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Giorno: 10 Febbraio 2017

Presentazione 7a giornata di serie A

Da Ferrara Tchoukball

Ricomincia la Serie A con la settima giornata di campionato, la prima del girone di ritorno per i ferraresi, domenica 12 febbraio a Lendinara, in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. In campo oltre alle formazioni ferraresi, Conad Krasnodar e Bulls, ci saranno anche i Lendinara Celtics e i team di Saronno, Castor e Pollux.

Le partite che di più fanno ben sperare sono Castor con Bulls e Conad con Pollux. I Conad non hanno ottenuto risultati positivi nella prima fase del campionato ma da questa giornata possono ripartire per finire il campionato nel migliore dei modi e giocando con testa e determinazione potrebbero anche regalarci un bello spettacolo. I Bulls invece, i quali possono competere per la vittoria del campionato, dovranno giocare una partita fondamentale: i Castor sono attualmente primi ma fino ad ora hanno giocato una giornata in più dei gialloblu; la vittoria significherebbe una proiezione verso la vittoria del campionato, ma per ottenere questo risultato devono dare il massimo impegno e non farsi prendere dalle possibili situazioni insidiose che potranno crearsi.

Di tutte altre vedute sono le partite Conad con Castor e Bulls con Pollux: i Conad gareggeranno contro i primi in classifica, mentre i Bulls giocheranno un match semplice ma l’attenzione dovrà comunque essere alta.

Ecco l’orario delle partite:

9.30 Ferrara Conad KRasnodar – Saronno Pollux
10.40 Ferrara Bulls – Saronno Castor
12.00 Lendinara Celtics – Saronno Pollux
13.10 Ferrara Conad Krasnodar – Saronno Castor
14.30 Ferrara Bulls – Saronno Pollux
15.40 Lendinara Celtics – Saronno Castor

L’iniziativa per san Valentino di Poste Italiane presso l’ufficio Centro Viale Cavour alle ore 17

Da ufficio stampa Poste Italiane Emilia-Romagna e Marche

In occasione della Festa degli Innamorati 2017 Poste Italiane ha ideato un’iniziativa che coniuga le forme tradizionali di comunicazione con quelle più contemporanee e condivise su internet. Nell’ufficio postale di Ferrara Centro in Viale Cavour sarà collocato un grande cuore nel quale tutti potranno lasciare una frase d’amore scritta a mano in qualsiasi lingua o anche nel dialetto locale. Tutti i messaggi saranno raccolti e alcuni saranno poi pubblicati sul profilo Facebook di Poste.

Come ogni anno, Poste Italiane ha realizzato anche una cartolina filatelica che sarà disponibile negli uffici postali. Un’occasione da cogliere per ogni collezionista o per chi, semplicemente, intende ricordare in modo originale e creativo la giornata degli innamorati, facendo dono della cartolina al proprio partner.

Poste Italiane sceglie il 14 febbraio per promuovere iniziative rivolte alle persone di tutte le età, lingua madre e nazionalità con l’obiettivo di far riscoprire, anche nell’era digitale, la bellezza di un pensiero, di un “Ti Amo” scritto sulla carta, contribuendo a mantenere sempre viva la cultura della scrittura come insostituibile forma di espressione di sentimenti ed emozioni.

Welfare. Posa della prima pietra della Casa residenza per anziani “Odoardo Focherini e Maria Marchesi” ad Appalto di Soliera (Mo). Bonaccini: “Un importante tassello nella rete di servizi che garantisce qualità alle nostre comunità”

Da ufficio stampa

Ospiterà 75 persone, la fine dei lavori è prevista per l’inizio 2018. La struttura dedicata ai coniugi modenesi: Focherini morì in un campo di concentramento nazista nel 1944 dopo essere stato accusato di aver aiutato gli ebrei a fuggire all’estero

Bologna – Con la posa della prima pietra, è stato inaugurato questa mattina ad Appalto di Soliera (Mo) il cantiere per la realizzazione della Casa residenza per anziani intitolata ai coniugi modenesi Odoardo Focherini – incarcerato con l’accusa di aiutare gli ebrei nella fuga all’estero, morì successivamente in un campo di concentramento nazista nel 1944 – e Maria Marchesi. Alla cerimonia ha partecipato, insieme a Massimo Ascari, presidente della cooperativa Gulliver, che gestirà la Casa, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.
“Con la costruzione di questa struttura- afferma il presidente della Regione- si aggiungerà sul territorio un ulteriore servizio di assistenza e di cura, moderno e qualificato. E’ un nuovo, importante tassello nella rete di servizi alla persona che garantisce qualità alle nostre comunità”.
“In Emilia-Romagna le persone anziane rappresentano una forte componente, destinata a crescere nei prossimi anni, per questo- prosegue Bonaccini- è fondamentale rafforzare un sistema di welfare nel quale ai più deboli e a coloro che sono in situazione di fragilità o non autosufficienza vengano garantite risposte precise e puntuali, in spazi confortevoli e accoglienti. Ma le persone anziane rappresentano anche una risorsa, un indispensabile patrimonio di esperienza e conoscenza, spesso sono loro il collante della tenuta sociale e dei nuclei familiari, va quindi garantito loro pieno diritto di cittadinanza”.
Nel progetto della Casa di residenza anziani, costato pocopiù di 7 milioni di euro, viene posta la massima attenzione al benessere delle persone che andranno a viverci. Sarà realizzata secondo standard impiantistici e tecnologici che potranno consentire la massima efficienza nell’uso dell’energia. Avrà camere, spazi comuni e un’area esterna concepiti per consentire il soggiorno delle persone anziane nelle migliori condizioni.
“Perché- conclude il presidente- oltre all’assistenza sanitaria, che pure sarà assicurata, è importante dar loro la possibilità di vivere in un ambiente il più possibile familiare, caldo e rassicurante”.

Il progetto
La Casa residenza per anziani Odoardo Focherini e Maria Marchesi avrà una superficie complessiva di 2.688 metri quadri e potrà ospitare 75 anziani. Si svilupperà su due piani e avrà 31 stanze a un posto letto, 22 stanze a due posti letto e un’area esterna attrezzata. Al piano terra saranno collocati gli ambienti dedicati ai servizi generali: hall con desk di segreteria, cucina, lavanderia, guardaroba, spogliatori del personale, l’area culto e morgue, ambulatorio, stanza per la cura di sé (podologo, parrucchiera, barbiere, ecc.), palestra attrezzata, sala polivalente, ufficio animatori, ufficio di coordinamento. Al piano terra si troveranno anche le stanze del primo nucleo per un totale di 30 posti letto, suddivisi in 8 stanze singole con servizi e 11 stanze a due letti con servizi.
Al secondo piano, ci sarà un secondo nucleo per 30 posti letto e un terzo nucleo per 15 posti letto suddiviso in stanze singole tutte con bagno dedicato.
Ogni nucleo sarà dotato di bagno assistito per gli ospiti non autosufficienti, di una sala soggiorno e pranzo, spazi per il personale assistenziale, infermieristico e di coordinamento. All’interno di ciascun nucleo verranno offerti i servizi specifici dedicati alla singola persona.
La Casa Residenza, costruita con il sostegno finanziario a carico della cooperativa Gullliver, è stata realizzata secondo standard impiantistici e tecnologici per la massima efficienza nell’uso dell’energia ed è dotata di impianto di raffrescamento.

In foto, un momento della cerimonia

Ianugurazione Casa di Riposo Appalto di Soliera 10 feb. 2017

Frutticoltura: primi risultati nella lotta contro la cimice asiatica. Esperti e ricercatori a convegno a Bologna

Da ufficio stampa

L’incontro, organizzato dalla Regione Emilia-Romagna, si svolgerà presso la Terza Torre, in viale della Fiera 8, ore 9.00-13.30. I lavori saranno conclusi dall’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli

Bologna – La cimice asiatica (Halyomorpha halys) è un insetto polifago che si sta espandendo in molte regioni dell’Italia settentrionale, compresa l’Emilia-Romagna, creando molti danni alle aziende frutticole. Per fare il punto della situazione e illustrare i primi risultati delle misure di contenimento della pericolosa specie infestante la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un convegno che si svolgerà martedi 14 febbraio presso la Sala Conferenze 20 maggio 2012” della Terza Torre, in Viale della Fiera 8, Bologna, dalle ore 9.00 alle 13,30.

All’incontro parteciperanno esperti universitari, dei  principali enti di ricerca, dei Consorzi fitosanitari provinciali e del Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, oltre a rappresentanti del Ministero delle politiche agricole e del mondo produttivo. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli.

Sabato 11 Febbraio ore 15,30 guida all’ascolto: Storie di Standard (seconda parte)

Da associazione musicisti di Ferrara

Per il quattordicesimo anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme moderne, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani, organizza per l’ anno 2016-2017 una serie di 10 appuntamenti nell’aula magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri sono ad ingresso libero e hanno come temi la guida all’ascolto dei generi musicali moderni più importanti. “L’esigenza di questi appuntamenti è incominciata quando, durante le lezioni di strumento, facendo alcuni riferimenti a stili e/o ad artisti importanti per la musica studiata, ci siamo accorti che molte cose non si potevano dare per scontate; in poche parole, anche se siamo in un epoca in cui gli ipod straripano di brani, spesso non si sa che cosa si ascolta e da dove proviene tutta questa musica; con queste lezioni, cerchiamo di stimolare l’interesse e l’approfondimento della musica ascoltata e suonata, oltre a creare un ritrovo di persone con lo stesso interesse, siano queste interne alla scuola o esterne”.

Cna su dati e politiche del turismo a Ferrara

Da Cna Ferrara

Il responsabile di Cna Turismo Luca Grandini sui dati sulle presenze turistiche. Il ruolo delle imprese nella promozione di eventi, nelle attività di accoglienza e nella filiera del turismo

Più sinergia pubblico privato nella programmazione

Operare di più come Sistema turistico territoriale

In merito ai dati sull’andamento del turismo 2016 per il Comune di Ferrara, presentati questa mattina dagli assessori al turismo e commercio della Regione Emilia Romagna, Andrea Corsini, e del Comune di Ferrara, Massimo Maisto, il responsabile provinciale di Cna Turismo Luca Grandini ha rilasciato la seguente dichiarazione.

Finalmente – afferma il responsabile di Cna Turismo – dopo gli anni di calo delle presenze turistiche, anche per gli effetti del sisma 2012, nel 2016 abbiamo superato quota 400 mila: un dato molto positivo dovuto certamente all’attività promossa negli ultimi anni. I risultati confermano la validità della collaborazione tra Amministrazione comunale e privati, i cui investimenti in risorse,  idee e capacità organizzativa nella realizzazione di importanti eventi hanno saputo attrarre turisti, sia stranieri che italiani. Come Cna, riteniamo occorra rafforzare ulteriormente questa collaborazione tra pubblico e privato, indispensabile, come dimostrano i dati, per fare sì che Ferrara rappresenti sempre più un polo di attrazione turistica, grazie al suo dinamismo e alla capacità di proporre un ricco e qualificato  calendario di manifestazioni ed eventi, competitivi rispetto ad altri territori. Chiediamo però che la Regione fornisca anche i dati delle presenze turistiche giornaliere, indispensabile per valutare concretamente, di volta in volta, l’impatto turistico dei principali eventi.”

Questi risultati, tuttavia, – aggiunge Grandini – ci pongono davanti alla necessità di accelerare il percorso intrapreso, in particolare su alcune direttrici. Da una parte l’affermazione dell’immagine di Ferrara Città d’arte, che deve avere un ruolo di primo piano nell’area vasta Destinazione Romagna, di prossima costituzione. Dall’altra, pensiamo che il Comune di Ferrara debba sempre più proporsi come capofila di un sistema turistico territoriale dalle straordinarie eccellenze, la prima delle quali, accanto alla Città d’arte, quella costituita dal Delta, sia per quanto riguarda la balneazione, che le attività collegate al Parco. Ciò significa dare vita ad una più forte sinergia tra pubblico e privato (imprese e Associazioni di categoria) sul terreno della programmazione, dall’accoglienza turistica alla promozione di eventi, dall’allestimento delle mostre alle attività di turismo sostenibile green. Da questo tipo di collaborazione può realmente scaturire non solo l’aumento delle presenze, ma anche quello della durata delle permanenze turistiche nel nostro territorio”.

Art & Ciocc approda in piazza Trento e Trieste a Ferrara dall’ 11 al 14 febbraio 2017

Da ufficio stampa

Ha solo quattro anni ma la grinta del maggiorenne: si appresta a conquistare piazza Trento e Trieste l’edizione 2017 di Art & Ciocc,  che per la quarta volta approda a Ferrara, con il tour nazionale dei Cioccolatieri, promosso e realizzato da Ascom Confcommercio, Fiva e gestito dall’agenzia di comunicazione ed eventi Mark.Co & Co come spiega il suo patron Roberto Donolato aprendo la conferenza.
“Un ulteriore salto di qualità – aggiunge il direttore generale di Ascom Confcommercio Ferrara, 
Davide Urban  – che vedrà dall’11 a 14 febbraio (dalle ore 9 alle 21.00) le specialità del cioccolato confrontarsi in modo goloso con le specialità e le eccellenze enogastronomiche ( e non solo) ferraresi puntando a realizzare una quattro giorni all’insegna della Qualità del Gusto. E non solo di fornire una vetrina a tutte quelle attività commerciali e di servizi che danno lustro alle attività di vicinato. Un’occasione da non perdere e non è un caso se Art & Ciocc è forse uno dei nostri eventi di maggiore successo, ormai entrato nella tradizione e forse tra i più imitati” conclude con un sorriso Urban a cui fa eco Andrea Migliari, responsabile dei Progetti Comunicazione, Innovazione e Qualità e Speciali della Camera di Commercio: “Ferrara è terra di tradizioni del Cioccolato. Ma Cioccolato nella nostra città non è solo tradizione e storia. Anzi quest’arte dolciaria si proietta sempre più Futuro, nell’Innovazione diventando essa stessa motivo di richiamo turistico dedicato ai gourmet che cercano l’eccellenza indiscussa”.
Una manifestazione che “sempre più – ricorda 
Matteo Musacci presidente provinciale e regionale di Fipe Confcommercio – si arricchisce anno dopo anno di presenze di operatori locali che testimoniano l’attenzione a questa manifestazione ed alle tradizioni gastronomiche e pasticcere estensi”
Tra le novità dell’edizione 2017 in primo luogo il salotto buono del 
Listone (dopo le prime tre edizioni in piazza Castello) ed in secondo luogo un vero e proprio “Giardino di Cupido” allestito negli spazi espositivo  in onore della ricorrenza di San Valentino.
L’iniziativa – che vede il patrocinio ed il contributo del Comune e della Camera di Commercio ed ha come main sponsor le 
Assicurazioni Generali di Ferrara, Estense Motori, concessionario Peugeot,  e Minelli centro giardinaggio – conta ventisei gli stands provenienti da ogni angolo del Belpaes e e per una manifestazione nata nel 2008 ed approdata poi a Ferrara per la prima volta nel 2014; a questi si aggiungeranno una decina di espositori ferraresi (agenzie viaggi, fotografi….) , ed un altra ventina di attività (bar, ristoranti, pasticcerie e negozi) del Centro Storico impegnati valorizzare il matrimonio tra i cioccolato e le specialità di casa nostra o con offerte commerciali ad hoc dedicate: per esempio a chi intende realizzare un matrimonio da sogno, andare in viaggio di nozze e mettere su casa, preziosi, abbigliamento solo per fare alcuni esempi o semplicemente fare un regalo di gran classe per la festa degli Innamorati. 
“Art & Ciocc nell’ edizione  2017 si supera. L’arte del cioccolato si sposa con la poesia del Giardino di Cupido nella meravigliosa cornice di Piazza Trento Trieste. Una manifestazione che presenta un prodotto di grande qualità , che ha un’ ottima scenografia e capacità comunicativa, che unisce al core business cioccolato altre opportunità’ commerciali ad impreziosire l’ offerta complessiva. Un’ iniziativa apprezzabilissima di Ascom a servizio della comunità” commenta in conclusione l’assessore al Commercio 
Roberto Serra

 Cosa si potrà gustare dalle mani sapienti dei cioccolatieri di ART & CIOCC:? Cuneesi al rhum, cioccolato di Modica, maxi-cremino alla nocciola e al gianduia, praline, cremini, tavolette, cioccolatini, creme spalmabili, liquori al cioccolato, croccanti e tante gustose novità come il cioccolato crudo e senza glutine, le choco chips, i cake pops e i choco kebab ed ancora le simpatiche realizzazione (sempre al cioccolato) di oggetti: caffettiere di cioccolato fondente, servizi di tazzine da caffè al cioccolato bianco e ancora, per i golosi amanti del fai da te, attrezzi di ogni genere, dal cacciavite, al bullone alle tenaglie, e poi il cioccotelefonino i-ciok, scarpe da tennis ed eleganti decolté.
E la cioccolata si fa …Social: l’edizione 2017 vedrà la collaborazione degli Instagramer estensi che daranno il loro contributo a valorizzare il connubio tra la città ed Art & Ciocc, con un iniziativa prevista per l’11 febbraio alle ore 10 (Instameet) con ritrovo al Parco Massari. Il resto è semplice inquadra e scatta ed inserisci i seguenti hasthag su Instagram:  #artecioccferrara,  #igersferrara,  #myferrara

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Art & Ciocc. Il Tour dei Cioccolatieri” è anche ristoranti che dall’11 al 14/02 propongono un piatto a tema:

Apelle Smart Food
Bar Pasticceria Duca D’Este
Birreria Giori
Cusina E Butega
Gelateria K2
Mc Donald’s
Osteria Degli Ulivi
Osteria Quattro Angeli
Panificio Pasticceria Perdonati
Pizzeria Ristorante Il Ciclone
Ristorante Dogana Osteria Del Pesce

E nei negozi con particolari proposte di sconto:

Atelier Fil A’ Fil Camiceria Su Misura
Bloom Ferrara Abbigliamento Donna
Enoteca Massimo Degustazione e Vendita Vini
Gioielleria Guerra
Gioielleria La Pergamena D’ Oro
Invidia dal 1973 Abbigliamento
Nara Intimo Donna
Valla Idee Preziose

 

 

Attività di Ferrara presenti negli stands con numerose proposte per le coppie

1-2-3 €uro…

Agenzia Immobiliare Progetto Casa 

Benny dal 1988

Caffè Divino – Degusteria Divina 

Coverage 

Crystalp Jewellery 

Fotofactoryfe

Panificio Pasticceria Gastronomia Roversi

Partyamo

Pasticceria Dario 

Unogas Energia 

Urban Travel 

 

artciocc_ascomistituzionale artciocc_espositori arteciocc_tavolorelatori

Campionato Serie A1/F

Da ufficio stampa Pallacanestro Vigarano

Serie A: Pregame 6° Giornata di Ritorno

In viaggio verso Napoli, domenica in campo contro la Saces Mapei


Il punto della situazione
Prosegue il girone di ritorno della Meccanica Nova dopo l’importante successo interno al PalaVigarano su La Spezia è la volta della trasferta a lunga percorrenza su Napoli per incontrare la Saces. Per le biancorosse un appuntamento non semplice, con la squadra di Molino tra le squadre più solide del campionato. In attesa del finale di stagione con l’occhio rivolto soprattutto agli scontri casalinghi, nell’ordine Battipaglia, Torino e Broni. Gare di peso contro avversarie del medesimo ranking.

Game Note
Ex della gara: Nessuna

Arbitrano
Triffiletti Corrado di Messina, Patti Simone di Montesilvano (Pe) e Corrias Chiara di Corcovado (Pn)

Questo il programma della 06° Giornata – Ritorno:
Famila Wuber Schio – Fila San Martino – Sab 11/02 ore 19.00 – PalaRomare
Umana Reyer Venezia – Gesam Lucca – Sab 11/02 ore 20.30 – PalaTaliercio
Treofan Battipaglia – PF Umbertide – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaZauli
Fixi Piramis Torino – Passalacqua Ragusa – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaEinaudi
Carispezia La Spezia – Techedge Broni – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaSprint
Saces Mapei Napoli – Meccanica Nova Vigarano – Dom 12/02 ore 18.00 – PalaSport Piccolo

La formazione avversaria
Napoli è tra le quattro migliori formazioni del campionato, occupando la posizione quattro a quota 22pt in coabitazione con il Fila San Martino. Il team napoletano stà disputando un solido campionato ed è reduce dal largo successo 94-75 nel derby su Battipaglia.

IN PANCHINA: Nino Molino  MEDIE di SQUADRA – Punti segnati: 68,6  Punti Subiti: 64,2

ATTUALE POSIZIONE IN CLASSIFICA:  con 22 punti (Bilancio 11v-5p, ultime cinque gare: 4v-1p)

TOP PLAYER: Pericolo numero 1 è Rashanda Grey (pivot, 1993) talentuosa lunga americana che la scorsa settimana ha spostato gli equilibri con la classica gara da ex contro Battipaglia. Per lei 36pt con 13/15 dal campo insieme a 12reb e ad uno spaziale +48 di valutazione. Letale in coppia Theresa Plaisance (ala/pivot, 1992) lunga con centimetri, stazza e raggio di tiro.

Game Time
Si gioca
domenica 12 Febbraio 2017 alle ore 18.00 al PalaSport Piccolo – Via M. Serao – Cercola (Na)

Media Partner
NetCasting su LegaBasket Femminile a partire dalle ore 18.00. Diretta Streaming sul canale LBF Tv

Prossimo Turno
07° Ritorno vs. Treofan Battipaglia – Dom 19 febbraio ore 18.00

Il 18 febbraio un open day per conoscere i servizi educativi per l’infanzia del Comune di Jolanda di Savoia

Da ufficio stampa Camelot
 
Sabato 18 febbraio, per conoscere da vicino l’offerta educativa del Nido e della Scuola d’Infanzia del Comune di Jolanda di Savoia. JoNido e JoBimbi aprono le porte ai genitori interessati ai servizi per l’infanzia per l’anno scolastico 2017/2018. 
Il Consorzio Riunite Esperienze Sociali e la cooperativa Camelot, in qualità di attuali gestori, accoglieranno le famiglie presso la sede di via Parmeggiani 2 a Jolanda di Savoia dalle 9,30 alle 12,00. 
Le educatrici che accompagneranno i bimbi durante l’anno, saranno presenti per condurre in una visita agli ambienti che sarà anche l’occasione per illustrare la proposta educativa dei servizi offerti. 
 
JoNido e JoBimbi propongono ai bambini e alle famiglie un percorso in continuità, sia perché si trovano al piano terra e al primo piano della stessa struttura, sia perché presentano una progettazione educativa condivisa. 
 
Il Nido d’Infanzia comunale JoNido accoglie bambini dai 12 ai 36 mesi ed è aperto da settembre a giugno, dalle 7,30 alle 17,00. L’entrata al Nido rappresenta un momento importante nella vita di ogni bambino, per questo le educatrici professionali lavorano in stretta collaborazione con i genitori, per garantire un graduale e positivo ambientamento all’interno di questa coinvolgente esperienza. Ai piccoli verranno proposte attività ludiche, letture di fiabe, ascolto di canzoni, laboratori di psicomotricità, grafico – pittorici e manipolativi e un innovativo laboratorio per imparare la musica giocando. I bimbi potranno restare al Nido per il pranzo, il riposo pomeridiano e la merenda. Ogni volta che sarà possibile, verranno privilegiate le attività all’esterno. 
 
La Scuola dell’Infanzia comunale JoBimbi accoglie i bimbi della fascia di età successiva al Nido, dai 3 ai 5 anni, e, come il Nido, è aperto da settembre a giugno, dalle 7,30 alle 17,00.
La crescita dei bimbi dal punto di vista umano, affettivo e didattico è al centro di tutte le attività proposte, che spaziano da quelle musicali a quelle psicomotorie, con tanti momenti di gioco libero. Anche per il JoBimbi è prevista la possibilità di restare per il pranzo, il riposo pomeridiano e la merenda. Speciale attenzione viene dedicata all’esplorazione e alla conoscenza del territorio, anche attraverso la partecipazione agli eventi del paese, per iniziare ad intessere una rete di relazioni sociali che possa accogliere i bimbi all’uscita dal percorso educativo. 
 
L’open day è anche il segno dell’apertura che contraddistingue i servizi offerti, pensati in costante collaborazione con le famiglie, le istituzioni e le realtà del territorio, con una cura particolare alla continua formazione e all’aggiornamento del personale coinvolto.  
 
Per iscrizioni e informazioni si possono contattare il JoNido e il JoBimbi allo 0532 835104.

Nuova norma Ue sul copyright, rischio mortale per i piccoli editori digitali. Davanti al testo in discussione in Europa, Anso (Associazione Nazionale Stampa Online) lancia un appello agli europarlamentari italiani affinché si attivino a tutela delle realtà editoriali

Da Eo Ipso srl

Proteggere i contenuti originali dagli habitués del copia-incolla con una tassa sui link. Sembra andare in questa direzione la riforma europea sul copyright. Una direzione che «molto piace ai grandi editori, ma che finirà per danneggiare la piccola editoria digitale», denuncia il vice presidente di ANSO – Associazione Nazionale Stampa Online – Matteo Rainisio. “Facciamo quindi un appello ai nostri parlamentari europei affinché si impegnino a tutela delle migliaia di realtà presenti in Italia e che spesso rappresentano voci importanti dell’informazione locale e non solo”.

La questione è emersa nel recente appuntamento organizzato dallo European Internet Forum al quale Rainisio ha partecipato e che ha raccolto tutte le principali aziende IT, dal settore editoria (Sky, Guardian) a quello del commercio elettronico e non (ebay, Apple), dello streaming (Netflix, Amazon), oltre le principali compagnie telefoniche europee, la BEUC la principale associazione europea dei consumatori europei, decine di parlamentari e lobbysti (nel senso di americano del termine). All’ordine del giorno la riforma europea per il mondo del web. “Una risoluzione che dovrebbe essere approvata entro la fine del 2017 e che andrà a ridisegnare le regole del mercato europeo in materia di e-commerce, diritto d’autore e responsabilità di provider e gestori telefonici sulle azioni dei propri utenti/clienti”, spiega il vicepresidente di ANSO.

Dal punto di vista del mondo dell’editoria, l’articolo 11 della risoluzione, che una volta approvata dovrà essere applicata in tutti gli stati membri, ha il lodevole scopo di voler proteggere e valorizzare notizie e contenuti foto e video prodotte dalle testate presenti nel panorama europeo dal saccheggio che quotidianamente si verifica da parte di aggregatori e siti dediti al copia-incolla. “Per far questo però viene prevista l’introduzione dell’Ancillary Copyright o neighbouring rights che obbligherà chi condivide/linka/riproduce anche in forma parziale il contenuto a remunerare chi lo ha prodotto”, precisa Rainisio. “L’introduzione di questi diritti piace molto ai grandi editori, ma finirà per danneggiare l’intero ecosistema della piccola editoria digitale in Italia e in Europa”. Del resto, aggiunge, “dove una legge simile è in vigore – vedi Germania e Spagna -, i risultati hanno portato al fallimento di centinaia di start up editoriali. Addirittura, per com’è scritta oggi, la norma potrebbe imporre una vera e propria tassa sul link, anche a quelli condivisi su twitter. L’adozione di questo sistema obbligherebbe quindi i piccoli editori di tutta Europa a dover rinunciare al traffico proveniente da servizi come Google news o Facebook, aprendo così la strada ad una tassazione sui link presenti nei motori di ricerca. Ovviamente le aziende, come fatto in Spagna dove si è giunti alla chiusura del servizio di Google news, piuttosto che pagare vieteranno la condivisione di articoli danneggiando così i piccoli editori che perderanno un’autentica linfa vitale, mentre i grandi potranno da un lato guadagnare per i link, godere di una minore concorrenza e quindi di un aumento del traffico a discapito dei piccoli editori che invece, in molti casi, saranno costretti a spegnere i server”.

Di questo argomento, come spesso accade per tutto quello che riguarda l’iter legislativo del Parlamento Europeo, si parla poco. Il testo al momento è in Commissione e probabilmente approderà in Parlamento europeo solamente dopo l’estate per la votazione definitiva. “È quindi importante che i nostri eurodeputati si muovano fin da subito per difendere un patrimonio editoriale fatto di tante piccole realtà che quotidianamente raccontano online un dato territorio”, è l’appello del presidente di ANSO Marco Giovannelli. “Sono voci che con questa riforma rischiano di scomparire, impoverendo il mondo dell’informazione e impoverendo un territorio”.

 

Mr. Braille – seconda edizione

Da Uic sezione Ferrara

In occasione della giornata Nazionale del Braille (che si celebra il 21 febbraio), stiamo organizzando una serata aperta al pubblico:

Cena – MR.BRAILLE seconda edizione – dedicata al ricordo di Remo Rimessi ( nostro socio, musicista negli “Indigo Group”, scomparso nell’ottobre 2011).

 

La serata è in programma per  sabato 18 febbraio 2017 ore 20.30 presso il Ristorante pizzeria Della LUNA in via Frizzi n.14, Ferrara.

 

La cena avrà il seguente menù:

Rigatoni all’ amatriciana

Paillard con patate e insalata

Dolce della casa

1/4 vino

1/2 acqua

 

Sarà accompagnata da musica: esibizione di Massimo Zavagli, Valentina Antonioni e Melissa Schiavi.

Prevista anche una tombola con cartelle in braille.

 

Tutto compreso al prezzo di euro 22,00.

Parte dell’ incasso sarà devoluto alla nostra Sezione UICI di Ferrara.

Per info e prenotazioni contattare Rimessi Renzo al cellulare o WhatsApp 3349076032, oppure tramite mail renzorime59@gmail.com, entro e non oltre il 14 febbraio.

 

Vi aspettiamo numerosi.

Giornata mondiale dell’epilessia: Ferrara si tinge di viola

Da AgireSociale

Lunedì 13 febbraio 2017 , dalle 16.30, Piazza Municipale si illumina di viola. Gli eventi della Giornata organizzati dalla Sezione ferrarese dell’Associazione Epilessia Emilia Romagna

Lunedì 13 febbraio Ferrara si tinge di viola per la Giornata Mondiale dell’Epilessia: a partire dalle 16.30 Piazza Municipale si illuminerà di viola, il colore simbolo dell’epilessia riconosciuto a livello internazionale. L’evento sarà accompagnato da un flash mob di sensibilizzazione per la conoscenza di questa patologia. Nel corso del pomeriggio, in Piazza Municipale dalle 14 alle 18, i medici epilettologi dell’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara e i Volontari dell’Associazione Epilessia Emilia Romagna – Sezione di Ferrara (AEER) saranno a disposizione dei cittadini con un banchetto informativo.

L’obiettivo della Giornata è tenere alta l’attenzione sull’epilessia, questa grave e più diffusa malattia neurologica, per la quale ancora non c’è una cura che guarisca definitivamente, ma solo farmaci che, nel 70% delle persone che ne soffrono, permettono di controllare le crisi, mentre, nel restante 30%, falliscono, addirittura, una qualsiasi risposta terapeutica efficace. In Italia si stima che l’1% della popolazione sia affetto da questa patologia, in Emilia Romagna 22.000 persone, non meno di 65 milioni in tutto il pianeta.

L’illuminazione viola che colorerà il mondo la notte del prossimo 13 febbraio – afferma Tarcisio Levorato, presidente dell’ Associazione Epilessia Emilia Romagna (AEER) – si prefigge di sensibilizzare la gente sulle difficoltà che quotidianamente vivono le persone con epilessia, spesso vessate, ulteriormente, da stigma e pregiudizi, figli della pesante ignoranza che c’è intorno a questo disturbo neurologico. Uscire dall’ombra e vivere con epilessia, si può: avere una vita normale è possibile, anche se non ancora per tutti. In tal senso la Ricerca deve fare di più, la Scienza deve avere più risorse a disposizione per trovare nuove soluzioni per la guarigione completa “.

L’AEER (Associazione Epilessia Emilia Romagna) e la LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia) promuovono da molti anni campagne informative sul territorio provinciale e regionale, dando vita ad una serie di iniziative volte a divulgare una corretta informazione e a combattere preconcetti e discriminazioni di cui sono ingiustamente vittime le persone con epilessia. La Sezione ferrarese dell’AEER è presente anche a Ferrara con sede in via Ravenna 52, presso la Casa del Volontariato. www.associazioneepilessia.it

Locandina Giornata Mondiale dell'Epilessia

Salute: in Emilia-Romagna calano a 28,6% bambini sovrappeso e obesi. Scuola e famiglie più attente grazie a programmi corretta alimentazione

Da ufficio stampa

Diminuiscono in Emilia Romagna i bambini sovrappeso e gli obesi, anche se i numeri sono ancora lontani da valori auspicabili. Lo afferma Coldiretti Emilia sulla base del quarto rapporto dell’indagine “Okkio alla salute” promosso dal ministero della Salute nelle scuole elementari, da cui risulta i bambini tra i 7 e i 10 anni con peso superiore alla norma nell’ultimo rapporto (2014) sono il 28,6% contro i 29,1% del 2008. I dati del rapporto – commenta Coldiretti Emilia Romagna – confermano la necessità di non abbassare la guardia e di continuare l’impegno per favorire stili di vita salutari, soprattutto a livello alimentare.

A fronte dei principi della sana alimentazione che prevedono l’assunzione di almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura i dati del rapporto ministeriale evidenziano che solo il 43,3% consuma frutta più di 2-3 volte al giorno e solo il 29,6% consuma 2-3 porzioni giornaliere di verdura. Pur se i dati non sono ancora soddisfacenti – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna –il rapporto evidenzia un trend di miglioramenti relativo all’impegno delle scuole nel migliorare l’alimentazione dei ragazzi: in Emilia Romagna, infatti, il 68% delle scuole distribuisce ai bambini frutta o latte o yogurt nel corso della giornata, anche se qualche problema permane ancora – sottolinea Coldiretti regionale – per i distributori automatici presenti nel 48% delle scuole. Di queste solo la metà mette a disposizione alimenti salutari (succhi di frutta 44%, frutta fresca 4%, yogurt 8%), mentre nei distributori sono inoltre ancora presenti merendine-snack (43%) e bevande zuccherate (36%).

La maggiore attenzione all’alimentazione nelle scuole, che si è tradotta in una aumentata fornitura di frutta, è da attribuire – commenta Coldiretti – ad una maggiore collaborazione scuola/famiglia, ma anche all’adesione delle scuole a progetti locali e nazionali che incentivano una corretta alimentazione. Durante l’anno scolastico – ha rilevato lo studio del ministero della Salute – il 67,5% delle classi ha partecipato ad attività di promozione del consumo di alimenti sani con enti o associazioni.

Una di queste attività è il progetto di Educazione alla Campagna Amica che da oltre dieci anni è promosso nelle scuole dell’Emilia Romagna da Coldiretti donne impresa, con il patrocinio del ministero dell’Istruzione, Ufficio scolastico regionale per l’Emilia Romagna. Il progetto rivolto alle scuole dell’Infanzia, alle primarie e secondarie, quest’anno ha per tema “Paesaggio rurale e produzioni tipiche – alla scoperta delle relazioni tra l’uomo, l’ambiente e l’agricoltura”. Si tratta di progetto formativo che ha l’obiettivo di sviluppare la stretta relazione tra il paesaggio rurale e il prodotto agricolo tipico della Regione Emilia Romagna per comprendere l’importanza della salvaguardia della biodiversità animale e vegetale, della coltivazione dei campi per la tutela del territorio e del consumo responsabile dei prodotti locali e di stagione. Proprio in questi giorni sono in distribuzione presso le scuole interessate al programma un apposito opuscolo che aiuterà alunni e insegnanti, con la collaborazione di esperti di Coldiretti, a scoprire i segreti della corretta alimentazione a partire dai prodotti locali, dall’attività agricola del territorio e dai paesaggi e le tradizioni che questa attività ha creato per apprendere comportamenti responsabili nelle scelte alimentari anche nel rispetto dell’ambiente, a partire dal consumo di produzioni locali, anche attraverso le 846 fattorie (delle quali 70 fattorie didattiche), i 194 mercati e le 23 botteghe italiane che fanno vendita diretta dal produttore al consumatore.

Un anno di Crescere in Digitale: 13 i tirocini avviati e 5 i laboratori organizzati

Da ufficio stampa

Annunciata, inoltre, la prima assunzione di un giovane, a seguito del tirocinio, all’impresa Andalini di Cento

Compie il primo anno di vita Crescere in Digitale, il progetto promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e attuato da Unioncamere in partnership con Google per la formazione sulle competenze digitali dei giovani disoccupati iscritti a Garanzia Giovani. A un anno di distanza, la Camera di commercio di Ferrara ha avviato ben 13 tirocini (97 le imprese ferraresi di tutte le dimensioni e settori disponibili ad accogliere tirocinanti) e organizzato 5 laboratori. Inoltre, comunicano con soddisfazione dall’Ente di Largo Castello, il pastificio Andalini di Cento ha assunto, a tempo determinato, una giovane “digitalizzatrice” a seguito del tirocinio con “Crescere in digitale” e sono annunciate altre assunzioni.

Crescere in Digitale è stato inaugurato a settembre 2015 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali alla presenza del Ministro Giuliano Poletti e dei rappresentanti di Google e Unioncamere. Il progetto, che punta a rafforzare l’occupabilità dei giovani italiani e a favorire la digitalizzazione delle piccole e medie imprese, prevede un percorso formativo composto da diverse fasi: 50 ore di training online, laboratori sul territorio e fino a 3.000 tirocini retribuiti con 500 euro mensili nelle imprese italiane. Le aziende, in caso di assunzione al termine del tirocinio, possono beneficiare di incentivi fino a 6.000 euro. Attraverso il training online sulla piattaforma www.crescereindigitale.it, i cui contenuti sono stati definiti dal comitato scientifico del progetto, i partecipanti hanno l’opportunità di ampliare le proprie conoscenze dell’ecosistema digitale e apprendere come il web possa essere un valido strumento per supportare la crescita e la visibilità internazionale delle aziende.

Il progetto – fa sapere la Camera di commercio – continuerà nel 2017 con l’obiettivo di organizzare nuovi laboratori sul territorio e raggiungere quota 30 tirocini attivati. Il corso rimane completo di tutte le sue parti, con 17 sezioni che spaziano dalla creazione di un sito web/mobile al marketing sui motori di ricerca, toccando i temi delle piccole e medie imprese online, l’e-commerce, l’export e l’innovazione d’impresa.

“È stato un anno pieno di soddisfazioni, ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara. Ogni giorno abbiamo incontrato giovani in cerca di occupazione che hanno visto in Crescere in Digitale un’opportunità concreta di formazione. Ma la risposta più incoraggiante è stata quella delle imprese ferraresi, le cui offerte di tirocinio superano il numero dei ragazzi e delle ragazze disponibili. È la dimostrazione più evidente – ha concluso Govoni – che scommettere sulle competenze digitali crea lavoro”.

I giovani iscritti attraverso la piattaforma nazionale www.crescereindigitale.it aumentano di settimana in settimana: sono oltre 54.000, di questi più di 31.000 hanno portato a termine il primo modulo e poco meno di 5.000 hanno completato tutto il corso. Se in tanti si iscrivono, per adesso però chi arriva a superare il test finale è ancora una piccola parte. I giovani che superano il test sono selezionati per partecipare, 50 alla volta, ai laboratori sul territorio, un’occasione per incontrare i selezionatori delle aziende (25 in media per laboratorio). Durante i laboratori sul territorio le imprese descrivono ai giovani la propria attività “in pillole”, con specifico riferimento al digitale, ed effettuano cinque colloqui conoscitivi per poi scegliere fino a tre ragazzi.

Per informazioni: info@crescereindigitale.it oppure Ufficio Relazioni con il Pubblico della Camera di commercio di Ferrara (urp@fe.camcom.it-Tel 0532/783.802-914).

Incontro per ricordare Paolo Mandini

Da ufficio stampa Istituto di Storia Contemporanea Ferrara

Era già l’ora che volge il disio ai navicanti e ‘ntenerisce il core

lo dì c’han detto ai dolci amici addio.

Dante Alighieri, Purgatorio VIII

A un anno dalla scomparsa, Ferrara si stringe intorno al ricordo di Paolo Mandini. Domani, sabato 11 febbraio, alle 10, nella sala conferenze dell’Istituto di Storia Contemporanea (vicolo Santo Spirito, 11), amiche e amici si ritroveranno per non dimenticare uno dei più appassionati amministratori della nostra città. Interverranno Anna Quarzi e Fiorenzo Baratelli, insieme al sindaco Tiziano Tagliani. «Nessuna parola può cogliere e far capire il duro fatto di un’assenza ogni giorno riscoperta – riconoscono i suoi affezionati – Ma l’assenza può riunire, nel ricordo della sua vita esemplare come figura pubblica e come figura privata, chi lo ha stimato e chi gli ha voluto bene».

Paolo Mandini confidò fermamente nei principi di aggregazione e perciò spese gran parte della sua vita impegnandosi nel mondo delle cooperative e nella politica. O meglio si spese per cambiarla, per farla aderire agli ideali della Sinistra e coniugarli con quelli dell’etica. In questa sua ricerca del nuovo e di rimediare agli errori e ai ritardi del Pci, incontrò personaggi straordinariamente importanti, del calibro di Alexander Dubcek, il protagonista della Primavera di Praga che nel 1968 cercò di portare il socialismo oltre le colonne dell’Urss. Quell’anno il giovane comunista Mandini si batté in consiglio comunale e nel Pci ancora troppo ossequiente verso Mosca per sostenere il “socialismo dal volto umano”. Oltre vent’anni dopo Mandini fu ospite di Dubcek a Praga e lo portò a Bologna in visita, quando oramai era stato riabilitato dopo la caduta dell’ex Urss. Ebbe contatti anche con Mikhail Gorbaciov; il leader della perestroika approdò a Modena anche grazie all’interessamento di Mandini, mentre era responsabile della comunicazione di Coop Estense, ma soprattutto era in grado di tessere legami e amicizie a ogni livello.

Nei primi anni Novanta partecipò a varie missioni nell’ex Jugoslavia: una in particolare, durante il conflitto, fu con una ceramica sassolese che ricostruì il mercato centrale di Sarajevo distrutto dalle bombe. Anche in quell’occasione le sue capacità di mediazione furono decisive. A Ferrara svolse vari incarichi a livello politico: apprezzato assessore allo Sport, entrò in rotta di collisione con il sindaco Soffritti. Insieme a Fiorenzo Baratelli, a Luciano Bertasi e a pochi altri, sollevò la questione morale, la natura dei rapporti tra amministrazione comunale, partito e la Coop Costruttori di Donigaglia. Solo tempo dopo il nuovo segretario Pds-Ds, Roberto Montanari, gli riconobbe di aver visto con preveggenza il deterioramento tra politica ed economia.

Fiab Ferrara – Incontro con i rifugiati politici – Cicloaperitivo

Da Fiab Ferrara

Incontro con i rifugiati politici – Cicloaperitivo di Fiab Ferrara
Sabato 11 febbraio
Ritrovo: piazza Cattedrale alle ore 9
 – Partenza: ore 9.20 precise
L’escursione terminerà entro le ore 12.30

Il percorso porterà i partecipanti a Casaglia, dove ci sarà l’incontro con le persone accolte da Camelot presso la sede di via di Valle Lunga. L’incontro sarà curato e gestito da addetti di Camelot del settore giuridico che spiegheranno la legislazione riguardante il settore e illustreranno le attività della cooperativa.

Rifugiato (o, più diffusamente, rifugiato politico) è un termine giuridico che indica chi è fuggito o è stato espulso dal suo paese originario a causa di discriminazioni politiche, religiose, razziali, di nazionalità, o perché appartenente ad una categoria sociale di persone perseguitate, o a causa di una guerra …

Fiab Ferrara – eletto nuovo direttivo

Da Fiab Ferrara

A seguito dell’assemblea dei soci tenuta il 28 gennaio, dove è stato approvato il bilancio e nominato il nuovo gruppo dirigente, il direttivo Fiab, riunito mercoledì 8 febbraio, ha confermato presidente Stefano Diegoli, nominando vicepresidente Antonio Casadibari, segretario Massimo Migliori e tesoriere Luca Nagliati.
Gli altri componenti del consiglio direttivo sono Monica Bolognesi, Clarissa Consaga, Michele Ferrioli, Giuliano Giubelli e Rossana Zirini.

Roby Guerra lancia i libri eBook “Asino Rosso”

da: Azione Futurista Ferrara

Un poco, in “piccolo” come i supplementi editoriali del Corsera, Il Giornale e altre testate… Questo il senso dell’iniziativa “libri Asino Rosso”, in eBook, lanciata dal futurista ferrarese Roby Guerra, periodici libri digitali (con la nota piattaforma Street Lib) collegati al suo giornale blog Asino Rosso Ferrara attivo ormai da circa 10 anni (2008). Da gennaio sono on line “Da Marx a Paperino..”, un inno situazionista alla scienza attraverso aforismi futuribili dello stesso Guerra, poi “The Oracle Day”, in inglese, saggio geopolitico del noto futurologo e esperto critico islamista Pierluigi Casalino di Imperia e “Love Writers” a cura di Stefania Romito, florilegio letterario, diversi autori, del gruppo letterario emergente di Milano, “Ophelia’s friends, con nomi di spicco nazionali quali il Premio Urania Sandro Battisti e il saggista e scrittore e consulente del Mibact, Pierfranco Bruni. Prossimamente proprio in programma quest’ultimi due. Ulteriormente cosi Guerra specifica il nuovo progetto: “Le nuove tecnologie oggi permettono, come quasi una stampante 3D, di saltare il circuito editoriale classico, direttamente on line e con distribuzione immediata nelle principali librerie store (da Amazon a Kobo, ecc.)., praticamente a costo zero. Ferrara città d’arte ha una buona tradizione editoriale ma – per forza di cose – distribuzione relativa e necessario “localismo” prevalente, tranne Este Edition di R. Roversi, poco espansa al mondo più veloce fuori mura. I libri eBook Asino Rosso, come poi la filosofia futuribile e elettronica che ha sempre caratterizzato il blog originario, sono una finestra che illustra i nuovi orizzonti – attraverso ebook e autori di rilievo nazionale – del nostro tempo e in certo senso antiprovinciali. non a caso già segnalati da testate web nazionali quali Meteo Web, La Notiziah24 ecc e da Books Google.

Info:
https://www.amazon.com/Marx-Paperino-della-sinistra-Italian-ebook/dp/B01N54382G
https://www.kobo.com/it/en/ebook/the-oracle-day
http://www.mondadoristore.it/Love-Writers-Stefania-Romito-a-Cura-Di/eai978882600886/

FERRARA, EUROPA
Per Marine Le Pen approccio “entre-nous” e immigrati senza diritti né assistenza

di Achraf Kibir

Una Francia liberale, anti-sistema e soprattutto xenofoba: negli ingredienti della ricetta presidenziale di Marine Le Pen annunciati questo week-end a Lione si ritrovano tutti gli elementi tipici dell’estrema destra europea.

La questione immigrazione rappresenta la causa mobilizzatrice che circa quarantacinque anni fa portò in Francia alla nascita del Front National e anche oggi è il tema cardine del programma politico del partito di estrema destra francese. Ciò che emerge dal week-end di apertura delle sue presidenziali a Lione non fa che confermare questo trend. Il Fn infatti non ha alcuna intenzione di cessare la lotta contro ciò che la candidata frontista Marine Le Pen definisce come una “migrazione dilagante totalmente incontrollata”, proponendo un “saldo migratorio annuale” di 10.000 persone unito a una “semplificazione e automatizzazione” delle espulsioni. Nell’ipotesi in cui Le Pen prendesse le redini del paese, gli stranieri illegali sul territorio francese vedrebbero la loro regolarizzazione o naturalizzazione bloccata e la loro espulsione automatizzata. L’abolizione dello ius soli (acquisizione automatica della nazionalità per un bambino nato sul suolo francese da genitori stranieri) resta un pilastro del programma elettorale frontista, così come come lo sono “la fine dell’automaticità del ricongiungimento familiare” e la stretta sul riconoscimento della nazionalità (in particolare quella acquisita ipso facto per matrimonio con cittadino francese). Agli occhi della candidata frontista l’immigrazione rappresenta, così come l’Unione Europea, una “fonte di spesa pubblica cattiva e inefficiente” che è necessario arginare. È sotto quest’ottica che Marine Le Pen vuole eliminare l’assistenza medica “riservata ai clandestini”. Poco importa se l’accesso alle cure per queste persone rappresenta un diritto fondamentale costituzionalmente riconosciuto, che permette di individuare e trattare moltissimi casi di malattia, proteggendo tra l’altro gli stessi francesi.
La priorità frontista è il primato dei francesi. L’obiettivo è quello di creare una suddivisione sociale in base alla cittadinanza normata da una costituzione “corretta”, di cui il Front National ha distribuito qualche fac-simile lo scorso week-end. Il nuovo testo integrerebbe anche “la difesa dell’identità di popolo” e “la lotta contro il comunitarismo” fra i suoi principi. In sostanza: l’“attribuzione prioritaria” degli alloggi sociali tornerebbe ai francesi. Idem per il lavoro, poiché Marine Le Pen conta di applicare una sorta di tassa addizionale su tutti i contratti di lavoro stipulati con cittadini stranieri (ivi compresi gli europei, ha specificato il vice-presidente Florian Philippot presso un’emittente radio francese). Un modus operandi che non risparmierebbe neppure l’ambito sportivo, imponendo ai club professionali un tetto minimo di giocatori francesi all’interno delle proprie rose. Insomma, precisamente “Liberté, Egalité, Fraternité”

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Cuori nel bozzolo… come uscirne?

Come si fa a essere meno invisibili? Dove trovare la forza per uscire dall’ombra che oscura spontaneità e sentimenti? Le nostre lettrici si sono raccontate.

Annullarsi e ritrovarsi

Ciao Riccarda,
io sono una persona che si adatta molto facilmente e purtroppo qualche tempo fa mi sono adattata ad essere invisibile per mio marito, a tal punto da diventare invisibile anche per me stessa.
I miei interessi, i miei affetti, la mia musica, le mie passioni non esistevano più. Ho messo tutto in un cassetto in attesa che la persona con cui volevo condividerle si accorgesse di nuovo di me.
Non ce l’ho fatta, non ho avuto pazienza di aspettare.
Perché avrei dovuto rinunciare ancora ad essere me stessa?
In una coppia senza figli se non c’è un minimo di condivisione che senso ha rimanere insieme?
E’ scattato qualcosa in me che mi ha fatto essere per qualche mese la persona che non avrei mai voluto, quella che ho sempre giudicato e che ora vorrei solo dimenticare. Sono stata egoista, cattiva e menefreghista.
E’ come se tutto quello che avevo represso fino a quel momento fosse venuto a galla senza poterlo più nascondere.
Fortunatamente c’è un risvolto positivo (molto positivo) in tutta questa storia e cioè che ora sono felice: mio marito si e’ svegliato e ora mi rispetta e condividiamo i nostri interessi, so esattamente che persona voglio essere e ho capito che il fatto di diventare invisibile dipende soprattutto da me.
I lati negativi invece sono il rancore che ogni tanto riaffiora nei confronti di mio marito per come mi ha trattato negli anni dell’indifferenza e il perdono verso me stessa che a volte fa fatica ad arrivare.
Grazie Riccarda per gli spunti di riflessione che dai con la tua rubrica.
E.

Cara E.,
essere invisibili dipende solo da noi e trovo difficile che, quando ci affossiamo, poi qualcuno ci venga a scovare. Tu hai dovuto sparigliare le carte per uscire dall’ombra e vederti, vedere soprattutto ciò che di te non ti piaceva per niente. Forse avevi bisogno di questa tua faccia per abbandonarla o anche solo accettare che può esistere.
Credo che l’effetto positivo tu l’abbia ottenuto con te stessa prima ancora che con tuo marito: ora ti conosci di più, sai che sei stata capace di uscire da quel torpore in cui non ti riconoscevi. E di conseguenza anche tuo marito ha iniziato a vederti e trattarti in modo diverso. E’ una conquista di entrambi, ma soprattutto tua. E ora sei felice.
Quanto a rancore e perdono, lasciali viaggiare con i loro tempi, che non sono quelli della volontà, se tenti di imporre un’accelerata, potresti crearti un nuovo problema. Che vadano e vengano, tanto tu sei già andata oltre.
Riccarda

Ricomporre il puzzle… oppure no

Cara Riccarda,
ti è mai capitato di sentirti come se ti fossi persa? Come se avessi perso dei pezzi…come se fossi fatta di tante parti, ma mescolate, non al loro posto, e alcune nascoste o apparentemente mancanti…non so dire il momento preciso in cui è successo, ma c’è stato un momento in cui mi sono persa.
E’ come se ci fosse sempre dell’altro, delle parti di me che non vengono fuori, forse per paura del giudizio degli altri, o del giudizio di me stessa, non lo so…
Come si fa a rimettere insieme i pezzi, in un modo coerente, con un senso, con il nostro personale senso? Come si fa a manifestare tutto, ad accettare tutto di noi, per migliorarsi, per vedersi e lasciarsi vedere, se è il caso? Ho la sensazione che se riuscissi a fare tutto questo, anche solo a iniziare, sarei più leggera, più libera. Da dove si parte?
Un abbraccio
L.

Cara L.
è un sabato di ottobre, c’è ancora caldo e sarebbe bello uscire a fare due passi, ma V. è in casa frantumata in un milione di pezzi, talmente piccoli e schizzati via che non sa neanche se riuscirà a recuperarli tutti. Siccome per una legge di natura le amiche sentono quando c’è un problema in corso, G. passa per casa di V., ha solo pochi minuti e una bimba piccolissima che l’aspetta, ma si ferma ugualmente. Si incontrano sulla porta, G. le dice “respira”, chiude gli occhi, si porta le mani vicino al petto e la convince che è il momento di fare silenzio, basta domande, tanto le risposte non ci sono.
V. ascolta l’amica, abbandona le domande e accetta che le cose siano così, senza mettersi di traverso. V. si sente meglio, lascia andare.
Cara L., mi permetto di dirti la stessa cosa: se sfrondi i punti interrogativi che tanto non avranno mai soddisfazione, alla fine ne avrai meno bisogno. Forse è questa la leggerezza che poi arriva e non diventiamo superficiali se per una volta lasciamo che la mente non si focalizzi sempre su tutto, si rischia il corto circuito.
Riccarda

Tutto dentro… anche l’amore?

Cara Riccarda,
ho sempre avuto molte difficoltà nel raccontarmi, nello svelarmi. Caratterialmente sono molto riservata per quanto concerne le mie emozioni e i miei sentimenti. Tengo tutto per me soprattutto le paure e le ansie e tutto ciò che fa di me una persona “debole”. Non mi piace mostrarmi fragile o in difficoltà anche se spesso lo sono. Maschero tutto con una finta sicurezza o con un’ancora più finta indifferenza. Nascondo tutto.. anche l’amore. Tranne quello per i miei figli. Quello no. È troppo grande da tenere dentro. O forse lo esterno perché da loro non temo il rifiuto.
S.

Cara S.,
sostengo il valore della riservatezza a protezione dell’intimità, abbiamo bisogno di tenerci qualcosa, poi ciascuno sceglie cosa riservare a sè e cosa svelare agli altri, se essere invisibile del tutto o tirare fuori una parte. La tua riservatezza, da quanto leggo, prende le forme di autocensura dei sentimenti, anche dell’amore. Mi piacerebbe chiederti perchè. E’ chiaro che l’amore per i figli non ha confini, figuriamoci se può restare inespresso, però quell’altro amore che tu dici di nascondere, dove va a finire? In cosa lo trasformi? L’amore è una forza viva che da qualche parte migra sempre.
Riccarda

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INSOLITE NOTE
Tullio Pizzorno ripropone il suo sound tra funk e fusion nel suo ultimo album “Charisma”

Charisma” è l’album più recente di Tullio Pizzorno, un artista fuori da ogni schema e difficilmente catalogabile nel panorama discografico italiano. Il genere musicale in cui si muove è a volte funky a volte jazz e soul o per meglio dire una “fusion” di questi sound, senza escludere atmosfere più mediterranee. Il disco contiene 14 brani, di cui Pizzorno ha scritto musiche e testi.
Funk è un termine coniato negli Stati Uniti negli anni cinquanta, che indica caratteristiche ritmiche e sonore presenti in diversi ambiti musicali. Inizialmente il termine fu usato nel jazz per indicare un approccio musicale rude e senza contaminazioni. In seguito funky fu utilizzato anche per generi quali soul e R&B. Fusion è un genere nato alla fine degli anni sessanta, che combina elementi di jazz, rock e funk. Tra i primi dischi fusion citiamo: “Hot Rats” di Frank Zappa (1969) e i “In a silent way” (1969) di Miles Davis.
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Tre anni dopo il precedente “Di vista” i tempi erano maturi per il sesto album, soprattutto per rimarcarne il taglio “più o meno funk”. Le prime reazioni di chi l’ha ascoltato sono state molto positive e sono venute dal Giappone dove Pizzorno è noto e apprezzato, grazie al pianista danese Niels Lan Doky (conosciuto tramite Gino Vannelli), che ha inciso un suo brano, inserendolo in una compilation di musica italiana prodotta per il mercato del sol levante. Tullio ci ha confermato che Alberto Radius ha apprezzato “Charisma”, anche se, da rocker puro qual è, ha precisato che il funk/fusion non è nelle sue corde. Massimiliano Pani conferma di essere il suo più grande fan e da altri discografici e musicisti amici ha avuto attestazioni di stima per le musiche e i testi.
Dal 1995 Mina ha inserito il musicista casertano tra i suoi autori, incidendone alcuni brani tra cui: “La fretta nel vestito”, “Di vista” e “Musica per lui”. Tullio Pizzorno è un compositore e musicista polistrumentista allievo del maestro Lilli Greco (colonna portante degli anni d’oro della RCA Italiana).
Tullio ritiene che “Charisma” sia un album che doveva a se stesso, una nuova pietra nel suo cammino, costruita senza guardare alle regole di un mercato che in realtà non esiste, strizzando l’occhio a chi, seguendolo dall’estero, è puntuale nell’apprezzare certe “digressioni soul-jazz”, che si diverte fare.
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Charisma: “Back to basics” è il brano di apertura del disco, introdotto da un dialogo tra chitarre, che lasciano spazio alle percussioni, a “tocchi” di tastiere e fiati (questi ultimi gli unici a essere expander di campioni insieme agli archi). La voce di Tullio spazia dalle intonazioni tipo “back voice”, sino alla “voce dell’anima”. Musicalmente questo pezzo si può definire il manifesto dell’album.
“New York sotto la neve” è il secondo brano di Charisma: “New York sotto la neve è fumo congelato, cipolle e ristorante profumato, la faccia di Herald Square, non cambia d’espressione, è bianca ma non perde il suo colore …”. Nei versi di questa canzone ritroviamo con piacere il Pizzorno allievo di Oscar Avogadro, che ha contribuito alla realizzazione dell’ultimo album di Alberto Radius. Gli assoli di chitarra elettrica si legano idealmente alle performance del grande Alberto, ma l’atmosfera del brano ne evidenzia l’originalità e la padronanza nella scrittura e nell’esecuzione.
Il ritmo cambia con “Charisma”, il brano che dà il titolo all’album, la voce dialoga con gli altri strumenti, in una serie di emissioni che raggiungono anche il falsetto.
Le romantiche note suonate al pianoforte introducono “Charismatic”, un brano strumentale melodico, che conferma la duttilità del suo autore, capace di melodie e ritmi intensi, ma anche di riflessioni musicali, in grado di trasformare le note in immagini. Tullio scrive per il cinema e questo brano ne conferma qualità e ispirazione.
“Amoresagerato” ha il ritmo struggente e le parole del rimpianto amoroso, mentre in “Sarà la fine del mondo”, l’allegria contagia avvenimenti fanta-catastrofici: “Tu, amico distratto da mille pensieri, dai telegiornali, ascolta il messaggio che arriva diritto, dall’alto dei cieli, da amici spaziali … sarà la fine del mondo, lo sapevamo da un pezzo, ci sono gli ufo di mezzo … e noi che ridiamo e noi che diciamo e noi che ci crediamo …”.
Armonia, nostalgia e Facebook in “Chi si appartiene” e “Third life”, mentre in “Il nostro Made in Italy”, l’anima funky dell’artista prende il sopravvento, tra parmigiano, mozzarelle e vino in bustina.
“La persona che impara il tuo nome” e “Segnali di fumo di sigaretta” miscelano parole e musica in un unico suono, un legame armonico dai toni quasi confidenziali. Pizzorno si apre a chi lo ascolta e parla di se stesso, i due brani “sognano” melodie che vengono dal cuore: “Due come noi sarà una storia inutile, se per parlarci un po’ dobbiamo illuderci, che ci capiamo eh no, senza discutere, persi nel fumo di sigaretta …”.
“Spilli” e “Keep left” riflettono il sound di Tullio, si tratta di due brani di largo respiro, coadiuvati da testi intelligenti, costruiti sulla fusione di note che l’artista organizza con sapiente maestria: “Keep left and don’t look back, now stop!”.
Tullio Pizzorno torna alla discografia e lo fa con un prodotto pieno di sorprese, pensato, scritto, realizzato e suonato tutto da lui. “Charisma” è un passo avanti nella sua carriera di musicista, coerente con la precedente produzione e messaggero di una cresciuta maturità.

Tullio Pizzorno – New York sotto la neve

L’Arcigay e Arcilesbo sull’incontro con Mario Adinolfi

Da Arcigay e Arcilesbo Circomassimo Ferrara

Venerdì 10 febbraio si terrà a Codigoro un incontro con ospite Mario Adinolfi, direttore del giornale ultracattolico “La Croce”, chiamato per parlare di disagio giovanile e delle difficoltà della società attuale partendo dal tragico evento dell’omicidio dei coniugi Vincelli.

Peccato che non si tratterà di un’analisi seria e ragionata su argomenti di indubbio interesse sociologico e psicologico, ma l’ennesima occasione per dar sfogo alla sua campagna d’odio contro le persone omosessuali.

Cosa c’entra infatti l’efferato evento con le unioni omosessuali recentemente approvate? Come si può correlare l’omogenitorialità allo smarrimento o all’aggressività sociale? 

Con che coraggio si addita un percorso di eguaglianza e libertà portato avanti dalla minoranza omosessuale come causa prima del malessere odierno? Con che onestà intellettuale?

Siamo indignati che si trasformi un momento di giusta riflessione in una squallida occasione di propaganda ideologica e lo si faccia in modo tanto spudorato.

Crediamo che pensare all’omosessualità e alle rivendicazioni di pari dignità ed equità (intesa come giusta distribuzione di benefici e responsabilità) come sintomo di una società malata sia un’operazione dolosa e incivile.

Ancor di più ci sconcerta che tutto ciò sia inserito in un programma di iniziative promosso dalla sindaca Sabina Zanardi (area PD), come apprendiamo dall’articolo apparso sul Resto del Carlino di oggi, a cui chiediamo di spiegare in che modo invitare un fondamentalista omofobo possa mai giovare a capire alcunché. 

In che modo scagliarsi contro qualcosa, senza argomenti fondati che non siano quelli di un qualche credo distorto, possa mai essere istruttivo, 

in che modo sostenere la disparità come un valore possa mai definirsi “cristiano radicale”? 

Ma soprattutto in che modo tutto questo potrebbe mai dare un contributo positivo alla costruzione di una società più inclusiva, ovvero una società che si sforza di dialogare, comprendere e vedere i disagi di tutti, in primis quelli giovanili.

Cristina Zanella per Arcilesbica Ferrara

Manuela Macario per Arcigay Ferrara

Henry Gallamini per Famiglie Arcobaleno

La newsletter del 9 febbraio 2017

Da ufficio stampa

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO FERRARESE – Incontro a ingresso libero domenica 12 febbraio alle 15 a San Bartolomeo in Bosco

‘Alle radici del territorio ferrarese’, nuovo appuntamento culturale del MAF

09-02-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

 

‘Alle radici del territorio ferrarese’ è il titolo dato al secondo incontro della nuova serie degli appuntamenti culturali domenicali promossi dal MAF/Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese, la struttura museale di San Bartolomeo in Bosco. Previsto per domenica 12 febbraio, dalle 15, come di consueto, si tradurrà in un intenso pomeriggio che si aprirà con l’inaugurazione della mostra fotografica (e la presentazione del relativo catalogo), di Aniceto Antilopi, “Dolore e libertà. Fotografie della Linea Gotica”. Visitabile sino a tutto il 5 marzo, l’interessante mostra itinerante (ha già toccato prestigiose sedi espositive in ambito nazionale), è il risultato di anni di rilevazioni fotografiche nei luoghi della Linea Gotica da parte di un noto fotografo appenninico, Aniceto Antilopi. Luoghi di guerra intesi come luoghi per educare alla pace. L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Gruppo di Studi “Gente di Gaggio”, di Gaggio Montano (Bologna).

Seguirà, quindi, un importante momento culturale a cadenza annuale, dedicato alla memoria dello studioso Adriano Franceschini, i cui contributi storici hanno spaziato in varie tematiche, ma sempre con l’amore per le campagne e la terra ferraresi. Curato da Corrado Pocaterra, l’incontro fa parte della serie “La Storia siamo Noi” e avrà come protagonista la studiosa Corinna Mezzetti dell’Archivio Storico del Comune di Ferrara. Introdotto da Gian Poalo Borghi, prevederà una relazione su “L’Abbazia di Pomposa e le sue carte”, della stessa Corinna Mezzetti, seguita da un intervento di Corrado Pocaterra su “L’antica idrografia del Delta del Po”. La giornata offrirà pure la ghiotta occasione di presentare l’importante volume “Le carte dell’archivio di Santa Maria di Pomposa (932-1050)”, curato da Corinna Mezzetti ed edito nel 2016 dall’Istituto Storico Italiano per il Medioevo di Roma.
Ci si soffermerà ancora alle radici del territorio ferrarese grazie alla presentazione del volume di poesie dialettali, di Edoardo Penoncini “Al fil zrudlà (Il filo srotolato, Al.Ce., Ferrara, 2015), recente finalista ad un prestigioso concorso promosso in Parlamento in occasione della Giornata Nazionale sui Dialetti d’Italia. Ne parleranno con l’Autore Cristina Rossi e Daniele Rossi, che leggeranno anche alcune liriche. Il tutto sotto l’egida del Cenacolo di Cultura Dialettale “Al Tréb dal Tridèl” di Ferrara.
Come da tradizione, anche il pomeriggio “Alle radici” si concluderà con un buffet nel quale saranno serviti prodotti della terra estense.
L’incontro culturale, ad ingresso libero, è promosso dal Comune di Ferrara in collaborazione con il MAF e l’Associazione omonima.

 

MAF – Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese – Via Imperiale, 263 – 44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 – Fax 0532 729154 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

 

 

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito al servizio di assistenza minori dell’ASP

09-02-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:
– la consigliera Morghen (gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito al servizio di assistenza minori dell’ASP.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

 

 

CASA ARIOSTO – Sabato 11 febbraio alle 18 in via Ariosto 67. Rassegna ad ingresso gratuito

Inaugurazione della mostra “La libertà di dire, la verità di fare” dedicata alle opere di don Franco Patruno

09-02-2017

Sarà inaugurata sabato 11 febbraio alle 18 a Casa di Ludovico Ariosto (via Ariosto 67 a Ferrara) la mostra “La libertà di dire, la verità di fare” dedicata alle opere di don Franco Patruno.

L’esposizione antologica di disegni, quadri e collage che don Franco realizzò a partire dagli anni ’60 fino a poco prima della sua morte è stata realizzata a cura di Maria Paola Forlani, Massimo Marchetti, Patrizia Fiorillo e Gianni Cerioli, con la collaborazione del Comune di Ferrara.

In occasione dell’allestimento sabato 11 marzo (alle 16) si svolgerà il “Concerto per Franco” del duo Claudio Miotto (clarinetto) e Paolo Rosini (chitarra).

L’allestimento rimarrà visitabile fino a domenica 12 marzo 2017 (apertura da martedì a domenica 10-12.30 e 16-18 /lunedì chiuso) con ingresso gratuito.

 

Giornalisti, fotografi e videoperatori sono invitati

 

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LA SCHEDA – a cura del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico Scientifici

“La libertà di dire, la verità di fare” – mostra dedicata alle opere di don Franco Patruno

Don Franco Patruno (Ferrara 1938-2007) rappresenta una delle voci più significative del dibattito artistico, culturale, religioso e civile del secondo novecento ferrarese.
Nel decennale della morte un’esposizione vuole ricordarlo a quanti lo hanno stimato e allo stesso tempo farlo conoscere a quanti non lo hanno conosciuto. L’oggetto della mostra è costituito da momenti significativi della sua produzione grafico pittorica: dai ritratti di grande formato realizzati su carta con il pastello nero, agli Angeli caduti, ai Crocefissi, dai collage materici alle chine preziose. Ogni opera d’arte diventa per don Franco il momento di un dialogo culturale e teologico con il mondo attuale. È proprio il suo modo di operare all’interno del mondo dell’arte del Novecento, che ha utilizzato spesso delle categorie teologiche senza nessuna teologia di fondo, a permettergli di mettere in circolazione idee e riflessioni in piena coscienza e di sviluppare un atteggiamento di ascolto verso una umanità in cui prevalgono istanze perturbatrici.

Il gioco della mano e del supporto che l’artista mette a punto con grande libertà di espressione e pertinenza critica, agisce nello spazio/tempo in modo del tutto caratteristico. Se nella serie dei ritratti la resa introspettiva e l’indagine psicologica fanno affiorare sul volto di amici, colleghi, artisti e intellettuali, stati d’animo, umori esistenziali e creaturali, è nei tasselli rarefatti dei collages che si creano non solo echi dei mosaici bizantini ma anche rielaborazioni di un dibattito culturale e spirituale più ampio, fatto di aperture autentiche. È però un tempo che va inteso non in senso antropologico ma in senso teologico in cui la valenza cristologica diventa la connotazione fondamentale. La categoria della Salvezza modifica allora in modo sostanziale ogni concezione di essere nel tempo dell’uomo. Questo modifica e dà senso a tutta la produzione di don Franco.

 

Per info: Servizio Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici, via Cisterna del Follo 5, Ferrara, tel: 0532 232924, e.mail: e.capanna@comune.fe.it

CITTADINANZE ITALIANE – Venerdì 10 febbraio alle 9 nella sala degli Arazzi

In Municipio le cerimonie di giuramento di cinque nuovi cittadini

09-02-2017

L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente venerdì 10 febbraio  alle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale cinque cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco.

Si tratta di: N. U. K. nato a Mandi Bahauddin (Pakistan) il 01/06/1973, LALI Rahmat nato Kijran (Afghanistan) il 04/11/1990, B. M. nato a Tirana (Albania) il 11/02/1991, M. M. nata a Sacel – Maramures (Romania) il 03/11/1955 che ottengono la cittadinanza per residenza; e di M. V. nata a Chelyabinsk (Federazione Russa) il 27/06/1986 che ottiene la cittadinanza italiana per matrimonio.

MUSEO DI STORIA NATURALE – Dal 10 febbraio (alle 15.45) tutti i venerdì nella sede di via De Pisis

Visite guidate gratuite al Museo di Storia Naturale con i volontari in Servizio Civile

09-02-2017

Da venerdì 10 febbraio 2017 e per tutti i venerdì successivi, il Museo di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24) offrirà un servizio gratuito di guida al percorso espositivo. L’attivazione si è resa possibile grazie alla collaborazione dei volontari in Servizio Civile presso il Museo. I volontari, laureati in Scienze Biologiche, aiuteranno i visitatori a comprendere il significato di ciò che è esposto, comunicando il ruolo scientifico e la storia del museo e delle sue collezioni.

Si tratta di un servizio completamente diverso dalle attività di animazione a pagamento (laboratori, cacce al tesoro, compleanni “scientifici”, ecc .) che vengono condotte dall’associazione Didò.
Per chi fosse interessato è sufficiente presentarsi in museo il venerdì pomeriggio alle 15.45 senza bisogno di prenotazioni e chiedere al personale di sala la guida. Il percorso di visita, compreso nel prezzo del biglietto di ingresso, durerà circa 1 ora e mezza.
Per qualunque informazione o chiarimento in merito alle visite guidate è necessario contattare Nicola, al seguente indirizzo email: n.baraldi@edu.comune.fe.it

 

(Comunicazione a cura del Museo di Storia Naturale)

CARNEVALE RINASCIMENTALE 2017 – Dal 23 al 26 febbraio feste, spettacoli e iniziative per tutte le età

A Ferrara per i festeggiamenti del Carnevale l’appuntamento é alla corte di Ercole ed Eleonora

09-02-2017

Dame, nobiluomini e cavalieri in arrivo dalla corte di Ercole I d’Este al seguito di Eleonora d’Aragona. E tutt’intorno la Ferrara di oggi a far festa con loro, alla maniera del ‘400. E’ così che anche quest’anno Ferrara vivrà il momento clou del suo Carnevale Rinascimentale: con il corteo storico animato dai figuranti del Palio che nel pomeriggio di sabato 25 febbraio percorrerà le vie e le piazze del centro cittadino. E alla testa della sfilata ci sarà proprio Eleonora, la prima duchessa di Ferrara, giunta in sposa al duca Ercole nel 1473, e oggi celebrata come madrina di questa edizione del Carnevale che animerà la città dal 23 al 26 febbraio prossimi.
Quattro giornate ricche di appuntamenti per tutte le età, fra spettacoli, conferenze, concerti, banchetti, balli in maschera, laboratori per bambini e tanti altri appuntamenti, in gran parte gratuiti, all’insegna del divertimento e della cultura, tra le sale degli antichi palazzi di corte e le vie del centro storico.
Promossa come sempre dall’Amministrazione Comunale, l’edizione 2017 del Carnevale è coordinata dal Consorzio Visit Ferrara, in collaborazione con l’Ente Palio, con il patrocinio della Camera di Commercio, dell’Università di Ferrara, del MiBact Polo museale Emilia Romagna e dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio dell’Unesco; e con la partecipazione di numerosi partner istituzionali e associazioni culturali.

Il ricco calendario del Carnevale è stato presentato stamani in conferenza stampa dagli assessori comunali Massimo Maisto, Aldo Modonesi e Roberto Serra, assieme al presidente del Consorzio Visit Ferrara Matteo Ludergnani, al presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi e ai rappresentanti delle istituzioni e associazioni coinvolte nell’iniziativa.

Ringraziando a nome dell’Amministrazione comunale quanti hanno partecipato all’organizzazione della manifestazione il vicesindaco Maisto ha sottolineato come “in occasione del Carnevale Rinascimentale la città sappia dimostrare cosa significa davvero fare rete unendo le energie di istituzioni, associazioni e singoli appassionati, per tener alta la qualità di un evento come questo, che in un contesto di festa e allegria punta a raccontare cosa significa essere stati una capitale del Rinascimento. Il tutto cercando di attrarre in città, anche in questo periodo dell’anno, visitatori amanti della cultura, della storia e dell’enogastronomia, per far proseguire i trend turistici positivi che abbiamo registrato a Ferrara in questo ultimo anno”.
“L’ampio numero di soggetti coinvolti e il ricco programma di proposte che caratterizzano questa edizione del Carnevale – ha evidenziato l’assessore con delega al Palio Modonesi – dimostra quanto grande sia stato, anche quest’anno, l’impegno di tutti per strutturare al meglio la manifestazione e quanto vincente sia stata l’idea che Ferrara ha scelto di cavalcare ormai da qualche di anno, puntando sulla forza della nostra storia e sulla nostra capacità di raccontarla e valorizzarla, anche in occasione del Carnevale, per consolidare l’attrattiva della città d’arte. La nostra volontà è quella di continuare a puntare anche su questo evento come strumento di valorizzazione del nostro patrimonio e il cambio di passo compiuto quest’anno con l’affidamento del coordinamento al Consorzio Visit va proprio in questa direzione”.
“Fare sistema: dalle parole ai fatti. Credo si possa sintetizzare così – ha dichiarato l’assessore Serra – il risultato ottenuto con questa manifestazione. Raramente, come in questa occasione, credo infatti che si sia arrivati a unire e far collaborare i protagonisti cittadini di così tanti mondi diversi, dalle istituzioni alle associazioni, dal Palio agli operatori commerciali, per un grande evento che auspichiamo porti benefici all’intera città”.
“Sono oltre cinquanta – ha preannunciato Ludergnani – gli eventi che compongono il programma della manifestazione, metà dei quali gratuiti e con la possibilità di effettuare prenotazioni online dal sito del Consorzio Visit Ferrara. Madrina di questa edizione è Eleonora d’Aragona, che fece il suo ingresso a Ferrara nel luglio 1473, quando sposa di Ercole I d’Este fu accolta da una folla festante e tra la gente comparvero particolari macchine teatrali a sostegno del sole, della luna e dei pianeti che avrebbero dovuto trasmettere i loro influssi benevoli alla prima duchessa di Ferrara; ecco il motivo per cui il tema dell’edizione è proprio ‘sole, luna e pianeti'”.
L’evento d’apertura della manifestazione è in calendario per giovedì 23 febbraio alle 17 a Palazzo Roverella con la presentazione, alla presenza delle autorità, della composizione floreale in omaggio a Eleonora d’Aragona, a cura della scuola di arte floreale del Garden Club di Ferrara, cui seguirà un concerto di musica rinascimentale a cura del Conservatorio di Ferrara G. Frescobaldi.
Tra le novità di questa edizione anche una serie di anteprime: il 16 febbraio alle 17 alla Pinacoteca Nazionale di Ferrara, per la presentazione del primo libro dedicato al tema dei ‘Carnevali Rinascimentali a Ferrara’ a cura di Gina Nalini Montanari (ingresso libero con possibilità di visita alla Pinacoteca); il 18 febbraio, al Museo Archeologico Nazionale, per lo spettacolo teatrale ‘Il Negromante’ di Ludovico Ariosto; e dal 16 al 19 e poi dal 23 al 26 febbraio, in piazza Trento e Trieste, per il ‘Villaggio di Carnevale’ con la vendita di prodotti carnevaleschi.
Durante le quattro giornate ufficiali della manifestazione, dal 23 al 26 febbraio, ferraresi e turisti potranno invece scegliere fra: 14 appuntamenti di intrattenimento per bambini (tra merende tematiche, caccia al tesoro, uno spettacolo di burattini, laboratori ludico-didattici); 5 conferenze tematiche; 3 proiezioni gratuite al Cinema Boldini (“E ridendo l’uccise” di Florestano Vancini e “Il Mestiere delle Armi” di Olmi e una proiezione delle famose ottave della Gerusalemme Liberata “Combattimento di Tancredi e Clorinda” del Tasso recitata da attori detenuti nel carcere di Ferrara); 11 visite guidate tematiche; due balli in maschera (venerdì 24 e sabato 25); due banchetti di ispirazione rinascimentale in Castello e a Palazzo Roverella sabato 25, e due pranzi alla Contrada di San Benedetto domenica 26; oltre alla rappresentazione teatrale ‘La Fantesca’ di Gianbattista Della Porta interpretato dalla Compagnia del Vado alla Sala Estense (il 25 febbraio alle 21).
Per il corteo storico dei figuranti del Palio che rappresenta l’evento principe della manifestazione, l’appuntamento è invece alle 16 di sabato 25 febbraio con la partenza da Palazzo Schifanoia e il proseguimento fino a piazza Municipale, dove la prima duchessa di Ferrara sarà omaggiata da uno scenografico spettacolo di teatro di strada, con protagonista un drago, a cura della compagnia di Modena “Teatro dei Venti”.
A chiudere l’intero programma di questa edizione del Carnevale sarà poi un’altra rievocazione storica, sempre in costume, dedicata ai festeggiamenti nuziali di Eleonora d’Aragona, domenica 26 febbraio alle 16,15 sempre in piazza Municipale.
Nelle giornate di sabato 25 e domenica 26, inoltre, tutti i Musei civici di Ferrara saranno a ingresso gratuito.
A disposizione dei non ferraresi sono previsti pacchetti turistici ad hoc per il Carnevale Rinascimentale a Ferrara, da 2 e 3 notti.

IN ALLEGATO il programma completo della manifestazione, consultabile anche sul sito: www.carnevalerinascimentale.eu

Mentre per prenotare le attività e le proposte di soggiorno occorre consultare il sito del Consorzio Visit Ferrara: www.visitferrara.eu  – Tel. 0532 783944

A Copparo torna il Caffè Alzheimer

Da ufficio stampa

A Copparo riprendono le attività del Cafè Alzheimer rivolte alle persone affette da questa patologia ed ai loro familiari residenti nei comuni dell’Unione Terre e Fiumi.

Il progetto “Cafè della Memoria” è attivo dal 2010 ed è coordinato dalla cooperativa sociale Camelot su mandato di Azienda Speciale Servizi alla Persona “Unione Terre e Fiumi” nell’ambito del Progetto Regionale Demenze e in collaborazione col “Centro disturbi cognitivi e demenze” di Copparo dell’Azienda USL.

Il “Cafè della Memoria” è rivolto alle persone con disturbi cognitivi e ai loro familiari e propone attività progettate e condotte da un’equipe multidisciplinare di esperti.


Dopo la pausa invernale, gli incontri sono ripresi il 2 febbraio e si terranno, con cadenza quindicinale, il giovedì dalle 14:30 alle 17:30, presso la sede del rione “Crusar“ in via Garibaldi 108 a Copparo.
Il prossimo incontro si terrà giovedì 16 febbraio.

Nonostante dall’Alzheimer non si possa guarire, le famiglie possono trovare in questo spazio un’occasione di scambio, conforto e sollievo.

Il contesto in cui si volge il progetto è accogliente, informale e atto a garantire la sicurezza psicologica ed emotiva dei partecipanti. Per le persone con disturbi cognitivi vengono proposte attività come stimolazione cognitiva, terapia occupazionale e socializzazione, dirette da una psicologa e da un animatore sociale.

Per i familiari sono previsti incontri di formazione-informazione sulla malattia condotti da una psicoterapeuta e spazi di riflessione attraverso l’intervento di esperti come avvocati, assistenti sociali, fisioterapisti, geriatri, infermieri.

Per informazioni si può contattare Elias Becciu, coordinatore del progetto, alla mail eliasbecciu@coopcamelot.org o al numero di telefono 3703380505.

Scuola. L’assessore Bianchi sul boom dei tecnici e professionali: “Una scelta dei ragazzi che dimostra l’efficacia di un’azione collettiva oggi consolidata dal Patto per il lavoro”

Da ufficio stampa

In Emilia-Romagna il 53% degli studenti preferisce questi istituti ai licei, dicono i dati sulle domande di iscrizione al primo anno diffusi dall’Ufficio scolastico regionale per il 2017-2018

Bologna – “In Emilia-Romagna continuiamo a investire sull’istruzione tecnica e professionale, agendo sempre più sulla qualità dei percorsi, oltre che sul rafforzamento del legame tra scuole e imprese. Dunque la scelta dei ragazzi è frutto anche di una lunga azione svolta insieme da istituzioni e parti sociali per restituire a queste scuole un ruolo guida nei sistemi formativi”.
Così l’assessore regionale alla Scuola e alla Formazione Patrizio Bianchi commenta i dati sulle domande di iscrizione al primo anno delle scuole statali e paritarie, diffusi dall’Ufficio scolastico regionale per l’anno scolastico 2017-2018, che in Emilia-Romagna attestano agli istituti tecnici e professionali la preferenza del 53% degli studenti.
“Un’azione collettiva, la nostra, oggi consolidata dal Patto per il Lavoro- aggiunge Bianchi-, che ha contribuito alla scelta dei ragazzi per i tecnici e i professionali, confermando anche quest’anno un dato regionale decisamente superiore rispetto al trend nazionale”.

Inclusione. La Regione a fianco delle vittime di tratta e di violenza. 900 mila euro per l’orientamento e la formazione

Da ufficio stampa

Due progetti approvati dalla Giunta dedicati a 174 vittime di tratta e 300 donne vittime di violenza. L’assessore Bianchi: “Il nostro obiettivo è accompagnare le persone ad uscire da una condizione di svantaggio e marginalità attraverso un reddito”. L’assessore Petitti: “Ottenere un lavoro è uno dei primi passi importanti per un pieno reinserimento nella società e quindi per uscire dall’ambiente di violenza”

Bologna – Percorsi di orientamento e di formazione rivolti alle vittime di tratta e di violenza, anche di genere, per il sostegno nella ricerca di un lavoro e loro percorso di inclusione sociale. Li ha approvati la Giunta regionale con uno stanziamento complessivo di quasi 900 mila euro del Fondo sociale europeo, asse inclusione sociale e lotta contro la povertà.
“Con questo provvedimento, che affianca e completa il sistema previsto dalla legge 14 del 2015, vogliamo incrementare la partecipazione delle persone maggiormente vulnerabili al mercato del lavoro- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Patrizio Bianchi-. Come abbiamo scritto nel Patto per il lavoro, crediamo che rendere disponibili opportunità formative per l’inclusione sociale e lavorativa sia alla base dello sviluppo e della mobilità sociale di una società inclusiva e attenta all’uguaglianza. Il nostro obiettivo è accompagnare le persone ad uscire da una condizione di svantaggio e marginalità attraverso un reddito da lavoro anche autonomo”.
“Ottenere un lavoro è uno dei primi passi importanti per un pieno reinserimento nella società e quindi per uscire dall’ambiente di violenza – conferma l’assessore alle Pari opportunità, Emma Petitti -. L’indipendenza economica rientra negli obiettivi previsti dal Piano regionale antiviolenza per accompagnare le vittime a lasciare il difficile passato alle spalle e riprendere pieno possesso della propria vita. I progetti di orientamento e di formazione assumono quindi un ruolo centrale nella lotta alla violenza di genere”.

Gli interventi
La prima azione, finanziata con oltre 500 mila euro, si rivolge potenzialmente a 174 persone, già in carico ai servizi competenti e in continuità con il lavoro di rete realizzato da Cefal Emilia-Romagna e dagli organismi impegnati nel network regionale “Oltre la strada”, che opera da tempo per il sostegno alle vittime di tratta su tutto il territorio regionale.
In questo progetto sono previsti percorsi di orientamento e formazione per l’acquisizione di nuove competenze, di base e professionalizzanti, che permettano l’inserimento lavorativo, anche attraverso opportunità di tirocinio.
Si svolgeranno azioni di accoglienza, presa in carico e orientamento per la definizione dei percorsi personalizzati, del tutoraggio in itinere e di valutazione finale. I percorsi di formazione permanente individuati sono 14, da erogare anche in piccoli gruppi per consentire alle persone di acquisire nuove competenze di base e tecnico professionali, necessarie per l’attivazione di un tirocinio.
I settori individuati come utili per l’ingresso nel mondo del lavoro sono quello della produzione e distribuzione pasti, dei servizi di pulizia, della progettazione e produzione tessile e del marketing e delle vendite.

La seconda azione approvata si rivolge invece a 300 donne vittime di violenza, anche di genere, già prese in carico dai Centri antiviolenza dell’Emilia-Romagna che sono presenti in 12 città sul territorio regionale (Bologna, Faenza, Ferrara, Carpi, Imola, Lugo, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini).
Con il finanziamento di oltre 320 mila euro, saranno realizzate azioni di accoglienza, presa in carico, orientamento e supporto all’inserimento lavorativo, con la costruzione di un progetto personalizzato.
Saranno realizzati percorsi di formazione permanente della durata tra le 16 e le 70 ore per acquisire competenze di base e tecnico professionali nelle aree professionali con le maggiori opportunità di avviare tirocini e sbocchi professionali.

Mobilità esterna per tre posti categoria C al Comune di Copparo

Da ufficio stampa

L’Ufficio unico del Personale Unione Terre e Fiumi informa che sono aperti due bandi per mobilità esterna per il Comune di Copparo. Il primo bando si riferisce a due posti si educatrice/educatore di Asili Nido da assegnare al Settore Servizi Scolastici ed educativi, politiche culturali e biblioteche: Il secondo bando riguarda un posto al settore Tributi ed Entrate. I posti sono tutti di categoria C e la scienza di presentazione delle domande è per il giorno 13 marzo 2017. Tutte le informazioni, il bando, il modulo di domanda e di curriculum sul sito del Comune di Copparo e dell’Unione Terre e Fiumi.

Sabato 11 febbraio con “Oscalypso” Erik Friedlander omaggia Oscar Pettiford. con lui Michael Blake, Trevor Dunn e Michael Sarin

Da ufficio stampa

Sabato 11 febbraio, ore 21.30

Erik Friedlander “Oscalypso”

Michael Blake, sassofoni;

Erik Friedlander, violoncello;

Trevor Dunn, basso elettrico;

Michael Sarin, batteria

Sabato 11 febbraio al Jazz Club Ferrara, Erik Friedlander rende omaggio a Oscar Pettiford, uno dei grandi maestri del bebop, con “Oscalypso”. Nel mostrare l’eleganza, lo swing, il senso melodico e la precisione della scrittura di Pettiford, il violoncellista statunitense si avvale dell’inventiva e della sensibilità di tre compagni di viaggio come Michael Blake ai sassofoni, Trevor Dunn al basso elettico e Michael Sarin alla batteria.

Sabato 11 febbraio (ore 21.30) al Jazz Club Ferrara, Erik Friedlander rende omaggio a Oscar Pettiford, uno dei grandi maestri del bebop, con “Oscalypso”. Nel mostrare l’eleganza, lo swing, il senso melodico e la precisione della scrittura di Pettiford, il violoncellista statunitense si avvale dell’inventiva e della sensibilità di tre compagni di viaggio come Michael Blake ai sassofoni, Trevor Dunn al basso elettrico e Michael Sarin alla batteria.

L’approccio al materiale originale è quindi rispettoso, ma i quattro hanno risorse da vendere per tenere alla larga il progetto dalle sabbie mobili di una generica operazione nostalgica. Ricchi di melodie bellissime, armonie e ritmi coinvolgenti, gli accattivanti arrangiamenti di Friedlander forniscono una base a tutto il gruppo per spaziare con l’improvvisazione. Concentrandosi su classici riconfigurati, piuttosto che su nuove composizioni, “Oscalypso” è molto più che un delizioso tributo ad un celebre maestro: è una significativa messa in mostra delle abilità di Friedlander come fantasioso interprete del tradizionale repertorio jazzistico.

Nato a New York nel 1960, Erik Friedlander inizia a studiare chitarra a soli cinque anni per poi passare al violoncello all’età di otto. Veterano della fertile scena downtown dagli anni ’90, Friedlander è stato coinvolto in una miriade di imprese creative: come sideman a fianco di artisti quali Dave Douglas, Laurie Anderson, Ennio Morricone e Courtney Love, nel trio Masada di John Zorn e con The Mountain Goats.

Con oltre una ventina di album in qualità di leader, ha composto altresì musica per campagne pubblicitarie, documentari e per il modo della danza contemporanea. Oscalypso rappresenta il suo primo album di cover.

INFORMAZIONI

www.jazzclubferrara.com

jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)

Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE

Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI

Intero: 20 euro

Ridotto: 15 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Pari al 10% per i possessori di Jazzit Card)

Intero + Tessera Endas: 25 euro

Ridotto + Tessera Endas: 20 euro


NB
Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30

Cena a partire dalle ore 20.00

Primo set: 21.30

Secondo set: 23.00

DIREZIONE ARTISTICA

Francesco Bettini

Erik Friedlander Oscalypso © Rachel Stern

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