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Giorno: 7 Giugno 2016

Il maxi-schermo touch screen della Regione dall’Expo alla stazione AV di Bologna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Grazie ad una convenzione tra Regione e Rfi le eccellenze dell’Emilia-Romagna si raccontano ai viaggiatori

Bologna – Uno speciale mosaico 2.0, con 223 icone poste su una colorata mappa della regione per fare un viaggio virtuale alla scoperta della cultura, del paesaggio, dell’agricoltura ed enogastronomia e di tutte le altre eccellenze produttive e della tradizione dell’Emilia-Romagna.

E’ il maxi-schermo (quattro metri per due) touch screen della Regione che, dopo Expo, farà ora bella mostra di sé nella hall della stazione dell’alta velocità di Bologna, grazie ad una convenzione che sarà firmata nei prossimi giorni dall’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini e dal direttore territoriale di Rfi Eugenio Fedeli.

Il testo della convenzione è stato approvato oggi dalla Giunta regionale.

I viaggiatori di passaggio in stazione potranno così conoscere città, monumenti, personaggi famosi, caratteristiche ambientali del territorio, prodotti agricoli e industriali made in Emilia-Romagna, così come già accaduto ai visitatori di Expo: allora, tra agosto e ottobre 2015, il touch screen registrò oltre 300 mila visualizzazioni.

Targa al comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli per lotta contro bracconaggio pesca

da: Ufficio Stampa Provincia

Riconoscimento al comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli, per il contrasto al bracconaggio nella pesca in un incontro a Rovigo

Il Presidente del settore acque interne della federazione italiana pesca sportiva e attività subacquee (Fipsas), Maurizio Natuzzi, ha consegnato una targa al comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli, nel corso di una conferenza organizzata dalla stessa federazione a Rovigo il 4 giugno scorso.
Il riconoscimento è stato il segno dell’apprezzamento per l’attività condotta negli anni di servizio per affermare il rispetto della legalità e, in particolare, per “l’attività di contrasto – così la motivazione – ai bracconieri del Po”.
Bracconaggio nella pesca nelle acque interne è stato il tema centrale dell’incontro, al quale hanno preso parte anche il presidente della Provincia di Rovigo, Marco Trombini, il sottosegretario al Ministero dell’Ambiente Barbara Degani, il presidente del settore acque interne di Fipsas, Maurizio Natuzzi, oltre alle rappresentanze associative del mondo della pesca: Carp fishing Italia, Unione pescatori estensi, Associazione europea operatori polizia e Gruppo siluro Italia.
Tra i dati posti all’attenzione, è stato rilevato l’incremento di stranieri nel depredare illegalmente fiumi e corsi d’acqua. Negli ultimi anni, infatti, si è passati dal 15 al 50% dei casi sul totale dei verbali emessi.
Un altro aspetto che costituisce forte elemento di preoccupazione l’ha posto lo stesso Castagnoli. “Su 99mila euro complessivi di sanzioni elevate solo nel Ferrarese – ha detto – solo 7mila sono stati effettivamente incassati; perciò occorre fare presto – ha proseguito – per dotare le autorità preposte, in particolare le Polizie provinciali, di tutti gli strumenti più efficaci per contrastare un fenomeno che ormai presenta pesanti ripercussioni sul piano igienico-sanitario, fiscale e dell’impoverimento del nostro patrimonio ambientale”. Il comandante Castagnoli ha voluto idealmente allargare la consegna del premio a tutte le Polizie provinciali e alle associazioni di volontariato, “che da anni – ha concluso – condividono questa complessa battaglia”.

Al via Alohalive2016. Dal 19 giugno al 21 agosto, l’aperitivo jazz firmato Aloha Beach, Spiaggia 32 a Marina Romea

da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

L’Aloha Beach (Spiaggia 32) di Marina Romea è pronto a puntare i riflettori su una nuova edizione di AlohaLive, apprezzata rassegna concertistica che si avvale – da quest’anno – della preziosa collaborazione di Jazz Club Ferrara. A partire dal 19 giugno, saranno dieci gli imperdibili appuntamenti ad ingresso libero che, fino a fine agosto, coloreranno la domenica di Aloha. Ritmi brasiliani, sonorità manouche, groove, funk e tanto jazz, costituiscono la miscela esplosiva di quello che si preannuncia l’aperitivo dell’estate 2016.

L’Aloha Beach (Spiaggia 32) di Marina Romea è pronto a puntare i riflettori su una nuova edizione di AlohaLive, apprezzata rassegna concertistica che si avvale – da quest’anno – della preziosa collaborazione di Jazz Club Ferrara. Saranno dieci gli imperdibili appuntamenti ad ingresso libero che, tra giugno ed agosto, coloreranno la domenica di Aloha. Ritmi brasiliani, sonorità manouche, groove, funk e tanto jazz, costituiscono la miscela esplosiva di quello che si preannuncia l’aperitivo dell’estate 2016.
Ad aprire il sipario spetta, domenica 19 giugno (ore 19.00), alla vocalist Rossella Graziani – poliedrica interprete dalla forte propensione bluesy – che, accompagnata dal raffinato pianismo di Alessandro Altarocca, darà vita ad una vivace tavolozza sonora in cui convivono bossa nova, canzone d’autore, composizioni originali e standard della miglior tradizione afroamericana.
Domenica 26 giugno (ore 19.00) il miglior jazz d’oltreoceano incontra gli elementi della tradizione musicale dell’India nell’articolato vocabolario sonoro del sassofonista Arun Luthra in quartetto. Virtuoso di canto Konnakol, oltreché compositore e arrangiatore, Luthra fa parte di quella piccola schiera di musicisti statunitensi di origine indiana che da sempre sperimentano la fusione di differenti linguaggi varcando barriere di genere.
Ad aprire il mese di luglio sarà, domenica 3 alle ore 19.00, una delle punte di diamante del cantautorato italiano, Patrizia Laquidara. L’artista si esibirà in trio con Alfonso e Daniele Santimone, rispettivamente alle tastiere e alla chitarra sette corde e cavaquihno, per trasportarci nel suo universo musicale attraverso una selezione di composizioni tratte dai suoi album, alternata a brani intramontabili che vanno da Battisti ai Nirvana, da Chico Buarque a Kylie Minogue.
Domenica 10 luglio (ore 19.00) “atterreranno” sul palco di AlohaLive i Flying Padres, band guidata dall’eclettico polistrumentista Piero Bittolo Bon e completata da alcuni dei componenti di El Gallo Rojo, collettivo ed etichetta discografica tra le più attive nel campo del jazz e della musica improvvisata, per un esplosivo tributo ai Meters, progenitori del funk per antonomasia.
La voce morbida e colorata d’intime sfumature di Eloisa Atti – accompagnata da Davide Brillante alla chitarra e Stefano Travaglini al contrabbasso – ripercorrerà musicalmente, domenica 17 luglio (ore 19.00), la vita di Billie Holiday dalle prime incisioni per la Columbia all’elegante collaborazione con la Decca, alternando proprie composizioni che colpiscono in egual misura per la dirompente carica emotiva.
Il tour italiano della pianista, cantante e compositrice brasiliana Anne Boccato farà tappa ad AlohaLive, domenica 24 luglio (ore 19.00), con un intrigante connubio fatto di sonorità carioca e Modern jazz, corroborato dall’apporto di Achille Succi ai sassofoni, Stefano Dallaporta al contrabbasso e Andrea Grillini alla batteria, tre indiscussi protagonisti del jazz nazionale.

Biblioteca Ariostea, 8 giugno: presentazione nuova edizione libro dopoguerra ferrarese

da: Ufficio Stampa Faust Edizioni

Mercoledì 8 giugno 2016, ore 17,00
Biblioteca Ariostea (Sala Agnelli)
Via delle Scienze 17 – Ferrara

Mercoledì 8 giugno, alle ore 17, presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea sarà presentata la nuova edizione del libro-inchiesta Il sasso che alza il cielo – La mia lunga ricerca della verità sui nonni uccisi dai partigiani della sociologa e opinionista Lara Foletti (Faust Edizioni, collana Historiando, p. 268). Il volume, uscito lo scorso agosto e già ristampato, ha raggiunto il migliaio di copie di tiratura.
Ne parlerà con l’autrice Rossano Scanavini, ricercatore storico e promotore culturale.
Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

Come l’equiseto – una piantina umile ma potente, chiamata “il sasso che alza il cielo”, che ogni primavera rinasce nei terreni paludosi – così Lara Foletti ha lottato per anni alla ricerca della verità sul barbaro assassinio dei nonni materni. Il 29 maggio 1945 Domenico Cuffiani ed Emilia Gattia venivano prelevati da due partigiani armati, mentre lavoravano nei campi di Longastrino (Argenta), e trucidati senza pietà sulla golena del fiume Reno. Qual è il movente di una azione così illogica e arbitraria, non avendo i Cuffiani mai fatto male a nessuno?
In appendice alla nuova edizione del volume, ottanta pagine in più di soli documenti inediti di prima mano: atti di Questura e Carabinieri, sentenze giudiziarie, fotografie di sopralluoghi, agghiaccianti memoriali di persone sopravvissute a eccidi o torture per mano partigiana comunista, a Ferrara e provincia: i violenti interrogatori nella caserma del comandante Rocchi e le seguenti fucilazioni nel campo sportivo di Tresigallo; le torture orribili e i massacri spaventosi nella casa di Bassani, in via Cisterna del Follo n. 1, dove si era installato il comando della 35ª Brigata garibaldina “Bruno Rizzieri”, al comando di Gino Lambertini “il Monco”; la vera storia, sfrondata di retorica, della coppia simbolo della Resistenza, la scrittrice Renata Viganò autrice del celeberrimo L’Agnese va a morire, iscritta al fascio femminile poi «esaltata sostenitrice» del comunismo, e il marito Antonio Meluschi detto “il dottore”, «dedito al vagabondaggio e proclive a commettere truffe», già condannato appena tredicenne per furto aggravato e accusato di parecchie «male fatte» a Filo di Argenta subito dopo la Liberazione; le povere vittime di Quartesana, sepolte ancora in vita, agonizzanti; l’omicidio di Enrico Dalla Fina, ex fascista argentano fervente ma onesto e retto, «per mandato del capo partigiano “Bulow”, identificato nella persona di Arrigo Boldrini da Ravenna, attualmente deputato al parlamento, rappresentante il p.c.i.» (Carabinieri di San Nicolò, 17 luglio 1950); il furto in casa dell’avvocato e scrittore ferrarese Mario Calura (a tutt’oggi scomparso), da parte di «un altro patriota, certo Ghedini»; il gran numero di desaparecidos nella classe dirigente locale e le fosse comuni scoperte o ancora da scoprire; futuri sindaci di Ferrara al centro di gravi procedimenti giudiziari nell’immediato dopoguerra, come quello per il trafugamento del “tesoro Balbo” dalla villa Balbo-Bur in Quartesana. E, ancora, strade intitolate all’ombra del Castello estense a presunti “eroi” della Resistenza che – stando alle clamorose testimonianze e agli inconfutabili verbali scovati e pubblicati nel libro-inchiesta della Foletti – di ‘eroico’, forse, ebbero ben poco.

L’AUTRICE. Originaria di Alfonsine (Ravenna) e allieva del professor Francesco Alberoni all’Università di Trento, si laurea in Sociologia nel 1971 con una tesi in chiave socio-giuridica, tesi ripresa nel documentario di Annabella Miscuglio e Rony Daopoulo L’aggettivo donna.
Originale voce della sociologia ‘al femminile’, è co-fondatrice e redattrice del mensile Effe (1974), che suscita interesse anche all’estero. Dal 1994 collabora con rubriche fisse al mensile Minerva.
Partecipa alle trasmissioni televisive Il gatto (1989) condotta da Giuliano Ferrara su Italia 1, Una notte con Zeus (2005) condotta da Giuliana Poggi su Rai 3, La Grande Storia (2001) di Francesca Bozzano su Rai 3. Cura, per la ‘Biblioteca Gremese Larousse’ della casa editrice Gremese, l’edizione italiana del Dizionario di psicologia (1995) e del Dizionario di sociologia (1995) inserendo nuove Voci scritte dai più illustri sociologi italiani, tra i quali Sabino Acquaviva, Francesco Alberoni, Franco Ferrarotti, Alberto Izzo, Maria Immacolata Macioti, Carlo Mongardini.
Interviene su varie tematiche con articoli pubblicati nei quotidiani la Repubblica, Libero, Il Foglio.
Il suo impegno socio-culturale è stato tracciato in alcuni ritratti biografici scritti dalle giornaliste Emina Cevro Vukovic, all’interno di un libro-inchiesta del 1976 su vita quotidiana e impegno politico nella Italia di quegli anni, e Liliana Madeo nel volume Donne cattive. Cinquant’anni di vita italiana, l’identità femminile che cambia, storie esemplari di donne contro (1999). Il “Chi è?” delle donne italiane: 1945-1982 di Marina Ceratto (Mondadori, 1982) le ha dedicato una voce.
In seguito partecipa, su Rai 3, a una trasmissione condotta da Michele Mirabella per un intervento critico sul ‘68 di Trento, oppositore Mario Capanna. Per la ricorrenza dei quarant’anni del ‘68 viene intervistata dal professor Giuseppe Ghini, docente all’Università di Urbino, per una monografia sul movimento studentesco allegata al quotidiano La Voce di Romagna.
Dedicatasi all’insegnamento in una scuola di formazione della Regione Lazio dal 1974 al 1995, è stata attiva, scrivendone e partecipando a convegni anche scientifici, per l’inserimento dei giovani con disabilità psico-fisiche nel mondo del lavoro.

Atletica: Alice Bizzarri ancora in crescita

da: ufficio stampa Cus Ferrara

Nell’ultimo weekend di gare prima dei Campionati italiani di categoria, la
giovane velocista ferrarese si è migliorata ancora nei 200 m. Benissimo anche
Stella Fabbri che ha demolito il proprio limite personale sugli 800 m.
6 giugno 2016, Ferrara – Lo scorso weekend, sotto la regia dell’Atletica
Piacenza si è disputato il Campionato Regionale Individuale Assoluto di Atletica
Leggera. La gara era valida anche come 3ª prova regionale dei Campionati
Italiani di Società a cui il CUS partecipa con la squadra femminile.
Una Alice Bizzarri (Promesse) in grande condizione ha corso i 200 m in 25,18 s
limando 16 centesimi al suo precedente primato personale stabilito il 24 aprile
scorso a Chiari (BS). Partita male nella serie delle migliori, ha recuperato la
gara correndo in rimonta il rettilineo finale. Il tempo ottenuto le è valso la
conquista del 3° posto nella classifica di giornata e anche nel Campionato
Regionale Assoluto.
In grande spolvero anche Stella Fabbri – al primo anno fra le Allieve e in
costante progresso – che ha corso gli 800 m per migliorarsi e portare qualche
punto in più nel carniere della società. Doppio obiettivo centrato in pieno! Con
un primo giro di pista coraggioso e un secondo ben gestito è riuscita a chiudere
in 2:33:89 abbassando il proprio primato personale di quasi 4 secondi.
L’ostacolista Nicola Boscoli (Juniores) ha voluto mettersi alla prova sui 200 m
piani per testare le proprie doti di velocità pura. Correndo alla grande il
tratto in curva è riuscito a migliorare il proprio personal best di 5 centesimi.
Nonostante abbia gareggiato nell’unica serie di giornata con vento contrario (-
1 m/s), il suo tempo di 23,65 s gli è valso un’onesta metà classifica sugli
oltre 80 partecipanti.
Carlotta Faccini ha partecipato sabato ai 100 m ma una brutta partenza ha
inficiato il crono finale. Il giorno dopo ha tentato di migliorare il risultato
nel salto in lungo ai fini dei campionati societari, ma non è riuscita a
superare i 5,08 m già saltati a Modena.
Si sono ben comportate le ragazze della staffetta 4×400: Anna Calci (Promesse),
Stella Fabbri Chiara Meneghini (Promesse) e Gloria Zucchini (Juniores).
Fuori forma infine Andrei Rusu – in forze al Centro Atletica Copparo in virtù
della collaborazione tecnica fra le due società – che ha corso i 200 e i 400 m.
Facendo un bilancio pressoché definitivo dei Campionati Societari Nazionali
Assoluti, con i risultati ottenuti a Piacenza la squadra femminile ha superato
quota 12.000 punti che per il CUS Ferrara costituiscono il bottino migliore
degli ultimi anni e sono motivo di grande soddisfazione.
Chiuso questo capitolo, ora la concentrazione è tutta sui Campionati Italiani
Individuali per le categorie Juniores e Promesse che si disputeranno da venerdì
10 a domenica 12 giugno a Bressanone (BZ). Per il CUS Ferrara scenderanno in
pista Alice Bizzarri nei 100 e 200 m, Nicola Boscoli sui 110 ostacoli, Anna
Botti (Juniores) nel lancio del martello e Barbara Basaglia (Juniores) nel
lancio del giavellotto.

Golf: i risultati della scorsa settimana

da: ufficio stampa Cus Ferrara

Il lungo week-end appena trascorso ha regalato, ai golfisti ferraresi e non, la
possibilità di cimentarsi in due interessanti manifestazioni. La prima giovedì 2
giugno in cui 70 giocatori si sono dati appuntamento sui greens cussini per
partecipare alla seconda tappa del “Shopgolf & Matchplay Circuit”. Il circuito
in calendario prevede sei tappe totali con premi di giornata e una speciale
classifica finale a punti che premierà i giocatori più costanti nel proprio
gioco. Ecco i risultati: 1° lordo Gianmarco Audino (30 punti), 1° netto 1°
categoria Gianluigi Venturi (38 punti), 1° netto 2a categoria Stefano Spisani
(38 punti), 2° netto 1a categoria Alessandro Mutto (36 punti), 2° netto 2a
categoria Fabrizio Donelli (37 punti), 2° netto 3a categoria Mattia Panebianco
(40 punti), 1a lady Angela Garbini (24 punti), 1° senior Enrico Malavasi (36
punti).

Domenica 5 giugno il CUS Ferrara ha ospitato la “Edi Elettronica Golf Challenge”
sponsorizzata dal conosciutissimo store di elettronica della città; la gara,
diventata una classica nel calendario golfistico cussino e giunta alla sua nona
edizione, ha la particolarità di essere giocata, dai giocatori di prima e di
seconda categoria, con formula medal, la formula più difficile di gioco in
quanto i colpi devono essere tirati tutti fino alla conclusione della buca con
possibilità di chiudere il giro con risultati …eclatanti. La terza categoria e
la categoria 37-54 più agevolate con formula stableford per non infierire
ulteriormente sui tanti giocatori alle prime armi. Ben 100 i golfisti che non
hanno voluto mancare a questo appuntamento malgrado le previsioni meteo
previste. La gara si è conclusa correttamente senza alcuna interruzione e,
nonostante il terreno reso pesante dalle recenti piogge, con risultati di tutto
rispetto. 1° lordo Gianmarco Audino (72 colpi), 1° netto 2a categoria Silvano
Pavignani (68 colpi), 1° netto 3a categoria Paolo Ghirlanda (38 punti), 2° netto
1a categoria Riccardo Campi (67 colpi), 2° netto 2a categoria Mattia Panebianco
(69 colpi), 1a lady Lidia Frontali (30 punti), 1° senior e nearest to the pin
Daniele Callegari (35 punti).

Borgo San Luca nelle Scuole del Territorio

da: Ufficio Stampa Borgo San Luca

Nella mattinata di sabato 28 maggio, la classe 1^ F della Scuola Media Statale (scuola secondaria di I° grado) – T.Bonati, appartenente all’istituto Comprensivo “Giorgio Perlasca”, è stata ospite della Contrada Borgo San Luca.
Sotto la direzione di Davide Scalambra, membro della Commissione Scuola, i giovanissimi studenti hanno visitato il borgo rossoverde scoprendone la storia e le tradizioni.
Prima del termine della visita hanno potuto assistere a ben 2 duelli in armatura messi in scena dagli Armati di San Luca (La Compagnia d’Arme del Santo Luca) che li hanno intrattenuti, in perfetta tenuta dell’epoca, davanti a due riproduzioni di armi d’artiglieria del primo Rinascimento. Alle loro domande hanno risposto Tiziano Piffanelli e Marco Roccella, rispettivamente Capitano e membro degli Armati, che hanno descritto quella che era la vita dei giovani, fanciulle e ragazzi, delle famiglie nobili dell’epoca.
Continua l’impegno di Borgo San Luca per far conoscere la storia e le tradizioni estensi ai giovani e giovanissimi ferraresi perché, per il borgo rossoverde, la nostra storia è fondamentale per le nuove generazioni.

La novantaduesima “Mostra al Mese” di Auxing è aperta fino al 30 giugno 2016

da: Auxing

“Prove d’Aut’rice” è la mostra di Beatrice Bortolazzi, che espone una moltitudine di stili, di tecniche, di materiali. Tema centrale della mostra è la figura femminile, ritratta su bassorilievi in terracotta bianca e rossa, in acquerelli, oli su tela, disegni a matita e modelli grafici. Una “rapsodia pittorica e scultorea” per uno stile sfaccettato e multiforme.

La novantaduesima “Mostra al Mese” di Auxing è aperta fino al 30 giugno 2016; oltre a questa Temporanea, è visitabile la Mostra Permanente degli artisti che hanno esposto precedentemente. La programmazione delle Temporanee è completa fino a gennaio 2022.
(orari: feriali 14:00 – 23:00 – festivi su appuntamento)
Ingresso Libero (le mostre sono aperte a tutti e non solo ai soci)

Sabato 11 giugno si svolgerà la corsa dei cavalli a Ferrara

da: ufficio stampa Ente Palio

Venerdì 10 giugno visite dei cavalli, secondo il programma e gli orari di venerdì 3 giugno 2016. I cavalli sono gli 8 che hanno fatto la prova generale il 28 maggio.
Sabato 11 giugno al mattino prova in piazza ariostea: arrivo cavalli ore 08.15 – entrata cavalli nel tondino alle ore 08.45 – prova dei cavalli ore 09.00 – a seguire test antidoping per i fantini presso la sede dell’ente palio.
Le contrade possono cambiare i fantini fino alle ore 10.00 di sabato 11 giugno, come previsto dal regolamento dell’Ente Palio.
Sabato 11 giugno: ore 16.00 Corteo Storico della Corte Ducale e delle otto Contrade, partendo da Piazza Ariostea, composta da 70 figuranti per contrada. Al termine dei Corteo Storico, verrà sistemata la pista per correre il Palio.
Il Mossiere sarà cambiato vista l’impossibilità di Bircolotti ad essere presente e il nuovo nome sarà comunicato in questi giorni.

Il Palio di sabato sarà aperto, senza biglietto, tranne per le tribune alle quali si potrà accedere solo con il biglietto comprato o per il weekend del 29 maggio o per il weekend del 05 giugno.

A scuola dall’artista: la collezione di Mario Piva

di Marcella Mascellani

Una ventina di giorni fa sono andata a vedere, con alcuni conoscenti, la collezione permanente dello scultore Mario Piva in via Cisterna del Follo, 39 a Ferrara.
Ero incuriosita dal fatto che l’artista de “Il Cavallo”, che possiamo ammirare in Via Bologna, e de “ll Successo”, esposto nella sede direzionale della Cassa di Risparmio di Ferrara, fosse un conterraneo contemporaneo.
Al di là di apprezzare le sue opere, circa 600, davanti alle quali si rimane positivamente meravigliati, è stato importante, e interessante, conoscere la vita artistica e lavorativa dell’autore: un’associazione di concretezza, impegno, sperimentazione e fantasia.
Noi, spettatori di quell’occasione, ascoltavamo interessati le parole di quel testimone del nostro tempo.
Il suo renderci edotti sulla scelta dei materiali (creta, marmo, legno, ferro, rame e bronzo), degli stili (come una scultura passa dal pensiero alla forma) e dei temi (la donna, la danza, i cavalli, gli uccelli, la morte, il concepimento), aveva catturato la nostra attenzione e la nostra curiosità.
Penso che sarebbe interessante e produttivo che gli studenti delle scuole medie o superiori venissero accompagnati dagli insegnanti, approfittando di un’esterna, nella sua galleria (vorrei sottolineare: ad accesso gratuito) dove troverebbero un distinto e anziano signore a “raccontare” di come nasce un’idea artistica e di un passato economico, in qualità di fondatore della Stayer, che aveva contribuito a illuminare la nostra città.
Perché ho pensato alla scuola e, in particolare, perché proprio il periodo adolescenziale? Credo che l’adolescenza sia un’età nella quale i contenuti scolastici hanno un grosso valore proprio perché proposti nel momento di massimo impegno intellettivo e cognitivo. Contenuti ancor più apprezzati se presentati in maniera vivace e curiosa. E’ l’età nella quale la scuola, ancora oggi luogo elettivo della formazione, accompagna gli alunni alla conoscenza del mondo esterno; i ragazzi cominciano a innamorarsi di una idea o di un modello di vita. “Lasciate che i vostri figli s’innamorino di altri” suggerisce Alberto Urro, stimato educatore della nostra città, ai genitori di una scuola media durante una conferenza, intendendo con “altri” figure che possano dare un contributo positivo e produttivo nel complicato passaggio caratterizzato dalla contrapposizione adolescenziale alla tradizione famigliare in un confronto con il mondo “altro”.
Ho visto in Mario Piva l’alternativa vivente alla lavagna multimediale o alla lezione canonica (perché no!), in qualità di testimone con le sue opere e i suoi racconti, di un passato del quale sarebbe giusto rimanesse memoria.
Ho pensato che a ragione Massimo Recalcati nel suo “L’ora di Lezione” sostiene:“Se tutto sospinge i nostri giovani verso l’assenza di mondo, verso il ritiro autistico, verso la coltivazione di mondi isolati (tecnologici, virtuali, sintomatici), la Scuola è ancora ciò che salvaguarda l’umano, l’incontro, le relazioni, gli scambi, le amicizie, le scoperte intellettuali, l’eros.”
Ecco perché incontrare il maestro Mario Piva, lo scultore-industriale, potrebbe essere, per loro, una bella opportunità.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Non siamo visionari

Sono circa due anni che attraverso questa rubrica cerchiamo di rendere familiare a chi ci legge l’idea che le città sono sistemi complessi di conoscenza e di apprendimento continuo. Che apprendere sempre è un dato naturale della nostra vita. Pensavamo di sollecitare l’amministrazione della nostra città, le istituzioni formative e culturali a occuparsi anche di questi temi, come servizio ormai reso indispensabile dai tempi che viviamo e dal futuro che ci attende.
Abbiamo proposto alla città il Manifesto di Ferrara Città della Conoscenza per fare della nostra città una città che apprende, per annoverarla tra le learning city del mondo.
Ci pare, invece, che sia successo che chi è abituato a vedere attraverso la nebbia, finisca poi col considerare visionario chiunque pretenda di guardare al di sopra della nebbia.

Intanto nel capoluogo emiliano si parla di learning city. Lo scorso 16 maggio alla Fondazione “Aldini Valeriani” di Bologna si è tenuto il seminario nazionale “Learning city: verso la città che apprende”, organizzato dal Comune, dall’Indire – istituto per l’innovazione e la ricerca educativa del Miur – e da Epale, la piattaforma elettronica per l’apprendimento degli adulti in Europa.

Fare focus sul territorio e sull’insieme delle sue risorse formative, da quelle formali a quelle informali, è ormai divenuto indispensabile. Per una amministrazione comunale gestire l’istruzione non significa più solamente occuparsi di servizi per l’infanzia, trasporti, mense e di edilizia scolastica. Oggi, come più volte abbiamo suggerito, ha a che fare con l’istruzione permanente con i temi della cittadinanza, con le conoscenze e le competenze delle persone.

Si tratta di condurre a sistema e a valore per tutti il ricco tessuto di opportunità formative che presidiano il territorio e di cui sono portatrici non solo le tradizionali istituzioni dell’istruzione formale, ma anche quelle informali, come aziende, associazioni, organizzazioni, cooperative, volontariato, la pubblica amministrazione, la rete museale e delle biblioteche. A chi compete far dialogare questi mondi separati, per farli emergere come valori, come risorse per la formazione del capitale umano? A chi compete trovare i luoghi dove rendere tangibili le tante competenze ed esperienze dei soggetti del territorio, che costituiscono un ecosistema sommerso di apprendimento permanente e di possibile innovazione?

A Bologna s’è concretizzato ciò che da tempo suggeriamo anche per la nostra città. Ente locale, scuole, università, aziende, associazioni, realtà sociali ed economiche emergenti si sono incontrate intorno a un tavolo per iniziare a ragionare dei temi dell’apprendimento permanente, delle competenze informali e delle azioni di innovazione sociale nella città. Per fare della città un laboratorio diffuso che discute e ricerca intorno alle frontiere educative, per produrre cambiamenti sistemici, cambi di paradigma e di pensiero nell’affrontare i temi della conoscenza e dell’innovazione nel sociale.

Come l’invenzione della stampa, le nuove tecnologie digitali hanno rivoluzionato l’apprendimento, non si può far finta che questa non sia la questione per eccellenza, più di quella economica, dell’epoca che stiamo vivendo, che la sfida nei confronti del futuro non si giochi su questo terreno.

I dati ci dicono che da qui a quindici anni almeno il 63% dei lavori che oggi conosciamo sarà scomparso come l’estinzione dei dinosauri. Il mondo è già cambiato: le grandi aziende come Google, Facebook, Amazon hanno costruito la loro fortuna lavorando con la conoscenza, diffondendo conoscenza, rendendola di immediata fruizione e consumo, senza intermediari, senza riti accademici.

Mentre fino ad oggi c’era il passato a raccontarci cosa dovevamo apprendere, cosa imparare per la vita, a noi accade di vivere un tempo così dinamico che non ci è dato di sapere ciò che ci sarà necessario conoscere per il futuro nostro e dei nostri giovani. Sull’apprendimento giochiamo al buio, rischiamo. Ma è un rischio che non possiamo assumerci da soli, che dobbiamo condividere tutti insieme. E i segnali di pericolo tutto intorno certo non mancano, non hanno tardato a farsi sentire. È qui che si giocano la democrazia e i diritti delle persone.

E allora è necessario che le opportunità di conoscenza e di apprendimento siano diffuse come l’aria che respiriamo, ma questo lo possono fare solo le città ed è la nuova responsabilità di chi è chiamato ad amministrarle.

Potremmo dire che le nuove tecnologie diffondendo in rete le conoscenze hanno destrutturato l’apprendimento come l’abbiamo finora sperimentato e questo, nella misura in cui la platea si è allargata, non può che essere considerato un bene, ma nello stesso tempo l’hanno privato di senso, di direzione, di significato per il nostro destino collettivo.

Ricercare nuovi significati, dare un nuovo senso all’apprendimento, a tutti gli apprendimenti è la nuova frontiera con cui ci dobbiamo misurare. Gli attori sono molteplici, non più le sole scuole, di cui va però spezzata la solitudine e la separatezza, affinché divengano punti di riferimento attivi per la comunità in ogni quartiere.

La città può capovolgere l’apprendimento tradizionale, non più guidato dall’offerta ma dalla domanda, considerando i cittadini non come target ma come portatori di conoscenze e di competenze da condividere e implementare per lo sviluppo del proprio tessuto democratico e per la propria crescita.

 

 

Rosso Papavero

E’ un’estate questa che sembra fare un po’ i capricci e farci stare ancora in attesa.
Eppure ieri è stato l’ultimo giorno di scuola e in tanti sono già pronti per le spiagge. E allora proviamo a richiamarla all’ordine attraverso uno dei fiori più semplici e più caldi dei nostri campi.
Cosa ricorda maggiormente l’estate di un campo di grano dorato e dei rossi papaveri, proprio come cantava De Andrè?

“Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall’ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi”

Per gli amanti della classicità, invece, il papavero è legato al mese di giugno perchè nato dall’amore di Plutone per Proserpina. Tutti sanno il mito di Proserpina, bellissima figlia di Giove e Demetra, che in un giorno di giugno, mentre coglieva fiori in un prato di Sicilia, fu rapita dal dio degli Inferi Plutone, che voleva farla sua sposa.
Quando Demetra venne a sapere che la figlia avrebbe trascorso il resto dell’esistenza nel mondo sotterraneo si disperò e chiese a Giove di intervenire. Giove però tentò di convincere Demetra della felice sorte che aveva avuto la loro figlia, divenuta regina. Ma Demetra, presa dal suo dolore, cessò di occuparsi della Terra, tanto che presto ogni cosa avvizzì. Giove, allora, cominciò a temere per la vita delle creature e pregò Demetra di tornare a compiere il suo dovere. In cambio avrebbe convinto Plutone a lasciare tornare sulla terra Proserpina per almeno sei mesi ogni anno. Così fu e quando Proserpina tornò alla luce del sole, i prati si coprirono di erbe e fiori e tra le spighe di grano sbocciarono i papaveri, il cui caldo colore doveva ricordare a Proserpina la passione dello sposo che l’aspettava.

OGGI – IMMAGINARIO BOTANICO
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Foto di Raffaele Giordani
Foto di Raffaele Giordani

Felicità

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Pablo Neruda

Oggi lasciate che sia felice, io e basta, con o senza tutti, essere felice con l’erba, e la sabbia, essere felice con l’aria e la terra, essere felice con te, con la tua bocca, essere felice. (Pablo Neruda)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Heidi does not surf!

Brano: Eternal Summer dei Celtic Frost
Brano: Eternal Summer dei Celtic Frost

Chi se ne frega delle comunali, la vera notizia è l’ennesima conferma che arriva dalla Svizzera.
La Svizzera è pur sempre il paese in cui le donne votano dal 1971.
La Svizzera è pur sempre il paese della neutralità, della cioccolata e dell’orologio a cucù.
Io un po’ ci speravo in quel referendum, ma non sono per niente stupito.
Lo devo scrivere ancora?
Sì: CIOCCOLATA E OROLOGI A CUCÙ.
Dimentichiamoci di questi 2500 franchi al mese a vita, 650 per i minorenni.
Ma non dimentichiamoci delle Guardie Svizzere.
Io non mi dimentico niente, quindi oggi mi pare giusto ricordare una delle poche eccezioni prodotte da quel paesotto che è la Svizzera.
Poteva essere l’estate eterna, ma gli svizzeri non fanno il surf.
Quindi via con il pezzo a tema, svizzero come la cioccolata, pesante come le montagne e puntuale come un orologio a cucù.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano.

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