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Giorno: 8 Febbraio 2017

Lavoro. Stampi Group verso la cessione. Oggi in un incontro a Monghidoro (Bo) annunciata la procedura di vendita. L’assessore Costi: “Premiato il nostro impegno per non lasciare indietro nessuno”

Da ufficio stampa

Si profila l’affitto d’azienda. Le azioni delle istituzioni per il reinserimento professionale e la crescita occupazione in Appenino Il consigliere Gnudi: “Trovata una soluzione per garantire l’occupazione che conferma la volontà dell’imprenditoria bolognese di investire in Appennino”

Bologna – “Il nostro impegno per non lasciare indietro nessuno inizia a dare buoni frutti. Dopo tanti incontri, oggi possiamo presentare i progetti e le azioni di sostegno pensati proprio per il futuro professionale dei lavoratori provati dalla vertenza Stampi Group. Questi provvedimenti insieme alla buona notizia, apparsa nei giorni scorsi sulla stampa, della proposta di Ima e Marchesini dell’affitto d’azienda ci fanno ben sperare anche nell’ottica di una crescita economica dell’Appennino che come Regione ci sta a cuore e sulla quale stiamo investendo”.

Riassume così Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive, il punto di svolta che riguarda il destino dei collaboratori dell’azienda di Monghidoro (Bo) attiva nello stampaggio di materie plastiche di cui era stato decretato il fallimento, dopo una lunga vertenza, dal Tribunale di Bologna lo scorso 2 dicembre.
Soddisfazione che esprime anche Massimo Gnudi, consigliere delegato allo Sviluppo economico della Città metropolitana di Bologna: “Attraverso una partnership pubblico-privata tra Regione, Città metropolitana, Unione, associazioni datoriali e parti sociali è stata trovata una soluzione per garantire l’occupazione ai lavoratori della Stampi. È un fatto positivo che consentirà il mantenimento dell’attività produttiva e anche di una parte molto significativa dell’occupazione, una notizia di grande rilievo e anche la conferma della volontà dell’imprenditoria bolognese di investire in appennino dopo la Saeco a Gaggio. Continuerà l’impegno nostro e di tutto il sistema territoriale per favorire la rioccupazione e la crescita economica del territorio dell’Appennino e in particolare dell’Unione dei Comuni Savena-Idice attraverso azioni di promozione delle opportunità insediative e reindustrializzazione”.

Nel pomeriggio l’assessore Costi, insieme a Gnudi, Gabriele Minghetti (presidente dell’Unione Savena-Idice) e Barbara Panzacchi (sindaco di Monghidoro) hanno incontrato i lavoratori della Stampi presso la Sala consigliare del municipio di Monghidoro per fare il punto sulla situazione e per un confronto.
Attualmente i lavoratori della Stampi sono coperti dalla cassa integrazione in deroga regionale che scade il prossimo 11 febbraio. Le istituzioni hanno da subito messo in campo una serie di iniziative non solo per salvare il lavoro, ma anche per permettere una crescita professionale dove possibile.

Tra le iniziative promosse rientrano quelle per il reinserimento professionale dei lavoratori sostenuto attraverso un bando regionale approvato nell’aprile 2016 e coperto con finanziamenti del Fondo sociale europeo 2014-2020 destinato ad interventi di politica attiva del lavoro, reinserimento occupazionale, orientamento e formazione per questa tipologia di crisi; le azioni di accompagnamento all’avvio di impresa con uno sportello già operativo a Pianoro che offre consulenza per l’avvio o lo sviluppo di progetti imprenditoriali, e di informazione sugli adempimenti amministrativi e sui finanziamenti attivabili. Inoltre è in corso di realizzazione un’analisi sulle opportunità per nuove attività di impresa legate al territorio, alla sua valorizzazione produttiva e alle filiere locali. Altra leva è costituita dal Patto per l’occupazione e le opportunità economiche nelle valli del Savena-Idice che è un impegnodi tutto il sistema territoriale per favorire la rioccupazione e la crescita economica del territorio dell’Unione dei Comuni Savena-Idice e viene definito attraverso una partnership pubblico-privata tra Regione, Città metropolitana, Unione, associazioni datoriali, parti sociali.

Infine, le Istituzioni sono impegnate attivamente per favorire l’attrattività di nuovi investimenti produttivi e la reindustrializzazione.

Elettronica militaria e soft air. A Ferrara fiere l’11 e 12 febbraio 2017

Da ufficio stampa Media Inside

Torna a Ferrara Fiere per la sua 15° edizione “Elettronica Militaria e Soft Air” nel weekend dell’11 e 12 febbraio. Formula invariata, ma offerta sempre più ricca per una manifestazione che racchiude diverse anime e che occuperà i sei padiglioni di Ferrara Fiere.

 Quella principale è senza dubbio la Fiera dell’Elettronica, mostra mercato ormai da anni importante punto di riferimento in tutto il nord Italia, che porterà a Ferrara oltre 100 espositori. Da non dimenticare anche i 70 espositori, sia italiani che esteri, di Militaria, mostra mercato di collezionismo militare; i 50 di Soft Air Fair, area riservata agli equipaggiamenti per l’attività ludico-ricreativa; l’area interamente dedicata ai 40 espositori di coltelleria artigianale e sportiva, e i 25 espositori di Miner Bijoux, mostra mercato di minerali, pietre dure e fossili. All’interno della manifestazione vi sarà inoltre un intero padiglione dedicato al collezionismo, con fumetti, dischi, giocattoli e artigianato.

La Fiera dell’Elettronica Festeggia dunque questa sua 15° Edizione, oltre che con l’aumento degli espositori partecipanti, anche con una partecipazione decisamente numerosa per la sezione dedicata al fumetto che vedrà infatti oltre 50 espositori presenti.

Nella giornata di domenica assolutamente da non perdere il grande appuntamento con il raduno Cosplay che si concluderà con un contest dedicato all’amore in occasione della festa di San Valentino: sfilate e premiazioni per la miglior coppia, il miglior costume maschile ed il miglior femminile. Sarà inoltre presente la bellezza con modelle e fotografi al padiglione 2 nell’ormai consueto appuntamento all’interno di Elettronica/Militaria di “Modella per un Giorno”.

All’interno della sezione Militaria saranno presenti diverse associazioni d’arma, tra cui Romagna Air Finder, la cui mission è quella di recuperare gli aerei precipitati nel corso della Seconda Guerra Mondiale nel territorio limitrofo.

Non mancheranno rappresentanti delle più importanti federazioni del Soft Air, tra cui la Federazione Italiana Giochi Tattici (FIGT) e la GAS: Gruppi Autonomi Soft Air.

Per i visitatori più attivi saranno disponibili inoltre spazi dedicati a linee di tiro e laser tag.

Non mancheranno anche svariati stand di prodotti tipici alimentari, nonché l’area ristoro prevista al padiglione 6.

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Cena a corte e pranzo alla Locanda Carnevale Rinascimentale

  • Da organizzatori
    Hai mai sognato di vivere la magia di una cena in costume in uno splendido castello?
    Noi ti offriamo di trasformare il tuo sogno in realtà attraverso la festa-evento “Cena a Corte nel Carnevale Rinascimentale”.
    Evento unico ed imperdibile, all’interno della splendida cornice del Castello Estense di Ferrara, che sarà allietato da intermezzi di danza, teatrali, facezie, giocolerie, e dimostrazioni dell’arte del duellar e maneggiar il fuoco.
    L’ambientazione nell’antica Ferrara della Corte Estense, getta un ponte ideale tra passato e presente.
    Si potrà così tornare al tempo della Corte Estense, con i suoi fasti, alla sua vita cortigiana e cavalleresca.
    La cena a corte si terrà il 25 Febbraio all’interno del carnevale rinascimentale, a cui si aggiunge anche il Gran Ballo che seguirà alla cena rinascimentale
    La domenica 26 Febbraio si terrà il pranzo alla locanda dove si potrà assaporare l’atmosfera delle locande rinascimentali luogo d’incontro, di dame cavalieri,contadini gente comune.
    Il menu’ delle due giornate è:
    Cena a Corte
    25 Febbraio 2016 ore 20:30

    Menù di ispirazione rinascimentale con attenzione ai vegetariani, che sará allietato da intermezzi di danza, teatrali, facezie, e dimostrazioni dell’arte del duellar.

    Durante la serata, potrete inoltre ammirare una sfilata di gioielli su ispirazione rinascimentale a cura di Vesuvio Cadeau.

    Menù Menù Vegetariano
    • Frutta e frutta secca
    • Carousel di salumi e formaggi con composta di cipolle rosse
    • Vellutata di zucca agli aromi antichi
    • Cappelletti emiliani con pere cannella e Saba
    • Boccone del pellegrino
    • Pollo di mastro martino
    • Erbe di campo all’uvetta e pinoli
    • Crostata di alici
    • Dolceriso di Ludovico il Moro
    • Frutta e frutta secca
    • Caciotta e frittata con diverse herbuccie
    • Vellutata di zucca agli aromi antichi
    • Polpette di melanzane alla crema di mele cotogne
    • Boccone del pellegrino
    • Sformato di zucca alla cannella e Saba
    • Erbe di campo all’uvetta e pinoli
    • Torta di Messisbugo
    • Dolceriso di Ludovico il Moro
    Locanda Rinascimentale
    26 Febbraio 2016 ore 13:00
    Menù Menù Vegetariano
    • Zuppa di orzo perlato con ceci e cavolo
    • Pollo alle arance amare
    • Cipolline in agrodolce e chiodi di garofano
    • Diriola (dolce)
    • Zuppa di orzo con ceci e cavolo
    • Palline di riso alle erbe e aneto
    • Cipolline in agrodolce e chiodi di garofano
    • Diriola (torta)

    Vi aspettiamo numerosi per rivivere insieme due momenti indimenticabili della cultura e vita rinascimentale.

    Potete trovare tutte le indicazioni alla pagina:
     per  il COSTO e la procedura di prenotazione alla pagina
    Per informazioni telefonare al 347 0827128

 

La newsletter dell’8 febbraio 2017

Da ufficio stampa

ITALIA NOSTRA – Venerdì 10 febbraio alle 16,45 sala dell’Arengo della residenza municipale

Assemblea di ‘Italia Nostra’: a che punto siamo con l’idrovia?

08-02-2017

(Comunicazione a cura della sezione di Ferrara di Italia Nostra)

L’assemblea annuale dei soci della sezione di Ferrara di Italia Nostra, aperta come di consueto ai cittadini interessati, avrà luogo venerdì 10 febbraio alle ore 16,45 nella sala dell’Arengo del Municipio con accesso dallo scalone di piazza Municipale.
All’ordine del giorno, oltre alla relazione del presidente Andrea Malacarne sull’attività della sezione, comunicazioni sullo stato di attuazione del progetto dell’idrovia ferrarese.

Si tratta di uno dei progetti, anche economicamente, più importanti che hanno coinvolto il nostro territorio negli ultimi anni, progetto che può modificare sensibilmente il volto della città, soprattutto nel rapporto col fiume che l’attraversa, ma del quale, da tempo, poco si parla. E’ stato chiesto un aggiornamento sullo stato di attuazione dell’idrovia a Marcella Zappaterra, consigliere regionale, e ad Aldo Modonesi, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ferrara. Saranno inoltre presenti i tecnici del Comune di ferrara ing. Fulvio Rossi e arch. Davide Tumiati.

SCUOLA E SANITA’ – Incontro in Comune di presentazione della legge regionale rivolta ai piccoli alunni

Gli esperti spiegano l’obbligo di vaccino nei servizi educativi e ricreativi

08-02-2017

[Nelle foto due momenti dell’incontro svoltosi nella mattinata di mercoledì 8 febbraio 2017 in sala Consiglio comunale]

 

>> FOTO, FILE PRESENTAZIONE E LINK A REGISTRAZIONE in fondo alla pagina

 

La legge regionale che dà attuazione all’obbligo vaccinale per poter accedere ai servizi educativi è stata presentata nella mattinata di mercoledì 8 febbraio 2017 nella sala del Consiglio comunale, a Ferrara, in un incontro organizzato dall’assessora comunale alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, rivolto agli enti, alle istituzioni e agli operatori del settore infanzia del territorio provinciale .

A presentare la legge regionale (L.R. 19 del 25/11/2016) per l’aspetto che riguarda l’obbligo di vaccino nei servizi educativi e ricreativi, sia pubblici sia privati, che si trovano nella regione Emilia-Romagna sono intervenuti la responsabile del Servizio Prevenzione collettiva e Sanità pubblica della Regione Adriana Giannini, il dirigente professionale Infanzia, adolescenza e servizio civile della Regione Gino Passarini, la responsabile del Modulo organizzativo dipartimentale di Attività ambulatoriale-Vaccini dell’Azienda Ausl Ferrara Marisa Cova, la responsabile di Pediatria di comunita’ (consultori pediatrici ) per Ferrara/Copparo dell’Azienda USL Ferrara Chiara Cuoghi.

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 10 febbraio alle 10.30 nella sala di Giunta della residenza municipale

Presentazione dei dati turistici 2016 e dell’adesione all’istituenda ‘Destinazione turistica Romagna’

08-02-2017

Venerdì 10 febbraio alle 10.30 nella sala di Giunta della residenza municipale si terrà la conferenza stampa per illustrare i dati turistici 2016 e l’adesione all’istituenda ‘Destinazione turistica Romagna’.

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco Tiziano Tagliani, gli assessori  al Turismo della Regione Emilia Romagna Andrea Corsini e alla Cultura e Turismo del Comune di Ferrara Massimo Maisto e la dirigente comunale Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo Maria Teresa Pinna.

4.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per giovedì 9 febbraio alle 15.30 in sala Zanotti

Informativa sul ‘Bilancio sociale Asp-Centro servizi alla persona 2015’

08-02-2017

La 4.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Bova – si riunirà giovedì 9 febbraio alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per una seduta dedicata alla ‘Presentazione del Bilancio sociale AspCentro servizi alla persona 2015‘. L’informativa sarà curata dall’assessora ai Servizi alla persona Chiara Sapigni e della direttrice generale e della presidente di Asp Federica Rolli e Angela Alvisi.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza venerdì 10 febbraio alle 17

‘Libertà e eguaglianza’: lectio magistralis di Salvatore Natoli

08-02-2017

Con la lectio magistralis di Salvatore Natoli sul tema ‘Libertà e eguaglianza’, venerdì 10 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, si apre ufficialmente il ciclo di incontri dedicato alla ‘Libertà’ e promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara. Coordinerà l’incontro Piero Stefani.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Libertà ed uguaglianza” sono due grandi valori che spesso si sono contrapposti, anziché combinarsi in un equilibrio difficile, precario, ma necessario. Nell’esperienza storica del novecento abbiamo assistito all’assalto al cielo dell’utopia di una società giusta che si è trasformata in un regime totalitario che ha negato la libertà. Salvatore Natoli è uno dei più importanti filosofi nell’ambito nazionale ed in campo europeo. Le sue opere, tradotte in tutto il mondo, è da decenni che approfondiscono le questioni attinenti al tema che affronterà nella conferenza del ciclo: la centralità della persona considerata in un contesto sociale, il valore irrinunciabile delle libertà, la continua approssimazione di una società giusta e solidale.

L’appuntamento è stato inserito dall’Ordine dei Giornalisti nel programma di formazione permanente. Per ottenere il riconoscimento dei crediti i giornalisti potranno iscriversi gratuitamente sulla piattaforma Sigef.

MUSEI CIVICI D’ARTE ANTICA – Da domenica 12 febbraio alle 16 nella Palazzina Marfisa (corso Giovecca 170)

“Giocando si impara”, attività didattiche e laboratori sulla storia

08-02-2017

“Giocando si impara” è il titolo del ciclo di attività didattiche proposte dall’associazione culturale Arte.Na in collaborazione con i Musei Civici di Arte Antica di Ferrara con cinque appuntamenti a partire da domenica 12 febbraio per proseguire domenica 12 marzo, domenica 26 marzo, domenica 9 aprile e domenica 30 aprile 2017. Le attività iniziano sempre alle 16 per la durata di un’ora e mezza nella Palazzina Marfisa, corso Giovecca 170. La partecipazione è
a pagamento (6€ per bambino e 2€ per adulto accompagnatore) per attività rivolte a bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni ,

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Nel decennale della collaborazione tra Musei Civici di Arte Antica di Ferrara e Arte.Na, arrivano nuove proposte e vecchi laboratori, come quello dello scavo archeologico, seguito e arricchito da un nuovo laboratorio di restauro.
Prosegue la serie relativa alle antiche civiltà e – dopo Sumeri, Egizi ed Etruschi – ora tocca ai Celti. Tanta creatività per i più piccoli: si entra nel mondo del teatro e… “con le mani in pasta” nella cucina rinascimentale.

IL PROGRAMMA
domenica 12 febbraio 2017 ore 16
Se fossi… un bambino celtico

domenica 12 marzo 2017 ore 16
Come Indiana Jones

domenica 26 marzo 2017 ore 16
Oltre Indiana Jones… il restauro

domenica 9 aprile 2017 ore 16
Le tagliatelle di nonna… Marfisa

domenica 30 aprile 2017 ore 16
Teatrino pop-up

Per info: Associazione culturale Arte.Na, email ferrara@associazione artena.it, cell. 328 4909350

GIORNO DEL RICORDO 2017 – Le iniziative di venerdì 10 febbraio

Cerimonia in memoria dei ‘Martiri delle foibe’ alla rotatoria di corso Isonzo

08-02-2017

In occasione del ‘Giorno del Ricordo’ venerdì 10 febbraio alle 12 alla rotatoria all’intersezione tra corso Isonzo e via Piangipane, a Ferrara, è prevista una cerimonia, con la deposizione di una corona d’alloro, in memoria dei ‘Martiri delle Foibe e degli esuli istriani, giuliano-dalmati’, cui è intitolata la rotonda. All’appuntamento prenderanno parte il sindaco Tiziano Tagliani, il prefetto Michele Tortora, il questore Antonio Sbordone e i rappresentanti della sezione ferrarese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.
L’iniziativa rientra infatti nel calendario degli appuntamenti organizzati, in occasione del Giorno del Ricordo 2017, dalla stessa sezione ferrarese dell’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, in collaborazione con il Comune di Ferrara, il Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, la sezione cittadina dell’associazione nazionale Partigiani cristiani e l’Istituto di Storia contemporanea di Ferrara.
Il programma degli appuntamenti proseguirà nella stessa giornata di venerdì 10 febbraio, alle 16, nella sede della Prefettura di Ferrara (corso Ercole I d’Este, 16) con l’incontro degli esuli e dei loro familiari con il prefetto Michele Tortora e le autorità cittadine, fra cui il vice sindaco Massimo Maisto. Seguirà un intervento musicale a cura del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

Giornalisti, fotografi e video operatori sono invitati

 

Per ulteriori dettagli sul programma di iniziative in occasione del Giorno del Ricordo 2017 vedi CronacaComune del 3 febbraio 2017

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 10 febbraio alle 12 alla pasticceria “Leon d’Oro”

Presentazione della 4.a edizione di “Art & Ciocc” tour dedicato alle prelibatezze del cioccolato

08-02-2017

(Comunicazione a cura di Ufficio Stampa – Ascom Ferrara)

 

Verrà presentata venerdì 10 febbraio a mezzogiorno all’interno della rinomata pasticceria “Leon d’Oro” (a due passi dal Listone) la 4.a edizione di Art & Ciocc – il tour dedicato alle prelibatezze del cioccolato – promossa da Ascom Confcommercio e Fiva con l’organizzazione di Mark.Co.& Co: a fare gli onori di casa rispettivamente il direttore generale Ascom Davide Urban, il presidente provinciale di Fipe Matteo Musacci ed il patron Roberto Donolato. A portare il saluto della città e delle categorie economiche saranno rispettivamente l’assessore al Commercio Roberto Serra ed il presidente dell’Ente Camerale Paolo Govoni. Prevista la presenza di una rappresentanza di operatori ferraresi e sponsors che partecipano e sostengono Art & Ciocc edizione 2017 (dall’ 11 al 14 febbraio in piazza Trento e Trieste).

 

I bambini del Cocomero, sviluppare creatività informando

08-02-2017

Il 10 gennaio 2017 si è costituita a Ferrara l’associazione di promozione sociale denominata “I bambini del Cocomero“. L’associazione è stata presentata il 17 gennaio scorso nel corso di un’assemblea che si è tenuta nei locali della scuola primaria “Bruno Ciari” di Cocomaro di Cona, presso cui l’associazione ha la propria sede. Mercoledì 1 febbraio 2017 si è invece tenuta una conferenza stampa per illustrare agli organi di informazione locale gli elementi essenziali di questa iniziativa educativa e culturale.

GLI SCOPI

L’associazione “I bambini del Cocomero” si propone, nel suo piccolo, di impegnarsi per sviluppare e valorizzare le capacità creative ed espressive dei bambini.

Per perseguire gli scopi sopra indicati, l’associazione potrà svolgere le seguenti attività: pubblicazione del giornale “La Gazzetta del Cocomero” e dei suoi supplementi; l’organizzazione di incontri, riunioni, seminari, convegni, assemblee su tematiche relative all’infanzia; la valorizzazione di iniziative di solidarietà e di cittadinanza attiva; ogni altra attività utile per il perseguimento degli scopi sopra citati.

I BAMBINI DEL COCOMERO

di Mauro Presini, maestro e segretario

La denominazione “I bambini del Cocomero” vuole mettere insieme due parole che, in diverso modo, rappresentano la speranza di un futuro diverso: il “COCOMERO” che rappresenta per Linus, l’amico di Charlie Brown, le belle sorprese che possono arrivare per chi ci si crede (cfr. “The great pumpkin” tradotto da Oreste del Buono con “Il grande Cocomero”) e “BAMBINI” che sono essi stessi il futuro e che, se si sentono ascoltati e valorizzati, possono anche imparare a progettarlo insieme, a partire dal proprio piccolo.

I bambini infatti, in quanto cittadini, hanno il diritto costituzionale di esprimere liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione e noi, nella nostra realtà, vogliamo continuare ad impegnarci per promuovere e valorizzare la cultura dell’infanzia perché pensiamo che questo diritto non dovrebbe essere ristretto nei confini di una scuola o di una associazione ma dovrebbe avere dignità anche su altri mezzi di informazione a disposizione degli adulti.

Per noi, l’esigenza di costituirci in associazione nasce dal bisogno di dare continuità, supporto e nuovi orizzonti all’esperienza, ormai prossima ai venticinque anni, del giornale dei bambini “La Gazzetta del Cocomero” nel suo intero percorso che va dalla scrittura, alla diffusione, alla tenuta di un bilancio e di un database degli abbonati, alla produzione di supplementi di vario tipo quali: calendario, quaderni, libriccini, conversazioni “filosofiche”, ristampe e registrazioni su CD.

IL CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è composto da sette persone: Roberta Migliore, presidentessa (genitore), Rodolfo Grechi, vicepresidente (genitore), Chiara Nanni, tesoriera (genitore), Mauro Presini, segretario (maestro), Laura Soavi, consigliera (maestra)

Lorella Liverini, consigliera (maestra), Patrizia Angeloni, consigliera (maestra).

SOCI FONDATORI, ORDINARI E ONORARI

di Roberta Migliore, presidentessa

L’idea era quella di dare una forma riconosciuta all’esperienza ormai più che ventennale della “Gazzetta del cocomero”; l’abbiamo sviluppata tra insegnanti e genitori rappresentanti di classe, approfittando degli incontri che periodicamente si tengono per i consigli di interclasse. Per tale motivo i soci fondatori sono i cinque genitori rappresentanti del Consiglio di Interclasse nella scuola “Bruno Ciari” di Cocomaro di Cona e sei insegnanti del comitato di redazione de “La Gazzetta del Cocomero”. I soci ordinari sono invece, e potranno essere, tutti i genitori, gli insegnanti e più in generale i cittadini che condividano gli scopi dell’Associazione. Ci piaceva però l’idea che i bambini, il vero cuore pulsante di questa iniziativa, potessero avere un riconoscimento anche a livello “istituzionale”: pertanto di concerto con il nostro consulente abbiamo elaborato la proposta (che verrà votata nel prossimo consiglio direttivo dell’associazione) che i bambini possano essere inseriti in qualità di soci onorari dell’associazione: avranno una regolare tessera associativa (pur non essendo tenuti al pagamento della quota annuale) ed avranno la possibilità di partecipare all’assemblea, anche se senza diritto di voto.

L’ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

di Rodolfo Grechi, vicepresidente

Per dare personalità giuridica alla realtà della “Gazzetta del cocomero“, che esiste da 24 anni, abbiamo studiato e valutato diverse possibilità, giungendo alla conclusione che l’Associazione di Promozione Sociale rappresenta il vestito che meglio calza a questa realtà.

L’Associazione di Promozione Sociale (ai sensi della L.R.34/2002) non ha scopo di lucro e ha come obiettivo quello di promuovere cultura, nel nostro caso la cultura dell’infanzia, tutti coloro che partecipano attivamente e non, alla vita associativa, lo fanno a titolo del tutto volontario e gratuito.

L’associazione ha una forma giuridica riconosciuta, quindi può gestire sia dal punto di vista economico che dal punto di vista burocratico e amministrativo, tutto ciò che comporta l’attività di produzione e distribuzione del giornalino, nonché la realizzazione di tutti i progetti e le attività, che nel corso degli anni l’associazione stessa intenderà realizzare, secondo gli obiettivi e le finalità statutarie della stessa.

 COME ASSOCIARSI

Ci si può associare venendo alla scuola “Bruno Ciari” di via Comacchio n° 378 oppure compilando il modulo che si trova sul blog dell’Associazione: esso va compilato e spedito per conoscenza a ibambinidelcocomero@gmail.com dopo aver versato la quota annuale di euro 5 sul conto corrente intestato all’associazione “I bambini del Cocomero“.

LA GAZZETTA DEL COCOMERO

di Patrizia Angeloni, maestra e consigliera

Fondato nel 1992 da Andrea Ghetti, Caterina Rossi, Elisa Frignani, Francesco Casini, Lorenzo Dalla Muta, Luca Rubbi, Nicola Forlani e dal maestro Mauro Presini, la “Gazzetta del Cocomero” è un giornale scritto e disegnato dai bambini e dalle bambine della scuola elementare “Bruno Ciari” di Cocomaro di Cona. È un giornale autoprodotto cioè esce regolarmente per il ventiquattresimo anno grazie al solo contributo di tutti coloro che si abbonano o che lo comprano; anche quest’anno scolastico usciranno quattro numeri di venti pagine ciascuno.

Il giornale la “Gazzetta del cocomero” ha l’intento di dare la parola ai bambini, in quanto cittadini, offrendo loro la possibilità di esprimere e comunicare liberamente il proprio pensiero.

In questi anni, sono stati pubblicati disegni e testi scritti nei modi più diversi, proprio in base alle esigenze comunicative manifestate dai bambini stessi: racconti, filastrocche, poesie, interviste reali o impossibili, fumetti, ipotesi scientifiche e matematiche, giochi linguistici, ricette, istruzioni per costruire oggetti, recensioni di libri: tutto ciò che ha stimolato e stimola l’interesse dei bambini, che sentono il desiderio di voler esprimere e condividere con altri (bambini o adulti che siano).

Nei testi pubblicati, non compare mai il nome dell’autore perché il metodo di lavoro che viene privilegiato è proprio quello del lavoro di gruppo, in cui è necessario condividere le idee, imparando a cooperare, a rispettare le opinioni altrui e a riconoscere la diversità come un’opportunità per crescere e migliorarsi.

Sono state pubblicate anche storie utilizzando i simboli PCS, utilizzati per facilitare processi comunicativi in bambini con difficoltà di linguaggio, che sono state accolte con curiosità ed interesse anche da tutti gli altri compagni.

DOVE SI PUÒ TROVARE

Presso la scuola “Bruno Ciari”, nelle librerie Feltrinelli e IBS/Libraccio di Ferrara e si può ricevere per posta a casa o a scuola.

Chiunque, oltre ad abbonarsi, è libero di sostenere “La Gazzetta del Cocomero”, ciò permetterà di continuare ad inviare gratuitamente copie alle biblioteche cittadine, ai consultori della città dove i bambini si recano per le vaccinazioni e ad una serie di ospedali italiani con reparto di Oncologia Pediatrica (compreso il Gustave Roussy di Parigi).

COME ABBONARSI

Ci si può abbonare venendo alla scuola “Bruno Ciari” di via Comacchio n° 378 nel mese di febbraio e rivolgendosi ai bambini e alle bambine della classe quinta, nelle mattinate del lunedì e del martedì.

Inoltre il modulo si trova sul blog dell’Associazione: esso va compilato e spedito per conoscenza a gazzettadelcocomero@gmail.com dopo aver versato la quota annuale di euro 8 sul conto corrente intestato all’associazione “I bambini del Cocomero“. Questo è l’IBAN: IT80G0538713000000002518276.

IL BILANCIO DEL GIORNALE

di Lorella Liverini, maestra e consigliera

Oltre ai contenuti da inserire, dall’anno scorso abbiamo riproposto agli alunni più grandi di classe quinta di occuparsi del lato gestionale del giornalino.

Questo significa non solo predisporre la campagna e la raccolta abbonamenti, ma anche curare e redigere il vero e proprio bilancio della “Gazzetta del cocomero“, sia settimanale che conclusivo.

Come insegnante posso dire che si è rivelata un’occasione molto interessante per fare matematica in modo concreto ed operativo sul campo: è il “sapere agito” di cui si parla spesso ultimamente nella scuola.

Alla base di questo lavoro di gruppo c’è la suddivisione degli incarichi, in modo che ogni bambino partecipi attivamente e che tutti possano collaborare alla realizzazione di un progetto comune.

Questo aspetto è molto importante, poiché presuppone che ci sia da parte di ognuno un’assunzione di responsabilità rispetto alle proprie azioni ed al proprio modo di agire.

Dopo una discussione comune, ad ogni bambino è chiesto di esprimere la propria preferenza in base a quelle che sente essere le proprie attitudini, imparando così a confrontarsi non solo con gli altri ma anche con se stesso.

Alcuni assumono l’incarico di CASSIERI, coloro i quali si occupano insieme all’insegnante di gestire la cassa del giornalino e di controllare tutte le operazioni di entrata/uscita; la tracciabilità di tutti i movimenti e la distinzione fra abbonamenti, donazioni e acquisto di una copia sono possibili consultando il “registro PRIMA NOTA”, curato dai bambini responsabili, così come il rilascio delle RICEVUTE è compito dei segretari che ricoprono questo ruolo; nome ed indirizzo di chi si abbona vengono trascritti sull’apposito REGISTRO ABBONATI da chi cura questa parte, mentre di uguale importanza risultano essere i ruoli di “ADDETTI AGLI ACQUISTI”, di chi si occupa della DOCUMENTAZIONE attraverso foto e/o disegni, di chi accompagna i bambini delle altre classi ad effettuare l’abbonamento: i cosiddetti FILATORI.

Infine ci sono coloro i quali hanno il compito di curare le RELAZIONI con insegnanti e genitori: a giugno 2016, ad esempio, questo gruppetto di ragazzi ha esposto tutto il lavoro svolto durante l’anno e presentato il bilancio finale all’insegnante capogruppo e ai genitori rappresentanti di classe della scuola.

Alla luce di tutto ciò, direi che MOTIVAZIONE, COLLABORAZIONE E RESPONSABILITÀ possano definirsi le parole chiave di questo percorso.

IL CONTO CORRENTE

di Chiara Nanni, genitore e tesoriera

Credo che per i bambini questa iniziativa sia un’opportunità meravigliosa per sviluppare le loro capacità espressive a 360 gradi.

L’apertura di un conto corrente per l’associazione è fonte di molteplici vantaggi, il primo dei quali è sicuramente il fatto che l’associazione è raggiungibile anche dall’esterno della scuola.

Infatti chiunque venga a conoscenza della nostra iniziativa ha la possibilità di abbonarsi alla “Gazzetta del cocomero” o fare donazioni a sostegno del nostro progetto mediante bonifico bancario.

Il secondo vantaggio è quello di conoscere un mondo che appartiene solitamente agli adulti: la banca.

Nello specifico, i bambini hanno la possibilità di visionare un estratto conto mediante Internet Banking; ciò sia allo scopo di compilare e controllare il bilancio che di recuperare e trascrivere gli indirizzi delle persone che si abbonano per poi spedire loro il giornale.

Possono inoltre capire, aiutati dagli adulti, come funzionano gli strumenti di pagamento: la tessera prepagata, il bancomat, il bonifico, ecc..

In questo progetto si sposano mille opportunità per i nostri bambini: dall’approfondimento di tutte le materie di studio, alla meravigliosa possibilità di sperimentare, in un ambiente assolutamente sicuro e protetto, esperienze di vita concreta.

Per quanto mi riguarda, sono molto felice di apportare le mie competenze professionali per aiutare i bimbi a comprendere il “mondo bancario”.

I SUPPLEMENTI DELLA “GAZZETTA DEL COCOMERO”,

di Laura Soavi, maestra e consigliera

Se nella ‘Gazzetta del Cocomero’ il canale comunicativo privilegiato è quello della parola, la grande creatività artistica e dei bambini e delle bambine si esprime al meglio in un’altra pubblicazione: il calendario.

Da cinque anni realizziamo calendari ideati e realizzati di volta in volta seguendo una trama, un filo conduttore che si rifà alla progettualità del plesso (la fantasia, i sensi, il viaggio…), e concepiti in modo che tutti i bambini e le bambine della scuola, a rotazione, possano veder pubblicato il proprio elaborato nell’arco dei cinque anni del loro percorso alla scuola primaria.

Sempre nell’ambito grafico-pittorico si collocano altre due iniziative: la stampa di semplici quaderni, completati da una copertina che riproduce a tutto campo i disegni dei ragazzi, e l’ideazione e la realizzazione del logo dell’associazione. Di quest’ultimo, per ora ancora in cantiere, si occuperanno in particolare i ragazzi più grandi: l’intento è quello di lavorare in classe sul concetto di logo come simbolo capace di sintetizzare e distillare, per così dire, l’anima dell’associazione per approdare ad un segno grafico che sia il più possibile condiviso ed approvato dai bambini stessi. Il nostro intento è che il logo prescelto possa essere in seguito riprodotto sulla tessera associativa, su magliette ed eventualmente – perché no? – su borse di tela.

Perché lo facciamo? Come si è optato per privilegiare la diffusione della “Gazzetta” in copia cartacea rispetto alla versione on-line, così intendiamo mantenere ed incentivare nella scuola un certo aspetto laboratoriale, quasi artigianale, dal sapore antico, che porta alla creazione e confezione di un manufatto che sia una sorta di antidoto ad un processo di digitalizzazione ormai dilagante.

Tutta la produzione descritta, che ad uno sguardo distratto può sembrare semplice produzione di gadgets, ha per noi un senso profondo: l’oggetto che si può prendere, toccare, annusare, accarezzare non è altro che la concretizzazione di un’idea che nasce dalla libera creazione dei bambini, nell’ottica di una scuola delle vere competenze dove si può anche “imparare facendo”. Che poi quell’oggetto sia esposto nelle librerie della città (come succede con i calendari) o sul banchetto di un mercatino scolastico poco importa. Quello che conta è che in quell’oggetto c’è la dignità di un bambino che vede comunque valorizzato il suo sforzo di creazione e realizzazione.

MATERIALI UTILI

Informazioni e modulistica per associarsi e/o abbonarsi si possono trovare anche sul nostro blog (https://ibambinidelcocomero.wordpress.com/) e sulla nostra pagina Facebook (https://www.facebook.com/ibambinidelcocomero/).

A cura delle maestre, maestri e genitori del consiglio direttivo dell’Associazione “I bambini del Cocomero”

 

Nuoto: al Trofeo delle Staffette due ori e un argento per il Cus

Da ufficio stampa Cus Ferrara

Domenica 29 gennaio a Cervia si è disputato il XXXVII Trofeo delle Staffette in cui il Cus Ferrara è stato protagonista. Andiamo con ordine, nella 4×100 mista Esordienti C maschile grande rimonta dei cussini. Gli atleti Valentino Benetti, Matteo Bertasi, Mattia Verlato, Andrea Giunchedi partivano dalla 14esima posizione e sono riusciti ad arrivare sorprendentemente noni. Nella 4×50 mista Esordienti B femminile composta da Elena De Carli, Sofia Garuti, Angela Fornaciari, Maria Sole Salomoni, le ragazze sono riuscite a salire dal 13esimo posto al quarto, a soli quattro decimi dalla terza posizione. Nella categoria Esordienti A maschile, si festeggia per la medaglia d’argento nella 4×50 stile libero con Emanuele Aguzzi, Tommaso Rivelli, Pietro Aliberti, Dario Polastri che hanno completato la staffetta in 1:59:15 a due centesimi dall’oro (nuovo record di società categoria Esordienti). Cus settimo con la 4×50 stile Ragazzi Femminile in 2:05:73, staffetta composta da Margherita De Carli, Gaia Draghetti, Olivia Govoni, Agnese Gulmini. Decima la 4×50 stile libero Ragazzi maschi composta da Matteo Zanella, Mirco Crupi, Francesco Balboni, Edoardo Aguzzi, mentre è d’oro la 4×50 mista Esordienti A maschile in 2:11:53 composta da Dario Polastri, Emanuele Aguzzi, Mirko Gonelli e Pietro Aliberti (nuovo record di società categoria Esordienti). La 4×50 Ragazzi femminile è settima con Margherita De Carli, Olivia Govoni, Agnese Gulmini, Gaia Draghetti in 2:22:73. Si chiude con il decimo posto conquistato dalla 4×100 mista Ragazzi.

Nella foto: la squadra Esordienti A maschile col nuovo record di società

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Il bilancio 2016 della Polizia provinciale

Da ufficio stampa Polizia Provinciale

Un anno che si è chiuso con 34.571 sanzioni per un valore economico di oltre 3,6 milioni.
È, in sintesi, il bilancio della Polizia provinciale di Ferrara del 2016, cui vanno aggiunti 15 casi di notizie di reato e 23 persone indagate.
La parte del leone la fa il capitolo codice della strada, con oltre 34mila multe, 6.850 punti decurtati sulle patenti e un importo complessivo sanzionato di poco più di 3,5 milioni.Nel dettaglio, 28 sono state le patenti ritirate, 19 i veicoli sequestrati e 100 quelli sospesi dalla circolazione. In un caso limite i tutor istallati dalla Provincia hanno registrato il passaggio di un’auto alla velocità di 150 orari laddove il limite è dei 70.
Il resto delle cifre va iscritto nel capitolo “illeciti amministrativi per altre materie”, come nel settore della caccia, pesca e dell’abbandono illegale dei rifiuti.
Solo per quanto riguarda la lotta all’abusivismo nella pesca i numeri più ragguardevoli sono i 4mila metri di reti sequestrati e i mille chilogrammi di pesce liberato nelle acque del territorio.
Un’attività complessivamente svolta da 15 agenti e due amministrativi, oltre al comandante Claudio Castagnoli, e dislocata nelle tre sedi di Ferrara, Codigoro e Portomaggiore.
“Una realtà ferrarese – ha commentato il presidente della Provincia, Tiziano Tagliani – che nonostante il complicato processo di riforma delle Province è riuscita a conservare una struttura professionale che, per quanto l’organico sia carente di uomini e mezzi, riesce tuttavia ad assicurare un controllo del territorio per quanto riguarda il rispetto delle leggi e la tutela del nostro patrimonio ambientale, faunistico ed ittico”.
“Una struttura di vigilanza – ha aggiunto il consigliere provinciale con delega alla Polizia provinciale, Alberto Bova – che ha saputo fare rete e collaborare con tutte le altre forze di polizia: carabinieri, guardia di finanza, polizia di stato, polizie municipali”. 

Al seguente link la scheda riassuntiva di tutti i numeri del 2016 e il power point di presentazione dell’attivita’ svolta nel 2016

http://www.provincia.fe.it/?nav=92&news=89640F4EB44B1D41C12580C10044E400

Gioco d’azzardo. La Regione premia gli esercizi commerciali ‘Slot freER’: 5% in più di punteggio nelle graduatorie per finanziamenti e contributi

Da ufficio stampa

La Giunta approva anche i progetti presentati dai Comuni sempre a favore degli esercenti che rinunciano alle slot machine: dal prossimo bando i fondi saliranno da 150mila a 300mila euro. L’assessore Corsini: “Dalla Regione un impegno trasversale”

Bologna – Gli esercizi commerciale liberi da slot machine favoriti nella concessione di finanziamenti regionali. La Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha approvato la direttiva che stabilisce, d’ora in poi, criteri di priorità e premialità nell’attribuzione di fondi a vantaggio dei locali con il marchio Slot freER, voluto dalla Regione per quei titolari che rinunciano a installare apparecchiature in gradi di corrispondere vincite in denaro. In base al documento, le strutture amministrative regionali – intese come servizi che fanno capo alle Direzioni generali, alle Aziende sanitarie e alle Agenzie regionali – sono tenute a prevedere, nella determinazione dei criteri e delle modalità di erogazione di benefici economici, il 5% (o un punteggio aggiuntivo pari al 5%) del punteggio finale complessivo per la definizione della graduatorie nei casi in cui ci si rivolga specificamente agli esercizi commerciali, ai gestori dei circoli privati e di altri luoghi deputati all’intrattenimento. L’amministrazione regionale si farà carico di promuovere la direttiva presso i Comuni, titolari della delega per il rilascio del marchio regionale Slot freER.

Andranno inoltre a progetti presentati da venticinque Comuni dell’Emilia-Romagna (e Unioni di Comuni) i 150mila euro messi a bando dalla Regione per contrastare la dipendenza dal gioco d’azzardo. La Giunta ha infatti approvato anche la graduatoria per la concessione dei contributi agli enti locali per iniziative di supporto agli esercenti che aderiscono sempre al marchio Slot freER.Obiettivo, come per altre iniziative messe in campo dalla Regione, è contrastare i fenomeni di dipendenza dal gioco d’azzardo e ridurre l’impatto e le ricadute sulla collettività in termini di costi, sicurezza e legalità.

“Il primo bando si è concluso, abbiamo approvato la graduatoria per l’assegnazione dei contributi: non possiamo che essere soddisfatti- è il commento dell’assessore al Commercio, Andrea Corsini-. Il presidente Bonaccini ha già annunciato che i fondi raddoppieranno con il prossimo bando, passando a 300mila euro. E questo accresce ancora di più la soddisfazione. Quello contro il gioco d’azzardo patologico- aggiunge l’assessore- è un impegno, da parte della Regione, davvero trasversale: dall’intervento sanitario alla formazione, al sostegno per gli esercenti ‘virtuosi’ e responsabili. E per portarlo avanti, c’è bisogno della collaborazione di tutti”.

I contributi e la graduatoria degli ammessi

La concessione di contributi da parte della Regione per attività di prevenzione, riduzione del rischio e contrasto alla dipendenza dal gioco d’azzardo patologico è prevista dalla legge regionale 5 del 2013. I contributi assegnati con il bando 2016 andranno ai progetti – che contengono azioni a supporto della campagna regionale Slot freER – presentati dal Circondario Imolese, Comune di Modena, Comune di Correggio (Re), Unione Comuni distretto Ceramico, Comune di Piacenza, Unione Comuni valle del Reno Lavino Samoggia, Comune di Casalgrande (Re), Comune di Podenzano (Pc), Unione Romagna Faentina, Comune di Santa Sofia (FC), Comune di Bibbiano (Re), Comune di Riccione (Rn), Comune di Parma, Comune di Rubiera (Re), Comune di San Lazzaro (Bo), Comune di Montechiarugolo (Pr), Comune di Carpi (Mo), Unione Comuni del Sorbara, Comune di Verucchio (Rn), Comune di Bentivoglio (Bo), Comune di Soliera (Mo), Comune di Quattro Castella (Re), Comune di Campagnola Emilia (Re), Comune di Cervia (Ra), Comune di San Giorgio di Piano (Bo). I progetti, con avvio (in base al bando) dall’1 gennaio 2017, dovranno concludersi entro il 31 dicembre di quest’anno.

Il marchio Slot freER

Possono aderire a Slot freER – tramite i Comuni cui la Regione ha delegato il rilascio del marchio – quelle attività commerciali (nella quali il gioco non è l’attività principale) che non ospitano apparecchi da gioco per vincite in denaro (slot/awp). Quindi, nello specifico, attività che non hanno mai avviato le procedure per installare apparecchi da gioco che consentono vincite in denaro, oppure attività già in possesso dell’autorizzazione, ma che scelgono di non attivare la procedura di collegamento telematico attraverso AAMS (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato) e, di conseguenza, di non installare apparecchi da gioco. Ancora, attività che abbiano disinstallato gli apparecchi o che non ospitino al proprio interno i cosiddetti “totem telematici” per il collegamento ai siti internet di gioco che permettono vincite in denaro.

Nuoto: è pronta la squadra per le finali regionali

Da ufficio stampa Cus Ferrara

Si sono concluse da poco le fasi di qualificazione regionali ai campionati primaverili. Anche quest’anno il Cus potrà contare su una nutrita pattuglia di atleti che parteciperanno alle finali regionali che prenderanno il via a Forlì il 12 febbraio e si concluderanno il 19 febbraio. Il Cus Ferrara si presenterà quindi con la sua squadra e con i suoi atleti impegnati anche con la De Akker Team. I cussini si sono presi ben 36 finali, non finalisti che sono un po’ di meno, individuali tra maschi e femmine. Senza contare che ci sono altri cinque atleti in odor di finale in quanto rientrano tra le riserve e pronti a subentrare. Saranno inoltre schierate quattro staffette del Cus Ferrara Nuoto, ma soprattutto ci saranno altri atleti cussini presenti in numerose staffette De Akker. Ad esempio, nella 4×100 mista Junior femmine con Pasqualini, Scarantino e altre due non del Cus; la 4×200 stile Junior maschi con Pinca, Tonioli, Di Battista e un nuotatore della De Akker;
4×100 stile assoluti con Pignatti, Gaiani e due De Akker; 4×200 stile assaluti maschi con Gaiani, Pignatti e altri due. Saranno invece composte da soli cussini la 4×100 stile libero maschile categoria 2002-’03, la 4×200 stile libero maschile 2002-’03, la 4×100 mista maschile categoria Ragazzi e la 4×100 mista assoluta femminile. In definitiva, il Cus si presenta a queste finali con due con due tempi validi per i campionati italiani già acquisiti; si tratta di Luca Pinca e Laura Scarantino, senza contare atleti che ce la metteranno tutta per staccare il pass per le finali nazionali di Riccione.

Nelle foto: la squadra, Luca Pinca e Laura Scarantino

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On Chekhov, laboratorio di drammaturgia a Ferrara Off

Da FerraraOff

Le vicende di “Zio Vanja” – il dramma più celebre dello scrittore russo Anton Chekhov – diventerà per un giorno materiale da montare e smontare, indagare e rovesciare, grazie all’inusuale laboratorio teatrale curato a Ferrara Off del regista Paolo Civati.

Il laboratorio, intitolato “On Chekhov”, si rivolge principalmente a professionisti – attori, scrittori e registi – ma è aperto a chiunque abbia intenzione di migliorare la propria capacità di sviluppo narrativo. Si terrà sabato 18 febbraio nello spazio performativo di viale Alfonso I d’Este 13, dalle 10 alle 18 – inclusa un’ora di pausa pranzo. Durante la giornata i partecipanti studieranno alcuni frammenti tratti da “Zio Vanja”, in particolare si analizzerà la drammaturgia per dedurne le direzioni, le contraddizioni e le possibili interpretazioni. Inoltre gli iscritti saranno invitati a rappresentare le proprie proposte di analisi testuale, mettendosi direttamente in gioco.

L’esperienza e il talento di Civati sono ampiamente riconosciuti. Allievo dell’École des maîtres diretta da Franco Quadri, nel 2005 è stato tra i fondatori del collettivo Malalingua Teatro, diventato poi Collettivo Attori Riuniti, ha scritto e diretto innumerevoli spettacoli presentati nei più interessanti festival nazionali. Ricordando solo i suoi lavori più recenti, vale la pena nominare la co-direzione assieme a Giuseppe Battiston di “Lost in Cyprus – Sulle tracce di Otello” e il film “Castro”, che nel 2016 al Festival dei Popoli ha meritato il premio Cinemaitaliano.info – CG Entertainment, il premio Gli imperdibili e il premio del pubblico MyMovies.

«L’idea di organizzare questo appuntamento viene dalla volontà di rappresentare per la città non solo uno un punto di riferimento per la fruizione culturale, ma un vero e proprio centro di formazione e produzione» racconta Giulio Costa, regista nonché responsabile delle produzioni di Ferrara Off. «Civati sarà al teatro di Occhiobello venerdì 17 febbraio con “I conigli non hanno le ali” e la sera successiva assisterà assieme a noi alla mise en espace dei racconti di Chekhov meno conosciuti al grande pubblico, una selezione curata appositamente per Ferrara Off e che verrà interpretata dagli attori Francesca Ciocchetti e Cristian Giammarini. Comprenderà “Il racconto della signorina N.N.”, “Lo scherzetto”, “Prima delle nozze” e “L’attore tragico”. Abbinare all’appuntamento serale un approfondimento capace di stimolare e far crescere chi a Ferrara si dedica al nostro stesso mestiere ci è sembrata un’occasione da non perdere. Legare il programma della stagione al calendario dei workshop ci permette di creare una relazione più profonda con gli ospiti che abbiamo il piacere di accogliere, ma anche con il pubblico che ci segue con sempre maggiore fiducia e fedeltà, oltre che con la rete di ottimi professionisti che vorremmo crescesse assieme a noi».

Il costo del laboratorio è 50 euro per i soci Ferrara Off, 60 euro – comprensivi di tessera 2017 – per i non soci. Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

Giovanissimi, millennial e sessualità: sì a proteggersi, ma idee poco chiare sui rischi e scarsa consapevolezza sul Papillomavirus (Hpv)

Da ufficio stampa Pro Format Comunicazione

A 17,1 anni i primi rapporti sessuali completi, il 92,9% sta sempre attento per evitare gravidanze, il 74,5% si protegge dalle infezioni sessualmente trasmesse, il 70,7% usa il profilattico, ma il 17,6% è convinto di proteggersi dalle malattie usando la pillola anticoncezionale. Per il 73% la vaccinazione contro l’Hpv è utile anche per i maschi, due su tre di coloro che conoscono l’Hpv sanno della possibilità di vaccinarsi per prevenire una patologia che può provocare tumori.

Roma, 8 febbraio 2017 – Sì alla contraccezione, ma con qualche confusione. Il 43,5% dei giovani italiani tra i 12 e i 24 anni ha già avuto rapporti sessuali completi. La quota sale al 79,2% tra i 22-24enni. L’età media al primo rapporto sessuale è di 16,4 anni, 17,1 anni è l’età media al primo rapporto completo. Il 92,9% di chi ha avuto rapporti sessuali completi dichiara di stare sempre attento per evitare gravidanze, ma una quota minore (il 74,5%) si protegge sempre per evitare infezioni e malattie a trasmissione sessuale. La distinzione tra contraccezione e prevenzione non è sempre chiara tra i giovani. Il 70,7% usa il profilattico come strumento di prevenzione, ma il 17,6% dichiara di ricorrere alla pillola anticoncezionale, collocandola erroneamente tra gli strumenti di prevenzione piuttosto che tra i mezzi di contraccezione. È quanto emerge da una ricerca realizzata dal Censis sulla sessualità dei millennial e dei giovanissimi con il supporto non condizionante di Sanofi Pasteur-MSD e distribuita da MSD Italia.

Importante il ruolo dei media nell’informazione, poi viene la scuola. Quasi la totalità dei giovani italiani di 12-24 anni (il 93,8%) ha sentito parlare di infezioni e malattie sessualmente trasmesse. Solo il 6,2% non ne ha mai sentito parlare, quota che sale al 18,7% tra i giovanissimi di 12-14 anni. È l’Aids la patologia che viene maggiormente citata (89,6%). Solo il 23,1% indica la sifilide, il 18,2% la candida, il 15,6% il Papillomavirus e percentuali tra il 15% e il 13% la gonorrea, le epatiti e l’herpes genitale. Il 31,1% conosce o ha sentito parlare di almeno 3 infezioni e malattie, il 31,4% di conoscerne da 4 a 6, il 37,5% più di 6. Tra le fonti di informazione sulle infezioni sessualmente trasmesse è preponderante il ruolo dei media (tv, riviste, internet), utilizzate dal 62,3%. Poi viene riconosciuto come significativo il contributo della scuola (53,8%), ma con differenze rilevanti tra le diverse aree geografiche del Paese: si passa da oltre il 60% al Nord al 46,1% al Centro e al 47,9% al Sud. Solo il 9,8% cita i professionisti della salute come i medici di famiglia, i medici specialisti e i farmacisti.

L’informazione sul Papillomavirus è ancora inadeguata. Il 63,6% dei giovani italiani di 12-24 anni ha sentito parlare del Papillomavirus umano (Hpv). Tra le ragazze la quota sale all’83,5%, mentre tra i maschi si riduce drasticamente al 44,9%. Rispetto alle modalità di trasmissione dell’Hpv, la gran parte cita i rapporti sessuali completi (81,8%), ma una quota inferiore sa che l’Hpv si può trasmettere anche attraverso rapporti sessuali non completi (58%). Per il 64,6% il preservativo è uno strumento sufficiente a prevenire la trasmissione del virus, ma solo il 17,9% è consapevole del fatto che non è possibile eliminare i rischi di contagio se si è sessualmente attivi. L’80,0% degli informati dell’esistenza dell’Hpv sa che si tratta di un virus responsabile di diversi tumori, soprattutto di quello al collo dell’utero; il 62,4% sa che si stratta di un virus che causa diverse patologie dell’apparato genitale, sia benigne che maligne ma che molto spesso rimane completamente asintomatico; il 37,1% sa invece che l’Hpv è responsabile di tumori che riguardano anche l’uomo, come quelli anogenitali. Infine, il 33,0% pensa che questo virus colpisca solo le donne e il 26,4% sa che si tratta di un virus responsabile dei condilomi genitali.

De Micheli Danza Festival “Primo e ultimo”

Da ufficio comunicazione Comune di Copparo

Nell’ambito della rassegna De Micheli Danza Festival giovedì 9 febbraio, alle ore 21, il Teatro Comunale De Micheli ospita lo spettacolo “Primo e ultimo” a cura di Mualem/De Filippis Dance Projects, direzione artistica Cantieri Culturali Creativi, Compagnia internazionale italo/israeliana, coreografia e interpretazione di Michal Mualem e Gianalberto De Filippis.

L’incontro tra Michal Mualem e Gianalberto De Filippis risale al 2003, impegnati entrambi nel lavoro con la Compagnia di Sasha Waltz in Berlino. Nel 2005 crearono il primo duetto, “In Between”, duetto che, come il titolo stesso suggerisce, racconta ciò che accade all’interno della relazione di una giovane coppia, i giochi, la continua ricerca reciproca, il continuo camminare insieme, sostenersi e intrecciarsi. Dopo circa sei anni decisero di ritornare a lavorare su un nuovo duetto, ancora parlando della relazione di coppia, ma in una fase del percorso completamente diversa; probabilmente più maturi, dopo la nascita, fra l’altro, del loro primo figlio. Con questo duetto si apre uno sguardo sulle luci e le oscurità di una relazione, sulla ripetitività dei giorni e delle situazioni, sui bisogni e le aspettative, sui momenti di incomprensione e su ciò che incominciarono a “non dirsi” più…

Per informazioni 0532 86480, www.teatrodemicheli.it

Il 10 febbraio la Parigi anni ’30 rivive con il trio Quai Ded Brumes che presenta al Torrione il disco d’esordio

Da ufficio stampa

Venerdì 10 febbraio, per il secondo appuntamento firmato “Jazz Goes To College”, il Jazz Club Ferrara è lieto di ospitare Quai des Brumes. Il trio formato da Federico Benedetti al clarinetto, Emilio Tolga During alla chitarra manouche e Roberto Bartoli al contrabbasso, presenterà il primo lavoro discografico che esplora l’universo musicale della Parigi anni ’30. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con l’Associazione Musicisti Ferraresi.

Secondo appuntamento firmato “Jazz Goes To College” quello di venerdì 10 febbraio (ore 21.30), realizzato in collaborazione con l’Associazione Musicisti Ferraresi, che vede esibirsi sul palco del Jazz Club Ferrara il trio Quai des Brumes formato da Federico Benedetti al clarinetto, Emilio Tolga During alla chitarra manouche e Roberto Bartoli al contrabbasso.

Di “chansons boiteuses” è costituito il loro repertorio, finalmente raccolto in un prezioso cd che sarà presentato e donato al pubblico presente in sala.

Il nome del trio trae spunto sia dall’omonimo romanzo (1927) dello scrittore francese Pierre Mac Orlan sia dalla pellicola, del 1938, di Marcel Carné e Jacques Prévert, omaggio al Front Populaire, il primo governo socialista d’Europa che ha vinto importanti ed esemplari lotte a favore dei lavoratori.

In quegli anni, Parigi era terra d’asilo di popoli perseguitati dal razzismo, dalle guerre civili e dalle dittature. La città divenne ben presto punto d’incontro di culture e generi musicali, primo tra tutti il jazz ed il jazz manouche di cui il chitarrista Django Reinhardt fu maestro indiscusso.

Il trio Quai des Brumes – letteralmente “porto delle nebbie” – esplora musicalmente quel crogiolo di linguaggi attraverso il jazz di Sidney Bechet e quello gipsy, i brani di chansonniers come Charles Trenet, Léo Ferré, Georges Brassens e Serge Gainsbourg, con l’intenzione di ricreare l’atmosfera della Parigi di quel tempo: una città colta, immaginifica e creatrice di miti, ricca di atmosfere rarefatte, dai tratti sognanti.

Federico Benedetti Quai des Brumes

Love walk 12 febbraio 2017

Da organizzatori

FEshion Eventi” vi invita alla seconda edizione della “LoveWalk”, una camminata dell’amore e della solidarietà organizzata per l’ associazione “ADO” che si terrà domenica 12 Febbraio, in occasione del vicinissimo San Valentino!

Il ricavato dell’evento sarà devoluto all’associazione “ADO” , che si occupa da anni, di fornire cure palliative di elevata qualità alle persone con patologie oncologiche o con altre patologie croniche evolutive in fase avanzata a domicilio, in ambulatorio e in hospice, prendendosi cura in modo globale del paziente e dei famigliari.

Tutti i partecipanti riceveranno un palloncino a forma di cuore da attaccare al polso e da portare durante la camminata!!!

Programma della giornata:

– Ritrovo alle ore 10.30 alla pasticceria “Centro Storico” in corso Martiri della Libertà 12

– Partenza alle ore 10.45

– Giro Podistico (non competitivo) di circa 5 km, passando per Corso Martiri, Viale Cavour fino al Belvedere per salire sulle mura, percorrere le mura fino alla “Casa del Boia”, quindi scendere, arrivare in Ercole I D’Este ed arrivare di nuovo in corso martiri

– Rientro alle 11.45 circa

– Dolce Sorpresa al rientro da ritirare in pasticceria

Costo:

  • 10€ con dolce e palloncino a forma di cuore

Feshion Eventi di Marangella Mirko – Via Ripagrande, 84 – 44121 Ferrara – P.I:

01936400389 –

Feshion Eventi

di Marangella Mirko – Via Ripagrande, 84 – 44121 Ferrara – P.I: 01936400389 –

CF: MRNMRK85B02E205G –

www.feshioneventi.it

direzione@feshioneventi.it

tel. 349-5878324

CF: MRNMRK85B02E205G –

www.feshioneventi.it

direzione@feshioneventi.it

tel. 349-5878324

Si ringrazia per il supporto all’evento:

– Studio Tecnico Fabio Altieri

– Punto Wind Piazza Trento e Trieste

– Fioreria Mattia per i palloncini

E’ possibile iscriversi secondo le seguenti modalità:

– Scaricare il coupon sul sito http://www.feshioncoupon.it/love-walk/

e pagare la quota in loco

– Pagando la quota presso il Punto Wind in piazza Trento e Trieste

La mattina del 12 Febbraio presentarsi davanti alla pasticceria “Centro Storico” per il ritiro palloncino e radunarsi davanti al Duomo per la partenza.

Per info :Alessandra 3495878324

Venerdi 10 febbraio, presentazione del libro “Incontri coi selvaggi”

Da organizzatori

Venerdì 10 febbraio

ore 18:00

Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino

Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Per il ciclo “Uno sguardo al cielo”

Jean Talon

presenta il libro

“Incontri coi selvaggi”

(Quodlibet)

 

Dialoga con l’autore

Michele Ronchi Stefanati

incontri coi selvaggi«Giunto a Bologna, diceva Diawné che per strada si vedono ogni tanto uomini o donne che vanno in giro legati a un cane, e questa per lui era una novità assoluta». – J. T.

Dopo la scoperta dell’America nasce la figura del «selvaggio», che ha nutrito per secoli le utopie, le immaginazioni e il pensiero dell’Occidente. Qui si raccontano gli incontri più sorprendenti e realmente accaduti tra viaggiatori, esploratori o etnografi, e le popolazioni ancora selvagge o così giudicate, incontri sempre pieni di buffi reciproci fraintendimenti. Si va dalla tragica epoca della Conquista spagnola, alle aspirazioni avventurose del turismo moderno, quando il selvaggio finisce per recitare la sua parte a pagamento.

Jean Talon vive a Bologna. È stato redattore della rivista «Il Semplice». Ha tradotto opere di Henri Michaux e Georges Perec. È autore (con Ermanno Cavazzoni) di Vite grame dei pittori del Po (Radio 3); è membro dell’OpLePo (Opificio di Letteratura Potenziale).

Locandina_Incontri coi selvaggi

Da Fidapa BPW Italy un sostegno concreto alle idee imprenditoriali delle proprie socie e di tutte le donne

Da organizzatori

Sabato 3 febbraio si è svolto a Bevilacqua in provincia di Verona il Convegno Nazionale sull’imprenditoria femminile organizzato da Fidapa BPW Italy, convegno al quale ha partecipato anche la Sezione di Ferrara, con la propria Presidente, Susanna Benetti.

Il tema dell’imprenditoria è stato affrontato previlegiando la valorizzazione della specificità femminili, come l’intuizione, l’innovazione, la creatività, guardando all’imprenditoria da un altro angolo visuale, nel quale la creatività e l’innovazione prevalgono sulle modalità di attuazione.

Si è ragionato quindi di come poter “dar gambe” a sogni imprenditoriali nel campo dei servizi o dell’impresa, quando dubbi, incertezze, insicurezze ne frenano l’attuazione.

E si è trovata risposta: con il “ Creativity Camp” un “bando pubblico”, ideato e promosso da Fidapa BPW Italy, ma di fatto, un volano di fattibilità progettuale per la realizzazione di un sogno imprenditoriale: piccolo o grande, ambizioso o contenuto.

Il bando è declinato in due categorie:

nella prima: i requisiti sono molto “larghi”, perché questa categoria si rivolge a tutte le donne, di tutte le età, non necessariamente socie. E’ sufficiente possedere un sogno, un’idea, un progetto (nei servizi, nell’imprenditoria…), che si immagina fattibile in termini di energia personale e di vision complessiva, ma arenato nel limbo dell’immaginazione per la complessità degli adempimenti burocratici e per la mancanza di una competenza specifica.

nella seconda: requisito prioritario essere socie imprenditrici Fidapa, e in questo ruolo mettersi a disposizione con la propria acquisita esperienza e competenza e aiutare altre a crescere.

Chi “vince” in questa categoria acquisisce ore di formazione donate da socie esperte che si propongono per aiutare a promuovere nuove idee e l’impegno di attivare tutte le connessioni (amministrative, informatiche, normative…) utili alla realizzazione dell’impresa.

Le domande di partecipazione dovranno essere compilate nell’apposito formulario, disponibile sul sito www.fidapa.org, e fatte pervenire entro e non oltre le ore 13.00 del giorno 28 febbraio 2017.

Per saperne di più e prendere visione di tutti gli allegati:

http://www.fidapadistrettonordest.org/creativity-camp-fidapa-bpwitaly-progetto-strategico-biennio-2015-2017-presidenza-pia-petrucci/ 

www.fidapa.org 

Il 16 febbraio il seminario sul “Vademecum per la Sicurezza delle Attività Commerciali” ore 14,30 promosso da Ascom e Fipe

Da ufficio stampa

Ascom Confcommercio esprime la sua totale solidarietà al negoziante – nostro associato Scopa Gioielli – vittima ieri di un odioso furto. Episodio che poi grazie al senso civico di alcuni cittadini ha permesso alle Forze dell’Ordine di arrestare il colpevole. Ma al di là del singolo ed ultimo episodio in ordine di tempo, assume sempre maggiore importanza la nostra iniziativa di Ascom e Fipe Confcommercio, lanciata all’inizio del mese scorso,  per realizzare seminari sulla sicurezza nelle attività commerciali.
Il primo appuntamento si terrà
nella sala Conferenze della Camera di Commercio a Ferrara il prossimo 16 febbraio (a partire dalle ore 14,30). Questo seminario si svolgerà con la collaborazione preziosa della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri che hanno congiuntamente redatto un agile Vademecum su queste tematiche di grande quotidianità ed attualità che richiedono comportamenti adeguati e corretti per effettuare la prevenzione ma anche sul come comportarsi durante e dopo un fatto criminoso: quali attenzioni tenere, quali comportamenti segnalare per fare alcuni esempi. E’ un ‘occasione per rinforzare la collaborazione concreta con le forze dell’Ordine – coordinate da Prefettura e Questura – e ringraziarle di un lavoro quotidiano importante di attenzione ai cittadini ed alle attività imprenditoriali.
Il seminario è aperto a tutta la cittadinanza con particolare riferimento agli operatori dei commercio  e dei pubblici esercizi e che sono spesso gli obiettivi sensibili dei malintenzionati. L’iniziativa poi verrà replicata sull’intero territorio provinciale.

Marco Pettazzoni (LN): “la Regione chiede sforzi e certificazione ai cittadini, in merito al piano energetico, poi spreca energia e calore, con termosifoni sempre accesi. anche nei garage”

Ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

“Giusto chiedere le dovute certificazioni, anche nella gestione e manutenzione degli impianti termici domestici, ma anche comportarsi per primi nel rispetto dell’ambiente. Cosa che la Regione, evidentemente, non fa”. Il consigliere regionale della Lega Nord, Marco Pettazzoni, interviene in aula, in merito alla questione del Piano energetico e della sostenibilità ambientale; che, tradotto, significa anche manutenzione, ispezione e controllo degli impianti termici e di climatizzazione degli ambienti. “Un provvedimento che va nella giusta direzione – osserva Pettazzoni – ma, nel momento in cui andiamo a chiedere ai cittadini un surplus di certificazioni, documentazioni e quindi di costi sullo stato di caldaie e pompe di calore, è giusto che anche dagli uffici della Regione si dia il buon esempio.” Invece, a giudizio del consigliere Ln, tra muri “scarsamente coibentati” e “termosifoni sempre accesi” (e “lasciati al buon cuore e senso civico dei dipendenti, che li spengono per evitare che restino in funzione”) il consumo energetico dei palazzi di viale Aldo Moro è di notevole impatto. “Comprendendo nel discorso anche il riscaldamento dei garage – dice Pettazzoni – che, essendo aperti all’esterno, sprecano energia e basta. Qualcuno – ironizza il consigliere – tempo addietro si arrabbiò perché a spese sue stava “facendo luce a Cesenatico”; ebbene, noi ora stiamo “Riscaldando Bologna!”, a spese del contribuente.” Ed è proprio questo l’hashtag lanciato da Pettazzoni (#scaldiamoBologna), che invita a segnalare ogni caso di “scarsa virtuosità, da parte degli uffici pubblici.”

Ieri pomeriggio alle ore 18 si è svolta la votazione per eleggere i componenti del Comitato di Gestione di nomina assembleare.

Da biblioteca comunale di Tresigallo

L’assemblea è stata molto partecipata: Il presidente del Comitato e Assessore alla Cultura Mirko Perelli ha portato i saluti dell’Amministrazione e ribadito la volontà di continuare a promuovere e ad incrementare il settore cultura, la dott.ssa Anita Arlotti responsabile della biblioteca ha illustrato i compiti del Comitato, ha presentato i membri già eletti dal consiglio il 23 dicembre scorso: in rappresentanza del gruppo di maggioranza: Bonazza Anna Paola, Canetto Federica, Panizza Maria Gloria; in rappresentanza del gruppo di minoranza Marescotti Beatrice.
Sono stati presentati poi i candidati di nomina assembleare e al termine delle votazioni il risultato è stato il seguente: Fantoni Sergio, Leonardi Marco, Anteghini Elisa, Valieri Cosetta,
Cervi Patrizia.
Si è cosi completata la composizione del nuovo Comitato di gestione della biblioteca che già a partire da questo mese inizierà a lavorare.

Il teatro di Stefano Benni ritorna a Comacchio. A grande richiesta, ritornano le attrici di Bottega Rosenguild

Da ufficio stampa

La quinta edizione di Comacchio a Teatro, la stagione teatrale in Sala Polivalente a Palazzo Bellini realizzata sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi, prosegue con uno degli eventi più attesi dal pubblico. Sono stati infatti numerosi gli abbonati che nel questionario di gradimento somministrato al termine della stagione 2016 hanno segnalato lo spettacolo Le Beatrici come il più gradito. Le attrici di Bottega Rosenguild, che proprio a Comacchio avevano concluso la fortunatissima tournee durata quasi quattro anni con il lavoro scritto e diretto da Stefano Benni, ritornano sul palco della Sala Polivalente di Palazzo Bellini con il nuovo spettacolo realizzato assieme all’autore bolognese.
Una coproduzione tra Teatrino dei Fondi e Regione Toscana, che ha debuttato con successo nel programma dell’ultima edizione del prestigioso Mittlefest. Dopo il successo di Beatrici, Stefano Benni scrive e dirige una nuova piece tutta al femminile, senza rinunciare alla provocazione graffiante tipica della sua cifra stilistica. Al centro della scena sono una diva delle telenovelas, adultera compulsiva, un’ape operaia con nostalgie leniniste ed una labrador ad un passo dal manicomio perché non riesce ad amare il padrone. Tre creature, tre femmine, tre personaggi che non temono la propria personalità, e che ritrovandosi in una notte turbolenta e sorprendente aiuteranno una vecchia amica costretta in ospizio a ritrovare la parola.
Quattro pecore nere che ci faranno divertire, commuovere e sognare con le loro contraddizioni. Quattro donne che ci insegneranno ad amare la vita fino a cantarla. Come ha detto Stefano Benni in un’intervista, ‘il teatro serve a sopravvivere, a vivere meglio e far sì che i marziani che ci guardano dall’alto non ci distruggano’: la sua penna e la sua regia tornano qui sul palcoscenico rendendo a pieno il suo stile sagace, caustico ed ironico, delineando maschere contemporanee sull’asse dell’essere femminile, personaggi vitali, grotteschi e graffianti, in un contesto surreale che porterà lo spettatore a calarsi nell’universo dell’autore bolognese.
L’appuntamento è per venerdì 10 febbraio alle ore 21, in Sala Polivalente a Palazzo Bellini (via Agatopisto 7, Comacchio); apertura biglietteria dalle ore 20. La prevendita per tutti gli spettacoli in cartellone continua ogni martedì in Biblioteca a Palazzo Bellini (ore 15-18) e on line sul sito www.comacchioateatro.it (adulti 10 €, ragazzi 6 €, carnet 3 ingressi dedicato ai soci Coop 25 €). Il prossimo appuntamento è in programma venerdì 17/02, è vedrà protagonista Giorgio Comaschi che presenterà in esclusiva per Comacchio a Teatro l’anteprima nazionale del suo nuovo spettacolo. Infoline 349 0807587 – info@comacchioateatro.it.

 

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In scena a Vaccolino le “storie nell’armadio”. La rassegna Junior prosegue con l’anteprima regionale dello spettacolo

Da ufficio stampa

Dopo i successi registrati a San Giuseppe e Volania, è tutto pronto per il terzo appuntamento con Junior! Pomeriggi a Teatro. La rassegna approda a Vaccolino, presso la tensotruttura parrocchiale, con una novità di carattere regionale: in anteprima per l’Emilia Romagna andrà infatti in scena Storie nell’Armadio, il nuovo spettacolo della compagnia marchigiana Lagrù Ragazzi.
Un inconsueto mix di linguaggi, tra cui dominano il teatro di figura, la comicità, la narrazione ed il repertorio fiabesco sono alla base della poetica della compagnia, composta da artisti ed interpreti provenienti da percorsi differenti ma che hanno trovato nell’incontro e nel lavoro comune il coronamento delle proprie abilità. A Vaccolino andrà in scena l’ultima creazione del gruppo: Storie nell’armadio. Due attori, spaventati ma curiosi, si avvicinano ad uno strano armadio comparso all’improvviso…che cosa ci sarà dentro? Vecchi costumi teatrali? Polverose parrucche?  E cosa si nasconde nell’armadio di ogni bambino? Mostri, streghe, marmocchi dispettosi, draghi, principi, fate?
A causa di un lupo alquanto dispettoso, i due attori si troveranno costretti ad aiutare le misteriose creature che si nascondono nell’armadio e a spaventare tutti i bambini presenti in sala. I personaggi che ne usciranno prenderanno magicamente vita, in un esilarante carosello di storie vecchie e nuove che tenteranno di spaventare, ma finiranno per far ridere a crepapelle, culminando nella sorpresa del gran finale. Lo spettacolo vede in scena due attori e nell’armadio un animatore, che dà vita ai pupazzi protagonisti delle storie raccontate. Attraverso il racconto di fiabe tradizionali e di storie moderne, lo spettacolo esorcizza la paura e fa tremare dalle risate!
L’appuntamento è per domenica 12 febbraio alle ore 16, presso la Tensostruttura Parrocchiale in via Cella a Vaccolino. L’ingresso è gratuito e lo spettacolo è adatto a tutti, a partire dai tre anni di età. La rassegna è organizzata per il Comune di Comacchio da Bialystok Produzioni, in collaborazione con Teatro dell’Aglio e sotto la direzione artistica di Massimiliano Venturi. Il prossimo appuntamento è in programma eccezionalmente di sabato; il giorno 25/02 presso la palestra delle Scuole Medie di Porto Garibaldi sarà protagonista la compagnia aretina NATA Teatro, con lo spettacolo Se Pinocchio fosse Cappuccetto Rosso… Il programma completo è sul sito www.comacchioateatro.it; aggiornamenti in tempo reale sulla pagina facebook ‘Comacchio a Teatro’, infoline 349 0807587.

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Fabbri (LN): “boom di figure dirigenziali in Er.go: la Regione chiarisca aspetti organizzativi e costi”

Ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

Bologna – Molte volte, la politica ha usato (con cognizione di causa o a sproposito) il termine “carrozzone”, per rappresentare, nell’immaginario collettivo, quelle organizzazioni a carattere o partecipazione pubblica che non brillano per trasparenza. Forse è esagerato utilizzare questo termine per parlare di Er.Go, Tuttavia, qualche dubbio sulla gestione di questa organizzazione, che si occupa di fornire servizi per studenti universitari, di istituti di alta formazione e neolaureati, è più che lecito. «Su di un totale di 132 dipendenti dell’azienda – attacca il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri – ben 28 di essi risultano come figure organizzative ad alta professionalità. In base alla determinazione regionale numero 259 dello scorso anno – continua – per loro si applicano le condizioni previste per i dirigenti della Regione ER, sia per la retribuzione che per il resto.» Oltre un quinto degli impiegati di Er.Go sono, dunque, funzionari. Non proprio una situazione equilibrata, insomma. «La cosa incredibile – sottolinea Fabbri – è che alcuni di questi dirigenti, secondo i prospetti indicati nelle varie determinazioni che riguardano Er.Go, non avrebbero alcun dipendente sotto la propria responsabilità.» Da qui, parte l’input per l’interrogazione all’Assemblea legislativa, che vede Fabbri come primo firmatario. «Alla luce delle logiche sul risparmio sulle spese del personale e sulla spesa pubblica in generale, si tratta di un’anomalia, e vorremmo capire dalla Giunta cosa ne pensa e se non ritenga spropositato il numero di dirigenti di Er.Go. In particolare, visti i tanti funzionari che non sono responsabili di alcun dipendente.» Alan Fabbri chiede che il direttore dell’azienda Er.Go vada a riferire in Assemblea legislativa, anche sulla possibilità, già prevista dalla determinazione regionale numero 257. Secondo la quale, si possono verificare: «diverse assegnazioni dei vari collaboratori del gruppo, sul piano organizzativo e funzionale dell’ente.»

Nel ‘Tritacarne’ di Giulia Innocenzi gli allevamenti italiani e qualche politico cialtrone

di Linda Ceola

Carne in scatola mangiata direttamente dalla latta. Tonno. Mais. E ancora tonno. Abitudini alimentari tipiche di una studentessa indaffarata e noncurante. Il corpo inizia a urlare a squarciagola: ciocche di capelli cadono, un rene s’infetta e il preludio di una svolta necessaria si manifesta. Dicono che un libro sia capace di aprirti gli occhi e ‘Se niente importa’ di J. S. Foer sembra essere un buon titolo per voltare pagina in una situazione come questa. Giulia Innocenzi, conduttrice del talk televisivo Announo, parte da qui e, mossa dal disgusto suscitato dai racconti di Foer sugli allevamenti intensivi americani, avvia un’indagine approfondita sulla situazione italiana. Nasce così ‘Tritacarne’, presentato domenica all’Ibs+Libraccio di Ferrara, ultimo suo libro dopo ‘La stella più lontana’ dedicato a Margherita Hack. Giulia scende dalle stelle per visitare la bassezza delle stalle e capire cosa si cela dietro l’abusata espressione ‘Made in Italy’, scoprendo che i prodotti di origine animale provengono per l’80% da allevamenti intensivi, che negano assolutamente le condizioni naturali dell’animale, sottoposti a torture legalizzate.

L’espressione “Benessere animale” utilizzata dalla legge italiana si fa beffa delle creature a cui si rivolge e nella realtà indagata da Giulia e dal suo team, perde credibilità svuotandosi e restando solo nero su bianco. All’interno degli allevamenti avvengono cose orribili perciò, per legge, l’allevatore è obbligato a compiere delle azioni risolutive. A questo proposito Giulia Innocenzi fa riferimento a un allevamento di suini della provincia di Brescia, dove si è trovata di fronte ad una situazione inconcepibile: maiali di nove mesi pesanti 160 chili, chiusi in un recinto così piccolo da non consentire loro il minimo movimento e privati in alcuni casi della possibilità di toccare il suolo. Sovraffollamento indecente. I maiali, che per natura sono animali molto curiosi e bisognosi di muoversi, non possono fare niente se non resistere, così per passare il tempo iniziano a mangiarsi vicendevolmente le estremità: orecchie, genitali, code. In questo contesto subentrano gli allevatori che, pur di mantenere la loro merce “sana” fino alla macellazione, ricorrono ‘legalmente’ a una serie di mutilazioni folli per il ‘benessere animale’ sopracitato, nonostante siano a conoscenza che la paglia, per esempio, stimolerebbe quella sete di esplorazione innata del suino, evitando di inciampare in spiacevoli scene cannibalistiche, che invece sono all’ordine del giorno. La paglia ha un costo. La manodopera necessaria a stenderla, anche. Non si può nemmeno correre il rischio che s’insinui nelle fessure del pavimento adibite al deflusso dei liquami. Troppi costi! Sacrificare code sembra essere la scelta migliore. “A una aberrazione si risponde dunque legalmente con un’altra aberrazione” afferma Giulia Innocenzi.

Il testo pone in rilievo non solo la questione etica, bensì anche quella sanitaria. In Italia oltre il 70% degli antibiotici in commercio finisce negli allevamenti intensivi; inoltre il nostro paese si colloca al terzo posto dopo Cipro e Spagna per il consumo di questa categoria di farmaci. Giulia Innocenzi non fa parlare solo gli animali e gli allevatori, dà voce anche ai numeri, consapevolizzando gli ignari e arricchendo gli informati. Il rischio di questo abuso di farmaci conduce tutti noi, nessuno escluso, all’inevitabile emergenza sanitaria detta antibiotico-resistenza, che ci ritroveremo a dover affrontare negli anni a seguire. Nasceranno nuovi batteri capaci di resistere a questi farmaci, annullandone completamente l’efficacia ed esponendoci alle malattie senza possibilità di difesa.
A proposito di salute: “In un macello del mantovano vengono uccisi 350 maiali all’ora dopo aver condotto una non vita – afferma Giulia Innocenzi –; un operaio su quattro, costretto a mantenere così elevato il ritmo di questa infernale macellazione, contrae malattie professionali alle spalle, gomiti e polsi”. Non si tratta semplicemente di un’insostenibile mole di lavoro, ma di una situazione disumana. Lavoratori impossibilitati a bere perché non c’è tempo, costretti a usare maggiore forza perché non sempre i coltelli sono affilati come dovrebbero. “C’è stato un periodo nel quale per tornare a casa dovevo accendere il Tom Tom – racconta un operaio del macello Martelli di Dosolo (Mn) nel libro di Giulia – ero così fuori, così stanco […] Mio figlio vuole essere preso in braccio e io non so come spiegargli che il papà, grande e grosso, non può”.

Con il sostegno di Paolo Bernini, Claudio Cuminardi e Mirko Busto, parlamentari appartenenti al Movimento 5 Stelle, Giulia, dopo aver vissuto sulla sua pelle tutto questo, intende presentare alla Camera tre proposte legislative di grande interesse per la nostra salute, che di questo passo sembra di certo non venir mangiando, e per quella degli animali, costretti alle torture legalizzate di cui siamo circondati. La prima riguarda l’etichettatura, al fine di raggiungere una certa trasparenza nel metodo di allevamento e macellazione; la seconda prevede una riforma sui controlli veterinari; mentre la terza e ultima intende rendere obbligatoria la presenza di telecamere all’interno degli allevamenti, una misura risolutiva che la Francia sta già sperimentando a seguito della pubblicazione virale di alcuni video, girati di nascosto nei mattatoi, dall’associazione animalista L214.
Come si fa a tacere di fronte a tutto questo? Eppure nonostante l’evidenza di una realtà ignobile, il Parlamento Europeo decide ‘saggiamente’ di stanziare cinque milioni di euro per una campagna promozionale che incentivi l’uso della carne. Gli animali continuano a essere spremuti come spugne e modificati geneticamente per aumentarne la produttività. Quella della ‘vacca a terra’ diventa pure una sindrome, quasi per discolpare l’uomo dalla ‘malattia’ contratta, quando in verità si tratta di una mucca massacrata da ritmi di produzione forzati, che superano i limiti della decenza portandola ad accasciarsi, sfatta.
Non tutte le situazioni esalano odore di verro. L’autrice non si risparmia e dà rilevanza anche a esempi degni di nota: è il caso di Luigi Chierico, meglio conosciuto con l’appellativo di ‘Noè delle Mucche’ che a partire dalla fine degli anni Ottanta si è dato una missione, ossia salvare le razze bovine in via d’estinzione.

‘Tritacarne’ vuole essere un testo informativo senza presunzioni. Giulia Innocenzi mette sul piatto della bilancia un sistema marcescente spingendo semplicemente il lettore a una maggiore consapevolezza.
“Possiamo scegliere quello che vogliamo seminare – dice un proverbio cinese – ma siamo obbligati a mietere quello che abbiamo piantato”.