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Giorno: 21 Gennaio 2016

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Saeco, l’assessore regionale Costi: “Alla Philips chiedo rispetto dei lavoratori e delle istituzioni”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La presa di posizione della Regione sulla vicenda della Saeco di Gaggio Montano (Bo)

Bologna – “Ci vuole rispetto. Per il Governo, per la Regione, per le istituzioni locali. E, soprattutto, per i lavoratori. Non ci si può permettere di liquidare con un piano aziendale il futuro di 243 famiglie e di un’intera vallata”.
Cosi l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi dopo la presa di posizione di questo pomeriggio dei vertici della multinazionale olandese a proposito dello stabilimento Saeco di Gaggio Montano (Bo).
“La posizione di Philips è inaccettabile. Un grande gruppo internazionale come Philips deve sapere che in Italia si fa impresa – prosegue – in armonia con le istituzioni e nel rispetto dei lavoratori. Ora basta dichiarazioni: è il momento di riconoscere il tavolo istituzionale nazionale convocato dal Ministro Guidi come la sede che può aiutare a risolvere questa drammatica vicenda. Chiediamo che la proprietà’ si sieda al tavolo con tutte le parti sociali senza pregiudiziali per poter aprire un confronto di merito che permetta di superare una situazione sociale molto difficile, non certamente imputabile alle istituzioni bensì alla incomprensibile posizione di chiusura a qualsiasi richiesta fatta dalle istituzioni anche nella giornata di ieri”.

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Ferrovie, Donini a Legambiente: “Siamo pronti al salto di qualità”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore: “Nella nuova proposta di Intesa generale quadro le infrastrutture ferroviarie rappresentano il 48,6% del totale. Erano il 29%”

Bologna – “Quel che ci chiede Legambiente lo stiamo già facendo con atti concreti di governo: in Emilia-Romagna ci sarà un investimento di oltre 1 miliardo di euro nel sistema ferroviario regionale fra nuovo materiale rotabile, riqualificazione delle stazioni e messa in sicurezza della rete ferroviaria, e un abbattimento di oltre 500 ettari di rete autostradale grazie alla scelta compiuta da quest’amministrazione di non realizzare la E55 e trovare un’alternativa al Passante Nord”. Così l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Donini risponde a Legambiente, che oggi ha presentato il rapporto “Pendolaria 2015”.
“Se guardiamo agli interventi prioritari contenuti nell’Intesa con il Governo – prosegue Donini – le infrastrutture ferroviarie previste rappresentano il 48,6% del totale (erano il 29% nel 2013), quelle stradali il 41,3% (erano il 64%). In priorità 1 trovano collocazione i lotti di potenziamento per la linea ferroviaria Pontremolese, che significa 2 miliardi complessivi di investimento”.
Sempre nella nuova proposta di Intesa, “viene confermata dunque la strategicità degli interventi ferroviari, la scelta di potenziare la rete e di migliorare il servizio passeggeri. Siamo certi – conclude l’assessore – che il potenziamento del sistema ferroviario regionale, compreso il trasporto merci, sia uno dei principali fattori di competitività del territorio. Ed è per questo che siamo pronti al salto di qualità”.

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Conferenza Regione-Università, misure compensative di diritto allo studio per 994 studenti esclusi dal nuovo Isee

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Complessivamente per il diritto allo studio universitario in Emilia-Romagna impegnati quasi 65 milioni di euro, 17.232 gli studenti che ne beneficiano

Bologna – Si è riunita in Regione la Conferenza Regione-Università. Nel corso dell’incontro, coordinato dall’assessore regionale all’Università e alla Ricerca Patrizio Bianchi e a cui partecipano i rettori degli atenei emiliano-romagnoli, si sono presentati i numeri del bando delle misure compensative di diritto allo studio universitario erogate per l’anno accademico 2015-2016, rivolte agli studenti esclusi dalla borsa di studio in conseguenza della nuova normativa in materia di Isee.
ER.GO, l’azienda regionale per il diritto allo studio ha predisposto uno specifico bando che si è chiuso il 23 dicembre scorso rivolto agli studenti con un reddito che oltrepassa la soglia Isee e Ispe per avere la borsa di studio ma entro i 24.126,80 euro per l’Isee e i 40.713,99 euro per l’Ispe.
“L’Emilia-Romagna conferma quindi lo stesso impegno finanziario dello scorso anno sul diritto allo studio universitario – ha detto l’assessore Patrizio Bianchi – garantendo un beneficio a tutti gli aventi diritto e attivando un’iniziativa straordinaria e unica nel panorama nazionale per supportare gli studenti che sono rimasti esclusi dalla borsa a causa delle nuove modalità di calcolo ISEE”.
La misura compensativa prevede un contributo differenziato in base alla condizione di Studente Fuori Sede, In Sede e Pendolare, fino ad un importo massimo di 2 mila euro più il contributo di 200 euro per l’accesso al servizio ristorativo: 2.200 euro quindi per gli studenti fuori sede, 1.500 euro per gli studente pendolare e 1.200 euro per gli studenti in sede. A questo intervento si aggiunge il riconoscimento del solo contributo agevolato al servizio ristorativo di 200 euro rivolto sempre a studenti con requisiti economici previsti per le misure compensative.
Gli interventi straordinari a supporto degli studenti esclusi dalla borsa di studio comportano una spesa complessiva di 1.166.605 euro e riguardano complessivamente 984 studenti, di cui 729 nelle sedi di Bologna e Romagna, 50 a Ferrara, 105 a Modena e Reggio Emilia e 100 a Parma.
Il totale degli studenti destinatari di interventi del diritto allo studio universitario (Borse di studio + interventi straordinari compensativi) in Emilia Romagna per l’a.a. 2015/2016 è di 17.232 studenti (11.306 a Bologna, 1.324 a Ferrara, 2.359 a Modena e Reggio Emilia, 2.243 a Parma)con una spesa complessiva in denaro e servizi pari a 64.995.377 euro.
In apertura della seduta, l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli ha presentato il Piano sui Goi, i Gruppi operativi per l’innovazione, forme di partenariato pubblico-privato costituiti da aziende agricole ed enti di ricerca, cui la Regione ha destinato nei sette anni risorse per 50 milioni di euro del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020. Sono stati inoltre presentati alla Cru il Piano delle Infrastrutture di ricerca approvato dalla Giunta, il Programma Alte Competenze e gli esiti della partecipazione del territorio regionale ai bandi di cooperazione territoriale europea.

Cronacacomune: la newsletter del 21 gennaio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO – Nell’occasione previste un’esibizione canora e la presentazione di una mostra e un libro
Domenica 24 gennaio tutti “a trebbo” al MAF di San Bartolomeo in Bosco

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Riprendono le iniziative culturali al MAF, la struttura museale di San Bartolomeo in Bosco dedicata ai più svariati aspetti della cultura rurale di ieri e di oggi. Domenica 24 gennaio, dalle 15, sarà riproposta per il settimo anno l’iniziativa culturale “A tréb in Bòsch” (“a trebbo” a San Bartolomeo in Bosco). Nel mondo contadino andare “a trebbo” (o “in filò”) significava raccogliersi in incontri comunitari – magari nelle stalle (d’inverno) o nelle aie – durante i quali ci si incontrava, si faceva festa, si potevano ascoltare fiabe, canzoni o antiche storie oppure si poteva parlare, insieme, dei tanti aspetti della vita e del lavoro di un tempo. Con questo spirito ideale, ma pienamente inseriti in questo terzo millennio, ci si troverà al MAF per conversare di aspetti della cultura, dell’arte e del canto popolare, tra città e campagna. L’occasione sarà costituita dalla presentazione di una mostra, di un libro e da una esibizione canora. Si inizierà con la presentazione della mostra di opere grafiche “Natura dietro l’angolo”, di Fausto Chiari, in parete fino al prossimo 4 febbraio. L’Artista centese propone una serie di opere ispirate al mondo naturalistico e paesaggistico dei nostri territori, offrendo interpretazioni dense di suggestione.
Il pomeriggio culturale proseguirà con la presentazione del libro “Ferrara, come una bella donna misteriosa e affascinante”, di Luigi Sandri, a cura di Valentina Sandri (La Carmelina, Ferrara 2015). Ad un anno dalla scomparsa dell’Autore (il libro, peraltro, è postumo), si ripercorreranno le esperienze storiche di un ricercatore che si formò alla scuola di Renato Sitti, fondatore del Centro Etnografico Ferrarese. Ne parlerà, con la curatrice, Gian Paolo Borghi.
Farà quindi seguito l’esibizione del cantastorie veronese Uber Bampa Trevisani, erede di una storica famiglia di artisti popolari, le cui modalità di fare spettacolo destarono l’interesse di studiosi come Cesare Zavattini e Roberto Leydi. Cantante e chitarrista, Uber Bampa Trevisani farà il suo esordio canoro a Ferrara e presenterà alcuni esempi della sua produzione, uniti a testi tratti dal repertorio familiare.
Come è ormai tradizione, l’incontro “a trebbo” si concluderà con un buffet a base di prodotti tipici ferraresi. L’iniziativa, a ingresso libero, è proposta dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’associazione omonima.

MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263 – 44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

 

MUSEO DEL RISORGIMENTO E RESISTENZA – Inaugurazione sabato 23 gennaio alle 11 in corso Ercole I° d’Este. Visitabile fino al 28 febbraio
Al via la mostra storico-documentaria “Sto bene, non mi manca niente…mandatemi del pane”

In occasione della “Giornata Internazionale della Memoria” il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I° d’Este 19) ricorda tutte le vittime dell’Olocausto, delle leggi razziali e delle deportazioni nei campi di concentramento e di sterminio con una mostra storico-documentaria dal titolo “Sto bene, non mi manca niente…mandatemi del pane. Due storie, una vita” curata da Magda Beltrami e Carlo Benassi con il coordinamento scientifico di Antonella Guarnieri.
L’inaugurazione della mostra avverrà sabato 23 gennaio alle 11 nella sala didattica del Museo. Accanto ai curatori e ad Antonella Guarnieri, saranno presenti il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il presidente dell’ANPI di Bondeno Bracciano Lodi, rappresentanti delle associazioni combattentistiche, dei perseguitati e reduci alla deportazione, degli internati militari e dei partigiani.

La mostra narra l’incontro fra una donna ed un uomo in un lager nazista durante la seconda guerra mondiale; persone nate in continenti diversi, con culture diverse e che parlano lingue diverse ma la guerra unirà le loro vite. Si intende, in questo modo, contribuire a dar voce, ancora una volta, agli “italiani del silenzio”.

La mostra sarà aperta da 23 gennaio al 28 febbraio e visitabile gratuitamente dal martedì alla domenica dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Per informazioni, per gruppi e per le scuole: biglietteria@comune.fe.it, tel . 0532-244922

 

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 25 gennaio alle 15.30

Secondo appuntamento del nuovo anno per il Consiglio comunale di Ferrara che si riunirà lunedì 25 gennaio alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà aperta dalla trattazione di due Delibere dell’assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari.

La seduta proseguirà con il dibattito e il voto su una mozione e quattro ordini del giorno.

>> Come di consueto è prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.

Questi gli argomenti della seduta:

>> DELIBERE

Assessore alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari

– PG 122226/15 – Adozione modifica al Regolamento TARES

– PG 122232/15 – Approvazione dell’allegato C (Regolamento sulla riscossione coattiva delle entrate) e dell’allegato B (diritto di interpello) e delle modifiche del Regolamento Generale delle Entrate Tributarie e Riscossione Entrate Extra Tributarie

>> ORDINI DEL GIORNO /MOZIONI

– PG 7767 del 20/01/2016 – Mozione “per tutelare i risparmiatori CARIFE” presentata dal gruppo Lega Nord – ai sensi degli artt. 101 comma 3 e 102 comma 6 del Regolamento del Consiglio comunale (sindaco Tiziano Tagliani)

– PG 88620 del 01/09/15 – Ordine del Giorno “in merito alla necessità di un confronto aperto in Consiglio Comunale sull’area vasta con Modena” presentata dal consigliere Anselmi del gruppo Forza Italia (sindaco Tiziano Tagliani)

– PG 84504 del 17/08/15 – Ordine del Giorno “Collegato alla Deliberazione PG 41897/15 – Variazione di Bilancio di Previsione Pluriennale 2015/17, per invitare il Sindaco e la Giunta ad introdurre il Bilancio Partecipativo nel Comune di Ferrara” presentato dai consiglieri del gruppo M5S (assessore Luca Vaccari)

– PG 90788 del 08/09/15 – Ordine del Giorno “sui diritti e l’assistenza ai lavoratori autonomi colpiti da grave malattia” presentato dal gruppo FdI/AN (assessora Caterina Ferri)

– PG 98147 29/09/2015 – Ordine del Giorno “in merito alla modifica delle modalità di presentazione delle garanzie fideiussorie di progetti edilizi e urbanistici” presentato dal consigliere Anselmi del gruppo Forza Italia (assessora Roberta Fusari).

 

GIORNO DELLA MEMORIA – Dal 22 gennaio al 16 febbraio a cura del “Comitato provinciale 27 gennaio”. Progetti commemorativi anche nelle scuole
Le iniziative del ‘Giorno della Memoria’ in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni nei campi nazisti.

Dal 22 gennaio al 16 febbraio Ferrara sarà interessata da una serie di manifestazioni e appuntamenti promossi dal “Comitato provinciale 27 gennaio” per celebrare il Giorno della Memoria, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti.

Il calendario (in allegato a fondo pagina) si aprirà venerdì 22 gennaio alle 20.45 al centro sociale Il Quadrifoglio (viale Savonuzzi 54) con l’iniziativa “La memoria e la pace” a cura di Anpi, Comitato Insieme per la qualità della vita, Istituto di Storia Contemporanea, UDI. Coordinerà Gianpaolo Giberti.

Seguirà, nel fine settimana, sabato 23 gennaio alle 11 l’inaugurazione al Museo del Risorgimento e della Resisistenza della mostra “Sto bene, non mi manca niente…Mandatemi del pane. Due storie, una vita”. (testo su Cronacacomune)

Domenica 24 gennaio alle 15 in Castello si terrà l’inaugurazione della mostra della Fondazione Meis “I mondi di primo Levi, una strenua chiarezza” (testo su Cronacacomune)

Inoltre, dal’1 al 15 febbraio verranno organizzate iniziative commemorative anche nelle scuole del territorio con l’obiettivo di non dimenticare gli orrori dell’Olocausto e sviluppare nei ragazzi modalità consapevoli di convivenza civile, di consapevolezza di sé, di rispetto delle diversità, attraverso il confronto con gli altri e con il passato. (vedi programma completo allegato a fondo pagina)

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 22 gennaio alle 17 ‘Incontro con l’autore’
La poesia del dialetto interpretata da Edoardo Penoncini

E’ ricca di riferimenti e omaggi a Ferrara, e soprattutto al suo dialetto, la raccolta di poesie di Edoardo Penoncini, dal titolo ‘Al fil zrudlà (il filo srotolato)’, che venerdì 22 gennaio alle 17 sarà presentata nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. All”Incontro con l’autore’ interverranno Matteo Bianchi, Marco Chiarini, Gian Paolo Borghi, Floriana Guidetti e Zena Roncada.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Il dialetto è anche uno strumento efficace di trasmissione di contenuti profondi quando si trova nelle mani di chi sa dominarlo fino a renderlo poesia pura. Sono felice di averlo compreso grazie alla lettura dei versi bellissimi di questa raccolta che Penoncini ha dedicato proprio al dialetto: ‘Al dialèt’ o ‘Agh manca al bèl quand a sa zcór’, primo e ultimo testo della raccolta. L’autore annota e analizza con levità e ironia tutti i problemi connessi con l’uso (e il disuso, purtroppo) del dialetto, ma evidenzia anche tutte le suggestioni che esso evoca, “cóm s’at sintési la légna ch’la sćiòpa int al camìŋ”. E che dire della tenerezza con cui canta ‘L’archiŋziél’, della dolce ironia soffusa di un salace doppio senso ne ‘La patàta’ e perfino in ‘Al mèral da fnìl’! L’ultima sezione Penoncini la dedica a Ferrara, tra echi e riferimenti letterari da Ludovico Ariosto a Giorgio Bassani, ad Antonio Delfini, a Roberto Pazzi (‘S’a gh’è quèl ad nóv ciàpal’) e una arresa denuncia degli scempi urbanistici che hanno stravolto gli spazi dell’attuale Viale Cavour e come rubato il volo alla città con la costruzione dei due grattacieli (‘Via di Źardìŋ’ e ‘Fràra nóa’) che “j’à farmà j’òć dal Castèl / e ad san Banadét prima dal ziél”, dove quel plausibilissimo francesismo (… j’à farmà j’òċ…), va a smentire l’affermazione che “a Frara agh manca uŋ vàte” e questa volta, senza “fraintendimenti”! (Daniele Rossi)

Iniziativa con il patrocinio di Comune di Ferrara, Comune di Copparo, Gruppo Scrittori Ferraresi, Cenacolo Dialettale ferrarese ‘Al tréb dal tridèl’ e Associazione culturale Gruppo del Tasso.

 

POLITICHE ABITATIVE – Presentato dai vertici Acer Palombo e Carrara insieme al sindaco Tagliani e ass. Sapigni
L’intervento di edilizia residenziale sociale di via Gustavo Bianchi

Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e l’assessora ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni sono intervenuti questa mattina, giovedì 21 gennaio nella sede Acer di Ferrara di Corso Vittorio Veneto, alla conferenza stampa di presentazione dell’intervento di edilizia residenziale sociale (e.r.s.) di via Gustavo Bianchi a Ferrara. I dettagli sul nuovo insediamento abitativo sono stati illustrati dal presidente di Acer Ferrara Daniele Palombo, dal direttore di Acer Ferrara Diego Carrara e dai tecnici dell’Azienda Casa Emilia Romagna di Ferrara.

 

LA SCHEDA (a cura di Acer Ferrara) – Intervento urbanistico di Via Gustavo Bianchi

Il Comune di Ferrara e Acer Ferrara presentano alla cittadinanza il nuovo intervento urbanistico sorto a Ferrara , in via Gustavo Bianchi, su area di proprietà del Comune .
Si tratta di 43 alloggi di nuova costruzione, con prestazioni energetiche di Classe A , progettati e realizzati da Acer Ferrara, che ne curera’ anche la gestione, in un’area servita da parcheggi e,adeguata viabilità, impianti sportivi, a due passi dalle Mura e vicino al Parco Urbano.
E’ il primo esempio a Ferrara di social housing interamente pubblico , con cui ci si propone di affermare
una nuova esperienza abitativa, accessibile e di qualità.
I 43 alloggi di di Edilizia Residenziale Sociale di via Gustavo Bianchi sono rivolti a single, famiglie, giovani coppie , pensionati, studenti, con la residenza a Ferrara o nei Comuni contermini. In alternativa, vale l’attività lavorativa svolta a Ferrara da almeno uno dei componenti il nucleo familiare o il requisito di studio nel Comune di Ferrara.
Il canone di locazione è calmierato e contenuto, infatti gli alloggi di via Gustavo Bianchi sono destinati a cittadini che dispongono di un reddito garantito (sono fissate soglie minime e massime nel Bando) , ma hanno difficoltà a rivolgersi al libero mercato delle locazioni.

Per accedere alla graduatoria, e’ necessario presentare domanda entro il 31 marzo 2016.

Le caratteristiche architettoniche
Due edifici paralleli sviluppati su quattro piani: tre piani fuori terra per gli alloggi, un piano interrato per garage e cantine. Nel corpo di collegamento tra le due strutture sono collocati 4 alloggi.
Struttura portante in cemento armato. Tamponamenti esterni realizzati con l’utilizzo di tecnologie a secco (lastre di cartongesso e gesso-fibra con interposti materiali isolanti e barriera al vapore).
Utilizzo delle più moderne tecnologie costruttive, sia da un punto di vista strutturale (rispetto delle più recenti norme antisismiche), che da quello energetico (impianti di riscaldamento a bassa temperatura).
Corte interna comune.

Le caratteristiche degli alloggi
Abitazioni con una camera da letto di 50 mq di superficie media netta
Abitazioni con due camere da letto di 70 mq di superficie media netta .

Per maggiori informazioni e conoscere in dettaglio le modalità di assegnazione degli alloggi (requisiti) sarà disponibile sul sito di Acer Ferrara il bando di concorso e il modello di domanda da presentare per accedere alla graduatoria.

(Comunicato a cura di Acer Ferrara)

 

PROGETTO PANE E INTERNET – Al via i corsi di informatica e le attività dei Punti di Facilitazione digitale
I giovani nativi digitali assieme ai “nonni” per uno scambio culturale tra generazioni

Giovani e meni giovani assieme per favorire la diffusione della cultura digitale. È partito così, con un corso di alfabetizzazione informatica ‘nonni – nipoti’, al via ieri all’Istituto Tecnico Bachelet di Ferrara, il programma dei corsi del Punto Pane e Internet Terre Estensi.

Impegno del Punto PEI, costituito dall’Associazione Intercomunale dei Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera, con il supporto del Centro Servizi Regionale, è quello di promuovere azioni sostenibili e stabili nel tempo per favorire lo sviluppo delle competenze digitali di un’ampia fascia di popolazione. Le azioni sono in particolare rivolte ai cittadini a rischio di esclusione digitale e comprendono un programma di corsi ed eventi di cultura digitale, oltre alla costituzione di Punti di Facilitazione digitale. Questi ultimi sono a disposizione dei cittadini in giorni ed orari prestabiliti (eventualmente su prenotazione) per offrire, senza alcun costo, l’assistenza di operatori esperti sull’uso dei più comuni programmi informatici, sulla navigazione in rete e sull’accesso ai principali servizi online.

Queste le sedi dei Punti di Facilitazione digitale attualmente attivi sul territorio:
– Biblioteca Giorgio Bassani di Barco, via Grosoli 42, Ferrara
Il servizio è attivo il venerdì dalle 9.00 alle 13.00; per info: 0532 797414
– Delegazione Ovest del Comune di Ferrara, via Ladino 24, Porotto
Il servizio è attivo il martedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.30; per info: 0532 730021; 732555
– Delegazione Est e Via Bologna del Comune di Ferrara, via Putinati 165/e
Il servizio è attivo il martedì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 16.30; per info: 0532 63234 / 763020
– Biblioteca Comunale di Masi Torello, viale Adriatico 158/A
Il servizio è attivo il mercoledì e il giovedì dalle 14.00 alle 16.00; per info: 0532 819805
– Centro Civico di Voghiera, via B. Buozzi 15, Voghiera
Il servizio è attivo il mercoledì e il sabato dalle 10.00 alle 12.00; per info: 0532 328507

Per saperne di più e per conoscere l’offerta di corsi, servizi ed eventi del Punto PEI Terre Estensi è possibile:
– contattare la Segreteria Organizzativa del Punto PEI presso Ecipar (via Tassini 8, Ferrara; 0532 66440; paneeinternet.terreestensi@edu.comune.fe.it)
– visitare il sito www.paneeinternet.it
– telefonare al numero verde regionale 800 590 595 (lun/ven 10-13).

In allegato alcune immagini della lezione ‘nonni-nipoti’ di mercoledì 20 gennaio 2016 all’Istituto Bachelet

 

ASSOCIAZIONE MUSICISTI DI FERRARA – Sabato 23 gennaio alle 15.30 in via Darsena 57
Guida all’ascolto: “Soffiando e risoffiando: storia e interpreti dell’armonica”

Sabato 23 gennaio alle 15.30, nella sede dell’Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna di via Darsena 57, avrà luogo l’incontro dal titolo “Soffiando e risoffiando; Storia ed interpreti dell’armonica dalle origini ai giorni nostri” a cura di Gianandrea Pasquinelli e Paolo Santini.

Ciclo Guida all’ascolto 2015-16 – Per il tredicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2015-2016 una serie di 11 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”. L’orario delle guide all’ascolto è dalle 15,30 alle 18,30.

Comunicato a cura dell’Associazione Musicisti di Ferrara

 

LAVORI PUBBLICI – Dal 23 gennaio nuovamente percorribile per pedoni e biciclette
Riparato e riaperto al passaggio il ponte Zanardi tra Marrara e Monestirolo

Conclusi i lavori di ripristino del ponte Zanardi di via Codinsù, sabato 23 gennaio la struttura sarà riaperta al passaggio di pedoni e biciclette.
Situato sul Po morto di Primaro, a collegamento tra i centri abitati di Marrara e Monestirolo, il ponte Bailey, adibito al solo uso ciclo-pedonale, era stato chiuso al transito durante la scorsa estate, su disposizione dell’Amministrazione comunale che ne aveva rilevato il grave stato di deterioramento e aveva disposto l’esecuzione delle prove di carico statico e delle verifiche di sicurezza.
A queste aveva poi fatto seguito l’intervento di Hera, per il temporaneo spostamento della conduttura idrica che passava attaccata al ponte, ed erano stati infine avviati i lavori di riparazione programmati dall’Amministrazione comunale. In particolare, si è provveduto alla rimozione dell’impalcato in legno, costituito da un doppio assito in avanzato stato di marcescenza (foto 1 e 2), e si è proceduto al sollevamento, tramite gru, delle campate del ponte in appoggio sulle pile, per la sostituzione degli appoggi deteriorati (foto 3).
E’ stata quindi effettuata la sostituzione degli elementi reticolari e delle travi di appoggio dell’assito deteriorati ed è stato infine posato un nuovo piano di calpestio costituito da un grigliato zincato (foto 4 e 5).
Con la riapertura del ponte sarà ora nuovamente possibile per i residenti raggiungere a piedi o in bicicletta la fermata dell’autobus sulla SP 65, evitando di percorrere lunghe distanze con l’impiego di autoveicoli o motocicli.

 

Sugli atti di violenza contro le donne a Colonia e in altre città
di Fidapa Ferrara

Fidapa BPW Italy Sezione di Ferrara, unitamente al proprio Distretto Nord Est e alla Sede Nazionale, desidera condividere il seguente comunicato diffuso da:
GIO- Gender Interuniversitary Observatory (Osservatorio Interuniversitario sugli studi di Genere), il CUG del Mise e gli Stati Generali delle Donne

Considerato che:

i crimini compiuti contro le donne di Colonia e di altre città europee e prima di loro contro le donne del Cairo e di chissà quante altre città sono stati oscurati tacendo sulla loro portata sia da parte dei media che delle autorità e delle istituzioni locali, nazionali ed internazionali dimostrando nei fatti che la cultura europea considera non grave la violenza contro le donne anche quando perpetrata in gruppo da branchi di cani randagi mascherati da uomini;

le forze di pubblica sicurezza hanno a quanto pare sottovalutato e anche respinto le richieste di aiuto delle donne in nome di “altro da fare” di fatto aggiungendo violenze a quelle già subite (come spesso avviene anche nei casi di violenza, violenza domestica o stalking ai quali quotidianamente assistiamo);

l’unica autorità che si è espressa è stata la sindaca di Colonia diffondendo un codice di condotta che penalizza le donne e limita la loro libertà;

che, infine, nei media si dibatte sulle cause attribuendole a scontro di culture e di religione a politiche estere o interne giuste o sbagliate… parole, parole, parole che sfruttano e strumentalizzano la violenza sulle donne,

ma

non si condanna, a parte alcuni e troppo pochi interventi di donne autorevoli (Zanardo, Saraceno, Aspesi, Merkel, Dominijanni), l’unica cosa che c’è da condannare senza condizioni: la violenza contro le donne, i loro corpi, la loro dignità e libertà, da chiunque perpetrata ivi compreso chi la ignora e la strumentalizza.

Tutto ciò premesso il GIO, in collaborazione con il CUG del MISE e con gli Stati Generali delle donne

convoca

un’assemblea pubblica per trovare insieme modi e strategie per far cessare l’uso politico delle donne e dei loro corpi e costruire rapporti sociali, politici, economici basati non più su “altre priorità” più o meno esplicitate, ma sul rispetto dei diritti fondamentali della persona umana così come sottoscritti e ratificati dagli Stati membri dell’ONU grazie alla Conferenza di Pechino ’95 dove è stato sancito per la prima volta, a livello mondiale, che i diritti delle donne sono diritti umani.

L’appuntamento è previsto per il momento per il 4 febbraio, data di inizio del Carnevale di Colonia, in un luogo pubblico da definire in accordo con le associazioni i CUG, i CPO, le istituzioni che vorranno aderire. Dato che è nostra intenzione agire in concomitanza e in costante coordinamento con analoghe iniziative in altre città europee ed italiane per affermare con forza che le donne sono unite e determinate a cambiare questo stato di cose, la data potrebbe cambiare.

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Sacca di Goro, incontro al Mipaaf. Caselli: avviato un percorso condiviso da istituzioni e produttori

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Sì del Mipaaf a un numero definito di imbarcazioni che potranno usare l’idrorasca. Dalla Regione rilascio di una concessione per l’utilizzo del novellame

Bologna – Sì del ministero delle Politiche agricole all’approvazione di un numero determinato di imbarcazioni che potranno raccogliere con l’idrorasca il novellame, oltre che di un quantitativo definito di prodotto. A sua volta la Regione Emilia-Romagna continuerà l’iter per il rilascio di una concessione che, nel rispetto delle caratteristiche dell’area di tutela biologica, consenta l’uso del novellame che si viene a creare nella stessa area. E’ questo l’esito dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma presso il Mipaaf per discutere le problematiche della Sacca di Goro (Fe) e in particolare l’utilizzo dello speciale attrezzo, chiamato idrorasca per la raccolta delle vongole . “E’ stato un incontro positivo – ha commentato a margine l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli – che ha permesso alle istituzioni di avviare un percorso comune, condiviso anche con i produttori. Ringrazio il sottosegretario Castiglione e la senatrice Bertuzzi per l’attenzione e il supporto alla soluzione del problema. Un ringraziamento anche al comandante Meli , a capo della Direzione marittima dell’Emilia-Romagna”.
All’incontro, convocato su richiesta della stessa Regione, hanno partecipato la Capitaneria di Porto di Ravenna, i Consorzi dei pescatori di Goro e Cogemo, rappresentanti del mondo della ricerca e dell’Università.

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Nutrie, Caselli a Coldiretti: la Regione già al lavoro sul Piano regionale di contenimento

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Con il nuovo strumento possibilità di intervenire in modo organico su tutto il territorio emiliano-romagnolo

Bologna – “Stiamo già lavorando alla redazione del Piano regionale per il contenimento delle nutrie sul territorio emiliano-romagnolo, uno strumento che è stato introdotto dal Collegato ambientale alla legge di Stabilità, grazie al quale potremo operare in modo organico e omogeneo, ovviando alle inevitabili difficoltà operative riscontrate specialmente dai piccoli Comuni.” E’ quanto precisa l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli in risposta al presidente della Coldiretti Emilia-Romagna Mauro Tonello. “Tuttavia – ricorda Caselli – prima di arrivare all’adozione del Piano occorre rispettare alcuni passaggi, in particolare va acquisito il parere Ispra e va effettuata la valutazione d’incidenza con l’esame delle misure specifiche di conservazione nei Siti di importanza Comunitaria e nelle Zone di protezione Speciale”.
Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità, approvato il 28 dicembre e pubblicato il 18 gennaio, ma non ancora pubblicato, pur confermando la classificazione delle nutrie tra le specie infestanti, introduce la possibilità di ricorrere a piani di contenimento approvati dalle Regioni con le stesse modalità previste per la fauna selvatica. Fino alla pubblicazione del Collegato ambientale e all’adozione del Piano regionale, rimangono in vigore in Emilia-Romagna, senza dunque vuoto normativo, i Piani comunali che sono stati redatti in base alle linee guida regionali approvate dall’Ispra. In base a tali Piani, possono attuare il contenimento dei roditori le guardie provinciali, gli operatori muniti dalle province di specifica abilitazione e gli agricoltori con licenza di caccia sul proprio fondo. Con la legge nazionale dell’agosto 2014, le nutrie, prima comprese tra la fauna selvatica, sono state classificate tra le specie infestanti al pari di topi e ratti e le competenze in materia sono passate ai Comuni.

Poste Italiane: pensionati, attenzione alle truffe

da: Ufficio Stampa Servizio Comunicazione Territoriale Centro-Nord (Emilia Romagna e Marche)

In riferimento a segnalazioni di truffe e furti ai danni degli anziani, come nel caso della pensionata di Vigarano Mainarda, Poste Italiane precisa che a Ferrara e provincia nessun dipendente ha ricevuto l’incarico di recarsi presso le abitazioni private per ritirare denaro, controllarne l’autenticità o proporre investimenti finanziari. Coloro che esibiscono false credenziali di Poste Italiane vanno quindi immediatamente segnalati alle Forze dell’Ordine. Nel dubbio è sempre possibile contattare l’ufficio postale di riferimento.
L’Azienda coglie l’occasione per ricordare che a tutti i pensionati del Ferrarese che hanno scelto l’accredito sul libretto postale o sul conto Bancoposta, offre un’assicurazione gratuita nell’eventualità di furto del contante prelevato negli uffici postali o negli sportelli automatici (sia postali che bancari).
Nelle due ore successive al prelievo, l’assicurazione protegge il pensionato fino a 700 euro l’anno. La pensione viene accreditata il primo giorno lavorativo del mese (compreso il sabato), è sempre disponibile e si riducono inoltre i rischi relativi al trasporto del contante.

Oggi in Regione incontro del Tavolo regionale sul petrolchimico di Ferrara e Ravenna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “L’Emilia-Romagna continua a tenere assieme l’asse padano del petrolchimico. In Italia la chimica è strategica non solo per il manifatturiero italiano, ma per tutte le altre produzioni: salvaguardare la filiera è fondamentale, e per farlo occorre rilanciarla”. L’appuntamento dopo l’incontro a Roma delle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto con il ministro allo sviluppo economico Federica Guidi. Il settore a Ferrara e Ravenna occupa più di 3.400 addetti diretti a cui si aggiungono circa 13 mila occupati dell’indotto.

Bologna – «L’Emilia-Romagna continua a tenere assieme l’asse padano del petrolchimico. Siamo fermamente convinti della necessità di rilancio e sviluppo di piano industriale, investimenti e occupazione nonché per il rafforzamento della competitività e della sostenibilità della chimica in Italia, strategica non solo per il manifatturiero italiano, ma per tutte le altre produzioni. Salvaguardare la filiera è fondamentale, e per farlo occorre rilanciarla». Così il presidente della Regione Stefano Bonaccini intervenendo al Tavolo regionale sul petrolchimico di Ferrara e Ravenna, riunito oggi in viale Aldo Moro all’indomani dello sciopero di 8 ore dei lavoratori Eni Versalis, al termine del quale lo stesso presidente aveva incontrato i rappresentanti nazionali e regionali di Cgil, Cisl e Uil.
Il settore petrolchimico a Ferrara occupa più di 1.700 addetti diretti a cui occorre aggiungere circa 5.200 addetti dell’indotto e rappresenta il 4,2% dell’occupazione totale del territorio, mentre a Ravenna occupa quasi 1.700 addetti diretti, 7.800 addetti dell’indotto (3,2% dell’occupazione totale del territorio).
«A breve ci sarà un altro incontro con il ministro Guidi – ha aggiunto il presidente Bonaccini – per proseguire il confronto sule prospettive della chimica italiana».
All’ordine del giorno del tavolo il un punto della situazione dopo il summit a Roma, dei giorni scorsi, tra il ministro allo sviluppo economici Federica Guidi, i vertici di Eni e le Regioni. All’incontro – convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – sono intervenuti il Comuni di Ferrara e Ravenna, le Provincia di Ravenna e Ferrara, Unindustria Ferrara, Confindustria Ravenna, i sindacati regioni e di categoria (Femca-Cisl,Filctem Cgil e Uiltec-Uil) delle due territori.
Al ministro Guidi le regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto – ribadita l’importanza strategica del quadrilatero Padano per il settore – hanno presentato un documento a firma congiunta chiedendo al Governo un attento monitoraggio degli sviluppi della vicenda Eni-Versalis. La Regione Emilia-Romagna ha richiesto in modo specifico «la conferma – ha spiegato l’assessore Costi – e la realizzazione in tempi strettissimi degli investimenti già previsti dal piano industriale di Eni, ovvero. L’investimento previsto per il polo di Ferrara pari a 200 milioni di euro per l’impianto 27, ovvero per la sostituzione della tecnologia da cesello a tubolare dell’impianto di polietilene di Ferrara e aumento della sua capacità produttiva, nonché l’investimento previsto sull’impianto di Ravenna SBR Solution per la produzione di gomme per il green tyre per un importo di 200 milioni. Investimenti che che si aggiungono a 1 miliardo e 200 milioni di euro di investimenti previsti nel periodo 2015-2018 concentrati soprattutto nel ‘quadrilatero padano’ di Ferrara-Ravenna-Mantova- Venezia».
Tra le soluzioni percorribili, individuate dalle Regioni, quello dell’associazione a un grande produttore di poliolefine che, avendo già impianti distribuiti in tanti Paesi del mondo e essendo già utilizzatore in larga misura di gas associati come materia prima, avrebbe la possibilità di mediare i più alti costi della materia prima degli impianti italiani e di acquisire una posizione molto forte in uno dei più importanti mercati d’Europa. «Tra le ipotesi in campo – ha aggiunto l’assessore Costi – occorre inoltre valutare se i fondi del super piano industriale della Cassa depositi e prestiti possano essere strategici per rilanciare il settore, per completare gli investimenti, assicurare i lavoratori ed eventualmente accompagnare l’azienda in un percorso di rilancio. L’utilizzo del fondo strategico italiano per completare gli investimenti, assicurare i lavoratori ed eventualmente accompagnare Versalis in un possibile percorso in borsa segnerebbe il ruolo attivo della Cassa depositi e prestiti, come soggetto di garanzia grazie allo strumento di partnership pubblico privato, e permetterebbe davvero un intervento di ampio respiro».

Presentato a Comacchio il progetto “Differenti… per natura”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

È stato presentato questa mattina, alla presenza del Vice Sindaco Denis Fantinuoli, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli, del responsabile dell’Ufficio Comunicazione di Area spa Mirna Schincaglia e della referente della Cooperativa Girogirotondo Arianna Meletti, l’edizione 2015/2016 di “Differenti…per natura”, il progetto di educazione ambientale che coinvolge ogni anno le scuole comacchiesi in un percorso didattico sul tema della raccolta differenziata, del riciclaggio e del riuso dei rifiuti.
“Area investe annualmente risorse in progetti di formazione e informazione sulla raccolta differenziata perché crediamo che non ci siano solo delle regole da seguire, ma anche un’educazione al senso civico da diffondere – ha sottolineato Mirna Schincaglia – Quest’anno abbiamo voluto allargare la platea dei partecipanti coinvolgendo tutte le scuole di Comacchio, dall’infanzia alla secondaria di primo grado, comprese anche le paritarie, riuscendo a coprire praticamente tutto il territorio”.
Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di diversi laboratori didattici, composti da una parte teorica e da una parte pratica, diversificati per le differenti tipologie di classi. “Per le scuole dell’infanzia – ha raccontato Arianna Meletti – è previsto il laboratorio ‘Da rifiuti a rifiutili’, durante il quale i bambini si cimenteranno nella costruzione di giocattoli con materiale di scarto. Per le scuole primarie, invece, sono previsti tre laboratori: ‘Volta la carta’, con un percorso didattico alla scoperta del processo di produzione della carta riciclata, ‘Compostaggio all’arrembaggio’, per capire il concetto di biodegradabilità e cos’è e come si raccoglie il compost, e ‘Un mondo di colori’ per capire come si raccoglie e si riutilizza la plastica. Per le scuole secondarie di primo grado, infine, è già partito il laboratorio di riciclaggio creativo ‘Tra arte e scienza… l’atelier dell’equilibrio’, durante il quale i ragazzi hanno potuto realizzare diverse sculture e istallazioni a partire dai rifiuti prodotti nelle proprie case”.
Per tutte le proposte didattiche, sarà prevista anche un’introduzione al tema della biodiversità, particolarmente importante per chi vive in un’area dal grande valore naturalistico come il territorio vallivo di Comacchio. “Bisogna istillare nei ragazzi anche la consapevolezza di vivere in un ecosistema dal delicato equilibrio – ha spiegato ancora la referente della Cooperativa Girogirotondo – anche un piccolo gesto quotidiano, come riciclare e riutilizzare, contribuisce alla sua salvaguardia”.
“Le iniziative di ‘Differenti… per natura’ rendono protagonisti i bambini e credo che sia questo il modo migliore di coinvolgere le scuole – ha sottolineato l’Assessore Alice Carli – È un progetto che si inserisce perfettamente all’interno del percorso di educazione al rispetto già avviato su diverse tematiche dall’Amministrazione Comunale e che in questo caso riguarda il rispetto dell’ambiente e della convivenza civile”.
Anche il Vice Sindaco Denis Fantinuoli ha espresso così il suo apprezzamento: “vorrei ringraziare Area, la Cooperativa Brodolini e la Cooperativa Girogirotondo, per aver permesso anche quest’anno lo svolgimento di questi laboratori. Comacchio come ‘capitale del Delta’, va salvaguardata dal punto di vista ambientale e tutto ciò che favorisce un diverso approccio, anche culturale, alla sostenibilità è sempre ben accetto per l’Amministrazione Comunale”.
Il progetto “Differenti… per natura” proseguirà anche al di fuori delle scuole durante i festeggiamenti del carnevale 2016 a Comacchio, quando con un presidio e una scenografia fatta di personaggi fantastici, Area e la Coop. Girogirotondo coinvolgeranno bambini e famiglie in giochi stimolanti e introduttivi alla sostenibilità.

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“Appennino: una terra per viverci”. Domani 13esima Conferenza della montagna con il presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’appuntamento a Castelnovo ne’ Monti (Re), dalle 9.30 alle 13.30, al Teatro Bismantova. Verrà presentato il nuovo Programma regionale per la montagna e le strategie per lo sviluppo del territorio.

Bologna – Bellezza dei paesaggi, natura incontaminata, aria pulita, cucina di qualità. Uno spazio che possiede un grande potenziale di sviluppo, una risorsa per tutto il sistema regionale: è l’Appennino emiliano-romagnolo, a cui è dedicata la 13esima Conferenza della Montagna, in programma domani, venerdì 22 gennaio, a Castelnovo ne’ Monti (Reggio Emilia), al Teatro Bismantova, via Roma 75.
Un appuntamento, che vedrà l’intervento del presidente Stefano Bonaccini, aperto a tutte le forze istituzionali, economiche e sociali del territorio, in cui verrà illustrato un nuovo approccio, non più settoriale ma trasversale alle politiche regionali, da attuarsi nell’arco della legislatura sul tema della montagna. Oltre al presidente e all’assessore con delega alla Montagna Paola Gazzolo, saranno presenti gli assessori Patrizio Bianchi, Simona Caselli, Andrea Corsini, Raffaele Donini, che interverranno dopo i saluti del sindaco di Castelnovo ne’ Monti Enrico Bini e del presidente della Provincia di Reggio Emilia Gianmaria Manghi.
Nella seconda parte della Conferenza sono previsti interventi dei rappresentanti di Anci, Uncem, categorie economiche e sociali, enti e servizi competenti. Dal confronto di domani prenderà avvio il Programma regionale per la montagna “Appennino: una terra per viverci”, che metterà in sinergia le diverse fonti di finanziamento e consentirà di lavorare su più obiettivi: favorire lo sviluppo delle imprese e la crescita dell’occupazione nelle zone appenniniche, rendere più attrattiva la residenzialità, rafforzare il turismo, promuovere la difesa attiva del territorio e la sua accessibilità.

Clicca qui per vedere la locandina.

 

Grande partecipazione alla Festa di San Sebastiano a Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Prima della cerimonia religiosa in onore di San Sebastiano, patrono della Polizia Municipale, svoltasi ieri sera nel santuario di Santa Maria in Aula Regia, il Comandante della Polizia Locale Paolo Claps ha ringraziato tutte le Autorità civili e militari convenute, i colleghi di altri comandi che si sono uniti alla celebrazioni, le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, il coro della parrocchia il personale, gli ex-dipendenti ora in pensione e padre Gian Pio, il frate francescano che ha celebrato la santa messa. In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale hanno preso parte alla Festa di San Sebastiano il Sindaco Marco Fabbri ed il Vice Sindaco Denis Fantinuoli. Rappresentate tutte le Forze di polizia locali con il Comandante vicario del Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, Tenente ANDREA COPPI, il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo Tenente di Vascello (C.P.) FABRIZIO VITTOZZI, Il Comandante della Stazione di Comacchio del Corpo Forestale dello Stato, Ispettore GIOVANNI STRAVAGANTI. Presenti anche il Vice Comandante del Comando di Polizia Municipale di Cervia , Commissario SERGIO RUSTICALI, il Commissario Capo del Comando di Polizia Municipale di RAVENNA, BOCCIONI, l’Ispettore MAURO PRADAL del Comando di Polizia Municipale di RUSSI, l’Ispettore Capo BARBARA TAGLIANI e l’Assistente Capo ANTONELLA RIZZATI del Comando di Polizia Municipale di FERRARA. ‪
Un ringraziamento speciale è stato rivolto dal Comandante Paolo Claps agli studenti dell’Istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, che anche in questa occasione hanno dato prova della loro preparazione, allestendo un ricco buffet per gli ospiti, che ha avuto luogo al termine della santa messa nella sala Fuochi della Manifattura dei Marinati.

Massimo Coltorti è il nuovo Direttore dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Cambio al vertice dell’Istituto Universitario di Studi Superiori IUSS-Ferrara 1391. Massimo Coltorti, Professore Ordinario di Petrografia e Petrologia del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara è stato nominato Direttore dell’Istituto dal Rettore Giorgio Zauli.

Afferma Coltori: “Come è noto, lo IUSS si pone l’obiettivo di coordinare e promuovere i corsi di dottorato e come tale di costituire un punto di riferimento per giovani dottorandi italiani e stranieri che scelgono di formarsi nel nostro Ateneo. L’Istituto offre un ampio spettro di attività culturali e formative trasversali (le cosiddette complementary skills), che costituiscono ormai bagaglio tecnico indispensabile per un dottorando. Fornisce inoltre diverse opportunità di sostegno economico per agevolare lo svolgimento della ricerca dei dottorandi all’estero, anche questo step fondamentale per acquisire una conoscenza più approfondita della lingua, oltreché un ampliamento dei propri orizzonti di giovane studioso. L’internazionalizzazione è una delle basi per uno sviluppo armonico di un adeguato background scientifico. In questo contesto, molti corsi di dottorato all’interno dello IUSS consentono l’acquisizione di titoli doppi o congiunti che siano riconosciuti non solo in Italia, permettendo un apertura verso un mercato della ricerca e del lavoro transnazionale. IUSS promuove inoltre la residenzialità dei dottorandi attraverso un Collegio che permette ai diversi dottorandi delle varie discipline di condividere non solo spazi, ma anche tempi comuni, per sviluppare una interdisciplinarietà e una multiculturalità quanto mai utili, e non solo scientificamente, in questo periodo storico. Attraverso i Copernicus Visiting Scientists l’Istituto attira poi per brevi periodi ricercatori di fama internazionale, che sono a disposizione dei dottorandi e a cui possono porre quesiti direttamente, per conoscere anche la persona e non solo il semplice scienziato”.
“Lo IUSS si pone come un importante crocevia sul cammino del giovane laureato – prosegue Coltorti – tra la laurea appena terminata, il mondo accademico, con il fascino della ricerca curiosity-driven, e il mondo del lavoro che sempre più, a mio avviso, necessita di innovazione e di uno sviluppo sostenuto da una ricerca applicata. Nel nostro paese spesso la figura del dottorando è vista come di persona troppo specializzata e, come tale, difficile da inserire in un contesto lavorativo più o meno standardizzato. Lo IUSS vorrebbe valorizzare invece questa risorsa umana, costituita da giovani pieni di entusiasmo e con gran voglia di dare il proprio contributo al miglioramento del nostro stile di vita, che sempre più spesso vengono accolti in altri paesi dopo essersi formati in Italia. Infine lo IUSS vorrebbe essere anche un punto di riferimento per quella cittadinanza che si interroga sui grandi quesiti della scienza, ma anche sui piccoli accadimenti quotidiani per condividere quel sapere che permette di capire e di interagire meglio con il mondo che ci circonda. L’Ateneo ha investito e investirà molto sul dottorato, che rappresenta un fiore all’occhiello della nostra università. E i risultati si sono visti sul finire dell’anno scorso, quando l’Ateneo ferrarese è risultato tra le 8 Università pubbliche italiane che, nonostante la riduzione delle risorse complessivamente disponibili, ha ottenuto un incremento dei finanziamenti ministeriali a sostegno del post-laurea. Tutto questo è stato possibile grazie ai coordinatori dei 12 Corsi di Dottorato, ai singoli docenti dei Dipartimenti e agli Uffici amministrativi, che svolgono ogni giorno un lavoro certosino di sostegno e di attenzione per ogni esigenza specifica dei dottorandi, che nell’arco dei tre anni arrivano a circa 350 unità”.
Chiosa Coltorti: “Essere responsabile di questa struttura è senz’altro la sfida più stimolante che potevo immaginare. Sarà impegnativa al di fuori di ogni dubbio, ma anche piena di soddisfazione e con innumerevoli opportunità. Metterò tutta la mia esperienza e le mia capacità al servizio dell’Ateneo e dei dottorandi e spero di poter migliorare una macchina che chi mi ha preceduto ha già reso molto bella ed efficiente”.

Massimo Coltorti : il Curriculum Vitae
Marchigiano di nascita, ferrarese di adozione. Si laurea a Ferrara nel lontano 1981 e svolge tutta la sua carriera presso il nostro Ateneo, diventando professore ordinario nel 2000. Questo gli ha consentito, anche grazie alla sua laurea in Geologia, di visitare tra le più prestigiose università internazionali, come Oxford, Edimburgo, Vienna, Tolosa e Sydney dove ha svolto anche lunghi periodi di ricerca e corsi di insegnamento o di intessere collaborazioni con decine di colleghi sparsi in tutto il mondo, dalla Nuova Zelanda all’America. Ha organizzato o contribuito ad organizzare numerosi congressi nazionali ed internazionali, alcuni svoltisi anche a Ferrara. L’ultimo in ordine di tempo la Goldschmidt Conference a Firenze nel 2013, il più importante congresso di Geochimica al mondo che per la prima volta si è tenuto in Italia e per il quale la città di Firenze l’ha inserito nella lista dei FALP (Florence Academic Leader Programme). E’ autore di più di 140 articoli su riviste nazionali ed internazionali e di quasi 300 abstracts e comunicazioni a congressi nazionali ed internazionali. Ha partecipato a crociere oceanografiche internazionali e a spedizioni in Antartide ed è stato responsabile di diversi progetti nazionali ed europei. Dal 2012 è membro della Commissione Nazionale Grandi Rischi, Sezione Vulcanica.

Anbi: per crisi idrica attivare tavoli di concentrazione e discutere il minimo deflusso vitale

da: ufficio stampa A.N.B.I.

“E’ quanto mai opportuna l’urgente attivazione del Tavolo di Concertazione nazionale sull’emergenza idrica, condiviso con il Ministero dell’Ambiente.” A chiederlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
I dati, analizzati dall’ANBI, disegnano una situazione di grave criticità soprattutto nell’Italia Occidentale, dove le riserve idriche dei grandi bacini lacustri sono inferiori di oltre il 40% a quelle registrate nella più recente siccità, quella del 2007: il lago Maggiore è al 16,5% della sua capacità ed il lago di Como è sceso addirittura sotto il 10% (9,4%, cioè 23,8 centimetri sotto lo zero idrometrico); decisamente meno allarmante è la situazione negli invasi centro meridionali, interessanti i Consorzi di bonifica, dove i livelli si mantengono indicativamente sui livelli dello scorso anno. Oltre al dato contingente, nell’Italia settentrionale (segnali di perdurante siccità si registrano anche nel NordEst del Paese) a preoccupare è soprattutto la prospettiva per l’insufficiente presenza di manto nevoso che, salvo radicali novità meteo, non garantirà i consueti afflussi idrici nei prossimi mesi, determinanti per i raccolti agricoli ed in particolare per quei prodotti di qualità, da cui dipende l’84% del “made in Italy” agroalimentare. Per questo, ad iniziare dalla Regione Lombardia, si stanno convocando riunioni in sede locale per affrontare tempestivamente un’emergenza, che pare inevitabile.
“E’ una fase molto delicata di un confronto appena avviato, ma ricco di problematiche, giacchè molti sono gli interessi, che gravitano sulla risorsa acqua. Per questo, va ricordato che la legge prevede la priorità dell’uso agricolo, cioè alimentare, dopo quello umano, cioè per dissetare; in questo quadro, nel rispetto dell’ecosistema, chiediamo pertanto la disponibilità a ridiscutere i termini del minimo deflusso vitale nei corsi d’acqua per evitare rischi di desertificazione del territorio con gravi ricadute sull’economia agricola e sull’equilibrio ambientale. L’agricoltura, infatti, utilizza, ma non consuma l’acqua, restituendola integra al territorio.”

Sabato 23 gennaio torna Erri de Luca al Teatro Comunale “De Micheli” di Copparo

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Ritorna al De Micheli Erri De Luca, sabato 23 gennaio alle ore 21 con La Musica Provata. Con Nicky Nicolai voce, Stefano Di Battista sax contralto e soprano, Roberto Pistolesi batteria, Andrea Rea pianoforte, Daniele Sorrentino basso.
“Un azzardo musicale letterario” così Erri De Luca, il nostro Leonard Cohen in nota mediterranea, presenta “La musica provata”, il suo titolo più recente diventato una performance sonora e autobiografica.
E in effetti “La musica provata” prende corpo proprio dal racconto di un azzardo messo in moto dalla madre dello scrittore per superare un “guasto” per lei inaccettabile cioè che il figlio, un napoletano, potesse essere stonato.
“Un oltraggio e un vilipendio da parte di mia madre – scrive De Luca – che mi costrinse a cantare fino all’eliminazione del guasto. Oggi sono intonato, anche se un orecchio esercitato può accorgersi che qualche volta inciampo in una insufficienza, detta in gergo ‘calante'”.
Questo spettacolo è nato nello scantinato del grande sassofonista Stefano Di Battista con la vocalist Nicky Nicolai e i suoi musicisti.
In questo modo prede corpo un progetto affascinante e originale che, prendendo spunto dai numerosissimi titoli ricordati nel libro, incrocia mondi diversi: il teatro musicale, la performance narrativa, il recital.
per info 0532 864580.

Nutrie: hanno già invaso metà territorio dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Ripartire con piani di abbattimento regionali come previsto dal collegato ambientale della legge di stabilità.

Ripartire al più presto con il piano regionale di abbattimento delle nutrie. È quanto chiede Coldiretti Emilia Romagna alla luce del Collegato Ambientale della Legge di Stabilità pubblicato ieri, che consente di ricorrere a piani di contenimento approvati dalle Regioni con le stesse modalità previste per la fauna selvatica.
Dopo la declassificazione delle nutrie da fauna selvatica a specie infestante (a livello quindi di topi e ratti) – ricorda Coldiretti – la lotta contro questi animali è passata dal livello regionale a livello dei Comuni, con grandi difficoltà anche finanziarie per procedere con i piani di abbattimento, con la conseguenza che è continuata la proliferazione di una specie animale che tra il 2003 e il 2014 ha fatto all’agricoltura danni per 2,5 milioni di euro, cui si aggiungono oltre 2 milioni per danni a canali e strutture, senza calcolare i danni (non rilevabili) ai mezzi agricoli che hanno avuto incidenti a causa degli buchi nei terreni e nelle strade di campagna..
Le nutrie in Emilia Romagna – ricorda Coldiretti regionale – occupano ormai tutto il territorio di pianura e di fatto hanno invaso già metà del territorio regionale: si tratta di oltre un milione di ettari sui 2,2 milioni di superficie totale. Per quanto riguarda le colture agricole, la nutria danneggia soprattutto mais, cereali, orticole e barbabietola da zucchero. Per i corsi d’acqua, i danni maggiori sono causati dalle gallerie delle tane che indeboliscono gli argini e le scarpate, che spesso crollano all’arrivo delle piogge, con rischi di allagamenti di terreni agricoli, ma anche di aree abitate, come è avvenuto esattamente un anno fa nel territorio modenese, dove purtroppo ha perso la vita anche una persona.
“È necessario – afferma il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – ripartire con un piano di eradicazione adeguato per liberare fiumi, canali e campagne da questo animale. Oltre ai danni all’agricoltura, che non vengono più risarciti da quando è stata classificata come specie infestante, la nutria è dannosa anche per la biodivesità perché dove si diffonde, fa sparire altre specie animali, e sta diventando sempre più dannosa oasi ambientali come Punta Alberete e persino le aree verdi di siti Unesco, come il parco del Mausoleo di Teodorico o, ancora, i giardini della Rocca Brancaleone, nel ravennate”.

Sabato 23 gennaio “Oh Petroleum” live al Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Sabato 23 gennaio al Circolo Arci Zone K di Malborghetto Di Boara, un concerto da non perdere, un evento unico e di grande rilievo, arriva Oh Petroleum con un live elettrico in trio in collaborazione con Roots Music Club.
Maurizio Vierucci, noto anche come Oh Petroleum, è nato e cresciuto a Brindisi, nel sud Italia. E’ un cantautore, musicista e artista indipendente. La sua musica mescola American Folk, Blues e Rock’n’roll. Ha iniziato a fare musica come batterista quando era adolescente, suonando in diverse band locali. Ha realizzato diversi demo come autore e ha iniziato la sua ricerca sui suoni ambientali all’età di vent’anni. Un processo continuo di ricerca e di trasformazione porta Oh Petroleum a fondere diverse arti in spettacoli, collaborazioni e azioni sperimentali. Ha preso parte al programma di residenza internazionale Sound Res con Lee Ranaldo, David Cossin, Mina Tindle e Found Sound Nation.
Registrati in case e luoghi abbandonati, i suoi dischi lo- fi hanno un suono scuro e incandescente. La sua voce è potente e dolce, forte e inquietante.
“Memory of Mine Memory to Be” è stato registrato in un antico palazzo dall’artista stesso con un registratore otto tracce e due microfoni. Le canzoni passano attraverso il blues e il rock’n’roll, quelli del Gun Club e dei Thin White Rope, mescolato all’influenza psychedelic folk. I testi escono dal più tipico immaginario romantico e cupo dell’autore. Collaborano all’album la cantante francese Mina Tindle nel brano di apertura You Lie You Lie e la cantante di folk tradizionale italiano Rachele Andrioli nel terzo brano Out of the Truth e nel brano di chiusura Saber’s Fate. Il prossimo disco di Oh Petroleum è in lavorazione; vedrà la luce a breve accompagnato da due video e da un disco ombra, parallelo, realizzato unendo performance, concerto dal vivo e altri elementi ancora non rivelati.
La serata prenderà forma fin dalle ore 18 con l’aperitivo e il sottofondo della musica in vinile. Il concerto inizierà intorno alle ore 22. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai Soci Arci. Per

A Cento una mostra sulla Resistenza

da: Ufficio Segreteria Spi Cgil Ferrara

Alla Camera del Lavoro di Cento (via Dante Alighieri, 21) fino al 30 gennaio è possibile visitare una mostra di articoli di giornale, cartoline e altre testimonianze sulla Resistenza, sui campi di prigionia e sulla seconda guerra mondiale, curata da Oriano Tommasini.
La mostra, allestita dal Coordinamento donne dello Spi-Cgil e dall’Anpi di Cento in occasione delle celebrazioni del Giorno della memoria, è aperta dal lunedì al sabato, con orario 9-12.

Sabato 23 gennaio il quartetto di Eddie Gomez inaugura la seconda parte di “Ferrara in jazz”

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 23 gennaio (ore 21.30) il Jazz Club Ferrara alza il sipario sulla seconda parte di Ferrara in Jazz 2015-2016 con il quartetto di un’icona del jazz internazionale, Eddie Gomez. Il contrabbassista portoricano sarà accompagnato da Salvatore Bonafede (pianoforte) e Roberto Gatto (batteria) – due mostri sacri del jazz italiano – e dal giovane e talentuoso trombettista Alessandro Presti.
Eddie Gomez (Santurce, classe 1944) è uno dei contrabbassisti fondamentali della storia del jazz. Accompagnatore e solista di razza, nonché vincitore di due Grammy Awards, ha lavorato lungamente nel trio del leggendario pianista Bill Evans, per poi collaborare ripetutamente con Chick Corea e gli Steps Ahead oltre a Miles Davis, Paul Bley, Michel Petrucciani, Herbie Hancock, Dizzy Gillespie e Wayne Shorter tra gli altri.
Ancor piccino, Gomez si trasferisce a New York insieme alla famiglia. Inizia lo studio del contrabbasso all’età di 11 anni per poi diplomarsi alla Juilliard School of Music. Pochi mesi dopo entra a far parte del quintetto di Gerry Mulligan con il quale, nel 1966, si esibisce per un’intera settimana al Village Vanguard alternandosi al trio di Bill Evans. Il pianista nota immediatamente lo straordinario talento dell’allora ventunenne e dà vita, in breve tempo, ad un sodalizio durato ben undici anni che ha rappresentato il giro di boa della carriera di Gomez proiettandolo, a ragion veduta, tra le stelle internazionali del jazz.
Fondamentale è altresì il periodo successivo, quando Gomez esplora nuovi territori musicali a fianco di musicisti quali George Benson, Freddie Hubbard, McCoy Tyner, Tania Maria, Hank Jones, ecc. raffinando sempre più l’audacia melodica che lo contraddistingue insieme ad una perizia tecnica ineccepibile.
Sul palco del Torrione San Giovanni Gomez si esibirà con un “Italian Quartet” di alto livello, consolidatosi qualche anno fa in occasione di una tournée estiva, che ha dato prova di un efficace ed emozionante interplay.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 25 euro
Ridotto: 20 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al wine bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera Akkademica, per i possessori di un abbonamento annuale Tper)

Intero + Tessera Endas: 30 euro
Ridotto + Tessera Endas: 25 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Bando per la concessione di contributi per la valorizzazione delle ‘vetrine sfitte’ delle vie commerciali” del Comune di Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

A Comacchio la riqualificazione urbana passa anche dall’allestimento delle vetrine delle attività commerciali rimaste chiuse o sfitte. L’Amministrazione Comunale ha, infatti, pubblicato un “Bando per la concessione di contributi per la valorizzazione delle ‘vetrine sfitte’ delle vie commerciali” del territorio.
Mentre i locali resteranno sempre a disposizione dei privati, le vetrine concesse all’Amministrazione verranno utilizzate per pubblicizzare iniziative, esporre opere d’arte o promuovere la Città, il centro storico e tutto il territorio, tramite l’utilizzo di pannelli e altri materiali a tal fine realizzati.
I proprietari di immobili con destinazione commerciale, ubicati nelle vie previste dall’avviso pubblico, dotati di almeno una vetrina fronte strada e che risultano attualmente sfitti o chiusi, possono fare richiesta di contributo entro le ore 12:00 del 30 giugno 2016, presentando la domanda di partecipazione allegata al bando e disponibile sul sito web istituzionale del Comune di Comacchio.
L’istanza di ammissione al contributo deve essere compilata in carta bollata e recapitata a COMUNE DI COMACCHIO Ufficio Protocollo – Piazza Folegatti, 26 – 44022 COMACCHIO (FE) o inviata tramite posta certificata (in questo caso la domanda dovrà essere sottoscritta digitalmente) all’indirizzo: comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it.
Il contributo previsto per la concessione della vetrina per la durata di un anno è di 200 euro e verrà erogato, a favore delle domande dichiarate ammissibili e sino ad esaurimento dello stanziamento complessivo del bando, pari a 5 mila euro, con metodologia “a sportello” ovvero in base alla data e all’ora di arrivo delle domande stesse al protocollo dell’Ente.
Per eventuali ulteriori informazioni e per consultare l’avviso pubblico è possibile contattare il Settore III del Comune di Comacchio, Tel. 0533/318544 – 0533/318542 o visitare il sito internet www.comune.comacchio.fe.it.

La Provincia più carnevalesca d’Italia è Ferrara!

da: Consorzio Visit Ferrara

Nel giro di pochi km, 3 eventi esclusivi: il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, l’unico Carnevale sull’Acqua d’Italia a Comacchio e il Carnevale d’Europa di Cento. Da vivere con il consorzio Visit Ferrara.

Se ci fosse un concorso per eleggere la Provincia più carnevalesca d’Italia, non ci sarebbero dubbi, a vincere sarebbe Ferrara. In questo eclettico territorio, si possono vivere nel giro di pochi chilometri tre manifestazioni di Carnevale esclusive, introvabili altrove e che spiccano per originalità. Per farlo appieno, basta affidarsi alle proposte del Consorzio Visit Ferrara (www.visitferrara.eu), che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese e propone offerte turistiche uniche, pacchetti, consigli sui luoghi e gli eventi da visitare.

Tra gli splendori del Rinascimento, a Ferrara.
Un viaggio tra le atmosfere eleganti e i fasti della Corte Estense. È possibile da giovedì 4 a domenica 7 febbraio 2016, quando nel centro storico patrimonio dell’umanità UNESCO, prende vita il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, che quest’anno si svolge nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla prima edizione dell’Orlando Furioso (22 aprile 1516), l’opera magna di Ludovico Ariosto, morto nella città ferrarese.
Protagonista della manifestazione Isabella d’Este (Ferrara 1474 ‒ Mantova 1539), a cui nel 1507 Ariosto recitò per la prima volta il poema cavalleresco. Per 4 giorni, Ferrara si trasformerà in un tripudio di iniziative culturali, concerti, rappresentazioni teatrali, banchetti in costume con piatti a base di ricette rinascimentali, conferenze su personaggi estensi e su aspetti della vita dell’epoca, itinerari turistici tematici e visite guidate teatrali. Momento clou sarà il corteo storico del 6 febbraio, che vedrà oltre 300 figuranti sfilare lungo le vie del centro, tra danze, duellanti, giocolieri e spettacoli di fuoco (www.carnevalerinascimentale.eu).

L’unico Carnevale sull’Acqua d’Italia è a Comacchio.
A Comacchio, la splendida città lagunare sul Delta del Po, si festeggia l’unico Carnevale sull’Acqua d’Italia. Barche coreografiche scivolano lungo i canali dal 31 gennaio al 7 febbraio 2016, trasportando gruppi mascherati che mettono in scena spettacoli coinvolgenti, tra animazioni, giochi di magia, coriandoli e musica. Quest’anno, a partire dalla domenica mattina, sfileranno anche le barche per i bambini, a cui sono riservati tanti giochi e sorprese. A partire dalle 14.00 c’è la grande parata nelle vie d’acqua del paese con distribuzione di gadget e prodotti offerti da commercianti locali e sponsor. Lungo le strade del centro ci sono espositori e bancarelle, dolciumi, parco giochi per bambini, strutture gonfiabili, animazione e spettacoli itineranti (www.comacchio.it)

Il Carnevale d’Europa di Cento torna nel centro storico.
Per la prima volta, dopo il terremoto del 2012, il coloratissimo Carnevale d’Europa di Cento torna nel cuore della città, nella storica piazza Guercino. Sarà dunque un Carnevale straordinario quello che andrà in scena per 5 domeniche dal 31 gennaio al 28 febbraio 2016. Maschere grandiose, esuberanti personaggi in cartapesta, animazioni e danze scatenate inonderanno il corso di magia, dalle 14.00 alle 18.30, e non mancheranno i doni dal cielo, che dai carri cadranno sul pubblico in trepida attesa, oltre a ballerine brasiliane e percussionisti, per suggellare il gemellaggio con Rio de Janeiro siglato nel 1993. Tanti poi gli eventi collaterali, anche per i bimbi, fra arte, sport ed enogastronomia. Il gran finale sarà il 28 febbraio con la premiazione del carro vincitore e un grande spettacolo piromusicale (www.carnevalecento.com).

Le offerte di Visit Ferrara.
Tra le tante offerte a disposizione con il consorzio Visit Ferrara, c’è la proposta “Vivi il Carnevale e i fasti del Rinascimento”, dell’agenzia Estense Incoming, che comprende 2 giorni e 1 notte in hotel a Ferrara, la visita guidata teatrale al Castello Estense, cena rinascimentale e visita della città, a partire da 97 euro a persona. Con un giorno e una cena tipica in più (3 giorni, 2 notti), il prezzo è da 175 euro.
Per i turisti “fai da te” ci sono le offerte dell’Astra Hotel da 69 euro in mezza pensione, oppure dell’Hotel Europa (75 euro per la camera doppia e prima colazione). Per rilassarsi invece, al R&B Il Giardino di Rebecca c’è un’area relax e idromassaggio (90 euro a camera in B&B).
Per visitare Ferrara, sabato 6 febbraio alle ore 11.00, grazie allo Scopri Ferrara, organizzato dall’Associazione Guide Turistiche di Ferrara e Provincia, si può esplorare la città con la guida ad 8 euro a persona.
Per partecipare al Carnevale d’Europa di Cento si può scegliere, invece, tra il pacchetto di 1 notte – valido dal 30 gennaio al 28 febbraio 2016 – incluso di colazione, cena tipica e ingresso all’evento, a partire da 95 euro a persona, e la proposta di 2 notti che include anche l’ingresso alla mostra di De Chirico a Ferrara e al Castello Estense, con prezzi a partire da 145 euro a testa, offerte a cura dell’agenzia Estense Incoming.
Offerte imperdibili per gruppi a cura dell’agenzia Larus Viaggi, a partire da 70 euro a persona, un pernottamento, visita guidata della città e ingresso al Carnevale.
Per chi invece vuole scoprire l’unico Carnevale sull’Acqua a Comacchio, può contattare l’agenzia Larus Viaggi che organizza pacchetti per gruppi a partire da 66 euro a persona con pernottamento, visita guidata di Comacchio e un escursione in motonave nelle Valli, anche per individuali su richiesta.

Per informazioni: Consorzio Visit Ferrara
Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

La programmazione dell’Apollo dal 21 al 27 gennaio

da: ufficio stampa Apollo Cinepark

Questa settimana all’Apollo arriva “Steve Jobs”, biopics di Danny Boyle, sceneggiato da Aaron Sorkin, tratto liberamente dalla biografia di Walter Isaacson su uno dei “geni” che hanno rivoluzionato il mondo a cavallo fra due millenni, con Micheal Fassbender, Kate Winslet, Seth Rogen e Jeff Daniels. L’opinione pubblica vuole Jobs genio e innovatore ma poco compatibile con il mondo esterno, Danny Boyle racconta invece del successo umano di Jobs ottenuto faticosamente, attraversando anni di insuccessi professionali, aspettative frustrate e umiliazioni pubbliche. Lunedì 25 alle 21.00 sarà in sala anche in versione originale con sottotitoli in italiano.
Il 27 gennaio, in occasione dalla Giornata della Memoria, l’Apollo propone la versione restaurata de “Il Grande Dittatore” di Charlie Chaplin, in collaborazione con la Cineteca di Bologna che ne ha curato il restauro.
Per Apollo Arte e Cultura, martedì 26 gennaio alle 20.15 dal Royal Opera House di Londra è di scena il balletto “Rapsodia – I Due Piccioni”, con la coreografia di Frederick Ashton. Il doppio spettacolo vede il suo allestimento di Rapsodia di Rachmaninoff su un tema di Paganini. La seconda metà dello spettacolo è invece costituita dal delicato, e apparentemente comico, “I due piccioni”, un lavoro raramente rappresentato, una delizia per i fan del balletto di tutto il mondo.
Restano in programmazione “La Corrispondenza”, di Giuseppe Tornatore con Jeremy Irons e Olga Kurylenko; “Revenant – Redivivo”, diretto da Alejandro González Iñárritu, con Leonardo di Caprio; il campione di incassi “Quo Vado” di Checco Zalone e per i più piccoli (e non solo!) “Il Piccolo Principe”.

Figli adolescenti che crescono

da: Istituto Comprensivo n. 5 “Dante Alighieri” Ferrara

Riparte il corso interattivo per i genitori e docenti alla Dante Alighieri.

Dopo il primo incontro avvenuto nel mese di novembre, prosegue il ciclo di incontri rivolto ai genitori degli alunni della fascia d’età 9-14 anni dell’Istituto. Gli incontri, organizzati in collaborazione con PROMECO, saranno condotti da Alberto Urro e verteranno principalmente su tematiche legate all’età adolescenziale:

Martedì 26 gennaio 2016 “Che anno è, che giorno è…”: la sintonia tra scuola e famiglia
Lunedì 8 febbraio 2016 “A testa alta”: educare al riconoscimento di se stessi
Giovedì 18 febbraio 2016: “Ragazzi adolescenti che crescono”: sostenere, rassicurare e avere cura* *(rivolto a genitori, docenti, educatori e adulti di riferimento)

Tutti gli incontri si svolgeranno nella Sede dell’Ic5 “Dante Alighieri”, Via Camposabbionario, 11/A Ferrara dalle ore 17 alle ore 19.

Domani a Ferrara presentazione del libro “La tesa fune rossa dell’amore”

da: Centro Documentazione Donnapresentazionelatesafunerossa

Venerdì 22 gennaio 2016 alle ore 17 nella biblioteca del Centro Documentazione Donna, via Terranuova 12/b,
Ferrara, le curatrici Loredana Magazzeni, Fiorenza Mormile, Brenda Poster, Anna Maria Robustelli presenteranno il libro “La tesa fune rossa dell’amore. Madri e figlie nella poesia contemporanea di lingua inglese” (ed. La vita felice). Coordina l’incontro Antonella Bontae.

A Lugo domani sera in concerto il “Fabio Petretti Quartet”

da: organizzatori

Nuovo appuntamento domani, venerdì 22 gennaio con la rassegna “Jazzalsax” al Sax Pub Cafè di Lugo di corso della Repubblica 4, di fronte al Pavaglione.

Sul palco, un grande nome del jazz italiano: il sassofonista Fabio Petretti, alla guida del suo Fabio Petretti Quartet (o meglio FABIO P3T 4TET), composto anche da MICHELE FRANCESCONI al pianoforte, PAOLO GHETTI al contrabbasso e STEFANO PAOLINI alla batteria.
Polistrumentista fin da giovanissimo, diplomato in clarinetto e sassofono, nella sua articolata carriera ha sempre alternato l’attività di musicista e session man (fra gli altri, con personaggi del calibro di Evan Parker, Gato Barbieri, Jimmy Cobb, Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefabno Bollani) a quella di docente: da molti anni è coordinatore dell’apprezzato dipartimento jazz del Conservatorio di Rovigo.

Il concerto inizierà alle 22.15.

Unioni Civili: #svegliatitalia, sabato 23 i diritti si affermano in Piazza Municipale

da: Leonardo Fiorentini (Presidente gruppo consiliare Sinistra Ecologia e Libertà del Comune di Ferrara)

L’adesione di Leonardo Fiorentini (Gruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà al Comune di Ferrara) al flash mob delle associazioni LGBT

Il DDL Cirinnà rappresenta l’ultima mediazione possibile rispetto al riconoscimento delle unioni civili. Abbassare ancora l’asticella, ormai da Guinness dei primati di “Limbo”, significa semplicemente trasformare i diritti delle coppie same sex in “gentili concessioni” di uno Stato incapace di interpretare razionalmente l’evoluzione della società.

L’attuale articolato non è certamente la migliore legge possibile, ma pare essere al momento l’unica possibilità per permettere alle persone che si amano di vedere riconosciuti i diritti fondamentali dell’essere famiglia. E’ davvero triste constatarlo, ma bisogna prenderne atto e sostenere con forza la sua approvazione, rifiutando ogni possibile ulteriore mediazione al ribasso.

Le polemiche di questi giorni su adozioni e “costituzionalità” del testo Cirinnà, infondate sia nel merito che dal punto di vista giuridico e costituzionale, rappresentano solo l’estremo tentativo di una parte largamente minoritaria nella società di imporre il proprio punto di vista. Un punto di vista che appare solo frutto di un cieco fondamentalismo reso incapace dalla paura delle diversità di confrontarsi con la società in cui viviamo.

Per questo sarò anch’io in piazza Municipale a Ferrara il 23 gennaio insieme a tutti coloro che in questi anni hanno lottato per l’affermazione dei diritti di tutte le famiglie, di tutti i padri, di tutte le madri e di tutti i figli.

Per una scelta creativa!

da: Liceo artistico Dosso Dossi

Sabato e domenica, presso il Liceo Artistico Dosso Dossi (via Bersaglieri del Po, 25b, Ferrara) si terrà un incontro di orientamento nella galleria dell’istituto dalle ore 16 alle ore 18,30.

Open day straordinari:

Martedì 26 gennaio, dalle ore 9.10 alle 13.10 (prenotazione al n 0532 207416); i ragazzi potranno partecipare ai laboratori di ceramica, architettura, grafica e disegno dal vero.

Martedì 9 febbraio, dalle ore 15 alle 17.

Svegliatitalia: il 23 gennaio anche a Ferrara è l’ora dei diritti!

da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara, Famiglie Arcobaleno Ferrara, Agedo Ferrara

A pochi giorni dalla manifestazione di sabato 23 gennaio e in vista della votazione del Ddl Cirinnà sulle unioni civili, sono più di 80 le piazze in cui si riuniranno tutti i cittadini che chiedono la parità di diritti per le coppie omosessuali e le famiglie omogenitoriali italiane.

A Ferrara le associazioni Circomassimo Arcigay e Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno e Agedo vi danno appuntamento alle ore 16:00 in Piazza del Municipio: non parleremo “solo” di una legge, bensì di un valore, cioè dell’uguaglianza di tutti e tutte, e del diritto di vivere in uno Stato laico. Staremo assieme a tutti coloro che vogliono l’uguaglianza di tutte e di tutti gli italiani. Ognuno è invitato a portare con sé una sveglia, un orologio da tavolo o da parete da far squillare! È giunto il momento di far suonare forte l’ora dei diritti!

Il traguardo dell’uguaglianza deve essere raggiunto e l’approvazione del Ddl Cirinnà è un primo passo per farlo. Ai parlamentari di tutti gli schieramenti chiediamo di votare quello che è giusto, senza lasciarsi intrappolare in logiche di partito. Il ddl sulle unioni civili deve essere approvato così com’è, con la stepchild adoption, per consentire all’Italia di cominciare ad allinearsi ai paesi occidentali più progrediti nell’ambito dei diritti civili. La eventuale bocciatura o indebolimento della stepchild, oltre che essere una partita di basso profilo giocata sulla pelle di tanti bambini, cittadini di questo paese, che già oggi esistono e vivono in famiglie omogenitoriali, segnerebbe per il nostro Paese un grave arretramento: vogliamo credere che i parlamentari saranno all’altezza di questo compito storico.

Il 23 gennaio la comunità Lgbt sarà in piazza per rivendicare l’uguaglianza e la parità di diritti ma non sarà sola. Ogni giorno arrivano nuove adesioni da parte della società civile e da associazioni no Lgbt (Amnesty, Cgil, Uil, Arci, Uuar, Coord Genitori Democratici, Rete Studenti Medi, Unione degli Universitari, Legambiente e molti altri ancora), che scenderanno nelle piazze italiane per dire #svegliatitalia, per raccontare che la grandissima maggioranza di questo Paese chiede gli stessi diritti e le stesse tutele già oggi riconosciuti in gran parte del mondo: grazie di cuore a tutti. Saremo in tantissimi a dire sì a un’Italia più giusta, contro i no ideologici e omofobi che verranno fra una settimana da un Family Day.

A Ferrara sono già tantissimi ad aver aderito all’appello delle associazioni LGBT, e nuove adesioni stanno arrivando in queste ore: centinaia di persone nell’evento Facebook della manifestazione, ma anche i circoli cittadini di:
– SEL
– M5S
– Rifondazione Comunista
– Possibile
– L’altra Europa – L’altra Emilia Romagna
– CGIL
– ARCI
– UISP
– UDI
– CDD
– Amnesty International
– Cittadini del mondo
– ANPI
– Centro sociale “La resistenza”
– Cam

Spiace notare che il PD ferrarese, dopo aver approvato in consiglio comunale lo scorso 9 novembre un Odg in cui si sollecitava “il Parlamento ad approvare urgentemente una normativa conforme al diritto internazionale sul riconoscimento civile delle famiglie omo ed eterosessuali così come previsto nella proposta di legge cosiddetta “Cirinnà” nella sua attuale estensione e senza ulteriori restrizioni nella disciplina organica dei diritti e dei doveri dei componenti”, non abbia voluto aderire a questa manifestazione: sarebbe stata una scelta troppo coerente con le parole e gli impegni presi in consiglio comunale! Dopo la coraggiosa corsa novembrina, ora il Pd ferrarese caccia la testa sotto la sabbia. Riteniamo questa mancata adesione (anche a livello regionale!) una dimostrazione di impotenza politica e di “pilatismo” nell’ambito dei diritti civili che ci lascia interdetti.

Non nascondete anche voi la testa sotto la sabbia!
Vi aspettiamo SABATO 23 GENNAIO ALLE ORE 16.00 in Piazza del Municipio!
Portate qualcuno con voi per far risuonare più forte l’ora dei diritti!
È giunta l’ora. Non mancate.

Sarri, Mancini e la premiata ditta Tavecchio

Nemmeno l’ineffabile Carlo Tavecchio, a pensarci bene, ha mai avuto niente contro mangiatori di banane, alias persone di colore, ebrei e omosessuali. Questo però non gli ha impedito, in tempi recenti, di vergare nei loro confronti un’intero catalogo pecoreccio, con un condensato di luoghi comuni di rara banalità poi prontamente smentito a suon di “ogni calunnia sarà perseguita nelle sedi opportune”, a buon intenditor poche parole. Capiscono sempre male i giornalisti e si sbagliano i microfoni che amplificano, che volete farci, e deve essere successa la stessa cosa anche quando Sarri ha dato del frocio a Mancini, scatenando una tempesta mediatica inversamente proporzionale al livello della discussione sul campo.

Sarri e Mancini
Sarri e Mancini

Premesso che “frocio”, insieme a “cornuto”, sono ancora saldamente in vetta alla top ten degli insulti preferiti dagli italiani, che quando guidano o quando guardano una partita di pallone sono la dimostrazione vivente che Pasolini è morto invano e che viceversa Ettore Scola, dolorosamente appena dipartito, ci lascia un’opera che non smetterà mai di essere attuale, sotto al profilo del neorealismo e dei suoi risvolti antropologici. Sarri ha schierato una difesa molto migliore di quella che mette in campo col suo Napoli: mi sono scusato subito, sul campo, e anche negli spogliatoi. Il classico insulto d’impeto, insomma, che gli costerebbe qualche turno di squalifica e l’etichetta di ruvidone aere perennius. Ma c’è un però. Anche perché lo stesso Mancini, sbollita la rabbia di uno che ha visto anche un po’ di mondo – “in Inghilterra uno come Sarri non potrebbe allenare, non lo farebbero nemmeno avvicinare al campo di allenamento” – ha lanciato una specie di mano tesa al collega che bravo sì, certo, ma così pane e salame, forse, non lo immaginava nessuno.

Il però è che Sarri ha applicato alla lettera il teorema Tavecchio: “Non volevo offendere gli omosessuali, ho tanti amici gay”. Proprio come il presidente che ha fatto della gaffe un marchio di fabbrica e quasi un’arte, anche Sarri, tesserato Figc, invoca la madre di tutte le attenuanti. La giustificazione, perché siamo molti lontani da un mea culpa, è costruita con ruvida arguzia. “Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada” così Tavecchio che parlava dell’”ebreaccio” Anticoli. E poi: “Tenete lontano da me gli omosessuali”. Dopo l’impavida temerata, il brianzolo di ferro ha corretto il tiro secondo lo schema collaudato: “Ho ottimi rapporti con la Comunità ebraica, non solo di natura sportiva, e ho sostenuto la posizione di Israele nell’ultimo Congresso della Fifa”. Sugli omosessuali non si è pronunciato con la stessa efficacia, ma non stupirebbe se dichiarasse di avere un abbonamento in prima fila al Gay Pride di Roma.

Quindi, se il capo della ditta spara le bordate e poi sistema tutto con un oxfordiano spirito di fratellanza, non si vede perché non lo stesso metodo non possa essere utilizzato da un dipendente della stessa ditta, che peraltro produce calcio quindi è in ogni salotto e in ogni bar di questo paese, con immaginabili esiti pedagogici. O viceversa, se vogliamo Tavecchio è la sintesi perfetta del suo mondo: un mondo in cui proliferano replicanti del sor Carlo, alla voce educazione, senso civico e tolleranza.

Ma c’è di peggio. E il punto, come si dice, non è nemmeno questo. Perché l’attenuante che la Disciplinare potrebbe valutare, nel giudicare la virulenta esternazione di Sarri, è la seguente: Roberto Mancini risulta in tutto e per tutto un eterosessuale. Ergo, “frocio” per lui non può essere un insulto. Appartiene ad un altro genere, quindi non può essere offeso. Più o meno, seguendo questa logica ferrea e moderna come le locomotive a vapore, come un cattolico a cui venga dato dal musulmano. Oppure, perché no, se un venditore di frutta e verdura sia apostrofato con “coltivatore diretto”. Ma il problema è che, guarda caso, per insultare qualcuno gli si dice omosessuale, o musulmano, e non certo coltivatore diretto. Quindi questa, casomai, è un’aggravante, perché Mancini è eterosessuale e scomodare gli omosessuali, per insultarlo, non può non tradire tutto l’apparato culturale che c’è dietro a certi atteggiamenti. Tutto questo assomiglia molto al celeberrimo “non sono io che sono razzista, solo loro che sono negri”. Sta di fatto, appunto, che per insultare qualcuno gli dicono “frocio”, perché il fine non giustifica i mezzi e tantomeno li nobilita… Oltre al fatto, evidentemente, che solo dalle nostre parti si riesce a mettere pezze molto, ma molto peggiori del buco che c’è sotto.

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