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Giorno: 13 Luglio 2016

Treni. L’assessore Donini: “Per la sicurezza della rete ferroviaria dell’Emilia-Romagna mai investite così tante risorse”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Già spesi 14 milioni per avviare l’installazione dell’SCMT, il Sistema di controllo della marcia treno. Altri 25 milioni per adeguare tutte le linee di competenza regionale

Bologna – Per la sicurezza della rete ferroviaria, la Regione Emilia-Romagna ha già investito oltre 14 milioni di euro per l’istallazione dell’SCMT, il Sistema di controllo della marcia treno, e ne spenderà altri 25 per garantirlo su tutte le linee. E’ l’assessore regionale alle Infrastrutture e trasporti, Raffaele Donini, a illustrare quanto è stato fatto finora e farà la Regione per la messa in sicurezza delle tratte ferroviarie di propria competenza.

“Voglio esprimere innanzitutto la mia vicinanza e il mio cordoglio ai familiari delle vittime dell’incidente ferroviario avvenuto in Puglia- sottolinea l’assessore- questa tragedia ci ha toccato in modo particolare, anche perché ci ha riportato a undici anni fa, al disastro di Crevalcore. Da allora è iniziato un percorso per garantire la piena sicurezza di quello che è uno dei mezzi di trasporto più sicuri e più utilizzati, il treno”.

E’ stato fatto uno screening, sono stati programmati investimenti (40 milioni di euro complessivi) e interventi per la sicurezza: 6,5 milioni spesi nella passata legislatura per installare l’SCMT nelle tratte regionali limitrofi alle stazioni gestite da Rfi, “mentre la nuova Giunta, appena insediata, ha assegnato nel 2015 8,5 milioni per installare l’SCMT sulla Casalecchio-Vignola, dove i lavori sono già iniziati, e sulla Reggio-Ciano, che verrà cantierata a breve. Spenderemo altri 25 milioni – ribadisce Donini- per installare questo sistema su tutta la rete regionale. Voglio poi precisare che l’insicurezza, il rischio di incidenti, non sono legati al binario unico, ma alla mancanza di binari di interscambio e di sistemi tecnologici di controllo. Tutte le nostre stazioni e le nostre linee hanno il binario d’incrocio e il blocco conta-assi, che è un tipo di sistema di sicurezza ferroviario automatico. Ma noi puntiamo ai sistemi di sicurezza di ultima generazione quale è l’SCMT. Per avere non solo treni nuovi e stazioni riqualificate, ma anche il Sistema di controllo della marcia treno su tutta la rete regionale”.

Non c’è due senza tre

da: Coordinamento Provinciale di Ferrara di Libera Associazioni, Pro Loco di Voghiera

Il terzo camioncino del progetto Libera e Voghiera per ridare vita alla terra è arrivato nelle Terre di Puglia

Per il terzo anno consecutivo il camioncino del progetto “Libera e Voghiera per ridare vita alla terra” è concretamente a fianco delle cooperative che lavorano sui terreni confiscati alla criminalità organizzata. Quest’anno i volontari della Pro Loco di Voghiera e del Coordinamento di Ferrara di Libera hanno attraversato l’Italia per consegnare un mezzo risistemato e decorato alla Cooperativa Terre di Puglia, a Mesagne, in provincia di Brindisi. Qui hanno ritrovato una quindicina di studenti dell’Istituto “Bassi-Burgatti” di Cento, che stanno partecipando ai campi di E!state Liberi, esperienza conclusiva di “Educazione alla legalità”, il progetto che ha coinvolto per l’a.s. 2015-16 istituti superiori della provincia di Ferrara, ideato e realizzato dalla rete di associazioni e istituzioni formata da: Coordinamento di Ferrara di Libera e Presidio Studentesco “Giuseppe Francese”, amministrazioni comunali di Ferrara, Cento, Ostellato, Argenta e Portomaggiore, Spi-Cgil, Pro Loco di Voghiera, Assoimpredia e Osservatorio Agromafie di Coldiretti.
Il camioncino, acquistato e riparato con i proventi delle iniziative realizzate dai volontari della Proloco, del Coordinamento e del Presidio Studentesco di Libera, è partito lo scorso 8 luglio da Voghiera ed è arrivato a Mesagne il 12 luglio, dopo l’ormai tradizionale tappa del “Caterraduno” di Senigallia, con l’Asta per Libera presieduta da Don Luigi Ciotti, che si è svolta sabato 9 luglio.
Dopo un’accoglienza calorosa da parte degli amici di Terre di Puglia e una notte di riposo, già da mercoledì 13 il camioncino è al lavoro nei campi confiscati alla Sacra Corona Unita con i ragazzi dei E!state liberi. Proprio i ragazzi sono diventati nel tempo un elemento fondamentale del progetto “Libera e Voghiera per ridare vita alla terra”: sono infatti gli studenti dell’Iisap di Argenta che hanno rimesso a nuovo e decorato il camioncino destinato a Mesagne, come negli anni precedenti i mezzi agricoli per le cooperative Al di là dei Sogni (Sessa Aurunca in provincia di Caserta) e Rita Atria (Castelvetrano in provincia di Trapani). Ecco perché in particolare a loro va il ringraziamento di Elia Fantini, segretario della Pro Loco di Voghiera e volontario di Libera: “Ringrazio di cuore tutti i ragazzi che ci aiutano. Ogni anno da parte loro c’è una partecipazione sempre maggiore e una consapevolezza sempre più profonda dell’importanza concreta di questi progetti di educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile”.
“È il risultato di un percorso che si consolida nel tempo e vede cementarsi con l’entusiasmo degli studenti i contributi di un’ampia rete tra associazioni ed istituzioni” aggiunge Donato La Muscatella, referente per il Coordinamento di Ferrara di Libera: “Ridare vita ai terreni confiscati significa promuovere concretamente una rivoluzione culturale, andando incontro a mille difficoltà, che possono alleviarsi solo se ciascuno si sente corresponsabile di quest’impegno. I ragazzi lo hanno capito e questo, per noi, è il successo più importante”.
Durante il viaggio di ritorno i volontari faranno una piccola deviazione per raggiungere a Teano i terreni confiscati alla Camorra, gestiti dalla Cooperativa Al di là dei sogni: qui nel febbraio scorso alcuni studenti dell’Istituto Vergani-Navarra hanno piantumato 1.800 ulivi dove prima sorgeva un pescheto distrutto da un incendio nel luglio 2015.

Imprese. Contratto di solidarietà per 1.081 lavoratori di Cpl Concordia: oggi in Regione siglato l’accordo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’ammortizzatore – attivo a partire dall’1 settembre – consentirà di realizzare il processo di riorganizzazione interna previsto dal piano industriale presentato dalla cooperativa. L’assessore regionale Costi: “prosegue il cammino per il rilancio di questa storica e radicata cooperativa”

Bologna – Per il rilancio dell’azienda e per salvaguardare l’occupazione arriva il contratto di solidarietà per i 1.081 lavoratori della cooperativa Cpl. Oggi pomeriggio in Regione – dopo il via libera dei lavoratori delle diverse unità produttive di Concordia, Roma, Nola-Napoli, Melegnano, Bologna, Arezzo, S.Omero-Teramo, Fano, Padova, Bari e Cagliari – è stato sottoscritto l’accordo che rende operativo l’ammortizzatore. La durata è di due anni per i 917 lavoratori del comparto metalmeccanico e 18 mesi per i 164 dell’edilizia: la solidarietà partirà dall’1 settembre.
In viale Aldo Moro, a Bologna, hanno siglato l’accordo i vertici della cooperativa, i rappresentanti dei lavoratori assistiti dai sindacati di categoria (meccanici ed edili) e regionali di Cgil, Cisl e Uil. Alla firma dell’accordo erano presenti anche la Regione, la Provincia di Modena e il Comune di Concordia.
“Quella di oggi è una tappa importante. Con l’accordo raggiunto-ha sottolineato l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi- prosegue il cammino di ristrutturazione aziendale e di rilancio di questa storica e radicata cooperativa e delle migliaia di lavoratori che vi sono attualmente occupati. La Regione si impegna a verificare presso il ministero la possibilità di allineare le scadenze dell’ammortizzatore”.
L’adozione dello strumento “conservativo” consentirà di realizzare il processo di riorganizzazione interna previsto dal piano industriale presentato dalla cooperativa.

Cronacacomune: la newsletter del 13 luglio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

DIRITTI DEI CITTADINI – Venerdì 15 luglio 2016 alle 20.30, nella Sala della Musica in Via Boccaleone 19 a Ferrara
Incontro dibattito sulla situazione del sistema bancario alla luce dei casi veneti
13-07-2016

Venerdì 15 luglio 2016 alle 20.30, nella Sala della Musica in Via Boccaleone 19 a Ferrara, l’associazione Movimento Difesa del Cittadino, sede di Ferrara, ha organizzato un incontro dibattito con i cittadini per discutere sulla situazione critica delle banche venete, in particolare Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca.

Interverrà sul tema Maurizio Crema, giornalista de “Il Gazzettino” e autore del libro “Banche rotte” che, oltre a presentare il volume, parlerà della mancata supervisione degli organi di controllo, Consob e Banca D’Italia e del tradimento della fiducia dei risparmiatori, trattati come ‘investitori professionisti’.

Seguirà la relazione dell’avvocato Francesco Luongo sul “decreto salvabanche”, “protocollo Nicastro”, e arbitrato Anac, nonché sulle speranze riposte sul fondo Atlante.

La parola passerà infine all’avvocato Matteo Moschini che illustrerà le tipologie dei rimedi esperibili a tutela dei soci azzerati delle banche.

Modererà il dibattito l’avvocato Gianni Ricciuti, presidente dell’associazione Movimento Difesa del Cittadino, sede di Ferrara.

L’incontro, al quale parteciperà una delegazione del Comitato “No Salvabanche”, sarà anche l’occasione per confrontarsi e fare il punto della situazione sulla Cassa di Risparmio di Ferrara. L’incontro, patrocinato dal Comune di Ferrara, è rivolto a tutti i cittadini interessati ai recenti scenari e ai problemi che stanno toccando in generale il sistema bancario.

UN FIUME DI MUSICA – Giovedì 14 luglio alle 19 il nuovo appuntamento del ciclo di aperitivi musicali
Concerti in Darsena con il gruppo di The Bluesmen Acoustic
13-07-2016

Un Fiume di Musica non si ferma. Giovedì 14 luglio dalle 19 a suonare, usando la motonave Nena come palco, sarà il gruppo The Bluesmen Acoustic con Roberto Formignani per chitarra e voce, Massimo Mantovani alle tastiere, Roberto Poltronieri al basso e Lele Barbieri alla batteria.

L’iniziativa musicale estiva curata da Smart Dock a Ferrara mette in campo concerti tutti i giovedì sera di luglio, a partire dalle 19, sul tratto di darsena di fronte a palazzo Savonuzzi (via Darsena 57) che si trasforma in una piazza sul fiume con gli aperitivi musicali organizzati dalla Scuola di musica moderna-Associazione musicisti di Ferrara con il patrocinio del Comune.

(da Cronacacomune del 5 luglio 2016)

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)

Per unire simbolicamente i due porti fluviali di Ferrara, il 10 luglio i musicisti di Un Fiume di Musica si sposteranno da Wunderkammer al circolo Canottieri di Pontelagoscuro, per la tradizionale Festa delle luminarie sul Po, a cura dell’associazione Fiumana e Società canottieri Ferrara. La partenza con il battello Nena è prevista per le 17.30 da palazzo Savonuzzi, con arrivo a Santa Maria Maddalena alle 19 per la benedizione delle acque del Po e trasferimento alla Canottieri per il concerto jazz-blues dell’Organic 3 di Massimo Mantovani, Roberto Formignani e Roberto Poltroneri a partire dalle 20.45. Si salperà, quindi, alle 22 dal Circolo Canottieri e alle 22.15 da Santa Maria Maddalena per partecipare al suggestivo spettacolo delle luminarie sul Po. L’imbarco per il ritorno a Ferrara è previsto per le 23.30. Il concerto a Pontelagoscuro, come tutte le serate di Un Fiume di Musica, sarà gratuito e aperto a tutti, mentre per partecipare alla benedizione delle acque e allo spettacolo delle luminarie sul Po sarà necessario riservare la propria partecipazione e versare un contributo. Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l’Associazione Fiumana, scrivendo a info@fiumana.org oppure telefonando al numero 347 7139988.

Questa rassegna, come le altre iniziative di Smart Dock, si inserisce in un percorso di riappropriazione civica del quartiere Giardino, che passa anche dalla riqualificazione del fiume cittadino. Dopo un lungo periodo di abbandono, gli ex magazzini fluviali di Ferrara rappresentano oggi con il consorzio Wunderkammer un importante presidio culturale in una parte di città caratterizzata da una bassa identità del luogo e un diffuso senso di insicurezza. L’obiettivo è quello di avviare con i cittadini, le associazioni e l’amministrazione un percorso di sensibilizzazione alla gestione e riorganizzazione dello spazio pubblico del fronte fluviale come luogo d’incontro e socializzazione intergenerazionale.
Coordinato dall’associazione Basso profilo, il progetto Smart Dock è cominciato a marzo 2015, con una serie di iniziative co-finanziate dalla Provincia di Ferrara, Basso Profilo, associazione Amf (Associazione musicisti di Ferrara-Scuola di musica moderna), consorzio Wunderkammer, associazione Fiumana, con il patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione del dipartimento di Architettura/Citer e una nutrita rete di partner. Da maggio 2016 è cominciata una nuova fase di Smart Dock che, grazie al co-finanziamento delle associazioni già citate e della Regione Emilia-Romagna-Ibc (Istituto beni culturali, bando “Giovani per il Territorio”), sta trasformando gli ex magazzini fluviali gestiti dal consorzio Wunderkammer in un punto di riferimento per il quartiere Giardino e la città.

GLI APPUNTAMENTI DI LUGLIO DI UN FIUME DI MUSICA
Aperitivi musicali in darsena tutti i giovedì dalle 19 e Festa delle luminarie il 10 luglio dalle 17.30

Giovedì 7 luglio: GRAZIANI, MANTOVANI, PIERAGNOLI TRIO (Standard Jazz and more)
Rossella Graziani voce, Massimo Mantovani tastiere, Lorenzo Pieragnoli chitarra.
Il trio nasce dall’unione di tre insegnanti della Scuola di Musca Moderna di Ferrara che amalgamando le loro diverse esperienze musicali riescono a trasformare il repertorio di classici del jazz in una miscela di suoni e colori che si rinnovano di volta in volta creando un unico percorso musicale fra voce piano e chitarra, scambiandosi improvvisazioni temi e melodie.

Domenica 10 luglio: FESTA DELLE LUMINARIE
Benedizione delle acque del Po e festa delle luminarie sul Po
17.30 Partenza da Wunderkammer
19 Arrivo a S.M. Maddalena
19.45 Benedizione delle acque
20.15 Trasferimento alla Società Canottieri Ferrara
20.45 ORGANIC 3 (Jazz-Blues, Jimmy Smith sound)
Massimo Mantovani Hammond sound, Roberto Formignani chitarra, Roberto Poltronieri batteria
22 Imbarco dalla Società Canottieri Ferrara per le luminarie
22.15 Imbarco da S.M.Maddalena per le luminarie
22.30 Imbarco per il ritorno a Ferrara, Wunderkammer;
Costo intero percorso: € 15 adulti, € 10 bambini da 3 a 10 anni
Costo sola navigazione fra le luminarie (imbarco e sbarco alla Società Canottieri Ferrara): € 10 adulti e € 5 bambini.

Giovedì 14 luglio: THE BLUESMEN ACUSTIC (Blues, Country, Swing)
Roberto Formignani chitarra e voce, Massimo Mantovani tastiere, Roberto Poltronieri basso, Lele Barbieri batteria;

Giovedì 21 luglio: BLUETIME (Smooth Jazz-Fusion)
Ambra Bianchi flauto e voce, Roberto Poltronieri chitarra, Nicola Morali tastiere, Enrico Trevisani basso, Stefano Perretto batteria

Giovedì 28 luglio: THAT’S TRIO (Pop Latin)
Viviana Corrieri voce e chitarra, Lele Barbieri batteria, Roberto Poltronieri contrabbasso.

Programmazione musicale a cura della Scuola di musica moderna con la collaborazione di motonave Nena e Osteria dal 1997 di via De Romei per aperitivi e degustazioni. La festa delle luminarie sul Po è a cura dell’associazione Fiumana e Società canottieri Ferrara.

INFORMAGIOVANI – Pronto il vademecum aggiornato su mezzi di trasporto, wi-fi, sconti, convenzioni per universitari
Benvenuti a Ferrara: nuova edizione della guida per gli studenti fuori sede
13-07-2016

L’Agenzia Informagiovani del Comune di Ferrara ha appena pubblicato la versione aggiornata della guida “Benvenuti a Ferrara”, rivolta a tutti gli studenti fuori sede dell’Ateneo ferrarese.

La guida vuole essere uno strumento per integrare le moltissime informazioni “istituzionali” fornite dall’Università nel suo portale con una serie di altre, mirate a facilitare e a rendere più piacevole il soggiorno degli studenti fuori sede a Ferrara. I contenuti partono dalle informazioni legate alle richieste più frequenti che Informagiovani riceve quotidianamente: come trovare casa, quali mezzi di trasporto preferire, quali sconti e convenzioni sono disponibili per gli studenti, dove trovare connessioni wi-fi in città, come trovare un lavoretto per contribuire al proprio mantenimento agli studi, corsi per il tempo libero e altro.

La guida sarà a breve disponibile in versione stampata in distribuzione gratuita nella sede di Informagiovani (piazza Municipale 23), ma si può scaricare da subito nell’area “download” del sito www.informagiovani.fe.it.

Info: Agenzia Informagiovani, piazza Municipale 23, tel. 0532 419590 , fax 0532 419490. Orari di apertura: luglio e agosto solo alla mattina, ore 10-13, mercoledì e sabato chiuso.

(Comunicazione a cura di Informagiovani del Comune di Ferrara)

BARCO ESTATE 2016 – Venerdì 15 luglio alle 21 al Centro Sociale ‘Il Barco’
Prosegue ‘Barco Estate’ con il concerto della filarmonica ‘Giuseppe Verdi’ di Cona
13-07-2016

Nell’ambito della rassegna estiva di eventi di “Barco Estate 2016”, venerdì 15 luglio alle 21 al centro sociale “Il Barco” (via Indipendenza 40 – Barco) si terrà il concerto della filarmonica ‘Giuseppe Verdi’ di Cona diretta dal maestro Anatoly Musguk.
La rassegna “Barco Estate” vede come protagonisti il comitato VivaBarcoViva, il Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara e Arci Ferrara a conclusione del progetto promosso da Acli Emilia Romagna “Piccoli mediatori crescono”. In programma, per i mesi di giugno e luglio, una serie di appuntamenti adatti a tutte le età e a tutti i gusti che punta a fare crescere il senso e lo spirito di comunità del quartiere Barco.

Info: U.O. Decentramento e Urp, piazza del Municipio 21, tel. 0532 419308 o 0532 419314; Centro di mediazione sociale del Comune di Ferrara, viale Cavour 177-179 (Grattacielo) e piazzale Castellina 5, tel. 0532 770504, email centro.mediazione@comune.fe.it
Pagina Facebook di Barco Estate: https://www.facebook.com/barcoestate

(nota a cura degli organizzatori)

CULTURA E PALIO – Dal 17 al 31 luglio nel Chiostro di S.Maria della Consolazione (via Mortara 98, Ferrara)
Pronta al via la 14.a rassegna musicale “Night&Blues” organizzata dal Rione Santo Spirito
13-07-2016

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Mercoledì 13 luglio nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della rassegna musicale “Night&Blues”, organizzata dal Rione Santo Spirito nel chiostro di Santa Maria della Consolazione, Via Mortara 98, dal 17 al 31 luglio 2016

Sono intervenuti: Aldo Modonesi Assessore ai Lavori pubblici/ Mobilità /Palio, Dott.ssa Maria Teresa Pinna dirigente del Servizio Cultura, Alessandro Fortini presidente dell’Ente Palio di Ferrara, Matteo Cristofori presidente del Rione Santo Spirito e Gabriele Mantovani referente organizzativo dell’evento.

In tutti gli interventi è stata rimarcata l’importanza del Night&Blues all’interno delle manifestazioni estive organizzate in collaborazione con il Comune di Ferrara.
La Dott.ssa Pinna e l’Assessore Modonesi, a nome del Comune di Ferrara, hanno espresso la propria soddisfazione per la duratura collaborazione con il Rione Santo Spirito.
Il Night&Blues alla XIV edizione, con il Patrocinio del Comune di Ferrara, ha assunto importanza per il territorio in cui si svolge, diventando un appuntamento annuale di grande interesse.
Alessandro Fortini, Presidente dell’Ente Palio di Ferrara ha rimarcato l’importanza delle manifestazioni estive organizzate dalle contrade del Palio di Ferrara, volte a valorizzare il proprio territorio, ed al coinvolgimento dei cittadini.
Importante anche la presenza dell’AVIS, collaboratore storico del Rione Santo Spirito. Una collaborazione, come ha rimarcato il Presidente Bisi, che ha portato ad innumerevoli donazioni da parte dei giovani contradaioli.
Matteo Cristofori, giovane presidente del Rione Santo Spirito, ha invitato tutti i cittadini a presenziare alle 15 serate, e a gustare le varie specialità estive presenti nella cucina del Night&Blues, soprattutto a prenotarsi per gustare il famoso ed inimitabile “Stico di Santos”
Gabriele Mantovani, insieme agli storici direttori artistici del Night&Blues, Paolo Bertelli e Lauro Luppi, successivamente hanno presentato il Programma 2016, 15 serate di Buona Musica.

PRESENTAZIONE E PROGRAMMA
L’avventura musicale di “Night & Blues “comincia nel 2003, quando il Rione Santo Spirito organizza la prima edizione con un programma di soli due concerti. La musica sembra adattarsi perfettamente al bellissimo chiostro di Santa Maria della Consolazione, uno dei luoghi magici della città estense, rimasto a lungo un prezioso segreto per gli stessi ferraresi. Il Rione ha trasferito la propria sede nel chiostro solo da poco più di un anno, ma i contradaioli hanno immaginato subito l’enorme potenziale di questo angolo di città. Una sorta di giardino segreto che da quel momento diventa il salotto del Rione, il luogo in cui ospitare le feste di contrada ma anche i momenti di incontro con i cittadini, gli eventi che non hanno a che fare con il Palio e permettono di far conoscere la contrada come associazione dal forte significato aggregativo e culturale.

Dal 2004, “Night & Blues” è cresciuta in tutti i sensi: come impegno organizzativo, programma di concerti e consenso di pubblico.

È un appuntamento fisso delle afose estati in città e un momento per ascoltare buona musica, bere una birra, mangiare una piada, il famoso “stinco di Santos” (diventato un classico della “Città Magica”, l’altro grande evento targato Rione Santo Spirito) o un buon gelato.

Il Rione Santo Spirito ringrazia il Comune di Ferrara, l’Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali – Circoscrizione 1 e l’AVIS Provinciale di Ferrara per la preziosa collaborazione alla manifestazione.

OFFERTA LIBERA
INIZIO CONCERTI ORE 21.30

PROGRAMMA 2016

Domenica 17 Luglio
THE IMMIGRANTS – The Italian Led Zeppelin Tribute Band

Lunedì 18 Luglio
BARIOCA QUINTET

Martedì 19 Luglio
UNCLE PAUL & FRIENDS

Mercoledì 20 Luglio
CONTRO CANTO – Tributo a De André

Giovedì 21 Luglio
NIK VALENTE LIVE 2016

Venerdì 22 Luglio
ARIOSTO BAND…A IN BLUES – Righi – Caleffi Ariosto Ensamble Project

Sabato 23 Luglio
QUEENVISION – Queen Tribute Band

Domenica 24 Luglio
THE FRANK WINEHOUSE BAND

Lunedì 25 Luglio
ALCHIMIA – Stuly – Brunelli – Peretto
– Serata dedicata a Carlo e Liuteria Stanzani

Martedì 26 Luglio
LOOK MAMA “night of notes” – Serata di Bossanova e Standard Jazz

Mercoledì 27 Luglio
ENRICO CIPOLLINI – Presentazione disco Stubborn Will

Giovedì 28 Luglio
DIRE STRAITS OVER GOLD

Venerdì 29 Luglio
OFFICINE CHIARELLI – Tributo ai Nomadi

Sabato 30 Luglio
UNFORGETTABLE FIRE – U2 Tribute Band

Domenica 31 Luglio
BIG SOLIDAL BAND

Ambiente. Al via due Osservatori sull’uso dell’acqua di Po e Tevere. L’obiettivo è condividere conoscenze e buone prassi per vincere il pericolo siccità

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Questa mattina la firma dei Protocolli d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e le Regioni. L’assessore Paola Gazzolo: “L’Emilia-Romagna metterà a disposizione il proprio bagaglio di professionalità per affrontare la sfida della carenza idrica, sempre più attuale per i fenomeni di cambiamento climatico in corso”

Bologna – Al via gli Osservatori permanenti sugli utilizzi della risorsa idrica nei bacini idrografici del Po e del Tevere. Questa mattina, a Roma, il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, ha sottoscritto due Protocolli d’intesa con l’assessore regionale all’Ambiente, Paola Gazzolo, che istituiscono altrettante strutture operative con funzioni di supporto tecnico alle scelte in materia di contrasto alla siccità. In particolare, favoriranno la raccolta sistematica e unitaria delle informazioni sugli scenari climatici e idrologici, assicureranno il monitoraggio in tempo reale delle disponibilità e dei consumi dell’acqua e avanzeranno proposte sulle linee strategiche di impiego stagionale delle risorse idriche.

“L’obiettivo- spiega l’assessore Gazzolo- è quello di un reale governo integrato dell’acqua, con la partecipazione delle varie amministrazioni competenti nell’ambito dei bacini idrografici dei due fiumi e dei diversi portatori di interesse, per definire modelli di gestione della risorsa idrica che ne favoriscano un uso sostenibile e condiviso”.

La cabina di regia attivata dall’Autorità di Bacino, dalla Regione Emilia-Romagna e dalle altre Regioni attraversate dal Po, in seguito agli eventi siccitosi del 2003, si è dimostrata uno strumento efficace per gestire la crisi. Un modello che il Ministero, nel 2015, ha deciso di estendere ai principali bacini idrografici del Paese con la creazione di una rete di osservatori, tra i quali i due attivati stamattina con la sottoscrizione dei Protocolli d’intesa.

“Una volta a regime- conclude Gazzolo- ricopriranno un ruolo importante per condividere esperienze, conoscenze, metodi e buone pratiche utili per un’efficace azione di governo dell’acqua. L’Emilia-Romagna metterà a disposizione il proprio bagaglio di professionalità per affrontare in modo condiviso la sfida della siccità, sempre più attuale in considerazione dei fenomeni di cambiamento climatico in corso”.

Un Gruppo di studio sul contoterzismo

da: ufficio stampa Uncai

Il 19 luglio si insedierà presso l’Accademia dei Georgofili il Gruppo di studio ”Contoterzismo e agricoltura di precisione” con rappresentanti delle istituzioni, degli agromeccanici e della ricerca

Martedì 19 luglio, presso l’Accademia dei Georgofili a Firenze, si insedierà il Gruppo di lavoro su Contoterzismo e agricoltura di precisione al fine di promuovere una riflessione comune sul ruolo dei contoterzisti. Il Gruppo di lavoro, coordinato dal professor Pietro Piccarolo, Vice Presidente dell’Accademia dei Georgofili, avrà il compito di preparare una Giornata di studio/Convegno che si svolgerà in autunno a Firenze e sarà composto da Salvatore Parlato e Ida Marandola del Crea, Denis Pantini di Nomisma, Massimo Goldoni di Federunacoma, Sandro Liberatori di Enama, Leonardo Bolis del Consorzio Unima-Confai, Aproniano Tassinari di Uncai e Giuseppe Blasi, capo dipartimento del Ministero delle politiche agricole e forestali.

“La giornata – illustra il presidente di Uncai Aproniano Tassinari – nasce da un’iniziativa dell’Associazione di Imprese Meccanico-agricole-industriali di Ravenna (APIMAI) e di UNCAI per favorire il confronto e lo scambio di esperienze e progetti tra tutte le associazioni di contoterzisti. Il gruppo di lavoro è un vero e proprio think tank composto da rappresentanti di istituzioni, organizzazioni del contoterzismo e mondo della ricerca che hanno affrontato sotto vari profili questa tematica. Dal confronto potrà uscire un contributo prezioso per le future strategie a favore del contoterzismo, dell’agricoltura di precisione e non solo”.

“Uno dei compiti istituzionali dell’Accademia – spiega Pietro Piccarolo – è proporre agli organi di governo idee e progetti a favore dell’agricoltura. Il gruppo di lavoro che si costituirà ha questa finalità, nella consapevolezza che vi è necessità di avere un contoterzismo unito e ben organizzato, costituito da operatori che, oltre alle macchine, devono possedere una buona preparazione ottenuta attraverso una adeguata formazione”.

Patti di solidarietà. La Giunta regionale libera ulteriori 3 milioni di euro ai Comuni dell’Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Salgono a 29,8 i milioni sbloccati dall’inizio dell’anno, grazie al patto di stabilità territoriale. Petitti: “A settembre una terza fase di autorizzazioni per nuovi interventi di investimento per lo sviluppo del territorio”

Bologna – Nuovo sblocco di fondi per i Comuni dell’Emilia-Romagna. Grazie al patto di stabilità territoriale, la Giunta regionale ha distribuito ulteriori 2,9 milioni di euro ai Comuni autorizzando così interventi di investimento sui territori. Questa seconda tranche di risorse si aggiunge ai 27 milioni distribuiti ad aprile (che ha visto una quota parte di12 milioni assegnata agli Enti colpiti dal sisma). Da inizio anno salgono così a 29,8 i milioni di euro assegnati per i nuovi interventi di investimento per lo sviluppo del territorio, superando così i limiti del patto di stabilità nazionale.

Nel dettaglio, nei 10 Comuni del bolognese interessati da questa seconda tranche di autorizzazioni sono stati sbloccati complessivamente 374 mila euro. Dall’inizio dell’anno sono stati assegnati a 20 Comuni del territorio, insieme alla Città metropolitana, spazi per oltre 5,2 milioni. Ai 2 Comuni del ferrarese 121 mila euro (dall’inizio dell’anno a 8 Comuni e alla Provincia, spazi per 3,2 milioni). Nei 5 Comuni del modenese interessati 515 mila euro (9,97 milioni per 21 Comuni da inizio anno). Nei 7 Comuni in provincia di Forlì-Cesena 453 mila euro (3,4 milioni per 15 Comuni del territorio da gennaio a oggi). Nei 5 Comuni del parmense sono stati sbloccati ora 148 mila euro (2,2 per tutti i 9 Comuni interessati da inizio anno). Nei 10 Comuni in provincia di Reggio Emilia 731 mila euro (ai 21 Comuni del territorio spazi per 2,4 milioni fino ad ora). Nel ravennate, a Castel Bolognese sono stati liberati oltre 84 mila euro. Questa seconda tranche si aggiunge alla cifra analoga assegnata ad un altro Ente ad aprile, portando così a 168 mila euro gli spazi distribuiti al territorio. Ai 4 Comuni del riminese sono stati sbloccati complessivamente 65 mila euro (a 8 Comuni del territorio spazi per oltre 1,7 milioni). Infine, nei 6 Comuni del piacentino interessati da questa seconda tranche di autorizzazioni sono stati assegnati 431 mila euro (1,3 milioni da inizio anno per 15 Comuni).

“Questa seconda fase di patti di solidarietà tra enti territoriali non è prevista dal legislatore statale- sottolinea l’assessore regionale a Bilancio Emma Petitti- la Giunta ha però valutato di prevedere questa ulteriore e volontaristica fase, resa possibile dalla collaborazione e dalla ‘cessione’ di risorse da parte degli stessi Comuni. In questo modo riusciamo a contribuire a nuove opportunità di pianificazione strategica e di governo del territorio da parte di diversi Comuni dell’Emilia-Romagna con un’attenzione particolare a quelli più piccoli”.

“A settembre- aggiunge poi l’assessore Petitti- la Regione si farà promotrice di una terza fase di coordinamento della finanza locale, attraverso l’applicazione di un’ultima tranche di autorizzazione al superamento dei vincoli di bilancio. Si tratta di un’attività di coordinamento estremamente importante. Nei 5 anni precedenti sono stati distribuiti oltre 1.000 milioni di euro a Comuni e Province, senza costi aggiuntivi per la finanza pubblica. Questa esperienza di buon governo dimostra come sia possibile massimizzare risultati e opportunità, a favore delle Amministrazioni locali, delle imprese, dei cittadini senza aumentare la spesa pubblica”.

Welfare. Approvati i nuovi Indirizzi di programmazione per sostenere e qualificare i servizi educativi da 0 a 3 anni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il via libera dell’Assemblea legislativa. Gualmini: “Contenti di confermare i valori e gli obiettivi che da sempre sono alla base delle politiche per l’infanzia della nostra regione: qualità dei servizi , formazione del personale, centralità dei coordinamenti pedagogici”

Bologna – Mentre si attende che la riforma sui servizi educativi per la fascia di età 0-3 anni diventi legge, la Regione Emilia-Romagna pensa a garantire il sostegno economico e la qualità dell’offerta educativa in regione. Via libera, quindi, oggi da parte dell’Assemblea legislativa agli “Indirizzi di programmazione degli interventi per la qualificazione e il consolidamento del sistema integrato dei servizi socio-educativi per i bambini in età 0-3 anni e le famiglie per l’ anno 2016”, che consentiranno alla Giunta di procedere, semplificando procedure e tempi di assegnazione dei finanziamenti per i servizi pubblici e privati, al riparto delle risorse direttamente ai Comuni e loro forme associative e a modalità di qualificazione del sistema dei servizi attraverso la funzione del coordinamento pedagogico e la promozione di iniziative di formazione.

“Approviamo gli indirizzi 0-3 in attesa che la nuova legge sui servizi alla prima infanzia venga approvata in via definitiva. Siamo contenti di confermare i valori e gli obiettivi che da sempre sono alla base delle politiche per l’infanzia della nostra regione: qualità dei servizi, formazione del personale, centralità dei coordinamenti pedagogici- ha dichiarato Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al Welfare-. I nidi d’infanzia rappresentano il primo esempio nella vita dei nostri cittadini di comunità, in cui si cresce, si impara, ci si relaziona, si sviluppano le proprie potenzialità. Speriamo con la nuova legge di andare con ancora più forza in questa direzione”.

Il documento approvato è valido solo per la programmazione 2016, in attesa che si completi il processo complessivo di revisione organica della normativa nazionale di riferimento per il sistema dei servizi per l’infanzia (sul piano regionale, il riordino istituzionale per la ridefinizione dei nuovi assetti territoriali e, a livello nazionale, l’emanazione dei decreti attuativi della legge n. 107/2015, la cosiddetta legge sulla “Buona scuola”).

L’Atto, gli obiettivi e i contenuti in sintesi

L’impegno della Regione Emilia-Romagna per il 2016, è garantire un sostegno economico alla gestione dei servizi educativi per la prima infanzia. La Regione ripartirà le risorse tra gli Enti locali e loro forme associative in base al numero dei bambini iscritti ai servizi educativi e, limitatamente ai centri per bambini e genitori, presenti nei singoli territori tenendo conto delle differenti situazioni territoriali, sociali e organizzative. Parallelamente gli “Indirizzi di programmazione”, introducono alcune novità sul piano della qualificazione dei servizi educativi che riguardano la nuova collocazione dei coordinamenti pedagogici territoriali, prima in capo alle province e, a seguito del riordino istituzionale, nel Comune capoluogo di provincia (fino al complessivo riordino delle aree vaste) e la formazione permanente degli operatori dei servizi educativi.

Il sistema educativo in Emilia-Romagna
Il sistema dei servizi educativi per la prima infanzia in Emilia-Romagna è rappresentato da nidi d’infanzia che possono accogliere bambini in età 3 – 36 mesi, sia a tempo pieno che a tempo parziale, organizzati con modalità diversificate in riferimento sia ai tempi di apertura (tempo pieno e part-time) sia alla loro ricettività; dai servizi domiciliari organizzati in piccoli gruppi educativi; da quelli integrativi, come lo Spazio bambini e i Centri per bambini e genitori.

Secondo i dati regionali riferiti all’anno educativo 2014-2015 in Emilia-Romagna i bambini iscritti nei 1.214 servizi educativi della regione sono 33.140, di cui l’82% frequenta i 997 nidi, nidi aziendali, micronidi e sezioni primavera e il restante 7% frequenta i 137 servizi integrativi e gli 80 servizi domiciliari e sperimentali.

Patti di solidarietà. La Giunta regionale libera ulteriori 3 milioni di euro ai Comuni dell’Emilia-Romagna, di cui 121 mila nel ferrarese

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Salgono a 29,8 i milioni sbloccati dall’inizio dell’anno, di cui 3,2 nel ferrarese, grazie al patto di stabilità territoriale. Petitti: “A settembre una terza fase di autorizzazioni per nuovi interventi di investimento per lo sviluppo del territorio”

Bologna – Nuovo sblocco di fondi per i Comuni dell’Emilia-Romagna. Grazie al patto di stabilità territoriale, la Giunta regionale ha distribuito ulteriori 2,9 milioni di euro ai Comuni autorizzando così interventi di investimento sui territori. Questa seconda tranche di risorse si aggiunge ai 27 milioni distribuiti ad aprile (che ha visto una quota parte di12 milioni assegnata agli Enti colpiti dal sisma). Da inizio anno salgono così a 29,8 i milioni di euro assegnati per i nuovi interventi di investimento per lo sviluppo del territorio, superando così i limiti del patto di stabilità nazionale.

Nel dettaglio, nei 2 Comuni del ferrarese interessati da questa seconda tranche di autorizzazioni sono stati sbloccati complessivamente 121 mila euro. Dall’inizio dell’anno sono stati assegnati a 8 Comuni del territorio, insieme alla Provincia, spazi per 3,2 milioni.

“Questa seconda fase di patti di solidarietà tra enti territoriali non è prevista dal legislatore statale- sottolinea l’assessore regionale a Bilancio Emma Petitti- la Giunta ha però valutato di prevedere questa ulteriore e volontaristica fase, resa possibile dalla collaborazione e dalla ‘cessione’ di risorse da parte degli stessi Comuni. In questo modo riusciamo a contribuire a nuove opportunità di pianificazione strategica e di governo del territorio da parte di diversi Comuni dell’Emilia-Romagna con un’attenzione particolare a quelli più piccoli”.

“A settembre- aggiunge poi l’assessore Petitti- la Regione si farà promotrice di una terza fase di coordinamento della finanza locale, attraverso l’applicazione di un’ultima tranche di autorizzazione al superamento dei vincoli di bilancio. Si tratta di un’attività di coordinamento estremamente importante. Nei 5 anni precedenti sono stati distribuiti oltre 1.000 milioni di euro a Comuni e Province, senza costi aggiuntivi per la finanza pubblica. Questa esperienza di buon governo dimostra come sia possibile massimizzare risultati e opportunità, a favore delle Amministrazioni locali, delle imprese, dei cittadini senza aumentare la spesa pubblica”.

Welfare. Dagli alloggi agli affidi, fino all’offerta territoriale per i giovani: approvata la legge che ne modica sette

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Via libera dall’Assemblea legislativa al progetto di legge che riordina le norme sulle politiche sociali, dopo la riorganizzazione del governo locale. Gualmini: “Oltre all’adeguamento delle sette leggi regionali esistenti al processo di riordino territoriale, a partire dalle funzioni prima in capo alle Province, abbiamo cercato di dare risposte più precise al disagio giovanile”

Bologna – Via libera dell’Assemblea legislativa al progetto di legge “Modifiche legislative in materia di Politiche sociali, per le giovani generazioni e abitative conseguenti alla riforma del sistema di governo regionale e locale”, che contiene numerose misure su casa, giovani e migranti.

“Sono particolarmente contenta delle norme che riguardano le politiche a favore dei giovani- ha dichiarato Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al Welfare e alle politiche abitative-. Oltre all’adeguamento delle sette leggi regionali esistenti al processo di riordino territoriale, a partire dalle funzioni prima in capo alle Province- spiega la vicepresidente- abbiamo cercato di dare risposte più precise al disagio giovanile. L’inserimento della dipendenza da social network e la forte valorizzazione di tutte le agenzie educative esterne (oratori, centri per le famiglie, associazioni del terzo settore che lavorano con i giovani), che possono dare una mano concreta alle istituzioni pubbliche, sono novità rilevanti che fanno marciare la legislazione regionale insieme ai cambiamenti della società. Di questo- conclude Gualmini- siamo molto fieri. Ottimo poi il lavoro di confronto e di collaborazione con le forze politiche sia della maggioranza che dell’opposizione”.

Il provvedimento, modificando sette leggi regionali ora vigenti, introduce appunto misure significative soprattutto su casa, giovani e migranti. A partire dalla proprietà indivisa (meno vincoli per trasformarla in proprietà individuale), e quindi possibilità per le società cooperative di vendere gli alloggi agli affittuari se c’è l’accordo di almeno il 50% dei soci (e non del 100% come richiesto oggi). Tema affidi: fatta salva la decisione del giudice, dovrà essere rispettata una gerarchia che vede le famiglie al primo posto, i single al secondo e le strutture residenziali al terzo, così come prevede la normativa nazionale (mentre al momento la legge regionale parifica famiglie e strutture residenziali). E ancora: via al rafforzamento dell’offerta territoriale di progetti per ragazzi e adolescenti, una rete che va dalle scuole agli oratori. Infine, l’abolizione della Consulta regionale per l’integrazione sociale dei cittadini stranieri immigrati, la cui funzione viene già svolta da altri organismi.

Il testo armonizza e riordina la disciplina vigente nelle materie afferenti alle politiche sociali, al Terzo settore, alle politiche giovanili e a quelle abitative rispetto al nuovo assetto istituzionale uscito dalla riforma del sistema di governo regionale e locale (L.r. 13/2015), a iniziare dalle funzioni prima in capo alle Province.

Giovani stilisti disegnano le nuove divise dei portalettere ferraresi

da: Ufficio Comunicazione Territoriale Emilia Romagna e Marche

Al contest indetto da Poste Italiane hanno aderito 26 istituti italiani di moda e design tra i quali il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara

È firmato da una giovane stilista 22enne il nuovo look per i portalettere della provincia di Ferrara. Continua il rinnovamento di Poste Italiane: dopo gli uffici postali dove sono presenti il WiFi gratuito (nel Ferrarese sono già 4 gli uffici in cui sono stati installati) e il nuovo gestore attese, ora è il turno di tutte le persone che lavorano per la corrispondenza.
Per gli addetti dei 12 centri di recapito della provincia di Ferrara sono infatti in arrivo le nuove divise che oltre a strizzare l’occhio al design, sono pensate per migliorarne la praticità, la sicurezza e la protezione dagli agenti atmosferici. E per far riconoscere anche da distante gli addetti che hanno un contatto quotidiano con migliaia di persone e con centinaia di artigiani e aziende.
Artefici dei bozzetti delle nuove divise sono stati i ragazzi delle 26 scuole di design iscritte al concorso; per l’Emilia Romagna il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.
I colori rimangono quelli classici blu, celeste e giallo, giocati in contrasto sulle rifiniture, i materiali, di grammatura leggera, sono tecnici e traspiranti. Camicie, top e pantaloni in tessuti semi-elasticizzati hanno pratiche coulisse interne ed esterne regolabili, comode tasche portaoggetti e zip antigraffio. La giubbotteria utilizza  tessuti idrorepellenti. Linee unisex ma anche con qualche concessione più  sartoriale per la linea donna.
Ad aggiudicarsi la borsa di studio messa in palio è stata una giovane studentessa dell’Istituto Modartech di Pontedera (Fi), Beatrice Bazzano dalla cui matita nasceranno le divise che presto vestiranno i portalettere di tutta Italia.

Drinkabook, rassegna di libri a tematica gay, lesbica e trans venerdì 15 luglio, ospite Stefano Paolo Giussani

da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica

Venerdì 15 luglio alle 21,30 sotto i portici di Palazzo San Crispino, sede della libreria Ibs-Il Libraccio, CircoMassimo ArciGay ArciLesbica di Ferrara organizza il terzo dei cinque incontri di ‘DrinkaBook 2016’, notturni letterari a tematica lgbti.
Ospite della serata sarà Stefano Paolo Giussani. Dopo una laurea alla Bocconi si specializza in temi geografici, con vocazione all’ecologia, alla sostenibilità e al turismo responsabile, collaborando, come giornalista, con il Corriere della Sera, Viaggi de La Repubblica e The Huffington Post. Ha pubblicato un vasto repertorio di guide turistiche per Touring Editore e l’Istituto Geografico De Agostini. Dal 2010 concentra la sua attività sull’autorialità dei documentari, firmando progetti anche per National Geographic e History Channel.
E’ stato recentemente ospite della nostra città in veste di moderatore nei dibattiti della prima edizione dello Sharing Festival.
In mezzo a tutte questa attività c’è pure quello di scrittore e proprio in questa veste sarà ospite della rassegna, per presentare un libro di racconti ‘Il ring degli angeli’ e un romanzo ‘Farà nebbia’, entrambi editi da Robin.
La raccolta di racconti ha come sottotitolo, sedici racconti e una fiaba (scritta con due bambini), tutte storie che si svolgono nei sette giorni che dividono il giorno di Natale da quello di Capodanno, ed è stata finanziata attraverso una originale operazione di crowdfunding.
Il filo che legga tutte le storie è, più o meno direttamente, la lotta all’omofobia e da uno di questi racconti trae spunto il romanzo ‘Farà nebbia’, che ha come sottotitolo ‘romanzo partigiano’. Si tratta di una vicenda ambientata durante il secondo conflitto mondiale, un’amicizia, anzi più di un sentimento amicale, tra due persone molto diverse per estrazione sociale e inclinazioni, con sempre più in primo piano la lotta partigiana. Un romanzo insolito e originale per tematiche e ambientazione, soprattutto per come sono declinate.
Manuela Macario, presidente di Arcigay Ferrara e di CircoMassimo (Arcigay Arcilesbica Ferrara) converserà con l’autore e la presentazione si avvarrà anche della partecipazione di Marco Ascanelli, presidente di A.N.P.I. Ferrara.
I drink verranno offerti dalle 21 fino alla fine dell’evento grazie alla collaborazione con il ristorante-pizzeria-bar Settimo di via Cortevecchia. Lo sponsor della rassegna è il nuovo negozio di t-shirt e felpe a tema comics Freeking di via Contrari.

SPace news: Pilates masterclass con Sara Sergi sabato 16 luglio

da: organizzatori

Presso l’Associazione Sportiva Dilettantistica SPace di Ferrara si terra’ Sabato 16 Luglio alle ore 11 una masterclass di Pilates specifica per danzatori, con esercizi a corpo libero e alla sbarra. L’insegnante ospite che terra’ la classe, Sara Sergi, e’ diplomata presso l’International Dance Association e docente di Pilates per la Federazione Italiana Fitness. La lezione a numero chiuso e’ rivolta a ballerini/e professionisti e amatoriali, allievi esperti di Pilates ed istruttori di fitness olistico. Per informazioni e prenotazioni, contattare SPace asd al 370 3151027.

Fanano 17 luglio: una domenica alla scoperta della Via Romea Nonantolana

da: SBArcheo Ufficio Stampa

Domenica 17 Luglio 2016, ore 10
Un giorno da pellegrini. Alla scoperta della via Romea Nonantolana ritrovo alla Chiesa di San Silvestro Papa via Abà n. 9 Fanano (MO)

In occasione dell’Anno Nazionale dei Cammini Storici proclamato dal MiBACT, il FAI Giovani di Modena in collaborazione con Fanano è Ufficio Turistico invita il pubblico a riscoprire uno degli storici percorsi che attraversano il territorio emiliano romagnolo, la Via Romea Nonantolana.
Fin dall’VIII secolo la strada congiungeva l’Abbazia di Nonantola al monastero di Fanano -fondati entrambi dal duca longobardo Anselmo- conducendo al crinale appenninico.
Domenica 17 luglio 2016, con partenza alle ore 10, sarà possibile percorrere il tratto oggi corrispondente al sentiero 411 del CAI Modena-Club Alpino Italiano-Sezione di Modena sino allo storico borgo di Ospitale.
Lungo il percorso -in una sorta di Rural Talk- esperti di vari settori illustreranno le particolarità storico-archeologiche e naturalistiche della Valle di Ospitale.
Interverranno Paolo Piacentini, Presidente Federtrek MiBACT, Milena Bertacchini, Museo Universitario Gemma 1786, Sara Campagnari, archeologa della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, Giuliano Cavazzuti, CAI Modena, Club Alpino Italiano Sezione di Modena, Raffaela Donati, Slow Food Emilia Romagna, Riccardo Bermani e Auro Michelon, Laboratorio Francigena.

Possibilità di ristoro ad Ospitale presso gli stand gastronomici delle Borgate Ospitali 2016.
L’iniziativa fa parte del progetto #Apperò, promosso dal FAI Giovani Emilia Romagna per la valorizzazione dell’Appennino emiliano romagnolo.
Ritrovo e partenza presso la Chiesa di San Silvestro in via Abà 9 a Fanano.
Il sentiero presenta una lunghezza e una difficoltà di percorrenza media. Si raccomanda vivamente l’utilizzo di abbigliamento e scarpe comodi. In caso di pioggia l’iniziativa sarà rinviata a data da destinarsi.

Turistico Mare Italia: isole Sardegna e Sicilia

da: Ufficio Stampa Gruppo Tecnocasa

SCENARIO NAZIONALE
• riduzione della contrazione dei prezzi: nella seconda parte del 2015 il mercato immobiliare della casa vacanza registra una diminuzione dei prezzi dell’1,9%, in miglioramento rispetto ai semestri precedenti
• gli italiani tornano a comprare la casa vacanza: i dati relativi alle compravendite effettuate tramite le agenzie Tecnocasa e Tecnorete indicano che negli ultimi anni la percentuale di coloro che comprano la casa vacanza è in aumento (dal 5,8% del 2013 al 7,4% del 2015)
• preferito il trilocale, meglio se con uno spazio esterno e con vista mare: il fronte mare è la caratteristica più richiesta, tuttavia la domanda si scontra con una bassa offerta e con la capacità di spesa.
• in media viene destinato all’acquisto un budget trai i 200 e 250 mila €
• acquirenti sono in buona parte famiglie ma anche investitori per mettere a reddito l’immobile o per realizzare un B&B
• la tassazione legata alla seconda casa ha generato un cambiamento di tendenza, ovvero si scelgono immobili in località più vicine al comune di residenza
• maggior interesse per la casa al mare da parte degli stranieri.

Sardegna
Nella seconda parte del 2015 le quotazioni immobiliari della Sardegna hanno registrato una contrazione del -1,9%. La provincia di Carbonia – Iglesias è quella che ha sofferto maggiormente con un ribasso dei valori del -8,9% mentre quella di Cagliari chiude con -2,1%.
Provincia di Cagliari
In aumento le richieste e le compravendite di case vacanza a Pula. Il mercato è vivace anche grazie al ribasso dei prezzi degli ultimi anni ed alla possibilità di acquistare a cifre convenienti. Attualmente a cercare la seconda casa a Pula sono in buona parte stranieri (grazie alla vicinanza con l’aeroporto) ed in particolare francesi, belgi, olandesi e in parte minore italiani in arrivo soprattutto dal Veneto e dalla Lombardia. Gli stranieri si focalizzano su soluzioni indipendenti, piacciono anche vecchie campidanesi da ristrutturare con una spesa complessiva compresa in genere tra 150 e 200 mila €. Gli italiani invece preferiscono bilocali e trilocali sui 90-100 mila €. Pula subisce la concorrenza del mercato di Villasimius che ha registrato un calo delle quotazioni ma ha anche il vantaggio di offrire abitazioni con vista mare, a differenza di Pula. Santa Margherita di Pula è la località più richiesta, dove si possono trovare costruzioni degli anni ’70-’80 con prezzi medi che vanno da 1200 € per soluzioni da riqualificare a 2000 € al mq per le tipologie ristrutturate. Il mercato immobiliare di Pula si divide tra la zona lato mare e quella lato collina. In quest’ultima, oltre la SS 131, ci sono piccoli contesti condominiali meno costosi con prezzi medi di 1000 € al mq e che sono apprezzati da coloro che non hanno un budget elevato da destinare alla seconda casa. Le quotazioni più alte si registrano nella zona di Chia Laguna, dove per tipologie particolarmente prestigiose si possono toccare punte di 5000-6000 € al mq. Da segnalare che nell’area del Golf Club, in direzione Santa Margherita, sono in fase di realizzazione nuove ville di prestigio dal valore superiore al milione di euro. Il Comune sta provvedendo al miglioramento dei servizi ai turisti ampliando, tra le altre cose, la pista ciclabile. Si registra un aumento delle volumetrie delle strutture ricettive come gli alberghi e questo determina un aumento della capacità di ricevere turisti.
Attivo il mercato immobiliare della casa vacanza in zona Costa Rei nella seconda parte del 2015. La domanda proviene in maggioranza da turisti in arrivo da Cagliari, si registrano inoltre numerose richieste da parte di acquirenti lombardi ed una minoranza di compravendite da parte di villeggianti in arrivo da altre regioni come ad esempio il Veneto e l’Emilia Romagna. La tipologia più richiesta è la villetta composta da cucina, camera e soggiorno, dal valore compreso tra 120 e 180 mila €. Piacciono in particolare le soluzioni con vista mare e quelle dotate di spazi esterni come giardini o verande. L’area di Costa Rei si è sviluppata prevalentemente tra gli anni ’80 e ’90 ed è caratterizzata da villette a schiera. La strada principale è via Icnusa, arteria che si trova a circa 200 metri dal mare e che divide Costa Rei in due fasce, quella nei pressi del mare e quella più interna. Nella parte a ridosso del mare per acquistare una tipologia in discrete condizioni si spendono circa 3200 € al mq, mentre per le abitazioni posizionate nell’area più interna i prezzi scendono a 2600 € al mq. Da segnalare che nell’area di via Icnusa è in fase di completamento una nuova pista ciclabile che sarà disponibile per la prossima stagione estiva. Buona la richiesta di immobili in locazione, questo tipo di mercato infatti è attivo a partire dalla fine di maggio per arrivare ai primi giorni di ottobre.
Provincia di Carbonia-Iglesias
Dinamico il mercato di Sant’Antioco: il ribasso dei prezzi degli ultimi anni ha reso interessante l’acquisto della seconda casa in questa zona. Gli acquirenti, over 50, arrivano dalle regioni dell’Italia del Nord, ma si registra un interesse anche da parte degli stranieri, principalmente Svizzeri e Francesi. In genere conoscono già la zona e le spiagge e investono cifre inferiori a 100 mila € per acquistare piccoli tagli (50 mq), con vista mare, all’interno di soluzioni quadrifamiliari e bifamiliari. Una delle zone che sta registrando il maggior appeal è Calasetta, che attira sia chi acquista la casa vacanza per utilizzarla, sia investitori che mettono a reddito l’immobile. Piace la zona di Sottotorre a Calasetta, dove si possono trovare immobili in buono stato a 1000 € al mq. Il nuovo costa 2000 € al mq. Prezzi leggermente più elevati a S. Antioco dove sul lungomare si arriva a 1300-1400 € al mq. Nella zona La Costiera a Calasetta, in posizione più elevata e con vista sul Golfo, si registra un buon sviluppo edilizio e stanno costruendo villette a schiera e bi-quadrifamiliari a 2000 € al mq.
Provincia di Sassari
Il mercato immobiliare di Alghero si caratterizza per una maggiore presenza di acquirenti della regione (Sassari e Nuoro in particolare) che utilizzano l’abitazione non solo in estate ma anche negli altri periodi dell’anno. La domanda di stranieri e di persone residenti in altre regioni sta scemando in seguito alla riduzione dei voli dall’aeroporto; questo unito alla tassazione stanno determinando una maggiore offerta di immobili in vendita. Chi cerca la casa vacanza ad Alghero desidera trilocali, su cui investire mediamente 120-130 mila €, posizionati in zone servite e possibilmente vicine al mare. Piace molto la zona Lido, in particolare si segnalano viale Europa e viale Sardegna. La prima è la strada principale del quartiere dove sono presenti soprattutto trilocali di 60-65 mq in palazzine degli anni ’80-’90, con prezzi medi che vanno da 1600 a 2000 € al mq rispettivamente se privi o dotati di terrazzo. In aumento negli ultimi tempi l’appeal della zona di S. Giovanni. Si tratta di una zona di Alghero in cui si acquistano anche molte prime case e, di conseguenza, anche durante il periodo invernale è animata e frequentata. Piace perché è vicina al mare, al porto ed al centro. Le abitazioni in zona con un terrazzo abitabile ed in buono stato costano mediamente 2200-2300 € al mq per arrivare a 4000 € al mq per quelle fronte mare in ottimo stato. Altra zona dove si indirizzano le richieste degli acquirenti di seconda casa è Fertilia, località marittima situata nei pressi dell’aeroporto di Alghero e dotata anche di un piccolo porto turistico. I valori medi di un buon usato sono di circa 1300-1400 € al mq. Immobili d’epoca invece sono disponibili nel centro storico della città, acquistati soprattutto da stranieri: ristrutturati nel tempo necessitano solo di opere di revisione e hanno quotazioni che partono da 2000 € al mq per arrivare a 3000 € al mq. Da segnalare che è stata ultimata la pista ciclopedonale che collega la zona Lido con il porto e che sono stati ultimati i lavori di rifacimento dei marciapiedi e dell’arredo urbano.
Sicilia
Il mercato della seconda casa in Sicilia registra una contrazione dei valori del -2,5%, con la provincia di Messina più in sofferenza in seguito alla performance di Milazzo e una diminuzione più contenuta in provincia di Trapani (-1,5%) e in provincia di Palermo (-2,9%).
Provincia di Trapani
Sul mercato della seconda casa a Castellammare del Golfo si registrano valori immobiliari in diminuzione e questo sta portando interesse per l’acquisto della casa vacanza ad uso personale e della casa uso investimento da utilizzare come B&B o da affittare durante il periodo estivo. Quest’ultimo segmento di acquirenti è in aumento. Una palazzina indipendente da cui ricavare 2-3 appartamenti di 4 posti letto potrebbe richiedere un investimento di 150-200 mila € ed ogni appartamento può essere affittato a 800-900 € a settimana ad agosto e a 500-600 € a settimana a luglio.
Il ribasso dei prezzi è dovuto in parte alla maggiore offerta di immobili sul mercato. In aumento gli acquirenti stranieri che cercano casa in zona, in particolare francesi ed inglesi che dopo una vacanza decidono di comprare la casa vacanza qui.
Si ricercano soprattutto soluzioni indipendenti. La tipologia preferita deve essere posizionata vicino al mare, dotata di spazi esterni e di vista mare. Da anni in zona non si registra sviluppo edilizio per la presenza di vincoli paesaggistici che limitano lo sviluppo e che prevedono solo interventi che abbiano un basso impatto ambientale. Le uniche nuove costruzioni sono state fatte a San Vito lo Capo, nella zona che si sviluppa verso la montagna e hanno quotazioni medie di 2000-3000 € al mq. Le aree più apprezzate sono il centro storico di Castellammare del Golfo, riqualificato negli ultimi tempi e la zona del Porto-Marina, sul lungomare del Castello dove prevalgono le case d’epoca padronali costruite nei primi anni del 1900. Gli immobili si scambiano a prezzi medi di 2000 € al mq se da ristrutturare per arrivare a 3500 € al mq € se già ristrutturati. Scopello è la località più costosa dove per una villa indipendente di 80 mq, in buono stato, si può arrivare anche a 270 – 300 mila €. A Scopello, tra le aree più richieste ci sono la Baia di GuidaLoca, dove le quotazioni raggiungono 3000 € al mq e la zona della Tonnara di Scopello verso la Riserva dello Zingaro, con ville singole e a schiera acquistabili a 3000 al mq. Piace anche S. Vito Lo Capo dove si compra soprattutto per investimento. Nella parte bassa si possono toccare i 3000 € al mq, mentre nella cittadina appartamenti e villette a schiera hanno valori medi di 2300-2500 € al mq. Esiste poi una piccola quota di mercato che interessa gli immobili di prestigio. Gli acquirenti arrivano prevalentemente dall’estero. A Castellammare del Golfo gli immobili di prestigio si trovano nel Centro storico, a Scopello nelle zone a ridosso del mare. A titolo di esempio le ville sul mare a Scopello nei pressi della tonnara possono raggiungere quote di 10 mila € al mq. Gli immobili di prestigio nel centro storico toccano picchi di 2500-3000 € al mq.
Provincia di Palermo
A Isola delle Femmine le compravendite sono realizzate prevalentemente da acquirenti di Palermo che cercano un bilocale o un trilocale per trascorrere le vacanze. Inoltre oggi è una località interessante anche per chi cerca soluzioni residenziali, più economiche rispetto alla città. Questo perché il paese è molto vicino a Palermo e ben servito dai collegamenti stradali/autostradali e dai mezzi pubblici. Nel periodo in cui la casa vacanza non è utilizzata viene affittata. La richiesta principale è per soluzioni indipendenti con spazio esterno di cui però c’è poca offerta. Il fronte mare (via dei Saraceni, viale Marino e contrada Torre) rappresenta la zona più ambita perché si espone direttamente sulla spiaggia e sugli scogli, nonché di fronte all’isolotto da cui prende il nome il paese. Una soluzione in buono stato fronte mare costa 1550 € al mq mentre per le tipologie da ristrutturare si spendono 1200 € al mq. Spostandosi in seconda fila le quotazioni di un buon usato scendono a 1300 € al mq. Nel centro storico prevalgono le palazzine indipendenti costruite tra gli anni ’40 e gli anni ’60, in cui ogni piano rappresenta una stanza e hanno prezzi di 1100 € al mq. Poche le nuove costruzioni presenti sul mercato, le ultime infatti risalgono al 2002 e hanno quotazioni medie di 1500-1600 € al mq.

Giovedì 21 luglio irrompe la canzone d’autore a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca

da: Circolo Culturale Amici Della Musica Girolamo Frescobaldi Ferrara

FERRARA – Irrompe la canzone d’autore, giovedì 21 luglio 2016 alle 21,15 a Musica a Marfisa d’Este, in Corso Giovecca 170. L’ingresso è a offerta libera. Saranno proposti nella raffinata combinazione di voce e pianoforte, brani di cantautori quali Bruno Lauzi, Bruno Martino, Sergio Endrigo, Giorgio Gaber, Jacques Brel, Vinicius de Moraes, Carlos Jobim, Gino Paoli, Luigi Tenco e altri.
In pedana la cantante Francesca Marchi con l’accompagnamento pianistico di Corrado Calessi.
L’elaborazione e la rilettura degli originali conducono i due interpreti a nuove soluzioni espressive, volte ad esaltare le caratteristiche tecniche, dinamiche e anche di contenuto musicale; il risultato è un raffinato dialogo con la voce accompagnata da un pianoforte, evocante il clima di suggestiva musica da film.
Francesca Marchi è nata a Ferrara nel 1977; dal 1994 al 1998 ha studia canto presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara con l’insegnante Viviana Corrieri e successivamente ha approfondito alcune tecniche vocali con Alessandra Alberti.
Corrado Calessi è nato a Ferrara nel 1973, si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi” di Ferrara con la prof.ssa Giovanna Musiani nel 1995. Ha approfondito poi lo studio del pianoforte jazz con Massimo Mantovani e Teo Ciavarella.

Lavoro. Mercatone Uno, bando unico da 280 milioni di euro di base d’asta per tutti i 79 punti vendita del Gruppo

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Incontro ieri a Roma al Mise con i rappresentanti di Regioni e Organizzazioni sindacali.

Bologna – Nessuna ipotesi di gara frazionata dei punti vendita del gruppo Mercatone Uno. I commissari dell’azienda, presenti al tavolo che ha riunito ieri a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo economico, i rappresentanti delle Regioni sede dei punti vendita e le organizzazioni sindacali, hanno confermato l’interesse del mercato per un bando unico per tutti i 79 punti vendita. Il bando, che ha una base d’asta di 280 milioni, scadrà il 6 settembre 2016. I commissari del gruppo confermano un bando unico anche nel caso in cui la prima gara andasse deserta, allontanando così la preoccupazione per una possibile vendita frazionata.
“Nell’apprezzare il lavoro svolto finora dai commissari – ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi – ci auguriamo che la vendita vada a buon fine e che vengano salvaguardati il più possibile punti vendita e posti di lavoro di una realtà importante anche per il nostro territorio. La Regione continuerà a seguire gli sviluppi della vicenda”.

Martedì 19 luglio Musica cameristica di grande repertorio per Musica a Marfisa d’Este nel loggiato della palazzina di Corso Giovecca

da: Circolo Culturale Amici della Musica Girolamo Frescobaldi Ferrara

FERRARA – Musica cameristica di grande repertorio martedì 19 luglio 2016 alle 21,15 per Musica a Marfisa d’Este nel loggiato della palazzina di Corso Giovecca 170 a Ferrara. L’ingresso è a offerta libera.
Sarà ospite del Circolo Frescobaldi il Duo flauto e pianoforte costituito da Claudio Ortensi e Paola Peresson. Impegnativo il programma, che prevede l’esecuzione di brani di Ludwig van Beethoven (Sonata in Si bemolle maggiore), Franz Schubert (Sonata Arpeggione D. 821), Robert Schumann (Tre romanze op. 94) e Antonin Dvořák (Sonatina op. 100).
Claudio Ortensi, nato a Bologna, si diploma in flauto con il massimo dei voti presso il Conservatorio“G.B.Martini” sotto la guida di Giorgio Zagnoni e si perfeziona con Andràs Adorjan. Intensa la sua attività cameristica in varie formazioni. Sue incisioni sono pubblicate in cd per le etichette Rivoalto e Tactus.
Paola Peresson, nata a Bologna in una famiglia di musicisti, si diploma in pianoforte col massimo dei voti presso il Conservatorio G. B. Martini della sua città, sotto la guida di Luigi Mostacci, in Clavicembalo con Annaberta Conti e in Didattica della Musica. In seguito si perfeziona a Parigi al Conservatorio Europeo della Musica, con la Nadine Wright. Ha inciso due cd per Aura Music e per il Circolo della Musica di Bologna con musiche di Bach, Scarlatti, Mozart, Beethoven e Debussy.

Chiediamo che vengano ripristinate le posizioni apicali interne dell’ospedale di Lagostano

da: Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta

La logica imporrebbe che una struttura sanitaria, per poter mantenere standard qualitativi ed operativi elevati, debba per forza di cose contare su risorse interne e non appoggiarsi conseguentemente su elementi esterni in quanto, solo coloro che “vivono” quotidianamente una determinata realtà e ne conoscono le criticità, possono operare al meglio per garantire un servizio adeguato all’utenza. Purtroppo la comune logica sembrerebbe non trovare riscontro all’Ospedale del Delta: infatti i primariati sono per lo più stati “esternalizzati” (ad esempio il primario della Cardiologia in realtà è quello dell’ospedale di Cento, ovvero il dott. Sassone) od addirittura soppressi come per la Pediatria oppure per la Gastroenterologia. Ritornando alla Cardiologia, una delle Unita Opertative Complesse “fulcro” di qualsiasi struttura sanitaria ne vogliamo innanzitutto ricordare la chiusura dell’emodinamica che, nonostante essere stata riconosciuta di terzo livello perchè interventistica, ha trovato una triste sorte vedendosi le “serrande abbasate” dopo che divenne un’eccellenza ai massimi livelli. Una Cardiologia, come quella del Delta, deve possedere una posizione apicale stabile ed, in particolare, interna: ricordiamo che della Cardiologia fa parte anche l’UTIC (ovvero Unità di Terapia Intensiva Cardiologica). Ridimensionamenti, problemi relativi anche, e soprattutto, alla mancanza di primari ed il rischio che vengano tagliate le Unità Operative Complesse non fanno presagire nulla di buono: il pensionamento del Dott. Guerzoni, dal ns. punto di vista, è l’anticamera della chiusura del Punto Nascita. E dell’Urologia? Faranno primario il dott. Simone? Ce lo auguriamo vivamente vista la professionalità e la competenza che ha sempre dimostrato nei diversi anni di servizio presso la struttura di Lagosanto. Terminiamo ponendo un quesito: non è che si punta a far rimanere tale situazione per poi tagliare le Unità Complesse? È questa la domanda che ci si fa, la quale sembra sottintendere già una risposta: ci saranno altri tagli e, naturalmente, ciò sarebbe un dramma.
Invochiamo l’intervento dei sindaci del Distretto Sanitario Sud-Est: in particolare la nostra preghiera è rivolta al sindaco di Lagosanto in quanto riveste un ruolo non solo politico, ma ha anche un incarico di coordinamento all’interno del nosocomio del Delta e, quindi, conosce molto bene le problematiche che abbiamo descritto in questo documento.

Domenica 17 luglio arriva l’opera lirica in forma di concerto a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca

da: Circolo Culturale Amici della Musica Girolamo Frescobaldi Ferrara

FERRARA – Arriva l’opera lirica (in forma di concerto) domenica 17 luglio 2016 alle 21,15 a Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170 a Ferrara. L’ingresso è a offerta libera.
Nel loggiato della suggestiva palazzina rinascimentale il Circolo Frescobaldi, con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica, propone il Rigoletto di Giuseppe Verdi (libretto di F.M. Piave), spettacolo che completerà così la “trilogia romantica” verdiana dell’estate ferrarese (titolo integratico di Traviata e Trovatore allestite dal Teatro Comunale per la lirica in Castello Estense).
Sarà dunque una selezione ampia dell’opera, con accompagnamento pianistico, dove arie, duetti e quartetti si alterneranno seguendo la cronlogia del libretto.
La direzione artistica è a cura del mezzosoprano Gigliola Bonora, mentre gli interpreti saranno il baritono Massimo Naccarato (Rigoletto), Sabrina Brigo(Gilda), Carlo Messeri Maddalena(Duca di Mantova), Nadia Pirazzini (Maddalena) e Paolo Porfiri (Sparafucile); al pianoforte accompagna il maestro Davide Finotti.

Sabato 16 luglio Terza serata per Musica a Marfisa d’Este presso la palazzina rinascimentale in Corso Giovecca

da: Circolo Culturale Amici della Musica Girolamo Frescobaldi

FERRARA – Terza serata per Musica a Marfisa d’Este, sabato 16 luglio 2016 alle 21,15 nel loggiato dell’omonima palazzina rinascimentale in Corso Giovecca 170 a Ferrara. L’ingresso è a offerta libera.
Il pianista e compositore ferrarese Marco Giardini sarà protagonista di un recital con musiche di Fryderyk Chopin (Scherzi Op. 54 n.4; Op.39 n.3; e Op. 31 n.2) e Franz Liszt (Sonata in Si minore).
Giardini è nato a Ferrara nel 1982, ha cominciato lo studio del pianoforte all’età di sette anni sotto la guida di Maria Luisa Reschiglian, completando poi la sua formazione con la prof.ssa Florenta Barbalat presso il Conservatorio di Musica “G. Frescobaldi” di Ferrara, dove si è diplomato, a diciassette anni, ottenendo il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore.
All’attività pianistica affianca, in un contesto di più ampio respiro musicale, l’attività di compositore, privilegiando l’ambito pianistico, con ampie escursioni nella musica vocale e cameristica. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia Medievale presso l’Università di Milano ed è autore di pubblicazioni di carattere storico e religioso.

Venerdì 15 luglio in programmazione il film dei fratelli Coen “Ave Cesare!” presso l’Arena Cinematograica Estiva la Romana

da: Alice Bolognesi

Siamo nella Hollywood dell’Epoca d’Oro degli anni 50. Il lavoro di Eddie Mannix come “fixer” dello studio inizia ancor prima dell’alba, quando deve arrivare prima della polizia per scongiurare l’arresto di una delle stelle della Capitol Pictures fermata per comportamenti poco ortodossi. Un lavoro mai noioso e senza orari. Ogni film prodotto dallo studio porta grane e Mannix ha il gravoso compito di trovare una soluzione per tutto. È l’uomo capace di far ottenere al prossimo film ispirato alle pagine delle Bibbia la benedizione delle autorità religiose, come la persona giusta per convincere e trattenere lo scontento regista Laurence Laurentz he vuole sbarazzarsi della star del western Hobie Doyle per il suo prossimo sofisticato lavoro prodotto dalla Capitol. Mentre corre dall’emergenza di un divo al dramma di un altro, Mannix deve fare i conti con i problemi personali della sensazionale DeeAnna Moran o trovare una spiegazione plausibile sugli ultimi sospetti comportamenti della superstar Burt Gurney. Come se le paturnie di questi enormi ego non fossero abbastanza per iniziare la giornata, Mannix deve confrontarsi con la più difficile crisi della sua carriera: uno degli attori più amati al botteghino, Baird Whitlock, è stato rapito proprio nel bel mezzo della produzione del peplum, Ave, Cesare! – Hail, Caesar!, e un misterioso gruppo che si fa chiamare “Il Futuro” ha rivendicato il rapimento: o lo studio è pronto a sborsare oltre 100.000 dollari o possono scordarsi la loro gallina dalle uova d’oro.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
validità dal 18 giugno al 28 agosto
TESSERAMENTO ESTIVO – 7,50€

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.

Giovedì 14 luglio in programmazione il film di Thomas McCarthy “Il Caso Spotlight” presso l’Arena Cinematografica Estiva la Romana

da: Alice Bolognesi

Al “Boston Globe” nell’estate del 2001 arriva da Miami un nuovo direttore, Marty Baron. E’ deciso a far sì che il giornale torni in prima linea su tematiche anche scottanti, liberando dalla routine il team di giornalisti investigativi che è aggregato sotto la sigla di ‘Spotlight’. Il primo argomento di cui vuole che il giornale si occupi è quello relativo a un sacerdote che nel corso di trent’anni ha abusato numerosi giovani senza che contro di lui venissero presi provvedimenti drastici. Baron è convinto che il cardinale di Boston fosse al corrente del problema ma che abbia fatto tutto quanto era in suo potere perché la questione venisse insabbiata. Nasce così un’inchiesta che ha portato letteralmente alla luce un numero molto elevato di abusi di minori in ambito ecclesiale.

Il film si è aggiudicato 2 Premi Oscar come miglior film e miglior sceneggiatura originale.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.

ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
validità dal 18 giugno al 28 agosto
TESSERAMENTO ESTIVO – 7,50€

INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18.

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.

Venerdì 15 luglio Stefano Paolo Giussani presenta i libri “Farà nebbia e Il ring degli angeli” presso la Libreria Ibs+Libraccio

da: ufficio stampa Ibs Libraccio

14° edizione di DRINK A BOOK

Notturni letterari a tematica gay, lesbica e transessuale

Nel terzo dei cinque appuntamenti con la narrativa di genere organizzati e presentati da

Circomassimo Ferrara, Arcigay e Arcilesbica

Durante la presentazione aperitivo offerto dal

Settimo di via Cortevecchia 49

Farà nebbia
Milano. La seconda guerra mondiale imperversa sulla città e il nord Italia. Mentre la follia nazifascista è accentuata dalla pressione degli alleati e dei partigiani, due giovani uomini vivono dedicando le loro energie ai rispettivi gruppi, una squadra di camicie nere e un cenacolo di artisti omosessuali. Agli opposti per carattere ed estrazione sociale, l’incontro-scontro tra i due rivela il clima sociale e la fragilità della Milano sull’orlo del baratro, finché un incidente obbliga alla fuga il fascista. La sua cattura da parte di un gruppo partigiano sulle Alpi lascia temere il peggio.
Tra colpi di scena, personaggi che terrorizzano la città e pulsioni affettive lontane dagli schemi canonici dell’epoca, queste pagine raccontano una realtà affrontata raramente nella storia della Resistenza italiana.

Giussani 1Il ring degli angeli
In queste pagine ci sono innanzitutto delle vite. Esistenze che scorrono attraverso il tempo e attraverso i luoghi, dove alcune persone sono accomunate dal vivere la propria sessualità non uniformandosi agli schemi rigidi di una presunta maggioranza ma seguendo il cuore e l’istinto. Ne escono personaggi attinti alla fantasia, ma anche all’esperienza diretta dell’autore, per mostrare che non ci sono limiti alla declinazione degli affetti, a prescindere dalla condizione sociale e dalle circostanze. Sono storie di pugili, minatori, soldati, c’è lo scienziato, il tranviere, la manager. Gente comune, esattamente come quella che ha sostenuto questo libro, realizzato con il primo crowdfunding italiano dedicato a una raccolta di racconti LGBT. In un paese sulle cui piazze qualcuno dimostra di essere omofobo tenendo in mano un libro, altri hanno deciso di dire «No all’omofobia!» proprio diffondendo queste pagine, a sostegno dell’idea che l’omofobia è incompatibile con una società che si definisce civile.

Stefano Paolo Giussani
Giornalista, scrittore e autore di documentari, scrive di ecologia, sostenibilità, turismo responsabile. Collabora con Corriere, Huffington Post, Radio Popolare e ha filmato per National Geographic, History Channel e Radiotelevisione svizzera.
Seguiranno gli incontri:

venerdì 22 luglio, Chiara Sfregola presenta Camera Single, Leggere Editore

Mercoledì 29 luglio, Mattia Cesari presenta Omofollia, Rizzoli

Tutti gli incontri si tengono alle ore 21:30 sotto il porticato della libreria

Perchè l’Europa bellissima

da: Mario Zamorani Pluralismo e dissenso

Mi rivolgo a tutte le persone che si sono sentite tristi o arrabbiate dopo lo sciagurato voto per la Brexit,
a tutti coloro che intendono dare una mano per allontanare i pericoli di altre possibili spinte di dissoluzione
del comune bene europeo,a quanti vogliono, fortemente vogliono, contribuire a rendere l’Europa che c’ è ancora più bella e unita,a tutti i giovani che neppure possono concepire l’esistenza di confini o spaccature nel continente, e che credono nella Patria europea e non nell’Europa delle patrie,a quanti sanno che oggi il pericolo incombente è rappresentato dai nazionalismi e che contro di essi l’Europa è l’unica risposta possibile,a tutte le persone che hanno sperimentato quanto l’Europa sia stata fonte di diritti anche per il nostro Paese,a tutti coloro che credo nel libero movimento di persone e cose fra Stati che rinunciano alle loro frontiere,a quanti credono che proprio all’interno di una dimensione europea per il centrosinistra oggi sia vitale leggere i potenti sommovimenti che avvengono, per elaborare una riflessione sulla modernità e postmodernità , per arrivare a una analisi sulla realtà e prefigurare una sintesi che inglobi la protesta, sia essa contro l’Europa o protesta a prescindere,a quanti vogliono, fortemente vogliono, guardare avanti e impegnare un minimo del proprio tempo e della propria intelligenza per costruire un futuro migliore per tutti, in una Europa migliore per tutti, vi invito il giorno venerdì 15 luglio alle ore 17.30 nella sala dell’Arengo in Municipio (piazza del Municipio) per organizzare un gruppo di persone di buona volontà che operino creare una opportunità per comunicare perché l’Europa è bellissima e aiutare lo sviluppo di una Europa ancora più bella e vitale, una Europa dei diritti e delle possibilità per tutti, a partire dai giovani.Fin d’ora un grande grazie e tutti coloro che amano l’Europa e che saranno presenti il giorno venerdì 15 luglio.

“L’Aleph” di Borges alla Palazzina Marfisa d’Este

da: Associazione Culturale Ferrara Off

Ferrara Off, con Musei Civici di Arte Antica, presenta
giovedì 14 luglio ore 21
Palazzina Marfisa d’Este – Corso della Giovecca 170, Ferrara
L’ALEPH
di Jorge Luis Borges
con Stefano Detassis e Maura Pettorruso
nell’ambito della Biblioteca itinerante di letteratura

“Forse fui io a creare le stelle e il sole e questa enorme casa, ma non me ne ricordo”
(dal racconto La casa di Asterione)

L’Aleph è un libro di racconti, pubblicato per la prima volta in Argentina nel 1949, basato su concetti cari a Borges: il dolore, il destino, la pazzia, la morte, il tempo, la personalità e il suo sdoppiamento. L’autore non fa che indagare il mistero dell’esistenza dell’individuo, concentrandosi su quanto vi è di sorprendente e di paradossale e, talvolta, lasciando sgomento il lettore il quale, perso in una narrazione vertiginosa, può sentirsi in balia del nonsenso.
L’Aleph è uno dei titoli pubblicati da Feltrinelli nella collana Biblioteca di letteratura, nella sezione Classici moderni stranieri. “Il concetto di classicità dell’opera collegato con la modernità degli autori, risponde al gusto personale del Bassani autore, che persegue in proprio una moderata innovazione formale, sempre riconducibile all’alveo della tradizione e assolutamente priva di rotture nette con il passato letterario” (Gian Carlo Ferretti  e Stefano Guerriero Giorgio Bassani editore letterato, Manni editore). La sezione possiede una forte identità letteraria e tutti gli autori che ne fanno parte (tra cui Marguerite Yourcenar, Rène Char, Karen Blixen), sono esempi della bassaniana “concezione dell’arte come luogo del ripensamento e della memoria”.
A dare voce alle parole di Borges saranno due attori della compagnia TrentoSpettacoli: Stefano Detassis e Maura Pettorruso (interprete degli scritti di Camilla Cederna nello spettacolo Nostra Italia del Miracolo, vincitore del Premio Cassino Off 2016, presentato nella prima stagione di Ferrara Off).
La selezione dei racconti e l’ordine di lettura è pensato da Chiara Tarabotti, musicologa, insegnante presso l’Università di Milano-Bicocca, regista della compagnia milanese LeCall Theatre, socia fondatrice di IT independent theatre, rete di compagnie che ha dato vita al Festival IT.

Varignana Music Festival dal 8 al 16 luglio, un’occasione in più per vedere il mosaico di età imperiale e visitare la mostra su Claterna

da: SBArcheo Ufficio Stampa

Varignana Music Festival 2016
La grande musica classica e i suoi migliori interpreti ospiti delle
incantevoli atmosfere di Palazzo di Varignana Resort & SPA.

Un’esperienza magica, tutta da scoprire nei luoghi che ospitano “Claterna,
immagini di una città sepolta”, l’esposizione di reperti di epoca romana
curata dalla Soprintendenza Archeologia dell’Emilia Romagna, tesa a
valorizzare il sito archeologico di Claterna.
Clou della mostra, lo straordinario mosaico policromo proveniente da una
domus di età augustea, eccezionalmente esposto a Palazzo di Varignana dal 24
giugno 2016 al 30 giugno 2017.

Dall’8 al 16 luglio Palazzo di Varignana Resort & SPA invita all’edizione
2016 di Varignana Music Festival, il primo festival estivo della scena
bolognese dedicato alla musica classica. Uno straordinario calendario di
concerti sotto le stelle, un format originale e i grandi protagonisti
internazionali nell’esclusiva cornice del Resort.

Il Programma
La terza edizione di Varignana Music Festival presenta una line up
prestigiosa che con programmi inediti e originali porterà il Festival al
centro del panorama musicale europeo. Tra i protagonisti, Antonio Meneses
(violoncello), il Quartetto di Cremona (archi), Dmitry Sitkovetsky
(violino), Alexander Romanovsky (pianoforte), e la partecipazione
straordinaria di Philippe Daverio, storico dell’arte, autore e conduttore di
seguitissime trasmissioni per le reti televisive RAI.
Scopri di
più

La formula Concerto & Cena
Tutti i concerti di Varignana Music Festival sono seguiti da un’occasione
speciale che permette agli spettatori di incontrare i musicisti esibitisi
sul palco. Un momento conviviale curato dagli chef di Palazzo di Varignana
per condividere con gli artisti un’incantevole serata.
Scopri di
più

Pacchetti Soggiorno
In occasione di Varignana Music Festival, Palazzo di Varignana Resort & SPA
propone esclusive soluzioni di soggiorno per incontrare le preferenze e i
desideri di ciascun ospite. Dalla proposta day use con accesso alla SPA e
alle piscine esterne, al pacchetto nove notti per vivere a pieno l’emozione
della grande musica classica. Per informazioni l’ufficio prenotazioni di
Palazzo di Varignana Resort & SPA è a disposizione al numero +39 051
19938300 o via email all’indirizzo
booking@palazzodivarignana.it
Scopri di più

Entroterre: alto perfezionamento, corsi in partenza

da: organizzatori

Pochi giorni ancora per l’iscrizione ai corsi di agosto a Bertinoro (Fc)

Sotto il segno del festival Entroterre, agosto sarà un mese dedicato anche all’alto perfezionamento musicale. Prenderanno infatti il via ventidue corsi tenuti da alcuni dei migliori docenti e solisti italiani ed internazionali, tutti specialisti nel proprio strumento. La finalità dei corsi sarà naturalmente quella di formare al meglio coloro che saranno i professionisti della musica del futuro, accompagnandoli in un percorso che li possa mettere in contatto con le esperienze e le tecniche di grandi musicisti di livello internazionale.

I corsi estivi di alto perfezionamento, nati nell’ormai lontano 1992, sono strettamente collegati al JCE, uno dei festival che compongono il mosaico di Entroterre. La scuola musicale “Dante Alighieri” di Bertinoro, in provincia di Forlì-Cesena, è l’ente organizzatore del ciclo di corsi mentre sempre a Bertinoro è presente l’ex seminario vescovile, oggi residenza universitaria, che fungerà da alloggio per corsisti e docenti, nonché da sede stessa dei corsi.

Il ciclo di corsi comincerà il 3 agosto e si concluderà il 31. Tra i tanti corsi in programma, anche diverse masterclass di violino, violoncello, contrabbasso e pianoforte, che rendono il ricco programma ancora più autorevole. Pochissimi giorni ancora per potersi iscrivere: basterà inviare l’apposita cedola per posta, fax o e-mail entro il 15 luglio, oltre a una ricevuta dell’avvenuto pagamento della quota di iscrizione all’Associazione “Scuola Musicale Dante Alighieri di Bertinoro”. Sono previste agevolazioni per chi intende frequentare più di un corso e sarà possibile anche assistere ai corsi solo come uditore. Per maggiori dettagli sulle modalità di iscrizione, nonché sull’elenco dei corsi in programma, è possibile consultare il sito web www.bertinoromusica.it.

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