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Giorno: 16 Febbraio 2017

Terzo appuntamento “Unijunior Ferrara 2017” il 18 febbraio

Da ufficio stampa

Sabato 18 febbraio terzo appuntamento di Unijunior Ferrara – Conoscere per crescere, il ciclo di lezioni e laboratori universitari per giovani dagli 8 ai 14 anni, giunto quest’anno alla sua ottava edizione e organizzato da Maria Grazia Campantico e Andrea Maggi di UniFE, in collaborazione con Riccardo Guidetti dell’Associazione culturale LeoScienza.

Calendario di sabato 18 febbraio

Al Polo Chimico Bio Medico , via L. Borsari n. 46 – Ferrara:

Anche a Paperopoli ci sono gli architetti! L’architettura dell’animazione: cosa ci insegnano i fumetti e i cartoni animati sui caratteri e sul ruolo dell’architettura?
Dalle ore 15 alle ore 16: età consigliata 8-11 anni
Dalle 16.30 alle 17.30:  età consigliata: 10-14 anni
Docente: Marta Calzolari, Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.
Che forma ha il suono? Come distinguiamo un suono da un rumore? Possiamo “vedere” un suono? Ci tufferemo nelle onde di compressione, per il nostro viaggio nel magico mondo dell’acustica.
Dalle ore 15 alle ore 16:  età consigliata: 10-14 anni
Dalle 16.30 alle 17.30: età consigliata 8-11 anni
Docente: Martina Buiat per Fisici senza Frontiere, Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara.
Al CenTec Open Living Lab, corso del Guercino n. 47 – Cento (FE):
La fantasia in 3 dimensioni ovvero come funziona una stampante 3D. In questo laboratorio didattico i ragazzi potranno inventare e creare oggetti attraverso un semplice programma di progettazione grafica chiamato Tinkercad. Potranno poi stamparli utilizzando le stampanti 3D del laboratorio CenTec Open Living Lab di Cento.
La lezione/laboratorio è riservata ad un massimo di 25 partecipanti.
Dalle 15 alle 16 e dalle 16.30 alle 17.30
Età consigliata 8-14 anni
Docenti: Michele Pinelli, Cesare Stefanelli, Emiliano Mattioli e Serena Bedeschi, Università di Ferrara.
Tutte le strutture UniFE in cui si svolgeranno le lezioni Unijunior sono accessibili anche a disabili.

Per iscriversi: info@unijunior.it; tel. 051/6850005.

Ferrara e Rovigo

Un momento di una lezione di Unijunior
un momento di una lezione unijunior

“Echo of Hidden Places” a Ferrara

Da FabulaFineArt

Sabato 25 febbraio 2017 alle ore 18.00 la Galleria FabulaFineArt presenta Echo of Hidden Places doppia personale di Jasmine Pignatelli e Patrick Tabarelli a cura di Maria Letizia Paiato. «L’arte non ripete le cose visibili, ma rende visibile. L’essenza della grafica induce spesso e giustamente all’astrazione. Nella grafica albergano i fantasmi e le fiabe dell’immaginazione e nello stesso tempo si rivelano con grande precisione. Quanto più puro il lavoro grafico, vale a dire quanto maggiore l’importanza attribuita agli elementi formali sui quali si basa la rappresentazione grafica, tanto più difettosa la disposizione a rappresentare realisticamente gli oggetti visibili». Sono trascorsi quasi cento anni da quando Paul Klee scrisse il saggio Confessione Creatrice, nel cui incipit si concentra il senso di molte ricerche d’avanguardia interessate alla destrutturazione delle forma e all’emancipazione dell’io creativo. Studi che hanno segnato indelebilmentemolte delle espressioni artistiche del “secolo breve” e che, non possono essere negati nella lettura degli eterogenei e trasversali linguaggi dell’arte contemporanea. L’arte di Klee, di fatti, rende visibili i processi della natura e della mente e indica l’essenza dell’essere e del divenire degli accadimenti. Jasmine Pignatelli e Patrick Tabarelli appaiono visivamente distanti, eppure nel serrato dialogo fra le loro opere, si cattura il riflesso di un suono comune. In Echo of Hidden Places, letteralmente Eco di luoghi nascosti, dove l’uso dell’inglese, la lingua franca delle modernità, pone l’accento sul vivere nell’oggi, si celano territori condivisi entro cui si muovono gli artisti. Entrambi lavorano su un campo che contempla la geometria, riconoscendo nel concetto di forma e nella prassi qualcosa di essenzialmente non statico, la forma come metamorfosi di se stessa e creazione in costante movimento. Allo stesso tempo in questa espressione è radicato il concetto di una natura dinamica, di coscienza del circostante che spinge all’ideazione di una forma che diventa creazione pura. Sia Jasmine Pignatelli sia Patrick Tabarelli, nella consapevolezza di una tradizione artistica novecentesca, mostrano personali ricerche dedite a unasperimentazionesu“punti, energie lineari, piane e spaziali” che producono forme. Patrick Tabarelli, nel perseguire una riduzione di questi elementi, arriva a una sintesi compositiva fatta essenzialmente di sole linee, espressione visiva di una disamina allargata dei meccanismi di creazione e fruizione dell’immagine. Ne consegue un’ambiguità formale, un’incertezza percettiva che porta ad accostare il suo lavoro al principio d’indeterminazione della meccanica quantistica, enunciato da Werner Karl Heisenberg, che contempla i concetti di gioco e caso per ciò che accade nello spazio e nel tempo circa le leggi naturali. L’idea d’incertezza percettiva è rafforzata nella sua più recenteproduzione, dove i dipinti non sono più realizzati a mano ma da drawing machine con hardware e software artigianali, attraverso cui si generano in autonomia le varianti dei pattern che in seguito appaiono sulle superfici.Quelle linee fluttuanti, oltre a rendere comprensibile il pensiero Heisenberghiano riferito al concetto di “onda”, rivelano il labile confine fra produzione umana e meccanica. Tuttavia, ciò che conta davvero è l’inaspettato risultato estetico. I suoi dipinti, dai colori accesi e brillanti, sono sorprendentemente empatici e sanciscono un inattesolegame emotivo con chi osserva, lasciando spazio all’immaginazione.«I concetti di modulo, di vettore (modulo provvisto di direzione e verso) e di segno plastico – sono gli strumenti che Jasmine Pignatelli rende – interpretabili come segnalicapaci di materializzareun ambiente e che rappresentano gli oggetti reali di un concetto astratto di paesaggio e di un possibile altrove». Sono queste sue stesse parole a chiarirne la ricerca, le cui fondamenta poggiano su quegli elementi della rappresentazione graficache lei materializza in senso formale, ma senza immolarne l’originaria natura. Nelle diverse e possibili combinazioni di questi “dispositivi spaziali” e statici, nella loro liberazione o raggruppamento, Jasmine Pignatelli crea raffinate composizioni generatrici di movimento, quest’ultimo sempre alla base di ogni divenire, di ogni espressione di vita. La sua arte è di conseguenza una similitudine dell’inquietudine antropica, della difficoltà umana “a individuare una direzione precisa e un luogo geografico di appartenenza”, e al contempo è una possibile traccia perché l’io possa definire un proprio luogo di azione. Il campo entro cui agiscono Jasmine Pignatelli e Patrick Tabarelli è di fatto un’estensione nello spazio e nel tempo tale da rendere l’arte – come scrisse Klee – un esempio della creazione, come il terrestre un esempio cosmico. L’arte, ovvero Echo of Hidden Places (Maria Letizia Paiato).

FabulaFineArt è diretta Giorgio Cattani e si avvale di un Comitato Scientifico composto da Andrea Del Guercio e Veronica Zanirato. In Galleria Annamaria Restieri ed Elisa Ugatti.

Jasmine Pignatelli vive e lavora tra Roma e Bari. I suoi recenti lavori sviluppano riflessioni intorno ai concetti di modulo, vettore (modulo cioè provvisto di direzione e verso) e di segno plastico, traducendoli in elementi/forme che determinano e interrogano lo spazio coinvolto. Jasmine Pignatelli è impegnata in un personale e convinto percorso artistico nella scultura. Dopo il liceo artistico a Bari e la laurea in Architettura al Politecnico di Milano, si avvicina all’arte contemporanea con un approccio storico-critico collaborando per diversi anni con numerose gallerie d’arte e riviste del settore.Ha all’attivo diverse mostre collettive e personali non ultima la partecipazione alla mostra La Scultura Ceramica Contemporanea in Italia presso la GNAM Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (marzo/maggio 2015). In Puglia vince con bando pubblico la Residenza d’Artista “Made in Loco”, un progetto del Segretariato Regionale MiBACT per la Puglia e che ha portato alla realizzazione di una grande installazione site-specific dal titolo LocatingLaterza | Segnali d’Arte. E’ sempre del 2015 la mostra personale a Bari Directionless a cura di Marilena Di Tursi, nel doppio spazio Misia Arte e Cellule Creative. Il 2016 si apre con la mostra personale a Roma presso la galleria Menexa dal titolo Dimensionless a cura di Francesco Castellani e si chiude con la residenza artistica “Bosc Art Cosenza” a cura di Alberto Dambruoso e dei Martedì Critici.
Patrick Tabarelli vive e lavora a Milano. La sua ricerca artistica si concentra sui meccanismi di creazione e percezione dell’immagine. Fortemente orientate al processo, le sue opere sono sempre aperte a una sorta d’incertezza percettiva e indagano le relazioni tra causa ed effetto, assenza e presenza. Lavora spesso in serie, seguendo regole precise per quanto riguarda l’elaborazione dell’opera e la composizione cromatica delle palette. Costruisce strumenti che gli permettano di ottenere oscillazioni dinamiche e minimali ottenute talvolta per interferenza, superfici quanto più piatte possibile, dalla resa quasi digitale, in grado di eludere la sua gestualità. Negli ultimi anni ha iniziato a canalizzare i processi creativi in algoritmi che, eseguiti da drawing-machines, generano superfici pittoriche ponendo un’ulteriore distanza tra opera e autore sia nella fase esecutiva sia in quella generativa. Ha all’attivo diverse mostre collettive e personali. Fra le più recenti si ricordano:nel 2016 la partecipazione alla collettiva Principio di Indeterminazione, curatada Ivan Quaroni alla galleria ABC-Arte di Genova e nel 2015 quella a Shapes presso Circoloquadro a Milano. Fra le personali si rammentano Elsewhere, Againpresso Peninsula in Berlino nel 2016; 500 UnreachableIslands – MachinesDream of ElectricIslands in Expo Milano, Ubiquity, curata da Ivan Quaroni, per Maryling|ABC Arte, Milano e crossing-over all’ HangarBicocca di Milano, tutte svoltesi nel 2015.

SCHEDA TECNICA
Titolo:Echo of hiddenplaces – Jasmine Pignatelli – Patrick Tabarelli
Artisti: Jasmine Pignatelli e Patrick Tabarelli
Curatore: Maria Letizia Paiato – Comitato Scientifico FabulaFineArt
Inaugurazione: Sabato25febbraio 2017 ore 18.00
Durata: Dal 25febbraio all’ 8aprile 2017.
Orario: Da martedìa sabatodalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.30. O visite su appuntamento
Galleria FabulaFineArt
Via Del Podestà 11 – 44121 Ferrara (FE)
Sito: www.fabulafineart.com
Mail: fabulafineart@gmail.com
Pagina FB: https://www.facebook.com/fabulafineart/
Tel: +39 0532 098935

La newsletter del 16 febbraio 2017

Da ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Spettacolo per bambini sabato 18 febbraio alle 11,30

Musica e illustrazioni per raccontare ‘La scatola dei giocattoli’

16-02-2017

E’ pensato per bambini e ragazzi, ma adatto anche agli adulti, lo spettacolo ‘La scatola dei giocattoli’ a cura di Youterpe’s Vision in programma sabato 18 febbraio alle 11,30 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea.
In programma musiche di Claude Debussy eseguite dal pianoforte di Anna Bellagamba e dall’arpa di Alessandra Penitenti, con la collaborazione tecnica di Francesco Perin, e la presentazione di un video di Youterpe’s Vision con immagini di André Hellé.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Cosa fanno i giocattoli di notte? Mentre tutti dormono, eccoli uscire dalla loro scatola, guidati dalla musica! Tenero e fiero, il Soldatino di legno combatte contro il malizioso Pulcinella per l’amore della Bambola, incantevole ballerina. Chi riuscirà a farla innamorare? E come andrà a finire?
Nel 1913 il musicista Claude Debussy si ispirò alle illustrazioni di André Hellé per scrivere un “balletto per bambini”, creando una storia delicata e umoristica, che riproponiamo oggi con le immagini originali e la musica di Debussy, trascritta per l’insolita combinazione di arpa, pianoforte e percussioni.

BENI MONUMENTALI – Terminato il primo progetto ‘Art bonus’ in città

Per le colonne di piazza Municipio concluso il restauro sostenuto da contributi privati

16-02-2017

Si è concluso in questi giorni il restauro del colonnato di piazza del Municipio a Ferrara finanziato con i contributi di aziende e cittadini raccolti tramite lo strumento dell’‘Art bonus’. L’intervento, partito alla fine dello scorso mese di ottobre, ha permesso alle colonne marmoree e agli archi in cotto del loggiato sul lato ovest della piazza di tornare al loro aspetto originario grazie alle meticolose operazioni di pulizia e restauro curate dalla restauratrice Federica Bartalini. Alla base del progetto vi è una collaborazione tra pubblico e privato nata su sollecitazione della Fondazione Geometri di Ferrara. Quest’ultima, nei mesi scorsi, aveva infatti proposto al Comune di Ferrara di ricorrere, per il restauro delle 9 colonne e degli 8 archi in cotto, allo strumento dell’‘Art bonus’, opportunità offerta agli enti locali dal Ministero dei beni e delle attività culturali, per recuperare beni monumentali con il contributo di imprese e cittadini, che possono in tal modo compiere un’opera utile per i loro territori usufruendo di detrazioni fiscali. L’operazione ‘Adotta una colonna’ ha così consentito all’Amministrazione Comunale di raccogliere dalle donazioni di aziende (Casa di cura Quisisana e concessionaria Bmw e Mini – Erre Effe group) e privati (Francesco Marchetti e Max Tonioli di Ferrara e Francesco Capri di Crevalcore) la quasi totalità della somma di 9.200 euro necessaria all’intervento.
Ulteriori coinvolgimenti nell’operazione sono stati quelli di Ascom Confcommercio Ferrara e del Gruppo di Comunicazione Dinamica Media che hanno raccolto le adesioni delle imprese, i cui nomi sono comparsi sui teloni del cantiere utilizzati per la prima parte del colonnato.
Grande soddisfazione per i risultati dell’intervento è stata espressa dal sindaco Tiziano Tagliani e dall’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi che, ringraziando tutti i soggetti che ne hanno consentito la riuscita,hanno auspicato che questo possa essere solo il primo di una serie di interventi di restauro sostenuti dall’Art bonus in città, fra cui quello per il completamento del colonnato di piazza Municipio e via Garibaldi e quello della colonna e della statua dell’Ariosto in piazza Ariostea.

ASSESSORATO ALLA MOBILITA’ – Presentata la flotta rinnovata dei mezzi gestiti da Tper, Ami, FerraraMobilità e La Valle

Ventisei nuovi bus sulle strade urbane ed extraurbane di Ferrara

16-02-2017

Un rinnovo senza precedenti per la flotta di bus del bacino di Ferrara – Sulle strade ferraresi 23 nuovi bus di Tper e 3 di La Valle trasporti

Un rinnovo così massiccio e articolato della flotta di bus in termini di sostenibilità ambientale e di comfort che non ha precedenti recenti nel bacino ferrarese: è quanto presentato oggi in Municipio dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani, dall’assessore Aldo Modonesi e dai vertici dell’agenzia per la mobilità AMI, dell’azienda di trasporti pubblici Tper e del consorzio di vettori privati Ferrara Mobilità. Erano presenti l’amministratore unico di AMI, Giuseppe Ruzziconi, la presidente e amministratore delegato di Tper Giuseppina Gualtieri, e la presidente di FeM e titolare di la Valle Trasporti, Domenica La Valle.

Sono 23 i nuovi autobus di Tper che entreranno progressivamente in servizio dai prossimi giorni sulle strade di Ferrara e in tutta la provincia. Si tratta di mezzi di tre diverse tipologie – presentati questa mattina in piazza Castello – che saranno impiegati in ambito urbano ed extraurbano.
Sulle strade del capoluogo debutteranno i 12 autobus ibridi Man Lion’s City, che per le loro caratteristiche in termini di abbattimento delle emissioni e del rumore saranno dedicati in particolare al rinnovo del parco veicolare delle linee diametrali 11 e 6, i due collegamenti urbani più frequentati tra il centro cittadino e le periferie.
Saranno, invece, dedicati alle corse extraurbane programmate in orari di punta, in un’ottica di attenzione alle esigenze espresse dall’utenza, i 4 veicoli Man Lion’s Regio, mezzi di 14 metri molto indicati sui servizi più utilizzati dall’utenza pendolare e scolastica per la loro notevole capacità di carico, in particolare per un maggior numero di posti a sedere.
Sempre in ambito provinciale, i 7 Iveco Crossway – dotati di pianale ribassato per agevolare la salita e la discesa di tutti i passeggeri e di pedana estraibile e posto attrezzato riservato alle persone in carrozzina – troveranno il loro impiego in modo flessibile sui principali collegamenti extraurbani da/per Ferrara, in modo da poter garantire una presenza e una disponibilità a più largo raggio sul territorio di questi mezzi ad alta accessibilità.

Con l’ingresso di questi veicoli di ultima generazione – che vanno a sostituire bus di maggiore anzianità di servizio – si rinnova circa il 10% dell’intero parco veicolare Tper del bacino ferrarese, con conseguenti benefici per i viaggiatori e per l’ambiente. I nuovi veicoli sono, infatti, all’avanguardia per le dotazioni di bordo, l’accessibilità e la climatizzazione, oltre che per la massima eco-compatibilità: gli 11 bus extraurbani hanno motorizzazione Euro 6, mentre i 12 urbani sono a trazione ibrida, mezzi in grado di rilasciare fino a 26 tonnellate di CO2 in meno all’anno rispetto agli autobus con motorizzazioni tradizionali.

L’acquisto di questi 23 nuovi bus ha comportato un investimento complessivo di 7,1 milioni di euro, sostenuto al 50% in autofinanziamento da Tper e per il restante 50% finanziato dalla Regione Emilia-Romagna con fondi ministeriali; i bus sono stati acquistati nell’ambito di una procedura di gara europea bandita proprio da Tper, in qualità di capofila di tutte le aziende di trasporto del territorio emiliano-romagnolo per la fornitura di diversi lotti di autobus.

All’insegna della sostenibilità ambientale, del comfort e della sicurezza, sono anche gli autobus extraurbani Mercedes Benz, modello Intouro, di categoria Euro 6, che vanno ad aggiungersi alla flotta che La Valle Trasporti impiega nel bacino di Ferrara per i servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito del consorzio FeM, di cui La Valle è socia. Con un investimento di oltre 600mila euro sostenuto interamente dall’azienda La Valle, sono stati acquisiti 3 mezzi dotati dei più moderni sistemi di sicurezza (radar ed altri dispositivi elettronici), di allestimenti moderni per il comfort per i viaggiatori fra cui il sollevatore per persone con mobilità ridotta e di motore e meccanica a basso consumo energetico. Ad oggi La Valle dispone di una flotta per 2/3 di autobus moderni ed ecologici (Euro 5 e 6) impiegati nei servizi di Trasporto Pubblico Locale nel territorio ferrarese.

Sempre in tema di rinnovo del parco-mezzi del trasporto pubblico ferrarese, a questi 26 nuovi bus presentati oggi si aggiungono i 2 minibus a metano acquistati da SST in autofinanziamento, già entrati in esercizio la settimana scorsa sulle linee a prenotazione Taxibus del territorio provinciale.

 

(Comunicazione a cura di Tper, in collaborazione con l’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara)

 

Presentato oggi Vademecum per la Sicurezza delle Attività Commerciali, promosso da Ascom e Fipe

Da ufficio stampa

Interesse ed attenzione: è stato un utile pomeriggio informativo e formativo quello odierno (16/02) con la presentazione nella sala Conferenze dell’Ente Camerale del Vademecum per la sicurezza delle Attività Commerciali, promosso da Ascom e Fipe Confcommercio in collaborazione con Polizia di Stato ed Arma dei Carabinieri che ne hanno realizzato congiuntamente la stesura. “Un appuntamento indispensabile ed importante per la formazione di operatori e dei dipendenti” ha spiegato in apertura il presidente provinciale e regionale della Fipe Matteo Musacci.
Il pomeriggio – coordinato da Davide Urban, direttore generale di Ascom – ha visto presentare consigli ed accorgimenti operativi – raccolti in una ventina di pagine per affrontare con accortezza il prima, il durante ed il dopo aver subito un furto od una rapina. Suggerimenti illustrati dal Ten.Col. dei Carabinieri Marco De Martino e dal dr. Andrea Crucianelli dirigente della locale Squadra Mobile.
A salutare i numerosi presenti il segretario camerale Mauro Giannattasio, l’assessore Aldo Modonesi che ha illustrato il provvedimento del Daspo urbano per combattere la microcriminalità cittadina oltre ad un messaggio di complimenti sull’iniziativa recapitato dal collega di giunta Roberto Serra. “Un Vademecum che ci rende protagonisti attivi e consapevoli di una sicurezza partecipata e che verrà distribuito a tappeto su tutta la città ed a seguire sul territorio” ha anticipato il presidente provinciale di Ascom Confcommercio e vicepresidente camerale Giulio Felloni concludendo i lavori.

BORDO PAGINA
I ghiacciai e il Non Riscaldamento globale

Uno dei dogmi insospettati del pensiero unico è il cosidetto Global Warming o Riscaldamento Globale. O meglio per questioni più di natura(sic!) ideologico ambientalista e relativamente pseudoscientifica, come dimostrano anche previsioni storiche come quelle del Club di Roma essenzialmente sballate e anche altre , si sopravvalutano e mistificano certe dinamiche per logiche di Potere e Lobby misconosciute o quasi, al passo con lo choc del futuro del nostro tempo che privilegia come risposte soprattutto velleitarie opzioni antitecnologiche e antiprogressiste. I media stessi riflettono certo analogo regressivo spirito del tempo, rimbalzando notizie parziali e più di fonte sociologica che strettamente scientifica. Gran parte dei teorici dominanti del riscaldamento globale hanno deboli basi strettamente scientifiche, la stessa Climatologia non è una scienza relativamente esatta come le cosiddette Scienze Naturali, fisica, matematica eccetera. Vero che la maggior parte della comunità scientifica parla di Global Warming, ma esiste da anni una minoranza, lo stesso Zichichi, Battaglia e altri scienziati noti scettici se non “negazionisti”. Il copione puntuale dei ghiacciai in scioglimento dovuto al Global Warming è oggi smentito da uno studio recentissimo , si veda MeteoWeb link in fondo a cui rimandiamo. Va da sé i Ghiacciai a quanto pare si sgretolavano anche in tempi insospettabili, nell’ultima grande era glaciale… “Lo rivela una ricerca pubblicata sulla rivista Nature dal gruppo dell’università americana del Michigan coordinato da Jeremy Bassis…. “Abbiamo dimostrato che non c’è bisogno del riscaldamento atmosferico per innescare eventi di disintegrazione su larga scala di un ghiacciaio, basta che l’oceano si scaldi un po’ e cominci a ‘solleticarne’ i bordi” (…..). Ergo… CO2 e Cambiamenti Climatici, Kyoto trattati vari tutta una bufala? Nientaffatto… I “negazionisti” cosiddetti non negano affatto un cambiamento climatico in atto, ma lo interpretano in senso strettamente naturalistico, cicli eoni (migliaia e anche milioni di anni…) in certo senso della storia della Terra, storia di cui si conosce oggettivamente soltanto in chiave parziale e in progress, e non – essenzialmente- per questioni d’inquinamento atmosferico ed umano industriale… E quindi, anche se più complessa e articolata (non necessariamente in tale ottica strettamente scientifica il clima in mutazione avrà effetti solo negativi) la sfida presente e futura resta prioritaria. Nello stesso tempo semplicemente, almeno in democrazie aperte alla Popper per intenderci, in un campo, dove la verità scientifica è sempre provvisoria e verosimile e inquinamenti culturali e purtroppo anche ideologici sono sempre in agguato, lo spettro ampio d’indagine domanda, anche a livello mediatico, un doppio sguardo, una doppia modulazione, finora stranamente quasi assente dai dibattiti salottieri e nell’opinione pubblica spesso poco dotata di basi scientifiche e preda di certo irrazionalismo contemporaneo.

http://www.meteoweb.eu/2017/02/i-ghiacciai-si-sbriciolano-come-migliaia-di-anni-fa-ecco-lo-studio-che-nega-la-correlazione-con-il-riscaldamento-globale/856068/#D29zPslEkFQVCCUC.99

Cia Ferrara: un’altra casa mobile consegnata a un agriturismo colpito dal sisma

Da ufficio stampa

L’associazione ha finora consegnato unità abitative mobili e contributi di solidarietà per un valore di 25mila euro grazie alla generosità delle aziende agricole associate e delle aziende del territorio

 Ferrara: Continua la solidarietà di Cia – Agricoltori Italiani Ferrara nei confronti delle terre colpite dal sisma in Centro Italia. Questa volta la destinazione è Capitignano – una cittadina di poco più di seicento abitanti nel cuore dell’Abruzzo in provincia dell’Aquila – un altro territorio messo duramente alla prova dallo sciame sismico, dove le aziende agricole faticano a riprendere regolarmente la loro attività. Obiettivo del viaggio di Stefano Calderoni, presidente provinciale Cia, Gianfranco Tomasoni, allevatore Cia, Massimo Piva, vicepresidente Cia Ferrara, Sergio vassalli, coordinatore dei Giovani Agricoltori Cia (Agia) la consegna di un’unità abitativa mobile all’agriturismo “La Canestra” donata da Cia Ferrara.

Negli ultimi mesi l’associazione ha donato alle popolazioni colpite dal sisma unità mobili e contributi di solidarietà per un valore superiore a venticinquemila euro, grazie agli agricoltori, alle aziende del territorio e ai cittadini.  I fondi sono stati raccolti grazie al Kit Amatriciana Solidale, proposto nelle piazze di Ferrara lo scorso autunno e l’evento La Terra nel cuore, che si è svolto lo scorso 9 dicembre a Portomaggiore.

«Le nostre sono iniziative di agricoltori per agricoltori, di un territorio per il bene di altri territori in forte difficoltà – ha commentato Gianfranco Tomasoni, allevatore Cia che si è speso fin da subito in prima persona per sostenere gli allevatori del centro Italia – che hanno bisogno di aiuti concreti e di sentire che l’intero settore agricolo si sta muovendo per non lasciarli soli. Davanti a stalle e aziende inagibili, agricoltori e allevatori costretti a trovare soluzioni abitative precarie pur di non abbandonare la propria azienda, non potevamo stare con le mani in mano. Anche a livello regionale e nazionale sono state davvero tante le azioni si solidarietà, non ultima quella che ha recentemente portato gli agricoltori Cia a consegnare balloni di fieno agli allevatori. Il nostro impegno per la solidarietà continuerà naturalmente anche nei prossimi mesi.»

Bergamini (Ln): “La nostra posizione e’ chiara sulla vicenda del cane ucciso (ci costituiremo parte civile). ma dobbiamo evitare disagi per cittadini e commercianti”

Da ufficio stampa

Fabio Bergamini: “La manifestazione non puo’ essere fatta con leggerezza in piazza Garibaldi, per motivi di ordine pubblico”

Bondeno: «Ci siamo espressi da subito con sdegno di fronte all’uccisione del cane, in circostanze che andranno chiarite, ad opera di due dipendenti del Consorzio di Bonifica. Confermo che il Comune si costituirà parte civile nella vicenda, ma la richiesta del Pd di imporre alle associazioni di manifestare in piazza, anziché davanti al Consorzio, è antidemocratica (non sta a me scegliere la sede della protesta) e pone problemi di ordine pubblico, per cittadini e commercianti» E’ questa la linea del Sindaco di Bondeno, Fabio Bergamini, che ha anche una delega da lui espressamente voluta sulla tutela degli animali. Il comportamento del Comune – fa sapere l’Amministrazione – è sempre stata chiara. «Invito però tutti ad abbassare i toni, perché ci sono magistrati al lavoro per chiarire i contorni della vicenda.» Il messaggio è rivolto principalmente al Pd, che pare quasi voglia “cavalcare” tristemente un episodio di cronaca drammatico per altre questioni: «Sappiamo che numerose associazioni animaliste stanno organizzandosi per manifestare davanti al Consorzio di Bonifica. Non è compito di un Sindaco quello di decidere come e dove manifestare pubblicamente. La richiesta del Pd – avverte Bergamini – di “dirottare” tutti i manifestanti (che arriveranno da mezza Italia) in piazza Garibaldi – dice – pone problemi di ordine pubblico. Senza contare i disagi per i cittadini, in termini di viabilità, ed anche dei commercianti, che si vedranno blindati da cordoni di forze dell’ordine e transenne. Non si possono avanzare queste proposte così, come uno spot.» Insomma, la linea del Comune è la seguente: «liberi cittadini hanno scelto autonomamente un luogo in cui manifestare, non sta al Sindaco organizzare questi eventi. Ma è mio compito garantire ordine pubblico, nel rispetto della libertà di espressione.»

Sabato 18 febbraio è di scena il “trio laboratorio” del grande improvvisatore britannico Fred Frith

Da ufficio stampa

Sabato 18 febbraio il Jazz Club Ferrara ospita il “trio laboratorio” guidato da una delle più importanti personalità della musica improvvisata ed del rock progressivo, Fred Frith. Ad accompagnare il celebre compositore, improvvisatore e polistrumentista inglese sono Jason Hoopes al basso elettrico e Jordan Glenn alla batteria.

Sabato 18 febbraio (ore 21.30) il Jazz Club Ferrara ospita Fred Frith, una delle più importanti personalità della musica improvvisata e del rock progressivo.

Un “trio laboratorio” si può definire quello imbastito, senza troppi preamboli, con il bassista Jason Hoopes ed il batterista Jordan Glenn, insieme ai quali il leader cospira alacremente in un’offensiva d’idee in cui non si risparmiano ardimenti tattici.

Inesorabile il pressing percussivo di Glenn, pronto a sovvertire regole e ruoli della sezione ritmica, in parte coadiuvato dalla forte corrente a note basse di Jason Hoopes capace di citazioni, tra cui quella radicale di Pastorius. Spiccatamente dotati nell’intessere frames di grande dinamicità evolutiva, i due concedono ampio margine attoriale al leader, dilagante nell’invenzione e nelle proprie esposizioni strumentali, ora ruggenti ora sideralmente remote, ora crudamente chitarristiche ora di possanza orchestrale quando non meta-strumentale.
Sentita riscossa insomma per il grande Frith, che ci rammenta in forma di panoramica l’ampio ventaglio di personalità influenti nella sua formazione chitarristica – da Pete Townsend a David Gilmour, da John McLaughlin all’affine Daevid Allen – esplicitando quanto egli ne abbia da tempo trasceso il dettato attraverso la propria personale ed eclettica visione.

Il compositore e polistrumentista inglese Frith deve la sua celebrità alla rivoluzione che portò nel modo di suonare la chitarra elettrica con i suoi soli a partire dal 1974. È stato autore e improvvisatore in diversi gruppi rock quali Henry Cow e facendo musica in studio di registrazione. Ha composto molti temi per spettacoli di danza e per film, e ha collaborato fra gli altri con Brian Eno, John Zorn, Ensemble Modern, Hieronymus Firebrain, Arditti Quartet, Robert Wyatt, Bang on a Can All Stars, Concerto Köln e Rova Sax Quartet.

Attualmente insegna improvvisazione libera al Mills College di Oakland (California) e alla Musik Akademie di Basilea. A lui è dedicato il celebre documentario “Step Across The Border” di Nicolas Humbert e Werner Penzel. 

INFORMAZIONI

www.jazzclubferrara.com

jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline 339 7886261 (dalle 15:30)

Prenotazione cena 333 5077059 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE

Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Con dispositivi GPS è preferibile impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI

Intero: 25 euro

Ridotto: 20 euro (la riduzione è valida prenotando la cena al Wine Bar, accedendo al solo secondo set, fino ai 30 anni di età, per i possessori della Bologna Jazz Card, per i possessori di MyFe Card, per i possessori della tessera AccademiKa, per i possessori di un abbonamento annuale Tper, per gli alunni e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Pari al 10% per i possessori di Jazzit Card)

Intero + Tessera Endas: 30 euro

Ridotto + Tessera Endas: 25 euro


NB
Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30

Cena a partire dalle ore 20.00

Primo set: 21.30

Secondo set: 23.00

DIREZIONE ARTISTICA

Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA

Eleonora Sole Travagli

e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com

cell. + 39 339 6116217

Fred Frith Trio © Heike Liss Fred Frith Trio

Ambiente. Da tre Autorità di Bacino ad un’unica Autorità distrettuale del fiume Po. Cambia la governance della pianificazione e gestione delle acque in Emilia-Romagna

Da ufficio stampa

L’assessore Gazzolo: “Un passaggio importante che permetterà semplificazione, efficienza e chiarezza delle funzioni. La Regione avrà un unico interlocutore in settori strategici, come quelli del rischio idraulico e idrogeologico”

Bologna – Al via l’Autorità distrettuale del Fiume Po, che sostituisce le tre Autorità di bacino finora operanti in Emilia-Romagna: quelle del fiume Reno, del Marecchia-Conca e dei Bacini Regionali Romagnoli.
Lo stabilisce un Decreto Ministeriale dello scorso 25 ottobre, emanato in attuazione del Collegato Ambientale. Semplificazione, chiarezza nelle competenze, riduzione dei costi, efficienza ed efficacia, gli obiettivi della nuova architettura istituzionale in materia pianificazione delle acque e difesa del suolo.

“Si tratta di un momento atteso e di estrema rilevanza perché consentirà di avere per la Regione un unico ente di riferimento per la pianificazione dei rischi idraulici, idrogeologici e la gestione sostenibile della risorsa idrica, dando così avvio ad un’importante fase di omogeneizzazione e semplificazione delle procedure- sottolinea Paola Gazzolo, assessore regionale alla Sicurezza territoriale e Politiche ambientali -il distretto potrà contare su conoscenze ed esperienze condotte dalle Autorità di bacino precedenti che hanno rappresentato dagli anni ’90 ad oggi un riferimento altamente qualificato in termini di prevenzione dal dissesto e di tutela delle acque”.

Per favorire l’avvio del nuovo assetto, la Regione Emilia-Romagna garantirà in via transitoria il necessario supporto alla futura Autorità di Distretto. “Metteremo a disposizione personale e uffici- continua l’assessore Gazzolo -perché siamo fermamente convinti che l’azione amministrativa debba continuare senza intoppi, soprattutto quando riguarda temi così importanti per la sicurezza dei cittadini e la qualità delle acque”.

“Con la nascita del distretto proseguiamo la forte intesa con la Regione Emilia-Romagna”, aggiunge Francesco Puma, segretario generale dell’Autorità di bacino del fiume Po, cui spetta il compito di avviare in concreto il passaggio. “Una nuova sfida ci attende, ma la nascita del distretto ci consentirà di rispondere con efficacia, anche in termini operativi, alle azioni comunitarie previste dalle direttive quadro per la gestione del rischio di alluvioni e la qualità delle acque”.

In Italia da 37  a 7 le Autorità di bacino
Porta la data dello scorso 25 ottobre il Decreto del Ministro dell’Ambiente che, in attuazione del Collegato Ambientale, ha avviato il passaggio ad un nuovo modello di governance nella pianificazione in materia di acque e difesa del suolo, prevedendo la conclusione del percorso entro domani, 17 febbraio.
Le 37 Autorità di bacino esistenti a livello nazionale saranno sostituite da 7 Autorità distrettuali. Per l’Emilia-Romagna, le tre Autorità di Bacino del Fiume Reno, Marecchia-Conca e Bacini romagnoli Po, confluiranno nell’Autorità distrettuale del Po.
Obiettivo della riforma è razionalizzare le competenze attribuendo ad un unico ente le funzioni di pianificazione e predisposizione dei Piani di gestione acque e alluvioni, finora frammentate. Le Regioni dovranno attuare gli stessi Piani su scala territoriale; il Ministero dell’Ambiente eserciterà un ruolo di vigilanza e coordinamento sulle Autorità.

Il sindaco Tagliani si congratula con Mons. Giancarlo Perego

Da ufficio stampa

Eccellenza Reverendissima la città di Ferrara accoglie con gioia la notizia della Sua nomina ad Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Ferrara Comacchio.

 

Abbiamo colto dalle Sue parole il riconoscimento alla bellezza delle nostre zone ma anche tanta attenzione alle problematiche dei malati e di coloro che nella nostra terra hanno maggiore bisogno di speranza: un’attenzione e una vicinanza che ci permetteremo di valorizzare con l’auspicata collaborazione tra il Comune e Vostra Eccellenza.

 

Non le nascondiamo le difficoltà di lavorare in una terra tanto ricca di testimonianze culturali e di bellezze quanto, ultimamente, tormentata da problematiche solo apparentemente di carattere economico ma anche d’identità e di radicata speranza nel futuro.

L’augurio è di avviare un percorso comune, d’impegno e sinergia, per realizzare l’obiettivo di una comunità più coesa e solidale, che metta sempre di più al centro la persona.

Nel portarle i saluti di benvenuto dell’amministrazione comunale e dell’intera città mi permetto di raccomandarle le speranze dei nostri giovani che sono alla ricerca di certezze, di minori precarietà e maggiori punti di riferimento.

Con l’occasione Le manifesto il mio personale desiderio e voglia di costruire insieme a Lei un cammino che, a partire dalle relazioni personali, Le consenta le migliori condizioni per la sua opera pastorale.

 

Buon cammino, caro Vescovo, buon cammino a tutti noi.

Incontro con Raffaello Margheri e dimostrazione di stampa

Da organizzatori

Alla galleria “del Carbone” nell’ambito della mostra “

Sapienza e racconto”

RAFFAELLO MARGHERI è in programma Sabato 18 Febbraio alle ore 16.00, penultimo giorno espositivo, un incontro con l’incisore toscano durante il quale verrà fatta una dimostrazione di stampa xilografica che evidenzierà la maestria esecutiva di Margheri per questa antichissima tecnica di stampa.

La mostra che ha il Patrocinio del Comune di Ferrara rimarrà in parete fino al 19 Febbraio con i seguenti orari: dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00.

Galleria del Carbone

via del Carbone, 18/a – Ferrara

Presentazione del disco “Meditentazione”, sabato 18 febbraio ore 21 presso la sala estense

Da Associazione musicisti di Ferrara

L’ Associazione Musicisti di Ferrara presenta il secondo Cd di produzione indipendente e musica d’autore di quest’anno in collaborazione con la Ritmìa.Compagnia di Piacenza. L’unione tra queste due realtà di città diverse, nasce a seguito di una decennale e tutt’ora in essere attività di formazione nell’educazione alla musica attraverso il metodo Ritmìa (un approccio didattico che fonde musica, movimento ed espressività corporea per avvicinare bambini e adulti allo studio della pratica musicale riconosciuto dal MIUR), presso la Scuola di Musica Moderna tenuti dalla docente Ambra Bianchi.

Prendendo radici dalla musica sperimentale nasce una nuova frontiera in cui l’ascoltatore disposto ad abbandonarsi, divertirsi a guardare, respirare, cantare, ascoltare e ascoltarsi può immergersi in paesaggi sonoro-espressivi e in una dimensione completamente diversa ma ben conosciuta come quella dei propri sogni. Un percorso di ascolto attivo, dove la musica crea la suggestione dell’incanto immaginario.

Ogni parte di MEDITENTAZIONE è stata creata per emozionare ed emozionarsi. La successione dei brani si sviluppa attorno a particolari scale musicali elaborate in anni di esperienza nell’ambito educativo, trasportando in contesti immaginari che si intersecano uno nell’altro e inducono una progressione di stati emotivi, con lo scopo di sfociare in una condizione finale di serenità e gioia.

Lo spettacolo sarà per il pubblico un’esperienza completa: una Video-Art Maker propone la visione di immagini suggerite dalle varie illusioni sonore, in una fusione totale tra suono, segno, sogno.

Sei musicisti di formazione e provenienza molto diverse tra loro, Ambra Bianchi -flauto e voce, Luca Gabbiani – basso, Marco Rancati- voce, Sonia Simonazzi – arpa elettrica e voce, Jordi Tagliaferri- batteria e percussioni, Guido Zurlino- chitarra, Katia Della Fonte – Video-Art Maker.

Con la ormai consolidata formula

Ingresso + cd omaggio euro 15,00 – ridotto euro 10,00 soci AMF

INFO: http://www.metodo-ritmia.it/it/meditentazione

UniFE e Fondazione A.C.A.RE.F: entra nel vivo la ricerca sull’atassia all’Università di Ferrara

Da ufficio comunicazione ed eventi

Dopo 4 mesi di studio e sviluppo della strategia da utilizzare, la ricerca passa a un nuovo step. Scopo di questa fase, verificare l’attuabilità della strategia direttamente sulle cellule

Sta entrando nel vivo il progetto di ricerca sulle sindromi atassiche iniziato lo scorso settembre al Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara.

La ricerca, finanziata dalla Fondazione A.C.A.RE.F., in collaborazione con Università di Ferrara e AISA (Associazione Italiana per la lotta alle sindromi atassiche) si pone l’obiettivo di trovare una cura per una malattia degenerativa del sistema nervoso centrale, rara e ad oggi incurabile, che colpisce in Italia oltre cinquemila persone e il cui sintomo principale è la progressiva perdita di coordinazione motoria (atassia).

In questi mesi Francesca Salvatori – ricercatrice titolare del Progetto di ricerca all’Università di Ferrara – e Peggy Carla Raffaella Marconi, responsabile della Sezione di Microbiologia e Patologia applicata del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, stanno lavorando a una strategia molto innovativa che è la stessa ricercatrice a illustrare.

Spiega Salvatori: “Siamo in una fase importante di analisi preliminare di una strategia che punta a un intervento preventivo sulla malattia: vogliamo agire prima che insorga il danno cellulare che la provoca.  Uno studio da affiancare a quelle già in atto per la riduzione della proteina tossica, collocata nel cervelletto, che fa morire le cellule sane e provoca, appunto, l’atassia”.

“Ora entreremo davvero nel vivo della parte sperimentale, quella di laboratorio – prosegue la scienziata -. La sperimentazione verrà inizialmente attuata utilizzando cellule sane ma, una volta ottimizzata la strategia terapeutica, si passerà all’utilizzo di cellule isolate da pazienti atassici. In questo modo e grazie a successive validazioni della strategia sviluppata cercheremo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.

E sono obiettivi importanti quelli della ricerca scientifica che potrebbero dare una concreta speranza ai malati di atassia.

Per questo la Fondazione A.C.A.RE.F sta finanziando quella che è davvero una battaglia contro il tempo, come spiega il presidente della Fondazione, Giampietro Domenicali. “Il motto della Fondazione – spiega Domenicali – è sempre stato: la ricerca non si deve fermare. I malati combattono ogni giorno una lotta contro il tempo perché sanno che, dalla diagnosi, hanno al massimo 14-15 anni di vita davanti. Per questo stiamo finanziando due filoni di ricerca: quello dell’Università di Ferrara e parte di quello del Prof. Alfredo Brusco, dottore di ricerca del Dipartimento di Scienze Mediche dell’Università di Torino. Due filoni di studi complementari che debbono proseguire e coordinarsi”.

Nell’ambito di questo importante progetto di ricerca la Fondazione avrà, inoltre, il ruolo di organo di controllo a garanzia di trasparenza verso i propri sostenitori e verso le persone colpite da questa terribile malattia.

Scopri come sostenere la Fondazione A.C.A.RE.F sul sito www.acaref.org

Nelle foto in allegato:
Francesca Salvatori – ricercatrice titolare del Progetto di ricerca all’Università di Ferrara – e Peggy Carla Raffaella Marconi, responsabile della Sezione di Microbiologia e Patologia applicata del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie

Dott.ssa Francesca Salvatori 7ok Prof.ssa Peggy Marconi4ok

Presentazione dei nuovi bus per il bacino di Ferrara

Da ufficio stampa

La Presidente e Amministratore Delegato di Tper, Giuseppina Gualtieri, nell’occasione, ha dichiarato:

“Oggi possiamo dimostrare che gli impegni assunti nel maggio scorso in termini di investimenti mirati ad una sempre maggiore qualità del servizio sono stati presto concretizzati nei fatti con l’arrivo di questi nuovi mezzi.

Rinnovare contemporaneamente il 10% dei bus che circolano nel bacino di Ferrara è motivo di grande soddisfazione per la nostra azienda, per l’utenza che serviamo e per la strategia di rispetto ambientale che condividiamo con le Amministrazioni e con AMI. Questi nuovi mezzi, ecocompatibili, performanti e comodi, ci consentono di dismettere gli ultimi bus Euro 0 ed Euro 1 e di cominciare a ridurre anche il numero di mezzi Euro 2.

Il nostro impegno è, peraltro, ripagato da risultati positivi, sia in tema di introiti da vendita di titoli di viaggio, che nel 2016 a Ferrara sono aumentati di oltre il 4%, sia riguardo al contenimento dell’evasione, fenomeno che si consolida su livelli leggermente inferiori rispetto all’anno precedente, anche grazie a una quota di controlli che si mantiene molto alta.”

 

Giuseppe Ruzziconi, Amministratore Unico di AMI, Agenzia della Mobilità di Ferrara, ha dichiarato:

Il rinnovo della flotta del bacino di trasporto di Ferrara con un così elevato numero di nuovi mezzi, ben 26, è straordinario. Gli autobus, tra l’altro, hanno caratteristiche tecniche di ecocompatibilità in grado di abbattere notevolmente sia il livello del rumore sia le emissioni di anidride carbonica e delle polveri sottili e incrementare notevolmente il comfort di viaggio per i passeggeri .

Ma vorrei segnalare anche l’attenzione agli investimenti, in egual misura importanti, per la sicurezza del servizio, per l’informazione al pubblico, ma soprattutto per l’accessibilità ai disabili e alle persone in carrozzina. Un risultato, quest’ultimo, di cui il Comune e la Provincia di Ferrara possono considerarsi all’avanguardia, in un panorama nazionale in cui l’accessibilità  ai mezzi di trasporto pubblico resta un obiettivo ancora lontano da raggiungere”.

Spazio Marconi compie un anno

Da ufficio stampa

Un edificio dismesso di proprietà comunale nel centro di Comacchio, ristrutturato ed attrezzato e diventato una sede viva per la condivisione di idee, per la realizzazione di corsi di formazione e per attività di artigianato digitale. È lo Spazio Marconi, nato da un lavoro di co-progettazione tra il Comune di Comacchio e l’Associazione Spazio Marconi, selezionata con bando pubblico, che in questo febbraio 2017 compie il suo primo anno d’età.

Un luogo per la creatività giovanile, un incubatore di idee dove imparare e sperimentare, ma anche uno spazio aperto per attività di coworking e primo laboratorio di Fabbricazione Digitale (FabLab) della provincia di Ferraracorredato, per altro, di una stampante 3D Power Wasp Evo e di tante altre strumentazioni ed inserito nella più vasta rete Mak-ER della Manifattura Digitale dell’Emilia Romagna.

Dopo l’inaugurazione avvenuta l’11 febbraio 2016 alla presenza dell’Assessore Regionale Palma Costi, lo Spazio ha promosso diversi corsi di formazione, avviato collaborazioni con le scuole del territorio, in particolare con l’Istituto “Remo Brindisi” per l’introduzione dei ragazzi alla manifattura digitale, e messo in campo numerose iniziative in collaborazione con altrettante associazioni locali. Oggi lo Spazio si appresta ad ospitare, dopo il corso di fotografia ed il corso base sull’utilizzo del software Arduino, il primo corso di chitarra, ma, soprattutto, l’Associazione è fervidamente impegnata con l’Amministrazione comunale nelle attività inerenti l’inaugurazione del nuovo Museo Delta Antico, per il quale, ad esempio, lo Spazio realizzerà i supporti per l’esposizione di alcuni reperti.

“Spazio Marconi è una bellissima realtà – ha commentato l’Assessore alla Cultura, Alice Carli, che fin da subito ha scommesso su questo progetto – i nostri giovani hanno bisogno di spazi dove poter realizzare i propri progetti, dove poter sperimentare forme nuove di collaborazione e dove poter mettere a frutto le proprie potenzialità e la propria creatività, e lo Spazio Marconi è il posto giusto”.

Per festeggiare questo primo anniversariol’appuntamento è, dunque, per questo sabato 18 Febbraio, dalle ore 17:00 presso la sede di Via Marconi 4 a Comacchio, per un piccolo rinfresco offerto dall’Associazione Spazio Marconi.

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Saggi di collezionismo, visita guidata in Pinacoteca

Da organizzatori

Una citta’ di collezionisti.

Saggi di collezionismo privato nella Pinacoteca nazionale di Ferrara

Percorso guidato tra le collezioni della Pinacoteca

Domenica 19 febbraio alle ore 16.00 presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, avrà luogo un percorso guidato sulle raccolte private della Pinacoteca dal titolo “Una città di collezionisti. Saggi di collezionismo privato nella Pinacoteca Nazionale di Ferrara”.

A condurre la visita sarà Rita Cassani.

La Pinacoteca Nazionale di Ferrara nasce nella prima metà dell’Ottocento per arginare il degrado e la dispersione delle opere d’arte delle collezioni private di famiglie nobili ferraresi. Durante la visita guidata verranno narrate le vicende di alcune tra le principali collezioni private che hanno contribuito a formare il patrimonio della Pinacoteca. L’attenzione si soffermerà su alcune opere specifiche, delle quali verrà raccontato il lungo percorso che le ha portate nelle sale del Palazzo dei Diamanti.

Il percorso è gratuito.

Ingresso in Pinacoteca: euro 4 (biglietto intero); euro 2 (biglietto ridotto).

Per informazioni: tel. 0532 205844

Ferrara, giovedì 16 febbraio 2017

www.gallerie-estensi.beniculturali.it

Facebook: galleriaestensemodena/

Twitter: @GaEstense

Instagram: gallerie.estensi

Pesca. Zappaterra sarà a Porto Garibaldi alla mobilitazione della marineria

Da ufficio stampa gruppo Pd

Zappaterra (PD): “A fianco del mondo della pesca per favorire dialogo e confronto”

“Le marinerie dell’Emilia-Romagna sono in stato di agitazione e domani manifesteranno per chiedere modifiche alle norme di settore e io sarò a Porto Garibaldi, al loro fianco” annuncia Marcella Zappaterra, consigliera regionale PD.

“Le rappresentanze del settore segnalano il venire meno di un dialogo costruttivo fra le istituzioni ed il mondo della pesca, col risultato di regole poco attente alle esigenze degli operatori, che deprimono ulteriormente un comparto già in crisi. Valga per tutto, la soppressione della commissione consultiva centrale della pesca al MiPAAF” richiama Zappaterra.

Le categorie lamentano in particolare l’asprezza delle sanzioni amministrative introdotte dalla Legge 28 luglio 2016, n. 154, il sistema di distribuzione alle imprese di pesca della quota nazionale assegnata all’Italia per la cattura del tonno rosso, il sistema dei controlli applicato alle imprese di pesca (BLUE BOX – AIS – Giornale di bordo elettronico) e di verifica sull’attività di pesca.

“Nel territorio regionale sono oltre 2000 le imprese attive nel settore dell’acquacoltura e circa 700 quelle che praticano pesca marina. In alcune zone si tratta della principale fonte di reddito e occupazionale. – evidenzia la consigliera regionale – La Regione Emilia-Romagna è ben consapevole della rilevanza e dell’urgenza delle questioni sollevate dai nostri pescatori e si propone come parte attiva nel favorire il confronto tra le Istituzioni nazionali e i portatori di interesse per giungere a soluzioni normative capaci di garantire la tutela del mare e dei suoi prodotti oltre alla redditività del settore per tutti i suoi occupati. Considerato poi che a livello regionale stiamo procedendo ad una revisione della normativa vigente in materia di pesca, sarà ulteriormente intensificata la consultazione con il mondo produttivo”.

Inquinamento del “Quadrante est” di Ferrara: il TAR dà ragione ad Arpae e Comune

Da Arpe e portavoce sindaco Ferrara

Respinto il ricorso della Solvay contro l’ordinanza di bonificare l’area fornace ex cave SEF.

Il Tribunale amministrativo regionale ha respinto il 15 febbraio, ad esito del primo grado di giudizio , il ricorso presentato da Solvay S.A. contro Arpae Emilia-Romagna ed il Comune di Ferrara, avente ad oggetto l’ordinanza emanata con la quale si è intimata a Solvay la bonifica dell’area ex cave SEF, nel cosiddetto “Quadrante est” di Ferrara.

L’Agenzia regionale – nella quale sono confluite dal 2016 le competenze in materia ambientale delle Province – era stata attivata a fine 2015, con richiesta istruttoria, dal Servizio Ambiente del Comune di Ferrara. Il Comune, dopo il rilevamento di sostanze inquinanti di origine industriale nella predetta area, aveva affidato all’Università di Ferrara l’incarico di effettuare le necessarie indagini allo scopo di predisporre tempestivamente l’intervento da parte del Comune di bonifica e messa in sicurezza che nel 2010 portò la Giunta del Comune di Ferrara ad approvare il Piano di Caratterizzazione e nel 2012 il progetto “Messa in sicurezza Quadrante Est: primo intervento per la realizzazione di un sistema di rimozione del percolato”, dell’importo complessivo di euro 1.350.000,00 (finanziato con fondi regionali).

Ulteriori indagini e verifiche hanno quindi consentito a Comune ed Arpa di individuare in Solvay la responsabilità di tale inquinamento, dal momento che le sostanze contaminanti rinvenute nel Quadrante Est sono riconducibili alla produzione di clorometani e pvc, avvenuta unicamente presso lo stabilimento Solvay di Ferrara (a sua volta oggetto di bonifica), tra l’inizio degli anni Cinquanta e i primi anni Ottanta.

Il TAR, confermando la tesi delle amministrazioni, ha ritenuto la sussistenza del nesso di causalità tra l’attività della Solvay e l’inquinamento di questa parte del Quadrante est sulla base del principio del “più probabile che non”, affermando inoltre che la scoperta dell’inquinamento, anche se avvenuta a distanza di anni, non impedisce di applicare il principio di responsabilità.

Il giudice, infine, ha condannato la Solvay a rifondere ad Arpae e Comune, difesi dai rispettivi uffici legali, le spese processuali.

“L’ottimo lavoro tecnico, di rilevazione ispettiva, campionamento e analisi, oltre all’attenta e tenace difesa in sede giudiziaria dell’interesse pubblico e della salute della comunità ferrarese ha prodotto questo primo, positivo risultato” – ha commentato il direttore generale di Arpae Giuseppe Bortone – “il principio di responsabilità applicato anche per l’inquinamento avvenuto in aree esterne all’insediamento produttivo è un precedente di grande importanza per altri possibili casi analoghi che possano essere individuati e perseguiti nelle sedi opportune”.

Il Sindaco Tagliani, complimentandosi con tutti i tecnici e con gli Avvocati del Comune Montini, Nannetti ed Indelli e gli Avvocati Fantini ed Onorato di Arpae, ha ribadito “l’Amministrazione Comunale è fortemente impegnata a difendere e tutelare la salute dei propri cittadini, operando attivamente nel controllo dei siti contaminati. Per fare qualche esempio concreto: oltre agli interventi sul Quadrante Est, il Servizio Ambiente del Comune sta coordinando le bonifiche nel sito Petrolchimico; ha attivato il recupero ambientale dell’area inquinata da prodotti petroliferi sul sito denominato Ex-Camilli di Via Darsena; svolge monitoraggi per tenere sotto controllo l’attenuazione naturale di vecchi plume di contaminazione riscontrati nelle acque sotterranee nel Quadrante Nord e Quadrante Ovest della città. ” “La decisione del Tar- ha concluso il Sindaco Tagliani – ci conferma la necessità di procedere con determinazione nell’individuare le responsabilità di chi causa danni all’ambiente, secondo il principio “chi inquina paga”

Regione. A “Vista da vicino” l’agricoltura innovativa

Da ufficio stampa

Le azioni finanziate dal Piano di sviluppo rurale, in particolare per i giovani, tema della terza puntata del magazine televisivo

Bologna – Agricoltura biologica e di precisione, prodotti di nicchia e di alta qualità, commercio elettronico. Sono alcune tra le azioni finanziate dal Piano di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna, che guarda con attenzione agli under 40.

E’ il tema della terza puntata di “Vista da vicino”, il magazine di informazione video della Regione Emilia-Romagna in onda sulle emittenti locali della regione, ma anche su Facebook, YouTube, Twitter e sul sito della Regione (http://www.regione.emilia-romagna.it/).

Nella trasmissione il racconto di due realtà: nel reggiano un allevamento bovino ecosostenibile che produce latte per il Parmigiano Reggiano, utilizzato anche direttamente per confezionare yogurt, dessert e gelato; nel modenese un’azienda con più di 80 varietà orticole, la cui attività principale è la coltivazione del luppolo italiano biologico, raro in Europa.

Delle politiche agricole innovative e delle scelte imprenditoriali ne parlano l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli, e i protagonisti dei casi aziendali raccontati.

La pubblicazione di “Vista da vicino” sui social network avverrà di lunedì, il mercoledì e il venerdì per quanto riguarda clip brevi e di domenica per la puntata intera.

“Musica poesia e arte per Ferrara” stagione 2017

Da ufficio stampa Bal’danza

I quartetti di Donizetti

con il Quartetto Delfico

Mauro Massa, Andrea Vassalle, violini

Gerardo Vitale, viola

Valeria Brunelli, violoncello

Domenica 19 febbraio, alle ore 16.00, nella Sala delle carte geografiche del Palazzo di Ludovico il Moro, l’Associazione Culturale Bal’Danza, con la collaborazione del Polo Museale dell’Emilia Romagna – Ferrara, presenta il concerto inaugurale della rassegna “Musica Poesia e Arte per Ferrara”, giunta quest’anno alla IX edizione.

Il Quartetto Delfico – Mauro Massa e Andrea Vassalle ai violini, Gerardo Vitale alla viola, Valeria Brunelli al violoncello – presenta I Quartetti di Donizetti, un programma musicale dedicato ai Quartetti per archi composti da Gaetano Donizetti (1797-1848) tra il 1821 e il 1825.

Il concerto sarà eseguito su strumenti originali.

Ecco il programma:

Quartetto n. 13 in La maggiore (1821)

Non molto Allegro

Larghetto

Minuetto (Prestissimo)

Allegro

Quartetto n. 17 in Re maggiore (1825)

Allegro

Larghetto

Minuetto (Presto)

Allegro

Il Quartetto Delfico nasce dall’incontro di quattro amici uniti dalla passione per la più nobile tra le forme della musica da camera, il quartetto d’archi. Interessati al linguaggio musicale di ogni epoca, sentono come necessità l’approccio al repertorio attraverso le fonti storiche e l’utilizzo di strumenti originali. Collaboratori di vari gruppi specializzati in esecuzioni storicamente informate, orchestre sinfoniche e da camera, hanno intrapreso il loro percorso affiancando al grande repertorio classico e primo romantico la riscoperta e lo studio del repertorio italiano per quartetto d’archi.

Il quartetto si sta perfezionando sotto la guida dei maestri Hatto Beyerle e Alessandro Moccia. Il quartetto si è esibito fra gli altri per il Maggio Musicale Fiorentino, Ravenna Festival, i Concerti del Quirinale-Radio Tre, il Festival del Quartetto di Gropina, il Festival Toscano di Musica Antica, il Gaudete! Festival, l’Associazione Angelo Mariani di Ravenna, l’Associazione Bal’danza di Ferrara, la Rassegna da Camera dei Solisti Aquilani, la Fondazione Etruria Mater di Tarquinia, la Miry Conzertzaal di Gent (Belgio).

Dal 2013 il quartetto collabora a “Quartetti d’Italia”, progetto curato dallo IASM (Istituto Abruzzese di Storia Musicale), che si occupa di riportare alla luce quartetti composti da autori italiani tra XVIII e XIX secolo, nonché di curarne le prime esecuzioni in epoca moderna.

Nel giugno 2014, per Brilliant Classics, è uscito il cd del quartetto: “Vincenzo Manfredini. Complete String Quartets“; dallo stesso anno, il Quartetto Delfico ha affiancato il Conservatorio Luigi Cherubini nell’opera di riscoperta e valorizzazione delle pagine quartettistiche presenti nel “Fondo Pitti”, prezioso archivio musicale dei Granduchi di Toscana conservato nella Biblioteca della medesima istituzione.

Ingresso al Museo: euro 6 (ridotto per i Soci di Bal’danza)

Per info: segreteria@baldanza.eu349.8955323

Alan Fabbri (Ln): “Il bracconaggio e’ un fenomeno diverso dal passato, va contrastato con nuovi e piu’ incisivi strumenti”

Da ufficio stampa Lega Nord Emilia-Romagna

Primo passo: niente più permessi per chi non sa l’italiano e, dunque, è totalmente incapace di leggere i contenuti delle norme e delle leggi

Bologna – «Le persone che dobbiamo contrastare sono prive di scrupoli, organizzate, ramificate come una forma di associazione mafiosa, in grado di minacciare con le armi e – come i dati ci dimostrano – di impoverire irreversibilmente le risorse ittiche dei nostri fiumi. Vanno perseguite e sconfitte con strumenti nuovi». Quanto descritto dal capogruppo regionale Ln, Alan Fabbri, sarà il sale delle misure che verranno discusse nel corso di Carpitaly, la manifestazione in programma a Gonzaga (Mn), il 18 febbraio. Dove, da qualche anno, il focus si è spostato su temi quali i cosiddetti “predoni del Po” e il bracconaggio. Temi semisconosciuti, fino a qualche anno fa, ma drammaticamente esplosi, mettendo le istituzioni con le spalle al muro e la necessità di ripensare tutti gli strumenti di contrasto. Insomma, un fenomeno “nuovo”, favorito dall’immigrazione dai paesi dell’est, come quella dei Lipoveni, e tale da prevedere un inasprimento delle norme. «Grazie al nostro impegno in Regione – dice Alan Fabbri, che interverrà dopo l’onorevole Ln, Marco Carra, componente della commissione Agricoltura alla Camera – sono state almeno inasprite le sanzioni per i bracconieri, ma è giunto il momento di cambiare passo.» Fabbri porta l’esempio dell’azione che ha portato alcune settimane fa alla denuncia di una banda di romeni, in Lombardia, per “bracconaggio ittico”. Un primo caso, che deve essere la via maestra per introdurre il reato di bracconaggio, appunto. Per arrivare a questo, «occorre fare approvare quanto prima un progetto di legge in Regione – continua Alan Fabbri – che riprenda gli accorgimenti già segnalati in questi anni. Il primo passo dev’essere il divieto di rilasciare altre licenze per la pesca professionale nelle acque interne. Questo eviterebbe a molti stranieri senza scrupoli di potersi proteggere sotto l’ombrello protettivo di una licenza usata in modo improprio.» Ci sono, quindi, altre anomalie: queste licenze, fino al recente passato, sono state assegnate anche a chi non conosce una parola di italiano. E l’interrogativo, quindi, viene spontaneo: «come si può rilasciare un’autorizzazione ad una persona che non è in grado di leggere una norma? E’ pazzesco. Questi errori non devono accadere mai più», conclude Fabbri. A Gonzaga, insomma, il confronto sarà aperto ed a tutto campo.

Questi i relatori del convegno: On. Marco Carra, Camera dei Deputati Commissione Agricoltura; Alan Fabbri, Consigliere Regione Emilia-Romagna; Francesco Ruscelli, Direttore FIOPS (Federazione Italiana Operatori Pesca Sportiva); Claudio Matteoli, Presidente Fipsas (Federazione Italiana Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato); Cap. Giovanni Gianvincenzo, Resp. Nucleo Investigativo del Gruppo Carabinieri Corpo Forestale Milano; Stefano Martellos, Dipartimento di Scienze della Vita, Università degli Studi di Trieste, Coordinatore CSMON-LIFE (primo progetto italiano di “citizen science” sulla biodiversità, finanziato in Italia dalla Commissione Europea nell’ambito del programma LIFE+): Carlo Rizzini, Pescaturismo in Irlanda, Casa Rizzini: Modera Roberto Ripamonti, Pescare&Cacciare TV – Carponline.it.

“The Oracle Day” di Pierluigi Casalino, libri eBook Asino Rosso

Da Azione Futurista Ferrara

Per la nuova etichetta digitale “libri Asino Rosso” , a cura del futurista ferrarese Roby Guerra, supplementi periodici al giornale blog Asino Rosso Ferrara, attivo dal 2008, è uscito “The Oracle Day” del futurologo (di Imperia) Pierluigi Casalino, anche esperto del mondo islamico, promotore dello stesso futurismo arabo.  Una edizione speciale direttamente in lingua inglese, dove Casalino conferma il proprio stile eclettico, postmoderno ed atipico, tra futuro e geopolitica, arte e storia.  Un lavoro che amplifica i precedenti e ancora relativamente recenti: “Dopo la primavera moderna. Islam, donne e modernità” e “Futurismo magico…”, entrambi editi da La Carmelina di Ferrara.  “The Oracle Day” è suddiviso in due parti: la prima “Islam aut aut” è una scansione su certo Islam perduto o potenziale oggi offuscato dalle note cronache di questi anni , con in evidenza figure come Avicenna e Averroé o altri input anche artistici o protoartistici arabi , metaforicamente dove cercare un Islam stesso più moderno e realmente moderato.  La seconda parte, “Alla ricerca del futuro perduto”, specularmente, è dedicata all’Occidente, focus  alcuni sei suoi “padri fondatori”, quali Tocqueville, Hobbes, Diderot, per il contemporaneo futuribile gli stessi Herbert G. Wells, Tsiolkosky-pioniere dell’astronautica,  fino a David Bowie, ovvero alcuni degli Input stessi occidentali oggi in certo senso perduti nell’attuale involuzione liquida delle società europee in particolare. Casalino. infine,  ha pubblicato inoltre (tra vari saggi) “Il Tempo e la Memoria” (Ennnepilibri), saggio biografico storico (certi aspetti  della seconda guerra mondiale) sul padre Michele: per questo lavoro è stato intervistato da Il Sole 24 Ore Radio.

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Sabato 18 febbraio, Massimo Alì Mohammad ‘libraio per un giorno’

Sabato 18 febbraio, ore 11:00, presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, per l’iniziativa “Libraio per un giorno”, i film consigliati da Massimo Alì Mohammad

 

03-libraio per un giorno

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.

L’ospite di questa settimana sarà il regista Massimo Alì Mohammad sabato 18  febbraio alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio cinematografico con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli da cui non si separa mai.

 Il rinfresco è offerto da NaturaSì, Via Bologna 296 e Via Copparo 3/A –  Ferrara

Sabato 18 febbraio la cerimonia di premiazione delle Imprese di Valore Cna. Riconoscimenti a 16 aziende per l’innovazione e la capacità competitiva

Da ufficio stampa

Il premio alle “Imprese di valore”, istituito da Cna ed Ecipar, è dedicato alla innovazione messa concretamente in atto dalle piccole e medie imprese, di fronte alle trasformazioni e alle nuove sfide dei mercati. Sono sedici le attività imprenditoriali che si sono distinte in questa terza edizione 2017 e che, perciò, saranno premiate sabato 18 febbraio prossimo, a partire dalle ore 9,30, presso la sede provinciale della Cna (via Caldirolo 84 – Ferrara).

Interverranno: Alberto Minarelli, presidente provinciale della Cna, Roberto Serra, assessore al Commercio ed artigianato del Comune di Ferrara; Aurelio Bruzzo, docente ordinario del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Ferrara; Guido Caselli, direttore dell’Ufficio Studi di Unioncamere Emilia Romagna. Coordina Diego Benatti, direttore provinciale della Cna di Ferrara.

 “Sempre di più, le aziende di successo – ricorda il presidente Cna Minarelli – risultano essere quelle in grado di mettere a regime un mix di azioni o prassi eccellenti legate tra loro, indipendentemente dalla categoria merceologica di appartenenza. Non è più tempo per riuscire ad emergere «soltanto» grazie ad una buona idea, un buon prodotto o un buon servizio. Ora più che mai le strategie aziendali sono di fondamentale importanza, e a maggior ragione per le piccole e medie imprese, insieme alla capacità di interpretare la trasformazione”.

Le imprese premiate sabato, tra le quali saranno selezionate le migliori dell’anno: Agrilogistica srl, Cappelli Ricami  Srl, Centro odontoiatrico Sfera srl; R & G Studio di Rossi R. e Gargi Cesare, Cicli  Casadei  srl, CPM di Castaldini Stefano srl, Estepack di Fiorani Eleonora, GE Cablaggi di Gnudi Emanuele, Geologia  Ferrara  snc, Global Cosmesi  srl, Hi.Mec di Calì Salvatore srl, Inside Comunicazione srl, Righini Stefano, Oberti  srl, Scie  srl, Zenith Ingegneria  srl

Arriva nelle sale dell’Emilia Romagna “Gimme Danger”, il docu-film di Jim Jarmusch dedicato Iggy Pop & The Stooges, al cinema solo il 21 e 22 febbraio

Da organizzatori

Dopo essere stato presentato all’ultimo Festival di Cannes

ARRIVA AL CINEMA

GIMME DANGER

IL DOCU FILM DI JIM JARMUSCH DEDICATO A IGGY POP E THE STOOGES

Il più rock dei registi incontra

la più oltraggiosa delle band

Arriva nelle sale italiane solo il 21 e 22 febbraio la storia di Iggy Pop e della band che col suo carattere provocatorio ha saputo cambiare l’immagine stessa del rock 

 

 

 

GIMME DANGER è la nostra lettera d’amore per quella che probabilmente è

la più grande band nella storia del rock ‘n’ roll,

Jim Jarmusch

 

TRAILER QUI: https://youtu.be/RlKacoC1xbc

FOTO QUI : https://we.tl/Zaayq9iRL0

In Emilia Romagna aderiscono i seguenti cinema

EMILIA ROMAGNA

Bagnacavallo

Palazzo Vecchio

EMILIA ROMAGNA

Bologna

Lumière

EMILIA ROMAGNA

Bologna

Odeon

EMILIA ROMAGNA

Bologna

The Space

EMILIA ROMAGNA

Casalecchio di Reno

Uci Meridiana

EMILIA ROMAGNA

Cesena

Eliseo

EMILIA ROMAGNA

Ferrara

Apollo

EMILIA ROMAGNA

Ferrara

Uci

EMILIA ROMAGNA

Fiorano Modenese

Astoria

EMILIA ROMAGNA

Forlì

Astoria

EMILIA ROMAGNA

Modena

Sala Truffaut

21 febbraio

EMILIA ROMAGNA

Parma

The Space Barilla Center

EMILIA ROMAGNA

Parma

The Space Cinecity Campus

EMILIA ROMAGNA

Piacenza

Uci

EMILIA ROMAGNA

Reggio Emilia

Uci

EMILIA ROMAGNA

Rimini

Giometti le Befane

EMILIA ROMAGNA

Rimini Savignano

Uci Romagna

Nato nella città di Ann Arbor, in Michigan, proprio nel periodo in cui si affermava la controcultura giovanile, lo stile potente e aggressivo del rock ’n’ roll di ‘The Stooges’ capitanati da Iggy Pop -una delle figure tutt’ora più appassionanti e iconoclaste della storia del rock- rappresentò una novità esplosiva nel panorama musicale della fine degli anni Sessanta. Aggredendo il pubblico con una miscela di rock, blues, R & B e free jazz, la band pose infatti le basi per quello che sarebbe stato chiamato nei decenni successivi il “punk rock alternativo” e venne così inserita dalla rivista Rolling Stone nella lista degli artisti immortali.

È proprio la storia straordinaria di questa band la protagonista assoluta di GIMME DANGER, il nuovo commovente docu-film di Jim Jarmusch, che arriva nelle sale italiane solo il 21 e 22 febbraio distribuito da Nexo Digital e BIM (elenco delle sale su www.nexodigital.it e trailer qui https://youtu.be/RlKacoC1xbc) dopo l’anteprima all’ultimo Festival di Cannes. Dedicato a una delle più grandi band rock ’n’ roll di tutti i tempi, GIMME DANGER mostra gli anni della nascita di The Stooges, approfondendone gli aspetti musicali, culturali, politici e storici e narrando le avventure e disavventure di Iggy Pop, Ron Asheton, Scott Asheton e Dave Alexander (e poi di Steve Mackay al sassofono), le loro ispirazioni, la sfida commerciale rappresentata dalla loro musica, ma anche la straordinaria eredità che hanno lasciato alle band che sono venute dopo di loro. Il film, che unisce spezzoni di cartoni animati d’epoca, interviste, immagini di repertorio e interviste realizzate appositamente, prende il titolo da un brano di Raw Power, l’ultimo album di The Stooges del 1973.

Michigan, giorno di Halloween, 1967.

Siamo nel pieno della rivolta giovanile che vede i ragazzi della classe media rifiutare i modelli convenzionali della società e battersi per i diritti civili, quando The Stooges fanno il loro debutto all’Università del Michigan, distinguendosi subito per il carattere oltraggioso e provocatorio dei loro show, dove performance e improvvisazioni sconvolgono la platea. Nei mesi del rifiuto dell’autoritarismo e del conservatorismo spesso violento della cultura tradizionale, The Stooges rappresentano il pericolo e la rottura degli schemi, come raccontano nel film Iggy Pop e soci narrando le loro posizioni politiche, l’ascesa, la caduta, l’abisso delle droghe, le follie sul palcoscenico (con Iggy Pop, antesignano dello stage diving, a lanciarsi in mezzo ai fan).

Protagonista assoluto è proprio lui, James Newell Osterberg, alias Iggy Pop, soprannominato l’Iguana. È lui che narra gli esordi alla batteria, suonata nella roulotte in cui è cresciuto, e poi i trascorsi nella band “The Iguanas” –il gruppo con cui ha suonato nella prima metà degli anni Sessanta fino al periodo di The Stooges, dal 1967 al 1974 (la reunion della band con una nuova formazione avverrà solo nel 2003). Una carriera anarchica fatta di successi e cadute che lo hanno consacrato assieme a The Stooges come punto di riferimento assoluto del punk americano. Dalle sue parole emerge pian piano tutto ciò che ha fatto di The Stooges una band capace di cambiare l’immagine stessa del rock, del cinema, della moda, anche grazie al confronto con Velvet Underground, Nico, John Cale e incontri come quelli con Andy Warhol e naturalmente David Bowie.

Spiega Jarmusch: “Nessun’altra band della storia del rock ‘n’ roll può competere con la combinazione di pulsazioni primordiali, la psichedelia pungente, il blues-a-billy grind, completati da testi succinti e tormentati e dal ringhio da leopardo di un front man che incarna in qualche modo Nijinsky, Bruce Lee, Harpo Marx e Arthur Rimbaud. Non ci sono precursori per The Stooges, mentre le band che si sono ispirate a loro sono ormai una legione. GIMME DANGER è più un ‘saggio’ che un documento. È la nostra lettera d’amore per quella che probabilmente è stata la più grande band della storia del rock ‘n’ roll. Racconta la loro storia, le loro influenze e il loro impatto, con filmati e fotografie mai viste prima. Proprio come The Stooges e la loro musica, GIMME DANGER è un film selvaggio, disordinato, emotivo, divertente, primitivo e sofisticato allo stesso tempo. Viva The Stooges!”.

JIM JARMUSCH: nato a Akron, Ohio, Jim Jarmusch vive e lavora a New York.  Tra i suoi film Permanent Vacation (1980), Stranger than Paradise – Più strano del paradiso (1984), Daunbailò (1986), Mystery Train – Martedì notte a Memphis  (1989), Taxisti di notte (1991), Dead Man (1995), Year of the Horse (1997), Ghost Dog – Il codice del samurai  (1999), Coffee and Cigarettes (2003), Broken Flowers (2005), The Limits of Control (2009), Solo gli amanti sopravvivono (2013), Paterson (2016), Gimme Danger (2016) e  il corto “Int. Trailer. Night” (2002).

Il film di Jim Jarmusch è distribuito nelle sale italiane da BIM e Nexo Digital in collaborazione con i media partner Radio DEEJAY, MYmovies.it, RollingStone e Rockol.it.

Ragazzi polesani imparano anche le strategie turistiche di IAT e Pinacoteca Nazionale di Ferrara

Da organizzatori

I partecipanti, tra cui molti laureati, del corso “Tecnico del turismo integrato”, finanziato dalla di Regione Veneto e gestito da Agenfor (ente di formazione che organizza corsi di avviamento al lavoro Agenfor.it) Veneto, hanno effettuato un percorso mirato di formazione e stage anche presso la mostra di Palazzo Roverella di rilevanza nazionale “I Nabis, Gauguin e la pittura italiana d’avanguardia” e la partecipazione alla giornata di apertura al MUVIG (MUseo VIrtuale del Garofalo), primo museo nazionale virtuale sull’arte, di Canaro.
Mercoledì 15 febbraio, due formatori con i partecipanti al corso si sono recati a Ferrara (patrimonio UNESCO, città del Rinascimento e il suo Delta del Po) per confrontare l’esperienza maturata con le strategie turistiche di due realtà ferraresi fondamentali: lo IAT (Informazioni e Accoglienza Turistica) e la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.

Alle 10 il gruppo è stato accolto nella splendida sala dell’Arengo nel palazzo comunale dallo staff dello IAT.
Il funzionario comunale Sara Conforti ha illustrato ai ragazzi le strategie cittadine con le sue mostre, gli eventi e la comunicazione internet (ferraraterraeacqua.it e i relativi social) che hanno permesso alla città di essere sempre più conosciuta e visitata anche e soprattutto fuori dai confini nazionali.
Alle ore 12 il gruppo si è trasferito nella splendida Pinacoteca Nazionale di Ferrara, ubicata nel piano nobile di Palazzo dei Diamanti, che annovera le più importanti opere del Rinascimento Ferrarese compresi i maggiori capolavori del Garofalo (tra cui polittico Costabili). Recente il nuovo allestimento e l’assegnazione di ingenti finanziamenti governativi per lo spostamento al Castello Estense.
I ragazzi sono riusciti ad apprezzare grazie alle spiegazioni della dott.ssa Rita Cassani, addetta alla vigilanza e all’accoglienza del pubblico, che da anni collabora alla didattica del museo, (che ha dovuto sostituire Marcello Toffanello, referente della Pinacoteca Nazionale, Arti figurative del XIV-XVI e XIX secolo) oltre il valore delle opere esposte anche il lavoro oscuro di accoglienza, di ricerca, di comunicazione offline e online, di dedizioni che ha reso nel tempo il museo una perla ferrarese.

Un doveroso ringraziamento allo IAT (Turismo nella provincia di Ferrara) e Pinacoteca Nazionale di Ferrara perché non è semplice avere a disposizione momenti formativi così rilevanti, in effetti un minimaster dedicato!

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Ricostruzione. Via libera dalla Commissione affari istituzionali del Senato agli emendamenti per il sisma 2012. Bonaccini e Costi: “Risultato frutto della volontà delle Istituzioni di dare risposte concrete”

Da ufficio stampa

Sospese le rate dei mutui per i Comuni, proroga esenzione IMU e sospensione dei rimborsi dei mutui relativi agli immobili inagibili, proroga delle Zone Franche Urbane

Bologna – Approvati in commissione affari istituzionali del Senato gli emendamenti richiesti in conversione del decreto “Milleproroghe” per i territori colpiti dal sisma del 2012. Un provvedimento importante, che dopo la conclusione dell’iter questa sera in Senato, approderà poi alla Camera per l’approvazione definitiva.

Il testo licenziato dalla Commissione offre risposte appropriate ad una serie di esigenze emerse nelle aree nelle quali la ricostruzione è in pieno svolgimento.
Grazie alle norme approvate, si dà respiro ai bilanci degli enti locali, e questo grazie alla sospensione delle rate dei mutui contratti dai comuni e la loro restituzione rateizzata nel tempo.
Approvata, inoltre, la proroga dell’esenzione IMU sugli immobili inagibili che consentirà ancora, a coloro che non sono potuti rientrare nelle proprie abitazioni o nelle proprie attività economiche, di non dover pagare le imposte su tali immobili. Sempre per i privati, è stata approvata la norma che definisce la sospensione dei rimborsi dei mutui relativi agli immobili inagibili.

Importante misura per il mondo produttivo è quella della proroga delle Zone Franche Urbane, che permetterà alle piccole attività dei centri storici e urbani di potersi ancora avvalere delle agevolazioni fiscali previste.

“Vogliamo esprimere un ringraziamento- hanno detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini e Palma Costi, assessore alla Ricostruzione- ai membri del commissione del Senato e in particolare ai senatori emiliani Broglia e Vaccari, del Partito Democratico, che hanno garantito un impegno decisivo al fine di dare il via libera ad un provvedimento davvero importante per le popolazioni emiliane colpite dal sisma del 2012. Un provvedimento che, come Regione Emilia-Romagna, abbiamo fortemente richiesto e sostenuto, che consente di compiere un altro passo importante nel cammino della ricostruzione”.

“E’ una dimostrazione- continuano Bonaccini e Costi- che il rapporto tra le Istituzioni, quando è teso ‘al fare’, produce risultati davvero importanti e positivi per le nostre comunità. Siamo abituati a poche parole e molti fatti: chi, in queste settimane, seminava dubbi o peggio sentenze sul nostro impegno e su quello del governo, adesso riconosca i risultati ottenuti.”

“Desideriamo esprimere- concludono il presidente e l’assessore- un ringraziamento particolare anche al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi e al Sottosegretario all’Economia Paola De Micheli che, per conto del Governo, sono state attente interlocutrici, rendendo possibile questo positivo passaggio parlamentare di un provvedimento davvero importante per le persone e per le aziende coinvolte dal sisma 2012”

Rifiuti. Emilia-Romagna in regola con le norme europee. La conferma oggi dalla Commissione UE. L’assessore Gazzolo: “Abbiamo sempre adempiuto agli obblighi con largo anticipo”

Da ufficio stampa

Il piano di gestione dei rifiuti della Regione aggiornato nel 2016, nel pieno rispetto delle norme europee

Bologna –  L’Emilia-Romagna non è tra le Regioni coinvolte nel richiamo a chi non ha adeguato i Piani per la gestione dei rifiuti, così come previsto dalle norme comunitarie. La conferma arriva oggi dalla stessa Commissione europea.

“Siamo sempre stati molto tranquilli rispetto al nostro operato- spiega l’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo– poiché la Regione Emilia-Romagna ha approvato il Piano di gestione dei rifiuti a maggio dello scorso anno nel pieno rispetto dei tempi”. “Il nostro Piano- ha aggiunto-  è stato tra quelli sorteggiati per il controllo dei contenuti e successivamente approvato dalla Commissione europea”.

“Voglio anche ricordare che l’Emilia-Romagna è stata la prima regione in Italia a realizzare una legge sull’economia circolare, la legge 16/2015. Abbiamo adempiuto agli obblighi- conclude l’assessore- ma lo abbiamo fatto con largo anticipo e con obiettivi ancora più sfidanti di quelli proposti dall’Europa”.

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