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Giorno: 13 Gennaio 2017

movimento5stelle

Lettera aperta al Ministro dell’Economia Padoan e alla Commissione Finanze di Camera e Senato

Da: Movimento 5 Stelle

Gentile Direttore, mi permetto di intervenire nel dibattito che si sussegue sulle pagine del suo quotidiano in merito alla crisi bancaria locale e non, e i suoi devastanti effetti sullo stato di sofferenza economica della Nazione, in relazione al fatto che gli effetti di quest’ultima a Ferrara sono sempre più evidenti e preoccupanti, dato che si “arricchisce” di una nuova spia rossa rappresentata dal numero di immobili all’asta riportato dallo Studio Sogea. Ritengo che la richiesta del Ministro riportata dagli organi di stampa: “mi serve un ragionamento corretto su come si arriva a identificare comportamenti sfortunati e scorretti che possono determinare accumulazione di debito”, meriti una risposta seria, al pari della giaculatoria preferita del Consigliere Marattin sulle responsabilità dei CDA bancari e quelle giudicate minori dei componenti del Governo. La necessità di porre un freno alla sofferenza economica dei nostri cittadini richiede uno sforzo serio e cumulativo, una presa in carico per soluzioni che siano radicali ed immediate.
Stanchi dei dibattiti che si susseguono da anni in merito e che hanno solo fatto da corredo ad un disastro annunciato. Soprattutto i rappresentanti politici dei territori, che raccolgono prima di ogni altro le istanze dei cittadini e che ne condividono le difficoltà quotidiane, sono tenuti a presentare delle proposte concrete e ad essere ascoltati. Il modello economico/sociale italiano è strutturato in funzione dei “consumi”, all’acquisto di beni e servizi offerti dal sistema produttivo, al consumatore. Conseguentemente si crea lavoro ed occupazione, quindi reddito e ricchezza, che confluiscono nel “risparmio” raccolto e gestito dalle Banche, e destinato a finanziare le imprese ed il cittadino nella produzione e nell’acquisto di altri beni e servizi. La velocità e l’efficienza di questo modello circolare “chiuso” rappresenta il grado di ricchezza del sistema economico/sociale e quindi dei cittadini. Ne conseguono tre assiomi politico/economici inderogabili. Il Consumatore è il Centro di Sviluppo dell’economia, di conseguenza, gli si deve riconoscere la Centralità nella Politica. Le Banche hanno il preciso ed esclusivo ruolo di mediare il risparmio, destinandolo a sostenere il sistema produttivo industriale, nel realizzare occupazione e ricchezza con conseguente stabilità sociale, distinguendo le stesse tra Banche di Sistema e Banche d’Affari. Gli Organi di Controllo, sono preposti alla vigilanza dell’intero modello circolare, che si realizza nella tutela del consumatore attraverso il controllo del sistema Bancario ed Industriale.

La disciplina per la tutela del consumatore

Le economie liberali ed industriali più avanzate, riconoscono il diritto alla tutela del consumatore quale elemento inderogabile e prioritario, al punto che nei paesi scandinavi è stato creato il Ministero dei mercati finanziari e tutela dei consumatori.
In altri paesi, tra cui gli USA, il consumatore in quanto “sistema” viene garantito dal Governo Federale con agenzie preposte e la tutela si realizza nella “Class Action” riconosciuta al cittadino, la quale punisce le violazioni compiute a danno dei consumatori non solo con sanzioni risarcitorie ma con ben più efficaci sanzioni “afflittive” imposte a chi viola tali diritti.
In Italia, il sistema della “Class Action”, seppur presente, è inefficace in quanto privo di strumenti idonei ad attivarla poiché, se promossa, prevede l’adesione esplicita limitando quindi l’accesso solo ed esclusivamente a coloro che informati vi aderiscono, con l’evidente limite di dovere promuovere la raccolta delle firme di adesione.

Si rende quindi necessario promuovere la costituzione di un organo neutrale, dotato di poteri d’intervento e sanzionatori afflittivi, il quale su iniziativa anche del singolo cittadino, in autonomia, ritenendola coerente, promuove l’azione di “class action” nella tutela di tutti i consumatori interessati, invertendo l’accesso al diritto risarcitorio, e cioè escludendo solo coloro che esplicitamente rinunciano.

La riforma del sistema creditizio

Attualmente, in Italia, non esiste la distinzione tra Banche di Sistema (destinate alla raccolta del risparmio e all’erogazione dei prestiti) e Banche d’Affari (destinate ad operare sui mercati finanziari).
Tale incoerenza, è stata la principale ragione del default sistemico che ha aggredito gli istituti di credito, aggravata da un modello istituzionale dei controlli tanto deficitario quanto improprio, sin dal suo vertice e cioè Banca d’Italia.
Il sistema dei controlli sulle attività finanziarie in Italia è organizzato secondo un modello “verticale” che si estrinseca sul: “chi controlla il controllore” ed al cui vertice vi è Banca d’Italia.
Banca d’Italia, avendo perso con l’entrata nell’euro il suo naturale ruolo di “istituto di emissione della moneta” e di “indirizzo monetario” è rimasta nel concreto, unicamente quale strumento dello Stato e di conseguenza del Governo in carica pro-tempore, delegato al controllo delle attività finanziarie, assicurative e del credito. Quindi Banca d’Italia è di fatto “governata” dalla forza politica al potere in quel preciso momento, la quale nomina i suoi vertici e di conseguenza, seppur indirettamente, ne detta gli indirizzi, limitandone l’indipendenza, elemento essenziale per un corretto adempimento degli obblighi e dei compiti alla quale è preposta.
Dal 1989, con la nomina di Guido Carli a Ministro del Tesoro, tutti di Governatori o Direttori Generali di Banca d’Italia sono divenuti o Ministri del Tesoro, o Premier o Presidenti della Repubblica, (ad esclusione di Antonio Fazio che si era messo in proprio e per questo, forse, è stato condannato) e si può correttamente affermare che da quasi 30 anni l’Italia è una Repubblica Governata dalle Banche.
Per mettere fine a questa clamorosa distonia, sarebbe sufficiente estendere la Legge Severino sull’incandidabilità ed ineliggibilità anche ai Governatori, Direttori Generali e Vice Direttori di Banca d’Italia, per un periodo di 5 anni dalla cessazione dell’incarico, e per scongiurare future promesse di ruoli remunerativi, anche inibendo per egual periodo l’assunzione di incarichi quali Consiglieri di Amministrazione, Direttori Generali e ruoli di controllo nelle società pubbliche e/o partecipate.

Il sistema del prestito cooperativo.

Attualmente, in Italia, assistiamo alla presenza di un modello di “raccolta del risparmio” che non ha precedenti ed esempi in Europa nella sua dimensione.
Le Cooperative, possono, con limiti e vincoli ridicoli, raccogliere risparmio presso i loro soci, tanto più grave se si pensa alla dimensione del fenomeno, oltre 1.200.000 soci prestatori, per circa 15 miliardi di euro di depositi, che ne fanno, nel concreto, una delle principali Banche Italiane, ma priva dei controlli e delle garanzie richieste ad un normale istituto di credito autorizzato.
Si consideri, altresì, come effetto secondario la grave turbativa della concorrenza, in quanto, nelle cooperative della grande distribuzione, le stesse possono accedere a finanziamenti e risorse tramite il “prestito” sociale, negato agli altri operatori del settore.

La colpevole erogazione del Credito

È ormai dato acquisito che, in molti casi, il sostegno finanziario ad un’impresa in crisi, anziché condurre ad un superamento della stessa comporta un ulteriore aggravamento con conseguenti pregiudizi sia per l’imprenditore, che assiste ad un progressivo depauperamento del proprio patrimonio, sia per i creditori, i quali subiscono una riduzione della massa attiva su cui fare valere le proprie ragioni.
In linea di principio, la responsabilità della banca per concessione abusiva del credito alle imprese, ha generato divergenze in relazione al fondamento della responsabilità del banchiere.
Nell’ordinamento francese, nell’ipotesi di concessione del credito in assenza dei relativi presupposti, viene affermata la responsabilità del banchiere nei confronti del cliente, dei creditori (in primis i depositanti) e delle altre Banche, di conseguenza è necessaria una norma di legge che riconosca la responsabilità personale e patrimoniale dei Consiglieri di amministrazione, dei dirigenti, che hanno concesso il finanziamento, attivata d’ufficio dall’organo ministeriale preposto, (ecco perché i paesi scandinavi hanno istituito il ministero specifico o gli USA delegano tale controllo indiretto alle “class action” promosse a tutela dei consumatori) e non lasciato all’iniziativa dei soci dell’istituto attraverso lo strumento inutile ed inutilizzato dell’azione di responsabilità causa della durata ingiustificata ed ingiustificabile dei processi civili.

Ilaria Morghen
Consigliere Comunale M5S Ferrara

Risarcimenti ai privati, sarà coperto il 100% dei contributi richiesti dalla Regione al Governo

Da: Regione Emilia-Romagna

Maltempo 2013-2015. Risarcimenti ai privati, sarà coperto il 100% dei contributi richiesti dalla Regione al Governo. All’Emilia-Romagna quasi 14 milioni di euro per i danni ad abitazioni e beni mobili, di cui 17 mila alla provincia di Ferrara, una delle meno colpite. Bonaccini: “Un grande risultato: tutti i cittadini avranno il massimo degli indennizzi previsto dai criteri nazionali”

Via libera dal consiglio dei Ministri all’assegnazione delle risorse. Interessate dai risarcimenti tutte le province della regione. L’assessore Gazzolo: “Premiato il lavoro di squadra svolto assieme ai Comuni nel pieno rispetto dei tempi”

Bologna – Quasi 14 milioni di euro (13 milioni 852mila) per rimborsare i cittadini dell’Emilia-Romagna che, tra il 2013 e il 2015, hanno subito danni alle abitazioni o ai beni mobili nei numerosi episodi di maltempo per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza nazionale. Di questi, 17 mila euro andranno alla provincia di Ferrara, una delle meno colpite.
Una cifra che garantirà la copertura totale delle domande di rimborso presentate, nel massimo consentito dai criteri fissati a livello nazionale. Il via libera all’assegnazione delle risorse giunge direttamente dal consiglio dei Ministri, che ha accolto in toto la proposta sull’ammontare dei risarcimenti presentata dalla Regione al Dipartimento nazionale di protezione civile.

“Siamo davvero soddisfatti- commenta il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- perché abbiamo ottenuto ciò che ci eravamo prefissati: tutti i cittadini avranno il massimo del contributo possibile. L’impegno per avere quanto richiesto è stato tanto e la risposta è arrivata, grazie soprattutto al lavoro di squadra sviluppatosi attraverso la collaborazione del Governo e quella, fondamentale, dei Comuni. Un risultato importante per l’intero territorio regionale, poiché le successive ondate di maltempo che abbiamo vissuto in questi anni non hanno purtroppo risparmiato alcuna provincia”.

Per la provincia di Ferrara i risarcimenti riguardano 6 privati che hanno presentato domanda di rimborso.La quota più consistente spetta a 4 cittadini del comune di Comacchio, a cui saranno complessivamente attribuiti 14 mila 600 euro. A seguire, quasi 2 mila euro saranno assegnati a 1 privato di Ferrara e 900 euro a uno di Argenta.

Le risorse assegnate sono state concesse sulla base dell’esito dell’istruttoria delle domande di contributo svolta dai Comuni interessati. L’importo complessivo è stato determinato applicando le percentuali massime previste dall’ordinanza del consiglio dei Ministri: il 50% per gli indennizzi alle seconde case, l’80% per le abitazioni principali (per un massimo di 150 mila euro, che salgono a 187mila 500 per le case distrutte o da delocalizzare, con l’aggiunta di 10 mila euro “una tantum” per le demolizioni, se necessarie). Anche i beni mobili non registrati, come arredi o elettrodomestici, situati in abitazioni distrutte o allagate, saranno risarciti fino a 1.500 euro.

In caso di interventi di ripristino dei beni immobili ad uso abitativo danneggiati, chi ancora deve svolgere i lavori avrà a disposizione 18 mesi per ultimarli a partire dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera del Consiglio dei ministri che assegna i fondi per i contributi, in programma nei prossimi giorni. Il periodo salirà a 30 mesi per demolizione, ricostruzione o delocalizzazione dell’abitazione distrutta o sgomberata in seguito agli eventi di maltempo.

La liquidazione dei rimborsi seguirà un duplice canale. In caso di opere già completate, per le quali il cittadino ha presentato al Comune la documentazione di spesa contestualmente alla domanda di risarcimento, il beneficiario potrà prelevare l’indennizzo dal conto corrente attivato presso uno degli istituti di credito scelto tra quelli disponibili nell’elenco consultabile in ogni Municipio. Se i lavori devono ancora essere svolti, il titolare del contributo dovrà indicare al Comune in cui si trova l’immobile danneggiato una banca prescelta tra quelle convenzionate. L’istituto di credito provvederà direttamente alla liquidazione delle fatture alle ditte scelte dai cittadini per l’esecuzione degli interventi.

“Viene premiato il grande lavoro d’insieme svolto senza perdere tempo anche grazie al sostegno fornito dalla Regione, durante le varie fasi dell’istruttoria, ai sindaci e ai tecnici dei territori interessati- sottolinea l’assessore regionale alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. Abbiamo rispettato le scadenze, che erano stringenti: una dimostrazione di serietà grazie alla quale abbiamo ottenuto dal Governo il 100% dei contributi richiesti. Era importante dare da subito risposte certe e univoche ai cittadini e lo abbiamo fatto”.

Nei prossimi giorni, l’elenco riepilogativo dei contributi concessi sarà pubblicato sul sito web dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile. Contestualmente ai Comuni, a cui spetta l’assegnazione dei fondi, sarà inviata una lettera in cui sono specificate le modalità di erogazione, per l’opportuna informazione ai cittadini. /EC

La newsletter del 13 gennaio 2017

Da: Comune di Ferrara

ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’ – Utile strumento per professionisti della salute per un’assistenza consapevole delle differenze. Martedì 17 gennaio un corso di formazione per approfondire le tematiche
Pubblicato il quaderno “Oltre gli stereotipi di Genere – Verso nuove relazioni di diagnosi e cura”

E’ stata presentata in mattinata (venerdì 13 gennaio) nella residenza municipale la pubblicazione “Oltre gli stereotipi di Genere – verso nuove relazioni di diagnosi e cura”, quaderno ad uso delle professioni di cura ideato dall’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara e realizzato con la collaborazione dell’Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, con l’Università degli Studi di Ferrara, con le Associazioni LGBT della città quali Circolassimo, Arcigay, Arcilesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno e Centro Donna Giustizia e con il patrocinio della Assemblea Legislativa e della Regione Emilia Romagna e dei Sindacati Confederali CGIL e UIL.

All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessora alla Pubblica Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Annalisa Felletti, l’assessora al Bilancio e Pari Opportunità della Regione Emilia Romagna Emma Petitti (nella foto insieme all’assessora Felletti), il direttore Sanitario Azienda Ospedaliero Universitaria Fe Eugenio Di Ruscio, Teresa Matarazzo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cona, la presidente del Consiglio di Parità dell’Università degli Studi di Ferrara e coordinatrice scientifica del Bilancio di Genere Silvia Borelli, la presidente dell’associazione Circomassimo, Arcigay e Arcilesbica di Ferrara e rappresentante delle associazioni LGBT ferraresi Manuela Macario e Valentina Ziosi della Segreteria Generale Cgil.

“Questo nuovo strumento per i professionisti della salute – ha affermato l’assessora Felletti aprendo l’incontro – mira a combattere le discriminazioni in ambito sanitario e a far crescere comportamenti non giudicanti, non trattamenti speciali ma un’assistenza consapevole delle differenze. Risultato di un anno di lavoro corale di enti e soggetti cittadini che hanno contribuito a diverso titolo, è un modello unico e dalla portata innovativa, il primo del genere del territorio regionale, esperimento felice per la nostra città non così scontato in altre realtà. Il ‘quaderno’ – ha aggiunto l’Assessora alle Pari opportunità – rappresenta poi un tassello di un disegno molto più ampio nel nostro impegno di sensibilizzazione alle politiche antidiscriminatorie, che proseguirà con un percorso di formazione ed educazione, passaggi fondamentali per accrescere l’inclusione. Il prossimo appuntamento è infatti già martedì 17 gennaio per un seminario formativo per le professioni di cura del territorio provinciale, promosso in stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, l’Azienda USL di Ferrara e le Associazioni LGBT cittadine.”

“Fino a poco tempo fa – ha ricordato l’assessora regionale Emma Petitti – l’ambito delle pari opportunità era riferito soltanto alle tematiche discriminatorie della componente femminile della popolazione. Ma è ormai evidente a tutti il segnale del cambiamento. Sono infatti convinta che ora le politiche che riguardano la cultura di genere debbano incidere in altri settori e su altri livelli. E in questo si inserisce questa vostra esperienza di lavoro, dal carattere innovativo e corale, sicuramente da elogiare.”

Il Quaderno “Oltre gli stereotipi di Genere – Verso nuove relazioni di diagnosi e cura” (vedi testi in allegato a fondo pagina) vuole contribuire a fornire alle professioni di cura un utile strumento per rafforzare il tradizionale impegno profuso verso il benessere di tutte le persone.

Nasce da un’idea redazionale di Annalisa Felletti, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara, con la collaborazione dell’Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, con l’Università degli Studi di Ferrara, con le Associazioni LGBT della città quali Circolassimo, Arcigay, Arcilesbica, Agedo e Famiglie Arcobaleno e Centro Donna Giustizia ed ha ottenuto il patrocinio della Assemblea Legislativa e della Regione Emilia Romagna e dei Sindacati Confederali CGIL e UIL.

I testi sono stati curati e scritti da Fulvia Signani dell’Azienda USL in collaborazione con Laura Sighinolfi dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.

Il gruppo di discussione e lavoro è composto da:
Mauro Marabini, Paola Castagnotto, Dina Benini ed Enrico Mazzoli dell’Azienda USL;
Eugenio Di Ruscio, Teresa Matarazzo, Francesca Bravi dell’Azienda Ospedaliero-Unife;
Elisabetta Ghesini del Comune di Ferrara, Ufficio Politiche dei Diritti e delle Differenze;
Monica Borghi del Centro Donna Giustizia;
Manuela Macario, Presidente Circolassimo di Ferrara
Elisabetta Chinarelli, Arcigay sezione di Ferrara
Francesca Beccati e Cristina Zanella Arcilesbica sezione di Ferrara
Henry Gallamini – Famiglie Arcobaleno, Elisabetta Di Carpegna AGEDO

Questo Quaderno riguarda i bisogni sanitari della popolazione LGBT e fa riferimento a direttive di organizzazioni mediche internazionali.

È noto che la Salute viene definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “uno stato di completo benessere fisico, psichico e sociale” e non come mera assenza di malattia, inoltre la sua tutela viene considerata un diritto e – come tale – si pone alla base di tutti gli altri diritti fondamentali che spettano alle Persone.

Il Comune di Ferrara sostiene da tempo e con forza il diritto di ogni persona a non subire discriminazioni sulla base dell’orientamento sessuale, dell’etnia, della fede religiosa, della cultura, della lingua, del ceto, dell’identità di genere, ovvero sulla base di qualsiasi altro elemento identificativo.

Per troppo tempo le problematiche delle persone LGBT sono state questioni di esclusiva pertinenza delle persone e delle associazioni coinvolte, che sono state le uniche a studiarle o a promuovere campagne di sensibilizzazione per contrastarne i pregiudizi e le discriminazioni.

In questo faticoso cammino di consapevolezza che impone non solo un riconoscimento ma anche una tutela per le condizioni personali delle persone LGBT, questa Amministrazione non poteva restare inerme in attesa di una qualche norma che imponesse un cambiamento; il cambiamento è promosso e sollecitato attraverso questa piccola pubblicazione che si ritiene rappresenti un tassello importante sul cammino della sensibilizzazione culturale a favore del rispetto della dignità di ogni essere umano.

Questo Quaderno è il frutto di un lavoro corale, la cui sintesi la si deve all’impegno costante, sapiente e paziente di professionisti socio-sanitari, accademici ed attivisti dell’Associazionismo Lgbt cittadino, che si sono messi al servizio di questa piccola pubblicazione a titolo assolutamente gratuito.

Il Quaderno non suggerisce un trattamento speciale per le persone LGBT, bensì una assistenza sanitaria sensibile alle differenze individuali, un approccio centrato sulla persona che impegna il medico ad anteporre il ben-essere del paziente, mantenendo standard di competenza ed integrità con un atteggiamento non giudicante.

La pubblicazione, proprio per la sua portata innovativa, è stata candidata a bando regionale all’interno di un articolato progetto sulle politiche di contrasto alle discriminazioni di genere ed ha ottenuto un contributo che sarà impegnato per organizzare un seminario formativo e di sensibilizzazione a favore di tutte le professioni di cura del territorio provinciale, in stretta collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria, l’Azienda USL di Ferrara e le Associazioni LGBT cittadine martedì 17 gennaio alle 14,30 al Polo Didattico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara (vedi dettagli a seguire).

Il cammino intrapreso non prevede un punto di arrivo, una destinazione finale, ma una costante ricerca e sperimentazione di ulteriori percorsi per contribuire a vivere in una Comunità più rispettosa dell’altro e delle sue differenze, certamente più accogliente e possibilmente non giudicante.

>> CORSO FORMATIVO – “Oltre gli stereotipi di genere: verso nuove relazioni di diagnosi e cura” 17 gennaio 2017 14,30 – 18 / AULA 3 – Polo Didattico Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

14,30 SALUTI DELLA AUTORITÁ Tiziano Tagliani, Sindaco di Ferrara
Direzione Generale Aziende Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e USL di Ferrara
Manuela Macario, Presidente di Circomassimo, Arcigay e Arcilesbica di Ferrara
15,00 Politiche a contrasto della discriminazione e dello stigma Dott. ssa Annalisa Felletti (Assessora Pari Opportunità Comune di Ferrara)
15,30 Sviluppo dell’identità di genere e società moderna Dott. ssa Daniela A. Nadalin (Psicologa/Psicoterapeuta – Coordinatrice Attività Consultoriale ASL/MIT Città di Bologna)
15,50 Percorso clinico-chirurgico per disforia di genere Dr. Prof. Fulvio Colombo – Dott. Alessandro Franceschelli (Direttore SSD Andrologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna – Policlinico S.Orsola-Malpighi )
16,40 Identità di genere e orientamento sessuale. Ruolo delle Associazioni Dott. ssa Ottavia Voza (Presidente Comitato Territoriale Arcigay “Marcella Di Folco” di Salerno)
17,00 Presentazione del Quaderno “Oltre gli stereotipi di genere”
Discussione – COFFEE BREAK

Per partecipare al corso è possibile iscriversi on-line al seguente link:
http://www.ospfe.it/per-la-formazione/edicola-formazione/gennaio-2017/oltre-gli-stereotipi-di-genere/modulo-per-l-iscrizione-a-corsi-e-convegni
Sono previsti i crediti ECM per le professioni sanitarie.
Si rammenta che l’iscrizione non è obbligatoria, ed è possibile partecipare in qualsiasi momento presentandosi la mattina del 17 gennaio prossimo, presso l’Aula Magna dell’Azienda Ospedaliera di Cona.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Ciclo ‘Chiavi di lettura’: conferenza di Sergio Gessi lunedì 16 gennaio alle 17
‘Il bene comune: politiche pubbliche e interessi collettivi’

Sarà dedicata al tema ‘Il bene comune: politiche pubbliche e interessi collettivi’ la conferenza a cura di Sergio Gessi in programma lunedì 16 gennaio alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L’incontro rientra nel ciclo ‘Chiavi di lettura – Opinioni a confronto sull’attualità’, promosso in collaborazione con il quotidiano online Ferraraitalia – L’informazione verticale.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Riprende il ciclo di incontri organizzato da FerraraItalia con l’intento di “leggere il presente”. Ogni mese il quotidiano online, fedele al proprio motto di “informazione verticale”, proporrà un approfondimento su un tema di attualità, locale o nazionale. Lo farà mettendo a confronto voci e opinioni diverse, per alimentare dibattiti costruttivi che contribuiscano ad ampliare la conoscenza dei fatti, a favorire l’elaborazione di fondati punti di vista, nella convinzione che l’autonomia di giudizio sia imprescindibile condizione per l’esercizio dei diritti di cittadinanza e stimolo per una partecipazione attiva alla vita pubblica.

SALA NEMESIO ORSATTI – Sabato 14 gennaio alle 17 in via Risorgimento 4 a Pontelagoscuro
La Pro Loco di Pontelagoscuro presenta il calendario delle iniziative 2017 e “Appunti di Ponte”

Sabato 14 gennaio alle 17 nella sala Nemesio Orsatti (via Risorgimento 4 a Pontelagoscuro) la Pro Loco di Pontelagoscuro presenta il calendario delle iniziative in programma nel 2017 e “Appunti di Ponte”, ciclo di incontri culturali organizzato in collaborazione con Faust Edizioni e con il coordinamento di Gabriele Botti.
Nell’arioso spazio della sala Orsatti Eridano Battaglioli leggerà alcune poesie tratte dalle raccolte “Dal fiume al mare” e “Sogni e nuvole” pubblicate da Faust Edizioni, emergente casa editrice con sede al Barco, che l’intraprendente Fausto Bassini sta conducendo con notevole successo e nuove produzioni editoriali sempre più frequenti.
“Appunti di Ponte” è una proposta culturale nata da un’idea di Gabriele Botti, a sua volta scrittore per piacere, libero professionista e libero pensatore, sedicente impenitente sognatore e credente nell’uomo (come si definisce sull’immancabile profilo facebook). Gli appuntamenti in programma fino all’estate spaziano dai temi della salute e della pediatria, con la partecipazione della dott.ssa Rita Tanas la quale proporrà incontri sull’obesità infantile, alla psicologia e problematiche dell’adolescenza, del bullismo e cyberbullismo affrontati con la dott.ssa Annalisa Conti, alla sensibilizzazione sulle problematiche dei coniugi separati, con l’associazione Mai da Soli, agli incontri letterari puri con scrittori ferraresi. Non mancherà un’importante appuntamento con la memoria e la storia locale, curato da Gian Paolo Bertelli il quale sta conducendo ricerche sui caduti di Pontelagoscuro della prima guerra mondiale. L’iniziativa si concluderà con un aperitivo offerto dalla Pro Loco.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO FERRARESE – Visitabile fino al 5 febbraio a San Bartolomeo in Bosco. Presentazione ufficiale domenica 22 gennaio
“Attimi di Pianura” del fotografo bolognese Fabio Grandi in mostra al MAF

Fino al prossimo 5 febbraio sarà visitabile al MAF di San Bartolomeo in Bosco la mostra fotografica “Attimi di Pianura”, realizzata dal fotografo bolognese Fabio Grandi (aperta dal 15 dicembre). Si tratta di una suggestiva esperienza di un artista che abbina alla tecnica fotografica la sua sensibilità e la sua ricerca di particolari di una pianura tutt’altro che banale e stereotipata. Si legge, infatti, nella nota di presentazione alla mostra: “Le sue immagini travalicano la sia pur splendida tecnica fotografica e si trasformano in vere opere d’arte, grazie anche alla complicità di una natura che rivela tesori rari e, al tempo stesso, comuni alle pianure tra terre e acque, facendo scoprire ardite architetture naturali, autentici specchi di luce tra immancabili nebbie, colori vivissimi tra le rugiade autunnali, simbolici raccolti e lavori di tradizione millenaria, orizzonti mai domi, religiosità discrete, in simbiosi con la natura”.

In altri termini, questa mostra riflette appieno sensibilità, emozioni, apparenti inquietudini suscitate da silenzi e microcosmi naturali, di rado sfiorati dallo sguardo e ammirati negli attimi giusti, nel pieno rispetto di una terra discreta e stupenda al tempo stesso, alla quale riservare – come dimostra Fabio Grandi – attenzione, rispetto e interesse.
La mostra sarà ufficialmente presentata domenica 22 gennaio, alle 15.00, nel corso della prima iniziativa culturale domenicale del 2017 al MAF.
Ad ingresso libero, sarà visitabile fino al prossimo 5 febbraio ai seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e nei giorni festivi dalle 15.00 alle 18.30.

MAF – Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese Via Imperiale, 263
44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154
e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

ASP FERRARA – Termine per partecipare: lunedì 6 febbraio. Avviso consultabile sul sito www.aspfe.it
Procedura aperta per l’affidamento dei servizi di lavanderia

Scadrà il 6 febbraio alle 12 al Centro servizi alla persona-Asp la nuova procedura aperta per l’affidamento per 18 mesi (dal 1° marzo 2017 al 31 agosto 2018) dei seguenti servizi:
– Lotto A) Servizio di lava-nolo biancheria piana e divise degli operatori Casa residenza anziani e Centro diurno – Lavaggio biancheria, divise personale e indumenti ospiti (CIG 6935678E88);
– Lotto B) Servizio di lava-nolo biancheria piana Hub richiedenti asilo e Protezione internazionale (CIG 6935679F5B)

Il fabbisogno per il Lotto A) è pari a 162.220,04 euro, per la durata di 18 mesi dal 01/03/2017 al 31/08/2018.
Il fabbisogno per il Lotto B) è pari a 24.702,60 euro, per la durata di 18 mesi dal 01/03/2017 al 31/08/2018.

Sono ammessi a partecipare alla procedura i soggetti di cui all’articolo 45 del D. L.gs. 50/2016 sulla base dei requisiti specifici di cui alla documentazione di gara. La procedura aperta sarà aggiudicata mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui agli artt. 60 e 95, D. L.gs. 50/16.

Per tutte le modalità di partecipazione consultare le pagine internet all’indirizzo www.aspfe.it sezione “Gare e concorsi”.

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 17 gennaio alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio
‘Sei proprio un mito!’, lettura per bambini dai 3 ai 10 anni
13-01-2017

Martedì 17 gennaio alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) prosegue il nuovo ciclo di appuntamenti con le letture per bimbi dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” sul tema del mese intitolato “Sei proprio un mito!”.

I temi mitologici caratterizzano infatti gli incontri di gennaio. L’appuntamento di questa settimana sarà dedicato alla lettura di ‘Miti greci e di Roma antica’ di Angela Cerinotti. Dopo la narrazione da parte della persona adulta, come ormai consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 17 gennaio alle 17.20 nella sala di via Arginone a Porotto
Racconti di orsi per bambini dai 2 agli 8 anni

E’ dedicato a narrazioni e animazioni l’appuntamento con il nuovo ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’, in programma martedì 17 gennaio alle 17.20 per bambini dai 2 agli 8 anni, alla biblioteca Aldo Luppi di via Arginone 320 a Porotto.

I volontari del gruppo ‘Briciole di fole’, che curano l’attività di promozione della lettura, proseguono la nuova stagione dedicata alle storie per i più piccoli con la lettura di storie legate ad ambiente e mondo animale: “La montagna degli orsi” e “Orsacchiotto torna presto”. Al termine di ogni iniziativa si svolgerà un piccolo laboratorio.

Per info: biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

NATALE A FERRARA – Fino a domenica 15 gennaio il Decathlon Ice Park; fino al 29 gennaio la pista di pattinaggio in piazza Verdi
Ultimo weekend per la pista da sci dell’Acquedotto

È stata la novità del Natale e Capodanno 2016-2017, promossa da Visit Ferrara in collaborazione con l’Ati (Azienda temporanea d’impresa) formata da Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare: il Decathlon Ice Park, forse più conosciuto come “pista da sci dell’Acquedotto”, si prepara per il suo ultimo week-end d’apertura. I bambini, ma anche gli adulti, potranno ancora una volta divertirsi con snow tubing e pattinaggio su ghiaccio o bere una cioccolata calda al punto ristoro Nonno Umberto. Gli impianti saranno aperti con i seguenti orari: venerdì 13 ore 14-20, sabato 14 ore 10-20 e domenica 15 ore 9-17.

Ma il vero evento del week-end sarà domenica 15 dalle 15 alle 18 ( Decathlon Ice Park), quando tutti coloro che hanno acquistato gli addobbi dell’Albero di Natale della Solidarietà potranno ritirarli. Sarà inoltre possibile acquistare gli addobbi rimasti, al prezzo di 10 euro. Saranno presenti Agire Sociale, centro servizi per il volontariato Ferrara, e l’Emporio solidale Il Mantello al quale sarà devoluto l’incasso della vendita degli addobbi.

Resta invece aperta fino al 29 gennaio la pista di pattinaggio in piazza Verdi, con i soliti orari, consultabili sul sito www.capodannoferrara.com.

Per info: Made Eventi, via Francesco del Cossa 27, Ferrara, tel. 0532 094644, fax 0532 094643

Comunicazione a cura degli organizzatori

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi in città dal 16 al 22 gennaio 2017
Pronti per l’accensione i nuovi impianti di illuminazione pubblica nella zona di via Fornace, proseguono gli interventi su strade, edifici storici e verde pubblico

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale nel periodo dal 16 al 22 gennaio 2017, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune. Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

>> AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Pronti per l’accensione i nuovi impianti di illuminazione pubblica di via Algeria, piazza Europa, via Messico, via Portogallo, via Fornace e via Siepe
E’ prevista per la serata di lunedì 16 gennaio l’accensione dei nuovi impianti di pubblica illuminazione installati in via Algeria, piazza Europa, via Messico, via Portogallo, via Fornace e via Siepe. I lavori sono stati realizzati da Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con l’Amministrazione comunale. Con l’accensione di lunedì si conclude l’intervento che ha visto anche il rifacimento degli impianti di via Pomposa e via Pacinotti, e che ha consentito il complessivo rifacimento di 127 punti luce, con il passaggio dal tipo di alimentazione “in serie” a quello in “derivazione”.
I nuovi impianti sono costituiti da apparecchi illuminanti stradali a Led, di diversa potenza, con temperatura di colore 4000°K, installati su pali in acciaio dell’altezza di 8-9 metri, completi di sbraccio ove necessario. Tutti gli apparecchi sono conformi a quanto prescritto dalla Legge Regionale in materia di risparmio energetico ed inquinamento luminoso, sono inoltre dotati di sistema di dimmerazione per la riduzione automatica dell’intensità luminosa nelle ore centrali della notte, in conformità alle attuali leggi e normative in materia di inquinamento luminoso. Gli apparecchi illuminanti di progetto sono rispondenti a quanto prescritto dal nuovo DGR 1688 del 18/11/2013, con indice IPEA corrispondente alla classe A++.
Gli interventi hanno comportato anche il totale rifacimento dei quadri elettrici di alimentazione, delle linee di alimentazione e delle tesate, oltre all’esecuzione di tutte le relative opere civili quali scavi, plinti, pozzetti, ripristini del manto stradale.
I nuovi impianti garantiscono, grazie ad un adeguato livello di illuminamento e una buona resa cromatica, un’ottima illuminazione delle persone, migliorando la percezione di sicurezza della zona. Nonostante l’aumento del livello di illuminamento, l’utilizzo di apparecchi Led di ultima generazione ha permesso un risparmio energetico pari a circa il 65% rispetto ai vecchi impianti.

>> PROSEGUIMENTO LAVORI IN CORSO

ILLUMINAZIONE PUBBLICA – AGGIORNAMENTO del 13 gennaio 2017
(Tutti gli interventi sono realizzati da Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara):
– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini
Il progetto in corso di realizzazione prevede il completo rifacimento di complessivi 124 punti luce, con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo ” in derivazione”.
Al momento il nuovo impianto di pubblica illuminazione di corso Isonzo è terminato. I lavori riprenderanno la prossima settimana nelle vie Monte Nero, Poledrelli e Manini e in vicolo Bomba.

– Lavori di rifacimento della pubblica illuminazione in Via Montebello, Via Palestro, Vicolo del Voltino, Via De Pisis, Via Mentessi, Via Boldini
Il progetto in corso di realizzazione prevede il completo rifacimento di complessivi 108 punti luce, con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo in “derivazione”.
Al momento risultano completati da Hera Luce con l’installazione di lampade a ioduri ad alta efficienza gli impianti di via Montebello, via Palestro, vicolo del Voltino e via San Guglielmo. I lavori sono al momento sospesi in attesa della ripresa nelle vie De Pisis, Boldini e Mentessi.

INTERVENTI PER LA SICUREZZA
Progetto ‘La Comunità SI CURA’: conclusa l’installazione di nuovi impianti di videosorveglianza in città
Si sono conclusi i lavori per la realizzazione di quattro nuovi impianti di videosorveglianza per il controllo di una serie di aree cittadine: viale Po, angolo via Porta Catena; via Cassoli, angolo via Vittorio Veneto; via Porta Catena, angolo via Bianchi; e corso Martiri della Libertà, angolo via Giovecca.

INTERVENTI STRADALI
– Un nuovo tratto ciclabile in via Bologna, tra le vie Caselli e Malagù
Avrà una lunghezza di circa 500 metri il nuovo percorso ciclo-pedonale a margine di via Bologna in via di realizzazione dal 21 novembre scorso. Il percorso, destinato a cicli e pedoni, si svilupperà nel tratto di via Bologna compreso tra via G. Caselli e via G.U. Malagù, sul lato destro della strada con direzione centro città, andando a costituire un ulteriore tassello del percorso realizzato, in più fasi, in questi ultimi anni, dall’Amministrazione comunale, nel segmento da via Malagù sino a piazza Travaglio. Il nuovo percorso avrà una larghezza di 2,5 metri, con pavimentazione in conglomerato bituminoso, e a separazione dalla sede stradale sarà realizzato un bauletto di 50 cm di larghezza. E’ previsto anche il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione.
L’intervento sarà eseguito dalla ditta Asfalti Zaniboni di Finale Emilia per conto della Società Sara Costruzioni srl, sulla base di una convenzione sottoscritta con il Comune di Ferrara nell’ambito dell’attuazione del comparto Poc ‘5ANS-03’. La durata stimata dei lavori è di circa 90 giorni.
Nel periodo di esecuzione dell’intervento la viabilità potrebbe subire variazioni (restringimenti di carreggiata, modifiche agli attraversamenti pedonali esistenti, eventuale modifica di una fermata bus,…), che saranno indicate sul posto da segnaletica provvisoria, per consentire all’impresa di lavorare in sicurezza. Il costo totale dell’opera è di 274.044 euro (a carico della Società Sara Costruzioni srl).

LAVORI A CURA DI HERA (ripristino manti stradali, illuminazione pubblica, manutenzione reti gas, idrica e fognaria e teleriscaldamento)
AGGIORNAMENTO del 13 gennaio 2017:
Proseguono i lavori, a cura di Hera, per la posa di una nuova condotta fognaria in via Penavara a San Martino (le richieste e/o informazioni da parte degli utenti di via Penavara per gli allacciamenti alla nuova condotta fognaria devono essere indirizzate al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara in via Marconi 39 Ferrara, tel. 0532 418855).
Nelle vie interessate dagli interventi sono possibili modifiche al traffico indicate con segnalazioni sul posto.

EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
– ‘Art bonus’: al via la seconda fase del restauro del colonnato di piazza Municipio
Concluso il restauro della prima parte del colonnato di piazza del Municipio, il cantiere si è spostato sul secondo segmento, alla destra del portale di acceso a via Garibaldi.
Fino alla fine di gennaio i lavori, curati dalla restauratrice Federica Bartalini, interesseranno l’ultima porzione del colonnato, per portare a conclusione il progetto che è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara. Quest’ultima, nei mesi scorsi, aveva infatti proposto al Comune di Ferrara di ricorrere, per il restauro delle 9 colonne e degli 8 archi in cotto, allo strumento dell”Art bonus’, opportunità offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, che possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori usufruendo di detrazioni fiscali. L’operazione ‘Adotta una colonna’ ha così consentito all’Amministrazione Comunale di raccogliere dalle donazioni di aziende e privati la quasi totalità della somma di 9.200 euro necessaria all’intervento che permetterà di riportare l’intero colonnato della piazza al suo aspetto originario.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 27 ottobre 2016)

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati il 26 settembre scorso i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara.
Il progetto è stato impostato dopo una attenta analisi del quadro fessurativo e dopo avere individuato i principali meccanismi che lo hanno determinato. Gli interventi saranno realizzati per cantieri distinti e successivi, tutti all’interno dell’area cimiteriale.
Saranno eseguiti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura, e sulle coperture lignee e in laterizio.
Durata prevista dei lavori 510 giorni (conclusione al 17/02/2018)
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 26 settembre 2016

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso i lavori di consolidamento di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, in corso Porta Mare, pesantemente lesionato in occasione del sisma del maggio 2012. Conclusa questa fase di lavorazione verrà attivata l’operazione di restauro di interni ed esterni. L’importo dei lavori appaltati è di € 1.610.663,26. Il finanziamento è a carico del Commissario Delegato per il recupero delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dal Sisma 2012 (per un importo di 790.917 euro) e delle Assicurazioni stipulate dal Comune (per un importo di € 819.745 euro). Il costo totale dell’intervento è di € 2.504.557.
A eseguire gli interventi è l’impresa Emiliana Restauri soc. coop di Ozzano Emilia (Bo).
Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta. Entrambi i fabbricati hanno subito lesioni importanti ma non gravi, che hanno comunque peggiorato un quadro fessurativo preesistente e da anni trascurato. Le operazioni di consolidamento comunque sono varie e articolate e coinvolgono tutti gli elementi strutturali del complesso in oggetto, implicando inevitabilmente anche aspetti tipicamente architettonici. Per entrambi i Palazzi sarà eseguito il restauro di tutti gli elementi decorativi, in cotto, pietra e stucchi.
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 6 ottobre 2016)

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in corso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio

VERDE PUBBLICO
In corso interventi di abbattimento di una serie di platani colpiti da epidemia
Riguardano una serie di piante ‘ammalorate’, principalmente platani, le operazioni di abbattimento in corso nel territorio comunale. Gli interventi sono stati concordati dall’Ufficio Verde del Comune di Ferrara con il Servizio Fitosanitario Regionale, nell’ambito del piano di contenimento dell’epidemia di ‘Cancro colorato del Platano’, previsto dal Decreto di Lotta Obbligatoria (D.M. 29 febbraio 2012). I lavori, che si concluderanno entro il periodo invernale, saranno eseguiti a cura dall’ente gestore del servizio di manutenzione del verde in città, Ferrara Tua srl.
Questo l’elenco degli alberi interessati dagli interventi di abbattimento:
– via del Lavoro: abbattimento di 2 platani
– viale IV Novembre sopramura: abbattimento di platani, 9 piante tra infette e adiacenti, oltre ad altri 2 platani ammalorati in vicinanza del monumento
– viale Alfonso I d’Este: abbattimento di 2 platani di fronte al civ. 2 di via Formignana
– via Foro Boario: abbattimento di 5 platani dal civ. 87 al 97
– via Malagù, area verde: abbattimento di un pioppo bianco con fusto bicormico con carie all’inserzione delle branche
– via Pagliarini: abbattimento di un pioppo secco di fronte al civ. 10
– via degli Amanti 18: abbattimento di un pioppo
– via Bentivoglio/F.lli Rosselli: abbattimento di un platano nei pressi della fermata bus di via F.lli Rosselli
– via Calzolai 577: abbattimento di 2 platani
– via Pioppelle: abbattimento di un platano
– via Comacchio 310: abbattimento di un platano
– via Copparo 175/177: abbattimento di 2 platani
– via Zanatta/Colagrande: potatura di rimonda del secco, rialzo e contenimento di piante all’interno dell’area verde.

Sono riprese in questi giorni anche le attività di manutenzione del verde pubblico comunale, con potature in programma nei parchi pubblici e nei giardini scolastici.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Presentato ufficialmente in residenza municipale da organizzatori, Sindaco e Assessore alla cultura e Turismo
“Ferrara-Roma FilmCorto”, un festival per celebrare uno speciale settore d’arte cinematografica

Si è svolta in mattinata nella residenza municipale la presentazione del festival di cortometraggi “Ferrara-Roma FilmCorto”, in programma a Ferrara dal 13 al 15 gennaio 2017 a cura della Ferrara Film Commission in collaborazione con ‘Roma FilmCorto’.
All’incontro con i giornalisti, accanto al sindaco Tiziano Tagliani erano presenti Massimo Maisto vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Ferrara, Roberto Petrocchi regista, sceneggiatore, docente di cinema, direttore artistico del Festival Nazionale “Roma FilmCorto”, Alberto Squarcia presidente dell’associazione Ferrara Film Commission, Paolo Micalizzi giornalista, scrittore, critico cinematografico, presidente onorario della Ferrara Film Commission, Roberto Gamberoni, Marco Zaccarini e soci della Ferrara Film Commission e responsabili dell’organizzazione del Ferrara-Roma FilmCorto, Margherita Pasetti socio fondatore, segretario e coordinatrice della Ferrara Film Commission.

Ferrara Film Commission in collaborazione con Roma FilmCorto (Festival Nazionale Cinema Indipendente) presenta alla Sala Estense in Piazza Municipale venerdì 13, sabato 14, domenica 15 gennaio 2017 “Ferrara-Roma FilmCorto”, una rassegna di corti presentati a Roma nelle ultime edizioni del Festival e una selezione di corti realizzati da filmaker ferraresi.
Il “Festival Nazionale Roma FilmCorto – Cinema Indipendente”, si è ritagliato, non solo in Italia. uno spazio significativo nel panorama dei festival e rassegne del settore. Roma FilmCorto è un festival, contenitore di proposte, incontri ed eventi, dove giovani registi e artisti hanno trovato, in virtù della loro partecipazione, l’inizio di una promettente carriera. I numeri della manifestazione: 1500 le opere inviate al Festival, diverse delle quali più volte premiate in festival nazionali ed internazionali. 150 gli istituti scolastici e le università che hanno visto la partecipazione di loro studenti alla manifestazione. Oltre 10.000 presenze di pubblico alle proiezioni, gli eventi e gli incontri/dibattiti, tra semplici spettatori, cinefili e addetti ai lavori in otto edizioni finora realizzate. Nel quadro del progetto “Set Italia”, attraverso cui il Festival si propone di sollecitare registi, scenografi e produttori alla scoperta di quello straordinario patrimonio costituito dalla grande “Provincia italiana” ha inaugurato una collaborazione tra Roma e Ferrara Ferrara Film Commission e Roma FimCorto che presenteranno alla Sala Estense il 13, 14 e 15 gennaio 2017 una importante rassegna di film che si sono imposti all’attenzione di critica e pubblico nelle più recenti edizioni del Festival romano.
Le finalità sono di evidenziare la vocazione itinerante, di richiamare l’attenzione sul cinema italiano indipendente di cui il Roma FilmCorto rappresenta una eccellenza con l’intento anche d’incentivare la produzione, la promozione e la distribuzione delle opere proiettate.
Queste le sezioni nelle tre giornate della rassegna:
– Percorsi visivi: film già presentati e premiati ad altri festival e a rassegne cinematografiche, (anni di produzione: 2014/15 -2015/16).
– Nuova animazione: film di animazione, realizzati con varie tecniche.
– Multimedia Art: film di sperimentazione di linguaggi e soluzioni espressive innovative.
– Laboratorio Scuola: film realizzati dai ragazzi di scuole medie inferiori e superiori.
– Cinema Indipendente: lungometraggi con opere prime e seconde di produzione indipendente.
– Ferrara FilmCorto: la Ferrara Film Commission, nell’intento di promuovere il proprio
territorio e giovani autori locali, sarà presente con una propria sezione.

www.ferrarafilmcommission.it www.romafilmcorto.it Orari: venerdì 13 20,30 – 23,30, Sabato 14 15,30 – 19,30 – 20,30 -23,30, Domenica 15 15,30- 19,30

Evento Collaterale
Nel giorni della rassegna, alle Grotte del Boldini saranno esposte le fotografie del backstage di “Un Padre”, un corto del regista romano Roberto Gneo girato a Ferrara nel mese di ottobre in collaborazione con la Ferrara Film Commission. Scatti realizzati dai fotografi: Davide Ferraresi, Giulio Pola, Daniele Mantovani, Gianfranco Ganzaroli, Daniela Campaci.
Dal 13 al 15 gennaio 2017, Grotte del Boldini, via Gaetano Previati 18, Ferrara Inaugurazione venerdì 13 gennaio alle ore 17.
Per info: info@ferrarafilmcommission.it Contatto diretto: 349.3607852 Margherita Pasetti – 338.5689150 Roberto Gamberoni

La Rivoluzione Facile, Round Table Ferrara

Da: Organizzatori

Il giorno 11 gennaio 2017 ha avuto luogo, nell’accogliente cornice della Trattoria La Romantica, la prima conviviale con relatore del nuovo anno.

Relatore della Round Table 28 Ferrara l’Ing. Filippo Forni, funzionario Confindustria, autore dello scritto “La Rivoluzione Facile”, insieme di pensieri, esperienze e riflessioni sull’imprenditore di domani e dei punti di forza e debolezza della nuova “industria 4.0”.
La semplicità comunicativa dell’Ing. Forni non è stata sufficiente a mascherare l’accertata preparazione frutto di esperienze dirette sul campo e di attenta riflessione scaturita dalla voglia di contribuire al miglioramento dell’imprenditore di oggi e di domani, numerosi gli interventi dei presenti per approfondire i concetti espressi e percepire gli spunti ed i consigli.
Durante la serata è stata presentata l’Associazione Friends of Smile, prima beneficiaria dei fondi raccolti dalla vendita del libro dell’Ing. Forni.

Presenti alla serata numerosi amici e soci della Round Table e dei Clubs e Associazioni più o meno vicine. Ospiti di pregio quali il Presidente del Club 41 Ferrara Luca Lupi, il Presidente della Terza Zona Round Table Italia Gianmarco Amati, l’IRO Nazionale Round Table Italia Edgardo Daidone, il Presidente della Round Table 11 Ravenna Walter D’Addante, il Presidente della Round Table 38 Faenza Martino Mercatali e la Presidentessa dell’Associazione Friends of Smile Silvia Aquilini.

Ha impreziosito la serata la presenza di quattro nuovi aspiranti soci della Round Table 28 Ferrara, frutto di un intenso lavoro dei primi quattro mesi dell’anno sociale. La loro presenza ha dato nuova linfa e spinta nell’intento di far crescere ancora il club giovanile ferrarese.
Partita la raccolta fondi grazie alle donazioni dei presenti che saranno interamente donati all’associazione Nati Prima Onlus di Ferrara, service sposato dalla Round Table 28 Ferrara per l’anno sociale 2016/2017.

Nel dare appuntamento alla prossima serata del 10 febbraio 2017 il Club vuole estendere un invito a venire a conoscere la realtà associativa rivolta ai giovani lavoratori di età compresa tra i 18 ed i 40 anni. ferrara@roundtable.it

Francesco Fotia
Per Round Table 28 Ferrara

Il sasso

di Carla Sautto Malfatto

Io non ricordo
il sasso che mi spostasti dal piede
quel giorno.
Vuoi che te ne renda merito,
ma io non ricordo.
Il mio incedere è sempre stato
su sentieri impervi e frane,
la stanchezza nello scivolio mai accettato
la vetta mai raggiunta.
Poi ogni giorno le ferite
a rallentare anche il tuo passo,
ma lo starti comunque accanto
davanti o indietro
– e la corda ai fianchi
un cappio, talvolta, che stritola
e il coltello a reciderlo, mai usato,
quando la forra mette in dubbio
anche l’amore
per l’altro e per se stessi –
e lo sguardo tra noi rinnovato
e la rabbia
per quel dono reciproco mancato
di un sentiero piano…
Ma quel sasso
– tra i sassi e i massi che spostammo
l’uno per l’altro – no,
non lo ricordo…

(Carla Sautto Malfatto – tutti i diritti riservati)

La Collezione d’Arte Sgarbi a Novara, Per Ferrara PD… meglio Buskers, Internazionale e Maisto….

Da: Roberto Guerra

Lo scorso anno il celebre Vittorio Sgarbi aveva proposto la sua straordinaria Collezione d’Arte privata (con capolavori dal Rinascimento al contemporaneo) alla Sua Città, Ferrara, magari in Castello per rivitalizzarlo al passo con il XXI secolo. Massimo Maisto, Assessore alla Cultura e Vice Sindaco (negli ultimi anni distintosi per ostracismi verso Italo Balbo, il trasvolatore e verso futuristi ferraresi noti in mezza Italia.., insomma una sorta di neosoviet alla luce del Sole, sempre in prima linea con certa retorica deja vu antifascista e verso le opposizioni…) subito rispose picche. Lo stesso sindaco di Ferrara e il ministro ferrarese Franceschini furono più cauti, come se niente fosse nel silenzio e l’omertà dei soliti media e intellettuali di regime locale, quasi tutti. In questi giorni l’epilogo. L’aveva insomma annunciato – Maisto- e alla fine nessuna autocritica. E a suo tempo complimenti con il senno di poi al ponzio pilatismo appunto di Franceschini (Ministro) e del Sindaco, si dicevano possibilisti ma nonostante ruoli più autorevoli (violando persino una logica naturale “gerarchia” di ruoli istituzionali (logica pertanto da clan e famiglie…) , alla fine Maisto, assessore neosoviet alla cultura e vicesindaco, l’ha avuta vinta. La super Vittorio Sgarbi collection nonostante il boom di Osimo, vola a Novara, per Maisto evidentemente è arte degenerata… Ebbene noi non ci stiamo a stare zitti come puntualmente farà l’attardata cultura ferrarese, quasi tutta sempre supina per poche briciole in ossequio a Maisto. Il Sgarbi bannato è uno scandalo cittadino e nazionale e riflette appunto il fascismo rosso dominante a livello culturale in città e il leccaculismo di quasi tutta la cultura ferrarese locale. Questa è la verità storica semplicemente di Ferrara nell’anno 2017. E questo scriveranno gli storici del futuro. Almeno lo si sappia, poi qua a Ferrara continuino pure a vivere come zombie dentro le loro percezioni di eccellenza artistica globale (ci sono ma solo vagoni effimeri ormai destinati a schiantarsi come in Cassandra Crossing) ma fuori Ferrara tutti lo sanno che è solo un villaggio terminale, tra minculpop culturali e deliri migrantici, di sudditi e fuori di testa, assolutamente pazzatisti che giocano a nostalgie neoestensi o da piccola Versailles! E non ultimo complimenti alla stampa local… mandarina… infiniti editoriali sul mito dei migranti e persino masochista… L’editto di Maisto e il PD contro Sgarbi sarebbe anche un grande scoop se si degnassero di qualche critica politicamente scorretta… ma ormai più facile un Ufo che sbarca direttamente in Castello che a Ferrara una informazione decente, ormai complice irresponsabile in ogni campo del degrado prossimo venturo senza ritorno di Ferrara, stazione di Ferara…

Roby Guerra Azione Futurista Ferrara

Incontro letterario e presentazione calendario eventi 2017

Da: Pro Loco Pontelagoscuro

Sabato 14 gennaio alle ore 17 presso la Sala Nemesio Orsatti di Via Risorgimento 4 a Pontelagoscuro la Pro Loco di Pontelagoscuro presenta il calendario delle iniziative in progamma nel 2017 e APPUNTI DI PONTE, ciclo di incontri culturali organizzato in collaborazione con Faust Edizioni e con il coordinamento di Gabriele Botti.
Nell’arioso spazio della Sala Orsatti ERIDANO BATTAGLIOLI legge alcune poesie tratte dalle raccolte “DAL FIUME AL MARE” e “SOGNI E NUVOLE” pubblicate da Faust Edizioni, emergente casa editrice con sede al Barco, che l’intraprendente Fausto Bassini sta conducendo con notevole successo e nuove produzioni editoriali sempre più frequenti.
APPUNTI DI PONTE è una proposta culturale nata da un’idea di Gabriele Botti, a sua volta scrittore per piacere, libero professionista e libero pensatore, sedicente impenitente sognatore e credente nell’uomo (come si definisce sull’immancabile profilo facebook). Gli appuntamenti in programma fino all’estate spaziano dai temi della salute e della pediatria, con la partecipazione della dott.ssa Rita Tanas la quale proporrà incontri sull’obesità infantile, alla psicologia e problematiche dell’adolescenza, del bullismo e cyberbullismo affrontati con la dott.ssa Annalisa Conti, alla sensibilizzazione sulle problematiche dei coniugi sepaati, con l’Associazione Mai da Soli, agli incontri letterari puri con scrittori ferraresi. Non mancherà un’importante appuntamento con la memoria e la storia locale, curato da Gian Paolo Bertelli il quale sta conducendo ricerche sui caduti di Pontelagoscuro della prima guerra mondiale.
L’iniziativa si concluderà con un aperitivo offerto dalla Pro Loco.

Ultimo week-end per il Decathlon Ice Park

Da: Organizzatori

Resta invece aperta la pista di pattinaggio in Piazza Verdi

È stata la novità del Natale e Capodanno 2016/17, promossa da Visit Ferrara in collaborazione con l’ATI formata da Delphi International, Made Eventi e Sapori d’Amare: il Decathlon Ice Park, forse più conosciuto come “pista da sci dell’Acquedotto”, si prepara per il suo ultimo week-end d’apertura.

I bambini, ma anche gli adulti, potranno ancora una volta divertirsi con snow tubing e pattinaggio su ghiaccio o bere una cioccolata calda al punto ristoro Nonno Umberto. Gli impianti saranno aperti con i seguenti orari: venerdì 13 dalle 14 alle 20, sabato 14 dalle 10 alle 20 e domenica 15 dalle 9 alle 17.

Ma il vero evento del week-end sarà domenica 15 dalle 15 alle 18, quando tutti coloro che hanno acquistato gli addobbi dell’Albero di Natale della Solidarietà potranno ritirarli. Sarà inoltre possibile acquistare gli addobbi rimasti, al prezzo di 10 euro. Saranno presenti Agire Sociale, centro servizi per il volontariato Ferrara, e l’Emporio Solidale Il Mantello al quale sarà devoluto l’incasso della vendita degli addobbi.

Resta invece aperta fino al 29 gennaio la pista di pattinaggio in Piazza Verdi, con i soliti orari, consultabili sul sito www.capodannoferrara.com

Nuovo studio pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology

Da: Università di Ferrara

A cura di Trombelli e Checchi

Il Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio delle Malattie Parodontali e Peri-implantari dell’Università di Ferrara (Direttore: Prof. Leonardo Trombelli) e il Reparto di Parodontologia dell’Università di Bologna (Prof. Luigi Checchi) hanno recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Periodontology uno studio che segna una tappa importante di un filone di ricerca alla quale il Prof. Trombelli e il suo gruppo si dedicano da ormai 10 anni: la valutazione della prognosi parodontale ai fini di personalizzare la prevenzione secondaria della parodontite (uno delle malattie più diffuse a livello mondiale).

La ricerca, peraltro, ha già ricevuto nel 2016 un importante riconoscimento da parte della comunità scientifica con l’ottenimento del premio “H.M. Goldman” per la migliore ricerca clinica in parodontologia da parte della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia (S.I.d.P.).

L’interesse del Prof. Trombelli e del suo gruppo di ricerca per il rischio parodontale nasce nel 2007, quando l’Università di Ferrara elabora un metodo oggettivo per la valutazione della prognosi parodontale. Nel 2007, infatti, è stato elaborato e pubblicato un sistema che, sulla base delle informazioni relative ai maggiori fattori e indicatori di rischio della parodontite, consente di obiettivare la prognosi parodontale del paziente. Nel 2009, poi, lo stesso gruppo di ricerca ha dimostrato come il metodo possa costituire uno strumento più semplice ed altrettanto accurato rispetto ad altri già disponibili.

Spiega il Prof. Trombelli: “In parodontologia, essere a rischio per la parodontite significa avere una maggiore probabilità di sviluppare la malattia (se si è parodontalmente sani) o di subire una progressiva distruzione del sostegno parodontale (gengiva e osso) e conseguente perdita di denti (se si è già malati). In altre parole, i soggetti che presentano un livello di rischio elevato hanno, in assenza di trattamento, maggiori probabilità di peggioramento del proprio stato parodontale rispetto a pazienti con rischio basso, con conseguente aumentata probabilità di perdere i denti”.

“II metodo proposto dall’Università di Ferrara – prosegue il Prof. Trombelli – è basato su 5 parametri, tra cui fumo e diabete mellito, segni clinici della malattia con riconosciuto valore prognostico (numero di tasche parodontali, indice di sanguinamento) e parametri derivati (rapporto tra denti con perdita ossea ed età). A ciascun parametro viene assegnato un punteggio (tabelle 1-5), e la somma algebrica dei punteggi viene calcolata e associata al di rischio del paziente, che può variare da 1 (rischio basso) a 5 (rischio elevato) (tabella 6)”.

Nello studio pubblicato, le Università di Ferrara e Bologna hanno condotto una valutazione longitudinale della associazione tra i punteggi di rischio generati in accordo al metodo UniFe e la progressione della parodontite. Per lo scopo, sono stati ottenuti dati relativi ad un’ampia coorte di pazienti sottoposti a terapia parodontale attiva presso i due Atenei, e successivamente inseriti in un programma di prevenzione secondaria della durata di almeno 4 anni (media di 5.6 anni).

I dati pubblicati mostrano come la perdita media di elementi dentari in corso di terapia di mantenimento sia stata positivamente associata al livello di rischio identificato con il metodo dell’Università di Ferrara all’inizio della programma preventivo. I pazienti con livello di rischio basso hanno, infatti, non avuto una perdita di denti, mentre i pazienti con livello di rischio elevato hanno avuto una perdita media di circa 2 denti.

Nel loro complesso, i dati dimostrano che il metodo proposto dall’Università di Ferrara costituisce uno strumento di rapido e semplice utilizzo per l’identificazione dei pazienti a rischio di perdere denti durante la terapia parodontale di mantenimento.

La newsletter del 12 gennaio 2017

Da: Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Ciclo di incontri sulla libertà: primo appuntamento venerdì 13 gennaio alle 17
Il ‘Teatro della libertà’ ideato da Piero Stefani

Sarà aperto, venerdì 13 gennaio alle 17, dalla presentazione, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, di un testo teatrale pensato da Piero Stefani, con il titolo ‘Il teatro della libertà’, il nuovo ciclo annuale di incontri all’Ariostea curati dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e dedicati al tema della ‘libertà’. All’appuntamento, coordinato da Anna Quarzi, interverrà anche il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, oltre a Fiorenzo Baratelli che illustrerà il programma del ciclo.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Il ciclo di quest’anno, organizzato dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea, è dedicato al tema della libertà. Si tratta di un percorso di 14 incontri in cui la parola ‘libertà’ verrà declinata con altre parole fondamentali della vita privata e pubblica. Nella giornata di apertura verrà presentato il programma e un testo teatrale pensato da Piero Stefani che costituisce un appuntamento ormai tradizionale, apprezzato e importante per introdurre i temi che verranno affrontati dai relatori durante lo svolgimento del ciclo. Ogni discorso sulla libertà la connette con qualche altra cosa. Con l’eguaglianza, l’efficienza, la sicurezza, la solidarietà, la giustizia, le capacità, la cultura, l’educazione. Per sintetizzare il senso del ciclo di quest’anno ricorriamo ad una significativa definizione dello scrittore e filosofo Albert Camus: “La libertà non è che una possibilità di essere migliori, mentre la schiavitù è certezza di essere peggiori”.

v. anche Cronacacomune del 9 gennaio 2017

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore domenica 15 gennaio dalle 8
Modifiche al traffico per la ‘Maratonina d’inverno’

In occasione della ’33a Maratonina d’Inverno’, organizzata per la mattinata di domenica 15 gennaio dal gruppo podistico San Bartolomeo in Bosco in collaborazione con l’Assessorato comunale allo Sport, nelle strade inserite nel percorso di gara, a partire dalle 8, sarà sospesa la circolazione dei veicoli per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti. Le vie interessate dal provvedimento saranno in particolare: via Sgarbata, via Pandolfina, via Bassa, via Frasbalda, via Masi, via Abbondanza, via Paparelli, via Cervella, via Masi, via Spinazzino, via Cembalina, via del Forno, piazza Boari, via del Primaro, e via Rocca. I residenti saranno ammessi compatibilmente con lo svolgimento della corsa.
In via Piccoli e via Scuole è inoltre previsto il divieto di transito durante tutto lo svolgimento della manifestazione.

CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì 16 gennaio alle 15.15 in Municipio. Le modalità definite dalla Conferenza dei capigruppo. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Un concerto del Conservatorio aprirà i lavori del 2017 del Consiglio comunale di Ferrara

Un concerto dell’Ensemble rinascimentale e Gruppo teatrale del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’ di Ferrara dal titolo “La Furia di Orlando – L’amore, le gesta cavalleresche, la poesia e la musica a Casa d’Este nel 1516” aprirà lunedì 16 gennaio alle 15.15 nella residenza municipale, i lavori della prima seduta annuale del Consiglio comunale di Ferrara. Le modalità della riunione sono state definite nei giorni scorsi dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò.

L’iniziativa è aperta liberamente alla partecipazione della cittadinanza.

Avviare le sessioni annuali con un breve incontro musicale nella sala consiliare, è formula consolidata per il nostro Consiglio comunale, che si avvale come di consueto di un contributo di Afm Farmacie Comunali. Protagonisti dell’esibizione saranno attori e musicisti, studenti e docenti del Conservatorio ‘G. Frescobaldi’, un’istituzione di grande valore nell’ambito del panorama culturale del nostro territorio. Saranno presenti il direttore e il presidente del Conservatorio Fernando Scafati e Francesco Colaiacovo, oltre al presidente e al direttore generale di AFM Massimo Buriani e Riccardo Zavatti. (vedi il programma del concerto in allegato a fondo pagina)

Conclusa l’esibizione prenderanno il via i lavori consilari con all’ordine del giorno la surroga del Consigliere dimissionario Renato Finco-PD (sostituito da Patrizia Bianchini) e due delibere del sindaco Tiziano Tagliani e dell’assessora Chiara Sapigni.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

Queste le delibere:

Presidente C.C. Girolamo Calò

PG 148914/16 – Surrogazione dalla carica di Consigliere Comunale del Sig. Renato Finco

Sindaco Tiziano Tagliani
PG 147494/16 – Definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e di promozione di maggiori livelli di trasparenza per il triennio 2017-2019

Assessora alla Sanità, Servizi alla persona, Politiche familiari Chiara Sapigni
PG 1785/17 – Adesione Associazione Temporanea di Scopo (A.T.S.) denominata “Verso l’Autonomia” per la realizzazione del progetto “Verso l’autonomia: percorsi di uscita dalla Violenza” – Approvazione atto costitutivo, mandato speciale di rappresentanza e statuto

“LA FURIA DI ORLANDO” – IL CONSERVATORIO APRE I LAVORI DEL CONSIGLIO COMUNALE DI FERRARA
Concerto dell’Ensemble rinascimentale e Gruppo teatrale del Frescobaldi
L’amore, le gesta cavalleresche, la poesia, ma anche la musica, il teatro, gli strumenti musicali antichi e leggendari. Sono tutti gli elementi del copione che i talenti del Conservatorio metteranno in scena con La Furia di Orlando, lunedì 16 gennaio alla sala consigliare del Comune di Ferrara. In occasione del primo Consiglio Comunale del 2017, infatti, il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara inaugurerà il nuovo anno consigliare attraverso la musica e le gestualità teatrali antiche, in un omaggio alle ottave di Ludovico Ariosto.
La rappresentazione sarà anche un modo curioso e appassionato per far scoprire alla città una delle molte attività realizzate dal Conservatorio durante l’anno accademico. Spettacolo di teatro e al contempo evento musicale a cura dell’area di musica antica del Conservatorio, La furia di Orlando nasce infatti a coronamento del Feudarmonico, corso di teatro sulla commedia dell’arte, gestualità teatrale antica e musica rinascimentale tenuto da Alberto Allegrezza, regista ed esperto in materia, e realizzato al Conservatorio Frescobaldi. La Furia di Orlando, spettacolo nato in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e portato in scena per la prima volta lo scorso ottobre alla Pinacoteca nazionale, durante le celebrazioni ariostesche, è frutto dunque di una ricca ricerca filologica sulla recitazione cantata e improvvisata delle ottave del poema, accompagnate dalla lira da braccio.
Strumento tanto usato un tempo quanto sconosciuto oggi, la lira da braccio diventa l’emblema dell’immaginario che il poema di Ariosto ha saputo trasmettere anche ad altre arti, prima su tutte la musica. Tutto torna. L’unica lira originale, conservata a Vienna, è infatti ora esposta nella mostra ferrarese “Orlando Furioso, 500 anni”. Una sua copia storica verrà suonata da Alberto Allegrezza, lunedì in apertura dello spettacolo in Comune. Al testo recitato, attori e musicisti, studenti e docenti del Conservatorio alterneranno così musiche originali, in particolare frottole solistiche e corali. Sarà un viaggio nel tempo nella Ferrara del 1516, mentre alcune diapositive concesse da Ferrara Arte e tratte dalla mostra di Palazzo dei Diamanti accompagneranno questo inconsueto momento, dedicato alla città e al nuovo anno ricco di iniziative.

BENI MONUMENTALI – A fine gennaio la conclusione del progetto ‘Adotta una colonna’
‘Art bonus’: al via la seconda fase del restauro del colonnato di piazza Municipio

Concluso il restauro della prima parte del colonnato di piazza del Municipio a Ferrara, il cantiere si sposta sul secondo segmento, alla destra del portale di acceso a via Garibaldi.
Nella mattinata di oggi (12 gennaio 2017), hanno infatti preso il via i lavori di smontaggio e spostamento del ponteggio che era stato allestito alla fine dello scorso mese di ottobre per l’esecuzione degli interventi di pulizia e restauro di una prima parte delle colonne marmoree e degli archi in cotto del loggiato sul lato ovest della piazza. Dai prossimi giorni e fino alla fine di gennaio i lavori, curati dalla restauratrice Federica Bartalini, interesseranno quindi l’ultima porzione del colonnato, per portare a conclusione il progetto che è frutto di una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara. Quest’ultima, nei mesi scorsi, aveva infatti proposto al Comune di Ferrara di ricorrere, per il restauro delle 9 colonne e degli 8 archi in cotto, allo strumento dell’‘Art bonus’, opportunità offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, che possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori usufruendo di detrazioni fiscali.
L’operazione ‘Adotta una colonna’ ha così consentito all’Amministrazione Comunale di raccogliere dalle donazioni di aziende e privati la quasi totalità della somma di 9.200 euro necessaria all’intervento che entro poche settimane permetterà di riportare l’intero colonnato della piazza al suo aspetto originario.

Tutti i dettagli del progetto su CronacaComune del 27 ottobre 2016

INTERPELLANZE E INTERROGAZIONI – Presentate dai gruppi PD, FI, M5S, SI e FC in Consiglio comunale
Richieste in merito a riscaldamento nelle scuole, manifestazione di CasaPound, aree per commercio e atti eversivi

Queste le interpellanze e le interrogazioni pervenute:

– il consigliere Maresca (gruppo PD in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora al Lavoro Caterina Ferri in merito agli impianti di riscaldamento nelle scuole comunali (PG 3148/2017);

– la consigliera Peruffo (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora al Lavoro Caterina Ferri in merito agli impianti di riscaldamento nelle scuole comunali (PG 3337/2017);

– i consiglieri Vitellio (gruppo Pd in Consiglio comunale), Fiorentini (gruppo SI) e Bova (gruppo FC) hanno interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi in merito alla manifestazione di CasaPound Ferrara (PG 2179/2017);

– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore al Commercio Roberto Serra in merito alle concessioni di aree per l’esercizio di commercio al dettaglio (PG 3463/2017);

– il consigliere Fornasini (gruppo FI in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani in merito agli atti eversivi a volto coperto (PG .3808/2017).

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 14 gennaio alle 10 nella sala Arengo del Municipio. Introduce il vice sindaco Massimo Maisto
Al via il corso regionale di formazione per giovani creativi “Il Mestiere delle Arti”, organizzato da GA/ER

Sabato 14 gennaio 2017 alle 10, nella sala dell’Arengo della Residenza Municipale, avrà luogo il primo incontro del corso regionale di formazione per giovani creativi “Il Mestiere delle Arti – III Edizione”, organizzato dall’Associazione Giovani Artisti dell’Emilia-Romagna (GA/ER) e coordinato dal Comune di Ferrara. “Il Mestiere delle Arti” è finanziato dal Dipartimento alla Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Emilia-Romagna. L’incontro sarà introdotto dal Vice Sindaco di Ferrara Massimo Maisto, attualmente presidente dell’Associazione GA/ER.

Il corso è finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro in campo artistico e culturale dei giovani creativi dell’Emilia-Romagna. Il corso, infatti, delinea un modello sperimentale di formazione nell’ambito dell’arte contemporanea, nei settori delle arti visive e applicate, ed è rivolto ad un gruppo selezionato di creativi esordienti dell’Emilia-Romagna.
Il carattere innovativo di tale percorso consiste nel concentrarsi sugli aspetti pratici, materiali ed economici del “mestiere della creatività”, compresi quegli sbocchi di “applicabilità” della scelta artistica, in campi vicini o affini.
Con il progetto Il Mestiere delle Arti, si intende incrementare la consapevolezza di una “applicabilità” dei singoli percorsi artistici, per offrire al giovane creativo una realistica prospettiva di collocazione professionale e lavorativa nell’attuale sistema dell’arte e della cultura.
Il corso sarà articolato in cinque fasi.
La prima fase prevede un ciclo di incontri con professionisti del mondo delle arti visive e applicate per acquisire le competenze necessarie dal punto di vista normativo e operativo: lo scenario attuale del mondo della cultura e della creatività, gli sbocchi professionali, come organizzarsi nel mondo artistico e culturale, gli aspetti giuridici, i premi, i concorsi, gli scenari occupazionali ecc.
Seguirà un weekend motivazionale, con l’obiettivo di condurre i partecipanti a prendere consapevolezza delle competenze trasversali necessarie per farsi strada nel mercato del lavoro artistico e culturale: comunicazione efficace, lavoro di gruppo, gestione della leadership, gestione dei conflitti ecc.
Saranno, inoltre, realizzati specifici tirocini formativi, della durata di circa tre mesi, all’interno di un contesto lavorativo ad hoc, dove poter sviluppare le proprie abilità, mettersi in gioco e verificare l’effettiva fattibilità del proprio percorso di vita professionale.
La quarta fase prevede il bilancio di competenze, ovvero un percorso costituito da incontri di gruppo, colloqui individuali e lavoro individuale, che ha come finalità l’aumento di consapevolezza di chi ne fruisce riguardo le proprie caratteristiche, risorse e potenzialità (personali, formative e professionali), in vista della costruzione di un progetto di vita lavorativa che sia congruente, si avvalga del percorso di consapevolezza sviluppato durante il bilancio, e sia scelto in modo autonomo e pienamente responsabile.
Il corso sarà, infine, concluso da un workshop, nell’ambito delle arti visive e applicate, condotto da un creativo o da un gruppo di creativi di chiara fama nazionale e finalizzato ad un percorso di ricerca e produzione di progetti e/o opere, sul tema della rigenerazione urbana e della riqualificazione del territorio attraverso la creatività artistica.
Alla scadenza per la presentazione delle candidature, fissata al 18 novembre 2016, si sono candidati quarantasei giovani creativi provenienti da tutta l’Emilia-Romagna. Sono stati selezionati dodici giovani creativi, con la seguente provenienza geografica: tre artisti ferraresi, tre artisti bolognesi, due artisti della provincia di Reggio Emilia, due artisti della provincia di Forlì-Cesena, un’artista modenese ed un’artista ravennate. Gli ambiti disciplinari dei partecipanti sono i seguenti: quattro artisti visivi (scultura e installazione); due fotografi; due designer; tre architetti ed una illustratrice.
Agli artisti partecipanti saranno assicurati un attestato finale di partecipazione al corso, oltre alla valutazione delle competenze acquisite al termine del tirocinio.
Il corso sarà aperto nella giornata di sabato 14 da una lezione di Michele Trimarchi, economista dell’arte di fama nazionale, che illustrerà ai partecipanti gli scenari e le dinamiche del sistema attuale dell’arte contemporanea e il profilo e le competenze necessarie per potersi fare strada nell’ambito delle professioni creative. Si parlerà anche delle caratteristiche dell’attuale panorama delle industrie e professioni creative e sui prevedibili sviluppi futuri in tali settori di cruciale importanza sia sul piano economico che per quel che riguarda le scelte di vita professionale nel nostro paese di ampie fasce delle attuali giovani generazioni.
Michele Trimarchi è professore ordinario di Economia pubblica presso l’Università degli Studi di Catanzaro ed insegna Economia della Cultura presso l’Università degli Studi di Bologna. Insegna inoltre nei più importanti corsi post-lauream in Gestione della cultura (Beni e Attività Culturali).
Scrive e pubblica estesamente di economia e politiche della cultura. E’ stato relatore in convegni e ha tenuto lezioni presso numerose istituzioni italiane e in Austria, Svizzera, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Ceca, Croazia, Serbia, Macedonia, Turchia, Giordania, India, Indonesia, Corea del Sud, Nuova Zelanda, Canada, Stati Uniti, Messico, Brasile, San Marino. E’ esperto economico in progetti di cooperazione culturale internazionale. Ha collaborato con amministrazioni pubbliche e con organizzazioni private italiane per il ridisegno delle politiche culturali. Ha all’attivo diverse pubblicazioni nel campo dell’Economia della Cultura.

Info: Leonardo Punginelli – artisti@comune.fe.it -tel. 0532 744643 – 329 7080277

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 05/2017
ALLERTA PER PIOGGIA CHE GELA AL SUOLO E NEVE CON ACCUMULI COMPRESI TRA 5 A 15 CM.

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 05/2017

livello di criticità attivazione fase di ATTENZIONE

dalle ore 00.00 del giorno 13/01/2017 alle ore 12.00 del giorno 14/01/2017 con previsione di neve- pioggia che gela al suolo nel territorio ferrarese.

ACCUMULI DI NEVE COMPRESI TRA I 5 E 15 CM.

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

CULTURA – Da sabato 21 gennaio ad aprile 2017 la stagione invernale nella sala di viale Alfonso I d’Este
Ferrara Off: via al cartellone “Fuori pista” con teatro, musica, arte e poesia

Contaminazione, collaborazione e multi-disciplinarietà: l’associazione Ferrara Off inaugura la stagione invernale presentando “Fuori Pista”, calendario di appuntamenti teatrali ma non solo, aperto alla danza, alla pittura, alla poesia e alla musica. «Lo spazio performativo che gestiamo ormai da tre anni in viale Alfonso I d’Este costruisce con sempre maggiore attenzione la propria identità – spiega Monica Pavani, presidente dell’associazione. La formazione e la rappresentazione teatrale conservano un ruolo privilegiato nella definizione delle attività, ma l’intenzione di Ferrara Off è costituire per la città di Ferrara un vero e proprio centro di produzione e fruizione culturale, un luogo di scambio e di confronto artistico capace di accogliere le più diverse istanze espressive della contemporaneità».

Il programma delle attività organizzate da gennaio ad aprile 2017 comprende otto spettacoli di teatro, tre appuntamenti musicali, una serata dedicata alla danza e una alla poesia, un ciclo di tre approfondimenti dedicati alla storia dell’arte.Le collaborazioni attivate con le istituzioni, gli enti e le associazioni attive sul territorio comprendono Cies, Conservatorio Frescobaldi, Ferrara Jazz Club, Ferrara Marathon, Fondazione Ferrara Musica, Riaperture, Teatro Comunale Claudio Abbado, Teatro Nucleo.

Ad aprire la stagione sarà “Dux in scatola”, sabato 21 gennaio alle 21, monologo di Daniele Timpano che salirà sul palco assieme al baule contenente – così parrebbe – le spoglie mortali di Benito Mussolini. L’attore – che con questa rappresentazione ha guadagnato la finale del Premio Scenario nel 2005 e la finale del Premio Vertigine nel 2010 – ripercorrerà le rocambolesche vicende del corpo del Duce, da Piazzale Loreto al cimitero di Predappio. Intreccerà alle avventure post-mortem testi letterari del Ventennio, luoghi comuni sul fascismo e materiali disparati provenienti dal web, per tracciare il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani, dagli anni del consenso agli anni della nostalgia.
Il giorno successivo, domenica 22 gennaio alle 18, sarà in scena “Digerseltz”, di Elvira Frosini in collaborazione con Officine Caos e Stalker Teatro, che affronterà l’ossessione contemporanea del cibo, l’azione del sostentamento come pratica culturale massificata, rituale legato al rapporto dell’essere umano con il corpo, la fame e la morte, con il sacro e con la comunità.
«Cominciamo con un weekend intenso, doppio appuntamento di teatro – racconta l’attore Marco Sgarbi, tra i fondatori di Ferrara Off -. Proseguiremo intrecciando discipline e arti diverse. Sabato 28 gennaio il maestro Berardo Mariani proporrà “L’antica essenza del teatro”, opera da camera ispirata al “Teatrino di don Cristòbal” del poeta Federico Garcia Lorca, composta assieme agli studenti del Conservatorio Frescobaldi. Altre intersezioni con il mondo della musica arriveranno grazie alle interessanti sinergie sviluppate con Ferrara Musica, con il Jazz Club e con il Teatro Comunale.
Venerdì 27 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria, presso la Sala Estense si terrà il concerto “Exil” del compositore georgiano GiyaKancheli, assieme alla lettura di testi poetici di Paul Celan. Per approfondire la conoscenza dell’autore rumeno, imprescindibile riferimento del Novecento, domenica 29 Ferrara Off ospiterà la mise-en-scène del carteggio intercorso tra Celan e la scrittrice austrica Ingeborg Bachmann».
Musica e poesia si incontrano anche giovedì 26 febbraio con “Alberto Masala meet Marco Colonna”, appuntamento in collaborazione con il Jazz Club e Cies che farà dialogare lo scrittore sardo e il clarinettista in una performance concertistica vivace e inusuale, quasi una sfida agita.

L’identità nazionale e il passato più recente saranno al centro di “Nostra Italia del miracolo” sabato 4 febbraio, monologo di Maura Pettorusso dedicato alla vicenda personale e agli scritti della giornalista Camilla Cederna, premio Cassino Off 2016. L’integrazione delle persone uscite dal carcere e la funzione educativa della pena saranno invece le tematiche affrontate sabato 11 febbraio da Horacio Czertok e Moncef Aissa del Teatro Nucleo, con “Il mio vicino”.
Sabato 25 febbraio sarà la danza ad essere protagonista, con “Poema degli atomi” di Elisa Mucchi, ricerca coreografica sulla “in-definizione”, strutturata come un vero e proprio work in progress, che in questa replica propone per la prima volta il passaggio dall’assolo al duetto. La danzatrice inoltre curerà tra gennaio e marzo il workshop di danza per madri con figli e figli “Ui_Oi_We”, finalizzato a stimolare la comunicazione non verbale, a conoscersi e riconoscersi attraverso il contatto.
Alla fotografia sarà dedicata la serata di venerdì 17 marzo, “Anatomia dei sentimenti”, organizzata assieme alle autrici Giulia Maria Falzea e Claudia Gori per il festival Riaperture: il loro libro, che raccoglie testi e fotografie, verrà presentato attraverso un reading accompagnato da musica e proiezioni.
Lo sport e il piacere della corsa sarà invece il focus di “La grande storia della maratona dal 490 a.C. al 2076 d.C.”, epopea atletico-teatrale ideata da Laurent Soffiati e Roberta Pazi nell’ambito del festival Storie di passi, in calendario sia sabato 18 che domenica 19 marzo.
«Ci piace ospitare spettacoli capaci di portare un valore aggiunto, il cui potenziale non si esaurisca nella rappresentazione ma sappia espandersi coinvolgendo i ferraresi in momenti formativi e di approfondimento – spiega Giulio Costa, tra i curatori della rassegna -. Per questo abbiamo voluto comprendere in “Fuori Pista” lamise-en-scène di alcuni racconti scritti da Anton Chekhov, selezionati appositamente per Ferrara Off dal regista Paolo Civati, e proporre nella stessa giornata – sabato 18 febbraio – un suo laboratorio dedicato allo studio della drammaturgia del celebre dramma “Zio Vanja”. Va nella stessa direzione la decisione di ospitare sabato 4 marzo “Tranne che il buio” e sabato 11 marzo “La boutique del mistero”, entrambi ispirati ai racconti di Dino Buzzati, e organizzare domenica 5 marzo un laboratorio di lettura ad alta voce basato sulle invenzioni fantastiche dello scrittore bellunese».
Sempre in quest’ottica si è voluto anticipare il concerto “Stabat Mater”, organizzato da Ferrara Musica al Teatro Comunale venerdì 14 aprile con l’ensemble “Il suonar parlante”, fissando tre incontri preparatori curati dal pittore Giacomo Cossio. Il ciclo, intitolato “Vite al limite”, si terrà la domenica pomeriggio dal 5 al 18 febbraio e indagherà con una prospettiva originale il lavoro di tre artisti contemporanei la cui biografia presenta assonanze cristologiche: Vincent Van Gogh, Jackson Pollock e Mario Schifano, rispettivamente domenica 5, 12 e 18 febbraio.

Dopo il referendum: Europa e sovranità nazionale

E’ passato poco più di un mese dal referendum e dalle feroci polemiche che lo hanno accompagnato. La sconfitta è stata chiara, ma a fronte di questa non si vede (o non si vuol vedere) una corrispondente vittoria, mancando i vincitori di una rappresentanza politica qualificata capace di dare sostanza e concretezza agli esiti del voto. Non c’è stata un’analisi della vittoria del No da parte degli sconfitti, né si è ragionato sulle richieste latenti dei cittadini che forse chiedevano un segno chiaro, capace di rispondere alla necessità di nuove politiche su lavoro, sul welfare, sull’immigrazione, sulla scuola e la ricerca; che cercavano e cercano ancora giuste risposte in merito alla certezza dei diritti sanciti dalla Costituzione. L’etichetta di ‘populismo’ ha coperto rapidamente ogni doverosa discussione e ha finito col sussumere a sé i significati profondi di questo esito affatto scontato: non a caso è stato formato un nuovo governo fotocopia del precedente ben intenzionato – sembra – a perseguire sulla strada tracciata dall’esecutivo che è stato pesantemente sconfitto alle urne.

Fermi restando i numerosi e impegnativi obblighi istituzionali da rispettare, questa acclarata continuità solleva più di una perplessità sia in quanti sono abituati a pensar male sia in chi si attendeva di ritornare rapidamente alle urne. La risposta data dai cittadini sembra ormai archiviata e rubricata tra le celebrazioni inutili di una democrazia rappresentativa decisamente moribonda. Non a caso al posto di una seria discussione civile sulla Carta Costituzionale, nei media riemerge con forza il tema tecnico dei meccanismi di voto e della legge elettorale.
Ciò nonostante non vi è dubbio che uno dei problemi di fondo sotteso al referendum permanga in tutta la sua drammatica evidenza non già come dimensione della più becera politica politicante nazionale, ma come componente essenziale del futuro dell’Italia all’interno dell’Europa. Al centro di questo tema stanno i rapporti con il sistema finanziario che di fatto governa la Ue mediante i suoi bracci operativi, la Commissione Europea, la Bce e il Fmi.
E’ noto, infatti, che questa Europa richiede tassativamente (e il nuovo governo lo ha ribadito con decisione) una forte e ulteriore cessione di sovranità da parte degli stati nazionali. In tal senso fin dal 2010 la CE e il Consiglio europeo hanno promosso un piano di trasferimento di potere dai paesi membri con un esproprio inaudito della sovranità statale. Il culmine è stato toccato forse nel 2012 con l’istituzione del Fiscal Compact, che in Italia è stato assunto, a parere di molti, nel peggior modo possibile: il 18 aprile 2012 il parlamento della Repubblica Italiana, con voto a maggioranza assoluta (contrari Lega e M5S), modificò l’articolo 81 della Costituzione Italiana introducendo il principio del pareggio di bilancio che di fatto sanciva definitivamente la perdita da parte dell’Italia della sovranità economica-fiscale.
Come potesse l’Italia con il suo enorme debito pubblico, senza sovranità monetaria e con tale obbligo aggiuntivo riuscire a stare in piedi senza tagli feroci, privatizzazioni selvagge, crollo del consumo interno e nuove tasse è cosa che molti non comprendevano e tuttora non capiscono. Ma quella decisione di enorme rilevanza costituzionale fu comunque presa, velocemente, in modo piuttosto riservato, senza nessun dibattito pubblico e con scarsissimo contributo informativo da parte dei media.
Eppure quella scelta ha consegnato, di fatto, il controllo della finanza pubblica italiana in mano di entità sovranazionali, costringendo lo Stato, in caso di bisogno, a chiedere moneta a quell’ente privato che è la Banca Centrale Europea (La Bce è di proprietà delle Banche Centrali degli Stati che ne fanno parte, che a loro volta sono composte in maggioranza da istituti privati).

Resta però il fatto che in Italia esiste ancora una Costituzione e un organismo, la Corte Costituzionale, che è il luogo più alto del controllo reciproco dei poteri e garanzia che la nostra Carta fondamentale non venga tradita: esso vigila proprio onde garantire che le leggi promulgate siano coerenti e conformi alla Costituzione. Il 19 ottobre scorso con la sentenza 275/2016 – passata sotto assoluto silenzio dai media – la consulta ha acclarato che l’equilibrio di bilancio introdotto nell’articolo 81 della Costituzione non può condizionare la doverosa erogazione dei diritti incomprimibili, che sono peraltro posti a fondamento della stessa Carta costituzionale: essi in sostanza devono essere garantiti e non rimanere mere dichiarazioni di principio.
Il pronunciamento ricorda con forza che nell’equilibrio dei diritti su cui si regge il nostro ordinamento, in caso di conflitto, prevalgono quelli che la Carta stessa indica come fondamentali. Questo non implica assolutamente che il pareggio in bilancio, inserito nell’art.81 non sia valido, ma piuttosto che deve essere rispettato senza comprimere altri valori fondamentali. Il ‘come’ farlo resta ancora compito importantissimo della politica, ammesso ma non concesso che essa non sia ormai diventata completamente succube dei poteri finanziari e delle lobby di potere.

Con l’ingenuità del semplice cittadino e senza entrare in considerazioni tecniche troppo complesse, potremo azzardare e dire che la Pubblica Amministrazione non può semplicemente e automaticamente tagliare i fondi che servono a garantire diritti fondamentali quali la salute, l’istruzione, il lavoro, l’equa giustizia, solo per garantire l’equilibrio di bilancio e senza renderne conto in modo trasparente ai cittadini. Tuttavia la possibilità di violare, se necessario, i vincoli di bilancio derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea per garantire i diritti tutelati dalla Costituzione, rischierebbe di mettere lo Stato stesso nella situazione possibile di indisponibilità finanziaria nel caso i mercati negassero il credito o la Bce non intervenisse per sostenerlo.
Se questo è vero si capisce immediatamente la cifra del conflitto, non solo potenziale, che esiste tra la dimensione nazionale e quella europea, tema che appunto molti elettori intravvedevano dietro il fumo sollevato delle retoriche e dalle narrazioni che hanno animato lo scontro sul referendum.
Un conflitto che sarebbe assai meno aspro se l’Europa non avesse perso quei valori, quelle idee e quell’entusiasmo piuttosto diffuso che aveva accompagnato il suo nascere e suo lento affermarsi. Invece, da almeno dieci anni, essa sembra avere smarrito la rotta e sempre più la speranza e la visione: essa appare ormai ai più come una gigantesca burocrazia, dominata dalla finanza e guidata da un cieco credo neoliberista, caratterizzata da una neolingua che la stragrande maggioranza dei cittadini non capisce, popolata di politici più attenti ai loro interessi particolari che alla crescita comune. Un’Europa deludente e senza cuore, che a parere di molti italiani non è per nulla vicina a quello che avrebbe potuto e dovuto essere.
In tal senso si può perfino capire l’ostinata (e strana per l’Italia) difesa della Costituzione da parte di quanti sono spaventati e non si riconoscono più in questo progetto europeo dove la finanza è tutto e i ‘popoli’ non sembrano contare nulla (Grecia docet).

Ora, se si vuol rimanere in Europa, delle due l’una: o i nostri politici hanno la forza, l’amor di patria e il talento per difendere e promuovere i valori e i diritti fondamentali sanciti dalla nostra Carta Costituzionale, facendosi portatori di una diversa e più sana idee di Europa; oppure bisognerà cedere ulteriore sovranità e mettersi con fiducia (?) nelle mani di questa Europa (dei burocrati, dei mercati e del potere finanziario) convincendo i cittadini che è necessario modificare (magari poco alla volta) la Carta costituzionale diventata ormai obsoleta e inadeguata.
L’alternativa, sostengono alcuni e in numero crescente, è quella di uscire dall’euro pur restando in Europa, fuggire da una moneta diventata ormai una gabbia di ferro che, in assenza di profondi cambiamenti, rischia di portare alla distruzione definitiva dell’economia nazionale (e di quel che resta dello Stato sociale).
Uscire dall’Europa e dall’Euro, ipotesi estrema, appare oggi decisamente insostenibile.
Di tutto questo però nelle discussioni post referendum non si trova traccia. La tensione rimane tuttavia fortissima e ai (pochi) cittadini consapevoli converrà essere molto vigili, soprattutto nel richiamare con forza il ruolo della politica che non può sperare di prosperare su questa ambiguità né continuare a giustificare le proprie scelte dietro al paravento del “ce lo chiede l’Europa”.

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Lottare senza paura… battere il cancro e i suoi fantasmi si può!

Vichinga e le altre…

Cara Riccarda
Ho letto la storia di T. la vichinga e come spesso accade ho ripensato alle storie che tante ‘guerriere’ mi hanno raccontato in questi anni, i loro volti non li ricordo nitidamente, sono tante, tante davvero, ma le loro parole sì, mi sono entrate nel cuore. E la forza con cui davanti a me ricordano, parlano, ricostruiscono la malattia tirando fuori quello che c’è stato di più doloroso, mentre a volte stanno ancora facendo le terapie, a volte le hanno appena finite e ironizzano su quello che è stato (i capelli… beh sono caduti così che adesso crescono più forti, e magari cambio anche colore eh).
Assieme cerchiamo di capire se la causa della malattia può essere genetica, se c’entrano i “geni dell’Angelina Jolie”, ormai li chiamiamo così i due geni che predispongono al tumore al seno (BRCA1 e 2) che suona meglio di questi acronimi inventati dagli americani.
Perché se l’analisi è positiva, allora i controlli devono essere di più, perché è importante giocare in attacco sempre, perchè anche l’Angelina lo ha fatto e ha fatto informazione, perché bisogna sapere, sempre.
E perché le vichinghe sono tante, tante di più di quello che immaginiamo.
Marcella Neri

Cara dottoressa,
e allora chiamiamoli “i geni dell’Angelina Jolie”. Se proviamo a dare un nome a una cosa incomprensibile, se anzichè usare la sigla, parliamo dei geni dell’Angelina, forse non cambierà nulla nella sostanza, ma l’approccio sarà più umano. Fa meno paura ciò che conosciamo e che possiamo nominare, ci sembra di capirlo, almeno un po’.
Sentire da un medico che le parole di quelle donne, le nostre vichinghe, rimangono e colpiscono anche chi per mestiere ci vive in mezzo, conferma che le pazienti sono prima di tutto persone, storie di battaglie e vissuti. Come la nostra T. che mi ha scritto “la vita ti mette di fronte a prove che non puoi dribblare, non ti resta che giocartela tutta e al meglio”.
Riccarda

Combattere senza paura

Cara Riccarda,
il cancro è un’esperienza che, nel migliore dei casi, lascia perenni cicatrici, visibili invisibili. Sono un medico e sto dall’altra parte, dalla parte di chi deve comunicare la malattia e accompagnare le persone nel loro percorso di “lotta”. Combattere senza paura vorrei che non fosse solo uno slogan da potere dire a chi si trova a dovere affrontare la malattia, ma fosse un modo convinto di mettersi in cammino nelle tappe da vivere su una strada che non è mai breve né semplice.
La chirurgia senologica è spesso solo una tappa del processo di guarigione che prevede la partecipazione anche della oncologia con farmaci chemioterapici, endocrini ed immunologici e della radioterapia.
L’approccio multidisciplinare ha portato negli anni costanti miglioramenti nella qualità della vita delle operate e percentuali di guarigione più alte. Al momento in Italia vi sono più di 600 mila donne sopravvissute al cancro mammario.
I tempi di guarigione del cancro al seno non sono brevi, solitamente dopo l’intervento chirurgico la paziente viene presa in carico, per un periodo minimo di 5 anni, da un oncologo che la seguirà nel follow-up: una serie di controlli periodici programmati utili a intercettare eventuali recidive o ricaduta in malattia.
Chi diventerà un’operata al seno? Si è parlato di una vichinga, di una combattente, una che non si arrenderà mai al male. Tale domanda trova diverse e svariate risposte, così come tante e diverse sono le culture dell’umanità.
Nelle popolazioni del nord Europa, le donne tendono a esibire senza problemi le cicatrici o l’amputazione perché la femminilità, dicono, è un valore che le donne si portano dentro, nel proprio intimo.
Nelle popolazioni mediterranee, prevale invece il ricorso ad interventi ricostruttivi che portano le operate a scegliere una mastoplastica additiva al fine di ricostruire e ripristinare la propria femminilità.
Di vichinghe ne incontro diverse nella mia quotidianità di medico, e mi auguro che tante trovino la stessa forza di T.
Francesco Pellegrini

Caro dottore,
ho volutamente scelto di lasciare il titolo che lei ha dato al suo intervento: combattere senza paura. È il senso che ho colto nella determinazione di T ed è la stessa impronta che lei, mi pare di capire, tende a comunicare quando si approccia a una paziente oncologica.
La storia di T è per tutte quelle donne che sono in prima linea e lottano, solo loro possono sapere quanto.
Riccarda

Potete inviare le vostre lettere a: parliamone.rddv@gmail.com

L’associazione culturale Ferrara Off torna con “Fuori Pista”
ricco programma di eventi nel 2017

L’associazione culturale Ferrara Off ha deciso: questa volta si va “Fuori pista”. E’ quindi necessario indossare entusiasmo, coprirsi di curiosità ed essere pronti ed attenti ad ogni evento, non lasciarsi sfuggire i workshop e se il terreno sotto i piedi dovesse cedere, lasciarsi travolgere senza timore dalla ‘valanga’ di iniziative che avranno inizio sabato 21 Gennaio e proseguiranno fino a marzo.

Nel corso della conferenza stampa, svoltasi giovedì 12 gennaio presso il teatro Ferrara Off a Ferrara, i responsabili dell’organizzazione Roberta Pazi, Monica Pavani, Marco Sgarbi e Giulio Costa hanno presentato il programma culturale dell’associazione che prevede nuovi laboratori e spettacoli, organizzati in collaborazione con altre associazioni culturali attive sul nostro territorio: Ferrara Jazz Club, Ferrara Marathon e Riaperture. Questi sono solo alcuni nomi delle realtà che fonderanno con Ferrara Off le proprie energie, per creare qualcosa di nuovo e coinvolgente capace di travolgere gli appassionati di cinema, teatro, musica, fotografia: un programma dal quale nessuno è esente.

Come spiega Marcello Garbato, portavoce di Ferrara Musica: “All’interno del nostro spettacolo, si creerà il rapporto tra musica e poesia con un’alta qualità degli esecutori ed un alto profilo del progetto”.
Non mancheranno gli eventi per over e per piccini, come gli incontri di danza rivolti a madri con i figli di tutte le età, per “stimolare la sensibilità comunicativa non verbale ed affinare la percezione e l’ascolto dell’altro”. Elisa Mucchi che curerà in prima persona il laboratorio sprona ad essere curiosi e a cercare di mettersi in gioco senza paura di andare oltre la conoscenza di sé stessi. “È importante avere un luogo come questo che permetta la ricerca e la profondità. Anche io cerco sempre di mettermi in una condizione di apertura e quindi di rischio”.

Le iniziative comprenderanno anche chi preferisce stare a guardare ed ascoltare come le rassegne “L’antica essenza del teatro” di Sabato 28 gennaio che vedrà la partecipazione degli studenti del Conservatorio Frescobaldi o “Nostra Italia del miracolo” di sabato 4 febbraio con un monologo di Maura Pettorusso. Si affronteranno anche temi come l’integrazione delle persone uscite dal carcere e la funzione educativa della pena sabato 11 febbraio con lo spettacolo “Il mio vicino”.

Non mancherà una serata interamente dedicata alla fotografia con “Anatomia dei sentimenti” dove racconti e immagini sono legati a doppio filo ad una lettera dell’alfabeto e ad un dettaglio anatomico, come spiega il volantino.
Gli organizzatori non possono che ritenersi soddisfatti per l’affluenza ai corsi di Ferrara Off. “Abbiamo una lista d’attesa bella piena. Il nostro teatro sta crescendo e questo ci rende veramente fieri” spiega Marco Sgarbi, responsabile della programmazione e dell’organizzazione.

Sul finire della conferenza stampa la parola passa a Massimo Maisto, Assessore alla cultura di Ferrara, il quale sottolinea come “ Ferrara Off è uno degli spazi più importanti, caldi e interessanti della nostra città, infatti, ho spesso chiesto agli organizzatori di fare più cose possibili anche da portare al di fuori del teatro off. Spero che la città continui a dimostrare che questo è un posto importante e aiuti le persone che ci lavorano a trovare non solo le idee, ma anche le risorse per realizzarle”.

(Tutte le foto sono di Valerio Pazzi)

Conferenza stampa Ferrara Off
Presentazione programma Ferrara Off
Presentazione programma Ferrara Off
Assessore Maisto alla conferenza stampa
Conferenza stampa Ferrara Off
Conferenza stampa Ferrara Off