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Giorno: 29 Giugno 2016

La festa dei suoni d’Irlanda, Bondeno dal 26 al 28 agosto 2016

da: Ufficio Stampa Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda

TANTISSIMI I DISCHI DI MUSICA IRLANDESE PRESENTATI ALLA PROSSIMA EDIZIONE DI EIRE! LA FESTA DEI SUONI D’IRLANDA

Alcuni saranno mostrati al pubblico in anteprima assoluta proprio a Bondeno dal 26 al 28 agosto. Musicisti irlandesi, ma anche grandissimi artisti italiani

Bondeno, 29 giugno 2016 – La settima edizione del festival Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda sarà anche l’occasione per mostrare al pubblico le ultime grandissime novità nel panorama discografico della musica tradizionale irlandese. Saranno sei, infatti, i nuovi album che verranno presentati al pubblico di Bondeno, alcuni addirittura in anteprima assoluta mondiale.

Sarà il violinista Oisin Mc Diarmada il primo artista a presentare il suo ultimo lavoro il 25 agosto in occasione della festa di inaugurazione del Festival presso l’Osteria Scianncalegn di Ponte Rodoni. Il leader della storica band irlandese Tèada ha pubblicato, infatti, il cd dal titolo “The Green Branch” e lo presenterà insieme alla pianista Samantha Harvey per la prima volta in assoluto proprio in occasione del Festival a Bondeno.

Dal palco di Eire! ci sarà spazio anche per l’eccellenza italiana della musica tradizionale irlandese con i nuovi dischi di tre grandissimi artisti che hanno pubblicato i loro lavori per pura coincidenza quasi in contemporanea quest’anno. Il primo sarà il violinista romano Marco Fabbri, che presenterà il suo “Crossroads” insieme a Gabriele Caporuscio, al flautista dei Lunasa Kevin Crawford e ad altri musicisti venerdì 26 agosto alle ore 21:00 presso l’Arena 2000. Sempre all’Arena 2000 in Corso Matteotti alle 22:30 sarà la cantante irlandese Niamh Parsons a presentare il suo ultimo lavoro dal titolo “Kind Providence” insieme al chitarrista Graham Dunne.

Sabato 27 agosto all’Arena 2000 alle ore 21 sarà invece il flautista della band Dervish, Liam Kelly a presentare al pubblico il suo “Sets in Stone” realizzato insieme al violinista Philip Duffy.

Altra anteprima assoluta italiana al Festival domenica 28 agosto, alle 18:30 presso la Casa Società Operaia di Bondeno sarà la presentazione del nuovo cd “1st” del giovanissimo (ed italianissimo) flautista Tommaso Tornielli, che per l’occasione sarà accompagnato da alcuni dei musicisti che hanno contribuito alla realizzazione del disco: Carlo Galantini al violino, Luigi Fazzo, Davide Bonacina alla chitarra e Junior Davey al bodhran.

Infine, sempre domenica 28 agosto presso Piazza Costa sarà un altro flautista, anch’egli italianissimo, Michel Balatti a mostrare al pubblico il suo ultimo lavoro dal titolo “The Northern Breeze” insieme a Fabio Biale e Mike Bryan.

Fiera Bologna. L’assessore Costi: “Chiedo che il nuovo piano industriale sia presentato il prima possibile. E intanto si avvii il confronto tra vertici e lavoratori, perché abbiamo a cuore il destino delle persone”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La Regione, fra i soci dell’expo di via Michelino, chiede “l’avvio di un confronto tra vertici, organizzazioni sindacali e lavoratori nel quadro del progetto complessivo che rafforza la Fiera di Bologna”

Bologna – «Al centro di ogni scelta di BolognaFiera ci dovrà essere un nuovo piano industriale sostenibile e che non crei strappi sociali, perchè abbiamo a cuore il destino delle persone. Un piano che consenta la efficienza e maggiore competitività nel quadro di un forte sistema fieristico regionale».
Così l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, in merito alla comunicazione del presidente di BolognaFiere, Franco Boni, sui 123 esuberi (lavoratori part time ciclici verticali) su un totale di 248 addetti dell’expo bolognese.
«Si deve avviare il confronto in sede aziendale – aggiunge l’assessore Costi. Auspichiamo che questo avvenga il prima possibile e si inserisca all’interno di una più ampia e articolata valutazione del piano industriale che dovrà accompagnare BolognaFiere. Questo per creare, innanzi tutto, le condizioni per gestire al meglio questa difficile situazione con l’attenzione dovuta ai lavoratori».
Oggi pomeriggio l’assessore Costi ha proposto alla Commissione dell’assemblea legislativadi rinviare l’esame dell’articolato del progetto di legge sull’aumento di capitale sociale della Regione in BolognaFiere a dopo gli approfondimenti sul piano industriale con il presidente Franco Boni, appuntamento già previsto prima dell’approvazione in aula della legge.

Comacchio Day e Night on the beach parte da P. Garibaldi: eccellenze enogastronomiche in spiaggia e laboratori per bambini

da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Ai lidi di Comacchio, oltre alla spiaggia e al sole c’è di più. La promozione enogastronomica, ad esempio. È iniziato oggi (mercoledì 29 giugno) dal bagno Bologna di Porto Garibaldi il viaggio lungo il litorale delle tappe diurne di Comacchio Day & Night, il contenitore di eventi estivi curato da Ascom Confcommercio, presente nella cittadina del Trepponti come appunto lungo la costa.

Al primo appuntamento balneare, al centro dell’attenzione dei turisti golosi è stato il risotto del Delta al melone preparato dallo chef Mauro Spadoni, oltre a graditi assaggi della piadina locale di Ciliegia e dei salumi, sempre del territorio, di Zironi. Ad accompagnare la vista sul tavolo delle delizie nostrane, inoltre, i frutti della terra offerti da Confagricoltura.
Al tripudio di eccellenze fresche si sono poi associati, come da format della manifestazione, simpatici laboratori per bambini che si sono divertiti in artistiche composizioni di conchiglie, e momenti di animazione musicale.
Prossima appuntamento con Comacchio by Day on the beach sarà il 13 luglio al Lido delle Nazioni al bagno Giada dalle ore 10.

In allegato, una foto dello staff davanti al Bagno Bologna di Porto Garibaldi con il tavolo delle eccellenze enogastronomiche, e lo chef Mauro Spadoni mentre prepara il risotto del Delta del Po al melone.

Gin Mare proclama il vincitore italiano della sesta edizione di Mediterranean Inspirations: è Andrea Zapis del Barrumba di Rimini

da: organizzatori

La competizione di mixology organizzata di Gin Mare ha proclamato il migliore degli 8 finalisti giunti alla fase nazionale della competizione.
Andrea Zapis si prepara a partire per Ibiza per affrontare altri 8 bartender alla finale globale.

Milano – 29 giugno 2016 Andrea Zapis del Barrumba di Rimini è il vincitore per l’Italia della sesta edizione di Mediterranean Inspirations, la competizione internazionale di bartending firmata da Gin Mare, il primo autentico gin del Mediterraneo.

Durante la finale nazionale, svoltasi quest’anno al Singita Miracle Beach di Fregene, Andrea Zapis ha avuto la meglio su altri 7 finalisti, selezionati a loro volta tra le oltre 70 candidature presentate tramite il sito www.mediterraneaninspirations.com, un numero che fa segnare un record assoluto per la finale italiana della competizione e che si posiziona anche tra il più alto numero di candidature al mondo, da quando la competizione ha preso vita.

La vittoria di ieri è giunta al termine di un’appassionata giornata di sfide: dalla creazione del Mare Nostrum Cocktail, in cui i bartender dovevano lasciarsi ispirare dai quattro valori del brand, stile di vita, cibo, clima e concetto di evasione al Gastrobartender Drink, la vera sfida di quest’anno, un richiamo a reiventarsi, elaborando una ricetta basata su un ingrediente particolarmente rappresentativo della nostra cultura gastronomica: l’uovo.

Illustrato il progetto di costruzione della piscina comunale. In autunno l’apertura del cantiere.

da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Quella di oggi è una giornata storica per il Comune di Comacchio, dopo la firma del contratto che consentirà nei prossimi mesi di dare avvio ai lavori di costruzione della nuova, attesissima piscina comunale. Durante la conferenza stampa convocata questa mattina dal Sindaco Marco Fabbri, in sintesi sono state illustrate le tappe di una progettualità intorno alla quale l’Amministrazione Comunale sta lavorando da 4 anni, dopo che il precedente project financing non è andato a buon fine. “Questo progetto è in linea con il piano strategico della Regione Emilia Romagna sottoscritto un paio di mesi fa, il Patto per il Lavoro – ha dichiarato il Sindaco Marco Fabbri – e ci riteniamo molto soddisfatti del traguardo odierno. La localizzazione dell’impianto natatorio – ha aggiunto Fabbri – non è da inquadrare in un’ottica di campanilismo, ma in una vision ben più ampia, che è quella della Cittadella dello Sport, che sta prendendo forma al Villaggio Raibosola.” Il Sindaco ha ringraziato tutti gli uffici, i settori comunali, i progettisti, tra i quali un comacchiese, l’ingegner Aldo Malano e l’Associazione temporanea di impresa aggiudicataria della procedura di finanza di progetto con capofila la Ditta Saet Impianti srl di Firenze, rappresentata in conferenza stampa da Alfredo Medici. “Abbiamo colto con piacere una sfida importante – ha dichiarato Medici – mettendo insieme esigenze del costruttore e progettualità dell’Ente locale. Lo sforzo è stato anche quello di creare una squadra di aziende professionistiche formata da Saeet Costruzioni, Tecno service S.p.a. di Fiorano Modenese e Nuova Sportiva s.s.d. di Ferrara.” Il presidente dell’associazione temporanea d’impresa, unendosi ai ringraziamenti del Sindaco, ha poi auspicato l’avvio dei lavori di costruzione in autunno. Entusiasta anche Davide Gilli, Direttore commerciale della Nuova Sportiva di Ferrara, che si occuperà della gestione del nuovo impianto natatorio. Dopo aver illustrato l’ultra ventennale esperienza nella gestione di piscine in numerosi impianti dislocati in diverse regioni, Gilli ha sottolineato che “siamo ben contenti di gestire un impianto con 3 vasche, una tradizionale, una dedicata ai bimbi ed un’altra destinata al fitness. Auspichiamo che per tutte le sue caratteristiche l’impianto natatorio possa divenire un prototipo per Comuni da 25mila/30mila abitanti. Le risorse investite da questa amministrazione – ha concluso Gilli – sono improntate al benessere della vita dei cittadini e sono alla base delle politiche di sviluppo socio-economico dei territori.” L’ingegner Aldo Malano, progettista-capogruppo ha esposto a grandi linee il progetto che, come si è detto, consiste nella realizzazione di tre vasche, oltre ad una palestra per il corpo libero con due spogliatoi principali e servizi per l’utenza. “Rispetto alla richiesta dell’Amministrazione Comunale – ha sottolineato Malano -, abbiamo anche implementato l’offerta di acqua, da 2 a 3 vasche, perseguendo criteri di sostenibilità, non solo economica, ma anche ambientale. Su una superficie complessiva di 2326 metri quadri abbiamo previsto 3 impianti separati, adottando tutti i criteri di recupero e risparmio energetico, propri della fascia di classe energetica A.” Il progetto è in linea con tutti i canoni di sicurezza, isolamento termico ed efficientamento energetico. L’impianto con lampade a LED permetterà di passare da 38mila a 10mila chilowattora annui. L’investimento complessivo di poco superiore di 3 milioni di euro consta di una quota di 2milioni e400mila euro a carico dell’Amministrazione Comunale per un contributo pari a 124mila euro all’anno per 20 anni. Durante l’arco dei 20 anni di gestione, tutte le spese per manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto saranno a carico del gestore. L’auspicio è quello di “arrivare all’apertura dell’impianto entro un anno – ha concluso il Direttore commerciale di Nuova Sportiva di Ferrara Davide Gilli-.”

Reti. “Un giorno nel futuro”: l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna incontra il territorio. Domani, giovedì 30 giugno, tocca a Bologna, quarta e ultima tappa del tour con l’assessore Donini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’appuntamento con il camper della Regione ai Giardini Margherita a partire dalle ore 18 (non ore 15 come precedentemente comunicato)

Bologna – Prima a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia), poi a Castel Bolognese (Ravenna) e a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Domani, infine, tocca a Bologna città. Termina ai Giardini Margherita (l’appuntamento è nel piazzale Jacchia, a partire dalle ore 18, non 15 come precedentemente comunicato) “Un giorno nel futuro”, tour in quattro tappe organizzato dalla Regione nel mese di giugno per far conoscere ai cittadini e al territorio contenuti e potenzialità dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER).

Il percorso viene compiuto da un apposito camper, che ha privilegiato finora quelle “aree interne” in cui il messaggio dell’Agenda Digitale rischia di arrivare in modo più flebile. Il camper è attrezzato con la dotazione standard prevista dal progetto regionale di formazione e alfabetizzazione informatica “Pane e Internet” e, di volta in volta, con strumenti dimostrativi delle potenzialità del digitale. Domani, all’appuntamento bolognese, sarà presente Raffaele Donini, assessore regionale all’Agenda digitale. Sarà possibile avere un “assaggio” di cosa significhi essere digitali, e approfondire gli ambiti in cui incide maggiormente l’introduzione delle nuove tecnologie.

L’Agenda Digitale, in sintesi
Un’Emilia-Romagna al 100% digitale, nel 2025. Un’Emilia-Romagna dove si vive, si studia, si lavora e si trascorre il proprio tempo libero utilizzando le tecnologie, Internet e il digitale in genere senza che tutto questo risulti un’eccezionalità. Una regione, dunque, in cui vengono pienamente soddisfatti i diritti digitali, con “zero differenze” tra luoghi, persone, imprese e città. Per raggiungere quest’obiettivo la Regione ha elaborato un documento di programmazione ad hoc, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, che ha indicato a sua volta assi concreti su cui intervenire: infrastrutture (banda ultra larga, accesso digitale in più luoghi nelle aree urbane, data center e cloud per la pubblica amministrazione), dati e servizi, competenze e comunità.

Cultura. La Regione premia a Bologna i talenti de “La musica libera. Libera la musica”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

I Palco Numero Cinque, vincitori della sezione Rock del concorso regionale, si esibiscono al BOtanique 7.0, domani alle ore 21. L’assessore alla Cultura Mezzetti: “Un’occasione per dare spazio ai giovani talenti e riflettere sul tema della legalità”

Bologna – La Regione Emilia-Romagna continua a promuovere i giovani talenti, vincitori della sesta edizione del concorso musicale “La musica libera. Libera la musica”. Questa volta sarà la band Palco Numero Cinque, vincitrice della sezione Rock, a essere premiata e a esibirsi al BOtanique 7.0 (giardini di via Filippo Re) a Bologna, domani giovedì 30 giugno, ore 21 (ingresso a offerta libera).

Il Concorso,organizzato dall’assessorato alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità della Regione Emilia-Romagna e dall’Agenzia comunicazione e informazione della Giunta regionale, in collaborazione con Mei (Meeting delle etichette indipendenti), Porretta Soul Festival, Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, Festival La musica nelle Aie (Castel Raniero), Centro Musica di Modena, Estragon, Jazz Network (Crossroads: musica e altro in Emilia-Romagna), Radio Bruno , Arci regionale, Libera Emilia-Romagna, Politicamente scorretto e Lepida Tv, ha già premiato 3 dei 7 vincitori. Novità di quest’anno è stata l’introduzione del premio Musica Libera: Free Music! No mafia! con la possibilità di partecipare con un brano dedicato al tema della legalità. Finora sono stati consegnati i premi: Free Music! No mafia! a Macola, il premio jazz a Misticanza; il premio Folk a Spacca il silenzio!

“Il concorso- afferma l’assessore Mezzetti- è un’occasione per dare spazio ai giovani talenti, sostenere la musica e la creatività del nostro territorio, e anche un modo per portare i giovani a riflettere sui grandi temi del nostro tempo, come la legalità”. “Per questo motivo- ha aggiunto- quest’anno abbiamo introdotto anche il Premio Free Music! No mafia! con la speranza che, attraverso il linguaggio universale della musica, si possa contribuire a dare forza al messaggio contro tutte le mafie”. Secondo l’assessore “anche la rete dei partner, sempre più ampia, testimonia l’interesse per la crescita musicale del nostro territorio, che si distingue a livello italiano in vetta alle classifiche per offerta di concerti e spettacoli”. A conferma di ciò in fase di realizzazione anche una legge regionale sulla musica, che riguarderà l’intera filiera musicale.

BOtanique 7.0 è la rassegna rock organizzata da Estragon, con la direzione artistica di Lele Roveri, nella zona universitaria di Bologna. Fino al 23 luglio non solo musica dal vivo, ma anche buon cibo, con le postazioni di street food, e relax in mezzo al verde.BOtanique è anche parte di Bè-bolognaestate 2016, il cartellone estivo promosso e coordinato dal Comune di Bologna.

Reti. “Un giorno nel futuro”: l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna incontra il territorio. Domani, giovedì 30 giugno, tocca a Bologna, quarta e ultima tappa del tour con l’assessore Donini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’appuntamento con il camper della Regione ai Giardini Margherita a partire dalle ore 15

Bologna – Prima a Vezzano sul Crostolo (Reggio Emilia), poi a Castel Bolognese (Ravenna) e a San Giovanni in Persiceto (Bologna). Domani, infine, tocca a Bologna città. Termina ai Giardini Margherita (l’appuntamento è nel piazzale Jacchia, a partire dalle ore 15) “Un giorno nel futuro”, tour in quattro tappe organizzato dalla Regione nel mese di giugno per far conoscere ai cittadini e al territorio contenuti e potenzialità dell’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna (ADER).

Il percorso viene compiuto da un apposito camper, che ha privilegiato finora quelle “aree interne” in cui il messaggio dell’Agenda Digitale rischia di arrivare in modo più flebile. Il camper è attrezzato con la dotazione standard prevista dal progetto regionale di formazione e alfabetizzazione informatica “Pane e Internet” e, di volta in volta, con strumenti dimostrativi delle potenzialità del digitale. Domani, all’appuntamento bolognese, sarà presente Raffaele Donini, assessore regionale all’Agenda digitale. Sarà possibile avere un “assaggio” di cosa significhi essere digitali, e approfondire gli ambiti in cui incide maggiormente l’introduzione delle nuove tecnologie.

L’Agenda Digitale, in sintesi
Un’Emilia-Romagna al 100% digitale, nel 2025. Un’Emilia-Romagna dove si vive, si studia, si lavora e si trascorre il proprio tempo libero utilizzando le tecnologie, Internet e il digitale in genere senza che tutto questo risulti un’eccezionalità. Una regione, dunque, in cui vengono pienamente soddisfatti i diritti digitali, con “zero differenze” tra luoghi, persone, imprese e città. Per raggiungere quest’obiettivo la Regione ha elaborato un documento di programmazione ad hoc, l’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna, che ha indicato a sua volta assi concreti su cui intervenire: infrastrutture (banda ultra larga, accesso digitale in più luoghi nelle aree urbane, data center e cloud per la pubblica amministrazione), dati e servizi, competenze e comunità.

Venerdì 1 luglio Emiliano Reali presenta Se bambi fosse trans? e Maschio o femmina? presso la Libreria Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio

14° edizione di DRINK A BOOK

Notturni letterari a tematica gay, lesbica e transessuale

Nel primo dei cinque appuntamenti con la narrativa di genere organizzati e presentati da

Circo massimo Ferrara, Arcigay e Arcilesbica

Durante la presentazione aperitivo offerto dal

Korova MilkBar di via Croce Bianca 51

Se Bambi fosse trans

Il famoso scrittore Edmund White ha definito il mio “Se Bambi fosse trans?” uno dei migliori romanzi a tematica transessuale ed è stato opzionato dalla casa di produzione Bic Production di Orlando (Florida) che ne realizzerà la trasposizione cinematografica.
I fidanzati Giacomo e Luana si lasciano alle spalle la provinciale Bassano del Grappa per andare a cercare stimoli nella Capitale. Roma è l’incanto notturno per chi come Giacomo sente pulsare un desiderio irrefrenabile di emozioni nuove, e così, tra locali gay e libere frequentazioni, si imbatte nella seduzione reciproca con altri uomini, fino all’incontro con il mondo delle trans… Giacomo di notte diventa Bambi… inizia così la sua doppia vita con la silenziosa complicità di Luana. Improvvisamente Desideria, fedele alleata di tour notturni, sparisce. Un intreccio di avventure ai confini della città e un percorso all’interno della propria sessualità, in contrasto con le convenzioni sociali, che fa emergere la spaccatura tra la vita privata e quella pubblica di Giacomo/Bambi. Un romanzo nel quale nulla è come sembra e tutto si stravolge fino allo sconvolgente finale.

Maschio o femmina?

Bambi, con un corpo modificato da interventi, indossando i suoi “tacchi” da scaltro felino della notte, si trasferisce a Milano. Qui si muove agile Miss Myra, acuta e provocante investigatrice di, infedeltà coniugali, pronta ad aiutare donne tradite o presunte tali. Come un segugio, in un pedinamento che attesta le sue innate capacità di metamorfosi, svela tradimenti e sordide storie relazionali che si consumano all’ombra del Duomo. Un racconto psicologico al limite dell’identità sessuale, nel quale la narrazione dell’altro diventa fatalmente la propria. Si intrecciano nel romanzo tante vite che hanno in comune un nodo da sbrogliare: l’enigma maschio o femmina? che conduce all’esaltazione o alla follia gli stravaganti personaggi di questa storia “fuori dalle righe”.

Emiliano Reali, pubblica alla fine del 2004 il romanzo Ordinary. Nel 2008 la casa editrice Edigiò ha pubblicato la favola illustrata Il cristallo del cuore, utilizzata anche nelle scuole elementari come testo di lettura per laboratori ed esercitazioni. A giugno 2008 Ordinary è diventato uno spettacolo teatrale all’interno del Progetto Speciale Teatro 2007/2008 patrocinato dal Comune di Roma, in collaborazione con la SIAE e l’ IMAIE. A giugno 2009 la casa editrice Azimut ha pubblicato il romanzo Se Bambi fosse trans?. A novembre 2009 la casa editrice Edigiò ha pubblicato La reggia di luce, seguito de Il cristallo del cuore. Per la Diamond editrice ha scritto il primo romanzo fantasy Il seme della speranza, adottato come testo di lettura per i ragazzi del biennio delle scuole superiori.
Ha scritto col regista Maurizio Rigatti la sceneggiatura del cortometraggio Santallegria con protagoniste Serena Grandi e Monica Scattini ( MKM 2011). Nel 2012 è uscita la raccolta di racconti Sul ciglio del dirupo per Ded’A Edizioni. A maggio 2013 sempre per Ded’A Edizioni è uscita la nuova edizione, integralmente riscritta, di Ordinary, primo AR-BOOK in Italia, mentre la sua versione a fumetti è stata pubblicata poco dopo. A Novembre 2015 per il marchio Meridiano Zero, del gruppo editoriale Odoya, sono usciti in contemporanea una nuova edizione di Se Bambi fosse trans? e il suo seguito Maschio o Femmina?.

Seguiranno gli incontri:

venerdì 8 luglio, Giulia M. Ciarpaglini presenta Assassinio a casa delle donne, Luciana Tufani Editore

venerdì 15 luglio, Stefano Paolo Giussani presenta Il ring degli angeli e Farà nebbia, Robin Edizioni

venerdì 22 luglio, Chiara Sfregola presenta Camera Single, Leggere Editore

Mercoledì 29 luglio, Mattia Cesari presenta Omofollia, Rizzoli

Tutti gli incontri si tengono alle ore 21:30 sotto il porticato della libreria

Concluse le procedure elettive per Confagricoltura Ferrara

da: Ufficio Stampa Confagricoltura Ferrara

Si sono concluse ieri le procedure elettive delle Cariche Sociali per il triennio 2016/2018 di Confagricoltura Ferrara.
Il Consiglio Direttivo, su proposta del Presidente, ha deliberato la nomina di Bergami Albano, Gallerani Stefano e Gherardi Nicola quali componenti la Giunta Esecutiva, la quale risulta così composta: Bergami Albano, Gallerani Stefano, Gherardi Nicola, Giovannini Bianca Maria, Manca Francesco, Mantovani Luca, Mazzoni Luigi, Mesini Claudio, Muraro Domenico, Scaramagli Pier Carlo, Vertuani Gianluca. 
Nella stessa seduta sono stati eletti i tre Vice Presidenti nelle persone di Bergami Albano, Gallerani Stefano e Vertuani Gianluca.

Lavoro. A Bologna venerdì 1 luglio la Conferenza regionale della cooperazione col presidente della Regione Bonaccini e il ministro Poletti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’appuntamento emiliano-romagnolo inserito nelle celebrazioni della giornata mondiale delle cooperative che, quest’anno, ruota attorno agli obiettivi dello sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni Unite per ridurre entro il 2030 la povertà, combattere il cambiamento climatico e garantire uguaglianza e inclusione per tutti gli abitanti della terra

Bologna – Uno sviluppo sempre più sostenibile basato su principi e valori che rispondano alle esigenze delle persone. È questo il tema centrale della Giornata internazionale delle cooperative, che viene celebrata sabato 2 luglio in tutto il mondo mettendo in risalto il contributo di queste forme associative d’impresa al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalle Nazioni unite per ridurre, entro il 2030, la povertà, combattere il cambiamento climatico e garantire uguaglianza e inclusione per tutti gli abitanti della terra.
In occasione di questa celebrazione mondiale si svolgerà a Bologna, venerdì 1 luglio a partire dalle ore 9.30 (Terza torre della Regione, in viale della Fiera 8), la Conferenza regionale della cooperazione incentrata proprio sul tema: “Il potere di agire per un futuro sostenibile”.
Ai lavori– che saranno conclusi dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti-, interverranno il presidente della Regione Stefano Bonaccini, con la vicepresidente Elisabetta Gualmini e l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi.
La giornata affronterà, dal globale al locale, il ruolo e le prospettive future della cooperazione a livello internazionale ma anche il contributo al sistema socioeconomico regionale di questa forma d’impresa. Tre le riflessioni che animeranno i lavori: Simel Esim (esperta della Organizzazione internazionale del lavoro, agenzia delle Nazioni unite) affronterà il tema “Il futuro della cooperazione in un’ottica globale”; Guido Caselli (responsabile ufficio studi Unioncamere Emilia-Romagna) traccerà scenari partendo da “I numeri e le traiettorie della cooperazione 4.0”; infine Paolo Venturi (direttore Aiccon) parlerà de “La socialità che innova: il valore aggiunto della cooperazione”. A seguire un confronto, in una tavola rotonda, tra i presidenti della centrali cooperative dell’Emilia-Romagna.
In allegato il programma

Operazione pulizia per 1580 caditoie

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Il Comune di Copparo in collaborazione con Cadf, l’Azienda che gestisce acquedotto, depurazione e fognatura, ha reso operativo un piano per la pulizia periodica delle caditoie, in relazione ai rischi di intasamento e ai possibili allagamenti dovuti a temporali improvvisi e violenti.
Il servizio è attivo da gennaio 2016 e si avvale di una mappatura dove sono state geo-referenziate tutte le caditoie del territorio servito da Cadf. Il territorio mappato è stato suddiviso in tre aree, in base alle condizioni e alle criticità specifiche delle diverse zone e quindi alla frequenza con cui effettuare gli interventi di pulizia.
A Copparo i lavori sono iniziati la scorsa settimana e si concluderanno alla fine del prossimo mese di luglio, in questa prima fase è prevista la pulizia di 1580 caditoie situate nel capoluogo e nelle frazioni.
Una seconda pulizia di altre 770 caditoie, è prevista fra per il mese di ottobre e novembre.
Importante sottolineare che tutte queste informazioni si possono consultare a rendiconto anche nel portale web www.cadf.it nella sezione “lavori in corso”.
In caso di particolari situazioni critiche, dovute a intasamenti imprevisti, chiunque può segnalare a Cadf la necessità di ulteriori interventi che vengono eseguiti in qualsiasi momento anche in regime di reperibilità, telefonando al numero gratuito 800 017 807 o inviando la segnalazione a info@cadf.it.
La pianificazione della pulizia periodica delle caditoie rientra nel percorso straordinario messo in atto dal Comune di Copparo per affrontare il problema dei possibili allagamenti in caso di forti temporali o improvvise bombe d’acqua, con la ridefinizione della rete fognaria e la realizzazione delle casse di espansione.

StoriaNaturaleNews n. 172, luglio 2016

da: Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

PESCI? NO, GRAZIE, SIAMO MAMMIFERI!
Logo mostra cetacei
Mostra tematica, 11 giugno 2016 – 4 giugno 2017

Visite guidate

Abbiamo organizzato alcuni appuntamenti per visite guidate alla mostra “Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi”. Le visite saranno condotte da Didò al costo di € 5,00 a persona (oltre al prezzo del biglietto di ingresso al Museo). Il numero minimo di partecipanti è di 8 persone (anche in gruppi non organizzati) ed occorre prenotarsi scrivendo a dido.storianaturale@gmail.com.
Ecco le date e gli orari disponibili per luglio 2016:
Sabato 2 e Domenica 3, Sabato 30 e Domenica 31
inizio visite alle ore 10:30, 15:00, 16:30.

Scarica la locandina_mostra_pesci_no_grazie.pdf
Per saperne di più: Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi!

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SCIENZA DEI CITTADINI PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ: BANDO DI SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

E’ stato pubblicato il bando 2016 per progetti di Servizio Civile Nazionale. Il termine per la presentazione delle domande, per decisione dell’Ufficio Nazionale, è stato prorogato alle ore 14.00 dell’8 luglio 2016.
Logo Servizio Civile Il Museo di Storia Naturale di Ferrara ha attivo su questo bando il progetto SCIENZA DEI CITTADINI PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ che prevede 2 posti destinati a supportare il monitoraggio e la ricerca scientifica su flora, fauna ed habitat del Ferrarese, coinvolgendo il pubblico nella raccolta di informazioni ecologiche di importanza fondamentale per una gestione sostenibile del territorio provinciale, aumentando così la consapevolezza del ruolo della biodiversità per il benessere dei cittadini.
Il progetto prevede un lavoro di monitoraggio finalizzato alla successiva mappatura del territorio, atta a segnalare le specie sia vegetali che animali a rischio e oggetto di tutela, che avverrà sfruttando le potenzialità della rete internet e la collaborazione dei cittadini.
A questo link è scaricabile la sintesi del progetto con indicazione dei requisiti e dei criteri di selezione.
Le domande di partecipazione saranno raccolte dal Servizio Giovani del Comune di Ferrara, Via Boccaleone n. 19, 44121 Ferrara.
L’avviso di selezione, le sintesi dei progetti, i moduli per presentare domanda sono pubblicati alla pagina: www.comune.fe.it/serviziocivile.
Le selezioni si terranno nel mese di luglio 2016. Il Servizio inizierà a settembre 2016.
Notizie anche alla pagina SCIENZA DEI CITTADINI PER LA TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ

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TRAINING DEST – DISTRIBUTED EUROPEAN SCHOOL OF TAXONOMY, FOCUS ON DIPTERA SYRPHIDAE

Inizierà lunedì 4 luglio l’edizione 2016 del training in entomologia dedicato ai Ditteri Sirfidi nell’ambito di DEST-Distributed European School of Taxonomy.
Con questo training il Museo prosegue la sua tradizionale attività di formazione nell’ambito della tassonomia avviata già nel 1999.
Per una settimana, 9 giovani ricercatori provenienti da vari Paesi europei verranno affiancati da esperti tassonomi in un training intensivo (40 ore) dedicato ai Ditteri Sirfidi, al riconoscimento delle loro specie, al loro uso come indicatori di biodiversità e alla loro importanza in ambito agrario e naturalistico come agenti di lotta biologica ed impollinatori.

Lido di Classe, al via venerdì 1 luglio le iniziative collaterali al Festival Naturae

da: organizzatori

Lido di Classe: iniziano venerdì 1 luglio le attività collegate al Festival Naturae

E’ in programma anche quest’anno a Lido di Classe – piccola località turistica immersa nel verde della pineta del Parco del Delta del Po a sud di Ravenna – il Festival Naturae, appuntamento giunto alla nona edizione, che unisce eventi di vario genere legati dal comune obiettivo della valorizzazione dell’ambiente naturale.

Anche quest’anno il cuore del Festival sarà concentrato nell’ultima settimana di luglio, dal 23 al 31; ma come ormai tradizione gli eventi del Festival non si limitano alla settimana clou, abbracciando appunto i due mesi di luglio e agosto.

Il primo appuntamento è allora in programma venerdì 1 luglio in apertura del cartellone “Pratica… mente al mare”, i cui appuntamenti si svolgeranno opini venerdì alle 10. Si comincia al Circolo Nautico del Savio con il laboratorio nautico “Una giornata fra le onde”: prenotazione al 380 1263925.

In avvio della settimana successiva, prendono il via altre iniziative fisse: lunedì 4 alle 17 le camminate guidate “Quattro passi nella natura”, in questo caso con la naturalista Eugenia Bugni e “La duna in fiore”; martedì 5 alle 17 gli appuntamenti di soft bike, in questo caso con “Aironi e garzate: l’avifauna fra Ortazzo e Ortazzino”.

Welfare. La riforma dei servizi educativi da 0 a 3 anni: più opportunità alle famiglie, maggiore flessibilità e qualità nell’offerta. Le vaccinazioni ai bambini saranno obbligatorie. Il presidente Bonaccini, la vicepresidente Gualmini e l’assesso

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Conferenza stampa venerdì 1^ luglio alle 13,30 in Regione, a Bologna

Bologna – Cambia il mondo del lavoro, cambiano le famiglie e, di conseguenza, nasce l’esigenza di una maggiore flessibilità organizzativa dei servizi educativi per la prima infanzia. Da qui la riforma regionale sui servizi educativi per la fascia di età 0-3 anni, che introduce anche l’ obbligo delle vaccinazioni per i bambini che accedono alle strutture educative dell’Emilia- Romagna. Queste alcune delle novità inserite nel progetto di legge regionale, al centro della conferenza stampa che si terrà, venerdì 1^ luglio, nella sala stampa al 13^ piano della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro 52 a Bologna.
Saranno presenti il presidente della Regione Stefano Bonaccini, la vicepresidente Elisabetta Gualmini, e l’assessore alle Politiche per la salute Sergio Venturi.

Rifiuti elettrici ed elettronici. L’Emilia-Romagna conferma nel 2015 il secondo posto in Italia per quantità raccolta. A Ferrara oltre 1.700 tonnellate conferite

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

In provincia dati stabili rispetto al 2014. La raccolta pro capite è di 4,8 chilogrammi per abitante, superiore alla media nazionale. L’assessore Paola Gazzolo: “Merito dei cittadini e di politiche ambientali mirate. Tutti i rifiuti possono diventare risorsa: il nuovo Piano regionale mette al centro la riduzione della produzione e il riciclo”

Bologna – Che fine fanno gli elettrodomestici, i televisori, i computer, i telefoni cellulari una volta che vengono buttati via? In Emilia-Romagna la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti “Raee”, funziona.
La regione nel 2015 mantiene il secondo posto in Italia per quantità raccolta: 23.706 tonnellate, l’8% in più rispetto al 2014. In crescita anche la raccolta media pro capite, che raggiunge i 5,33 chilogrammi per abitante (erano 4,93 l’anno precedente): tutte le province superano quindi l’obiettivo dei 4 chilogrammi per abitante fissato dall’Unione europea.

Nella provincia di Ferrara i dati, rispetto al 2014, sono sostanzialmente stabili: 1.710 tonnellate raccolte (con un incremento dello 0,26%) e una media pro capite pari a 4,8 chilogrammi per abitante, dato leggermente inferiore alla media regionale ma comunque superiore a quella nazionale.
Nel complesso, in Emilia-Romagna la rete di raccolta è in grado di servire il 100% della popolazione: nel 2015 i Centri di Conferimento sono passati da 386 a 394, di cui 362 comunali e 32 “altri centri”, rivolti ad installatori e distributori. Quindi 8 centri di raccolta ogni 100 mila abitanti; un dato superiore alla media nazionale, che è di 6 strutture.

I dati emergono dal Dossier annuale Emilia-Romagna realizzato dal Centro di coordinamento Raee e illustrato oggi alla stampa da Paola Gazzolo, assessore regionale alle Politiche ambientali e Sara Mussetta, della segreteria tecnica del Centro di coordinamento Raee.

“Il risultato rende merito innanzitutto ai cittadini della nostra regione, che si stanno dimostrando sempre più sensibili e scrupolosi nella raccolta, e al tempo stesso è frutto di precise politiche ambientali, che considerano i rifiuti una risorsa- sottolinea l’assessore Gazzolo-. La Regione si è data una legge sull’economia circolare, prima in Italia, e un nuovo Piano di gestione dei rifiuti, che mette al centro la raccolta differenziata e il riciclo di materia. In tutte le province la raccolta pro capite è superiore agli obiettivi fissati dall’Unione europea. Siamo molto soddisfatti – conclude Gazzolo – ma vogliamo fare ancora meglio nei prossimi anni, per raggiungere il traguardo che l’Europa ci pone: arrivare entro il 2019 a raccogliere il 65% delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato”.

L’obiettivo è quello di occuparsi del rifiuto dalla prevenzione al recupero, anche perché i Raee, se da un lato sono rifiuti particolari per il loro potenziale impatto ambientale, dall’altro rappresentano, se adeguatamente trattati, una fonte di risorse di elevato valore economico, che può essere riutilizzata nei cicli produttivi.
In questa direzione vanno le azioni finalizzate ad intercettare ancora meglio questa tipologia di rifiuti, per favorirne la raccolta: sono sempre più numerosi i contenitori per le lampadine e i piccoli elettrodomestici, come ad esempio gli asciugacapelli e i telefoni cellulari, collocati in luoghi facilmente accessibili e vicini ai cittadini, in primis i centri commerciali.

“Nel 2015 l’Italia ha registrato un deciso incremento dell’8% della raccolta dei Raee gestita dai sistemi collettivi, confermando l’andamento positivo del 2014- spiega Mussetta-. I nuovi traguardi raggiunti quest’anno dall’Emilia-Romagna confermano la sensibilità del territorio verso le tematiche dei rifiuti e rappresentano un esempio virtuoso in vista delle nuove sfide che ci pone l’Europa. Nei prossimi anni, infatti, sarà necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del sistema Raee. Per rafforzare il percorso intrapreso- conclude Mussetta- è necessario rafforzare ulteriormente le azioni di comunicazione diretta a cittadini e consumatori per favorire la massima consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici”.

Rifiuti elettrici ed elettronici. L’Emilia-Romagna conferma nel 2015 il secondo posto in Italia per quantità raccolta. Tutte le province fanno meglio di quanto prevede l’Unione europea

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

23.706 tonnellate raccolte, l’8% in più rispetto al 2014. L’assessore Paola Gazzolo: “Merito dei cittadini e di politiche ambientali mirate. Tutti i rifiuti possono diventare risorsa: il nuovo Piano regionale mette al centro la riduzione della produzione e il riciclo”

Bologna – Che fine fanno gli elettrodomestici, i televisori, i computer, i telefoni cellulari una volta che vengono buttati via? In Emilia-Romagna la raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, i cosiddetti “Raee”, funziona.

La regione nel 2015 mantiene il secondo posto in Italia per quantità raccolta: 23.706 tonnellate, l’8% in più rispetto al 2014. In crescita anche la raccolta media pro capite, che raggiunge i 5,33 chilogrammi per abitante (erano 4,93 l’anno precedente): tutte le province superano quindi l’obiettivo dei 4 chilogrammi per abitante fissato dall’Unione europea.
Molto positivo l’andamento della raccolta nei primi cinque mesi del 2016: l’incremento, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, è del 29%.

Capillare e articolata la rete di raccolta, in grado di servire il 100% della popolazione: nel 2015 i Centri di conferimento sono passati da 386 a 394, di cui 362 comunali e 32 “altri centri”, rivolti ad installatori e distributori. Quindi 8 centri di raccolta ogni 100 mila abitanti; un dato superiore alla media nazionale, che è di 6 strutture.

I dati emergono dal Dossier annuale Emilia-Romagna realizzato dal Centro di coordinamento Raee e illustrato oggi alla stampa da Paola Gazzolo, assessore regionale alle Politiche ambientali, e Sara Mussetta, della segreteria tecnica del Centro di coordinamento Raee.

“Il risultato rende merito innanzitutto ai cittadini della nostra regione, che si stanno dimostrando sempre più sensibili e scrupolosi nella raccolta, e al tempo stesso è frutto di precise politiche ambientali, che considerano i rifiuti una risorsa- sottolinea l’assessore Gazzolo-. La Regione si è data una legge sull’economia circolare, prima in Italia, e un nuovo Piano di gestione dei rifiuti, che mette al centro la raccolta differenziata e il riciclo di materia. In tutte le province la raccolta pro capite è superiore agli obiettivi fissati dall’Unione europea. Siamo molto soddisfatti- conclude Gazzolo- ma vogliamo fare ancora meglio nei prossimi anni, per raggiungere il traguardo che l’Europa ci pone: arrivare entro il 2019 a raccogliere il 65% delle apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato”.

L’obiettivo è quello di occuparsi del rifiuto dalla prevenzione al recupero, anche perché i Raee, se da un lato sono rifiuti particolari per il loro potenziale impatto ambientale, dall’altro rappresentano, se adeguatamente trattati, una fonte di risorse di elevato valore economico, che può essere riutilizzata nei cicli produttivi.
In questa direzione vanno le azioni finalizzate ad intercettare ancora meglio questa tipologia di rifiuti, per favorirne la raccolta: sono sempre più numerosi i contenitori per le lampadine e i piccoli elettrodomestici, come ad esempio gli asciugacapelli e i telefoni cellulari, collocati in luoghi facilmente accessibili e vicini ai cittadini, in primis i centri commerciali.

“Nel 2015 l’Italia ha registrato un deciso incremento dell’8% della raccolta dei Raee gestita dai sistemi collettivi, confermando l’andamento positivo del 2014- spiega Mussetta-. I nuovi traguardi raggiunti quest’anno dall’Emilia-Romagna confermano la sensibilità del territorio verso le tematiche dei rifiuti e rappresentano un esempio virtuoso in vista delle nuove sfide che ci pone l’Europa. Nei prossimi anni, infatti, sarà necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del sistema Raee. Occorre- aggiunge Mussetta- rafforzare ulteriormente le azioni di comunicazione diretta a cittadini e consumatori per favorire la massima consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei rifiuti elettrici ed elettronici”. /EC

Gruppo Tecnocasa: bilancio positivo Utile netto sale a 11,50 milioni di euro

da: Ufficio Stampa Gruppo Tecnocasa

Ieri 28 giugno 2016 si è tenuta l’Assemblea degli Azionisti della Società TECNOCASA HOLDING SpA che ha approvato il bilancio al 31.12.2015.
“Il Gruppo Tecnocasa – afferma Stefano De Palma, Consigliere Delegato Tecnocasa Holding SpA – tramite le proprie partecipate, opera dell’ambito del franchising immobiliare, della consulenza e mediazione creditizia, del trading e consulenza immobiliare, nonché del settore finanziario ed assicurativo”.

I dati più significativi relativi al bilancio consolidato, in milioni di euro, evidenziano:

Totale immobilizzazioni 44,74
Totale attivo circolante 263,27
Patrimonio netto 206,79
Valore produzione 102,13
Utile ante imposte 17,37
Utile netto 11,50

Il Consiglio di Amministrazione, nell’esprimere soddisfazione per i risultati positivi raggiunti in una situazione economica e di mercato ancora delicata, ringrazia tutti i collaboratori ed il management che hanno contribuito con professionalità ed efficacia a mantenere la stabilità e la crescita del nostro Gruppo.

Il Gruppo Tecnocasa, fondato e presieduto dal Dott. Oreste Pasquali, conta nel mondo oltre 2.500 agenzie in franchising. In Italia il Gruppo è presente con le reti di intermediazione immobiliare Tecnocasa (1.572 agenzie affiliate), Tecnocasa Immobili per l’Impresa (65 agenzie affiliate) e Tecnorete (369 agenzie affiliate, di cui 6 dedicate al settore industriale). Il Gruppo è presente all’estero nelle seguenti nazioni: Spagna, Ungheria, Messico, Polonia, Francia, Tunisia, Thailandia, Marocco.
Kìron Partner SpA, società di mediazione creditizia soggetta a Direzione e Coordinamento da parte di Tecnocasa Holding SpA, opera attraverso una propria rete di agenti, costituita in Italia da 612 Consulenti del Credito e Assicurativi distribuiti nei punti vendita Kìron (158) ed Epicas (7).

1° Concorso mondiale online aperto a Musicisti Jazz di ogni età

da: organizzatori

Il 7 Virtual Jazz Club inizia la ricerca di talenti del jazz, provenienti da tutte le
parti del mondo. 4000 Euro per il vincitore assoluto.
Milano, Italia, 15 aprile 2016
Il 15 aprile 2016, il 7 VIRTUAL JAZZ CLUB inizia la sua ricerca di talenti del jazz
in tutte le parti del mondo, con particolare attenzione alle scuole di musica, ma
anche a tutti quei musicisti che vogliono emergere. 4000 Euro é il premio in palio
per il primo classificato, 2000 Euro per il secondo, 1000 Euro per il terzo.
I solisti e i gruppi possono partecipare semplicemente inviando una video
esibizione della durata massima di 7 minuti.
Una giuria internazionale, costituita da alcuni tra i più grandi giornalisti, storici e
critici di jazz del mondo, e presieduta da Filippo Bianchi (dal 2000 al 2011
direttore di “Musica Jazz”, insignito del Django D’Or nel 2003), valuterà i video
pervenuti, selezionando i più meritevoli.
Michael Pronko – insegnante di cultura americana alla Meiji Gakuin University
di Tokio, oltre che critico musicale per testate come Jazz Colo[u]rs, Jazzin, Jjazz,
Newsweek Japan, The Japan Times – è entusiasta del ruolo che ricoprirà in giuria:
«Questo concorso aiuterà il jazz verso un’audience più ampia. La competizione e
la possibilità di essere visti da tutto il mondo è una cosa fantastica. E come
spesso si dice: tutti sono vincitori.»
«Il jazz è molto di piú di un genere musicale: è un stile di vita» ha detto Sandra
Costantini, direttore artistico di Europe Jazz Network, presente tra i giurati di
nazionalità Italiana. «Vogliamo attingere da quello stile di vita in tutto il mondo e
dare a talenti nascosti la possibilità di brillare. Siamo curiosi di vedere ciò che i
partecipanti ci manderanno e non vediamo l’ora di proclamare il vincitore.»
Walter Kolosky, giornalista musicale Americano, che ha tenuto conferenze in
tutto il Mondo ed è conosciuto per il suo libro dedicato alla leggendaria
Mahavisnu Orchestra (“Power, passion and beauty”) dice: «Era ora che la
comunità internazionale di jazz si avvalesse dell’opportunità che internet offre
per far conoscere il Jazz e la cultura Jazz in tutto il mondo. Sono davvero onorato
di essere associato a questa avventura jazz globale.»
Valerio Pappi, direttore artistico del 7 Virtual Jazz Club, dice: «Sono orgoglioso
di essere riuscito a raccogliere in un’unica giuria, critici musicali provenienti da
ogni parte del mondo, appartenenti a importanti testate come All About Jazz, Jazz
Gazette, Musica Jazz, Citizen Jazz. Credo che questa eterogeneità di giudizio
possa garantire il principio meritocratico che porterà alla vittoria davvero i
migliori.»

Mostra “Sahrawi”. La dignità di un popolo” Inaugurazione il 30 giugno a Palazzo Turchi di Bagno

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

Mostra “SAHRAWI. La dignità di un popolo”
Inaugurazione il 30 giugno a Palazzo Turchi di Bagno
Taglio del nastro domani 30 giugno, alle ore 18.00, a Palazzo Turchi di Bagno (c.so Ercole I d’Este, 32), per la mostra “Sahrawi. La dignità di un popolo”.

Ospitata, di fronte al prestigioso Palazzo dei Diamanti, in un sito rinascimentale che dagli anni Sessanta è sede dell’Orto botanico dell’Università di Ferrara e da alcuni anni sede del Sistema Museale di Ateneo, l’esposizione è stata organizzata dal Centro per la Cooperazione allo Sviluppo Internazionale di Ateneo, dal Sistema Museale di Ateneo, dal Comune di Albinea (RE) e dall’Università degli Studi di Tifariti (R.A.S.D.), con il contributo della Regione Emilia Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara, che da anni lavorano insieme ad un progetto regionale di cooperazione internazionale a sostegno delle attività del laboratorio di produzione farmaci “M. Embarek Fakal-la”, nei campi di rifugiati sahrawi in Algeria.
Spiegano gli organizzatori: “La mostra, che vuole raccontare la storia del popolo sahrawi e i risultati salienti del progetto, vede un’alternanza di testi e immagini. Le fotografie, scattate da Stefano Montesi, fotoreporter professionista impegnato nel promuovere la conoscenza di culture diverse e popolazioni lontane, raccontano il popolo sahrawi e la sua dignità: da un lato, la sua lotta, la sua cultura, le sue tradizioni, dall’altro la difficile quotidianità dei profughi nei campi di rifugiati sahrawi e le inevitabili conseguenze della guerra. La mostra è accompagnata da testi, che sinteticamente vogliono mettere a disposizione dei visitatori alcune basilari informazioni sul Sahara occidentale e sul popolo sahrawi e diffondere i risultati di un progetto di cooperazione decentrata, che nel corso degli anni ha sviluppato le sue attività e ha coinvolto una sempre più ricca rete dei partner pubblici e privati”.
Proseguono gli organizzatori: “Oltre al Comune di Albinea (RE) e al Centro per la Cooperazione allo Sviluppo dell’Ateneo ferrarese, rispettivamente proponente e co-proponente del progetto sono coinvolti l’Associazione Jaima Sahrawi, l’Ausl e l’Associazione Farmacisti Volontari di Reggio Emilia, Comunicare spa di Reggio Emilia, l’Associazione Informatici senza frontiere, la Parafarmacia S. Paolo di Parma, FNP-CISL e ISCOS Emilia Romagna. Hanno dato il loro concreto contributo al potenziamento del progetto le Farmacie comunali Riunite di Reggio Emilia, FNP/Cisl e ANTEAS, l’Associazione Oltre confine Onlus, il Centro Missionario Diocesano, le Farmacie Comunali di Ferrara, l’Associazione Italiana Celiaci dell’Emilia-Romagna. Indispensabile il sostegno al progetto dei partner locali a partire dal Ministero della Salute Pubblica della RASD per passare all’Università di Tifariti e alla Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia”.
Inaugurazione: domani 30 giugno alle ore 18.00.
La mostra sarà visitabile fino a venerdì 22 luglio, con i seguenti orari di apertura: lunedì, giovedì, domenica ore 10.00 – 18.00; venerdì ore 9.00 – 17.00.
Ingresso libero.
Scheda di approfondimento:
I SAHRAWI E IL SAHARA OCCIDENTALE
Il Sahara occidentale, conosciuto come ex Sahara spagnolo, è l’ultima colonia africana. Si tratta di un territorio di circa 266.000 Kmq, che confina a nord con il Marocco, a sud con la Mauritania, a est con l’Algeria e a ovest con l’oceano Atlantico. E’ il Congresso di Berlino che nel 1884 assegna la regione atlantica del Sahara alla Spagna, che poi diverrà la colonia del Sahara spagnolo.
Nel 1965 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite invita la Spagna a decolonizzare il Sahara e a “procedere all’organizzazione di un referendum, da realizzarsi sotto gli auspici delle Nazioni Unite, al fine di permettere alla popolazione autoctona del territorio di esercitare liberamente il suo diritto all’autodeterminazione”.
Il 14 novembre 1975, la firma degli Accordi di Madrid tra i governi spagnolo, marocchino e mauritano, cambia il corso della storia del Sahara occidentale. In base agli accordi, la Spagna deve abbandonare il Sahara occidentale, che subito dopo è occupato militarmente da due dei Paesi confinanti: il Marocco da nord e la Mauritania da sud. Alla popolazione civile sahrawi, fatta oggetto di bombardamenti, anche con bombe al napalm e al fosforo, non rimane che fuggire verso la frontiera algerina, sotto la protezione del Fronte Polisario, che il 27 febbraio 1976, proclama la Repubblica Araba Sahrawi Democratica (RASD), membro dell’Unità africana e riconosciuta da più di ottanta Paesi nel mondo. Da quel momento la popolazione sahrawi vive divisa, in parte nei campi di rifugiati in Algeria e in parte nel Sahara occidentale occupato dal Marocco, dopo che la Mauritania nel 1979 si ritira dal conflitto.
Nel 1991, dopo quindici anni di guerriglia, Marocco e Fronte Polisario sottoscrivono, sotto l’egida delle Nazioni Unite, un accordo per lo svolgimento di un referendum di autodeterminazione, che lascia al popolo sahrawi la possibilità di scegliere tra indipendenza e annessione al Marocco. Nel mese di settembre dello stesso anno, dopo la proclamazione del cessate il fuoco, le Nazioni Unite inviano una missione, la MINURSO (Missione delle Nazioni Unite per il Referendum in Sahara Occidentale), con l’incarico di organizzare il referendum, previsto inizialmente nel mese di gennaio 1992. Dal 2001 le Nazioni Unite continuano ad avanzare nuove proposte, ma senza arrivare ad alcun risultato concreto.
Dal 1975, la popolazione sahrawi che vive nel Sahara occidentale occupato dal Marocco subisce una violenta repressione da parte dello Stato marocchino, che mantiene i Sahrawi sotto un’insopportabile pressione quotidiana con arresti, torture, processi farsa, sparizioni forzate, che fanno parte di una vera e propria strategia del terrore finalizzata a eliminare il sentimento nazionalista dal Sahara occidentale. Tutto ciò avviene nell’assoluto silenzio. Poche sono, infatti, ancora oggi le informazioni e le analisi indipendenti sulle condizioni e sui bisogni del popolo sahrawi che vive nei territori occupati, le poche disponibili sono diffuse attraverso reti clandestine, e oggi, grazie alle nuove tecnologie, attraverso i telefoni cellulari e la rete internet.
Dal 1991 il popolo sahrawi continua a combattere la propria lotta a livello diplomatico, in vista di un referendum che però non arriva per ragioni soprattutto economiche. L’occupazione illegale del Sahara occidentale, infatti, consente al Marocco di sfruttare illegalmente le risorse naturali del Sahara occidentale, principalmente fosfati e pesca.

PROGETTO FARMACIA
Il progetto farmacia, avviato nel 2002, grazie al finanziamento della Regione Emilia Romagna, ha garantito l’invio di materie prime per la produzione di farmaci essenziali utili a garantire una maggiore copertura del fabbisogno e il conseguente miglioramento dello stato di salute della popolazione rifugiata. I risultati ottenuti dal progetto sono fino ad oggi realmente soddisfacenti: la produzione di medicinali essenziali è aumentata notevolmente, sia a livello qualitativo che a livello quantitativo. Tra le diverse attività sostenute dal progetto, che vede protagonista l’Università degli Studi di Ferrara, quella di sviluppo della medicina tradizionale e di ricerca sulle piante medicinali e di interesse alimentare del Sahara occidentale, allo scopo di favorire l’accesso a nuove conoscenze e a nuovi trattamenti da produrre localmente.

museo-valli-argenta

Una giornata di iniziative all’Ecomuseo di Argenta

da: Ecomuseo di Argenta

Il primo fine settimana di luglio, in coincidenza con la XXIV Conferenza generale dell’ICOM (International Council of Museum) per la prima volta organizzata a Milano (3-9 luglio 2016), il MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) celebrerà questa straordinaria iniziativa – solitamente dedicata agli specialisti – dando vita alla prima edizione della “Festa dei Musei”, un grande evento nazionale alla cui realizzazione concorreranno non solo i principali musei statali, ma anche tutte le realtà pubbliche e private.

L’Ecomuseo di Argenta parteciperà all’iniziativa proponendo il seguente programma di eventi:

SABATO 2 LUGLIO 2016

Ore 15.00
Le Valli di Argenta e il suo territorio
Visita guidata all’interno del Museo delle Valli di Argenta, per scoprire le caratteristiche delle Valli di acqua dolce, la loro origine e il legame che da sempre intercorre con chi “vive” questo territorio.
Presso il Museo delle Valli

Ore 17.00
Alla scoperta del Museo Civico di Argenta
Visita guidata dedicata all’approfondimento sui saggi di scavo e reperti archeologici che documentano l’evoluzione degli insediamenti nel territorio argentano e alla sezione pittorica della pinacoteca civica che ospita opere di artisti come il Garofalo e lo Scarsellino, attivi in ambito locale.
Presso il Museo Civico

Ore 21.00
L’eredità dell’acqua
Viaggio nella storia attraverso le fotografie dell’archivio storico del Consorzio della Bonifica Renana.
Proiezione fotografica di immagini presenti all’interno dell’archivio storico del Consorzio della Bonifica Renana realizzate dal 1916 al 1940. A conclusione della proiezione sarà possibile visitare l’Impianto Idrovoro di Saiarino, inserito in un complesso di architettura protoindustriale perfettamente conservato e unico per dimensione nel panorama emiliano-romagnolo.
Presso il Museo della Bonifica

Tutti gli eventi di sabato 2 luglio sono gratuiti a prenotazione obbligatoria entro le 18.00 del giorno precedente. Si consiglia la prenotazione anche per le visite al Museo della Bonifica per domenica 3 luglio 2016 Info e prenotazioni: Museo delle Valli Tel. 0532 808058 – Mail info@vallidiargenta.org
Prenota via email
Scarica il volantino
Musei Gratuiti
La prima domenica del mese entri gratis al museo
Domenica 3 Luglio

Ecomuseo di Argenta
L’Ecomuseo di Argenta, a partire dal 3 aprile 2016, ogni prima domenica del mese apre gratuitamente la visita a cittadini e turisti. Il Museo delle Valli, il Museo della Bonifica e il Museo Civico apriranno al pubblico per una libera fruizione del patrimonio naturale, idraulico e storico-artistico.

Info e prenotazioni: Museo delle Valli Tel. 0532 808058 – Mail info@vallidiargenta.org
Prenota via email
Orari dei musei

Museo delle Valli di Argenta: aperto da martedì a domenica e festivi dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 18. Per visite guidate ed escursioni è necessaria la prenotazione con una settimana di anticipo, per gruppi di almeno 5 persone.

Museo della Bonifica: accessibile solo con visita guidata, dal martedì a domenica e festivi, alle 9 o alle 11. Gradita la prenotazione.

Museo Civico: aperto il sabato, la domenica e festivi dalle 15.30 alle 18.30.

Ordinanza per il divieto di somministrazione, vendita, asporto e consumo di bevande in vetro e lattine

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In occasione dell’evento “Notte Rosa”, il Sindaco Marco Fabbri, con propria ordinanza contingibile ed urgente n° 15 del 25/06/2016, ha vietato la somministrazione, vendita, asporto e consumo di bevande IN CONTENITORI DI VETRO E LATTINE, limitatamente ai centri abitati delle località di Lido di Volano, Lido di Pomposa, Lido degli Scacchi, Lido delle Nazioni, Porto Graibaldi, Lido estensi e Lido Spina. Il citato divieto vige dalle ore 21 del giorno 1 luglio alle ore 6 del giorno 2 luglio e dalle ore 21 del giorno 2 luglio alle ore 6 del giorno 3 luglio. Dovranno attenersi alle prescrizioni del Sindaco sia i titolari dei pubblici esercizi di somministrazione e vendita di alimenti e bevande, di attività commerciali o artigianali, di circoli privati o attività di commercio su area pubblica, ma anche gli utenti, al fine di garantire la pubblica incolumità ed il decoro ambientale delle aree interessate dalla manifestazione. I trasgressori saranno puniti con sanzione amministrativa pecuniaria (in misura ridotta) pari a 100 euro. L’ordinanza contingibile ed urgente è consultabile integralmente all’Albo pretorio online.

Sabato 2 luglio in programmazione il film di Andrew Haigh ” 45 Anni” presso Aren Cinematografica Estiva la Romana Parco Pareschi C.so Giovecca 148

da: Alice Bolognesi

Kate e Geoff conducono una vita tranquilla nella campagna inglese e si apprestano a festeggiare i 45 anni di matrimonio. A pochi giorni dall’evento, però, Geoff riceve una notizia inattesa: è stato ritrovato in un ghiacciaio il corpo intatto di Katya, la sua prima fidanzata finita dispersa durante un’escursione negli anni sessanta. L’uomo cerca di non far trapelare il suo turbamento, ma Kate inizia a scavare nel passato fino a scoprire uno sconcertante segreto.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
validità dal 18 giugno al 28 agosto
TESSERAMENTO ESTIVO – 7,50€

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.

Venerdì 1 luglio in programmazione il film di Nancy Meyers “Lo stagista inaspettato” presso Arena Cinematografica Estiva la Romana Parco Pareschi C.so Giovecca 148

da: Alice Bolognesi

Una società di moda assume uno stagista decisamente fuori dagli schemi: Ben Whittaker (Robert De Niro) un settantenne pensionato che ha scoperto che in fondo la pensione non è come immaginava e decide così di sfruttare la prima occasione utile per rimettersi in pista. Nonostante le diffidenze iniziali, Ben dimostrerà alla fondatrice della compagnia (Anne Hathaway) di essere una valida risorsa per l’azienda e tra i due nascerà un’inaspettata sintonia.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
validità dal 18 giugno al 28 agosto
TESSERAMENTO ESTIVO – 7,50€

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.

Incontro pubblico con Marattin e Maisto, organizzato da Pluralismo e dissesno

da: Pluralismo e dissenso, Mario Zamorani

Pluralismo e dissenso organizza un nuovo incontro pubblico.
Due dei possibili futuri candidati al ruolo di sindaco di Ferrara alla scadenza del mandato di Tagliani, Luigi
Marattin e Massimo Maisto, presentati da Mario Zamorani di Pluralismo e dissenso, discutono di un tema di
strettissima attualità. L’incontro pubblico si svolgerà venerdì 1 luglio in Municipio, sala dell’Arengo, alle 17.30.
Questo il titolo: Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra. Società liquida e mondo postmoderno, quale idea di
destra e quale idea di sinistra oggi in termini di cultura politica.
Per molti non è più tempo di destra contro sinistra o di centrodestra contro centrosinistra e gli scontri ideologici
del ‘900 non sembrano più così urgenti ma è piuttosto tempo, ad esempio, di conflitto fra generazioni, fra
nazionalisti e internazionalisti, fra chi rimpiange il passato e chi guarda avanti verso una nuova epoca, un’era
senza confini con la scienza che cambia il mondo e che è per sua natura senza confini, fra chi teme il nuovo e
chi cerca di organizzarlo, fra gente comune e finanza, fra cittadini arrabbiati e banche.
La discussione, come dice il sottotitolo, verte in particolare sul concetto di destra e di sinistra non tanto in
termini di attualità politica, ma di cultura politica, cioè ponendo attenzione alle istanze che stanno a monte
dell’agire politico.
Questo appare il tema fondamentale del momento storico in cui viviamo, in Italia come in Europa e anche al di
fuori dei confini del nostro continente.
Spero che sia possibile, in futuro, un incontro con persone che fanno riferimento al centrodestra.
Spero che sia possibile, in futuro, un seminario su questo tema che, per la sua complessità, non potrà certo
esaurirsi nell’iniziativa pubblica di venerdì.
Come sempre il video dell’incontro sarà poi disponibile sul sito di Pluralismo e dissenso.

I Cani e i Cosmo live a Ferrara sotto le Stelle 2016

da: Ferrara Sotto Le Stelle

Niccolò Contessa si è affermato come uno degli autori più importanti e brillanti della sua generazione. Dal micidiale name-dropping dei primi testi alla maturità di Aurora, dai tic culturali dei giovani di Roma Nord ai confini estremi dell’universo: liriche introverse e malinconiche diabolicamente nascoste da suoni morbidi e armonie-killer di disarmante semplicità e bellezza.

I Cani sono la band – non band capitanata da Niccolò Contessa, musicista romano che nel 2010 si era fatto notare pubblicando, in forma anonima, due canzoni su YouTube (I pariolini di diciott’anni e Wes Anderson) e che l’anno dopo, con l’uscita del “Sorprendente album d’esordio de I Cani” è stato al centro di un caso discografico senza precedenti nel panorama della musica indipendente italiana.
Quello che è successo dopo è noto: esordio col botto, a sorpresa, nella top ten di iTunes; un tour quasi interamente sold out; fiumi di inchiostro (addirittura il popolare giornalista e scrittore Roberto Saviano ha definito le canzoni de I Cani: “Pura antropologia elettronica”) ed enormi dibattiti su Internet tra i fan adoranti e quelli che proprio non riescono a farsi piacere le loro canzoni.
Ma è col secondo album, “Glamour” (2013) che I Cani hanno smesso di essere considerati un fenomeno passeggero e sono diventati una della realtà più solide della nuova musica italiana, confermando e amplificando gli insperati risultati dell’album precedente (di nuovo in classifica su iTunes, di nuovo in tour a colpi di sold out, copertina su Rumore insieme al popolare disegnatore Zerocalcare, ed esordio nella top 50 della classifica Fimi). Con “Glamour” (album co-prodotto da Niccolò Contessa insieme al compianto Enrico Fontanelli), I Cani hanno più che altro dimostrato di sapersi prendere dei rischi e non limitarsi a ricalcare una formula che funziona.
Spiazzare il pubblico è da sempre una loro prerogativa; sorprendere, per I Cani, è quasi una regola. Il nuovo album è stato anticipato da un tweet del popolare conduttore radiofonico e televisivo Alessandro Cattelan all’inizio di ottobre del 2015, quando nessuno se lo sarebbe mai aspettato. A quell’annuncio sono seguiti due brani, Baby Soldato e Il posto più freddo, quest’ultima pubblicata senza neanche essere annunciata alla fine dello scorso novembre. E nonostante le due canzoni non svelino nulla del disco, è stato subito chiaro a tutti da quel momento che “Aurora” sarebbe stato un album completamente diverso da quelli che lo hanno preceduto. Fortemente influenzato anche dalle esperienze avute da Niccolò Contessa al di fuori della forma canzone (come nella colonna sonora originale da lui composta per “La felicità è un sistema complesso”, il film di Gianni Zanasi con Valerio Mastandrea presentato allo scorso Torino Film Festival, candidata ai David di Donatello) o in veste di collaboratore con altri musicisti (Niccolò ha seguito fin dal principio lo sviluppo di “Mainstream”, il secondo album di Calcutta, la vera grande rivelazione musicale italiana del 2015).
I Cani hanno realizzato una raccolta di canzoni orgogliosamente decelerazioniste: i ritmi si abbassano, le strutture si dilatano, ogni elemento si prende il suo spazio. Come “Il sorprendente album d’esordio”, infatti, “Aurora” parte da un’idea di suono ben precisa e prova a declinarla in tutte le sue sfaccettature in un percorso lungo undici canzoni. Un percorso che dura come un viaggio che comincia alla mezzanotte e finisce all’alba e che fa convivere le melodie killer tipiche delle canzoni de I Cani (che si sono da sempre autodefiniti come l’ennesimo gruppo pop romano) con un approccio alla materia sonora che pesca dalla musica elettronica e si allontana completamente dal rock. Una scelta radicale anche per quanto riguarda la strumentazione usata: non c’è traccia di strumenti acustici, non ci sono batterie, o chitarre, ma solo sintetizzatori e drum machine. In “Aurora”, le canzoni di Niccolò Contessa acquistano sfumature nuove, inedite, dai tratti quasi soul senza perdere l’immediatezza che da sempre le caratterizza.
E così, dopo avere raccontato – spesso anche involontariamente – le ansie e i tic di una generazione che faceva fatica a scoprirsi adulta nel “Sorprendente Album d’esordio”, l’io che cambia e combatte contro l’esposizione pubblica data da una popolarità ottenuta ma non inseguita in “Glamour”, arrivati a tagliare il traguardo del terzo album I Cani tornano a parlare di noi partendo dalla consapevolezza che non siamo altro che un minuscolo puntino nell’universo, e che la teoria della complessità e la materia oscura possono essere un buon punto di partenza anche per descrivere la quotidianità di un individuo arrivato alle soglie dei trent’anni.

COSMO (Marco Jacopo Bianchi) – meglio conosciuto in veste di leader dei Drink To Me, una delle band più solide ed apprezzate del nostro panorama underground – non ha paura di rischiare: la sua musica cerca di parlare un linguaggio nuovo, imbastardito dalle esperienze e dalla sperimentazione, facendo convivere una scrittura spiccatamente pop con un’attitudine che pesca a piene mani dall’universo della musica da club e che guarda senza timidezza anche a mondi all’apparenza lontanissimi e irraggiungibili. Le sue sono canzoni che si possono cantare a squarciagola, ma anche ballare senza sosta e senza prestare attenzione al testo. Oppure possono essere ascoltate nel silenzio di una stanza e arrivare dritte al cuore.
Il suo nuovo album si chiama “L’ultima festa”. Anticipato dal singolo Le voci, un vero e proprio manifesto estetico e sonoro, che gioca continuamente col contrasto tra realtà e sogno, delirio e concretezza, “L’ultima festa” amplifica i contenuti che avevano reso “Disordine” uno dei dischi più celebrati e interessanti del panorama italiano di questi ultimi anni. Nel nuovo lavoro, Cosmo ha provato a superare i suoi limiti, cercando di far convivere un approccio più diretto alla scrittura dei testi con una maggiore libertà nell’affrontare le trame musicali, sempre più inclini a lunghe fughe strumentali.
Nella data ferrarese, Cosmo affronterà la prova del palco con uno spettacolo del tutto inedito e diverso rispetto al passato. Con lui infatti ci saranno due musicisti che riproporranno in chiave live le sonorità molto elettroniche dell’album.

Michele Poccianti nuovo Presidente del Rotary Ferrara Est

da: organizzatori

Lunedì 27 giugno ha avuto luogo presso Palazzo Magnanini (Roverella ), sede del Circolo dei Negozianti, la cerimonia del Passaggio del Collare del Rotary Club Ferrara Est.
Nicola Zanardi ha dato il benvenuto al nuovo Presidente Michele Poccianti, 47 anni, sposato con due figli, Agente dal 2003 presso la storica Agenzia di Generali in Corso Giovecca.
Con un atmosfera di sentita partecipazione i moltissimi i soci presenti hanno applaudito l’annata di Zanardi, apprezzandone l’impegno per la valorizzazione delle energie del territorio con una forte spinta innovativa, e con altrettanta convinzione hanno condiviso l’impegno del nuovo Presidente per i numerosi service che vedranno impegnato il club in ambito sociale nei confronti delle persone più bisognose.
Dall’alfabetizzazione per gli stranieri al sostegno alla scuola Penny Wirton presso la Città del Ragazzo, dal contributo all’associazione Gruppo Estense Parkinson alla partecipazione al service dei Club dell’area Estense per il progetto ” Handicamp”.
La serata ha visto anche insignire del più importante riconoscimento rotariano il Past President Sergio Boccia con un “Paul Harris”, grazie all’impegno profuso nell’organizzazione e realizzazione del service “transaminasi day”, giunto alla seconda edizione nel 2016.

Entroterre: nasce il nuovo festival di musica, cultura e territori dell’Emilia-Romagna

da: organizzatori

Fino a settembre 2016: 4 mesi di programmazione, più di 30 eventi e decine di città coinvolte per valorizzare la musica colta e tradizionale

Quattro mesi di programmazione, più di 30 eventi, decine di città coinvolte tra Emilia e Romagna.

Sono questi i numeri di Entroterre, il nuovo festival regionale di musica, cultura e territori dall’anima itinerante e dal respiro internazionale.
Nato nel 2016, Entroterre propone un ricco programma di proposte, che legano l’Emilia e la Romagna in un progetto organico di valorizzazione della musica colta e tradizionale.
Il festival infatti rappresenta la fusione di due ‘anime’ culturali della Regione Emilia-Romagna, ma soprattutto di alcune esperienze storiche come JCE Network Festival (manifestazione che da 20 anni si svolge nella provincia di Forlì-Cesena, sostenuta dalla Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro) e TacaDancer (festival presente da 10 anni su tutto il territorio regionale), con il coinvolgimento di Romagna Musica (società cooperativa fondata nel ’98, che si occupa produzioni musicali ed eventi).

Sulla base di questa importante eredità nasce dunque un nuovo festival che, da giugno a settembre 2016, proporrà 6 diversi percorsi di cultura musicale, come elemento identitario delle radici storiche emiliano-romagnole, per un totale di più di 30 eventi: tra questi TacaDancer, un festival itinerante che dal 2007 ha l’obiettivo di valorizzare la cultura musicale popular del liscio; ClassicoAntico, che porta sul territorio eccellenze musicali e liriche italiane e internazionali; Ci vediamo all’alba, una mini rassegna di concerti che permette di osservare all’alba il sole sorgere ascoltando musica in silenzio; Donne Jazz in Blues, un ciclo di concerti tra jazz e blues che hanno come protagonista donne in splendide location; il Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli che da 30 anni promuove musica di qualità classica, jazz e popolare; infine Didjin’Oz che, grazie a una partnership con emigrati italiani in Australia, propone musica tradizionale australiana, incentrata sulla cultura degli Aborigeni e sul tipico strumento Didgeridoo.

La ricca programmazione di Entroterre si inserisce a pieno titolo nella filosofia del festival che ha come obiettivo la creazione di una “comunità musicale”, capace di investire nella creazione di valore in termini di cultura, educazione ed economia.
E’ per questo che Entroterre punta alla creazione di una proposta musicale trasversale d’eccellenza, senza dimenticare l’importanza di un rinnovamento basato soprattutto sul coinvolgimento e sulla formazione dei giovani musicisti. Sotto il logo Entroterre infatti, e in particolare nell’ambito dei percorsi ClassicoAntico e Festival di Musica Popolare di Forlimpopoli, sono previsti anche corsi di alto perfezionamento, tenuti da docenti qualificati.
Il festival inoltre è intimamente legato ai territori, veri luoghi culturali che sono stati la culla della crescita qualitativa dei generi musicali. Un legame che guarda anche al potenziamento della promozione turistica e, di conseguenza, alla valorizzazione delle attività economiche locali: Entroterre infatti può rientrare tra le proposte di turismo culturale e diventare calamita di visitatori per i paesi dell’entroterra.

Una prospettiva, quella di Entroterre, che si avvia a diventare un volano anche di opportunità internazionali: grazie alle esperienze di JCE Network Festival, TacaDancer e Romagna Musica, si svilupperà una rete internazionale di artisti, enti e istituzioni in grado di aprire nuove opportunità di scambio e condivisioni tra comunità culturali.

Le prime date in programma

Mercoledì 29 giugno, alle 21.30, Entroterre è in Piazza Scapinelli a Reggio Emilia, di nuovo con il percorso Tacadancer, e la disfida tra le orchestre “La Vaporiera” e “Secondo a Nessuno”, una “disfida di mare e di monti” condotta da Arturo Stalteri, nell’ambito della manifestazione estiva reggiana dei Mercoledì Rosa.

Venerdì 8 luglio al via il percorso “Donne Jazz in Blues”, al Parco di Fratta Terme (Forlì – Cesena, ore 21) con Obino Cordas, quartetto di musicisti, guidato da Alessia Obino, noto nel panorama jazzistico italiano per le peculiarità vocali, violino, banjo, chitarre acustiche ed elettriche che danno una forte connotazione timbrica alla musica.

Sabato 9 luglio ancora “Donne Jazz in Blues” a Bertinoro, in piazza della Libertà, con Michela Grena, artista che ha compiuto un ampio excursus musicale, dal rock al reggae, dal dub al jazz, nota anche per le collaborazioni con Wicked Dub Division e Br Stylers.

Venerdì 15 luglio partirà invece alla Rocca di Forlimpopoli il percorso Percorso Dijin’Oz: dalle 20.30 una serata musicale imperdibile con i concerti live di Whales Ave feat Atmadanza (Sud Korea/Russia), Bundjalun Kunjiel (Australia), Tribalneed – Riccardo Moretti (Italia). La sera dopo, 16 luglio, si replica, sempre in Rocca, con i live di William Thoren (Usa), The Karssen & Jefferson project (Olanda), Matsumoto Zoku (Giappone). Entrambe le serate vedranno anche la presenza di stand enogastronomici ed artigianato artistico, workshop, incontri e contaminazioni musicali.

Sabato 16 luglio appuntamento anche con il percorso “Donne Jazz in Blues”, a Fratta Terme (ore 21), con Francesca Bertazzo, artista versatile capace di creare un tutt’uno fra sperimentazioni vocali, improvvisazioni bebop e interpretazioni di standards americani. Negli ultimi anni ha lavorato con diversi musicisti italiani tra i quali Ares Tavolazzi, Robert Bonisolo, Riccardo Zegna, Massimo Manzi, Massimo Chiarella.

Poi domenica 17 luglio ancora “Donne Jazz in Blues” a Bertinoro, in Piazza della Libertà, con la Irene Guglielmi Band. Irene Guglielmi è arrivata presto alla ribalta nazionale, e negli ultimi 4 anni ha lavorato con Demo Morselli, Fiordaliso, Ivana Spagna, Vittorio Matteucci e Dario Ballantini. Oggi lavora in Live con i Movidaband di Gianni Caltran girando l’Italia, e collabora anche con Leo Martera (batterista dei Plunet Funk).

I protagonisti di Entroterre:

JCE Network Festival è un progetto che da ormai 20 anni si propone di dare spazio alle intelligenze artistiche, creare un luogo dove promuovere la creatività, le emozioni, e dove realizzare idee e progetti, mettendo il territorio in connessione con artisti di livello internazionale. In questo percorso ha messo in rete i comuni di Bertinoro, Forlimpopoli, Forlì, Meldola, Predappio, Castrocaro Terme e Terra del Sole esaltandone le tradizioni musicali e culturali.

TacaDancer festival parte dall’acquisizione originale dei repertori e dei modi musicali delle diverse tradizioni di Liscio con l’obiettivo di presentare, conoscere e comparare differenti tradizioni musicali, culturali, artistiche e sociali dell’Italia fra Ottocento e Novecento. Una proposta tra cultura, grande spettacolo e divertimento, anche attraverso la riproposizione di eventi caratteristici del passato come la “Disfida tra orchestre”.

Romagna Musica è una società cooperativa fondata nel 1998 da Luigi Pretolani. Si occupa principalmente della produzione di formazioni musicali, progettazione culturale, produzione e progettazione di eventi, gestione amministrativa di eventi e artisti. La filosofia della società ruota attorno al termine Cultura, intesa come opportunità, strumento innovativo per facilitare lo sviluppo, anche socio-economico, delle singole comunità. Una Cultura viva e da vivere nelle piazze.

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