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Giorno: 26 Gennaio 2016

Le impronte della scienza sull’opera di de Chirico

di Federico Di Bisceglie

“Fisica e Metafisica” è il titolo dell’esposizione temporanea allestita a palazzo Turchi di Bagno in concomitanza con la mostra sul pittore metafisico Giorgio de Chirico presso il dirimpettaio palazzo dei Diamanti. Visitarla è utile per una migliore comprensione dell’arte del grande maestro: offre la possibile di osservare gli oggetti principali che hanno caratterizzato la produzione artistica dei pittori metafisici, contribuendo a fornire spunti di riflessione, chiavi di interpretazione dei diversi filoni critici, e suggerendo interessanti interpretazioni.
La metafisica di per se costituisce una pittura particolarmente difficile da comprendere, in quanto, attenendosi all’etimologia greca del nome stesso ‘metà-tà-fysicà’, si capisce che tratta di qualcosa che va ‘oltre la realtà’. Pertanto, ogni volta che ci si accosta ad un quadro metafisico è come se si dovesse risolvere un vero e proprio enigma. La mostra è ben congegnata: accanto alle bacheche contenenti gli strumenti fisico/scientifici dell’epoca, sono collocati diversi pannelli illustrativi che ripercorrono e spiegano l’impiego degli strumenti e ne descrivono l’utilizzo pratico. Particolarmente curiosa è la presenza di quello che oggi appare come un bizzarro strumento per l’elettrostimolazione muscolare, ma che per l’epoca era d’assoluta avanguardia: de Chirico ebbe modo di osservarlo alla villa del Seminario, dove fu ricoverato durante il periodo compreso tra il 1915 e il 1918, e dove ebbe la possibilità di conoscere l’altro grande rappresentante dell’arte metafisica Carlo Carrà.

Ferrara è per eccellenza la “città metafisica”. Proprio durante il suo periodo di permanenza nella città estense, De Chirico sviluppa un percorso compositivo estremamente avanguardistico, riportando le emozioni che la città gli trasmetteva, accostando elementi architettonici propri di Ferrara, come il castello estense, e forme geometriche che richiamano l’ambito della matematica e della geometria. Gli esempi di opere d’arte in cui sono inseriti elementi ascrivibili al contesto matematico e fisico sono moltissimi e all’interno dell’esposizione sono riportate stampe dei quadri esposti alla mostra a riprova di ciò. In particolare parallelismi tra ‘fredda’ scienza e ‘calda’ arte sono individuabili ne “Il Grande Metafisico” di de Chirico e “L’amante dell’ingegnere” di Carlo Carrà, opere nelle quali i due artisti con grande perizia tecnica e magistrale tocco riescono a inserire strumenti propri della geometria quali la squadra e il compasso, e farli diventare elementi artistici imprescindibili per un filone artistico, destinato a cambiare il corso della storia dell’arte.

La mostra “Fisica e Metafisica? La scienza ai tempi di de Chirico e Carrà” è stata inaugurata il 14 di novembre dello scorso anno e resterà aperta fino a sabato 30 gennaio, l’ingresso è gratuito.

Cronacacomune: la newsletter del 26 gennaio 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 27 gennaio alle 17 conferenza per il Giorno della Memoria
Itinerario nel Novecento alla riscoperta della Ferrara di Giorgio Bassani
26-01-2016

Sarà un viaggio alla riscoperta dei luoghi legati alla vicenda narrativa di Bassani quello che Alessandro Gulinati, guida turistica ed ex-presidente della Pro Loco di Ferrara, proporrà in occasione del Giorno della Memoria, mercoledì 27 gennaio, alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, con una conferenza sulla Ferrara del Novecento. L’incontro è organizzato in collaborazione con Pro Loco Ferrara – Progetto Scuola Articolo 9.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Dopo aver pubblicato sei opere di narrativa su Ferrara mi sono accorto di avere composto come un solo libro. […] Sono arrivato a una specie di poema romanzesco di quasi mille pagine. Come ampiezza – noti bene, come ampiezza – mi piace paragonarlo all’Odissea, a Guerra e pace. Ci ho messo tutta la vita”. Giorgio Bassani

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 27 gennaio alle 17 in via Grosoli a Barco
Racconti dal bosco per bambini dai 4 ai 10 anni
26-01-2016

Nuovo appuntamento, mercoledì 27 gennaio alle 17, con ‘L’ora del racconto’, letture per bambini dai 4 ai 10 anni, alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). A proposito del tema del mese ‘C’era una volta in un bosco’, Lucia Pasquale presenterà i racconti ‘L’albero delle Fate’ (di Marie-Sabine Roger, Marie Paruit) e ‘La favola del mercante: dalla tradizione popolare italiana’ (raccontata da Roberto Piumini).

SERVIZI EDUCATIVI – Dal 24 gennaio al 15 febbraio nella sede di via Tisi 1
Una mostra alla scuola Boiardo per capire la storia al tempo delle leggi razziali
26-01-2016

Dal 24 gennaio al 15 febbraio 2016, nei locali della scuola secondaria di I grado M. M. Boiardo, in via Benvenuto Tisi da Garofalo 1, sarà possibile visitare la Mostra Itinerante “A nostra volta testimoni” che propone riproduzioni di fotografie dell’Archivio scolastico dell’IC Alda Costa, con immagini inedite di studenti ebrei della scuola Israelita di via Vignatagliata 79, affiancate ad altre riguardanti la visita ufficiale alla scuola Umberto I del Ministro del Ministero dell’Educazione Nazionale, Giuseppe Bottai, svoltasi nello stesso anno scolastico in cui il Regio decreto-legge 5 settembre 1938, n. 1390 provvedeva all’espulsione dalla scuola pubblica di tutti i docenti e gli allievi “di razza ebraica”. Nell’ambito delle celebrazioni del giorno della Memoria 2016 verranno inoltre proiettati filmati con testimonianze di due dei ragazzi riprodotti nelle fotografie: Franco Schönheit e Cesare Moisè Finzi. L’iniziativa rientra nel progetto regionale emiliano- romagnolo “conCittadini” sviluppato in collaborazione con l’Istituzione dei Servizi Educativi , Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara.

Comunicato a cura dell’Istituto Comprensivo “Alda Costa”

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 27 gennaio dalle 17,30 in via Grosoli a Barco
Ai giovanissimi amanti dei libri la consegna dei premi ‘Lettore dell’anno 2015′
26-01-2016

E’ in programma per mercoledì 27 gennaio dalle 17,30 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara) la cerimonia di consegna dei premi ‘Lettore dell’anno 2015′, riservati ai piccoli amanti dei libri.
“Avremmo preferito – dichiarano gli organizzatori – premiare gli ultimi utenti del nostro elenco, ovvero coloro che sono entrati in biblioteca per la prima volta, ma sono numerosi; per questa ragione premiamo l’assiduità di alcune categorie di lettori: 0-5 anni, 6-10 anni, 11-14 anni”.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Conferenza di Flavio Fergonzi giovedì 28 gennaio alle 17.30 alla sala Estense
Quarto appuntamento del ciclo ‘Sul palcoscenico tutto è mistero’. Ferrara metafisica
26-01-2016

(Comunicato a cura di Ferrara Arte)

Il quarto appuntamento del ciclo legato alla mostra De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie avrà luogo giovedì 28 gennaio, alle ore 17.30 presso la Sala Estense (P.tta Municipale 14), con Flavio Fergonzi, professore di Storia dell’Arte Contemporanea alla Scuola Normale Superiore di Pisa, che terrà un incontro dal titolo La Metafisica e la modernità: una linea italiana.
Attraverso lo studio di alcune opere degli anni 1917-1919, non solo di Giorgio de Chirico, ma anche di Carlo Carrà, Giorgio Morandi e Arturo Martini, il relatore analizzerà il clima culturale italiano al tempo della prima guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi.

L’incontro fa parte del programma di iniziative intitolato «Sul palcoscenico tutto è mistero». Ferrara metafisica, che intende offrire al pubblico dei percorsi di approfondimento sull’arte metafisica.

Informazioni: 0532 244949 www.palazzodiamanti.it

ASSESSORATO ALLA CULTURA E TURISMO – A Ferrara, dal 20 al 22 maggio 2016
Nuove economie, comunità attive e cambiamento: arriva lo Sharing Festival
26-01-2016

Ci aspetta un 2016 da condividere pienamente! È questa la promessa dello Sharing Festival, il Festival Italiano dell’economia collaborativa, la cui prima edizione si svolgerà a Ferrara dal 20 al 22 maggio prossimi. «Siamo orgogliosi di ospitare questa inedita iniziativa che non solo conferma Ferrara una città dal vivace tessuto culturale ma proietta nel futuro la forte tradizione cooperativa che da sempre caratterizza l’intera terra emiliana», afferma il Sindaco Tiziano Tagliani.

«Ferrara da molti anni si caratterizza come “città d’arte e di cultura”. Per noi questo significa salvaguardare e promuovere la storia, il patrimonio artistico e culturale e le tradizioni della nostra città e – al tempo stesso – investire su eventi e manifestazioni incentrate sui temi dell’innovazione e degli scenari futuri nei diversi ambiti culturale, sociale ed economico. In una città con oltre 18.000 studenti universitari, il “Ferrara Sharing Festival” rappresenta un importante tassello per una programmazione culturale sempre più ricca, qualificata ed articolata», afferma il Vice Sindaco Massimo Maisto.

L’evento, promosso dal Comune di Ferrara e organizzato dall’Agenzia Sedicieventi, si propone di raccontare l’eterogeneo ed emergente mondo della Sharing Economy, basato su beni e servizi usati in condivisione. Un fenomeno inarrestabile che sta rapidamente crescendo anche in Italia: secondo una recente ricerca pubblicata da Collaboriamo.org e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel nostro Paese si contano 186 piattaforme collaborative, divise in 13 diversi settori. Fra questi spiccano il crowdfunding, i trasporti e il turismo.

«Lungi dall’essere una moda passeggera, la Sharing Economy è una profonda trasformazione che investe il rapporto fra economia e società. Anche per questo è stata inserita fra i nuovi stili di consumo nel rapporto annuale del Censis», ricorda Davide Pellegrini, Direttore Artistico del Festival e Presidente dell’AISE, Associazione Italiana Sharing Economy.

Condivido pienamente è il claim dell’evento la cui immagine ufficiale è una figura geometrica formata da una serie di rettangoli che danno vita ad una vivace intersezione di colori, a simboleggiare lo spirito collaborativo che è alla base della Sharing Economy, definita terza rivoluzione industriale dall’economista visionario Jeremy Rifkin.

«Lo Sharing Festival – sottolinea Eugenio Guarducci, Presidente di Sedicieventi – sarà occasione per parlare a trecentosessanta gradi di nuove economie, comunità attive e cambiamento. Anche per questo abbiamo scelto Ferrara come location, per la sua spiccata vocazione di città-evento aperta e accogliente».

Incontri, workshop e tavole rotonde animeranno il fitto calendario dell’iniziativa che chiamerà a raccolta un pubblico trasversale composto non solo da professionisti ed esperti di settore, ma anche da imprenditori, rappresentanti delle Istituzioni, esponenti del mondo collaborativo e associativo e semplici curiosi.

Ferrara Sharing Festival si propone come obiettivo, fin dalla sua prima edizione, un forte radicamento con il tessuto culturale, associativo ed imprenditoriale locale, attraverso una condivisione, nelle tre giornate dell’evento, di progetti ed iniziative con le realtà che operano sul territorio.

Il Festival racconterà anche concrete esperienze di sharing economy e darà spazio alla presentazione di idee e progetti innovativi. Non mancheranno momenti di intrattenimento. Condivido pienamente! E tu?

Comunicato a cura degli organizzatori

Per informazioni e comunicazioni:

Ufficio Stampa Sedicieventi

ufficiostampa@sedicieventi.it

Silvana Leoni

Tel. 075 5003848 int. 888 | 333 4750015

MERCATO DEL BIOLOGICO – Giovedì 28 gennaio dalle 8 alle 14 in zona Porta Catena
Il mercato del biologico aperto nella nuova sede di piazzale dei Giochi
26-01-2016

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Giovedì 28 gennaio dalle 8 alle 14 nuovo appuntamento con il ‘Mercato dei Produttori Biologici ed Eco-sostenibili’ nella nuova location di piazzale dei Giochi (zona Porta Catena). L’iniziativa, prima nel suo genere per la città di Ferrara, è organizzata dall’associazione BioPerTutti con il patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione di FederBio. I consumatori avranno la possibilità di fare la propria spesa settimanale Bio completa trovando frutta e verdura, riso, pane di pasta madre, pasta uova, miele, e inoltre biscotti e torte dolci e salate ideali anche per celiaci o vegan. Tra le novità di gennaio le marmellate di frutti dimenticati e l’abbigliamento con lane da allevamenti certificati.

BioperTutti offre ai consumatori un mercato dal valore aggiunto: la scelta del biologico escludendo le sostanze chimiche nocive si traduce in un miglioramento della salute delle persone e dell’ambiente poiché evita l’inquinamento dell’aria dell’acqua e del suolo, a grande beneficio di tutta la comunità.

Per informazioni scrivere a biopertutti@gmail.com o telefonare al numero 349 1366962.
https://www.facebook.com/biopertutti www.federbio.it

PREFETTURA DI FERRARA – Convocati dal Prefetto responsabili degli impianti e rappresentanti istituzionali
Il punto della situazione in Prefettura sui recenti episodi di attivazione dei sistemi di sicurezza del Polo chimico
26-01-2016

In relazione ai recenti episodi di attivazione dei sistemi di sicurezza del Polo Chimico, il Prefetto ha convocato stamattina (26 gennaio 2016) il Comune di Ferrara – rappresentato dall’assessora all’ambiente Caterina Ferri – e gli enti di controllo preposti: ARPA, AUSL, VVFF e i direttori degli stabilimenti di Yara, Versalis e IFM. Le aziende hanno presentato le motivazioni tecniche dei recenti malfunzionamenti, riconducibili alle ultime manutenzioni e alla conseguente fase di fermata e riavvio degli impianti. In particolare, l’investimento effettuato da Yara per la ristrutturazione di gran parte dell’impianto (conclusosi nel novembre scorso, con un investimento di 65 milioni di euro), prevede necessariamente la messa a punto del ciclo produttivo con conseguente attivazione della torcia durante le operazioni di fermata e riavvio. L’azienda ha dichiarato che le sostanze bruciate in torcia sono l’idrogeno e il metano utilizzati nel ciclo produttivo, che producono Co2 e vapore acqueo che non hanno pertanto, come confermato da ARPA e AUSL, effetti sull’ambiente e la salute delle persone. L’attivazione dei sistemi di sicurezza dell’impianto GP10 di Versalis invece ha provocato l’ 8 e 15 gennaio scorsi forti impatti sonori che hanno allarmato la cittadinanza.
Le parti hanno concordato sulla necessità di mantenere una forte attenzione sulle attività di manutenzione e di incentivare la comunicazione verso l’esterno in maniera sempre più puntuale ed efficace. Già da tempo sul sito di IFM (www.ifmferrara.org) sono reperibili tutte le informazioni che riguardano l’attivazione dei sistemi di sicurezza, che presto verranno anche diffuse attraverso i social media.
Inoltre le aziende nell’ambito delle relazioni con gli enti pubblici e di controllo devono attenersi ad una corretta e trasparente informazione sulla sicurezza, così come previsto per il mantenimento delle autorizzazioni. Infatti viene data comunicazione agli enti di controllo non solo a seguito di evento ma anche in via preventiva (da luglio 2015 ad oggi il 75% di tali comunicazioni sono state di tipo preventivo, e solo il 25% a seguito di evento).
Le aziende hanno ribadito il costante impegno a limitare disservizi impiantistici, che oltre ad avere un forte impatto economico negativo, generano comprensibile apprensione della popolazione. Gli enti di controllo e sicurezza hanno confermato la loro attività di verifica e sorveglianza che verrà ulteriormente intensificata a seguito dell’entrata in vigore della nuova direttiva Seveso 3, (dl 105 del 2015) a cui le aziende dovranno adeguarsi entro giugno 2016. Il prefetto ha invitato le parti a proseguire e rafforzare i momenti di controllo e verifica da una parte e di attenzione e comunicazione dall’altra, ribadendo l’importanza del confronto tra Enti, Istituzioni e aziende per garantire la sicurezza della cittadinanza e la normale attività del polo chimico.

Comunicato a cura della Prefettura di Ferrara

Ferrara, 26 gennaio 2016

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 26 gennaio 2016
Bando per la gestione della ‘Factory creativa’ di via Poledrelli; aggiornamento del Piano comunale di prevenzione della corruzione; bonifica sito Syndial
26-01-2016

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 26 gennaio:

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

Un bando pubblico per selezionare il nuovo gestore della ‘Factory creativa’ di via Poledrelli

Sarà selezionato tramite un bando pubblico, emanato dal Comune di Ferrara, il nuovo responsabile della gestione del progetto di ‘Factory creativa’ all’interno dell’ex Comando dei Vigili del Fuoco di Ferrara, in via Poledrelli. A seguito della riforma istituzionale che ha modificato il ruolo della Province, la Provincia di Ferrara ha infatti ceduto in comodato al Comune l’immobile ex sede del Comando e con esso il compito di garantire la continuità del progetto cofinanziato dalla Regione.

Il bando, che sarà pubblicato nelle prossime settimane, permetterà l’assegnazione della gestione della Factory creativa, per un periodo di sette anni, a un soggetto (consorzio di imprese) in grado di garantitre la continuità di esercizio alle imprese già insediate nell’immobile, favorendo l’insediamento, negli spazi ancora liberi, di nuovi soggetti operanti nei settori dell’industria culturale e creativa e dell’alta tecnologia, con particolare riguardo per le attività giovani.

Castello estense: ingresso a tariffa ridotta per i soci di Coop Alleanza 3.0

I soci di Coop Alleanza 3.0 e i loro familiari potranno accedere a tariffa ridotta al museo del Castello estense di Ferrara. A prevederlo è una convenzione, della durata di due anni, che è stata approvata stamani dalla Giunta e che sarà sottoscritta dal Comune di Ferrara e dalla società che è recentemente nata dalla fusione di tre cooperative della grande distribuzione (Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Consumatori Nordest).

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:

Nuovo aggiornamento per il Piano comunale per la prevenzione della corruzione

Contiene una serie di richiami all’Aggiornamento 2015 del Piano Nazionale Anticorruzione, l’Aggiornamento del ‘Piano Triennale per la prevenzione della corruzione 2016-2018’ del Comune di Ferrara che è stato approvato stamani dalla Giunta.

Il Piano comunale era stato ratificato dalla Giunta nel 2014, fra i documenti adottati in attuazione della legge (n. 190 del 6 novembre 2012) sulle ‘Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione’, e sulla base delle linee guida contenute nel Piano nazionale anticorruzione, per individuare le attività più a rischio, monitorare i rapporti con i fornitori e individuare forme di trasparenza aggiuntive.

L’aggiornamento deliberato stamani contiene, fra l’altro, una serie di indicazioni per potenziare il ruolo, all’interno dell’ente, del Responsabile della prevenzione della corruzione; per proseguire le attività di formazione del personale in materia di prevenzione della corruzione; e per favorire la presentazione di eventuali segnalazioni da parte dei dipendenti dell’Amministrazione.

Il tutto, tenendo conto del fatto che nel 2015 il Comune di Ferrara ha provveduto alla completa mappatura dei processi (necessaria per ottenere il riconoscimento del sistema di gestione per la qualità UNI-EN-ISO 9001-2015), e che tale sistema comprende un’analisi dei rischi di ogni processo, prevedendo sia misure per evitare il verificarsi del rischio sia le possibili soluzioni e contromisure per affrontarli.

Assieme all’aggiornamento del Piano è stato approvato anche un aggiornamento, sempre per il triennio 2016-2018 del ‘Programma triennale per la trasparenza e l’integrità’, che costituisce una delle sezioni del Piano.

Gli aggiornamenti saranno pubblicati nella sezione ‘Amministrazione Trasparente’ del sito internet del Comune (www.comune.fe.it – seguendo il percorso: ‘Altri contenuti’ – ‘Corruzione’)

Meis: prosegue la collaborazione tra Comune e Fondazione
Sarà rinnovata anche per l’anno 2016 la convenzione che definisce i termini della collaborazione fra il Comune di Ferrara e la Fondazione Museo nazionale dell’Ebraismo italiano e della Shoah.

L’accordo, che segue i precedenti sottoscritti a partire dal 2009, intende in particolare assicurare alla Fondazione l’operatività necessaria per la conduzione delle proprie attività, in attesa della costituzione di una propria organizzazione autonoma. L’Amministrazione comunale si impegna per questo a mettere a disposizione del Meis proprie strutture, strumenti e risorse umane, a fronte di un rimborso spese forfetario.

Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, assessore Caterina Ferri:

Approvata l”Analisi di Rischio’ per il sito Syndial all’interno dello Stabilimento Multisocietario di Ferrara

Ha ottenuto l’approvazione della Giunta l”Analisi di Rischio sito specifica della matrici superficiali’ per il sito della Società Syndial spa all’interno dello Stabilimento Multisocietario di Ferrara. Lo strumento dell’Analisi di Rischio, per la determinazione degli obiettivi di bonifica, è stato introdotto dal “Codice dell’Ambiente” del 2006 che ha disciplinato ex novo la bonifica dei siti contaminati.

L’approvazione del documento della Società Syndial prevede il rispetto di una serie di prescrizioni indicate dalla Conferenza di servizi appositamente riunitasi nell’ottobre scorso e implica la presentazione, entro 6 mesi, del ‘Progetto operativo di bonifica per le aree sorgenti con rischio sanitario per contatti diretti ed inalazione di vapori o polveri indoor e outdoor’.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

Kemet, contratto di solidarietà per 362 dipendenti e conferma degli investimenti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Incontro oggi in viale Aldo Moro sulla situazione dello stabilimento di Pontecchio Marconi (Bologna). Siglato un verbale di accordo per un anno di “solidarietà” mentre l’azienda proseguirà con il piano di investimenti. L’assessore Palma Costi: “L’accordo di oggi è la dimostrazione che si può dialogare con le multinazionali, si possono trovare accordi nell’interesse dei lavoratori, dell’azienda e del territorio”.

Bologna – Verso il contratto di solidarietà per 362 dipendenti della Kemet di Sasso Marconi (Bologna) che consente alla azienda di completare gli investimenti previsti. È questo in sintesi quanto emerso dal tavolo regionale sulla Kemet Electronics Italia Srl dove oggi pomeriggio in Regione, si è ha fatto il punto sulla situazione sullo stabilimento di Pontecchio Marconi. All’incontro – convocato dall’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – sono intervenuti la Città Metropolitana di Bologna, il Comune di Sasso Marconi, i rappresentanti dell’azienda, le rappresentanze sindacali aziendali assistiti da Fim-Cisl e Fiom-Cgil. Al termine dell’incontro è stato siglato un verbale di accordo.
«La Regione continua a lavorare, impegnando risorse e azioni, a sostegno di iniziative volte a mantenere e creare occupazione nel nostro territorio: l’obiettivo generale resta quello di creare le condizioni perché possano consolidarsi e svilupparsi le imprese esistenti ed insediarsi nuove attività. L’accordo raggiunto oggi rappresenta un esempio di buone relazioni tra azienda, una multinazionale, e le parti sociali. Accordo utile – ha sottolineato l’assessore regionale Palma Costi – alla salvaguardia occupazionale e al sostegno del piano industriale aziendale necessario per affrontare le sfide della competizione futura. È la dimostrazione che si può dialogare con le multinazionali, si possono trovare accordi nell’interesse dei lavoratori, dell’azienda e del territorio: con responsabilità e condivisione insieme si posso affrontare le difficoltà».
Nell’Accordo si evidenzia che l’azienda proseguirà con il piano di investimenti prevedendo che una parte di quelli previsti oggi non siano oggi più prioritari in funzione delle variazioni del mercato poiché le nuove tecnologie e le scelte industriali dei clienti finali rendono necessarie successive e costanti rivalutazioni. Per questo Kemet sta esplorando e testando nuove produzioni e ambiti di mercato e entro il mese di maggio 2016 sarà avviata una verifica specifica sui test contestualmente alla presentazione delle linee generali dell’aggiornamento del piano industriale.
Per accompagnare questo percorso di investimento e sviluppo, compatibilmente con i tempi tecnici, è stato firmato con le organizzazioni sindacali nel verbale di accordo per un Contratto di Solidarietà della durata di 12 mesi per un massimo di 362 dipendenti coinvolti. Al termine del Contratto di Solidarietà, e comunque non oltre il novembre 2016, Kemet valuterà la situazione produttiva e di mercato al fine di esaminare l’eventualità di fare ricorso a ulteriori strumenti. Le parti mensilmente esamineranno lo stato di applicazione dell’accordo.

“Nutrie, Caselli: non c’è nessun vuoto normativo e la Regione ha agito con la massima tempestività e attenzione”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Caselli: “Resta il fatto che le competenze sono passate ai Comuni”. Una precisazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca dopo le ripetute polemiche apparse in questi giorni sulla stampa.

Bologna – “Credo che siano poche le Regioni che hanno agito con la stessa tempestività. Resta il fatto che le competenze in materia sono, per effetto di un provvedimento nazionale, passate ai Comuni”. E’quanto precisa l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca Simona Caselli in risposta alle polemiche che in questi giorni appaiono ripetutamente sui giornali a proposito dei danni provocati dalle nutrie.
Dopo che con una legge nazionale dell’estate 2014 le nutrie sono state classificate come animali infestanti (al pari di ratti e topi) e non più come fauna selvatica, il compito di redigere e attuare i piani di controllo è in capo ai Comuni. “Nonostante ciò la Regione, consapevole delle difficoltà che soprattutto le amministrazioni più piccole, avrebbero incontrato – sottolinea Caselli – si è prontamente attivata e ha emanato lo scorso maggio delle Linee Guida , tutt’ora vigenti, approvate anche dall’Ispra, con le indicazioni necessarie per la redazione dei Piani comunali. Se alcune amministrazioni non hanno redatto i Piani o hanno smesso di attuarli, ciò non può essere imputato alla Regione”.
Il Collegato ambientale alla legge di Stabilità rappresenta un’importante novità perché, pur mantenendo la classificazione dei roditori come animali infestanti, dà alle Regioni la possibilità di redigere Piani regionali che permettano un’azione più organica. “Il Collegato, giova ricordarlo, entrerà in vigore il 2 febbraio prossimo e stiamo già lavorando al Piano emiliano-romagnolo, che ha comunque tempi tecnici che vanno rispettati, visto che va effettuata la valutazione d’incidenza nei Siti di importanza Comunitaria e nelle Zone di protezione Speciale. Proprio perché non ci siano vuoti normativi – conclude Caselli – abbiamo emanato il 25 gennaio, prima Giunta utile dopo la pubblicazione del Collegato ambientale, una delibera ampiamente preannunciata pubblicamente nei giorni scorsi, che, per garantire la continuità di gestione, stabilisce che fino all’adozione del Piano regionale restano in vigore i Piani comunali, che devono quindi continuare a essere attuati. “

A Comacchio da giovedì tornerà in biblioteca il gruppo di lettura “Amici della Muratori”

da: ufficio stampa Comune di Comacchio
Locandina gruppi di lettura
Dopo il successo del primo tè letterario in biblioteca con lo scrittore Marcello Simoni, da giovedì 28 gennaio torneranno anche gli incontri del “Gruppo di lettura”, che si alterneranno a quelli con gli autori. L’invito ad entrare a far parte del gruppo di lettura “Amici della Muratori” è naturalmente aperto a tutti coloro che amano leggere e che desiderano confrontarsi con altri lettori, scambiando opinioni sui libri che si stanno leggendo o che si pensa di voler leggere in futuro. Si parlerà di tutti i generi letterari e ad animare i pomeriggi di lettura del giovedì saranno Davide Tomasi, Direttore della biblioteca comunale “L.A. Muratori” e Anastasia Rizzoni, animatrice culturale. Giovedì 28 gennaio si parlerà con LUCA DE ANGELIS degli aspetti ebraici del “Romanzo di Ferrara” di Giorgio Bassani. Sono previsti anche intermezzi musicali con Luca De Angelis al sax e con Stefano Pederzani al flauto traverso. Il gruppo “Amici della Muratori”, fondato lo scorso anno, rinnova l’invito ad unirsi a tutti gli appassionati di libri. Il primo appuntamento invernale è dunque per giovedì 28 gennaio alle ore 17 in biblioteca. Per informazioni contattare Anastasia Rizzoni presso la biblioteca comunale “L.A. Muratori” (tel: 0533-315808, oppure animazionedidattica@comune.comacchio.fe.it).

A Ferrara il Carnevale è Rinascimentale!

da: Consorzio Visit Ferrara

Dal 4 al 7 febbraio 2016 tornano i fasti della Corte Estense per 4 giorni di eventi. Protagonista Isabella d’Este, a cui Ludovico Ariosto recitò per la prima volta l’Orlando Furioso, che celebra 500 anni.

Per chi è alla ricerca di un Carnevale davvero originale, l’atmosfera giusta è a Ferrara. Nella città rinascimentale per eccellenza, da giovedì 4 a domenica 7 febbraio 2016, si animano gli eleganti palazzi della Corte Estense e del centro storico patrimonio dell’umanità UNESCO, catapultando i visitatori in un autentico viaggio nel tempo, tra i fasti di duchi e duchesse, cavalieri e dame del ‘400 e ‘500. È il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, che quest’anno si svolge nell’ambito delle celebrazioni per i 500 anni dalla prima edizione dell’Orlando Furioso (22 aprile 1516), illustre opera letteraria di Ludovico Ariosto, morto nella città ferrarese. Nel febbraio del 1507, il poeta recitò per la prima volta il poema cavalleresco alla principessa Isabella d’Este (Ferrara, 1474 ‒ Mantova, 1539), marchesa di Mantova, figlia del duca Ercole I e di Eleonora d’Aragona. Sarà dunque lei la protagonista della manifestazione che per 4 giorni trasformerà il cuore storico ferrarese in un emozionante concentrato di iniziative culturali, concerti, rappresentazioni teatrali, banchetti in costume con piatti e atmosfera rinascimentale, conferenze su personaggi estensi e su aspetti della vita dell’epoca, itinerari turistici tematici e visite guidate teatrali. Momento clou del Carnevale Rinascimentale sarà il corteo storico del sabato pomeriggio del 6 febbraio, quando oltre 300 figuranti sfileranno lungo le vie del centro, contornati di danze, musici, duellanti, armigeri, giocolieri e spettacoli di fuoco. Tanti anche gli eventi dedicati ai bambini, oltre all’ingresso gratuito nei musei durante il fine settimana.
Il Carnevale Rinascimentale è promosso dal Comune di Ferrara e dall’Ente Palio, in collaborazione con altri partner istituzionali e associazioni culturali, come l’UNESCO, l’Università degli Studi di Ferrara e la Camera di Commercio.
Con il consorzio Visit Ferrara, si può scegliere tra tour con soggiorno, visite guidate, proposte enogastronomiche, esclusive esperienze di Carnevale nelle atmosfere dei palazzi rinascimentali, ed altre attività, prenotando su www.visitferrara.eu
Nello specifico, con la proposta “Vivi il Carnevale e i fasti del Rinascimento”, si può scegliere tra 2 giorni e 1 notte inclusa la visita guidata teatrale al Castello Estense, cena rinascimentale e visita della città, a partire da 97 euro a persona. Con un giorno e una cena tipica in più (3 giorni, 2 notti), da 175 euro.
Per scoprire il Carnevale Rinascimentale www.carnevalerinascimentale.eu e per avere maggiori informazioni sulla manifestazione: info@carnevalerinascimentale.eu

“Piattaforma 47”: la performance ad Area Giovani

da: Area Giovani

Il centro di via Labriola ospita l’esperimento artistico dedicato all’identità e all’interferenza.

Un’esperimento artistico dove confluiscono musica, pittura e video, un momento creativo dedicato alla spersonalizzazione e alla condivisione: Area Giovani sabato 30 gennaio ospiterà Piattaforma 47, performance curata dal collettivo che porta lo stesso nome.
«Sarà un lavoro sull’identità, non uno spettacolo e neppure semplice intrattenimento. L’obiettivo è rappresentare lo stato mentale dell’artista nel momento della creazione, quindi rendere evidenti le interferenze e i condizionamenti, assieme al processo di neutralizzazione del sè necessario a un’espressione senza filtri».
Così spiegano il significato dell’evento Giovanni Nascimbeni e Gianluca Zecchi, i due giovani ferraresi che l’hanno ideato e organizzato.
Nascimbeni, pittore, ha alle spalle diverse esposizioni personali – “Fluidi”, presso la Porta degli Angeli, “Frammenti”, attualmente visitabile all’Hotel Carlton, “Cascate del Niagara” presso l’agriturismo Al Fienile, a Voghiera. Durante la performance dipingerà dal vivo, su una tela dove verranno simultaneamente proiettati degli spezzoni tratti da film di Jean-Luc Godard, Andrei Tarkovskij, e altri importanti registi. Zecchi, laureato in storia della musica, da anni è attivo sia come dj che come compositore e produttore, attività che ha svolto avvalendosi di innumerevoli soprannomi e pseudonimi. Durante il live painting suonerà una serie di proprie composizioni, in cui si mescoleranno elettronica, ambient e musica concreta.
L’evento, gratuito e aperto al pubblico, si terrà a partire dalle ore 20 presso il centro comunale di via Labriola 11. Aperitivo e performance dalle 20.30.

Cronacacomune: la newsletter del 25 gennaio 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 27 gennaio alle 11.30 nella sala dell’Arengo del Municipio
Presentazione del Concorso fotografico “I Backstage della Moda estense”
25-01-2016

Mercoledì 27 gennaio alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del concorso fotografico “I Backstage della Moda estense”. Grazie al progetto, ideato dal FOTOclub Ferrara, i fotografi potranno immortalare le modelle nelle Maison della moda o nelle Boutique di abbigliamento di città e provincia per scoprire le creazioni di moda ferraresi, presentarle al mondo dei social e valorizzare le produzioni del territorio.
All’incontro con i giornalisti saranno presenti l’assessore al Commercio del Comune di Ferrara Roberto Serra, il presidente del FOTOclub Ferrara Maurizio Tieghi, la psicologa/formatrice e consulente di immagine Federica Pescarin, il responsabile commerciale area Ferrara UniCredit Francesco Boccellari, Annalisa Barison di Corte Beneficio e rappresentanti delle imprese coinvolte nel progetto.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 26 gennaio dalle 17 incontro per bimbi dai 3 ai 10 anni
Racconti da brivido per piccoli e grandi lettori
25-01-2016

E’ previsto per martedì 26 gennaio alle 17 il nuovo appuntamento con le ‘Letture da brivido’, per bimbi dai 3 ai 10 anni, alla biblioteca comunale Tebaldi di San Giorgio, in via Ferrariola 12.

Ad aprire l’incontro sarà la lettura del racconto firmato da Marie Farre ‘Papà è un orco’. Dopo la lettura da parte di un adulto, verrà data la possibilità, ai bambini partecipanti, di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte.
La rassegna di lettura è a cura di Roberta Filippini e del Gruppo piccoli e grandi lettori della biblioteca Tebaldi.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 26 gennaio alle 17.20 in via Arginone 320
Letture di Rita Montanari per bambini dai 2 agli 8 anni
25-01-2016

Nuovo appuntamento, martedì 26 gennaio alle 17.20 alla biblioteca comunale Aldo Luppi di Porotto (via Arginone 320), con il ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’ per bambini dai 2 agli 8 anni. Ad animare il pomeriggio saranno le letture di Rita Montanari tratte del suo volume “L’acchiappanuvole”.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Presentato da sindaco Tagliani e assessori Maisto e Serra
Il ‘Calendario 2016 degli eventi culturali e turistici’, nel segno dell’Orlando Furioso
25-01-2016

Si è svolta questa mattina, lunedì 25 gennaio in residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione del ‘Calendario 2016 degli eventi culturali e turistici’ a cura dell’Assessorato al Turismo/Cultura del Comune di Ferrara. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore alla Cultura/Turismo Massimo Maisto, l’assessore al Commercio Roberto Serra e la dirigente dell’Ufficio Manifestazioni culturali e turistiche Maria Teresa Pinna che hanno illustrato programmi e gli elementi principali di una programmazione che ha l’obiettivo di valorizzare sia i beni artistici e monumentali della nostra città sia il tessuto culturale costituito dalle organizzazioni professionali del settore e del mondo associativo.

“Occorre che tutti i soggetti coinvolti direttamente e indirettamente nella programmazione culturale di questa città – ha affermato il sindaco Tagliani – facciano uno sforzo per salvaguardare la qualità delle iniziative proposte ogni anno. Ferrara è protagonista delle politiche culturali nazionali e questa consapevolezza ci deve far superare quell’atteggiamento critico che spesso mette in evidenza più quello che non va rispetto al complesso di inizative di notevole valore programmate e messe in campo”. Numeroso il pubblico che ha partecipato all’incontro rivolto ai giornalisti, costituito da operatori culturali e turistici. L’assessore Maisto ha rivolto un ricordo a Cesare Borsetti, scomparso nel febbraio dell’anno scorso, “uno dei più attivi e capaci organizzatori di eventi del nostro territorio”.

LE SCHEDE (a cura ddell’Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara)

La realizzazione di un calendario eventi capillare si è considerata prioritaria perché, dopo un confronto a un tavolo nazionale con altre città dalla spiccata attitudine al turismo consapevole, è emerso come Ferrara produca una quantità e una qualità di iniziative senza paragoni in regione. “L’obiettivo principale è stato di natura economica – afferma il vicesindaco Maisto – la bellezza della nostra città, oltre che essere attrattiva, si è dimostrata accogliente grazie alla possibilità da parte di chi la visita di poter scegliere sempre qualcosa di diverso. È doveroso investire sul nostro passato restaurandolo attraverso il presente, rendendolo attuale e più appetibile con un’offerta varia sia culturale sia d’intrattenimento pubblico”.
In calendario si noterà che nessun ambito prevale sugli altri, non c’è un genere che vada per la maggiore: si mescolano spettacolo, arte, sport, enogastronomia, collezionismo e tanto altro. È la prova di quanto il tessuto urbano abbia bisogno non solo dei cittadini, ma soprattutto dei turisti, riscoprendo di continuo le potenzialità ferraresi e così rinnovandole. “Non a caso – motiva Maisto – il mensile ‘Hotel&Finanza’ di gennaio ha inserito Ferrara al primo posto (+3,1 punti sull’anno scorso), rispetto a colossi quali la vicina Parma, Napoli, Brescia, Milano e Perugia, per quel che riguarda la ripresa economica della categoria alberghiera; una riprova incoraggiante della percezione condivisa di quanto la città sia stata vitale durante le recenti festività”. E non ne hanno giovato solo quella trentina di alberghi oggetto dello studio, bensì l’intero sistema, le centinaia di bar, ristoranti e commercianti che propongono i loro prodotti sull’onda della vivacità e dell’inventiva nostrane.
“All’inizio – prosegue il Vicesindaco – strutturare un calendario significava semplicemente mettere in ordine le iniziative preesistenti, in gran parte di nostra emanazione. In breve tempo però, rafforzando la rete tra Comune e coloro che fanno impresa per mezzo delle manifestazioni, sono aumentate a dismisura le proposte dal mondo dei privati, che si fanno avanti di anno in anno in maniera autonoma”. D’altro canto, riorganizzare il palinsesto complessivo degli eventi ha permesso all’Assessorato alla Cultura e al Turismo di notare ciò che mancava all’offerta cittadina, i punti deboli da colmare per accrescerne il carattere e la caratura al di là delle Mura.
La luna, immagine fondamentale nel poema ariostesco, svetta in mano all’Orlando in copertina. È evidente il nesso tra mensilità e fasi del ciclo lunare, ma è altrettanto importante il concetto che il cavaliere afferra. “Bisogna mirare alla luna per raggiungere l’albero, puntare al meglio per riuscire a superare ogni volta i propri limiti e crescere concretamente. Nel Furioso la Luna è il luogo simbolico dove finiscono tutte le qualità e le idee perdute sulla Terra, tra cui il buon senso del nostro eroe, smarrito a causa dell’amore infelice. Perciò l’augurio implicito, che sentiamo di condividere con ciascun ferrarese, è di ritrovare ciò che ha perso. Alla maniera di Astolfo che salvò Orlando, riportandogli in sella all’ippogrifo la preziosa bottiglietta con dentro il suo senno, noi – conclude Maisto – speriamo di mantenere nell’anno nuovo la grinta per organizzare e sostenere con l’entusiasmo e la passione di sempre manifestazioni di alto livello”.

Il paladino Orlando protagonista del calendario ‘e20′ 2016

Il grande protagonista del calendario e20 2016 è il paladino Orlando, il personaggio principale di una delle più famose opere di poesia cavalleresca, l’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. In occasione del cinque centenario dalla sua prima edizione, infatti, la scelta è caduta proprio sull’attore attorno a cui ruotano le vicende del Furioso, affidandogli il ruolo di narratore e di fil rouge del nostro taccuino e20. In una città d’arte come Ferrara la connessione tra cultura e turismo è fondamentale, ed è evidente quindi la necessità di uno strumento che unisca il panorama degli eventi con la città d’arte, rendendoli intercomunicanti e reciprocamente utili. Ecco perché il taccuino e20 ricopre un ruolo di tale importanza: è il mezzo tramite il quale la città si offre al turista, riflettendo la propria proposta su pagine dalla grafica attraente e ben congegnate nell’ottica promozionale.
Le manifestazioni sono state scelte per la potenzialità turistica e la capacità di richiamare grande pubblico all’interno delle mura estensi, ma non solo: la volontà è pure di presentare un programma partecipato e in sinergia con il mondo dell’associazionismo culturale ferrarese, nel tentativo di dare spazio anche ad alcuni eventi più “giovani”, come per esempio il Fe Comics&Games, quest’anno alla sua seconda edizione. In questo modo, affiancando ai pilastri dell’offerta culturale di Ferrara, quali Ferrara Sotto le Stelle, Buskers Festival e Internazionale, manifestazioni maggiormente “di nicchia” o rivolte a un pubblico diverso, si è cercato di presentare un panorama variegato e completo, che copra e soddisfi le differenti richieste della cittadinanza e dei turisti. Inoltre, come ogni anno, si cerca di inserire manifestazioni di diverso genere: il calendario comprende infatti alcuni eventi sportivi, quali il Gran Fondo del Po o la Ferrara Marathon, e pure eventi dedicati ai più piccoli come Una città a mattoncini o il festival degli aquiloni, Vulandra. Una menzione d’onore è riservata naturalmente alla mostra “Orlando Furioso. 500 anni Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi”, che verrà allestita a settembre a Palazzo dei Diamanti: un punto di forza prestigioso e una manifestazione essenziale nella programmazione ariostesca. L’esibizione sarà pure un’occasione per intensificare il dialogo tra le opere in mostra e il patrimonio culturale diffuso della città.
Questo calendario si presenta come un taccuino da sfogliare, mese per mese, su cui annotare le proprie impressioni, i pensieri, le idee in rapporto agli eventi che si susseguiranno nel corso dell’anno. È uno strumento che accompagna il lettore attraverso le manifestazioni e le iniziative di Ferrara, arricchendo il calendario di eventi con la particolarissima presenza ariostesca.
Non si è pensato solo alla celebre ricorrenza, ma anche alla funzione di Ariosto nel panorama culturale della città: durante uno dei momenti storici di maggior splendore fu una delle più geniali e proficue menti del passato ferrarese; il suo contributo letterario e il suo rapporto con la corte Estense è parte integrante della storia collettiva nazionale, e di esso si trova tuttora traccia nell’immaginario individuale. In copertina vediamo inoltre la connessione di Ariosto con la sua città, che è anche la nostra, grazie al Castello Estense posizionato in primo piano, sullo scrittoio del poeta, e il paladino Orlando che si pavoneggia nella sua lucente armatura. Vi sono rappresentati gli episodi più significativi del poema, dalla fuga di Angelica all’esperienza onirica del Castello di Atlante, dalla raffigurazione dell’isola di Alcina alla follia di Orlando. Non potevano mancare, in questo contesto, alcuni versi che si affiancano alle illustrazioni realizzate dalla matita di Paolo Bevilacqua, lo stesso grafico che ha creato la ormai familiare sagoma di Ariosto per l’Ente Palio di Ferrara, che si ritrova già in alcuni angoli del centro storico.
È importante sottolineare, nell’ottica dell’impegno nella rievocazione storica del Palio e del legame forte che ha la città con la storia, che in questo particolare anno Ferrara si arricchirà di nuove suggestioni, imponendosi nel contesto di celebrazione ariostesca con differenti significati e significanti.

SERVIZI ALLA PERSONA – Invio documentazione entro il 31 gennaio 2016
Con il progetto “Last Minute Market” gli esercenti virtuosi hanno lo sconto TARI
25-01-2016

Il Progetto “Last Minute Market”, coordinato dal Comune di Ferrara e attivo dal 2004, attraverso la collaborazione di diversi esercizi commerciali consente di recuperare beni alimentari ancora integri, non commercializzati perché prossimi alla scadenza, che vengono donati a diverse ONLUS del territorio a sostegno del contrasto alla povertà. In questo modo viene realizzato un duplice obiettivo importante: aiutare le persone in difficoltà e contrastare lo spreco alimentare.

Nel 2014 grazie a questo Progetto sono stati distribuiti 84.942 chilogrammi di generi alimentari (10.306,30 in più del 2013).

Il Comune di Ferrara riconosce il valore di questa iniziativa attraverso uno sconto sulla quota variabile della tassa sui rifiuti, la TARI, gestita direttamente dal Comune.

In base all’articolo 27 del Regolamento TARI gli esercenti coinvolti nel progetto, per poter usufruire di questa riduzione, devono inviare al Comune la documentazione per l’anno 2015 entro il 31 gennaio 2016.

Gli esercenti che aderiscono al progetto sono già stati contattati: è comunque possibile accedere alla documentazione e alle informazioni sul progetto a questo link http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=7198) e inoltrare la documentazione attraverso posta elettronica.

A cura dell’Assessorato comunale Servizi alla Persona

MUSEI CIVICI – Riapertura al pubblico dal 27 gennaio
Martedì 26 gennaio Museo di Storia naturale chiuso per lavori agli impianti elettrici
25-01-2016

Per consentire l’esecuzione di lavori sugli impianti elettrici, a cura di Enel, il Museo civico di Storia Naturale di Ferrara resterà chiuso al pubblico per l’intera giornata di martedì 26 gennaio 2016.

Le attività della struttura museale di via Filippo de Pisis riprenderanno regolarmente mercoledì 27 gennaio.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Martedì 26 gennaio alle 17 Vetrina letteraria
‘Riflessi ritratti’ nei versi poetici di Simonetta Sandra Maestri
25-01-2016

Inducono alla riflessione su fatti di cronaca troppo spesso spettacolarizzati le poesie di Simonetta Sandra Maestri raccolte nella silloge ‘Riflessi ritratti’ che martedì 26 gennaio alle 17 sarà presentata nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro, organizzato in collaborazione con il Gruppo Scrittori Ferraresi, dialogherà con l’autrice Camilla Ghedini e interverrà Gianna Vancini.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
La dimensione della quotidianità e della cronaca si incarna in “ritratti” essenziali e affilati. Poesie simili a schegge commosse e sentite vogliono indurre e inducono il lettore a non dimenticare, a non rimuovere certi fatti tragici troppo spesso trasformati dalla cronaca in episodi spettacolari. I “ritratti” di Simonetta Sandra Maestri riescono a ricondurre il lettore a una dimensione profondamente umana e partecipe; in questa capacità di “guida” ristagna il potenziale educativo di un’opera essenziale e precisa. Versi come «Vorrei stendere i miei pensieri / come panni ai fili sotto il sole» riassumono con nitidezza un “ponte poetico” proiettato verso un mondo comunque delicato. Come giustamente afferma la giornalista Camilla Ghedini nell’introduzione, a Simonetta va dato il merito del coraggio. (Matteo Pazzi)

Simonetta Sandra Maestri, iscritta all’Ordine dei Giornalisti, è autrice di saggi e articoli. Ha pubblicato la silloge lirica “Cristalli dell’anima” (Este Edition, 2012). Le sue poesie, che appaiono in numerose antologie letterarie, sono state premiate nei concorsi nazionali “Il Golfo” e “Dino Tebaldi”, nonché nel Concorso internazionale di Poesia Memorial Melania Rea II e III edizione 2014 e 2015.

EDUCAZIONE STRADALE – Il 26 gennaio all’Iti Copernico-Carpeggiani
A Ferrara il truck del progetto “Young & Road” per spiegare ai più giovani l’importanza della sicurezza stradale
25-01-2016

(Comunicato a cura dell’Iti Copernico-Carpeggiani)

Martedì 26 gennaio 2016, alla sede dell’I.T.I. “Copernico-Carpeggiani” di Ferrara (via Pontegradella 25), arriverà nella mattinata, dopo aver toccato diverse città d’Italia, il “Truck” del progetto di Educazione alla Sicurezza Stradale “Young & Road”.
L’iniziativa è finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, promossa dall’Osservatorio Regionale per la Sicurezza Stradale dell’Emilia Romagna d’intesa con l’Ufficio VI – Ambito Territoriale di Ferrara e con la collaborazione dell’Istituto di Istruzione di Secondo Grado “Copernico-Carpeggiani” di Ferrara.
Ferrara sarà la prima città dell’Emilia Romagna coinvolta nel progetto, poi il Truck proseguirà per Forlì ed infine Bologna.
A bordo del Tir, unico nel suo genere, sono montati un maxi schermo, telecamere e simulatori di crash test e di ribaltamento per promuovere, in sicurezza, l’uso delle cinture.
Gruppi di studenti, sia dell’ITI che dell’IPSIA “Ercole I d’Este”, si alterneranno nella partecipazione all’iniziativa.
Attraverso tecniche di comunicazione multimediale, testimonianze, video, musica e con un linguaggio semplice e diretto verranno trattati temi della legalità, dell’informazione e dell’educazione alla sicurezza stradale.
Saranno presenti, oltre al Dirigente Scolastico dell’Istituto “Copernico-Carpeggiani” Roberto Giovannetti, lo staff organizzativo dell’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della regione Emilia Romagna, il vicario del prefetto Adriana Sabato, l’assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, il delegato alla Mobilità Trasporti e Viabilità Provincia di Ferrara Piero Lodi, il comandante della Sezione Polizia Stradale di Ferrara Marco Coralli, il comandante della Polizia Municipale di Ferrara Laura Trentini e il direttore Compartimentale Emilia Romagna e Marche dell’ACI Donata Melpignano.

MATISSE E DON PATRUNI, OGGI…
di M. Cristina Nascosi Sandri

25-01-2016

Son passati nove anni ormai dalla scomparsa di Don Franco Patruno, una delle poche eccellenze intellettuali della ferraresità degli ultimi decenni, avvenuta nel mese di gennaio di 9 anni fa.
Figura indimenticabile, eppure non ricordata mai quanto sarebbe giusto, è comunque facilmente associabile nel ricordo – almeno di chi scrive – ad alcuni grandi della pittura di cui volle occuparsi, molte volte nella vita.
E così accade che anche la mostra aperta da poco a Palazzo Chiablese di Torino, ‘Matisse e il suo tempo’, riporti alla memoria alcuni scritti di Don Franco ed in particolare quelli sulla religiosità di Matisse e di Chagall pubblicati in un preziosissimo manualetto di molti anni fa, Chagall e Matisse: due templi della spiritualità in Provenza, èdito da Book , in cui descriveva da par suo le sublimi opere matissiane racchiuse nella Chapelle du Rosaire, la Cappella Matisse a Vence, in Provenza, raro esempio di arte totale e mono-autoriale.
La mostra di Torino è curata da Cécile Debray del Centre Pompidou di Parigi, il catalogo pure è a cura sua, pubblicato da 24 ore Cultura e sarà in parete fino al 15 maggio 2016: sarebbe stata particolarmente grata a Patruno – conoscendolo – perché il suo fil rouge descrive una sorta di ‘spirito del tempo’, quello che unisce Matisse e gli altri artisti e che coinvolge momenti finora poco studiati, come il Modernismo degli anni Quaranta e Cinquanta.
Racconta, infatti, del legame tra il pittore ed altri pittori suoi contemporanei.
Esposte nelle sale torinesi cinquanta opere di Matisse (quadri, sculture e le 20 tavole «Jazz» realizzate con la tecnica dello stampino) e 47 altri artisti, tra cui Modigliani, Severini, Mirò, Gris, Dufy, Le Corbusier, Masson e Braque.

A proposito del lavoro per JAZZ, Matisse ebbe a dire: “Ho realizzato queste pagine di scrittura per pacificare le reazioni simultanee delle mie improvvisazioni cromatiche e ritmiche, pagine a formare come un ‘fondo sonoro’…”

Alcune tra le venti tavole del testo di JAZZ erano state esposte e presentate ad Artelibro di Bologna, nel settembre del 2012, nell’edizione in fac-simile della Electa: lo splendido libro di Henri Matisse è, senza dubbio, il più bel libro d’artista pubblicato nel corso del Novecento.
Uscito nel 1947 da Tériade, raffinato editore d’arte parigino ( lo stesso della rivista Verve ), fu stampato in tiratura limitata, solo 250 copie. Quelle oggi ancora in circolazione, in alcuni musei e presso collezionisti privati, hanno un inestimabile valore di mercato.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 27 gennaio alle 10.30 nella Sala degli Arazzi della residenza municipale
Presentazione dell’edizione 2016 del ‘Carnevale Rinascimentale a Ferrara’
25-01-2016

Mercoledì 27 gennaio alle 10.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2), sarà illustrato alla stampa il programma delle iniziative culturali e ricreative promosse dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con numerose istituzioni e associazioni cittadine, in occasione dell’edizione 2016 del ‘Carnevale Rinascimentale a Ferrara’, dal 4 al 7 febbraio prossimi.

All’incontro con i giornalisti interverranno, tra gli altri, gli assessori comunali Massimo Maisto, Aldo Modonesi e Roberto Serra, il presidente dell’Ente Palio Alessandro Fortini e i rappresentanti delle associazioni coinvolte nell’iniziativa.

Trasporto regionale, presentazione dei nuovi treni per il servizio ferroviario in Emilia-Romagna con il ministro Delrio e il presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’appuntamento in Stazione centrale a Bologna venerdì 29 gennaio. Conferenza stampa alle 11

Bologna – Treni nuovi per i pendolari già a partire dal 2016, accelerando così il rinnovo della flotta previsto a partire dal 2018. Se ne parlerà venerdì 29 gennaio a Bologna, in Stazione centrale. L’appuntamento è alle 10.45, per l’accoglienza delle autorità e dei giornalisti, nella sala conferenze del palazzo RFI di via Bovi Campeggi 22/10 (raggiungibile a piedi dalla stazione percorrendo il corridoio parallelo al binario 7 ovest). Alle 11 è prevista la conferenza stampa: interverranno Raffaele Donini, assessore Infrastrutture e Trasporti Regione Emilia-Romagna; Giuseppina Gualtieri, presidente Tper; Barbara Morgante, amministratore delegato Trenitalia; Stefano Bonaccini, presidente Regione Emilia-Romagna; Graziano Delrio, ministro Infrastrutture e Trasporti. Alle 11.40 ci sarà il trasferimento al Piazzale Ovest, per la visita dei treni da parte di autorità e stampa.

Sabato 14 maggio Stefano Bollani al Teatro Comunale di Ferrara

da: organizzatori

Stefano Bollani non ha bisogno di presentazioni, è uno dei musicisti italiani più noti e talentuosi della scena jazz e non solo. Il suo curriculum vanta collaborazioni con artisti del calibro di Gato Barbieri, Pat Metheny, Chick Corea, Michel Portal, Paolo Fresu, Richard Galliano fra gli altri, oltre a quella con il suo mentore e amico Enrico Rava, trombettista di fama internazionale.

Nel suo concerto in Piano Solo non chiedetegli cosa farà, Stefano Bollani non lo sa finché non appoggia le due dita sui tasti ed inizia a ripercorrere il suo io, la sua memoria, i suoi sentimenti. Piano Solo è un viaggio nella sua musica interiore, nelle sue emozioni, passando dal Brasile alla canzone degli anni’40 fino ad arrivare ai bis a richiesta in cui mescola 10 brani come se fosse dj. Un viaggio incredibile, dove Bollani sembra prendere per mano ogni spettatore per portarlo accanto a se, nella sua musica piena di sentimento e di divertimento. Destrutturando e ricostruendo ogni volta in modo diverso i brani che spesso ritroviamo nei suoi dischi.

Stefano Bollani, dopo il grande successo del suo programma televisivo su Rai3, Sostiene Bollani, andato in onda per due stagioni, ed il suo spettacolo teatrale, La Regina Dada da lui scritto ed interpretato insieme a Valentina Cenni , non si può più definirlo soltanto come pianista jazz.

Bollani inizia a suonare all’età di 6 anni e si diploma al Conservatorio Cherubini di Firenze, iniziando la sua attività professionale a 15 anni suonando sia con gruppi pop-rock che con gruppi jazz.
Fra le tappe della sua carriera, fondamentale è la collaborazione iniziata nel 1996 – e da allora mai interrotta – con il suo mentore Enrico Rava, al fianco del quale tiene centinaia di concerti e incide ben tredici dischi, fra i quali: Tati (ECM 2005), in trio con Paul Motian alla batteria, (disco dell’ anno per l’Academie du jazz francese), The third man (ECM 2007), miglior disco dell’ anno per la rivista americana Allaboutjazz e per l’italiana Musica jazz e New York days (ECM 2008), in quintetto con Mark Turner, Larry Grenadier e Paul Motian (disco dell’anno per Musica Jazz).
La rivista specializzata Musica Jazz lo proclama miglior nuovo talento del 1998 e nel 2006 musicista dell’anno.
Invasioni continue nella classica, dvd “Live a La Scala” /Decca con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly , con il quale ha già registrato “Sounds of the 30’s” e “Rhapsody in blue” con la Gewandhousorchester di Lipsia; Ambasciatore di Topolino, nell’ambito del fumetto ha collaborato anche con Leo Ortolani il disegnatore di Rat-man; su Radio3 il programma di grande successo “il Dottor Djembè” lo ha visto come conduttore insieme a David Riondino e Mirko Guerrini per sei stagioni, varie le collaborazioni con il teatro e con il cinema; non lo possono contenere nella sola definizione di Jazz.
Pluripremiato per i suoi dischi, ha chiuso il 2014 con il disco d’oro per il suo disco/ progetto Carioca (uscito per la Emarcy/ Universal nel 2008) ed ha aperto il 2015 vincendo il referendum della rivista Musica Jazz come miglior disco dell’anno con Joy in Spite of Everything registrato a New York con Jesper Bodilsen e Morten Lund e due prestigiosi ospiti: Mark Turner e Bill Frisell. Il suo primo disco d’oro lo ha ricevuto per Sounds of the 30’s; O que serà in duetto con il mandolinista brasiliano Hamilton De Holanda è stato giudicato uno dei migliori album del 2013 per la rivista americana DownBeat ed per le italiane Musica Jazz e JazzIt.
Lo scorso 11 settembre è uscito il suo nuovo album “Arrivano Gli Alieni”, il terzo piano-solo dopo quello siglato ECM del 2006 e Småt Småt del 2003.
Fra i vari premi e onorificenze Bollani nel 2007 riceve l’European Jazz Prize come miglior musicista jazz europeo dell’anno e nel 2010 riceve la laurea Honoris Causa dal Berklee College of Music di Boston.

Bollani è un puzzle di musica, di simpatia, di estemporaneità che si fondono in continuazione per poi cogliere e plasmare i suoni in un continuo dialogo fra improvvisazione e canzone, pubblico e pianista.

Biglietti in vendita da mercoledì 27 gennaio presso:
• Biglietteria del Teatro Comunale di Ferrara (Corso Martiri della Libertà 5 – FE) – telefono 0532 202675 – Orario di apertura: dal lunedì al venerdì ore 15,30-19,00 sabato 10,00-12.30 e 15,30-19,00
• On-line www.teatrocomunaleferrara.it
• Tramite il circuito Ticketone.

Per informazioni: 0532 202675

«L’identità ritrovata» Riconoscersi: museo, segni, parole

da: Liceo Artistico Dosso Dossi

La memoria diventa storia narrata e illustrata in un inedito progetto editoriale.

Domenica 31 Gennaio alle ore 11.30 presso la libreria IBS+Libraccio di Ferrara sarà presentato il progetto editoriale “L’identità ritrovata” di prossima pubblicazione a cura degli studenti delle classi 2^B e 4^E in collaborazione con la 3^A del Liceo Artistico Dosso Dossi.
La presentazione si avvarrà dell’interpretazione di un gruppo di studenti che offriranno al pubblico una scelta significativa di alcune letture espressive del loro racconto, grazie alla collaborazione con il regista Vincenzo Iannuzzo, e di immagini proiettate delle loro interpretazioni pittoriche, grafiche e fotografiche del testo.
Un laboratorio di scrittura creativa e il viaggio studio a Berlino, al museo dell’olocausto e al campo di concentramento di Sachenhausen, sono state le suggestioni che hanno accompagnato un percorso di ricerca storica e sperimentazione didattica per rielaborare l’intensità di emozioni e riflessioni traducendole in parole, narrazioni e immagini. Con il racconto “L’identità ritrovata” creato interamente dai ragazzi, la storia e la memoria rivivono nella città di Ferrara attraverso il museo MEIS e le vie del ghetto che diventano rappresentazione culturale della città, identità comune, valorizzazione e senso delle proprie radici e integrazione di comunità diverse.
La storia narrata prende l’avvio dal presente e dal ritrovamento casuale da parte del protagonista, un adolescente, di un documento artistico. L’indagine si svolge nella città di Ferrara e ricostruisce il passato di una famiglia colpita dalla Shoah; il museo dell’ebraismo svolge un ruolo decisivo per la riuscita dell’indagine: si anima, parla e aiuta il protagonista nella sua ricerca…

«L’intento come docenti era allontanare i ragazzi dalla percezione di “museo” come edificio per la conservazione per trasformarlo, con le parole di Umberto Eco, in “…museo a finalità didattiche, mobile nelle sue scelte espositive, a natura sperimentale…». Così commenta la prof.ssa Gianna Periansso referente del progetto: «L’obiettivo finale? La realizzazione di un libro corredato da illustrazioni che sarà pubblicato nel mese di Aprile sia in formato digitale sul sito del Comune di Ferrara, che in edizione cartacea».

Il progetto didattico è stato sostenuto da diverse Istituzioni culturali e amministrative che hanno creduto nella forza delle giovani generazioni: Fondazione Meis, Istituto di Storia Contemporanea, Assessorato alla cultura del Comune di Ferrara, Assemblea Legislativa dell’Emilia Romagna.
Interverranno durante l’incontro: Massimo Maisto, Vicesindaco del Comune di Ferrara e CdA Fondazione MEIS; Fabio Muzi, Dirigente Scolastico IIS Aleotti e Liceo Artistico D. Dossi; Anna Quarzi dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

Carta dei diritti universali del lavoro: il pullman dei diritti arriva a Ferrara

da: ufficio formazione e informazione CGIL Ferrara

Ci siamo. Anche a Ferrara dal 18 gennaio è partita la grande consultazione per la Carta dei Diritti
Universali del Lavoro, ovvero la proposta della Cgil per un nuovo Statuto delle lavoratrici e dei
lavoratori.
Una raccolta di norme destinate a tutto il mondo del lavoro, subordinato e autonomo, che la Cgil di
Ferrara proporrà con assemblee nei luoghi di lavoro in via straordinaria a tutti gli iscritti e le iscritte
della Cgil.
L’obiettivo è ambizioso: far diventare la Carta una legge d’iniziativa popolare per ridare dignità a
tutti i lavoratori e a tutte le lavoratrici.
Con il nuovo Statuto la Cgil vuole innovare gli strumenti contrattuali preservando quei diritti
fondamentali che devono essere riconosciuti ed estesi a tutti, senza distinzione, indipendentemente
dalla tipologia lavorativa o contrattuale, perché inderogabili e universali. Diritti che vanno dal
compenso equo e proporzionato alla libertà di espressione, dal diritto alla sicurezza al diritto al
riposo, ma anche alle pari opportunità e alla formazione permanente, un aggiornamento costante
di saperi e competenze. Per ricostruire un diritto del lavoro a tutela della parte più debole nel
rapporto di lavoro.
Il pullman che sta attraversando l’Italia per informare lavoratori, cittadini, studenti, pensionati sui
contenuti della Carta dei Diritti farà tappa a Ferrara MERCOLEDI’ 27 GENNAIO a partire dalle
ore 15 al Polo Ospedaliero di Cona, rappresentazione plastica della trasformazione del mondo
del lavoro. Attorno a quella struttura gira il lavoro regolamentato e tutelato con quello precario e
senza diritti: giovani e meno con altissime competenze utilizzati in luoghi nevralgici per il
funzionamento della sanità ferrarese con diritti di serie “C” quando va bene e tanti lavoratori in
appalto quasi invisibili al diritto.
Il pullman poi proseguirà per soste davanti ad aziende e realtà produttive del territorio: Lavoranti
in Legno, Petrolchimico, Hera, Mediaworld, Ipercoop il Castello, Camera di Commercio,
Poste Centrali, TPER, Coopser e Cartiera Ferrara.
Il pomeriggio itinerante del pullman dei diritti, sarà occasione per lanciare sul nostro territorio la
raccolta di testimonianze video “Ciak si gira: provini per i diritti del futuro” che Cgil Ferrara
raccoglierà fino al 19 marzo con il contributo dei tanti lavoratori e lavoratrici, giovani e meno
giovani precari, per parlare di diritti negati, lavoro mercificato e delle tante difficoltà di chi lavora
oggi.

Aurelie Hoegy “Dancers”: inaugurazione della mostra venerdì 29 gennaio

da: Area Comunicazione Torri dell’Acqua

Venerdì 29 gennaio alle ore 21 inaugura alle Torri dell’Acqua la mostra dell’artista e designer francese Aurelie Hoegy, dal titolo Dancers.
Durante la serata ci sarà anche la performance di Silvia Mandolini al violino.
Il giorno dopo, sabato 30 gennaio, presentazione in Art City White Night alle ore 18 presso De Diseño.

I Dancers sono stati concepiti da Aurelie Hoegy nel 2011in Olanda. Nel 2015 il primo originale fu creato su commissione per la “Biennale Internationale de Saint- Etienne 2015 The Essence of Beauty”
(sotto la direzione di Benjamin Loyaute) nell’ambito della mostra “Did you say bizarre?” (curata da Alexandra Jaffré & Bart Hess). In seguito si sono aggiunti tre nuovi pezzi originali in occasione di Paris Design week Now le off! 2015 e hanno ricevuto il premio della giuria Rado 2015, con lode da parte dei membri, fra cui anche Lidewij Edelkoort.

Una vera ricerca sul movimento, in relazione col corpo e lo spazio attraverso gli oggetti.
Il movimento, catturato attraverso il suo corpo contorto, cerca di annullare la distanza fra la sua presenza all’interno dello spazio architettonico e lo spettatore apparentemente distaccato. Il legame si crea quando il movimento intorno a questi “non-oggetti” stimola nello spettatore una sorta di riflessione della propria esistenza. I Dancers si presentano come immagini catturate all’interno di una serie infinita di trasfigurazioni proiettate. Rompendo con la loro condizione statica e fisica, diventano entità che sono in costante movimento, come se stessero catturando la stessa essenza cinetica di un essere vivente.
Ogni corpo in movimento lascia una traccia invisibile di sé nello spazio ed esercita una certa influenza sul movimento costante di questo mondo.
«Come designer, osservatrice e persona» racconta Aurelie Hoegy, «sento che è mia responsabilità interrogarmi sui pregiudizi della società e sugli errori verso la natura umana – nostre qualità individuali. Il mio lavoro è di spingere le persone ad andare oltre l’usuale, la sicura regolarità, per vedere ed esplorare i rituali della vita quotidiana da un’altra prospettiva. Mi piacerebbe che tutti entrassimo nel regno dello squilibrio per trovare lo spazio per questa libertà di espressione e vedere il vero valore che contiene. Dietro al velo della normalità ogni persona ha un lato misterioso che è in attesa di emergere».

La mostra Dancers di Aurelie Hoegy, dopo le Torri dell’Acqua di Budrio, andrà al Palais de Tokyo di Parigi

BIO
Aurelie Hoegy è un’artista e designer francese il cui lavoro si spinge al limite tra l’arte e il design
contemporaneo, esplorando il ruolo del “design ibrido” nella cultura di oggi. Dopo la laurea nel 2011 presso l’Ecole Supérieure d’Art et de Design di Reims, ha recentemente completato il master in Contextual Design alla Design Academy di Eindhoven, con un progetto che esplora il confine tra normalità e anormalità nella vita quotidiana. Lavora attraverso una varietà di mezzi espressivi diversi, tra cui disegno, cinematografia, design di oggetti e installazioni. Ha approfondito ulteriormente l’argomento della sua tesi di master con un viaggio in Indonesia e in Cina, durante il quale ha tracciato la linea tra cultura occidentale e orientale. Tornata in Europa, collabora attualmente su vari progetti con specialisti di diverse discipline.
Ha recentemente vinto il Rado Star Designer Prize alla Paris Design Week ’15 e il Pure Talent Contest dell’IMM di Colonia 2016 (http://aureliehoegy.com/).

Apertura 29 gennaio – 29 febbraio 2016
Orari: mercoledì ore 16-19 venerdì e domenica ore 17 – 21
Per appuntamenti:
Budrio 051 801205 – 335 6352774 – info@letorridellacqua.it

Presentazione in Art City White Night sabato 30 gennaio ore 18
De Diseño – via de Carbonesi 6 – Bologna
Orari Bologna: da martedì a sabato 10-12,30 16-19,30
Per appuntamenti Bologna 051 231172 – dedisenoxxx@yahoo.it

Info: info@letorridellacqua.it – letorridellacqua.comunicazione@gmail.com
Progetto a cura di Fondazione Cocchi
Direzione Claudia Cocchi
Direzione artistica Lorella Grossi

pd-logo

Venerdì 29 gennaio ore 18 incontro con Elisabetta Gualmini e Paolo Calvano sul reddito di solidarietà

da: ufficio stampa Partito Democratico Ferrara

Venerdì 29 gennaio, alle ore 18 presso il Centro Sociale “Acquedotto” (Corso Isonzo 42 – Ferrara), il PD di Ferrara ha organizzato un incontro con l’Assessore Regionale al Welfare Elisabetta Gualmini per discutere del cosidetto “reddito di solidarietà”, una novità del Bilancio di Previsione 2016 della regione, come misura di contrasto alla povertà estrema che integrerà gli impegni che il Governo ha assunto su questo tema nel disegno di legge di stabilità 2016, ampliandone le categorie di beneficiari a seconda dei bisogni specifici della nostra regione.

All’appuntamento parteciperanno inoltre Paolo Calvano (Segretario PD Emilia-Romagna) e Igor Taruffi (Capogruppo SEL in Regione).

La moderazione sarà a cura di Bianca Maria Vitelletti.

Nuove economie, comunità attive e cambiamento: arriva lo Sharing Festival!

da: ufficio stampa Sedicieventi

A Ferrara, dal 20 al 22 maggio 2016

Ci aspetta un 2016 da condividere pienamente! È questa la promessa dello Sharing Festival, il Festival Italiano dell’economia collaborativa, la cui prima edizione si svolgerà a Ferrara dal 20 al 22 maggio prossimi.
«Siamo orgogliosi di ospitare questa inedita iniziativa che non solo conferma Ferrara una città dal vivace tessuto culturale ma proietta nel futuro la forte tradizione cooperativa che da sempre caratterizza l’intera terra emiliana», afferma il Sindaco Tiziano Tagliani.
«Ferrara da molti anni si caratterizza come “città d’arte e di cultura”. Per noi questo significa salvaguardare e promuovere la storia, il patrimonio artistico e culturale e le tradizioni della nostra città e – al tempo stesso – investire su eventi e manifestazioni incentrate sui temi dell’innovazione e degli scenari futuri nei diversi ambiti culturale, sociale ed economico. In una città con oltre 18.000 studenti universitari, il “Ferrara Sharing Festival” rappresenta un importante tassello per una programmazione culturale sempre più ricca, qualificata ed articolata», afferma il Vice Sindaco Massimo Maisto.
L’evento, promosso dal Comune di Ferrara e organizzato dall’Agenzia Sedicieventi, si propone di raccontare l’eterogeneo ed emergente mondo della Sharing Economy, basato su beni e servizi usati in condivisione. Un fenomeno inarrestabile che sta rapidamente crescendo anche in Italia: secondo una recente ricerca pubblicata da Collaboriamo.org e dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, nel nostro Paese si contano 186 piattaforme collaborative, divise in 13 diversi settori. Fra questi spiccano il crowdfunding, i trasporti e il turismo.
«Lungi dall’essere una moda passeggera, la Sharing Economy è una profonda trasformazione che investe il rapporto fra economia e società. Anche per questo è stata inserita fra i nuovi stili di consumo nel rapporto annuale del Censis», ricorda Davide Pellegrini, Direttore Artistico del Festival e Presidente dell’AISE, Associazione Italiana Sharing Economy.
Condivido pienamente è il claim dell’evento la cui immagine ufficiale è una figura geometrica formata da una serie di rettangoli che danno vita ad una vivace intersezione di colori, a simboleggiare lo spirito collaborativo che è alla base della Sharing Economy, definita terza rivoluzione industriale dall’economista visionario Jeremy Rifkin.
«Lo Sharing Festival – sottolinea Eugenio Guarducci, Presidente di Sedicieventi – sarà occasione per parlare a trecentosessanta gradi di nuove economie, comunità attive e cambiamento. Anche per questo abbiamo scelto Ferrara come location, per la sua spiccata vocazione di città-evento aperta e accogliente».
Incontri, workshop e tavole rotonde animeranno il fitto calendario dell’iniziativa che chiamerà a raccolta un pubblico trasversale composto non solo da professionisti ed esperti di settore, ma anche da imprenditori, rappresentanti delle Istituzioni, esponenti del mondo collaborativo e associativo e semplici curiosi.
Ferrara Sharing Festival si propone come obiettivo, fin dalla sua prima edizione, un forte radicamento con il tessuto culturale, associativo ed imprenditoriale locale, attraverso una condivisione, nelle tre giornate dell’evento, di progetti ed iniziative con le realtà che operano sul territorio.
Il Festival racconterà anche concrete esperienze di sharing economy e darà spazio alla presentazione di idee e progetti innovativi. Non mancheranno momenti di intrattenimento.
Condivido pienamente! E tu?
www.sharingfestival.it
Facebook, Twitter e Instagram: @SharingFestival

“Memo/Box” progetti, luoghi ed esplorazioni
: i libri-oggetto di Dante Bighi all’atelier Corradi

da: Elena Bertelli

Anche quest’anno il centro studi Dante Bighi torna ad Arte Fiera e si inserisce nel circuito Art City, con una mostra dedicata alle opere più rappresentative del graphic designer copparese, all’interno di un ex atelier, recuperato, nel cuore di Bologna.
La mostra Memo/Box 1 presenta i sei “Libri Oggetto”, realizzati da Dante Bighi tra il 1972 e il 1981, in cui testi, immagini, impostazione grafica e tipografica e gli stessi formati editoriali costituiscono un unicum del tutto originale e sperimentale, con i quali Bighi ha raggiunto un riconoscimento in campo internazionale, e che, dal 2011, sono entrati nella raccolta dei Libri d’artista dell’Archivio del 900 del Mart di Rovereto. A queste opere sono affiancati altri esempi della ricerca sistematica condotta da Bighi nelle arti applicate, appartenenti alla serie delle “Teche” e alle “Spremute”, nelle quali oggetti e materiali di uso comune o di personale affezione vengono allestiti o manipolati secondo un preciso programma di indagine e comunicazione.
La mostra è allestita negli spazi dell’ex Atelier Corradi, progettato all’inizio degli anni Cinquanta dall’architetto Enrico De Angeli per il sarto Remo Corradi, dove spazi e arredi sono oggi integralmente conservati nella loro forma e funzionalità di origine. Gli ambienti e i mobili sono stati tutelati nel 2012 con decreto del Ministero Beni Culturali, e attualmente utilizzati in modo del tutto affine a quello di concepimento. Villa Bighi e Atelier Corradi sono luoghi in cui pensieri e progetti trovano riscontro nella sfera delle arti applicate, seppure con dinamiche e obiettivi così diversi. Luoghi di memoria in cui si avverte la traccia del lavoro manuale e la capacità di mantenere vive quelle energie che lo hanno guidato.
Una ricognizione fotografica sulla casa studio del grafico Bighi, appositamente realizzata a cura di Oscar Ferrari, propone un raffronto con gli spazi dell’Atelier del sarto Corradi. 
L’esposizione è accompagnata da un ambiente sonoro realizzato con una sequenza di brani musicali legati alla sperimentazione digitale ed elettronica, selezionati per far risaltare gli aspetti di ricerca contenuti nelle opere proposte e nello stesso spazio espositivo.
Inaugurazione e sequenza sonora: venerdì 29 gennaio h 18.30 – Ex Atelier Corradi c/o Cavallo Spose| via Rizzoli 7, Bologna. Ingresso gratuito. Orari di apertura ART CITY Bologna: venerdì 29 gennaio h 10.00 – 20.00 sabato 30 gennaio h 10.00 – 23.00 domenica 31 gennaio h 10.00 – 20.00
Esposizione a cura di Daniele Vincenzi e ambientazione sonora di Maurizio Carli Moretti per Camere Sonore. Ricognizione fotografica di Oscar Ferrari. 
In collaborazione con centro studi Dante Bighi e Ordine Architetti Bologna.

per info
www.dantebighi.org // info@dantebighi.org // 0532 861339
www.cameresonore.net

Giovedì 28 gennaio a Copparo lo spettacolo “Teresa Mannino è nata il ventitrè”

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Giovedì 28 gennaio, alle ore 21 al Teatro Comunale De Micheli serata di Prosa con Teresa Mannino nel suo spettacolo Sono nata il ventitré, scritto con Giovanna Donini, la regia è di Teresa Mannino.
‘Ho voglia di raccontarmi’ dice Teresa Mannino, ‘Voglio raccontare al pubblico la mia vita, com’ero, come sono cresciuta e come è cambiato il mondo intorno a me’. Un viaggio nella sua infanzia, tra i piccoli e grandi traumi di allora che magari poi si sono rivelati formativi. ‘Sono diventata quella che sono passando attraverso momenti difficili che mi hanno fatto crescere. Ecco, voglio raccontarvi i miei traumi; ad esempio? Ad esempio che ero la terza figlia e quando toccava a me fare il bagno, l’acqua non c’era più. Un classico. E poi voglio parlare dei calciatori di ieri e di oggi e del rapporto genitori figli’.
Così, passando attraverso il racconto della sua infanzia trascorsa nell’ambiente protettivo ma anche adulto e forte della sua Sicilia, dei rapporti genitori e figli, o quello dei mitici anni ’70, Teresa ci racconta la sua versione dei mutamenti avvenuti in questi ultimi anni.
Per informazioni biglietteria del teatro 0532 864580-1.

Dalla National Gallery di Londra arriva al cinema “Goya – Visioni di arte e sangue”

da: ufficio stampa Nexo Digital

In esclusiva sul grande schermo solo il 2 e il 3 febbraio il tour cinematografico che racconta l’arte e i capolavori del rivoluzionario pittore spagnolo. A Ferrara aderirano a questa iniziativa l’Apollo Cinepark e l’Uci Cinema.

Francisco José de Goya y Lucientes (1746–1828), meglio conosciuto come Francisco Goya, è considerato uno dei più importanti artisti spagnoli di tutti i tempi e uno dei precursori dell’arte moderna, in grado di affermare la sua arte suprema sia come ritrattista dei più alti ranghi della società spagnola, sia come commentatore della vita del popolo.
Oggi il film di David Bickerstaff porta la vita drammatica e l’arte straordinaria di Francisco Goya sul grande schermo, fornendo un accesso esclusivo all’acclamata mostra Goya: the Portraits della National Gallery di Londra e costruendo un ritratto avvincente del pittore attraverso opinioni di esperti internazionali, capolavori tratti da collezioni di fama mondiale e visite ai luoghi in cui l’artista spagnolo visse e lavorò.

Goya – Visioni di carne e sangue arriverà nei cinema italiani distribuito da Nexo Digital solo per due giorni, il 2 e 3 febbraio (elenco delle sale su www.nexodigital.it e trailer qui https://youtu.be/VFXs6wjnsAI), nell’ambito della Stagione della Grande Arte al Cinema. Nel corso del film gli spettatori potranno esplorare la mostra della National Gallery di Londra, guidati dal primo curatore dell’esposizione, Xavier Bray e potranno acquisire una migliore comprensione della psicologia del pittore attraverso le interviste con artisti moderni e stimati come Dryden Goodwin e Nicola Philipps.

Le opere in mostra presso il museo londinese sono filmate in Goya – Visioni di carne e sangue con immagini in altissima risoluzione, che rivelano le strabilianti capacità del pittore spagnolo come ritrattista e commentatore sociale. Ulteriori filmati dietro le quinte svelano inoltre i processi di conservazione e curatela, fondamentali per la preparazione di questo spettacolo unico. Il film rappresenta infatti un ulteriore approfondimento rispetto a una classica visita in galleria, offrendo allo spettatore la possibilità di osservare da vicino le opere d’arte, analizzando anche dipinti non presenti in mostra. Goya – Visioni di carne e sangue esplora in profondità la vita movimentata di Goya nell’arco di ottant’anni, ripercorrendo la sua produzione artistica e le ultime scoperte sulla sua biografia. Vaste riprese, che vanno dalla bellissima campagna di Siviglia alle grandi cappelle sino ai palazzi reali di Madrid, delineano l’ispirazione e gli scenari che fanno da sfondo alle opere più amate di Goya. Il film inoltre consente al pubblico di entrare al Museo Nazionale del Prado a Madrid, presentando una serie di importanti opere dell’artista, tra cui La famiglia di Carlo IV, che illumina ulteriormente il suo rapporto con l’alta società spagnola. Un raro accesso al ‘Notebook italiano’ di Goya, uno sketchbook realizzato in Italia tra il 1769-1771, mette poi in contatto gli spettatori con le riflessioni più intime dell’artista spagnolo.
Goya – Visioni di carne e sangue è girato e diretto da David Bickerstaff e prodotto da Phil Grabsky. La distribuzione italiana è a cura di Nexo Digital in collaborazione con il mediapartner MYmovies.it

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“Uno, nessuno e… de Chirico”: il secondo appuntamento di Anatomie della Mente

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Giovedì 28 gennaio alle ore 16.30 nella cornice della Sala Agnelli e del Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea (via Scienze, 17), si terrà il secondo appuntamento con il ciclo di Anatomie della Mente, le conferenze dei Giovedì di Psicologia a cura di Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica dell’Università di Ferrara, giunto quest’anno all’ottava edizione e con accesso libero e gratuito per tutta la città.
“Uno, nessuno e… de Chirico”. E’ questo il titolo della conferenza che sarà tenuta da Adello Vanni, psichiatra e pittore e da Stefano Caracciolo, che esploreranno il percorso psicobiografico di de Chirico, con una rilettura psicologica delle pagine dedicate a Ferrara delle Memorie della mia vita (1945).

E sono gli stessi relatori ad offrirci un’anticipazione… “De Chirico ha attraversato molte fasi artistiche, alcune giudicate profonde e altre superficiali. Queste fasi sono scandite da vari eventi della sua vita: dalla relazione con la madre e il fratello Savinio, dall’incontro con le opere di Nietzsche e Schopenhauer, dalle relazioni sentimentali con le proprie compagne poi divenute mogli, Raissa ed Isabella. Il ciclo pittorico della Metafisica (1909-1918), può considerarsi il prodotto finale della elaborazione del lutto paterno, della collaborazione invidiosa con il fratello Alberto e della lettura di Nietzsche; il ciclo dei Gladiatori (1926-1929) è la manifestazione artistica della conflittualità con il fratello Savinio, divenuto pittore anche lui; i Mobili nella valle (1926-1929) rappresentano il richiamo agli stressanti spostamenti di residenza decisi dalla madre per inseguire il successo musicale del fratello Alberto; il ciclo dei Bagni misteriosi (1934), la velata riflessione sulla propria omofilia. Le altre fasi pittoriche sono sintetizzabili nel concetto del ‘ritorno alla tradizione e al mestiere’. Dal 1930 in poi ricordiamo il periodo classico-romantico, quello barocco, quello impressionistico, quello neometafisico ed infine anche quello delle polemiche dei ‘quasi falsi’, quadri dipinti da lui stesso, ma retrodatati. Quando de Chirico riesce ad esprimere i propri conflitti interiori di uomo le sue opere sono profonde ed emanano una stimmung di tipo metafisico; quando decide di seguire la strada del ‘pictor optimus’, di volersi arricchire a tutti i costi, allora diventa superficiale ed apollineo”.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

“Psychiatric Circus” dall’11 al 21 febbraio presso l’area della Rivana

da: organizzatori

Psychiatric Circus è il nuovo spettacolo di circo-teatro della famiglia Bellucci-Medini che farà tappa dall’11 al 21 febbraio nell’Area della Rivana a Ferrara.
Un evento terrificante, irriverente e divertentissimo. Un cast internazionale di alto livello artistico con numeri tecnicamente complessi, ma costruiti sempre in chiave ironica. Giochi di incastri tra acrobatica al suolo e al trampolino, verticalismo, fachirismo, contorsionismo, manipolazione e folle comicità per regalare agli spettatori risate di puro terrore.

LA TRAMA DI PSYCHIATRIC CIRCUS
Ambientato negli anni Cinquanta, “Psychiatric Circus” racconta la vita all’interno del manicomio cattolico di Bergen, gestito da Padre Josef, dottore e direttore, e dalle sue fedeli suore.
“È uno spettacolo dalle tinte forti – spiega la regista, Loredana Bellucci – che in qualche modo racconta quello che purtroppo è realmente accaduto nei manicomi. Però il nostro primo obiettivo non è la riflessione profonda, non sarebbe nostra competenza. Il nostro obiettivo è semplicemente quello di coinvolgere il pubblico, di farlo ridere e divertire, ma senza distrarlo”.
“Noi crediamo che il rispetto non imponga di evitare di affrontare certi temi, e nemmeno che prescriva di trattarli solo con deferenza – aggiunge l’autrice e organizzatrice Sandy Medini – Essere irriverenti talvolta è un modo per sollevare questioni, scuotere lo status quo, accendere l’attenzione. Per noi questo spettacolo è un modo per dire che anche le persone che noi mettiamo fuori dalla società, a cui attacchiamo l’etichetta di ‘diverso’, possono avere e spesso hanno sensibilità e talenti che non conosceremo mai, per paura o per supponenza. Solo che noi parliamo di tutto questo usando la chiave del divertimento e dell’intrattenimento. L’umorismo è uno strumento eccezionale per scardinare certezze, ideologie e tabù”.
Info e biglietti: Il tour in giro per l’Italia da oltre un anno ha registrato incredibili successi di pubblico e critica a Padova, Mestre-Venezia, Torino, Asti, Reggio Emilia, Genova, Savona, Cuneo, Alessandria, Rimini, Forlì, Spoltore (Pescara) Perugia, Lucca, Roma, Ravenna e Terni.
Biglietti per tutte le serate disponibili sul sito www.psychiatricircus.com, sezione IL TOUR.
Fb: facebook.com/PsychiatricCircus
Tw: twitter.com/PsychiatriCirc

SPETTACOLO NON ADATTO AD UN PUBBLICO DI MINORI DI 14 ANNI

Family day e concetto di famiglia per il Comune di Ferrara

da: Mario Zamorani – Pluralismo e dissenso

Il matrimonio è il matrimonio e la famiglia è la famiglia: un’affermazione scontata ma utile. Il matrimonio per essere tale ha bisogno di un rituale e di un officiante, la famiglia no. Il concetto di famiglia, per altro, muta nel tempo e non può non avere un riferimento con un contesto socio-culturale dato; penso che nessuno possa contestare questo assunto. Ad esempio il concetto di famiglia di 60 anni fa non può che essere differente, tanto o poco, da quello di oggi.
Fatta questa premessa vorrei indicare un fatto a quanti parteciperanno o aderiranno al Family day, i quali, si legge, considerano famiglia solo quella che parte da due persone di sesso differente. Quando ero consigliere comunale, in occasione di una seduta di modifica dello Statuto comunale (una quindicina di anni fa), proposi un emendamento aggiuntivo di sole quattro parole nell’unico punto dello Statuto dove era presente la parola famiglia; l’emendamento diceva: “nelle sue varie forme”. Fu approvato malgrado il voto contrario di tutta l’opposizione di centro destra. Quindi da allora il Comune di Ferrara nel suo documento principale di riferimento, lo Statuto, dichiara che esistono varie forme di famiglia. Credo che nessuno potrà contestare il fatto che nella fattispecie si faccia riferimento anche a unioni di persone dello stesso sesso. Affermazione certificata dallo Statuto del Comune di Ferrara all’art. 4, punto 2, lettera d. Per la precisione in forza del proprio Statuto: “In particolare il Comune di Ferrara promuove la tutela … della famiglia nelle sue varie forme …”.

Libertà è partecipazione

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, lunedì 25 gennaio, la maggioranza, capeggiata dal PD,
incapace e inadatta ad uscire dai vecchi schemi e da una politica fossile che le impedisce di
comprendere uno strumento nuovo di democrazia diretta e partecipativa, ha respinto la proposta
del M5S di istituire il Bilancio Partecipativo a Ferrara.
Con la pura forza dei numeri, una forza inerziale che ormai non è più capace di recepire il nuovo o
di proiettarsi al di là della prossima tornata elettorale, il PD ha invece fatto approvare una
risoluzione che si limita a ricalcare le demagogiche e tautologiche esperienze di Agenda21 (da
alcuni definita un parolificio) o degli autoreferenziali giovedì del Sindaco.
Con il Bilancio Partecipativo come proposto nell’Ordine del Giorno del M5S, è il cittadino che entra
nell’amministrazione, senza appoggiarsi a gruppi o strutture pre-costituite che hanno già una
patente politica. Senza mediazioni pilotate e rischi di cammellaggio. Cittadino che si organizza
autonomamente in forme associative congrue e poi decide come spendere una parte del bilancio
che l’Amministrazione Comunale decide di allocare, in base a bisogni o esigenze condivise, in
nesssun modo indotte o pilotate. Peccato che la Risoluzione proposta come alternativa dalla
maggioranza PD non abbia afferrato questa nuova istanza e abbia ribadito una prassi di
democrazia dove l’aggregazione e i metodi decisionali sono pilotati dall’alto (in questo caso da
Urban Center, emanazione diretta del partito di maggioranza) e nulla ha a che fare con il Bilancio
Partecipativo così come ha cominciato a diffondersi da Porto Alegre (Brasile) negli anni ‘80 del
secolo scorso per poi diffondersi, ormai, in circa 3000 realtà municipali che includono già anche
diverse città italiane.
La nostra Amministrazione non ha saputo cogliere un’occasione di crescita democratica e
partecipativa che va nella direzione della democrazia diretta.
Ma non c’è poi troppo da stupirsi. Più la democrazia è diretta, più il cittadino incide direttamente
sulla cosa pubblica (e in questo caso si sarebbe trattato di far decidere ai cittadini come spendere
una parte del bilancio), meno servono le segreterie dei partiti, alimentate da pletorici e
incostituzionali rimborsi elettorali che, ricordiamo sempre, il M5S, tenendo fede al parere degli
italiani espresso in occasione referendaria, ha deciso di rifiutare.
Le occasioni di informarsi e di capire cosa veramente è il vero Bilancio Partecipativo (Participatory
Budgeting) non sono mancate, poiché noti esperti in materia, convocati dai pentastellati estensi, le
hanno illustrate in Commissione Consiliare già dal settembre 2015.
Archiviamo quindi con amarezza questa mancata occasione di crescita democratica e continuiamo
nella lotta per cambiare i processi decisionali della politica verso una politica diretta e non
semplicemente “delegata” o puramente rappresentativa, più libera se è vero che, come disse
Giorgio Gaber, libertà è partecipazione.

A Copparo al via l’evento “Aperitivo con l’Autore”

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

Con “Le fragili attese” di Mattia Signorini (editore Marsilio), prende il via sabato 30 gennaio alle 17.30, presso il Centro Servizi al Cittadino (atrio municipale) la nuova rassegna “Aperitivo con l’Autore”, organizzata dalla Biblioteca Comunale di Copparo nell’intento di promuovere opere letterarie di nuovi talentuosi scrittori, attraverso piacevoli conversazioni accompagnate da un simpatico aperitivo.
Mattia Signorini è un giovane autore, ma ha già alle spalle una ricca produzione e diversi riconoscimenti. Con “La sinfonia del tempo breve” ha conseguito il Premio Tropea 2010, mentre con “Ora” è stato finalista al prestigioso Premio Stresa. “Le fragili attese” è certamente uno dei suoi romanzi più maturi, accolto con grande favore dalla critica, che l’ha definito “uno dei migliori romanzi degli ultimi anni” (Il Giornale). Dialogherà con Mattia Signorini Patrizia Lucchini, responsabile della Biblioteca Comunale di Copparo.
Nei prossimi appuntamenti incontreremo, sempre alle 17.30: il 13 febbraio Giulia M. Ciarpaglini con “Assassinio alla Casa delle Donne” (Luciana Tufani editrice); il 27 febbraio Antonietta Maccioccu e Donatella Moreschi, con il romanzo “Al momento opportuno” (Betelgeuse editore), vincitore del Concorso Giallo Ferace 2015; il 12 marzo Elisa Guidelli con “Il romanzo di Matilda” (Meridiano zero). L’ingresso è libero, è gradita la prenotazione (tel. 0532-864633, email plucchini@comune.copparo.fe.it).

Con la Mlb Gallery dietro le quinte di Artefiera 2016

da: MLB home gallery

Come ogni anno faremo una visita guidata fra le gallerie e gli artisti di Artefiera, per sbirciare dietro le quinte del mondo dell’arte contemporanea conoscendo alcuni dei personaggi chiave di questo universo appassionante e divertente.
La visita, del costo di 10 euro, è riservata ai soci 2016 della MLB Gallery che riceveranno anche un biglietto omaggio per l’ingresso alla fiera.
E’ possibile fare la tessera (costo 20 euro) anche la mattina stessa.

Associandosi, oltre al biglietto ingresso omaggio ad Artefiera, si avrà diritto alle preview riservate delle inaugurazioni della galleria, agli inviti agli aperitivi con gli artisti e a partecipare alle nostre visite guidate alle mostre del Palazzo dei Diamanti.

Appuntamento alle ore 11 di domenica 31 gennaio presso i tornelli di ingresso di viale Costituzione

Per prenotarsi inviare una mail a mlb@mlbgallery.com o contattare il 3314089660 indicando i nomi e se si è già tesserati.

Giorno della Memoria: alla Boiardo una mostra itinerante per capire la storia

da: Istituto Comprensivo Statale “Alda Costa”

Dal 24 gennaio al 15 febbraio 2016, nei locali della scuola secondaria di I grado M. M. Boiardo, Via B. T. da Garofalo 1, si potrà visitare la Mostra Itinerante “A nostra volta testimoni” che propone riproduzioni di fotografie dell’Archivio scolastico dell’IC Alda Costa, con immagini inedite di studenti ebrei della scuola Israelita di Via Vignatagliata 79, affiancate ad altre riguardanti la visita ufficiale alla scuola Umberto I del Ministro del Ministero dell’Educazione Nazionale, Giuseppe Bottai, svoltasi nello stesso anno scolastico in cui il R.d.l. 5 settembre 1938, n. 1390 provvedeva all’espulsione dalla scuola pubblica di tutti i docenti e gli allievi “di razza ebraica”. Nell’ambito delle celebrazioni del giorno della Memoria 2016 verranno inoltre proiettati filmati con
testimonianze di due dei ragazzi riprodotti nelle fotografie: Franco Schönheit e Cesare Moisè Finzi. L’iniziativa rientra nel progetto regionale “conCittadini”.

Il balletto della Royal Opera House all’Apollo

da: ufficio stampa Apollo Cineparkpiccioli loc

Al Cinema di vicolo del Carbone, dopo la pausa natalizia, torna Apollo Arte e Cultura.
Primo appuntamento del 2016 sarà martedì 26 gennaio alle ore 20.15, con la proiezione dalla Royal Opera House del balletto “Rapsodia – I due Piccioni”, con le coreografie di Frederick Ashton, Fondatore coreografo del Royal Ballet. In questo doppio programma l’azienda celebra Ashton e la sua eredità in due opere contrastanti.
Rhapsody, creato nel 1980, è una delle ultime opere di Ashton. Creato per Mikhail Baryshnikov, è una celebrazione del virtuoso maschio – anche se Ashton conferisce anche il ruolo femminile principale con la coreografia di chiarezza e velocità mozzafiato.
Non visto alla Royal Opera House dal 1985, I due piccioni (1962) è un lavoro quintessenza Ashton. Nella sua storia di un giovane ribelle cieco al valore di ciò che è proprio di fronte a lui, Ashton esplora la natura dell’amore in una delle sue opere più affascinanti, eleganti e in movimento.

Tre pellicole sul grande schermo per ricordare la Shoah

“Il labirinto del silenzio”, “Il figlio di Saul” e “The Eichmann Show-Il processo del secolo”. Tre pellicole cinematografiche, un solo evento: la Shoah, la sua memoria, la sua narrazione.

eichmann show
The Eichmann Show

Adolf Eichmann seduto nella sua gabbia di vetro; il discorso del procuratore israeliano Gideon Hausner, che si dice portavoce di “sei milioni di accusatori”; le testimonianze delle vittime, udite allora per la prima volta. Tutti abbiamo visto almeno una volta qualche immagine del processo che nel 1961 ha portato alla sbarra ‘la banalità del male’. Ora “The Eichmann Show”, prodotto dalla Bbc, rivolge lo sguardo del pubblico dietro le telecamere che per la prima volta hanno portato per quasi due mesi dentro le case in 37 paesi nel mondo la progettazione e l’esecuzione dello sterminio di massa. Artefice di questa operazione, allora tutt’altro che scontata, è il produttore televisivo Milton Fruchtman, che riesce non senza fatica a convincere le autorità israeliane e i giudici della necessità di riprendere le varie fasi del dibattimento. Insieme a lui il regista ebreo Leo Hurwitz, che negli Usa non riesce a lavorare perché iscritto nella lista nera della commissione McCarthy. “The Eichmann Show” mette in luce i due aspetti principali di quell’evento: è la prima occasione per gli israeliani e per il mondo intero di assistere alle sconvolgenti testimonianze dei sopravvissuti ai campi e alla resistenza in Europa; dall’altra parte c’è l’osservazione del ‘mostro’ Eichmann per opera delle videocamere nascoste in cabine di legno e preposte a videoriprendere il processo. Hurwitz tenta di (rac)cogliere le eventuali reazioni di Eichmann di fronte alle testimonianze proprio per togliergli la comoda etichetta di ‘mostro’ che consente alla collettività di rimuovere da sé qualsiasi ipotesi di malvagità.

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Il labirinto del silenzio

Anche “Il labirinto del silenzio” è ambientato negli anni Sessanta, ma si passa dalla parte dei carnefici, o meglio i figli dei carnefici fanno i conti con le colpe o quantomeno i colpevoli silenzi dei propri padri. Il primo film di Giulio Ricciarelli – padre italiano, madre tedesca – candidato dalla Germania all’Oscar, narra la vicenda del processo istruito da un pubblico ministero e tre procuratori di Francoforte che nel 1963 disseppellirà Auschwitz dalla coscienza collettiva della società tedesca attraverso 22 imputati e 400 testimoni. Nel 1958 Johann Radmann è un giovane e idealista procuratore che viene avvicinato da Thomas Gnielka, giornalista anarchico e combattivo. Conosce Simon, artista ebreo sopravvissuto ad Auschwitz e a due figlie gemelle sottoposte ai test del dottor Mengele: Simon ha riconosciuto in un insegnante di una scuola elementare uno degli aguzzini del campo di concentramento. Johann decide di occuparsi del caso e chiede consiglio e aiuto a Fritz Bauer, procuratore generale, ebreo costretto a fuggire in Danimarca durante le persecuzioni. Le loro indagini si scontrano con una rete di silenzi e connivenze: un labirinto inestricabile in cui tutti sembrano coinvolti. Il film suscita così interrogativi sui controversi temi della responsabilità collettiva, della scelta e del dovere di guardarsi indietro.

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Il figlio di Saul

“Il figlio di Saul” dell’ungherese László Nemes, invece, si immerge nell’abisso più profondo della macchina dello sterminio: i sonderkommando, i prigionieri costretti a collaborare al processo di sterminio nell’estremo girone delle camere a gas e dei crematori, che noi italiani abbiamo conosciuto con il volume “Sonderkommando Auscwitz” di Shlomo Venezia. È la disperata storia dell’ebreo ungherese Saul Auslander, deportato ad Auschwitz-Birkenau, reclutato come sonderkommando. Il suo gruppo si prepara alla rivolta prima che una nuova lista di sonderkommando venga stilata condannandoli a morte. Perduto ai suoi pensieri e ai compagni che lo circondano, Saul riconosce, o crede di riconoscere, nel cadavere di un ragazzino suo figlio: la sua missione ora è quella di dare una degna sepoltura al suo ragazzo, alla ricerca della pace e di un rabbino che reciti per lui il kaddish (preghiera per i defunti, ndr). Fra gli orrori e i rumori del campo, attraverso lunghi piani sequenza, per tutto il film il pubblico vede solo ciò che vede Saul. Tutto è giocato sul volto del protagonista, l’attore Geza Rohrig, ebreo ortodosso, poeta e insegnante ungherese, che ha perso parte della propria famiglia nella Shoah. Quando trent’anni fa è stato per la prima volta ad Auschwitz, ha deciso di fermarsi per un mese nella vicina Oswiecim, da dove ogni giorno tornava al campo per sedere e meditare in silenzio. Poi si è trasferito in Israele e si è iscritto a una yeshiva (istituzione educativa ebraica che si centra sullo studio dei testi religiosi tradizionali, ndr).
“Il figlio di Saul” ha vinto il Grand Prix speciale della giuria a Cannes e il Golden Globe, nonché una nomination all’Oscar, ma soprattutto ha conquistato Claude Lanzmann, l’autore del monumentale documentario “Shoah”: “è l’anti “Schindler’s list” – ha dichiarato il regista francese – Non mostra la morte, ma la vita di quanti sono stati obbligati a condurre i loro cari alla morte”.

“Il figlio di Saul” è in programmazione questa sera (in italiano) e domani (in versione originale con sottotitoli in italiano) alle 21.00 al Cinema Boldini in via Previati.
“The Eichmann Show-Il processo del secolo” è in programmazione fino a domani alle 20.30 all’Uci Cinemas di via Darsena.
Purtroppo non ho trovato sale cinematografiche in provincia di Ferrara che attualmente ospitino proiezioni de “Il labirinto del silenzio” .

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