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Giorno: 9 Gennaio 2016

Domani presso la palestra del Liceo Ariosto uno stage formativo di ginnastica tenuto dalla campionessa italiana Julieta Cantaluppi

da: ufficio stampa Associazione Ginnastica Estense O. Putinati

Il 2016 inizia, per le ginnaste ferraresi, con uno stage formativo di rilevante importanza, specie in vista dei numerosi impegni che le vedranno protagoniste per tutto l’anno.
Domani, domenica 10 gennaio, dalle 09:00 alle 19:00, lo stage si svolgerà presso la palestra del Liceo “Ariosto” di Ferrara con Julieta Cantaluppi, la campionessa italiana unica ad aver vinto 7 titoli nazionali italiani di ginnastica ritmica e classificatasi al 16º posto alle Olimpiadi di Londra 2012. Inoltre ha partecipato a 6 edizioni dei mondiali.

Al via il I° Campionato Provinciale di biliardino per le Contrade del Palio

da: ufficio stampa Ente Palio Ferrara

Ai blocchi di partenza il “ I° Campionato Provinciale di Biliardino” per le Contrade del Palio di Ferrara organizzato dal Comitato di Ferrara del CSI – Centro Sportivo Italiano – in collaborazione con l’Ente Palio di Ferrara.
Si tratta di un vero e proprio campionato con girone di andata e girone di ritorno con le quattro Contrade che, per questa prima edizione, si sono iscritte e sono pronte a darsi battaglia per il prestigioso titolo.
Il girone di andata prevede tre giornate dall’ 11 al 31 gennaio e quello di ritorno le successive tre giornate dall’1 al 21 febbraio.
A cimentarsi in questo primo campionato, nelle loro sedi che ospiteranno le squadre contendenti, le Contrade di Santo Spirito, San Giovanni, San Benedetto e San Giorgio.

Aidaa a Sgarbi: “Ora le capre ti aspettano al pascolo!”

da: ufficio stampa Aidaa

L’auspicato confronto tra Vittorio Sgarbi ed il presidente Aidaa Lorenzo Croce svoltosi ieri sera nel corso della trasmissione Pomeriggio 5 condotta da Barbara D’URSO ha portato ad una svolta nella vicenda che contrappone l’associazione animalista al critico d’arte in seguito all’esposto firmato dal presidente AIDAA Lorenzo Croce ed indirizzato alla procura di Ferrara dove si chiedere di verificare se l’uso spropositato del termine “capra capra capra” da parte del dottor Sgarbi non istighi al maltrattamento di animali. Nel corso della trasmissione il presidente ha spiegato che l’attacco a Sgarbi non era personale ma un attacco alla simbologia del linguaggio che usa gli animali come termini negativi o addirittura epiteti. Il confronto ha portato alla proposta di AIDAA, accettata in diretta da Vittorio Sgarbi di pascolare per tre giorni le capre a Domodossola in cambio del ritiro dell’esposto. “Sgarbi ha promesso di venire a pascolare le capre davanti a milioni di italiani- ci dice un sorridente Lorenzo Croce presidente di AIDAA- quindi non posso che dire al critico d’arte: Sgarbi, ora le capre ti aspettano al pascolo”.
di seguito il link del video della promessa di sgarbi.
http://www.video.mediaset.it/video/pomeriggio_5/servizi/vittorio-sgarbi-vs-lorenzo-croce-pres-naz-associazione-italiana-difesa-animali-ed-ambiente_586416.html

Adele e i Negramaro, gli artisti indipendenti più ascoltati nelle radio del nuovo circuito Radio AudioCoop-Promobild

da: Comunicazione Globale S.R.L.

La nuova classifica radiofonica AudioCoop, società di collecting a favore delle piccole e piccolissime realtà discografiche indipendenti per la raccolta dei diritti di copia privata e dei diritti connessi, realizzata da Promobild, si propone di sdoganare i criteri di analisi del mercato discografico indipendente, mostrando al suo interno l’ascesa di diversi artisti del mercato underground, molti dei quali autoprodotti e autopromossi. Vengono prese a campione ben 60 radio locali – esclusi naturalmente i grandi network -dislocate in modo capillare su tutta la penisola, andando ad analizzare la programmazione delle stesse, prendendo in considerazione sia artisti italiani che internazionali, esclusivamente indipendenti.


L’attuale classifica dell’inizio anno vede nelle primissime posizioni artisti di grande fama, ma individua una crescita esponenziale di giovani indipendenti italiani. La prima posizione rimane dominata dalla star Adele con la sua “Hello” (XL Recording), seguita a ruota dai Negramaro con la coinvolgente “Il Posto dei Santi” (Sugar). AudioCoop e Promobild, l’innovativa piattaforma gestisca interamente in cloud, che lavora in un’ottica di qualità totale ed ha come mission lo sviluppo e la fornitura di prodotti ad alto contenuto tecnologico per supportare l’attività promozionale ed il monitoraggio dei risultati, promuovono e supportano la musica nostrana e puntano alla sua valorizzazione all’interno del circuito radiofonico nazionale. Sono diversi infatti gli artisti italiani in ascesa che ruotano all’interno dei palinsesti delle radio del nostro paese, come gli autoprodotti Crifiu. In ascesa anche Daniele Groff (Believe), che giunge alla 14esima posizione con “Bellissima la verità” e i due giovani sanremesi, Francesco Gabbani (DoItYourSelf) con “Amen” alla 11esima posizione ed Ermal Meta (Mescal) con “Odio le favole” alla posizione numero 12.
Fra gli altri indipendenti italiani degni di nota si segnalano Matteo Brancaleoni (alla 34esima con “This is my life”) e Jo M (alla 13 con “Da un pensiero”), entrambi supportati da L’Atlantide.
Dall’11 Gennaio AudioCoop e Promobild applicheranno questa nuova classifica, che si propone come standard di analisi del mercato discografico indipendente sulle frequenze delle radio regionali piu’ significative e importanti del nostro paese. AudioCoop sarà inoltre partner di Promobild in occasione del Festival della Canzone Italiana 2016 presso Casa Sanremo.
Per visualizzare la classifica Radiofonica Ufficiale Indipendenti (Italiani / Stranieri) Audiocoop – Promobild cliccare sul seguente link:
https://promobild.com/accesscontrol/presskit.php?op=2&ksp=d1f3bd140d28a63df5f560916bd42b0d

Martedì 12 gennaio alla Biblioteca del Centro Documentazione Donna l’incontro dal titolo “Dove abita l’Alzheimer”, con Lisa Orlando

da: Centro Documentazione Donna

“Dove abita l’Alzheimer”. L’incontro è previsto martedì 12 gennaio 2016, dalle ore 16.30, presso la Biblioteca del Centro Documentazione Donna in via Terranuova 12/b, ne parla Lisa Orlando

La demenza di tipo Alzheimer è comunemente associata alla sola perdita di memoria e, per questo, spesso rifuggita e stigmatizzata.
Chi sono questi malati? Dove e come vivono? Chi se ne prende cura? Che cosa si può fare?
Queste sono le domande attorno cui graviterà l’incontro, allo scopo di fornire una prima panoramica generale e porre le basi di una cultura educativa, non solo nel caso di un’esperienza familiare diretta, ma anche per un maggiore senso di comunità e partecipazione. L’informazione è il primo passo per ridurre la naturale paura verso una patologia ancora poco conosciuta e per incoraggiare l’iniziativa, puntando non più sulle mancanze ma su tutto ciò che ancora rimane.
Saranno illustrate le principali problematiche legate alla malattia e alla sua gestione quotidiana, con riferimento all’ambiente domestico, alla prevenzione degli infortuni e alle differenze di genere; i servizi presenti nel territorio ed esempi virtuosi di esperienze estere.
Per migliorare i contenuti, a chi volesse contribuire, verrà sottoposto un semplice e breve questionario anonimo, fondamentale riscontro per comprendere l’attuale situazione informativa, l’adesione e le aspettative future.
Lisa Orlando, classe 1986, ha conseguito la laurea presso la Facoltà di Architettura di Ferrara con la Tesi: “Oltre la Memoria. Circuito progettuale per ambienti protesici a misura di Alzheimer”. Relatrice presso gli Alzheimer CaFé della Provincia e autrice della sezione “Casa Alzheimer…e dintorni” nel portale www.perlungavita.it. Da due anni si occupa di promuovere progetti di ricerca interdipartimentali e attività divulgative sulle problematiche dell’anziano e della demenza, in collaborazione con Università, Enti e professionisti del territorio. Attualmente frequenta il Master UniFe in Giornalismo e comunicazione istituzionale della scienza.

movimento5stelle

Mercoledì 13 gennaio una serata con Codacons e Movimento 5 Stelle sulla questione Carife

da: Matteo Mingozzi M5S Codigoro

Mercoledì 13 gennaio alle ore 20.30 presso la sala “V.Ronconi” all’interno del Centro Promozionale Sociale via del Rosario ex asilo, si terrà la serata “Codacons vs Carife Azione Collettiva”. Dopo l’appuntamento organizzato dal M5S Argenta il Codacons arriva a Codigoro e convoca azionisti e obbligazionisti per spiegare come provare a recuperare i loro investimenti dopo il decreto “salva banche” e l’annosa vicenda Carife. Interverrà l’Avv. Barbieri del Codacons Emilia-Romagna e saranno distribuiti i moduli per l’azione legale in favore dei risparmiatori. Chiediamo a chi vorrà aderire a questa operazione collettiva di presentarsi con una fotocopia del proprio documento d’identità. L’intera serata è organizzata dal M5S di Codigoro con l’intento di aiutare le troppe persone rimaste senza soldi dopo aver riposto la propria fiducia nella banca. Il M5S dà la propria disponibilità anche attraverso il numero di telefono 335/1734535 e l’indirizzo e-mail codigoroinmovimento@gmail.com. La cittadinanza è invitata a partecipare.
Matteo Mingozzi, Consigliere Comunale M5S Codigoro

Domani a FerraraFiere il live di Giorgio Vanni, poi cosplay, giostre e giochi con Winter Wonderland

da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

Anche domani (domenica 10 gennaio, ndr) la Fiera di Ferrara sarà targata Winter Wonderland – Natale in Giostra, la manifestazione organizzata da Catterplanet e F.lli Bisi (partner Ferrara Fiere) che, dalle 10 alle 21, accoglierà il pubblico nel proprio ‘paese delle meraviglie, fatto di giostre, attrazioni, cosplay, musica, giochi, fumetti e divertimento.
Tra gli appuntamenti di spicco si segnalano, alle 12.30, gli straordinari giochi di carte con cui il pluripremiato Angelo Porazzi, esperto milanese della competizione da tavolo (tra le sue invenzioni più famose c’è WarAngel, ispirato a Moebius), farà divertire adulti e bambini, e alle 15 il live di Giorgio Vanni, interprete di celebri sigle di cartoni animati, da Pokémon a Dragon Ball. Un’ora più tardi, nell’ambito del Comixland Cosplay Challenge, una giuria composta, tra gli altri, da Marika Roncon (finalista al World Cosplay Summit di Nagoya nel 2011) assegnerà ai migliori cosplayer importanti premi, tra i quali una Play Station 4.
In parallelo, negli oltre settanta stand di Comixland (www.comixland.it), l’evento-contenitore organizzato da Kamehouse Events, sarà possibile acquistare action figures (modellini mobili di personaggi come G.I. Joe o Big Jim, ricercatissimi dai collezionisti), pupazzi plush, mattoncini Lego, abbigliamento gotico, videogiochi contemporanei e vintage, e squisiti ramen. Il pubblico di Winter Wonderland potrà farsi ammaliare dai maghi e dalle streghe di Harry Potter, combattere come un vero cavaliere Jedi di Guerre stellari, conoscere i personaggi di fantascienza di Doctor Who, partecipare a tornei di carte e di videogames, o più semplicemente ammirare i cosplay, che si aggireranno tra i padiglioni della Fiera travestiti da eroi ed eroine della fiction e del fumetto.
A Winter Wonderland, che vanta il duplice record di appuntamento fieristico italiano più lungo e di parco divertimenti indoor più esteso (ventimila metri quadrati di superficie allestita), funzioneranno senza interruzione l’autoscontro e il Brucomela, il Tagadà e il Castello incantato, le Waterball per camminare sull’acqua, il Free Fall per lanciarsi sui cuscini d’aria da un’altezza di sei metri, il labirinto di cristallo di Game City, il Saltamontes e il cinema 5D. Senza contare la pista di pattinaggio sul ghiaccio, la baby dance, il face painting, i laboratori (alle 10.30, 15.30 e alle 18.30), il “Winter Circus” senza animali (11.00, 16.30 e 18.30), il “Ballo di Winterello” (la mascotte di Winter Wonderland) alle 17.00 e lo spettacolo di burattini mezz’ora dopo.
Per entrare in Fiera, biglietto intero a 4 € e ridotto a 3 €. Sul sito winterwonderlanditalia.com è possibile acquistare il braccialetto giornaliero da 19,90 €, per avere accesso illimitato a tutte le giostre (ma non alla pista di pattinaggio). Ingresso gratuito per i bambini di altezza inferiore ai 90 centimetri e per tutti, dopo le 20.00.
Convenzioni alberghiere per i turisti interessati a soggiornare a Ferrara.
Winter Wonderland – Natale in Giostra è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Ferrara; main sponsor, McDonald’s e Cassa di Risparmio di Cento.

A Comacchio prosegue il concorso fotografico “Sagra dell’Anguilla 2016”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Al via la seconda fase del Concorso Fotografico “Sagra dell’Anguilla 2016” bandito dal Comune di Comacchio allo scopo di individuare la miglior fotografia legata al tema della tradizione, tutta comacchiese, dell’anguilla. Da oggi e fino al 31 gennaio è, infatti, possibile votare sul sito web istituzionale dell’Ente (www.comune.comacchio.fe.it) la propria immagine preferita. A conclusione del voto “popolare”, le prime dieci fotografie che avranno ottenuto il maggior numero di preferenze saranno sottoposte al giudizio di una commissione tecnica istituita presso il Comune, la quale decreterà il vincitore finale.
L’obiettivo principale del concorso, aperto lo scorso dicembre, è quello di selezionare un’immagine rappresentativa al fine di poterla utilizzare per le attività di comunicazione riguardanti l’edizione 2016 della Sagra. La fotografia vincitrice, infatti, potrà essere utilizzata a fini promozionali per la realizzazione di locandine, manifesti, inviti, gadget e contenuti multimediali. I fotoamatori avevano la possibilità di partecipare con immagini, sia a colori che in bianco e nero, riguardanti la pesca, la lavorazione o l’enogastronomia legata all’anguilla, o con foto scattate durante una delle precedenti edizioni della Sagra.

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Psr 2014-2020, al via i primi bandi per l’innovazione in agricoltura. A disposizione oltre 12 milioni di euro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Conferenza stampa a Bologna martedì 12 gennaio alle ore 12,30

Un’alleanza tra aziende agricole ed enti di ricerca per l’innovazione in agricoltura. Obiettivo: più competitività, ma anche migliori perfomance ambientali. Sono i Goi, ovvero i Gruppi operativi per l’innovazione e sono una delle novità del Programma regionale di Sviluppo Rurale 2014-2020.
Martedì 12 gennaio alle ore 12,30 a Bologna (sala stampa Giunta regionale, viale Aldo Moro 52, 12° piano) verranno presentati i primi cinque bandi in uscita rivolti a queste inedite associazioni pubblico-private. A disposizione ci sono oltre 12 milioni di euro. Saranno presenti il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli.

ECOLOGICAMENTE
E ora la bolletta premia i comportamenti virtuosi

Gennaio, tempo di aggiornamento delle bollette dei servizi. Aumentano le autostrade, diminuiscono (di poco) elettricità e gas, i rifiuti si stanno organizzando e per l’acqua è appena uscita una nuova delibera da parte dell’autorità di regolazione che ne fissa al 30 giugno 2016 la applicazione. Il Metodo Tariffario Idrico per il secondo periodo regolatorio 2016-2019 (MTI-2) è stato appena approvato (delibera 664/2015/R/idr). Sono state definite le regole per il computo dei costi ammessi al riconoscimento tariffario e sono stati individuati i parametri di riferimento. Mi rendo conto che per un normale utente non è facile capire, ma si auspica sia stato compiuto un passo importante. In fondo la mancanza di trasparenza nella rendicontazione dei costi di gestione e dunque delle tariffe è storia recente. Le regole vincoleranno per i prossimi quattro anni con aggiornamenti biennali e con previsione di un limite alla crescita annuale del moltiplicatore tariffario.
Interessante anche la prevista determinazione d’ufficio da parte dell’Autorità nel caso in cui il gestore non fornisca i dati richiesti e le fonti contabili obbligatorie che certificano gli elementi di costo e di investimento. Un bel passo avanti verso la trasparenza.
Inoltre il nuovo metodo tariffario prevede l’applicazione di meccanismi incentivanti per il miglioramento della qualità contrattuale e tecnica del servizio. Viene cioè introdotto un meccanismo di premi//penalità da destinare ad uno specifico fondo per premiare le buone pratiche. Interessante.
Non ci rimane che guardare con maggiore attenzione le prossime bollette e non chiedersi quanto e quando devo pagare, ma anche perché.

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Dal 12 al 22 gennaio nel Salone d’Onore di Palazzo Ducale a Ferrara la mostra “La gran nave di pietra rossa”, gli anni ferraresi di Giorgio de Chirico

da: organizzatori

Inaugurazione martedì 12 gennaio alle 17.30 della mostra “La gran nave rossa”: gli anni ferraresi di Giorgio de Chirico nelle foto e nei testi di Marco Caselli Myotis

E’ in programma martedì 12 gennaio alle 17.30, nel Salone d’Onore della residenza municipale, alla presenza dell’autore e dell’assessora comunale Roberta Fusari, l’inaugurazione della mostra di Marco Caselli Myotis “La gran nave rossa. Gli anni ferraresi di Giorgio de Chirico”, che prevede anche un intervento teatrale di Massimo Malucelli su testo di Savinio.
L’esposizione propone un percorso di fotografie e testi realizzato da Marco Caselli Myotis attraverso alcuni luoghi del territorio ferrarese entrati per sempre nella pittura di Giorgio De Chirico: dalle ciminiere di Codigoro alle architetture di Tresigallo, dall’ospedale militare di Villa del Seminario alla città estense raccolta tra le sue antiche mura.
Il viaggio, che si compie alla ricerca della “gran nave rossa”, metafora della Ferrara edificata in mattoni e cotto, intreccia le immagini dei paesaggi padani e delle architetture novecentesche ai frammenti di un diario a due voci, nel quale i pensieri di Caselli dialogano con le atmosfere e le suggestioni metafisiche dipinte dal grande maestro italiano.
La mostra, ospitata nel Salone d’Onore di piazza Municipio, si muove nell’ottica di offrire ai cittadini, ai visitatori di Ferrara e gli appassionati di arte e di storia un’ulteriore chiave di lettura per conoscere e approfondire la dimensione ferrarese nella figurazione pittorica di uno dei maggiori protagonisti dell’arte figurativa del XX secolo.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con l’Ufficio della Portavoce del Sindaco e con l’Urban Center, sarà visitabile dal 12 al 22 gennaio 2016 dalle 9 alle 18 nei giorni di apertura del Municipio (ingresso gratuito).

Ricordando Ugo Veronesi

di Mario Gallotta

L’Avv. Ugo Veronesi, già decano del foro ferrarese, a cui vengono ora intitolate alcune sale del Museo del Risorgimento, non era solo uno stimato professionista e un intellettuale di vaglia (responsabile per Ferrara dell’Istituto di Storia del Risorgimento),ma anche un alpino a tutto tondo.Partito nel 1940 per l’Albania, partecipò alla guerra sul fronte greco con il Battaglione “Vicenza”, a cui rimase legato per tutta la vita, partecipando regolarmente ai raduni dei reduci di tale reparto. Incarcerato dopo la caduta del regime per la sua opposizione alla R.S.I., in quanto si sentiva vincolato al giuramento di fedeltà alla Corona, dopo varie e rischiose traversie venne liberato solo alla fine della guerra.Rientrato a Ferrara fu tra i rifondatori del Gruppo Alpini ( insieme all’Avv. Venturoli e al Dott. Mistri), la cui rinascita venne solennizzata dall’arrivo a Ferrara del Gen. Emilio Battisti, comandante della “Cuneense” in Russia e a lungo prigioniero dei sovietici.Partecipò attivamente alla vita del sodalizio, presenziando a numerose iniziative locali e nazionali. Fra i suoi ultimi desideri rammentiamo quello – realizzato – di vedere tanti Alpini e tanti ferraresi al suo funerale (che fu celebrato sabato 2 luglio 2011 presso la chiesa del Gesù).Con Ugo Veronesi se ne andò un pezzo di storia: una storia fatta di onestà e di fedeltà ai valori, di lealtà e di rispetto per il prossimo. Per tali motivi è giusto e doveroso ricordarlo, a perenne memoria di un uomo di cultura e d’azione che ha degnamente onorato la città di Ferrara.
Mario Gallotta

IL RICORDO
Acuto e ironico, ma il suo bersaglio non era mai la persona. La ’bella politica’ di Paolo Mandini

Troppo da dire, ma lo sconforto e la commozione paralizzano. E poi le parole che si dicono in queste circostanze sono povera cosa. Come si fa a riassumere il senso di una vita? Chi è stato Paolo Mandini? E’ stato un uomo buono e giusto. Nella vita pubblica e nella vita privata. Attenzione, perché sembrano parole scontate e banali. Lo sono se le si pronuncia così tanto per dire, non se fanno riferimento ad una persona concreta che ha incarnato e praticato il significato di quelle grandi parole. Come politico, Paolo è stato fra i più amati dirigenti del Pci della nostra provincia. Era unanime l’apprezzamento per la sua intelligenza, la considerazione della sua autorevolezza morale, la simpatia per le sue risorse di uomo ironico, il riconoscimento per la sua generosità e lealtà. Era uomo puntuto e acuto nella polemica politica, ma il suo bersaglio non era mai la persona, sempre le posizioni sostenute. E’ per questo che tutti gli volevano bene e lo stimavano: amici e avversari. Eppure i passaggi difficili nella sua vita di coraggioso combattente non sono mancati. E’ stato funzionario del Pci, ma non ha mai corrisposto alla caricatura che molti hanno fatto di quella figura di ‘rivoluzionario professionale’ ormai figlia di altri tempi. I suoi interventi nelle riunioni di partito non erano giaculatorie servili verso la dirigenza, né verso la mitica ‘linea del partito’. Era una persona libera. Ha vissuto la politica come passione, non come mestiere. Mai sfiorato da calcoli personali, né dal pernicioso morbo del carrierismo. La politica per Paolo era scontro di idee, progetti, valori. Era un uomo etico. Paolo non era un teorico, era un uomo d’azione. E, senza sentire il bisogno di citarlo, possedeva le tre qualità che, secondo Max Weber, sono decisive per determinare la vocazione del politico di razza: la passione, nel senso di dedizione appassionata ad una causa; l’inscindibile nesso fra etica della convinzione (credere in certi valori) ed etica della responsabilità (valutare sempre le conseguenze degli atti che si compiono); infine la lungimiranza. Quante volte , nelle nostre appassionate discussioni quotidiane ci facevamo la domanda: se la politica è lotta, forza, potere, vale la pena cercare un ethos della politica? O la politica deve ridursi a nuda potenza? O peggio, a scambio di favori all’interno di una casta chiusa? O a miserabile corruzione? Paolo, non ha mai smesso di credere nella ‘bella politica’. Come amministratore pubblico, è stato un protagonista assoluto nella vita del Consiglio Comunale sia come consigliere, capogruppo, sia come assessore. Per quest’ultimo aspetto mi sento di affermare, senza timore di essere smentito, che Paolo Mandini è stato il più grande assessore allo Sport che finora ha conosciuto la nostra città. E, in conclusione, non posso non ricordare l’amico. Sono fra coloro che ha avuto il privilegio di godere della sua amicizia. Anche per questo prezioso bene, di cui a volte la vita ci fa dono, Paolo possedeva doti naturali. Era generoso, simpatico, conviviale. Attore assoluto nel gruppo amicale che si ritrovava ogni mercoledì per la sua capacità di narrazione di aneddoti e scherzi pensati e fatti ad altri cari amici nella sua lunga, impegnativa, ma anche gioiosa militanza politica. Il Pci è stato per Paolo, e per molti di noi, una dura scuola di vita, ma anche una solidale esperienza di comunità larga. Non era un idillio la vita in quel ‘partito-chiesa’. Fatti duri e dolorosi, errori seri e anche catastrofici ne hanno costellato l’esistenza. Ma quanta bella umanità abbiamo conosciuto: operai, lavoratori, insegnanti. Donne e uomini che credevano che la politica fosse uno strumento per trasformare gli individui in cittadini, non in spettatori tifosi e plaudenti del capo di turno. Questo è il mio ricordo di un uomo onesto e perbene, che ha sempre tenuto la schiena dritta senza arroganza, esibizioni inutili o stucchevoli narcisismi. La politica e la città hanno un debito verso Paolo. Negli anni ottanta del secolo scorso fu lui a denunciare il degrado della politica che un certo sistema di potere aveva prodotto e il cui simbolo è la cupa e ammonitrice presenza del Palazzo degli Specchi. Si sappia che Paolo è morto con una ferita aperta nel suo animo: la mancanza di riconoscimento della giustezza della battaglia morale e politica che insieme a pochi compagni e amici ingaggiò dentro l’allora Pci e poi Pds. Solo Roberto Montanari espresse pieno riconoscimento, in varie circostanze, per quello sparuto manipolo di coraggiosi che osarono la ‘scalata al cielo’ mettendosi contro una parte del potente gruppo dirigente del Pci e dell’allora fortissima coop-costruttori. Furono sconfitti, ma poi i duri fatti diedero loro ragione. E a Paolo va il merito principale. Ma quella vicenda segnò la sua fine pubblica e una dolorosa emarginazione. Oggi, gli sia restituito pieno onore politico. Inoltre, le Istituzioni pubbliche tengano presente il servizio decennale reso al bene pubblico da questo uomo capace e probo. E trovino il modo di ricordarlo con adeguati atti simbolici che ne perpetuino la memoria. Per ciò che mi riguarda, sono stato suo amico e lui è stato mio amico. Cosa c’è di più bello nella vita? La maggior parte dei morti tace. Per gli amici non è così. Gli amici continuano a parlare. Infine, un grato e commosso pensiero per la figlia Stefania, la moglie Paola, il genero Luca, il nipote Sandro che hanno sempre circondato Paolo, fino all’ultimo, di tanto amore, cura e affetto.

APPUNTAMENTI
De Chirico e Bassani s’affacciano al Teatro d’inverno: ecco la nuova stagione di Ferrara Off dopo un 2015 da incorniciare

Venti spettacoli tra i quali sette gratis, oltre ottanta allievi, cinque corsi annuali e altrettanti workshop gratuiti, un numero di soci che supera le 1300 unità: è questo il bilancio dell’anno appena trascorso per il teatro Ferrara Off, solida e vivace associazione culturale ferrarese, raccontato da Roberta Pazi durante la conferenza stampa di presentazione della prossima rassegna trimestrale svoltasi ieri proprio tra le mura del teatro di viale Alfonso d’Este. “Teatro d’inverno” è il titolo della rassegna invernale, che promette tante novità pur mantenendo l’impostazione tradizionale che da sempre contraddistingue gli spettacoli di Ferrara Off, quella ovvero del teatro performativo, che lascia quindi spazio all’interazione tra attore e pubblico mettendo al centro proprio quest’ultimo come vera parte attiva della rappresentazione.

Ospiti della conferenza stampa anche l’assessore al patrimonio del Comune di Ferrara Roberto Serra e il direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale Marino Pedroni.
“Anche grazie al teatro Off si può riscontrare che Ferrara è una città che investe sulla cultura“ ha affermato Serra, felice che “attività culturali come questa riescano a trovare conferme poiché crediamo che la nostra città debba vivere di queste realtà”. Parlando degli spazi nei quali è situato il teatro, Serra ha poi ricordato che “come giunta riteniamo che tra questi spazi, oggi ambulatoriali e di proprietà del Comune, debba essere collocata e intensificata la ricca rete di attività culturali presenti nel nostro territorio”.
A confermare questa necessità anche Pedroni, il quale spiega quanto sia fondamentale “impegnarsi nell’intento di favorire la nascita di una Città Teatro. Abbiamo visto nascere Ferrara Off tre anni fa – ha continuato – e senza dubbio oggi possiamo dire che si conferma come una delle novità più interessanti sia per quanto riguarda proposte e numeri sia per quanto riguarda la qualità delle rassegne e delle attività proposte”.

IMG_0312A proposito di “Teatro d’inverno”, e quindi di tutto ciò che andrà in scena a partire da sabato 16 gennaio fino al mese di marzo, sono intervenuti Marco Sgarbi e Giulio Costa. Sgarbi ha sottolineato che “nell’impossibilità di creare una rassegna tradizionale di più mesi, la nostra scelta è ricaduta nel stilare una programmazione trimestrale che, tuttavia, ci permette di costruire tutto pezzo per pezzo, in modo tale così da poterla selezionare totalmente ascoltando anche soci e spettatori”. Uno sguardo su un teatro che parte proprio dallo spettatore, quindi, il quale è vera linfa vitale di teatro Off e “aiutato dallo spazio che il teatro stesso mette a disposizione – ha concluso – che aiuta sicuramente ad entrare completamente nel lavoro, che al dunque è la nostra finalità”. Costa ha poi aggiunto come “tutta la rassegna è volta alla dimostrazione del processo di creazione dello spettacolo, un modo per aprire le porte sul proprio lavoro che per noi significa mantenere l’identità di questo luogo e degli spettatori che lo animano”.

All’interno della nuova rassegna, tra i riconfermati “Sabati d’inverno”, tre sono i lavori teatrali e uno quello di danza. Tra questi viene proposta la trilogia “Arrivano dal mare!” di Gigio Brunello, artigiano a tutti gli effetti, veneto, che costruisce letteralmente con le sue mani opere e scena. Tre sono le storie che egli propone: “Vite senza fine” (16 gennaio) che narra storie di quotidianità operaia, “Teste calde” (13 febbraio) basato su racconti del Risorgimento ed infine “Lumi dall’alto” (12 marzo), tratto da una storia vera d’immigrazione; il 30 gennaio sarà la volta di “Homo ridens” della giovane e contemporanea compagnia del Teatro Sotterraneo, il 6 febbraio spazio a Elisa Mucchi e al suo spettacolo di danza “Poema degli atomi” e, infine, il contrabbasso di Simone Di Benedetto e l’ideatrice del fortunato Festival della Fiaba di Modena, Nicoletta Giberti, con “Il fedele Giovanni” racconteranno fiabe per giovani e adulti il 27 febbraio.
Presentate anche le “Domeniche d’inverno”, il tradizionale appuntamento gratuito della domenica di Ferrara Off con la pittura, le performance e la poesia. In questa rassegna Giacomo Cossio tornerà a parlare di De Chirico il 17 gennaio e il 14 febbraio, Monica Pavani farà immergere il pubblico nelle poesie di Giorgio Bassani nel centenario della sua nascita, infine il 6 marzo “Taciti ascolti”, performance di approfondimento sulla violenza contro la donna a cura di Marisa Antollovich, Rita Lovato e Roberta Pazi.
Un’ultima menzione per la rassegna nella rassegna “L’inverno dei bambini”, la conferma dello spazio per i più piccoli che Ferrara Off mette in scena con gli spettacoli “3 regine, 2 re, 1 trono”, “I musicanti di Brema” e “Lumi dall’alto”.

A Ferrara si fa del Cosplay

Cosplay è una parola macedonia formata dalla fusione della parole inglesi “costume” (costume) e “play” (gioco o interpretazione) che indica la pratica di indossare un costume che rappresenti il personaggio preferito interpretandone il modo di agire. Fu il reporter giapponese Takahashi Nobuyuki che nel 1984 coniò la parola cosplay. Oltre a travestirsi in occasione di manifestazioni pubbliche, non è inusuale per gli adolescenti giapponesi radunarsi assieme ad amici con la stessa passione solo per fare del cosplay.

Nell’ambito di Comixland, organizzato da Kamehouse Events in collaborazione con Winterwonderland Italia, oggi e domani, 9 e 10 gennaio, si terrà al quartiere fieristico la tanto attesa gara di cosplay. Tutti gli appassionati di Cosplay, avranno la possibilità di esibire i propri lavori e le proprie performance in un palco dedicato, con una giuria fatta da veri esperti. Chi vincerà il Comixland Cosplay Challenge si aggiudicherà una Playstation 4.

Ingressi agevolati per gli esperti del cosplay.

Per ulteriori informazioni leggi qui.

Letture

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Daniel Pennac

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. (Daniel Pennac)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

L’evento dell’anno

Oggi, conscio del loop di pernacchioni che mi potrei attirare, sento comunque il dovere di tornare a parlare del buon Ian Fraser Kilmister.
A.k.a.: Lemmy.
Perché quest’uomo incredibile e dalla vita incredibile avrà, com’é giusto, una cerimonia funebre incredibile.
Che inizierà al bar, ovviamente.
Il suo bar preferito, quello dove andava a giocare alle macchinette.

Brano: “The Watcher” degli Hawkwind Album: “Doremi Fasol Latido” del 1972
Brano: “The Watcher” degli Hawkwind
Album: “Doremi Fasol Latido” del 1972

Il tutto sarà in streaming sul canale YouTube dei Motörhead dalle 00.00 circa alle 01:30 circa ora italiana.
E spernacchiatemi pure ma io me lo guarderò con in mano una birra o del buon bourbon.
Ancora non so cosa mi consentiranno le mie deboli finanze.
Una bozza di Jack Daniel’s è abbastanza costosa ma il funerale di Lemmy è qualcosa di davvero speciale quindi potrebbe anche starci una bella sbocciata.
Magari radunando un po’ di gente proprio come diceva l’invito.
Ma chi se ne frega.
Se anche non scattasse la colletta potrei ripiegare sul pessimo Western Gold della Lidl a € 5,99.
Lemmy sarebbe orgoglioso di me e di chi mi raggiungerà.
In fondo era proprio lui quello che diceva – cito più o meno a memoria – “non mi facevo le droghe da designer, mi facevo la merda di strada e questa cosa alla lunga mi rese un po’ impopolare”.
In fondo stiamo celebrando un Uomo che perseguì con ostinazione una propria via alla finezza.
Nella musica e nella vita.
E tutto questo amore dimostra che alla fine è riuscito non solo a renderla quasi accettabile al mondo ma anche a spronare parecchie persone a cercare la propria di via.
Alla finezza, alla musica, al modo di bere e di vestire, anche il modo di fare il dito medio.
Tutto questo amore comunque è stato ed è tuttora meritatissimo al 100%.
Anzi, al 51% + 49% come direbbe lui.
Perché Lemmy, dai suoi trascorsi come amicone di Hendrix passando per gli Hawkwind, le lezioni di basso a Vicious, i Motörhead, e le collaborazioni più varie è riuscito a unire hippie, rocker, metallari, punk, hardcorari, musicomani X, cani, porci, pecore, capre.
Persino stronzi.
Con tutte le diversificazioni del caso eh.
Ma ricordandosi e ricordandoci sempre una cosa fondamentale: è sempre e solo r’n’r.
Peccato che non si sia mai buttato in politica.
Magari a quest’ora Israele e Palestina sarebbero uno stato unico chiamato Confederazione dello Scapoccio, chi lo sa.
Ma soprattutto chi se ne frega.
Per chi vuole domani c’è l’addio a un Uomo che anche da morto ci insegna delle cose.
Io mi berrò una roba alla sua.
E per oggi via con un classico del giovane Lemmy fricchettone.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

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