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Mese: Novembre 2016

Emilia-Romagna tra le regioni più interessate al Referendum, 7.300 articoli sui media locali

Da: Organizzatori

Poco più di 1 articolo su 2 parla di riforme, la più discussa è quella del Senato.
In Emilia-Romagna Renzi meno ‘protagonista’
Lo rileva uno studio de L’Eco della Stampa sulle testate web e stampa della regione

L’Emilia-Romagna è al terzo posto tra le regioni italiane in cui il referendum fa più discutere: è quanto emerge analizzando gli articoli apparsi sui media locali delle diverse zone d’Italia in relazione alla consultazione del prossimo 4 dicembre e che vede protagoniste le testate emiliano-romagnole. A rilevarlo è lo studio condotto da L’Eco della Stampa, leader italiano e tra i più importanti operatori europei nell’industria del media intelligence, che ha analizzato gli articoli apparsi sulle principali pubblicazioni stampa e web dal mese di aprile al 23 novembre 2016[1].

L’attenzione del Paese è senza dubbio molto alta, basti pensare che al referendum sono stati dedicati complessivamente 199.718 articoli in meno di 8 mesi. Il Nord Italia sembra l’area più interessata al dibattito, stando allo spazio che è stato dedicato al tema dalle testate locali[2]. In particolare, l’Emilia-Romagna si piazza al terzo posto nella classifica delle regioni in cui il referendum è stato più discusso sui media, con 7.300 articoli pubblicati da aprile a oggi. A dare più spazio al tema sono solo le testate lombarde, con 11.730 pezzi e quelle venete, a quota 8.489. Al quarto posto la Toscana con 6.719 articoli e al quinto la Sicilia con 6.545.

Tra i pezzi pubblicati in Emilia-Romagna su stampa e web, però, solo il 59% si occupa nello specifico delle riforme previste dalla legge Renzi-Boschi. Si tratta di un risultato in linea con quanto avviene nel resto del Paese, dove tra gli altri temi messi in relazione al referendum spicca soprattutto l’Italicum, che è addirittura più discusso di quello che sarà il futuro del Governo Renzi dopo il voto del 4 dicembre.

Come rilevato anche a livello nazionale, la riforma di cui si è parlato maggiormente in Emilia-Romagna è quella del Senato: appare in 1.031 articoli, pari comunque solo al 14% dei pezzi pubblicati sulle testate locali. Seguono le modifiche previste in tema di Regioni, discusse in 711 casi. Molto distaccati il tema dell’abolizione delle province (330 articoli) e del CNEL (211), così come l’elezione del Presidente della Repubblica (a quota 115). Poca attenzione agli aspetti della riforma che toccano referendum propositivo e leggi di iniziativa popolare, entrambi citati in meno di 100 casi.

Ovvio protagonista sui media quando si parla di referendum è Matteo Renzi, citato nel 40% degli articoli apparsi sulle testate emiliane e romagnole (2.967): una percentuale tuttavia molto inferiore rispetto al 52% registrato a livello nazionale. La cofirmataria della legge sottoposta alla conferma popolare, Maria Elena Boschi, è invece presente in 920 casi, pari a meno del 13%. Al terzo posto tra i personaggi politici più citati in relazione al referendum Silvio Berlusconi con 493 pezzi. Lo tallona da vicino l’emiliano Pier Luigi Bersani, a quota 418: l’Emilia-Romagna è l’unica regione in cui precede in classifica Beppe Grillo (381 articoli) e Matteo Salvini (351). Chiudono la top 10 dei protagonisti del dibattito l’ex capo dello Stato Napolitano con 206 pezzi, Renato Brunetta con 176, il Presidente Mattarella con 173 e Angelino Alfano a quota 132.

[1] Analisi effettuata per ricerca di parole chiave dal 4 aprile al 23 novembre 2016 su un panel comprendente oltre 14.000 testate italiane stampa e web nazionali e locali.
2 Analisi effettuata sulle testate locali e i dorsi regionali pubblicati nelle diverse Regioni italiane.

Ferrara in festa: un super weekend con tutte le inaugurazioni

Da: Organizzatori

Ferrara in festa: un super weekend con l’inaugurazione della pista da sci, della pista di pattinaggio e dell’albero di Natale

Gli eventi di Natale e Capodanno entrano nel vivo con un fine settimana davvero scoppiettante per la città. Due giorni di esibizioni, inaugurazioni e spettacoli che cattureranno l’attenzione dei ferraresi e dei turisti.

Pronti si scia
Venerdì pomeriggio (2 dicembre) prenderà vita il Decathlon Ice Park con l’attesissima pista da sci. Alle 18.30 in piazza XXIV maggio (all’acquedotto) alla presenza del sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, verrà acceso l’albero di Natale dell’acquedotto, offerto dall’unione dei comuni dell’Alto Reno, preceduto da un’esibizione dei musici e degli sbandieratori della Contrada di San Giacomo. Subito dopo ci si sposterà sulla pista da sci. Si comincia con un’esibizione della squadra agonistica dello sci club di Corno alle Scale. Uno slalom per saggiare la tenuta della pista e subito dopo un’esibizione di Ski bike, delle speciali biciclette adattate per scendere lungo la neve.
E poi ancora una discesa con gli snow tubing e poco dopo le 19 chiusura con una spettacolare fiaccolata offerta dalla squadra agonistica e dai maestri di sci di Corno alle Scale assieme ai membri dello Sci club Sport Tech di Ferrara e di altri sci club locali e delle città vicine. Alle 19.30 la giornata si chiuderà con un aperitivo offerto da Nonno Umberto, il nuovo locale di corso Isonzo, che gestirà il punto ristoro durante tutto il periodo di apertura dell’Ice Park. Ovviamente il 2 dicembre si aprirà anche la pista di pattinaggio per bambini, sempre gestita da Engi. La pista da sci resterà a disposizione del pubblico fino al 15 gennaio 2017.

E in piazza Verdi si pattina
Naturalmente confermatissima la pista di pattinaggio di Piazza Verdi. Un grande spazio di 28 metri per 14, interamente dedicato a chi ha voglia di pattinare in libertà. Anche quest’anno ci saranno alcune ore della mattina riservate alle scuole su prenotazione. Tutti invece potranno pattinare dalle 10.30 alle 23.30 fino al 29 gennaio 2017. L’inaugurazione ufficiale della pista avverrà sabato prossimo a mezzogiorno. Introdotta dall’assessore al Turismo e Cultura del Comune di Ferrara, Massimo Maisto, ci sarà un’esibizione della pattinatrice Cinzia Roana, ferrarese, campionessa del mondo di pattinaggio a rotelle, ma anche bravissima pattinatrice sul ghiaccio, che si esibirà insieme ad un gruppo di atlete della Pattinatori Estensi, la società che per i suoi successi e la sua attività è uno dei fiori all’occhiello dello sport ferrarese.

Anche l’albero darà spettacolo
Sempre sabato 3 dicembre le luci si accenderanno sull’albero di Natale posizionato in piazza Cattedrale. Gli organizzatori degli eventi del Natale e capodanno a Ferrara, Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare, hanno voluto trasformare l’evento in un grande momento di solidarietà. L’albero, un abete del Caucaso, che con la sua grande stella, raggiungerà i 15 metri di altezza, sarà adornato di luci e oggetti artistici in vetro di Murano, realizzati da Mario Barbarigo Michel, che alla fine degli eventi, l’8 gennaio, saranno venduti e l’intero ricavato verrà dato in beneficenza a sostegno dell’Emporio solidale il Mantello di Ferrara. Il pomeriggio inizierà alle 16.45 quando Laura Sottili introdurrà il concerto dell’ensemble di Ottoni del Conservatorio di Ferrara, coordinati dai professori Martina Dainelli e Massimo Mondaini. Uno spettacolo di arie e musiche di ispirazione natalizia Alle 17.30, a cura di Suono e Immagine si terrà uno spettacolo di suoni e luci che accompagnerà l’accensione dell’albero di Natale il cui allestimento è stato curato da Cesare e Franco con il loro staff, mentre basamento e posizionamento dell’albero sono stati possibili grazie all’impegno di Corazza Costruzioni e Succi. Il basamento dell’albero di Natale è stato allestito da Estense Verde di Rudy Minelli.

Eat to meet dei giovani Imprenditori Cna il 1° dicembre

Da: Cna Ferrara

L’iniziativa si svolgerà giovedì 1° dicembre, a Palazzo Pendaglia (Istituto O. Vergani)
Eat to Meet, con i giovani imprenditori Cna una bella serata a cena per conoscersi e fare rete

E’ ormai al suo terzo appuntamento ‘Eat to Meet’, iniziativa promossa dai Giovani Imprenditori della Cna di Ferrara per giovedì 1° dicembre, con inizio alle 19,30 a Palazzo Pendaglia (via Sogari, 3), sede dell’Ipsaar per i Servizi alberghieri e la ristorazione ‘Orio Vergani’.
Saranno, infatti, giovani allievi dell’Istituto a preparare la cena, vero fulcro della serata e teatro di scambi e relazioni che rappresentano la principale finalità dell’iniziativa. Sono quasi un centinaio le prenotazioni di imprenditori e professionisti, che hanno accettato l’invito Cna a estendere la propria rete di conoscenze, in un clima amichevole all’insegna del piacere di stare insieme, attorno ad un tavolo imbandito con buon cibo, per scambiare informazioni e parlare di ciò che più appassiona, del proprio lavoro e la possibilità di trovare nuove occasioni di business.
L’incontro, realizzato in partnership con Carisbo, sarà condotto dall’attore Giuseppe Gandini e animato da giochi a quiz e una lotteria, i cui premi sono stati messi a disposizione da imprese associate alla Cna. Si inizia alle 19,30, con i brevi saluti introduttivi della dirigente scolastica dell’Istituto, Roberta Monti; di Matteo Fabbri, presidente provinciale dei Giovani Imprenditori Cna; Massimo Maisto, vice sindaco di Ferrara; Paolo Govoni, presidente della Camera di Commercio e presidente regionale della Cna; Marcella Zappaterra, consigliera regionale. Infine, Marianna Panebarco e Stefania Milo, rispettivamente presidente regionale e presidente nazionale dei Giovani Imprenditori della Cna. Subito dopo, l’inizio della cena che, proprio per favorire il massimo di scambi tra i commensali, prevede il cambio di tavolo ad ogni portata.
“Fare rete, conoscere altre esperienze, mettere a confronto le idee e valutarne, insieme ad altri imprenditori, la possibilità di realizzarle è, per i giovani, assolutamente essenziale”, spiega Matteo Fabbri, ricordando come l’iniziativa sia sempre più apprezzata, e non solo dai giovani, vista la partecipazione a Eat to Meet di imprenditori e imprenditrici delle più diverse generazioni e settori di attività. Tra l’altro, altre provincie dell’Emilia Romagna hanno pensato di replicarne il format.
“Eat to Meet offre l’occasione preziosa – puntualizza, infine, il presidente provinciale dei Giovani imprenditori Cna – di scoprire la ricchezza delle imprese del nostro territorio, attività, specializzazioni e talenti magari poco conosciuti. E, comunque, restituisce forza e consapevolezza del valore dell’impresa e dei molti modi di declinarla oggi”.

Vino: Emilia Romagna, testo unico taglia burocrazia 22 mila aziende

Da: Coldiretti

Sono 22 mila le aziende vitivinicole dell’Emilia Romagna che taglieranno del 50 per cento il tempo dedicato alla burocrazia dopo l’approvazione definitiva del Testo Unico sul vino. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna all’indomani del via libera del Parlamento alla legge sulla semplificazione del settore, approvata a distanza di oltre due anni dall’avvio dei lavori parlamentari. Dal vigneto alla bottiglia – ricorda Coldiretti regionale – l’attuale normativa richiedeva 100 giornate di lavoro per soddisfare 4.000 pagine di norme e rendeva necessario adempiere a più di 70 pratiche che coinvolgevano 20 diversi soggetti che frenavano il dinamismo imprenditoriale dei produttori di vino che in Emilia Romagna coltivano 50 mila ettari di vigneto e producono circa 7 milioni di ettolitri per un valore all’origine di 350 milioni di euro.
Il Testo Unico – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – porta finalmente alla semplificazione delle comunicazioni e degli adempimenti a carico dei produttori, alla revisione del sistema di certificazione e controllo dei vini a denominazione di origine ed indicazione geografica con un contenimento dei costi, alla revisione del sistema sanzionatorio, all’introduzione di sistemi di tracciabilità anche per i vini a IGT e norme per garantire trasparenza sulle importazioni dall’estero. La semplificazione – sottolinea Coldiretti Regionale – sostiene la competitività di un settore che in Emilia Romagna offre opportunità di lavoro ad oltre 150 mila persone ed esporta vini per un valore di circa 280 milioni di euro.

Fondo sociale regionale: 500mila euro in più per la Provincia di Ferrara

Da: PD Emilia-Romagna

Fondo sociale regionale: 500mila euro in più per la Provincia di Ferrara
Zappaterra (PD): ‘Più risorse per politiche territoriali di welfare vicine ai bisogni dei cittadini’
Parere positivo dalla Commissione Politiche per la Salute e Politiche sociali alla ripartizione di ulteriori quote del fondo sociale regionale destinate alle politiche territoriali per il welfare.

Complessivamente, nel 2016, le risorse statali e regionali che alimentano il fondo sociale dell’Emilia-Romagna ammontano a oltre 20 milioni di euro. 15 milioni sono statali, poco meno di 5 invece sono risorse proprie della Regione.

“Rispetto a quanto inizialmente preventivato, la nostra Regione si trova ora nella possibilità di disporre di ulteriori 7,5 milioni: alla Provincia di Ferrara sono destinate per l’anno in corso quote aggiuntive dell’ammontare complessivo di poco meno di mezzo milione di euro – riporta la Consigliera regionale PD Marcella Zappaterra – Le risorse saranno così ripartite: 289mila euro circa al Distretto Centro-Nord, 165mila al distretto Sud-Est e 128mila al Distretto Ovest”.

Le cifre serviranno ad integrare i piani di zona di ciascun distretto socio-sanitario rispetto agli interventi rivolti a infanzia e minori, quelli rivolti a soggetti a rischio di esclusione sociale, alla programmazione e governo della rete dei servizi ed infine agli interventi rivolti alle famiglie.

“Le attività già delineate nell’ambito della programmazione territoriale di ciascun distretto potranno così continuare ad essere svolte con disponibilità maggiori. – commenta Zappaterra – Le risorse che destiniamo al sociale non vengono mai messe in discussione dalla Regione Emilia-Romagna. Abbiamo un sistema di welfare che ha pochi paragoni nel resto d’Italia anche se è innegabile che le richieste negli ultimi anni, a seguito della crisi socio-economica iniziata ormai otto anni fa, sono aumentate. Facciamo del nostro meglio per rispondere con servizi all’altezza delle aspettative e cercando di rendere le istituzioni e i soggetti che operano nel settore sociale e sanitario sempre vicini ai bisogni degli utenti”.

La Cattedrale di S. Giorgio di Ferrara e l’evento sismico 2012

Da: Organizzatori

Promosso dalle Associazioni Ambassador Club, Ferrariae Decus e Soroptimist International Club, con il patrocinio del Comune di Ferrara, venerdì 2 dicembre alle ore 16,00, nel Salone d’Onore di Palazzo Costabili, detto di Ludovico il Moro, si svolgerà l’incontro di studio dedicato al Duomo di Ferrara ed alle conseguenze provocate dal sisma del 2012.
Il sisma ha infatti interessato le strutture, le decorazioni interne ed i prospetti del Duomo in un quadro di significativi danni. L’incontro vuole approfondire e portare a conoscenza della città le vulnerabilità della nostra Cattedrale, nonché gli interventi previsti per la sua salvaguardia. Interverranno Rappresentanti della Soprintendenza, del Polo regionale dell’Emilia-Romagna, della Curia ed esperti e progettisti dei lavori di restauro.

Sanità Ferrara. Più risorse per la non autosufficienza: 37,4 milioni per il 2016

Da: Regione Emilia-Romagna

Sanità Ferrara. Più risorse per la non autosufficienza: 37,4 milioni per il 2016. Bonaccini: “Investiamo nel welfare regionale per servizi che rispondano alle diverse esigenze”

Dalla Giunta la ripartizione alle Ausl dei 436 milioni del Fondo regionale, stanziamenti che complessivamente in Emilia-Romagna arrivano a 471 milioni, anche quest’anno superiori al totale del Fondo nazionale. L’assessore Venturi: “Aumentiamo il numero dei cittadini assistiti e ampliamo le modalità di erogazione degli interventi a favore di anziani, disabili, dei loro familiari e caregiver”

Bologna – Più risorse in Emilia-Romagna per far fronte ai problemi di anziani e disabili, dei loro familiari e di chi li assiste. Obiettivo per il quale la Regione destina più di 37,4 milioni di euro alla Ausl di Ferrara. La Giunta regionale ha infatti definito la ripartizione alle Aziende sanitarie del Fondo regionale per la non autosufficienza (Frna), pari a 436 milioni di euro per il 2016: 120 milioni di risorse proprie più 316 milioni del Fondo sanitario regionale, incrementato di 5,4 milioni rispetto al 2015. Ai 436 milioni si aggiungono 4,344 milioni da accantonamenti del 2015 e 30,888 milioni dal Fondo nazionale per la non autosufficienza: il totale supera i 471 milioni di euro. Anche per quest’anno, dunque, le risorse per la non autosufficienza si confermano superiori al totale del Fondo nazionale, pari a 390 milioni di euro per tutte le Regioni.

“La scelta di investire importanti risorse nel fondo regionale per la non autosufficienza rende chiaro quelle che sono per noi le scelte davvero strategiche – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Lo abbiamo detto fin dall’inizio e manteniamo ciò che abbiamo promesso: non lasciare sole le famiglie e le persone che assistono i propri cari, rafforzando la sanità e il welfare regionale attraverso il miglioramento delle strutture, il rinnovo delle apparecchiature, l’assunzione e la stabilizzazione di personale. Chi vive giorno per giorno con familiari con problemi di salute rilevanti deve poter contare su un sistema di servizi efficiente e in grado di rispondere alle più diverse esigenze, con strumenti diffusi nei territori che rappresentano per noi una priorità”.

Quello della non autosufficienza “è un tema destinato a diventare sempre più rilevante- aggiunge l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-, che pone tutta una serie di problemi anche a livello economico e organizzativo per le famiglie. La scelta che abbiamo fatto ci consente di aumentare il numero dei cittadini inseriti nella rete dei servizi. Stiamo parlando, in particolare, di un ampliamento delle opportunità e delle modalità di erogazione degli interventi a bassa soglia, e cioè di quegli interventi caratterizzati dal massimo livello di accessibilità, e di presa in carico di anziani, disabili, ma anche dei loro familiari e dei caregiver”.

Fondo regionale, il riparto alle Ausl
I 436 milioni del Frna vengono così assegnati alle Ausl: 29.603.921 euro a Piacenza, 43.000.922 euro a Parma, 47.170.836 euro a Reggio Emilia, 64.736.546 euro a Modena, 90.048.270 euro a Bologna, 12.753.226 euro a Imola, 37.432.286 euro a Ferrara e 111.253.923 euro all’Ausl della Romagna. Quest’ultima quota viene ulteriormente suddivisa in 39.922.253 euro all’ambito di Ravenna, 19.860.054 euro a Forlì, 19.164.345 euro a Cesena e 32.307.271 euro a Rimini.
La quota assegnata (30,888 milioni) alla Regione Emilia-Romagna nel riparto del Fondo nazionale per le non autosufficienza sarà oggetto di un successivo provvedimento, specifico e separato, mentre i 4,344 milioni da accantonamenti del 2015 sono già nella disponibilità delle Aziende sanitarie. /CV

Salvi Vivai: successo a Interpoma

Da: Salvi Vivai

Positivo il bilancio per la rinnovata partecipazione dell’azienda ferrarese

Una tre giorni intensissima quella che ha visto Salvi Vivai impegnata a Bolzano in una veste del tutto nuova. Nell’anno dell’anniversario, in cui l’azienda festeggia i propri 50 anni a Ferrara e i 125 della famiglia nel settore della frutta, Salvi Vivai si è presentata al meglio ai propri stakeholder con uno stand completamente rinnovato.
Una grafica lineare e moderna arricchita da un totem luminoso centrale hanno fatto da perfetta cornice alle vere protagoniste della kermesse fieristica: 7 varietà di mele certificate CIV messe in primo piano come gioielli. Tra queste anche i due nuovi cloni di Fuji blushed indentificati come Fuji SAN-CIV ® : fuciv 51 (PVR) e fuciv 52 (PVR). Queste novità hanno la caratteristica peculiare di avere un bel colore rosso brillante (molto richiesto ultimamente dal mercato), oltre a mantenere le proprietà di croccantezza e sapore tipiche della mela Fuji e particolarmente apprezzate dai consumatori.
Le Fuji SAN-CIV® in questi primi anni di commercializzazione hanno ottenuto un riscontro molto positivo dal mercato, proprio grazie ai buoni risultati raggiunti sia in termini di produttività che di qualità del frutto.
Riscontro confermato anche durante la fiera dove Salvi Vivai ha ricevuto molte richieste soprattutto dai paesi dell’Est Europa, economia nascenti che stanno investendo somme ingenti sul prodotto melo e sul ciliegio.
“Siamo molto soddisfatti dei nuovi rapporti commerciali stretti durante la 10° edizione di Interpoma – dichiara Silvia Salvi, amministratore di Salvi Vivai – a conferma che queste fiere di settore di respiro internazionale si rivelano utili per lo sviluppo del nostro business; per questo motivo continueremo a investire anche in questa direzione”.
Oltre 460 espositori provenienti da più di 24 diversi paesi del mondo, circa 18.000 visitatori di 70 nazionalità differenti: questi i numeri di uno degli appuntamenti più prestigiosi del comparto al quale Salvi Vivai non poteva certamente mancare. Interpoma, infatti, rimane un’ottima vetrina per poter proporre, oltre alle piante di mele, tutta la varietà di prodotti offerti dalla Vivai.
“Un melting pot di esperienze e di professionalità che ci aiuta a mantenere alto il livello dei nostri servizi, perché offre un punto di vista privilegiato sull’andamento del mercato e sulle novità del settore” sottolinea Silvia Salvi, e conclude: “In questa edizione 2016, abbiamo deciso di dare una svolta anche alla nostra immagine presentandoci con uno stand completamente rinnovato per poter ospitare in modo sempre più accogliente i nostri clienti.
La nostra indole rivolta al miglioramento e all’innovazione continua tocca tutti gli aspetti della nostra filiera: partendo dalla ricerca varietale, passando attraverso le tecnologie fino ad arrivare alla parte più legata all’immagine e alla comunicazione”.

Sel sfiducia la Felletti a sei giorni dal referendum
La replica dell’assessora

“L’attività svolta dalla figura indicata per l’esecutivo dal partito nel 2014 è stata del tutto lacunosa, priva di dialogo con la forza politica che l’ha espressa e di efficacia nella città, e molto distante dal profilo politico che Sel prevede esprimano i propri amministratori”: con queste poche parole è arrivata oggi, a solo cinque giorni dal referendum, la ‘sfiducia’ di Sel per l’assessora Annalisa Felletti (con deleghe a pubblica istruzione, formazione, pari opportunità, cooperazione internazionale-politiche per la pace), che non viene neppure indicata con nome e cognome. A due anni dall’inizio della legislatura il coordinamento ferrarese di Sinistra Ecologia e Libertà scrive nero su bianco: “Siamo costretti dunque ad esplicitare con serena fermezza che l’assessora non rappresenta più né il partito né il Gruppo Consiliare. Facciamo quindi un passo indietro dall’esecutivo, e il rinnovato accordo programmatico con il Sindaco sarà affidato dal partito esclusivamente al Gruppo Consiliare”.
Tale presa di posizione arriva dopo una “valutazione puntuale del programma elettorale della coalizione” da parte del coordinamento provinciale di Sel e del Gruppo Consiliare in Comune, che ha portato ad “affermare con dispiacere che alcuni temi cari alla nostra forza politica non sono stati portati avanti in Giunta”. Nella nota rilasciata alla stampa si legge che nelle scorse settimane c’è stato un confronto con il sindaco Tiziano Tagliani “su quelli che ritenevamo essere gli aspetti più problematici dell’accordo di governo”, dai servizi pubblici, ai servizi sociali, dalla questione ambientale allo sviluppo turistico, al tema della sicurezza. Per quanto riguarda la scuola, proprio una delle deleghe dell’assessora Felletti, si legge solo che: “abbiamo convenuto sulla necessità di continuare nell’impegno per nuove statalizzazioni di sezioni di Scuola Materna, di non arretrare comunque l’offerta pubblica di nidi e materne nonostante il decremento della domanda, e di ritenere concluso il ciclo delle esternalizzazioni. Rimangono invece differenti valutazioni rispetto all’opportunità dell’aumento dei contributi alle scuole paritarie”.
Su tutti questi temi il coordinamento e il gruppo consiliare scrivono di aver ricevuto rassicurazione dal primo cittadino che “ogni preoccupazione da noi espressa è da considerarsi obiettivo comune di mandato e, come tale, troverà realizzazione in tempi certi”.

Tempi che certamente saranno successivi alla imminente consultazione referendaria, come afferma lo stesso Tagliani nella sua risposta ufficiale: “Siamo alla vigilia di una consultazione referendaria di rilevante importanza per il Paese e pertanto non intendo prima del 5 dicembre aprire alcuna discussione sul punto aperto da Sel”.
Il sindaco prende atto che l’assessora “oggi non gode più dell’affidamento del gruppo di Sel, o per lo meno di una parte di esso, e del capogruppo in consiglio”. Ci tiene però a “sottolineare che Annalisa Felletti svolge un compito delicato con dedizione e serietà per cui non esistono ragioni personali mie per un ripensamento che riguardi oggi la sua delega”. Ecco perché “dopo il referendum, sarò costretto ad una riflessione che farò con tutta la maggioranza ma anche con la difesa del mio livello di responsabilità ed autonomia”.
Inoltre precisa che “le recenti gravi tensioni dentro la sinistra – purtroppo non nuove ed assai lontane da una composizione e che inducono i compilatori della nota ad una sfiducia verso l’Assessora Anna Lisa Felletti, da loro indicata ad inizio legislatura – non possono distogliere dall’obiettivo principale di chi amministra: la capacità di dare risposte ai cittadini senza che le tensioni politiche abbiano a condizionare il percorso degli impegni di mandato condivisi”.

Non si è fatta attendere nemmeno la risposta ufficiale dell’assessora sulla quale si è abbattuta la sfiducia, Annalisa Felletti che si è detta sconcertata dalla “presa di posizione del Coordinamento di Sel o, per meglio dire, del simulacro di quel che è rimasto del Coordinamento già sfiduciato dagli iscritti e di un partito che si scioglierà ufficialmente fra dieci giorni, per numerose ragioni, sia di metodo, che di merito”. Felletti dice che se il giudizio non fosse offuscato da “ambizioni e rancori personali” e “da frustrazione di non vedere soddisfatte le proprie personali ambizioni”, non si potrebbe che “esprimere soddisfazione per quanto fatto fin’ora da questa amministrazione, che vede il proprio operato in linea col dettato programmatico a suo tempo sottoscritto”; un “giudizio positivo” recentemente ribadito “davanti all’assemblea degli iscritti a Sel da alcuni dei componenti del Coordinamento che oggi sottoscrivono il documento dato alla stampa”. “Ciò che più mi stupisce – conclude Felletti – resta la tempistica di tali esternazioni ad una manciata di giorni da un appuntamento cruciale per il Paese, che chiama anche i ferraresi ad esprimersi sul Referendum Costituzionale. La mia formazione politica, invece che essere unita ed impegnata nel contribuire alla campagna referendaria e ad un suo esito positivo per le nostre posizioni, ancora una volta deve registrare l’iniziativa di un piccolo manipolo di persone (4 o 5 in tutto) che antepone i propri livori personali all’interesse più generale, di cui la politica dovrebbe a mio avviso sempre occuparsi e preoccuparsi, e che purtroppo invece continua a dare una pessima testimonianza di se stessa”.

La newsletter del 29 novembre 2016

Da: Comune di Ferrara

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Via Golena chiusa al transito l’1 dicembre dalle 8,30 alle 16,30
Interventi per la messa in sicurezza del ponte Bailey di via Golena

Nella giornata di giovedì 1 dicembre saranno eseguiti lavori urgenti, a cura dell’Amministrazione comunale, per la messa in sicurezza del ponte Bailey di via Golena, con chiusura al transito dalle 8,30 alle 16,30 di via Golena in tutto il tratto tra via Comacchio e via della Ginestra (ammessi i soli veicoli dei residenti e i cicli, nei tratti non interessati dai lavori).
Nel caso in cui le lavorazioni non dovessero concludersi nella giornata di giovedì 1, la chiusura al transito potrebbe protrarsi, eccezionalmente, anche alla giornata di venerdì 2, sempre dalle 8,30 alle 16,30.
A partire dal momento della riapertura al transito veicolare, in via Golena sarà in vigore, oltre alle prescrizioni già esistenti di divieto di transito ai mezzi con massa superiore a 2,5 tonnellate e ai veicoli aventi una larghezza superiore a 2 metri, anche il divieto di transito ai veicoli aventi un’altezza maggiore di 2,1 metri. Il tutto sarà indicato con apposita segnaletica, in entrambe le direzioni di marcia veicolare, in via Golena, in via della Ginestra e in via Comacchio.

CELEBRAZIONI ROSSETTIANE – Conferenza venerdì 2 dicembre alle 10 nella Sala del Consiglio in Municipio
L’ex chiesa di San Nicolò: uno studio per riscoprire la storia dell’edificio e della sua abside rossettiana

Nell’ambito delle attività del Comitato Tecnico-Scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti, venerdì 2 dicembre alle 10 nella Sala del Consiglio comunale in Municipio (piazza Municipale 2, Ferrara) si terrà una conferenza studio sull’ex chiesa di San Nicolò. In programma la presentazione, con l’ausilio di suggestive immagini, di uno studio tecnico e storico elaborato dagli allievi dell’Istituto d’Istruzione Superiore “G.B. Aleotti” di Ferrara, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara e l’Amministrazione Comunale, che ha siglato un apposito protocollo d’intesa.
Dopo i saluti dell’assessore comunale ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, interverranno Luca Capozzi (Dirigente del Settore Opere Pubbliche) Natascia Frasson (dirigente del Servizio Beni Monumentali-Centro Storico), Francesco Scafuri (responsabile Ufficio Ricerche Storiche), Alberto Pellegrinelli (docente UNIFE) e Giulio Santini (insegnante dell’Istituto Aleotti) con alcuni suoi studenti, tra cui Marco Malaguti. Saranno presenti i dirigenti scolastici Fabio Muzi e Francesco Borciani.
Durante l’incontro verranno illustrate le vicende che hanno caratterizzato la storia dell’immobile di pregio (situato in piazzetta San Nicolò a Ferrara): da importante edificio di culto, a prigione dei briganti e “Deposito di Cavalli Stalloni”, fino agli scavi archeologici degli anni Ottanta. Saranno, poi, al centro dell’attenzione di docenti e studenti i risultati ottenuti grazie ad un rilievo tecnico dell’ex chiesa con il laser-scanner. Oggetto degli interventi saranno inoltre, le operazioni topografiche realizzate dal Laboratorio di Topografia e Fotogrammetria del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara, in collaborazione con studenti e professori dell’Aleotti. L’impegno congiunto ha permesso di ottenere il rilievo della facciata del fabbricato e degli ambienti posti al primo piano, con un grado di dettaglio molto elevato. Dati ed elaborati tecnici che andranno a incrementare i riscontri documentali sull’edificio già in possesso del Comune di Ferrara.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza di Manuela Gallerani giovedì 1 dicembre alle 17
‘Impegno. Tra ragione e ‘prossemicità’

Sarà dedicata al concetto di ‘Impegno. Tra ragione e ‘prossemicità’ la conferenza di Manuela Gallerani (docente Pedagogia Generale e Sociale all’Università di Bologna) in programma giovedì 1 dicembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro rientra nel ciclo ‘Viaggio nella comunità dei saperi – Istruzione e democrazia’ a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

Il tema è diretto a “verificare in che misura l’impegno possa incidere sugli stili del vivere contemporaneo e come possa contribuire a prefigurare e prospettare nuovi, alternativi stili di relazione, comunicazione e azione, attraverso l’esercizio della partecipazione e della responsabilità verso l’Altro”… “Chiedersi oggi quale sia il ruolo della formazione significa confrontarsi innanzitutto con l’imprevedibilità e la complessità della persona: con il dubbio connaturato alla precarietà e all’incertezza dell’esistenza e non già con facili soluzioni”. (cfr. Manuela Gallerani L’impegno lieve. Il razionalismo critico e l’ideale estetico, Loffredo, Napoli 2012.)
La formazione della persona deve essere indirizzata alla ragione e alla capacità di esercizio della libertà e dello spirito critico nei confronti del conformismo o dell’omologazione propri delle società neoliberiste e consumiste.

Annullato l’appuntamento di mercoledì 30 novembre alle 17
L’incontro per la presentazione del saggio di Marco e Vitaliano Teti dal titolo ‘Alchimie digitali’ in programma per mercoledì 30 novembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea è stato ANNULLATO.

LAVORI PUBBLICI – Installati 64 punti luce in linea con le norme sul risparmio energetico
Pronto per l’accensione il nuovo impianto di illuminazione pubblica di corso Isonzo

E’ prevista per giovedì 1 dicembre l’accensione del nuovo impianto di pubblica illuminazione di corso Isonzo, la cui installazione è stata ultimata in questi giorni a cura di Hera Luce, nell’ambito del contratto di servizi con l’Amministrazione comunale. L’intervento ha interessato il tratto di strada tra la rotatoria di via Piangipane e l’incrocio con viale Cavour, a completamento della prima parte di impianto in funzione dallo scorso mese di giugno nel tratto da via Darsena all’incrocio con via Piangipane.
Il nuovo impianto è costituto da 64 punti luce composti da apparecchi illuminanti stradali a Led (da 27W, temperatura di colore 4000°K), installati su pali in acciaio verniciato di sei metri d’altezza, posizionati all’interno dei bauletti verdi e con sbraccio doppio per illuminare sia la sede stradale sia la pista ciclabile.
Tutti gli apparecchi sono conformi a quanto prescritto dalla Legge Regionale in materia di risparmio energetico ed inquinamento luminoso, con indice IPEA corrispondente alla classe A++; sono inoltre dotati di sistema di dimmerazione per la riduzione dell’intensità luminosa nelle ore centrali della notte.
Il rifacimento dell’impianto ha previsto il passaggio dal sistema di alimentazione in ‘serie’ a quello in ‘derivazione’, il totale rifacimento dei quadri elettrici e delle linee di alimentazione e l’esecuzione di tutte le relative opere civili quali scavi, plinti, pozzetti, ripristini del manto stradale.
Il nuovo impianto garantisce, grazie ad un adeguato livello di illuminamento e una buona resa cromatica, un’elevata illuminazione delle persone, contribuendo a migliorare, nelle intenzioni dell’Amministrazione comunale, la percezione di sicurezza della zona. Nonostante l’aumento del livello di illuminamento, l’utilizzo di apparecchi Led di ultima generazione ha permesso un risparmio energetico pari a circa il 65% rispetto al vecchio impianto.
I lavori in questa area della città proseguiranno con il rifacimento della pubblica illuminazione delle vie Monte Nero, Poledrelli e Manini, mentre nei giorni scorsi sono entrati in funzione i nuovi impianti di via Palestro, via San Guglielmo, vicolo del Voltino e via Pomposa.

SANITA’ E SERVIZI ALLA PERSONA – Presentata da Comune e Ausl Ferrara la nuova sede operativa
Le attività del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione nella Casa della Salute di Corso Giovecca

E’ stato presentato questa mattina, martedì 29 novembre, in occasione di una conferenza stampa congiunta AUSL e Comune di Ferrara, l’avvio dell’attività del Centro servizi Integrati per l’immigrazione nella nuova sede della casa della salute Cittadella S. Rocco in Corso Giovecca 203 a Ferrara.

Per illustrare in dettaglio le attività e gli strumenti operativi del CSII all’interno del complesso di Corso Giovecca sono intervenute all’incontro Chiara Sapigni, assessora Sanità e Servizi alla persona Comune di Ferrara, Chiara Benvenuti, direttrice del Distretto Centro Nord AUSL Ferrara, Cristiano Guagliata, coordinatore Progr. Socio-sanitaria e Politiche migratorie – servizi alla persona del Comune, ed Elisa Bratti, responsabile organizzativa CSII centro servizi integrati per l’immigrazione.

– Inaugurazione della nuova sede del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione

29 novembre 2016 – Dal mese di novembre, la sede centrale del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione, storicamente in via Copparo, si è trasferita presso la Casa della Salute “Cittadella S. Rocco” in Corso Giovecca 203 a Ferrara, per favorire l’integrazione con gli altri servizi sociosanitari e assistenziali forniti nella struttura, ed inaugura oggi la sua riapertura al pubblico.

Il Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione è nato nel 2001 e da allora ha fornito servizi di informazione e consulenza per favorire l’integrazione sociale dei cittadini stranieri e l’accompagnamento amministrativo al loro regolare permanere sul territorio italiano.

Il CSII è un progetto per la coesione sociale promosso nell’ambito dei Piani di zona per la salute ed il benessere sociale della comunità, che vede la compartecipazione di tutti i Comuni della provincia di Ferrara, dei distretti socio sanitari Centro-Nord, Ovest e Sud-Est.

Il Comune di Ferrara svolge funzione di ente capofila della progettazione.

Il CSII, in continuità con il servizio offerto nei suoi 15 anni di attività, si rivolge ai cittadini italiani e stranieri (che rappresentano l’8,5% della popolazione residente nella provincia di Ferrara, pari a 30.300 persone. Fonte: dati del 2014 riportati dall’Osservatorio sul Fenomeno Migratorio della Provincia di Ferrara) per offrire orientamento, consulenza, assistenza e servizi in materia migratoria. Oltre a fornire risposte dirette all’utenza, funge da punto di raccordo provinciale per coordinare, supportare e mettere in rete i servizi e le istituzioni che operano nel campo dell’immigrazione sul territorio ferrarese e si propone come referente per Enti Pubblici, Istituzioni, Servizi, Scuole, Associazioni datoriali, Associazioni di e per stranieri nel caso in cui riscontrino problematiche nella gestione di casi legati alla presenza di cittadini stranieri in Italia.

Nello specifico si possono attivare assistenza specialistica per casistiche complesse, e ricevere consulenza legale, su procedure e normative in materia migratoria e in materia di antidiscriminazione. Il CSII, in accordo con la Questura di Ferrara, riceve le prime richieste di protezione internazionale, e rinnova e consegna i permessi di soggiorno per chi richiede la protezione internazionale.

Il CSII Inoltre si occupa anche di promozione, progettazione e sensibilizzazione sui temi dell’intercultura e dell’integrazione, promuovendo iniziative pubbliche e seminariali (circa 40 incontri nel 2015) e aggiornamenti informativi tramite l’invio di una newsletter periodica.

Nel corso del 2015 la SEDE CENTRALE di Ferrara del CSII ha avuto circa 20 mila contatti, mediamente il 56% sono uomini e il 44% donne, in età compresa tra i 18 e i 35 anni, prevalentemente provenienti da Ucraina, Nigeria, Pakistan e Afghanistan.

Negli uffici del CSII presso la Città della Salute, sono inoltre presenti lo Sportello per il Diritto di Asilo, al quale nel 2015 si sono rivolti circa 2150 utenti, che offre assistenza e consulenza in materia di protezione internazionale e diritto di asilo e il Centro di Documentazione, dove è possibile consultare e prendere in prestito materiale normativo, materiale didattico per l’educazione interculturale e l’insegnamento dell’italiano come lingua seconda, saggistica, romanzi, report locali, nazionali ed internazionali e materiale informativo.

Il CSII continua a svolgere il servizio di mediazione interculturale ed accompagnamento amministrativo presso la Questura di Ferrara.

Oltre che presso la Casa della Salute, il CSII ha SPORTELLI TERRITORIALI nei Comuni di Argenta, Comacchio, Ferrara, Ostellato e Portomaggiore, coordinati dalla sede centrale, che offrono assistenza su tematiche migratorie, compilazione dei moduli, richiesta della cittadinanza, ricongiungimento familiare, rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno.

Nel 2015 agli sportelli territoriali si sono rivolte oltre circa 10.680 persone, di cui il 51% sono uomini e il 49% donne, di età compresa tra i 35 e i 65 anni, provenienti prevalentemente da Ucraina, Marocco, Pakistan e Moldavia.

La gestione del CSII è affidata, a seguito di una procedura di evidenza pubblica, alla cooperativa sociale Camelot – Officine cooperative di Ferrara che impiega 6 persone nella sede centrale e 4 negli sportelli territoriali, con ruoli di coordinatore, segreteria organizzativa, consulente legale, mediatore interculturale, operatore sociale.

Per maggior informazioni si può consultare il sito del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione www.csii.fe.it, o scrivere alla mail “csii@comune.fe.it”.

– CSII – Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione 29 novembre 2016

Consulenza, assistenza e servizi gratuiti in materia migratoria

DOVE SI TROVA – Il CSII ha una sede centrale presso la Casa della Salute ‘Cittadella S. Rocco’ in Corso Giovecca 203 a Ferrara, che coordina gli uffici dei Comuni della provincia che forniscono informazioni ed assistenza ai cittadini italiani e non in materia migratoria.

Oltre che presso la Casa della Salute, il CSII ha sportelli territoriali nei Comuni di Argenta, Comacchio, Ferrara, Ostellato e Portomaggiore, coordinati dalla sede centrale, che offrono assistenza su tematiche migratorie, compilazione dei moduli, richiesta della cittadinanza, ricongiungimento familiare, rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno.

Il CSII è finanziato da tutti i Comuni della provincia di Ferrara:

Ferrara, Argenta, Berra, Bondeno, Cento, Codigoro, Comacchio, Copparo, Fiscaglia, Formignana, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Masi Torello, Mesola, Mirabello, Ostellato, Poggio Renatico, Portomaggiore, Ro, Sant’Agostino, Tresigallo, Vigarano Mainarda, Voghiera.

RELAZIONI INTERNAZIONALI – Giovedì 1 dicembre alle 10 l’inaugurazione nella sede universitaria di via Voltapaletto. Visitabili fino al 21 dicembre
In mostra a Economia ‘L’Italia in Europa-l’Europa in Italia’ e in Municipio ‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’

Taglio del nastro giovedì 1 dicembre alle 10 all’Aula Magna del Dipartimento di Economia e management dell’Università di Ferrara, (via Voltapaletto, 11), per due mostre promosse dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Centro di Documentazione e studi sulle Comunità europee (CDE) di Unife e l’Antenna Europe Direct del Comune di Ferrara.
Le esposizioni L’Italia in Europa, l’Europa in Italia’, allestita presso il Dipartimento di Economia e management e ‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’, allestita nel salone d’Onore della Residenza Municipale (piazza del Municipio 2), sono rivolte a tutti i cittadini, in particolare ai giovani, e saranno visitabili dal 1° al 21 dicembre 2016, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 (giovedì 8 e venerdì 9 dicembre la mostra sarà chiusa).
La prima ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato all’attuale Unione Europea, mentre la seconda è dedicata alla storia del concetto di cittadinanza dall’antica Grecia al trattato di Maastricht.
‘L’Italia in Europa-l’Europa in Italia’ ritrae in oltre 150 scatti i momenti più significativi dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi: dagli accordi presi dopo la Seconda Guerra Mondiale tra i sei Stati fondatori, tra i quali l’Italia, per garantire la pace in Europa, fino agli avvenimenti più recenti. Obiettivo della mostra è far conoscere, con l’aiuto di immagini storiche, non solo l’Europa e l’azione dell’Italia al suo interno, ma soprattutto il ‘valore aggiunto’ dell’essere cittadini europei.
‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’, propone un altro viaggio nel tempo per comprendere come il concetto di cittadinanza si sia trasformato nel corso delle civiltà. Foto, immagini, documenti accompagnano i testi in italiano e in inglese sulle varie tappe dello sviluppo storico della cittadinanza, dalla Grecia e da Roma fino al concetto moderno di nazione e quindi alla creazione dell’Unione Europea con i relativi trattati e all’istituzione nel 1992 della cittadinanza europea.
Queste mostre sono esposte dal 2013 in tutto il territorio italiano: nelle scuole, nelle università, nei teatri, o comunque in sedi istituzionali collegate con manifestazioni ed eventi sull’Unione Europea. Dal 2016 il Dipartimento promuove anche attraverso le mostre, la conoscenza dei Trattati di Roma, di cui ricorrerà il 60° anniversario il 25 marzo 2017. Le visite guidate alla mostra organizzate dal CDE di Unife hanno già raccolto l’adesione di numerose Istituti di Istruzione Secondaria di II grado di Ferrara, per un totale di 245 studenti.

CULTURA, TURISMO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE- Giovedì 1 dicembre alle 9 incontro in Camera di commercio a Ferrara
Dalla Regione 15 milioni di euro per progetti innovativi di riqualificazione

Quasi 15 milioni di euro per strutture ricettive rinnovate e nuovi musei d’impresa. E’ quanto la Regione Emilia-Romagna stanzia per progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale di imprese con un unico bando di incentivi alle aziende grazie alle risorse del Por Fesr 2014-2020 dedicate alla competitività delle imprese e del tessuto produttivo. A essere maggiormente premiate saranno le imprese in grado di creare nuova occupazione.
Filo conduttore del bando (le domande dovranno essere presentate dal 10 gennaio al 28 febbraio) è l’innovazione, che richiama l’attenzione sulla necessità di intervenire riqualificando l’offerta turistica, commerciale e culturale, con anche effetti sulla potenzialità attrattiva del territorio, facendo leva sulla capacità di creare nuovo interesse per i prodotti esistenti e nuovi prodotti per una domanda in continua evoluzione.

Del bando e delle tante opportunità per le imprese a esso correlate se ne parlerà nella sala Conferenze della Camera di commercio, a partire dalle 9, giovedì 1 dicembre 2016. Dopo i saluti del presidente dell’ente di largo Castello, Paolo Govoni, e dell’assessore al Lavoro, allo Sviluppo territoriale e alle Attività Produttive del Comune di Ferrara, Caterina Ferri, toccherà a Roberto Ricci Mingani, dirigente Servizio qualificazione delle imprese della Regione Emilia Romagna, illustrare le tre misure di sostegno previste: una per il settore turistico ricettivo (7,5 milioni), per progetti sulla ricettività, in particolare alberghiera e all’aria aperta; la seconda per gli esercizi commerciali (4 milioni), per progetti sulle attività al dettaglio, soprattutto nei centri storici; la terza per il settore cultura (2,891 milioni), rivolta a progetti relativi a luoghi adibiti a rappresentazioni cinematografiche, teatrali e musicali. Nell’ambito di quest’ultima misura, per la prima volta sarà finanziata anche la nascita dei musei d’impresa, intesi come quei percorsi o spazi-mostra voluti dalle aziende per trasmettere il valore della cultura produttiva dell’Emilia-Romagna e in grado di creare anche una ricaduta economica sul territorio.

Ma non finisce qui: dalla Camera di commercio fino a 6mila euro a fondo perduto per la scrittura e la candidatura del progetto sul bando della Regione. Tra le voci di spesa ammesse dall’ente di largo Castello, l’analisi del contesto e check-up dei fabbisogni dell’impresa; lo sviluppo dell’idea progettuale e la verifica della sua fattibilità e sostenibilità; la revisione, la gestione e il monitoraggio del progetto; la verifica dei parametri di affidabilità economico-finanziaria dell’impresa; la ricerca partner. La valutazione positiva del progetto da parte della Regione sarà condizione necessaria per l’erogazione del contributo della Camera di commercio.

Per maggiori informazioni: ufficio Marketing del territorio della Camera di Commercio (tel. 0532 783820; email promozione@fe.camcom.it), sito www.fe.camcom.it.

Riferimento per stampa e comunicazione: Camera di Commercio di Ferrara – Ufficio stampa, email stampa@fe.camcom.it, tel. 0532 783.921 o 914 o 802.

FONDAZIONE FERRARA ARTE – Dalle 9.30 di venerdì 2 alle 24 di sabato 3 dicembre nel salone d’onore della Pinacoteca Nazionale
‘Maratona Orlando’, due giorni di lettura ininterrotta per rivivere l’opera dell’Ariosto

Il 2 e 3 dicembre tutti potranno assistere ad un evento davvero speciale: la lettura integrale e continua dell”Orlando furioso’ di Ludovico Ariosto, nella città dove questo capolavoro è nato. ‘Maratona Orlando’ si svolgerà dalle 9.30 di venerdì 2 dicembre alla mezzanotte di sabato 3 dicembre nel Salone d’Onore della Pinacoteca Nazionale, al piano nobile di Palazzo dei Diamanti di Ferrara, monumento che, al piano terra, ospita fino all’8 gennaio 2017 anche la grande mostra Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi.

L’evento, che si svolgerà nell’arco di circa 38 ore, coinvolgerà attori e non, studenti, insegnanti e tutti i cittadini desiderosi di partecipare a un’esperienza collettiva. I 46 canti dell’Orlando furioso sono stati suddivisi fra quasi 1.000 partecipanti: voci soliste si alterneranno a cori, a letture a canone, a libere interpretazioni. La sfida è quella di ridare vita al poema a 500 anni dalla sua nascita, ma anche riscoprire il piacere di leggere, assaporare e condividere la forza di uno dei capolavori della letteratura.

Per assistere alla maratona non sarà necessaria alcuna iscrizione e l’ingresso al Salone d’Onore è gratuito, mentre la Pinacoteca Nazionale avrà l’usuale tariffa di ingresso.

La mostra Orlando furioso 500 anni rimarrà aperta ininterrottamente per tutta la durata dell’iniziativa e l’ingresso all’esposizione sarà gratuito per tutti la notte tra 2 ed 3 dicembre, dalle 22.00 alle 9.00, e la sera di sabato 3 dicembre dalle 22.00 a mezzanotte.

Durante le due giornate sarà inoltre possibile seguire in diretta la Maratona Orlando sui social network di Palazzo dei Diamanti.

Per chi volesse pernottare a Ferrara, il Consorzio Visit Ferrara dispone di due pacchetti ospitalità dedicati alla Ferrara di Ariosto.

Maratona Orlando | 2 e 3 dicembre 2016
Organizzato da Fondazione Ferrara Arte e Associazione Ferrara OFF, in collaborazione con Pinacoteca Nazionale di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Biblioteca Comunale Ariostea, con il sostegno di Eni e il supporto della Cooperativa Le Pagine e di Pass Srl.

Informazioni: tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it | palazzodiamanti.it

Studio Esseci di Sergio Campagnolo | tel. 049 663499 | gestione2@studioesseci.net

www.studioesseci.net

POLITICHE PER LA PACE – Il 30 novembre e l’1 e 2 dicembre iniziative e appuntamenti. Incontri con Marietta Lane
Ferrara celebra la ‘Giornata mondiale delle città per la Vita/ città ​contro la pena di morte’

Mercoledì 30 novembre sarà la ‘Giornata mondiale delle città per la Vita/ città ​contro la pena di morte’. Il Comune di Ferrara, che aderisce dal 2014 alla rete di Municipalità impegnata su questo tema, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio, ha messo in campo diverse iniziative.
In particolare, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Comunale, parteciperà all’importante ricorrenza illuminando di rosso la Rotonda Foschini.
Sempre mercoledì, nello stesso luogo alle 19, l’associazione Amnesty International proporrà un flash mob al quale sono tutti invitati. A discrezione si potrà indossare un capo di abbigliamento di colore giallo (maglia, sciarpa, cappello…).
Giovedì 1 dicembre il Comune di Ferrara proseguirà poi gli appuntamenti commemorativi accogliendo l’ospite americana Marietta Lane. La Signora Lane, è cofondatrice di ‘Journey of hope’, organizzazione statunitense che riunisce i familiari delle vittime di omicidi che si battono contro la pena di morte, condannando in pratica, l’applicazione della pena capitale, ai responsabili dei crimini compiuti nei confronti dei loro stessi congiunti.
Nella serata di giovedì, a partire dalle ore 21, accompagnata dall’Assessora Comunale alle Politiche per la Pace Annalisa Felletti e da Paola Freschini rappresentante della Comunità di Sant’Egidio, la testimonial parteciperà ad un incontro aperto a tutta la cittadinanza, organizzato nella sede del Centro Documentazione Donna di via Terranuova 12/b.
Il giorno seguente, venerdì 2 dicembre, ​Marietta Lane incontrerà gli allievi dei Licei cittadini ‘Roiti’ e ‘Ariosto’.

“Questa iniziativa – afferma l’assessora comunale Annalisa Felletti – testimonia l’impegno costante del Comune di Ferrara, nel contribuire alla mobilitazione dell’opinione pubblica sul tema delle violazioni dei diritti umani, un impegno testimoniato ogni giorno da cittadini e associazioni di Ferrara, Città per la Pace. Fondamentale è seminare ovunque il valore del rispetto dei diritti umani, soprattutto tra le giovani generazioni, affinchè siano un domani, cittadini adulti più consapevoli e rispettosi di ogni differenza di cui ciascun individuo è portatore. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare all’incontro pubblico organizzato in collaborazione con il Centro Documentazione Donna – giovedì 1 dicembre dalle 21 – e alle altre iniziative in calendario”.

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati a partecipare

A cura dell’Assessorato Pari Opportunità e Politiche per la Pace

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 29 novembre 2016
A Ferigo Foscari il premio ‘Città di Ferrara’, attività per la sicurezza stradale, nuovo programma di controlli agli impianti termici

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 29 novembre:

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:

A Ferigo Foscari il premio ‘Città di Ferrara’
Nel maggio scorso ha fatto dono al Comune di Ferrara del manoscritto autografo di Giorgio Bassani de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’. Per questo, in segno di riconoscenza, la Giunta comunale ha deciso di conferire a Ferigo Foscari Widmann Rezzonico il premio ‘Città di Ferrara’, Ippogrifo d’oro, destinato ai ferraresi che si sono particolarmente distinti al di fuori della città oppure ai non ferraresi che, come Foscari, hanno compiuto azioni di particolare rilievo per Ferrara.
Assieme al manoscritto originale de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’ (nella foto la copertina), composto da cinque quaderni scritti di pugno dall’autore, tra il 1958 e il 1961, Foscari ha donato al Comune e in particolare al Servizio Biblioteche e archivi, anche alcuni fogli dattiloscritti, con correzioni a mano dello stesso romanzo e la seconda bozza dattiloscritta dell’opera ‘L’Airone’, sempre di Bassani con commenti e note a mano dell’autore.
Tutte le opere donate erano appartenute alla nonna di Ferigo Foscari, la contessa veneziana Teresa Foscolo Foscari, che le aveva a sua volta ricevute in dono dallo stesso Bassani. La contessa, di cui ricorre nel 2016 il centenario della nascita, è stata, tra l’altro, per mezzo secolo protagonista delle battaglie per la salvaguardia del patrimonio culturale italiano, ricoprendo in Italia Nostra ruoli di vertice a livello nazionale.
La donazione, sancita con una convenzione tra il Comune di Ferrara, la Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e lo stesso Ferigo Foscari, ha rappresentato per il Comune un importante arricchimento del proprio patrimonio culturale, a beneficio del pubblico, in quanto testimonianza straordinaria del procedimento creativo di Giorgio Bassani dall’ideazione delle opere al loro affinamento.

Confermata la partecipazione del Museo Archeologico Nazionale e di Casa Romei al circuito della card ‘MyFe’
Proseguirà ancora per tutto il 2017 la partecipazione del Museo Archeologico Nazionale e di Casa Romei al circuito delle strutture museali ferraresi alle quali è possibile accedere con la card ‘MyFe’. Lanciata nel 2013 dal Comune di Ferrara, per accrescere l’attrattività turistica e la fruibilità dell’offerta culturale della città, la card garantisce a chi la acquista l’ingresso a tutti musei civici e statali di Ferrara, oltre a una serie di vantaggi economici ed agevolazioni negli esercizi commerciali del territorio, nonché l’esonero dalla tassa di soggiorno. La prosecuzione della partecipazione del Museo Archeologico e di Casa Romei sarà ufficializzata da un nuovo accordo, approvato oggi dalla Giunta, tra il Comune e il Polo museale regionale Emilia Romagna del Mibact.

Le tariffe 2017 per i diritti di immagine delle opere museali
Restano confermate anche per l’anno 2017 le attuali tariffe dei diritti di immagine delle opere di pertinenza del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici e del Servizio Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea (85 euro più Iva solo per le richieste di immagini per attività editoriali con finalità di lucro; gratuità per le attività non lucrative), nonché le esenzioni e le modalità di fruizione dei servizi offerti dalla Fototeca e dall’Archivio Fotografico dei musei. Le stesse tariffe saranno applicate anche per la riproduzione di opere conservate al Museo della Cattedrale limitatamente a quelle di proprietà comunale.

Informagiovani: prosegue l’attività del Coordinamento provinciale
Proseguirà la propria azione per altri cinque anni il Coordinamento Provinciale Informagiovani, che da tempo funge da raccordo tra i Servizi Informagiovani della Provincia di Ferrara per garantire pari opportunità di accesso ai servizi e alle informazioni da parte di tutti i giovani e gli adolescenti del territorio. Un nuovo protocollo d’intesa, approvato stamani dalla Giunta, sarà infatti siglato dal Comune di Ferrara e da altri 13 Comuni del territorio. Tra i compiti del raggruppamento anche quello di elaborare proposte concrete per il coordinamento degli interventi programmati a livello provinciale per i giovani e quello di favorire la più ampia diffusione dei dati e la qualità degli interventi e dei servizi per le giovani generazioni della provincia di Ferrara.

Sostegno a iniziative culturali
E’ di 7mila euro il contributo comunale destinato all’aps Basso profilo per la realizzazione del progetto “Cultura in Movimento. Laboratorio aperto sulla mobilità sostenibile e il turismo culturale a Ferrara” in programma tra novembre e dicembre 2016. Il progetto si pone l’obiettivo di garantire un funzionamento efficace al futuro laboratorio urbano dedicato ai temi del turismo locale con un focus su mobilità sostenibile e turismo culturale. L’obiettivo verrà realizzato attraverso due azioni specifiche: miglioramento della consapevolezza pubblica circa l’importanza per il territorio locale della mobilità sostenibile e del turismo culturale e maggiore partecipazione dei cittadini nei processi decisionali/gestionali dedicati alla filiera turistica nel territorio ferrarese con particolare riferimento al turismo culturale e mobilità sostenibile a Ferrara e all’insieme di norme e azioni previste nell’Agenda Digitale locale di cui l’Amministrazione Comunale di Ferrara si è dotata dal 2014. I destinatari del progetto sono cittadini, associazioni e imprese del territorio ferrarese, attivi nei settori del turismo culturale e mobilità sostenibile che potranno, attraverso il loro supporto attivo e collaborativo, rendere più competitive e sostenibili le politiche dei trasporti e turistiche della città.
Altri 2mila euro saranno invece destinati all’associazione ‘Gruppo del Tasso’ per la realizzazione di laboratori didattici per adulti e bambini all’interno del Museo del Risorgimento e della Resistenza.

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:

Sicurezza stradale: Comune e Fondazione ANIA siglano un Protocollo per l’adozione di attività condivise
E’ mirato allo sviluppo di attività condivise in materia di prevenzione dell’incidentalità e di promozione della sicurezza stradale il protocollo di intenti che sarà sottoscritto dal Comune di Ferrara e dalla Fondazione ANIA per la Sicurezza stradale. L’accordo è stato approvato oggi dalla Giunta che ha inoltre scelto come iniziativa progettuale da candidare al supporto economico della Fondazione ANIA quella per la ricucitura dell’itinerario “ciclabile ad U” e in particolare il tratto ricompreso tra corso Isonzo e Rampari di San Paolo, che permetterà di collegare via Darsena alla pista ciclabile già presente sulle mura.

Assessorato all’Ambiente, Lavoro, Attività Produttive, Sviluppo Territoriale, assessore Caterina Ferri:

Calore pulito: al via da gennaio il nuovo programma biennale dei controlli agli impianti termici
E’ fissato per l’1 gennaio prossimo l’avvio del nuovo programma biennale di ispezioni agli impianti termici, per l’accertamento del rispetto delle normative in materia. Le relative dichiarazioni dovranno essere consegnate dai manutentori al Servizio Ambiente del Comune entro il 30 aprile 2019 e dovranno riportare i risultati dell’ultima analisi di combustione condotta sul generatore di calore.
La Giunta ha inoltre stabilito che, visto il protrarsi dell’incertezza normativa regionale, non sussistono i termini temporali per potersi dotare entro il 31/12/2016, previa gara, dei contrassegni relativi al biennio 2017/2018, per cui, in via provvisoria, si potranno utilizzare i contrassegni del biennio in corso 2015/2016, con scadenza al 31/12/2016, fino all’arrivo della nuova fornitura.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra

In via Garibaldi un mercatino ‘vintage’ per finanziare il restauro del cannone del Museo del Risorgimento e della Resistenza
Saranno destinati al restauro del cannone situato nel cortile del Museo del Risorgimento e della Resistenza i proventi del mercatino ‘vintage’ che sarà aperto dall’1 al 10 dicembre prossimi nel negozio di proprietà comunale in via Garibaldi 1-1/a. L’iniziativa, promossa dal Servizio comunale Musei di Arte Antica e Storico Scientifici in collaborazione con il Lions Club Ferrara Estense, mira a finanziare la manutenzione del pezzo d’artiglieria di proprietà del museo di corso Ercole I d’Este e nel caso in cui i proventi dovessero superare la cifra necessaria per il restauro, l’avanzo di utili sarà utilizzato per l’accoglienza di giovani disabili ungheresi che verranno ai lidi ferraresi la prossima estate con un progetto di solidarietà promosso dal Lions Club.

In locazione il negozio di proprietà comunale in via Garibaldi 1 e 1/a
Saranno assegnati in locazione tramite asta pubblica per sei anni i due locali di proprietà comunale, al piano terra, in via Garibaldi 1 e 1/a (rispettivamente di mq. 46,50 e mq. 51,00, per complessivi mq. 97,50). Il canone annuo di locazione a base d’asta va dai 20.400 euro del primo anno ai 23.280 del sesto anno (canone non soggetto ad IVA, ma soggetto ad imposta di registro).
La procedura di aggiudicazione si baserà sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e il bando d’asta sarà pubblicato nei prossimi giorni (sul sito www.comune.fe.it nella sezione ‘bandi di gara’).

Area comunale in concessione per attività di agility per cani
Sarà utilizzata per attività di agility per cani l’area di proprietà comunale in via Bela Bartok, della superficie complessiva di 4.200 metri quadri concessa per sei anni all’Associazione Simply Dog Agility Team, per un canone annuo di 1.260 euro.

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:

Stanziati i finanziamenti destinati ai cittadini disabili per l’acquisto di veicoli o ausili
Sarà finanziata con parte della quota del Fondo regionale per la non autosufficienza assegnata al Comune di Ferrara la somma di 13.436 euro che sarà destinata ai trasferimenti a favore dei cittadini disabili che hanno presentato richieste relative ai finanziamenti previsti dalla legge regionale 29/97. I fondi, come definito stamani dalla Giunta, saranno in particolare distribuiti fra dodici richiedenti, parte dei quali per l’acquisto o adattamento di veicoli destinati a persone con disabilità e parte per l’acquisto di ausili e tecnologie per favorire la permanenza dei disabili nella propria abitazione.

Sostegno al progetto ‘Essere adolescenti oggi’
E’ di 4mila euro il contributo comunale a favore di Agire Sociale – Centro Servizi per il Volontariato per la realizzazione del progetto ‘Essere adolescenti oggi’ per la promozione e sensibilizzazione sui temi adolescenziali, approvato nell’ambito del Piano per il benessere sociale e sanitario.

Assessorato al Decentramento e Sport, assessore Simone Merli:

In via Fausto Beretta servizi della Questura per gli immigrati
Resteranno a disposizione della Questura di Ferrara, in comodato gratuito, per altri tre anni i locali dell’edificio comunale di via Fausto Beretta 19 utilizzati, già dal 2011 per le attività di rilascio dei documenti di soggiorno ai cittadini extracomunitari presenti sul territorio.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore l’1 e 2 dicembre, dalle 8 alle 18
Via Coperta chiusa al transito per lavori

Per consentire l’esecuzione di lavori di scavo e posa di linea telefonica, nelle giornate dell’1 e 2 dicembre, dalle 8 alle 18, il tratto di via Coperta tra via Porta San Pietro e via Voltacasotto sarà chiuso al transito (ammessi autorizzati).

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 30 novembre alle 12 nella sede di Ascom Confcommercio (via Baruffaldi 14/18)
Presentazione delle iniziative su “Lo shopping è magico in centro a Ferrara”

Mercoledì 30 novembre alle 12 nella sede di Ascom (via Baruffaldi, 14/18 al 5° piano) si terrà la presentazione a cura di Ascom Confcommercio delle iniziative promozionali per sostenere lo shopping natalizio in centro storico “Lo shopping è magico in centro a Ferrara”.

A fare gli onori di casa il presidente provinciale Giulio Felloni con al suo fianco il direttore generale Davide Urban e una delegazione di commercianti del centro storico.

Interverrà a portare il saluto dell’Amministrazione Comunale l’assessore al Commercio Roberto Serra, mentre la Camera di Commercio sarà presente con Andrea Migliari.

REFERENDUM COSTITUZIONALE – Domenica 4 dicembre urne aperte agli elettori dalle 7 alle 23
Voto sulle modifiche alla Costituzione: tutte le informazioni utili

L’Ufficio elettorale del Comune di Ferrara ha predisposto una pagina internet con tutte le informazioni relative alla consultazione referendaria che verrà fatta tra i cittadini, chiamati ad esprimere il proprio parere alle urne domenica 4 dicembre 2016, dalle 7 alle 23. Il voto è per il referendum costituzionale ex art. 138 della Costituzione sulla legge costituzionale relativa alle “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”, approvata dal Parlamento e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016.

La guida – messa a punto nella pagina del sito istituzionale del Comune di Ferrara – dà indicazioni sulle modalità di voto, sui documenti necessari per essere ammessi e su come ottenere duplicati di tessere elettorali in caso di smarrimento.

Questo il link alla pagina informativa:
http://servizi.comune.fe.it/8009/referendum-costituzionale-del-4-dicembre-2016

Per far fronte a richieste e necessità l’ufficio in vista dell’imminente referendum l’Ufficio elettorale effettuerà le seguenti aperture straordinarie:
– Venerdì 2 dicembre, ore 8.30-18;
– Sabato 3 dicembre, ore 8.30-18;
– Domenica 4 dicembre, ore 7-23.

Per info: Ufficio elettorale, via Fausto Beretta 19, Ferrara, tel. 0532 419702.

Il Premio Baluardi verrà assegnato venerdì 2 dicembre

Da: Ente Palio

Verrà assegnato venerdì prossimo 2 dicembre, a partire dalle ore 17.00, nelle sale dell’Imbarcadero, il Premio Baluardi.
Con questa iniziativa, l’Agenzia Generali di Via Baluardi e il Palio di Ferrara, intendono celebrare i tanti giovani sbandieratori che, anche quest’anno, si sono aggiudicati i migliori piazzamenti nel corso delle gare loro riservate, in piazza Municipale.
Ancora una volta, la città dimostra il forte rapporto che si è instaurato tra il Palio, le Istituzioni e molti privati, nel caso specifico l’Agenzia Generali di Via Baluardi , grazie alla capacità che le Contrade e la Corte Ducale, sanno esprimere in termini di cultura, ricerca storica e sport.
E’ poi particolarmente significativo, che il conferimento vada ai più giovani, ai quali è affidato il futuro non solo della manifestazione, ma dell’intera città.

Sanità. Più risorse per la non autosufficienza: 471 milioni per il 2016

Da: Regione Emilia-Romagna

Sanità. Più risorse per la non autosufficienza: 471 milioni per il 2016. Bonaccini: “Investiamo nel welfare regionale per servizi che rispondano alle diverse esigenze”

Dalla Giunta la ripartizione alle Ausl del Fondo regionale, stanziamenti anche quest’anno superiori al totale del Fondo nazionale. L’assessore Venturi: “Aumentiamo il numero dei cittadini assistiti e ampliamo le modalità di erogazione degli interventi a favore di anziani, disabili, dei loro familiari e caregiver”

Più risorse per far fronte ai problemi di anziani e disabili, dei loro familiari e di chi li assiste. La Giunta regionale ha definito la ripartizione alle Ausl del Fondo regionale per la non autosufficienza (Frna), pari a 436 milioni di euro per il 2016: 120 milioni di risorse proprie più 316 milioni del Fondo sanitario regionale, incrementato di 5,4 milioni rispetto al 2015. Ai 436 milioni si aggiungono 4,344 milioni da accantonamenti del 2015 e 30,888 milioni dal Fondo nazionale per la non autosufficienza: il totale supera i 471 milioni di euro. Anche per quest’anno, dunque, le risorse per la non autosufficienza si confermano superiori al totale del Fondo nazionale, pari a 390 milioni di euro per tutte le Regioni.

“La scelta di investire importanti risorse nel Fondo regionale per la non autosufficienza rende chiaro quelle che sono per noi le scelte davvero strategiche – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Lo abbiamo detto fin dall’inizio e manteniamo ciò che abbiamo promesso: non lasciare sole le famiglie e le persone che assistono i propri cari, rafforzando la sanità e il welfare regionale attraverso il miglioramento delle strutture, il rinnovo delle apparecchiature, l’assunzione e la stabilizzazione di personale. Chi vive giorno per giorno con familiari con problemi di salute rilevanti deve poter contare su un sistema di servizi efficiente e in grado di rispondere alle più diverse esigenze, con strumenti diffusi nei territori che rappresentano per noi una priorità”.

Quello della non autosufficienza “è un tema destinato a diventare sempre più rilevante- aggiunge l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-, che pone tutta una serie di problemi anche a livello economico e organizzativo per le famiglie. La scelta che abbiamo fatto ci consente di aumentare il numero dei cittadini inseriti nella rete dei servizi. Stiamo parlando, in particolare, di un ampliamento delle opportunità e delle modalità di erogazione degli interventi a bassa soglia, e cioè di quegli interventi caratterizzati dal massimo livello di accessibilità, e di presa in carico di anziani, disabili, ma anche dei loro familiari e dei caregiver”.

Fondo regionale, il riparto alle Ausl
I 436 milioni del Frna vengono così assegnati alle Ausl: 29.603.921 euro a Piacenza, 43.000.922 euro a Parma, 47.170.836 euro a Reggio Emilia, 64.736.546 euro a Modena, 90.048.270 euro a Bologna, 12.753.226 euro a Imola, 37.432.286 euro a Ferrara e 111.253.923 euro all’Ausl della Romagna. Quest’ultima quota viene ulteriormente suddivisa in 39.922.253 euro per l’ambito di Ravenna, 19.860.054 euro a Forlì, 19.164.345 euro a Cesena e 32.307.271 euro a Rimini. La quota assegnata (30,888 milioni) alla Regione Emilia-Romagna nel riparto del Fondo nazionale per la non autosufficienza sarà oggetto di un successivo provvedimento, specifico e separato, mentre i 4,344 milioni da accantonamenti del 2015 sono già nella disponibilità delle Aziende sanitarie. /CV

Presentazione weekend con il mostro

Da: Feltrinelli

Domani 30 novembre alle ore 18:00 verrà presentato il libro ‘Weekend con il mostro’ edizioni Fernandel. Il libro è un’antologia di tredici racconti inquietanti guidata da Gianluca Morozzi e Francesca Bertuzzi.
Modera l’incontro lo scrittore Paolo Panzacchi autore tra gli altri, dell’antologia.

Formazione gratuita per gli Agenti e Rappresentanti

Da: Ascom Ferrara

Una mattinata dedicata alla formazione professionale degli agenti di commercio: si terrà giovedì prossimo 1° dicembre) a partire dalle ore 9.30 presso la sala conferenze ‘Zamorani’ (al primo piano della sede Ascom a Ferrara in via Baruffaldi) un momento di aggiornamento, assolutamente gratuito.
L’evento è promosso dalla Federazione nazionale associazione agenti e rappresentanti di commercio, sezione di Ferrara, e vedrà l’articolarsi di due momenti uno istituzionale e l’altro per l’appunto professionale.
“Si tratta – spiega Massimo Biolcatti, presidente provinciale della Fnaarc Ferrara dal novembre dell’anno scorso – di un momento importante proprio per mantenersi al passo con i mercati che sono in evoluzione molto rapida e tenere un canale di informazione aggiornato sulle ultime novità legislative e previdenziali, in un anno che ha visto tra l’altro le prime elezioni dirette nazionali in Enasarco”
Dopo i saluti istituzionali, alle ore 10.00, portati dal presidente provinciale Ascom Confcommercio Giulio Felloni, da Adalberto Corsi e Ottavio Righini rispettivamente presidente e vice presidente della Fnaarc nazionale e dallo stesso Biolcatti, il convegno, moderato dal direttore generale Davide Urban, entrerà nel vivo con il seminario tecnico, tenuto dalla formatrice Maria Antonietta Sileo, dal titolo ‘Diagnosi dell’interlocutore: strumento strategico di relazione’.
La conclusione dei lavori è prevista intorno alle ore 13.00

‘La mia vita da zucchina’ in anteprima al Boldini

Da: Arci Ferrara

‘La mia vita da zucchina’ in anteprima al Boldini
Crescita e primi amori nella pellicola di animazione francese

Tratta dal romanzo ‘Autobiografia di una zucchina’ di Gilles Paris, arriva nelle sale l’opera di animazione diretta da Claude Barras e sceneggiata da Céline Sciamma, in anteprima al Cinema Boldini giovedì 1 dicembre alle 19. ‘La mia vita da zucchina’, questo il titolo della pellicola d’animazione, è stata realizzata interamente in stop-motion, ed è stata premiata ad Annecy come miglior lungometraggio d’animazione dell’anno.

Il film racconta la storia di Icare, soprannominato Zucchina, un preadolescente segnato da una vita familiare e personale difficile: dopo la morte della madre il ragazzino viene assegnato a una casa famiglia dove deve ricominciare da capo. Dopo i problemi iniziali, imparerà ad accettare il passato e, grazie anche alla dolcezza della sua nuova amica Camille, ritroverà la serenità.
I colori surreali delle immagini caratterizzano un’ambientazione Burtoniana, a metà tra il gotico tradizionale e le scene di vita quotidiana, realizzata grazie alla costruzione di circa 60 set in miniatura dipinti a mano e la creazione di 54 pupazzi in plastilina. Gli aquiloni variopinti disegnati da Zucchina, si allontanano nel cielo con un po’ di nostalgia, quasi a ricordare quel delicato momento di passaggio dall’infanzia alla pubertà, un periodo di giochi, domande, dubbi, e, inevitabilmente, di crescita.

In occasione dell’anteprima il prezzo del biglietto sarà eccezionalmente di 2 €.

Presentazione del libro di Giancarlo Guarelli ‘Pugno di grano’

Da: Istituto di Storia Contemporanea

Mercoledì 30 Novembre 2016 alle ore ore 17.00 presso la Sala Conferenze Istituto di Storia Contemporanea in vicolo S. Spirito,11 a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea verrà presento il libro di Giancarlo Guarelli, PUGNO DI GRANO
Un racconto di socialismo ferrarese 1954-1969 (Casa Editrice Tresogni). Sarà presente l’autore.
Attraverso l’esperienza diretta dell’autore viene raccontata la storia del partito socialista ferrarese tra il 1954 e il 1969. I fatti politici ferraresi di quegli anni si intersecano alla Storia d’Italia in un periodo politicamente aspro e difficile, ricco di contrasti e di scelte drammatiche. Una ricostruzione attenta e storicamente importante, ma anche un modo per rivivere e ricordare momenti, aneddoti e immagini di una Ferrara che non c’è più.

‘L’Italia in Europa–l’Europa in Italia’ e ‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’

Da: Università di Ferrara

‘L’Italia in Europa–l’Europa in Italia’ e
‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’
L’inaugurazione di due mostre del Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, promosse da Unife e dal Comune di Ferrara

Taglio del nastro giovedì 1° dicembre alle ore 10 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Economia e management dell’Università di Ferrara, (via Voltapaletto, 11), per due mostre promosse dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Centro di Documentazione e studi sulle Comunità europee (CDE) di Unife e l’Antenna Europe Direct del Comune di Ferrara.
Le esposizioni ‘L’Italia in Europa, l’Europa in Italia’, allestita presso il Dipartimento di Economia e management e ‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’, allestita presso il Salone d’onore della Residenza Municipale in Piazza del Municipio, sono rivolte a tutti i cittadini, in particolare ai giovani, e saranno visitabili dal 1° al 21 dicembre 2016, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 ( giovedì 8 e venerdì 9 dicembre la mostra sarà chiusa).
La prima ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato all’attuale Unione Europea, mentre la seconda è dedicata alla storia del concetto di cittadinanza dall’antica Grecia al trattato di Maastricht.
‘L’Italia in Europa–l’Europa in Italia’ ritrae in oltre 150 scatti i momenti più significativi dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi: dagli accordi presi dopo la Seconda Guerra Mondiale tra i sei Stati fondatori, tra i quali l’Italia, per garantire la pace in Europa, fino agli avvenimenti più recenti. Obiettivo della mostra è far conoscere, con l’aiuto di immagini storiche, non solo l’Europa e l’azione dell’Italia al suo interno, ma soprattutto il “valore aggiunto” dell’essere cittadini europei. ‘La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi’, propone un altro viaggio nel tempo per comprendere come il concetto di cittadinanza si sia trasformato nel corso delle civiltà. Foto, immagini, documenti accompagnano i testi in italiano e in inglese sulle varie tappe dello sviluppo storico della cittadinanza, dalla Grecia e da Roma fino al concetto moderno di nazione e quindi alla creazione dell’Unione Europea con i relativi trattati e all’istituzione nel 1992 della cittadinanza europea.

Queste mostre sono esposte dal 2013 in tutto il territorio italiano: nelle scuole, nelle università, nei teatri, o comunque in sedi istituzionali collegate con manifestazioni ed eventi sull’Unione Europea. Dal 2016 il Dipartimento promuove anche attraverso le mostre, la conoscenza dei Trattati di Roma, di cui ricorrerà il 60° anniversario il 25 marzo 2017. Le visite guidate alla mostra organizzate dal CDE di Unife, hanno già raccolto l’adesione di numerose Istituti di Istruzione Secondaria di II grado di Ferrara, per un totale di 245 studenti.

Per informazioni: Carlotta Cocchi – 0532/293554 – 338/6195391

Variazione orari ferroviari – 11 dicembre 2016

Da: Provincia di Ferrara

Si comunica a tutti gli utenti delle linee ferroviarie locali che il prossimo 11 dicembre entrerà in vigore l’orario ferroviario invernale sulle linee Ferrara-Suzzara e Ferrara-Codigoro, con importanti modifiche resesi necessarie per l’adeguamento ai recenti provvedimenti in materia di sicurezza delle reti ferroviarie regionali imposti da ANSF (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie) e per contenere, il più possibile, i ritardi dovuti all’allungamento dei tempi di percorrenza.
I provvedimenti dell’Autorità nazionale della sicurezza impongono velocità di esercizio massime su tutta la rete pari a 70 km/h, in attesa dell’adeguamento della stessa ai nuovi sistemi di controllo automatico del traffico ferroviario.
FER ha già iniziato i lavori di adeguamento tecnologico sulle linee in oggetto, per ripristinare quanto prima le velocità ordinarie mentre il sistema di controllo marcia treno (scmt) è già istallato sul materiale rotabile
Le modifiche di orario sono state apportate mantenendo quanto più possibile invariati gli orari di arrivo e partenza dalla stazione centrale di Ferrara, al fine di contenere al massimo i disagi a studenti e lavoratori pendolari.

Melita Cavallo presenta il libro ‘Si fa presto a dire famiglia’

Da: Ibs + Libraccio

Giovedì 1 Dicembre ore 17:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Dialoga con l’autrice
Paola Bastianoni e Stefano Ravaioli

Famiglie tradizionali, ricostituite, ricomposte, monoparentali, omosessuali: prendere atto di tutti gli scenari in cui interagiscono oggi genitori e figli è il primo passo per garantire il benessere dei bambini. Dalla quarantennale esperienza di uno dei più noti giudici minorili italiani, quindici storie vere che raccontano come si è trasformato l’arcipelago dei legami affettivi.
Questo libro propone una galleria di storie vere e insieme esemplari: troveremo i casi di Remo e Katia, vittime di una madre anaffettiva e incurante; di Lira, che a otto anni comprende e accetta l’amore omosessuale del padre; di Lina, madre adottiva alla ricerca disperata dei genitori naturali del figlio diciottenne; di zia Flora e zia Rosa, due anziane signore che si prendono cura di una bambina appena nata; di Lucia, vittima di abusi da parte del compagno della madre; e poi di Luca, figlio felice di una coppia omogenitoriale… Queste e altre testimonianze ci fanno entrare nel vivo delle vite di bambini e famiglie che si affacciano ogni giorno nelle aule del Tribunale per i minorenni, in cui l’autrice ha operato per oltre trent’anni. L’obiettivo è non solo quello di far luce sui cambiamenti profondi della famiglia, ma anche di sollecitare scelte efficaci in tutti coloro che hanno un ruolo educativo verso bambini e ragazzi

Melita Cavallo è stata fino a dicembre 2015 presidente del Tribunale per i minorenni di Roma, dove ha portato avanti iniziative di rilevanza nazionale. Ha lavorato nel settore della famiglia come giudice minorile a Milano, Napoli e Roma. È stata presidente della Commissione per le Adozioni Internazionali, dell’Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e la Famiglia e dell’Associazione Gemme (Groupement Européen des Magistrats pour la Médiation) Italia e capo del Dipartimento per la Giustizia minorile. Per l’impegno in campo minorile ha ricevuto alti riconoscimenti, quali il Prix Femmes d’Europe 1995 dal Parlamento Europeo e la Légion d’Honneur dal Presidente della Repubblica francese nel 2012. È autrice di saggi specialistici e divulgativi su tematiche familiari e minorili e partecipa come docente a corsi universitari di specializzazione.

Attrattività: dalla regione 15 milioni per la riqualificazione turistica, commerciale e culturale

Da: Camera di Commercio

Attrattività: dalla regione 15 milioni di euro per progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale

Se ne parlerà in Camera di commercio giovedì 1 dicembre, a cominciare dalle ore 9.00

Quasi 15 milioni di euro per strutture ricettive rinnovate e nuovi musei d’impresa. E’ quanto la Regione Emilia-Romagna stanzia per progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale di imprese con un unico bando di incentivi alle aziende grazie alle risorse del Por Fesr 2014-2020 dedicate alla competitività delle imprese e del tessuto produttivo. A essere maggiormente premiate saranno le imprese in grado di creare nuova occupazione. Filo conduttore del bando (le domande dovranno essere presentate dal 10 gennaio al 28 febbraio) è l’innovazione, che richiama l’attenzione sulla necessità di intervenire riqualificando l’offerta turistica, commerciale e culturale, con anche effetti sull’attrattività del territorio, facendo leva sulla capacità di creare nuovo interesse per i prodotti esistenti e nuovi prodotti per una domanda in continua evoluzione.
Del bando e delle tante opportunità per le imprese ad esso correlate se ne parlerà nella sala Conferenze della Camera di commercio, a partire dalle ore 9.00, giovedì 1 dicembre. Dopo i saluti del presidente dell’Ente di Largo Castello, Paolo Govoni, e dell’assessore al Lavoro, allo Sviluppo Territoriale e alle Attività Produttive del Comune di Ferrara, Caterina Ferri, toccherà a Roberto Ricci Mingani, dirigente Servizio Qualificazione delle imprese della Regione Emilia Romagna, illustrare le tre misure di sostegno previste: una per il settore turistico ricettivo (7,5 milioni), per progetti sulla ricettività, in particolare alberghiera e all’aria aperta; la seconda per gli esercizi commerciali (4 milioni), per progetti sulle attività al dettaglio, soprattutto nei centri storici; la terza per il settore cultura (2,891 milioni), rivolta a progetti relativi a luoghi adibiti a rappresentazioni cinematografiche, teatrali e musicali. Nell’ambito di quest’ultima misura, per la prima volta sarà finanziata anche la nascita dei musei d’impresa, intesi come quei percorsi o spazi-mostra voluti dalle aziende per trasmettere il valore della cultura produttiva dell’Emilia-Romagna e in grado di creare anche una ricaduta economica sul territorio.
Ma non finisce qui: dalla Camera di commercio fino a 6.000 euro a fondo perduto per la scrittura e la candidatura del progetto sul bando della Regione. Tra le voci di spesa ammesse dall’Ente di Largo Castello, l’analisi del contesto e check-up dei fabbisogni dell’impresa; lo sviluppo dell’idea progettuale e la verifica della sua fattibilità e sostenibilità; la revisione, la gestione e il monitoraggio del progetto; la verifica dei parametri di affidabilità economico-finanziaria dell’impresa; la ricerca partner. La valutazione positiva del progetto da parte della Regione sarà condizione necessaria per l’erogazione del contributo della Camera di commercio.

Il mestiere più antico del mondo?

Da: Organizzatori

A cura di Marilù Oliva
Con prefazione di Camilla Ghedini
pp. 256 – euro 16,00

GLI AUTORI

Dacia Maraini, Maurizio de Giovanni, Marilù Oliva, Romano De Marco, Camilla Ghedini, Alessandro Berselli, Sara Bilotti, Ilaria Palomba

I proventi del libro verranno interamente devoluti a Telefono Rosa

C’è anche la giornalista ferrarese Camilla Ghedini, tra gli autori de Il mestiere più antico del mondo? (Elliot), antologia sulla prostituzione a cura della scrittrice Marilù Oliva che verrà presentata giovedì 1 dicembre, alle 17, alla Sala Arengo del Comune di Ferrara da Anna Quarzi, direttrice dell’Istituto Storia Contemporanea, nell’ambito degli eventi istituzionali realizzati contro la violenza sulle donne. Otto autori – Dacia Maraini, Maurizio De Giovanni, Marilù Oliva, Romano De Marco, Camilla Ghedini, Alessandro Berselli, Sara Bilotti, Ilaria Palomba – e 14 racconti e una intervista-inchiesta per narrare la mercificazione del corpo, di ogni età e di ogni nazionalità, unendo voci femminili e maschili, per dare un’idea di complessità e coralità. E per riflettere sullo stato dell’arte di questo ‘mestiere’ oltre gli stereotipi, la facile retorica e la pragmatica semplificazione. «Perché a parole siamo tutti contrari», rimarca la curatrice Oliva, salvo poi dover prendere atto che siamo di fronte a un mercato che non conosce stasi, confini. Che è sotto gli occhi di tutti e che si alimenta della stessa crisi economica, manifestandosi in varie forme. «La prostituzione – scrive Ghedini, che firma anche la prefazione – non è solo quella praticata di notte sui marciapiedi, che sa di sporco, di cattivo odore, di contaminato. E che oggi ‘sfrutta’ anche l’esodo migranti, grazie al fatto che la richiesta di protezione internazionale dà diritto all’accoglienza, nuovo pertugio per il crimine». Quello proposto dall’antologia è un viaggio disincantato tra marciapiedi, festini in albergo, web cam installate in stanze di giovani studentesse. Tra abuso e consapevolezza, rabbia e silenzio, perbenismo e ipocrisia.
«Abbiamo voluto dare uno spaccato della realtà, senza edulcorare», conferma Oliva. Cercando tuttavia di portare l’attenzione, anche, sull’eterno conflitto tra legalizzazione e proibizionismo, riapertura delle case chiuse e realizzazione di quartieri a luce rossa nelle zone decentrate. «C’è un conflitto di moralità – taglia corto Ghedini – . C’è la paura di non risultare integerrimi come vorremmo. C’è la colpa da allontanare. C’è la tentazione da nascondere. Essere d’accordo con la legalizzazione potrebbe essere interpretato come un avallo. Ostacolare la legalizzazione significa mantenere lo stato attuale». Credendo nel potere dell’arte, delle parole, l’antologia vuole suscitare una reazione. I proventi andranno a Telefono Rosa, che ha patrocinato il progetto editoriale e che da un quarto di secolo cerca di arginare ogni tipo di sopruso.

L’evento, è organizzato da Comune, Isco, Centro Donna Giustizia, Udi

L’EVENTO
Con la rassegna “Innesti” si riflette sulla salvaguardia dell’ecosistema marino

Foto di Patrizio Campi
Foto di Patrizio Campi

Un memory game pieno di pesci, un gioco in barattolo per imparare a conoscere ed evitare di rilasciare rifiuti nelle acque del mare: con queste e altre attività si è svolta, sabato 26 e domenica 27 Novembre, a Villa Bighi, la rassegna INNESTI, a cura di GruppoZero. Nella prima giornata si è voluto dedicare lo spazio del racconto a Sea Shepherd Italia, organizzazione internazionale impegnata nella lotta alla distruzione dell’habitat naturale e il massacro delle specie selvatiche negli oceani del mondo intero al fine di conservare e proteggere l’ecosistema e le differenti specie. La mattina del sabato è stata dedicata ai bambini con lo svolgimento di laboratori a tema, mentre il pomeriggio è stato dedicato a un pubblico adulto, ha visto i volontari di Sea Shepherd, giunti a Copparo da diverse parti della regione, impegnati nell’inaugurazione di una mostra fotografica che illustra le attività sul campo (in mari italiani e acque internazionali) e nella presentazione delle campagne attive a Siracusa e nel santuario “Pelagos” dove è in corso un’attività di foto-identificazione dei cetacei, importantissima per la conservazione e la ricerca scientifica. A seguire un dialogo che ha visto coinvolti Sea Shepherd e le Guardie Ittiche Volontarie provinciali, impegnate quotidianamente nella salvaguardia delle acque del nostro territorio, in un confronto sulle pratiche che ciascuno mette in atto per contrastare la pesca di frodo. Ha chiuso il dibattito la presentazione, a cura del ricercatore Marco Caselli, della mostra “Pesci? No, grazie, siamo Mammiferi”, in corso al Museo di Scienze Naturali di Ferrara.

Nel corso della rassegna diversi rappresentanti di giovani realtà associative e imprenditoriali sono stati chiamati a dare testimonianza di come si possa stare sul mercato pur con un ridotto impatto sull’ambiente e sostenendo stili di vita più sostenibili: Il Turco, Witoor, EkWine, Arvaia e Azienda Agricola BioPastoreria. Al terminare la rassegna di due giorni, è stato proiettato, in collaborazione con Cinema Boldini e ARCI, Voices of Transition, un un docu-film di Nils Aguilar sui problemi dell’agricoltura industriale, che esplora il motivo per cui l’attuale modello industriale non è all’altezza del compito di nutrire e sostenere la crescita del Pianeta.

La newsletter del 28 novembre 2016

Da: Comune di Ferrara

3.a COMMISSIONE CONSILIARE – Martedì 29 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale
All’esame della Commissione delibere Urbanistiche

La 3.a Commissione Consiliare – presieduta dal consigliere Fiorentini – si riunirà martedì 29 novembre alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale. Queste le delibere che saranno esaminate (illustrate dall’assessora Roberta Fusari): – “Autorizzazione al rilascio di variante a permesso di costruire in deroga alle norme del RUE vigente richiesto in data 31/03/2016 PG 36302 PR 844 dall’Università degli Studi di Ferrara, per realizzazione del nuovo edificio universitario presso il Polo Chimico Biomedico dell’Università degli Studi di Ferrara sito in Via Fossato di Mortara, n. 25, in deroga all’art. 31 del RUE vigente e all’art. 20 della L.R. n. 15/2013”; – “Adozione di variante al 1° Piano Operativo Comunale e alla classificazione acustica, ai sensi degli artt. 20 e 34 della L.R. 20/2000 e s.m.i.”; – “Controdeduzioni alle osservazioni e ai pareri formulati dalla Provincia e dagli Enti competenti e approvazione della 2^ variante urbanistica al 1° Piano Operativo Comunale e alla Classificazione Acustica”.

CONSIGLIO COMUNALE – Diretta audio-video su ConsiglioWeb. DOCUMENTAZIONE SCARICABILE
L’esito del Consiglio comunale in seduta lunedì 28 novembre

Il Consiglio comunale di Ferrara si è riunito lunedì 28 novembre alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – è stata dedicata alla trattazione di tre delibere (assessori Massimo Maisto e Luca Vaccari) e al confronto su due Ordini del giorno della consigliera Morghen (M5S) e una Mozione del consigliere Bova (FC).

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472.

Questo l’ordine del giorno dei lavori della seduta:

DELIBERE

Assessore alla Cultura Turismo Giovani Massimo Maisto

>> PG 115512/16 – Approvazione di esenzioni e agevolazioni per la fruizione dei servizi museali da parte dell’utenza nell’anno 2017

Dopo l’illustrazione della delibera da parte dell’ass.Maisto sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5s), Soriani (Pd), Fornasini (FI), Fiorentini (Si); replica ass. Maisto, per dichiarazione di voto Fochi (M5S), Fornasini (FI), Soriani (Pd)..

Approvata (a favore Pd, Si, M5s, Fe Concreta; contrari Gol; astenuti FI, Lega Nord)

Assessore alla Contabilità Bilancio Luca Vaccari

>> PG 125371/16 – Modifica art. 93 bis del Regolamento per la disciplina dei contratti, dei lavori in economia, dell’approvvigionamento di beni e servizi di economato, approvato con delibera consiliare del 13/5/2002 n. 42792/2001 e successive modifiche ed integrazioni

Dopo l’illustrazione dell’ass. Vaccari sono intervenuti i consiglieri Fochi (M5s), Vignolo (Pd); replica dell’ass.Vaccari.

Approvata (a favore Pd, Si, Fe Concreta; astenuti Gol, M5S, FI, Lega Nord)

Con questa modifica il Regolamento si allinea con il nuovo Codice degli Appalti; in particolare si interviene sull’art. 93 bis – che definiva le procedure da adottare per le forniture di beni e/o servizi di importo minore – con un rimando diretto Codice degli Appalti. Recentemente l’ANAC ha pubblicato le linee guida per gli appalti in questione, inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria.

>> PG 127078/16 – Variazione al Bilancio di Previsione 2016-2018 .

Dopo l’illustrazione dell’ass. Vaccari è intervenuto il consigliere Fochi (M5s); replica dell’ass.Vaccari. Per dichiarazione di voto: Fochi (M5S), Vignolo (Pd), Fornasini (FI).

Approvata (a favore Pd, Si; contrari Gol, M5S, FI, Lega Nord).

La variazione in esame riguarda, per la parte corrente, l’acquisizione di contributi destinati ad attività specifiche e provenienti dalla Regione, dal Fondo Sociale, da ANCI e da finanziamenti su progetti europei, viene inoltre recuperata una quota di co-finanziamento del bando per l’attrattività delle imprese – gestito insieme alla Camera di Commercio -, che va a implementare la dotazione finanziaria del bando comunale a sostegno delle attività commerciali, di somministrazione e di artigianato. Anche sul versante investimenti le variazioni servono a recepire nuove entrate per contributi regionali in ambito culturale (biblioteche e museo del Castello), ad anticipare lavori di sistemazione post sisma (recentemente autorizzati dalla Regione), finanziando già nel 2017 le progettazioni relative all’ex chiesa di S. Nicolò, alla Cappella Revedin e al Palazzo Prosperi. Completano la variazione alcune rettifiche contabili a poste di entrata e di uscita.

ORDINI DEL GIORNO E MOZIONI

>> PG 94312 – 23/08/2016 – Gruppo Movimento 5 Stelle – Consigliera Morghen – Ordine del giorno sull’allontanamento dal territorio comunale di soggetti dediti al traffico di stupefacenti e sequestro dei beni

Dopo l’illustrazione della presentatrice sono intervenuti i consiglieri Finco (Pd),Cavicchi (Lega nord), Fornasini (FI), Rendine (Gol), Bova (Ferrara concreta), Fiorentini (SI), ass. Modonesi.

Per dichiarazioni di voto: Rendine (Gol), Bova (FC), Cavicchi (Lega nord), Anselmi (FI), Morghen (M5S), Finco (Pd), Fiorentini (SI).

Respinto (a favore Gol, M5S, FI, Lega Nord; contrari Pd, FC, SI)

>> PG 94315 – 23/08/2016 – Gruppo Movimento 5 Stelle – Consigliera Morghen – Ordine del giorno sul contrasto alle attività abusive di parcheggiatore e guardiamacchine

Dopo l’illustrazione della presentatrice sono intervenuti i consiglieri Baraldi (Pd), Rendine (GOL), Cavicchi (Lega nord), Bova (FC), Anselmi (FI), assessore Modonesi. Per dichiarazione di voto: Baraldi (Pd), Rendine (GOL), Morghen (M5S), Anselmi (FI).

Respinto (a favore Gol, M5S, FI, Lega Nord; contrari Pd, FC, SI)

>> PG 96413 – 30/08/2016 – Gruppo Ferrara Concreta – Consigliere Bova – Mozione per contributo di solidarietà per le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma.

Dopo l’illustrazione del presentatore sono intervenuti il consigliere Tosi – PD (che ha presentato un emendamento – accolto), assessore Modonesi. Per dichiarazioni di voto: Anselmi (FI), Fiorentini (SI).

Approvata (a favore M5S, FI, Lega Nord, Pd, FC, SI; astenuto GOL)

La seduta si è chiusa alle 18.45

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autrice martedì 29 novembre alle 17
‘Domani sarà un’altra possibilità’, frammenti di una fragile vita raccontati da Valentina Sgarbi

Si intitola ‘Domani sarà un’altra possibilità’ (Faust Edizioni) il romanzo d’esordio della giovane Valentina Sgarbi che martedì 29 novembre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro dialogherà con l’autrice Fiorenza Crepaldi. Prevista anche la proiezione di fotografie dell’autrice e di filmati di video arte di Maurizio Ganzaroli, che interverrà all’incontro.

Amanda ha 12 anni quando di notte, in un incidente davanti a casa, vede morire una ragazza. A bordo dell’auto, insieme all’unica vittima, ci sono altri due giovani la cui identità resterà avvolta nell’ombra. Amanda ha 30 anni quando una malattia le strappa il marito: i suoi giorni, simili a «un bicchiere sporco di vita», sprofonderanno sempre più sino a inciampare nella fugace relazione con Martino, un addetto cimiteriale dall’animo bifronte. Una mattina di sette anni dopo, Amanda decide di riprendere in mano la propria esistenza. La sincera amicizia con l’ex cognata, Ginevra, non sembra mai essersi spezzata; eppure anche a lei, come a tutti, la protagonista ha sempre nascosto il suo più grande segreto. Quel segreto, ora, sarà rivelato… Tra madri alcolizzate e sms misteriosi, gatti neri e sorelle tossicodipendenti, incubi che tolgono la pace e sogni come aquiloni, il lettore verrà trasc inato a trovare una risposta alle seguenti, tormentate domande: chi era Martino? e chi Alessandro, il fidanzato di Ginevra? Ma soprattutto: da quale macabro luogo, adesso, Amanda ci sta narrando i ricordi di questa sua fragile vita per la quale, appena, «basta vedere un’alba di più»?

Valentina Sgarbi (1997), diplomata al Liceo delle Scienze Umane ‘Carducci’ di Ferrara, studia alla facoltà di Lettere, Arti e Archeologia di questa città. Appassionata di fotografia e accanita lettrice di Valentina D’Urbano, vive a Fiesso Umbertiano (Rovigo) dove recita per diletto in una compagnia teatrale. Domani sarà un’altra possibilità è la sua opera prima.

CONCITTADINA CENTENARIA – Lunedì 28 novembre la consegna di targa e lettera di auguri del Sindaco
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Maria Mazzanti

In occasione del suo centesimo compleanno oggi, lunedì 28 novembre, la concittadina Maria Mazzanti riceverà in forma privata la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco.

INFORMAGIOVANI – Mercoledì 30 novembre alle 10 al Tecnopolo – Teknehub (via Saragat 13). Partecipazione gratuita
‘Giovani e innovazione: quali opportunità’, incontro per neo laureati, startupper, studenti e ricercatori

Mercoledì 30 novembre 2016 dalle ore 10 alle 13, al Tecnopolo di Ferrara – Teknehub (via Saragat 13), si svolgerà un incontro rivolto a giovani laureati, startupper, studenti e ricercatori organizzato da Informagiovani e Spazio Area S3 sul tema ‘Giovani e innovazione: quali opportunità?’.

Dalla collaborazione tra Informagiovani ed il nuovo spazio regionale Area S3 gestito da ASTER (consorzio regionale per l’innovazione) nasce l’idea dell’incontro che ha l’obiettivo di presentare questo nuovo servizio gratuito nato per favorire l’avvicinamento dei giovani laureati al mercato del lavoro e il rafforzamento competitivo del sistema produttivo regionale nei settori trainanti e in quelli emergenti individuati nella Smart Specilization Strategy (S3).
Giorgia Cossovel, referente degli spazi AREA S3 nei territori di Bologna e Ferrara, presenterà i nuovi spazi regionali AREA S3 e parlerà di alcuni servizi per la creazione d’impresa innovativa come EmiliaRomagnaStartUp, Erasmus per Giovani Imprenditori e Kick-Er, percorso di accompagnamento allo sviluppo dell’idea imprenditoriale.
Gli spazi AREA S3 sono spazi di aggregazione tra imprenditori, startupper, professori universitari, studenti e ricercatori per generare nuove opportunità di accesso ai percorsi professionali legati all’innovazione o per sviluppare nuovi progetti.
In particolare le AREE S3 forniscono informazioni su percorsi formativi, supporto alla creazione d’impresa innovativa, accesso ai Bandi del Piano delle Alte Competenze; all’interno degli Spazi AREA S3 sono organizzati inoltre, workshop, eventi di networking e attività in collaborazione con partner locali che favoriscono l’innovazione del territorio.

L’incontro è gratuito; per partecipare si prega di inviare una mail con oggetto ‘IGXTE – INNOVAZIONE’ al seguente indirizzo di posta elettronica: informagiovani@comune.fe.it
Programma sul sito Informagiovani: http://www.informagiovani.fe.it/

BIBLIOTECA BASSANI – Martedì 29 novembre alle 16 in via Grosoli a Barco
Alla scoperta di forme e colori dei giardini inglesi nel XIX secolo

E’ dedicato ai giardini inglesi nel XIX secolo il documentario, a cura di Monty Don e prodotto dalla BBC, che sarà presentato martedì 29 novembre alle 16 nell’auditorium della biblioteca comunale Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara) con presentazione e traduzione di Giovanna Mattioli.
L’incontro è organizzato dall’Associazione Garden Club Ferrara nell’ambito della rassegna di proiezioni dei documentari ‘The secret history of the british garden’.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
‘The secret history of the british garden’
Un nuovo accattivante viaggio virtuale con Monty Don all’interno dei giardini inglesi, seguendo la loro origine ed evoluzione dal sedicesimo secolo ai giorni nostri. Monty Don, la cui capacità abbiamo già potuto apprezzare negli anni passati, cura questa serie di documentari, andati in onda nel 2016, prodotta da BBC, in cui ricostruisce quattro secoli di storia del giardino inglese, attraverso un approfondimento su alcuni giardini paradigmatici, giardini/modello che hanno influenzato lo sviluppo, le idee, le forme del giardino inglese.

Prossimo appuntamento, sempre alla biblioteca Bassani:
Martedì 6 dicembre alle 16: I giardini inglesi nel XX secolo.

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Martedì 29 novembre alle 17 in via Terranuova 12/b
Deledda e Fojanesi: due scrittrici da romanzo per Pirandello

Martedì 29 novembre 2016 alle 17 nella biblioteca del Centro documentazione donna (Cdd), in via Terranuova 12/b a Ferrara, Luciana Fabi parlerà di ‘Grazia Deledda e Giselda Fojanesi: due scrittrici e Pirandello’. L’incontro è organizzato in collaborazione con il Teatro Comunale Abbado, dove è appena andata in scena la rappresentazione del “Berretto a sonagli” di Luigi Pirandello.

Comunicato a cura del Centro documentazione donna di Ferrara
Cogliendo l’occasione della rappresentazione al Teatro comunale Abbado de ‘Il berretto a sonagli’ di Luigi Pirandello, il Centro Documentazione Donna organizza nella sua sede un incontro in cui si parlerà di due scrittrici che sono le protagoniste di due romanzi di Pirandello.
Su Grazia Deledda, ispirandosi soprattutto alla figura del marito-impresario Palmiro Madesani, Pirandello ha scritto il romanzo Suo marito di cui esiste una riscrittura incompleta dal titolo ‘Giustino Roncella nato Boggiolo’.
Giselda FojanesiLe vicende personali di Giselda Fojanesi, scrittrice oggi dimenticata, sono state invece utilizzate nel romanzo L’esclusa, uscito in un primo tempo a puntate su un quotidiano con il titolo ‘Marta Ajala’. Giselda Fojanesi, sposata con lo scrittore catanese Mario Rapisardi, era stata scacciata di casa dal marito che la sospettava di essere l’amante di Giovanni Verga. Questo fatto fornisce lo spunto per il romanzo di Pirandello che però ha una trama che si discosta in buona parte dalle reali vicende della vita di Giselda Fojanesi.
Sia ‘Suo marito’ che ‘L’esclusa’ hanno infatti molti aspetti autobiografici ed è interessante vedere come questi si intrecciano con le loro trame e come, in entrambi, siano presenti i consueti temi cari allo scrittore.

Letture di Catia Gianisella e Giovanni Ricci del Teatro del Centro documentazione donna.

Luciana Tufani, editrice, pubblica narrativa di scrittrici del passato e del presente e saggistica che riguarda le donne. Pubblica inoltre e dirige il trimestrale di informazione culturale ‘Leggere Donna’. Ha fondato nel 1980 il Centro Documentazione Donna che tuttora dirige curando in particolare le molte attività culturali che vengono organizzate nella sua biblioteca specializzata.

L’incontro è organizzato in collaborazione con il Teatro comunale Abbado.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 30 novembre alle 11 nella sala del Consiglio provinciale in Castello Estense
Presentazione del sito web dedicato a Ferrara città Unesco del Rinascimento insieme al Delta del Po

Mercoledì 30 novembre 2016 alle 11 nella sala del Consiglio provinciale in Castello Estense (secondo piano), si terrà una conferenza stampa per la presentazione del sito web dedicato a Ferrara città Unesco del Rinascimento insieme al Delta del Po.

Saranno presenti il presidente della Provincia Tiziano Tagliani e l’assessore comunale di Ferrara con delega al patrimonio Unesco Roberta Fusari.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 30 novembre alle 11.30, sala degli Arazzi del Municipio
Parcheggi straordinari, viabilità in Centro e nei week end del periodo natalizio: presentazione di calendari e modalità

Mercoledì 30 novembre alle 11.30, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per presentare calendari e modalità dei parcheggi straordinari, della viabilità in Centro e nei week end del periodo natalizio.

Al’incontro con i giornalisti interverranno gli assessori del Comune di Ferrara al Commercio Roberto Serra e alla Mobilità Aldo Modonesi.

PRESENTAZIONE LIBRO – Lunedì 5 dicembre alle 17 incontro nella sala dell’Arengo in residenza municipale
Don Piero Tollini: l’esperienza di un sacerdote

Lunedì 5 dicembre, alle 17 in sala dell’Arengo in residenza municipale, l’Istituto Gramsci di Ferrara e il Centro di documentazione di Santa Francesca Romana hanno organizzato la presentazione del volume ‘Don Piero Tollini. Tra profezia e cambiamento’ con contributi di Camilla Ghedini, Miriam Turrini, Andrea Zerbini. Dialogherà con gli autori Roberto Cassoli.
Un libro che non vuole solo essere una delicata e affettuosa rievocazione da parte degli amici del ricordo di don Piero Tollini, ma una puntuale riflessione sulla sua esperienza sacerdotale e sui suoi rapporti, nell’ambito di un difficile periodo storico e nel contempo di profondi cambiamenti.

MUSEO DI STORIA NATURALE – Giovedì 1 dicembre alle 16 con il fisico Paolo Natoli in via De Pisis
Astrofisica: un satellite rivela le origini con il Big bang

Giovedì 1 dicembre 2016 alle 16 al Museo di Storia Naturale (via De Pisis 24) è in programma la conversazione con Paolo Natoli – docente del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara – intitolata ‘Il nostro universo svelato: l’eco del Big Bang visto dal satellite Planck’. L’incontro metterà in luce come la conoscenza del nostro Universo sia stata rivoluzionata negli ultimi decenni soprattutto grazie alle osservazioni astrofisiche. Tra queste spiccano quelle recentissime del satellite Planck, che ha registrato il lontano vagito di un Universo pressoché neonato, consentendoci di studiare da un punto di vista scientifico le origini del nostro mondo.
L’iniziativa fa parte del ciclo di incontri ‘Quattro passi nell’Universo’, organizzato dal Museo civico di storia naturale in collaborazione con l’Associazione naturalisti ferraresi.

Il prossimo appuntamento è previsto per giovedì 12 gennaio 2017 alle 16 con Davide Andreani del Gruppo astrofili Columbia che parlerà di ‘Il Sole (Com’è e come funziona la nostra stella. Appunti di viaggi e di osservazioni di un amatore)’.

La presentazione di tutta l’iniziativa è consultabile su Cronacacomune e sulla pagina de sito del Museo civico di storia naturale.

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 30 novembre alle 17 in via Grosoli a Barco
Per i più piccoli i racconti del ‘fantasma del castello’ e del ‘Re pigrone’

E’ in programma per mercoledì 30 novembre alle 17 il nuovo appuntamento con l”Ora del racconto – Tra castelli e magie’, per bambini dai quattro ai dieci anni, alla biblioteca Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara). Protagonisti del pomeriggio di letture saranno i libri ‘Il segreto di Grinza, fantasma del castello’ (di Karsten Teich, Jutta Langreuter), e ‘Il Re Pigrone’ (di Monica Miceli, Massimo Mostacchi), che saranno presentati da Roberto Gamberoni.
La partecipazione è gratuita e non è richiesta la prenotazione.

COLLEGIO NOTARILE FERRARA -Mercoledì 30 novembre alle 15 nella sala dell’Arengo
Il Collegio Notarile promuove un incontro su ‘Unioni Civili e Patti di convivenza’

‘Unioni Civili e Patti di convivenza’ è il tema dell’incontro promosso dal Collegio Notarile di Ferrara, e aperto alla cittadinanza, in programma mercoledì 30 novembre alle 15 nella sala dell’Arengo della residenza municipale. Alla conferenza interverranno i relatori Maria Luisa Cenni (già consigliere nazionale del CNN per l’Emilia Romagna) e Gianluca Abbate (consigliere nazionale Lazio).

L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Ferrara.

ASSOCIAZIONE MUSICISTI – Giovedì 1 dicembre alle 21 (aula Tassinari) in via Darsena 57. Appuntamento ad ingresso libero
Nella prima session di musica d’insieme del ciclo ‘AMF JAM’ tanto Funky e R&B

Allo scopo di far incontrare persone con la stessa passione per la musica e quindi farle suonare insieme, l’Associazione Musicisti di Ferrara organizza per il secondo anno consecutivo una serie di appuntamenti ad ingresso libero denominati AMF JAM, jam session guidate dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara con inizio alle 21 a giovedì alterni nell’aula magna Stefano Tassinari in via Darsena 57.

Sono il frutto dei quindici anni di esperienza di musica d’insieme che in precedenza si svolgevano presso la Biblioteca G.Bassani di Ferrara di sabato pomeriggio e poi sempre nell’aula magna della scuola di musica da quando, nel 2012 è avvenuto il trasferimento in via Darsena 57; da un paio di anni la formula è cambiata e quindi il ritrovo è diventato serale.
Si formeranno quindi gruppi di musicisti provenienti dalla scuola di musica e non e di qualsiasi età e livello, finalizzati alla prova musicale pratica; queste session possono essere seguite anche da appassionati che non praticano lo strumento o si sono avvicinati da poco allo studio dello stesso, per poter apprendere come viene svolta una prova finalizzata alla costruzione di un brano.
Verranno affrontati molti generi inerenti la musica moderna e ogni session avrà una tematica diversa; Giovedì 1 dicembre sarà la volta del Funky e R&B con i seguenti brani:
Feelin’ Alright (Joe Cocker), Mustang Sally (Wilson Pickett), Unchain my Heart (Joe Cocker)
coordineranno la prova Andrea Taravelli e Daniele Tedeschi, rispettivamente insegnati di Basso e Batteria della Scuola di Musica Moderna di Ferrara.

Accordi, musica e testi si possono trovare sul sito www.scuoladimusicamoderna.it
sezione AMF JAM

di seguito gli altri appuntamenti:

15 dicembre 2016 ore 21,00 Blues
Help Me, Key to the Highway, I got My Mojo Working
Roberto Formignani – Roberto Poltronieri

12 gennaio 2017 ore 21,00 Swing
Blue Moon, C Jam Blues, Oh Lady Be Good
Lorenzo Pieragnoli – Roberto Poltronieri

26 gennaio 2017 ore 21,00 Songs
Wonderful Tonight, Let It Be, One
Viviana Corrieri – Corrado Calessi

9 febbraio 2017 ore 21,00 Jazz
All Blues, Song for my Father, The Nearness of You
Massimo Mantovani – Federico Benedetti – Lele Barbieri

23 febbraio 2017 ore 21,00 Canzone Italiana
Il mio Canto Libero, Generale, Vedrai Vedrai
Rossella Graziani- Roberto Poltronieri

9 marzo 2017 ore 21,00 Pop Rock
Sweet Home Alabama, Cocaine, Can’t Find My Way Home
Roberto Formignani – Viviana Corrieri

23 marzo 2017 ore 21,00 West Coast
All Night Long, Like a Hurricane, Heart of Gold
Ricky Scandiani – Ambra Bianchi

6 aprile 2017 ore 21,00 Country
Teach Your Children, Comes a Time, Take it Easy
Roberto Poltronieri – Ambra Bianchi – Roberto Formignani

20 aprile 2017 ore 21,00 Latin-Rock
Smooth Operator, Evil Ways, Jin-Go-Lo-Ba (Jingo)
Flavio Piscopo – Lele Barbieri – Stefania Bindini

PER INFO: Associazione Musicisti di Ferrara – Scuola di Musica Moderna via Darsena 57, 44122 Ferrara Tel. 0532 464661 Fax 0532 1861671 www.scuoladimusicamoderna.it amfscuoladimusica@fastewbnet.it

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale
Richiesta in merito al libro di testo in adozione nella scuola elementare Govoni

Questa l’interrogazione pervenuta:

– il consigliere Fochi (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti in merito al libro di testo in adozione nella scuola elementare Govoni.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

ARCHIVIO STORICO COMUNALE – Mercoledì 30 novembre alle 17 nella sede di via Giuoco del Pallone
‘Uno sguardo sulla Ferrara medievale: l’archivio Estense Tassoni’

Si intitola “Uno sguardo sulla Ferrara medievale: l’archivio Estense Tassoni – Un percorso di lettura del nucleo di pergamene più antiche (secoli XI-XII) conservate in Archivio Storico Comunale” la conferenza dell’archivista Corinna Mezzetti, in programma mercoledì 30 novembre alle 17 all’Archivio storico comunale (via Giuoco del Pallone 8). L’iniziativa è inserita nell’ambito del ciclo Testo e contesto ed è a cura degli Amici della Biblioteca Ariostea di Ferrara.

Le carte più antiche conservate in Archivio Storico Comunale non sono da cercare nella documentazione del Comune, distrutta nel suo nucleo originario durante la rivolta del 1385, ma negli archivi di famiglia confluiti nel deposito archivistico municipale. L’archivio Estense Tassoni, in particolare, conserva un nucleo di antiche pergamene che risalgono alla metà dell’XI secolo. Il ramo ferrarese della famiglia si radica a Ferrara nel ‘400, ma le carte del suo archivio aprono squarci importanti sui secoli medievali e sulle famiglie ferraresi che dominavano in città. L’incontro vuole esplorare la sezione più antica dell’archivio e proporre un percorso di lettura tra i documenti in pergamena scritti dai notai per la Chiesa e le famiglie di Ferrara. Ogni documento medievale è un testo complesso, che combina scrittura e segni secondo i protocolli di una ben consolidata pratica professionale. Un testo che veic ola informazioni fin dalla forma in cui è stato fissato e che apre molte strade di ricerca per indagare il contesto, la vita e le dinamiche cittadine della Ferrara medievale.

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
L’indice della felicità

Che non si viva solo di prodotto interno lordo ormai è risaputo nonostante la sua tenace resistenza. Un po’ meno conosciuto è il rovesciamento del mondo se si cambia prospettiva, se la prospettiva è quella dell’Happy Planet Index. L’indice della felicità da nessuno promessa, perché si sa che la felicità non è di questa Terra, condanna biblica ancestrale, ma guarda caso la felicità si può e si deve perseguire.
Il Costa Rica, il Messico, il Vanatu e la Tailandia sono in cima alla classifica dell’Happy Planet Index 2016. Paesi occidentali considerati a livello mondiale come i più ricchi e benestanti si collocano invece molto in basso. Al contrario, diversi paesi dell’America Latina e della regione Asia-Pacifico sono ai primi posti per aspettative di vita relativamente alte e condizioni di benessere con un basso impatto ambientale.
L’Happy Planet Index (HPI) misura ciò che conta: il benessere sostenibile per tutti. Ci dice quanto bene le nazioni stanno operando per il raggiungimento di una vita lunga, felice e sostenibile da parte dei loro cittadini.
L’Happy Planet Index fornisce una bussola per guidare le nazioni, e dimostra che è possibile vivere una vita buona senza depredare la Terra.
L’Happy Planet Index combina quattro elementi per calcolare l’efficienza con la quale gli abitanti dei diversi paesi utilizzano le risorse ambientali per garantirsi una vita lunga e felice: il benessere, l’aspettativa di vita, la disuguaglianza dei risultati, l’impronta ecologica.

Happy Planet Index formula:
1
Il mondo non è certo felice e la felicità è sempre meno nella prospettiva delle persone, recenti indagini rivelano che la maggioranza delle persone sia negli Stati Uniti che in Europa pensa che la loro vita non stia migliorando. All’orizzonte dei paesi dell’opulenza non c’è la felicità, ma crisi, instabilità, disuguaglianze sempre più crescenti e la sfida onnipresente del cambiamento climatico.
Una causa di tutto ciò è la priorità testarda data al PIL, alla crescita economica come obiettivo centrale dei governi.
In effetti, la crescita del PIL di per sé non significa una vita migliore per tutti, in particolare nei paesi che sono già ricchi. Non riflette le disuguaglianze nelle condizioni materiali tra le persone in un paese. Non esprime il valore delle cose che contano davvero per la gente come le relazioni sociali, la salute, il loro tempo libero. E soprattutto, una crescita sempre più economica non è compatibile con i limiti delle risorse naturali.
L’Happy Planet Index è una visione alternativa, ci fornisce un quadro più chiaro della vita delle persone. Lo fa misurando quanto tempo la gente vive, come le persone stanno vivendo le loro vite, catturando le disuguaglianze nella distribuzione delle risorse senza fare affidamento sulle medie.
Nell’Happy Planet Index l’Italia si colloca al sessantesimo posto su centoquaranta paesi del mondo. Alta aspettativa di vita, tra le più alte nel mondo, dopo il Giappone, punteggio medio in materia di benessere, ma ciò che incide come per tutti i paesi sviluppati è l’impronta ecologica, la cura per la tutela dell’ambiente, il suo sfruttamento per produrre ricchezza che ci vede in profondo rosso, in compagnia con la Svezia che pur avendo indici eccezionali per aspettativa di vita, benessere, equità sociale ha un altissimo indice di impronta ecologica.
Le nazioni occidentali ricche registrano livelli alti di speranza di vita e di benessere, ma non raggiungono complessivamente punteggi elevati nell’Happy Planet Index a causa dei costi ambientali che comporta il loro sviluppo economico. Gli Stati Uniti si collocano a 108 posti di distanza dal primo della classifica che è il Costa Rica, totalizzano un punteggio abbastanza alto per aspettativa di vita e benessere, ma con una impronta ecologica che è una delle più pesanti del mondo.
Ciò che emerge dall’Happy Planet Index è ciò a cui accennavamo all’inizio, l’idea di un capovolgimento del mondo, dei nostri punti di vista, paesi distanti da noi, dalle nostre culture, da come siamo stati abituati a leggere il mondo ci offrono, molto di più del nostro sistema occidentale, della nostra cultura occidentale, diversi elementi per riflettere, per costruire economie sostenibili, che offrano un benessere relativamente alto, una vita felice di lunga durata senza costi troppo elevati e irreversibili per l’ambiente.
Sono i paesi dell’America latina, dell’Asia e del Pacifico, solo poco tempo fa ancora in via di sviluppo, forse il mondo sta cambiando direzione e noi continuiamo a guardare dalla parte sbagliata.

Considerazioni minime su problemi ‘feraresi’

Ieri sera ho voluto vedere un mediocrissimo telefilm , “Sotto il cielo di Roma”, che a suo tempo, quando venne realizzato nel 2010, provocò proteste a non finire da parte della comunità ebraica che lo accusò di avere ignorato completamente il ruolo che i fascisti ebbero nell’applicazione delle leggi razziali e molte (il rabbino Di Segni lo definì ‘una patacca’) incongruenze, al limite dell’immaginario, sul ruolo del discusso Papa Pio XII e soprattutto sui suoi silenzi. Non a caso il film fu prodotto da Ettore Bernabei di cui sappiamo i legami con l’altra sponda del Tevere.
L’ultimo papa che ha adoperato i fasti della corte vaticana (e il mio ricordo si spinge fino all’Anno Santo del 1950, quando fui portato a Roma come lupetto dei Boy Scouts e lo vidi sotto le navate di San Pietro sulla sedia gestatoria tra i flabelli) come espressione di un potere politico che verrà sistematicamente ridimensionato e ridiscusso da tutti i suoi successori escluso forse Ratzinger. Perfino la sua morte fu una spettacolarizzazione macabra. Lo ricordo benissimo. Era l’ottobre del 1958. I corsi universitari appena cominciati, mi trovavo a Viareggio dai nonni e, cosa rarissima, ero uscito per andare a mangiare una pizza al Mercato. Così, mentre l’addentavo la televisione, fece vedere il corpo imbalsamato: terribile quasi quanto il più atroce spettacolo della visione del corpo sezionato del Che.
Ora la cronaca si fa Storia e un altro dei personaggi che hanno popolato la nostra (di noi, la generazione giovane dell’ultima parte del secolo breve) utopia di rigenerazione del mondo si aggiunge al mondo dei cadaveri. Ha ben ragione il collega Giovanni Ricci a studiare le funzioni e i simboli del corpo del sovrano, la sua carica minacciosa e nello stesso tempo eternatrice fino a quel luogo spaventoso dove si consumano i corpi dei sovrani che all’Escorial spagnolo ha nome di ‘Putridero’.
Papa Francesco (forse) ha debellato questo ruolo funebre del potere per indirizzare lo sguardo alla vita. A una vita misericordiosa. Ecco allora che la lettera apostolica Misericordia et misera si apre con l’incontro di Gesù con l’adultera e con l’invito a spalancare alla vita i diritti dell’uomo.
A un laico come mi ritengo vien perfino il sospetto che possa esserci un intervento superiore se qualcuno ha permesso alla Curia di eleggere un simile uomo.

Poi leggo le dichiarazioni di quattro cardinali che hanno in qualche modo impugnato e contrastato l’indicazione di Bergoglio e tra questi trovo uno degli arcivescovi ferraresi: Carlo Cafarra. Ma le sorprese non finiscono qui. Da quel che si legge nelle cronache cittadine sembra che perfino l’ultimo vescovo, Luigi Negri, ora che ha rassegnato le dimissioni imposte dai raggiunti limiti d’età si sia espresso sul dopo Tagliani.
Non m’importa granché delle preoccupazioni arcivescovili sul dopo Tagliani né delle sue ipotesi future sul governo della città. Ora m’interessa l’‘hic et nunc’ di una situazione spinosa e grave quale quella che si è determinata con l’ormai deciso trasferimento della Pinacoteca Nazionale dei Diamanti in Castello. Ho su questo giornale ripercorso le tappe del progetto auspicando a più riprese il consiglio delle associazioni culturali, che almeno da tre anni sollecitavano un incontro con le istituzioni. Incontro sempre promesso mai realizzato, se non dopo aver concesso una affrettata riunione in cui si proponeva come possibile quell’ipotesi.
E ora?
Ora il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto, sprizzando legittima soddisfazione per i sette milioni in arrivo e quindi per la decisione ormai codificata dal Ministro Franceschini, conclude affermando che bisogna riunire le associazioni prima di Natale.
Per fare che? C’è già un programma di massima? Si sa come ficcare le grandi tele dentro stanze che non mi sembra abbiano le aperture necessarie? Chi ha redatto il progetto?
Almeno ci si risparmi l’urgenza (ora) di una lunghissima (un tempo) proposta di ascoltare le associazioni. Se tutto questo si avvererà, l’apertura della nuova sistemazione della pinacoteca mi vedrà (finalmente penseranno in molti) tra gli ‘umarell’ che popolano la piazza Trento e Trieste o forse più coerentemente a studiare qualche minimo artista neoclassico.
Quello che ancora mi preme ribadire è che non varrebbe la pena nonostante tutte le debolezze delle associazioni trattarle come se fossero incapaci d’intendere e di volere.
Che resta da dire? Beh! Naturalmente voto sì o voto no. A nessuno ammesso che possa interessare dirò della mia scelta, che molto probabilmente si configurerà come astensione dal voto. Ma neanche quello verrà rivelato.
E questo dovrebbe dirla lunga sull’apertura o meno di credito a chi si propone come futuro Presidente del consiglio o coalizione vincente.
Di che?

L’EVENTO
Venezia punta sulle ‘botteghe’:
in mostra le vicende dei Cadorin.
Storie, opere, manufatti…

“Una storia intima e pubblica al tempo stesso, fatta di sentimenti, opere d’arte, avvenimenti storici e vicende culturali nella Venezia tra Otto e Novecento, che viene riannodata con una mostra negli ambienti unici di Palazzo Fortuny a Venezia (a cura di Daniela Ferretti fino al 27 marzo 2017) seguendo il filo dei ricordi dell’ultima testimone e grande erede della dinastia dei Cadorin, architetti, scultori ed ebanisti, pittori, fotografi, restauratori, animatori dei più vivaci salotti artistici e culturali.

di Maria Paola Forlani

Un uomo sale gli scalini di un ponte, poi, aspirato da una calle, si fonde nella città. Altri passano, profili d’ombre cinese su uno sfondo che a volte lascia indovinare, inattese, delle sagome di tempio indiano. Una porta si socchiude e lascia apparire un corpo di donna. Al piano alto, un uomo alla finestra osserva, immobile, una piazza deserta.” (Jean Clair)

Vite indissolubilmente intrecciate, nonni, figli, cognati, nipoti, spose e mariti; vite dedicate all’arte in una città che con la sua bellezza ha saputo travolgerli, trasmettendo loro il senso della meraviglia. Architetti, scultori ed ebanisti, pittori, fotografi, restauratori, animatori dei più vivaci salotti artistici e culturali.
A Venezia, l’antica istituzione della bottega, che sembra ormai appartenere al passato, ha profonde radici; sin dal Medioevo artefici, assistenti e apprendisti lavorano insieme all’opera comune, dando vita a quegli opifici dove nascerà l’arte dell’Occidente, l’Ars pingendi come la conosciamo. Il Classicismo, il Romanticismo poi, ridurranno poco a poco il ruolo e comprometteranno l’esistenza stessa delle botteghe; le regole delle Accademie e più tardi la libera ispirazione dell’artista soppianteranno gli antichi mestieri. L’artigiano diventa artista, il genio creatore pretende rimpiazzare le antiche conoscenze dei saperi codificati. L’estetica delle avanguardie si costruirà come reazione alla disciplina della bottega. Tra le due guerre tuttavia, il richiamo all’ordine fu segnato in Europa e negli Stati Uniti da un revival neoclassico e dal ritorno al bel mestiere, che incarneranno il tentativo di ritrovare quel “mestiere perduto” evocato da Lévi-Straus in un celebre saggio.
I Cadorin, provenienti da Pieve di Cadore (come Tiziano) ma già nel XVI secolo trasferiti a Venezia, per tre secoli erano stati una presenza costante nelle vicende d’arte della città lagunare; un protagonismo che pareva essersi interrotto nel 1848 quando venne chiusa l’ultima delle sette botteghe della Serenissima. Fu solo una parentesi: a riprendere la conduzione dell’atelier di famiglia, qualche decennio più tardi e fino al 1925, fu Vincenzo, grande scultore e intagliatore formatosi all’Accademia di Belle Arti e presto a capo di un’impresa che contava oltre 40 maestranze, chiamata a lavorare per i Savoia e per D’Annunzio, per chiese, case e palazzi e partecipe alle esposizioni della Biennale sin dalla sua formazione.

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Con Vincenzo e sua moglie Matilde, dalla casa-bottega di fondamenta Briati, ricomincia una storia posta sotto l’egida dell’arte che attraversa altre tre generazioni e tante diverse personalità – i figli Ettore e Guido Cadorin scultore e pittore, l’architetto Brenno del Giudice, il fotografo Augusto Tivoli e la figlia pittrice Livia, i liutai Fiorini – fino a Ida Cadorin in arte Barbarigo e a Zoran Music, uniti dalla vita e dalla passione per la pittura.
Una storia intima e pubblica al tempo stesso, fatta di sentimenti, opere d’arte, avvenimenti storici e vicende culturali nella Venezia tra Otto e Novecento, che viene riannodata con una mostra negli ambienti unici di Palazzo Fortuny a Venezia, a cura di Daniela Ferretti fino al 27 marzo 2017 (catalogo ed. Antiga), seguendo il filo dei ricordi dell’ultima testimone e grande erede di questa dinastia e grazie alle emozioni trasmesse dai suoi racconti.
Ida Barbarigo ha raccolto, circondandosene negli anni, opere e testimonianze storiche della famiglia che sono in realtà uno straordinario patrimonio d’arte e conoscenza.
Oltre 200 di questi lavori sono esposti in quest’occasione nella casa-museo di Mariano Fortuny, vero crocevia di arti, lungamente frequentate in gioventù da Ettore e Guido Cadorin, a rievocare un lessico familiare di cui i visitatori ne vengono eccezionalmente resi partecipi, quasi come amici.
Ecco l’odore dei truccioli del Cirmolo: questa frase ripetuta in famiglia “il talento pare che faccia vento”; i versi della “Mille e una notte” letti in francese dalla mamma Livia Tivoli o il giornale satirico che sbeffeggiava la passione per le belle donne dello zio Ettore, sempre in giro per il mondo – “Il nostro corrispondente a Parigi sulle arti non possiamo trovarlo perché passa giorno e notte a osservare le gambe di Isadora Duncan, l’incorporabile danzatrice”. Ecco gli amici di papà Guido che “sapeva fare di tutto. Le arti decorative, i mobili, i vetri, i tessuti, i mosaici ma soprattutto la pittura”: da Malipiero a Pirandello, dai pittori veneziani Nono, Ciardi, Favretto e altri fino a Kokoschka. Ecco il nonno di Ida per parte materna. Augusto Tivoli grande fotografo – ma “ i Tivoli non combinano niente” – e la nonna Irene appartiene ai Fiorini, grande famiglia di liutai bolognese tanto che fu il prozio Giuseppe Fiorini a donare, nel 1930, gli strumenti e gli archivi di Stradivarius al museo di Cremona. Ecco infine il viaggio a Parigi con Zoran, la sognata Parigi.
Su questa nuova trama si sono intrecciate altre memorie, prima fra tutte quella di Jean Clair. Accademico di Francia – chiamato a curare questa mostra nata da un’idea di Daniela Ferretti – che ha personalmente conosciuto Guido, Livia e Paolo e ancora Ida e Zoran di cui è stato grande amico, frequentandone le case e gli studi per più di quarant’anni. Sotto la sua magistrale supervisione le opere sono state puntualmente selezionate per documentare una straordinaria epopea artistica.
A Venezia siamo in un mondo tutto diverso da Vicenza, pur così vicina. Qui non c’è prospettiva, non c’è punto di fuga che organizzi la costruzione, né la vertigine dello spazio vuoto. Non ci sono neppure fabbriche sapienti alla Serlio, né teatro, né gioco illusionistico. Siamo dietro le quinte di una scena di cui non conosceremo mai la fine dello spettacolo. Scenari piani, non muri in prospettiva. Tutto scorre come le quinte di una scenografia, tutto cola come è di dovere in questo paese liquido, tutto scivola su un piano come scivolano l’uno sull’altro dei fogli sovrapposti. L’uomo appare allo scoperto solo per sottrarsi immediatamente allo sguardo. Nulla è fissato. Spazio labirintico della Serenissima.” (Jean Clair)

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Cna promuove la riqualificazione patrimonio immobiliare dei Lidi

Da: Cna Ferrara

Il progetto prevede prestiti a tasso agevolato per i proprietari di seconde case, mentre le imprese di costruzione Cna possono ridurre ulteriormente i tassi. Collaborazione con Consorzio Po Delta Tourism e Visit Comacchio
“Un contributo per migliorare l’offerta recettiva e conquistare i mercati esteri”

Che la riqualificazione del patrimonio immobiliare dei Lidi sia un passaggio ineludibile per il decollo dell’offerta turistica, specie nei confronti degli operatori esteri, è noto. La rilevanza strategica di questo nodo non ha portato, però, finora, a risultati apprezzabili nella promozione di investimenti dei privati, a maggior ragione in una fase economica certo non favorevole.
Ci prova ora Cna, con un proprio progetto che punta a stimolare il recupero del patrimonio immobiliare, rendendolo conveniente dal punto di vista economico per i proprietari e interessante per gli operatori turistici, che potrebbero così collocarlo su un mercato di fascia più elevata. Al tempo stesso, si creerebbero opportunità di lavoro per molte imprese del settore costruzioni dell’area di Comacchio, penalizzate da una crisi prolungata, tutt’ora in atto.
L’iniziativa, promossa dall’Area Cna del Delta e Cna Turismo, in collaborazione con il Consorzio Po Delta Tourism e Visit Comacchio, consisterà nella creazione di un circolo virtuoso mirato a incentivare il recupero di immobili, attraverso prestiti a tasso agevolato a proprietari di seconde case, messo a disposizione di un Istituto bancario con un plafond di risorse adeguato e condizioni finanziarie di tutto interesse. Su questo versante, gli accordi sono ad uno stadio avanzato e in via di perfezionamento. Il rapporto tra privato e impresa di costruzione, per la definizione di un progetto edilizio in possesso di determinati standard di qualità, sarà a cura di una agenzia immobiliare che, inoltre, si farà tramite della sua collocazione sul mercato, in collaborazione con agenzie e operatori turistici della zona. Per parte loro, le imprese di costruzione aderenti a Cna che parteciperanno al progetto potranno concorrere all’investimento dei privati con un’ulteriore riduzione del tasso di interesse.
“Con questa iniziativa – sottolinea Riccardo Cavicchi, presidente di Cna Turismo – vogliamo contribuire a promuovere il graduale miglioramento del patrimonio immobiliare dei Lidi, coinvolgendo i proprietari in un progetto turistico. La riconversione delle case vacanza verso una fascia commerciale più alta ne permetterà la collocazione sui mercati esteri, molto esigenti nella richiesta di precisi standard e, al tempo stesso, una migliore redditività per i proprietari. Stimolare investimenti in questa area dell’offerta recettiva aiuterà a superare un gap dannoso, creatosi in questi anni, nei confronti dei più dinamici villaggi turistici, migliorando la qualità complessiva del prodotto turistico della nostra zona”.
Davide Bellotti, presidente del Consorzio Po delta Tourism evidenzia, a sua volta, la novità del progetto, che consentirà di collocare anche verso gli operatori esteri una offerta recettiva di qualità e servizi turistici più sofisticati. “Stimolare e mettere in relazione proprietari, imprese di costruzioni, agenzie immobiliari e turistiche – aggiunge Bellotti – è un modo per collocare il nostro patrimonio immobiliare su mercati altrimenti inaccessibili. Fornire un prodotto recettivo in possesso di standard garantiti è la condizione non solo per venderlo, ma anche per far compiere un salto di qualità più complessivo al nostro sistema di offerta turistica”.

Successo dell’’Artemide Day’ organizzato da Polizia provinciale e volontariato contro il bracconaggio e l’illegalità

Da: Provincia di Ferrara

Successo dell’’Artemide Day’ organizzato da Polizia provinciale e volontariato contro il bracconaggio e l’illegalità

Ottanta pescatori sportivi, venti guardie volontarie di diverse associazioni e personale delle Polizie provinciali e del Corpo forestale di Ferrara e Ravenna.
Sono i numeri dell’Artemide Day, la giornata nella quale, per iniziativa della Polizia provinciale in collaborazione con le associazioni del volontariato, sono state messe in acqua una ventina d’imbarcazioni per presidiare e monitorare i corsi d'acqua di Ferrara e del fiume Reno.
Sopralluoghi finalizzati a verificare la presenza di reti abusive, abbandoni di rifiuti o scarichi abusivi, il tutto ripreso con immagini che saranno montate per realizzare un filmato.
L’iniziativa ha portato al recupero di numerose reti, un cogollo di grandissime dimensioni e diverse archette.
Ha fatto seguito un momento conviviale nella sede del circolo nautico di Codigoro, durante il quale è stato fatto il punto sui temi legati alla pesca di frodo.
In particolare, i pescatori hanno chiesto più risorse per il volontariato e dalla Regione nuovi criteri di limitazione alla pesca di mestiere nelle acque interne, come succede in mare col fermo pesca. “Sono anni – è stato detto – che affrontiamo un fenomeno nel nord est di circa 300 bracconieri e la politica deve decidere se fermarli o lasciare che danneggino migliaia di pescatori sportivi che portano risorse, destinate a sparire se continua la predazione”.
Secondo il sindaco di Ferrara e presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, occorre puntare in modo coordinato sui corpi di Polizia provinciale che, come accade nell’esperienza ferrarese, “sono un’esperienza efficace e preziosa – ha detto – di lotta contro l’illegalità nella pesca e nella caccia, oltre a svolgere un importante compito di tutela ambientale”.
“Togliamo le casacche – gli ha fatto eco il consigliere regionale Paolo Calvano – e lavoriamo fianco a fianco per mettere a disposizione più risorse per i volontari e la Polizia provinciale”.
“Con Calvano – ha concordato l’altro consigliere regionale presente Alan Fabbri – abbiamo portato avanti posizioni comuni, ma la Regione deve fare di più per i volontari e dare strumenti alla Polizia provinciale”.