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Giorno: 30 Agosto 2016

Recupero teatro verdi

Da: Comune di Ferrara

Teatro Verdi: dietro i proclami e lo scintillio, tanti milioni buttati al vento

Leggo le ultime novità sul Teatro Verdi di Ferrara: un nuovo finanziamento da parte della Regione Emilia-Romagna, con investimento complessivo di 3 milioni a cui vanno aggiunti 750 mila euro di co-finanziamento comunale. Bene, e alla fine i cittadini ferraresi cosa si ritroveranno tra le mani? Gli assessori Ferri, Maisto e Modonesi annunciano fieri che l’ex teatro diventerà un vero e proprio “Foyer della città”. Cito testualmente dal sito del Comune: a piano terra un “bike cafè” e il “visitor center Unesco”, al primo piano un “Lab Space” e il museo della bicicletta, al secondo piano aree di co-working e infine nell'ambiente compreso tra la torre scenica e i palchi, una “black box”, ovvero una sala polifunzionale. Allora, al di là del fatto che Ferrara non si è ancora trasformata (o ritrasformata) in New York e che la maggioranza di chi legge le news del comune è (giustamente) più ancorato al dialetto ferrarese che allo slang di oltre-Oceano, l’abuso di termini stranieri spesso sottende alla volontà di celare qualcosa o, meglio, a spargere un po’ di lustrini e paillette sopra una vicenda che di limpido e virtuoso ha ben poco. Occorre pertanto ricordare che quell’edificio rimane un lampante e presentissimo esempio di sperpero di denaro pubblico. La somma stanziata inizialmente per il restauro e il completamento dell’epoca (parliamo di fine anni ’90) ammontava a 13 miliardi di vecchie lire, somma che sarebbe dovuta essere stanziata dall’allora Governo Prodi su sollecitazione della Giunta comunale ferrarese. Giunta che si era ben guardata dal riflettere sul fatto che nel centro di Ferrara (città di media grandezza) esisteva già un teatro comunale, oltre al Teatro Nuovo. In fondo si viveva in un’epoca di vacche grasse. Tantè che giunti a metà dell’opera i soldi non furono più disponibili e tutto si arrestò, con un eco-mostro a pochi metri dalle mura. Tanti miliardi/milioni per un’opera incompiuta e pure deleteria visto che i lavori causarono pure dei danni (e conseguenti richieste di risarcimento) agli edifici confinanti. A fronte di questa triste vicenda, essendoci stata un’unica maggioranza politica che ha governato e che governa Ferrara in questi decenni – seppure gli attuali amministratori diranno che sono esenti da ogni tipo di responsabilità – sarebbe cosa opportuna che, prima di illustrare in pompa magna questo progetto, ai cittadini venissero presentate le scuse per lo sperpero di denaro versato con sacrificio dai contribuenti. E arrivati a questo punto, visti anche i noti problemi delle contrade commerciali attigue al Verdi, evidenziati nel corso di quest’ultimo Ferrara Buskers Festival, auspico almeno tempi molto rapidi per il parziale utilizzo della struttura.

Paola Peruffo
Consigliere Comunale di Forza Italia-Comune di Ferrara

Cna in festa

Da: Cna Ferrara

Sabato 3 settembre 2016 la festa della Cna per il suo 70°, che coinvolgerà centinaia di imprenditori e di cittadini. Tutta la giornata esposizione in piazza Municipale e la sera la sfilata in piazza Castello, alla presenza del presidente nazionale della Cna Daniele Vaccarino Dalla mostra dell’Artigianato creativo e innovativo al La Moda in Castello: il protagonismo delle imprese del territorio e la forza dell’associazionismo

Ferrara – Sabato 3 settembre sarà una importante intensa giornata per la Cna, che chiamerà tutta la cittadinanza ferrarese a festeggiare insieme il 70° anniversario della sua fondazione. Si chiama, infatti, “Cna in Festa” l’evento che, a partire dalla mattina alle 10, in piazza Municipale, fino a tarda serata, con la bellissima sfilata – edizione speciale per il 70°, in piazza Castello, che vedrà la presenza del presidente nazionale della Cna Daniele Vaccarino, coinvolgerà centinaia di imprenditrici e imprenditori, le loro famiglie, ma anche semplici cittadini interessati, attraverso una molteplicità di iniziative e incontri che daranno il senso della forza associativa di Cna e del mondo imprenditoriale che essa rappresenta. La manifestazione, che gode del patrocinio del Comune di Ferrara ed è stata realizzata grazie al contributo della Camera di Commercio di Ferrara, costituisce in realtà “una grande manifestazione economica, della quale saranno protagoniste prima di tutto imprese, che costituiscono la vera ricchezza del nostro territorio”.
La ha dichiarato il direttore provinciale della Cna, Diego Benatti, presentando il ricco programma della giornata intitolata “Cna in Festa”, in occasione della conferenza stampa, alla quale sono intervenuti il presidente provinciale Cna Alberto Minarelli; il presidente regionale Cna e presidente della Camera di Commercio Paolo Govoni; la dirigente dell’assessorate alle Istituzioni culturali del Comune di Ferrara, Maria Teresa Pinna; la presidente di Cna Federmoda Maria Grazia Zapparoli; Riccardo Cavicchi (Delphi International) e Alessandro Pasetti (Made Eventi), a nome delle aziende che hanno collaborato rispettivamente alla realizzazione della mostra e della sfilata; le organizzatrici Cna Ughetta Ciatti, Linda Veronese e Debora Tamascelli.
Imprese, quelle che daranno vita alla esposizione del 3 settembre, di “grande qualità – come ha sottolineato il presidente Cciaa Govoni – valido esempio delle potenzialità importanti del nostro territorio, che devono essere valorizzate pienamente, ma soprattutto sostenute se si vogliono far crescere sviluppo, ricchezza e lavoro nella nostra provincia”.
Il programma della giornata
Ore 10, la Mostra dell’Artigianato creativo e innovativo. Si inizia sabato mattina, in piazza Municipale, alle ore 10, con la inaugurazione, alla presenza delle principali autorità istituzionali della provincia, della “Mostra dell’artigianato creativo e innovativo”, organizzata da Cna in collaborazione con Delphi International, che proseguirà fino a tarda serata. Ne saranno protagoniste 22 imprese associate, che costituiscono altrettanti esempi di eccellenza del proprio settore: (alimentare) Forno Valentino e Pasticceria Laura di Copparo, La Panetteria di Paddy di Argenta e Torrefazione Caffè Krifi di Ferrara; (artistico) Ceramiche Artistiche Ferraresi di Barattini Manuela di Ferrara e Massimo Travagli Studios di Ferrara; (auto e moto d’epoca) Autocarrozzeria Giudice di Ferrara e Napoleone Bianchini di Bondeno; (comunicazione) Le Immagini di Ferrara e Intraprese Fotografiche di Jessica Morelli di Ferrara; (edilizia e impianti) Chiarati Sistemi di Ferrara, Energypie di Ferrara, Mantovani e Mantovani di Codigoro, Marani Manuele di Ostellato, RB Immobiliare di Argenta; (estetica) Cesare Ragazzi Laboratories di Ferrara, Scuola di Acconciatura Ecipar di Ferrara; (innovazione) Ferrara Digitale di Ferrara, Tecnograph di Ferrara e Tryeco 2.0 di Ferrara; (moda) Inpell Pelleteria e Gavoci 1969 di Ostellato; (turismo) Ferrara Bus & Fly di Ferrara e Po Delta Tourism di Comacchio. In occasione della Mostra, che costituirà uno spaccato significativo dei prodotti, della capacità creativa e dell’ingegno tecnico, intellettuale e manuale, delle imprese associate alla Cna di Ferrara, oltre alla esposizione e vendita di prodotti, si susseguiranno dalle 16 alle 20, laboratori e dimostrazioni dal vivo di tecniche e lavorazioni nell’ambito delle seguenti attività: stampa 3D (a cura di Tryeco 2.0), fotografia (Intraprese Fotografiche di Jessica Morelli), realtà aumentata (WeAr), artigianato artistico (Massimo Travagli e Ceramiche Artistiche Ferraresi), acconciatura (Scuola di acconciatura Ecipar); dalle 16 alle 18, inoltre, l’impresa Creagiocando promuoverà iniziative di animazione dedicate ai bambini, mentre dalle 19 alle 20 sarà possibile degustare prodotti tipici preparati da Forno Valentino, Pasticceria Laura e Risto Lounge Fuorimano, Panetteria Paddy, Caffè Krifi.
Ore 21, la Moda in Castello 2016. Alle ore 21 di sabato 3 settembre, in piazza Castello, si rinnova l’appuntamento con “La Moda in Castello”, quest’anno in una edizione speciale dedicata al 70°, organizzata da Cna in collaborazione con Made Eventi di Ferrara che cura la direzione artistica. Le imprese che danno vita alla edizione 2016 della sfilata sono: Atelier il Sogno, abiti da sposa sposo e cerimonia di Ferrara; Blue Roses – Second Life, total look donna di Ferrara; Cappelli Ricami, abiti ricamati donna di Bondeno; Emma B Taglie comode, abbigliamento donna taglie comode di Ferrara; Inpell Pelletteria e Gavoci 1969, cinture e scarpe in pelle artigianali di Dogato; Pitti Fur, pellicce d’autore di Ferrara; Punto di Vista, ottica di Bondeno; Sartoria Laura Mode, abiti creati su misura; .X i Parrucchieri di Mariaelena ed Emanuele di Ferrara, che cureranno le acconciature della sfilata. Il trucco è a cura di Niveho Estetica Benessere di Ro Ferrarese. La serata è presentata da Alessia Ventura e Alessandro Pasetti e prevede un intenso programma animato da esibizioni artistiche, momenti di spettacolo e testimonianze sul mondo Cna. A questo proposito, sabato sera sarà presentata l’anteprima del video, realizzato da Telestense, dedicato ai 70 anni della Cna e alle sue imprese associate.
Questi gli artisti che si esibiranno nel corso della serata. Il filo conduttore delle performances che accompagneranno la moda è quello della musica, declinata in tutte le sue sfaccettature:
– Martino Laterza (tenore) e Tiziana Guglielmi (soprano). Martino Laterza è il fondatore dell’Accademia Michelangelo, un’associazione di promozione culturale che si occupa di Corsi musicali, Corsi di Sarti figurative, laboratori di teatro e corsi di estetica culturale. A loro sarà affidata la sigla di apertura dello spettacolo e un momento interno alla moda.
– Massimo Sansottera e Jessica Falceri. Sono due giovani ballerini milanesi. Sono tra i più importanti interpreti della danza moderna italiana. il 23 settembre saranno i protagonisti di uno spettacolo di Paol Limiti, che debetturà in teatro a Milano dal titolo “La voce del silenzio”.
– Ettore Poggipollini musicista ferrarese, chitarrista di ottimo livello. Insieme ad una band i 4 musicisti presenterà in anteprima assoluta un brano dal titolo “Do outro lado” una bossa nova ovviamente in portoghese. Con lui ci sarà Francesco Cesari alla batteria, una sassofonista e una violinista, mentre i testi del brano sono della scrittrice e insegnante portoghese Maria José Ladeiro.
– Andrea Benny, è un hang player che eseguirà un brano di grande suggestione all’interno di un momento moda.
Abiti 3D. Durante la sfilata saranno presentati gli abiti ideati da Elisabetta Bragaglia, Valentina Minia e Pasquale Montoro, creazioni uniche che sposano creatività e innovazione sartoriale con le moderne tecnologie tridimensionali, messe a disposizione dall’azienda Tryeco2.0. L’iniziativa promossa da Cna Federmoda, intitolata “3D fashion and digital manufactoring”, è stata resa possibile grazie alla collaborazione di Confezioni Grazia e Sartoria Laura Mode, che hanno realizzato gli abiti. La vincitrice, tra i modelli presentati dai giovani vincitori delle ultime edizioni de “La Moda in Castello siamo anche noi” è Elisabetta Bragaglia. La sfilata, che sarà trasmessa integralmente in differita martedì 6 settembre, alle ore 21,30, da Telestense, si avvarrà della regia di Sandra Baggio, padovana, ex modella e coreografa di grande esperienza. La colonna sonora e la ricerca musicale sono affidate ad Enrico Foli, ferrarese, musicista e dj. Il Service completo dell’evento è stato affidato a Suono & Immagine
L’ingresso è gratuito, su prenotazione (tel. 0532/749263). Media partner di “Cna in Festa” è Telestense; Main partner sponsor: Cassa di Risparmio di Cento, Fitalog, Assicoop Modena & Ferrara, Unipol Sai Assicurazioni, Unifidi, Citroen, Ozono Rapido e Suono e Immagine.

Il Puedes Summer Night tira le somme

Da: Associazione Puedes Puedes

Il vicesindaco Maisto: «La seconda edizione è stata una conferma di qualità» La presidente Sarson: «Ce l’abbiamo fatta con le nostre forze. Ci siamo emancipati dal Ferrara Buskers Festival»

«Grazie Buskers» era il decoro in cioccolato su una torta di panna, il dolce pensiero che Erika Sarson e Rebecca Bottoni hanno riservato sul palco del Puedes Summer Night ai musicisti che hanno ridato animo a Ferrara. Ma non solo, a tutti i compagni di strada con i quali la magia si è avverata anche quest’anno. Ieri è iniziato il disallestimento e non è stato facile per la trentina di ragazzi in maglia rosa darsi l’arrivederci. Smontare il gazebo dei mitici arrosticini, il ristorantino la Savina e la pizzeria targata Molino Spadoni è stato come mettere via un pezzo dell’estate. «Alzare il tono del sottomura, e non intendo solo il volume, è quello che ha distinto ancora una volta l’Associazione culturale Puedes», queste le parole calorose di Massimo Maisto, mentre domenica scorsa si gustava l’ultimo spettacolo. In mezzo alla folla c’era anche il sindaco Tagliani, con uno sguardo entusiasta e sereno. «Offrire ogni sera un concerto diverso per quasi un mese – prosegue il vicesindaco – ha trasformato anche la gente. Le iniziative che producono coesione, prima ancora che denaro, in grado di avvicinare chi durante la routine quotidiana neanche si considera, vanno riconosciute. L’atmosfera di una zona spesso turbolenta è cambiata totalmente e si è notato subito dalla pulizia che tanto lo staff quanto il pubblico hanno mantenuto dell’area verde. La musica è stata un ingrediente imprescindibile, in particolare mi è piaciuto il concerto di Calcutta, uno dei cantautori rivelazione dell’anno che siamo riusciti a riavere in città». I due amministratori non sono stati gli unici a essere a loro agio sotto il palco del Puedes Summer Night, c’è anche chi non voleva più scendere, come la cantante AmbraMarie o Nicolas Giani, il capitano dei biancoazzurri che appena una settimana fa festeggiavano in coro la presentazione ufficiale della prima squadra.
«I nostri ragazzi sono ancora pieni di fatica – motiva l’ideatrice Erika Sarson – però hanno dato il meglio di loro. Qualcuno ci ha addirittura ringraziato di essere cresciuto professionalmente, perché hanno avuto la possibilità di imparare e il flusso continuo li ha gratificati. Rebecca e io siamo grate alla folla che ha trascorso le serate con noi, che ha cenato, bevuto e ballato nel sottomura. Di sicuro il lavoro di squadra, l’attenzione nei confronti di chi s’impegna al tuo fianco, ha fatto maturare ciascuno di noi, comprese me e Rebecca. Inoltre coinvolgere tante associazioni diverse per il piacere di collaborare, ha migliorato la qualità della proposta». Puedes, che vanta sul campo un’età media molto bassa, crede fermamente nelle potenzialità dei giovani, cercando di valorizzarne le singole capacità.
«Vorrei ringraziare il team della Top Secret, perché la nostra sicurezza è stata impeccabile, grazie anche alla pazienza e alla precisione di questura e polizia municipale, che ci hanno seguito da principio. Ci hanno sollevato da parecchie preoccupazioni – aggiunge la presidente Sarson – Portare artisti del livello di Calcutta, fa parte degli obiettivi culturali a cui Puedes non vuole assolutamente rinunciare, ma che deve conservare al di là degli sforzi economici. Siamo fieri di esserci resi autonomi dal Ferrara Buskers Festival, che ci ha cresciuto e ci ha dato visibilità. Abbiamo raggiunto la nostra indipendenza, le persone ci riconoscono e ci considerano affidabili per ciò che realizziamo. Non a caso, il Festival di Internazionale ci ha invitati di nuovo a gestire il punto di ristoro nel chiostro di San Paolo. Ma Puedes non è solo street food e mojito, abbiamo una collaborazione in atto con l’Università di Ferrara per legare l’intrattenimento ai contenuti». Mercoledì 21 settembre, infatti, l’associazione si occuperà dei “Musici di corte e di strada dai tempi di Niccolò ai Buskers di oggi”, all’interno della 24 ore alla corte di Niccolò, una giornata di approfondimento storico e ludico a cura di Francesca Cappelletti, Stefania De Vincentis e Chiara Guerzi del Dipartimento di Studi umanistici.
Ventiquattro giorni di impegno costante, dal pomeriggio alla notte fonda, passando tra sound check sotto il sole battente, laboratori per i bimbi, aperitalk, sbiciclate sulle mura, folli maratone a colori, ore ed ore in cucina, e concerti con migliaia di persone, non sono leggeri da sostenere. Il Puedes Summer Night si conferma l’evento gratuito di musica dal vivo più grande del sottomura ferrarese. D’altronde, la sua storia è cominciata scommettendo sul gazebo che ha ridato luce a piazzetta della Repubblica, quando nessuno credeva in quel luogo, «è la storia di un pesce che ha conquistato il mare».

Cinema Boldini: riapertura giovedì 1 settembre

Da: Arci Ferrara

Giovedì 1 settembre riapre il cinema Boldini e l’incasso della serata andrà alle zone colpite dal sisma

Giovedì 1 settembre riapre il Cinema Boldini con il film di Cristian Mungiu Un padre, Una figlia. Dopo 4 mesi, 3 settimane 2 giorni, Cristian Mungiu, l’apprezzato regista romeno torna in sala con un film applaudito all’ultimo festival di Cannes dove ha vinto ex aequo con Olivier Assayas (Personal Shopper) il premio per la migliore regia. L’intero incasso di giovedì 1 settembre sarà devoluto alla Protezione Civile, a sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma. Grazie anche al supporto di BIM, distribuzione cinematografica del film. Romeo, medico in una cittadina in Transylvania, ha fatto di tutto pur di far ammettere sua figlia Eliza in una prestigiosa università inglese. Alla ragazza, ottima studentessa, rimane una sola formalità a cui non sarà difficile adempiere: superare l’esame di maturità. Ma un’aggressione di cui è vittima sconcentra la ragazza durante gli esami e mette a rischio il suo futuro. Tutta la vita di Romeo viene rimessa in discussione. L’uomo si trova costretto a rinunciare ai principi in cui ha sempre creduto e che ha inculcato a sua figlia…

Per informazioni: Arci: 0532.241419, Sala Boldini: 0532.247050. www.cinemaboldini.it.

lo Sbaracco a Copparo dal 2 al 4 settembre

Da: Organizzatori

Tre giorni interi dedicati allo Sbaracco a Copparo: dal 2 al 4 settembre (a partire dalle ore 9 e fino alle 21) si svolgerà la consueta manifestazione dedicato allo shopping con super occasioni (capi d’abbigliamento, scarpe, accessori…) assolutamente da non perdere per la loro concreta convenienza.
“E’ sempre più un appuntamento atteso – conferma Paola Bertelli, assessore al Commercio – sia dai consumatori che dagli stessi operatori. Una tre giorni di shopping non stop, che di fatto coincide con il rientro dalle ferie estive e che permette di animare in modo efficace le vie del centro di Copparo”.
L’iniziativa, nata nel 2008 e giunta alla sua ottava edizione, coinvolge circa una trentina di attività (negozi di ogni tipologia merceologica, ma anche bar e ristoranti…) ed è promossa da Ascom Confcommercio in partnership con il Comune di Copparo.
In caso di maltempo lo Sbaracco slitterà al week end successivo (09/09 – 11/09).

“LE (PRESUNTE) CERTEZZE DEL DOTT. TINTI E I CONTI CHE NON TORNANO”.


da: avv. Pasquale Longobucco

Quest’ estate, mi e’ capitato di imbattermi in un intervento del dott. Bruno Tinti ex magistrato, scrittore, giornalista e collaboratore fisso de “Il Fatto Quotidiano” (azionista del medesimo quotidiano), apparso sulla versione online del giornale di Travaglio.”
Nell’articolo del 23 agosto, riportato nella rubrica “giustamente”, che Tinti gestisce autonomamente, si parlava della vicenda del cittadino indiano accusato (forse piu’ dai media e dai soliti salviniani “ruspanti” e dintorni) di aver tentato di rapire una bambina a ragusa, in presenza dei genitori.

In sostanza il Dott. Tinti spiegava, tra le righe del suo qualificato (sotto il profilo squisitamente tecnico) articolo, le reali ragioni per le quali il cittadino indiano non fosse finito in carcere, individuando espressamente i “colpevoli” di tale abominio giudiziario.

Secondo il Dott. Tinti, il motivo per il quale il gip di Ragusa non ha potuto procedere all’applicazione della misura cautelare in carcere per il “mostro” consiste nella presenza della legge c.d. “svuota carcere” del 2013 che ha stabilito come la misura cautelare in carcere debba trovare applicazione in casi di reati che prevedano un limite di pena massimo non inferiore a cinque anni.

Il Dott. Tinti è certo di aver trovato il colpevole! chi altri se non la legge del 2013 e chi l’ha votata? (volendo sgombrare il campo da eventuali equivoci) lungi da me prendere posizioni difensive nei confronti di Gasparri & co.

Sul fatto, il Dott. Tinti, dall’alto della sua qualificata esperienza, non ha dubbi.

Egli, scrive infatti: “con la precedente legge Lubyata avrebbe potuto finire in galera; oggi no”.

L’ex magistrato e scrittore, prosegue poi nel tentativo di spiegare ai suoi lettori come il problema del sovraffollamento delle carceri (per il quale l’Italia è stata più volte condannata dalla Corte di Giustizia Euopea) si sarebbe potuto risolvere costruendo più penitenziari, anzichè evitando di incarcerare i delinquenti.

Anche in questo caso il Dott. Tinti, è fermamente convinto della sua posizione, ovvero che in carcere ci finiscono solo i delinquenti.
Ma chi sono per il Dott. Tinti i delinquenti?
Probabilmente tutti quelli che finiscono in carcere, compresi quelli che sono in attesa di giudizio (molti dei quali magari verranno assolti) e quelli per errori giudiziari (errori commessi non dagli avvocati, ma da taluni ex colleghi del Dott. Tinti).
Tutto ciò – senza scomodare trattati europei e la Convenzione dei Diritti dell’Uomo – con buona pace della Costituzione Italiana (quella che per il Fatto Quotidiano, cioè il giornale di cui il Dott. Tinti è azionista, sarebbe la Costituzione più bella del mondo) che all’art. 27 stabilisce che nessuno può ritenersi colpevole fino a sentenza di condanna divenuta definitiva.
Fino a quel momento non si è colpevoli quindi, neanche delinquenti.

Ma torniamo al ragionamento del Dott. Tinti – di cui tutti i fortunati lettori del “fatto” possono beneficiare – per capire perche’ oggi per colpa della sciagurata legge denominata “svuota carcere” il delinquente indiano non sia potuto finire in carcere come avrebbe certamente meritato (a parere di un’ignara e disinformata opinione pubblica).

Per stessa affermazione dell’autorevole ex magistrato (è quanto scritto nel suo articolo), il reato contestato al “mostro” è quello del tentato sequestro di persona, per il quale è prevista una pena nel massimo a 4 anni di reclusione.
Dunque, la c.d. svuota carcere ha innalzato il limite a 5 anni, non ci sono dubbi!
Infatti, l’art. 280 del codice di procedura penale preso ad esempio dall’autore dell’articolo, modificato da questa “infame” legge, al secondo comma stabilisce che la misura cautelare in carcere può essere applicata solo in presenza di reati con pena non inferiore nel massimo a cinque anni.

Ebbene, volendo tralasciare alcune inesattezze che caratterizzano l’articolo del Dott. Tinti, quali l’uso di “reclusione” al posto di “misura cautelare”, i conti non tornano.
Il Dott. Tinti saprà certamente che nella vicenda della quale ci stiamo occupando, a non essere convalidato è stato il “fermo di indiziato di delitto” (almeno così risulta dallo stesso articolo a sua firma).
Il “fermo di indiziato di delitto” è disciplinato dall’art. 384 codice di procedura penale.
Il Dott. Tinti, sarà sicuramente a conoscenza del fatto che il “fermo di indiziato di delitto” è definita “misura precautelare” e precede la “misura cautelare” (che puo’ essere anche una diversa da quella del carcere) e trova applicazione in determinati casi.
In particolare, devono ricorrere reali e fondati motivi di pericolo di fuga ed un reato per il quale la legge stabilisce la pena dell’ergastolo o della reclusione non inferiore nel minimo a due anni e superiore nel massimo a sei anni.
In assenza di tali elementi il fermo non può essere disposto.

La conseguenza di tutto ciò, è che in caso di mancata disposizione del fermo, nessuna misura cautelare può essere applicata, come recita l’art. 389 codice di procedura penale, che nulla a che vedere con la legge del 2013.
Quindi la vera ragione tecnica-giuridica del mancato arresto del presunto colpevole (quindi non ancora delinquente), va ricercata negli articoli 384 – che disciplina i casi di fermo di indiziato di delitto e 389, articoli che non sono stati minimamente sfiorato dalla c.d. svuota carcere” (ma neanche dall’intervento tecnico del Dott. Tinti) e non nell’art. 280.
In altre parole, anche in assenza della c.d. “svuota carcere”, il soggetto accusato non sarebbe potuto finire in galera, perche’ il gip nel rispetto dell’art. 384 codice di procedura penale non avrebbe potuto convalidare il fermo, come impone l’art. 389 del codice di procedura penale.
Il reato di tentato sequestro di persona ha un limite di pena che non supera i 4 anni, mentre per il fermo il limite massimo di pena non deve essere, come abbiamo visto, inferiore a sei anni.
Dunque, in tutta questa vicenda gli interventi legislativi definiti “svuota carceri”, non c’entrano un bel niente.
E se così è, la spiegazione tecnica del Dott. Tinti sulle ragioni del mancato arresto del cittadino indiano non corrisponde al vero.
Non posso pensare che queste nozioni siano state dimenticate dall’ormai ex magistrato Bruno Tinti.

Come non posso concepire che il Dott. Tinti abbia dimenticato che nel nostro ordinamento la misura cautelare in carcere è l’estrema ratio, essendone previste altre.
Eppure, nel suo articolo si parlava solo di misura cautelare in carcere.
E non posso neanche credere che il Dott. Tinti non sappia che la normativa “svuota carcere” del 2013, impedisce entro i limiti di pena solo l’applicazione della misura cautelare in carcere, mentre rimangono consentite tutte le altre misure.
Eppure leggendo il suo articolo sembra che non ci siano soluzioni alternative al carcere.
Posso, però, supporre che quanto sino ad ora detto, sia ignoto ai più che si cibano quotidianamente del “Fatto” di Travaglio e Tinti ma anche a quelli che lo fanno saltuariamente sotto l’ombrellone, nella convinzione di trovarvi i veri paladini della giustizia, della costituzione e dei cittadini.

AVV. PASQUALE LONGOBUCCO MGTM – AVVOCATI ASSOCIATI
FERRARA

http://www.mgtm.it/it/

 

31 Agosto: Estense Parkinson

Da: Parkinson Ferrara

L’associazione di volontariato Gruppo Estense Parkinson Onlus mercoledì 31 agosto alle 10 convoca un incontro per presentare il calendario delle iniziative per l’anno 2016-2017, nella sede della cooperativa Esercizio Vita, presso la Città del Ragazzo, in via Don Calabria 13.
Gruppo Estense Parkinson è da 20 anni il punto di riferimento nel territorio per le persone che soffrono di questa malattia e per le loro famiglie. L’associazione offre non solo uno spazio di ascolto e comprensione per chi deve convivere con la patologia cronica degenerativa della malattia di Parkinson, ma promuove anche innovative risposte riabilitative, integrate nel percorso diagnostico, terapeutico ed assistenziale, accanto alla terapia farmacologica. Inoltre il Gruppo Estense Parkinson, attraverso la prevenzione della non autosufficienza e della disabilità, si propone di migliorare la qualità di vita delle persone Anche quest’anno, in continuità con gli anni precedenti, verranno riproposti il servizio di auto-aiuto per i malati ed i familiari, il sostegno psicologico in collaborazione con ASP Ferrara, l’attività fisica adattata con la cooperativa Esercizio Vita, e il laboratorio di canto-musicoterapia con la cooperativa Camelot. Si tratta di servizi erogati da personale altamente qualificato, aggiornati rispetto al progresso della ricerca scientifica ed alle nuove normative. A renderli possibili è la consolidata rete di relazioni con il Dipartimento di Neurologia e Riabilitazione dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, le Istituzioni Pubbliche e sanitarie, l’Università di Ferrara, le organizzazioni del Terzo Settore, il Centro Servizi per il Volontariato, e altri soggetti privati.
L’incontro verrà aperto dalla presentazione delle attività della presidente dell’Associazione Elsa Gandini Moccia e degli operatori. Seguirà l’intervento del Dottor Franco Romagnoni, Geriatra e Direttore dell’Unità Operativa Assistenza Anziani e Responsabile del Progetto Demenze per l’Azienda USL di Ferrara, che proporrà un approfondimento sul tema “Memoria e Dintorni”.
L’incontro è aperto a chiunque voglia conoscere le proposte e le attività del Gruppo Estense Parkinson Onlus.
Per informazioni 0532977856, info@parkinson-fe.it, http://parkinson-fe.it.

Inaugurazione dell’anno scolastico ad Hogwarts

Da: Ibs + Libraccio di Ferrara

Chissà cosa succederebbe se il primo giorno di scuola fosse lo stesso che vivono ogni anno i giovani maghi del mondo di Harry Potter. La fatidica cerimonia dello smistamento andrà in scena anche a Ferrara, nelle sale di Palazzo San Crispino. Giovedì 1 settembre la libreria Ibs+Libraccio saluterà l’inizio dell’anno scolastico vestendo i librai del piano interrato come fossero i magici professori di Hogwarts. Non si alzeranno bacchette minacciose né voleranno incantesimi; anzi, chi raccoglierà la sfida e si presenterà vestito da maghetto per acquistare i testi scolastici, riceverà in omaggio il diario targato Libraccio.
Le meraviglie in libreria non sono finite: Grifondoro o Serpeverde? Tassorosso o Corvonero? Chi non si è immedesimato in una delle quattro vivaci casate, leggendo le avventure firmate da J. K. Rowling? Se Lord Voldemort servirà in carne e ossa i clienti con liste alla mano, Minerva McGranitt e Severus Piton lo terranno d’occhio dall’altra parte del bancone. Inoltre, dalle 16 alle 19, niente meno che Albus Silente affiancato da Pomona Sprite daranno inizio allo smistamento. La compagnia dei “Muffins”, infatti, farà indossare il cappello impertinente a chi dimostrerà più coraggio: «Venite dunque senza paure / e mettetemi in capo all’istante / con me sarete in mani sicure / perché io sono un Cappello Parlante!», incalzava la famosa filastrocca nella Sala Grande di Hogwarts. In città Ibs+Libraccio, in collaborazione con Feshion Eventi, inganna così l’attesa dell’ultimo capitolo della saga, in uscita sugli scaffali italiani il prossimo 24 settembre.
Un pomeriggio in cui essere più lettori e meno “babbani”.

L’estate sta finendo e la scuola ricomincerà

Da: Ordine degli psicologi

Le vacanze estive stanno finendo: giovedì 15 settembre, infatti, ricominceranno le lezioni per tutti gli studenti e insegnanti dell’Emilia-Romagna, dalla scuola elementare alla scuola secondaria di primo e secondo grado. È importante avere vacanze lunghe per la costruzione di un tempo e di un vivere altro rispetto agli impegni scolastici. Nel corso dell’estate bambini e ragazzi costruiscono nuove routine e fanno nuove utili esperienze, di sé e degli altri, e può risultare doloroso tornare alla quotidianità del resto dell’anno. Per diversi aspetti, il rientro a scuola è per i giovani l’equivalente del ritorno al lavoro per gli adulti. Nel caso della scuola ci sono, però, una serie di fattori specifici che rendono la ripresa ancora più difficile, con un vero e proprio stress da rientro. Periodicamente, infatti, al cambio di grado, vi sono una serie di relazioni interpersonali nuove da stringere e dunque timidezze da vincere, ma anche la definizione del rapporto con i nuovi docenti è una questione da non sottovalutare. E anche quando le relazioni siano sostanzialmente confermate da un anno all’altro, entrano in gioco complessi meccanismi emozionali. L’ansia da rientro, il dovere di rispettare orari precisi, ritornare a essere sottoposti a esami e verifiche continue, l’emozione di rivedere i propri compagni: tutto questo richiede un lavoro psicologico notevole. Per affrontare nel migliore dei modi questi momenti, i genitori possono adottare diversi atteggiamenti in grado di aiutare i figli. Soprattutto per i bambini, è utile cominciare dal recupero graduale di ritmi veglia- sonno propri della scuola ancor prima che la scuola cominci, dal dialogo con i figli sull’esperienza scolastica e sulla sua ripresa. Può anche essere utile avere delle accortezze come il preparare i materiali per la scuola per tempo e lo zaino del giorno dopo in anticipo, per evitare ansie dell’ultimo secondo. Per gli adolescenti, oltre che un impegno, la scuola può essere riconosciuta e promossa anche come un'occasione di libertà ed emancipazione rispetto all’autorità parentale, un momento per conoscere nuove persone e per confrontarsi con i pari. Il dialogo quotidiano rimane comunque il modo migliore per tranquillizzare e capire. Non solo il dialogo con i propri figli, ma anche quello dei genitori con gli insegnanti. Comunque in generale, come per gli adulti, anche ai ragazzi può servire mantenere qualcosa del periodo di vacanza anche dopo che questa è finita, magari dando spazio a passioni nate durante l’interruzione scolastica. La scuola d’altro canto, per il ruolo centrale che riveste nella crescita e nello sviluppo di bambini e adolescenti, potrebbe avere una funzione chiave nel riconoscimento e nella prevenzione del disagio psicologico. È quindi importante che essa si manifesti fin dall’inizio accogliente e capace di stimolare negli allievi i processi positivi, utili al miglioramento della loro qualità di vita: sviluppare il senso di fiducia nelle proprie capacità, incentivare l’iniziativa e la creatività, promuovere la reciprocità e la solidarietà tra pari nelle relazioni all’interno e al di fuori dal gruppo. Infine, affinché avvenga la piena accettazione della scuola da parte dei bambini/ragazzi, è indispensabile che le figure genitoriali, consapevoli del ruolo che essa riveste – cioè quello di contribuire alla formazione della persona sotto ogni aspetto – comunichino ai figli la propria volontà di collaborazione al fine di favorirne una esperienza positiva.
Al rientro dalle vacanze, però, può anche capitare che compaiano eventuali sintomi piuttosto significativi; in questi casi i sintomi non sono legati al semplice rientro, ma possono essere il campanello d’allarme di situazioni più gravi, per le quali potrebbe essere necessario consultare uno specialista. Se, per esempio, il ragazzo o il bambino dovesse dimostrare una forte perdita di appetito, insonnia, angoscia o altri segni di grave malessere, questi segni potrebbero essere sintomi di qualche fatto grave nella vita nel ragazzo, problemi non confidati che riaffiorano nella sua vita con il ritorno a scuola. Bullismo e violenze, ad esempio, vengono spesso “denunciati” attraverso questi segnali di sofferenza ancor prima che con le parole ed è quindi importante – pur senza allarmismi – non sottovalutarli. Inoltre, in particolare in età adolescenziale, eventuali comportamenti di opposizione alla ripresa della scuola possono fare da cassa di risonanza ad una problematica più profonda. Lo stato ansioso può essere determinato dalla preoccupazione di non aver scelto la scuola giusta o di non esserne all’altezza, di essere stato investito di troppe responsabilità; oppure, se l’ansia è particolarmente intensa o è accompagnata da sintomatologia psicofisica, potrebbe segnalare un movimento depressivo da non sottovalutare. Questo stato di malessere psicologico infatti, se non approfondito e trattato, potrebbe dar luogo a un disturbo dell’umore con conseguente disinvestimento scolastico e a progressive difficoltà di integrazione sociale. In tutti questi casi è ancora più importante la collaborazione scuola-famiglia per una migliore comprensione del malessere del ragazzo e la ricerca di possibili soluzioni.

Sfilata dei nostri amici a 4 zampe

Da: riceviamo e pubblichiamo

In data 2 settembre avrà luogo a Ferrara la Sfilata dei nostri amici a 4 zampe. Verrà premiato il cane che più assomiglia al padrone e viceversa,il più simpatico ed il più ribelle. I premi consisteranno in toelettatura gratis presso Doggy Style e prodotti offerti dal Supermercato degli animali. La sfilata ad offerta libera è a favore di A.V.E.D.E.V che gestisce il canile municipale, ad ogni partecipante verrà offerto un simpatico omaggio.A seguire Aperidog per i nostri amici a 4 zampe ed i loro compagni di vita. La sfilata con iscrizione dalle ore 17,00 avrà luogo in Via Porta Reno Angolo Via Ragno. E realizzata in collaborazione con A.V.E.D.E.V, Doggy Style, Il supermercato degli animali ed Osteria degli Ulivi

raccolta fondi a nome Cri non autorizzata

Da: Cri Ferrara

Il Comitato di Ferrara della Croce Rossa Italiana è stato informato che nella mattina del 29/08/2016 presso l’ingresso 1 dell’Ospedale Sant’Anna di Cona erano presenti persone in abiti civili che si qualificavano come volontari CRI e che offrivano un kit di primo soccorso in cambio di una donazione in denaro a favore delle vittime del Sisma Centro Italia. La Croce Rossa di Ferrara informa tutti i cittadini che questa NON È un’attività di Croce Rossa Italiana. Ricordiamo a tutti che i volontari CRI durante le attività di raccolta fondi indossano sempre LA DIVISA, le offerte vengono sempre inserite direttamente dai cittadini in un’URNA CHIUSA e, in caso di vendita di materiale promozionale, viene rilasciata regolare RICEVUTA. Chiediamo la collaborazione di tutta la popolazione affinché venga segnalata tempestivamente alle Forze dell’Ordine la presenza sul nostro territorio di questi individui che approfittano della buona fede delle persone sfruttando la fiducia riposta in Croce Rossa Italiana.