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Giorno: 8 Luglio 2016

Cultura. La forza della Memoria, il racconto dell’Olocausto l’assessore Mezzetti incontra la scrittrice tedesca Helga Schneider

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Da 50 anni vive a Bologna e ha scelto l’italiano per i suoi libri, noti in tutto il mondo. La sua storia di figlia abbandonata da una madre nazista e il suo impegno nelle scuole e sul territorio per non dimenticare. Presto un film dal titolo ‘Let me go’, tratto dalla sua opera. Mezzetti: “Figura importantissima e particolare. L’incontro rafforza l’importanza del lavoro sulla Memoria, con l’approvazione della nuova legge regionale”. Intervista alla scrittrice su RadioER

Bologna – Un incontro amichevole, e fortemente voluto, quello dell’assessore regionale alla Cultura, Massimo Mezzetti, con la scrittrice tedesca Helga Schneider, nota a livello internazionale per aver raccontato la sua tormentata storia di figlia abbandonata da una madre nazista, sterminatrice nel campo di Auschwitz-Birkenau.
I suoi due long seller “Il rogo di Berlino” e “Lasciami andare, madre” hanno attraversato generazioni di lettori, e sono spesso usati nelle scuole come testi didattici e di approfondimento per conoscere e comprendere gli orrori del nazismo e la storia del ‘900.

Helga Schneider vive da oltre 50 anni a Bologna, scegliendo la lingua italiana e non la tedesca per i suoi romanzi; invitata in tutto il mondo a testimoniare la sua esperienza e il suo impegno nella preservazione della Memoria, la Schneider è molto attiva anche sul territorio proprio con le giovani generazioni, con cui spesso si rapporta e confronta, trasmettendo la sua esperienza di vita, ricevendo anche un riconoscimento ufficiale dell’Anpi.

Forte di questo impegno e appreso dell’imminente uscita del film “Let me go” – importante produzione inglese diretta dalla regista indipendente Polly Steele, che vanta tra l’altro le musiche composte da Philip Selway dei Radiohead – l’ assessore Mezzetti ha invitato la scrittrice in viale Aldo Moro, nella sede della Regione, ritenendo doveroso il tributo di un territorio a una delle sue cittadine più autorevoli e impegnate.

“La figura di Helga Schneider- afferma Mezzetti- è importantissima e particolare. Siamo abituati ad ascoltare testimonianze di chi ha vissuto il periodo nazi-fascista come partigiano, invece la sua è collegata a chi è sempre stato l’oggetto delle lotte partigiane. La signora Schneider, con coraggio, ha dato voce a chi, come lei, è stato a sua volta vittima innocente della follia di Hitler e del nazismo”. “Il nostro incontro- continua l’assessore- rafforza l’importanza del lavoro sulla Memoria, che l’Emilia-Romagna ha consolidato con l’approvazione della nuova legge regionale, perché una persona che non sa che cosa ha fatto e da dove viene non sa nemmeno che cosa vuole. E in questa sinergia con associazioni e istituti storici del territorio, la parte relativa alle testimonianze dirette, soprattutto nelle scuole e con gli studenti, sarà molto importante”.

“Anche il popolo tedesco ha sofferto moltissimo durante il periodo nazista- ha riferito la Schneider all’assessore- soprattutto i bambini. Si parla molto poco di questo e io posso testimoniarlo. Trovo molto importante andare nelle scuole a raccontare la mia esperienza, spiegare ai ragazzi, confrontarmi con loro e rispondere alle loro domande”.

Schneider ha raccontato che, isolato dal resto del mondo dal sistema nazista, il popolo tedesco disponeva solo dell’informazione controllata dal regime. “I miei in cantina- ha spiegato durante l’incontro- ascoltavano di nascosto la BBC, rischiando molto, perché era proibito. In questo modo capivamo che quanto Goebbels raccontava erano delle bugie incredibili! Oggi viviamo in un’era tecnologica in cui le informazioni sono disponibili dopo pochi minuti. Tutto ciò è meraviglioso ma anche pericoloso, soprattutto per i più giovani, perché comporta a una forte esposizione a propagande terroristiche”.

Ha racconta poi la vicenda della madre: “Mi disse di aver fatto un corso di disumanizzazione per poter lavorare dentro i campi di concentramento. Soprattutto le guardiane delle SS dovevano essere in grado di sopportare la vista delle crudeltà. Questo lavaggio del cervello le è rimasto per tutta la vita”.

Al film Let me go e al lavoro letterario di Helga Schneider. RadioEmiliaRomagna (la radio web della Regione) ha dedicato uno speciale con un’intervista alla scrittrice (http://www.radioemiliaromagna.it/programmi/cinema/oggetto-4.aspx)

Sanità. Donazione di midollo osseo: presentazione dell’accordo Regione-Admo Emilia-Romagna onlus

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Conferenza stampa martedì 12 luglio alle 12 in Regione, a Bologna, con l’assessore Venturi

Bologna – Una gestione migliore delle liste d’attesa dei donatori di midollo osseo, e del reclutamento di nuovi, con tempi più rapidi per la tipizzazione del sangue. I contenuti del rapporto di collaborazione tra la Regione e Admo Emilia-Romagna onlus verranno illustrati martedì 12 luglio, nella sala stampa della Giunta (13° piano, viale Aldo Moro 52 a Bologna). L’appuntamento è alle ore 12. Saranno presenti l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi, il direttore generale alla Cura della persona, salute e welfare della Regione, Kyriakoula Petropulacos, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, Mario Cavalli, e la presidente di Admo Emilia-Romagna e nazionale, Rita Malavolta.

Agricoltura. Export, istruzioni per l’uso. Lunedì 11 luglio a Bologna un incontro su e-commerce, borsa merci telematica, programmi per l’internazionalizzazione

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Un ciclo di incontri promosso dall’assessorato regionale all’Agricoltura per aiutare le piccole e medie imprese ad affrontare le sfide dei mercati. Nel 2015 +6,2% le esportazioni agroalimentari.

Bologna – Vola l’export agroalimentare che nel 2015 ha messo a segno un + 6,2% raggiungendo il valore record di quasi 5,8 miliardi. Ma il potenziale di crescita per le eccellenze enogastronomiche “made in Emilia-Romagna” è ancora alto. Per questo l’assessorato regionale all’Agricoltura ha avviato una serie di incontri rivolti alle piccole e medie imprese del settore. Obiettivo: illustrare le opportunità e gli strumenti a disposizione.
Al centro del secondo appuntamento, lunedì 11 luglio a Bologna, il programma della Regione per l’internazionalizzazione Go Global, la Borsa Merci Telematica; il nuovo servizio di Unioncamere Intelligent Export Report, le piattaforme per l’e-commerce.

“Confrontarsi con il mercato internazionale: strumenti, nuove tecnologie ed incentivi per l’export delle imprese agroalimentari dell’Emilia-Romagna” si svolgerà presso la sala “20 Maggio 2012” in viale della Fiera, 8, a partire dalle ore 9,45. Aprirà i lavori l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli.

Adriatico. I risultati del progetto Ecosea: Regioni italiane, croate e ministero dell’Ambiente dell’Albania insieme per la salvaguardia dell’ambiente marino e la sostenibilità della pesca.

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Presentato a Bologna il documento finale del piano finanziato dall’Ue con 3,7 milioni che ha consentito la sperimentazione di tecniche innovative a basso impatto ambientale nel campo dell’acquacoltura e per il ripopolamento degli stock ittici. L’assessore Caselli: “Un modello di cooperazione transfrontaliera da riproporre nel quadro dei programmi comunitari già avviati e nell’ambito del Feamp”. In Emilia-Romagna avviate lungo la costa da Ravenna a Cattolica numerose “nursery” per la ricostituzione dei banchi di ostriche e di altre specie a rischio come seppie, cappesante e astici

Bologna – Far convivere la pesca e l’acquacoltura con la tutela e la valorizzazione dell’ambiente marino, per incrementare la biodiversità e garantire una prospettiva di sviluppo ai territori affacciati lungo le due sponde del mare Adriatico.

Dopo quasi quattro anni di lavoro è giunto in porto il progetto EcoSea, un innovativo modello di cooperazione transfrontaliera che ha coinvolto sei regioni italiane (capofila il Veneto, in partnership con Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Marche, Abruzzo e Puglia), le due Contee di Primorje-Gorsky Kotar e Zadra, in Croazia, e il ministero dell’Ambiente dell’Albania, nell’attuazione di strategie condivise per lo sfruttamento delle risorse ittiche basate sullo sviluppo di tecniche innovative a basso impatto ambientale. Obiettivi di fondo: la gestione sostenibile delle risorse marine e la sperimentazione di nuove tecniche di ripopolamento e di produzione negli allevamenti offshore, per far fronte alla diminuzione degli stock ittici che caratterizza l’Adriatico, anche per effetto dei cambiamenti climatici.

I risultati del progetto stati al centro oggi a Bologna di una conferenza promossa dalla Regione Emilia-Romagna. “Grazie ad Ecosea – ha sottolineato nel suo intervento l’assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli – è stata avviata una proficua collaborazione transfrontaliera che si è tradotta in importanti iniziative nel segno della sostenibilità come i piani di gestione comune della pesca, oltre alla messa a punto di tecniche innovative nel campo dell’acquacoltura e per il ripopolamento delle specie a rischio”. “La pesca è un settore importante per l’Emilia-Romagna anche sotto un profilo occupazionale – ha concluso l’assessore -. Si tratta ora di proseguire su questa strada nel solco di programmi comunitari già avviati o in rampa di lancio come Adrion e Italia-Croazia e nell’ambito del Feamp, il fondo comune della pesca che ha messo a disposizione della Regione Emilia-Romagna circa 40 milioni di euro per il periodo 2014-2020”.

Il documento finale che riassume i risultati di Ecosea è stato illustrato dall’assessore all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Veneto, Giuseppe Pan: “Si chiude una positiva esperienza pluriennale di cooperazione tra enti e regioni affacciate sulle due sponde sull’Adriatico che ci lascia in eredità un ricco bagaglio di conoscenze e buone pratiche che costituiscono la base per le future progettualità sia in ambito Feamp, sia nel quadro della Strategia europea della Macroregione Adriatico-Jonica”.

Sei nursery per la ricostituzione di banchi di ostriche lungo le coste emiliano-romagnole

Nell’ambito del progetto, finanziato con oltre 3,7 milioni di euro dal programma IPA-Adriatico dell’Unione europea, la Regione Emilia-Romagna ha intrapreso con interessanti risultati alcune azioni per il ripopolamento di specie marine pregiate la cui consistenza si è molto ridotta negli ultimi decenni. In particolare nel tratto di mare antistante la costa che va da Ravenna a Cattolica sono stati realizzati sei progetti di nursery per la ricostituzione dei banchi di ostriche, una specie tipica in progressiva diminuzione negli ultimi tempi. Azioni analoghe hanno riguardato altre specie marine a rischio come seppie, cappesante e astici.

Sul fronte dell’innovazione tecnologica e dell’impiego di materiali a basso impatto ambientale da segnalare l’utilizzo di barriere artificiali reef balls e l’impiego di “calze” in cotone biodegradabile negli allevamenti di mitili, nonché lo sviluppo della policoltura (allevamenti di più specie) negli impianti di acquacoltura. Un settore a basso impatto ambientale, perché contribuisce al la purificazione dell’ambiente marino e al sequestro di carbonio, in cui la regione Emilia-Romagna è leader in Italia con una produzione di circa 40mila tonnellate su un totale di 97mila.

Fisg-Gis: dalle mappe di navigazione alla rilevazione in tempo reale dei banchi di pesce

Tra le tante iniziative portate a termine l’implementazione del Fish-Gis, un’innovativo strumento che raccoglie in un unico database tutti i dati e le informazioni utili per gli operatori della pesca, dalle mappe di navigazione fino alla rilevazione in tempo reale della consistenza degli stock ittici. Non meno importante, sotto il profilo della gestione condivisa, la creazione di un gruppo di esperti che hanno affiancato gli amministratori nella pianificazione e gestione degli interventi pilota promossi da Ecosea. Infine, nel quadro della cooperazione transfrontaliera, sono stati predisposti tre piani per la gestione comune della pesca per acciughe, triglie e sardine.

I rifiuti della Puglia in un territorio con il record di tumori. E non chiamatela “solidarietà”

da: Paola Peruffo Consigliere Comunale di Forza Italia

La scelta imposta di bruciare ben 12mila tonnellate di rifiuti nel nostro inceneritore mi ha lasciata letteralmente basita.
Questa vicenda dipende in modo diretto dalla serietà e dalla programmazione delle diverse amministrazioni locali coinvolte. Personalmente trovo inaccettabile che, dopo che è stato firmato e presentato pubblicamente un documento (sottoscritto all’unanimità nda) in cui il Comune di Ferrara si impegna a non ricevere rifiuti da altri luoghi, ci si ritrova, per accordi presi sottobanco in altre sedi, che i cittadini ferraresi siano costretti a respirare l’inquinamento causato da comuni e regioni inadempienti ai loro doveri ambientali.
Questo perché a Ferrara rischia di piovere ulteriormente sul bagnato. E parliamo di pioggia acida. Mi spiego meglio: come evidenziato dai dati di Airtum (Associazione Italiana dei Registri dei Tumori) la percentuale di chi si ammala di tumori nel nostro comune è altissima, più che a Taranto (guarda caso in Puglia) dove ha sede la vituperata Ilva.

Riportiamo la ricerca che spiega come nel periodo 2006 – 2008 (quindi prima che scoppiasse lo scandalo dell’Ilva) a Taranto si registrava una media di 2864 nuovi casi di tumore all’anno. Il dato è generale e fa riferimento a tutte le ‘sedi’ diagnosticate “escluse cute non melanomi”. Quindi tutti gli organi. Il dato ferrarese è riferito al periodo 2004 – 2008 e fa gelare i polsi: 2980 nuovi casi. Cioè a Ferrara, dal 2004 al 2008, 1628 maschi e 1352 femmine all’anno si sono ammalati di tumore (mediamente), contro i 1578 maschi e le 1286 femmine tarantine.
Prendendo in considerazione i soli tumori ai polmoni e ai bronchi Ferrara supera ancora Taranto. Nel periodo di tempo più o meno simile, dal 2004/2006 al 2008, il totale dei tumori ai polmoni e ai bronchi (maschi e femmine insieme) a Taranto è di 317, a Ferrara di 353.
Ecco a fronte di questi dati possiamo dire che sede più sbagliata di Ferrara non poteva esserci. Sono anche stati trascurati tutti i negativissimi dati relativi alle polveri sottili che già ci vedono fanalini di coda nella terribile conca della Pianura Padana.

E in ultimo ci si sente pure ulteriormente beffati: quella che viene erroneamente chiamata solidarietà è, guarda caso, ricompensata con un assegno da 180mila e passa euro. Eppure ho sempre ritenuto che l’aria salubre (che da noi è solo un miraggio) sia tanto preziosa da non avere un prezzo.

Agricoltura. L’assessore Caselli: “Nessun arretramento sull’ambiente, nel Psr 33 milioni di euro aggiuntivi per biologico e produzione integrata”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Replica a Lipu, WWF, Legambiente e Federbio: “I fondi per gli interventi agro-climatico-ambientali, compresi quelli per il sostegno della biodiversità e per le aree Natura 2000, non sono in discussione. La qualità dei prodotti e dei modi di produrre per noi è una scelta strategica”

Bologna – “Nessun arretramento della Regione sull’ambiente. É stupefacente che si attacchi la Regione Emilia-Romagna che, al contrario, con un impegno senza precedenti ha rafforzato nel Psr il suo investimento a favore di un agricoltura più sostenibile, che sia strumento di difesa del territorio e delle risorse naturali, stanziando 33 milioni di euro aggiuntivi, di cui 18 per soddisfare tutte le domande per l’agricoltura biologica, un settore in cui questa Regione è già all’avanguardia, e 15 per la produzione integrata”.

E’ netta la replica dell’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, alle associazioni ambientaliste dell’Emilia-Romagna Lipu, Legambiente, WWF e Federbio, che in una nota affermano che con il Programma di Sviluppo Rurale “la Regione Emilia-Romagna azzera i fondi destinati alla tutela degli agroecosistemi”.

“La conservazione della biodiversità è una priorità fondamentale del PSR- prosegue l’assessore- ma é anche un impegno politico forte e incontrovertibile di questa Giunta. Quella che è stata compiuta all’interno della misura 10 per gli interventi agroambientali è solo una provvisoria riallocazione di risorse, decisa per dare risposta fin da ora alle ingenti richieste di finanziamento per la produzione integrata, superiori di 3 volte a quanto inizialmente stanziato. Come già concordato nelle scorse settimane con la stessa Commissione europea, i fondi per gli altri pagamenti agro-climatico-ambientali saranno ristabiliti in toto prelevando risorse da misure ad investimento, con fondi regionali e mantenendo inalterato il cronoprogramma dei relativi bandi di finanziamento.”

“Il nostro impegno per l’ambiente non può essere messo in discussione- sottolinea Caselli- la nostra agricoltura punta come scelta strategica proprio sulla qualità dei prodotti e dei modi di produrre. Siamo già oggi la prima regione del centro-nord per l’agricoltura biologica e il nostro obiettivo è di fare ulteriori passi in avanti in questa direzione arrivando alla fine del 2020 a raddoppiare le superfici bio da Rimini a Piacenza”.

Edilizia scolastica. Scuole Innovative, ecco i progetti selezionati in Emilia-Romagna. Due milioni a Ferrara

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il progetto ferrarese. Le altre scuole a Sorbolo (Pr), Modena, Riolo Terme (Ra), San Giovanni in Marignano (Rn). Oggi la presentazione a Parma, col sottosegretario Faraone, il direttore generale Versari e l’assessore Bianchi che commenta: “Un’occasione per riflettere sugli spazi educativi del futuro, decisivi per la competitività e la coesione del nostro territorio”

Bologna – “La scuola è il cuore di una comunità, anzi è il suo battito. Cogliamo l’occasione di oggi per riflettere sugli spazi educativi del futuro, decisivi per la competitività e la coesione del nostro territorio”. Così l’assessore regionale alla Scuola e Formazione, Patrizio Bianchi, ha commentato la tappa in regione del tour nazionale della Direzione generale per l’Edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, per presentare i progetti selezionati nell’ambito del Programma Scuole Innovative.

All’incontro, oggi a Parma, oltre all’assessore Bianchi hanno partecipato il sottosegretario del Miur Davide Faraone, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari e i rappresentanti degli enti locali e delle istituzioni scolastiche dei cinque comuni (Ferrara, Modena, Riolo Terme, San Giovanni Marignano e Sorbolo) in cui sorgeranno le scuole innovative che rientrano nel concorso di idee nazionale.

“Di cosa rappresenti la scuola – ha aggiunto Bianchi- abbiamo avuto la conferma più straordinaria dopo il terremoto del 2012, quando a fronte di oltre 70.000 studenti privati della loro scuola, abbiamo deciso che nella ricostruzione questa sarebbe stata la priorità. Ora investiamo in tutta la regione in edilizia scolastica, con i 57 milioni dei mutui Bei e con le risorse della Buona Scuola”.

Previsto dalla legge 107 del 2015, il Programma Scuole Innovative mette a disposizione 19 milioni e 245 mila euro del Fondo Inail per realizzare edifici scolastici innovativi.
I progetti selezionati dalla Regione e proposti al Miur riguardano la scuola secondaria di I grado di Sorbolo e Mezzani, in provincia di Parma (4,15 milioni); una scuola secondaria di II grado a Ferrara (2 milioni); una scuola dell’infanzia e primaria di Modena (4,095 milioni); una scuola secondaria di II grado a Riolo Terme, in provincia di Ravenna (5 milioni); la scuola primaria di San Giovanni in Marignano in provincia di Rimini (4 milioni).

Ferrara
Scuola secondaria di II grado
Soggetto proponente: Provincia di Ferrara
Finanziamento: 2 milioni di euro

Ristrutturazione di un fabbricato di proprietà provinciale per il trasferimento dell’istituto Ipsia “Ercole I° d’Este”, con l’obiettivo di avvicinarlo all’Iti “Copernico-Carpeggiani” e di creare così un Polo tecnologico ferrarese che unisca l’offerta formativa dei percorsi tecnici e professionali e che offra agli studenti laboratori all’avanguardia

Sanità. Vaccini obbligatori per l’accesso ai nidi, l’apprezzamento dei rappresentanti regionali delle Società italiane di Pediatria, Neonatologia e Malattie infettive: “Dalla Regione scelta coraggiosa, sono uno strumento fondamentale per prevenire”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’incontro oggi con l’assessore Venturi: “La norma farà parte di un percorso di sensibilizzazione e diffusione culturale più complessivo”. L’impegno a progettare insieme la formazione degli operatori e le campagne informative

Bologna – Grande apprezzamento per l’introduzione della norma che prevede il rispetto degli obblighi vaccinali come requisito per l’ammissione al nido. E’, in sintesi, quanto è emerso durante l’incontro che si è svolto oggi in Regione, nella sede dell’assessorato alle Politiche per la salute, a Bologna, tra l’assessore Sergio Venturi, il direttore generale alla Cura della persona, salute e welfare, Kyriakoula Petropulacos, e i rappresentanti regionali delle Società italiane di Pediatria, Neonatologia e Malattie infettive.
La nuova norma, ha assicurato Venturi, “non sarà un elemento isolato, ma farà parte di un percorso di sensibilizzazione e diffusione culturale più complessivo. E’ importante per noi far capire alle persone che i vaccini sono una conquista”.

Per Luciano Attard, rappresentante della Società scientifica di Malattie infettive e direttore della Clinica malattie infettive al Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, “si riporta in questo modo l’attenzione su un aspetto importante di tutela della salute dei bambini. E’ un segnale forte- ha aggiunto-, una scelta coraggiosa, che arriva in un momento in cui sembra essere scomparsa la percezione della gravità di queste patologie, prevenibili con la vaccinazione”.
La norma regionale “sarà un’opportunità per ricompattare i professionisti verso obiettivi scientificamente dimostrati”, ha sottolineato Sergio Amarri, direttore della Pediatria dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e presidente regionale della Società di Pediatria.
“Negli ospedali conosciamo bene il rischio da mancata vaccinazione per i bambini sani e per quelli immunodepressi”, ha ricordato Gina Ancora, presidente regionale della Società di Neonatologia, che dirige a Rimini i reparti di Pediatria e Terapia intensiva neonatale. “La Regione- ha proseguito- deve appoggiarci nel diffondere queste conoscenze e far capire a tutti che i vaccini sono ancora uno strumento fondamentale per prevenire patologie molto gravi, che possono lasciare un segno permanente su un bambino e sulla sua famiglia”.

La norma regionale riguarderà i quattro vaccini obbligatori, ma i rappresentanti delle società scientifiche hanno sottolineato come anche quelli raccomandati, in particolare antipertosse, antimorbillo, antimeningococco, siano altrettanto rilevanti, e che gli interventi di informazione e sensibilizzazione dovranno riguardare tutte queste vaccinazioni. L’incontro si è concluso con l’impegno a dare grande risalto al tema delle vaccinazioni nelle iniziative organizzate dalle società scientifiche e a progettare insieme la formazione degli operatori e le campagne informative.

Domenica 10 luglio: un Fiume di Musica e Festa delle luminarie sul Po

da: organizzatori

Domenica 10 luglio, per la Festa delle luminarie sul Po

Un Fiume di Musica si sposta domenica al circolo Canottieri di Pontelagoscuro, per omaggiare insieme la tradizionale Festa delle luminarie sul Po. Per unire simbolicamente i due porti fluviali di Ferrara, domenica 10 luglio i musicisti di Un Fiume di Musica si sposteranno da Wunderkammer al Circolo Canottieri di Pontelagoscuro, per la tradizionale Festa delle luminarie sul Po, a cura dell’Associazione Fiumana e Società Canottieri Ferrara. La partenza con il battello Nena è prevista per le 17.30 da palazzo Savonuzzi, con arrivo a Santa Maria Maddalena alle ore 19 per la benedizione delle acque del Po e trasferimento alla Società Canottieri Ferrara per il concerto jazz-blues dell’Organic 3 di Massimo Mantovani, Roberto Formignani e Roberto Poltroneri a partire dalle ore 20.45. Si salperà, quindi, alle 22 dal Circolo Canottieri e alle 22.15 da S.M. Maddalena per partecipare al suggestivo spettacolo delle luminarie sul Po. L’imbarco per il ritorno a Ferrara è previsto per le 23.30.

Il concerto a Pontelagoscuro, come tutte le serate di Un Fiume di Musica, sarà gratuito e aperto a tutti, mentre per partecipare alla benedizione delle acque e allo spettacolo delle luminarie sul Po sarà necessario riservare la propria partecipazione e versare un contributo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’Associazione Fiumana, scrivendo a info@fiumana.org oppure telefonando al numero 347 7139988.

Il trio Organic 3 nasce nel 2008 dall’idea di riportare alla luce le sonorità tipiche jazz-blues degli anni ‘60 e ’70 del secolo scorso, facendo uso di strumenti che hanno reso caratteristico il sound di quel periodo. Al piano “Fender Rhodes” inoltre è affidata anche la parte del basso che pertanto è assente dalla formazione. Il repertorio di Organic Trio, rigorosamente strumentale, è composto sia da brani originali che da classici standard jazz-blues.

Programma completo del 10 Luglio: FESTA DELLE LUMINARIE

Benedizione delle acque del Po e festa delle luminarie sul Po

17.30 Partenza da Wunderkammer

19 Arrivo a S.M. Maddalena

19.45 Benedizione delle acque

20.15 Trasferimento alla Società Canottieri Ferrara

20.45 ORGANIC 3 (Jazz-Blues, Jimmy Smith sound)

Massimo Mantovani Hammond sound, Roberto Formignani chitarra, Roberto Poltronieri batteria

22 Imbarco dalla Società Canottieri Ferrara per le luminarie

22.15 Imbarco da S.M.Maddalena per le luminarie

22.30 Imbarco per il ritorno a Ferrara, Wunderkammer;

Costo intero percorso: € 15 adulti, € 10 bambini da 3 a 10 anni

Costo sola navigazione fra le luminarie (imbarco e sbarco alla Società Canottieri Ferrara): € 10 adulti e € 5 bambini.

Cronacacomune: la newsletter dell’8 luglio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

CONCITTADINO CENTENARIO – In consegna targa e lettera del sindaco
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Giannino Trevisani
08-07-2016

In occasione del suo centesimo compleanno, in calendario oggi, venerdì 8 luglio, il concittadino Giannino Trevisani riceverà in forma privata la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del sindaco.

MUSEO STORIA NATURALE – Tra il 14 luglio e il 9 settembre
‘Le serate della balena’: cinque appuntamenti dedicati ai cetacei tra musica, letture e giochi
08-07-2016

Cinque appuntamenti serali, fra il 14 luglio e il 9 settembre prossimi, per esplorare il mondo dei cetacei tra letture, musica, immagini, giochi e visite guidate. A proporli è il Museo civico di Storia naturale che con ‘Le serate della balena’ attende piccoli e grandi per approfondire i temi della mostra ‘Pesci? No Grazie siamo Mammiferi’ in corso nella sede del museo di via De Pisis fino al giugno 2017.
La rassegna è organizzata dal museo stesso in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, l’associazione Didò, Ferrara Off e l’associazione Gruppo del Tasso.
Tutte le serate, tranne quella del 4 agosto, sono a partecipazione libera e gratuita.

Questo il programma dettagliato (tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella sede del Museo civico di Storia naturale in via De Pisis 24, Ferrara):

14 luglio ore 21 – “Di balene, sogni e altri abissi”
Letture di Marcello Brondi; musica degli allievi del Conservatorio G. Frescobaldi.
Programma:
1. S. Mazzotti – Lettere e diari di viaggio, da “Esploratori perduti. Storie dimenticate di naturalisti italiani di fine Ottocento”;
2. H. Melville – Giona nel ventre della balena, Il racconto di padre Mapple, da “Moby Dick”;
3. C. Collodi – Babbino, babbino! Pinocchio e Geppetto nella pancia della balena, da “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”;
4. R. Kipling – Come fece la balena ad avere la gola che ha, da “Storie proprio così”;
5. H. Selby jr – Di balene e sogni, da “Canto della neve silenziosa”;
6. S. Benni – Matu Maloa, da “Il bar sotto il mare”

28 luglio ore 21 – “Un libro sulle balene”
Che cosa sappiamo davvero sulle balene? Di cosa si cibano? In quali mari vivono? E quante balene diverse esistono? “Un libro sulle balene”, edito da Corraini, vi farà scoprire tutte le curiosità attorno a questi mitici animali, da sempre oggetto di leggende e tra i protagonisti assoluti della storia della letteratura mondiale. Incontro con l’autore Andrea Antinori; coordina Stefano Mazzotti

4 agosto ore 21 – “In viaggio con la balena”
Ispirati dal libro “La chiocciolina e la balena” di Julia Donaldson e Scheffler Axel, i giovani visitatori saranno accompagnati in un viaggio in giro per il mondo attraverso i reperti esposti nella mostra, dai mari polari al Rio delle Amazzoni fino al Mediterraneo. Il viaggio si concluderà con la costruzione di una cartolina 3D con la nostra amica balena.
A cura dell’Associazione DIDO’ (animazione a pagamento: bambini 6 euro, adulti accompagnatori 2 euro)

25 agosto ore 21 – “Incanti delle profondità”
Viaggio nella poesia e nelle avventure del mare. Letture di Alberto Amorelli, Matteo Pazzi e Eleonora Rossi (Gruppo del Tasso); musica degli allievi del Conservatorio G. Frescobaldi.
Programma:
1. D. H. Lawrence, Poesie;
2. M. Strand, “L’uomo che cammina davanti al buio”, “Sparare alle balene”;
3. Apollinaire, “Il bestiario”;
4. S. Penna, “Il mare è tutto azzurro “;
5. Simbad il marinaio, da “Le mille e una notte”;
6. J. Mansfield, “Febbre del mare”
7. U. Saba, “Ulisse”;
8. Omero, “Odissea”, “Le sirene”, canto XII

9 settembre ore 21 – “Ma cosa mi balena in mente?”
Muovendosi negli spazi della mostra, alcuni giovani confronteranno il proprio modo di esistere con quello delle balene. Un gioco serio in cui le balene diventano un esempio di tenacia e di estrema adattabilità, ma anche un modello di solitudine, se non addirittura una strategia di sopravvivenza.
Performance site-specific ideata da Margherita Mauro e Giulio Costa. Produzione Ferrara Off

Per informazioni: tel. 0532.203381/206297
e-mail: museo.storianaturale@comune.fe.it

Per saperne di più: http://storianaturale.comune.fe.it

Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi!

INCONTRO IN MUNICIPIO – Ricevuti dal vice sindaco docenti della Namibia University of Science and Technology
Dalla Namibia a Ferrara per l’avvio di una collaborazione in ambito universitario
08-07-2016

Sono giunti a Ferrara per l’avvio di una collaborazione con l’ateneo cittadino i due docenti della Namibia University of Science and Technology (Nust) che stamani hanno ricevuto il saluto del vice sindaco Massimo Maisto nella residenza municipale.
I due ospiti africani, il vice-chancellor (vice rettore) Tjama Tjivikua e il docente Adam David Flowers, erano accompagnati, in rappresentanza del Rettore dell’Università di Ferrara, dai docenti Roberto Di Giulio del Dipartimento di Architettura e Michele Rubbini del Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale.
La visita a Ferrara della delegazione africana rientra in particolare fra le iniziative del programma di internazionalizzazione dell’Università di Ferrara, nell’ambito del quale, nella giornata di ieri, giovedì 7 luglio, i rappresentanti dei due atenei e dell’associazione no profit CBV 4Good hanno firmato un protocollo di intesa per l’offerta di assistenza da parte di Unife, in termini di formazione e tutoraggio a docenti e ricercatori Nust, per l’avvio di corsi di formazione e di laurea in Infermieristica.
Il vice sindaco Maisto ha dato agli ospiti stranieri il benvenuto a Ferrara auspicando che “l’avvio di questa nuova collaborazione possa estendersi, attraverso l’Università, all’intera municipalità di Ferrara. In linea con la sua storica tradizione di città di cultura, Ferrara – ha dichiarato infatti Maisto – ritiene fondamentale continuare a crescere in tutti gli ambiti del sapere, non solo quelli umanistici ma anche quelli scientifici e tecnologici, e in questa ottica la cooperazione con altre nazioni e con le loro università è per noi di grande rilievo”.
Il vice rettore del Nust ha ringraziato per la calorosa accoglienza e ha espresso la propria soddisfazione per l’accordo siglato con Unife, auspicando la possibilità di estendere la collaborazione ad altri ambiti accademici come quello dell’Architettura.

CITTADINANZE ITALIANE – Lunedì 11 luglio alle 9 nella sala Arazzi
In Municipio le cerimonie di giuramento di 14 nuovi cittadini
08-07-2016

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente lunedì 11 luglio alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale quattordici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco.
Si tratta di G.V. nato a Hrusova-Criuleni (Moldavia) il 20/05/1975, A.S. nato a Mediouna (Marocco) il 24/06/1965, E.G.A. nato a Masmouda (Marocco) l’1/01/1972, N.G. nata a Probizhna (Ucraina) il 10/07/1969, P.D. nato a Botosani (Romania) il 07/08/1971, S.N. nata a Gomel (Bielorussia) il 7/09/1966, N.M. nata a Accra (Ghana) l’1/03/1968, C.M. nato a Tiganca-Cantemir (Moldavia) il 5/10/1970, G.M. nato a Ghioltosu-Cantemir (Moldavia) il 7/03/1968, C.T. nata a Drochia (Moldavia) il 5/07/1960, O.A. nato a Grezhdan – Diber (Albania) il 5/11/1963, M.M. nata a Tirana (Albania) il 11/09/2016 che hanno ottenuto la cittadinanza italiana per residenza. Infine, S.A. nata a Shkoder (Albania) il 12/06/1983 e P.I. nata a Balti (Moldavia) il 3/08/1979, che hanno ottenuto la cittadinanza italiana per matrimonio.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Inaugurazione sabato 9 luglio alle 11 in corso Ercole I d’Este
In mostra memorie del 1866: ‘I 20 giorni di Ferrara capitale’
08-07-2016

Ha per titolo ‘1866: i 20 giorni di Ferrara capitale. La III guerra di Indipendenza’ la mostra, a cura di Luigi Davide Mantovani, che sarà inaugurata sabato 9 luglio alle 11 nell’Aula didattica del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19).
All’incontro inaugurale interverrà, insieme al curatore, anche la responsabile del Museo, Antonella Guarnieri, che ha collaborato alla realizzazione dell’esposizione assieme a Elena Ferraresi.
L’iniziativa è dedicata alla memoria di Gianna Vancini.
La mostra sarà visitabile dal 9 al 31 luglio 2016, dal martedì alla domenica: 9,30-13 e 15-18.
Info: biglietteria@comune.fe.it.
Tel. e fax 0532-244922

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

La mostra, attraverso l’esposizione di materiale conservato presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza e cospicuo altro materiale, messo a disposizione in particolare dal curatore e da privati ferraresi, centesi, di Comacchio e di Bruxelles, narra, contestualizzandolo, un episodio poco conosciuto della storia della nostra città. Dopo la sconfitta di Custoza, durante la guerra del 1866, il 12 luglio, per questioni di sicurezza, il re Vittorio Emanuele II, lo stesso la cui statua, opera dello scultore Giulio Monteverde, viene conservata nel giardino interno del Museo, stabilì il quartier generale presso palazzo Strozzi Sacrati, chiamato allora Palazzo Reale. In quei 20 giorni di permanenza il “re galantuomo”, ricevette la visita di personaggi importanti, come ad esempio il primo Ministro Bettino Ricasoli, Girolamo Bonaparte e Layos Kossuth e la città estense divenne a tutti gli effetti capitale. Un viaggio ricco di suggestioni attraverso la storia di personaggi come Garibaldi e Vittorio Emanuele, ma anche grandi ferraresi, come Scipione Mayr, Enea Cavalieri ed il comacchiese Nino Bonnet, salvatore di Garibaldi nel 1849, che ebbero un ruolo centrale nelle vicende risorgimentali.
La ricca documentazione “originale”, si affianca ad un percorso storico – didattico, basato sulla ricerca storica, che consente l’approfondimento di un periodo fondamentale per Ferrara e l’Italia.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 12 luglio alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale
Presentazione del bilancio di attività di nidi e materne 2015/16 e nuovi programmi
08-07-2016

Martedì 12 luglio alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, sarà illustrato alla stampa il bilancio dell’attività di nidi e materne per l’anno educativo 2015/2016 e il programma per l’avvio del nuovo anno, da settembre 2016. Interverranno all’incontro con i giornalisti l’assessora comunale alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti e il direttore dell’Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie Mauro Vecchi.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 12 luglio alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale
Presentazione del Piano urbano di mobilità sostenibile
08-07-2016

Martedì 12 luglio alle 11.30, nella sala Zanotti della residenza municipale, saranno illustrate alla stampa le linee di indirizzo del “PUMS (Piano urbano di mobilità sostenibile)”. Interverranno all’incontro con i giornalisti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, l’assessore al Commercio Roberto Serra,il capo settore di Opere pubbliche e Mobilità Luca Capozzi, il dirigente del servizio Infrastrutture-Mobilità Enrico Pocaterra, il dirigente del servizio Ambiente Alessio Stabellini e la U.O. Mobilità Monica Zanarini.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Concerti dal 12 luglio al 16 agosto alle 21.15 nella palazzina di corso Giovecca 170
“Musica a Marfisa d’Este” grazie al Circolo Frescobaldi
08-07-2016

Nella foto (da sinistra) Elisabetta Capanna (operatrice dei Musei di Arte Antica), Athos Tromboni (consigliere del Circolo Frescobaldi), Massimo Maisto (assessore comunale alla Cultura), Antonio Proietti (presidente del Circolo Frescobaldi), Paola Rossi (vice presidente Ama Ferrara)

Si è svolta questa mattina, venerdì 8 luglio nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione del programma della rassegna “Musica a Marfisa d’Este”, organizzata e promossa dal circolo Amici della musica ‘Girolamo Frescobaldi’, in programma dal 12 luglio al 16 agosto alle 21.15 nel Loggiato della palazzina Marfisa d’Este in corso Giovecca 170 a Ferrara.

Per illustrare la manifestazione musicale, che conta 29 rappresentazioni e coinvolge quasi 100 artisti, sono intervenuti all’incontro con i giornalisti l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, il presidente del Circolo Frescobaldi Antonio Proietti, Athos Tromboni, consigliere del Circolo e Paola Rossi vice presidente Ama Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Ritornano con l’estate anche i concerti di “Musica a Marfisa d’Este” con un calendario di 29 appuntamenti musicali serali (inizio alle 21.15) a partire da martedì 12 luglio e fino a martedì 16 agosto 2016. La manifestazione è patrocinata dal Comune di Ferrara, dal Teatro comunale e vede la collaborazione fattiva dei Musei civici d’arte antica di Ferrara. L’ingresso è a offerta libera.
Quest’anno, come nelle edizioni precedenti, gli organizzatori si sono coordinati con Ferrara piano festival e con l’associazione OperiAmo e il Teatro Comunale Abbado per evitare sovrapposizioni di spettacoli, per cui il pubblico non avrà l’imbarazzo della scelta e sarà possibile riempire tutte le sere della settimana (esclusi i lunedì) con la presenza a un concerto.
Fedele alla formula che lo ha reso gradito a tanti appassionati di musica presenti in città nei mesi di luglio e agosto, anche quest’anno “Musica a Marfisa d’Este” spazia fra più generi, dalla musica rinascimentale, alla classica, alla lirica, all’operetta, passando per il jazz, la musica da film, il musical e il pop-rock di qualità.
La rassegna del Circolo Frescobaldi sarà inaugurata da una “Milonga en vivo” dedicata al tango argentino, protagonista l’Orquesta Tipica Estetango (12 luglio) e prevede anche la presentazione di un progetto di pilota di Tangoterapia a cura di Ama Ferrara. La chiusura del calendario generale degli appuntamenti sarà nel segno della tradizione con il Puccini Day (16 agosto) serata tutta dedicata alle romanze e ai duetti di Giacomo Puccini, “raccontata” dalla regista Maria Cristina Osti e affidata alle voci di Rosa D’Alise e Alfiya Galikberova (soprani), Rosolino Claudio Cardile (tenore) e al pianoforte di Davide Finotti.
Fra i recital pianistici da mettere in evidenza, si segnalano quelli di Marco Giardini (16 luglio), Gianluca Di Donato (23 luglio), Ruben Xhaferi (28 luglio), Ilio Barontini (29 luglio), Giuseppe Aneomanti (2 agosto), Matteo Cardelli (5 agosto), Paolo Zentilin (9 agosto), Fernanda Damiano (10 agosto; la pianista è fresca vincitrice del prestigioso Concorso Andrea Baldi di Bologna), Jacques Lazzari (11 agosto).
Appuntamento di grande interesse artistico è quello di venerdì 22 luglio con il ritorno al canto attivo, dopo lunga assenza, del mezzosoprano Gigliola Bonora, in un programma di Lieder di Robert Schumann, con musiche pianistiche dello stesso autore proposte in assolo dalla celebre pianista Cristina Carini, che accompagnerà anche la Bonora.
L’opera lirica in forma di concerto realizzata a Marfisa d’Este quest’anno è Rigoletto di Giuseppe Verdi (17 luglio), che completa così la trilogia romantica dell’estate ferrarese dove sono programmate anche La Traviata e Il Trovatore per “Lirica in Castello” gestite dal Teatro Comunale Abbado.
Il jazz avrà la sua serata clou con i Lookmama (4 agosto) mentre l’operetta troverà protagonisti Mara Paci (soprano) e Renato Cordeiro (tenore) con Paolo Lazzarini al pianoforte (14 agosto).
L’unico lunedì di apertura è quello di ferragosto, con Simone Montanari (violoncello) e Antonio Rolfini (pianoforte) che propongono musiche tratte da celebri cartoni animati, trascritte per il Duo violoncello-pianoforte (15 agosto). Completano il calendario l’Omaggio ai Nomadi (domenica 7 agosto) proposto dal gruppo Alinere sempre nella bella sede di Corso Giovecca 170, e altri appuntamenti con artisti e titoli che sarebbe qui troppo lungo citare, rimandando al programma dettagliato consultabile sul sito www.circolofrescobaldi.it.

L’ingresso ai concerti è a offerta libera e l’associazione scelta dal Circolo Frescobaldi quest’anno per il service di beneficenza è l’Ama di Ferrara (Associazione malattia Alzheimer).

Info: Circolo culturale Amici della musica Girolamo Frescobaldi, via Foro Boario 87, tel. 0532 205321, cell. 349 7431753, email info@circolofrescobaldi.it, sito www.circolofrescobaldi.it

VIABILITA’ – Provvedimento in vigore lunedì 11 luglio dalle 21 alle 24
Tratto di via XX Settembre interrotto per manifestazione musicale
08-07-2016

Sarà in vigore nella serata di lunedì 11 luglio, dalle 21 alle 24, il divieto di transito alle auto su un tratto di via XX Settembre davanti a Palazzo Costabili – sede del Museo archeologico nazionale – tra via Camposabbionario e via Porta d’amore. Il provvedimento è programmato per consentire la realizzazione di un concerto organizzato dalla Fondazione Teatro comunale di Ferrara in occasione della manifestazione “Ferrara international piano festival”. Per la viabilità degli autoveicoli sono previsti e indicati da apposita segnaletica i percorsi alternativi.

HERA – Lunedì 11 e martedì 12 luglio mobilitazione per il rinnovo del contratto del settore di igiene ambientale
Sciopero: possibili disagi per il fermo di raccolta rifiuti e pulizia strade
08-07-2016

Due giornate di sciopero sono state indette a livello nazionale per lunedì 11 e martedì 12 luglio in seguito alla vertenza in corso nel settore dei servizi ambientali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del lavoro. Hera avverte che per questo motivo “si verificheranno disagi nello svolgimento dei servizi di raccolta rifiuti e spazzamento stradale”. Una nota del gruppo che si occupa di igiene ambientale spiega: “Tali disagi potranno avere alcuni strascichi nelle giornate immediatamente successive. Hera si scusa anticipatamente con i cittadini per i disagi arrecati”.

POLIZIA MUNICIPALE – Operazione del Corpo Polizia Municipale Terre Estensi
Tradito dai “selfie” e da i-Cloud: denunciato per ricettazione
08-07-2016

I fatti risalgono alla mattinata di giovedì 7 luglio scorso, quando una pattuglia della Polizia Municipale, intenta nel quotidiano controllo della zona Giardino Arianuova Doro, ha riconosciuto in un giovane di origine nigeriana, in sella ad una bicicletta, l’utilizzatore di un telefono cellulare rubato ad un ragazzo ferrarese. Una buona memoria ha consentito agli agenti di riconoscere l’extracomunitario attraverso alcune foto che l’italiano derubato aveva inviato. Il telefono, infatti, collegato ad iCluod tramite internet, inviava periodicamente al Pc del reale proprietario i “selfie” che il giovane si scattava. Dopo averlo raggiunto, gli agenti hanno chiesto di svuotare le tasche e aprire lo zaino che aveva con sé, rinvenendo l’apparecchio. L’Iphone presentava l’alterazione del codice Imei stampigliato sul retro cui era sovrapposto uno nuovo per sfuggire a un eventuale controllo. Smascherato il tentativo di contraffazione tramite la strumentazione di verifica dei falsi documentali, in possesso della pattuglia della Polizia Municipale, si è risalito al possessore reale. Il giovane extracomunitario, non colpevole di furto ma di ricettazione, è stato così denunciato e il telefono recuperato e riconsegnato al legittimo proprietario.

A cura del Corpo Polizia Municipale Terre Estensi
Comuni di Ferrara – Voghiera – Masi Torello

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali interventi previsti dall’11 al 17 luglio 2016
Nuova pavimentazione in via Acquedotto. Cantieri all’opera su edifici storici e scolastici. Proseguono i lavori su strade, illuminazione e verde
08-07-2016

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dall’11 al 17 luglio 2016, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> AVVIO NUOVI LAVORI

INTERVENTI STRADALI

Lavori di ripavimentazione in via Acquedotto, con chiusura al transito

Inizieranno martedì 12 luglio i lavori di rifacimento del manto stradale in via Acquedotto, nel tratto dall’incrocio con via Chiorboli alla tabella di fine centro abitato di Pescara, direzione Ferrara. Durante i lavori, della durata presunta di 3 giorni lavorativi (salvo avverse condizioni meteo) il tratto di strada interessato sarà chiuso al traffico.

EDIFICI STORICI E MONUMENTALI

Casa Niccolini ristrutturata per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri

Sono in corso a Casa Niccolini i lavori per la realizzazione di due pozzi geotermici con conclusione prevista entro l’8 luglio. L’11 luglio avrà invece inizio l’opera di ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, oltre ai tredicimila volumi oggi collocati a Palazzo Paradiso, alle sale dedicate alla lettura dei più giovani e alle attività didattiche, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio

Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione

Sono iniziati l’1 luglio scorso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara. I lavori edili prenderanno il via l’11 luglio. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017.

LA SCHEDA (a cura dell’Assessorato Lavori Pubblici)
L’intervento è volto all’ottenimento del riuso funzionale dello stabile appartenente all’Amministrazione comunale. Sostanzialmente si prevede un generale e complessivo intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza della maglia strutturale dell’edificio, identificando e riparando i fenomeni fessurativi e di degrado diretta conseguenza dei danneggiamenti causati dal sisma del maggio 2012. Il progetto avrà la finalità di restituire gli ambienti agibili perfettamente funzionali, articolati in spazi fruibili per la funzione cui sono destinati. Lo scopo del progetto di riuso è quello di garantire la conservazione degli elementi tipologici e formali che necessitano di essere salvaguardati e consolidati dopo gli eventi sismici. In quest’ottica il progetto mira a salvaguardare tutti gli aspetti e gli elementi che concorrono a formare la definizione formale dell’immobile, pertanto è stata posta la massima sensibilità e la massima attenzione nella ricostruzione di parti danneggiate e/o degradate, nella rimozione degli elementi incongrui, e nella ricostruzione degli elementi mancanti o rimossi rispetto alla configurazione originaria. La Palazzina dell’Ex-Mof dovrà accogliere sia il nuovo Urban Center della città di Ferrara sia la nuova sede dell’Ordine degli Architetti di Ferrara.
Importo complessivo dell’opera € 1.112.000
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio

Alla palazzina dei Bagni ducali interventi di manutenzione del coperto

Prenderanno il via lunedì 11 luglio gli interventi di manutenzione del coperto della palazzina dei Bagni ducali di via Alfonso I d’Este.
Attualmente la palazzina è occupata dal Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo – Politiche per la pace del Settore Attività Culturali le quali hanno segnalato più volte la necessità di intervenire con lavori di manutenzione al coperto ed all’interno di alcuni locali al primo piano, a causa di ingenti infiltrazioni di acqua piovana. Le lavorazioni previste per sanare la situazione consistono nel rimaneggiamento del coperto nelle quattro falde interne, con relativa revisione del tavellonato, rimozione e relativa sostituzione guaina bituminosa, per poi provvedere alla eventuale sostituzione di alcuni elementi dei soffitti in lastre di cartongesso rovinati a causa delle avvenute infiltrazioni piovane. Nei locali oggetto di intervento, verranno infine eseguite eventuali lavorazioni di ripresa di intonaci e relative tinteggiature.

EDILIZIA PUBBLICA E SCOLASTICA

Lavori di riparazione nell’ex sede della Circoscrizione 2 in via Bologna

Sono iniziati il 4 luglio scorso i lavori di riparazione e miglioramento strutturale post sisma dell’ex sede della Circoscrizione 2 in via Bologna. In programma vari interventi per la messa in sicurezza, consolidamento e miglioramento sismico dell’edificio.
I lavori avranno durata di 75 giorni. Importo complessivo dell’opera 88.116 euro.

Interventi di manutenzione di edifici scolastici

Sono iniziati in questi giorni i lavori per la sostituzione di infissi nella scuola B. Rossetti. Seguiranno nelle prossime settimane analoghi lavori alla scuola primaria Doro e al nido I Girasoli.

>> AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI E PROSECUZIONE DEI LAVORI ATTUALMENTE IN CORSO

INTERVENTI STRADALI

Una nuova rotatoria all’intersezione tra via Pomposa e via Pontegradella. Previste modifiche alla viabilità

E’ iniziata lo scorso 4 luglio la seconda fase dei lavori per la realizzazione di una nuova rotatoria all’intersezione tra via Pomposa e via Pontegradella. Per consentire la realizzazione dell’opera, nell’area saranno in vigore modifiche alla viabilità.

Per tutti i dettagli sull’intervento e sulle modifiche alla viabilità v. CronacaComune dell’1 luglio

Riqualificazione di via Saraceno: in corso la ripavimentazione tra via Scienze e via Cammello, e i lavori di Hera fra via Cavedone e via Carmelino, entrambi i tratti chiusi al transito

Proseguono i lavori, partiti l’11 aprile, per la riqualificazione di via Saraceno promossa dall’Amministrazione comunale nell’ambito del Programma Speciale d’area, con il coinvolgimento di Hera spa. Al momento gli interventi a cura di Hera per il rifacimento della fognatura e dell’impianto idrico sono in corso nel tratto di via Saraceno, tra via Cavedone e via Carmelino.

Sono inoltre iniziati il 6 luglio scorso i lavori a cura del Comune per il rifacimento della pavimentazione della strada e dei marciapiedi tra via Scienze e via Cammello.

Entrambi i tratti resteranno chiusi al transito dei veicoli, con possibilità di accesso per pedoni e biciclette a mano.

Le stesse modalità di lavoro (dapprima gli interventi a cura di Hera e a seguire quelli a cura del Comune) saranno poi adottate anche per tutti i tratti della strada fino a via Porta San Pietro. Ogni tratto verrà riaperto solo quando tutti i relativi lavori risulteranno completati.

utte le opere saranno realizzate mantenendo sempre accessibile la strada per i pedoni, verrà invece impedito il traffico alle auto nei tratti interessati dai lavori.

Il tempo programmato per la realizzazione dell’opera è di complessivi 240 giorni, con inizio dall’11 aprile e termine previsto a metà dicembre.

(per tutti i dettagli sul progetto e le fasi di realizzazione vedi CronacaComune del 4 aprile 2016)

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Lavori di rifacimento della pubblica illuminazione in via Pomposa (tratto tra via Caldirolo e via Pontegradella), via Pacinotti, via Algeria, via Tunisia, piazza Europa, via Messico, via Portogallo, via della Fornace e via della Siepe

Sono in corso le opere per il rifacimento della pubblica illuminazione di via Pomposa (tratto tra via Caldirolo e via Pontegradella), via Pacinotti, via Algeria, via Tunisia, piazza Europa, via Messico, via Portogallo, via della Fornace e via della Siepe, che comporteranno il completo rifacimento di complessivi 130 punti luce, con il passaggio dall’alimentazione di tipo “in serie” a quella di tipo in “derivazione”.

I lavori saranno realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi. Saranno installati nuovi punti luce stradali a Led, dotati di dimmerazione automatica per la riduzione notturna dell’intensità luminosa, in conformità alle attuali leggi e normative in materia di inquinamento luminoso, installati su pali in acciaio zincato di diverse altezze fuori terra. Una parte dei pali sarà dotata di sbraccio, singolo o doppio al fine di illuminare sia le strade sia le piste ciclabili. E’ previsto il totale rifacimento dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione, nonchè l’esecuzione di tutte le opere civili quali scavi, plinti, pozzetti, ripristini del manto stradale. E’ inoltre prevista la totale rimozione degli impianti esistenti.

AGGIORNAMENTO dell’8 luglio:

I lavori proseguiranno, la prossima settimana in via Pomposa e via Pacinotti

Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini

Nell’ambito dei lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini, il primo tratto di corso Isonzo, da via Darsena alla rotatoria tra corso Isonzo e corso Piave, compresa la rotatoria, risulta ultimato.

AGGIORNAMENTO dell’8 luglio:

I lavori sono attualmente sospesi a causa della riorganizzazione societaria della ditta esecutrice. Saranno ripresi non appena ultimato il passaggio del contratto.

Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in via Montebello, via Palestro, via De Pisis, vicolo del Voltino

Nell’ambito dei lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in via Montebello, via Palestro, via De Pisis, vicolo del Voltino, è stato completato il nuovo impianto di via Montebello. Sono stati installati 32 apparecchi illuminanti, con lampada a joduri metallici da 70W, su tesata e 6 apparecchi illuminanti su mensola decorativa a parete.

AGGIORNAMENTO dell’8 luglio:

Al momento sono in corso i lavori di rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione di via Palestro, dove è prevista l’installazione di apparecchi illuminanti su tesata, dotati di lampade a ioduri metallici ad alta efficienza luminosa, mantenendo dove possibile le attuali posizioni.

Seguiranno gli interventi in vicolo del Voltino, via De Pisis, via Mentessi e via Boldini.

INTERVENTI STRADALI A CURA DI HERA

AGGIORNAMENTO dell’8 luglio:

Proseguono i lavori a cura di Hera per il ripristino del manto stradale in una serie di vie recentemente interessate da scavi per interventi alle reti.

Al momento i lavori sono in corso in via Ludovico il Moro (da via Porta D’amore a via Cantarana), e in via Cantarana.

A seguire sono previsti interventi in: via Scienze (tratto da via C. Mayr a via Paradiso) con chiusura al transito, e via Sgarbata (tratto di circa 900 m. da via Bologna).

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA

AGGIORNAMENTO dell’8 luglio:

Proseguono i lavori, a cura di Hera, per la sostituzione di una condotta idrica in via Gramicia nel breve tratto di strada vicino al depuratore cittadino. In corso anche lavori per la sostituzione di condotte del gas in via Buonporto, via delle Volte angolo via Buonporto e in via Voltacasotto (tratto da via Spilimbecco a via C. Mayr).

Proseguono inoltre i lavori per la posa di una nuove condotte fognarie in via C. Cattaneo (tratto dal numero civico 87 al 91); in via Penavara (loc. San Martino) e in via Darsena (tratto da via N. Bonnet e ingresso ex Mof). Mentre in via Saraceno continuano i lavori per la posa di nuove condotte fognaria e idrica (v. sopra).

VIABILITA’

Modifiche alla circolazione in via Carlo Mayr per la presenza di un cantiere edile

Per consentire l’esecuzione di lavori edili da parte di privati, da mercoledì 1 giugno fino al 15 luglio prossimo (salvo avversità meteo) sarà installata un’area di cantiere, sul marciapiede e sulla carreggiata, in via Carlo Mayr 130 (tratto da via Porta San Pietro direzione piazza Verdi) che comporterà l’istituzione di una serie di modifiche alla viabilità:

– senso unico alternato con precedenza ai mezzi pubblici provenienti da piazza Verdi diretti verso Porta San Pietro.

– divieto di fermata su entrambi i lati nel tratto interessato dall’area di cantiere (valido per tutti i veicoli a eccezione dei mezzi di servizio dell’area di cantiere);

– limite massimo di velocità 30 Km/h e passaggio obbligatorio a sinistra in prossimità e in corrispondenza del cantiere;

– strettoia asimmetrica a sinistra, in prossimità e in corrispondenza del cantiere.

Sarà istituito un corridoio protetto per il transito pedonale lungo i lati del cantiere e sarà garantita l’accessibilità ai percorsi pedonali da parte delle persone a ridotta capacità motoria.

I provvedimenti temporanei avranno validità per tutta la durata dei lavori.

Via dell’Unione temporaneamente interrotta per lavori

Per consentire l’esecuzione di lavori di ripristino frane a cura del Consorzio di Bonifica, il tratto di via dell’Unione tra i numeri civici 267 e 293 sarà chiuso al transito (eccetto autorizzati) dal 20 giugno fino a fine lavori.

VIDEOSORVEGLIANZA

Installazione di impianti di videosorveglianza in alcuni edifici di proprietà comunale

Sono in corso i lavori per l’installazione di impianti di videosorveglianza in una serie di edifici di proprietà comunale: Magazzini di via Marconi; Palazzo Municipale e Giardino Duchesse; Ex sede Polizia Municipale di via Bologna; Chiesa San Cristoforo alla Certosa; Palazzo Diamanti; San Paolo – Chiostri e uffici; Polizia Municipale – Distaccamento Zona Centro – Viale IV Novembre, 9. Importo complessivo dei lavori: 60.000 euro

IMPIANTI SPORTIVI

Interventi per l’adeguamento dello Stadio comunale Mazza alle nuove prescrizioni di sicurezza

Sono in corso i lavori per l’adeguamento dello Stadio comunale Paolo Mazza alle nuove prescrizioni di sicurezza per la partecipazione al campionato di calcio di serie B. Obiettivo dell’intervento è il miglioramento del livello qualitativo generale dell’impianto, sotto gli aspetti prioritari dell’efficienza strutturale e della sicurezza degli spettatori, con un’attenzione alla sostenibilità economica degli interventi necessari e sulla base di una lista prioritaria di interventi richiesti dall’Autorità di Pubblica Sicurezza. L’impianto sportivo attualmente risulta idoneo per una capienza pari a 7.499 spettatori organizzati in 3 settori. Il progetto prevede il progressivo adeguamento della capienza come richiesto dalla F.I.G.C.-Lega Nazionale Professionisti Serie B, fino a una capienza, per la stagione 2016/17 di 8.500 spettatori distribuiti in 4 settori. I lavori verranno realizzati dalla Ditta ICI SOC. COOP. per l’importo complessivo di € 830.050.

(per i dettagli del progetto v. CronacaComune del 27 maggio)

Allo stadio Mazza proseguono i lavori di adeguamento alla norme di sicurezza

Proseguono inoltre, sempre allo stadio comunale ‘Paolo Mazza’, i lavori iniziati lo scorso 26 aprile del secondo stralcio di interventi di adeguamento alle nuove prescrizioni di sicurezza, in continuità con gli interventi del primo stralcio già realizzati. In particolare, sono previsti lavori per la riparazione delle lesioni ai paramenti murari della recinzione esterna dell’impianto e interventi per garantire la perfetta funzionalità della tettoia di copertura alla tribuna sud, lato corso Piave. Si provvederà inoltre alla realizzazione delle opere di manutenzione della struttura di copertura della tribuna sud e altre opere secondarie di adeguamento alle prescrizioni di sicurezza. In programma anche l’inversione di alcuni varchi di accesso al terreno di gioco e l’installazione di un nuovo sistema di rete anti lancio lungo la recinzione di separazione tra l’area riservata del settore ospiti ed il piazzale ex curva est. Importo complessivo dell’opera 85.914 euro.

Interventi per il potenziamento dell’illuminazione dello Stadio comunale ‘Paolo Mazza’

Proseguono anche i lavori iniziati il 15 giugno per il potenziamento dell’impianto di illuminazione dello stadio comunale “Paolo Mazza”, con durata contrattuale di 60 giorni. Il progetto, redatto dal Servizio Edilizia del Comune secondo le prescrizioni del CONI e della Lega Calcio, prevede, tra l’altro, l’installazione di venti nuovi fari led in aggiunta a quelli esistenti per il potenziamento dell’illuminazione del campo da gioco. Tra i lavori previsti figurano la realizzazione di nuove canalizzazioni di raccordo con quelle esistenti, la realizzazione sia di un nuovo quadro elettrico di comando delle luci torri faro (sia per i fari vecchi che per i nuovi fari) sia di un nuovo quadro elettrico generale, l’Installazione dei 20 nuovi fari per le torri faro e la tribuna, la sostituzione del Gruppo Elettrogeno e del commutatore, l’installazione di fari da 54 watt a led per migliorare l’illuminamento e la sicurezza nei nuovi ingressi tornelli; e la verifica dell’impianto di terra esistente (conforme alla norma CEI 64-8/5.e successive modifiche).
Al termine dell’intervento l’impianto di illuminazione sarà composto da: Palo A (Nord. Ovest) n. totale fari 18 (15 vecchi e 3 nuovi); Palo B (Nord Est) n. totale fari 18; (15 vecchi e 3 nuovi); Palo Sud Est n. totale fari 21, (17 vecchi e 4 nuovi); Palo sud ovest totale fari 21(17 vecchi e 4 nuovi); Tribuna n. fari 10. (04 vecchi e 6 nuovi). E’ prevista anche la posa in opera di 4 apparecchi illuminanti per i nuovi ingressi tramite i tornelli ancora da realizzare. E’ previsto un aumento di potenza di 34 KW, per passare dagli attuali 116KW ai previsti 150 KW totali di consumo di energia elettrica per l’illuminazione del campo di calcio. La spesa complessivamente prevista per i lavori è di 224.700 euro (Iva compresa).

INTERVENTI EDILI

Ristrutturazione della palestra della scuola primaria Govoni

Sono in corso i lavori di ristrutturazione della Palestra della Scuola Primaria Govoni a Ferrara. Il progetto rientra tra gli interventi ammessi al contributo in conto interessi da parte dell’Istituto per il Credito Sportivo essendo un intervento relativo a spazi e impianti sportivi scolastici esistenti. L’intervento prevede la ristrutturazione, l’ammodernamento e l’adeguamento tecnologico alle normative sulla sicurezza e sull’abbattimento delle barriere architettoniche (demolizione e rifacimento del solaio della tribuna, rimozione e demolizione completa degli spazi del sottotribuna da sanitari, rivestimenti, pavimenti, tramezzature e impianti, impianto di distribuzione idrico-sanitario con nuovi sanitari ed accessori, impianto di distribuzione termico con posa nuovi corpi scaldanti e impianto elettrico luce-forza motrice, emergenza e sicurezza e relativi nuovi corpi illuminanti ed organi di comando, fornitura e posa di nuovi infissi interni e finiture di completamento). Gli spogliatoi passeranno dagli attuali 3 (+1 per l’arbitro) a 2 (+1 per l’arbitro) giovando di aumentate superfici a disposizione per il cambio e per le docce. Ognuno dei due spogliatoi destinati alle squadre sarà dotato di due servizi igienici di cui uno utilizzabile anche da persone disabili. Verrà mantenuta la presenza di due distinti locali deposito/magazzino utilizzati da Scuola e da Società Sportive. All’esterno è prevista la realizzazione del nuovo accesso con scala e con rampa inclinata per portatori di disabilità motorie.
Durata dei lavori 120 giorni. Importo complessivo:120.000 euro

La palestra dell’ex scuola Garibaldi diventa deposito librario

Sono in corso i lavori per la ristrutturazione dei locali della palestra della ex scuola Garibaldi per la sua trasformazione in deposito librario. L’intervento dovrebbe concludersi entro il 3 luglio prossimo. La spesa complessiva è di 200.000 euro. Il progetto prevede il recupero dell’intero fabbricato per adeguarlo a deposito librario attrezzato con armadi e librerie compattabili. I lavori interesseranno l’intero fabbricato e saranno di natura sia edile che impiantistica. Saranno eseguite opere edili interne ed esterne, con idonee coibentazioni sulle pareti e nei soffitti, sostituzione serramenti, rifacimento impianto elettrico, compartimentazione antincendio ed impianto di climatizzazione con pompa di calore. Tutta la zona centrale dell’ambiente più grande, pari a circa 110 mq, sarà occupata da librerie compattabili.

Interventi di manutenzione alla palestra della scuola De Pisis di Porotto e scuola Don Milani

Sono in corso i lavori di manutenzione straordinaria della palestra della scuola secondaria De Pisis sede di Porotto. Gli interventi comporteranno in particolare: il rifacimento della copertura con l’utilizzo di un manto sintetico, la sostituzione delle finestre dei lucernari e il rifacimento della pavimentazione in gomma. Le finestre dei lucernari saranno sostituite con serramenti in alluminio con vetrocamera, in modo da assicurare una migliore prestazione energetica ed in parte apribili elettricamente. Per il pavimento è previsto un consolidamento di quello esistente con relativa fresatura per ottenere un piano di posa uniforme, e successivamente l’applicazione del nuovo pavimento in gomma incollato.

Sono in corso anche i lavori per il rifacimento della copertura alla scuola primaria Don Milani.

VERDE PUBBLICO

Operazioni di sfalcio dell’erba

Sono in corso nelle aree di verde pubblico cittadino le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Ferrara Tua srl, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.

Abbattimento di piante in prossimità della linea ferroviaria Ferrara-Codigoro, a tutela della sicurezza della circolazione
Sono iniziati, in ottemperanza alle norme sulla sicurezza della circolazione ferroviaria (art. 52 del D.P.R. 753/80) e su espressa richiesta di Ferrovie Emilia Romagna S.r.l , gli interventi a cura di Ferrara Tua per l’abbattimento di circa 40 alberature nelle aree verdi comunali che confinano con la linea ferroviaria Ferrara-Codigoro in via Fabbri nelle vicinanze del passaggio a livello n. 4, in via Ravera e in via Ducentola nelle vicinanze del passaggio a livello n. 34. In base, infatti, all’art. 52 del D.P.R. 753/80 qualsiasi pianta ai margini della linea ferroviaria non può avere un’altezza superiore ai 4 metri e deve trovarsi a una distanza dalla più vicina rotaia superiore all’altezza massima raggiungibile aumentata di 2 metri. Gli interventi sono perciò stati programmati dall’Amministrazione comunale per evitare l’applicazione delle sanzioni previste dai regolamenti vigenti, oltre che in considerazione della responsabilità diretta in caso di problemi legati alla circolazione.

Interventi di abbattimento di piante in condizioni precarie

Sono in corso dal 10 giugno scorso gli interventi di abbattimento di una serie di alberi e piante, nel territorio comunale, resi necessari da esigenze di tutela dell’incolumità pubblica. I lavori, programmati in accordo con l’Ufficio Verde del Comune, saranno eseguiti a cura dall’ente gestore del servizio di manutenzione del verde in città, Ferrara Tua srl. Le piante saranno sostituite appena possibile.
Questo l’elenco degli alberi interessati dagli interventi:

Zona Gad:

– piscina comunale via Bacchelli entrata lato destro: abbattimento boschetto di circa 30 piante spontanee

– via Orlando Furioso tratto via Azzo Novello /E. d’Este: abbattimento 1 pioppo cipressino

– piazzetta dell’Ossola: abbattimento 1 acero negundo sbrancato vicino casa cantoniera

– Pattinodromo Comunale: eliminazione di 3 cipressi leylandii secchi vicino a ripetitore telefonico

– viale XXV Aprile/Fulvio Testi: abbattimento 1 tasso

Zona Centro:

– Bastioni S. Rocco/P.le Medaglie d’Oro: abbattimento 3 robinie molto inclinate

– piazza Gobetti: abbattimento 1 cercis

Zona via Bologna:

– via Bagni/via Dotti: abbattimento 1 fico a confine con il civ. 3

– via Fabbri passaggio a livello 4: abbattimento 7 ailanti e 1 robinia a confine con la ferrovia (richiesta di FER per piante troppo vicine alla linea ferroviaria)

– via Ravera: abbattimento 30 pioppi a confine con ferrovia (richiesta di FER per piante troppo vicine alla linea ferroviaria)

Zona Sud:

– via Ravenna, 824: abbattimento 2 aceri a distanza non regolamentare con la proprietà adiacente

Zona Nord Ovest:

– via Fienilnuovo, 85/87: abbattimento di alcune piante pericolose

– via Pontisette verso Casaglia: abbattimento 1 pioppo secco

Zona Nord Est:

– via Ducentola: abbattimento 2 frassini nell’area verde vicino a ferrovia e isola ecologica (richiesta di FER per piante troppo vicine alla linea ferroviaria)

– Cimitero Villanova: abbattimento 1 pioppo secco nell’area verde esterna

– via Tambellina civ. 30/32: eliminazione di vegetazione spontanea in scarpata per circa 150 mt di lunghezza e 3 mt profondità

Zona Est:

– via Calzolai/Conchetta: eliminazione 2 celtis secchi

– via Crispa: eliminazione arbusti invasivi

– via Gramicia, 51: eliminazione 1 pioppo secco

– via del Mandorlo: abbattimento pioppo bianco invasivo con branche a rischio rottura

– via Morante, 31: eliminazione 1 ontano

– via Mozzoni/Borgo Punta: eliminazione 1 abete coperto di edera

– Scuola materna Satellite: abbattimento 2 ippocastani secchi

GIARDINO DELLE DUCHESSE – ‘Favole sotto gli alberi’ il primo spettacolo sabato 9 luglio alle 21,15
Il Baule Volante apre la rassegna teatrale per famiglie con un elogio alla lentezza e alla natura
08-07-2016

(Comunicato a cura degli organizzatori)

La dodicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli Alberi si aprirà, sabato 9 luglio alle 21,15 presso il Giardino delle Duchesse (Ferrara, ingresso da Via Garibaldi, 6), con lo spettacolo:”Il sogno di Tartaruga – Una fiaba africana” della compagnia di casa, Il Baule Volante : una storia divertente che trasmette anche significati profondi come il rispetto per la natura e suoi “tempi lenti” e l’importanza di continuare sempre a perseverare per realizzare i propri sogni.

Come accade spesso al Baule Volante, quella al Giardino delle Duchesse è la tappa conclusiva di una faticosa tournée durata un anno intero.
Torna a casa, quindi, la piccola-grande Tartaruga, dopo essere stata presentata, nel corso della stagione appena trascorsa, a Foggia, Monza, Modena, Milano, Cuneo, Lecce, Lucca, Cittadella, Nonantola, Valenza, Bergamo, Pinerolo e in moltissime altre città di una tournée che, solo quest’anno e solo per questo titolo, conta oltre 30 rappresentazioni per uno spettacolo che, negli anni, ha superato le 800 repliche, conquistando anche premi importanti come: il Premio Maria Signorelli (rassegna Nazionale “Oltre la Scena” – Roma); il Premio Gianni Rodari (Festival nazionale “Lucciole e Lanterne” – Roma); e il Premio Festival Internazionale Enfanthéâtre di Aosta.

La storia di Tartaruga ci parla di un mondo ancestrale, semplice, splendido e terribile in cui si possono avverare le storie più incredibili: Tartaruga fa un sogno. Sogna di un albero che si trova in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescono tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri.
Tartaruga racconta il suo sogno agli altri animali. Ma tutti ridono. “E’ solo un sogno”, dicono. “No”, replica Tartaruga, “sono sicura che esiste davvero”. Molti allora sono quelli che cercano di precedere Tartaruga nel ritrovamento dell’albero meraviglioso.
Ma ai sogni occorre credere fino in fondo, affinché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspetta, con la sua nota pazienza, e così, alla fine…

Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che ha un’impronta molto forte nell’immaginario collettivo, una terra che si immagina piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che Il Baule Volante ha voluto raccontare la storia, con vivacità e con tanta musica, come in un sogno.
I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da grandi pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età: balaphon, affuscé, djembé, kalimba, guiro, gokagui ma anche flauto dolce, cavigliere, sonagliere… sono solo alcuni dei numerosissimi e splendidi strumenti musicali che accompagnano gioiosamente lo svolgimento della storia.

Andra Lugli, leader del Baule Volante, non dà tregua un solo istante narrando, recitando, suonando e soprattutto animando una miriade di personaggi di trascinante simpatia.
Bravissimi i musicisti, che ricordiamo volentieri: Stefano Sardi, cantante del gruppo dei Koiné e bravo danzatore ferrarese della scuola di Caterina Tavolini e Liliana Letterese, fondatrice storica della compagnia ferrarese, che in questa occasione si cimenta in maniera veramente ammirevole nelle percussioni, stupendo il pubblico degli affezionati.
Un cocktail scoppiettante quindi, bravi artisti e la voglia di aprire in bellezza questa nuova edizione di Favole Sotto Gli Alberi.

Per tutti i bambini a partire dai 4 anni e molto divertente anche per gli adulti.

In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso la Sala Estense, nella vicina Piazza Municipale.

La rappresentazione si svolgerà alle ore 21,15.
L’ingresso è di € 5,00 per i bambini e di € 6,00 per gli adulti.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala Estense di Piazza Municipale.

Iniziata la rivoluzione dei servizi per Gruppo CAP

da: organizzatori

Nuova Carta dei Servizi interattiva e ancora più opportunità online per dialogare con l’azienda

Entra in vigore la nuova Carta dei Servizi di Gruppo CAP e parte la rivoluzione digitale che mette il cittadino al centro del servizio. Già a gennaio, con il lancio dei canali social, Gruppo Cap aveva iniziato a sperimentare alcune innovazioni nel rapporto con il cliente: attraverso il sito web e Twitter è possibile già da alcuni mesi seguire in tempo reale i lavori del pronto intervento, dalla segnalazione alla risoluzione.

Dal 1 luglio, con l’entrata in vigore della nuova Carta dei Servizi, approvata dall’ATO Città Metropolitana di Milano, il bouquet dei servizi a disposizione dei clienti si è ampliato di molto. In primo luogo dalla home page del sito e dalla nuovissima app Acca2o si può accedere a una carta dei servizi interattiva e navigabile.

Il racconto degli standard contrattuali si abbina, dunque, a funzionalità avanzate che consentono con pochi click di attivare le pratiche commerciali e di assistenza più comuni: dall’autolettura alla richiesta di verifica del contatore. Rinnovato anche lo sportello on line, più facile da usare e più intuitivo, che consente agli utenti registrati di gestire in totale autonomia il proprio contratto attivando direttamente i servizi domiciliazione bancaria, bolletta on line, assicurazione sulle perdite e di pagare la bolletta.

Servizi a disposizione anche per chi sceglie l’app Acca2o, che permette a tutti di vedere l’etichetta dell’acqua che esce dal rubinetto di casa propria e di inviare la lettura del proprio contatore. Gli utenti registrati potranno anche gestire il proprio contratto e pagare la bolletta in tre click. Aggiornata, infine, anche la sezione clienti del sito Internet che offre contenuti più fruibili e servizi completamente nuovi come la possibilità di inviare l’autolettura via sms e una serie di moduli interattivi attraverso i quali è possibile dialogare direttamente con il servizio clienti di Amiacque Gruppo CAP per qualunque esigenza.

“Grazie a questi nuovi servizi e all’innovazione digitale che stiamo portando avanti, vogliamo avvicinarci sempre di più ai cittadini, semplificando e rendendo il più trasparenti possibile i punti di contatto con in nostro Gruppo. – commenta Alessandro Russo, Presidente di Gruppo CAP – Questa rivoluzione digitale è coerente ed in linea con la nostra natura di società che punta all’innovazione continua, per soddisfare sempre i bisogni e le esigenze dei clienti”.

Maltempo febbraio-marzo. A Ferrara 5 cantieri per 331 mila euro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Dalla Regione via libera al piano di interventi, al vaglio del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Il presidente Bonaccini: “Ci siamo mossi velocemente e bene, rispettato l’impegno preso. 180 milioni per la cura del territorio”. L’assessore Gazzolo: “Dopo avere ottenuto le risorse, ora diamo risposta ai gravi disagi subiti dalla popolazione”

Bologna- Dopo le risorse, arrivano i cantieri. La Regione ha definito il piano di interventi urgenti per far fronte ai danni causati dalla forte ondata di maltempo che ha colpito l’Emilia-Romagna tra il 27 febbraio e il 27 marzo.

5 interessano la provincia di Ferrara, per un investimento complessivo di 331 mila euro.

“Ci siamo mossi velocemente e bene- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, commissario per la gestione dell’emergenza- gestendo prima i giorni successivi all’ondata di maltempo e poi programmando gli interventi necessari di ripristino e messa in sicurezza nelle aree colpite. Un impegno preso fin da subito, che abbiamo rispettato. La cura del territorio è una delle priorità di questo mandato: per il contrasto al dissesto idrogeologico, la prevenzione e il rischio sismico e, appunto, le opere in risposta alle emergenze maltempo- chiude Bonaccini- per il biennio 2015- 2016 sono disponibili, tra fondi nazionali e regionali, oltre 180 milioni di euro, che hanno finanziato più di 1.600 interventi”.

Il piano, predisposto dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, è stato condiviso con le Province, Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e Anbi (Associazione nazionale bonifiche italiane). Appena arriverà il via libera dal Dipartimento nazionale di Protezione civile potranno partire i lavori, finanziati con i fondi ottenuti dal riconoscimento dello stato d’emergenza nazionale.

“Dopo avere ottenuto il riconoscimento dello stato di emergenza e lo stanziamento dei fondi- sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo- in tempi altrettanto rapidi abbiamo definito il piano degli interventi, che ci consente di rappresentare al Governo le tante criticità aperte sul nostro territorio in seguito alle intense piogge della primavera passata. Si tratta di risorse e di lavori importanti per rispondere ai gravi disagi subìti dalla popolazione. Abbiamo lavorato assieme ai Comuni e alle Province- aggiunge Gazzolo- per stabilire le priorità, sulla base dei danni rilevati; appena arriverà il via libera da Roma, potranno partire gli appalti”.

In provincia di Ferrara, i cinque interventi previsti riguardano: la rimozione di un accumulo di ingenti quantitativi di detriti vegetali in corrispondenza delle pile del ponte sulla Strada provinciale 7 (36 mila euro) nel comune di Argenta; ripristino funzionale delle opere di scarico in Po nel territorio di Bondeno (85 mila euro); ripristino funzionale del canale di presa dell’acqua Reno in località Sant’Agostino (120 mila euro) e sistemazione dei danni causati da una frana con distacco della scarpata e della banchina stradale e scivolamento all’interno del canale consortile (50 mila euro) nel comune di Ferrara; per finire, la sistemazione dei danni causati da movimenti franosi sul Canale di Cento lato Strada provinciale 13, in località Casumaro nel comune di Cento (40 mila euro).

Coldiretti: bene prima Assemblea di Bilancio del Consorzio Agrario dell’Emilia dopo la fusione

da: Ufficio Stampa Coldiretti

Approvato dal 78% dei delegati il primo bilancio del CAE dopo il progetto di fusione con CAP Ferrara e CISAC. Tonello: “E’ alternativa per tutti gli agricoltori ai grandi monopoli”.

Il Consorzio Agrario dell’Emilia arriva all’approvazione del bilancio 2015 con un altro importante successo nella sua attività al servizio degli agricoltori. È quanto affermaColdiretti Emilia Romagna nel giorno dell’assemblea di bilancio del Consorzio Agrario dell’Emilia che opera sulle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Proprio quest’ultima provincia – spiega Coldiretti Emilia Romagna – costituisce il nuovo importante tassello in quanto il consorzio agrario di Ferrara costituisce una new entry approvata dal 78 per cento dei delegati dell’assemblea del Consorzio Agrario dell’Emilia.
“In un mondo sempre più globalizzato – commenta il presidente di Coldiretti Emilia Romagna e presidente di Consorzi Agrari d’Italia, Mauro Tonello – dove crescono i monopoli che possono imporre prezzi alti per macchine agricole, concimi, mangimi, e possono mantenere bassi i prezzi pagati alle imprese agricole per il cereali che producono, il Consorzio Agrario dell’Emilia ha saputo ritagliarsi con un ruolo moderno, costruendo una alternativa proprio a quei monopoli che potrebbero emarginare gli agricoltori”.
Un esempio di questa situazione lo abbiamo proprio in questo 2016 – ricorda Coldiretti regionale – in quanto, nonostante le produzioni di cereali ottenute in Emilia Romagna stanno dando risultati qualitativi eccezionali, ci sono in atto strumentalizzazioni commerciali che hanno fatto crollare le quotazioni a livelli vergognosi, con il grano duro sotto i 20 euro al quintale. “Acontrastare questa situazione – afferma Tonello – ci sono proprio i consorzi agrari, in primis il Consorzio Agrario dell’Emilia, che danno la possibilità di ottenere il 70 per cento di anticipo sul prodotto conferito, senza doverlo vendere immediatamente. In più, offre ai produttori la possibilità di immagazzinare separatamente le varietà e le qualità migliori per meglio valorizzare la qualità sul mercato”.
Coldiretti Emilia Romagna ricorda che il Consorzio Agrario dell’Emilia ha creato una filiera che va dal campo alla tavola, dalla ricerca e produzione nel settore delle sementi, con la Società Italiana Sementi (Sis), per arrivare al polo mangimistico di EmilCap, la partecipazione nel pastificio Ghigi. In particolare la Sis – prosegue Coldiretti regionale – fornisce un servizio unico di ricerca delle migliori varietà dei grani italiani che anche in un anno difficile come quello attuale ha dimostrato di dare risultati qualitativi eccezionali.
“Questi – conclude Tonello – rappresentano il nuovo vero potere contrattuale degli agricoltori, che non è più costituito solo dalla massa critica, ma dalle innovazioni di servizio che si mettono in campo per sostenere gli imprenditori agricoli”.

Territorio. Maltempo febbraio-marzo, 9,7 milioni per finanziare 107 cantieri da Piacenza a Rimini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Dalla Regione via libera al piano di interventi, al vaglio del Dipartimento nazionale di Protezione civile. Il presidente Bonaccini: “Ci siamo mossi velocemente e bene, rispettato l’impegno preso. 180 milioni per la cura del territorio”. L’assessore Gazzolo: “Dopo avere ottenuto le risorse, ora diamo risposta ai gravi disagi subiti dalla popolazione”

Bologna – Dopo le risorse, arrivano i cantieri. Per l’Emilia-Romagna, colpita tra il 27 febbraio e il 27 marzo scorsi da una forte ondata di maltempo, è pronto il piano degli interventi urgenti che utilizza i 9,2 milioni di euro stanziati dal Governo in seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale. Fondi a cui si aggiungono quelli regionali, oltre 500 mila euro, che portano quindi a 9,7 milioni le risorse pronte ad essere investite sul territorio.

Complessivamente si tratta di un pacchetto di 107 cantieri, destinati a partire già nei prossimi mesi. Parte delle risorse, 350 mila euro, servirà a finanziare le attività di gestione dell’emergenza e il contributo di autonoma sistemazione per chi ha avuto la casa inagibile.

“Ci siamo mossi velocemente e bene- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, commissario per la gestione dell’emergenza- gestendo prima i giorni successivi all’ondata di maltempo e poi programmando gli interventi necessari di ripristino e messa in sicurezza nelle aree colpite. Un impegno preso fin da subito, che abbiamo rispettato. La cura del territorio è una delle priorità di questo mandato: per il contrasto al dissesto idrogeologico, la prevenzione e il rischio sismico e, appunto, le opere in risposta alle emergenze maltempo- chiude Bonaccini- per il biennio 2015-2016 sono disponibili, tra fondi nazionali e regionali, oltre 180 milioni di euro, che hanno finanziato più di 1.600 interventi”.

Il piano, predisposto dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, è stato condiviso con le Province, Anci (Associazione nazionale comuni italiani), Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) e Anbi (Associazione nazionale bonifiche italiane). Per procedere all’appalto dei lavori è ora necessaria l’approvazione del Dipartimento nazionale di Protezione civile.

“Dopo avere ottenuto il riconoscimento dello stato di emergenza e lo stanziamento dei fondi- sottolinea l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo- in tempi altrettanto rapidi abbiamo definito il piano degli interventi, che ci consente di rappresentare al Governo le tante criticità aperte sul nostro territorio in seguito alle intense piogge della primavera passata. Si tratta di risorse e di lavori importanti per rispondere ai gravi disagi subìti dalla popolazione. Abbiamo lavorato assieme ai Comuni e alle Province- aggiunge l’assessore- per stabilire le priorità, sulla base dei danni rilevati; appena arriverà il via libera da Roma, potranno partire gli appalti”.

I principali interventi nelle province

19 interventi, per quasi 2 milioni e 400 mila euro, interessano la provincia di Parma. Tra i più rilevanti, la messa in sicurezza del nodo idraulico di Colorno nell’area dei canali Lorno e Galasso e del torrente Parma, a cui sono destinati oltre 1,2 milioni; poi il primo stralcio del consolidamento della frana di Gavazzo nel comune di Traversetolo (200 mila euro) e la messa in sicurezza della carreggiata stradale in località Cereseto, nel comune di Compiano (140 mila euro).

A Piacenza sono destinati oltre 2 milioni di euro per 29 interventi, tra i quali il ripristino delle erosioni spondali e la regimazione idraulica a Farini (150 mila euro); la ricostruzione delle difese idrauliche sul rio dei Boschi e rio della Croce e il consolidamento del dissesto nell’abitato di Casale di Brugneto, comune di Ferriere (150 mila euro).

In provincia di Reggio Emilia sono previsti 14 cantieri per quasi 1 milione e mezzo di euro; il più consistente, di 620 mila euro, è quello destinato al territorio di Baiso per i primi interventi di consolidamento delle frane di Debbia e di Cà Lita.

Per Modena sono stati individuati 18 interventi che superano 1 milione e mezzo di euro. I due più rilevanti sono destinati alla messa in sicurezza della traversa di Zenzano sul fiume Panaro tra i comuni di Savignano sul Panaro e Marano, per 450 mila euro, e alla risagomatura dell’alveo e al ripristino delle erosioni spondali del torrente Tiepido in comune di Modena, tra il ponte dell’autostrada e la confluenza nel Panaro, per 110 mila euro.

Al territorio forlivese-cesenate sono stati attribuiti 610 mila euro per 7 interventi, tra cui i lavori strutturali di consolidamento del versante a difesa degli edifici coinvolti dal dissesto in località Tribola, comune di Borghi, per 310 mila euro.

Circa 500 mila euro sono destinati alla provincia di Bologna per 9 interventi nei comuni di Alto Reno, Baricella, Camugnano, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere e San benedetto Val di Sambro.

A Ferrara andranno 331 mila euro per 5 interventi, tra cui il ripristino funzionale dell’opera di presa Reno in comune di Ferrara, località Santagostino (120 mila euro).

In provincia di Rimini sono finanziati 2 cantieri per 300 mila euro; di questi, 230 mila sono investiti per il ripristino della strada comunale via Ranco e la sistemazione del versante nel comune di Coriano.

A Ravenna, infine, andranno 270 mila euro per 4 interventi, tra i quali il ripristino del transito della strada comunale di via Cestina, nel comune di Casola Valsenio, per 120 mila euro.

Cultura e Favole sotto gli alberi: primo appuntamento

da: Ufficio Stampa Il Baule Volante

Favole sotto gli alberi :Il Baule Volante apre la rassegna alle Duchesse con un elogio alla lentezza e alla natura, accompagnato da trascinanti musiche dal vivo.

La dodicesima edizione della rassegna estiva di Teatro per Bambini e Famiglie Favole sotto gli Alberi si aprirà, sabato 9 luglio alle ore 21,15 presso il Giardino delle Duchesse (Ferrara, ingresso da Via Garibaldi, 6), con lo spettacolo:“Il sogno di Tartaruga – Una fiaba africana” della compagnia di casa, Il Baule Volante : una storia divertente che trasmette anche significati profondi come il rispetto per la natura e suoi “tempi lenti” e l’importanza di continuare sempre a perseverare per realizzare i propri sogni.

Come accade spesso al Baule Volante, quella al Giardino delle Duchesse è la tappa conclusiva di una faticosa tournée durata un anno intero.
Torna a casa, quindi, la piccola-grande Tartaruga, dopo essere stata presentata, nel corso della stagione appena trascorsa, a Foggia, Monza, Modena, Milano, Cuneo, Lecce, Lucca, Cittadella, Nonantola, Valenza, Bergamo, Pinerolo e in moltissime altre città di una tournée che, solo quest’anno e solo per questo titolo, conta oltre 30 rappresentazioni per uno spettacolo che, negli anni, ha superato le 800 repliche, conquistando anche premi importanti come: il Premio Maria Signorelli (rassegna Nazionale “Oltre la Scena” – Roma); il Premio Gianni Rodari (Festival nazionale “Lucciole e Lanterne” – Roma); e il Premio Festival Internazionale Enfanthéâtre di Aosta.

La storia di Tartaruga ci parla di un mondo ancestrale, semplice, splendido e terribile in cui si possono avverare le storie più incredibili: Tartaruga fa un sogno. Sogna di un albero che si trova in un luogo segreto. Sui rami dell’albero crescono tutti i frutti della terra: banane, datteri, noci di cocco, meloni, miglio, patate dolci, manioca e tanti altri.
Tartaruga racconta il suo sogno agli altri animali. Ma tutti ridono. “E’ solo un sogno”, dicono. “No”, replica Tartaruga, “sono sicura che esiste davvero”. Molti allora sono quelli che cercano di precedere Tartaruga nel ritrovamento dell’albero meraviglioso.
Ma ai sogni occorre credere fino in fondo, affinché si avverino. E soprattutto non bisogna avere fretta! Tartaruga tutto questo lo sa molto bene. E Tartaruga aspetta, con la sua nota pazienza, e così, alla fine…

Il racconto di questo albero meraviglioso viene dall’Africa, un continente che ha un’impronta molto forte nell’immaginario collettivo, una terra che si immagina piena di colori, di suoni e ritmi, di una natura esuberante e vitale. Ed è così che Il Baule Volante ha voluto raccontare la storia, con vivacità e con tanta musica, come in un sogno.
I protagonisti sono gli animali della savana, rappresentati da grandi pupazzi animati a vista. Le musiche sono eseguite dal vivo su ritmi e strumenti africani, con tutta la loro carica di energia, capace di coinvolgere gli spettatori di tutte le età: balaphon, affuscé, djembé, kalimba, guiro, gokagui ma anche flauto dolce, cavigliere, sonagliere… sono solo alcuni dei numerosissimi e splendidi strumenti musicali che accompagnano gioiosamente lo svolgimento della storia.

Andra Lugli, leader del Baule Volante, non dà tregua un solo istante narrando, recitando, suonando e soprattutto animando una miriade di personaggi di trascinante simpatia.
Bravissimi i musicisti, che ricordiamo volentieri: Stefano Sardi, cantante del gruppo dei Koiné e bravo danzatore ferrarese della scuola di Caterina Tavolini e Liliana Letterese, fondatrice storica della compagnia ferrarese, che in questa occasione si cimenta in maniera veramente ammirevole nelle percussioni, stupendo il pubblico degli affezionati.
Un cocktail scoppiettante quindi, bravi artisti e la voglia di aprire in bellezza questa nuova edizione di Favole Sotto Gli Alberi.

Per tutti i bambini a partire dai 4 anni e molto divertente anche per gli adulti.

In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà presso la Sala Estense, nella vicina Piazza Municipale.

La rappresentazione si svolgerà alle ore 21,15.
L’ingresso è di € 5,00 per i bambini e di € 6,00 per gli adulti.
In caso di maltempo lo spettacolo si terrà presso la Sala Estense di Piazza Municipale.

Informazioni: Il Baule Volante – Andrea Lugli – Paola Storari 0532/770458 – 347/9386676.
ilbaulevolante@libero.it www.ilbaulevolante.it

Nuoto: è il momento della campionessa master Pamela Crepaldi

da: Addetto Stampa Cus Ferrara

Dopo un anno di grandi soddisfazioni ‘indoor’, il Cus Ferrara Nuoto torna a
gareggiare in acque aperte. Il Circuito Alto Adriatico di fondo 2016, quello a
cui la squadra ferrarese ha aderito, è composto da quattro tappe: Trofeo 1.61
Openwater 2016 presso Sottomarina di Chioggia, 10° Trofeo Città di Monfalcone,
15° Nuotiamo Insieme presso Caorle e, a concludere, il Trofeo Alba Chiara.
Indiscussa campionessa cussina del fondo in acque aperte è la master (settore
non agonistico) Pamela Crepaldi, che ha saputo distinguersi in entrambe le prime
due gare del l 25 giugno e del 3 luglio. L’evento di Sottomarina, organizzato da
Clodia Piscina e Fitness, ha visto atleti sia agonisti che master gareggiare nei
3000 metri. Pamela Crepaldi si è classificata 51esima su 146 nel totale, 19esima
su 47 nella classifica che comprende sia agoniste che master donne ed ha
ottenuto il secondo posto nella sua categoria. Nonostante il maltempo ed il
rischio di annullamento gara, è stato all’evento di Monfalcone dello scorso
weekend, organizzato da C.R. Veneto, che la nostra cussina ha saputo gestire
bene la forza del mare in burrasca sbaragliando così la concorrenza. Iscritta
non più per il mezzofondo dei 3 km bensì per il fondo dei 5, Pamela è arrivata
39esima su 86 nella classifica totale, ma si è aggiudicata il primo posto della
sua categoria. In attesa dell’evento del 16 e 17 luglio “15° Nuotiamo Insieme”
di Caorle, per il quale Pamela si sta preparando sia per il mezzofondo che per
il fondo, il CUS Ferrara è fiero di continuare a lasciare il segno anche durante
la stagione estiva.

Consorzio Agrario dell’Emilia: Coldiretti, alternativa ai grandi Monopoli

da: Ufficio Stampa Coldiretti

CONSORZIO AGRARIO EMILIA: COLDIRETTI, BENE ASSEMBLEA BILANCIO
ALTERNATIVA PER TUTTI GLI AGRICOLTORI AI GRANDI MONOPOLI
PRIMO BILANCIO DOPO FUSIONE CON CAP FERRARA APROVATA DA 78% DELEGATI

Il Consorzio Agrario dell’Emilia arriva all’approvazione del bilancio 2015 con un altro importante successo nella sua attività al servizio degli agricoltori. È quanto afferma Coldiretti Emilia Romagna nel giorno dell’assemblea di bilancio del Consorzio Agrario dell’Emilia che opera sulle province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara. Proprio quest’ultima provincia – spiega Coldiretti Emilia Romagna – costituisce il nuovo importante tassello in quanto il consorzio agrario di Ferrara costituisce una new entry approvata dal 78 per cento dei delegati dell’assemblea del Consorzio Agrario dell’Emilia.
“In un mondo sempre più globalizzato – commenta il presidente di Coldiretti Emilia Romagna e presidente di Consorzi Agrari d’Italia, Mauro Tonello – dove crescono i monopoli che possono imporre prezzi alti per macchine agricole, concimi, mangimi, e possono mantenere bassi i prezzi pagati alle imprese agricole per il cereali che producono, il Consorzio Agrario dell’Emilia ha saputo ritagliarsi con un ruolo moderno, costruendo una alternativa proprio a quei monopoli che potrebbero emarginare gli agricoltori”.
Un esempio di questa situazione lo abbiamo proprio in questo 2016 – ricorda Coldiretti regionale – in quanto, nonostante le produzioni di cereali ottenute in Emilia Romagna stanno dando risultati qualitativi eccezionali, ci sono in atto strumentalizzazioni commerciali che hanno fatto crollare le quotazioni a livelli vergognosi, con il grano duro sotto i 20 euro al quintale. “A contrastare questa situazione – afferma Tonello – ci sono proprio i consorzi agrari, in primis il Consorzio Agrario dell’Emilia, che danno la possibilità di ottenere il 70 per cento di anticipo sul prodotto conferito, senza doverlo vendere immediatamente. In più, offre ai produttori la possibilità di immagazzinare separatamente le varietà e le qualità migliori per meglio valorizzare la qualità sul mercato”.
Coldiretti Emilia Romagna ricorda che il Consorzio Agrario dell’Emilia ha creato una filiera che va dal campo alla tavola, dalla ricerca e produzione nel settore delle sementi, con la Società Italiana Sementi (Sis), per arrivare al polo mangimistico di EmilCap, la partecipazione nel pastificio Ghigi. In particolare la Sis – prosegue Coldiretti regionale – fornisce un servizio unico di ricerca delle migliori varietà dei grani italiani che anche in un anno difficile come quello attuale ha dimostrato di dare risultati qualitativi eccezionali.
“Questi – conclude Tonello – rappresentano il nuovo vero potere contrattuale degli agricoltori, che non è più costituito solo dalla massa critica, ma dalle innovazioni di servizio che si mettono in campo per sostenere gli imprenditori agricoli”.

Bologna Jazz Festival 2016: anteprima concerti principali nei teatri

da: Ufficio Stampa Bologna Jazz Festival

Incroci di jazz puro, musica contemporanea e suoni dalla forte connotazione geografica (latina, africana) daranno un tono di creativa sperimentazione all’undicesima edizione del Bologna Jazz Festival, che si terrà dal 5 al 20 novembre.
Il Bologna Jazz Festival 2016 si svolgerà nel segno di grandi esclusive concertistiche, con icone della musica contemporanea come il Kronos Quartet, Steve Coleman col vasto organico orchestrale Council of Balance, Paolo Fresu con Uri Caine e il Quartetto Alborada: saranno tutti in data unica per l’Italia. Impossibile ascoltarli altrove.
Anche la grande tradizione jazzistica sarà vista da una prospettiva che ne coglie in pieno il movimento verso l’attualità, con due band all stars come il quartetto Aziza (ovvero Dave Holland, Chris Potter, Lionel Loueke ed Eric Harland) e i Cookers (con, tra gli altri, Billy Harper, George Cables, Cecil McBee, Billy Hart).
Oltre a toccare con questi concerti i principali teatri bolognesi (Teatro Auditorium Manzoni, Teatro Duse, Unipol Auditorium), il BJF 2016 sarà diffuso a largo raggio sul territorio cittadino: i più celebri jazz club (Cantina Bentivoglio, Bravo Caffè) e altre location ospiteranno i numerosi live, il progetto didattico, le master class e gli altri eventi che formeranno il programma completo del festival (che sarà reso noto a inizio ottobre). Immancabile la trasferta del festival a Ferrara, dove anche quest’anno il Torrione Jazz Club ospiterà diverse serate musicali.
Il Bologna Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol e del main partner Gruppo Hera.

I primi due concerti in teatro del Bologna Jazz Festival 2016 saranno entrambi nel segno delle formazioni all stars e si terranno all’Unipol Auditorium. Sabato 5 novembre l’inaugurazione del BJF avverrà al suono delle vampate hard bop di un manipolo di musicisti che hanno fatto la storia del mainstream moderno, dagli anni Sessanta a oggi. Sul palco saliranno veterani come il sassofonista Billy Harper, il pianista George Cables, il bassista Cecil McBee, il batterista Billy Hart e i più giovani David Weiss e Donald Harrison: tutti assieme formano la superband The Cookers, nella cui impressionante intensità sono incastonati echi di gospel e frenesie modali.

Martedì 8 novembre all’Unipol Auditorium arriverà Aziza: col suo cast altisonante e quasi incredibile (Dave Holland al contrabbasso, Chris Potter ai sassofoni, Lionel Loueke alla chitarra ed Eric Harland alla batteria), questo quartetto si preannuncia come una squadra olimpica del modern mainstream più avanzato. Con Aziza l’empatia collettiva raggiunge altezze da brivido, il sound è moderno e vibrante, il beat fisicamente ed emotivamente travolgente.

Venerdì 11 novembre il festival approderà al Teatro Auditorium Manzoni, per il primo di due concerti-evento che si terranno in questa sala. Il più prestigioso palcoscenico del festival jazz bolognese ospiterà il trombettista Paolo Fresu, cittadino adottivo di Bologna ma star a livello mondiale. Speciale sarà anche il programma, con uno dei progetti di più duraturo successo di Fresu: il duo col pianista Uri Caine, per l’occasione allargato in una più ampia dimensione cameristica grazie alla presenza degli archi del Quartetto Alborada. Il concerto assumerà così un carattere davvero esclusivo, visto che non sono previste altre date con questo organico nel corso della tournée internazionale di cui Fresu e Caine saranno protagonisti.

Grandi numeri sul palco del Teatro Duse lunedì 14 novembre, con il vasto e policromo organico dei Council of Balance, la big band sui generis guidata dal sassofonista Steve Coleman, uno dei più dinamici innovatori del linguaggio jazzistico degli ultimi trent’anni. Nella musica dei Council of Balance gli ingredienti del movimento M-Base (jazz, funk, soul, world music) si fondono con elementi di estrazione classica. L’aggiunta di ritmi latini innesca poi un inarrestabile moto sonoro centrifugo. Anche in questo caso il BJF si distingue nel panorama dei festival jazz, essendosi aggiudicato quella che al momento è l’unica data italiana di questo monumentale spettacolo musicale.

In esclusiva nazionale è anche il concerto più prestigioso del festival, quello che vedrà il Kronos Quartet calcare il palco del Teatro Auditorium Manzoni, sabato 19 novembre. Il Kronos è il quartetto d’archi classico-contemporaneo che ha infranto le barriere divisorie tra gli stili musicali con le sue incandescenti esecuzioni e le scelte di repertorio lungimiranti, visionarie, spesso spiazzanti. Dal minimalismo statunitense a Jimi Hendrix, dai classici del Novecento ad Astor Piazzolla, dal jazz alle collaborazioni con Tom Waits, David Bowie, Paul McCartney, Björk.

Con l’annuncio dei concerti principali del cartellone del Bologna Jazz Festival 2016 si aprono anche le prevendite degli abbonamenti e dei singoli biglietti. Tra le varie modalità per assistere ai concerti del BJF, la più esclusiva è certamente quella dedicata ai possessori della Bologna Jazz Card 2016-2017, le cui varie versioni sono tra l’altro illustrate da diversi disegni appositamente creati da Gianluigi Toccafondo. La Card, che può essere acquistata o rinnovata direttamente dal sito internet www.bolognajazzfestival.com, permette un accesso privilegiato ai concerti del festival, garantendo numerosi vantaggi: dall’applicazione del prezzo ridotto sui singoli biglietti all’accesso all’area riservata delle platee (fino a esaurimento dei posti) a varie tipologie di sconto per i concerti nei jazz club. Ma il più grande vantaggio della Jazz Card è la possibilità di sottoscrivere l’abbonamento per tutti e cinque i concerti nei teatri, destinato esclusivamente ai possessori della Card.

PROGRAMMA
(anticipazioni concerti principali nei teatri)
(il programma completo sarà reso noto a inizio ottobre)

Sabato 5 novembre
Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15
THE COOKERS
Billy Harper, sax tenore; Donald Harrison, sax alto; David Weiss, tromba;
George Cables, pianoforte; Cecil McBee, contrabbasso; Billy Hart, batteria

Martedì 8 novembre
Bologna, Unipol Auditorium, ore 21:15
AZIZA
featuring DAVE HOLLAND, CHRIS POTTER,
LIONEL LOUEKE, ERIC HARLAND
Chris Potter, sassofoni; Lionel Loueke, chitarra;
Dave Holland, contrabbasso; Eric Harland, batteria

Venerdì 11 novembre
Bologna, Teatro Auditorium Manzoni, ore 21:15
PAOLO FRESU, URI CAINE & QUARTETTO ALBORADA
Paolo Fresu, tromba; Uri Caine, pianoforte e piano elettrico;
Anton Berovski, violino; Sonia Peana, violino;
Nico Ciricugno, viola; Piero Salvatori, violoncello
esclusiva europea

Lunedì 14 novembre
Bologna, Teatro Duse, ore 21:15
STEVE COLEMAN and COUNCIL OF BALANCE
Steve Coleman, sax alto; Maria Grand, sax tenore; Jonathan Finlayson, tromba;
Miles Okazaki, chitarra; Anthony Tidd, basso elettrico; Dan Weiss, batteria;
più archi, ance e percussioni

Sabato 19 novembre
Bologna, Teatro Auditorium Manzoni, ore 21:15
KRONOS QUARTET
David Harrington, violino; John Sherba, violino;
Hank Dutt, viola; Sunny Yang, violoncello

***

Informazioni:
Associazione Bologna in Musica
tel.: 334 7560434
e-mail: info@bolognajazzfestival.com
www.bolognajazzfestival.com

Presidente: Federico Mutti
Direttore artistico: Francesco Bettini

Ufficio Stampa: Daniele Cecchini
cell. 348 2350217
e-mail: dancecchini@hotmail.com

Biglietti:
The Cookers, Unipol Auditorium, 5 novembre
posto unico: intero 30 euro, ridotto 27 euro

Aziza, Unipol Auditorium, 8 novembre
posto unico: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro

Paolo Fresu, Uri Caine & Quartetto Alborada, Teatro Auditorium Manzoni, 11 novembre
platea: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro
galleria e balconata 1: intero 25 euro, ridotto 22,50 euro
balconata 2: intero 15 euro, ridotto 13,50 euro

Steve Coleman and Council of Balance, Teatro Duse, 14 novembre
platea: intero 40 euro, ridotto 36 euro
I galleria, palchi e barcacce: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro
II galleria: intero 20 euro, ridotto 18 euro

Kronos Quartet, Teatro Auditorium Manzoni, 19 novembre
platea: intero 45 euro, ridotto 40,50 euro
galleria e balconata 1: intero 35 euro, ridotto 31,50 euro
balconata 2: intero 15 euro, ridotto 13,50 euro

I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita

Riduzioni:
Riduzioni valide per soci Bologna Jazz Card 2016, giovani fino a 26 anni, soci Touring Club, possessori abbonamento annuale TPER Bologna 2016*.

Tutti i biglietti soggetti a riduzione sono acquistabili esclusivamente presso le biglietterie dei teatri presentando il titolo che dà diritto alla riduzione*.

*Le scontistiche non sono cumulabili

Studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna: prezzo speciale 10 euro

Info: ticket@bolognajazzfestival.com

Prevendite:
– sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket
– sul sito www.ticketone.it e su tutto il circuito TicketOne;
– nelle biglietterie dei teatri Manzoni e Duse.

Bologna Jazz Card:
Socio Young (fino a 26 anni): 10 euro
Socio Standard: 25 euro
Socio Gold: 50 euro
acquistabile o rinnovabile online nell’area soci del sito www.bolognajazzfestival.com

Vantaggi esclusivi per i Soci possessori della Bologna Jazz Card:
– possibilità di sottoscrivere, a tariffe convenienti e prive di diritti di prevendita, uno dei due abbonamenti ai cinque concerti principali del Festival
– applicazione del prezzo ridotto sull’acquisto di singoli biglietti presso le biglietteria dei teatri – accesso all’area riservata delle platee e delle gallerie
– speciali convenzioni con i jazz club affiliati al Festival

Abbonamenti riservati ai Soci possessori della Bologna Jazz Card:
concerti di The Cookers, Aziza, Paolo Fresu & Uri Caine, Steve Coleman, Kronos Quartet:
Abbonamento PLATEA: 125 euro
Abbonamento GALLERIA: 100 euro

Solamente i possessori della Bologna Jazz Card 2016 possono sottoscrivere l’abbonamento per i cinque concerti nei teatri. Tutti gli altri concerti del Bologna Jazz Festival 2016 sono da ritenersi fuori abbonamento.

Copparo: Musichedestate al via

da: Comune di Copparo

Tornano le “Musichedestate”, tradizionale appuntamento delle serate estive nella grande piazza di Copparo, con buona musica, intrattenimento, spettacoli per bambini.
Appuntamenti della settimana: si inizia martedì 12 luglio con “R4 Fuga per la Libertà” con i Nani Rossi, spettacolo acrobatico di strada, dedicato ai bambini e non solo; mercoledì 13 la Compagnia Insieme X Caso presenta la commedia brillante “A Tutto Gag!”; giovedì 14 serata Com.Art con il gruppo di ballo Peligro.
Gli spettacoli si tengono in piazza della Libertà con inizio alle ore 21.30; ingresso libero.

Mansarde: il fascino di vivere tra cielo e terra

da: Ufficio Stampa Gruppo Tecnocasa

La mansarda è una tipologia immobiliare (parliamo di mansarde accatastate come abitazione) che piace, anche se ci troviamo di fronte ad un mercato decisamente ristretto, con bassa offerta. Le acquistano persone giovani, nella maggioranza dei casi single, ed investitori per metterle a reddito.

Nelle città d’arte, turistiche, una mansarda con vista è un must e spesso viene acquistata per essere affittata come casa vacanza (ad esempio a Firenze).
Queste tipologie di acquirenti sono giustificate anche dal fatto che spesso le mansarde sono di piccolo taglio (intorno a 50-70 mq).

A Milano con la legge del recupero dei sottotetti negli anni addietro furono fatte molte operazioni del genere con acquisti a prezzi vantaggiosi da parte delle imprese costruttrici (soprattutto se poi l’impresa garantiva l’inserimento di un ascensore in stabili che ne erano privi o rifacevano le facciate). Successivamente questi spazi venivano frazionati e rivenduti. Negli ultimi anni, complice anche la crisi immobiliare, il fenomeno si è ridimensionato.

Le tipologie più ricercate sono quelle con terrazzo o abbaino, travi a vista ed una buona disposizione degli spazi interni. Piacciono anche la luminosità di questo tipo di immobile e la tranquillità di cui si può godere pur essendo in città, talvolta anche in centri molto trafficati. Anche il fatto che spesso abbiano il riscaldamento autonomo è un elemento positivo in più. Se si è di fronte a mansarde nuove con caratteristiche di panoramicità e luminosità, il prezzo può essere più alto anche di un 10% rispetto ad un appartamento di metratura e stato di manutenzione simile.

Sul portale tecnocasa.it sono presenti oltre 400 proposte immobiliari della tipologia analizzata, ovvero mansarde; si tratta di immobili (in vendita e in locazione) per lo più concentrati in Piemonte, Lombardia e Campania.

“Workshop internazionale “Contemporary Design in Historic Centres Ferrara: a city full of void” 1-10 luglio 2016”

da: ufficio comunicazione ed eventi Unife

La trasformazione e l’adattamento dei centri storici per uno sviluppo urbano innovativo sono al centro del workshop internazionale che si sta svolgendo presso il Dipartimento di Architettura del nostro Ateneo fino al 10 luglio 2016, che coinvolge 37 studenti e 8 docenti provenienti da differenti realtà accademiche e culturali quali Brasile, Georgia, India, Nuova Zelanda e Italia.

Il tema dell’edizione 2016 volge lo sguardo all’area di Porta Paola, una delle porte d’ingresso del centro storico della città estense, per ideare una proposta di riqualificazione della zona compresa tra Piazza Travaglio e Via dei Baluardi, e che include anche l’ingresso al parco delle mura storiche e il baluardo oggi utilizzato come parcheggio e spazio di mercato temporaneo.

Fondamentale presupposto per l’iniziativa è stato il riconoscimento nell’area oggetto d’interesse di una possibile futura valorizzazione per creare uno spazio d’incontro e di possibile scambio: si tratta infatti di una zona filtro tra il centro storico della città e la successiva espansione urbana fuori le mura, oggi ridotto ad un’area poco valorizzata che potrebbe prendere però nuovo aspetto in una visione urbana più organica.

Per questo motivo gli studenti cercheranno di riscoprire il valore della città in un frammento di tessuto urbano in cui le mura storiche costituiscono il confine tra la parte antica di Ferrara e la città nuova, per creare progetti di valorizzazione e riqualificazione volti a facilitare anche l’accesso al trasporto individuale e ai mezzi pubblici.

I centri storici costituiscono un importante tema di riflessione, non solo per il patrimonio culturale ad essi legato, ma anche per l’alta densità abitativa che riescono ad accogliere. La principale necessità è quella di proteggerli in quanto collettori di eccezionali valori universali e di patrimonio materiale, ma anche immateriale, di ogni paese. Conservare e rivitalizzare aree storicamente consolidate e allo stesso tempo vulnerabili, rispetto alle continue e spesso traumatiche trasformazioni urbane in atto, raggiungendo il compromesso tra restauro e sostenibilità, conferisce valore aggiunto alla ricchezza e vivibilità per il futuro delle città in tutto il mondo.

Università coinvolte
CEPT University, Ahmedabad, India
Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento di Architettura (DA)
University of Mumbai, IES college of Architecture, India
University of Auckland, NICAI, Nuova Zelanda
Pontificia Universidade Catolica do Parana – PUCPR, Curitiba, Brasile
Tbilisi State Academy of Fine Arts, Tbilisi, Georgia

Responsabili scientifici
Marcello Balzani_ DA, Università di Ferrara
Purvi Bhatt_CEPT University, Ahmedabad, India
Paola Boarin_ NICAI_University of Auckland,
Mzia Janjalia_Tbilisi State Academy of Fine Arts, Georgia
Nana Kuprashvili_Tbilisi State Academy of Fine Arts, Georgia
Sanket Mahtre_ IES college of Architecture
Nicola Marzot_ DA, Università di Ferrara
Chaitra Sharad_ IES college of Architecture

Coordinatori scientifici
Pietro Massai_DA, Università di Ferrara
Mariana Rolim_Mackenzie University, San Paolo, Brasile
Luca Rossato_ DA, Università di Ferrara

Tutor di progetto
Laura Abbruzzese_DA, Università di Ferrara
Francesco Pasquale_DA, Università di Ferrara
Silvia Tagliazucchi_DA, Università di Ferrara
Nina Bugatze_Tbilisi State Academy of Fine Arts, Georgia

Reato di tortura. Calvano: “Costruiamo un futuro di civiltà e diritti”

da: Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Reato di tortura. Calvano: “Costruiamo un futuro di civiltà e diritti”
Il consigliere Calvano primo firmatario di una risoluzione – sottoscritta dai consiglieri dei Gruppi PD e SEL – a sostegno dell’introduzione del reato di tortura
Il reato di tortura è previsto dagli ordinamenti di Regno Unito, Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Olanda, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia. L’Italia, nonostante abbia siglato patti internazionali tra cui la Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura del 1984 che prevede esplicitamente che gli Stati che l’abbiano sottoscritta vi adeguino il proprio ordinamento introducendo il reato di tortura, non ha ancora una legge.

“Discutiamo da 20 anni dell’introduzione del reato di tortura nel nostro Paese, a volte senza renderci conto di come questo fenomeno odioso e drammatico riguardi tutti noi e possa toccare le vite di chi ci è vicino. – dichiara Paolo Calvano – È una questione di civiltà, che va ben oltre il mero rispetto degli standard internazionali. La politica si deve primariamente occupare di questo: di diritti e di civiltà. Sono le basi, le fondamenta, per costruire una società migliore che garantisca l’uguaglianza e consenta a donne e uomini di vivere in piena libertà”.

Nel nostro Paese si sono verificati numerosi casi di tortura, e addirittura l’Italia è stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti Umani per i fatti accaduti durante il G8 di Genova del 2001; in quella sentenza è stata rimarcata l’inadeguatezza delle leggi italiane in proposito. L’interesse dell’opinione pubblica su questo tema è crescente: nelle scorse settimane il Guardasigilli Orlando ha ricevuto oltre 223 mila firme, raccolte attraverso la piattaforma on-line change.org, a sostegno della petizione promossa da Ilaria Cucchi che chiede l’introduzione del reato di tortura in Italia. Proprio in questi giorni, poi, il testo del ddl in materia è tornato in discussione nell’aula del Senato.

“Ecco perché ho voluto sollevare il tema nelle sedi istituzionali regionali e formulare a riguardo una risoluzione che è stata sottoscritta dall’intera maggioranza di governo regionale, PD e SEL – spiega Calvano – per chiedere alla Giunta guidata da Stefano Bonaccini di attivarsi nei confronti del Parlamento affinché si acceleri l’iter per l’approvazione di un testo unico che introduca nel nostro Paese il reato di tortura, nel massimo rispetto delle Convenzioni internazionali e anche di quelle, forse meno formali ma altrettanto importanti, di civiltà e giustizia. Facciamo in modo che, dopo aver approvato leggi come quella sui diritti civili e sul “dopo di noi”, questa legislatura sia sempre di più la legislatura dei diritti”.

Cantieri aperti a Copparo: scuola media Govoni

da: Comune di Copparo

Iniziati in questi giorni i lavori alla Scuola Media Govoni di Copparo, l’intervento riguarda la realizzazione di un impianto drenante per contrastare i fenomeni di affioramento dovuti all’innalzamento della falda freatica. Da qui la necessità da parte dell’amministrazione comunale, di risanare la struttura allo scopo di mantenere salubre l’ambiente scolastico nel suo complesso e di prevenire il degrado dell’immobile.
L’opera consiste nell’escavazione del piano terreno e della posa di una rete di tubature drenanti per lo smaltimento delle acque di superficie. I lavori, eseguiti dalla ditta Patella srl di Teramo, avranno la durata di un mese, e un costo complessivo di 80.000 euro, a totale carico dell’amministrazione comunale.

Al via la seconda edizione della Festa del Sorriso Borgo San Luca a fianco di Voghiera Soccorso

da: Ufficio Stampa Borgo San Luca

Giunta allo start per la seconda edizione la Festa del Sorriso, organizzata e realizzata dai volontari dell’ Associazione Voghiera Soccorso, si svolgerà nei due fine settimana dall’8 al 10 e dal 15 al 17 luglio presso il Borgo alle Aie di Gualdo di Voghiera. Una manifestazione caratterizzata, oltre che dal buon cibo tipico ferrarese, anche da moda, ottima musica, divertimento e storia. Sarà infatti la Contrada Borgo San Luca di Ferrara, dai colori rosso e verde, che animerà, dalle 21:00 di venerdì 8 luglio, la Festa del Sorriso, con i suoi musici e sbandieratori e con l’esibizione dei suoi armati, i membri della Compagnia d’Arme del Santo Luca, unico gruppo, a Ferrara, appartenente al CERS, il Consorzio Europeo di Rievocazione Storica. A seguire un’intrigante sfilata di moda a cura dell’atelier “Nozze Care Nozze” di Voghiera (FE). E molto altro ancora nei due fine settimana, tra musica e spettacolo, per sostenere Voghiera Soccorso con i suoi importanti progetti tra cui il servizio dell’ambulanza pediatrica, una vera eccellenza sia per tutta la provincia di Ferrara che a livello nazionale e che permette di aiutare tanti piccoli pazienti e le loro famiglie. Ancora una volta Borgo San Luca si pone al fianco di realtà che hanno come obiettivo primario il sostegno di progetti tesi ad aiutare le fasce più deboli e bisognose della società.

Cronacacomune: la newsletter del 7 luglio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì 11 luglio alle 15.30 nella residenza municipale – Diretta ConsiglioWeb
Seduta del Consiglio comunale dedicata a delibere, mozioni e ordini del giorno
07-07-2016

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 11 luglio alle 15.30 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di tre delibere (assessori Annalisa Felletti, Roberto Serra) e al confronto su due Mozioni e due Ordini del giorno (coinvolti gli assessori Roberta Fusari, Chiara Sapigni, Luca Vaccari e Aldo Modonesi).

>> Come di consueto è prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472.

Questi gli argomenti che saranno posti all’ordine del giorno:

DELIBERE
PG 66144/16 – Ratifica provvedimento dell’Istituzione scolastica, PG 62782/2016, avente per oggetto la variazione al Bilancio di previsione 2016/2018 per la realizzazione di attività estive dell’anno 2016 – Cre, Cri, Estate Bambini (illustra Assessora Annalisa Felletti)

PG 127508/15 – Conferma dell’acquisizione, nell’ambito del federalismo demaniale, dell’area e sovrastanti fabbricati di proprietà del Demanio dello Stato siti in via Palmirano (illustra Assessore Roberto Serra)

PG 57127/16 (+ emendamento del Sindaco PG 76317/16) – Approvazione modifiche al Regolamento del Consiglio Comunale (Artt. 6-13-14-31-47-50-51-56-58-64-67-70-82-83-95-96-99-100-101-102-103-104-106-109-116) (illustra Presidente Consiglio comunale Calò)

ORDINI DEL GIORNO – MOZIONI
PG 66687 – 13/06/2016 – Gruppo FI – Anselmi – OdG in merito alla riduzione degli importi delle monetizzazioni degli standards pubblici (rivolto all’Assessora Roberta Fusari)

PG 69470 – 17/06/2016 – Gruppo FI – Anselmi – Mozione in merito alla revoca della concessione del titolo di rifugiato, richiedente asilo o di protezione umanitaria o sussidiaria a chi viene identificato a compiere atti illeciti (rivolta all’Assessora Chiara Sapigni)

PG 73370 – 28/06/2016 – Gruppo Ferrara Concreta – OdG su Costituzione di parte civile da parte del Comune di Ferrara nei procedimenti penali per i reati commessi all’interno del Comune di Ferrara, puniti con la pena dell’ergastolo, e per i reati sanzionati dal Titolo II, Capo I (delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione), Codice Penale (rivolto all’Assessore Luca Vaccari)

PG 74393 – 29/06/20169 – Gruppo Movimento 5 Stelle – Cons. Balboni – Mozione “Sicurezza” (rivolta all’Assessore Aldo Modonesi)

>> In allegato ELENCO CONSIGLIERI COMUNALI E PRESIDENTI GRUPPI CONSILIARI con indicazione variazione del Gruppo M5s (Federico Balboni nuovo presidente del Gruppo al posto di Ilaria Morghen)

VERDE PUBBLICO – Dall’8 luglio interventi in via Fabbri, via Ravera e via Ducentola
A tutela della sicurezza della circolazione programmato l’abbattimento di piante in prossimità della linea ferroviaria Ferrara-Codigoro
07-07-2016

Inizieranno venerdì 8 luglio, in ottemperanza alle norme sulla sicurezza della circolazione ferroviaria (art. 52 del D.P.R. 753/80) e su espressa richiesta di Fer (Ferrovie Emilia Romagna S.r.l), gli interventi a cura di Ferrara Tua per l’abbattimento di circa 40 alberature nelle aree verdi comunali che confinano con la linea ferroviaria Ferrara-Codigoro in via Fabbri nelle vicinanze del passaggio a livello n. 4, in via Ravera e in via Ducentola nelle vicinanze del passaggio a livello n. 34.
In base, infatti, all’art. 52 del D.P.R. 753/80 qualsiasi pianta ai margini della linea ferroviaria non può avere un’altezza superiore ai 4 metri e deve trovarsi a una distanza dalla più vicina rotaia superiore all’altezza massima raggiungibile aumentata di 2 metri. Gli interventi sono perciò stati programmati dall’Amministrazione comunale per evitare l’applicazione delle sanzioni previste dai regolamenti vigenti, oltre che in considerazione della responsabilità diretta in caso di problemi legati alla circolazione.

(nota in collaborazione con l’Ufficio Verde del Comune di Ferrara)

FESTIVAL GIARDINO D’ESTATE – Il programma da venerdì 8 a lunedì 11 per la manifestazione che proseguirà fino al 17 luglio
Roots, continuano le iniziative tra sport, musica e fotografia
07-07-2016

Festival “Roots” al via, dall’8 al 17 luglio, al parco Giordano Bruno (dietro l’ex mutua-sede Usl di via Cassoli): un viaggio tra le radici della musica e le radici del quartiere Giardino organizzato da Arci Bolognesi.

“Roots” fa parte della programmazione del festival “Giardino d’estate”, organizzata dal 25 giugno al 3 luglio e dall’8 al 17 luglio nel piazzale Giordano Bruno a cura di Arci Casaglia e Arci Bolognesi.

Il festival, che rientra tra le progettualità dell’Ufficio Sicurezza urbana e del Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara, è reso possibile grazie a un accordo di programma tra il Comune e la Regione Emilia Romagna e alla collaborazione dell’assessorato alla Cultura, turismo e giovani.

Il festival, dopo essere stato gestito da Arci Casaglia con la sua proposta Gad up fino al 3 luglio, riapre venerdì 8 luglio con l’esibizione della band Niet.

Per sabato 9 luglio, invece, il festival propone, dalle 17 alle 19, arti marziali Zenshin budò scuola Seiryoku.kan (arti marziali e yoga) a cura del centro di promozione sociale Acquedotto; dalle 18 Qi Hai insieme al Comitato zona stadio e, dalle 19, una lezione di yoga sempre a cura del centro di promozione sociale Acquedotto. Dalle 19, invece, è previsto il concerto di musica reggae dub roots “Thing called family” degli Zion station crew party, i gruppi artistici che collaborano al festival dedicato da diversi anni a questi generi musicali che viene organizzato a Gambulaga. Anche l’associazione Comitato zona stadio partecipa al festival con uno stand informativo e l’organizzazione di una cena di quartiere prevista appunto per sabato 9 luglio, dalle 19.30. La cena è aperta a tutti e si chiede a chi interviene di contribuire portando qualcosa da mangiare o da bere.

Domenica 10 luglio, invece, dalle 17 è prevista la dimostrazione del gioco di carte VegeTables. La palestra Pole dance Ferrara dalle 19 arricchisce il festival con l’esibizione delle allieve, che proporranno appunto pole dance, così come twerking e burlesque. Il 10 luglio si terrà anche la Finale degli Europei di calcio e per l’occasione sarà allestito uno schermo, per vedere insieme la partita.

Lunedì 11 luglio dalle 17 alle 19 si tiene la lezione di arti marziali Zenshin budò scuola Seiryoku.kan a cura del centro di promozione sociale Acquedotto. Il Comitato zona stadio contribuisce anche con una serata di esibizione di gruppi musicali giovanili del quartiere, dal titolo “Music Gad, gradevole atmosfera d’insieme”, dalle 21, insieme al il gruppo musicale Gli Allocchi. Sempre lunedì 11 la programmazione si arricchirà di un ulteriore elemento: gli operatori youngERcard saranno disponibili per fornire informazioni sul progetto omonimo e la tessera realizzata dalla Regione Emilia-Romagna, per promuovere tra le nuove generazioni consumi consapevoli e buone pratiche di cittadinanza attiva. I requisiti per chiederla, per chi ancora non avesse youngERcard nel portafoglio, sono pochi e semplici: basta avere tra i 14 e i 30 anni di età, vivere, studiare o lavorare in Emilia-Romagna. I vantaggi offerti sono tantissimi: circa 1500 convenzioni distribuite sull’intero territorio regionale, di cui 200 in provincia di Ferrara, e una interessante selezione di progetti di volontariato organizzati in collaborazione con le associazioni, gli enti e le istituzioni del territorio, a cui chi vuole può partecipare per dare una mano alla propria comunità e vivere un’esperienza formativa e divertente allo stesso tempo.

Nei giorni del festival viene proposta, grazie alla collaborazione con il centro interculturale Italo-cinese, la mostra fotografica “ORIENTarsi verso Est” di Andrea Cacciari insieme ad Associna dell’Emilia Romagna. Il progetto è volto a valorizzare e promuovere la cultura cinese, ricca di tradizioni, costumi, arte, storia e paesaggi magnifici.

Il Festival, oltre a proporre una selezione musicale e di ristorazione a cura di Arci Bolognesi e Arci Casaglia, si propone anche come contenitore di eventi e iniziative delle associazioni, delle forze sociali e dei residenti del quartiere Giardino che, rispondendo numerosi, hanno arricchito la programmazione con i loro contributi. Il Festival gode infatti di iniziative organizzate dalle associazioni del territorio e non solo: Arci Ferrara, Anolf, associazione Binario 01 e Cargo, Collettivo tango, Consiglio delle comunità straniere, associazione Comitato zona stadio, cooperativa Alpaca, Urban Center, Listone mag, Factory Grisù, Contrada di San Giacomo, Ado, Centro interculturale italo-cinese, Ascom, Ausl Ferrara, centro di promozione sociale “Acquedotto”, Croce rossa italiana, Polizia Municipale, palestra Cocoon, Car club 500 Occhiobello, Pole dance Ferrara, ChiaraMilla, Copresc Ferrara, Vespa club Ferrara, Il Baule Volante, associazione Cittadini del Mondo. Il Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara ha promosso e gestito la “rete” dei soggetti interessati.

Il Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara ha promosso e gestito la rete dei soggetti interessati. Il festival “Giardino d’estate” si inserisce in ricco calendario di iniziative ed eventi sul quartiere Giardino, che l’amministrazione comunale, in collaborazione con le realtà associative del territorio, propone per l’estate 2016, nell’ottica di stimolare la coesione sociale nelle aree più sensibili e l’occupazione positiva degli spazi.

Pagine Facebook dedicate:

Giardino d’estate/ Centro mediazione/ “Fotografa il tuo festival”: chi partecipa al festival può pubblicare le proprie foto su Instagram utilizzando l’hashtag #giardinodestate2016. Le foto verranno ripostate sui social sopraindicati e alla conclusione del Festival verrà scelta la foto migliore.

Info: Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara, viale Cavour 177 (Grattacielo) e piazzale Castellina 5, tel. 0532 770504, email centro.mediazione@comune.fe.it

(nota a cura degli organizzatori)

LAVORI PUBBLICI E URBANISTICA – Illustrati da sindaco Tagliani, ass. Modonesi e presidente ordine architetti Farina
Partiti l’1 luglio i lavori alla Palazzina ex Mof. Conclusione nell’estate 2017
07-07-2016

Si è svolta questa mattina, giovedì 7 luglio 2016 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, la conferenza stampa di presentazione dell’avvio lavori alla Palazzina ex Mof di Corso Isonzo. Per illustrare nel dettaglio l’intervento di riqualificazione e le attività del cantiere dell’immobile destinato a sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti, sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, il capo settore Opere pubbliche e mobilità Luca Capozzi, la dirigente del servizio Beni monumentali Natascia Frasson, il presidente dell’Ordine degli architetti Diego Farina, i rappresentanti dello studio che si è aggiudicato il bando di progettazione e della ditta che realizzarà l’intervento avviato l’1 luglio 2016, con termine previsto nell’estate 2017.

>> DOCUMENTAZIONE SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

LA SCHEDA (a cura dell’Assessorato Lavori Pubblici)

FINALITA’ DEL PROGETTO DI RESTAURO

L’intervento è volto all’ottenimento del riuso funzionale dello stabile appartenente all’Amministrazione comunale. Sostanzialmente si prevede un generale e complessivo intervento di ristrutturazione e messa in sicurezza della maglia strutturale dell’edificio, identificando e riparando i fenomeni fessurativi e di degrado diretta conseguenza dei danneggiamenti causati dal sisma del maggio 2012.

Il progetto avrà la finalità di restituire gli ambienti agibili perfettamente funzionali, articolati in spazi fruibili per la funzione cui sono destinati.

Come evidente anche da un semplice esame visivo alcuni elementi del manufatto evidenziano un livello di degrado piuttosto avanzato, dovuto probabilmente a interventi di manutenzione e/o ristrutturazione eseguiti in epoche successive, senza soluzione di continuità, al fine di porre rimedio a necessità contingenti ed immediate, che, combinati all’azione degli straordinari eventi sismici del maggio 2012, hanno favorito il degrado ed accelerato i processi di decadimento di alcuni importanti elementi della maglia strutturale.

Lo scopo del progetto di riuso è quello di garantire la conservazione degli elementi tipologici e formali che necessitano di essere salvaguardati e consolidati dopo gli eventi sismici. In quest’ottica il progetto mira a salvaguardare tutti gli aspetti e gli elementi che concorrono a formare la definizione formale dell’immobile, pertanto è stata posta la massima sensibilità e la massima attenzione nella ricostruzione di parti danneggiate e/o degradate, nella rimozione degli elementi incongrui, e nella ricostruzione degli elementi mancanti o rimossi rispetto alla configurazione originaria.

Il quartiere “Ex MOF” sorge nel quadrante sud-ovest della città di Ferrara. L’area, sul quale è stato realizzato il complesso del mercato ortofrutticolo negli anni 1937-38, era precedentemente occupata dalla Fortezza Pontificia, demolita dopo il 1862. A seguito di tale demolizione, nel 1915 una vasta area, nota come Prato del Soccorso (o Pascolone) di proprietà di Luigi Benedetti fino al 1804 e poi passata ai fratelli Tobia e Giuseppe Zamorani1, fu espropriata per la realizzazione del nuovo Foro Boario, di un Mercato di Bestiame e di un “Vialone” di collegamento fra l’ex-piazza d’armi e la Darsena.

A seguito della demolizione della Fortezza Pontificia, avvenuta nel 1862, ed al successivo abbandono dell’area da parte delle autorità militari, furono redatti i primi progetti di recupero dell’area della “Spianata” per la quale fu prevista la realizzazione di un “Rione Giardino”, progettato dal Selvelli nel 1930.

A seguito dell’esproprio vennero realizzati il solo “vialone” e, nel 1935, il Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso. Tale mercato, che si teneva fino ai primi del XX secolo in Piazza delle Erbe (attuale Piazza Trento-Trieste), fu trasferito prima in Piazzetta Municipale, poi in Piazza Sacrati. Evidenti esigenze di carattere igienico-sanitario, produttivo, commerciale e di consumo (definite dalle prime normative annonarie e commerciali) spinsero l’amministrazione all’individuazione di un altro sito sul quale realizzare un vero e proprio Mercato.

L’area prescelta fu proprio il piazzale che si affaccia su corso Isonzo, il vialone di collegamento tra la Darsena e la Piazza d’Armi realizzato pochi anni prima (1915). Su tale area, attorno al 1935, nella parte orientale vicino alla canaletta, vennero realizzati il Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso e la Palazzina degli Uffici.

La Palazzina oggetto del presente restauro si inserisce all’interno di un più ampio progetto urbano, il Mercato Ortofrutticolo per l’appunto, approvato dagli organi competenti il 2 agosto 1935 e realizzato tra il giugno del 1936 e l’ottobre del 1937.

All’inaugurazione, fissata per la data del 31 ottobre 1937 in occasione di altre importanti manifestazioni che si erano tenute a Ferrara (All. 2), il complesso non era ancora terminato. I lavori si concluderanno solo qualche mese più tardi, come testimonia la dichiarazione di abitabilità, ricevuta solo il 28 dicembre del 1937 (All. 3). Dichiarazione ottenuta a cancelli già aperti (la prima apertura dei cancelli avvenne infatti il 6 novembre del 1937).

La progettazione generale dell’intero complesso fu affidata all’ing. Alfredo Ciaccia e la direzione dei lavori all’ingegnere Capo del Comune Girolamo Savonuzzi e all’ing. Negri, mentre fu l’ing. Carlo Savonuzzi, fratello di Girolamo, a produrre alcuni importanti disegni del progetto architettonico

La Palazzina mantenne le stesse destinazioni d’uso fino al 1989, ovvero fino a quando si decise di trasferire il Mercato Ortofrutticolo nel nuovo complesso in via Trenti (zona Arginone). Dopo questa data i locali dello storico edificio furono occupati in parte da alcuni uffici dei Vigili Urabni e d in seguito dall’ufficio Economato del Comune che li utilizzò come deposito.

Nel 1995 si demolirono i magazzini e la lunga tettoia. La palazzina fu risparmiata per il suo valore testimoniale di architettura tipica degli anni ’30, dalle linee architettoniche “razionalistiche”, arricchito da due pitture murarie coeve, esemplari pregevoli e unici del pittore Cattabriga (Bondeno, 1901-1969).

La posizione di estremo interesse all’interno del panorama urbano fa di quest’area un importante snodo per le future trasformazioni urbane della città. Tale consapevolezza ha portato l’amministrazione pubblica ferrarese a sviluppare, attraverso una apposita STU, un piano di riqualificazione dell’intera area.

L’area fa parte di un insieme più ampio e complesso di punti strategici per la trasformazione della città. Per tali aree l’amministrazione pubblica di Ferrara ha definito, a partire dal dopoguerra, differenti piani di sviluppo e di recupero, valutando futuri investimenti pubblici e privati.

In particolare l’area dell’Ex MOF è stata oggetto di alcune proposte di riqualificazione.

Una importate proposta fa riferimento al concorso di riqualificazione urbana a seguito del quale è stata definita la STU-FERRARA immobiliare SPA con l’obiettivo di gestire la trasformazione urbana di tutta l’area Ex MOF – Canale del Volano.

Il piano di recupero di iniziativa pubblico (L.457/78) ha individuato in Behnisch Architekten (vincitori del concorso) ed in POLITECNICA ingegneria e architettura i soggetti incaricati a sviluppare gli elaborati di progetto. Il piano prevede un riammagliamento del tessuto urbano del centro storico con la darsena attraverso un tessuto definito da corti chiuse e corti aperte connesse tra di loro da un grande spazio pubblico pedonale. All’interno di questo piano di trasformazione urbana la Palazzina dell’Ex MOF, preservata come testimonianza della memoria storica, diventa il perno centrale, simbolo del dialogo tra l’architettura contemporanea e l’architettura moderna. La palazzina si affaccia sulla nuova piazza di quartiere definita nel masterplan e diventa una nuova polarità pubblica ospitando il nuovo Urban Center di Ferrara.

Il sisma che ha colpito la città di Ferrara tra maggio e giugno del 2012 ha danneggiato fortemente anche la Palazzina dell’Ex MOF.

Dal confronto tra lo stato attuale e le fotografie dell’edificio riportate nella relazione di Dr. Scafuri del 2005 e nella relazione della Dr.ssa Sandra Sarasini datata 1990 è possibile desumere alcuni dei danni arrecati dal sisma all’edificio. In particolare tale confronto evidenzia i danni legati alla struttura in CA della torre (rottura dei copri ferri, deterioramento delle pareti murarie portanti, fessure lungo l’ammorsamento delle scale e la muratura, fessure lungo le pareti esterne ed interne), al crollo totale del suo coronamento (precipitato su uno dei terrazzi e non nel parcheggio sottostante), al crollo parziale dell sistema di modanature esterne, alla sconnessione dei blocchi che costituiscono i gradoni di accesso alla Palazzina.

IL PROGETTO – L’approccio progettuale

L’intervento proposto ha l’obiettivo di valorizzare le peculiarità testimoniali e le valenze storico-artistiche del manufatto, ma anche di permetterne una sua rifunzionalizzaione ed un conseguente adeguamento alle nuove normative architettoniche, sismiche ed energetiche. Il progetto mira ad ottenere questi risultati attraverso un intervento, sul manufatto preesistente, leggero, mirato, compatibile con le esigenze di conservazione.

Tale risultato è raggiungibile solo conoscendo a fondo l’edificio, la sua struttura, la sua storia ed analizzando le potenzialità di uso insite agli spazi oggi presenti, senza forzature che cerchino gesti compositivi eccessivi ed impropri. Partendo dall’analisi attenta della Palazzina, dalla sua storia e dal suo valore spaziale intrinseco, è stato possibile definire alcuni obiettivi di intervento fondativi, capaci di delineare una strategia di progetto che permetta di rispondere a quell’ampio quadro di esigenze (di conservazione, di consolidamento strutturale, di contenimento energetico, di valorizzazione estetica, di rifuzionalizzazione, ecc.) che oggi insistono

sull’edifico stesso.

Il risultato di tale approccio è un progetto che valorizza l’essenza della preesistenza, non ne intacca la struttura spaziale, ne valorizza la qualità estetica, permettendo allo stesso tempo di costruire nuovi luoghi per l’abitare collettivo (l’Urban Center) e nuovi punti di riferimento per la vita culturale ferrarese.

La nuova accessibilità

Il progetto risolve l’accessibilità alla Palazzina mediante due operazioni: l’apertura di due varchi nel muro di cinta esistente (non vincolato), che garantiscono un collegamento diretto tra Corso Isonzo e la nuova area alle spalle della Palazzina, e tramite l’introduzione di due rampe gradonate esterne che sostituiranno i gradoni oggi danneggiati dal sisma. Queste due rampe verranno collocate una lungo l’ingresso verso l’attuale parcheggio e l’altra lungo l’accesso laterale, lasciando libero il prospetto principale su Corso Isonzo.

Tale intervento garantisce l’accessibilità per tutti (adeguamento normativo), superando i limiti dell’attuale sistema di gradoni esistenti che definiscono una forte barriera architettonica.

Le due aperture nel muro di cinta si pongono come inviti, come soglia d’ingresso alla nuova polarità, sovvertendo con delicatezza il rapporto duro di chiusura che ha da sempre caratterizzato il confine tra corso Isonzo e la Palazzina: ma proprio perché l’Ex-Mof si converte in nuovo Urban Center della città, luogo per antonomasia aperto e conviviale, il gesto di apertura non può che ricadere in una logica di condivisione e scoperta di un luogo per troppo tempo dimenticato dalla cittadinanza.

Il progetto prevede due accessi, all’Urban Center e agli Uffici Comunali, indipendenti e quindi eventualmente compartimentabili a seconda dei diversi usi dell’edificio. In particolare l’Urban Center è accessibile direttamente dagli ingressi di corso Isonzo e dall’attuale parcheggio, mentre l’accesso più diretto per gli uffici al piano superiore è quello sul lato corto lungo il prospetto ovest.

Organizzazione degli spazi interni: il nuovo programma funzionale

La Palazzina dell’Ex-Mof dovrà accogliere sia il nuovo Urban Center della città di Ferrara sia alcuni uffici comunali. Per raggiungere tale obiettivo, senza sovvertire e alterare gli spazi esistenti, senza compromettere l’impianto tipologico e il suo comportamento strutturale, il progetto propone una riorganizzazione degli spazi interni che sappia valorizzare ogni singolo ambiente per le sue intrinseche qualità spaziali. Il nuovo programma prevede al piano rialzato, e più precisamente nella sala voltata caratterizzata dagli affreschi del Cattabriga, quelle attività ordinarie dell’Urban Center (laboratori partecipati, workshop, esposizioni temporanee, cineforum) capaci di interagire e convivere, se ben organizzate, con le altre attività degli uffici comunali (corsi aggiornamento, seminari, incontri). Questo tipo di attività, che si presuppone richiamare un flusso di fruitori cospicuo (senza mai superare le novanta unità se non in casi eccezionali e con il coordinamento dei VVFF), necessitano diuno spazio

adeguato e che risponda alle normative vigenti, come l’accessibilità o le vie di fuga in caso di incendio. Negli ambienti limitrofi alla sala centrale si dispongono gli uffici dell’Urban Center, una sala per le associazioni, servizi igienici (adeguati alle normative vigenti), un caffè letterario (riconfermando la localizzazione del vecchio bar) e due sale dedicate al co-working. All’interno degli uffici dell’Urban Center viene collocato un ascensore, rendendo così accessibili tutti i piani, seminterrato compreso. La scelta di collocare l’ascensore in questo punto è legata alla sua vicinanza con l’ accesso laterale della Palazzina, preferenziale per gli uffici al secondo piano. Tale soluzione permette di rispondente a precise esigenze di gestione dei flussi ed eventualmente garantire l’accesso ai due piani in orari diversi. Questa scelta garantisce infatti un giusto grado di indipendenza di accesso al piano primo, senza interferire con la sala centrale e con gli altri ambienti. Così facendo si rende del tutto indipendente il piano primo dal piano terra, permettendo così la massima flessibilità d’uso degli spazi comunali.

L’attuale centrale termica, posta a nord-est, presenta danni da sisma ed in particolare alcune lesioni isolate lungo il prospetto est, invece più consistenti i danni lungo l’attacco della centrale con la Palazzina e con il muro di cinta: qui si riscontrano diverse lesioni da martellamento dovute anche al mancato ammorsamento della muratura. Ciò dovuto anche alla giustaposizione, in tempi successivi alla costruzione, della centrale alla palazzina tanto da classificarla chiaramente come una superfetazione architettonica.

Tale elemento altera l’unità compositiva dell’architettura razionalista ed appare da subito come elemento “aggiunto” ed estraneo, non rispettando la simmetria compositiva e tipologica del progetto originario. Tale idea è confermata dalle documentazione storica nella quale tale volume non appare come elemento originario, e quindi si deduce che sia un elemento successivo alla costruzione, dovuto probabilmente all’aggiunta di un sistema impiantistico. Tali motivazioni sono alla base della scelta di demolire il volume aggiunto per ripristinare lo stato originario del progetto.

Al piano primo, accessibile anche ai portatori di handicap grazie all’inserimento dell’ascensore, si distribuiscono gli uffici comunali: appena sbarcati ci si imbatte nella in un ufficio segreteria-accoglienza, invece lungo la “C” distributiva si collocano in successione gli altri uffici. I servizi igienici vengono confermati rispetto all’impianto originario e rivisti e aggiornati rispetto alle normative vigenti: viene inserito un bagno a norma per disabili ed un bagno per normodotati.

Le terrazze del piano primo sono accessibili, quelle ai piani superori invece non sono aperte al pubblico ma prevedono la predisposizione per un futuro impianto fotovoltaico.

La torre viene recuperata attraverso l’inserimento di adeguati impianti elettrici e attraverso il consolidamento strutturale necessario (si rimanda all’apposita relazione).

Il piano interrato viene recuperato nel programma funzionale complessivo grazie all’inserimento dell’ascensore e al ripristino della scala laterale di accesso esistente. Tali spazi, che per loro natura sono introversi e poco accessibili, assumono un connotato più di servizio in modo da evitare affollamenti di fruitori (e quindi rispettare le normative antincendio per gli spazi pubblici). Si prevedono per tanto i depositi sia dell’ Urban Center sia degli Uffici comunali, le componenti impiantistiche necessarie, il deposito della caffetteria.

Le contropareti impiantistiche

L’intervento di riqualificazione degli spazi interni della Palazzina sarà definito sostanzialmente da un unico elemento progettuale che condensa in esso tutti i necessari elementi di rifunzionalizzazione architettonico, impiantistico e strutturale. In particolare tale controparete accoglierà al suo interno, nascondendo alla vista dei fruitori, sia i nuovi impianti di condizionamento ed elettrico, necessari alla nuova funzione della Palazzina, sia tutte le opere strutturali legate al miglioramento sismico di questa. Tale approccio permetterà di concentrare in un solo elemento tutte le operazioni necessarie all’adeguamento sismico ed impiantistico dell’edificio, preservando così il più possibile le murature e le strutture esistenti, come le pavimentazioni ceramiche, dai motivi geometrici e colori variegati, che caratterizzano tutti gli ambienti interni.

L’inserimento di questa struttura di contropareti fungerà da parete di supporto per ciascun ambiente, connotandosi per la sua flessibilità e non modificando permanentemente lo spazio servito. Questa struttura fungerà anche da supporto alle varie funzioni dell’Urban Center e degli Uffici comunali.

Il sistema di arredo si dispone lungo la parete intonacata e non affrescata, in modo da non interferire in alcun modo con gli affreschi del Cattabriga.

La conservazione delle strutture esistenti e i nuovi interventi

In ottemperanza al vincolo Ministeriale sulle facciate non verranno apportate modifiche sostanziali, se non l’eliminazione del vano tecnico laterale lungo il prospetto est e la rimozione di tutti gli impianti tecnologici posticci esterni ed interni. In tal modo si riconferma il disegno della facciata e la sua valenza estetica razionalista. Lungo le facciate laterali non verranno apportate modifiche di nessun genere, confermando gli accessi esistenti e le aperture finestrate esistenti. Si ripropone lo stesso disegno degli infissi e dei portoni esterni, mediante inserimento di nuovi infissi a taglio termico e vetrocamera per garantire un raggiungimento degli standards energetici previsti da normativa. In merito al deflusso delle acque meteoriche saranno ripensate le pendenze dei

terrazzi e verranno ricollocati dei nuovi pluviali con cassette raccoglitrici delle acque piovane in modo che questi non interferiscano con i prospetti principali. Le murature interne ed esterne saranno intonacate con colori da definire di comune accordo con gli Enti preposti e comunque previo saggi preliminari e opportune ricerche d’archivio. Si adopereranno intonaci a base di calce naturale in pasta; quelle interne saranno realizzate con uno strato di finitura con un intonachino a base di calce e terre colorate naturali prive di sostanze nocive e dannose. Il sistema di arredo previsto non interferisce in alcun modo con gli affreschi del Cattabriga. All’interno si prevede l’apertura del vano ascensore per garantire una accessibilità anche ai portatori di disabilità motoria. Particolare cura sarà posta nel recupero della pavimentazione originaria, integrando le eventuali lacune. Tutti gli ambienti,

eccetto quello voltato, saranno controsoffittati per occultare in parte le opere strutturali di rinforzo dei solai per il miglioramento sismico e in parte per nascondere le tubazioni impiantistiche necessarie per la rifunzionalizzazione.

DATA APPROVAZIONE ESECUTIVO: DD-2015-1939/ PG 2015-114954 del 09/11/2015

IMPORTO TOTALE: € 1.112.000,000

IMPORTO DEI LAVORI AGGIUDICATI: € 740.878,90

SOMME A DISPOSIZIONE: € 247.787,89

TOTALE PROGETTO: € 988.666,79

DITTA ESECUTRICE LAVORI: AHRCOS SRL – RESTAURO E CONSOLIDAMENTO .

INIZIO LAVORI EDILI: 11.07.2016

FINE LAVORI: 11.07.2017

Il Traguardo e la resilienza di Ilaria
di Marisa Antollovich *

07-07-2016

La “nostra” Ilaria sta per completare l’impresa: la traversata degli USA in bicicletta in solitaria e in completa autonomia.

Era partita circa un mese fa, noi la abbiamo seguita giorno dopo giorno, con lei abbiamo condiviso sia i momenti belli ed esaltanti sia quelli difficili e faticosi. Ora la sua avventura sta per giungere al traguardo. Mancano ancora circa 600 km alla fine, possono essere tanti e pochi, tutto dipende da come riuscirà a gestirli.
Sappiamo che le ultime fasi di una gara di resistenza sono tra le più delicate da affrontare per un atleta: la stanchezza accumulata nei giorni e nelle settimane può giocare brutti scherzi.
L’atleta, provata dalle fatiche, rischia di non avere più la situazione sotto controllo e non saper valutare attentamente le proprie risorse fisiche rimaste. Da una parte può rischiare di sopravvalutare le proprie forze sottoponendosi a sforzi dannosi e inutili.
Dall’altra può sottovalutare il proprio stato fisico ed essere tentata dall’arrendersi, pur avendo ancora risorse a sua disposizione. La motivazione che spinge un atleta ad avventurarsi in prove così dure viene messa a dura prova soprattutto in prossimità della conclusione.
Per questo serve una grande preparazione fisica e mentale. Ogni atleta deve saper dosare le proprie forze durante tutta la gara per arrivare in prossimità della conclusione con ancora carburante disponibile. In queste competizioni di resistenza, come in ogni altra competizione, più che arrivare primi a tutti i costi valga molto di più arrivare in fondo, salvaguardando le proprie capacità.
Più che una gara penso che questa debba essere vista e vissuta come una esperienza di vita, un viaggio alla ricerca di se stessi, per portarsi a casa un bagaglio di grande umanità e di profonda conoscenza. Questa è la più grande vittoria a cui un atleta dovrebbe sempre aspirare.
Ilaria quindi è una vincitrice già da ora, comunque finisca questa sua avventura.
Ha affrontato e sta affrontando tutte le difficoltà che ha incontrato sulla sua strada, si è ripresa dai momenti difficili, e la abbiamo vista sempre ripartire sorridente anche se provata.
Saper affrontare le difficoltà mantenendo fisso il proprio obiettivo, in campo psicologico viene definita “resilienza”. La resilienza è “la capacità di resistere allo stress, di superare gli ostacoli e rimanere motivati nel perseguire i propri obiettivi”.
Il termine deriverebbe dal Latino: “resalio” che definisce il gesto di tentare di risalire su una imbarcazione rovesciata. Nella metallurgia indica la capacità di un metallo di resistere alle forze che vengono applicate per testarne le qualità. In campo psicologico connota la capacità del soggetto di resistere allo stress, ma anche di ricostruire la propria dimensione e riprendere il proprio percorso di vita dopo situazioni di grave disagio fisico e mentale.
Essere resilienti è quindi l’andare avanti nonostante le difficoltà, fronteggiare gli eventi, risollevarsi e ripartire. Resiliente non è chi non sente e non prova nulla, ma chi è pienamente consapevole e presente a se stesso e sa quindi come affrontare la crisi.
A ben vedere ognuno di noi nella nostra vita viviamo dei momenti in cui le dure prove ci “obbligano” ad essere resilienti.
Oggi alla luce di ciò che sta accadendo intorno a noi siamo costantemente chiamati ad esserlo, anche se vorremmo tanto farne a meno. A volte però abbiamo bisogno di qualche buon esempio, di un modello da imitare a cui ispirarci, può essere una persona a noi vicina o un personaggio storico o sportivo. Sono i nostri “Campioni di vita”, sono gli esempi positivi, quelli che ci aiutano ad andare avanti e a continuare ad avere speranza.
Quindi “forza Ilaria”, sei stata grande, ti aspettiamo per festeggiare il tuo ritorno.

Marisa Antollovich – psicologa, psicoterapeuta, psicologa dello sport

nello staff di Ilaria Corli – TRANS AMERICA BIKE RACE

Per seguire giorno per giorno l’impresa di Ilaria Corli: https://www.facebook.com/ilariacorli.ultracycler/

ENTE PALIO – Sabato 9 luglio per il girone Centro nord del Torneo di qualificazione
Sbandieratori in piazza Municipale per la Tenzone Bronzea
07-07-2016

(comunicato a cura degli organizzatori)

È stata presentata oggi, 7 luglio, durante la conferenza stampa presieduta da Giovanni Bellini, presidente della contrada dell’Unicorno, che si è svolta nella sala degli Arazzi del Comune di Ferrara, la “Tenzone Bronzea 2016” organizzata dal Rione Santa Maria in Vado, con il patrocinio del Comune di Ferrara e sponsorizzata da Generali di Ferrara, agenzia di via Baluardi, che si svolgerà sabato 9 luglio nella prestigiosa cornice di piazza Municipale a Ferrara.
Si tratta del girone Centro nord del Torneo di qualificazione 2016 per ottenere l’accesso alla Tenzone Argentea 2017. Questo importante appuntamento, preceduto dal girone di Centro Sud che si è svolto ad Ascoli il 3 luglio, vedrà scendere sul campo ferrarese ben 10 formazioni di musici e sbandieratori provenienti da Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Liguria, Veneto e Lombardia che animeranno il centro storico della città estense questo sabato. Grande soddisfazione è stata espressa da Aldo Modonesi, assessore con delega al Palio, per il risultato ottenuto dal lavoro della Contrada di Santa Maria in Vado che, nonostante questo sia stato un anno decisamente impegnativo per il mondo del Palio ferrarese, è stata in grado di organizzare perfettamente la Tenzone Bronzea 2016. Altresì soddisfatto si è dimostrato Giancarlo Bechicchi, di Generali Ferrara, agenzia di via dei Baluardi, sponsor della manifestazione. Presente alla conferenza, in rappresentanza della Federazione italiana sbandieratori (Fisb) e Stefano Fontanili, consigliere federale.

Programma:
Ore 09.15 – Inizio gare specialità: singolo, grande squadra e gara musici
Ore 15:00 – Inizio gare specialità: coppia e piccola squadra
Ore 18:30 – Premiazioni e saluti conclusivi

Elenco dei gruppi partecipanti:
• Le Fiamme di Caracosta – Cerreto Guidi
• I Templari di Villastellone
• Comitato Palio Borgo Don Bosco – Asti
• Gruppo Sbandieratori San Quirico d’Orcia
• Sbandieratori dei Sestieri – Ventimiglia
• Contrada della Corte di Quattro Castella
• Associazione Musici e Sbandieratori di Urbana
• Rione Cento – Lugo
• Sbandieratori Torre dei Germani – Busnago
• Associazione Sbandieratori e Musici Città di Grugliasco

Info: Ente Palio città di Ferrara, via Mortara 98, 44121 Ferrara, tel. 0532 751263, fax 0532 752207

MUSEOMIX – Entro il 15 luglio l’invio delle domande di partecipazione
Apre la call internazionale per reinventare il Museo del Risorgimento e della Resistenza
07-07-2016

Il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara aspetta solo di essere reinventato. E’ arrivato infatti il momento di mettere mano a uno dei musei cittadini: da qualche giorno è possibile candidarsi per partecipare alla maratona creativa che trasformerà contemporaneamente 16 musei di tutto il mondo. Dall’11 al 13 novembre 2016 la piazza ferrarese sarà infatti una delle quattro protagoniste italiane di Museomix, il format nato in Francia, con il motto: ‘People make museum’, per ‘remixare’, ossia per ricreare, il modo di fruire gli spazi museali.
Le richieste di partecipazione sono aperte a qualsiasi contributo che conduca alla creazione condivisa di una nuova esperienza nel museo di corso Ercole I d’Este. Sino a venerdì 15 luglio, data di chiusura della call internazionale, Ferrara sarà in cerca di giovani creativi che abbiano uno tra i sei profili utili a formare le diverse équipe di lavoro. Poi, nel secondo weekend di novembre, i candidati scelti lavoreranno senza sosta per creare prototipi innovativi che ripensino l’approccio alla collezione del museo del Risorgimento e della Resistenza. I sei profili richiesti sono: il making, o “fai da te”; il mediatore, che si occupi dell’interazione e dell’interfaccia con gli utenti per far vivere loro un’esperienza unica; l’esperto dei contenuti, che renda gli “esperimenti” scientificamente corretti; il comunicatore, che li diffonda ai media; il programmatore, che sia capace di sviluppare codici informativi per farli funzionare; infine il designer, che li renda più attraenti.
Sarà un’opportunità formativa, un’occasione di confronto tecnico e culturale per allargare i propri orizzonti, resa possibile grazie alla sinergia del Comune di Ferrara, della community di Museomix Italia e dell’Istituto dei Beni Culturali dell’Emilia-Romagna.

Per informazioni e partecipazioni: www.museomix.org/it/invito-ai-partecipanti-2016

(nota a cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Ferrara)

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai Gruppi M5S, FDI-AN e FI
Richieste di chiarimenti sulla comunità nigeriana e i menù delle mense scolastiche
07-07-2016

– Il consigliere comunale Claudio Fochi del gruppo consiliare M5S, ha presentato un’interrogazione, rivolta al sindaco Tiziano Tagliani, in merito alla comunità nigeriana a Ferrara.

– Il consigliere comunale Paolo Spath, del gruppo consiliare Fratelli d’Italia-AN, ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore Chiara Sapigni in merito alle attività di volontariato della comunità nigeriana.

– La consigliera comunale Paola Peruffo del Gruppo FI, ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora Annalisa Felletti in merito ai menù delle mense scolastiche.

MUSEO RISORGIMENTO E RESISTENZA – Inaugurazione sabato 9 luglio alle 11 in corso Ercole I d’Este
In mostra memorie del 1866: ‘I 20 giorni di Ferrara capitale’
07-07-2016

Ha per titolo ‘1866: i 20 giorni di Ferrara capitale. La III guerra di Indipendenza’ la mostra, a cura di Luigi Davide Mantovani, che sarà inaugurata sabato 9 luglio alle 11 nell’Aula didattica del Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I d’Este 19).
All’incontro inaugurale interverrà, insieme al curatore, anche la responsabile del Museo, Antonella Guarnieri, che ha collaborato alla realizzazione dell’esposizione.
L’iniziativa è dedicata alla memoria di Gianna Vancini.
La mostra sarà visitabile dal 9 al 31 luglio 2016, dal martedì alla domenica: 9,30-13 e 15-18.
Info: biglietteria@comune.fe.it.
Tel. e fax 0532-244922

INSOLITE NOTE
Gli Azimut: la musica come forma di “Resistenza”

Gli Azimut debuttano con “Resistenza”, il loro primo ep. Il titolo non vuole evocare la politica del passato o attuale, Quella degli Azimut è una resistenza interiore e individuale: uno sguardo sulla psiche dell’uomo osservata e tratteggiata in diversi modi.
Il gruppo si è formato nel 2014 grazie all’incontro tra il cantante e chitarrista Enrico Ferreri, il bassista Edoardo Sacchi, il chitarrista Michele Palmieri e il batterista Cristhian Ferrini. La loro musica è di matrice indie-rock con inevitabili contaminazioni pop, addolcite da melodie quasi elastiche. I testi adottano una tecnica di sintesi sottrattiva, un illusorio ermetismo da compensare con la sensibilità di chi li ascolta.

La copertina di Resistenza
La copertina di Resistenza

I cinque brani del disco tracciano un percorso introspettivo seguendo i testi di Ferreri, autore anche delle musiche con Palmieri. Le dinamiche del viaggio passano attraverso “Abbraccio vago”, il brano raccontato dal video di Lorenzo Debernardi, con la rappresentazione dei sette peccati capitali. La canzone invita ad andare oltre le apparenze, a non nascondersi dietro a una maschera o a un velo, sorretta da chitarre a 1000 volt!
“Sala d’attesa” è un gioco di parole che racconta la fine di un amore, cercando di dimenticare e perdonare errori e bugie. Le parole si perdono tra i suoni in movimento e la voce moderna e pressante di Enrico Ferreri.
“Questa canzone non ha niente da dire, ma urlare forte mi farà sentire”, recita il testo di “Medico”, che invita a mostrare i propri punti deboli medicandosi i dolori. Ritmo quasi monocorde, efficace nelle varianti, da seguire lasciandosi andare senza freni.
“Piccola Pausa” è un punto di riflessione necessario per far bollire l’agitazione, dilatando le vene, allo stesso modo di un fermo immagine, nel momento in cui la spinta del salto si è esaurita e non è ancora iniziata la discesa: “Il gesto è sempre lo stesso, la gravità, no, non ti avrà…”.

Gli Azimut
Gli Azimut

Il rock degli Azimut è orecchiabile e privo di inutili fronzoli, spinto dalla base ritmica di basso e batteria. Nelle loro canzoni il testo ha una parte di rilievo, una visione del mondo e dell’uomo per nulla scontata, con citazioni complicate ma rese semplici dalle sottotracce che devono essere individuate. Il brano “Resistenza” riassume questi concetti, in una contrapposizione di ruoli che cerca di comprendere diverse prospettive. La loro è quella di “resistere” e di fare musica!

Guarda il video ufficiale di “Abbraccio vago”