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Giorno: 22 Dicembre 2015

Coldiretti: con la legge di stabilità un miliardo a sostegno dell’agricoltura italiana

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Il presidente Moncalvo sottolinea il risultato importante della manovra per chi vive di agricoltura, che torna centrale nella politica del Governo e che consentirà il recupero di risorse per il ruolo di chi ogni giorno produce il vero Made in Italy.

“Una manovra che garantisce quasi un miliardo di risorse aggiuntive all’agricoltura con il rispetto degli impegni assunti per il taglio delle tasse a chi vive di agricoltura che viene esentato dal pagamento dell’Imu e dell’Irap, come avevano annunciato il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina all’incontro con i trentamila della Coldiretti il 15 settembre nella giornata dell’agricoltura italiana all’Expo”. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in riferimento agli effetti dell’approvazione della legge di stabilità 2016 nel sottolineare che “con il provvedimento l’agricoltura torna ad essere centrale nella manovra del Governo”. Dall’azzeramento dell’Irap alla cancellazione dell’Imu per i coltivatori diretti e per gli imprenditori agricoli professionali sia nei terreni in pianura che nelle aree montane, dove è stata tolta a tutti, ma anche l’aumento della compensazione Iva sulle carni bovine e suine (passando rispettivamente a 7,7 per cento e all’8 per cento) che vale 20 milioni di euro e l’incremento delle percentuali di compensazione Iva per i prodotti lattiero caseari all’8,80 al 10 per cento nonché i fondi stanziati per il piano olivicolo e quelli per il finanziamento delle assicurazioni contro le calamitá con un budget di 140 milioni in due anni. La riduzione degli oneri fiscali consente alle imprese agricole professionali – ha continuato Moncalvo – di recuperare risorse per gli investimenti finalizzati all’innovazione e alla crescita dell’occupazione in un settore particolarmente dinamico comel’agroalimentare Made in Italy. Per la prima volta dopo anni di sacrifici per l’agricoltura (dalle modifiche alle disposizioni Imu alla forte diminuzione delle assegnazioni di gasolio agevolato) vengono assegnate risorse finanziarie e soprattutto ridotto il carico impositivo sul settore con un riconoscimento concreto – conclude Moncalvo – del ruolo dell’agricoltura e del cibo made in Italy per il futuro del Paese.

Il programma del mese di gennaio 2016 dell’Istituto Gramsci di Ferrara

da: Istituto Gramsci Ferrara

Lunedì 11 gennaio ore 17
Viaggio nella Comunità dei Saperi – Istruzione e Democrazia
Le parole per questo millennio
BENI COMUNI
Conferenza di Barbara Diolaiti
Introduce Nicola Alessandrini
I beni comuni sono l’insieme delle risorse, materiali e immateriali, che costituiscono un patrimonio collettivo dell’umanità e in quanto tali dovrebbero costituire area di apprendimento nelle scuole. Si tratta di risorse che non presentano o non dovrebbero presentare restrizioni nell’accesso e sono indispensabili alla sopravvivenza umana. In quanto risorse collettive, tutte le specie dovrebbero esercitare un uguale diritto su di esse e rappresentano uno dei fondamenti del benessere e della ricchezza reale. L’attuale utilizzo dei beni comuni nel mondo pone la necessità di una riflessione sul rapporto tra democrazia, libertà e comunità e sui conflitti che attorno ad essi, alla loro appropriazione e al loro governo, si realizzano quotidianamente nel mondo.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Venerdì 15 gennaio ore 17
LE PAROLE DELLA DEMOCRAZIA
Presentazione del ciclo di incontri
Saluto di Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara
Presentazione del programma a cura di Fiorenzo Baratelli
“Il teatro della democrazia” – Letture a cura di Piero Stefani
Presiede Anna Quarzi
Il ciclo di quest’anno riprende il tema della democrazia declinandolo attraverso tredici parole chiave che costituiscono un vero e proprio vocabolario democratico: legami, beni comuni, fiscalità, legalità, speranza, burocrazia, pazienza, solidarietà, dignità, informazione, civismo, politica, responsabilità. La giornata di apertura sarà dedicata alla presentazione del programma e al consueto ‘teatro della democrazia’ creato da Piero Stefani (curatore dei testi) e recitato insieme con altri protagonisti del pomeriggio.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di FerraraApertura e
Lunedì 18 gennaio ore 17
Viaggio nella Comunità dei Saperi – Istruzione e Democrazia
Le parole per questo millennio
LEGGEREZZA, RAPIDITÀ, VISIBILITÀ, MOLTEPLICITÀ, ESATTEZZA- LE PAROLE DI ITALO CALVINO
Conferenza di Daniela Cappagli
introduce Roberto Cassoli
Siamo nel 2015, in quel ‘prossimo millennio’ per il quale Italo Calvino ha scritto le proposte che sono espresse nel libro ‘Lezioni Americane’. Leggerezza, rapidità, visibilità, molteplicità, esattezza costituiscono la sintesi di questa opera, anzi della sua poetica di scrittore e intellettuale. Costituiscono anche il tracciato del percorso di lettura dei suoi scritti più significativi per la scuola, per i giovani e non solo. L’attualità di Calvino consiste nell’esserci sempre un nuovo Calvino, un nuovo scrittore dietro quello che si ritiene di conoscere. ‘Lo scoiattolo della penna’, come lo chiamò Cesare Pavese, sa sempre sorprenderci.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Venerdì 29 gennaio ore 17
ELOGIO DELLA DEMOCRAZIA: RAGIONI E PASSIONI Conferenza di REMO BODEI
L’inizio del ciclo “Le parole della democrazia” è affidato a Remo Bodei che terrà una lectio magistralis sul tema: “Elogio della democrazia: ragioni e passioni”. Remo Bodei è uno dei più importanti filosofi europei. E’ il creatore e il direttore scientifico del Festival della Filosofia di Modena. E’ autore di libri e saggi tradotti in tutto il mondo. Vogliamo segnalare in particolare il trittico composto da tre testi fondamentali per capire l’itinerario dell’emergere della società degli individui nel tempo della modernità e della democrazia: “Scomposizioni. Forme dell’individuo moderno” (Einaudi); “Geometria delle passioni. Paura, speranza, felicità: filosofia e uso politico” (Feltrinelli); “Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze” (Feltrinelli). E’ professore di filosofia alla University of California, Los Angeles, dopo aver insegnato a lungo alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Tutta la sua vasta e rigorosa opera è all’insegna della definizione che Hegel dava della filosofia: “il proprio tempo appreso mediante il pensiero”.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

Aspettando Natale con concerti gospel, burattini e con “Comacchio… un presepe d’acqua.”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Prosegue il programma de “I COLORI DEL NATALE”, la rassegna di eventi natalizi realizzata da Teatro dell’Aglio e Briciole di Teatro in collaborazione con Bialystok Produzioni. Dopo essere approdata da sabato scorso a Comacchio ed aver registrato ampia partecipazione e consenso di pubblico con il concerto del Carducci Ensemble e degli allievi della Scuola Media Zappata, continua fino a fine anno l’attrazione dedicata più prettamente a ragazzi e famiglie, ma apprezzata anche dal pubblico adulto: proseguono infatti gli appuntamenti con i burattini di Massimiliano Venturi nella suggestiva cornice dell’Antica Pescheria, in prossimità dei Trepponti nel pieno centro di Comacchio. Fagiolino, Sganapino, Brighella e le altre maschere della tradizione saranno protagonisti anche nei pomeriggi del 23 dicembre e del 24 dicembre: in entrambe le giornate a partire dalle ore 16:30 andrà in scena lo spettacolo NATALE IN CASA BURATTINI. Una farsa dinamica e coinvolgente, che non mancherà di divertire il pubblico di tutte le età. I personaggi si troveranno catapultati in vicende al limite dell’impossibile, ma ne usciranno sempre vincitori grazie ai loro strafalcioni dialettali, alla loro ingenuità popolare ed alle sonore bastonate che impartiranno ai propri avversari. Uno spettacolo recitato all’improvviso, alla vera maniera della Commedia dell’Arte, diverso ad ogni rappresentazione e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere a suon di bastonate. Le repliche dello spettacolo proseguiranno anche domenica 27/12, per terminate con l’ultima in programma per giovedì 31, data nella quale dopo lo spettacolo la Bottega di Geppetto chiuderà con il Capodanno dei Piccoli. Tra tutti i ragazzi che avranno assistito agli spettacoli, verranno estratte 2 marionette giocattolo realizzate a mano (i biglietti per partecipare all’estrazione, saranno consegnati gratuitamente al termine degli spettacoli nelle giornate di apertura). L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Per informazioni: 349/0807587. Durante gli spettacoli saranno distribuiti i programmi completi de I COLORI DEL NATALE e di COMACCHIO A TEATRO, la stagione teatrale che ritornerà ad animare la Sala Polivalente di Palazzo Bellini dal gennaio 2016 (è attualmente in corso la campagna abbonamenti). I programmi sono consultabili anche sul sito www.comacchioateatro.it.
Ricordiamo che proprio da domani, mercoledì 23 dicembre, l’atmosfera natalizia entrerà nel vivo con il concerto gospel (ad ingresso gratuito) dalle ore 21 in Sala Polivalente “San Pietro” . Direttamente dalla Virginia (U.S.A.) sbarcherà a Comacchio il gruppo “The Mount Unity Choir feat. Earl Bynum, premiato nel 2014 come miglior coro gospel contemporaneo. Il gruppo si esibirà anche in due anteprime, sempre con ingresso gratuito, alle ore 16.30 di domani (23 dicembre) presso il teatro parrocchiale di San Giuseppe e alle ore 17.30 presso la palestra della scuola media “G.Casati” di Porto Garibaldi.
La ricca programmazione natalizia prosegue giovedì 24 dicembre con spettacoli e divertimento per tutti. Da non perdere “Comacchio…un presepe d’acqua”, l’attesa rappresentazione della Natività sul Trepponti, a cura della compagnia dialettale “Al Batal” (dalle ore 18 della vigilia di Natale) con gran finale piro-teatrale. Il calendario degli eventi di Natale è consultabile integralmente anche sul portale comunale al seguente indirizzo: http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/I-Servizi/Turismo-cultura-e-sport/Programma-manifestazioni-natalizie

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Ordinanza del sindaco di Ferrara: botti vietati per le festività

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

Il Sindaco Tiziano Tagliani, come lo scorso anno, ha firmato l’ordinanza che vieta i botti per le festività.
L’ordinanza entra in vigore dalla mezzanotte del 24 dicembre e durerà fino al 6 gennaio, bandendo l’utilizzo di articoli pirotecnici a tutela dell’incolumità pubblica. In particolare, è disposto il divieto di effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico; vieta inoltre l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza e, infine, vieta l’utilizzo di fuochi pirotecnici, anche posti in libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al D.lgs. n. 58/2010.
Nell’ ordinanza alcune raccomandazioni sono rivolte:
– a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili prospicienti la pubblica via, aree pubbliche o private ad uso pubblico perché limitino e controllino l’uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di fuochi pirotecnici, mortaretti, e simili, e comunque di evitare il lancio di detti artifici, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico ;
– a genitori e tutori di minori, perché vigilino sul corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, sul rispetto delle istruzioni, e per evitare che i minori raccolgano ordigni inesplosi;
– ai proprietari di animali d’affezione, perché vigilino e si attivino affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi
Gli unici scoppi autorizzati sono quelli legati alla manifestazione “Festa di capodanno a Ferrara 2015” in quanto il corretto uso del materiale pirotecnico impiegato durante l’evento è garantito dalle verifiche preventive delle competenti autorità e dalla gestione controllata della forza di fuoco esplodente, attraverso personale specializzato, sicché si escludono ripercussioni dannose per il pubblico che, d’altra parte, assiste allo spettacolo a ragguardevole distanza di sicurezza.

Domani alle 17, al Temporary Shop di Bagnacavallo, degustazione libera di ricette a base di zuppe con lo chef Fabrizio Montanari

da: organizzatori

Proseguono per tutto il mese di dicembre, al Temporary Shop di Melandri Gaudenzio nelle sede Ascom di piazza della Liberta a Bagnacavallo, le degustazioni di ricette basate sui prodotti dell’azienda, preparate ad hoc dallo chef faentino Fabrizio Mantovani e aperte a tutti.
Dopo la grande affluenza dei primi due sabati, il prossimo appuntamento è per domani pomeriggio, mercoledì 23 dicembre alle 17: in questo caso il tema delle degustazioni sarà “I semi oleosi”: piccole perle di salute, tutte da gustare! Semi di lino, sesamo, girasole, zucca sono infatti alleati preziosi
per la nostra salute: danno energia, combattono lo stress, mantengono giovani e aiutano a ridurre l’uso del sale.
Ecco i piatti che si potranno assaggiare:
Gelato di quinoa e mandorle con croccante di sesamo e mix di semi.
I semi di girasole con le tagliatelle di kamut, l’agave e il pecorino.
Il lino con yogurt senza lattosio e frutti rossi.
L’ultimo appuntamento con le degustazioni è in programma mercoledì 30, con piatti a base di lenticchie.

Inviata oggi a Papa Francesco la lettera a proposito del vescovo Negri

da: Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

E’ stata inviata oggi la lettera per papa Francesco a proposito del vescovo Negri, inoltrata per conoscenza anche al
presidente e al segretario della CEI, rispettivamente Angelo Bagnasco e Nunzio Galantino.
Come a suo tempo comunicato la spedizione è avvenuta dopo la centesima firma raccolta sulla lettera stessa di
carta; nel frattempo sono arrivate più di duecento firme, i cui nomi abbiamo allegato, di persone che hanno firmato
sul sito di Pluralismo e dissenso.
Complessivamente, quindi, abbiamo inoltrato più di 300 firme.

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 22 dicembre

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 23 dicembre alle 17

Letture al ‘Profumo di neve’ per bambini dai 4 ai 10 anni

22-12-2015

Nuovo appuntamento mercoledì 23 dicembre alle 17 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42) con ‘L’ora del racconto’, letture per bambini dai 4 ai 10 anni. Traendo spunto dal tema del mese ‘Profumo di neve’, Adriana Trondoli presenterà i racconti ‘I pani d’oro della vecchina’ (di A. Gozzi e V. Lopiz) e ‘Topino Blu: niente è per caso’ (di M. C. Cesana).

 

SERVIZIO PATRIMONIO – Danneggiato dal sisma del 2012 l’edificio sarà ora ripristinato dai nuovi titolari

L’ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano acquistata dalla Comunità ortodossa romena di Ferrara

22-12-2015

E’ stato perfezionato nei giorni scorsi, al termine di una complessa trattativa, l’acquisto da parte della Parrocchia Ortodossa Romena di ‘San Nicodemo di Tismana’ di Ferrara dell’ex chiesa dei Santi Cosma e Damiano (via Carlo Mayr, 44) di proprietà comunale. L’edificio, danneggiato dagli eventi sismici del 2012, sarà oggetto di lavori di ripristino a cura del nuovo acquirente che lo metterà poi a disposizione della Comunità Ortodossa Romena che annovera a Ferrara circa 5000 fedeli guidati dal decano Padre Vasile Jora. Il recupero consentirà all’immobile di ritrovare l’originaria destinazione per poter costituire non solo un luogo di culto, ma anche di aggregazione sociale. La nuova parrocchia ha anche assicurato che al suo interno, in accordo con l’arcivescovo di Ferrara, oltre che per San Nicodemo sarà mantenuto il culto per i Santi Cosma e Damiano.

L’operazione di vendita da parte dell’Amministrazione comunale è stata condotta a trattativa privata (previa richiesta di offerta da parte delle due confessioni religiose interessate), come consentito dalla normativa nei casi in cui le alienazioni siano a favore di enti senza fini di lucro e per l’offerta di servizi di pubblico interesse. Dall’acquirente è giunta l’unica offerta di acquisto, per una somma di 175mila euro (con un rialzo di 5mila euro rispetto al prezzo a base della trattativa). La vendita è stata effettuata con pagamento del prezzo a rate con riserva della proprietà, per cui la chiesa diverrà definitivamente di proprietà della Parrocchia alla scadere dell’ultima rata fissata per il 31/12/2020.

 

(Comunicazione a cura del Servizio Patrimonio del Comune di Ferrara)

 

ASSESSORATO ALLA MOBILITA’ – Presentata dall’assessore Modonesi in piazza Savonarola

La nuova flotta di mezzi elettrici del Comune di Ferrara: un risparmio per l’ambiente e le casse comunali

22-12-2015

Si è svolta questa mattina, martedì 22 dicembre in piazza Savonarola, la presentazione della nuova flotta di automezzi comunali elettrici alimentati con energia prodotta da impanti fotovoltaici. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale ai Lavori Pubblici e Mobilità Aldo Modonesi, Luca Capozzi (ingegnere capo Lavori Pubblici) ed Enrico Pocaterra (dirigente Settore Opere Pubbliche e Mobilità che hanno illustrato il progetto “Mi Muovo Elettrico – free carbon City” nell’ambito del Protocollo di intesa promosso dalla Regione Emilia Romagna per la formalizzazione dell’aggregazione degli Enti Locali della Regione Emilia Romagna sul tema della mobilità sostenibile.

Mi Muovo Elettrico – free carbon City”

La nuova flotta di mezzi elettrici del Comune di Ferrara

Il Comune di Ferrara ha aderito ad un Protocollo di intesa promosso dalla Regione Emilia Romagna per la formalizzazione dell’aggregazione degli Enti Locali della Regione Emilia Romagna finalizzata all’acquisto di veicoli elettrici ad uso delle pubbliche amministrazioni nell’ambito del Progetto “Mi Muovo Elettrico – free Carbon City”.

Il protocollo di intesa promosso dalla Regione trova prevedeva uno stanziamento a favore

dei comuni sottoscrittori del X° Accordo per la Qualità dell’Aria, per lo sviluppo di flotte di veicoli elettrici a servizio delle pubbliche amministrazioni.

Il progetto pilota “Mi Muovo Elettrico – Free Carbon City” che è alla base del procotollo di intesa viene realizzato in coerenza con l’obiettivo operativo III.2 del POR FESR 2007-2013;

In data 14/12/2015 si sono perfezionate le consegne dei veicoli acquistati attraverso piattaforma Intercen-ER in attuazione al Progetto Pilota “Mi Muovo Elettrico – free Carbon City”.

Il piano acquisti approvato dalla G.C. prevedeva l’acquisto di.

3 quadricicli pesanti

5 Renault Kangoo modello VAN

2 Ranault Kangoo modello COMBI

Il progetto – per quanto attiene il Comune di Ferrara – nel suo complesso ha determinato un impegno di spesa complessivo pari a Euro 210.161,32 per l’acquisto dei veicoli a totale carico regionale e 37.852,00 Euro di costi per l’installazione delle colonnine di ricarica presso la strutture comunale di Viale Marconi.

I veicoli acquistati, sono stati destinati prevalentemente ai Servizi Manutentivi che fanno capo al Settore Opere Pubbliche e Mobilità e all’Ufficio Messi notificatori.

L’iniziativa che attraverso l’intervento regionale è stato possibile realizzare è solo l’ultima tappa di un percorso che il Comune di Ferrara ha intrapreso per indirizzare lo sviluppo comunale verso la sostenibilità. Percorso che nasce con l’adesione del Comune di Ferrara alla Carta di Aälborg nel 1996, che si riflette nel successivo documento che puntualizza quelli che sono i cardini della Politica Ambientale del Comune di Ferrara e che trovano la loro massima sintesi nei contenuti e nelle attività inserite nel Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) adottato a seguito dell’adesione del Comune di Ferrara al ” Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors )” meglio noto come “20 – 20 – 20” deliberato dal Consiglio Comunale il 14/11/2011 con proprio atto P.G. n. 902848.

Grazie alla realizzazione di questa iniziativa sarà possibile conciliare le esigenze di spostamento dei servizi manutentivi, delle squadre operative del settore, nonché dei messi notificatori nell’ottica della massima sostenibilità ambientale.

Massima sostenibilità ambientale che verrà assicurata soprattutto dal fatto che le colonnine di ricarica dei veicoli sono alimentate da un contatore che eroga energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici collocati sul tetto dei magazzini della strutture di Viale Marconi dove ha sede il settore Opere Pubbliche e Mobilità.

Sostenibilità Ambientale che opera come un volano sul miglioramento dell’efficienza finanziaria comunale, attraverso una drastica riduzione dei costi di funzionamento dei mezzi in relazione al fatto che non saranno necessari interventi di manutenzione, il rifornimento dei veicoli avverrà a costo zero per l’amministrazione e che per 5 anni saranno in esenzione di tassa di proprietà. Minori costi che si possono ragionevolmente stimare in 40.000,00/45.000,00 Euro anno.

Sostenibilità ambientale e miglioramento dell’efficienza finanziaria: due obiettivi che di solito non sembrano andare nella stessa direzione ma che in questo caso si sono concretizzati in una “best practise” da proporre quale esempio ad altre amministrazioni locali.

(A cura del Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico)

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – In programma dal 15 giugno al 27 dicembre 2016

“Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis”, il nuovo allestimento espositivo del Castello Estense

22-12-2015

E’ stato presentato questa mattina, martedì 22 dicembre nella sala di Giunta della residenza municipale, il nuovo percorso espositivo del Castello Estense “L’Arte per l’Arte. Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis” in programma dal 15 giugno al 27 dicembre 2016. All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto e la curatrice del nuovo allestimento espositivo del Castello Chiara Vorrasi, già conservatrice delle Gallerie di Arte Moderna e Contemaporanea del Comune di Ferrara.

 

>> FOTO DIPINTI E DOCUMENTAZIONE (PRESENZE) SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

L’ARTE PER L’ARTE – Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis. Un nuovo percorso al Castello Estense – Ferrara, Castello Estense, 15 giugno – 27 dicembre 2016

 

Dal 15 giugno 2016 al Castello Estense si rinnova la galleria di capolavori ferraresi d’arte moderna. Un nuovo allestimento di opere di Giovanni Boldini, Gaetano Previati, Giuseppe Mentessi e di altri artisti attivi tra Otto e Novecento si affiancherà al percorso dedicato a Filippo de Pisis, nella sontuosa cornice del monumento simbolo di Ferrara. È questa un’ulteriore occasione per ammirare il patrimonio delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari, rimasto celato in seguito al terremoto del 2012. L’intento degli organizzatori e degli enti curatori è quello di continuare a tenere vivi i musei, nonostante la chiusura della loro sede per restauro, e offrire una nuova opportunità per visitare il Castello Estense.

L’edizione 2016 dell’Arte per l’arte si apre con uno scorcio sull’arte italiana tra Ottocento e Novecento, focalizzando l’attenzione sul contributo degli artisti ferraresi. Nelle sale fastosamente decorate dell’appartamento di rappresentanza al piano nobile del Castello Estense si svilupperà l’allestimento La libertà dell’arte. Tra verità e immaginazione, proponendo un breve ma interessante viaggio tra alcuni dei diversi orientamenti che, sul finire dell’Ottocento, fecero a gara per rinnovare i convenzionali linguaggi dell’arte: dalle poetiche del vero all’arte di idee, dalla pittura di macchia al divisionismo, dalla rappresentazione della vita moderna alle suggestioni decorative del Liberty. Tra i protagonisti vi sono artisti ferraresi attivi sulla scena italiana, come Giuseppe Mentessi, Alberto Pisa o Arrigo Minerbi, e, accanto ad essi, figure di statura internazionale quali Giovanni Boldini, celebrato ritrattista della Belle Epoque, e Gaetano Previati, che fu interprete del divisionismo e della vague simbolista. L’ordinamento si sviluppa per sale tematiche che richiamano i motivi portanti delle ricerche a cavallo tra Otto e Novecento: il ritratto moderno e i suoi nuovi codici, i temi storico-allegorici e la dimensione monumentale e decorativa, i nuovi soggetti della modernità, il paesaggio reale e il paesaggio dell’anima, le tensioni morali e spirituali alla vigilia della grande guerra.

Il percorso prosegue poi nello scrigno dei Camerini di Alfonso I, dove rimane allestita la selezione di capolavori di Filippo de Pisis, che racconta la parabola artistica di un altro talento ferrarese, attivo sul palcoscenico italiano e parigino a partire dagli anni Venti del Novecento. Il ricchissimo fondo ferrarese di opere depisisiane, costituito soprattutto grazie all’attività della Fondazione Pianori e al generoso lascito di Manlio e Franca Malabotta, permette di rivisitare tutto il suo percorso creativo. Dalle opere giovanili, da cui traspare la riflessione di De Pisis sull’incontro con De Chirico e la pittura metafisica, ai capolavori del periodo parigino che segnano la nascita di un linguaggio personale, trascrizione pittorica delle brucianti emozioni che la Ville lumière procura al pittore, fino alla produzione successiva al rientro in Italia, esiti estremi nei quali la poesia delle immagini si spoglia fino all’essenziale.

L’ARTE PER L’ARTE

Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis. Un nuovo percorso al Castello Estense

Ferrara, Castello Estense, 15 giugno – 27 dicembre 2016

Ente promotore Comune di Ferrara

Organizzatori Fondazione Ferrara Arte e Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara

A cura di Chiara Vorrasi, conservatrice delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea

Orari di apertura

Dal 15 giugno al 30 giugno: aperto tutti i giorni, 9.30 – 13.30 / 15.00 – 19.00

Dal 1 luglio al 31 agosto: chiuso il lunedì, 9.30 – 13.30 / 15.00 – 19.00

Dal 1 settembre al 30 settembre: aperto tutti i giorni, 9.30 – 17.30

Dal 1 ottobre al 27 dicembre: chiuso il lunedì, 9.30 – 17.30

(la biglietteria chiude 45 minuti prima)

Aperto anche 15 agosto, 31 ottobre, 1 novembre, 8 e 26 dicembre

Informazioni

tel. 0532 299233

castelloestense@comune.fe.it

www.castelloestense.it

Prenotazioni Mostre e Musei

tel. 0532 244949

www.palazzodiamanti.it

 

(Immagine 2 – Giovanni Boldini, Ritratto del piccolo Subercaseaux, 1891 )

 

 

DIDASCALIE FOTO DEI DIPINTI SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA (file .jpg)

 

L’ARTE PER L’ARTE
Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis. Un nuovo percorso al Castello Estense
01
Giovanni Boldini
Ritratto di Enea Vendeghini, c. 1863
Olio su cartone, cm 18 x 14
Ferrara, Museo Giovanni Boldini

02
Giovanni Boldini
Ritratto del piccolo Subercaseaux, 1891
Olio su tela, cm 170 x 98,5
Ferrara, Museo Giovanni Boldini

 

03
Giuseppe Mentessi
Venezia, sagrato della Basilica di San Marco, c. 1887-90
Olio su tela, cm 138 x 197,5
Ferrara, Museo dell’Ottocento

04
Giuseppe Mentessi
Pace, 1907
Olio su tela, cm 164 x 135
Ferrara, Museo dell’Ottocento

05
Gaetano Previati
L’Assunzione (Assunta), c. 1901-03
Olio su tela, cm 105 x 87
Ferrara, Museo dell’Ottocento

06
Gaetano Previati
Il monte Resegone, 1897
Pastello su carta, mm 740 x 1040
Ferrara, Museo dell’Ottocento

07
Filippo de Pisis
Il gladiolo fulminato, 1930
Olio su cartone incollato su compensato, cm 71,5 x 51
Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea “Filippo de Pisis”. Donazione Franca Fenga Malabotta
© by SIAE 2015

 

 

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 22 dicembre 2015

Prevenzione del disagio giovanile; il Comune parte offesa nel processo per il Boldini ritrovato; accordo con il nido dell’Aeronautica; contributi a enti e associazioni

22-12-2015

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 22 dicembre:

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Proseguono i progetti nelle scuole per la prevenzione del disagio giovanile

Sono dodici gli istituti di istruzione secondaria di I e II grado del Comune di Ferrara e del territorio provinciale tra i quali sarà suddivisa la somma di 22.100 euro per la prosecuzione dei progetti e delle attività di prevenzione delle varie forme di disagio giovanile a cura del Centro Promeco. I fondi saranno in particolare utilizzati per la prosecuzione del progetto ‘Punto di vista. L’operatore a scuola’ o per l’attivazione di interventi specifici da parte di operatori qualificati per casi determinati e periodi limitati. Ogni istituto riceverà la somma di 1.800 euro (Istituto “G.B. Aleotti”; Istituto “V. Bachelet”; Istituto “G. Carducci”; Liceo artistico “Dosso Dossi”; Istituto comprensivo Statale “M. M. Boiardo”; Istituto Comprensivo n.1 di Argenta; Istituto di Istruzione Superiore di Portomaggiore; IPSIA di Argenta; IPSIA “F.lli Taddia” di Cento; ISIT “Bassi – Burgatti” di Cento) ad eccezione dell’IPSIA di Ferrara a cui saranno trasferiti 2.300 euro.

Ulteriori 13mila euro saranno invece trasferiti al Dipartimento di Scienze dell’Educazione “G. M. Bertin” dell’Università di Bologna per la prosecuzione della ricerca finalizzata alla “Costruzione di un sistema di valutazione dell’impatto del progetto Punto di Vista”, realizzato da Promeco negli istituti di istruzione secondaria di I e II grado della Provincia di Ferrara.

 

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:

Il Comune parte offesa nel processo per il furto del quadro di Boldini ritrovato dai Carabinieri

Il Comune di Ferrara interverrà in qualità di parte offesa nel procedimento penale promosso presso la Procura della Repubblica di Parma per il furto e la ricettazione di un quadro di Giovanni Boldini di sua proprietà.

Nel 1980 il Comune di Ferrara aveva infatti acquistato dalla vedova del pittore una serie di quadri, tra cui tre opere rubate alla stessa, con diritto al subentro nella proprietà ed alla reintegrazione del possesso in caso di ritrovamento. Fra i quadri rubati era compresa anche l’opera dal titolo ‘La pettinatrice’, ritrovata dai Carabinieri di Firenze che ne hanno dato comunicazione al Comune di Ferrara, il quale a sua volta ha trasmesso la documentazione che attesta la propria titolarità del bene. Nonostante le risultanze documentali, il Comune, non è tuttavia mai stato coinvolto, in qualità di parte offesa, nel procedimento penale di cui solo di recente è venuto a conoscenza. Altri soggetti, in particolare Cariparma, che sarebbero entrati in possesso del bene trafugato, hanno invece partecipato al procedimento penale rivendicando la proprietà del bene e la consegna dello stesso, mentre si profilerebbe una richiesta di archiviazione da parte della Procura.

Il Comune, intende quindi ora intervenire come parte offesa, con l’obiettivo preliminare di acquisire maggiori informazioni sullo stato del procedimento e di formulare istanze e opposizioni rispetto ai provvedimenti dannosi per gli interessi del Comune stesso. Inoltre, qualora ne sussistessero le condizioni processuali, potrebbe disporre la costituzione di parte civile al fine di ottenere la restituzione del quadro in questione e il risarcimento di ulteriori eventuali danni, con riserva di agire anche in sede civile qualora l’azione in sede penale non risultasse praticabile.

L’incarico della difesa del Comune nel procedimento sarà affidato ad avvocato penalista esperto in materia.

 

Contributi per iniziative ricreative e sociali

E’ di mille euro il contributo comunale che sarà erogato al Comitato di autogestione della scuola primaria di Quartesana a sostegno delle spese per la realizzazione di servizi di doposcuola, a favore degli alunni dell’istituto, con attività ricreative, motorie e di supporto allo svolgimento dei compiti.

Altri mille euro andranno invece all’Associazione Viale K, a sostegno delle spese per l’acquisto di generi alimentari a lunga conservazione e prodotti per l’igiene personale da distribuire ai detenuti della Casa Circondariale di Ferrara, in occasione delle imminenti festività Natalizie.

 

Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:

Nel nido aziendale dell’Aeronautica riservati alcuni posti per gli iscritti alle liste d’attesa comunali

Anche per l’anno scolastico in corso e per il prossimo all’interno del nido aziendale dell’Aeronautica militare saranno riservati alcuni posti per i bambini iscritti nelle liste d’attesa per i nidi comunali. Un nuovo accordo, vagliato oggi dalla Giunta, garantirà infatti la prosecuzione della collaborazione avviata nel 2009 da Comune e Aeronautica per la riserva agli iscritti nelle liste comunali di tre posti, ogni anno, nel nido situato all’interno dell’area aeroportuale di via Wagner, con la possibilità di ulteriori posti, da concordare tra le parti, fino a un totale massimo di 9.
L’Amministrazione comunale, dal canto suo, metterà a disposizione la propria competenza in materia di gestione dei servizi educativi per la prima infanzia per ottimizzare il funzionamento del nido aziendale.

 

Sostegno a iniziative di sensibilizzazione e approfondimento

E’ di 200 euro il contributo che l’Amministrazione comunale destinerà all’Associazione Circomassimo di Ferrara a parziale sollievo delle spese sostenute per la realizzazione di campagne informative e di sensibilizzazione su tematiche discriminatorie.

Altri 100 euro andranno invece all’Udi – Unione donne in Italia di Ferrara per le spese di realizzazione di un incontro pubblico sul tema della violenza sui bambini, organizzato il 27 novembre scorso in collaborazione con l’Università di Ferrara.

 

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Centri di promozione sociale a disposizione come ricoveri in caso di calamità

Sono cinque i centri di promozione sociale che Ancescao continuerà a mettere a disposizione dell’Amministrazione comunale come strutture di prima assistenza per emergenze di protezione civile. Secondo la convenzione che sarà rinnovata fino alla fine del 2020 tra Comune e Associazione dei centri sociali, le strutture situate in via Canapa, via del Melo, via Pesci, Pontelagoscuro e Montalbano, potranno infatti essere utilizzate per fornire ricovero a persone evacuate, in caso di calamità o situazioni di grave rischio.
La sottoscrizione dell’accordo rientra nell’adempimento dei compiti che, a norma di legge, i Comuni devono svolgere all’interno dei propri territori, per l’attivazione di interventi di prima assistenza alla popolazione colpita da eventi calamitosi e la predisposizione dei mezzi e delle strutture necessari.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

A Palazzo Schifanoia la presentazione di un volume di Andrea Marchesi

Sarà il Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia a ospitare, giovedì 14 gennaio 2016 dalle 16,30 alle 18,30, la conferenza di presentazione del volume di Andrea Marchesi ‘Delizie d’Archivio Regesti e documenti per la storia delle residenze estensi nella Ferrara del Cinquecento. Tomo II: dimore urbane’. Per l’occasione, ai partecipanti sarà concesso l’ingresso gratuito al Palazzo.

 

Supporto a manifestazioni culturali e artistiche

Ammonta a 19.850 euro la somma dei contributi che saranno erogati dall’Amministrazione comunale a diverse associazioni a sostegno delle spese per l’organizzazione di manifestazioni culturali e artistiche in città. Destinatari dei trasferimenti saranno in particolare: l’Associazione Musicisti di Ferrara (5.000 euro), l’Associazione di promozione sociale Deina (4.000 euro), l’Associazione Po River Asd (5.000 euro), l’Istituto di Storia Contemporanea (2.650 euro), l’Asd Canottieri Ferrara (2.000 euro), e la Fondazione Croci Onlus (1.200 euro).

 

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Alla Compagnia Arcieri e Balestrieri ‘Filippo degli Ariosti’ la gestione del campo di tiro con l’arco

Sarà rinnovata per altri sei anni la concessione dell’uso e della gestione del campo di tiro con l’arco di via Bacchelli alla Compagnia Arcieri e Balestrieri ‘Filippo degli Ariosti’.

Il campo, che rappresenta l’unica struttura comunale in città attrezzata per l’attività di tiro con l’arco, è gestito fin dal 2011 dalla Compagnia, che si è attivata sia per lo sviluppo dello sport agonistico sia per la promozione sportiva giovanile, anche in collaborazione con le scuole della città. Il canone annuo, abbattuto, per la concessione del campo è di 280 euro.

 

Contributi ad associazioni del territorio per iniziative culturali e ricreative

Ammonta a 10.500 euro la somma dei contributi destinati dall’Amministrazione comunale, e in particolare dall’Unità organizzativa Decentramento, ad associazioni ed enti del territorio a sostegno delle spese di realizzazione di progetti e attività culturali, sociali e ricreative. Destinatari delle erogazioni saranno in particolare le Contrade di San Giacomo (3.500 euro) e San Luca (5.000 euro) e le associazioni Dalla terra alla luna (1.000 euro) e Lo Specchio (1.000 euro).

 

Sostegno a manifestazioni e attività sportive

E’ di 9.850 euro la somma dei contributi che l’Amministrazione comunale erogherà a una serie di enti e associazioni del territorio a sostegno delle spese per l’organizzazione di manifestazioni e attività sportive. I fondi andranno in particolare a Fikta, A.P.D. Atletico Ferrara 2004, ASD Easy Dance, Tennis Club Ferrara ASD, Cus Ferrara ASD, Bosco 903 ASD, G.P. Contrada San Giacomo, Pattinatori Bononia ASD, e Ariosto Pallamano ASD.

Ulteriori 3.200 euro andranno all’associazione 4 Torri Volley Ferrara, a supporto delle spese per le attività di promozione della pallavolo svolte nel 2015 nelle scuole cittadine.

 

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

 

Quando l’Uomo si affianca all’Uomo. Visioni di umanità e frontiere liquide

22-12-2015

Rassegna “Quando l’Uomo si affianca all’Uomo. Visioni di umanità e frontiere liquide”

Proiezioni nella sala incontri (pian terreno) Santa Francesca Romana, via XX Settembre 47.
Ore 20.30 (ingresso libero)

 

Frequentate il festival di Internazionale ma non riuscite mai a vedere tutto quello che vorreste? Un gruppo di associazioni sotto la spinta di Cristiana D’Amore, operatrice del volontariato, ha organizzato diverse proiezioni aperte dei film prooiettati nel corso dell’ultima edizione del Festival di Internazionale a Ferrara. Lo scopo è quello di riuscire a portare di nuovo in città il patrimonio documentale del ciclo Mondovisioni per chi non ha avuto l’occasione o la possibilità di vederlo ma anche quello di cementare e allargare la collaborazioni fra associazioni del volontariato ferrarese, sperimentato per esempio durante la Giornata del Dialogo Interculturale e lo spettacolo sul Rwanda. Chiunque sia interessato a collaborare può rivolgersi a Cristiana durante le proiezioni. Cercheremo di portare i docufilm anche nelle scuole e magari organizzare più di una proiezione se ci saranno richieste.

La prima proiezione, per motivi di diritti che scadono, è martedì 22 dicembre 2015 alle 20,30
Parrocchia di Santa Francesca Romana
Sala Incontri (pian terreno)
Via XX Settembre, 47 – Ferrara

Si chiede di dare massima diffusione all’evento. Il film che vedremo martedì sarà DEMOCRATS di Camilla Nielsson.

 

Rassegna “Quando l’Uomo si affianca all’Uomo. Visioni di umanità e frontiere liquide”

Proiezioni nella sala incontri (pian terreno) Santa Francesca Romana, via XX Settembre 47.
Ore 20.30 (ingresso libero)

22/12 Democrats [ scheda film http://www.mymovies.it/film/2014/democrats/ ]

 

PROSSIMI APPUNTAMENTI (CALENDARIO IN FASE DI DEFINIZIONE)

14/01 We are yournalists. A conclusione della campagna di raccolta firme di Amnesty.

29/01 The chinese major

12 /02 En tierra extrana

26/02 Life is sacred. Con progetto di IBO nelle scuole

11/03 Voyage en barbarie

23/03 Carter Land

15/03 (T)error

 

Associazioni aderenti:

Agire Sociale CSV Ferrara, Amnesty Ragazzi, Cittadini del Mondo, Emmaus, IBO, Intercultura,

Movimento Nonviolento, Parrocchia di Santa Francesca Romana, Pax Christi, Segnidipace

 

Nota a cura degli organizzatori

ORDINANZA DEL SINDACO – In vigore dalle 00,00 del 24 dicembre 2015 alle 24 del 6 gennaio 2016

Divieto di utilizzo articoli pirotecnici durante le festività natalizie e del nuovo anno, a tutela della sicurezza di tutti

22-12-2015

Ordinanza del sindaco: botti vietati per le festività – Il Sindaco Tiziano Tagliani, come lo scorso anno, ha firmato l’ordinanza che vieta i botti per le festività. L’ordinanza entra in vigore dalla mezzanotte del 24 dicembre (2015) e durerà fino al 6 gennaio (2016), bandendo l’utilizzo di articoli pirotecnici a tutela dell’incolumità pubblica. In particolare, è disposto il divieto di effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico; vieta inoltre l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza e, infine, vieta l’utilizzo di fuochi pirotecnici, anche posti in libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al D.lgs. n. 58/2010.

Nell’ ordinanza alcune raccomandazioni sono rivolte:
– a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili prospicienti la pubblica via, aree pubbliche o private ad uso pubblico perché limitino e controllino l’uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di fuochi pirotecnici, mortaretti, e simili, e comunque di evitare il lancio di detti artifici, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico ;
– a genitori e tutori di minori, perché vigilino sul corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, sul rispetto delle istruzioni, e per evitare che i minori raccolgano ordigni inesplosi;
– ai proprietari di animali d’affezione, perché vigilino e si attivino affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi

Gli unici scoppi autorizzati sono quelli legati alla manifestazione “Festa di capodanno a Ferrara 2015” in quanto il corretto uso del materiale pirotecnico impiegato durante l’evento è garantito dalle verifiche preventive delle competenti autorità e dalla gestione controllata della forza di fuoco esplodente, attraverso personale specializzato, sicché si escludono ripercussioni dannose per il pubblico che, d’altra parte, assiste allo spettacolo a ragguardevole distanza di sicurezza.

 (Nota a cura della Portavoce del Sindaco)

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Questo il testo integrale dell’ordinanza contingibile e urgente firmata dal sindaco Tiziano Tagliani, recante il divieto di utilizzo di articoli pirotecnici durante le festività natalizie e del nuovo anno, a tutela dell’incolumità pubblica. L’ordinanza sarà in vigore dalle 00.00 del 24 dicembre 2015 alle 24 del 6 gennaio 2016.

IL SINDACO

Rilevato che:

– secondo consuetudine, in occasione delle feste di Capodanno anche la città di Ferrara è teatro di molteplici scoppi di petardi, mortaretti e artifici similari, nonché di fuochi pirotecnici posti in libera vendita;

– il suddetti fenomeni aventi particolare intensità nella notte di Capodanno, si verificano tuttavia anche nelle giornate antecedenti e successive in particolare quelle festive o comunque ricomprese nel periodo di festività scolastiche;

– tale pratica, a causa del volume di forza esplodente liberata dagli scoppi, o per l’uso improprio oppure per il malfunzionamento di detti ordigni, rischia di procurare lesioni alle persone, anche gravi e gravissime, nonché danni a cose, ma anche effetti traumatici agli animali d’affezione, come il panico da rumore;

– la citata forza di fuoco può essere aggravata con l’impiego anche di ordigni illegali e dall’uso di armi da fuoco che, nella generale concitazione e confusione, vengono utilizzati impunemente approfittando della difficoltà di distinguere tra spari legali e spari illegali;

Considerato che:

– in tale periodo, qualora il personale sanitario delle strutture di pronto soccorso, le sale operatorie e le altre attrezzature sanitarie necessarie ad apprestare le cure del caso ai feriti fossero fortemente impegnati ad assicurare l’assistenza a chi subisce lesioni a causa di mortaretti, ordigni pirotecnici, armi da fuoco, lanci di bottiglie, cocci di vetro, nel giro di pochi minuti si produrrebbero forti disagi al regolare funzionamento delle strutture di pronto soccorso e alle persone che, per altre cause, accedono alle cure delle medesime strutture;

Ritenuto che:

– a salvaguardia della pubblica incolumità, sia necessario definire restrizioni e divieti specifici, nonché ricercare la collaborazione della popolazione anche attraverso una campagna informativa e la diffusione della conoscenza dei rischi per l’incolumità, delle sanzioni previste e delle ulteriori sanzioni di legge applicabili ai responsabili di usi impropri di ordigni illegali e di armi da fuoco;

– in coordinamento e in collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine, sia opportuno attuare gli interventi di vigilanza preventiva e di repressione dell’uso dei suddetti dispositivi e dei comportamenti illeciti o scorretti;

– sussista l’esigenza di adottare con urgenza iniziative di sensibilizzazione dei cittadini, nonché dei venditori e dei pubblici esercizi, affinché la compravendita dei prodotti da scoppio avvenga nel rispetto della normativa, e il loro utilizzo nel rispetto delle istruzioni d’uso e delle norme di sicurezza, dell’incolumità dei cittadini, della salvaguardia del benessere degli animali, e della tutela dei beni pubblici e privati;

Visti:

– la sollecitazione del segretario generale dell’ANCI del 28/11/2014;

– l’art. 54 comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, cosi come modificato dall’art. 6, D.L.23 maggio 2008, n. 92 e convertito con la L.24 luglio 2008, n. 125, che riconosce al Sindaco, quale Ufficiale di Governo, il potere di adottare provvedimenti, anche contingibili e urgenti, al fine di prevenire e eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana;

– il D.M. 5 agosto 2008 emanato dal Ministro dell’Interno che, ai fini della tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza urbana, di cui all’art. 54 comma 4, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, prevede l’intervento del Sindaco per prevenire e contrastare le situazioni urbane di degrado che favoriscono l’insorgere di fenomeni di violenza legati anche all’abuso di alcol;

– l’art. 7 bis del T.U.O.E.L., approvato con D.Lgs. n. 267/2000, secondo cui, salvo diversa disposizione di legge, le violazioni alle ordinanze adottate dal Sindaco comportano l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 25 Euro a 500 Euro;

Visti, altresì:

  • l’art. 703 del Codice Penale che punisce chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose.

  • L’art. 57 del TULPS;

  • il D.Lgs. 4 aprile 2010, n. 58, Attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all’immissione sul mercato di prodotti pirotecnici;

  • l’Ordinanza del Questore n. 1669/A.4.2015/Gab., avente ad oggetto “Vigilanza sulla produzione, commercio e detenzione di artifici pirotecnici. Prevenzione e repressione degli illeciti in materia”;

Dato atto che:

– in base a quanto previsto dall’art. 8 comma 3, della legge 7 agosto 1990, 241 e s.m.i., il numero dei destinatari indeterminato, se non coincidente con quello preventivabile delle persone che verranno a trovarsi a Ferrara nei giorni nei quali si prevedono i divieti contenuti nella presente ordinanza, rende impossibile la comunicazione personale del presente provvedimento e, considerato, pertanto, che l’Amministrazione provvederà a darne ampia comunicazione tramite comunicati alla stampa, pubblicazione sul sito web e altre forme di pubblicità di fatto ritenute idonee;

– è stata data preventiva comunicazione al Prefetto di Ferrara del presente provvedimento, ai sensi dell’art. 54, comma 4, del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

– con Deliberazione di Giunta n. GC-2015-636, P.G. 126813 del 4.12.2015, recante «Collaborazione del Comune di Ferrara all’iniziativa “Festa di Capodanno a Ferrara 2015” – Agevolazioni e collaborazioni per lo svolgimento dell’evento che si terrà a Ferrara il 31 dicembre 2015».

DISPONE IL DIVIETO

A) dalle ore 00.00 del 24 dicembre 2015 alle ore 24.00 del 6 gennaio 2016 ai detentori di materiale pirotecnico, non titolari di licenza di cui all’art. 57 del TULPS, né autorizzati all’attuazione di manifestazioni pirotecniche in luoghi pubblici:

1. di effettuare e far effettuare lo scoppio di petardi, mortaretti ed artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico;

2. l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all’art. 57 TULPS;

3. l’utilizzo di fuochi pirotecnici, anche posti in libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette, e le prescrizioni di cui al D.lgs. n. 58/2010;

RACCOMANDA

a) a tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi, lastrici solari, luci e vedute e simili prospicienti la pubblica via, aree pubbliche o private ad uso pubblico di limitarne e controllarne l’uso per la effettuazione di spari, scoppi, lanci di fuochi pirotecnici, mortaretti, e simili, e comunque di evitare il lancio di detti artifici, nonché la caduta di altri oggetti pericolosi per la pubblica incolumità, verso luoghi pubblici o di uso pubblico ;

b) a genitori e tutori di minori, di vigilare sul corretto uso dei dispositivi nei luoghi privati, sul

rispetto delle istruzioni, e per evitare che i minori raccolgano ordigni inesplosi;

c) ai proprietari di animali d’affezione, di vigilare e attivarsi affinché il disagio degli animali determinato dagli scoppi non causi danni alle persone e agli animali medesimi;

DISPONE PARTICOLARE VIGILANZA

per contrastare la vendita dei materiali suddetti non conforme a quanto disposto dal D.lgs. n. 58/2010 (con particolare riferimento all’art. 5 che definisce vincoli per la vendita ai minori) e il loro uso non conforme a quanto disposto nella presente ordinanza per tutto il suddetto periodo;

– il Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi e le Forze di Polizia sono incaricati di assicurare il rispetto della presente ordinanza;

FA SALVA

La sopra citata manifestazione “Festa di Capodanno a Ferrara 2015”, in quanto il corretto uso del materiale pirotecnico impiegato durante l’evento è garantito dalle verifiche preventive delle competenti autorità e dalla gestione controllata della forza di fuoco esplodente, attraverso personale specializzato, sicché si escludono ripercussioni dannose per il pubblico che, d’altra parte, assiste allo spettacolo a ragguardevole distanza di sicurezza;

AVVERTE

– che la violazione alla presente ordinanza viene punita ai sensi dell’art. 650 del Codice Penale, salvo che il fatto non sia altrimenti previsto come illecito amministrativo ovvero costituisca specifico reato;

– che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso amministrativo davanti al Prefetto di Ferrara nelle forme di legge;

– che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al Tribunale Amministrativo della Regione Emilia Romagna, entro 60 giorni dalla notifica dello stesso, oppure in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro il termine di 120 giorni dalla notifica del provvedimento medesimo.

Del presente provvedimento è data comunicazione:

– Al Prefetto di Ferrara, ai sensi e per gli effetti dell’art. 54 comma 4°, Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;

– Alla Questura di Ferrara;

– al Comando Provinciale dei Carabinieri;

– al Comando Provinciale della Guardia di Finanza;

– al Comando Polizia Municipale Terre Estensi;

– al Comando Polizia Provinciale di Ferrara.

 

LIBERIAMO L’ARIA – Provvedimento previsto dal Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020)

Domenica 27 dicembre valgono le limitazioni dei giorni non festivi

22-12-2015

In seguito alle verifiche effettuate da ARPA il martedì, individuato quale giorno di controllo, si è evidenziato che negli scorsi 7 giorni  si è avuto lo sforamento continuativo del valore limite giornaliero di 50 µg/m3 di PM10, rilevato dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio nel territorio di Ferrara, quindi è prevista automaticamente la limitazione della circolazione nelle aree urbane del Comune capoluogo  nel quale si sono verificati i superamenti, nella domenica successiva al giorno di controllo, secondo le seguenti modalità:

chiusura domenica prossima 27 dicembre 2015

sulla base dello stesso provvedimento dei giorni non festivi (l’ordinanza in vigore comprensiva anche delle deroghe) nel centro abitato di Ferrara orario 8.30-18.30 per i veicoli:

Benzina <= Euro 1

Autoveicoli Diesel <=Euro 3

Veicoli commerciali diesel <= Euro 2

Ciclomotori e motocicli <= Euro 0

Provvedimenti straordinari PAIR 2020

La deliberazione della Giunta Regionale del 28 Settembre 2015, n. 1392 “Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020). Indicazioni per l’applicazione delle limitazioni alla circolazione dei veicoli privati nel centro abitato e modifiche alla proposta di Piano adottata con DGR n. 1180 del 21 luglio 2014. “Disposizioni relative alle misure emergenziali” definisce le modalità di applicazione delle misure emergenziali in caso di picchi di inquinamento che resteranno in vigore fino alla approvazione del (PAIR 2020) per la gestione della qualità dell’aria.

Bollettino di martedì 22/12/2015

 In vigore misure emergenziali nei Comuni interessati dal PAIR 2020 delle province di Piacenza, Reggio nell’Emilia, Modena, Ferrara (verificare l’ordinanza nel Comune di interesse)

 Domenica ecologica straordinaria nei Comuni interessati dal PAIR 2020 delle province di Piacenza, Reggio nell’Emilia, Modena, Ferrara (verificare l’ordinanza nel Comune di interesse)

Qualità dell’aria: numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10 (>50µg/m3)

Provincia da mar 8/12
a lun 14/12
da mar 15/12
a lun 21/12
Piacenza 3 7
Parma 3 6
Reggio nell’Emilia 3 7
Modena 6 7
Bologna 3 6
Ferrara 2 7
Ravenna 2 6
Forlì-Cesena 3 6
Rimini 4 6

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per una valutazione delle eventuali variazioni alle limitazioni al traffico consultare la tabella dei dati giornalieri.

 

Dati PM10 ultimi 14 giorni

 


A cura dell’U.O. Mobilità Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 28 dicembre alle 10.30, nella sala Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2)

Conferenza stampa di fine anno del Sindaco insieme ai componenti della Giunta comunale

22-12-2015

Lunedì 28 dicembre alle 10.30, nella sala Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2), il Sindaco insieme ai componenti della Giunta comunale incontrerà i giornalisti per fare un bilancio delle attività messe in campo quest’anno e anticiperà quelle che l’Amministrazione comunale ha in programma nei prossimi mesi.

 

A cura della Portavoce del Sindaco

FERRARA ARTE – Sabato 26 dicembre, giovedì 31 dicembre, martedì 5 gennaio

“De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie”, apertura serale straordinaria ai Diamanti

22-12-2015

Nelle giornate di sabato 26 dicembre, giovedì 31 dicembre e martedì 5 gennaio, in occasione delle festività natalizie, i ferraresi e i turisti avranno l’opportunità di usufruire di un’apertura serale prolungata per visitare la mostra De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie.

Sabato 26 dicembre e martedì 5 gennaio la rassegna rimarrà aperta fino alle 22.30 (chiusura biglietteria ore 22.00).

Giovedì 31 dicembre, per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, Palazzo dei Diamanti sarà invece aperto fino alle ore 23.30 (chiusura biglietteria ore 23.00)

Le altre aperture serali in programma sono fissate per il 14, 27 e 28 febbraio.

Per il calendario completo delle aperture straordinarie e delle iniziative collaterali: www.palazzodiamanti.it, Facebook: Palazzo dei Diamanti, Twitter: @PalazzoDiamanti

Informazioni: 0532 244949, www.palazzodiamanti.it

Pasta Barilla, al via l’accordo 2015-2016 per la fornitura di grano duro di alta qualità dell’Emilia Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Interessata una superficie agricola di 20 mila ettari per 120 mila tonnellate di frumento. Caselli: la nostra regione polo produttivo d’eccellenza. Un esempio virtuoso di organizzazione

Al via l’accordo per la fornitura di grano duro alta qualità dell’Emilia-Romagna per la pasta Barilla. Valido per la campagna cerealicola 2015-2016, l’accordo prevede un quantitativo di 120 mila tonnellate, per una superficie agricola interessata di circa 20 mila ettari.
Compie così dieci anni l’iniziativa, promossa dalla Regione, che ha permesso di rilanciare la coltivazione del grano duro in Emilia-Romagna, garantendo qualità e redditività, in un mercato globale caratterizzato da un’ estrema volatilità dei prezzi. “Grazie a intese come questa – ha sottolineato oggi a Bologna l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – Barilla può contare su una filiera interamente emiliano-romagnola e su un prodotto di elevata qualità anche da un punto di vista ambientale, mentre gli agricoltori possono programmare la produzione e avere certezza di uno sbocco commerciale, sottraendosi alla logica delle commodity. Siamo di fronte a un esempio virtuoso di organizzazione che permette al territorio emiliano-romagnolo di qualificarsi come polo d’eccellenza per la produzione del grano duro” .
“Il grano duro dell’Emilia-Romagna contribuisce alla realizzazione della nuova linea di pasta ad elevato contenuto proteico lanciata da Barilla – ha spiegato Luigi Ganazzoli, responsabile acquisti della Barilla – questo accordo è in linea con la vocazione del Gruppo alla qualità, innanzi tutto per i consumatori, ma anche per l’ambiente e il territorio, grazie al raccordo ferroviario realizzato al servizio del nuovo centro di stoccaggio e che, sostituendo il trasporto su gomma, permette un risparmio di 1.100 tonnellate di Co2 all’anno”.
L’accordo interessa tutta la filiera: dal seme alla pasta. A firmarlo, oltre al Gruppo Barilla, Maria Grazia De Feo della Società Produttori Sementi di Bologna, Raimondo Ricci Bitti per OP Cereali, Alberto Stefanati per OP Grandi Colture Italiane, Matteo Negretto per OP Capa Ferrara e Ivan Cremonini per CerealCap.
Il contratto quadro si articola in singoli accordi firmati dal Gruppo Barilla e dai fornitori. A loro volta questi ultimi (OP Cereali, OP Grandi Colture Italiane, Capa Ferrara OP e CerealCap) stipulano con i singoli agricoltori soci gli impegni di coltivazione, con le specifiche tecniche e le opzioni di valorizzazione del grano duro. Società Produttori Sementi S.p.A. selezionatrice e costitutrice delle principali varietà identificate dal disciplinare, sviluppate con un’attività di ricerca e sperimentazione in parte sostenuta anche dalla Regione, fornisce il seme necessario alla maggior parte delle coltivazioni.
I contenuti dell’accordo 2015-2016
Barilla può dunque contare su varietà appositamente selezionate, particolarmente adatte all’industria pastaria e su un’alternativa competitiva ai grani di alta qualità d’importazione; gli agricoltori possono programmare la produzione contando su uno sbocco di mercato e avvalendosi di un prezzo di vendita concordato (su medie di listino in base alla Borsa merci di Bologna o a prezzo garantito fino a una quota del 30%) che include anche specifiche premialità legate alla qualità (qualità prodotto, adesione al disciplinare di produzione, assistenza tecnica prestata, durata e modalità di stoccaggio).
L’accordo 2015-2016 prevede la modifica delle norme di coltivazione che terranno conto dell’aggiornamento in corso dei Disciplinari di Produzione Integrata della Regione Emilia-Romagna. Gli adeguamenti a nuove conoscenze e all’evoluzione delle norme sull’uso dei fitofarmaci, oltre a garantire tecniche di coltivazione più sostenibili da un punto di vista ambientale, con effetti anche sulla qualità finale del prodotto, agevolano l’adesione degli agricoltori alle misure agro-clima-ambientali del Psr 2014-2020, dove sono previsti, tra gli altri, aiuti specifici per favorire la corretta rotazione per prevenire il rischio micotossine.
Viene confermata la possibilità di avvalersi di un apposito sistema informatico (granoduro.net), che supporta i produttori nell’individuazione delle scelte tecniche per ottenere un prodotto di alta qualità, ma anche pienamente sostenibile da un punto di vista ambientale.
La coltivazione del grano duro in Emilia-Romagna
Il grano duro è il cereale utilizzato per la pasta, prodotto simbolo del made in Italy. In Italia, che è il principale produttore mondiale di grano duro insieme al Canada, si registra attualmente un grado di approvvigionamento interno del 60-65%. A fronte di un consumo di circa 5,5 milioni di tonnellate da parte dell’industria molitoria, la produzione interna si aggira sulle 3,5 milioni di tonnellate. L’Emilia-Romagna è da sempre una delle regioni più vocate per quanto riguarda la produzione di grano duro di qualità. Gli accordi con il gruppo Barilla hanno certamente contribuito alla ripresa delle superfici coltivate, oltre ad un innalzamento delle capacità professionali necessarie al miglioramento della qualità del prodotto, sia in campo che nella fase di gestione e stoccaggio. Il primo accordo quadro risale al 2006 e prevedeva un quantitativo di 30 mila tonnellate. Da allora a oggi le superfici a grano duro coltivate in Emilia-Romagna sono triplicate, passando da circa 20 mila a 60 mila ettari. L’accordo vale circa un terzo della produzione di grano duro regionale.

Pubblicato avviso per manifestazioni di interesse del Piano Strutturale Comunale

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

L’Amministrazione Comunale di Comacchio ha pubblicato un avviso al fine di raccogliere manifestazioni di interesse su proposte di progetti ed iniziative per la comunità locale a seguito della pubblicazione della delibera di approvazione del verbale conclusivo della conferenza di pianificazione del Piano Strutturale Comunale.
L’avviso è stato predisposto considerato che il nuovo Piano dovrà individuare i meccanismi per una riorganizzazione delle capacità edificatorie del territorio entro spazi coerenti e con un bilancio tra le aree ove inserire nuova edificazione e aree nelle quali sottrarre cubatura, soprattutto in relazione al fatto che si rende necessario un decongestionamento e una riqualificazione delle fasce costiere. Nell’attuale formazione del PSC, l’Amministrazione intende per altro incentivare la partecipazione dei cittadini attraverso proposte dirette ad una costruttiva cooperazione, fermo restando che l’avviso in questione ha natura consultiva ed è rivolto in particolare a famiglie, associazioni, piccoli proprietari ed operatori economici.
Possono presentare manifestazioni di interesse, entro il 28 febbraio 2016: i proprietari di terreni comunali interessati alla riclassificazione di aree edificabili affinché queste siano private della potenzialità edificatoria loro riconosciuta dallo strumento urbanistico vigente e da rendersi pertanto inedificabili e i proprietari di terreni classificati come edificabili dal PRG vigente, che intendano trasferire altrove le capacità edificatorie di detti terreni, purché in linea con gli obiettivi del piano.
L’avviso è disponibile sul sito web istituzionale del Comune di Comacchio. Per informazioni e chiarimenti è possibile richiedere un appuntamento all’ufficio competente ai numeri 0533/318610 – 318629 o all’indirizzo e-mail gguidi@comune.comacchio.fe.it.

Parco Delta Po, approvato il bilancio preventivo

da: organizzatori

Il Comitato Esecutivo dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità “Delta del Po” ha approvato ieri il bilancio preventivo 2016.
Come definito dalla normativa che regola gli enti locali, il bilancio di previsione è deliberato in pareggio finanziario complessivo. La previsione delle entrate correnti ammonta a 2 milioni 692 mila euro: i contributi principali provengono dalla Regione Emilia-Romagna (600 mila euro di contributo ordinario e 1 milione 250 mila euro per la gestione Valli), nonché dai contributi degli enti soci, che complessivamente ammontano a 310 mila euro. Da sottolineare anche le entrate per i proventi propri dell’ente, fra cui spiccano quelli per le attività venatoria e i proventi della pesca (per complessivi 330 mila euro).
Per quanto riguarda le spese, la più significativa è quella relativa alla gestione del Comprensorio Vallivo di Comacchio, correlata alla specifica entrata di 1 milione 250 mila euro proveniente dalla Regione; mentre ammontano a 550 mila euro le spese relative al personale.
Va inoltre sottolineato che anche per il 2016 si conferma la politica di contenimento delle spese di gestione, già avviata nel 2015 grazie al trasferimento del personale della sede in un’unica palazzina; mentre un ulteriore contenimento dei costi, in questo caso telefonici, è legato all’adesione alla piattaforma informatica regionale Intercenter.

Tper

Tper, bilancio in salute in un anno di consolidamento e sviluppo

da: ufficio stampa TPER

Tempi rispettati nei cantieri; in funzione nuovi mezzi; aumentano ancora gli abbonamenti, mentre scendono sanzioni e ricorsi

Il 2015 è stato un anno “tosto” e di grande impegno su più fronti.
Confermata la buona salute economica e finanziaria di Tper. In calo sanzioni e ricorsi, ma ancora in crescita abbonamenti mensili e annuali. In servizio il primo dei sette elettrotreni in arrivo, 33 bus nuovi già operativi, i mezzi Crealis hanno superato tutte le verifiche ed entreranno in servizio nel 2016; ulteriori nuovi investimenti già programmati. Sono questi alcuni dei risultati con cui Tper si avvia a chiudere il 2015.
Risultati importanti conseguiti in un anno sempre difficile per il trasporto pubblico nel nostro Paese, grazie all’impegno dei 2.500 dipendenti delle diverse aree aziendali, dei partner e dei fornitori di beni e servizi.
Un anno durante il quale Tper ha visto il rinnovo del CdA e della governance aziendale, all’insegna dello snellimento e della valorizzazione delle risorse interne. I membri del CdA eletto in estate sono scesi da cinque a tre: Giuseppina Gualtieri, Presidente e Amministratore Delegato; Francesco Badia e Giovanni Neri, consiglieri. Direttore della Società è stato nominato Paolo Paolillo, Fabio Teti Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, entrambi già dirigenti in Tper.
Azienda solida, più controlli, più abbonamenti, meno sanzioni e ricorsi
Se il 2014 era stato l’anno del raggiungimento di una sostanziosa redditività della gestione, con un utile di oltre 2,6 milioni di euro, il 2015 è sicuramente l’anno della conferma di una buona salute economica e finanziaria di Tper. Il forecast che è stato presentato agli Enti Soci è di ulteriore miglioramento del risultato economico e l’Azienda confida di chiudere il bilancio consuntivo confermando le previsioni, a riprova del consolidamento di un risultato già molto lusinghiero in quanto ottenuto in un contesto difficile a livello nazionale per il trasporto pubblico.
Per Tper prosegue il trend positivo delle vendite dei titoli di viaggio, anche a seguito degli interventi messi in atto per il recupero dell’evasione tariffaria.
I dati relativi ai primi dieci mesi dell’anno confermano una tenuta dei passeggeri complessivamente trasportati – che in ragione d’anno ammontano a circa 140 milioni su bus e treni Tper – ed un aumento dell’utenza fidelizzata. Sono indicazioni particolarmente significative, in particolare se si considerano sia i possibili, e scongiurati, impatti negativi delle deviazioni dovute ad importanti cantierizzazioni urbane, sia il fatto che i passeggeri erano già complessivamente aumentati di circa il 10% nel triennio 2012-2014 sul complesso dei servizi Tper, dato in controtendenza rispetto alla maggioranza dei centri urbani in Italia.
Continuano a crescere gli utenti abbonati: da gennaio ad ottobre, rispetto allo stesso periodo del 2014, si registra un ulteriore aumento degli abbonamenti mensili dell’8,9% e degli abbonamenti annuali del 2%. Numeri positivi che si sommano alla soddisfazione di aver intrapreso con successo la campagna “Salta la fila”, attraverso la quale, grazie all’uso della tecnologia sempre più diffusa, molte persone hanno rinnovato o sottoscritto il loro abbonamento senza doversi recare in biglietteria: nel periodo tradizionalmente dedicato alla campagna degli abbonamenti annuali, coincidente con la ripresa delle attività scolastiche, i rinnovi degli abbonamenti dei giovani under 27 sono stati effettuati, nel 47% dei casi, direttamente da casa via web o a uno sportello bancomat.
Sul fronte del contrasto all’evasione, è proseguita la campagna periodica “Io vado e non evado”, effettuata con il coinvolgimento volontario di tutto il personale aziendale, e si è reso strutturale il potenziamento delle verifiche, raggiungendo una misura tale da cominciare a vedere un ripiegamento delle sanzioni, dopo la fase fisiologica di maggiore emersione del fenomeno dell’evasione.
A fronte di controlli frequenti come e più che in passato – anche nel 2015 le verifiche interesseranno oltre 3 milioni di passeggeri – il numero delle sanzioni è calato; la percentuale di evasione che nei primi 10 mesi del 2014 si attestava all’8,45% secondo i metodi di rilevazione consolidati, nello stesso periodo del 2015 è scesa al 6,95%.
In parallelo – contrariamente ad alcune errate percezioni del fenomeno, indotte da singoli casi che talvolta fanno notizia – anche il contenzioso relativo alle sanzioni è in calo, essendo sceso del 12,6% se si considerano le sanzioni contestate rispetto a quelle elevate (nei primi 10 mesi del 2014 le sanzioni furono 206.458 e 2.054 i ricorsi; nel 2015, a fronte di 186.159 sanzioni, ci sono stati 1.618 ricorsi).
Sempre nel corso dell’anno, con buoni esiti di gestione dei sistemi e di contenimento dell’evasione, a Bologna su alcune linee sono stati reintrodotti i “tornelli” – prima sulle urbane 16 e 60, poi sulla suburbana 90 – installazioni entrate nella consuetudine e nella positiva considerazione dell’utenza in regola.
Buoni i dati anche per la validazione obbligatoria dei titoli di viaggio ad ogni accesso: pur senza sanzioni pecuniarie sono già oltre 210.000 le validazioni giornaliere effettuate. Tper continuerà a monitorare comportamenti e dati, per ora premiando il senso civico e il rispetto delle regole. In questo percorso rientra il concorso “Valida e vinci” che ha già premiato, in più riprese, centinaia di virtuosi abbonati annuali. Ogni eventuale decisione su applicazione sanzioni sarà preventivamente comunicata.
Servizi su gomma e ferro: un anno di decisioni importanti
Il 2015 ha visto anche l’aggiudicazione di quella che in regione era nota come “gara del ferro”: l’assegnazione dei servizi regionali di trasporto ferroviario di persone. Il raggruppamento temporaneo Trenitalia-Tper – le imprese ferroviarie che già oggi erogano i servizi – si è aggiudicato la gara per un periodo di 15 anni, prorogabili di altri 7 anni . L’avvio dei servizi è previsto a fine 2018 al termine dell’attuale periodo transitorio.
Un conferma importante, che va a braccetto con la proroga del contratto di servizio del Trasporto Pubblico Locale a tutto il 2019 nel bacino ferrarese, sottoscritta a maggio con AMI, l’agenzia per la mobilità di Ferrara. In questo modo, la scadenza contrattuale è stata adeguata a quella vigente nel bacino metropolitano di Bologna, così da consentire la possibilità, da parte degli enti concedenti, di poter procedere in futuro ad una gara unitaria, uniformandosi in tal modo alle disposizioni regionali in materia di affidamenti di servizi per bacini definiti “ottimali”.
L’anno di Bobo: senza dubbio, a Bologna, “the person of the year”!
Il 2015 è stato, innanzitutto, caratterizzato per ben dieci mesi dalle attività di Bobo, quello che per la città di Bologna sarà ricordato come il “cantierone” dell’asse centrale del centro cittadino. Molto è stato detto e scritto, a fine 2015 la società non può che rilevare con soddisfazione il buon esisto del lavoro di un anno che ha richiesto a Tper un impegno oneroso, supplementare ed ininterrotto, un lavoro svolto in concerto con l’Amministrazione e con tutti i soggetti coinvolti a vario titolo. I tempi prefissati sono stati rispettati, anche con un piccolo anticipo sulle previsioni, un risultato non scontato che, va ricordato, si deve all’impegno delle oltre 80 persone complessivamente impegnate nei lavori e nei servizi.
Nuovi mezzi per una mobilità più sostenibile e di maggiore qualità
Si può dire definitivamente completato l’iter che porterà alla messa in servizio dei Crealis; un iter non scontato e che ha comportato un impegno rilevante per tutto il 2015 dell’impresa fornitrice, di dirigenti e personale Tper e referenti degli enti preposti. A fine anno Tper può confermare in modo ufficiale che il nuovo mezzo Crealis ha superato tutte le verifiche per omologazione e prove di sicurezza previste, Il mezzo è stato formalmente preso in carico dall’azienda e potrà dunque entrare in servizio nel 2016.
Il 2015 è stato anche l’anno dell’estensione del telecontrollo della flotta ai mezzi in servizio nel bacino Ferrarese e copre ora l’intera flotta aziendale, consentendo il monitoraggio dei mezzi in servizio e la comunicazione fra Centrale Operativa ed autisti tramite i sistemi di bordo.
Il parco veicolare, poi, ha avuto uno sviluppo in direzione di una sempre maggiore ecocompatibilità e dell’accresciuto comfort di viaggio: sono entrati in servizio 14 nuovi bus a metano (8 da 12 metri e 6 minibus), 10 bus Euro VI extraurbani e, recentemente, i 9 full hybrid che saranno destinati al servizio dedicato ai collegamenti tra la città e la cittadella del cibo F.I.CO.: 33 nuovi autobus per un investimento di circa 10 milioni di euro.
In ambito ferroviario, è di questi giorni l’arrivo dei primi dei 7 elettrotreni Stadler ETR350 che Tper ha acquistato, con un investimento complessivo di 45,5 milioni di euro, nell’ambito del progetto metropolitano di mobilità integrata di Bologna, in larga parte finanziato con fondi nazionali.
Al lavoro per l’anno che verrà
Oggi si lavora affinché tante realizzazioni vedano la luce in questo ormai imminente 2016.
Si prevede il completamento dei lavori per il sistema di trasporto pubblico a guida assistita, con il debutto del Crealis l’avvio e la gestione degli ultimi cantieri.
Tper è già pronta per bandire un’importante gara, che vedrà coinvolte anche le altre aziende di trasporti su base regionale, nell’ambito della quale è previsto l’acquisto da parte di Tper di 100 nuovi bus per un investimento complessivo di circa 24 milioni di euro.
E se i mezzi su “gomma” si rinnovano, anche il versante ferroviario non segna il passo: è già stato firmato il contratto, per un valore di oltre 45 milioni euro, per l’acquisto di ulteriori 7 nuovi elettrotreni che entreranno in servizio nel 2017 per una sempre più qualificata offerta di trasporto per chi quotidianamente sceglie i mezzi pubblici per i propri spostamenti.
Tper sta lavorando al nuovo piano industriale che sarà discusso con i soci nei prossimi mesi.
Per il nuovo anno, l’auspicio di Tper, azienda della mobilità, è quello che accomuna chi ha a cuore un futuro sostenibile per le nostre città: che sia sempre più avvertita l’importanza del trasporto pubblico come spina dorsale della mobilità, in particolare nelle aree metropolitane, della qualità della vita dei cittadini in senso lato ed in particolare come strumento principale di contrasto all’inquinamento atmosferico.
TPER SpA

Giovedì 24 dicembre torna a Ferrara “Winter Wonderland – Natale in giostra” e il divertimento è da record

da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

Un evento da record e un utilissimo servizio alle famiglie, che spesso, durante le festività natalizie, non sanno come far divertire i propri figli in sicurezza, in modo sano e al coperto.
È la carta d’identità – e il motivo del successo – di Winter Wonderland – Natale in Giostra, che per la terza edizione si terrà alla Fiera di Ferrara per tutta la durata delle vacanze di Natale e anche oltre (da giovedì 24 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016, e poi nei weekend del 9-10 e del 16-17 gennaio).
I numeri da guinness di Winter Wonderland si legano alla sua eccezionale durata, che ne fa la manifestazione fieristica italiana più prolungata, e alla sua estensione nello spazio: ventimila metri quadrati di superficie allestita, che consegnano al parco divertimenti indoor ideato da Catterplanet e F.lli Bisi (partner organizzativo, Ferrara Fiere) la palma del più grande di tutta la Penisola.
Non meno imponente l’elenco delle attrazioni presenti a Winter Wonderland: dai ‘classici’ Autoscontro e Brucomela, Tagadà e Castello incantato, alle Waterball per camminare sull’acqua, il Free Fall per lanciarsi sui cuscini d’aria da un’altezza di sei metri, il labirinto di cristallo di Game City, il Saltamontes e il cinema 5D. Senza contare gli spettacoli di burattini, i concerti, le feste a sorpresa, il Winter Circus (senza animali) e la nuova pista indoor di pattinaggio sul ghiaccio.
Come già nelle precedenti edizioni, la “Festa delle Scuole” coinvolgerà tutti gli istituti di Ferrara e provincia, i cui alunni, nelle giornate del 24 e del 28 dicembre potranno entrare in Fiera gratuitamente e usufruire di omaggi e riduzioni sulle attrazioni presenti.
Non mancheranno naturalmente Babbo Natale e la Befana, ai quali i più piccoli potranno consegnare le proprie letterine. Inoltre, accanto agli appuntamenti quotidiani con la baby dance, il face painting e i laboratori, tutti i giorni, alle 17, la mascotte Winterello si produrrà nel “Ballo di Winterello”, destinato a diventare una vera e propria hit tra i bambini.
Nel weekend del 26 e 27 dicembre, nell’ambito di “Winter in Fiaba” e di “Winter Food”, gli animatori intratterranno i bambini sui temi di fiabe famose, mentre l’icona Cristina D’Avena sarà l’ospite d’onore di domenica, affiancata dal musicomico Andrea Poltronieri.
Chi vorrà, potrà trascorrere in Fiera pure il veglione di Capodanno, tra musica, giochi e ottima cucina (anche a tema “Frozen”, in collaborazione con FEshion Coupon).
Se il fine settimana del 9 e 10 gennaio sarà all’insegna dei comics, con la grande festa di “Comixland”, domenica 10 è in programma lo show di Giorgio Vanni, ‘voce’ di celebri sigle di cartoni animati, come Yu-Gi-Oh!, Pokémon e Dragon Ball.
Il 16 e il 17 gennaio Winter Wonderland si congederà dal suo pubblico con “Winter Carnival”, anticipando così i festeggiamenti per l’imminente Carnevale.
Nell’area ristorazione i visitatori troveranno un ristorante-pizzeria, una piadineria e una gelateria, oltre a una vasta offerta di dolciumi.
Il biglietto intero costa 4 euro e quello ridotto 3. La grande novità di quest’anno è la possibilità di acquistare dal sito winterwonderlanditalia.com il braccialetto giornaliero, per avere accesso illimitato a tutte le attrazioni presenti (esclusa la pista di pattinaggio).
Per i turisti che sceglieranno di soggiornare a Ferrara, sono previste interessanti convenzioni con alcune strutture alberghiere.
Winter Wonderland – Natale in Giostra è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Ferrara; main sponsor, McDonald’s e Cassa di Risparmio di Cento.

In onda domani su Telestense la quarta puntata di Agreste 2015

da: Redazione di Agreste

Mercoledì 23 Dicembre alle 12,45 su Telestense andrà in onda la quarta puntata dell’edizione speciale di Agreste, interamente dedicata al nuovo Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia – Romagna.
In questa puntata si parlerà di nuovo dei bandi per i giovani ma si entrerà anche nel merito di una delle misure più attese: la 4, che riguarda gli investimenti per l’ammodernamento delle aziende agricole e per l’intera filiera.
Si chiuderà l’approfondimento sui bandi agro ambientali già usciti il 30 novembre parlando della produzione integrata e continuerà la carrellata dei pareri dei rappresentanti delle Organizzazioni Professionali Agricole della provincia di Ferrara per sentire le loro valutazioni su questo nuovo Psr, nella puntata di domani ci sarà l’intervento di Sergio Gulinelli, presidente di Coldiretti Ferrara.
La trasmissione va in replica il giovedì alle 21,30.
Tutti i servizi possono essere rivisti sul sito www.agrestetv.it, sul canale youtube AgresteTv, sulla pagina Fb Agreste e su Twitter @AgresteTV.
E’ possibile mettersi in contatto con la redazione chiamando lo 0532 299192 oppure mandando una mail a info@agrestetv.it.

Revocare la ZTL invernale di viale Carducci al Lido degli Estensi

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Una ZTL, quella di viale Carducci sul Lido degli Estensi, che rischia di strozzare le attività commerciali e di ristorazione specie nel periodo invernale.
“Già lo scorso 24 gennaio avevamo sollevato con forza tramite una lettera al primo cittadino – ricorda Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio – sul tema di una pedonalizzazione che su quest’asse avrebbe potuto comportare serie difficoltà per le attività di vicinato, specie nel periodo invernale”.
La contrarietà era frutto di un’indagine accurata svolta a tappeto – a cura di Ascom Confcommercio tra le fine del 2014 e l’inizio del 2015 – nelle attività commerciali del territorio e che era poi scaturita, dopo una partecipata assemblea degli operatori, in una serie di proposte all’Amministrazione Comunale di Comacchio per rivedere con maggiore elasticità la pedonalizzazione di viale Carducci: “La pedonalizzazione invernale avrebbe avuto senso solo e soltanto se si fossero realizzate in simultanea – prosegue Vitali – una serie di eventi, di iniziative di promo commercializzazione e manifestazioni che avessero calamitato l’attenzione di visitatori e turisti sul Lido degli Estensi specie nelle festività natalizie. E considerato che tali eventi non sono stati realizzati, sarebbe opportuno provvedere immediatamente alla revoca della ZTL invernale, da subito e fino al 20 marzo 2016. Ascom Confcommercio è attenta alla difesa ed alla salvaguardia degli interessi dei propri soci ed ha partecipato ai bandi comunali per la promozione del territorio: dopo il successo ottenuto da Comacchio by Night e Natal’è Comacchio, la nostra Associazione – conclude Vitali – è pronta a fare la sua parte anche sul resto del territorio comunale in sinergia con associazioni e consorzi locali”.

Pozzi bevitori e aree forestali di infiltrazione per evitare la grande sete

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Francesco Vincenzi (Presidente ANBI – Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue): “E’paradossale ma ci preoccupa il rischio alluvione”

Si chiamano “pozzi bevitori” ed “A.F.I. – Aree Forestali di Infiltrazione”, due risposte innovative ai cambiamenti climatici, che stanno minando il regolare approvvigionamento idrico nel nostro Paese.
I “pozzi bevitori” sono manufatti che, inseriti nel terreno, permettono di “abbeverare” il sottosuolo con flussi idrici, adeguatamente deviati; le Aree Forestali di Infiltrazione sono invece terreni, dove una specifica sistemazione agricola favorisce la permeabilità del suolo.
“L’attuale anomala fase climatica, caratterizzata da un caldo record per la stagione e dalla perdurante assenza di precipitazioni, non solo sta fortemente danneggiando l’economia montana invernale, ma rischia di avere pesantissime ripercussioni sul prossimo andamento agrario, nonché per lo stesso approvvigionamento ad uso umano. I dati sulle riserve contenute negli invasi di nostro interesse, segnalano un costante abbassamento soprattutto al Nord; basti pensare che il lago di Como è all’8,8% della sua capacità, cioè circa 60 centimetri in meno della media, ma tutti i bacini lacustri settentrionali sono abbondantemente in deficit di riempimento. Se da un lato, ANBI chiede il varo di un Piano Nazionale degli Invasi per aumentare la capacità di trattenere le acque di piena da utilizzare nei periodi di magra, evitando al contempo il loro abbattersi sui centri abitati, dall’altro si stanno concretamente sperimentando nuove soluzioni locali per catturare le piogge, quando arriveranno.”
Ad annunciare l’impegno dei Consorzi di bonifica ad attrezzarsi per ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici sulla disponibilità di risorsa idrica, è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e di Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), che prosegue: “A preoccuparci in questo momento è soprattutto l’aumentato rischio idrogeologico, causato da un terreno arso e paradossalmente impreparato a ricevere le grandi quantità d’acqua che, prima o poi, cadranno. Ciò accentuerà l’effetto ruscellamento con il pericolo conclamato di grandi quantità d’acqua, che si riverseranno a valle e quindi sui centri urbani. Gli oltre 180.000 chilometri della rete idraulica sono pronti in tutto il Paese a smaltire piogge anche intense, purchè non abbiano le caratteristiche di evento estremo “bombe d’acqua”, che rende inadeguato qualsiasi sforzo. Per contenerne gli effetti, serve un piano di interventi infrastrutturali, ricompresi in parte nell’annuale Piano ANBI per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, che prevede 3.335 interventi per un importo complessivo pari a circa 8.412.000 euro.

Giovedì 24 e 31 dicembre apertura ridotta degli sportelli Clienti Hera di Ferrara

da: ufficio stampa Hera Ferrara

Funzioneranno con regolarità i numeri verdi del Servizio Clienti Famiglie e Aziende e il call center di Pronto Intervento

Giovedì 24 e 31 dicembre gli sportelli clienti Hera di Ferrara, di via Diana, 40 chiuderanno con orario anticipato alle ore 13 anziché alle 15.
Funzioneranno con regolarità i numeri verdi del Servizio Clienti Famiglie 800.999.500 e del Servizio Clienti Aziende 800.999.700 saranno disponibili nei consueti orari (8-22). A disposizione anche lo Sportello Her@ ON-LINE collegandosi a www.servizionline.gruppohera.it.
Sarà inoltre come sempre attivo, senza alcuna interruzione, il call center di Pronto Intervento: 800.713.666 per segnalazioni sulla rete gas, 800.713.900 per le segnalazioni di rotture e guasti alle reti idriche, 800.713.699 per il teleriscaldamento, 800.999.010 per elettricità.

L’INTERVENTO
Carife, la classe dirigente che espropria le formiche per il proprio godimento

Ho finito da poco di leggere l’articolo del prof. Venturi sul suo viaggio a Roma. Come non essere d’accordo col commento di Baratelli? Per lo meno in un primo momento, ma poi, insomma …

E no, cazzo! Troppe cose mi risultano irritanti nell’articolo del professore. Proverò a dirne qualcuna.
Se non ho capito male (ma a noi comuni signor nessuno può succedere) il cuore del ragionamento è la perdita della bellezza, ritrovata nelle rarefatte atmosfere romane –quella stessa Roma assurta, peraltro, recentemente, a simbolo di marciume morale- e di cui sono negazione le periferie ferraresi e i borghi emiliani imbruttiti dalla crisi. Mi meraviglio della sua meraviglia, professore. Ma quando mai le periferie sono state belle? ma di più: quando mai ci si è preoccupati di condividere la bellezza anche con quei signor nessuno delle periferie? La bellezza è un’esclusiva di menti (e tasche) superiori, come risulta evidente dalle sue frequentazioni e dai posti che lei frequenta proibiti alla massa presuntamente informe e amorfa.
Lei sembra parlare non tanto del terrazzo della Civita ma da dove Carife e Fondazione organizzavano conferenze e convegni. Mi permetta una notazione personale. Alcuni anni fa (ben prima del commissariamento di Carife) ho scoperto quell’agenzia della nostra banca cittadina in un angolo di piazza Venezia, dietro la colonna Traiana, a pochi metri quindi dalla sua Civita; da ignorante anche di cose economiche mi sono incazzato moltissimo perché se Carife doveva essere una banca territoriale, cosa se ne doveva fare di una filiale romana se non brigare a livello politico? e così, tornato a Ferrara, ho chiesto di vendere le mie azioni. E la risposta è stata un irridente marameo.

Ma adesso mi chiedo anche perché Carife dovesse organizzare convegni a Roma. Guardi che mi sta benissimo la politica culturale seguita a livello locale, ma questa cosa che apprendo da lei per me ha lo stesso sapore della politica economico/finanziaria dissennata che ha portato alle speculazioni milanesi e romane e napoletane.
Ma persino volendo restare nel mio più congeniale e ristretto ambito locale, il concetto di esclusività delle possibilità e della “bellezza” trovava applicazione costante non solo nella politica della Banca (esclusiva persino nel sostegno della ferraresità, anzi escludente; io, per es. ho sempre dovuto quasi pietire il dono di una delle famose pubblicazioni d’arte della Cassa, che però puntualmente trovavo in vendita in via Mortara da un libraio che trattava usato, presumibilmente perché coloro che le ricevevano in grazioso omaggio a tal punto le apprezzavano), ma soprattutto nell’azione politica istituzionale che non si è mai troppo preoccupata della partecipazione diffusa delle periferie agli eventi culturali tanti e meravigliosi che la nostra città ospita. Ma la crescita culturale non si ha, o almeno non solo,con i grandi eventi pur necessari, né con le isole beate.

Non è che la nostra classe dirigente si sia beata stolidamente dei propri privilegi, espropriando economicamente le formiche per dilapidarne i risparmi per il loro raffinato ed esclusivo godimento?

Non è la classe dirigente di questa città che doveva essere capace a suo tempo di vivificarla economicamente e culturalmente in toto, invece di accusare adesso noi signor nessuno di essere appunto nessuno, perché la rattristiamo con la nostra bruttezza di periferia, perché, addirittura, non sappiamo ribellarci allo scatafascio che essa stessa, classe dirigente, ci ha regalato?
Mi scuso se la mia prosa impetuosa mi ha spinto ad abusare di termini poco corretti; non può certo paragonarsi al suo proseggiare che, non solo per assonanza, mi sembra pallido e assorto, ma noi signor nessuno non ci troviamo, un po’ malinconici ma tranquilli, presso un deserto muro d’orto, perché quel muro ci è crollato addosso.

Un signor nessuno
(lettera firmata)

P.S. Absit iniuria verbis, professore. Probabilmente, lei è vittima come e più di me e di mille altri –perché maggiore è stato il suo investimento, sicuramente da studioso- dei veri padroni del vapore che non si sono mai esposti così generosamente come continua a fare lei a favore della consapevolezza del passato, perlomeno artistico e letterario, grandioso di questa città.

Annata agraria: Emilia Romagna, dopo due anni torna a crescere il PLV del + 1%

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Secondo le stime di Coldiretti, diminuiscono le aziende ma cresce l’occupazione

Inversione di tendenza per l’agricoltura dell’Emilia Romagna: dopo due anni di retrocessione, nel 2015 è tornata a crescere, seppur di poco, la produzione lorda vendibile (Plv). Secondo le stime provvisorie di Coldiretti regionale, rispetto al 2014, c’è stato un aumento attorno all’1% per cento che porta la Plv sui 4.150 milioni di euro. Risultati positivi anche sul fronte occupazionale, dove, nonostante il calo delle aziende (–1.500), si è registrato secondo i dati Coldiretti un aumento di circa 1.000 addetti.
l’anno dell’Expo dedicato al grande tema dell’agroalimentare – commenta Coldiretti Emilia Romagna – ha portato risultati positivi anche nelle campagne, generando un trend virtuoso per l’agricoltura italiana in generale e quella emiliano romagnola in particolare, che è culminato con l’annuncio del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, all’assemblea nazionale di Coldiretti alla rassegna internazionale di Milano, dell’abolizione dell’Irap e dell’Imu in agricoltura, fatto senza precedenti di detassazione nel settore agricolo.
Con Expo – rileva Coldiretti Emilia Romagna – c’è stata una accelerazione dei contatti tra agricoltura e mondo agroindustriale che lascia intravvedere prospettive interessanti per il futuro. Infatti è alla rassegna milanese – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – che sono nate intese con i grandi industriali, da Barilla, con cui da anni si realizzano accordi di produzione e consegna di prodotti cerealicoli, fino a gruppi come Divella e Riso Gallo con cui sono stati siglati veri e propri accordi di filiera che denotano la volontà di grandi gruppi industriali italiani di puntare sulla qualità e di essere orientati alla giusta remunerazione del prodotto. Una tendenza questa che è confermata dall’interesse emerso a Expo sulla filiera dei mangimi non-Ogm e sulle ricerche per battere le aflatossine del mais senza utilizzo di tecnologie biotech, ma semplicemente con tecnologie naturali messe a punto dai Consorzi Agrari d’Italia.
Dopo il piovoso 2014, la siccità del 2015 ha determinato una riduzione delle produzioni, con problemi per il reddito delle imprese, per cui gli incrementi di prezzo non sempre hanno compensato il calo di produzione, anche per la penalizzazione degli alti costi dei mezzi di produzione, dai mangimi ai concimi, ai costi energetici.
A livello produttivo, nel settore dei cereali, per il frumento il 2015 è stata un’annata di buona qualità e quantità, con risultati positivi per il duro e discreti per il tenero, con un mercato che dopo un avvio positivo è crollato sul finire dell’anno. Negativa la situazione del mais dove ad un calo della produzione attorno al 13% dovuto alla siccità, hanno corrisposto anche prezzi bassi sul mercato.
Tra le colture industriali flessione produttiva per il pomodoro vicino al 10 per cento perché a causa della è diminuita la resa per ettaro che ha tagliato il reddito delle imprese. L’eccessivo caldo estivo ha determinato la diminuzione del 10% della produzione di saccarosio per ettaro nel settore delle barbabietole da zucchero. Qualche problema per il mercato dello zucchero con prezzi bassi, anche se in questa fine d’anno sembra in ripresa. Produzione in leggero calo per le patate con prezzi buoni che però non hanno coperto il mancato reddito per la minor produzione.
Sul fronte ortofrutticolo, calo produttivo per pesche e nettarine con prezzi di qualche centesimo al di sopra dell’anno scorso. Diminuita anche la produzione di albicocche, che ha portato prezzi di 5-7 centesimi sopra a quelli dello scorso anno.
Le ciliegie erano partite bene, con buona produzione e buoni prezzi rovinati dalla pioggia di metà campagna. Complessivamente non è andata però male. Tra il caldo estivo e il pesante maltempo (grandine) dell’inizio di settembre, la produzione di pere ha registrato una diminuzione attorno al 10-15. Buono il prezzo alla produzione. Negli anni i frutteti di mele in Emilia Romagna sono calati e oggi si sono attestati su una produzione costante con prezzi tutto sommato stabili. Per i cocomeri e i meloni, dopo la pessima annata del 2014 causato da un meteo avverso (troppa pioggia) le semine sono calate del 10%. La minor produzione ha dato respiro ai prezzi che sono risultati soddisfacenti. Buona annata per il vino sia in quantità (+5 per cento) sia in qualità.
È ancora presto per una valutazione adeguata sul fronte zootecnico, ma i problemi legati al basso prezzo del Parmigiano Reggiano, appesantito dalle tante, troppe imitazioni, e il prezzo del latte nella seconda parte, abbondantemente denunciati da Coldiretti nella “guerra del latte” per lo strapotere di multinazionali estere, determineranno a fine 2015 un calo della Plv per il settore lattiero caseario bovino. Qualche problema per il mercato suino soprattutto nella seconda metà dell’anno, in difficoltà anche per le importazioni anonime dall’estero. Stabili il settore ovi-caprino e avicolo.
Il problema per le aziende agricole – rileva Coldiretti Emilia Romagna – è ancora una volta l’inadeguata redistribuzione del valore del prodotto lungo la filiera, che penalizza il settore produttivo, unitamente ai costi di produzione perché a ogni centesimo di aumento dei prezzi all’origine, corrisponde spesso un aumento doppio dei costi per produrre. Per di più, i passaggi multipli, che allungano la filiera con tre, quattro intermediari dalla produzione alla distribuzione – sottolinea Coldiretti regionale – appesantiscono il prezzo finale del prodotto alimentare a scapito anche del consumatore. In pratica a pagare i costi di filiera sono proprio produttore e consumatore. Da qui nasce l’impegno di Coldiretti per ridurre la filiera, in particolare con il progetto Fai, firmato agricoltori italiani che ad Expo ha costituito un momento importante anche per instaurare rapporti lungo la filiera e tagliare i troppi passaggi del cibo dal campo alla tavola che alimentano le speculazioni ma anche gli sprechi. Fai commercializza solo prodotti nazionali con un passaggio diretto dalle aziende agricole ai canali distributivi e si affianca alla rete di Campagna Amica che sul territorio regionale può vantare oltre mille punti di vendita diretta tra fattorie, botteghe e mercati.

Mercoledì 23 dicembre alla Sala Estense seconda serata della rassegna natalizia di Autori a Corte

da: Autori a Corte

Mercoledì 23/12/2015 dalle ore 19.00 avrà luogo presso la Sala Estense (Piazza Municipale), a ingresso gratuito, il secondo ciclo di incontri della rassegna Natalizia di Autori a corte, in cui verranno presentati i seguenti libri:

Govoni 50, a cura di Matteo Bianchi con contributi di Pierluigi Casalino, Emilio Diedo, Raimondo Galante, Davide Grandi, Marco Gulinelli, Filippo Landini, Rita Marconi, Rita Montanari, Matteo Pazzi, Roberto Pazzi, Edoardo Penoncini, Massimo Roncarà, Eleonora Rossi, Riccardo Roversi, Lucio Scardino e Valentino Tartari; Edizioni La Carmelina.
L’incontro sarà moderato da Anna Quarzi.
Corrado Govoni nasce a Tàmara nel 1884, una frazione del comune di Copparo, in provincia di Ferrara. Esordì giovanissimo, già nel 1903, pubblicando a sue spese, presso la casa editrice Lumachi di Firenze, due raccolte di versi intitolati Le fiale e Armonie in grigio e in silenzio, nelle quali prevalgono i toni crepuscolari. Dopo la pubblicazione de Le fiale si dedicò soprattutto all’attività di scrittore, collaborando alle riviste Poesie, Lacerba, e Riviera Ligure diretta da Mario Novaro. Le raccolte che seguirono, nel 1905 e nel 1907, Fuochi d’artificio e Gli aborti, segnano l’inizio del suo accostarsi al Futurismo. Dopo il trasferimento a Milano, capitale dell’avanguardia, strinse rapporti con Filippo Tommaso Marinetti e aderì con entusiasmo al movimento. Ma non fu un’adesione vera e propria: nonostante qualche concessione al gusto futurista nelle successive raccolte, Poesie elettriche del 1911 e Rarefazioni e parole in libertà del 1915, egli stesso definì tale adesione “un gioco”, e la sua poesia restò essenzialmente ispirata alla natura e alla vita dei sensi.
Negli ultimi anni della sua vita Govoni diresse la rivista Il sestante letterario da Lido dei Pini, presso Roma, dove dimorava. Qui, segnato da una malattia agli occhi che lo aveva quasi condotto alla cecità, morì nel 1965.
Biografia curatore: Matteo Bianchi (nella foto) è nato nel 1987 a Ferrara. Ha pubblicato le raccolte Poesie in bicicletta (Este Edition 2007, Premio Lascito Niccolini 2010, finalista al Premio Rhegium Julii 2008) e Fischi di merlo (Edizioni del Leone 2011, Premio Rabelais 2011, segnalato al Premio Città di Massa 2011). Ha inoltre ottenuto buoni risultati in vari concorsi letterari per testi inediti – a livello nazionale – vincendo le edizioni del Premio Caput Gauri 2006 e 2009. Suoi testi sono apparsi in alcune antologie, tra le quali Oltre le nazioni (CFR-Poiein, 2011),La giusta collera(CFR-Poiein, 2011), In questo margine di valigie estranee (Giulio Perrone Editore, 2011), Quel poco che sappiamo (Giulio Perrone, 2011), Animali diversi (Nomos Edizioni, 2011), Alfabeto Animale (Fondazione Zanetto, 2011), sui quotidiani “Il Resto del Carlino”, “La Nuova Ferrara” “Corriere delle Alpi”, e in periodici cartacei come “L’arrivista”, “Secondo Tempo”, “La clessidra” e “Poesia”, e on-line, tra cui “Tellus folio”, “Pagina tre”, “Poetarum Silva” e “Poeti e Poesia”. Ha inciso l’audio-raccolta in versi Con altra voce. Ventiquattro poesie insieme a Rita Montanari, Alessandra Trevisan e Gianmarco Busetto.
E’ tra i curatori di “In gran segreto. Rassegna di poesia contemporanea a Ferrara”. E’ tra i fondatori del litblog Corrente Improvvisa, e dal 2009 presiede l’Associazione Culturale Gruppo del Tasso. Collabora con “Red Magazine”, bimestrale d’arte moderna e contemporanea, e con “SITI, Unesco World Heritage Sites Journal”. Ha curato la prefazione della silloge Poesie dimenticate(TLA, 2010) di Giosuè Arnone.
Sinossi: Corrado Govoni 50 vuole essere un omaggio al grande Poeta ferrarese in occasione del cinquantenario della sua morte. Quattordici autori, suoi concittadini, lo ricordano con poesie, racconti e brevi saggi a lui dedicati. All’interno del volume, grazie alla gentile concessione di Lucio Scardino, si trovano anche sei poesie inedite del grande poeta.
Incitamento alla politica di Sergio Gnudi, Edizioni La Carmelina. L’incontro sarà moderato da Fabio Ziosi, giornalista.
Biografia autore: Sergio Gnudi, con Incitamento alla politica è alla sua nona opera poetica. Lontani oramai i suoi scritti avanguardisti, dopo aver terminato la trilogia riservata ai classici con la sua opera Il filo di Afrodite, con Stagioni Quotidiane aveva affrontato il temo dell’io e della natura. Ferrarese, esperto in comunicazione pubblica, scrive anche libri per ragazzi.
Sinossi: Il titolo di questo ultimo lavoro è emblematico e in parte rubato da Pablo Neruda. Incitamento alla politica prova a dire questo: noi siamo politica, noi dobbiamo esserci o ci saranno altri. Se la poesia è libertà, il poeta deve schierarsi per la libertà ed esprimere le proprie idee, anche politiche, cercando di non perdere il valore poetico del verso.
La cattedrale dei morti di Marcello Simoni, edito da Newton Compton editori. L’incontro sarà moderato da Cinzia Boccaccini.
Biografia autore: Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013. Nel 2014 è uscito L’abbazia dei cento peccati, primo capitolo di una nuova trilogia, a cui è seguito L’abbazia dei cento delitti.
Sinossi: Dotato di arguzia e di un formidabile spirito di osservazione, il giovane Vitale Federici, cadetto di Montefeltri, viene chiamato a indagare su un concatenarsi di delitti all’apparenza insolvibili. L’Italia di fine Settecento, tuttavia, si rivelerà presto ai suoi occhi come un insidioso gioco di apparenze, sotto il quale si celano le macchinazioni di aristocratici, religiosi e magistrati. Le città di Roma, Urbino e Venezia diverranno per lui autentiche trappole mortali, dalle quali potrà salvarsi soltanto grazie al lume dell’intelletto e all’arte della dissimulazione.
Ho vissuto. Il mio cammino di Santiago, di Paolo Franceschini; Edizioni la Carmelina, collana Autori a corte. L’incontro sarà moderato da Nicola Franceschini, giornalista di Telestense.
Biografia autore: Paolo Franceschini è nato l’11 Ottobre 1977. La passione per il palco ce l’ha fin da piccolo e, finito il liceo, trova nei Villaggi Turistici il luogo giusto per sfogare gli istinti. Allo stesso punto riesce, grazie al lavoro, a conciliare con l’altra grande passione: viaggiare. Ogni luogo è giusto per fare spettacoli e sono tanti gli angoli del mondo, provincia compresa, in cui Paolo si è esibito: dal Floridita di L’Havana alla piazza di Russi, dal Tempio di Abu Simbel ad Assuan al Teatro Cortesi di Sirolo, dallo Sheraton di Rio di Janeiro alla Sagra dal bigul al torch di Canaro, dall’Occhio di Calavetra a Valencia all’Asilo delle Suore di Mirabello, dal Burj Al Arab di Dubai al Bagno Ernesta di Viareggio o il Bagno Miami Beach del Lido degli Estensi. Poi è arrivato anche Lo Zelig, sia lo storico locale che la trasmissione Zelig Off in onda su Italia 1. Così come un paio di anni a Comedy Central e Disney Channel. Ma il suo più grande vanto sono l’essere il presentatore del tour “Riso fa buon sangue” in collaborazione con le Avis e l’essere uno dei padri del “Made in Fe”. Quando non è su un palco è sulla sua bici. E sta bene.
Sinossi: “…E chi l’avrebbe mai detto? È arrivato IL giorno. Domani è il 28 Maggio e nel pomeriggio in aereo arriverò a Bordeaux, per poi prendere un treno in serata che mi porterà a Bayonne. Dopo la notte lì mi dirigerò a Saint Jean Pied de Port ed inizierà il mio Cammino di Santiago…”
Gli incontri saranno intervallati da degustazioni delle ditte Distillerie Moccia, Cantine Zanatta Roberto e panificio Dellepiane.
La manifestazione è stata realizzata grazie all’indispensabile contributo degli sponsor Mediolanum Banca, Estense.com e Sara Assicurazioni di Federico Pardo e al sostegno dell’Istituto Alberghiero “Orio Vergani”, Carlton ospitalità, Distillerie Moccia, Antica Osteria delle Volte, Palazzo della Racchetta, Trattoria Le due comari, azienda Zanatta Roberto, Este Edition, Ferrarabynight, fioreria Isabella, La Feltrinelli, panificio Dellepiane, Beauty club estetica, Milani mobili e Azienda Ferri Aldo autonoleggio con conducente.
Info: www.autoriacorte.onweb.it autoriacorte@libero.it 05321825598 3929452716

LA CITTÀ DELLA CONOSCENZA
Metti un sabato mattina di dicembre oltre la nebbia di Ferrara

Metti un sabato mattina di dicembre, a pochi giorni da Natale, con quelle nostre nebbie che ti accolgono fin dal primo mattino: al risveglio guardi dalla finestra per vedere che giorno che fa e ti accorgi che quel giorno se l’è già preso la nebbia, che l’ha avvolto nel suo manto di umidità, l’umidità di Ferrara, città bagnata sopra e sotto.
Dicono che la nebbia e l’umidità sono un po’ come il carattere dei ferraresi, certo hanno quel colore grigio come la statua, accanto al castello estense, del loro concittadino: il Savonarola.
Io invece preferisco credere che noi siamo una città di fiume, di acque ora interrate. E i fiumi, si sa, vanno verso il mare, si aprono ai grandi orizzonti, ai grandi viaggi, al mondo.
Può, infatti, capitare in questa città che in un giorno così, in cui pare che nulla si veda, accadano fenomeni che potrebbero dare inizio a un’altra storia, di quelle che meritano poi di essere segnate con la loro bella data nei futuri calendari.
Quando la nebbia è così fitta che non si vede – ricordate la nebbia felliniana di Amarcord? – può succedere di seguire qualcuno per evitare di perdersi, di perdere l’orientamento. E se vi fosse accaduto sabato mattina, vi sareste poi potuti trovare un po’ fuori, alla periferia della città, in un luogo straordinario che noi da sempre chiamiamo “Città del Ragazzo”, mi raccomando Ragazzo, con la erre maiuscola, e avreste trovato delle persone a chiacchierare, come si fa a un caffè.
Sperduti nella nebbia vi sareste imbattuti nella luce improvvisa di un World Cafè, come il visitatore di una città altra, che a vostra insaputa vi attendesse oltre i confini delle cortine nebbiose. E invece di scoprire una città con i suoi monumenti e le sue attrazioni turistiche avreste scoperto una città che apprende, una città di abitanti che credono che apprendere è sempre importante.

E così, in un nebbioso sabato mattina, poco prima di Natale, vi siete trovati seduti a un tavolino a chiacchierare liberamente tra persone che incontravate per la prima volta, e forse quelle stesse persone si incontravano anche loro per la prima volta, a parlare di risorse, bisogni, futuro, di un’idea, scritta su un foglio di carta con il suo immancabile hashtag “#FerraraCittàDellaConoscenza”, da comunicare e amplificare tramite la rete virtuale nel mondo di fuori.
Nella luce del world cafè, tra persone che vi sono apparse subito amiche, per la loro disponibilità e il loro desiderio di scambiare con voi idee e pensieri, la città brumosa della nebbia è scomparsa dalla vostra vista e avete fatto il vostro ingresso nella Ferrara Città della Conoscenza, catturati dalla sua forza attrattiva di città che pensa, ragiona, di città che produce, fornisce e diffonde conoscenza.
E vi è accaduto di vivere questa esperienza, forse unica, di persone che liberamente si narrano una città che ancora non c’è, ma della quale sabato si sono messe le prime fondamenta, in uno tra i luoghi storicamente più significativi della città dal punto di vista degli apprendimenti, appunto la Città del Ragazzo.
Vi siete accorti che lì c’era una voglia nuova e diversa di essere città e di essere cittadini, un modo intelligente di discutere, la voglia di riscoprire l’entusiasmo di esserci, di incontrarsi, di contribuire alla crescita e al rinnovamento della propria città, come città sempre più aperta a chi la abita, a chi viene, a chi verrà. Una città che ha voglia di arricchirsi di cose intelligenti, di beni immateriali come i saperi, le conoscenze, le informazioni, le idee. Ecco i nodi robusti di una rete reale di relazioni tra le persone e i luoghi del sapere, di una città che non smette di apprendere, i nodi che allacciano i fili e le maglie di Ferrara Città della Conoscenza. Non so se è la città a essere metafora della rete o viceversa. Certo la metafora della rete appartiene al linguaggio per descrivere la città. La città come rete di servizi, come rete di strade, come rete di opportunità. Ma soprattutto la città come incontro, come rete di persone che intrecciano saperi e conoscenze.
Ecco allora che avete scoperto che quel luogo in cui, fra la nebbia, vi è accaduto di capitare può dar vita a “città che imparano”, può costituire un momento decisivo per il ripensamento dei modi, dei tempi e dei luoghi dell’apprendimento.

L’INIZIATIVA
Io partigiano

20151218131559Era giunta l’ora di resistere; era giunta l’ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. (Piero Calamandrei)

Qualche giorno fa abbiamo parlato del progetto di Giuseppe Muroni “Voci di resistenza” e del primo episodio relativo alla strage di Marzabotto (vedi). Da ieri è in linea il secondo capitolo, Io partigiano (disponibile sul sito di Treccani Tv, vedi) dedicato ai fatti, non noti a molti, del 10 ottobre 1944: duemila partigiani che entrano ad Alba e vi istituiscono una Repubblica partigiana. Una resistenza di 23 giorni, prima di cedere nuovamente la città all’esercito della Repubblica Sociale Italiana. Quelle armi insolenti e insidiose che non perdonano, quelle menti che perseverano in un errore che le condannerà.

La Repubblica partigiana di Alba, esemplificativa delle eroiche azioni partigiane in Piemonte, è consegnata alla memoria dalle pagine di Beppe Fenoglio, nei suoi 12 racconti “I ventitré giorni della citta di Alba” del 1952. Sei racconti sono dedicati a episodi della guerra partigiana, altri sei sono descrizioni della vita contadina in Italia fra il 1939 e il 1945. E’ proprio il primo episodio di Fenoglio a narrare la conquista partigiana di Alba: mesi di lotte estenuanti sulle colline avevano enormemente provato il presidio fascista che, in seguito a trattative, aveva lasciato la città in colonna ordinata, in direzione nord, inseguita solo da alcuni forti colpi di mortaio. I partigiani, appartenenti soprattutto alla II divisione Langhe, erano entrati nella città e l’avevano occupata senza combattere. Alba era una città da loro presidiata, ma il controllo non poteva durare a lungo (nessun vero supporto alleato). Fascisti e tedeschi ne iniziarono la riconquista il primo novembre. Alla richiesta di alzare bandiera bianca i partigiani risposero issando il tricolore sul duomo cittadino. La difesa a oltranza non era possibile: i fantasmi della morte sarebbero ritornati, le colonne fasciste sarebbero entrate in città attaccando soprattutto da sud e, una volta superato il Tanaro, sotto una pioggia fitta e battente, i partigiani sarebbero stati costretti a ripiegare sulle colline.

Quella pioggia battente che non perdona imperversa nel monologo “Io partigiano”, recitato da un bravissimo Stefano Muroni. Pare di essere avvolti solo da lei, persi nella sua foschia. Una pioggia che si mescola con sudore, gemiti e lacrime, che è essa stessa lacrima amara e sudore acre, respiro vecchio, stanco e stantio. Il fango dal colore cupo avvolge le vite e le lotte dei partigiani, stremati nel dover sparare, nel sapere di doverlo fare, nel cercare di fuggire, nel salire verso quelle colline che diventano ripide come montagne invalicabili.

Si sente la fatica, in queste parole di Muroni, coinvolgenti, forti, intense, quasi urlate, perché contro la guerra non si può certo sussurrare. Si sente la fatica fisica, nel torace che ansima, negli occhi che guardano il passato, ma si sente chiaramente anche quella di una mente che non comprende, che si domanda perché, che cerca di guardare il cielo. Un cielo che resta comunque grigio, che piove amare lacrime di sangue, che trasuda la bile di nuvole arrabbiate. Non si distingue più il sangue dal pianto, le lacrime del cielo da quelle dell’uomo.

Tutto è caos, tutto è domande senza risposte. Tutto è fatica. E che fatica questa libertà.

L’incipit della raccolta di racconti “I ventitré giorni della città di Alba” di Beppe Fenoglio, è ripreso anche nel primo verso della canzone “Linea Gotica” del Consorzio Suonatori Indipendenti (CSI), un disco di chitarre “elettrificate”, pubblicato nel 1996 (vedi).

Stefano Muroni. Diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia con docente referente Giancarlo Giannini, è presentatore ufficiale del Giffoni Film Festival (categoria +10). Attore protagonista del cortometraggio 30 e lode, menzione speciale della giuria al Festival Internazionale di Terni, è protagonista nel corto Tommaso, con Monica Guerritore e Giulio Brogi. Nel 2015 è attore protagonista nel film sul terremoto d’Emilia, La notte non fa più paura. Nel luglio dello stesso anno, vince il Telesio d’Argento come attore rivelazione.

Rivedi qui il primo monologo

 

TRADIZIONI
A Natale una volta il regalo era stare insieme

Chiudiamo con i ricordi di Anna Maria, classe 1923, che per tutti in paese è da sempre e sempre rimarrà la maestra.
Forse anche per questo, all’inizio è un po’ come se fosse lei a interrogarmi: vuole sapere come è nato questo lavoro, come rielaborerò le sue risposte, dove verrà pubblicato l’articolo, e alla fine scherza: “me lo vuoi sottoporre prima di pubblicarlo? Così lo correggo!”.
Anche lei, come Giorgio, mi dice subito che “è difficile riferire di quel tempo”, descriverlo a chi non lo ha vissuto: “era una vita che trascorreva molto più lentamente, più semplice, con meno frenesia e distrazioni, ma soprattutto c’era più ‘senso dello stare insieme’, almeno qui nei paesi”. “Ora molte cose – mi dice indicando con un cenno del capo al limite del rimprovero il portatile e lo smatphone sul tavolo – isolano e la comunicazione diventa più difficile. Una volta, anche con questo freddo, dopo cena capitava che si uscisse solo per andare a trovare qualcuno e fare quattro chiacchiere, magari ci si raccontava stupidaggini, ma si stava insieme”. Ora invece si telefona, si usano le chat sugli smartphone e sui pc, che certo accorciano le grandi distanze, ma sembrano allungare quelle che potresti percorrere a piedi.
Per il Natale era un po’ lo stesso: “il modo di viverlo era più modesto, ma si aspettava con più desiderio l’avvicinarsi di questa festa perché si respirava un’atmosfera diversa e si facevano cose diverse dal resto dell’anno: anche il suono delle campane del campanile era differente, tanto per fare un esempio”. “A dicembre si sentiva l’aria di Natale, ma era tutto vissuto in famiglia, non c’era lo sfarzo di ora: i bambini preparavano le letterine a scuola e poi le portavano a casa. Una volta con i miei alunni ne abbiamo fatto uno in stile gli origami”, mi dice la maestra. “Già dai primi giorni del mese bisognava prenotarsi al forno del paese per cuocere i pani di Natale, se erano così tanti che non si riusciva a cuocerli nella cucina economica di casa, e poi si preparavano i tortellini, allora era un grande impegno perché erano per tante persone e quindi li si faceva insieme”. Anna Maria sta cercando di dirmi che “più che la festa in sé era la tutta la preparazione che la precedeva, il sentimento che la avvolgeva” a renderla speciale.
“A caratterizzare i Natali di allora era la mancanza di frenesia”, non c’era l’ossessione di fare regali e trascorrere il tempo assieme era un piacere non una sorta di dovere come pare sia ora. “A proposito di regali – le chiedo – quali erano i più ambìti?” Anna Maria mi risponde che “i regali erano per lo più in legno, cavallini o carrettini, qualche trombetta forse. Per i maschi i più ambiti erano però i trenini di latta che si caricavano con la molla. Alle bimbe si regalavano le bambole. È così anche ora? Mi ricordo che un anno me ne regalarono una con il viso di porcellana e gli occhi che si aprivano e si chiudevano. Mi raccomandavano sempre di stare attenta e io la tenevo con grande cura”.
“È vero che li portava la Befana il 6 gennaio?” “Sì, i regali li portava la Befana ed era un momento molto emozionante per i bimbi”. Anna Maria mi spiega che c’era tutta una messa in scena da preparare in segreto. “Qualcuno della famiglia avvertiva che sarebbe arrivata la Befana e avrebbe controllato dalle finestre che i bimbi non stessero facendo i capricci per andare a letto”. “Poi, dalle nove della sera circa, qualcun altro travestito arrivava veramente, preannunciandosi con uno strano strumento, se vuoi ti mostro”. Anna Maria si alza e si dirige verso il camino nell’altra stanza: “si prendevano le molle per la legna e l’attizzatoio e si sbattevano l’uno sull’altro. Così, senti? I bambini si fermavano impauriti ad ascoltare”. In effetti il suono non è dei più rassicuranti, soprattutto pensando che era provocato da un’oscura figura fuori le mura domestiche nelle buie e fredde serate di inizio gennaio. Poi la presunta vecchietta chiedeva: “Ien a let i putin?”, cioè “sono a letto i bambini?”. E gli adulti in casa rispondevano “Sì sì, ien a let”. Mentre i piccoli erano “spaventatissimi”, tanto da “andare a letto senza vederla” e scoprire i regali “solo la mattina dopo”.

Le puntate precedenti
Nei racconti dei nonni il significato autentico del Natale
Il Natale fra le due guerre: “Mandarini, caramelle e le zigale ci bastavano per fare festa”
Quando a Natale sbocciavano i fiori di carta
La Novena di Natale: infreddoliti ma felici
La letterina di Natale: che ansi quei brillantini

ELOGIO DEL PRESENTE
Pensieri lenti ed emozioni veloci

“Pensieri lenti e veloci”, era il titolo di un bel libro di Daniel Kahneman uscito nella versione italiana nel 2012. Oggetto dello studio, condotto per molti decenni dall’autore, e che gli è valso un premio Nobel per l’innovazione introdotta nella comprensione dei comportamenti economici e sociali, è il modo in cui prendiamo decisioni, in cui mettiamo in gioco la nostra parte emozionale e la nostra parte cognitiva per orientarci nella vita quotidiana.
Siamo abituati a pensare che, come esseri dotati di ragione, sappiamo valutare le situazioni che dobbiamo affrontare e scegliere l’alternativa migliore. In realtà non è sempre così: come Daniel Kahneman ha mostrato, siamo sempre esposti a condizionamenti che possono insidiare la capacità di giudicare lucidamente. La nostra mente, infatti, è caratterizzata da due processi di pensiero ben distinti: uno veloce e intuitivo e uno più lento, più logico e riflessivo. Il primo presiede l’attività cognitiva automatica, il secondo entra in azione quando dobbiamo svolgere compiti che richiedono concentrazione e autocontrollo.

In altre parole nella vita quotidiana sono per lo più i pensieri veloci a guidarci. La prevalenza del circuito veloce – quello guidato dalle emozioni – spiega perché possiamo fare errori, agire in modo troppo frettoloso, giudicare sulla base di stereotipi; spiega perché ci lasciamo così facilmente influenzare dalla pubblicità e dai messaggi politici, soprattutto da quelli che giocano di più sulle corde emozionali. I messaggi semplificati sono i più pericolosi: ci dicono meno, ma ci piacciono di più perché ci offrono interpretazioni chiare, ancorché false. Spesso la nostra mente preferisce la chiarezza di un’interpretazione alla verità in essa contenuta. Ricordo una folgorante gag di Paolo Guzzanti, che alcuni anni fa recitava: “la verità è dentro di te, peccato che è sbagliata!”
Può capitare: i pensieri lenti costano fatica, richiedono attenzione, riflessione e strumenti che non si improvvisano, strumenti che servono, appunto, a contrastare le emozioni e sottoporle a ragione.
Da queste considerazioni scaturiscono molte riflessioni, alcune riguardano la politica (che continua a sollecitare solo la nostra parte emozionale proprio perché è la più acritica), l’informazione (che dovrebbe alimentare capacità riflessiva), la scuola (che talvolta si dimentica di ricordare agli studenti che la conoscenza costa fatica e la gratificazione può venire solo da un duro lavoro individuale).

I pensieri lenti richiedono un’applicazione tenace, lenta appunto, in gran parte solitaria, anche se l’implementazione delle decisioni si giova di un lavoro di squadra ben integrato.
Allora evviva la notizia, letta proprio oggi sui quotidiani, che crescono le vendite dei libri di carta. Negli Stati Uniti si vendono più copie, resistono i piccoli negozi e in Italia cresce l’editoria per ragazzi. Nessuna nostalgia per un mondo antico ordinato e chiuso. Internet svolge uno straordinario ruolo nell’informazione, ma sono soprattutto i giornali che mantengono serie firme di analisti a offrire straordinarie finestre per capire dove va il mondo. Le pagine migliori, per essere fruite davvero, richiedono però competenze e capacità che non si improvvisano, devono essere coltivate.

Maura Franchi è laureata in Sociologia e in Scienze dell’Educazione. Vive tra Ferrara e Parma, dove insegna Sociologia dei consumi presso il Dipartimento di Economia. Studia le scelte di consumo e i mutamenti sociali indotti dalla rete nello spazio pubblico e nella vita quotidiana.
maura.franchi@gmail.com

Autori a corte Natale 2015

La rassegna “Autori a corte” torna anche a Natale per presentare autori locali e, perché no, per dare buone idee come strenne editoriali da regalare ad amici e parenti. L’evento si tiene in due serate, questa sera e domani, alle ore 19 alla Estense, di seguito il programma dettagliato:

Martedì 22 dicembre dalle ore 19.00, presso la Sala Estense (Piazza Municipale):

Giallo Piccante (Dieci racconti), a cura di Antonio di Bartolomeo e scritto da Anna Ronzulli, Roberto Bazzani, Angela Bulgarelli, Guido Poletto, Simona Margotto, Giuseppina Caroselli, Marco Goberti, Giuseppe De Vita, Loredana Berardi e Sergio Tracchi; edito da Este Edition. L’incontro è moderato da Riccardo Roversi.

Pedalando verso Caponord (Un sogno lungo 30 giorni…) di Ilaria Corli e Marco Nagliati, Edizioni La Carmelina. L’incontro è moderato da Enrico Balestra, presidente Uisp Ferrara.

Gli uomini e l’amore di Antonella Boralevi, edito da Bompiani. L’incontro è moderato da Marco Zavagli, direttore del quotidiano online Estense.com. Durante la serata Riccardo Roversi interviene brevemente riguardo la sua opera Ferrara (Guida essenziale), edita da Este Edition. Gli incontri sono intervallati da degustazioni delle ditte Distillerie Moccia, Cantine Zanatta Roberto e panificio Dellepiane.

Mercoledì 23 dicembre dalle ore 19.00, presso la Sala Estense (Piazza Municipale):

Govoni 50, a cura di Matteo Bianchi e scritto da Pierluigi Casalino, Emilio Diepo, Raimondo Galante, Davide Grandi, Marco Gulinelli, Filippo Landini, Rita Marconi, Rita Montanari, Matteo Pazzi, Roberto Pazzi, Edoardo Penoncini, Massimo Roncarà, Eleonora Rossi, Riccardo Roversi, Lucio Scardino e Valentino Tartari; Edizioni La Carmelina. L’incontro è moderato da Anna Quarzi.

Incitamento alla politica di Sergio Gnudi, Edizioni La Carmelina. L’incontro è moderato da Fabio Ziosi, giornalista.

La cattedrale dei morti di Marcello Simoni, edito da Newton Compton editori. L’incontro è moderato da Cinzia Boccaccini.

Ho vissuto (il mio cammino di Santiago), di Paolo Franceschini; Edizioni la Carmelina, collana Autori a corte. L’incontro è moderato da Nicola Franceschini, giornalista di Telestense. Gli incontri sono intervallati da degustazioni delle ditte Distillerie Moccia, Cantine Zanatta Roberto e panificio Dellepiane.

La rassegna letteraria gode del patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Istituto di storia contemporanea di Ferrara ed è organizzata dall’associazione Charles Bukowsky.

Info: Info: www.autoriacorte.onweb.it

autoriacorte@libero.it

0532 1825598; 392 9452716

Di secchi, ghiaccio e cretini

Oggi la notizia, almeno per me è una sola: la Rai vuole chiudere “Ghiaccio Bollente”, il programma di Massarini.
Proprio adesso che c’è ‘sta cosa del canone accorpato alla bolletta, proprio una settimana dopo la morte dell’uomo che diede ordine di smantellare la Rai.
Cos’è ‘sta vaccata, l’omaggio della Rai al cadavere di Gelli?
Non lo so ma a me sembra una mossa davvero priva di senso.
Com’è privo di senso relegare un programma del genere al palinsesto notturno.
Proprio questa notte davano uno speciale su Joni Mitchell che non solo non avevo mai visto ma non avevo mai sentito nominare, dio santo.

Brano: “Shouting In A Bucket Blues” di Kevin Ayers Album: “The BBC Sessions 1970 - 1976” del 2005
Brano: “Shouting In A Bucket Blues” di Kevin Ayers
Album: “The BBC Sessions 1970 – 1976” del 2005

E me lo sono dovuto perdere perchè iniziava alle 2:40 circa.
Adesso capisco che ‘sta roba non raccolga il massimo dei consensi in altre fasce orarie ma perchè segare l’unico spazio davvero musicale su questa tv “pubblica”?
La Rai per ora non dice niente e questa petizione [leggi] è l’unica notizia che si trova in rete.
Ovviamente sopravviveremo anche senza “Ghiaccio Bollente”, Massarini anche meglio di noi.
Se avrò voglia di vedere gli ZZ Top alle 2 me li cercherò su YouTube.
Ma perchè negare gli ZZ Top al povero popolo che paga il canone, qualora il povero popolo senta aggirarsi per il proprio corpo questo spettro che qualcuno (ben più saggio di me) ha chiamato “spettro che si chiama voglia di ZZ Top”?
Cosa dobbiamo fare per ascoltare e guardare della musica in tv?
Tra l’altro, proprio in questi giorni io e una mia amica discutevamo di quanto la Rai una volta fosse fighissima – ai livelli della sempre universalmente lodatissima BBC – e di quanta roba abbiano nei loro archivi…
E adesso eccolo puntuale il ghiaccio bollente, dritto in testa, giù dal secchio, proprio come si faceva ormai quasi due anni fa con tutti quei cretini su YouTube.
Mi chiedo quale sia il motivo.
Di tutte e due le cose, chiusura di “Ghiaccio Bollente” e presenza di così tanti cretini.
Massarini selezionava della roba “pop” il giusto, delle chicche rarissime, degli approfondimenti sulla musica attuale ma soprattutto dei gran concerti.
E di concerti cosa passava in tv di solito?
Niente, porca vacca.
Nonostante la Rai sia PIENA DI QUELLA ROBA.
Tipo Lou Reed live a Firenze nell’80 con interviste e SPEZZONI DEL VECCHIO LULU CHE GIOCA A FLIPPER IN UN BARAZZO ORRENDO MENTRE RISPONDE ALLE DOMANDE.
Se non ci credete GIURO che è su YouTube, con tanto di logo di Rai 5 IN SOVRAIMPRESSIONE, come si diceva una volta.
Boh, probabilmente non interessa a nessuno, Rai in primis.
E io sto urlando dentro un secchio.
Allora per oggi non vedo altra soluzione.
Mi faccio compagnia con un altro a cui piaceva urlare dentro a un secchio.
Live negli studi di una TV un po’ più furba della Rai.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

Libri

Se amate leggere, siate originali.

Haruki Murakami
Haruki Murakami

Se leggete solo i libri che stanno leggendo tutti gli altri, state pensando solo ciò che chiunque altro sta pensando. (Haruki Murakami, Norwegian Wood)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…