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Giorno: 12 Novembre 2016

Un concerto che parte da Pontelagoscuro per raccontare il Po con Fiüma

Da: Organizzatori

Domenica 13 novembre, nuovo appuntamento organizzato dalla Società Canottieri

Raccontare il Grande Fiume, tra canzoni, poesie e immagini. Domenica 13 novembre arriva Fiüma, un viaggio tra musica e racconti su quel lungo corso d’acqua chiamato Po. Organizzato dalla Società Canottieri Ferrara con la collaborazione del battello Nena e Il Giornale del Po, il percorso inizia alle 16 con l’imbarco sul battello Nena, con partenza da via Ricostruzione 121 a Pontelagoscuro. A scaldare il pomeriggio di metà novembre sarà la voce di Ornella Fiorini, con un concerto sulle storie che nascono da chi il fiume l’ha vissuto, scoprendone tutto il fascino, il mistero e la magia. Imbracciando la chitarra, la poetessa del Po canterà delle storie che ha raccolto negli anni. Storie che provengono dai contadini e dalla gente umile che popola la ‘Bassa’.

Nata a Ostiglia, Ornella Fiorini è infatti cantautrice, pittrice, poetessa e scrittrice. Nel paese mantovano ha fatto l’estetista, senza mai dimenticare la musica. Si è esibita a fianco di artisti come Francesco De Gregori e Davide Van de Sfross. Si ritrova anche su Wikipedia, dove la sua biografia è scritta in lombardo, perché questa è la lingua con la quale Ornella Fiorini si esprime. Vincitrice di vari premi a livello nazionale e internazionale, canta le sue storie in dialetto mantovano (raccolte in Brisi ‘d lüna e Fiüma, disco uscito nel 2009). Le sue canzoni sono tutte dedicate alla tradizione, alle genti che vivono a contatto con il fiume, alle donne e alle terre bagnate dal grande Po. Ad accompagnare Ornella Fiorini durante il concerto sarà Mauro Conforti, con le note della sua chitarra.

Per l’occasione, saranno presenti anche Andrea Dal Cero e Pasquale Spinelli del Giornale del Po, che racconteranno tutte le news che scorrono lungo le vie dell’acqua. Il Giornale del Po, edito dall’Associazione gruppi di azione fluviale (Gaf), è infatti l’unico quotidiano online a raccontare il fiume a 360 gradi, grazie all’apporto di giornalisti e specialisti di sistemi territoriali e ambientali.

Il concerto di Ornella Fiorini inizia alle 18. La partecipazione è gratuita e la prenotazione gradita.
Per maggiori informazioni contattare la Società Canottieri Ferrara al 328.2161442.

Copparo – Domenica ‘in famiglia al De Micheli’

Da: Comune di Copparo

Riprende al Teatro Comunale De Micheli ‘In Famiglia al De Micheli’: incontri per i più piccoli accompagnati dalle loro famiglie, cinque domeniche pomeriggio a teatro per bambini e adulti tra spettacoli, laboratori, narrazioni e degustazioni.
Si comincia domenica 13 novembre con Kosmocomico Teatro che propone in sala grande alle ore 16 lo spettacolo ‘I musicanti di Brema’, testo, regia, pupazzi e scenografie di Valentino Dragano, decorazioni sceniche di Silvia Vailati.

“A Brema la città dove tutto é Musica e Gioia, tutti! ma proprio tutti: bambini, vecchi, cani, gatti, asini, ammalati, sani, tutti! possono trovare quello che hanno sempre cercato: la Felicità!” Questo c’era scritto all’ingresso della città di Brema: ‘unico requisito: suonare uno strumento! per divertirsi e divertire!’. Con queste parole inizia lo spettacolo I Musicanti di Brema della compagnia Kosmocomico Teatro. Si racconta di mio Nonno che diceva sempre: ‘solo tre cose sono vere: la Musica é bella, gli Animali parlano, gli Angeli esistono’. Dell’Asino che diceva sempre: ‘suonare, divertirsi e divertire é la Felicità’. Del Cane che ha bisogno del Ritmo per vivere. Del Gatto che canta canzoni d’amore. Del Gallo, che suona la sveglia con la sua cornamusa. E si racconta del viaggio verso quella città, Brema, dove i bambini ridono, i vecchi suonano, i malati guariscono, i poveri mangiano…

A partire dalle ore 17, nel Ridotto del teatro ‘Occhi di gatto’, laboratorio artistico per bambini dai quattro anni, a cura di Linda Bianconi e Laura Ori; presso il Bar ‘Storie di… animali in musica’, narrazioni di Marcello Brondi e Teresa Fregola, merenda a cura di Lara Tamoni. Sempre dalle 17, in II Galleria ‘La biblioteca va a teatro: l’unione fa la forza’, animazione e visita guidata a cura della Biblioteca Comunale.

Per informazioni e biglietteria: tel. 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Le sfumature del giallo: tavola rotonda con Aldo Pagano e Enrico Pandiani

Da: Ibs + Libraccio

Domenica 13 novembre ore 11:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
In collaborazione con Giallo Ferrara

Modera lo scrittore Paolo Panzacchi

Enrico Pandiani presenta
‘Una pistola come la tua’ Rizzoli
“Sono un poliziotto qualunque. Non vivo in una vecchia casa sul mare, non bevo come una spugna, non fumo e questo mondo non mi pare poi così orrendo. Questo non fa di me una figura romantica, ma so fare il mio mestiere”

Il cadavere di un criminale steso sull’asfalto, due killer in fuga per le strade di Parigi, un inseguimento furibondo, pallottole che sibilano da ogni parte e la caccia che termina con un pugno di mosche in mano. Poi una macabra sorpresa, di quelle che mandano in visibilio la Scientifica. Basterebbe questo per chiudere la giornata in bellezza, ma le cattive notizie, si sa, ne portano sempre delle altre: la testa appartiene a madame Saint-Nectaire, titolare di una importante impresa di costruzioni, amica di vecchia data di chef LeNormand – l’uomo di granito che comanda la Brigata criminale – nonché cognata di Balthazar Rogeret. candidato alle prossime elezioni presidenziali. Vale a dire grossi guai, soprattutto per Mordenti, se non risolve il caso alla svelta e senza clamori. Chi potrebbe sapere qualcosa è la figlia di Rogeret, ma è scomparsa da giorni insieme al suo bambino di sette anni. Rintracciarli è il primo passo verso una verità che potrebbe sconvolgere gli equilibri politici francesi e, nella vita dei flic, far esplodere sentimenti insospettabili.
Enrico Pandiani inizia ad esprimere il suo talento di narratore fin da bambino, disegnando fumetti. Poi grafico e disegnatore, scrive la saga ‘Les italiens’, i cui protagonisti sono una squadra di poliziotti parigini e il Commissario Mordenti: Les Italiens è del 2009, Troppo Piombo del 2010 e Lezioni di tenebra del 2011. I primi tre episodi sono stati pubblicati per Instar Libri, mentre Pessime scuse per un massacro, quarto capitolo della saga, è uscito per i tipi Rizzoli nel 2012. Da segnalare anche La donna di troppo (Rizzoli, 2013), con la quale Pandiani ha inaugurato una nuova serie gialla ambientata nella sua città. Del 2014 e sempre per lo stesso editore è I semi del male, raccolta di racconti noir scritta a sei mani: oltre allo stesso Pandiani, vi sono storie di Carlo Bonini, Sandrone Dazieri, Giancarlo De Cataldo, Marcello Fois e Bruno Morchio.

Aldo Pagano presenta
‘La trappola dei ricordi’, Todaro
Risultati immagini per la trappola dei ricordi
In una città di fantasia (o forse no), un’indagine, poliziesca ma anche intima, tra presente e passato. Il pm Emma Bonsanti è di turno quando viene scoperto il cadavere di Roberto Carulli, noto giornalista della città e suo amante segreto. In realtà Emma e Roberto erano già stati insieme ai tempi del liceo, quando una generazione di ragazzi si divideva tra ideali di destra e ideali di sinistra. Loro si trovavano su fronti opposti e un evento violento li aveva separati. Oggi Emma si trova a indagare sull’annegamento di Roberto e deve scavare nel passato per ricostruire i fatti che hanno portato alla sua morte. Un passato che si rivelerà carico di ricordi, pieno di rimpianti e disseminato di trappole.

Domenica 13 novembre ore 17:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara
In collaborazione con Giallo Ferrara

Comics & Noir
Dialogano gli autori
Claudio Chiaverotti & Pasquale Ruju
Modera lo scrittore Alberto Amorelli

Pasquale Ruju presenta
‘Un caso come gli altri’ E/O

Due donne, sedute una di fronte all’altra nella stanza chiusa di un commissariato. Annamaria è la vedova di un potente boss della ‘ndrangheta, trapiantato nel nordovest. È stato l’amore, alla fine, a condurla fino a quella stanza dalle spoglie pareti di cemento. Silvia è un giovane e rampante Sostituto procuratore della Repubblica. Ha un dovere da compiere, ed è decisa ad andare fino in fondo. Deve interrogare Annamaria per scoprire tutta la verità sulle circostanze in cui è morto suo marito. Si guardano in silenzio, poi la vedova comincia a raccontare. E Silvia sa che da quel giorno niente sarà più lo stesso. Perché quello non è, decisamente, un caso come gli altri.
Pasquale Ruju, dopo essersi laureato in architettura presso il Politecnico di Torino si avvicina al mondo del cinema e del teatro, dedicandosi poi principalmente al doppiaggio di personaggi di soap-opera (tra cui Sentieri) e di cartoni animati.
Nel 1995 entra a far parte dello staff degli autori di Dylan Dog, scrivendo un breve episodio per il Gigante n.4 (Il vicino di casa per i disegni di Enea Riboldi), diventando ben presto una delle firme note ai lettori della testata (sulla serie regolare esordisce a maggio del 1997 con Il richiamo della foresta disegnata da Luigi Piccatto). In seguito gli verranno affidate anche le sceneggiature di storie per gli albi di Nathan Never, Martin Mystère, Dampyr e Tex.
Per la Sergio Bonelli Editore, crea la miniserie in diciotto episodi Demian pubblicata da maggio 2006 a ottobre 2007 e la mini, sempre in diciotto episodi, Cassidy, da maggio 2010 a ottobre 2011.
Nel 2010 è anche lo sceneggiatore Bonelli più pubblicato dell’anno, con 1604 pagine e quattro serie all’attivo.
Nel 2012 è autore e sceneggiatore del thriller interattivo The House of Mystery, primo esempio italiano di filmgame pubblicitario, nell’ambito della campagna Vigorsol Mystery.
Insieme al disegnatore Giovanni Freghieri crea poi nel 2015 la miniserie in quattro episodi Hellnoir.
Nel 2016 pubblica per Edizioni E/O il suo primo romanzo: Un caso come gli altri.

Claudio Chiaverotti presenta
‘L’uomo dell’ultima notte. Morgan Lost’ Sergio Bonelli

Morgan listNella città di New Heliopolis, in un futuro nel quale la burocrazia ha preso il potere e la solitudine e la follia permeano la vita di tutti i giorni, i serial killer diventano star televisive, modelli da imitare. Contro di loro, combatte Morgan Lost. Un uomo fragile e tormentato, un tempo era il proprietario di un cinema, poi uno di quei folli gli ha rubato la vita. La sua rinascita è stata lenta e dolorosa, costellata di sofferenza. Ora è un cacciatore di assassini.
Nato il 20 giugno 1965 a Torino, città dove vive e lavora, Claudio Chiaverotti approda al fumetto dopo un periodo piuttosto travagliato. Dapprima studia per diventare odontotecnico, quindi si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza. È nel 1986 che fa il suo ingresso nel mondo delle nuvole parlanti, scrivendo i testi per alcune strisce di ‘Sturmtruppen’, di Bonvi. Giunge alla Sergio Bonelli Editore nel 1989, esordendo con l’albo n. 34 di Dylan Dog, ‘Il buio’. Sostituisce per lungo tempo Tiziano Sclavi nella produzione delle storie dell’Indagatore dell’Incubo; collabora pure alle testate Martin Mystère e Zona X, per poi dar vita a un personaggio tutto suo, Brendon, un cavaliere di ventura che agisce sullo sfondo di un mondo devastato da una immane tragedia, avvenuta più di un secolo addietro, cui si allude con la definizione di ‘Grande Tenebra’.

Un usignolo dal cuore grande

Da: Teatro Nuovo Ferrara

Domenica 13 Novembre al Teatro Nuovo di Ferrara con un pomeridiano (ore 16,00).

In scena uno spettacolo musicale raffinato e di grande qualità artistica. La piccola orchestra del Maestro Filippo Ridolfi esegue un omaggio a Edith Piaf, con la cantante Nicoletta Salsa che esegue il repertorio in tonalità originale della piccola ma immensa cantante parigina. I monologhi della attrice torinese Bruna Vero, rivivono e ritraggono alcune donne la cui esistenza si è incontrata con le vicende della cantante.

Da Venezia all’Apollo, il film con attori ferraresi

Da: Organizzatori

Mercoledì 16 novembre alle ore 21.15 presso la sala 1 del cinema multisala Apollo sarà proiettato il film La madre distratta del regista rodigino Ferdinando de Laurentis, tratto dall’omonimo libro di Nicoletta Canazza.

Un film prettamente ambientato nel Polesine, ma alcune riprese sono state girate a Vigarano Mainarda, che vede sia nel cast degli attori che nello staff a fianco del regista numerose figure ferraresi. Infatti i personaggi su cui si articola l’intera storia sono interpretati da due professionisti ferraresi che fanno del teatro e del cinema la loro passione:Rita Lovato e Paolo Garbini. Ferraresi sono anche Daniela Patroncini e Lea Maioli e le tante comparse tutte in egual modo importanti e altre persone che sono state dietro la macchina da presa o a fianco del regista come la segretaria di produzione Catia Pignatti, la costumista Daniela Campaci, il fotografo Fabio Possanza, Alessandro De Luigi e Francesco d’Avossa nel ruolo di operatori e assistenti alla regia e Erika Vincenzi make up and hair style.
Figuranti d’eccellenza in questo lungometraggio sono stati Iarin Munar (batterista degli Stadio), Sergio Ballo (scenografo vincitore di un David di Donatello e costumista per il serial I Borgia ), la senatrice Emanuela Munerato, il campione di pugilato Marcello Matano e l’attore-regista Giuliano Scaranello.

La madre distratta porta sul grande schermo un argomento di grande attualità come quello della maternità, ma una maternità vista ai tempi nostri, quando una donna può anche essere tanto distratta dal suo futuro, dalla sua carriera da perdere il senso della maternità, una donna che non si fa coinvolgere dai sentimentalismi delle altre mamme anche se amiche, che non si emoziona  davanti ai bambini, una donna consapevole delle difficoltà che il mondo attuale presenta a chi vuole essere madre, una donna che comunque prova ad accontentare il suo uomo e a non deludere le aspettative della famiglia, e alla fine però di un doloroso percorso fatto di medici, delusioni, frustrazioni, rinunce, scopre  quello che veramente vuole e riesce a scegliere per se stessa andando oltre le consuetudini della vita cosiddetta normale.
Domenica 4 settembre 2016 il film La madre distratta ha ricevuto all’Hotel Excelsior del Lido di Venezia(spazio Regione del Veneto durante la 73esima Mostra del Cinema di Venezia) il ‘Premio Speciale della Critica’, un riconoscimento alla sua prima edizione, patrocinato dalla Ferrara Film Commission, che è stato consegnato al regista Ferdinando De Laurentis dal Presidente onorario della Ferrara Film Commission, il giornalista, critico e storico del cinema,Paolo Micalizzi. La motivazione della giuria di tecnici che ha avuto il compito di valutare quale opera fosse meritevole di rappresentare il territorio della provincia padana, è stata la seguente: ‘La madre distratta’ di Ferdinando De Laurentis è un film che ha la capacità di raccontare la provincia padana focalizzando l’attenzione su un tema di alto valore sociale, di particolare attualità – la procreazione assistita – ricreando le atmosfere del neorealismo degli arbori in piena tradizione cinematograficaitaliana, e ha inoltre il merito di citare Federico Fellini proponendo un’intervista inedita di Tonino Guerra realizzata dal regista De Laurentis nel 1989”.

Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=LJik7DrwShI
Evento facebook: https://www.facebook.com/events/520991874763181/

Per informazioni: info@ferrarafilmcommission.it
Tel. 349.3607852

LA RECENSIONE
Il Paradiso ai piedi delle madri

Può il linguaggio della danza essere così universale e interculturale da permettere a un uomo di interpretare il principio femminile e renderlo comprensibile al di là dei ruoli di genere nelle diverse società?
A questa domanda ha tentato di rispondere il coreografo e danzatore di origini tunisine Radhouane El Meddeb, che ha portato a Ferrara in prima nazionale e in esclusiva per l’Italia il suo “Sous leurs pieds, le paradis”, ultimo appuntamento del ciclo Focus Mediterraneo, dedicato dalla Fondazione Teatro Comunale Claudio Abbado ai linguaggi della danza di questo Mare Nostrum.

Già ospite della città estense nel 2012 con “Je danse et je vous en donne à bouffer”, pièce coreutica e gastronomica insieme, Radhouane El Meddeb in questo lavoro affronta il tema della donna, della maternità e della femminilità, partendo dallo statuto speciale assegnatole dalla tradizione profetica islamica, che pone “il Paradiso ai piedi delle madri”: perché l’uomo diventa padre semplicemente assecondando il proprio istinto, mentre la donna dà la vita rischiando la propria vita, con generosità nutre il corpo che cresce dentro di lei con il proprio corpo e poi assolve al proprio compito di cura con generosità e sacrificio.
Nell’incontro con il pubblico al termine dello spettacolo, coordinato dal critico di danza Elisa Guzzo Vaccarino, El Meddeb spiega che la performance è nata nel 2009, dopo la perdita del padre al quale era molto legato: “in quel periodo ho passato molto tempo con mia madre, l’ho conosciuta, l’ho osservata ed è nato il desiderio di danzarla”. Il risultato è questa coreografia, scritta a quattro mani con Thomas Lebrun, esponente della nouveau dance d’Oltralpe, un omaggio “a mia madre, alle mie sorelle, a tutte le donne arabe, molto attive al giorno d’oggi nelle battaglie sociali, ma nello stesso tempo sempre a latere”, mai al centro della scena, come invece accade nello spettacolo. Contemporaneamente, ha continuato El Meddeb, “danzo la mia parte femminile” e in questo modo “la mostro e la accetto come parte di me”: “grazie alla danza si può ballare e incarnare tutto ciò che vogliamo essere e che vogliamo dire, perché la danza racconta l’essere umano”.
Per questo, che vuole un omaggio alla figura femminile anche nella sua forza e complessità, ha scelto una figura simbolica, “la diva” per eccellenza del mondo arabo: la cantante egiziana Oum Kalthoum. È la sua voce potente e struggente ad accompagnare la danza di El Meddeb, nell’interpretazione dal vivo di “Al Atlal”, poema d’amore in lingua araba classica, scritto appositamente per lei dal poeta egiziano Ibrahim Naji. Oum “è un esempio di femminilità”, ha spiegato al pubblico il coreografo tunisino, ma nello stesso tempo di forza, indipendenza, al di fuori dei ruoli di genere tradizionali: “da giovane leggeva il Corano vestita da uomo nelle moschee”, “si dice addirittura che amasse le donne”.

Sul palco il coreo-danzatore alterna la danza a momenti di pausa, quasi volesse dare allo spettatore il tempo di metabolizzare ciò che sta vedendo; invoca il paradiso alzando le mani al cielo e offre qualcosa di sé al pubblico con ampi movimenti che partono dal suo corpo, gira su sé stesso come un derviscio. El Meddeb usa la danza mediorientale, ma epurata di stereotipi e riferimenti etnici puntuali, raggiungendo un notevole grado di astrazione, aiutato in questo anche dalla sobrietà dell’allestimento: semplice, nero, con le luci a vista. In un tempo che è come sospeso, questa coreografia è un’intuizione, una messa in contatto con qualcosa che è in ognuno di noi, che ci è famigliare, ma che non riusciamo a cogliere razionalmente.
Sul fondo della scena spicca per candore e morbidezza un enorme telo bianco: come un grembo materno e come un sudario avvolgerà il corpo nudo del danzatore, abbandonatosi a quell’amore puro e incondizionato che solo una madre può offrire.

Conferenza di Mayya Sogomoyan al Circolo Frescobaldi

Da: Organizzatori

Sarà un viaggio nella cultura di un popolo quello che Mayya Sogomoyan proporrà nella sua conferenza al Circolo Frescobaldi di Via Foro Boario 87, domenica 13 novembre 2016 alle ore 17.
Il titolo è «Gli Armeni nel mondo»: infatti la Sogomonyan è armena, nata nel 1967 a Maykop città della Russia. Là si è laureata in biologia, mentre al Conservatorio di musica di un un’altra città armena – Akhalkalaki – ha frequentato il corso di pianoforte. La nonna paterna, nativa di Erzrum (attuale Turchia) l’ha educata alle tradizioni più tipiche dell’Armenia, da dove era scappata per sfuggire allo sterminio perpetrato nel 1916 dall’Impero Ottomano a danno delle popolazioni armene.
La Sogomoyan è venuta a Ferrara per la prima volta nel 2005 per turismo; vi è poi ritornata nel 2007; e nel 2008 ha sposato un ferrarese acquisendo successivamente la nazionalità italiana.
Al Circolo Frescobaldi, al termine della sua conferenza storica, durante l’aperitivo, proporrà l’assaggio di alcune specialità tipiche armene da lei stessa preparate.

La newsletter dell’11 novembre 2016

Da: Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza di Caterina Cornelio Cassai lunedì 14 novembre alle 17
Gli ultimi scavi nella città etrusca di Spina: esiti e prospettive per il futuro

Sarà dedicata agli esiti dell’ultima campagna di scavi nell’antica città etrusca di Spina la conferenza di Caterina Cornelio Cassai in programma lunedì 14 novembre alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro è a cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara.

Dal 2007 è stato avviato un nuovo ‘Progetto Spina’ dedicato all’esplorazione dell’abitato dell’antica città etrusca. Gli scavi sono stati condotti dal 2007 al 2010 dalla Soprintendenza (dottori Cornelio e Malnati) e dal 2007 al 2016 dall’Università di Zurigo (prof. Reusser). I risultati del sodalizio creato per il “Progetto Spina” sono stati illustrati il 30 giugno scorso, nell’ambito di una giornata di studi e con la presentazione di due volumi dedicati all’abitato della città-porto etrusca.
L’Accademia delle Scienze di Ferrara è la più antica associazione culturale ferrarese, fondata nel 1823, insignita nell’anno 1847 di decorazione accademica dal Sovrano Pontefice Pio IX, eretta in ente morale con decreto reale del 19 settembre 1935, ha per scopo l’incremento delle scienze.

CELEBRAZIONI DI NOVEMBRE – Martedì 15 e giovedì 17 novembre. Promosse dal Comitato cittadino per le onoranze
Le iniziative per commemorare gli anniversari degli Eccidi del Castello del 1943 e del Doro del 1944

Entrerà nel vivo con gli appuntamenti istituzionali previsti martedì 15 e giovedì 17 novembre, il programma di iniziative di commemorazione e cultura storica messe a punto in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale e degli anniversari degli Eccidi fascisti e nazisti a Ferrara del 15 novembre 1943 e 17 novembre 1944.

Il calendario degli appuntamenti – che proseguiranno poi fino al 22 novembre con mostre, recital e conferenze – è stato realizzato dal ‘Comitato per le Onoranze’ composto da Comune, Prefettura e Provincia di Ferrara e condiviso con: A.N.P.I. provinciale Ferrara, Associazione Partigiani Cristiani di Ferrara, Associazioni combattentistiche e patriottiche, Associazioni culturali e no-profit, Comunità Ebraica, Forze dell’Ordine e Militari, Istituto di Storia Contemporanea, Istituzioni scolastiche, Movimenti femminili, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Ufficio Scolastico Provinciale.

Di seguito il programma delle principali giornate dedicate alle commemorazioni (in allegato il calendario complessivo)

SETTANTATRESIMO ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO ESTENSE 1943/2016

MARTEDI’ 15 NOVEMBRE

>> Ore 10 Sala Consiliare del Comune di Ferrara (piazza Municipale, 2 – Ferrara) incontro con gli studenti a cura dell’Istituto di Storia Contemporanea. Presentazione audiolibro Una notte del ’43.

In apertura interverrà l’assessore comunale Aldo Modonesi. Previste letture di Monica Chiarabelli, Fabio Mangolini, Massimo Malucelli, Stefano Muroni, Marco Sgarbi.

>> Ore 11.30
Muretto di Castello Estense – Corso Martiri della Libertà – Esposizione mostra ‘Per non dimenticare’. Cerimonia di commemorazione alla presenza del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, delle autorità civili, militari, religiose e degli studenti.

La mostra ‘Per non dimenticare’ è stata realizzata in occasione del settantesimo anniversario dell’eccidio Estense dall’Istituto di Storia Contemporanea (a cura di Anna Maria Quarzi, collaborazione di Giulia Aguzzoni, realizzazione Studio Sigfrida) con il contributo del Comune di Ferrara. Mediante una successione di pannelli autoportanti sagomati con immagini e testo, la mostra racconta le storie di vita degli undici uccisi presso il muretto del Castello e sui Rampari di S. Paolo all’alba del 15 novembre 1943. Le sagome, di forte impatto emotivo, rendono particolarmente “viva” l’immagine di quella lunga notte immortalata anche dal racconto di Giorgio Bassani-Una notte del ’43 e dal film di Florestano Vancini-La lunga notte del ’43. (*vedi a fondo pagina la scheda storica)

>> Ore 15.00 – Sinagoga di Via Mazzini – Deposizione Corona alle lapidi esterne con onori militari alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto e altre autorità civili, militari e religiose.

>> Ore 18 – Casa dell’Ariosto (via Ariosto 67) per iniziativa di Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), Istituto di Storia Contemporanea e Musei Civici d’Arte Antica. Inaugurazione alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto della mostra di Eric Finzi “Ritorno al Giardino”, ispirata al romanzo e al film “Il Giardino dei Finzi-Contini”. Sarà presente l’artista. (dettagli su CronaCacomune)

SETTANTADUESIMO ANNIVERSARIO DELL’ECCIDIO DEL DORO 1944/2016

17 NOVEMBRE** – Ore 10 Cippo di caffè del Doro – via Padova

Cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità civili, militari e religiose gli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria Doro presenteranno poesie e canti. Alla cerimonia interverrà l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi. (**vedi a fondo pagina la scheda storica)

PROGRAMMA DI INIZIATIVE DI COMMEMORAZIONE E CULTURA STORICA

Queste le altre iniziative inserite nel calendario del Comitato per le Onoranze – Novembre 2016 e in programma nei prossimi giorni:

>> Dal 7 al 30 novembre Istituto di Storia Contemporanea

I luoghi della memoria 1943/1945 tinerari dell’APP: ResistenzamAPPE/Ferrara. Percorsi guidati dai docenti del Laboratorio di Didattica dell’Istituto ai luoghi più significativi della città e della Provincia relativi al periodo 1943/1945, per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado. Prenotazioni 0532 207343 – istitutostoria.ferrara@gmail.com

>> Sabato 19 novembre, ore 11 al Museo del Risorgimento e della Resistenza
Corso Ercole I d’Este, 19 Inaugurazione della mostra a cura di Delfina Tromboni Ferrara1942: il processo degli studenti sarà presente la curatrice, introduce Antonella Guarnieri.

>> Domenica 20 novembre, ore 16.30 nel salone parrocchia di San Giuseppe Lavoratore (via Panetti 3)
Recital organizzato dal CoroPerCaso e dagli alunni della Classe 5° della Scuola Doro in collaborazione con il Centro Socio Culturale del quartiere Fammi ritornare.

>> Martedì 22 novembre, ore 16 – Museo del Risorgimento e Resistenza (corso Ercole I d’Este, 19)
Le origini del fascismo a Ferrara: nuovi spunti e riflessioni conferenza del prof. Davide Mantovaniintroduce Antonella Guarnieri

*LA SCHEDA – Per non dimenticare – 15 Novembre 1943 – Eccidio di Castello Estense

(A cura dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara) – All’alba del 14 novembre 1943 viene trovato il cadavere del Commissario Federale del Partito Fascista Repubblicano (PFR) di Ferrara, Igino Ghisellini, nei pressi del paese di Castel d’Argile (Bologna). Igino Ghisellini era partito da Ferrara il giorno prima per recarsi a Verona al primo congresso del Partito Fascista Repubblicano.
Nella stessa giornata del 14 novembre, la notizia dell’uccisione del Federale viene diffusa nell’assise di Verona: la reazione dei presenti è durissima, a gran voce si chiede che Igino Ghisellini venga immediatamente vendicato. Il segretario nazionale del PFR, Alessandro Pavolini, invia a Ferrara due squadre di camicie nere di Verona e di Padova. Con gli squadristi giungono in città tre dirigenti del Fascio: Enrico Vezzalini, che diventerà poi Federale e Prefetto di Ferrara, Franz Pagliani e il Console Giovan Battista Riggio. Sono loro che compileranno una lista degli antifascisti da arrestare e giustiziare per vendicare il Federale Ghisellini.
Nella notte vengono prelevate dalle loro case 72 persone: antifascisti, molti ebrei, alcuni cittadini considerati ‘traditori’ per non essersi iscritti alla Repubblica Sociale, oppositori del regime in genere e portate alla Caserma della Milizia in piazza Beretta.
Fra loro e i 34 antifascisti, ebrei, oppositori del regime che erano già nelle carceri di via Piangipane (arrestati il 7 ottobre 1943) vengono “scelti” i dieci cittadini innocenti da passare per le armi per punire la morte del Federale Ghisellini. Impossibile stabilire come sia avvenuta la “scelta” anche se varie testimonianze concordano nel ritenere che Vezzalini si fosse avvalso di un elenco di “traditori del fascismo” già compilata dallo stesso Ghisellini.
All’alba del 15 novembre davanti a Castello Estense vengono fucilati : Emilio Arlotti, Pasquale Colagrande, Mario e Vittore Hanau, Giulio Piazzi, Ugo Teglio, Alberto Vita Finzi, Mario Zanatta; sulle mura presso i Rampari di San Giorgio: Gerolamo Savonuzzi e Arturo Torboli e in via Boldini: Cinzio Belletti che un caso aveva portato nelle vicinanze del Castello quella notte.
I cadaveri verranno lasciati davanti al muretto del castello per tutta la mattina, doveva essere un monito per i ferraresi. Solo l’Arcivescovo Ruggero Bovelli con un duro intervento presso le autorità fasciste riuscirà a far spostare i corpi.
Erano undici, riversi, in tre mucchi separati, lungo la spalletta della Fossa del Castello, lungo il tratto di marciapiede esattamente opposto al caffè della Borsa e alla farmacia Barilari: e per contarli e identificarli, da parte dei primi che avevano osato accostarsi (di lontano, non parevano nemmeno corpi umani: stracci, bensì, poveri stracci o fagotti, buttati là, al sole, nella neve fradicia), era stato necessario rivoltare sulla schiena coloro che giacevano bocconi, nonché separare l’uno dall’altro quelli che, caduti abbracciandosi, facevano tuttora uno stretto viluppo di membra irrigidite. (Giorgio Bassani, Una notte del ’43, 2G editrice, Ferrara, 2001)

** LA SCHEDA – Ferrara, 17 novembre 1944 – Una strage nazista: l’eccidio del Doro

(A cura del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara) – Sul finire dell’agosto 1945 – a poco più di quattro mesi dalla Liberazione di Ferrara – nell’immediata periferia della città, nei pressi di Caffè del Doro, vengono disseppelliti i corpi di sette uomini, scomparsi l’anno precedente dopo essere stati prelevati nottetempo dal carcere cittadino, dove erano stati rinchiusi per attività antifascista, in seguito agli arresti avvenuti tra il 7 ed il 26 ottobre 1944.
Si tratta di Mario Agni, Mario Arnoldo Azzi, Giuseppe Franceschini, Gigi Medini, Michele Pistani, Alberto Savonuzzi, Antenore Soffritti, tutti impegnati in prima persona – ed alcuni con incarichi di responsabilità, sia a livello militare che a livello politico – nella Resistenza al nazifascismo.
Arrestati per ordine di Carlo De Sanctis – a capo dell’Ufficio politico della Questura dal luglio 1944 – furono prima portati nelle “camere di sicurezza” di Castello Estense, poi nel carcere di via Piangipane e subirono pesanti interrogatori, per alcuni accompagnati da vere e proprie torture. Vennero infine trucidati dalle SS tedesche, comandate dal maresciallo Pustowka, con un colpo di pistola alla nuca all’alba del 17 novembre dello stesso anno nei pressi di Caffè del Doro, dove erano stati trasportati su un furgone messo a disposizione da De Sanctis e guidato dall’SS italiana Alfredo D’Agostini..
I corpi furono frettolosamente sepolti in una improvvisata ‘fossa comune’, cioè nel cratere aperto da una bomba e fino al momento del ritrovamento delle salme – a Liberazione avvenuta – sulla sorte degli scomparsi nulla si seppe di certo. Ai familiari – che si erano peraltro visti consegnare gli effetti dei loro congiunti – De Sanctis dichiarò che erano stati prelevati dalle SS e deportati in Germania. Tra coloro che erano rimasti in carcere e negli stessi ambienti della Resistenza – che aveva tentato – in particolare dopo il ritorno a Ferrara del comunista Spero Ghedini, nome di battaglia “Antonio”, come Commissario politico della 35° Brigata partigiana Garibaldi di Ferrara , senza riuscirci, di liberare i sette detenuti , i cui incarichi erano particolarmente nevralgici per l’organizzazione – circolarono voci, mai confermate, di sommarie esecuzioni.
Il processo ai presunti responsabili dell’eccidio – che si tenne nell’immediato dopoguerra – dimostrò senza alcun dubbio che i sette partigiani erano stati trasportati dalle carceri a Caffè del Doro da un drappello di SS comandato dal Maresciallo Pustowka con un furgone messo a disposizione dalla Questura, diretta da Carlo De Sanctis e guidato da un SS italiano, Alfredo D’Agostini.

VIABILITA’

In occasione delle iniziative commemorative di martedì 15 novembre in corso Martiri, Porta Reno e via Mazzini e di giovedì 17 novembre in via Padova saranno previste modifiche alla viabilità con deviazione delle linee di trasporto pubblico. (in allegato testo dell’Ordinanza).

MANIFESTAZIONI CULTURALI E GIOVANI ARTISTI – Scade venerdì 18 novembre il bando per il corso ‘Il Mestiere delle Arti’
Creatività come professione: selezioni aperte per il percorso di formazione e tirocinio

L’associazione Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna (GA/ER) organizza la terza edizione del corso regionale di formazione per giovani creativi ‘Il Mestiere delle Arti’, finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro in campo artistico e culturale. Il corso delinea un modello sperimentale di formazione nell’ambito dell’arte contemporanea, nei settori delle arti visive e applicate, ed è rivolto a un gruppo selezionato di creativi esordienti dell’Emilia-Romagna.
Il carattere innovativo di tale percorso consiste nel concentrarsi sugli aspetti pratici, materiali ed economici del ‘mestiere della creatività’, compresi quegli sbocchi di ‘applicabilità’ della scelta artistica, in campi vicini o affini. Con il progetto ‘Il Mestiere delle Arti’, si intende incrementare la consapevolezza di una ‘applicabilità’ dei singoli percorsi artistici, per offrire al giovane creativo una realistica prospettiva di collocazione professionale e lavorativa nell’attuale sistema dell’arte e della cultura.
Il corso sarà articolato in cinque fasi. La prima fase prevede un ciclo di incontri con professionisti del mondo delle arti visive e applicate per acquisire le competenze necessarie dal punto di vista normativo e operativo: lo scenario attuale del mondo della cultura e della creatività, gli sbocchi professionali, come organizzarsi nel mondo artistico e culturale, gli aspetti giuridici, i premi, i concorsi, gli scenari occupazionali ecc.
Seguirà un weekend motivazionale, con l’obiettivo di condurre i partecipanti a prendere consapevolezza delle competenze trasversali necessarie per farsi strada nel mercato del lavoro artistico e culturale: comunicazione efficace, lavoro di gruppo, gestione della leadership, gestione dei conflitti ecc.
Saranno, inoltre, realizzati specifici tirocini formativi, della durata di circa tre mesi, all’interno di un contesto lavorativo ad hoc, dove poter sviluppare le proprie abilità, mettersi in gioco e verificare l’effettiva fattibilità del proprio percorso di vita professionale.
La quarta fase prevede il bilancio di competenze, ovvero un percorso costituito da incontri di gruppo, colloqui individuali e lavoro individuale, che ha come finalità l’aumento di consapevolezza di chi ne fruisce riguardo le proprie caratteristiche, risorse e potenzialità (personali, formative e professionali), in vista della costruzione di un progetto di vita lavorativa che sia congruente, si avvalga del percorso di consapevolezza sviluppato durante il bilancio, e sia scelto in modo autonomo e pienamente responsabile.
Il corso sarà, infine, concluso da un workshop, nell’ambito delle arti visive e applicate, condotto da un creativo o da un gruppo di creativi di chiara fama nazionale e finalizzato a un percorso di ricerca e produzione di progetti e/o opere, sul tema della rigenerazione urbana e della riqualificazione del territorio attraverso la creatività artistica.
Il corso è aperto a tutti i soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che sono nati, risiedono e/o domiciliano anche per ragioni di lavoro e/o studio nella regione Emilia-Romagna (requisiti di età, residenza e domicilio si intendono posseduti alla data di scadenza del bando), che si esprimono nelle seguenti discipline, in un orizzonte operativo di intreccio, interrelazione e contaminazione fra i diversi ambiti espressivi elencati: arti visive e arti applicate (design e architettura).
L’iscrizione al corso è gratuita.
Agli artisti partecipanti saranno assicurati un attestato finale di partecipazione al corso, oltre alla valutazione delle competenze acquisite al termine del tirocinio.
La scadenza di presentazione del dossier di candidatura per il progetto “Il Mestiere delle Arti” è la giornata di venerdì 18 novembre 2016.

‘Il Mestiere delle Arti’ è finanziato dal Dipartimento alla Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Emilia Romagna.

Il dossier di candidatura può essere scaricato anche dai seguenti siti: www.gaer.eu; www.comune.fe.it.

Per informazioni, è possibile rivolgersi alla Associazione GA/ER, tel. 0532 744643, cell. 329 7080277, email artisti@comune.fe.it.

CASA ARIOSTO – Martedì 15 novembre alle 18 inaugurazione in via Ariosto 67
‘Ritorno al Giardino’: la mostra di Eric Finzi per il centenario di Bassani

Martedì 15 novembre 2016 alle 18 nella Casa di Ludovico Ariosto (via Ariosto 67) a Ferrara inaugura la mostra di Eric Finzi intitolata ‘Ritorno al Giardino’. L’esposizione è a cura del Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della shoah, dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e dei Musei civici di Arte Antica del Comune di Ferrara.

L’allestimento, che raccoglie opere ispirate a “Il Giardino dei Finzi Contini” di Bassani, sarà illustrato dallo stesso Finzi, insieme al vice sindaco e assessore alla Cultura di Ferrara Massimo Maisto e ai dirigenti degli enti organizzatori.

Visitabile fino al 31 gennaio 2017 con ingresso libero nei giorni di apertura della Casa di Ariosto: da martedì a domenica, ore 10-12.30 e 16-18.

‘RITORNO AL GIARDINO’: LA MOSTRA DI ERIC FINZI PER IL CENTENARIO DI BASSANI

Le iniziative per il centenario della nascita di Giorgio Bassani vedono il loro apice nel convegno dedicato allo scrittore in programma tra Roma e Ferrara dal 14 al 19 novembre. Ad affiancarlo, l’inusuale mostra ‘Ritorno al Giardino’ dell’artista statunitense Eric Finzi, la cui famiglia è di origine ferrarese. Promossa dal Museo dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEIS, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e i Musei Civici di Arte Antica del Comune di Ferrara, l’esposizione raccoglie opere ispirate a ‘Il Giardino dei Finzi Contini’ di Bassani e verrà inaugurata martedì 15 novembre, alle ore 18.00, presso Casa di Ludovico Ariosto (Via Ariosto 67, Ferrara), dove sarà illustrata dallo stesso Finzi, insieme al Vice Sindaco e Assessore alla Cultura di Ferrara Massimo Maisto e ai dirigenti degli enti organizzatori.

Un filo sembra legare i lavori di Finzi alla presentazione del MEIS fatta lo scorso 2 novembre a Tel Aviv, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e del Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, accompagnati dal Presidente del MEIS Dario Disegni e dal Direttore del Museo Simonetta Della Seta. In quella occasione, infatti, e di fronte ai massimi esponenti del mondo culturale israeliano, è stato esposto il manoscritto de ‘Il Giardino dei Finzi Contini’, donato alla città di Ferrara da Ferigo Foscari, nipote di quella Teresa Foscari alla quale Bassani dedicò e affidò i quattro quaderni autografi. E proprio Tagliani, Disegni e Foscari interverranno, giovedì 17 novembre, all’incontro previsto in Castello Estense (Sala dei Comuni) sul tema ‘Il Giardino dei Finzi Contini: la donazione del manoscritto autografo’ (ora custodito presso la Biblioteca Ariostea), per il ciclo di appuntamenti che la prossima settimana illuminerà la figura di Bassani, la sua opera letteraria e il suo impegno civile.
“Che cosa significa essere un essere umano, depositato, come i pigmenti che scorrono nella resina epossidica, in culture diverse durante la fuga da una persecuzione sistematica? Come conciliare la vita di privilegio, la vita delle aspettative, la vita della fama, con la necessità di silenzio assoluto, la necessità di invisibilità, la necessità di nascondere la propria identità? Che cosa significa rimandare l’intimità per paura di rivelare se stessi? Un mondo in cui l’innocenza del gioco del tennis, delle biciclette entrano in conflitto con il mondo del dissenso. Un mondo in cui la realtà distrugge il giardino idilliaco”. Come efficacemente espresso dallo stesso Eric Finzi, nei suoi dipinti e installazioni, la tragica vicenda dei Finzi Contini del romanzo viene rappresentata attraverso la sottile lente della resina epossidica che, come fossero frammenti di un’antica ambra, congela per sempre il mondo perduto di quella famiglia ebraica della finzione letteraria, strappata alla vita, come tante altre vere famiglie ebraiche di Ferrara, dalla persecuzione nazi-fascista: i ritratti e gli oggetti della quotidianità, dalla bicicletta alla racchetta da tennis (simbolicamente intitolata ‘Night of Crystal’), i paesaggi e le persone, i loro comportamenti e tic espressivi, fino alla scena in cui Micol Finzi Contini e i suoi familiari scendono per l’ultima volta la scalinata della propria casa.
La mostra, patrocinata dal Comune di Ferrara, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – UCEI e dal Comitato nazionale per le celebrazioni della nascita di Giorgio Bassani, è a ingresso gratuito e proseguirà fino al 31 gennaio 2017.

Ufficio Stampa Daniela Modonesi 333 2537218 • ufficio.stampa@meisweb.it MEIS – Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah 0532 769137 • info@meisweb.it • www.meisweb.it

MUSICA AL MUSEO – Domenica 13 novembre dalle 11 nel Palazzo di Ludovico il Moro in via XX Settembre
’24 Preludi giapponesi’: concerto con la pianista Kumi Uchimoto

Domenica 13 novembre dalle 11 nel Palazzo di Ludovico il Moro (sala delle carte geografiche) in via XX Settembre 122 a Ferrara si terrà il concerto per pianoforte della musicista giapponese Kumi Uchimoto che interpreta 24 brani di giovani autori nipponici e due di giovani autori ferraresi, Jacopo Bonora e Matteo Forlani, del Conservatorio di Ferrara
L’appuntamento è organizzato in occasione dei 150 anni dalla nascita dei rapporti bilaterali Italia-Giappone con il patrocinio della Regione Emilia Romagna insieme con il Mibact-Polo museale Emilia-Romagna di Ferrara, il conservatorio Frescobaldi di Ferrara, l’associazione di cultura italo-giapponese Yujo e l’associazione Bal’danza.

Il concerto è completamente gratuito ed è solamente richiesto il pagamento del biglietto per l’accesso al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara che ospita l’evento, unico a Ferrara. Un’occasione imperdibile per godere di un evento musicale eccezionale e per visitare uno dei più importanti musei del mondo dove è possibile conoscere la misteriosa e affascinante civiltà etrusca.

Il progetto ’24 Preludi Giapponesi’ ha debuttato in Giappone con un concerto al prestigioso ‘Setouchi Triennale’ – International art festival di musica contemporanea, il 23 luglio 2016 in Meghishima (Prefettura di Kagawa).

I compositori coinvolti sono stati selezionati dalla Uchimoto e tutti hanno ricevuto numerosi premi e riconoscimenti sia nazionali (Giappone) che internazionali. Molti di loro sono stati regolarmente invitati in vari Festival, come Gaudeamus Musik Week (Olanda), Indiana University (Usa), Biennale di Venezia, Festival Ultima di Oslo e molti altri.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 15 novembre alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio
‘Assalto a Veracruz’, lettura per bambini dai 3 ai 10 anni

Martedì 15 novembre alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) è in programma il nuovo appuntamento con le letture per bimbi dai 3 ai 10 anni ‘Io leggo a te e tu leggi a me’.

Novembre ha per tema ‘Arrivano i pirati’ e l’incontro di questa settimana sarà dedicato alla lettura del racconto ‘Assalto a Veracruz’ di Alain Surget. Dopo la narrazione da parte di un adulto verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 15 novembre alle 17.20 nella sala di via Arginone
Streghe protagoniste della narrazione per bambini dai 2 agli 8 anni

E’ dedicato a narrazioni e animazioni l’appuntamento con il nuovo ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’, in programma martedì 15 novembre alle 17.20 per bambini dai 2 agli 8 anni, alla biblioteca Aldo Luppi di via Arginone 320.

I volontari del gruppo ‘Briciole di fole’, che curano l’attività di promozione della lettura, proseguono la nuova stagione dedicata alle storie per i più piccoli con Alessandra che si dedicherà alla lettura di ‘La strega Rossella’ e ‘La streghetta dispettosa’.
L’iniziativa proseguirà con appuntamenti per tutti i martedì pomeriggio del mese di novembre.
Per info: biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

AGENDA DIGITALE – Incontro per i genitori sabato 26 novembre dalle 10.30 alle 12.30
Educazione civica digitale: genitori, figli e la rivoluzione tecnologica

Torna sabato 26 novembre l’appuntamento di Educazione Civica Digitale con Rudy Bandiera, occasione importante per comprendere come i nostri figli utilizzano la rete. L’incontro, dedicato proprio ai genitori, si terrà dalle 10.30 alle 12 all’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Vittorio Bachelet (via Bovelli 7).

L’incontro di sabato 26 novembre consentirà ai genitori di prendere confidenza con le nuove modalità di comunicazione e con i cambiamenti delle tecnologie così familiari ai ‘nativi digitali’. Rudy Bandiera, noto blogger, consulente Web, docente di online marketing presso master universitari e aziende parlerà di: • aziende e tecnologie che stanno cambiando il nostro presente e formando il futuro: Google, Apple, Microsoft, Facebook, Amazon; • social network: cosa sono e come funzionano; • futuro: dal Web 3.0 alla realtà aumentata; • economia della reputazione: l’online che si fonde con l’offline.

La partecipazione è gratuita, ma i posti disponibili sono limitati per cui è richiesta l’iscrizione, che si può effettuare sul sito http://agendadigitale.comune.fe.it.

A questo primo incontro farà seguito un appuntamento dedicato agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e si terrà in sala Estense giovedì 2 febbraio 2017. Declinazione dell’incontro dedicato ai genitori, dedicherà particolare attenzione ai temi della privacy e delle policy e più nello specifico avrà il seguente programma: • i social network e Google: cosa sono, come funzionano e come guadagnare soldi? (il modello di business SIAMO NOI ed è giusto che i ragazzi lo capiscano); • la reputazione online; • il Web non dimentica: dai social nasce la nostra credibilità e dalla credibilità la nostra influenza sugli altri; • il personal branding, o fare di se stessi un ‘marchio’ riconoscibile.

Le scuole e i docenti potranno manifestare interesse all’incontro gratuito scrivendo alla casella agendadigitale@comune.fe.it.

Rudy Bandiera www.rudybandiera.com Agenda Digitale del Comune di Ferrara agendadigitale@comune.fe.it – http://agendadigitale.comune.fe.it
Punto Pane e Internet Terre Estensi www.comune.fe.it/paneeinternet

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Martedì 15 novembre alle 17 nella sede di via Terranuova 12/b
Ellis Inglis, in un libro la storia di una suffragetta e chirurga nella Grande Guerra

Martedì 15 alle 17 secondo appuntamento alla Biblioteca del Centro documentazione donna, via Terranuova 12/b a Ferrara. La ricercatrice Elena Branca parlerà di Ellis Inglis, suffragetta e chirurga durante la Grande Guerra. La Branca è autrice del volume ‘Dottoresse al Fronte? La Cri e le donne medico nella Grande Guerra’.

In Italia la maggior parte degli autori, e delle autrici, di testi di ogni genere sulla Prima guerra mondiale (o Grande Guerra) hanno glissato citandolo come argomento di nicchia o numericamente inconsistente: in effetti solo in Italia 8500 infermiere volontarie della Croce Rossa Italiana fanno sparire le 48 dottoresse e farmaciste, ma ciò non toglie che sia ora di parlarne e farne riemergere i nomi e le storie.
Al Congresso di Studi storici internazionali del 2015 per la prima volta l’argomento ‘Dottoresse al fronte’ italiane è stato sdoganato dagli storici ufficiali. La docente Annamaria Isastia ha dedicato la sua introduzione al tema delle ‘Donne nel primo conflitto mondiale’.
L’intervento della Isastia sottolinea: “Le necessità della guerra fanno cadere divieti e proibizioni e noi scopriamo donne arruolate, in quanto medico; vestono il grigioverde e portano le stellette. Esperienza incredibile, rapidamente dimenticata e rimossa nell’immaginario collettivo. Tanto più significativa se riflettiamo al fatto che circa la metà delle donne laureate in medicina in Italia chiesero di arruolarsi volontariamente. Tra di loro Clelia Lollini che opera per due anni nell’ospedale militare di Venezia, Anna Dado Saffiotti, attiva nell’ospedale di guerra di Palermo (tappa delle navi ospedale), Filomena Corvini, ufficiale medico al fronte (e in Russia durante la II GM), Eloisa Gardella, in zona di guerra per due anni. Mentre l’attività e l’impegno delle dottoresse è stato presto cancellato, l’immaginario collettivo ha invece esaltato la figura delle crocerossine, raffigurate ovunque su cartoline, manifesti e fotografie, forse perché il loro impegno era visto come una prosecuzione del lavoro di cura svolto da ogni donna tra le mura domestiche. La rappresentazione simbolica ha riassunto e sintetizzato nella figura della crocerossina l’assistenza femminile di guerra, dimenticando tutto il resto per quasi un secolo”.

Alcune di queste donne, come Clelia Lollini e Matilde Bonnet, di ritorno dal congresso americano, furono tra le fondatrici in Italia della Associazione Donne Medico, altre parteciparono poi ai lavori della Assemblea Costituente, altre prestarono servizio anche nella seconda guerra mondiale (come Luisa Levi, medico della 76° Brigata Garibaldi o Filomena Corvini, in Russia con gli Alpini), altre sparirono nel 1938 in seguito alle leggi razziali.
Scrivere la storia di queste donne è tutt’altra cosa: recuperare nomi, documenti e storie un lavoro ancora in corso e che procede da diversi anni grazie alla caparbietà della ricercatrice Elena Branca ma anche alle tante persone che, man mano, stanno ritrovando nelle loro biblioteche e nei loro archivi dati e documenti che, gentilmente, mettono a disposizione per questo lavoro di recupero.

Il libro è alla seconda edizione, grazie all’Ansmi (Associazione Nazionale Sanità Militare) del Piemonte, ma le ricerche proseguono.

Partendo da una fotografia che ritrae una signora in grigioverde e stellette, alle storie di una cinquantina di donne molte delle quali, per ora, hanno lasciato solo il nome in un elenco: donne particolari, laureate in medicina o in farmacia negli ultimi anni dell’800 (come la Montessori) o nei primi anni del 900, le altre, provenienti da famiglie che fanno studiare le figlie femmine e le avviano ad una professione. Troviamo donne di famiglia ebrea, valdese, socialista, garibaldina e straniere venute in Italia per studiare: in ogni caso grandi donne delle quali è giusto riportare alla memoria il lavoro e l’impegno.

Il volume: Elena Branca, ‘Appunti di studio. Dottoresse al fronte? La C.R.I. e le donne medico nella Grande Guerra: Anna Dado Saffiotti e le altre’, edizioni ANSMI, Torino 2016.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore venerdì 11 novembre dalle 18,30
Circolazione temporaneamente sospesa per manifestazione con corteo

Per consentire lo svolgimento della manifestazione organizzata dalla Lega Nord, venerdì 11 novembre, nelle vie cittadine inserite nel percorso del corteo, fra le 18,30 e le 22, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei partecipanti. Le vie e piazze interessate saranno in particolare: piazzale Stazione (partenza), viale Costituzione, viale Cavour, largo Castello, corso Martiri della Libertà e piazza Trento Trieste.

BUSKERS FESTIVAL – La metropoli ebbe un ruolo decisivo per la genesi della manifestazione dei musicisti di strada
In occasione della 30.a edizione il Ferrara Buskers Festival onorerà la città di New York

In riferimento ai programmi organizzativi per l’edizione 2017, si comunica ufficialmente che con l’edizione appena conclusa, si chiude la formula della cosiddetta ‘Nazione Ospite al Festival’.

Dalla prossima edizione 2017 entrerà la concreta presenza e la dicitura Città Ospite d’Onore al Ferrara Buskers Festival.

Questa innovazione nasce per diversi motivi, primo portare un rinnovamento al festival nei limiti economici consentiti, in secondo luogo un avvicinamento promozionale e un riconoscimento d’onore internazionale a tante città nel mondo, che storicamente riconoscono il valore culturale e sociale delle esibizioni dei musicisti di strada.

L’edizione prossima (17-27 agosto) sarà davvero speciale e significativa in quanto, in occasione dell’importante Trentesima edizione, il Ferrara Buskers Festival onorerà la Città di New York.

Metropoli che 30 anni fa ebbe un ruolo decisivo per la genesi del Ferrara Buskers Festival, in quanto di ritorno da un viaggio istituzionale negli Stati Uniti l’allora sindaco Roberto Soffritti, su indicazione di Dario Franceschini, chiese a Stefano Bottoni di illustrare nei dettagli il suo progetto presentato mesi indietro, dando dopo una storica riunione il suo deciso assenso politico ed economico ad una prima ed inusuale edizione, ricordando le esibizioni di tanti gruppi di musicisti di strada e soprattutto del comportamento del pubblico intorno, attraversando a piedi Washington Square Park a New York.

Proprio per festeggiare la genesi del festival l’ideatore e direttore artistico Stefano Bottoni su invito di amici musicisti americani e del grande fotografo Joe Oppedisano si è recato nei giorni scorsi nella Grande Mela a cercare gruppi interessanti e per ringraziare in stile buskers questo luogo storico una domenica mattina si è esibito con la chitarra con le proprie canzoni proprio in Washington Square Park davanti ai passanti raccogliendo come da tradizione nella custodia anche alcuni dollari.

Forse tutto torna quando tempo fa si leggeva sotto i portici di Upim nel 500 Ferrara era come New York.

PROMOZIONE SOCIALE – Sabato 19 novembre 2016 alle 18 al centro Acquedotto (corso Isonzo 42-42/a)
Fotografia, premiazione dei vincitori del concorso ‘I cieli d’Orlando’

Sabato 19 novembre 2016 alle 18 nella sede del Centro di promozione sociale Acquedotto di corso Isonzo 42-42/a si terrà l’evento di chiusura del concorso fotografico ‘I cieli d’Orlando’, organizzato dal centro. Nell’occasione saranno premiati i vincitori e ci sarà un piccolo intrattenimento musicale e gastronomico.
​​L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Università Popolare Magna Carta e Frael Point, ​ha il patrocinio del Comune di Ferrara.

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali interventi previsti in città dal 14 al 20 novembre 2016
Alla scuola Tasso abbattimento delle barriere architettoniche; prosegue la ripavimentazione di via Saraceno; completata la nuova illuminazione di via Palestro

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 14 al 20 novembre 2016, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune.

Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> AVVIO NUOVI LAVORI

EDILIZIA SCOLASTICA
– Interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche alla scuola Tasso
Prenderanno il via lunedì 14 novembre i lavori alla scuola secondaria di I grado T.Tasso (in viale Cavour) per l’installazione della piattaforma elevatrice necessaria all’abbattimento delle barriere architettoniche, per la quale nei mesi scorsi sono state realizzate le lavorazioni edili preliminari. Giovedì 17 novembre inizieranno anche i lavori per la realizzazione di una rampa all’esterno dell’edificio.
Gli interventi si concluderanno, salvo avversità, entro il 12 dicembre prossimo.

VIABILITA’
– Un tratto di via Pavone chiuso al transito per lavori
Per consentire l’esecuzione di lavori di ripristino del manto stradale in accordo con Hera, da martedì 15 novembre, salvo avverse condizioni meteo, il tratto di via Pavone tra corso Biagio Rossetti e via Arianuova sarà chiuso al transito (ammessi autorizzati) fino al termine dell’intervento della durata prevista di due giorni.

– Via Donatori di sangue chiusa al traffico per due giorni
Nelle giornate di martedì 15 e mercoledì 16 novembre, dalle 8,30 alle 17, via Donatori di sangue (tra via Kennedy e via Bologna) sarà interrotta al transito per permettere l’esecuzione di lavori con autogru.

– In via Fogazzaro interruzioni del transito per lavori
Per permettere l’esecuzione di lavori con autogru, il tratto di via Fogazzaro da via Bologna a via Capuana sarà chiuso al transito nei giorni 14, 15, 17, 18, 21 e 22 novembre dalle 8,30 alle 18.

>> PROSEGUIMENTO LAVORI IN CORSO

INTERVENTI STRADALI
Riqualificazione di via Saraceno
Proseguono i lavori per la riqualificazione di via Saraceno promossa dall’Amministrazione comunale nell’ambito del Programma Speciale d’area, con il coinvolgimento di Hera spa. AGGIORNAMENTO dell’11 novembre 2016:
Sono terminati i lavori di Hera, mentre proseguono quelli per la posa della nuova pavimentazione. Da lunedì 14 novembre ripartiranno i lavori di rifacimento della pavimentazione di marciapiedi e strada nel tratto tra via Carmelino e via Borgo di sotto. Da lunedì 21 si procederà invece all’asfaltatura del tratto da via Cavedone a via Carmelino.
La conclusione dell’intera opera è prevista per metà dicembre 2016.
(per tutti i dettagli sul progetto e le fasi di realizzazione vedi CronacaComune del 4 aprile 2016)

LAVORI ALLE RETI GAS, IDRICA E FOGNARIA E TELERISCALDAMENTO A CURA DI HERA
AGGIORNAMENTO dell’11 novembre 2016:
Proseguono i lavori, a cura di Hera, per la sostituzione di condotte del gas in via Buonporto e via delle Volte angolo via Buonporto. Così come i lavori di manutenzione della rete fognaria in via Penavara (loc. San Martino).
Nelle vie interessate sono possibili modifiche al traffico indicate con segnalazioni sul posto.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA (AGGIORNAMENTO dell’11 novembre 2016):
– Lavori di rifacimento della pubblica illuminazione in via Pomposa (tratto tra via Caldirolo e via Pontegradella), via Pacinotti, via Algeria, via Tunisia, piazza Europa, via Messico, via Portogallo, via della Fornace e via della Siepe.
La prossima settimana i lavori proseguiranno in via Algeria. Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini
I lavori proseguiranno la prossima settimana nel controviale di corso Isonzo, nel tratto da Via Cassoli alla rotatoria con via Piangipane.

– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione nelle vie Montebello, Palestro, De Pisis, e vicolo del Voltino
L’impianto di pubblica illuminazione di via Palestro è stato ultimato. La prossima settimana i lavori continueranno in via San Guglielmo.

– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione di via degli Spadari, via Malborghetto, via Frizzi e via Baruffaldi
La prossima settimana proseguiranno i lavori in via Spadari e limitrofe. Impatto sul traffico: i lavori potranno comportare qualche rallentamento nei tratti interessati.

EDILIZIA SCOLASTICA
– Interventi di adeguamento e messa a norma antincendio della scuola primaria Poledrelli
Sono in corso gli interventi per l’adeguamento alle normative antincendio della Scuola primaria Poledrelli. AGGIORNAMENTO: gli interventi nell’edificio scolastico principale sono ultimati, mentre restano da completare quelli nell’ex casa del custode situata nel cortile interno (conclusione prevista per la fine di novembre, senza disagi per l’attività scolastica regolarmente in corso).

EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
– Finanziato con l’Art bonus il restauro delle colonne di piazza Municipio
E’ in corso l’intervento di restauro delle colonne sul lato ovest di piazza del Municipio e del portale su via Garibaldi. Il progetto è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara, che ha proposto all’Amministrazione Comunale, per quest’opera di recupero denominata ‘Adotta una colonna’, il ricorso allo strumento dell’Art bonus. L’intervento sarà realizzato dalla restauratrice Federica Bartalini che provvederà alla pulizia e al restauro delle nove colonne marmoree e degli archi in cotto del loggiato.
L’opera avrà un costo totale di 9.200 euro, quasi interamente finanziato dalle donazioni private, e la sua conclusione è prevista entro il 22 dicembre prossimo.
(per tutti i dettagli sul progetto vedi CronacaComune del 27 ottobre 2016)

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati il 26 settembre scorso i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara.
Il progetto è stato impostato dopo una attenta analisi del quadro fessurativo e dopo avere individuato i principali meccanismi che lo hanno determinato. Gli interventi saranno realizzati per cantieri distinti e successivi, tutti all’interno dell’area cimiteriale.
Saranno eseguiti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura, e sulle coperture lignee e in laterizio.
Durata prevista dei lavori 510 giorni (conclusione al 17/02/2018)
Per i dettagli v. CronacaComune del 26 settembre 2016

– In conclusione al Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ gli interventi di riparazione post-sisma
L’intervento di riparazione e miglioramento strutturale post-sisma dell’Auditorium e della sede del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara, a seguito degli eventi sismici del 2012, iniziato il 16 maggio scorso, sta volgendo al termine.
Dopo agosto, sono stati completati i consolidamenti strutturali previsti all’interno dell’Auditorium quali la connessione con profili metallici dei principali elementi lignei alla sommità delle murature, l’iniezione di leganti idraulici nelle lesioni in corrispondenza ad intonaci decorati, le opere impiantistiche per l’illuminazione del sottotetto, la posa dei nuovi pluviali ed i raccordi con gli scarichi esistenti; cosi come si sono conclusi i lavori previsti alle strutture del corpo di fabbrica uffici/aule.
Sono state smontate, sia all’esterno che all’interno dell’Auditorium, le impalcature ed è stata ridotta l’area di cantiere, ora presente solo su parte di piazzetta Sant’Anna. Sono in corso il ripristino delle parti rimosse della centinatura lignea che “avvolge” la sala.
Resta da eseguire il riposizionamento degli elementi ornamentali di coronamento del fronte su piazzetta Sant’Anna (due pinnacoli atterrati dal sisma), che avverrà nei prossimi giorni.
In considerazione di una perizia di variante suppletiva avanzata alla Struttura Commissariale, resasi necessaria per fare fronte ai maggiori oneri per puntellature e ponteggi, il cantiere potrà concludersi definitivamente, con la pulizia delle aree interessate dallo stesso, solo dopo la formale approvazione della stessa (presumibilmente entro novembre).
L’intervento, dell’importo complessivo di 260.000 euro, è interamente finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con i fondi per la ricostruzione post-sisma di cui al D.L. 74/201 – assegnati al Conservatorio “G. Frescobaldi in qualità di Stazione Appaltante.

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso i lavori di consolidamento di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, in corso Porta Mare, pesantemente lesionato in occasione del sisma del maggio 2012. Conclusa questa fase di lavorazione verrà attivata l’operazione di restauro di interni ed esterni. L’importo dei lavori appaltati è di € 1.610.663,26. Il finanziamento è a carico del Commissario Delegato per il recupero delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dal Sisma 2012 (per un importo di 790.917 euro) e delle Assicurazioni stipulate dal Comune (per un importo di € 819.745 euro). Il costo totale dell’intervento è di € 2.504.557. A eseguire gli interventi sarà l’impresa Emiliana Restauri soc. coop di Ozzano Emilia (Bo).
Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta. Entrambi i fabbricati hanno subito lesioni importanti ma non gravi, che hanno comunque peggiorato un quadro fessurativo preesistente e da anni trascurato. Le operazioni di consolidamento comunque sono varie e articolate e coinvolgono tutti gli elementi strutturali del complesso in oggetto, implicando inevitabilmente anche aspetti tipicamente architettonici. Per entrambi i Palazzi sarà eseguito il restauro di tutti gli elementi decorativi, in cotto, pietra e stucchi.
(per ulteriori dettagli sul progetto vedi CronacaComune del 6 ottobre 2016)

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in corso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio

VERDE PUBBLICO
Operazioni di sfalcio dell’erba e manutenzione del verde
Sono in corso nelle aree di verde pubblico cittadino le operazioni di sfalcio dell’erba curate da Ferrara Tua srl, sotto la supervisione dei tecnici dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara.

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N.106/2016
ALLERTA PER VENTO

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 106/2016

livello di criticità colore verde attivazione fase di attenzione

dalle ore 18.00 del giorno 11/11/2016 alle ore 12.00 del giorno 12/11/2016 con previsione di vento nel territorio ferrarese.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna
Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 12 novembre alle 17 nello spazio espositivo della Porta degli Angeli (via Rampari di Belfiore 1)
Evento in chiusura della mostra ‘Passaggi’ di Paolo Pallara

Sabato 12 novembre 2016 alle 17 alla Porta degli Angeli, in via Rampari di Belfiore 1 a Ferrara, si terrà l’evento di chiusura della mostra di Paolo Pallara intitolata ‘Passaggi’. La mostra è a cura dell’associazione no profit Evart all’interno del progetto GATE|Porta, con il patrocinio del Comune di Ferrara.

In occasione della personale di Paolo Pallara, ‘Passaggi’, è stato organizzzato il finissage in cui verrà presentato il catalogo della mostra, in cui sono raccolti i testi “Passaggio, trasformazione, armonia nelle opere di Pallara: una riflessione” di Andrea Musacci e ‘Passaggi’ di Michele Govoni insieme con il video Passaggi.
Una ‘visualstory’. Così si può definire il video ‘Passaggi’ della compagnia I Racconti del Basilisco che verrà proiettato durante il finissage della mostra di Paolo Pallara al Gate-Porta degli Angeli.
Dalle opere in mostra è scaturito il racconto di Michele Govoni che ha immaginato una visita, proprio nei luoghi dell’esposizione, di una misteriosa visitatrice. Dal racconto è nato uno spettacolo multimediale, che è stato presentato durante il vernissage della mostra e il video in programma sabato. Protagonista di entrambi i momenti è l’attrice Rosalba Sandri che, guidata dalle indicazioni preziose del regista Sergio Altafini che ha curato anche le riprese del video, impersona la misteriosa visitatrice. Un modo nuovo e originale per raccontare l’arte.

Orari di apertura della mostra: venerdì ore 16-18; sabato e domenica 10.30-12.30, 15-18.

Per info e visite su appuntamento: contattare cell. 347 2441042 o 335 383 915, email
evartassociazione@gmail.com, sito evartassociazione.wix.com/gateportait

CONFERENZA STAMPA – Martedì 15 novembre alle 10,30 nella sala degli Arazzi in Municipio
Presentazione delle attività del Comitato per le celebrazioni rossettiane

Martedì 15 novembre alle 10,30 nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, i componenti del ‘Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti’ illustreranno alla stampa dettagli e obiettivi del proprio programma di attività. Nell’occasione, sarà inoltre presentato il programma del convegno internazionale ‘Biagio Rossetti e il suo tempo’, organizzato a Ferrara, dal 24 al 26 novembre 2016, dal Dipartimento di Architettura dell’Università cittadina.
Oltre ai componenti del Comitato, con il presidente Francesco Ceccarelli, interverranno all’incontro anche il sindaco Tiziano Tagliani l’assessore comunale ai Beni Monumentali Aldo Modonesi, Alessandro Ippoliti (docente Università di Ferrara) e Andrea Maggi (responsabile relazioni esterne Università di Ferrara).

Copparo – ritorna il ‘sabato di San Venanzio’

Da: Comune di Copparo

Tornano a Copparo i pomeriggi di Sabato a San Venanzio, promossi dal Comune di Copparo (Biblioteca) in collaborazione con il Centro Studi Riccardo Bacchelli, e curati da Mirca Mantovani, Giovanni Dalle Molle e Romolina Trentini.
Primo appuntamento sabato 12 novembre, con inizio alle ore 16.30: tema dell’incontro ‘Omaggio a Shakespeare’, musiche e letture a cura di Angela Felisati, Lara Mantovani e Marino Bellini. Letture di brani tratti da opere di Shakespeare, da capolavori come Sogno di una notte di mezza estate, Le allegre comari di Windsor, Il mercante di Venezia, Romeo e Giulietta, Amleto, La tempesta, saranno proposte nella suggestiva cornice della pieve romanica di San Venanzio, e saranno accompagnate dalle musiche originali composte ed eseguite da Claudio Miotto e Paolo Rosini. Si consiglia di portare un plaid per aumentare il calore della serata.
Gli appuntamenti successivi si svolgeranno sabato 3 dicembre, con il Concerto di Paolo Zanarella, il pianista fuori posto, e sabato 17 dicembre, con una Fiaccolata che da percorsi diversi raggiungerà l’unico punto, la chiesa di San Venanzio.
Tutti gli incontri sono liberi e aperti a tutta la cittadinanza. Per ulteriori informazioni: Biblioteca Comunale 0532 864633, oppure Mirca Mantovani 339-7832799.

Ferrara per le zone terremotate

Da: Comune di Ferrara

Ferrara per le zone terremotate
Un’iniziativa di Palazzo dei Diamanti a favore delle popolazioni colpite dal sisma

Ferrara conosce bene, e da vicino, cosa significhi un sisma come quello che ha sconvolto il cuore dell’Italia. La città estense lo ha vissuto sulla propria pelle nel 2012 e ancora oggi ne mostra le ferite, solo parzialmente sanate.
Ferrara Arte non vuole sottrarsi alla gara di solidarietà innescatasi in queste settimane e intende promuovere una iniziativa importante a sostegno delle popolazioni terremotate del centro Italia, con una formula che rispetti il proprio mandato: diffondere la cultura.

Fino all’11 dicembre, al bookshop di Palazzo dei Diamanti e online sul sito palazzodiamanti.it saranno a disposizione, al prezzo davvero speciale di 5 euro, i cataloghi di alcune delle mostre ospitate da questa sede negli ultimi anni. Il ricavato raccolto con questa iniziativa sarà integralmente devoluto alla Protezione Civile per poter essere utilizzato nelle forme e nei luoghi che essa stabilirà.

Si tratta di volumi di grande interesse scientifico, cura editoriale e qualità grafica: Chardin. Il pittore del silenzio, Sorolla. Giardini di luce, Lo sguardo di Michelangelo. Antonioni e le arti, Matisse. La figura e La rosa di fuoco. La Barcellona di Picasso e Gaudí. Oltre ai cataloghi, sono in vendita a 2 euro due libri per bambini realizzati in occasione delle esposizioni dedicate a Chardin e Michelangelo Antonioni.

“Vogliamo – afferma Maria Luisa Pacelli, direttrice di Palazzo dei Diamanti – sostenere la Protezione Civile, innanzitutto. Ma ci preme anche far circuitare, magari tra persone che non potrebbero permettersene l’acquisto a prezzo pieno, i cataloghi di mostre di grande qualità da noi prodotte e organizzate. Poiché pensiamo che questa proposta possa interessare anche molti appassionati che sono già venuti ad ammirare l’attuale esposizione o che, risiedendo lontano, non hanno l’opportunità di goderne, abbiamo deciso di estendere la possibilità di acquisto al nostro sito. Anche in questo caso, il ricavato andrà interamente a favore della Protezione Civile”.

Il bookshop di Palazzo dei Diamanti è a ingresso libero e rispetta gli stessi orari di apertura della mostra Orlando furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi: tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00.

Info: 0532 244949
www.palazzodiamanti.it

Comacchio sul podio per il secondo anno consecutivo nel concorso nazionale Wiki Loves Monuments

Da: Comune di Comacchio

Wiki Loves Monuments, Emilia Romagna sul podio:
2° posto, cinque foto finaliste e il primato degli uploaders

L’Emilia Romagna conquista il podio nazionale, aggiudicandosi il secondo posto, con Wiki Loves Monuments 2016, il photo-contest digitale più grande al mondo che coinvolge trenta Paesi. Altre quattro le immagini arrivate in finale per l’Emilia Romagna, che si distingue anche per il primato degli uploaders – Delle 20.562 immagini caricate dagli utenti italiani su Wikipedia il 30% proviene dall’Emilia Romagna – Attribuiti anche i premi del concorso fotografico parallelo riservato ai ‘monumenti stellati’, ovvero alle migliori eccellenze artistiche regionali secondo il Touring Club Italiano, nato dalla collaborazione tra Apt, Unione Prodotto Città d’Arte e Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

– Ad aggiudicarsi il 2° posto nazionale della V edizione di Wiki Loves Monuments (www.wikilovesmonuments.it) è l’Emilia Romagna con l’immagine dei Trepponti al tramonto di Comacchio (FE), scattata da Nbisi, secondo il parere della giuria tecnica del più grande photo-contest digitale al mondo. Un’edizione da record per l’Emilia Romagna non solo per il prestigio del podio, ma anche per la quantità e la qualità delle fotografie in gara. Delle 190 semifinaliste ben 70 arrivano dall’Emilia Romagna che si è distinta a livello nazionale per la significativa partecipazione al contest, con immagini provenienti dalle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini, frutto di un’intensa attività di promozione dell’APT e della collaborazione con il MiBACT-Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo che ha capillarmente mappato il patrimonio culturale da valorizzare su www.patrimonioculturale-er.it. Nella classifica delle dieci finaliste si sono ben piazzate anche la fotografia del Castello di Torrechiara (PR), di Lara Zanarini, al 6° posto, l’immagine di Marco Boschetti della Sala Nuti della Biblioteca Malatestiana di Cesena (FC) in 7° posizione, seguita all’8° dalla foto panoramica della Rocca di Brisighella (RA), realizzata da Paolo Forconi e, infine, decimo posto per la fotografia di Piazza Maggiore (Bologna) ripresa da Ugeorge durante una manifestazione di beneficenza. Delle 20.573 foto in concorso quest’anno per l’Italia, il 30%, ovvero 6283 immagini, sono il frutto dell’attività di ben 262 utenti attivi in Emilia Romagna, regione al primo posto per uploading che hanno partecipato a questa edizione (984 i fotografi, tra professionisti e fotoamatori), che tramite la loro partecipazione a Wiki Loves Monuments hanno così contributo alla valorizzazione e promozione del patrimonio e artistico-culturale del territorio, tramite i canali digitali, grandi alleati della strategia di sviluppo turistico regionale. I vincitori del concorso nazionale sono stati scelti dalla giuria di qualità istituita da Wikipedia Italia, che include anche il noto fotografo Franco Fontana.

Per scaricare la 2° classificata e le altre 4 immagini arrivate in finale
https://www.dropbox.com/sh/ujwxnrmsbmaj4he/AAD5sW3NEMSdoQ-Dl2WBuYfra?dl=0

Per scaricare le prime 10 classificate 2016
http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/i-vincitori- del-2016/

La classifica dei monumenti più fotografati in Emilia Romagna
Dei 681 monumenti ‘liberati’, cioè resi fotografabili quest’anno in tutta la regione per Wiki Loves Monuments (la lista completa su http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/wlm2016-liste-monumenti- ed-elenco- enti/emilia-romagna/), risulta essere stata la Pinacoteca Nazionale di Bologna il soggetto più fotografato, 1095 foto raccolte nelle sue due sedi di via Belle Arti (ben 895 scatti caricati on line per il concorso) e di Palazzo Pepoli Campogrande. Altrettanta popolarità per Ravenna, dove tra il Museo nazionale, la Pinacoteca di Ravenna e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe (RA), sono state scattate nell’insieme 1265 fotografie. Spiccano tra i monumenti più fotografati anche l’Abbazia di S. Maria di Pomposa (FE) e Museo di Casa Romei a Ferrara rispettivamente in gara con 254 e 253 immagini, la Fortezza di San Leo (RN) con 111 foto in gara, Palazzo Tozzoni ad Imola (BO) con 112 fotografie all’attivo, la Biblioteca Malatestiana di Cesena (FC) con 75 immagini in concorso. In totale sono state 2761 le fotografie scattate a questi dieci siti, ovvero il 44% del totale delle immagini pervenute dall’Emilia Romagna.

‘Monumenti Stellati’, i vincitori dei premi speciali Sempre nell’ambito di Wiki Loves Monuments quest’anno l’Emilia Romagna, grazie alla collaborazione tra APT, MiBACT e Unione Prodotto Città d’Arte, ha aggiunto un contest speciale che ha messo al centro dell’obiettivo ben 73 ‘monumenti stellati’, ovvero eccellenze culturali e artistiche regionali contrassegnate da un asterisco nella Guida d’Italia, la mitica guida ‘Rossa’ edita dal Touring Club Italiano. Ai primi tre classificati sono andati altrettanti premi offerti rispettivamente da Touring, MiBACT e APT Servizi.

Conquista il primo posto Simone Lugarini, con questa foto del Castello di Canossa (RE)
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:La_rocca_di_Canossa.jpg#/media/File:La_rocca_di_Canossa.jpg , e si aggiudica un voucher per 2 persone per una giornata nel Parmense comprensiva di visita al Castello di Torrechiara, degustazione tipica in un prosciuttificio e pranzo a km zero dentro le mura del castello.

Il secondo posto va allo scatto della Basilica di San Pietro a Bologna
https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Cattedrale_di_S._Pietro,_interno.jpg#/media/File:Cattedrale_di_S._Pietro,_interno.jpg, realizzato da Ugeorge, che vince una selezione di cataloghi fotografici dedicati ai tesori regionali, offerta dal Mibact.

Infine, terza classificata Lana Zanarini con la sua fotografia del Castello di Torrechiara –https://commons.wikimedia.org/wiki/Commons:Wiki_Loves_Monuments_2016_in_Italy/Emilia-Romagna/Special_prize/Round_2#/media/File:Torrechiara_di_mattina.jpg – a cui va una copia della Guida Rossa Emilia Romagna di Touring Club Italia.

Tutte le immagini caricate on line per il contest regionale riservato agli stellati al link
https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Images_from_Wiki_Loves_Monuments_2016_in_Italy_-_Emilia- Romagna/Special_prize

La lista completa delle immagini che hanno partecipato al concorso nazionale è disponibile su www.wikilovesmonuments.it, mentre tutte le fotografie regionali in gara sono consultabili sulla sezione di Wikimedia dedicata all’Emilia Romagna https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Images_from_Wiki_Loves_Monuments_2016_in_Italy_-_Emilia-Romagna.

Presentazione del Bilancio di Genere di Unife Primo esempio in Italia fra gli Atenei

Da: Università di Ferrara

Prosegue l’impegno dell’Università di Ferrara per garantire l’uguaglianza sostanziale di tutte le persone che lavorano e studiano nell’Ateneo.

Anche quest’anno Unife ha realizzato e pubblicato la nuova edizione del Bilancio di Genere (riferito all’anno 2015), che sarà presentata martedì 15 novembre alle ore 10 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management, (via Voltapaletto, 11).

Primo esempio in Italia fra gli Atenei, il Bilancio di Genere Unife, giunto alla sua quinta edizione, rappresenta uno strumento chiave per valutare le implicazioni per donne e uomini delle azioni pianificate in ogni area e ad ogni livello, rappresentando un punto di partenza imprescindibile nella definizione di piani di azioni positive e politiche di promozione delle Pari Opportunità. Nella nuova edizione vengono presentati gli Organi di parità, i piani di azioni positive, le misure adottate per promuovere l’effettiva uguaglianza di tutti coloro che vivono e lavorano all’interno di Unife, nonché un nuovo capitolo dedicato all’analisi di impatto delle politiche attuate.

Anche in questo volume, grazie alla collaborazione dell’Ufficio Statistica del MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stato possibile comparare i dati relativi all’Università di Ferrara, con i corrispondenti dati nazionali, nonché confrontare numerose e utili informazioni con le Università europee in tema di Pari Opportunità.

A seguito di un provvedimento del Rettore dell’Università di Ferrara, inoltre, la versione italiana del Bilancio di Genere 2015 è stata redatta operando scelte linguistiche consapevoli nel rispetto e nella valorizzazione dell’identità di genere.

Per il ruolo preminente nell’attività di ricerca e sperimentazione in materia di Bilancio di Genere, nell’ambito del progetto IMPACT 10x10x10 promosso da HeforShe, nel 2016 il Bilancio di Genere di Unife è stato citato come una delle tre migliori best practices italiane in riferimento ad attività di monitoraggio in tema di parità di genere.

Emporio Solidale: ringraziamenti pubblici a Coop Alleanza 3.0

Da: AgireSociale

Con la presente, per conto dell’Emporio Solidale ‘Il Mantello’ vogliamo ringraziare Coop Alleanza 3.0 per l’opportunità che ci è stata offerta tramite la raccolta straordinaria del 29 ottobre u.s. a noi dedicata presso le Ipercoop ‘Il Castello’ e ‘Le Mura’ e presso il Supermercato di Via Modena a Ferrara.

La vostra determinante collaborazione e la fattiva disponibilità di tutto il personale coinvolto, nonché il supporto offerto ai volontari presenti nei tre punti vendita, ha permesso di raggiungere un grande risultato: veicolare il nome, l’immagine e soprattutto il senso del nostro Progetto presso la cittadinanza e, attraverso l’invito alla partecipazione, raccogliere merci e prodotti per un valore totale di € 7.929,40.
Merci e prodotti che, esposti sugli scaffali dell’Emporio Solidale di Via Mura di Porta Po 9, contribuiranno in maniera significativa a sostenere questo importante Progetto di Comunità a favore di quei nuclei familiari del nostro territorio che si trovano oggi in una condizione grave di vulnerabilità.

Restiamo convinti che i grandi cambiamenti siano fatti di piccole e grandi azioni di comunità e, certi di poter continuare la nostra proficua collaborazione in futuro, cogliamo l’occasione per porgere i nostri migliori auguri.

Cordialmente

Chiara Sapigni Assessore Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari
Laura Roncagli Presidente Agire Sociale
Angela Alvisi Presidente ASP Centro Servizi alla Persona

Presentati i risultati dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini di guida a Ferrara e in Emilia Romagna

Da: Organizzatori

Presentati i risultati dell’osservatorio UnipolSai sulle abitudini di guida in Emilia-Romagna in seguito all’analisi dei dati delle scatole nere installate nelle automobili.

-Cala l’utilizzo dell’auto in Emilia Romagna: nel 2015 percorsi oltre 600 km annui in meno rispetto al 2014. In media gli emiliani la utilizzano per 282 giorni l’anno, 7 giorni in meno rispetto all’anno precedente
-Gli emiliani trascorrono 1 ora e 21 minuti al giorno in automobile a una velocità media di 34,8 km/h
-In Emilia Romagna si percorrono 12.964 km l’anno, 643 in più rispetto alla media nazionale, in media 46 km al giorno. Il venerdì il giorno in cui si utilizza maggiormente l’auto
-Ferrara è la provincia in cui si percorrono più km, circa 14.400 l’anno, è al ed è al secondo posto in Italia per velocità di percorrenza. Reggio Emilia e Modena le province in cui si utilizza l’auto per più giorni
-Piacenza la provincia in cui si guida di più durante la notte

“Nel 2015 è calato il numero dei km percorsi dagli automobilisti emiliani: in particolare si registrano 12.964 km annui (604 km in meno rispetto al 2014), valore comunque superiore rispetto alla media nazionale di 12.321 km annui” – afferma Enrico San Pietro, vice direttore generale area Danni e Sinistri di UnipolSai – a commento dell’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2015.
L’Osservatorio è stato realizzato in seguito all’analisi 1 dei dati di circa 3 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla propria autovettura, settore nel quale la compagnia è leader in Italia e in Europa per numero di apparecchi installati.

Secondo i dati di UnipolSai Assicurazioni – prima compagnia in Italia nel Ramo Danni, in particolare nell’R.C. Auto – è Ferrara la provincia dell’Emilia Romagna in cui si percorrono più km annui, ben 14.395. Ferrara è, inoltre, la seconda provincia italiana, dietro solo a Rovigo, per velocità di percorrenze registrata. In Emilia Romagna Ferrara è seguita da Parma (13.717 km annui) e Piacenza (13.454), mentre l’auto è meno utilizzata a Forlì-Cesena (12.309 km annui) e a Rimini (11.332). Forli Cesena detiene, invece, il record di utilizzo dell’auto per più giorni durante l’anno, 289 giorni. In media in Emilia Romagna l’auto viene utilizzata per 282 giorni l’anno (7 giorno in meno rispetto al 2014) con una percorrenza media di 46 km (1 giorno in meno rispetto al 2014), contro una media nazionale di 283 giorni e una percorrenza media di 43 km giornalieri.

Mediamente gli emiliani trascorrono 1 ora e 21 minuti al giorno in automobile (4 minuti in più rispetto al 2014) a una velocità media di 34,8 km/h (1,5 km/h in meno rispetto al 2014), terzo valore assoluto a livello nazionale, superiore di oltre 5 km/h rispetto alla media nazionale. Spiccano in particolare

Ferrara, con una velocità media di 37,9 km/h, e Ravenna con 35,8 km/h. Un po’ più ‘faticoso’ spostarsi nelle 2 province romagnole di Rimini (29,7 km/h) e Forlì-Cesena (34,2 km/h).

Complessivamente un emiliano passa 16 giorni (considerando le intere 24 ore) l’anno in automobile rispetto a una media nazionale di 17 giorni.

“I dati dell’Osservatorio evidenziano una regione in cui l’utilizzo dell’auto è particolarmente radicato in tutte le province con chilometraggi significativamente superiori alla media nazionale”, sottolinea Enrico San Pietro di UnipolSai.
Così come nel resto d’Italia, il venerdì è il giorno in cui gli emiliani e i romagnoli percorrono più km in auto, mentre il premio di provincia più ‘nottambula’ spetta a Piacenza con il 4,99% dei km complessivi percorsi durante la notte. Bologna è invece quella in cui si utilizza meno l’auto tra mezzanotte e le sei del mattino (4,17% dei km totali).

Il numero di scatole nere in Italia ha raggiunto circa 4 milioni di unità, di cui UnipolSai detiene circa il 60%, un apprezzamento legato non solo per la possibilità di ottenere uno sconto significativo sull’RCAuto e sulla polizza Furto e Incendio per chi sceglie l’installazione a bordo della vettura.
In caso di incidente, infatti, la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell’evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute. In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento ‘salva vita’ in quanto invia automaticamente un allarme alla Centrale Assistenza grazie al Servizio di Allarme Crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento.

‘E a te interessa?’ Il 12 e 13 novembre fai la tessera di Emergency in più di 100 piazze

Da: Emergency Ferrara

In Iraq, in Afghanistan, in Africa e anche in Italia curiamo uomini, donne e bambini vittime della guerra e della povertà.
Non ci interessa da dove vengono, in quale Dio credono, qual è il colore della loro pelle.
Per questo ogni anno curiamo 800 mila persone bene e gratis, qualsiasi sia la loro storia.

Il 12 e il 13 novembre, in occasione della campagna tessera 2017, i volontari di Emergency saranno presenti in oltre 100 piazze in tutta Italia per raccontare questa idea di cura.
Per sottoscrivere la tessera basta una donazione minima di 12 euro fino a 25 anni, di 30 euro tra 26 e 64 anni, di 20 euro oltre i 65 anni.
I fondi raccolti andranno a sostegno degli ospedali e dei centri sanitari di Emergency in Afghanistan, Iraq, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sudan e in Italia.

A Ferrara i volontari di Emergency saranno in piazza Trento e Trieste dalle 10:00 alle 19:00 sia sabato 12 che domenica 13 novembre.

La lista completa delle piazze è sul sito www.emergency.it.

E chi non può andare in piazza, può sottoscrivere la tessera online sul sito tessera.emergency.it.

La tessera di Emergency 2017 dà diritto a ricevere la rivista trimestrale di Emergency e sconti e facilitazioni presso librerie, teatri, gallerie d’arte in tutta Italia.

Per informazioni:
Contatti Gruppo Emergency Ferrara: tel. 333 9940136
e-mail ferrara@volontari.emergency.it

Contrada di San Giacomo – V Rassegna di Danza Rinascimentale

Da: Contrada San Giacomo

Si terrà Sabato 12 Novembre 2016 a partire dalle ore 16:30 nella prestigiosa cornice di Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro in Ferrara – via XX Settembre 124 la V Rassegna di Danza Rinascimentale – Omaggio a Domenico da Piacenza organizzata dalla Contrada di San Giacomo.

La manifestazione nella quale si esibiranno gruppi di danza antica provenienti dall’Italia e dall’estero è giunta alla sua quinta edizione e vanterà la presenza di gruppi ferraresi quali ovviamente la Contrada di San giacomo, il Rione di San Paolo e quello di Santo Spirito, i Tripudiantes Dovarensis da Isola Dovarese (CR), il Gruppo di Danza Storica di Montopoli Val d’Arno (PI) ed il gruppo Serenissima Wratislavia da Wroclaw (Polonia); i gruppi daranno sfoggio della loro maestria nelle danze rinascimentali d’innanzi ad insegnanti di fama internazionale quali Bruna Gondoni, Enrica Sabatini e Marco Bendoni con l’obiettivo di aggiudicarsi l’ambito trofeo dedicato a Domenico da Piacenza, primo grande maestro di Danza della Corte Estense, che verrà ufficialmente assegnato a seguito del buffet e della consueta cena conviviale che si terrà presso i locali del circolo della Contrada di San Giacomo in via Ortigara 14a nella serata di Sabato.

E’ morto Leonard Cohen: l’artista che ha ispirato gli artisti

 

“È con profonda tristezza che diamo notizia della morte del poeta, compositore e artista leggendario Leonard Cohen. Abbiamo perduto uno dei visionari più profilici e rispettati del mondo della musica”. Con questo post sulla sua pagina Facebook è stato informato il mondo intero della scomparsa di un’altra delle icone della rivoluzione giovanile americana degli anni ’60: cantautore, romanziere e poeta, Cohen era nato a Montreal nel 1934 da una famiglia ebraica. Suo padre, Nathan, la cui famiglia era emigrata in Canada dalla Polonia, era proprietario di un negozio di abbigliamento di successo. Morì prematuramente, quando Leonard aveva solo nove anni, ma la sua eredità fu sufficiente al figlio per dedicarsi agli studi letterari fino al completamento.

Cohen dimostrò subito grandi doti nella scrittura tanto che la sua prima raccolta di poesie “Let us Compare Mythologies” uscì quando lui era ancora studente universitario, da lì al 1966 pubblicherà altre due opere poetiche e due romanzi, ma in quel periodo Cohen decise di dedicare il proprio futuro alla musica. Autore eclettico e trasversale, nella sua carriera durata mezzo secolo ha cantato di amore, fede, solitudine e disperazione, ma anche di guerra, di politica e di religione. Ispiratore di generazioni di fans e di musicisti, Cohen è stato uno degli artisti più coverizzati della storia della musica moderna: famosissima è l’interpretazione di “Hallelujah” di Jeff Buckley. Singolare è il fatto che la presentazione dell’ultimo album di Leonard Cohen, “You Want it Darker”, sia avvenuta proprio nel giorno dell’annuncio dell’assegnazione del Premio Nobel per la letteratura a Bob Dylan, artista con il quale è spesso stato paragonato per la profondità dei testi.

Contrariamente alla maggior parte delle pop star della sua epoca, ha sempre avuto una vita privata tranquilla e priva di eccessi, mentre per la sua carriera, iniziata nel 1967, ha sempre alternato periodi di quiete a momenti di straordinaria prolificità, esplorando sonorità dal country-folk, al soft rock, al pop. Il suo album di maggior successo è stato il primo, “Songs of Leonard Cohen”, unico a raggiungere le 500.000 copie vendute e ad aggiudicarsi il disco d’oro, contenente la canzone “Suzanne”, forse la più celebre da lui cantata. Negli anni successivi sono state le sue canzoni, più che la sua persona a far successo: artisti come gli U2, Elton John, Trisha Yearwood, Aretha Franklin, il già citato Jeff Buckley e tanti altri si sono cimentati in reinterpretazioni dei suoi brani dando loro successo. Perfino in Italia è stato tradotto e cantato da musicisti del calibro di Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Claudio Daiano e Carlo Alberto Contini.

L’ultimo disco, uscito quest’anno e prodotto dal figlio Adam, vede sonorità nuove e sperimentali, con chitarre, archi ed organo a formare un tappeto sonoro ipnotico e avvolgente costante per tutto l’album. La voce calda e profonda di Cohen racconta ancora una volta, un’ultima volta, storie di vita, amore, viaggi e morte in quello che si dimostra sin dalla title track un album testamento. Un addio sotto gli occhi di tutti e che nessuno è riuscito a leggere fino alla triste notizia di ieri mattina.

Quello che eravamo, quello che siamo e quello che potremmo essere: la nuova stagione del Teatro Comunale di Occhiobello

Il manifesto della stagione 2016-2017
Il manifesto della stagione 2016-2017

Sei lavori da novembre a marzo che ci parlano del nostro presente come figlio del nostro passato, di ciò che siamo stati, a livello individuale e collettivo. La nuova stagione 2016-2017 del Teatro Comunale di Occhiobello, curata dall’Associazione Arkadiis in collaborazione con il Comune e presentata venerdì sera dal direttore artistico Marco Sgarbi proprio nella sala teatrale dove hanno luogo gli spettacoli, fin dal suo manifesto punta i riflettori sugli spettatori, o meglio sul loro ruolo a teatro oggi. Perché uscire dal proprio ‘privato’ e divenire ‘pubblico’ in questa epoca dove la condivisione è ormai per lo più virtuale, il sociale è diventato la rete del web? “Mi chiedo spesso quale sia oggi il ruolo dello spettatore e che parte abbia a teatro, mentre fuori, nell’infittirsi di parole sui social network e nei talk show televisivi, è paradossalmente chiamato ad assistere, con la massa, a vite che non gli appartengono, sempre più desideroso di accendere su di sé un riflettore potente, un catalizzatore di attenzione che la realtà virtuale concede a pochi, e per poco tempo”, scrive nella sua Introduzione alla stagione.

Marco_Sgarbi_foto_di_Nicola_Jannucci
Marco Sgarbi

La modalità di partecipazione dello spettatore nella sala teatrale è il silenzio, l’ascolto, la fiducia che con gli attori e con le persone a fianco a lui per lo spazio di quella recita si creerà un sentire comune, non uguale per tutti, ma condiviso.
“Forse è proprio aprendo le porte all’invisibile, che ci abita e ci circonda, che potremmo riscoprire, fra le mura di un teatro, non tanto ciò che siamo, quanto ciò che potremmo essere”: così Sgarbi conclude la sua presentazione della nuova stagione del Teatro Comunale di Occhiobello. Ferraraitalia lo ha intervistato per sapere quali appuntamenti ha in serbo per gli spettatori ferraresi e non.

Ogni anno la stagione è caratterizzata da una parola e da un’immagine: è così anche quest’anno? Quali sono e perché le avete scelte?
È così. Il manifesto rappresenta un pubblico che si tiene le mani sugli occhi e l’immagine è attraversata da una striscia rossa con la scritta “Esecuzione pubblica”. Un gioco che induce forse a pensare ad altro prima di capire che si tratta di un calendario di esecuzioni pubbliche, di spettacoli, della prossima stagione del Teatro Comunale di Occhiobello, e al contempo pone l’attenzione su fatti di cronaca che spesso catturano la nostra attenzione (con una curiosità che rasenta il morboso). Un pubblico teatrale che rinuncia alla vista, anche in senso figurato, è un pubblico che si mette in discussione e che si apre a un ascolto emotivo differente. Da qui anche il titolo della mia breve introduzione al programma “Invisibile”.

Parlaci un po’ degli appuntamenti: cosa vedremo e quando?
Sei spettacoli, sette considerando l’anteprima di venerdì sera, che con differenti modalità ci parlano del nostro presente, inteso come un tempo necessariamente figlio di un passato più o meno scomodo.
Dalla trasformazione della scuola nel nuovo abbecedario dei fratelli Dalla Via il 25 novembre con “Drammatica elementare”, al rapporto con il dolore del ricordo che tocca ciascuno di noi quando coloro che ci stanno intorno, i presenti, scompaiono dalla nostra vista, morti, in “La vita ferma” di Lucia Calamaro, il 9 dicembre. E poi “Acqua di colonia” della coppia Frosini-Timpano, il 20 gennaio, che trova una risposta ai flussi migratori odierni anche in nostre responsabilità storiche, nello specifico nel tempo delle colonie italiane in africa nel Novecento. Il 3 febbraio sarà da noi a Occhiobello lo spettacolo senza tempo dei due clown svizzeri Pessi-Fassari, che in quindici anni hanno girato oltre cinquanta paesi del mondo in tutti e cinque i continenti con il loro unico e incantevole “Pss Pss”. Lo struggente lavoro di Paolo Civati su ciò che è diventata la “coppia contemporanea” in “I conigli non hanno le ali” in programma il 17 febbraio, per chiudere il 3 marzo con Alessandro Bergonzoni in “Nessi”: spettacolo difficile da spiegare a parole e questo sicuramente non sorprenderà coloro che conoscono il lavoro di questo travolgente artista, vulcano di creatività che ricerca collegamenti, nessi appunto, fra tutto ciò che ci circonda di umano e sovrumano.

Ci sono amici che tornano, nomi celebri, nuove compagnie?
Ritorna dopo quasi cinque anni Bergonzoni, che era già stato con noi a novembre 2012 con “Urge”. Gli altri cinque spettacoli, invece, sono di compagnie a Occhiobello per la prima volta. Ospiteremo tre prime regionali con i lavori di Lucia Calamaro, della coppia Frosini-Timpano e di Paolo Civati. Una drammaturgia contemporanea quella di questi ultimi tre degna di nota, autori che sono considerati tra i più interessanti sia nel panorama nazionale sia in quello internazionale. Basti pensare che “La vita ferma” di Lucia Calamaro è una produzione Sardegna Teatro, Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con Teatro di Roma, Odéon – Théâtre de l’Europe e La Chartreuse – Centre national des écritures du spectacle.

La collaborazione fra l’Associazione Arkadiis e il Comune di Occhiobello è ormai di lunga data. La vostra offerta culturale è cambiata nel tempo e come?
Questa è la quindicesima edizione che io curo come direttore artistico, l’associazione nel frattempo si è rinnovata, ringiovanita al suo interno, e questo penso che abbia permesso anche a me di sviluppare una trasformazione della mia visione artistica e professionale.
Se anni fa avevo ancora bisogno di inserire in cartellone particolari nomi di richiamo, che permettevano l’afflusso di un maggior numero di spettatori, da qualche anno, in accordo anche con l’amministrazione comunale di Occhiobello, che in questo mi ha dato ampia fiducia, ho deciso di eliminare i costi elevati necessari per l’ospitalità di nomi celebri per favorire una scelta artistica precisa e riconoscibile, che in poco tempo ha rivelato la fiducia del pubblico per la nostra rassegna.

Ciò che caratterizza l’esperienza del teatro, rispetto alla tv o alla rete, è la presenza, la condivisione di un tempo fra attori e spettatori. Cosa vi piacerebbe lasciare al vostro pubblico, o meglio perché il pubblico dovrebbe scegliere di fare quest’esperienza di con-presenza proprio a Occhiobello?
Sarebbe bello che il pubblico rimanesse curioso. La curiosità è ciò che rende liberi gli spettatori di vivere pienamente l’esperienza teatrale, un filtro personale dalle maglie larghe che favorisce l’emotività, ciò che permette loro di uscire dal teatro con il desiderio di tornare. Non devono scegliere di fare questa esperienza necessariamente a Occhiobello, dovrebbero solamente alimentare il desiderio di partecipazione. A Occhiobello o altrove il beneficio collettivo genererebbe inevitabilmente un movimento culturale. E questo è lo scopo, che la cultura si propaghi, si diffonda.

Come ci si può abbonare o acquistare i biglietti? Esistono riduzioni?
Ci si può abbonare in tutti i punti vendita del circuito Ticketland2000, sono molti a Ferrara e provincia, e online dal nostro sito www.teatraocomunaleocchiobello.it, nella sezione “Biglietteria”.
Abbiamo tre fasce di prezzi: intero; ridotto per over65, soci Arci, Soci Ferrara Off e per la Rete dei Teatri, che include il teatro comunale di Occhiobello, quello di Ferrara e il De Micheli di Copparo; infine abbiamo anche un prezzo ulteriormente ridotto per i giovani under trenta.

Per maggiori info sul programma della Stagione del Teatro di Occhiobello [clicca qui]

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