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Giorno: 13 Dicembre 2016

Tutti i gusti (e non solo) della Ferrara di una volta

di Linda Ceola

Vi capita mai passeggiando per Ferrara di chiedervi se esiste un’osteria, un caffè o un albergo che nonostante le crisi subite in passato, sia riuscito a tramandare la propria tradizione resistendo nel tempo? Quanti tra questi hanno dissolto la propria identità nella repentina e mutevole crescita del tessuto urbano e quanti, invece, sono stati capaci di mantenere a denti stretti la propria linea originaria? Marco Nonato, dentista di professione, storico e ricercatore per passione, sceglie di dar luce proprio a questi ultimi attraverso la sua ultima fatica letteraria, frutto di tre anni di lavoro, passati tra archivi pubblici e privati che lo hanno riportato indietro nel tempo, tra i luoghi della sua gioventù. Nasce così “Ristoranti, Caffè, Osterie, Alberghi di un tempo, Storie, Personaggi e Ricette dell’Antica Ferrara”, presentato il 12 dicembre 2016 presso la Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale di Ferrara e curato da Ascom Confcommercio Ferrara in collaborazione con Fipe (Pubblici Esercizi).

La presentazione del testo si è aperta con il vicesindaco Massimo Maisto, nonché assessore alla cultura e al turismo del Comune di Ferrara, che subito ha individuato nel libro “un dono per la città, ma soprattutto per i cittadini,” desiderosi di volgere uno sguardo al passato e alle sue ripercussioni. A seguire gli interventi di Giulio Felloni, presidente provinciale Ascom Confcommercio e di Davide Urban, direttore generale Ascom Ferrara, che ha sottolineato la capacità di questo libro di far riaffiorare ricordi di momenti speciali passati insieme a persone care. “Non è solo un testo legato alla memoria personale e popolare dei cittadini” ha detto Urban, “bensì anche una sorta di guida orientativa enogastronomica per il turista”.
Poi la parola è passata a Marco Nonato, autore dell’opera: “Fare lo scrittore non è il mio mestiere”, eppure il suo primo testo sull’automobilismo storico ferrarese ha avuto un grande successo, oltre ad essere stato tradotto in inglese, quindi ha voluto riprovarci. “Il desiderio che sta alla base di questa ricerca è quello di ricordare i locali, gli alberghi, le osterie che hanno caratterizzato la storia dell’ospitalità ferrarese”, ha spiegato Nonato, “di cui si rischiava sicuramente di perdere la memoria”. Ricorda il ristorante Da Giovanni, situato vicino al castello: negli anni Sessanta vide l’assalto affamato della squadra dell’Inter che per quindici giorni potè godere delle sue delizie. Giunse in città anche il giovane Karol Wojtyla, al tempo arcivescovo di Cracovia, per festeggiare l’anniversario di Copernico, astronomo e matematico polacco che visse per anni nelle stanze collocate sopra l’Osteria Brindisi. La sera, non conoscendo la lingua e non sapendo dove andare a rifocillarsi venne guidato al ristorante La Vecchia Chitarra di Bertino da Italo Antinori, noto otorino di Ferrara, e non si vergognò di ordinare, rigorosamente in latino, doppia razione di cappellacci. Tra le curiosità da non dimenticare Moser, celebre ciclista che si recava spesso in città da Conconi, medico sportivo. Era il 1984 quando Moser, valicato il record dell’ora a Città del Messico, spodestando dopo dodici anni Eddy Merckx, è tornato a Ferrara e per un mese ha mangiato al ristorante Nordovest, senza mai pagare un soldo con grande sorpresa del signor Andreotti, che alla fine ha ricevuto la bicicletta del record con le prime ruote lenticolari. Bizzarra l’idea della storica Trattoria Occhiali, una delle esperienze più importanti della cucina tradizionale ferrarese degli anni Cinquanta, che ha deciso di allestire un piccolo palco, il Golden Tap, sul grande cortile adiacente, lasciando libera scelta al pubblico di esibirsi previo acquisto di una bottiglia di vino. Il clima di festa era così assicurato!

Questi e tanti altri ancora i racconti di Marco Nonato, che non intende assolutamente dimenticare e, attraverso fotografie, storia e aneddoti ha sottolineato un altro obiettivo del testo, oltre alla memoria: “verificare quali sono state le attività che sono riuscite nonostante i cambiamenti e l’innovazione a rimanere in auge, come l’Hotel Europa, l’Hotel Annunziata e il Ristorante la Provvidenza”.
A chiudere l’iniziativa è stato Leopoldo Santini, cultore per eccellenza delle “cose” ferraresi che appassionatamente ha accompagnato il pubblico in un viaggio sensoriale attraverso il fritto misto del Cavalier Giovanni Molara e il risotto dei Montini. Tanti nomi e altrettanti luoghi pregni di una vitalità antica tutta da scoprire tramite il testo di Marco Nonato che ha scelto di destinare una parte dei proventi alla Fondazione Ado Onlus di Ferrara per acquistare uno strumento di diagnostica avanzato.

Vivere completamente immersi nella Bellezza porta talvolta a dimenticarsene. “Ristoranti, Caffè, Osterie, Alberghi di un tempo, Storie, Personaggi e Ricette dell’Antica Ferrara” è un invito a fermarsi e a guardare, perché come diceva Samuel Johnson “La vera arte della memoria è l’arte dell’attenzione”.

movimento5stelle

Trasmissione interpellanza Consigliere Sergio Simeone ‘Ciclabile di Cona’

Da: Movimento 5 Stelle

Ferrara ‘Città delle biciclette’ ma la ciclabile più importante ancora NON c’è

Anche quest’anno è arrivato, puntuale. Come l’emigrazione degli uccelli, come gli alberi che perdono le foglie, come le caldarroste in centro. Stiamo parlando dell’annuncio fatto dall’Assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi (http://www.estense.com/?p=580035) dell’inizio dei lavori di realizzazione della agognata pista ciclabile per l’Arcispedale Sant’Anna di Cona. Ad ogni autunno, infatti, puntuale la promessa si rinnova, la stampa ne dà notizia, poi arriva Natale e infine l’Epifania, che tutte le promesse porta via. I ferraresi che hanno buona memoria se lo ricorderanno sicuramente bene.
Il M5S, già l’autunno scorso, nella speranza di indurre l’Amministrazione comunale a mantenere finalmente questo impegno, presentò una specifica interrogazione alla quale l’Assessore stesso rispose, nero su bianco, che il primo stralcio dei lavori della ciclabile, tratto da via Colombara a via Aldo Moro, sarebbe stato eseguito nel corso dell’anno 2016, come previsto nel ‘Piano Annuale delle Opere Pubbliche’. Il 2016 è ormai agli sgoccioli e, a dispetto di tanta ufficialità, anche questa volta la promessa non è stata mantenuta.
Non ci interessa in questa occasione rimarcare sulla follia di aver scelto di portare a Cona l’ospedale cittadino, ma non possiamo esimerci dal sottolineare come un tale spostamento, senza alcun adeguamento infrastrutturale, si sia dimostrato incosciente, sia sotto il profilo della mobilità sostenibile che soprattutto in un’ottica di servizio al cittadino, per di più in un contesto di difficoltà.
Infatti, dopo troppi anni dalla sua apertura, gli utenti si vedono ancora costretti, in caso di necessità, a raggiungere l’unico ospedale pubblico rimasto nella zona con l’automobile, per di più con la realistica previsione di essere tassati per il parcheggio.
Eppure il tempo per dotarsi delle previste e adeguate infrastrutture pubbliche ci sarebbe stato abbondantemente, visto che i lavori per la costruzione dell’ospedale si sono protratti per circa trent’anni!
Ad esempio il progetto della metropolitana leggera, nato insieme all’ospedale per collegarlo a Ferrara, infrastruttura fondamentale oltre che per gli utenti di Cona per il futuro della città, a tutt’oggi fermo tra appalti, ritardi e fallimenti.
Per non parlare del collegamento mezzo treno, come indicato sul sito web dell’ospedale stesso che segnala la stazione di fermata ‘Ospedale Cona’: peccato che sia a tutt’oggi solo una bufala perché non è mai entrato in funzione. Forse, invece di compiacersi per Italo Treno che sbarca a Ferrara, meglio farebbe la nostra Amministrazione ad occuparsi della linea ferroviaria Ferrara- Codigoro e della fermata fantasma dell’ospedale.
Unica altra opzione di trasporto pubblico praticabile, in alternativa al mezzo privato, resta la linea 6 del bus cittadino ma, oltre alla bassa frequenza di corse offerte, il servizio non copre le ore serali e notturne.
Tra le opzioni avrebbe dovuto esserci anche la ciclabile, se l’Amministrazione, come già detto, si fosse decisa a dare il via ai lavori non solo a parole. Rimane il fatto che, nella ‘Città delle biciclette’, manca il collegamento ciclabile, forse, più importante per i ciclisti.
Secondo i dati di UnipolSai Assicurazioni è Ferrara la provincia dell’Emilia-Romagna in cui si percorrono più chilometri annui in automobile. Crediamo che i nostri Amministratori dovrebbero preoccuparsi di tale primato ed operare un deciso cambio di rotta: se davvero si intende implementare la mobilità sostenibile, non basta il facile slogan ‘Ferrara città delle biciclette’, è necessario anche supportarlo con un piano concreto di sostegno per i trasporti pubblici locali e la ciclabilità. Cominciando con il mantenere gli impegni, più che decennali, presi. È una questione di capacità di governo, oltre che di rispetto nei confronti dei propri concittadini.

Treni a 70km/h: richiesta commissione di approfondimento in Comune

Da: Leonardo Fiorentini

Le linee Ferrara-Suzzara e Ferrara-Codigoro a 70km/h. Serve subito un intervento per risolvere la questione sicurezza, ma anche una strategia di sviluppo del servizio ferroviario locale.

Dichiarazione di Leonardo Fiorentini, consigliere comunale (indipendente, Sinistra Italiana) e Presidente della III^ Commissione consiliare.
“La recente decisione dell’Agenzia Nazionale della Sicurezza Ferroviaria di limitare a 70km/h la velocità massima consentita sulle linee ad un solo binario non dotate di particolari sistemi di sicurezza sta creando prevedibili e preoccupanti conseguenze sulle due linee ferroviarie locali che collegano la nostra città con Suzzara e Codigoro.

Proprio nelle settimane in cui sono massimi i livelli di inquinamento nella pianura padana – e quindi anche nella nostra città – è inconcepibile che si sia ormai al punto che sia più veloce il collegamento tramite Bus sostitutivo che il servizio ferroviario locale, peraltro ancora in parte non elettrificato. Servono investimenti certi e veloci per rendere queste due linee ferroviarie efficienti e degne di un servizio viaggiatori da paese civile.

Per questo ho proposto un approfondimento in commissione consiliare per poter poi avviare un percorso politico-istituzionale volto ad avere garanzia di intervento rapido per risolvere il problema odierno ma anche per assicurare una strategia di sviluppo del sistema ferroviario locale degna dei problemi, anche ambientali, che ci troviamo a dover affrontare.”

IL LIBRO
Andrea Pagani presenta ‘Le idee vengono di notte’

Da: Organizzatori

Spesso l’invisibile è più essenziale delle cose che possiamo toccare
Andrea Pagani presenta ‘Le idee vengono di notte’, dialoga con l’autore Davide Bassi

Sabato 17 Dicembre 2016 alle ore 18, presso la Galleria ‘del Carbone’, Vicolo Carbone 18 (Ferrara), Davide Bassi presenterà ‘Le idee vengono di notte’ (ed. Ponte Vecchio) di Andrea Pagani.
“Questo racconto, che per certi aspetti richiama la tradizione delle short stories di Edgar Allan Poe e Robert Louis Stevenson, ci immerge in una dimensione che esercita una tenera seduzione, a metà strada fra sogno e realtà, magia e verosimiglianza. Un racconto poliziesco e sentimentale, ambientato in un misterioso paese del sud Tirolo (una specie di Valois di Nerval), che nasce da una singolare perizia stilistica, saturo di delicate allucinazioni e di sensuale simbolismo, ma adagiato nel ritmo nervoso di un poliziesco. Contrasto che ne delinea la speciale bellezza” (Antonio Castronuovo).

Andrea Pagani, nato a Ferrara, vive e lavora a Imola dove insegna Letteratura Italiana e Storia presso il Liceo Scientifico Alberghetti. È saggista, narratore e sceneggiatore. Ha pubblicato una ventina di saggi sul Rinascimento e sul Novecento, e otto libri di narrativa: Nel tempio di vetro, Book editore, 1990 con prefazione di Roberto Pazzi; La colpa oscura, Editore Mobydick, 1999 con prefazione di Carlo Lucarelli; Capriole di comico, Libro delle anime, anno 1701, Edizioni Pendragon, 2004 con postfazione di WuMing 2; L’alba del giorno seguente, Bacchilega editore, 2004; Blue Valentine, Bacchilega editore, 2005, vincitore del premio ‘Piccola editoria di qualità’, rassegna della Microeditoria italiana; L’alfiere d’argento, Mobydick editore, 2007; Il limite dell’ombra, Bacchilega Editore, 2010; La tana del coniglio, editrice La Mandragora, 2014.
Ha sceneggiato cortometraggi e collaborato con la Zanichelli.

Davide Bassi insegna Paleontologia e Paleoecologia all’Università di Ferrara. Amando l’Arte si occupa di paleoecologia delle comunità bentoniche fossili del Giurassico e del Cenozoico.
La ricerca scientifica universitaria e l’Arte lo hanno indirizzato verso il Giappone dove è stato professore ospite presso il Tohoku University Museum (Institute of Geology and Paleontology, Graduate School of Science) e l’Università di Nagoya.

La newsletter del 13 dicembre 2016

Da: Comune di Ferrara

MOBILITA’ E TRAFFICO – Provvedimento in vigore dalle 9 alle 16. Circolazione assicurata da percorsi alternativi
Giovedì 15 dicembre traffico interrotto in via Boccacanale di Santo Stefano, tra Contrada Borgoricco e Cortevecchia

Per consentire l’effettuazione di lavori alla rete idrica da parte della società Hera S.p.A., giovedì 15 dicembre dalle 9 alle 16 (salvo avverse condizioni meteo) sarà interrotto il transito veicolare (eccetto gli autorizzati) in via Boccacanale di Santo Stefano nel tratto compreso tra via Contrada di Borgoricco e via Cortevecchia.

La circolazione potrà comunque avvenire seguendo il percorso alternativo via Contrada di Borgoricco – via Cortevecchia. Nei tratti non interessati dai lavori sono ammessi al transito i veicoli dei residenti.

>> Via Boccacanale di Santo Stefano: revocato il senso unico di marcia all’intersezione con via Cortevecchia e via Centoversuri e ripristino del doppio di senso di circolazione in tutto il tratto; divieto di sosta dalle 9 alle 16 con rimozione coatta per tutti i veicoli tranne quelli necessari per effettuare i lavori;
>> Via Centoversuri: i veicoli provenienti da via Centoversuri, all’intersezione con via Boccacanale di Santo Stefano, dovranno obbligatoriamente svoltare a sinistra per poi procedere su via Contrada di Borgoricco.

Sarà possibile accedere al parcheggio di Saint-Etienne da via Cortevecchia e contromano nella via Boccacanale di Santo Stefano. Le modifiche saranno segnalate.

(Comunicazione a cura del servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico del Comune di Ferrara)

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 15 dicembre alle 11.45 nella sala Zanotti della residenza municipale
Presentazione dell’iniziativa ‘Mayr Christmas’

Giovedì 15 dicembre alle 11.45 nella sala Zanotti della residenza municipale si terrà una conferenza stampa per illustrare, alla presenza dell’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, l’evento del 18 dicembre 2016 ‘Mayr Christmas’. In calendario una domenica di festa, sconti e musica dal vivo (a cura della scuola ‘MusiJam’) lungo via Carlo Mayr, in attesa del Natale. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Mayr+Verdi e da Feshion Eventi con il patrocinio del Comune di Ferrara. Un nuovo evento importante per via Carlo Mayr che per il secondo anno consecutivo gode anche della bellissima pista di pattinaggio su ghiaccio nell’adiacente Piazza
Verdi.

All’incontro con i giornalisti interverranno Giuseppe Russo e Mauro Balestra dell’associazione Mayr+Verdi e Alessandra Scotti di Feshion Eventi.

MUSEO DI STORIA NATURALE – Giovedì 15 dicembre alle 21 in via de Pisis a cura del’Associazione ‘Terre del Po di Primaro’
Alla scoperta delle bellezze naturali del Po di Primaro con il video-documentario ‘Il racconto del fiume’

Giovedì 15 dicembre alle 21, presso il Museo di Storia Naturale, l’Associazione Terre del Po di Primaro* presenta ‘Il racconto del fiume’, serata dedicata alla proiezione di un video-documentario sul Po di Primaro. Il video, realizzato da alcuni membri dell’associazione nell’aprile di quest’anno, mostra le bellezze naturali del Po di Primaro nel primo tratto del suo corso, quello che si estende dalla Darsena di Ferrara fino a Marrara. L’Associazione ‘Terre del Po di Primaro’ è nata dal processo partecipato di costruzione della Mappa di Comunità del Po di Primaro, coordinato dal Museo di Storia Naturale fra il 2012 ed il 2014.

Il video costituisce il primo passo di un progetto promosso dall’Associazione Terre del Po di Primaro e si pone l’obiettivo di presentare le bellezze di un corso d’acqua tanto affascinante quanto dimenticato, un fiume che si dipana per quasi 30 chilometri in una pianura ricca di natura, paesaggi e paesi da scoprire, tutelare e valorizzare.
La storia di questo ramo del fiume Po, che vanta di essere l’originario tracciato del grande fiume che si stendeva anticamente fino al mare sfociando in Adriatico nel pressi di Ravenna, oggi vuole essere tramandata dall’Associazione, che si rende portavoce di tradizioni e memorie per far crescere la volontà ed il desiderio di conoscere meglio il territorio e l’ambiente che lo avvolge e di proteggerlo dall’incuria del tempo.
La proiezione sarà accompagnata dalla lettura a più voci delle poesie del marrarese conte Alfonso Ferraguti, figura di spicco del mondo economico, agrario e culturale del territorio ferrarese nel XX secolo, trasportando gli spettatori nella realtà del fiume e delle terre che lo circondano.
Il vicesindaco ed assessore alla Cultura Massimo Maisto porterà i saluti dell’Amministrazione Comunale.

Alfonso Ferraguti – Nato il 29 novembre 1912 a Marrara nel territorio comunale di Ferrara e poi sempre lì residente, Alfonso Ferraguti si laureò in Agraria a Bologna nel 1940 e partecipò come ufficiale all’ infelice campagna di Grecia. Fu dopo la guerra attivo direttore di un centro d’incremento per la frutticoltura, da lui e da altri organizzato, segnalandosi con preziose ricerche sulle malattie delle piante da frutto, nonché con l’assidua collaborazione a l'”Agricoltore Ferrarese», organo mensile Alfonso Ferraguti (Marrara, 1912-1980)dell’Ispettorato dell’Agricoltura, che gli valse l’ingresso, nel luglio del ’47, all’Accademia delle scienze di Ferrara. Instancabile cacciatore, pescatore e viaggiatore, oltreché sagacissimo agricoltore, fece udire la sua voce di poeta relativamente tardi, con la raccolta « ‘Na manèla », che è del 1960, cui seguirono « Al cantón di sticch » nel ’67 e « Jéri própria culòr? », nel ’75, oltre al recente « I mié sié pitùn » pubblicato in un quadernetto a parte. Le prose, note solo a pochissimi amici, erano rimaste inedite.
Il maggior pubblico riconoscimento come artista gli venne da il « Leonardo » premio nazionale della riconoscenza a benemeriti della cultura, assegnato annualmente dalla rivista « Nuova Civiltà », che gli fu conferito nel ’79. Un improvviso malore lo colpì per sempre il 23 dicembre 1980.
(testo e immagini su http://www.gfcarlotti.it/ferraguti/).

COMMISSIONI CONSILIARI – Mercoledì 14 dicembre alle 15.30 riunione congiunta nella sala Zanotti
Esame di modifiche e integrazioni al ‘Regolamento di Contabilità dell’Istituzione Scuola’

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà in seduta congiunta con la 2.a Commissione consiliare – presieduta dalla consigliera Corazzari – mercoledì 14 dicembre alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale. All’esame del gruppo di lavoro la delibera a cura dell’assessora Annalisa Felletti: “Approvazione delle modifiche e delle integrazioni al Regolamento di Contabilità dell’Istituzione dei Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie” (Pg. 137887/16).

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Mercoledì 14 dicembre alle 17 nella sala Agnelli (via Scienze)
‘E’ un pizzico di magia’, incontro letterario con Harry Potter e Nicholas Flamel

Sarà dedicato a ‘E’ un pizzico di magia’: Harry Potter e Nicholas Flamel. I romanzi di J. K. Rowling e di Michael Scott” il prossimo appuntamento di ‘Invito alla lettura’ della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), mercoledì 14 dicembre alle 17 alla sala Agnelli. L’iniziativa, che vedrà letture e analisi di Alberto Amorelli, Matteo Pazzi, Eleonora Pescarolo e Sara Suzzi, è a cura dell’associazione culturale Gruppo del Tasso di Ferrara.

Dopo la fantascienza la Biblioteca Ariostea si tinge di magia. La Compagnia del Libro si dedica alla letteratura fantasy d’ambientazione contemporanea, i nomi in lista sono quelli di J. K. Rowling e Michael Scott, quindi Harry Potter e Nicholas Flamel. Questi due personaggi sono molto più legati di quel che sembra, è curioso, infatti, che Flamel sia considerato il più grande alchimista mai esistito detentore anche del segreto della vita eterna e materia di studio a Hogwarts la mitica scuola presso la quale si svolgono i sette romanzi di Harry Potter (viene infatti citato in “Harry Potter e la Pietra Filosofale” il primo libro della saga). Michael Scott riscopre il mito di Flamel e costruisce una saga di sei libri in cui dà nuova linfa vitale a questo carismatico personaggio. In queste due saghe l’elemento fantastico e fantasy viene a mescolarsi nel mondo reale, Harry Potter comunque vive a Londra, la nostra Londra, e Nicholas Flamel si muove tra Los Angeles e tutti gli stati meridionali dell’America. Quest’anno la Compagnia del Librio ci regala veramente un Natale Magico per l’evento che segna la chiusura delle attività del 2016.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 15 dicembre alle 11, nella sala Zanotti della residenza municipale
Presentazione Winter Wonderland – natale in giostra 2016 – 2017

Giovedì 15 dicembre alle 11, nella sala Zanotti della residenza municipale (piazza del Municipio, 2) si terrà la conferenza stampa di presentazione di ‘Winter Wonderland – Natale in Giostra 2016-2017’ il parco divertimenti al coperto più grande d’Italia.

All’incontro con i giornalisti interverranno Roberto Serra (assessore al Commercio del Comune di Ferrara), Filippo Parisini (presidente di Ferrara Fiere Congressi), Luca Catter e Diego Bisi (titolari di Eventi e Spettacoli), Ennio Bizzarri (co-organizzatore di Winter Wonderland) e Andrea Poltronieri (musicista e comico).

URBANISTICA, LAVORI PUBBLICI E COMMERCIO – Mercoledì 14 dicembre alle 11.30 a Darsena City (ritrovo nel parcheggio dietro alla torre e al complesso edilizio, strada lungo il fiume)
Sopralluogo al cantiere di Darsena City per la verifica di urbanizzazioni e standard da completare

Mercoledì 14 dicembre alle 11.30 a Darsena City (ritrovo nel parcheggio dietro alla torre e al complesso edilizio, strada lungo il fiume) si terrà un sopralluogo al cantiere per una verifica delle opere di urbanizzazione del Piano Particolareggiato di via Darsena ancora mancanti, eseguite e completate.

All’appuntamento interverranno gli assessori all’Urbanistica Roberta Fusari, ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi e al Commercio Roberto Serra, il dirigente del settore comunale Pianificazione Territoriale Davide Tumiati, il direttore dei lavori Michele Cervellati e il curatore fallimentare Enrico Baraldi.

Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati

A seguito dell’autorizzazione all’esercizio provvisorio ex art. 104 comma 2 Legge fallimentare, il Fallimento Soc. Magazzini Darsena Spa, rappresentato dal Curatore Dott. Enrico Baraldi in accordo con i fideiussori (Soc. Vittoria Assicurazioni e Zurich International) che hanno garantito il finanziamento e la realizzazione delle opere di urbanizzazione ancora mancanti, rimaste da completare nell’ambito del Piano Particolareggiato di Via Darsena, ha potuto dar corso agli interventi previsti.

Questo grazie ad una felice e innovativa operazione, dove il Curatore Fallimentare ha presentato istanza di Permesso di Costruire in data 03/02/2015 per il ripristino e il completamento delle opere di urbanizzazione ‘ancora mancanti’ nel comparto ‘Darsena City’, in conformità alle convenzioni attuative originarie.
Il Permesso è stato rilasciato in data 17/06/2015 e i lavori risultano in fase di avanzata ultimazione, con la Progettazione e Direzione Lavori affidata dal Dott. Enrico Baraldi al Geom. Michele Cervellati.

La buona riuscita di questa complessa operazione, coordinata dall’Amministrazione Comunale, contribuirà al più ampio processo di riqualificazione, oggi in corso, dell’intero comparto e del suo rilancio commerciale; l’obiettivo è quello di riqualificare il complesso al fine di dare respiro e rivitalizzare il supermercato ed i negozi esistenti oltre che consolidare il valore patrimoniale degli immobili tenuto conto delle procedure fallimentari che gravano su parte dell’area dal luglio 2013.

URBANISTICA E LAVORI PUBBLICI – Nota degli assessori Fusari e Modonesi
Apprezzamento dell’Amministrazione comunale all’Ordine dei Geologi in occasione dei rinnovi

In occasione del rinnovo degli Organi regionali e provinciali dell’Ordine dei Geologi, gli assessori Roberta Fusari (Urbanistica) e Aldo Modonesi Lavori Pubblici) hanno inviato a nome dell’Amministrazione Comunale di Ferrara alla Consulta Provinciale dei Geologi di Ferrara una lettera nella quale esprimono “grande apprezzamento per il lavoro svolto a livello locale, in un momento particolarmente complesso per il nostro territorio colpito dal sisma”. A fronte di un “percorso effettuato in stretta collaborazione con la comunità dei Geologi ferrarese” l’Amministrazione comunale “auspica che tale lavoro possa proficuamente continuare in una logica di collaborazione e dialogo nell’interesse della comunità ferrarese”.

GIUNTA COMUNALE – Seduta di martedì 13 dicembre 2016
Approvati progetti e contributi relativi a interventi culturali e sociali, manutenzione al verde pubblico, accordo con Mibact e tariffe campeggi

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 13 dicembre 2016:

– Assessorato alla Sanità e Servizi alla Persona – Assessora Chiara Sapigni

Rinnovo convenzione per attività Centro Donna e Giustizia – La Giunta ha approvato il rinnovo della convenzione quadro dal 1° gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2019 (ferme restando le scadenze dei singoli progetti determinate dagli atti di assegnazione dei relativi fondi) tra il Comune di Ferrara, l’Associazione di promozione sociale ‘Centro Donna Giustizia’ e l’ASP ‘Centro Servizi alla Persona’ di Ferrara. La convenzione prevede anche il rinnovo per lo stesso periodo della realizzazione esecutiva dei progetti a favore di donne vittime di violenza, di persone che si prostituiscono, di persone che sono vittime di tratta e grave sfruttamento sessuale e/o lavorativo all’Associazione di promozione sociale ‘Centro Donna Giustizia’ in collaborazione con l’ASP ‘Centro Servizi alla Persona’ di Ferrara e con la supervisione del Comune di Ferrara.

Contributo per l’attività dell’associazione Viale K – E’ stata approvato l’impegno della spesa di 4.500,00 euro relativo a un contributo all’associazione Viale K di Ferrara per la realizzazione dell’attività “Dopo la scuola grattacielo e la Scuola estiva grattacielo” del 2016. Si tratta di un contributo prelevato da un fondo regionale (ai sensi dell’art. 6 – comma 1 – , L.R. n. 24/2003 e successive modifiche) nell’ambito del progetto denominato “La Comunità si-cura”. In dettaglio il Progetto prevede la realizzazione di percorsi formativi finalizzati a favorire l’integrazione scolastica e sociale dei giovani migranti presenti nel territorio del Comune di Ferrara con particolare attenzione ai residenti del Grattacielo e dei quartieri ad alta incidenza di popolazione straniera. Attraverso l’attivazione, nel periodo estivo, di corsi e laboratori di lingua italiana mirati alle esigenze specifiche dei ragazzi, favorendo l’acquisizione di quelle competenze linguistiche per la comunicazione e lo studio indispensabili ad una integrazione scolastica positiva ed a un percorso scolastico di successo.

Adesione al protocollo “Chance-rete per l’inclusione” – La Giunta ha approvato l’adesione al protocollo di collaborazione relativo all’operazione “Chance-rete per l’inclusione” finalizzato alla partecipazione all’avviso “Invito a presentare operazioni per l’inclusione lavorativa po fse 2014/2020 obiettivo tematico 9 – priorità di investimento 9.1 inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, e migliorare l’occupabilità”. Questa candidatura rappresenta il frutto di una consolidata collaborazione tra Cefal Emilia Romagna Società Cooperativa, e la Rete regionale di “Oltre la Strada”, di cui il Comune di Ferrara è partner, e che questa collaborazione “ha permesso di integrare i programmi di protezione sociale a favore di persone vittime di tratta a fini di sfruttamento sessuale e persone vittime di tratta a fini di sfruttamento lavorativo, favorendo l’inserimento socio-occupazionale attraverso processi di attivazione del potenziale sociale, di vita comunitaria con finalità preventive e di integrazione sociale”. L’adesione al protocollo non prevede oneri al bilancio del Comune di Ferrara.

Presa in carico per la SIA e candidatura al PON “Inclusione” – La Giunta ha approvato il Progetto di presa in carico per il Sostegno all’Inclusione Attiva (SIA) da candidare sul Piano Operativo Nazionale “Inclusione” entro il 30 dicembre 2016. Si tratta di un progetto che nella legge di stabilità per l’anno 2016 (L. 208/2015, all’art.1, comma 386), istituisce presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali un “Fondo per la lotta alla povertà ed all’esclusione sociale”. Le risorse a base dell’avviso a cui si intende partecipare ammontano a livello territoriale Centro Nord nel triennio 2016-2018 a 408.543,00 euro.

Il gruppo di progettazione, costituito dalla direttrice dell’Asp di Ferrara e dalla direttrice dell’Assp dell’Unione Terre e Fiumi, ha provveduto a redigere il progetto incentrandolo esclusivamente sulla linea di azione “Rafforzamento dei Servizi Sociali”, prevedendo l’utilizzo delle risorse ad esso riservate per l’acquisizione del lavoro di 5 assistenti sociali a tempo pieno e determinato per il biennio 2017-2018 che si ridurranno a 4 di cui 1 a tempo parziale nell’anno 2019. Queste risorse professionali, condivise tra i servizi territoriali delle due aziende indicativamente nel numero di 3 nell’Associazione intercomunale Terre Estensi, e 2 nel territorio dell’Unione Terre e Fiumi, saranno impiegate principalmente nei servizi per l’accesso, nella definizione dei progetti personalizzati, e nell’erogazione di servizi sociali e socio educativi esclusivamente al target degli utenti SIA. Il valore complessivo del progetto (408.543,00 euro) non prevede onere alcuno di cofinanziamento da parte del Comune di Ferrara.

– Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:

Contributi alle associazioni per attività – La Giunta ha approvato le delibere relative all’erogazione di alcuni contributi a attività e iniziative del territorio: contributo di euro 196,50 allo SPI-CGIL Ferrara e di euro 103,50 a IIS “Orio Vergani” per la partecipazione di studenti e volontari al progetto dell’Associazione Libera “campi di legalità” dal 24 luglio al 2 agosto 2016; contributo di 1100 euro all’associazione Circomassimo, Arcigay e Arcilesbica sezione di Ferrara nell’ambito della Giornata mondiale contro l’Aids; contributo di 500 euro all’associazione Ibo Italia sezione di Ferrara progetto di cooperazione internazionale a Panciu (Romania) a favore di minori in situazione di grave vulnerabilità.

– Assessorato alla Cultura e Turismo – Assessore Massimo Maisto

Tariffe campeggio comunale – Approvata dalla Giunta la delibera relativa alle tariffe del campeggio comunale di via Gramicia con la riconferma per l’anno 2017 le tariffe previste per l’anno 2016, nonché la disciplina delle tariffe anche per il “motorhome”, precedentemente non presente nelle categorie dei mezzi fruitori degli spazi di sosta, rendendo annuale la tariffa per il rimessaggio.

Contributo per progetto culturale rivolto ai giovani – La Giunta ha approvato un contributo economico all’Associazione Listone di 5.000 euro a sostegno del progetto “Use-It Europe” nato con l’intento di fornire informazioni utili ai giovani viaggiatori che attraversano l’Europa. Si tratta di una mappa rivolta a un pubblico Under 30 cosmopolita, interessato ad esplorare nuove realtà e a conoscere un luogo attraverso le abitudini, i consigli e i suggerimenti dei coetanei che lo vivono tutti i giorni. In particolare, la mappa Use-It comprende anche una guida sintetica ideata dai giovani del posto per coinvolgere i turisti interessati a scoprire l’anima viva della città di Ferrara. La definizione dei contenuti da inserire all’interno della mappa avverrà grazie ad un percorso partecipato aperto agli studenti dell’Università di Ferrara, che si svolgerà nelle sedi dell’ateneo attraverso forum di discussione organizzati dalla stessa associazione Listone.

Accordo Comune e Mibact per Card Myfe e Gallerie Estensi – E’ stato approvato lo schema di accordo tra Comune di Ferrara e Gallerie Estensi del MIBACT per l’adesione della Pinacoteca Nazionale di Ferrara al progetto card “Myfe” per l’accesso e la promozione dei musei pubblici nel Comune di Ferrara per il periodo gennaio – dicembre 2017; in base allo schema di accordo, il Comune venderà la card nelle biglietterie dei propri musei civici e nella propria biglietteria online, introitando la somma complessiva del prezzo applicato prevista per ogni tipologia di card; la quota della tariffa di competenza della Pinacoteca, pari ad Euro 0,90 su ogni card venduta verrà versata alle Gallerie Estensi con cadenza annuale.

– Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità – Assessore Aldo Modonesi

Lavori alle aree verdi del territorio – La Giunta ha approvato il progetto di riqualificazione e messa in sicurezza di aree gioco di pertinenza di aree verdi e scuole ubicate nel territorio del Comune di Ferrara, dell’importo complessivo di 200.000,00 euro la cui esecuzione (fornitura e posa in opera) verranno messe in gara. L’appalto prevederà in particolare il servizio di manutenzione di alcune strutture e la fornitura e posa di attrezzature ludiche nelle aree gioco nel seguente elenco di aree verdi del territorio comunale: Scuola Materna Gobetti, Parco Via Roveroni, Scuola Primaria Alda Costa, Parco Via Volta, Parco XXIV Maggio, Parco Via Ippodromo, Parco Schiaccianoci, Parco Amicizia via Meli, Parco Via Venturi, Parco Via Manferdini Cassana, Parco Via Siepe, Parco Via XVI Marzo, Parco Via Muddy Waters, Parco Arcobaleno Via Grillenzoni, Parco Piazza Europa, Parco Via Pertini, Viale Alfonso d’Este.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 15 dicembre alle 17 in via Grosoli a Barco
Luca Duò presenta il suo libro “Mia madre. Testimonianza diretta di vita oltre la vita”

Giovedì 15 dicembre alle 17 alla biblioteca Bassani (via Grosoli 42 a Barco) si terrà la presentazione del libro “Mia Madre. Testimonianza diretta di vita oltre la vita” (Este Edition 2016) di Luca Duò. Sarà presente l’autore.

La vicenda da cui trae origine questo diario è comune a tante persone. Ma il passaggio della morte di una madre (la morte non è che un passaggio ad altro stato di coscienza), seguito da un’attenta e scrupolosa documentazione di avvenimenti, rende tale vicenda assolutamente fuori dall’ordinario. L’immensa mole di indizi ricevuti, “coincidenze”, prove deduttive dirette e indirette a tutti i livelli della realtà, non sarebbe pubblicabile per intero. Quindi – e solo per ragioni editoriali – è stata operata una sintesi che, in ogni modo, anziché sminuire, amplifica esponenzialmente il messaggio ricevuto.

Luca Duò è nato ad Adria (Rovigo) nel 1961, vive da anni a Ferrara, dove si è diplomato all’Istituo d’Arte. Ha pubblicato le raccolte di racconti: Corrente alternata (Este Edition, 2001), Trasparenze (Este Edition, 2003), Negli occhi un riflesso (Helicon, 2006) e Verso la meta (Este Edition, 2007).

(dalle pagine web dell’editore)

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi FI, M5S e GOL in Consiglio comunale
Richieste in merito a: ASD Handball Estense, pista ciclabile per Cona, piazza XXIV Maggio e cittadini italiani bisognosi

Queste le interpellanze e le interrogazioni pervenute:

– la consigliera Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore allo Sport Simone Merli in merito all’ASD Handball Estense (PG 141491)

– il consigliere Simeone (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alla pista ciclabile per l’Ospedale sant’Anna di Cona (PG 141831)

– il consigliere Fochi (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito all’illuminazione pubblica in piazza XXIV Maggio a Ferrara (PG 141330)

– il consigliere Fochi (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Commercio Roberto Serra in merito al servizio di ristorazione correlato agli impianti di snowtubing in piazza XXIV Maggio a Ferrara (PG 141327)

– il consigliere Rendine (gruppo GOL in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito alle esigenze dei cittadini italiani bisognosi. (PG 142051)

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

Confagricoltura: per gli aiuti al grano duro c’è tempo solo fino al 28 dicembre

Da: Confagricoltura Ferrara

E’ stato pubblicato il Decreto Ministeriale che da avvio alle attività finalizzate alla concessione dell’aiuto straordinario a sostegno della filiera del grano duro. Ne da notizia Confagricoltura Ferrara che informa che “Il provvedimento autorizza la concessione di un aiuto non superiore a 100 €/ha per le superfici coltivate a grano duro (seppur nel limite dei primi 50 ettari aziendali) e nel rispetto di un contratto di filiera, che leghi il produttore agricolo (anche per il tramite della strutture di cui è socio: cooperativa, consorzio, OP) all’industria molitoria e/o pastaria. L’entità definitiva dell’aiuto, erogato comunque nei limiti imposti dal regime ‘de minimis’ (non più di 15.000 euro di contributi de minimis nell’arco degli ultimi 3 anni) sarà determinata a consuntivo, ripartendo le somme disponibili (10 milioni) per gli ettari ammessi a contributo”. A tale proposito Confagricoltura Ferrara evidenzia che la superficie a grano duro italiana oscilla fra 1,2 e 1,4 milioni di ettari all’anno, pertanto se, per ipotesi, l’intera superficie dovesse essere ammessa a contributo, l’aiuto effettivamente riconosciuto assumerebbe quantificazioni irrisorie.
“La pubblicazione del decreto però comporta anche l’avvio dei termini perentori per la sottoscrizione dei contratti di filiera – sottolinea Confagricoltura Ferrara – che dovrà avvenire entro il prossimo 28 dicembre. All’atto della sottoscrizione del contratto (o dell’impegno di coltivazione in caso di conclusione del contratto di filiera da parte della cooperativa/consorzio/OP) occorrerà indicare la superficie interessata, che non dovrà eccedere la superficie dichiarata a fini PAC.
Non sono invece ancora noti i tempi e le modalità di presentazione delle domande di aiuto, la cui determinazione spetta ad AGEA, che dovrà provvedervi entro il prossimo 28 dicembre.
Fatti salvi i contenuti contrattuali degli accordi di filiera (sia per quanto riguarda scelte varietali, limiti qualitativi della granella e/o obblighi di particolari pratiche colturali) fra le condizioni di accesso è ricompreso l’obbligo di uso di semente certificata e l’uso di un quantitativo di semente non inferiore a 150 kg/ettaro, il che comporta l’obbligatoria conservazione sia delle fatture di acquisto, che dei cartellini ufficiali apposti sulle confezioni di semente”.
Confagricoltura Ferrara osserva però come il provvedimento non sia esente da criticità: “La prima e forse la più importante è legata alle modalità di verifica dei contenuti contrattuali, in particolare desta preoccupazione la possibile decurtazione o sospensione dell’aiuto qualora alcuni termini contrattuali (quelli qualitativi in particolar modo) non dovessero trovare conferma nel corso della stagione produttiva”.

Confagricoltura Ferrara conclude consigliando i produttori di verificare, presso le strutture commerciali di riferimento, l’avvenuta sottoscrizione di eventuali contratti di filiera (e quindi di verificarne la conformità alle scelte aziendali già effettuate) e di definire con precisione l’ubicazione e la quantificazione delle superfici destinate a grano duro riconducibili ai succitati contratti.

Industria 4.0. Investimenti, produttività, innovazione ed opportunità per le imprese

Da: Camera di Commercio

‘Industria 4.0. Investimenti, produttività, innovazione ed opportunità per le imprese’
Venerdì 16 dicembre il convegno promosso da Camera di Commercio e Università di Ferrara insieme al Ministero dello Sviluppo Economico

Tra i relatori, Giuseppe Capuano, economista e dirigente del Ministero di via Veneto

Un impegno pubblico di 13 miliardi di euro, distribuito in sette anni tra il 2018 e il 2024 per la copertura degli investimenti privati sostenuti nel 2017: sono alcuni dei numeri del Piano nazionale ‘Industria 4.0’ presentato a Milano il 21 settembre scorso dal Governo e al centro del convegno ‘Piano nazionale Industria 4.0. Investimenti, produttività, innovazione ed opportunità per le imprese’, promosso dalla Camera di commercio e dal Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico e le associazioni territoriali di categoria e che si terrà venerdì 16 dicembre, alle ore 10.00, presso la sala Conferenze dell’Ente di Largo Castello.
Il convegno, al quale parteciperà, in qualità di relatore, Giuseppe Capuano, economista e dirigente del Ministero di via Veneto, illustrerà ad istituzioni, operatori e imprese il recente piano messo a punto dal Governo ‘Industria 4.0’, nonché i fattori abilitanti e i tanti benefici ad esso correlati. Tra le direttrici strategiche d’intervento del piano, quelle di incentivare gli investimenti privati su tecnologie e beni 4.0, aumentare la spesa privata in Ricerca, Sviluppo e Innovazione e rafforzare la finanza a supporto di 4.0, Venture capital e start-up. Un piano – ricorda la Camera di commercio – che non ricorre ad incentivi a bando prestabiliti, ma che è organizzato su incentivi fiscali ‘orizzontali’ attivabili dalle imprese nel proprio bilancio.
E sui benefici attesi da Industria 4.0 si soffermeranno anche Aurelio Bruzzo, professore ordinario dell’Università di Ferrara, e Mauro Giannattasio, Segretario generale della Camera di commercio, con riferimento, in particolare, alla maggiore flessibilità attraverso la produzione di piccoli lotti ai costi della grande scala, alla maggiore velocità dal prototipo alla produzione in serie attraverso tecnologie innovative, alla maggiore produttività attraverso minori tempi di set-up, riduzione errori e fermi macchina, ad una migliore qualità e minori scarti mediante sensori che monitorano la produzione in tempo reale e alla maggiore competitività del prodotto grazie a maggiori funzionalità derivanti dall’Internet delle cose.

Avviato a Pontelagoscuro il progetto ‘Angelo’

Da: Hera

Eco volontari in campo a Pontelagoscuro per azioni di tutoraggio e informazione sulle isole ecologiche, nell’ambito della riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti recentemente avviata dal Comune di Ferrara e Hera.

Ha preso avvio in questi giorni ‘Angelo’, il progetto di educazione ambientale pensato per coinvolgere le associazioni di volontariato nell’ambito della riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti.
Nato da un’idea di HeraLAB Ferrara, uno dei 6 consigli istituiti da Hera per favorire il dialogo e la relazione con la comunità locale, questo progetto mette in campo gli eco volontari come tutor ambientali per presidiare, informare e sensibilizzare i cittadini sulla corretta gestione dei rifiuti urbani, con particolare attenzione per le raccolte differenziate.
Come prima zona di intervento dei volontari è stata individuata Pontelagoscuro proprio perché interessata da una importante sperimentazione e riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti, promossa dal Comune di Ferrara e Hera.

Il tutoraggio alle isole ecologiche di base
Gli ecoI volontari appositamente formati dai tecnici di Hera, svolgeranno una azione di tutoraggio e informazione su alcune isole ecologiche di base presenti a Pontelagoscuro. Tra i loro compiti: aiutare a comprendere le nuove modalità di raccolta, verificare se i residenti incontrano difficoltà ad attuarle, monitorare il territorio per individuare eventuali abbandoni e evidenziare situazioni critiche e necessità di intervento.
Gli eco volontari coinvolti in questa prima fase sono coordinati dal ‘Comitato Vivere Insieme’, a cui aderiscono tutte le associazioni di volontariato presenti a Pontelagoscuro.

La nuova organizzazione delle isole ecologiche di base
Dal 7 novembre, nelle isole ecologiche di base di Pontelagoscuro, sono stati posizionati i nuovi cassonetti dell’indifferenziato dotati di calotta e sistema di riconoscimento dell’utenza. Anche i cassonetti per le potature sono stati sostituiti con contenitori che potranno essere aperti solo con la tessera per i servizi ambientali (Carta Smeraldo). Questa modifica è finalizzata a migliorare la qualità del materiale raccolto.
Inoltre, i bidoni stradali dell’organico sono forniti di un coperchio con oblò che permette l’introduzione unicamente degli appositi sacchetti da 10 litri, già in uso per questo tipo di raccolta. Non hanno subito modifiche i contenitori per carta, plastica e vetro.

“L’attività di tutoraggio svolta dai volontari è fondamentale – sostiene Roberto Cassoli, componente di HeraLab Ferrara – in quanto consente un presidio sociale di un importante e popoloso quartiere della città accompagnando i cittadini in una iniziativa che modifica le abitudini della popolazione residente”.

“È importante – spiega Mauro Mordini del Centro di Promozione Sociale Il Quadrifoglio, aderente al Comitato Vivere Insieme – la partecipazione attiva e responsabile della cittadinanza. Il coinvolgimento del volontariato locale
costituisce uno strumento in più per monitorare la sperimentazione a Pontelagoscuro e proporre eventuali interventi e soluzioni per assestare e migliorare il nuovo modello organizzativo sulla base delle esigenze dei residenti”.

HeraLAB
HeraLAB è l’acronimo di ‘Local Advisory Board’, consiglio consultivo locale, ma è anche l’abbreviazione di laboratorio per il territorio. È un organismo che coinvolge gli stakeholder locali, attivo in Emilia Romagna, in ognuna delle aree gestite da Hera. La sua finalità è l’ascolto dei bisogni e delle aspettative dei diversi interlocutori e l’elaborazione e la raccolta di proposte per lo sviluppo sostenibile del territorio.
Sono dodici i componenti del LAB di Ferrara, nominati dal Consiglio d’Amministrazione Hera in rappresentanza di diverse categorie: Chiara Bertelli, Brunella Bianchi, Simonetta Bidese, Gianni Buzzoni, Roberto Cassoli, Giampaolo Lambertini, Luca Marchetti, Claudio Mingozzi, Alberto Poggi, Mario Sunseri, Roberto Zapparoli, Roberta Ziosi.

La Polizia provinciale contro abbandono illegale di rifiuti

Da: Provincia di Ferrara

Polizia provinciale contro l’abbandono di rifiuti a Codigoro

Sanzionato dalla Polizia provinciale un cittadino veneto per abbandono di diverse tipologie di rifiuti, lungo la strada Vittoria in comune di Codigoro.
Ai bordi della via ghiaiata una pattuglia di agenti, affiancata da un volontario della Federazione italiana della caccia, ha notato quattro sacchi neri di grandi dimensioni completamente chiusi, abbandonati nel raggio di cinquecento metri.
Gli uomini in divisa si sono armati di guanti e hanno iniziato a guardare dentro i sacchi per cercare elementi che potessero identificare gli autori del gesto.
Così è stato possibile risalire al responsabile al quale è stata contestata una sanzione di 600 euro, oltre all’obbligo di rimozione, recupero e corretto smaltimento dei rifiuti.
“Spiace – è il commento del comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – ci siano persone che pur potendo fruire del servizio ‘porta a porta’ abbandonano rifiuti nell’ambiente in modo scorretto. Perciò l’invito che non ci stanchiamo di ripetere – conclude – è di rispettare i luoghi nei quali viviamo e di segnalare alle polizie locali chi si rendesse responsabile di questi comportamenti illegali, che si ripercuotono anche sui costi delle bollette che la stragrande maggioranza degli utenti rispettosi delle regole pagano”.

Amf Jam appuntamento con insegnanti della Scuola di Musica Moderna

Da: Associazione Musicisti di Ferrara

Giovedì 15 dicembre 2016 alle ore 21,00 appuntamento ad ingresso libero con AMF JAM, Jam Sessions guidate dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara; visitando il sito www.scuoladimusicamoderna.it nella sezione AMF JAM puoi trovare i testi e gli accordi dei brani che verranno suonati.
Il tema trattato sarà il Blues con i seguenti brani:
Help Me (Sonny Boy Williamson), Key to The Highway (Big Bill Broonzy), I Got My Mojo Working (Muddy Waters)

Coordineranno le prove Roberto Formignani e Roberto Poltronieri

Ci vediamo in aula magna!

puoi portare amici ed appassionati anche non musicisti che si divertiranno ad ascoltare!

Associazione Musicisti di Ferrara
via Darsena 57, 44122 Ferrara
Tel. 0532 464661 Fax 0532 1861671
www.scuoladimusicamoderna.it
amfscuoladimusica@fastwebnet.it

Note di Stelle, Concerto ad Argenta

Da: Ascom Ferrara

E’ ormai un appuntamento da segnarsi sul calendario: è il concerto ‘Note di Stelle’ – lunedì 19 dicembre alle ore 20,30 nel Duomo di Argenta – promosso da Ascom Confcommercio, dal Comune di Argenta, dalla Pro Loco e dalla fondazione ‘G.B Aleotti 1546’. Tre gli sponsor principali EmilBanca, Cashmere Global Store, SoEnergy affiancati inoltre da Tpv Compound e Ferrara Incoming.
Ricco il programma il programma della serata suddivise in due parti con musiche ed arie tra le più note ed apprezzate da Verdi a Puccini, da Gounod ad Hendel e Taddia (in allegato il programma completo del concerto).
“Con questo Concerto voluto da Ascom entriamo decisamente nel clima natalizio – commenta Tonino Natali, presidente della delegazione di Argenta – ed è un modo per ribadire la nostra attenzione alla nostra città ed al suo territorio nel complesso, non solo dal punto di vista economico ma anche culturale e sociale”.
Folto il gruppo dei musicisti chiamati ad interpretare il programma di tutto rispetto: Rosa Guarracino (soprano), Massimiliano Brusco (tenore) accompagnati dall’orchestra New Ensemble di Bologna e dalla corale ‘San Rocco’ del Circolo Lirico Bolognese, quest’ultima diretta da Maria Luce Monari. Protagonisti della serata saranno inoltre, come da consolidata ed apprezzata tradizione, il Coro Polifonico di Ospital Monacale ‘O.Di Lasso’ con il maestro concertatore Paolo Taddia che dirigerà anche la New Ensemble felsinea.

‘Il Castello Dei Balocchi’

Da: Organizzatori

‘Il Castello Dei Balocchi’
17-18 dicembre 2016

‘FEshion Eventi’ è lieta di invitarvi a visitare, il 17 e 18 dicembre, ‘Il Castello dei Balocchi’, un magico percorso dedicato al Natale nel meraviglioso Castello Estense a Ferrara.
Tra musiche natalizie, magici allestimenti ed ambientazioni a tema, desideriamo far vivere a tutte le famiglie un weekend all’insegna della spensieratezza e della magia del Natale: un susseguirsi di giochi e intrattenimenti per accompagnare i piccoli ed i loro genitori lungo le tre suggestive sale degli imbarcaderi del Castello Estense.
Il percorso avrà inizio sotto il porticato del Castello con saluto e accoglienza delle guardie di Babbo Natale e un super trucco ad opera di simpatiche Elfette.
Entrando nel Castello…ci si ritrova al Polo Nord, tra pupazzi di neve e candidi paesaggi, che conducono verso la vera SLITTA di Babbo Natale, pronta per partire la notte del 24 dicembre e portare i doni a tutti i bimbi del mondo.
Ma intanto vi va di visitare la fabbrica dei Giocattoli del Polo Nord??
Una fabbrica molto speciale naturalmente, con ‘Giocattoli Viventi’ (‘I Muffins’): bambole e burattini che, come per magia, prendono vita per intrattenervi con giochi e animazioni, e addirittura esibirsi sul palco del piccolo teatro in un magico spettacolo. Si passa poi ad osservare la ‘Fabbrica del Cioccolato’ (‘Rizzati’) e ci si ferma nell’area laboratori per realizzare, insieme alle abili animatrici, un simpatico ricordo della giornata (ogni bimbo potrà scegliere un laboratorio a testa e creare: fiocco neve in feltro o spilla ufficiale da assistente Elfo o cappellino personalizzato da assistente Elfo).
Nel regno di Ghiaccio non può mancare la ‘Regina delle Nevi’, che vestirà le piccole principessine e i piccoli cavalieri con mantellina e coroncina, per prepararli al grande incontro, quello con Babbo Natale, che li attende alla fine del percorso, comodo e beato sul suo trono. I bimbi siederanno sulle sue gambe e consegneranno la loro letterina, ricevendo in cambio l’attestato di ‘Principessa’ e ‘Cavaliere’ del Natale.
Il percorso dura circa 60 minuti e si conclude con un caloroso augurio per un felicissimo Natale.
La sera del 17 Dicembre verrà inoltre proposta un’ emozionante cena per tutta la famiglia nella sala dell’ Imbarcadero 1 : ‘Natale in Casa Disney’, con animazione ed intrattenimenti natalizi a cura de ‘I Muffins Spettacoli’ (il costo della cena è di 30€ adulti e 20€ bambini. 80 posti disponibili. Richiesta prenotazione al 3495878324)

COSTO DI INGRESSO AL ‘CASELLO DEI BALOCCHI’:
5€ bambini (2-12 anni)
4€ adulti
Gratis < 2 anni Date per il pubblico: 17 e 18 dicembre Orario di visita: 10-18 Verrà garantito l'ingresso a 200 persone per ogni ora (gruppi di 100 persone ogni 30 minuti). I bambini non potranno entrare da soli, ma devono esser sempre accompagnati: viene richiesto l'ingresso di almeno una persona adulta ogni 5 bambini. Il percorso è consigliato dai 2 anni in su. Per accedere al percorso è necessario acquistare il ticket direttamente in loco durante i due giorni dell'evento. All'interno del Castello (nell'imbarcadero 2) verrà allestita un'area allattamento a cambio pannolino, a cura della parafarmacia 'New Pharma Estense'. L'evento rientra nel programma 'Natale e Capodanno Ferrara': il weekend del 17 e 18 Dicembre infatti sarà interamente dedicato ai bambini e potrete proseguire il vostro percorso sul listone in Piazza Trento e Trieste dove, nel 'Fideuram Christmas Village' verranno proposte altri spettacoli e animazioni, tra cui "Babbo Natale delle mie Brame, arrivano lettere da ogni reame. Per chi volesse pernottare a Ferrara in occasione dell'evento, abbiamo delle convenzioni con: - Hotel Santo Stefano Via Boccacanale di Santo Stefano 21 Tariffe: Camera Matrimoniale: 75€; Tripla (matrimoniale+letto singolo): 90€ Partnership: WinterWonderland Animazione a cura di 'Mariù Animatrice' Performance, spettacolo e cena a cura della compagnia teatrale 'I Muffins' Laboratori a cura di 'Mariù Animatrice' e 'La Filanda' Fabbrica del Cioccolato 'Rizzati' Set fotografico: Foto Pandini Elfe: KyuuTeam • Cosplay Tra le truccabumbi: La Serry

Sviluppo sostenibile. Imprese, 19 progetti selezionati per il premio ‘Innovatori responsabili’

Da: Regione Emilia-Romagna

Da Bologna e Modena la maggior parte delle candidature delle imprese che hanno preso parte alla seconda edizione dell’iniziativa. Coop Alleanza 3.0, Il Germoglio, Impronte, Sandra e U-Watch vincono nelle 5 categorie

Bologna. Un premio per valorizzare le migliori esperienze realizzate dalle imprese emiliano-romagnole sui temi dello sviluppo sostenibile. Un riconoscimento che quest’anno ha visto emergere 19 progetti dedicati alle idee più interessanti legati alla responsabilità sociale di impresa.
Si è svolta oggi, nella Sala polivalente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, la premiazione dei progetti vincitori. È stata anche l’occasione per sottolineare l’importanza del contributo del mondo produttivo al raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dall’Onu con l’Agenda 2030, sottoscritta da 193 Paesi nel settembre 2015.
Alla seconda edizione del premio regionale per la responsabilità sociale di impresa, dal titolo “Innovatori responsabili”, hanno partecipato 53 imprese dell’Emilia-Romagna. Quattro le categorie tematiche: impresa per la scuola, per l’occupazione, per l’ambiente, per la qualità della vita.
Le candidature, provenienti da tutte la regione, con in testa le province di Bologna e Modena (11 progetti a testa), hanno coinvolto ogni tipologia d’impresa sia per dimensioni che per settori di attività.
Nella categoria ‘L’impresa per la scuola’ il primo premio è stato assegnato a Coop Alleanza 3.0 di Bologna con il progetto ‘Tipici di Gusto – scuola, cultura, territorio’, che ha messo in rete 22 istituti superiori in cinque regioni, creando percorsi di analisi e valorizzazione delle produzioni locali in sinergia con i principali attori delle filiere ed esperti, realizzando il sito www.tipicidigusto.it, alimentato da centinaia di studenti.
Nella categoria ‘L’impresa per la crescita e l’occupazione’, la cooperativa sociale ‘Il Germoglio’, onlus di Ferrara, si è classificata prima con il progetto ‘Ricicletta’, che ha realizzato un nuovo servizio rigenerando circa 2.100 biciclette, di cui oltre 700 vendute, creando così nuove opportunità di lavoro.
Per la categoria ‘L’impresa per l’ambiente’, vincitrice la cooperativa Impronte di Ravenna, con il progetto ‘Kirecò, Parco dell’innovazione per le imprese, il territorio e le persone’. Nel realizzare la propria sede, è stato avviato un intervento di riqualificazione di un’area degradata mettendo a disposizione spazi per la cittadinanza e di co-working rivolti ad imprese sensibili ai temi della sostenibilità.
Sandra Spa, impresa di Parma del settore packaging, si è aggiudicata il primo premio per la categoria ‘L’impresa per la qualità della vita’, col progetto ‘Safe Circle’. Partendo da un impegno consolidato sui temi della sicurezza sul lavoro, è stata promossa la prevenzione dei rischi negli ambienti domestici. Sono stati coinvolti oltre 250 dipendenti in attività di valutazione dei rischi, con un incremento del 60% delle buone prassi per la sicurezza e la riduzione degli infortuni esterni.
La sezione speciale ‘Start Up innovative’ è stata vinta da U Watch, azienda di Faenza che ha progettato un bracciale dalle dimensioni e delle sembianze di un orologio per il monitoraggio delle persone affette da demenza senile e Alzheimer. U Watch consente di monitorare la persona nell’arco delle 24 ore presso la propria abitazione, evitando il trasferimento in strutture dedicate con risparmi significativi per le famiglie e il Sistema sanitario.
Le imprese vincitrici avranno la possibilità di partecipare al programma Go-Global di promozione e internazionalizzazione della Regione Emilia-Romagna, come ambasciatori ER.Rsi in Italia e nel mondo. Per i vincitori di ogni categoria la Regione ha realizzato video promozionali e assegnerà un contributo per sostenere ulteriori azioni nel 2017 sui temi dello sviluppo sostenibile.
Assegnate inoltre 4 menzioni speciali a Impronta Etica di Bologna, per il progetto Pact 4 Youth – Atction Plan Italiano; Executive Service, società benefit di Castel San Pietro Terme, per il progetto 00Gate, il primo Data Center a emissioni zero del Sud Europa; Gala Cosmetici di Forlì per il progetto Bio Natyr – benessere solidale, e a Serigrafia 76 di Montecchio Emilia, per il progetto Festa della Mamma che lavora. /AA

Per maggiori informazioni: http://imprese.regione.emilia-romagna.it/Finanziamenti/rsi/premio-er-rsi-2016-innovatori-responsabili

Mostra, ‘Lettere da Pompei’

Da: Comune di Comacchio

‘Lettere da Pompei. Archeologia della scrittura’
In mostra alcuni tesori nascosti di Pompei ed Ercolano

A Palazzo Bellini di Comacchio a partire dal 17 dicembre 2016 e fino al 2 maggio 2017 saranno in mostra preziosi reperti dell’immenso patrimonio proveniente dagli scavi di Pompei ed Ercolano. Un affascinante viaggio alla scoperta dell’evoluzione del linguaggio e degli strumenti della comunicazione che, partendo dal valore dei tesori pompeiani – vero apice delle forme di comunicazione relative al mondo antico – ripercorre la storia della scrittura attraverso i secoli.
Il progetto di allestimento della mostra si configura come il primo atto concreto che certifica il Protocollo d’intesa siglato lo scorso luglio tra il Comune di Comacchio e il MANN (Museo Archeologico Nazionale di Napoli). Il protocollo prevede un impegno alla reciproca promozione dei musei cittadini, allo scambio di reperti per la realizzazione di eventi espositivi, alla condivisione di esperienze e pratiche virtuose in ambito scientifico e nella gestione di strutture museali.
Si tratta di un accordo strategico che inaugura un nuovo modello di collaborazione tra grandi musei e piccole realtà espositive; un modello virtuoso di disseminazione sul territorio nazionale di beni culturali, che vede Comacchio, con i suoi oltre 4 milioni di presenze turistiche ogni anno, nella veste di apripista. La prestigiosa partnership con il MANN, il più importante museo al mondo d’antichità romane, richiama connessioni reali: anche Comacchio si connota per un ricchissimo patrimonio di emergenze archeologiche che gli eventi naturali hanno cristallizzato e difeso nel tempo (un po’ come successe con le vestigia di Pompei sommerse dall’eruzione del Vesuvio).
Così a Palazzo Bellini di Comacchio, storica sede culturale del centro lagunare, a partire dal 17 dicembre si potranno ammirare 19 reperti provenienti dai depositi del MANN.
Piccoli tesori nascosti, che per questioni di spazio e scelte museali non trovano spazio nelle sale di esposizione nel Museo di Napoli – alcuni dei quali assolutamente inediti – e che grazie alla mostra comacchiese avranno ora una appropriata vetrina.
I reperti di Pompei ed Ercolano, tra i quali spiccano strumenti per la scrittura come tavolette di cera, un sigillo e un calamaio, un piccolo busto in bronzo e soprattutto diversi frammenti di affreschi (uno di essi, Polifemo che riceve una lettera da Amorino, è diventato l’immagine ufficiale della mostra) saranno suddivisi in quattro sale, nelle quali sono state ricreate le atmosfere degli ambienti pompeiani. Questi oggetti permetteranno di sviluppare le diverse tematiche legate alla storia della comunicazione: la diffusione dell’arte scrittoria, l’esibizione della cultura, l’aspetto evocativo di segni e immagini, il potere della parola nella propaganda politica e religiosa.
A partire dal potere figurativo di un’antichità conosciuta in tutto il mondo, il racconto dell’evoluzione storica dei modi della comunicazione porterà il visitatore fino alle esperienze contemporanee dei simboli iconici e del fenomeno della street art.
All’interno del discorso troverà spazio anche un riferimento legato alla storia culturale di Comacchio: nell’ultima sala verrà esposto un dipinto che ritrae il martirio di San Cassiano, il patrono di Comacchio, insegnante presso una schola scriptoria e caduto sotto colpi di stilo per mano dei propri allievi.
La mostra di Palazzo Bellini rappresenta per Comacchio la prima tappa di un più ampio progetto di valorizzazione archeologica del territorio, che troverà la sua massima espressione nella primavera del 2017 con l’apertura del Museo del Delta Antico presso il palazzo settecentesco restaurato già sede dell’Ospedale degli Infermi. Una mostra che dà ulteriore concretezza e solidità alla corsa al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2018, per cui Comacchio è attualmente tra le città finaliste.

LETTERE DA POMPEI. ARCHEOLOGIA DELLA SCRITTURA
Comacchio, Palazzo Bellini
Via Agatopisto, 5
17 dicembre 2016 – 2 maggio 2017
Mostra a cura di Lorenzo Zamboni, Carla Buoite

Aperture
Tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
Chiusure straordinarie: 25 dicembre 2016, 1 gennaio 2017

Tariffe
L’ingresso alla mostra è gratuito

Percorsi scolastici
Visite guidate con approfondimenti didattici per le scolaresche

Info e prenotazioni: 0533 315808 – animazionedidattica@comune.comacchio.fe.it

Informazioni

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Sant’Agostino: al via la terza edizione del Concorso ‘Il Presepe più bello’

Da: Organizzatori

Dopo il successo dell’anno scorso, torna la terza edizione del concorso ‘Il Presepe più bello’.
Aperto alla partecipazione di tutti i residenti del Comune di Sant’Agostino, il concorso viene proposto all’interno del calendario degli eventi della VI edizione dell’ ‘Invasione dei Babbi Natale’ – manifestazione organizzata dall’Associazione Oratorio Ghisilieri Chiesa Vecchia di San Carlo insieme a tante associazioni e attività commerciali del territorio, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale, della Proloco di Sant’Agostino e della Proloco di San Carlo.
Iscriversi è facile: dall’8 al 24 dicembre basta telefonare dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 16.00 alle 18.00 a Giuliano Atti (referente AVIS), 320 6657040. Oppure è possibile iscriversi direttamente il 24 dicembre a San Carlo, in Piazza Pola dalle 9.30 alle 12.00 allo stand 22 (AVIS-AIDO-ANT), allestito in occasione dell’Invasione dei Babbi Natale.
Entro la fine dell’anno, previo appuntamento telefonico, chi partecipa riceverà la visita della giuria per visionare il presepe che si presenta al concorso. Verranno premiati, per ogni frazione ( San Carlo, Sant’Agostino e Dosso) i tre presepi ritenuti più belli o originali. Previsto anche un premio speciale della Giuria.
La giuria è composta da rappresentanti delle associazioni di tutte e tre le frazioni del Comune. La premiazione ufficiale del concorso avverrà in occasione della Festa della Befana (6 gennaio 2017) e le foto dei presepi vincitori saranno pubblicate sul sito della Proloco di Sant’Agostino. Il regolamento del concorso è pubblicato su www.prolocosantagostino.it e sulla pagina FB AssociazioneOratorioGhisilieri.

Arisa al Teatro Nuovo

Da: Teatro Nuovo Ferrara

Arisa ‘Voce 2017’
Dal 12 gennaio il tour nei teatri

Dopo alcuni appuntamenti in importanti rassegne e festival la scorsa estate, parte il 12 gennaio e prosegue fino a primavera ‘Voce 2017’, il tour teatrale di ARISA che toccherà le principali città italiane con tappe a Firenze, Ferrara, Bologna, Roma, Torino per poi chiudere a Milano.

Di seguito i primi appuntamenti confermati, per informazioni e aggiornamenti:
facebook.com/ArisaOfficialPage:

12 GENNAIO CASCINA (PI) – CITTA’ DEL TEATRO (data zero)
14 GENNAIO LUGANO – TEATRO LAC
21 GENNAIO FERRARA – TEATRO NUOVO
2 FEBBRAIO FIRENZE – OBIHALL
3 FEBBRAIO BOLOGNA – TEATRO DUSE
4 FEBBRAIO ROMA – PARCO DELLA MUSICA SALA SINOPOLI
10 FEBBRAIO VICENZA – TEATRO COMUNALE
3 MARZO GORIZIA – TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI
17 MARZO CARPI – TEATRO COMUNALE
18 MARZO VARESE – TEATRO DI VARESE
23 MARZO TORINO – TEATRO COLOSSEO
24 MARZO – S.VINCENT (AO) PALAIS
25 MARZO BORGOSESIA (VC) – TEATRO PRO LOCO
27 MARZO MILANO – TEATRO LINEAR CIAK

Il repertorio del live si compone sia del suo ultimo lavoro ‘Guardando il cielo’ – 10 intensi brani a cui è particolarmente legata per il lavoro fatto sui testi e sulla composizione musicale – sia dai suoi brani più celebri e amati a cui ha dato nuova vita riarrangiandoli con stili musicali diversi.

Ad accompagnarla sul palco saranno:
GIUSEPPE BARBERA pianoforte e cori, PLACIDO SALAMONE chitarre, ALESSIO GRAZIANI tastiere e cori, NAIF polistrumentista e cori, SANDRO ROSATI basso GIULIO PROIETTI batteria.

Con uno straordinario talento vocale ed espressivo, la capacità di condividere emozioni comuni a molti, vedremo ARISA sul palco e non solo ma come ama fare tra il pubblico in platea a sottolineare il legame con la gente dove, ride, scherza, recita, commuove e canta di amori felici e infelici, dolore, sincerità, bizzarri tradimenti, democrazia, pace, condominii, Terra e Cielo.

Il percorso artistico di Arisa è molteplice: cantante, autrice, attrice, scrittrice, personaggio televisivo ma sempre illuminato dal talento e della voglia di mettersi costantemente in discussione.

Attualmente impegnata come giudice nella nuova edizione di X Factor, Arisa ha all’attivo cinque album ed ha vinto due edizioni del Festival di Sanremo, nel 2009 con ‘Sincerità’ e nel 2014 con ‘Controvento’. Nel 2016 sullo stesso palco ha portato il brano ‘Guardando il cielo’ title-track dell’album che ha visto molte collaborazioni: il connubio con Giuseppe Anastasi, il poeta e artista Alfredo Rapetti Mogol, la talentuosa Federica Abbate, Andy Ferrara in ‘Una notte ancora’, Don Joe in ‘Come fosse ieri’ e il maestro Carlo U. Rossi che ha curato l’arrangiamento in ‘Gaia’.

Recentemente ha collaborato con la Fondazione Francesca Rava – NPH Italia Onlus per Haiti, realizzando una nuova versione di ‘Voce’ con il coro dei bambini della casa orfanotrofio a favore delle scuole di strada.

Il 25 novembre scorso è uscita ‘Voce The best of’, la raccolta di 19 canzoni che ripercorre la carriera musicale di Arisa partendo da ‘Sincerità’ del 2009 fino al nuovo singolo con Tricarico ‘Una cantante di musica leggera’. Il best contiene anche il duetto con i Club Dogo ‘Fragili’, mai pubblicato in un album della cantante.

Questa è la track list di Voce the best of:
1)Una cantante di musica leggera (con Tricarico); 2) Abbi cura di te; 3) Sincerità; 4) La notte; 5) Quante parole che non dici; 6) Controvento; 7) Una notte ancora; 8)Fragili (con Club Dogo); 9) Ci sei e se non ci sei ; 10) Guardando il cielo; 11) La cosa più importante;12) Io sono; 13) Malamorenò; 14) Poi Però; 15) Meraviglioso Amore mio; 16) Il tempo che verrà; 17) Amami; 18) L’amore è un’altra cosa ; 19) Pace.

Cerimonia di premiazione del concorso fotografico

Da: Confagricoltura Ferrara

Confagricoltura Ferrara, cerimonia di premiazione del concorso fotografico
‘Corti e Casali nella campagna ferrarese: scorci di un passato prossimo mai dimenticato’

Lunedì 12 Dicembre, presso la Sede provinciale di Confagricoltura Ferrara, si è tenuta la cerimonia di premiazione del XVII Concorso Fotografico indetto da Confagricoltura Ferrara e, come ormai consuetudine, inserito nell’ambito della XXXIII Settimana Estense.

‘Corti e Casali nella campagna ferrarese: scorci di un passato prossimo mai dimenticato’, questo il tema scelto per gli scatti d’autore, edizione 2016; la cui partecipazione era gratuita e aperta a tutti gli appassionati di fotografia legati da un unico comune denominatore: la passione per le mille sfumature della terra ferrarese, ricca di Delizie estensi, ma anche di corti, cascine e dimore caratterizzate da un’architettura rurale di grande impatto emotivo. Più di 120 le opere in concorso grazie alla partecipazione di fotografi naturalistici provenienti da tutta la nostra provincia e da quelle limitrofe. In giuria, Pier Carlo Scaramagli (Presidente di Confagricoltura Ferrara), Carlo Sivieri (Presidente Regionale del Sindacato Pensionati di Confagricoltura), Francesco Manca (Presidente di Anga, l’associazione dei giovani di Confagricoltura Ferrara), Lino Ghidoni (consigliere del Sindacato Provinciale Impresa Familiare Coltivatrice nonché esperto fotografo e membro di giuria di concorsi fotografici internazionali) e Paolo Cavalcoli (Direttore di Confagricoltura Ferrara). Dopo un breve filmato che ha visto scorrere le foto vincitrici delle precedenti edizioni, il Presidente di Confagricoltura Ferrara ha consegnato i riconoscimenti ai vincitori. “Quest’anno abbiamo scelto un tema di particolare suggestione ‘Corti e Casali nella campagna ferrarese: scorci di un passato prossimo mai dimenticato’ – spiega il Presidente Pier Carlo Scaramagli – perché la natura ferrarese sa regalare scorci intimi e suggestioni sempre nuove per un viaggio a ritroso nella nostra memoria”. Il primo premio è andato ad Antonella Balboni di Renazzo, con l’opera ‘Scorci dal passato’; per lei coppa e 300 €. Al secondo posto si è classificata Cristiana Bonazza di Ferrara con la foto ‘Fiume di spighe’, mentre il terzo premio è stato assegnato a Sergio Stignani di Argenta, con ‘Oltre le colonne’. A cura di Agriturist Ferrara, le opere rimarranno esposte, fino a gennaio 2017, presso l’Agriturismo ‘Ai due Laghi del Verginese’ a Gambulaga (Fe). Ottimo successo anche quest’anno per il Premio Fotografico di Confagricoltura che, grazie all’ottima qualità delle opere, ha reso non semplice il compito della Giuria. Per gli appassionati di fotografia, appuntamento confermato per l’edizione 2017.

Coldiretti: dal 13 dicembre l’etichetta nutrizionale degli alimenti

Da: Coldiretti

Coldiretti: dal 13 dicembre in vigore l’identikit nutrizionale degli alimenti

Obbligatorio indicare in etichetta calorie, zuccheri, grassi e sale.Esonerati solo i piccoli produttori che vendono direttamente nei mercati locali. L’etichetta chiara e trasparente molto importante per il 96% dei consumatori.

Scatta l’obbligo della dichiarazione nutrizionale sull’etichetta degli alimenti che si applica a tutti i prodotti confezionati che devono ora indicare anche le informazioni relative a valore energetico, quantità di grassi (di cui gli acidi grassi saturi), i carboidrati (di cui gli zuccheri), le proteine e il sale, espressi per 100 grammi o 100 millilitri di prodotto, e facoltativamente anche per porzione. Lo rende noto la Coldiretti nell’evidenziare i profondi cambiamenti determinati annunciare la completa entrata in vigore il 13 dicembre 2016 delle norme previste dal Regolamento (UE) n. 1169/2011 relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori che consente anche di indicare su base volontaria altri elementi, quali gli acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre e i sali minerali o vitamine se contenuti in quantità significative.

Si tratta di un passo importante per la trasparenza dell’informazione sulle caratteristiche dei prodotti che si acquistano sulla base di parametri oggettivi in una situazione in cui – sottolinea la Coldiretti – troppo spesso vengono esaltate impropriamente specifiche proprietà. In questo modo potranno essere fatte valutazioni oggettive e comparazioni tra i diversi prodotti presenti sugli scaffali in una situazione in cui è giustamente aumentata la sensibilità dei cittadini sulle scelte alimentari. E’ sicuramente cresciuta infatti l’attenzione degli italiani per l’impatto che il cibo esercita sulla propria salute – prosegue la Coldiretti -, così come è evidente la diffusa consapevolezza che lo stile di vita, e in particolare lo stile alimentare a tavola, gioca un ruolo decisivo nell’insorgenza di talune patologie.

Ora sarà dunque possibile leggere le informazioni nutrizionali degli alimenti in etichetta per fare scelte di acquisto più consapevoli in un Paese dove quasi la metà degli italiani (49%) ha seguito una dieta nell’ultimo anno e tra questi il 25% di tipo dimagrante mentre un sostanzioso 14% ha cambiato il proprio regime alimentare a causa di una patologia come diabete, pressione alta, colesterolo o celiachia, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.

Si tratta di una nuova tappa nel percorso di trasparenza nell’informazione ai consumatori tracciato dal regolamento comunitario che già nel 13 dicembre 2014 – sottolinea la Coldiretti – aveva portato ad una prima modifica delle nuove etichette per i prodotti alimentari in vendita che da allora sono scritte con caratteri più chiari e grandi ma devono anche riportare più informazioni: da una maggiore evidenza sulla presenza di sostanze allergizzanti o che procurano intolleranze all’indicazione del tipo di oli e grassi utilizzati, dalla data di congelamento alle informazioni sullo stato fisico degli ingredienti utilizzati in modo ad esempio da non poter utilizzare il solo termine ‘latte’, se si usa latte in polvere o proteine del latte.

Proprio per il latte – sostiene la Coldiretti – è in arrivo un’altra importante novità grazie all’avvenuta firma del decreto che introduce in etichetta l’indicazione obbligatoria dell’origine per i prodotti lattiero-caseari per dire basta all’inganno del falso Made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come lametà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, senza che questo sia stato obbligatorio fino ad ora riportarlo in etichetta. L’etichetta è considerata un elemento rilevante di trasparenza da parte dei consumatori italiani che nel 96% dei casi dichiarano che è molto importante che sull’etichetta sia scritta in modo chiaro e leggibile l’origine dell’alimento e per l’84% è fondamentale ci sia anche il luogo in cui è avvenuto il processo di trasformazione, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati della consultazione on line del Ministero delle Politiche Agricole.
Il regolamento comunitario N. 1169/2011 prevede anche alcune esenzioni dall’obbligo della dichiarazione nutrizionale:
– i prodotti non trasformati che comprendono un solo ingrediente o una sola categoria di ingredienti; rientrano in questa categoria, ad esempio, gli ortofrutticoli di III gamma (frutta e verdure surgelate) e quelli di IV gamma (ortofrutta fresca, lavata, confezionata e pronta al consumo) che non hanno subito alcun trattamento o alcuna aggiunta di ingredienti all’infuori della stessa categoria, ortaggi o frutta, ad esempio un mix di ortaggi freschi lavati, tagliati e confezionati o anche surgelati); non rientra invece l’olio di oliva, considerato dalla Commissione europea un prodotto trasformato;
– i prodotti trasformati che sono stati sottoposti unicamente a maturazione e che comprendono un solo ingrediente o una sola categoria di ingredienti; rientra in questa categoria, ad esempio, l’uva passa; non rientra invece il prosciutto crudo, in quanto non è un monoingrediente a causa del passaggio del sale all’alimento a seguito della salagione (utilizzata per la maturazione/stagionatura);
– le piante aromatiche, le spezie o le loro miscele;
– gli alimenti confezionati in imballaggi o contenitori la cui superficie maggiore misura meno di 25 cm quadrati;
– gli alimenti anche confezionati in maniera artigianale, forniti direttamente dal fabbricante di piccole quantità di prodotti al consumatore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finale; relativamente a questo punto, la circolare interministeriale MISE-Salute n.361078 del 16/11/2016 ha chiarito i limiti di tale esenzione che riguarda in sostanza i prodotti offerti in vendita diretta dalle microimprese, ossia quelle sotto i 2 milioni di euro e i 10 dipendenti, nell’ambito del circuito locale, che è quello della provincia dove ha sede l’impresa e le province limitrofe.

‘Il medico di campagna’ in anteprima al cinema Boldini

Da: Arci Ferrara

Mercoledì 14 dicembre ore 21.00 – ingresso speciale 2 euro

Essere un dottore è una professione impegnativa, che spesso prosciuga tempo ed energie, ma quando si lavora fuori città, nelle periferie, o in campagna, la competenza non basta. Lo conferma il regista Thomas Lilti, che con una seconda pellicola autobiografica racconta la storia de Il medico di campagna, che sarà proiettato in anteprima al cinema Boldini mercoledì 14 dicembre alle 21.

Una dedizione incrollabile e un lavoratore instancabile sono al centro del film, nel quale un inedito Francois Cluzet (protagonista di Quasi Amici, del 2011) interpreta un medico con una fede autentica e insostituibile nella sua professione. Jean Pierre è infatti un dottore che visita i suoi pazienti in ambulatorio e a domicilio, coprendo distanze chilometriche e percorrendo strade sterrate, che si destreggia tra animali selvatici e intemperie climatiche. Amato dai suoi assistiti e punto di riferimento per una comunità intera, dovrà fare i conti con qualcosa di imprevisto, un male contro cui non può fare nulla. La malattia lo porterà a dover essere affiancato da una giovane collega a cui tramandare le sue conoscenze, e nonostante le resistenze iniziali, il rapporto si rivelerà un incontro positivo nel corso del tempo. “Il medico di campagna non è una cosa che si impara”, come dichiara il protagonista in una scena del film, ma forse, spinto dalla necessità, anche Jean Philippe riuscirà ad accettare il suo essere sostituibile, consentendo al regista di riflettere anche sui diversi approcci alla medicina moderna: da un lato un metodo tradizionale, basato sull’esperienza, e dall’altro uno ‘scientifico’, più rigoroso e metodico.
Il medico di campagna è un ritratto di una realtà spontanea e di persone genuine, raffigurate in un contesto rurale che emoziona per la sua semplicità, ma sa trasmettere una visione poetica della vita.

Il prezzo speciale del biglietto, in occasione della serata di anteprima è di 2 €.
Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419

Un aperitivo con la Bonifica, serie di incontri a partire dal 14

Da: Organizzatori

Quattro incontri per conoscere meglio il consorzio di bonifica pianura di Ferrara

Il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara ha organizzato, a partire dal 14 dicembre, una serie di quattro incontri a Spazio Crema a Ferrara, dal titolo: ‘Un Aperitivo con la Bonifica’, per approfondire alcune particolari tematiche. Il primo incontro, dopo i saluti del presidente Franco Dalle Vacche, si aprirà aprirà con la presentazione del sito web del Consorzio, www.bonificaferrara.it, strumento fondamentale di conoscenza e comunicazione, interamente realizzato – com’è doveroso sottolineare – da personale interno del settore informatico, nella figura di Cristiano Campagnoli. Il portale, consente di trovare contenuti sempre aggiornati, informazioni e notizie puntuali; punto di riferimento per chi volesse conoscere la storia e l’attualità del Consorzio. Il sito web sarà completamente rinnovato ad inizio 2017. Questo permetterà maggiore facilità di consultazione rispetto al precedente, più accessibilità, trasparenza e servizi. La nuova veste grafica moderna e chiara, permetterà una navigazione veloce e intuitiva, fruibile da tutti.
L’incontro proseguirà con un altro intervento a cura di Caterina Cornelio, già funzionario archeologo MiBACT, dal titolo: “Ferrara e il suo territorio: una storia infinita di terra, acqua e bonifiche”.
Il 18 gennaio si terrà il secondo incontro con tema: ‘I quaderni della bonifica – collana storica del Consorzio’; parlerà Franco Cazzola, storico dell’economia, presidente Deputazione Ferrarese di Storia Patria, che presenterà “Organizzazione della Bonifica nella Ferrara pontificia secoli XVII-XVIII”, per proseguire con Barbara Guzzon che approfondirà uno dei quaderni della bonifica intitolato ‘La bonificazione piana’ tra storia, curiosità e aneddoti.
Il 15 febbraio sarà la volta de ‘L’Ecomuseo della Bonifica a Marozzo’. Luigi Marchesini presenterà il progetto e lo stato di realizzazione del restauro. L’obiettivo primario è far riscoprire al territorio la propria identità, attraverso la conservazione e la tutela di un patrimonio storico-culturale collettivo – destinato ad attività didattiche, manifestazioni all’aperto, mostre e convegni, eventi culturali – e del territorio in genere. Mara Gessi, docente del Liceo Artistico ‘Dosso Dossi’, invece presenterà la prima edizione del Concorso Nazionale di Scultura ‘De Aqua et Terra’, dedicato alle tematiche del Consorzio.
L’ultimo incontro avverrà il 15 marzo: “Cartografia numerica e storica – Moderne tecniche di rilevamento del Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara”. La conoscenza dell’assetto del territorio riveste un notevolissimo interesse; a questo scopo il Consorzio ha dedicato particolare cura alle tecnologie di rilevamento sul territorio, destinando a queste attività un settore specifico, composto da tecnici altamente specializzati. L’obiettivo è quello di conoscere il più possibile il territorio per ottimizzare le risorse. Relatori saranno: Alessandro Bondesan, Nicola Astolfi e Stefano Giordani.
Il consiglio è quindi quello di non mancare a questi incontri, a ingresso libero e gratuito, a Spazio Crema, sede della Fondazione Carife, in via Cairoli 13 a Ferrara, ore 18:00.

Da Ferrara a Israele, passando per la lunga notte del ’43: la storia di Corrado Israel De Benedetti

“Per me e per quelli della mia generazione il Sionismo significava lasciare l’Italia che ci aveva tradito e fondare un nuovo Stato e una nuova società in Israele. Ora posso dire che siamo riusciti a creare una nuova società con i kibbutz, ma uno Stato nuovo purtroppo no, anzi la situazione oggi è in contrasto con tutto ciò che noi avevamo sognato”.
A parlare è Corrado Israel De Benedetti, tornato domenica nella ‘sua’ Ferrara dal ‘suo’ Israele per dare la propria testimonianza di aliyah nel convegno “Gli ebrei italiani e il sionismo: tra ricerca storica e testimonianze”, promosso dal Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – Meis.
Corrado, classe 1927, era fra coloro che furono arrestati nella notte del 15 novembre 1943, narrata da Giorgio Bassani ne “Una notte del ‘43” e resa famosa da Florestano Vancini come “La lunga notte del ‘43”. In poche ore 72 cittadini vennero raccolti nella caserma Littorio di piazza Fausto Beretta, dietro le Poste. Lui non era fra i dieci poi fucilati davanti al muretto del Castello, a poca distanza da dove ha raccontato la sua esperienza domenica pomeriggio, all’alba lo portarono insieme a quelli rimasti in via Piangipane, dove rimase fino al gennaio del 1944.
Dopo la guerra ha scelto l’aliyah, la salita, in Eretz Israel. È partito nel 1949 e da allora è membro del kibbutz Ruchama, nel nord di Israele: “È un bel posto, specialmente in primavera, quando arriva la fioritura degli anemoni e tutto si tinge di rosso”.
Abbiamo approfittato del convegno di domenica per parlare della Ferrara delle leggi razziali e della guerra, della sua scelta sionista e dello Stato di Israele, senza dimenticare il Meis che ancora una volta lo ha richiamato nella città dove è nato.

Da sinistra a destra: lo storico Michele Sarfatti e Corrado Isreael De Benedetti
Da sinistra a destra: lo storico Michele Sarfatti e Corrado Isreael De Benedetti

De Benedetti, quando è diventato sionista? Perché ha scelto proprio la vita dei kibbutz?
Del sionismo conoscevo qualcosa anche prima della guerra, ma ho sentito parlare per la prima volta dei kibbutz dopo che ci hanno liberato, a Faenza, da due dei soldati della Brigata Ebraica, che poi ha fatto tappa anche ad Alfonsine. La nonna aveva fatto amicizia con loro: ricordo che una volta le hanno portato una scatola di carne con su scritto ‘pork’ e alle sue proteste hanno riposto che era un “maiale di Palestina, maiale kasher” (kasher o kosher, idoneo, è il cibo che rispetta le norme alimentari ebraiche, ndr). Poi sono entrato in Hechalutz (Il pioniere), il movimento sionista che aveva due sedi in Italia: dal 1944 a Roma e dal 1946 a Milano.
Devo dire che una volta fatta l’aliyah, tornando in Italia, ho sentito che i rapporti erano più facili con gli altri italiani, era come trattare da pari a pari: lui è italiano, io sono israeliano.

Come avveniva l’aliyah? È stato l’unico a partire da Ferrara?
C’erano dei campeggi di formazione: io ho partecipato all’ultimo prima della guerra, a Canazei, nell’inverno fra 1939 e 1940. Poi dall’ottobre del 1947 sono entrato in ‘haksharà’, un periodo di preparazione all’emigrazione, in un podere vicino a Bagni di Casciana in Toscana: avevamo una vite, un orto e quattro mucche. Sono partito alla fine del 1949, insieme ad altri compagni. Il primo impatto con il kibbutz è stato duro: Ruchama è stato fondato da polacchi, rumeni e bulgari, convinti che parlassimo anche noi l’yiddish: “Non parlate l’yiddish? Allora non siete ebrei!”. Quello che ci ha aiutato è stato essere un gruppo compatto, esserci aiutati gli uni con gli altri. Conosco altri che hanno fatto l’aliyah singolarmente e, dopo un po’ di tempo, sono tornati a casa. Credo che da Ferrara siano partite in tutto 12 persone.
C’è un aneddoto interessante che posso raccontarvi, riguardo l’Aliyah Bet (immigrazione clandestina, ndr): per comprare le navi clandestine servivano cittadini italiani maggiorenni, che avessero compiuto 21 anni, e così Ada Sereni, la moglie di Enzo Sereni, e un certo Pinter, ebreo di Trieste, reclutavano in segreto nel nostro movimento i prestanome per l’acquisto delle imbarcazioni. Ogni tanto ricevevamo telefonate per dirci che qualcuno doveva andare a Milano nello studio del notaio per la firma dell’atto di acquisto: ci pagavano le spese del viaggio e un caffè. Io non ho mai acquistato una nave, ma solo tre autocarri.

Lei ha detto che lo Stato d’Israele non è come lo avevate sognato…
Prima di partire sapevamo poco della situazione politica in Palestina. Nel 1948 eravamo tristi perché dopo la seconda guerra mondiale pensavamo si dovesse smettere di sparare e imparare a convivere con i vicini: abbiamo sempre desiderato che con i vicini si parlasse e non si sparasse. Purtroppo non è stato così e nel nostro kibbutz non siamo affatto contenti di ciò che stanno facendo i nostri governanti.
La situazione è peggiorata da dieci, quindici anni, anzi da quando è il Likud a governare.

Torniamo ora a Ferrara, ci vuole raccontare qualcosa della sua famiglia?
I De Benedetti sono di Asti, mentre i ferraresi erano i Vita Finzi e i Tedeschi, i miei nonni da parte di madre: sono nato in via De Romei al numero 8, in una casa comprata da uno zio appena dopo l’uscita dal ghetto a fine Ottocento. La mia famiglia non poteva essere più eterogenea: il papà era un ufficiale dell’esercito; il mio nonno materno era antifascista da sempre, passava le giornate a comporre poesie contro Mussolini; la mamma, invece, era una fascista della prima ora, perché pensava che i fascisti fossero gli unici in grado di riportare ordine dopo la Grande Guerra. La nonna era la sentinella della tradizione in famiglia: non ha mai permesso a suo marito di portare anguille in casa, perché non sono kasher, con grande disperazione del nonno a cui piacevano tanto.

Lei ha frequentato la scuola ebraica di via Vignatagliata…
Sembra strano dirlo, ma quello dal 1938 al 1943 è stato uno dei periodi più felici della mia vita, era come essere chiusi in una bolla di vetro, ci insegnavano un mondo che non conoscevamo, pieno di sfumature diverse. A mio avviso, le scuole ebraiche per la mia generazione sono state un periodo fondamentale, hanno cementato le nostre relazioni perché ci hanno riunito dalle tante scuole che frequentavamo, ci hanno preparato per il dopoguerra, forse più che i campeggi sionisti.

Fra i suoi insegnanti quindi c’era anche Giorgio Bassani…
Sì, era bravissimo. Ci diceva cosa dovevamo dire agli esami alle scuole pubbliche, ma poi aggiungeva che era tutto falso e ci raccontava cos’era il socialismo, cos’era il comunismo, della guerra di Spagna. Ora è così di moda: è un peccato che i tedeschi abbiano distrutto i miei quaderni dei temi con le sue correzioni e i suoi voti, avrebbero avuto un gran successo!
Fra gli insegnanti c’erano anche il professor Veneziani, fratello del direttore del coro della Scala licenziato nel 1938, e il pugile Primo Lampronti, campione italiano dilettanti a cui era stato ritirato il titolo, che aveva partecipato anche alle Olimpiadi del 1936.

Ci racconta della notte dell’arresto?
Hanno suonato due Carabinieri e poi è iniziato una sorta di film: mi sembrava di essere Pinocchio in mezzo ai due carabinieri baffuti, siamo andati anche dai Finzi, ma loro sono stati più furbi e non hanno risposto. Ci hanno riuniti tutti in uno stanzone dietro le Poste: ebrei, comunisti, socialisti, c’era anche la maestra Alda Costa. Alle cinque ci hanno portato in via Piangipane; è stato Gigetto, il gelataio comunista a dirci: “Coraggio compagni, questa volta si va solo in galera!”

Perché hanno arrestato lei, che aveva solo 16 anni, e non suo padre?
Dopo la guerra Renato Hirsch (ebreo ferrarese, direttore del maglificio di famiglia, perseguitato dal fascismo locale, è stato dirigente del Comitato di Liberazione Nazionale e all’indomani del 25 aprile 1945 venne eletto Prefetto reggente di Ferrara, ndr) ci ha raccontato che Giorgio e Matilde Bassani, arrestati nel giugno del 1943 per attività antifascista, durante gli interrogatori avevano detto che si riunivano non per attività illegali, ma per raccogliere fondi per i bambini ebrei internati nei campi del Sud e avevano aggiunto: “Se volete chiedete conferma a Corrado De Benedetti”. Perciò il mio nome era conosciuto in Questura ed è saltato fuori quella notte, quando hanno guardato gli elenchi per gli arresti.
Ho raccontato la vicenda a una nipote della Bassani, che lo ha riferito a lei creando un piccolo incidente e per un po’ non ho più potuto andare a trovare la mia maestra delle elementari.

Prima del 1938 aveva mai subito atti di antisemitismo? Aveva amici non ebrei?
No, allora non avevo amici cattolici, solo dopo la guerra all’università, quando ho frequentato chimica per due anni qui a Ferrara.
So che ad alcuni è successo, ma io non ho mai subito atti di antisemitismo, la maggior parte della popolazione ferrarese non sapeva chi era ebreo e chi non lo era. Forse per questo Ferrara è stata una delle città più colpite dalle leggi razziali: da un giorno all’altro hanno licenziato un’intera classe dirigente, compresi i presidi dei due licei e il direttore dell’ospedale dei matti.

Come vi siete salvati lei e la sua famiglia?
Il 28 di gennaio 1944 gli inglesi hanno bombardato Ferrara, compreso il carcere. Io ero già agli arresti domiciliari e ho deciso che era il momento di fuggire con la mamma e con la nonna: siamo partiti la notte del 30 gennaio per raggiungere il resto della famiglia a Faenza. Quattro giorni dopo c’è stata l’ultima retata: hanno radunato gli ultimi ebrei ferraresi nel tempio italiano di via Mazzini, prima di trasferirli a Fossoli, da dove poi sono stati deportati ad Auschwitz. Non potrò mai dimenticare che la notte che ce ne siamo andati una bambina vicino a noi diceva a un’amica: “Lo sai che sono scappati tutti dalla prigione, guarda in giro se vedi qualcuno con i calzoni a righe”. Io mi sono guardato i pantaloni: per fortuna non erano a righe!

De Benedetti sul cantiere del Meis
De Benedetti sul cantiere del Meis

Da Faenza vi siete spostati in un casolare vicino Brisighella, chi vi ospitava sapeva chi eravate?
Assolutamente no, un notaio siciliano amico di papà ci aveva procurato documenti falsi: eravamo sfollati nativi di Bari, di cognome facevamo Bovino. Nel dicembre 1944 il fronte ci ha oltrepassato e sono arrivati gli alleati. Siamo tornati a Ferrara solo a maggio del 1945.

Prima di lasciarla, possiamo chiederle cosa ne pensa del Meis, il museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah, che è nato proprio nel luogo nel quale lei fu detenuto con altri ebrei e antifascisti e che ora la riporta a Ferrara?
Sono veramente commosso da questo progetto. Quando ero in prigione non avrei mai pensato che in quegli spazi sessant’anni dopo sarebbe nato un museo, per di più proprio sull’ebraismo italiano.

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