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Giorno: 15 Gennaio 2016

Approvato dal Ministero dello Sviluppo Economico il programma per il Mercatone Uno

da: ufficio stampa Homina PDC

Le riaperture previste: Beinasco (TO), Misterbianco (CT), Arzano (NA) e Sambuceto (CH). Le previsioni: mezzo miliardo di fatturato, 300 mila mq di aree di vendita. Sarà pubblicato un bando pubblico per la dismissione del Gruppo: ci sono investitori interessati, in grado di garantire lo sviluppo di Mercatone Uno

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato l’esecuzione del Programma presentato lo scorso 5 ottobre, dai Commissari Straordinari del Gruppo Mercatone Uno, avv. Stefano Coen, dott. Ermanno Sgaravato e prof. Vincenzo Tassinari.
Il Programma prevede la prosecuzione dell’esercizio dell’impresa, in vista della dismissione in continuità del Gruppo Mercatone Uno.
La cessione in continuità del Gruppo Mercatone Uno ad un operatore dotato di professionalità e risorse adeguate per il rilancio, dovrà avvenire entro un anno, mediante procedura competitiva, le cui modalità e termini saranno contenuti in un bando pubblico di prossima pubblicazione.
La cessione del Gruppo in continuità, è stata ritenuta dai Commissari Straordinari, l’opzione strategica più opportuna, e gli otto mesi di gestione commissariale, hanno consentito non solo la salvaguardia del potenziale di Mercatone Uno, ma anche un indubbio accrescimento del valore aziendale.
Nonostante le ridotte risorse finanziarie esistenti al momento dell’apertura della Procedura le azioni condotte dai Commissari hanno consentito di operare senza dover ricorrere a finanziamenti assistiti dalla garanzia del Ministero dell’Economia che avrebbero ulteriormente aggravato l’indebitamento.
Le manifestazioni di interesse pervenute, a seguito del bando dello scorso giugno, hanno confermato l’esistenza di un forte interesse, da parte di investitori italiani e stranieri, al Gruppo.
Il percorso, indicato nel Programma, prevede, oltre a quelle già effettuate, la riapertura di ulteriori quattro punti vendita entro la metà del 2016 ed in particolare: Beinasco (TO), Sambuceto (CH), Misterbianco (CT) e Arzano (NA) per un totale, quindi, di 60 punti di vendita.
Qualora l’andamento delle vendite dovesse proseguire nel percorso di crescita avviatosi negli ultimi mesi, i Commissari Straordinari non escludono, ove ne ricorressero le condizioni, la possibilità di poter aprire ulteriori punti vendita.
Il Gruppo Mercatone Uno tornerà, quindi, a presidiare, con oltre 300.000 metri quadri di superficie di vendita, le principali aree metropolitane italiane (fra cui Roma, Milano, Firenze, Torino, Bologna, Bari, Napoli, Catania) e le zone di maggiore interesse commerciale in Italia, con un fatturato di circa mezzo miliardo di euro. Numeri che collocano stabilmente Mercatone Uno tra i leader della distribuzione del mobile in Italia.
L’attività dei Commissari Straordinari, della nuova direzione aziendale e di tutto il team di collaboratori ha consentito l’avvio del rilancio di Mercatone Uno ed ha creato le condizioni, attraverso la sua prossima dismissione, per il salvataggio del Gruppo, una adeguata salvaguardia dei posti di lavoro e la soddisfazione dei creditori.

Giovedì 21 gennaio al Museo del Risorgimento e della Resistenza presentazione del volume “Vite schedate, comunisti a Ferrara durante il fascismo”

da: biglietteria Museo Risorgimento e Resistenza di Ferrara

Il 21 gennaio 1921 , si costituiva a Livorno, per scissione dal PSI, il Partito Comunista d’Italia, che avrebbe poi preso il nome di PCI e come tale sarebbe vissuto fino al 1991.
Ferrara costituì la prima sezione comunista a Bondeno il 30 gennaio 1921 e la Federazione provinciale il 6 febbraio 1921.
Subito, lo scontro fu con il fascismo e con lo squadrismo di Italo Balbo, il ras ferrarese che sarebbe poi divenuto Ministro dell’Aeronautica,precipitando infine dai cieli di Tobruk nel giugno 140.
Lo scontro non fu, com’è noto, soltanto ideologico e diverse centinaia di comunisti ferraresi furono aggrediti, coinvolti negli scontri,incarcerati,processati, costretti all’esilio e all’espatrio clandestino. Alcuni furono uccisi.
Il primo Segretario provinciale del Partito fu il maestro di musica Francesco Boldi e, nel periodo più cruento dell’omicidio di Giacomo Matteotti, la Federazione fu retta da una donna, Maria Parisina Bertocchi, originaria di Borgo San Luca.
Il colpo di Stato del 3 gennaio 1925 e poi le leggi speciali del 1926, che abolirono ogni libertà di associazione, di stampa, di pensiero, sancirono l’avvento del Regime, a cui nemmeno la CGIL, che nel Ferrarese aveva registrato, tra gli altri, il massacro di Natale Gaiba, riuscì a resistere, autosciogliendosi per essere poi ricostituita, in clandestinità, dai comunisti di Giuseppe Di Vittorio e dai socialisti di Bruno Buozzi, originario di Pontelagoscuro.
Sul campo, a combattere la dittatura, rimasero in pochi: anarchici, liberali radicali e repubblicani, futuri azionisti, socialisti (per il Ferrarese non si parlerà mai abbastanza della maestra Alda Costa, che fino alla sua morte costituì un punto di riferimento anche per molti non appartenenti al suo partito) e comunisti , le principali forze di opposizione, erano infatti stati ridotti al lumicino dalle persecuzioni e dagli arresti. A smuovere dolorosamente i cattolici democratici, allora aderenti al Partito popolare, fu, nel Ferrarese, l’uccisione di Don Giovanni Minzoni, anche se dalla documentazione la loro opposizione durante il ventennio appare molto flebile. Quanti continuarono a resistere furono, però, più di quanti, fin’ora si sapeva. L’opera in più volumi Vite schedate analizza il caso dei comunisti e delle comuniste che vivevano e operavano nel Ferrarese o che, nati in questa provincia, erano poi emigrati per altri luoghi, in Italia e all’estero, o per ragioni di lavoro o, da un certo punto in poi, per sfuggire alle persecuzioni fasciste. Anche nelle nuove “patrie” i comunisti si impegnarono nelle locali sezioni del partito, italiano o d’adozione, oppure mettendosi al servizio del Centro Estero del PCI, che aveva sede a Parigi, per non far mancare il loro contributo alla impari lotta contro la dittatura fascista. Allo stesso modo, comunisti nati altrove portarono il loro contributo nel Ferrarese o perché qui venuti a vivere o perché inviati da qualche organismo superiore. In qualche modo essi riuscirono, sia pure a strappi, a mantenere i rapporti non solo con gli organismi centrali del Partito che operavano in Patria e/o all’estero, ma anche con le organizzazioni comuniste internazionali, emanazione dell’URSS, come il Comintern o il Soccorso Rosso Internazionale.
Dalla ricerca intrapresa emerge che il numero di iscritti, attivisti, simpatizzanti, calcolati dai vecchi comunisti, dopo la Liberazione, in circa 2.000 per il Ferrarese, non si allontana granché dalla realtà.Sono le stesse fonti fasciste a dircelo: le schedature della polizia politica , dell’OVRA e delle Questure, i processi del Tribunale Speciale per la Difesa dello Stato, i fascicoli del Confino Politico, gli elenchi degli ammoniti e diffidati: documenti i cui dati collimano spesso perfettamente con le memorie dei protagonisti. Tutte le fonti raccolte fin’ora sono, per scelta degli autori, depositate in copia al Museo del Risorgimento e della Resistenza, per essere messe, a conclusione del lavoro, a disposizione della città, dei suoi studiosi e dei suoi giovani.
Il terzo volume dell’opera, che raccoglie le schede biografiche di oltre 140 comunisti da Carlo Cappelli a Giuseppina Farolfi, analizza gli anni dell’ “ Impero” (1933-1936) e la difficile “linea di resistenza” costruita dagli attivisti e ricostruita ogni qualvolta veniva infranta dalla repressione fascista,che consentì il permanere dell’idea di un “altrove” in cui fosse possibile vivere in pace e libertà. “Per la pace,il pane e la libertà” è infatti il motto che,aprendosi l’avventura della guerra civile spagnola,un ardimentoso gruppetto di comunisti bondenesi adotterà nei suoi volantini clandestini autoprodotti, proprio mentre nella Russia di Stalin si apre la tragedia delle purghe e dei gulag in cui incapparono anche comunisti italiani e ferraresi. Ma questa parte della storia la racconteremo nel quarto volume.
Di tutto questo e di molto altro parlerà con la curatrice Dott. Delfina Tromboni e con gli autori la responsabile del Museo Dr.ssa Antonella Guarnieri

Sabato 23 gennaio, presso la Galleria Fondantico di Bologna, inaugurazione della mostra d’arte “I dipinti di una vita” di Emmalisa Senin

da: organizzatori

Dal 23 gennaio al 6 febbraio 2016 la galleria Fondantico Arte+ ospita la mostra Emmalisa Senin. I dipinti di una vita, che raccoglie 50 opere, su tela e su carta, della pittrice bolognese d’adozione, scomparsa nel 1995.
Emmalisa Senin ha vissuto il suo lungo tempo nel continuo dialogo con la pittura, che si fa visione del mondo, lirica e quasi trasognata, mai distaccata dal sensibile.
In mostra, una selezione di lavori esemplari della visione del mondo dell’artista, dell’approccio lieve e al tempo stesso penetrante alla vita delle cose quotidiane; della sua pittura discreta e misurata, percorsa dal respiro di una sommessa e malinconica poesia della ferialità che non è intimistico ripiegamento su se stessa, ma espressione di impegno morale.
Olii e carte dove un tenue e lontano riaffiorare di memorie, di immagini, di luci, di silenzi. creano una suggestione delicata e insieme inquieta di quotidianità filtrate, di mondi vicinissimi eppure lontani, di tempi trascorsi, di solitudini.
Emmalisa Matteazzi Senin (Este, Padova, 1914 – Bologna 1995), compie gli studi scolastici a Vicenza, dove viva con i genitori e cinque fratelli.
Assecondando la sua grande passione per la pittura i genitori le permettono di continuare gli studi a Venezia, presso il pittore Alessandro Milesi, di cui fu allieva dal 1933 al 1936.
E’ con il matrimonio con Angelo Senin, nel 1936, che si trasferisce a Bologna, dove rimarrà, salvo brevi periodi trascorsi a Parma e a Roma, fino alla sua morte nell’ottobre del 1995.
La nascita di otto figli non le impedisce di dedicarsi con continuità all’esercizio del disegno e della pittura, nelle varie tecniche del disegno a matita e a carboncino, della pittura ad olio e ad acquarello, e, negli ultimi anni della vita, all’incisione su legno e su lastra.

Cambio al vertice nella direzione della Filiale di Ferrara di Poste Italiane

da: ufficio stampa comunicazione Poste Italiane Centro Nord (Emilia Romagna e Marche)

Si chiama Patrizia Zagnoli la nuova direttrice della Filiale di Ferrara di Poste Italiane, ruolo ricoperto negli ultimi cinque anni da Fulvia Allegretti, a sua volta chiamata a dirigere la sede di Rovigo. La nuova responsabile provinciale ha maturato una notevole esperienza dirigenziale, avendo guidato in precedenza le Filiali di Piacenza, Reggio Emilia, Modena e Torino 1.
La Zagnoli gestirà una rete di 99 uffici postali, distribuiti nei 24 comuni del territorio provinciale ferrarese, in grado di soddisfare le richieste della clientela, sia per quanto riguarda i servizi postali (posta prioritaria, posta raccomandata, posta assicurata, Postacelere e Paccocelere), sia per i servizi finanziari. Insieme ai prodotti classici del risparmio postale (Buoni Postali Fruttiferi, Libretti), sono disponibili anche forme di investimento quali Obbligazioni e prodotti assicurativi di Poste Vita, Prestiti, Mutui e MoneyGram, il servizio di trasferimento internazionale di denaro.
L’offerta di servizi viene completata dai 54 sportelli automatici collocati presso altrettanti uffici postali del territorio provinciale, in funzione 24 ore su 24, che consentono di operare sul proprio conto corrente in qualsiasi momento della giornata per effettuare prelievo di contanti, eseguire interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricaricare tutti i telefoni cellulari, pagare le principali utenze e oltre 2.000 bollettini di conto corrente postale, ricaricare la carta prepagata Postepay. Gli Atm Postamat possono essere utilizzati dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro, dai titolari di Postepay e di carte di credito aderenti ai circuiti internazionali Visa, Visa Electron, Mastercard, Maestro, Jcb, Diners o American Express.

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CPL, oggi incontro in Regione sulla situazione della cooperativa modenese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assesore Costi: “Ora il confronto sul piano industriale tra azienda e organizzazioni sindacali prosegua a livello locale. L’obiettivo centrale, e comune, è quello di salvaguardare l’occupazione”

Presentata oggi in Regione la situazione aziendale di CPL Concordia. L’occasione è stato l’incontro del tavolo regionale di monitoraggio sulla situazione della cooperativa modenese istituito in viale Aldo Moro. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi, la Provincia di Modena, il Comune di San Possidonio, i vertici di CPL, la Lega Coop Modena, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil nonché i rappresentanti dei lavoratori. Durante l’incontro Cpl ha illustrato le linee generali del piano industriale, operativo e finanziario, per il periodo 2016-2020.
L’assessore Costi ha chiesto all’azienda di avviare un confronto locale, per condividere con le parti sociali le linee del piano industriale.
“Ora è bene che – ha sottolineato l’assessore Palma Costi – una parte del confronto sia riportato a livello locale, riconoscendo lo sforzo della nuova dirigenza, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni impegnate in questo tavolo istituzionale regionale che ha supportato i difficili passaggi di questi mesi. Non dobbiamo mai dimenticare che l’obiettivo centrale, e comune, è quello di salvaguardare l’occupazione e che l’azienda trovi la sua migliore dimensione sul mercato”.

Lunedì 18 gennaio presso la Sala della Camera di Commercio l’Assemblea Provinciale di Confcooperative Ferrara

da: ufficio stampa Confcooperative Ferrara

Si terrà, lunedì 18 gennaio, alle ore 14.30 l’Assemblea Provinciale di Confcooperative Ferrara presso la Sala della camera di Commercio. L’Assemblea, nella parte pubblica prevede, dopo la relazione di apertura lavori del Presidente Roberto Crosara, gli interventi di:
• Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara e Presidente della Provincia di Ferrara
• Paolo Govoni, Presidente della Camera di Commercio di Ferrara
• Andrea Benini, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Ferrara
• Francesco Milza, Presidente di Confcooperative Emilia Romagna
L’Assemblea proseguirà con il dibattito e la presentazione delle candidature a cui seguiranno le elezioni degli organi provinciali e la nomina delegati assemblea regionale e nazionale.

Provincia di Ferrara e Comune di Comacchio hanno emanato il bando delle borse di studio a.s. 2015/2016

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Anche quest’anno la Provincia di Ferrara, in collaborazione con il Comune di Comacchio ha emanato il bando per il riconoscimento delle borse di studio destinate agli studenti, che frequentano le prime due classi delle scuole secondarie di secondo grado statali e private e agli studenti che frequentano il secondo anno di un ente di Formazione Professionale accreditato all’interno del sistema regionale IeFP. Le domande per il riconoscimento delle suddette borse di studio dovranno essere presentate dal 27 gennaio al 4 marzo 2016 presso le scuole di appartenenza. Il modulo può essere ritirato presso la segreteria scolastica, ma può anche essere scaricato dal sito comunale all’indirizzo:
http://www.comune.comacchio.fe.it/index.php/I-Servizi/Pubblica-istruzione/Borse-di-studio-anno-scolastico-2015-16
Per avere diritto alla borsa di studio l’ISEE del nucleo familiare del richiedente non potrà essere superiore ad € 10.632,94 E DOVRA’ ESSERE RILASCIATA FAR DATA DAL 16/01/2016. Le attestazioni ISEE rilasciate nel 2015 hanno cessato la loro validità e quindi occorrerà
richiedere nuova certificazione presso l’Inps, Associazioni di Categoria o CAAF .
Gli interessati per ulteriori informazioni possono rivolgersi al Servizio Pubblica Istruzione e Diritto alla Studio della Provincia di Ferrara (Sig.ra Anna Chiara Venturini, tel. 0532-299622, dal lun. al ven. dalle 9 alle 13 e il mart e giov. dalle 14.30 alle 16,30) oppure al Servizio Pubblica Istruzione del Comune di Comacchio (sig.ra Simonetta Toschi, tel. 0533-318783, dal lun. al ven. dalle 9 alle 12).

Università LUISS Guido Carli: per la prima volta Bologna sede del corso gratuito di preparazione al test di ammissione per i corsi di Laurea Triennali e a Ciclo Unico

da: ufficio stampa LUISS

Gli studenti hanno tempo sino al 21 gennaio per iscriversi.
L’Università LUISS Guido Carli offre agli studenti dell’Emilia Romagna un corso intensivo gratuito per la preparazione al nuovo test di ammissione ai corsi di Laurea Triennali e a Ciclo Unico per l’a.a. 2016-2017 in programma il prossimo 14 aprile.
La partecipazione all’ incontro, che si terrà domenica 24 gennaio a Bologna, è riservata a coloro che si iscriveranno al test di ammissione entro il 21 gennaio 2016.
Per non influire sugli impegni scolastici degli studenti, gli incontri sono previsti di domenica nella fascia oraria dalle ore 09:00 alle ore 18:00. Il corso propone ai partecipanti un approccio teorico/didattico sui temi trattati nei test di ammissione LUISS, offrendo al contempo l’esecuzione di esercitazioni con correzioni interattive.
Inoltre, verrà offerta la possibilità di confrontarsi con una simulazione del test di ammissione attraverso la somministrazione di una prova da 70 domande che ricalca gli stessi temi del test con la relativa correzione che verrà commentata e dettagliata, permettendo un confronto diretto tra studenti e docente.
Gli studenti avranno così modo di testare le proprie competenze e prendere un primo contatto con modalità e criteri di selezione adottati dall’Ateneo per l’accesso ai corsi di laurea.
È possibile iscriversi agli incontri, con almeno 48 ore di anticipo rispetto alla data del loro svolgimento, sul sito www.luiss.it.
I posti disponibili sono limitati e lo svolgimento è vincolato ad un numero minimo di partecipanti.
Le domande di ammissione per l’a.a. 2015/2016 provenienti dall’ Emilia Romagna hanno rappresentato il 27,4% del totale del Nord Italia (1,7% del totale nazionale), posizionando la Regione in seconda posizione per provenienza geografica degli studenti del Nord Italia. In particolare, la provincia di Bologna ha espresso il 43,1% delle domande a livello regionale, più del doppio rispetto all’anno precedente. A seguire, sempre a livello regionale, Ravenna con il 12,5%, Reggio Emilia con l’11,1%, Forlì-Cesena con il 9,7% e Modena con circa il 7%. Le province di Parma e Rimini si attestano al 5,5% seguite da Ferrara con il 4,2% e Piacenza (1,4%).
LUISS Guido Carli, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, costituisce oggi un punto di riferimento scientifico e culturale in Italia e all’estero per gli studenti interessati alle discipline economiche, manageriali, sociali e giuridiche.
Nel 2015 LUISS si posiziona al secondo posto della classifica generale degli atenei non statali d’Italia del Sole 24 Ore. L’ateneo si classifica inoltre al primo posto nella categoria qualità dei dottorati.
A novembre 2015 la LUISS Business School, incluso il Dipartimento di Impresa e Management, ha ricevuto il prestigioso accreditamento EQUIS (European Quality Improvement System), il principale sistema di certificazione internazionale di qualità delle Scuole di Management europee, ad oggi riconosciuto solo a 150 istituzioni su 15.000 censite nel mondo, entrando così a fare parte delle più importanti organizzazioni dedicate alla formazione manageriale internazionale.
La LUISS conta complessivamente 7682 studenti e una media di 1473 nuovi immatricolati ogni anno. Il 92% degli studenti e l’84% dei laureati sono in corso, contro una media nazionale rispettivamente del 59% e 45%.
L’età media dei laureati e il tempo medio di completamento degli studi sono significativamente inferiori rispetto alla media nazionale. Gli studenti dei corsi di laurea triennale completano gli studi in 3,3 anni con una età media di 22 anni (contro una media nazionale di 5,1 anni e 24 anni di età), quelli dei corsi di laurea magistrale in 2,1 anni con 24,5 anni di età (contro una media nazionale di 2,8 anni e 25,5 anni di età), quelli dei corsi di laurea a ciclo unico in 5,1 anni con 24 anni di età (contro una media nazionale di 7,1 anni e 25,5 anni di età).
Il tasso di abbandono si attesta all’1,4%, contro un valore nazionale del 18%, mentre il tasso di occupazione a un anno dalla laurea raggiunge l’80%.
Fonti: (dati Ufficio Studi e Statiche Università LUISS; Almalaurea)

Il 27 agosto a Bondeno saranno i Lunàsa le star della nuova edizione di “Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda”

da: organizzatori

La band di musica tradizionale irlandese, tra le più amate e ascoltate al mondo, si esibirà sul palco il 27 agosto.
Roma, 15 gennaio 2016 – Sarà il concerto dei Lunàsa il main event della sesta edizione di Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda, che si terrà a Bondeno (FE) dal 26 al 28 agosto. La band irlandese, composta dal violinista Sean Smith, dal flautista Kevin Crawford, dal contrabbassista Trevor Hutchinson, dal piper Cillian Vallely e dal chitarrista Ed Boyd (già membro dei Flook), salirà sul palco del Teatro Sala 2000 di Bondeno sabato 27 agosto.
Protagonisti assoluti del panorama mondiale della musica tradizionale irlandese, i Lunàsa sono il gruppo ad oggi più ascoltato ed amato non soltanto in Irlanda, ma in tutto il mondo per quanto riguarda il genere irish trad, con all’attivo sei album e numerose collaborazioni con artisti di livello mondiale, ultima quella con la cantautrice statunitense Natalie Merchant.
Reels, jigs, hornpipes, il repertorio dei Lunàsa è strettamente legato all’immenso patrimonio musicale irlandese, a cui però si aggiungono melodie e arrangiamenti originali, eseguiti con uno stile elegante e delicato, mai aggressivo e nel pieno rispetto della tradizione.
Una tre giorni di festa tra concerti, session e danza. Anche quest’anno Eire! ospiterà durante tutta la durata del festival sessions di musica tradizionale irlandese aperte a tutti i musicisti e agli appassionati del genere, feste da ballo e corsi di strumenti, canto e danza irlandese. Bondeno tornerà, ancora una volta, la capitale della musica irlandese nel mondo.
La sesta edizione di Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda sarà realizzata grazie al prezioso contributo del Comune di Bondeno, che ha fortemente voluto che il Festival proseguisse proprio qui il suo percorso, a testimoniare l’importanza assoluta che la manifestazione ha acquisito a livello internazionale nel corso degli anni.

Il 18 e il 19 gennaio al Teatro De Micheli lo spettacolo per bambini “Celeste, la fiaba dei colori”

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Lunedì 18 e martedì 19 gennaio, alle ore 10, il Teatro Comunale De Micheli ospita “Celeste, la fiaba dei colori”, spettacolo di animazione, pittura dal vivo e narrazione di e con Gianni Franceschini, nell’ambito della rassegna Teatro Ragazzi.
Lo spettacolo, rivolto a bambini della scuola materna, con le musiche di Giovanni e Alessandro Franceschini, le figure di Marisa Dolci e Gianni Volpe, luci-audio di Giancarlo Dalla Chiara, narra dei colori dell’arcobaleno, protagonisti dell’opera, con i loro significati, i risvolti antropologici, folkloristici psichici e pedagogici e didattici.
Il contenitore di questo percorso è la fiaba con la sua più affermata struttura proposta da Vladimir Propp. Come in un rito di passaggio un colore riesce a essere accettato dagli altri dopo aver vissuto un viaggio iniziatico, superato ostacoli, conosciuto le altre totalità della luce. La metafora ci riporta direttamente al vissuto del bambino, al suo crescere, vivere le esperienze della vita, affermarsi e gustare le soddisfazioni dei traguardi raggiunti. Il paragone si allarga al tema dell’inclusione e dell’integrazione del diverso nella comunità. Il narratore, un “nonno” parla di un bambino/a che nessuno a scuola vuole vicino a sé e per fargli/le capire che potrà conquistarsi un posto assieme agli altri suoi compagni narra la storia di Celeste che i colori dell’arcobaleno non volevano. Celeste parte per un viaggio nel mondo dei colori, li conosce, conosce esperimenta le loro caratteristiche, pregi e difetti, trasformazioni e legami con figure e personaggi, infine superate mille difficoltà arriva all’arcobaleno e si sistema vicino agli altri con soddisfazione e gioia. I linguaggi continuano la ricerca dell’artista nel rapporto tra immagine creata, musica e narrazione insieme ad elementi di animazione di figure.

Sabato 16 gennaio chiusura dell’Ufficio Relazioni col Pubblico del Comune di Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Scusandosi per gli eventuali disagi, l’Amministrazione Comunale segnala che domani, sabato 16 gennaio 2016 Ufficio per le Relazioni con il Pubblico RESTERA’ CHIUSO. Gli utenti, per la consegna dei documenti da destinare alla protocollazione, potranno rivolgersi agli sportelli anagrafici, adiacenti all’URP (Comacchio, Piazza Folegatti, 26 – piano terra, dalle ore 8.30 alle ore 12.30).

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La Provincia sala l’intera rete stradale per tutelare la sicurezza

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Provincia ha provveduto alla salatura dei quasi 900 chilometri di rete viaria di competenza, dopo avere avvisato Prefettura e Polizia stradale.
Una misura presa a scopo preventivo, stanti le previsioni meteo per i prossimi giorni che annunciano diminuzioni delle temperature.
Si è atteso che smettesse di piovere e attorno alle tre sono usciti gli automezzi spargisale, che hanno terminato le operazioni verso le otto del mattino.
Una salatura della rete stradale provinciale costa circa 30mila euro e richiede in media l’impiego di 320 tonnellate di sale.
Sedici gli automezzi impiegati, che fanno parte della dotazione complessiva che l’amministrazione che ha sede in Castello Estense ha previsto nell’ambito del Piano neve, mettendo a disposizione risorse dal proprio bilancio pari a 150mila euro.
I mezzi a disposizione in caso di nevicate sono: nove autocarri dotati di lame anteriori e spargisale posteriori, undici trattori con lame anteriori e tre pale per il caricamento del sale, nella zona Alto Ferrarese.
Quattordici i mezzi, invece, sono in dotazione nel Basso Ferrarese: otto autocarri dotati di lame spartineve e spargisale, quattro trattori con lame spartineve e due pale caricatrici.
In tutto, quindi, 47 mezzi pronti ad entrare in azione in caso di necessità.
A supporto, tutto il personale del servizio viabilità della Provincia è allertato in caso di peggioramento delle condizioni meteo, per essere operativo e intervenire in stretto raccordo con la Prefettura di Ferrara, in occasione degli incontri istituzionali che si rendessero necessari per fare il punto della situazione in tempo reale su tutto il territorio.
Sempre in tema di Piano neve, è poi accordo tra Provincia e Azienda ospedaliera universitaria, per tenere sgombre da neve e ghiaccio le vie d’accesso all’ospedale di Cona.
La convenzione tra i due enti stabilisce a carico dell’amministrazione del Castello Estense il compito di mantenere agibili tutti gli accessi al polo ospedaliero, che rientrano nella competenza della rete viaria provinciale, mentre il Sant’Anna provvederà alla copertura delle spese: 10mila euro più i corrispettivi orari relativi agli interventi effettivamente svolti dal personale impiegato.
Assieme alla salatura preventiva della rete viaria la Provincia raccomanda sempre e in ogni caso di usare la massima prudenza nella guida.

Siccità: “In cantina” la cultura dell’emergenza idrica

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Vincenzi: “Un grazie al Governo: per rottamare la cultura dell’emergenza idrica. Il nostro impegno comunque si chiama Irriframe”

Entro breve sarà istituita la Cabina di Regia nazionale per la gestione delle emergenze idriche: a renderlo noto è l’ANBI all’indomani di un incontro con il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, il nuovo Direttore Generale salvaguardia territorio ed acqua, Gaia Checcucci e il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano.
“A prescindere da auspicabili quanto possibili andamenti meteorologici più favorevoli, sono prevedibili situazioni di criticità idrica nei prossimi mesi.”
E’ quanto afferma con soddisfazione Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), che prosegue: “Le piogge di queste settimane stanno migliorando le condizioni ambientali complessive, ristorando le campagne, ma ciò che preoccupa è la scarsità di neve sulle montagne, indispensabile riserva d’acqua per i mesi più caldi. Rendiamo quindi merito alla volontà del Governo di prevenire situazioni d’emergenza, chiamando attorno ad un tavolo tutti i soggetti, portatori d’interesse sulla risorsa idrica. Va infatti ricordato che la gestione di precedenti stagioni siccitose fu occasione di forti contrasti fra i settori economici, ancorché la normativa preveda, nell’uso dell’acqua, la priorità dell’uso agricolo dopo quello umano.”
Secondo ANBI è proprio nelle situazioni di criticità che si evidenzia la necessità di un Piano Nazionale degli Invasi, soprattutto al Nord, strutturalmente impreparato di fronte ai cambiamenti climatici, perché più abituato al regolare andamento pluviometrico delle stagioni. Per quanto riguarda l’irrigazione, il contrasto maggiore emerge sulle tempistiche dei rilasci idrici dagli invasi montani settentrionali, perlopiù deputati all’utilizzo idroelettrico: il made in Italy agroalimentare ha bisogno di acqua soprattutto nella stagione primaverile e ad inizio estate, mentre le maggiori richieste di energia elettrica si concentrano nelle settimane più calde dell’anno. Per quanto riguarda i grandi laghi, invece, pur nel rispetto delle compatibilità ambientali, i contrasti insorgono sulle altezze idrometriche, funzionali all’economia turistica sviluppatasi nei centri costieri.
“L’opportuna iniziativa del Ministro dell’Ambiente Galletti, cui va il nostro ringraziamento conclude Vincenzi, favorirà il preventivo riequilibrio fra i legittimi interessi di ciascun settore, evitando controproducenti “guerre dell’acqua”. Per quanto ci riguarda – prosegue il Presidente ANBI – da tempo siamo impegnati nell’ottimizzazione d’uso della risorsa idrica in agricoltura, di cui lo sviluppo del sistema esperto irriguo Irriframe è una testimonianza concreta, riconosciuta a livello internazionale. Non solo: in questo momento, ad esempio, è il Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo a fornire acqua per gli usi idropotabili dalla diga di Ridracoli.”

Domenica 17 gennaio in tutta Italia iniziative per la ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Mucche, asini, pecore, cani e gatti in piazza a Ferrara per la benedizione di Sant’Antonio Abate, Patrono degli animali

Molte le iniziative in tutta Italia nella ricorrenza del Santo Patrono protettore degli animali che si festeggia domenica 17 gennaio, anche con feste popolari ed esibizioni. Anche a Ferrara molto sentita questa festività tra gli agricoltori.
Mucche, asini, pecore, galline, conigli, cani e gatti domenica prossima 17 gennaio 2016 di prima mattina lasciano stalle, fattorie e case per invadere le piazze di Paesi e Città per la tradizionale benedizione di S.Antonio Abate, il Patrono degli animali. Si tratta di una ricorrenza molto partecipata nelle città e nelle campagne italiane dove viene ricordata con feste ed esibizioni, secondo la tradizione popolare. Un appuntamento che rappresenta spesso anche una occasione unica per conoscere il variegato popolo che anima le fattorie italiane, soprattutto per i piu’ piccoli.
Le iniziative sono numerose lungo tutto lo stivale, tra le altre, a Novara in Piemonte l’appuntamento è alle 10 all’agrimercato in largo Leonardi per la benedizione degli animali domestici e degli allevamenti mentre a Pianella di Pescara in Abruzzo vitelli, agnelli, anatre e polli in piazza per la gioia dei bambini alle 9.30 con il raduno in Piazza Garibaldi. E ancora in Campania a Torre del Greco (Napoli) dalle 8 alle 12 nel parcheggio Corallo di fronte alla Villa Comunale in collaborazione con la Parrocchia di Santa Marie delle Grazie e la Pro Loco, a Massa Carrara al Santuario dei Quercioli in Toscana dove i parroci fanno visita alle prime luci della mattina alle stalle per benedire capre, agnelli, mucche, cavalli, asini, galline e anatre ed insieme a loro tutti gli animali che compongono la straordinaria varietà dell’aia contadina mentre all’altare, durante la santa messa che inizia alle 10.00 sono pronti a sfilare gatti, cani, tartarughe, pappagallini, pesci rossi, animali esotici, rari e curiosi, criceti e furetti. In Lombardia a Vigevano (Pavia) in piazza Ducale nella mattinata del 17 gennaio Coldiretti allestirà il recinto con asini, cavalli e animali da cortile per la tradizionale benedizione mentre in Emilia a Piacenza a Groppallo di Farini l’appuntamento presso la Chiesa di Santa Maria Assunta alle 11:00 per la benedizione degli animali (cani, gatti, cavalli, capre, bovini, pony, conigli), ma pecore, asinelli fino ai pesci rossi in boccia saranno presenti alle 10.30 anche a Borgoforte di Anguillara Veneta in provincia di Padova in Veneto per la benedizione. In Sicilia a Ispica in provincia di Ragusa alle 9.30 la sfilata dei mezzi agricoli e dei cavalli lungo la via Mario Rapisarda che giungeranno sul sagrato della Basilica della Santissima Annunziata dove saranno benedetti per la Giornata del Ringraziamento della Coldiretti.
Anche a Ferrara la devozione al protettore degli animali è ancora viva, e i santini e calendari con il ritratto di S. Antonio sono ancora presenti in molte stalle e molti allevamenti, piccoli ograndi.
Nella ricorrenza di domenica non mancano anche nella nostra provincia appuntamenti con la Benedizione degli animali domestici, che in diversi paesi è già in corso con la visita dei parroci presso le aziende agricole dove si allevano gli animali, e che vede anche occasioni per i cittadini di invocare la protezione del Santo, spesso raffigurato con un maialino ai suoi piedi.
Segnaliamo la Messa con la benedizione degli animali domestici (cani, gatti, ecc.) che si terrà nella Chiesa di San Gregorio Magno a Ferrara (con entrata in via del Cammello,21) con i seguenti orari 14,30-18,30 e quella della Chiesa di Francolino, presso il “Cisulin” con la benedizione degli animali tra le 14 e le 15.30, cui seguirà la Messa in onore di S.Antonio Abate ed alle 16.00 la processione per la benedizione del Po e per finire alle 16.20 un convivio con vin brulè offerto dagli abitanti della piazza.
Nella giornata sarà presentato lo studio della Coldiretti sulla presenza deglianimali nelle case degli italiani.

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La Giunta regionale si riunisce a Ferrara lunedì 18 gennaio

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Seduta ferrarese per l’esecutivo guidato dal presidente Stefano Bonaccini, che incontrerà la stampa alle ore 12 nella sede del Comune. La giornata si concluderà a Mirabello alle ore 18,30

Giornata tutta ferrarese per la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna, che prosegue gli appuntamenti sul territorio. I lavori cominciano alle ore 9,30 a Comacchio.
Dopo una riunione di Giunta che si terrà nel Municipio di Ferrara, in piazza Municipio 2, il presidente Bonaccini ed esponenti della stessa Giunta regionale terranno una conferenza stampa, alle ore 12.
A seguire, l’esecutivo regionale si recherà all’IPSSAR Vergani (via Sogari 3), per visitare l’edificio storico del 1400 e per il pranzo, a cura dello chef Antonio Canella e del maitre Luca Sivieri. Nel pomeriggio la Giunta visiterà a Palazzo dei Diamanti la mostra “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie”, accompagnati dalla dottoressa Maria Luisa Pacelli direttrice delle gallerie d’arte moderna e contemporanea. Alle 18,30 a Mirabello, presso il Municipio, la Giunta regionale incontrerà le amministrazioni di Mirabello e Sant’Agostino in vista del percorso di fusione.

Regione, incontro con la delegazione della Repubblica di S.Marino

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Positivo lo stato di avanzamento dell’intesa tra le Istituzioni. Rafforzata la collaborazione

Incontro oggi in Regione tra gli esponenti della Giunta e i rappresentanti del Governo della Repubblica di San Marino.
Presenti il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Andrea Rossi e gli assessori regionali Patrizio Bianchi, Palma Costi, Raffaele Donini, Paola Gazzolo, Emma Petitti e Sergio Venturi.
Della delegazione della Repubblica di San Marino hanno fatto parte i Segretari di Stato Pasquale Valentini (Affari Esteri e Politici), Marco Arzilli (Industria), Teodoro Lonfernini (Turismo e Sport), Giuseppe Morganti (Istruzione), Antonella Mularoni (Territorio), Francesco Mussoni (Sanità).
Al centro dell’incontro la verifica del buon stato di avanzamento dell’intesa siglata nel 2013 tra Regione e San Marino, in attuazione dell’accordo generale tra la Repubblica italiana e quella sammarinese alla luce anche del negoziato avviato da quest’ultima per un accordo di associazione con l’Unione europea.
I temi trattati hanno riguardato: rifiuti; viabilità, trasporti e aeroporto; invaso idrico; caccia; sanità; Riviera di Rimini; formazione professionale, scuola e lavoro; Parco scientifico e tecnologico; Moto Gran premio Tim di San Marino.
In particolare si è posta attenzione all’avvio di una ulteriore collaborazione, con la costituzione di un tavolo di lavoro comune, sul tema dei trasporti e della mobilità, mentre saranno siglati protocolli ad hoc in materia di ambiente e sanità. Per la formazione e scuola, sarà realizzata una verifica delle qualifiche riguardanti la formazione professionale.
Entro fine anno sarà organizzata una conferenza di verifica sullo stato di attuazione degli accordi.

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Progetto “Mi Muovo elettrico – Free carbon city”: presentazione in Regione con il ministro Galletti e il presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Appuntamento martedì 19 gennaio alle 10.15 in piazza Renzo Imbeni. Seguirà l’incontro con la stampa (ore 10.45) in Sala Giunta

La Regione Emilia-Romagna punta sempre più su una mobilità a emissioni zero. E lo fa destinando un importante pacchetto di risorse al progetto “Mi Muovo elettrico – Free carbon city”, che vede il coinvolgimento dei 15 Comuni aderenti all’Accordo di Qualità dell’Aria 2012-2015. Se ne parlerà martedì prossimo, 19 gennaio: l’appuntamento è alle 10.15 in piazza Renzo Imbeni, dove verranno esposti una serie di veicoli elettrici acquistati dalla pubblica amministrazione con finanziamenti regionali. Saranno presenti il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, gli assessori Palma Costi (Attività produttive) e Raffaele Donini (Infrastrutture e Trasporti). Seguirà la conferenza stampa alle 10.45 nella Sala della Giunta (viale Aldo Moro 52, 9° piano).

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Lavoro e formazione, protocollo d’intesa Regione-Ministero dà il via alla sperimentazione del sistema duale regionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore Patrizio Bianchi: “Il nostro obiettivo è creare una maggiore integrazione tra soggetti formativi e imprese e favorire la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro”

La Regione Emilia-Romagna ha siglato un protocollo d’intesa con il Ministero del Lavoro per avviare una sperimentazione di sistema duale con l’obiettivo di perseguire una maggiore integrazione tra i soggetti formativi e le imprese e, anche attraverso accordi di filiera e valorizzando le migliori esperienze già realizzate a livello regionale, contribuire alla qualificazione dell’istruzione e dell’intera infrastruttura educativa e formativa. L’accordo, sottoscritto a Roma dall’assessore regionale alla Formazione Patrizio Bianchi prevede uno stanziamento di oltre 5 milioni di euro per il 2015 e 2016.
L’obiettivo è qualificare e diffondere ulteriormente l’alternanza scuola/lavoro come modalità che mette in continuità l’apprendimento strutturato in aula con il lavoro, attraverso l’utilizzo in azienda di locali idonei, processi coerenti e tutoraggio aziendale per svolgere le attività previste. Gli strumenti principali, insieme allo sviluppo generalizzato della didattica laboratoriale, sono i tirocini curriculari per i giovani fino a 18 anni e l’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale e l’apprendistato di alta formazione e di ricerca.
“Questo protocollo contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo indicato anche nel Patto per il lavoro di costruire un sistema duale in Emilia-Romagna, un sistema per favorire la transizione dalla formazione al lavoro partendo dalla valorizzazione dell’apprendimento in impresa– spiega l’assessore Patrizio Bianchi – L’accordo avvia la sperimentazione e offre strumenti, risorse ed indirizzi per avviare una esperienza significativa per ridurre la dispersione scolastica e migliorare l’occupabilità dei giovani”.
Il protocollo, siglato in attuazione dell’accordo Stato – Regioni per la sperimentazione di “Azioni di accompagnamento, sviluppo e rafforzamento del sistema duale nell’ambito dell’Istruzione e Formazione Professionale” del settembre 2015, permette di definire il progetto sperimentale sulla base delle specifiche esigenze delle Regioni, e l’Emilia-Romagna ha scelto di perseguire l’obiettivo di una maggiore integrazione tra i soggetti formativi e le imprese nella filiera dell’istruzione e formazione tecnica e professionale.
Il progetto e le risorse permettono di sperimentare, già a partire dall’anno formativo in corso, il modello duale nei percorsi triennali di Istruzione e formazione professionale, di attivare dal prossimo anno in via sperimentale i percorsi di quarto anno per il conseguimento del diploma professionale e di permettere ai giovani di accedere ai percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore, offrendo loro l’opportunità di frequentare un percorso quinquennale.

Venerdì 15 gennaio 2016, Anbinforma anno XVIII n. 2

da: ufficio stampa A.N.B.I.

VINCENZI: “BENE LA SCELTA GOVERNO A SOSTEGNO DEL MADE IN ITALY. ORA ASPETTIAMO IL RIAVVIO DEL PIANO IRRIGUO NAZIONALE, PERCHE’ SENZA ACQUA NON C’E’ AGRICOLTURA DI QUALITA’”

“La trasformazione del Ministero dell’Agricoltura in Ministero dell’Agroalimentare indica l’importanza assunta da un settore, che fattura 135 miliardi all’anno e di cui l’irrigazione è indispensabile elemento primario. Non possiamo che essere lieti della scelta operata dal Governo, che avvalora il ruolo e la funzione a servizio del settore primario, svolti dai Consorzi di bonifica.”
E’ questo il commento di Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, all’imminente nascita del rinnovato ministero, annunciata dal premier, Matteo Renzi.
“Il buon esito di Expo Milano ha confermato due fattori: il successo dell’agroalimentare italiano nel mondo, dove è immagine dell’intero Paese  e l’indispensabilità della disponibilità idrica per la qualità dei prodotti: basti pensare che l’84% del made in Italy agroalimentare, divenuto il secondo comparto manifatturiero, dipende dalla disponibilità d’acqua, “trasportata” da circa 135.000 chilometri di canali e condotte tubate, che servono oltre 3.365.000 ettari. Auspichiamo che il dichiarato indirizzo sotteso alla scelta del Governo sia di stimolo all’indispensabile riavvio del Piano Irriguo Nazionale, perché  senz’acqua non può esserci  agricoltura di qualità.”

PUGLIA – PIANO MULTIFUNZIONALE

La Regione Puglia ha finanziato, con 8.800.000 euro, il progetto redatto dal Consorzio di bonifica Terre d’Apulia (con sede a Bari) per interventi sul torrente Jesce. I lavori, che si andranno a realizzare, daranno sistemazione idraulica al corso d’acqua, che attraversa la parte Sud di Altamura e, grazie al potenziamento del depuratore, serviranno anche a diminuire l’inquinamento causato dagli scarichi.

TOSCANA – ALLARGATI GLI INTERVENTI DI MANUTENZIONE IDRAULICA

Complice un autunno poco piovoso, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) sta spingendo sull’acceleratore per recuperare il ritardo, con il quale gli sono stati affidati i lavori di manutenzione sui tratti di corsi d’acqua, classificati in II categoria idraulica, di competenza fino all’anno scorso della ex Provincia  (poi Città Metropolitana) di Firenze e passati dal 1 Gennaio alla Regione Toscana. La riorganizzazione funzionale dei diversi livelli dello Stato ha determinato inevitabilmente qualche difficoltà nel reperimento e nell’erogazione delle risorse, che per la zona empolese ammontano ad un totale di progetto di circa centottantottomi! la mila euro destinati ai fiumi Orme, Elsa e Arno.
Per tutti si prevede la manutenzione ordinaria, fondamentale per preparare il corso d’acqua alle prossime ondate di piena: a conti fatti, nel comprensorio 3 Medio Valdarno, gli investimenti manutentori sono cresciuti di 1.200.000 euro; ad Empoli, dopo aver sistemato i rii minori, si sta completando, con questi lavori sui corsi d’acqua più grandi, tutto il reticolo idrografico della piana.
VENETO – IMPORTANTE INTERVENTO DI RECUPERO DEL TERRITORIO

Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) sta completando i lavori di sistemazione del bacino di Isola, a Piazzola sul Brenta, su finanziamento regionale.
Si tratta di un intervento molto atteso per le molteplici valenze; esso ha, infatti, una doppia funzione dal punto di vista idraulico: per la mitigazione delle piene della roggia Contarina e come scorta d’acqua a fini irrigui. Nel contempo sono state curate le potenzialità di valorizzazione ambientale, così da ottenere anche la fruizione dello specchio d’acqua; l’estensione dell’area di espansione è di ha. 4,73 ,dei quali ha. 3,80 sommersi.
Il bacino rappresenta elemento costitutivo della “Piazzola industriale” e delle sue fabbriche, che fino ai primi decenni del XX secolo erano alimentate da energia proveniente dalle centraline elettriche della roggia Contarina e tra queste proprio quella di Isola; quest’ultima, attualmente dismessa e in avanzato stato di degrado, è stata recentemente acquistata dall’ente consortile che, dopo apposito e non breve iter istruttorio, ha ottenuto la concessione per la sua riattivazione: produrrà annualmente 600.000 kilowattora. Il progetto ha previsto, tra l’altro, la realizzazione di un isolotto al centro del bacino per favorire la rinaturalizzazione e la nidificazione, il restauro dei vecchi sifoni autolivellatori, la reintroduzione del canneto, la creazione un percorso naturalistico.
La presenza dell’edificio della antica centrale idroelettrica, presso il bacino, si presta anche come punto di riferimento per attività culturali: tale fabbricato potrebbe infatti divenire spazio per attività museali.
UMBRIA – CONVENZIONE CON GLI ISTITUTI SCOLASTICI ED UNIVERSITA’

E’ stata firmata una convenzione tra il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni), l’Istituto Tecnico Industriale, il Liceo Scientifico e la Facoltà di Ingegneria dell’Università di  Terni. L’accordo prevede la congiunta collaborazione per lo studio e la messa in opera di strumentazione relativa all’attività di sfruttamento dell’acqua dei canali per il raffrescamento degli ambienti. Si tratta di un’importante iniziativa nel solco della politica “green” dell’ente consortile, volta al rispetto del territorio ed al contenimento dei consumi energetici.
VENETO – COMUNITA’ IDRAULICAMENTE PIU’ SICURA

Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) e l’Amministrazione Comunale di Vigodarzere sono impegnati nel mettere in sicurezza il territorio da frequenti e cronici problemi  di allagamento che colpiscono, in particolare, larga parte del centro abitato della frazione di Tavo. In questo senso assume valenza speciale l’ultimazione dei lavori di ricalibratura della canaletta Veronese, prevista dall’Accordo di Programma finanziato con 860.000 euro dalla Regione Veneto e 400.000 euro dal Comune;  il corso d’acqua  presentava, in diversi punti, un notevole interrimento con la presenza di alcuni tombinamenti insufficienti per le nuove es! igenze di smaltimento delle acque meteoriche.
TOSCANA – GRANDE IMPEGNO DI SOLIDARIETA’ MANUTENTORIA

Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, in provincia di Lucca) ha terminato gli interventi di manutenzione idraulica sui corsi d’acqua del Compitese, nella zona Sud di Capannori: si tratta di opere di prevenzione, finalizzate ad accrescere la sicurezza idraulica del territorio per la stagione delle piogge. L’ente consortile è così intervenuto su 17 corsi d’acqua; tra i primi interventi effettuati è stata realizzata l’eliminazione della vegetazione infestante le sponde ed il fondo dei corsi d’acqua in modo da impedire eventuali ostruzioni o accumuli di materiale vegetale inerte, trasportato dalla corrente. Particolare at! tenzione è stata riservata al Canale Rogio: qui sono stati effettuati interventi di rimozione frane, escavazione e risagomatura. Gli altri corsi d’acqua, oggetto degli interventi, sono stati: Fosso di Botteghino, Fosso dei Pierini, Fossa San Ginese, Fossa via Pierini, Fosso dei Laghetti, Fosso Picchio, Rietto Sant’Agostino, Rio del Col Grande, Rio della Valle, Rio detto Monsagrati, Rio di Massa, Rio loc Centoni, Rio Mancino, Rio San Leonardo, Rio Vallinaccio, Solco dei Piccinotti, Visona di San Ginese.
LOMBARDIA – AL VIA L’ASCIUTTA DEI CANALI CONSORTILI

Ha preso avvio l’ “asciutta” del Naviglio Grande: l’acqua è stata gradualmente tolta ed in un paio di giorni si è reso visibile un po’ ovunque il fondo dei canali; a seguire ne saranno interessati il Naviglio Pavese ed il Naviglio Bereguardo. Il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha in programma, nei prossimi mesi, una corposa serie di interventi interessanti le sponde (per circa sette chilometri complessivi), impossibili da attuare in presenza d’acqua in alveo.
Nell’ambito del progetto Expo Anello Verde-Azzurro, che verrà completato definitivamente all’inizio della primavera, sono previsti numerosissimi interventi in molti comuni (Robecchetto con Induno, Cuggiono, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Magenta, Robecco, Albairate, Abbiategrasso, Vermezzo, Gaggiano, Trezzano, Corsico) su oltre quattro chilometri e mezzo di sponde per un valore complessivo di € 9.780.000,00.
Ulteriori interventi, grazie ai finanziamenti messi a disposizione da Regione Lombardia, sono ricompresi nel lotto di lavori localizzati a Cassinetta di Lugagnano (importo: € 245.000,00) ed in un secondo lotto interessante i territori di Robecchetto con Induno, Cuggiono, Bernate Ticino, Boffalora sopra Ticino, Magenta e Abbiategrasso: il valore di quest’ultima serie di opere, su oltre due chilometri di sponde, ammonta a € 2.465.000,00.
Prosegue poi l’asciutta del Naviglio Martesana, iniziata lo scorso autunno a Milano  per permettere il completamento del primo lotto di interventi di messa in sicurezza delle sponde; con il mese di Febbraio entrerà in asciutta il resto del corso d’acqua in modo da consentire l’avvio dei lavori pianificati nei comuni di Inzago, Bellinzago Lombardo e Gessate su oltre millecinquecento metri di sponda. Anche in questo caso si tratta di interventi finanziati  da Regione Lombardia.
Per quanto riguarda il Canale Villoresi, il periodo di “secca” primaverile inizierà più tardi: l’ “asciutta” è infatti stata posticipata, per esigenze di gestione della risorsa idrica, al 31 Gennaio 2016.
Contestualmente all’inizio delle asciutte saranno avviate  le attività di recupero della fauna ittica ad opera del personale consortile in collaborazione con aziende specializzate ed associazioni di pescatori, in modo da preservare i delicati equilibri ambientali.
CALABRIA – L’ 85° ANNIVERSARIO DALL’APPROVAZIONE DELLO STATUTO DEL CONSORZIO ALLI-PUNTA DI COPANELLO

Il 12 gennaio 1931, 85 anni fa, il Ministero per l’Agricoltura e per le Foreste, con proprio decreto, approvava definitivamente lo statuto del Consorzio di bonifica di prima categoria Alli-Punta di Copanello come testimonia la copia originale ed unico esemplare conservato nella sede consortile di Catanzaro. Del primo nucleo facevano parte i comuni di Amaroni, Borgia, Caraffa, Catanzaro, Girifalco, Marcellinara, San Floro, Settingiano, Squillace, Stalettì, Tiriolo e Vallefiorita. Il comprensorio era  limitato a “levante dalla linea di displuvio della sponda destra dell’Alli fino alla regione Rotunda “ e andava fino “ al limite territoriale di ponente ! del Comune di Squillace precisamente fino alla regione la Coscia e da qui alla punta di Copanello”; oggi l’ente consortile, erede di questa storia, ha un territorio più vasto, comprendente 46 comuni e si chiama Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese. La significativa occasione non ha voluto  essere  solo un ricordo, ma la conferma della vocazione multifunzionale e adattativa dei Consorzi di bonifica, nonché la loro evidenza ed attualità nel complesso sistema ordinamentale per la gestione del suolo e delle acque.

Per maggiori approfondimenti www.anbi.it
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Comune di Ferrara: tutti i comunicati del 15 gennaio

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza lunedì 18 gennaio alle 17 in sala Agnelli

‘Le parole per questo millennio’ suggerite da Italo Calvino

15-01-2016

‘Leggerezza, rapidità, visibilità, molteplicità, esattezza’. Sono ‘le parole di Italo Calvino’ su cui intende richiamare l’attenzione la conferenza di Daniela Cappagli in programma lunedì 18 gennaio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, aperto a tutti gli interessati, sarà introdotto da Roberto Cassoli e rientra nel ciclo ‘Viaggio nella Comunità dei Saperi. Istruzione e democrazia – Le parole per questo millennio’, a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Siamo nel 2015, in quel ‘prossimo millennio’ per il quale Italo Calvino ha scritto le proposte che sono espresse nel libro ‘Lezioni Americane’. Leggerezza, rapidità, visibilità, molteplicità, esattezza costituiscono la sintesi di questa opera, anzi della sua poetica di scrittore e intellettuale. Costituiscono anche il tracciato del percorso di lettura dei suoi scritti più significativi per la scuola, per i giovani e non solo. L’attualità di Calvino consiste nell’esserci sempre un nuovo Calvino, un nuovo scrittore dietro quello che si ritiene di conoscere. ‘Lo scoiattolo della penna’, come lo chiamò Cesare Pavese, sa sempre sorprenderci.

 

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Fino al 4 febbraio esposizione aperta al pubblico a San Bartolomeo in Bosco

“Natura dietro l’angolo”: al Maf le opere grafiche dell’artista Fausto Chiari

15-01-2016

Ha per titolo “Natura dietro l’angolo” la mostra di opere grafiche di Fausto Chiari che da domenica 17 gennaiosarà visitabile al Maf, il Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco.
L’esposizione sarà presentata ufficialmente al pubblico domenica 24 gennaio, nel corso di un’iniziativa culturale con inizio alle 15.
La mostra sarà liberamente visitabile fino al 4 febbraio, dal martedì al venerdì, dalle 9 alle 12 e, nei giorni festivi, dalle 16 alle 19.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
L’artista centese, già presente al Maf in altri appuntamenti culturali, presenta in questa occasione una serie di opere ispirate al mondo naturalistico e paesaggistico dei nostri territori offrendo interpretazioni di rilevante suggestione. Il “mondo” efficacemente interpretato da Chiari focalizza situazioni temporali che, pur non eccessivamente lontane, erano ancora caratterizzate da scansioni lente attenuando la durezza della vita, in un felice rapporto tra uomo, volatili e animali. Fausto Chiari espone le sue opere pittoriche e grafiche da oltre un ventennio in vari spazi espositivi emiliani.

 

 

Maf – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese

via Imperiale 263, San Bartolomeo in Bosco (Fe) – Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154
e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

 

SCUOLA MUSICA MODERNA – Domenica 17 gennaio dalle 15,30 in via Darsena. Partecipazione gratuita

Al via i nuovi appuntamenti di guida all’ascolto della musica classica

15-01-2016

E’ in agenda per domenica 17 gennaio alle 15,30 il primo appuntamento del nuovo programma di guida all’ascolto della musica classica proposto dall’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna (via Darsena 57). Tema della lezione di ‘Classica d’ascolto’, a ingresso gratuito, sarà ‘La scienza degli strumenti musicali’.

 

LA SCHEDA (a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara)

Per il quarto anno, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alla Cultura e Giovani, organizza una serie di sette appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57. Gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della musica classica e la pratica viva dell’esecuzione musicale da parte di insegnanti o allievi.

Da quest’anno è stata attivata anche la collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara, che prevede  tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica presso il Teatro Comunale di Ferrara.

Le lezioni di “Classica d’ascolto” saranno delle guide all’ascolto a carattere divulgativo durante le quali verranno affrontati vari argomenti relativi a un periodo storico, a un autore o a un tema di carattere generale inerente la tradizione musicale europea.

Nelle lezioni di “Classica dal vivo” gli allievi avranno l’opportunità di partecipare alla preparazione e allo studio di brani del repertorio classico nell’esecuzione degli insegnanti o degli allievi stessi.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

 

L’orario delle lezioni è dalle 15,30 alle 18. L’ingresso è libero

Le lezioni sono a cura di: Massimo Mantovani, Alessandra Gavagni, Ambra Bianchi, Stefania Bindini, Riccardo Baldrati, Julie Shepherd, Ludovico Bignardi, Sandro Pasqual e con la collaborazione di numerosi altri ospiti.

 

In allegato (come immagine scaricabile) il calendario delle lezioni di Classica d’ascolto 2016

 

ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA – Rivolto ai proprietari affinchè concedano appartamenti in comodato gratuito alle associazioni dell’accoglienza

Appello congiunto Comune di Ferrara e Arcidiocesi a sostegno di famiglie in emergenza abitativa

15-01-2016

Si è svolta oggi (venerdì 15 gennaio) nella residenza municipale una conferenza stampa congiunta tra Comune di Ferrara e Diocesi di Ferrara. Al centro dell’incontro la presentazione di un appello rivolto ai proprietari di abitazioni a concedere appartamenti in comodato gratuito alle associazioni dell’accoglienza, a favore di famiglie in emergenza abitativa.

Per illustrare l’iniziativa alla stampa erano presenti l’assessora alla Sanità del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, don Massimo Manservigi della Diocesi di Ferrara, la dirigente comunale Alessandra Genesini insieme a don Domenico Bedin presidente dell’associazione Viale K.

 

(Comunicato a cura dell’assessorato comunale alla Sanità/Servizi alla persona – Diocesi di Ferrara)
A fronte di tante case sfitte e non utilizzate sono almeno una cinquantina le famiglie di residenti del nostro Comune che necessitano di un’abitazione. Nasce da questa constatazione l’appello alla città di Comune e Diocesi di Ferrara per dare vita ad un progetto condiviso che i proprietari di appartamenti non utilizzati possano comprendere e del quale fidarsi.
Fidarsi vuol dire dare in comodato gratuito il proprio appartamento ad un’associazione – tra una serie di associazioni che già collaborano con il Comune e con i servizi sociali – per sostenere le famiglie in difficoltà.
Si tratta, al momento, di tre Associazioni oltre la Caritas che stanno già facendo attività di affiancamento e di sostegno: Viale K, Filippo Franceschi e Nadija. Realtà già attente e operanti nei confronti dei nuclei famigliari che ora possono diventare il punto di riferimento per il proprietario così da non obbligarlo a gestire direttamente problemi contrattuali, e di ogni altro tipo, con le persone che ci abiteranno. La proposta ai proprietari è di un comodato di almeno due anni in cui il Comune di Ferrara si impegna a ridurre la quota di tasse comunali sull’immobile. Per fare un esempio concreto: l’IMU del proprietario potrebbe vedere azzerata la quota comunale.
La proposta messa in campo da Comune e Diocesi, che non riguarda i richiedenti asilo che usufruiscono di percorsi di accoglienza mirati in strutture comunitarie o comunque in appartamenti condivisi, nasce dalla necessita di affrontare esigenze concrete a fronte della mancanza di altre risorse. Il Comune di Ferrara sostiene infatti già una spesa di duecentomila euro l’anno per gli affitti di chi ha ricevuto lo sfratto, integrando con duecento euro al mese per un massimo di diciotto mesi.
È un’iniziativa specificamente in favore di famiglie residenti che hanno problemi di sfratto non assistibile con il regolamento per l’emergenza abitativa del Comune di Ferrara o sfratti dall’edilizia pubblica perché con forti morosità. Le famiglie saranno affiancate e rese consapevoli di un progetto che le responsabilizza, quindi sapranno che sono in un appartamento dove non possono essere assistite per sempre, ma solo per un periodo; in questo tempo non pagheranno l’affitto mentre saranno a loro carico le utenze.
Ai titolari verrà chiesta disponibilità di almeno due d’anni, periodo ritenuto necessario sia per agevolare al meglio famiglie dalle evidenti problematiche sia per consentire al proprietario dell’appartamento di beneficiare di sgravi fiscali.
La scelta degli appartamenti che potranno entrare a far parte del percorso non avverrà con automatismi, ma sarà il risultato di valutazioni da parte di una commissione, incaricata di selezionare le offerte a fronte di criteri di utilità e di efficienza. Le famiglie che abiteranno questi alloggi sono in carico ai Servizi Sociali che quindi seguiranno il progetto di inserimento abitativo.
Chiaramente si darà priorità alle famiglie con minori perché c’è una esigenza primaria di tutela dell’infanzia da garantire, ma i problemi riguardano anche persone singole o coppie di adulti.
Al proposito sono state approntate alcune bozze di comodato che il locatore potrebbe utilizzare senza spese a suo carico, salva comunque la possibilità per il proprietario di avvalersi del proprio commercialista o immobiliarista di fiducia.
Per informazioni e aderire all’appello: segreteria dell’assessora Chiara Sapigni 0532 419685 o alla mail: patrizia.grandi@comune.fe.it

CONFERENZA STAMPA – Martedì 19 gennaio alle 11 nella sala dell’Arengo

Presentazione della mostra fotografica ‘Voci dalle pietre: marmi romani e bizantini a Ferrara’

15-01-2016

Martedì 19 gennaio alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale, sarà presentata alla stampa la mostra fotografica ‘Voci dalle pietre: marmi romani e bizantini a Ferrara’ che sarà inaugurata il 22 gennaio prossimo nel salone d’Onore della Residenza Municipale.
All’incontro con la stampa interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e il presidente dell’associazione Ferrariae Decus Michele Pastore, oltre a Fede Berti e Aniello Zamboni del gruppo di coordinamento della mostra.

 

CONFERENZA STAMPA – Martedì 19 gennaio alle 11 in via Saraceno

Presentazione della stagione di spettacoli 2016 di ‘Made in Fe’

15-01-2016

Martedì 19 gennaio alle 11 nella sede dell’agenzia di Ferrara di Banca Mediolanum, in via Saraceno 21, sarà presentato alla stampa il programma 2016 di ‘Made in Fe’, rassegna di spettacoli di varietà con artisti e personaggi ferraresi, in scena alla Sala Estense, con il patrocinio del Comune di Ferrara. All’incontro con la stampa interverranno i direttori artistici della manifestazione Paolo Franceschini e Andrea Poltronieri.

 

ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – Mezzi in azione dalle 2 di venerdì 15 gennaio 2016

Effettuata la salatura della rete viaria principale del territorio comunale

15-01-2016

Anche per quanto riguarda la rete stradale del territorio comunale si è provveduto a partire dalle prime ore del mattino di oggi, venerdì 15 gennaio, alla salatura della viabilità principale. In particolare sono stati impegnati nelle operazioni sulle strade comunali 6 spargisale grandi appositamente predisposti. Vista la presenza di acqua sul manto stradale, si è deciso di non effettuare la salatura solo nei punti critici, come viadotti, sottopassi e rotatorie, ma di estenderla a tutta la rete viaria principale.

 

(A cura del Servizio Infrastrutture e Mobilità)

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi nella settimana dal 18 al 24 gennaio 2016

Per i lavori della Tangenziale Ovest chiusa la rampa in uscita dalla stazione autostradale di Ferrara Sud; manutenzione del verde pubblico; interventi edili

15-01-2016

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo nella settimana dal 18 al 24 gennaio, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

 

>> AVVIO NUOVI LAVORI

 

VIABILITA’

Chiusura temporanea della rampa che dall’uscita della stazione autostradale di Ferrara Sud immette su via Bologna, per lavori di completamento della Tangenziale Ovest

Per consentire la prosecuzione dei lavori di completamento della nuova Tangenziale Ovest di Ferrara, la società Autostrade per l’Italia ha preannunciato che “dalle 9 di martedì 19 gennaio alle 21 di sabato 31 gennaio 2016, sulla carreggiata nord della diramazione Ferrara sud verrà chiusa al traffico la rampa che dall’uscita della stazione autostradale di Ferrara Sud immette sulla S.S. 64 Porrettana-via Bologna. In alternativa i veicoli diretti a Ferrara potranno uscire alla stazione autostradale di Ferrara Nord”.

 

EDILIZIA SOCIALE

Interventi di riparazione post sisma nella sede dell’associazione Fuoristradisti e del Gruppo speleologico ferrarese.

Sono iniziati in questi giorni i lavori di riparazione e rafforzamento post sisma nel fabbricato comunale di via Canal Bianco sede dell’associazione Fuoristradisti e del Gruppo speleologico ferrarese.

Per il consolidamento e la riparazione delle lesioni dell’immobile si prevedono interventi di ‘cuci-scuci’ mirati a ripristinare la continuità strutturale e, successivamente, un intervento diffuso di raddoppio della muratura del secondo piano per ridurre la snellezza delle pareti perimetrali.

E’ inoltre prevista l’installazione di tiranti metallici con tendi cavo e piastre esterne per contrastare l’eventuale innesco di fenomeni di ribaltamento delle pareti, come già verificatosi con l’evento sismico del 2012.

Importo complessivo dell’opera: 54.620 euro

 

VERDE PUBBLICO

Interventi di abbattimento di piante in condizioni precarie

Prenderanno il via la prossima settimana gli interventi programmati dall’Ufficio Verde del Comune e dal Servizio Verde di Ferrara Tua srl per l’abbattimento, nel territorio comunale, di una serie di piante per le quali le indagini di stabilità condotte dai tecnici hanno evidenziato condizioni fitosanitarie precarie. Gli interventi, pianificati a tutela dell’incolumità pubblica, si concluderanno entro la fine del prossimo mese di marzo.

 

IL PROGRAMMA DEGLI INTERVENTI:

Zona Giardino Arianuova Doro:

– via Azzi – via Padova parcheggio ACI: abbattimento di un cedro secco

– viale IV Novembre terrapieno in prossimità del monumento ai caduti: abbattimento di un salice secco

– viale XXV Aprile: abbattimento di un ippocastano

 

Zona Centro:

– viale Alfonso d’Este: abbattimento di 4-5 piante in pessime condizioni

– parco Massari: abbattimento di un platano e di un ippocastano con autorizzazione del Soprintendenza

– via Renata di Francia: abbattimento di pioppi

 

Zona via Bologna:

– area attrezzata Ippodromo: abbattimento di 2 bagolari secchi

– via Ippolito Nievo campo da calcio: abbattimento di pioppi

 

Zona Sud:

– via Masi a S. Bartolomeo: abbattimento di un pioppo e potatura altri pioppi

– Sovrappassi Statale 16: via Sammartina da via Chiesa in direzione via Bologna lato dx mt. 250 di pulizia del verde; via S. Domenico dal raccordo in direzione via Ravenna abbattimento 2 robinie + 1 gelso + mt. 10 di sanguinello; in direzione opposta 3 sanguinelli + 1 olmo; via Cà Rossa in direzione via Madonna della Neve mt. 100 di pulizia scarpata + abbattimento di circa 8-10 piante; via Cà Rossa in direzione Gorgo circa mt. 20 di pulizia scarpata.

 

Zona Nord:

– via Pace area verde: abbattimento pioppo

– via Padova, 256: eliminazione piante a rischio caduta

– via Isola Bianca 93 Pontelagoscuro: abbattimento di un fico e pulizia sottobosco

– via Patracchini: potatura platani

– via Storione, Francolino: abbattimento di un olmo, un pioppo e un pino

 

Zona Nord Ovest:

– via Ladino 285 a Borgo Scoline: abbattimento di un platano secco

 

Zona Nord Est:

– via Cà bruciate Codrea: eliminazione arbusti spontanei in carreggiata e mt 200 di pulizia scarpata

– via Ginestra, 227: abbattimento di due olmi

– via Massafiscaglia: potatura o abbattimento di piante in prevalenza robinie a margine carreggiata in prossimità del civico 524

– via Panigalli: interventi nel tratto tra via Pomposa e Denore, con modifiche alla viabilità dall’1 al 5 e dall’8 al 12 febbraio

– via del Platano, 46: abbattimento di olmi

 

Zona Est:

– via Copparo, 163: abbattimento di un platano

– piazzale San Giovanni: abbattimento tigli

– via delle Mandriole: abbattimento di piante

– via Pasetta: abbattimento di pianta secca sul ciglio stradale

– via Santa Margherita: abbattimento robinia e eliminazione arbusti invasivi

– via delle Statue: pulizia della banchina stradale

 

 

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

 

INTERVENTI STRADALI

Riqualificazione di piazza Buozzi: in corso la seconda fase dei lavori

E’ in corso la seconda fase dei lavori programmati dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro.

AGGIORNAMENTO (del 15 gennaio 2016)

Il 7 gennaio è stato aperto al traffico veicolare il tratto della piazza compreso tra via Risorgimento e corso del Popolo; qui i lavori saranno ultimati appena le temperature lo consentiranno (stesa dello strato di usura e posa della segnaletica orizzontale e verticale definitiva).
Dal 7 gennaio, inoltre, si sta lavorando nel controviale del medesimo tratto; sono state ultimate le operazione di scavo e sbancamento e si sta procedendo alla realizzazione dell’impianto di smaltimento delle acque meteoriche per poi proseguire con la stesa del pacchetto di sottofondo stradale.

 

LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture

Il progetto complessivo di riqualificazione della piazza prevede il ridisegno degli spazi per disciplinare con chiarezza i percorsi pedonali, carrabili e ciclabili, e comprende, inoltre, il rinnovo dell’obsoleto impianto di illuminazione, la riorganizzazione degli spazi verdi e l’inserimento di elementi di arredo urbano. Nel dicembre 2008 è stato indetto un concorso di progettazione di cui è risultato vincitore lo Studio Tecnico professionale Ing. Bambini e Ing. Lusvarghi di Campogalliano – Modena e il progetto definitivo ed esecutivo dell’intervento, composto di due lotti successivi, è stato sviluppato, partendo proprio dal progetto vincitore del concorso, dai tecnici del Servizio comunale Infrastrutture, Mobilità e Traffico.

Il primo lotto, già realizzato, include l’area più ampia racchiusa tra via Savonuzzi/via Venezia e via Risorgimento che, con la Chiesa e il Centro Civico, è diventata la piazza propriamente detta, ossia il vero luogo di aggregazione sociale a fruizione pedonale. Il secondo lotto, che interessa l’area compresa tra corso del Popolo e via Risorgimento, conserverà la funzione attuale di asse carrabile con aree di sosta ai lati diventando a senso unico.

Le due aree saranno strettamente interrelate grazie alla consequenzialità degli spazi verdi e dei nuovi percorsi pedonali e ciclabili che si attesteranno sul fronte meridionale.

Nel secondo lotto l’attuale controviale verrà convertito in percorso pedonale e ciclabile, protetto dall’ampia area verde che sarà conservata e valorizzata mediante la sostituzione dei cordoli di delimitazione con un bordo-seduta in calcestruzzo armato rivestito in pietra d’Istria bocciardata.

L’attuale unica aiuola verrà tripartita con l’inserimento di due percorsi di attraversamento che consentiranno un diretto collegamento tra la nuova area di socialità, le retrostanti attività commerciali ed i parcheggi posti ai lati della carreggiata.

E’ inoltre previsto il prolungamento della fascia pedonale rivestita in pietra naturale, larga circa 2 metri, che ricorderà simbolicamente, mediante un disegno nella pavimentazione, il ponte in ferro tipo Bailey e con esso la storia di Pontelagoscuro.

Dal lato opposto della carreggiata i parcheggi saranno organizzati in linea, ci sarà un’area riservata ai cassonetti ed il retrostante marciapiede davanti la scuola materna, rifatto in autobloccanti, sarà protetto da siepi. I materiali impiegati per le pavimentazioni saranno il porfido, il granito grigio chiaro, il conglomerato bituminoso per la parte carrabile ed un autobloccante in calcestruzzo.

E’ previsto infine il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione che sarà dotato di apparecchi illuminanti per sorgenti tipo led.

Durata prevista dei lavori: 100 giorni

Importo complessivo dell’opera  390.000 euro. Finanziata  per 100.000 euro con contributo di Terna Rete Italia SpA e per 290.000 euro con fondi comunali (quota di avanzo di amministrazione)

 

In corso il rifacimento dei sottoservizi e delle pavimentazioni di via Ercole de’ Roberti
Proseguono in via Ercole de’ Roberti gli interventi per il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei sottoservizi.

Dopo la rimozione della pavimentazione in acciottolato, eseguita a cura del Comune di Ferrara, al momento i lavori proseguono con il rifacimento della rete fognaria, della rete idrica e della rete gas, a cura di Hera.

A conclusione di questa fase, il Comune provvederà al rifacimento del manto bituminoso del marciapiedi e al rifacimento della pavimentazione in acciottolato della via.

Durante tutte le fasi dell’intervento, la strada rimarrà chiusa al traffico, con permesso di sosta per i veicoli dei residenti di via Ercole de’ Roberti, muniti di apposita vetrofania, in via Cosmè Tura e in via Dosso Dossi.

 

EDILIZIA PUBBLICA

Interventi di monitoraggio e messa in sicurezza degli edifici comunali con presenza di amianto

Sono in corso i lavori per la rimozione di elementi e strutture contenenti amianto in edifici di proprietà comunale.

Al momento i lavori sono in corso al campo sportivo Arginone di via Rambaldi e alla sede della Bocciofila di Pontelagoscuro.

 

Scuola materna La Mongolfiera a Cassana

Sono stati completati i lavori di sostituzione di parti dei controsoffitti delle aule per il miglioramento delle prestazioni acustiche.

 

Caserma dei Carabinieri di San Martino

Sono stati ultimati i lavori per il rifacimento dell’impermeabilizzazione della terrazza e sono

in fase di ultimazione quelli per la realizzazione di un bagno per disabili.

 

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA

Sono in corso lavori di scavo, a cura di Hera, per la sostituzione di condotte, allacciamenti e impianti sottoservizi, in via Pioppa (tratto da via San Lazzaro a via Crispa) per posa di condotta fognaria.

 

LAVORI ALLE RETI ENEL

Sono in corso lavori di scavo per la sostituzione di impianti sotto servizi Enel in via R. Viganò. A seguire gli interventi interesseranno via G. Deledda e via S. Aleramo.

 

PUBBLICA ILLUMINAZIONE

Nelle prossime settimane il via al rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in viale Po

Dopo l’entrata in funzione, a metà dicembre, del nuovo impianto di pubblica illuminazione della zona cittadina della Stazione ferroviaria, nelle prossime settimane i lavori saranno completati con il rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione dell’incrocio fra viale Cavour, viale della Costituzione e viale Po, e dell’impianto di illuminazione di viale Po nel tratto compreso tra viale IV Novembre e via Porta Catena.

 

RIQUALIFICAZIONE MURA ESTENSI

Recupero del Baluardo dell’Amore
Nell’ambito dell’intervento di recupero e restauro del Baluardo dell’Amore, sono in corso i lavori per la messa in sicurezza delle scarpate erbose in terra armata.

 

VERDE PUBBLICO

Interventi di abbattimento e sostituzione di piante in condizioni precarie in via Copparo e via Malpasso

Sono in corso gli interventi programmati dall’Ufficio Verde del Comune e dal Servizio Verde di Ferrara Tua per l’abbattimento e la sostituzione, nel territorio comunale, di una serie di piante in condizioni fitosanitarie precarie.

Gli abbattimenti riguarderanno 70 platani nel tratto di via Copparo all’interno del centro abitato di Boara, sulla sponda del canale di bonifica Fossa Val d’albero. Gli abbattimenti si sono resi necessari in seguito allo smottamento della sponda, causato da fenomeni erosivi, come certificato anche dalla valutazione di stabilità effettuata nei giorni scorsi, che ha riscontrato un precario stato fitosanitario e gravi alterazioni all’apparato radicale delle piante.

Al termine dei lavori di rinforzo spondale che saranno effettuati dal Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara nei prossimi mesi, le piante verranno sostituite con altri alberi messi a dimora nella prima stagione utile, secondo le disposizioni del Regolamento del Verde pubblico e privato del Comune di Ferrara.

 

Un secondo intervento prevede la realizzazione di lavori di arredo verde a completamento del percorso pedonale e ciclabile di via Malpasso.

Gli abbattimenti riguarderanno quattro pioppi cipressini che in seguito alla verifica di stabilità hanno rivelato classi elevate di propensione al cedimento, a causa di condizioni fitosanitarie compromesse. Gli abbattimenti si rendono perciò necessari per garantire la sicurezza di cose e persone. I lavori prevedono la messa a dimora di circa 60 piante in sostituzione di quelle abbattute e verranno completati nelle prossime settimane.

 

POLIZIA MUNICIPALE – L’ultimo svolto in via Maverna ieri, 14 gennaio

Sopralluoghi e interventi per bivacco: bilancio della comandante Trentini

15-01-2016

L’intervento svolto il giorno 14 gennaio dal Corpo di Polizia Municipale in via Maverna è solo l’ultimo di una serie che s’inserisce nei controlli che esso svolge quotidianamente sul territorio comunale al fine di prevenire l’insorgere di situazioni di degrado ambientale dovute al bivacco di persone senza fissa dimora, ed intervenendo prontamente quando queste vengono individuate, sia che interessino aree aperte che fabbricati dismessi ed abusivamente occupati.

A questo proposito e al fine di avere il quadro generale aggiornato e poter monitorare in tempo reale l’evolversi delle problematiche, è stato istituito presso il Comando dal dicembre del 2015, un database dove vengono registrate tutte le aree e gli edifici di natura pubblica e privata, che presentano tali aspetti di degrado.

Ovviamente gli interventi vengono svolti congiuntamente con i competenti servizi o uffici comunali, tempestivamente allertati e coordinati e, se del caso, anche con la collaborazione delle Forze di Polizia qualora si renda necessaria l’identificazione di persone solitamente di nazionalità straniera, come prevede il Patto per Ferrara sicura. La stessa attività viene spesso svolta anche su segnalazione e richiesta del privato cittadino che informa circa le presenze abusive.

La zona di via Modena, dove sono presenti numerose aree e fabbricati dismessi e abbandonati, è ed è stata più volte oggetto di sopralluoghi e interventi.

Si pensi ad esempio agli stabili dismessi della zona artigianale di via del Lavoro in cui la Polizia Municipale è intervenuta dal 2011 con ultimo definitivo intervento nel gennaio 2012 sollecitando le varie proprietà a porre o ripristinare chiusure insuperabili dei fabbricati in seguito alla denuncia di due abusivi; al parcheggio di via del Lavoro spesso luogo di bivacco e dormitorio. I numerosi interventi pressoché quotidiani, dall’anno 2013, nelle prime ore del mattino, hanno permesso l’ allontanamento di persone che trovavano ricovero notturno ed al contemporaneo intervento di pulizia da parte di Hera. Ancora si vogliono ricordare la demolizione di manufatti presenti nell’area di via Gulinelli antistante il canale Boicelli avvenuta nel mese di maggio del 2011, durante la quale veniva identificata una persona ivi presente; la demolizione della baraccopoli che era stata realizzata a breve distanza dalla via Maverna, eseguita nel mese di aprile del 2014; alla contestuale bonifica e rimozione dei rifiuti presenti sotto il vicino ponte Rita Levi Montalcini, bonifica che è stata effettuata in più occasioni successive; ai lavori che hanno portato all’allontanamento delle persone che bivaccavano nei pressi del ponte di San Giacomo, anche questi effettuati più volte tra il 2013 ed il 2015 e di recente terminati con lo sgombero e pulizia nell’ottobre 2015, resi possibili anche grazie al monitoraggio di queste zone dalla via d’acqua tramite il natante in dotazione al Corpo.

Nella sessa zona della città il controllo del fabbricato abbandonato della Ex CIVED di via Modena nel marzo 2014 ha portato alla denuncia di 5 persone;

Naturalmente anche altre zone critiche della città vengono costantemente monitorate al fine di limitare lo stato di degrado e le presenze di individui senza fissa dimora: si pensi all’area sottostante il ponte Caldirolo, più volte ripulita in coordinamento col Servizio Ambiente oppure allo sgombero degli stabili della Camera di Commercio e della Ex Zucchini di via Darsena avvenuti nel nel dicembre 2014 che hanno comportato l’allontanamento ed in alcuni casi alla denuncia di numerose persone senza fissa dimora.

Si dica ancora del Torrione del Barco, periodicamente ripulito da masserizie varie abbandonate da persone che bivaccano e che vengono allontanate con controlli anche notturni in modo ciclico ogni qualvolta si ripresenta il problema.

Come pure nel gennaio 2014 è stata denunciata una persona abusivamente introdottasi presso lo stabile ex CEI di via Bologna; nel giugno del 2014 denunciate due persone travate all’interno dello stabile comunale ex materna Banzi di via Boschetto.

Molti ricorderanno lo sgombero dell’area Ex Agea di via Foro Boario, nel 2013, quando vennero ripuliti e poi abbattuti gli stabili comunali dismessi e fatti ripulire quelli privati, come pure i successivi interventi in Foro Boario 36 nel settembre ’15, all’interno di un locale che insiste nell’area pertinenziale delle ex Ferrovie Padane e nuovamente al cn 51 nel successivo mese di luglio 2015 in cui si procedeva ad effettuare l’ennesimo intervento con l allontanamento di tre occupanti denunciati a piede libero.

Si ricorda anche la problematica dell’individuo che da tempo dimorava sopra un albero in un’area verde attigua al Parchetto Schiaccianoci (quadrante Est), all’interno di una pseudo capanna costruita su un albero. Dopo numerosi sopralluoghi per dissuadere la persona ad allontanarsi si interveniva per la pulizia e sgombero, nell’aprile del 2015.

Infine presso il Palazzo degli Specchi oltre ai molteplici interventi si evidenziano quelli del 20 agosto e del 23 settembre 2015, preceduti nel gennaio con la denuncia di 6 cittadini rumeni.

Laura Trentini, comandante del Corpo di Polizia Municipale Terre Estensi

 

IN FONDO ALLA PAGINA: rilevamenti fotografici (file .doc con immagini scaricabili)

 

CULTURA E AMBIENTE – Sabato 16 gennaio ore nella sede di viale Alfonso I d’Este

Arangara in concerto al MusiJam Ferrara

15-01-2016

Concerto a MusiJam Ferrara. Contest della serata la mostra itinerante AvanziAMO di Officina Dinamica

Sabato 16 gennaio 2016 alle 21, nella sede di Viale Alfonso I d’Este, 13 a Ferrara, l’Associazione MusiJam Ferrara prosegue con successo la rassegna “Che nessun dorma..!”. Da sempre MusiJam Ferrara sostiene la ricerca e lo studio della musica popolare ponendo particolare attenzione ai percorsi più originali e meno usuali. In questa occasione ospiterà il concerto in acustico a presentazione di ” Indietro non ci Torno” ultimo progetto discografico degli Arangara(albero di arance in calabrese) progetto curato da Gianfranco Riccelli strumentista e voce del gruppo, che in questa realizzazione ha voluto sperimentare e dare voce alle sue emozioni dopo anni trascorsi a suonare insieme ai suoi compagni di viaggio, gli Arangara appunto. Ricordiamo questo gruppo composto da musicisti calabresi residenti a Bologna e legati dalla passione per il canto popolare del sud Italia e la realtà cantautorale italiana. Filo conduttore dei brani che alternano il dialetto calabrese alla lingua italiana nei loro brani, è la narrazione in forma di poesia-canzone, in una commistione coinvolgente e trascinante di scenari sempre diversi che trasformano le canzoni in racconti affascinanti e antichi dai quali partire per trovare messaggi inevitabilmente attuali. Vantano collaborazioni con cantautori del calibro di Claudio Lolli, Pierangelo Bertoli, Flaco Biondini.

La serata sarà arricchita grazie alla collaborazione con Officina Dinamica che porta nei nostri spazi la mostra itinerante del progetto AvanziAMO. Dati sullo spreco alimentare, guida alla spesa intelligente, istruzioni sulla conservazione della spesa e sul come conservarla e riordinarla nel proprio frigo, spiegazione dei principi che governano l’agricoltura biologica e sul come leggere le etichette. Queste e altre informazioni racchiuse nei pannelli realizzati da Officina grazie al sostegno di Natura Sì, cattureranno l’attenzione dei visitatori perché tutti noi insieme vogliamo che il messaggio CIBO =RISORSA CHE NON VA SPRECATA venga trasmesso ai più.

 

Dalle ore 20 vi aspettiamo con un aperitivo in musica preparato dai nostri attivissimi associati, che accompagnerà l’inaugurazione della mostra insieme alla cover band dei Vodka Sava, gruppo formatosi all’interno della Scuola di Musica dell’Associazione MusiJam con Fabrizio Scanavini alla voce, Chiara Lodi al basso elettrico, Martina Natali alla tastiera, Lorenzo Gulinelli alla Chitarra elettrica e Simone Modonesi alla batteria. La serata è ad ingresso libero. Per info: 34975826553204878109

 

Comunicato a cura degli organizzatori

LA SEGNALAZIONE
Si tinge di passione la notte bianca del liceo Ariosto

“Speranza!”. E’ questo in sintesi lo spirito dell’iniziativa che si svolgerà questa sera dalle 18 a mezzanotte anche al liceo Ariosto di Ferrara. “La notte bianca del liceo classico è un’iniziativa giunta alla seconda edizione che prevede la partecipazione di più di duecento licei di tutt’Italia. Il tutto è iniziato all’istituto “Gulli e Pennisi” di Acireale, poi si è espanso a macchia d’olio riscuotendo grandissimo successo”, spiega Federico Di Bisceglie studente e rappresentante d’istituto.

E perché speranza?
Perché è grazie a quest’iniziativa che insegnanti e professori, collaborando assieme alla realizzazione di diverse iniziative, avranno l’occasione di valorizzare un percorso di studi che purtroppo è sempre più bistrattato e sottovalutato.

E secondo il tuo punto di vista di studente a cosa si deve questo atteggiamento?
Sicuramente la situazione socio-politica e culturale italiana non favorisce lo sviluppo e la valorizzazione di questo prezioso percorso.

Quale ritieni sia il problema?
All’interno della nostra società si è diffusa l’idea che le uniche discipline che possono realmente garantirti un futuro a livello lavorativo siano quelle legate al mondo dell’economia e della finanza, e che quindi lo studio delle materie classiche si possa tralasciare. Ma è possibile tralasciare gli studi classici? In un Paese come l’Italia, considerando il rilievo che hanno classicismo, letteratura, arte e cultura in genere, è davvero impensabile.

E quindi la notte del classico è un’occasione per riflettere anche di questo?
Sicuramente è un’occasione di ideale confronto che coinvolge molte scuole e può propiziare sinergie e generare entusiasmo per coltivare energie nuove.

Nel concreto cosa si farà a Ferrara?
All’Ariosto si inizierà alle 18 con una sorta di tavola rotonda-dibattito tenuto da due docenti universitari che durerà all’incirca un’ora e mezza, si proseguirà poi con uno spettacolo-intervento della professoressa Rosanna Ansani, ex docente di storia e filosofia dell’istituto, per poi concludere con una serie di rappresentazioni e rielaborazioni di opere, tragedie e commedie portate in scena dagli studenti e che dureranno fino a mezzanotte circa. Il tutto si svolgerà presso l’atrio Bassani della scuola e le aule attigue sono state predisposte dagli studenti per una serie di attività che riguardano in modo particolare l’ambito culinario sia latino che greco.

Una serata speciale, insomma…
Una serata alternativa tra musica, cultura, teatro, classicità e tanto entusiasmo. La scuola deve essere anche questo, la scuola è fatta da studenti e professori che lavorano sodo per un ottimale raggiungimento di un obiettivo. E la notte del liceo classico ne è un chiaro esempio.

Ma nel giorno per giorno gli insegnanti riescono a motivarvi allo studio e all’apprendimento e a trasmettere la passione per le materie che insegnano?
Dal mio punto di vista posso dire che il liceo mi ha davvero aperto la mente, mi ha insegnato una cosa che va al di là di ogni materia o indirizzo: mi ha insegnato a pensare. A pensare autonomamente. A diciotto anni mi ha permesso di avere già le idee chiare per il futuro ed inoltre, attraverso la mia attività di rappresentanza studentesca, mi ha fornito delle possibilità davvero uniche. Mi ritengo molto fortunato anche per quanto riguarda l’ambito dei professori poiché hanno saputo trasmettermi la loro passione per determinate materie, riuscendo a cogliere o tratti della mia personalità con una capacità davvero non indifferente.

Consiglieresti dunque il liceo classico?
Un milione di volte sì! Lo consiglierei e lo rifarei di nuovo…

Sabato 23 gennaio presso Palazzo Rasponi a Ravenna un confronto aperto sulla mobilità sostenibile nel ravennate, invitati tutti i candidati a sindaco e le forze politiche cittadine

da: organizzatori

Dopo i numerosi eventi organizzati nei mesi scorsi a Ravenna (diversi dei quali all’interno di Kirecò, il Parco di Innovazione per le Imprese, il Territorio e le Persone in fase di ultimazione in via Don Carlo Sala), la cooperativa sociale Kirecò – che si occupa di innovazione sociale ed ambientale – ha in programma anche per il 2016 una serie di eventi pensati per coinvolgere attivamente la cittadinanza: anche allo scopo di contribuire al dibattito politico in vista delle elezioni che si terranno a primavera.
Il primo di questi eventi è in programma sabato 23 gennaio dalle 9,30 alle 13 a Palazzo Rasponi, e prevede un confronto aperto sul tema “Strategie della Mobilità Sostenibile nel territorio Ravennate”. Per l’occasione, sono stati invitati a partecipare attivamente tutti i candidati a sindaco e tutti i gruppi politici ravennati.
Come prassi di Kirecò, non si è pensato ad un convegno classico, ma ad una mattina di lavoro e progettazione partecipata.
Dalle 9.30 alle 11, sono previsti diversi gruppi di discussione guidati e coordinati, all’interno dei quali i partecipanti saranno invitati a fare una vera e propria maratona di riflessione su un tema specifico. Ogni gruppo sarà condotto da un moderatore, e vedrà la partecipazione di un esperto tecnico con specifiche esperienze. Il lavoro del gruppo dovrà concludersi con due domande da porre all’assemblea della fase plenaria.
Dalle 11.30 alle 12.30 si svolgerà appunto la fase plenaria, nella quale gli esperti tecnici e i referenti politici avranno tempi rigorosamente contingentati per rispondere alle domande che ogni gruppo tematico porrà loro. Al termine della plenaria, un esperto di progettazione europea e di strategie di finanza agevolata concluderà la discussione presentando le possibilità di progetti a valenza europea sui temi della giornata.
Infine, dalle 12.45 alle 13, la fase della “Responsabilità”: a tutti i partecipanti sarà richiesta la disponibilità a iniziare a lavorare su un progetto da sottoporre ai bandi suggeriti nella sessione precedente, al fine di attivare un percorso che non veda la mera discussione fine a se stessa, ma un vero lavoro di costruzione di progetti per la città. Sarà richiesto a tutti i partecipanti di dare direttamente le loro disponibilità per competenze.
La giornata di lavoro sarà dunque l’avvio di un vero percorso di progettazione che vedrà coinvolti tutti i soggetti che lo riterranno opportuno in gruppi di progettazione specifici, con precisi compiti e scadenze, al fine di condurre il percorso verso un obiettivo quantitativo e qualitativo.
I gruppi tematici ed i dettagli del progetto sono concordati e coordinati con l’ufficio tecnico mobilità del Comune di Ravenna; li si può trovare al link http://kireco.eu/events/mobility-hacktone/
“Riteniamo che il ruolo delle imprese debba anche essere di impegno politico, inteso come responsabilità nel miglioramento del territorio in cui quotidianamente operiamo, mettendo a disposizione le competenze di cui siamo portatori”, sottolinea Antonio Lazzari, presidente di Kirecò. “L’intento delle nostre iniziative è quello di fornire un contributo tecnico, di aprire spazi di discussione messi a disposizione della collettività sui temi centrali dell’attività di Kirecò, ovvero la sostenibilità ambientale e il rapporto fra cittadino e territorio”.

Debutto cinematografico di Vinicio Capossela con “Nel Paese dei Coppoloni” il 19 e 20 gennaio all’Apollo Cinepark

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Vinicio Capossela torna a far parlare di sé con “Nel paese dei Coppoloni”. Dopo il successo del suo ultimo libro, infatti, l’eclettico artista italiano arriva al cinema con un’opera originale e inedita che accompagna lo spettatore proprio lì, in quel paese che aveva ammaliato tutti i suoi lettori.
All’Apollo Cinepark, questa produzione cinematografica laeffe, PMG e LaCupa, debutterà sul grande schermo con un evento speciale martedì 19 e mercoledì 20 gennaio 2016 alle ore 21.00.
“VINICIO CAPOSSELA – NEL PAESE DEI COPPOLONI” è un viaggio cinematografico – geografico, musicale e fantastico – narrato, cantato e vissuto in prima persona da Vinicio Capossela, in quel territorio giacimento di culture, racconti e canti che hanno ispirato l’ultimo romanzo dell’artista e da cui trae linfa il materiale del suo prossimo disco di inediti. Un mondo che la Storia ha seminterrato, ma che fa sentire l’eco e il suono se gli si presta orecchio e ci si dispone al sogno.
Diretto da Stefano Obino, la storia si svolge in Alta Irpinia, in “quelle terre dell’osso” in cui “un paese ci dice di tutti i paesi del mondo”, tra trivelle petrolifere e case abbandonate, pale eoliche e vecchie ferrovie, boschi, animali selvatici e paesaggi incontaminati. Sono questi i luoghi in cui l’ispirazione letteraria e musicale di Vinicio Capossela è diventata realtà, restituendo il ritratto di un’Italia forse perduta e dimenticata, ma che ancora oggi vuole raccontare la sua storia e la sua energia attraverso le voci, i volti, i personaggi e le tradizioni popolari.
“Nel Paese dei Coppoloni” è un’occasione unica per seguire il musicista viandante Capossela in questo viaggio a doppio filo sul fronte della musica e del racconto in un mondo che affronta ormai da 15 anni, accompagnati da una colonna sonora originale che anticipa cinque brani inediti del suo prossimo lavoro discografico, “Canzoni della Cupa”, la cui uscita è prevista per il 2016, oltre a includere performance live di classici come “Il ballo di San Vito” e “La marcia del camposanto” fino al tributo a Matteo Salvatore, “straordinario cantore dello sfruttamento nel latifondo meridionale”.

Il Carnevale comincia a Winter Wonderland: domani e domenica l’ultimo weekend a FerraraFiere

da: ufficio stampa Ferrara Fiere Congressi

Winter Wonderland – Natale in Giostra si prepara al rush finale, per un ultimo weekend di divertimento e gioco alla Fiera di Ferrara.
Sabato 16 e domenica 17 gennaio, la manifestazione organizzata da Catterplanet e F.lli Bisi (partner Ferrara Fiere) chiuderà il sipario in grande stile, offrendo al pubblico anche un primo assaggio del carnevale ormai alle porte.
Domani (sabato 16, ndr), all’evento dei record – è l’appuntamento fieristico italiano più lungo e il parco divertimenti indoor più esteso (ventimila metri quadrati di superficie allestita) -, dalle 10 alle 21 funzioneranno senza sosta l’autoscontro e il Brucomela, il Tagadà e il Castello incantato, le Waterball per camminare sull’acqua, il Free Fall per lanciarsi sui cuscini d’aria da un’altezza di sei metri, il labirinto di cristallo di Game City, il Saltamontes e il cinema 5D. Senza contare la pista di pattinaggio sul ghiaccio, la baby dance, il face painting, i laboratori (alle 10.30, 15.30 e alle 18.30), il “Winter Circus” senza animali (11.00, 16.30 e 18.30), il “Ballo di Winterello” (la mascotte di Winter Wonderland) alle 17.00 e lo spettacolo di burattini mezz’ora dopo.
Identico programma anche per domenica 17 gennaio, ma con l’aggiunta della festa “Winter Carnival”, dedicata al carnevale: i bambini che si presenteranno alle casse mascherati potranno entrare gratis e partecipare, alle 17, al concorso “La maschera più bella”. Primo premio: una scatola di Lego Star Wars per i bambini e una di Lego Elves Il Castello per le bambine, oltre a premi di partecipazione per tutti.
Per entrare in Fiera, biglietto intero a 4 € e ridotto a 3 €. Sul sito winterwonderlanditalia.com è possibile acquistare il braccialetto giornaliero da 19,90 €, per avere accesso illimitato a tutte le giostre (ma non alla pista di pattinaggio). Braccialetto a 15 € per gli adulti accompagnatori. Ingresso gratuito per i bambini di altezza inferiore ai 90 centimetri e per tutti, dopo le 20.00.
Convenzioni alberghiere per i turisti interessati a soggiornare a Ferrara.
Winter Wonderland – Natale in Giostra è patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Ferrara; main sponsor, McDonald’s e Cassa di Risparmio di Cento.

I consigli di Hera: arriva il gelo, attenzione ai contatori dell’acqua

da: ufficio stampa Hera Ferrara

Con il gelo, attenzione ai contatori dell’acqua:
Alcune semplici precauzioni possono evitare brutte sorprese dovute alle basse temperature; ecco il ‘promemoria’ di Hera per evitare disagi
L’abbassamento delle temperature alza la soglia di attenzione anche sugli impianti idrici esterni alle abitazioni, in particolare sui contatori dell’acqua, che possono arrivare a rompersi causa il gelo. Hera ricorda alcuni semplici accorgimenti che possono evitare disagi nella fruizione del servizio e spese impreviste, poiché ai clienti spetta la corretta custodia di questi apparecchi.
I contatori esterni sono i più soggetti a rotture da gelo:
I contatori “a rischio” sono quelli collocati all’esterno dei fabbricati, in locali non isolati o in abitazioni utilizzate raramente, come le case al mare o in montagna in cui si trascorrono le vacanze.
Se i misuratori si trovano nei bauletti o in nicchie esterne ai fabbricati, in locali non riscaldati o non abitati, e se la temperatura esterna dovesse rimanere per vari giorni sotto zero, è consigliabile lasciare che da un rubinetto esca un filo d’acqua. È sufficiente una modesta quantità, evitando inutili sprechi.
Isolare i vani esterni che contengono i contatori:
I bauletti o le nicchie, compresi gli sportelli, devono essere opportunamente coibentati, ovvero rivestiti di materiale isolante. Si può usare polistirolo o poliuretano espanso, materiali facilmente reperibili presso rivenditori del settore edile. Lo spessore dei pannelli deve essere di almeno due centimetri e mezzo.
I rivestimenti devono ovviamente permettere la lettura del quadrante del contatore. Occorre evitare, invece, di rivestire le tubature avvolgendole con lana di vetro o stracci. Si tratta di materiali che assorbono l’acqua e, ghiacciandosi, possono aumentare il rischio di guasti.
Chiudere l’acqua nelle case disabitate:
Se i contatori sono in fabbricati disabitati, è bene chiudere il rubinetto che si trova sopra il misuratore e provvedere allo svuotamento dell’impianto. Con temperature particolarmente basse e per lunghi periodi è possibile installare cavetti scaldanti, alimentati elettricamente e dotati di termostato per contenere i consumi di energia.
Quando torna la primavera:
Con il rialzo delle temperature è opportuno verificare lo stato dei contatori ed i livelli di consumo, in quanto lo scioglimento del ghiaccio porta alla luce eventuali rotture e dispersioni idriche in atto. Nel caso si riscontri la rottura del contatore occorre chiamare tempestivamente il Pronto Intervento.
Se invece il danno è nell’impianto interno, bisogna chiudere subito la valvola generale dell’acqua e chiamare un idraulico di fiducia per le necessarie verifiche e riparazioni.
Tutti i consigli sono anche disponibili on line sul sito di Hera all’indirizzo www.gruppohera.it/gelo. In caso di rotture o danni al contatore, i clienti possono dare immediata comunicazione a Hera, telefonando al numero verde del Pronto Intervento acqua: 800.713.900 attivo 24 ore su 24

Aperte le iscrizioni alla nuova edizione del Master a distanza “Tutela, diritti e protezione dei minori”

da: ufficio comunicazione eventi Unife

Anche quest’ anno riparte il ricco programma formativo del Master a distanza “Tutela, diritti e protezione dei minori” dell’Università di Ferrara. Tante le novità a partire dalla borsa di studio dell’ammontare di 2000 euro e dai nuovi progetti di Scuola estiva sui temi dell’accoglienza e sul sostegno ai minori vittime di abuso e maltrattamento.
Il master, giunto alla settima edizione e a cui è possibile iscriversi fino al 21 marzo 2016, è attivato presso il Dipartimento di Studi Umanistici di Unife ed è diretto dalla Prof.ssa Paola Bastianoni, ha durata annuale (1625 ore) ed è rivolto a psicologi, assistenti sociali, giuristi, educatori e a chi sia interessato al tema della tutela dei minori e sia in possesso di uno dei seguenti titoli di studio: laurea (D.M. 509/99)-laurea (D.M. 270/04) – laurea“ante riforma”- titoli equipollenti ai sensi della normativa vigente.
Obiettivo del corso, che permette di acquisire 70 Crediti Formativi Universitari, è creare nuove figure professionali che opereranno nell’ambito della tutela del minore. Il suo aspetto interdisciplinare garantisce l’acquisizione di competenze per elaborare strategie operative che garantiscano metodi e strumenti utili per prevenire e sostenere il minore in situazioni di pregiudizio di genere ed etnico, di rischio psicosociale e di disfunzioni o danni familiari (trascuratezza, abuso, maltrattamento). La figura professionale formata dal Master potrà operare come “Consulente nella tutela dei diritti giuridici, sociali, educativi e psicologici del minore”.
Sarà possibile seguire le attività didattiche a distanza attraverso l’apposita piattaforma di Ateneo, che permetterà agli studenti di seguire le videolezioni registrate dei diversi insegnamenti e moduli in base a tempi, esigenze e capacità personali.
Altamente compatibile con l’attività lavorativa, il corso prevede 125 ore di tirocinio da svolgere anche nel proprio luogo di residenza e verifiche di fine modulo online, mentre la discussione della tesina finale richiede la presenza obbligatoria.
Sono inoltre previste attività facoltative altamente formative in presenza (seminari, laboratori, scuola estiva), nel corso delle quali saranno trattati vissuti e rappresentazioni reali grazie ad un team di docenti che opera sul campo in diverse strutture italiane.
Per tutto il percorso di studi, inoltre, tutor offriranno assistenza ai corsisti.
Tutte le informazioni sono consultabili nel sito www.tutelaminoriunife.it
Mail: mastertutelaminori@unife.it

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Turismo, la riforma dell’organizzazione turistica regionale. Martedì 19 conferenza stampa di Bonaccini e Corsini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Sarà presentato il progetto di legge della Giunta regionale sul nuovo “Ordinamento turistico regionale – Sistema organizzativo e politiche di sostegno alla valorizzazione e promo-commercializzazione turistica”

La Giunta regionale ha approvato il progetto di legge che riforma la disciplina dell’organizzazione turistica regionale (sostituendo la legge 7/98) e definisce i compiti degli Enti locali e degli altri organismi interessati allo sviluppo del turismo dell’Emilia-Romagna.
Il contenuto e le novità del pdl saranno illustrate martedì 19 gennaio dal presidente della Regione Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale a Turismo e commercio Andrea Corsini nel corso di una conferenza stampa in programma alle ore 13 nella Sala stampa della Giunta regionale (12° piano, viale Aldo Moro 52, Bologna).

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Prodotti Dop e Igp: a febbraio il grande evento voluto dalla Camera di Commercio per ribadire la leadership della Provincia di Ferrara nel settore delle produzioni a qualità certificata

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “Il nostro modello di ‘brand geografico’ è forte, perché i prodotti a denominazione non hanno solo un grande valore economico, ma storico, culturale, identitario”. Concluderà i lavori l’On. Paolo De Castro, Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo

La provincia di Ferrara è in testa alle classifiche per le denominazioni riconosciute. Sarà questa la prima considerazione nel dibattito che si svolgerà, su impulso della Camera di commercio di Ferrara, il prossimo mese di febbraio nella sala Conferenze dell’Ente di Largo Castello. “Sarà un evento – ha commentato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni – che affronterà il tema delle produzioni tipiche da moltissimi punti di vista, cercando di circoscrivere quello che per sua natura è un ambito assai eterogeneo, fatto di prodotti basati su materie prime e lavorazioni differenti e con costi molto diversi. Per avere il polso del settore – ha proseguito il presidente – inviteremo tutti gli stakeholders coinvolti nelle produzioni di qualità, dalle istituzioni ai produttori, dai chimici agli agronomi, fino alle imprese di distribuzione, che portano questi prodotti nel mondo e nelle mense scolastiche dei comuni italiani, educando al consumo anche i nostri figli“.
Non a caso il territorio ferrarese, con 17 prodotti certificati dall’Unione europea (più quello in arrivo dei Cappellacci di zucca), è tra i leader assoluti, a livello nazionale, nel campo delle produzioni di qualità. “Un patrimonio – ha concluso Govoni – che la Camera di commercio intende continuare a valorizzare al meglio, attraverso azioni coordinate e strategiche per far crescere ancora un settore che vale già oggi, in Italia, 13,5 miliardi di euro”.
Dal Parmesan all’Asiago, dal finto aceto balsamico di Modena ai wine kit: sono solo alcuni dei più noti “tarocchi” diffusi all’estero che imitano le eccellenze agroalimentari made in Italy. È il fenomeno dell’Italian sounding – prodotti che vengono spacciati per italiani ma che non lo sono affatto – un mercato che nel mondo vale oltre 60 miliardi di euro, ossia esattamente il doppio delle esportazioni dei prodotti originali. E allora ecco che i marchi di qualità “Dop” e “Igp” vengono in soccorso come mezzo di contrasto contro il fenomeno della contraffazione fuori dai nostri confini.
Tra i relatori dell’evento organizzato dalla Camera di commercio, l’On. Paolo De Castro, Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Europeo, secondo il quale “La tutela delle produzioni di qualità è da sempre una priorità per l’Europa. Grazie alle norme contenute nel Pacchetto qualità approvato dal Parlamento europeo lo scorso anno, abbiamo messo in campo uno strumento concreto per bloccare fenomeni di contraffazione all’interno dei confini europei come testimoniano i casi ben noti del falso Prosciutto San Daniele o del falso Olio Igp Toscano in Gran Bretagna, prontamente sequestrati”.
Nel corso dei lavori, infine, saranno illustrate le azioni del Ministero delle politiche agricole e forestali per la tutela e la promozione dei prodotti Dop e Igp sul fronte nazionale e internazionale. 5 le azioni principali: rilancio dei consumi sul mercato italiano con un accordo siglato con la GDO, rafforzamento del contrasto alla contraffazione anche sul web, focus sulle indicazioni geografiche nel piano del Governo per il sostegno all’export Made in Italy, difesa del sistema delle denominazioni a livello internazionale e testo unico per le Dop per semplificare le norme a favore di imprese e consorzi di tutela.

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