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Giorno: 28 Luglio 2016

Nuoto: Cus Ferrara miglior squadra della provincia ai regionali

da: Addetto Stampa Cus Ferrara

Riccione, Stadio del Nuoto, 11-14 luglio, sono da poco concluse le finali dei
campionati regionali di categoria estivi. 42 finali disputate per il Cus Ferrara
nuoto presente con 15 atleti che hanno portato a casa quattro titoli regionali,
un argento, cinque bronzi e sei quarti posti, oltre a molti piazzamenti nella
zona punti. Il Cus ha conquistato anche cinque nuovi tempi limite, per un totale
di 13, utili per partecipare ai campionati italiani di categoria in programma a
Roma dal 4 al 10 agosto. Hanno particolarmente brillato due giovani promesse del
nuoto cussino: Mattia Tonioli categoria Ragazzi con tripletta d’oro: 200sl
(1’58”49), 400sl (4’09”88), 1500sl (16’38”26); sesto nei 100sl col personale
di 55”78. Sara Pasqualini altra stella, dopo un anno molto difficile che
l’aveva vista in ombra nella prima parte della stagione ha ritrovato convinzione
e determinazione ha vinto il titolo nei 200 rana in 2’44”32 e terza nei 100
rana 1’17”40, quinta nei 200 misti in 2’33”82 a pochi secondi dal tempo
limite. Luca Mottaran argento nei 100 dorso con 59”94, è anche arrivato quarto
nei 50 dorso 27”89, mentre Laura Scarantino è giunta terza nei 50 farfalla in
29”18 e quarta nei 100 farfalla in 1’06”23. Giulia Terzi è quinta nei 100
farfalla in 1’05”26, e terza nei 200 farfalla in 2’27”58; la Terzi è rientrata
da poco dopo un lungo infortunio per l’operazione ai crociati e sta dando
importanti segni di ripresa. Medaglia di bronzo per Matteo Pignatti che nei 50
rana ha nuotato in 31”35 e nei 100 farfalla in 56”90; da segnalare il suo
quarto posto nei 50 farfalla con 25”68. Erica Gallerani è arrivata quarta nei
100 delfino in 1’05”73 e quinta nei 50 farfalla in 29”79. Quarta la staffetta
4×100 stile Cadetti composta da Francesco Di Battista, Luca Mottaran, Filippo
Gaiani e Matteo Pignatti con 3’39”03 (a pochi decimi dal tempo limite per gli
italiani, ma il quartetto sarà schierata lo stesso a Roma). Quarta la 4x200sl
cadetti in 7’55”28 composta da Di Battista, Gaiani, Pignatti e Tonioli. Sesta
la 4×100 mista senior femminile composta da Laura Scarantino, Sara Pasqualini,
Giulia Terzi e Martina Proietti. Il Cus Ferrara anche negli estivi è stata la
miglior squadra della provincia piazzandosi: 11esima su 31 società partecipanti.
Da segnalare che erano presenti anche gli atleti Aguzzi, Proietti, Orpelli,
Rizzioli e Manfredini che hanno comunque fatto un’ottima impressione. Questa,
invece, la delegazione che andrà a Roma. Vale a dire le due staffette (4x100sl e
4x200sl con Gaiani, Di Battista, Tonioli e Pignatti), Luca Mottaran (50 e 100
dorso), Matteo Pignatti (100 farfalla, 50 farfalla e 50sl), Laura Scarantino (50
farfalla), Sara Pasqualini (100 e 200 rana) e Mattia Tonioli (1500sl, 400 sl e
200 sl).

Il M5S incontra le comunità straniere presenti sul nostro territorio. L’integrazione è già una realtà.

da: Movimento 5 Stelle Ferrara

Prosegue il ciclo di incontri informali del M5S ferrarese con le comunità straniere presenti sul nostro territorio, mirati ad una piena consapevolezza delle dinamiche dell’accoglienza e dei problemi relativi al percorso di integrazione ed inclusione .
Dopo gli interessanti incontri con l’associazione Nadyia (che riunisce assistenti domestiche prevalentemente dell’est, ma non solo) e i successivi con il Centro di Cultura Islamico di via Traversagno e l’Associazione Nigeriana, esponenti del M5S hanno incontrato in data odierna ,giovedi 28 luglio, l’Imam della Comunità Pakistana di via Oroboni.
Fra i problemi ricorrenti emersi figura, in via prioritaria, il fattore linguistico. Si è infatti constatato che molti migranti, soprattutto da paesi dell’Africa sub-sahariana e da alcuni paesi asiatici, non solo non capiscono la nostra lingua,ma mostrano un insospettabile livello di analfabetismo, come ci ha spiegato l’imam del Centro di Cultura Islamica di via Traversagno.
Alcune comunità straniere lamentano, inoltre una certa difficoltà nel trovare appartamenti in affitto, dovuta anche alla diffidenza dei proprietari di immobili e di alcune fasce della popolazione locale non sempre orientate verso una reale volontà di inclusione e integrazione.
Ma ci sono anche esempi positivi e buone pratiche di integrazione, come ci hanno confermato i referenti dell’Associazione di volontariato Pakistana – Ferrarese, estremamente aperta al dialogo interreligioso, i cui componenti non solo si dichiarano soddisfatti dell’accoglienza e del livello di integrazione ed inclusione nella nostra comunità, ma ci hanno anche espressamente invitato ad assistere alla funziona religiosa del venerdì nella moschea di via Oroboni, offerta estesa a uomini e donne.
Il M5S, attraverso una serie di incontri con le associazioni appartenenti al Consiglio della Comunità Straniere (coordinato dall’Assessorato della Salute e dei Servizi alla Persona del comune di Ferrara) persegue gli obiettivi politici di inclusione delle comunità straniere presenti sul nostro territorio e intende contribuire, nel contesto dell’accoglienza, al raggiungimento degli obiettivi di integrazione così come esplicitati negli statuti e atti costitutivi delle associazioni menzionate.

Infrastrutture. Nuove ciclovie turistiche in Emilia-Romagna

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Firmati a Roma i protocolli per la realizzazione del nuovo sistema nazionale di piste ciclabili. Donini: “Riconosciuto il ruolo dei percorsi regionali. Così rilanciamo un turismo sostenibile”

Bologna – Si chiama “Ciclovia del sole” ed è la nuova pista ciclabile da 300 chilometri che collegherà Verona e Firenze attraversando una ventina di Comuni dell’Emilia-Romagna, tra Bologna e Modena, dal Po all’Appennino. La Regione Emilia-Romagna è la capofila del progetto che porterà alla realizzazione del percorso, uno dei 4 che costituiranno la prima rete nazionale delle ciclovie turistiche facenti parte dei circuiti “Bicitalia” ed “Eurovelo”.

I protocolli d’intesa che danno il via alla progettazione del nuovo sistema italiano dei tratti dedicati alle biciclette sono stati firmati a Roma dai ministri delle Infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, e dei Beni culturali, Dario Franceschini, e dai rappresentanti delle 8 Regioni coinvolte. L’Emilia-Romagna sarà attraversata anche da un tratto della “Ciclovia Ven-To” che collegherà Venezia e Torino e integrerà la ciclovia regionale “Destra Po”. Capofila di questo progetto è la Lombardia. Gli altri due percorsi finanziati sono il “Grande raccordo anulare delle biciclette” a Roma e la “Ciclovia dell’acquedotto pugliese”.

“Finalmente viene riconosciuto il ruolo delle ciclovie regionali all’interno della rete nazionale”, sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Donini. “Abbiamo la possibilità di rilanciare un turismo sostenibile e salutare, attento ai luoghi a torto considerati minori”.

Lo stanziamento complessivo per tutte le piste è di 91 milioni di euro per il triennio 2016-2018. Oltre alla quota parte che deve essere definita nei prossimi mesi, l’Emilia-Romagna avrà un ulteriore finanziamento di 5 milioni di euro per la riqualificazione dell’ex linea ferroviaria Bologna-Verona, che diventerà un percorso ciclabile lungo circa 33 chilometri. Per quanto riguarda la “Ciclovia del sole”, la Regione Emilia-Romagna ha firmato un protocollo d’intesa con la Provincia di Modena e con la Città metropolitana di Bologna, che avrà il compito di soggetto attuatore delle fasi di progettazione e realizzazione dell’intero tracciato nelle 4 Regioni coinvolte.

Formazione. Cinema e audiovisivi, la Regione finanzia la formazione. Bando aperto agli enti accreditati

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore Patrizio Bianchi: “Investire nella formazione di competenze per il cinema e l’audiovisivo significa contribuire allo sviluppo di un settore che in Emilia-Romagna ha le potenzialità per crescere e generare nuova e qualificata occupazione”. A disposizione 900 mila euro. Gli enti formativi accreditati possono presentare entro il 28 settembre i progetti di percorsi di formazione e di alta formazione

Bologna – Sostenere la qualificazione delle diverse professionalità che operano nel settore del cinema e dell’audiovisivo, per favorirne il pieno inserimento nel mercato del lavoro e creare nuove opportunità di occupazione qualificata e di alto profilo formativo. Con questo obiettivo la Giunta ha approvato il secondo invito a presentare operazioni formative che prosegue nell’attuazione del Programma Regionale in materia di cinema e audiovisivo, sulla base della legge regionale n. 20 del 2014. Le risorse del Programma Operativo Fondo sociale europeo 2014/2020 messe a disposizione sono pari a 900 mila euro.
“Investire nella formazione di competenze per il cinema e l’audiovisivo significa contribuire allo sviluppo di un settore che in Emilia-Romagna ha le potenzialità per crescere e generare nuova e qualificata occupazione- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi.- Per questo in attuazione della legge regionale 20/2014 abbiamo avviato una politica unitaria e integrata in cui la formazione delle persone riveste un ruolo strategico”.
Obiettivo del bando è finanziare percorsi formativi che possano valorizzare attitudini, aspettative e propensioni delle persone offrendo loro opportunità per acquisire competenze e professionalità per entrare nel mercato del lavoro e sostenere la qualificazione di chi già opera in questo settore, spesso in modo non strutturato e discontinuo, per favorirne il pieno inserimento.
Tre le tipologie di percorso che gli enti i formazione accreditati potranno candidare: percorsi di formazione (300/500 ore) per conseguire un certificato di competenze o di qualifica professionale dell’area “Produzione artistica dello spettacolo” del Sistema Regionale delle Qualifiche, percorsi di alta formazione (300/1.000 ore) mirati a sostenere processi di innovazione e di qualificazione del settore del cinema e dell’audiovisivo regionale attraverso la formazione di nuove professionalità qualificate e specializzate, percorsi di formazione permanente (37/70 ore) finalizzati a rafforzare e valorizzazione le competenze tecnico professionali di persone già in possesso di conoscenze e capacità per operare nel settore.
I progetti dovranno essere presentati entro il prossimo 28 settembre dagli Enti di formazione accreditati. Saranno privilegiati i progetti in partnership con imprese, enti ed istituzioni.

Concerto di domenica 31 luglio: serata dedicate alle arie d’opera

da: Circolo Culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” Ferrara

FERRARA – Serata dedicate alle arie d’opera quella di domenica 31 luglio 2016 alle ore 21,15 per Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170. Le giovani soprano Maria Gloria Tarsitani e Giada Maria Zanzi, accompagnate dalla pianista Elisa Piffanelli, saranno protagoniste di “All’ Opera!” uno spettacolo con arie e duetti di Monteverdi, Vivaldi, Haendel, Mozart, Bellini, Verdi e Puccini.
Maria Gloria Tarsitani, originaria della Calabria, abita a Ferrara. Si è diplomata in canto al Conservatorio Frescobaldi; Attualmente sta perfezionando la sua tecnica con il soprano Fiorella Burato.
Giada Maria Zanzi, originaria di Bologna, ha studiato canto al Conservatorio Frescobaldi e al Conservatorio Martini della sua città. Nel 2011 ha partecipato ad una masterclass tenuta da Gloria Banditelli che le ha permesso di perfezionare lo stile barocco; a partire dallo stesso anno approfondisce la tecnica e il repertorio col soprano Doriana Milazzo.
Elisa Piffanelli si dedica allo studio del pianoforte in relazione allo studio del gesto musicale. Si è diplomata in pianoforte e perfezionata con maestri appartenenti a scuole di rilievo per la tecnica pianistica. Da diversi anni si occupa di didattica musicale in relazione al movimento ed ha elaborato un proprio metodo fatto di immagini musicali per insegnare ai bambini la conoscenza del linguaggio musicale.

Scuola: comunicato stampa sindacati su emergenza organici

da: Flc ,Cgil,Cisl Scuola,Uil Scuola ,Snals Confsal ,Gilda Unams

Le organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, GILDA Unams Provinciali del comparto scuola denunciano l’ormai pluriennale emergenza organici docenti, del personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) con la quale sono costrette a fare i conti le nostre scuole.
Facciamo il punto sulla situazione nella provincia di Ferrara in vista dell’apertura del prossimo anno scolastico.
Alla luce dell’aumento della popolazione scolastica registrato nella regione Emilia Romagna (7.000 alunni in più rispetto allo scorso anno), anche nella nostra provincia aumenta il numero degli studenti: da 39.034 del 2015/2016 a 39.223 del 2016/2017.
Nonostante questo, resta invariato l’assegnazione del numero dei docenti in organico di diritto, mentre è diminuito l’organico degli assistenti amministrativi, tecnici e dei collaboratori scolastici.
Già lo scorso anno, come OO.SS. avevamo denunciato assolutamente inadeguato il numero di docenti ed ATA che lavorano all’interno delle scuole. A maggior ragione quest’anno, a fronte dell’aumento della popolazione scolastica, registriamo il continuo disinvestimento del Governo sul sistema dell’istruzione pubblica .
Non vanno dimenticate le richieste di un maggior numero di docenti a fronte dell’aumento degli studenti che frequentano gli istituti tecnici e professionali, l’aumento del fabbisogno di docenti per il sostegno visto l’esponenziale crescita degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali e l’attivazione e prosecuzioni di classi di strumento musicale per la scuola media.
Inoltre, non si è ancora aperta alcuna seria discussione a livello ministeriale sul personale ATA. A tutt’oggi il Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca non ha fatto nessuna immissione in ruolo di tale personale. Questo grave fatto, conferma il totale disinteresse del Governo nei confronti di questi lavoratori. Si insiste nel non riconoscere minimamente la loro importanza per il funzionamento dell’intero sistema scolastico .
Fino allo scorso anno la nostra provincia è stata tra quelle che ha visto assegnata la “dotazione organica sisma”, per l’intero personale scolastico. Sino ad ora il Ministero non ha ancora provveduto ad una rilevazione presso le scuole colpite dal terremoto per capire dove è ancora necessario intervenire con una dotazione di posti aggiuntivi .
Resta sempre elevato il rapporto docente di sostegno numero alunni con certificazioni del nostro territorio: 1 docente ogni 2,7alunni con disabilità ben lontani dai termini legislativi che parlano di 1 docente ogni 2 alunni disabili.
Lo stesso assessore regionale P. Bianchi, non più tardi di alcune settimane fa, denunciava la situazione di grande sofferenza della regione in relazione all’assenza del personale docente e ATA , necessario al funzionamento delle scuole fino dal 1 settembre prossimo.
La realtà dei numeri in Emilia Romagna: al fine di produrre il taglio di 1192 posti in tutto l’organico nazionale deciso dal Governo, rispetto allo scorso anno scolastico, la dotazione assegnata all’Emilia Romagna è di 2.904 posti, ad un aumento di 3041 alunni (+0,6%) corrisponde un organico (diritto, fatto e sostegno e potenziamento ) di 52002 docenti con una media docenti/ alunni del 1/10.5 % contro la media nazionale dello 1/10,1:
in parole povere rispetto alla media nazionale mancano all’Emilia Romagna 2300 posti.
Questa realtà smentisce, ancora una volta, gli annunci governativi di investimenti sulla scuola pubblica. Sulla scuola si gioca il futuro del paese, essa ha bisogno di risorse umane ed economiche. Stiamo registrando, invece, l’assenza di risorse per l’ordinario funzionamento.

Ambiente. Vertice a Roma, Gazzolo: “Risorse certe per migliorare la qualità dell’aria e incentivi ai privati per la sostituzione dei veicoli commerciali diesel Euro3. L’Emilia-Romagna farà la sua parte a Bruxelles sulle Pm10”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Incontro con il ministro Galletti. L’assessore ribadisce l’impegno della Regione per uscire dalla procedura di infrazione europea aperta verso l’Italia. Per Bologna 1 milione e mezzo per piste ciclabili e mobilità leggera

Bologna. “Un passo avanti importante, con risorse certe e spendibili in tempi brevi per un primo piano di azioni per un’aria più pulita, a cui si aggiungeranno fondi per la rottamazione di veicoli commerciali fino agli euro 3: proprio per i veicoli diesel euro 3, come previsto dal Piano integrato dell’aria regionale in vigore, scatterà il divieto di circolazione dal 1^ ottobre prossimo ”.
L’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo, esprime soddisfazione per l’incontro svolto ieri a Roma con il ministro Gian Luca Galletti e i rappresentanti delle altre Regioni per fare il punto sullo stato di attuazione del Protocollo anti-smog sottoscritto il 30 dicembre scorso da Governo, Conferenza delle Regioni e Anci.
“Dal prossimo autunno sarà disponibile oltre 1 miliardo di euro su scala nazionale per il miglioramento della qualità dell’aria, l’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati e la mobilità sostenibile nei percorsi casa-scuola o casa-lavoro nelle città”, ha continuato Gazzolo. In particolare, il Comune di Bologna sarà destinatario di un finanziamento di 1,5 milioni per la realizzazione di un circuito di piste ciclabili e supportare la mobilità “leggera” degli studenti universitari.
“Con il pacchetto di finanziamenti messi a disposizione, il Governo mantiene gli impegni assunti: dal canto suo, l’Emilia-Romagna è disponibile a fare la propria parte partecipando alle trattative con Bruxelles sulla procedura di infrazione aperta verso l’Italia per il superamento delle soglie per la concentrazione di Pm10 in tutta la Pianura Padana”, ha detto ancora l’assessore. “Insieme agli enti locali del territorio, intendiamo raccogliere la sfida mettendo in campo progetti concreti ed efficaci per ridurre la concentrazione degli inquinanti: fondamentale è l’impegno assunto dal Governo per appositi incentivi ministeriali ai privati destinati alla sostituzione dei veicoli commerciali diesel euro 3 in circolazione con veicoli a basse emissioni”.Sempre al fine di migliorare la qualità dell’aria, dal 1^ ottobre riprenderanno sul territorio regionale le misure di limitazione alla circolazione previste dal “Piano aria integrato regionale”, in vigore fino al successivo 31 marzo 2017 in 30 Comuni emiliano-romagnoli.
Le limitazioni alla circolazione trovano applicazione dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 18.30, oltre che nelle domeniche ecologiche (previste la prima domenica di ogni mese, con sospensione dal 1° dicembre al 6 gennaio).

Le misure del Piano integrato dell’aria regionale

I provvedimenti di limitazione alla circolazione riguardano i veicoli a benzina fino all’Euro 1, diesel fino all’Euro 3 e ciclomotori fino all’Euro 0. Come previsto dal Piano, il divieto di circolazione scatterà anche per i veicoli commerciali diesel Euro 3 di categoria N1, lo scorso anno oggetto di deroga.
Specifiche deroghe sono individuate per l’accesso ai parcheggi scambiatori, alle strutture ospedaliere e ad alcune tipologie di veicoli e di utenti, come le famiglie con una fascia Isee bassa e i veicoli per l’accompagnamento degli alunni a scuola.
Sono esclusi dai provvedimenti gli autoveicoli gli autoveicoli elettrici e ibridi, i ciclomotori e motocicli elettrici, gli autoveicoli per trasporti specifici e a uso speciale e quelli che effettuano il car pooling, ossia trasportano almeno tre persone a bordo.
Restano infine in vigore le misure emergenziali già adottate lo scorso anno, in caso di superamento prolungato del valore limite giornaliero di Pm10 rilevato dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio dell’aria. Se – in seguito alle verifiche effettuate da Arpae nella giornata del martedì, individuato quale giorno di controllo – si dovesse evidenziare che nei 7 giorni precedenti si è avuto lo sforamento continuativo del valore limite giornaliero di 50 µg/m3 di PM10 nel territorio di una o più province, le limitazioni al traffico adottate dal lunedì al venerdì varranno anche la domenica successiva (domenica ecologica straordinaria) nelle aree urbane dei Comuni capoluogo e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti della Provincia nella quale si sono verificati i superamenti.
Qualora i superamenti dovessero perdurare per ulteriori 7 giorni consecutivi nella stessa o in un’altra provincia, ci sarà un’ulteriore domenica ecologica straordinaria nelle aree urbane dei Comuni capoluogo e dei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti dell’intera regione e si darà attuazione ad altre misure, fino alla verifica del martedì successivo: riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati; divieto di utilizzo di biomasse (combustione a camino aperto con legna, pellet, cippato); potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti.

I Comuni interessati dalle limitazioni alla circolazione

Sale a 30 il numero dei Comuni in cui si applicheranno, dal 1° ottobre prossimo e fino al 31 marzo 2017, le misure di limitazione della circolazione previste dal “Piano aria integrato regionale”.
Oltre alle città capoluogo di provincia (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Ferrara, Forlì, Cesena e Rimini) e ai Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti (Carpi, Imola e Faenza), le disposizioni interesseranno anche gli enti locali con popolazione compresa fra i 30.000 e i 50.000 abitanti (Castelfranco Emilia, Formigine, Sassuolo, Casalecchio di Reno, San Lazzaro di Savena, Cento, Lugo, Riccione) e i Comuni appartenenti all’agglomerato di Bologna (Argelato, Calderara di Reno, Castel Maggiore, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, Ozzano, Pianoro, Sasso Marconi, Zola Predosa).

Le informazioni sulle misure previste dal “Piano aria integrato regionale” (Pair) sono disponibili sul sito dedicato www.liberiamolaria.it e sono inoltre attivi i profili social Facebook (@liberiamolaria.er) e Twitter (@Liberiamolaria).

Imprese. Il presidente Bonaccini in visita alla Lamborghini a Sant’Agata Bolognese: “Già 250 nuovi posti di lavoro, nella nostra Motor Valley uno dei marchi più straordinari al mondo”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

La visita insieme al CEO Stefano Domenicali: “Lo ringrazio per avermi fatto toccare con mano l’avanzamento dei lavoro degli stabilimenti in cui verrò prodotto il nuovo Suv, per il quale sottoscrissi l’accordo con il premier Renzi e Wolkswagen”

Bologna – “Ringrazio di cuore il CEO Stefano Domenicali e i suoi collaboratori per avermi fatto toccare con mano l’avanzamento dello stato dei lavori dei nuovi stabilimenti in cui verrà prodotto il nuovo Suv della Lamborghini, per il quale sottoscrissi l’accordo con il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e Audi, che ha già permesso di creare 250 nuovi posti di lavoro e altrettanti ne creerà a regime”. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha visitato questa mattina la sede della Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, in provincia di Bologna, dove è stato accolto dal Chief Executive Officer, Stefano Domenicali. Con lui il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi.

Automobili Lamborghini è uno dei gruppi che più ha deciso di investire in Emilia-Romagna, con la produzione di un nuovo modello di lusso a Sant’Agata Bolognese, il SUV Urus. Il progetto comporta l’incremento della superficie produttiva coperta da 80mila a 150mila metri quadrati, con la realizzazione di nuove linee e un nuovo centro logistico e il potenziamento della attività di ricerca e sviluppo, oltre a un forte impatto occupazionale e sull’indotto. Progetto, come è stato ribadito oggi, reso possibile grazie a tutte le parti in causa: il Gruppo Volkswagen con Audi AG, azionista di Lamborghini, il Ministero dello Sviluppo economico, Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa), le organizzazioni sindacali, il team Lamborghini e la Regione Emilia-Romagna.

Lamborghini rientra poi fra le 17 aziende e grandi gruppi industriali che, attraverso il primo bando regionale sull’attrattività di impresa, sono pronte a investire in Emilia-Romagna 611 milioni di euro per 1.600 nuovi posti di lavoro, progetti ai quali sono destinati dalla Regione quasi 67 milioni di euro.

“La visita di oggi- sottolinea ancora il presidente Bonaccini- mi ha permesso anche di visitare la fabbrica e il bellissimo Museo che sono oggi parte integrante della Motor Valley, uno dei fiori all’occhiello della nostra regione che con Lamborghini può fregiarsi di uno dei marchi più straordinari al mondo”.

Concerto di sabato 30 luglio : dopo gli appuntamenti dedicati alla musica leggera e al jazz Musica a Marfisa d’Este torna alla musica classica

da: Circolo Culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” Ferrara

FERRARA – Dopo gli appuntamenti dedicati alla musica leggera e al jazz, Musica a Marfisa d’Este in Corso Giovecca 170, torna alla musica classica; infatti sabato 30 luglio 2016 alle ore 21,15 il quintetto formato da Claudio Miotto (clarinetto), Roberto Carnevale e Anna Carrà (violini), Francesca Fogli (viola) e Valentina Migliozzi (violoncello) proporrà due autori quali Wolfgang Amadeus Mozart (Quintetto per clarinetto e archi in La maggiore K.581) e Johannes Brahms (Quintetto per clarinetto e archi in Si minore Op.115).
Claudio Miotto, diplomato in clarinetto nel 1984 presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, si è perfezionato con Ciro Scarponi, Guido Arbonelli e Fabrizio Meloni e si è distinto in 8 concorsi nazionali ed internazionali. Insegna clarinetto presso le Scuole ad indirizzo musicale “De Pisis” e “Bonati” di Ferrara.
Roberto Carnevale, nato a Borgomanero nel 1989, si è diplomato presso il conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara con il maestro Marco Lorenzini e in seguito ha conseguito il diploma accademico di II livello col massimo dei voti presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna. Suona un violino Marino Capicchioni del 1954.
Anna Carrà ha iniziato lo studio del violino seguendo il metodo Suzuki, all’età di cinque anni, con l’insegnante Ines Armanino, proseguendo gli studi al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara sotto la guida del M° Roberto Anedda. È attualmente iscritta al Biennio di II livello al Conservatorio “A. Boito” di Parma nella classe del M° Luigi Mazza.
Francesca Fogli si è diplomata in viola presso il Conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara nel 2015. È attualmente iscritta presso il Conservatorio “G.B.Martini” di Bologna e frequenta il Biennio di Viola nella classe del M° Antonello Farulli.
Valentina Migliozzi si è diplomata in violoncello con il massimo dei voti al Conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara, studiando sotto la guida della Prof.ssa Mainardi. Parallelamente all’attività orchestrale svolge un’intensa attività cameristica (ad oggi oltre 300 concerti sia in Italia che all’estero) in varie formazioni e affrontando un repertorio ampio dal barocco sino al contemporaneo.

Sabato 30 lglio l’aperitivo del Bagno Capanna è con la vibe del Luca di Luzio Blue(s) Room Trio presso il Lido di Spina (FE)

da: organizzatori

Sabato 30 luglio, ore 18.00
Bagno Capanna 38, Lido di Spina (FE)
Luca di Luzio Blue(s) Room Trio
Luca di Luzio, chitarra;
Sam Gambarini, organo Hammond;
Max Ferri, batteria

Sabato 30 luglio il Bagno Capanna del Lido di Spina (FE) saluta il mese di luglio con uno speciale aperitivo accompagnato dall’energica vibe del Luca di Luzio Blue(s) Room Trio. La formazione, capitanata dall’apprezzato chitarrista pugliese, è completata da Sam Gambarini all’organo Hammond e Max Ferri alla batteria.

Sabato 30 luglio (ore 18.00) il Bagno Capanna del Lido di Spina (FE) saluta il mese di luglio con uno speciale aperitivo accompagnato dall’energica vibe del Luca di Luzio Blue(s) Room Trio.
La formazione, guidata dall’apprezzato chitarrista pugliese e completata da Sam Gambarini all’organo Hammond e Max Ferri alla batteria, trae ispirazione dal sound dei mitici organ trio anni ’60 corroborato da protagonisti quali Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff. Il repertorio alternerà brani della tradizione afroamericana a pezzi contemporanei squisitamente arrangiati dall’estro del band leader.
Chitarrista dotato di talento e spiccata versatilità, Luca di Luzio spazia dagli standard alla bossa nova e al funky, passando per il blues e la fusion. Diplomatosi presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, si è specializzato frequentando seminari tenuti da artisti quali Pat Metheny, Mike Stern, Jim Hall e John Abercrombie. Impegnato in svariati progetti quali il Barioca 5et ed il Jazz Life Trio, di Luzio vanta una serie di prestigiose collaborazioni a fianco di musicisti del calibro di Bob Stoloff, Marco Tamburini, Giancarlo Schiaffini, Flavio Piscopo, Barend Midelhoff e Garrison Fewell solo per citarne alcuni.
Per informazioni 329 153862 o al 339 27155.

INFORMAZIONI
Infoline 329 153862 o al 339 2715534

DOVE
Bagno Capanna 38, Lido di Spina (FE)

ORARI
Inizio aperitivo e concerto ore 18.00

ORGANIZZAZIONE EVENTI MUSICALI
Associazione Culturale Jazz Life
Via Matilde Serao, 20 – Cesena
www.jazzlife.it
info@jazzlife.it

Si conclude a Rimini l’edizione di 2016 di Bicistaffetta (11/17 settembre): 475 km in bicicletta lungo la Ciclovia Adriatica per promuovere la rete ciclabile nazionale Bicitalia e il cicloturismo.

da: Ufficio Stampa Fiab

Si conclude nel capoluogo romagnolo, sabato 17 settembre, la pedalata di 475 chilometri attraverso Molise, Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna che, nell’ultima tappa,percorre per 20 km la Riviera Romagnola sulle piste ciclabili del territorio.
Al Bike Point di Rivazzurra il saluto ai partecipanti di Bicistaffetta a cura di Rimini Bike to Holidays,
un progetto nato nel 2016 per incentivare l’uso della bicicletta per tutti, anche in vacanza.

Milano, 28 luglio 2016 – Promuovere la realizzazione della rete ciclabile nazionale Bicitalia* (www.bicitalia.org) e sensibilizzare, lungo il percorso, i rappresentanti delle istituzioni, i portatori di interessi economici, sociali e ambientali e i semplici cittadini sui temi delle infrastrutture e dei servizi necessari allo sviluppo della mobilità ciclistica e del cicloturismo nel nostro Paese.

Questi in sintesi gli obiettivi di Bicistaffetta, l’importante manifestazione promossa ogni anno da FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta che, per la 16^ edizione in programma dall’11 al 17 settembre, percorrerà i 475 km del litorale medio Adriatico, dal Molise all’Emilia Romagna attraversando per intero le coste di Abruzzo e Marche.
Con partenza da Termoli e arrivo a Rimini, Bicistaffetta 2016 segue, di fatto, il tratto centrale della Ciclovia Adriatica Bicitalia 6 (www.bicitalia.org/cms/it/bicitalia/gli-itinerari-bicitalia/131-bi6-ciclovia-adriatica), che va da Trieste a Santa Maria di Leuca lungo un percorso di 1.300 chilometri totali. Tra gli obiettivi della manifestazione anche quello, molto ambizioso, di inserire la Ciclovia Adriatica nel grande circuito europeo EuroVelo, curato da ECF-European Cyclists’ Federation e di cui FIAB è centro di coordinamento del progetto in Italia.

La Ciclovia Adriatica è l’unico caso nella rete Bicitalia che va al di là dalla semplice funzione cicloturistica: l’insieme dei centri abitati che attraversa costituiscono una conurbazione metropolitana sottile lunga centinaia di chilometri, con poche interruzioni e milioni di abitanti. Si tratta di un grande corridoio ciclabile utilizzato, nei tratti dove è già adeguatamente attrezzato, anche per la mobilità quotidiana. Una duplice funzione che merita di porre la Ciclovia Adriatica al centro delle politiche nazionali e territoriali non solo di sviluppo turistico ma anche di mobilità sostenibile urbana.

Sono già oltre 50 gli “ambasciatori del cicloturismo” iscritti alla Bicistaffetta 2016 che ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, delle Regioni Marche, Abruzzo ed Emilia Romagna, di numerosi comuni toccati dall’itinerario e il supporto attivo della Camera di Commercio di Chieti.

Il percorso, quasi totalmente pianeggiante, eccetto le due spettacolari terrazze del Conero e delle falesie del San Bartolo tra Pesaro e Gabicce, è caratterizzato da spiagge e lidi turistici ed è costeggiato dalla ferrovia adriatica che consente una perfetta integrazione bici-treno, anche per coloro che vogliono aggregarsi al gruppo e pedalare lungo il percorso della Bicistaffetta 2016 per uno o più giorni. Numerosi sono anche gli antichi borghi mediterranei arroccati su colline e falesie a ridosso del mare che s’incontrano lungo il tragitto.
La partenza di Bicistaffetta 2016 è fissata per domenica 11 settembre dall’antico borgo di Termoli e il programma della manifestazione (consultabile nel dettaglio direttamente su http://bicistaffetta.it/b/wp-content/uploads/2014/07/programma_bicistaffetta_2016.pdf) è così articolato:
• domenica 11 settembre, Termoli – San Vito Chietino (70 km);
• lunedì 12 settembre, San Vito Chietino – Pescara – Giulianova (75 km);
• martedì 13 settembre, Giulianova – Ascoli Piceno (60 km);
• mercoledì 14 settembre, Ascoli Piceno – Fermo (80 km);
• giovedì 15 settembre, Fermo – Sirolo (60 km);
• venerdì 16 settembre, Sirolo – Fano (75 km);
• sabato 17 settembre, Fano – Pesaro – Rimini (55 km)

Tra le curiosità da segnalare per questa Bicistaffetta 2016:

• in Abruzzo, il progetto di completamento della ciclabile regionale ininterrotta per 130 km, dal confine con il Molise a quello con le Marche, che avrà, come fiore all’occhiello, la “Via Verde della Costa dei Trabocchi”: 40 km di ex tracciato ferroviario da convertire in ciclabile in un tratto particolarmente selvaggio e suggestivo, caratterizzato appunto dai “trabocchi”, le storiche macchine da pesca lignee a palafitta.

• A Fermo, l’incontro pubblico in programma mercoledì 14 settembre alle ore 18.00 promosso da FIAB in collaborazione con Italia Nostra, sullo stato dell’arte del recupero dell’ex-ferrovia Porto San Giorgio-Amandola.

• a Pesaro, la possibilità per i partecipanti di provare la “bicipolitana”, una rete ciclabile urbana di tipo
europeo di circa 80 km che ha contribuito a fare di Pesaro una delle città più bike-friendly d’Italia

• Oltre, naturalmente, ai moltissimi incontri ufficiali con le autorità del territorio in tutte le località di sosta e nelle principali città attraversate dall’itinerario della manifestazione.

Per altre info: www.bicistaffetta.it – www.bicitalia.org – www.fiab-onlus.it

Crisi: domani 29 luglio, giornata in difesa del grano Italiano

da: Ufficio Stampa Coldiretti

Prezzi del grano crollati al di sotto di quelli di 30 anni fa

Esplode la protesta degli agricoltori italiani per le speculazioni che hanno dimezzato le quotazioni del grano portandole su valori più bassi di 30 anni fa, con la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro e il rischio desertificazione per quasi 2 milioni di ettari, il 15% della superfice agricola nazionale, che si trovano peraltro soprattutto nelle aree più difficili del Paese.
Gli agricoltori di Coldiretti Emilia Romagna appoggiano con la loro solidarietà i colleghi delle regioni che venerdì 29 luglio lasceranno le campagne per cingere d’assedio con i loro trattori molte città italiane, da Alessandria a Palermo, da Potenza a Bari e a Termoli, con lo slogan “no grano, no pane!” e con la presentazione del dossier Coldiretti su “La #guerradelgrano”.
Secondo Coldiretti Emilia Romagna, serve più trasparenza sul mercato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine del grano impiegato nella pasta e nel pane, ma è anche necessario stendere i controlli al 100% degli arrivi da paesi extracomunitari dove sono utilizzati prodotti fitosanitari vietati da anni in Italia ed in Europa e fermare le importazioni selvagge a dazio zero che usano l’agricoltura come mezzo di scambio nei negoziati internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale.
Solo in Emilia Romagna – informa Coldiretti – sono 30 mila le aziende agricole messe a rischio dal crollo dei prezzi del grano diminuiti del 42% rispetto al luglio del 2015. Oggi il grano duro per la pasta – continua Coldiretti Emilia Romagna – viene pagato anche 18 centesimi al chilo mentre quello tenero per il pane è sceso addirittura ai 16 centesimi al chilo, su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro delle 30 mila aziende agricole che producono 357 mila tonnellate di grano duro e 782 mila tonnellate di grano tenero su una superficie di quasi 200 mila ettari. A rischio non è solo la loro esistenza, ma anche il territorio agricolo regionale, che rischia la desertificazione, e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione made in Italy.

Tarantella, laboratorio di danza tradizionale

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Comacchio(Ferrara) – 29 e 30 Luglio 2016 presso il Centro “ LAGUNA” in Via Spina, 34

loca comacchioComacchio luogo ricco di cultura e tradizione ospita uno stage di danza e cultura
tradizionale per adulti e bambini, curato da” I Passi della Tradizione “ di Francesca Trenta.
Il laboratorio è introduttivo alle più note forme di TARANTella danza popolare del Sud
Italia, con uno sguardo anche al Centro e al Nord. E’ rivolto a TUTTI perché TUTTI
POSSONO DANZARE!! la spinta ritmica del tamburello, strumento dal suono ancestrale e
semplice ma carico di significati, darà impulso al movimento danzato che nasce dalla terra.
Gli stili coreutici saranno rappresentati e confrontati anche dal punto di vista musicale, del
canto e del racconto poetico. La frequenza alle lezioni è APERTA, non ci sono limiti di età e
non è necessaria una preparazione tecnica alla danza;la conduzione esperta , farà in modo
che i livelli didattici e le energie si fondano fra loro, come anche le età, che devono
INTERAGIRE nel vero spirito della FESTA!
La lezione è condotta da Francesca Trenta cantante – danzatrice – esperta didatta .
Insegnate dello IALS di Roma istituto professionale di danza musica e teatro, ha una lunga carriera
artistica e di collaborazione con istituti scolastici ed enti di promozione culturale fra cui il Parco
della Musica di Roma; coordina laboratori didattici in numerosi festivals ed eventi fra cui Estrad
Iseree Festival, Umbria Folk Festival, Ravenna Festival, Civitella Alfedena Festival, DIF di Firenze.. è
direttore del corpo dei danzatori e coreografo dell’evento “ Ballo! Santu Paulo delle Tarante” della
Fondazione Musica per Roma, dir A. Sparagna ; ha curato i laboratori di danza per l’evento “Fra
anguille e tarante” – Ravenna Festival 2016 recentemente svolto a Comacchio.
“In un momento di grande successo commerciale e di trasformazione della coreutica tradizionale, imposta
la lezione sul “ racconto” e sulla comprensione del ritmo e del passo “ al modo antico” tramandando con
passione quanto ha imparato per trasmissione orale nei luoghi in cui i passi e suoni sono nati. Ne promuove
la tutela con rispetto verso chi tramandato nel tempo un prezioso ed inimitabile sapere.”
info e organizzazione AC Il Flauto Magico – flautomagico@email.i

Imprese. La Regione finanzia 14 start up con 1,6 milioni di euro. Costi: “Lavoriamo per la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Da un sistema contro la pirateria on line, a un robot per la piccole consegne. Tante nuove idee per imprese “giovani” e in “rosa”. Il bando (6 milioni la dotazione complessiva) resta aperto fino al 30 settembre

Bologna – Un sistema di monitoraggio contro la pirateria online, l’analisi dei sistemi energetici complessi, un robot per piccole consegne, un sistema per la fatturazione elettronica. Ma anche una piattaforma che mette a confronto le tariffe del cinema, una per l’e-commerce di frutta e verdura. E, ancora, abbigliamento hi-tech per il volo e controllo da remoto dei macchinari.

Sono alcune delle idee innovative che verranno realizzate da 14 start up grazie a un finanziamento regionale di oltre 1,6 milioni di euro, nell’ambito del Programma operativo regionale Fesr 2014-2020.

Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato la graduatoria relativa alla prima finestra del bando, che rimane aperto fino al 30 settembre 2016. Si tratta per la gran parte di imprese giovani e “in rosa”. Delle 14 aziende finanziate (su un totale di 50 domande ricevute) 10 infatti vedono la prevalenza di donne e i giovani nella partecipazione societaria e/o finanziaria.

“La risposta dei giovani e delle donne – commenta l’assessora regionale alle Attività produttive Palma Costi – al bando regionale dimostra come l’Emilia-Romagna sia un territorio vivace e aperto alle nuove imprese. Lavoriamo per rafforzare il sistema produttivo su asset di grandi prospettive accelerando la loro transizione al mercato per la creazione di nuovi posti di lavoro qualificati”.

I settori interessati

Agroalimentare, edilizia e costruzioni, meccatronica e motoristica, industria della salute e del benessere, industrie culturali e creative, innovazione nei servizi sono i settori in cui opereranno le nuove imprese.

Il bando regionale punta a favorire la nascita e la crescita di start up tecnologiche per sviluppare i risultati delle attività di ricerca, generare nuove nicchie di mercato, nuovi prodotti, servizi e sistemi di produzione a elevato contenuto innovativo, opportunità occupazionali. Con una dotazione finanziaria di 6.028.065 euro, si rivolge alle piccole e micro imprese regolarmente costituite come società di capitali, incluse Srl, uninominali, consorzi, società consortili, cooperative, iscritte nella sezione speciale del registro imprese, in qualità di start up innovative. Per i progetti di avvio di attività possono presentare domanda le imprese costituite successivamente al 1° gennaio 2013, per i progetti di espansione di start up già avviate possono presentare domanda le imprese costituite dopo il 1 marzo 2011.

Le domande possono essere presentate fino alle ore 17 del 30 settembre 2016 esclusivamente online, tramite l’applicativo disponibile sul sito Por Fesr.

Cronacacomune: la newsletter del 28 luglio 2016

da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

INFORMAGIOVANI – Disponibile on line contiene informazioni e curiosità per organizzarsi al meglio
“Si parte!”, la nuova guida vacanze pubblicata da Informagiovani
28-07-2016

E’ disponibile da oggi la nuova guida on line “Si parte!” pubblicata dall’Informagiovani del Comune di Ferrara, che contiene moltissime informazioni e curiosità per organizzare al meglio le proprie vacanze.

Dal couch surfing all’autostop organizzato, dagli sconti per i giovani alle sistemazioni per tutti i gusti e tutte le tasche: chi sta pensando di partire può scaricare subito la guida dal sito: www.informagiovani.fe.it (area “download”)

Patto per il lavoro. Formazione per creare occupazione, la Regione investe 12 milioni di euro

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il bando permetterà di approvare e finanziare un’offerta formativa di circa 180 percorsi, cui potranno accedere almeno 2800 persone. Gli enti formativi accreditati possono presentare entro il 5 ottobre progetti di corsi mirati all’inserimento nel mondo del lavoro. L’assessore Patrizio Bianchi: “Proseguiamo la nostra azione con forza, puntando sulle competenze per creare nuova e buona occupazione e far crescere tutto il sistema regionale in termini di sviluppo e coesione”

Bologna – Mettere in campo corsi di formazione mirati ad aiutare le persone ad inserirsi o reinserirsi nel mercato del lavoro, prevenendo e contrastando così la disoccupazione di lunga durata. E’ l’obiettivo dell’invito a presentare progetti formativi per l’occupazione, approvato dalla Giunta. Il bando dà attuazione alle azioni previste dal Programma Operativo FSE 2014/2020, in coerenza con il Patto per il Lavoro e la priorità condivisa con tutti i firmatari di orientare l’azione di ogni segmento dell’infrastruttura educativa regionale ad una occupazione qualificata.
“Dopo la verifica ad un anno dalla firma del Patto per il lavoro- dice l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro Patrizio Bianchi- proseguiamo la nostra azione con forza, puntando sulle competenze per creare nuova e buona occupazione e far crescere tutto il sistema regionale in termini di sviluppo e coesione. Per orientare la nostra azioneed ogni investimento pubblico e privatoal lavoro e alla crescita, un impegno che abbiamo siglato tutti, servono competenze”.
Il bando, che ha una dotazione finanziaria di 12 milioni di euro, si rivolge agli enti di formazione accreditati per l’ambito della Formazione superiore, che potranno presentare azioni formativi progettate sulla base del al Sistema regionale delle qualifiche, ovvero che permettono ai partecipanti di conseguire, a seconda della durata del percorso, un certificato di competenze o di qualifica professionale.
Con questo bando la Regione renderà disponibili su tutto il territorio regionale, a partire dall’autunno e per parte del 2017 (almeno il primo semestre), percorsi per operatori e tecnici in grado di inserirsi in tutti i settori dell’economia regionale, del manifatturiero e dei servizi. L’investimento permetterà di approvare un’offerta formativa capillare di circa 180 percorsi a cui potranno accedere almeno 2800 persone. “L’innalzamento delle competenze- continua Patrizio Bianchi- deve agire in chiave preventiva rafforzando l’occupabilità, ovvero la capacità delle persone di inserirsi nel mercato del lavoro, e qualificando l’occupazione delle persone che hanno già lavorato, valorizzando anche attraverso il servizio di Formalizzazione e Certificazione, le competenze che hanno già acquisito in precedenti esperienze formative o lavorative”.
Il progetti formativi dovranno essere fondati su una stretta collaborazione con le imprese, formalizzata in un protocollo in grado di evidenziare i potenziali sbocchi occupazionali, sia in termini qualitativi che quantitativi, nell’ambito delle filiere o nei settori di riferimento. Priorità dunque alla capacità di dialogo con il sistema economico-produttivo per intercettarne il reale fabbisogno di competenze, sostenere i processi di innovazione, sviluppo competitivo e di riposizionamento delle imprese del territorio e rendere più efficace la formazione in termini di esiti occupazionali dei partecipanti. Priorità, nella valutazione dei progetti, anche alla coerenza delle candidature con le linee di sviluppo territoriale della programmazione regionale e alla capacità di orientare i percorsi al rispetto dei principi di pari opportunità di genere e non discriminazione.
I corsi dovranno rivolgersi alle persone non occupate, che hanno assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione e che necessitano di azioni formative per ridurre il divario tra le competenze richieste dalle imprese e le competenze possedute per l’inserimento lavorativo.

“Contrari a nuovi insediamenti commerciali sulla Costa di Comacchio” l’intervento di Ascom

da: Ufficio Stampa Ascom Ferrara

Sui progetti turistici in discussione oggi (28 luglio) in consiglio comunale a Comacchio e concentrati tra Porto Garibaldi ed il Lido delle Nazioni, Ascom Confcommercio chiarisce ed analizza distinguendo le questioni: “Non abbiamo preclusioni per ciò che riguarda l’investimento turistico e ricettivo in senso stretto – proseguono dall’Associazione di categoria – infatti significa incrementare l’offerta e quindi le potenzialità della nostra costa con strutture all’avanguardia che possano essere appetibili sia per il turista di casa nostra sia per i visitatori che provengono dal Nord Europa sempre più alla ricerca di situazioni che siamo il corretto punto di equilibrio tra relax tradizionale, escursionismo nella natura e cultura. Con due condizioni di partenza ben precise però – chiariscono subito da Ascom – che tali inserimenti ricettivi funzionino almeno per otto mesi all’anno favorendo la destagionalizzazione e poi sostenendo l’occupazione locale. E’ fondamentale infatti che gli imprenditori coinvolti in queste operazioni si impegnino formalmente ad assumere la manodopera di Comacchio e dei suo sette Lidi (i giovani in particolare) almeno per l’80 % del fabbisogno. In questo senso ci dovrà un necessario raccordo tra il mondo della formazione scolastica in loco e quello del lavoro.
Abbiamo invece più di un motivo di contrarietà e perplessità – è il commento di Ascom Confcommercio – di fronte agli ipotizzati insediamenti commerciali (nonostante l’abbassamento delle quote di area ad uso commerciale destinate alla grande distribuzione già esistenti che il Comune ha già fatto) che finirebbero per rappresentare un ulteriore motivo di allontanamento dal centro storico di Comacchio oltre che di forte impoverimento per il tessuto del commercio di vicinato già esistente sull’intero litorale e per tutti i Lidi. Tali nuovi insediamenti dovranno essere attentamente valutati nell’ambito della Conferenza dei Servizi prima di prendere qualsiasi orientamento. E decisione. L’equilibrio territoriale non è solo un parametro ma è anche un fattore sociale di cui tenere conto”.

Cultura. Bonaccini: “Gli auguri di tutta l’Emilia-Romagna al Maestro Muti, un nostro grande concittadino”

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

I 75 anni del direttore d’orchestra: “A lui un grazie per l’infinita opera di valorizzazione della nostra tradizione culturale e operistica e per le opportunità che continua a dare a tanti giovani talenti”

Bologna – “I miei auguri al maestro Muti sono gli auguri di tutta l’Emilia-Romagna a un grande direttore d’orchestra, a un grande italiano e a un nostro grande concittadino”.
Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sottolinea il forte legame con l’Emilia-Romagna di Riccardo Muti, che oggi compie 75 anni. Al Maestro ha inviato un telegramma nel quale lo ringrazia anche per “l’infinita opera di valorizzazione della nostra tradizione culturale e operistica”e per “le opportunità che continua a dare a tanti giovani talenti”.
Fondatore dell’Orchestra giovanile Luigi Cherubini, formata da strumentisti tutti sotto i 30 anni, che divide le sue sedi fra il Teatro Municipale di Piacenza e, in estate, il Ravenna Festival, il maestro Muti, nato a Napoli, ha proprio in Ravenna la sua città d’adozione ed è notoriamente il maggiore interprete delle opere di Giuseppe Verdi, oltre che straordinario protagonista nella interpretazione di un vastissimo orizzonte musicale.

“Dobbiamo una grande riconoscenza al maestro Muti per ciò che ha dato e continua a dare alla nostra terra, valorizzandone la tradizione operistica radicata nella cultura di questa regione, dando spazio e opportunità ai giovani talenti- afferma Bonaccini-. Dopo aver fondato la ‘Cherubini’ nel 2004, sempre qui l’anno scorso presentò la sua Italian Opera Accademy, un’Accademia nella quale insegnare a giovani direttori d’orchestra, collaboratori pianistici e cantanti. Né posso dimenticare il concerto che tenne a Mirandola dopo il terremoto del 2012. E fu il suo Falstaff al Ravenna Festival, la sola opera da lui diretta in Italia nel 2015, che lanciò un anno fa la presenza della Regione Emilia-Romagna a Expo Milano. L’esempio che ci viene dal maestro Muti- chiude il presidente della Regione- rafforza la nostra convinzione di voler puntare sulla cultura, settore per il quale abbiamo raddoppiato i fondi, stanziando 32 milioni con il bilancio 2016, per investire sulla conoscenza e la diffusione dei saperi, anche come leva di sviluppo e crescita”.

Cf proteggi famiglia status Tc

da: Ufficio Stampa Gruppo Tecnocasa

La realizzazione dei nostri sogni nel cassetto nella maggior parte dei casi passa inevitabilmente attraverso la richiesta di un prestito o di un mutuo. Questi impegni economici sono entrati ormai a far parte integrante della nostra quotidianità, eppure a tutti capita di porsi domande del tipo: se non riesco a rispettare le scadenze? Se qualche imprevisto compromette il mio tenore di vita e di conseguenza la regolarità dei pagamenti?

CF Assicurazioni SpA (di cui il Gruppo Tecnocasa è socio di maggioranza) propone un prodotto “scacciapensieri”: CF Proteggi Famiglia Status TC per tutelare la serenità economica dell’intera famiglia. Attraverso i collaboratori Kìron può mettere a disposizione dei clienti del Gruppo Tecnocasa soluzioni affidabili e concrete per guardare con ottimismo al futuro.

Il prodotto offre le seguenti garanzie:
1. Morte da Infortunio
2. Invalidità Permanente da Infortunio e Malattia
3. Rimborso forfettario a seguito di Grande Intervento

I principali plus di CF Proteggi Famiglia Status TC:
– utile per chi rappresenta la principale se non l’unica fonte di reddito in famiglia;
– particolarmente indicato per chi ha impegni finanziari;
– una risposta al dovere morale nei confronti di eventuali figli;
– detraibile ai fini Irpef;
– varie opzioni per scegliere il capitale da assicurare;
– possibilità di ripartire la somma assicurata (75% al contraente e 25% al coniuge oppure al 50% su entrambi) in caso di Morte da Infortunio.

Concerto di venerdì 29 luglio “La Musica” a Marfisa d’Este

da: Circolo Culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” Ferrara

FERRARA – La Musica a Marfisa d’Este, in Corso Giovecca 170, sarà percorsa dalla “Beatlemania” venerdì 29 luglio 2016 alle ore 21,15. La rassegna organizzata dal Circolo Frescobaldi con la collaborazione dei Civici Musei d’Arte Antica di Ferrara ospita il pianista livornese Ilio Barontini, che propone il Libro Secondo delle sue trascrizioni pianistiche delle canzoni dei Beatles. Risuoneranno le melodie di pezzi celebri come When I get home, Girl, Eleonor Rigby, Obladì obladà, Get back, Help, Penny Lane, Lady Madonna, Yellow submarine, e tante altre. L’ingresso è a offerta libera.
Ilio Barontini (Livorno, 1951) è stato definito un pianista controcorrente (Musica e Scuola, febbraio 1993) per la scelta di programmi inconsueti, spesso monografici, tesi a investigare aspetti meno noti della letteratura pianistica o a mettere in risalto le caratteristiche di autori che hanno giocato un ruolo importante nella storia e nell’evoluzione del linguaggio musicale. “Beatlemania” è il suo ultimo lavoro, composto quest’anno.

Venerdì 29 luglio a Lido Estensi atelier-expo con Gianfranco Stanziani per “Le Vie dell’Arte”

da: organizzatori

Venerdì 29 luglio in viale Carducci, zona Porta Venezia, a Lido Estensi

Nuovo appuntamento con gli atelier-expo di “Le Vie dell’Arte”: sarà Gianfranco Stanziani, di Fontanelice in provincia di Bologna, l’artista che – venerdì 29 luglio a partire dalle 21 in viale Carducci (zona Porta Venezia) a Lido degli Estensi – si “racconterà” dipingendo sotto gli occhi del pubblico. L’iniziativa, che da quest’anno accompagna le tradizionali vetrine ‘en plein air’ di pittura dell’estate comacchiese, è promossa nell’ambito di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla”, il cartellone-contenitore di manifestazioni itineranti fra i sette Lidi che anticipa e promuove la grande kermesse comacchiese dedicata alla ‘regina delle valli’ realizzata grazie al supporto di Camera di Commercio di Ferrara e Comune di Comacchio. Programma completo degli appuntamenti www.eventicomacchio.it

Le Camere di Commercio sono la casa delle Imprese. Le Camere di Commercio devono essere il fulcro della ripresa delle aziende Italiane

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

QUESTA RIFORMA DELLE CAMERE DI COMMERCIO
E’ UN DANNO PER LE IMPRESE, PER I PROFESSIONISTI, PER I LAVORATORI.
CI VUOLE UNA RIFORMA CHE POTENZI IL SISTEMA DELLE CAMERE DI COMMERCIO,
CHE NE FACCIA IL FULCRO DELLA RIPRESA DELLE AZIENDE ITALIANE

La riforma delle Camere di Commercio che il Governo vuole chiudere in questi giorni estivi, è un danno per
le imprese italiane, per i professionisti e per i lavoratori del sistema camerale, che dispongono di
professionalità uniche nel sistema della pubblica amministrazione italiana.
Questo è quanto sottolineiamo con forza.
In un periodo storico-economico in cui è necessario potenziare gli strumenti a supporto del mondo del
lavoro, e quindi potenziare le Camere di Commercio, il Governo vuole ridurle a enti burocratici che non
saranno più in grado di offrire servizi moderni alle aziende italiane. Ma la strada di riforma della pubblica
amministrazione deve essere lastricata di innovazione, non di riduzione delle Camere di Commercio, dei
servizi alle imprese, dei dipendenti.
Per far ripartire il sistema imprenditoriale italiano, le Camere di Commercio vanno rafforzate, con servizi
nuovi e innovativi, che vadano a sommarsi ai servizi attualmente esistenti.
Le imprese non ci chiedono altro che celerità e innovazione.
Per questi motivi chiediamo al Governo e a tutti i parlamentari e alle forze politiche che hanno a cuore il
futuro delle imprese italiane, di modificare subito il decreto di riforma che passerà in Consiglio dei
Ministri il 29 luglio, che non crea altro che disservizi al sistema imprenditoriale, e chiediamo di riscriverlo,
focalizzando su innovazione, ampliamento di servizi, mantenimento del personale e delle sedi territoriali.
2
L’attuale bozza di decreto, invece, è sostanzialmente identica alla bozza che circolava a gennaio scorso: uno
schema di riforma penalizzante per ogni soggetto del sistema economico.
Le aziende vogliono una pubblica amministrazione come loro, non enti burocratici. E per questo è
necessario che tutto miri all’offerta di servizi di qualità. Per fare questo occorre mantenere e rafforzare il
personale esistente, occorre mantenere le Unioni Regionali, occorre mantenere le aziende speciali e le sedi
secondarie, perché sono tutti aspetti e componenti di un’unica realtà: il sistema delle Camere di
Commercio, che per funzionare a livelli ottimali necessita di ogni parte del suo corpo.
Gli imprenditori, come evidenziano ripetute indagini e testimonianze , hanno trovato nel sistema
camerale (presente in ciascuna provincia e quindi vicino al proprio territorio) e nella professionalità dei
suoi lavoratori, competenza, onestà e imparzialità, e apprezzati servizi a titolo gratuito o con un costo
molto inferiore a quello di mercato.
Con questa riforma in atto, i servizi che le Camere non fornirebbero più alle imprese, da subito, sarebbero
questi:
certificati d’origine
carnet ATA
contributi e finanziamenti alle imprese, per fiere o eventi per il sistema turistico locale o la
promozione dei prodotti tipici
sostegno all’internazionalizzazione
supporto alle pmi per l’accesso al credito, tramite servizi di microcredito o sostegno ai consorzi
garanzia fidi (confidi)
corsi di formazione alla nuova imprenditoria e imprenditoria femminile
organizzazione di convegni e seminari gratuiti su tematiche di interesse per le imprese o i
professionisti (novità normative, gestione di impresa, argomenti specifici per ciascun settore
economico)
supporto alle imprese per l’innovazione e la digitalizzazione consulenza per la fatturazione elettronica
consulenza per deposito marchi e brevetti
pubblicazione di dati e studi sull’economia locale, sui trend economici e
approfondimentisui vari settori economici
risoluzione delle controversie tra imprese e tra imprese e consumatori in via conciliativa e arbitrale
Le Camere di Commercio, quindi, non vanno ridotte, nel numero, nelle sedi, nel personale, nelle funzioni,
ma vanno invece potenziate, mantenendo sedi e personale e attribuendo loro servizi nuovi e aggiuntivi
rispetto a quelli già esistenti, per farne il fulcro della ripresa economica del Paese.
Questo è quanto deve passare nel Consiglio dei Ministri del 29 luglio, questo è quanto chiediamo.
RSU Camere di Commercio di:
Alessandria
Arezzo
Asti
Bari
Benevento
3
Bergamo
Biella
-Vercelli
Brescia
Brindisi
Catanzaro
Crotone
Cuneo
Ferrara
Firenze
Foggia
Forlì
-Cesena
Genova
Gorizia
L’Aquila
Lecce
Lecco
Livorno
Lodi
Lucca
Macerata
Mantova
Massa
-Carrara
Milano
Modena
Molise
Novara
Padova
Perugia
Pesaro e Urbino
Pisa
Pistoia
Pordenone
Potenza
Prato
Ragusa
Reggio Calabria
Reggio Emilia
Riviere di Liguria Imperia La Spezia Savona
Roma
Taranto
Torino
Treviso
-Belluno
Trento
Trieste
4
Udine
Unioncamere Lazio
Unioncamere Toscana
Venezia Rovigo Delta Lagunare
Verbano-Cusio-Ossola
Varese
Verona
Vibo Valentia
Vicenza

Doppia sconfitta, Mandrakes ai Playout

da: organizzatori

Niente da fare contro Bomberos e Bandigas. Gli estensi chiudono la prima stagione ai piani bassi della Pig League.

In attesa degli incontri di recupero che si disputeranno nel mese di settembre per la fase dei “play out”, i Mandrakes hanno chiuso la regular season con tre vittorie su undici incontri: tutta roba del collettivo, nel bene e nel male, consolandosi del fatto che i risultati utili siano stati comunque meritatissimi. La vittoria sugli Opossum, arrivata in rimonta nel finale; ancora di più quella sugli Orioles, inquilini dei piani alti. A qualcuno resterà forse il rimpianto per le partite contro Allblacks, Indians, Drillers, oltre alle due di cui accennato in apertura; almeno un paio si sarebbero potute portare a casa, detto che i maghi si sono spesso incartati su sé stessi precludendosi in più occasioni vantaggi cospicui, giocando a corrente alternata, regalando a piene mani ad avversari che sconti invece non sono mai stati abituati a farne. Ma questo è il bello dello sport, e la sa lunga il manager Benetti quando afferma col sorriso: “La squadra è questa, lo è stata dall’inizio”. Parole sagge, prima di un brindisi comunque doveroso al lavoro compiuto in questi mesi; un messaggio né di condanna né di assoluzione, piuttosto la consapevolezza che così è e così va lo sport, qualunque sport, lontano dal Risiko o dalle raccolte di figurine, e che troppe sono le variabili (alcune manipolabili, altre no) che alla fine separano chi alza la coppa da chi applaude, chi si ferma per la festa da chi va a fare la doccia. Non essere belli, né di moda, e diciamocelo neppure tanto forti, ma mettersi in gioco e mettercela tutta lo stesso, è stato e rimarrà a prescindere il più spiccato segno di carattere di questi Mandrakes. Per tutto ciò che poteva essere è non è stato, ardua sentenza ai posteri. In ogni caso dopo i playout, che scatteranno al termine della pausa estiva: ultime schermaglie tra quelli che hano riso meno durante il campionato, per evitare cucchiai di legno e giudizi troppo severi, o chiarire cosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure.

Il 30 e 31 sport e glamour con la X edizione del Beach Tennis Supervip Ai Lidi di Comacchio Roberto Farnesi, Adriana Volpe, Simone Montedoro e tanti altri

da: organizzatori

Lidi di Comacchio. Giunto con grande successo alla decima edizione, sabato 30 e domenica 31 luglio il Beach Tennis Supervip sbarca nuovamente ai Lidi di Comacchio. Due giorni imperdibili dedicati interamente ad un mix di sport e divertimento con alcuni dei personaggi più amati e conosciuti della televisione. E i turisti potranno scendere in campo con loro e sfidarli, giocando insieme al personaggio televisivo preferito.
Inserito come ormai da qualche anno nella top ten degli eventi dei Riviera Beach Games, il Beach tennis supervip fa parte del calendario ufficiale degli eventi estivi promossi dal Comune di Comacchio, sostenuto anche dalla Camera di Commercio di Ferrara, organizzati da Made Eventi e con la direzione tecnica di Albanati Impianti.
Sul campo, direttamente dalla serie tv di Rai Uno Don Matteo, arriva Simone Montedoro, noto ai più come il bel capitano Giulio Tommasi. Insieme a lui un altro degli attori nostrani più ammirati, Roberto Farnesi, quest’anno in tv con Solo per Amore, serie di grande successo di Canale 5 e che è in procinto di girare la quarta serie delle Tre rose di Eva. Ospite fisso del Beach Tennis Supervip, che non poteva mancare in questo decennale, ci sarà anche Andrea Roncato, volto noto a grandi e piccini per i suoi tantissimi successi televisivi e cinematografici. Il cast maschile sarà completato da Franco Trentalance, ex pornodivo adesso completamente immerso nella sua nuova carriera di scrittore di romanzi gialli e Marco Boscolo, che dopo essere stato il volto più bello d’Europa, adesso fa il modello oltreoceano, nella magica e suggestiva New York.

Ma scenderà in campo anche la bellezza con Adriana Volpe, conduttrice di programmi di grande successo e dal 2009 volto de I Fatti Vostri di Rai Due. Adriana tra l’altro è stata la vincitrice della prima edizione del Beach tennis supervip. Esordisce nel torneo dei Lidi, Emanuela Iaquinta, opinionista su Rai Sport nell’anteprima del Processo del Lunedì condotto da Enrico Varriale e Miss Juventus, e la giovanissima Greta Galassi, Miss Mondo Italia 2015. Poi c’è Vera Atyushkina, ex velina di Striscia la Notizia, adesso impegnata sul set cinematografico, Lady Bulgari, che animerà l’aperihorror. Anche lei sta per sbarcare al cinema nel cast di un film ambientato tra i fornelli con protagonista il notissimo critico gastronomico Edoardo Raspelli. E ancora Maria Gilda Meduri, seducente modella e Miss Bologna.

Il programma prevede come sempre il ritrovo sabato 30 luglio all’Hotel Logonovo di Lido Estensi. Poi tutti in campo dalle 16.30 al Bagno Corallo Beach di Lido di Spina, i vip sfideranno i turisti a colpi di racchettone. Inviate dall’Apt regionale arriveranno anche le telecamere Rai e Mediaset. E dopo le partite l’immancabile rito dell’aperitivo condito da un po’ di…terrore! Quest’anno infatti, per la prima volta, si terrà l’AperiHorror organizzato da Street of Undead di Bologna e Zombie Walk di Lido degli Estensi: un’occasione per trasformarsi in zombie grazie alle truccatrici presenti e per festeggiare insieme ai VIP in maniera insolita. Alle 21.30 presso il Bagno Sagano di Lido degli Scacchi VIP Dinner e presentazione dei personaggi al pubblico.

Domenica 31 luglio si continua alle 13 con il VIP Lunch al Bagno Cocoà di Lido degli Estensi per poi spostarsi alle 16.30 nei campi da beach tennis del Gallanti Beach a Lido di Pomposa, con le finali che daranno forma al podio definitivo del torneo. Come sempre il pomeriggio si concluderà con il consueto sontuoso aperitivo in musica offerto dal Bagno Gallanti. Quest’anno poi la grande novità è rappresentata dal party finale. Dopo 5 anni consecutivi a Lido Nazioni, il Beach tennis supervip quest’anno per la prima volta conclude la sua due giorni a Porto Garibaldi. Alle 21.30 il Bagno Bologna ospiterà Gala di premiazione e il Vip Party conclusivo con la possibilità per tutti i clienti di cenare insieme ai vip. La partecipazione al torneo e alle premiazioni è gratuita e aperta a tutti.

La festa dei suoni d’Irlanda tanti i Workshops dedicati alle danze e agli strumenti tradizionali Irlandesi e quest’anno arriva anche il Balfolk

da: Ufficio Stampa Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda

Al festival di Bondeno (FE) dal 26 al 28 agosto anche corsi di violino, flauto traverso irlandese, chitarra e bodhràn e laboratori di danze tradizionali irlandesi e del centro Europa

Bondeno, 28 luglio 2016 – Non solo concerti e sessions, alla prossima edizione di Eire! La Festa dei Suoni d’Irlanda che si terrà a Bondeno dal 26 al 28 agosto sono previsti anche tanti corsi introduttivi e di perfezionamento di alcuni tra gli strumenti più utilizzati nella musica tradizionale irlandese. I workshops avranno una durata che varierà dalle 3 alle 6 ore e saranno tenuti da alcuni dei musicisti irlandesi ospiti del festival.

Per ciò che riguarda gli strumenti della tradizione musicale irlandese, il corso di violino sarà tenuto da Philip Duffy e si terrà dalle 10 alle 13 di sabato 27 agosto presso lo Spazio 29 di Bondeno. Il workshop di Uillean Pipe, cornamusa irlandese, invece sarà tenuto da Padraig Mc Govern e avrà uno svolgimento di 6 ore totali dalle 10 all 13 di sabato 27 e domenica 28 presso la Casa Società Operaia. Tommy Fitzharris sarà, invece, il tutor per il workshop di perfezionamento di flauto traverso irlandese della durata di 3 ore sabato 27 dalle 10 alle 13 presso lo Spazio 29. Unica percussione della tradizione musicale irlandese, il bodhràn, avrà per l’occasione un insegnante d’eccezione, il cinque volte campione d’Irlanda Junior Davey, che terrà un corso di 6 ore sabato 27 e domenica 28 dalle 10 alle 13 presso la Pinacoteca Cattabriga. Per ciò che riguarda il bodhràn e la chitarra dadgad ci saranno anche due corsi introduttivi gratuiti per principianti tenuti rispettivamente da Rosy Brondi e Alessandro Capanni, due musicisti ospiti ed amici da tanti anni di Eire!

Tanto, anzi tantissimo spazio in questa settima edizione del festival verrà riservato alla danza, con numerosi laboratori. Per quel che riguarda le danze tradizionali irlandesi si comincia venerdì 26 agosto e sabato 27 con le lezioni di Step e Sean Nos Dancing tenute dalla bravissima Samantha Harvey e si proseguirà sempre sabato 27 pomeriggio e domenica 28 con lo stage di Irish Set Dancing tenuto da Roisin e Padraig Mc Eneany. A coordinare i corsi saranno i maestri italiani della scuola di danze irlandesi Black Sheep. Tutti i workshops di danze irlandesi tradizionali avranno luogo presso la sede del Teatro Sala 2000 in Corso Matteotti a Bondeno.

Per le danze irlandesi protagonisti saranno anche i bambini, con il laboratorio introduttivo gestito dai maestri della scuola di danza Gens D’Ys di Firenze e che si terrà presso il centro estivo per bambini La Locomotiva allo Spazio 29. I bimbi del corso si esibiranno, poi, in un minisaggio presso la pista da ballo di Piazza Garibaldi sabato 27 agosto alle ore 20.

Novità assoluta di quest’anno, invece, saranno i corsi e le feste da ballo dedicate al Balfolk e alle danze tradizionali del Centro Europa. Venerdì 26 e sabato 27 dalle ore 15 presso la Tensostruttura di Viale della Repubblica si terranno i laboratori di Balfolk e danze del Centro Europa tenute dai maestri dell’associazione ChetTadBalà, domenica 28 invece si terrà il corso dedicato alle Danze delle 4 Province tenuto da Faravelli e Burrone. Feste Balfolk si terranno tutte le sere a partire dalle ore 21 presso il Teatro Tenda di Viale Repubblica a Bondeno e ad accompagnare i ballerini saranno tre grandi gruppi che si alterneranno sul palco ogni sera. Cominceranno venerdì 26 i valdostani Chemin de Fer, mentre sabato 27 direttamente da Verona arriveranno i BalBrulè. A chiudere il tris di feste dedicate al BalFolk domenica 28 agosto dalla Lombardia il trio Faravelli, Burrone e Bicego.

Sabato 30 luglio “A sound’s a million shapes”, nuovo progetto di Alessia Obino, avvolge Cueva Summer Jazz

da: Ufficio Stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 30 luglio, ore 22.00 – Ristorante La Cueva, Via centro 26 Abbazia di Pomposa (FE)
In collaborazione con Jazz Club Ferrara
Alessia Obino “A Sound’s A Million Shapes”
Alessia Obino, voce ed effetti;
Giancarlo Bianchetti, chitarra;
Rosa Brunello, basso elettrico;
Marco Frattini, batteria

Sabato 30 luglio Cueva Summer Jazz vede il gradito ritorno di Alessia Obino che presenterà “A Sound’s A Million Shapes”, nuovo progetto in cui la musica trae ispirazione dalle composizioni di alcuni personaggi rappresentativi della scena jazz e soul degli anni ’70. A spalleggiare la creativa jazz singer saranno tre protagonisti del jazz italiano come Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Rosa Brunello al basso elettrico e Marco Frattini alla batteria.

Sabato 30 luglio (ore 22.00) Cueva Summer Jazz vede il gradito ritorno di Alessia Obino che presenterà “A Sound’s A Million Shapes”, nuovo progetto in cui la musica trae ispirazione dalle composizioni di alcuni personaggi rappresentativi della scena jazz e soul degli anni ’70. Alla rilettura di brani celebri si mescolano composizioni originali dal sapore visionario dove jazz, libera improvvisazione, rock e soul sconfinano l’uno nell’altro per restituire un suono eterogeneo che costituisce la cifra stilistica del gruppo.
A spalleggiare la creativa jazz singer saranno tre protagonisti del jazz italiano come Giancarlo Bianchetti alla chitarra, Rosa Brunello al basso elettrico e Marco Frattini alla batteria.
Di solida formazione accademica, Alessia Obino è cantante, compositrice e arrangiatrice. Il talento unito a spiccata versatilità le hanno permesso di calcare in breve tempo i palcoscenici di numerosi festival e prestigiose manifestazioni. Alessia vanta altresì numerose collaborazioni con musicisti del calibro di Elliott Sharp, Markus Stockhausen, Javier Girotto, Peter Churchill e Gilad Atzmon solo per citarne alcuni.
“Echoes” (Caligola Records, 2009) è il suo primo album da leader. Di ultima uscita è invece “Deep Changes”, a nome del progetto CORdas, in cui “la musicista esplora alcuni percorsi della musica afroamericana e americana in genere conficcando per bene dita e piedi nella terra, ritrovando un contatto con pratiche e forme anche delle origini, per andare dritto al cuore dell’espressione musicale”.
Evento realizzato in collaborazione con Jazz Club Ferrara. Cena a partire dalle ore 20:00. Inizio concerto ad ingresso libero ore 22:00. Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto. In caso di maltempo l’evento si svolgerà all’interno del ristorante. Per informazioni e prenotazioni tel. 0533 719121 – 347 8742694, www.lacuevapomposa.it .

INFORMAZIONI
Infoline e prenotazione cena 0533 719121 – 347 8742694
www.lacuevapomposa.it

DOVE
Giardino estivo del Ristorante La Cueva – Via Centro, 26 Abbazia di Pomposa (FE)

Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto.

In caso di maltempo il concerto si svolgerà all’interno del ristorante.

COSTI E ORARI
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 22.00

Il Giallo, i grandi atleti dello sport e la sfida di una madre contro la terribile malattia della figlia per l’ultimo appuntamento di Autori a Corte

da: Ufficio Stampa Autori a Corte

Venerdì 29 l’ultimo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione Charles Bukowsky; “Autori a Corte”, comincia all’insegna del “Giallo” con due interessanti proposte: “Anna e Lui” (Maglio Editore) della scrittrice bolognese Selina De Vivo, assieme a “L’ultimo respiro” (Leone Editore) del veneto Luigi Martinuzzi, moderati dalla giornalista de La Nuova Ferrara Veronica Capucci e dal regista teatrale-drammaturgo, nonché responsabile produzione e distribuzione di FerraraOff Giulio Costa. “Anna e Lui” inizia durante un caldo pomeriggio di luglio del 1985, quando Anna incontra alla stazione ferroviaria di Bologna uno strano individuo. Ne rimane talmente affascinata, al punto da seguirlo senza indecisioni. Dopo trenta anni un’amica di Anna, Sandy, che ha deciso di dedicarsi alla scrittura, vuole raccontare quell’episodio, di cui conosce solo le poche cose che le ha raccontato la donna. Sandy si immergerà in quella vicenda e la sua vita rischierà di essere stravolta da quello che scoprirà. Selina De Vivo nasce in provincia di Bologna, e la scrittura entra tardi nella sua vita. Ma una volta “scoperta” ha deciso di non abbandonarla più. Ha partecipato a diversi concorsi letterari, vincendone alcuni, e i suoi testi sono presenti in numerose raccolte antologiche. Questo è il suo primo romanzo breve. L’altro giallo della serata è: “L’ultimo respiro”, una vicenda che parla di una moglie morta e un collega scomparso, un fardello pesante da portare sulle tracce dell’annegatore, un terribile serial killer. L’autore, Luigi Martinuzzi appassionato di testi di alchimia, ha iniziato a scrivere nel 1997 brevi racconti, ma ha lasciato nel cassetto il suo sogno di diventare scrittore fino a quando ha avuto l’idea per “L’ultimo respiro”, il suo romanzo d’esordio.
Alle 20,45 sarà la volta di Giorgia Pizzirani e il suo “Enikesen. L’uomo oltre la vittoria” edito da La Carmelina. Nata in provincia di Bologna, si occupa di ricerca iconografica, catalogazione e traduzione di materiale fotografico d’archivio, come pure collaboratrice di alcune testate giornalistiche online. Introduce il suo nuovo libro, moderata dall’editor della rassegna Parole d’Autore Sergio Gnudi, assieme a grandi atleti dello sport ferrarese, che si raccontano in una serie di interviste dal sapore inedito – monografie che vanno a scavare più nell’animo che nella parte sportiva del campione – in sintonia con le immagini che corredano la pubblicazione. Sono attesi, graditi ospiti della serata patrocinata da Telethon, quattro dei sei protagonisti: l’ex pluricampione italiano e mondiale di pattinaggio a rotelle Pier Luigi Faggioli, l’ex campione del mondo di pugilato Massimiliano Duran, la calciatrice della nazionale italiana Eleonora Goldoni e l’ex campione di pallacanestro John Ebeling.
Conclude la serata, e tutta la serie di eventi firmati “Autori a Corte”, Gabriella La Rovere, moderata dalla giornalista de Il Resto del Carlino Monica Forti. “L’orologio di Benedetta” (Mursia) è un libro forte, commovente, con un messaggio di speranza e al tempo stesso di denuncia. Il volume racconta in prima persona la storia dell’autrice e di Benedetta, la sua giovane figlia affetta da sclerosi tuberosa e autismo. Due malattie terribili, che però non hanno vinto l’amore e il coraggio di Gabriella. Da più di due decenni, guidata dall’amore e dall’istinto, questa madre ha combattuto giorno per giorno per affrontare i problemi fisici, psichici e comportamentali della figlia in un alternarsi di sconfitte e di piccole vittorie. Sono pagine che ci portano nell’intimità di un rapporto profondo, in un racconto d’amore lucido e straziante, doloroso e divertente, disperato e luminoso: perché proprio quando la sfida sembra impossibile avviene il miracolo che a volte ha la forma di un piccolo orologio colorato, altre il volto di Harry Potter.

DIARIO IN PUBBLICO
Il Lido franto (ovvero: L’urlo e il ricordo/2)

Giustamente mi si chiede perché insista a recarmi al Lido degli Estensi se lo trovo così franto e invivibile. In primo luogo l’età. Son finiti i tempi gloriosi – per 25 anni ogni estate!!! – quando ci recavamo a Lipari a passare luminose vacanze e dove anche il mare m’incatenava con le sue sirene e prima d’allora le vacanze versiliesi dell’adolescenza e della giovinezza.
E al Lido negli anni Sessanta ci si arrivava muniti di provviste e le colazioni tra le dune avevano un suo fascino; poi la perversa e folle speculazione edilizia le cui tracce – una Pompei di rovine – ci accolgono ad ogni angolo.
In secondo luogo perché lì possiedo una casa. E su questo non si discute, helas!
Così ier sera aspettavo con impazienza l’inizio delle danze. Immancabilmente l’urlatore del ‘siete bellissimi!’ ha tenuto la scena ma allo scader della mezzanotte, novello Cenerentolo, ha abbandonato il palco.
Tra l’odor di fritto e di olii solari sfilava la gioventù del loco e mira ed è mirata. I calzoni dei maschietti scendevan sempre più giù pericolosamente; quelli delle belle si riducevano ad un tanga anni Novanta.
Nel pomeriggio mi inietto una buona dose di ricostituente e riascolto e rivedo lei, la Divina, la MIA Maria Callas mentre canta ‘L’amour est un oiseau rebelle’ ‘Casta diva’, ‘Follie, follie’ e Aida e altri capolavori.
Quel viso che ricorda la suprema indifferenza delle statue greche s’anima all’improvviso e la voce celestiale intona il canto, consolazione suprema alla miseria del presente. Gli occhi bistrati, le folte sopracciglia, la grande bocca rivelano il desiderio dell’assoluto. Le braccia si stringono alle spalle perfette e la stola si apre a rivelare meravigliosi gioielli e il viso s’illumina del misterioso sorriso degli dèi.
Solo la musica è capace di questa trasmutazione del reale in utopia e per fortuna i miei miti, si chiamino Edith Piaf o Marta Argerich o lei la Divina ho avuto il grande privilegio di ascoltare di vedere.
S’attenua quindi l’urlo umano e dei gabbiani. La mente corre a ricordare quanto la mia vita sia stata fortunata ma… ma… all’uscita della farmacia dove un rumeno chiede un soldo escono bestie umane che urlano “vallo a mangiare al tuo paese il panino!” mentre le pittate e orrende grassone della terza età che affollano il viale approvano soddisfatte.