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Giorno: 28 Settembre 2016

La newsletter del 28 settembre 2016

Da: Comune di Ferrara

MUSEO DI STORIA NATURALE – Sabato 1 ottobre alle 11 in sala Arengo della residenza municipale e alle 16 al Museo
“Crimine selvaggio”: due incontri per dire no al bracconaggio
28-09-2016

Rinoceronti ed elefanti vittime del bracconaggio: l’oro bianco nell’economia mondiale. Apparentemente un problema lontano da noi, la piaga del bracconaggio e il conseguente sterminio di specie in estinzione come elefanti e rinoceronti, costituisce il quarto business mondiale dopo il traffico di armi esseri umani e droga. Al mercato nero un corno di rinoceronte costa un milione di dollari e il ricavato finisce spesso per finanziare gruppi terroristici come il gruppo Boko Haram.

Quali sono gli animali più colpiti – bracconaggio e terrorismo : la nuova threat finance – i nuovi consumatori chi sono e dove sono, – la guerra sul campo tra bracconieri e ranger, sono alcuni dei temi che verranno trattati nella giornata di sabato 1 ottobre 2016 nell’iniziativa dedicata, dal titolo “Crimine selvaggio”.
L’evento rientra nel programma delle iniziative organizzate dal Comune di Ferrara in concomitanza con il Festival di Internazionale, è organizzato da Ilaria Bosellini e Iosto Chinelli, entrambi impegnati in attività di sensibilizzazione sui temi della natura, terra e mare.
In sala Arengo (Municipio di Ferrara), ore 11, dibatterà l’eccellenza in materia di conservazione. Saranno presentati da Stefano Mazzotti, direttore del Museo di Storia naturale: Isabella Pratesi (direttore Conservazione WWF Italia), Alessandra Soresina (biologa scrittrice e fotografa da anni si occupa da anni dello studio dei leoni e della conservazione di grossi mammiferi africani), Davide Bomben (training director di Afga-African Fields Guide Association e Ppa-Accademia per la formazione delle unità anti bracconaggio in Zambia, Zimbawe, Tanzania, Namibia, Sudafrica, Kenya e Congo). Modera il dibattito Vincenzo Venuto biologo e conduttore televisivo.

Negli approfondimenti del pomeriggio al Museo civico di Storia naturale di via De Pisis 24 (ore 16), verrà dato spazio a ogni associazione coinvolta (WWF, AIEA, Peace Parks Foundation) per presentare le proprie attività e l’impegno partecipativo sul territorio nazionale ed estero. Il direttore del Museo di Storia naturale Stefano Mazzotti illustrerà alcuni reperti presenti all’interno del museo, legati a sequestri di avorio e altri materiali naturali oggetto di traffico illecito.
L’appuntamento in Museo sarà anche l’occasione per visitare gratuitamente la mostra “Pesci? No grazie, siamo mammiferi” dedicata ai cetacei.

CITTADINANZE ITALIANE – Giovedì 29 settembre alle 9 nella sala Arazzi
In Municipio le cerimonie di giuramento di dodici nuovi cittadini
28-09-2016

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’ di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente giovedì 29 settembre 2016 alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale dodici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco.

Si tratta di Z. I. nata a Durazzo (Albania) il 24/04/1989, L. A. nata a Ben Slimane (Marocco) il 01/01/1957, D. G. nata Accra (Ghana) il 11/08/1976, M. M. nata a Ladesti Vilcea (Romania) il 21/08/1974, O. A. nato a Bulqize (Albania) il 24/08/1990, E. H. A. nato a M’fassis (Marocco) il 12/02/1971, M. A. nata a Lusen – Kukes (Albania) il 12/08/1973, I. L. nata a Ignatei – Rezina (Moldavia) il 10/03/1958, G. M. nato a Costantine (Algeria) il 28/12/1972, K. A. nato a Bir El Hafey (Tunisia) il 17/07/1973, D. M. nato a Casablanca (Marocco) il 09/01/1959 che acquistano la cittadinanza italiana per residenza; e di L. A. Florence nata a Duala (Camerun) il 01/03/1982 che acquista la cittadinanza italiana per matrimonio.

FESTIVAL INTERNAZIONALE – Sabato 1 ottobre alle 10.30 in piazza della Repubblica
Salute e infanzia, torna il flash-mob per l’allattamento al seno
28-09-2016

In occasione della SAM (Settimana Allattamento Materno, 1-7 ottobre di ogni anno), il gruppo di auto aiuto allattiAMOlo! e il Gruppo Provinciale per la promozione e sostegno dell’allattamento materno di Ferrara, in collaborazione con la Parafarmacia New Pharma Estense, accreditata Amica Allattamento Materno, organizzano per sabato 1 ottobre 2016, ore 10.30, la sesta edizione ferrarese del flash-mob di allattamento: un raduno di mamme che allattano in piazza, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema dell’allattamento materno.
Da qualche anno tale evento viene coordinato, a livello nazionale, da Mami (Movimento allattamento materno italiano); quel giorno, infatti, alla stessa ora, in tantissime piazze d’Italia le mamme si riuniranno per fare tutte la stessa cosa: indossando una maglietta bianca allatteranno i loro bambini. Se non allattano più sono invitate ad appuntare sulla T-shirt una foto di quando allattavano, se poi non sono riuscite ad allattare saranno, a maggior ragione, le invitate speciali! Tutte testimonieranno in favore dell’allattamento al seno, la pratica naturale con cui ogni mammifero, donna compresa, nutre i propri cuccioli.
L’iniziativa, supportata dalla Regione Emilia Romagna e patrocinata dal Comune di Ferrara, si inserisce nel programma del Festival di Internazionale e quest’anno ha, come tema, “Allattamento: una chiave per lo sviluppo sostenibile”,.
Il Gruppo provinciale e le mamme di allattiAMOlo! invitano, pertanto, tutte le mamme a partecipare indossando una maglietta bianca, comune denominatore dell’iniziativa sabato 1 ottobre ore 10.30 in piazza della Repubblica (detta “della luna”)a Ferrara.
Per info: http://mami.org/sam-2016/ o http://worldbreastfeedingweek.org/

Il nostro gruppo di Auto Mutuo Aiuto tra mamme si chiama “AllattiAMOlo!”. E’ stato fondato nel 2010 da 3 mamme, nato dall’esigenza che vi fosse uno spazio emotivo, prima che fisico, un cerchio di donne dove ogni mamma potesse trovare sostegno e ascolto nel momento dell’allattamento o delle ultime fasi della gravidanza. Ad oggi lo staff comprende 4 mamme. Tutte abbiamo frequentato il corso 20 ore Oms/Unicef, integriamo il nostro aggiornamento anche in modo autonomo, completando con le ore di esperienza personale sul campo, il percorso per diventare consulenti “da mamma a mamma”. Siamo tutte volontarie.
Dalla fondazione del gruppo ad oggi si sono sedute a raccontare di sé nel nostro cerchio 200 mamme, solo nell’anno 2015/2016 se ne sono aggiunte circa 40, per un totale di circa 240 famiglie raggiunte e sostenute nelle difficoltà di allattare, sia in termini strettamente pratici, affrontando insieme la fisiologia dell’allattamento, sia facendo “cultura” dell’allattamento come norma biologica per la mamma e il suo bambino.
Dal 2010 ad oggi sono state fatte quasi un centinaio di consulenze domiciliari da “mamma a mamma”, per valutare nei primissimi giorni dopo il parto eventuali difficoltà segnalate, alcune risolte, alcune inviate ad altri servizi territoriali, sostenendo sempre e comunque la mamma, come obiettivo primario, nel potenziamento (empowerment) delle sue competenze specifiche e naturali di mammifero che può allattare felicemente il suo cucciolo.
Il gruppo ha trovato da subito il sostegno dei Centri per le Famiglie, i nostri incontri si svolgono, infatti, presso il centro Mille Gru il primo e terzo venerdì del mese da ottobre a maggio, uno spazio accogliente, confortevole, adatto alla famiglia nel suo insieme.
Ogni attività proposta è assolutamente gratuita e offerta da noi mamme volontarie: l’apertura del centro, il tempo offerto, la merenda, i contatti successivi agli incontri (invio materiali via mail, consulenze telefoniche o domiciliari), organizzazione flash mob SAM, volantini, pubblicità di eventi ordinari e straordinari del gruppo.
E’ attivo un blog http://allattiamolo.blogspot.it su cui le mamme possono trovare aggiornamenti e materiale di consultazione. E’ attiva una pagina Facebook (più di 3000 like e più di 5000 visualizzazioni) https://www.facebook.com/allattiamolo.gruppoautoaiuto su cui vengono proposti spunti di riflessione, articoli e condivisioni “a tema”

LA SCHEDA del Gruppo provinciale per promozione e sostegno allattamento materno
L’esigenza di promuovere e sostenere l’Allattamento Materno nella Provincia di Ferrara, con modalità strutturate e condivise, è emersa fra i professionisti del percorso nascita già in seguito al 1° corso di formazione Oms-Unicef sulla teoria e pratica dell’Allattamento al seno – Organizzato nell’anno 2000 dal Servizio Pediatria di Comunità. Si è costituito così dal dicembre 2000 il Gruppo provinciale per la promozione e il sostegno dell’allattamento materno, un gruppo di lavoro interaziendale, interistituzionale e interprofessionale. In questi anni gli obiettivi e le attività del Gruppo sono stati rivolti a:
1. Promuovere la Formazione comune di tutti gli Operatori (sanitari e non) impegnati nel Percorso Nascita, progetto inserito anche in un Programma di “Sostegno alla genitorialità” nell’ambito dei Piani per la Promozione della Salute nella Provincia di Ferrara: nel 2005, 3 professionisti dell’Ausl e 1 dell’Aosp (ai quali si sono uniti, dopo il corso regionale del 2011, 1 dell’Ausl e 1 dell’Aosp) hanno conseguito l’abilitazione come formatori Oms-Unicef per l’allattamento al seno con il corso delle 40 ore. Da allora sono state promosse numerose iniziative formative (6 seminari, una formazione sul campo annuale e 9 corsi di 20 ore Oms-Unicef) a cui hanno partecipato operatori dei Punti nascita dell’Azienda Usl e dell’Azienda Ospedaliera, delle varie aree territoriali della Pediatria di comunità e Salute donna, della Pediatria di Libera scelta, dei Servizi comunali per famiglie con bambini e dei Servizi educativi dei Nidi d’infanzia, dei Gruppi locali di auto-aiuto, mediatori culturali, farmacisti, studentesse del corso di laurea in ostetricia.
2. Confrontare, rendere omogenee e condividere le conoscenze e gli strumenti operativi per il sostegno alle Mamme che allattano, es.:
• discussione casi clinici, con produzione di istruzioni operative
• approfondimento di modalità e tecniche di counselling genitoriale
• strategie educativo – informative, come la produzione del pieghevole “Ad ogni piccolo il latte della sua mamma”, frutto della collaborazione in rete dei Centri di consulenza e sostegno dell’allattamento materno dell’Azienda Usl e Comunali, dei Gruppi di auto-aiuto, della Parafarmacia Amica dell’allattamento attivi nella Provincia di Ferrara, con relativi indirizzi, numero telefonico, giorni e orari di apertura.
Il pieghevole, inoltre, fornisce semplici ed articolate informazioni su “come allattare – perché allattare – quando allattare”. È uno strumento importante perché offre alla Mamma che ha bisogno di aiuto la possibilità di rivolgersi ad una sede di consulenza in ogni giorno della settimana.
È stato tradotto nel 2008 in inglese, francese, arabo, russo, rumeno, cinese, urdu e riaggiornato in italiano nel 2015. Il pieghevole che presenta la rete dei punti di ascolto viene presentato e consegnato alla donne in gravidanza nei corsi di Accompagnamento alla nascita e alle puerpere prima della dimissione dai Punti nascita della Provincia.
3. Organizzare e attivare, nelle diverse aree territoriali della provincia, Servizi di informazione e sostegno per favorire la pratica dell’allattamento al seno:
• consulenze individuali ambulatoriali e/o telefoniche
• incontri di gruppo per le future mamme e le mamme che allattano
• ideazione di materiale educativo informativo scritto
• predisposizione di adeguati spazi per allattare
4. Diffondere nella popolazione la cultura dell’Allattamento al seno, come strumento di salute, attraverso iniziative di sensibilizzazione in occasione della celebrazione della SAM – Settimana Allattamento Materno (nella prima settimana di ottobre di ogni anno):
dal 2001 sono state effettuate mostre e concorsi fotografici, calendari, magliette, bavaglini sul tema dell’allattamento al seno; progetti come il “Protocollo per il proseguimento dell’allattamento materno all’Asilo nido” e il progetto “Mamma, fermati qui ad allattarmi”, rivolto ai Gestori di esercizi commerciali ai quali si propone di predisporre uno spazio dedicato, tranquillo ed accogliente, per consentire alle Mamme che lo desiderano di fermarsi ad allattare il proprio bambino anche quando sono fuori casa per acquisti o in passeggiata; conferenze pubbliche e allattate in piazza “flash mob”, corso sull’allattamento per bambini alla fine della scuola primaria.
5. Ricerca: Indagine sulla prevalenza dell’Allattamento al seno in Emilia Romagna, coordinata dall’Ausl di Ferrara, effettuata negli anni: 1999 – 2002 – 2005 – 2008 – 2011.
Nel 2015 la Regione ha inserito il monitoraggio dell’allattamento nel flusso regionale informatizzato “Anagrafe delle Vaccinazioni”, con cadenza annuale.
Ricerca Multicentrica sulla prevalenza dell’A.M. nella Provincia di Ferrara del 2004, promossa dalla Regione Emilia Romagna con il contributo del CeVEAS, per individuare i momenti di criticità che determinano l’abbandono dell’AS, e definire azioni di contrasto mirate nell’ambito del Gruppo Multidisciplinare per la definizione del Piano di Implementazione Locale
Nel triennio di sperimentazione del Piano sono stati prodotti alcuni strumenti interaziendali per il sostegno delle mamme che allattano e dei neogenitori:
▪ un documento informativo comune sull’allattamento al seno nel territorio ferrarese, interaziendale e multilingue. Il libretto è presente in italiano, inglese, francese, arabo, cinese, rumeno, russo, da distribuire nei punti nascita della Provincia di Ferrara, Salute donna e Pediatria di Comunità e nelle sedi comunali ove presenti operatori dedicati al sostegno all’allattamento materno.
▪ un poster informativo per i neogenitori “Eccomi qua, sono arrivato…” da esporre in tutti i punti nascita e i servizi dell’area perinatale
▪ una rete di punti d’ascolto per le mamme che allattano, con possibilità di consulenze telefoniche/ambulatoriali, nelle sedi di Salute Donna/Pediatria di Comunità dell’Ausl, nei Centri per le famiglie dei Comuni di Ferrara e Comacchio, nel punto nascita dell’Aosp di Ferrara e di Lagosanto
▪ progetto “Ben arrivato”, un punto di ascolto allo scopo di sostenere i genitori in difficoltà nel prendersi cura ed accudire il proprio bambino nei primi mesi di vita, con possibilità anche di visite domiciliari, per prevenire la solitudine e la depressione delle madri, e orientare le famiglie ad un efficace utilizzo dei servizi territoriali, sanitari, sociali ed educativi
▪ presa in carico precoce del neonato sano: Accordo Integrativo Locale per informare sulla possibilità di scelta del PLS prima della dimissione ospedaliera e di effettuare la visita del neonato entro otto giorni dalla nascita.

LAVORI PUBBLICI – Oltre 130 nuovi punti luce in linea con le norme sul risparmio energetico
In funzione i nuovi impianti di pubblica illuminazione di via Pacinotti e via Ravenna
28-09-2016

Sono entrati in funzione nei giorni scorsi i nuovi impianti di pubblica illuminazione di via Pacinotti e di via Ravenna, in località Fossanova San Marco, realizzati a cura di Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con l’Amministrazione comunale.

LA SCHEDA a cura del Servizio Infrastrutture del Comune di Ferrara
In via Pacinotti l’intervento ha consentito il completo rifacimento di 48 punti luce, con il passaggio dal tipo di alimentazione in “serie” a quello in “derivazione”. Il nuovo impianto è costituito da apparecchi illuminanti stradali a led, di diversa potenza, con temperatura di colore 4000°K, installati su pali in acciaio di sei metri d’altezza, con sbraccio singolo o doppio, disposti sul bauletto stradale e orientati in modo da illuminare la via Pacinotti, il controviale e la pista ciclabile.
Tutti gli apparecchi sono conformi a quanto prescritto dalla Legge Regionale in materia di risparmio energetico ed inquinamento luminoso, sono inoltre dotati di sistema di dimmerazione per la riduzione automatica dell’intensità luminosa nelle ore centrali della notte, in conformità alle attuali leggi e normative in materia di inquinamento luminoso.
Gli apparecchi illuminanti di progetto sono rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe A++. L’impianto ha indice IPEI corrispondente alla classe A++.
Gli interventi hanno compreso il totale rifacimento dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione, delle tesate, nonchè l’esecuzione di tutte le opere civili quali scavi, plinti, pozzetti, ripristini del manto stradale.
I lavori proseguiranno con il rifacimento della pubblica illuminazione di via Pomposa (tratto tra via Caldirolo e via Pontegradella), via Pacinotti, via Algeria, via Tunisia, piazza Europa, via Messico, via Portogallo, via della Fornace e via della Siepe.

La via Ravenna, in corrispondenza del centro abitato di Fossanova San Marco, è stata dotata di nuova illuminazione pubblica, realizzata con il completo rifacimento di 84 punti luce.
Il nuovo impianto è costituito da apparecchi illuminanti stradali a led, di potenza pari a 53W, con temperatura di colore 4000°K, installati su pali in acciaio di sette metri d’altezza, alimentati da linea aerea in cavo precordato. Oltre ai nuovi punti luce sono stati realizzati nuovi quadri elettrici di alimentazione e nuove linee, mentre sono stati recuperati i plinti di sostegno esistenti.
Tutti gli apparecchi sono conformi a quanto prescritto dalla Legge Regionale in materia di risparmio energetico ed inquinamento luminoso, sono inoltre dotati di sistema di dimmerazione per la riduzione automatica dell’intensità luminosa nelle ore centrali della notte, in conformità alle attuali leggi e normative in materia di inquinamento luminoso.
Gli apparecchi illuminanti di progetto sono rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe A++.

In allegato foto della nuova illuminazione di via Pacinotti

ALIMENTAZIONE E SALUTE – Sabato 1 ottobre 2016 alle 16,30 nello Spazio Crema in via Cairoli 13
L’Università attiva il corso di Medicina Culinaria. Le iniziative sul tema dell’alimentazione
28-09-2016

Il tema del rapporto tra nutrizione e benessere è da ormai una decade al centro dell’attenzione, sia delle singole persone che dei media e delle istituzioni. Su questo argomento è nata la Culinary Nutrition, una disciplina che non impone diete e regole se non quelle della qualità degli alimenti e della loro capacità di ridurre il rischio di ammalarsi, coniugandola alle modalità di preparazione e cottura.

L’Università di Ferrara in collaborazione con Art Joins Nutrition Academy e l’Istituto professionale alberghiero Orio Vergani ha quindi deciso, prima in Europa, di offrire agli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia un nuovo insegnamento di Medicina culinaria, che raccogliendo la esperienza e conoscenza fornita dalla Culinary Nutrition, fornirà ai futuri medici un nuovo
strumento di intervento per la prevenzione delle malattie e una ulteriore opportunità di abbassare il rischio di malattia.
Sabato 1 ottobre 2016 alle 16,30 nello Spazio Crema, in via Cairoli 13 a Ferrara, se ne parlerà in un dibattito con esperti, a ingresso libero e gratuito, aperto alla cittadinanza.
Coordina Riccardo Forni, presidente Associazione Stampa Ferrara. Panelist: Chiara Manzi, presidente di Art Joins Nutrition Academy; lo chef Massimo Salvadei del ristorante Le Sequoie di Carsoli (Rieti); Vincenzo Brandolini docente del Dipartimento di Scienze chimiche e farmaceutiche di Unife; Liborio Trotta, direttore tecnico dell’Istituto Vergani-Navarra di Ferrara; Roberto Ferrari, direttore Dipartimento di Scienze mediche di Unife; Michele Rubbini, docente del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale di Unife.
Al dibattito seguirà una dimostrazione pratica relativa ad alcune modalità di cottura dei cibi e un assaggio offerto al pubblico presente.

Per tutto il fine settimana di sabato 1 e domenica 2 ottobre 2016 ci saranno iniziative legate al tema del cibo, ai prodotti biologici e all’alimentazione salubre.

LAVORO E SOCIETA’ – Venerdì 30 settembre alle 16.30 nel salone d’onore del Municipio
Presentazione del libro di Sateriale “Come il welfare crea lavoro”
28-09-2016

Venerdì 30 settembre alle 16.30, nel Salone d’Onore del Municipio di Ferrara. si terrà la presentazione del libro “Come il welfare crea lavoro. Guida per contrattare nel territorio” di Gaetano Sateriale a cura di LiberEtà editore.
Ne parleranno con l’autore, Pier Angelo Albini direttore area Lavoro e Welfare di Confindustria, Giorgio Benvenuto presidente Fondazione Bruno Buozzi, Franco Martini segretario nazionale Cgil, Emmanuele Pavolini docente Università Macerata, Luigi Petteni segretario nazionale Cisl.
Parteciperà il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani.

PREFETTURA – Firmato l’accordo territoriale per una sinergia tra operatori del settore e forze dell’ordine
Protocollo d’intesa tra Prefettura, servizi di controllo e gestori di sale da ballo
28-09-2016

Protocollo d’intesa tra Prefettura e rappresentanti locali dei servizi di controllo e dei gestori delle sale da ballo per rafforzare la sicurezza nelle discoteche.

Il 16 settembre 2016 il Prefetto Michele Tortora, alla presenza dei Responsabili delle Forze dell’Ordine, ha sottoscritto, unitamente ai rappresentanti locali dei servizi di controllo e dei gestori delle discoteche, un protocollo d’intesa territoriale finalizzato al rafforzamento della sicurezza nelle discoteche e nei luoghi di intrattenimento danzante, atto che scaturisce da un accordo quadro nazionale siglato dal Ministro dell’Interno e dai vertici nazionali delle predette associazioni di categoria.

Nel documento in parola sono previsti impegni da parte dei gestori e degli operatori della sicurezza che riguardano:
• l’obbligo di segnalazione alle Forze di Polizia di ogni situazione di illegalità o di pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico;
• la regolamentazione dell’accesso e della permanenza all’interno dei locali;
• l’affidamento dei controlli al personale autorizzato e opportunamente formato;
• la eventuale installazione dei servizi di videosorveglianza;
• l’individuazione in ciascun locale di un referente per la sicurezza.
Relativamente alla Prefettura e alle Forze di polizia sono stati previsti i seguenti impegni:
• messa in atto di meccanismi premiali in caso di sottoscrizione del protocollo d’intesa e del suo integrale rispetto da parte dei gestori dei locali;
• la possibilità di consentire legittimamente l’allontanamento o il diniego dell’accesso ad avventori che violino le regole di comportamento fissate dal protocollo stesso;
• rafforzamento dei servizi di vigilanza e di controllo da parte delle forze di polizia in occasione di eventi per i quali si prevedano affluenze di pubblico rilevante.
L’atto negoziale in questione contempla infine l’impegno congiunto di attuare ogni forma di collaborazione per contrastare qualsiasi attività di organizzazione abusiva o illegale di intrattenimenti e spettacoli.

Tutti i presenti hanno concordato sulla estrema utilità della stipula del protocollo di intesa territoriale di cui sopra che costituisce un avanzato sistema di relazioni e sinergia tra gli operatori del settore e le forze dell’ordine finalizzato a incrementare i livelli di sicurezza all’interno e in prossimità dei locali di pubblico intrattenimento.
L’accordo locale resta aperto ad adesioni successive, nella prospettiva di sensibilizzare alla partecipazione al modello di sicurezza partecipata proposto anche quelle realtà imprenditoriali – si pensi agli stabilimenti balneari sulla costa comacchiese – che pur non rientrando formalmente tra le discoteche o locali da ballo, offrono un’attività di svago che si rivolge essenzialmente alle giovani generazioni.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – ‘Le parole della democrazia’: conferenza di Giuliano Sansonetti e Paolo Veronesi venerdì 30 settembre alle 17
Il valore della ‘dignità’ nell’applicazione quotidiana delle norme
28-09-2016

Proporrà un excursus attraverso l’evoluzione storica del valore della ‘dignità’, fino alla sua attuale influenza nell’applicazione quotidiana delle norme, la conferenza di Giuliano Sansonetti e Paolo Veronesi in programma venerdì 30 settembre alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro rientra nel programma del ciclo ‘Le parole della democrazia’, promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

Dignità
Il termine “dignità”, unito a quello di “persona” compendia in una parola il particolare valore che si riconosce alla vita umana. Tale valore si è imposto sul piano etico e giuridico dopo un lungo cammino che, dal mondo greco-cristiano, ha trovato piena espressione nell’epoca moderna prima (De hominis dignitate di Pico della Mirandola), nell’Illuminismo poi con i diritti dell’uomo. Filosoficamente esso ha il suo fulcro nel concetto kantiano di “autonomia morale”. Sul piano del diritto può essere tuttavia assai difficile definirne il significato in concreto. Nel dialogo si proporrà dunque – utilizzando il dato costituzionale – una particolare definizione di tale valore, illustrando com’essa può incidere e reindirizzare l’applicazione quotidiana delle norme vigenti.

Giuliano Sansonetti, già professore di Filosofia morale all’Università di Ferrara, è studioso di fenomenologia ed ermeneutica contemporanee. Al centro dei suoi studi, pensatori come H.G. Gadamer, E. Levinas, M. Henry.

Paolo Veronesi è Professore di Diritto costituzionale presso l’Università di Ferrara. E’ autore di monografie, di curatele e di numerosi articoli sulle principali riviste di diritto pubblico e costituzionale. Dal 1995 è il Responsabile della redazione di “Studium Iuris”, rivista dedicata alla formazione permanente del giurista. Fa parte del Comitato scientifico del Forum sul BioDiritto dell’Università di Trento e delle redazioni delle riviste on-line “BioLaw Journal – Rivista di biodiritto” e “Genius – Rivista di studi giuridici sull’orientamento sessuale e la parità di genere”. Ha collaborato alla stesura del “Trattato di Biodiritto”, curato da Stefano Rodotà e Paolo Zatti.

COMMERCIO E MERCATI – Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre dalle 10 a notte in piazza Ariostea
Con Internazionale arriva anche la Fiera del commercio equo e solidale
28-09-2016

Da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre 2016 dalle 10 fino a notte in piazza Ariostea a Ferrara ci sarà la 22a fiera del commercio equo e solidale “Tuttaunaltracosa!”, decine di stand allestiti in concomitanza e con il Festival Internazionale. La manifestazione è organizzata dall’associazione delle Botteghe del mondo.

Più vitale che mai, il commercio equo e solidale rinnova l’appuntamento con la storica fiera nazionale: giunta alla ventiduesima edizione, TUTTAUNALTRACOSA! presenta per il 2016 una tre giorni densa di proposte, eventi e riflessioni.

La manifestazione è organizzata dall’associazione delle Botteghe del mondo (www.assobdm.it), che con centinaia di punti vendita sul territorio italiano costituisce il più articolato e longevo circuito del settore nella Penisola; le botteghe tornano nel primo weekend di ottobre nella cornice eccezionale di piazza Ariostea a Ferrara, in concomitanza e dialogo con il Festival Internazionale, in un quadro complessivo che porta nella città estense un’inimitabile intreccio di prodotti e progetti, storie e strategie, soluzioni di sostenibilità, civiltà e solidarietà che arrivano dall’intero pianeta.
L’edizione 2016 affronta il nodo cruciale per il Commercio equo e solidale di questi ultimi anni, ossia il ripensamento dei rapporti con il mercato globale e la Grande distribuzione organizzata, tutt’altro che sensibili a quei requisiti di giustizia sostanziale che costituiscono l’essenza del ‘fair trade’ in Italia e nel mondo.
A fronte della flessione generalizzata dell’economia, i valori assoluti del Commercio equo e solidale risultano in crescita, per la crescente penetrazione in supermercati e grandi catene; in alcuni segmenti (è il caso delle banane, ma sempre più anche di tè, caffè e di un numero crescente di prodotti) una quota importante dello scaffale nella GdO è dedicata a marchi equo-solidali, con tangibile consenso di pubblico. Ricerca della genuinità? Nuove forme di solidarietà immediata? O addirittura fenomeno di moda? Questa dinamica si intreccia con l’esplosione del bio, del km zero e delle produzioni connesse a progetti di promozione sociale, disegnando un quadro che va ben oltre la tradizionale mission di riequilibrare il rapporto commerciale tra Sud e Nord del mondo.
TUTTAUNALTRACOSA è l’occasione in cui fare il punto su queste trasformazioni, per salvaguardare l’irrinunciabile valore etico del commercio equo e solidale: quello stesso valore che spinse anni fa Giorgio Napolitano a conferire alla manifestazione l’alto patronato della Presidenza della Repubblica. Il presidente sapeva benissimo che la Fiera non è un banale ritrovo per fare acquisti esotici e beneficenza, bensì un’opportunità di intessere relazioni, fondare conoscenze e creare piattaforme sulle quali costruire un futuro più sostenibile per tutti.
Per non ridursi a successi di marketing verso nicchie emergenti di pubblico, si tratta di scommettere su relazioni dirette e concrete, che coinvolgano produttori, commercianti e acquirenti in carne e ossa in ogni angolo del pianeta. A partire dai giovanissimi, che delle scelte commerciali possono diventare attori consapevoli anziché semplici terminali passivi.
Ecco allora a Ferrara l’atteso ritorno di TUTTOUNALTROCAMPO, laboratorio internazionale di formazione al commercio equo e solidale, rivolto a ragazzi e ragazze di tutto il mondo, coinvolti in un training di volontariato a tu per tu con produttori, operatori e commercianti presenti in fiera.
Anche i ragazzi saranno tra i protagonisti delle tre giornate di TUTTAUNALTRACOSA, con decine di stand aperti dalle 10 del mattino a notte, per mettere in mostra il caleidoscopio di colori, profumi e stili che il commercio equo e solidale porta: tante storie, culture e sfide, zeppe di passione artigianale, volontà di riscatto, originalità a lungo emarginate.
In piazza Ariostea ce n’è per tutti i gusti: dai tessuti alle decorazioni, dalle spezie agli arredi, dai giochi ai piatti tipici, dal vestiario alle letture, dalle opere d’arte all’oggettistica… Da ogni angolo della Terra!
Per grandi e piccini non mancano workshop con gli artigiani, laboratori creativi, proposte culturali e tante opportunità per qualche spuntino delizioso.
Tutti gli aggiornamenti sul programma si possono leggere sul sito www.tuttaunaltracosa.it. Peraltro, nessun programma potrà mai raccontare l’inimitabile esperienza di una giornata vissuta in fiera: l’unica soluzione è andarci di persona.

Per info: Maria Teresa Pecchini, cell. 338 4683824, email organizzazione@tuttaunaltracosa.it
Mirko Marelli, cell. 333 9963610, email info@tuttaunaltracosa.it

ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA – La nota si riferisce all’assegnazione di Minori Stranieri non Accompagnati (MSNA)
Inviata una lettera al Prefetto Morcone e alle Prefetture da parte dei Comuni del circuito SPRAR e FAMI dell’Emilia-Romagna
28-09-2016

Con una lettera a firma congiunta (in allegato a fondo pagina), inviata al Prefetto Morcone, presso il Ministero dell’Interno, ai Prefetti dell’Emilia-Romagna e per conoscenza al Tribunale dei Minori di Bologna e all’ANCI nazionale, la Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, i Sindaci e gli Assessori dei principali Comuni impegnati nell’accoglienza dei Minori Stranieri non Accompagnati, esprimono forte preoccupazione per la modalità con la quale continuano ad essere gestiti, dalle Prefetture e dal Ministero dell’Interno, le assegnazioni e i trasferimenti dei minori.
“Alla generosità delle Regioni c’è un limite.- ha dichiarato Elisabetta Gualmini, vicepresidente
della Regione Emilia-Romagna e assessore al welfare – Abbiamo voluto sottolineare alcuni punti
che ci stanno molto a cuore su un tema così delicato come i minori. Stiamo affrontando una sfida
che riguarda tutti e che proseguirà per i prossimi decenni a prescindere da chi si trovi in posizioni
di governo; tutti devono fare la propria parte”.
In particolare, la lettera richiama l’attenzione sulla necessità di chiarire il modo in cui vanno
considerati “i minori che si dichiarano tali o di cui viene accertata la minore età all’interno dell’hub
adulti di Bologna: devono avere le stesse tutele previste per gli altri minori intercettati nei luoghi di
sbarco o arrivati in autonomia nei territori”. Tale condizione, legata anche alla “grande presenza di
minori in condizioni di promiscuità presso l’hub Mattei, deve far pensare a una ridistribuzione dei
minori non solamente sui territori emiliano-romagnoli, ma anche fuori dalla Regione”.
Questa richiesta viene esplicitata dagli amministratori firmatari, proprio perché i Comuni che
rappresentano hanno sempre assicurato piena collaborazione istituzionale, come testimonia
l’attivazione, affianco all’hub adulti Mattei, di due hub collocati a Bologna e Ravenna/Budrio, in
grado di ospitare fino a 100 minori in prima accoglienza.
“Sin da subito il nostro obiettivo è stato quello di contribuire alla costruzione di un Sistema
nazionale e unitario di accoglienza, assecondando delle precise richieste delle Prefetture”,
sostiene Chiara Sapigni, Responsabile del Coordinamento Politico sull’Immigrazione di ANCI
Emilia-Romagna. “Da sempre come Enti Locali abbiamo dato una collaborazione istituzionale e
operativa alle Prefetture del territorio per affrontare la situazione degli arrivi sulle coste italiane dei
richiedenti asilo. Attualmente, però, siamo molto preoccupati per la modalità con cui si è deciso di
procedere alla ripartizione dei minori sul territorio, realizzando una suddivisione che non tiene
conto delle specificità dell’assistenza dovuta ai minori e sembra non tener conto delle situazioni e
delle realtà in essere”.
La lettera sottolinea che l’eventuale individuazione, da parte delle Prefetture, di strutture ricettive
temporanee dedicate ai Minori Stranieri non Accompagnati, deve tener conto della necessità di
evitare promiscuità con gli adulti e assicurare sufficienti garanzie di tutela della minore età.
“Ciò che si auspica”, continua Chiara Sapigni, “è che la ripartizione sui territori dei Minori Stranieri
non Accompagnati sia effettuata basandosi sulle presenze già in essere nelle singole realtà
regionali e provinciali, considerando le presenze dei minori segnalati al Ministero e le presenze nei vari progetti SPRAR e FAMI per minori”.
“Se ciò non dovesse avvenire”, conclude Chiara Sapigni, “gli Enti capofila sarebbero spinti a
valutare l’uscita dal sistema FAMI, in quanto non più sostenibile perché estraneo al governo della
rete di accoglienza costruita in Emilia-Romagna”.

Per contatti: Comune di Ferrara – assessorato alla Sanità/Servizi alla Persona – via Boccacanale di S. Stefano 14/e_ tel.0532/419685/419684

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 30 settembre alle 18 in piazza Ariostea
Presentazione di “Tuttaunaltracosa 2016 – XXII Fiera Nazionale del Commercio Equo Solidale”
28-09-2016

L’assessore alla Cultura/Turismo e vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto interverrà venerdì 30 settembre alle 18 in piazza Ariostea, nella sede di “Tuttaunaltracosa 2016 – XXII Fiera Nazionale del Commercio Equo Solidale”, alla presentazione dell’iniziativa in programma dal 30 settembre al 2 ottobre curata dall’associazione Botteghe del Mondo.

L’illustrazione del programma sarà affidata a Massimo Renno (presidente Associazione Botteghe del Mondo) che illustrerà la centralità delle dimensione della “bottega” nel sistema nazionale del Commercio Equo e Solidale

Saranno inoltre presentati progetti di alcuni espositori presenti in Fiera, per esemplificare la varietà crescente dei rapporti su cui il Commercio Equo e Solidale interviene: dai progetti di sviluppo in Paesi del cosiddetto Terzo Mondo alle iniziative per integrare fragilità marginalizzate dentro la realtà italiana e valorizzare esperienze sottovalutate.

La Parigi di Arbasino al Museo del Risorgimento e della Resistenza

Da: Ferrara Off

Giovedì 29 settembre, tra innovazione e tradizione, aperitivo e letture ad alta voce di Ferrara Off Dalle stampanti 3D al servizio della didattica museale alle boutade di Alberto Arbasino. Giovedì 29 settembre al Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara si terrà un evento speciale, che mescolerà nuove tecnologie e letteratura, il pensiero di uno dei più controversi intellettuali del Novecento italiano e proposte originali per valorizzare l’eredità storica che lo stesso secolo ha lasciato. Promotori della serata saranno il teatro Ferrara Off e il progetto MuseoMix, format internazionale per ripensare le istituzioni museali in chiave contemporanea. L’appuntamento è alle 19.30 in corso Ercole I d’Este 19. Si comincerà con AperoMix, l’aperitivo aperto e informale che servirà a illustrare la candidatura ferrarese a MuseoMix. Da venerdì 11 a domenica 13 novembre le sale del museo diventeranno un vero e proprio laboratorio creativo, dove grafici, designer, artigiani digitali, videomaker e giornalisti lavoreranno assieme per studiare un allestimento funzionale delle raccolte, assieme a una campagna di comunicazione coinvolgente ed efficace. Tutte le persone interessate a partecipare sono invitate a farsi avanti. Dalle 21 spazio alla Biblioteca itinerante di letteratura, rassegna di letture ad alta voce avviata la scorsa primavera da Ferrara Off, per far conoscere sotto una luce diversa il talento di Giorgio Bassani, che oltre ad essere scrittore ha lavorato lunghi anni nell’editoria, pubblicando o sostenendo la diffusione di titoli e autori poco noti, divenuti poi spesso dei classici. Protagonista di questa serata sarà Alberto Arbasino, introdotto proprio dal collega ferrarese nell’establishment culturale dell’epoca, ambiente sconfessato dopo poco con l’adesione al Gruppo 63. Il rapporto tra i due fu non fu sempre sereno: Bassani pubblicò, nella collana che curava per Feltrinelli, numerosi suoi racconti e reportage culturali, ma rifiutò Fratelli d’Italia. «Me lo spiegò sinceramente: gli sembrava non un vero romanzo “ben fatto”, ma piuttosto un pacco di scritti vari», scrisse in seguito Arbasino. L’attrice Roberta Pazi leggerà brani tratti da Parigi o cara, raccolta di saggi del 1960, dove vengono evocati i trascorsi e gli incontri dell’autore nella capitale francese e si trovano trascritte, assieme ai ricordi, le interviste che fece ad artisti e intellettuali come Jean Cocteau, Henry Miller, Georges Simenon, Jean Renoir, Luis-Ferdinand Céline, Maurice Nadeau, François Mauric. L’ingresso a offerta libera. È possibile sostenere la rassegna Biblioteca itinerante di letteratura attraverso la piattaforma di crowdfunding IdeaGinger. La donazione può essere effettuata di persona, oppure collegandosi a www.ideaginger.it
Per maggiori informazioni: info@ferraraoff.it / 3336282360.

Lettera firmata dalle associazioni del Centro LGBTI di via Ripagrande 12, in merito alla partecipazione dell’arcivescovo Negri ad un convegno organizzato dalla sigla neo-fascista Ordine Futuro

Da: Organizzatori

Sabato scorso 24 settembre a Ferrara si è tenuta la manifestazione di ‘Ferrara che accoglie’; per testimoniare la Ferrara ‘democratica, civile, accogliente, antirazzista’. A questa manifestazione, promossa da molte associazioni, di ispirazione laica o religiosa (comprese le locali associazioni LGBTI), da partiti politici e sigle sindacali, hanno partecipato 1500 persone. Nelle stesse ore Mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, partecipava, in collegamento diretto, ad un ‘convegno’; contro le unioni civili organizzato a Lavello, in provincia di Potenza, dalla sigla neo- fascista Ordine Futuro. L’iniziativa di Ordine Futuro è stata stigmatizzata nei giorni scorsi anche dal Sindaco di Lavello il quale, ricordando come la cittadina abbia dato i natali a Don Marco Bisceglia (il sacerdote che, nel 1980, ideò l’Arcigay e ne portò avanti il progetto fino alla fondazione del 1985), ha pacatamente osservato come ‘organizzare il convegno contro le unioni civili qui, in una città che ha tradizioni di civiltà estrema, mi pare una forzatura, una cosa poco elegante, diciamo’. In maniera altrettanto pacata, ma forte, ci chiediamo quale moto d’animo e profondo convincimento interiore abbia spinto Negri a partecipare ad un evento promosso da chi solo pochi giorni fa definiva gli italiani che non aderirono alla RSI come ‘traditori’. Non potrebbe essere giunta, anche per lui, l’ora di riflettere su come i suoi pregiudizi verso le persone omosessuali e le loro famiglie lo stiano portando decisamente verso ‘cattive compagnie’

Anteprima Internazionale a Ferrara 2016: Lo and Behold – internet: il futuro è oggi

Da: Arci Ferrara

ANTEPRIMA INTERNAZIONALE A FERRARA
CINEMA BOLDINI

LO AND BEHOLD – INTERNET : IL FUTURO È OGGI
regia di Werner Herzog
ore 20.30 v.o. con sottotitoli in italiano
ingresso libero

Che cos’è Internet oggi? Che ruolo ha nelle nostre vite e come influirà sul nostro futuro? Nell’esplorazione che nasce da questa multiforme domanda ci guida Werner Herzog, disegnando in un racconto articolato in dieci episodi, altrettante facce della realtà onnipotente che è il Web. Tra robotica e hacking, nuovi fenomeni psicologici e dinamiche sociali, crimini e stupori, Herzog costruisce per noi, con questo film futuristico, uno strumento antico: una mappa. Che ci dice dove siamo, ci offre un colpo d’occhio sul panorama intorno a noi, e soprattutto indica una via: verso un domani in cui forse Internet sarà capace di sognare se stesso, gli asceti avranno bisogno del wi-fi e i nuovi campioni di calcio non saranno umani. Con una ripartizione in dieci capitoli, il documentario si propone di dispiegare allo spettatore i segreti del mondo digitale contemporaneo, riflettendo sul ruolo di Internet nelle nostre vite presenti e sul ruolo che potrà avere in futuro. Ogni episodio esplora una delle tante facce della realtà complicata, onnipotente e onnipresente (sicuramente più di quello che possiamo immaginare!) che è il Web, alimentando nello spettatore un interesse e una curiosità che, in costante crescendo, rendono ogni istante dei 98 minuti del film appassionante e, come percepiamo fin da subito, fondamentale alla luce del nostro più che giustificato desiderio di scoprire chi siamo nel profondo, in che punto dell’evoluzione ci troviamo e in che direzione andremo. Introduce la proiezione: Andrea Romeo General Manager I wonder Pictures.

La maglietta rosa del Giretto d’Italia 2016

Da: Comune di Ferrara

A Padova la maglietta rosa del Giretto d’Italia 2016, Bike to work – Bike to school

Reggio Emilia, Ferrara e Bolzano le altre città ai primi posti della classifica
del 6° campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e VeloLove
in collaborazione con Euromobility e Fiab

Quasi 23.000 i partecipanti al più importante Bike to Work del nostro Paese

La maglietta rosa del Giretto d’Italia 2016 va a Padova, seguita da Reggio Emilia, Ferrara e Bolzano. Sono queste, nell’ordine, le città dove il maggior numero di persone è andato a scuola o al lavoro in bici nelle ore e nei giorni monitorati in occasione del sesto Campionato nazionale della ciclabilità urbana organizzato da Legambiente e VeloLove, in collaborazione con Euromobility e Fiab, con la fondamentale partecipazione di CNH Industrial.
Il maltempo ha purtroppo pesantemente condizionato la sfida, che si è svolta il 20 e il 21 settembre nell’ambito della Settimana europea della mobilità sostenibile in tutte le città previste, ad eccezione di Padova dove si è gareggiato il 27 settembre per motivi meteorologici.
All’iniziativa hanno partecipato 16 città della Penisola: Bologna, Bolzano, Carpi (Mo), Ferrara, Genova, Jesi (An), Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pesaro, Ravenna, Reggio Emilia, Torino, Trento e Udine, in collaborazione con numerose aziende e i loro mobility manager, in partenariato con il progetto europeo BikeToWork (www.biketowork.it) di Fiab e grazie all’adesione dei comuni stessi o alle attività di monitoraggio spontanee di ciclisti urbani volontari.
Il meccanismo è semplice: in due normali giornate lavorative si conta quante biciclette varcano i check-point allestiti per l’occasione in vari punti dei comuni che aderiscono all’iniziativa, nell’arco delle due ore stabilite (scelte nell’arco di tempo compreso tra le 6 e le 10 del mattino). Il conteggio permette così di evidenziare la città con maggior numero assoluto di ciclisti in circolazione nei punti controllati.
In totale, sono passati dai varchi 22.800 lavoratori o studenti che hanno utilizzato la bici per i loro spostamenti casa-lavoro o scuola-casa, conteggiati dai volontari Legambiente, VeloLove e Fiab e di altre associazioni che hanno aderito alla manifestazione, il più importante Bike to Work del nostro Paese. Va ricordato che il monitoraggio del Giretto d’Italia ha un valore simbolico, per il poco tempo della rilevazione e perché la diversità delle città in gara in termini di urbanistica, densità abitativa e dinamiche di traffico rende complesse le valutazioni.
Più di 8.000 ciclisti sono stati contati nei punti di controllo posti davanti a circa 60 aziende pubbliche e private, tra cui scuole, università e ospedali che hanno aderito alla giornata. CNH Industrial, partner dell’iniziativa, si è distinta per la sua partecipazione in 11 città.
Per valori assoluti, spiccano i numeri di Padova, dove sono stati conteggiati agli appositi varchi oltre 5.000 passaggi di bici. Reggio Emilia segue con 3.921 ciclisti che pedalano per andare a scuola o al lavoro, poi Ferrara dove in 3.019 hanno scelto la bici per questi spostamenti. A Bolzano il bike to school e il bike to work hanno interessato, tra quelle passate dai punti di rilevamento, 2.769 persone. Ravenna si è attestata invece sui 2.170 passaggi, a seguire Trento con 1.618 passaggi, Torino con 1.043, poi Bologna (650), Carpi (584), Pavia (456), Udine (343), Pesaro (337), Napoli (297) alla sua prima partecipazione al Giretto d’Italia, Genova (207), Jesi (186), Palermo (30).
Analizzando invece i valori percentuali il primato del rapporto più alto tra numero di passaggi in bici e numero di abitanti spetta invece a Bolzano, poi Padova, Reggio Emilia, Ferrara, Trento e Ravenna.
“La grande partecipazione dei cittadini al Giretto d’Italia dimostra che i tempi sono maturi per ridisegnare la mobilità urbana, favorendo l’uso della bici per i tragitti quotidiani. Anche nel nostro Paese, il Bike to Work e il Bike to School sono infatti già una realtà, in alcuni casi consolidata, nonostante il traffico motorizzato la faccia ancora da padrone in molti centri urbani. Positivi anche i segnali che arrivano dalle performance di Napoli e Genova con i ciclisti urbani in crescita che spiegano come anche nelle città più grandi la bici può essere competitiva in termini di tempo e di qualità dello spostamento” dichiara Alberto Fiorillo, responsabile mobilità urbana di Legambiente a commento di questa sesta edizione del Giretto d’Italia.
Legambiente ringrazia tutti i volontari che hanno garantito il corretto funzionamento dei check-point.

Camelot per Internazionale a Ferrara 2016

Da: Camelot

Camelot è una cooperativa sociale che opera per rispondere, insieme alle istituzioni, ai bisogni sociali emergenti e per costruire nuovi modelli di comunità orientati alla coesione sociale e alla riduzione delle discriminazioni.

Camelot è consapevole che il protagonismo dei territori e la partecipazione delle comunità in cui opera, siano valori imprescindibili per lo sviluppo virtuoso dei progetti che realizza.

Per questo, anche quest’anno, ha scelto di collaborare con il Festival Internazionale a Ferrara, sostenendo lo spettacolo teatrale sul colonialismo italiano “Acqua di colonia. 1° parte: Zibaldino africano” di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano, in scena venerdì 30 settembre alle 21 al Teatro Comunale di Ferrara, e di partecipare, assieme all’Università degli Studi di Ferrara e a UISP, all’incontro pubblico sulle buone pratiche territoriali nell’accoglienza dei migranti “Che piacere avervi qui. Tre esempi positivi di accoglienza ai rifugiati in Italia”, sabato 1 ottobre alle 14 presso la Biblioteca Ariostea.

Questa sarà per Camelot l’occasione di raccontare il progetto Vesta – Rifugiati in Famiglia: l’opportunità per i cittadini di accogliere in casa titolari di protezione internazionale attraverso la piattaforma www.progettovesta.com. Il progetto è già partito nell’area metropolitana di Bologna dove si sono candidati 60 singoli e famiglie, e 11 stanno hanno già iniziato l’ospitalità.

Del progetto Vesta si parlerà anche sabato 1 ottobre alle 10,30 in Galleria Matteotti in una conferenza dibattito dal titolo “UNIFE senza frontiere: la conoscenza al servizio dell’integrazione”. I Dipartimenti di Economia e management, Giurisprudenza, Matematica e informatica presentano tre progetti a sostegno dell’integrazione degli immigrati presenti sul nostro territorio, accomunati dalla stessa idea: aiutare il prossimo costituisce una straordinaria opportunità di crescita. Ne parleranno Camelot, gli studenti e le studentesse della Clinica legale di Ferrara e gli Informatici Senza Frontiere.
L’incontro rientra tra quelli organizzati dall’Università di Ferrara presso la postazione esterna allestita nella Galleria Matteotti in occasione del Festival.

Durante gli eventi, sarà presente un desk di Vesta per chi vorrà avere maggior informazioni sull’iniziativa.

Consulta economia e lavoro in Castello Estense

Da: Francesco Lavezzi

Introduzione tutt’altro che di circostanza quella del presidente della Provincia alla consulta dell’economia e del lavoro, che lo stesso Tiziano Tagliani ha convocato in Castello Estense per rispondere alle sollecitazioni espresse nelle ultime settimane dalle rappresentanze del mondo economico locale.

“Stiamo attraversando una fase di perdurante difficoltà – ha esordito – con segnali di ripresa che non sono quelli che ci aspettiamo e con la preoccupazione in più tutta locale per le sorti della Carife”. Il primo tema messo sul tavolo è stato quello dell’area vasta o, per meglio dire, delle aree vaste. Dal riordino istituzionale introdotto dalla legge Delrio (n. 56 del 7 aprile 2014), le Province sono uscite non solo cambiate ma anche dimagrite quanto a funzioni (essenzialmente pianificazione, strade e edilizia scolastica) e personale (da oltre 400 agli attuali 173 dipendenti solo a Ferrara). Da qui, dopo lunga discussione, l’approdo alla soluzione delle aree vaste funzionali. Formula che rimanda ad alleanze territoriali per tema: con Bologna (sanità e mobilità), con Modena (sviluppo economico e imprese) e l’area vasta della costa (per turismo e parchi), attualmente in fase di ulteriore definizione con le destinazioni turistiche introdotte dalla nuova legge regionale sul turismo. “Dunque le cose dette un anno fa – ha concluso Tagliani sull’argomento – le stiamo facendo, cercando di valorizzare le diverse vocazioni del territorio provinciale”. Parlando di cifre Tagliani ha poi elencato i volumi d’investimento. Solo per il Comune capoluogo negli ultimi anni (2010-2015) sono stati 142 milioni, cui sommare i 42 milioni della gestione commissariale per il terremoto del maggio 2012 (dei quali già erogati 17,5). A questi si devono aggiungere altri 15 milioni per il Meis e 22 per il progetto Ducato Estense (18 per edifici pubblici e privati più 4 per le Delizie estensi). Numeri che portano a dire che c’è una strategia e un disegno di soluzioni progettuali su Ferrara. La “zona economica speciale” è stata infine la proposta conclusiva del presidente, intesa come strumento previsto dai trattati Ue a sostegno di zone che devono recuperare gap infrastrutturali, di costo del lavoro e di peso burocratico. Uno strumento pensato per non incorrere nella scomunica degli aiuti di Stato da parte di Bruxelles. “È una proposta da condividere e costruire – ha terminato Tagliani – da affiancare ai più tradizionali canali di accesso ai finanziamenti Ue, con l’obiettivo ultimo di attrarre imprese e creare posti di lavoro”. La discussione si è aperta con la riproposizione delle otto linee di lettura già illustrate alla città dalla Camera di Commercio. È stato il segretario generale Mauro Giannattasio a ripercorrerne alcune: burocrazia locale (interpretazioni omogenee di norme e procedure su scala territoriale), rating della legalità, rigenerazione delle imprese (non solo nuove imprese, ma imprese nuove) e la verifica degli impatti. Bene le aree vaste, ma attenti a non disperdere l’identità territoriale di Ferrara, ha proseguito Diego Benatti di Cna, che ha anche chiesto più mercato per le aziende, con riferimento alle esclusioni di imprese locali dagli appalti della pubblica amministrazione. Considerazione cui è seguita la pronta replica di Tagliani: “Per gli appalti dobbiamo per legge fare riferimento al Mepa (ndr mercato elettronico della pubblica amministrazione), anche se

2 l’esperienza ci insegna che non sempre acquistare sulla piazza virtuale è più conveniente del negozio sotto casa”. Per il sindaco di Ostellato, Andrea Marchi, vanno bene le aree vaste funzionali, mentre occorre una riflessione seria sulle conseguenze della natalità cui sta andando incontro il territorio: più anziani, conseguenze sulla sanità, meno servizi educativi e rischio abbandono territoriale, mondo imprenditoriale compreso. È toccato ad Aurelio Bruzzo, docente di economia dell’Università di Ferrara introdurre il tema delle imprese 4.0, strettamente connesso con la rivoluzione in atto nelle imprese e che va sotto il nome di digitalizzazione. Un treno da non perdere per il docente ferrarese perché significa per la manifattura meno costi produttivi, più margini di profitto, più efficienza e produttività e vantaggi per terziario, pubbliche amministrazioni e mondo delle professioni. Al termine degli interventi la parola è tornata al presidente Tagliani che per concludere la discussione ha ripreso le priorità indicate dalla Camera di Commercio, proponendo la formazione di gruppi di lavoro col compito di entrare nel concreto delle varie linee di lettura.L’obiettivo è di ritrovarsi attorno al tavolo della consulta provinciale tra qualche mese, per fare il punto degli approfondimenti e delle eventuali piste propositive.

Programma a Spazio Crema per il fine settimana di Internazionale

Da: Progetti Fondazione Carife

L’1 e 2 ottobre l’elegante cornice di Spazio Crema, a Ferrara in via Cairoli 13, apre gratuitamente al pubblico con diverse iniziative che mirano a formare un consumatore più consapevole e attento alla propria salute. La Fondazione Carife mette infatti a disposizione della città la propria sede per farvi convergere eventi che uniscono la cultura del vivere sano con i prodotti del nostro territorio, con un occhio anche all’inclusione sociale di giovani mediante il lavoro in agricoltura. Per la durata del fine settimana in cortile protagonista sarà la rete di Nuovobio.it che allestirà bancarelle ricche di frutta, verdura e trasformati BIO, laboratori per bambini e di ‘orto in cassetta’. www.nuovobio.it è uno spazio online dove acquistare prodotti biologici a km0 con alto valore sociale, una rete formata da giovani agricoltori, cooperative sociali e associazioni di volontariato che assieme coltivano, trasformano e commercializzano prodotti biologici del nostro territorio. In questi due giorni sarà possibile assaggiare i prodotti che di norma vengono venduti in modalità e-commerce sul sito nuovobio.it, dov’è possibile l'acquisto settimanale di frutta e verdura Bio locale, variabile nel corso delle settimane a seconda delle produzioni di stagione. Quanto acquistato viene poi assemblato in cassetta grazie alla collaborazione dei ragazzi dell’Associazione ‘Dalla Terra alla Luna’ e può essere ritirato presso uno dei numerosi punti di ritiro oppure su richiesta può̀ essere consegnato anche a domicilio, preferibilmente in bicicletta!

Sabato 1 e domenica 2, in corte:

mercatino bio + Gastronomia vegana e bar bio + orto laboratorio per bambini

Eventi in calendario

Sabato 1 ottobre
In corte:

11,00 grani antichi: storia e ambiente, nutrizione e territorio, Azienda agricola Donati

19,00 APERTIVO BIO e proiezione film “Cresceranno le siepi”

Nelle sale affrescate del primo piano:

16,30 Dalla Culinary Nutrition alla Medicina Culinaria, a cura dell’Università degli Studi di Ferrara*

Domenica 2 ottobre
Nelle sale affrescate del primo piano

10,30 Incontro sulla filiera corta, bio e sociale, a cura di Nuovobio.it*

In corte:

16,00 La salute vien piantando, erboristeria Symbiosis
17,00 Scopri ed assaggia, degustazione olio biologico

Scopri il programma in www.spaziocrema.it

La prevenzione sarà il tema dominante del primo incontro di sabato 1 ottobre – in collaborazione con l’Università di Ferrara – incentrato sul rapporto tra alimentazione e salute. E’ infatti provato che malattie neoplastiche, cardiache e dismetaboliche sono connesse con l’alimentazione e che alcuni cibi hanno nutrienti che possono proteggere da alcune malattie in quanto hanno componenti alimentari bio-attivi. Sul tema del rapporto tra nutrizione e benessere è nata la Culinary Nutrition, una disciplina che non impone diete e regole se non quelle della qualità degli alimenti e della loro capacità di ridurre il rischio di ammalarsi, coniugandola alle modalità di preparazione e cottura. L’Università di Ferrara in collaborazione con Art Joins Nutrition Academy e l’Istituto Professionale Alberghiero ‘Orio Vergani’ ha quindi deciso, prima in Europa, di offrire agli studenti del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia un nuovo Insegnamento di Medicina Culinaria, che raccogliendo la esperienza e conoscenza fornita dalla Culinary Nutrition, fornirà ai futuri Medici un nuovo strumento di intervento per la prevenzione delle malattie ed una ulteriore opportunità di abbassare il rischio di malattia.

Se ne parlerà in un dibattito con esperti, ad ingresso libero e gratuito, aperto a tutti:

Dalla Culinary Nutrition alla Medicina Culinaria: Il Cuoco all’Università ed il Medico in Cucina.

Incontro dibattito con assaggio
Coordina Dott. Riccardo Forni, Presidente Associazione Stampa Ferrara
Panelist:

Dott.ssa Chiara Manzi Presidente di Art Joins Nutrition Academy
Chef Massimo Salvadei, Ristorante Le Sequoie, Carsoli, Rieti
Prof. Vincenzo Brandolini del Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche di Unife
Prof. Liborio Trotta Direttore Tecnico Istituto Vergani-Navarra, Ferrara
Prof. Roberto Ferrari , Direttore Dipartimento di Scienze Mediche di Unife
Prof. Michele Rubbini del Dipartimento di Morfologia, Chirurgia e Medicina Sperimentale di Unife

Al dibattito seguirà una dimostrazione pratica relativa ad alcune modalità di cottura dei cibi ed un assaggio offerto al pubblico presente.

Domenica 2 ottobre alle ore 10,30
Conferenza: Filiera corta bio e sociale: opportunità per le persone e per il territorio
L’evento, che vede la prestigiosa presenza del Presidente nazionale di Federbio, ha l’obbiettivo di illustrare i valori del biologico a filiera corta e dell’agricoltura sociale. E’ indirizzato a consumatori ed operatori del mondo agroalimentare e saranno presenti relatori con diversi profili per permettere una visuale a 360° sulla tematica.
Moderatore: Francisco Martinez, agronomo esperto in Filiera corta bio e sociale
1. Il settore del biologico in Italia e le sue potenzialità di sviluppo dei territori – Paolo Carnemolla, Presidente Nazionale Federbio
2. Il cibo che unisce la comunità – Davide Bochicchio, ricercatore CREA "Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria’ 
3. I giovani e l’agricoltura biologica, best practice – Silvia Dalle Molle – Azienda Agricola Biopastoreria (Ro Ferrarese)
4. L’agricoltura sociale come opportunità per il territorio – Luigi Rosso, Cooperativa Sociale ‘La Città Verde’ (Ferrara)

Presentata nella Manifattura dei Marinati la settima edizione della Borsa del turismo fluviale e del Po

Da: Comune di Comacchio

Dal 29 settembre al 2 ottobre la settima edizione della Borsa del Turismo Fluviale e del Po ospiterà 27 tour operator provenienti da 16 Paesi

– Sabato 1 ottobre workshop tra domanda e offerta con oltre duecento seller da tutta Italia

– Previsti 5 educational tour per gli operatori alla scoperta del Po e delle sue tante risorse turistiche, dall’enogastronomia al cicloturismo – Domenica 2 Ottobre i tour operator saranno a Comacchio – Nel 2015, i 445 comuni dell’Area del Po hanno totalizzato 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze, di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia-Romagna. Sono 27 gli operatori commerciali da 16 Paesi del mondo che, dal 29 settembre al 2 ottobre, arriveranno in Emilia-Romagna per scoprire le proposte del turismo fluviale e dei viaggi slow immersi nella natura, proposte dalla Borsa del Turismo Fluviale e del Po (http://www.iniziativeturistiche.it). La manifestazione, giunta quest’anno alla settima edizione, ideata e organizzata da Confesercenti, è il più importante momento di promozione di questo particolare prodotto turistico e di incontro fra operatori economici della domanda e dell’offerta e ha il patrocinio, fra gli altri, del Ministero dei beni e delle attività culturali del turismo e della Regione Emilia Romagna. Sabato 1 ottobre al Palazzo Ducale di Guastalla (dalle 9 alle 13.30), oltre duecento operatori dell’offerta specializzati in turismo fluviale e provenienti dalle regioni attraversate dall’asta del Po, con i quali daranno vita al workshop vero e proprio cuore della Borsa. Il programma della manifestazione prevede cinque educational tour alla scoperta del Fiume Po e delle sue proposte di soggiorno, e uno di questi è interamente dedicato a Comacchio. Domenica 2 Ottobre, infatti, i tour operator arriveranno a Comacchio in cui inizieranno una visita guidata del centro storico. Attraverseranno gli affascinanti ponti e cammineranno per le suggestive vie tuttora costeggiate dai canali, passando anche per il caratteristico Museo della Nave Romana in cui è esposta un’antica imbarcazione commerciale risalente all’epoca augustea. In seguito si imbarcheranno nella motonave che, attraversando la Valle Fattibello, raggiungerà la Stazione Foce, nella quale attraccherà per una piacevole pausa pranzo e ripartirà alle 15 per andare a scoprire le suggestive Valli. Accompagnati da una guida ambientale navigheranno nell’’antico alveo del fiume Po, luogo della pesca dell’anguilla e costeggeranno le ex saline di Comacchio, uno dei siti di nidificazione del fenicottero rosa in Europa.
‘Ringrazio per l’invito e coloro che hanno reso possibile l’evento – commenta l’Assessore al Turismo Sergio Provasi-. In questo periodo la domanda e l’offerta turistica cambiano. Vedo con piacere che molti dei tour operators ospiti provengono da numerosi Paesi nei quali abbiamo fatto in questi anni azioni di promo-commercializzazione e dai quali abbiamo ottenuto ottimi riscontri. Il mercato nord-europeo – ha aggiunto Provasi -, si sta orientando anche e soprattutto sul nostro territorio. L’alternativa dei prodotti rappresenta la carta da giocare e questo territorio, da questo punto di vista, è ricchissimo.’

«Questa 7ª edizione della Borsa del Turismo fluviale e del Po – spiega Roberto Bellotti, Presidente della Confesercenti del Delta – è la prova che la manifestazione si è ormai consolidata e che sta contribuendo a promuovere e a far  conoscere questo prodotto turistico che ha potenzialità importanti anche per i nostri territori; il turismo fluviale, così come avviene in altri Paesi europei, sta suscitando sempre più interesse. La possibilità di fare turismo in modo attivo, all’aria aperta, scoprendo tutte le bellezze e le attrattive del territorio attraversato dal grande fiume, è sempre più apprezzata da sportivi, famiglie, turisti amanti delle eccellenze naturalistiche, culturali ed enogastronomiche di queste zone e ciò ci deve indurre a migliorare continuamente l’offerta e la qualità ambientale».

Gli educational tour per gli operatori

I 27 operatori accreditati alla Borsa provengono da Austria (2), Belgio (2), Danimarca (2), Francia (2), Germania (2), Italia (4), Olanda (2), Regno Unito (2), Scandinavia (1), Spagna (2) e Svizzera (1); alcuni Paesi saranno presenti per la prima volta: Cina (1), Scozia (1), Polonia (1), Portogallo (1) e Slovenia (1). Il programma riserva loro 5 eductour nelle terre del Po: due nel territorio piacentino; due nel territorio reggiano (‘Tra le piccole capitali del Po’ fra Guastalla e Gualtieri e ‘Itinerari ciclo-fluviali nel reggiano’ toccando Brescello, Novellara e Reggiolo) e uno nel ferrarese ‘Comacchio e il Delta del Po: navigando tra natura, tradizioni e gusto’.

Borsa del turismo fluviale: gli eventi per il pubblico

Non mancheranno gli eventi aperti al pubblico, come la ‘Firma del protocollo d’intesa ‘Riserva Mab Unesco del Po grande’, con la partecipazione dei 55 Comuni aderenti al protocollo del territorio compreso nelle province di Parma, Reggio Emilia, Cremona e Mantova e delle autorità regionali;
Il convegno ‘Dove il Ticino incontra il Po. Pavia: il fiume, la città… la poetica di un abbraccio’; la navigazione sulla motonave Stradivari, partendo da Boretto; l’esposizione a Palazzo Ducale di Guastalla degli antichi mestieri del Po; un tour auto d’epoca sulle rive del Po; la collaborazione con ‘Novellara Balsamica’, per laboratori per grandi e bambini, pranzi e cene a base di aceto balsamico; ‘PEDALANDO UN PO’ nelle terre di Don Camillo e Peppone. Due giorni per ripercorrere in bicicletta i luoghi che hanno fatto da sfondo ai racconti di Guareschi e mostre fotografiche, camminate e altro ancora. Il turismo lungo il Po in numeri L’asse fluviale del Po bagna 4 regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto), 13 province e 445 comuni di cui 4 capoluoghi (Torino, Pavia, Piacenza e Ferrara). Nel 2015, i comuni dell’Area del Po hanno totalizzato: 2,8 milioni di arrivi e 9,9 milioni di presenze di cui 695.704 arrivi e 3.493.044 presenze in Emilia Romagna (fonte CST, Centro Studi Turistici). Analizzando il totale del movimento turistico delle province interessate, l’incidenza dei flussi turistici in questi comuni dell’Area Po è stata, nel 2015, rispettivamente del 45,9% per gli arrivi e del 54,0% delle presenze. La capacità ricettiva dell’intera area del fiume Po consta di 4.158 tra esercizi alberghieri ed extralberghieri, per complessivi 114 mila posti letto (in Emilia Romagna 670 esercizi ricettivi e 45.588 esercizi ricettivi).

Campo scuola gestione Uisp

Da: Alberti Alberto- Zappaterra Pietro

Egregio Sig. Direttore buon giorno.
Fe,28.9.16

Siamo frequentatori ultraquarantennali del ‘Campo Scuola’ di Ferrara, da due anni circa gestito dalla UISP di Ferrara . Desideriamo esprimere il nostro parere positivo per detta gestione UISP in quanto è veramente al servizio della utenza , mette in pratica il motto ‘sport per tutti’ senza farne un uso distorto o tendenzioso. La struttura, come non accadeva da tempo , è ben curata, c’è rispetto per gli utenti tutti senza discriminazioni , gli orari di apertura sono ampi e rispettati, la pulizia dei bagni e degli spogliatoi nonché dei servizio igienici è buona, le docce sono sempre funzionali senza interruzioni o chiusure d’acqua, il verde ed il prato sportivo è ben curato inoltre vi è una continua presenza in loco degli incaricati Uisp che sono sempre disponibili ed educati ed attenti alle richieste degli utenti inoltre vengono attivate iniziative a favore di tutta l’utenza come corsi all’esercizio fisico ed atletica, gare agonisti ma che anche per amatori e master, campi ricreativi estivi per ragazzi, interazione per attività propedeutica all’esercizio fisico con altre strutture specializzate, massaggi con massaggiatori abilitati, infermeria, sala ad uso utenza con servizio ristoro, comunicazioni esposte nella bacheca per informare , apertura a carattere continuato , un sito internet dove viene riportato tutto ciò che attiene al campo, fattiva e solerte manutenzione ordinaria , ufficio segreteria aperto negli orari indicati , reperibilità degli incaricati , etc, etc…. Con questa buona gestione, pur tenuto conto delle esigue risorse economiche a disposizione , il campo comincia a ravvivarsi e ad incrementare le presenze nonché le attività sportive con una utenza eterogenea che va dai giovanissimi fino ad anziani over 75. Certamente c’è tanto da fare in una struttura cosi semplice ma nel contempo complessa. Va anche detto che le attrezzature, la palestra, i campi basket e pallavolo sono in parte da rinnovare e la pista necessita di manutenzione straordinaria, etc. ma ciò dipende dalle risorse economiche a disposizione tenuto conto che la struttura in fatto è stata recepita così e che la proprietà è del Comune. La Uisp rispetto alle precedenti gestioni beneficia di una sovvenzione più esigua ma ciò nonostante riesce con sacrificio a fare tutte queste cose . Concludendo si può affermare che il rapporto “ prezzo qualità” è eccellente. Speriamo che questa gestione si mantenga così e rimanga per tanti anni.
Cordiali saluti.

Coldiretti: 2 cittadini su 3 alla scoperta del territorio con acquisti in azienda

Da: Emilia- Romagna Coldiretti

Coldiretti a scuola per far conoscere paesaggio e produzioni tipiche

In Emilia Romagna, 2 cittadini su 3 (65%) ha acquistato prodotti alimentari direttamente in azienda o ha frequentato almeno una volta un agriturismo. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna sulla base dei dati di Campagna Amica, la più grande rete di vendita diretta d’Europa, che in Italia conta diecimila punti vendita di cui 1.081 in Emilia Romagna. Il motivo della scelta – sottolinea Coldiretti – oltre alla scelta enogastronomica, deriva anche dal desiderio dei cittadini di scoprire il territorio con percorsi che toccano le bellezze del paesaggio regionale.
È anche da questi dati che prende le mosse per l’anno scolastico 2016-2017 il programma di Educazione alla Campagna Amica promosso da Coldiretti Donne Impresa che da oltre dieci anni coinvolge migliaia di alunni delle scuole dell’infanzia e le primarie e secondarie di primo e secondo grado di tutta l’Emilia Romagna, con il patrocinio dell’ufficio scolastico regionale.
Il programma quest’anno avrà per tema: “Paesaggio rurale e produzioni tipiche, le relazioni tra l’uomo, l’ambiente e l’agricoltura nel nostro territorio”. L’obiettivo è far riscoprire agli alunni il ruolo dell’agricoltura nella gestione del paesaggio e dell’ambiente, insieme con le produzioni che caratterizzano ogni singolo territorio.
Il prossimo 20 ottobre – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – ricorre il sedicesimo anniversario della “Convenzione europea del Paesaggio” firmato a Firenze dai Paesi europei nella quale si riconosce che il “paesaggio svolge importanti funzioni di interesse generale, sul piano culturale, ecologico, ambientale e sociale e costituisce una risorsa favorevole all’attività economica e che, se salvaguardato gestito e pianificato in modo adeguato può contribuire alla creazione di posti di lavoro. (…) Il paesaggio coopera all’elaborazione delle colture locali e rappresenta una componente fondamentale del patrimonio culturale e naturale dell’Europa, contribuendo al benessere e alla soddisfazione degli esseri umani”. È sulla base di questi principi che il programma di educazione di Campagna Amica si prefigge di promuovere tra i ragazzi delle scuole la cultura del paesaggio e far riscoprire il ruolo dell’agricoltura sia per la gestione dell’ambiente, sia per la produzione dei prodotti tipici, che nella nostra regione può contare su 43 prodotti a denominazione d’origine e 387 prodotti iscritti all’albo nazionale dei prodotti tradizionali. Si tratta di prodotti – ricorda Coldiretti Regionale – che vengono realizzati in un territorio ricco di percorsi che toccano bellezze naturali, ma anche architettonici, come i piccoli borghi d’arte. Infatti chi vuole vivere a contatto con la natura nella nostra regione può contare su 2 parchi nazionali, 14 parchi regionali, 35 oasi e riserve naturali e 16 aree protette.
Alle scuole che decidono di aderire al progetto verranno distribuiti una dispensa e supporti informatici che faranno da guida agli insegnanti e agli alunni alla scoperta della relazione tra il paesaggio rurale e i prodotti agricoli tipici dei nostri territori per comprendere l’importanza della biodiversità, della coltivazione dei campi per la tutela del territorio, del consumo responsabile dei prodotti locali e di stagione. Nell’arco dell’anno, gli esperti di Coldiretti e imprenditori agricoli e titolari di fattorie didattiche affiancheranno insegnanti e alunni per un percorso multidisciplinare, teorico e pratico, alla riscoperta del rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

Festival di Internazionale: Ferrara-Torino

Da: Liceo Ariosto Ferrara

Ferrara e Torino: due città diverse, non vicine, ma che hanno consolidato in questi anni la collaborazione tra i propri Licei classici, i cui studenti sono stati invitati a lavorare insieme in alcune grandi manifestazioni dei rispettivi territori. È questa l’esperienza fortunata in cui hanno creduto due dirigenti scolastici, Mara Salvi del Liceo Ariosto di Ferrara e Riccardo Gallarà del Liceo Alfieri di Torino e che quest’anno per il quinto anno consecutivo vedrà un gruppo di studenti ferraresi ospitare i coetanei torinesi per lavorare tutti insieme al Festival di Internazionale. Grazie alla disponibilità della rivista Internazionale e degli organizzatori ferraresi, Giulia Toschi e Alice Bolognesi, gli studenti svolgeranno varie mansioni nell’ambito della manifestazione. Inoltre la collaborazione preziosa del Salone del Libro di Torino, nella figura di Augusta Giovannoli presente in città al fianco degli studenti, metterà a disposizione la piattaforma di BookBlog, raggiungibile dalla homepage di Internazionale, dove i ragazzi documenteranno come veri reporter gli eventi del festival con i propri post, interviste e filmati. I reporter troveranno spazio anche sulle pagine del nostro quotidiano “La Nuova Ferrara”: il direttore Luca Traini e il capo redattore Gian Pietro Zerbini, per tre giorni coordineranno una redazione allargata che vedrà i ragazzi coinvolti nella progettazione della pagina loro dedicata. Un’esperienza, insomma, che si auspica rappresentare un’opportunità di crescita e formazione per tutti

Nuoto: un successo la terza edizione di Leggermente Atletici

Da: Cus Ferrara

Domenica 25 settembre si è svolta a Ferrara, alla piscina del CUS 2, la 3^ edizione dell’iniziativa sportiva che ha visto come protagonisti i ragazzi di nove strutture per disabili della Provincia di Ferrara. L’evento entra a far parte del progetto ‘Leggermente Atletici’ nato nel 2006 dalla cooperativa sociale Girogirotondo e quest’ anno ha visto la partecipazione di circa 28 atleti appartenenti alle associazioni Dune, Faro, San Martino, Quisisana, Don Minzoni, Baura, La Ginestra, Coccinella gialla e Orizzonti. Tutti i ragazzi dei centri, tra un sorriso e una bracciata, hanno concluso le gare insieme ad atleti master ed esordienti, dimostrando che il nuoto- come tutti gli sport- può superare qualsiasi barriera. Importante è stato il contributo della giovanile del CUS Ferrara nuoto, che gareggiando insieme ai ragazzi delle strutture, ha creato un clima di piacevole e allegra collaborazione. Non è mancato il tifo sugli spalti di amici e parenti a motivare gli atleti che, gareggiando in autonomia o con l’aiuto di un istruttore, con la tavoletta o con il biscione, hanno concluso la gara con soddisfazione ed entusiasmo. La manifestazione si è conclusa con la premiazione di tutti gli atleti e con la speranza di ripetere quest’esperienza anche il prossimo anno con lo stesso entusiasmo e gioia di parteciparvi.

Sagra dell’Anguilla: il Luca di Luzio Blue(s) Room Trio alle Aie sul Lago

Da: Organizzatori

Oltre 250 ospiti ieri sera per l’apertura straordinaria con ‘maxispaghettata’
allo Stand Gastronomico Sagra: 1690 euro per i terremotati di Lazio e Marche

Oltre 250 ospiti e 1690 euro d’incasso – che già oggi verranno versati al numero solidale 45500 del Dipartimento Protezione Civile – per AmatriciAMO. Ieri sera a Comacchio lo Stand Gastronomico Sagra dell’Anguilla 2016 ha effettuato un’apertura straordinaria nel corso della quale – per raccogliere fondi da destinare alle popolazioni terremotate di Lazio e Marche – dalle cucine della grande tendostruttura di Argine Fattibello, grazie alla collaborazione di un pool di importanti realtà agroalimentari locali che hanno donato le principali materie prime, sono stati ‘sfornati’ generosi piatti di spaghetti al torchio all’Amatriciana accompagnati a un bicchiere di vino del Bosco Eliceo a 5 euro. Gli eventi infrasettimanali nel palinsesto della grande kermesse dedicata alla ‘regina delle valli’ proseguono – giovedì 29 settembre dalle 20,30 al Ristorante Pizzeria Alle Aie sul Lago di San Giuseppe di Comacchio (euro 16 a persona – prenotazione consigliata al 335 7503403)– con un nuovo appuntamento della rassegna ‘Comacchio Jazz’. Che, dopo il sold out di sabato scorso per il concerto con Paolo Fresu, Javier Girotto, Roberto Spadoni e la Jazzlife Orchestra, propone un appetitoso mix fra un classico della cucina italiana – la pizza, per l’occasione abbinata alla ‘regina delle valli’ – accompagnata dal sound blueseggiante del Luca di Luzio Blue(s) Room Trio. Protagonisti musicali della serata saranno infatti di chitarra di Luca di Luzio, l’organo hammond di Sam Gambarini e la batteria di Roberto Prazzoli. La formazione, guidata dall’apprezzato chitarrista, trae ispirazione dal sound dei mitici organ trio anni ’60 corroborato da protagonisti quali Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff. Il repertorio alternerà brani della tradizione afroamericana a pezzi contemporanei sapientemente arrangiati dall’estro del band leader. Chitarrista dotato di talento e spiccata versatilità, Luca di Luzio spazia dagli standard alla bossa nova e al funky, passando per il blues e la fusion. Diplomatosi presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, si è specializzato frequentando seminari tenuti da artisti quali Pat Metheny, Mike Stern, Jim Hall e John Abercrombie. Impegnato in svariati progetti quali il Barioca 5et ed il Jazz Life Trio, di Luzio vanta una serie di prestigiose collaborazioni a fianco di musicisti del calibro di Bob Stoloff, Marco Tamburini, Giancarlo Schiaffini, Roberto Spadoni, Barend Midelhoff e Garrison Fewell.
News e programma completo degli eventi in calendario – insieme a proposte di soggiorno e info dedicate – consultando il sito www.sagradellanguilla.it

Finanziata una ricerca innovativa Unife sulla fibrosi cistica

Da: Unife

Un importante progetto di ricerca innovativo sulla fibrosi cistica coordinato da Roberto Gambari, Professore ordinario del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, ha ricevuto un finanziamento dal Comitato Scientifico della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC).
Il Comitato, riunitosi il 15 e 16 luglio per l’esame finale dei progetti di ricerca da finanziare per l’anno 2016, ha deciso di sovvenzionare ventidue progetti tra le sessantasei domande di finanziamento pervenute.
Il progetto Unife “Strategie terapeutiche in fibrosi cistica basate su microRNA in grado di modulare CFTR e infiammazione”, vede tra i co-proponenti Roberto Corradini dell’Università di Parma, Giulio Cabrini e Maria Cristina Dechecchi dell’Ospedale di Verona.
“La fibrosi cistica (FC) – spiega Roberto Gambari – è sostanzialmente causata dai difetti della proteina CFTR, che porta alla distruzione progressiva del polmone nei pazienti, attraverso un circolo vizioso costituito da aumentata viscosità e ristagno del muco nelle vie aeree, infezione batterica ed eccessiva infiammazione. Per interrompere questo circolo è necessario agire contemporaneamente a diversi livelli, ad esempio con molecole che migliorino la funzione della proteina CFTR, con antibiotici per combattere l’infezione batterica e con farmaci in grado di contenere l’eccesso di infiammazione”.
“Il nostro progetto di ricerca – prosegue Gambari – si basa sull’identificazione e caratterizzazione di alcune molecole, i microRNA appunto, che regolano il processo di infiammazione e l’espressione della proteina CFTR. Ovviamente la ricerca ha come obiettivo anche quello di intervenire sui microRNA allo scopo di sviluppare possibili strategie terapeutiche”.
“Siamo molto soddisfatti di questo finanziamento – commenta Enrica Fabbri, borsista FFC Unife del progetto finanziato – anche perché valorizza alcuni risultati che ho condotto in prima persona e che dimostrano come i microRNA regolino il processo di infiammazione indotto da un batterio (P.aeruginosa) in cellule FC”.
“Desidero ringraziare – conclude Gambari – non solo la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, ma anche le delegazioni FFC di Ferrara e di Bologna che ci hanno molto aiutato in questi anni e senza le quali buona parte della nostra ricerca sulla fibrosi cistica non si sarebbe potuta concretizzare con successo”.

Ibs: eventi venerdì 30 settembre

Da: Eventi Ferrara

ore 15:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Il Teatro Nucleo di Ferrara,
in collaborazione con Associazione Alpha Centauri
Presenta: Carcere Crocevia Culturale Europeo

Il programma Erasmus Plus al Carcere di Ferrara
Attività del Laboratorio Teatrale del Teatro Nucleo presso la Casa Circondariale di Ferrara
Presentazione del progetto ‘Arte di leggere’ – Programma Erasmus + in fase di realizzazione presso la Casa Circondariale di Ferrara. Presentazione della 3°edizione della rivista QUADERNI DEL TEATRO CARCERE edita dal Coordinamento Regionale Teatro Carcere
Proiezione dei FILM ‘Epica carceraria’ di Marinella Rescigno e Davide Pastorello
sul processo di alfabetizzazione col teatro in carcere ‘Tasso dal carcere al Comunale’ di Marinella Rescigno sulla rappresentazione dello spettacolo ‘Me che libero nacqui al carcer danno’ con i detenuti attori del carcere di Ferrara al Teatro Comunale Claudio AbbadoSaranno presenti esponenti del Comune di Ferrara, dell’ASP, del Provveditorato all’Amministrazione penitenziaria della Regione Emilia-Romagna, del Coordinamento Regionale Teatro Carcere.

ore 18:00
Presentazione del volume
Nominare per esistere.
Nomi e cognomi
(Libreria Editrice Cafoscarina, 2011)
A cura di Giuliana Giusti
Presentazione del volume e dialogo su lingua e identità di genere nell’Università di Ferrara
Con Giuliana Giusti, Cinzia Mancini, Laura Bafile, e Ilaria Fazi
Modera Cristiana Fioravanti

Venerdì 30 settembre
E Sabato 1 ottobre
Zap & Ida Presentano in anteprima assoluta il libro: ‘E tu che vino bevi?’ (Giraldi editore, 2016)
Realizzeranno durante le due giornate una performance di vignette su lavagna, vignette appese alla vetrina della Libreria e dediche vignettate sui libri.
Agli interessati presenteranno il volumetto ‘E tu che compagno sei’ (Giraldi), i due polizieschi ‘Passi’ (Giraldi) e ‘Amareno Fabbri’ (Cairo) e il manuale ‘Smile school. A scuola di sorrisi’ (Coccole Books).

Arriva nelle sale dell’ Emilia Romagna: The Space in Between, Marina Abramovic’ and Brazil

Da:

Dopo il successo delle scorse stagioni della Grande Arte al Cinema che hanno raccolto un totale di oltre 400.000 spettatori
Arriva al cinema dal 3 al 5 ottbre, THE SPACE IN BETWEEN.MARINA ABRAMOVIĆ AND BRAZIL

EMILIA ROMAGNA Ferrara Apollo
EMILIA ROMAGNA Ferrara Uci

Dopo il successo delle scorse stagioni che hanno portato al cinema oltre 400 mila spettatori, la stagione della Grande Arte torna nelle sale italiane con un’importante novità. Il cartellone della nuova stagione esplorerà non solo l’arte rinascimentale (italiana e internazionale), i grandi movimenti pittorici e i più amati artisti dell’Ottocento, ma si aprirà quest’anno anche ai grandi performer contemporanei.

A inaugurare questo nuovo ciclo ci sarà una delle più originali artiste viventi, Marina Abramović, protagonista di THE SPACE IN BETWEEN. MARINA ABRAMOVIĆ AND BRAZIL di Marco Del Fiol, che sarà nelle sale italiane solo il 3, 4 e 5 ottobre distribuito da Nexo Digital e I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection (elenco delle sale su www.nexodigital.it).
In questo docu-film la Abramović parte alla ricerca di nuovi stimoli creativi e viaggia attraverso le vibranti comunità religiose del Brasile per fare esperienza dei rituali sacri e svelare il suo processo creativo. Il sincretismo del Brasile più profondo si fa per lei percorso personale e artistico e racconto per immagini, in un seducente intreccio di profondità e ironia. Tra cerimonie di purificazione e trip psichedelici, Marina riflette sulle affinità tra performance artistiche e rituali e si mette totalmente a nudo, in un tragitto anche interiore nei meandri del suo passato. Un film autenticamente “in between”, sospeso tra arte e vita, tra road movie e spiritual thriller, capace di parlare al cuore dello spettatore e al suo inestinguibile bisogno, consapevole o inconsapevole, di spiritualità.

Nata a Belgrado nel 1946, la Abramović è una delle artiste più importanti del nostro tempo. All’inizio degli anni Settanta studia presso l’Accademia di Belle Arti di Belgrado, dove comincia a sperimentare la performance come forma di arte visuale. Esplorando i limiti fisici e mentali del suo essere, la Abramović approfondisce così il tema della trasformazione emotiva e spirituale e si dedica alla creazione di opere capaci di rendere rituali semplici azioni della vita quotidiana, come stare sdraiati o seduti, sognare e pensare. Nel 1974 viene conosciuta anche in Italia, dove presenta la sua performance Rhytm 4 nella galleria Diagramma di Luciano Inga Pin a Milano. Nel 1976 Marina Abramović lascia la Jugoslavia per trasferirsi ad Amsterdam. Nello stesso anno inizia la collaborazione e la relazione con Ulay, artista tedesco, nato tra l’altro nel suo stesso giorno. I due termineranno il loro rapporto dodici anni dopo, nel 1989, con una camminata lungo la Grande Muraglia Cinese: Marina decide di partire dal lato orientale della muraglia sulle sponde del Mar Giallo, mentre Ulay dalla periferia sud occidentale del deserto del Gobi. I due cammineranno novanta giorni e si incontreranno a metà strada dopo aver percorso entrambi duemila e cinquecento chilometri per dirsi addio. Negli anni ottanta viaggia in Australia e nei deserti di Thar e del Gobi e in Cina; dal 1992 tiene workshop, conferenze, mostre personali e collettive in tutto il mondo fino a vincere nel 1997 la Biennale di Venezia con la performance Balkan Baroque, dove per tre giorni pulisce una montagna di ossa bovine in un rituale di purificazione e di denuncia delle stragi che avvenivano nei Balcani. Nella primavera del 2010 arriva la prima grande retrospettiva negli Stati Uniti al Museum of Modern Art di New York, dove esegue anche la performance The artist is present documentata dall’omonimo documentario. Due anni dopo, nel 2012, è stato il momento della doppia mostra al PAC e alla Galleria Lia Rumma di Milano, dove l’artista ha mostrato tutti i nuovi lavori e svelato al mondo The Abramović Method.

THE SPACE IN BETWEEN. MARINA ABRAMOVIĆ AND BRAZIL di Marco Del Fiol sarà nelle sale italiane solo il 3, 4 e 5 ottobre distribuito da Nexo Digital e I Wonder Pictures in collaborazione con Unipol Biografilm Collection e con i media partner Sky Arte HD e MYmovies.it.

Marco Del Fiol
Cameraman, co-sceneggiatore, regista, montatore, produttore esecutivo, sceneggiatore e redattore, Marco Del Fiol ha dedicato gli ultimi dieci anni del suo lavoro all’opera di importanti artisti contemporanei e alla creazione di un dialogo tra le opere d’arte, gli artisti e il loro pubblico. Nel 2010 ha diretto “Second Movement for Piano and Sewing”, prodotto da Philippe Barcinski per TV Cultura. Il film ha partecipato a numerosi festival come il Chile, Ouro Preto Film Festival e il Brazilian Film Festival di Toronto, dove ha ricevuto premi per il miglior film, la miglior regia e la migliore attrice. Del Fiol è il regista di VIDEO BRASIL NA TV, alla sua quarta stagione, così come di Rafael França – Obra como testamento; Mau Wal – translated encounters; Olafur Eliasson – Seu corpo da Obra and Isaac Julien – Geopoéticas. I suoi film sono stati presentati in festival cinematografici al Museo Reina Sofia di Madrid, al Centre Pompidou di Parigi, al Nederlands Fotomuseum di Amsterdam e fanno parte delle collezioni di numerose istituzioni come The Center for Contemporary Art (Israel), Hong Kong Arts Centre (China), Internationale Kurzfilmtage(Germany), Library of Museu de Arte Contemporânea da USP (Brazil), Midiateca Le Plateau (France).

TITOLO: BOTTICELLI. INFERNO
Data: 7, 8, 9 novembre
Headline: Cosa si nasconde veramente dietro all’Inferno disegnato da Botticelli? Un film che ci guida attraverso i misteri del disegno che ha ispirato lo stesso Dan Brown. A poche settimane dall’uscita del colossal Hollywoodiano di Ron Howard, un’indagine che lascerà senza fiato.
Sinossi: Botticelli è famoso in tutto il mondo come pittore della Primavera e della Nascita di Venere. C’è però anche un lato più oscuro e in parte meno esplorato di questo genio del Rinascimento. Come quello che lo vede autore di oltre 90 disegni ideati per illustrare la “Divina Commedia”. Tra essi uno rappresenta il cratere dell’Inferno dantesco, un altro lo stesso Lucifero… Un’indagine sul lato oscuro di Botticelli, sulla storia della sua vita di artista, sulle sue passioni e i suoi conflitti interiori. Una gigantesca produzione di Michael Heiks e Irene Höfer.

TITOLO: IL CURIOSO MONDO DI HIERONYMUS BOSCH
Data: 13, 14 dicembre
Headline: Il fantastico mondo di uno dei geni creativi più importanti della storia dell’arte raccontato attraverso la mostra sold-out della sua città natale.
Sinossi: Basato sull’acclamata mostra che nella sua città natale ha riunito quasi tutti i suoi maggiori dipinti e disegni prestati dalle collezioni di tutto il mondo, il film fa rivivere questa esposizione senza precedenti, capace di conquistare quasi mezzo milione di visitatori a 500 anni dalla morte dell’artista. Ma chi è Hieronymus Bosch (1453-1516)? Perché i suoi dipinti strani e fantastici sono così popolari? Come riesce a connettere il mondo medievale e quello rinascimentale? E da dove arrivano le sue visioni non convenzionali e senza tempo?
Un film di David Bickerstaff e Phil Grabsky nell’ambito del progetto Exhibition on Screen.

TITOLO: SEGANTINI. RITORNO ALLA NATURA
Data: 17, 18 gennaio
Headline: Dopo lo straordinario successo della mostra di Palazzo Reale a Milano, arriva sul grande schermo la storia di uno più importanti pittori del simbolismo italiano
Sinossi: La storia singolare e straordinaria di Giovanni Segantini e del suo modo di sentire la natura come fonte d’ispirazione artistica e spirituale. Nato ad Arco di Trento, Segantini diventerà uno dei pittori simbolisti più importanti dell’Ottocento. Esplorando le strade e i borghi, le valli e i paesaggi alpini che segnarono l’opera e l’anima del pittore, il documentario ricostruisce gli scenari della sua vita lasciando all’interpretazione di Filippo Timi la lettura di alcune delle più belle lettere del pittore. Con gli interventi di Gioconda Segantini, Annie-Paul Quinsac, Franco Marrocco (direttore dell’Accademia di Brera) e Romano Turrini. Un film di Francesco Fei, scritto con Federica Masin e Roberta Bonazza.

TITOLO: LOVING VINCENT
Data: 13, 14, 15 febbraio
Headline: I dipinti del pittore olandese più amato prendono vita in un lungometraggio poetico e seducente che mescola arte, tecnologia e pittura.
Sinossi: Loving Vincent è il primo lungometraggio interamente dipinto su tela. Realizzato elaborando le immagini di tele dipinte da un team di 40 artisti, il film è composto da migliaia di immagini, dipinte nello stile di Vincent van Gogh da pittori che hanno lavorato per mesi per arrivare a un risultato originale e di grande impatto. Creato dallo studio Breakthru productions, vincitore dell’Oscar per il cortometraggio animato Pierino e il lupo – il film racconta, attraverso 120 quadri e 800 documenti epistolari, la vita dell’artista olandese fino alla morte misteriosa, avvenuta a soli 37 anni e archiviata come caso di suicidio.
Un evento Nexo Digital in codistribuzione con Adler Entertainment.

Baseball ragazzi: L’onore delle armi nel giorno del congedo

Da: Organizzatori

Si chiude la prima stagione agonistica delle giovanili estensi. Bene i ragazzi contro Imola, gli Allievi cambiano passo e tengono testa a Modena. Appuntamento conclusivo della loro prima stagione ufficiale,il Trofeo Regione doveva essere poco più che un banco di allenamento per le giovanili del Ferrara Baseball. Qualcuno li pensava stanchi, questi ragazzini, provati da un anno di agonismo e dalla ripresa degli impegni scolastici. Invece le nuove leve stupiscono tutti ancora una volta, e all’ultimo atto mettono in scena una prova che renderà impaziente l’attesa delle recite future. La squadra ragazzi esce di scena piegata in casa da Imola, dopo tenzone scoppiettante decisa solo all’ultimo inning: Ferrara incassa in avvio, recupera e sorpassa, tiene fino alla fine e cede ai punti (bravi gli altri, ad averne un po' di più). I tecnici approfittano dell'impegno per provare diversi schemi e giocatori, schierando una formazione più simile a quella che verrà che a quella vista fino ad ora. Ampia rotazione sul monte (dove si alternano in crescendo Buriani, Abetini e Zanatta), e tanti nuovi protagonisti (Biavati, Matrone); belle prove di Grigatti in posizione di catcher e di Sigolo in seconda, in battuta molto bene “Grillo” Cesari e Guerrini. Strabiliante gran finale anche per la squadra Allievi: abituati alla polvere da tanto (troppo?) tempo, i ducali escono dal deserto e si producono nella migliore prestazione stagionale contro Modena, che al termine concede l’onore delle armi con un lungo applauso. Ferrara, mai in vantaggio durante il campionato, parte col botto 4-0 poi conduce per tre inning: la difesa realizza ben tre doppi giochi, l’attacco gira aggressivo e sfrutta con cinismo le incertezze altrui. I gialloblu riprendono terreno poco a poco, ma proprio stavolta non riescono a mettere la freccia; Ferrara cala inevitabilmente in energia ma non nel cuore: commoventi Dal Pozzo, titolare fino al termine a dispetto della febbre, e Taddia, inamovibile al suo esordio da ricevitrice; Negrini segna di prepotenza in maschia carica sul catcher avversario, e al penultimo inning Ferrara è sotto appena di tre. Modena risponde con la parte alta del lineup e finalmente fa breccia nelle mura del Castello, chiudendo 16-8 una partita comunque record: per gli estensi massimo vantaggio stagionale, minor differenza punti, miglior risultato in attacco, miglior media battuta complessiva, minor numero di errori, roba mai vista su questi schermi. Scherza, ma non più di tanto, il tecnico Marzaduri: “Avessimo vinto, qualcuno avrebbe potuto gridare al caso. Così siamo rimasti in media, ma dimostrando finalmente la nostra crescita”. Commiato affidato al Presidente Squarzanti: “Bello chiuedere così, questa fine racchiude un nuovo inizio. In appena un inverno abbiamo iscritto tre rappresentative ai campionati federali, onorando l’impegno fino in fondo, senza mai saltare un appuntamento. Abbiamo partecipato a tornei prestigiosi, raccogliendo incoraggiamento da tutto l'ambiente. Non avevamo niente, non c’era un vivaio, guardateci adesso: e questo è solo l’inizio. A tutti gli atleti vanno i nostri complimenti, ai tecnici e alle famiglie un sincero ringraziamento.” Rompete le righe, e arrivederci in primavera.