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Giorno: 1 Luglio 2016

Wilco e i Kurt Vile live a Ferrara sotto le Stelle 2016

da: Ferrara Sotto Le Stelle

Una band in stato di grazia raccoglie finalmente i frutti di 20 anni di tempestosa ricerca espressiva tra indie, folk, country e blues, filtrati e tenuti assieme dalla genialità pop e dalla scrittura intrisa di sofferenza personale del leader Jeff Tweedy.
Apertura di lusso con Kurt Vile, il più originale tra gli eredi della grande tradizione di classici cantautori americani.

Rock inteso nel senso puro del termine, profondamente radicato nella tradizione USA, che il talento ai limiti del genio del leader Jeff Tweedy, personaggio abbastanza turbolento da entrare di diritto a far parte dei miti oscuri del rock’n’roll, ha saputo arricchire e trasformare di volta in volta, trasfigurando la propria voglia di andare oltre e trascendere i propri limiti nella continua ricerca compositiva e sonora di una band plasmata nel tempo a sua immagine e somiglianza.
Fatto che, peraltro, lo ha portato a separarsi artisticamente prima da Jay Farrar, suo storico compagno in quegli Uncle Tupelo che per primi, nel 1987, hanno dato sfogo all’esigenza di suonare alt-country con un’attitudine quasi punk, e in seguito da Jay Bennet, coartefice della direzione artistica nei primi Wilco, fino a divenirne il deus-ex-machina.
Ovviamente questo non sarebbe stato possibile senza lo straordinario affiatamento e la coesione creatasi tra la carismatica personalità di Tweedy e un gruppo di solidi e raffinati musicisti e polistrumentisti, tra i quali lo stesso Bennet, Brian Hennemann, Max Johnston e, da ultimo, i micidiali Glen Kotche, Pat Sansone e Nels Cline.
Un bel coronamento, quindi, per 20 anni di carriera cominciati con il folk intimo e le svisate honky tonk di A.M. (1995), che fin da subito metteva in luce la vena più melodica e pop di Tweedy e il suo marchio di fabbrica, la voce nasale e graffiante, e proseguiti nell’azzardo del doppio album Being There (1996), dove la penna del songwriter è formidabile e le ballate sono sferzate da vigorosi e intensi innesti noise, cortesia degli anni ’70.
Se Summerteeth, arrivato nel 1999 dopo una collaborazione con Billy Bragg per musicare le parole inedite di Woody Guthrie con la loro maestria folk-rock (Mermaid Avenue I & II), è il disco dell’espansione di suono e arrangiamenti, caratterizzato da esplosioni di tastiere, organi, synth, mellotron, clavicembali e effetti sonori da studio a ricreare un multistrato psichedelico con barlumi di kraut e testi al contrario sempre più cupi e personali, sarà invece Yankee Hotel Foxtrot a guadagnare ai Wilco quell’alone di mito che ne ha fatto guida e fonte di ispirazione per numerosissime band, se non di un’intero movimento, e di milioni di fans fino a divenire oggetto di culto.
Il disco esce nel 2002 per Nonesuch Rec. dopo essere finito in streaming sul loro sito ufficiale perchè rifiutato da Reprise, altra etichetta in orbita Warner (cosa che ne ha fatto oggetto di discussioni, caso più unico che raro), in quanto eccessivamente sperimentale, e si rivela un successo disarmante. La band si conquista così un nuovo pubblico e dimostra una volta di più di ritenersi autonoma rispetto alle dinamiche del mercato. Anche in questo caso, la scrittura di Tweedy traccia l’equilibrio tra il folk malinconico e il pop, tra noise, drones e arrangiamenti classici.
Il seguito A Ghost Is Born, del 2004, ne è un gemello oscuro, molto segnato dai problemi personali e di salute di Jeff, espressi nei break elettrici lancinanti e nella schizofrenia molto emotiva di parti sonore che accompagnano le liriche con rinnovati estro e inventiva, mentre Sky Blue Sky (2006), sembra rappresentare il ritorno a casa, al folk-rock delle origini, indirizzato sulla strada dell’affiatamento e della serenità e presenta momenti di rara bellezza, che vanno dritti al cuore e rafforzano lo status della band nell’olimpo del rock.
E grande esempio di coesione e solidità è Wilco (the album), del 2009, che non a caso porta il loro nome, quasi un manifesto programmatico. Un disco granitico, impeccabile, che esprime sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi in quanto quadratura di un cerchio in cui coesistono armoniosamente perle di tutti i generi toccati, dalla loro sperimentazione a tappeto, finalmente liberi dall’ossessione del progredire.
Il 2011 è l’anno del lancio della loro nuova etichetta discografica, battezzata dBpm, la cui prima uscita è The Whole Love, un album dall’anima duplice, in parte spiazzante e ruvido e in parte solare ed estatico.
Ma la vera sorpresa arriva la mattina del 17 luglio 2015, quando la band rilascia a sorpresa un intero disco nuovo, che per alcuni giorni è integralmente (e gratuitamente) scaricabile dal sito ufficiale della band. Star Wars non è uno scherzo, nè tanto meno una raccolta di rimanenze di magazzino, ma un lavoro che rivaleggia con le pagine migliori scritte dal gruppo, pieno di chitarre, melodie a profusione e tecnicismi mai fini a se stessi. Un disco che suggella, una volta di più, l’immensa classe di una delle migliori band americane degli ultimi 20 anni.

Kurt Vile, che con i suoi Violators precederà l’esibizione dei Wilco, ha un profilo e una statura artistica che certo non possono essere ricondotte a quelle di un semplice opening act. Infatti il trentaseienne songwriter di Philadelphia ha un curriculum di tutto rispetto: sei album da solista, due con i famigerati “War on Drugs” e quasi 20 anni di gloriosa carriera alle spalle.
Cresciuto a forti dosi di Pavement, Bruce Springsteen, Tom Petty e Neil Young, il suo interesse per la musica viene incoraggiato dal padre, che gli regala un banjo. A questo Vile aggiunge altri strumenti, come la chitarra; presto impara anche a scrivere canzoni e a registrarle a casa. Nel 2003 inizia a collaborare con il cantante/chitarrista Adam Granduciel: il duo si chiama The War on Drugs e un primo demo viene realizzato nel 2005. Seguono a ruota l’EP autoprodotto, “Barrel of Batteries” (2007) e il primo disco “Wagonwheel Blues” (2008). 
Nello stesso periodo Vile realizza il suo primo album solista “Constant Hitmaker” (2008) e, dopo un cambio di casa discografica, “Childish Prodigy” (2009) e “Smoke Ring for my Halo” (2011).
Ma il vero cambio di passo arriva con “Wakin’ on a Pretty Daze” (2013), settanta minuti di parti strumentali dilatate e di piccole perle di cantautorato americano: l’autore è ormai sicuro dei propri mezzi e ha maturato un’identità autoriale assolutamente riconoscibile: una summa tra approccio low-fi e tradizione rock, born in the USA. E infine, la consacrazione con “b’lieve i’m goin down…”, in cima alle classifiche di pubblico e critica nel 2015, che conferma la grandezza di questo artista tra i più influenti degli ultimi anni.
Come scrive la sua fan di vecchia data, Kim Gordon (Sonic Youth): “Kurt è una leggenda in sé; un ragazzo/uomo con la voce di un’anima antica in un’era digitale dove tutto diventa tutt’altro”

WILCO + KURT VILE & The Violators
Piazza Castello – Ferrara
Lunedì 4 luglio

Orari:
Apertura casse: ore 18:00
Apertura porte: ore 19:00
KURT VILE &THE VIOLATORS on stage: ore 20:30
WILCO on stage: ore 22:00

Teatro Estate 2016: lunedì 4 a Lido delle Nazioni il secondo appuntamento

da: Ufficio Stampa Comune di Comacchio

Dopo il successo dell’evento d’apertura a Lido di Pomposa, dove il pubblico numerosissimo ha riempito Piazza Ballardini per assistere al nuovo spettacolo dei Burattini di Massimiliano Venturi, lunedì 4 luglio arriva il secondo appuntamento, sempre all’insegna del teatro delle teste di legno. Protagonista della serata sarà una compagnia che il pubblico comacchiese ha imparato a conoscere ed apprezzare, ammirandola all’opera in diverse occasioni negli ultimi anni: a partire dalle ore 21:15 in Piazza Italia andra infatti in scena lo spettacolo FAGIOLINO, SANDRONE E LE FARSE EMILIANE, della compagnia modenese I Burattini della Commedia dell’Arte. Negli spettacoli ottocenteschi la farsa era la conclusione dello spettacolo dove sia i grandi che i piccini potevano divertirsi, vedendo i loro eroi alle prese con situazioni ridicole e intriganti. La compagnia emiliana propone in questo spettacolo due pezzi appartenenti a questo antico genere teatrale. Fagiolino e Sandrone saranno qui alle prese con la fame e l’amore, due temi tra i più classici e caratterizzanti della commedia dell’arte. Compagni dei nostri eroi saranno Brighella, il re, la regina, il diavolo, Lisetta il capitano e un famelico lupo. L’arte dei burattini, di cui Moreno Pigoni è brillante interprete, trasporta lo spettatore in una atmosfera senza tempo, per risate e divertimento assicurati per il pubblico di ogni genere ed età.
L’appuntamento successivo si terrà mercoledì 13 luglio a Lido degli Scacchi: dopo due serate dove l’hanno fatta da protagonisti, i burattini lasceranno temporaneamente spazio all’arte di strada; andrà infatti in scena lo spettacolo A RUOTA LIBERA…!, a cura della compagnia I Quattro Elementi. La programmazione, realizzata in collaborazione con Bialystok Produzioni e con la direzione artistica di Massimiliano Venturi, è gemellata con la rassegna ravennate “Burattini alla Riscossa!”, che festeggia quest’anno la decima edizione. Le due rassegne sono parte integrante di un cartellone che attraversa per tutta l’estate le due provincie, realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Centro Unima Italia.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Il programma completo è in distribuzione negli uffici informazioni turistiche dei Sette Lidi e negli esercizi commerciali, ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it. In caso di pioggia gli spettacoli saranno rinviati a data da destinarsi. Info: 349 0807587 – email info@comacchioateatro.it ; www.comacchioateatro.it e www.burattini.info.

Ambiente. Sacca di Goro: 350 mila euro per la riapertura del taglio sullo scanno. L’avvio dei lavori stimato tra 15 giorni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Gazzolo: “dopo l’incontro di maggio, la Regione si è subito messa al lavoro e la progettazione è stata conclusa in tempi rapidi”.

Bologna – “L’avvio dei lavori per la riapertura del taglio sullo scanno della Sacca di Goro è stimato tra 15 giorni”. La conferma arriva da Paola Gazzolo, assessore regionale all’ambiente e dal sindaco Diego Viviani: “dopo l’incontro di metà maggio, a cui ha partecipato anche il presidente Stefano Bonaccini, durante il quale si è condiviso l’intervento da realizzare d’intesa con il Comune e i pescatori, la Regione non ha perso un giorno e da subito si è messa al lavoro per dare il via al cantiere”.
Attraverso le risorse per le opere di somma urgenza, è stata assegnato al Comune il finanziamento di 350 mila euro per realizzare i lavori. “Al fine di rendere più celere la progettazione, i tecnici dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la protezione civile se ne sono fatti carico direttamente, concludendola in tempi rapidi e trasmettendola al Parco del Delta del Po e al Corpo forestale dello Stato per i relativi pareri, dopo averla peraltro già condivisa” – afferma l’assessore Gazzolo. Una volta acquisiti i nulla osta, il Comune potrà appaltare i lavori.
L’intervento prevede la riapertura di uno scavo già presente in passato con la rimozione di un quantitativo di sabbia dai 60 ai 70 mila metri cubi. Il canale avrà una profondità di 2 metri al di sotto del livello del mare e una larghezza di 50 metri. Sarà collegato con i canali in parte già realizzati e di futura realizzazione da parte della Cosago (Consorzio Sacca di Goro) nell’ambito del progetto Life in corso per la rinaturalizzazione della Sacca.
“L’attenzione della Regione verso le istanze di questo territorio è costante- conclude Gazzolo – il cantiere di prossimo avvio ne è una dimostrazione evidente”.

Welfare. La riforma dei servizi educativi da 0 a 3 anni: più flessibili e di qualità. L’obbligo vaccinale diventa vincolo per l’accesso ai nidi. Bonaccini: “Abbiamo a cuore la salute dei bambini, a partire dai più deboli e dai più fragili”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Un progetto di legge aggiorna e rivede l’organizzazione dei servizi educativi per la prima infanzia dell’Emilia-Romagna e riattribuisce le funzioni prima in capo alle Province. Abolita la legge regionale 1/2000

Bologna – Cambia il mondo del lavoro, cambiano le famiglie, che chiedono una maggiore flessibilità nei servizi educativi per la prima infanzia. Va in questa direzione il progetto di legge che la Giunta esaminerà lunedì prossimo, e che riforma il sistema educativo emiliano-romagnolo per la fascia di età da 0 a 3 anni, superando l’attuale normativa, del 2000, nata in un contesto economico e sociale assai diverso da quello di oggi.
Tre sono gli assi di intervento del provvedimento: maggiore flessibilità organizzativa dei servizi, un sistema di accreditamento delle strutture educative semplice, introduzione della obbligatorietà delle vaccinazioni contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per l’iscrizione.

“Con questo provvedimento- ha dichiarato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- teniamo fede a un’altra promessa che avevamo fatto a inizio legislatura: presentiamo un progetto di legge che garantisce e accresce l’altissima qualità del servizio educativo 0/3 anni, che è un nostro fiore all’occhiello, da sempre. Spiegando le ragioni che hanno ispirato il provvedimento, il presidente ha sottolineato che “nella nostra regione vi sono due aspetti rilevanti: l’alta percentuale di accoglienza dei bimbi nei nidi e l’occupazione femminile. Credo che questo provvedimento vada nella direzione di rispondere positivamente a questi temi, rafforzando le opportunità e rispondendo alle esigenze di una società che è profondamente cambiata negli ultimi anni. Allo stesso tempo, manteniamo molto alta la qualità dei servizi e diamo la possibilità di creare nuovi posti di lavoro”.

Per quanto riguarda l’obbligatorietà delle vaccinazioni, previste nel progetto di legge per accedere ai servizi educativi 0-3, Bonaccini ha detto che “il presupposto è chiaro: abbiamo a cuore la salute dei bambini, a partire dai più deboli e dai più fragili. Dobbiamo tutelare, è nostro dovere, i bambini immunodepressi, affetti da gravi patologie, malati di tumore: vaccinando tutti proteggiamo anche loro, che ne hanno ancora più bisogno. Non vogliamo mettere vincoli inutili ma, al contrario- ha concluso Bonaccini-, garantire il massimo della salute alla nostra comunità. Siamo la prima Regione e farlo e lo facciamo con convinzione”.

Il progetto disegna una legge-cornice, che recepisce le novità introdotte dalla riforma nazionale (legge 107/2015) e che, insieme alla direttiva sull’organizzazione e il funzionamento che la completerà, punta ad andare incontro alle esigenze di un mondo del lavoro diverso dal passato, senza arretrare in nessun modo sulla qualità dei servizi erogati.

“L’Emilia- Romagna è la terra degli asili nido e questo continuerà ad essere anche se- ha detto Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione e assessore al welfare- occorre avere il coraggio di adeguarsi al mondo che cambia e alle esigenze molto differenziate dei giovani genitori, tenendo in considerazione anche la sostenibilità del sistema. Il progetto di legge regionale- ha spiegato la vicepresidente- si orienta verso una maggiore flessibilità nel funzionamento dei nidi e dei servizi educativi integrativi, proponendo un modello organizzativo del tipo ‘hub and spoke’: al centro il nido classico, full time o part time, con orario tradizionale, e intorno una rete di servizi più flessibili (sperimentali, domiciliari, integrativi, spazi genitori-bambini) con orari più elastici”.

“Fatemi esprimere la mia gratitudine- ha concluso Gualmini- in primo luogo verso tutti gli educatori che svolgono un lavoro appassionato e rilevantissimo per i nostri bambini più piccoli e, poi a tutti coloro che partecipano alla rete dei servizi”.

La riforma istituisce anche un sistema di accreditamento per i servizi educativi: chi vorrà ricevere finanziamenti pubblici potrà contare su un percorso più snello, assai diverso da quello vigente nel sistema socio-sanitario. Alle strutture che vogliono accreditarsi sarà infatti richiesto soltanto il progetto pedagogico, la presenza di un coordinatore pedagogico di riferimento e uno strumento di autovalutazione della propria attività. Dal punto di vista della salute, il progetto di legge introduce il rispetto degli obblighi vaccinali per difterite, tetano, poliomielite ed epatite B. E questo sarà un vincolo per l’ammissione ai servizi educativi per la fascia di età 0-3 anni.
Altre importanti misure contenute nel provvedimento sono la valutazione della qualità dell’offerta, la valorizzazione della formazione e del progetto pedagogico, la semplificazione della distribuzione delle risorse per la gestione e la qualificazione dei servizi, che vengono direttamente assegnate dalla Regione ai Comuni o loro Unioni.

“I vaccini, come ha detto recentemente il presidente dell’Istituto superiore di sanità, sono la tecnologia sanitaria più sicura che l’uomo abbia mai inventato- ha sottolineato Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute-. Da parte nostra, abbiamo già avuto un incontro con i gestori dei servizi educativi, pubblici e privati: hanno espresso soddisfazione per questo provvedimento, lo considerano una salvaguardia importante per la comunità. La settimana prossima incontriamo i responsabili delle società scientifiche. E’ importante che la copertura vaccinale torni ad essere superiore al 95%, è il segnale che non ci saranno nuovi malati. Sia chiaro, non vogliamo mettere in difficoltà nessuno, né i servizi né tantomeno i genitori: ci sarà tempo tutto l’anno prossimo per adeguarsi. Vogliamo evitare intoppi burocratici, per cui la trasmissione dei documenti che attestano le avvenute vaccinazioni potrà essere gestita direttamente dal Servizio sanitario regionale con i nidi. Sono sicuro- ha concluso Venturi- che questa sia una battaglia di civiltà e che altre Regioni seguiranno il nostro esempio”.

Il sistema educativo in Emilia-Romagna
Il sistema dei servizi educativi per la prima infanzia in Emilia-Romagna è rappresentato da nidi d’infanzia che possono accogliere bambini in età 3 – 36 mesi, sia a tempo pieno che a tempo parziale, organizzati con modalità diversificate in riferimento sia ai tempi di apertura (tempo pieno e part-time) sia alla loro ricettività; dai servizi domiciliari organizzati in piccoli gruppi educativi; da quelli integrativi, come lo Spazio bambini e i Centri per bambini e genitori.

Secondo i dati regionali riferiti all’anno educativo 2014-2015 in Emilia-Romagna i bambini iscritti nei 1.214 servizi educativi della regione sono 33.140, di cui l’82% frequenta i 997 nidi, nidi aziendali, micronidi e sezioni primavera e il restante 7% frequenta i 137 servizi integrativi e gli 80 servizi domiciliari e sperimentali.

Vaccini: una tutela per il singolo e per la comunità
Il progetto di legge – all’articolo 6, comma 2 – introduce quindi il rispetto degli obblighi vaccinali per quelli già considerati obbligatori. Un apposito provvedimento della Giunta regionale darà attuazione a quanto disposto dal progetto di legge.
Perché questa scelta? Perché i bimbi che vivono in comunità dove il tasso di vaccinazione è basso corrono un rischio ancora più elevato di contrarre le malattie, dal momento che vi è una maggiore circolazione dell’agente infettivo. Alla luce di tutto questo è importante vaccinare per proteggere tutti i bimbi, e a maggior ragione i più deboli (immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da tumori): per loro l’unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati, per evitare che le malattie circolino e possano raggiungerli.

La copertura in Emilia-Romagna: un calo di oltre due punti percentuali in due anni
La percentuale di vaccinati che garantisce la miglior protezione a tutta la popolazione deve attestarsi al di sopra del 95%.
In Emilia-Romagna la copertura, per tutte le vaccinazioni, è sempre stata molto buona, una delle migliori in Italia. In particolare per le obbligatorie le coperture, fino agli inizi degli anni 2000, superavano il 98%. Fra il 2009 e il 2010 è iniziata una graduale diminuzione, che si è accentuata particolarmente dal 2013 a oggi, passando dal 95,7% (nel 2013) al 93,4% nel 2015, con una perdita di oltre due punti percentuali in soli due anni. In alcune aree della regione poi, in particolare nel riminese, le coperture sono al di sotto del 90% (87,5% nel 2015).

Moda. La Fashion Valley dell’Emilia-Romagna: focus in Regione lunedì 4 luglio con l’assessore regionale Costi e il sottosegretario all’Economia De Micheli

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Un confronto tra imprese, associazioni di categoria, Regione e Governo con l’obiettivo di costruire nuove politiche industriali che valorizzino il sistema moda

Bologna – La Fashion Valley dell’Emilia-Romagna e le strategie di valorizzazione del sistema moda regionale. Sono questi i temi al centro dell’appuntamento che si si terrà lunedì 4 luglio, dalle ore 14 alle ore 17, a Bologna presso l’aula magna della Regione (viale Aldo Moro 30). L’iniziativa ha l’obiettivo di approfondire le nuove leve di sviluppo del settore. Si affronteranno i temi dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dell’organizzazione della produzione attraverso un dialogo aperto tra imprese, associazioni di categoria, Regione e Governo.
L’assessore alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna Palma Costi e il sottosegretario del ministero dell’Economia e delle finanze Paola De Micheli dialogheranno con Marco Gasparini (Ribelle), Matteo Spaggiari (Maison M.), Claudio Onofri (Alea fashion), Stefania Gamberini (Cna), Barbara Maccato (Confartigianato) e Mauro Chezzi (Sistema Moda Italia).

Cooperazione. Protagonisti tra mercato e solidarietà: un terzo del fatturato del settore in Italia è Made in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Oggi a Bologna la Conferenza regionale del settore, col presidente della Regione Bonaccini e il ministro Poletti. In regione 5.154 imprese, 227.771 addetti e un valore della produzione pari a 37 miliardi di euro nell’agricoltura, manifatturiero, sanità e nel welfare

Bologna – Un terzo del fatturato cooperativo italiano è Made in Emilia-Romagna, dove ogni 100 imprese 13 sono cooperative. La fotografia e le prospettive del settore in questa regione sono emerse oggi a Bologna durante la Conferenza regionale della cooperazione, incentrata sul tema “Il potere di agire per un futuro sostenibile”.
Fare impresa tenendo insieme competizione ed efficienza di mercato, valori e solidarietà ma dando anche un importante contributo economico, occupazionale e sociale. È questo il sistema della cooperazione, in Emilia-Romagna che all’attivo conta 5.154 imprese, 227.771 addetti e un valore della produzione pari a 37 miliardi di euro nel settore agricolo e manifatturiero, nella sanità e nel welfare, creando percorsi di inclusione sociale, formazione e qualificazione delle persone, innovazione e creazione di nuovi network con il resto del mondo. Nelle cooperative sociali due terzi dell’occupazione sono femminili e l’80% degli addetti ha contratti a tempo indeterminato.
L’appuntamento emiliano-romagnolo è stato organizzato alla vigilia della Giornata internazionale delle cooperative, che sarà celebrata domani, sabato 2 luglio, in tutto il mondo e che, quest’anno, ruota attorno agli obiettivi dello sviluppo sostenibile stabiliti dalle Nazioni unite per ridurre entro il 2030 la povertà, combattere il cambiamento climatico e garantire uguaglianza e inclusione per tutti gli abitanti della terra.
Ai lavori– conclusi dal ministro del Lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti-, sono intervenuti il presidente della Regione Stefano Bonaccini, con la vicepresidente Elisabetta Gualmini e l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi. Durante la giornata sono stati affrontati, dal globale al locale, il ruolo e le prospettive future della cooperazione a livello internazionale ma anche il contributo al sistema socio-economico regionale di questa forma d’impresa.
«La collaborazione del mondo cooperativo- ha sottolineato l’assessore Palma Costi- nella realizzazione della nostra idea di progresso e sviluppo è fondamentale e gioca un ruolo strategico. La Regione ne è ben consapevole. Tutti i giorni la cooperazione contribuisce al buon lavoro mettendo le persone al centro e garantendo diritti, valorizzando le persone, stimolandone e riconoscendone la creatività, la professionalità, la capacità di collaborare. Questo per il raggiungimento degli obiettivi comuni in un ambito organizzativo dove gli individui sono la principale risorsa e rappresentano il primo riferimento dell’azione d’impresa».
Alcuni numeri
Il settore della cooperazione, in Emilia-Romagna, è il secondo per occupazione (quasi 15 addetti 100). Negli ultimi anni ben 56 le new coop di workers buyout che hanno salvato circa 1.200 posti di lavoro, mentre sono 15 le start up innovative. Ben 15 delle prime 30 società regionali sono cooperative. In termini numerici le cooperative sono diminuite di 20 unità ma gli addetti sono cresciuti di 9.551 segnando un incremento del + 3,7%. In Italia vale 101 miliardi di euro il valore della produzione delle cooperative, in Emilia-Romagna 37 miliardi di euro. Il 35,1% del fatturato cooperativo italiano è “made in Emilia Romagna”. Il 16,5% del fatturato delle società di capitale dell’Emilia-Romagna è fatto da cooperative. Le cooperative hanno vita più lunga: l’11% delle cooperative ha almeno 50 anni rispetto all’1% del totale dell’imprese emiliano romagnole. Dopo un periodo di stallo, dal 2010 la forma societaria cooperativa sembra aver ripreso quota: 1,8 miliardi è il valore delle esportazioni nel 2014 con 239 le imprese esportatrici.

Spettacolo. “Forte preoccupazione” della Regione per gli stanziamenti del Fus: “Siamo in stretto contatto col Ministero”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore Mezzetti annuncia impegno “perché siano adottati i provvedimenti tempestivi e le misure idonee a garantire le erogazioni”, in seguito all’annullamento da parte del Tar del decreto che disciplina il Fondo

Bologna – “Forte preoccupazione” ma anche impegno “perché siano adottati i provvedimenti tempestivi e le misure idonee a garantire le erogazioni degli stanziamenti”.
L’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, entra nel merito dell’annullamento, da parte del Tar del Lazio, del decreto ministeriale che disciplina il Fus, fondamentale strumento statale di finanziamento dello spettacolo dal vivo in Italia.
“Registro una diffusa preoccupazione, che è anche nostra- ha commentato l’assessore Mezzetti- per le conseguenze della sospensione o dell’interruzione del sostegno statale a un sistema costituito in regione da centinaia di associazioni, fondazioni e imprese alle quali dal Fus nel 2015 sono stati assegnati oltre 17 milioni di euro”.

Il ruolo rilevante che le imprese culturali della regione rivestono in ambito anche economico, oltre che culturale e sociale, è stato recentemente evidenziato nell’ultimo rapporto “Io sono cultura”, di Fondazione Symbola e Unioncamere. Nel solo settore dello spettacolo dal vivo, dall’ultima rilevazione fatta dall’Osservatorio regionale dello spettacolo, sono impiegate 7.457 persone.

“Per scongiurare danni al settore– ha aggiunto l’assessore regionale- sono già in stretto contatto con il Ministero, perché siano adottati i provvedimenti tempestivi e le misure idonee a garantire le erogazioni degli stanziamenti per il 2016 e dei saldi riferiti al 2015, in molti casi non ancora liquidati. Il rallentamento, o peggio la paralisi del sostegno statale segnerebbe un arretramento culturale e occupazionale difficilmente sanabile”

Musica. Torna il Porretta Soul Festival alla 29° edizione dal 21 al 24 luglio

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La kermesse musicale sarà presentata nel corso di una conferenza stampa giovedì 7 luglio alle ore 11 in Regione

Bologna – Da Memphis all’Appennino la musica soul è protagonista alla 29° edizione del Porretta Soul Festival, che si svolgerà nella cittadina termale dal 21 al 24 luglio, con un programma che prevede l’esibizione di artisti internazionali come Bobby Rush, George McCrae, Fred Wesley& The New JBs. Come sempre tutta la città sarà coinvolta in concerti diffusi, mostre, ed iniziative di enogastronomia.

L’edizione, sarà presentata giovedì 7 luglio, alle ore 11, nella sala stampa della Giunta regionale ( viale Aldo Moro, 52 -13°piano – Bologna) . Interverranno l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, il direttore artistico del festival Graziano Uliani, il vice sindaco di Porretta Terme con delega alla cultura Elena Gaggioli, l’assessore al turismo del Comune di Alto Reno Terme Nicolò Savigni, e Claudio Fucci ,editor di Vololibero, edizioni, che presenterà la collana Soul Books

Regimi semplificati, lettere di compliance, bonus mobili Cinque nuove puntate per la web-radio dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna

da: Agenzia delle Entrate

Nuovi appuntamenti con la web-radio dell’Agenzia delle Entrate Emilia-Romagna, attiva da aprile sulla piattaforma Spreaker https://www.spreaker.com/user/agenziaentrateemiliaromagna,
Dopo le prime puntate sulla dichiarazione dei redditi, arrivano nuovi argomenti ai microfoni del Fisco, sempre con le voci dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate dell’Emilia-Romagna, nelle vesti di conduttori e ospiti. Questa volta spazio a rendite catastali e servizi catastali on line, ultime novità sulla dichiarazione dei redditi 2016 (con la proroga al 22 luglio), bonus mobili per chi ristruttura e bonus per le giovani coppie che hanno acquistato casa nel 2015 e fino al 31 dicembre 2016. Una puntata è dedicata alle comunicazioni in arrivo in questi giorni ai contribuenti che hanno commesso errori o dimenticanze nella dichiarazione dei redditi 2013 (redditi 2012), con le indicazioni su come rimediare.
Infine, approfondimento sui nuovi regimi semplificati per chi svolge attività produttive di piccole dimensioni (quelli che prima venivano chiamati “contribuenti minimi”): quali sono i requisiti per accedere al nuovo regime forfetario, cosa succede agli ex contribuenti minimi, come si calcolano le imposte da pagare. Questi gli argomenti delle puntate e i link:
• Le rendite catastali
• Dichiarazione dei redditi 2016: ultimi aggiornamenti
• Il bonus mobili e il bonus per le giovani coppie
• Le lettere di compliance per gli errori nei redditi 2012
• I nuovi regimi semplificati (ex “minimi”)

La web-radio è autoprodotta a costo zero. Tutti i contenuti pubblicati possono essere condivisi via Facebook, Twitter e Google+ e scaricati in download.

Criminalità. Dal sostegno alle vittime dell’usura al controllo sugli appalti: la Giunta vara il Testo unico sulla legalità

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il progetto di legge sarà presentato nel corso di una conferenza stampa martedì 5 luglio, col presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti

Bologna – Promozione della cultura della legalità e istituzione di un osservatorio sulla criminalità, sostegno per il recupero di immobili confiscati, azioni di prevenzione e contrasto della corruzione, interventi contro l’usura e assistenza alle vittime, forte controllo sugli appalti e tutela della sicurezza sul lavoro.

La Giunta regionale vara il Testo unico sulla legalità, che verrà presentato nel corso di una conferenza stampa martedì 5 luglio, alle ore 11,30 nella sala stampa della Giunta regionale, al 13° piano di viale Aldo Moro 52, a Bologna.
Saranno presenti il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti. /Va. Ma.

Save the Date assemblea annuale Anbi il 13 luglio 2016

da: Ufficio Comunicazione ANBI

La presente è per informare che l’annuale Assemblea ANBI, atteso momento di confronto sullo stato delle risorse idriche del Paese, si terrà mercoledì 13 Luglio p.v. nel Centro Congressi dell’Hotel Sheraton Parco de’ Medici, a Roma.

Anche quest’anno l’elenco delle presenze prevede i Ministri dell’Agricoltura e dell’Ambiente, rappresentanti del Governo e del Parlamento, i presidenti delle Organizzazioni Professionali Agricole, esponenti del mondo accademico e scientifico, delle organizzazioni ambientali, sindacali e della società civile.

Cinque le direttrici, su cui si articolerà il confronto, avendo l’incremento occupazionale come obbiettivo generale: la redditività nel settore agricolo, l’innovazione, la salvaguardia idrogeologica, l’Europa, il Mezzogiorno; a farne cornice sarà la tutela della legalità, sempre e comunque.

Temi importanti per un confronto ad alto livello: speriamo pertanto possiate annotare tale appuntamento fra gli impegni professionali della giornata.

Mirabello, col porta a porta + 30% di raccolta differenziata

da: Area

È passata dal 67,2% del maggio 2015 all’87,6% del maggio 2016 la percentuale di raccolta differenziata nel comune di Mirabello: un aumento di 20 punti, che significano il 30% in più di materiali recuperati rispetto allo scorso anno.
Un risultato strettamente legato al nuovo sistema di raccolta domiciliare attivato da Cmv Raccolta in collaborazione con Area esattamente un anno fa, il 1° luglio 2015, e che ha coinvolto tutte le 1367 famiglie e le 236 attività non domestiche del territorio comunale.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo primo anno di servizio, anche perché ci hanno permesso di deliberare il piano delle tariffe per il 2016 prevedendo una diminuzione media del 1,73 % per le utenze domestiche e del 4,43% per le non domestiche – ha commentato Angela Poltronieri, Sindaca di Mirabello – Il nostro Comune ha appena ottenuto tramite il fondo Atersir un contributo di 3.237 €, ci aspettiamo per i prossimi anni importi ancora più significativi, considerando l’andamento del nuovo sistema di raccolta. Ora insieme a Cmv e Area stiamo pianificando per il mese di settembre due incontri pubblici in cui illustrare i dati di questi primi dodici mesi di porta a porta e di sperimentazione della misurazione puntuale, chiarire i dubbi, raccogliere segnalazioni e suggerimenti per migliorare il servizio» ha spiegato la Sindaca.
Nei prossimi giorni Cmv Raccolta provvederà, mediante gli operatori della Coop Sociale “La Città Verde”, a consegnare il ri-assortimento dei sacchetti per il periodo luglio-dicembre 2016. Ad ogni utenza saranno consegnati due rotoli di sacchetti in mater-bi per l’umido (in tutto 100 sacchetti) ed un rotolo di sacchi gialli per plastica e lattine (26 sacchi).
Entro la fine dell’anno sarà programmata la distribuzione dei sacchi e dell’ecocalendario per il 2017.
I cittadini o le attività che dovessero esaurire prima del previsto i propri sacchetti, potranno recarsi in autonomia al Centro di Raccolta di Mirabello, nelle giornate di apertura, e ritirare un rotolo di sacchi per tipo. Il Centro di Raccolta è aperto tutti i mercoledì dalle 9 alle 12 e tutti i sabati dalle 8 alle 13. A partire da settembre sarà istituita anche un’apertura pomeridiana.
Cmv Raccolta è come sempre a disposizione per tutte le informazioni al numero verde 800 774750.

Cooperativa sociale Cidas: è Daniele Bertarelli il nuovo presidente. La nomina da parte del CdA, dopo le dimissioni dell’ex presidente Patrizia Bertelli

da: Ufficio Comunicazione Legacoop

Dopo 26 anni in cooperativa, di cui 8 da presidente, Patrizia Bertelli – recentemente eletta alla guida della cooperativa sociale Camelot – ha annunciato le proprie dimissioni, nel corso dell’assemblea dei soci dello scorso 22 giugno. Il CdA, riunitosi oggi venerdì 1 luglio, ha quindi nominato un nuovo presidente: si tratta di Daniele Bertarelli, già vicepresidente dal 2014 e responsabile del settore Disabilità, Trasporti Sanitari e Comunità Educative della cooperativa. Cristiano Capisani, delegato per la sicurezza, è stato nominato vicepresidente.
«Ringrazio i consiglieri di amministrazione per la fiducia – dichiara Daniele Bertarelli – in particolare Patrizia Bertelli per il prezioso lavoro svolto in questi anni e per essere stata una presidente sempre attenta ai bisogni dei soci e del territorio. L’assemblea ha appena approvato un bilancio di esercizio più che positivo e il mio impegno sarà contribuire al mantenimento dei livelli occupazionali e all’ulteriore miglioramento dei servizi erogati alle nostre comunità».
Bertarelli, 57 anni, residente a Copparo, lavora in Cidas dalla sua fondazione nel 1988. È stato operatore in un centro diurno, poi coordinatore, fino a diventare responsabile di area e di settore, incarico che continua a svolgere.
«Lascio con orgoglio e soddisfazione la cooperativa che ha segnato il mio percorso professionale – commenta Patrizia Bertelli – Auguro buon lavoro a Daniele, che sono certa rappresenterà i soci con professionalità e competenza».
«Cidas è la maggiore cooperativa sociale ferrarese, con 1065 occupati di cui 854 soci e oltre il 75% donne – conclude il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini –. Daniele Bertarelli è stato tra i soci fondatori e ha accompagnato lo sviluppo della cooperativa, dando un importante contributo di professionalità e partecipazione. Sono convinto che, insieme a Capisani, saprà guidare Cidas con responsabilità e spirito di servizio in un momento di profonda revisione del welfare regionale».

Al via domenica 3 luglio il Ferrara Piano Festival con il concerto del pianista Jeffrey Swann

da: Teatro Comunale Ferrara

Prende il via domenica 3 luglio alle 21 nel loggiato di Palazzo Costabili la terza edizione di Ferrara Piano Festival, in programma in città fino al 15 luglio negli spazi del Museo Archeologico Nazionale e al Ridotto del Teatro Comunale, organizzata in collaborazione con l’Associazione culturale Bal’danza e il supporto tecnico di Fazioli Pianoforti. L’affascinante cornice del Museo Archeologico di via XX Settembre 122 ospiterà per l’occasione il recital del celebre pianista statunitense Jeffrey Swann, che Simone Ferraresi, direttore artistico del Festival, ha individuato come docente della prima delle due masterclass in calendario. Quest’anno cade il quarto centenario della morte di William Shakespeare e Jeffrey Swann gli dedica un concerto tematico dove il filo conduttore è proprio il rapporto tra il drammaturgo inglese e la musica. Si parte con la versione pianistica della suite dal balletto “Romeo e Giulietta” di Prokof’ev, per proseguire con il raro “Macbeth e le streghe” composto da Smetana nel 1859 e la “Danze de Puck” di Claude Debussy, dedicato allo spirito folletto del “Sogno di una notte di mezza estate”, al suo signore Oberon ed al suo corno. Un accostamento di grande interesse, che sarà poi completato da due trascrizioni di Liszt da Schubert (“Ständchen von Shakespeare”) e Mendelssohn, le cui musiche di scena sono anch’esse riservate al “Sogno”: comprendono la “Danza degli elfi” e la popolarissima Marcia, divenuta repertorio della musica di ogni epoca, grazie al suo utilizzo cerimoniale come repertorio nuziale.
Nato a Williams in Arizona, Jeffrey Swann si è laureato alla Juilliard School di New York. È stato il vincitore del primo concorso dedicato alla memoria di Dino Ciani alla Scala di Milano. Medaglia d’oro al Concorso Queen Elisabeth di Bruxelles e Top Honors nei Concorsi Chopin di Varsavia, Van Cliburn, Vianna da Motta e Montreal, ha suonato con alcuni dei più importanti direttori d’orchestra. Il suo repertorio, di oltre cinquanta concerti e opere solistiche, spazia da Bach a Boulez, dall’integrale delle sonate di Beethoven alle trascrizioni del tardo Ottocento. Ha inciso con Deutsche Grammophon, Rca-Italy, Ars Polona, Replica, Fonit-Cetra, Music & Arts e Agorà. Il suo cd The Virtuoso Liszt ha vinto il Grand Prix della Liszt Society. E’ direttore artistico del Festival Dino Ciani di Cortina d’Ampezzo fin dalla sua nascita (2007) e dal 2013 è direttore artistico della Stagione concertistica della Scuola Normale di Pisa.
Durante la serata sarà visitabile la mostra “Di Spina e della musica perduta”, dedicata al mondo musicale della città etrusca di Spina, attraverso le immagini che popolano le pareti dei grandi vasi attici, e le movenze di alcune delle statuette etrusche più significative. Rimarrà accessibile per tutta la durata della manifestazione, con visite guidate a cura della Direzione del Museo e del Gruppo Archeologico Ferrarese.
Per l’occasione il Garden Club Ferrara, sponsor di Ferrara Piano Festival assieme a Forno Ferrari e Hotel Carlton, allestirà a Palazzo Costabili una grande composizione della propria scuola di arte floreale

A Ferrara Poste Italiane potenzia il servizio di money transfer per i “nuovi italiani” e ribadisce il proprio ruolo di motore dello sviluppo inclusivo

da: Ufficio Stampa Servizio Comunicazione Territoriale

Partita la campagna di informazione in collaborazione con MoneyGram nell’ufficio postale di viale Cavour

È in corso all’interno dell’ufficio postale di viale Cavour a Ferrara, la campagna informativa sul potenziamento dei servizi di trasferimento fondi per l’estero, ribadendo l’impegno di Poste Italiane sull’inclusione sociale dei “nuovi italiani” tra le priorità della missione aziendale.
Grazie alla partnership con MoneyGram e alla capillarità della sua rete di uffici postali, Poste Italiane assicura agli stranieri di recente immigrazione un sistema semplice e sempre più sicuro per trasferire fondi in tempo reale verso il Paese di origine, per le esigenze dei propri cari. Il servizio permette infatti di spedire rimesse in 201 Stati in tutti i Continenti. Non è necessario essere titolare di conto corrente e si può compiere l’operazione anche via internet dal proprio pc. In questo modo Poste avvicina centinaia di migliaia di “nuovi italiani” all’uso di servizi finanziari evoluti, interpretando ancora una volta il ruolo di motore di sviluppo inclusivo e innovativo.
Poste Italiane ha sviluppato da tempo una gamma di servizi per i cittadini stranieri immigrati creando una rete di uffici multietnici in cui lo straniero può dialogare allo sportello con operatori di madre lingua per svolgere tutte le operazioni postali, finanziarie e di pagamento. Gli uffici multietnici già attivi sono 20 in diverse regioni d’Italia e la rete sarà progressivamente estesa nei mesi prossimi.

Il mutuatario tipo e il prodotto più richiesto confronto Milano-Roma

da: Ufficio Stampa Gruppo Tecnocasa

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato le caratteristiche del mutuatario tipo e quelle del prodotto più richiesto nel 2015, prendendo in esame le operazioni di sottoscrizione di un finanziamento ipotecario attraverso le agenzie a marchio Kìron ed Epicas a Milano e Roma.

AREA DI PROVENIENZA
Nelle due città vengono finanziati in maniera nettamente preponderante i cittadini italiani, che rappresentano quasi l’82% a Milano e il 93,1% a Roma. Milano si rivela più multietnica rispetto a Roma: i cittadini europei, infatti, sono l’8,5% (a fronte del 5,1%), mentre gli extra-europei sono il 9,7% (e solo l’1,8% a Roma). Da segnalare che a Milano si è registrato un forte incremento di cittadini non italiani, passati complessivamente dal 9,3% dell’anno scorso al 18,2%.

ITALIA EUROPA RESTO DEL MONDO
MILANO 81,8% 8,5% 9,7%
ROMA 93,1% 5,1% 1,8%

ETÀ ANAGRAFICA
A livello nazionale l’età media di chi nel 2015 ha sottoscritto un mutuo è 39,2 anni, con valori tendenzialmente più bassi nel Nord Italia e più alti al Sud e nelle Isole. L’età di chi richiede un finanziamento a Roma è superiore alla media (40,1 anni), mentre a Milano l’età media si abbassa (37,7 anni).
La tendenza ad accedere al mutuo in età più giovane è più evidente a Milano, dove il 44,4% del campione ha un’età compresa tra 18 e 34 anni. Nella Capitale gli under 35 rappresentano esattamente un terzo del totale mentre la fascia dove la concentrazione è maggiore è quella compresa tra 35 e 44 anni (che a Milano, invece, costituisce il 34,7%).

18-34
ANNI 35-44
ANNI 45-54
ANNI 55-64
ANNI 65
ED OLTRE ETÀ
MEDIA
MILANO 44,4% 34,7% 14,0% 4,9% 2,0% 37,7 anni
ROMA 33,3% 36,4% 21,8% 6,7% 1,8% 40,1 anni

PROFESSIONE
Come ampiamente ipotizzabile, gli istituti di credito tendono a finanziare maggiormente i soggetti che hanno redditi certi: i lavoratori a tempo indeterminato rappresentano l’85,9% a Milano e l’81,7% a Roma, mentre i pensionati costituiscono rispettivamente il 2,5% e il 3,9%. Chi ha un lavoro flessibile (liberi professionisti/autonomi e titolari d’azienda) viene finanziato in media per il 9%; i contratti a tempo determinato, invece, sono il 2,2% a Milano e il 3,3% a Roma.

TEMPO
INDETERMINATO LIBERO PROF./
AUTONOMO TEMPO
DETERMINATO TITOLARE
D’AZIENDA PENSIONATO ALTRO
MILANO 85,9% 5,2% 2,2% 3,1% 2,5% 1,1%
ROMA 81,7% 6,7% 3,3% 2,8% 3,9% 1,6%

TIPOLOGIA DI MUTUO
Nelle due principali città italiane la tipologia di mutuo preferita è a tasso fisso: Milano si ferma al 48,7%, mentre Roma arriva al 63,9%. La seconda scelta è il tasso variabile, che incide per il 29,1% nel capoluogo lombardo e per il 25,6% nella Capitale. Una differenza importante emerge sui mutui a rata costante, che a Milano rappresentano il 21,9% del totale e a Roma soltanto l’8,6%.

TASSO
FISSO RATA
COSTANTE TASSO
VARIABILE TASSO VARIABILE
CON CAP
MILANO 48,7% 21,9% 29,1% 0,3%
ROMA 63,9% 8,6% 25,6% 1,9%

DURATA DEL MUTUO
Nel 2015, sul territorio nazionale, la durata media del mutuo è stata di circa 24 anni e mezzo. Milano e Roma si discostano solo leggermente dalla media nazionale, in quanto in entrambe le città la durata media è di poco superiore a 25 anni.

FINO A
20 ANNI 21-30
ANNI DURATA MEDIA
MUTUO
MILANO 21,6% 78,4% 25,3 anni
ROMA 28,4% 71,6% 25,1 anni

IMPORTO DEL MUTUO
Nel corso del 2015 l’importo medio di mutuo erogato sul territorio nazionale è stato pari a circa 111.200 €. Milano e Roma fanno registrare un importo medio di mutuo nettamente superiore alla media nazionale: Milano viene finanziata mediamente con 123.400 €, mentre Roma con 132.300 €.
Segmentando il campione per fasce di erogato, si nota come a Milano e Roma vengano finanziati maggiormente mutui di importo medio, compresi tra 100 e 150.000 €: la percentuale è di poco superiore al 44% a Milano, mentre Roma incide per il 41,5%. Si evidenziano differenze sugli importi delle altre classi: mutui di valore inferiore a 100.000 € si erogano maggiormente a Milano, quelli oltre 150.000 € a Roma.

FINO A
50.000 € 50.000-
100.000 € 100.000-
150.000 € 150.000-
200.000 € OLTRE
200.000 € IMPORTO
MEDIO
MILANO 1,4% 32,0% 44,1% 13,6% 8,9% 123.400 €
ROMA 1,6% 25,0% 41,5% 21,9% 10,0% 132.300 €

Comune di Ferrara parte civile nei procedimenti penali più efferati

da: ufficio stampa Ferrara Concreta

Richiesta da Ferrara Concreta la costituzione in parte civile del Comune di Ferrara nei procedimenti dove le famiglie ferraresi hanno subito danni gravissimi

La difesa dei diritti primari della società deve obbligatoriamente passare anche attraverso azioni concrete poste in essere dall’Amministrazione Comunale a tutela delle famiglie ferraresi che hanno subito gravi danni.

Questo lo spirito che ha mosso Ferrara Concreta ha depositare una mozione dove si chiede al Comune di Ferrara di costituirsi parte civile nei procedimenti penali per i reati commessi all’interno del Comune stesso e puniti con la 
pena dell’ergastolo, e per i reati sanzionati dal Titolo II, Capo I del Codice Penale relativi ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione.

“Purtroppo negli ultimi anni all’interno del Comune di Ferrara sono stati commessi gravi reati – afferma Alberto Bova consigliere di Ferrara Concreta – e alcuni di essi sono punibili in astratto con la pena dell’ergastolo. Questo ha determinato nella cittadinanza una crescente richiesta di giustizia da cui la stessa Amministrazione Pubblica non può esimersi. Pertanto, abbiamo ritenuto fondamentale richiedere all’Amministrazione Comunale di costituirsi parte civile in quei procedimenti penali che prevedono la pena dell’ergastolo oppure il coinvolgimento di pubblici ufficiali che hanno commesso delitti contro la Pubblica Amministrazione”.

Senso civico e giustizia sono due punti fondamentali alla base della lista civica Ferrara Concreta che con il supporto dei professionisti che l’hanno costituita rappresenta un punto di stimolo qualificato per la discussione di questi temi.

Freshness from Europe, il progetto CSO Italy per promuovere l’ortofrutta di qualità tocca gli Emirati Arabi Uniti

da: ufficio stampa CSO

Freshness from Europe, il Progetto finanziato da Unione Europea, Stato Italiano e CSO Italy con i Soci Apo Conerpo (Alegra e Naturitalia), Apofruit, Assomela, Ceradini, Made in Blu, Cico/Mazzoni, Conserve Italia, Origine Group, Oranfrizer, Opera è finalizzato alla promozione della conoscenza dei prodotti ortofrutticoli europei in Cina, USA, Canada, Giappone ed Emirati Arabi Uniti.
Ed è in questa fase di campagna pre estiva che gli Emirati diventano protagonisti delle attività di promozione e valorizzazione dei prodotti estivi, messe a punto attraverso il Progetto.
La fornitura di prodotto estivo avviene tutta tramite trasporto aereo dall’Italia a Dubai con la garanzia di freschezza e serbevolezza dei prodotti presentati.
Secondo dati Eurostat il flusso di esportazione di ortofrutta dall’Italia agli Emirati Arabi Uniti, negli ultimi 3 anni, ha vissuto una continua crescita sia per quanto riguarda la frutta invernale ( kiwi, mele, pere) sia per la frutta estiva ed autunnale come susine, albicocche, ciliegie, uva.
L’export italiano per il 2015 ha raggiunto e superato le 12.000 tonnellate a fronte delle 9700 tonnellate del 2012 ed il potenziale di crescita è ancora enorme .
Tra le attività previste dal Progetto Freshness From Europe rivolte agli Emirati Arabi Uniti si annoverano diverse promozioni sui punti vendita con distribuzione di materiali informativi dedicati e presentazione della produzione ortofrutticola strettamente legata al territorio d’origine e alla sua storia e cultura.
La campagna Freshness From Europe ha debuttato con la frutta estiva da giugno a Dubai, coinvolgendo oltre 30 punti vendita della GDO .
“ Il Progetto Freshness – dichiara Mauro Laghi, Commerciale estero Alegra – offre buone opportunità di promozione sugli Emirati Arabi Uniti, un mercato in continua espansione, molto interessante per noi soprattutto in una fase come quella attuale in cui si sono perse le opportunità di sbocco in Russia e stiamo vivendo gli interrogativi sulle conseguenze della Brexit.
Il mercato degli Emirati richiede altissima qualità e c’è molta attenzione per i contenuti salutistici dei prodotti. Siamo in promozione in questo periodo su diverse insegne della GDO a Dubai con la frutta estiva con buone prospettive di sviluppo futuro.”
Gli Emirati – dichiara Renzo Balestri , Responsabile Oltremare di Apofruit – si confermano un mercato in continua crescita e, anche in questa prima fase della campagna estiva le risposte sono molto positive. C’è grande interesse per tutte le primizie italiane, pesche, nettarine, ciliegie, albicocche , ed anche molto interesse per i prodotti di IV gamma .”
Per i prossimi mesi proseguiranno le iniziative promozionali sul Progetto negli Emirati e le attività culmineranno a novembre con la partecipazione del Progetto Freshness From Europe al Wop di Dubai , 13/15 Novembre 2016.

Dalle Stelle un premio per Unife A Paolo Zamboni l’Annette Funicello Award 2016

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife Unife

Un importante riconoscimento alla ricerca medica di Unife arriva dagli Stati Uniti. È stato infatti attribuito a Paolo Zamboni, Professore del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale e Direttore del Centro Malattie Vascolari del nostro Ateneo, l’Anette Funicello Award 2016 da parte dell’Annette Funicello Research Fund for Neurological Diseases.

La fondazione californiana che porta il nome dell’attrice Annette Funicello, nota per le sue interpretazioni in numerosi film Disney e venuta a mancare nel 2013 a causa di una grave malattia neurodegenerativa, si occupa di finanziare ricerche su cause, terapie e cure della sclerosi multipla e di altre malattie neurologiche.

Il premio 2016 è stato conferito al Prof. Zamboni e a Samantha Cristoforetti per le importanti ricadute sui pazienti affetti da malattie neurodegenerative delle sperimentazioni svolte per la prima volta sulla Stazione Orbitante Internazionale, legate alla misurazione del ritorno del sangue dal cervello al cuore attraverso un collare pletismografico.

Afferma Zamboni: “Questo premio mi onora moltissimo e mette in evidenza l’originalità di una ricerca che nel nostro Ateneo vede medici e fisici lavorare spalla a spalla. Devo anche dire che è un premio che mi responsabilizza ancora di più ad attuare delle ricadute pratiche per la salute, mettendo a frutto quanto abbiamo imparato e sviluppato nella ricerca spaziale. Nei nostri programmi dei prossimi 3 anni abbiamo infatti inserito lo sviluppo di sistemi diagnostici di screening che devono obbedire a 3 principi fondamentali: utilizzare energie “verdi” (metodi cioè che non espongono a radiazioni i pazienti, come gli ultrasuoni, gli infrarossi e appunto un elastico evoluto come il pletismografo), migliorare la qualità e la riproducibilità rispetto alla diagnostica esistente, costare poco e permettere di essere eseguita anche a distanza dal centro di lettura. Un programma ambizioso che però mi sento di dire da parte di tutto il gruppo di Unife che siamo fortemente determinati a sviluppare.”

Ron inaugura la Notte Rosa di Comacchio

da: organizzatori

Atteso per questa sera, alle ore 22, il concerto di Ron in viale Manzoni al Lido degli Estensi di Comacchio.
Ron è uno dei più importanti e amati cantautori italiani che torna sulla scena musicale con “La forza di dire sì”, doppio cd contenente 24 duetti e 2 canzoni inedite, i cui proventi saranno anche questa volta devoluti alla ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Tra i duetti spiccano quello con Lucio Dalla sulle note di “Chissà se lo sai” e quello con Pino Daniele in “Non abbiam bisogno di parole”, un omaggio a due grandi e indimenticabili artisti.

Ma ancora: alle 18:30, viale Carducci ospiterà il concerto di Miss Cecily & Her Hot Strings che attraverso le sonorità di chitarra, violino e pianoforte esploreranno il mondo del jazz, del sempreverde swing, fino ad arrivare ai grandi classici della musica pop italiana e internazionale.

Ma quello di Miss Cecily non è l’unico evento pomeridiano. Una delle novità della Notte di Comacchio è, infatti, la Notte Rossa dei bambini grazie alla quale l’organizzazione con a capo il regista Andrea Masoni punta a far divertire anche i più piccoli. E quindi alle ore 18:30, in Porta Venezia e in Porta Ravenna, le compagnie teatrali del Teatro Moro e del Teatro Flambé si cimenteranno per i bambini in spettacoli di magia, giochi di prestigio, parate, animazioni con le bolle di sapone e tanto altro.

Infine, puntuali in tutta la riviera adriatica e quindi anche nei lidi comacchiesi, saranno, alle ore 24, i fuochi d’artificio che lasceranno spazio, poi, al dj set di Radio Sound con il dr. Jankye ed Ester Dianati.

Di seguito, invece, il programma della serata di domani sabato 2 luglio:

SABATO 2 LUGLIO (gli spettacoli serali avranno inizio alle ore 23 dopo la partita Italia-Germania)
ore 18:30, viale Carducci – Miss Pineda in concerto
ore 23, viale Carducci – I Caiman in concerto
ore 23, viale delle Querce (Porta Ravenna) – Heartbreak Hotel Band in concerto

Il 7 luglio a Parma si presenta il libro “Public speaking online” di Luca Vanin. Interviene Ferdinando Vighi

da: orgazizzatori

Giovedì 7 luglio, ore 18, a Parma, alla libreria Feltrinelli (str. Luigi Carlo Farini, 17), Luca Vanin presenta il suo libro “Public speaking online”, edito da Dario Flaccovio. Con l’autore conversa Ferdinando Vighi, direttore strategie commerciali su internet per le imprese.

Prima di “Public speaking online” non esisteva ancora un libro che insegnasse le tecniche per tenere un discorso pubblico online. Adesso c’è. Con un linguaggio semplice e diretto, questo manuale si rende indispensabile dato che ormai la tecnologia permette di avere davanti a sé, digitalmente, migliaia di persone, e non ci si può certo improvvisare oratori di fronte a una webcam, articolare bene i propri discorsi, coinvolgere i partecipanti e regalare loro un’esperienza appagante. Bisogna sapere come farlo.
Luca Vanin, Webinar Strategist e Digital Coach di lungo corso, offre ai lettori tutte le dritte necessarie per comunicare efficacemente.

Elena Balsamo sabato 2 luglio a Terraviva Bio Pastoreria

da: organizzatori

locandina mari 2Sabato 2 luglio a TerraViva Bio Pastoria, in via delle Erbe 29 a Ferrara, il collettivo Pachamama organizza alle 10:30 la presentazione del libro “Sono qui con te” di Elena Balsamo, a seguire laboratorio per una genitorialità consapevole (massimo 15 partecipanti). Alle 16:30 si terrà la presentazione del libro “L’alfabeto del bambino naturale”, a seguire laboratorio per genitori e bambini (massimo 15 partecipanti). La giornata termina con pizza bio cotta nel forno a legna. L’incasso sarà interamente devoluto alla fondazione Vittorio Arrigoni Vik Utopia onlus.

Il 7 luglio al cinema, Madama Butterfly in diretta satellitare mondiale dal Teatro Antic

da: organizzatori

Madama Butterfly apre il Taormina Opera Festival il 7 luglio 2016 e verrà trasmessa in diretta satellitare dal Teatro Antico di Taormina in Europa e negli Stati Uniti – in differita – grazie a Rising Alternative: dalla Germania all’Irlanda dai Paesi Bassi alla Spagna, Svizzera, Repubblica Ceca, Polonia, Regno Unito… In Italia la diretta dell’opera di Giacomo Puccini coinvolgerà i cinema dei circuiti The Space Cinema, UCI Cinemas, Giometti Cinema e sale indipendenti.
Questo nuovo allestimento firmato da Enrico Castiglione, regista e scenografo di fama internazionale, vedrà sul podio Myron Michailidis mentre i protagonisti sono il soprano coreano Hye Miung Kang e il tenore Zoran Todorovic. Si tratta di artisti che calcano i principali palcoscenici di tutto il mondo, prescelti da Castiglione per le doti canore e attoriali, capaci di esaltare la resa di un vero e proprio film-opera. La nuova produzione si avvale degli abiti di scena disegnati dalla pluripremiata costumista Sonia Cammarata.
Una produzione esclusiva, per fare rivivere a una platea cosmopolita di esigenti appassionati la tragica e delicata storia della “tenue farfalla” con la celeberrima aria “Un bel dì vedremo”. L’allestimento è nella scenografica cornice del Teatro Antico di Taormina, Costruito agli inizi del VII sec. a.C., il teatro greco d’Italia più conosciuto e ammirato al mondo ospita rappresentazioni teatrali e operistiche e ogni anno è la sede del Festival Euro Mediterraneo.
Nagasaki, Giappone, primi anni del Ventesimo secolo. La geisha Cho-Cho-San, soprannominata Madama Butterfly, sposa un ufficiale della marina americana, Pinkerton, che la abbandona poco dopo le nozze. Butterfly dà alla luce un figlio e attende con pazienza il ritorno del marito. Ma Pinkerton ritorna dopo tre anni in compagnia di una giovane donna che ha sposato negli Stati Uniti. Messo al corrente dell’esistenza del bambino dal console Sharpless, è venuto per portarlo con sé in patria e dargli un’educazione occidentale.
Alla testa del Coro Lirico e dell’Orchestra Sinfonica Taormina Opera Festival ci sarà il rinomato direttore d’orchestra greco Myron Michailidis. Di alto livello il cast canoro, che vede nel ruolo del titolo il soprano coreano Hye Miung Kang, nuova stella della lirica, chiamata a incarnare la tenera geisha resa immortale dalla musa pucciniana. A interpretare Pinkerton, aitante e superficiale tenente della marina statunitense, sarà il celebre tenore serbo Zoran Todorovic, nome di punta della scena operistica internazionale. Nel ruolo di Sharpless, console americano a Nagasaki, c’è il baritono Piero Terranova, mentre l’affettuosa servente Suzuki sarà il mezzosoprano Annunziata Vestri. Nei ruoli di fianco, il mezzosoprano Anna Consolaro (Kate Pinkerton), il tenore Andrea Giovannini (Goro), il tenore Filippo Micale (il principe Yamadori), il basso Giovanni Di Mare (lo zio bonzo) e ancora Angelo Nardinocchi, Gonca Dogan, Lora Jeonghee, Silvia Lee.

MADAMA BUTTERFLY | TEATRO ANTICO DI TAORMINA
Musiche di Giacomo Puccini
Libretto di L. Illica e G. Giacosa
CAST ARTISTICO
DIRETTORE
REGIA E SCENOGRAFIE
COSTUMI
Myron Michailidis
Enrico Castiglione
Sonia Cammarata
PERSONAGGI E INTERPRETI
Cho-cho San
Pinkerton
Suzuki
Sharpless
Goro
Hye Myung Kang
Zoran Todorovich
Annunziata Vestri
Piero Terranova
Andrea Giovannini
Coro Lirico & Orchestra Taormina Opera Festival

INSOLITE NOTE
La musica di Ledi fra Italia e Albania, passando per Berlino

Abbiamo conosciuto Ledi grazie a “Un tempo”, il video del brano che ha anticipato “Cose da difendere”, il suo album d’esordio. Il filmato, diretto da Marco Pittalunga, è stato girato a Berlino, rivelando sin dalle prime inquadrature l’animo poetico del cantautore di origine albanese, con tempi dettati da parole, suoni e immagini evocative: “C’è un tempo per le cose vere e uno per le cose serie, c’è tempo per avere ragione oppure per la tua occasione, c’è tempo per tornare a casa e uno per lasciare qualcosa…”.

La copertina di Cose da difendere
La copertina di Cose da difendere

“Cose da difendere” è anche il titolo del primo brano della tracklist, una suite elettronica intrigante e orecchiabile, impeccabile simbiosi tra poesia e musica. L’elettronica non è l’assoluta protagonista delle trame musicali del disco, anche l’acustica trova spazio con violoncello, chitarra e il versatile clarinetto di Mattia Cominotto. I testi sono in italiano a eccezione di “Zemra ime” (Cuore mio), omaggio all’Albania, terra natia e punto di ritorno nel mondo dei ricordi. I brani del disco sono strettamente legati tra loro, in una sorta di disamina e di viaggio nel passato, un filo rosso che unisce le radici di Durazzo a Genova, così come Berlino, città toccate dalla storia di Ledi e della sua famiglia.
“Penelope” è il titolo del primo singolo e del clip girato a Berlino, luogo amato da Ledi, dove è stata scattata la fotografia della copertina dell’album e in cui vive la sorella. A Berlino, città cosmopolita dove convivono Street Art e Musei, l’amore di Penelope vive in chiunque aspetti qualcuno, mentre “Telemaco” cresce domandandosi dove si trovi il padre: “… non servono eroi ma padri”.

Ledi
Ledi

“Nausicaa”, uno dei brani più interessanti, è accompagnato della chitarra acustica di Guglielmo Fresta, scandito da una melodia d’altri tempi con parole che trasmettono il calore delle emozioni: “E allunghi la notte, come l’estate con i suoi giorni, come le sere a casa in inverno”.
“Com’era prima” mette l’accento sugli arrangiamenti, punto di forza di questo lavoro, in cui i suoni evocano la nostalgia di tempi lontani, facendo l’occhiolino agli anni Settanta, mentre “Quello che sta in aria” ci porta al decennio successivo, con una ritmica basata sull’elettronica.
Chiude il disco “Cuore mio”, nenia fuori dal tempo cantata in albanese, che ricorda i grandi chansonnier francesi per l’intensità dell’interpretazione e la basilarità dei suoni, un vocepiano accompagnato dal violoncello: “… cuore mio sono rimasto solo con te e non so che fare”.
L’Odissea di Ledi cattura l’attenzione, ma se si vuole apprezzare la sua musica non ci sono alternative, gli si deve concedere un po’ del proprio tempo, il risultato sarà di entrare in un mondo di colori, odori, suoni, parole e sensazioni ritrovate. Ottimi gli arrangiamenti e i musicisti, tra cui, oltre a quelli già citati: Chiara Enrico, Riccardo Armeni, Jacopo Astori.

Ledi “Penelope” guarda il video ufficiale