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Giorno: 18 Febbraio 2017

Domenica 19 febbraio ore 15.30 Classica d’Ascolto: Splendori del Barocco: Italia

Da Associzione Musicisti di Ferrara

Per il quinto anno consecutivo, allo scopo di promuovere la cultura e l’educazione musicale in tutte le sue forme, l’Associazione Musicisti di Ferrara-Scuola di Musica Moderna, in collaborazione con il Comune di Ferrara-Assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Assessorato Politiche per i Giovani ed il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizza una serie di 7 appuntamenti nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara in via Darsena 57; gli incontri hanno come temi la guida all’ascolto della Musica Classica.
La collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara prevede tariffe agevolate per i soci AMF all’interno della Stagione concertistica di Ferrara Musica; da quest’anno la programmazione è stata pensata per anticipare con nozioni di carattere storico musicale gli appuntamenti che si svolgeranno presso il Teatro.

La finalità di questi appuntamenti è quella di rendere evidente l’attualità di una tradizione che troppo spesso è a torto considerata d’elite o “anacronistica”, ma che di fatto costituisce le fondamenta del nostro linguaggio musicale e del nostro patrimonio culturale.

L’ingresso è libero

Domenica 19 febbraio ore 15.30: Splendori del Barocco: Italia.
a cura di Ludovico Bignardi

Sport. A Bologna il congresso della Uisp Emilia-Romagna, il presidente Bonaccini: “Fondamentale il patrimonio regionale di associazioni e volontariato. Quest’anno 20 milioni di euro per spazi e impiantistica per garantire a sempre più cittadini il diritto alla pratica sportiva”

Da ufficio stampa

In Emilia-Romagna circa 3 milioni i praticanti le attività motorie. “Abbiamo chiuso il progetto di revisione della legge regionale sullo sport, che la Giunta si appresta ad approvare, condiviso con associazioni, autorità ed enti di promozione sportiva”

Bologna – “La nostra regione è a pieno titolo una terra di sport con gli 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, i quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e i circa 3 milioni di praticanti le attività motorie: per questo nel 2015, a inizio legislatura, abbiamo subito rilanciato gli investimenti regionali e quest’anno metteremo 20 milioni di euro per l’impiantistica e gli spazi sportivi nell’ambito della programmazione dei Fondi europei per lo sviluppo e la coesione, per un investimento complessivo di 25 milioni di euro nell’ambito della legislatura stessa”. Così il presidente Stefano Bonaccini nel portare il saluto della Regione al congresso della Uisp Emilia-Romagna.

Con i suoi 300 mila soci e le oltre 3 mila associazioni la UispEmilia-Romagna si colloca sul podio nazionale non solo per numero di tesserati ma anche per l’attività svolta e la formazione, con un obiettivo dichiarato: promuovere temi di salute, benessere, movimento, stili di vita sostenibili nelle città e tra le persone nelle diverse fasi della vita, nessuno escluso, con un’attenzione particolare ai giovani e ai nuovi sport emergenti. A un anno dal 70^ della fondazione (l’associazione nasce il 4 aprile 1948), la Uisp si è riunita oggi in congresso a Bologna sotto lo slogan “In movimento tra identità e nuove prospettive” per fare il punto prima dell’appuntamento nazionale il mese prossimo a Montesilvano.

“Vogliamo garantire a fasce sempre più ampie di cittadini il diritto alla pratica sportiva-sottolinea Bonaccini- tutelare il grande patrimonio della regione, fatto di società e volontariato diffuso, rafforzare le potenzialità educative dello sport. Su questi obiettivi abbiamo chiuso il progetto di revisione della legge regionale sullo sport, che la Giunta si appresta ad approvare, condiviso con associazioni, autorità sportive, a partire dal Coni, ed enti di promozione sportiva. Siamo convinti- prosegue- che lo sport sia fondamentale non solo per promuovere stili di vita sani e corretti, ma anche come strumento per creare comunità partecipate e solidali, dove nessuno debba sentirsi escluso. In questo senso il lavoro e l’impegno di realtà come la Uisp sono vitali per la tenuta del nostro tessuto sociale e a loro va il nostro grazie”.

Lo sport per tutti, l’impegno della Regione
Con 100 mila euro la Giunta dell’Emilia-Romagna nel 2016 ha promosso la realizzazione di 100 progetti a tutela della sicurezza di atleti e spettatori, a partire dall’acquisto e dal corretto utilizzo dei defibrillatori negli impianti sportivi. Quasi 1 milione 300 mila euro è stato messo a disposizione, sempre nel 2016, per sostenere 115 progetti in tutte le province tra manifestazioni, tornei e attività di enti e associazioni di promozione sportiva. Inoltre, un milione di euro è stato destinato alla ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati nel 2015 da alluvioni e fenomeni di dissesto idrogeologico.

I nuovi appuntamenti nazionali e internazionali
Molti gli eventi di rilievo nazionale e internazionale che vedono l’Emilia-Romagna protagonista nello sport e che rappresentano per la regione anche un’importante vetrina turistica. Una parte dei mondiali under 20 di rugby, le tappe ormai fisse del Giro d’Italia, la fase finale del Campionato di calcio Primavera, le finali di Coppa Italia di volley femminile, la finale della Coppa Italia di basket a Rimini, la final four di Coppia Italia a Bologna, il giro nazionale dei dilettanti, la fase finale degli Europei 2019 di calcio under 21. E sarà l’Emilia-Romagna, in particolare Cervia, ad ospitare, il 23 settembre 2017, la prima tappa italiana di Ironman, il triathlon di ‘lunga distanza’ caratterizzato dall’insieme di tre discipline: nuoto (3,8 km), ciclismo (180,2 km) e corsa (42,2 km).

Emilia-Romagna, atleti straordinari
Numerose le premiazioni che si sono svolte nella sede della Regione e hanno avuto per protagonisti gli atleti delle discipline più varie: dal nuoto al pattinaggio artistico sincronizzato, dal calcio al bowling, dal motociclismo al basket in carrozzina. Alle Paralimpiadi di Rio 2016 l’Emilia-Romagna ha inaugurato Casa Italia Paralimpica, poi divenuto un centro a disposizione di atleti con disabilità, anche grazie al contributo di 30 mila euro da parte della Regione, l’unica in Italia ad aver sostenuto la delegazione azzurra. E’ del 6 novembre 2016 la grande festa organizzata a Modena per dire grazie agli “Atleti straordinari” dell’Emilia-Romagna che hanno partecipato a Olimpiadi e Paralimpiadi di Rio./BB

Lunedì 20 febbraio il Carlo Morena Trio è protagonista di un nuovo Monday Night Raw

Da ufficio stampa

Lunedì 20 febbraio (ore 21.30), per un nuovo appuntamento firmato Monday Night Raw, a calcare il palcoscenico del Jazz Club Ferrara è il Carlo Morena Trio. Affiancano il pianista Giulio Corini al contrabbasso e Francesco Cusa alla batteria. Segue il concerto l’imprevedibile jam session.
Il trio si distingue per la scrittura di un leader come Morena, sempre attento agli sviluppi armonici, ritmici e melodici. Corini e Cusa collaborano alla pari con il pianista e danno il loro contributo per realizzare una musica facilmente fruibile all’ascolto che riconduce al modello degli storici piano trio, in primis quello di McCoy Tyner, in secundis quello odierno guidato da Brad Mehldau, alternando momenti di forte intensità a passaggi più intimi e sotterranei.
Carlo Morena si è diplomato in Pianoforte classico al Conservatorio “L. Refice” di Frosinone e in Jazz al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, specializzandosi ulteriormente grazie ai corsi di Siena Jazz. Lungo il suo percorso ha preso parte a svariati programmi per la TV italiana, spagnola, tedesca e portoghese. Il suo curriculum è costellato da prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Enrico Rava, David Liebman, Paolo Fresu, Kurt Rosenwinkel e John Abercrombie tra gli altri, e corollato da premi come quello di Composizione Jazz della Prince Rainier Academie di Montecarlo e quello della SGAE (Sociedad General Autores Espanoles). Oltre ad essere leader di formazioni perlopiù in duo e in trio, ha all’attivo numerose pubblicazioni discografiche. Attualmente è docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara.
Ad impreziosire l’appuntamento di lunedì 20 febbraio sarà il ricco aperitivo a buffet (a partire dalle ore 20.00) accompagnato dalla funkeggiante selezione musicale di Willygroove Dj. Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

DOVE
Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

COSTI E ORARI
Ingresso a offerta libera riservato ai soci Endas.
Tessera Endas € 15

Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria 19.30
Aperitivo a buffet con dj set a partire dalle ore 20.00
Concerto 21.30
Jam Session 23.00

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail: solejazzclubferrara@gmail.com ; press@jazzclubferrara.com
cell. + 39 339 6116217

Sisma in Centro Italia. Oggi e domani il passaggio di consegne con la Regione Marche a Montegallo (Ap), San Severino Marche e Caldarola (Mc). Il bilancio dell’impegno sul campo dell’Emilia-Romagna: “Oltre 1.700 volontari impegnati, la nostra terra fiera di loro”

Da ufficio stampa

Dal 24 agosto 2016, 43 mila pasti serviti e 2.936 verifiche di agibilità eseguite. Costruite la Cittadella e il Polo scolastico. L’assessore Gazzolo: “A circa sei mesi dal terremoto, finisce la fase di emergenza. Continueremo a collaborare per le verifiche sugli edifici. Ai 1.706 volontari e a tutti i tecnici impegnati un ringraziamento grandissimo”. Sul conto corrente unico regionale raccolti 655mila euro

Bologna – Due giornate, oggi e domani, per il passaggio di consegne fra la Regione Emilia-Romagna e la Regione Marche che sancisce la fine della prima fase di emergenza, a sei mesi dal terremoto che il 24 agosto 2016 ha colpito il Centro Italia. Tragedia poi ripetutasi con le scosse successive e aggravata dall’emergenza neve delle settimane scorse. Due regioni che si sono ritrovate unite dalla tragedia del sisma ma anche dalla voglia di ricominciare e di recuperare normalità nei tempi di vita, di scuola, di lavoro.
La Regione Emilia-Romagna conclude così l’attività diretta di assistenza alla popolazione e supporto amministrativo sul campo: 43 mila pasti serviti e 2.936 verifiche di agibilità di edifici eseguite, attraverso l’impegno di 1.706 volontari. Le amministrazioni municipali, infatti, potranno ora usufruire delle assunzioni straordinarie di personale previste per i territori colpiti dal sisma. Restano comunque nelle zone colpite le squadre di tecnici regionali e degli enti locali per le verifiche di stabilità degli edifici. Importante anche la solidarietà dimostrata fin da subito dagli emiliano-romagnoli: sul conto corrente unico istituito dalla Regione a fine agosto le donazioni a favore dei territori e delle popolazioni colpite hanno toccato quota 655.000 euro.

“Al termine di questi primi sei mesi, il nostro impegno a fianco delle comunità non si interrompe- afferma l’assessore regionale alla Difesa del suolo e alla Protezione civile, Paola Gazzolo -, continueremo a stare al fianco dei territori feriti dalle scosse non solo partecipando alle verifiche sulla agibilità degli edifici, ma anche con progetti specifici di solidarietà e sostegno che verranno definiti d’intesa con i sindaci, le Regioni, la Protezione civile nazionale e il Commissario Vasco Errani”.
Per quanto riguarda l’intervento del volontariato, “hanno assicurato il loro contributo tutte le oltre 300 associazioni operative in Emilia-Romagna- sottolinea Gazzolo- e a ciascun volontario va il nostro grande ringraziamento: la nostra terra va fiera di loro”.

Nei tre momenti pubblici di passaggio delle consegne a Montegallo (Ap), San Severino Marche (Mc) e Caldarola (Mc), Regione, Anci Emilia-Romagna, Agenzia regionale per la Protezione civile e tutto il sistema del volontariato hanno incontrato le amministrazioni locali e le popolazioni colpite dal sisma.

Il primo incontro si è tenuto a Montegallo oggi nella sala polivalente della Cittadella dell’Emilia-Romagna costruita nella frazione di Balzo. Realizzata in soli 17 giorni dai volontari e dagli operatori della Protezione civile emiliano-romagnoli, ospita il Municipio, la scuola, la chiesa, l’ambulatorio, i Carabinieri e il Corpo Forestale dello Stato. Uno dei più importanti interventi portati a termine dall’Emilia-Romagna assieme alla realizzazione del Polo scolastico ‘Simone de Magistris’ a Caldarola.
Alla presenza di tanti volontari e amministratori locali sono intervenuti, con l’assessore Gazzolo, il sindaco di Montegallo, Sergio Fabiani, e l’assessore regionale alla Protezione civile delle Marche, Angelo Sciapichetti e Marco Iachetta, responsabile protezione civile di Anci Emilia-Romagna.
Nel pomeriggiola cerimonia si è spostata a San Severino Marche nella sala Italia – ex Cinema dove i rappresentanti delle istituzioni hanno incontrato la sindaca Rosa Piermattei e tutti i volontari e i funzionari intervenuti negli aiuti.
Il passaggio di consegne continua domani, domenica 19, alle ore 12 a Caldarola nell’incontro conclusivo della due giorni con il sindaco Luca Giuseppetti.

“La sinergia tra Regione, Anci Emilia-Romagna e volontariato di Protezione civile- ha detto Marco Iacchetta di Anci ER- ha consentito di aiutare i Comuni colpiti non solo nella primissima emergenza ma anche nel garantire la continuità amministrativa grazie alle nostre squadre di tecnici, funzionari e contabili. Grande gratitudine va ai Comuni dell’Emilia–Romagna che hanno inviato in missione il proprio personale”.

1.706 volontari in campo nelle emergenze sisma e neve
Il bilancio della partecipazione del sistema di protezione civile nell’emergenza di questi sei mesi nel Centro Italia è di 1.706 volontari provenienti da oltre 300 associazioni, che hanno aiutato e coordinato interventi di solidarietà; sostenuto le amministrazioni e le comunità; gestito attività tecniche per progettare la ricostruzione.
In particolare per l’emergenza del sisma del 24 agosto a Montegallo sono intervenuti 975 volontari per oltre 4mila giornate uomo. Di questi, 177 hanno curato lo stoccaggio e il ripristino dei materiali nei magazzini regionali per oltre 1300 giornate uomo.
Per quanto riguarda invece la seconda scossa di terremoto del 26 ottobre scorso, a Caldarola sono intervenuti 594 volontari e 59 a San Severino per oltre4 milagiornate uomo.
Inoltre, per l’emergenza neve che ha successivamente colpito le Marche si sono attivati 78 volontari da 26 associazioni dell’Emilia-Romagna, per 135 giornate uomo.
Sono invece stati 46 i funzionari dell’Agenzia regionale per la Protezione civile, di cui molti delle Aree territoriali impegnati sia nell’emergenza terremoto che neve con attività come gestione del campo, assistenza alla popolazione, supporto tecnico ai Comuni.
I pasti erogati sono stati circa 43 mila: 20 mila nella prima emergenza del 24 agosto e 23 mila in seguito alle scosse successive e per l’emergenza neve.

Da dove provengono i volontari
Uno sforzo corale che ha riguardato tutte le province dell’Emilia-Romagna. Nel dettaglio, 84 i volontari dalla provincia di Bologna, 181 da Modena, 86 da Reggio Emilia, 127 da Parma, 45 da Piacenza, 44 da Ravenna, 195 da Rimini, 121 da Forlì-Cesena, 23 da Ferrara.
Tra le associazioni, la Croce Rossa Italiana è stata presente con 128 volontari in ambulatori e mense, 140 Carabinieri dell’Associazione nazionale garantivano il controllo dei campi; le Pubbliche assistenze sono intervenute con 136 unità, 76 le Guardie ecologiche, 256 i volontari Alpini. Dalle associazioni di volontariato delle organizzazioni professionali sono arrivati 43 geometri,18 ingegneri e 3 geologi.

Quasi tremila verifiche di agibilità degli edifici
Dal 1^ settembre 2016 al 15 febbraio 2017 66 squadre del nucleo tecnico regionale (98 tra geometri, geologi, architetti e ingegneri al servizio di amministrazioni pubbliche emiliano-romagnole, di cui 31 dipendenti della Regione Emilia-Romagna, 46 dei Comuni, 8 da Province e Città metropolitana di Bologna, 10 tra Acer, Ausl e Arpae) hanno svolto 2.936 verifiche di agibilità su edifici di 64 Comuni delle province di Macerata (32 Comuni), Ascoli Piceno (18) e Fermo (14). Di queste verifiche, 2719 hanno interessato abitazioni private, mentre 217 sono stati i sopralluoghi su edifici pubblici. 1027 le giornate di presenza totali dei tecnici.

La presenza dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani
Complessivamente Anci Emilia-Romagna è stata presente nelle zone del sisma con 425 volontari di cui 167 tecnici tra amministrativi, contabili, operatori sociali e informatici, 212 operatori di polizia locale e 46 tecnici per il censimento dei danni. Gli interventi sono stati così suddivisi: a Montegallo sono andati 79 tecnici e 106 operatori di Polizia municipale, a Caldarola 49 tecnici e 76 operatori di polizia locale, a San Severino 39 tecnici e 30 operatori di polizia.

“Il Tartufo Estense. Tra Ville e Castelli”

Da ufficio stampa

Pochi sanno che il territorio delle bonifiche ferraresi è naturalmente votato alla produzione dei tartufi ed in particolare del Bianco Pregiato e del Marzuolo. È, dunque, con lo spirito di far conoscere ed apprezzare questo importante prodotto di eccellenza locale che Arci Tartufo Ferrara in collaborazione con le Amministrazioni Comunali di Comacchio, Ferrara, Copparo e Mesola ha proposto anche quest’anno “Il Tartufo Estense. Tra Ville e Castelli”, una serie di quattro serate dedicate al pregiato prodotto locale, presentate questa mattina a Palazzo Bellini dal Presidente Marco Mazzali e dai Sindaci Marco Fabbri, Nicola Rossi e Gianni Padovani.

Il tour gastronomico prevede quattro cene a base di tartufo, realizzate da quattro famosi ristoranti in altrettante storiche location della provincia ferrarese: dal Castello Estense di Mesola, il 3 marzo, alla Villa la Mensa di Copparo, il 10 marzo, dal Palazzo Roverella a Ferrara, il 31 marzo, fino al Museo Delta Antico di Comacchio, il 24 marzo. Una cena esclusiva, quest’ultima prevista nella Città Lagunare, proprio perché si terrà all’interno del Settecentesco Ospedale degli Infermi alla vigilia dell’inaugurazione dell’attesissimo Museo, prevista, appunto, per il 25 marzo.

“Chi parteciperà alla cena potrà visitare il Museo in anteprima e godere di un affascinante tour serale – ha spiegato, infatti, il Sindaco Marco Fabbri – Come Amministrazione siamo lieti di aver aderito a questa importante iniziativa, e non solo perché si inserisce nel più vasto calendario di eventi che riguardano l’inaugurazione del Museo Delta Antico, ma anche perché ci permette di aprire una nuova collaborazione con Arci Tartufo per la promozione di un prodotto che cresce anche nelle pinete comacchiesi e sul quale si possono costruire percorsi turistici e didattici”.

Gianni Padovani, Sindaco di Mesola, Città detta proprio “del Tartufo” perché in prima linea nella sua valorizzazione, ha voluto, invece, sottolineare come “Arci Tartufo abbia la capacità di trovare sempre nuove iniziative per la promozione di un prodotto tipico del territorio che, essendo anche coltivabile, può dare spazio a vere e proprie iniziative imprenditoriali”.

“Proprio allo scopo di sostenerne la produzione, Arci Tartufo Ferrara sta promuovendo la piantumazione in diverse zone dei Comuni coinvolti, a partire ad esempio da Mesola, di nuove aree verdi capaci di favorire lo sviluppo del tartufo – ha spiegato, infatti, il Presidente Marco Mazzali – Si tratta di un prodotto d’eccellenza sul quale è possibile investire ed il nostro intento è quello di farlo conoscere sempre di più. In iniziative come questa, infatti, chi ci guadagna è soprattutto il territorio che si migliora e si auto-promuove”.

“Per noi Amministratori la gestione di luoghi culturali è particolarmente complessa, ma proposte come questa ci permettono tranquillamente di valorizzare un prodotto gastronomico e di riempire allo stesso tempo gli spazi della cultura – ha concluso il Sindaco di Copparo Nicola Rossi – Questa rete che stiamo creando, fatta di amministrazioni, associazioni e privati è sicuramente importantissima in questo senso”.

Anche il Sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, non presente alla conferenza stampa in quanto impegnato in una visita istituzionale nelle zone terremotate del Centro Italia, ha voluto sottolineare il valore dell’iniziativa promossa da Arci Tartufo: “La rete che si è creata per mettere a sistema il tartufo con il patrimonio storico e culturale del nostro territorio è un’idea che coniuga efficacemente la valorizzare di una nostra autentica specialità del territorio con le bellezze delle ville e dei castelli”. “Con questo evento si vuole anche richiamare l’attenzione su una opportunità imprenditoriale, date le caratteristiche naturali di qualità del territorio ferrarese – ha concluso Tagliani – con un possibile indotto economico per l’agricoltura e le attività enogastronomiche”.

In questo marzo 2017, dunque, il tartufo estense sarà protagonista indiscusso. Per ulteriori informazioni sulle quattro serate in programma e per eventuali prenotazioni è possibile contattare il numero 0533/993358. Arci Tartufo Ferrara, i Comuni di Comacchio, Ferrara, Copparo e Mesola e i ristoratori partecipanti devolveranno parte dell’incasso alle popolazioni terremotate del Centro Italia.

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Premiate da Cna sei “Imprese di valore” al top. La scommessa dell’innovazione che si fa strategia

Da ufficio stampa

Il coraggio delle pmi che progettano il proprio futuro, nonostante le difficoltà dell’economia, sottolineato dal presidente provinciale della Cna Alberto Minarelli. Sedici le aziende selezionate per questa terza edizione

Sei imprese ferraresi al top dell’eccellenza, che non attendono tempi migliori per provare strade inesplorate, idee innovative, nuovi modi per competere in una situazione che ancora non lascia intravedere una possibile reale ripresa dello sviluppo. Sono quelle premiate ieri da Cna, nel corso della cerimonia dedicata alle “Imprese di valore 2017”, promossa da Cna ed Ecipar che, a loro volta, avevano selezionato un gruppo di sedici aziende per le performances gestionali e per la gestione strategica dell’innovazione.

“Ripartiamo da noi, dal nostro sistema territoriale, dalle nostre competenze distintive”, aveva invitato Guido Caselli, direttore dell’Ufficio Studi di Unioncamere Emilia Romagna, in apertura della cerimonia, tenutasi nella sede provinciale della Cna. Ed è precisamente questa la scelta intrapresa delle sei migliori “Imprese di valore” della nostra provincia, ciascuna nel proprio settore di attività: una realizzando ricami straordinari per marchi famosi, l’altra costruendo cicli ricercatissimi per la loro qualità e ingegno, chi ancora si muove sicuro nel tumultuoso mercato dei servizi di comunicazione digitale e marketing, altri nei servizi di trasporto, chi offrendo avanzatissimi sistemi di rilevamento ambientale e chi, infine, fabbricando motori elettrici tra i più perfetti e idonei al mercato odierno.

Innovazione è tutto questo, ma può esserlo, oggi, in modi molto diversi, ha precisato il docente ordinario del Dipartimento di Economia e Management dell’Università degli Studi di Ferrara Aurelio Bruzzo. Tutti sono accomunati dall’essere, comunque, “un importante motore di crescita e di sviluppo economico, che migliora la produttività del capitale e del lavoro, innescando processi virtuosi di investimento, reddito e risparmio”.

Ciò non significa che sia semplice promuoverla e sostenerla. Perché, certamente, il quadro generale non aiuta. “Siamo alle prese con un sistema economico – ha fatto presente il presidente provinciale della Cna Alberto Minarelli, aprendo la cerimonia delle “Imprese di valore” alla sua terza edizione – ancora estremamente fragile per le piccole e piccolissime imprese”. Parlano i numeri: dal 2008 ad oggi 2900 imprese in meno, in dieci anni 1600 imprese artigiane hanno chiuso i battenti, con una perdita di 1500 posti di lavoro.

Non sono sostanzialmente cambiate, se non qualche segnale parzialmente positivo, le condizioni generali che pesano negativamente sulla competitività delle pmi: tasse, burocrazia, diminuzione dei consumi delle famiglie. E anche difficoltà di reperimento di credito per investimenti, come ha ricordato l’assessore all’Artigianato e commercio del Comune di Ferrara Roberto Serra: perché questo continua a rappresentare uno tra i maggiori gap negativi delle pmi.

E quindi, l’innovazione è, più che mai, una scelta di coraggio e soprattutto una strategia che guarda ad un futuro non troppo ravvicinato. Questo ha voluto significare il premio “Imprese di valore”. E cioè, che questi complessi e costosi processi di cambiamento possono realmente essere intrapresi attraverso un processo concreto e pianificato, ma anche che gli scogli possono essere meglio superati insieme, attraverso un comune impegno capace di vincere le difficoltà e, insieme, le sfide. “Si è competitivi se si è all’interno di un territorio competitivo, capace di garantire la realizzazione delle persone e anche lo sviluppo delle imprese”, aveva detto Guido Caselli. Ed è questo esattamente il valore generale di questa iniziativa.

Le migliori sei “Imprese di valore” Cna del 2017

Queste le sei imprese al top nel 2017 per le performances di innovazione ed eccellenza: Agrilogistica srl (trasporto merci su strada – Ferrara), Cappelli Ricami Srl (lavori di ricamo – Bondeno), Cicli Casadei srl (costruzione e vendita biciclette e accessori – Comacchio), Inside Comunicazione srl (comunicazione, web marketing e digital strategies – Ferrara), Oberti srl (motori elettrici, pompe, trasformatori – Ferrara), Zenith Ingegneria srl (sistemi di rilevamento territorio e ambiente – Ferrara).

Queste le altre imprese selezionate: Centro odontoiatrico Sfera srl; R & G Studio di Rossi R. e Gargi Cesare, Cpm di Castaldini Stefano srl, Estepack di Fiorani Eleonora, Ge Cablaggi di Gnudi Emanuele, Global Cosmesi srl, Hi.Mec di Calì Salvatore srl, Righini Stefano, Scie srl. Menzione Start up innovativa: Geologia Ferrara snc (indagini geologiche – Ro).

Nella foto: un’immagine delle 16 imprese di valore premiate da Cna, tra le quali il gruppo dei sei vincitori dell’anno
Gruppo1

Iggi Pop e Godard all’Apollo

Da ufficio stampa Apollo Cinepark

Inizio settimana “sprint” per l’Apollo Cinepark!

Lunedì 20 febbario alle ore 21.00 arriva in sala il film in francese con sottotitoli “Le Mépris -IL DISPREZZO” di Jean-Luc Godard, per la rassegna “Il Cinema Ritrovato” in collaborazione con la Cineteca di Bologna.
Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Alberto Moravia, con Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Jack Palance e la straordinaria partecipazione di Fritz Lang. Per la prima volta, e a più di 50 anni dalla sua uscita, il film viene distribuito in Italia nella sua versione integrale, in edizione restaurata da Studiocanal, in una edizione praticamente nuova.
Ai tempi della sua prima distribuzione italiana, la pellicola fu accorciata di una ventina di minuti, modificata nel montaggio, alterata nella fotografia, provato dell’imponente tema musicale di Georges Delerue ed affossata da un doppiaggio definito spesso demenziale.

Martedì 21 e mercoledì 22 alle ore 21.00 arriva in sala “GIMME DANGER”, di JIM JARMUSCH dedicato a IGGY POP e THE STOOGES. Jaramush racconta dello stile potente e aggressivo del rock ’n’ roll di ‘The Stooges’, che rappresentò una novità esplosiva nel panorama musicale della fine degli anni Sessanta. Aggredendo il pubblico con una miscela di rock, blues, R & B e free jazz, la band pose infatti le basi per quello che sarebbe stato chiamato nei decenni successivi il “punk rock alternativo” e venne così inserita dalla rivista Rolling Stone nella lista degli artisti immortali.
Protagonista assoluto è James Newell Osterberg, alias Iggy Pop. E’ proprio lui a narrare i suoi esordi alla batteria, suonata nella roulotte in cui è cresciuto, e poi i trascorsi nella band “The Iguanas” –il gruppo con cui ha suonato nella prima metà degli anni Sessanta fino al periodo degli Stooges, dal 1967 al 1974 (la reunion della band con una nuova formazione avverrà solo nel 2003).
Una carriera anarchica fatta di successi e cadute che lo hanno consacrato assieme a The Stooges come punto di riferimento assoluto del punk americano. Dalle sue parole emerge pian piano tutto ciò che ha fatto degli Stooges una band capace di cambiare l’immagine stessa del rock, del cinema, della moda, anche grazie al confronto con Velvet Underground, Nico, John Cale e incontri come quelli con Andy Warhol e naturalmente David Bowie.

Informatica, pizze e pinguini

Da Ferrara Lug

Il Ferrara Linux User Group comunica che Giovedì 23 Marzo ore 19:30, avrà luogo il primo appuntamento 2017 di ‘Informatica, pizze e pinguini’.
Un incontro gratuito aperto a tutti gli informatici che vogliono ritrovarsi a mangiare una pizza insieme e conoscere altri appassionati.

La pizzeria di Ferrara presso cui ritrovarsi sarà comunicata sul sito http://ferrara.linux.it qualche giorno prima, una volta chiaro il numero dei partecipanti.
L’invito è rivolto in particolare (ma non necessariamente), ai sostenitori del software libero e di Linux.

L’incontro tecnico-conviviale sarà preceduto da una miniconferenza informale del Prof. Renzo Davoli dell’ Università di Bologna su
‘Le nuove frontiere delle reti virtuali, dall’Internet delle cose all’internet dei processi’.
A parte la pizza e il bere a proprio carico, l’incontro è gratuito.

E’ un occasione unica per conoscere fisicamente persone del territorio e non solo che operano in informatica come appassionati, professionisti, esperti.
La partecipazione è libera, per motivi logistici è necessario iscriversi entro domenica 19 dal sito http://ferrara.linux.it a cui si rimanda per ulteriori dettagli.

Reverb Festival – l’elettronica italiana al Jazz Club di Ferrara

Da Associazione culturale Reverb

Umori sospesi tra musica elettroacustica e improvvisazione jazz, assieme a playlist che diventano storie e illustrazioni. Reverb Festival si trasferisce per una sera al Jazz Club di Ferrara: venerdì 24 febbraio l’antico torrione rinascimentale – abituato ad accogliere i nomi più interessanti del panorama jazz nazionale e internazionale, premiato negli scorsi anni più volte come migliore jazz club d’Italia – ospiterà in via del tutto eccezionale una maratona elettronica che vedrà alternarsi live set e dj set.

Aprirà e chiuderà le danze Raffaele Costantino – dj e producer, oltre che ideatore e conduttore su Radio Due del programma Musical Box – che alle 21 presenterà il suo primo, originalissimo libro: “Storia di una playlist / Playlist di una storia”, pubblicato nel dicembre 2016 da Arcana Edizioni, con prefazione di Vincenzo Martorella e postfazione di Quit The Doner. Il volume si sviluppa a partire dall’assunto che ogni playlist, oltre ad essere un atto d’amore, è di fatto una narrazione, un percorso di senso. Comprende una serie di storie, episodi ed aneddoti inventati legati ai grandi protagonisti della musica contemporanea, infilati uno dopo l’altro come appunto le canzoni di quella che l’autore immagina essere la colonna sonora ideale da abbinare alla lettura. Nelle nicchie del Torrione, in occasione della presentazione, saranno esposte le illustrazioni di Marcello Crescenzi, conosciuto come Rise Above, che arricchiscono e completano la pubblicazione.

Protagonista del live set, dalle 22, sarà il batterista e compositore jazz Tommaso Cappellato, che per la prima volta porterà nel capoluogo estense “Aforemention” – progetto solista che raccoglie e interpreta in una sintesi fresca e originale molteplici interessi musicali, coltivati in anni di peregrinazioni intono al mondo. Con l’ausilio di batteria, percussioni, sintetizzatori analogici e live electron ics, il risultato è un viaggio ipnotico tra jazz, elettronica, musiche orientali e africane. A seguire, dalle 23, dj set con il duo Nu Guinea e il loro sound afro e magmatico, intriso di tastiere, vinili e sintetizzatori, dove i generi più disparati si combinano e collegano alla dance, spaziando dall’obscure disco alla world music. Dalla mezzanotte a chiusura sarà in consolle Costantino.

«L’obiettivo di Reverb è promuovere l’elettronica italiana e avvicinare alla sperimentazione musicale un pubblico trasversale, sia per interessi che per età – spiegano i giovani organizzatori, Paolo Maiarelli e Francesco De Salvia. La prima serata Reverb è stata organizzata lo scorso giugno nel cortile del Castello Estense, la seconda a Palazzo Crema, questa è la terza e siamo veramente felici di aver trovato da parte del Jazz Club tanto entusiasmo, abbiamo costruito questo evento assieme, in una prospettiva di confronto e di scambio».

L’ingresso alla serata costa 20 euro per i soci Endas, i non soci potranno usufruire di una promozione speciale: allo stesso prezzo potranno avere sia il biglietto che la tessera 2017. Chi volesse prenotare la propria partecipazione potrà farlo scrivendo all’indirizzo info@reverbfestival.it e presentandosi entro le 21 all’ingresso – il Jazz Club si trova in corso Porta Mare 112. La biglietteria aprirà alle 19.30, buffet e dj set al piano terra dalle 20.

INFO: Paolo Maiarelli // 3497645986 // info@reverbfestival.it // http://reverbfestival.it

Incontro con la giornalista Sabrina Pignedoli

Da Liceo Ariosto Ferrara

Il giorno 20/02/2017, dalle ore 11.15, nell’Atrio Bassani del Liceo Classico «Ludovico Ariosto», nell’ambito del progetto Galeotto fu il libro, la giornalista Sabrina Pignedoli, vincitrice dell’edizione 2016 del Premio Estense, dialogherà con gli studenti del Liceo Ariosto per presentare il suo libro “galeotto”, Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia e il suo libro Operazione Aemilia (Imprimatur, 2016).
In Operazione Aemilia vengono illustrate le dinamiche tramite le quali la ‘ndrangheta di Cutro è riuscita ad infiltrarsi nel territorio padano non solo ottenendo potere economico, grazie agli affari intrapresi con diversi imprenditori locali, ma anche condizionando la vita politica locale tramite legami con l’amministrazione pubblica.
L’autrice, che proprio per i suoi reportage ha ricevuto intimidazioni e minacce, non ha interrotto il proprio lavoro d’indagine e non ha smesso di informare nella convinzione che «per limitare questi fenomeni la gente deve sapere, deve essere informata».

LyondellBasell e i dipendenti donano 23.000 euro alla Croce Rossa Italiana. Una catena di solidarietà per non dimenticare il Centro Italia

Da Croce Rossa Ferrara

Ferrara, 17 febbraio 2017 – E’ stato consegnato, questa mattina, al Responsabile della Croce Rossa Italiana (“CRI”) di Ferrara, un assegno di 23.000 euro a sostegno delle zone terremotate del Centro Italia. La somma comprende una donazione di 20.000 euro da parte di LyondellBasell e di 3.000 euro offerti dai dipendenti attraverso diverse raccolte fondi a favore della CRI. Quest’iniziativa si aggiunge ai diversi progetti che il sindacato e Confindustria stanno portando avanti per sostenere la popolazione delle zone terremotate.

“Si tratta di una vera e propria catena di solidarietà che ha coinvolto tutti: gli uffici di Houston, la società italiana e, soprattutto, i dipendenti che ancora una volta hanno dimostrato una grande sensibilità e generosità davanti a una calamità naturale come quella che ha colpito il nostro Centro Italia” ha dichiarato Gianluca Gori, Amministratore Delegato Basell Poliolefine Italia S.r.l. “Subito dopo il primo forte sisma i siti di Brindisi, Ferrara e Milano si sono attivati, insieme all’azienda, per trovare delle formule di raccolta fondi. Inoltre, un gruppo di colleghi del sito di Ferrara, lo scorso Natale, ha deciso di offrire la loro cena a favore della Croce Rossa Italiana di Ferrara. Un ringraziamento va a tutti i dipendenti e all’Associazione CRI, impegnata quotidianamente nei territori delle zone terremotate con numerosi progetti di supporto logistico, materiale e psicologico”.

“Non possiamo e non dobbiamo dimenticare quanti sono ancora nella difficoltà e nella sofferenza” ha dichiarato Alessio Zagni, Presidente della Croce Rossa di Ferrara “Ringraziamo l’azienda e i dipendenti per questa donazione a favore di chi ha perso tutto: i propri cari, la casa, il lavoro. Oggi è un’occasione importante per ricordare che la situazione è ancora molto critica e che la Croce Rossa rimane fortemente attiva sul territorio con i suoi volontari, operatori, mezzi e strutture. Solo facendo l’esperienza in campo ci si può rendere conto della reale situazione di disagio per questo, da parte di tutta la CRI, rinnovo il nostro sincero ringraziamento a tutti per questo atto di grande generosità.”

LyondellBasell ha voluto, attraverso questa donazione, testimoniare in modo concreto la propria vicinanza a quanti sono stati colpiti dalla tragedia nel paese – l’Italia – in cui il gruppo è presente con due siti produttivi, Ferrara e Brindisi, e una sede commerciale a Milano. La Società sostiene le comunità, in diverse parti del mondo, con la realizzazione di progetti socialmente responsabili a favore di chi ha bisogno, e di donazioni a favore di Enti/Associazioni Certificati No Profit, senza fini di lucro.

Croce Rossa Italiana: l’intervento della sede di Ferrara nelle zone terremotate

Fin dalle prime ore successive alla scossa di terremoto del 24 agosto è stata attivata la Sala Operativa Provinciale che si è occupata di gestire tutti gli aspetti dell’emergenza: raccogliere le disponibilità dei Volontari alla partenza, verificare le richieste di mezzi e personale che arrivavano dalle Sale Operative Regionale e Nazionale, organizzare la raccolta di materiale donato dai cittadini, promuovere le raccolte fondi finalizzate ad aiutare le vittime del sisma, mantenere i rapporti con la stampa, rispondere alle richieste di informazioni di cittadini ed autorità.
Dal Comitato di Ferrara sono partite per le zone colpite dal Sisma 14 persone in sette differenti turni di 8 giorni ciascuno.
Il gruppo che è partito il 24 agosto si è occupato di allestire le strutture necessarie al funzionamento di un campo di accoglienza per gli sfollati: tende per la notte, cucina e servizi vari. I gruppi che sono partiti successivamente hanno gestito gli aspetti più vari di un campo di accoglienza, dalla cucina alla segreteria.

Alcuni volontari sono stati anche impiegati all’interno delle strutture operative di un Comune in sinergia con i tecnici e i dipendenti per la gestione dell’emergenza.

Anche quando i volontari non sono sul luogo del sisma, l’impegno è costante. Continuano infatti le iniziative di solidarietà per raccogliere quanti più fondi possibili da donare alle popolazioni colpite. Inoltre, su richiesta della nostra Sala Operativa Nazionale, il nostro Comitato si è fatto carico di fornire 20 divise complete ai Volontari CRI di Amatrice, visto che anche la loro sede, e quindi il magazzino divise, è stato danneggiato senza possibilità di accedervi.

Croce Rossa di Ferrara è stata inoltre responsabile del magazzino di raccolta di aiuti aperto nelle prime settimane e si è fatta carico di consegnare tutto ciò che la generosità dei cittadini aveva donato al Polo Logistico di Avezzano che si occupa di smistare gli aiuti nelle piccole realtà in base alle necessità.

LyondellBasell
LyondellBasell è una delle più grandi aziende internazionali che operano nel settore delle materie plastiche, dei prodotti chimici e della raffinazione. Con 57 siti e stabilimenti produttivi in 18 paesi, LyondellBasell realizza prodotti e tecnologie che migliorano la qualità della vita delle persone in ogni parte del mondo, attraverso applicazioni quali gli imballaggi, l’elettronica, i componenti per auto, gli articoli di arredamento, i materiali per l’edilizia e i biofuel. Altre informazioni su LyondellBasell sono disponibili suwww.lyondellbasell.com.

Per maggiori informazioni: Loredana Elia, 3666451105 – loredana.elia@lyb.com

Weekend al Museo Archeologico

Da Museo Archeologico Nazionale

Fine settimana di spettacoli al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara!
Sabato 18 alle 16, in occasione del Carnevale Rinascimentale, andrà in scena Il Negromante di Ludovico Ariosto, rappresentazione scenica a cura di Teatro Antico e Cambonino Ensemble, Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore di Bologna.
Domenica 19 alle 16 il Quartetto Delfico eseguirà i Quartetti di Donizetti con strumenti originali; il concerto apre la stagione 2017 di Musica Poesia e Arte per Ferrara, rassegna a cura dell’Associazione Bal’Danza.

L’arte di Mario Schifano, ultimo appuntamento di “Vite al limite”

Da Ferrara Off

«La bellezza spesso si trova dove il corpo e la vita si perdono». Si chiude domenica 19 febbraio alle 18, con l’appuntamento dedicato alla biografia e alla produzione del talentuoso ed eccessivo Mario Schifano il ciclo di incontri intitolato “Vite al limite”, organizzato a Ferrara Off per la tradizionale rassegna di approfondimento culturale “Domeniche d’inverno”.

L’appuntamento, come già i precendenti, servirà per avvicinare il pubblico del teatro allo Stabat Mater che si terrà venerdì 14 aprile presso il Teatro Comunale Claudio Abbado, organizzato da Ferrara Musica in collaborazione con Ferrara Off, per la rassegna “Ferrara Sintonie”.

«Vi sono nessi tra la vita di Cristo e le vite di alcuni artisti? La ricerca della verità dove porta? Queste sono le domande che mi sono posto per definire i contenuti di questa rassegna. In vista del concerto – spiega il pittore Giacomo Cossio, curatore dell’iniziativa – ho voluto presentare e approfondire il lavoro di tre maestri del Novecento, Vincent Van Gogh, Jackson Pollock e infine Mario Schifano, perché ho ravvisato nella loro esistenza diverse assonanze con la figura di Gesù Cristo, per quanto intensamente hanno ricercato la verità, a discapito di sé stessi».

Dopo il grande successo dei primi due incontri, il ciclo si concluderà con un ospite d’eccezione: affiancherà Cossio l’intervento del pittore Alberto Reggianini. «Mi auguro che anche la data dedicata a Schifano susciti tanta curiosità e attenzione: è stato un artista talentuosissimo, sublime interprete della pittura con la P maiuscola. Bello, eccessivo, famoso per la condotta libertina, per l’uso di droghe e per la vendita smodata di quadri nella Roma della dolce vita e poi in quella degli anni Settanta. Si è fatto interprete e custode di una italianità regina di grazia e di poesia, non ha eguali tra gli artisti suoi contemporanei. La bellezza spesso si trova dove il corpo e la vita si perdono».

Il ciclo “Vite al limite” si terrà presso lo spazio teatrale di viale Alfonso I d’Este 13. Partecipazione ad offerta libera. Per informazioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

La newsletter del 17 febbraio 2017

Da ufficio stampa

SERVIZI TRIBUTARI – Da lunedì 20 febbraio a lunedì 27 febbraio 2017

Chiusura al pubblico dell’Ufficio Tari per attività di elaborazione e controllo

17-02-2017

Da lunedì 20 febbraio a lunedì 27 febbraio 2017 l’Ufficio TARI (via Monsignor Luigi Maverna 4 – Ferrara) resterà chiuso al pubblico, poiché tutti gli operatori saranno impegnati nell’elaborazione e controllo degli avvisi di pagamento della TARI anno 2017, la cui postalizzazione è prevista indicativamente nel corso dell’ultima settimana di marzo 2017.

Gli uffici riapriranno regolarmente al pubblico da martedì 28 febbraio 2017.

 

(Comunicazione a cura del Servizio Servizi Tributari)

ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA – Il termine per presentare le domande scadrà il 15 aprile 2017. Dovranno iscriversi tutti gli interessati

Pubblicato il nuovo bando per la raccolta delle domande per l’assegnazione delle case popolari del Comune di Ferrara

17-02-2017

Scadrà il prossimo 15 aprile 2017 il nuovo bando per la raccolta delle domande per l’assegnazione di un alloggio ERP/Edilizia Residenziale Pubblica nel Comune di Ferrara. Le domande presentate saranno inserite nella 29.a graduatoria.

Il documento è stato illustrato in mattinata (venerdì 17 febbraio) nella residenza municipale dall’assessora alla Sanità/Servizi alla Persona Chiara Sapigni, dalla responsabile dell’Ufficio Patrimonio del Comune Alessandra Genesini, da Fabrizio Samaritani di ASP Centro Servizi alla Persona e Diego Carrara di ACER Ferrara.

Al bando possono accedere cittadini italiani, comunitari e stranieri titolari di carta di soggiorno o regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale, che esercitano una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo. Per partecipare è necessario: essere residenti o avere l’attività lavorativa esclusiva o principale in Regione Emilia Romagna da almeno 3 anni continuativi; avere la residenza o l’attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Ferrara.

“A questa nuova graduatoria – ha affermato l’assessora Sapigni – dovranno iscriversi nuovamente tutti gli interessati. Quindi anche coloro che sono già presenti nella precedente, oltre naturalmente i nuovi arrivati. Il passaggio sì è reso necessario per poter recepire tutte le modifiche e gli aggiustamenti introdotti negli ultmi anni dalla legge regionale. Al termine dei due mesi potremo pertanto disporre di un quadro complessivo e completo della domanda di alloggi nel nostro territorio. E’ per questo che al bando daremo grossa diffusione attraverso le varie sedi di Comune di Ferrara, Asp e ACER. E tutti i soggetti presenti nella 28.a graduatoria saranno comunque contattati e avvertiti”.

“Nel 2016 – ha poi aggiunto l’assessora Sapigni – sono state circa 120 le famiglie che hanno ottenuto l’assegnazione di un alloggio ERP. Sono infatti 3500 gli alloggi di proprietà comunale destinati a dare risposta al disagio abitativo del nostro territorio (percentualmente un numero alto rispetto ad altre realtà confinanti) ai quali si accede con graduatoria di assegnazione. Ogni anno si liberano dagli 80 ai 120 appartamenti. Al termine di ogni contratto le strutture necessitano tuttavia di sistemazioni e ammodernamenti per poter essere riassegnate in base appunto alla graduatoria che si rinnova semestralmente”.

La domanda per partecipare potrà essere ritirata all’Ufficio Abitazioni di ASP (via Ripagrande 5 o presso le organizzazioni sindacali.

La documentazione è consultabile sui siti web www.comune.fe.itwww.aspfe.it, www.acerferrara.it

La domanda dovrà essere consegnata o inviata alla sede ASP (via Ripagrande 5) oppure scannerizzata e inviata da casella PEC a pec.info@pec.aspfe.it

CONFERENZA STAMPA – Lunedì 20 febbraio alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Ferraramarathon & Half Marathon 2017, presentazione degli eventi collaterali

17-02-2017

Lunedì 20 febbraio alle 11.30 nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara si terrà la presentazione degli “Eventi collaterali alla Ferraramarathon & Half Marathon 2017” promossi da asd Atletica Corriferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno Simone Merli assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Fausto Molinari responsabile U.O. Sport e Tempo Libero del Comune di Ferrara, Massimo Corà presidente Atletica Corriferrara Asd, Sergio Gullini e Matias de la Calle (LILT), Roberta Pazi (Ferrara Off), Nicola Grazzi (Be Ethic), Alessandro Gulinati (ProLoco Ferrara), Lorena Cavicchi (Kairos) per i rispettivi progetti. Inoltre saranno presenti i rappresentanti di “Natura Si” per Kids Run, di “Leoni di Simba” e di “Musijam”.

POLIZIA MUNICIPALE – Intervento concluso giovedì 16 febbraio 2017

In sicurezza lo stabile ex Enel di via Putinati

17-02-2017

Si sono conclusi giovedì 16 febbraio i lavori di chiusura e messa in sicurezza dello stabile ex Enel di via Putinati 145, come richiesto dalla Polizia Municipale alla società proprietaria dell’edificio. La palazzina, che rientra fra gli edifici oggetto di controllo da parte della Polizia Municipale in quanto in stato di abbandono, già dal novembre scorso era ‘sotto osservazione’ perché all’interno erano stati rinvenuti alcuni giacigli di fortuna. Dopo diversi solleciti affinché la proprietà chiudesse ogni varco, si è concordata la data dei lavori nelle giornate del 15 e 16 febbraio scorsi.
Da un recentissimo sopralluogo era emerso che si poteva accedere facilmente all’interno della recinzione da una porta in ferro che si affaccia sulla pubblica via, per poi, attraverso altri varchi, entrare nel fabbricato; tuttavia gli operatori non avevano mai riscontrato personalmente la presenza di alcuno ma solo tracce di permanenza notturna.
Sono stati perciò realizzati da una ditta di Modena, incaricata dei lavori, la chiusura della porta esterna in ferro e un rinforzo di quella in legno poco distante, la tamponatura di porte e finestre interne e visibilmente lesionate, rinforzi di chiusura con catene e reti elettrosaldate, di altri accessi interni.

 

Comunicato a cura della Polizia Municipale Terre Estensi

BIBLIOTECA TEBALDI – Martedì 21 febbraio alle 17 nella sala di via Ferrariola a San Giorgio

Storie col brivido per bambini dai 3 ai 10 anni

17-02-2017

Martedì 21 febbraio 2017 alle 17 alla biblioteca comunale Dino Tebaldi di San Giorgio (via Ferrariola 12) prosegue il ciclo di appuntamenti per bimbi dai 3 ai 10 anni “Io leggo a te e tu leggi a me” sul tema del mese intitolato “Storie col brrrivido”.

I temi misteriosi e magici che tengono con il fiato sospeso caratterizzano infatti gli incontri di febbraio. L’appuntamento di questa settimana sarà dedicato alla lettura di ‘Le minestre magiche’ di C.Boujou. Dopo la narrazione da parte della persona adulta, come ormai consuetudine verrà data la possibilità ai bambini presenti di esprimesi a loro volta in veste di narratori in erba portando le proprie proposte, idee, suggerimenti.

Per info: Biblioteca comunale Tebaldi del quartiere di San Giorgio, via Ferrariola 12 a Ferrara, email bibl.sangiorgio@comune.fe.it, tel. 0532 64215.

BIBLIOTECA LUPPI – Martedì 21 febbraio alle 17.20 nella sala di via Arginone a Porotto

“Un leone in biblioteca” per bambini dai 2 agli 8 anni

17-02-2017

E’ dedicato a “Storie di mostri e…” il ciclo di letture ‘Belle storie a Porotto’, in programma per questo mese. Martedì 21 febbraio alle 17.20 un appuntamento che si concentra su piccole regole di convivenza per i piccoli con la lettura di “Un leone in biblioteca” e “L’sola delle regole” dedicati a un pubblico di bambini dai 2 agli 8 anni e oltre, alla biblioteca Aldo Luppi di via Arginone 320 a Porotto. Al termine dell’iniziativa ci sarà un piccolo laboratorio sempre a cura dei volontari del gruppo ‘Briciole di fole’, che curano l’attività di promozione della lettura.

Per info: biblioteca Aldo Luppi, via Arginone 320, Ferrara, tel. 0532 731957, email bibl.porotto@comune.fe.it

MUSICA E SOLIDARIETA’ – Giovedì 23 febbraio alle 21. E alle 19.45 appuntamento a tavola. Iniziativa dell’Accademia musicale Don Gregorio

“Jazz e filosofia – Sambe pro terremotati’, tanta buona musica al teatro di San Benedetto

17-02-2017

Appuntamento giovedì 23 febbraio alle 21 al cinema teatro di San Benedetto (via Don Enrico Tazzoli 11) all’insegna della buona musica, cucina tipica del centro Italia e solidarietà. Sergio Rossoni e l’Accademia musicale Don Gregorio propongono infatti a tutti gli interessati una serata dal titolo “Jazz e filosofia – Sambe pro terremotati (la speranza come possibilità al di sopra della realtà)” il cui ricavato a offerta libera andrà a favore delle popolazioni terremotate del centro Italia. L’iniziativa si avvale del patrocinio di Amministrazione comunale di Ferrara, La nuova Ferrara, Conservatorio G. Frescobaldi e Associazione Lilt.

Sul palco del teatro (alle 21) si esibiranno in concerto importanti nomi del panorama musicale cittadino e non solo, impegnati in performance singole o di gruppo. Hanno aderito al progetto i musicisti Roberto Formignani, Roberto Poltronieri, Massimo Mantovani, Lele Barbieri, Ares Tavolazzi, Antonio Cavicchi, Roberto Manuzzi, Guido Foddis, Teo Ciavarella, Look the groove trio, Sergio Rossoni, Valentina Piccinini, Alex Mari, Stefano Melloni, Renato Fregna, Christian Vincenzi, Giancarlo Caleffi e Paola Baccaglini.

Il concerto sarà preceduto alle 19.45 da un appuntamento a tavola (euro 15) per una cena a base di prodotti delle zone terremotate (bucatini all’amatriciana, polenta sull’asse con spuntature e salsiccia).

>> Per partecipare alla cena occorre la prenotazione bar Oratorio – 0532 215904 – Angelo 346446687.

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CARNEVALE RINASCIMENTALE 2017 – Sabato 18 febbraio 2017 alle 16 al Museo Archeologico di Ferrara (via XX Settembre 122)

In scena ‘Il Negromante’ di Ludovico Ariosto

17-02-2017

Sabato 18 febbraio 2017 alle 16, in anteprima, nel Museo Archeologico, la commedia teatrale di Ludovico Ariosto. In piazza Trento e Trieste, Danze Rinascimentali e il Villaggio di Carnevale.

L’avvincente storia del “Negromante” di Ludovico Ariosto va in scena sabato 18 febbraio 2017, alle 16.00, negli spazi del Museo Archeologico di Ferrara in via XX Settembre 122, nell’ambito degli eventi che anticipano il Carnevale Rinascimentale di Ferrara (dal 23 al 26 febbraio). Una commedia teatrale in 5 atti, per la regia di Roberto Cascio, con musiche di scena eseguite con copie di strumenti originali dalla Cappella Musicale di San Giacomo Maggiore di Bologna, a cura di Teatro Antico e Cambonino, nel Museo Archeologico ospitato nel piano nobile di Palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro, dove si apre un ampio salone affrescato con carte geografiche e dove sono custoditi reperti antichi della città etrusca di Spina (v. in allegato il programma di sala). Per l’ingresso è previsto il costo ridotto al Museo pari a 3 euro e si può prenotare. Sempre sabato 18 febbraio, alle 10.00 e poi alle 16.00, in piazza Trento e Trieste la Compagnia del Saltarello coinvolgerà gli spettatori in Danze Rinascimentali. Resterà aperto fino a domenica 19 febbraio, per poi riaprire dal 23 al 26, il Villaggio di Carnevale in Piazza Trento Trieste.

Per scoprire tutti gli eventi www.carnevalerinascimentale.eu e per prenotare le attività e le proposte di soggiorno, c’è il sito del Consorzio Visit Ferrara: https://www.visitferrara.eu/it/eventi/carnevale-rinascimentale-2017

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara

Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it

 

INTERROGAZIONI E INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi PD e FI in Consiglio comunale

Richieste in merito agli interventi sull’occupazione nell’agro-industriale del territorio e sul Ducato estense

17-02-2017

Queste l’interrogazione e l’interpellanza pervenute:
– il consigliere Talmelli (gruppo PD in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alle Attività produttive Caterina Ferri in merito all’occupazione nel settore agro-industriale ferrarese.
– la consigliera Peruffo (gruppo Forza Italia in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito agli interventi di recupero finanziati con i fondi del Ducato Estense.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

POLO CHIMICO – Premiazione per il traguardo raggiunto in sicurezza

Versalis: a Ferrara 3 anni senza infortuni. Nuovo impianto entro fine 2017

17-02-2017

(Comunicato a cura dell’Ufficio Stampa Eni)

Ferrara, 16 febbraio 2017 – Tre anni senza infortuni è il traguardo raggiunto dallo stabilimento Versalis (Eni) a Ferrara. La cerimonia di premiazione è avvenuta giovedì 16 febbraio 2017 alla presenza delle istituzioni locali ed è stata l’occasione per rinnovare l’impegno nella gestione della sicurezza, secondo principi di prevenzione e di miglioramento continuo.
Ferrara gode di una particolare centralità nel sistema produttivo di Versalis; il sito è strategico per lo sviluppo del business degli elastomeri, per il quale è in attuazione un progetto di investimento, pari a circa 250 milioni di euro, per la realizzazione di nuovo impianto che sarà completato entro fine 2017.
Il progetto è funzionale al rinnovo del portafoglio di gomme EP(D)M con marchio Dutral®, che consentirà di rafforzare il posizionamento di Versalis nel segmento dell’automotive. Inoltre, a Ferrara sono presenti le produzioni di polietilene e un Centro Ricerche per il business elastomeri integrato con il Centro Ricerche di Ravenna, che costituisce un’eccellenza a livello europeo nel campo della formulazione e applicazione degli elastomeri, in particolare per il segmento pneumatici. Il Centro Ricerche di Ferrara è anche impegnato nello sviluppo e la produzione di catalizzatori per polietilene, con un’unità specificatamente dedicata.
Versalis rinnova il suo impegno quotidianamente al fine di diffondere la cultura della sicurezza come valore sociale, responsabilizzando tutti i livelli aziendali.

Per info: Eni Spa, sede legale piazzale Enrico Mattei 1, Roma. Sedi secondarie via Emilia 1 e piazza Ezio Vanoni 1, San Donato Milanese (Milano). Sito www.eni.com

 

UFFICIO VERDE PUBBLICO – Indicazioni nella pagina del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna

Cimice dell’olmo, i comportamenti per difendersi dagli attacchi dell’insetto

17-02-2017

(Comunicazione a cura dell’Ufficio Verde Pubblico del Comune di Ferrara)

Da qualche anno con l’arrivo dei primi caldi sono sempre più frequenti gli attacchi della cimice dell’olmo – Arocatus melanocephalus – un piccolo insetto che nella forma adulta entra all’interno delle abitazioni creando disagi, pur non costituendo un pericolo diretto per l’uomo non pungendo e non veicolando organismi patogeni.

In seguito all’entrata in vigore del Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari ed alla conseguente approvazione delle linee di indirizzo regionale avvenuta da parte della Giunta Regionale Emilia Romagna con delibera n. 541/16 il controllo chimico di questo fastidioso insetto non sarà più possibile per via endoterapica, cioè con iniezioni al tronco e tantomeno con trattamenti indiscriminati agli adulti per i risvolti negativi che l’operazione comporta dal punto di vista igienico-ambientale. La lotta meccanica, come l’aspirazione degli insetti con aspirapolvere, rimane l’unico rimedio efficace per limitare il disagio nei giorni, solitamente poche settimane, di massiccia presenza degli insetti.

Per avere maggiori informazioni riguardo la lotta e il trattamento della cimice dell’olmo:

>>  consultare la pagina del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna
http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/doc/avversita/avversita-per-nome/cimice-dellolmo

>> vedi documentazione allegata (a fondo pagina)

SERVIZIO GIOVANI – Da gennaio sui social i ritratti e i pensieri dei ferraresi per raccontare la città contemporanea

Voci e volti di Ferrara: online il nuovo progetto di Occhiaperti.net

17-02-2017

“Voci e volti di Ferrara”: il Servizio Giovani del Comune, attraverso la redazione online di Occhiaperti.net, lancia un’iniziativa social per raccontare le grandi e piccole storie delle persone che abitano la città di Ferrara, pubblicate due volte a settimana sulla pagina Facebook e sull’account Instagram del magazine.

Storie di lavoratori e di studenti fuori sede, ma anche di pensionati oppure di turisti intercettati tra le vie del centro storico, che emergono dall’immediatezza di uno scatto fotografico raccolto per strada e una breve dichiarazione.

L’idea di presentare le molteplici identità cittadine pubblicando una serie di istantanee e brevi didascalie viene dagli Stati Uniti, più precisamente si ispira al celebre sito “Humans of New York”, aperto nel 2010 da Brandon Stanton. L’obiettivo è semplice: far emergere la complessità della società contemporanea, dove in uno stesso spazio fisico – sia esso una grande metropoli o un piccolo paese di provincia – si mescolano una moltitudine di vicissitudini, interessi e speranze. Descrivere l’unicità dell’esperienza umana attraverso le sfaccettature e la singolarità di ciascun volto e di ciascun pensiero, allo stesso tempo far comprendere quanto le situazioni apparentemente più distanti siano di fatto molto vicine.

“Voci e volti di Ferrara” – avviato a gennaio e curato dalla fotografa Giulia Paratelli, attualmente volontaria in servizio civile per Occhiaperti.net – ha già raccolto in poche settimane diverse testimonianze interessanti: dal giardiniere dell’orto botanico che ricorda trent’anni spesi per curare le piante e farle conoscere ai visitatori, al ragazzo che ritrova il portafoglio grazie all’intervento di un mendicante straniero, dal commerciante pakistano orgoglioso della propria attività alla pescivendola che al mercato propone le orate pescate dal marito a Goro.

«Non è facile scattare una foto che sia significativa e spontanea, le persone spesso tendono a mettersi in posa ma parlandoci con pazienza il momento giusto per scattare arriva – spiega Giulia, che già da diverse settimane si dedica a questa attività -. La cosa più importante è superare la diffidenza iniziale, quando la gente si rilassa e si sente a proprio agio non solo si riescono a realizzare delle belle immagini ma anche i racconti si fanno più interessanti e particolari».

Info per conoscere le voci e i volti di Ferrara e restare aggiornati sui nuovi ritratti pubblicati:
https://www.facebook.com/occhiapertinet/?fref=ts e https://www.instagram.com/occhiapertinet/

 

(Comunicato a cura del Servizio Giovani del Comune) 

 

CULTURA E COMMERCIO – Tre le categorie premiate durante la cerimonia in Comune tra le 770 immagini partecipanti

Ecco i vincitori del contest di Instagram #luciaferrara2016

17-02-2017

Sono stati presentati nella tarda mattinata di venerdì 17 febbraio i risultati della Premiazione dei fotografi vincitori del contest instagram #luciaferrara2016, iniziativa organizzata in occasione degli eventi cittadini di Natale e Capodanno. Al conferimento dei riconoscimenti nella sala degli Arazzi della residenza municipale erano presenti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, l’assessore al Commercio Roberto SerraRiccardo Cavicchi direttore generale di Delphi International capofila di ATI (Associazione temporanea d’impresa) Società Cultura Eventi, Alessandro Pasetti titolare di Made Eventi e i fotografi premiati Roberto Balboni, Silvia Vantaggiato e Chiara Ricchiuti. L’assessore Maisto ha sottolineato come sia “un grande volano per la città e la promozione della sua immagine sapere raccontare Ferrara dal basso ma, come in questo caso, con grande qualità”, mentre l’assessore Serra ha evidenziato come “questi scatti messi in rete insieme con le tantissime altre opere non premiate fanno bene alla città, valorizzando le iniziative messe in campo con una particolare attenzione per il settore commerciale”.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
È stato lanciato a novembre dagli organizzatori degli eventi di Natale e Capodanno, in collaborazione con ig_ferrara e igersferrara il contest instagram #luciaferrara2016: un modo per coinvolgere tutti i cittadini e i turisti e per condividere la bellezza della nostra città illuminata a festa.
La partecipazione è stata alta, con oltre 700 le fotografie taggate con hashtag #luciaferrara2016. L’accensione del tappeto di stelle su piazza Trento e Trieste e piazza Municipale, l’accensione dell’albero di Natale della solidarietà, le fontane danzanti ma anche solamente una passeggiata per il centro cittadino nel suo scintillante abito natalizio: tantissime sono state le occasioni per fotografare e partecipare al contest.
Tre le categorie premiate durante la cerimonia in comune, alla quale hanno partecipato il vicesindaco Massimo Maisto, l’assessore Roberto Serra oltre a Riccardo Cavicchi di Delphi International e Alessandro Pasetti di Made Eventi in rappresentanza dell’ATI, l’Associazione temporanea di impresa che ha organizzato gli eventi di Natale e Capodanno.
La miglior fotografia della città illuminata, scelta dalla comunità territoriale ig_ferrara, è stata scattata da Roberto Balboni (@roberto.68). Silvia Vantaggiato (@silvia8293) ha scattato la fotografia che è stata scelta come miglior fotografia delle fontane danzanti dalla comunità territoriale igersferrara. Chiara Ricchiuti (@chiararicchiuti) invece è stata premiata per la la sua fotografia dell’Albero della solidarietà.

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Avviso per l’affidamento del servizio di sorveglianza sanitaria dei dipendenti del Comune di Ferrara

17-02-2017

Scadranno il 3 aprile 2017 i termini per partecipare alla procedura aperta relativa all'”Affidamento del servizio di sorveglianza sanitaria dei dipendenti del Comune di Ferrara e nomina del medico competente previsto dal d.lgs 81/2008, fino al 31/12/2018″. L’apertura dei plichi avverrà il 5 aprile 2017.

L’avviso, pubblicato il 15 febbraio, e la relativa documentazione sono consultabili sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’  http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=222

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – I principali cantieri attivi dal 20 al 26 febbraio 2017

In via del Gregorio interventi per il ripristino della pavimentazione, proseguono i lavori su edifici pubblici, strade, illuminazione e verde

17-02-2017

Questo l’elenco dei principali interventi e cantieri operativi o in fase di attivazione nel territorio comunale di Ferrara nel periodo dal 20 al 26 febbraio 2017, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune di Ferrara. Maggiori informazioni sugli interventi più significativi sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

 

>> NUOVI LAVORI

INTERVENTI STRADALI
In via del Gregorio lavori di ripristino della pavimentazione con chiusura al transito per sei giorni

Inizieranno lunedì 20 febbraio in via del Gregorio, nel tratto compreso tra via Mascheraio e piazza Ariostea, i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il ripristino della pavimentazione in acciottolato e l’eliminazione di buche a avvallamenti. Nel periodo di esecuzione dei lavori, della durata presunta di 6 giorni lavorativi (salvo avverse condizioni meteo) saranno interdetti il traffico veicolare e la sosta nel tratto di strada interessato. Saranno ammessi al transito, nei tratti non interessati dai lavori, i veicoli con possibilità di ricovero in aree al di fuori della sede stradale.

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EDILIZIA SCOLASTICA
Interventi di manutenzione
alla scuola primaria Poledrelli
Inizieranno lunedì 20 febbraio
alla scuola primaria Poledrelli (via Poledrelli 3, Ferrara) i lavori di ripristino della pavimentazione in gomma della scala interna metallica e di risanamento puntuale di intonaci del vano della scala interna in muratura, per l’adeguamento alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco.

 

>> AGGIORNAMENTI DAI CANTIERI

INTERVENTI STRADALI
– Un nuovo tratto ciclabile in via Bologna, tra le vie Caselli e Malagù

Proseguono i lavori (iniziati il 21 novembre scorso) per la realizzazione del nuovo percorso ciclo-pedonale nel tratto di via Bologna compreso tra via G. Caselli e via G.U. Malagù
AGGIORNAMENTO DEL 17 FEBBRAIO 2017:

Al momento risulta realizzato circa il 60%  dell’opera; le lavorazioni mancanti riguardano prevalentemente  la realizzazione di conglomerati bituminosi e cordoli di separazione del percorso ciclabile dalla sede stradale (in allegato foto dello stato attuale di avanzamento dei lavori)
LA SCHEDA:
Il percorso avrà una lunghezza di circa 500 metri, sarà destinato a cicli e pedoni, e si svilupperà, sul lato destro della strada con direzione centro città, andando a costituire un ulteriore tassello del  percorso realizzato, in più fasi, in questi ultimi anni, dall’Amministrazione comunale, nel segmento di via Bologna da via Malagù sino a piazza Travaglio. Il nuovo percorso avrà una larghezza di 2,5 metri, con pavimentazione in conglomerato bituminoso, e a separazione dalla sede stradale sarà realizzato un bauletto di 50 cm di larghezza. E’ previsto anche il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione.
L’intervento sarà eseguito dalla ditta Asfalti Zaniboni di Finale Emilia per conto della Società Sara Costruzioni srl, sulla base di una convenzione sottoscritta con il Comune di Ferrara nell’ambito dell’attuazione del comparto Poc ‘5ANS-03’. La durata stimata dei lavori è di circa 90 giorni.
Nel periodo di esecuzione dell’intervento la viabilità potrebbe subire variazioni (restringimenti di carreggiata, modifiche agli attraversamenti pedonali esistenti, eventuale modifica di una fermata bus,…), che saranno indicate sul posto da segnaletica provvisoria, per consentire all’impresa di lavorare in sicurezza. Il costo totale dell’opera è di 274.044 euro (a carico della Società Sara Costruzioni srl).

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LAVORI A CURA DI HERA (ripristino manti stradali, illuminazione pubblica, manutenzione reti gas, idrica e fognaria e teleriscaldamento)
AGGIORNAMENTO del 17 febbraio 2017:

Proseguono in via San Maurelio (zona San Giorgio), nel tratto da viale M. Polo a viale Alfonso I d’Este, i lavori a cura di Hera per la posa di una nuova condotta fognaria con modifiche al traffico. In particolare, per tutta la durata dei lavori, sarà interdetto il traffico in viale Marco Polo e nel tratto di connessione centrale tra le due carreggiate di via San Maurelio (presente all’altezza dell’intersezione con viale Marco Polo/via Bartoli). In via San Maurelio, sulla carreggiata con direzione viale Alfonso I d’Este, saranno inoltre presenti strettoie in corrispondenza dell’area di cantiere. Le modifiche al traffico saranno segnalate da cartellonistica presente sul posto.

Sono inoltre in corso lavori, sempre a cura di Hera, per la posa di nuove condotte fognarie in via A. Tagliaferri (località Porotto) e in via Penavara a San Martino (le richieste e/o informazioni da parte degli utenti di via Penavara per gli allacciamenti alla nuova condotta fognaria devono essere indirizzate al Servizio Ambiente del Comune di Ferrara in via Marconi 39 Ferrara, tel. 0532 418855).

Nelle vie interessate dagli interventi sono possibili modifiche al traffico indicate con segnalazioni sul posto.

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ILLUMINAZIONE PUBBLICA – AGGIORNAMENTO del 17 febbraio 2017
(Tutti gli interventi sono realizzati da Hera Luce, nell’ambito dei lavori di manutenzione straordinaria previsti nel contratto di servizi con il Comune di Ferrara):
– Lavori di rifacimento degli impianti di pubblica illuminazione in corso Isonzo, via Monte Nero, via Poledrelli e via Manini
Dopo la conclusione dei lavori in corso Isonzo nelle scorse settimane, si sono CONCLUSI in questi giorni anche i lavori nelle vie Monte Nero, Poledrelli e Manini dove sono già in funzione i nuovi impianti. L’intero intervento ha consentito il completo rifacimento di complessivi 124 punti luce, con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo ” in derivazione”.
– Lavori di rifacimento della pubblica illuminazione in via Montebello, via Palestro, vicolo del Voltino, via De Pisis, via Mentessi, via Boldini
Il progetto in corso di realizzazione prevede il completo rifacimento di complessivi 108 punti luce, con il passaggio da alimentazione di tipo “in serie” ad alimentazione di tipo in “derivazione”.
Al momento risultano completati da Hera Luce con l’installazione di lampade a ioduri ad alta efficienza gli impianti di via Montebello, via Palestro, vicolo del Voltino e via San Guglielmo. I lavori proseguiranno la prossima settimana nelle Vie De Pisis, Mentessi e Boldini.

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EDIFICI STORICI E MONUMENTALI
– Intervento di restauro e valorizzazione dei locali ex Bazzi di piazza del Municipio

Sono partiti il 13 febbraio scorso i lavori a cura del Comune di Ferrara per il restauro e la valorizzazione dei locali comunali ex Bazzi di piazza del Municipio, in vista dell’affidamento in gestione dell’immobile tramite bando di gara. La conclusione è prevista per il dicembre 2017.
LA SCHEDA:
Per l’edificio Ex Bazzi sono state individuate soluzioni progettuali, ispirate da principi di tutela e conservazione, volte a sanare sia le vulnerabilità in ambito sismico che le deficienze statiche. In particolare si interverrà sui solai aumentando la rigidezza di piano e creando dei collegamenti mutui fra le strutture verticali e orizzontali. Gli interventi di restauro riguarderanno i dipinti murari e un raffinato solaio ligneo a cassettoni della seconda metà del quattrocento, che seppur manomesso e degradato può essere in gran parte recuperato nei suoi preziosi dettagli decorativi.
Parte dei locali saranno posti in concessione e parte rimarranno in diretta gestione comunale. A tal proposito la progettazione dei locali da porre a concessione, non conoscendo l’attività che ivi si potrà insediare, non entrerà in dettagli funzionali, ma dovrà comunque valutare e individuare sistemi impiantistici compatibili e prevedere le predisposizioni realizzabili.

Importo complessivo dell’opera € 650.000. Tipologia di finanziamento: € 499.432,90 Contributi Regionali assegnati con Programma Speciale d’Area “Azioni per lo sviluppo urbanistico delle aree di eccellenza della città di Ferrara”; € 150.567,10 con fondi comunali. (v.. CronacaComune del 13 febbraio 2017)

– Restauro post sisma della Certosa monumentale di Ferrara
Sono iniziati il 26 settembre scorso i lavori programmati dall’Amministrazione comunale per il restauro e il miglioramento strutturale post sisma della Certosa monumentale di Ferrara.
Il progetto è stato impostato dopo una attenta analisi del quadro fessurativo e dopo avere individuato i principali meccanismi che lo hanno determinato. Gli interventi saranno realizzati per cantieri distinti e successivi, tutti all’interno dell’area cimiteriale.
Saranno eseguiti interventi sulle strutture in elevazione, sugli archi, sulle volte in muratura, e sulle coperture lignee e in laterizio.
Durata prevista dei lavori 510 giorni (conclusione al 17/02/2018)
Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 26 settembre 2016

– A Palazzo Massari in corso i lavori di consolidamento post sisma
Sono in corso i lavori di consolidamento di Palazzo Massari, sede del Museo Boldini, in corso Porta Mare, pesantemente lesionato in occasione del sisma del maggio 2012. Conclusa questa fase di lavorazione verrà attivata l’operazione di restauro di interni ed esterni. L’importo dei lavori appaltati è di € 1.610.663,26. Il finanziamento è a carico del Commissario Delegato per il recupero delle Opere Pubbliche e dei Beni Culturali danneggiati dal Sisma 2012 (per un importo di  790.917 euro) e delle Assicurazioni stipulate dal Comune (per un importo di € 819.745 euro). Il costo totale dell’intervento è di € 2.504.557.
A eseguire gli interventi è l’impresa Emiliana Restauri soc. coop di Ozzano Emilia (Bo).
Gli interventi riguarderanno sia Palazzo Massari che l’adiacente Palazzina dei Cavalieri di Malta. Entrambi i fabbricati hanno subito lesioni importanti ma non gravi, che hanno comunque peggiorato un quadro fessurativo preesistente e da anni trascurato. Le operazioni di consolidamento comunque sono varie e articolate e coinvolgono tutti gli elementi strutturali del complesso in oggetto, implicando inevitabilmente anche aspetti tipicamente architettonici. Per entrambi i Palazzi sarà eseguito il restauro di tutti gli elementi decorativi, in cotto, pietra e stucchi.
Per tutti i dettagli del progetto v.
CronacaComune del 6 ottobre 2016)

– Alla Palazzina ex Mof interventi di riqualificazione nel segno della conservazione
Sono in corso gli interventi di riqualificazione della Palazzina ex Mof destinata a ospitare la sede dell’Urban Center comunale e dell’Ordine degli Architetti di Ferrara. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune del 7 luglio 2016

– Casa Niccolini in ristrutturazione per ospitare la sezione ragazzi della biblioteca Ariostea e la sede della Società Dante Alighieri
Sono in corso a Casa Niccolini i lavori per la ristrutturazione dell’edificio destinato a ospitare la sezione della biblioteca Ariostea dedicata ai ragazzi con spazi appositi per la lettura e per la didattica. Al proprio interno, Casa Niccolini ospiterà anche la sede della Società Dante Alighieri. La conclusione dell’opera è prevista per il luglio 2017. Per tutti i dettagli del progetto v. CronacaComune dell’1 luglio 2016

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VERDE PUBBLICO
In corso interventi di abbattimento di piante con problemi di stabilità o colpiti da epidemia
Riguardano una serie di piante ‘ammalorate’, principalmente platani, le operazioni di abbattimento in corso nel territorio comunale. Gli interventi sono stati concordati dall’Ufficio Verde del Comune di Ferrara con il Servizio Fitosanitario Regionale, nell’ambito del piano di contenimento dell’epidemia di ‘Cancro colorato del Platano’, previsto dal Decreto di Lotta Obbligatoria (D.M. 29 febbraio 2012). I lavori, che si concluderanno entro il periodo invernale, saranno eseguiti a cura dall’ente gestore del servizio di manutenzione del verde in città, Ferrara Tua srl.
Questo l’elenco degli alberi interessati dagli interventi di abbattimento:
– via del Lavoro: abbattimento di 2 platani
– viale IV Novembre sopramura: abbattimento di platani, 9 piante tra infette e adiacenti, oltre ad altri 2 platani ammalorati in vicinanza del monumento
– viale Alfonso I d’Este: abbattimento di 2 platani di fronte al civ. 2 di via Formignana
– via Foro Boario: abbattimento di 5 platani dal civ. 87 al 97
– via Malagù, area verde: abbattimento di un pioppo bianco con fusto bicormico con carie all’inserzione delle branche
– via Pagliarini: abbattimento di un pioppo secco di fronte al civ. 10
– via degli Amanti 18: abbattimento di un pioppo
– via Bentivoglio/F.lli Rosselli: abbattimento di un platano nei pressi della fermata bus di via F.lli Rosselli
– via Calzolai 577: abbattimento di 2 platani
– via Pioppelle: abbattimento di un platano
– via Comacchio 310: abbattimento di un platano
– via Copparo 175/177: abbattimento di 2 platani
– via Zanatta/Colagrande: potatura di rimonda del secco, rialzo e contenimento di piante all’interno dell’area verde.

In corso, con conclusione entro il 25 marzo, è anche un altro programma di abbattimenti nel territorio comunale di piante, principalmente platani, che presentano evidenti problemi di stabilità, emersi nel corso di indagini, o affetti dalla patologia del ‘Cancro colorato del Platano’. Questo l’elenco degli alberi interessati dagli interventi di abbattimento:
– via Calzolai da via Conchetta a Francolino: abbattimento di 43 platani a seguito di indagini di stabilità
– Sottomura di via Bacchelli: abbattimento di un pioppo
– via Milano: abbattimento di un Acero negundo e un esemplare di Celtis australis per rami che interferiscono con cavi Enel
– via Finati: abbattimento di un Prunus cerasifera spontaneo che invade la sede stradale
– via Oppietto 10: abbattimento di un Ulmus
– via Marco Polo (Centro Maccacaro): abbattimento 2 Aceri negundo, un melo, un Ippocastano
– via Valle Boniola – Valle Mantello: abbattimento 3 piante secche (olmo, quercia e abete)

Sono riprese anche le attività di manutenzione del verde pubblico comunale, con potature in programma nei parchi pubblici e nei giardini scolastici.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Domenica 19 febbraio alle 15 invitati ad una visita speciale del centro storico

Il Comune di Ferrara ringrazia i commercianti di via Carlo Mayr che hanno contribuito a Museomix

17-02-2017

A cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo

Non sarebbe stato possibile organizzare un evento come Museomix lo scorso novembre senza il sostegno dei commercianti di via Carlo Mayr. Sostegno che nei tre giorni dell’unica makeathon creativa in Italia si è trasformato in condivisione e divertimento anche grazie al loro entusiasmo. L’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Associazione Gruppo del Tasso, vuole ringraziarli per questa dimostrazione di coesione e generosità. Domenica 19 febbraio alle 15, ai titolari degli esercizi che hanno partecipato è stata offerta una visita guidata per le vie della città, per rinnovare il legame con le attività del tessuto urbano. Per l’occasione saranno accompagnati da una guida professionista della società Itinerando che gestisce il punto di informazione e accoglienza turistica del Castello Estense. La guida gli farà strada ad approfondire la storia e l’architettura del nostro centro storico. L’incontro durerà circa 3 ore, in modo da dare il giusto respiro a ogni tappa del percorso.

«Ringrazio ancora una volta tutti coloro che ci hanno aiutato a realizzare un momento di incontro e di formazione come Museomix – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – Chi si è messo a disposizione quei tre giorni, investendo tempo e risorse, ha permesso una scambio favorevole sia per Ferrara, sia per chi è venuto a conoscerla e magari se n’è innamorato. La sinergia tra istituzioni, associazioni, operatori culturali ed esercizi commerciali costituisce il fondamento per sviluppare eventi che abbiano una ricaduta positiva tutto l’anno. Gli operatori economici del comparto turistico sono i primi a interloquire con chi visita la città. Appuntamenti come questo manifestano che sono anche i primi ad amarla e crediamo che riescano a trasmettere questo amore».

 

Presentati i progetti “Una comunità che si muove” e “Uno sport per amico”

Da ufficio stampa

Educare le nuove generazioni al movimento fin dalla prima infanzia, attraverso attività calibrate all’età e mediante il gioco, incentivando una corretta alimentazione e ed uno stile di vita sano, oltre a far rete con altre esperienze educative presenti sul territorio, è la finalità dei due progetti di educazione motoria, “Una comunità che si muove” e “Uno sport per amico”, illustrati questa mattina a Palazzo Bellini. “Quest’anno si è assistito ad un salto di qualità – ha spiegato la funzionaria del servizio Pubblica Istruzione Patrizia Buzzi, durante la presentazione effettuata nella sala di Nati per Leggere – con il sostegno di una rete di soggetti più ampia, che comprende il Comune di Comacchio, le scuole, le cooperative Sportivamente e Girogirotondo e numerose associazioni sportive dilettantistiche del territorio.” Entrambi i progetti puntano ad incentivare l’attività motoria sin dall’asilo nido. A conclusione del corrente anno scolastico l’esperienza maturata attraverso i citati progetti, sarà messa a frutto in un grande evento sportivo, una giornata dedicata ai più piccoli, in nome dello sport e dei suoi valori. A questo proposito l’Assessore allo Sport Stefano Parmiani, ricordando come sin dal 2013 l’Amministrazione Comunale ha previsto l’inserimento dell’attività motoria nelle scuole con il coinvolgimento delle associazioni sportive dilettantistiche locali, ha rilevato che “ora si iniziano ad approfondire le discipline grazie ad un’ampia scelta offerta. Il progetto Uno sport per amico ha efficacemente centrato gli obiettivi, quello di inserire le associazioni sportive del territorio nelle scuole e quello di fidelizzare gli atleti più giovani alla pratica sportiva.” Queste le associazioni alle quali l’Assessore Parmiani ha rivolto cenni di profonda riconoscenza, estendendo i ringraziamenti anche alle cooperative Sportivamente e Girogirotondo, impegnate al fianco dell’Amministrazione Comunale e delle scuole, per la crescita dei più piccoli: ASD Basket Delta, ASD Pugilistica Comacchiese, Polisportiva Magnavacca, ASD Muovidea, ARS 2000 Volley e Pugilistica Padana. Doriana Doria, responsabile dell’Ufficio Sport, ponendo l’accento sulla perfetta integrazione tra i due progetti, ha evidenziato che “Uno sport per amico è rivolto alle ultime tre classi della scuola primaria ed è gestito dalle associazioni dilettantistiche sportive sopra menzionate tramite un protocollo intesa con il Comune, mentre Una comunità che si muove è un progetto dedicato ai bambini da zero a tre anni fino al primo ciclo della scuola primaria. Il progetto è gestito dall’Associazione temporanea d’impresa costituita dalla Cooperativa Sportivamente (capofila) e dalla Cooperativa Girogirotondo che si sono aggiudicate l’appalto.” Sono intervenute anche Carla Carli ed Agnese Malpeli, rispettivamente direttore ed educatrice della cooperativa Girogirotondo e Nora Carli della Cooperativa Sportivamente, ricordando la ricca progettualità, che affianca i due progetti di educazione motoria, dal Pedibus, all’educazione alimentare, alle camminate della salute, sino alle giornate dedicate al gioco nei cortili e delle piazze, grazie al progetto “Trova una scusa per uscire di casa.” L’Assessore alla Pubblica Istruzione e Cultura Alice Carli, ha evidenziato che “le attività hanno il beneficio di portare idee concrete per uno stile di vita sano, ma sono anche improntate su un pilastro fondamentale, cioè lo stare assieme. La progettualità messa in campo prevede anche il coinvolgimento dei genitori, che possono così trascorrere più tempo con i loro figli, stando all’aria aperta, anzichè davanti alla Tv.” Tutte le iniziative proposte educano al benessere sin dalla più tenera età.

Quelle vecchie e nuove barriere contro la dignità dei popoli – Convegno sul tema (lunedì 20, ore 9:20-13:00) organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore L. Einaudi; ospiti Donatella Calabi, dello Iuav di Venezia, Matteo Provasi, di Unife, e il dott. Cesare Moisè Finzi, perseguitato per le leggi razziali del 1938.

Da organizzatori

Dalla storica ghettizzazione degli ebrei ai nuovi muri del Terzo millennio

L’Istituto di Istruzione Superiore L. Einaudi, di Ferrara, ospiterà lunedì 20 febbraio (ore 9,20-13,00) presso la propria Aula magna di via Savonarola n. 32, il convegno intitolato “Il ghetto e altre barriere: storie di (stra)ordinaria segregazione”.
L’incontro nasce dalle suggestioni del recente volume “Il ghetto di Venezia. 500 anni del recinto degli ebrei” (Bollati Boringhieri, 2016) della prof.ssa Donatella Calabi, Direttrice peraltro del Comitato per le iniziative del Cinquecentenario e curatrice della splendida mostra che sullo stesso argomento si è tenuta a Palazzo Ducale di Venezia tra il giugno ed il novembre dello scorso anno. Il libro ripercorre la storia del ghetto veneziano al di qua delle celebrazioni dei Cinquecento anni dalla sua fondazione, ed a parlarne agli studenti dell’Einaudi ed a quanti gradiranno intervenire (l’evento è aperto alla cittadinanza) sarà proprio la prof.ssa Calabi, docente dello IUAV di Venezia.
La sua chiacchierata con gli allievi sarà anticipata da una riflessione più a largo raggio sulle numerose forme di segregazione ed esclusione che hanno caratterizzato l’età moderna e ancora marcano pesantemente la nostra epoca, che vede il sorgere di nuovi muri nel cuore dell’Europa e, oltreoceano, l’amministrazione Trump avviare il proprio mandato a colpi di bandi antimigranti. Su questi temi si soffermerà infatti l’intervento di apertura del Convegno, che curerà Matteo Provasi, docente di Storia moderna presso l’Università degli studi di Ferrara; il giovane professore analizzerà in particolare il concetto culturale di confine e le molte sfumature che possono caratterizzare, ma anche modificare nel tempo, i rapporti tra popoli circonvicini.
La toccante storia di Cesare Moisè Finzi chiuderà infine il Convegno; sarà infatti il cardiologo ferrarese, da anni residente a Faenza, a narrare la propria vicenda personale che lo vide, dall’età di 8 anni, perseguitato, con la sua famiglia, per le leggi razziali del 1938; iniziò da allora, per il giovane Cesare Moisè e per i propri cari, una tormentata sequenza di umiliazioni e paure culminata, nel cuore del secondo conflitto mondiale durante l’occupazione nazista, con una fuga rocambolesca verso il Sud, già liberato dagli Alleati, che gli salvò la vita consentendogli di scampare alle deportazioni nei Lager.

Pesca. Interrogazione di Montalti e Calvano: “Ci si impegni col governo e le altre regioni, anche in sede di conferenza stato-regione, per dare risposta alle problematiche sollevate oggi dalle marinerie”

Da ufficio stampa gruppo Partito Democratico

I consiglieri regionali Lia Montalti e Paolo Calvano hanno partecipato alla manifestazione della Marineria di Cesenatico e hanno sottoscritto una interrogazione, insieme agli altri colleghi del PD, per un dialogo costruttivo con il mondo della pesca.

I consiglieri regionali del PD Lia Montalti e Paolo Calvano hanno partecipato allo stato di agitazione promosso dalle marinerie dell’Emilia-Romagna a Cesenatico, che hanno manifestato per chiedere modifiche alle norme di settore. “Crediamo nel dialogo costruttivo e nell’attenzione ad un settore così strategico – affermano Montalti e Calvano – per questo motivo, insieme agli altri colleghi del PD, abbiamo sottoscritto un’Interrogazione che chiede alla Giunta regionale di farsi promotrice di un confronto sia a livello statale che di Conferenza Stato-Regioni. Ci sembra infatti importante riuscire a dare una risposta alle problematiche sollevate oggi dalle marinerie. Dobbiamo sostenere e tutelare il mare e i suoi prodotti e la redditività del settore per tutti i suoi occupati, a partire da quella rete di imprese diffuse, su cui si regge la pesca in Italia”.

Le categorie lamentano in particolare l’asprezza delle sanzioni amministrative introdotte dalla Legge 28 luglio 2016, n. 154, il sistema di distribuzione alle imprese di pesca della quota nazionale assegnata all’Italia per la cattura del tonno rosso, il sistema dei controlli applicato alle imprese di pesca (BLUE BOX – AIS – Giornale di bordo elettronico) e di verifica sull’attività di pesca.

“La nostra presenza qui, fra i pescatori, con l’associazionismo di settore, insieme anche alle istituzioni locali e ai parlamentari vuole essere un segno di attenzione della Regione Emilia-Romagna affinché si possano costruire insieme proposte e soluzioni a sostegno della pesca”, concludono i due consiglieri del PD.

Internazionalizzazione e attrazione investimenti

Da ufficio stampa

Regione leader negli Usa con Automotive e Big data ma anche ricerca e sviluppo tecnologico, e l’IBM guarda all’Emilia-Romagna. Nuovo servizio di sostegno a Pmi e startup in Silicon Valley. Bonaccini: “Possiamo competere con qualsiasi territorio avanzato, lo dicono i numeri non le parole. Cercati per i nostri punti di forza”

La missione a New York del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi rafforza il canale con gli Stati Uniti, secondo partner commerciale dopo la Germania. Unica Regione italiana al centro del 6^ Forum ‘Italy meets the United States of America’, mentre il colosso informatico IBM apre le porte del suo Centro ricerche di New York. Prima nel Paese a farlo, l’Emilia-Romagna attiva poi un ufficio di supporto nell’area californiana per le aziende che vogliono trovare finanziamenti e accrescere la capacità di gestione e sviluppo

Bologna – L’Emilia-Romagna punta avanzata del sistema Italia negli Stati Uniti, dove a New York, questa settimana, si è dimostrata regione leader anche in nuovi settori come ricerca e sviluppo tecnologico, innescando, fra gli altri, l’interesse del colosso informatico IBM.
Ruolo da apripista confermato martedì scorso, quando, unica Regione italiana, è stata al centro del sesto meeting “Italy meets the United States of America”, dove, davanti a imprese italiane e americane, investitori, diplomatici, analisti, esperti e ricercatori, il presidente Stefano Bonaccini ha tenuto lo speech principale e le aziende emiliano-romagnole sono state presenti in tutti i panel più importanti: automotive (Lamborghini e Dallara), big data (i centri presenti sul territorio regionale sviluppano il 70% dell’intera capacità di calcolo del Paese), farmaceutico (Chiesi e Alfasigma), agroalimentare (con il record in Europa per numero di prodotti Dop e Igp). Confronti tutti all’insegna del consolidamento tecnologico delle aziende, grazie anche alla collaborazione con il sistema dell’alta formazione regionale: università, centri di ricerca, rete dei tecnopoli, centri e piattaforme di servizio.
Il resoconto della missione istituzionale a New York (12-15 febbraio) è stato fatto oggi in conferenza stampa dal presidente Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi (Formazione, lavoro, università), presenti negli Stati Uniti, e da Fabrizio Renzi, direttore tecnologia e innovazione di IBM Italia. Con loro anche l’assessore Palma Costi (Attività produttive).
“Stiamo dimostrando coi fatti che l’Emilia-Romagna può competere con qualsiasi territorio avanzato nel mondo. Ci danno ragione non le parole, ma i numeri- ha affermato il presidente Bonaccini-. Il nostro territorio è cercato per fare investimenti, grazie ai nostri punti di forza: manifattura, innovazione e sviluppo tecnologico, cultura, turismo. Una regione dinamica, come ha confermato anche questa nuova missione negli Stati Uniti. Una dinamicità che porta un gigante come Ibm a dialogare con noi sul fronte della ricerca e a noi come Regione di essere presenti nel cuore dell’innovazione americana, da una parte New York, dove in questi giorni siamo stati la Regione punta avanzata del sistema Italia, e dall’altra la Silicon Valley, dove abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza con un servizio di supporto per piccole e medie imprese, startup e incubatori che voglio internazionalizzare la loro attività, cercare finanziamenti e accrescere la propria capacità di gestione e sviluppo. Conoscenze da utilizzare poi in Emilia-Romagna. E tutto questo ha un solo scopo- ha concluso il presidente- creare sviluppo e occupazione, cosa in cui stiamo centrando numeri importanti, dalla disoccupazione scesa di due punti percentuali in due anni al Pil regionale con la maggiore crescita in Italia, fino al turismo, con oltre 50 milioni di presenze nel 2016 considerati anche i settori non tradizionali. Certo non ci accontentiamo, e per questo lavoreremo con ancora maggior forza e convinzione lungo la strada intrapresa”.
“Siamo stati riconosciuti come il punto di riferimento per i Big Data in Europa, abbiamo avuto incontri con grandi centri di ricerca e con le grandi università, un riconoscimento che è fondamentale non solo per il nostro sistema scientifico ma anche per il nostro sistema industriale, che sta crescendo.- ha spiegato l’assessore Patrizio Bianchi- La coesione sociale è uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo, un territorio stabile riesce a cogliere tutte le occasione della nuova industria, che è un’industria dell’intelligenza, e quindi anche dei dati. Ma occorre la capacità di elaborarli e di trasformarli in nuova sanità, nuova cultura, nuova scienza, nuova mobilità”.
Ricerca e sviluppo tecnologico che hanno spinto IBM a invitare la Regione nel suo Centro ricerche americano, visitato lunedì da Bonaccini e dall’assessore Patrizio Bianchi.
“L’Emilia-Romagna è una regione fortemente attrattiva, ed è l’unica regione italiana che prende il nome dalla strada che la percorre, un segnale di grande dinamicità e di scambio- ha detto Fabrizio Renzi di Ibm-. Oggi troviamo qui anche una grande concentrazioni di capacità di calcolo e di gestione dei Big data, e credo che ci siano possibilità di sinergie tra questo territorio e la ricerca di Ibm”.
Allo stesso modo, nell’ambito del confronto sviluppato nella giornata di mercoledì all’interno di alcuni importanti incubatori attivi in zone recuperate della Grande Mela, si è arrivati a ipotizzare la presenza dell’Emilia-Romagna a “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nella prima settimana di maggio e dedicato alle soluzioni che possano rivitalizzare e orientare gli spazi urbani alla persona, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Una manifestazione fortemente voluta dalla municipalità di New York, in cui l’Emilia-Romagna potrebbe risultare fra le aree geografiche più innovative, per esempio con il progetto dei Laboratori urbani, incubatori finanziati dalla Regione e presto attivi nelle città capoluogo, ma anche con la capacità di condivisione delle politiche attuate per crescita e occupazione e dello sforzo di ricucitura del tessuto sociale operato attraverso il Patto per il Lavoro, rete che tiene insieme imprese, sindacati, università, associazioni, enti locali.
Importante anche l’invito ricevuto da Bonaccini alla cena di networking del Council for foreign relations, uno fra i più autorevoli think thank americani sulle relazioni internazionali, appuntamento, lunedì sera, al quale ha partecipato con l’assessore Patrizio Bianchi.
Esce dunque rafforzato il canale dell’Emilia-Romagna con gli Stati Uniti, il secondo partner commerciale dopo la Germania, dalla missione istituzionale negli Usa della Regione insieme alle aziende e al sistema dell’alta formazione regionale fra cui le Università di Bologna e quella di Modena, Bologna Business School, Democenter – Centro innovazione rete alta tecnologia, per sostenere internazionalizzazione e attrazione di investimenti. Un’occasione anche per presentare alla stampa e agli operatori turistici americani, il Festival Verdi 2017 (dal 28 settembre al 22 ottobre a Parma e Busseto), in una logica di sistema regionale che punta sull’attrattività dei territori e anche sulla cultura come importante leva di crescita e sviluppo. Presenti, nella sede dell’Istituto di cultura italiana a New York, il presidente Bonaccini e il direttore generale del Teatro Regio di Parma, Anna Maria Meo.

Nuovo servizio di sostegno alle imprese in Silicon Valley
Un contesto nel quale si inserisce la decisione di offrire un nuovo servizio di sostegno alle piccole e medie imprese, alle startup e agli incubatori d’azienda dell’Emilia-Romagna, attivato dalla Regione nella Silicon Valley, l’area di San Francisco patria dei grandi Gruppi del web e servizi per la Rete, da Google a Facebook, e sede un ecosistema tecnologico fatto di 30.000 startup che attraggono il 43% degli investimenti da parte di venture capitalist. Qui, attraverso Aster, la società regionale consortile per l’innovazione, è ora attivo un ufficio di supporto per pmi e nuovi imprenditori che intendono consolidare o creare una rete di contatti per la ricerca di capitali e di opportunità di business, acquisire nuove conoscenze studiando da vicino casi concreti e di successo, toccare con mano e approfondire processi di collaborazione tra incubatori e imprese esistenti per attività di open innovation.
“Abbiamo capito che è molto importante aiutare queste nostre startup innovative con sostegni strutturati, con strumenti che diano loro la possibilità di comprendere come affrontare il mercato mondiale- ha detto l’assessore alle Attività produttive, Palma Costi-. Oggi a San Francisco ci saranno strutture e persone dedicate, e avremo modo di sostenere anche le piccole e medie imprese, con un servizio di formazione e di comprensione del loro progetto industriale rispetto al mercato globale”.
L’Emilia-Romagna conta 770 startup su un totale in Italia di 6.745 (l’11,42%), è sede di 116 spin-off universitari (il 10% del totale dei 1.190 attivi nel Paese), ospita 3 Incubatori certificati – Almacube di Bologna, Inacqua di Piacenza e REI di Reggio Emilia – e ha una rete di supporto alle startup composta da oltre 60 soggetti attivi su tutto il territorio. Per aiutare queste realtà a consolidarsi, portandole poi a spendere in Emilia-Romagna la maggiore capacità acquisita di gestione e sviluppo, la Regione ha quindi deciso di aprire un contatto diretto con la Silicon Valley, dove Aster è presente dal 2015 per progetti limitati alle sole startup. Ora l’obiettivo è quello di allargare le attività anche alle imprese più consolidate e alle piccole e medie aziende innovative, offrendo attività di matching con multinazionali e imprese in California, per aprire opportunità commerciali e di partnership. Alle startup viene data la possibilità di avere postazioni gratuite on demand per periodi fino a un mese.
L’Emilia-Romagna è la prima Regione in Italia a scegliere di essere presente nella Silicon Valley con un presidio permanente, che dall’inizio dell’anno si trova all’interno della sede dell’Eit Digital, il punto di rappresentanza dell’Unione europea, negli spazi di RocketSpace, a San Francisco (quasi tutti gli Stati europei sono infatti presenti in Silicon Valley, non l’Italia). E da oggi è online il nuovo sito sull’Emilia-Romagna in Silicon Valley:http://www.emiliaromagnainsiliconvalley.it/
Per le imprese, le startup e gli incubatori che tramite percorsi regionali o autonomamente vogliono avvicinarsi alla realtà californiana, questi i riferimenti:
contatti: siliconvalley@aster.it
indirizzo: RocketSpace, 180 Sansome Street, San Francisco, CA.

Motor Valley
Terra di motori per antonomasia, l’Emilia-Romagna è la patria di case automobilistiche e motociclistiche che rappresentano autentici brand mondiali: Ferrari, Maserati, Lamborghini, Ducati, Dallara, Toro Rosso, Pagani. Durante la missione negli Usa, la Regione ha presentato la sua Motor Valley a ‘Italy meets the United States’, dove sono intervenuti il presidente Bonaccini e, in un panel dedicato, l’assessore Patrizio Bianchi insieme a Andrea Pontremoli (Dallara) e Umberto Tossini (Lamborghini). Un comparto, quello dell’automotive, che in Emilia-Romagna è caratterizzato da un elevato livello di innovazione. Un settore che la Regione ha trasformato anche in un polo di attrazione turistica con le sue competizioni, i suoi circuiti e i suoi musei industriali e che rappresenta benissimo alcune fra le scelte fatte sul fronte della crescita e dello sviluppo: internazionalizzazione e attrazione di investimenti.

Innovazione tecnologica, big data e smart cities. Ricerca, IBM guarda all’Emilia-Romagna
L’Emilia-Romagna può vantare nel suo territorio operatori regionali e nazionali che insieme, operando nel campo dei big data, arrivano al 70% della capacità di calcolo espressa in Italia: Cineca, Centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici (CMCC), Cnr, Enea, Istituto nazionale di astrofisica (INAF), Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Istituto nazionale di geofisca e vulcanologia (INGV), Istituto ortopedico Rizzoli (IOR) e le Università di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Parma, Ferrara.
E il tema dei big data e della ricerca applicata a beneficio della manifattura, di welfare e sanità e della formazione è stato al centro della visita del presidente Bonaccini e dell’assessore Patrizio Bianchi, con loro imprese e atenei, al “Thomas J. Watson Research Center” dell’IBM, a Yorktown Eights, il campus a un’ora da New York dove la società informatica sviluppa la propria attività di ricerca (cui destina 6 miliardi di dollari l’anno).
Numerosi anche gli incubatori nei quali la delegazione regionale si è recata, strutture al servizio di imprese innovative e fortemente orientate allo sviluppo tecnologico. Un campo questo in cui l’Emilia-Romagna potrebbe mettere in campo progetti attivi in molte città, da qui l’ipotesi, discussa mercoledì pomeriggio al Grand Central Tech Hub e che verrà esplorata nelle prossime settimane, di partecipare al “New York smart cities 2017”, forum mondiale previsto nei primi giorni di maggio che vede coinvolta la municipalità cittadina, in particolare l’Office of Tech and Innovation del sindaco Bill De Blasio e altre articolazioni dell’amministrazione. Argomento che ha visto anche la presa di contatto con ‘Partnership for New York’, organizzazione no profit pubblico-privata focalizzata sullo sviluppo di New York lungo i seguenti filoni di intervento: smart infrastructure, innovation economy, education and workforce development. Martedì pomeriggio l’assessore Patrizio Bianchi ha incontrato con il resto della delegazione la presidente, Kathryn Wylde.

Export strategico, sostegno alle aziende
L’Emilia-Romagna guarda dunque agli Stati Uniti, dove, nel 2015, oltre 4.800 aziende emiliano-romagnole hanno venduto i loro prodotti (+1,4% rispetto all’anno precedente) per un valore complessivo dell’export pari a 6 miliardi di euro (+20%, il 10% dell’export regionale), numeri che ne fanno il secondo partner commerciale dopo la Germania.
Fondamentale quindi anche il sostegno alle imprese emiliano-romagnole che scelgono di conquistare i mercati andando oltre i confini nazionali, anche per cercare partnership produttive. Alcune di esse, inserite nella missione regionale negli Usa, oltre a incontri one-to-one con omologhe aziende statunitensi e fondi di investimento, hanno partecipato nella sede di New York dell’Ice, l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, a un seminario sul mercato americano, nel quale è intervenuto anche il presidente Bonaccini, che ha ricordato come nel 2015 l’export emiliano-romagnolo ha toccato i 55,3 miliardi di euro e che nel 2016 si potrebbe andare oltre i 56 miliardi. La Regione ha investito 10 milioni di euro sull’internazionalizzazione delle imprese e sono oltre 26mila le aziende che esportano.

Martedì 21 febbraio chiusura ponte metallico sulla Sp 9 in località Bondeno per rilievi tecnici

Da ufficio stampa

Martedì 21 febbraio la Provincia chiude al traffico, in entrambi i sensi di marcia, il ponte metallico sulla Sp 9 che attraversa il canale di Burana in località Bondeno.
La ragione del provvedimento è dovuta alla necessità di dare il via a un’ispezione tecnica sulle condizioni di stabilità del manufatto, dopo che si sono riscontrati alcuni cedimenti del piano viabile nei pressi dell’impalcato. L’utilizzo di speciali piattaforme per compiere i rilievi comporterà l’occupazione dell’intera carreggiata e da qui la necessità di ricorrere al divieto di transito.
Le operazioni di rilevazione dureranno dalle 8,30 alle 13 di martedì 21 febbraio prossimo, al cui termine, nel corso del pomeriggio, il ponte sarà riaperto al transito veicolare.
La segnaletica di cantiere e per indicare la viabilità alternativa per la durata dell’intervento è a cura della Provincia di Ferrara.

Una città di collezionisti. Saggi di collezionismo privato nella Pinacoteca Nazionale di Ferrara. Percorso guidato tra le collezioni della Pinacoteca

Da ufficio stampa

Domenica 19 febbraio alle ore 16.00 presso la Pinacoteca Nazionale di Ferrara, avrà luogo un percorso guidato sulle raccolte private del celebre museo statale dal titolo “Una città di collezionisti. Saggi di collezionismo privato nella Pinacoteca Nazionale di Ferrara”.

A condurre la visita sarà Rita Cassani.

La Pinacoteca Nazionale di Ferrara nasce nella prima metà dell’Ottocento per arginare il degrado e la dispersione delle opere d’arte delle collezioni private di famiglie nobili ferraresi. Durante la visita guidata verranno narrate le vicende di alcune tra le principali collezioni private che hanno contribuito a formare il patrimonio della Pinacoteca. L’attenzione si soffermerà su alcune opere specifiche, delle quali verrà raccontato il lungo percorso che le ha portate nelle sale del Palazzo dei Diamanti.

Il percorso è gratuito.
Ingresso in Pinacoteca: euro 4 (biglietto intero); euro 2 (biglietto ridotto).
Per informazioni: tel. 0532 205844
www.gallerie-estensi.beniculturali.it

Facebook: galleriaestensemodena/
Twitter: @GaEstense
Instagram: gallerie.estensi

Due patenti ritirate per infrazione al codice della strada

Da ufficio stampa

Copparo – La Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi informa che nel corso di normali operazioni di controllo, una pattuglia di vigili a Final di Rero ha ritirato due patenti nello stesso pomeriggio di ieri. La prima sanzione a un autotrasportatore che viaggiava con il tachigrafo manomesso allo scopo di falsare il chilometraggio del camion; da inizio anno sono già 4 i grossi automezzi multati per aver manomesso il tachigrafo.
Sempre nel tardo pomeriggio ritiro della patente a un automobilista perché alla guida in stato di ebrezza, il suo tasso alcolico era il doppio del consentito. Per lui è scattata la denuncia a piede libero e la sospensione della patente. Il Comando di Polizia Locale sottolinea che sono sempre più frequenti i casi di ubriachezza di pomeriggio, oltre a quelli riscontrati di notte.

Infrastrutture telematiche. In 10 Comuni dell’Emilia-Romagna banda ultralarga per il 70% della popolazione

Da ufficio stampa

Grazie all’intesa tra Regione, Lepida e Open Fiber, entro l’estate il via ai lavori a Cesena, Piacenza, Forlì, Ferrara, Rimini, Ravenna, Reggio Emilia, Imola, Modena e Parma

Bologna – Allargare le opportunità di connessione ultraveloce alla rete, per garantire ad un numero sempre maggiore di cittadini e imprese nuove opportunità e servizi più qualificati. E’ questo l’obiettivo dell’intesa firmata da Regione Emilia-Romagna, Lepida spa e Open Fiber,la società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti con la missione di dotare di banda ultralarga 270 città italiane entro il 2022, con un investimento complessivo di 3,9 miliardi di euro di cui 238 milioni in Emilia-Romagna nelle prime 10 città che saranno attivate.

Entro l’estate, quindi, a Cesena, Piacenza, Forlì, Ferrara, Rimini, Ravenna, Reggio Emilia, Imola, Modena e Parma potranno partire i lavori per consentire di raggiungere con la banda ultraveloce (pari a1Gbps, cioè 1 gigabit al secondo) il 70% delle abitazioni e imprese. L’accordo siglato prevede che Open Fiber, oltre a realizzare nuovi cavidotti per la posa della fibra ultraveloce, utilizzi prioritariamente le infrastrutture già esistenti, mentre Regione e Lepida promuoveranno la semplificazione dei procedimenti amministrativi per il rilascio dei permessi e delle autorizzazioni da parte degli Enti locali. La rete a 1Gbps realizzata da Open Fiber sarà poi accessibile a tutti gli operatori attivi sul mercato delle telecomunicazioni che potranno commercializzare i servizi con i clienti finali.

I dettagli tecnici dell’intervento nelle città saranno definiti nel pomeriggio di oggi, nel corso di un incontro con i sindaci dei Comuni interessati. Per raggiungere gli obiettivi prefissati e definire dove si interverrà, Regione, Lepida e Open Fiber daranno vita ad un Comitato tecnico paritetico.

“L’intesa tra Regione, Lepida e Open Fiber consentirà all’Emilia-Romagna di fare un ulteriore passo per raggiungere gli obiettivi fissati dall’Agenda digitale europea, per fornire a tutti la banda ultralarga ad almeno 30 Mbps e raggiungere l’85% delle persone con quella a 100 Mbps”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Donini.

“La banda ultralarga necessita di una grande collaborazione pubblico-privato- ha sottolineato il direttore generale di Lepida, Gianluca Mazzini-, dopo il piano sulle cosiddette aree bianche a fallimento di mercato, con questo accordo si lavora assieme ad un importante player per velocizzare e razionalizzare le realizzazioni nei luoghi in cui esso intende investire in autonomia”.

“Siamo particolarmente lieti di aver siglato questo accordo che consentirà alle città interessate di diventare ‘ultradigitali’ essendo così pronte per competere nei settori economici, nell’innovazione, nelle startup, nel telelavoro e nella telemedicina e facilitando il dialogo tra amministrazioni pubbliche e cittadini”, ha concluso il responsabile network operations Polo Milano di Open Fiber, Guido Garrone.

L’impegno della Regione per la connessione in rete dell’intera Emilia-Romagna

La Regione, attraverso Lepida spa, ha posato dal 2004 ad oggi oltre 180 mila Km di fibra ottica, messa a disposizione delle pubbliche amministrazioni prima, e dei cittadini ed imprese poi.

Nel 2013 è stato completato il piano per connettere tutta la regione in banda larga ed ora si sta lavorando per dotare tutto il territorio delle connessioni più veloci consentite dalla banda ultralarga. Con questo obiettivo sono definiti i piani di lavoro in collaborazione con le imprese che decidono di investire in proprio nelle zone più popolate, come nel caso di Open Fiber, e sono stati messi a disposizione 255 milioni di euro di risorse pubbliche per gli interventi nelle zone dell’Emilia-Romagna in cui gli operatori di telecomunicazione non intendono intervenire in autonomia per garantire anche a questi territori, nel più breve tempo possibile, le opportunità rese disponibili dalla rete.

La situazione attuale

La Regione Emilia-Romagna, attraverso Lepida, ha finora connesso in fibra ottica quasi 3000 sedi e uffici della pubblica amministrazione (tra Province, Comuni, Aziende ospedaliere e Ausl, ecc…), tra cui oltre 800 scuole raggiunte da reti da 1 Gbps.

Per i cittadini sono attivi oltre 1700 punti Wifi, che diverranno oltre 2400 entro fine dell’anno.

Inoltre, per quanto riguarda le imprese, la Regione ha messo a punto un modello per lo sviluppo della connettività nelle aree produttive (definito con la legge regionale sull’attrattività, l.r. 14/2014) che ha finora reso disponibile la banda ultralarga ad oltre 135 aziende di 33 aree.

Carnevale Encanto – Festa per tutti i bambini dai quattro anni in su organizzata dall’associazione Encanto. Domenica 19 febbraio alle 16 in via Darsena 57 al Wunderkammer di Ferrara

Da Consorzio “Wunderkammer”

Largo alle maschere, alla musica, ai balli. Lunga vita ai giochi! Domenica 19 febbraio, alle 16 al Wunderkammer di via Darsena 57 (Ferrara), arriva il “Carnevale Encanto”, la festa per bambini con tanto divertimento per passare in maschera un pomeriggio colorato insieme.
Aperto su prenotazione per tutti i bambini dai quattro anni in su, negli spazi di Wunderkammer a Palazzo Savonuzzi, animatori in maschera accoglieranno con giochi, dolci e tanta allegria tutte le piccole maschere di Carnevale. Spazio dunque alla fantasia, con la quale i bambini potranno cimentarsi nei personaggi che più amano, magari utilizzando del materiale di riciclo trovato a casa e senza costi proibitivi.
Nata cinque anni fa da un gruppo di spagnole provenienti da diverse parti dello stato iberico, ma che da ormai molti anni trasferite a Ferrara, l’associazione di promozione sociale Encanto – Centro Interculturale Italo-Español si propone di diffondere la lingua spagnola, attraverso attività per grandi e piccini, con attività e iniziative sempre nuove e divertenti, da svolgere in compagnia nella sede dell’associazione.

Per informazioni sui costi e prenotazioni: associazione.encanto@gmail.com o telefonare al numero 366.4803237. Per scoprire le attività di Encanto: www.encantoaps.com

Jheronimus Bosch a Venezia

Da Maria Paola Forlani

“Che cosa significa, o Hieronymus Bosch, /

Il tuo sguardo attonito, che cosa / il pallore del

Tuo volto? Come se tu / avessi visto svolazzare

dinanzi a te i Lemuri, / gli spettri dell’Erebo!

Per te, io credo, si sono / aperti i recessi / di

Dite impenetrabili / e le dimore del Tartaro:

poiché la tua mano / ha saputo dipingere

bene ogni segreto anfratto dell’Averno”

Domenicus Lampsonius, 1572

Visioni inquietanti, scene convulse, paesaggi allucinati con città incendiate sullo sfondo, mostriciattoli e creature oniriche dalle forme più bizzarre: è questo l’universo di Jeronimus Bosch affascinante ed enigmatico pittore vissuto tra il 1450 circa e il 1516 a ‘s-Hertogenbosch (Boscoducale) in Olanda, ricordato in occasione dei 500 anni dalla morte con due grandi mostre monografiche, rispettivamente nella città natale e al Prado di Madrid.

A questo straordinario artista, Venezia, unica città in Italia a conservare suoi capolavori, dedica a Palazzo Ducale fino al 4 giugno 2017 una mostra, a cura di Bernard Aikema (catalogo Marsilio), di grande fascino per il pubblico e di notevole rilevanza per gli studi, il cui punto focale sono proprio le grandi opere di Bosch custodite in laguna alle Gallerie dell’Accademia – due trittici e quattro tavole – riportate all’antico splendore grazie ad attenti e sapienti restauri.

Fondamentale nella ricostruzione del rapporto di Bosch e Venezia, risulta la testimonianza precocissima di Marcantonio Michiel, conoscitore e critico d’arte, il quale nel 1521, nel descrivere la collezione “lagunare” del Cardinale Domenico Grimani, nomina, accanto a una straordinaria serie di dipinti nord europei, tre opere di Bosch con mostriciattoli, incendi e visioni oniriche: opere che il cardinale alla sua morte, due anni più tardi, lascerà in eredità alla Serenissima Repubblica, insieme ad altre pitture e sculture. Casse piene d’opere rimasero nei sotterranei di Palazzo Ducale fino al 1615, quando un nucleo fu recuperato ed esposto nella residenza dogale.

I restauri effettuati mostrano come due delle tre opere conservate a Venezia – La santa Liberata e inferno e Paradiso –fossero inizialmente destinate a committenze nordeuropee, modificate in seguito per adeguarsi a una raffinata clientela italiana e a un nuovo destinatario: probabilmente proprio il patrizio veneziano Domenico Grimani, cardinale e figlio di Antonio, il 76esimo Doge di Venezia.

La mostra si sofferma sulla figura di Domenico – effigiato in un tondo di Palma il Giovane insieme al nipote Marino e nella bellissima medaglia realizzata dal Camelio – e sui suoi interessi collezionistici, con opere di grande suggestione come alcune statue greche appartenute alla raccolta del nobile veneziano e soprattutto la placchetta argentea con la Flagellazione di Cristo – capolavoro del Moderno commissionato dal cardinale (Kunsthistoriches di Vienna) – e l’eccezionale Breviario Grimani con le sue 110 miniature (1515- 1520 c.), probabilmente il più bello e il più importante tra i manoscritti miniati prodotti nelle Fiandre durante l’estrema fioritura dell’ars illuminandi, in un tempo in cui i libri a stampa erano ormai accessibili e le opere manoscritte una rarità.

Quindi, la tematica del sogno, cara all’entourage di Domenico Grimani.

Personalità di elevata statura e di svariati interessi, dalla filosofia alla teologia, amante della scultura greca antica, di Tiziano, di Raffaello e di Leonardo da Vinci, il cardinale era attratto infatti anche dall’arte delle Fiandre e soprattutto interessato fortemente a quelle visioni oniriche immaginate negli ambienti colti della Venezia dell’epoca.

Il tema del sogno ricorre nel famoso romanzo-visione pubblicato nel 1500 a Venezia da Aldo Manuzio Hypnerotomachia Poliphili e nell’incisione Il Sogno (1506-1507) di Marcantonio Raimondi – tratta forse da un perduto dipinto di Giorgione – con due donne svestite dormienti e vari mostriciattoli.

Secondo il curatore della mostra Bernard Aikema, le immagini oniriche di demoni e mostri in questi casi non deriverebbero da Bosch – Riflettendo semmai il fascino esercitato dalle stampe tedesche di Dȕrer, Martin Schongauer e Luca Cranach il Vecchio, tutti in mostra – ma viceversa la presenze di Bosch in laguna sarebbe la conseguenza di una precisa “moda”, di un interesse già diffuso negli ambienti intellettuali, basti guardare ai piccoli bronzi di soggetto mostruoso e fantastico che decoravano gli studioli del tempo come il calamaio in forma di mostro marino di Severo da Calzetta (1510-1530), attivo nel VI secolo a Padova alla Basilica del Santo, o come il Satiro seduto che beve di Andrea Briosco detto il Riccio.

Così come lo stesso Bosch e molti altri artisti d’oltralpe avrebbero attinto certi personaggi “surreali” dalle grottesche caricature di Leonardo (in mostra anche alcuni bellissimi fogli del corpus grafico leonardesco, realizzati probabilmente da Francesco Melzi, dal Gabinetto dei Disegni e Stampe della Galleria dell’Accademia).

Grimani dunque consapevolmente ricerca opere fiamminghe; consapevolmente vuole Bosch, con le sue panoramiche notturne da incubo e le sue creature mostruose ma anche le sue ambiguità e stranezze; e le vuole – vero principe rinascimentale – per ragioni estetiche, per farne il pretesto di una discussione erudita, l’occasione di un confronto intellettuale come momento di diletto e di formazione per il suo “cenacolo”, così come avveniva con le opere giovanili di Lotto, Tiziano e soprattutto Giorgione.

Trova dunque un itinerario importante con le Fiandre negli ambienti ebraici che frequentava, vicino com’era al sincretismo di Giovanni Pico, tra speculazioni neoplatoniche e cultura giudaica.

In particolare, tra i principali contatti ebraici vi era il suo medico personale Meir de Balmes che, che a sua volta, manteneva stretti rapporti con il più importante editore di libri in ebraico, poliedrico uomo d’affari, con spiccato interesse per le arti figurative, Daniel van Bomberghen, stabilitosi a Venezia intorno il 1515.

Bamberghen sarebbe stato il tramite per gli acquisti neerlandesi del cardinale, con il nipote Cornelis De Renialme, che risulta aver gestito le trattative per le opere rimaste in bottega di s’-Hertogenbosch dopo la morte del pittore, nel 1516.

In mostra, un’infilata di anonimi seguaci del grande artista presenti in laguna ci dà conto della nascita di un mito; così come la diffusione dei motivi boschiani anche nella grafica. Con l’enorme tela di Jacob Isaacz van Swanenburgh si ha la percezione della apoteosi seicentesca di Bosch in patria, mentre nella città dei Dogi sarà Joseph Heintz il Giovane a far rivivere con i suoi “stregozzi” l’universo cupo e onirico, le creature deformi e grottesche di Bosch, in perfetta sintonia con il clima negromantico e gli interessi di molti esponenti dell’Accademia degli Incogniti.

Ma i tempi ormai erano cambianti. Ora questa pittura è puro estetismo, di effetto: non ci sono più messaggi da ricercare e capire, non più retaggi religiosi o morali; la dimensione del sogno lascia il posto al manierismo e alla meraviglia del barocco.

Ferrara e i parcheggi delle bici

Da Stefano Bulzoni

Ferrara è pubblicizzata come città delle biciclette.
Per questo motivo ci si dovrebbe attendere una particolare cura per i parcheggi dedicati a quest’ultima. Così non è alla stazione ferroviaria, il luogo della città più frequentato dalle bici e quindi con il più alto indice di richiesta di posteggi. Nella foto allegata si vede il parcheggio coperto per 200 bici sul lato destro della piazza della stazione (inizio via Felisatti) in completo stato di abbandono e diventato luogo di abbando di rifiuti e resti di bici. Considerato che Ferrara è collegata alla pista ciclabile più lunga d’Europa, la Venezia Torino (VENTO) di 679 kilometri, sarebbe opportuno ripristinare detto parcheggio per la primavera quando i cicloturisti iniziano a muoversi, onde dare della nostra città un’immagine all’altezza della arcinota pubblicità: “Ferrara città delle biciclette”.

LO SCANDALO DELLE AVVOCATE
Il Presidente dell’Ordine: “Un caso isolato, non il paradigma di ciò che avviene”

da: Avv. Piero Giubelli, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ferrara

Ho letto con attenzione l’articolo a firma Simona Gautieri pubblicato su Ferraraitalia e credo sia necessario fornire ai lettori qualche precisazione in più, anche se con qualche difficoltà, visto che l’articolo parte dal tema di un licenziamento per poi trattare una questione ben più ampia, che non attiene alla questione inizialmente trattata.
Partirei da un’inesattezza contenuta nell’articolo: non è assolutamente vero che l’Ordine non fornisce i dati sugli iscritti e le cancellazioni. Il numero di avvocati iscritti a Ferrara è pubblico, come pure è pubblico il numero delle cancellazioni. La mia relazione annuale è pubblicata sul sito istituzionale ed è possibile verificare ogni dato sul punto. Se qualche qualcuno afferma il contrario è in mala fede e non conosce affatto i meccanismi istituzionali.
Non va dimenticato che l’Ordine è un ente pubblico non economico ( lo si paga perché è obbligatorio per essere iscritti, non per altro !), il cui compito non è quello di tutelare gli iscritti, ma di garantire il cittadino sulla qualità dei professionisti ai quali si rivolge; è vero che, talvolta, l’Ordine assume iniziative che possono apparire sindacali, ma ciò deve essere sempre letto nell’ottica del servizio alla collettività, poiché difendendo il corretto svolgimento della professione tutelo chi a quel professionista si è rivolto.
Venendo al primo dei temi affrontati, nel nostro paese non esiste un contratto per gli avvocati dipendenti degli Studi Legali, così come, invece, esiste in Francia, dove trova, comunque, scarsa applicazione.
L’unico tipo di rapporto, pertanto, che si può avere con lo studio legale con il quale si collabora è di natura libero professionale, il che può essere uno svantaggio, ma offre anche la possibilità di avere pratiche proprie e, dunque, di crescere professionalmente e di percepire, oltre al compenso ricevuto dall’avvocato per il quale si lavora, anche gli ulteriori compensi che pervengono dall’attività libero professionale, cosa che sarebbe impedita se uno fosse inquadrato come dipendente.
Per questo trovo inaccettabile che uno studio pretenda che un collaboratore, se ha pratiche sue, non possa firmarle con il proprio nome, ma ognuno gestisce il proprio studio come meglio ritiene ed un collaboratore al quale vengano imposte simili condizioni dovrebbe avere, come feci io a suo tempo, la forza di rifiutarle, a costo di doversi sacrificare economicamente.
Quanto, poi, dall’andare a prendere i figli a scuola o pagare le bollette, è vergognoso che un avvocato lo chieda ai propri collaboratori come regola e basterebbe ciò per capire che si è scelto lo studio sbagliato e che, a quel punto è meglio rischiare e cercare opportunità migliori ( il sindacato non dice nulla ?).
Tuttavia, ciò che mi risulta inaccettabile è un’immagine degli Studi legali assolutamente contraria alla realtà, facendosi di un singolo caso – pure censurabile se fosse come descritto – il paradigma di ciò che abitualmente avviene. Prova lo è il fatto che su internet, come dice l’articolista, non vi è traccia di articoli o denunce sul tema. Potrei citare numerosi casi nei quali le collaboratrici hanno avuto figli ed al loro ritorno hanno continuato a lavorare per lo studio.
Il problema vero, che non dipende certo dagli Ordini, ma dal legislatore, è rappresentato dal fatto che non esiste, per tutti i liberi professionisti, un’adeguata tutela della maternità. Cassa Forense corrisponde un assegno di maternità alle colleghe, ma, purtroppo, le difficoltà non riguardano solo le esigenze economiche, ma anche quelle organizzative.
In questo quadro, è possibile che uno studio legale strutturato, che necessità di collaboratori presenti sempre e a tutte le ore, possa determinarsi a sostituire la collaboratrice impossibilitata a prestare la sua opera tutto il giorno, ma credo che ciò, ancora una volta , riguardi la libera professione nel suo complesso, che non gode delle tutele sociali di chi svolge un lavoro dipendente.
E’ una scelta di vita, che uno deve operare nella consapevolezza che potrà, astrattamente, avere maggiori opportunità, anche economiche, ma anche maggiori rischi e difficoltà ( anche chi non è un collaboratore di una studio, ma lavora in proprio, incontra le difficoltà tipiche della maternità senza aspettative, stipendio ed altre tutele!), attraverso un percorso lungo, incerto e sicuramente pieno di insidie.
Un lavoro che sconsiglierei a chi ha ambizioni da lavoratore dipendente.
Vero è che ci sono troppi avvocati, fatto che dipende, ancora una volta da un legislatore che non ritiene di mettere filtri alla professione, lasciando il numero aperto alla Facoltà di Giurisprudenza. Da sempre l’avvocatura richiede che si limiti l’accesso, ma all’economia nazionale fa più comodo una classe di liberi professionisti sempre più numerosa e proletarizzata, alla quale si possano imporre condizioni capestro, piuttosto che un’avvocatura numericamente contenuta e contrattualmente forte. E, come in ogni campo, ne fanno le spese maggiori i professionisti più giovani e deboli.