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Giorno: 20 Novembre 2016

Fipe: “Inaccettabile e ingiustificabile il comportamento della barista di Ferrara”

Da: Ascom Ferrara

FIPE: “Inaccettabile e ingiustificabile il comportamento della barista di Ferrara”
Ben vengano controlli e sanzioni. A Ferrara corsi di deontologia per chi somministra bevande e alcolici’.

“La notizia che arriva da Ferrara di alcolici serviti a bambini di 11 anni è di gravità inaudita e lascia inorriditi”. Queste le parole con cui Marcello Fiore, direttore generale di Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi ha stigmatizzato il fatto. “Come Fipe – ha continuato Fiore – “non solo condanniamo i comportamenti cinici e irresponsabili di chi trasgredisce la legge, ma chiediamo anche che l’intervento degli organi di giustizia sia rigoroso e senza indulgenze. Fipe sta dalla parte di tutte le migliaia di operatori che hanno fatto della somministrazione di cibo e bevande una professione che ha nella responsabilità sociale un valore imprescindibile”.

Annunciando che Ferrara sarà la prossima tappa di ‘Bere Meglio’, l’iniziativa condotta da Fipe in collaborazione con Federvini, tesa a dare a tutti gli operatori una preparazione che consenta loro di far fronte in modo adeguato al ruolo e alle responsabilità che questo comporta, Fiore ha commentato: “Abbiamo programmato a brevissimo una tappa a Ferrara di questa iniziativa perché, evidentemente, lì c’è un’emergenza da tamponare. Da quando il progetto è partito, ovvero dall’inizio dell’anno, abbiamo già formato centinaia di operatori, insegnando non solo il rispetto della legge, ma anche a riconoscere chi, pur avendone diritto per età, non è il caso che beva ulteriormente perché già alterato o per altri impedimenti. Lo faremo anche a Ferrara”.

Sulla stessa lunghezza d’onda la dichiarazione di Matteo Musacci, presidente di Fipe Ferrara: “Comportamenti come quello della barista di Ferrara offendono e danneggiano anche noi, oltre naturalmente ai ragazzini e le loro famiglie. Il ruolo sociale di noi gestori è importantissimo e ne siamo ben consapevoli. La nostra Associazione aderisce fin da questo momento a ‘Bere Meglio’. Siamo, infatti, convinti che i pubblici esercizi siano il luogo ideale della socialità e della convivialità e non debbano diventare i luoghi del cinismo e dello ‘sballo'”

Spi Cgil Ferrara Coordinamento donne e violenza

Da: Organizzatori

Lunedì 21 novembre, a Cento, nel Centro polivalente ‘Pandurera’ (via XXV aprile, 11) dalle 10 alle 12,30, secondo appuntamento con il ciclo di incontri pubblici sulla violenza promosso da Cgil, Coordinamento donne Spi-Cgil e Udi di Ferrara, con il patrocinio del Comune. Focus della riflessione, la violenza verso i più vulnerabili: anziani, disabili, bambini.
Interverranno il sindaco di Cento Fabrizio Toselli, il segretario regionale dello Spi-Cgil Bruno Pizzica, l’assessore regionale alle Politiche sociali Elisabetta Gualmini, Antonella Cambrini (ASP Ferrara), Donatella Mauro (pedagogista, Comune di Ferrara), Cristiano Zagatti (segretario generale della Cgil di Ferrara) e Francesca Fischione (commissario capo, Questura di Ferrara)
Parteciperanno studenti e insegnanti del Liceo ‘Cevolani’ e dell’Ipsia ‘Fratelli Taddia’. Condurrà l’incontro Manuela Fantoni, segretaria provinciale dello Spi-Cgil.

Paola Bassani ‘Se avessi una piccola casa mia. Giorgio Bassani, il racconto di una figlia’

Da: Ibs + Libraccio

Lunedì 21 novembre ore 16:30
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Dialogano con l’autrice
Vittorio Sgarbi e Filippo La Porta

Una storia di famiglia, un racconto emozionante, intimo e delicato
Il libro è corredato da un inserto iconografico con fotografie inedite dall’archivio di famiglia e lettere autografe

In occasione del centenario della nascita dell’autore di Il giardino dei Finzi-Contini, il racconto della figlia Paola

Giorgio Bassani è stato uno degli scrittori più importanti per la letteratura italiana contemporanea e in occasione del centenario dalla nascita, in un anno ricco di celebrazioni internazionali, questo libro raccoglie il racconto intimo, onesto e ricchissimo di Paola Bassani, la figlia primogenita. In dialogo con Massimo Raffaelli, docente e critico letterario, Paola Bassani, storica dell’arte e Presidente della Fondazione Bassani, compone con schiettezza, calore ed emozione, un ritratto sfaccettato e inedito di un padre tanto amato e tanto imponente. Dal racconto delle vicissitudini famigliari alle passioni sportive, dall’amore per lo studio e l’insegnamento ai rapporti preziosi con gli amici di una vita (Pasolini, Dessì Levi, Gnudi etc), dalle storie d’amore controverse all’impegno civile e politico, questo libro ripercorre i momenti fondamentali nel percorso dell’autore dei ‘Finzi Contini’, intrecciando costantemente vita e letteratura, romanzo e realtà, grazie anche a un apparato iconografico con fotografie inedite e lettere autografe. Un libro scritto con amore e sincerità che vuole restituire ai lettori l’immagine più vera, più difficile e al contempo più umana di uno degli scrittori simbolo del nostro patrimonio culturale e soprattutto raccontare il rapporto profondo e indissolubile tra una figlia e suo padre.

Paola Bassani Pacht, figlia di Giorgio Bassani e Valeria Sinigallia, è storica dell’arte. Autrice di studi (monografie, saggi, cataloghi), ha insegnato all’Università di Tours e di Rennes ed ha curato varie mostre. Attualmente dirige la rivista internazionale ArtItalies e presiede l’Association des Historiens de l’Art italien. È ugualmente presidente della Fondazione Giorgio Bassani. Vive tra Parigi, Roma e Ferrara.

Massimo Raffaeli, filologo e critico letterario, scrive di letteratura e di calcio, entrambe passioni della sua vita. Collabora con quotidiani fra cui ‘il manifesto’ e ‘La Stampa’ e con riviste e periodici quali Alias, Lo Straniero, Il caffè illustrato, Nuovi Argomenti, Tuttolibri. Ha curato l’opera di autori italiani (Carlo Betocchi, Alberto Savinio, Massimo Ferretti, Primo Levi) e ha tradotto dal francese Émile Zola, Louis-Ferdinand Céline, René Crevel, Jean Genet, Tony Duvert. La sua produzione, che comprende in buona parte lavori su Franco Fortini e Paolo Volponi, è raccolta in diversi volumi.

Nella Chiesa Parrocchiale di Vaccolino un pomeriggio assieme a richiedenti e titolari di protezione internazionale

Da: Coop Camelot

Assieme per un pomeriggio, i richiedenti e titolari di protezione internazionale e i giovani che frequentano il catechismo presso la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo Apostolo a Vaccolino (FE), hanno potuto incontrarsi per raccontarsi le reciproche esperienze e condividere una merenda aperta anche ai familiari e agli abitanti che hanno raccolto l’invito del parroco per partecipare a questo momento di scambio.

Organizzata dalla Chiesa Parrocchiale di Vaccolino in collaborazione con Camelot, l’iniziativa ha voluto far conoscere alla comunità i ragazzi che sono ospitati a Vaccolino nel Centro di Accoglienza Straordinaria gestito dalla cooperativa, in quanto componente dell’Associazione Temporanea di Imprese a cui l’Azienda Servizi alla Persona – ASP di Ferrara ha affidato il servizio.
Da maggio 2016 la struttura accoglie 16 uomini provenienti da Costa D’Avorio, Eritrea, Guinea, Mali, Nigeria e Senegal.
Gli operatori di Camelot hanno spiegato che, fin dal loro arrivo a Vaccolino, oltre all’alloggio, vengono garantiti loro vitto, assistenza legale e sanitaria, lezioni di italiano e servizi di mediazione culturale per facilitare una comunicazione condivisa all’interno della casa e supportarli nelle modalità di relazione con la comunità che li circonda. Inoltre stanno frequentando corsi di formazione per l’avviamento al lavoro.
Per lo sviluppo del progetto, Camelot mette a disposizione educatori e operatori sociali che frequentano quotidianamente la casa, incontrano i ragazzi e monitorano che le buone norme di convivenza interna e con gli abitanti vengano rispettate, insegnanti di italiano per stranieri e consulenti legali che raccolgono la storia di ragazzi, forniscono un supporto nella ricostruzione documentale e li assistono nel percorso fino all’audizione con la Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale.
Alcuni abitanti si sono già resi disponibili per offrire lezioni di italiano, che si andrebbero ad aggiungere a quelle già previste dal progetto. I profughi, a loro volta, hanno partecipato alle attività di volontariato dell’associazione Buonincontro per la risistemazione del centro di aggregazione e la distribuzione di abiti usati a persone bisognose.

Il pomeriggio di incontro con la comunità, è stato, per tutti coloro che hanno partecipato, l’occasione di conoscere i ragazzi accolti nella struttura e gli operatori di Camelot che li seguono, e fare assieme a loro una merenda a base di cibi della tradizione dei paesi dei beneficiari accolti.
E’ stata inoltre allestita la mostra Ri-Scatti che espone le fotografie su Ferrara e dintorni realizzate da richiedenti e titolari di protezione internazionale.

Le iniziative di Ail a Copparo

Da: Comune di Copparo

Fine anno è sempre tempo di consuntivi e a questo proposito si è fatto il punto sulle diverse iniziative svolte da Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie) nel 2016. All’incontro erano presenti Valerio Ricchieri della società sportiva Invicta, Gianmarco Duo di Ail e per il Comune di Copparo l’assessora alle Attività economiche Paola Bertelli e Sergio Guglielmini responsabile Sport ed Eventi. Due rappresentazioni al Teatro Comunale De Micheli che hanno fatto il tutto esaurito, la ormai classica cena di Ferragosto alla Villa Mensa con oltre 250 persone e soprattutto la Might Night & Run, camminata realizzata in occasione dello Settembre Copparese, che ha visto la partecipazione di quasi cinquecento partecipanti e ha permesso di donare ad Ail 955 euro. L’iniziativa si è svolta con il patrocinio del Comune di Copparo, il contributo di Orogel che ha curato la fornitura di frutta fresca per il ristoro degli ‘atleti’ e l’organizzazione tecnica di Invicta.
Visto il successo dell’iniziativa Might Night & Run di settembre, si sta organizzando una nuova iniziativa invernale, una ‘Camminata natalizia’ per il mese di dicembre.

movimento5stelle

Odg difesa della Costituzione

Da: Movimento 5 Stelle

Alla c.a. attenzione del Presidente del Consiglio

Oggetto: trattazione, ex art. 101 comma 3 del Regolamento del Consiglio Comunale di Ferrara (“Ogni Gruppo consiliare ha, una volta ogni otto mesi, la facoltà di presentare un ordine del giorno la cui discussione avvenga nella prima seduta del Consiglio Comunale successiva alla presentazione”) del seguente Ordine del Giorno, sul testo di legge costituzionale approvato in seconda votazione a maggioranza assoluta, ma inferiore ai due terzi dei membri di ciascuna Camera, recante: “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”, sottoposto a Referendum Costituzionale nella giornata del 4 dicembre 2016, come da Decreto del Presidente della Repubblica 27 settembre 2016, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 227 del 28 settembre 2016.

PREMESSO CHE:

• spetta unicamente al Parlamento, e non al Governo, la revisione costituzionale, così come previsto dall’articolo 138 della nostra Carta Costituzionale che, appunto, fissa tempi e procedure per la propria modifica;

• l’attuale Parlamento, eletto con un sistema elettorale (c.d. Porcellum) dichiarato illegittimo dalla Corte Costituzionale (con sentenza n. 1/2014), ha approvato una legge elettorale, c.d. Italicum, che non rispetta le indicazioni della stessa sentenza e, fatto ancor più grave, ha approvato una riforma costituzionale destinata, in combinazione con l’Italicum, ad incidere pesantemente sull’assetto democratico del nostro paese;

CONSIDERATO CHE:

• la Carta fondamentale, che regola il modello di Stato e l’intero ordinamento democratico della nazione, voluta e condivisa dai nostri Padri costituenti in rappresentanza di tutte le forze democratiche, dovrebbe rappresentare un bene condiviso ed alla cui modifica si debba concorrere nella maniera più larga possibile

RITENUTO CHE:

la legge elettorale e la riforma del Senato andranno a ledere profondamente i diritti costituzionali dei cittadini in quanto:

• il Senato della Repubblica non sarà più eletto direttamente dai cittadini (art. 58 della Costituzione) ma sarà ridotto ad un’assemblea di soli 100 senatori di cui 5 nominati dal Presidente della Repubblica e 95 (74 consiglieri regionali e 21 sindaci), scelti dai Consigli regionali (nei quali figurano attualmente diversi politici indagati dalla magistratura ), con doppio incarico e immunità parlamentare;

• la legge elettorale (Italicum) ricalca, peggiorandolo, l’anticostituzionale Porcellum e disattende la sentenza della Consulta perché continua a negare il voto diretto dei cittadini ed il loro diritto ad esprimere senza vincoli le proprie preferenze (artt. 1, 3, 48, 56, 58 della Costituzione). Tale legge, dunque, ripristina un Parlamento di politici nominati dai partiti e ripropone un sistema fortemente maggioritario, senza prevedere una soglia minima e con un altissimo premio di maggioranza.

RITENUTO INOLTRE CHE:

Il combinato disposto tra queste riforme, quella della legge elettorale e quella costituzionale:

• consegnerà un potere praticamente assoluto al partito o alla lista che, con solo il 40% dei voti, conquisterà il 55% dei seggi alla Camera dei Deputati (340 seggi) ed avrà una maggioranza tale da poter condizionare l’elezione del Presidente della Repubblica, dei giudici della Corte Costituzionale e dei componenti del Consiglio Superiore della Magistratura, organi di garanzia e di controllo fondamentali per la vita della democrazia costituzionale;

• consegnerà, nel caso assai probabile in cui nessun partito o coalizione di partiti dovesse raggiungere il 40% dei voti, nel successivo turno di ‘ballottaggio’, la maggioranza assoluta dei seggi ad un solo partito, indipendentemente dai voti ottenuti al primo turno (che potrebbe anche rappresentare solo un 20% degli elettori) e dal numero dei votanti;

• comprimerà ulteriormente la ‘sovranità popolare’ modificando e mortificando gli strumenti costituzionali di democrazia diretta, fra i quali il Referendum, tendendo ad innalzare il numero di firme necessario per richiederli.

CONSIDERATO INOLTRE CHE:

 La riforma costituzionale proposta mira al depotenziamento delle prerogative delle Regioni a statuto ordinario e impatterebbe inevitabilmente e negativamente sui processi di interlocuzione fra Regioni e Comuni che sarebbero inevitabilmente spinti a maggiore interlocuzione con le autorità statali centrali su diversi temi anziché con le istituzioni regionali, più vicine al territorio.

 Dopo anni di sforzi e di sentenze della Corte Costituzionale nel dirimere contenziosi fra Stato e Regioni, essi sarebbero vanificati e si correrebbe il rischio (con dispendi di costi e tempi istituzionali) di ritornare su questioni già sanate e chiarite dalla giurisprudenza istituzionale in materia di competenze e prerogative

 Si creerebbero ulteriori pasticci e confusioni, nonché incertezze istituzionali, sulla normazione e implementazione delle cosiddette Aree Vaste anche relativamente al profilo istituzionale delle ex province

IL CONSIGLIO COMUNALE:

• esprime motivata e pubblica preoccupazione nei confronti delle modifiche costituzionali poste in essere sostanzialmente dall’attuale Governo e si impegna a sensibilizzare l’opinione pubblica alla salvaguardia della nostra Costituzione;

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA A:

• esprimere motivata e pubblica preoccupazione nei confronti delle modifiche costituzionali poste in essere dal presente Governo;

• ribadire che l’obiettivo della “stabilità del governo del paese e dell’efficienza dei processi decisionali nell’ambito parlamentare” non può “produrre un’alterazione profonda del principio di rappresentanza democratica, sul quale si fonda l’intera architettura dell’ordinamento costituzionale vigente” come ha scritto la Consulta nella sentenza n.1/2014;

• inoltrare il presente atto consiliare al Presidente della Camera dei deputati, al Presidente del Senato, ai capigruppo parlamentari di Camera e Senato noché all’Anci nazionale.

Ferrara, 14 novembre 2016
Il consigliere comunale del M5S di Ferrara:
Claudio Fochi

movimento5stelle

Un jolly del M5S per la Costituzione

Da: Movimento 5 Stelle

Il M5S si gioca il jolly, un jolly per la democrazia, soggetto alle ferree leggi della ‘par condicio’ elettorale.
Come sancisce l’art 101 (commi 1 e 3) del Regolamento del consiglio comunale, ciascun gruppo consigliare ha la facoltà, ogni 8 mesi, di far calendarizzare con carattere di urgenza alla prossima seduta utile del consiglio comunale (che sarà il 21 novembre p.v.) un Ordine del Giorno che consiste nella “formulazione di un voto politico-amministrativo su fatti o questioni di interesse della comunità per i loro riflessi locali, nazionali od internazionali, che investono problemi politico sociali di carattere generale.”.
Proprio in questa fattispecie rientra l’Ordine del Giorno presentato dal consigliere pentastellato Claudio Fochi, che si sofferma sui rischi di implosione che sta per correre l’impalcatura democratica strutturata dai nostri padri costituenti.
La discussione in aula, che seguirà modalità compatibili con le esigenze della ‘par condicio’ previste a partire dal mese antecedente la data referendaria, sarà un’occasione in più per i cittadini, ma in contesto istituzionale, di essere informati sulla proposta di revisione costituzionale e le sue conseguenze.
Tali conseguenze potrebbero avere uno spiacevole effetto di ricaduta anche sull’interlocuzione fra amministrazioni comunali e regioni, che rischiano di perdere prerogative e competenze sul territorio a vantaggio dello stato centralizzato.
Il solo fatto di poter affrontare l’argomento in consiglio comunale, dando la parola ai rappresentanti eletti dai cittadini è considerato dal m5S estense come un episodio di legittima democrazia che, si spera , possa fornire un ulteriore elemento di valutazione referendaria alla cittadinanza.

Rassegna Innesti Centro Studi Dante Bighi.

Da: Organizzatori

Il Centro Studi Dante Bighi, in collaborazione con GruppoZero, è lieto di invitarvi alla prima edizione della rassegna INNESTI: Voci e visioni di sostenibilità ambientale, prevista nei giorni 26 e 27 Novembre.
Gli spazi di Villa Bighi a Copparo ospiteranno una rassegna interamente dedicata al tema ‘ambiente’, con attività di genere vario dedicate sia al mondo dei piccoli che quello degli adulti: un doppio laboratorio per bambini delle scuole medie ed elementari, la proiezione di due docu-film e un film, tre tavole rotonde con ospiti locali e internazionali, una mostra fotografica e due momenti conviviali con aperitivi a base di vini biodinamici e prodotti della terra a km zero.
Nelle sale del centro studi copparese si incontreranno per la prima volta otto realtà locali, nazionali e internazionali, confrontandosi attorno alla questione ambientale; secondo un percorso di intrecci che vedranno coinvolti: Sea Shepherd Italia, Guardie Ittiche Volontarie provinciali, il Museo di Storia Naturale di Ferrara, Arvaia, Il Turco, EKW Movimento d’avanguardia enoica, la Biopastoreria di TerraViva e Witoor. Ogni soggetto presenterà sia le attività che guidano il loro quotidiano in difesa dello spreco, della distruzione, dell’alimentazione, della mobilità
sostenibile, del riuso dei beni abbandonati, dell’ambiente, degli ecosistemi di terra e del depauperamento della vita marina, sia le proprie visioni di futuro orientate al riequilibrio e alla difesa della vita sul Pianeta Terra.
Non c’è più tempo per mettersi attorno a tavoli o scrivere Agende, è tempo di agire, scambiare pratiche di vita alternativa per iniziare a tracciare una direzione verso il riequilibrio delle risorse per superare il modello distruttivo del secolo passato.
La rassegna di due giorni è patrocinata dall’Unione Terra e Fiumi nella figura delle Amministrazioni di Copparo e di Ro, un comune di Terra e un comune rivierasco affacciato sul fiume Po, il tutto allestito nella cornice di Villa Bighi che da dieci anni si pone come luogo di scambio, sostegno, visioni e pratiche di scenari futuri.
A seguito troverete il programma dettagliato della rassegna

Programma
Sabato 26 Novembre 2016

h.9:00-12:00 ‘Pirati per un giorno!’ laboratorio per bambini a cura di Sea Shepherd
Attraverso storie, giochi e semplici attività, i ragazzi potranno rendersi conto che tutto noi possiamo fare la differenza e fare la nostra parte in difesa delle specie marine e del
nostro habitat

h.16:00 Apertura mostra fotografica a cura di Sea Shepherd

h.16:30 TALK: Sea Shepherd presenta Operazione Siracusa e Operazione Pelagos con proiezione docufilm sui problemi dell’agricoltura industriale, esplora il motivo per cui l’attuale
modello industriale non è all’altezza del compito di nutrire persone di tutto il mondo.

h.17:30 TALK II: un confronto a più voci sulla pesca di frodo e sulle forme per preservare
l’ecosistema: un problema che ci riguarda da vicino:
– Sea Shepherd
– Guardie Ittiche Volontarie provinciali, ref. Marco Falciano
– Museo di Storia Naturale di Ferrara, Marco Caselli

h.18:30 Cordiali & Aperitivo curato da GruppoZero

h. 20:00 Tutti al Teatro De Micheli
‘Luci. Frammenti di una storia recente’ di Bogotà 81 / regia di Davide Pedriali per la Giornata
internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Domenica 27 Novembre 2016

h.17:30 TALK III: Nuovi comportamenti di vita a impatto minimo. Una tavola rotonda moderata dal giornalista Matteo Bianchi, con ospiti che presentano le loro esperienze e le loro visioni di
futuro partendo dall’impegno profuso in vari ambiti
Arvaia | Il Turco | EKW Movimento d’avanguardia enoica | Biopastoreria | Witoor

h.19:30 Aperitivo con degustazione vini biodinamici naturali curato da EKW & Biopastoreria + piccola cucina di GruppoZero

h.20:30 Proiezione del Film con la collaborazione del Cinema Boldini Voices of Transition regia di Nils Aguilarin, 2012, 1h 5m
… a new model of human existence… in a balanced and sustainable way…

Carife Tour

Da: No Salvabanche

Nonostante la pioggia oggi siamo tornati in piazza a circa un anno di distanza dal 22 novembre 2015 quando nel giro di una notte siamo stati privati di tutti i nostri risparmi. Con il nostro Carife tour abbiamo voluto denunciare tutte le istituzioni che hanno diversamente contribuito al disastro economico ed esistenziale che ci ha colpito.
Ci siamo ritrovati in piazza del Municipio per denunciare la colpevole ed intenzionale inettitudine del sindaco tagliani incapace di prendere le distanze dal Partito Democratico. Il corteo è passato davanti l’agenzia 1 di Carife per rivendicare L’ azzeramento del tasso di interesse per Giosuè Arnone e tutti i clienti che come lui versano in cattive condizioni economiche. Abbiamo poi fatto tappa davanti la sede della fondazione Carife che in quanto azionista di maggioranza della Carife ha gravi responsabilità rispetto al dissesto economico della banca. Pretendiamo che il suo patrimonio venga messo a disposizione per risarcire chi ha subito L’azzeramento dei risparmi. Successivamente Il corteo è passato sotto la facoltà di economia dell’università da cui è uscito Luigi Marattin consigliere economico di Matteo Renzi,l’ideatore del decreto salva banche,un personaggio che non dovrebbe avere diritto di parola nei luoghi del sapere. Lungo il corteo abbiamo lanciato un messaggio di unione ai dipendenti della Carife a rischio esuberi e licenziamenti: unitevi a noi! Abbiamo voluto porre l’attenzione su un’altra situazione critica quella della Caricento, altra banca importante per il territorio il cui valore azionario si è drasticamente ridotto con grosse perdite per i risparmiatori. È la prova che finora abbiamo visto soltanto la punta dell’iceberg della crisi del sistema bancario. Dopo un passaggio sotto la camera di commercio siamo passati sotto la sede ferrarese del PD, il partito responsabile dell’azzeramento e dell’impoverimento di intere generazioni. Lì sotto abbiamo urlato a gran voce “a casa mafiosi!” perché pensiamo che l’unica vera soluzione per noi è per il nostro futuro passi per la cacciata del governo Renzi. Abbiamo concluso il Carife tour davanti l’arcidiocesi per ricordare tutte le vittime suicide delle politiche assassine di governo e banche.
Rilanciamo la mobilitazione con due appuntamenti.
Il 22 novembre al fianco dell’associazione Vittime del salva-banche protesteremo davanti palazzo Koch a partire dalle ore 11.
Il secondo appuntamento è quello del 27 novembre. Parteciperemo alla grande manifestazione di opposizione al governo Renzi, per il No al riforma della costituzione. Lo stesso No che oggi la questura su direttiva del ministero degli interni avrebbe voluto impedirci urlare in piazza come invece abbiamo fatto. Bisogna mandare a casa Renzi e la sua cricca se vogliamo ottenere i nostri risparmi se vogliamo aprire una stagione di cambiamento nel paese.

Bail-in, bail-out, azioni, obbligazioni subordinate? Niente paura, c’è Economicando, prontuario di primo soccorso economico finanziario

Da: Organizzatori

Quanto sappiamo di denaro, banche e risparmio? I nostri risparmi sono al sicuro? A giudicare dai recenti fatti di cronaca che hanno coinvolto e travolto primari istituti di credito e, con essi, migliaia di risparmiatori forse molto poco, Probabilmente prima di certi accadimenti quasi nessuno si è soffermato a riflettere sulla differenza tra obbligazioni e obbligazioni subordinate, ma la differenza c’è e, col senno di poi, ha fatto davvero la differenza.

Acquisizioni, fusioni, gruppi bancari, bail-in e bail-out. Il fatto è che il mondo delle banche in Italia sta cambiando velocemente fisionomia e, parallelamente a questi rivolgimenti vistosi nell’assetto societario delle aziende di credito, con meno clamore ma con altrettanta velocità, sta cambiando anche il rapporto delle banche con i risparmiatori.

Grazie ai personal computer e agli smartphone, oggi molte operazioni di sportello possono essere effettuate da casa o dall’ufficio. Così, con i servizi di electronic banking, dall’ormai consolidato Pos fino all’home banking, il rapporto tra banca e cliente avviene sempre più a distanza, tanto da rendere addirittura possibile l’esistenza di banche prive di sportelli, fruibili solo on line, che hanno sostituito il rapporto personale col funzionario bancario con la connessione web.

Anche i prodotti bancari hanno subìto un profondo processo evolutivo, volto a soddisfare la molteplicità delle esigenze sia degli operatori economici sia delle famiglie.

Tuttavia la recente casistica di fallimenti di primarie società o il caso di un intero Paese in default a causa del proprio debito pubblico rendono sempre più difficoltoso, per un risparmiatore, scegliere dove e come collocare in sicurezza il proprio denaro.

Certo, il problema della trasparenza della sicurezza sono oggi al centro dell’attenzione delle autorità che vigilano e regolamentano il settore, tuttavia, di fronte ai recenti fatti di cronaca in cui alcuni hanno visto volatilizzarsi gran parte dei propri risparmi, come non ammettere che oggi la trasparenza e la sicurezza in materia economico-finanziaria sono una grande fonte di preoccupazioni per le famiglie, i privati, le imprese e tutti coloro che cercano soluzioni per impiegare al meglio le proprie disponibilità.

Dunque attività sempre più specializzate e diversificate, per grado di sofisticazione tecnologica o finanziaria, ci pongono, come risparmiatori, di fronte alla doverosa esigenza di conoscere, conoscere per capire, valutare e scegliere a ragion veduta fra diverse alternative.

Economicando si propone di essere un prontuario di primo soccorso, un vademecum per dare una prima risposta al bisogno di conoscenza, un valido ausilio per spiegare in modo sintetico, chiaro ed esauriente molti di quei termini che ricorrono spesso nell’esercizio quotidiano dell’attività bancaria o che, purtroppo, negli ultimi tempi hanno trovato largo spazio sulle pagine dei quotidiani.

Nello stile di Festina Lente Edizioni, la giovane casa editrice che ha fatto dell’umorismo uno dei suoi tratti distintivi, l’opera non rinuncia a parlare di temi così importanti con un po’ di garbata ironia e lo fa accompagnando le voci di questo agile dizionario economico-finanziario con le vignette dell’autore.

Alfio Leotta, infatti, oltre che apprezzato vignettista, è stato fino a un passato relativamente recente anche un bancario.

Corroborano il tutto le piacevoli e pungenti incursioni aforistiche a tema di Sergio Angeli (già autore per Festina Lente Edizoni del volume Varie ed eventuali), che compaiono a più riprese nel libro.

La prefazione al volume è di Roberto Romiti, noto formatore specializzato nella formazione del personale bancario, che in un suo passaggio scrive: “Tornando dunque al mondo della finanza, bail in e bail out, Mifid, default… provate a chiedere al vostro vicino di casa di che si tratta: il vostro divertimento è assicurato, quello dell’interessato – in relazione alla salute delle sue finanze – molto meno! In pratica, date retta a me, se volete proprio ingraziarvelo perché la prossima estate si incarichi lui di innaffiarvi le piante di casa quando sarete assenti in vacanza, regalategli una copia di questo libro, ve ne sarà sicuramente grato!”.

Gli autori

Alfio Leotta (Fleo), oltre che apprezzato disegnatore dall’inconfondibile tratto e dall’altrettanto riconoscibile disincantata vena satirica, è stato, fino a un passato relativamente recente, anche un bancario. Non ci si stupisca dunque se una delle sue ultime pubblicazioni umoristiche si chiama appunto Una vita da bancario.

Sergio Angeli, già bancario anomalo, in quanto eclettico e pericolosamente incline all’umorismo, vive fra Bologna e l’amato Appennino, dedicandosi alla castanicoltura e alla scrittura, dove sorprendentemente l’attività manuale dell’una stimola l’inventiva per l’altra. Da tempo si dedica con particolare passione alla scrittura breve, che reputa più coerente con gli attuali, assillanti, stili di vita e che gli consente di dare la stura al suo effervescente humour, ricco di sfumature e di toni che vanno dall’ironia più bonaria fino al feroce sarcasmo.

Michele Bordoni e Matteo Bortone ‘ClarOscuro’ Monday Night Raw fonde musica e fotografia

Da: Ferrara Jazz Club

Lunedì 21 novembre, fotografia e musica s’incontrano in una nuova edizione speciale di ‘Monday Night Raw’. La vernice di ‘Note in bianco e nero’, personale del giovane fotografo Michele Bordoni, anticiperà infatti il live di ClarOscuro, nuovo trio del contrabbassista Matteo Bortone completato da Enrico Zanisi al pianoforte e Stefano Tamborrino alla batteria.

Lunedì 21 novembre, fotografia e musica s’incontrano in una nuova edizione speciale di ‘Monday Night Raw’.
Si parte dalle ore 20.00 con il goloso aperitivo a buffet del Wine-Bar del Torrione accompagnato dalla funkeggiante selezione musicale di Willygroove Dj, ideale preludio al secondo vernissage di Ferrara in Jazz 2016/17.
Il Jazz Club Ferrara è infatti orgoglioso di ospitare, in collaborazione con Endas Emilia-Romagna, ‘Note in bianco e nero’, personale del giovane fotografo valtellinese Michele Bordoni curata da Eleonora Sole Travagli.
Sedici scatti, uno per ogni nicchia del torrione, realizzati dal 2012 ad oggi, che racchiudono la magica essenza dell’esibizione dal vivo attraverso ritratti ai protagonisti e agli strumenti che sollecitati da gestualità arcaiche vibrano quasi animati di vita propria. ‘Note in bianco e nero’ è parte del progetto regionale ‘Intrecciare cultura’ sostenuto da Regione Emilia-Romagna.
Segue la vernice il live di ClarOscuro, nuova formazione diretta dal contrabbassista pugliese Matteo Bortone, vincitore del Top Jazz 2015 come ‘Miglior nuovo talento’ e già leader di Travelers, quartetto franco/italiano che si muove tra sonorità d’avanguardia e atmosfere rock. ClarOscuro vira in tutt’altra direzione a partire dalla strumentazione: il piano trio. Per questa nuova esperienza, Bortone si è avvalso di due forti personalità, Enrico Zanisi al pianoforte e Stefano Tamborrino alla batteria, dotati di spiccate capacità interpretative. Il trio dà vita a una musica intimista, che si svela poco a poco e che lascia intravedere un approccio più malleabile al groove e alla pulsazione attraverso una scrittura che si rinnova e sorprende. Insieme, i tre esplorano il mondo delle risonanze, delle timbriche e dei ruoli delle voci, proponendo una musica alle volte delicata, altre energica, ma sempre attenta all’interazione e all’ascolto. Immancabile la jam session che condurrà a notte fonda.

Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas. Gli scatti di Michele Bordoni saranno fruibili fino al 23 dicembre nelle serate di programmazione.

Michele Bordoni
Michele Bordoni, classe 1985, vive a Berbenno di Valtellina (So). Affascinato sin da piccolo dalla fotografia grazie alle diapositive del padre, concretizza questo suo interesse solo nel 2009 con l’acquisto della prima reflex. Con essa inizia a tradurre in immagini altre due forti passioni: lo sport e la musica, per approfondire, nel corso del tempo, altri temi quali la lotta alla violenza sulle donne e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Fotografo ufficiale di Ambria Jazz, Bordoni mira con le sue immagini a rappresentare al meglio la realtà, cogliendo le sensazioni del momento e tentando, con grande umiltà, di trasmettere emozioni.

Informazioni

www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

Dove

Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

Costi e orari
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15
Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Vernissage 21.30
Concerto 22.00
Jam Session 23.15

Direzione artistica Francesco Bettini

Loriano Macchiavelli presenta il libro ‘Noi che gridammo al vento’

Da: Ibs + Libraccio

Domenica 20 novembre ore 17:00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Dialoga con l’autore
Fabrizio Fiocchi
La rassegna è sponsorizzata da Banca Mediulanum
Via Saraceno 16/24 – 44121 Ferrara – Tel. 0532243065

Aprile 1980. Stella lascia Basilea, dove lavora all’Università, e parte all’improvviso per Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo. Appena arrivata, fa amicizia con Eva, Ditria e Vito. Ma forse non è la prima volta che li incontra. Forse doveva tornare in quella terra per scoprire l’origine degli incubi che la tormentano. Anche George, ‘u miricanu, arriva a Palermo dagli Stati Uniti. Ha una missione: parlare con chi comanda – in Sicilia e non solo – di alcuni misteriosi documenti che potrebbero far vacillare la stabilità della Repubblica. Poi c’è Francesca, Ceschina per gli amici. Si aggira per i feudi attorno a Piana con una mitraglietta nello zaino, e se il primo maggio sale sempre a Portella non è per partecipare alle celebrazioni. Loriano Macchiavelli scava ancora una volta in uno dei nodi oscuri e irrisolti della nostra storia. Rievocando la madre di tutte le stragi italiane, mette in scena un pericoloso gioco di accordi tra mafia, politica e servizi segreti. E soprattutto racconta la dolorosa, umana verità di persone e luoghi violati.
Loriano Macchiavelli, bolognese, è uno dei fondatori del noir italiano. Ha pubblicato una trentina di romanzi e ispirato alcune fiction televisive. Einaudi Stile libero sta riproponendo con successo tutta la serie di romanzi con protagonista Sarti Antonio. Sono usciti finora: Fiori alla memoria (2001), Ombre sotto i portici (2003), Le piste dell’attentato (2004), Sui colli all’alba (2005), Cos’è accaduto alla signora perbene (2006), Passato, presente e chissà (2007), Sarti Antonio: un diavolo per capello (2008), che nel 1980 ha vinto la prima edizione del premio Tedeschi, Sarti Antonio: caccia tragica (2009), Strage (2010) e L’archivista (2016). Macchiavelli ha inoltre scritto un racconto per l’antologia Crimini italiani (Einaudi Stile libero, 2008). Nei Super ET è uscito Trilogia di Sarti Antonio, che riunisce in un unico volume i romanzi Le piste dell’attentato, Fiori alla memoria, Ombre sotto i portici (2009), Sequenze di memoria (2011). Nel 2013 ha pubblicato E a chi resta, arrivederci, scritto con sua figlia Sabina (Einaudi Stile libero), nel 2014 Sarti Antonio: rapiti si nasce (Einaudi Stile libero) e nel 2016 Noi che gridammo al vento (Einaudi Stile Libero).

Giornata dei Diritti dell’infanzia 2016, WeAreOnlus: ad Aleppo i bambini non possono che morire.

Da: We Are Onlus

WeAreOnlus rende noto che su Aleppo per via dei bombardamenti in atto non sono più attivi ospedali pediatrici.

In occasione della Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia, che si terrà domani 20/11/2016, WeAreOnlus esprime il suo sdegno per la situazione generata dai bombardamenti sulla città di Aleppo che hanno prodotto, come comunicato da Syria Charity tramite post su Facebook (https://www.facebook.com/ong.syriacharity/photos/a.204565816230608.52862.204254059595117/1295711507116028/?type=3&theater ), la chiusura di tutti gli ospedali presenti nella parte di Aleppo controllata dai ribelli siriani ed oggetto di una incessante pioggia di bombe.

Enrico Vandini, presidente di WeAreOnlus, afferma: “E’ calato nuovamente il silenzio dei media sull’argomento assedio di Aleppo. Dalla cessazione della tregua, infatti, non si parla più di questo olocausto che oramai è in corso da troppo tempo. Eppure li si continua a morire e proprio i bambini sono le vittime sacrificate sull’altare degli interessi di Assad ed alleati. Tutto ciò mi rattrista. Le notizie che ci giungono da Aleppo ci dicono chiaramente che i bambini che si trovano nella parte della città oggetto costante dei bombardamenti russi non hanno possibilità di scampo. O muoiono per gli effetti diretti delle esplosioni o muoiono perchè non possono essere curati. Tutto ciò va detto”.

WeAreOnlus è stata fondata da 10 volontari già coinvolti e presenti nell’aiuto verso i rifugiati siriani nei campi turchi e siriani. In particolare, si è prestata sempre attenzione ai bambini e alla loro educazione.

Il compito è quello di raccogliere sostegni finanziari e materiali, al fine di organizzare progetti umanitari a sostegno della popolazione siriana e inviare aiuti nei campi profughi.

Per info su WeAreOnlus – http://www.weareonlus.org/it/noi-siamo/

Pagina Facebook WeAreOnlus – https://www.facebook.com/WEAREonlus/

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