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Giorno: 4 Marzo 2016

Nasce Legacoop Estense: alla guida Andrea Benini, già presidente di Legacoop Ferrara, vicepresidente Francesca Federzoni, presidente di Politecnica

da: ufficio comunicazione Legacoop Estense

Modena, 4 marzo 2016 – Di fronte a una folta platea di rappresentanti delle cooperative associate e di ospiti si è formalmente costituita oggi Legacoop Estense, frutto della fusione di Legacoop Modena e Legacoop Ferrara. Presidente della nuova Associazione è stato nominato Andrea Benini, che sarà affiancato dalla Vice Presidente Francesca Federzoni, e dal Direttore Gianluca Verasani.
Lauro Lugli, che dopo 5 anni alla guida di Legacoop Modena ha deciso di concludere la propria esperienza per favorire il rinnovamento, ha espresso grande soddisfazione per la positiva conclusione di un percorso di unificazione da lui fortemente sostenuto, e che lo ha visto per mesi in prima linea per favorirne la positiva conclusione.

Nel suo primo intervento da Presidente di Legacoop Estense Andrea Benini, dal 2011 a oggi alla guida di Legacoop Ferrara, ha voluto sottolineare, prima di tutto, lo spirito di servizio col quale affronterà questa nuova sfida, e ha esortato tutti – cooperatrici e cooperatori, ma anche rappresentati delle Istituzioni e mondo associativo e imprenditoriale – a “non pensarci più come ferraresi e modenesi, ma come cooperatori e cooperatrici che cercano di affrontare problemi e cercare nuove prospettive. Evolvono i mercati di riferimento, evolvono le cooperative, evolvono le associazioni. Mettersi insieme è una scelta, una risposta, un’opportunità. Grazie a quest’unificazione le cooperative potranno trovare maggiori possibilità di sinergia, collaborazione, integrazione, eliminando vincoli territoriali nati per sostenere ma divenuti poi un ostacolo. E tutto questo lo faremo sempre con lo sguardo rivolto alla nascita, nel 2017, di un’unica Associazione nazionale delle Cooperative Italiane”.

Dal canto suo Francesca Federzoni ha sottolineato il contributo di esperienza, visione manageriale e nuove idee che porterà all’Associazione; elementi sicuramente utili per cogliere in modo sempre più incisivo le esigenze delle imprese associate e offrire soluzioni adeguate: “Il requisito oggi indispensabile è il desiderio di cambiare, a tutti i livelli. A partire dall’Associazione e dai servizi che essa può offrire alle proprie cooperative, che hanno problemi nuovi e sono impegnate in sfide nuove. L’attuale contesto economico è sempre più caratterizzato dalla necessità di co-produrre progetti complessi, co–progettare politiche industriali, co–operare tra soggetti competitor o addirittura appartenenti a settori apparentemente diversi. Sono certa che questo desiderio di cambiamento è condiviso, Legacoop Estense sarà in grado di supportarlo e aiutarlo a crescere.”

Entrambi gli interventi hanno quindi rafforzato quello che era stato il messaggio-chiave del saluto di Lauro Lugli, Presidente uscente di Legacoop Modena, all’Assemblea: “Ciò che Legacoop Modena e Legacoop Ferrara hanno compiuto è un percorso coerente con quella logica di rinnovamento che deve costituire per ciascuno di noi la priorità: un rinnovamento che non significa “tagliare col passato”, voltare pagina e ricominciare da un foglio bianco. No, il rinnovamento cui mi riferisco è un’evoluzione, un passaggio di testimone nella continuità…per guardare al futuro di un Paese che cambia, che va avanti, che si confronta e che innova, affrontandolo in modo nuovo e con occhi diversi, forti del lavoro che si è fatto fino ad oggi e dell’esperienza accumulata nelle vittorie come nelle sconfitte. Ed è un rinnovamento che non deve riguardare solo l’Associazione, ma tutte le cooperative che compongono il nostro movimento: aiutiamo i nostri giovani ad acquisire le necessarie competenze, e poi diamo loro senza esitazione né riserve il timone della nave.”
Il nuovo modello di Governance adottato in Legacoop Estense prevede quindi, accanto alla Direzione e al Consiglio di Presidenza composti dai rappresentanti delle cooperative associate, un Presidente a tempo pieno, un Vicepresidente part-time che affianca l’incarico al proprio impegno all’interno della cooperativa che guida, un Direttore e un coordinatore territoriale.
Dopo la Tavola Rotonda nella quale il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, i Sindaci dei Comuni di Modena e Ferrara Giancarlo Muzzarelli e Tiziano Tagliani, e il Presidente di Legacoop Emilia Romagna Giovanni Monti hanno discusso di riordino istituzionale dei territori, aree vaste, processi di aggregazione fra associazioni e fra imprese, il Presidente di Legacoop Nazionale Mauro Lusetti ha concluso una giornata storica.

Difesa della Messa in Latino

da: Nando Facchin

Nel 1971 fu pubblicato un appello a Paolo VI per la salvaguardia della liturgia latino-gregoriana Ricordo qualche nome dei firmatari : Agatha Christie, Graham Greene, Harold Acton, Mario Luzi, Andrés Segovia, William Rees-Mogg (il direttore del Times), Joan Sutherland, Guido Piovene, Giorgio Bassani, Adolfo Bioy Casares, Ettore Paratore, Gianfranco Contini, Giacomo Devoto, Giovanni Macchia, Massimo Pallottino, Rivers Scott, Wladimir Ashkenazy, Colin Davis, Robert Graves, Yehudi Menuhin, Kenneth Clark, Malcolm Muggeridge.

Sì, c’era anche il “nostro” Bassani, di cui si ricordano tante cose ma non questa, forse perché potrebbe farlo apparire meno “politically correct”.

E invece io vorrei che la sua sottoscrizione all’appello per la difesa della Messa in Latino fosse ricordato da tutti, ad onore di un Bassani così laico ed anticonformista da non temere di apparire conservatore e simpatizzante della chiesa preconciliare.

Nando Facchin

Sabato 5 marzo inaugurazione della mostra “Progetti di viaggio”

da: Associazione Rrose Sèlavy

Sabato 5 marzo alle ore 18.00 inauguriamo il nuovo allestimento intitolato: PROGETTI DI VIAGGIO. Avremo in esposizione alcune tavole originali dell’architetto Gilberto Orioli di Cesena. Grande appassionato di viaggi, progettò, negli anni ’70, gli interni di alcuni mezzi furgonati per renderli dei veri e propri camper. I progetti interamente disegnati a mano, mostrano nel dettaglio l’eccellenza del lavoro di questo professionista.

Presso Rrose Sèlavy sarà possibile acquistare il catalogo della mostra che si è tenuta a Cesena due anni fa, a 10 euro (18 euro prezzo di copertina). Durante l’inaugurazione gli architetti Monica Conficoni e Carlo Verona, faranno un intervento dedicato alle “case mobili”.

La seconda parte della mostra è dedicata ai quaderni di viaggio di Sara Menetti e Dario Grillotti, in particolare, avremo in mostra il quaderno originale da cui è stato ricavato il nuovo libro di Sara,dedicato a Lisbona. Per chi fosse interessato, organizzeremo il 10 di aprile un Workshop dedicato allo schizzo e alla costruzione di un piccolo quaderno da viaggio.

Bonifacio Vincenzi ricorda i ragazzi del Bataclan

da: organizzatori

“Bataclan – si legge in una nota dell’editore LietoColle che presenta il nuovo libro di poesie di Bonifacio Vincenzi che si intitola, appunto, Bataclan – è un nome venuto a tatuarsi proprio malgrado nella coscienza del mondo, un mondo che rischia però – per memoria corta ed eccesso di informazione – di dimenticare in fretta i fatti e le ragioni. Bonifacio Vincenzi è qui a ricordarci – fuori dalla cronaca e dalla retorica dei coccodrilli – che una parte di noi è morta con i ragazzi del Bataclan, che una quota dei nostri giorni paga – che Bataclan resti o non resti coscientemente e consapevolmente presente nel pensiero – il debito di ciò che siamo diventati, di ciò che i morti di Parigi non hanno avuto modo di diventare.
Bonifacio ricorda senza paura di tremare, riportando le lancette dell’emozione al tempo dei corpi appesi alle finestre, delle armi inceppate che hanno graziato alcuni e delle armi che hanno cantato la morte di altri. Bonifacio ricorda storie collettive e individuali, riconducendo a verità i fatti non per ciò che sono stati, ma per quanto hanno simbolicamente rappresentato.
Con un’epigrafe che vale erga omnes: “Per loro e per tutti gli anni / che chiederanno conto al tempo / sarà primavera in novembre”.”
Bataclan è diviso in quattro sezioni: “Un attimo prima degli spari”; “Vittime”; “Il sorriso di Marie” (questa sezione è interamente dedicata a Marie Lausch morta al Bataclan insieme al ragazzo); “L’abitudine della vita”.
E proprio dalla sezione “Il sorriso di Marie” vale la pena leggere questa poesia perché è davvero molto bella:
Chi ti cerca sono le stelle cadenti
dei tuoi desideri, chi ti cerca è la strada
dove sei passata, le canzoni che nel cuore
hai cantato. Ora vai per albe
e gocce di rugiada, sbocci con i fiori
a primavera, sanno poco di te gli anni
che ti hanno strappato ma c’è,
in questa città, come una voce di gloria
nel vagito di ogni nuova vita, parla
di te e dell’orgoglio di nascere francesi.

LietoColle
http://www.lietocolle.com/shop/collane-collana-blu-aretusa/vincenzi-bonifacio-bataclan/

Nasce il coordinamento per i referendum sociali

da: Coordinamento per i referendum sociali

Si è costituito a Ferrara un coordinamento di persone, associazioni, comitati e movimenti che convoglia l’impegno a battersi per una nuova stagione di referendum sociali. A partire dal referendum Stop Trivelle del 17 aprile prossimo che vede nascere un apposito comitato referendario per fermare le trivellazioni in mare, la stagione di raccolta firme proseguirà – dal 9 marzo al 9 luglio – per permettere l’indizione dei nuovi referendum contro la posizione del Governo che ha dato invece il via libera alla trivellazione dell’intero fragile territorio italiano, alla ricerca di idrocarburi da parte delle multinazionali; contro il tentativo, messo in atto dalla L.107/2015, di assoggettare la scuola pubblica ai principi del diritto privato (attraverso l’introduzione del preside manager, dei meccanismi di premialità ad personam, il finanziamento dei privati e l’obbligo di effettuare attività lavorative durante la formazione scolastica). Il tutto all’interno della cornice, estremamente ambigua, del TTIP, Il Trattato di investimenti e commercio tra Europa e Usa. A fronte di un’Europa che ripristina le barriere per le persone e che perde ogni giorno di coesione, la Commissione europea si sta arrogando il diritto di firmare un accordo di partenariato economico con un governo federale, che ha fretta di chiudere la partita prima del semestre bianco del Presidente Obama. Se tale accordo fosse concluso, come d’auspicio del nostro Governo, ci si troverebbe nell’ambito di un’ ulteriore deroga al controllo dei nostri diritti sociali oltre che economici, poiché il misterioso Trattato, di cui poco e niente si interessano i parlamentari italiani e i nostri rappresentanti europei, comporterebbe clausole dal valore sovranazionale in ogni campo della nostra economia: dall’agricoltura all’ambiente, dalla sanità alla scuola, dalla produzione culturale alla ricerca e innovazione, con la compromissione definitiva del concetto di beni comuni, sui quali invece si rilancia una nuova campagna di sensibilizzazione della popolazione.
Al Coordinamento hanno aderito: Comitato Acqua pubblica, Comitato provinciale NO-TRIV, Comitato scuola pubblica, Comitato Stop TTIP Ferrara, Altra Qualita’-Commercio Equo, Centro sociale La Resistenza, LINK, Unione degli Studenti, UsB, i segretari di CGIL-FIOM Samuele Lodi e CGIL-FLC Hania Catani. Sostengono il Coordinamento locale dei diritti sociali il Movimento 5 Stelle e il Partito comunista d’Italia. Il Coordinamento ha eletto il Centro sociale “La Resistenza” come proprio luogo di riferimento, ha nominato un gruppo organizzazione e un gruppo comunicazione. La prossima riunione – aperta a tutti gli interessati – è convocata per il 21 marzo alle ore 21.00 .

Palio di Ferrara: oggi la presentazione del programma

​da: ufficio stampa Ente Palio di Ferrara

Si è tenuta questa mattina, nella Sala degli Arazzi della Residenza Comunale, la presentazione del programma 2016 del Palio di Ferrara e di tutte le iniziative ad esso collegate. Sia il presidente dell’Ente Palio, Alessandro Fortini che l’Assessore con delega al Palio, Aldo Modonesi, hanno espresso il loro compiacimento per l’impegno ed i risultati ottenuti grazie al lavoro di centinaia di appartenenti alle contrade ferraresi ed alla Corte Ducale. Il programma di quest’edizione del Palio risulta essere decisamente ricco e pieno di iniziative che si protrarranno ben oltre il mese di maggio. Questo in ragione delle celebrazioni dei 500 anni dalla prima pubblicazione de “L’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto, avvenuta proprio a Ferrara il 22 aprile 1516. Oltre agli omaggi al Duca, che partiranno la mattina di domenica 6 marzo, presso il cortile del Castello Estense dove avrà luogo uno spettacolo a cura della Contrada di San Giorgio, il programma prevede, come da tradizione, la Benedizione dei Palii, l’Offerta dei Ceri e l’iscrizione delle contrade alle corse del Palio che avranno luogo sabato 7 maggio e, a seguire, domenica 8 maggio i Giochi giovanili delle Bandiere, sabato 14 e domenica 15 maggio le Gare degli antichi giochi delle bandiere estensi, sabato 21 maggio il “Magnifico Corteo” e domenica 29 maggio, dopo le prove obbligatorie dei cavalli che si svolgeranno nei due giorni precedenti, sarà la volta del Palio di Ferrara, con le sue 4 corse. Ma il Palio, come già anticipato, non finisce qui e continua dopo la pausa estiva con altri eventi a cura delle contrade e della Corte Ducale, dedicati a Ludovico Ariosto. Durante la conferenza si è avuta anche conferma della candidatura della città di Ferrara ad ospitare i prossimi Campionati Giovanili della Bandiera edizione 2016 della FISB – Federazione Italiana Sbandieratori. Alessandro Fortini ha voluto esprimere, a nome suo e degli appartenenti alle contrade ed alla Corte Ducale, un forte ringraziamento alla Cassa di Risparmio di Cento, “main sponsor” del Palio di Ferrara, senza il cui prezioso supporto non sarebbe stato possibile realizzare i grandi progetti legati al Palio più antico del mondo. Presente alla conferenza il dott. Carlo Malaguti, Direttore commerciale della Cassa di Risparmio di Cento che ha espresso la grande vicinanza al Palio dell’istituto da lui rappresentato attestando che “La Cassa di Risparmio di Cento si conferma al fianco del Palio di Ferrara anche per l’edizione 2016.” – “A partire dal 2014, quando insieme all’Ente Palio abbiamo sottoscritto un contratto di collaborazione pluriennale, ci siamo impegnati nel sostenere questa manifestazione e tutto il contesto ad essa collegato. Siamo pronti
ad offrire soluzioni innovative e su misura per le esigenze delle famiglie.”
Quest’edizione del Palio di Ferrara si prospetta dunque come una delle più belle ed importanti nella storia della città di Ferrara. Per restare aggiornati sulle iniziative è possibile visitare il sito www.paliodiferrara.it.

Clicca qui per vedere il programma 2016.

Lunedì 7 marzo il film “Il figlio di Saul” al Cinema Boldini

da: Arci Ferrara

IL FIGLIO DI SAUL
al Cinema Boldini

lunedì 7 marzo ore 21.00
ingresso intero 7,50 euro – ridotto 5 euro.

Il Cinema Boldini di Ferrara ripropone in una proiezione speciale uno dei più apprezzati e acclamati film dell’anno, Il figlio di Saul.
A Cannes 2015 è stato incoronato col Grand Prix. Ai Golden Globe ha strappato quello per il miglior film straniero e ora il bis agli Oscar. E non poteva che andare così per Il figlio di Saul di Laszlo Nemes, folgorante opera prima di questo autore ungherese, neanche quarantenne – già allievo di Bela Tarr – dedicata all’inferno di Auschwitz, narrato però da un punto di vista del tutto particolare.
La “soggettiva”, infatti, è quello dei Sonderkommando, gli ebrei addetti alle camere a gas, che si occupavano – in cambio di momentanei “privilegi”, poiché venivano comunque eliminati a loro volta dopo due, tre mesi di “lavoro” – dell’indicibile catena di montaggio dello sterminio. La svestizione dei deportati, la loro rassicurazione con promesse di cibo caldo e doccia, l’ingresso nelle camere a gas, nel frattempo lo smistamento di tutti gli effetti personali, il trasporto dei cadaveri nei forni crematori e, infine, la pulizia accurata degli ambienti per non lasciare tracce.
Ad aver ispirato Laszlo Nemes è stato un libro, un testo molto particolare: Des voix sous la cendre, sconvolgente raccolta di testimonianze dei Sonderkommando di Auschwitz (pubblicata dal Memoriale della Shoah), sotterrate e nascoste prima della rivolta dell’ottobre 1944 e ritrovate anni dopo. In quelle pagine dell’orrore sono ricostruite, nel dettaglio, regole ed organizzazione del lager, vera fabbrica di morte, dove i nazisti chiamano i cadeveri “Stuck”, pezzi, i prigionieri sono solo numeri e i “tempi di produzione” serrati nell’obiettivo di arrivare alla soluzione finale, mentre l’Armata Rossa è alle porte di Cracovia.
Tutto questo ci racconta Il figlio di Saul, con uno stile personalissimo, claustrofobico, stretto in un obiettivo ridotto (40mm) per stare addosso al protagonista: Saul, col volto incredibile non di un attore professionista ma dello scrittore ungherese Geza Rohrig.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara.
www.cinemaboldini.itwww.arciferrara.org
Tel. Cinema (sera) – 0532.247050
Arci Ferrara – 0532.241419

Venerdì 4 marzo 2016, Anbinforma anno XVIII n. 9

da: ufficio stampa A.N.B.I.

VINCENZI: “I DATI DEI CONSORZI DI BONIFICA SONO A DISPOSIZIONE DI CHI OPERA NELLA SALVAGUARDIA IDROGEOLOGICA”
“Lo abbiamo sempre detto, essendo esempio di sussidiarietà, ma oggi lo ribadiamo con rinnovata convinzione: la nostra esperienza fatta di presidio quotidiano ed i nostri dati sono a disposizione di quanti, insieme a noi, sono impegnati nella salvaguardia del territorio ad iniziare dalla prevenzione idrogeologica. E’ inconcepibile che, a fronte dei danni e delle vittime causati dalla fragilità morfologica della Penisola, si sia ancora costretti a parlare di gelosie sulle informazioni, che invece devono esse messe in rete nell’interesse della collettività!”
A dichiararlo è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e della Acque irrigue (ANBI), a margine della presentazione del report ISPRA su frane ed alluvioni in Italia e della piattaforma web di #italiasicura, tenutasi a Roma.
“Anche oggi – ha proseguito il Presidente ANBI – i Consorzi di bonifica hanno avuto pubblico riconoscimento del ruolo svolto sul territorio. Grazie ad ISPRA ed alla Struttura di Missione #italiasicura per il lavoro che svolgono, ma anche per insistere nella necessità di una lettura dinamica delle conseguenze delle sciagure di origine naturale, quali alluvioni e frane. Ai riflessi evidenti, che seguono i danni ad infrastrutture, la nostra esperienza ci permette di aggiungere quelli psicologici sulla popolazione: un allagamento non solo frena l’economia di un territorio, bloccando gli investimenti, ma resta a lungo nella memoria di una comunità, condizionandone lo sviluppo. La sicurezza idrogeologica non è quindi solo un fattore ambientale, ma un fondamentale elemento! di crescita economica e sociale.”

EMILIA-ROMAGNA – ATTIVITA’ STRAORDINARIA CAUSA MALTEMPO
E’ proseguita per numerosi giorni l’attività straordinaria del Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede in città), le cui maestranze sono state impegnate sul territorio in seguito alle straordinarie precipitazioni piovose cadute su tutto il piacentino. Per quanto concerne le reazioni (l’ente consortile, nei giorni scorsi, aveva sottolineato in modo forte quanto fosse importante intervenire sulle arginature anche private, che spesso non hanno ricevuto nel tempo le necessarie manutenzioni) sono da sottolineare le dichiarazioni dei sindaci di Cortemaggiore, San Pietro in Cerro e Villanova, che vanno proprio nella direzione di condividere con la Regione Emilia Romag! na ed altre Istituzioni l’analisi delle cause e l’immediato ripristino degli argini anche privati, con il coinvolgimento dei frontisti, per evitare danni futuri.
Analogamente anche lo staff tecnico del Consorzio di bonifica Parmense (con sede nella “città ducale”) – è intervenuto in molteplici situazioni nella Bassa Parmense, dove si sono verificati fenomeni di tracimazione controllata. In alcuni punti della pianura, il rischio è stato elevato soprattutto perché, con la pioggia costante, l’acqua dei canali artificiali di bonifica, già pieni, non poteva essere riversata direttamente negli alvei di torrenti e fiumi, visto che il livello degli stessi era già al limite ed avrebbe causato il rischio di rigurgiti con allagamenti più gravi; in questo quadro, il monitoraggio con il telecontrollo, i rilasci, le aperture e chiusure ! delle chiaviche sono risultati fondamentali per scongiurare allagamenti non contenuti.

VENETO – MALTEMPO: COLPITO IL NORD EST
Una violenta perturbazione ha colpito un’area di circa trentacinquemila ettari, che ha visto coinvolti principalmente i comuni di San Michele al Tagliamento, Fossalta di Portogruaro, Teglio , Gruaro , Cinto Caomaggiore , Pramaggiore, Portogruaro e Concordia Sagittaria.
In 5 ore di nubifragio, in alcuni punti delle zone più colpite, sono caduti oltre novanta millimetri di pioggia, un quantitativo eccezionale, se si tiene conto del fatto che la precipitazione media annua è di circa mille millimetri; inoltre, da oltre un mese, le precipitazioni sono continue ed abbondanti ed il suolo è saturo, come sono colmi tutti i possibili invasi.
Il personale del Consorzio di bonifica Veneto Orientale (con sede a San Donà di Piave) ha presidiato costantemente la situazione, registrando l’attivazione di tutti gli impianti idrovori e dei manufatti.
Le situazioni di difficoltà si sono registrate in particolare nei centri abitati, dove la capacità di invaso e di deflusso della rete fognaria non è stata in grado di far fronte all’entità delle precipitazioni, causando l’allagamento di strade e di locali interrati.
La gran quantità d’acqua caduta nel Portogruarese ha determinato inoltre il riempimento dei canali della rete di bonifica fino a portarli a livello di guardia ed oltre.

TOSCANA – PRONTO INTERVENTO
Nei giorni scorsi, piogge abbondanti e livelli alti dei corsi d’acqua si sono registrati su quasi tutto il comprensorio del Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze), tanto che alcune murature d’alveo sul torrente Iolo, in località Galciana, non hanno retto alle sollecitazioni dell’ondata di piena. La segnalazione della Regione Toscana indicava cedimenti sia in sinistra che in destra idraulica. L’ente consortile si è attivato subito per il ripristino delle murature crollate mediante la realizzazione di un paramento murario in massi ciclopici di scogliera. I lavori rientrano nell’ambito del sistema delle manutenzioni incidentali, finanziate con fondi propri e per le! quali l’ente consorziale ha attivato una serie di accordi quadro a garanzia dell’avvio tempestivo degli interventi, che di volta in volta si rendono necessari. In questo caso si sono ristabilite, in meno di una settimana, le condizioni di sicurezza iniziali alla frazione di Galciana.

VENETO – BACCHIGLIONE E LEB SALVANO IL BASSO VICENTINO
Un costante monitoraggio del territorio e la competenza idraulica hanno permesso al Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona) di preservare da allagamenti le aree di Valle di Fimon e tutto il Basso Vicentino. Il fiume Bacchiglione è stato utilizzato da bacino di invaso al pari degli invasi di Caldogno e Montebello Vicentino. Le acque della Valle di Fimon e della Rivera Berica, portate dallo scolo Bisatto fino ad Este attraverso il Sistema Canale L.E.B. (Lessinio Euganeo Berico), sono state fatte confluire nel fiume Bacchiglione, il cui alveo era tecnicamente pronto, data la perdurante siccità degli ultimi mesi.

PUGLIA – URGENTE LA PIENA ATTUAZIONE DELLA LEGGE DI RIFORMA DEL 2012
La Puglia convive con un paradosso idrico: se da un lato è dilaniata da annosi fenomeni siccitosi, dall’altro è colpita da alluvioni e piogge torrenziali con l’aggravante che l’acqua non viene riutilizzata a fini irrigui a causa della carenza o mancanza di infrastrutture “ad hoc”. L’andamento climatico impazzito, poi, si abbatte su un territorio fragile, dove 232 comuni su 258 (78%) è a rischio idrogeologico di diversa intensità: sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni (dati I.S.P.R.A.).
La mancanza di un’organica politica per il settore comporta, tra l’altro, che il costo dell’acqua in Puglia sia caratterizzato da sperequazioni, che incidono direttamente sulle voci di spesa delle imprese agricole.
“La terra frana a causa della mancanza di un’adeguata politica di prevenzione e di governo del territorio. Proprio per garantire la sicurezza idraulica, la manutenzione idrogeologica, il deflusso idrico, la conservazione e la difesa del suolo è stato valorizzato, in quasi tutte le regioni italiane, il ruolo dei Consorzi di bonifica.” Gianni Cantele, Presidente Coldiretti Puglia, ha presentato la prima analisi del rischio idrogeologico e dei costi dell’acqua nella regione nel corso del dibattito su ‘La riforma dei consorzi di bonifica per un’agroalimentare in evoluzione”, cui è intervenuto anche il Direttore Generale ANBI, Massimo Gargano.
Dei 6 Consorzi di bonifica operanti in Puglia, 4 (Terre d’Apulia, Arneo, Ugento e Li Foggi, Stornara e Tara) sono stati gestiti da Commissari per molti anni (alcuni sin dagli anni ‘90, altri negli anni 2000) e successivamente da un Commissario unico.
“L’azione di accompagnamento che la Regione Puglia ha svolto nell’ultimo decennio – ha rimarcato Angelo Corsetti, Direttore Coldiretti Puglia – con l’obbiettivo di traghettare le strutture consortili fuori dalla crisi economico-finanziaria, non ha sortito gli effetti sperati. Il lungo commissariamento e l’improvvida decisione di sospensione della riscossione dei ruoli da oltre dieci anni hanno aggravato la situazione degli enti consorziali, ubicati sotto la linea dell’Ofanto. Eppure esistono gli esempi virtuosi dei 2 Consorzi di bonifica del Gargano e della Capitanata non commissariati.”
E’ la dimostrazione della grande utilità delle strutture consortili per la manutenzione del territorio e della sicurezza delle aree rurali, ma al contempo anche della evidente necessità che siano realmente messe nella condizione di operare, garantendo risorse indispensabili al loro funzionamento, sottolinea Coldiretti.
I Consorzi di bonifica pugliesi provvedono a garantire lo scolo di una superficie di oltre un milione di ettari (ha. 1.014.545); gestiscono circa cinquecento chilometri di argini; 265 briglie e sbarramenti per laminazione delle piene; 23 impianti idrovori; oltre mille chilometri di canali (km.1 .126); 9.360 ettari di forestazione. Nel settore irriguo gli enti consortili pugliesi servono una superficie di oltre duecentodiecimila ettari; gestiscono 102 invasi e vasche di compenso ; 24 impianti di sollevamento delle acque ad uso irriguo; 560 chilometri di canali irrigui; circa diecimila chilometri di condotte tubate.
Il 13 marzo 2012 il Consiglio regionale approvò la Legge n. 4 “Nuove norme in materia di bonifica integrale e di riordino dei consorzi di bonifica”, cui non è mai stata data piena attuazione: le strutture consortili non sono ancora state traghettate dal commissariamento unico all’autogoverno, non è stato ancora approvato il Piano Generale di Bonifica, non esistono ancora gli annunciati piani di ristrutturazione industriale finalizzati al recupero di efficienza, le opere di manutenzione ordinaria sono risibili, mentre risultano inesistenti quelle di manutenzione straordinaria, non è stato dato corso all’efficientamento energetico per il sollevamento dell’acqua, nè alla razionalizzazione dei servizi amministrativi e legali per il contenimento dei costi.

CALABRIA – PROGRAMMATI INTERVENTI COMUNI SUL TERRITORIO
L’attività di bonifica consente alle diverse attività economiche di svilupparsi in un ambiente, che necessita di costante manutenzione sotto il profilo idraulico ed idrogeologico; questo insieme di cose, crea le condizioni di uno sviluppo sostenibile e armonico. Con questi intendimenti, il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo) e l’Amministrazione Comunale di Sant’Andrea Apostolo dello Ionio hanno programmato una serie di interventi nel territorio andreolese in linea con il progetto consorziale “Bonificare la Calabria”, che si esplica anche attraverso una costante e coordinata attività di manu! tenzione ordinaria e straordinaria per la mitigazione del rischio idrogeologico (taglio della vegetazione, gestione delle opere di difesa e tutela del territorio comunale, interventi di difesa del suolo, sistemazione di versanti, manutenzione viabilità rurale e interpoderale, interventi di ingegneria naturalistica e valorizzazione ambientale). L’ente consortile ha colto l’occasione per annunciare che proseguirà anche con altre Amministrazioni a predisporre progetti di comune interesse per interventi finalizzati alla riduzione del rischio idrogeologico ed alla salvaguardia ambientale.

UMBRIA – LA SCUOLA ENTRA IN CONSORZIO
Con riferimento al progetto “Alternanza Scuola Lavoro”, il Consorzio di bonifica Tevere Nera (con sede a Terni) ha stipulato una convenzione con il Liceo Scientifico “R.Donatelli” di Terni, l’Istituto Istruzione Superiore “Gandhi” di Narni Scalo (Tr), l’Istituto Tecnico Tecnologico “L.Allievi – A. da Sangallo” di Terni.
Tale collaborazione nasce, in adesione ai principi ministeriali de “La Buona Scuola”, per assicurare ai giovani competenze spendibili sul mercato del lavoro; l’ente consortile intende in tal modo contribuire alla crescita ed alla formazione delle giovani generazioni, trasferendo loro una specifica cultura nel settore, in cui opera.
Sette studenti provenienti hanno già iniziato questo percorso, che terminerà alla fine del corrente anno scolastico.

LOMBARDIA – PANPERDUTO AL VIA
L’ostello ed i relativi servizi di ristoro presenti a Panperduto, sito in provincia di Varese, nonché il Museo delle Acque Italo-Svizzere saranno, a partire da domenica 6 Marzo p.v., accessibili al pubblico.
E’ infatti terminato il complesso intervento, ad opera del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano), che in pochi anni ha cambiato il volto dell’intera area riqualificandola. Oltre all’impianto idraulico ed alla centrale idroelettrica appena costruiti dall’ente consortile, l’intera area si prepara ad accogliere visitatori attratti dalle bellezze paesaggistiche del luogo, che si confondono inevitabilmente con le suggestioni storiche e tecnico-idrauliche, che il sito ispira.

Marzabotto, la Regione si mobilita per ritiro immediato della medaglia a ex SS Kusterer

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

L’assessore Mezzetti: “Riconoscimento assurdo. Un oltraggio a migliaia di vittime e a tutti noi”.

Bologna – “Come Regione Emilia-Romagna aderiamo all’appello del presidente del Comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto Walter Cardi e condividiamo la profonda indignazione per una notizia che mai ci saremmo aspettati”. Queste le parole di Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura, Politiche per i giovani e Politiche per la legalità, che aggiunge: “Ne ho parlato con il presidente Bonaccini, siamo già al lavoro e nelle prossime ore muoveremo tutti i passi necessari nei confronti del Lander Baden-Wurttemberg e del Comune di Engelsbrand per chiedere l’immediato ritiro dell’assurdo riconoscimento assegnato a un criminale nazista responsabile dell’eccidio di Marzabotto e di altre stragi in Italia”.
Conclude Mezzetti: “Quella medaglia è un oltraggio non solo alle 1150 persone barbaramente uccise dall’ex SS e ai loro familiari, ma a tutti noi che da sempre siamo impegnati nel tramandare il ricordo dell’orrore nazifascista per costruire un futuro democratico e di pace”.

Legalità, Bonaccini ha incontrato il procuratore nazionale antimafia Roberti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il presidente: “La lotta a tutte le mafie è uno dei pilastri di governo di questa Giunta. Al procuratore, e a tutti coloro che sono impegnati nel contrasto e nella repressione della criminalità organizzata, va il mio grazie e quello dell’Emilia-Romagna”.

Bologna – L’apprezzamento per l’impegno della Giunta della Regione Emilia-Romagna contro le infiltrazioni della criminalità organizzata e per la legalità: lo ha espresso il Procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, che oggi ha incontrato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella sede dell’ente a Bologna, dopo aver partecipato a un convegno sull’impegno civile nel contrasto alle mafie organizzato nel capoluogo emiliano dall’Assemblea legislativa regionale e dall’Università di Bologna.
“Per prima cosa ho ringraziato il procuratore Roberti per l’azione della procura nazionale antimafia, di straordinaria efficacia e importanza per la democrazia, la convivenza civile e lo sviluppo del nostro Paese e della nostra regione” afferma Bonaccini. “Gli ho poi spiegato – prosegue – che la lotta a tutte le mafie, alle infiltrazioni criminose in Emilia-Romagna e l’azione di promozione e diffusione della cultura della legalità sono uno dei pilastri dell’azione di governo di questa Giunta. Consapevoli che le mafie in Emilia-Romagna ci sono e che vanno combattute. Gli ho quindi illustrato alcune misure concrete, a partire dal milione e 300 mila euro che come Regione abbiamo stanziato per permettere lo svolgimento del processo Aemilia prima a Bologna e poi a Reggio Emilia, fino al Testo unico sul tema della legalità al quale stiamo lavorando, per armonizzare le leggi esistenti e rafforzare il contrasto alle mafie: un provvedimento – sottolinea il presidente della Regione – con il quale, fra le altre cose, affiancheremo e sosterremo chi è vittima di reati di mafia, in particolare del reato di usura, e faremo controlli rigorosi per accertare eventuali collusioni tra attori attivi sul territorio e le organizzazioni criminali. Particolare attenzione, poi, sempre con la nuova legge, porremo sull’assegnazione degli appalti pubblici. Un impegno, il nostro, che il procuratore Roberti ha detto di apprezzare. A lui, lo ribadisco – conclude Bonaccini – e a tutti coloro che sono impegnati nel contrasto e nella repressione delle mafie e della criminalità organizzata va il mio grazie e quello dell’Emilia-Romagna per quanto stanno facendo”.

Il web marketing come strumento per il business: ciclo di incontri per le imprese promossi da Cna

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Con l’obiettivo di fornire agli imprenditori associati operanti nei diversi settori economici strumenti e conoscenze utili per sviluppare il loro mercato su internet, attraverso il web marketing, Cna promuove una intenso calendario di incontri, che saranno tenuti da imprese esperte in materia di comunicazione e marketing della nostra provincia, anch’esse associate Cna. Si inizia martedì 8 marzo, alle ore 17,30, con un appuntamento dedicato ai temi “Piano di marketing e web: come gestire al meglio la comunicazione on line” e “Costruzione del brand”. Relatori, rispettivamente, Delphi International e Intraprese Fotografiche. Martedì 5 aprile, alla stessa ora, si parlerà invece di “Facebook: come aprire e gestire un profilo aziendale” (Grafica Andros) e “Creazione e gestione delle immagini nei social” (Intraprese Fotografiche); si prosegue il 5 maggio, con l’e-commerce (Inside BtB) e la tutela dei propri dati sul web (Provideant); il 6 giugno con “Il primo appuntamento? E’ online! Siti web: molto più di biglietti da visita” (Inside BtB) e “I portali verticali dedicati all’e-commerce” (Ink Open Solutions). E, infine, il 6 settembre si conclude con “La partecipazione alle Fiere: come migliorarla attraverso il web” (Delphi International) e “L’informatica a supporto dell’artigiano: il software libero come utile alleato” (Ink Open Solutions). Per maggiori informazioni, rivolgersi all’Ufficio Marketing della Cna, e-mail: marketing@cnafe.it

Pari opportunità, un 8 marzo all’insegna della lotta alla violenza sulle donne e dell’educazione alla parità per i più giovani

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Approvato dalla Giunta il primo Piano regionale contro la violenza alle donne. Petitti: “Vogliamo sia patrimonio di tutta la comunità emiliano-romagnola”. Nel volume “Le donne in Emilia-Romagna” la fotografia aggiornata su progressi e problemi. I giovani al centro del convegno in Regione su “Adolescenza, relazione ed educazione alla parità”.

Bologna – Il nuovo Piano regionale contro la violenza alle donne, per rafforzare la rete di prevenzione e protezione, e un convegno dedicato ai giovani e all’educazione alla parità di genere.

Così la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna celebra la ricorrenza del prossimo 8 marzo.

Un’occasione anche per fare il punto sui progressi raggiunti e sui problemi che ancora permangono, sulle iniziative e interventi per la realizzazione dell’uguaglianza. Con il contributo dei dati aggiornati raccolti nella quinta edizione del volume “Le donne in Emilia-Romagna” che sarà presentato proprio in occasione del convegno.

“Abbiamo approvato il primo Piano regionale contro la violenza alle donne per rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti. “E’ uno strumento fondamentale, costruito insieme ai Centri antiviolenza, agli Enti locali, alle forze sociali e alle associazioni femminili, ai Garanti, alla Consigliera di parità e al Cug regionale, perché vogliamo che sia patrimonio dell’intera comunità emiliano-romagnola. Le donne devono sapere che non sono sole e che potranno troverà in ogni territorio un presidio che le aiuterà ad uscire dal circuito della violenza e a recuperare la piena indipendenza, dal primo momento dell’emergenza fino ad arrivare all’autonomia occupazionale. Lavoreremo per sostenere la rete regionale, attraverso i fondi statali (che dovrebbero attestarsi intorno a 1,2 milioni di euro) e attraverso un bando regionale dedicato, e proseguiremo nell’impegno quotidiano per la diffusione di una sensibilizzazione e di cultura che ci consenta di arrivare alla piena parità e uguaglianza di genere”.

Il piano regionale contro la violenza alle donne

Il primo “Piano regionale contro la violenza alle donne”, previsto dalla l.r. 6/2014 e approvato nei giorni scorsi dalla Giunta, è lo strumento principale per rafforzare la rete di prevenzione, protezione e sostegno alle donne vittime di violenza.

E’ un documento, che ora sarà discusso dall’Assemblea legislativa, basato sui principi delle convenzioni internazionali (dalla Convenzione Onu per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne alla Convenzione di Istanbul del Consiglio d’Europa) e delle norme nazionali e regionali che collocano il tema della violenza contro le donne nel campo della protezione dei diritti umani e del diritto fondamentale alla salute.

Le aree di intervento oggetto del piano sono quattro: la prevenzione del fenomeno della violenza maschile, con particolare riguardo alla sensibilizzazione e formazione delle giovani generazioni; la protezione delle donne vittime di violenza e il sostegno verso l’autonomia; il trattamento degli autori di comportamenti violenti e le azioni di sistema per il contrasto alla violenza.

Il piano triennale punta a rafforzare la rete di protezione esistente, anche attraverso attività di formazione e sensibilizzazione, e ad aumentare e potenziare l’integrazione tra i servizi pubblici, i centri antiviolenza e le case-rifugio regionali.

I centri antiviolenza regionali sono strutture gestite da donne, che funzionano gratuitamente e garantiscono un sostegno e un aiuto concreto, anonimo e integrato con gli altri servizi, a donne vittime di violenza o minacciate. Il documento stabilisce chi può promuovere i centri (organizzazioni e associazioni autonome di donne o di promozione sociale o volontariato iscritte ai registri regionali, onlus iscritte all’anagrafe dell’agenzia delle entrate che operino nel settore dell’aiuto delle donne vittime di violenza, con esperienze quinquennali e specifiche in materia; enti locali in forma singola o associata) e i servizi che essi devono offrire (accoglienza, consulenza psicologica, legale, supporto indiretto ai minori, orientamento alla formazione e al lavoro).

A garanzia di elevati standard di qualità di tali strutture, il piano, in collaborazione con tutti i referenti territoriali, istituisce l’elenco regionale dei 23 centri antiviolenza e l’osservatorio regionale sulla violenza di genere (per ampliare e uniformare il sistema di raccolta e analisi dei dati a tutta la rete di sostegno e aiuto per le donne).

Per quanto riguarda i finanziamenti, nel 2015, grazie alle risorse nazionali del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità (relative al biennio 2013 e 2014), la Regione ha ripartito 1,2 milioni di euro tra i Comuni sedi di case e centri antiviolenza: sia per finanziare o ampliare servizi già operativi (854 mila euro) sia per sostenere l’apertura di nuovi centri o case rifugio (346 mila euro). Nei prossimi mesi è atteso il decreto ministeriale di riparto dei fondi nazionali previsti nella legge di stabilità 2016 e relativi alle annualità 2015-2016.

Il convegno

Si intitola “Adolescenza, relazioni ed educazione alla parità” il convegno in programma martedì 8 marzo in Regione (dalle ore 10 alle 13, nella Sala 20 maggio 2012, Terza torre, viale della Fiera 8).

Aperto dall’assessore regionale alle Pari opportunità Emma Petitti e dalla presidente della Commissione assembleare per la parità e i diritti delle persone Roberta Mori e chiuso dalla presidente del Corecom Giovanna Cosenza, il convegno sarà dedicato ai giovani studenti dell’Emilia-Romagna e, in particolare, agli oltre 200 ragazzi e ragazze che hanno preso parte al percorso educativo e formativo in 10 istituti superiori di Bologna e provincia.

Curato dall’Associazione “Il progetto Alice” e finanziato dalla Regione, il progetto ha previsto incontri, lezioni interattive e laboratori per promuovere relazioni consensuali e libere da stereotipi di genere tra ragazze e ragazzi adolescenti. Ne è scaturita una campagna di comunicazione contro la violenza alle donne nelle relazioni intime tra adolescenti intitolata “Che cos’è l’amor?”. La campagna, presentata in occasione del convegno, sarà al centro di una mostra allestita per un mese nel Museo Giardino geologico della terza torre della Regione e diffusa online sui principali social network.

Le scuole coinvolte nel progetto sono: Liceo Minghetti, Ipsas Aldrovandi Rubbiani, Liceo Righi, Liceo Fermi, Fondazione Aldini Valeriani, Cfp Fomal, Liceo Laura Bassi a Bologna; Cfp Form.Art (Porretta), Iiss Keynes (Castel Maggiore) e Iis Scappi (Castel San Pietro Terme).

Il convegno si potrà seguire live su Twitter con #8marzo.

Le donne in Emilia-Romagna

In occasione dell’8 marzo la Regione pubblica la quinta edizione del volume “Le donne in Emilia-Romagna”.

Il testo mette in evidenza statistiche di genere fondamentali per il monitoraggio dei risultati raggiunti e per orientare e programmare le nuove politiche attraverso obiettivi misurabili.

Contiene una fotografia aggiornata delle condizioni di vita delle donne in Emilia-Romagna, raffrontandola con dati italiani ed europei.

Dal punto di vista demografico, racconta di una regione con un livello di invecchiamento tra i più elevati in Europa: ha 65 anni o più il 23,4% (contro una media del 18,5% per l’Ue28), nel 57% dei casi si tratta di donne.

Altro fenomeno consolidato per la nostra regione: la presenza di cittadini stranieri (oltre 538 mila), la quota più elevata tra le regioni italiane. Tra le donne, le residenti di cittadinanza non italiana sono il 12,5%, con una punta massima del 27% tra le giovani tra i 25 e i 34 anni.

Si tratta di una nuova popolazione che richiede nuove attenzioni a partire, ad esempio, dalla garanzia di servizi per la salute in una Regione che si colloca ai primi posti in Italia per la partecipazione ai programmi di screening femminili per la prevenzione e offre anche percorsi di assistenza alla gravidanza e al parto, che nel tempo si sono rilevati efficaci per ridurre il peso delle disuguaglianze socio-economiche nell’accesso alla prevenzione e alle cure.

I dati confermano l’alta partecipazione femminile al mercato del lavoro sia nel confronto con le altre regioni italiane sia rispetto alla media Ue28. Nell’attuale contesto di crisi, il tema centrale diventano le forti disparità fra i generi nelle opportunità lavorative, di carriera e nei livelli retributivi, affrontato dalla Regione attraverso il Patto per il lavoro e con interventi per rafforzare ilsistema di welfare per permettere la conciliazione della vita lavorativa delle donne, ancora troppo spesso contemporaneamente impegnate nella cura dei figli e degli anziani. Fondamentali sono la buona risposta (con i livelli più elevati in Italia) di presa in carico dei minori nei servizi socio-educativi per la prima infanzia e il numero di anziani cui è garantita in Emilia-Romagna l’assistenza domiciliare integrata (Adi) rispetto al totale della popolazione con 65 anni e più: 3 volte in più della media delle regioni del Nord Italia.

Altro tema centrale è quello dello studio e della formazione. Nonostante le ragazze abbiano costantemente risultati migliori (sono più regolari nei cicli di studi, si iscrivono di più all’università e in maggior numero conseguono il titolo universitario), tendono a evitare gli istituti tecnici a favore dei licei e a concentrarsi poi all’università nei gruppi disciplinari dell’insegnamento, letterario, linguistico, politico-sociale e medico. In Emilia-Romagna le laureate nelle discipline scientifiche e tecnologiche sono appena il 14,5% contro il 23% dei ragazzi (valore comunque di quasi 4 punti superiore alla media italiana).

In crescita la presenza delle donne nei luoghi decisionali: alle votazioni politiche del 2013, le percentuali di donne elette in Parlamento erano in aumento rispetto al passato (dalla legislazione del 2008 a quella del 2013 la presenza femminile alla Camera e in Senato è passata dal 20,3% al 30,7%) con le Marche e l’Emilia-Romagna che hanno fatto segnare la più alta percentuale di donne elette. L’Assemblea legislativa regionale è qui allo stato attuale composta dal 36% di donne (rispetto al 18% della media italiana), la Giunta da 5 assessori donna su 12 componenti.

Infine, il tema della lotta alla violenza sulle donne. Nel 2014 in Emilia-Romagna sono state sporte oltre 9.000 denunce per violenze verbali, fisiche, psicologiche o sessuali su donne. Di queste donne oltre 5.500 sono state vittime di minaccia o ingiuria, circa 700 di stalking, più di 2.500 di violenze fisiche (lesioni e percosse), quasi 350 di stupro, di cui 29 con la partecipazione di più persone. Nello stesso anno, infine, sono state uccise 8 donne e altre 15 hanno subito un tentativo di omicidio.

In questo ambito, centrale è il lavoro svolto dai 13 centri che compongono il Coordinamento dei centri antiviolenza della regione Emilia-Romagna. Nel corso del 2015 vi si sono rivolte 3.353 donne (+2% rispetto allo scorso anno), 1518 italiane (64,4%) e 840 provenienti da altripaesi. Tra tutte, 1731 sono madri di 3020 figli, la metà dei quali ha assistito o subito direttamente atti o episodi di violenza. Le donne ospitate nelle case-rifugio sono state 198 e i figli 213.

La pubblicazione sarà online l’8 marzo sul portale regionale http://statistica.regione.emilia-romagna.it/. La copia cartacea potrà essere richiesta telefonando al Servizio al numero 051 5273313.

Sabato 5 marzo inaugurazione della mostra “Watermarks” alle Torri dell’Acqua

da: Area Comunicazione Torri dell’Acqua

“WATERMARKS”
mostra personale di Antonia Ciampi

a cura di Silvia Evangelisti

Le Torri dell’Acqua
Via Benni, 1 – Budrio (Bologna)

Inaugurazione: sabato 5 marzo 2016, ore 18
con “Gocce di suono”, evento performativo per voce e colore di Daniele Piscopo (baritono) e Antonia Ciampi

Anteprima per la stampa: sabato 5 marzo 2016, ore 17

Durata della mostra: fino a domenica 8 maggio 2016
Orari di apertura: mercoledì dalle 16 alle 19; venerdì e domenica dalle 17 alle 21, oppure su appuntamento (335 6352774)

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale dell’Acqua (22 marzo), una mostra il cui filo conduttore è l’acqua, nelle sue varie forme e rimandi di significato, in un luogo denso di storia e dalla valenza fortemente simbolica come una torre piezometrica dell’acquedotto, per cui acqua significa anche rete, relazioni, linguaggio.
Costruito nel 1912, fino agli anni Settanta, l’acquedotto di Budrio rifornì di acqua potabile l’intera zona. Dopo decenni di abbandono e degrado, l’area dal 2004 al 2009 è stata oggetto di restauro e, infine, è stata recuperata alla vita urbana, grazie ad un’importante opera di riqualificazione, diventando il complesso oggi denominato Le Torri dell’Acqua, che si rilancia come importante centro polifunzionale, attestato dal premio “Cultura di Gestione” 2014 di Federculture.

Watermarks – Segni d’acqua è un percorso dominato da opere site specific, che prevede, nel corso della durata della mostra, una serie di eventi, tra cui:
– domenica 6 marzo, ore 17, Sala Ottagonale delle Torri dell’Acqua, nell’ambito della stagione “DIALOGHI Musica Immagini Parole”, concerto del Trio N95, con musiche di Mozart, de Bériot e Dvořák: Fabio Cocchi violino, Giacomo Scarponi violino, Alessandro Savio viola;
– sabato 2 aprile, ore 21, Sala Ottagonale delle Torri dell’Acqua, “La Margherita di Adele”, reading multimediale con Saverio Mazzoni, testo di Marco Vignudelli, con il contributo Sergio Castellari, Carlo Cacciamani, Alessandra De Savino, musiche di Antonio Onorato, opere di Antonia Ciampi, voce fuori campo Maria Visconti, regia di Saverio Mazzoni;
– sabato 9 aprile, ore 16, Dipartimento educativo del MAMbo, Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Minzoni, 14) “A come ACQUA”, laboratorio didattico a cura di Antonia Ciampi;
– sabato 16 aprile, ore 17, Sala conferenze del MAMbo, presentazione del catalogo “Watermarks”;
per concludere con il finissagge di domenica 8 maggio, alle Torri dell’Acqua di Budrio.

Le opere propongono suggestioni e segni per riflettere sul mondo dell’acqua e, dunque, sul nostro mondo, su noi stessi. Qui l’arte trova la parola per raccontare l’acqua (ogni opera ne è una storia-frammento), per rivelarne i segreti e le meraviglie, attraverso differenti chiavi di lettura che introducono in una dimensione che sta dentro e fuori di noi ed evoca il ciclo vitale, partendo dal senso stesso e dalla storia del luogo in cui le opere sono inserite.
La straordinarietà del lavoro di Antonia Ciampi – che, secondo Claudio Strinati, “non è pittrice, non è scultrice, non è architetto, ma è tutte queste cose insieme” (postfazione del catalogo “Archivio dei sogni”, 2014) – sta nel raccontare senza invadere la scena: opere ed installazioni, in intima connessione con spazio e tempo, sono elementi di una narrazione.

Il contesto, non casuale, è parte della trama narrativa che conduce il pubblico nel mistero legato alla vita e che spiega perché l’acqua è preziosa.
Acqua che lascia il segno, scorre come il tempo e si connota simbolicamente nella storia dell’uomo, si dirama come una ragnatela e disegna le geografie della vita. Nel suono genera la parola, si cristallizza in forme, indossa il colore dello spazio che attraversa e diventa specchio, riflettendo oggetti e natura.

Segni e segnali, linguaggio e comunicazione sono il territorio in cui si muove la ricerca di Antonia Ciampi. Di quest’artista eclettica, che da molti anni sperimenta varie tecniche e materiali, non mancheranno, quindi, le opere cariche di ironia, ed altre che creano una relazione attraverso la bellezza e che
– investigate secondo una logica combinatoria che associa icona e parola – si vestono di nuovi significati e inducono a riflettere sull’ambiguità dei sistemi comunicativi. Ognuno creerà il proprio racconto, ricomponendo il percorso attraverso un breve e intenso viaggio emotivo, tra opere non soltanto da vedere, ma anche da toccare e da vivere. Un’esperienza che lascia il segno.

All’appello non poteva mancare il Gruppo Hera, che, curando la gestione del servizio idrico integrato nel territorio, ha subito sposato le ragioni del progetto e ne ha sostenuto la realizzazione. La multiutility, impegnata da sempre nella promozione della cultura e delle migliori energie creative espresse dalle proprie comunità di riferimento, intende così favorire un’importante occasione di approfondimento su un tema che riguarda non soltanto i destini del pianeta, ma anche una parte importante della storia del nostro territorio. “Watermarks – dichiara Giuseppe Gagliano, Direttore Centrale Relazioni Esterne Gruppo Hera – racconta qualcosa che, per definizione, ci sfugge tra le mani: l’acqua. E ci fa capire che, invece, si tratta di qualcosa cui prestare la massima attenzione, una risorsa fondamentale da gestire per i cittadini e assieme ai cittadini, le cui buone pratiche sono assolutamente decisive. Per questo – conclude Gagliano – Hera ha creduto nel progetto, apprezzandone in modo particolare i profili didattici e divulgativi”.

Con il patrocinio di Regione Emilia Romagna

Con la sponsorizzazione di Gruppo Hera

Contatti:

Le Torri dell’Acqua:
Via Benni , 1 – Budrio (Bologna)
Tel. 051 801205
info@letorridellacqua.it
www.letorridellacqua.it

Domenica 6 marzo gli “Hallelujah!” live al Circolo Arci Zone k

da: Associazione Zone K

Domenica 6 Marzo continua ininterrotta la programmazione live al Circolo Arci Zone K di Malborghetto Di Boara con un altro concerto di indubbio interesse, saranno infatti di scena gli Hallelujah!, quartetto formatosi tra le montagne trentine e le paludi veronesi.
La band proporrà al pubblico del Circolo la sua particolarissima visione di sonorità punk-noise dal suono grezzo e volgare, influenzate da svariate suggestioni e gruppi quali Brainbombs, Homostupids, The Screamers, Country Teasers, Electric Eels, Stretchheads, Can, Royal Trux, Germs, DNA e tanti altri. Una commistione che dal vivo si fa esplosiva e ricca di spunti creativi.
Ad aprire la serata invece saranno le ferraresi Frown, due ragazze con lo stesso corredo genetico, chitarra e batteria, che nel settembre del 2105 hanno deciso di mettere su un gruppo.
Ancora una proposta esclusiva e stimolante quindi a Zone K, da gustare dall’aperitivo, l’apertura del Circolo infatti sarà alle 19, il concerto inizierà invece intorno alle 21 e 30. L’ingresso sarà Up To You e riservato ai Soci Arci.

Regione, Provincia, Comune di Ostellato e sindaci del territorio insieme contro il bracconaggio nella pesca

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Provincia di Ferrara, il Comune di Ostellato e la Regione Emilia-Romagna stanno valutando, di concerto, nuove proposte per rafforzare la lotta al bracconaggio nelle acque interne.
Questo fenomeno, che nel Ferrarese assume particolare rilievo configurandosi come pericoloso e dannoso sia per l’ambiente sia per l’economia, è al centro di un confronto continuo tra l’assessore regionale alla Pesca, Simona Caselli, i consiglieri regionali Paolo Calvano e Marcella Zappaterra, il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, e il sindaco di Ostellato, Andrea Marchi.
Tagliani e Marchi, in particolare, sono stati chiamati dalla conferenza dei sindaci a coordinare un progetto provinciale sul tema e la collaborazione tra i diversi livelli di governo del territorio ha già portato di recente all’introduzione di nuove azioni per arginare la pesca di frodo, sia sul piano sanzionatorio sia su quello dei controlli.
La nuova proposta che Regione, Provincia e Comune di Ostellato stanno vagliando, approfondendo gli aspetti tecnici e normativi che incidono sulla sua praticabilità, è quella di emanare un provvedimento che vieti di salpare le reti dal tramonto all’alba. In questo modo si contrasterebbe in maniera sicuramente efficace la presenza, lungo i corsi d’acqua interni, di bracconieri e predatori di pesce nelle ore notturne che operano con intenti criminosi.
Il provvedimento andrebbe a inserirsi in un quadro normativo recente che vuole da più parti contrastare, dal punto di vista amministrativo e penale, le azioni di furto della proprietà ittica.

Lunedì 7 marzo presentazione del libro “Foscolo. Storia di un intellettuale” di Giovanni Genovesi

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Lunedì 7 marzo ore 17:00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Giovanni Genovesi

presenta il libro

“Foscolo. Storia di un intellettuale”
(Aracne editore)

Dialoga con l’autore
la prof.ssa Luciana Bellatalla

Foscolo si staglia in maniera netta tra i “letterati” del suo tempo per il suo eccezionale vigore intellettuale, che si nutre della lezione illuminista, con il grande assillo di superarla, per aprire nuovi orizzonti culturali dal punto di vista politico e poetico. Il poeta di Zante è animato da forze diverse e tutte potenti, tutte presenti in un intreccio variabile nella sua poesia: dall’impegno intellettuale e etico-sociale, all’amore per la libertà e la patria, all’amore per la bellezza femminile e alla passione erotica. Ortis è la silloge, sia pure in nuce, di tutte queste forze. Non è solo un romanzo, la creazione artistica di un giovane letterato ambizioso e in cerca di gloria, ma un’opera che apre una nuova epoca nella letteratura italiana e che colloca Foscolo nella storia della cultura come colui che ha inaugurato una nuova funzione e un nuovo ruolo per l’intellettuale: l’educatore dell’umanità. Il volume cerca di mettere in evidenza tutti gli aspetti, argomentandoli in modo razionalmente sostenibile.

Foscolo-bellatalla marzo

Un’azione concreta contro la ludopatia

da: ufficio stampa Ferrara Concreta

Ferrara Concreta presenta una mozione a favore dei locali slot freE-R.

Ludopatia? Non è un nuovo gioco da tavolo. È una grave malattia che consiste nell’incapacità di resistere all’impulso di giocare d’azzardo o fare scommesse, nonostante l’individuo che ne è affetto sia consapevole delle gravi conseguenze che subirà
Nel 2014 la Regione Emilia Romagna ha diffuso alcuni dati drammatici: 1.277 i soggetti con patologie collegate alla dipendenza dal gioco in trattamento presso il Servizio sanitario regionale, pari al 4,3% degli utenti complessivi. Si tratta di un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, ma se si prende in esame il periodo 2010-2013 l’incremento dell’utenza Sert per gioco d’azzardo è stato del 116,8%. Il relativo numero verde regionale ha ricevuto sempre nel 2014, 467 chiamate.
In Italia c’è una slot machine ogni 143 abitanti, record europeo se si pensa che in paesi come la Germania e la Spagna questa percentuale è, rispettivamente, di 261 e 245 cittadini per ogni slot machine.
“Partendo da questi numeri, Ferrara concreta ha presentato una mozione con cui ha proposto di effettuare uno sconto sull’Imposta Unica Comunale (IUC) per tutte quelle attività commerciali e ricreative che decidono di non ospitare slot machine al loro interno, munendosi del marchio regionale “Slot freE-R”. – dichiara Alberto Bova consigliere comunale – Questo è un primo aspetto da contrastare per poter limitare il grave fenomeno patologico. La ludopatia è ormai una malattia di massa, con 7mila italiani in cura ufficialmente, e con ambulatori che continuano ad aprire in tutta Italia, determinando un costo per la collettività in termini sanitari e sociali sempre crescenti. Infatti il gioco d’azzardo colpisce in particolare alcune categorie della società: disoccupati, casalinghe, pensionati ed oggi in crescita progressiva anche giovani a partire dalle scuole superiori. Per questo Ferrara concreta vuole contrastare il fenomeno con ogni mezzo”.

Selezione pubblica per agenti di Polizia Municipale di Comacchio

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Il Comune di Comacchio ha indetto una selezione pubblica per esami per la formazione di una graduatoria per l’assunzione a tempo determinato di agenti istruttori di Polizia Municipale. Per partecipare c’è tempo fino alle ore 24:00 del 31 marzo 2016, termine entro il quale dovrà pervenire all’Ente la domanda di partecipazione, redatta secondo il modello allegato al bando reperibile sul sito web del Comune.
La richiesta di partecipazione va inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento a “Comune di Comacchio – Ufficio Personale – Piazza Folegatti, 15 – 44022 Comacchio (Fe)”, consegnata direttamente all’Ufficio URP dell’Amministrazione, in Piazza Folegatti 26 (aperto al pubblico dalle 8,30 alle 12,30 da lunedì al sabato) o trasmessa tramite p.e.c. (posta elettronica certificata) all’indirizzo comune.comacchio@cert.comune.comacchio.fe.it.
Le buste contenenti le domande di ammissione o eventualmente l’oggetto della pec dovranno contenere la dicitura “CONTIENE DOMANDA DI SELEZIONE PUBBLICA PER LA FORMAZIONE DI GRADUATORIA DI ISTRUTTORI DI P.M. – AGENTI. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Personale del Comune di Comacchio al numero 0533/310119 o all’indirizzo e-mail personale@comune.comacchio.fe.it.

Spi-Cgil: le iniziative per la festa dell’8 marzo

da: ufficio comunicazione Spi Cgil Ferrara

L’8 marzo, giornata internazionale della donna, assumerà quest’anno una particolare rilevanza ad Argenta. Qui, per ricordare una importante giornata – il 10 marzo 1946, quando le donne italiane poterono esercitare per la prima volta il diritto di voto in occasione delle elezioni amministrative in seimila comuni italiani, tra non poche ostilità e residui pregiudizi – a 229 donne residenti nel territorio argentano che votarono allora verrà consegnato un attestato nel corso di un incontro pubblico al quale le stesse sono state invitate.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune, dal Coordinamento donne dello Spi-Cgil e dalla sezione Udi di Ferrara, si svolgerà martedì 8 marzo ad Argenta, con inizio alle 15, nella Sala Consiliare del Municipio, in piazza Garibaldi 1.
Sempre ad Argenta, nello stesso giorno, a cura della Lega Spi-Cgil e dell’Udi, sarà distribuita la mimosa in piazza, in tutti i reparti dell’ospedale, in Municipio, e nelle frazioni.
Altre iniziative delle donne e delle Leghe dello Spi-Cgil per l’8 marzo sono previste a Ferrara (zona via Bologna) dove verranno distribuite le mimose al mercato di via Barlaam; a Copparo, distribuzione della mimosa al mattino in piazza e in diversi altri luoghi; nel pomeriggio al Centro sociale “Parco Verde”; a Tresigallo, con distribuzione della mimosa presso la Camera del lavoro, dove sarà allestito un buffet ed organizzato un incontro con la segretaria della Lega Spi Tresigallo- Formignana, Velda Barbi. A Masi Torello, sempre l’8 marzo, alle 15, festa al bar Arci (viale Adriatico, 160) ed esibizione musicale del “Coro della Rivana” diretto da Elisabetta Gurioli. A Rovereto, il 13 marzo, alle 16, incontro con le donne nella sede della Pro Loco. A Jolanda, l’8 marzo, dalle 9 alle 12, distribuzione della mimosa davanti alla Coop Reno (via Togliatti 1) a cura di Spi-Cgil, Pro Loco e Centro sociale “Il Cigno”.
Nell’Alto Ferrarese, a Cento, nel pomeriggio di domenica 13 marzo, in piazza del Guercino, incontro per ricordare la conquista del voto alle donne, con letture, proiezione di filmati e concerto di un coro di mondine: promotori l’assessorato alle Pari opportunità del Comune, il coordinamento donne dello Spi-Cgil, l’Anpi, l’associazione Libera, Amnesty International. Sempre nel Centese, a cura dello Spi, il 6 marzo alle 12 pranzo e lotteria presso la Sala CSA di Alberone; il 7 marzo, distribuzione della mimosa agli ospiti della Casa protetta “Plattis” e intrattenimento musicale.
Infine, distribuzione della mimosa al mercato di San Carlo il 6 marzo e davanti alla Camera del lavoro di Mirabello (corso Italia, 376) il mattino dell’8 marzo. Il 13 marzo distribuzione della mimosa nella Casa protetta di Poggio Renatico, con un concerto per gli ospiti.

Risolto il problema infiltrazioni d’acqua al liceo Ariosto

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Ci sono voluti un primo intervento nei giorni scorsi verso la mezzanotte, a seguito di segnalazione dell’allarme della scuola, e un secondo eseguito dagli stessi tecnici della Provincia nella mattinata di ieri, per risolvere il problema delle infiltrazioni d’acqua registrato nella sede del liceo Ariosto di Ferrara.
Problema era dovuto all’intasamento di un pluviale dell’edificio, una volta reciso il cui angolo sono fuoriusciti vari oggetti, fra cui una bottiglia, un piccione e alcune sfere in vetro, che ostruivano il normale decorso dell’acqua.
Il problema, come segnalato sulla stampa locale, si è acuito in seguito alle forti piogge dei giorni scorsi e il primo intervento notturno non è stato risolutivo perché, nonostante l’utilizzo di potenti iniettori d’aria, non era immaginabile che oltre al fogliame che solitamente intasa le gronde, fossero altri oggetti a impedire il deflusso delle acque piovane.
L’ufficio tecnico della Provincia nel frattempo ha già preso accordi con la ditta incaricata per la sostituzione del pezzo reciso e il ripristino del condotto.

Domenica 6 marzo Leonardo Veronesi live alla Pizzeria Spaghetteria “Il Bianconiglio”

da: organizzatori

Dopo le ultime performance di successo il cantautore Leonardo Veronesi si esibirà in concerto live domenica 6 marzo 2016 alle ore 21.30 alla Pizzeria Spaghetteria IL BIANCONIGLIO Via Marconi 13, Ferrara. “Il Bianconiglio” è un punto di riferimento nella nostra città per ascoltare buona musica dal vivo e grazie alla direzione artistica di Michele Marino, offre generi musicali diversi con caparbietà e determinazione in tempi molto difficili per locali e artisti che non hanno molti spazi per esibirsi. Veronesi che sarà accompagnato da Valentino Fuschini e Beppe di Marco presenterà brani del suo nuovo album “Non hai tenuto conto degli zombie” uscito il 6 novembre unitamente al suo repertorio di inediti e cover selezionate. La serata vuole essere un momento di festa in cui si celebrano i cinque anni di collaborazione de IL GRUPPO DEL TASSO con le librerie Feltrinelli e un saluto affettuoso alla sua Direttrice trasferita nella sede “La Feltrinelli” di Bologna.
Oltre alla musica di Veronesi ci sarano interventi de il Gruppo del Tasso e ospiti a sopresa. La cena servirà per raccogliere fondi a favore della attività de IL GRUPPO DEL TASSO che promuove importanti attività culturali nella nostra città. L’addio di Erika Cusinatti, direttrice della Feltrinelli di via Garibaldi (sostituita da Ilaria Ferro), ha mosso i ricordi (e qualche lacrima) nei ragazzi del Gruppo del Tasso. Negli ultimi anni la libreria si è dimostrata una vera e propria tana per l’associazione culturale cittadina, dove appoggiarsi a discutere di lettura sino ad alimentare idee in libertà. Leonardo Veronesi ha collaborato con Feltrinelli e il Gruppo del Tasso in occasione del ventennale e in tante altre inziative creando momenti artisticamente importanti e nuove stimolanti collaborazioni. Ora si ritrovano insieme per dare vita ad un altro momento di spettacolo di qualità.
Leonardo Veronesi ha iniziato la sua carriera come cantante di cover band nel 1997 fino al 2000, anno in cui si stacca dai gruppi per proseguire come solista e autore.
Dopo aver pubblicato alcuni singoli e scritto alcune sigle televisive, nel 2008 esce il suo primo album “UNO” prodotto con Paolo Martorana. Nel 2011 è ritornato con “DOMANDARIO” prodotto con Paolo Valli e il 9 luglio 2013 è stato presentato il suo terzo album “L’ANARCHIA DELLA RAGIONE” prodotto con Nicola Scarpante. Ora è al suo quarto album “NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE” prodotto con Francesco Cairo (etichetta Jaywork) uscito il 6 novembre 2015.
Ha partecipato al 53° Zecchino d’Oro come autore con il brano “I suoni delle cose” ed è arrivato al terzo posto del 55° Zecchino d’Oro come autore del brano “Il blues del manichino” (di questo brano è stata registrata una versione spagnola interpretata da Carmen Gonzalez Aranda.
Nel 2014 scrive e realizza 3 brani nel nuovo album di Frenk Nelli. Sempre nel 2014 ha scritto il brano “Quel che non c’era” interpretato da War-K, uscito come singolo su iTunes e in tutti i principali store digitali. Lo stesso brano è stato tradotto in spagnolo e cantato al Festival Armonia in Spagna. Nell’estate 2014 viene pubblicato contemporaneamente in Italia ed in Spagna un suo brano intitolato “Acqua (Agua)” cantato da Carmen Gonzalez Aranda. A dicembre 2014 esce “Il colore giallo”, brano scritto da Leonardo Veronesi ed
interpretato da Enrica Bee, inserito nella colonna sonora dell’ultimo film di Marco Lui “John, il segreto per conquistare una ragazza”. Sempre in Dicembre 2014 ha presentato il videoclip ufficiale “Segreti” tratto dal brano omonimo contenuto nell’album L’ANARCHIA DELA RAGIONE”. In Settembre 2015 è uscito il suo nuovo singolo “Non hai tenuto conto degli zombie” e il videoclip ufficiale del brano che hanno anticipato l’uscita del suo quarto album dall’omonimo titolo. Il 6 novembre è uscito “NON HAI TENUTO CONTO DEGLI ZOMBIE” insieme ai videoclip ufficiali che accompagneranno la promozione dell’album. E’ iniziato il suo nuovo progetto di live tour che lo vedrà collaborare oltre che che con i musicisti che lo accompagnano da sempre (Valentino Fuschini, Andrea Polidori, Stefano Peretto, Beppe di Marco, Ettore Poggipollini, Paolo Valli, Mario Manfredini) anche con i Kozmic Floor (Silvia Zaniboni, Filippo Dallamagnana, Michele Dallamagnana) e altri.
Cantautore originale e mai banale Leonardo Veronesi in modo ironico canta un quotidiano che per quanto rientri in uno schema di normalità ha sempre un margine di imprevedibilità, qualcosa che non si riesce a valutare, qualcosa che sfugge al nostro controllo… in questo ultimo album appunto l’arrivo degli zombie! E’ iniziato quindi un nuovo percorso stimolante (dopo il successo del suo tour di “Cantacchierate”) improntato su una ricerca di sonorità e soluzioni musicali originali che lo sta portando in giro per live, spettacoli teatrali ed eventi culturali in nome di una forte volontà di creare nuove sinergie da sempre alla base dei suoi progetti.

Appuntamento da non perdere quindi per trascorrere qualche ora serena in compagnia di buona musica abbinata ad una buona causa!

PER INFO E PRENOTAZIONI:
339/7311100
IL BIANCONIGLIO
0532/18604

“Nick Cave – 20.000 Days On Earth” sabato 5 marzo al Cinema Boldini

da: Arci Ferrara

EVENTO MOVIEDAY

NICK CAVE – 20.000 DAYS ON EARTH

AL CINEMA BOLDINI

SABATO 5 MARZO ORE 18.00
versione originale con sottotitoli in italiano

Proseguono gli appuntamenti organizzati dagli spettatori attraverso la piattaforma Movieday.

Sabato 5 marzo alle ore 18.00 verrà proiettato “Nick Cave – 20.000 Days On Earth” di Ian Forsyth e Jane Pollard.

Il film è stato premiato al Sundance Film Festival 2014 con il World Cinema Documentary Award per la regia e il montaggio ed è stato presentato alla 32esima edizione del Torino Film Festival e alla Berlinale 2014.

I due registi, Iain Forsyth e Jane Pollard, partono da un’annotazione scribacchiata da Cave sul suo diario, in cui egli realizzava di aver raggiunto i 20000 giorni di vita su questa Terra, ottenendo totale libertà di riprendere il privato e il pubblico del loro “attore”.

Il film intreccia immagini catturate dalla vita vera di Cave, insieme ai figli, nel lavoro con Ellis e i suoi collaboratori abituali, “entro in studio con una manciata di idee, ancora da formare, in stato larvale. Sono i Bad Seeds a trasformarle in oggetti meravigliosi. Chiedete a chiunque li abbia visti al lavoro. Se parliamo di puro istinto per la creatività, sono sicuramente diversi da chiunque altro al mondo”, con altre immagini di “realtà costruita”, come la chiamano gli autori. Alludono alle lunghe sequenze improvvisate su un canovaccio prestabilito, sequenze che, per esempio, ci mostrano l’artista mentre guida la sua auto e, in compagnia della cantante Kylie Minogue, si scioglie in confidenze e considerazioni sul senso della vita.

Acquistando il biglietto online sulla piattaforma Movieday l’ingresso è di 5 euro. Acquistandolo il giorno dell’evento in cassa 6 euro.

Per informazioni:
Sala Boldini, via Previati 18 – Ferrara
www.cinemaboldini.itwww.arciferrara.org
Cinema Boldini (sera) – 0532.247050

Cicloaperitivo a Basell

da: organizzatoriCicloApeBASELL

Sabato 5 marzo mattina Ciclo aperitivo allo stabilimento di Ferrara Basell Poliolefine Italia. Visita ad alcune aree del Centro Ricerche Giulio Natta, inclusi gli impianti pilota, i laboratori di Qualità e Controllo e una delle sale controllo degli impianti produttivi.
Appuntamento in piazza Duomo alle ore 9; la partenza è per le ore 9.30. L’aperitivo è previsto per le ore 12 – 12.30.
La visita sarà curata da personale dell’azienda Basell.

 

Hera: gran finale ferrarese di un “Pozzo di scienza”

da: ufficio stampa Hera

Domani laboratorio interattivo “il Gioco dell’Acqua” agli Istituti di Istruzione Superiore di Argenta e Portomaggiore.

Si conclude sabato 5 marzo la settimana ferrarese del Pozzo di Scienza di Hera con il gran finale del Laboratorio interattivo “il Gioco dell’Acqua”, proposto agli Istituti di Istruzione Superiore di Argenta e Portomaggiore dall’Immaginario Scientifico (IS).

L’Immaginario Scientifico (IS) è il museo della scienza interattivo e multimediale del Friuli Venezia Giulia, appartiene alla tipologia dei “musei di nuova generazione” che adotta le tecniche espositive proprie dei musei interattivi e multimediali. Colorate postazioni interattive (exhibit hands-on) e metodologie di animazione didattica invitano il pubblico a sperimentare e “toccare con mano” i fenomeni naturali.

L’appuntamento con il Laboratorio interattivo “il Gioco dell’Acqua” è la conclusione della settimana ferrarese del ‘Pozzo di Scienza’ (seconda tappa dopo Modena), il programma di divulgazione scientifica, dedicato agli istituti superiori, promosso dal Gruppo Hera con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Il Pozzo, in terra estense, ha coinvolto 9 tra principali istituti del capoluogo e dei comuni limitrofi, per un totale di 2500 studenti e 102 classi (a livello regionale oltre 600 classi e 16.000 alunni).

Il Pozzo offre occasioni per affrontare assieme ai ragazzi argomenti come il futuro delle fonti energetiche sostenibili, le nuove comunità ambientali a basso impatto e lo sviluppo di un nuovo tipo di economia, circolare e sostenibile. Non solo incontri, ma anche laboratori e documentari caratterizzano il calendario delle attività.

Molto apprezzate dai ragazzi le novità 2016: i Global lab dove si dibatte l’attuale e importante tema delle risorse naturali e del loro utilizzo su scala globale e i Global docs, una selezione dei più interessanti cortometraggi ambientali nazionali e internazionali.

Ad arricchire i momenti formativi c’é il Click Day, una giornata in cui le scuole partecipano a una gara on-line sfidandosi all’ultimo quiz, Al cuore della ricerca, visite ai Dipartimenti Universitari maggiormente all’avanguardia del territorio regionale. Infine, DISTURbo, maratona fotografica a premi che concluderà il Pozzo.

Ascom e Confagricoltura insieme per la “Granfondo del Po”

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Un gara per valorizzare le bellezze dei territori bagnati dal Grande Fiume.

Parte domani (5 marzo) e si concluderà domenica 6 marzo la seconda edizione della “Granfondo del Po”, gara ciclistica su strada organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Po River e da Link Tours, con il contributo di Ascom Confcommercio Ferrara e Confagricoltura Ferrara e con il patrocinio dei 16 comuni sui quali si svilupperanno i 136 km del percorso tra Emilia Romagna e Veneto. Con un ospite d’eccezione Gilberto “Gibo” Simoni già maglia rosa nel 2001 e 2003.

La competizione (che in questa edizione presenta oltre ad un percorso di 136 km anche uno più ridotto di 80 km) che rientra all’interno dell’UNESCO Cycling Tour, non è solo una gara, ma un’occasione per promuovere il nostro territorio e farlo conoscere ed apprezzare a tutti i partecipanti, soprattutto a coloro che arrivano da fuori regione e dall’estero.

Di particolare importanza quest’anno il sabato 5 le iniziative volte a valorizzare e promuovere il centro storico di Ferrara all’ombra del Castello estense: allestimenti nei negozi più rappresentativi del cuore della città dedicati al mondo del ciclismo, uno dei tratti salienti della vita ferrarese. Biciclette tra storia e tradizione alle quale si uniscono i sapori più autentici della nostra terra in degustazione nelle postazioni allestite al Castello (imbarcaderi) ed in piazza Castello. Spiega Pier Carlo Scaramagli presidente di Confagricoltura Ferrara: “Anche quest’anno abbiamo deciso di supportare questo importante avvenimento sportivo attraverso la partecipazione attiva di alcune aziende associate, per testimoniare l’eccellenza dei nostri prodotti; questa iniziativa rappresenta un’occasione per promuovere il nostro territorio, farlo conoscere ed apprezzare ai partecipanti alle gare ed ai loro accompagnatori, soprattutto a coloro che arrivano da altre province e dall’estero. Ma oltre al nostro patrimonio artistico ed alla bellezza del nostro territorio, abbiamo da far conoscere l’elevata qualità dei nostri prodotti e le aziende che le producono”.

Le aziende associate a Confagricoltura Ferrara che partecipano all’iniziativa sono “Riso Cenacchi” (Serravalle), “Pasta Di Canossa az. Cuniola (S.Martino)”, “Az. Gennari Roberto” (Gambulaga), “Agriturismo Ai due Laghi del Verginese (Gambulaga)”, “Az. Sartorato Archimede” (Mesola), “Soc. Agr. Deltabio SS” (Codigoro), “Az. Ferrini Marcello” (Massa Fiscaglia), “Az. Agr. Ricci-Giovetti (Ripapersico).

Dal canto suo il presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara Giulio Felloni conclude: “Enogastronomia, Cultura, Sport e Turismo con la creazione di eventi ad hoc è il lavoro quotidiano attraverso il quale la nostra associazione promuove i centri storici della città e dell”intero territorio. In particolare l’iniziativa del 2016 si arricchisce ulteriormente con una decina di significative vetrine tematiche in centro che si integrano ed una serie di manifestazioni, promosse dall’organizzazione, per avvicinare le famiglie alle bellezze artistiche di Ferrara che è anche la capitale della bicicletta. Un lavoro di valorizzazione completa di un territorio che dal Parco del Delta, a Comacchio fino a Ferrara è tutto da scoprire e promo commercializzare”. Tra le attività associate Ascom coinvolte nelle attività logistiche a vario titolo: Estense Motori, Piadina Ciliegia.

Unife vola a Tehran con la Prof.ssa Emidia Vagnoni per parlare del ruolo delle Piccole e Medie Imprese e del Family Business nell’economia

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

La Prof.ssa Emidia Vagnoni del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, ha partecipato lo scorso 20 e 21 febbraio alla 3rd International Conference on Entrepreneurship a Tehran in qualità di key note speaker, presentando un lavoro scientifico sul “Ruolo delle Piccole e Medie Imprese (PMI) e del Family Business nell’economia: Leadership e managerialità”.
La conferenza è stata organizzata dalla Faculty of Entrepreneurship dell’Università di Tehran e ha visto la partecipazione di ospiti internazionali, rappresentanti del mondo accademico e del contesto imprenditoriale, provenienti da Asia ed Europa.
Al centro del dibattito il tema particolarmente rilevante, vista la recente risoluzione delle sanzioni internazionali, del processo di business nella Repubblica islamica dell’Iran, sia dal punto di vista della comunità imprenditoriale iraniana che di quella internazionale.
La Prof.ssa Vagnoni aveva già ricevuto a luglio 2014 il titolo di Adjunct Professor da parte della Università di Tehran e nella primavera del 2015 aveva promosso la firma del Memorandum of Understanding tra l’istituzione iraniana e il Dipartimento di Economia e Management di Unife, formalizzando così il rapporto di scambio accademico nei settori della ricerca e della didattica.
“L’obiettivo principale – afferma Emidia Vagnoni – naturalmente consiste nel rafforzare gli scambi sul piano accademico con un contesto economico emergente quale è quello iraniano, attraverso un’interazione che faciliti anche la generazione di conoscenze a favore del mondo delle imprese”.

Confagricoltura Ferrara: ultimo “Lunedì dell’Agricoltura” il 7 marzo a Ferrara

da: ufficio stampa Confagricoltura Ferrara

Ferrara, 4 marzo 2016 – Lunedì 7 marzo prossimo alle ore 10, presso la Sala Conferenze di Confagricoltura Ferrara in Via Bologna 637/b, si concluderà il ciclo dei “Lunedì dell’Agricoltura” con un appuntamento dedicato alle “Innovazioni in frutticoltura”. Introdurranno Pier Carlo Scaramagli, Presidente di Confagricoltura Ferrara, Giorgio Zaniboni, Presidente Sezione Frutticola provinciale e Luigi Fenati, Presidente della Fondazione Navarra.
Seguiranno gli interventi di Fabio Galli, Responsabile Coordinamento Attività Sperimentali e Divulgazione della Fondazione Navarra, con una relazione sui “Principali risultati delle sperimentazioni nel frutteto dimostrativo della Fondazione Navarra” e Michele Mariani, Consulente Tecnico Scientifico “ALIMENTA s.r.l.” che parlerà del “Percorso produttivo delle mele nella pianura padana orientale”.

Chiuso il ponte di Traghetto sulla Sp 7 per la rimozione del legname dai piloni della struttura

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

La Provincia ha provveduto alla chiusura al traffico del ponte di Traghetto che attraversa il fiume Reno, nell’omonima località lungo la Sp 7 Zenzalino.
Il provvedimento si è reso necessario per consentire i lavori di rimozione del legname che si è accumulato attorno ai piloni che sostengono la struttura, trasportato dalla corrente del fiume durante gli ultimi giorni di forti precipitazioni piovose.
Per facilitare le operazioni, il ponte è stato chiuso al transito veicolare dalle 8 alle 18 e durante la chiusura nel frattempo è stata posta sul luogo la segnaletica per indicare la viabilità alternativa.
Per il ripristino delle condizioni di sicurezza dell’impalcato si prevedono fra i quattro e i cinque giorni. I lavori osserveranno l’unica pausa la giornata festiva di domenica 6 marzo, durante la quale sarà dunque consentito l’accesso ai veicoli.
Il costo dell’operazione è di circa 60mila euro, tutti a carico del bilancio della Provincia per la cui esecuzione ha attivato una procedura d’urgenza.

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