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Giorno: 16 Febbraio 2016

Il presidente Bonaccini e il sottosegretario Rossi incontrano l’arcivescovo Zuppi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Durante la visita, portati i saluti della comunità emiliano-romagnola.

Bologna – Primo incontro ufficiale nel pomeriggio tra il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi, alla presenza del sottosegretario alla presidenza della Giunta Andrea Rossi.
Il presidente, durante la visita che si è svolta nella sede della Curia di Bologna, ha portato a monsignor Zuppi i saluti della comunità emiliano-romagnola.

Silvia Camporesi e Giorgio de Chirico: un sabato speciale per chi ama conoscereil dietro le quinte dell’arte

da: MLB Home Gallery

Sabato 27 febbraio presso la MLB Maria Livia Brunelli Gallery.

Alle ore 17 incontro con Silvia Camporesi.

La nota fotografa Silvia Camporesi sarà a Ferrara, dove presso la MLB è in corso la sua mostra “Le città del pensiero” ispirata alle piazze di Giogio de Chirico. L’artista ci racconterà il dietro le quinte di questa affascinate esposizione e della sua ultima pubblicazione “Atlas Italiae”, un progetto titanico in cui ha esplorato nell’arco di un anno e mezzo tutte le regioni italiane alla ricerca di paesi ed edifici abbandonati. “Atlas Italiae” è il risultato di questa raccolta di immagini, una mappa ideale dell’Italia che sta svanendo.

Il libro si presenta come una collezione poetica di luoghi, fondata sulla ricerca di frammenti di memoria. Borghi disabitati da decenni che sembrano non esistere nemmeno sulle cartine geografiche, architetture fatiscenti divorate dalla vegetazione selvaggia, archeologie industriali preda dell’oblio, ex-colonie balneari decadenti che paiono imbalsamate nel tempo del “non più”. Nelle immagini dell’artista il velo dell’anonimato e del silenzio visivo si apre svelando l’anima di luoghi congelati nelle nebbie dell’amnesia generale. Qui lo sguardo di Silvia Camporesi va oltre la pura registrazione di uno stato della realtà: è indirizzato sia a cogliere la tensione silenziosa di un’Italia degli estremi, sia a rivelare per la prima volta qualità liminari, inespresse, portatrici di un mistero e di un incanto.

Alle ore 21.15 visita serale alla mostra di Palazzo dei Diamanti.

Ultima occasione per godersi senza fare file e in un’atmosfera speciale, grazie all’apertura serale, la spettacolare mostra “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie” di Palazzo dei Diamanti, che sta riscuotendo enorme successo, accompagnati dalle spiegazioni e dai racconti di Maria Livia Brunelli. Per ammirare dal vero “Le Muse inquietanti” e scoprire la storia della fidanzata ferrarese di De Chirico, di cui solo da quest’anno si è scoperta l’identità grazie al ritrovamento di un carteggio in un cassetto…

Il costo della visita è di 10 euro più il costo del biglietto di ingresso.

Predappio, l’assessore Mezzetti: “Non esiste l’ipotesi di un museo. Stiamo progettando l’esatto contrario”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

“Non un museo statico, tanto meno nostalgico. Sono almeno tre anni che, come Regione, stiamo ragionando con Anpi nazionale, regionale e provinciale, con l’Istituto storico per la Resistenza e gli enti locali intorno a un progetto per un centro di studi internazionali contro tutte le forme di dittatura”.

Bologna – “Non un museo statico, ancor meno nostalgico e rievocativo, ma un centro vivo di riflessione, studio, documentazione e divulgazione contro tutte le forme di dittatura”. Queste le parole dell’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti in seguito alle notizie pubblicate oggi su alcuni organi di stampa circa l’eventualità di creare un museo del fascismo a Predappio; “notizie che – sottolinea Mezzetti – rischiano di apparire fuorvianti, e di determinare pericolosi ma infondati equivoci”.
Prosegue l’assessore: “Sono almeno tre anni che, come Regione, stiamo ragionando con Anpi nazionale, regionale e provinciale, con l’Istituto storico per la Resistenza e gli enti locali intorno a un progetto storico-culturale. Un progetto che, partendo dal recupero dell’immobile dell’ex Casa del Fascio, ne faccia un centro di studi internazionali sul fascismo e contro tutti i totalitarismi. Un progetto che ancora non ha una copertura finanziaria dal momento che dovrà concorrere, come altri, ai bandi europei”.
L’idea, dunque, “è di partire laddove simbolicamente il fascismo è nato, per studiarne l’evoluzione fino ai nostri giorni, in cui drammaticamente si sta riproponendo in nuove forme sullo scenario europeo. Così come – aggiunge Mezzetti – vogliamo ragionare sul complesso di tutte le espressioni di totalitarismo che hanno drammaticamente segnato il secolo scorso. Ci tengo a ripeterlo, perché sia chiaro e venga sgombrato ogni equivoco: nulla di statico, dunque, o peggio ancora di rievocazione nostalgica, ma una realtà viva di riflessione, documentazione e divulgazione contro tutte le forme di dittatura, di ieri e di oggi. Un progetto con un respiro europeo e internazionale. Fuori da questo perimetro rigoroso non se ne parlerebbe neppure”.

Venerdì 19 febbraio conferenza di Maura Franchi su “Legami e Democrazia”

da: Istituto Gramsci Ferrara

LEGAMI E DEMOCRAZIA
Conferenza di Maura Franchi
Introduce Davide Pizzotti

I legami possono essere configurati come relazioni più o meno strette che ci inducono/impegnano a pratiche/sentimenti di reciprocità e di scambio, presuppongono fiducia e al tempo stesso sono in grado di costruirla e alimentarla. Una società senza legami sociali non sopravvive. E quindi anche una democrazia. Ma si tratta di esplicitare quali legami sociali siano consoni ad una società di individui immersi in un mondo globale, in cui da un “noi” che scaturisce da una comunità primaria destinata ad esistere tutta la vita, passiamo ad un “noi” come appartenenza sempre soggetta a scelta. Un “noi” sempre più multilocale perché i nostri legami si articolano in mondi anche lontani, multitemporale, in quanto implica legami che si sviluppano tra generazioni; multidirezionale, perché i legami si sviluppano in cerchie e in direzioni non esclusive.
Durante la conferenza saranno discusse le condizioni a cui possano svilupparsi legami sociali aperti e in grado di generare collaborazione e fiducia.
A cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

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Pari opportunità, incontro in Regione sul piano regionale antiviolenza

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La bozza presentata ai rappresentanti dei Comuni e delle forze sociali. Petitti: “E’ il lavoro che caratterizzerà il 2016 e che vogliamo sia utile e di aiuto per il territorio”. Nel piano, interventi per la prevenzione e la lotta alla violenza di genere e la promozione delle pari opportunità.

Bologna – Prosegue il lavoro per l’approvazione del “Piano regionale contro la violenza di genere”. Questo pomeriggio la bozza è stata al centro di due incontri dell’assessore alle Pari opportunità Emma Petitti, prima con gli assessori dei Comuni capoluogo o sedi dei centri antiviolenza e poi con i rappresentanti delle forze sociali.

“Il piano sarà il lavoro che caratterizzerà il nostro 2016”, sottolinea Petitti. “Sarà lo strumento principale per rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno alle donne e per promuovere le pari opportunità. Ne stiamo condividendo i contenuti perché che vogliamo sia utile e di aiuto concreto per tutti i soggetti pubblici e privati che operano sul territorio”.

I punti essenziali della bozza riguardano la prevenzione, il sostegno alle donne vittime di violenza, la qualificazione e il supporto alla rete di servizi e di aiuto, l’istituzione di un osservatorio regionale sul fenomeno, l’elenco puntuale e aggiornato dei centri antiviolenza (sportelli, case rifugio e alloggi temporanei) e la verifica dei risultati. Obiettivi centrali sono il rafforzamento delle azioni di prevenzione e protezione delle donne che subiscono violenza, la valorizzazione dei programmi di intervento rivolti agli uomini autori di violenza e l’avvio di progetti innovativi soprattutto nel campo della formazione degli operatori e dell’educazione dei giovani.

Tra le novità, l’istituzione di un osservatorio regionale, in collaborazione con tutti i referenti territoriali, per allargare il sistema di raccolta e analisi dei dati a tutta la rete di sostegno e aiuto per le donne che subiscono violenza e la realizzazione di un aggiornato elenco dei centri regionali.

Cronacacomune: la newsletter del 16 febbraio 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Appuntamento con la Compagnia del libro mercoledì 17 febbraio alle 17
Alla riscoperta dell’America raccontata da Truman Capote
16-02-2016

Sarà dedicato a Truman Capote e ai suoi più celebri romanzi il nuovo appuntamento con la Compagnia del libro previsto per mercoledì 17 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. In programma letture e analisi a cura di Sabina Zanquoghi, Linda Morini, Elisa Orlandini, Matteo Pazzi e Alberto Amorelli. L’incontro è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Il Gruppo del Tasso di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Figura di spicco del panorama letterario e giornalistico americano della seconda metà del Novecento, Truman Capote viene ricordato per l’inesauribile vena creativa e la grande padronanza di stile che lo portarono a produrre notevoli risultati sia come romanziere che come drammaturgo e sceneggiatore per il cinema. Nato nel 1924 a New Orleans, in Louisiana, superò un’infanzia infelice scoprendo fin da piccolo una fervida fantasia unita alla passione per la scrittura, condivisa con l’amica di giochi Harper Lee (futuro premio Pulitzer con il romanzo Il buio oltre la siepe). Assiduo frequentatore di salotti mondani, dove strinse amicizia tra gli altri con Andy Warhol ed Humphrey Bogart, si costruì la fama di intellettuale dandy ed eccentrico. Molti dei suoi libri ispirarono altrettante versioni cinematografiche, su tutti Colazione da Tiffany (1958) e il capolavoro A sangue freddo (1966), capostipite del genere romanzo-verità, nato grazie al suo interesse per il giornalismo e alla sua intensa collaborazione con la rivista New Yorker. Consumato da alcool e droghe, si spense nella sua casa di Los Angeles nell’agosto del 1984.

POLIZIA MUNICIPALE – Indagine avviata grazie alla segnalazione di cittadini
Multa per l’abbattimento non autorizzato di alberi
16-02-2016

In seguito a una lettera di segnalazione pubblicata da un quotidiano locale nel novembre 2015, gli Operatori del Reparto di Polizia Ambientale Edilizia del Corpo Polizia Municipale “Terre Estensi” hanno avviato una vera e propria indagine. Ne sono seguiti accertamenti che hanno consentito di verificare l’abbattimento senza autorizzazione di 155 alberi.
La lettera, firmata da “cittadini amareggiati di Fossanova San Marco e dintorni”, ha portato gli agenti della Polizia Municipale a seguire la traccia indicata, riuscendo a individuare l’area – risultata di proprietà privata – a constatare la mancanza di autorizzazioni e ad accertare gli autori materiali dell’operazione di disboscamento.
Essendo intervenuti successivamente al completamento dell’opera, quando cioè tutto ormai era stato abbattuto e le radici estirpate, non è stata facile quantificare gli alberi e individuare le piante per le quali era necessaria l’autorizzazione all’abbattimento da quelle ad abbattimento libero. Al termine delle operazioni di controllo è stato appurato che le opere abusive riguardavano 155 piante e ai trasgressori sono state contestate le relative violazioni per un importo complessivo pari a 54.250 euro.

Comunicato del Comando di Polizia Municipale Terre Estensi

PREMIO PACE CITTA’ DI FERRARA – Venerdì 19 febbraio alle 15.30, nella Sala degli Arazzi (piazza Municipio 2 – Ferrara)
Riconoscimento alla Croce Rossa della Regione Sicilia
16-02-2016

Venerdì 19 febbraio alle 15.30, nella Sala degli Arazzi in residenza municipale (piazza Municipio 2 – Ferrara) verrà consegnato il Premio Pace Città di Ferrara alla Croce Rossa Italiana della Regione Sicilia “per l’impegno profuso nella difesa dei diritti umani e nel soccorso alle persone più deboli e indifese”.

Alla cerimonia di consegna del Premio Pace interverranno il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e l’assessora comunale alle Politiche per la Pace Annalisa Felletti. Il riconoscimento verrà consegnato a Rosario M.G. Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana – Regione Sicilia.

Prenderanno parte e collaboreranno anche gli studenti e i docenti del Corso di hostess e steward dell’Istituto Einaudi di Ferrara.

Nelle giornate 18, 19 e 20 febbraio, il presidente della CRI Regione Sicilia Rosario Valastro incontrerà alcuni gruppi di studenti degli Istituti secondari di secondo grado Einaudi, Carducci, Ariosto e Bachelet.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

CITTADINANZE ITALIANE – Mercoledì 17 febbraio alle 9 in sala Arazzi
In Municipio le cerimonie di giuramento di undici nuovi cittadini
16-02-2016

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente mercoledì 17 febbraio alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale undici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del Sindaco.

Si tratta di: S. S. Nata a Leningrado (Fed. Russa)) il 26/09/1963 (che riceve la cittadinanza per matrimonio), M. M. G. Nata a Tashkent (Uzbekistan) il 01/01/1985, G. A. M.Nato a Rimnicu Vilcea (Romania) il 05/04/1996, L. E. Nata a Fier (Albania) il 03/07/1985, P. N. Nata a Chisinau (Moldavia) il 13/09/1980, N. N. Nata a Orhei (Moldavia) il 02/01/1977, M. N.H. Nato a Buea (Camerun) il 05/04/1977, M. B. Jean Carlos Nato a Tamboril (Repubblica Dominicana) il 01/10/1987, O. X. Nato a Kolosjan – Kukes (Albania) il 10/01/1949, O. A. Nato a Jenin (Ter. Palestinesi Occupati) il 30/11/1995, A. O. Nata a Durazzo (Albania) il 16/05/1995 (che acquistano la cittadinanza italiana per residenza).

AMBIENTE/MOBILITA’ – Spegnimento simbolico delle luci venerdì 19 febbraio. Presentato anche il progetto “Metrominuto”
Anche Ferrara aderisce alla 12.a edizione di “M’illumino di meno”, dedicata alla mobilità sostenibile
16-02-2016

Sarà dedicata in particolare al tema della mobilità sostenibile la dodicesima edizione di ‘M’illumino di meno’, in programma venerdì 19 febbraio. In mattinata (martedì 16 febbraio) nella residenza municipale si è svolta la presentazione delle iniziative attraverso le quali il Comune di Ferrara aderirà anche quest’anno alla storica campagna di sensibilizzazione sui consumi energetici ideata da Caterpillar, programma di Radio2.
Nell’occasione è stato inoltre presentato il progetto “Metrominuto Ferrara”, vero e proprio stimolo a percorrere la nostra città a piedi o in bicicletta, messo a punto dagli uffici comunali Centro Idea e U.O. Mobilità. Ben presto pertanto sarà messa a disposizione di ferraresi e turisti una mappa pedonale ‘analoga a quella dei trasporti pubblici’ con le informazioni sulle distanze tra i luoghi più importanti della città e i tempi di percorrenza a piedi.

All’incontro con i giornalisti erano presenti gli assessori comunali all’Ambiente Caterina Ferri e alla Mobilità Aldo Modonesi insieme alle responsabili del Centro Idea Elisabetta Martinelli e dell’U.O Mobilità Monica Zanarini.

“Rinnoviamo anche quest’anno l’adesione istituzionale all’iniziativa ‘M’illumino di meno’, – ha esordito l’assessora Caterina Ferri – sia effettuando lo spegnimento simbolico delle luci in alcuni spazi comunali sia mettendo a segno iniziative legate al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile. L’adesione dell’Amministrazione comunale ha prodotto anche il coinvolgimento di numerose scuole di Ferrara, che si impegneranno in varie azioni di sensibilizzazione rivolte ai ragazzi e alle famiglie. L’intento di ‘Metrominuto Ferrara’ – ha poi ricordato l’assessora – è di offrire un servizio innovativo alla cittadinanza, ma anche ai turisti, i quali, grazie ai cartelli che verranno affissi nelle vie del centro, potranno regolarsi e conoscere le distanze tra i punti nevralgici della città”.

“La nostra – ha confermato l’assessore Aldo Modonesi a proposito dell’iniziativa ‘Metrominuto’ – è una città nella quale, soprattutto all’interno delle mura, si possono raggiungere diversi centri di interesse in 10 – 15 minuti a piedi o in bicicletta. Venerdì 19 febbraio, – ha poi aggiunto – in occasione di ‘M’illumino di meno’, oltre allo spegnimento di alcuni monumenti cittadini, sarà garantita la gratuità del servizio di bike sharing di Ferrara Tua. E’ sempre ampia comunque l’attenzione dell’Amministrazione nei confronti di nuove opportunità indirizzate al risparmio energetico e a una più consapevole politica degli spostamenti. In attesa di partecipare al bando regionale promosso per incentivare la mobilità sostenibile, stiamo infatti di pari passo valutando anche attuazioni concrete, come un nuovo progetto di ‘velo-stazione’ e l’unificazione del servizio di bike sharing oggi disponibile nel territorio”.

(Comunicati a cura di Centro Idea del Comune di Ferrara)

‘M’illumino di meno’ è la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici e la mobilità sostenibile, ideata da Caterpillar, storico programma in onda dal lunedì al venerdì su Radio2 dalle 17.30 alle 19.
La dodicesima edizione, che si terrà venerdì 19 febbraio 2016, quest’anno è dedicata in particolare al tema della mobilità sostenibile con la grande operazione Bike the Nobel, la campagna etica di Radio2 promossa da Caterpillar in cui si candida la bicicletta a Premio Nobel per la Pace.
Quest’anno l’invito per gli amministratori e i cittadini è quello di basare la propria adesione sul tema della mobilità sostenibile: promuovendo l’uso della bicicletta e di tutti i mezzi a basso impatto energetico come simbolo di pace e di rispetto per l’ambiente. Pedalate cittadine, incentivi a usare i mezzi pubblici, pedibus scolastici, rinunciare un giorno all’automobile sono solo alcune delle tante iniziative che è possibile organizzare nei proprio territori per aderire.

Il Comune di Ferrara, come negli anni scorsi, aderisce alla dodicesima edizione con lo spegnimento simbolico delle luci il 19 febbraio dalle 17,30 alle 19 in:
– Piazza Acquedotto illuminazione artistica monumentale (ad eccezione delle luci funzionali all’ingresso della struttura)
– Illuminazione artistica di Corso Martiri e Piazza Trento Trieste, che comprende l’illuminazione della facciata e della fiancata del Duomo, l’illuminazione del Campanile e l’illuminazione della Torre della Vittoria;
– Illuminazione artistica delle Mura (ad eccezione di via Bacchelli).

L’Amministrazione, visto il focus 2016 della campagna dedicato alla mobilità sostenibile, presenta inoltre il nuovo progetto “metrominuto Ferrara” invitando tutti, cittadini e turisti, a preferire gli spostamenti a piedi, oltre che ad osservare il “silenzio energetico” riducendo al minimo l’uso di luci ed elettrodomestici nella giornata del 19 febbraio 2016.

Altra iniziativa promossa è la “Giornata di pedalate in completa gratuità” rivolta ai possessori di un abbonamento “bike sharing”: tutti coloro che sono in possesso di questo abbonamento potranno usufruire gratuitamente del servizio, il 19 febbraio 2016, senza l’applicazione della tariffa prevista per quella giornata.

In collaborazione con il gruppo di cittadinanza attiva Far Filò- Quartiere Foro Boario Ferrara, che aderisce all’iniziativa M’illumino di Meno 2016, il Centro IDEA promuove l’incontro:
Creare comunità resilienti
Piero Pellizzaro- Venerdì 19 febbraio ore 19.00 presso la saletta Condominio “Il Quartiere” – Via Pietro Lana, 1 Ferrara Dietro supermercato Conad in Via Foro Boario

L’adesione dell’Amministrazione ha visto anche il coinvolgimento di tutte le scuole di Ferrara che hanno risposto numerose, impegnandosi con varie azioni di sensibilizzazione rivolte ai ragazzi e alle famiglie, sui temi del risparmio energetico e della mobilità sostenibile.

Scuole che hanno aderito a M’illumino di meno 2016:

Scuola primaria Villaggio INA
Iniziative:
Il comitato genitori della scuola sta attivando il progetto “Piedibus” e i docenti si impegneranno affinché nella mattinata del 19 si venga a scuola in bicicletta o a piedi.
Nella settimana dal 15 al 19 alcune classi saranno impegnate in laboratori con Hera sul tema dell’energia.
Affissione di uno striscione all’ingresso della scuola che promuove l’adesione a M’illumino di meno.
Riduzione dell’illuminazione allo stretto indispensabile nella mattinata del 19 febbraio.

Istituto Comprensivo “C. Govoni” con tutti i plessi di scuola primaria:
Scuola Primaria Doro (5 classi
Scuola Primaria Leopardi (10 classi)
Scuola Primaria Govoni (11 classi)
Scuola Primaria Poledrelli (9 classi)
Scuola Secondaria di 1^ grado T. Tasso (11 classi)
Iniziative:
– Riduzione al minimo necessario dell’illuminazione artificiale nella mattinata del 19 febbraio;
Inoltre:
– Le classi PRIME sez. A, B, C del plesso GOVONI inviteranno i bambini ad andare a scuola in bici o comunque con mezzi sostenibili attraverso la presentazione dell’iniziativa con avviso alle famiglie delle classi prime che si sono mostrate sensibili al tema.
Discussione in classe dell’iniziativa e del decalogo di M’Illumino di meno durante la giornata del 19 febbraio.
Produzione materiale: foto di gruppo di alunni che per l’occasione indosseranno una maglia colorata o bianca sulla quale verrà attaccata la scritta “IDEA”……”IL GOVONI SULLE RUOTE”
– Plesso DORO classe QUINTA: realizzazione di un cartellone in seguito ad attività con HERA su energia alternativa, usi della dinamo e applicazione alla bicicletta.

Istituto comprensivo statale “Alda Costa” con tutti i suoi plessi:
Scuola dell’infanzia G.B. Guarini
Scuola Primaria A. Costa
Scuola Primaria A. Manzoni
Scuola Primaria G.B. Guarini
Scuola secondaria di I grado M. M. Boiardo
Iniziative:
Distribuzione di opuscoli informativi relativi all’iniziativa, attività didattiche di sensibilizzazione nelle classi e verranno consigliate, per la giornata del 19 febbraio, le seguenti azioni:
riduzione dell’utilizzo dell’auto nel percorso casa-scuola e invito all’utilizzo dei mezzi pubblici, della bicicletta o dell’andare a piedi;
riduzione dei consumi energetici a scuola, riducendo al minimo l’illuminazione artificiale.

Istituto Comprensivo “Filippo De Pisis”
Scuola Primaria G. Matteotti
Scuola Primaria A. Franceschini – Porotto
Scuola Primaria Via Catena – Fondoreno
Scuola Secondaria di I grado F. De Pisis
Scuola Secondaria di I grado Porotto
Iniziative:
Nei cinque plessi la mattinata del 19 febbraio sarà dedicata a momenti di riflessione sulla mobilità sostenibile e sul valore del risparmio energetico per la salvaguardia del pianeta.
Tutte le classi terranno spente le luci durante la mattina.
Tutti gli alunni sono stati invitati a raggiungere la scuola a piedi o utilizzando bicicletta o mezzi pubblici.
I singoli plessi hanno organizzato attività a classi aperte, esposizione di cartelloni, preparazione di volantini.

Liceo L. Ariosto di Ferrara
Iniziative:
1) incontro di un gruppo di studenti del liceo con rappresentanti dell’Associazione “Amici della bicicletta” di Ferrara, nella mattina del 15 gennaio prossimo, dalle ore 10:10 alle ore 12:10. Tale incontro avrà lo scopo di informare i giovani sulle attività incentrate sull’uso della bicicletta che l’Associazione promuove per migliorare mobilità e qualità della vita urbana e per diffondere una forma di escursionismo rispettosa dell’ambiente;
2) spegnimento o riduzione dell’illuminazione artificiale nella mattina del 19 febbraio nelle aule e negli spazi comuni della scuola;
3) richiesta di impegno a studenti e personale docente e non docente a recarsi a scuola a piedi o in bicicletta nella mattina del 19 febbraio.

Asilo nido convenzionato ALI di PINOCCHIO
Durante la giornata del 19/02/2016 sono state previste le seguenti iniziative per sensibilizzare le famiglie al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile:
– nella mattinata del 19 febbraio verranno spente le luci non necessarie e si ridurrà al minimo l’illuminazione artificiale;
– verranno consegnati ad ogni famiglia il volantino della campagna M’illumino di meno unitamente ad una candelina e ad un biglietto del bus per sensibilizzare le famiglie che frequentano l’asilo nido al risparmio energetico e alla mobilità sostenibile.

Scuola paritaria ” San Vincenzo”
Nido-Scuola dell’infanzia-Scuola Primaria-Scuola secondaria di I grado.
Saranno attivati, in tutte le classi dell’istituto, giochi sul risparmio energetico con l’utilizzo di cartelli sulla sensibilizzazione.

Scuola Smiling – Infanzia, Primaria, Secondaria di I grado e Liceo
Iniziative:
Adesione simbolica al “silenzio energetico” con lo spegnendo di luci e dispositivi elettrici non necessari, e ridzione al minimo dell’illuminazione artificiale nella mattinata del 19 febbraio, in entrambe le nostre sedi.
Attività didattica volta alla sensibilizzazione sul tema della mobilità sostenibile; in particolare, promuoveremo presso tutti i nostri iscritti, di ogni età, l’uso di mezzi di trasporto a basso impatto come simbolo di pace e di rispetto dell’ambiente, con brevi presentazioni in tutte le classi, proiezione di video e discussione.

Metrominuto e Siamo nati per camminare

Perché “metrominuto Ferrara”? Ferrara è una città di medie dimensioni e il suo centro storico è percorribile a piedi in un tempo relativamente breve. E allora perché non valutare se un percorso è conveniente farlo a piedi piuttosto che con l’automobile evitando di cercare il parcheggio? Perché attendere l’autobus se il tragitto che devo fare posso percorrerlo in 25/20 minuti?

In coerenza con le politiche regionali e comunali di promozione della mobilità sostenibile e sicura, dell’educazione alla sostenibilità e della salute si è voluto realizzare una mappa pedonale “analoga a quelle dei trasporti pubblici” che riporta le informazioni su distanze a piedi e tempi di percorrenza tra luoghi di interesse della città, dove quelli più rappresentativi vengono presentati come delle “fermate” su una rete pedonale, connessa a varie “linee” pedonali.

Il progetto “metrominuto Ferrara” mira a rimuovere anche gli ostacoli dell’incertezza riguardo alla distanza e ai tempi di percorrenza, che può indurre le persone a non spostarsi a piedi. La conoscenza delle distanze renderà l’esplorazione del centro molto più divertente e rilassante con l’obiettivo di aumentare gli spostamenti pedonali facilitandone la mobilità;
Tenuto conto della significativa importanza di acquisire corrette informazioni sui percorsi, specialmente per gli utenti dei trasporti pubblici, con questo progetto si vuole incoraggiare la mobilità pedonale, considerando i pedoni come soggetti prioritari/fondamentali nel sistema della mobilità cittadina.

Lo scopo di questa mappa è sensibilizzare i cittadini ad una nuova cultura della mobilità che ribalti l’ordine delle priorità nell’utilizzo e nel valore dato ai mezzi di trasporto, che oggi assegna all’automobile il primo posto per finire ai piedi che si usano quando proprio non se ne può fare a meno. Prendere coscienza che le grandi sfide ambientali che dobbiamo affrontare, ma anche la stessa convenienza individuale, rendono necessario invertire la sequenza, è auspicabile sostenere con ogni mezzo la mobilità pedonale perché diventi fondamentale/irrinunciabile, seguita, da quella ciclabile, dal mezzo pubblico, dal mezzo privato nella modalità car sharing e car pooling e solo per ultimo dall’uso individuale dell’automobile privata.

Camminare fa bene alla salute, ma anche all’ambiente e all’aria. Camminare giova allo spirito e perfino all’umore. Fa bene al cielo malato di smog e di effetto serra. Senza contare che il ritmo dei passi accompagna alla perfezione quello dello sguardo, che ha così tempo di osservare, guardare, esplorare ciò che incrocia o circonda il nostro cammino, e di creare rapporti di vicinanza e sicurezza con le persone e la città.

Metrominuto e Siamo nati per camminare

La sesta edizione della Campagna “Siamo nati per camminare”, organizzata dalla Regione Emilia Romagna in collaborazione con il Comune di Ferrara, quest’anno promuove la mobilità pedonale attraverso il progetto “metrominuto Ferrara”.

Non saranno distribuite le consuete cartoline come negli anni scorsi, ma sarà fornito, ad ogni scuola di Ferrara, un manifesto che illustra la mappa “Metrominuto”, con l’invito rivolto a famiglie e ragazzi/e a compilare un questionario on line, che sarà il primo passo per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – PUMS, con la collaborazione della cittadinanza.

Il PUMS è uno strumento di programmazione strategica di lungo termine che il Comune di Ferrara intende adottare, seguendo le sollecitazioni in arrivo dall’Unione Europea e dalla Regione Emilia Romagna. Finalità del PUMS è quella di promuovere una mobilità efficiente e sostenibile, in un’ottica di tutela del patrimonio storico, culturale e ambientale, tenendo conto dei principi di integrazione, partecipazione e valutazione tesi a soddisfare i bisogni di mobilità sia attuali che futuri, al fine di migliorare la qualità della vita nella città e nei suoi quartieri.

La campagna “Siamo nati per camminare” prevede inoltre, per le scuole che ne faranno espressa richiesta, la distribuzione gratuita ad ogni alunno di una copia della mappa metrominuto per facilitare gli insegnanti a promuovere nelle loro classi attività di sensibilizzazione sulla mobilità pedonale verificando inoltre la possibilità di organizzare i “Piedibus”.

Le prime 15 classi che riusciranno ad organizzare e ad attuare un piedibus nei mesi di aprile e maggio 2016 riceveranno in omaggio per ogni bambino uno zainetto-sacca catarifrangente, da indossare durante il percorso casa-scuola.

ASSESSORATO ALLA SANITA’/ASP – Proseguono fino al 28 aprile, tutti i giovedì, in via Ripagrande 5. Partecipazione gratuita
“Cura la mano e la parola”, nuovo ciclo di seminari per ‘caregiver’ di persone non autosufficienti
16-02-2016

Dopo il primo mese di incontri introduttivi sui temi di carattere sanitario, il percorso di sostegno denominato “Cura la mano e la parola” per famigliari che si prendono cura di persone non autosufficienti e assistenti familiari professionali (i cosiddetti “caregiver”), entra nella fase più specifica.

A partire da giovedì 18 febbraio l’attenzione verrà posta su problematiche specifiche come la Malattia di Parkinson e la Sclerosi Multipla con la presenza di esperti e delle associazioni di riferimento.
Il mese di marzo, sarà invece dedicato ai temi legati alla cura delle persone anziane a casa propria. Nel mese di aprile infine verranno forniti riferimenti sull’organizzazione dei servizi, gli aspetti giuridici e contrattuali del lavoro di cura e le opportunità offerte dai gruppi di auto – mutuo- aiuto.
L’evoluzione della nostra società richiede un approfondimento serio dei temi legati alla cura delle persone non autosufficienti: attraverso questo percorso formativo si offre un’occasione importante per non trovarsi impreparati in situazioni che sono sempre più frequenti.
La partecipazione agli incontri è libera e gratuita: ognuno può scegliere i temi che più lo riguardano, individuandoli nel programma proposto.
Per favorire la partecipazione al corso può essere attivato un servizio di assistenza a domicilio o presso il Centro Diurno della Coop Serena (per informazioni: 0532 63810).
Gli incontri si terranno tutti i giovedì fino al 28 aprile dalle 16 alle 18 nella Saletta C1 di ASP in via Ripagrande 5 (Ferrara).

Per info: Segreteria Coop Serena tel. 0532.63810

CURA: LA MANO E LA PAROLA – Percorso di sostegno per caregiver

Programma 2016 – Gli incontri si tengono in ASP Via Ripagrande 5 Ferrara

Il giovedì dalle ore 16 alle ore 18 presso la saletta C 1

14 gennaio – Presentazione del corso – Patrizio Fergnani, Ufficio Piano di Zona Comune di Ferrara

Il caregiving e il ruolo della relazione – Francesca La Mantia, Psicologa Settore Anziani ASP

21 gennaio – L’anziano fragile – Dario Bonetti, Medico di Medicina Generale Az. USL Ferrara

28 gennaio – Il deterioramento cognitivo e le demenze – Gianluca Guerra, Geriatra U.O. Geriatria Az. Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

4 febbraio – Il deterioramento cognitivo e le demenze: aspetti psicologici e comportamentali – Paola Milani, Psicologa e Psicoterapeuta U.O. Neurologia Az. Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

I progetti dell’associazione – Gemma Papi, Presidente A.M.A.

11 febbraio – La rete dei servizi per la demenza – Franco Romagnoni, U.O. Assistenza Anziani Dipartimento di Cure Primarie Azienda. USL di Ferrara

>> 18 febbraio – La malattia di Parkinson – Enrico Granieri, Direttore U.O. Clinica Neurologica Az. Ospedaliero- Universitaria di Ferrara

I progetti dell’associazione – Elsa Gandini Moccia, Presidente Gruppo Estense Parkinson

25 febbraio – Sclerosi multipla. SLA – Maria Rosaria Tola, Neurologa

I progetti delle associazioni – Presidenti AISM, AISLA e ASSISLA

03 marzo – La depressione e l’ansia nell’anziano. Il delirio e il delirium – Raffaella Bertelli, Psichiatra Daismdp Az. USL

10 marzo – La gestione dell’anziano a domicilio: il ruolo dell’ambiente; igiene e cura della persona – Chiara Bertolasi, Referente Coop. Serena – Laura Alberti, Referente tecnico SAD ASP

17 marzo – La gestione dell’anziano a domicilio: piaghe e aspetti nutrizionali; gestione del rischio – Cecilia de Sanctis, Coordinatore infermieristico ASP

24 marzo – La gestione dell’anziano a domicilio: la movimentazione – Gloria Roversi, Fisioterapista ASP

31 marzo – La gestione dell’anziano a domicilio: adattamento ambiente domestico e ausili – Centro H – CAAD Ferrara

07 aprile – I servizi sul territorio – Valeria Viscomi, Assistente Sociale Settore Anziani ASP – Antonella Parisi, Coordinatrice Area Disabilità Settore Adulti ASP

14 aprile – Aspetti legali e contrattuali dell’assistenza all’anziano a domicilio – Gianni Michele Padovani, direttore Patronato INAC Ferrara

Lo sportello Aspasia – Irina Yukysh, Referente Aspasia

21 aprile – Amministratore di sostegno e forme di tutela – Francesca Vitulo, Avvocato –

Inoltre interverrà Un Amministratore di sostegno volontario

28 aprile – Il benessere del caregiver: gruppi di sostegno e gruppi di auto-mutuo-aiuto – Laura Roncagli, Referente gruppi AMA CSV – Federico Romanini e Fabio Fioresi, Psicologi e Psicoterapeuti Sportello Psicologico Ferrara

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 17 febbraio alle 17 in via Grosoli a Barco
Appuntamento con ‘L’ora del racconto’ per bambini dai 4 ai 10 anni
16-02-2016

Nuovo appuntamento mercoledì 17 febbraio alle 17 con ‘L’ora del racconto’, letture per bambini dai 4 ai 10 anni, alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). A proposito del tema del mese ‘Qua la zampa amico!’, Sara Bergami presenterà i racconti ‘Tu grande e io piccolo’ (di G. Solotareff) e ‘Il leone Mangiadisegni’ (di B. Sidoti).

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 18 febbraio alle 17 in viale Krasnodar
Appuntamento con ‘Belle storie’ per bambini dai 3 ai 7 anni
16-02-2016

Nuovo appuntamento, giovedì 18 febbraio alle 17 alla biblioteca Rodari (viale Krasnodar 102), con il ciclo ‘Belle storie’ per bambini dai 3 ai 7 anni dedicato a ‘Fantastici scrittori: Tomi Ungerer e Mario Ramos’. Ad animare il pomeriggio saranno letture tratte da ‘I Mellops’ di Tomi Ungerer.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 16 febbraio 2016
Il museo di Storia naturale di Ferrara sulla piattaforma digitale del Google’s Cultural Institute; opere d’arte in prestito; sostegno a manifestazioni
16-02-2016

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 16 febbraio:

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

Le collezioni del museo di Storia naturale di Ferrara sulla piattaforma digitale del Google’s Cultural Institute

Il museo di Storia naturale di Ferrara si prepara ad approdare sulla piattaforma digitale del Google’s Cultural Institute con un percorso virtuale che ne mostrerà le collezioni ai visitatori del web attraverso immagini, video e testi.

Il museo ferrarese è stato infatti invitato a partecipare a un lancio online di gruppo, in preparazione per il prossimo giugno, con diversi partner presenti all’interno del Google’s Cultural Institute, per presentare il concetto di diversità globale relativo al tema della storia naturale.

In particolare, sulla base dell’accordo che è stato approvato oggi dalla Giunta e che sarà sottoscritto con Google Ireland Limited, il museo di Ferrara avrà la possibilità di pubblicare gratuitamente sulla piattaforma online contenuti multimediali relativi al proprio patrimonio, mettendoli a disposizione del vasto pubblico del web e promuovendone la conoscenza su ampia scala.

Lanciato da Google nel 2011, il progetto del Cultural Institute ha consentito di rendere fruibili online le collezioni di centinaia di musei e istituti d’arte di tutto il mondo, offrendo la possibilità di effettuare visite virtuali tra le sale espositive con il sistema Street view e di ammirare capolavori dell’arte in alta risoluzione.

In prestito per una mostra dell’Università di Ferrara tre opere di Filippo de Pisis

Rimarranno esposte fino al 3 aprile prossimo nella sede dell’Università di Ferrara di Palazzo Turchi di Bagno le tre opere di Filippo de Pisis concesse in prestito dal Comune di Ferrara per la mostra dal titolo “Strappati dalla terra e ridonati al sole. Le ceramiche graffite e le pagine di erbario del giovane Filippo de Pisis”. La rassegna organizzata dall’Ateneo cittadino mira ad arricchire la conoscenza degli interessi collezionistici del pittore ferrarese.

Sostegno all’organizzazione di ‘Feriae matricolarum ferrariae 1945+71’

Sarà piazzetta Sant’Anna a fare da cornice il 18 e 19 marzo prossimi alla manifestazione dal titolo ‘Feriae matricolarum ferrariae 1945+71’ promossa dall’associazione studentesca universitaria ‘AFU de li 4S’, a cui l’Amministrazione comunale offrirà la propria collaborazione logistica e organizzativa. In programma momenti ludici e concerti di musica live.

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

Supporto all’organizzazione della ‘2a Granfondo del Po’ di ciclismo

E’ in calendario per sabato 5 e domenica 6 marzo a Ferrara la ‘2a Granfondo del Po’ manifestazione di ciclismo amatoriale, promossa dalla Po River Asd in collaborazione con l’agenzia di viaggi Link Tours, a cui il Comune di Ferrara garantirà il proprio supporto organizzativo e logistico, oltre che il proprio patrocinio. (Il programma della manifestazione sarà illustrato alla stampa nei prossimi giorni)

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

CONTABILITA’ E BILANCIO – Incontro in residenza municipale con il sindaco Tagliani e l’ass. Vaccari
Illustrate le linee principali del documento programmatico di Bilancio 2016-18 del Comune di Ferrara
16-02-2016

Il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari hanno incontrato questa mattina, martedì 16 febbraio in residenza municipale, i giornalisti per illustrare le linee principali del documento programmatico relativo al Bilancio 2016-18 del Comune di Ferrara. Il documento, che tiene conto delle novità e delle modalità operative indicate dal Governo, verrà come di consueto illustrato e condiviso in Commissione consiliare, in specifici incontri con i rappresentanti delle associazioni cittadine di categoria, per approdare nella seconda parte di marzo al dibattito e al voto definitivo del Consiglio comunale (ipotesi lunedì 21 marzo 2016).

Le pensioni di reversibilita’ non si toccano!

da: organizzatori

Siamo davvero al fondo del barile: anziché occuparsi di evasione fiscale, di evasione contributiva, di corruzione, di grandi patrimoni esentasse, di un sistema fiscale regressivo e punitivo a danno dei più deboli, di un sistema previdenziale che fa acqua da tutte le parti, il Governo Renzi pensa di far cassa sulla pelle delle vedove e dei vedovi.
La proposta di legge che trasforma la pensione di reversibilità da prestazione previdenziale a sussidio assistenziale non ha fondamento, crea ulteriore confusione nella mai attuata divisione tra previdenza e assistenza, colpisce ancora una volta le persone più deboli e meno protette.
La reversibilità è completamente legata ai contributi previdenziali versati dal titolare della pensione diretta: cosa c’entra con l’assistenza?
La reversibilità già oggi è legata al reddito del coniuge superstite con una decurtazione progressiva che la riduce anche in modo consistente.
La reversibilità rappresenta per tantissime donne un indispensabile mezzo di sostentamento: nel 2014, nella nostra regione, erano 309.471 le pensioni di reversibilità, per un importo medio di 591 euro lordi mensili!
Pensare di colpire queste persone, spesso molto anziane e sole, è semplicemente una vergogna, in un Paese nel quale la disuguaglianza prospera e i ricchi, i grandi manager, le pensioni d’oro, i grandi patrimoni sono al riparo da ogni provvedimento.
Se questo sciagurato disegno andrà in porto genererà una crescita consistente delle situazioni di povertà, ben oltre il numero elevatissimo di chi già si trova in questa condizione.
Il Ministro Poletti dichiara che il problema è infondato: c’è un solo modo per dimostrarlo, cancellare quello che è scritto sul disegno di legge, subito!
I pensionati e le pensionate sono pronti a mobilitarsi per difendere un istituto di giustizia sociale che non si tocca!

Spi-Cgil (Manuela Fantoni)
Fnp-Cisl (Sergio Dal Buono)
Uilp-Uil (Ilario Zamariolo)

Nel bosco di Ariosto a San Bartolomeo

da: Prof.ssa Elena Muzzani, insegnante dell’istituto “A. Manzi” di San Bartolomeo in Bosco

Oggi 16 febbraio presso la scuola media intitolata a ”Alberto Manzi”, il prof. Claudio Cazzola, ha tenuto una lezione sull’Orlando Furioso.
Anche il nostro Istituto infatti, ha voluto ricordare i cinquecento anni trascorsi della prima pubblicazione dell’Orlando Furioso, come già si sta facendo in altre scuola del nostro territorio.
Alla classe seconda C, il professore, già più volte ospite della nostra scuola, ha svolto una approfondita analisi del canto I dell’Orlando Furioso.
I ragazzi sono stati condotti attraverso la lettura ragionata del canto, verso la comprensione di ciò che Ariosto ha scritto.
Il prof. Cazzola ha svelato le radici dalle quali Ariosto stesso prende il via per la sua opera.
Gli allievi sono stati “catapultati” dal ruolo di semplici studenti al ruolo di cortigiani mostrando interesse e coinvolgimento per questa avventura che li ha visti novelli inseguitori di Angelica
Il bosco, la selva più volte evocata ha trovato dei paladini pronti a seguire le tracce evidenziate dal condottiero-Cazzola, ponendoli nella condizione di partecipare a questa fuga dal sapore letterariofantastica.
L’intervento del professore è stato molto apprezzato dai ragazzi, non solo per il contenuto proposto, ma soprattutto grazie alla capacità propria dell’insegnate di riuscire nel far apprezzare contenuti e sensazioni lontani come molto vicine al mondo fantastico tanto caro agli adolescenti del nostro tempo.

Domani verrà presentato il rapporto Agromafie 2016 con focus su criminalità in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Il quarto rapporto “Agromafie” sui crimini agroalimentari in Italia, con i dati sull’indice di criminalità nelle province dell’Emilia Romagna e i beni sequestrati, elaborato da Eurispes, Coldiretti e Osservatorio sulla Criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare sarà presentato domani mercoledì, 17 febbraio 2016 alle ore 9.30 al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, sede Coldiretti, in Via XXIV Maggio, 43. L’agroalimentare rappresenta un terreno privilegiato di investimento della malavita con un pericoloso impatto non solo sul tessuto economico ma anche sulla salute dei cittadini, sull’ambiente e sull’intero territorio nazionale, come dimostra l’inedita analisi sul grado di penetrazione per singola regione, da Nord a Sud.

I lavori saranno introdotti da Gian Carlo Caselli, Presidente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare al quale seguiranno la presentazione di Gian Maria Fara, Presidente Eurispes e gli interventi di Andrea Orlando, Ministro della giustizia, Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Giovanni Legnini, Vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Rosy Bindi, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, Raffaele Cantone, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione. Le conclusione saranno del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.

La stesura del quarto Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia è stata resa possibile anche grazie al contributo proveniente dalle Forze dell’ordine, dalla Magistratura, dalle Istituzioni e dagli Enti che operano sul territorio a salvaguardia del comparto agroalimentare. Hanno tra gli altri assicurato la presenza Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Alessandro Pansa, Capo della Polizia, Nunzio Antonio Ferla, Direttore della Direzione investigativa antimafia, Cesare Patrone, Capo del Corpo Forestale dello Stato, Luciano Carta, Comandante dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza.

In occasione dell’avvio della prima campagna istituzionale di contrasto al fenomeno dell’ ”italian sounding” saranno smascherati i prodotti scovati sui mercati esteri piu’ significativi che erodono quote di mercato al vero Made in Italy agroalimentare.

Mercatone Uno: incontro al Mise Commissari-Sindacati-Regioni

da: ufficio stampa Mercatone Uno – Homina Pdc

Imola, 16 febbraio 2016 – Si è tenuto ieri presso il Ministero dello Sviluppo Economico l’incontro tra i Commissari delle società in Amministrazione Straordinaria del Gruppo Mercatone Uno, Avv. Stefano Coen, Dott. Ermanno Sgaravato e Prof. Vincenzo Tassinari, le Organizzazioni Sindacali ed i rappresentanti di gran parte delle Regioni interessate.

Nel corso della riunione, i Commissari hanno illustrato il Programma autorizzato dal MISE il 14 gennaio 2016 e le prossime fasi della Procedura, tra cui, la pubblicazione del Bando di gara per la vendita dei compendi aziendali che, per quanto interessa la M. Business, riguarderà l’intero perimetro composto da tutti i 79 Punti di Vendita (nel perimetro è compreso anche l’ex Tre Stelle di Beinasco, entrato in Procedura).

I Commissari hanno confermato la coerenza degli obbiettivi prefissati di equilibrio finanziario e di target di vendita.

Ciò, viene sottolineato, è avvenuto in un contesto di perdurante crisi del settore e senza aver chiesto il supporto della Garanzia dello Stato nè ottenuta altra forma di supporto finanziario da Istituti di credito.

E’ stato, altresì, ribadito che, entro giugno, saranno riattivati i Punti di Vendita, attualmente sospesi, di Beinasco (TO), Sambuceto (CH), Misterbianco (CT) e, in presenza delle necessarie condizioni organizzative e sociali, anche quello di Arzano (NA); i Commissari hanno, inoltre, comunicato la riapertura di un quinto PDV, individuato nella struttura di Mappano (TO).

Tali riaperture consentiranno di richiamare numerosi lavoratori attualmente sospesi in Cigs a zero ore, che verrà prorogata in continuità alla scadenza del prossimo 6 aprile.

È stato, infine, riconosciuto che, grazie alla collaborazione ed al senso di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti – Istituzioni, Lavoratori, Organizzazioni Sindacali e Creditori – è stato, sinora, possibile garantire la continuità del Gruppo e la salvaguardia dei livelli occupazionali, circostanze, tutt’altro che scontate, all’avvio della Procedura.

Superficie in crescita per le fragole italiane: secondo il report di Cso + 4% rispetto al 2015 grazie al Sud

da: ufficio stampa CSO

Il report realizzato dal CSO, Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, evidenzia una crescita delle superfici coltivate a fragola in Italia pari al +4% rispetto al 2015, con una copertura di circa 3.740 ettari, un valore che riporta la fragolicoltura nazionale ai livelli del 2008.
In linea generale si può affermare che l’impulso maggiore alla coltivazione è dato dalle aree del Sud, in particolare da Basilicata e Campania che oggi rappresentano il 45% della fragolicoltura nazionale.
La Basilicata conquista il primato nazionale di superficie coltivata con circa 850 ettari ed una crescita del 20% rispetto al 2015.
Si consolida anche la fragolicoltura in Campania che, con oltre 800 ettari, cresce lievemente rispetto allo scorso anno. Sostanzialmente costante la fragolicoltura in Veneto, terza regione in ordine di importanza.
Risulta in calo invece la coltivazione in Emilia Romagna, -2% rispetto all’anno precedente; in aumento dell’1% il Piemonte e la provincia di Trento, costante la provincia di Bolzano.
Tra le altre regioni meridionali si registra una leggera perdita per la fragolicoltura in Calabria con – 1% rispetto alla campagna precedente e una flessione del -5% per la Sicilia.
A livello varietale, secondo le elaborazioni di CSO basate su rilevazioni relative alla propria base sociale affiancate dai dati vivaistici, si evidenzia la predominanza di Candonga in Basilicata e Sabrina in Campania. In Veneto prevalgono Eva, Garda e Antea, in Emilia Romagna, dove prevale la coltura in pieno campo, la produzione è più diversificata con una ripartizione tra Alba, Brilla, Roxana, così come in Piemonte, con, in ordine progressivo decrescente, Alba, Asia, Portola e Clery.
A livello di consumi il 2015 non ha eguagliato gli eccezionali risultati del 2014. Va comunque considerato che la tendenza degli acquisti di fragole negli ultimi 5 anni è complessivamente molto positiva con un incremento in quantità acquistate di ben 10.000 tonnellate nel quinquennio per raggiungere un totale di 83.000 tonnellate di fragole nel 2015 ( Fonte: elaborazioni CSO su dati GFK).
Per completare il quadro d’insieme relativo alla fragola si evidenzia un calo delle importazioni nel 2015, calo significativo soprattutto nei periodi di maggiore produzione nazionale. I quantitativi esportati invece sono stati pari a 13.000 tonnellate ( da gennaio a ottobre) con un incremento del 4% in valore, rispetto all’anno precedente a testimonianza di una elevata qualità dell’offerta italiana particolarmente apprezzata all’estero negli ultimi anni.
Per maggiori info e report integrale www.csoservizi.com

Mercoledì 17 febbraio Spi Cgil organizza un’assemblea su situazione Carife a Tresigallo

da: ufficio comunicazione Spi Cgil Ferrara

A Tresigallo, mercoledì 17 febbraio, dalle 14,30, la Sala del Ridotto del Teatro 900 ospiterà un’assemblea pubblica dedicata alla situazione degli azionisti e dei possessori di obbligazioni subordinate della Cassa di Risparmio di Ferrara.
All’incontro, organizzato dalla Lega Spi-Cgil di Tresigallo-Formignana e dalla Federconsumatori di Ferrara e patrocinato dal Comune di Tresigallo, parteciperanno Roberto Zapparoli e Andrea Ori, rispettivamente presidente provinciale e consulente della Federconsumatori, e gli avvocati Massimo Buja ed Ermanno Rossi. Presiederà Velda Barbi, segretaria della Lega Spi Tresigallo-Formignana.

Giovedì 18 febbraio conferenza su “De Pisis collezionista” al Castello Estense

da: Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi

Si comunica che Giovedì 18 febbraio 2016 alle ore 17,00 presso la Sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara si terrà la conferenza De Pisis collezionista, dove il presidente degli Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi, Gianni Venturi, dialogherà con Paola Roncarati sull’argomento.

Paola Roncarati, già docente di lettere, è dedita allo studio e alla valorizzazione di beni culturali e paesaggistici. Ha pubblicato con la biologa Rossella Marcucci “Filippo de Pisis botanico flâneur” (Olschki, 2012), frutto di una ricomposizione dell’erbario depisisiano, esibito in mostre di ambito non solo nazionale E’ membro dell’Associazione Filippo de Pisis a Milano. Nel 2015 sempre per la casa editrice Olschki e in collaborazione con Rossella Marcucci ha pubblicato “Codici e Rose. L’erbario di Piero Calamandrei tra storia, fiori e paesaggio”.

L’appuntamento è il quarto, e ultimo, del seguitissimo ciclo di conferenze organizzate in occasione della mostra a Palazzo dei Diamanti “De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie”, che l’Associazione Amici dei Musei e Monumenti Ferraresi ha realizzato in collaborazione con Ferrara Arte, con il patrocinio del Comune di Ferrara.

Come di consueto, l’ingresso è gratuito.

Nuova mostra al Liceo Dosso Dossi: “Bruno Vidoni. Orlando, le guerriere e il cavaliere inesistente”

da: Liceo Artistico Dosso Dossi

Si inaugura sabato 20 febbraio alle ore 17,00 presso la sala esposizioni del Liceo Artistico “Dosso Dossi” a Ferrara, in via Bersaglieri del Po, 25, la prima parte della mostra BRUNO VIDONI. ORLANDO, LE GUERRIERE E IL CAVALIERE INESISTENTE. La seconda parte aprirà, invece, i battenti sabato 5 marzo alle ore 11 presso la Sala Ariosto della Biblioteca Comunale Ariostea.
Contenuti della mostra. Il 1974 fu l’anno delle celebrazioni per i 500 anni della nascita dell’Ariosto e l’artista Bruno Vidoni (Cento 1930-2001) era da poco entrato nella storia della fotografia italiana per alcune provocatorie serie di immagini. Ritornò all’amata pittura realizzando un consistente ciclo di dipinti che tenevano un occhio sulle vicende del Furioso e l’altro sul Cavaliere inesistente di Italo Calvino, romanzo del 1959, che dall’epica ariostesca idealmente procede. Armature vuote, ma dotate di vita propria, iniziarono a presidiare e attraversare lande surreali, oniriche. Medioevo e fantascienza sembravano interagire all’ombra del Furioso. Un decennio più tardi, nel 1987, Vidoni riversò nella fotografia alcune delle precedenti intuizioni pittoriche per affrontare un nuovo cimento: dar iconica voce, insieme all’amico Giorgio Celli (scienziato, divulgatore televisivo, critico d’arte e artista) al paladino Orlando. Calato l’accondiscendente Celli dentro gli improbabili panni metallici del guerriero di Carlo, ecco che l’obiettivo vidoniano prese a delineare anche altri paladini, ancelle principesse, guerriere e incantatrici: Angelica, Bradamante, la maga Alcina, ecc. Per sei anni, sino al 1992, Vidoni continuò pazientemente a tessere il suo particolarissimo omaggio all’Orlando Furioso, praticando visioni fotografiche contaminate da citazioni cinematografiche e fumettistiche. A 15 anni dalla prematura scomparsa dell’artista centese, va finalmente in parete, per la prima volta, la scansione pressoché integrale dell’Orlando Furioso vidoniano. La mostra è curata da Greta Gadda, Emiliano Rinaldi, Roberto Roda.
Catalogo: Editoriale Sometti, Mantova

La mostra e il volume rientrano nelle iniziative VIDONIANA 2016, IL PRESENTE REMOTO 2016 e alle SULLA FORTUNA POPOLARE DELL’ORLANDO FURIOSO, PROMOSSI DAL CENTRO ETNOGRAFICO DEL COMUNE DI FERRARA.

Sala mostre Liceo Artistico Dosso Dossi
Ferrara, Via Bersaglieri del Po, 25
Durata dal 20 febbraio al 5 marzo 2016
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30
Info: etnografico@comune.fe.it
tel. 0532 418244

Bruno Vidoni. Orlando - Locandina

Pomodoro da industria: manca l’accordo sul prezzo

da: ufficio stampa e comunicazione Cia Ferrara

I produttori preoccupati per il tira e molla sul prezzo con le industrie di trasformazione che hanno proposto una cifra inaccettabile. Un ritardo che rende la difficile la programmazione colturale.

FERRARA – E’ ancora in corso la trattativa tra produttori e aziende di trasformazione per definire il prezzo del pomodoro da industria in vista della prossima campagna. Un prezzo che avrebbe già dovuto essere definito per consentire alle aziende la programmazione colturale e che rimane, invece, un importante nodo da sciogliere. E si tratta di una produzione fondamentale per l’economia agricola ferrarese. L’investimento a pomodoro da industria è cresciuto nel 2015 – in base ai dati forniti da AGREA e CSO ed elaborati da Provincia di Ferrara Settore Ambiente e Agricoltura – del 6% con oltre settemila ettari coltivati. Un incremento a due cifre, inoltre, per la PLV (Prodotto Lordo Vendibile) passata da 37 milioni di quintali a poco più 42 milioni, il 13% in più rispetto al 2014. Considerando che l’intera PLV provinciale, definita dalle principali coltivazioni, è di circa 447 milioni di quintali di prodotto si può benissimo comprendere il grande valore economico e reddituale rappresentato dal pomodoro da industria, circa l’8% della produzione agricola del territorio, la terza dopo il pero e il mais da granella.

Secondo Cia Ferrara è assolutamente irricevibile la proposta dei trasformatori di pagare il pomodoro 75 €/t, quasi 15€ in meno rispetto alla campagna dello scorso anno. Una quotazione al ribasso che, secondo gli industriali, sarebbe giustificata dagli stock di prodotto ancora nei magazzini e dunque a problemi di commercializzazione. Ma, secondo l’associazione ferrarese, non solo non è possibile accettare un prezzo così basso ma queste difficoltà di filiera e il ritardo nella determinazione del prezzo – che gli altri anni era già fissato in questo periodo – mettono in grave difficoltà i produttori che si trovano a dover fare scelte colturali letteralmente alla cieca.

«La trattativa sul pomodoro da industria – spiega Sergio Vassalli, coordinatore dei giovani agricoltori Cia e produttore di pomodoro nel mesolano – rischia di penalizzare fortemente i produttori. Siamo preoccupati perché la trattativa sul prezzo non sta solo bloccando l’intera filiera ma la programmazione necessaria alle aziende per pianificare gli investimenti a pomodoro. Siamo quasi a marzo e ancora non sappiamo se produrre pomodoro ci darà un reddito, perché l’industria di trasformazione sta scaricando su di noi l’intero rischio di impresa, anziché distribuire il valore in maniera più equa. Non si può, inoltre, giocare sempre al ribasso, puntando ad esempio sulla manodopera sottocosto, perché il rischio è un sistema produttivo non virtuoso che utilizza forme di lavoro non eticamente corrette, favorendo il caporalato. Noi produttori chiediamo, dunque, che venga stipulato un accordo pluriennale con l’industria di trasformazione che definisca con coerenza le superfici da investire a pomodoro, in base anche alle richieste di mercato e un prezzo che riesca a garantire la copertura degli investimenti e una redditualità meno incerta per un comparto così strategico per l’agricoltura ferrarese.

Cna incontra 200 pensionati danneggiati dalla vicenda Carife: come ottenere giustizia per i risparmi di una vita?

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Valutate le possibili strade giuridiche per i risarcimenti e gli atti per difendere da subito i diritti di azionisti e obbligazionisti.
L’Associazione mette a disposizione un servizio di assistenza legale.

Cosa fare per ottenere un risarcimento almeno parziale dei propri soldi? Quando e a che condizioni conviene iniziare l’azione legale? Quali atti avviare da subito per tutelare i propri diritti? Questi e molti altri gli interrogativi posti dai 200 pensionati azionisti e obbligazionisti Carife, che hanno affollato, l’altro pomeriggio, la sala convegni della sede Cna di via Caldirolo. La sostanza è stata comunque la stessa: è possibile, in definitiva, ottenere giustizia?
Domanda difficile, alla quale Cna cerca di rispondere concretamente, innanzitutto affiancando i propri associati, siano essi imprenditori o pensionati, che hanno investito le proprie risorse nella banca di fiducia: risparmi accantonati a prezzo di grandi sacrifici, propri e delle proprie famiglie. Lo ha sottolineato con forza il direttore provinciale dell’Associazione, Diego Benatti, di fronte al numeroso pubblico di pensionate e pensionati, molti dei quali ex artigiani o loro familiari, che hanno risposto all’invito di Cna Pensionati di incontrarsi per avere informazioni su come avviare, eventualmente, richieste di risarcimento o, comunque, tutelare i propri diritti, ma anche per parlare assieme di questa brutta vicenda con chi ne ha subito i pesanti contraccolpi.
“Di quale legalità parliamo? – ha sbottato un ex artigiano – Ho lavorato per più di 40 anni per pagare puntualmente e a prezzo salato dei mutui per la mia impresa. La banca non mi ha mai regalato nulla e, ora, mi portano via i risparmi di una vita…”. La rabbia è molta, così come la mortificazione di fronte ad una brutta vicenda, che trova tanti pensionati disarmati nell’individuare strade possibili per avere ragione dei propri diritti.
“Le piccole imprese non sono certo tra i poteri forti che hanno portato la banca a questa situazione”, ha sottolineato duramente Benatti, nel ricordare come, invece, “sono gli artigiani e le loro famiglie i primi tartassati e danneggiati dalla crisi di Carife, alla quale hanno contribuito, invece, grandi gruppi finanziari e imprenditoriali, ma anche scelte improvvide, prima di tutto Banca d’Italia”. La Cna ha garantito il proprio impegno affinchè, insieme alle istituzioni ferraresi e alle altre Associazioni di categoria, si arrivi ad una soluzione concreta e trasparente che ponga fine al pasticcio creato con il provvedimento del Governo. Intanto, l’Associazione mette a disposizione dei propri soci, un servizio di assistenza legale, fornito dall’avv. Valeria Ferri, presente all’incontro, insieme al responsabile economico di Cna, Giampaolo Lambertini e i dirigenti di Cna Pensionati, il presidente Roberto Carion e il responsabile provinciale Vito Bonatti.
Moltissime le richieste di chiarimento, le segnalazioni dei casi personali, alle quali l’avv. Ferri ha cercato di rispondere con chiarezza: ad esempio, quando convenga adire all’azione legale che, comunque, deve essere individuale, ma – seppure con i tempi lunghi della giustizia italiana – può essere uno concreto strumento per ottenere il risarcimento, almeno parziale. Le situazioni debbono essere valutate ciascuna a sé, in ogni caso, ha sottolineato l’avv. Valeria Ferri, è indispensabile, per quanti hanno sottoscritto azioni o obbligazioni subordinate Carife, fare richiesta da subito – nelle forme opportune – della propria documentazione, per bloccare immediatamente i tempi giuridici di prescrizione.

Ricercatori, per 490 al via l’assunzione in Emilia-Romagna nell’ambito di 40 progetti finanziati dalla Regione con 35 milioni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Pubblicata la graduatoria dei progetti di ricerca industriale strategica realizzati dai laboratori della Rete regionale alta tecnologia con il coinvolgimento delle imprese. Nelle prossime settimane l’esito di un altro bando, riservato alle sole imprese, che porterà ad una analoga quota di ricercatori da assumere. L’assessore regionale Costi: “In Emilia-Romagna c’è un tessuto economico capace di rispondere alle sfide dell’innovazione in grado di generare nuova e qualificata occupazione”.

Bologna – Al via l’assunzione in Emilia-Romagna dei primi 490 ricercatori. È quanto previsto dai 40 progetti finanziati dalla Regione con 35 milioni di euro. Si tratta del primo bando – di cui è stata pubblicata la graduatoria e al quale seguirà la pubblicazione dei risultati di un altro bando, riservato alle imprese, che porterà ad una analoga quota di ricercatori da assumere – relativo ai “Progetti strategici di ricerca industriale” realizzato con le risorse europee del Por Fesr 2014-2020. L’iniziativa ha riguardato progetti di ricerca industriale strategica realizzati dai laboratori della Rete regionale alta tecnologia con il coinvolgimento delle imprese.
«L’esito del bando – ha sottolineata l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – mette in evidenza che in Emilia-Romagna c’è un tessuto economico capace di cogliere in modo proattivo le opportunità fornite dai fondi per la ricerca industriale. Per la prima volta, nel bando laboratori, vengono coinvolte, senza finanziamento, anche almeno due imprese per progetto. Questo bando, uno dei primi portato a conclusione con i fondi europei della nuova programmazione, dimostra la capacità del sistema regionale di saper rispondere alle sfide dell’innovazione in grado di generare nuova occupazione. Altamente qualificata».
Sistema agroalimentare, meccatronica e motoristica, industrie della salute e del benessere: sono questi gli ambiti che hanno registrato le performance migliori nella graduatoria generale. I settori d’intervento riguardano: il sistema agroalimentare, il sistema dell’edilizia e delle costruzioni, la meccatronica e la motoristica, le industrie della salute e del benessere e le industrie culturali e creative. Per ciascuno di questi ambiti sono stati finanziati i primi 4 progetti in graduatoria. A seguire, finanziati i migliori in ordine di graduatoria generale.
Per ogni progetto vi sono fino a 5 partner e complessivamente tutto il sistema regionale della ricerca viene coinvolto, insieme ai centri per l’innovazione ed altri partner col ruolo di stakeholder, come alcune strutture sanitarie.

Unife aderisce alla “Terza giornata di Lavoro agile” giovedì 18 febbraio

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

L’Università di Ferrara, nell’ambito del Piano di Azioni Positive elaborato dalla Delegata alle Pari Opportunità, dal CUG e dal Consiglio di Parità, aderisce alla terza Giornata di Lavoro Agile, promossa a livello nazionale dal Comune di Milano per il prossimo giovedì 18 febbraio.

Che cos’è il lavoro agile?

Risponde Cristiana Fioravanti, Prorettrice delegata alle Pari Opportunità, Benessere Organizzativo, Studenti e Disabilità di Unife: “ Il lavoro agile è una modalità lavorativa che non richiede una postazione fissa in ufficio; consente di svolgere i propri compiti ovunque, da casa, dal bar, dal parco, dalla palestra, da un ufficio decentrato o da una postazione in coworking”.

“Abbiamo accolto favorevolmente l’invito ad aderire alla terza Giornata del Lavoro Agile, facendo tesoro dei risultati del Comune di Milano, promotore dell’iniziativa, che ha riscontrato notevoli vantaggi da questa modalità di lavoro alternativa, sia in termini di benefici per i lavoratori e le lavoratrici (risparmio di tempo), sia per l’ambiente (riduzione delle emissioni di CO2 e Pm10, del traffico, dei consumi energetici)”.

“Il 18 gennaio prossimo – prosegue Fioravanti – accogliendo il dettato della legge 124/2015, art. 14 che promuove la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro nelle amministrazioni pubbliche, 60 dipendenti del nostro Ateneo potranno quindi sperimentare il telelavoro, modalità lavorativa già in funzione in Unife dal 2013, e svolgere in quella giornata la prestazione in luogo diverso dalla propria sede. L’attività verrà concordata con il proprio responsabile e verrà comunque garantita l’operatività di ogni ufficio e struttura”.
“ Anche l’ufficio Job Centre di Ateneo – chiosa Fioravanti – aderisce a questa giornata del lavoro agile con una novità: la possibilità di usufruire del servizio di sportello tirocini curricolari tramite Skype, dalle ore 15:00 alle ore 17:00, tramite l’account Skype: jobcentre.unife”.

La Giornata del Lavoro Agile, un progetto del Piano Territoriale degli Orari, è promossa dal Comune di Milano con ABI, AIDP, Anci Lombardia, Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, CGIL Milano, CISL Milano Metropoli, UIL Milano e Lombardia, SDA Bocconi School of Management, Unione Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza, Valore D.

Le edizioni 2014 e 2015 hanno dimostrato che i dipendenti delle circa 150 tra aziende ed enti aderenti e site nel milanese hanno potuto risparmiare circa 2 ore in un giorno, sottratte agli spostamenti e utilizzate per sé, per la propria famiglia e per il tempo libero. Inoltre, sono stati evitati circa 150.000 km nel 2014 e circa 170.000 km nel 2015 percorsi con mezzi privati a motore. Vantaggi per l’ambiente e maggior tempo per sé sono evidenti, oltre al miglioramento della competitività delle imprese; tanto che è in discussione al Parlamento

http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/servizi/impresa/piano_territoriale_orari/giornata_lavoro_agile.

Cronacacomune: la newsletter del 15 febbraio 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

CONSIGLIO COMUNALE – Diretta audio-video su ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE
I lavori del Consiglio comunale di lunedì 15 febbraio alle 15.30
15-02-2016

>> In allegato la DOCUMENTAZIONE SCARICABILE (in fondo alla pagina) relativa alla seduta odierna. In fase di dibattito i documenti potranno subire variazioni.

Nuovo appuntamento del Consiglio comunale di Ferrara riunito lunedì 15 febbraio alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata aperta dalla trattazione di una Delibera dell’assessore Luca Vaccari (la seconda, inizialmente annunciata, è stata ritirata per consentire ulteriori approfondimenti). Previsti a seguire il dibattito e il voto su Mozioni e Ordini del giorno.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb.

Questi gli argomenti della seduta:

>> DELIBERE

Assessore alla Contabilità/Bilancio Luca Vaccari

(PG 109582/15) – Approvazione del nuovo “Regolamento per la disciplina delle missioni e del rimborso delle spese sostenute dagli amministratori del Comune” .

(Delibera ritirata in attesa di una nuova formulazione)

( PG 11631/16) – Convenzione tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera, per la gestione dell’attività statistica per lo svolgimento dei censimenti, nell’ambito dell’Associazione Intercomunale “Terre Estensi”.

Dopo l’illustrazione dell’assessore Vaccari è intervenuto il consigliere Rendine (GOL).

La delibera è stata approvata con 26 voti a favore (gruppi PD, SEL, FC, FI, M5S) e un voto contrario (gruppo GOL).

LA SCHEDA – E’ finalizzata a dare attuazione al Sistema statistico nazionale la nuova “Convenzione tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera per la gestione associata dell’attività statistica per lo svolgimento dei censimenti, nell’ambito dell’Associazione Intercomunale Terre Estensi” . L’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara viene individuato come Ufficio di coordinamento statistico ed il suo responsabile viene identificato nel responsabile dell’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara. L’ufficio di coordinamento statistico assicura il collegamento funzionale ed operativo con il Sistema statistico nazionale e regionale e promuove e coordina la rilevazione censuaria dei comuni associati e ne effettua l’eventuale trasmissione agli uffici, enti ed organismi del Sistema statistico nazionale, ai fini della realizzazione del Censimento. La ripartizione delle spese e delle Entrate tra i Comuni convenzionati sarà definita sulla base della programmazione annuale approvata dal Consiglio dei Sindaci, tenuto conto dei criteri individuati nelle convenzioni medesime e delle risorse di bilancio.

>> ORDINI DEL GIORNO / MOZIONI

– (PG 99623 01/10/2015) – Mozione sul regolamento per la disciplina, la valorizzazione e la qualificazione delle “Case famiglia per anziani” e per l’esercizio delle attività di vigilanza e controllo del Gruppo Ferrara Concreta (assessora Chiara Sapigni)

Dopo l’illustrazione del consigliere Bova sul documento sono intervenuti l’assessora Chiara Sapigni e i consiglieri Fochi (M5S), Peruffo (FI), Rendine (GOL), Fiorentini (SEL).
La mozione è stata approvata con i voti a favore dei gruppi PD, SEL, FC; astenuti FI, FdI/AN; contrari M5S, GOL.

– (PG 102261 08/10/2015) – “Ordine del giorno – neonati fantasma – a sostegno del progetto di Legge 740/2013 in materia di obbligo di esibizione dei documenti di soggiorno” del gruppo PD / consigliere Talmelli (assessore Simone Merli)

Dopo l’illustrazione del consigliere Talmelli sono intervenuti l’assessore Simone Merli e i consiglieri Fornasini (FI), Simeone (M5S), Zardi (FI), Rendine (GOL), Bova (FC), Spath (FdI/AN), Fiorentini (SEL), Cavicchi (Lega), Anselmi (FI).

Il documento è stato approvato con il favore dei gruppi PD, SEL, FC, M5S (astenuti gruppo FI; contrari consigliere Fornasini-FI e gruppi Lega Nord, GOL, FdI/AN).

– (PG 106367 19/10/2015) – “Mozione a sostegno delle politiche sanitarie di immunizzazione tramite vaccinazione” del gruppo Fratelli d’Italia / consigliere Paolo Spath (assessore Chiara Sapigni e Annalisa Felletti).

Dopo l’illustrazione del presentatore sul documento sono intervenuti il consigliere Maresca-PD (che ha presentato un emendamento – approvato), assessora Chiara Sapigni, consigliera Morghen (M5S), assessora Annalisa Felletti, consiglieri Fiorentini (SEL), Peruffo (FI), Cavicchi (Lega nord),

Il documento è stato approvato con i voti a favore dei gruppi FdI/AN, PD, FC, Lega nord, FI (contrari gruppi GOL, M5S).

– (PG 17396 10/02/2016) – Ordine del giorno su “Intervento di riqualificazione del fabbricato ‘ex direzionale pubblico in via Beethoven’ denominato ‘palazzo degli specchi'” dei gruppi consiliari PD / SEL / Ferrara Concreta (sindaco Tiziano Tagliani).

Dopo l’illustrazione del consigliere Cristofori (PD), sono intervenuti i consiglieri Anselmi (FI), Balboni (M5S), Cavicchi (Lega nord), Spath (FdI/AN), sindaco Tiziano Tagliani, consiglieri Rendine (GOL), Bova (FC), Vitellio (PD), Fiorentini (SEL)

Il documento è stato approvato con i voti a favore dei gruppi PD, SEL, FC (astenuti gruppi M5S;

contrari FdI/AN, FI, Lega nord).

RINVIATA – (PG 101916 07/10/2015) – “Mozione per l’istituzione del premio per la Giornata della Memoria” del Gruppo Ferrara Concreta (assessore Massimo Maisto)

Chiusura della seduta ore 20.20

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro pubblico martedì 16 febbraio alle 17
‘I soldi in testa’: le opinioni degli esperti su ‘educazione e consapevolezza finanziaria’
15-02-2016

Prenderanno spunto dal breviario di educazione finanziaria di Paolo Legrenzi ‘I soldi in testa – Psicoeconomia della vita quotidiana’ gli interventi di Gilberto Basaglia, Stefano Galizioli e Fabrizio Pirolli al centro dell’incontro pubblico che si terrà martedì 16 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea sul tema ‘educazione e consapevolezza finanziaria’. I relatori discuteranno in particolare dell’agire economico, “dalle scelte più spicciole e quotidiane fino alle decisioni più complesse per capire il valore delle cose, come spendere e risparmiare, o fare prestiti per i consumi”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Tutti dovrebbero essere autosufficienti nel gestire ogni aspetto della vita lavorativa, sentimentale, atletica, educativa e finanziaria. Il fatto è che durante la vita ognuno è padrone di se stesso e la mente è regolata da emozioni, pensieri, stati d’animo. Per questo motivo spesso non si riesce ad imporsi un’educazione personale, una giusta alimentazione, un giusto programma d’allenamento e una gestione autonoma delle finanze. È difficile difendersi da soli per cui spesso serve un avvocato, servono consigli fiscali e si va dal commercialista, il personal trainer migliora le prestazioni sportive, il professore stimola a capire la materia e a dare delle scadenze. Tutti i più grandi sportivi, imprenditori, professionisti sono circondati da un team che li sostiene, li stimola, li consiglia nell’affrontare gli ostacoli e i successi in modo razionale e vincente. Educazione e consapevolezza finanziaria, perché? Su cosa si basano il 95% delle relazioni quotidiane fra persone adulte? Sull’economia. “Chi conosce non ha paure ed è più sicuro di sé”.

ISTITUZIONE SCOLASTICA – Tracciato un bilancio di sette anni di attività a supporto delle famiglie
In continua crescita il ruolo dell’affiancamento familiare
15-02-2016

(Comunicato a cura dell’Istituzione dei servizi educativi scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara)

Il Comune di Ferrara ha fatto il punto su sette anni di lavoro sull’Affiancamento familiare in un convegno tenutosi l’11 febbraio nella Sala dell’Arengo della residenza municipale, alla presenza del sindaco e di molti operatori e responsabili dei Servizi educativi e sociali.
Il progetto “Dare una famiglia a una famiglia”, coordinato dal Centro per le Famiglie dell’Istituzione dei servizi educativi scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara, vede la collaborazione di altri soggetti quali la Fondazione PAIDEIA di Torino, l’ASP di Ferrara, le Associazioni “Dammi la mano”, “Caritas”, “Centro Donne e giustizia”, “Sav”, “Agevolando” e “Circi”, con l’obiettivo di offrire alle famiglie in difficoltà un supporto da parte di altre famiglie, attraverso un progetto di affiancamento.
Sono molte, e sempre di più (ad oggi siamo a 44), le famiglie che negli anni hanno offerto la loro disponibilità di auto e supporto e 45 le famiglie che sono state affiancate. In questi ultimi anni sono aumentate le famiglie alla loro prima esperienza di volontariato e tra queste sono aumentate quelle di origine straniera.
“Il rapporto che si è creato tra noi è basato sulla familiarità e l’amicizia” hanno affermato durante il convegno due delle famiglie coinvolte “è un rapporto che dura nel tempo e che arricchisce anche noi come famiglia affiancante”.
Spesso il bisogno nasce da problemi organizzativi nella gestione dei figli, soprattutto in mancanza di reti parentali presenti nel territorio, oppure per motivi contingenti e di fragilità del nucleo familiare, che necessitano di un aiuto prima di diventare emergenza. Il carattere preventivo di questo progetto è quindi fondamentale.
Le famiglie, si rivolgono al Centro per le famiglie esprimendo un bisogno e manifestando grande fiducia nel progetto. La richiesta di aiuto, la capacità di riconoscere i problemi all’interno del proprio nucleo familiare e il desiderio di sviluppare una riflessione con l’aiuto di un’altra famiglia, oltre che di operatori esperti, fa emergere anche un nuovo ruolo che i servizi pubblici hanno giocato in questo progetto.
Nel corso del convegno Roberto Maurizio, ha presentato il libro “L’Affiancamento familiare”, edito da Carocci Faber, che sottolinea il senso del lavoro ventennale della Fondazione PAIDEIA, impegnata nella divulgazione del progetto su tutto il territorio nazionale, di cui l’esperienza ferrarese è tra le più significative e particolarmente emblematica per aver consentito di approfondire l’articolazione della metodologia proposta e l’aprirsi a nuove prospettive.
Per questo, l’obiettivo è di proseguire ampliando l’informazione, anche nelle scuole, affinché il progetto possa vedere il coinvolgimento di nuove famiglie per contribuire sempre di più al benessere di bambini e adulti del territorio.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 16 febbraio dalle 17 incontro per bimbi dai 3 ai 10 anni
Letture ad alta voce per piccoli e grandi lettori
15-02-2016

E’ previsto per martedì 16 febbraio alle 17 il nuovo appuntamento con “Le Topostorie!”, letture ad alta voce per bimbi dai 3 ai 10 anni alla biblioteca comunale Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12).

Ad aprire l’incontro, inserito nel ciclo “Io leggo a te…tu leggi a me”, sarà il racconto firmato da Bonny Beker ‘Un topolino per amico’. Dopo la lettura da parte di un adulto verrà data la possibilità ai bambini partecipanti di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte di lettura.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 16 febbraio alle 17.20 in via Arginone
Racconti per bambini su ‘Argomento fiducia’
15-02-2016

Saranno dedicate all”Argomento fiducia’ le nuove letture del ciclo ‘Belle storie a Porotto’, per bambini dai 2 agli 8 anni, in programma martedì 16 febbraio alle 17.20 alla biblioteca comunale Luppi (via Arginone 320). Ad animare il pomeriggio saranno le letture ‘Voglio un abbraccio’ di J. Rowe, ‘Il gabbiano e il vento’ di L. Ferraresi, ‘Gruffalò e la sua piccolina’ di Donaldson/Scheffler.

PALAZZO BONACOSSI – Appuntamento martedì 16 febbraio alle 17. Per scoprire i musei e i luoghi della cultura
“A cosa serve il Museo di Arte Antica nel XXI secolo?”, conferenza di Martina Bagnoli
15-02-2016

(Comunicato a cura di Unife)

Al via martedì 16 febbraio alle ore 17 presso Palazzo Bonacossi, (via Cisterna del Follo, 5), la nuova edizione del ciclo di conferenze “Il Museo. Dentro e intorno”, organizzato da Francesca Cappelletti, docente di Storia dell’Arte Moderna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara e da Stefania De Vincentis, assegnista di ricerca di TekneHub, dalla Fondazione Ferrara Arte, dai Musei Civici di Arte Antica, in collaborazione con gli Amici dei Musei, per invitare a scoprire i musei ed i luoghi della cultura con le opere, le collezioni e le storie che li abitano.
Relatrice dell’appuntamento del 16 febbraio sarà Martina Bagnoli, Direttrice delle Gallerie Estensi, che si interrogherà sul rapporto tra storia dell’arte e musei d’arte, un rapporto più complicato e meno diretto di quello che si possa pensare, da cui trarrà spunto per un confronto tra i musei americani e italiani.
“Tenere queste lezioni a Ferrara – afferma Francesca Cappelletti, – significa per chi come me insegna all’Università, far uscire fuori dalle aule la ricerca storico artistica, perché il patrimonio culturale appartiene a tutti e le riflessioni sul suo futuro devono essere condivise. Cerchiamo così di far battere il cuore dell’Università dentro la città”.
Mentre nella scorsa edizione il museo è stato analizzato quale ‘contenitore’ di oggetti di più difficile fruizione dei dipinti, come le sculture lignee, gli arredi, i preziosi elementi decorativi per le tavole settecentesche e nel suo rapporto vitale con il contesto della città e del territorio, quest’anno sarà osservato nella sua capacità di confrontarsi con le innovazioni tecnologiche, con le riforme dei beni culturali e con una nuova dimensione progettuale. A narrare queste storie saranno gli stessi interpreti di tali trasformazioni, direttori e manager di importanti musei e centri culturali italiani e internazionali, che offriranno un ampio margine di confronto con il pubblico. Non mancheranno argomenti più strettamente storico-artistici, per ricordare sempre come il legame con la ricerca e con la diffusione delle conoscenze sia alla base di ogni forma di gestione e di innovazione. Saranno affrontati i temi dei progetti di recupero e di restauro, della loro comunicazione, di dialogo fra la ricerca scientifica, la comunità dei cittadini e l’amministrazione quotidiana di musei e luoghi della cultura.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

CONFERENZA STAMPA – Martedì 16 febbraio alle 13, nella sala di Giunta della residenza municipale
Illustrazione delibera relativa al Bilancio di previsione 2016 del Comune di Ferrara
15-02-2016

Martedì 16 febbraio alle 13, nella sala di Giunta della residenza municipale, il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale alla Contabilità e Bilancio Luca Vaccari incontreranno i giornalisti per illustrare delibera relativa al Bilancio di previsione 2016 del Comune di Ferrara.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – In programma la rimozione del vecchio impianto di illuminazione
Giovedì 18 febbraio dalle 15 alle 15,30 transito interrotto all’intersezione fra viale Cavour, viale della Costituzione, viale Po e viale IV Novembre
15-02-2016

Per consentire l’esecuzione di interventi agli impianti di pubblica illuminazione, nella giornata di giovedì 18 febbraio dalle 15 alle 15.30 sarà interrotto il transito veicolare all’intersezione fra viale Cavour, viale della Costituzione, viale Po e viale IV Novembre.

La circolazione sarà interrotta tramite movieri e per la sola durata dell’intervento, che sarà mirato alla rimozione degli apparecchi illuminanti su tesata appartenenti al vecchio impianto di illuminazione recentemente sostituito.

Resterà sempre consentito il solo transito con direzione da viale Po verso viale della Costituzione sulla corsia direzionale a lato dell’intersezione interessata dai lavori.

In tutte le direttrici di marcia verso l’intersezione sarà possibile la formazione di code.

L’intervento è stato programmato dal Comune di Ferrara e da Hera Luce a completamento dei lavori di rifacimento della pubblica illuminazione nella zona cittadina della stazione ferroviaria, avviati nei mesi scorsi.

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi M5S, PD, FdI/AN, FI in Consiglio comunale
Richieste su scosse sismiche e morie di pesci, lavoratori Pulservice, trafugamento targa, prevenzione per la salute pubblica
15-02-2016

Queste le interrogazioni e le interpellanze pervenute:

– la consigliera Morghen (Gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori Caterina Ferri e Aldo Modonesi in merito alle scosse sismiche e alle morie di pesci;

– il consigliere Bertolasi (Gruppo PD in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Caterina Ferri in merito alla situazione dei lavoratori Pulservice;

– il consigliere Spath (gruppo FDI-AN in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Massimo Maisto in merito al trafugamento della targa istituzionale nella Rotonda Martiri delle Foibe;

– la consigliera Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Chiara Sapigni in merito alla prevenzione per la salute pubblica.

Camera di Commercio: 650mila euro ai confidi per facilitare l’accesso al credito

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “L’intervento sui Confidi è solo una delle tante azioni previste dal piano a sostegno della liquidità, per la cui attuazione faremo conto innanzitutto sull’apporto degli istituti di credito”.
Credito alle piccole e medie imprese: si rafforzano le iniziative dell’Ente di Largo Castello.

Nuovo credito per le imprese ferraresi a minor costo, con un’iniezione nel sistema dei Confidi di 650 mila euro. Questo l’obiettivo della Camera di commercio di Ferrara che, per il tramite di un apposito bando, offre la possibilità alle imprese di tutti i settori economici (agricoltura, artigianato, commercio, cooperazione, industria e turismo) di presentare domanda di contributo per ridurre il costo del finanziamento, per il consolidamento del debito o per effettuare investimenti produttivi (acquisto, costruzione, rinnovo, trasformazione ed ampliamento dei locali adibiti all’esercizio delle attività d’impresa; acquisto di macchinari, attrezzature e programmi informatici; introduzione di sistemi di certificazione aziendale e di prodotto; implementazione di programmi di ricerca applicata ai prodotti e/o ai processi produttivi, ecc.). Ma il Piano della Camera di commercio prevede anche l’impegno da parte degli Organismi di garanzia di assistere l’impresa indirizzando le richieste di finanziamento verso l’istituto di credito che offra le condizioni più favorevoli, sottoponendo più proposte che consentano all’impresa di scegliere quella più idonea alle proprie necessità.
“Il nostro obiettivo – spiega Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – è quello di sostenere l’accesso al credito delle imprese in questo momento di recessione economica, che sta investendo l’intero sistema imprenditoriale locale. Il fattore determinante non è solo il volume delle risorse che mettiamo in campo, quanto l’abilità a moltiplicarne gli effetti, attraverso accordi e sinergie con gli altri attori dello sviluppo del territorio, a cominciare dalle associazioni di categoria. Ma L’intervento sui Confidi è solo una delle tante azioni previste dalla Giunta camerale che in questi giorni – conclude il presidente della Camera di commercio – è al lavoro, ad esempio, sullo strumento del credito di filiera, ovvero l’opportunità per le aziende appartenenti ad una filiera produttiva di ottenere finanziamenti bancari garantiti dalle aziende a capo della filiera stessa”.
L’idea della Camera di commercio è quella del reverse factoring, operazione che consente di finanziare i fornitori appoggiando il rischio sull’azienda capo-filiera, grazie alla garanzia offerta dalla cessione del credito. I fornitori appartenenti alla filiera avranno così maggior accesso al credito, condizioni migliori e più velocità di smobilizzo. Le aziende leader della filiera potranno dal canto loro stabilizzare e fidelizzare i fornitori, rimodulare i tempi di pagamento e ridurre complessità e costi amministrativi.
Per maggiori informazioni ci si può rivolgere al servizio “Promozione e sviluppo” della Camera di Commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare con attenzione il sito www.fe.camcom.it.

Domenica 21 febbraio lo spettacolo “Le Avventure di Alice” al Castello Estense

da: organizzatori

“FEshion Eventi”, in collaborazione con la compagnia teatrale “Non solo note”, è felice di invitarvi a ”Le Avventure di Alice” , uno spettacolo emozionante e divertente per tutta la famiglia, che si terrà domenica 21 febbraio 2016 alle 17 , nella meravigliosa Cornice del Castello Estense!

“…Sapeva che sarebbe stato sufficiente aprire gli occhi per tornare alla sbiadita realtà senza fantasia degli adulti…” – L. Carrol –

Questo è un musical tutto dedicato ai più piccini: uno spettacolo sperimentale, nel quale si intrecciano musica, canzoni e … un pizzico di magia: ecco dunque momenti in cui il piccolo pubblico potrà interagire con Alice e i curiosi personaggi che incontrerà sulla sua strada.

Liberamente ispirato ai racconti di L. Carrol, “Le avventure Alice nel paese delle meraviglie” appassiona piccoli e grandi, da sempre.

Costanza, sorella maggiore di Alice, è la voce narrante: dopo aver ritrovato il diario di Alice bambina, guiderà gli spettatori attraverso un flash-back delle avventure nel mondo magico in cui Alice si è perduta, tanto tanto tempo prima.

Fantasie o realtà? Il racconto del diario sarà frutto solo dell’immaginazione di una bambina o è la realtà così com’è veramente, quella che solo i più piccoli, liberi dalle ipocrisie dell’apparenza, riescono a cogliere?

Lo spettacolo, pensato su misura per una fascia di bimbi compresi tra i 2 e gli 8 anni circa, è strutturato in maniera tale che il bambino possa sentirsi coinvolto in ciò che accade sul palco. Tra canzoni cantate dal vivo, comparse dei protagonisti spaesati tra il pubblico,numeri di magia e la celebre marcia delle carte guardiane della temibile regina, i nostri piccoli spettatori (ma anche i loro nonni e genitori!) passeranno un bel pomeriggio all’insegna dell’educazione e del divertimento.

I posti disponibili sono solo 100 e il costo del biglietto è di 10€ per gli adulti e 7€ per i bambini.

Lo spettacolo dura circa 50 minuti e si svolgerà nell’Imbarcadero 2 del Castello Estense di Ferrara (Largo Castello,1)

Per info e prenotazioni 3495878324 (Alessandra)

spettacolo alice 21 febbraio (1)

Perché Sanremo è Sanremo

L’immane scontro che ha bloccato il cento per cento dell’Itaglia e il cinquanta per cento dell’Italia si è concluso con uno straordinario consenso da parte delle masse adoranti per i due colossi in gara. La partita Napoli-Juventus e il Festival di Sanremo hanno fatto il pieno dell’audience.
Chi scrive ha una specie di allergia permanente per la nobile arte del calcio e una moderata curiosità per le canzonette e quindi è un testimone se non affidabile perlomeno non coinvolto in faziosità da curva Sud.
Affannosamente alla ricerca di qualsiasi film che potesse essere un’alternativa alla serata milionaria di utenti televisivi, visto la miseranda offerta che tutte le tv offrivano, dopo un melenso film di Verdone in vena di Family day, approdo sul palco del mitico Ariston addobbato come mai mente umana avrebbe potuto pensare: luci psichedeliche, fumi, scale e scaloni, “brillò” – come avrebbe detto la nonna – e naturalmente, per scandire la novità, l’assoluta mancanza di fiori e di verde.
Come essere su un altro pianeta.
In attesa che i noiosissimi cantanti finissero le loro nenie (all’inizio del Novecento un termine raffinato li avrebbe definiti melologhi), minuziosamente osservo le mises. Il bronzeo Conti indossa smoking inventati per un’improbabilissima concezione di cos’è distinzione e classe, del resto rigorosamente banditi dal borghesissimo e conservatore pubblico. Il monumentale valletto, colosso vivente, il Garko tutto dente e niente in testa, sghignazza alle proprie battute che lui stesso tenta di spiegare al pubblico. Un’allampanatissima e carina dama di cuori arriva sculettando ed esibendo pezzi di corpo studiosamente esibiti. Manca solo l’ostensione della ‘natura’ – quella di Courbet naturalmente – ma purtroppo, come si sa, è proibita perfino da facebook! Si chiama Madalina Ghenea. Infine una trasformista formidabile, Virginia Raffaele, che gioca con le icone del nostro tempo: sarte, ballerine, attrici e naturalmente con se stessa. Non male. Specie se racconta la sua infanzia al Luna Park romano gestito da suo nonno dove ha passato l’infanzia. Se vero o verisimile un pezzo degno di Fellini, se falso un’ottima presa per i fondelli.
Secondo le più astute modellizzazioni del sentimento, ecco allora profilarsi il rigorosissimo impianto mediatico. Il dentone sventato, ma bell’esempio di maschio italiano, senza alcun compromesso d’identità sessuale pur con il grande sventolìo di nastrini colorati in difesa della legge Cirinnà. Anche se dubito che tutti siano trascinati e coinvolti dall’adesione ai principi della famiglia allargata. La rumena che vive in provincia e che sogna il palcoscenico, ma soprattutto il festival, che la farà principessa disneyana con tanto di vestiti atti all’uopo che nulla nascondono. Delle origini circensi della Raffaele già s’è detto e del bronzeo Conti se ne discuterà per mesi (o forse giorni).
Insomma l’Itaglia che s’appassiona e commenta può, secondo l’antico costume espresso dal motto ‘panem et circenses’, raccogliere benignamente i gravissimi insulti che felpetta nera Salvini rivolge alla magistratura, bollata sprezzantemente come “una schifezza”. Il viso si trasforma nell’insulto, la bocca si torce per esprimere tutto il disgusto verso chi osa, la magistratura appunto, sfiorare gli innocenti della Lega. L’ombra della salivazione rende ancor più velenoso l’insulto.
Siamo fatti così noi itagliani sempre pronti a confondersi e fondersi con il vincitore di turno.
Amici americani assicurano che mai Donald Trump vincerà le elezioni. Esattamente con le stesse parole che sentii decenni fa in Usa prima del giorno della vittoria (da declamare secondo l’incipit verdiano del Macbeth) che proclamò un mediocre attore Ronald Reagan a imperatore del mondo.
Certo non c’è gara tra Salvini, Grillo e perfino Renzi e il colosso Trump. Ma facciamo attenzione….
Sicuramente tra noi radical-chic lo sbeffeggìo imperversa come severamente ricorda il consulente ferrarese di Renzi, Marattin, mentre all’interno del Pd se le danno di santa ragione i probabili successori al posto ottimamente ricoperto dal sindaco Tiziano Tagliani. “Vengo anch’io! No tu no… cantava un grande saltimbanco della satira”.
Ma per rendere più credibile il clima sanremese si vedano i tal kshow dove loro, i politici, cercano di offrire l’apparenza di sé. Voci impostate, tono querulo di cui è maestra la Santanché. Tono affermativo rassicurante della Serracchiani. Occhio rotante e sempre stupito di Alfano. Voce beffarda e molto chic di Massimo Cacciari; con tutto il coro di commentatori onnipresenti sempre quelli e che ripetono tutti lo stesso concetto.”E’ tutto sbagliato”.
Se la vita è teatro, il teatro in questo caso è quello dell’Ariston, benedetto anche dal Primo Ministro in visita all’estero che ringrazia la Rai d’aver confezionato sì bello e applaudito show.
Mai che nessuno a questo punto pronunci come nelle favole le ingenue parole :”Il re è nudo”?

Gli ideatori di Biosociale.it: “Per noi agricoltura biologica e agricoltura sociale vanno insieme”

Si chiamano Francisco, Antonella e Davide, uno spagnolo e due ferraresi, che insieme hanno creato la Filiera Corta Bisociale.it: un sito e-commerce di prodotti agricoli a chilometro zero che permette ai cittadini di Ferrara e dintorni, alle aziende e alle scuole, di ordinare online la propria spesa, provvedendo anche alla distribuzione in vari punti di ritiro o con consegna a domicilio.

Nel nostro primo incontro ci avete spiegato che Biosociale non è solo un sito, ma anche un progetto di agricoltura biologica e agricoltura sociale. Di cosa si tratta esattamente?
Biosociale è una filiera corta di piccoli produttori e cooperative sociali della provincia di Ferrara che forniscono prodotti freschi di stagione, le cooperative sociali si occupano anche della distribuzione con il coinvolgimento di persone a rischio di esclusione sociale. Il progetto che stiamo sviluppando va dalla semina alla commercializzazione.

Come si ordinano i prodotti?
Attraverso Biosociale.it si può ordinare la propria spesa in modo molto semplice: si va sul sito www.biosociale.it e si effettua l’ordine entro martedì sera; il mercoledì inviamo gli ordini a produttori e cooperative sociali e la merce si potrà ricevere a casa il venerdì pomeriggio o si potrà ritirarla il sabato in uno dei punti di ritiro. La consegna a domicilio su Ferrara avviene in bicicletta.

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Consegna in bicicletta attraverso Piazza Duomo
Le cassette vengono messe nei rimorchi porta-bimbo
Una cassetta di prodotti pronta per essere consegnata

Come avvengono le consegne?
Tutto comincia il venerdì mattina, è il momento più bello: gli agricoltori consegnano i prodotti ordinati nel nostro punto di smistamento a Malborghetto, nella sede della cooperativa sociale Città verde e del co-working Campo Resilia. Qui alcuni ragazzi della stessa cooperativa sociale e dell’Associazione Dalla Terra alla Luna, preparano le cassette: hanno a disposizione otto bilance e devono pesare i prodotti con precisione, in base ai singoli ordini e fare i prezzi; alle 11.00 le cassette sono pronte e arriva il furgoncino dell’associazione Viale K che le distribuisce nei vari punti di ritiro. Nel pomeriggio tre ragazzi procedono alla consegna a domicilio su Ferrara, mentre il sabato altri garantiscono la consegna delle cassette per chi sceglie di ritirare la propria spesa autonomamente.

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biosociale
Si consultano gli ordini ricevuti per confezionare le cassette
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Un ragazzo di Città Verde mentre pesa i prodotti
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La pesatura dei prodotti deve essere precisa
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Si vendono solo prodotti di stagione
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Una cassetta è pronta per la consegna
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Le cassette verranno ditribuite dal pulmino di Viale K

Quando avete iniziato a commercializzare?
Lo scorso ottobre.

Quanti e quali sono i punti di ritiro?
La consegna a Ferrara avviene presso tre punti di ritiro: il Bar Diamante in corso Biagio Rossetti, al Ristorante-Bar 381 di piazzetta Corelli e al Bar Ristoro Navarra a Malborghetto di Boara. In provincia, a Fiscaglia, Codigoro, Comacchio, Mesola e dalla scorsa settimana anche a Bondeno.

Biosociale è quindi anche e soprattutto un progetto di agricoltura sociale, cosa comporta nello specifico per voi?
Significa che noi contattiamo in primis cooperative o semplici aziende che fanno agricoltura sociale, ossia che hanno come obiettivo prioritario quello di inserire nel settore agricolo persone con svantaggio sociale. Poi impieghiamo persone assistite dalle cooperative nelle attività di smistamento dei prodotti, della distribuzione e della consegna degli ordini: c’è un ragazzo autistico dell’ssociazione Dalla Terra alla Luna che si occupa della preparazione delle cassette, due ragazzi della Matteo 25 che supportano nella distribuzione nei punti ritiro, la cooperativa sociale Il Timoniere che cura la produzione agricola assieme ad altri piccoli produttori bio.

Come coinvolgete gli agricoltori e come reagiscono?
Quando parliamo con gli agricoltori ricordiamo loro che fare agricoltura sociale è vantaggioso anche per l’azienda stessa: sia perché migliora la sua immagine aprendo l’azienda agricola e contribuendo a risolvere problemi sociali presenti nel territorio, sia perché comporta un vantaggio nella commercializzazione o accesso alla terra (grazie all’articolo 6 della nuova legge nazionale per l’agricoltura sociale, legge 18 agosto 2015, n. 141 [leggi]).
Poi chiariamo che il produttore riceve dalla vendita attraverso Biosociale.it il 70% del ricavato per il proprio lavoro, mentre il 20% va alle coop sociali e alle associazioni per confezionamento, distribuzione e costi generali. Un 10% rimane per il fondo cassa di Biosociale.it
In una battuta, noi diciamo al mondo delle imprese e delle cooperative sociali: guardate, abbiamo un’attività per voi!

Quali cooperative sociali aderiscono e quanti ragazzi sono impiegati attualmente?
Oltre a Città Verde e a Viale K, anche Matteo 25, Il Germoglio, Dalla Terra alla Luna, Serena e altre che stanno arrivando. Il progetto sta creando un effetto calamita per produttori e coop sociali che vogliono unirsi a noi per creare un progetto di impresa sociale per il territorio ferrarese.

Quali i produttori?
A oggi abbiamo otto produttori: Fattorie Estensi, Coop Sociale Il Timoniere di Mesola Viale K, l’agriturismo San Marco di Valcesura per frutta e verdura; l’az. agricola Cerutti di Bondeno per uova e riso; La Romagnola Bio di Argenta per la pasta.

Quanti ordini ricevete a settimana?
Quando abbiamo cominciato, a ottobre, ne ricevevamo una decina. Ora siamo arrivati a un centinaio di ordini a settimana.

Programmi per il futuro?
In questo periodo stiamo lavorando al piano agronomico per il 2016 e preparando un contratto di rete di imprese per costituirci come “rete di impresa”.
Inoltre abbiamo già cominciato a prendere contatti per coinvolgere anche le scuole nella nostra rete: l’idea è che il venerdì mattina, anche nelle scuole che hanno aderito all’iniziativa, i bambini e i genitori si preparino da soli le proprie cassette con i prodotti che hanno ordinato; in questo modo i piccoli cominciano a conoscere e toccare con mano gli alimenti che mangiano a casa ma di cui generalmente non conoscono nemmeno il nome.
Poi ci stiamo adoperando per avere più produttori agricoli sociali, coinvolgendo soprattutto i giovani del territorio del basso ferrarese.

Quale l’obiettivo ultimo del progetto?
L’obiettivo è costruire una rete enorme che si espande anche ai servizi pubblici: i comuni possono mettere a disposizione terreni agricoli incolti, per dare opportunità di lavoro a giovani e persone con svantaggio del loro paese. La Filiera corta Biosociale li aiuterà a diventare nuovi agricoltori grazie ad un co-working sul campo (nel vero senso della parola), e realizzerà concreti inserimenti lavorativi sostenibili.

Dopo vari tentativi da parte di alcune realtà del ferrarese, oggi si sta sviluppando anche a Ferrara una rete di aziende agricole biologiche e cooperative sociali, che hanno deciso di unirsi per creare un circuito produttivo e distributivo virtuoso ed etico. Biosociale.it è un progetto molto ambizioso, ma inevitabile se si vuole davvero cambiare il modo di consumare della cittadinanza.

Ferraraitalia ha pubblicato un Immaginario dedicato a Biosociale.it, per leggere clicca qui.

Bugie sulla rue d’Avron, ovvero iI crocevia multicolore

Scorcio parigino, Simonetta Sandri
Scorcio parigino, Simonetta Sandri

C’era una volta…Una via parigina cui si era misteriosamente approdati dopo lunga riflessione, senza finzione e con curiosità e fantasia. La stessa via che anni addietro aveva accolto le incertezze diventava a poco a poco lo specchio dell’anima, sicura e leggera. La Rue d’Avron. Un luogo che ha ospitato la mia scalpitante vita in crescita e i miei pensieri.

Una ricca via multicolore, dove i profumi e gli odori di mille paesi incrociano lingue e speranze lontane, nate da menzogne o da verità nascoste. Non basta fingere, qui tutto si vede. Croci e moschee non hanno posto su questa strada intensa e vivace, ma si trovano altrove, non lontane comunque l’una dall’altra. In un’integrazione che fa finta, che si crede furba e scaltra. Nessuno prega più. Almeno non qui.

Tanta immigrazione, tante vite e storie. Bugie indiscrete per cercare di respirare e, in qualche modo, sopravvivere. Tante invenzioni… se lo sono.

Immaginiamo allora una macchina da presa che apra il suo occhio su questa scena affollata.

S’incrocia un Burkinabè che si lamenta del fatto che il suo ristorante afgano preferito di non so quale arrondissement ha conosciuto una grave crisi fin dal tristemente noto 11 settembre 2001. Questo monumento alla cucina ha rischiato più volte il fallimento e sopravvive a stento. Purtroppo. L’uomo cammina trascinando i piedi sull’asfalto già caldo di un marciapiede sconnesso, con sandali marroni allacciati da una parte e le dita che escono sfacciate dalla suola soffice, quasi di cartone. Si annoda il vestito giallo e viola per non perdere la fierezza del suo portamento, strizzando l’occhio alla vicina che porta a passeggio un allegro cane maculato. Con un gesto quasi meccanico apre la sua borsa di paglia per cercare il biglietto della metropolitana timbrato più volte. Mi domando come farà a passare. Prende il bus, invece, salendo le piccole scalette della vettura verdognola dalle porte scricchiolanti che probabilmente lo porterà al mercato. Saluta, lasciando ai passanti alcuni inviti per il ristorante afgano. Ancora una volta è riuscito a passare attraverso le strette maglie della legge, del controllo così ben regolamentato. L’ennesima bugia, dopo l’imbarco clandestino sulla vecchia carretta maleodorante che tanto tempo prima lo aveva portato in Francia.

Trompe l'oeil, Simonetta Sandri
Trompe l’oeil, Simonetta Sandri

Si precipita sull’autobus in corsa un altro africano, un camerunense, forse, visto l’accento (ormai li distinguo senza troppe difficoltà). Sventola un giornale dove a caratteri cubitali spicca un articolo sull’immigrazione clandestina e le intenzioni del buon governo francese in merito. L’ennesimo articolista spocchioso, pensa. Quel giornale finirà a incartare l’insalata, probabilmente. O forse nella gabbia del canarino. Questa new entry sul variopinto bus crea un po’ di disordine. Il nostro amico lascia cadere le provviste mentre cerca di fotografare, con un vecchio apparecchio scassato, un graffito tridimensionale dipinto su un muro scalcinato, inciampa in una vecchia e nobile signora dall’elegante cappellino (che ci farà mai da queste parti?), pesta le zampette di un cane accovacciato in un angolo maleodorante. La sua faccia è nascosta dai ciuffi di verdura che spuntano dal grande sacco di carta riciclata che opprime metà autobus. Spuntano solo un cappellino blu e un paio di occhiali da sole. Forse comprati nel foyer all’angolo dove merci di ogni genere – dall’aria un poco clandestina – sommergono il cortile scivoloso pieno di pentoloni di riso. Forse è l’ultima volta che passerà di lì, ne ha le tasche piene. E’ triste e lancia uno sguardo quasi furioso alle fotografie di caccia allineate sul basso mobile dell’ingresso senza finestre. La porta scricchiolante si chiude alle nostre spalle. Siamo rimasti fuori. Lo spettacolo è finito.

Lo zoom ritorna alla Rue d’Avron, dove un canadese biondo guarda verso il cielo e osserva la scia di un aereo che parte o che torna. Gli piace pensare che quel velivolo leggero torni a casa. S’immagina le attese all’aeroporto, l’accoglienza festosa dei familiari che non vede da lungo tempo e non conosce quasi più. Il canadese entra in un piccolo negozio per comprare un interruttore e una lampadina che servirà a illuminare il suo piccolo appartamento di 15 metri quadrati sui tetti. Così potrà terminare di leggere gli insegnamenti del Dalai Lama. Nella sua giovinezza dai lunghi capelli ricci aveva sempre sognato di incontrare la pace dentro un cassetto accanto al letto, semplicemente aprendolo. Un tascapane appoggiato al tavolo, fatto con cassette di frutta dipinte da una mano esperta emana un profumo di baguette fresca e appena sfornata. Salendo le scale ripide si sbuccia un ginocchio e la giovane e ancheggiante vicina inglese, dall’accento super sexy, accorre in suo aiuto con un rimedio disinfettante della nonna irlandese. Un colpo di fulmine fra i due chiude la lunga giornata. Dietro la porta lasciata alle spalle dell’osservatore indiscreto nasce il nuovo che impedisce di dormire la notte e che secca le labbra. Una candela proietta la sua ombra sul muro.

Il telefono squilla impaziente nell’appartamento accanto. Nessuno risponde. Qualcun altro compone, quasi impazzito, tutti i numeri contenuti nella rubrica del suo cellulare, in cerca di una voce qualsiasi che lo risvegli dall’inganno dell’ex fidanzata.

Insegna Parigi, Simonetta Sandri
Insegna Parigi, Simonetta Sandri

L’insegna colorata di un negozio di ombrelli occhieggia, divertita.

C’erano una volta, dicevo, tutti questi personaggi curiosi le cui vite s’intrecciano su un solo marciapiede che a volte pare fasullo. Storie generate da altre storie, da menzogne che hanno oltrepassato le frontiere: promesse di vita migliore, di uguaglianza, partenze verso destinazioni promettenti, vita degna, amore. C’era una volta la parola razza e razzismo. Ci sono oggi fratelli e sorelle. In salita.

Ogni favola ha una morale. Almeno così ci insegnavano i nonni. Quale, nel nostro breve racconto? Lascio la risposta a Mohamed, Khaled, Soulef, Xuxu, Luigi, Marc, Alex, Igor e Paz che mi ascoltano a un centro sociale multirazziale di un complesso, affollato e colorato quartiere parigino. E che in fuga dalle bigie dei loro governanti sono passati per le bugie dei loro occasionali “traghettatori” verso quelle dei nuovi paesi che li ospitano.

Si parla tanto di clandestini e clandestinità, di fuga dal terrore, di traghetti della speranza e delle tante promesse più o meno mancate. Ma alcune bugie, che trasformino o nascondano la realtà poco importa, sembrano a volte migliori di altre.

LA CITTÀ DELLA CONOSCENZA
La falsa coscienza di una società triste

Mi piacerebbe che di fronte ai comportamenti devianti e violenti dei nostri bambini e giovani, compresa la componente femminile che pare non essere da meno, si rispondesse non solo con la medicalizzazione e la penalizzazione, ma anche procedendo a una potente quanto drastica disintossicazione della società degli adulti che ne è all’origine, comprese scuola e famiglia.
Intanto partirei dai termini “bullo” e “bullismo” per accogliere la sollecitazione dell’Accademia della Crusca, che ci invita a chiamare la cose come la nostra lingua madre ci ha insegnato anziché ricorrere sempre all’inglese. “Bullismo” è l’italianizzazione dell’anglo “bully”. Se “bully” è prepotente, bullismo in italiano è prepotenza. Dal punto di vista semantico e della comunicazione trovo molto più efficace “prepotente” e “prepotenza”. La denuncia del sopruso sull’altro mi sembra che esca con maggiore forza e non resti offuscata dalla nebulosità di termini come bullo o bullismo, che rischiano di desemantizzare la cosa in sé, come le vacche di Hegel che di notte sono tutte nere.
Coniare termini nuovi per fenomeni vecchi non aiuta a comprenderli meglio, anzi spesso succede che funzionano da distrattori. Chiunque sottomette a sé qualcuno è un prepotente e compie atti di prepotenza, come i tiranni, come i dittatori e ogni prepotenza trasforma chi la subisce in vittima. A volte si ha l’impressione che le campagne contro il bullismo e il cyberbullismo, il mobbing e lo stalking, tutti riconducibili all’area semantica del sopruso e della prepotenza, siano più finalizzate a farne fenomeni di costume utili a ingrassare convegni che a volerli combattere realmente.
Per evocare il titolo di un importante libro sul disagio degli adolescenti sarebbe il caso che avessimo il coraggio di prendere a mano “le passioni tristi” di questa società triste.
Sono passioni che datano con la storia dell’uomo, con i nostri riti sociali, di iniziazione o meno, dai quali neppure il progresso e le conquiste democratiche ci hanno aiutati a guarire. Non vi ricordano nulla i turbamenti dell’allievo Törless?
E allora leggete un po’ qui: «Cara maestra, è finita, finalmente è finita, non la scuola, ma tutta l’ansia che mi hai fatto provare, tutta l’avversione per lo studio che mi hai procurato, a volte perfino il rancore che ho sentito verso i miei compagni, a causa tua. Non so davvero da dove cominciare, sono talmente tante le cose per le quali vorrei “ringraziarti”: per tutte le volte che mi hai fatto sentire un incapace».
Sono le righe di una lettera che i bambini di una quinta classe elementare di Brindisi hanno scritto al termine della scuola alla loro maestra. Come definire questa lettera se non una denuncia di bullismo? Solo che il nostro di adulti è sottile, spesso istituzionalizzato, non ha la rozzezza, l’aggressività di chi dalla vita non è ancora stato sufficientemente raffinato.
Il tema è sempre quello denunciato da Foucault: sorvegliare e punire. E, guarda caso, che grande conquista del terzo millennio abbiamo compiuto: contro il bullismo e la devianza continuiamo a rispondere con il “sorvegliare e punire”. Meritiamo davvero un bell’applauso.
I soprusi, gli atti di prepotenza, le forme di violenza psicologica dei nostri giovani non vengono da lontano, ma purtroppo da molto vicino a loro.
Della logica del dominio è intrisa ogni nostra istituzione sociale, le piramidi, le gerarchie, il sopra e il sotto, le condotte di massa. Ordine e consenso richiedono sottomissione e nessuna società si reggerebbe se non fosse così; perfino Rousseau, quello dell’Emilio, lo sosteneva. Nessuna società che non sappia fondare se stessa su valori come la libertà, l’autonomia, la responsabilità.
Ma è necessario che libertà, autonomia e responsabilità si respirino da subito, fin dalla nascita, che tutto dell’ambiente che ci circonda sia coerente con essi, ne sia testimone fedele. Non lo sono certo le nostre scuole per come sono organizzate, per le loro pratiche: basti solo pensare che il sapere sistemato in materie lo chiamiamo “disciplina”, come la disciplina militare, come la disciplina per fustigare. Neppure le nostre famiglie sono da meno.
E se questa è la realtà, mentre cerchiamo di porre rimedio agli atti di bullismo compiuti dai ragazzi e dalle ragazze, figlie e figli di questa società bulla a sua volta, occorrerebbe che apprendessimo come fare per cambiare una società triste che produce passioni tristi. Perché noi ai nostri bimbi, ai nostri ragazzi non sappiamo insegnare la felicità e la gioia, ma solo le passioni tristi.
È il danno di credere, con buona pace di Freud, che l’Io sia inevitabilmente il prodotto del conflitto tra piacere e morte. Una traduzione psicanalitica della perenne lotta tra il bene e il male universalmente proposta dalle religioni.
Per favore prendiamoci cura di noi. Impariamo a educare i nostri piccoli da subito ad essere ciò che sono, a diventare ciò che desiderano, a essere e non a “dover essere”. E se le nostre famiglie, le nostre istituzioni educative, le nostre scuole non sono all’altezza di questo compito è giunta l’ora di cambiarle e di farlo in fretta.
Non si diventa bulli all’improvviso e non c’è niente di peggio dell’ipocrisia degli adulti che non vogliono ammettere i loro errori.
Intanto una cosa si potrebbe fare subito: una scuola coerente con le campagne contro il bullismo e il cyberbullismo dovrebbe iniziare da se stessa, facendo la sua prima rivoluzione, interrogandosi su come si può essere un luogo di apprendimento anche della gioia e della felicità di vivere. Per esempio, rovesciando quell’ordine che fino ad ora ha servito le passioni tristi, ponendo al centro l’apprendimento e il soggetto che apprende, anziché l’insegnamento e il soggetto che insegna. Spaventa? Non si può fare?
Allora teniamoci le passioni tristi se ai nostri giovani non siamo in grado di offrire neppure la passione di gioire.

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