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Giorno: 24 Gennaio 2017

Soppressioni, ritardi e disagi sulla tratta Portomaggiore-Bologna

Da: Gruppo Lega Nord Emilia-Romagna

Alan Fabbri (LN): «Il PD si metta d’accordo con se stesso, invece du inscenare inutili manfrine, e risolva una volta per tutte il problema dei pendolari»

«Il Partito Democratico, che amministra tutti i comuni della zona e nomina i vertici di Fer e Tper, si metta d’accordo con se stesso. Risolvendo una volta per tutti i numerosi disagi che ci segnalano ogni giorno utenti e pendolari della linea Portomaggiore-Bologna.» Fa sentire nuovamente la sua voce, il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, a fronte dell’ennesimo caso di ritardo (patologico?) sulla linea che collega Portomaggiore con Bologna. Cinque i treni soppressi, dall’inizio dell’anno, per la precisione, sulla tratta in questione. La quale ha fatto registrare nei giorni scorsi gli ennesimi ritardi, cui sono stati costretti studenti e lavoratori, senza contare che Tper ha dovuto organizzare in fretta e furia quattro corse sostitutive, attraverso autobus, per fronteggiare l’emergenza sul tratto Dogato-Portomaggiore. «Una situazione inaccettabile – dice Fabbri – che ormai i cittadini pagano quotidianamente, senza sapere se riusciranno ad arrivare in tempo a scuola o al lavoro. Tra treni soppressi all’ultimo momento, malfunzionamenti vari e ritardi. In questo senso – sottolinea Alan Fabbri – sono stucchevoli e vuote le proteste dei sindaci di Argenta e Portomaggiore, che sono esponenti del Pd. Esattamente come i vertici delle aziende dei trasporti regionali, nominati dal Partito Democratico. A questo punto, è ora di finirla con questo rimpallo di responsabilità, dando finalmente risposte concrete ai tanti cittadini che continuano da troppi mesi a lamentare un disservizio.»

Appuntamenti ad ingresso libero guidati dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara

Da: Associazione Musicisti di Ferrara

Allo scopo di far incontrare persone con la stessa passione per la musica e quindi farle suonare insieme, l’Associazione Musicisti di Ferrara organizza per il secondo anno consecutivo una serie di appuntamenti ad ingresso libero denominati AMF JAM, jam session guidate dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara con inizio alle ore 21,00 a giovedì alterni nell’aula magna Stefano Tassinari in via Darsena 57.
Sono il frutto dei quindici anni di esperienza di musica d’insieme che in precedenza si svolgevano presso la Biblioteca G.Bassani di Ferrara di sabato pomeriggio e poi sempre nell’aula magna della scuola di musica da quando, nel 2012 è avvenuto il trasferimento in via Darsena 57; da un paio di anni la formula è cambiata e quindi il ritrovo è diventato serale.
Si formeranno quindi gruppi di musicisti provenienti dalla scuola di musica e non e di qualsiasi età e livello, finalizzati alla prova musicale pratica; queste session possono essere seguite anche da appassionati che non praticano lo strumento o si sono avvicinati da poco allo studio dello stesso, per poter apprendere come viene svolta una prova finalizzata alla costruzione di un brano.
Verranno affrontati molti generi inerenti la musica moderna e ogni session avrà una tematica diversa; Giovedì 26 gennaio 2017 ore 21,00 sarà la volta delle Songs con i seguenti brani:
Wonderful Tonight (Eric Clapton), Let it Be (Beatles), One (U2).
Coordineranno la prova Viviana Corrieri e Corrado Calessi, rispettivamente insegnanti di canto e pianoforte presso la scuola di Musica Moderna gestita dalla scrivente associazione.

Renato Borgatti nuovo responsabile organizzativo provinciale

Da: Gruppo Lega Nord

Alan Fabbri (LN): «Serietà ed onestà messi a disposizione del movimento. Con Borgatti la Lega guarda avanti»

«Renato Borgatti è un esempio di onestà e serietà. Una persona che si è guadagnata sul campo il rispetto e il merito di occupare il ruolo di responsabile organizzativo provinciale del Carroccio.» Questo il primo commento del capogruppo regionale (nonché segretario provinciale) della Lega Nord, Alan Fabbri. Dopo che il direttivo provinciale leghista ha suggerito il nome di Borgatti, accettato dagli iscritti, per il delicato ruolo organizzativo. «Nove anni di militanza nella Lega – aggiunge Fabbri – parlano per il nuovo responsabile, che sarà impegnato a lavorare per fare crescere il movimento.» Il primo passo sarà quello del tesseramento che, a febbraio, vedrà tornare i gazebo su tutte le piazze delle province, allo scopo di avvicinare nuovi soci, militanti e simpatizzanti, in vista delle prossime e importanti tornate elettorali. «Auguro a Renato Borgatti un buon lavoro – conclude Fabbri – certo che saprà fare bene.»

Incontro pubblico del MFE e del Comitato Ferrara per la Federazione Europea

Da: Movimento Federalista Europeo

Il Movimento Federalista Europeo (MFE), oggi ancora più attivo di sempre nel sostenere l’urgenza di una Europa diversa dall’attuale, ha deciso di organizzare una manifestazione popolare per ricordare la necessità di arrivare rapidamente alla fondazione della Federazione Europea, o almeno di un suo primo nucleo.

L’occasione per la manifestazione sarà il “Vertice Europeo” convocato a Roma per il 25 marzo prossimo, dedicato anche a celebrare il sessantesimo anniversario dei “Trattati di Roma”, siglati il 25 marzo 1957. Diverse associazioni italiane ed europee hanno già segnalato l’intenzione di partecipare.

Per preparare la partecipazione ferrarese, assieme al “Comitato Ferrara per la Federazione Europea”, presieduto dal Sindaco Tiziano Tagliani, è stato fissato un incontro per le ore 17 di giovedì 26 gennaio nella Sala Alfonso d’Este del Castello Estense; allego l’invito che è stato spedito ai Sindaci della Provincia, ai partiti, ai sindacati, alle associazione di categoria e del volontariato, ai circoli culturali, a docenti delle scuole ed università di Ferrara.

Industry 4.0: quali sfide e quali cambiamenti nel ruolo del management

Da: Federmanager

Il 1 febbraio terzo appuntamento di ‘Aperitivo con il manager’, ciclo di incontri promosso da Federmanager Ferrara

Mercoledì 1 febbraio Federmanager Ferrara, Associazione dei manager, dirigenti, quadri e alte professionalità di Ferrara e Provincia, promuove un’occasione di confronto sul tema “Industry 4.0: quali sfide e quali cambiamenti nel ruolo del management”, terzo appuntamento di “Aperitivo con il manager”, ciclo di incontri dedicati agli stili manageriali e alla conduzione d’impresa che si svolgono presso l’Hotel Carlton in via Garibaldi 93 a Ferrara, dalle 18 alle 20.

Risale al settembre scorso la presentazione del Piano italiano Industria 4.0, che segue analoghe iniziative avviate negli Stati Uniti, in Germania e in Francia, per accompagnare la cosiddetta quarta rivoluzione industriale, che ha l’obiettivo di portare a una produzione quasi integralmente basata su un utilizzo di macchine intelligenti, interconnesse e collegate ad internet.

“Un tema che non può non essere all’ordine del giorno del mondo economico. Federmanager partecipa da sempre al dibattito intorno al tema della cosiddetta smart manifacturing e della trasformazione digitale dei processi industriali, consapevole di poter avere un ruolo essenziale negli sviluppi futuri – commenta Giorgio Merlante, presidente di Federmanager Ferrara – e al suo interno ha costituito un’apposita Commissione Industry 4.0, che ha recentemente presentato le proposte dell’Associazione a livello nazionale per una piena attuazione del Piano Industria 4.0. La Commissione ha in via generale espresso apprezzamento, pur ribadendo la necessità di sottolineare con maggiore energia il ruolo centrale della figura del manager come driver della trasformazione digitale dei processi.”

A partire dal ruolo del digital transformation manager, che accompagni le Pmi nel percorso di adeguamento al nuovo modello di sviluppo industriale 4.0 per proseguire con la formazione permanente, orientata sia alla riqualificazione della forza lavoro, sia all’aggiornamento degli imprenditori, soprattutto quelli delle PMI italiane, troppo spesso imperniate su un management familiare.

“Anche a livello territoriale – prosegue Merlante – è utile riflettere sul tema e condividere il contributo di tutti riguardo a come interpretare Industry 4.0 alla luce degli scenari attuali del mercato”.

Intervengono su questi temi in qualità di relatori l’ Ing. Riccardo Maiarelli, AD Open 1 e neo Vice Presidente Confindustria Emilia e il Dott. Luca Zaghi, Responsabile Risorse Umane ZF Trw. In primo piano information e communications technology e ricerca e sviluppo, pilastri fondamentali della nuova rivoluzione industriale.

Dopo l’intervento dei relatori, il pubblico può intervenire con domande e riflessioni sul tema della serata, che si chiude in modo conviviale con un aperitivo.

Obiettivi del ciclo di incontri, che ha il patrocinio di CDi Manager, società di scopo di Federmanager leader del temporary management e della ricerca e selezione di figure direzionali: dare la possibilità ai manager di raccontarsi e portare esperienze proprie su temi e stili di managerialità; conoscere le imprese del territorio attraverso spunti di discussione degli amministratori/imprenditori; valutare insieme come la figura del manager si evolve nel contesto dell’economia globale e territoriale.

“Il nostro percorso di confronto con manager e aziende – commenta Merlante – prosegue nella primavera con altri due temi importanti e attuali, ovvero ‘Processi di headhunting e di selezione dei manager per ruoli chiave’ e ‘Il manager dell’innovazione’.”

La partecipazione è gratuita e aperta al pubblico. E’ gradita la prenotazione: scrivere a ferrara@federmanager.it oppure telefonare dalle 9 alle 12 al numero 0532 202756

Andato a ruba il bando di Camera di Commercio e Comune di Comacchio

Da: Camera di Commercio

7 imprese e 372.556,83 euro di investimenti programmati, a fronte di un cofinanziamento Comune di Comacchio-Camera di commercio di 100.000 euro: il tutto con una ricaduta occupazionale di ben 39 unità
Incentivi per l’attrazione e lo sviluppo di nuovi investimenti:andato a ruba il bando di Camera di Commercio e Comune di Comacchio

7 imprese e 372.556,83 euro di investimenti programmati, a fronte di un cofinanziamento Comune di Comacchio-Camera di commercio di 100.000 euro: il tutto con una ricaduta occupazionale di ben 25 unità. Questi i risultati – davvero incoraggianti – del bando promosso da Comune di Comacchio e Camera di commercio con l’obiettivo di favorire l’ingresso nella Città lagunare e nei suoi Lidi di nuove attività produttive e commerciali. Anche in periodi di recessione, dunque, Comacchio attira l’interesse di nuove imprese, con ricadute non solo in termini produttivi e di sviluppo dell’indotto, ma anche sull’occupazione.
Gli interventi – lo ricordiamo – riguardavano in particolare l’insediamento di nuove imprese o di imprese già esistenti e aventi sede legale al di fuori del Comune di Comacchio, contestualmente alla realizzazione di un investimento produttivo di beni o servizi. Tra le spese ammissibili, quelle per opere murarie nella misura massima del 30% dell’importo complessivo dell’investimento, macchinari, impianti ed attrezzature, software e programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, pubblicità e marketing, per affitti e noleggi, materie prime e semilavorati destinati alla produzione. Sostenute, inoltre, da Camera di commercio e Comune le spese relative ai tributi locali quali IMU, TASI, TARI, COSAP (temporanea e/o permanente) e l’imposta sulla pubblicità.
Ma non c’è solo il bando nei programmi di Comune e Camera di commercio. Tre gli ambiti di azione individuati: l’individuazione di opportunità territoriali per gli investimenti, l’attrazione degli investimenti veri e propri e l’attivazione di facilitazioni per l’insediamento di imprese. Tra le attività previste, in linea con il “Progetto Comacchio 2015/2020” (il Patto per il lavoro e lo sviluppo economico-sociale del Comune di Comacchio, la promozione delle opportunità di insediamento, la ricerca di investitori potenzialmente interessati, lo sviluppo del posizionamento nazionale ed internazionale del territorio comacchiese, anche attraverso l'organizzazione di eventi mirati.
Preziosa, infine, la collaborazione con le associazioni territoriali di categoria, che assisteranno le imprese nelle diverse fasi di realizzazione del progetto, a completamento del pacchetto di servizi offerto dalla misura contributiva: sono previsti servizi nella fase di accompagnamento alla localizzazione, la razionalizzazione delle procedure di insediamento e la semplificazione degli aspetti procedurali e burocratici.

Per maggiori informazioni: ufficio Marketing del territorio della Camera di Commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it), che invita le imprese anche a consultare con attenzione il sito www.fe.camcom.it.

Paride e Aldo Falchi: l’arte di famiglia in mostra a Bologna

Una bottega di artisti, una famiglia in cui il figlio apprende l’arte sin da bambino prima di tutto dal padre e la sviluppa fino a raggiungere una spettacolare autonomia espressiva. C’è tempo sino a tutto giovedì prossimo, 26 gennaio, per ammirare nelle sale della Galleria Sant’Isaia, via Nosadella 41/A di Bologna le opere di Paride e Aldo Falchi, una cinquantina in tutto, racchiuse nella mostra Maestri Mantovani. E’ stato sapientemente impostato un percorso completo con gli esempi della produzione di entrambi gli artisti: il padre, Paride, pittore, nato nel 1908 e scomparso nel 1995, e il figlio Aldo, scultore, oggi ottantaduenne, dagli anni Trenta alla contemporaneità. Arte figurativa con linguaggi espressivi diversi, ma sempre in una cornice di grande attualità artistica.
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La storica galleria di via Nosadella 41/A, gestita dal pittore Cristiano Zanarini, ospita sia le sculture di Aldo sia i paesaggi, e non solo, del padre Paride. Si nota un fil rouge che collega i due artisti mantovani: nel segno, nell’educazione, nel coinvolgimento emozionale, nelle passioni, nelle declinazioni delle tecniche figurative postimpressioniste. Da un lato i corpi e i volti, anche onirici, in terracotta e in bronzo, dall’altro, sulle tele, i colori, spesso ovattati, della terra mantovana e delle anse fluviali padane. Paride Falchi insegna al figlio la ‘poesia’ dell’arte, oltre che la tecnica e il concetto di bottega, come pratica creativa. Aldo, dopo avere frequentato l’Accademia di Brera, diventa scultore nella prestigiosa fabbrica tedesca delle porcellane Rosenthal, mentre negli anni Sessanta è negli Stati Uniti dove esegue gruppi commemorativi per i duecento anni della dichiarazione di Indipendenza. Entrambi hanno opere esposte in permanenza in diversi importanti musei (Ferrara, Mantova ecc.).
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I quadri di Paride Falchi risentono delle tecniche dell’Ottocento, impiegandole non soltanto nella produzione pittorica legata all’ambiente locale. Ecco apparire i paesaggi nebbiosi delle zone bagnate dal Po, le campagne, gli sguardi attenti e tranquillizzanti sulle scene di vita e nei ritratti o nelle nature morte. Una luminosità spesso accennata ma sempre vivida perché intrisa di memorie, di poesia, di naturalezza, in una sintesi cromatica che non manca di originalità.
Le sculture di Aldo, invece, partono dalla stessa matrice culturale, ma utilizzano materiali e tecniche differenti. Sono la manifestazione di uno spirito di ricerca, dell’esito di tensioni e incontri, di una forza evocativa interiore che si sviluppa grazie a un’indubbia genialità artistica, coniugando forma e contenuti, concetti ed espressioni. Mentre guardando le opere di Paride sembra di essere immersi in un sogno talvolta languido, per quelle di Aldo prevale, nella bellezza quasi neoclassica, l’idea sottostante all’immagine e alla forma in un dinamismo concettuale ancor prima che espressivo.
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Paride e Aldo Falchi, due post impressionisti che hanno risentito delle tecniche dell’Ottocento e che, insieme, sviluppandole in percorsi autonomi, lasciano una traccia nell’arte contemporanea, perché vi prevale il talento coniugato alla qualità tecnica. Fino a giovedì 26 gennaio, la mostra è aperta dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30. Mercoledì solo al mattino.

Progetto Liceo Ariosto ed intervista alla Prof.ssa Spinozzi

Da: Liceo Ariosto

“Come vi piace”: dal testo alla scena”, percorso di rivisitazione in chiave moderna ed interculturale della famosa commedia di William Shakespeare che la scuola porterà in scena alla Sala Estense nelle giornate shakespeariane di Maggio.

Ieri, 23 gennaio 2017, dalle ore 10.10 si è svolto al Liceo Ariosto una conferenza sul progetto Shakespeariano sulla commedia ‘As you like it’ di William Shakespeare tenuta dalla Professoressa Paola Spinozzi,docente di Letteratura Inglese dell’Università di Ferrara grazie all’organizazzione ed alla preparazione dell’evento a cura delle insegnnati di inglese del Liceo Ariosto Gianna Bonaria e e Cinzia Occari.

A questa conferenza hanno partecipato gli studenti delle classi IVA, 2Q, 2 X, 3 P, I B, II Be 4S degli indirizzi classico, linguistico,scientifico tecnologico e sociale, accompagnati dalle docenti di lingua e cultura inglese Gianna Bonaria e Cinzia Occari e dalle insegnanti di Italiano, Proff.sse Paola Cazzola e Maria Chiara Martorana.
Hanno presenziato anche le insegnnati di inglese del Liceo Carducci, Prof.ssa Letizia Verri, e dell’Istituto Einaudi Prof.ssa Giaovanna Dradi, per la realizzazione grafica del catalogo shakespeariano

L’iniziativa è stata promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ferrara, rappresentato dalla responsabile Dott.ssa Silvia Vallardi, in collaborazione con il Lend di Ferrara.

A Unife, il Giorno della Memoria

Da: Universtà di Ferrara

Giovedì a Giurisprudenza

Nell’ambito delle manifestazioni del ‘Giorno della Memoria’ in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti, giovedì 26 gennaio dalle ore 15.30, nell’Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza, corso Ercole I d’Este n. 37, si terrà il convegno ‘Giorno della memoria’.
Dopo i saluti del Magnifico Rettore Giorgio Zauli e del Direttore del Dipartimento Giovanni De Cristofaro, si terrà l’incontro “La memoria della Shoah e i ‘Giusti fra le nazioni’” a cui interverranno Baldassare Pastore (Università di Ferrara), Francesco Lucrezi (Università di Salerno), Luciana Roccas Sacerdoti (Comunità ebraica di Ferrara, Simonetta della Seta (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah.
Nella seconda parte, evento teatrale ‘L’Albero dei Giusti’, azione scenica a cura di Daniele Seragnoli, Direttore del Centro Teatro Universitario con gli allievi del Centro.

Sciopero delle farmacie in tutta l’Emilia-Romagna

Da: Federfarma

Federfarma: “La Regione non rispetta intesa su distribuzione dei farmaci. Continua a crescere la diretta in ospedale. Chiudiamo un giorno, per non chiudere per sempre”

La protesta prevede la chiusura volontaria delle farmacie regionali la mattina del 26 gennaio. Per i farmacisti una scelta ormai inevitabile dopo mesi di inutili trattative con la Regione. Dal Re: “Incomprensibili le ragioni che hanno indotto i Dirigenti regionali e locali a non applicare un accordo a costo zero per la parte pubblica”.
Aderiscono alla protesta anche le farmacie pubbliche della regione che, non potendo chiudere in contemporanea con le private, sospenderanno il servizio CUP.

Le farmacie dell’Emilia-Romagna rimarranno chiuse la mattina del 26 gennaio. Un forte atto di protesta contro l’aumento della distribuzione diretta dei farmaci in ospedale, che mina il ruolo stesso della farmacia nel Sistema Sanitario Nazionale e costringe il cittadino (anche nelle fasce più deboli della popolazione) a ritirare i farmaci nelle farmacie ospedaliere, spesso lontane e con orari ridotti.
Queste le motivazioni alla base dello sciopero, che vedrà coinvolte le oltre mille farmacie aderenti a Federfarma Emilia-Romagna, il sindacato dei titolari di farmacie private.

Serrande abbassate, come da alcuni mesi veniva paventato, per il mancato rispetto da parte di molte Aziende Sanitarie dell’accordo regionale sulla distribuzione dei medicinali sottoscritto dalla Regione Emilia-Romagna, Federfarma e Assofarm il 26 giugno 2014: un accordo a costo zero per il Servizio Sanitario – nessun onere aggiuntivo per la Regione – e con evidenti benefici e risparmi per la collettività.
Obiettivo dell’accordo era sposare il potere contrattuale delle Asl nell’acquisto del farmaci con la capillarità territoriale delle farmacie: la ASL acquista e le farmacie distribuiscono.

Laddove è stato interamente applicato, ossia laddove la Distribuzione Diretta è stata completamente trasformata in DPC (Distribuzione per Conto), l’accordo ha dato esiti estremamente positivi in termini di risparmio di costi e di qualità di servizio, ed una garanzia di assoluta trasparenza della spesa. A ciò si aggiungono gli evidenti vantaggi per i cittadini, non più costretti a spostarsi anche di 20-30 km per reperire i farmaci negli ospedali, grazie alla disponibilità dei medesimi nelle farmacie distribuite capillarmente su tutto il territorio, anche nei comuni più piccoli. Due esempi su tutti in regione: a Ravenna, dove l’accordo è stato pienamente applicato, i cittadini non hanno alcun disagio e la spesa farmaceutica è pienamente sotto controllo; mentre a Ferrara, dove c’è la maggior Distribuzione Diretta, c’è anche la spesa farmaceutica più alta della Regione.

“La protesta – spiega il presidente Federfarma Emilia Romagna, Domenico Dal Re – è un atto di denuncia oramai inevitabile perché, lungi dal diminuire, la Distribuzione Diretta in Regione ha subito negli ultimi due anni un’impennata. Sono del tutto incomprensibili le ragioni che hanno indotto i Dirigenti regionali e locali a non applicare un accordo a costo zero per la parte pubblica”.

Sul tema è in corso da un anno una negoziazione con la Regione per la rivisitazione dell’accordo, ma dal luglio 2015 i farmacisti attendono invano risposte dall’Assessore Regionale relativamente all‘impegno assunto nell’Accordo per il superamento graduale della Distribuzione Diretta in modo omogeneo su tutto il territorio regionale.

“Dopo mesi di inutili trattative con le Istituzioni abbiamo scelto di alzare la voce, informando su questo tema i cittadini che ogni giorno si recano nelle nostre farmacie e vi trovano – oltre ai farmaci – servizi, consigli e informazioni per la salute. Quei cittadini che contano su una farmacia vicina a casa e accessibile, sempre, e che meritano una qualità di servizio che solo l’applicazione dell’accordo può consentirgli” conclude Dal Re,
“Abbiamo il diritto e il dovere di far sentire la nostra voce e informare l’opinione pubblica” conclude Dal Re – Non possiamo più attendere, se non vogliamo ritrovarci con le farmacie prive dei farmaci. Non possiamo più aspettare, se non vogliamo correre il rischio di veder cancellata la nostra identità e il nostro ruolo”.

Lo stato di agitazione nell’assistenza farmaceutica consisterà nella chiusura volontaria di tutte le farmacie della Regione Emilia Romagna, per la mattinata (ore 8,30-12,30) del 26 gennaio 2017, ad eccezione delle farmacie tenute ad espletare servizio continuativo in base ai turni determinati a livello provinciale.

La newsletter del 24 gennaio 2017

Da: Comune di Ferrara

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autrice Adriana Assini mercoledì 25 gennaio alle 17
‘Un caffè con Robespierre’: confronto di coppia in una Parigi in piena Rivoluzione

Si svolgono sullo sfondo di una Parigi nel pieno della Rivoluzione francese le vicende del romanzo di Adriana Assini ‘Un caffè con Robespierre’ che mercoledì 25 gennaio alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro dialogheranno con l’autrice Antonella Cagnolati e Sandra Rossetti.

Parigi 1793. Attraverso il serrato confronto di una coppia, va in scena uno scorcio di Rivoluzione, carico di promesse e di eccessi, di glorie e di spine. Nella città sulla Senna sventola il tricolore della Repubblica, i Caffè brulicano di gente e di idee, e le piazze, teatro di balli e di feste popolari, si trasformano a volte in luoghi di supplizio, dove è Madame la ghigliottina a farla da padrona. E in autunno, mentre cadono le prime foglie, cade anche la testa di Marie-Antoinette, la regina straniera mai amata dai Francesi. Un tempo al servizio della fastosa corte di Versailles, l’irrequieta Manon, rinomata modista, e suo marito Bertrand, cuoco raffinato dal tratto elegante, vengono travolti dal nuovo corso della storia, ritrovandosi sempre più estranei l’una all’altro: lui ancorato al passato, fedele ai riti e ai dettami dell’Ancien Régime; lei, soggiogata dal fascino del credo giacobino, attratta da quel mondo più libero e più equo predicato da Maximilien de Robespierre, capo carismatico del governo rivoluzionario, che abita nel suo stesso quartiere, a due passi dalla sua casa. Sullo sfondo di una Parigi inquieta e pericolosa, lo scontro delle idee prende forma attraverso le figure politiche in primo piano che decidono della sorte della nazione francese e, di conseguenza, delle vite di ognuno.

Adriana Assini vive e lavora a Roma. Sulla scia di passioni perdute, gesta dimenticate, vite fuori dal comune, guarda al passato per capire meglio il presente e con quel che vede costruisce un romanzo, una piccola finestra aperta sul mondo di ieri. Dipinge. Soltanto acquarelli. Ha pubblicato diversi romanzi storici tra i quali Le rose di Cordova (2007), giunto nel 2015 alla terza edizione e alla sesta ristampa, tradotto anche in spagnolo, Un sorso di arsenico (2009), Il mercante di zucchero (2011), La riva verde (2014)

FERRARA OFF – Sabato 11 febbraio alle 21 in scena in viale Alfonso I d’Este 13
“Il mio vicino”: uno spettacolo racconta il teatro in carcere

Sabato 11 febbraio ore 21, “Il mio vicino”, Ferrara Off, viale Alfonso I d’Este 13, Ferrara
Testo e regia di Horacio Czertok con Horacio Czertok e Moncef Aissa, musiche di Andrea Amaducci, produzione Teatro Nucleo

“Spesso mi chiedono perché faccio teatro in carcere. Perché ci ostiniamo nel tenere vivo lì il laboratorio teatrale? Perché accettare questa durezza che ogni giorno il carcere impone a noi come a tutti quelli che sono lì a fare la loro parte? Mi sono trovato a rispondere: queste persone qui, i detenuti, prima o poi usciranno. E verranno a vivere vicino a casa mia: come voglio che sia il mio vicino di casa?

La legge ci autorizza a partecipare nel ‘percorso trattamentale’ da normali cittadini, che è poi quello che siamo in carcere, con l’autorevolezza che la nostra pratica ha guadagnato sul campo. Abbiamo pensato che se possiamo, allora dobbiamo farlo. Così, durante circa tre anni ho lavorato in carcere con Moncef Aissa, un cittadino tunisino detenuto. Insieme abbiamo fatto un buon percorso. Un bel giorno esco da casa e chi ti trovo lì per strada in bicicletta? Moncef. Gli dico: cosa ci fai qui? Sei scappato di prigione? No, risponde, sono libero ora. Ma cosa ci fai qui? Ah, io qui ci vivo. Sulla mia strada. A trenta metri da casa mia.

Così è nato questo spettacolo: sul filo del racconto delle tante cose che ci siamo trovati a vivere con il teatro nel carcere e che ci hanno fatto crescere, storie e poesia arabe e Totò, che vogliamo condividere per capirle meglio, perché solo nella condivisione si capisce di cosa siamo fatti per davvero.”
(Horacio Czertok)

Il Laboratorio Teatrale della Casa Circondariale di Ferrara è sostenuto dal Comune di Ferrara-ASP, dal Coordinamento Regionale Teatro Carcere, dalla Regione Emilia-Romagna. È sede di un partenariato strategico Erasmus Plus 2015-2018.

Ferrara Off, viale Alfonso I d’Este 13, Ferrara, ingresso: 8 € soci 2017, 5 € ridotto under-20, 10 € non soci (inclusa tessera associativa).

BIBLIOTECA BASSANI – Giovedì 26 gennaio alle 16 conferenza di Germana Negrelli
Garden Club: storie di giardinaggio pratico

Nuovo appuntamento con le conferenze a cura del Garden club di Ferrara giovedì 26 gennaio alle 16 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via G. Grosoli 42, Ferrara). Per il ciclo ‘Storie di giardinaggio pratico: idee, consigli, spunti, immagini dai giardini dei soci’, Germana Negrelli parlerà della progettazione e della storia del suo giardino.

BIBLIOTECA BASSANI – Martedì 24 gennaio alle 17 nella sala di via Grosoli 42
Incontro con l’autore: 99 dialoghi di Federico Garberoglio

“Al termine del cammino : 99 dialoghi” è il titolo del libro di Federico Garberoglio (Ferrara, Este edizioni, 2016) che verrà presentato oggi, martedì 24 gennaio alle 17 nell’Auditorium della Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42 a Ferrara in zona Barco. Converserà con l’autore Andrea Musi.

A volte i dialoghi, questo sdoppiarsi per tenersi sotto controllo onde evitare di cadere nei fanatismi e nelle ostinazioni senili, sono leggeri, a volte banali, o gravi e tristi, importanti o di nessun conto, affini o contrastanti, a seconda del giorno o dell’umore, ma necessari per procedere nella vita. E più si va avanti, con gli anni e con le esperienze, più i dialoghi con se stessi, per via delle crescenti difficoltà di comunicare senza ipocrisie con altri, o per le naturali incomprensioni generazionali, oppure, peggio ancora, per la dilagante balordaggine generale dell’epoca presente, i dialoghi, dicevo, si fanno più frequenti, sinceri, perfino sfacciati, senza remore e riguardi, per nessuno.

Per info: Biblioteca Bassani, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Mercoledì 25 gennaio alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale
Esame del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni 2017-19

La 1.a commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 25 gennaio alle 15.30 nella sala Zanotti della Residenza Municipale con assessore relatore Roberto Serra. Queste le delibere che saranno esaminate: – Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2017-19; – Approvazione convenzione fra l’Amministrazione Comunale di Ferrara e il Comune di Lagosanto per la gestione delle funzioni dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari in forma associata.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 26 gennaio alle 12 sala degli Arazzi della residenza municipale
Presentazione degli interventi eseguiti in materia di accessibilità per edilizia scolastica e mobilità urbana

Giovedì 26 gennaio alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per presentare “gli interventi eseguiti in materia di accessibilità riguardanti l’edilizia scolastica e la mobilità urbana”.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore ai Lavori Pubblici/Mobilità Aldo Modonesi, il capo settore Opere Pubbliche e Mobilità Luca Capozzi, il dirigente del Servizio Edilizia Ferruccio Lanzoni, Monica Zanarini U.O. Mobilità e Fausto Bertocelli dell’Ufficio Benessere Ambientale del Comune di Ferrara.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 24 gennaio 2017
Collezione ornitologica in dono al Museo di Storia Naturale, riprese tv in città, proroga delle esenzioni dagli oneri per gli interventi post sisma privati

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 24 gennaio:

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Collezione ornitologica in dono al Museo di Storia Naturale
Comprende anche cinciallegre, capinere, pettirossi e upupe la collezione ornitologica di oltre trecento esemplari tassidermizzati raccolta da Giulio Teodorani e per sua volontà, donata dai suoi eredi al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara. La scelta è scaturita dal desiderio di affidare i materiali a un Istituto in grado di assicurarne le cure e lo studio appropriato. “Il Museo – infatti, come si legge nell’atto con cui la Giunta formalizza l’accettazione della donazione – avrà cura di valorizzare la collezione attraverso il proprio personale scientifico e anche favorendone lo studio da parte di specialisti e consentendone il prestito temporaneo a enti, istituzioni e studiosi di singoli esemplari o di parti della collezione per fini di ricerca o culturali”.

Troupe di Rai Gulp in città
Le telecamere di Rai Gulp saranno in città nei prossimi giorni per effettuare una serie di riprese televisive nelle vie del centro storico, per il programma ‘Gulp Mistery’. La nuova produzione di ‘Rai Ragazzi’, in onda tutte le domeniche alle 22,45 su Rai Gulp, si propone infatti di far scoprire agli spettatori luoghi affascinanti e misteriosi d’Italia. Tra i soggetti delle riprese, che hanno ottenuto oggi il parere favorevole della Giunta, ci sarà anche una serie di palazzi di proprietà comunale come il Castello Estense, Palazzo Schifanoia, Palazzo dei Diamanti e Palazzo municipale.

Assessorato all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione Urbana, Relazioni Internazionali,
assessore Roberta Fusari:
Interventi post sisma su immobili privati: prorogata al 31 dicembre 2017 la validità delle semplificazioni procedurali e delle esenzioni dagli oneri sugli atti
Resteranno valide ancora fino al 31 dicembre prossimo le semplificazioni procedurali e le esenzioni dal pagamento degli oneri sugli atti previste dal Comune di Ferrara per l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione degli immobili privati danneggiati dal sisma del maggio 2012. Per agevolare e accelerare le opere di ricostruzione e miglioramento sismico programmate dai ferraresi, la Giunta municipale ha infatti deciso di prorogare ulteriormente i propri provvedimenti, adottati all’indomani del terremoto, in materia di semplificazioni procedurali, esenzione dal pagamento dei diritti di segreteria, esonero dal contributo di costruzione, dal Cosap e dalle “spese per l’atto”. Il tutto in considerazione anche del fatto che con l’ordinanza del commissario di governo n. 60 del 14 dicembre 2016 sono stati nuovamente prorogati i termini per presentare i progetti di ricostruzione degli edifici classificati E ( inagibili) di cui alle ordinanze 51 ed 86, comprendenti almeno una abitazione principale o un’unità produttiva sino al 31/10/2017;
Queste in dettaglio le misure che resteranno in vigore, per il Comune di Ferrara, fino al 31 dicembre 2017 (estratto dalla delibera di Giunta comunale):
“1) DIRITTI DI SEGRETERIA: Esenzione dal versamento dei diritti di segreteria per tutti i titoli, comprese le comunicazioni e le eventuali autorizzazioni preventive di competenza di questa Amministrazione, relativi all’esecuzione di lavori conseguenti ai danni provocati dal sisma.
Esenzione dal versamento dei diritti di segreteria per le relative pratiche di “chiusura lavori”, quali le comunicazioni di fine lavori e le conformità edilizia e agibilità.
Esenzione dal versamento dei diritti di segreteria per le domande di accesso agli atti di pratiche edilizie, finalizzate alla presentazione dei titoli per opere conseguenti ai danni causati dal sisma.
2) ONERI: Esenzione totale dal versamento del contributo di costruzione (oneri di urbanizzazione primaria e secondaria e costo di costruzione), contributi aggiuntivi per attività produttive(D+S) relativamente a lavori di ristrutturazione e ricostruzione a seguito dei danni causati dal sisma.
3) COSAP: Totale esenzione dal canone di occupazione di suolo pubblico per installazione di aree di cantiere, impalcature e transennamenti. Per ottenere tale esenzione, l’utente si avvale della medesima documentazione prodotta per le “deroghe per le attività produttive di cui al punto 4), da prodursi in allegato all’istanza relativa all’occupazione di suolo. Qualora i lavori richiedessero proroghe del titolo, le stesse dovranno essere indipendenti dalla volontà del soggetto attuatore, adeguatamente motivate e documentate, al fine di poter mantenere l’esenzione COSAP che diversamente potrà essere revocata.
4) DEROGA PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE: Parimenti possono beneficiare delle agevolazioni sopra descritte gli opifici industriali e/o gli edifici che non sono danneggiati ma che possono ospitare momentaneamente edifici e attività produttive, anche situate in altri comuni della Provincia rispetto a quelli della produzione originaria che sono stati danneggiati. Si potrà presentare una SCIA edilizia, anziché il normale Permesso di Costruire, per adeguare l’edificio ad ospitare l’attività produttiva, accompagnata da idonea asseverazione che dimostri l’idoneità dell’edificio ad ospitare provvisoriamente l’attività colpita dal sisma.
L’autorizzazione potrà essere rilasciata anche in deroga alla destinazione urbanistica di zona, ad esclusione delle zone agricole e per un periodo limitato nel tempo, al massimo per 12 mesi, prorogabile solamente per casi di particolare necessità da documentare. Anche per questi casi sarà applicato l’esonero di qualsiasi onere.
Le esatte procedure per l’adattamento e la successiva gestione dell’immobile saranno in seguito definite anche con gli altri uffici pubblici competenti per le autorizzazioni ambientali, sanitarie e di sicurezza.
A prova della ricorrenza delle condizioni per usufruire delle agevolazioni di cui sopra, è richiesta una integrazione, vistata anche dal proprietario, dell’asseverazione prevista dalle norme, con cui il tecnico incaricato descrive i danni causati dal terremoto, completa di idonea documentazione fotografica.
In considerazione della straordinarietà dell’evento,come peraltro previsto dalla L.122/12, si dispone che i lavori conseguenti ai danni provocati dal terremoto possano essere eseguiti immediatamente, salvo la obbligatorietà di presentare, nei sessanta giorni successivi, il titolo o la comunicazione prescritta dalla normativa vigente, nel rispetto del dettato del comma 6 dell’art.3 della L.122/2012, anche nei casi in cui non ricorrano condizioni di pericolo per l’incolumità delle persone derivanti da motivi statici”.

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

MUSEO DI CASA ROMEI – Dal 27 gennaio al 5 febbraio in via Savonarola. Anteprima stampa venerdì 27 gennaio alle 15
“Buratto, fili, bastoni”, in mostra a Casa Romei assaggi dell’Arte del burattinaio-marionettista-puparo

Anteprima stampa: 27 gennaio alle 15

Dal 27 gennaio al 5 febbraio il Museo di Casa Romei (via Savonarola 30) apre le porte ad una nuova collaborazione con Vittorio Zanella e Rita Pasqualini, entusiasti fondatori del Teatro dell’ES e del Museo dei Burattini di Budrio.
Dopo i bilanci positivi appena tracciati, con un incremento dei visitatori di oltre il 21% rispetto al 2015, la struttura ferrarese del Polo Museale dell’Emilia-Romagna riprende le attività di promozione e valorizzazione sulla scia del successo della mostra di Palazzo dei Diamanti “Orlando Furioso 500 anni”, puntando i riflettori su un affascinante aspetto di cultura popolare connesso alle vicende raccontate dall’Ariosto.
Una selezione di pupi, marionette e burattini, con rarissimi pezzi eseguiti tra il XVI e il XIX secolo, dalla straordinaria collezione storica Zanella Pasqualini, in un percorso espositivo integrato con l’esposizione del Museo di Casa Romei, permette di ammirare antichi e straordinari manufatti provenienti dalle tradizioni regionali italiane e di approfondire aspetti troppo spesso dimenticati della nostra storia.
La mostra regala piccoli assaggi dell’umile Arte del burattinaio-marionettista-puparo, un tempo rivolta a tutti, partendo dal teatro dei Pupi del sud Italia e con il racconto delle gesta dell’Orlando, prima innamorato, poi furioso, che proprio nel 2016 traguarda i cinquecento anni dalla pubblicazione del testo di Ludovico Ariosto.
In due pomeriggi, il 27 gennaio e il 3 febbraio, Vittorio Zanella e Rita Pasqualini animeranno gli splendidi pupi della loro collezione, sul testo di Lucia Boni “Io sono Orlando!”.

MUSEO DI CASA ROMEI Via Savonarola, 30 – Ferrara Telefono: 0532.234130 pm-ero.casaromei-fe@beniculturali.it

Una originale fiaba con i burattini in scena a Volania

Da: Comune di Comacchio

La compagnia Officine Duende sarà protagonista del secondo appuntamento con la rassegna Junior

E’ partita con grande affluenza la quinta edizione della rassegna Junior! Pomeriggi a teatro: la nuova formula, che prevede la presentazione degli spettacoli nelle frazioni, ha incontrato, infatti, il favore del pubblico, che è accorso numerosissimo in occasione del primo appuntamento. Una platea gremita, ha assistito partecipe e divertita allo spettacolo dei Pupi di Stac, andato in scena presso il Teatrino Parrocchiale di San Giuseppe. Il secondo appuntamento è in programma a Volania e sarà realizzato presso le ex scuole (in Piazza XXV Aprile), grazie alla collaborazione con l’Associazione Volanialand. Domenica 29/01 alle ore 16 andrà in scena lo spettacolo SUPERCHEF! a cura della Compagnia Officine Duende di Bologna. Si tratta di una originale fiaba con personaggi inediti, che inviteranno gli spettatori di tutte le età al più popolare Talent Show del regno incantato: Superchef! Il principe Bartolo e la Strega Cicoria si sfideranno all’ultimo ingrediente per aggiudicarsi l’ambito titolo di Super Cuoco del Reame. Purtroppo, però, ci sarà chi non saprà accettare la sconfitta: tra rapimenti maldestri, incantesimi e bastonate sarà l’intraprendente principessa Priscilla a salvare la situazione assieme al suo amato Bartolo. Denti di drago, peli di mostro e carote volanti si riveleranno insufficienti se mancherà l’ingrediente segreto, il più prezioso e importante di tutti… L’amore!
L’ingresso è gratuito e lo spettacolo è adatto a tutti, a partire dai tre anni di età. La rassegna è organizzata per il Comune di Comacchio da Bialystok Produzioni, in collaborazione con Teatro dell’Aglio e sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi. Il prossimo appuntamento è in programma per domenica 12/02 a Vaccolino; presso la Tensostruttura Parrocchiale andrà in scena Storie nell’armadio, nuova produzione della compagnia Lagrù Teatro, che la rassegna ospita in anteprima regionale. Il programma completo è disponibile sul sito www.comacchioateatro.it; aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook ‘Comacchio a Teatro’, infoline 349 0807587.

Pesca di frodo a Piavepò di Michele Santoro giovedì 26 gennaio su Rai 2

Da: Provincia di Ferrara

Intervistato il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli

Il comandante della Polizia provinciale, Claudio Castagnoli, intervistato nella trasmissione di Michele Santoro intitolata ‘Piavepò’, in onda giovedì 26 gennaio prossimo alle 21.10 su Rai 2.
Motivo del coinvolgimento della Polizia provinciale estense è stato il tema della pesca di frodo e dei danni causati al patrimonio ittico e naturalistico del territorio.

Il trailer della puntata all’indirizzo:
http://www.serviziopubblico.it/2017/01/santoro-piavepo-italia/

Domani al Meis, Francesca Paci presenta ‘Un amore ad Auschwitz’

Da: Meis

Si innamorano nel campo di sterminio di Auchwitz e da lì riescono a fuggire, ma non a salvarsi.

È la storia vera di Mala Zimetbaum, deportata perché ebrea, e di Edward Galiński, detenuto politico polacco. Mala è affascinante, carismatica e acculturata – conosce molte lingue e per questo viene scelta dalle SS come interprete e traduttrice -, oltre che generosa con le compagne di prigionia. Edek è tra i primissimi reclusi ad Auschwitz-Birkenau: incarcerato meno di due mesi dopo l’apertura del lager voluto da Heinrich Himmler, ha visto nascere e crescere la macchina del genocidio, ma senza mai darsi per vinto.

Edek e Mala sono i protagonisti di ‘Un amore ad Auschwitz’, il saggio dell’inviata de ‘La Stampa’ Francesca Paci. Che domani,mercoledì 25 gennaio, alle 17.00 sarà ospite al MEIS (Via Piangipane 81, a Ferrara), per presentare al pubblico il sogno di libertà spezzato di quei due ventenni.

LEGALITA’
“Il viaggio legale”: mostra e incontri sulla libertà d’informazione e sulle economie criminali

Da: Comune di Ferrara

Venerdì 27 gennaio (ore 10-17.30) la Mehari del giornalista Siani in piazza Municipio, mattinata di formazione e alle 15.30 dibattito
“Il viaggio legale”: mostra e incontri sulla libertà d’informazione e sulle economie criminali

Venerdì 27 gennaio 2017 farà tappa nella nostra città “Il viaggio legale”, un progetto con l’obiettivo di realizzare un percorso di cittadinanza e contrasto alle mafie che attraversando la via Emilia miri a creare cittadini consapevoli e responsabili attraverso percorsi culturali, di formazione e informazione. Un obiettivo condiviso anche da Giancarlo Siani, che da giovane giornalista del “Il Mattino” di Napoli, ogni giorno lavorava con passione e senza sosta per descrivere la realtà in cui viveva, brutalmente ucciso dalla camorra nella sua Citroen Mehari, nel 1985.
La Mehari di Siani unitamente ad una mostra, verrà allestita in piazza Municipale e visitabile nella giornata di venerdì 27 gennaio (dalle 10 alle 17.30) come simbolo del contrasto alle mafie, all’illegalità ed un impegno a costruire nuove relazioni nella società civile e del lavoro.
Al mattino si terrà un incontro (sala del Consiglio comunale) di formazione rivolto ai volontari del Servizio Civile sul tema “Cittadinanza e informazione: la libertà di informare e di essere informati” a cura di Alessandro Zangara, responsabile Ufficio Stampa Comune di Ferrara; seguirà la visita alla mostra dedicata a Siani (iniziativa del Comune di Ferrara in collaborazione con il Copresc di Ferrara).
Alle 15.30 Cgil Ferrara organizza l’iniziativa pubblica di dibattito nella Sala dei Comuni del Castello Estense (accesso dalla scala elicoidale) dal titolo “Testo unico sulla legalità e la sua rilevanza nel contrasto alle economie criminali, al lavoro irregolare, allo sfruttamento e per una maggiore qualificazione del tessuto socio economico produttivo”, con gli interventi del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, Donato La Muscatella di Libera – Coordinamento di Ferrara, Gian Guido Nobili dirigente Regione ER e Mirto Bassoli segretario Cgil ER. Coordinerà l’evento Cristiano Zagatti, segretario provinciale Cgil Ferrara.

Al De Micheli lo ‘Spirito allegro’ di Leo Gullotta

Da: Comune di Copparo

Appuntamento con la Prosa questa sera (mercoledì 25 gennaio), alle ore 21 al Teatro Comunale De Micheli va in scena Spirito allegro, di di Noel Coward. Protagonista Leo Gullotta, uno dei più importanti interpreti italiani. Con Gullotta in scena sono Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa. Regia di Fabio Grossi.
Una storia bizzarra che ha inizio quando Carlo, noto scrittore inglese, in compagnia della moglie Ruth e di una coppia di amici, decide di organizzare una seduta spiritica in casa sua per documentarsi sul tema del suo nuovo romanzo. A presiedere la seduta sarà la sensitiva Madame Arcati – donna surreale e dalle discutibili arti magiche – che, involontariamente, evocherà Elvira, prima moglie di Carlo e defunta da ormai sette anni… Una bomba ad orologeria con tempi comici perfetti dove equivoci e battibecchi catturano lo spettatore dal principio alla fine.
L’irresistibile commedia del commediografo inglese Noel Coward debuttò a Londra nel 1941, in piena Seconda guerra mondiale, dove rimase in scena per ben 1997 repliche. La versione cinematografica del 1945 con la regia di David Lean si aggiudicò l’Oscar per gli effetti speciali. Recentemente è stata messa in scena a Broadway con Rupert Everett e Angela Lansbury. “Spirito Allegro – spiega il regista Fabio Grossi – sarà una commedia dall’aspetto classico: aderente all’epoca in cui fu scritta, la novità sarà rappresentata dall’invettiva usata per raccontare il soprannaturale. Espedienti scenici atti ad un’epoca più aderente all’auditorio che alla penna di Coward …poco spazio all’attesa e più allo stupore!”
Per informazioni, biglietteria del teatro: 0532864580-1

LA CITTA’ DELLA CONOSCENZA
Beni comuni e capitale umano

Pare che economia ed economy non siano la stessa cosa. Quando parliamo di economia la nostra mente corre con il pensiero all’industria, alla finanza, al debito pubblico, al prodotto interno lordo, ai bilanci e ancora altro. Se entriamo nel mondo dell’economy il paesaggio cambia radicalmente, ci immergiamo in un fiume di espressioni inglesi come sharing economy, mesh economy, peer to peer economy, economy on demand, rental economy, crowd economy. Non più lo spettro dell’implosione finanziaria, ma il panorama rassicurante di un’economia della collaborazione, di una economia della condivisione.
Mentre l’economia tradizionale, per come la conosciamo, è in crisi e ci fa pagare prezzi altissimi, si sono andate affermando forme di pratiche sociali, di uso delle risorse materiali e immateriali tutte fondate sulla condivisione.
La condivisione è anche scoperta del capitale umano, di un capitale umano buono per il mercato del lavoro, ma finora ignorato dallo Stato, considerato più che altro come soggetto passivo dall’amministrazione pubblica. Eppure dal 2001, con la legge di revisione costituzionale, l’ultimo comma dell’articolo 118 della nostra Costituzione sancisce che i poteri pubblici: ”favoriscono le autonome iniziative dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale”. Si chiama principio costituzionale di sussidiarietà orizzontale.
Basta visitare il sito internet di Labsus, laboratorio di sussidiarietà, per comprenderne l’importanza e la portata. http://www.labsus.org/
Sussidiarietà e condivisione propongono un’idea di polis che non è la vuota arena della chiacchiera politica, ma il rimboccarsi le maniche per fare, per mettere a disposizione i propri talenti a fianco dell’amministrazione locale per la gestione del bene pubblico, che non è proprietà privata dello Stato, ma bene in uso di tutti, che richiama la responsabilità di ciascuno non solo nell’utilizzazione, ma anche nella sua cura e conservazione.
È uscire dal proprio individualismo privato, dal proprio egotismo, per rendere il proprio privato pubblico, al servizio di quello che non è né mio né tuo ma è di tutti e quindi chiama al senso di responsabilità ciascuno singolarmente.
È l’epoca della co-città, della città condivisa, della fine della contrapposizione tra chi amministra e chi è amministrato, perché l’epoca del cittadino semplice utente è destinata a tramontare per sempre.
È il tempo della solidarietà. Della alleanza, della condivisione, della responsabilità di ciascuno nei confronti di quel bene comune che è la propria città, abitata non da soggetti passivi, ma da soggetti attivi, portatori di risorse proprie, sotto forma di capacità, esperienze e idee disposti a metterle a disposizione della comunità in una banca delle competenze e del tempo. Ecco la città che ha bisogno dell’altro, perché si apprende l’uno dall’altro, perché si stende un’ampia rete di scambio e di condivisione, una rete gratuita che è l’esito della cittadinanza di ciascuno, che non accetta d’essere solo gestita, ma che chiede di partecipare facendo.
La città della conoscenza che cresce nel quotidiano, mettendo a disposizione e conducendo all’unità di un progetto, di un’idea del modo di vivere la città, come comunità solidale, intelligente, che vuole essere parte della sua storia e della sua cura, della sua crescita.
È la città della collaborazione civica e della sussidiarietà circolare, basata sulla governance collaborativa dei beni comuni urbani, sul partenariato pubblico-privato. La città che con la regia dell’amministrazione locale coinvolge nella gestione e nella tutela dei beni comuni i cittadini attivi, le autorità pubbliche, le imprese, le organizzazioni della società civile, le scuole, le università, le accademie culturali. È ciò che propone “LabGov” il laboratorio per il governo dei Beni Comuni creato su impulso del Dipartimento di Scienze Politiche della Luiss.
Le nostre amministrazioni locali sono ancora distanti dal dotarsi dei regolamenti necessari alla gestione dei beni comuni da parte di una cittadinanza attiva. Come al solito nel nostro Paese si predica l’educazione alla cittadinanza attiva a partire dalle scuole, ma poi evidentemente le idee chiare su cosa essa sia effettivamente scarseggiano e con questo i provvedimenti per renderla concretamente praticabile. Ancora può apparire assurda la sola idea di un cittadino che, senza essere iscritto ad associazioni di volontariato o similari, abbia la voglia e le capacità per prendersi cura dei beni comuni insieme con altri cittadini e con l’amministrazione.
Questo dimostra la portata rivoluzionaria del principio di sussidiarietà dettato dalla nostra Costituzione, perché significa che la cittadinanza attiva male si coniuga con l’idea del cittadino semplice utente o amministrato, mentre apre la strada ad una pratica della cittadinanza responsabile e solidale che in piena autonomia collabora a fianco dell’amministrazione pubblica nell’interesse generale, ovvero nella cura dei beni comuni.