Skip to main content

Giorno: 12 Luglio 2016

Fusione Comuni. Via libera a 6 progetti di fusione per 16 Enti a Bologna, Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e Piacenza

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’Assemblea approva l’indizione dei referendum consultivi nei territori. Petitti: “Un altro importante passo avanti nel processo di semplificazione e riorganizzazione dell’Emilia-Romagna”

Bologna – Via libera dalla Regione alla fusione di 16 Comuni in Emilia-Romagna: Mondaino, Montegridolfo e Saludecio nel riminese; Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice nel bolognese; Mirabello e Sant’Agostino nel ferrarese; Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza in provincia di Reggio Emilia; Bettola, Farini e Ferriere, da un lato, e Ponte dell’Olio e Vigolzone, dall’altro,nel piacentino.

L’Assemblea legislativa ha votato oggi a favore dell’indizione dei referendum consultivi della popolazione interessata, che si terranno in autunno.

Alla delibera approvata oggi farà seguito, entro 10 giorni, il decreto del presidente della Giunta regionale di indizione della consultazione popolare. Ciascuna proposta referendaria si comporrà di due quesiti: uno relativo all’istituzione del nuovo Comune unico mediante fusione di quelli preesistenti e uno per decidere il nome del nuovo Ente.

I nuovi Comuni, una volta nati, potranno beneficiare – dall’anno dell’istituzione e per 15 anni – di contributi statali e regionali: 8,5 milioni di euro per il nuovo Comune nato da fusione a Rimini; 11,2 milioni a Bologna; 10,8 milioni a Ferrara; 19,3 milioni di euro a Reggio Emilia e 20,7 complessivi per i due nuovi Comuni unici a Piacenza.

“Oggi facciamo un altro importante passo avanti nel processo di semplificazione e riorganizzazione dell’Emilia-Romagna”, ha sottolineato l’assessore regionale a Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti. “Dei 16 Comuni coinvolti e che, se i cittadini saranno d’accordo, potrebbero diventare 6, ben 12 hanno meno di 5.000 abitanti, 6 sono sotto i 3.000. Questi nuovi progetti di fusioni rappresentano dunque un’opportunità significativa per proseguire nel superamento dei problemi legati all’eccessiva frammentazione amministrativa e per migliorare l’organizzazione e la gestione dei servizi comunali per i cittadini e le imprese”.

La Regione, ha ricordato Petitti, “si sta sempre più impegnando nell’affiancamento dei Comuni intenzionati a percorrere la strada della fusione: accompagnando le analisi di fattibilità, sostenendo i percorsi di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, promuovendo le attività dell’Osservatorio regionale come sede di raccordo tra tutti gli interlocutori istituzionali che devono gestire i processi di fusione. E per favorire questi percorsi la Giunta ha deciso di intervenire anche con un progetto di legge, che ha appena iniziato il suo iter in commissione, che semplificherà ulteriormente le procedure delle fusioni per dare nuove opportunità ai Comuni”.

Le fusioni in Emilia-Romagna

I 6 progetti di legge di fusione giunti in Assemblea legislativa interessano complessivamente 16 Comuni appartenenti alla Città metropolitana di Bologna e alle 4 province di Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e Piacenza (per quest’ultima i progetti di fusione sono due); coinvolgono una popolazione totale di oltre 60.000 residenti (61.620).

Il numero dei Comuni dell’Emilia-Romagna che dall’inizio del 2016 è pari a 334 (grazie alle 8 fusioni finora concluse, 4 nel 2014 ed altre 4 dal 2016) potrebbe quindi ulteriormente decrescere a conclusione dei percorsi di fusione in atto.

I vantaggi economici delle fusioni

Le nuove 6 fusioni in totale beneficerebbero – dall’anno della loro istituzione e per 15 anni – di 70,8 milioni complessivi.

Tali contributi si aggiungeranno, senza intaccarli, a quelli già oggi riconosciuti alle 8 fusioni attivate dal 2014 e dal 2016 e che hanno ricevuto solo nel 2016 ben 10,8 milioni di euro (di cui 3,1 della Regione, i restanti statali).

Fondo sociale. Gualmini e Petitti: “Nessun taglio delle risorse destinate agli Enti locali. Si tratta solo un tranferimento in due trance”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La replica delle assessore regionali dopo le dichiarazione dell’assessore del Comune di Riccione: “Il doppio trasferimento di risorse a regime non contemplerà alcun taglio, ma confermerà le disponibilità finanziarie degli anni passati “

Bologna- “Ribadiamo quanto già ripetuto in varie occasioni negli organismi di concertazione e di coordinamento con gli enti locali e cioè che le risorse del Fondo sociale verranno erogate ai comuni, così come nell’anno passato, in due distinte tranche: la prima tranche già trasferita nel mese di giugno e la seconda non appena arriveranno le risorse statali, ovvero, sperabilmente, subito dopo l’estate.”

E’quanto precisano Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al Welfare e Emma Petitti, assessore regionale al Bilancio dopo le dichiarazioni dell’assessore Laura Galli del Comune di Riccione, sui presunti tagli del Fondo sociale destinato agli enti locali, riportate da alcuni organi di stampa. L’assessore ai Servizi Sociali per il Comune di Riccione, ente capofila di distretto, avrebbe infatti reso nota l’intenzione di inviare una lettera alla Regione lamentando un taglio sul Fondo sociale locale del 25% rispetto al 2015.

“Esattamente come l’anno scorso- spiegano entrambe le assessore- il doppio trasferimento di risorse a regime non contemplerà alcun taglio, ma confermerà le disponibilità finanziarie degli anni passati proprio perché crediamo nell’importanza di confermare il funzionamento e la qualità dei nostri servizi di welfare, obiettivo rispetto al quale non intendiamo in nessun modo arretrare”.

Mirabello e Sant’Agostino: all’unanimità il referendum per la fusione

da: Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Zappaterra (PD): ‘Un’opportunità di crescita, ma la decisione è in mano ai cittadini’
L’Assemblea Legislativa dà il via libera all’unanimità al referendum tra i cittadini di Mirabello e Sant’Agostino che, nel prossimo autunno, si esprimeranno sulla fusione in un unico Comune. Il nuovo ente avrebbe una popolazione di oltre 10.000 abitanti e una superficie complessiva di circa 51 km quadrati.

“Piccolo non è sempre bello e i nostri amministratori locali ne sono stati consapevoli lanciando, più di due anni fa, un progetto di fusione che rappresenta un’opportunità di crescita collettiva in una delle aree produttive più importanti dell’Alto Ferrarese. – ha sottolineato nel suo intervento in aula Marcella Zappaterra, relatrice di maggioranza del progetto di legge – La comunità, già coinvolta in un processo di ascolto e confronto avviato dalle amministrazioni locali, si esprimerà anche rispetto all’ipotetica denominazione del nuovo ente fra Reno, Terre del Reno o Reno Antico”.

Marcella Zappaterra, intervenendo in aula, ha richiamato alcuni aspetti di rilievo sulle realtà coinvolte: “I due territori, come emerso anche dallo studio di fattibilità realizzato per valutare l’ipotesi di fusione, sono omogenei, vicini fra loro e ben collegati anche dal trasporto pubblico. L’offerta scolastica del nuovo ente coprirebbe l’intero ciclo dal nido alle medie, mentre l’offerta superiore è completa nel raggio di 20 km. Anche sul piano socio-sanitario l’offerta è ben strutturata rispetto ai servizi territoriali e assistenziali domiciliari e residenziali”.

“Con la fusione si ottimizzerebbero energie e risorse realizzando economie di scala e investimenti più efficienti e restituendo così un profilo più ambizioso alle politiche del nuovo ente. – ha concluso la consigliera regionale PD – La macchina comunale, riprogettata e riorganizzata, consentirebbe di valorizzare le competenze interne e di garantire la continuità e qualità dei servizi al cittadino”.

In caso di fusione, a decorrere dal primo gennaio 2017, il nuovo comune unico potrebbe beneficiare del contributo regionale di 180 mila euro all’anno, per la durata di quindici anni, e di un ulteriore contributo straordinario annuale in conto capitale di 150 mila euro per i primi tre anni oltre a contributi statali pari a 774.290 euro annui per dieci anni.

Ogni giovedì ai Giardini Sonori il pubblico viene stupito da spettacoli originali proposti sul tetto della struttura

da: organizzatori

Sempre sorprese ai Giardini Sonori che ogni giovedì stupiscono il pubblico presente con spettacoli orginali e di classe proposti sul tetto della struttura. Lo staff guidato da Luca Antonelli propone sempre momenti di spettacolo innovativi in una location raffinata e completamente rinnovata. Giovedì 7 luglio scorso è arrivata anche la danza. La serata è stata aperta da un aperitivo in musica con esibizione della danzatrice Federica Raminelli e durante la cena si sono esibiti i ragazzi di Jazz Studio Dance diretto da Silvia Bottoni in “Quadri di strada”: un momento di danza di rara poesia che ha emozionato i presenti. Personaggi di fantasia si sono animati trasportando il pubblico in una dimensione quasi onirica supportati da bellissime musiche e coreografie di grande effetto. Bravissimi i danzatori: Vladislav Kniazev, Irene Esther Perez Garcia, Francesco Morelli, Martina Saccenti, Giorgia Della Rocca. Sono poi seguiti trascinanti interventi di Marcello Treossi e Gianluca Antonelli su una carrellata di musiche sempre attuali e rappresentative di momenti importanti della nostra vita. Divertimento di qualità e tanti artisti di diversi generi in un ambiente accogliente che ti fa sentire subito a casa e questo crea la differenza con altri locali che propongono sempre i soliti standard! Una serata da ricordare che speriamo si possa ripetere presto. Pubblico delle grandi occasioni gremiva ogni spazio disponibile! Giovedì 14 luglio ci sarà un’altra presenza importante: il noto Dj Roberto Stoppa e ancora una volta i Giardini Sonori daranno la possibilità a chi vorrà coglierla di divertirsi in modo intelligente e originale in riva al fiume Po tra cannetti e frasche dove la forma riveste sempre il contenuto. Scommessa vinta per lo staff del College e Giubilò che si è cimentato in questa nuova e gratificante avventura.

Rifiuti Ferrara. Ex inceneritore di via Conchetta, la Regione disponibile a smantellare l’impianto dismesso

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore Gazzolo: “In arrivo risorse regionali, nei prossimi giorni l’incontro tecnico con il Comune”

Bologna – “La Regione è pronta a fare la sua parte per lo smantellamento dell’impianto dismesso di via Conchetta, mettendo a disposizione risorse regionali”. Ad annunciarlo e Paola Gazzolo, assessore regionale all’Ambiente della Regione Emilia-Romagna che accoglie la richiesta formulata dal sindaco Tiziano Tagliani.
“Ho già parlato con il primo cittadino di Ferrara- assicura l’assessore- per programmare nei prossimi giorni un incontro tecnico e individuare insieme al Comune le modalità per raggiungere questo importante risultato”.
“Porremo così le premesse per una grande operazione di rigenerazione urbana e ambientale che darà ulteriore valore al Parco Urbano, cuore verde di Ferrara- spiega Gazzolo-. Questo conferma che non abbiamo mai inteso l’emergenza Puglia come un’occasione per fare business e il Comune deciderà in piena autonomia a cosa destinare i 14 euro a tonnellata pagati dalla Regione Puglia per compensare il disagio ambientale legato allo smaltimento. I ferraresi e le istituzioni locali sono impegnati nell’applicazione concreta dei principi della legge regionale 16 sull’economia circolare e sulla promozione della raccolta differenziata. L’obiettivo a cui stiamo lavorando, a livello nazionale, è l’autosufficienza di ogni regione nello smaltimento dei rifiuti: a tal fine abbiamo promosso e ottenuto la costituzione di una cabina di regia nazionale sulla gestione integrata dei rifiuti, perché le regioni più virtuose non continuino ad essere chiamate a sopperire a responsabilità altrui”.

Fusione Comuni. Via libera al progetto di fusione di Mirabello e Sant’Agostino nel ferrarese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’Assemblea approva l’indizione del referendum consultivo. Petitti: “Un altro importante passo avanti nel processo di semplificazione e riorganizzazione dell’Emilia-Romagna”

Bologna – Via libera dalla Regione alla fusione dei comuni ferraresi di Mirabello e Sant’Agostino.

L’Assemblea legislativa ha votato oggi a favore dell’indizione del referendum consultivo della popolazione interessata (oltre 10.200 cittadini nei 2 Comuni), che si terrà in autunno.

Alla delibera approvata oggi farà seguito, entro 10 giorni, il decreto del presidente della Giunta regionale di indizione della consultazione popolare. Ciascuna proposta referendaria si comporrà di due quesiti: uno relativo all’istituzione del nuovo Comune unico mediante fusione di quelli preesistenti e uno per decidere il nome del nuovo Ente.

Il nuovo Comune unico, una volta nato, potrà beneficiare – dall’anno dell’istituzione e per 15 anni – di 10,8 milioni di euro di contributi statali e regionali.

“Oggi facciamo un altro importante passo avanti nel processo di semplificazione e riorganizzazione dell’Emilia-Romagna”, ha sottolineato l’assessore regionale a Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti. “Dei 16 Comuni coinvolti e che, se i cittadini saranno d’accordo, potrebbero diventare 6, ben 12 hanno meno di 5.000 abitanti, 6 sono sotto i 3.000. Questi nuovi progetti di fusioni rappresentano dunque un’opportunità significativa per proseguire nel superamento dei problemi legati all’eccessiva frammentazione amministrativa e per migliorare l’organizzazione e la gestione dei servizi comunali per i cittadini e le imprese”.

La Regione, ha ricordato Petitti, “si sta sempre più impegnando nell’affiancamento dei Comuni intenzionati a percorrere la strada della fusione: accompagnando le analisi di fattibilità, sostenendo i percorsi di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini, promuovendo le attività dell’Osservatorio regionale come sede di raccordo tra tutti gli interlocutori istituzionali che devono gestire i processi di fusione. E per favorire questi percorsi la Giunta ha deciso di intervenire anche con un progetto di legge, che ha appena iniziato il suo iter in commissione, che semplificherà ulteriormente le procedure delle fusioni per dare nuove opportunità ai Comuni”.

Le fusioni in Emilia-Romagna

Sono 6 progetti di legge di fusione giunti in Assemblea legislativa. Riguardano i comuni di Mondaino, Montegridolfo e Saludecio nel riminese; Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice nel bolognese; i comuni ferraresi di Mirabello e Sant’Agostino; Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza in provincia di Reggio Emilia; Bettola, Farini e Ferriere, da un lato, e Ponte dell’Olio e Vigolzone, dall’altro, nel piacentino.

Interessano complessivamente 16 Comuni appartenenti alla Città metropolitana di Bologna e alle 4 Province di Rimini, Ferrara, Reggio Emilia e Piacenza (per quest’ultima i progetti di fusione sono due); coinvolgono una popolazione totale di oltre 60.000 residenti (61.620).

Il numero dei Comuni dell’Emilia-Romagna che dall’inizio del 2016 è pari a 334 (grazie alle 8 fusioni finora concluse, 4 nel 2014 ed altre 4 dal 2016) potrebbe quindi ulteriormente decrescere a conclusione dei percorsi di fusione in atto.

I vantaggi economici delle fusioni

Le nuove 6 fusioni in totale beneficerebbero – dall’anno della loro istituzione e per 15 anni – di 70,8 milioni complessivi.

Tali contributi si aggiungeranno, senza intaccarli, a quelli già oggi riconosciuti alle 8 fusioni attivate dal 2014 e dal 2016 e che hanno ricevuto solo nel 2016 ben 10,8 milioni di euro (di cui 3,1 della Regione, i restanti statali).

Regione. Petitti: “Entro settembre un Piano di fabbisogno del personale che risponda alla questione precarietà”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

“Condivideremo analisi e valutazioni sui vincoli e sulle risorse disponibili, affinché la discussione avvenga su un terreno di comune consapevolezza, così come previsto nell’impegno sancito dal protocollo sulla riorganizzazione siglato con i sindacati”

Bologna – “Entro il mese di settembre, la Giunta si impegna a presentare una proposta di Piano del fabbisogno del personale, in grado di rispondere con una soluzione alla questione precarietà, frutto dei tanti anni di prolungato blocco delle assunzioni”.

E’ quanto afferma l’assessore al Bilancio e risorse umane, Emma Petitti, che prosegue: “Come assessorato, insieme alla struttura tecnica preposta, condivideremo analisi e valutazioni sui vincoli e sulle risorse disponibili, affinché la discussione avvenga su un terreno di comune consapevolezza, così come previsto nell’impegno sancito dal protocollo sulla riorganizzazione siglato con i sindacati”.

Già in questi giorni sono convocati i primi tavoli di confronto e valutazione fra struttura tecnica e rappresentanze dei lavoratori per cominciare il lavoro di studio. “La Giunta- chiarisce quindi Petitti- intende utilizzare il bando per il rafforzamento del servizio Audit, senza sovvertire le priorità che ci eravamo impegnati a risolvere, cominciando dalla riduzione del precariato fino, nel lungo periodo, al suo superamento per funzioni continuative”. Inoltre, “investiremo in formazione di alto livello, strumenti innovativi tesi alla conciliazione di tempi di vita, generi, carichi di lavoro di cura, nonché in partecipazione dei lavoratori al miglioramento dell’organizzazione, il che – chiude l’assessore- genera anche valore per i cittadini dell’Emilia-Romagna”.

Sanità. Vaccini obbligatori per l’accesso ai nidi, i rappresentanti regionali dei pediatri di libera scelta: “Piena condivisione per la norma, affronta un problema importante per la salute dei bambini”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’incontro in Regione con il direttore generale alla Cura della persona, Salute e Welfare, Petropulakos

Bologna – Un altro “sì” da parte di esperti e operatori in merito ai vaccini obbligatori per l’accesso al nido. Il direttore generale alla Cura della persona, Salute e Welfare, Kyriakoula Petropulacos, ha incontrato i rappresentanti regionali dei pediatri di libera scelta, che hanno espresso piena condivisione per l’introduzione del rispetto degli obblighi vaccinali come requisito per l’ammissione ai servizi educativi 0-3 anni. Il confronto con Alessandro Ballestrazzi, segretario regionale della Fimp (Federazione italiana medici pediatri), e Gabriele Natali, rappresentante della Cipe (Confederazione italiana pediatri) Emilia-Romagna segue infatti di pochi giorni quello con i rappresentanti regionali delle Società italiane di Pediatria, Neonatologia e Malattie infettive.

“Concordo con questa legge, che affronta un problema importante per la salute dei bambini. Butta il sasso nello stagno, e lo fa in modo serio, richiamando l’attenzione dei genitori e della collettività sul tema delle vaccinazioni che, purtroppo, negli ultimi tempi hanno visto una progressiva riduzione delle coperture” ha affermato Ballestrazzi. “Raccomando una particolare attenzione all’applicazione della norma nelle strutture dove siano inseriti bambini malati o immunodepressi: occorre sottolineare che, da questo punto di vista, vaccinare i propri bambini è un segno di solidarietà sociale”.

“I medici pediatri di libera scelta risponderanno positivamente, con rinnovato impegno per promuovere le vaccinazioni, sia quelle obbligatorie che quelle raccomandate, altrettanto importanti per proteggere la salute dei bambini” ha dichiarato Natali. “Purtroppo vediamo quotidianamente nei nostri ambulatori come alcuni genitori non abbiano più la consapevolezza dell’importanza delle vaccinazioni che restano, invece, un presidio irrinunciabile per combattere le malattie infettive”.

Entrambi i rappresentanti hanno ribadito l’importanza dell’appoggio della Regione per il lavoro quotidiano dei pediatri di libera scelta, con iniziative di informazione e sensibilizzazione della popolazione, “utilizzando strumenti comunicativi moderni, sviluppati con il pieno coinvolgimento dei professionisti che operano sul campo”. Sollecitazioni e impegni sono stati pienamente condivisi dall’assessorato alle Politiche per la Salute che, nel complesso delle iniziative in tema di vaccinazioni, strutturerà una collaborazione più sistematica con i rappresentanti dei pediatri di libera scelta, anche nell’ambito della Commissione regionale vaccini.

Cronacacomune: la newsletter del 12 luglio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

MUSEO STORIA NATURALE – Tra il 14 luglio e il 9 settembre
‘Le serate della balena’: cinque appuntamenti dedicati ai cetacei tra musica, letture e giochi
12-07-2016

Cinque appuntamenti serali, fra il 14 luglio e il 9 settembre prossimi, per esplorare il mondo dei cetacei tra letture, musica, immagini, giochi e visite guidate. A proporli è il Museo civico di Storia naturale che con ‘Le serate della balena’ attende piccoli e grandi per approfondire i temi della mostra ‘Pesci? No Grazie siamo Mammiferi’ in corso nella sede del museo di via De Pisis fino al giugno 2017.
La rassegna è organizzata dal museo stesso in collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, l’associazione Didò, Ferrara Off e l’associazione Gruppo del Tasso.
Tutte le serate, tranne quella del 4 agosto, sono a partecipazione libera e gratuita.

Questo il programma dettagliato (tutti gli appuntamenti si svolgeranno nella sede del Museo civico di Storia naturale in via De Pisis 24, Ferrara):

14 luglio ore 21 – “Di balene, sogni e altri abissi”
Letture di Marcello Brondi; musica degli allievi del Conservatorio G. Frescobaldi.
Programma:
1. S. Mazzotti – Lettere e diari di viaggio, da “Esploratori perduti. Storie dimenticate di naturalisti italiani di fine Ottocento”;
2. H. Melville – Giona nel ventre della balena, Il racconto di padre Mapple, da “Moby Dick”;
3. C. Collodi – Babbino, babbino! Pinocchio e Geppetto nella pancia della balena, da “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”;
4. R. Kipling – Come fece la balena ad avere la gola che ha, da “Storie proprio così”;
5. H. Selby jr – Di balene e sogni, da “Canto della neve silenziosa”;
6. S. Benni – Matu Maloa, da “Il bar sotto il mare”

28 luglio ore 21 – “Un libro sulle balene”
Che cosa sappiamo davvero sulle balene? Di cosa si cibano? In quali mari vivono? E quante balene diverse esistono? “Un libro sulle balene”, edito da Corraini, vi farà scoprire tutte le curiosità attorno a questi mitici animali, da sempre oggetto di leggende e tra i protagonisti assoluti della storia della letteratura mondiale. Incontro con l’autore Andrea Antinori; coordina Stefano Mazzotti

4 agosto ore 21 – “In viaggio con la balena”
Ispirati dal libro “La chiocciolina e la balena” di Julia Donaldson e Scheffler Axel, i giovani visitatori saranno accompagnati in un viaggio in giro per il mondo attraverso i reperti esposti nella mostra, dai mari polari al Rio delle Amazzoni fino al Mediterraneo. Il viaggio si concluderà con la costruzione di una cartolina 3D con la nostra amica balena.
A cura dell’Associazione DIDO’ (animazione a pagamento: bambini 6 euro, adulti accompagnatori 2 euro)

25 agosto ore 21 – “Incanti delle profondità”
Viaggio nella poesia e nelle avventure del mare. Letture di Alberto Amorelli, Matteo Pazzi e Eleonora Rossi (Gruppo del Tasso); musica degli allievi del Conservatorio G. Frescobaldi.
Programma:
1. D. H. Lawrence, Poesie;
2. M. Strand, “L’uomo che cammina davanti al buio”, “Sparare alle balene”;
3. Apollinaire, “Il bestiario”;
4. S. Penna, “Il mare è tutto azzurro “;
5. Simbad il marinaio, da “Le mille e una notte”;
6. J. Mansfield, “Febbre del mare”
7. U. Saba, “Ulisse”;
8. Omero, “Odissea”, “Le sirene”, canto XII

9 settembre ore 21 – “Ma cosa mi balena in mente?”
Muovendosi negli spazi della mostra, alcuni giovani confronteranno il proprio modo di esistere con quello delle balene. Un gioco serio in cui le balene diventano un esempio di tenacia e di estrema adattabilità, ma anche un modello di solitudine, se non addirittura una strategia di sopravvivenza.
Performance site-specific ideata da Margherita Mauro e Giulio Costa. Produzione Ferrara Off

Per informazioni: tel. 0532.203381/206297
e-mail: museo.storianaturale@comune.fe.it

Per saperne di più: http://storianaturale.comune.fe.it

Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi!

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 13 luglio dalle 15.30 nella sala Zanotti del Municipio
Esame di delibere finanziarie e del Documento Unico di Programmazione
12-07-2016

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 13 luglio alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. Con relatore l’assessore al Bilancio e al Patrimonio Luca Vaccari saranno esaminate le seguenti delibere: “Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio (Art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000) a seguito della sentenza esecutiva n. 433/2016 del Tribunale di Ferrara – Causa Comune di Ferrara/Bacilieri Marilena” (Pg. 73358/16); “Riconoscimento di legittimità di debito fuori bilancio (Art. 194 del D.Lgs. n. 267/2000) a seguito della sentenza esecutiva n. 4/2016 del Giudice di pace di Ferrara – Causa Zecchi Alessandro + 7/Comune di Ferrara” (Pg. 73365/16); “Assestamento generale del Bilancio 2016-2018 (art. 175 del D.Lgs. n. 267/2000). Salvaguardia degli equilibri di bilancio (Art. 193 del D.Lgs. n. 267/2000). Variazioni al Bilancio di previsione 2016-2018. Applicazione al Bilancio di previsione 2016-2018 di parte dell’avanzo di Amministrazione 2015” (Pg. 73998/16); “Documento unico di programmazione – DUP – 2016/2019” (Pg. 76015/16).

CONFERENZA STAMPA – Martedì 12 luglio 2016 in residenza municipale (piazza Municipio 2)
“Risparmiatori Azzerati” e “Amici della Carife” fanno il punto della situazione e lanciano una fiaccolata il 28 luglio 2016
12-07-2016

Nelle foto due momenti della conferenza stampa svoltasi in residenza municipale il 12 luglio 2016. Nel corso dell’incontro con i giornalisti gli organizzatori hanno preannunciato la mobilitazione di azionisti e obbligazionisti Carife attraverso una manifestazione pubblica della fiaccolata, in programma giovedì 28 luglio 2016 alle 20.30 da piazza Travaglio a Ferrara.

(da Cronacacomune dell’11 luglio 2016) – Martedì 12 luglio 2016 alle 10.30, nella sala Arazzi della residenza municipale (piazza Municipio 2), i rappresentanti delle associazioni “Risparmiatori Azzerati di Carife” e “Amici della Carife” hanno organizzato una conferenza stampa per fare il punto della situazione sui risparmiatori azzerati Carife (i fatti verificatisi, risultati ottenuti, caso Caricesena, cosa sta accadendo, prossima iniziativa congiunta di fine luglio).
All’incontro interverranno Marco Cappellari (presidente Amici della Carife), Mirko Tarroni (coordinatore Risparmiatori Azzerati Carife) e Tiziano Tagliani (sindaco di Ferrara). Saranno presenti anche componenti dei direttivi delle due associazioni.

per info: Associazione Amici della Carife
Via Savonarola 16 – 44121 Ferrara
Tel. 0532.217700
Fax 0532.209144
www.amicicarife.it
Email: cappellari@amicicarife.it

cell. 347-2231917

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Giovedì 14 luglio alle 19 nella casa di accoglienza di via Vallelunga
“Cucina che accoglie”: cene multietniche per avvicinare abitanti e richiedenti asilo
12-07-2016

(Comunicato a cura degli organizzatori)

Parte giovedì 14 luglio alle 19 nella casa di accoglienza Jerry Masslo in via Vallelunga 145-147 a Ferrara, la serie di cene etniche aperte a tutta la cittadinanza dove chi è ospitato si mette nei panni di chi ospita, offrendo ai partecipanti piatti della propria tradizione. L’iniziativa è ideata dal tavolo “Ferrara che accoglie” nato nel settembre scorso a seguito della Marcia delle donne e degli uomini scalzi, e che riunisce cittadini, associazioni, cooperative e il Comune di Ferrara per promuovere e supportare la partecipazione attiva della comunità all’integrazione sul territorio di persone costrette ad abbandonare i paesi di provenienza a causa di guerre e persecuzioni.

La struttura di via Vallelunga che per prima aprirà le porte ai cittadini, è la prima aperta a Ferrara, nel 2006, nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar). E’ una ex scuola di proprietà del Comune che oggi accoglie 20 persone provenienti da Gambia, Afghanistan, Pakistan, Sudan, Iran, Nigeria e Mali, in carico alla cooperativa Camelot. Si tratta di richiedenti asilo e rifugiati, ovvero persone che per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza ad un determinato gruppo sociale o per le loro opinioni politiche, ritengono di non poter più vivere nel loro paese di origine, perché questo metterebbe a repentaglio la loro incolumità, e, come previsto dalla Convenzione di Ginevra sullo Statuto dei rifugiati del 1951, ratificata dall’Italia, possono chiedere protezione internazionale nel nostro paese. La loro richiesta d’asilo viene valutata da una Commissione territoriale, e, nell’arco di tempo che intercorre tra il loro arrivo e l’eventuale rilascio di una forma di protezione internazionale o umanitaria, hanno diritto di essere accolti nel progetto Sprar, finanziato dal Ministero dell’Interno, come quello della casa Jerry Masslo.

Il prossimo incontro di “Cucina che accoglie”, sarà il 28 luglio all’agriturismo La Spagnolina. Altre date sono in via di definizione. La partecipazione è gratuita e tutta la cittadinanza, le associazioni, le istituzioni e coloro che hanno a cuore i temi dell’accoglienza, sono invitati a questo momento di condivisione del cibo e delle reciproche esperienze di vita. E’ gradita la prenotazione alla mailcenetniche@gmail.com.

Dal Documento di lancio della Marcia delle donne e degli uomini scalzi – Ferrara 12/9/2015 “E’ arrivato il momento di decidere da che parte stare. E’ vero che non ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è necessario avere una posizione, sapere quali sono le priorità per poter prendere delle scelte. Noi stiamo dalla parte delle donne e degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di sopravvivere. E’ difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo. Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi completamente della propria identità per poter sperare di trovarne un’altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi figli dentro a una barca, un tir, un tunnel e sperare che arrivi integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno. Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro. Le loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure, minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle. La Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo cammino di civiltà. E’ l’inizio di un percorso di cambiamento che chiede a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie militari, religiose o economiche che siano. Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi scappa dalle guerre, significa ripudiare la guerra e costruire la pace. Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti. Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore redistribuzione di ricchezze”.

E’ possibile aderire al Tavolo “Ferrara che accoglie” scrivendo una mail all’indirizzo ferraracheaccoglie@gmail.com

GARA PUBBLICA – L’avviso consultabile sul sito del Comune
Bando di affidamento per realizzare videoguide per il Museo del Castello
12-07-2016

Scadrà mercoledì 3 agosto il termine per partecipare alla procedura aperta del Comune di Ferrara per “Affidamento della realizzazione di video guide e fornitura a noleggio dei relativi apparati (tablet) con annesso servizio di manutenzione e assistenza per il Museo del Castello estense di Ferrara”.

L’apertura dei plichi avverrà lunedì 8 agosto alle 10.

L’avviso e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ >>servizi.comune.fe.itservizi.comune.fe.it

ATTIVITA’ COMMERCIALI – E’ il nuovo punto vendita dell’azienda di fornai Dallepiane
Inaugurato dal Sindaco un panificio in via Garibaldi
12-07-2016

(Comunicato a cura della portavoce del Sindaco)

Lunedì 11 luglio il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, ha inaugurato, in via Garibaldi 20, il nuovo punto vendita del Panificio Dellepiane. Fornai a Genova dal 1954 e a Ferrara dal 2006, aprono il loro primo laboratorio con rivendita, a Francolino. Nel 2011 aprono un ulteriore punto vendita presso la stazione di Ferrara, crocevia di studenti e pendolari per l’acquisto di pane e delle famose focacce e pizze. Recentemente hanno ingrandito la produzione, insediandosi nel complesso artigianale di via Traversagno a Ferrara.

PROTEZIONE CIVILE – Informazioni anche nelle pagine internet del Comune
Fase di Attenzione per gli incendi boschivi: i numeri di emergenza e le informazioni utili
12-07-2016

Il Servizio associato di Protezione Civile Terre Estensi (Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera) informa che l’Agenzia Regionale di Protezione Civile della Regione Emilia Romagna ha attivato la “Fase di Attenzione per gli incendi boschivi”su tutto il territorio regionale fino al 30 Settembre 2016.

I cittadini sono chiamati a collaborare con Enti e Istituzioni e in caso di avvistamento di incendio boschivo i numeri per l’emergenza sono:

1515 numero di pronto intervento del Corpo Forestale dello Stato

115 numero nazionale di pronto intervento del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile

800 841 051 numero verde regionale del Corpo Forestale dello Stato

051-5274404 numero del Centro Operativo dell’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile.

A questo proposito la Regione Emilia-Romagna ha realizzato un opuscolo informativo (scaricabile in fondo alla pagina) dove definisce cosa si intende per incendio boschivo e quali azioni e comportamenti devono essere tenuti per prevenire ed affrontare un’eventuale emergenza.

Questo il link utile alla pagina della Protezione Civile comunale per trovare tutte le informazioni su questo tema: http://servizi.comune.fe.it/index.phtml?id=3958

BARCO ESTATE 2016 – Mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 luglio dalle 17 nell’impianto del parco Libertà a Barco
Torneo di basket e baskin per tutti i tipi di giocatori a ‘Barco Estate’
12-07-2016

Nell’ambito della rassegna di eventi di “Barco Estate”, mercoledì 13, giovedì 14 e venerdì 15 luglio, dalle 17, si svolgerà un torneo di basket/baskin all’interno dell’impianto parco Libertà a Barco (via Stefano Gatti Casazza). Il baskin è un nuovo sport pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra. In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica o mentale) che consenta il tiro in un canestro.
L’evento è organizzato da Asd 4 Torri Basket e cooperativa Il Germoglio. Per iscriversi basta inviare un’email al seguente indirizzo: torneobasketbaskinvivabarco@gmail.com.
L’iniziativa fa parte della rassegna estiva “Barco Estate 2016”, che vede come protagonisti il comitato VivaBarcoViva, il Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara (in qualità di coordinatore e supervisore delle organizzative) e Arci Ferrara, a conclusione del progetto promosso da Acli Emilia Romagna “Piccoli mediatori crescono”.
Il programma di Barco Estate prevede una serie di appuntamenti estivi per i mesi di giugno e luglio, adatti a tutte le età e a tutti i gusti: dai tornei al cinema all’aperto, dalle serate musicali fino a quella di chiusura programmata per lunedì 25 luglio col titolo di “Pastasciutta resistente”.
Un programma ricco, corale, condiviso, che punta a fare crescere il senso e lo spirito di comunità del quartiere Barco.
Al comitato VivaBarcoViva , con sede nel centro sociale Il Barco in via Indipendenza 40,
partecipano realtà associative di lunga tradizione, come il centro sociale Il Barco, la Parrocchia di San Pio X di Barco, il Circolo Buontemponi, l’associazione Famiglie contro la droga, l’Anpi di Barco, Asd 4 Torri, la polisportiva Barco, l’Istituto comprensivo Cosmè Tura, i Giovani musulmani di Ferrara, la coop. Castello Edificatrice, il centro sociale ricreativo culturale Doro, la cooperativa sociale Camelot Officine Cooperative, il centro diurno sociale Il Melo, l’associazione Free Soul, la Parrocchia di San Giuseppe lavoratore, Agesci scout Ferrara 6, la cooperativa sociale Il Germoglio, oltre che la biblioteca Bassani e l’Acer che gestisce il Portierato sociale di via Bentivoglio e gruppi informali più recenti come i residenti di via John Coltrane-Muddy Waters.
Il Comitato, il cui referente è Paolo Giberti, è aperto a tutti i soggetti che condividono lo scopo comune di migliorare la vita delle persone che abitano il territorio. Il Comitato viene promosso e coordinato dall’U.O. Decentramento del Comune di Ferrara e dal Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara.

Info: U.O. Decentramento e Urp, piazza del Municipio 21, tel. 0532 419308 o 0532 419314; Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara, viale Cavour 177-179 (Grattacielo) e piazzale Castellina 5, tel. 0532 770504, email centro.mediazione@comune.fe.it
Pagina Facebook di Barco Estate: https://www.facebook.com/barcoestate

(nota a cura degli organizzatori)

ISTITUZIONE SCUOLA – Diverse le innovazioni introdotte per rispondere meglio alle esigenze dei minori e delle loro famiglie
Presentati il bilancio dell’attività di nidi e materne 2015/16 e i nuovi programmi
12-07-2016

Si è svolta in mattinata (martedì 12 luglio) nella residenza municipale la presentazione alla stampa del bilancio dell’attività di nidi e materne per l’anno educativo 2015/2016 e del programma per l’avvio del nuovo anno, da settembre 2016. All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora comunale alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti e il direttore dell’Istituzione dei Servizi educativi, scolastici e per le famiglie Mauro Vecchi.
“E’ stato caratterizzato da un forte impegno per nuove scelte e cambiamenti, per meglio rispondere alle diverse esigenze dei minori e delle loro famiglie, l’anno educativo 2015-16 curato dall’Istituzione dei servizi educativi. – ha affermato l’assessora Felletti – Mutamenti intervenuti anche alla luce del quadro generale attivo nella regione Emilia Romagna, quadro negli ultimi anni particolarmente innovato specie per i servizi educativi riferiti agli 0-3 anni. Due, fra gli altri, gli elementi che hanno determinato cambiamenti e inciso sui servizi: la denatalità e la contrazione economica, che ha spinto le famiglie, soprattutto nella fascia 0-3 anni a cercare soluzioni nel privato. In particolare – ha ricordato l’assessora – quest’anno ci siamo concentrati sulla riorganizzazione dei servizi, introducendo una maggiore flessibilità dei tempi e degli orari, perfezionando le procedure di iscrizione on line e di controllo e di riscossione delle rette, diminuendo le tariffe per le fasce medio-alte, introducendo un nuovo sistema per la fornitura dei libri di testo”.

(Comunicazione a cura dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara)

Nell’anno scolastico 2015-16 sono state effettuate diverse scelte per migliorare il funzionamento dei servizi e per cercare di andare incontro il più possibile alle mutate esigenze dei cittadini, che ci auguriamo abbiano un riverbero positivo sui servizi a partire dal prossimo a.s.2016-17.

Sono state effettuate 6 selezioni per la formazione di graduatorie da cui attingere personale a tempo determinato, per garantire il regolare FUNZIONAMENTO dei servizi con personale comunale:
Educatore Nido
Insegnante Infanzia
Centri per le Famiglie (2)
Coordinatore Pedagogico
Educatore Sostegno [in corso].

E’ stato sottoscritto un Accordo con le OO.SS. di Categoria che consentirà di intervenire sui servizi educativi (Nido e Scuola d’Infanzia) per introdurre elementi che rispondano alla richiesta di maggiore FLESSIBILITA’ che ci perviene dai cittadini:
– termine orario giornaliero fissato alle ore 17,00 da Settembre 2016, anziché alle 16,30 come finora (senza alcun onere aggiuntivo per i cittadini);
– servizio estivo nel mese di Luglio con personale comunale di ruolo (dall’estate 2017).

Sull’altro elemento che i cittadini ci pongono, e cioè il COSTO dei servizi, da Settembre 2016 le tariffe diminuiranno per le fasce medio-alte, anche se in misura limitata ma riteniamo significativa, in questa fase di difficoltà finanziaria sia delle famiglie che anche delle Pubbliche Amministrazioni.
Nel contempo, sono state perfezionate le procedure di ISCRIZIONE ON-LINE a tutti i servizi educativi e scolastici (Nido, Infanzia, Refezione, Trasporto, CRI e CRE), nonché le procedure di CONTROLLO sulle dichiarazioni rese dai cittadini [controlli a tappeto su tutti i parametri indicati] e le procedure di RISCOSSIONE nei confronti di chi non ha pagato, parzialmente o completamente, la retta dovuta.

E’ stata introdotto un nuovo sistema per fornitura di LIBRI DI TESTO, che semplificherà notevolmente le procedure per i cittadini (che si troveranno direttamente i libri in classe), oltre che consentire un risparmio di spesa per l’Amministrazione.

Si sta impostando il nuovo appalto del servizio di SOSTEGNO EDUCATIVO per i minori disabili nei diversi ordini educativi e scolastici; è un servizio che in questi anni ha visto aumentare di oltre un terzo le necessità dei minori e delle famiglie, e di conseguenza l’impegno finanziario dell’Amministrazione, tanto da essere di fatto l’unico servizio dell’Istituzione Scolastica il cui costo è aumentato e non diminuito.
Per il futuro stiamo valutando di introdurre innovazioni significative, per rispondere meglio alle esigenze dei minori ed evitare eventuali ulteriori aumenti di spesa.

ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI E MOBILITA’ – Illustrate Da sindaco Tagliani, ass. Modonesi e Serra, dirigenti e tecnici
Le linee di indirizzo del “PUMS” (Piano urbano di mobilità sostenibile) del Comune
12-07-2016

Sono state illustrate questa mattina, martedì 12 luglio nella sala Zanotti della residenza municipale, le linee di indirizzo del “PUMS (Piano urbano di mobilità sostenibile)” del Comune di Ferrara. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il sindaco Tiziano Tagliani, l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, l’assessore al Commercio Roberto Serra, il dirigente del servizio Ambiente Alessio Stabellini e la dirigente dell’Unità Organizzativa Mobilità Monica Zanarini.

“Questo è un lavoro – ha affermato l’assessore Modonesi – che per mesi ha visto interagire assessorati e settori comunali diversi, approfondendo e assemblando dati raccolti anche attraverso un apposito questionario che ha coinvolto i cittadini”.

“I risultati di questo studio approfondito – ha aggiunto il sindaco Tagliani – ci consentiranno di individuare tutte quelle azioni che ci indicheranno come utilizzare al meglio strumenti già messi in campo ma che necessitano di ulteriore sviluppo e taratura, come il trasporto pubblico nel territorio e il sistema dei parcheggi cittadini”.

Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati in particolare i dati relativi agli accessi con permesso in Ztl, l’utilizzo della rete di parcheggi, del trasporto pubblico, della rete ciclabile. Forniti anche numeri relativi alla sicurezza stradale e al sistema complessivo dei trasporti e dell’intermodalità.

– TUTTA LA DOCUMENTAZIONE FORNITA E ILLUSTRATA NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA E’ SCARICABILE IN FONDO ALLA PAGINA

(TESTO ESTRATTO DALLA PRESENTAZIONE)

>> Linee di indirizzo del Pums – OBIETTIVI

Garantire e migliorare l’accessibilità al territorio, governandola in relazione alla diversa offerta delle modalità di trasporto e calibrandola rispetto alle necessità (percorsi casa-lavoro e casa-scuola, al turismo e allo svago). Puntare sulla incentivazione della mobilità dolce, sul potenziamento del trasporto pubblico, e sulla condivisione del mezzo privato mediante la diffusione del car sharing e del car pooling. Coordinare ZTL e gestione della sosta per governare la domanda veicolare in accesso al Centro Storico, migliorando e razionalizzando l’offerta di parcheggi in ambito urbano e di quelli interscambio.

Garantire e migliorare l’accessibilità alle persone, attraverso la fruibilità del trasporto pubblico, il miglioramento dell’accessibilità degli spazi pubblici ai pedoni, l’integrazione e completamento dei percorsi ciclabili, l’adeguamento di tutte le forme di trasporto alle necessità delle persone con capacità motoria ridotta.

Migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente urbano, sviluppando politiche e azioni che incentivino le forme di mobilità sostenibile per l’ambiente e contemporaneamente disincentivino la mobilità più inquinante, anche con l’ampliamento delle zone pedonali e l’istituzione di “zone 30″ e isole ambientali.

Aumentare l’efficacia del trasporto pubblico, inducendo un riequilibrio della domanda di trasporto tra collettivo e individuale, in modo da diminuire la congestione, favorire l’inter-mobilità, migliorando l’accessibilità alle diverse funzioni urbane.

Garantire efficienza e sicurezza al sistema della viabilità e dei trasporti, con adeguamenti prioritariamente mirati ai punti neri e alla rete stradale nel suo complesso e perseguendo il miglioramento della sicurezza stradale anche con riferimento alle criticità legate alla fruizione delle scuole.

Governare la mobilità attraverso le tecnologie innovative e la sharing economy.

Incrementare la comunicazione per informare e sensibilizzare maggiormente i cittadini sulle scelte strategiche della Città sulla mobilità sostenibile.

Garantire la sostenibilità economica e la fattibilità gestionale degli interventi sulla Mobilità.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 12 luglio 2016
Lavori urgenti sulle strade e alla Biblioteca Ariostea, riqualificazione piazza a Malborghetto. Rinnovo adesione Alleanza per il Clima e prestito tela del Boldini
12-07-2016

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 12 luglio:

– Assessorato ai Lavori Pubblici e mobilità. Assessore Aldo Modonesi

Eliminazione stati di pericolo sulle strade – Sono stati approvati dalla Giunta i lavori di somma urgenza per l’eliminazione degli stati di pericolo sulle strade comunali per un importo complessivo di 48.440,00 euro (Iva compresa), affidati alla ditta Euro Tech srl di Ferrara. Il provvedimento si è reso necessario per la necessità di garantire costantemente la manutenzione delle strade comunali eliminando gli stati di pericolo causati dal crearsi di buche e avvallamenti sulle carreggiate e fare fronte alle richieste d’intervento che pervengono al call center del Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico.

Lavori urgenti in Biblioteca Ariostea – Approvati i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza, tutela del bene e ripristino dei luoghi, riguardante l’accesso della Biblioteca Ariostea in via delle Scienze 17, danneggiato a causa degli atti vandalici del maggio 2016, con una spesa complessiva di 13.077,95 euro (Iva compresa), affidati alle ditte Tosi Paola, Dioli Marco ed ET Costruzioni di Emanuele Tuffanelli. Il Servizio Beni Monumentali ha redatto un verbale relativo ai lavori di somma urgenza, che prevedono nelle prossime settimane la pulizia e recupero di elementi in pietra, lo smontaggio, movimentazione e rimontaggio portone ligneo di ingresso, la fornitura e posa portone provvisorio; fornitura e posa vetro bussola, il rifacimento intonaci e tinte, il restauro del portone ligneo.

Progetto di fattibilità riqualificazione area antistante la chiesa di Malborghetto – La Giunta ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, redatto dal Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico, relativo alla riqualificazione dell’area antistante la chiesa di Malborghetto di Boara delimitata da via Conca e via Santa Margherita per l’importo complessivo di 400mila euro suddiviso in due lotti. L’area oggetto di riqualificazione, che attualmente si presenta come un’ampia area verde attraversata da due percorsi sterrati, è circa 5.500 metri quadri interamente di proprietà comunale ad eccezione della parte tombata del Canale Conca, che è di proprietà demaniale. Nello sviluppo dell’idea progettuale, partendo dalle esigenze legate all’uso dell’area presente e futuro, si intendono raggiungere i seguenti obiettivi: – la realizzazione di un luogo identificativo per la frazione che favorisca l’incontro e consenta l’agevole organizzazione di eventi locali quali sagre, mercati, feste e concerti; la definizione di uno spazio che abbia la funzione di sagrato che dia maggiore rilievo alla Chiesa; – l’individuazione di aree per il parcheggio a servizio della Fondazione Navarra, della Chiesa e dei residenti.

– Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività produttive, Relazioni internazionali. Assessora Caterina Ferri

Confermata l’adesione di Ferrara all”Allenza per il clima’ – Il Comune di Ferrara rinnova anche per l’anno in corso la propria adesione al gruppo di oltre 1.200 città europee che costituiscono l'”Alleanza per il clima”. Nata nel 1990 in Germania, l’associazione offre alle municipalità affiliate la possibilità di un continuo aggiornamento su tematiche come la riduzione delle emissioni di gas serra e l’eliminazione dell’uso dei clorofluorocarburi, oltre a opportunità di formazione nel campo della cooperazione, della biodiversità e di Agenda 21. La quota associativa per il 2016 è di 962 euro.

– Assessorato alla cultura e Turismo. Assessore Massimo Maisto

Prestito tela del Boldini – La Giunta ha approvato la concessione del prestito di un’opera di Giovanni Boldini di proprietà comunale all’Accademia Carrara di Bergamo e alla Galleria Sabauda di Torino dal 18 luglio 2016 al all’8 gennaio 2017 per esporla all’interno delle rispettive collezioni. Si tratta del “Ritratto del piccolo Subercaseaux” realizzato da Giovanni Boldini nel 1891, olio su tela (170 x 98,5 cm. – con cornice 208 x 138 cm.), conservato dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo Giovanni Boldini.

Apre a Faenza la quinta Clinica Dentix in Emilia Romagna

da: Ufficio Stampa Dentix Italia

Il colosso spagnolo apre la sua 14° clinica in Italia,la quinta in Emilia Romagna

Estate: tempo di sorrisi! Lunedì 18 luglio, Dentix, azienda spagnola leader del settore della cura dentale, dopo un anno e mezzo dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, si appresta ad avviare la sua 5° clinica in Emilia Romagna, a Faenza, arrivando a 14 poli dentali in tutto il Centro-Nord Italia, con una media di 15 nuovi posti di lavoro per ogni centro e un totale di 210 posti di lavoro creati. Un progetto di crescita che continuerà con molte nuove aperture.

Faenza, 12 luglio 2016 – Sorridi: è estate! A garantire bocche belle e in salute, anche nei mesi più caldi dell’anno, è Dentix, azienda spagnola leader nel settore della cura dentale, creata da un odontoiatra, che, a un anno e mezzo dalla prima clinica aperta in Italia nel dicembre 2014, inaugura lunedì 18 luglio il suo 5° centro in Emilia Romagna, a Faenza, in Corso Mazzini 5.

Le cliniche Dentix diventano così ben 14 nel Centro / Nord Italia – Rimini, Forlì, Mantova, Imola, Bergamo, Cremona, Milano (via De Amicis e Corso San Gottardo), Monza, Novara, Alessandria, Prato, Ravenna e ora Faenza – portando il suo modello di cura per la quinta volta in Emilia Romagna e diventando una delle realtà più in crescita nel Paese, grazie a professionalità, accessibilità economica, tecnologie all’avanguardia, esperienza e serietà dei medici, con appuntamenti garantiti entro 24 ore dalla richiesta e prima visita gratuita.

Prendersi cura della propria bocca, infatti, è importante, ma per farlo è necessario trovare professionisti affidabili, con cui stringere un legame di fiducia e a cui rivolgersi, comodamente, per ogni necessità. Per questo, a Faenza, Dentix aprirà in Corso Mazzini 5, in uno spazio da 350 mq in cui fino a poco tempo fa era ubicata una banca, scegliendo così, ancora una volta, una delle vie principali della città, a pochi passi dal Duomo e dalla piazza del Popolo, dal Teatro Masini e dal palazzo municipale. Una location strategica, nel cuore della città che, oltre a diventare nuovo polo di riferimento nella cura dentale, darà un significativo apporto all’occupazione locale. Come di consueto, infatti, Dentix assicura circa 15 nuove assunzioni tutte del territorio con ortodontisti, chirurghi, implantologi e molti altri professionisti dedicati a trattamenti di parodontologia, endodonzia, estetica dentale, protesi, ortodonzia e impianti dentali, con un indotto positivo generato sull’economia locale da investimenti in pubblicità, pulizie, vigilanza e manutenzioni. Basti pensare che a oggi i posti di lavoro creati in totale dalle 14 cliniche Dentix nel Paese sono oltre 200, ben 210 per l’esattezza.

«Operiamo con un’organizzazione professionale competente e al tempo stesso flessibile, garantiamo aperture 6 giorni su 7, dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 20, ogni paziente viene affidato a un professionista e specialista così che possa crearsi un rapporto di stima destinato a durare nel tempo, con cure personalizzate. Perché la nostra attenzione è massima e ancora una volta scegliamo di portare il nostro impegno in Emilia Romagna, regione in cui abbiamo scelto di concentrare i nostri sforzi. Una regione florida, promettente, capace di grandi sorrisi. È con questo spirito che inauguriamo il nuovo polo dentale di Corso Mazzini, con il desiderio di riavvicinare alle cure dentali tutti coloro che a causa della crisi ne sono rimasti distanti. Perché la provincia italiana è un tesoro grandissimo, da non trascurare, ma da valorizzare con servizi di prima qualità. Così, Faenza si unisce a Rimini, Forlì, Imola e Ravenna, diventando il quinto centro in regione in cui i pazienti possono trovare un centro di avanguardia con alta specializzazione a prezzi assolutamente accessibili» – commenta Paolo Marzo, Marketing Manager Italia.

All’apertura di Faenza ne seguiranno molte altre, con l’obiettivo di creare 30 nuovi centri in Italia per un numero complessivo generale, tra Europa e America, di 250 cliniche tutte a gestione diretta e con un investimento costante in innovazione e tecnologie all’avanguardia, come la tac 3d, il laboratorio integrale cad-cam, la videocamera intraorale.

DENTIX: Con un’esperienza di oltre 15 anni, Dentix è una compagnia leader del settore odontoiatrico, a capitale 100% spagnolo, creata da un odontoiatra. È un’azienda familiare e con un modello di business differente rispetto ad altre catene o alle assicurazioni sanitarie private e che si sviluppa grazie a cliniche di proprietà e non a cliniche in franchising. Ogni clinica di Dentix è composta da un’équipe di professionisti con il Direttore Sanitario che si occupa del coordinamento del lavoro degli odontoiatri, offrendo così un servizio completo che permette di soddisfare le richieste dei pazienti. Inoltre, un gruppo di esperti odontoiatri compone il dipartimento di qualità che, a livello nazionale, garantisce la massima qualità nei trattamenti per ottenere la soddisfazione dei pazienti. Tutti i centri Dentix dispongono delle ultime novità tecnologiche, come la tecnologia CAD-CAM e l’apparecchiatura Digital TAC e la radiografia panoramica con risparmio di tempi e attese. Per quanto riguarda gli impianti, Dentix usa solamente impianti di alta gamma. Grazie all’impegno della compagnia per la soddisfazione dei propri pazienti, questi godono di un’attenzione personalizzata e cortese e di una garanzia scritta e a lungo termine. Questa filosofia si riflette nell’alto indice delle raccomandazioni, tanto che circa il 40% dei pazienti si rivolge a dentix grazie al consiglio di amici, familiari o conoscenti.

Mercoledì 13 luglio continua la serie di serate dedicate alla letteratura, promossa da Autori a Corte, sempre all’interno del suggestivo Giardino delle Duchesse

da: ufficio stampa Ibs Libraccio

Alle 19:45 la moderatrice e presidente dell’istituto di arte contemporanea Anna Quarzi presenterà Lucio Scardino, noto editore ferrarese e critico d’arte nazionale, e Simonetta Savino, giornalista pubblicista che collabora con testate locali per arte, cinema e storia, ospiti con la loro nuova biografia edita da La Carmelina: “Immagini: Quattro Artisti Ferraresi tra Otto e Novecento”.
Alle 20:45 viene introdotto mediato dal direttore di Estense.com Marco Zavagli il nuovo libro dello scrittore e giornalista ferrarese Daniele Vecchi, inserito nella collana “Libreria dello sport”. Il suo nuovo libro è “Togliatti Blocks”, mockumentary che intreccia sport, politica e cultura, racconto della nascita dell’unico movimento ultras di estrema sinistra in Ungheria fra decine di gruppi naziskin.
Special Guest della serata due artisti, il musicista Leonardo Veronesi e il cantante dei Vallanzaska Davide Romagnoni, che accompagneranno l’ultimo scrittore, anch’egli chitarrista: Gianluca Morozzi. Dopo gli esordi con la piccola casa editrice ravennate Fernandel, ha raggiunto il successo con il romanzo ‘Blackout’, un thriller interamente ambientato all’interno di un ascensore. Oltre ai romanzi ha all’attivo molti racconti, caratterizzati da un’alta tendenza autobiografica, ed è conosciuto e apprezzato soprattutto dai giovani.
Alle 21:45 presenterà “L’uomo Liscio” – parte della saga/trittico contenuta in ‘Simon Mist’ in e-book nel 2012 – appena ripubblicato in cartaceo da Pendragon nella collana GLAM. Romanzo al limite dell’assurdo e a tratti grottesco, in cui il protagonista, Larry Lancia, ha sempre la battuta pronta ed è bolognese, che d’un tratto si ritrova in una situazione surreale, vittima di una malattia che ha colpito solo altre sei persone nell’ultimo secolo: la ‘Sindrome di Pipik’. Sullo sfondo c’è la Bologna dell’autore, i fumetti, la musica rock e metal, e soprattutto i ‘Despero’ (un vero e proprio cult per i fan di Morozzi).

Il Roncole Festival alle Terme Baistrocchi di Salsomaggiore. Il 19 luglio la prima serata

da: organizzatori

La musica di Giuseppe Verdi sbarca al Centro termale Il Baistrocchi di Salsomaggiore (viale Matteotti, 31) in occasione del Secondo Roncole Festival (direttore artistico: M° SIlvano Frontalini) per tre serate che uniranno il benessere e il termalismo alle cultura e alla musica. Il tutto nella suggestiva cornice della Cappella interna al Baistrocchi. L’appuntamento è per martedì 19 luglio, giovedì 21 luglio e martedì 26 luglio a partire dalle 21.30 per tre concerti con pianoforte (pianista Claudia Zucconi) e voci soliste. Ingresso libero. Le musiche verranno eseguite a 432 hz, l’intonazione in cui Verdi avrebbe voluto venissero eseguite le sue opere.

Martedì 19 luglio saranno eseguite arie da Nabucco, Simon Boccanegra, Falstaff, Luisa Miller, Rigoletto, Trovatore, Macbeth e Traviata mentre giovedì 19 luglio verranno proposte musiche tratte da Simon Boccanegra, Rigoletto, Trovatore, Aida, Errani, Macbeth, Don Carlos, Traviata e Forza del destino. Infine martedì 26 luglio si potranno ascoltare arie da Un ballo in maschera, Traviata, Forza del destino, Vespri siciliani e Aida oltre all’esecuzione in anteprima mondiale di un’aria tratta da Giovanna La Pazza di Emanuele Muzio, unico allievo di Verdi.

Ad interpretare le arie del maestro Verdi un cast internazionale: Liu Ling (soprano), Zhang Yi (soprano), Ishcehnco Vsevolod (basso), Rino Metafù (tenore), Natalia Margarit (soprano), Mariana Valdes (soprano).

Il Secondo Roncole Festival è patrocinato da Comune di Busseto, Comune di San Secondo Parmense, Comune di Soragna, Comune di Cadeo, Provincia di Parma, Provincia di Piacenza e Fondazione Casa Verdi – Casa di riposo per musicisti. Si ringraziano per il sostegno Laurini Officine Meccaniche, Antonella Lambri Private Banker, Annoni, Occhi Enrico, Lps, Salumi Minuzzi e ShakeUs

Sicurezza stradale. Dopo l’incidente del pullman in Spagna, l’Osservatorio regionale offrirà il trasporto in tutte le proprie iniziative rivolte agli studenti

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente Sorbi: no al massimo ribasso nella scelta delle ditte. Serve la massima attenzione da parte di Enti locali e scuole. Da Miur e Polizia di Stato dati allarmanti. Su 2.051 pullman ispezionati 462 presentano irregolarità, di cui 123 per dispositivi alterati e non funzionanti.

Bologna – Su 2.051 pullman ispezionati, 462 veicoli presentavano irregolarità di diverso genere, tra cui 123 violazioni per dispositivi alterati o non funzionanti (il famoso cronotachigrafo); 12 omesse revisioni; 12 violazioni per veicolo non destinato all’uso di trasporto persone; 54 casi di eccesso velocità; altri 54 per mancato rispetto dei tempi di guida e di riposo. Sono i dati, aggiornati all’aprile 2016, elaborati nell’ambito del progetto del ministero dell’Istruzione e dalla Polizia di Stato Gite scolastiche in sicurezza. Li riferisce il presidente dell’Osservatorio regionale per l’educazione alla sicurezza stradale Mauro Sorbi, commentando i recenti sviluppi del drammatico incidente in Spagna del pullman che trasportava studenti del progetto Erasmus, nel quale hanno perso la vita 13 ragazze, tra cui sette italiane.

“Non è più accettabile che auto usate da privati dispongano del rilevatore di stanchezza con avvisatore visivo e acustico e mezzi per trasporto pubblico ne siano sprovvisti, specialmente quelli di lunga percorrenza – sottolinea Sorbi – questi dati sono allarmanti e non possiamo continuare a recriminare solamente nel momento in cui avvengono tragedie, specialmente quando coinvolgono giovani vite. Ritengo improcrastinabile fare un appello a Enti locali, Istituzioni e scuole affinché venga posta la massima attenzione sulle società che vincono gli appalti per i trasporti degli alunni”.

A sua volta la Regione Emilia-Romagna “da quest’anno offrirà anche il trasporto in tutte le iniziative di educazione stradale rivolte agli studenti. Saremo molto selettivi nello scegliere coloro a cui affidiamo la vita dei nostri figli. Il criterio di scelta della ditta non sarà basato sull’offerta del ‘massimo ribasso’ , ma valuteremo i sistemi di sicurezza presente sui mezzi e sui conducenti, con controlli sulle ditte e sui loro organigrammi aziendali oltre che sulla solidità economica.”

Sorbi stigmatizza infine il risarcimento offerto ai genitori delle vittime dell’incidente in Spagna: “Si tratta di una proposta offensiva. Intanto la legittimità della decurtazione imputabile per il mancato uso delle cinture e alle condizioni del manto stradale dovrà essere dimostrata, ma è altrettanto vero che in Italia le compagnie di assicurazioni prevedono un risarcimento decuplicato rispetto a quello offerto in Spagna. Ritengo che il Parlamento europeo dovrebbe dettare criteri omogenei per uniformare le legislazioni nazionali, perché non è civile che le vittime di un incidente debbano subire trattamenti diversi a seconda del Paese nel quale l’evento luttuoso è avvenuto.”

ferrara-centro-terra

IL DOSSIER SETTIMANALE
Il bello e il brutto della città: proposte per riqualificare Ferrara

La città è un prisma fatto di mille tonalità, con riflessi sfolgoranti e impalpabili sfumature. Accanto agli sfavillii c’è pure la bellezza invisibile (quella celata, dimenticata) ma anche il brutto trasparente (che sfugge alla vista perché l’abitudine lo sottrae allo sguardo). Ferrara è bella. Ma la bellezza va curata con costanza e dedizione. Talvolta ci si rende conto che è necessario fare un passo indietro e sforzarsi di guardare con occhi nuovi il nostro quotidiano teatro di vita per scorgere ciò che va fatto per migliorare la scena.

Ferraraitalia ha riservato ampio spazio a proposte, considerazioni, interventi sulla città, sia in termini di prospettiva che di concrete azioni da attuare: riflessioni sull’identità urbana attuale e futura e cose pratiche che si possono fare subito.
Rilanciamo questa settimana nel dossier una selezione dei nostri articoli che già molto interesse hanno suscitato fra i lettori, contribuendo ad animare il confronto e il dibattito sul nostro territorio.

 

Proposte per Ferrara – vedi il sommario

LA PROPOSTA
Il giardino dei Finzi Contini: Italia Nostra vivifica il sogno di Paolo Ravenna e Dani Karavan

(Pubblicato il 18 ottobre 2014)

S’intitola “Site specific” il catalogo delle opere di Dani Karavan che il presidente di Italia Nostra di Ferrara Andrea Malacarne ha mostrato questa mattina in conferenza stampa ai giornalisti, per introdurre la proposta di cui si stanno facendo promotori. Realizzare opere in “luoghi specifici”, come fa sempre Karavan, infatti, spiega bene il senso del progetto che Paolo Ravenna e l’artista israeliano avevano immaginato insieme per anni, e che ora può diventare realtà. La loro idea era realizzare un’opera contemporanea specificamente ideata per Ferrara; un’installazione in memoria di Bassani, a ricordo in particolare del “Giardino dei Finzi Contini” e del luogo bassaniano per eccellenza che è via Ercole d’Este. In una parola, creare a Ferrara “il giardino che non c’è”.

ravenna-karavan
Da destra Daniele Ravenna, Andrea Malacarne, Anna Quarzi

“Dopo la morte di Paolo Ravenna” spiega Malacarne “abbiamo pensato che uno dei modi migliori per onorarlo, fosse proprio quello di cercare di portare a compimento questo suo desiderio”. Tra il 2013 e il 2014, Italia Nostra ha invitato Karavan a Ferrara un paio di volte per identificare il luogo ideale in cui porre questa installazione permanente. La scelta è caduta infine sul giardino di Palazzo Prosperi Sacrati, in quanto ha il pregio di essere in una posizione protetta ma visibile da Corso Ercole I d’Este e in stretto contatto con il Liceo classico Ariosto, luogo che con Bassani ha legami storici e ideali strettissimi.
Identificato il luogo, Karavan ha elaborato una prima idea che Italia Nostra ha mostrato in anteprima ai giornalisti, chiedendo gentilmente di non riprodurre le immagini perché il progetto è ancora ad uno stato embrionale e sarà presentato ufficialmente se, e solo se, la proposta verrà accolta e recepita.

ravenna-karavan
Giardino di Palazzo Prosperi Sacrati, vista laterale
ravenna-karavan
Giardino di Palazzo Prosperi Sacrati visto via Ercole I d’Este

Il primo bozzetto elaborato da Karavan mostra l’apertura del muro di cinta che dà su Ercole I d’Este, da cui si può osservare l’opera che è così composta: due quinte in muratura, la prima con un’apertura centrale da cui entra un elemento che potrebbe essere molto probabilmente un binario; all’interno e all’esterno altri elementi evocativi come una scala e una bicicletta, riferiti all’opera bassaniana e in particolare al “Giardino dei Finzi Contini”.
Tra i due muri non si potrà passare, non sarà un luogo accessibile ma visibile da due lati.

C’è l’idea, c’è il bozzetto che Karavan dona gratuitamente alla città, c’è Italia Nostra che sostiene l’iniziativa. “I pareri finora raccolti sono tutti positivi”, ci tiene a sottolineare Malacarne. Il costo si aggira sui 200-300.000 euro, una cifra piuttosto alta che difficilmente le istituzioni possono coprire interamente, soprattutto al giorno d’oggi. Ma i promotori pensano che i costi potrebbero essere facilmente ammortizzati, perché l’opera creerebbe valore aggiunto alla visita della città, fornendo un elemento di qualità e una motivazione in più per il turista. Per raggiungere la cifra necessaria e poter realizzare il progetto entro il 2016, in occasione del centenario della nascita di Giorgio Bassani, stanno anche pensando di attivare iniziative di crowdfunding, in modo da coinvolgere la cittadinanza, le imprese, le fondazioni, anche fuori da Ferrara e fuori dall’Italia, perché Bassani era popolarissimo anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti.

ravenna-karavan
“Passages”, Dani Karavan, omaggio a Walter Banjamin, Port Bou (1990-94)

“Erano due figure diversissime”, ricorda Daniele, il figlio di Paolo Ravenna, “Mio padre, un uomo assolutamente ‘non spostabile’ da via Palestro 31 primo piano, e il vulcanico Dani Karavan che non sta più di quindici giorni nello stesso luogo ed è sempre in giro per il mondo per fare sopralluoghi e seguire la realizzazione delle sue opere. Il solido filo d’amicizia che si era costruito tra loro ruotava proprio attorno ad un nucleo di idee che facevano perno sulla figura di Bassani, e che pian piano si sono andate coagulando attorno all’idea del giardino, un giardino che, diversamente dai tanti luoghi raccontati da Bassani, a Ferrara non c’è. Karavan, fin da quei tempi, immaginava di realizzare ‘il giardino che non c’è’ ma che tutti cercano, in un modo fisicamente individuabile ma che esprimesse anche il concetto del luogo letterario. Quando mio padre morì, io chiamai Karavan per comunicargli la triste notizia e lui mi disse: «Con tuo padre avevamo sognato tanti sogni, almeno uno di questi deve diventare realtà.» A quel punto non ho fatto altro che ricostruire il filo tra Dani Karavan e Italia Nostra per cercare di realizzare quel sogno.”
Anna Maria Quarzi, vicepresidente di Italia Nostra, racconta un breve aneddoto: “Ero da Paolo Ravenna, un pomeriggio, lui aveva appena parlato al telefono con Karavan, mi mostrò un catalogo delle sue installazioni e mi disse che avevano un sogno, creare ‘il giardino che non c’è’ a Ferrara.”

ravenna-karavan
“Site specific”, catalogo delle opere di Dani Karavan, a cura di G.Gori, Gli ori ed., 2008

Per dare qualche suggestione rispetto all’artista, Malacarne ricorda due opere di Karavan che Paolo Ravenna amava particolarmente: “Passages”, memoriale dedicato a Walter Benjamin, che si trova nella località catalana di Port Bou, nel luogo in cui lo scrittore avrebbe dovuto salpare per la salvezza ma in cui si consumò invece la tragedia; e una delle ultime opere dell’artista, ossia il Memoriale a ricordo del sacrificio delle vittime del socialismo di Sinti e Rom, che si trova a Berlino, realizzato nel 2012 e che ebbe grande risalto sulla stampa.
“Ci auguriamo che la proposta di Karavan e Ravenna, che Italia Nostra sposa e promuove”, conclude Malacarne, “venga recepita positivamente e sostenuta dalla città nel suo complesso.”

IL FATTO
Ztl, più di cento veicoli in un’ora attraversano corso Martiri

(Pubblicato il 19 gennaio 2015)

Oltre cento veicoli in transito lungo la centralissima corso Martiri. Questa mattina, fra le 11,30 e le 12,30, abbiamo rilevato il traffico motorizzato sul principale asse del centro storico. Nel salotto monumentale della città sono passati 15 taxi, 14 autobus, 23 furgoncini e camion adibiti a trasporto merce e servizi vari , 54 vetture private.
Quando siamo arrivati in zona e abbiamo percorso la via fra il teatro Comunale e la torre dell’orologio c’erano in sosta sei automobili con il contrassegno in vista sui parabrezza; qualcuna se n’è andata dopo qualche minuto, ma altre hanno preso il loro posto e, in media, il numero delle vetture parcheggiate non è diminuito. Nella piccola piazza Savonarola invece c’era la solita invasione: al nostro arrivo i taxi erano stranamente solo quattro, ma la media si è presto elevata a nove,. Inoltre, accanto hanno stazionano tre o quattro auto private addossate ai basamenti dei voltini e alla statua del predicatore ribelle.

I dati rilevati oggi confermano quelli di una nostra precedente indagine, condotta qualche mese fa e rimasta inedita. Allora i mezzi motorizzati risultarono un po’ di più, circa 120. Una cifra che corrisponde a quella riscontrato stamattina nella prima mezz’ora, fra le 11,30 e mezzogiorno, con 59 passaggi. Mentre dopo le 12 l’appetito evidentemente si è fatto sentire, sicché nei trenta minuti successivi lo scorrazzo si è ridotto a 47 transiti, il 20% in meno.
Nel complesso un notevole contributo lo ha dato la curia, dalla quale sono entrate e uscite una ventina di auto, parecchie di grossa cilindrata, quelle che non piacciono a papa Francesco…

Non sono pochi cento veicoli che solcano il cuore della città, il corso sul quale si affacciano il castello e il palazzo comunale, il duomo e il teatro… La zona, tecnicamente, è definita a traffico limitato, ma sono molti i sostenitori della pedonalizzazione integrale. Ad oggi la realtà dei fatti è tutt’altra.
Mario Zamorani, storico leader dei Radicali, incuriosito dalla nostra presenza, ci vede e ci viene incontro. Appresa la ragione del nostro armamentare con taccuino e macchina fotografica, benedice l’iniziativa e preannuncia per la primavera nuove iniziative volte appunto a ridurre o eliminare integralmente il traffico veicolare.
Da lì a poco incrociamo Ulderico Baglietti, allenatore e storico riferimento della pallavolo ferrarese. Lui è di opinione diversa. Sostiene che in fondo pedoni, ciclisti e automobilisti in quest’area riescono a convivere civilmente e senza che i veicoli creino pericoli. Richiama le esigenze dei commercianti, la necessità di artigiani e manutentori di poter lavorare e prestare i loro servizi, i diritti alla mobilità di anziani e persone disabili. Insomma, dice, la situazione è tollerabile.
Dulcis in fundo adocchiamo una giovane e cortese vigilessa che cammina con la bici a mano. Ma tutte queste auto in sosta ormai da un’ora – domandiamo – possono stare? Sì, replica, se hanno il permesso non ci sono limiti temporali. Il che – osserviamo – fa ben intendere che nei regolamenti c’è più di un aspetto da rivedere. E i rischi? Dal punto di vista dei pericoli – sorride – più che le auto sono da temere le bici, i più indisciplinati sono i ciclisti. Però, conclude, anch’io penso che in una strada come questa le auto non dovrebbero proprio passare…

OGGI ALLE 17 APPUNTAMENTO IN BIBLIOTECA  ARIOSTEA CON FERRARAITALIA: PARLEREMO ANCHE DI ZTL E TUTELA DELL’AREA MONUMENTALE [vedi]

Midollo osseo, azzerare le liste d’attesa dei potenziali donatori e “reclutarne” circa 6000 nuovi l’anno: contenuti e obiettivi del rapporto di collaborazione Regione e Admo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’Emilia-Romagna è al primo posto in Italia per numero di nuovi donatori di midollo, con oltre 5000 “arruolati” nel 2015 e più di 3000 nei primi sei mesi del 2016. Diciotto le donazioni avvenute lo scorso anno dal Registro regionale. L’assessore Venturi: “Un’intesa che conferma l’importanza e il ruolo del volontariato nel Sistema sanitario regionale”

Bologna – Azzerare le liste d’attesa dei donatori di midollo osseo, in attesa di essere tipizzati, attraverso il prelievo salivare e “reclutarne” circa 6000 nuovi all’anno. Sono questi, in sintesi, i principali obiettivi del rapporto di collaborazione tra Regione e Admo (Associazione donatori midollo osseo) Emilia-Romagna onlus, presentato oggi.
Le cifre, prima di tutto: l’Emilia-Romagna è al primo posto in Italia per numero di nuovi donatori di midollo osseo. Gli “arruolati” nel 2015 sono stati, infatti, ben 5.090, con un’età media molto bassa: il 70% degli iscritti nel Registro regionale ha tra i 18 e i 25 anni. Dal primo gennaio al 30 giugno 2016, Admo ha già “reclutato” più di 3000 nuovi donatori. Numeri, questi, estremamente positivi, frutto di modalità d’intervento innovative – il prelievo di saliva tramite un apposito kit – concordate tra Admo e Regione, che vengono ora formalizzate nel rapporto.

“Quest’intesa conferma l’importanza e il ruolo del volontariato nel Sistema sanitario regionale- ha commentato durante la conferenza stampa l’assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi- . Così come per il sangue, donare organi, tessuto e midollo osseo è un gesto importantissimo, di alto valore sociale ed etico. Per questo è importante rendere più agile l’intero sistema del trapianto di midollo, eliminando le liste d’attesa dei potenziali donatori e coinvolgendone di nuovi”.

“Aumentando in modo considerevole il numero dei donatori, si aumenta la possibilità, per chi è in attesa di trapianto, di trovare un donatore compatibile” ha sottolineato Rita Malavolta, presidente di Admo Emilia-Romagna e nazionale. “E, quindi, di avere una speranza di vita”.

Negli ultimi anni, in alcune province dell’Emilia-Romagna si erano create liste di donatori di midollo osseo in attesa di prelievo per la tipizzazione HLA, cioè l’esame necessario per poter stabilire il grado di compatibilità tra un donatore e un paziente che necessita di trapianto. Nel 2014 le liste presenti a Parma e Modena (per un totale di 2000 persone) sono state ridotte attraverso l’intervento di Admo Emilia-Romagna onlus che, in occasione di eventi e manifestazioni, ha raccolto i potenziali donatori ed eseguito i prelievi con il tampone salivare, con personale sanitario volontario appositamente formato. Tutti i campioni sono stati poi inviati al Laboratorio di Immunogenetica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. Il prelievo salivare ha rappresentato dunque uno strumento utile, che viene proposto come modello di integrazione al prelievo di sangue, così da evitare lunghe attese di potenziali donatori che non vengono chiamati in tempi brevi dal Centro Donatori. Inoltre, l’aver fatto confluire tutti i prelievi di saliva al Laboratorio di Immunogenetica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna ha fatto sì che le iscrizioni dei donatori avvenissero in modo continuativo, con il risultato che nel 2015 il Registro regionale dell’Emilia-Romagna e il Centro Donatori di Bologna sono stati quelli che hanno fornito il maggior numero di nuove iscrizioni a livello italiano.

Il Registro regionale dell’Emilia-Romagna: i numeri delle donazioni
Il Registro regionale dell’Emilia-Romagna è parte integrante del Registro italiano donatori di midollo osseo (internazionalmente noto come Italian Bone Marrow Donor Registry, o IBMDR) e del circuito internazionale del Bone Marrow Donor Worldwide Registry (BMDW) per la ricerca di un donatore compatibile per un paziente in attesa del trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE). Dall’inizio della sua attività, nel 1991, il Registro regionale ha contribuito con 282 donazioni e, dal 2013 al 2105, rispettivamente con 17, 9 e 18 donazioni all’anno.

Il rapporto di collaborazione: contenuti e obiettivi
Sulla base dei risultati raggiunti, viene formalizzato il rapporto di collaborazione tra Regione e Admo, con una serie di obiettivi precisi: azzerare le liste d’attesa presenti in Emilia-Romagna (attualmente, sono 400 le persone) attraverso il prelievo dei campioni di saliva (campioni che verranno poi inviati al Laboratorio di Immunogenetica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Orsola-Malpighi di Bologna) e pianificare il “reclutamento” da parte di Admo di circa 6000 nuovi donatori l’anno, che verranno tipizzati con il prelievo salivare. Il rapporto stabilisce inoltre un termine massimo di 15 giorni per la tipizzazione dei prelievi di sangue che vengono fatti nelle diverse sedi regionali; in caso di impossibilità dei Laboratori di Immunogenetica di riferimento, dovranno essere inviati al Laboratorio di Immunogenetica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. L’accordo prevede che, a partire dal primo gennaio 2017, l’intera attività del Registro regionale dei donatori di midollo osseo venga centralizzata sull’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, ovvero tutti i campioni verranno tipizzati al Sant’Orsola-Malpighi. Nello specifico, sarà proprio l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna a elaborare e sottoscrivere una specifica convenzione con Admo Emilia-Romagna onlus per raggiungere questi obiettivi, per conto della Regione, svolgendo funzioni di coordinamento dell’attività. Sempre in base all’accordo, ad Admo verrà garantito un rimborso di 59mila euro per i 6000 nuovi donatori previsti per l’anno 2016, per ciascun kit utilizzato per il prelievo del campione salivare e l’invio al Laboratorio di Immunogenetica dell’Azienda Ospedaliera-Universitaria di Bologna.

StoriaNaturaleNews n. 173, luglio 2016

da: Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara

LE SERATE DELLA BALENA
Letture, musica, immagini, giochi e visite guidate in occasione della mostra “Pesci ? No Grazie siamo Mammiferi. Piccola storia naturale dei Cetacei”.

Locandina Pesci? No, Grazie!14 luglio ore 21.00 Di balene, sogni e altri abissi
Letture di Marcello Brondi; musica degli allievi del Conservatorio G. Frescobaldi.
Brani tratti da:
1. S. Mazzotti – Lettere e diari di viaggio, da “Esploratori perduti. Storie dimenticate di naturalisti italiani di fine Ottocento”;
2. H. Melville – Giona nel ventre della balena, Il racconto di padre Mapple, da “Moby Dick”;
3. C. Collodi – Babbino, babbino! Pinocchio e Geppetto nella pancia della balena, da “Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino”;
4. R. Kipling – Come fece la balena ad avere la gola che ha, da “Storie proprio così”;
5. H. Selby jr – Di balene e sogni, da “Canto della neve silenziosa”;
6. S. Benni – Matu Maloa, da “Il bar sotto il mare”

28 luglio ore 21.00 Un libro sulle balene
Che cosa sappiamo davvero sulle balene? Di cosa si cibano? In quali mari vivono? E quante balene diverse esistono? “Un libro sulle balene”, edito da Corraini, vi farà scoprire tutte le curiosità attorno a questi mitici animali, da sempre oggetto di leggende e tra i protagonisti assoluti della storia della letteratura mondiale. Incontro con l’autore Andrea Antinori; coordina Stefano Mazzotti.

4 agosto ore 21.00 In viaggio con la balena
Ispirati dal libro “La chiocciolina e la balena” di Julia Donaldson e Scheffler Axel, i giovani visitatori saranno accompagnati in un viaggio in giro per il mondo attraverso i reperti esposti nella mostra, dai mari polari al Rio delle Amazzoni fino al Mediterraneo. Il viaggio si concluderà con la costruzione di una cartolina 3D con la nostra amica balena.
A cura dell’Associazione DIDO’. Animazione a pagamento: bambini 6 €, adulti accompagnatori 2 €.

25 agosto ore 21.00 Incanti delle profondità
Viaggio nella poesia e nelle avventure del mare. Letture di Alberto Amorelli, Matteo Pazzi e Eleonora Rossi (Gruppo del Tasso); musica degli allievi del Conservatorio G. Frescobaldi.
Programma:
1. D. H. Lawrence, Poesie;
2. M. Strand, “L’uomo che cammina davanti al buio”, “Sparare alle balene”;
3. Apollinaire, “Il bestiario”;
4. S. Penna, “Il mare è tutto azzurro “;
5. Simbad il marinaio, da “Le mille e una notte”;
6. J. Mansfield, “Febbre del mare”
7. U. Saba, “Ulisse”;
8. Omero, “Odissea”, “Le sirene”, canto XII

9 settembre ore 21.00 Ma cosa mi balena in mente?
Muovendosi negli spazi della mostra, alcuni giovani confrontano il proprio modo di esistere con quello delle balene. Un gioco serio in cui le balene diventano un esempio di tenacia e di estrema adattabilità, ma anche un modello di solitudine, se non addirittura una strategia di sopravvivenza. Performance site-specific ideata da Margherita Mauro e Giulio Costa. Produzione Ferrara Off.

Mercoledì 13 luglio il Presidente Govoni e il Sindaco Fabbri inaugureranno a Palazzo Bellini l’Ufficio della Camera di Commercio a Comacchio

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Govoni: “Vicinanza alle imprese, più ampie economie di scala e garanzia di servizi di qualità, nello spirito del “fare” e del “realizzare” che da sempre caratterizza la nostra Camera di commercio”

I nuovi uffici dell’Ente di Largo Castello al servizio di un territorio che registra la presenza di oltre 4.300 imprese. Dopo Cento, salgono così a 2 gli sportelli camerali nella provincia

“Vicinanza alle imprese, più ampie economie di scala e garanzia di servizi di qualità. Obiettivi che perseguiremo in stretta collaborazione con le associazioni di categoria nello spirito che da sempre caratterizza la nostra Camera di commercio: quello del “fare” e del “realizzare”, prima ancora che per vedersi riconoscere il ruolo e le funzioni in una qualsiasi legge dello Stato”. Così un soddisfatto Paolo Govoni, che mercoledì 13 luglio, insieme al sindaco Marco Fabbri, inaugurerà a palazzo Bellini i nuovi uffici della Camera di commercio a Comacchio.

Sono oltre 4.300 le imprese presenti a Comacchio, operanti principalmente nel commercio, nel turismo, nei servizi alle imprese e nelle costruzioni. Gli imprenditori comacchiesi possiedono prevalentemente imprese individuali (quasi il 50% del totale), seguite dalle società società di persone e dalle società di capitali. Oltre il 50% degli imprenditori della zona ha un’età compresa fra i 30 e i 49 anni. I “giovani” con meno di 29 anni costituiscono solamente poco più del 6%, mentre gli “over 50” (fino a 69 anni) rappresentano il 36% del totale.

Imprenditori ed aspiranti imprenditori potranno, dunque, usufruire dei numerosi servizi erogati dagli sportelli della Camera di commercio che, dopo Cento e la Città capoluogo, coprirà così con le proprie attività l’utenza del basso ferrarese. Tra i servizi erogati dal nuovo ufficio ed individuati sulla base delle indicazioni delle stesse imprese che la Camera di commercio ha raccolto attraverso un apposito sondaggio, tutti i i tipi di visure e certificati relativi al Registro delle imprese; la bollatura di libri sociali e scritture contabili; rilascio copie di atti e bilanci; commercio estero: certificati d’origine, attribuzione numeri meccanografici, legalizzazione delle firme; informazione ed assistenza sulle numerose opportunità di finanziamento promosse dalla Camera di commercio, dalla Regione, dal Governo e dall’Unione Europea.

“Parallelamente alla tecnologia – ha concluso Govoni – la possibilità di incontro tra persone, resa possibile da una sede decentrata, rappresenta una opportunità unica con un elevato valore aggiunto non solo per gli imprenditori, ma anche per la stessa Camera di commercio, perché permetterà di approfondire in maniera diretta le esigenze e i problemi di un territorio e di promuoverne lo sviluppo fornendo un servizio sempre più a misura d’impresa”.

Incubo di una Notte di Mezza Estate

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

L’Agorà pubblica organizzata dal Movimento 5 Stelle di Ferrara, in piazza Municipale la sera di
mercoledì 13 luglio alle ore 21, sarà un’occasione importante per dare voce ai cittadini e
puntualizzare l’incongruenza di un’Amministrazione comunale che da una parte si prefigge di
raggiungere il 70% di raccolta differenziata dei rifiuti (con tanto di tariffazione puntuale in
programma) e dall’altra legittima Hera a bruciarne 12 mila tonnellate indifferenziate provenienti da
altre regioni (in questo caso la Puglia) nel termovalorizzatore di via Diana. Sarà presente alla serata
anche il portavoce del M5S regionale Gianluca Sassi, coadiuvato da consiglieri del M5S ferrarese e
da tutti i cittadini che vorranno esprimere la loro opinione.
Secondo la consigliera regionale del PD Marcella Zappaterra, le preoccupazioni relative alle 12
mila tonnellate di rifiuti pugliesi da bruciare nel nostro inceneritore durante tutta l’estate (fino a
settembre) si riducono a “Molto Rumore per Nulla”. Rimanendo nel contesto della metafora
shakespeariana, il M5S ci tiene a precisare che per i ferraresi si tratta invece di un “Incubo di una
Notte di Mezza Estate”, che inizia proprio “La Dodicesima Notte”, quella del 12 luglio, data in cui
cominceranno ad arrivare i camion pieni di immondizia dalla Puglia. Una vera e propria
“Commedia degli Errori”, per citare ancora il bardo di Stratford. Commedia si, ma, per i polmoni
dei cittadini ferraresi, che nonostante le rassicurazioni di Pier Luigi Trentini di ARPAE, di tragedia
si tratta.

Difesa dei boschi. L’Emilia-Romagna ha un nuovo Piano forestale: investiti 80 milioni di euro. L’assessore Gazzolo: “Uno strumento per tutelare l’ambiente, far crescere le aree verdi in pianura e rilanciare la filiera produttiva del legno in Appennino”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’approvazione oggi in Assemblea legislativa. Già aperti bandi regionali per oltre 15 milioni

Bologna – Fare dei boschi un motore di crescita economica verde e una leva contro lo spopolamento dell’Appennino.

A questo punta il Piano forestale dell’Emilia-Romagna, approvato dalla Giunta regionale, che ha ottenuto stamattina il via libera dell’Assemblea legislativa. A disposizione ci sono, tra fondi europei e regionali, 80 milioni di euro per i prossimi cinque anni: per valorizzare il patrimonio boschivo, far crescere le aree verdi in pianura, soprattutto nelle fasce periurbane, difendere il suolo dal dissesto idrogeologico e favorire l’adattamento ai mutamenti climatici. Ma anche per rilanciare la filiera produttiva del legno, perché il bosco può rappresentare per le aziende agricole un’importante fonte integrativa di reddito.

Già 15,5 milioni sono stati destinati a 4 bandi regionali per sostenere interventi di forestazione, protezione dei boschi dagli incendi e dal dissesto idrogeologico, promozione dell’arboricoltura da legno.

“Oggi scriviamo un ulteriore capitolo per lo sviluppo di politiche green nella nostra regione basato su un approccio integrato alla gestione delle foreste, che punta a conciliare la sostenibilità ambientale con la creazione di nuovi posti di lavoro”, afferma l’assessore alle Politiche ambientali, Paola Gazzolo. “Grazie al lavoro svolto assieme all’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, mettiamo a disposizione strumenti e risorse davvero consistenti per difendere l’ambiente e dare impulso all’economia del bosco, soprattutto nelle zone collinari e montane, dove l’agricoltura dà meno reddito, ma svolge un’azione fondamentale di presidio del territorio”.

Tra le azioni previste ci sono il sostegno all’associazionismo tra proprietari forestali; la promozione dell’imprenditoria locale; l’aggiornamento tecnologico delle imprese forestali e la qualificazione del loro personale; la semplificazione e la riduzione dei tempi per le procedure di autorizzazione; la prevenzione dei danni provocati da cambiamenti climatici e fitopatie che mettono a rischio la sopravvivenza del verde.

Entro il 2020 saranno attivati finanziamenti pubblici a favore del settore forestale per circa 80 milioni di euro, di cui 15 derivanti dalla quota tariffaria riservata agli interventi da effettuare nelle aree di prelievo idrico, circa 5 milioni dal bilancio regionale e 62 dal Programma di sviluppo rurale 2014-2020, l’altro strumento che, in sinergia con il Piano, definisce le strategie di gestione del patrimonio forestale regionale.

“Giungiamo all’approvazione del Piano- sottolinea Gazzolo- dopo un proficuo confronto sul territorio, che ha visto la partecipazione attiva di istituzioni, cittadini, associazioni ambientaliste e di categoria. Le foreste e i boschi sono un patrimonio di tutti, ora abbiamo a disposizione strumenti concreti per salvaguardarli e svilupparli”.

La superficie boschiva in Emilia-Romagna
In Emilia-Romagna la superficie boschiva è cresciuta del 20% negli ultimi trent’anni e oggi copre 611 mila ettari, circa un terzo dell’intero territorio. Le foreste interessano quasi esclusivamente l’alta collina e la montagna, mentre solo il 3% è presente nella fascia territoriale della pianura: una delle priorità del Piano è proprio quella di incrementare i boschi nelle aree pianeggianti perché fungano da polmoni verdi intorno alle città e da corridoi naturali, a cominciare da quelli posti in prossimità dei corsi d’acqua.

Il 20% dei boschi regionali è compreso nelle aree protette e il 30% si trova all’interno di aziende agricole. In tutto sono 685 le aziende con attività principale nel settore della selvicoltura, quasi 2.000 quelle con attività secondaria. Oltre 5.000 famiglie effettuano tagli per uso privato.

Il 14 luglio un Gran Galà per valorizzare il Centro di Bondeno

da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Un’occasione ulteriore per valorizzare il centro storico della città matildea: stiamo parlando di piazza Andrea Costa che sarà il luogo del concerto “Il Gran Galà della Lirica” di giovedì 14 luglio (a partire dalle ore 21,30) in un ambiente raccolto e dall’acustica pressoché perfetta. Protagonisti la Banda Filarmonica di Scortichino, il tenore Gianni Coletta accompagnato dalle soprano Rita Molinari ed Elisa Biondi, seguiti al pianoforte da Luciano Diegoli.
Il programma è ulteriormente arricchito dalle formazioni vocali della Corale e della Coralina, entrambi di Bondeno, che contano un ampio seguito di affezionati ed attenti estimatori.
“Si tratta di una bella opportunità per dare evidenza a Bondeno e sottolineare con un appuntamento di eccellente musica la promozione e la valorizzazione di una precisa porzione del centro storico – spiega Marco Amelio, presidente dell’Ascom matildea – seguendo una strategia condivisa dalla nostra Associazione sull’intero territorio”.
L’incasso della serata, sarà interamente devoluto a sostenere le attività della Parrocchia di Bondeno, come ha ricordato Marco Loberti tra i sostenitori della serata musicale e componente della giunta Ascom bondenese.

Giovedì 14 luglio, alla Camera di Commercio, presentazione del Premio Cna “Cambiamenti” riservato alle migliori start-up

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Le aziende ferraresi concorreranno ai premi provinciali e alla selezione nazionale. Le candidature entro il 20 luglio.
Giovedì 14 luglio, alla Camera di Commercio,presentazione del Premio Cna “Cambiamenti”riservato alle migliori start-up

L’innovazione più avanzata, ma anche la tradizione che si rinnova attraverso percorsi inediti, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie digitali e della comunicazione. Sono questi i fattori che Cna, in occasione del suo 70° anniversario, ha posto al centro del premio “Cambiamenti”, rivolto alle start – up nate dal 1° gennaio 2013 in poi. Questa prima edizione del Premio sarà presentata giovedì 14 luglio, alle ore 10, presso la sala conferenze della Camera di Commercio (Largo Castello, 11), nel corso di un incontro, al quale interverranno Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio; Matteo Fabbri, presidente dei Giovani imprenditori della Cna; Alessandro Fortini, responsabile Area Sviluppo della Cna; conclusioni di Diego Benatti, direttore provinciale della Cna.
Tre le categorie a cui è dedicato il Premio: start – up del made in Italy e tradizione, start-up innovative e tecnologiche, start-up di promozione dell’Italia; tutte le imprese debbono, appunto, avere meno di tre anni di attività. C’è tempo fino al 20 luglio per presentare la candidatura (massimo una per categoria), tramite il sito www.premiocambiamenti.it sul quale sono disponibili il regolamento e tutte le informazioni necessarie per partecipare.
Le imprese della nostra provincia, in possesso dei requisiti, possono concorrere al Premio nazionale Cambiamenti e, contemporaneamente, all’aggiudicazione di premi provinciali per ciascuna categoria; i vincitori saranno proclamati in occasione di una manifestazione pubblica prevista a settembre. Mentre, la proclamazione dei vincitori a livello nazionale avverrà a Roma, nel mese di novembre, nel corso della cerimonia con la quale si concluderanno le celebrazioni per il 70° anniversario della Cna.
Il premio nazionale prevede un premio di 5mila euro per ciascuna categoria, mentre il vincitore assoluto riceverà 20mila euro destinati alla migliore start-up dell’anno. A questi si aggiungeranno benefit, quali la consulenza dei massimi esperti di Google e di Facebook, nelle loro sedi europee di Dublino, incontri con fondi di investimento, acceleratori d’impresa e venture capitalist, formazione su fabbricazione digitale, prototipazione e nuovi strumenti di finanziamento, servizi e altre opportunità offerte dalla Cna. La selezione tra tutte le start-up ferraresi avverrà tra tutte coloro che si candideranno tramite il form pubblicato sul sito web www.premiocambiamenti.it

Mandrakes, Thrilled contro i Drillers

da: organizzatori

Prova a corrente alternata per gli estensi. Con Minerbio è ancora ko, davanti ad un pubblico da grandi occasioni

Colpa del guanto prima, della mazza poi; manca sempre una lira per fare un milione ai Mandrakes, stoppati nella decima giornata di Pig League dai Drillers Minerbio (13-7). Archiviati i sorrisi contro Ozzano, alla fine della stagione mancano appena due partite, contro Bomberos Pianoro e Bandigas Castelmaggiore: la classifica dice che saranno due scontri diretti per levarsi dal pantano della zona playout, e salvare una stagione dove anche i ricchi piangono.
Ancora una serata dove tutto appare possibile, e quel che poi succede dopo sembra inevitabile. A volere essere tattici, Ferrara la perde in difesa appena dopo il via. Il roster avversario picchia che è un piacere, ma sono i maghi a farsi del male subendo per due inning il pieno di punti con due out già in bisaccia, lontanissimi dal garantire la dovuta protezione alla seconda prova in pedana del pitcher Ketty Stocchi. Accusato il colpo, comunque non da poco, Benetti rimette Regazzi sul monte e sposta il cubano Bell Mulen a far da ombrello sotto la grandine a centrocampo: mosse che pagano, limitando i danni a tre punti in passivo per altrettante riprese. Non fosse che a quel punto gli orange, fin lì pure bravini, si spengono in attacco: dopo i primi affondi (Regazzi e Bettoni nel primo, portati a casa da un doppio di Bassi; Marzaduri e Ventura nel secondo, spinti da valida di Benetti) gli estensi cominciano a impappinarsi, e fanno zero nel terzo e quarto tempo, condendo il piatto con tensioni verso il giudice di gara. Fermati ancora gli avversari nel quinto, in cui si segnala un out da incorniciare del cubano di Argenta (assist sul cuscino di terza, tesissimo, quasi da fondo campo), i ducali beccano ancora due gnocchi nell’inning aperto. Si va all’ultimo attacco sotto di sei: e lì purtroppo si resta, senza ulteriori sussulti.
Peccato, ancora una volta. Sarebbe stata bella da vincere, commenta qualcuno in panchina; soprattutto davanti al gran pubblico di serata, un parterre affollatissimo in cui spiccano – e non è la prima volta in questa stagione – i genitori e il fratello del manager ferrarese. Fini intenditori di baseball, i signori Benetti, da anni appassionati di questo sport come la famiglia di Gary Cooper ne “L’idolo delle folle”. E se sono loro a dire, alla fine, che comunque “I Mandrakes sono stati bravissimi”, vuol dire che comunque la serata non sarà dimenticata

Copparo: viabilità per Musichedestate

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Per lo svolgimento di Musichedestate, manifestazioni musicali e di vario intrattenimento previste nel mese di luglio in piazza Libertà a Copparo, sono adottati i seguenti provvedimenti di viabilità: nei giorni 12, 13,14, 19, 20, 21, 26, 27, 28 luglio 2016, dalle ore 18.00 alle ore 24.00, in piazza del Popolo divieto di sosta con rimozione forzata e interdizione al traffico veicolare nella parte centrale del parcheggio, con transennamento della stessa (eccetto veicoli dell’organizzazione); istituito il doppio senso di circolazione nelle due intersezioni tra la sede stradale ed il parcheggio (normalmente a senso unico) in entrata e a senso unico in uscita. In piazza Libertà è autorizzata la circolazione e la sosta ai veicoli dell’organizzazione.

Teatro Estate 2016 fa tappa a Lido degli Scacchi, con un appuntamento speciale di Teatro di Strada

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Prosegue serrato il programma della rassegna estiva itinerante nei lidi, che dopo i successi in termini di presenze e gradimento registrati negli appuntamenti presso i Lidi Pomposa e Nazioni, approda a Lido degli Scacchi con un’altro appuntamento da non perdere. Sarà ospite una delle rivelazioni degli ultimi anni del panorama internazionale del teatro di strada: la compagnia vicentina I Quattro Elementi presenterà infatti in anteprima una delle sue ultime creazioni: A RUOTA LIBERA…!!!
La Compagnia nasce a Vicenza nel 2006, e da allora propone spettacoli in Teatri, Festival, piazze e feste di ogni sorta in tutta Europa. Le produzioni, realizzate in oramai un decennio di attività, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti ed attraversato, oltre all’Italia, paesi quali Slovenia, Austria, Germania, Svizzera, Lettonia, Spagna e Francia.
Mercoledì 13 luglio dalle ore 21:15 in viale Alpi Centrali a Lido degli Scacchi la compagnia presenterà una delle sue ultime creazioni, dove il tema centrale è quello della bicicletta: i due protagonisti entreranno in scena a cavallo di un TANDEM con tanto di musica a tema.
Bolle di sapone giganti, monocicli alti 2 metri, torce infuocate e manipolazione di 5 cappelli sono solo alcuni degli ingredienti di uno spettacolo dinamico e convolgente, arricchito da un sussegguirsi di improvvisazione ed interazione che renderanno il pubblico progtagonista della serata.
L’appuntamento successivo si terrà mercoledì 20 luglio a Lido Estensi: torneranno protagonisti i burattini, con lo spettacolo Fagiolino e il colpo della strega, presentato dalla compagnia ferrarese Le Teste di Legno. La programmazione, realizzata in collaborazione con Bialystok Produzioni e con la direzione artistica di Massimiliano Venturi, è gemellata con la rassegna ravennate “Burattini alla Riscossa!”, che festeggia quest’anno la decima edizione. Le due rassegne sono parte integrante di un cartellone che attraversa per tutta l’estate le due provincie, realizzato con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Centro Unima Italia.
L’ingresso agli spettacoli è gratuito. Il programma completo è in distribuzione negli uffici informazioni turistiche dei Sette Lidi e negli esercizi commerciali ed è scaricabile sul sito www.comacchioateatro.it. In caso di pioggia gli spettacoli saranno rinviati a data da destinarsi. Info: 349 0807587 – email info@comacchioateatro.it ; www.comacchioateatro.it e
www.burattini.info

Copparo: Musichedestate con Insieme X Caso

da: Ufficio Comunicazione Comune di Copparo

“Ridendo e sketch…ando” è il nuovo spettacolo della compagnia teatrale Insieme X Caso, ideato e diretto da Franca Facchini e Paola Finessi, ricco di gag, barzellette recitate, balli, canti, morali e massime sul teatro e proposto mercoledì 13 luglio, alle 21.30, nell’ambito della manifestazione Musichedestate, in piazza Libertà.
Le scrittrici, dopo 12 anni di attività, hanno voluto allargare i propri obbiettivi scenici con uno spettacolo fresco e scoppiettante ideale per le serate estive all’aperto. Salirà sul palcoscenico il gruppo al gran completo: da Franca Facchini e Paola Finessi, scrittrici-registe ed attrici; a seguire Gloria Pastorello, Carla Vitali, Barbara Zappaterra, Giulia Bonora, Marika Luciani, Enea Mazzini, Guerra Stefano, Mirco Carletti, Walter Vigneri, con luci e suoni di Enrico Guerra e Luca Fazzi, foto di Alex Palara, staff Chiara Previati, Filomena Rizzo, Silvia Mingozzi, Maria Bertelli, scenografie Giulia Stabili; presenta Gian Marco Duo. (www.insiemexcaso.it).

Giovedì notte interruzione del servizio idrico nel comune di Cento a causa di lavori di riparazione della condotta a servizio della città

da: ufficio stampa Hera

Giovedì 14 luglio, dalle ore 22 fino alla mattina successiva, Hera eseguirà lavori di riparazione della principale condotta idrica che assicura la fornitura di acqua all’intero abitato di Cento.

Nel corso dei lavori di riparazioni sarà necessario interrompere l’erogazione dell’acqua potabile nel territorio del comune di Cento.

Al termine dei lavori potrebbero verificarsi temporanei intorbidimenti eliminabili lasciando scorrere l’acqua per qualche minuto.

Hera assicura il contenimento al minimo dei tempi di intervento. Per informazioni è possibile contattare il Pronto Intervento 800.713900, attivo tutti i giorni, 24 ore su 24.

  • 1
  • 2