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Giorno: 8 Aprile 2016

Dal 12 al 15 Aprile “La Bussola del Lavoro” al Centro Commerciale “Il Castello”

da: Network Propaganda

Il Centro Commerciale “Il Castello” di Ferrara, sempre sensibile e attento alle tematiche sociali del suo territorio, presenta l’evento “La Bussola del Lavoro”.
L’evento, dedicato appunto al lavoro, avrà l’obiettivo di dare un supporto concreto a tutte le persone che necessitano un orientamento nel complesso universo di impiego e formazione.

Dal 12 al 15 Aprile, dalle ore 10 alle ore 19, nella Piazza Bata della Galleria del centro commerciale, saranno presenti le agenzie per il lavoro Adecco, Humangest, Open Job Metis, Umana, Quanta, Tempor, Articolo 1; gli enti di formazione Dinamica, Formart, Iscom, Centoform; le istituzioni Informagiovani di Ferrara, Comitato Ferrarese Area Disabili, Comune di Ferrara, Centro per l’Impiego del Comune di Ferrara, Asitor, Fior di Risorse e le associazioni di categoria Ascom e Coldiretti.

Tramite colloqui individuali, i responsabili delle suddette attività, a cui va un sincero ringraziamento per avere sostenuto l’iniziativa, forniranno gratuitamente servizi di consulenza e orientamento su alcuni punti salienti:
– come scrivere ed utilizzare il curriculum vitae
– come migliorare le propria capacità di essere notati sui social network
– come considerare e affrontare i cambiamenti nello scenario normativo
– come aggiornare la propria formazione in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

A corollario dell’evento, Sabato 16 Aprile, a partire dalle 11.30 sempre in Piazza Bata, si terranno una serie di seminari che tratteranno i seguenti argomenti:

Ore 11.30: Disabilità e lavoro, nuovi sviluppi.
In seguita al ridimensionamento delle provincie, anche a Ferrara la gestione del collocamento mirato delle categorie protette, previsto dalla Legge 68/99, passerà dalla Provincia alla Regione. Quali modalità e quali prospettive future, scopriamole insieme!
Con Barbara Celati, Dir. Politiche del lavoro Provincia di Ferrara – Dott. Giuseppe Sarti Dir. Città del Ragazzo, Opera Don Calabria – Carlos Dana, Portavoce del Comitato Ferrarese Area Disabili.

Ore 14.30: “Piccola galleria degli orrori sul web”
Come difendersi dalle offerte di lavoro ingannevoli
Una carrellata degli annunci che fanno perdere tempo, o peggio nascondono delle truffe.
Con Stefano Innocenti – Orientatore, psicologo del lavoro, promotore di “Umane Risorse”.

Ore 16.00: Il personal branding
E’ importante saper cercare, ma è importante anche farsi trovare e saper come si viene percepiti, suggerimenti per il marketing di se stessi con i social network
Con Osvaldo Danzi – Fior di Risorse – Social Media Recruiting Specialist per Carriere Italia

Ore 17.30: Non hai mai una seconda possibilità per fare una buona “prima impressione”.
Domande e risposte su come presentarsi nel modo migliore al colloquio e cosa si aspettano di trovare i selezionatori sul CV.
Con Luca Giulivi, recruiter presso Molza e Partners e Stefania Suzzi di SCR Selezione e consulenza per le risorse umane‎.

Incontro a Ferrara tra Afraucat (Spagna) e Cso

da: ufficio stampa CSO

Nasce un tavolo di confronto sulle pesche e nettarine per la prossima campagna commerciale.

Afrucat è la più importante Associazione di Organizzazioni di Produttori spagnola, con sede a Lejida in Catalogna.
L’associazione svolge attività di servizio, affiancando le OP ed imprese nelle diverse sfide del mercato globale. Gestisce un osservatorio di mercato con le principali statistiche sui prodotti ortofrutticoli più rappresentativi della Catalogna, accompagna le imprese associate nella acquisizione delle informazioni necessarie per l’export, realizza progetti di promozione dei consumi.
E’ una realtà con attività e struttura molto affine al CSO, il Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, che si occupa in Italia di analisi di mercato e statistiche sulle produzioni, di servizi per l’internazionalizzazione delle imprese, compresi i protocolli per l’apertura di nuovi mercati, l’organizzazione di fiere ed eventi in tutto il mondo e la realizzazione e gestione di progetti di promozione dei prodotti ortofrutticoli in Italia e all’estero.
Un incontro importante tra due strutture che spesso dialogano per confrontarsi sui dati di produzione delle pesche e nettarine italiane e spagnole.
Dall’incontro, che ha visto la partecipazione di alcune aziende socie di CSO che fanno parte della Sezione pesche e nettarine, tra cui Alegra, Apo Conerpo, Apofruit, Orogel Fresco, Naturitalia, EUR.O.P.FRUIT, CICO Mazzoni e dei Responsabili di alcune delle più importanti imprese che producono e commercializzano pesche e nettarine in Catalogna, Fruits de Ponent, Actel, Coop. de Seròs, Coop. de Soses, Viyefruit, Fruilar, Afrucat e il Direttore di Afrucat, Manel Simon, è emersa con grande evidenza l’esigenza di un confronto costante tra i due paesi leader di produzione di pesche e nettarine in Europa.
“Aprire un tavolo di confronto e di scambio – dichiara Elisa Macchi, Direttore di CSO, con una struttura tecnica come Afrucat è senza dubbio una grande opportunità per monitorare al meglio l’andamento delle produzioni di pesche e nettarine in un’ottica di collaborazione, pur essendo paesi concorrenti. La conoscenza delle dinamiche del mercato – conclude Elisa Macchi – è uno degli strumenti strategici per affrontare al meglio il mercato e non dimentichiamo che la Catalogna è divenuta una delle maggiori aree di produzione di pesche e nettarine della Spagna”.
Anche Gianni Amidei, coordinatore della Sezione Pesche e Nettarine di CSO, conferma l’importanza e la necessità di un confronto stretto con gli altri Paesi produttori, in particolare la Spagna.
“Concludiamo questo incontro – dichiara Gianni Amidei – con la volontà da parte di tutti di confrontarci sulla imminente campagna pesche e nettarine con una frequenza almeno quindicinale con Afrucat in modo da avere un continuo scambio di informazioni utili per sostenere la campagna commerciale 2016.”

comacchio

Comacchio e il “patto del mattone”

da: organizzatori

“Il mondo alla rovescia è a Ferrara”. Lo sostiene il quotidiano La Stampa in un suo recente servizio sul “paradosso di Carife, vittime e carnefici insieme”. Il giudizio severo è ancor più fondato se si pensa alle tante vicende emblematiche vecchie e nuove della nostra provincia. Dall’aeroporto in città agli ospedali in campagna. Per non parlare dell’idrovia trattata come se il mare lambisse le Mura estensi. L’ultimo rovesciamento della realtà è andato in scena questo giovedì, all’ombra del Trepponti e in un clima mortificante da ‘Le mani sulla città’, con la rappresentazione alla Polivalente del ‘Patto per il lavoro’ di Comacchio. Uno spettacolare e sfacciato embrassons-nous di istituzioni e associazioni di categoria per recitare del tutto e del niente. Di tutte le meraviglie del Delta che l’intero mondo ci invidia. E del niente in riguardo al vero core business dell’intesa immediatamente dopo sottoscritta. Che non è la crescita sostenibile e durevole del lavoro. Ma, invece, un inqualificabile Patto del Mattone per sacrificare sull’altare della rendita fondiaria e della produzione di beni-rifugio proprio ciò che di buono è sopravvissuto a Comacchio dopo la devastazione delle zone umide e della costa del Delta. Come ben insegna la variante urbanistica ‘rottama-campeggi’ del Comune di Comacchio. Del resto il modello sviluppista in salsa emiliano-romagnola si sublima a pochi passi da Comacchio nell’arte dell’impossibile coltivata a Ravenna che è allo stesso tempo patria del mosaico e delle trivelle. Motivo di più per andare a votare in massa SI al referendum del 17 aprile.

Circolo di Comacchio
Rifondazione Comunista

Circolo del Delta
Sinistra Ecologia Libertà

Scuola, inaugurata a Villa Verucchio (Rimini) la primaria “Gianni Rodari”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Regione ha finanziato con 1 milione 800 mila euro i lavori di miglioramento sismico. Il presidente Bonaccini al taglio del nastro: “Investire nelle scuole è un dovere: i bambini hanno diritto di studiare in strutture moderne, accoglienti e sicure”.

Bologna – Lavori ultimati nella scuola primaria “Gianni Rodari ” di Villa Verucchio, nel riminese, che oggi è stata inaugurata dal sindaco, Stefania Sabba, e dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. I circa cinquecento bambini iscritti possono contare su un edificio più bello e soprattutto sicuro, grazie agli interventi di miglioramento sismico che sono stati realizzati con il contributo di 1 milione e 854 mila euro della Regione Emilia-Romagna.
“Investire nelle scuole- ha affermato Bonaccini- è un dovere delle Istituzioni: i nostri figli hanno diritto di studiare in strutture belle, efficienti e sicure. Abbiamo definito un piano di investimenti sull’edilizia scolastica di oltre 130 milioni di euro che, anche grazie ad importanti contributi del Governo, ci permetterà di realizzare più di 200 interventi in altrettante scuole. Sono investimenti importanti, che renderanno più moderni e innovativi gli edifici e che concorreranno anche a garantire nuova occupazione, con l’apertura di tanti cantieri”.
La scuola primaria “Gianni Rodari ” – inaugurata ufficialmente oggi ma già operativa da inizio anno – sorge nel centro di Villa Verucchio, in via Don Sturzo, e fa parte di un plesso che comprende un nido d’infanzia, una materna e una scuola secondaria. L’edificio ospita venti aule, vari laboratori, la mensa con cucina, una biblioteca, una palestra e un auditorium; l’area è circondata da un grande parco pubblico, il “Parco delle Speranze”.
“Oggi sono particolarmente contento di essere qui- ha concluso il presidente Bonaccini- perché davvero consideriamo prioritario, non a parole ma nei fatti, investire nell’educazione dei nostri figli e dei nostri nipoti, la risorsa più preziosa che abbiamo”.

Vino: l’Emilia Romagna al Vinitaly dopo 10 anni di crescita export

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Bene l’approvazione del testo unico che taglia 50% burocrazia.

I vini dell’Emilia Romagna arrivano al Vinitaly di Verona, una delle principali rassegne vitivinicole mondiali, dopo un decennio di crescita vorticosa delle esportazioni. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna ricordando che tra il 2005 e il 2014 l’export di vini dell’Emilia Romagna è cresciuto dell’80 per cento, un risultato che – commenta Coldiretti regionale – scaturisce dalla crescita costante della qualità dei nostri vini. Il calo dell’11 per cento delle esportazioni nel 2015 – rileva Coldiretti – è in parte dovuto alla crisi del mercato russo e in parte alla diminuzione del mercato di vino sfuso. Con il valore delle esportazioni che si aggira sui 320 milioni di euro, l’Emila Romagna, si conferma la quinta regione italiana per export di vino dopo Veneto, Piemonte, Toscana e Trentino-Alto Adige. Tra le 200 aziende vitivinicole dell’Emilia Romagna che parteciperanno al Vinitaly, partecipano numerose aziende do Coldiretti che nel 2015 sono stati presenti ad Expo e che hanno avviato un percorso di internazionalizzazione che contano di rafforzare proprio alla rassegna veronese.
L’appuntamento di Vintaly– ricorda Coldiretti – arriva all’indomani dell’approvazione in Commissione Agricoltura della Camera del testo unico sul vino che taglia del 50% il tempo dedicato alla burocrazia che dal vigneto alla bottiglia rende necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgono 20 diversi soggetti che richiedono almeno 100 giornate di lavoro per ogni impresa vitivinicola per soddisfare le 4mila pagine di normativa che regolamentano il settore. Un testo ampiamente condiviso – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – che raccoglie molte nostre proposte che consentono di ridurre gli oneri anche economici a carico delle imprese senza abbassare la soglia di garanzia qualitativa attraverso i controlli. Il testo unico tra l’altro porterà alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, ma anche semplificazioni sulla normativa accise da lungo tempo attese e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero e – conclude Coldiretti regionale – a sostegno delle esportazioni del vino made in Italy.
Alla cinquantesima edizione del Vinitaly, Coldiretti sarà presente da domenica 10 aprile 2016 dalle ore 9,30 al Centro Servizi Arena – stand A, tra il padiglione 6 e 7 dove in esclusiva, per la sola giornata inaugurale, saranno esposte le innovazioni più significative dell’ultimo cinquantennio. Lo stand Coldiretti sarà arricchito ogni giorno da iniziative diverse e dopo il giorno inaugurale dedicato alle innovazioni dell’ultimo mezzo secolo, lunedì11 aprile ci sarà uno spazio dedicato alle frodi e agli inganni con la “Cantina degli orrori”, mentre martedì 12 aprile sarà in mostra la prima “Top ten dei vini più venduti in Italia”. Tutti i giorni è attiva la banca dati “Job in Country”, punto di incontro tra domanda ed offerta di lavoro, attraverso un portale in cui sia chi cerca lavoro che l’azienda che ha necessità di personale possono interfacciarsi per entrare in contatto, selezionandosi sulla base di analogie e peculiarità di ciascuno, mentre Creditagri Italia, la “finanziaria degli agricoltori italiani”, mette in contatto impresa e credito con incontri “be to be” tra visitatore e professionisti. Una specifica consulenza aziendale nel settore del vino sarà infine fornita dal Centro di Assistenza Agricola (CAA) di Coldiretti.

Si è conclusa una straordinaria edizione di Restauro Musei

da: Culturalia di Norma Waltmann – Agenzia di comunicazione

Si sono appena chiuse le porte della straordinaria edizione di RESTAURO-MUSEI Salone dell’Economia, della Conservazione, delle Tecnologie e della Valorizzazione dei Beni Culturali e Ambientali, che con le tante novità presentate e l’alta qualità delle proposte, ha visto una svolta significativa offrendo gratuitamente e a un pubblico estremamente eterogeneo per età e composizione la possibilità di un’immersione a 360° nel mondo delle nuove tecnologie, dell’innovazione e del restauro in generale. Nel 2016 la manifestazione ferrarese si posiziona come punto di riferimento per il settore dell’arte e della cultura, certificata dalle numerose presenze istituzionali e di prestigio che hanno portato la loro testimonianza durante le giornate del 6, 7 e 8 aprile, prime fra tutte il Ministro Dario Franceschini.

Proprio la varietà delle proposte e dei temi ha portato quest’anno la grande manifestazione ferrarese a battere il record di presenze, con un aumento di oltre il 20% di visitatori. Un pubblico che, oltre che numeroso, si è rivelato estremamente eterogeneo caratterizzato da una grande percentuale di visitatori qualificati. Non solo professionisti e amatori navigati erano presenti ma anche le future leve del restauro e del settore dei beni culturali e ambientali, che a Ferrara hanno cercato e trovato sia un’opportunità di orientamento, che la possibilità di partecipare a seminari e workshop i quali hanno rappresentato un’importante occasione formativa da aggiungere all’esperienza universitaria e in grado anche di dare crediti formativi spendibili in ambito accademico.
In questo modo il Salone si è riconfermato, dunque, punto di riferimento per tutti gli addetti del settore e gli ordini professionali che gravitano intorno al mondo della cultura.

Principale novità di quest’anno è stato il focus sui MUSEI, nuova veste indossata dal Salone che è stata cucita insieme al MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, partner storico della manifestazione, che ha individuato nella manifestazione la giusta cornice per rappresentare il Sistema Museale Italiano in tutta la sua interezza e complessità.
MUSEI ha offerto un’occasione per 5000 musei italiani, forti quest’anno di un aumento della media dei visitatori del 6%, di incontrare una platea di espositori, che rappresentano gli interlocutori di tutte le realtà museali, pubbliche e private, con cui intrecciare un dialogo che consenta una riqualificazione generale del sistema: bookshop e merchandising, illuminotecnica, climatologia, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, allestimenti, trasporto opere d’arte, archiviazione e catalogazione.
Per la sua XXIII edizione, il Salone, oltre al focus sul sistema museale italiano in piena sintonia con le riforme ministeriali, ha centrato la sua proposta soprattutto sulle nuove tecnologie e l’innovazione, dando importanti stimoli e input di business da coltivare, intessendo un nuovo dialogo tra le realtà presenti e offrendo ovviamente al Salone stesso nuove e più ampliate possibilità di economia raggiungendo un’utenza ancora più ampia e diversificata. La ricerca, l’innovazione e le nuove tecnologie che permettono di raggiungerle rappresentano, infatti, degli importanti punti di partenza per nuovi posti di lavoro che le istituzioni stanno costituendo con la costituzione di diverse start-up, spin-off e altre realtà di business.

Quest’anno la manifestazione è stata inoltre caratterizzata dalla variegata composizione degli espositori, in totale 280, tutti rappresentati da aziende e realtà che sono legate al mondo del sistema museale in molteplici e differenti modi e a quello del restauro. Tra questi, ad esempio, anche dei grandi ritorni rappresentati da aziende come, Maggioli, Mapei e l’Opificio della Luce- Hikari che al Salone ha portato una replica della strumentazione all’avanguardia che costituisce l’apparato illuminatorio che l’azienda stessa ha utilizzato per illuminare la Gioconda di Leonardo da Vinci.

Sempre nell’ottica delle novità, che hanno reso unica questa edizione, va segnalata l’introduzione del design e del contemporaneo con la presenza della Fondazione Plart, la mostra “Modelli di stanze. Ricostruzioni di interni storici tratti da rappresentazioni pittoriche” portata dal Politecnico di Milano e quella dedicata al merchandising dal titolo “La Magnifica Forma by HOMI. Il Salone degli stili di vita”, curata dall’architetto Anna Del Gatto. Quest’ultima va a completare il focus sui musei, proponendo un nuovo settore che manca in massima parte nel panorama museale italiano. Sono stati mostrati infatti prototipi realizzati dai più grandi designer e aziende del Made in Italy, chiamati a rappresentare i principali luoghi turistici italiani con gadget museali di qualità in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico internazionale.

In tre giorni si sono potuti frequentare più di 130 convegni, dato che conferma il Salone come luogo di incontro, dibattito e riflessione, proponendo una vasta offerta di seminari e workshop, con ospiti di eccezione e altamente qualificati, che hanno permesso ai partecipanti di approfondire maggiormente alcune tematiche di particolare importanza e attualità nel mondo della conservazione dei beni culturali. Tra questi sono stati particolarmente degni di segnalazione La “rivoluzione del museo” tra eclissi e rinascita della cultura? convegno a cura di Letizia Caselli, responsabile scientifico del progetto “La città dei musei. Le città della ricerca”, promosso da ACROPOLI SRL in collaborazione con Bologna Fiere. Il convegno ha affrontato in modo costruttivo e propositivo l’argomento della ricerca nei musei con alcune puntuali riflessioni sul recente decreto dei musei che ha riorganizzato il sistema museale italiano dal punto di vista amministrativo e giuridico con la costituzione di venti musei autonomi e di una rete di diciassette Poli regionali. Un decreto che dovrà favorire il dialogo continuo fra le diverse realtà museali pubbliche e private del territorio, ma ha affondato le radici in problemi complessi e di lunga data.

E ancora il convegno organizzato da ICOM-International Council of Museums “l’Incontro pubblico sulla Raccomandazione UNESCO sulla protezione e promozione dei musei e delle collezioni”.

Significativa, inoltre, è stata la presenza al Salone di Assorestauro, con un’area espositiva collettiva con spazi di accoglienza per le delegazioni estere provenienti dal Nord America, USA e Canada, dal Sud America, Messico, Cile, Brasile, Argentina/Perù e dall’Est Europa e Medioriente, Russia, Armenia, Turchia, Libano, Iran, un’area aperta per incontri B2B con gli espositori, presentazioni tecniche e una mostra dei tre progetti internazionali più importanti seguiti tra il 2014 ed il 2016. Due i convegni promossi dall’associazione, che conferivano il riconoscimento di CFP per architetti e ingegneri: Progettare il restauro: politiche di internazionalizzazione per il settore restauro e il protocollo gbc historic building.

Insomma, quest’anno un’edizione che ha superato le aspettative ma soprattutto ha vinto una scommessa, ovvero che i beni culturali sono da considerare la più importante risorsa economica del paese.

Vi diamo appuntamento alla XXIV Edizione di RESTAURO MUSEI nel 2017.

Si concludono con la visita di 980 studenti a 34 pmi ferraresi le Giornate di Orientamento all’impresa della Cna

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Gli imprenditori a disposizione dei ragazzi per spiegare i tanti modi in cui si fa impresa oggi. Un totale di 1100 giovani di 12 istituti superiori coinvolti complessivamente nell’iniziativa.

Ferrara – Tra macchinari e attrezzature per l’automazione o la produzione di quadri elettrici, all’interno di laboratori per prove di collaudo, o in quelli per la confezioni di abiti da sposa, nelle web agency di comunicazione e marketing e in una residenza protetta per anziani. E ancora, in uno studio di progettazione architettonica e in aziende di meccatronica, negli studi di una emittente televisiva e tra le mura di una factory di start up innovative. Queste sono le imprese che Cna ha voluto far conoscere ai 980 giovani protagonisti della seconda e ultima Giornata di orientamento all’impresa, dedicata alle visite degli studenti medi, di ogni ordine e indirizzo di studi, a 34 pmi della provincia di Ferrara. Come quella di Manuele Marani di Dogato che, ai suoi giovanissimi ospiti dell’Ipsia “Ercole I d’Este”, ha voluto illustrare la propria attività di impianti elettrici, guidandoli poi alla scoperta del mondo della domotica, applicata all’esigenze dell’abitazione e della vita domestica, salvo concludere la mattinata con una bella merenda a base di salame e pizza.
“I ragazzi sono il nostro futuro”, ha spiegato convinta Irene Tagliani, titolare insieme al marito Andrea Zanirati di Iaselab, azienda ferrarese che effettua prove di laboratorio per marcature Ce e controllo di qualità, con alle dipendenze tutti giovani laureati. Gli studenti della IV C e IV D dell’Istituto “Bachelet” – indirizzo amministrazione, finanza e marketing hanno potuto approcciarsi ad un’attività dal profilo poco tradizionale, anche se, Giulia e Sara, ad esempio, di impresa ne conoscono qualcosa, essendo figlie rispettivamente di commercianti e di un titolare di una carpenteria. Ma per il loro futuro sperano in un lavoro amministrativo contabile da dipendenti. Fare gli imprenditori? Troppo difficile spiegano i ragazzi della III A dell’Istituto Bachelet, in visita da Oberti, azienda del settore elettromeccanico di Ferrara. “Sono sempre felice di far conoscere la mia attività ai giovani”, sottolinea il titolare Roberto Bonora, orgoglioso di raccontare la sua impresa che, nonostante le difficolta economiche degli ultimi anni, è in continua crescita.
Tra tanti studenti interessati a capire, ma sostanzialmente scettici nel pensare un proprio futuro di imprenditore, qualcuno se ne trova. Come Leonardo, dell’Istituto Bachelet, che ha già pensato tutto, a come sarà il centro estetico che creerà con la sorella Ginevra dopo gli studi: “L’estetista sarà lei, io mi occuperò della parte amministrativa”.
*****
Queste le 34 imprese che sono state visitate dagli studenti, nella seconda e ultima Giornata di orientamento all’impresa della Cna: Ferrara: Archliving (studio di progettazione), Artefatta – Stampa digitale (web agency e stampa digitale), Atelier Il Sogno (confezione abiti da sposa e abiti da cerimonia), Delphi International (marketing e comunicazione), Krifi (torrefazione caffè), Iaselab (controllo qualità, analisi tecniche e collaudi), Logikamente (web agency), Made (eventi e comunicazione), Oberti (riparazione elettromeccanica), Pronesis (web agency), Residenza Caterina (Residenza protetta per anziani), Salone del Restauro (sei imprese stand Cna), Telestense (emittente Tv), Tryeco e Spazio Grisù (factory creativa); Argenta: Fabio Ghedini (fabbricazione componenti e impianti industriali) e Cablaggi Iosco (cablaggi elettrici ed elettronici – Argenta); Bondeno: Bregoli Group (manutenzione carrelli elevatori); Cento: Deltos (elettronica, informatica industriale), Pgl Carrozzeria (autocarrozzeria), Seba (dispositivi protezione antinfortunistica), Xmem (servizi Cad); Copparo: Centro Nuoto Copparo (centro sportivo e riabilitazione); Ostellato: Marani Impianti (installazione impianti elettrici e domotica) e Omi (cilindri ed accessori per l’automazione pneumatica); Portomaggiore: Hi-Mec (officina meccanica di precisione); Sant’Agostino: Sefra Meccanica (componenti e protezioni per macchine automatiche); San Pietro in Casale: Scie (trattamento e depurazione); Voghiera: Rmme (montaggi elettronici) e Sitep (sistemi di refrigerazione e lievitazione). Questi gli istituti scolastici coinvolti: Liceo “Ludovico Ariosto”, Liceo “Giosuè Carducci”, Istituto “Vittorio Bachelet”, Ipsia “Ercole I d’Este”, Istituto d’arte “Dosso Dossi”, Istituto per geometri “G. B. Aleotti”, Istituto “Luigi Einaudi”, Ipsia “F.lli Taddia”, Isit “Bassi Burgatti”, Polo scolastico Argenta, Istituto “T. L. Civita – Guido Monaco di Pomposa”, Isaap Argenta.

Cronacacomune: la newsletter dell’8 aprile 2016

da: ufficio stampa del Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza di Irene Giolo lunedì 11 aprile alle 17
‘Giuditta: le metamorfosi di un’eroina biblica’ raccontate dall’arte e dalla letteratura
08-04-2016

Sarà dedicata al personaggio biblico di Giuditta e ai suoi diversi volti, descritti dalla letteratura e dall’arte, la conferenza di Irene Giolo in programma lunedì 11 aprile alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro, dal titolo ‘Il trionfo di Giuditta: le metamorfosi di un’eroina biblica’, rientra nel ciclo ‘Libri in Scena’, a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale “Claudio Abbado” di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
In occasione della messa in scena, il prossimo 17 aprile, dell’opera ‘Juditha triumphans’ di Antonio Vivaldi da parte del Teatro Comunale Claudio Abbado, Irene Giolo ripercorre la storia di Giuditta, a partire dal testo biblico che narra l’uccisione di Oloferne, per seguirne poi la vicenda nei testi prodotti dalla cultura medievale. A questo percorso letterario si affianca, a partire dal Medioevo e soprattutto nel Rinascimento, un ricco dossier di immagini, che sottolineano i diversi volti di Giuditta, da quello della donna pia e umile, a quello della scaltra seduttrice, fino a quello della donna forte, simbolo della libertà del popolo di Israele.

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Dal 12 al 16 aprile al Centro Commerciale “Il Castello”
Con “La Bussola del Lavoro” colloqui individuali e seminari per orientarsi fra impiego e formazione
08-04-2016

Si è svolta in mattinata (venerdì 8 aprile) nella residenza municipale la conferenza stampa a cura del Centro Commerciale “Il Castello” di Ferrara per presentare il progetto “La Bussola del Lavoro”. L’iniziativa – in programma dal 12 al 16 aprile nella piazza Bata della Galleria del centro commerciale – si pone l’obiettivo di dare un supporto concreto a chi necessita di un orientamento nel complesso universo del lavoro e della formazione. L’iniziativa si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore comunale al commercio Roberto Serra, il portavoce del Comitato Ferrarese Area Disabili Carlos Dana, Mauro Rossetti titolare agenzia di comunicazione Networkpropaganda, Beniamino Bacci coordinatore regionale Asitor “Associazione Italiana per l’Orientamento” e Nicola Lodi direttore del Centro Commerciale il Castello.

(Comunicato a cura dell’Ufficio stampa del Centro Commerciale “Il Castello”)

Il Centro Commerciale “Il Castello” di Ferrara, sempre sensibile e attento alle tematiche sociali del suo territorio, presenta l’evento “La Bussola del Lavoro”. L’evento, dedicato appunto al lavoro, avrà l’obiettivo di dare un supporto concreto a tutte le persone che necessitano un orientamento nel complesso universo di impiego e formazione. L’iniziativa si avvale del patrocinio e della collaborazione del Comune di Ferrara.

Dal 12 al 15 aprile, dalle ore 10 alle ore 19, nella Piazza Bata della Galleria del centro commerciale, saranno presenti le agenzie per il lavoro Adecco, Humangest, Open Job Metis, Umana, Quanta, Tempor, Articolo 1; gli enti di formazione Dinamica, Formart, Iscom, Centoform; le istituzioni Informagiovani di Ferrara, Comitato Ferrarese Area Disabili, Comune di Ferrara, Centro per l’Impiego del Comune di Ferrara, Asitor, Fior di Risorse e le associazioni di categoria Ascom e Coldiretti.

Tramite colloqui individuali, i responsabili delle suddette attività, a cui va un sincero ringraziamento per avere sostenuto l’iniziativa, forniranno gratuitamente servizi di consulenza e orientamento su alcuni punti salienti:
– come scrivere ed utilizzare il curriculum vitae
– come migliorare le propria capacità di essere notati sui social network
– come considerare e affrontare i cambiamenti nello scenario normativo
– come aggiornare la propria formazione in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

A corollario dell’evento, sabato 16 aprile, a partire dalle 11.30 sempre in Piazza Bata, si terranno una serie di seminari che tratteranno i seguenti argomenti:

Ore 11.30: Disabilità e lavoro, nuovi sviluppi.
In seguita al ridimensionamento delle provincie, anche a Ferrara la gestione del collocamento mirato delle categorie protette, previsto dalla Legge 68/99, passerà dalla Provincia alla Regione. Quali modalità e quali prospettive future, scopriamole insieme!
Con Barbara Celati, Dir. Politiche del lavoro Provincia di Ferrara – Dott. Giuseppe Sarti Dir. Città del Ragazzo, Opera Don Calabria – Carlos Dana, Portavoce del Comitato Ferrarese Area Disabili.
Ore 14.30: “Piccola galleria degli orrori sul web”
Come difendersi dalle offerte di lavoro ingannevoli
Una carrellata degli annunci che fanno perdere tempo, o peggio nascondono delle truffe.
Con Stefano Innocenti – Orientatore, psicologo del lavoro, promotore di “Umane Risorse”.

Ore 16.00: Il personal branding
E’ importante saper cercare, ma è importante anche farsi trovare e saper come si viene percepiti, suggerimenti per il marketing di se stessi con i social network
Con Osvaldo Danzi – Fior di Risorse – Social Media Recruiting Specialist per Carriere Italia

Ore 17.30: Non hai mai una seconda possibilità per fare una buona “prima impressione”.
Domande e risposte su come presentarsi nel modo migliore al colloquio e cosa si aspettano di trovare i selezionatori sul CV.
Con Luca Giulivi, recruiter presso Molza e Partners e Stefania Suzzi di SCR Selezione e consulenza per le risorse umane‎.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 11 aprile alle 12 in via Poledrelli 21
Presentazione del nuovo progetto di gestione dell’ex caserma dei VVFF di via Poledrelli
08-04-2016

Il vicesindaco Massimo Maisto e l’assessora alla Rigenerazione urbana Roberta Fusari interverranno, lunedì 11 aprile alle 12 in via Poledrelli 21, alla conferenza stampa promossa da Consorzio Factory Grisù per la presentazione del nuovo progetto di gestione dell’ex caserma dei VVFF di via Poledrelli.

Saranno inoltre presenti all’incontro il direttore e il responsabile di area per CNA Ferrara Diego Benatti e Alessandro Fortini.

SOGGIORNI SOCIALI – Iniziativa Patrocinata dal Comune di Ferrara
Aperte le iscrizioni per partecipare ai Soggiorni sociali estate 2016
08-04-2016

Anche quest’anno il Comune di Ferrara concede il Patrocinio per i Soggiorni sociali estate 2016 organizzati dalle Associazioni di volontariato e promozione sociale e gestiti dalle agenzie turistiche.
Le partecipazione (la raccolta delle iscrizioni è iniziata il 4 aprile scorso) è aperta alle persone autosufficienti senza limiti di età, con il solo vincolo per i minori di essere accompagnati da adulti di riferimento.

Si accettano anche le domande dei residenti fuori dal Comune di Ferrara ed è possibile partecipare anche a più soggiorni.

Come negli anni precedenti sono previsti anche soggiorni rivolti ad anziani fragili (con età superiore a 75 anni) della durata di una sola settimana in località non troppo lontane: per i partecipanti a questi soggiorni specifici (a Cavalese, Rimini e Riccione) è possibile avere un contributo a sostegno dei costi, erogato dal Comune di Ferrara in base alla valutazione dell’attestazione prevista dal nuovo ISEE.

Per iscrizioni rivolgersi alle seguenti Associazioni:
ADA Via Oroboni,42 tel.0532/250806/7/9.
AUSER – Via Antolini,15/a tel. 0532/767654
ANCeSCAO – P.le Atleti Azzurri d’Italia s.n. tel. 0532/93478,
• Centro Sociale “Il Melo”,Vvia del Melo n. 60 – Ferrara,
• Centro Sociale “Il Parco” Via Canapa n. 4 – Ferrara,
• Centro Sociale “Acquedotto” Corso Isonzo n. 42 – Ferrara
dalle ore 9,00 alle ore 11,30 di Lunedì, Martedì, Giovedì, Venerdì, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni più dettagliate consulta il depliant allegato, in diffusione in questi giorni.

INCONTRO IN MUNICIPIO – Ricevuti dall’assessore Vaccari nove studenti stranieri in Italia con Intercultura
Giovani in arrivo dai diversi continenti per una settimana interculturale a Ferrara
08-04-2016

Sono nove i ragazzi, provenienti da altrettanti Paesi del mondo, che stamattina, nella Sala di Giunta della Residenza municipale, hanno ricevuto il saluto di benvenuto della città di Ferrara dall’assessore comunale Luca Vaccari. I giovani studenti si trovano in Italia dallo scorso settembre grazie ad un progetto di scambio culturale curato dall’associazione Intercultura onlus. Due di essi sono ospiti di famiglie ferraresi e del liceo Ariosto, e in questi giorni hanno fatto da ciceroni ai loro sette coetanei ospiti di altre città italiane e giunti a Ferrara per una ‘settimana interculturale’ che si concluderà domenica 10 aprile.

“Siamo lieti di avervi ospiti nella nostra città – ha esordito l’assessore Vaccari – e ci auguriamo che ne abbiate potuto apprezzare le bellezze monumentali e artistiche, oltre che gli ampi spazi verdi e la buona cucina. Ferrara – ha ricordato Vaccari – è anche città universitaria con facoltà di ottimo livello e servizi per gli studenti di cui potreste tener conto nel caso in cui decideste di proseguire i vostri studi in Italia”.

I ragazzi, accompagnati da una delle referenti di Intercultura a Ferrara, Elisabetta Chemello, hanno dichiarato di essere rimasti colpiti dalla bellezza del centro storico di Ferrara, oltre che dai suoi parchi e spazi verdi attorno alle mura. Ne hanno inoltre apprezzato la pulizia, la gastronomia, la possibilità di girare liberamente in bicicletta e, non da ultimo, l’accoglienza ricevuta. “Io sono qui ormai da sette mesi – ha dichiarato la giovane messicana Ximena – e sono letteralmente innamorata di Ferrara”. La giovane ha tra l’altro portato in dono all’Amministrazione comunale un piatto in rame decorato, realizzato nel suo paese d’origine, con impresso lo stemma di Ferrara.

LA SCHEDA a cura dell’Associazione Intercultura Onlus

La settimana interculturale organizzata dai volontari di Intercultura a Ferrara, dal 2 al 10 aprile, vede protagonisti 9 studenti provenienti dal Belgio, dalla Danimarca, dal Brasile, dalla Nuova Zelanda, dalla Turchia, dal Venezuela, dall’Ecuador, dalla Germania e dal Messico.

Di questi, 2 sono arrivati a Ferrara ad inizio settembre 2015 per un programma di scambio dell’Associazione, ospiti presso famiglie del territorio e del Liceo Ariosto. Si tratta di Rasmus, tedesco e Ximena, messicana. Saranno loro, insieme ai loro coetanei italiani degli Istituti scolastici Liceo Dossi, il Liceo Carducci e l’Istituto Vergani di Ferrara, a fare da ciceroni agli altri 7 studenti provenienti da tutto il mondo, accolti da settembre in altre città italiane. Si tratta di: Louis dal Belgio, Laura dalla Danimarca, Macella dal Brasile, Baxter dalla Nuova Zelanda, Isa dalla Turchia, Laura dal Venezuela e Manuela dall’Ecuador.

Gli studenti stranieri di Intercultura avranno occasione di incontrare i loro coetanei italiani frequentando tre mattinate di scuola, una al Liceo “Dosso Dossi”di Ferrara per essere affascinati dai colori della nostra pittura, un’altra al Liceo “G. Carducci” per affrontare i temi dell’uguaglianza e la terza all’Istituto O. Vergani per conoscere la tradizione culinaria del nostro territorio.

Il programma della settimana prevede anche una gita alla città di Venezia, e un pomeriggio a Bologna oltre che una visita in bicicletta della nostra città accompagnati da Simonetta Pazzi una guida turistica ferrarese amica della nostra associazione.

L’incontro ufficiale di oggi in Municipio segna per Intercultura Ferrara un momento particolarmente importante e suggestivo quale riconoscimento di una intensa attività svolta dai volontari locali per diffondere i valori e il progetto educativo della nostra Associazione, una Onlus che dal 1955 è attivamente impegnata all’educazione alla mondialità inviando all’estero ogni anno centinaia di studenti italiani e accogliendone altrettanti in Italia, provenienti da tutti e 5 i continenti.

Altre importanti protagoniste di questi “incontri che cambiano il mondo” sono le famiglie di Ferrara che hanno dato la disponibilità a condividere con questi giovani ambasciatori del mondo un po’ della propria quotidianità. Sono loro, grazie alla curiosità di vivere un’esperienza nuova e stimolante, l’elemento principale di arricchimento di questi giorni all’insegna dell’interculturalità, senza il filtro degli stereotipi.

Questa settimana di didattica interculturale darà il via alla nuova campagna di accoglienza. Anche a Ferrara infatti i volontari locali sono alla ricerca di famiglie che accettino la sfida di accogliere il mondo in casa e imparare dalle diversità culturali anche senza spostarsi da casa, ospitando un giovane straniero per il prossimo anno scolastico o anche per periodi più brevi.

Per ricevere maggiori informazioni sul programma della Settimana di scambio e sulle attività di Intercultura nel Centro locale di Ferrara è possibile contattare la Responsabile dei programmi di ospitalità Alessandra Cuccati – acuccati@hotmail.it, oppure visitare il sito dell’Associazione, all’indirizzo www.intercultura.it

L’Associazione Intercultura Onlus

L’Associazione Intercultura (fondata nel 1955) è un ente morale riconosciuto con DPR n. 578/85, posto sotto la tutela del Ministero degli Affari Esteri. Ha status di ONLUS, Organizzazione non lucrativa di utilità sociale, ed è iscritta al registro delle associazioni di volontariato del Lazio: è infatti gestita e amministrata da migliaia di volontari, che hanno scelto di operare nel settore educativo e scolastico, per sensibilizzarlo alla dimensione internazionale. E’ presente in 152 città italiane ed in 65 Paesi di tutti i continenti, attraverso la sua affiliazione all’AFS Intercultural Programs e all’EFIL. Ha statuto consultivo all’UNESCO e al Consiglio d’Europa e collabora ad alcuni progetti dell’Unione Europea. Ha rapporti con i nostri Ministeri degli Affari Esteri dell’ dell’Istruzione, Università e Ricerca. A Intercultura sono stati assegnati il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio e il Premio della Solidarietà della Fondazione Italiana per il Volontariato per l’attività in favore della pace e della conoscenza fra i popoli. L’Associazione promuove e organizza scambi ed esperienze interculturali, inviando ogni anno oltre 1800 ragazzi delle scuole secondarie a vivere e studiare all’estero ed accogliendo nel nostro paese un migliaio di giovani di ogni nazione che scelgono di arricchirsi culturalmente trascorrendo un periodo di vita nelle nostre famiglie e nelle nostre scuole. Inoltre Intercultura organizza seminari, conferenze, corsi di formazione e di aggiornamento per Presidi, insegnanti, volontari della propria e di altre associazioni, sugli scambi culturali. Tutto questo per favorire l’incontro e il dialogo tra persone di tradizioni culturali diverse ed aiutarle a comprendersi e a collaborare in modo costruttivo. Per maggiori informazioni: www.intercultura.it

Nella foto alcuni dei ragazzi ospiti a Ferrara in questi giorni assieme all’assessore Luca Vaccari e a Elisabetta Chemello di Intercultura Ferrara

GARA PUBBLICA – L’avviso consultabile sul sito del Comune
Pubblicato il bando per “Affidamento della gestione del Centro di Mediazione Sociale, dei Conflitti e di Comunità”
08-04-2016

Scadranno lunedì 9 maggio alle 13 i termini per presentare le offerte e partecipare al bando per l'”Affidamento della gestione del Centro di Mediazione Sociale, dei Conflitti e di Comunità per il periodo dal 1/07/2016 al 30/06/2017″.

L’apertura delle offerte è prevista per mercoledì 11 maggio alle 10 nella Residenza municipale.
L’avviso e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’

>> Bando di gara integrale (scaricabile) http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=222

(Nota a cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti)

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 11 aprile alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale
Presentazione del ‘Bilancio Consuntivo 2015 del Comune di Ferrara’
08-04-2016

Lunedì 11 aprile alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la conferenza stampa di presentazione del ‘Bilancio Consuntivo 2015’ del Comune di Ferrara. Per illustrare i passaggi principali del documento interverranno il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale al Bilancio/Contabilità Luca Vaccari.

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo consiliare M5S
Richiesta in merito agli scarichi fognari in località Boara
08-04-2016

Questa l’interpellanza pervenuta:

– la consigliera Morghen (gruppo M5S) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Caterina Ferri in merito agli scarichi fognari in località Boara.

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 11 aprile alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale
Presentazione dell’iniziativa “Giornata Nazionale del Giardino 2016”
08-04-2016

Lunedì 11 aprile alle 11.30, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa “Giornata Nazionale del Giardino 2016”, a cura di Garden Club di Ferrara e Comune di Ferrara/Assessorato ai Lavori Pubblici e Beni Monumentali e Assessorato all’Edilizia con il contributo organizzativo dell’Ufficio comunale Ricerche Storiche.

All’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori Aldo Modonesi e Roberta Fusari, la presidente e la presidente onoraria del Garden Club di Ferrara Gianna Foschini Borghesani e Giulia Vullo e il responsabile dell’Ufficio comunale Ricerche Storiche Francesco Scafuri.

POLITICHE DEI GIOVANI – Intervento dei ‘writers’ in via Dosso Dossi da venerdì 8 aprile a domenica
Parte la “FM streetmap Ferrara – Mappa della Street Art”, per valorizzare l’arte di strada
08-04-2016

Si è svolta questa mattina, venerdì 8 aprile in via Dosso Dossi, nel piazzale antistante l’ex scuola elementare Ginevra Canonici (oggi succursale del liceo Ariosto), la presentazione del progetto ‘FM streetmap – Ferrara mappa della street art’ ideato dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara e finanziato dalla Regione Emilia Romagna.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, il vice sindaco e assessore alla Cultura e Giovani Massimo Maisto, dirigenti e referenti del Servizio Giovani del Comune, Lara Sitti e Fausto Pagliarini, la dirigente scolastica dell’Liceo Ariosto Mara Salvi e i cordinatori dei dodici ‘writers’ coinvolti nel progetto Paolo ‘Psiko’ e Mendez.

IMMAGINI SCARICABILI IN FONDO ALLA PAGINA

LA SCHEDA (a cura del Servizio Giovani)

Trasformare la città in un posto più bello e accogliente, promuovere la conoscenza di espressioni artistiche di forte impatto e grande attualità, educare le nuove generazioni a vivere il proprio territorio con partecipazione e rispetto: questi sono i propositi del progetto “FM streetmap – Ferrara Mappa della Street Art”, ideato dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara, approvato e finanziato dalla regione Emilia-Romagna con 20mila euro.

“FM streetmap” realizzerà una mappa online che geolocalizzerà i graffiti più significativi, diversi seminari dedicati non solo agli aspiranti writers ma a tutte le persone che vogliono conoscere meglio la street art, e una serie di incontri a tema con le classi degli istituti secondari. Comprenderà inoltre vari interventi di riqualificazione. Il primo – particolarmente urgente – riguarderà la facciata dell’ex scuola elementare Ginevra Canonici, oggi succursale del Liceo Ariosto. Verrà avviato venerdì 8 aprile, in occasione del lancio ufficiale della mappa online e dell’intero progetto. Dodici ‘writers’ provenienti dal territorio ferrarese, da Bologna e da Grosseto, avranno a disposizione circa 7 metri di parete ciascuno per esprimersi liberamente con le bombolette fino a domenica sera (10 aprile, condizioni meteo permettendo).

La mappa – in continuo aggiornamento – può essere già consultata all’indirizzo: www.ferrarastreetart.it. Contiene fotografie delle opere e informazioni su chi le ha realizzate e in quale occasione. Servirà a promuovere la rigenerazione urbana avviata negli scorsi anni grazie a interventi creativi mirati, esempi di grande fantasia e capacità come i murales che si possono ammirare sui muri del Palapalestre, del parcheggi Ex Mof, del centro Area Giovani, del liceo Ariosto, dell’istituto Copernico. Ma tanti altri si potrebbero citare, come la recente azione curata dal Servizio Giovani assieme all’Urban Center sulle pareti del voltino di corso Rossetti, dove ora si possono ammirare i volti dei pittori che hanno caratterizzato l’immaginario estense: Cosmè Tura, Giovanni Boldini, Filippo De Pisis, Giorgio De Chirico.

Il sito ferrarastreetart.it diventerà il punto di riferimento per tutti gli amanti dell’arte urbana, ma non solo: sarà utile ai cittadini per indicare le zone che vorrebbero migliorare e monitorare i luoghi dove gli artisti sono autorizzati a lavorare, i ragazzi potranno usarla per richiedere spazi appropriati dove dipingere e conoscere quelli già a disposizione, turisti e ferraresi curiosi potranno sfruttarla per costruire itinerari e visite originali. Inoltre servirà a documentare un’arte tanto affascinante quanto precaria, destinata per sua stessa natura ad essere sopraffatta dal tempo.

La geolocalizzazione sarà a disposizione in modalità opensource, ovvero si appoggerà a un sistema libero chiamato OpenStreetMap, svincolato da logiche proprietarie o aziendali, che migliora grazie al contributo volontario dei suoi utenti. La mappa stessa sarà aperta alle segnalazioni e crescerà giorno dopo giorno.

“FM streetmap” programmerà nella bella stagione ulteriori interventi in luoghi strategici del centro storico e delle immediate periferie, che serviranno sia a rigenerare spazi attualmente poco curati sia ad abbellire edifici moderni e significativi. Verranno coinvolti in questa iniziativa i più conosciuti e qualificati writers locali, assieme a nomi di rilevanza nazionale, chiamati appositamente per inserire Ferrara nell’innovativo circuito artistico che proprio in questi anni si sta costruendo a livello interregionale.

L’educazione alla legalità sarà al centro degli appuntamenti formativi organizzati con le scuole, un vero e proprio investimento per crescere futuri cittadini attivi e consapevoli. Il riconoscimento e la valorizzazione del talento saranno i presupposti dai quali si svilupperanno i tre seminari di approfondimento, che della street art indagheranno la storia, le tecniche di realizzazione, le prospettive e gli aspetti legali connessi a questa disciplina. Relatori di questi incontri – aperti a tutti gli appassionati – saranno esperti e artisti che operano in contesto internazionale. L’obiettivo è coinvolgere i giovani interessati ai graffiti in un processo che gli permetta di sperimentare e mettersi alla prova in momenti che non siano solo di confronto e di accrescimento culturale, ma anche occasione di crescita professionale. Avvicinare la cittadinanza a una forma d’arte sempre più presente, diffusa e attuale.

Il progetto è finanziato dai contributi messi a disposizione delle politiche giovanili dalla Deliberazione della Giunta Regionale 745 del 2015. Verrà attuato in collaborazione con alcuni istituti superiori della città e le associazioni Basso Profilo, Occhiaperti.net e Vida Krei (che si costituirà a breve dall’esperienza del collettivo di artisti con sede a Cargo), realtà impegnate localmente nella promozione culturale e artistica, nella comunicazione e nell’informazione, composte per la maggior parte da soci under35.

Le nuove generazioni saranno dunque sia gli attuatori che i fruitori di “FM streetmap”, che parte dai giovani per aprirsi all’intera comunità.

Nelle foto scaricabili in fondo alla pagina alcuni interventi di street art realizzati in città

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi nella settimana dall’11 al 17 aprile 2016
In partenza la riqualificazione di via Saraceno; proseguono le opere su edifici, illuminazione pubblica e verde
08-04-2016

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo nella settimana dall’11 al 17 aprile, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> AVVIO NUOVI LAVORI

INTERVENTI STRADALI

In partenza la riqualificazione di via Saraceno, nel tratto fra via Scienze e via Cammello, con chiusura al transito dei veicoli

Prenderà il via lunedì 11 aprile la prima fase del progetto per la riqualificazione di via Saraceno promosso dall’Amministrazione comunale nell’ambito del Programma Speciale d’area, con il coinvolgimento di Hera spa. I primi interventi riguarderanno il tratto fra via Scienze/via Terranuova e via Cammello, con chiusura al transito veicolare e saranno realizzati a cura di Hera per il rifacimento della fognatura e successivamente dell’impianto idrico. Seguirà il rifacimento della pavimentazione stradale e dei marciapiedi a cura dell’Amministrazione comunale. Le stesse modalità di lavoro saranno poi seguite per gli altri tre tratti della strada (da via Cammello a via Cavedone; da via Cavedone a via Carmelino; da via Carmelino a via Porta San Pietro). Tutte le opere saranno realizzate mantenendo sempre accessibile la strada per i pedoni, verrà invece impedito il traffico alle auto nei tratti interessati dai lavori.

LA SCHEDA a cura del Servizio comunale Infrastrutture

– Descrizione degli interventi di progetto

L’obiettivo principale dell’opera è quello di risanare la strada rifacendo la linea di fognatura e l’impianto idrico presenti nel sottosuolo, e di rinnovare l’immagine della via intervenendo sulle pavimentazioni e favorendo in particolar modo la sua fruibilità pedonale, oggi confinata su percorsi stretti e sconnessi. Si intende in questo modo ridare valore ad uno dei principali percorsi turistici di collegamento tra il centro e i principali musei cittadini (palazzo Schifanoia, museo Archeologico Nazionale), e dare maggiore visibilità ad una strada dalla vivace vita commerciale.

Verrà completamente rifatto il cassonetto stradale, la pavimentazione della carreggiata sarà mantenuta in asfalto vista l’impossibilità di trasformare la via in area pedonale e quindi il permanere della sua funzione carrabile; verrà abbassato il punto di colmo rispetto alla quota attuale risagomando complessivamente tutta la strada in modo da regolarizzarne le pendenze trasversali.

In continuità con quanto già realizzato nelle strade del centro storico della città recentemente riqualificate e con le tipologie di pavimentazione già adottate, anche in via Saraceno il progetto propone la sostituzione della pavimentazione in asfalto dei marciapiedi con lastre, bordi e lastroni in pietra naturale.

In dettaglio il marciapiede nord est acquisirà una sezione costante pari a 1,50m, vi saranno ricollocati gli esistenti lastroni di granito – opportunamente integrati con lastre di granito nuovo della medesima tipologia ove necessario – e la pavimentazione sarà completata con lastre squadrate di trachite nuova bocciardata tipo grigio-classica di Montemerlo con larghezza cm.30, lunghezza a correre e spessore 6 cm.

Saranno evidenziati con pavimentazione interamente in granito due punti di particolare interesse architettonico: al civico 7-9 il busto raffigurante la Madonna col Bambino in terracotta del XVI secolo ed al civico 95 l’ingresso al palazzo che appartenne alla nobile famiglia degli Obizzi, interessante esempio di architettura settecentesca.

Il marciapiede sud-ovest, anch’essa pavimentato in lastre di trachite bocciardata di Montemerlo, avrà larghezza variabile e sarà delimitato da bordi di granito a spacco di cava sezione 20×25.

Saranno ridisegnati tutti gli innesti di Via Saraceno con le traverse laterali le cui delimitazioni saranno valorizzate con bordi in granito della medesima forma e tipologia impiegata nella via.

I marciapiedi saranno realizzati rialzati mediamente di circa 10 cm rispetto alla superficie stradale e nell’esecuzione della nuova pavimentazione, dove possibile, si cercherà di ridurre i gradini di accesso ai negozi per migliorarne l’accessibilità.

Un particolare trattamento si è riservato all’area antistante la chiesa di Sant’Antonio Abate dove la strada si allarga offrendo la possibilità di realizzare una piccola piazza; una sorta di sagrato costruito a partire dalle geometrie della facciata della chiesa che originano la partitura della pavimentazione. Lastre di granito di larghezza pari a 50 e 25 cm disegneranno dei riquadri che delimiteranno il percorso di accesso in asse alla chiesa; la trachite antica recuperata nella stessa via Saraceno andrà a campire i riquadri, le aree ai lati del nuovo “sagrato” e il tratto iniziale di via Cavedone fino a comprendere la porzione di prospetto laterale della chiesa in cui è collocata l’edicola con il Crocifisso.

Nella zona terminale della strada, all’altezza dell’intersezione con via Belfiore e via del Galletto, l’arretramento dei fabbricati del fronte sud ovest consentirà di pavimentare un’area più ampia impiegando sempre lastre di trachite bocciardata di Montemerlo e bordi di granito che saranno qui posti in opera secondo nuove orditure.

Al termine dell’intervento via Saraceno rimarrà accessibile alle auto con le stesse limitazioni attuali ma , per effetto dell’allargamento dei marciapiedi la sezione stradale risulterà minore dell’attuale e non saranno riproposte le aree di sosta per i residenti, resteranno stalli per il carico e scarico, uno per l’ambulanza davanti al civico 95 dove ha sede la residenza protetta per anziani e tre stalli per disabili dei quali due concessionati ed uno generico davanti la farmacia al civico 58.

La superficie complessiva dell’intervento è di circa 2.500 mq.

L’intera operazione ha un costo di 850mila euro. L’importo complessivo dei lavori finanziati dal Comune di Ferrara è di 600.000 euro, mentre il costo del rifacimento dell’impianto idrico e della fognatura è sostenuto da Hera reti.

– Fasi di realizzazione delle opere

Tutte le opere descritte saranno realizzate mantenendo sempre accessibile la strada ai pedoni, verrà invece impedito il transito alle auto.

Le opere previste nel progetto saranno realizzate parallelamente al lavoro di rifacimento della fognatura e dell’impianto idrico da parte dell’azienda Hera reti, pertanto considerata la lunghezza della strada e la ristrettezza degli spazi di manovra, il lavoro dovrà essere organizzato per stralci successivi come meglio specificato nell’allegato schema.

La strada verrà suddivisa in quattro tratti a partire dall’incrocio con via Scienze/via Terranuova:

1. via Scienze/via Terranuova – via Cammello

2. via Cammello – via Cavedone

3. via Cavedone – via Carmelino

4. via Carmelino – via Porta San Pietro.

Ogni tratto sarà interessato dai lavori in quest’ordine:

a) rifacimento fognatura (ad opera di Hera)

b) rifacimento impianto idrico (ad opera di Hera)

c) rifacimento cassonetto stradale e pavimentazione (ad opera dell’Amministrazione comunale).

Man mano che i lavori procederanno in direzione di via Porta San Pietro, si arriverà a chiudere fino ad un massimo di tre tratti di strada contemporaneamente; ogni tratto verrà riaperto solo quando i relativi lavori a+b+c risulteranno completati.

La testa del cantiere sarà sempre occupata dai lavori impiantistici quindi per realizzare le opere stradali sarà utilizzato un solo punto di entrata ed uscita in coda al cantiere.

Il tempo programmato per la realizzazione dell’opera è di complessivi 240 giorni, con inizio dal 11 aprile e termine previsto a metà dicembre

(per ulteriori dettagli sul progetto e le fasi di realizzazione vedi CronacaComune del 4 aprile 2016)

EDIFICI STORICI E MONUMENTALI

Interventi di manutenzione alla palazzina ex Amga e ai Bagni Ducali in viale Alfonso I d’Este

Prenderanno il via lunedì 11 aprile i lavori per la manutenzione ordinaria al coperto ed all’interno di alcuni locali al 1° piano della palazzina ex Amga in viale Alfonso I d’Este. Gli interventi contemplano il rimaneggiamento del coperto, la sostituzione della latteria, la riparazione dei soffitti in arella e il ripristino di intonaci e tinteggiature.

Avranno inizio inoltre anche i lavori alla palazzina dei Bagni Ducali di viale Alfonso I d’Este, consistenti nella manutenzione del manto di copertura sui lati nord e sud con rimaneggiamento e posa di guaina, e il rifacimento di alcune finestre sul lato ovest.

SEGNALETICA

Posa di nuova segnaletica per l’applicazione di ordinanze permanenti

Saranno eseguiti nelle giornate del 14 e 15 aprile prossimi, salvo avverse condizioni meteo, i lavori di posa della segnaletica relativa all’applicazione di ordinanze permanenti in:

p.tta Fioravanti (divieto di transito eccetto cicli e dissuasori)

via C. MAyr, 156 (nuova area invalido)

viale Cavour, 140/e-142 (nuova area invalido)

corso Porta Mare, 3-3/a (parcheggio ciclomotori e portacicli, zig-zag giallo)

via Scandiana, di fronte 9 (nuova area invalido)

via Contrari, 1-3 (nuova area invalido)

via Frescobaldi, 13-15(nuova area di carico e scarico merci)

Per l’esecuzione dei lavori non sono previste variazioni al traffico nelle strade interessate.

>> PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO E AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

INTERVENTI STRADALI

Riqualificazione di piazza Buozzi: in corso la seconda fase dei lavori

E’ in corso la seconda fase dei lavori programmati dall’Amministrazione comunale per la riqualificazione di piazza Buozzi a Pontelagoscuro.

AGGIORNAMENTO (dell’8 aprile 2016)

Al momento sono in corso i lavori per la posa, sotto il Centro Civico, della pavimentazione in pietra compattata nei colori grigio e testa di moro.

Per tutti i dettagli sul progetto di riqualificazione di piazza Buozzi v. Cronaca Comune del 21 settembre 2015

In corso il rifacimento dei sottoservizi e delle pavimentazioni di via Ercole de’ Roberti
Proseguono in via Ercole de’ Roberti gli interventi per il rifacimento delle pavimentazioni stradali e dei sottoservizi.

AGGIORNAMENTO (dell’11 marzo 2016)

Dopo una prima fase di interventi per la rimozione della pavimentazione in acciottolato, a cura del Comune di Ferrara, Hera ha dato avvio alla seconda fase dei lavori con il rifacimento della rete fognaria, della rete idrica e della rete gas.

Dallo scorso 29 febbraio sono inoltre iniziati, nel tratto di via dal civico 20/22 fino all’incrocio con corso Biagio Rossetti, i lavori della terza fase, a cura del Comune, per il rifacimento del manto bituminoso del marciapiedi e il rifacimento della pavimentazione in acciottolato. Nel restante tratto di via proseguono i lavori della seconda fase a cura di Hera.

Durante tutte le fasi dell’intervento, la strada rimarrà chiusa al traffico, con permesso di sosta per i veicoli dei residenti di via Ercole de’ Roberti, muniti di apposita vetrofania, in via Cosmè Tura e in via Dosso Dossi.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Nuovi impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini

Sono in corso i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini. I lavori saranno realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara. E’ previsto il totale rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione esistenti con il passaggio dall’alimentazione di tipo “in serie” a quella di tipo “in derivazione”.

La tipologia impiantistica sarà diversa a seconda delle strade interessate dagli interventi.

In corso Isonzo, nel tratto da via Darsena all’incrocio con corso Piave, saranno installati nuovi punti luce stradali a Led, su pali in acciaio verniciato di 6 metri d’altezza fuori terra, disposti ai margini del bauletto stradale e orientati verso la corsia da illuminare. Nel secondo tratto, da corso Piave fino a viale Cavour, saranno installati nuovi punti luce stradali a Led, su pali in acciaio verniciato di 6 metri d’altezza fuori terra, con disposizione a quinconce lungo i bauletti laterali; i punti luce avranno sbraccio doppio in modo da illuminare correttamente sia la carreggiata stradale sia la pista ciclabile.

In via Monte Nero, i punti luce centrali su tesata esistenti saranno sostituiti da proiettori sottogronda.

Nelle vie Poledrelli e Manini, gli apparecchi illuminanti esistenti saranno sostituiti con armature stradali a Led da 60W.

Gli interventi di installazione comprenderanno il totale rifacimento dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione e delle tesate, nonché l’esecuzione di tutte le opere civili quali scavi, plinti, pozzetti, ripristini del manto stradale. E’ inoltre prevista la totale rimozione degli impianti esistenti. Complessivamente l’intervento interesserà 124 punti luce.

Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

Nuovi impianti di pubblica illuminazione in via Montebello, via Palestro e via De Pisis

Proseguono i lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in via Montebello, via Palestro e via De Pisis. Gli interventi saranno realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara.

In programma il totale rifacimento degli impianti esistenti con il passaggio dall’alimentazione di tipo “in serie” a quella di tipo “in derivazione”. La tipologia impiantistica sarà la stessa già adottata in altre strade del centro città, con l’installazione di apparecchi illuminanti su tesata, dotati di lampade a ioduri metallici ad alta efficienza luminosa, mantenendo dove possibile le attuali posizioni. Gli apparecchi illuminanti di progetto saranno rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe “C” o superiore; l’impianto avrà indice IPEI corrispondente alla classe “C” o superiore. Le sorgenti luminose avranno temperatura di colore bianco-calda a 3000°K, particolarmente adatta a zone residenziali del centro storico. Tutti gli apparecchi saranno dotati di auto-dimmerazione per la riduzione notturna del flusso luminoso, in funzione del risparmio energetico.

Gli interventi consentiranno il rifacimento di 102 punti luce e comprenderanno anche il totale rifacimento dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione e delle tesate, nonchè tutte le necessarie opere civili e la totale rimozione dei vecchi impianti.

Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

BENI MONUMENTALI

A Palazzo dei Diamanti interventi agli impianti elettrici e di illuminazione

Sono in corso i lavori per l’adeguamento dei quadri elettrici e l’installazione di nuovi elementi illuminanti nelle sale espositive del piano terra di Palazzo dei Diamanti. I lavori avranno una durata di 60 giorni.

Adeguamento dell’impianto elettrico a Santa Maria della Consolazione

Proseguono i lavori di adeguamento dell’impianto elettrico nel complesso di Santa Maria della Consolazione. La conclusione degli interventi è prevista entro il 15 maggio prossimo

Un nuovo impianto di allertamento nel Palazzo Municipale

Sono in corso i lavori all’interno del Palazzo Municipale per l’installazione di un nuovo impianto di allertamento e diffusione sonora per l’evacuazione del personale in caso di allarme. Gli interventi prevedono la stesura di cavi nelle canalizzazioni esistenti e riguarderanno inizialmente il piano nobile, partendo dal salone del Plebiscito, dagli uffici del Protocollo Generale e dal Salone delle Bacheche, per poi interessare tutti i piani dell’ala nord.

I lavori saranno svolti in un periodo di tempo approssimativo di due mesi e coinvolgeranno l’intera struttura del Palazzo Municipale.

MOBILITA’ E SICUREZZA

Nei sottopassi cittadini impianti semaforici e segnaletica per la sicurezza della circolazione in caso di allagamenti

Sono in corso in una serie di sottopassi carrabili di competenza del Comune di Ferrara i lavori per l’installazione di impianti semaforici finalizzati a impedire l’accesso ai sottopassi stessi in caso di allagamento. Gli interventi interesseranno in particolare (in ordine cronologico di esecuzione) i sottopassi di via Ravenna, via Cantù e viale Po per le opere edili ed elettriche; e quelli di via Imperiale e via Coronella per le sole opere elettriche.

Nel periodo di esecuzione degli interventi sulle strade interessate saranno possibili rallentamenti, ma resterà comunque sempre garantito il transito veicolare, senza deviazioni né chiusure.

Inoltre, nei sottopassi ciclopedonali di via Arginone, via Battara, via Verga, via Beethoven, via Boschetto, via dello Zucchero, via Fabbri, via Pontegradella/Caretti, via San Bartolo sono state installate aste metriche graduate e segnaletica di preavviso indicante la “possibilità di allagamenti dei manufatti in caso di piogge intense”.

SEGNALETICA

Posa della segnaletica sui cavalcavia comunali dell’Autostrada A/13 – Bologna-Padova – Superstrada Ferrara-Porto Garibaldi

Sono in corso i lavori di posa della segnaletica stradale orizzontale, verticale e complementare sui cavalcavia comunali dell’Autostrada A/13 – Bologna-Padova – Superstrada Ferrara-Porto Garibaldi. Nei tratti interessati vi potranno essere rallentamenti della circolazione, ma non sono previste deviazioni né chiusure al transito veicolare.

EDILIZIA PUBBLICA

Intervento al campo nomadi di via delle Bonifiche

Nell’ambito degli interventi di ripristino post-sisma di immobili comunali, sono in corso i lavori di ripristino dell’immobile all’interno del campo nomadi di via delle Bonifiche 39 a Ferrara. L’intervento prevede la demolizione totale del fabbricato (servizi igienici) fuori terra, salvaguardando le strutture di fondazione, con successivo posizionamento di un nuovo prefabbricato. La durata prevista dell’intervento è di 45 giorni e l’importo dei lavori è di 28.897 euro.

Un nuovo spogliatoio per il campo di calcio di Villanova

Sono in fase di ultimazione i lavori per la sostituzione dell’immobile adibito a spogliatoio del campo di calcio di Villanova (via Ponte Assa 22), danneggiato dagli eventi sismici del maggio 2012, con un nuovo edificio prefabbricato da destinare agli stessi usi. Si tratta di un modulo prefabbricato completo di impianti elettrici, di riscaldamento, idrici e scarichi, con struttura portante realizzata in profilati di acciaio pressopiegati a freddo. La copertura sarà a falde con pannelli costituiti da lamiera grecata zincata.

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA

Prenderanno il via lunedì 11 aprile i lavori, a cura di Hera, per la posa di nuove condotte fognaria e idrica in via Saraceno (v. sopra). Proseguono in vicolo Santa Croce i lavori per la posa di una nuova condotta fognaria.

VERDE PUBBLICO

Operazioni di sfalcio dell’erba

Sono in corso nelle aree di verde pubblico cittadino le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Ferrara Tua srl, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.

In allegato il programma, a cura di Ferrara Tua, degli sfalci e degli interventi di manutenzione del verde in previsione dall’11 al 16 aprile

COMUNE DI FERRARA/AGENZIA DELLE ENTRATE – Mercoledì 13 aprile alle 17.30 nella sala dell’Arengo del Municipio
“I contratti di affitto: istruzioni per l’uso”, incontro con i funzionari dell’Agenzia delle Entrate
08-04-2016

Per i partecipanti sarà l’occasione di un approfondimento, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Entrate, delle tematiche relative ai contratti di affitto. Si intitola appunto “I contratti di affitto: istruzioni per l’uso” l’incontro promosso dall’Agenzia delle entrate/Direzione provinciale di Ferrara in collaborazione con Amministrazione comunale di Ferrara in programma mercoledì 13 aprile alle 17.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale. Nel corso dell’appuntamento, inserito nell’ambito dei “Progetti di comunità – L’Agenzia delle Entrate per la città di Ferrara”, verranno analizzate le diverse tipologie di contratto, le agevolazioni fiscali e le modalità di registrazione e versamento delle imposte. Entrata libera.

Per maggiori informazioni http://emiliaromagna.agenziaentrate.it

L’insostenibile leggerezza dell’essere [sempre] connessi
di Alessandro Zangara

08-04-2016

Quanto siamo consapevoli della ‘dipendenza digitale’? Intervista al promotore italiano di un’app che aiuta a ‘disintossicarsi’

I telefoni intelligenti di ultima generazione (smartphone) sono diventati nel brevissimo tempo di un decennio (i primi cellulari con funzioni avanzate sono comparsi all’inizio del Terzo millennio), un accessorio imprescindibile per la quasi totalità degli esseri umani. Giovanissimi e adolescenti sono impegnati a socializzare e giocare on-line, gli adulti ne hanno fatto oggetto di culto grazie a Whatsapp mentre, in forma meno invasiva, schiere di nonni e nonne popolano il magico mondo di Facebook alla ricerca di amici e vecchie fiamme. Fonti accreditate indicano che sugli oltre 7 miliardi di abitanti del globo terrestre, circa la metà sono utenti di telefonia mobile e quasi altrettanti sono utenti attivi di internet (dati riferiti al 2015). Cifre importanti anche per l’Italia che con i suoi 60,8 milioni di abitanti esprime 36,6 milioni di utenti attivi in internet e ben 82,3 milioni di connessioni con telefonia mobile (ben oltre gli abitanti…). Affari d’oro per produttori di dispositivi elettronici e operatori telefonici che spingono in ogni direzione per trovare stimoli affinchè sempre nuovi cittadini-utenti-consumatori siano costantemente connessi alla rete internet tramite offerte di abbonamenti 24 ore su 24 (flat), anche cancellando a sorpresa le storiche tariffe a consumo. Vengono lanciate nuove applicazioni più o meno utili per ogni categoria e per tutte le età; connessioni veloci consentono la fruizione agevole di contenuti multimediali come video musicali, film, serie televisive. Sono superati i tempi in cui si utilizzava il telefonino con discrezione (anche per gli alti costi), soprattutto nelle situazioni pubbliche: anche il mondo della scuola – terreno fino a ieri tassativamente vietato – vede il dispositivo elettronico personale come alleato nella pratica didattica sotto forma di tablet (la ‘famosa’ scuola 2.0… ma forse siamo già alla 3.0, se non oltre). Gli studenti oggi sono spinti a usare cellulare e pc per acquisire non solo nozioni, informazioni, notizie e documenti, ma anche per dialogare fra loro o con i professori (registro elettronico, facebook e whatsapp di classe…).

Mentre la comunità scientifica è da tempo impegnata nell’analizzare il fenomeno e a lanciare – senza essere adeguatamente ascoltati – allarmi per la salute, le agenzie educative operanti ad ogni livello – famiglia, scuola, associazioni enti e istituzioni pubbliche e private – esitano nell’acquisire piena coscienza del fenomeno della dipendenza digitale e delle conseguenti distorsioni e patologie (come la ‘nomofobia’, cioè la paura di rimanere senza telefono connesso alla rete).

Con l’auspicio che per giovanissimi e adulti vengano messe in campo azioni efficaci di regolamentazione, prevenzione e ‘disintossicazione’, proponiamo un’intervista a Tommaso Martelli, giovane ricercatore ed esperto di Pubbliche relazioni e comunicazioni. Con spirito creativo e da ‘incallito’ utente della rete, è tra i pionieri di una applicazione per smartphone (iDon’t), utile a coloro che intendono trovare una via d’uscita a ciò che appare come “ineluttabile e incontrovertibile stile di vita” che cancella a poco a poco relazioni umane reali (e fisiche), sostituendole con rapporti e connessioni a distanza, mediate esclusivamente da supporti tecnologici. Questa, insieme ad altre dipendenze del nostro tempo, sono leggerezze insostenibili, che vanno recuperate in tempo, perchè la qualità del tempo è un bene prezioso per la qualità della nostra vita.

Quale è la sua esperienza personale sul tema della ‘dipendenza digitale’?

La mia esperienza su questo tema è quella di qualsiasi persona che si è resa conto che gli smartphone sono diventati ormai un’appendice del nostro corpo. Ci svegliamo con loro, mangiamo e andiamo al bagno con loro, lavoriamo e ci addormentiamo con loro: questo non è possibile, c’è qualcosa di sbagliato nel meccanismo che ha creato un vero e proprio circolo vizioso da cui diventa sempre più difficile uscire.

Vengono create continuamente nuove applicazioni, nuovi bisogni dei quali si pensa di non poterne fare a meno, quando fino a pochi anni fa non avevamo tutto questo e il mondo funzionava sempre alla grande.

Ma il mio approccio non vuole assolutamente essere di tipo estremista: per intenderci, non sono uno di quelli passati dal mangiare bistecche al veganismo intransigente.

Innanzitutto è innegabile che molte applicazioni che prima non c’erano hanno contribuito a rendere migliore la nostra vita: pensiamo ai servizi di car sharing creati per chi possiede uno smartphone, alle applicazioni per poter comunicare con persone dall’altra parte del mondo a costo zero, google map o semplicemente alle email e così via. Il problema è la frequenza del loro utilizzo che spesso non conosce moderazione: quando prendiamo in mano il cellulare solo per guardare lo schermo, vedere se c’è qualche notifica o aprire semplicemente l’applicazione del meteo, allora lì inizia la distorsione. Ed è stato in questo momento che mi sono reso conto tre anni fa che ci sarebbe dovuto essere qualcuno che brutalmente ti avrebbe dovuto ‘obbligare’ a staccare.

Personalmente non credo che lo smartphone tolga tempo, nella maggior parte dei casi, ai nostri impegni o al nostro lavoro. Semplicemente lo smartphone ha riempito il tempo che prima passavamo “disconnessi” dal mondo perché non c’era l’opportunità. Pensiamo a quante volte usiamo il telefono in macchina a un semaforo, al bagno o mentre facciamo una fila. Nell’era pre-smartphone avremmo ascoltato la radio o guardato fuori dal finestrino, letto le istruzioni di un medicinale o un giornale e così via.

In questo caso lo smartphone non ci ha rubato del tempo, lo ha sostituito. Il problema credo che sia nel fatto che non è possibile, almeno per me, non staccare mai. Non dobbiamo perdere il contatto con la realtà. Di questo ce ne rendiamo conto quando vediamo tristemente quelle scene al ristorante dove tavoli di persone non si guardano e non si parlano, chine ognuna sul suo telefono. Oppure quando rispondiamo a una mail di lavoro anche il sabato alle dieci di sera.

La dipendenza da questo dispositivo elettronico ci ha tolto il tempo che prima dedicavamo a fare qualcos’altro di utile per la nostra mente, anche come il non fare niente, semplicemente ‘staccare’, restare isolati con noi stessi, riflettere.

Nella mondo è già attivo da qualche tempo un movimento che si occupa di ‘digital detox’. In Italia esiste una consapevolezza sui diversi aspetti della dipendenza digitale, sulle conseguenze di questo fenomeno e sulle contromisure?

L’idea di iDon’t che mi è venuta a causa di questo pensiero che iniziava a girarmi per la testa, si è concretizzata andando a fare una ricerca sul web. Lì ho scoperto che nei paesi anglosassoni, soprattutto in America, il problema era un vero problema, alla stregua delle classiche dipendenze da alcol, fumo, gioco d’azzardo, ecc.

Ho letto molto sugli studi effettuati, sull’esistenza di centri di disintossicazione e soprattutto sulla consapevolezza che fosse un problema reale. Non a caso già si parlava due anni fa di Nomofobia (no-more-phone) e “digital detox”.

In Italia tre anni fa non esisteva quasi nulla a riguardo, se non un interesse embrionale della dipendenza da internet in generale. Ma la dipendenza da smartphone è qualcosa di più, lo stadio avanzato di quella da internet. Ho iniziato a informarmi per capire di più questo argomento con una mia amica psicologa che lavora in un importante ospedale romano: abbiamo così iniziato a ragionare insieme sulle contromisure.

Così è nata la tua applicazione di monitoraggio…

Esatto. L’idea è nata proprio in conseguenza di questa sensazione che ho descritto, ovvero del fatto che lo smartphone stava riempendo i buchi della mio tempo che dovevano essere impiegati in maniera diversa, pena la sempre maggiore alienazione da mondo. Quando inizi a pensare qualcosa capita poi che tutto sembra ruotare intorno a quell’argomento: vedi delle persone che si scontrano per strada chine sui propri telefoni, leggi solo articoli su riviste che parlano di “digital stress”, percepisci questa tematica come la nuova sfida del futuro. Da lì sono passato alla fase di ricerca e di approfondimento fino poi a pensare di creare un’applicazione. Era l’estate del 2013 e l’applicazione è uscita poi nel marzo del 2014. E sembra buffo che per “combattere” la dipendenza da smartphone abbia pensato di farlo con un’applicazione che usa quel dispositivo.

Cosa pensa della digitalizzazione della scuola (Scuola 2.0) che prevede l’utilizzo diffuso di tablet e Lim connessi alla rete come strumenti di lavoro al posto dei classici libri e lavagne (analogiche)?

Non conosco molto a fondo il tema, visto che sono nel limbo di chi ha finito la scuola ormai molti anni fa e di chi non ha ancora un figlio. Ma è lo stesso pensiero di cui ho parlato prima: non sono un estremista della cartella da 10 chili, del libro e della penna. Ci vuole una buona via di mezzo, una serena presa di coscienza che il mondo è cambiato, ma anche che certe cose non potranno (o dovranno) scomparire mai.

Innanzitutto come persona che lavora nel digitale e che vede molte start up e conosce l’ambiente italiano, quello che ho notato che manca è una cultura del digitale, dell’uso del web.

Il web come strumento che aiuta e non come demone assoluto. Questo si deve costruire dalla scuola, si devono educare i più piccoli a utilizzare nel modo corretto la rete, la conoscenza del mondo digitale. Sarebbe anacronistico pensare altrimenti. Con questo però non voglio dire che libri e quaderni debbano essere sostituiti da pdf e tablet e discussioni dal vivo con chat sui social: così si finirebbe addirittura a non saper imparare più a scrivere o a relazionarsi di persona con gli altri. Non saprei dare delle soluzioni, ma contribuire a creare il recinto nel quale potersi muovere sì.

Ci sono persone che considerano anacronistico lanciare campagne di sensibilizzazione sull’eccessivo uso degli strumenti digitali…

A dire il vero non ho mai visto una vera campagna di sensibilizzazione sull’uso eccessivo degli strumenti digitali. A mio avviso ci vuole sicuramente una campagna informativa su questi strumenti, in cui si chiariscano le notevoli potenzialità e anche i loro limiti. Ma vedere tutto dal lato positivo. Molte volte in Italia siamo i fautori della cultura del NO a prescindere. Credo che sia la cosa più sbagliata in assoluto. Se ti obbligo a non fare qualcosa creo due conseguenze pericolose: la prima è che la gente sarà ancora più invogliata a farla, la seconda, quella più dannosa, che non creerò consapevolezza nelle persone nel decidere quando è il momento di fare quella cosa e quando è il momento di non farla. Il tema della comunicazione è molto delicato e andrebbe affrontato in maniera seria e approfondita.

Esiste un pericolo salute o sicurezza? (patologie psichiche, sicurezza stradale, …)

Non sono un medico ma vedendo come viene trattato questo argomento all’estero e da qualche tempo anche in Italia, sono convinto che il problema esista e non vada assolutamente sottovalutato ma indagato a fondo. E comunque guidando il motorino a Roma posso dirvi che buttando un occhio su chi guida con smartphone in mano, appoggiato al volante o sul cruscotto, i pericoli non sono ‘digitali’ ma reali…

LINK UTILI (in aggiornamento)

http://idont.it/

http://www.qualitytimeapp.com/

https://en.wikipedia.org/wiki/Digital_detox

https://it.wikipedia.org/wiki/Dipendenza_da_Internet

http://www.yourdigitaldetox.com/it/

Sanità, Bonaccini: “In Emilia-Romagna risultato straordinario, il 98,4% di visite ed esami garantiti entro i tempi stabiliti dalla legge”. Il Piano contro le liste d’attesa a Raffaele Cantone

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Il presidente della Regione: “Il presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione ci ha chiesto il nostro Piano, coi risultati raggiunti”. L’assessore Venturi: “Dal 4 aprile le disdette arrivano entro le 48 ore”.

Bologna – In 9 casi su 10, visite e esami garantiti entro i tempi fissati dalle leggi e il Piano della Regione Emilia-Romagna contro le liste d’attesa in sanità, praticamente abbattute, che, su sua richiesta, arriva sul tavolo di Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione. Nella settimana che va dal 28 marzo al 3 aprile, sulle 40.000 prenotazioni effettuate in tutte le Aziende sanitarie emiliano-romagnole, il 98,4% delle prestazioni è stato infatti erogato senza sforamenti.

“E’ un risultato straordinario”, ha sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, intervistato su Repubblica FacebookLive, nella redazione di Bologna del quotidiano. “Oggi stesso – ha aggiunto – su sua richiesta, trasmetteremo al presidente dell’Autorità nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, il nostro Piano per la riduzione dei tempi d’attesa. L’ho invitato, peraltro, alla Conferenza dei presidenti delle Regioni prevista giovedì 14 aprile, in cui si discuterà delle centrali d’acquisto. In quell’occasione, credo che parleremo anche delle liste d’attesa”.

All’insediamento della Giunta (gennaio 2015), nei tempi previsti (30 giorni per le visite, 60 per gli esami diagnostici) era garantito il 58% delle visite e degli esami strumentali. Con il Piano della Regione, da settembre 2015 a febbraio 2016 si era già arrivati a oltre il 94% delle visite e degli esami erogati nei tempi stabiliti, fino all’ultima rilevazione di questi giorni. I miglioramenti più vistosi per le visite specialistiche hanno riguardato, a livello regionale, quelle endocrinologiche (passate dal 44% di gennaio 2015 all’attuale 98%), ginecologiche (dal 46% al 100%), gastroenterologiche (dal 58% al 98%) e pneumologiche (dal 46% al 97%).

Per abbattere i tempi, ha ricordato Bonaccini, “abbiamo stanziato 10 milioni di euro e assunto 150 nuovi professionisti, che verranno stabilizzati entro l’anno. Abbiamo riorganizzato le ‘macchine’ delle Aziende sanitarie e infranto anche un tabù: si possono fare visite anche la domenica e nelle ore serali della settimana”. Non solo: dall’inizio di questa settimana, da lunedì 4 aprile, “chi non si presenta all’appuntamento e non comunica la disdetta paga il ticket come sanzione”. Solo nello scorso anno, oltre un milione e mezzo di persone hanno “mancato” visite ed esami senza disdire. “L’aver introdotto questa nuova regola – ha sottolineato Bonaccini – per noi ha un nome preciso: si chiama giustizia sociale. Se prenoto ho il dovere di presentarmi, altrimenti tolgo a un’altra persona il diritto di essere visitata”.

“E’ giusto sanzionare chi non si presenta senza avvisare – ha ribadito l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, anche lui in diretta web -. Da lunedì 4 aprile, stiamo constatando che le disdette arrivano prima delle 48 ore, così le Aziende hanno il tempo per ri-prenotare. Abbiamo attivato tante modalità per facilitare la disdetta: numero verde, Cup, farmacie. C’è anche una apposita app”.

“La vera sfida ora- ha concluso Bonaccini- è stabilizzare il risultato raggiunto: dobbiamo mantenere questo livello di soddisfazione per i cittadini”.

Russo Amorale, il cantautore italo-francese, inizia da Ferrara il suo tour italiano

da: New Model Label

Venerdì 15 aprile – 91sanromano Bar Bistro – inizio ore 21.00
Via San Romano, 91 – Ferrara – ingresso libero

Debutto italiano per Russo Amorale, al secolo Ugo Russo, cantautore italo-francese che ha da poco pubblicato il suo EP di esordio con New Model Label, etichetta con sede a Ferrara già attiva con diversi artisti nazionali e locali come John Strada e Cranchi. Il concerto apre i festeggiamenti per il secondo compleanno di 91sanromano Bar-Bistro e che proseguiranno per tutto il week-end. La musica del venticinquenne di Nancy mostra diverse influenze ed una notevole maturità, oltre all’aspetto inusuale di vedere un cantante nato e cresciuto in un altro paese scegliere l’italiano come lingua propria per esprimersi. I testi hanno forti riferimenti all’Emilia, alle sue culture alternative e alle esperienze vissute come studente universitario tra Bologna e Reggio Emilia, senza perdere però quel tocco internazionale dove talvolta compaiono francesismi suggestivi. Le sonorità proposte possono richiamare alla mente nomi come Nick Cave ma anche artisti italiani come CSI e Marlene Kunz, ma anche il blues delle origini o cantautori come Leonard Cohen, ed in fondo, i personaggi raccontati da Ugo Russo potrebbero essere definiti come dei “Beautiful Losers” del nostro secolo, in una provincia europea sterminata ma estremamente collegata che va dalla Francia ed arriva a noi. Russo Amorale si presenterà da solo accompagnato dalla sua chitarra elettrica e dopo Ferrara il suo tour toccherà Perugia, Reggio Emilia e Bologna, mentre altre date sono in corso di definizione.

http://newmodellabel.com/
http://www.tikkamusic.org/cantautori/russo-amorale/

Venerdì 8 aprile 2016, Anbinforma anno XVIII n. 14

da: ufficio stampa A.N.B.I.

SARDEGNA – IN GALLURA CRISI IDRICA, SENZA PRECEDENTI
I valori, registrati nel bacino del Liscia durante l’inverno appena trascorso, descrivono una crisi idrica senza precedenti e che neanche le ultime precipitazioni sono state capaci di attenuare: dai 37 milioni di metri cubi d’acqua presenti in Gennaio all’interno della diga del Liscia si è passati agli attuali 56 milioni; un quadro generale sconfortante, se si considera che per il territorio gallurese sono necessari 30 milioni di metri cubi d’acqua l’anno per l’uso civico e 25 milioni per quello irriguo. I valori attuali non permettono altresì di o! ffrire un servizio ottimale e per questo il Consorzio di bonifica Gallura (con sede ad Arzachena, in provincia di Oristano) è stato costretto a rimodulare la programmazione della stagione irrigua. Il problema principale, che caratterizza il territorio gallurese, è la presenza di un solo bacino di raccolta: la diga del Liscia, finita di costruire nel 1962, non è più in grado di soddisfare il fabbisogno di una popolazione in costante aumento e le prospettive reali di una diminuzione di acqua piovana non consentono una programmazione a lungo termine.
L’unica soluzione per placare la sete d’acqua della Gallura e per assicurare una pianificazione nella gestione, nonchè distribuzione della risorsa idrica, è quella di realizzare, a valle, opere di captazione dell’acqua. Su questo punto, l’ente consortile ha trovato il pieno supporto delle istituzioni locali e delle Organizzazioni Professionali Agricole, che da anni si rivolgono alla Regione Sardegna, chiedendo una maggiore attenzione verso i problemi del Nord-Est dell’Isola. Gli incontri si sono intensificati negli ultimi mesi ed è emersa la volontà comune di “effettuare al più presto tutti gli interventi necessari per poter garantire la distribuzione della risorsa idrica sia per gli usi civili sia per gli usi agricoli”. Oltre al confronto serrato con le associazioni di categoria e con il mondo politico locale, l’ente consorziale ha iniziato a dialogare con altri 2 importanti rappresentanti del territorio: il Prefetto di Sassari ed il Tavolo Associazioni Gallura (Tag).
Il lavoro, svolto sui diversi tavoli, ha consentito di ricevere, da parte della cabina di regia istituita appositamente della Regione Sardegna, valutazioni positive sulle tante proposte avanzate. Per salvare il comparto agricolo e zootecnico del Nord-Est della Sardegna, da sempre eccellenza nel panorama nazionale, occorre però intervenire con la massima celerità; nei primi mesi del 2016, invece, si è persa l’ennesima occasione per raccogliere l’acqua a valle, garantendo la risorsa idrica per l’agro gallurese nella prossima stagione estiva.

FRIULI-VENEZIA GIULIA – PRONTE LE REGOLE PER RESTITUIRE L’ENTE AI CONSORZIATI
Due delibere commissariali hanno dato l’avvio al procedimento elettorale per la nomina del nuovo presidente del Consorzio di bonifica Cellina Meduna (con sede a Pordenone), rappresentando l’inizio della fine della fase di commissariamento. Con tali atti si punta a rendere le procedure di elezione più semplici e snelle; il principale obbiettivo è quello di ottenere una maggiore partecipazione elettorale.
Le delibere approvate determinano le nuove fasce di contribuenza, in base alle quali si regolerà il voto e la ripartizione degli eletti: nella prima fascia rientrano coloro, che versano un contributo annuo fino a 377 euro; la seconda fascia viene determinata da una contribuenza annua compresa tra i 377 euro e i 2391 euro; nella terza fascia rientrano coloro, che versano un contributo annuo superiore ai 2391 euro.

VENETO – TURNAZIONI IRRIGUE SUL TELEFONINO

Il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, in provincia di Padova) ha predisposto una nuova applicazione per smartphone, denominata “Ruolo irriguo Consorzio Brenta”, che consente, dopo avere inserito il proprio codice fiscale, di ricevere sul telefonino i turni irrigui assegnati; grazie a tale applicazione, che può essere scaricata da “Google Play Store”, sarà visualizzata anche ogni novità sul servizio d’irrigazione.
Al contempo, l’ente consortile ha ricordato sia l’importanza della manutenzione delle canalette private, affinché i proprietari a valle possano usufruire pienamente del servizio irriguo, sia la necessità di mantenere le fasce di rispetto lungo i canali consortili per consentirne un’efficace manutenzione con i mezzi meccanici.

MARCHE – COMPLETATI SAGGI ARCHEOLOGICI
Si sono conclusi i saggi archeologici per il progetto di ampliamento dell’irrigazione nella Valle del Fiumicello (affluente del fiume Musone) interessante i comuni di Osimo, Filottrano, Montefano e Cingoli. I risultati dello scavo, con la documentazione archeostratigrafica, saranno ora trasmessi alla Soprintendenza delle Marche per il nullaosta a conclusione del procedimento di screening in corso presso la Regione Marche.
Il Consorzio di bonifica Marche (con sede a Pesaro) sta sostenendo un impegno progettuale e finanziario notevole per l’estensione dell’irrigazione nella valle del Fiumicello: la procedura di screening presso la Regione Marche, oltre al deposito di 270 elaborati progettuali, ha infatti richiesto istruttorie e verifiche di ogni genere (ambientali, acustiche ecc.) senza che ad oggi si abbia alcuna certezza sui finanziamenti.
“Purtroppo in Italia – ha affermato l’ente consortile in una nota – gli iter autorizzativi possono durare mesi o addirittura anni mentre, in caso di finanziamento, il progetto deve essere cantierabile in 30 giorni. La nostra speranza è che l’impegno, anche economico, profuso in via preventiva dall’ente consorziale possa essere ripagato con l’assegnazione di finanziamenti utili al settore agricolo ed alla collettività”.

EMILIA-ROMAGNA – REPLICA E CHECK GIORNALISTICO SU FATTI, IMPORTI E CRONOLOGIA

“Il comune di Ferriere è il più esteso della provincia e tra i primi in Italia; le sue criticità idrauliche, dovute alle emergenze climatiche, ma anche alla geomorfologia del territorio, sono continue. Voglio testimoniare direttamente che il Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede in città) è intervenuto con estrema puntualità e grande professionalità sia nei momenti di difficoltà estrema come le gravi alluvioni dell’ultimo anno che in periodi più normali, contribuendo in modo decisivo alla messa in sicurezza del comprensorio.
Le chiacchiere e le polemiche sterili non servono a nulla qua c’è solo bisogno di rimboccarsi le maniche e collaborare in modo coordinato per dedicarsi alle quotidiane avversità che sono numerose e che se non saranno affrontate, soprattutto in montagna, si rifletteranno, causando danni ingenti a valle. La strada Cassimoreno lunga 5 chilometri ha più punti nevralgici e la cura deve essere costante, ma l’ente consortile sta intervenendo anche a Rocca, strada Centenario, nei canali di Pareto e Brugneto, nonchè sulle tombinature; noi siamo pienamente soddisfatti del suo operato”. A parlare così è stato Giovanni Malchiodi, Sindaco di Ferriere, intervenendo in merito alle polemiche sui lavori di ripristino della strada San Gregorio – Cassimoreno –Roffi.

VENETO – ACQUE REGOLARI, TERRITORIO PIU’ SICURO
Un intervento per migliorare la sicurezza idraulica del territorio: questo il senso dei lavori conclusi dal Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero) in comune di Povegliano Veronese, lungo il canale Raccoglitore sulla Fossa Calfura. L’intervento ha comportato la demolizione della botte a sifone sul canale Raccoglitore e la successiva realizzazione di un nuovo sifone sulla fossa di risorgiva.
Ora l’acqua può scorrere liberamente, essendo stato eliminato un manufatto, che risultava ormai inadeguato e comportava rischi per le zone circostanti, soprattutto a causa dell’importante sviluppo della rete irrigua e delle mutate condizioni meteorologiche.
Terminata la prima parte dei lavori, l’intervento avrà pieno compimento con il ripristino ambientale dell’area, attraverso la plantumazione di piante tipiche della zona e che verrà effettuato nel corso del prossimo autunno per permetterne il miglior attecchimento. I lavori eseguiti sulla fossa Calfura si inseriscono nell’ambito del progetto di sistemazione dell’intero canale Raccoglitore, finalizzati a rendere tale collettore idoneo ad accogliere i picchi di piena del fiume Tione dei Monti, mettendoin sicurezza idraulica gli abitati della bassa pianura veronese nei pressi del fiume Tartaro.

TORNA L’APPUNTAMENTO CON LE “CATTEDRALI DELL’ACQUA”
Si terrà dal 23 al 30 Aprile l’edizione 2016 della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, promossa dall’ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue); l’anticipo rispetto al consueto periodo della terza settimana di Maggio è per evitare la concomitanza con la tornata elettorale amministrativa.
L’edizione di quest’anno, che gode del significativo cofinanziamento della Commissione Europea, ha per tema “Dall’Europa, energie per la crescita e la bellezza dei territori italiani” e si avvarrà del tradizionale “cartellone” di appuntamenti mirati a promuovere l’attività dei Consorzi di bonifica attraverso l’organizzazione di momenti di incontro che, accanto all’ufficialità di convegni, mostre ed inaugurazioni, privilegino un approccio informale verso l’opinione pubblica: si andrà quindi dalle visite guidate alle opere idrauliche alle passeggiate ecologiche, dalle biciclettate ai “concerti sull’acqua”, dai contest fotografici alla simulazione di interventi di emergenza idrogeologica.
Articolate per regione, le proposte avranno, come tradizione, due momenti unificanti: le fasi finali dei tanti concorsi scolastici banditi sul territorio e l’apertura, nel fine settimana, delle “cattedrali dell’acqua”, i grandi impianti idraulici, deputati alla salvaguardia idrogeologica ed alla distribuzione della risorsa idrica per irrigazione.
“Anche quest’anno – commenta Francesco Vincenzi, Presidente ANBI – i Consorzi di bonifica si riconoscono in un momento unificante, quale la Settimana, per mettere a sistema le attività svolte quotidianamente a servizio delle comunità. Lungo tutta la Penisola saranno centinaia gli appuntamenti per fare conoscere una realtà, di cui il Paese può andare fiero, esempio di autogoverno del territorio e di sussidiarietà nel nome di un interesse comune quale la migliore gestione delle acque di superficie, che devono essere madri e non matrigne del nostro esistere.”

LOMBARDIA – “L’ACQUA CHE FA” E’ UN BENE COMUNE
Si è tenuto ad Inveruno, nel contesto delle iniziative previste in occasione dell’Antica Fiera dell’Angelo, un incontro pubblico sul tema “Acqua bene comune”. Partendo dalla mostra consortile “Acquachefà”, in prestito al Comune anche per l’evento “Floribunda – Collezionisti di fiori nel Parco”, il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) ha illustrato la complessità gestionale della rete idrica consorziale, ribadendo la capacità dell’ente di autosostenersi, apportando grandi benefici all’intera collettività grazie ai mille volti di un’acqua ormai multifunzionale.
Nella seconda parte della serata, l’azienda CAP Holding SpA ha presentato il progetto #AcquaScuola (uno dei 21 impegni di sostenibilità del programma Cap 21, che l’azienda ha avviato per raccogliere la sfida gettata dal cambiamento climatico), pensato per incentivare l’uso dell’acqua di rete nelle mense scolastiche del territorio della Città Metropolitana di Milano. Il confronto ha quindi rappresentato l’opportunità di far conoscere 2 realtà attive nella gestione dell’acqua (“ETVilloresi” e “Cap Holding”) e già in stretta collaborazione grazie ad un accordo quadro per lo sviluppo di tecniche di progettazione innovativa nel governo del reticolo idrico anche per quanto riguarda la regolazione dei deflussi meteorici ed il controllo dei livelli di falda.

EMILIA-ROMAGNA – AQUA FONS VITAE
Promossa dall’Amministrazione Comunale di San Lazzaro e dalla Soprintendenza Archeologica dell’Emilia-Romagna, la mostra “Aqua fons vitae” utilizza il materiale rinvenuto in un locale pozzo romano come punto di partenza per affrontare il tema dello sfruttamento delle risorse idriche e della gestione delle acque dall’epoca romana alla modernità. Il ritrovamento e la successiva esplorazione di un pozzo per la captazione delle acque, effettuata dai sub del Gruppo Ravennate Archeologico, ha consentito il recupero di numerosi reperti vascolari, metallici e lignei, che hanno aggiunto un inaspettato tassello storico al primo nucleo abitativo della città. Snodata attorno al tema delle acque, la mostra coinvolge anche Istituzioni dedite alla valorizzazione del patrimonio culturale regiona! le (Istituto Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna) ed altri enti preposti al governo delle acque (Consorzio di bonifica Renana, con sede a Bologna). Nello specifico, la sezione materiali e video dell’ente consortile è dedicata all’inquadramento storico e geografico del sistema delle acque di superficie nel bacino del Reno. L’esposizione è aperta al pubblico fino al 29 Maggio p.v. nella Sala di Città del Comune di San Lazzaro di Savena.

TOSCANA – INFORMARE I CONSORZIATI
In vista del recapito degli avvisi di pagamento relativi ai contributi di Bonifica per l’anno 2015, il Consorzio di bonifica Medio Valdarno (con sede a Firenze) ha elaborato un ricco materiale comunicativo, per la cui diffusione si è chiesta la collaborazioni delle Amministrazioni Comunale del comprensorio consortile; in particolare sono stati preparati: un comunicato stampa, nonchè una guida ed un manifesto 70×100 sulle informazioni essenziali per l’esercizio 2015.

Domenica 10 aprile Grayson Capps e J. Sintoni live al Circolo Arci Zone K

da: Associazione Zone K

Domenica 10 Aprile al Circolo Arci Zone K arriva un incredibile artista americano, Grayson Capps in concerto con il fido J.Sintoni, in collaborazione con l’inossidabile Roots Music Club.
Nato nell’Aprile del 1967 in Alabama da un pastore battista e una studentessa universitaria, Grayson Capps iniziò a interessarsi di arte già in tenera età, finendo addirittura per studiare recitazione in piena adolescenza alla Tulane University a New Orleans.
Ma più del suo amore per il teatro, crebbe incessantemente la sua passione per la musica. Diventò il chitarrista degli House Levellers, una folk band di derivazione – a detta loro – “trash”. Dopo un contratto con la Tipitina’s Records e un tour di buon successo, Grayson Capps lasciò la band restando comunque ancorato alla vita musicale e artistica di New Orleans. Formò gli Stavin’ Chain, band con cui ebbe un contratto discografico nel 1998 con la Ruf Records, label tedesca che pubblico l’anno dopo il loro unico cd, dal titolo omonimo. Nel loro curriculum anche alcuni opening act di grande rilevanza, come quelli per Keith Richards e Paul Westerberg.
Lo scioglimento degli Stavin’ Chain lasciò Grayson con un mucchio di canzoni mai pubblicate e con l’idea di proseguire per una strada solista, e la sua fortuna fu quella di incontrare la documentarista Shianee Gabel, a cui propose la lettura di un romanzo del padre mai pubblicato, intitolato “Off Magazine Street”. Il risultato della lettura fu entusiasmante, e la Gabel di suo pugno scrisse la sceneggiatura di quello che sarebbe poi diventato il film “A Love Song for Bobby Long”, interpretato da John Travolta e Scarlett Johansson.
3 brani di Capps fecero parte della colonna sonora, “Lorraine’s Song”, “Washboard Lisa” e la “A Love Song for Bobby Long” che dà il titolo al film. I brani verranno poi pubblicati anche sul disco d’esordio solista di Capps, quel “If I Knew My Mind” che ebbe critiche entusiaste all’unanimità.
La vita di Grayson Capps però ebbe una svolta nella tarda estate del 2005, quando l’uragano Katryna devastò New Orleans, e lo costrinse a traferirsi per un po’ di tempo nella vicina Nashville. Il suo secondo disco uscì subito nel 2006 (“Wail & Ride”, sempre per Hyena Records), mentre l’anno dopo la Ruf Records ristampò “Stavin’ Chain”. Tornato a Fairhope in Alabama, dove ha passato gran parte della sua giovinezza, Grayson Capps formò gli Stompknockers, bands di taglio rock-blues, con cui incise il cd “Rott & Roll”, pubblicato, sempre da Hyena Records, nel 2008.
Una nuova band prese vita un paio di anni dopo, i Lost Cause Minstrels, e grazie anche all’apporto della moglie di Capps, quella Trina Shoemaker apprezzata produttrice discografica di Sheryl Crow, Queens of the Stone Age e Josh Ritter, nacque il disco “The Lost Cause Minstrels” uscito nel 2011 per Royal Potato Family.
Fu nel 2013 che iniziò il fruttuoso e appassionato rapporto di Grayson Capps con l’Italia, dove viene in tour quasi ogni anno, accompagnato dall’amico chitarrista romagnolo Emanuele “J” Sintoni, che da vent’anni sulla scena dei circuiti live ha suonato e collaborato con tantissimi artisti e vanta partecipazioni ad importanti festivals italiani ed europei tra i quali “Pistoia Blues Festival”, “Chianti Blues Festival”, “Piacenza Blues Festival”, “Voodoo chile Blues Fest”,“Castel SanPietro in Blues”,”Blues&Jazz Fest”,”Blues au Chateau”.
”The Red Suit”, disco interamente scritto e prodotto dallo stesso J.Sintoni è entrato anche nella Top50 USA della Roots Music Reports.
Al suo quarto tour in 3 anni, Grayson Capps ha anche inciso un cd, dal titolo spiritoso in tutti i sensi, “Love Songs, Mermaids & Grappa”, pubblicato dalla label italiana Appaloosa Records, e pubblicato in un sapido packaging con 8 brani tra inediti, cover e rivisitazioni in semi-acustico con J Sintoni, e un cd aggiuntivo con 17 brani selezionati tra i migliori della discografia di Capps.
Occasione imperdibile per vedere ed ascoltare un concerto assolutamente prestigioso ed esclusivo.
L’ingresso al Circolo di Malborghetto Di Boara è riservato ai Soci Arci. L’apertura è prevista per le ore 19 l’inizio del concerto per le ore 22 circa.
Per informazioni e prenotazione dei biglietti e dei posti la mail è prenotazionizonek@gmail.com o il numero da chiamare è 346 0876998 .

Sabato 9 aprile al Teatro De Micheli di Copparo la prima volta dei “QueenVision”

da: ufficio comunicazione Comune di Copparo

La band tributo alla più grande rock band di tutti i tempi sabato 9 aprile, alle 21, sale per la prima volta sul palco del De Micheli per un concerto che si preannuncia di grande impatto scenico e soprattutto musicale.
Lo spettacolo dei QueenVision cerca di far rivivere alcuni dei Live storici dei Queen, come il Live at Wembley del 1986, riportando fedelmente la prima parte della scaletta, da One Vision a Who Wants to Live Forever, nel look e nello show, fin dal primo istante, in cui Lele sale sul palco nella mitica giacca gialla di Freddie.
Lo show prosegue con i brani che purtroppo i Queen non hanno mai eseguito dal vivo, ma che non possono mancare in un tributo, come Innuendo, Show Must Go On ed altre bellissime melodie che i Queen hanno continuato a scrivere negli ultimi anni della loro carriera.
Lo spettacolo è impreziosito dalla collaborazione con la cantante Soprano Martina Barreca, che canterà alcuni brani tratti dall’album Barcelona, che ha visto fondersi due meravigliose voci, Freddie Mercury e Montserrat Caballe.
Marco Di Giuseppe basso, Max di Giuseppe chitarre, Leo Casaroli batteria e Lele Richiusa voce e piano, faranno rivive il mito di una band che ancora oggi rappresenta un patrimonio artistico di livello mondiale. Con la partecipazione straordinaria della soprano Martina Barreca al pubblico verrà offerta una scaletta esclusiva che vedrà tra i più grandi successi diversi brani tratti anche dall’album Barcelona. Senza alcun dubbio, Barcelona fu una delle imprese di Freddie Mercury tra le più ambiziose, provocatorie e allo stesso tempo, coraggiose. La considerava come uno dei progetti più gratificanti della sua carriera e di cui andava più fiero. E, in effetti, cantare con Montserrat Caballè era la realizzazione di un sogno che non si sarebbe mai aspettato potesse diventare realtà. A proposito di Freddie, al De Micheli sarà un tributo nel tributo, a Freddie Mercury che nella sua pur breve carriera artistica ha dato un contributo inestimabile alla musica. Venticinque anni fa, il 24 novembre, moriva a Londra all’età di 45 anni per diventare dal quel momento una leggenda del rock.
L’incasso della serata sarà devoluto al progetto “Screening melanoma 2016” realizzato da ANT con il patrocinio del Comune di Copparo.

Info: 0532 864580 – www.teatrodemicheli.it

Venerdì 15 aprile Chiara Pancaldi, Kirk Lightsey e Marc Abrams in concerto per il Festival Crossroads

da: ufficio stampa Crossroads

Venerdì 15 aprile l’edizione 2016 del festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, arriva per la prima volta a Coriano. Il Teatro CorTe ospiterà, alle ore 21:30, il concerto della cantante Chiara Pancaldi, che sarà accompagnata da due nomi di spicco del jazz statunitense come il pianista Kirk Lightsey e il contrabbassista Marc Abrams. E dopo questo affondo nella tradizione degli standard jazzistici, la successiva tappa di Crossroads a Coriano sarà a suon di Beatles e Rolling Stones, riletti con jazzistica poesia dal pianista Danilo Rea (venerdì 22 aprile).
Il concerto è realizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Coriano, CorTe Coriano Teatro e la Compagnia Teatrale Fratelli di Taglia. Biglietti: platea intero euro 15, ridotto 13, galleria 12.

Dopo l’esordio discografico The Song Is You (2012) con una band made in Italy, Chiara Pancaldi (nata a Bologna nel 1982) allunga decisamente il passo. Il suo secondo disco, I Walk a Little Faster, apparso nel 2015, la vede in compagnia di un notevole cast statunitense: Cyrus Chestnut, John Webber e Joe Farnsworth, con in più Jeremy Pelt nel ruolo di produttore. E ora, dal vivo, eccola con un’altra superba formazione a stelle e strisce. In questo percorso la Pancaldi continua a mostrare una predilezione per il repertorio jazzistico forte, quello degli standard, su cui lavora con una pronuncia e un’intonazione fluide, una tecnica scat nella quale si riconosce la frequentazione con Rachel Gould, una variegata tavolozza espressiva. Ballad, swing o bop che sia, la cantante bolognese sa essere intensa e suadente, emozionante e spigliata.
Avviata allo studio del pianoforte sin da piccola, la Pancaldi affronta il canto inizialmente da autodidatta, per intraprendere poi un percorso formativo sotto la guida, tra gli altri, di Diana Torto (per gli studi regolari in conservatorio) e di Rachel Gould, Harold Mabern, Vincent Herring, Roberta Gambarini, Barry Harris in ambito seminariale. Ma è stata soprattutto Michelle Hendricks a indirizzarne il percorso musicale, spingendola a dedicarsi al jazz a tempo pieno.

Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,
e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.orgwww.erjn.it

Indirizzi e Prevendite:
Teatro CorTe, Via Garibaldi 127.
Biglietteria serale dalle ore 19:30: tel. 0541 658667, 329 9461660.
Informazioni e prenotazioni: tel. 0544 405666 (lun-ven ore 9-13), ejn@ejn.it.
Biglietteria on-line: www.liveticket.it, www.corianoteatro.it, www.crossroads-it.org

Lunedì 11 aprile gli “MC3” di Marco Colonna e gli “Event Horizon” al Jazz Club Ferrara

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Lunedì 11 aprile Monday Night Raw vale doppio! Ospite del concerto in prima serata è MC3, formazione capitanata dal virtuoso clarinettista e compositore romano Marco Colonna e completata da Fabio Sartori all’organo e Claudio Sbrolli alla batteria, mentre ad aprire la jam session spetta ai giovanissimi Event Horizon, band nata all’interno del prestigioso Conservatorio di Birmingham.

Lunedì 11 aprile (ore 21.30) Monday Night Raw vale doppio! Ospite del concerto in prima serata è MC3, formazione capitanata dal virtuoso clarinettista e compositore romano Marco Colonna e completata da Fabio Sartori all’organo e Claudio Sbrolli alla batteria.
Nata fra le mura del club capitolino 28DiVino, che ne ha prodotto anche il più recente lavoro discografico, la band fonde groove funk a sviluppi tematici che affondano le radici nella musica mediterranea e a una prassi improvvisativa legata al mondo del post free. Con MC3, Colonna comunica con gioia le proprie idee, gioca a metterle in discussione, avvicinarle, piegarle e a farle esplodere ogni volta in modo nuovo.
Dalle 20 alle 21 circa, la raffinata selezione musicale di Andreino Dj farà da sfondo al goloso aperitivo a buffet del Wine-Bar del Torrione, mentre ad aprire la jam session, in coda al concerto, spetterà ad Event Horizon, un progetto musicale nato all’interno del prestigioso Conservatorio di Birmingham. Il quartetto, formato dai giovanissimi Lee Griffiths al sax alto, David Sear al trombone, Alex Astbury al contrabbasso e tromba e Filippo Radicchi alla batteria, eseguirà composizioni originali di tutti i membri, oltre che brani di musicisti jazz contemporanei. L’assenza di uno strumento armonico rende i solisti liberi di allontanarsi da una sequenza prestabilita, tanto che diverse esecuzioni degli stessi brani assumono di volta in volta direzioni nuove ed inaspettate. Serata con ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30
Jam Session 23.00

Psr 2014-2020: quattro milioni dalla Regione per la promozione e informazione della qualità dei prodotti agricoli e agroalimentari. Domande dal 14 aprile al 24 giugno

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Caselli: in un mercato spesso indifferenziato è importante conoscere l’eccellenza delle nostre produzioni, per fare le scelte giuste quando si acquista.

Bologna – Parte il bando per sostenere i progetti di promozione e informazione sui prodotti agroalimentari di qualità. A disposizione ci sono risorse per oltre 4 milioni di euro, la spesa ammissibile va da un minimo di 30mila euro a un massimo di 300mila euro. Le domande potranno essere presentate dal 14 aprile al 24 giugno.
“Quella emiliano-romagnola è un’agricoltura di qualità, espressione di rigorosi disciplinari, attenta all’ambiente e alla salute dei consumatori. E’ importante conoscere tutto ciò, per fare le scelte giuste, in un mercato spesso dominato da prodotti indifferenziati per origine e caratteristiche – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – questo bando intende sostenere proprio le iniziative per promuovere l’eccellenza delle nostre produzioni. Lo vogliamo fare privilegiando i progetti che guardano al mercato europeo e quelli trasversali che coinvolgono più prodotti e più settori”.
Il bando del Programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 sui “Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari sulla promozione e informazione da gruppi di produttori sui mercati interni” punta dunque a promuovere l’informazione nei confronti dei consumatori e degli operatori sui regimi di qualità – come Dop e Igp, il marchio Qualità Controllata e le produzioni Bio – e sulle caratteristiche nutrizionali dei prodotti; favorire la consapevolezza dei consumatori sulle positive ricadute ambientali delle produzioni ottenute con tecniche rispettose dell’ambiente e con il metodo biologico; sostenere l’integrazione di filiera, incentivare iniziative di promozione sul mercato europeo.
Tra le attività che potranno essere finanziate: materiali informativi e promozionali, compresi siti web, seminari, degustazioni guidate, partecipazione a fiere ed esposizioni. Le attività devono essere attuate nel mercato interno e nei Paesi dell’Unione europea.
Il bando, valido per il biennio 2016-17, è rivolto alle associazioni e organizzazioni di produttori, alle organizzazioni interprofessionali che partecipano ai regimi di qualità dei prodotti agricoli, alle cooperative, ai consorzi di tutela delle Dop, Igp (compresi quelli del settore vitivinicolo) alle reti di imprese o ad associazioni temporanee finalizzate al progetto. Possono partecipare anche associazioni con sede legale al di fuori dell’Emilia-Romagna, purché intendano favorire il tessuto economico emiliano-romagnolo e associno almeno il 10% di imprese regionali o rappresentino almeno il 10% della produzione il Emilia-Romagna.
Il bando è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna del 5 aprile (delibera n.450/2016). Le domande vanno presentate attraverso il sistema informativo di Agrea, l’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura http://agrea.emilia-romagna.it

Info: http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/psr-2014-2020/doc/tipi-di-operazioni/3-2-01-attivita-di-promozione-e-informazione-da-gruppi-di-produttori-sui-mercati-interni

Comacchio: a scuola in pedibus

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Anche quest’anno e per il terzo consecutivo ripartirà a Comacchio il progetto “A scuola in pedibus”, promosso dall’Amministrazione Comunale di Comacchio e gestito dall’associazione sportiva “Senzetà” e dalla Cooperativa Sociale Girogirotondo.
Tale progetto nasce con l’intento di educare i ragazzi alla sostenibilità ambientale, ma anche alla prevenzione dei problemi cardio-circolatori, legati ad esempio al sovrappeso, puntando sui ben noti effetti positivi dell’attività motoria e del camminare in genere anche solo per mezz’ora al giorno.
Il PEDIBUS rappresenta, infatti, un modo sano, sicuro, divertente ed ecologico per andare a scuola. Un vero e proprio “autobus umano” formato da un gruppo di bambini in movimento, “i passeggeri”, e da alcuni adulti, gli “autisti” e “controllori”, che, proprio come un vero e proprio mezzo di trasporto, si muovono per la città rispettando una partenza, un capolinea, delle fermate, degli orari e dei percorsi prestabiliti.
Per la realizzazione di tale progetto, che coinvolge 70 studenti a Comacchio, 47 a Lido degli Estensi, 35 a Porto Garibaldi e 25 a San Giuseppe, svolgono un ruolo fondamentale anche i genitori che, in qualità di volontari, accompagnano i bambini.
Per la Scuola primaria di Comacchio e per la Scuola primaria di Lido degli Estensi si partirà l’11 Aprile e si terminerà il 30 Maggio, mentre per la Scuola primaria di S.Giuseppe e per la Scuola primaria di Porto Garibaldi si partirà il 12 Aprile e si terminerà il 31 Maggio.
“Il PEDIBUS non è solo un mezzo di trasporto alternativo che permette ai bambini di sviluppare un positivo senso per il rispetto dell’ambiente e di praticare una sana attività fisica – spiega l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alice Carli – ma è anche un’opportunità unica di andare a scuola stando insieme, imparando a muoversi in sicurezza per la Città e soprattutto di scoprirla con occhi nuovi. Camminare a piedi, infatti, permette ai ragazzi di esplorare il contesto in cui vivono e di soffermarsi ad ammirare le bellezze che li circondano. Insomma andare a scuola in auto è forse più comodo, ma sicuramente meno divertente”.

Festival Internazionale del Giornalismo 2016: il programma di sabato 9 aprile

da: Federica Cesarini -press office IJF

Alle ore 16.30 nella Sala dei Notari: Raqqa is Being Slaughtered Silently: il coraggio di raccontare la Siria sotto l’ISIS, l’incontro con due dei fondatori di Raqqa is Being Slaughtered Silently (RBSS), la campagna rivoluzionaria di informazione nata a Raqqa -città della Siria settentrionale al confine con la Turchia, ritenuta sede e capitale dello Stato Islamico- con l’obiettivo di pubblicare e distribuire contenuti online in arabo e in inglese per documentare il massacro nella città, coprendo il silenzio dato dall’assenza di giornalisti sul campo, sia nazionali che internazionali. Con Abdalaziz Alhamza e Hussam Eesa, tra i fondatori di RBSS e Francesca Caferri La Repubblica.
Tiranni, terroristi, interventi stranieri: il triangolo maledetto, è il titolo del talk di Iyad El-Baghdadi attivista per i diritti umani e scrittore; apolide, cresciuto negli Emirati Arabi, da cui è stato espulso dopo essere stato arrestato, ha avuto un ruolo importantissimo durante la Primavera Araba. Dal suo account Twitter ha informato sulla rivoluzione in Egitto, permettendo così al pubblico internazionale di capire quanto stava accadendo. Modera Barbara Serra Al Jazeera English (ore 11.30 Sala dei Notari). Alle ore 12.15 Sala dei Notari, il talk di Peter Greste pluripremiato giornalista e corrispondente australiano -ha lavorato per Reuters, CNN, BBC e, più recentemente, per Al Jazeera English- sul tema della guerra al terrore e la guerra alla libertà di informazione. Modera Marina Petrillo Reported.ly.
Alle ore 15.30 nella Sala dei Notari, l’atteso incontro con la giornalista Franca Leosini autrice del programma televisivo cult, in onda da più di vent’anni Storie Maledette (Rai 3), per la prima volta al Festival Internazionale del Giornalismo. Modera Antonio Sofi Gazebo Rai 3. Si parlerà anche di musica, parole, social e attivismo, al Teatro Morlacchi alle ore 21.00, nell’incontro con Fedez, uno dei rapper più famosi e amati della scena musicale italiana. Con lui sul palco Matteo Grandi direttore Piacere Magazine.
Alle ore 15.30 Palazzo Sorbello, l’incontro sul tema Islam, rifugiati, Europa: la politica oltre la paura, con Michael Braun autore di “Mutti. Angela Merkel spiegata agli italiani” (2015) e Franco Cardini autore del libro “L’Islam è una minaccia. Falso!” (Laterza, 2016); moderati da Tonia Mastrobuoni La Repubblica.
Tra i numerosi panel discussion: Giornalismo economico per tutti, con Lucy Marcus CEO Marcus Venture Consulting, Michael Steen Banca Centrale Europea, Matina Stevis The Wall Street Journal (ore 9.00 Hotel Brufani – Sala Raffaello); Com’è cambiata la diffusione delle news, con Cecile Dehesdin direttrice Buzzfeed Francia, Adriano Farano cofondatore e CEO Watchup, Luca Forlin Google, Garrett Goodman Wochit, Renée Kaplan The Financial Times (ore 16.30 Centro Servizi G. Alessi); Donne “digitali” al comando: era ora! Un incontro con Alexandra Foederl-Schmid direttrice Der Standard, Liz Heron direttrice The Huffington Post, Mitra Kalita direttrice The Los Angeles Times, Raju Narisetti senior vice president strategy News Corp e Madhulika Sikka giornalista (ore 17.30 Hotel Brufani Sala Raffaello).
Il palco del Teatro della Sapienza alle ore 10.00, ospita un incontro su Giornalismo e Silicon Valley: i rapporti in evoluzione fra l’industria delle news e le piattaforme social, con Trushar Barot mobile editor BBC World Service, Emily Bell direttrice Tow Center for Digital Journalism, Madhav Chinnappa direttore strategic relations Google, Mathew Ingram Fortune Magazine e Craig Silverman direttore Buzzfeed Canada.
Alle ore 11.00 Sala Raffaello Hotel Brufani, il panel dal titolo La comunicazione è una bella storia, con Marco Bardazzi executive VP comunicazione esterna Eni, Giovanni Boccia Artieri Università di Urbino, Barbara Sgarzi giornalista e scrittrice, Andrea Vianello giornalista. Come sta cambiando il rapporto tra comunicazione e informazione? Un dialogo sulla narrativa aziendale e il mondo dei media sulla scia della case study: “Eni vs Report”.
La Sala dei Notari, alle ore 18.00, ospita la serata teatrale con Beppe Severgnini Corriere della Sera e Stefania Chiale L’Erba dei vicini Rai 3 dal titolo Da Twitter al teatro: i nuovi linguaggi del giornalismo.
È il momento di proporre nuovi modelli per filtrare il flusso infinito e il sovraccarico dell’informazione e recuperare un rapporto di fiducia fra giornalisti e lettori. È la “rivoluzione slow”… a discuterne Peter Laufer SOJC Università dell’Oregon, Rob Orchard cofondatore Slow Journalism Company, Alberto Puliafito direttore Blogo, Antonio Talia Informant (ore 11.30 Centro Servizi G. Alessi). E ancora si parlerà delle Flop News e di come si può imparare sbagliando, attraverso le storie di errori commessi dai media raccontate da George Brock Department of Journalism, City University, Andy Carvin direttore Reported.ly e Mark Little vicepresidente media Europa-Africa Twitter (ore 18.30 Sala del Dottorato).
Nel panel dal titolo Israele-Palestina: narrazione, cronaca, interpretazione, Richard Colebourn BBC News, Susan Dabbous giornalista freelance, Christian Elia direttore Q Code Mag e Alessandro Gilioli L’Espresso, saranno protagonisti di un dibattito su come raccontare il conflitto israelo-palestinese, una delle sfide giornalistiche più difficili per chi vuole testimoniare senza pregiudizi di parte (ore 9.30 Centro Servizi G. Alessi); La crisi dei rifugiati: in che modo la televisione può contribuire a comprenderla meglio? È possibile orientare il pubblico verso una comprensione migliore senza diventare parte del dibattito politico? Nel parleranno Corrado Formigli Piazzapulita LA7, Andrea Menapace Open Migration, Francesca Paci La Stampa e Barbara Serra Al Jazeera English (ore 14.00 Sala dei Notari).
Reporter, fotografi, fixer, producer: il lavoro del giornalista freelance nelle zone di guerra comporta rischi, sfide e opportunità per chi vuole testimoniare da vicino gli eventi. Alle ore 15.00 al Centro Servizi G. Alessi, il panel Raccontare la guerra da freelance, con Mike Garrod fondatore e direttore World Fixer, Francesca Mannocchi reporter freelance, Nancy Porsia giornalista freelance, Alessio Romenzi fotografo freelance e Costanza Spocci cofondatrice Nawart Press.
Alle ore 21.00 nella Sala dei Notari, la proiezione in anteprima italiana di Transparent (seconda stagione) e The Man in the High Castle, due serie televisive prodotte da Amazon Studios. Ad introdurre l’evento sarà Roy Price, Vice President di Amazon Studios.
In diretta da IJF la trasmissione 42 il nuovo gioco sull’attualità – Radio Capital, dalle ore 10.00 al Teatro Morlacchi, con Enrico Bertolino 42 Radio Capital, Luca Bottura Lateral Radio Capital e il gruppo musicale Ridillo. Due ore di quiz, satira, buona musica, rubriche sorprendenti e regolamenti improbabili.
Tra le presentazioni di libri: “The Red Web: come Putin controlla il web e i nuovi ribelli digitali”, sugli attacchi alla libertà di Internet e di espressione in Russia, con Andrei Soldatov e Irina Borogangli autori del libro (ore 15.30 Sala del Dottorato); alle ore 17.30 nella sala del Palazzo Sorbello, la presentazione di “Storia sentimentale della scienza da Omero a Borges”, un vagabondaggio tra poesia e scienza per raccontare gli uomini e le idee che precorsero il nostro presente, con Marco Malvaldi scrittore e autore del libro, Caterina Soffici giornalista e scrittrice e Chiara Valerio scrittrice; “L’odio online: violenza verbale e ossessioni in rete” il nuovo libro di Giovanni Ziccardi professore alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano.
Altra presentazione in programma nella giornata di sabato: Drone journalism, con Matt Waite fondatore Drone Journalism Lab. I giornalisti di tutto il mondo scalpitano per poter usare i droni -e molti lo stanno già facendo- ma per quanto le prospettive siano entusiasmanti, ci sono anche dei pericoli connessi…(ore 16.30 Hotel Brufani – Sala Raffaello).

Per consultare l’intero programma della giornata e del festival: http://www.festivaldelgiornalismo.com/programme/2016

Porta il tuo progetto al Ferrara Sharing Festival! Selezioni aperte per startup, imprese e speaker

da: ufficio stampa Sedicieventi

Volete partecipare da protagonisti al grande evento italiano dedicato all’economia della condivisione? Avanzate la vostra candidatura, compilando il form all’indirizzo www.sharingfestival.it !

Il Ferrara Sharing Festival seleziona startup, imprese e speaker che vogliano proporre idee e progetti nell’ambito della manifestazione, formidabile occasione di incontro e confronto fra professionisti ed esperti del settore che condivideranno i temi caldi della sharing economy con il largo pubblico.

Startup e imprese avranno gratuitamente a disposizione uno spazio all’interno del Chiostro di San Paolo, nel cuore dell’evento.

Grazie alla collaborazione con Ouishare Italia, invece, i relatori ispirati che vorranno richiamare l’attenzione del pubblico sulle proprie idee e progetti, potranno farlo nello Speaker’s Corner.

Non perdete l’occasione: partecipate al dibattito, contribuite al confronto e vivete da protagonisti il Ferrara Sharing Festival!

Vi aspettiamo!

A Ferrara “Chi impara presto, campa cent’anni”

da: ufficio stampa ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari Onlus

L’informazione che fa bene protagonista della 5° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi di ALT Onlus.

mercoledì 13 aprile 2016 – dalle 8.00 alle 14.00
Scuola media Matteo Maria Boiardo, via Tisi da Garofalo Benvenuto 1 – Ferrara

mercoledì 13 aprile 2016 – dalle 8.00 alle 14.00
Centro Emostasi e Trombosi dell’Università degli Studi di Ferrara

Ferrara, 8 aprile 2016 – Anche a Ferrara mercoledì 13 aprile batterà forte il cuore della 5° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, l’iniziativa organizzata da ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus dedicata alla prevenzione delle malattie cardiovascolari da Trombosi. Manifestazione che correrà lungo tutto lo Stivale schierando scienza, buonsenso, attività fisica e conoscenza, perché “Chi impara presto, campa 100 anni”, come recita lo slogan della campagna 2016.

A Ferrara, in particolare, gli studenti della Scuola media Matteo Maria Boiardo, in via Tisi da Garofalo Benvenuto 1 dalle 8.00 alle 14.00 faranno lezioni di salute e prevenzione. «L’argomento trattato sarà il sangue, come conoscere le sue importanti e molteplici funzioni e imparare che non solo è il responsabile del più conosciuto compito di trasportatore di ossigeno e CO2 grazie alla circolazione, cuore e polmoni, ma anche di altri importanti processi come la coagulazione del sangue, e che quando quest’ultima sfugge al delicato equilibro della bilancia coagulativa si possono instaurare le note patologie come trombosi, infarto e altro. Un discorso molto semplice ma che insegnerà e informerà che l’ambiente, lo stile di vita, la corretta alimentazione possono agire in bene o in male su questo delicato equilibrio. Quindi prevenzione, per imparare presto e campare 100 anni!» – ha dichiarato il dott. Donato Gemmati, direttore del Centro Emostasi e Trombosi.

In collaborazione con l’Associazione Pazienti Anticoagulati di Ferrara (AIPA-Ferrara) e grazie alla supervisione del dott. Donato Gemmati, direttore del Centro Emostasi e Trombosi, dei medici Maria Luisa Serino, Stefano Moratelli, Alcide Alberani, Franco Damiani, dei biologi e laboratoristi Rossella Mari e Bonari Bonella e del personale infermieristico A. Marighella, D. Dolcetti, L. Lodi, A. Benini il Centro Emostasi e Trombosi dell’Università degli Studi di Ferrara metterà a disposizione di tutti i pazienti e delle famiglie il materiale di ALT, SALTO, “Trombosi: istruzioni per l’uso”. Un modo semplice ma efficace per conoscere da vicino i rischi, i sintomi e i modi per prevenire le malattie da Trombosi.

«Le malattie da Trombosi sono subdole ma molto frequenti, colpiscono ogni anno 600mila persone: uomini, donne e perfino bambini e neonati, con Ictus, Infarto, Embolie. Ma, per quanto queste patologie colpiscano il doppio dei tumori, in 1 caso su 3 possono essere evitate. Tutti noi possiamo fare molto per prevenirle, con la conoscenza e con l’assunzione di responsabilità, comprendendo la relazione fra stile di vita e probabilità di malattia, proteggendo il nostro cuore, il nostro cervello e il nostro corpo dalle malattie cardiovascolari da Trombosi. Con la collaborazione di tutti è una battaglia che si può vincere» – dichiara la dottoressa Lidia Rota Vender, presidente di ALT, Onlus che dal 1987 si batte perché tutti sappiano che cos’è la Trombosi, anche sostenendo la ricerca scientifica alla quale ha dedicato fino ad oggi oltre un milione di euro donati dai suoi sostenitori.

Dunque ecco l’importanza del movimento e dalla scelta di un’alimentazione equilibrata come ricordato dalle 10 regole del Manifesto della Salute sottoscritte da Gazzetta dello Sport CONI, FCSA (Federazione Centri per la Diagnosi della Trombosi e la Sorveglianza delle Terapie Antitrombotiche), SISET (Società Italiana di Emostasi e Trombosi) e da moltissimi sportivi, da sempre sponsor della Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie Cardiovascolari.

Ma non finisce qui: l’iniziativa viaggerà anche sul web con il sito www.giornatatrombosi.it , la pagina Facebook della campagna e di ALT, frequentata ogni giorno da più di 1000 persone, l’hashtag #ALTpigrizia con il sito www.altpigrizia.org , la newsletter dedicata a più di 4mila contatti, il forum “Mi curo di te” www.altforum.it per parenti e amici di tutti coloro che seguono una terapia anticoagulante fino allo storico giornale SALTO, periodico di ALT stampato in 5mila copie e distribuito su tutto il territorio nazionale, con contenuti scientifici e consigli per imparare a scegliere uno stile di vita sano.

Anche quest’anno, inoltre, il messaggio anti-pigrizia ha come prezioso alleato Bracca Acque Minerali che dedica alla 5° Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi 2 milioni di retroetichette per contribuire a portare le scelte di salute e benessere nelle case degli italiani.

PER PARTECIPARE E DIRE: #ALTpigrizia
Un autoscatto, 140 caratteri ed un # per sfidare la pigrizia. ALT, Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari, invita a immortalarsi in uno scatto selfie per dire “basta pigrizia” pubblicandolo con l’hashtag #ALTpigrizia su Instagram, Twitter e Facebook.
Sulla home del sito altpigrizia.org si trovano le immagini della campagna, che ha l’obiettivo di correggere abitudini di vita pericolose in uno stile di vita più sano.
Dire ALT alla pigrizia non è semplice e ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle Malattie cardiovascolari – ha deciso di rendere protagoniste le persone coinvolgendole, ogni giorno, a ricordarsi l’importanza di combatterla.
Obiettivo della campagna #altpigrizia è di spingere giovani e meno giovani a riconoscere e sconfiggere i nemici della salute, la squadra di complici che causa malattie cardiovascolari da trombosi e che ha come caposquadra proprio la pigrizia!

SITI UTILI

http://www.trombosi.org/
http://www.giornatatrombosi.it/
http://www.altpigrizia.org/
https://www.facebook.com/ALT-Onlus-214054660366/
https://twitter.com/altonlushttps://www.youtube.com/user/ALTonlus
http://fontebracca.it/

Cgil Ferrara: sabato 9 aprile avvio campagna raccolta firme a Ferrara e provincia per “Carta dei diritti universali del lavoro”

da: ufficio formazione e informazione CdLT-Cgil Ferrara

Domani sabato 9 aprile parte la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare per la “Carta dei diritti universali del lavoro” il nuovo Statuto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori, proposta dalla Cgil e per i requisiti referendari sui temi del lavoro.
Quattro saranno le firme da apporre: la prima per la proposta di legge per il nuovo Statuto, che estenda diritti a chi non ne ha (lavoratori parasubordinati, veri o finti autonomi, professionisti e atipici, flessibili, precari) e li riscriva per tutti alla luce dei grandi cambiamenti di questi anni.
Altre tre firme per i quesiti referendari a supporto della proposta di legge: abrogazione delle norme che limitano la responsabilità solidale negli appalti, abrogazione del lavoro accessorio (voucher) e abrogazione delle norme che limitano le sanzioni e il reintegro in caso di licenziamenti illegittimi.
Si potrà firmare sabato 9 aprile in tutto il territorio nazionale, a Ferrara dalle 9 alle 18 al banchetto sotto il Volto del Cavallo di Piazza Municipale e nei banchetti presenti in tutta la provincia dalle 9 alle 12: Pontelagoscuro (Piazza Buozzi), Argenta (P.zza Garibaldi), Berra (P.zza della Repubblica), Bondeno (P.zza Garibaldi), Cento (P.zza Guercino), Codigoro (P.zza Matteotti), Comacchio (P.zza Folegatti), Copparo (P.zza della Libertà), Fiscaglia Loc. Migliarino (Via Gramsci), Formignana (Via Vittoria), Goro (P.zza Togliatti), Jolanda di Savoia (P.zza Giovanni Paolo II), Lagosanto (Via Umberto I°), Masi Torello (Viale Adriatico), Mesola (P.zza S. Spririto), Mirabello (P.zza Matteucci), Ostellato (P.zza della Repubblica), Poggio Renatico (Via S. D’Acquisto), Portomaggiore (Via Eppi), Sant’Agostino (P.zza Marconi), Tresigallo (P.zza della Repubblica), Vigarano Mainarda (P.zza Repubblica), Voghiera (Via Provinciale).

Domenica 10 aprile l’evento “Musica in Libreria” organizzato da Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio Eventi Ferrara

Domenica 10 aprile, ore 10:30, presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, l’evento “Musica in libreria”, a cura di Piffany Piano Room, in cui verrà presentato il libro “Il giardino delle meraviglie” (Electa Kids).

“Le meraviglie del mondo” (Electa Kids) è un libro stupendo, adatto a tutta la famiglia: le illustrazioni sono tantissime e coloratissime, i testi sono ricchi di nomi e di descrizioni davvero preziosi.
Il binomio è presto detto: musica e lettura in allegria! dalla scoperta degli habitat della terra possiamo arricchirci di conoscenze e di fantasia, ovvero gli ingredienti più adatti ad esprimere la bellezza della musica.

Elisa Piffanelli è musicista e didatta. Diplomata in pianoforte, si è perfezionata con maestri appartenenti alle scuole di rilievo per la tecnica pianistica: in particolare della scuola russa e italiana, seguendo il filone della fenomenologia della tecnica pianistica. Ha conseguito il diploma alla Associated Board of the Royal schools di Londra.
Da diversi anni propone concerti in collaborazione con musicisti ed artisti appartenenti a linguaggi quali la danza, il teatro, la poesia, la pittura.

E’ ideatrice di un metodo di insegnamento attraverso il gesto, la musica, la creatività: un approccio all’educazione musicale e al pianoforte dalla parte del bambino a partire dai 4 anni.
Con il patrocinio del comune di Ferrara cura progetti musicali a carattere sociale per manifastazioni e cerimonie ed in relazione al rispetto dell’ambiente.
E’ autrice di proprie musiche al pianoforte: “Portrait” i ritratti musicali.
Dal 2011 ha aperto un proprio spazio musicale Piffany Piano Room che si interessa della buona diffusione della musica…al servizio della persona!

Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria.
Durata dell’incontro 1 ora circa.
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it
Età consigliata: dai 5 anni.

Omaggio al Duca di San Giacomo

da: ufficio stampa Ente Palio di Ferrara

È la volta del Borgo dell’Aquila Bianca di portare in scena, domenica 10 aprile nel Castello Estense alle ore 11:30, il suo Omaggio al Duca. Per onorare la corte la contrada gialloblu porterà i suoi colori e i suoi campioni a misurarsi nel cortile del castello di San Michele, per affermare che la storia può continuare a vivere e creare un saldo legame tra quello che è stato il nostro passato e il nostro vissuto di oggi. Avere un sogno, faticare per realizzarlo, essere certi di appartenere ad un gruppo unito e con gli stessi ideali è sicuramente un modo positivo di vivere il presente e la contrada questo lo fa. Per questo si vedranno volare le bandiere, udire chiarine e tamburi, si potrà ammirare la leggiadria delle dame e dei cavalieri che danzano e gli armati gialloblu con i loro allenamenti con spade e duelli ed ancora la bellezza e l’eleganza dei figuranti. Grazie a tutto questo basterà chiudere gli occhi per un momento per essere trasportati nel meraviglioso mondo di Ludovico Ariosto e del suo Orlando Furioso che quest’anno compie cinquecento anni. Quindi l’ennesimo imperdibile appuntamento con gli eventi del Palio 2016.

Arriva al cinema “San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D”, nelle sale dell’Emilia Romagna dall’11 al 13 aprile

da: organizzatori

Dai creatori di Firenze e gli Uffizi 3D, arriva al cinema dall’11 al 13 aprile i Tesori riscoperti per il Giubileo Straordinario.
Un tour cinematografico con punti di vista inediti e riprese mai realizzate prima.
San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo Fuori le Mura e le opere d’arte che custodiscono, raccontate da Antonio Paolucci, Paolo Portoghesi, Claudio Strinati e Micol Forti e introdotte dai brani di ‘Passeggiate Romane’ di Stendhal interpretati da Adriano Giannini.
Una produzione straordinaria resa unica dall’esperienza incredibile ed il coinvolgimento inedito del 3D realizzata da Sky 3D e dal Centro Televisivo Vaticano e distribuita da Nexo Digital in 250 sale in Italia e nei cinema di più di 50 paesi nel mondo.

“Nulla al mondo può essere paragonato all’interno di San Pietro” (Stendhal)

In Emilia Romagna aderiscono i cinema

EMILIA ROMAGNA Bologna, Odeon
EMILIA ROMAGNA Bologna, The Space
EMILIA ROMAGNA Carpi, Space city (11,12 aprile)
EMILIA ROMAGNA Casalecchio di Reno, Uci
EMILIA ROMAGNA Cesena, Eliseo 12 e 16-apr
EMILIA ROMAGNA Faenza, Cinedream
EMILIA ROMAGNA Ferrara, Apollo
EMILIA ROMAGNA Ferrara, Uci
EMILIA ROMAGNA Forlì, Astoria (11 e 16 aprile)
EMILIA ROMAGNA Imola, Sala Teatro dell’Osservanza
EMILIA ROMAGNA Modena, Raffaello
EMILIA ROMAGNA Modena, Victoria
EMILIA ROMAGNA Parma, The Space
EMILIA ROMAGNA Parma, The Space Cinecity
EMILIA ROMAGNA Piacenza, Iris 2000
EMILIA ROMAGNA Piacenza, Uci
EMILIA ROMAGNA Ravenna, Astoria (12-13 aprile)
EMILIA ROMAGNA Reggio Emilia, Uci
EMILIA ROMAGNA Riccione, Cinepalace
EMILIA ROMAGNA Rimini, Tiberio (13 aprile)
EMILIA ROMAGNA Rimini, Giometti le Befane
EMILIA ROMAGNA Rimini Savignano, Uci Romagna

Dopo il successo di Musei Vaticani 3D e di Firenze e gli Uffizi 3D, arriva al cinema San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D, la nuova produzione cinematografica firmata Sky 3D e Centro Televisivo Vaticano e in collaborazione con Nexo Digital, Magnitudo Film e Sky Arte HD, propone un viaggio attraverso le quattro Basiliche Papali di Roma e i loro tesori: San Pietro (una delle 25 mete più visitate dai viaggiatori di tutto il mondo), San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura. Quattro edifici maestosi – ognuno con un prezioso altare papale, scrigno di opere d’arte senza tempo e meta nei secoli di milioni di viaggiatori e pellegrini – diventano così protagonisti del nuovo tour cinematografico che sarà distribuito nei cinema del mondo da Nexo Digital. Si tratta, inoltre, della prima produzione Sky ad essere riconosciuta come film di interesse culturale dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale Cinema.
L’occasione che ha portato alla realizzazione di San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D, che sarà in circa 250 sale cinematografiche italiane solo per 3 giorni dall’11 al 13 aprile (elenco dei cinema disponibile su www.basilicheroma3D.it e su www.nexodigital.it), è il Giubileo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco. L’apertura delle Porte Sante, che caratterizza appunto il Giubileo, consente al pubblico cinematografico un accesso privilegiato ed esclusivo alle quattro basiliche, tassello fondamentale dell’immenso patrimonio artistico e culturale del nostro paese.
Dopo l’uscita evento nei cinema italiani, il film inizierà il suo “giro del mondo” sbarcando nei cinema di circa 50 paesi a partire da maggio: solo per citarne alcuni, in Messico, Cile, Peru, Colombia e nel Centro America, in Canada, in Australia, nel Regno Unito e in Irlanda, negli Stati Uniti, in Scandinavia, in Spagna, in Olanda, in Europa dell’Est, in Russia, ad Hong Kong, e molti altri. L’elenco completo delle uscite internazionali è disponibile sul sito www.basilicasofrome3d.com.
Il fil rouge narrativo, che si snoda dalla basilica paleocristiana su cui sorse San Pietro sino alla grandiosità del Barocco attraverso le preziose opere dell’arte medievale e rinascimentale, è offerto da alcuni brani di “Passeggiate Romane” di Stendhal (1783-1842), il celebre scrittore francese che nel primo Ottocento visitò le quattro chiese durante il suo Grand Tour in Italia. Viaggiatore per circa un terzo della sua vita, Stendhal elesse infatti l’Italia sua meta privilegiata e diventò tra l’altro testimone del terribile incendio che nel 1823 distrusse gran parte di San Paolo Fuori le Mura. I brani di Stendhal sono interpretati nel film da Adriano Giannini, preparando emotivamente lo spettatore ad entrare in contatto con il mondo storico artistico dei quattro imponenti edifici attraverso gli occhi di questo colto viaggiatore di inizi ‘800.
Nel corso dei 90 minuti di San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D saranno quattro gli esperti che racconteranno le Basiliche e le opere che vi sono custodite: Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, ci guiderà all’interno di San Pietro; Paolo Portoghesi, architetto di fama internazionale, proporrà un appassionato approfondimento su San Giovanni in Laterano; Claudio Strinati, celebre storico dell’arte, saprà svelarci la storia e le leggende di Santa Maria Maggiore; Micol Forti, direttore collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani, presenterà agli spettatori S.Paolo Fuori le Mura. All’interno di luoghi esclusivi del Vaticano (gli Ottagoni della Fabbrica di San Pietro, il Salone Sistino della Biblioteca Apostolica Vaticana e la Sala Ducale del Palazzo Apostolico Vaticano), gli esperti, ciascuno secondo il proprio punto di vista, descriveranno le basiliche in maniera originale e coinvolgente: la loro evoluzione nei secoli, le opere d’arte più note, le vite e le storie di Papi ed artisti – da Giotto a Bramante, da Michelangelo a Francesco Borromini, da Gian Lorenzo Bernini a Domenico Fontana, da Arnolfo di Cambio a Jacopo Torriti – le vicende che hanno reso questi luoghi immortali e la profonda spiritualità che emanano.
Grazie a mezzi tecnici poderosi, in uso nelle più avanzate produzioni cinematografiche, sono state realizzate immagini sorprendenti, catturate da punti di vista esclusivi e inediti, resi possibili anche grazie all’utilizzo di elicotteri e bracci meccanici. A completare questo straordinario impianto visivo ci sarà la potenza del 3D, capace di far “immergere” lo spettatore, ponendolo al centro della scena e a contatto diretto con le opere.
La Pietà di Michelangelo, straordinariamente filmata “oltre la teca”, rappresenta una delle esclusive del film. E poi riprese inedite sui cieli di Roma, tra cui la Cupola di Michelangelo ripresa dall’alto a distanza ravvicinata, i graffiti lasciati dai pellegrini sulla Tomba di San Pietro, le Basiliche eccezionalmente riprese a porte chiuse, e ancora mosaici, cibori, opere pittoriche e tanto altro. Il film è arricchito dalle modellazioni tridimensionali delle ricostruzioni grafiche realizzate sui progetti originali, di cui alcuni custoditi all’interno della Biblioteca Apostolica Vaticana, come ‘il disegno dell’Abbraccio di Piazza San Pietro’ di Bernini e i progetti con disegni originali di Borromini delle navate laterali di San Giovanni in Laterano.
La musica è un altro elemento essenziale della narrazione, che alterna brani originali composti sulle immagini e l’organo di Luca Biagi, in San Giovanni in Laterano, suonato in esclusiva per il film per accompagnare le citazioni di Stendhal e condurre lo spettatore all’interno di ciascuna Basilica.
A completare questo straordinario impianto visivo c’è tutta la potenza del 3D, capace di far “immergere” lo spettatore nei luoghi visitati, di metterlo a contatto diretto con le opere, di far emergere architetture e sculture rendendole vive, a portata di tocco. Solo la tecnologia 3D può offrire l’esperienza unica, vissuta in prima persona, che permette di stabilire un rapporto diretto, quasi senza mediazione, tra lo spettatore e l’opera d’arte. La tecnologia messa in campo è imponente, un intero arsenale di camere, bracci, carrelli, rig per riprese 3D native con macchine da presa in 6K.
La Pietà di Michelangelo come mai vista prima
I dettagli anche più nascosti verranno svelati grazie all’utilizzo delle più evolute tecniche di ripresa da set cinematografico in 3D/4K e alla possibilità di girare oltre lo spesso vetro che protegge questa straordinaria opera d’arte.
Sarà possibile leggere la firma di Michelangelo, ammirare il volto di Cristo da una prospettiva frontale ed ogni singolo dettaglio del volto della Madonna, avere una visione aerea di insieme e cogliere i più piccoli dettagli dei volti, delle mani, dei corpi e dei drappi e avere letteralmente la sensazione di poter quasi toccare questo capolavoro.
Grazie a sequenze poetiche ricche di dettagli unici e suggestivi lo spettatore potrà ammirare lo splendore e la delicatezza in ogni dettaglio e con punti di vista inediti. La successione delle sequenze, accompagnate da una musica coinvolgente, composta direttamente sulle immagini del film, emozioneranno e coinvolgeranno lo spettatore, immergendolo in un’esperienza visiva unica ed irripetibile.
L’esperienza è completata e valorizzata dagli approfondimenti autorevoli ed al tempo stesso emozionali di Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani.
Un modo inedito e suggestivo di ammirare questo capolavoro – citando Antonio Paolucci – “così lucente, luminoso puro e intatto, come un gioiello”: un’esperienza impossibile da dimenticare che lascerà senza fiato!

San Pietro e le Basiliche Papali di Roma 3D è un film realizzato da Sky 3D e dal Centro Televisivo Vaticano in collaborazione con Nexo Digital, Magnitudo Film e Sky Arte HD. Media partner dell’uscita cinematografica è MYmovies.it

www.basilicheroma3D.it
#BasilicheRoma3D – #SanPietro3D

Elenco principali opere e location

Intro Giubileo:
Tomba di S. Pietro, Nicchia dei Palli (mosaico del Redentore, sec. IX), Grotte Vaticane
Graffiti (fine sec. III-inizi IV), Necropoli Vaticana
Bonifacio VIII indice il Giubileo del 1300, affresco attribuito a Giotto (sec. XIV), basilica di San Giovanni in Laterano
Bolla d’indizione del primo Giubileo (Bonifacio VIII, 1300), Biblioteca Apostolica Vaticana

Location Esperti:
Antonio Paolucci – Ottagono di Simon Mago, Fabbrica di San Pietro
Paolo Portoghesi – Salone Sistino, Biblioteca Apostolica Vaticana
Claudio Strinati – Ottagono dello Storpio, Fabbrica di San Pietro
Micol Forti – Sala Ducale, Palazzo Apostolico della Santa Sede

SAN PIETRO
È la chiesa più famosa di tutta la Cristianità ed uno dei luoghi più visitati al mondo. Custodisce tesori inestimabili tra cui la Tomba di San Pietro, la Pietà di Michelangelo e il Baldacchino di Bernini
Antico ciborio, Paolo Romano (seconda metà sec. XV), Fabbrica di San Pietro [Rilievo di Paolo Romano Crocifissione di San Pietro]
Ricostruzione della basilica costantiniana (tavola da Martino Ferrabosco)Biblioteca Apostolica Vaticana
Piazza San Pietro
Spina dei Borghi (foto d’epoca ‘Osservatore Romano’)
Disegno Abbraccio piazza San Pietro (Codice Chigiano, sec. XVII), Biblioteca Apostolica Vaticana
Colonnato Piazza San Pietro, G.L. Bernini (metà sec. XVII)
Pietà, Michelangelo Buonarroti (1498-99) (con inedite riprese sa set cinematografico, oltre la teca)
Statua bronzea di San Pietro (sec. IV o fine sec. XIII)
Altare della confessione
Baldacchino, G.L. Bernini (sec. XVII)
Cattedra, G.L. Bernini (sec. XVII)
Statua della Veronica, F. Mochi (1632)
Statua di Longino, G.L. Bernini (1639)
Cupola, Michelangelo Buonarroti , G. Della Porta, D. Fontana (seconda metà sec. XVI) (con un’inedita prospettiva aerea perpendicolare sulla cupola e le riprese a distanza ravvicinata)
Ricostruzione cupola (dal “Templum Vaticanum” di Carlo Fontana)Biblioteca Apostolica Vaticana

SAN GIOVANNI IN LATERANO E COMPLESSO LATERANENSE
È la più antica Basilica d’Occidente, Mater et Caput di tutte le chiese del mondo. La sua attuale struttura è in gran parte opera di Borromini
Palazzo Lateranense (esterni)
Battistero
Scala Santa
Sancta Sanctorum
Abside del triclinio
S. Francesco sostiene la Basilicata Lateranense nel sogno di Innocenzo III, Giotto (fine sec. XIII), Basilica superiore di Assisi
Il sogno di Innocenzo III e l’approvazione della Regola, Benozzo Gozzoli (metà sec. XV), chiesa di S. Francesco, Montefalco
Tabernacolo gotico, Giovanni di Stefano (seconda metà sec. XIV)
Ingresso laterale Basilica e obelisco, sistemazione di D. Fontana (seconda metà sec. XVI)
Pavimento commissionato da Martino V (prima metà sec. XV)
Interno facciata, F. Borromini (metà sec. XVII)
Nicchie degli apostoli, F. Borromini (metà sec. XVII) (ripresi nell’unica ora del giorno in cui vengono illuminati dal sole)
Sistema navate laterali, F. Borromini (metà sec. XVII) con disegni originali di Borromini custoditi nella Biblioteca Apostolica Vaticana
Organo, L. Biagi e G. Della Porta (fine sec. XVI) (suonato solo in occasioni speciali tra cui quella del nostro film)
Facciata principale, A. Galilei (1732-35)

SANTA MARIA MAGGIORE
Nota anche come Santa Maria della Neve, per la leggenda cui deve la sua edificazione, è dedicata alla Madonna ed è la sola ad aver mantenuto la struttura originaria
Loggia, F. Fuga (sec. XVIII)
Mosaici della facciata, visibili nella Loggia, F. Rusuti (sec. XIII)
La Fondazione di Santa Maria Maggiore, Masolino da Panicale (prima metà sec. XV), Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli
Miracolo della Neve, Pietro Perugino (seconda metà sec. XV) , Polesden Lacey, National Trust House, Surrey
Cappella Sforza, Michelangelo Buonarroti (con disegno originale di Michelangelo, 1564 ca., Casa Buonarroti, Firenze)
Cappella Sistina, D. Fontana (seconda metà sec. XVI)
Presepe, Arnolfo di Cambio (seconda metà sec. XIII)
Cappella Paolina, F. Ponzio (inizi sec. XVII) – Affresco ‘Vergine e apostoli’, Lodovico Cardi detto il Cigoli (1612)
Icona Salus Populi Romani (sec. XII ca.)
Mosaici della navata (metà sec. V)
Affreschi nelle sopraelevazioni delle pareti della navata, al di sopra dei mosaici (fine sec. XVI)
Mosaici dell’arco trionfale (metà sec. V)
Mosaico absidale, J. Torriti (1295)
Soffitto cassettonato, attribuito a Giuliano da Sangallo (fine sec. XV) (primo oro venuto dalle Americhe)

SAN PAOLO FUORI LE MURA
Seconda solo a San Pietro per grandezza, si erge sul luogo in cui fu sepolto l’apostolo Paolo, meta nei secoli di innumerevoli pellegrinaggi
Decapitazione di S. Paolo, Giotto (1320 ca.), Pinacoteca Vaticana
Conversione di S. Paolo, Michelangelo Merisi da Caravaggio (1600-1601), chiesa di S. Maria del Popolo, Roma
Immagini incendio San Paolo Fuori le Mura (MV_ Bombelli_MV_42138_0_0 Pinacoteca Vaticana)
Stampa/disegno incendio di San Paolo (Lèopold Robert, 1823-1825 – Thorvaldsen Museum B.92; Giovanni Faure Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma)
Chirografo di Leone XII su ricostruzione della basilica di San Paolo
Tondi (clipei) Papali attuali a mosaico (a partire dalla metà del sec. XIX)
Tondi Papali originali ad affresco, monastero di clausura (a partire dalla metà del sec. V)
Ciborio, Arnolfo di Cambio (1285)
Cero Pasquale, Nicolò d’Angelo e Pietro Vassalletto (fine sec. XII)
Mosaico absidale (inizi sec. XIII)
Porta bizantina (1070)
Chiostro (Pietro Vassalletto, fine sec. XII-inizi XIII)

Brani Organo di Luca Biagi in San Giovanni in Laterano

I brani d’organo sono stati scelti ed interpretati in esclusiva per il film dal maestro organaro, Giandomenico Piermarini:
Jan Pieterszoon Sweelinck – ‘Toccata in Do’ ad introdurre la Basilica di S. Pietro
Giandomenico Frescobaldi – ‘Toccata VI sopra li pedali’ e ‘Domenica Kyrie’ per San Giovanni in Laterano
Giandomenico Frescobaldi – ‘Canzon IV toni’ per la Basilica di Santa Maria Maggiore
Michelangelo Rossi – ‘Toccata VI’ ad introdurre la Basilica di San Paolo

La colonna sonora originale è di Matteo Curallo, autore e compositore per Sugarmusic, che ha affidato l’emotività del tema principale al vocalizzo di un soprano, per restituire sia la magnificenza che la spiritualità di queste opere e di quello che esse rappresentano.

Sabato 9 aprile Sandro Pennica parla di “Odoiontoiatria di genere” al Centro Documentazione Donna

da: Centro Documentazione Donna

Biblioteca del Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b- Ferrara
sabato 9 aprile ore 17

Sandro Pennica
parla di
Odoiontoiatria di genere

Tra gli incontri che il Centro Documentazione Donna sta organizzando sulla “medicina di genere” si inserisce questa conversazione del dottor Sando Pennica, noto dentista cittadino, che ci parlerà delle specificità che anche questa disciplina, come tutte le altre in campo medico, presenta riguardo alle donne. Frutto dei suoi studi, della sua esperienza e dei numerosi convegni a cui ha partecipato, la conferenza di Sandro Pennica si preannuncia molto interessante.
Gli incontri sulla medicina, che stanno ottenendo un grande successo, avranno un seguito il 18 maggio, in cui si parlerà dell’ictus, per poi proseguire in autunno e nel prossimo anno.

Alla riscoperta di Pomposa tra storia, arte, spiritualità e cultura

da: Associazione Pomposa Eventi

Al Palazzo della Ragione della celebre abbazia la prima delle conferenze storiche organizzate dalla Associazione Pomposa Eventi.

Codigoro. Dopo il successo della giornata dedicata al poeta e scrittore Giorgio Bassani, l’Abbazia di Pomposa ospita la prima del ciclo di conferenze dedicata alla storia del monastero pomposiano e del suo tempo, nell’anno in cui ricorre il 990° anniversario dell’ampliamento del monastero e della riconsacrazione della splendida chiesa benedettina sotto la guida di san Guido degli Strambiati, abate di Pomposa fra il 1008 e il 1046.

Sabato 9 aprile alle ore 16.45, presso la sala conferenze del Palazzo della Ragione, protagonisti del pomeriggio saranno “Monaci, papi e imperatori tra cielo, terra e acque (X-XII secolo)”. Questo il tema della conferenza di cui sarà relatrice Anna Maria Rapetti, professore associato di Storia Medievale presso l’Università Cà Foscari di Venezia. Docente di Storia Medievale, di Storia delle istituzioni medievali e di Esegesi delle fonti per la storia medievale, i suoi principali ambiti di ricerca sono: la storia del monachesimo medievale, la storia delle istituzioni ecclesiastiche e monastiche italiane, le strutture organizzative delle comunità monastiche in particolare dell’Italia settentrionale tra XI e XIV secolo. Altro campo di indagine è rappresentato dalla storia delle campagne dell’Italia settentrionale tra pieno e basso medioevo, con particolare riguardo alle trasformazioni del paesaggio rurale e dell’ambiente, all’evoluzione degli insediamenti e della proprietà fondiaria (IX-XVI secolo).
Tra i suoi lavori pubblicati figurano “Patti agrari nella Lombardia del basso Medioevo”, e “La formazione di un’aristocrazia: monache e monasteri femminili a Venezia tra IX e XIII secolo”.

A cadenza settimanale seguiranno il 16 aprile la conferenza della prof.ssa Paola Novara della Soprintendenza di Ravenna, “Pomposa. le origini”, il 23 aprile sarà la volta del prof. Giovanni Isabella della Università di Bologna che tratterà il tema: “La renovatio imperii di Ottone III e la riforma della chiesa di Enrico III: due snodi fondamentali dell’azione imperiale in Italia fra Xe XI
secolo”; concluderà il ciclo di incontri il prossimo 30 aprile la dott.ssa Corinna Mezzetti dell’Archivio storico comunale di Ferrara, che parlerà della”Vitalità e sviluppo di Pomposa attraverso le sue carte, durante l’abbaziato di san Guido (1008?-1046)”.

Per chi ama Pomposa, l’arte che vi è contenuta e la sua storia e vuol conoscere le profonde radici culturali e spirituali del popolo dell’Insula Pomposiana, è sicuramente un’occasione da non perdere! Tra l’altro, fino al 19 giugno sarà aperta al pubblico la visita alla torre campanaria della antica abbazia benedettina di Codigoro. Le manifestazioni sono parte integrante della 4° edizione della Primavera Pomposiana, promossa dal rettore della Abbazia don Stefano Gigli e realizzata dai volontari di APE, “Associazione Pomposa Eventi” in collaborazione con il Circolo Fedic Delta del Po e l’Associazione Pro Delta.Gli eventi della “Primavera Pomposiana”, che hanno il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Polo Museale, dell’AICCRE Emilia-Romagna e del Comune di Codigoro, sono tutti a ingresso libero.

INFO
Associazione Pomposa Eventi
Informazioni: https://ape.abbaziadipomposa.it / info@ape.abbaziadipomposa.it

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