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Giorno: 1 Marzo 2016

Ricostruzione, l’assessore regionale alla ricostruzione Palma Costi replica a Salvini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Costi: “Insieme ai sindaci lavoriamo tutti i giorni per risolvere i problemi e dare risposte concrete ai cittadini. Il segretario della Lega faccia un bel tour anche nei comuni colpiti dal sisma nell’area lombarda, parli con i sindaci e con onestà faccia il confronto.

Bologna – «Registro ancora una volta che ci sono politici che usano cittadini ed imprese colpite dal sisma solo quando serve per fare campagna elettorale mentre ci sono amministratori che sono sui territori tutti i giorni e lavorano per risolvere i problemi e dare risposte concrete ai cittadini. Ognuno ha il suo stile, comunque per le istituzioni ci vuole rispetto, ad iniziare dai sindaci». Così l’assessore regionale alle attività produttive e ricostruzione post-sisma Palma Costi replicando al segretario della Lega Nord Matteo Salvini.
«È vero che tanto lavoro è stato fatto, ma ancora ne resta da fare. Grande è, comunque, l’impegno di tutte le istituzioni per raggiungere l’obiettivo finale. Vede caro Salvini la vera differenza tra noi è che io tutte le sere torno nel mio comune nell’area del cratere. So bene di cosa stiamo parlando e cosa pensa la gente e di quanto poco utile la sua sterile polemica sulla mancata ricostruzione. Spero tanto faccia un bel tour anche nei comuni colpiti dal sisma nell’area lombarda, parli con i sindaci e con onestà faccia il confronto».

Matteo Musacci eletto presidente della Fipe Confcommercio dell’Emilia Romagna

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Matteo Musacci, ferrarese, è il nuovo presidente regionale della Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi (Fipe) di tutta l’Emilia Romagna. L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio (1° marzo) a Bologna. Si tratta di una novità assoluta: mai un ferrarese era stato alla presidenza della Federazione che raccoglie migliaia di imprese del settore ristorazione dell’intera territorio regionale e che costituisce un’elemento dorsale della nostra economia sia livello occupazionale che per il loro fatturato. Basti pensare che in Emilia romagna si contano complessivamente circa 25mila tra bar, ristoranti, pizzerie…
Nel suo incarico di presidente regionale Musacci potrà contare su due vicepresidenti Mauro Montaguti (Fipe Bologna) e Angelo Malossi (Fipe Cesena)
“Voglio esprimere a nome di Ascom Confcommercio Ferrara – commenta il presidente provinciale Giulio Felloni – tutto il mio plauso all’elezione dell’amico Musacci, componente della giunta provinciale Ascom, alla presidenza regionale della Fipe E’ la conferma di un lavoro di squadra che come Associazione stiamo conducendo a tutti i livelli per essere al fianco delle nostre imprese. Sono particolarmente orgoglioso di questi giovani che occupano incarichi di responsabilità ai tavoli regionali. Sono il nostro futuro”.
Musacci, 29 anni una laurea in Scienze della Comunicazione conseguita a Ferrara, è titolare di numerose attività in centro storico (ricordiamo ad esempio il DiCibo e l’Apelle).
Per quanto riguarda il sistema Confcommercio, Musacci ricopre, tra i diversi incarichi, dal 2012 quello di presidente provinciale della Fipe Ferrara e sempre dallo stesso anno di presidente nazionale dei Giovani Imprenditori della stessa Federazione. Dal 2015 è componente inoltre della giunta nazionale Fipe.
“E’ una grande risultato per la nostra Federazione provinciale Fipe -conclude Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – che all’interno del sistema regionale trova un elemento di visibilità e lavoro quotidiano sul quale puntare per lo sviluppo della categoria in un momento importante per l’economia che vede oggi la riforma delle Legge 7 sulla promozione turistica regionale”.

Martedì 8 marzo Rosalia De Souza e Jazz à la Mode in concerto al 10° festival Crossroads

da: ufficio stampa Crossroads

Concerto di martedì 8 marzo

Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00
JAZZ À LA MODE + special guest ROSALIA DE SOUZA
Rosalia De Souza – voce;
Alessandro Scala – sax tenore, sax soprano;
Sam Gambarini – organo Hammond; Fabio Nobile – batteria

Come ogni anno, in occasione della festa della donna il festival Crossroads fa tappa alla Sala del Carmine di Massa Lombarda (RA), per una serata di jazz con protagonista una grande voce femminile. Così martedì 8 marzo (con inizio del concerto alle ore 21) la vocalist brasiliana Rosalia De Souza sarà la protagonista del primo di due concerti che si terranno nella cittadina romagnola nell’ambito dell’edizione 2016 della kermesse jazzistica itinerante organizzata da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Al fianco della De Souza, a dare vita a un frizzante cocktail di temi sudamericani e sonorità lounge, ci sarà il trio Jazz à la Mode (Alessandro Scala al sax tenore e soprano, Sam Gambarini all’organo Hammond e Fabio Nobile alla batteria). Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Massa Lombarda. Biglietti: intero euro 12, ridotto 10.

I Jazz à la Mode sono un trio che cavalca con impeto i travolgenti ritmi del funk, le suadenti sonorità del soul e la bossa nova, il vigoroso jazz di marca Blue Note. In una parola: nu-jazz, come ben si può ascoltare sul loro disco Less Is More. Il sassofonista Alessandro Scala è l’anima jazz del gruppo, forte delle collaborazioni con Bob Moses, Jimmy Owens, Marilyn Mazur, Steve Lacy, Flavio Boltro, Marco Tamburini. L’organista Sam Gambarini ha maturato una notevole esperienza in Inghilterra, dove ha risieduto a lungo a partire dal 2000. Il batterista Fabio Nobile vanta collaborazioni doc in ambito funk: Karima, Sarah Jane Morris, gli Incognito, Mario Biondi. Con una simile impostazione stilistica, il gruppo ben si presta a ospitare solisti (spesso vi troviamo Fabrizio Bosso) capaci di aggiungere una carica esplosiva al suo poliedrico repertorio.
In Rosalia De Souza, i Jazz à la Mode hanno trovato una prestigiosa voce capace di illuminare e dare particolare profondità al loro versante sudamericano. La cantante brasiliana (nata nel 1966 a Rio de Janeiro) è particolarmente nota in Italia, dove risiede dal 1988. La collaborazione col ‘guru’ della lounge e del nu-jazz italiano Nicola Conte, iniziata nel 1994, ha dato particolare slancio alla sua carriera. Conte è stato anche artefice, come produttore, del suo disco d’esordio, Garota Moderna (2002), un successo immediato al quale hanno fatto seguito altri tre album, tutti per la Schema Records: Garota Diferente, Brasil Precisa Balançar e D’improvviso.

Coldiretti Ferrara: l’agrimercato di Grisù per due mercoledì si sposta in piazzale Giordano Bruno

da: ufficio stampa Coldiretti Ferrara

Il mercato di Campagna Amica Coldiretti Ferrara che si tiene ogni settimana presso la ex caserma dei Vigili del Fuoco in Via Poledrelli, per mercoledì 2 e mercoledì 9 marzo, si terrà nel Piazzale Giordano Bruno, lato Via Poledrelli.

Nella fase di nuova assegnazione della gestionedello spazio della ex caserma infatti le aziende agricole partecipanti al mercato lasceranno temporaneamente libero il locale utilizzato per le prossime due settimane.

I clienti dell’Agrimercato tuttavia troveranno a pochi metri di distanza la consueta cortesia e disponibilità delle aziende di Campagna Amica che proporranno i loro prodotti freschi o trasformati della filiera corta: frutta e verdura, miele, confetture, succhi, salumi, formaggi per una spesa a km zero, dalle 8.00 alle 17.00.

Cronacacomune: la newsletter del 1 marzo 2016

da: ufficio Stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Proiezione di video d’arte mercoledì 2 marzo alle 17
Tresigallo raccontata per immagini da Alfredo De Filippis
01-03-2016

Ha come protagonista Tresigallo e le sue architetture razionaliste il filmato di Alfredo De Filippis che sarà proiettato mercoledì 2 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro a cura del Gruppo Scrittori Ferraresi sarà introdotto da Gianna Vancini

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il filmato di Alfredo De Filippis ha come protagonista Tresigallo, l’affascinante cittadina sulla sponda sinistra del Po di Volano, prezioso esempio di “città di fondazione” nata dal sogno di Edmondo Rossoni che, alla monumentalità tipica del Ventennio, privilegia le esigenze sociali della futura comunità. Il video è arricchito da suggestive riprese aeree registrate con l’utilizzo di un drone, un piccolo velivolo controllato in remoto con un telecomando.

CONSIGLIO COMUNALE – Secondo la procedura prevista dall’articolo 37 dello Statuto comunale
Nominati dall’Assemblea cittadina i nuovi membri del Collegio dei Garanti
01-03-2016

Sono Dario Micheletti, Pasquale Longobucco, Valentina Bordonaro (per la maggioranza) e Andrea Zardi (per l’opposizione) i nuovi membri del Collegio dei Garanti previsto dall’articolo 37 dello Statuto comunale. Componenti supplenti sono Silvio Rizzetto e Claudio Dall’Ara.
La presidenza – per le maggiori preferenze ottenute al termine di una votazione a scrutinio segreto nella seduta del Consiglio comunale di lunedì 29 febbraio – è stata assegnata a Dario Micheletti.

ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE – Conoscere le disabilità con un altro punto di vista può migliorare l’accessibilità/fruibilità degli spazi pubblici e privati
Il percorso didattico/formativo “Progettazione universale senza barriere” rivolto agli studenti di Aleotti e Dosso Dossi
01-03-2016

Si è svolta in mattinata (martedì 1 marzo) la conferenza stampa di presentazione del percorso didattico/formativo “Progettazione universale senza barriere”, in programma nei prossimi mesi per iniziativa di Amministrazione comunale/assessorato alla Pubblica Istruzione e dirigenza scolastica Dosso Dossi/Aleotti con il contributo di AFM – Farmacie comunali. Scopo del progetto, che vedrà lezioni teoriche e pratiche di Fausto Bertoncelli dell’ufficio comunale Progettazione Universale senza barriere, è far conoscere le disabilità con un altro punto di vista, portando nella scuola esempi pratici su come deve essere intesa l’accessibilità/fruibilità degli spazi pubblici e privati aperti al pubblico e costruendo con i principi dell’Universal Design.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora alle Pubblica Istruzione e Pari Opportunità Annalisa Felletti, Fausto Bertoncelli dell’ufficio comunale Progettazione Universale senza barriere, i docenti referenti del progetto Luca Benini (Aleotti) e Laura Cussolotto (Dosso Dossi).

“Nell’ambito delle Politiche del mio assessorato, d’intesa con i vari soggetti coinvolti, mi preme costantemente promuovere e sostenere interventi formativi per incentivare una cultura accogliente e inclusiva di ogni diversità. – ha affermato l’assessora Annalisa Felletti – Il progetto che viene presentato oggi riguarda l’organizzazione e lo svolgimento di lezioni specifiche, della durata di due ore ciascuna, sul tema dell’ ‘accessibilità’ nelle progettazioni urbanistiche e architettoniche”.

(Comunicato a cura dei promotori)

Il termine “progettazione universale” in inglese si traduce in design for all. Questa impostazione parte dal presupposto che gli esseri umani non sono tutti uguali, pertanto quando si immagina, quando si progetta, quando si realizza qualsiasi cosa, occorre ragionare sulle necessità di tutti coloro che lo utilizzeranno.

Grazie alla collaborazione del Funzionario dell’Ufficio Progettazione Benessere Ambientale del Comune di Ferrara Fausto Bertoncelli e l’adesione di Fabio Muzi, Dirigente Scolastico del GB Aleotti e del Liceo Artistico Dosso Dossi di Ferrara, l’intervento informativo e formativo si realizzerà tra il mese di marzo e aprile prossimi. Determinante per la finalità del progetto è la presa di coscienza delle barriere urbanistiche che, quotidianamente, ostacolano la piena fruizione degli spazi pubblici di una città; ecco quindi che gli studenti saranno invitati a svolgere la seconda lezione fuori dalle aule e in pieno centro storico, come una sorta di real time, dove dotati di una sedia a ruote, dovranno svolgere determinati percorsi assistiti dai docenti incaricati. Gli ausili per la buona riuscita del progetto formativo sono stati messi a disposizione dal Direttore Generale e dall’Amministratore Unico di A.F.M. Riccardo Zavatti e Massimo Buriani.

I docenti che collaborano al progetto “Progettazione Universale senza Barriere” sono: – prof. Laura Sangiorgi, docente di Architettura e Ambiente, che condurrà le lezioni al Liceo Artistico Dosso Dossi. Le classi coinvolte sono 6 per un totale di 92 alunni; – Ing. Luca Benini docente dell’Istituto Tecnico GB Aleotti, con n.4 classi coinvolte per un totale di n.86 alunni (3^ e 4^).

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 3 marzo alle 12, nella sede di Casa Minerbi in via Giuoco del Pallone 15 a Ferrara
Casa Minerbi – Dal Sale: presentazione dei lavori di rifunzionalizzazione e restauro
01-03-2016

Giovedì 3 marzo alle 12, nella sede di Casa Minerbi in via Giuoco del Pallone 15 a Ferrara, avrà luogo la presentazione ai giornalisti a cura del Mibact dei lavori di rifunzionalizzazione e restauro di Casa Minerbi – Dal Sale.

Interverranno:

Carla Di Francesco – Dirigente generale del MiBACT
Sabina Magrini – Segretario regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna
Mario Scalini – Direttore del Polo museale dell’Emilia-Romagna
Tiziano Tagliani – Sindaco di Ferrara
Aldo Modonesi – Assessore ai lavori pubblici e beni monumentali
Marco Bertozzi – Direttore dell’Istituto di studi rinascimentali

A cura del Mibact – Emilia Romagna

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta dell’1 marzo 2016
Valorizzazione Casa Minerbi, tariffe servizi Biblioteche e Archivio, rinnovo Sonika, alienazione immobile comunale a Grosseto
01-03-2016

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 1 marzo 2016:

– Assessorato alla cultura e Turismo – ass. Massimo Maisto

Valorizzazione Casa Minerbi – La Giunta ha approvato lo schema di accordo tra Comune di Ferrara e Polo Museale Regionale Emilia-Romagna del Mibact per la valorizzazione attraverso specifiche azioni e iniziative culturali di Casa Minerbi, l’immobile in via Giuoco del Pallone composto da due case di origine trecentesca, dal 1995 di proprietà in parte del Comune di Ferrara, in parte del Demanio statale in consegna al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il progetto di valorizzazione oggetto dell’accordo mira, tra le proprie finalità, “a perseguire il più efficiente e razionale utilizzo delle risorse pubbliche e a massimizzare le potenzialità di fruizione pubblica di Casa Minerbi”.

Tariffe servizi Biblioteche e Archivio – Approvate le tariffe dei servizi erogati al pubblico dal Servizio Biblioteche ed Archivi. In particolare i servizi riguardano le fotocopie e scansioni digitali, le spese postali, e i diritti di pubblicazione editoriale.

Questo in dettaglio il quadro tariffario

A) FOTOCOPIE E SCANSIONI DIGITALI: fotocopia di formato A4 semplice (€ 0,20), fotocopia di formato A4 fronte-retro, (€ 0,25), fotocopia di formato A3 semplice, (€ 0,30), fotocopia di formato A3 fronte-retro, (€ 0,35); riproduzione digitale (scansione) A4 b/n (€. 0,20), riproduzione digitale (scansione A3 b/n (€. 0.30); spese postali prestito interbibliotecario (€ 4,oo), spese postali prestito interbibliotecario internazionale (€ 8,oo), spese postali per servizio domiciliare di fotocopie (€ 2,oo); duplicazione dati su CD (€. 3,oo), stampa da microfilm (€ 0,30), scansione da microfilm (0,30).

B) DIRITTI DI PUBBLICAZIONE EDITORIALE: – Fascia A – € 20 per ogni immagine, quando trattasi di pubblicazione a stampa (o su diverso supporto, ad es. digitale), prodotta da piccole case editrici locali, a distribuzione territoriale, cittadina o anche provinciale; ovvero con bassa tiratura tipografica (ad es. fino a 500 copie); oppure con un prezzo di copertina di modesta entità;

– Fascia B – € 50 per ogni immagine, quando trattasi di pubblicazione a stampa (o su diverso supporto, ad es. digitale), prodotta da editrice di livello regionale (oppure da istituzioni accademiche, agenzie turistiche, testate giornalistiche, Mostre temporanee etc.), con una connessa distribuzione di mercato; ovvero con tiratura superiore alle 500 copie, ovvero con prezzo di copertina indicativamente fino a max € 100;

– Fascia C – € 70 per ogni immagine, quando trattasi di pubblicazione a stampa (o su diverso supporto, ad es. digitale), prodotta da editrice di livello nazionale o internazionale, con relativa diffusione di mercato; ovvero con tirature alte o di alto costo.

Le stesse fasce tariffarie si praticano per ordinarie pubblicazioni di formato digitale, ad es. utilizzabili per siti web, come anche per riprese cinefotografiche legate a produzioni artistiche, di promozione turistica, di informazione e di altro genere.

Rinnovo convenzione con Sonika – La Giunta ha approvato il rinnovo della convenzione tra il Comune di Ferrara e l’associazione “L’Ultimo Baluardo”, per la gestione del Centro di partecipazione giovanile Sonika – sala prove musicisti in viale Alfondo I d’Este 13 (ex officine Amga), per anni tre a decorrere dalla data di sottoscrizione della convenzione fino al 28/2/2019. La convenzione prevede l’erogazione di un contributo annuo della somma di 6.000 euro per la durata triennale della convenzione stessa all’associazione “L’Ultimo Baluardo”, somma che verrà impegnata attraverso i finanziamenti regionali del Piano per il benessere sociale e sanitario del Distretto centro-nord.

Concessione gratuita di sale e luoghi comunali – La Giunta ha approvato la concessione in uso delle sale Estense, Boldini e Grotte del Boldini ad associazioni culturali e di volontariato, Istituti scolastici e Università con esonero dal pagamento della quota di prenotazione, della tariffa e del deposito cauzionale per il mese di marzo 2016. E’ stato approvato inoltre il calendario del primo semestre 2016 per l’uso gratuito e temporaneo del Chiostro di San Paolo per attività di carattere culturale, ricreativo e sociale.

Riduzione per il biglietto di ingresso al Castello Estense – Approvata lo sconto di 2 euro sul biglietto intero e ridotto di ingresso al museo del Castello Estense dal 6 al 14 giugno 2016. I visitatori usufruiranno di questa riduzione, lasciando invariate le altre tariffe e le agevolazioni attualmente in vigore, in occasione della parziale chiusura del percorso espositivo del Castello estense, per consentire il riallestimento delle sale,

– Assessorato al Commercio e Patrimonio – ass. Roberto Serra

Alienazione appartamento di proprietà comunale a Grosseto – E’ stata approvata l’alienazione di un appartamento di proprietà del Comune di Ferrara in via G. Verdi 1 a Marina di Grosseto (GR). L’importo a base d’asta è di euro 198.000,00 (+ IVA). L’immobile verrà alienato attraverso la procedura di un’asta pubblica al prezzo d’asta fissato dal Comune con offerte più vantaggiose.

OCCUPAZIONE SUOLO PUBBLICO – Nuove modalità di richiesta dall’1 marzo 2016
Richieste di occupazione suolo pubblico fino a 2 giorni
01-03-2016

Il Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico del Comune informa i cittadini, gli utenti e le ditte che dall’1 marzo 2016 le richieste per l’occupazione di suolo pubblico che necessitano di chiusura al transito pedonale/veicolare fino a 2 giorni (es. chiusura strade, marciapiedi, piste ciclopedonali e percorsi in genere) per ogni necessità, dovranno essere presentate al protocollo del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico almeno 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi di calendario prima della occupazione stessa.

Le eventuali possibili urgenze, in deroga, saranno valutate caso per caso, dall’ufficio tecnico di viabilità competente, nei soli giorni di ricevimento del pubblico.

Ulteriori informazioni potranno essere reperite, nell’apposita pagina web, ricercando “Ufficio Gestione Viabilità Ordinaria” all’interno del portale del Comune di Ferrara, dove potrà essere scaricata anche la documentazione inerente la richiesta di occupazione suolo.

Link alla pagina “Ufficio Gestione Viabilità Ordinaria”: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=6980

A cura del Servizio Infrastrutture, Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara

MUSEO DEL RISORGIMENTO E RESISTENZA – Giovedì 3 marzo alle 16 in via Ercole I° d’Este
Presentazione del libro di Alessandro Rigi Luperti “Il tempo degli uomini e il tempo delle cose. La vita di Clorinda”
01-03-2016

Il Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara, in occasione del centenario della nascita di Giorgio Bassani, in collaborazione con la Fondazione Giorgio Bassani e con la Fondazione Alessandro Rigi Luperti, organizza giovedì 3 marzo alle 16, presso la sala mostre del Museo del Risorgimento e della Resistenza (corso Ercole I° d’Este 19) la presentazione del volume di Alessandro Rigi Luperti
“Il tempo degli uomini e il tempo delle cose. La vita di Clorinda” edito dalla casa editrice Laraganatela, 2015. Il romanzo che venne scoperto da Giorgio Bassani…..Giorgio Bassani riuscì a leggerlo in bozza nel 1975. Oggi, su autorizzazione degli eredi, ecco il suo giudizio: «Un vero scrittore, paragonabile a Nievo, Bacchelli, Gadda».
All’incontro, dopo i saluti della responsabile del Museo Antonella Guarnieri, parteciperà il professor Alberto Mazzacchera, della Fondazione Rigi Luperti, che introdurrà la conversazione tra l’autore e il professor Davide Luigi Mantovani, presidente della sezione ferrarese dell’Istituto Nazionale per la Storia del Risorgimento. Alcuni brani del romanzo saranno letti dall’attore e regista Roberto Posse.

Il romanzo racconta la storia, di Clorinda durante il Risorgimento, giovane, affascinante, inquieta, vedova di un uomo che forse avrebbe potuto amare.
Una nobiltà tradizionalista che si soddisfa dei traguardi raggiunti arroccata su tradizioni morenti; un fastoso palazzo in una piccola città della provincia pontificia; un immenso castello intatto nella sua storia passata, a volte gloriosa una casa padronale di campagna che è un’oasi in cui cercar tregua all’incalzare dei sentimenti; un intrecciato complesso di parentele e di amicizie con i suoi intrighi ed i suoi risvolti, più spesso negativi; un mondo di piccola gente, di uomini semplici che potrebbe anche non esistere, ma di cui si sente la necessità.
Il passaggio storico del Risorgimento italiano e della nascita di una Nazione che non riescono a coinvolgerla, sollecitata come è da un continuo affacciarsi di antiche storie, ormai lontane, di cui è vestale e vittima; il farsi avanti implacabile delle tristi necessità e delle crude realtà di un presente di gente nuova dalle differenti aspirazioni, accompagnano, senza sfiorarlo, il suo spirito che rimarrà sordo, sino alla fine, barricato nelle sue certezze, chiuso nelle sue convinzioni ed una illuminazione ultima giunge quando ormai forse è troppo tardi per cancellare, con un estremo atto di umiltà, una esistenza che molte volte è stata costretta a sbagliare.

(A cura della direzione del Museo del Risorgimento e della Resistenza)

INTERPELLANZE – a cura dei gruppi FDI-AN e FI in Consiglio comunale
Richieste in merito al ‘TAG Festival’ e alla manutenzione stradale della via Ca’ Rossa
01-03-2016

Queste le interpellanze pervenute:

– il consigliere Spath (gruppo FDI-AN in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Massimo Maisto in merito al ‘TAG Festival’;

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Aldo Modonesi in merito alla manutenzione stradale di via Ca’ Rossa.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 3 marzo alle 10.30 al Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea
Presentazione del ciclo di conferenze “Lungo il cammino – Percorsi nel Femminile: infanzia, giovinezza, maturità”
01-03-2016

Giovedì 3 marzo alle 10.30 al Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea (via Scienze 17) si terrà la conferenza stampa per presentare “Lungo il cammino – Percorsi nel Femminile: infanzia, giovinezza, maturità”, ciclo di conferenze curato da Simona Gautieri e Rosa Cristofori Solitario, organizzato dal Servizio Biblioteche e Archivi e Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara Annalisa Felletti, le curatrici Simona Gautieri e Rosa Cristofori Solitario e il responsabile Attività culturali del Servizio comunale Biblioteche e Archivi Fausto Natali.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 3 marzo alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale
Presentazione del convegno “Tradizione e innovazione: il nuovo screening per i tumori del collo dell’utero a Ferrara”
01-03-2016

Giovedì 3 marzo alle 11 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del convegno “Tradizione e innovazione: il nuovo screening per i tumori del collo dell’utero a Ferrara”, in programma il 15 marzo in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione oncologica.

Per illustrare l’iniziativa saranno presenti l’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni, il presidente dell’associazione Lilt dr. Sergio Gullini, dr. Mauro Marabini di Ausl Ferrara e Giampiero Gargini di Lilt.

CONFERENZA STAMPA – Giovedi 3 marzo alle 11.30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale
Presentazione dell’associazione “Ferrara – The Craft Beer City” e della programmazione 2016
01-03-2016

Giovedì 3 marzo alle 11.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per la presentazione dell’associazione “Ferrara – The Craft Beer City” e della programmazione dell’attività 2016. All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, il presidente dell’associazione organizzatrice Pierluigi Feggi, Nicola Zanotti in rappresentanza dei distributori birre artigianali di Ferrara e il direttore Unionbirrai Simone Monetti.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 3 marzo alle 17 in via Grosoli a Barco
Appuntamento con ‘L’ora del racconto’ per bambini dai 4 ai 10 anni
01-03-2016

Nuovo appuntamento mercoledì 3 marzo alle 17 con ‘L’ora del racconto. Mostrastorie’, letture per bambini dai 4 ai 10 anni, alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42). Nel corso del pomeriggio, a cura di Impronte di carta, verrà presentato il testo ‘il risveglio’, testo illustrazioni e progetto grafico di Ilaria Carassiti.

CASA MINERBI – Giovedì 3 marzo a partire dalle 16 e fino alle 18 (ritrovo in via Giuoco del Pallone, 15)
Visite guidate a Casa Minerbi – Dal Sale
01-03-2016

Giovedì 3 marzo a partire dalle 16 e fino alle 18 (ritrovo in via Giuoco del Pallone, 15), aprono al pubblico le porte di Casa Minerbi – Dal Sale.

Con la guida degli architetti che hanno progettato e realizzato gli interventi di restauro, adeguamento impiantistico e consolidamento, sarà possibile percorrere l’intero edificio partendo dal piano terra con il cortile della fontana, il giardino interno, la sala conferenze e gli ambienti destinati ad ospitare la biblioteca e gli uffici dell’Istituto di Studi Rinascimentali per passare al primo piano, dove il pubblico potrà visitare le stanze dell’appartamento che l’architetto milanese Piero Bottoni progettò tra il 1954 ed il 1961 per Giuseppe Minerbi.

Sarà anche possibile ammirare eccezionalmente gli affreschi della “Sala degli stemmi”, della “Sala dei vizi e delle virtù” e della “Sala dei marmi” che saranno oggetto nei prossimi mesi di un cantiere di restauro aperto al pubblico, con la possibilità di organizzare visite guidate per piccoli gruppi.

Realizzata tra XIV° ed il XV° secolo, Casa Minerbi-Dal Sale oggi è in parte proprietà del Comune di Ferrara e in parte del Demanio dello Stato che lo ha affidato al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.

Oltre alla parte museale, rappresentata dalle sale affrescate, il palazzo ospiterà il fondo Giorgio Bassani, una sala conferenze e una biblioteca.

A cura del MiBact – Segretariato Regionale dell’Emilia-Romagna

Ufficio stampa. Resposabile dott. Raffaele Gaudioso tel. 051. 4298243

ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’ – In occasione dell’8 marzo previsti film, eventi e incontri pubblici a tema culturale e scientifico
‘Giornata internazionale della donna’, il Calendario provinciale delle iniziative celebrative
01-03-2016

In occasione della Giornata Internazionale della Donna, che si celebra l’8 marzo di ogni anno, l’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara, dato l’attuale assetto di riordino istituzionale che coinvolge le istituzioni e d’intesa con le Associazioni Femminili interessate, ha ritenuto opportuno non disperdere le “buone pratiche” acquisite dall’esperienza degli anni scorsi, mantenendo l’elaborazione di un ‘calendario’ contenente tutte le iniziative che sul territorio vengono organizzate attorno a questa data.

Quest’anno è ancora più importante contribuire al meritato risalto della figura e del ruolo delle donne nella partecipazione alla vita pubblica del Paese, in quanto si celebra il 70° anniversario dal diritto di voto alle donne che proprio il 31 marzo del 1946 furono chiamate – per la prima volta – alle urne per l’elettorato sia attivo che passivo.

Significative le iniziative che a Ferrara si svolgono a partire dalla proiezione – in assoluta anteprima – del film “Suffragette” e dei vari incontri pubblici a tema culturale e scientifico per la promozione di una cultura che, nelle differenze, rinforzi le pari opportunità. Non mancherà, inoltre il tradizionale banchetto per la distribuzione delle mimose.

(Comunicato a cura dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara)

Programma delle iniziative sul territorio provinciale di Ferrara

Sabato 27 Febbraio 2016 ore 17.00

PORTOMAGGIORE, Inaugurazione 34^ Tappa Internazionale di Art Vernissage Italian Vision e raccolta fondi per il Teatro Concordia di Portomaggiore. Mostra fotografica aperta fino al 13 Marzo 2016 presso il Teatro della Concordia, Portomaggiore.

Lunedì 29 Febbraio 2016 ore 16.30
FERRARA, 1° Incontro pubblico del ciclo “E che? Le donne servono solo a fare figli?” Daniele Lugli parla di Alda Costa. Presso Centro Documentazione Donna, Via Terranuova 12/b, Ferrara.

Martedì 1 Marzo ore 21.00
FERRARA, anteprima del film “SUFFRAGETTE” alla Sala Boldini in via Previati, 18. La proiezione è promossa dalle Associazioni Femminili in occasione del 70esimo anniversario del primo voto delle donne.

Mercoledì 2 Marzo 2016 ore 13.00
BOLOGNA, Regione Emilia Romagna, Assemblea Legislativa, Viale Aldo Moro 50, Mostra Fotografica “1946 – 2016 VOTO ALLE DONNE” presenti la Presidente Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna e la Presidente UDI di Bologna

Venerdì 4 Marzo 2016 ore 15.30
BERRA, Comune di Berra “Festa della Donna 2016″presso la Casa d Riposo “A. Capatti” di Serravalle.

Sabato 5 Marzo 2016 ore 15.30
COMACCHIO, inaugurazione Mostra di Pittura “Donne, Forme e Colori”- Galleria d’Arte Moderna a Palazzo Bellini. Apertura Mostra fino al 3 aprile 2016 a cura di UDI Spazio Donna di Comacchio.

Domenica 6 Marzo 2016 ore 9.30/11.30
POROTTO, 5^ Camminata della mimosa per la salute (partenza dal campo sportivo);
alle ore 21.00 Tombolata con rinfresco e Lotteria (Bocciofila Porottese).

Domenica 6 Marzo 2016 ore 10.00
FERRARA, Gazebo a cura dell’UDI per distribuzione mimosa e Noi Donne, angolo Via Bologna/Via Passega.

Domenica 6 Marzo 2016 ore 17.00
LAGOSANTO, evento pubblico I Raccontastorie “Femminile Singolare: Donna” Lettura – Musica -Arte presso la Sala dell’Antica Pescheria a Lagosanto. A cura del Comune di Lagosanto, Laboratorio Musica d’Insieme, Associazione “Arianna Alberighi”.

Lunedì 7 Marzo 2016 e Martedì 8 Marzo 2016
COMACCHIO, tradizionale distribuzione della mimosa presso i banchetti allestiti in Piazza Folegatti a Comacchio.

Lunedì 7 Marzo ore 15.30
ARGENTA, conferenza pubblica “I sintomi dell’infarto nella donna e nell’uomo”, presso Centro Culturale Mercato, Piazza Marconi ad Argenta , in collaborazione con l’Azienda USL di Ferrara.

Lunedì 7 Marzo ore 20.00
PORTOMAGGIORE, incontro pubblico sul tema “La bellezza fa bene alla salute” al Ridotto del Teatro Concordia, Corso Vittorio Emanuele a Portomaggiore. Saranno approfonditi gli aspetti del benessere psicofisico dell’universo femminile.

Lunedì 7 Marzo ore 20.30
VIGARANO MAINARDA, incontro rivolto alla cittadinanza, “Maratona di lettura dedicata alle Donne” Centro Multimediale, Piazza Repubblica 9, Vigarano Mainarda. A cura dell’Assessorato alla Cultura.

Martedì 8 Marzo 2016 ore 10.00
FERRARA, in piazza Trento Trieste, gazebo a cura dell’UDI con distribuzione della Mimosa e documenti sul 70esimo dal Diritto di voto alle donne.

Martedì 8 Marzo 2016 ore 9.00/12.00
POROTTO, distribuzione della Mimosa a cura dell’UDI (davanti al Circolo PD Porotto e ARCI “Serenella” a Mizzana.

Martedì 8 Marzo 2016 ore 11.00
FERRARA, FLASH MOB Viaggio di un “Diritto di Cittadinanza”lettura dell’Attrice Alessia Passarelli e Canti del Coro delle Mondine di Porporana.

Martedì 8 Marzo 2016 ore 10.00
FERRARA, incontro pubblico “Il trauma e la speranza. Il ruolo della Psicooncologia nel percorso di cura del tumore al seno” Salone d’Onore di Palazzo Roverella. A cura di Soroptimist, ANDOS, Università degli Studi di Ferrara, AUSL di Ferrara.

Martedì 8 Marzo 2016 ore 15.00
COMACCHIO, Sala Polivalente San Pietro, PREMIO COMACCHIO DONNA “Marisa Marighi” a cura del C.I.F. e Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Comacchio.

Martedì 8 Marzo ore 15.30
ARGENTA, incontro pubblico “Verso la Cittadinanza attiva. 70 anni di Voto alle Donne”. Sala Consiliare del Municipio, Piazza Garibaldi, 1 ad Argenta, in collaborazione con il Coordinamento Donne Spi- Cigl e l’Udi sezione di Ferrara.

Venerdì 11 Marzo 2016 ore 17.30
FERRARA, “10 Marzo 1946 – 10 marzo 2016 70° dal voto alle donne”. Biblioteca Comunale “Aldo Luppi” di Porotto, Via Arginone 320. Ne parliamo con Paola Boldrini, Deputata XVII Legislatura, Liviana Zagagnoni Presidente dell’UDI sezione di Ferrara, Annalisa Felletti Assessora alle Pari opportunità del Comune di Ferrara, Renata Talassi Senatrice VIII Legislatura. Al termine incontro conviviale alla Pizzeria Peperoncino di Via Ladino 47 a Porotto.

Venerdì 11 Marzo 2016 ore 18.00
FORMIGNANA, “Raccogliamo le testimonianze di alcune imprenditrici di Formignana” presso la Biblioteca di Formignana.

Sabato 12 Marzo 2016 ore 10.00
FERRARA, Sala di Consiglio Comunale in Residenza Municipale , “Donne e politica a settant’anni dal diritto di voto”, celebrazioni per le Donne Elette nel Consiglio Comunale ferrarese 1946-2009.

Sabato 12 Marzo 2016 ore 16.00
RO, incontro pubblico sul tema “Giornata Internazionale della Donna”, Sala Consiliare Comune di Ro, Piazza Libertà 1 a cura della Vice Sindaca e della Presidente dell’UDI sezione di Ferrara.

Martedì 15 Marzo 2016 ore 17.30/19.30
FERRARA, incontro pubblico “Tradizione e innovazione: il nuovo screening per i tumori del collo dell’utero a Ferrara” – Sala Estense. A cura dell’Associazione LILT Ferrara, AUSL di Ferrara, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara con il patrocinio del Comune e Università degli Studi di Ferrara.

Mercoledì 30 Marzo 2016 ore 9.00/12.00
COMACCHIO, Istituto Scolastico Superiore “Remo Brindisi” – Lido degli Estensi. Incontro interattivo rivolto alle studentesse e gli studenti “Un abbraccio può soffocare?” A cura di Angela Gamberini, psicoterapeuta, Francesca Battani psicologa, Silvia Senigalliesi psicopedagogista.

Liste d’attesa, dal 4 aprile chi non si presenta senza disdire paga il ticket

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Pronta la campagna informativa rivolta ai cittadini: “Insieme per una sanità più veloce”. Il presidente Bonaccini: “Vogliamo consolidare i risultati raggiunti nell’accesso a visite ed esami, anche attraverso una maggiore responsabilizzazione dei cittadini”. L’assessore Venturi: “Se avere la prestazione sanitaria è un diritto esigibile, presentarsi all’esame è un dovere”.

Bologna – A partire dal 4 aprile, chi non si presenterà a visite o esami senza aver disdetto la prenotazione dovrà pagare lo stesso il ticket previsto per le fasce di reddito più basse. In questo modo, la Regione vuole migliorare ancora di più i tempi d’attesa (negli ultimi sei mesi il 94% delle prime visite e degli esami strumentali è stato garantito entro gli standard di legge, e cioè 30 e 60 giorni), disincentivando anche l’atteggiamento di chi non si presenta senza disdire: una persona su 10 oggi, in Emilia-Romagna. Proprio per informare i cittadini sulle novità previste dal programma di riduzione dei tempi d’attesa e sui risultati raggiunti, dal 14 marzo partirà una campagna di comunicazione ad hoc.

“I dati del monitoraggio relativi ai tempi d’attesa confermano risultati decisamente positivi negli ultimi sei mesi, frutto di un robusto impegno della Regione, che ha destinato anche risorse importanti e assunto personale, e delle Aziende sanitarie – commenta il presidente della Regione Stefano Bonaccini – . Ora, il nostro obiettivo è quello di consolidare i risultati raggiunti, anche attraverso una maggiore responsabilizzazione dei cittadini”.
“Se avere la prestazione sanitaria è un diritto esigibile, presentarsi all’esame è un dovere – ricorda l’assessore regionale alle Politiche per la salute Sergio Venturi – . Per questo, chi non si presenta senza una valida giustificazione, paga il ticket. Perché toglie il diritto a un altro cittadino”.

Cosa cambia dal 4 aprile
Chi non si presenta all’appuntamento senza comunicare la disdetta accresce gli svantaggi e i tempi d’attesa per tutti i cittadini, e fa aumentare i costi per il Servizio sanitario regionale. Per questo dal 4 aprile prossimo, se non è possibile presentarsi a una visita diventa obbligatorio disdire la prenotazione con almeno 2 giorni lavorativi di anticipo. Chi non lo fa, a titolo di sanzione pagherà il ticket previsto per le fasce di reddito più basse (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all’esenzione (per esempio, per reddito, patologia o invalidità).

Per disdire: numero verde, sportelli e farmacie, cupweb, la app “ER Salute”
Le Aziende sanitarie hanno attivato diverse modalità per agevolare la disdetta e anche per rendere più semplice la prenotazione: in ogni provincia c’è un numero verde gratuito, ci sono le farmacie e gli sportelli Cup, e come modalità online è disponibile il sito www.cupweb.it. Dal 4 di aprile in poi, prenotazione e disdetta saranno possibili anche attraverso l’app per smartphone e tablet “ER Salute”, disponibile per dispositivi Android, Apple e Windows Phone, che sarà possibile scaricare attraverso gli Store ufficiali. L’app consentirà di verificare le disponibilità dei luoghi per le visite e gli esami nel territorio e di effettuare il pagamento online. Dopo la prenotazione, un servizio di promemoria (recall), tramite telefonata o sms, ricorderà (in molti casi è già così) l’avvicinarsi di un appuntamento.

La campagna informativa “Insieme per una sanità più veloce”
Dal 14 marzo partirà una campagna di comunicazione realizzata dalle Aziende sanitarie con il coordinamento dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute per far conoscere a tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna le novità previste dal programma di riduzione dei tempi d’attesa e i risultati raggiunti. “Insieme per una sanità più veloce” è il messaggio della campagna, che prevede la diffusione di leaflet, locandine e totem nei poliambulatori e negli ospedali, ma soprattutto una massiccia comunicazione digitale attraverso il sito www.prestoebene-er.it, la nuova app ER Salute, banner sui principali siti d’informazione e una campagna di promozione su Facebook, appoggiandosi alle pagine della Regione e, dove presenti, delle Aziende sanitarie. Su www.prestoebene-er.it (online dal 14 marzo) sarà possibile accedere alle tabelle che riportano la percentuale di visite ed esami realizzati entro i tempi standard, aggiornati ogni settimana, sia a livello regionale sia per ogni ambito territoriale.

Tempi d’attesa: i risultati del programma regionale
Il programma regionale per ridurre i tempi d’attesa per visite ed esami ha previsto un pacchetto di azioni messe in campo in questi mesi dalle Aziende, in base alle differenti situazioni locali: una diversa modulazione delle visite e degli esami, un aumento dell’offerta, anche attraverso convenzioni con il privato accreditato, una maggiore appropriatezza nella gestione delle prime visite, più personale per affrontare le criticità. I risultati: da quando è attivo il nuovo sistema di monitoraggio (9 agosto 2015) al 21 febbraio 2016, sono state rilevate 875.821 prenotazioni di primo accesso. Di queste 823.246 (94%) sono state garantite entro i tempi previsti dalla normativa. Nell’ultima settimana monitorata (15-21 febbraio) il 97,7% di tutte le 42 prestazioni prese in considerazione è stato garantito entro i tempi previsti dalla normativa; all’insediamento della Giunta, oltre un anno fa, era garantito il 58%, a luglio il 73%, a dicembre il 97%.

Video della campagna: http://we.tl/2UpH7nvhDg

Martedì 1 Marzo aperitivo presso il Bar Anna per Aspo (Associazione per il supporto Psico Oncologico)

da: organizzatori

Martedì 1 Marzo dalle ore 19:00 il Bar Anna vi invita a trascorrere una piacevole serata con l’aperitivo cenato per ASPO (Associazione per il supporto Psico Oncologico).
Parte del ricavato della serata verrà devoluto in beneficenza all’Associazione.

ASPO Associazione per il supporto psico oncologico-ASPO
L’associazione nasce con lo scopo di sostenere le attività e gli interventi integrati di supporto psicologico alle persone colpite dal cancro e ai loro familiari.
Un’assistenza che mette al centro dell’attenzione il malato anziché la malattia può garantire una vita dignitosa e una gestione della sofferenza in grado di migliorare la qualità della vita.

Durante la serata ci sarà la possibilità, per chi fosse interessato e avesse il piacere, di associarsi all’Associazione.

Fusione fra Legacoop Modena e Legacoop Ferrara: il 4 marzo l’assemblea fondativa di Legacoop Estense

da: ufficio stampa Legacoop Ferrara

Venerdì 4 marzo nascerà Legacoop Estense, risultato dell’aggregazione tra le associazioni provinciali di Ferrara e Modena, progettata per rispondere alle esigenze delle cooperative in modo coerente con le evoluzioni che interessano l’economia, le Istituzioni, i corpi intermedi. Nel corso della giornata si svolgeranno le due assemblee separate dei delegati di Legacoop Ferrara e Legacoop Modena, chiamate a deliberare l’impegno alla fusione, e l’assemblea fondativa della nuova associazione, che verrà costituita alle ore 16:00 al Forum Monzani di Modena. L’assemblea di Legacoop Ferrara verrà ospitata, al mattino, nella prestigiosa sede della Pinacoteca Nazionale a Palazzo Diamanti, da poco entrata a far parte delle Gallerie Estensi, un unico polo museale che riunisce anche la Biblioteca Estense e la Galleria Estense di Modena e il Palazzo Ducale di Sassuolo. «Una scelta simbolica – dichiara Andrea Benini, presidente di Legacoop Ferrara – a testimonianza delle proficue opportunità che possono generarsi dall’alleanza tra i due territori, in campo sia economico sia culturale». Per questa ragione, ad aprire l’assemblea di venerdì mattina sarà proprio Martina Bagnoli, nuova direttrice delle Gallerie Estensi, a cui seguirà il saluto del Sindaco Tiziano Tagliani. Nel corso dell’assemblea fondativa di Legacoop Estense a Modena è invece prevista una tavola rotonda, coordinata dal direttore di Trc Ettore Tazzioli, per discutere dei percorsi di unificazione attualmente in atto insieme al Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, ai Sindaci dei Comuni di Modena e Ferrara – nonché Presidenti delle rispettive Province – Giancarlo Muzzarelli e Tiziano Tagliani, e al Presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti. Le riorganizzazioni territoriali stanno ridisegnando i confini dei nostri territori dal punto di vista economico e sociale: «Modena e Ferrara, che unite raggiungono dimensioni paragonabili ad una regione italiana, nel contesto europeo corrispondono ad una città di medie dimensioni, per numero di abitanti e attività economiche – affermano Andrea Benini e Lauro Lugli, presidente di Legacoop Modena –. L’aggregazione sta diventando quindi indispensabile per poter intervenire sui mercati globali».

Grande folla ieri a Ravenna alla presentazione ufficiale della candidatura della zona sud del Parco del Delta a Riserva Mab Unesco

da: ufficio stampa coop. Aleph

Un folto pubblico ha presenziato nel tardo pomeriggio di ieri, nella sala preconsiliare del comune di Ravenna, all’iniziativa di apertura del processo partecipativo per la candidatura a diventare Riserva della Biosfera MAB UNESCO da parte dei Comuni di Alfonsine, Argenta, Cervia e Ravenna, i cui territori comprendono aree che fanno parte del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna.

Introdotto dall’assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna, Guido Guerrieri, l’incontro ha registrato poi gli interventi di Mara Roncuzzi, assessore all’Ambiente della Provincia di Ravenna, in rappresentanza del Comitato Esecutivo del Parco (vista l’assenza per motivi di salute del presidente Massimo Medri); di Marcella Zappaterra, consigliere della Regione Emilia-Romagna con delega a seguire il MAB UNESCO; di Graziano Caramori, il tecnico che sta seguendo la parte operativa dei lavori; e le conclusioni di Andrea Corsini, assessore regionale all’Ambiente, che ha ribadito l’importanza dell’eventuale riconoscimento per l’intero territorio, a livello ambientale, sociale, economico e naturalmente anche turistico.

Fra i presenti in sala, i sindaci degli altri tre Comuni coinvolti – Luca Coffari di Cervia, Antonio Fiorentini di Argenta e Mauro Venturi di Alfonsine – i direttori dei due Parchi Regionali del Delta del Po (Maria Pia Pagliarusco di quello emiliano e Marco Gottardi di quello veneto), e numerosi rappresentanti delle istituzioni, del mondo associativo e di quello ambientalista.

Nelle prossime settimane, in tutti e quattro i territori, il processo partecipativo prevede un nutrito calendario di incontri al fine di allargare quanto più possibile la platea di stakeholder con la quale condividere l’iniziativa e gli eventuali arricchimenti, in vista della presentazione della candidatura per il prossimo settembre.

Cos’è il programma MAB UNESCO

Il programma UNESCO Man and Biosphere (MAB) ha l’obiettivo di stabilire una base scientifica per il miglioramento delle relazioni tra le persone ed il loro ambiente. Le Riserve della Biosfera sono aree che comprendono ecosistemi terrestri, marini e costieri in cui si promuovono soluzioni per conciliare la conservazione della biodiversità ed il suo uso sostenibile. Oggi le aree MAB coprono una rete mondiale di 651 riserve distribuite in 120 paesi.

Durante l’International Co-ordinating Council del programma MAB svoltosi a Parigi a giugno 2015, il Delta del Po è stato ufficialmente inserito in questa rete: il territorio a cui si riferisce l’attuale riconoscimento comprende vari Comuni del Delta veneto e una parte del Delta emiliano in provincia di Ferrara.

L’attuale candidatura ha l’obiettivo di estendere il riconoscimento a diverse aree del Comune di Argenta (che rientra parzialmente nella perimetrazione già riconosciuta) e dei Comuni di Alfonsine, Cervia e Ravenna.

Come si struttura la Riserva MAB UNESCO

La Riserva della Biosfera prevede una suddivisione del territorio coinvolto in tre zone interdipendenti, che mirano a soddisfare tre funzioni complementari e sinergiche: Core, Buffer e Transition.
Le zone Core (in verde nella cartina) comprendono un ecosistema strettamente protetto, che contribuisce alla conservazione di paesaggi, ecosistemi, specie e variazioni genetiche.
Le zone Core sono circondate dalle zone Buffer (in arancione nella cartina), fasce cuscinetto utilizzate per attività compatibili con solide pratiche ecologiche che possano rafforzare la ricerca scientifica, il monitoraggio, la formazione e l’istruzione.
Infine le zone Transition (in giallo nella cartina) sono la parte della Riserva in cui è consentita la maggiore attività, favorendo lo sviluppo economico, umano socio-culturale ed ecologicamente sostenibile.

Vincoli e vantaggi

La Biosfera Unesco non prevede alcun vincolo aggiuntivo a quelli già esistenti.
Viceversa, il prestigioso riconoscimento darebbe ai nostri territori ulteriore prestigio, aprendo nuove possibilità di sviluppo sostenibile in termini economici, ambientali, turistici. Ecco l’importanza di avviare un percorso partecipativo – così come richiesto dall’UNESCO – affinché la richiesta di allargamento possa coinvolgere il maggior numero possibile di stakeholder.

RadioEmiliaRomagna compie dieci anni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Dal 2006 circa 8000 i servizi in podcast, più di un milione e mezzo di utenti, oltre tre milioni di pagine viste, 1600 interviste ai protagonisti dei settori cultura, cinema, musica, spettacolo ed economia in Emilia-Romagna.

Bologna – RadioEmiliaRomagna, la radio web della Regione, che trasmette in modalità podcasting e in streaming, compie 10 anni. Lanciata il primo marzo del 2006 dall’Agenzia Informazione e Comunicazione della Giunta regionale, in collaborazione con la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo per raggiungere ed aggiornare le comunità all’estero, senza problemi di orario, oggi viene ascoltata principalmente da italiani (l’86% nell’ultimo anno) e cresce l’ascolto in Europa, con la Russia in testa. In questo ultimo anno la radio web è passata da contenuti più generalisti e legati anche alle comunità all’estero, a contenuti sempre più culturali, turistici ed enogastronomici, legati al nostro territorio.

“Non possiamo che essere soddisfatti del lavoro realizzato in questi dieci anni – ha riferito il direttore dell’Agenzia Informazione e Comunicazione della Giunta regionale Roberto Franchini – . Si tratta di un’esperienza originale, praticamente unica nel panorama italiano che ha dato voce al racconto della nostra terra, dei suoi protagonisti, delle sue peculiarità e, in particolare, dei suoi successi, raggiungendo non solo gli emiliano-romagnoli nel mondo ma molte persone interessate all’Italia e in particolare all’Emilia-Romagna”.

In questi 10 anni sono stati realizzati dal settimanale circa 8000 servizi in cui sono stati descritti e raccontati i molteplici aspetti del territorio, valorizzando i personaggi e le loro storie, gli autori di pubblicazioni, i musicisti e gli artisti emiliano-romagnoli o che qui vengono a realizzare mostre e spettacoli.

Dall’inizio della sua attività, il sito di RadioEmiliaRomagna è stato visitato da più di un milione e mezzo di utenti, con oltre 3 milioni di pagine viste. E dal 2006 ad oggi le visite sono più che raddoppiate raggiungendo le 420 mila nel 2015, con 95 mila visitatori unici. Con l’arrivo dei social network RadioEmiliaRomagna ha aperto la sua pagina Facebook che conta oggi 5564 iscritti, mentre l’account Twitter, condiviso con Magazzini Sonori, ha 2268 follower.

Oggi la radio possiede in archivio circa 1600 interviste in cui compaiono nomi di primo piano in ogni settore soprattutto legati al nostro territorio.Per il cinema, possiamo ricordare le interviste a Pupi Avati, Marco Bellocchio, Giuseppe Bertolucci, Liliana Cavani , Giorgio Diritti, Francesco Rosi, Mario Monicelli. Tra i giornalisti si segnalano: Gian Antonio Stella e Paolo Rumiz , tra gli scrittori, Silvia Avallone e Marcello Fois e l’italianista Ezio Raimondi. Ci sono artisti come Pirro Cuniberti, attori come Alessandro Bergonzoni , cantanti come Luca Carboni e Vinicio Capossela. Non mancano personalità del mondo universitario e produttivo: Andrea Segrè (FICO), Daniele Vacchi ( Ima), Vittorio Borelli, (presidente di Confindustria Ceramica), ecc. Le interviste sono tutte riascoltabili sul sito www.radioemiliaromagna.it . Nel corso di questa settimana, lo streaming quotidiano della Radio, dedicato ai 10 anni di attività, riproporrà le interviste più interessanti.

Le rubriche della Radio

Sono in tutto 27 le rubriche suddivise in 4 Canali: News, Musica, Cultura & Gusto, Economia & Società, visibili in home alla voce Programmi. L’interattività con gli utenti, oltre che attraverso i social, è data dalla Lista dei più votati e più visti, che permette di presentare in home i Servizi più visti, più ascoltati, più condivisi, più votati o commentati. Inoltre c’è la possibilità anche collocare sulle proprie pagine web il contenuto delle varie rubriche tramite la funzione di embed (grazie alla quale è possibile inserire un file audio (oppure video) in una pagina HTML. Il sito viene visualizzato anche attraverso una apposita App.

Ferrara Baseball, primi impegni tra alti e bassi

da: Ferrara Baseball Softball Club A.s.d.

La squadra ragazzi saluta la Winter league di Rovigo. Gli allievi, sempre più numerosi, attesi a una delicata preparazione. La squadra adulti si aggiudica la prima amichevole dell’anno.

Nulla di fatto per la squadra ragazzi del Ferrara Baseball, che saluta l’edizione 2016 della Winter League di Rovigo al sesto posto dopo la doppia sconfitta contro il Palladio Vicenza. I ducali ci hanno provato, ma l’impresa era proibitiva: tra le fila estensi militano tantissimi giocatorini ancora ai loro primi passi, e in più le numerose assenze hanno costretto la società a reintegrare l’organico con alcuni esordienti. Un po’ di delusione, ma tutto passa, come sottolinea il coach Carlotti: “I ragazzi metabolizzano la sconfitta meglio degli adulti, fa parte del loro percorso di crescita. Deve essere così anche per noi allenatori”. Dello stesso avviso il Presidente Squarzanti, secondo cui “I bambini hanno perso senza farne un dramma. Questi impegni servono comunque come occasione di crescita, e danno modo a noi di capire su quali aspetti lavorare in futuro”.
Alla premiazione gli estensi si presentano inaspettatamente a ranghi ridotti, e a questo proposito la Società puntualizza: “Ad alzare la coppa sono rimasti metà degli atleti. Indipendentemente dai risultati questo non è accettabile, per rispetto degli avversari, dei tecnici che seguono le squadre unicamente per passione, e dell’ideale stesso di gruppo. Un impegno si onora fino in fondo: chiederemo a tutti i nostri atleti, e alle loro famiglie, la massima attenzione su questo principio; desideriamo che il senso di appartenenza che la la maggior parte di loro già dimostra diventi spirito comune.”
Continua la preparazione della squadra allievi, che impressiona per il numero di iscritti reclutati negli ultimi mesi: al momento gli atleti sono una ventina tra Ferrara ed Argenta, e continuano ad aumentare anche grazie al passaparola. Si rendono necessari allenamenti intensivi, soprattutto nell’ottica di amalgamare i due bacini e trovare la chimica migliore col campionato alle porte. Previsti dei raduni domenicali supplementari, un esperimento che già a gennaio ha dato segnali incoraggianti.
Sfidando gli ultimi rigori dell’inverno, la prima squadra è intanto tornata in campo a San Valentino sconfiggendo nella prima amichevole dell’anno i Drunkballs di Badia Polesine (finale 10-5). Pur con un organico incompleto a disposizione, e nonostante lo spirito da sgambata, il coach Rotondo coglie indicazioni interessanti dai suoi: l’attacco si dimostra prolifico, e gli investimenti tecnici fatti per infoltire il bullpen danno i primi frutti; da segnalare, nella circostanza, la prova di Tura, capace di sei strikeout consecutivi dopo una prima fase di studio. Il maltempo ha costretto a rinviare la rivincita, inizialmente prevista per l’ultimo weekend di febbraio.

“Finanziare l’impresa”: incontro con Italian Angels for Growth

da: S.I.PRO. – Agenzia Provinciale per lo Sviluppo s.p.a.

Come aiutare le buone idee a trasformarsi in progetti d’impresa?
Ne hanno discusso ieri a Ferrara presso l’incubatore SIPRO del Polo Tecnologico, giovani imprenditori e aspiranti tali insieme a SIPRO-Agenzia per lo Sviluppo, ASTER – la società della Regione per l’innovazione e la ricerca industriale e alcuni rappresentanti di Italian Angels for Growth (IAG)- un club di investitori attivo ormai da alcuni anni su tutto il territorio nazionale.
L’iniziativa si inserisce in una serie di attività che SIPRO propone con il progetto SMART INNO, per stimolare la nascita di imprese nella provincia di Ferrara, anche promuovendo le strutture per l’incubazione d’impresa che l’agenzia ha in gestione, due delle quali a Ferrara e una S. Giovanni di Ostellato.
Donata Folesani, responsabile dei servizi di finanza per l’innovazione di ASTER ha illustrato , nuovi strumenti, come la piattaforma FinancER, il marketplace della finanza per le idee di business e le imprese innovative in cerca di capitali.
L’iniziativa ha suscitato un buon interesse: start up e idee appartenenti a diversi settori da innovativi sistemi di diagnostica, a soluzioni per le smart home e applicazioni industriali fino ad originali attività di e-commerce e APP turistiche, hanno potuto entrare direttamente in contatto con i potenziali investitori, in attesa dell’apertura a brevissimo dei bandi dedicati alle start up previsti dal Programma Operativo della Regione Emilia Romagna.

Sisma, 25 Comuni hanno pressoché completato la ricostruzione di case e imprese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Oggi un incontro con i Comuni colpiti dal sisma 2012: diversi Comuni hanno completato la ricostruzione di case e imprese e stanno terminando quelle delle opere pubbliche. Completati 3.897 cantieri che corrispondono a 12.351 immobili: rientrati a casa oltre17.600 abitanti. Per abitazioni e imprese concessi finanziamenti per oltre 2,5 miliardi e liquidati 1 miliardo e 320 milioni. L’assessore Costi: “Il lavoro procede: ora ci concentreremo sui territori maggiormente colpiti e ancora impegnati su quote importanti di ricostruzione privata sostenendo con forza quella delle opere pubbliche grazie ai finanziamenti aggiuntivi del Governo”.

Bologna – Ben 25 Comuni del “cratere” hanno pressoché concluso la ricostruzione. Individuato l’elenco dei Comuni che, avendo completata (o essendo in fase conclusiva) la ricostruzione privata di case e imprese non faranno più parte del nuovo perimetro ristretto del “cratere”. Inoltre è stato definito il riparto delle nuove risorse finanziarie, 130 milioni di euro, assegnate dal Governo per la ricostruzione delle opere pubbliche.
È questo quanto stabilito oggi a Bologna durante un incontro – concordato durante il Comitato Istituzionale del 10 febbraio scorso – con i sindaci dei Comuni colpiti dal sisma 2012. Appuntamento convocato proprio per varare la riduzione e rimodulazione dei comuni rientranti nelle diverse tipologie di danno del cratere al fine di gestire con efficacia le misure e gli interventi messi in campo dal Commissario delegato e presidente della Regione Stefano Bonaccini.
Nell’ambito della ricostruzione privata, abitazioni e imprese, 25 Comuni sui 60 inseriti nel cratere hanno di fatto già ultimato le istruttorie. Stessa valutazione è stata fatta per la ricostruzione pubblica dove su 60 comuni del “cratere”, diversi si possono considerare ad uno stato molto avanzato di attuazione.
«La definizione di un perimetro ristretto del “cratere” è un segnale forte a testimonianza che la ricostruzione procede: una chiara presa d’atto che diversi Comuni colpiti dal sisma, così come definito dalle norme nazionali, hanno pressoché completato la ricostruzione privata e stanno completando quella pubblica. Ora – ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive e delega alla ricostruzione post sisma Palma Costi – ci concentreremo ulteriormente sui territori ancora impegnati su quote importanti di ricostruzione, in primo luogo privata, perché vogliamo che cittadini ed imprese tornino alla normalità quanto prima. Si tratta dei Comuni con l’entità maggiore di case e imprese danneggiati dalle scosse sismiche».
Per quanto riguarda il riparto delle nuove risorse finanziarie (130 milioni di euro) assegnate dal Governo per la ricostruzione dei beni culturali, è stato indicato che saranno suddivise sempre rispettando il programma delle opere pubbliche e dei beni culturali già approvato e già in parte finanziato: per circa il 58% a enti locali, il 32% per gli edifici religiosi, l’8% ad altri enti e il 2% per completare la ricostruzione Acer.
LA RICOSTRUZIONE
La ricostruzione privata e pubblica sta procedendo. Secondo i dati – visibili sul portale ER nel sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto – relativi alla ricostruzione registrati (aggiornamento 1 febbraio 2016) dal sistema Mude (Modello unico digitale per l’edilizia) relativo alle abitazioni e dal sistema telematico Sfinge per quanto riguarda le imprese colpite dal sisma del maggio 2012, sono stati concessi finanziamenti per 2,5 miliardi e liquidati 1 miliardo e 320 milioni.
Abitazioni. Sono 6.388 le ordinanze emesse presso gli istituti bancari per il pagamento dei contributi per la riparazione delle abitazioni. Complessivamente le pratiche in lavorazione presso i Comuni sono 8.127 al netto delle 630 rinunce, rigetti e abbandoni. Ad oggi i sindaci hanno concesso 1 miliardo e 578 milioni di euro di contributi di cui 892 milioni di euro liquidati.
Le unità abitative coinvolte ad oggi nelle pratiche accettate ammontano a 17.856, per un totale di 28.409 abitanti interessati. I cantieri completati sono 3.897 che corrispondono a 12.351 immobiliari: sono rientrati nella propria casa 17.621 abitanti. Le unità ad uso economico ovvero immobili a uso produttivo, commerciale, uffici e depositi rientranti in edifici abitativi (quindi che hanno seguito la procedura su Mude), sono 6.197 unità (1.637 ad uso produttivo e 1.719 ad uso commerciale, 794 ad uso ufficio e 2.047 ad uso deposito). Ad oggi circa 2500 pratiche sono state solo prenotate ma non sono ancora state trasformate in domande di contributo dai tecnici privati sulla apposita piattaforma Mude.
Imprese. Sono 2.661 domande di contributo presentate attive (ovvero al netto 1.006 di rigetti e rinunce) per immobili, beni strumentali, scorte e delocalizzazione: di queste 1211 riguardano l’industria, 301 il commercio e 1149 l’agricoltura. Sono 1.754 i Decreti di concessione di contributo per oltre 1 miliardo di euro: ad oggi liquidati 427 milioni. Le prenotazioni per contributi alle imprese sono 1.116 che dovranno trasformarsi in domande entro il prossimo 31 marzo.
Sempre per le imprese sono state previste altre forme di sostegno, tra cui i contributi con fondi Inail a favore delle imprese con carenze strutturali nei capannoni e per i quali occorre aumentare la sicurezza. La dotazione messa a disposizione dall’Inail (imprese con carenze strutturali nei capannoni) è di 74 milioni di euro: ad oggi, a fronte di 1.017 domande presentate sono state assegnate risorse per 27 milioni di euro a 798 imprese. Nei giorni scorsi è stato esteso il provvedimento Inail ai proprietari senza dipendenti e successivamente ai capannoni agricoli.
Opere pubbliche e beni culturali. Gli interventi inseriti nel Programma Opere pubbliche e Beni culturali sono complessivamente 2.058 per circa 1.696 milioni di euro.
Gli interventi finanziati dal Commissario con i Piani annuali sono 876 per 564 milioni di euro. Alle risorse messe a disposizione dal Commissario si sono aggiunte risorse provenienti da rimborsi assicurativi, donazioni e fondi propri dei soggetti attuatori per 433 milioni di euro. Pertanto il piano ad oggi è finanziato per un totale di 997 milioni di euro. A questi si aggiungono i 130 milioni assegnati dal Governo con legge di stabilita. Pertanto, ad oggi, il finanziamento disponibile è di 1 miliardo e 127 milioni di euro.
Dei 876 interventi al 31 dicembre ne sono stati presentati 785 per 489 milioni di euro. Dei progetti presentati ne sono stati autorizzati e quindi finanziati 345 per 143 milioni di euro.
Assistenza. Al 28 gennaio 2016 i nuclei ancora in assistenza sono 3.382, pari a circa 8.400 persone: rispetto a maggio 2012, dopo il sisma, i nuclei in assistenza sono diminuiti di 13.165 unità, con una riduzione percentuale di quasi l’80%.
Le forme di assistenza continuano ad essere diversificate e riguardano esclusivamente i nuclei familiari con percorso di rientro perché proprietari della abitazione o perché in affitto con rientro una volta ristrutturato il bene. Le forme più utilizzate rimangono il contributo per l’ affitto (1486 nuclei ); il contributo di disagio abitativo ( 1216 nuclei ); alloggi in locazione temporanea ( 289 nuclei ). Per quanto riguarda, invece, i moduli abitativi provvisori (Pmar) da 757 nel 2012 (per un totale di 2106 persone) sono oggi 185 ( per un totale di 597 persone ). I comuni sono impegnati ad accompagnare i nuclei famigliari ancora ospitati al rientro nelle proprie abitazioni , una volta ristrutturate o ad altre soluzioni per coloro che non hanno percorso di rientro e che pertanto hanno perso il diritto a rimanere nel modulo abitativo .
Ad oggi i 185 nuclei assistiti nei moduli abitativi provvisori sono costituiti da cittadini di nazionalità: italiana 78 nuclei, marocchina 46 nuclei, 10 cinese, 9 tunisina, 12 ghanese, 10 indiana, 11 pakistana, 4 rumena, infine tre nuclei sono rispettivamente di nazionalità nigeriana, moldava e serbo-montenegrina. Per le aree rurali, e solo per garantire la continuità aziendale, sono stati assegnati ad imprese agricole 240 moduli prefabbricati rurali, oggi 206.

Martedì 1 marzo 2016, Anbinforma anno XVIII n. 8

da: ufficio stampa A.N.B.I.

A FIRENZE LA CONFERENZA NAZIONALE ANBI
L’ACQUA SOLLECITA SENSIBILITA’ COMUNI PER UN ALTRO MODELLO DI SVILUPPO DELL’ITALIA: QUELLO DEL TERRITORIO
VINCENZI: “AMBIENTE, LEGALITA’, INNOVAZIONE, EUROPA, ISTITUZIONI, PARTECIPAZIONE: SONO QUESTE LE PAROLE D’ORDINE DI UN SENTIRE COMUNE ATTORNO AL FUTURO DELLA RISORSA IDRICA”
“Attorno al futuro della risorsa idrica si gioca una partita determinante per il modello di sviluppo italiano. Per questo è ora di essere protagonisti di una battaglia culturale per consolidare una percezione della risorsa acqua che, seppure dominante nella coscienza dei singoli, non riesce ad essere tradotta con la determinazione necessaria a renderla protagonista nelle politiche di sviluppo del Paese. Per questo, stringiamo alleanze non solo con il comparto agricolo, ma con il mondo accademico, istituzionale, ambientalista e della società civile.”
Lo ha affermato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio ed Acque Irrigue (ANBI) a conclusione della Conferenza Nazionale “Acqua, motore della green economy”, tenutasi a Firenze alla presenza di autorevoli rappresentanti di Istituzioni, Enti Locali, Organizzazioni Professionali Agricole, mondo accademico, associazioni ambientaliste, società civile.
“Gli interventi, ma soprattutto la sottoscrizione di Protocolli d’Intesa con Federconsumatori, Università IUAV di Venezia, Centro Italiano Riqualificazione Fluviale (C.I.R.F.) – ha proseguito il Presidente ANBI – sono un’ importante testimonianza del credito conquistato dai Consorzi di bonifica con il quotidiano lavoro a tutela del territorio.”
“La nostra storia è cambiata – ha aggiunto il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano – Stiamo frequentando il futuro, facendoci inseguire in campi quali quelli dell’innovazione e della trasparenza. La strada è segnata e le qualificate presenze registrate a Firenze dimostrano che il nostro sforzo è apprezzato e condiviso da crescenti settori della società, che credono in un diverso modello per ! il rilancio economico del Paese, al cui centro non può che esserci la tutela e la valorizzazione del territorio, indispensabile fattore di sviluppo.”

INTERVENTO INVIATO ALLA CONFERENZA NAZIONALE “ACQUA, MOTORE DELLA GREEN ECONOMY”
IL MINISTRO GALLETTI: “IL 3 MARZO APPROVEREMO I PIANI DI GESTIONE DELLE ACQUE”
“Da qualsiasi punto di vista la si veda, la gestione virtuosa della risorsa idrica rappresenta oggi un elemento necessario e qualificante per un Paese, che voglia non solo puntare sulla tutela ambientale e la valorizzazione della biodiversità, ma che scelga di avviare il suo modello di sviluppo economico verso l’unica strada vincente per il futuro, quella della sostenibilità.”
Lo sostiene il Ministro all’Ambiente, Gian Luca Galletti, nell’intervento inviato alla Conferenza Nazionale “Acqua, motore della green economy”, organizzato a Firenze dall’ANBI grazie al cofinanziamento della Commissione Europea.
“C’è allora quanto mai bisogno di ragionare, come sta facendo il Governo, in termini di programmazione, di investire e semplificare, di mettere a sistema esperienze comuni come abbiamo scelto di operare nel campo della sicurezza idrogeologica del Paese e sul tema della siccità. Proprio su quest’ultimo aspetto- prosegue la nota di Gian Luca Galletti – ritengo che la creazione, su impulso del Ministero dell’Ambiente e del Dipartimento della Protezione Civile, di “Osservatori permanenti per la gestione delle risorse idriche” all’interno di ciascuno dei distretti idrografici in cui è ripartito il territorio nazionale, con l’obiettivo di fornire indirizzi sulla regolamentazione dei prelievi e degli utilizzi, possa rivelarsi una novità certamente importante su un tema che ha bisogno, vista la crescente necessit&a! grave; di adattamento a nuove condizioni atmosferiche, di nuovi e più efficaci strumenti di conoscenza e di gestione integrata, che presuppongono una forte alleanza istituzionale tra tutti i soggetti competenti, come è appunto proprio l’ANBI. La centralità di questa scelta trova un riscontro immediato nei Piani di gestione delle acque ai sensi della Direttiva 2000/60/CE, che andremo ad approvare definitivamente il prossimo 3 marzo nei Comitati istituzionali delle Autorità di bacino e costituirà uno dei tasselli più significativi, su ci si svilupperà la costruzione della futura governance distrettuale alla luce di quanto previsto nel Collegato Ambientale. Sul tema della depurazione poi, ci stiamo muovendo su tutto il territorio per una profonda ristrutturazione della governance, chiedendo alle Regioni tempi certi e responsabilità chiare per cancellare quei ritardi del passato che non erano ieri e non sono ancor pi&u! grave; accettabili oggi sotto il profilo sociale, economico e anche culturale. Il dato di fatto – conclude il Ministro dell’Ambiente – è che a distanza di ben 20 anni dalla Legge Galli, che istituiva il servizio idrico integrato, persistono ancora criticità in termini di gestione e di infrastrutturazione, che espongono i cittadini a gravi disagi e l’Italia al rischio di pesanti multe da parte dell’Europa.”

APPROCCIO INTEGRATO E SAPERE CONCRETIZZATO: DUE NUOVI ORIZZONTI LANCIATI DALLA CONFERENZA NAZIONALE “ACQUA, MOTORE DELLA GREEN ECONOMY”
“I Consorzi di bonifica sono esempio di quella concretezza del sapere, che dovrebbe essere base per una nuova pianificazione del territorio”: è uno dei concetti (espresso nel caso da Alberto Ferlenga, Rettore Università IUAV di Venezia) attorno al quale si è coagulato consenso alla Conferenza Nazionale “Acqua, motore della green economy”, organizzata a Firenze dall’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI).
Un altro, nuovo concetto condiviso è stato quello di “approccio integrato” (lanciato, ad esempio, da Roberto Moncalvo, Presidente Coldiretti), vale a dire un piano nazionale di progetti, che uniscano funzioni di difesa idrogeologica e di salvaguardia dell’ambiente. Tale concetto è stato ripreso anche da Gaia Checcucci, Direttore Generale Salvaguardia Territorio e Acque presso il Ministero Ambiente, che ha annunciato l’imminente presentazione dei masterplan per la pianificazione del sistema nazionale delle acque secondo il modello richiesto dall’Unione Europea.
Terzo concetto, su cui l’ANBI è impegnata a “creare rete” è quello della legalità, un’esigenza crescente anche nel mondo legato alla gestione della risorsa idrica. In questo quadro, Salvatore Giacchetti, Presidente Aggiunto Onorario Consiglio di Stato, ha proposto l’introduzione del reato di attentato all’ambiente.
La concretezza dell’agire dei Consorzi di bonifica è stata riconosciuta nell’intervento di Luca Sani, Presidente Commissione Agricoltura Camera Deputati, che ha sottolineato come i 300 milioni destinati al Piano Irriguo Nazionale siano una scelta a favore del “made in Italy” agroalimentare da frequentare tramite la affidabilità e la buona reputazione dei Consorzi di bonifica, sottolineando come la gestione collettiva ed integrata dell’acqua fatta dai Consorzi di bonifica sia una risorsa per il Paese e che per questo si sta pensando di ampliarne l’area di operatività.
Nella mattinata sono intervenuti anche Michele Pisante, Commissario Delegato CREA; Massimiliano Atelli, Pubblico Ministero Procura Regione Toscana- Corte dei Conti; Massimo Bastiani, Coordinatore Tavolo Nazionale Contratti di Fiume; Andrea Goltara, Direttore Centro Italiano di Riqualificazione Fluviale (C.I.R.F.).
“Il trait d’union fra gli interventi – ha commentato Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – conferma la nostra tesi: da Firenze può, anzi deve nascere un’alleanza fra quanti sostengono una crescita e del Paese, legata alla valorizzazione di quella economia del territorio, di cui l’acqua è elemento fondamentale.”
“La Conferenza Nazionale Acqua, motore della green economy, organizzata in occasione dei 50 anni dall’alluvione fiorentina, è un passo importante – ha aggiunto Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – che testimonia la maturità della proposta dei Consorzi di bonifica, la cui esperienza è ormai capace di coagulare interessi trasversali: dalle Istituzioni alla società civile.”

VENETO – IMPIANTO IRRIGUO UNICO IN ITALIA, PROTAGONSITA A FIRENZE
Fitodepurare l’acqua per un’irrigazione di qualità: questo il leit-motiv, che ha portato alla creazione del bacino irriguo denominato “Monastero”, a Montagnana, nel padovano, un’esperienza unica in Italia, che è stata presentata anche nel corso della Conferenza Nazionale ANBI a Firenze. Si tratta di un’area di circa novecento ettari, dove le acque provenienti dal fiume Fratta, tramite un’opera di presa, entrano all’interno di un bacino di lagunaggio e fitobiodepurazione verticale a ciclo continuo, che ha lo scopo di trattare le acque prelevate e ridurne di oltre il 90% la carica microbatteriologica. Per evitare lo spreco ! della risorsa idrica, un sottobacino di circa centottanta ettari è irrigato tramite una rete in pressione, lunga circa tredici chilometri, che “consegna” l’acqua depurata alle aziende agricole. I rimanenti 720 ettari del bacino Monastero sono irrigati grazie all’ “impinguamento” delle canalizzazioni consortili. Il progetto del Consorzio di bonifica Adige Euganeo (con sede ad Este, in provincia di Padova) è stato finanziato dal Ministero Politiche Agricole Alimentari Forestali, per un importo di € 4.221.067,30.

MARCHE – COLLAUDATO NUOVO IMPIANTO IRRIGUO
Si sono concluse positivamente tutte le prove di funzionalità del nuovo impianto irriguo ampliato nella bassa valle del fiume Musone: la superficie ora irrigata è passata a 4.460 ettari e coinvolge la bassa valle del Musone, nei comuni di Osimo, Castelfidardo e Recanati. Sono stati attrezzati 3 nuovi settori irrigui, che contano su altrettanti serbatoi di compenso in posizione dominante rispetto alle superfici da servire. Si conclude così un iter durato 10 anni, molto articolato e complesso. Una prima versione del progetto esecutivo (datato novembre 2006) prevedeva investimenti per 25 milioni di euro, inizialmente finanziati e poi revocati per mancanza di fond! i. Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) ha tenacemente insistito per il finanziamento, rivisitando il progetto e finalmente nel Febbraio 2012 è stato disposto il finanziamento di 20.948.650 euro da parte del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali; così, dopo l’acquisizione di ulteriori autorizzazioni, nel 2013 è stato possibile avviare l’intervento. I lavori sono stati iniziati ed ultimati in 2 anni e nel Giugno dell’anno scorso il nuovo impianto ha fatto le prime erogazioni idriche agli utenti, nonostante gli ulteriori tagli, che nel frattempo avevano ridotto il finanziamento a 14.580.000 euro. Per tutto il secondo semestre 2015 si sono susseguite prove e verifiche, che hanno portato al collaudo dell’opera lo scorso Dicembre.

EMILIA-ROMAGNA – SOPRALLUOGO SULL’ARDA
Effettuare sopralluogo in Val d’Arda, dall’Appennino al fiume Po, dalla diga di Mignano fino ad isola Serafini, per comprendere in modo approfondito le criticità idriche e idrogeologiche, l’incidenza e l’apporto fondamentale fornito dall’invaso gestito dal Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede in città) e le priorità più attuali in pianura, affinché non si verifichino ancora gli straripamenti degli anni scorsi: così il Prefetto di Piacenza (Anna Palombi), l’Assessore alla Difesa del Suolo della Regione Emilia Romagna (Paola Gazzolo), la Vicepresidente della Provincia di Piacenza (Patrizia Calza), un nutrito gruppo di ! sindaci dei Comuni attraversati dall’Arda hanno preso parte ad un lungo tour organizzato dall’ente consortile negli snodi nevralgici del territorio. Al termine della visita, Paola Gazzolo ha dichiarato: “Fino ad ora abbiamo realizzato numerosi interventi mirati per un valore complessivo di 2.200.000 euro; alla luce degli studi fatti abbiamo compreso che servono altri fondi e l’obiettivo più immediato è quello di aggiungere altri 2 milioni per la salvaguardia e la messa in sicurezza del territorio.” Dal canto suo il Prefetto ha sottolineato come “ i rilasci d’acqua, anche in periodi di piena, siano gestiti molto bene e in modo corretto dall’ente consorziale, con cui la Prefettura di Piacenza ha un rapporto costante di collaborazione attiva”.

LOMBARDIA – TAVOLO SULLA SICCITA’, ATTO SECONDO
Per discutere sulla situazione e sui pericoli di un’incombente siccità primaverile-estiva, che colpirebbe tutti i settori economici, Regione Lombardia ha istituito un tavolo, intorno a cui raccogliere tutti gli enti e i portatori d’interesse: le Amministrazioni Provinciali, ANBI Lombardia, i Consorzi di bonifica ed irrigazione, le Organizzazioni Professionali Agricole, i consorzi regolatori dei laghi, A.I.Po e le aziende idroelettriche.
La seconda convocazione del tavolo, coordinato dagli Assessori Regionali , Viviana Beccalossi (Territorio), Gianni Fava (Agricoltura) e Claudia Terzi (Ambiente), ha visto una grande partecipazione.
La situazione delle disponibilità idriche, nonostante l’apporto delle precipitazioni avvenute nella prima parte del mese di Febbraio, continua a rimanere critica, perchè le mancate precipitazioni di Novembre e Dicembre non possono più essere recuperate.mSi registra infatti un incremento del 26% nel volume d’acqua, invasato nei laghi rispetto a quanto riferito nell’incontro di Gennaio, ma i volumi immagazzinati restano ben al di sotto delle medie annuali (38% in meno rispetto all’anno critico di riferimento 2007). Situazione migliore, invece, per le riserve d’acqua sotto forma di neve: gli accumuli nevosi sono passati dai valori nulli di Gennaio a valori poco al di sopra dell’anno critico di riferimento (2007). L’attuale carenza idrica avrà i primi effetti negativi sull’agricoltura già a partire dal mese di April! e, mese nel quale le colture risicole entrano in sommersione. Resta pertanto necessario monitorare costantemente la situazione e continuare a garantire una gestione coordinata della risorsa idrica sul territorio anche grazie all’Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici istituito di recente, nell’attesa che il Governo provveda ad emanare il bando per l’utilizzo dei fondi del Piano di Sviluppo Rurale (quasi trecento milioni di euro), che potrebbero essere utilizzati per interventi e migliorie in ambito irriguo.
Inoltre per aumentare la disponibilità di acqua per l’irrigazione, la Regione Lombardia ha sollecitato il Ministro dell’Ambiente, affinché attivi al più presto il confronto con le autorità svizzere in favore di un aumento delle quote di invaso d’acqua nel lago Maggiore, portando il livello idrico da 1,25 a 1,5 metri sopra lo zero idrometrico di Sesto Calende.
Per quanto riguarda il tema del Deflusso Minimo Vitale (DMV), ossia quel quantitativo di acqua rilasciata dalle opere di captazione in grado di garantire la naturale integrità ecologica del corso d’acqua interessato, è stato ribadito che è necessario dichiarare lo stato di crisi per poter operare in deroga al DMV.
Nel corso della discussione tutti gli interventi hanno evidenziato la gravità della situazione ed avanzato concrete proposte. In particolare, il Parco del Ticino ha accolto con favore la proposta di aumentare a m. 1,50 l’altezza idrometrica del lago Maggiore, sottolineando che, sulla base studi di simulazione relativi alla situazione idrica attuale, tale misura potrebbe tradursi nella disponibilità di 1 settimana aggiuntiva di irrigazione nel periodo estivo.
In generale, dai Consorzi di bonifica lombardi sono pervenuti segnali di grande preoccupazione nei confronti della stagione irrigua del 2016.
“La situazione attuale non è più un’eccezione ma purtroppo sta diventando la normalità – ha concluso l’Assessore, Beccalossi – E’ necessario immaginare una gestione diversa dell’acqua e in questo senso i Consorzi di bonifica sono una risorsa per la Regione Lombardia, di cui sono i principali interlocutori per la salvaguardia del territorio e la corretta gestione dell’acqua irrigua.”
Il tavolo è stato aggiornato al 23 Marzo p.v. in corrispondenza del convegno “Lombardia d’acqua” organizzato da ANBI Lombardia.

TOSCANA – CONSORZIO A RAPPORTO COSTRUTTIVO
Il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) ha relazionato sulla sua attività al Consiglio Comunale di San Gimignano: nel 2015 sono stati circa centocinque i chilometri di manutenzioni ordinarie in tutta la provincia senese e solo a San Gimignano sono stati effettuati ben 27 interventi di manutenzione incidentale per un valore totale di oltre centomila euro. Poi ci sono gli interventi straordinari, per i quali l’ente consortile è spesso chiamato a progettare, cofinanziare, affidare e seguire l’esecuzione: tra questi sono stati recentemente completati i lavori di taglio selettivo della vegetazione arborea sui torrenti Agliena e Casciani e sul borro dei Fossati ! (125.000 euro), mentre è in corso una campagna di tagli selettivi che interessa anche il territorio di San Gimignano sull’Elsa, sul torrente Foci e sul botro di Bacchereto per un importo totale che supera i trecentomila euro. Sono stati anche anticipati i prossimi interventi in programma, tra cui la sistemazione del tratto terminale del torrente Casciani per quasi cinquecentomila euro.

UMBRIA – CONTRATTO TERRITORIALE PER IL NERA
Dopo alcuni mesi di preparazione è stato definito il progetto, promosso in collaborazione con l’Autorità di Bacino del fiume Tevere, per l’avvio di un Contratto Territoriale riguardante il fiume Nera nel tratto che connette l’asse Terni – Marmore – Piediluco, attraversando la città di Terni. La zona interessata fa parte di un più ampio percorso denominato “Trekking del Nera”, che si sviluppa per oltre cento chilometri e coinvolge due regioni (Umbria, Marche), le province di Terni, Perugia e Macerata, il Parco Nazionale dei Sibillini, il Parco Regionale del Nera ed 11 comuni. Il progetto si propone di costruire un sistema volto ad educazione, informazione e sensibilizzazione sui valori ed i rischi connessi all’ambiente fluviale ed alla riso! rsa acqua. Si basa sull’integrazione dei programmi di attività didattiche già svolti dal Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni) con il sistema di fruizione del fiume Nera progettato dal Comune di Terni (trekking del Nera). Gli obbiettivi del progetto sono: introdurre nuove modalità di fruizione dell’ambiente fluviale, sensibilizzando alla tutela del fiume; diffondere la conoscenza della risorsa acqua; favorire la fruizione del fiume legandola ad un turismo sostenibile; promuovere ed incentivare l’applicazione di buone pratiche nell’utilizzo delle acque.

VENETO – VERSO IL CONTRATTO DI FIUME BRENTA
Presente l’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto, Pan, la sede del Consorzio di bonifica Brenta, a Cittadella nel padovano, ha ospitato uno degli incontri territoriali previsti per la predisposizione del Contratto di fiume per il Brenta; erano presenti numerose istituzioni e varie associazioni, segnale di grande partecipazione ed interesse. Sono state evidenziate le problematiche legate al rischio idraulico, ma anche alla siccità, rilanciando l’idea del serbatoio del Vanoi, perché il cambiamento climatico richiede di tesaurizzare l’acqua, cioè trattenerla quando è tanta e rilasciarla quando è poca; ormai non vi sono alternativ! e. L’ente consortile ha esternato anche preoccupazione nei confronti di progetti regionali che, a fronte di interventi di consolidamento degli argini, prevedono la compensazione, cioè l’escavazione di inerti in Brenta, prassi già subita dal territorio nel recente passato con risultati particolarmente negativi. Si è anche parlato di valorizzazione di contesti legati al Brenta, ad esempio le antiche prese irrigue, le ville, i percorsi di fruizione; è stato così ricordato che l’ente consorziale propone da tempo la realizzazione di un percorso lungo il canale Medoaco (tra il parco di San Lazzaro ed il centro storico di Bassano del Grappa) e di cui a breve sarà realizzato un tratto dimostrativo.

CALABRIA – FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA NELL’INTERESSE DEGLI STUDENTI
E’ stato sottoscritto, nella sede consortile, un Protocollo d’Intesa tra la Fondazione Università di Catanzaro “Magna Graecia” ed il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede a Catanzaro). Il documento, che si articolerà in una serie di specifici Accordi di Programma, è frutto di una collaborazione tra gli enti e parte dall’assunto che, per migliorare la qualità della vita, occorre portare avanti un modello di sviluppo, che abbia il suo cardine nel territorio con i suoi valori ed elementi di distintività.
Sono previsti interventi costanti, in base alle indicazioni della Fondazione UMG all’ente consortile, per valorizzare sempre più gli spazi destinati agli studenti. L’importante collaborazione ha anche altri 2 aspetti di assoluto rilievo: uno è relativo alla promozione di iniziative culturali e turistiche; l’altro prevede di sviluppare forme di interscambio su attività di ricerca applicata, didattica e studio, nonchè di formazione permanente per il personale consortile.

LOMBARDIA – CONSORZIO, PUNTO DI RIFERIMENTO
Una convenzione quadro tra il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) e l’utenza della Roggia Bolognini regolerà la prossima collaborazione, tra i 2 soggetti, all’insegna di una proficua sinergia per quanto riguarda, in particolare, la gestione tecnica ed amministrativa della rete irrigua e di bonifica, nonchè la realizzazione di interventi di divulgazione e vigilanza. Il Consorzio degli Utenti di Roggia Grande Bolognini gestisce attualmente un comprensorio di oltre quattromila ettari, irrigandolo con acque prelevate dal fiume Lambro Meridionale.
Per una realtà simile, l’ente consortile può senza dubbio rappresentare un interlocutore autorevole per la trattazione e la risoluzione di alcune problematiche presso gli enti preposti, in particolare la Regione Lombardia. Alla convenzione, che prevede tra l’altro una rappresentanza consortile in seno all’Assemblea dei “delegati di bocca” del Consorzio Bolognini, seguiranno accordi attuativi specifici sulle varie tematiche da affrontare. Il Consiglio di Amministrazione dell’ “ETVilloresi” ha anche convalidato la convenzione con l’Utenza Roggia Usella-Miradola per la formalizzazione dell’incarico, in seno all’ente consorziale, di “regolatoria” e di assistenza tecnico-amministrativa.

EMILIA-ROMAGNA – DUE CONFERME
Franco Dalle Vacche, che aveva già guidato l’ente nel precedente mandato ordinario (2011-2015), è stato confermato Presidente del Consorzio di bonifica Pianura di Ferrara (con sede a Ferrara); in Consiglio di Amministrazione siederanno anche i Sindaci di Lagosanto, Ostellato e Poggio Renatico in rappresentanza dei Comuni del comprensorio consortile. “Il rinnovamento nella continuità rappresenta un grande valore, soprattutto se all’esperienza di chi è stato confermato si aggiunge, da parte degli Amministratori di nuova elezione, la volontà prima di tutto di conoscere e comprendere, poi di proporre contributi e visioni nuove”: queste le prime parole del confermato Presidente.
Alla presidenza del Consorzio di bonifica Parmense (con sede a Parma), presente l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna (Simona Caselli), è stato invece rieletto Luigi Spinazzi, titolare di un’azienda operante nel settore dell’allevamento. “Auspico –ha affermato Spinazzi – che l’impegno di tuttim sia rinnovato sui fronti più caldi, cui stiamo ponendo grande attenzione: l’ultimazione della cassa di espansione del Burla, fondamentale per la messa in sicurezza di una ampia area di territorio, Prma compresa; il progetto di innovazione all’impianto idrovoro di Bocca d’Enza; la lotta quotidiana al dissesto con un potenziamento del progetti Difesa Attiva Appennino e SOS B! onifica, realizzati con le amministrazioni locali e l’indispensabile collaborazione degli agricoltori.”

Un gruppo di Auto Mutuo Aiuto per le famiglie

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

“Conosciamoci, condividiamo e cooperiamo… genitori insieme per costruire l’auto mutuo aiuto”. Questo il titolo del progetto, promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Comacchio, rivolto ai genitori con figli disabili e oggetto di uno specifico incontro, tenutosi a Palazzo Bellini. Presenti una quindicina di famiglie del territorio comacchiese, accolte dal Dirigente del Comune Roberto Cantagalli, dalla Funzionaria Patrizia Buzzi e dalla dott.ssa Carla Carli della cooperativa sociale Girogirotondo.
Scopo del progetto è quello di favorire la costituzione di un gruppo di auto mutuo aiuto (AMA) per genitori di figli con disabilità che possa fungere da valido supporto sia dal punto di vista emotivo, sia dal punto di vista operativo con la possibilità di acquisire informazioni utili su come affrontare problemi comuni e condividere soluzioni apprese con l’esperienza diretta. Insomma, ciò che si vuole creare è un piccolo sistema sociale fatto di una rete di famiglie solidali tra loro.
Per facilitare la costituzione del gruppo, la conoscenza, la condivisione e il necessario clima di fiducia, l’Amministrazione Comunale, ha deciso di attivare una serie di laboratori specifici, il primo dei quali partirà già a marzo, nei quali saranno affrontati i temi riguardanti le dinamiche e regole del gruppo, ma ci sarà spazio anche per laboratori di introduzione alla musica per genitori e figli e di cucina. Inoltre, si cercherà di incoraggiare la conoscenza attiva anche attraverso la condivisione di idee, pensieri, ansie, preoccupazioni, sogni e risorse attraverso l’uso di tecniche espressive adeguate. Il Comune, che avrà un ruolo soprattutto di supporto organizzativo e di regia dell’esperienza, metterà, infatti, a disposizione del gruppo anche un mediatore qualificato.
Questa esperienza di supporto alle famiglie, non è la prima per l’Amministrazione Comunale di Comacchio, che ogni anno investe molte risorse nell’ambito del servizio di sostegno ai bambini e ragazzi con bisogni particolari in ambito scolastico ed extra-scolastico al fine di favorirne una piena integrazione sociale. Attività, queste, coadiuvate anche dal laboratorio protetto “Dune di Sabbia” che con la collaborazione della cooperativa Girogirotondo ospita circa una ventina di adulti disabili e rappresenta un punto di riferimento importante sia per i ragazzi e che per le loro famiglie.
“E’ veramente lodevole che questa iniziativa parta dalle Istituzioni, che si mostrano sensibili e aperte ad una necessità di cui nel nostro territorio si sentiva già da tempo il bisogno- spiega un delle mamme intervenute all’incontro a Palazzo Bellini – Un’associazione di auto mutuo aiuto è un gruppo accogliente in cui puoi condividere la tua esperienza e ascoltare quella degli altri. Mi rivolgo, quindi, a tutti i familiari che molto spesso vivono in solitudine problemi pesanti come macigni: approfittiamo di questa occasione per uscire allo scoperto e soprattutto per far conoscere alla comunità del nostro territorio le nostre problematiche”.
Per aderire all’iniziativa del gruppo di auto mutuo aiuto è possibile contattare gli uffici comunali al numero 0533-318702 o all’indirizzo e-mail pubblicaistruzione@comune.comacchio.fe.it. Il Comune di Comacchio provvederà, comunque, ad inviare per posta alle famiglie il programma completo degli incontri.

La Giunta regionale dice sì al Piano dell’Arenile

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Arriva finalmente il sì della Regione Emilia Romagna al Piano Particolareggiato dell’Arenile del Comune di Comacchio. Nella seduta di ieri, infatti, la Giunta regionale ha dato il proprio parere di conformità al Documento, approvato dal Consiglio Comunale il 28 novembre 2014.
Soddisfatto il Sindaco Marco Fabbri: “Vorrei ringraziare l’Assessore regionale al Turismo Andrea Corsini per la disponibilità dimostrata nel voler garantire una conclusione positiva di questa vicenda. I contributi dei balneari e delle associazioni di categoria, a seguito dell’ampio confronto tenutosi negli scorsi mesi, sono stati, su proposta dell’Amministrazione Comunale, in larga parte recepiti dalla Giunta regionale. Segno, questo, di grande attenzione verso uno dei comparti più importanti di Comacchio, oggi più come mai messo in discussione dalla Ue”.
“Appena la Regione provvederà alla trasmissione ufficiale degli atti, ci attiveremo subito per passare all’approvazione definitiva del Piano in Consiglio Comunale – ha concluso il Primo Cittadino -. La nostra priorità, infatti, è quella di consegnare al nostro territorio, nel più breve tempo possibile, uno strumento urbanistico, quale è quello del Piano dell’Arenile, fondamentale per i nostri operatori e purtroppo lungamente atteso”.

“Un giorno da archeologo”: il primo Laboratorio didattico nell’ambito della Mostra dedicata a de Pisis “Strappati dalla terra e ridonati al sole”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Giovedì 3 marzo alle ore 16 a Palazzo Turchi di Bagno, (c.so Ercole I D’Este, 32), si terrà il laboratorio didattico “Un giorno da archeologo” dedicato ai ragazzi dagli 8 ai 12 anni ed organizzato nell’ambito della Mostra del Sistema Museale di Ateneo di Ferrara “Strappati dalla terra e ridonati al sole”, visitabile fino a domenica 3 aprile, che vede esposte le ceramiche antiche, le pagine di erbario ed opere grafiche e pittoriche di Luigi Filippo Tibertelli de Pisis (1896- 1956).
Al laboratorio, realizzato da Lucia Bonazzi, curatrice della Mostra e dal Lions Club Host Ferrara, i ragazzi potranno analizzare, toccare e disegnare frammenti di ceramiche ferraresi medievali e rinascimentali e ricomporranno vasi e piatti decorati simili a quelli esposti in mostra. Capiranno cosa significa la connessione tra la forma di un oggetto e la sua funzione, il rapporto tra la forma e la decorazione e le antiche tecniche di produzione.
La visita guidata alla mostra sarà compresa per le famiglie che parteciperanno al laboratorio previa prenotazione al numero 338/1728836
Il prossimo laboratorio “L’erbario dell’Università di Ferrara”, si terrà sabato 19 marzo alle ore 10 e sarà rivolto a ragazzi dai 12 anni.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Ici/Imu e scuole parificate: alla fine il Comune ci ha dato ragione

da: Mario Zamorani – Pluralismo e dissenso

A seguito del conflitto fra il Comune di Livorno e alcune scuole di quella città, nel luglio 2015 la Corte di Cassazione ha stabilito che le scuole paritarie devono pagare l’Ici/Imu in presenza di una retta di frequenza. Subito, il 27 luglio ho quindi sostenuto: “In sintonia con la lettera della Costituzione, non si tratta della revoca di una libertà ma della revoca di un privilegio e in ogni caso ora i Comuni devono procedere al recupero di tutte le somme non ancora prescritte”. Di parere opposto, allora, il Vescovo Negri, che descriveva la sentenza della Cassazione come “un mortale attacco alla libertà di educazione”.
Dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza, il 16 ottobre nel corso di una conferenza stampa con l’avv. Longobucco, chiesi al Comune sia di indicare quali scuole paritarie non pagassero l’Ici/Imu e per quali importi, per motivi di trasparenza, sia che si procedesse a chiedere i pagamenti dovuti più gli arretrati in quanto non prescritti.
Nei giorni scorsi ho incontrato l’assessore Vaccari che mi ha confermato che il Comune è intervenuto in questa direzione verso la fine del 2015, chiedendo appunto gli arretrati per l’anno 2010, anno per il quale si avvicinava la prescrizione, oltre che le quote dell’anno in corso. Mi ha confermato che per motivi di privacy non poteva comunicare quali fossero le scuole parificate e i relativi importi dovuti, aggiungendo un fatto finora non conosciuto, vale a dire che le scuole che si trovano in questa situazione a Ferrara sono una ventina.
Confermo che non sarei ostile a immaginare contributi a scuole che si trovano in queste situazioni, almeno fino al termine dei pagamenti arretrati.

Riordino, dalla Regione 8 milioni per le Unioni dei Comuni, cui si aggiungeranno ulteriori risorse statali

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Via libera ai nuovi criteri di riparto dei fondi. La Giunta approva la delibera che aggiorna il Programma di riordino territoriale 2015-2017. Petitti: “Parte una importante fase di sperimentazione, in collaborazione con le Unioni, che ci permetterà di sostenere e premiare quelle più efficienti”.

Bologna – Via libera della Regione ai nuovi criteri di riparto dei fondi per le Unioni dei Comuni. La Giunta regionale ha approvato la delibera che aggiorna il “Programma di riordino territoriale 2015-2017” e detta i criteri e le modalità per l’incentivazione delle Unioni e delle gestioni associate.

Per il 2016 le risorse a disposizione per le Unioni dei Comuni ammontano a 8 milioni di euro di fondi regionali, a cui si aggiungerà la quota di contributi statali perl’Emilia-Romagna che sarà decisa in seno alla Conferenza unificata (sono 30 i milioni di euro per le Unioni complessivamente disponibili a livello nazionale). Il bando per l’assegnazione dei fondi sarà pubblicato nei prossimi giorni e le Unioni avranno tempo fino al prossimo 30 aprile per presentare le domande.

“Abbiamo avviato un’importante fase di sperimentazione, decisa insieme ai rappresentanti delle Unioni, Anci, Uncem e Legautonomie, per sostenere e favorire lo sviluppo della rete delle Unioni dei Comuni”, sottolinea l’assessore regionale al Bilancio e Riordino territoriale Emma Petitti. “Questo lavoro ci permetterà di valutare l’efficacia e l’efficienza delle gestioni associate delle funzioni comunali e di premiare, attraverso i bandi regionali, sempre più le Unioni più efficienti”.

La delibera dà avvio alla sperimentazione (attraverso un questionario che sarà inviato a tutte le Unioni) che consentirà di raccogliere dati omogenei e di individuare criteri e modalità di assegnazione delle risorse regionali e statali, che potranno essere applicati a partire dal 2017. L’adesione al monitoraggio, intanto, già da quest’anno rappresenta una condizione essenziale per poter accedere alle quote di risorse destinate a premiare “l’effettività economica, l’efficacia e l’efficienza delle funzioni associate”. Dal prossimo anno servirà poi anche ai fini del riparto di una parte sempre più consistente delle risorse.

Le Unioni in Emilia-Romagna

Sono 289 i Comuni organizzati nelle 44 Unioni dell’Emilia-Romagna. Dei 45 Comuni non in Unioni, 8 sono i capoluogo di provincia.

Tra le funzioni comunali gestite fino ad oggi in forma associata (e finanziate dalla Regione), la maggior parte riguarda i sistemi informatici, i servizi di protezione civile, gli sportelli unici per le imprese, i servizi sociali e la Polizia municipale.

I dati aggiornati sono pubblicati sul portale “Autonomie” del sito della Regione, nella sezione tematica dedicata alle Unioni.

Natale e Capodanno a Ferrara, è online il Bilancio di Sostenibilità

da: eventi e ufficio stampa Made Eventi

FERRARA. È online sul sito www.capodannoferrara.com, nella sezione “sostenibilità” il primo Bilancio di Sostenibilità del Natale e Capodanno a Ferrara, documento che mira a raccontare con trasparenza e attendibilità le prestazioni dell’evento nei tre livelli della sostenibilità: ambientale, etico-sociale ed economica.
Consapevole dell’importanza del percorso di responsabilità intrapreso, con questo primo rapporto semplificato, l’ATI composta da Delphi International Srl, Made Srl e Sapori da Mare di Mauro Spadoni intende dare conto delle proprie prestazioni e dei risultati di sostenibilità raggiunti. Al giorno d’oggi essere responsabili e sostenibili significa infatti rendersi conto, tener conto e, soprattutto, dar conto dei risultati raggiunti e degli obiettivi conseguiti. Uno dei principi su cui si fonda la gestione responsabile secondo la norma ISO 20121 è proprio l’accountability dei risultati.
Natale e Capodanno a Ferrara hanno seguito nell’edizione 2015/2016, e seguiranno nelle edizioni successive, un programma di miglioramento della sostenibilità, implementato grazie alla collaborazione con Punto 3, azienda di Ferrara specializzata in eventi sostenibili. Gli obiettivi dell’organizzazione, riassunti nella politica di sostenibilità sono ispirati ai 4 principi guida di: Innovazione ed efficienza, Miglioramento continuo, Coinvolgimento e sensibilizzazione, Trasparenza ed accessibilità.
Natale e Capodanno a Ferrara ha aderito inoltre, nell’ambito della politica di sostenibilità, al circuito Zero Waste ( letteralmente “Zero Sprechi”): con la “Zero Waste Adriatic net for events and festivals”, progetto IPA Adriatico, Programma di cooperazione transfrontaliera dell’Unione Europea, si mira a creare una rete di eventi e festival a basso impatto ambientale.

Sabato 5 marzo lo spettacolo “Cantica delle donne” a Casalmaggiore

da: ufficio stampa Balamòs Teatro

Balamòs Teatro – progetto teatrale “Passi Sospesi”
Casa di Reclusione Femminile di Venezia

Teatro Comunale di Casalmaggiore (CR)
Sabato 5 Marzo 2016, ore 21.00

“Cantica delle donne, istantanee per una storia quasi universale”

Sabato 5 Marzo 2016, presso il Teatro Comunale di Casalmaggiore, alle ore 21.00, nell’ambito delle celebrazioni della Giornata Internazionale della Donna organizzato dall’Associazione M.I.A. di Casalmaggiore, sarà replicato lo spettacolo teatrale “Cantica delle donne” diretto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro e responsabile del progetto teatrale “Passi Sospesi” negli Istituti Penitenziari di Venezia, con le donne detenute della Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, Nawal Boulahnane, Ileana Padeanu, Sara Zorzetto, voce fuori campo di “Venere” Ifeoma Ozoeze, voce e musiche dal vivo Lara Patrizio, contributo artistico di Patrizia Ninu, video e coordinamento tecnico di Marco Valentini, foto di Andrea Casari.
Dalla nota di regia: “Il lavoro si è incentrato sulla valorizzazione della ricchezza e della complessità della figura femminile attraverso testi, immagini, musiche, canzoni, danze, al femminile. Le voci delle donne detenute provano a imprimere ai testi un proprio, particolare, moto e respiro. Ci siamo interrogati se una giornata internazionale (giornata internazionale della donna, giornata mondiale contro la violenza sulle donne) abbia un senso per il rischio di mettere a posto coscienze o di solidarizzare solo per un giorno, per la convinzione che ogni giorno dovrebbe essere quello giusto per essere dalla parte dei diritti e contro ogni discriminazione. Noi non abbiamo risposte, se non il bisogno di valorizzare la ricchezza e la complessità della figura femminile attraverso testi, immagini, musiche, canzoni, danze, al femminile e a ritrovare un senso, ogni giorno. Anche con il nostro provare a pensarci e sperimentarsi realmente insieme, attraverso il teatro. Perché forse la più grande forza del teatro è quella di trasformare il dolore in poesia. E di restituirci e restituire bellezza”.

info – prenotazioni: www.balamosteatro.org – 0375 43984, 328 8120452

la recensione dello spettacolo di Teresa Megale: http://drammaturgia.fupress.net/recensioni/recensione1.php?id=6358

L’enogastronomia ferrarese celebrata in un video

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Successo sul web di “Ferrara Foodie”, opera del videomaker olandese Caspar Diederik.

Il cibo, gli odori, i sapori, il tempo trascorso a tavola in compagnia: sono questi alcuni degli ingredienti che rendono indimenticabile un viaggio in provincia di Ferrara. Per celebrare una tra le più ricche e rinomate cucine d’Italia e completare il racconto di un territorio intenso ed affascinante, con le sue perle enogastronomiche, è online il video “Ferrara Foodie” commissionato dal Servizio Turismo della Provincia di Ferrara, grazie alle risorse del Programma Operativo Regionale, e del Fondo Europeo di Sviluppo dell’Emilia Romagna per la promozione turistica provinciale.
Il video è stato realizzato dal videomaker Caspar Diederik di “StoryTravelers”, artista affermato a livello internazionale, autore di altri due riuscitissimi videoclip dedicati alle bellezze storico ambientali della nostra provincia: “Ferrara Feel Free” e “Summer of Joy”. Anche in quest’ultimo è ben visibile la mano dell’autore che fa dello storytelling la propria filosofia di viaggio, ricercando l’autenticità dei luoghi nelle esperienze sensoriali che essi offrono e nel genuino rapporto con le persone che fanno di quel territorio, un sapore, un’arte, un prodotto, un piatto.
Dal Tartufo di Sant’Agostino alla Coppia Ferrarese, dall’Anguilla di Comacchio alla Salama da Sugo, passando attraverso il Riso del Delta del Po, i vini del Bosco Eliceo ed i tanti prodotti tradizionali, spesso a marchio DOP o IGP, dell’enogastronomia locale.
Il video, visibile su Youtube al link https://www.youtube.com/watch?v=5M535Wd0T0I, ha già fatto segnare oltre 4.400 visualizzazioni, tra i vari canali, oltre ad un grande numero di condivisioni sui social media; ora sta a tutti, in particolare agli operatori turistici, diffondere il più possibile questo lavoro, in modo da far conoscere a quante più persone possibile i sapori di una terra ricca di prodotti unici e genuini, dai gusti inconfondibili, dove la cucina è tradizione,cultura del buon cibo e del buon vivere: la provincia di Ferrara.

“Romagna”: un brand unico da Comacchio a Cattolica per vincere la sfida del turismo

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

La costa da Comacchio a Cattolica, sotto il segno della Romagna, è destinata a parlare sempre più in tedesco: i dati rilasciati e commentati da Gianfranco Vitali, presidente di Ascom Comacchio, parlano chiaro: “Le presenze tedesche nel 2015 nella sola Comacchio sono state 414mila (+ 13% rispetto al 2014) con una permanenza media di una decina di giorni. Numeri destinati ad aumentare in quanto – ricorda Vitali – APT Servizi dell’Emilia Romagna ed Unione Prodotto Costa hanno dato il via ad un massiccio investimento (1 milione di euro), proprio in questi giorni, per la promozione turistica del brand Romagna (appunto da Comacchio a Cattolica) sui mercati della Germania e della Svizzera (di lingua tedesca)”. Basti pensare infatti che sull’intera costa della Romagna i numeri sono ancora più evidenti rispetto alla presenza turistica di lingua tedesca che supera i tre milioni (dato riferito al 2015), di cui oltre il 13% sceglie il litorale che fa capo alla città del Trepponti.
Un’azione a 360 gradi che utilizza solo per citarne alcuni numerosi strumenti: la pubblicità tradizionale, siti specializzati, i social network e gli spot televisivi su una serie di canali privati tedeschi. Al centro di questa importante campagna mediatica che tra i vari slogan avrà anche “Ciao mamma sono in Romagna”, per la prima volta il concetto del brand unico “Romagna”: “Su questo tema dobbiamo lavorarci e crederci perché a livello internazionale non si può chiaramente proporre – spiega con convinzione Vitali – la singola località che non verrebbe vista. Per questo dobbiamo proporre il concetto di marchio – appunto da Comacchio a Cattolica – e per questo i nostri operatori – chiude il presidente Vitali – si devono attrezzare sempre più per recepire una clientela che viene dal Nord Europa anche in bassa stagione, un elemento sul quale noi da sempre lavoriamo”. Ed in linea con questa spinta verso i paesi di lingua tedesca, il prossimo 22 maggio su tutti i comuni dell’intera costa della Romagna si terrà una grande Festa dell’Accoglienza.

Sostenibilità energetica delle imprese, mercoledì 2 marzo terza tappa verso il nuovo Piano energetico regionale

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Focus sullo stato dell’arte nel campo dell’efficienza energetica del mondo produttivo dell’Emilia-Romagna sulle principali esperienze e gli obiettivi della ricerca industriale.

Bologna – Il ruolo del sistema produttivo dell’Emilia-Romagna nell’attuazione degli obiettivi europei e nazionali in materia di energia, i progetti più innovativi per una produzione sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico nonché le misure che la Regione mette in campo per sostenere l’efficienza energetica del sistema produttivo. Sono questi i temi principali al centro del terzo appuntamento del percorso partecipato che definirà i contenuti del nuovo Piano energetico regionale. L’incontro sulla “Sostenibilità energetica nei sistemi produttivi” – i cui lavori saranno chiusi dall’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – è in programma a Bologna mercoledì 2 marzo alle 9,15 nella sala Poggioli della Terza torre della Regione (via della Fiera 8).
Dopo l’avvio del percorso per il nuovo Piano energetico regionale nel novembre scorso in occasione degli Stati Generali della green economy aperti dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, prosegue così il percorso degli incontri tematici che coinvolgono gli attori pubblici e privati, chiamati a contribuire alla stesura del nuovo programma per il futuro energetico dell’Emilia-Romagna.
L’iniziativa vuole approfondire lo stato dell’arte nel campo dell’efficienza energetica nel mondo produttivo dell’Emilia-Romagna e condividere le principali esperienze e gli obiettivi della ricerca industriale nella produzione, trasformazione, distribuzione e utilizzo dell’energia.
Le date e il programma definitivo del percorso verso il nuovo Piano energetico regionale sono disponibili sul sito http://energia.regione.emilia-romagna.it .

Spettacolo benefico alla Sala Estense: “The dark side of Broadway”

da: FEshion Coupon

“The Dark Side of Braodway” è il titolo dello spettacolo teatrale che si terrà sabato 5 Marzo in Sala Estense alle ore 21 , finalizzato a raccogliere fondi per la l’associazione “Gli Amici di Mattia”, organizzato dall’agenzia “Feshion Eventi”.

Maddalena Luppi, Giulia Mattarucco, Filippo Musenga e Riccardo Sarti, performers diplomati presso l’accademia “The Bernstein School Of Musical Theater” di Bologna, vi trascineranno nell’affascinante mondo gotico della Londra vittoriana, invitandovi ad assistere allo show “Blue Skies” della compagnia Minstrels presso il Vaudeville Theatre.
Uno spettacolo nello spettacolo, una trama avvincente supportata da brani accuratamente scelti, in bilico tra sorriso e suspense, un periodo storico nel quale integrità morale e psicologica sono fortemente destabilizzate, uno spettacolo nel quale ambizione, successo e degrado tendono la mano ad un’esistenza instabile e precaria … una realtà che conduce alla follia: THE DARK SIDE OF BROADWAY!

Lo spettacolo è finalizzato a raccogliere fondi per l’associazione ” Gli Amici di Mattia”, un’associazione benefica nata nel 2015 per sostenere bambini ed adolescenti con disabilità cognitive e visive e che ha come obiettivo la realizzazione di un grande parco giochi inclusivo a Ferrara.

Il costo del biglietto è di 10€ per gli adulti e 7€ per i bambini.
E’ possibile riservare i posti contattando il 3495878324 (Alessandra) o presentarsi
alla biglietteria 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo.

Url: http://www.feshioncoupon.it/the-dark-side-of-broadway/

dark side loandina

“Ragazzi digitali”: incontro all’Istituto Alberto Manzi di San Bartolomeo

da: Istituto Alberto Manzi

Questa mattina presso l’Istituto Alberto Manzi di San Bartolomeo si è concluso con il secondo incontro l’attività promossa dal comune di Ferrara: ragazzi digitali.
Attraverso il progetto Occhi Aperti, la classe seconda C ha incontrato operatori che hanno illustrato e spiegato loro i rischi e le complicanze di una connessione h24, la dipendenza che può creare sin da molto giovani nel voler stare sempre collegati.
Si è fatto toccare con mano la scarsa conoscenza del grande mezzo che è internet e delle possibilità che la rete offre, ma anche le insidie che essa può nascondere.
Attraverso la consapevolezza e la conoscenza del mezzo si può domare o almeno controllare rispetto alla propria privacy, al diritto di sbagliare e di diventare adulti.
I ragazzi si sono dimostrati interessati e coinvolti da queste tematiche e per una volta sono diventati loro stessi protagonisti e autori di una lezione che, in modo anche se non del tutto esaustivo per la mancanza di tempo, ha spiegato senza demonizzarla la potenzialità e la potenza della rete stessa e dei social.
Un ringraziamento speciale va agli animatori della lezione.

Prof.ssa Elena Muzzani
Insegnante dell’Istituto Alberto Manzi

NOTA A MARGINE
Bullismo omofobico, legge sulle unioni civili e ideologia gender: perchè l’Italia non va avanti sulla strada dei diritti

Bullismo omofobico, ideologia gender, ddl Cirinnà sulle unioni civili: sono tre temi trattati durante l’ultima edizione del Tag festival di Ferrara, conclusosi domenica 28 febbraio. Non è un caso che li abbia citati insieme, sono strettamente legati fra loro in un circolo vizioso che ha creato nel nostro paese un sostrato culturale tale da viziare il dibattito di queste settimane e impedire che la società italiana possa compiere passi in avanti in termini di diritti.

Cominciamo dall’inizio. Sabato mattina in Sala Estense sono stati presentati i dati di un’importante ricerca, svolta nell’ambito di un progetto regionale di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo omofobico promosso in Friuli Venezia Giulia da Regione, Ufficio Scolastico Regionale, Università di Trieste e associazioni Lgbt. La ricerca – che ha coinvolto 2.138 studenti degli istituti di secondo grado ed enti professionali, con un’età media del campione di 16,5 anni – ha indagato con quale frequenza “emergono le possibili tipologie di comportamenti di bullismo omofobico nei confronti dei/delle ragazzi/e omosessuali o ritenuti/e tali”, cercando anche di capire quali sono le “variabili socio psicologiche che promuovono o prevengono tali comportamenti”. Il questionario ha sondato la frequenza con cui gli studenti hanno assistito, hanno messo in atto o sono stati vittima di episodi di bullismo, intendendo aggressioni sia verbali sia fisiche, la conoscenza diretta di persone omosessuali, come i ragazzi percepiscono l’omosessualità e gli stereotipi legati all’orientamento sessuale. Ketty Segatti – funzionario della Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università della Regione Friuli – ha spiegato che il 43,4% dei ragazzi ha assistito a fenomeni di bullismo nei confronti di maschi omosessuali o ritenuti tali (la percentuale scende al 33,3% nei confronti di femmine); l’11,7% – quindi uno studente su 10 – ha messo in atto aggressioni verbali e/o fisiche nei confronti di maschi, il 4,7% nei confronti di femmine; infine, il 27,8% degli intervistati ha subito aggressioni a sfondo omofobico. Risultati interessanti sono poi quelli riguardanti l’indagine sulle parole: “c’è una stretta correlazione – ha affermato Segatti – fra il linguaggio e gli atti di bullismo”, inoltre “gli epiteti omofobici come ‘frocio’ o ‘finocchio’ sono ritenuti più offensivi di ‘scemo’ o ‘stupido’ e tanto denigratori quanto ‘stronzo’ o ‘coglione’.”
Ketty Segatti precisa però che questa pur importante ricerca – è il primo tentativo di fotografare il fenomeno in un campione così esteso di popolazione studentesca – è solo un pezzo di un percorso di formazione più ampio, che ha incluso incontri degli studenti con ragazzi e ragazze omosessuali “per ridurre le barriere” e anche un lavoro di formazione con gli insegnanti, perché la percezione del loro comportamento nei confronti del bullismo da parte dei ragazzi è risultata cruciale nella riduzione nel fenomeno. La soluzione per la prevenzione del bullismo omofobico, secondo Segatti, è infatti “lavorare a più livelli: informazione e formazione per ragazzi, docenti e famiglie”.
Ecco il punto: sull’opuscolo del progetto, messo a disposizione durante l’incontro, si legge che anche in Friuli l’attuazione del comma 16 della “Buona Scuola” sulla prevenzione della violenza di genere e dl le discriminazioni e persino lo svolgimento di questo percorso sul bullismo omofobico hanno dato origine a polemiche contro l’introduzione dell’ideologia del gender nelle scuole. Uno spauracchio agitato ogniqualvolta si tenti di introdurre nelle scuole percorsi di educazione al rispetto delle differenze e di contrasto alle discriminazioni. Chi si oppone all’introduzione di questi programmi formativi lo fa in nome di un presunto diritto dei genitori di provvedere all’educazione dei propri figli secondo le proprie convinzioni filosofiche e religiose. Fermo restando che i genitori possono informarsi in qualsiasi momento sui percorsi seguiti dai figli tramite il Pof (Piano dell’offerta formativa), la Corte Europea di Strasburgo ha stabilito che la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo non garantisce il diritto dei genitori affinchè i figli non vengano esposti nell’ambiente scolastico a opinioni non conformi alle proprie convinzioni; inoltre non bisogna dimenticare che compito primario della scuola è educare ai principi di cittadinanza e alla pari dignità sociale dei cittadini, senza discriminazioni fondate su origine etnica, fede religiosa o orientamento sessuale, e assicurare il benessere di ogni studente, creando un ambiente scolastico libero da ogni forma di discriminazione e violenza.

Ma non c’è nulla da fare, la cosiddetta ideologia gender è ormai entrata nella vita di ciascuno di noi; ma vi siete mai domandati che cosa sia, come sia entrata nell’immaginario comune e chi abbia formulato le teorie su cui si fonda? Questo è stato il tema del dibattito di sabato pomeriggio. Secondo la giornalista Caterina Coppola la ‘leggenda’ dell’ideologia gender si è propagata come la teoria per cui i vaccini causerebbero automaticamente l’autismo: “non ha fondamenti reali, ma i mass media hanno iniziato a mettere a confronto i suoi promotori con sociologi, psicologi, filosofi, accreditando così la percezione che avesse una dignità scientifica”. Per di più il dibattito riguarda la scuola e i bambini, cioè il futuro della nostra società, ecco così che si cavalcano le paure dei genitori e non solo.
La teologa Benedetta Selene Zorzi fa riflettere il pubblico sul fatto che nessuno sembra volersi attribuire la ‘paternità’ di questa teorizzazione dell’ideologia gender. E forse non è un caso: non è altro se non “un grossolano fraintendimento degli studi sul genere”; si accomunano il dato biologico e fisico del sesso e la costruzione sociale e culturale dei ruoli di genere e poi si sostiene che l’ideologia gender “vorrebbe cancellare la differenza fra i sessi”, ma “faccio appello all’intelligenza di ognuno di voi, è possibile che qualcuno possa mai sostenere che l’umanità non è divisa fra maschi e femmine?”
Secondo Michela Marzano – deputata Pd e autrice del volume “Papà, mamma e gender” – il problema è ancora più grave: “c’è anche un appiattimento dell’orientamento sessuale sulle pratiche sessuali, che a loro volta vengono spesso identificate con la perversione”. Dietro, secondo la filosofa, c’è “una confusione fra il piano valoriale del concetto di uguaglianza e quello descrittivo dell’identità”. Uguaglianza non significa cancellare le differenze, anzi, queste vengono valorizzate, si educa “al rispetto delle differenze per arrivare all’uguaglianza dei diritti”.
E proprio qui si rivela il disegno soggiacente al fantasma dell’ideologia gender, che ha contribuito ad affossare il ddl Cirinnà: si sono sancite differenze, che sono diventate “discriminazioni”, costruendo “un recinto dal quale sarà difficile uscire”. “Se si può dire che la Cirinnà è un’evoluzione giuridica, è però un’involuzione culturale”, “ha vinto chi pensa che esista un’ideologia gender” e che “ci sia un amore degno e un amore indegno”.
Ecco perché Marzano, che in nome del rifiuto dell’ideologia gender si è vista anche negare sale pubbliche per ospitare le presentazioni del suo libro, ha affermato di voler lasciare il Pd e ha ribadito più volte con forza che in Italia c’è bisogno di una vera e propria battaglia culturale per far sì che non ci siano più paure irrazionali da cavalcare e che nessuno, nel XXI secolo nel nostro paese, si possa permettere di dire nel silenzio generale che qualcun altro solo perché è diverso è “contro natura”.

Leggi anche
Il bullismo omofobico a Ferrara – La ricerca
Le identità contese – L’inchiesta

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