall’assessore alle politiche sociali Chiara Sapigni, che ha commentato con soddisfazione: “Coop Estense sta dando una mano straordinaria al nostro mondo del volontariato, il sostegno alle comunità e le famiglie in condizione di bisogno sarebbe destinato al fallimento se venisse meno questo importante contributo.” E ha aggiunto: ”iniziative come questa e il progetto ‘Brutti ma buoni’ (n.d.r è il progetto di Coop Estense che consente alle onlus di ritirare in negozio i prodotti non più vendibili, ma ancora buoni e sicuri, e utilizzarli per assistere le persone in condizione di bisogno) sono strumenti necessari per contrastare un grave momento di difficoltà delle famiglie come quello che stiamo vivendo. Quando vado a visitare diverse realtà del volontariato, tutti mi segnalano “Brutti ma buoni” come un tassello fondamentale e irrinunciabile per mantenere l’attuale grado di assistenza delle famiglie in difficoltà.” E ha concluso “ho appreso venendo qui che è stata organizzata una turnazione delle associazioni, una sorta di kilometro zero della solidarietà, che mette in relazione la generosità dei soci e consumatori direttamente con le associazioni che ritirano i beni. Mi sembra una iniziativa meritevole e di grande importanza per la nostra realtà.”
Ha sottolineato il valore relazionale del rapporto tra i soci Coop e le Onlus Don Domenico Bedin, presidente dell’associazione Viale K: “Mi piace il fatto che in questi anni Coop Estense ha permesso a molti suoi soci volontari, impegnati non solo oggi ma anche durante l’anno, di visitare i nostri centri e le nostre attività. Si è creata così una relazione viva, dove le esigenze delle persone vengono conosciute e interpretate da una fascia molto più ampia di cittadini, grazie al loro affiancamento e integrazione nelle nostre associazioni. Quella di oggi è un’altra testimonianza di questa stretta e consolidata relazione.”
A nome di tutti i soci volontari presenti, Aurora Mantovani, del distretto di Ferrara di Coop Estense, ha concluso il suo turno di raccolta con una espressione di grande contentezza: “è stato impegnativo ma sono quelle giornate che ti riempono il cuore e ti lasciano qualcosa dentro”.
Infine Piera Murador responsabile provinciale dell’associazione Papa Giovanni XXIII: “C’è stata una adesione alta e grande generosità da parte dei clienti, che hanno donato tanti prodotti di cui molti di qualità e a marchio Coop. Sono occasioni come questa in cui si concretizza l’essere cooperativa, che non si limita all’aspetto commerciale. La partecipazione e la generosità di soci e consumatori ha superato ogni aspettativa.”

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Petrolchimica, prosegue in Regione il confronto sul settore energetico e chimico

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Incontro a Bologna con i rappresentanti sindacali di Ravenna di Cgil, Cisl e Uil del settore chimico. L’assessore Costi: “La chimica e l’energia sono infrastrutture strategiche per il sistema industriale e produttivo dell’Emilia-Romagna e del Paese. Quello di Ravenna è un distretto d’eccellenza che ha maturato negli anni competenze e tecnologie in grado di competere sul piano internazionale nel campo degli idrocarburi, delle rinnovabili e della chimica”

Prosegue in Regione in confronto sulla situazione e sulle prospettive della petrolchimica del quadrilatero Padano che riguarda anche Ravenna e Ferrara. Dopo l’appuntamento a Ravenna del 15 ottobre scorso – con i rappresentanti delle grandi aziende del settore, di piccole imprese legate all’indotto, esponenti nazionali di Assomineraria, Confindustria ed Enel nonché rappresentanti di associazione di categoria – l’assessore regionale alle Attività produttive della Palma Costi ha incontrato a Bologna i rappresentanti sindacali di Ravenna di Cgil, Cisl e Uil del settore chimico insieme all’assessore alle Attività produttive del Comune di Ravenna Massimo Cameliani.
«Stiamo realizzando i passaggi necessari – ha sottolineato l’assessore Costi – che troveranno nel prossimo appuntamento istituzionale del tavolo regionale del settore petrolchimico l’occasione per fare il punto della situazione attuale, per condividere gli indirizzi e le strategie future regionali e nazionali vista la centralità e l importanza dei poli di industriali di Ferrara e di Ravenna».
Il confronto – inserito in un più ampio percorso – è servito per uno scambio di informazioni e approfondimenti sulla situazione del settore petrolchimico a Ravenna, soprattutto relativa alla parte occupazionale, utile al prossimo incontro con la dirigenza Eni previsto per metà novembre.
«Chimica ed energia sono infrastrutture strategiche per garantire il sistema industriale e produttivo nel suo insieme sia per nostra regione e sia il Paese intero. Quello di Ravenna è un distretto d’eccellenza che ha maturato negli anni competenze e tecnologie in grado di competere sul piano internazionale per i livelli di ricerca ed innovazione e con una alta qualificazione e professionalità degli occupati. Un patrimonio, come quello del polo di Ferrara, da salvaguardare e rilanciare, nell’interesse del settore produttivo regionale e nazionale», ha concluso l’assessore Costi.

Ieri a Bologna presentata per la prima volta in Italia la nuova compatta del Gruppo Morini

da: Ufficio stampa Gruppo Morini

Dopo l’anteprima mondiale al Salone Internazionale di Francoforte (settembre 2015), la nuova Infiniti Q30 arriva in Italia, presentata in anteprima statica, venerdì 23 ottobre a Bologna presso il nuovo temporary store del Gruppo Morini. Alla presenza di 200 persone, in occasione del lancio della nuova vettura, inaugura ufficialmente il nuovo showroom del concessionario in Galleria Cavour, aperto al pubblico dal 15 ottobre

Da Francoforte a Bologna: presentata ieri venerdì 23 ottobre per la prima volta per il pubblico Italiano, in anteprima statica, la nuova vettura Infiniti Q30, presso il nuovo temporary store del Gruppo Morini, in Galleria Cavour a Bologna, aperto al pubblico dal 15 ottobre.
Infiniti Q30 è la prima vettura compatta della storia di Infiniti ad entrare nel segmento C Premium emergente (contribuendo a realizzare i piani di crescita mondiale del brand) nonché prima vettura della storia di Infiniti a venire prodotta nel Vecchio Continente (nello stabilimento di Sunderland, Regno Unito) e distribuita in tutti i mercati globali, Infiniti Q30 ha tutte le carte in regola per farsi notare ed apprezzare.
Progettato per una nuova generazione di acquirenti che non vuole essere “identificata” per la scelta della sua automobile, la Q30 è anticonvenzionale: design dalle linee decise, scolpite, frontale d’impatto con il cofano ad onda, la tipica griglia a doppio arco che richiama il “family feeling “ di tutti i modelli recenti di Infiniti, i fanali a led che ricordano “l’occhio umano”, il lato posteriore fortemente caratterizzante e l’asimmetria degli interni sono la base per catturare l’attenzione dell’acquirente.
Il team di sviluppo di Q30 ha adottato un approccio olistico per la sua progettazione, presentando una vettura che offre guidabilità e maneggevolezza eccezionali. Al volante come da passeggero si avverte un senso di fiducia e si è pronti ad affrontare qualsiasi viaggio, grazie alle sensazioni di versatilità, qualità e sicurezza che infonde la vettura.
Disponibile con 3 motori a benzina (1.6 turbo con cambio manual o con DCT- Dual Clutch Transmission, trasmissione Automatica a doppia frizione- il meglio che il mercato possa offrire; 2.0Turbo DCT e AWD, anche con trazione integrale) e 4 motori diesel (1.5d con cambio manuale; 1.5 d con DCT; 2.2d DCT; 2.2d DCT AWD, anche con trazione integrale).
Il lancio di Q30 rappresenta una grande opportunità per Infiniti per rafforzare la sua presenza in aree di vendita importanti, dopo otto mesi consecutivi di vendite record in vari mercati globali.
La Infiniti Q30 è già prenotabile presso il Centro Infiniti Bologna. I prezzi al cliente (chiavi in mano) partiranno da € 24.990,00 per la versione a benzina e da € 25.490,00 per la versione diesel.

Da lunedì 26 ottobre riparte il laboratorio teatrale di Michalis Traitsis nel Centro Teatro Universitario di Ferrara

da: ufficio stampa Balamòs Teatro

“Linguaggi del teatro e dell’attore” (creativity takes courage), laboratorio teatrale (Ottobre 2015 – Giugno 2016) presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara, diretto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro

Riparte per l’undicesimo anno consecutivo il laboratorio teatrale che Michalis Traitsis conduce presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara. Finalità del laboratorio, oltre alla realizzazione di studi teatrali, è la ricerca dell’espressività e della creatività personale e interpersonale attraverso i molteplici linguaggi del teatro: conoscenza del corpo e del movimento, lavoro sulla voce, respirazione, rilassamento, controllo psicofisico delle emozioni, esercizi di osservazione e di improvvisazione orientati a migliorare la possibilità di scambio e di inter-relazione sociale, comunicazione in pubblico, superamento delle costrizioni quotidiane non organiche, scoperta della soglia di attenzione.
Il laboratorio è rivolto a studenti dell’Università di Ferrara, agli studenti frequentanti altri Atenei o scuole medie superiori, e a tutti coloro che intendono maturare un’esperienza laboratoriale nel campo della ricerca teatrale.
Il laboratorio teatrale sarà presentato Lunedì 26 Ottobre alle ore 20.30 e proseguirà ogni Lunedì successivo (prima prova gratuita) dalle 21.00 alle 23.00, presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19).
info: 328 8120452, ctu@unife.it

LA CURIOSITA’
Cucina ferrarese per il gran finale di Expo

Pane e companatico ferrarese per il gran finale di Expo: pasticcio di maccheroni, bagigini (piccole alici) delle Valli di Comacchio, tartufo (nelle due varianti del Bosco della Panfilia e di Bondeno), aglio di Voghiera Dop, coppia Ipg e piadina saranno sulle tavole del Padiglione Italia e illustrati alla stampa il prossimo giovedì, in un ghiotto mezzogiorno del cuoco. Nel ‘menu’ proposto, grandi assenti sono la salama da sugo (peraltro Igp), i cappellacci e il pampapato, mentre compare a sorpresa la piadina, che tipicamente ferrarese proprio non è, ma vanta lo scettro di miglior prodotto dell’anno conquistato nella disfida con la Romagna grazie all’azienda Ciliegia di Comacchio. C’è poi da dire che la salamina (a giugno), i cappellacci e il pampapato (a settembre, in due distinte occasioni in cui pure erano presenti aglio e coppia) già hanno goduto di altri momenti di gloria.

L’anteprima della degustazione di ciò che sarà riservato fra una settimana ai giornalisti presenti ad Expo si è avuta ieri all’Accademia del Gusto, centro di formazione culinaria attrezzato da Iscom al Cenacolo di via Fabbri nei pressi del seminario arcivescovile. A far da padrone di casa è stata Ascom, che ha promosso l’evento milanese (in collaborazione con Visit Ferrara, Ferrara Incoming e con il supporto dell’Associazione camerale dell’innovazione e di Carisbo). Il presidente Giulio Felloni ha rivendicato il merito alla propria associazione, “trasversale ai partiti, di essersi posta a capo di iniziative volte alla valorizzazione del territorio”. Il direttore Urban ha affermato che ormai “l’offerta enogastronomica è fra le principali attrattive valutate dai turisti nell’orientare le proprie scelte” e Marco Amelio presidente provinciale di Iscom, a conferma, ha sostenuto che “accanto al patrimonio culturale, fra le tipicità del nostro Paese che contribuiscono a generare turismo e conseguentemente fatturato, non ci sono solo moda e artigianato ma anche l’enogastronomia, ormai a pieno titolo parte del cosiddetto made in Italy”.

Dalle parole ai fatti. Tutto gradevole in tavola, anche per i giovani ospiti newyorchesi in tour di formazione europeo, ai quali magari sarà sfuggito l’eccesso di cottura del tagliolino al tartufo. Un peccatuccio facilmente rimediabile nella vetrina ufficiale del 29, semplicemente con maggiore attenzione al timer. Alla vigilia della chiusura del salone mondiale del cibo, Ferrara che già più volte ha fatto mostra delle sue eccellenze avrà l’opportunità riproporre le proprie specialità gastronomiche e alimentari. Una sorta di piatto del buon ricordo, a futura memoria del turista.

Il Biodistretto del Delta: da idea a realtà

da: ufficio stampa Cia Ferrara

Cia Ferrara ha lanciato a Expo il nuovo distretto del biologico e c’è già molto interesse da parte di aziende e amministrazioni pubbliche. L’idea è sempre più vicina a diventerà un progetto concreto e realizzabile

L’idea di creare un Biodistretto del Delta è stata lanciata da Cia Ferrara ad Expo solo poche settimane fa ed ha già convinto molti amministratori di enti pubblici del territorio. Il progetto, pensato da Stefano Calderoni, presidente provinciale di Cia Ferrara, prevede la creazione di una vera e propria “rete distrettuale” che inizia con la produzione biologica e ha dunque come fulcro il valore dell’agricoltura e dei produttori del territorio, ma coinvolge le amministrazioni pubbliche e gli operatori turistici, fino al consumatore. Il Delta, già riconosciuto Patrimonio dell’Umanità Unesco e dopo aver ricevuto il prestigioso Mab (Man and the Biosfere) sempre dall’Unesco si candida dunque a diventare uno dei più importanti distretti di produzione biologica in Italia.
«Le carte in regola ci sono tutte – spiega l’ideatore del progetto Stefano Calderoni – perché il territorio del Delta ha un patrimonio rurale e di biodiversità che è unico. Questo, posso dirlo con certezza, grazie anche alle aziende agricole del territorio. L’agroalimentare è uno strumento di biodiversità, perché contribuisce a proteggerla e dunque i riconoscimenti ricevuti dall’Unesco sono certamente anche merito di un’agricoltura che ha saputo preservare e valorizzare nel corso degli anni. Ma questo è solo un importantissimo punto di partenza. Da qui bisogna iniziare a lavorare per creare una rete del biologico che caratterizzi non solo le aziende agricole ma l’intero indotto, da quello turistico-ricettivo a quello dei consumatori e delle famiglie. Penso – continua Calderoni – a produttori che si impegnano a seguire delle vere e proprie best practice legate alla sostenibilità, creando una filiera virtuosa e certificata. Penso anche a mense scolastiche che utilizzano prodotti biologici di una filiera cortissima e ad albergatori, ristoratori e stabilimenti balneari che non si affidano più a fornitori esterni ma utilizzano prodotti del loro distretto biologico. Questo, insieme a una maggiore attenzione per temi come la raccolta differenziata e la lotta allo spreco di materiali e il loro riutilizzo contribuirà certamente a un impatto ambientale minore e ad una ulteriore azione di salvaguardia del territorio.
Ovviamente tutto questo sarà possibile solo a certe condizioni, prima fra tutte quella di avere una stretta collaborazione tra tutti i soggetti interessati. La sfida degli agricoltori sarà quel garantire le forniture, pianificando le produzioni in base alle esigenze della filiera e alle richieste di mercato. Uno sforzo logistico che siamo pronti ad assumerci perché crediamo fortemente nel progetto.
Inoltre – conclude Calderoni – come rete economica innovativa potremo anche accedere a contributi messi a disposizione dalla Comunità Europea per la promozione e lo sviluppo. Il nostro progetto, se condiviso e partecipato, potrebbe dunque portare il Delta ad ottenere un ulteriore riconoscimento d’eccellenza e unicità.»

Il 27 e 28 ottobre al Teatro Comunale di Ferrara “Jesus Christ Superstar” con Ted Neeley

da: organizzatori

L’evento teatrale dell’anno: Ted Neeley in “Jesus Christ Superstar” di Massimo Romeo Piparo. Martedì 27 e mercoledì 28 ottobre 2015 alle ore 21:00 presso il Teatro Comunale di Ferrara.

Un grande successo e uno straordinario riscontro di critica e di pubblico: Al Teatro Comunale di Ferrara, grazie a Caos Organizzazione Spettacoli, andrà in scena Martedì 27 e Mercoledì 28 ottobre 2015, la versione evento di “Jesus Christ Superstar”, la più grande opera rock di tutti i tempi.
Con un imponente allestimento prodotto dalla Peep Arrow Entertainment nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, lo spettacolo firmato Massimo Romeo Piparo è in scena con un interprete d’eccezione nel Ruolo del titolo: Ted Neeley, il Gesù “originale” del celebre film di Norman Jewison, lo storico successo cinematografico del 1973. “Recitare in Italia «Jesus Christ Superstar», è la realizzazione del sogno di una vita. Sono onorato dall’opportunità di collaborare in questa grande esperienza teatrale italiana, prodotta e diretta dal regista visionario Massimo Romeo Piparo, che ringrazio insieme a tutto lo staff e la crew, ogni membro del cast e i musicisti, per questa avventura straordinaria” dichiara il celebre attore americano.
In scena con Ted Neeley, protagonista dell’omonimo successo cinematografico icona degli Anni Settanta, anche Feysal Bonciani (Giuda), Paride Acacia (Hannas), Simona Distefano (Maria Maddalena), Emiliano Geppetti (Pilato), Claudio Compagno (Simone), Francesco Mastroianni (Caifa), Salvador Axel Torrisi (Erode) e Mattia Braghero (Pietro).
Sul palco, l’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.
Dopo l’incredibile successo in Olanda, dove ha partecipato come unica produzione italiana ospite al celebre Uitmarkt di Amsterdam, uno dei principali eventi culturali del Paesi Bassi, il musical firmato da Massimo Romeo Piparo e prodotto dalla PeepArrow Entertainment, si conferma come il Musical più amato di tutti i tempi. Un successo senza precedenti che proseguirà in Italia per approdare infine in Europa: fissato il Tour in Olanda, con 12 esclusive rappresentazioni a Den Haag (L’Aja) dal 12 al 23 dicembre e, in via di definizione per il 2016, anche le date di Spagna, Germania, Belgio, Estonia, attualmente al vaglio della PeepArrow Entertainment.
Jesus Christ Superstar, il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, è ormai passato alla storia come uno dei Musical più famosi e amati di tutti i tempi. La versione italiana in lingua originale firmata da Massimo Romeo Piparo, autore e regista celebrato all’estero per il suo straordinario stile innovativo, ha compiuto 20 anni e vanta ormai numerosi record e grandi numeri: tre diverse edizioni prima di questa, 11 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1995 al 2006, oltre 1.000.000 di spettatori, più di 100 artisti che si sono alternati nel cast, 19 regioni e più di 1.000 rappresentazioni in 84 città italiane. Nell’anno della beatificazione di Giovanni Paolo II, con questa nuova versione evento e con Ted Neeley, colui che diede una impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù nello storico successo cinematografico di Norman Jewison del 1973, Piparo riesce a consegnare definitivamente alla “Storia del Teatro italiano” la propria edizione dell’Opera, avendo avuto il privilegio di dirigere sui palcoscenici italiani entrambe le star del film: in occasione del Santo Giubileo dell’Anno 2000, infatti, fu il compianto Carl Anderson- il Giuda nero del film scomparso prematuramente nel 2004- a interpretare il ruolo per due anni di trionfali successi.
Biglietti disponibili in vendita presso:
Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà 5 – FE) – telefono 0532 202675 – Orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 15,30-19,00 sabato 10,00-12.30 e 15,30-19,00
On-line www.teatrocomunaleferrara.it
Per informazioni: 0532 202675

A Roma non si può dire di no, la città eterna nello sguardo di Elliott Erwitt

“Roma, città fortunata, invincibile e eterna.” (Tito Livio, “Ab urbe condita”)

Rome Erwitt coverRoma, Roma… Damme n’a mano a faje dì de sì… Renato, indimenticabile, quanto avevi ragione. In realtà non si può dire di no a nulla, in questa splendida e unica città. Non si può dire di no all’invito di un innamorato, al saluto di un ammiccante passante sconosciuto, al sorriso di una vecchia e agghindata signora che passeggia lungo i fori imperiali con il suo minuscolo cagnolino bianco, al clacson impazzito di un automobilista un po’ maleducato, all’incedere zoppicante ma simpatico di un piccione impavido che ti si avvicina alla ricerca di un po’ di briciole di pane. L’aria e la luce cristallina ti invitano ovunque e comunque a dire sì. Difficile, dunque, parlare di questa città magica, eternamente giovane e bella, elegante e profumata di fiori, senza cadere nella retorica. Quando una cosa è bella oggettivamente e la si ama profondamente, le parole sono tutte già pronunciate o sussurrate. Difficilissimo, allora, descriverne strade, vie e viuzze affollate, il magico alberato lungo Tevere, piazze e palazzi maestosamente decorati, quando tutto è stato già detto, tutto già dipinto. Non è, tuttavia, troppo arduo fotografare cose nuove, immortalare momenti sempre diversi, dipingere nuove storie con obiettivo, pennelli colorati e stilografiche dall’inchiostro leggero e spensierato. Questo perché la morbida e sinuosa signora di velluto, come amo chiamarla fra me e me, riserva sempre sorprese, nuovi scorci e nuovi spunti.
Così Elliott Erwitt, parigino classe 1928 e americano d’adozione, raccoglie scatti indimenticabili in questo libro unico nel suo genere, “Roma”, una collezione di fotografie raccolte durante 50 anni, una vita intera. Invitato a collaborare con la famosa agenzia Magnum, nel 1953, dal leggendario Robert Capa, co-fondatore della stessa con Cartier-Bresson, Erwitt immortala una città e la sua gente, perché, a suo dire, ogni posto al mondo non è nulla senza la sua gente, i suoi cani, i suoi gatti, ossia gli esseri viventi che in essa respirano. Sulle pagine che si susseguono e che si sfogliano leggiadramente, quasi spettinate da un audace alito di vento, con sorpresa ed amore oltre che con la passione che solo chi ami Roma ad oltranza può condividere, sfilano fotografie in bianco e nero che lasciano un segno. Quasi un sigillo di ceralacca rossa, a forma di cuore, ti rimangono ricamati sulla pelle gli scorci dei fori imperiali al tramonto, le statue decapitate a sentinella di una strada percorsa da calzari antichi o di parchi ed aiuole fiorite, i busti altezzosi di personaggi antichi, le scarpe lucide di una signora inginocchiata nel confessionale, giovani ed anziani che chiacchierano nelle piazzette. E’ la vita romana, quella all’aperto, quella di un vecchio teatro che potrebbe aver ospitato Petrolini in via dei Coronari, oggi chiuso ed abbandonato, delle foto di cardinali in fila, del Colosseo perso nella sua immensità notturna, di uccelli appollaiati sulla testa di una statua deturpata da scritte a gesso bianco, di oggetti d’antiquariato dove campeggia un’immagine altezzosa del Duce, di matrimoni e processioni, di innamorati che si baciano sugli scalini delle chiese o lungo i muretti che si affacciano sulla città distesa.
Come sottolinea Michele Serra nella prefazione al libro, Erwitt ha assorbito da Roma il suo pregio più grande, ovvero la capacità di ingannare il tempo, di trattenerlo e confonderlo nel caos straordinario dei suoi scorci urbani, insomma di disorientarlo, perché il tempo quando arriva a Roma si perde nel labirinto. E aggiungerei, nel suo cielo. Una città piena di sorprese, di fascino e di vita, alla quale non si può mai dire di no. Almeno io non ci sono riuscita…

Lettura consigliata: Elliott Erwitt, “Elliott Erwitt’s Rome”, teNeues, 2008

IMMAGINARIO
Facciamoci una birra.
La foto di oggi…

Rinfresca, disseta, nutre ma soprattutto piace. La birra è una delle più antiche bevande prodotte dall’uomo e risale almeno al V millennio a. C. Pare che la traccia più antica di birra sia una tavoletta sumera di 6.000 anni fa che ritrae persone intente a bere una bevanda con cannucce di paglia da un recipiente comune. Una poesia sumera inneggia a Ninkasi, la divinità patrona della produzione della birra, e contiene la più antica ricetta esistente di birra:

Ninkasi, tu sei colei che cuoce il bappir nel grande forno,
Che mette in ordine le pile di cereali sbucciati,
Tu sei colei che bagna il malto posto sul terreno…
Tu sei colei che tiene con le due mani il grande dolce mosto di malto…
Ninkasi, tu sei colei che versa la birra filtrata del tino di raccolta,
È [come] l’avanzata impetuosa del Tigri e dell’Eufrate
(Inno a Ninkasi)

E’ stata inaugurata ieri la Fiera Birra Ferrara, manifestazione Emiliana specifica sulla Birra Artigianale. Nei padiglioni di Ferrara Fiere, oggi e domani, sabato 24 e domenica 25 ottobre, si potranno degustare centinaia di birre presentate direttamente dai loro produttori, assaporando prodotti gastronomici d’eccellenza grazie anche a street food particolarmente ricercati. Incontri e degustazioni con i grandi esperti italiani, per conoscere i migliori abbinamenti, corsi di approfondimento. Saranno presenti anche produttori di impianti per la fabbricazione artigianale della birra.

Per maggiori informazioni clicca qui.

GERMOGLI
Linguaggi oltre le parole.
L’aforisma di oggi…

Pina Bausch
Pina Bausch. Foto di Wilfried Kruger

Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza, e per motivi del tutto diversi dalla vanità. Non per dimostrare che i danzatori sanno fare qualcosa che uno spettatore non sa fare. Si deve trovare un linguaggio – con parole, con immagini, atmosfere – che faccia intuire qualcosa che esiste in noi da sempre. (Pina Baush)

 

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…