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Giorno: 11 Gennaio 2016

Giovedì 14 gennaio al Circolo Arci Zone K il “Barioca Quartet” in concerto

da: Circolo Arci Zone K

Giovedì 14 gennaio alle ore 22 al Circolo Arci Zone K di Malborghetto Di Boara, ci sarà un’esaltante viaggio nella musica carioca degli anni ’60 con i grandi successi di Jobim e De Moraes arrangiati in chiave latin jazz con il quartetto Barioca, costituito da Chica Piazzolla (voce), Luca di Luzio (chitarra), Luca Quadrelli (sax) e Flavio Piscopo (percussioni). Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Associazione Jazzlife di Cesena.
I quattro musicisti, provenienti da diversi ambiti musicali, si fondono in un perfetto stile afro-latin che unisce la tradizione della bossa nova a un sound moderno con arrangiamenti finemente studiati. L’eleganza del timbro di Chica Piazzolla e il fraseggio del sax di Luca Quadrelli creano un’atmosfera unica, ricca di sfumature. La sezione ritmica è affidata alle inconfondibili percussioni di Flavio Piscopo e alle chitarre di Luca di Luzio.
Il quartetto, in formazione stabile dal 2009, ha partecipato a numerosi festival e rassegne musicali in tutta Italia e ha da poco festeggiato il concerto n. 100, in occasione del concerto-evento a Comacchio Jazz dedicato a Marco Tamburini con la partecipazione straordinaria di Fabrizio Bosso.
Ancora una proposta di qualità, da gustare fin dall’aperitivo con la musica in vinile come sottofondo dalle ore 18 e poi durante il concerto che inizierà intorno alle ore 22. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai Soci Arci. Per informazioni e prenotazioni tavoli e posti a sedere (vista la limitata disponibilità) il numero è 346.0876998.

Dal 7 gennaio al via i laboratori formativi della Compagnia Teatrale di Borgo San Luca col progetto “Il teatro nel nostro piccolo”

da: ufficio stampa Borgo San Luca

La Compagnia teatrale del Borgo San Luca da il via al progetto chiamato “IL TEATRO NEL NOSTRO PICCOLO”. Si tratta di una serie di incontri formativi, dal 7 gennaio al 5 febbraio, diretti da Elisa Paliotto per coloro che, appartenendo alla contrada rossoverde, abbiano intenzione di cimentarsi nell’ arte teatrale in vista dei progetti in cantiere della Compagnia dello Steccato per il 2016.

Ieri alla chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo si è svolta la Santa Messa di inizio anno del Palio di Ferrara

da: ufficio stampa Ente Palio Ferrara

Si è svolta, questa domenica 10 gennaio presso la chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo in via Arginone, la Santa Messa di inizio anno del Palio di Ferrara. Nella chiesa, gremita di persone, erano presenti moltissimi appartenenti alle contrade ferraresi ed alla Corte Ducale ed il presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini. La funzione, celebrata da Don Matteo Visentini, ha rappresentato la prima iniziativa di quest’anno appena iniziato e che ha visto coinvolte le varie realtà del mondo del Palio estense. Partendo dalla lettura del Vangelo secondo Luca, ed incentrata sul battesimo di Gesù, l’omelia si è sviluppata sul senso di appartenenza e testimonianza che ogni contradaiolo dovrebbe far sue nel pieno rispetto degli altri. Quindi testimonianza in primis della propria fede ed anche testimonianza dell’appartenenza ai colori di Rioni e Borghi cui ognuno ha deciso e sente di appartenere. Un invito a seguire il sano agonismo, come anche San Paolo ebbe a dire, ma sempre nel rispetto degli avversari i quali sono tali ma mai nemici. Un inizio d’anno all’insegna dell’unità d’intenti in ragione degli obiettivi che il mondo del Palio di Ferrara si prefigge per divenire sempre più grande ed importante.

Mercoledì 13 gennaio Andrea Pagani, scrittore e docente di lettere, propone tre spunti culturali tra poesia, narrativa e pittura sul termine “rivelazione” e il suo legame con l’opera metafisica

da: organizzatori

Appuntamento mercoledì 13 gennaio alle 17, presso Palazzo Turchi Di Bagno a Ferrara, con Andrea Pagani, scrittore e docente di lettere al Liceo Alberghetti di Imola, per il ciclo di conferenze e seminari “La forma del Tempo”.
Un’immagine poetica di Eugenio Montale, presente nella poesia I limoni, concentrata nell’espressione “l’anello che non tiene”. Un’immagine narrativa, in uno stravagante diario creativo di Dino Buzzati, molto significativamente intitolato In quel preciso momento. E una celebre immagine iconografica di Giorgio De Chirico, nella collezione Mattioli, dal titolo, nondimeno emblematico, L’enigma dell’ora. Tre spunti culturali che fanno emergere un termine chiave per la definizione della metafisica, e cioè il termine di “rivelazione”.

Lunedì 18 gennaio, al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, il dibattito dal titolo “L’Europa e la sindrome antieuropea”

da: organizzatori

L’iniziativa si terrà, il prossimo, lunedì 18 gennaio 2016, alle ore 17.00, presso il Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, c.so Martiri della Libertà, n. 5, in Ferrara.
Alla relazione del prof. Ilvo Diamanti, direttore di “La Polis” centro di studi e ricerche dell’istituto di sociologia dell’Università degli studi “Carlo Bo” di Urbino, si uniranno i contributi di Michele Ballerin, vice segretario nazionale del Movimento Federlista Europeo e della prof.ssa Giuditta Brunelli, ordinaria di Istituzione di diritto pubblico dell’Università degi studi di Ferrara, oltre ad un saluto del Sindaco del Comune di Ferrara, Tiziano Tagliani.

Sabato 16 gennaio riprende il laboratorio di musicoterapia per malati di Parkinson

da: ufficio stampa Coopcamelot

Dal 16 gennaio ricomincia a Barco il laboratorio di musicoterapia per persone affette dalla malattia di Parkinson.

Dopo la positiva esperienza dello scorso anno, si ripropone questa particolare attività, in collaborazione con la Clinica Neurologica dell’Università di Ferrara.
Il laboratorio nasce dal desiderio dell’Associazione “Gruppo Estense Parkinson” di mettere a disposizione delle persone affette da questa patologia, spazi e terapie in linea con le più recenti linee guida del Ministero della Salute, che inseriscono la musicoterapia nell’ambito delle terapie riabilitative in affiancamento a quelle farmacologiche.
Il progetto è interamente finanziato da G.E.Pa. col contributo delle persone partecipanti, ed è realizzato dalla cooperativa Camelot, attraverso i suoi operatori Elias Becciu musicoterapeuta e coordinatore del progetto, e Francesca Bonazza, educatrice.
Il laboratorio si tiene presso la sede del Centro Sociale “Il Melo” a Barco, e prevede dieci incontri della durata di due ore ciascuno, ogni sabato mattina dal 16 gennaio al 19 marzo. Parteciperanno quindici persone affette dalla malattia di Parkinson, anche in fasi differenti.
Attraverso l’elemento sonoro e musicale, si offre loro un contesto piacevole, non rivolto alla sola performance. Si stimola l’uso della voce, aspetto spesso molto compromesso dalla malattia, con tutte le sue conseguenze e ricadute sulla comunicazione e le capacità sociali delle persone. Si lavora su respirazione, articolazione dei suoni e fonazione. Ma più di tutto ci si riappropria di una dimensione sociale piacevole e arricchente, si lavora in gruppo, ci si esprime, si ascolta e si fa musica.
L’iniziativa ha anche lo scopo di riconoscere e sostenere, attraverso la disponibilità di un servizio temporaneo di sollievo, il valore del lavoro di cura dei familiari impegnati nel lavoro di accudimento e assistenza.
La musicoterapia appartiene a quel campo di terapie non farmacologiche che possono incidere in maniera significativa sulla qualità della vita delle persone e di conseguenza delle loro famiglie, che perdono la possibilità di vivere occasioni di espressione e socializzazione o che si trovano confinate in contesti medico-clinici che lasciano poco spazio alle relazioni umane, necessarie per una dignitosa qualità di vita.

Si insedia il nuovo CdA del MEIS: al via la selezione del Direttore

da: Ufficio Stampa MEIS

Si sono insediati oggi il nuovo Presidente – Dario Disegni – e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione MEIS di Ferrara (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), rinnovati lo scorso 28 dicembre dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.
L’insediamento è avvenuto presso la sede della Fondazione (Via Piangipane, 81) alla presenza del Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, mentre il Ministro Franceschini, che avrebbe dovuto partecipare personalmente, ma che impegni istituzionali hanno trattenuto a Roma, ha fatto comunque pervenire al Consiglio un caloroso messaggio di saluto e l’augurio di buon lavoro, ribadendo il sostegno del Ministero al nascente Museo.
Il primo adempimento del Presidente Disegni, che da oltre vent’anni riveste posizioni di responsabilità nel mondo delle fondazioni e delle istituzioni culturali e museali, e del CdA è stata l’approvazione di un avviso di selezione per l’individuazione della figura del Direttore del MEIS, avviso che verrà pubblicato domani (martedì 12 gennaio, ndr) sul sito www.meisweb.it.
L’approvazione dell’avviso di selezione rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione del MEIS di Ferrara, cui contribuiranno in misura decisiva, nei prossimi due anni, i sette milioni di euro stanziati attraverso il Piano Strategico Grandi Progetti Culturali del MiBACT.
Dario Disegni è Presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia e della Comunità ebraica di Torino. È, inoltre, membro degli organi direttivi di varie istituzioni culturali e museali, tra le quali la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Il CdA della Fondazione MEIS è composto da Carla di Francesco (nominata dal MiBACT), Renzo Gattegna (Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Massimo Maisto (Vicesindaco del Comune di Ferrara) e Massimo Mezzetti (Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna).

Venerdì 15 gennaio alla Sala Estense presentazione del libro “Introduzione al Pensiero Plurale: oltre l’uno e i molti” di Antonio Di Bartolomeo

da: Associazione Lucrezia

L’associazione culturale Lucrezia organizza e promuove con il patrocinio del comune di Ferrara la presentazione del libro: “Introduzione al Pensiero Plurale: oltre l’uno e i molti” di Antonio Di Bartolomeo – Este Edition, 2015. L’evento si svolge venerdì 15 gennaio 2016, dalle ore 17:30 alle ore 19:30, presso la Sala Estense del comune di Ferrara sita in Piazzetta Municipale 3.
Il libro è il frutto di una ricerca condotta in più di dieci anni di studi tra esitazioni, sospensioni e ripensamenti, sintetizzata in un testo di 350 pagine. Di Bartolomeo traccia le vie del Pensiero Plurale secondo criteri interdisciplinari (filosofia, storia, psicologia, arti marziali), accostando saggistica e narrativa. “Introduzione al Pensiero Plurale: oltre l’uno e i molti” è una risposta alla necessità di trovare una centratura in noi stessi, pur sintonizzando mente, corpo e spirito sulla realtà plurale e diveniente.
La presentazione è introdotta da Eleonora Belletti e moderata da Laura Nahum.

Mercoledì 13 gennaio al Cinema Boldini il film documentario “Finding Vivian Maier” di John Maloof e Charlie Siskel

da: Arci Ferrara

Dopo la pausa natalizia riprendono le rassegne tematiche al Cinema Boldini.
Ad aprire il nuovo anno il film documentario FINDING VIVIAN MAIER di John Maloof e Charlie Siskel in programmazione MERCOLEDÌ 13 GENNAIO alle ore 21.00 in versione originale con sottotitoli in italiano.
A volte la bellezza non nasce dalle cose, ma dallo sguardo sulle cose. E lo sguardo di Vivian Maier, emigrata negli Stati Uniti nel 1951, dopo l’infanzia trascorsa in Francia, era in grado di cogliere e valorizzare la bellezza di volti e scorci “di strada” con un talento grande, e probabilmente inconsapevole. Perché di mestiere, Vivian, faceva la tata, e delle sue foto, il mondo, si accorgerà solo dopo la sua morte nel 2009. Facce di strada e panorami urbani, istanti rubati alla quotidianità dei bambini di cui si occupava, e scorci metropolitani inediti e perfetti della “sue” città, New York e Chicago. Tutto quel che colpiva lo sguardo di Vivian Maier veniva catturato dalla sua Rolleiflex 6×6, e in modo del tutto fortuito, è tornato alla luce. Come? Lo racconta il suo “scopritore” John Maloof, che, nel 2007, impegnato nella ricerca di foto d’epoca per un suo libro su Chicago, andò in una casa d’aste a caccia di scatti inediti. Comprò una scatola piena di negativi per 380 dollari, e si ritrovò tra le mani il lavoro della “sconosciuta” Vivian Maier, ovvero quella che, oggi, viene considerata una delle collezioni di street photography più importanti del XX secolo. L’incontro con la tata fu una folgorazione, Maloof decise di ricostruire la misteriosa vita di Vivian Maier attraverso i suoi oggetti personali e i ricordi delle persone che l’avevano conosciuta. Il risultato è il bel documentario“Alla ricerca di Vivian Maier”, dedicato alla vita della tata fotografa, schiva e riservata, combattiva e femminista, che non mostrava a nessuno le sue foto, o come diceva lei, i suoi “click”.
Il prossimo appuntamento con le rassegne sarà mercoledì 20 gennaio alle ore 21.00 con il film BANKSY DOES NEW YORK.
Ingresso: 5 euro.
Per informazioni – www.cinemaboldini.itwww.arciferrara.org

Giovedì 14 gennaio in Piazzale dei Giochi a Ferrara BioperTutti e Federbio insieme per il nuovo mercatino dei “Prodotti Biologici ed Eco-sostenibili”

da: organizzatori

Sarà inaugurato giovedì 14 gennaio a Ferrara, presso il Piazzale dei Giochi (area v. Porta Catena) il nuovo mercato BioPerTutti. Il mercatino si svolgerà a cadenza settimanale ogni giovedì dalle ore 8.00 alle ore 14.00; organizzatore dell’evento è l’Associazione “BioPerTutti” già attiva nella città di Ferrara nel promuovere eventi legati al settore dell’eco-sostenibile. Da quest’anno FEDERBIO, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, è partner dell’iniziativa e collabora attivamente con l’associazione al fine di costruire filiere produttive atte ad incentivare lo sviluppo delle imprese agricole certificate presenti sul territorio. Bio-locale ed eco-sostenibile sono, quindi, le parole chiave del mercatino indirizzato verso un’utenza attenta e sensibile che cerca nei farmer’s market la risposta alla loro voglia di nutrirsi in maniera sana e genuina. L’iniziativa, all’insegna del gusto e della sana alimentazione, è anche un’occasione importante per conoscere da vicino i produttori locali e il loro impegno nel tutelare l’ambiente e la salute delle persone.
Per info:
www.federbio.it
www.facebook.com/biopertutti

A Comacchio WiFi gratuito e facile per tutti anche nell’ufficio postale di Via Don Minzoni

da: ufficio stampa Poste Italiane Centro Nord (Emilia Romagna e Marche)

I cittadini possono accedere alla rete internet con pc, smartphone o tablet

Una realtà postale, quella del Ferrarese, più digitale ma anche più moderna e facile per i cittadini, le imprese e la Pubblica Amministrazione: è l’obiettivo principale di Poste Italiane con il lancio del nuovo servizio WiFi gratuito, facile e sicuro negli uffici postali.
«Nella nostra provincia – afferma la direttrice della Filiale di Ferrara Fulvia Allegretti – oltre a quello di Viale Cavour e Via Giuoco del Pallone nel capoluogo, e a quello di Copparo, è stato ultimamente attivato il collegamento alla rete internet anche all’interno dell’ufficio postale di Via Don Minzoni a Comacchio. E’ a disposizione della clientela un hot spot gratuito che ha il vantaggio di migliorare la Customer Experience e dà la possibilità di svolgere alcune attività propedeutiche ai servizi richiesti. E’ stato inoltre già pianificato il progressivo ampliamento del numero degli uffici abilitati nel nostro territorio».
In Emilia Romagna gli uffici postali con il servizio WiFi sono attualmente 57. Accedere alla rete all’interno degli uffici postali è semplice e a portata di click: basta infatti registrarsi comunicando il proprio numero di telefono mobile al quale verrà inviato un messaggio con le credenziali per l’accesso al WiFi. A quel punto, attraverso smartphone, tablet o pc sarà possibile navigare su internet, dialogare sui social network o lavorare in attesa del proprio turno allo sportello.
«Il progetto WiFi – sottolinea l’Ad di Poste Italiane Francesco Caio – rientra nella missione che ci siamo dati per i prossimi anni con il Piano Strategico Poste 2020: vogliamo essere gli architetti di un’Italia digitale e stiamo lavorando per rendere migliore la vita delle persone, includendo tutti, e con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione. Durante il 2015 sono stati oltre 900 gli uffici postali coperti dal servizio, con la previsione di estenderlo a tutti entro i prossimi tre anni, realizzando la rete gratuita di hot spot WiFi più estesa in Italia. E’ un altro passo nello sviluppo di prodotti e servizi semplici e sicuri che, con investimenti per oltre 3 miliardi di euro, punta a fare di Poste Italiane l’azienda leader del processo di cambiamento e di avanzamento economico e sociale del Paese, permettendo a tutti di cogliere le opportunità di sviluppo offerte dal digitale».

Dichiarazione unitaria di Cgil, Cisl e Uil di Ferrara sul Bonus Cultura previsto nella Legge di stabilità

da: ufficio formazione e informazione CGIL Ferrara

La Legge di stabilità del 2016, prevede l’introduzione del Bonus Cultura per i giovani neo diciottenni. Che cosa prevede il Bonus? E’ una card di circa 500 euro che può essere spesa per frequentare corsi di formazione, per l’acquisto di materiale didattico, l’ingresso per cinema o teatri, manifestazioni culturali, dunque per migliorare e ampliare competenze e conoscenze, in sintesi il bagaglio culturale dei giovani che a 18 anni dovrebbero entrare a far parte del mondo degli adulti.
I giovani stranieri, però, non sono stati considerati nell’esigibilità di questo diritto andando in disapplicazione a quanto previsto dalla normativa italiana in materia di parità di accesso al diritto all’istruzione, nonché in contraddizione con la stessa legge di riforma sulla cittadinanza italiana per stranieri, approvata da poco in Parlamento, che tende a riconoscere la cittadinanza italiana sulla base non solo dello ius soli ma anche dello ius culturae.
Per questi motivi, Cgil Cisl e Uil di Ferrara, certi che l’istruzione e la conoscenza rappresentino strumenti indispensabili per lo sviluppo e la coesione di ogni società, che dovrebbe mirare alla qualità dell’apprendimento e alla non discriminazione, principi tra l’altro che non vengono rispettati neppure nella riforma della “buona scuola”, intendono affermare piena disapprovazione alla scelta attuata dal Governo di escludere i ragazzi stranieri dal beneficio del Bonus, in quanto tendente a costruire un confine pericoloso su base etnica tra le persone, rischiando di escludere proprio chi potrebbe aver più bisogno di accedere a conoscenze importanti.
La valorizzazione e la considerazione delle diversità sono la vera ricchezza di un paese, non l’esclusione.

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Proposta dei Consiglieri regionali PD dell’Emilia Romagna Calvano e Bessi: “Per Versalis coinvolgiamo la Cassa Depositi e Prestiti”

da: ufficio stampa Gruppo Partito Democratico Emilia Romagna

Alla luce della discussione per l’eventuale cessione di Versalis da parte di Eni, ribadiamo innanzitutto la centralità del settore chimico per l’economia del nostro Paese, comparto produttivo essenziale per il sistema industriale dell’Italia e con una forte ricaduta territoriale nella nostra regione in particolare a Ferrara e a Ravenna.
Nel ribadire questo, evidenziamo l’importante novità del nuovo Piano industriale 2016-2020 di Cassa Depositi e Prestiti che, attraverso l’esecuzione della “fase 2”, impegna ben 265 miliardi di euro al finanziamento di ambiziosi punti programmatici e ben 163 miliardi per la crescita delle imprese italiane ed internazionali.
Un siffatto piano industriale che punta alla crescita dell’economia, è importante che tenga in considerazione il settore della chimica. In particolare si potrebbe valutare da parte del Governo l’utilizzo dello strumento del partenariato pubblico privato con un intervento di ampio respiro da parte di Cdp attraverso il Fondo Strategico italiano. Tale soluzione potrebbe fornire le risorse necessarie per il rafforzamento e per i nuovi investimenti in Versalis, garantendo la centralità del settore chimico nelle strategie di politica industriale del nostro Paese.

Venerdì 15 gennaio alle Torri dell’Acqua di Budrio il “Duo Ignoti Malferrari” in concerto

da: Area Comunicazione Torri dell’Acqua

Venerdì 15 gennaio 2016 alle ore 21, presso le Torri dell’Acqua in via Benni 1 a Budrio (Bo), per la Stagione 2015-2016 “Dialoghi tra Musica Immagini Parole” l’esibizione del “Duo Ignoti Malferrari”: Marco Ignoti (clarinetto) e Stefano Malferrari (pianoforte), con musiche di Charles Camille Saint-Saëns, Claude Debussy, Francis Poulenc, Jean Françaix, Arthur Honegger.
Programma:
C. SAINT-SAENS Sonata per clarinetto e pianoforte op. 167
C. DEBUSSY Prima Rapsodia per clarinetto e pianoforte
F. POULENC Sonata per clarinetto e pianoforte
J. FRANCAIX Tema con variazioni per clarinetto e pianoforte
A.HONNEGER Sonatina per clarinetto e pianoforte H.42
Ingresso 10 euro, 7 euro con tessera sostenitori
MARCO IGNOTI
Si diploma nel 1997 con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Cesare Salati presso il Conservatorio di musica Arrigo Boito di Parma. Nel 2010 consegue il Diploma Accademico di II livello sotto la guida di Corrado Giuffredi con il massimo dei voti e la lode, con una tesi intitolata “Time and Motion Study I, ergonomia utopica” ed eseguendo brani per clarinetto e clarinetto basso solo, fra cui “Time and Motion Study I di Brian Ferneyhough”. Nello stesso anno ottiene il terzo premio al concorso internazionale di esecuzione per clarinetto Valentino Bucchi.
È tra i membri fondatori del Trio Klee e del Farben Ensemble, con i quali ottiene importanti riconoscimenti in concorsi e festival nazionali e internazionali (Damasco, Graz, Salonicco, Genova e Anversa).
Dal 2006 è clarinettista del FontanaMIX Ensemble di Bologna con il quale partecipa a importanti rassegne di musica contemporanea collaborando con compositori del panorama italiano e internazionale e con l’ensemble AccrocheNote di Strasburgo. Con l’Ensemble FontanaMIX ha suonato presso il Teatro Comunale di Bologna, la Biennale di Venezia, il Teatro Politeama di Palermo, l’Auditorium Zo di Catania, la Hall des Chars e la Cité de la musique et de la danse di Strasburgo, nonché presso il Teatro Massimo di Palermo nell’ambito del Festival Nuove Musiche 2014.
Ha partecipato al 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia nell’ambito della prima esecuzione assoluta dell’opera da camera Katër i Radës (Il naufragio) di Admir Shkurtaj (libretto di Alessandro Leogrande e regia di Salvatore Tramacere) sotto la direzione di Pasquale Corrado e in collaborazione con i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce. L’Opera da camera è stata presentata anche al Festival Tirana Open e incisa per l’etichetta AnimaMundi.
Ha collaborato inoltre con l’Arsenale Ensemble in occasione di Composit 2013 e del Don Quixote, eseguito presso il Teatro Comunale Mario del Monaco; con l’Ensemble Risonanze in occasione del Tiroler Festspiele di Erl; il Nextime Ensemble nell’ambito di Ravenna Festival 2013 (Omaggio a Berio).
Ha partecipato in qualità di esecutore a workshop di musica contemporanea quali L’urlo della terra di Moa-project e Composit di Rieti (2013 e 2014).
In qualità di clarinettista effettua collaborazioni con orchestre quali: “ORERA. Toscanini” di Parma, Orchestra del Teatro Regio di Parma, Orchestra dell’Opera di Parma con le quali partecipa a produzioni quali Tosca, Falstaff, La Forza del destino.
Dal 2009 al 2011 ha suonato nel musical La Bella e la Bestia prodotto da Stage Entertainment presso il Teatro Nazionale di Milano e il Teatro Brancaccio di Roma.
A settembre 2015 ha partecipato in qualità di esecutore al 5th European Clarinet Festival di Gent, Belgio.
Da molti anni si dedica all’esecuzione e all’approfondimento della musica contemporanea. È specializzato in clarinetto basso e suona anche clarinetto piccolo e clarinetto contrabbasso.
STEFANO MALFERRARI
Ha studiato al Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna con Franco Agostini e si è diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro sotto la guida di Franco Scala.
Si è poi perfezionato con i pianisti Jörg Demus e Gyorgy Sandor. Classificatosi tra i vincitori di alcuni concorsi internazionali (Enna, Senigallia), ha tenuto concerti sia in recital che come solista con orchestra (Orchestra Sinfonica della RadioTelevisione di Varsavia, Orchestra Sinfonica di Recife, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Accademia Bizantina), in formazioni da camera e in ensembles di musica contemporanea per importanti associazioni e prestigiose sale da concerto italiane: Sala Verdi di Milano, Accademia Filarmonica di Roma, Teatro Comunale di Firenze, Teatro Comunale di Bologna.
Altri concerti in Europa (Svizzera, Francia, Germania, Svezia, Croazia, Islanda, Norvegia, Inghilterra, Spagna), Centro-Sud America (Messico, Perù, Colombia, Brasile, Cile, Argentina, Ecuador) e Asia (Kazakstan, Thailandia).
Ha partecipato a diversi festival internazionali: “Rossini Opera Festival” di Pesaro, “Festival dei Due Mondi” di Spoleto, “Maggio Musicale Fiorentino”, “MilanoMusica”, “Settembre Musica” di Torino, “Biennale Musica” di Venezia, “Festival Internazionale” di Bergen.
Attivissimo nel repertorio cameristico e liederistico, ha tenuto concerti con vari musicisti: i flautisti Andrea Griminelli, Marco Coppi e Giorgio Zagnoni, il pianista Jörg Demus, il violinista Domenico Nordio, i soprani Dimitra Theodossiu, Irina Lungu e Lorna Windsor, il mezzosoprano Monica Bacelli.
Ha formato per molti anni il Duo pianistico Malferrari-Mazzoli con il quale ha tenuto numerosi concerti in Italia e all’estero.
Dal 2005 forma un duo con il soprano Ginevra Schiassi con il quale ha tenuto concerti in Europa, Asia e Sud America.
Una particolare attenzione è stata dedicata al repertorio contemporaneo collaborando con il violinista Enzo Porta, la flautista Annamaria Morini e il pianista Mauro Castellano; in molte occasioni ha presentato opere in prima esecuzione assoluta collaborando attivamente con molti compositori tra i quali Adriano Guarnieri, Paolo Aralla, Cristina Landuzzi, Chiara Benati. Ha fatto parte di diversi ensembles di musica contemporanea: Octandre (Bologna), FontanaMIX (Bologna), European Music Project (Ulm) e Zephir Ensemble (Palermo).
Nell’ottobre 2008 è stato impegnato nella 1° esecuzione mondiale del “Concerto per l’Infanzia” per pianoforte, soprano e orchestra di Marco Biscarini, presso il Teatro Santa Isabel di Recife, con l’Orchestra Sinfonica di Recife diretta da Osman Gioia.
Sue esecuzioni sono state trasmesse dalla RAI, da radio estere e da network privati e ha all’attivo incisioni in CD per la NLM, NUOVA ERA, NUOVA CARISCH, AGENDA e TACTUS.
Oltre alla docenza presso il Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna, ha tenuto corsi e conferenze-concerto presso istituzioni musicali italiane ed estere. È inoltre curatore (insieme a Lorenzo Bianconi e Giorgio Pagannone) della collana editoriale “Chiavi d’ascolto” per i tipi di Albisani Editore.
È stato chiamato in diverse occasioni in giuria in concorsi nazionali e internazionali di pianoforte e musica da camera; e ha collaborato come direttore o consulente artistico per associazioni culturali e musicali private e istituzionali. È stato tra i fondatori dell’Associazione Incontri col Maestro d’Imola (ora Accademia), e dell’Ensemble FontanaMIX.

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Treni, un mese di abbonamento gratis per i pendolari dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Previsto per maggio 2016. L’assessore Donini: “Risarcimento doveroso per i disagi subiti dagli utenti. Intanto acceleriamo nel rinnovo dei mezzi”. Costo complessivo per l’operazione, 2,5 milioni di euro

Un mese di abbonamento gratuito (maggio 2016) per i pendolari. L’ha previsto la Regione, come risarcimento per i disagi legati ai disservizi dello scorso anno. La gratuità interessa i titolari di abbonamenti con origine e/o destinazione in Emilia-Romagna, di entrambe le imprese ferroviarie – Trenitalia e Tper – che operano in regione. Costo complessivo previsto per l’operazione, 2,5 milioni di euro: sarà coperto con gli accantonamenti derivanti dall’applicazione delle sanzioni.
“Questo mese di abbonamento è un risarcimento doveroso per i disagi subiti dai pendolari della regione – sottolinea Raffaele Donini, assessore alle Infrastrutture e Trasporti – , con particolare riguardo al malfunzionamento degli impianti di climatizzazione. Si tratta di una compensazione, parziale, perché solo con mezzi nuovi il servizio potrà fare realmente quel salto di qualità che è un diritto per gli utenti e una priorità per noi. Per questo, in attesa del radicale rinnovo del parco rotabile previsto dalla gara, stiamo lavorando per mettere in servizio materiale nuovo anche in questa fase transitoria”.
Le modalità per ottenere il mese gratuito sono quelle già adottate nel 2013; come regola generale, i titolari degli abbonamenti dovranno presentarsi alle biglietterie dell’impresa ferroviaria che li ha emessi a partire dal 24 aprile fino al 30 giugno 2016 per il ritiro del bonus. Unica eccezione, gli abbonamenti annuali “Mi Muovo” venduti da Tper, per i quali ci si dovrà rivolgere alle biglietterie di Trenitalia, e gli abbonamenti mensili Ferrobus di Tper per l’area bolognese. Nel dettaglio, i principali casi Trenitalia e Tper.
TRENITALIA
Abbonamenti mensili:
Presentando due abbonamenti – acquistati in biglietteria o online, o da rivendite esterne o macchine emettitrici – e utilizzati nel periodo gennaio – aprile 2016 viene rilasciato un abbonamento gratuito valido per il mese di maggio.
Abbonamenti annuali e annuali studenti:
Per quelli che scadono tra il 30 aprile 2016 e il 30 aprile 2017, la validità viene prorogata di un mese; per quelli scaduti nel periodo tra il 31 gennaio 2016 e il 30 aprile 2016, e non rinnovati, sarà rilasciato un abbonamento mensile gratuito valido per il mese di maggio.
Abbonamenti mensili “Mi Muovo Mese” e abbonamenti annuali “Mi Muovo” e “Mi Muovo studenti” (inclusi quelli emessi dalla società Tper):
La gratuità viene riconosciuta limitatamente al percorso Trenitalia con le stesse modalità previste per gli abbonamenti mensili, annuali e annuali studenti.
Abbonamenti mensili integrati Tper e Tep:
La gratuità viene riconosciuta limitatamente al percorso Trenitalia con le stesse modalità previste per l’abbonamento mensile
Abbonamento “Mi Muovo Frecciabianca – Intercity”con estensione regionale.
Presentando due abbonamenti utilizzati nel periodo gennaio – aprile 2016 viene rilasciato un abbonamento gratuito valido per il mese di maggio relativo ai soli servizi regionali.
Abbonamento annuale acquistato con le convenzioni di mobility management:
Il riconoscimento del bonus avviene con le stesse modalità dell’abbonamento annuale.
TPER
Le biglietterie Tper e le rivendite autorizzate emetteranno dal 24 aprile e fino al 30 giugno 2016 i titoli di viaggio gratuiti per gli abbonati al servizio ferroviario Tper, le integrazioni al trasporto urbano scontato per i titolari di abbonamento “Mi Muovo” annuale o mensile
Abbonamento mensile ferrobus:
Con due abbonamenti obliterati tra gennaio e aprile 2016, sarà rilasciato un abbonamento valido per il mese di maggio 2016 sulla sola tratta ferroviaria.
Nelle biglietterie Trenitalia verrà rilasciato un titolo gratuito valido per il mese di maggio 2016 solo sulla tratta ferroviaria. Presentando poi l’abbonamento alle biglietterie Tper (dal 24 aprile al 24 maggio 2016) gli utenti potranno acquistare un titolo speciale “mensile ferrobus maggio 2016” per poter utilizzare in quel mese le linee suburbane ed extraurbane Tper sulle medesime direttrici extraurbane “Ferrobus”: Porrettana, Galliera e Persicetana.

Giovedì 14 gennaio al via i Tè Letterari 2015-2016, ospite d’onore lo scrittore Marcello Simoni

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

“La lettura è un’attività non obbligatoria, ma chi legge sa che più ci si dedica alla lettura, più si conosce il mondo e di conseguenza più si conosce se stessi. La lettura, infatti, ci costruisce come individui ed è per questo che sono molto felice di far parte di questa rassegna, perché il nostro territorio ne ha bisogno”.
A parlare, quale ospite d’onore alla conferenza stampa di presentazione dei Tè Letterari 2015-2016, è Marcello Simoni, comacchiese di fama internazionale, autore di best seller venduti in tutti il mondo, come l’ultimo suo lavoro “L’abbazia dei cento delitti”. Sarà lui, infatti a dare il via, giovedì 14 gennaio dalle ore 17, al primo dei quattro appuntamenti con gli autori organizzati dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Comacchio presso la Biblioteca comunale “L.A. Muratori”.
“In un momento storico in cui si sente sempre più il bisogno di incontrarsi, la biblioteca dovrebbe essere il luogo privilegiato – ha spiegato l’Assessore alla Cultura Alice Carli – è sicuramente un luogo dove fa bene riunirsi, dove si possono condividere idee e, perché no, anche incontrare anche gli scrittori. Quest’iniziativa parte, infatti, dalla voglia di coinvolgere chiunque voglia avvicinarsi al mondo della letteratura, senza distinzioni di età, e dalla voglia anche di non interrompere un percorso già avviato lo scorso anno da Luciano Boccaccini, Leonardo Romani, Paolo Pizzato ed Elisabeth Sodi, che approfitto per ringraziare”.
“Per noi è un onore aver potuto inserire l’incontro con Marcello Simoni tra le iniziative di quest’anno, perché in quanto comacchiese porta in alto il nome della nostra Città – ha concluso Carli – ma vorrei ringraziare anche gli altri scrittori per la loro disponibilità ad incontrare i lettori”.
I Tè Letterari di quest’anno saranno coordinati dall’animatrice culturale Anastasia Rizzoni, della cooperativa “Le Pagine”, che così spiega come avranno luogo gli appuntamenti: “gli incontri con gli autori si svolgeranno tutti di giovedì a partire dalle ore 17. Esordieremo, come detto, con Marcello Simoni, per poi continuare l’11 febbraio, con un altro scrittore di origini comacchiesi che è salito alla ribalta nel panorama nazionale, Marino Buzzi. Si proseguirà ancora il 25 febbraio con Gaia Conventi, scrittrice molto ironica e dall’umorismo tagliente originaria di Goro, dedita a romanzi e racconti soprattutto gialli e noir, ambientati in prevalenza nella provincia di Ferrara. Si chiuderà, infine il 17 marzo con un altro autore contemporaneo di primissimo piano, Valerio Varesi, scrittore e giornalista della redazione bolognese di Repubblica, famoso per i suoi gialli dai quali è stata tratta la serie televisiva “Nebbie e delitti”, girata tra Ferrara e Comacchio con l’attore Luca Barbareschi”.
Un’altra novità di quest’anno sarà la costituzione del gruppo di lettura AmicidellaMuratori che permetterà, a chi vorrà partecipare, di riunirsi e di confrontarsi sulle proprie letture. “Ci teniamo che questi incontri prendano piede e diventino consuetudine – ha spiegato ancora Anastasia Rizzoni – Sarebbe bellissimo se continuassero anche dopo che si saranno esauriti quelli programmati”.
I Tè Letterari Edizione 2015-16 si inseriscono, infatti, in un progetto di crescita culturale complessiva promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Comacchio nel corso degli ultimi anni. Il servizio offerto alla collettività di promozione alla lettura, nasce e si sviluppa con l’intento di stimolare il desiderio ed il piacere della lettura anche attraverso la conoscenza e la “familiarità” con l’istituzione pubblica della biblioteca. Un’idea apprezzata anche dall’autore Simoni, che così ha concluso il suo intervento: “In Italia vediamo proliferare un’apertura delle biblioteche verso le persone, con circoli letterari che non sono più dei gruppi chiusi, ma degli spazi aperti a tutti. C’è come una volontà di far capire che scrivere e leggere sono cose che fanno bene alla salute. Mi inorgoglisce molto, quindi, che anche Comacchio cerchi di portare avanti questo messaggio”.

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Comune di Ferrara: tutti i comunicati dell’11 gennaio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

ASP CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA – Scadono il 29 febbraio 2016

Nuovi bandi per la gestione di strutture residenziali e attività di accoglienza

11-01-2016

 

L’ASP Centro Servizi alla Persona di Ferrara ha pubblicato il 31 dicembre 2015 due bandi relativi alle procedure comparative pubbliche finalizzate alla gestione di strutture residenziali e attività di accoglienza “per minori, neo maggiorenni e madri con bambini” e per “per disabili adulti”.

Questo nel dettaglio i contenuti dei due bandi pubblicati che scadranno il 29 febbraio 2016.

 

> AVVISO DI PROCEDURA COMPARATIVA PUBBLICA – Presentazione di domande per l’inserimento nell’elenco tenuto da ASP di soggetti qualificati alla gestione di strutture residenziali per Minori, Neo-Maggiorenni e Madri con Bambini e/o di progetti e attività di accoglienza minori.

Il fabbisogno annuale stimato è di 1.318.500,00 euro per le diverse tipologie di comunità individuate. ASP utilizzerà l’elenco per un periodo di due anni. La validità dello stesso potrà essere rinnovata per un ulteriore anno.

 

> AVVISO DI PROCEDURA COMPARATIVA PUBBLICA – Presentazione di domande di inserimento nell’elenco tenuto da ASP di enti gestori e relative strutture in possesso dei requisiti per lo svolgimento di attività di accoglienza di Disabili Adulti.

L’ASP ha destinato per l’anno 2016 una spesa complessiva per tutte le tipologie di strutture messe a procedura comparativa 532.000,00 euro. ASP utilizzerà l’elenco per un periodo di due anni. La validità dello stesso potrà essere rinnovata per un ulteriore anno.

 

Sono ammessi a partecipare alle procedure comparative pubbliche i soggetti in possesso dei requisiti generali e di capacità tecnica professionale indicati nella documentazione disponibile sul sito internet e negli uffici dell’ASP di Ferrara. Per tutte le modalità di partecipazione consultare le pagine internet all’indirizzo “www.aspfe.it” sezione “Gare e Concorsi”, oppure rivolgersi all’Asp Ferrara in via Ripagrande 5 – Ferrara.

 

 

A cura di ASP Ferrara

 

MERCATO DEL BIOLOGICO – Giovedì 14 gennaio dalle 8 alle 14 nella nuova sede

Il mercato del biologico riapre in Piazzale dei Giochi

11-01-2016

Giovedì 14 gennaio dalle 8 alle 14, nella nuova grande collocazione di Piazzale dei Giochiri (zona via Porta Catene) riapre dopo le festività natalizie il Mercato dei Prodotti Biologici ed Ecosostenibili. L’iniziativa, prima nel suo genere per la città di Ferrara, è organizzata dall’associazione BioPerTutti con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Provincia, e vede da quest’anno la collaborazione di Federbio, la Federazione del biologico Italiano, oltre all’adesione del Centro Mediazione di Ferrara e dell’Associazione Nuova Terra Viva.

Il primo appuntamento del 2016 ospiterà aziende di eccellenza del Biologico e del Sostenibile sia dell’Emilia Romagna che del Veneto. I consumatori troveranno un’ampia gamma di prodotti di alta qualità: frutta e verdura, pane, riso, uova, farine, succhi di frutta, biscotti e torte di cereali antichi oltre ad abbigliamento ecosostenibile, cosmetici e oli essenziali. L’obiettivo di BioPerTutti è quello di dare la possibilità ai consumatori di fare la spesa settimanale-BIO per soddisfare tutte le esigenze della vita quotidiana. La filiera corta garantisce la genuinità e bontà dei prodotti e la vendita ad un prezzo equo e sostenibile rendendo finalmente il biologico accessibile a tutti.

Da quest’anno FEDERBIO, Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, è partner dell’iniziativa e collabora attivamente con l’associazione al fine di costruire filiere produttive atte ad incentivare lo sviluppo delle imprese agricole certificate presenti sul territorio. Bio-locale ed eco-sostenibile sono, quindi, le parole chiave del mercatino indirizzato verso un’utenza attenta e sensibile che cerca nei “farmer’s market” la risposta alla loro voglia di nutrirsi in maniera sana e genuina. L’iniziativa, all’insegna del gusto e della sana alimentazione, è anche un’occasione importante per conoscere da vicino i produttori locali e il loro impegno nel tutelare l’ambiente e la salute delle persone.

Durante lo svolgimento del mercato sarà attivo un info-point curato direttamente da FederBio per sensibilizzare e coinvolgere la Comunità locale: un importante punto di riferimento per quanti vorranno avere informazioni a 360° gradi sul Bio nel nostro territorio e in Italia in generale.

Per informazioni scrivere a biopertutti@gmail.com o telefonare al numero 349 1366962.

https://www.facebook.com/biopertutti

 

Per altre info: www.federbio.it

www.facebook.com/biopertutti

 

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 12 gennaio alle 15.15 nella sala Zanotti della residenza municipale

Metanodotti Snam canale Boicelli, espressione di parere su conformità urbanistica

11-01-2016

La 3.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 12 gennaio alle 15.15 nella sala Zanotti della Residenza Municipale. Nel corso della seduta sarà esaminato il documento “Metanodotti Snam canale Boicelli – parere su conformità urbanistica e apposizione del vincolo preordinato all’esproprio” illustrato dall’assessora Roberta Fusari.

 

AGENDA DIGITALE – Mercoledì 13 gennaio alle 10 alla sala Estense. Progetto dell’Agenda Digitale Locale del Comune di Ferrara

Studenti a lezione di “Educazione civica digitale”, fra tecnologia e nuove forme di comunicazione

11-01-2016

Giornalisti, operatiri video e fotografi sono invitati

 

Come affrontare l’innovazione tecnologica e colmare il divario digitale? Il Comune di Ferrara si è reso soggetto attivo promuovendo iniziative di alfabetizzazione e inclusione digitale che comprendono la partecipazione al progetto regionale Pane e Internet e la creazione dell’indispensabile rete di relazioni con vari soggetti del territorio tra cui, prioritari, gli Istituti Scolastici della città.

E’ proprio destinata agli studenti delle Scuole secondarie di Secondo grado la prossima lezione di “Educazione civica digitale”, in calendario mercoledì 13 gennaio dalle 10 alle 12 alla sala Estense, che vedrà nuovamente nei panni di docente Rudy Bandiera di NetPropaganda. Ferrarese, noto blogger, consulente web, Rudy Bandiera è docente di online marketing presso master universitari e aziende.

Ecco alcuni tra i temi che verranno affrontati durante l’incontro con gli studenti:
– i social network e Google: cosa sono, come funzionano;
– il web e la vita reale: conoscere i meccanismi della rete e usarla in modo consapevole;
– il web non dimentica: dai social nasce la nostra credibilità;
– la reputazione online;
– le opportunità offerte dalla rete: fai di te stesso un brand, ovvero un “marchio” riconoscibile.

All’evento sono iscritti circa 270 studenti accompagnati dai docenti degli Istituti “V. Bachelet”, “L. Einaudi”, “A. Roiti”, “G. Carducci”, “L. Ariosto” e “Copernico-Carpeggiani”.

Questo è il secondo di due incontri distinti rivolti rispettivamente a genitori e studenti delle scuole secondarie di secondo grado sui temi legati alla tecnologia, alle nuove modalità di comunicazione, ai rischi e alle opportunità della rete. L’incontro con i genitori si è tenuto il 28 novembre 2015 presso l’Aula Magna dell’Istituto “V. Bachelet” e ha visto la partecipazione di un centinaio di persone.

Il progetto “Educazione civica digitale” si inserisce tra le iniziative dell’Agenda Digitale Locale del Comune di Ferrara.
web: http://agendadigitale.comune.fe.it
mail: agendadigitale@comune.fe.it

 

 

 

(Comunicato a cura del Servizio comunale Sistemi Informativi e Territoriali)

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Nuovo ciclo di incontri all’Ariostea dal 15 gennaio al 2 dicembre 2016

La democrazia raccontata a parole

11-01-2016

Quindici incontri, lungo tutto il 2016, per raccontare ‘Le parole della democrazia’. La cornice, anche per questo quarto ciclo di appuntamenti promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara, è sempre la sala Agnelli della biblioteca Ariostea che, tra il 15 gennaio e il 2 dicembre prossimi, ospiterà studiosi ed esperti di fama non solo ferrarese per approfondire i concetti alla base della democrazia.
Il programma dell’iniziativa è stato illustrato stamani dal direttore dell’Istituto Gramsci Fiorenzo Baratelli e dalla direttrice dell’Istituto di Storia Contemporanea Anna Quarzi, intervenuti in conferenza stampa assieme a Roberto Cassoli e a Daniela Cappagli. Presente anche il vicesindaco Massimo Maisto che ha rivolto ai promotori il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per “l’impegno con cui contribuiscono ad arricchire e alimentare il dibattito pubblico, che rappresenta uno degli obiettivi di una città dalla cultura diffusa. Il programma proposto – ha proseguito Maisto – si preannuncia particolarmente stimolante poiché entra nel vivo del dibattito di portata mondiale sul futuro della democrazia, e ad approfondire i vari temi saranno relatori di tutto rispetto”.
Due gli appuntamenti in calendario già per il mese di gennaio: venerdì 15 alle 16,30 per la presentazione del programma e una prima introduzione ai temi a cura di Piero Stefani, e venerdì 29 alle 17, con Remo Bodei per una conferenza sul tema ‘Elogio della democrazia: ragioni e passioni’. Seguiranno poi, a partire dal 19 febbraio, tredici incontri dedicati ad altrettante parole: legami, beni comuni, fiscalità, legalità, speranza, burocrazia, pazienza, solidarietà, dignità, informazione, civismo, politica e responsabilità.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero, hanno valore di corso di formazione e aggiornamento per gli insegnanti e consentono l’ottenimento di crediti per gli studenti.

 

Le parole della democrazia

Biblioteca Ariostea, Sala Agnelli (via Scienze 17, Ferrara)

Tutti gli incontri avranno inizio alle 17, tranne il primo

IL PROGRAMMA:

1. Apertura e presentazione del programma (15 gennaio, ore 16,30)

2. Elogio della democrazia: ragioni e passioni – Remo Bodei (29 gennaio)

3. Legami – Maura Franchi  (19 febbraio)

4. Beni comuni –  Laura Pennacchi  (26 febbraio)

5. Fiscalità  – Leonzio Rizzo  (18 marzo)

6. Legalità –  Paolo Veronesi  (8 aprile)

7. Speranza –  Nicola Alessandrini  (29 aprile)

8. Burocrazia – Giuseppe De Rita  (19 maggio)

9. Pazienza –  Piero Stefani  (27 maggio)

10. Solidarietà – Gaetano Sateriale  (16 settembre)

11. Dignità – Giuliano Sansonetti, Paolo Veronesi (30 settembre)

12. Informazione – Sergio Gessi  (4 ottobre)

13. Civismo –  Fiorenzo Baratelli, Gianni Venturi  (21 ottobre)

14. Politica – Gianfranco Pasquino  (3 novembre)

15. Responsabilità – Vittoria Franco (2 dicembre)

 

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Giovedì 14 gennaio, ore 17.30 alla sala Estense

Secondo appuntamento del ciclo “Sul palcoscenico tutto è mistero. Ferrara metafisica”

11-01-2016

(Comunicato a cura di Ferrara Arte)

 

Il secondo appuntamento del ciclo di conferenze legato alla mostra ‘De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie’ sarà giovedì 14 gennaio, alle ore 17.30, presso la Sala Estense (P.tta Municipale 14). Paolo Baldacci, curatore della rassegna e massimo esperto dell’opera di de Chirico, ci parlerà di ‘Che cosa si scopre curando una mostra’.
Partendo dalla recente esperienza ai Diamanti, Paolo Baldacci spiegherà come l’organizzazione di una mostra sia un momento di studio privilegiato, che porta a mettere in discussione le proprie idee sull’argomento e che consente di scoprire nuove relazioni, significati e conseguenze.

L’incontro fa parte del programma di iniziative intitolato «Sul palcoscenico tutto è mistero». Ferrara metafisica, che intende offrire al pubblico dei percorsi di approfondimento sull’arte metafisica.

Informazioni: 0532 244949, www.palazzodiamanti.it

MEIS – Nella sede di via Piangipane. Alla presenza del sindaco Tiziano Tagliani

Insediati il nuovo presidente e il CdA della Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah

11-01-2016

Si sono insediati oggi (lunedì 11 gennaio) il nuovo Presidente – Dario Disegni – e il Consiglio di Amministrazione della Fondazione MEIS di Ferrara (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah), rinnovati lo scorso 28 dicembre dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini.

L’insediamento è avvenuto presso la sede della Fondazione (Via Piangipane, 81) alla presenza del Sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, mentre il Ministro Franceschini, che avrebbe dovuto partecipare personalmente, ma che impegni istituzionali hanno trattenuto a Roma, ha fatto comunque pervenire al Consiglio un caloroso messaggio di saluto e l’augurio di buon lavoro, ribadendo il sostegno del Ministero al nascente Museo.

Il primo adempimento del Presidente Disegni, che da oltre vent’anni riveste posizioni di responsabilità nel mondo delle fondazioni e delle istituzioni culturali e museali, e del CdA è stata l’approvazione di un avviso di selezione per l’individuazione della figura del Direttore del MEIS, avviso che verrà pubblicato domani (martedì 12 gennaio, ndr) sul sito www.meisweb.it.

L’approvazione dell’avviso di selezione rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione del MEIS di Ferrara, cui contribuiranno in misura decisiva, nei prossimi due anni, i sette milioni di euro stanziati attraverso il Piano Strategico Grandi Progetti Culturali del MiBACT.

Dario Disegni è Presidente della Fondazione Beni Culturali Ebraici in Italia e della Comunità ebraica di Torino. È, inoltre, membro degli organi direttivi di varie istituzioni culturali e museali, tra le quali la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.

Il CdA della Fondazione MEIS è composto da Carla di Francesco (nominata dal MiBACT), Renzo Gattegna (Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), Massimo Maisto (Vicesindaco del Comune di Ferrara) e Massimo Mezzetti (Assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna).

 

(a cura Ufficio Stampa MEIS – Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah)

 

Daniela Modonesi 333 2537218 • ufficio.stampa@meisweb.it 0532 769137 • info@meisweb.itwww.meisweb.it

APPUNTAMENTI
Dare un senso alle parole: ginnastica mentale per la cittadinanza democratica

Fiscalità. È una delle “Parole della democrazia” scelte dall’istituto Gramsci e dall’istituto di Storia contemporanea di Ferrara per il ciclo di incontri programmati anche quest’anno in biblioteca Ariostea: si inizia venerdì 15 alle 16.30 con la presentazione del programma da parte del direttore Fiorenzo Baratelli alla presenza del sindaco Tiziano Tagliani e con la performance concettuale “Il teatro della democrazia” a cura di Piero Stefani.

Se a qualcuno – e non è improbabile – la scelta di un termine come fiscalità dovesse apparire curiosa o sorprendente significa davvero che c’è bisogno di un bel di ripasso di educazione civica per un popolo, quello italiano, tradizionalmente allergico alle tasse! “Ma – commenta Baratelli – il fondamento del patto di cittadinanza negli Stati Uniti è riassunto da un efficace slogan che recita ‘niente tasse in assenza di rappresentanza’. Con la consapevolezza che al diritto corrisponde un obbligo”, quello di alimentare con le tasse le casse dello Stato: un dovere che qualifica lo status di cittadino, garantendogli l’esercizio dei propri diritti e la fruizione dei servizi che li sostanziano.

“Un luogo comune – sostiene ancora Baratelli, spalleggiato da Anna Maria Quarzi (direttrice di Isco), Roberto Cassoli e Daniela Cappagli – è che la democrazia sia in crisi. Il problema è come leggere quest’affermazione che trova sostanzialmente tutti concordi. Perché – aggiunge con arguzia – il concetto di crisi si presta a due differenti interpretazioni. Il primo significato attiene al valore della democrazia e alla sua fondamentale promessa, quella di garantire l’uguaglianza fra tutti gli individui, che proprio in virtù di questa condizione assumono il titolo e la dignità di cittadini. In questo senso la democrazia risulta costitutivamente, strutturalmente e inevitabilmente sempre in crisi, poiché nel rapporto con la realtà questo principio di uguaglianza dovrà essere sostenuto da un continuo impegno, perché sempre sarà messo in pericolo e posto in discussione”: includere ognuno con eguali diritti e doveri è un obiettivo da perseguire tenacemente, giorno per giorno, non una meta conquistata una volta per sempre. “E in questa accezione l’idea di crisi è positiva, perché riferita a una società che sfiora l’utopia e a essa tenta di approssimarsi, scontando tensioni e conflitti che inevitabilmente percorrono il corpo sociale e la comunità”.
Il secondo significato di crisi, individuato dal direttore del Gramsci di Ferrara, “discende invece dalle concrete problematiche con le quali oggi la democrazia deve misurarsi, in ordine ai fenomeni della globalizzazione. In questo senso il concetto di democrazia non è più riferibile agli Stati nazionali, ma bisogna parlare di democrazia mondiale, considerando lo scenario internazionale. E in questa prospettiva il primo elemento di debolezza è costituito dalla messa in discussione dei principi stessi che stanno a fondamento della democrazia, conseguenza di una prassi politica sempre più distante dagli ideali”, semplicemente e retoricamente affermati ma non coerentemente perseguiti e praticati.

Gli incontri previsti sono 15, hanno valore legale di corso formativo di aggiornamento per insegnanti e studenti e godono del sostegno organizzativo di Comune e Archibiblio Ferrara. Fra i conferenzieri spiccano alcuni nomi di grande prestigio, fra i quali Remo Bodei, filosofo e direttore scientifico del festival della Filosofia di Modena, i sociologi Laura Pennacchi e Giuseppe De Rita, il politologo Gianfranco Pasquino.

Tre i nuclei di riflessione attorno ai quali ruotano i contributi. Al primo, ‘strutturale’, fanno riferimento i termini ‘fiscalità’, ‘legalità’, ‘burocrazia’, ‘informazione’: si analizzeranno i cardini del funzionamento del sistema democratico.
Il secondo nucleo, quello ‘comportamentale’, sarà sviluppato attraverso i concetti di ‘speranza’, ‘pazienza’, ‘responsabilità’: l’ambito di riferimento è quello degli atteggiamenti.
Infine, il nucleo ‘della costruzione’ riferito all’impegno profuso dai cittadini in coerenza con i concetti di ‘legalità’, ‘civismo’, ‘solidarietà’.

“E’ un programma particolarmente stimolante che sollecita un serio dibattito sul futuro della democrazia – ha commentato il vicesindaco con delega alla Cultura, Massimo Maisto -. Nel secolo scorso l’ideologia comunista ha cercato di realizzare l’uguaglianza senza la democrazia, mentre quella liberale ha perseguito la democrazia nella libertà, tralasciando però l’uguaglianza.
Oggi torna di grande attualità proprio questo bisogno di uguaglianza e parità di diritti, affermati sulla carta ma non riscontrabili nella prassi quotidiana. Ma senza questa prospettiva egualitaria – ha concluso – la democrazia è solo una scatola vuota, ridotta a un mero esercizio elettorale”.

Le parole della democrazia
Biblioteca Ariostea, Sala Agnelli (via Scienze 17, Ferrara)
Tutti gli incontri avranno inizio alle 17, ad eccezione del primo

IL PROGRAMMA:
1. Apertura e presentazione del programma (15 gennaio, ore 16,30)
2. Elogio della democrazia: ragioni e passioni – Remo Bodei (29 gennaio)
3. Legami – Maura Franchi (19 febbraio)
4. Beni comuni – Laura Pennacchi (26 febbraio)
5. Fiscalità – Leonzio Rizzo (18 marzo)
6. Legalità – Paolo Veronesi (8 aprile)
7. Speranza – Nicola Alessandrini (29 aprile)
8. Burocrazia – Giuseppe De Rita (19 maggio)
9. Pazienza – Piero Stefani (27 maggio)
10. Solidarietà – Gaetano Sateriale (16 settembre)
11. Dignità – Giuliano Sansonetti, Paolo Veronesi (30 settembre)
12. Informazione – Sergio Gessi (4 ottobre)
13. Civismo – Fiorenzo Baratelli, Gianni Venturi (21 ottobre)
14. Politica – Gianfranco Pasquino (3 novembre)
15. Responsabilità – Vittoria Franco (2 dicembre)

“La forma del Tempo”, ne parla Andrea Pagani nel corso del ciclo di conferenze su Scienze e Metafisica

da: ufficio comunicazione eventi Unife

Nuovo appuntamento mercoledì 13 gennaio, alle ore 17 a Palazzo Turchi Di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32), con il Ciclo di conferenze Scienze e Metafisica: Le forme del Tempo, che si terranno fino al 3 febbraio 2016, organizzate dal Sistema Museale di Ateneo e che illustrano forme diverse del Tempo nella Storia dell’Arte, in Geologia, nella Genetica delle popolazioni, in Filosofia, in Letteratura, in Zoologia, in Fisica e nella Preistoria.
“La forma del Tempo”. E’ questo il titolo della conferenza che sarà tenuta dallo scrittore Andrea Pagani, Docente di lettere al Liceo Alberghetti di Imola, che presenterà tre spunti culturali che fanno emergere un termine chiave per la definizione della metafisica, e cioè il termine di ‘rivelazione’: un’immagine poetica di Eugenio Montale, presente nella poesia I limoni, concentrata nell’espressione “l’anello che non tiene”; un’immagine narrativa, in uno stravagante diario creativo di Dino Buzzati, molto significativamente intitolato In quel preciso momento e una celebre immagine iconografica di Giorgio De Chirico, nella collezione Mattioli, dal titolo, nondimeno emblematico, L’enigma dell’ora.

Il 12 e 13 gennaio al De Micheli prosegue la rassegna dedicata ai ragazzi con “O.Z. Storia di un’emigrazione”

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Prosegue la rassegna Teatro Ragazzi al De Micheli con l’appuntamento di martedì 12 e mercoledì 13 gennaio “O.Z. Storia di un’emigrazione”, spettacolo per i ragazzi della scuola media inferiore.
In “O.Z. storia di un’emigrazione” si prova a leggere la fiaba come una metafora del tema dell’immigrazione. A causa di un uragano, la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy, naufraga. Al risveglio, la bambina, si ritrova catapultata in una realtà mai vista prima. Comincia per lei un lungo cammino attraverso paesaggi meravigliosi ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà. Durante il percorso, Dorothy incontra persone incredibili, tra cui una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un robot di guerra, un ex-soldato, che desidera riconquistare la possibilità di amare chi vuole (il taglialegna in cerca di un cuore); un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in battaglia (il leone codardo). Tutti sono in viaggio verso O.Z. Verso la speranza, verso l’utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione. O.Z. è solo una delle tante “Lampedusa” dei nostri giorni.
Regia Giacomo Ferraù, drammaturgia Giacomo Ferraù, Giulia Viana; con Andrea Pinna, Libero Stelluti, Valentina Scuderi, Giulia Viana, coordinamento coreografico Riccardo Olivier, luci Giuliano Bottacin e Giuliano Almerighi, scene e costumi Giacomo Ferraù e Niccolò Mazzotti. Con l’amichevole partecipazione di Ida Marinelli che presta la sua voce alla Strega del Nord.

Lunedì 25 gennaio, presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, il Convegno internazionale sui genocidi

da: organizzatori

Nell’ambito delle celebrazioni del Giorno della Memoria, l’Università di Ferrara, in collaborazione con il Mémorial de la Shoah di Parigi, organizza il 25 gennaio 2016, presso il Dipartimento di Giurisprudenza, il Convegno internazionale “Quale giustizia per i genocidi e i crimini contro l’umanità? La difesa dei diritti fondamentali davanti alle Corti”.
Dopo la relazione di apertura del giudice Bruno Cathala, Primo Cancelliere della Corte internazionale dell’Aja, esperto di giustizia internazionale, due docenti dell’Ateneo ferrarese, Paolo Veronesi, costituzionalista, e Francesco Salerno, internazionalista, analizzeranno la storica sentenza costituzionale n. 238 del 2014, relativa alla risarcibilità dei danni subiti dalle vittime italiane delle deportazioni forzate e degli eccidi nazisti, nonchè il “dialogo” tra giustizia internazionale e costituzionale in materia di repressione dei crimini internazionali.
Nel pomeriggio interverranno Héléne Dumas, ricercatrice francese, specialista del genocidio dei Tutsi nel Ruanda e della procedura di riconciliazione svolta in quel Paese, e Marcello Flores, storico dei genocidi, docente presso l’Università di Siena, dove dirige un Master europeo in Human Rights and Genocides Studies, che esaminerà il rapporto tra storia, morale e giustizia nei genocidi del XX secolo.
Organizzatrici del Convegno sono Giuditta Brunelli, costituzionalista, e Laura Fontana, rappresentante per l’Italia del Mémorial de la Shoah, che presiederà la seconda sessione del Convegno. La sessione mattutina sarà presieduta da Pasquale Nappi, già Rettore dell’Università di Ferrara e ordinario di diritto processuale civile.
Il Convegno sarà aperto dai saluti del Rettore Giorgio Zauli, del Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza Giovanni De Cristofaro e del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani. Sarà inoltre presente e porterà i suoi saluti Bruno Boyer, Responsabile delle relazioni internazionali del Mémorial parigino.

NOTA A MARGINE
L’uomo che cadde sulla terra ha ripreso il suo viaggio

E’ morto David Bowie, pochissime ore e giorni dopo l’uscita del suo ultimo capolavoro Blackstar, il giorno del suo compleanno, data di uscita dell’album programmata da mesi. Stroncato da un tumore, dopo già gravi problemi fisici alcuni anni fa che misero fine ai concerti live del Duca Bianco. Ancora nell’autunno del 2015 uscì il film trailer di Blackstar, colmo di presagi: nell’ouverture, ad esempio, un astronauta sperduto nello spazio, o meglio la sua tuta spaziale su una specie di asteroide, un teschio all’interno costellato di pietre preziose. Già nel precedente e penultimo lavoro, l’hit “Where are you now?”, straordinario, vedeva Bowie in una performance video nuovamente nella Berlino di “Heroes e Low, esplicitamente intrisa di atmosfere fatali e inquietanti. Ora David è tornato in un certo senso su Marte. Da “Space Oddity” a “Life on Mars” a “Ziggy Stardust” a “Diamond Dogs” e “1984” al film icona dell’era spaziale “L’Uomo che cadde sulla Terra”, con Bowie protagonista assoluto, a “Blackstar”, David Bowie ha attraversato la musica contemporanea come un vero alieno o mutante, seminando nuova vita nell’immaginario contemporaneo e futurista, praticamente inventandolo. Nessuno come David (stesso nome dell’astronauta protagonista nell’Odissea di Kubrick), vera musica veracontemporanea, come il monolite di 2001, soundtrack dell’uomo elettronico e del verofuturo del nostro tempo e domani.

Giovedì 14 gennaio inaugurazione in via Bologna della seconda sede Ascom di Ferrara

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Una nuova casa per le imprese: verrà presentata ufficialmente alla stampa giovedì 14 gennaio, a mezzogiorno, in via Bologna al civico 172 la seconda sede di Ascom Confcommercio a Ferrara oltre agli uffici centrali situati storicamente in via Baruffaldi.
Nel corso della mattinata verrà inoltre una specifica convenzione tra la Confcommercio e Confabitare. All’incontro parteciperanno Davide Urban direttore generale di Ascom Ferrara, Alberto Zanni presidente nazionale dell’associazione che riunisce i proprietari immobiliari oltre a Bruno Verdi responsabile ferrarese di Confabitare. A rappresentare l’Amministrazione comunale di Ferrara sarà Roberto Serra, assessore al Commercio.

IL DIBATTITO
La piazza del buon ricordo non basta, ci vuole la forza per ricominciare

di Loredana Bondi

Caro direttore,

sabato ci siamo visti ed eravamo tanti a salutare Paolo Mandini. Aveva qualche anno più di me e lo conoscevo da tempo, come conoscevo bene la sua famiglia, quando ancora viveva nel “Borgo di San Luca” ed era assessore. Poi ci siamo incontrati in momenti particolari, sempre a parlare di questa politica ineluttabilmente in discesa di ideali e di idee. Ieri eravamo a salutarlo in un buon numero, da qualche politico attuale, ai vecchi sindaci, ai rappresentanti della Coop e amici di percorso politico che, nel tentativo di dare nuovo senso alla politica e alla vita sociale di questa città, si sono ritrovati per anni a disquisire sul che fare contro questa ineluttabile epoca della solitudine ideale e della povertà di stimoli verso il rinnovamento della partecipazione. Si, era una “piazza di vecchia generazione”, che purtroppo si ritrova solo per ricordare qualcuno che se ne va e non ha altre” piazze “ per incontrarsi e ridare forza a quel modo di vivere la vita che ha dato senso a tutti noi.

Dire che ciò rattrista molto, può sembrare una frase rituale soprattutto perché, di fatto , eravamo ad un funerale, ma ho parlato con molte persone e ciò che più mi ha colpito era una sorta di rassegnazione… non si parlava solo di Paolo, ma della resa incondizionata del partecipare, quasi addirittura una riscoperta di essere lì, ancora vivi, nonostante il tragico passare del tempo. Come se fosse passato non solo il tempo che ha segnato i tratti fisici di ciascuno di noi, ma quello, di un’assenza dell’entusiasmo, del credere in qualcosa, dello stare insieme per cambiare la vita di tutti, che ne ha, purtroppo, segnato l’anima.

La leggerezza (ed uso un eufemismo) con la quale la nostra bella sinistra ha calpestato principi, ideali di rinnovamento utilizzando spesso e volentieri metodi che se di malaffare non sono, rasentano comunque la mediocre bassezza e promiscuità dei mezzucci del clientelismo più bieco e individualista, ha mancato di lasciare esempi di vita ai giovani, a queste giovani generazioni che, nonostante tutto, si attendevano qualcosa di meglio per cominciare a vivere. E’ vero che il mondo nel frattempo è cambiato, si è velocizzata la comunicazione e si è persa la relazione interpersonale che metteva a dura prova pensieri e idee… ma il senso nuovo del vivere in questa società non possiamo solo rimpiangerlo ai funerali, soprattutto di un uomo che aveva capito che va combattuta questa omologazione al potere e al pensiero unico!

Evidentemente la piazza del “buon ricordo”, quella del funerale di qualche nostro amico e politico di un tempo, non basta a ridarci forza per ricominciare. Che fare allora, come diceva Silone chiudendo il suo romanzo Fontamara? Beh, sarebbe il caso che davvero potessimo ritrovarci in una piazza vera e tanto per cominciare anche in una virtuale come Ferraraitalia.it, per provare a rianimare (e rianimarci) la politica locale dalla quale, bene o male, non possiamo più permetterci di stare a guardare, di lamentarci della nuova politica senza etica e senza confronto coi cittadini, perché se continueremo a camminare ognuno per la nostra strada, il rischio veramente vicino sarà l’abbandono delle urne da parte dei tanti e la conseguente limitazione di democrazia. Io sono disponibile ancora a lottare perché qualcosa cambi.

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Cara Loredana, le tue riflessioni sono stimolo per aprire un serio confronto: su cosa sia diventata oggi la Sinistra, su quali valori esprima, su quale personale politico la rappresenti, a quali aree sociali faccia riferimento, per quali obiettivi sviluppi il proprio impegno, quali siano la visione e il progetto di società che intende realizzare. Bisognerebbe però avere la capacità di andare oltre l’analisi e spingersi sul terreno della proposta. Non mi addentro ora nella questione. Invito però i nostri lettori a esprimersi e intervenire, commentando o meglio ancora inviandoci le proprie riflessioni: le pubblicheremo. La piazza di Ferraraitalia è a disposizione. (s.g.)

L’OPINIONE
L’ingiustizia che agita il mondo

Dio è morto, la religione no. Se si uccide in nome della propria fede, non è Dio che si sta cercando, ma esclusivamente la propria affermazione terrena.
La religione ha finito per offuscare la politica, che certo non naviga in buone acque. La situazione è destinata però a peggiorare se la politica continua a confrontarsi con la questione religiosa, anziché con il proprio compito: governare per il benessere, la sicurezza e la felicità di tutte le persone, a prescindere dal loro credo religioso, dalla loro appartenenza etnica, dal colore della loro pelle. Perché delle persone che provengono dalle coste del Nord Africa diciamo “i musulmani” e dei tedeschi, inglesi, francesi, italiani non diciamo “i cattolici” o “i protestanti”? Dietro l’etichetta religiosa, che ne sancisce l’alterità culturale, soccombono le persone, l’umanità con i suoi bisogni e i suoi diritti, che non vengono meno né perché sei immigrato, né perché sei clandestino, neppure se delinqui. Credere ancora alle guerre di religione che mai sono state tali, fa nascere il sospetto che si vogliano confondere le carte, soprattutto sul tavolo della giustizia umana, sul tavolo della condivisione comune dei beni della Terra.

La questione dell’integrazione non tanto delle culture, ma nei diritti, nella condivisione della ricchezza, resta la grande questione con cui l’umanità, all’inizio di questo millennio, sta imparando a dover fare i conti, pagando prezzi altissimi. È sufficiente guardare all’America di Obama, dove l’integrazione ha fallito e la questione razziale resta tutta piena e intera. In una certa epoca, i marxisti americani dicevano che i neri fossero vittime non perché erano neri, ma in quanto proletari, e che bisognasse difenderli in quanto tali. Forse era una posizione eccessivamente marxista, ma certamente poneva una questione dirimente: prima di ogni altra cosa è necessario che tutti si sia posti nelle stesse condizioni materiali, che tutti si condivida il medesimo diritto al benessere e alla felicità. Se la politica non è in grado di garantire questo, è evidente che finiscono per prevalere le specifiche identità e appartenenze, gli interessi degli uni contro quelli degli altri. Prevale cioè la questione culturale e religiosa su quella socio-economica, anche perché su questo versante chi sta bene difende le proprie posizioni e non è disposto a cedere nulla senza averne un utile di ritorno.
Tutto questo dovrebbe indurci a considerare quanto viviamo un tempo che, tra i frutti del progresso, ne ha prodotto uno molto importante, forse inaspettato e certamente ai più poco gradito: un senso profondo di ingiustizia. La consapevolezza sempre più diffusa di essere vittime dell’ingiustizia. L’ingiustizia subita nelle periferie, l’ingiustizia nei confronti dei palestinesi, i due pesi e misure dell’Occidente nei confronti del mondo arabo, il persistere della schiavitù, dello sfruttamento sessuale di donne e bambine, dello sfruttamento di infanzie condannate al lavoro, come alla morte per fame. Milioni di persone sono vittime e hanno tutto il diritto di considerarsi come tali. È questa consapevolezza che oggi muove per il mondo imponenti flussi di soggetti coscienti della loro storia, dei loro diritti, portatori di un loro progetto di vita.

Se le religioni hanno una qualche ragione di essere, questo mondo che le tradisce ogni giorno, ma che per esse pretende di combattere, non può che apparire del tutto impazzito.
Dovremmo quindi reimparare a guardare alle cose come stanno, eliminando qualunque designazione attraverso la religione: se per qualcuno era l’oppio dei popoli, oggi rischia di divenire l’oppio delle nostre menti.
Non abbiamo bisogno degli appelli del Pontefice a condividere il nostro benessere con quanti sono meno fortunati di noi, intanto perché la loro scarsa fortuna è anche responsabilità nostra, ma soprattutto perché la questione prima di essere materia di coscienza religiosa è questione squisitamente politica. È sulla politica che ci dobbiamo interrogare e sulla sua assoluta inadeguatezza e impreparazione di fronte alle nuove sfide, che non sono più solo quelle della difesa della natura e del pianeta, ma della convivenza umana su di esso. Ben altra partita.
Pare che Dio sia morto quando sono morte le ideologie. Per me si è trattato di una fortuna: pensavo che questo avrebbe liberato l’intelligenza umana, anziché impigrirla. Credo che il neo-umanesimo a cui l’intelligenza umana oggi è chiamata consista nell’affrontare le identità multiple da cui la Terra è abitata, modificando il nostro sguardo. Spostandolo sull’ingiustizia che ancora è la condizione umana di miliardi di persone. Questo è il vero terrorismo che alimenta ogni altro terrorismo. Se non saremo in grado di affrontare attraverso la politica questa, che è la vera questione del terzo millennio, finirà per prevalere il rifugio nella religione, attraverso la sua strumentalizzazione in chiave politica per fare dei diseredati della Terra la massa d’urto che dietro il fanatismo promette un futuro più tragico e più ingiusto del presente.

Giovedì 14 gennaio alla sala parrocchiale della chiesa di S. Francesca Romana proiezione del documentario “We Are Journalists” di Ahmad Jalali Farahani

da: organizzatori

Giovedì 14 gennaio 2016, alle ore 20.30, presso la sala parrocchiale della chiesa di S. Francesca Romana, in Via XX Settembre 47, avrà luogo la proiezione del documentario We Are Journalists di Ahmad Jalali Farahani (Danimarca/Iran 2014, 85’), reportage sulla lotta per la libertà di espressione dei giornalisti iraniani, secondo titolo del ciclo di documentari presentati allo scorso festival di Internazionale e distribuiti da CineAgenzia Mondovisioni. L’ingresso sarà ad offerta libera. Durante tutta la serata sarà presente un punto informativo di Amnesty International, in cui sarà possibile firmare appelli e partecipare ad un’azione di solidarietà in favore della libertà di espressione in Malesia.
Seguiranno:
ven. 29/01 The chinese major
ven. 12 /02 Voyage en barbarie *
ven. 26/02 Life is sacred. Con progetto di IBO nelle scuole
ven. 11/03 Cartel Land *
mer. 23/03 En tierra extrana
ven. 15/04 (T)error
ven. 4 marzo Life is waiting (proposto da Emmaus)
ven. 8 aprile Vajont di Renzo Martinelli (con audio descrizione, proposto da Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti)
(*) – Film dai contenuti forti, adatto ad un pubblico adulto, interessato, consapevole.
Le proiezioni sono organizzate da:
Agire Sociale CSV Ferrara, Gruppo Giovani Amnesty International Ferrara, Cittadini del Mondo, Emmaus, IBO, Intercultura, Libera, Movimento Nonviolento, Parrocchia di Santa Francesca Romana, Pax Christi, Segnidipace.
Per la rete: Cecilia Provenziani, Cell 3312514607 – Gruppo Giovani 095, Amnesty International Ferrara

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