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Giorno: 26 Gennaio 2017

Le arance per la salute e altre iniziative Airc, da oggi a sabato 28 gennaio

Da: Paola Peruffo

AIRC, l’Associazione Italiana Ricerca sul Cancro ha promosso una serie di iniziative nella nostra città, rivolte sia ai ragazzi delle scuole che a tutti i cittadini.

“Cancro io ti boccio” è il progetto che AIRC ha studiato per le scuole e che si affianca all’iniziativa Le Arance della Salute®, da oltre 25 anni organizzata in oltre 2.700 piazze con la collaborazione di 20.000 volontari. In questa giornata vengono distribuite reticelle di arance rosse italiane confezionate senza conservanti, a fronte di un contributo associativo di 9 Euro. Il ricavato viene utilizzato per finanziare i progetti di ricerca più innovativi svolti nelle principali istituzioni italiane e per assegnare borse di studio a giovani laureati che si vogliono specializzare in oncologia.
Attraverso il lavoro degli insegnanti di ogni ordine e grado, “Cancro io ti boccio” è un’occasione per diffondere in classe le conoscenze sugli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica. Un bagaglio culturale da acquisire fin da piccoli e da arricchire nell’adolescenza quando si coltivano interessi e vocazioni. E proprio bambini e ragazzi diventano, a loro volta, ambasciatori presso le famiglie.

Oggi, giovedì 26 gennaio e domani, venerdì 27, l’iniziativa “Cancro io ti boccio” si terrà presso l’Istituto di Istruzione Superiore ‘N.Copernico – A.Carpeggiani’ di Ferrara dove sarà possibile acquistare le arance in entrambe le date tra le ore 12 e 14.

Sul sito di AIRC è possibile prendere visione dei progetti avviati in collaborazione con l’Università di Ferrara. Al momento AIRC finanzia due borse di studio e sei gruppi di ricerca con un finanziamento totale di 667.000 euro per l’anno 2017. I dati sono pubblici e reperibili al seguente link ​​​http://www.airc.it/finanziamenti/ricerca

Infine sabato 28 gennaio, in via Mazzini, davanti al negozio Zara, negli orari 8-20, ci sarà il banchetto AIRC per la distribuzione delle Arance della Salute, rivolta a tutti i cittadini che vogliono aderire, al costo di 9 euro.

Paola Peruffo
Delegata Airc
Ferrara

A Giovanni Fiorentini la cittadinanza onoraria del Comune di Legnaro

Da: Università di Ferrara

Il Prof. Giovanni Fiorentini, ordinario di Fisica Nucleare e Subnucleare presso il Dipartimento di Fisica e scienze della Terra di Unife, già Direttore dei Laboratori Nazionali di Legnaro (LNL) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) dal 2010 al 2016, è stato insignito della cittadinanza onoraria del Comune di Legnaro. “Questo riconoscimento mi rende particolarmente felice – commenta Fiorentini – perché testimonia l’ottimo rapporto che nel corso degli anni si è creato tra l’INFN, la cittadinanza locale e il territorio di cui i nostri Laboratori fanno parte”. Fiorentini, come Direttore dei LNL, ha attuato varie iniziative volte ad illustrare alla società civile le attività scientifiche dei Laboratori ed ha creato il Welcome@LNL, un punto di incontro fra la comunità scientifica dei Laboratori e la popolazione dei comuni limitrofi per conferenze, dibattiti e visite della struttura scientifica. “Interpretando i sentimenti di un’intera collettività, la cittadinanza ad honorem vuole essere un riconoscimento, – ha commentato il sindaco Giovanni Bettini – per il contributo scientifico e culturale del Prof. Giovanni Fiorentini e per la sua dedizione a favore della comunità di Legnaro”.
A Legnaro e’ situato uno dei quattro laboratori nazionali dell’INFN, dedicato alla fisica nucleare e alle tecnologie relative. I Laboratori Nazionali di Legnaro contano 130 dipendenti e una sessantina fra borsisti e dottorandi, tutti impegnati in attività di ricerca di livello internazionale.
Giovanni Fiorentini, ha svolto ricerche riguardo alle applicazioni della fisica nucleare a discipline diverse, come l’astrofisica, le scienze della terra e la medicina nucleare. È autore di circa 200 pubblicazioni scientifiche. A Ferrara è stato Preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Direttore dell’Istituto di Studi Avanzati IUSS-Ferrara 1391, struttura che coordina le attività di tutti i corsi di dottorato dell’Ateneo. In ambito extra-accademico è stato Presidente del Consorzio Futuro in Ricerca, organismo di ricerca di diritto privato. Nell’ambito degli Enti Pubblici di Ricerca è stato componente del Comitato Fisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Direttore della Sezione INFN di Ferrara. A Legnaro ha sviluppato un programma di ricerca che coniuga in maniera sinergica la ricerca di base e le applicazioni tecnologiche, dallo studio di nuclei interessanti per l’astrofisica nucleare alla produzione di radioisotopi di interesse medico.

IL CONCERTO
Ad esplorare l’universo degli standards è il David King Trio feat. Bill Carrothers & Billy Peterson

Da: Jazz Club Ferrara

Sabato 28 gennaio David King – noto ai più come spericolato batterista dei Bad Plus – torna al Jazz Club Ferrara in veste di leader di un trio straordinario che esplora, da un punto di vista totalmente originale, l’universo degli standards. Avvalendosi delle soluzioni armoniche di Bill Carrothers al pianoforte e della perizia di un accompagnatore mai scontato come Billy Peterson al contrabbasso, King presenterà, tra gli altri, alcuni brani che confluiranno a breve in un nuovo cd prodotto da ECM.

Sabato 28 gennaio (ore 21.30) il batterista statunitense David King (Minneapolis, 1970) torna al Jazz Club Ferrara in veste di leader di un trio che vive della sua sconfinata fantasia, delle straordinarie soluzioni armoniche di Bill Carrothers al pianoforte e della perizia di un accompagnatore mai scontato come Billy Peterson al contrabbasso.
Tolte le vesti di spericolato batterista dei Bad Plus, King esplora, con toccante originalità, l’universo degli standards: astrazione melodica e un libero approccio alla ritmica che scioglie il groove per lasciare spazio a squarci di romantico intimismo, sono le carte messe in gioco da King e compagni nel reinterpretare grandi classici come “People Say We’re in Love”, o “Lonely Woman” di Ornette Coleman.
Una valida risposta per chi avesse dubitato delle reali capacità di King, artista poliedrico che, oltre ad aver formato i Bad Plus insieme a Ethan Iverson e Reid Anderson, ha dato il proprio prezioso contributo al mondo della danza, della moda e del cinema sia come musicista sia in veste di compositore. Da citare in tal senso i brani realizzati ed eseguiti dal vivo per le campagne dello stilista Isaac Mizrahi, o per il celebre regista Tom Schroeder.
Anche in ambito prettamente musicale, emerge l’attitudine trasversale di King che spazia da contesti free jazz all’elettronica e che lo ha portato a collaborare con artisti del calibro di Bill Frisell, Tim Berne, Joshua Redman, Joe Lovano e Chris Speed tra gli altri.
Dopo I’ve Been Ringing You (Sunnyside Records, 2012), disco d’esordio del trio registrato con autentico trasporto in sole quattro ore all’interno di una chiesa di Minneapolis affittata per l’occasione, i tre approderanno al Torrione per presentare le nuove composizioni che confluiranno a breve in un cd prodotto dalla prestigiosa etichetta ECM.

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Pari al 10% per i possessori di Jazzit Card)
Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro
NB Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

Bene l’adesione del Comune di Ferrara a “Destinazione Turistica Romagna”

Da: Ascom Ferrara

“L’adesione da parte del Comune di Ferrara all’istituenda “Destinazione Turistica Romagna” che è stata vagliata positivamente oggi pomeriggio (26/01) dalla Seconda commissione consiliare rappresenta un necessario rafforzamento dell’asse strategico di questo territorio – commenta Davide Urban, direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara – e si integra nella direzione scelta della fusione camerale tra Ferrara e Ravenna. L’ingresso di Ferrara permetterà all’intero sistema turistico provinciale di poter avere il peso politico che merita nelle scelte e nel reperimento dei fondi necessari per promuovere e valorizzare adeguatamente Ferrara come Città d’Arte, Comacchio la sua costa ed il Parco del Delta oltre che Cento patria del pittore barocco Guercino e sede di uno storico e secolare Carnevale”.
Lunedì prossimo (30/01) dunque la proposta passerà in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva che a questo punto pare solo una formalità.

Sicurezza stradale sulle strade dell’Unione Terre e Fiumi

Da: Comune di Copparo

La Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi, nel corso di un’operazione che mira ad aumentare la sicurezza sulle strade del territorio dell’Unione, ha fermato un’automobilista perché sorpresa a parlare al cellulare durante la guida. La signora, residente a Ferrara, sottoposta all’alcol test, ha evidenziando un tasso alcolico di quasi 3 volte superiore al consentito. Denunciata dagli agenti di pattuglia, la signora rischia di vedersi inflitta dal giudice un’ammenda fino a 800 euro, arresto fino a 6 mesi, decurtazione di10 punti e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.

Federfarma: il 90% delle farmacie ha aderito allo sciopero

Da: Organizzatori

Dal Re: una battaglia sociale, su cui era giusto informare gli utenti. Ora riapriamo un tavolo per portare i farmaci nelle farmacie, vicine ai cittadini

È stata una adesione altissima (90% la media regionale) quella che ha visto le farmacie private dell’Emilia Romagna serrate nella mattina di oggi in segno di protesta contro l’aumento della distribuzione diretta dei farmaci nelle farmacie ospedaliere. Unica eccezione la provincia di Parma e uno sparuto gruppo di farmacie (circa 30) che aderiscono ad altro sindacato, che pure hanno dichiarato di condividere le ragioni dello sciopero.
“Siamo molto soddisfatti dell’altissima adesione, che ha visto la categoria compatta nel difendere un diritto costituzionale del cittadino e il ruolo stesso della farmacia. – così il Presidente di Federfarma Emilia Romagna, Domenico Dal Re – Ci rammarica avere creato un disagio ai cittadini, ma siamo certi che lo sciopero fosse ormai necessario anche per accendere l’attenzione della collettività sul mancato riconoscimento di un diritto fondamentale: avere accesso ai farmaci con semplicità e senza oneri aggiuntivi per la collettività. La nostra è una battaglia di principio, difendiamo il ruolo della farmacia come parte integrante del Sistema Sanitario Nazionale. Non è mai stata e mai sarà una questione economica, ma una battaglia sociale per riportare i farmaci vicini ai cittadini. Siamo la regione che ha visto nascere il modello di Farmacia orientata a contenere i costi e migliorare i servizi ai cittadini, siamo stati un esempio per il Paese. Non è certo questo il tempo di invertire la rotta e guardare ai territori in cui la distribuzione diretta è anche più alta che qui. È tempo di tornare ‘modello’: per questo siamo pronti ad aprire qualunque tavolo che abbia come presupposto il rispetto dei cittadini, tanto più quelli nelle fasce più deboli della popolazione”.

Verso il Parco unico del Delta del Po. Audizione in Commissione Ambiente alla Camera

Da: Pd Emilia-Romagna

Marcella Zappaterra (PD): ‘Un’occasione irripetibile per realizzare uno dei parchi più importanti d’Europa’

La modifica alla legge sulle aree protette è stata presentata ieri, mercoledì 25 gennaio 2017, in Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati. Presenti anche i rappresentanti delle Regioni Emilia-Romagna e Veneto, chiamati in particolare a esprimersi su quanto prevede l’articolo 27 del testo, che contiene la delega al Governo per l’istituzione del Parco del Delta del Po

La legge quadro sulle aree protette, la n. 394 del 1991, aveva segnato un punto di svolta storico in materia di protezione della natura avendo consentito al nostro paese di accrescere la superficie terrestre e marina tutelata e valorizzata nel segno dello sviluppo sostenibile. Tuttavia, ad oltre 26 anni dalla sua approvazione, quella disciplina necessitava di un aggiornamento che, senza rivedere i principi generali che l’avevano ispirata, tenesse conto delle modifiche istituzionali determinatesi nel frattempo nel quadro normativo nazionale. Era necessario inoltre tenere in considerazione i nuovi obiettivi e nuovi paradigmi coniati in materia di la tutela della biodiversità a livello nazionale, comunitario e internazionale.

Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i ferraresi Alessandro Bratti, deputato e capogruppo PD in commissione Ambiente e Marcella Zappaterra, consigliera regionale e delegata dall’assessore Paola Gazzolo.

“L’istituzione di un Parco unico del Delta del Po rappresenta un’opportunità davvero irripetibile per dare vita ad uno dei parchi più importanti in termini ambientali ed estesi d’Europa: basti pensare che coprirebbe una superficie complessiva di circa 130mila ettari a fronte, per esempio, di quella della Camargue che si ferma a 100mila” richiama Marcella Zappaterra, che in sede di audizione ha avanzato anche formale richiesta di divieto delle esercitazioni militari per il poligono di tiro a Foce Reno.

“Siamo di fronte a un passaggio decisivo per cambiare la storia del Delta del Po. – commenta Alessandro Bratti – L’intero Parlamento riconosce il valore ambientale turistico ed economico dell’area. Stiamo facendo una corsa contro il tempo ma entro febbraio il provvedimento sarà in aula alla Camera per essere licenziato con eventuali modifiche per poi approdare al Senato dove sarà definitivamente votato in tempi rapidi. Sono fiducioso”.

“Non vediamo l’ora che la legge termini il suo iter – conclude Zappaterra – perché a quel punto si passerà a discutere l’intesa necessaria tra le Regioni Emilia-Romagna e Veneto per definire la nuova governance del parco unico. Un passaggio importante, ma anche il più delicato che affronteremo anche forti dell’esperienza di gestione della Riserva della Biosfera Unesco che funziona egregiamente”.

La newsletter del 26 gennaio 2017

Da: Comune di Ferrara

GIORNO MEMORIA 2017 – Il 27 gennaio alle 16 conferenza al Museo del Risorgimento e Resistenza
Ricordando un naufragio del ’43 con oltre quattromila militari italiani caduti

Sarà dedicata a una delle tante tragedie poco note della Seconda Guerra mondiale, la conferenza dell’architetto Michele Ghirardelli in programma venerdì 27 gennaio alle 16 al Museo civico del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (corso Ercole I D’Este, 19). Tema della conversazione sarà infatti il naufragio nel ’43, nel mar Egeo, del piroscafo Oria con a bordo oltre quattromila militari italiani, che vi persero la vita, prigionieri dei tedeschi per non aver voluto, dopo l’8 settembre, aderire alla RSI e continuare la guerra al fianco dell’alleato nazista. Quattromila giovani che, se giunti a destinazione, sarebbero andati ad accrescere il numero degli Imi (Internati Militari Italiani) che sono tra quanti si intende commemorare durante il Giorno della Memoria.
L’incontro, che ha per titolo ‘L’altra Resistenza: dal naufragio dimenticato a un monumento sulle coste greche’, sarà aperto liberamente a tutti gli interessati e sarà introdotto dalla responsabile del Museo Antonella Guarnieri.
L’iniziativa rientra nel programma delle manifestazioni cittadine organizzate dal ‘Comitato provinciale 27 gennaio’ in occasione del ‘Giorno della Memoria’ 2017, a ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti (v. programma completo su CronacaComune del 20 gennaio 2017).

La drammatica vicenda del naufragio del piroscafo Oria ebbe un seguito nel dopoguerra: il Ministero aveva “scordato” di informare i familiari di ciò che era accaduto, mantenendo i parenti e i cari di quei giovani per tanti anni in una condizione di attesa e di angoscia. Fu solo il ritrovamento di una gavetta, nel tratto di mare in cui avvenne il naufragio, che cominciarono le ricerche sia subacquee sia archivistiche.
La nave affondò presso capo Sunion nel mar Egeo e si trattò quasi di una drammatica similitudine con la leggenda di Egeo che, per mancanza di comunicazione, attese il ritorno del figlio Teseo da Creta e, credendolo morto perché il figlio non aveva srotolato come da accordi la vela bianca, si uccise.
Nel naufragio furono coinvolti anche alcuni ferraresi e grazie anche al contributo del ricercatore estense Gian Paolo Bertelli ci sono già alcuni nomi accertati.
Michele Ghirardelli intende ringraziare per questo i rappresentanti dei tanti Comuni del Ferrarese che, a differenza dei funzionari di altre province contattate durante la ricerca, hanno mostrato grande sensibilità nei confronti del lavoro di ricerca, cercando di offrire tutte le informazioni in loro possesso al fine di rintracciare i parenti dei giovani periti nella drammatica vicenda.

Per approfondimenti sul naufragio del piroscafo Oria: www.piroscafooria.it

CONCITTADINA CENTENARIA – La consegna della targa sabato 28 gennaio alle 10
Gli omaggi dell’Amministrazione comunale a Clara Vallieri

In occasione del suo centesimo compleanno, il prossimo sabato 28 gennaio, la concittadina Clara Vallieri riceverà la tradizionale targa di benemerenza dell’Amministrazione comunale, accompagnata da una lettera di auguri del Sindaco. A effettuare la consegna, alle 10, nell’abitazione della concittadina (in via Umberto Fogagnolo 11 int.11 a Barco, Ferrara) sarà l’assessore comunale Simone Merli.

CENTRO DI MEDIAZIONE – Lunedì 20 febbraio 2017 scadono i termini per presentare i filmati
“F(ilm)a la cosa giusta”: un concorso video per i ragazzi delle scuole superiori

C’è tempo ancora fino a lunedì 20 febbraio 2017 per partecipare al concorso video “F(ilm)a la cosa giusta” aperto alle scuole secondarie di secondo grado della Regione Emilia Romagna.

“F(ilm)a la cosa giusta” intende contribuire a sensibilizzare i ragazzi a queste tematiche attraverso lo strumento comunicativo del video.
E’ aperta la partecipazione per le scuole secondarie di II° grado della Regione Emilia-Romagna, che hanno prodotto materiali audiovisivi a partire dall’anno scolastico 2014/15 su temi di educazione alla legalità come: inclusione, rispetto dell’ambiente, lotta alle mafie, impegno civile e cittadinanza, pace, intercultura.

Per partecipare: bandi e modalità di partecipazione nei pdf in allefgato in fondo alla pagina con modulo di iscrizione da compilare
Scadenza del bando: 20/02/2017 per la categoria Scuole

Premio per il miglior video categoria Scuole: strumentazione audio/video del valore di 500 euro

bandoconcorso_f(ilm)alacosagiusta .pdf
moduloiscrizione_f(ilm)alacosagiusta .pdf
promo concorso video legalita.pdf

Presentazione: le opere dei giovani autori saranno presentate pubblicamente durante l’appuntamento inserito nel programma della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, il 21 marzo 2017.

Il progetto “Ferrara Città Solidale e Sicura” si occupa di tutti i temi legati alla sicurezza urbana e al benessere dei cittadini, attraverso la promozione di politiche di riqualifica, partecipazione e integrazione.

Il gruppo di lavoro si avvale di una stretta collaborazione con il Corpo della Polizia Municipale ed è finanziato dalle Regione Emilia Romagna, Servizio Politiche per la Sicurezza e la Polizia locale.

Per info: tel. 0532 770504, email centro.mediazione@comune.fe.it

CITTA’ DEL RAGAZZO – Sabato 28 gennaio alle 10.15 il dibattito in viale Don Calabria 13
Minori stranieri non accompagnati, conferenza su arrivi e percorsi d’integrazione

“Dall’Africa all’Italia per mari e deserti. Il viaggio degli adolescenti stranieri e loro percorsi d’integrazione”. Sarà una riflessione sul viaggio e sui possibili percorsi di integrazione dei minori stranieri non accompagnati presenti nel nostro territorio il tema attorno al quale ruoteranno gli interventi in programma per l’iniziativa organizzata alla Città del Ragazzo (viale Don Calabria 13, Ferrara) sabato 28 gennaio dalle 10.15 alle 12.30. Ad aprire gli interventi sarà l’assessora comunale alle Politiche sociali Chiara Sapigni insieme con il direttore della Città del ragazzo Giuseppe Sarti. Coordinamento degli interventi di Federico Zullo, presidente dell’associazione Agevolando.

L’evento vuole facilitare, a partire dalle sollecitazioni dirette dei ragazzi stessi, e favorire lo scambio virtuoso tra i soggetti coinvolti nella rete di accoglienza. Dopo l’intervento esperienziale di Jerreh Jaiteh, che racconterà la sua storia riportata in un volumetto da lui scritto, ci sarà una tavola rotonda sul tema “Lavorare in rete per garantire futuro”, durante la quale i relatori risponderanno ad alcune domande di stimolo preparate preventivamente dai ragazzi.
Concluderà gli interventi Elisa Ravaglia, coordinatrice dello Sportello del Neomaggiorenne di Ferrara.

In allegato la locandina con il programma dettagliato.

SALUTE E RICERCA – Giovedì 26 e venerdì 27 gennaio all’istituto Copernico-Carpeggiani e sabato 28 gennaio in via Mazzini
Arrivano “Le arance per la salute” e altre iniziative Airc

AIRC, l’Associazione italiana ricerca sul cancro, ha promosso una serie di iniziative nella nostra città, rivolte sia ai ragazzi delle scuole sia a tutti i cittadini.
“Cancro io ti boccio” è il progetto che AIRC ha studiato per le scuole e che si affianca all’iniziativa “Le Arance della Salute”®, da oltre 25 anni organizzata in oltre 2.700 piazze con la collaborazione di 20mila volontari. In questa giornata vengono distribuite reticelle di arance rosse italiane confezionate senza conservanti, a fronte di un contributo associativo di 9 euro. Il ricavato viene utilizzato per finanziare i progetti di ricerca più innovativi svolti nelle principali istituzioni italiane e per assegnare borse di studio a giovani laureati che si vogliono specializzare in oncologia.

Attraverso il lavoro degli insegnanti di ogni ordine e grado, “Cancro io ti boccio” è un’occasione per diffondere in classe le conoscenze sugli stili di vita salutari e il significato della ricerca scientifica. Un bagaglio culturale da acquisire fin da piccoli e da arricchire nell’adolescenza quando si coltivano interessi e vocazioni. E proprio bambini e ragazzi diventano, a loro volta, ambasciatori presso le famiglie.

Giovedì 26 e venerdì 27 gennaio 2017, l’iniziativa “Cancro io ti boccio” si terrà si terrà all’Istituto di istruzione superiore Copernico-Carpeggiani di Ferrara dove sarà possibile anche acquistare le arance in entrambe le date tra le 12 e 14.

Sul sito di AIRC è possibile prendere visione dei progetti avviati in collaborazione con l’Università di Ferrara. Al momento AIRC finanzia due borse di studio e sei gruppi di ricerca con un finanziamento totale di 667.000 euro per l’anno 2017. I dati sono pubblici e reperibili al seguente link http://www.airc.it/finanziamenti/ricerca

Infine sabato 28 gennaio, in via Mazzini (angolo via Vignatagliata), negli orari 9-12.30, 15-18, ci sarà il banchetto AIRC per la distribuzione delle arance della salute, rivolta a tutti i cittadini che vogliono aderire, al costo di 9 euro.

ACCESSIBILITA’ – Nuovi impianti elevatori in tre edifici scolastici e asse Cavour-Giovecca più sicuro per i non vedenti
A Ferrara nuove soluzioni per rendere scuole e strade più accessibili a tutti

Il Comune di Ferrara compie nuovi passi in avanti in tema di accessibilità. E lo fa sia sul fronte della mobilità urbana sia su quello dell’edilizia scolastica. Presto, infatti, l’intero asse viale Cavour-corso Giovecca sarà percorribile in sicurezza dai non vedenti grazie all’installazione, a cura del Servizio comunale Infrastrutture e Mobilità, di dispositivi di chiamata con apparati acustici in tutti gli attraversamenti pedonali semaforizzati che ancora non ne sono dotati. Mentre in due scuole del territorio, la ‘Tasso’ di viale Cavour e la ‘De Pisis’ di Porotto, si sono di recente conclusi gli interventi curati dal Servizio Edilizia del Comune per il miglioramento dell’accessibilità da parte delle persone con disabilità, con l’installazione, tra l’altro, di piattaforme elevatrici. Per una terza scuola, la ‘Mosti’ di via Bologna, i lavori sono invece in programma per la prossima estate, con il montaggio di un impianto elevatore esterno, a corredo di altri interventi per il restauro degli infissi esterni e la manutenzione dell’impianto fognario e dell’area esterna, da realizzare con contributi ministeriali legati al D.L. 104/2013.
Il complesso degli interventi è stato illustrato stamani in conferenza stampa dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici e Mobilità Aldo Modonesi, dal dirigente del Servizio Edilizia Ferruccio Lanzoni, dalla responsabile del Servizio Mobilità Monica Zanarini e da Fausto Bertoncelli dell’Ufficio Benessere ambientale del Comune di Ferrara, assieme a Carlos Dana portavoce del Comitato ferrarese Area disabili e a Renzo Rimessi della sezione provinciale di Ferrara dell’Unione Italiana Ciechi.
“Gli interventi per il miglioramento dell’accessibilità di recente conclusi o in partenza – ha sottolineato l’assessore Modonesi – sono il frutto di un percorso che negli ultimi mesi ha visto il coinvolgimento, assieme agli uffici tecnici comunali del Settore Opere pubbliche e mobilità, anche dell’Ufficio comunale Benessere ambientale guidato da Fausto Bertoncelli e delle associazioni cittadine dell’area della disabilità. Dopo la conclusione degli interventi che hanno risolto i problemi di accessibilità alle scuole Tasso e De Pisis, siamo in attesa dell’arrivo dei finanziamenti ministeriali per l’abbattimento delle barriere architettoniche alla Mosti. Mentre dalla metà di febbraio prenderanno il via gli interventi lungo l’asse Cavour-Giovecca pianificati assieme all’Unione italiani ciechi di Ferrara e destinatari di un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e trasporti per 60mila euro, cui si aggiungerà una quota comunale di 27mila euro”. “L’operazione – ha precisato Monica Zanarini – sarà conclusa in circa tre mesi e mezzo e consentirà di mettere in sicurezza tutti gli attraversamenti pedonali dalla Stazione ferroviaria fino alla Prospettiva, con l’installazione di dispositivi di chiamata acustici ai semafori e l’applicazione di percorsi tattili plantari per facilitare il raggiungimento dei pulsanti di chiamata e la posizione degli attraversamenti”.
Sia da Carlos Dana che da Renzo Rimessi sono giunti apprezzamenti per gli interventi voluti e progettati dall’Amministrazione comunale e in particolare per l’attività dell’Ufficio Benessere ambientale che, come precisato da Fausto Bertoncelli “si occupa di accessibilità in senso ampio, offrendo supporto a progettisti sia interni al Comune sia esterni, con l’intento di trovare le soluzioni ottimali in ambito di edilizia e urbanizzazioni”.

Questi in sintesi i nuovi interventi del Comune di Ferrara per l’accessibilità, già eseguiti o in programma:

>> Abbattimento barriere architettoniche nelle scuole secondarie di primo grado ‘T. Tasso’ (viale Cavour 75, Ferrara) e ‘F. De Pisis’ di Porotto (via Ladino 19) – Interventi CONCLUSI il 12 dicembre 2016:
– Scuola “T. Tasso”: installazione esterna di rampa in metallo e piano di calpestio in doghe di legno riciclato impermeabile per rendere accessibile l’edificio scolastico, installazione interna di piattaforma elevatrice a struttura metallica e rivestimento in vetro per rendere accessibili i piani primo e secondo e ultimo, adeguamento servizio igienico al primo piano;
– Scuola “F. De Pisis” di Porotto: installazione interna di piattaforma elevatrice a struttura e rivestimento metallico per rendere accessibile il primo e ultimo piano.
Importo complessivo delle opere nelle due scuole: 180.000 euro, finanziato per 150.000 euro con proventi della vendita di aree PEEP e per 30.000 euro con proventi delle concessioni edilizie

>> Abbattimento barriere architettoniche e altri interventi alla scuola primaria ‘Ercole Mosti’ (via Bologna 152, Ferrara) – Interventi IN PROGRAMMA PER L’ESTATE 2017:
abbattimento barriere architettoniche mediante fornitura e posa in opera d’impianto elevatore esterno alla sagoma dell’edificio da realizzare con struttura metallica e tamponamento in vetro stratificato di sicurezza; restauro e risanamento conservativo degli infissi esterni in legno; manutenzione straordinaria all’impianto fognario e all’area esterna.
Importo complessivo dell’opera 200.000 euro, da finanziare per 150.000 euro con contributo Regionale di cui al D.L. 104/2013 art. 10 e al Piano di Edilizia Scolastica della Regione Emilia Romagna, e per 50.000 euro con entrate patrimoniali del Comune di Ferrara.

>>Realizzazione di attraversamenti semaforizzati adeguati alle esigenze dei non vedenti in viale Cavour e corso Giovecca – interventi IN PROGRAMMA DA META’ FEBBRAIO 2017:
Le opere hanno lo scopo di facilitare e rendere più sicura la mobilità pedonale dei non vedenti ed ipovedenti sull’asse viario costituito da viale Cavour e da corso della Giovecca, secondo un progetto concordato tra il Comune di Ferrara (Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico e Ufficio Benessere Ambientale) e la Sezione Provinciale di Ferrara dell’Unione Italiana Ciechi, che prevede:
– adeguamento degli impianti semaforizzati che consiste nell’installazione di specifici dispositivi di chiamata con relativi apparati acustici da applicare sui pali semaforici esistenti o dove necessario su nuovi pali; tali dispositivi serviranno 18 attraversamenti pedonali che con i 6 già esistenti porteranno a 24 il numero totale di attraversamenti disponibili. In tal modo i non vedenti potranno percorrere in sicurezza tutti gli attraversamenti pedonali semaforizzati presenti su entrambi i lati dell’asse Cavour-Giovecca e potranno attraversare in sicurezza lo stesso asse ad ogni incrocio semaforizzato.
– adeguamento degli attraversamenti pedonali mediante l’applicazione dei percorsi tattili plantari che in prossimità degli impianti semaforizzati segnaleranno sia la posizione dei pulsanti di chiamata che la posizione degli attraversamenti pedonali. Tali percorsi serviranno 17 attraversamenti pedonali e saranno realizzati in materiale termoplastico (a garanzia di una maggior durata) di colore bianco (per agevolare anche gli ipovedenti). IN ALLEGATO LA PLANIMETRIA DEL PERCORSO

Immagini:
1 e 2 – rampa e impianto elevatore alla scuola Tasso
3 – impianto elevatore alla scuola De Pisis di Porotto
4 – progetto impianto elevatore per la scuola Mosti
5 – conferenza stampa del 26 gennaio 2017

CONSIGLIO COMUNALE – Le modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari. Diretta audio-video su ConsiglioWeb
Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 30 gennaio alle 15.15

Il Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 30 gennaio alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di quattro delibere (assessori Massimo Maisto, Roberto Serra, Aldo Modonesi) e al confronto sulla “Mozione per il reinserimento lavorativo degli ex dipendenti CARIFE” (presentata dai consiglieri del gruppo FI Anselmi e Zardi anche a nome dei gruppi PD, SI, Lega Nord).

I lavori saranno aperti con la surroga del consigliere dimissionario Paolo Spath-FdI/AN.

>> Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

Questo l’ordine del giorno dei lavori:

DELIBERE

Assessore alla Cultura/Turismo Massimo Maisto

>> PG 3445/17 – Adesione all’istituenda “Destinazione Turistica Romagna”. Approvazione proposta di Statuto

>> PG 4795/17 – Approvazione convenzione fra l’Amministrazione Comunale di Ferrara e il Comune di Lagosanto per la gestione delle funzioni dell’Ufficio Procedimenti Disciplinari in forma associata

Assessore al Commercio Roberto Serra
>> PG 143298/16 – Approvazione del Piano delle Alienazioni e del Piano delle Valorizzazioni per il triennio 2017-2019, ai sensi e per gli effetti dell’art. 58 della Legge 133/2008 di conversione del D.L. 112/2008, successivamente integrato dall’art. 3, comma 6, del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge 111/2011, a sua volta modificato dall’art. 27 della Legge 214/2011

Assessore alla Mobilità/Lavori pubblici Aldo Modonesi
>> PG 1002/2017 – Approvazione del “Regolamento di Video Sorveglianza” per la sicurezza di alcuni edifici comunali

ORDINI DEL GIORNO/MOZIONI
>> PG 6671 – 18/01/2017 – Capo Gruppo FI Vittorio Anselmi e Consigliere Comunale FI Gian Paolo Zardi – Gruppo PD – Gruppo SI – Gruppo Lega Nord – Mozione per il reinserimento lavorativo degli ex dipendenti CARIFE (iscritta ai sensi dell’art. 55 – comma 4 – del regolamento del C.C.)

SALA NEMESIO ORSATTI – Venerdì 27 gennaio alle 21 a Pontelagoscuro. Iniziativa di “Appunti di Ponte” a cura della Pro Loco
Presentazione del volume “La Giarina: i Caraibi dei ferraresi e altri racconti”

Venerdì 27 gennaio alle 21 terzo appuntamento con la cultura del salotto letterario ‘Appunti di Ponte’ alla Sala Nemesio Orsatti di via del Risorgimento, 4 a Pontelagoscuro.
Maria Giovanna Bonsetti dialogherà con Gabriele Botti sulle pagine de “La Giarina: i Caraibi dei ferraresi e altri racconti”, gustoso compendio di racconti scritti a otto mani e quattro tempi da Carla, Maria Giovanna e Rosanna Bonsetti e Letizia Paramucchi, edito da Faust Edizioni, dinamica casa editrice di Barco,
E’ molto curiosa la struttura di questo volume ad alto contenuto e passione territoriale, condito da fotografie d’epoca: Maria Giovanna, oltre ad essere autrice di alcuni racconti, ha curato la raccolta delle novelle scritte dalla nonna Letizia e dalle zie Carla e Rosanna.
Storie curiose e didascaliche di una Ferrara di altri tempi, con protagonisti della quotidianità ferrarese alle prese con vicende anche surrealmente banali, oppure vip di gran fama in incognito tra le sabbie e le acque nostrane. Una raccolta che scivola nel tempo e nelle vicende umane che scivolano alla svelta per quanto sono gradevolmente raccontate e illustrate.
La presentazione del volume sarà accompagnata dalla proiezione di fotografie d’epoca della Giarina, del Po e di Pontelagoscuro a cura di Walter Ferrari, appassionato cultore della storia di Pontelagoscuro.
Saranno presenti allì’iniziativa l’editore Fausto Bassini e lo scrittore Paolo Maietti.
L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco di Pontelagoscuro con il patrocinio del Comune di Ferrara. L’ingresso è libero per tutti.

INFORMAGIOVANI – Mercoledì 1 febbraio dalle 10.30 alle 12.30, sala del Consiglio comunale di Ferrara
Le opportunità lavorative per la stagione estiva 2017 in un incontro pubblico e gratuito con Informagiovani

Sono in partenza in questo periodo le selezioni di personale per la prossima stagione estiva 2017; moltissime le opportunità di lavoro nei settori dell’accoglienza, della ricreazione e della ristorazione.

Mercoledì 1 febbraio dalle 10.30 alle 12.30, nella sala del Consiglio comunale di Ferrara (piazza Municipale 2), Informagiovani del Comune di Ferrara organizza un incontro pubblico e gratuito in cui verranno fornite informazioni dettagliate sui settori lavorativi e i profili professionali maggiormente richiesti, le banche dati da utilizzare per la ricerca di offerte di lavoro, l’invio delle candidature e la stesura del curriculum efficace. Attenzione particolare sarà rivolta alle offerte di lavoro ai Lidi ferraresi, che verranno illustrate da Candida Cinti dell’Informagiovani di Comacchio.

Programma e iscrizione: http://www.informagiovani.fe.ithttp://www.cronacacomune.it/p/311/lavoro-stagionale.html

Per Info: Agenzia Informagiovani – piazza Municipale, 23 – 44121 Ferrara
tel. 0532.419590 / fax. 0532.419490

SCUOLA DI MUSICA MUSIJAM – Sabato 28 gennaio alle ore 18.30 in viale Alfonso I° d’Este
Spettacolo concerto “Le musica interrotte..ricordando la Shoah” con l’Orchestra del Baluardo

Sabato 28 gennaio 2017 alle ore 18.30 presso l’Associazione Culturale e Scuola di Musica MusiJam Ferrara (viale Alfonso d’Este 13) verrà presentato lo spettacolo concerto “Le musica interrotte..ricordando la Shoah”, con l’Orchestra del Baluardo diretta da Elio Pugliese. Un viaggio sonoro attraverso le diverse musiche che compongono l’universo klezmer e quello della canzone yiddish. In una ricorrenza tradizionalmente improntata alla cupezza, alla ricostruzione dolorosa degli eventi della shoah, al lutto, la nostra proposta mette invece l’accento sul riportare in vita un pezzo di mondo del nostro inizio Novecento. Ci interessa raccontare come si viveva negli shtetl, mostrando anche la somiglianza (anche sul piano musicale) dello stile di vita delle comunità contadine nostrane.
Il pensiero di Etty Illesum narrato dalla voce di Giuliana Berengan porterà per mano lo spettatore attraverso squarci di vita vissuta dentro i campi di concentramento, con lo spirito di speranza per un’umanità futura migliore.
La pittrice Marta Besantini entra nell’immaginario emozionale dello spettacolo, attraverso una performance pittorica.

L’Orchestra del Baluardo è un progetto della Associazione Culturale e Scuola di Musica MusiJam Ferrara. Composta da allievi e docenti della Scuola. Alla base di questo progetto vi è la concezione della musica come componente fondamentale dell’esperienza e dell’intelligenza umana. La ricerca e l’attenzione sono rivolte alle tradizioni della musica popolare e alle storie da cui prende vita. Anche il ballo diventa un elemento indispensabile per cui l’associazione sta sviluppando un nucleo stabile di danze che possa accompagnare l’Orchestra.

CASTELLO ESTENSE – Disponibile al pubblico una selezione di opere del patrimonio del museo di Palazzo Massari
Prorogata fino al 27 dicembre 2017 la mostra in Castello “L’Arte per l’arte – da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis”

L’esposizione “L’Arte per l’arte – da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis” nel Castello Estense di Ferrara è prorogata fino al 27 dicembre 2017.

Pertanto, per tutto l’anno in corso, i visitatori potranno apprezzare, al piano nobile del Castello, un breve viaggio tra alcuni dei diversi orientamenti che fecero a gara per rinnovare i convenzionali linguaggi dell’arte sul finire dell’Ottocento: dalle poetiche del vero all’arte di idee, dalla pittura di macchia al divisionismo, dalla rappresentazione della vita moderna alle suggestioni decorative del Liberty, così come una selezione di capolavori di Filippo de Pisis nel percorso dei Camerini di Alfonso I°.
Nonostante la chiusura della sede delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Massari per la realizzazione dei lavori post-sisma continuerà, quindi, ad essere disponibile al pubblico una selezione di opere del patrimonio del museo.

Per informazioni e prenotazioni:
Biglietteria Castello Estense
Largo Castello – Ferrara
tel. 0532 299233 – castelloestense@comune.fe.it – www.castelloestense.it

Reportage dall’isola del pianto

Da: Organizzatori

Sabato 4 febbraio alle ore 17, a Bondeno presso la Galleria Il Vicolo Casa d’Arte, vicolo della Posta 9, verrà inaugurata la mostra
Reportage dall’isola del pianto.
Angelica incatenata e altre storie ‘furiose’ raccontate con la fotografia e l’ex libris

La mostra presenta le opere fotografiche realizzate nel settembre 2016 a RiminiRock, durante il workshop pensato dal Centro Etnografico Ferrarese – Osservatorio Nazionale sulla Fotografia e prodotto dal Fotoclub Ferrara, in sinergia con l’Associazione Bondeno Cultura, per celebrare i 500 anni dell’Orlando Furioso.
Cinque fotografi, i modenesi Lucia Castelli e Sara Cestari, il rodigino Enrico Chiti, l’imolese Nedo Zanolini, il ferrarese Luca Zampini, con il tutoraggio e la direzione artistica di Roberto Roda ed Emiliano Rinaldi, con la partecipazione delle modelle, artiste e performer Luna Malaguti e Ngoc Phuong Ong e la collaborazione dell’esperta di make-up Arnika Laura Gerhard, si sono ritrovati fra le fiabesche scenografie di RiminiRock per raccontare, con la fotografia e l’ex libris fotografico, alcune vicende dell’Orlando ariostesco, in maniera non certo illustrativa, ma piuttosto cercando di interpretare visivamente, magari un po’ fellinianamente, la modernità del divertimento ariostesco.
RiminiRock è il nome di un’azienda romagnola che ha fatto della fantasia e della creatività artigianale il suo punto di forza. Produce rocce “naturalmente” artificiali e costruisce fiabeschi scenari per i centri benessere e le spa di grandi hotel, stabilimenti termali e per le ville di facoltosi magnati del jet-set internazionale. Per far toccare con mano ai propri facoltosi clienti ciò che i suoi artigiani possono realizzare, RiminiRock ha creato sul colle di Covignano un insolito show-room, uno spazio termale da favola, perfettamente funzionante, fatto di grotte, dirupi, anfratti, ruine di antichi templi, scogliere, laghi increspati da moti ondosi, cascate e cascatelle, tutto deliziosamente e “naturalmente” artificiale. In questo universo, che sembra uscito dagli effetti speciali di un film mitologico, le vicende del Furioso hanno potuto trovare una incantevole e incantata scenografia, consentendo ai fotografi di raccontare Angelica perennemente in fuga, Angelica catturata dai pirati di Ebuda e condotta al sacrificio, l’arrivo del mostro marino, Angelica liberata da Ruggiero, Olimpia salvata da Orlando e ancora l’arrivo delle Arpie, Melissa che restituisce forma umana agli amanti trasformati dalla maga Alcina, ecc.
Il lavoro dei fotografi non è stato, si diceva, di superficiale illustrazione del poema, perché preceduto da un serio approfondimento sui meccanismi narrativi dispiegati dall’Ariosto, sulla fortuna iconografica e su quella popolare del Furioso che, come noto, ha saputo, come pochi altri capolavori letterari, influenzare la narrativa orale e quella visiva (arti figurative, cinema, fumetto…). Le fotografie, costruite durante il workshop, hanno saputo raccontare situazioni drammatiche, ma pure toccare le corde del divertimento e dell’ironia, che del resto sono presenza imprescindibile nel poema ariostesco. Merita citazione, fra le tante esilaranti “trovate” dei creativi autori, quella che vede Angelica trasfigurata in una pin-up degli anni cinquanta, insidiata da un’orca salvagente… gonfiabile. Un omaggio al Furioso certo, ma anche un riferimento a Rimini, alla capitale adriatica delle vacanze balneari, che ha ospitato il lavoro dei fotografi. Assolutamente degne di nota le spettacolari sequenze anfibie e subacquee che vedono Angelica, incatenata allo scoglio dell’Isola del pianto, terrorizzata dall’arrivo del mostro marino intenzionato a divorarla. Le riprese in acqua e sott’acqua sono state realizzate grazie all’impiego di una fotocamera digitale “rugged” Leica XU, messa gentilmente a disposizioni dei partecipanti al workshop da Leica Store di Bologna, partner collaborativo dell’iniziativa foto-laboratoriale.

All’inizio di marzo il REPORTAGE DALL’ISOLA DEL PIANTO arriverà anche nelle librerie italiane, grazie ad un volume fotografico di grande formato, prodotto dall’editoriale Sometti di Mantova. L’edizione rendiconterà non solo i risultati, approdati in parete, ma l’intero, lungo, interessantissimo lavoro di ideazione, preparazione e post-produzione di questa particolarissima esperienza creativa e didattica al tempo stesso
Reportage dall’Isola del pianto chiude idealmente una trilogia di proposte fotografiche sperimentali, innovative, pensate e promosse dal Fotoclub Ferrara in sinergia con l’Osservatorio Nazionale sulla Fotografia. Iniziate nel 2012 con Ai margini della realtà. Esercizi di fotografia creativa e concettuale ispirati al Blow up di Antonioni, proseguite nel 2014 con Giallo, Noir e Perturbantr. Esercizi di fotografia narrativa liberamente ispirati a Shining di Kubrick e non solo queste proposte trovano ora conclusione non effimera nelle storie ‘furiose’ del Reportage dall’Isola del Pianto e formano un unicum nella contemporanea fotografia italiana di ricerca.

Adriana Lorenzi e Elena Grandi ‘Presentazioni incrociate’

Da: Centro Documentazione Donna

Biblioteca del Centro Documentazione Donna
via Terranuova 12/b – Ferrara
sabato 28 gennaio 2017 ore 17
Adriana Lorenzi e Elena Grandi ‘Presentazioni incrociate’

Doppia presentazione al CDD: Adriana Lorenzi e Elena Grandi converseranno tra di loro presentando l’una il libro dell’altra, entrambi pubblicati dalla casa editrice Erickson.
Il tema è in parte comune perché le due autrici utilizzano storie di vita nei loro laboratori.
Nel caso di Adriana Lorenzi si tratta di laboratori di scrittura rivolti a utenti dalla diversa provenienza: scuola, carcere, università, associazioni culturali, centri anziani e altro ancora. A Ferrara, Adriana è ben nota avendo condotto da anni diversi laboratori – di cui molti al Centro Documentazione Donna – che hanno avuto sempre molto successo non solo grazie alla sua competenza ma anche alla sua capacità di coinvolgimento. Il libro “Le sette lampade della scrittura” è composto da due parti separate che si leggono capovolgendo il libro: nella prima parte l’autrice racconta le motivazioni che l’hanno spinta a occuparsi di scrittura creativa, la seconda parte è invece una guida ragionata del metodo impiegato durante gli incontri.
Il libro di Elena Grandi “Costruire la storia di vita con la persona con demenza” è strutturato come l’altro, facendo parte della stessa collana della Erickson, comprende una parte di riflessione e una pratica, ed è anch’esso il frutto del un percorso lavorativo dell’autrice.
Elena Grandi scrive di dovere molto alle sue radici familiari, a un’educazione ricevuta nel rispetto della vecchiaia, di chi ha vissuto a lungo e racchiude esperienza e quindi saggezza. Successivamente, Il suo lavoro come operatrice presso un Centro Diurno Alzheimer, l’ha messa in contatto con i bisogni inespressi delle persone con le quali ha cercato di trovare un ponte di comunicazione. Ha cercato vari stratagemmi per “creare memoria” e uno di questi è stato di utilizzare la fotografia per creare un percorso visivo in cui la persona si riconoscesse come persona attiva. Di seguito è nato il desiderio di racchiudere in una specie di manuale tutto quanto stava sperimentando, per poterlo condividere con tutti coloro che vivevano una quotidianità – non sempre facile – con persone con disturbo di memoria.

Ricostruzione post-sisma. Interventi in 21 chiese e edifici di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia

Da: Regione Emilia-Romagna

Ricostruzione post-sisma. I cantieri della cultura: oltre 51 milioni di euro per il restauro dei beni emiliano-romagnoli lesionati. Interventi in 21 chiese e edifici di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia. Bonaccini: “Ancora più forza al recupero del patrimonio storico e architettonico dei nostri luoghi”

Via libera dalla Corte dei Conti al programma di interventi del ministero dei Beni culturali. L’assessore Costi: “Una notizia attesa che permette di accelerare il percorso di ricostruzione degli edifici storici”

Sono 51 milioni e 630 mila euro le risorse che il ministero dei Beni e delle attività culturali ha destinato a 21 edifici di interesse culturale, tra chiese e luoghi non destinati al culto del territorio emiliano-romagnolo lesionati dal sisma del maggio 2012. La Corte dei Conti ha dato il via libera agli interventi che sono spalmati in quattro tranche annuali tra il 2016 e il 2019. Si tratta di opere di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione di 21 beni culturali che si trovano nelle zone di Bologna, Modena, Ferrara e Reggio Emilia.

“Sulla ricostruzione stiamo portando avanti un lavoro davvero molto importante- sottolinea il presidente della Regione e Commissario alla ricostruzione, Stefano Bonaccini- grazie a un gioco di squadra che vede insieme istituzioni e cittadini, i territori, i sindaci e gli enti locali, il Governo. Un’azione condivisa che ci ha permesso di far tornare la gran parte delle persone nelle proprie abitazioni, di non far perdere un giorno di scuola agli studenti e di far ripartire l’economia a ritmi addirittura superiori rispetto a prima. E ora, con il via libera a questi 51,6 milioni, daremo ancora più forza all’azione di recupero del patrimonio storico e architettonico dei nostri luoghi”.

“Lo sblocco di queste importanti risorse è una notizia molto attesa nelle aree colpite dal terremoto- afferma l’assessore alla Ricostruzione post-sisma, Palma Costi- che ci consente, come avevamo annunciato, di accelerare il percorso dedicato agli edifici storici. Un tassello fondamentale affinché la nostra terra ritorni più bella e forte”.

Gli interventi
Nel bolognese sono previsti cinque interventi, per un totale di 5 milioni e 700 mila euro. Interesseranno, a Crevalcore il Teatro (2 milioni), il Palazzo comunale (1 milione) e Villa dei Ronchi (2 milioni), e a Bologna la Chiesa del SS.mo Salvatore (300 mila euro) e San Barbaziano (400 mila euro).

Nel modenese sono previsti otto interventi, per 27 milioni e 380 mila euro. A Modena riguarderanno il Monastero di San Pietro (1,450 mila euro) e l’archivio di Stato (2 milioni e 500 mila euro); a Cavezzo, la chiesa di San Giovanni di Disvetro (6 milioni e 400 mila euro) e quella di Motta, Santa Maria ad Nives (2 milioni e 400 mila euro); a Villafranca, nel Comune di Medolla, la chiesa di San Bartolomeo (7 milioni e 100 mila euro); a San Felice sul Panaro, la chiesa di San Biagio in Padule (4 milioni e 400 mila euro); a Mirandola la chiesa di San Francesco (3 milioni) e a Finale Emilia la chiesa della beata Vergine del Rosario (130 mila euro).

Nel ferrarese sono previsti sette interventi per un totale di 15 milioni e 550 mila euro. A Ferrara saranno sulla Basilica cattedrale di San Giorgio Martire (7 milioni e 700 mila euro), le chiese di Sant’Apollonia (800 mila euro), di San Francesco (2 milioni e 300 mila euro) e dei Santi Giuseppe Tecla e Rita (500 mila euro) e Casa Minerbi (200 mila euro); a Buonacompra di Cento sulla chiesa di San Martino di Tours (4 milioni di euro) e a Mirabello sull’Oratorio della Beata Vergine di San Luca (50 mila euro).

Infine, nel reggiano è previsto l’intervento sul Castello di Canossa (3 milioni di euro). /BB

AL TORRIONE
Cena ebraica e la musica dei Naigarten Klezmern per celebrare la Giornata della Memoria

Da: Jazz Club Ferrara

In occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio, il Jazz Club invita ad immergersi nella cultura ebraica in compagnia dei Naigartèn Klezmer. Anticipa la performance dell’ensemble la cena a tema elaborata dal wine bar del Torrione che esplora la tradizione gastronomica di quel popolo seguendo le regole della Kasherut.

In occasione della Giornata della Memoria, venerdì 27 gennaio (a partire dalle ore 20.00), il Jazz Club invita ad immergersi nella cultura ebraica, tra musica e sapori, in compagnia dei Naigartèn Klezmer. Anticipa la performance del gruppo la cena a tema elaborata dal wine bar del Torrione che esplora la tradizione gastronomica di quel popolo seguendo le regole della Kasherut.
Quello dei Naigartèn, collettivo formato da Filippo Plancher alla voce, Emilio Vallorani al flauto e ottavino, Gianluca Fortini al clarinetto, Salvatore Sansone alla fisarmonica, Agostino Ciraci al contrabbasso, Gianluigi Paganelli al basso tuba e Giovanni Tufano alla chitarra e percussioni, è un viaggio attraverso la musica di antiche culture, di voci e suoni che paiono scomparsi. Ma ecco che spazzando via la polvere del tempo, pizzicando le corde di un contrabbasso e spingendo il mantice di una fisarmonica, se ne recupera l’essenza. Infondere nuova linfa quindi è l’ambizioso progetto dei Naigartèn attraverso composizioni originali che recuperano e rielaborano il vasto repertorio della musica klezmer, la musica degli ebrei dell’Est Europa, degli zingari Manouche e Rom, e quella dei vicini Balcani, all’insegna di un concerto vivo e pulsante, frenetico e meditativo al tempo stesso.
Naigartèn è un gruppo di recente formazione che fonde le diverse esperienze dei componenti maturate in storici gruppi di musica klezmer e balcanica come la TheaterOrchestra di Moni Ovadia, i Dire Gelt e i TriMuzike, per ampliarle attraverso una ricerca che tocca svariati ambiti sonori, nella convizione che la musica possa valicare confini geografici e culturali. Con questo spirito nascono i Naigartèn , band (anzi banda, visto che di banda italiana si tratta) il cui nome si riferisce ad un vitigno del bolognese quasi scomparso, zona di residenza o di frequentazione “in-stabile” del gruppo.

Ingresso riservato ai soci Endas. Per informazioni 339 7886261 (dopo le 15.30). È consigliata la prenotazione della cena al 333 5077059 (dalle 15.30).

INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com
Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)
Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Intero 10 euro
Ridotto 5 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Pari al 10% per i possessori di Jazzit Card)
Intero + Tessera Endas: 15 euro
Ridotto + Tessera Endas: 10 euro
NB Non si accettano pagamenti POS
Apertura biglietteria: 19.30
Cena a tema partire dalle ore 20.00
Concerto ore 21.30

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

Presentazione libro ‘La Giarina: i Caraibi dei ferraresi’

Da: Pro Loco Pontelagoscuro

Venerdì 27 gennaio alle ore 21 terzo appuntamento con la cultura del salotto letterario APPUNTI DI PONTE alla Sala Nemesio Orsatti di via del Risorgimento, 4 a Pontelagoscuro.
MARIA GIOVANNA BONSETTI dialogherà con Gabriele Botti sulle pagine de LA GIARINA, I CARAIBI DEI FERRARESI E ALTRI RACCONTI, gustoso compendio di racconti scritti a otto mani e quattro tempi da Carla, Maria Giovanna e Rosanna Bonsetti e Letizia Paramucchi, edito da Faust Edizioni, dinamica casa editrice di Barco,
E’ molto curiosa la struttura di questo volume ad alto contenuto e passione territoriale, condito da fotografie d’epoca: Maria Giovanna, oltre ad essere autrice di alcuni racconti, ha curato la raccolta delle novelle scritte dalla nonna Letizia e dalle zie Carla e Rosanna.
Storie curiose e didascaliche di una Ferrara di altri tempi, con protagonisti della quotidianità ferrarese alle prese con vicende anche surrealmente banali, oppure vip di gran fama in incognito tra le sabbie e le acque nostrane. Una raccolta che scivola nel tempo e nelle vicende umane che scivolano alla svelta per quanto sono gradevolmente raccontate e illustrate.
La presentazione del volume sarà accompagnata dalla proiezione di fotografie d’epoca della Giarina, del Po e di Pontelagoscuro a cura di Walter Ferrari, appassionato cultore della storia di Pontelagoscuro.
Saranno presenti allì’iniziativa l’editore Fausto Bassini e lo scrittore Paolo Maietti.
L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco di Pontelagoscuro con il patrocinio del Comune di Ferrara. L’ingresso è libero per tutti.

IL SEMINARIO
Quando i ragazzi sbagliano

Da: Organizzatori

Sabato 11 febbraio 2016, presso la Sala del Consiglio Comunale (Piazza Municipale,2)
Dalle 9.30 alle 13.30

L’attenzione dei media, la risposta educativa e giudiziaria

Che cosa succede quando un minorenne commette un reato? Quali le conseguenze per lui e per la sua famiglia, e soprattutto in che modo renderne gli adolescenti consapevoli in un’ottica di prevenzione?

Su questo si confronteranno alcuni attori della giustizia minorile con l’ausilio di video che presenteranno l’esperienza di un giovane autore di reato e lo svolgimento di un processo, simulato ma del tutto realistico.

Sarà anche l’occasione per interrogarsi sul contributo che i media possono offrire nel costruire una opinione pubblica attenta, sensibile e correttamente informata.

L’incontro, aperto a tutti, è rivolto in particolare a operatori sociali, giornalisti, avvocati, educatori. Nell’occasione verrà presentato il kit didattico “Non era un gioco. Riflessioni e proposte didattiche sulla giustizia minorile”, realizzato dal Comune di Ferrara in collaborazione con la Procura e il Tribunale per i Minorenni di Bologna e la Regione Emilia-Romagna. Un materiale pensato per aprire il dibattito con gruppi di adolescenti, nella scuola e nei luoghi d’incontro.

L’evento è promosso dal Comune di Ferrara (Ufficio Sicurezza Urbana, Centro di Mediazione, Ufficio Diritti dei Minori) in collaborazione con il Tavolo Adolescenti (Ausl-Comune di Ferrara) e la Camera Minorile di Ferrara.

L’appuntamento è stato inserito dall’Ordine dei Giornalisti nel programma di formazione permanente. Per ottenere il riconoscimento dei crediti i giornalisti potranno iscriversi gratuitamente sulla piattaforma Sigef.
E’ in corso di accreditamento da parte dell’Ordine degli Avvocati e dall’Ordine degli Assistenti Sociali.

Introducono:

Chiara Sapigni, Assessore Servizi alla Persona, Comune di Ferrara
Giorgio Benini, Ufficio Sicurezza Urbana, Comune di Ferrara

Intervengono:
Giuseppe Spadaro, presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna
Teresa Sirimarco, direttore USSM di Bologna
Elena Buccoliero, Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara e giudice onorario Tribunale per i Minorenni di Bologna

Modera l’incontro Alessandro Zangara, Ufficio Stampa, Comune di Ferrara

Durante l’incontro verranno proiettati i video:
“Come rinascere”, testimonianze sulla messa alla prova minorile
“Non era un gioco”, processo minorile simulato

I relatori:
Giuseppe Spadaro, presidente del Tribunale per i Minorenni di Bologna dal 2013. Entrato in magistratura nel 1990, prima di questo incarico è stato a capo della sezione penale di Lamezia Terme e giudice minorile a Catanzaro. Nel video che verrà proiettato veste i panni di un adolescente imputato per spaccio di sostanze e lesioni aggravate.

Teresa Sirimarco, pedagogista e assistente sociale, mediatrice familiare e penale. Dirige l’USSM di Bologna, l’Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni del Ministero della Giustizia che, in Emilia Romagna, assiste i minori imputati di reato in tutte le fasi del procedimento penale. Insegna “Metodi e tecniche del servizio sociale” presso la Scuola di Scienze Politiche dell’Università di Bologna.

Elena Buccoliero, sociologa e counsellor, dal 2008 è giudice onorario al Tribunale per i Minorenni di Bologna dove per oltre 7 anni ha partecipato al collegio dibattimentale. E’ inoltre referente dell’Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara e iscritta all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti dell’Emilia Romagna. Ha curato il kit didattico “Non era un gioco. Riflessioni e strumenti didattici sulla giustizia minorile”.

PER INFORMAZIONI E ISCRIZIONI:
Centro di Mediazione
0532/770504
centro.mediazione@comune.fe.it

Convocazione del Consiglio Comunale in seduta straordinaria e pubblica

Da: Comune di Copparo

30 Gennaio 2017 – ore 21
Sala Consiliare Residenza Municipale
Seduta pubblica

Ordine del Giorno

1) Esame e approvazione verbali sedute precedenti e formalità preliminari;
2) Comunicazioni del Sindaco;
3) Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare Forza Italia: “Situazione di adeguamento strutturale ed antisismico di tutti gli edifici scolastici di proprietà del Comune”;
4) Interpellanza presentata dal Gruppo Consiliare Forza Italia: “Sicurezza per i cittadini e il territorio”;
5) Interpellanza presentata dal Gruppo Lista Civica Insieme per Copparo: “Installazione telecamere”,
6) Interrogazione presentata dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle: “Stato dell’alveo e delle sponde nel tratto che attraversa il centro abitato della frazione di Coccanile, del canale di irrigazione denominato “Naviglio”;
7) Comunicazione prelevamento dal fondo di riserva ai sensi dell’art.n. 166 D.lgs n. 267/2000;
8) Approvazione schema di convenzione fra il Comune di Copparo e il Comune di Ro per la gestione associata tributi;
9) Premio Zardi 2016. Nomina due Consiglieri quali componenti di commissione di valutazione;
10) Definizione agevolata ingiunzioni di pagamento entrate comunali notificate al 31 dicembre 2016. Applicazione e modifica al regolamento comunale della riscossione coattiva entrate tributarie e non Decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193 convertito in Legge 1° dicembre 2016 n. 225.

movimento5stelle

Sportello anticrisi

Da: Movimento 5 Stelle

Oggi, giovedì 26 gennaio dalle ore 16, presso la sede del Gruppo Consiliare del Movimento 5 Stelle di Ferrara nel Palazzo Municipale, appuntamento mensile con lo Sportello Anticrisi.
I consiglieri del M5S, affiancati da esperti, riceveranno cittadini e imprenditori in difficoltà con burocrazia, tributi, banche, cartelle di Equitalia e altro o che abbiano casi particolari da presentare di comune interesse per la città o il territorio. Lo Sportello fornirà, inoltre, le indicazioni utili per accedere al fondo per il microcredito per le piccole imprese e su problematiche nel campo delle disabilità.

Movimento 5 Stelle Ferrara

Un incontro con i cittadini a pochi giorni dalla proclamazione della Città vincitrice

Da: Comune di Comacchio

“Da comacchiese è stato bellissimo andare a Roma a parlare del mio territorio, un territorio che grazie a questa esperienza ho scoperto avere strati di storia, cultura ed emozioni che prima non conoscevo”. Ha aperto così l’Assessore alla Cultura Alice Carli l’incontro, rivolto a tutta la cittadinanza e ai partecipanti ai tavoli che hanno contribuito alla realizzazione del dossier di candidatura di Comacchio a Capitale Italiana della Cultura 2018, tenutosi ieri sera (25/01/2017) nella Sala Polivalente di Palazzo Bellini. “Vogliamo condividere con voi l’esperienza dell’audizione presso il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo che ha avuto luogo il 10 gennaio scorso – ha spiegato l’Assessore – Un colloquio di un’ora e mezza durante il quale con il Sindaco Marco Fabbri, i dirigenti comunali Roberto Cantagalli e Claudio Fedozzi e Alessandra Felletti dell’Ufficio Cultura, abbiamo presentato Comacchio e risposto alle tante domande della Commissione ministeriale”.
Una presentazione, quella della delegazione di Comacchio, che ha destato molta curiosità nei commissari e che è stata impreziosita dall’emozionante video realizzato da Maurizio Cinti per l’occasione e presentato proprio stasera a Palazzo Bellini. “Non si tratta di un video promozionale – ha raccontato il Dirigente alla Cultura Roberto Cantagalli – oltre alle bellezze di Comacchio abbiamo voluto far vedere anche le sue ‘ferite’, perché quello che desideravamo era far capire quanto importante potrebbe essere per questa comunità un riconoscimento come quello di Capitale della Cultura”.
L’occasione di stasera è stata anche utile per ricordare alcune importanti iniziative che coinvolgeranno Comacchio nei prossimi mesi, dall’apertura del Museo Delta Antico prevista per il 25 marzo prossimo, al Consiglio Nazionale di Slow Food Italia che si terrà nella Città lagunare sempre nello stesso weekend, alla raccolta di idee per la realizzazione della Casa delle Arti per la quale tutta la comunità sarà presto chiamata a partecipare.
A concludere l’incontro, infine, il Sindaco Marco Fabbri, convocato a Roma il 31 gennaio per assistere alla proclamazione della Città Capitale Italiana della Cultura 2018 insieme agli altri 9 colleghi Sindaci di Alghero, Aquileia, Ercolano, Erice, Montebelluna, Palermo, Recanati, Settimo Torinese, Trento, e alla presenza del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini. “Con questa candidatura è di fatto partito un percorso irreversibile – ha spiegato, emozionato, il Primo Cittadino – in questi mesi c’è stato un vero e proprio cambio di passo e abbiamo, soprattutto, acquisito un metodo, che è quello della co-progettazione, di fondamentale importanza per un territorio come il nostro”.
“Noi abbiamo la capacità e la possibilità di fare quel salto di qualità tanto atteso – ha continuato Fabbri – e ciò non dipende certo dall’esito di questa candidatura, dato che quanto descritto nel dossier potrà essere realizzato a prescindere dalla vittoria, ma dipende da noi stessi. Non vi nascondo che la speranza di ricevere una buona notizia il 31 gennaio ci sia, ma intanto Comacchio ha già raccolto i suoi primi frutti, tanto che entrando a far parte della rete Città della Cultura, collaborerà, insieme alle altre Città finaliste di quest’anno, ai progetti di Matera Capitale Europea della Cultura 2019”.

Cali di pressione alla rete idrica Corporeno in comune di Cento

Da: Hera

Hera informa che a causa di lavori di manutenzione alla rete idrica, nella giornata di venerdì 27 gennaio, dalle 9 alle 13, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nella frazione di Corporeno, in comune di Cento.
Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.

Presentazione in Feltrinelli ‘Il confine di Giulia’

Da: Libreria Feltrinelli

Incontro venerdì 27 gennaio – ore 18 – Via Garibaldi 28/30

Una storia d’amore tra Ignazio Silone, autore di Fontamara – un classico del Novecento letterario italiano – e una giovane poetessa, sullo sfondo di un’Europa attraversata dalla crisi che avrebbe portato allo scoppio della Seconda guerra mondiale.

È in quest’incrocio di storia e invenzione che si colloca “Il confine di Giulia”, romanzo d’esordio di Giuliano Gallini, edito da Nutrimenti.
La presentazione del volume si terrà alla libreria laFeltrinelli di Ferrara (via Garibaldi 28/30) il prossimo venerdì 27 gennaio alle ore 18.
Insieme all’autore, Giuliano Gallini – padovano di nascita e dirigente di una delle maggiori imprese di servizi – interverrà il professore e giornalista Sergio Gessi.

Nel gennaio 1931 Giulia Bassani, giovane poetessa raffinata e tormentata, vive in un hotel di Zurigo, quasi da esiliata.
È in cura da Gustav Jung, nel tentativo di superare il suo malessere interiore. Anche Ignazio Silone, in quegli anni rivoluzionario italiano riparato in Svizzera, frequenta lo studio di Jung.
La sua esistenza è a una svolta: è accusato da Togliatti di tradimento e doppio gioco, non crede più nel Partito comunista, vuole abbandonare il lavoro politico e diventare uno scrittore.
Giulia e Ignazio si conoscono in una mattina fredda al parco Platzspitz e per un anno, nel pieno dell’ascesa del nazismo e della crisi della democrazia in Europa, si amano. Si amano nonostante un’incolmabile distanza intellettuale e due sguardi antitetici sul mondo.
Con scrittura accurata e sensibile, Giuliano Gallini si muove tra finzione e verità storica per raccontare un momento cruciale della storia europea del Novecento e la storia e le contraddizioni di una delle figure più rappresentative della letteratura italiana di quel periodo.
Un romanzo che invita a considerare come una breve ma intensa storia d’amore dell’altro secolo possa parlare anche di noi e del nostro tempo.

Presentazione libro di Rita Montanari in Feltrinelli

Da: Libreria Feltrinelli

Oggi, giovedì 26 gennaio, alle ore 17.30, la poetessa Rita Montanari dialogherà con l’Editore del suo ultimo libro. Il volume, intitolato ‘Viaggio a ritroso’, è una raccolta delle sue più recenti poesie, arricchite dalla riedizione dei versi contenuti in ‘Rami di vetro’ e ‘La coda dello scoiattolo’. L’evento si terrà alla libreria Feltrinelli di via Garibaldi.

Ambiente: lupi, gli allevamenti chiudono e la montagna si spopola

Da: Coldiretti

Coldiretti E-R, bene piano nazionale lupo. Eliminare i cani selvatici

La presenza incontrollata di branchi di lupi, sta scoraggiando sempre di più nelle aree dell’Appennino emiliano romagnolo le attività di allevamento, mettendo a rischio non solo uno dei principali tessuti economici delle aree montane, ma lo stesso equilibrio ambientale e l’assetto idrogeologico che trova nella presenza delle attività umane un fattore di stabilità. Lo afferma Coldiretti Emilia Romagna, commentando positivamente i contenuti del Piano nazionale per la conservazione del lupo che prevede anche l’eventuale abbattimento di capi.
Se nella grande manifestazione del giugno scorso – ricorda Coldiretti regionale – avevamo posto con forza la questione dei danni da animali selvatici, tra cui quelli del lupo, senza avere risposte concrete dalla Regione, con il Piano Nazionale si prende almeno in considerazione il problema e se ne prospettano soluzioni. Solo nella nostra regione – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – tra il 2010 e il 2016, gli allevamenti di pecore e capre, che sono i più colpiti dai lupi, sono passati dai 3.300 a 2.500, con una diminuzione dei capi allevati da 87 mila a 76 mila. Gli allevatori – commenta Coldiretti regionale – non ne possono più di allevare capi per alimentare i lupi. Nel 2015 sono stati uccisi più di 300 i capi, che costituiscono però solo la punta dell’iceberg, in quanto molto più pesanti sono i danni collaterali. Gli animali, infatti, a causa dello stress provocato dagli attacchi riducono drasticamente la produzione di latte, con pesanti tagli al fatturato aziendale.
Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) sull’Appennino emiliano romagnolo – ricorda Coldiretti regionale – ci sono mediamente più di 200 lupi ai quali bisogna aggiungere un numero indefinito di ibridi, cioè di capi nati dall’incrocio di cani e lupi. Proprio nei confronti di questi canidi bisognerà intervenire decisamente per salvare le pecore e gli stessi lupi. È necessario – afferma Coldiretti Emilia Romagna – lavorare sulla prevenzione attiva, perché non è più tollerabile che un’attività d’impresa sia tenuta continuamente sotto scacco. Mentre sarà importante contenere la popolazione di lupi come prevede il Piano nazionale, occorrerà intervenire decisamente per eliminare la presenza e la diffusione dei canidi e salvare il reddito degli allevatori e salvaguardare lo stesso patrimonio di biodiversità rappresentato dal lupo (specie canis lupus) del nostro Appennino. Secondo Coldiretti è necessario cominciare ad operare sul fronte indicato proprio da Ispra per evitare l’estinzione della specie lupo e cioè mettere in piedi rapidamente misure per la cattura e la sterilizzazione dei capi non appartenenti alla specie canis lupus e, nel caso questo non fosse possibile, bisognerà pensare anche di portare la raccomandazione dell’Unione europea di salvaguardare prioritariamente il lupo fino all’estrema conseguenza dell’abbattimento degli ibridi.
Contemporaneamente è anche necessario da parte dell’ente pubblico – sostiene Coldiretti Emilia Romagna – garantire il sostegno economico-finanziario per una adeguata attività di prevenzione (indispensabile per ottenere il risarcimento dei danni) e assicurare efficienza ed efficacia nel sistema di accertamento e risarcimento dei danni per garantire un completo reintegro della perdita di reddito affinché la convivenza tra l’animale e l’uomo non porti all’abbandono dell’attività di allevamento. Non sarebbero solo gli allevatori a perderci, ma l’intera comunità poiché – conclude Coldiretti regionale – i pastori attraverso la loro opera conservano e valorizzano la montagna e le sue tradizioni

Coldiretti: un aiuto ai terremotati delle regioni dell’Italia centrale. Tutti possiamo fare qualcosa

Da: Coldiretti

Continua la mobilitazione di Coldiretti per dare un sostegno alle popolazioni colpite dai terremoti e dal maltempo. Coldiretti Ferrara pronta a portare fieno agli allevatori, mentre continua la raccolta di fondi con la caciotta solidale e con la lotteria per Amatrice.

È sempre più drammatica la situazione nelle zone dell’Italia centrale colpita a più riprese da forti scosse di terremoto e da nevicate straordinariamente intense, non solo nelle zone di montagna ma anche in quelle litoranee.
Ai danni materiali si somma una vera strage che fa salire a più di mille il conto degli animali morti, feriti e abortiti nelle aree del terremoto per l’effetto congiunto delle scosse, della neve e del gelo che hanno fatto crollare le stalle con la perdita di animali tra le macerie e provocato stress da freddo e paura con aborti ed anche il dimezzamento della produzione di latte. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti che per fermare la strage di animali ha avviato una straordinaria azione di solidarietà per salvare le tremila stalle e le aziende agricole che si trovano nelle aree colpite dal sisma dove appena il 15% delle strutture di protezione degli animali siano state completate fino ad ora e gli allevatori non sannoancora dove ricoverare mucche, maiali e pecore, costretti al freddo, con ilrischio di ammalarsi e morire, o nelle strutture pericolanti che stanno cedendo sotto il peso della neve e delle nuove scosse.
Nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica ed anche presso gli uffici di zona della nostra provincia continua la vendita della caciotta della solidarietà realizzata con il latte degli allevatori dei territori colpito dal sisma ma per aiutare learee rurali è anche attivo uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi. Inoltre Coldiretti Ferrara ha avviato già da novembre scorso una raccolta fondi tramite la vendita di biglietti di una lotteria che saranno consegnati direttamente in quei territori. I biglietti possono essere acquistati presso i nostri uffici di zona al costo di un euro a biglietto, con possibilità di vincere uno dei tanti premi messi a disposizione dalle nostre aziende. L’estrazione è prevista per il 24 febbraio, quindi è ancora possibile dare il proprio contributo.
Ma anche gli allevatori associati a Coldiretti Ferrara, così come in tutte le province italiane, stanno portando sollievo ai colleghi delle zone terremotate con l’iniziativa “dona un ballone”, che nei prossimi giorni vedrà la consegna di fieno al centro raccolta della Regione Abruzzo per poter alimentare gli animali provati da settimane di freddo ed impauriti dalle continue scosse di terremoto.
Al via anche il progetto “adotta una mucca”, che vede la disponibilità di utilizzare stalle in diverse regioni italiane dove ricoverare i capi che ad oggi non hanno più una stalla. Sono già oltre 1500 i posti stalla, tra Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli, Veneto e Toscana, dove potranno essere ricoverati gli animali che altrimenti rischiano di morire.

Volontari si diventa… da 60 anni!

Da: Ibo Italia

Era il gennaio del 1957 quando Padre Angelo Marcandella, giovane sacerdote italiano inviato dal Belgio, dove viveva, a Cognola di Trento, scrisse una lettera indirizzata a 600 aderenti alla FUCI per far conoscere i Soci Costruttori, movimento creato nel 1953 da Padre Werenfried van Straaten che nei primi anni aveva già riunito in Europa alcune migliaia di giovani nella ricostruzione di case, scuole e chiese. Proprio da quella prima “mail” dell’epoca e grazie alla donazione ricevuta da una famiglia del luogo (1.500 lire) nasce, sessant’anni fa, l’Associazione Italiana Soci Costruttori, conosciuta oggi come IBO Italia.

“Parlare di volontariato gratuito e in più chiedere di contribuire economicamente per lavorare per gli altri, era considerata una proposta pazzesca – ricorda Padre Angelo, classe 1930, che oggi a 87 anni è il Presidente Onorario di IBO Italia – Le prime reazioni, venute da ambienti vicini al mondo cattolico, esprimevano bene il clima che si viveva a quei tempi”.

Nel 1957 molte delle ferite della seconda guerra mondiale erano ancora aperte, i ricordi ancora vivi e presenti, profughi e ricostruzione i temi anche allora più attuali. L’Europa muoveva i primi passi ufficiali, con i trattati di Roma di marzo che videro Italia, Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo riunirsi nella CEE, molti stati africani lottavano per l’indipendenza, iniziava Carosello, debuttava la FIAT 500 e usciva “On the Road” di Jack Keruoac. Durante questo periodo di cambiamento anche le Tute Bianche, come venivano chiamati allora i volontari IBO (acronimo fiammingo di Internazionale Bouworde), portarono un decisivo elemento di novità: il volontariato e l’impegno condiviso con giovani di altre nazioni per l’aiuto concreto a persone in difficoltà, come basi per la pace e la giustizia.

“La spinta iniziale di – continua Padrea Angelo – era di creare un movimento di giovani europei che, dimenticando gli orrori della guerra e ogni spirito di vendetta, fossero disponibili a sporcarsi le mani per condividere le condizioni di vita delle popolazioni, specialmente profughe, dai paesi dell’Est”.

L’ispirazione non poteva che essere cristiana, ma di una Chiesa che usciva dalle proprie stanze ed era pronta a rimboccarsi le maniche, a farsi trovare lì dove c’era bisogno, ad intervenire dove era necessario. Le parole d’ordine, rintracciabili nei primi notiziari di quel periodo, erano infatti Testimonianza Cristiana, Servizio Concreto, Collaborazione Internazionale, Arricchimento Personale. Le condizioni d’ammissione erano di avere 17 anni compiuti, di essere di sana costituzione fisica, di aver l’autorizzazione scritta dei genitori (per i minorenni), di riempire un modulo d’iscrizione e versare la quota di partecipazione (di Lire 3.000,00) e soprattutto di impegnarsi al lavoro per 8 ore al giorno senza remunerazione partecipando attivamente alla vita comunitaria.

“Nascevano così i primi Campi di Lavoro e di Volontariato, esperienze fondamentali per giovani di tutta Europa e vere e proprie palestre di vita e di formazione – racconta Dino Montanari, l’attuale direttore di IBO Italia – Per ogni singolo Campo, e sono centinaia di migliaia da allora, ci sarebbe da scrivere un intero libro per le storie, i ricordi, le emozioni, le amicizie e i risultati raggiunti in quelle due o tre settimane dedicate agli altri”.

Nel 1968 ci fu poi la formalizzazione in Associazione di Volontariato, la campagna per poter fare il servizio civile (allora alternativo alla leva militare) all’estero, nel 1972 il riconoscimento da parte del Ministero degli Esteri come ONG per gli interventi di sviluppo nel Sud del Mondo che in quegli anni si andavano ad unire ai Campi di Lavoro. Sempre dello stesso anno è infatti di IBO Italia il primo progetto di Cooperazione Internazionale ufficialmente finanziato dallo stato italiano (nell’ex Zaire) a cui si aggiunge la fondazione, insieme ad altre realtà cattoliche, della Federazione degli Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario – FOCSIV. Una necessaria strutturazione che però non ha mai tolto la linfa vitale, l’energia e lo spirito della nascita. Dopo Cognola di Trento la sede passò poi a Pontenure (PC) , Cesate (MI), Casalpusterlengo (LO), Cassana (FE), per poi approdare a in centro città a Ferrara nel 2001.

A sessant’anni di distanza, quando ormai il volontariato è parte integrante della vita di molte persone, quando sono cresciute di numero le realtà impegnate nella solidarietà internazionale, quando, oggi come allora, l’Europa sembra a un bivio e uomini, donne e bambini di spostano nuovamente nel continente a causa di guerre e povertà, sono ancora tanti i giovani (5.000 negli ultimi 10 anni) che trovano in IBO Italia un punto di riferimento per diventare volontari con i Campi di Lavoro e Solidarietà, il Servizio Civile o il Servizio Volontario Europeo (IBO nel 1998 ha accolto il primo volontario SVE in Italia). Accanto ai Volontariato, non mancano i progetti di Cooperazione Internazionale (Romania, Perù, Ecuador, Tanzania fra i paesi più coinvolti) e soprattutto forme innovative di Partecipazione Locale con attività di educazione, sensibilizzazione e informazione con studenti e professori, dalle scuole primarie fino alle superiori. Perché volontari non si nasce… si diventa.

E questi primi 60 anni di IBO Italia sono dedicati proprio a loro: a chi si impegna oggi, nel 2017 e a chi lo ha fatto ieri, nel 1957. “Cittadini del mondo”, riprendendo l’espressione di Paola Deffendi, madre di Giulio Regeni, di cui ricorre oggi l’anniversario del rapimento, come Vittorio Arrigoni che proprio con IBO mosse i primi passi nel volontariato internazionale o come Lucrezia Rendina, giovane volontaria IBO partita nell’estate 2016 per un Campo di Volontariato in Estonia e scomparsa, insieme alla mamma, nel terremoto del 24 agosto, a Pescara del Tronto.

Le lettere d’amore di Paul Celan, dal vivo a Ferrara Off

Da: Ferrara Off

Domenica 29 gennaio ‘Troviamo le parole’, tratto dal carteggio tra il poeta e Ingeborg Bachmann

La vita e la sensibilità del poeta rumeno Paul Celan, da scoprire una lettera alla volta grazie alla mise en espace dell’intimo e profondo rapporto epistolare intrattenuto con la scrittrice austriaca Ingeborg Bachmann.

‘Troviamo le parole’ è il titolo di questo evento speciale organizzato da Ferrara Off domenica 29 gennaio alle 18, nello spazio teatrale di viale Alfonso I d’Este 13. Titolo che riprende il nome della raccolta pubblicata da Nottetempo per collezionare le missive che i due, fra gli autori più significativi del Novecento, si sono scambiati tra il 1948 e il 1973. I testi, selezionati da Giulio Costa e Monica Pavani, verranno interpretati dagli attori Marco Sgarbi e Diana Höbel.

Bachmann e  Celan si incontrano nel 1948: lui a soli ventisette anni era già un poeta conosciuto, lei – più giovane di sei anni – non era ancora nota ma aveva già deciso di vivere di scrittura. Fra loro si creò un rapporto di amicizia, amore, comprensione e disperazione che – tra pause e riprese – coprì l’arco di diciannove anni, trovando respiro in un fitto scambio epistolare che diventò man mano il racconto di due vocazioni.

La mise en espace del carteggio fa seguito al concerto ‘Exil’, capolavoro del compositore georgiano Giya Kanceli, su testi di Paul Celan, che si terrà il 27 gennaio in occasione della Giornata della Memoria presso la Sala Estense, nell’ambito di Ferrara Sintonie, organizzato da Ferrara Musica in collaborazione con Ferrara Off.

L’ingresso a ‘Troviamo le parole’ costerà 8 euro per  soci di Ferrara Off, 5 euro ridotto per gli under20, 10 euro – comprensivi di tessera 2017 – per i non soci. Per informazioni e prenotazioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

Interrogazione su applicazione della ‘direttiva Bolkestein’ per il commercio ambulante

Da: Comune di Ferrara

– Al Sig. Sindaco
– Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale

Oggetto: interrogazione su applicazione della ‘direttiva Bolkestein’ per il commercio ambulante

PREMESSO CHE

– la direttiva dell’Unione Europea 2006/123/CE, cosiddetta Bolkestein, sulla circolazione e liberalizzazione dei servizi all’interno dell’UE, ha previsto che le concessioni demaniali debbano essere assegnate attraverso una procedura ad evidenza pubblica
– in data 5 luglio 2012 in sede di Conferenza Unificata si è raggiunta l’Intesa sui criteri da applicare nelle procedure di selezione per l’assegnazione dei posteggi su area pubblica, in attuazione dell’art. 70, comma 5 del decreto legislativo 26 marzo 2010, n.59, di recepimento della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi del mercato interno;
– in data 24 gennaio 2013 la Conferenza delle Regioni e delle Provincie autonome ha siglato un Documento Unitario per l’attuazione della sopra richiamata Intesa del 5 luglio 2012, in materia di procedere di selezione per l’assegnazione di posteggi su aree pubbliche
– il Governo Italiano, nella seduta del Consiglio dei Ministri durante la quale ha varato il Decreto Milleproroghe, ha deciso lo slittamento, per quanto concerne il commercio ambulante, dell’applicazione della Bolkestein fino al 31/12/2018

DATO ATTO CHE
– Con deliberazione n. GC-2016-613 del 18/11/2016 la Giunta Comunale si adeguava alla precedente legislazione in merito, ovvero la messa a bando di alcune concessioni entro il 2017

SI CHIEDE

– Come l’amministrazione comunale intenda procedere rispetto alle nuove normative in materia di commercio ambulante e su aree pubbliche, al fine di tutelare aziende e lavoratori del settore, con la consapevolezza che la questione è solo rimandata, ma purtroppo lontana da una vera risoluzione;
– Di sollecitare Governo e Regione Emilia-Romagna per avere maggiore certezza normativa sulla questione ed eventualmente valutare la necessità di escludere il commercio ambulante e su aree pubbliche dall’ambito della Direttiva Bolkestein

Il consigliere comunale
Davide Bertolasi

‘L’antica essenza del teatro’ a Ferrara Off

Da: Conservatorio Ferrara

L’opera di Federico García Lorca riscritta dagli allievi del Frescobaldi in chiave rock, jazz e blues
Sabato 28 gennaio alle 21 al teatro in viale Alfonso I d’Este 13 a Ferrara
Spettacolo organizzato da Ferrara Off e dal Conservatorio Girolamo Frescobaldi

Sospeso tra sogno e realtà, intrigo e speranza, ecco che lo spirito surreal-popolare del Teatrino di don Cristóbal di Federico García Lorca riprende vita e diventa ora musica. Sabato 28 gennaio alle 21 al Teatro Ferrara Off in viale Alfonso I d’Este 13 va infatti in scena ‘L’antica essenza del teatro’, spettacolo organizzato da Ferrara Off e dal Conservatorio Girolamo Frescobaldi.
Come un teatro nel teatro, la farsa per burattini del drammaturgo spagnolo si trasformerà in un’opera da camera in un atto, scritta dal docente di Composizione del Conservatorio Berardo Mariani insieme ai suoi allievi della classe di Composizione. In un gioco musicale di continui rimandi e divertenti collegamenti, L’antica essenza del teatro riunirà sul palcoscenico citazioni rock e intermezzi operistici, frutto della creatività dei giovani allievi del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. “Come mia consuetudine didattica collaudata ormai da anni – spiega il docente dell’istituto ferrarese – propongo ai miei allievi di inserire loro brani in miei lavori già realizzati, affinché la loro esperienza creativa sia inserita in contesti più articolati e qualificanti”.
Scritto a più mani dagli allievi di Composizione, lo spettacolo si inserisce all’interno della programmazione invernale di Ferrara Off, che punta sempre più alla contaminazione tra arti performative e visive, musica e poesia. In un gioco di contrapposizioni e ironia, attraverso le parole del poeta Federico García Lorca, Berardo Mariani evidenzia con ironia il linguaggio dei burattini, incrociando generi, luoghi ed epoche diverse. Ne emerge un continuo dialogo tra divertissement pop e brani rock, momenti jazz, sonate blues e scene liriche. Con Musices Officina, ensemble vocale-strumentale del Conservatorio Frescobaldi, riaffiora così ‘quell’antica essenza del teatro’, in tutta la sua vivace goliardia.

L’ingresso è di 8 euro per i soci 2017, 5 euro ridotto per gli under 20, 10 euro per i non soci (inclusa tessera associativa) e 5 euro per gli studenti e docenti del Conservatorio di Musica ‘G. Frescobaldi’.

Sanità. Sciopero delle farmacie, la risposta della Regione a Federfarma

Da: Regione Emilia-Romagna

Sanità. Sciopero delle farmacie, la risposta della Regione a Federfarma. Venturi: “Agitazione incomprensibile, ognuno si assumerà le proprie responsabilità. Ecco qual è la situazione”

L’assessore alle Politiche per la salute: “Non è in discussione l’importante ruolo delle farmacie, ma i dati parlano chiaro. Dal 2014 la distribuzione dei farmaci da parte loro è cresciuta del 25% e una confezione grava sui bilanci regionali in media 5,02 euro contro gli 1,90 della distribuzione diretta da parte del servizio sanitario. Non sarà questo strappo a farci recedere dalla nostra posizione, ragionevole e realistica”. Domani aperte le farmacie pubbliche, a partire dalle comunali, e private di turno

“Dal nostro punto di vista, l’agitazione proclamata per domani da Federfarma è del tutto incomprensibile, destinata solo a creare disagi ai cittadini. Talmente incomprensibile, che saranno non poche le farmacie – quelle di Parma, ad esempio – che hanno già comunicato la loro non adesione alla serrata”.
E’ netta la presa di posizione della Regione Emilia-Romagna rispetto alla decisione di Federfarma di proclamare per domani uno sciopero delle farmacie. E’ l’assessore alla Salute, Sergio Venturi, che ne spiega le motivazioni.

“E’ da un anno che stiamo incontrando le rappresentanze dei farmacisti convenzionati, per ottimizzare i canali distributivi dei farmaci, nell’interesse dei cittadini e dell’intero sistema sanitario. Abbiamo sottoposto per ben tre volte diversi e successivi accordi migliorativi, sostenuti da importanti investimenti da parte nostra. Ma Federfarma ha fatto muro, anche all’ultimo minuto. Con le altre associazioni, Assofarm ad esempio, orientate a sottoscrivere invece la bozza di accordo”.

I problemi legati alla presa di posizione di Federfarma fanno capo alla distribuzione dei farmaci “per conto”, cioè dal Servizio sanitario regionale ai cittadini, tramite le farmacie.

“Chiarito il fatto che non è discussione l’importante ruolo, anche ‘sociale’, delle farmacie– spiega Venturi– voglio dare solo alcuni dati per chiarire i termini del problema. La distribuzione ‘per conto’ dei farmaci tramite le farmacie convenzionate grava sui bilanci regionali in media 5,02 euro a confezione, e ha un costo aggiuntivo molto più alto rispetto a quello sostenuto quando i farmaci vengono distribuiti direttamente dalle strutture del Servizio sanitario, la cui spesa per ogni confezione distribuita è pari a 1,90 euro”.

“Se poi consideriamo- prosegue l’assessore regionale alla Salute- che a livello nazionale tutte le Regioni stanno aumentando l’erogazione diretta dei farmaci attraverso le proprie strutture (+19%, con l’Emilia-Romagna attestata su valori inferiori), diventa davvero incomprensibile la presa di posizione di Federfarma. Ancora di più incomprensibile se si pensa che lo scorso dicembre avevamo proposto di trasferire presso le farmacie convenzionate più di 100mila cittadini che attualmente ritirano i farmaci nei punti di distribuzione diretta delle Aziende sanitarie. Inoltre, dal 2014 la distribuzione per conto da parte delle farmacie è aumentata del 25%, per un corrispettivo di circa 3 milioni di euro. E non va dimenticato il sostegno economico che anche quest’anno abbiamo riconosciuto alle farmacie in zone rurali, che peraltro la Regione è disposta a incrementare. Questo, lo ribadisco, per sottolineare ancora una volta la nostra attenzione al servizio pubblico che erogano le farmacie, in tutto il territorio, anche nelle zone commercialmente, diciamo così, poco interessanti dal punto di vista del profitto”.

“Detto questo- conclude Venturi- ciascuno si assumerà le proprie responsabilità. La Regione resta disponibile al dialogo, purché ciò avvenga su basi di verità. Da parte nostra, ribadiamo la validità della nostra proposta, e non sarà certamente questo strappo deciso da Federfarma a farci arretrare da una posizione che è ragionevole e realistica”.

Va infine ricordato che domani, oltre alle farmacie che non aderiranno allo sciopero, saranno aperte le farmacie pubbliche, a partire da quelle comunali, e le farmacie private di turno.

Oltre gli stereotipi di genere: verso nuove relazioni di diagnosi e cura

Da: Giorgio Fabbri

Caro Direttore,
il 17 gennaio si è svolto presso l’ospedale di Cona il corso “Oltre gli stereotipi di genere: verso nuove relazioni di diagnosi e cura” (14,30 – 18,00 – AULA 3 – Polo Didattico).
Come si può notare dalla locandina allegata, fra le “autorità” istituzionali viene indicata tale Manuela Macario, quale “presidente di Circomassimo, Arcigay e Arcilesbica di Ferrara”.
Da quando in qua la presidente di un’associazione pro-gay è diventata un’autorità, al pari del sindaco e dei direttori generali delle Aziende USL e Ospedaliero-Universitaria?
Chiedo inoltre come mai, per attirare il personale sanitario si sia provveduto a riconoscere i crediti ECM (formazione continua) e perchè, in una società che dice di essere pluralista, non fosse presente al corso – oltre alla Macario e alla “docente” Ottavia Voza del comitato salernitano gay “Di Folco” – nessun esponente di associazioni che non la pensano come la Macario o che, semplicemente, ritengono normale per un bambino avere una mamma e un papà.
O forse, essendo già arrivati al “pensiero unico” obbligatorio per tutti , solo le “autorità” come la Macario hanno diritto di intervenire?

Giorgio Fabbri

P.S.
Come contribuente vorrei sapere chi ha pagato le spese per l’organizzazione del corso (corso?) e del coffe break?
E vorrei anche sapere se i docenti (o presunti tali) hanno ricevuto un rimborso spese?

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