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Giorno: 28 Febbraio 2017

Rievocazioni storiche. Approvata la legge regionale a loro dedicata

Da ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Zappaterra (Pd): “Diamo il giusto riconoscimento a chi, con tanta passione, si impegna per realizzare eventi di spettacolo e cultura”

Nel tardo pomeriggio di oggi, con il voto favorevole di Pd, SI e Lega e l’astensione di M5S, FdI-An e Forza Italia è stata approvata la legge regionale di iniziativa dei consiglieri del Partito Democratico dell’Emilia-Romagna dedicata alle rievocazioni storiche.

“È una grandissima soddisfazione e un importante traguardo. Il percorso per arrivare al voto di oggi è stato lungo ma basato sul confronto costruttivo con il mondo dell’associazionismo che fa da collante a una fitta rete di eventi che danno lustro al territorio e che si rivelano come vere attrazioni per un turismo di nicchia, quel turismo slow che apprezza tradizioni e cultura – esordisce Marcella Zappaterra, prima firmataria della legge approvata oggi dall’Assemblea Legislativa regionale – Oltre alla qualità degli eventi sosteniamo il volontariato che durante tutto l’anno svolge una vera e propria azione di coesione sociale attorno all’organizzazione di questi momenti”.

“Con questa legge garantiamo regole trasparenti e condivise che premiano le realtà che si impegnano con passione e dedizione sul territorio. È previsto un elenco regionale delle associazioni, siano esse borghi, rioni o contrade, e un calendario annuale delle manifestazioni storiche. Per accedervi è necessario avere alle spalle una regolarità di svolgimento di almeno dieci anni. Annualmente la Regione mette a bando anche contributi destinati da un lato all’organizzazione degli eventi, dall’altro a progetti di conservazione e restauro del patrimonio costituito da costumi e attrezzature utilizzati nelle manifestazioni. Nel bilancio di quest’anno sono previste risorse per 150mila euro” richiama Zappaterra.

“Collegata alla legge regionale abbiamo anche presentato una risoluzione che chiede una particolare attenzione ai carnevali storici. – conclude la consigliera democratica – A Ferrara e nella nostra provincia, grazie ad un tessuto associativo radicato, vivace e solidale, si realizzano eventi il cui valore va ben oltre la singola manifestazione: si tratta di elementi di tradizione, cultura, spettacolo e che spesso hanno un richiamo turistico internazionale. Sono sicura che con la nostra legge si dia pieno riconoscimento a queste bellissime realtà”.

Ambiente. Educare al rispetto dell’ecosistema, il sì dell’Assemblea legislativa al Programma regionale di educazione ambientale proposto dalla Giunta

Da ufficio stampa

L’assessore Gazzolo: “Puntiamo a diffondere conoscenze, consapevolezza e nuovi comportamenti sostenibili”. Il programma sarà presentato il 9 marzo a Bologna, presente il ministro Valeria Fedeli

Bologna – Materiali didattici divulgativi per le scuole, interventi di esperti nelle aule per promuovere la conoscenza del patrimonio di biodiversità del territorio emiliano-romagnolo, focus particolari sugli ecosistemi del Po e della costa adriatica. E ancora: campagne di sensibilizzazione e informazione su stili di vita e mobilità sostenibili, risparmio idrico, riduzione e il riciclaggio dei rifiuti, cura dei beni comuni e cittadinanza attiva. Attività che coinvolgeranno in primo luogo gli studenti, ma che si apriranno anche all’intera comunità.

Queste le principali azioni del nuovo Programma per l’educazione alla sostenibilità adottato dalla Giunta dell’Emilia-Romagna e approvato oggi dall’Assemblea legislativa.
Due i temi trasversali che orientano le misure: l’economia circolare, su cui la Regione si è data una specifica legge, e la mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici. A realizzarle sarà la rete dei 38 Centri di educazione alla sostenibilità presenti da Piacenza a Rimini, con il coordinamento di Arpae.

“Prima in Italia, con questo provvedimento la Regione dà attuazione alle Linee guida della Conferenza nazionale sull’educazione ambientale presentate a novembre e all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”, afferma l’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo.

A sottolineare l’importanza del provvedimento, sarà lo stesso ministro all’Istruzione Valeria Fedeli ospite il 9 marzo a Bologna nella sede della Regione, per l’iniziativa di lancio del programma. Un’occasione importante aperta anche al mondo degli enti locali, della scuola e dell’associazionismo. L’appuntamento vedrà l’intervento, oltre che degli assessori Paola Gazzolo e Patrizio Bianchi, anche del sottosegretario di stato all’Ambiente Barbara Degani e del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Stefano Versari.

“Diffondere conoscenze, consapevolezza e nuovi comportamenti sostenibili ispirati ad un’etica della responsabilità ambientale e sociale: questi i pilastri su cui si basa il Programma e gli obiettivi che ci poniamo per contribuire a diffondere vera cultura di sostenibilità”, conclude Gazzolo. “Si tratta di una sfida prima di tutto culturale: ciascuno può dare il proprio contributo per preservare e conservare l’ambiente anche con piccole azioni quotidiane”.

Saldi Invernali 2017 verso la conclusione (05 marzo) – il commento di Ascom: “Stabilità”

Da ufficio stampa

Saldi invernali: vendite stabili. Questa in estrema sintesi i primi risultati dell’indagine realizzata da Confcommercio Emilia Romagna, attraverso il Centro studi Iscom Group, su un panel di esercizi commerciali della nostra regione, composto in prevalenza da punti vendita di beni per la persona (in particolare abbigliamento e calzature).
Ed una particolare curiosità accompagna l’analisi sull’ andamento dei saldi invernali 2017 (che ricordiamo si chiuderanno il 5 marzo) anche in considerazione che per la prima volta è stato applicato in Emilia Romagna il divieto, per i negozi di abbigliamento e calzature, di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti l’inizio dei saldi.
“Rileviamo stabilità nelle vendite – commenta Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio e sia di Federazione Moda Italia – con la spesa pro capite che si attesta intorno ai 90 euro, mentre la spesa per famiglia (secondo le media Istat composta da 2,22 persone) è stata di circa 197 euro” secondo le rilevazioni di Iscom Group.
“Certamente – aggiunge Felloni – le condizione esterne generate dalla complessa congiuntura economica e dalla pesante pressione fiscale hanno contribuito ad una riflessione prudenziale da parte del consumatore sia sulla tipologia sia sulla quantità degli acquisti”.
Nell’ abbigliamento i consumatori hanno privilegiato l’acquisto di maglieria e capispalla, complice il freddo pungente di gennaio (piumini, parka, giubbotti e cappotti), ma anche intimo, accessori e pantaloni. Ricercate, tra le calzature, stivaletti e le sneakers.
I saldi invernali 2017 sono stati caratterizzati dall’ introduzione del divieto alle vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti: circa il 70% degli operatori intervistati si è dichiarato favorevole. “Sicuramente positiva l’introduzione del divieto alle vendite promozionali – considera Felloni e conclude – a gennaio nella prima settimana è stato riscontrato un notevole afflusso di clientela che cercava in modo mirato i capi desiderati; un afflusso che poi si è assestato contribuendo al dato di stabilità. Confidiamo che tale divieto possa essere sempre meglio regolamentato per evitare deroghe senza senso”.

Road Movie, il Teatro dell’Elfo al Tag Festival con Ferrara Off

Da Ferrara Off

Un testo profondamente commovente che parla della paura dell’amore, della perdita e della morte, sentimenti spesso inscindibilmente legati. Giovedì 2 marzo alle 21, nell’ambito del Tag Festival, Ferrara Off ospita “Road Movie”, opera di Godfrey Hamilton prodotta dal Teatro dell’Elfo, con la regia di Sandro Mabellini.
“Road Movie” ha vinto nel 1995 il Fringe First Award al festival di Edimburgo ed è stato rappresentato negli Stati Uniti e in molti paesi europei. Ambientato negli Stati Uniti degli anni Novanta, racconta di Joel, gay trentenne, e della sua avventura coast to coast durata cinque giorni per rincontrare il suo amore, Scott. Un viaggio interiore costellato da incontri che lo porteranno ad infrangere paure ed accorciare la distanza dagli altri e da sé stesso, trasformandolo profondamente.
Nell’allestimento curato da Mabellini, Angelo Di Genio interpreta tutti i personaggi, dialogando in scena con il musicista Giorgio Bernacchi, al pianoforte e al violoncello, in collaborazione con Antony Kevin Montanari. Per tre stagioni consecutive lo spettacolo ha convinto senza riserve pubblico e stampa, tanto che il Teatro dell’Elfo, nel 2015, ha scelto di ammetterlo nel suo repertorio di produzioni.
Angelo Di Genio si è rivelato uno dei più bravi attori della sua generazione. Dopo “History Boys”, che è valso a lui e agli otto giovani attori il premio UBU, ha ottenuto un successo personale come interprete di Biff in “Morte di un commesso viaggiatore”. Nel 2016 ha vinto il Premio Mariangela Melato e il Premio ANCT – Associazione Nazionale Critici di Teatro. “Road Movie”, un piccolo gioiello, ha confermato il suo talento.
L’ingresso allo spettacolo è 10 euro per i soci Ferrara Off, 12 euro per i non soci. Per informazioni e prenotazioni scrivere a booking@circomassimo.org

Accordo bipartisan sulle modifiche alla lr 11/2012. Tutela fauna ittica e lotta al bracconaggio

Da Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico

Le dichiarazioni di Paolo Calvano, Alan Fabbri e Marco Pettazzoni

È la lotta al bracconaggio ittico nelle acque interne il punto focale della nuova legge regionale approvata oggi in Assemblea Legislativa con il voto favorevole di Pd, SI, Lega Nord, FdI-An e l’astensione di M5S. La legge va a semplificare e alleggerire le norme in materia di tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, il cui processo di razionalizzazione era già iniziato con l’approvazione della l.r. 13/2015 sul riordino istituzionale.

Al centro della nuova legge, che va ad integrare quella di riferimento del settore, ovvero la n. 11/2012, c’è il contrasto al bracconaggio ittico; un fenomeno dilagante lungo l’asse del Po e che nel Ferrarese sta assumendo dimensioni sempre più pericolose. Considerato che si tratta di gruppi spesso organizzati e particolarmente aggressivi, ora risultano notevolmente inasprite le sanzioni, sia dal punto di vista pecuniario, sia prevedendo la confisca e il sequestro del pescato, dei natanti e anche dei veicoli utilizzati per trasportare il pesce ottenuto abusivamente, fino al sequestro della licenza di pesca. Modificati e resi ancora più stringenti anche alcuni divieti, a partire dal divieto di gettare e salpare le reti e di trasportare pesce dal tramonto all’alba.

Alla legge seguiranno in tempi stretti un regolamento di attuazione a cura della Giunta regionale e la redazione del Piano ittico regionale oltre ad altri più specifici come il Piano di gestione dell’anguilla.

«Con questa legge abbiamo dimostrato che ci possiamo togliere le casacche dei partiti nel momento in cui condividiamo la volontà di affrontare un problema e trovarvi soluzioni condivise. – è intervenuto nel dibattito Paolo Calvano, consigliere Pd – Oltre all’importante divieto di pesca dal tramonto all’alba senza adeguata documentazione giustificativa, con gli emendamenti che abbiamo condiviso è stato introdotto il divieto di pesca nei canali posti in asciutta e nelle aree golenali allagate». «Avevamo la necessità di colpire chi minaccia gli equilibri ambientali del nostro territorio e tutelare i professionisti che creano reddito e vivono grazie all’attività di pesca nelle acque interne. – ha proseguito Calvano – Il confronto portato avanti dai gruppi di maggioranza e di opposizione, con il supporto delle associazioni piscatorie, dei funzionari dell’assessorato e di coloro che sono preposti al controllo e alla vigilanza sul territorio, ha portato a formulazioni migliorative rispetto al progetto di legge inizialmente presentato.»

«Un passo importante – ha spiegato in Assemblea legislativa il capogruppo regionale Ln, Alan Fabbri – anche se non risolutivo. Perché occorre presto anche una legge nazionale, che consenta di agire con pene detentive per i pescatori di frodo rumeni, che costituiscono un’associazione a delinquere senza scrupoli.» Per questo, Fabbri sottolinea la necessità di una “mappatura” organica del fenomeno, nonostante la legge regionale consenta intanto di agire con strumenti amministrativi e sanzionatori (previsti dagli articoli 18-29 della nuova legge) con forme di vigilanza ittica, che ora viene praticata dalla Polizie provinciali e dalle associazioni di volontari e pescatori sportivi. In corso di definizione anche i protocolli per una legislazione condivisa con le regioni vicine (Lombardia e Veneto), perché soltanto con una pluralità di attori in campo si potrà sconfiggere il bracconaggio. La nuova legge disciplina sia la questione dei pescatori di professione, che la pesca sportiva, prevedendo anche momenti di “stop” all’attività per consentire il ripopolamento delle specie ittiche. «Abbiamo ritenuto importante inserire anche misure quali il sequestro del pescato e dei natanti – aggiunge il relatore di minoranza, il consigliere Ln, Marco Pettazzoni -. Riteniamo però necessario anche prevedere un deflusso minimo delle acque, quando i canali vengono svuotati dai Consorzi, per attività manutentive, ed anche un fondo per smaltire le carcasse del pesce, quando questo viene rinvenuto morto o in condizioni igienico-sanitarie non adatte al suo trasporto. Gli enti che devono occuparsi dello smaltimento non devono sobbarcarsi gli interi costi», ha aggiunto Pettazzoni. Alan Fabbri, invece, ha ricordato che si tratta solo «di una battaglia, in una guerra che sarà lunga, contro bracconieri dell’Est che costituiscono un’associazione a delinquere ed una piaga su di un territorio come ad esempio il Ferrarese, disseminato di fiumi e canali. E che vede a rischio di depauperato il proprio patrimonio ittico.» La Lega Nord ha ringraziato anche il contributo arrivato dall’aula e da Polizie provinciali e volontariato, che «hanno saputo fornire spunti importanti, per migliorare il testo e prevedere le azioni di contrasto necessarie.»

“Beati chi?” a Bondeno

Da organizzatori

Nuovo incontro Sabato 4 Marzo alle ore 17 presso la Sala 2000 di V.le Matteotti a Bondeno per il ciclo “ Beati Chi? Riflessioni su un mondo che cambia. Protagonisti del nostro tempo”, organizzato dalla Parrocchia con il patrocinio del Comune di Bondeno.
Ospite sarà Roberto Morgantini, fondatore delle Cucine Popolari social food di Bologna, personaggio conosciutissimo e stimato per il grande impegno con il quale da sempre affronta il tema del disagio e sempre in prima linea nelle tante iniziative volte a creare spazi di incontro tra le varie anime della sua città.
Classe ‘ 47, ex sindacalista della CGIL impiegato all’ ufficio immigrazioni e vicepresidente dell’ Associazione Piazza Grande, Morgantini è al centro delle cronache nel giugno del 2015 per via del suo matrimonio con Elvira Segreto, sua compagna da 38 anni.
Matrimonio celebrato da Moni Ovadia, con tanto di fascia tricolore per l’occasione, i due figli come testimoni ed un tripudio di colori, persone di ogni parte del mondo a festeggiarli e un gran numero di musicisti impegnati a trasformare la giornata in un’ allegra sarabanda.
Ma la particolarità del matrimonio sta nella lista di nozze preparata dagli sposi. Nel biglietto inviato ad amici e conoscenti il messaggio era molto esplicito: si accetta solo denaro.
“Un matrimonio d’ interesse”, ci scherza su Morgantini.
Sì, perché l’idea di fondo era far nascere, attraverso questo regalo di nozze, una mensa per
i poveri.
“Un sogno che stentava a decollare, mancavano i fondi, quindi ecco l’idea. Far convergere l’affetto di tante persone su di noi in un giorno speciale e farli partecipi di un progetto ambizioso e necessario per Bologna. Servivano 25000 € per la gestione del primo anno. Ne abbiamo raccolti più del doppio ….”.
Amici, parenti, personalità del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo, hanno permesso di aprire la prima mensa, cui ne seguirà una seconda a breve distanza di tempo, dove accedono persone indirizzate lì dai servizi sociali e dalle parrocchie.
Quattro giorni a settimana, settanta pasti con l’idea di ampliare giorni e numeri e magari di aprire una mensa in ogni quartiere della città. Una quarantina di volontari di ogni età, laici e cattolici, con la stessa idea di mettersi in gioco per chi è meno fortunato.
“La mensa per fortuna è diventata anche un punto di incontro tra le persone, perché la povertà più grande è la solitudine, che amplifica anche le povertà materiali e le rende insopportabili”.
“Non abbiamo contributi pubblici, non abbiamo voluto chiederli, perché pensiamo che possiamo farcela da soli. Visto che non posso sposarmi una seconda volta …. l’ idea è, adesso, quella di coinvolgere quante più persone credono che nessuno debba essere lasciato ai margini. Magari attraverso un azionariato popolare che sostenga le nostre attività”.
“Dalla parte degli ultimi. La ricetta delle Cucine Popolari”, il titolo di questa giornata che vedrà anche Bondeno, attraverso una raccolta di offerte alla fine dell’ incontro, affiancare Roberto nel suo sogno un po’ folle, cui il sindaco Merola, a nome della città di Bologna, ha voluto conferire il prestigioso premio “Turrita d’ argento” in segno di riconoscenza.
Morgantini sarà accompagnato da Paola Marani, ex sindaco di S. Giovanni in Persiceto dal 1999 al 2009, poi consigliere regionale ed oggi volontaria dell’ Associazione CiviBo che gestisce le attività delle Cucine e tante altre iniziative di carattere sociale in città.

La newsletter del 28 febbraio 2017

Da ufficio stampa

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con l’autore mercoledì 1 marzo alle 17 nella sala Agnelli

Carlo Avogaro presenta ‘La Città. Il quarto romanzo di Kafka’

28-02-2017

Ha per titolo ‘La Città. Il quarto romanzo di Kafka’ (Faust Edizioni, 2017) il libro di Carlo Avogaro che sarà presentato mercoledì 1 marzo alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. Nel corso dell’incontro ne parlerà con l’autore Paolo Maietti. Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
«Il quarto romanzo sinora non è mai stato dato alle stampe. Un mio lontano parente acquistò il manoscritto da Max Brod nel 1939 con l’impegno di non pubblicarlo per cinquant’anni. Il manoscritto sparì durante la guerra ed è stato da me casualmente ritrovato soltanto ora e quindi viene ora pubblicato. […] Lentamente K. dovrà riconoscere la sua estraneità alla realtà che lo circonda e cercherà con tutte le sue forze di uscire dalla città.» In questa città accadono cose strane che mi riguardano. Le persone che ho conosciuto, e badi bene anche intimamente, sembrano non riconoscermi mentre sconosciuti, come Lei ad esempio, sanno tutto di me. Negli ultimi tempi questa cosa si è molto accentuata e vorrei sapere perché.
«In fondo, il mio massimo ispiratore è sempre stato Kafka.» (Intervista a Carlo Avogaro sul Corriere della Sera del 20/9/2007)
Carlo Avogaro, avvocato bolognese, si dedica alla letteratura sin dagli anni universitari vincendo, con un suo racconto, un concorso indetto dall’Alma Mater. Ha pubblicato tre raccolte di poesie (con favorevoli commenti della critica specializzata) e due libri per ragazzi. Nel 2004 esce il romanzo d’esordio, Il messaggio, e tre anni dopo il volume di racconti I segreti della Corte d’Appello (edizioni Pendragon).

 

SICUREZZA PARTECIPATA – Conclusi gli incontri di formazione a cura di Polizia di Stato e Municipale

Pronti ad avviare i servizi nel territorio

28-02-2017

Sabato 25 febbraio si sono conclusi gli incontri di formazione e aggiornamento, organizzati nella sede del Comando della Polizia Municipale Terre Estensi e tenuti dal primo dirigente della Polizia di Stato Amedeo Pazzanese e dai sostituti commissari della Polizia Municipale Mariangela Grazzi e Flaviano Contra, che hanno visto l’attenta e attiva partecipazione di 50 Guardie Particolari Giurate Volontarie delle tre Associazioni convenzionate Guardie particolari giurate volontarie GEV, Nucleo agriambiente Ferrara e Sva Legambiente.

Negli incontri, che seguono la firma della Convenzione per la “Sicurezza partecipata” tra il Comune di Ferrara, Questura di Ferrara e le associazioni di volontariato, sono state trasmesse le indicazioni per promuovere l’educazione e il rispetto della legalità per la salvaguardia dell’ambiente, il contrasto al degrado e l’osservanza delle norme sulla tutela degli animali. In particolare la Polizia di Stato si è soffermata su uno degli obiettivi da praticare col servizio di vigilanza ovvero il carattere non solo repressivo, ma anche preventivo che vedrà i volontari porre particolare attenzione a comportamenti generanti situazioni critiche che potrebbero manifestarsi in alcuni quartieri della città dove la microcriminalità è più attiva.
Questa prima formazione dà ora la possibilità di iniziare la programmazione dei controlli ascritti al coordinamento comunale del Corpo di Polizia Municipale “Terre Estensi”, che avranno inizio già dalla prima decade del prossimo mese di marzo; mentre nel giro di qualche settimana verranno predisposti altri momenti di formazione per avere disponibili ulteriori Guardie Particolari Giurate Volontarie.


Comunicato Questura di Ferrara e Corpo PMTE

 

[Foto di alcuni momenti del corso]

 

 

 

 

 

 

 

MUSEO DI STORIA NATURALE – Giovedì 2 marzo alle 21 in via de Pisis. Ingresso libero e gratuito

“Studiare i delfini: come e perchè”, quarto appuntamento del Darwin Day Ferrara 2017

28-02-2017

Avrà per tema ““Studiare i delfini: come e perchè”” il quarto appuntamento, giovedì 2 marzo alle 21 al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via De Pisis 24), della nona edizione del ciclo di proiezioni e conferenze per celebrare il ‘Darwin Day Ferrara 2017‘. L’incontro sarà condotto da Giovanni Bearzi (Dolphin Biology and Conservation). Ingresso libero e gratuito.

L’iniziativa, promossa dal Museo civico di Storia Naturale, si avvale della collaborazione del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara e dell’associazione Naturalisti Ferraresi con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Animali molto amati ma poco conosciuti e protetti, i delfini nuotano ancora nelle acque del Mediterraneo. I ricercatori svolgono indagini demografiche e studiano gli spostamenti e la distribuzione di questi animali, cercando di capire quali problemi abbiano determinato il declino di alcune specie e la sopravvivenza di altre in un mare sempre più deturpato dalle attività umane. Molti anni di ricerca su campo e metodologie apparentemente semplici come la foto-identificazione possono svelare abitudini e necessità delle diverse popolazioni di cetacei. Giovanni Bearzi, veneziano, ha dedicato gran parte della vita a studiare comunità di tursiopi, delfini comuni e stenelle striate in Grecia, Croazia e Italia. Con il supporto visivo delle fotografie scattate nel corso delle sue ricerche, Giovanni racconterà le scoperte di questi anni, i metodi di studio e la necessità di contribuire alla sopravvivenza di questi straordinari mammiferi marini. 

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Da CronacaComune di lunedì 6 febbraio

Prenderà il via da giovedì 9 febbraio (alle 21 in via De Pisis 24) con la visione del documentario “Mediterraneo bollente”, promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR – Istituto Scienze Marine ISMAR, la nona edizione del ciclo di proiezioni e conferenze organizzato dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara per celebrare il ‘Darwin Day Ferrara 2017’.

L’iniziativa si avvale della collaborazione del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara e dell’associazione Naturalisti Ferraresi con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE).

A disposizione un ricco calendario di conferenze il cui tema conduttore prende spunto dalla mostra allestita in Museo ” Pesci? No grazie siamo mammiferi. Piccola storia naturale dei cetacei”, per approfondire molti aspetti di questi abitanti del mare: dagli adattamenti fisiologici per le immersioni nelle profondità marine all’alimentazione, dal comportamento sociale alle caratteristiche del genoma e alle relazioni filogenetiche fra le varie specie. Assieme alle metodiche di studio e alle minacce che gravano sui cetacei in tutto il mondo e in particolare nel Mediterraneo, verrà illustrato nella maniera più aggiornata l’impegno di varie Istituzioni e Enti di ricerca che operano per la conservazione di questi straordinari Mammiferi. 

Il ciclo è stato illustrata in mattinata nella sede del Museo dal vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, da direttore e ricercatrice del Museo di Storia Naturale Stefano Mazzotti e Carla Corazza e da Giorgio Bertorelle dell’Università di Ferrara.

“Grazie anche alla collaborazione con l’Università di Ferrara e l’associazione Naturalisti Ferraresi – ha affermato in apertura il direttore del Museo Stefano Mazzotti –  siamo riusciti a realizzare un programma davvero molto ampio e complesso che ben si confronta con analoghi appuntamenti di altre città Italiane. Quest’anno abbiamo sfruttato la  mostra allestita in Museo “Pesci? No grazie siamo mammiferi. Piccola storia naturale dei cetacei” per sviluppare in particolare tematiche in chiave evolutiva di questo gruppo. Da ricordare – ha aggiunto – alcune novità e conferme dell’attività del Museo. Fra queste, da venerdì 10 febbraio e per tutti i venerdì successivi un servizio gratuito di guida al percorso espositivo grazie alla collaborazione dei volontari in Servizio Civile, e i due progetti di ‘Citizen Science’ dedicati al monitoraggio di animali investiti sulle strade del Delta del Po (Delta road kill) e di chiocciole terrestri (CoSmoS), soggetti di studio ideali e ottimi indicatori dei cambiamenti ambientali.”

“Questo museo – ha ricordato l’assessore Massimo Maisto – è nato per proporsi come centro di studio e riflessione didattica su temi scientifici. L’appuntamento con il Darwin Day è in particolare un momento per approfondire le tematiche fondate sulla cultura evoluzionistica e per riaffermare la scientificità della teoria darwiniana, soprattutto in un momento come l’attuale in cui in alcuni Paesi del mondo si tende a ridurne gli ambiti e la valenza”.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.


(Comunicazione a cura degli organizzatori)


Darwin Day 2017 – Pesci? No grazie siamo mammiferi

Il Museo di Storia Naturale di Ferrara e il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, con il patrocinio dell’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) e della Società Italiana di Biologia Evoluzionistica (SIBE), presentano la nona edizione del Darwin Day Ferrara. Il tema conduttore di quest’anno prende spunto dalla mostra del Museo di Storia Naturale “Pesci? No grazie, siamo Mammiferi. Piccola storia naturale dei Cetacei”. La mostra si sviluppa attraverso molteplici reperti e modelli supportati da testi, immagini, suoni e filmati che permettono di capire l’evoluzione di questi mammiferi. I Cetacei rappresentano un ottimo modello per analizzare le varie modalità dell’evoluzione biologica. Le grandi trasformazioni che sono intervenute da quando, circa 50 milioni di anni fa, questi mammiferi hanno ricolonizzato gli ambienti acquatici, ci permettono di individuare i meccanismi evolutivi che sono intervenuti nelle progressive modificazioni morfologiche e negli adattamenti fisiologici alla vita nei mari e nei fiumi. Il ciclo di conferenze del Darwin Day Ferrara 2017 ci darà la possibilità di approfondire molti aspetti di questi affascinanti animali: dagli adattamenti fisiologici per le immersioni nelle profondità marine all’alimentazione; dal comportamento sociale alle caratteristiche del genoma e alle relazioni filogenetiche fra le varie specie. Non mancheranno gli approfondimenti sulle metodiche di studio e sulle minacce che gravano sui cetacei in tutto il mondo ed in particolare nel Mediterraneo, che ci daranno un quadro aggiornato sull’impegno di varie istituzioni e enti di ricerca che operano per la conservazione di questi straordinari Mammiferi.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito

Giovedì 9 febbraio alle 21 – Museo di Stroia Naturale

“Buon compleanno Charles !” Presentazione del programma del Darwin Day Ferrara 2017 “Pesci?No grazie, siamo Mammiferi. Piccola Storia Naturale dei Cetacei”

Proiezione “Mediterraneo bollente” Proiezione documentario prodotto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR – Istituto Scienze Marine ISMAR Con Francesca Alvisi (CNR – ISMAR) La regione mediterranea, forte dei suoi 460 milioni di abitanti si trova al crocevia di tre continenti. Il Mediterraneo, un microceano hot-spot di biodiversità, condivide, tra i 22 paesi e territori rivieraschi, un clima e un patrimonio naturale e culturale unico in cui le questioni ambientali e di sviluppo sono particolarmente delicate. E’ considerata come una “eco-regione” le cui economie rimangono per lo più dipendenti dalle risorse naturali. Il loro sfruttamento irrazionale però costituisce esso stesso un ostacolo sia per lo sviluppo economico sia per il miglioramento della qualità della vita dei suoi abitanti. Queste tendenze, aggravate dai processi di cambiamento climatico, hanno come conseguenza il diffuso stato di degrado dell’ecosistema marino.

Conferenze Giovedì 16 febbraio, ore 21- Museo di Storia Naturale

“Tutta la vita a testa in giù. Adattamenti dei cetacei all’immersione” Con Bruno Cozzi (Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione, Università di Padova) La vita dei cetacei si svolge in mare e comporta diversi cambiamenti nel corpo e nel funzionamento degli organi. Dobbiamo immaginarci queste specie come degli eterni maratoneti del nuoto che non si fermano mai e consumano continuamente energia. Durante l’immersione, condotta a diverse profondità a seconda delle specie, il corpo dei delfini e delle balene si trova a dover affrontare la pressione sempre crescente della colonna d’acqua. Nella discesa il cuore rallenta – e il respiro naturalmente si ferma. Com’è possibile resistere alla pressione esterna crescente, alla mancanza di ossigeno dovuta all’apnea prolungata, agli sbalzi della pressione ematica? Com’è possibile che il sangue non coaguli durante le lunghe pause tra un battito e l’altro? E, soprattutto, com’è possibile mantenere la coscienza e l’attività cerebrale in condizioni di ipossia crescente e sempre maggiore presenza di anidride carbonica nel sangue?

Giovedì 23 febbraio, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Pronto Intervento Cetacei. Il supporto dell’ambiente controllato agli esemplari spiaggiati” Con Valerio Manfrini (Zoomarine Italia, Centro Studi Cetacei Onlus, Dipartimento di Biologia Ambientale Sapienza Università di Roma) Le strutture di ambiente controllato (Giardini Zoologici, Oceanari, Acquari, etc.) dispongono di una comprovata esperienza nella gestione e nel mantenimento di specie marine. Questo know how è utile non solo al costante miglioramento delle condizioni di mantenimento delle specie ospitate ma è anche di supporto, al pari di Associazioni di settore, alle Istituzioni e agli Enti competenti, per quanto riguarda il recupero, la riabilitazione e la reintroduzione in natura di specie selvatiche. Il loro ruolo è insostituibile per la formazione specialistica degli operatori deputati a intervenire sugli esemplari spiaggiati e permette di sensibilizzare il grande pubblico alle problematiche della conservazione di questi Mammiferi.

Giovedì 2 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Studiare i delfini: come e perché” Con Giovanni Bearzi (Dolphin Biology and Conservation) Animali molto amati ma poco conosciuti e protetti, i delfini nuotano ancora nelle acque del Mediterraneo. I ricercatori svolgono indagini demografiche e studiano gli spostamenti e la distribuzione di questi animali, cercando di capire quali problemi abbiano determinato il declino di alcune specie e la sopravvivenza di altre in un mare sempre più deturpato dalle attività umane. Molti anni di ricerca su campo e metodologie apparentemente semplici come la foto-identificazione possono svelare abitudini e necessità delle diverse popolazioni di cetacei. Giovanni Bearzi, veneziano, ha dedicato gran parte della vita a studiare comunità di tursiopi, delfini comuni e stenelle striate in Grecia, Croazia e Italia. Con il supporto visivo delle fotografie scattate nel corso delle sue ricerche, Giovanni racconterà le scoperte di questi anni, i metodi di studio e la necessità di contribuire alla sopravvivenza di questi straordinari mammiferi marini.

Giovedì 9 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Perché i delfini non giocano a calcio: evidenze e misteri nel codice genetico dei cetacei” Con Annalaura Mancia (Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, Sezione di Biologia ed Evoluzione, Università di Ferrara). L’ordine dei cetacei, rappresentato da circa 90 specie fra odontoceti e misticeti, è quello che si è maggiormente diversificato e specializzato fra gli ordini dei mammiferi. La balenottera azzurra è il più grande animale che popola la Terra e il delfino ha un cervello molto grande con una complessità inferiore solo a quella del cervello dei primati. Eppure questi mammiferi hanno ripopolato l’ambiente acquatico all’incirca 50 milioni di anni fa, un intervallo di tempo breve per la scala evolutiva. L’elevato grado di similarità fra il genoma del delfino e quello dell’uomo ne da conferma. Ma allora perché un delfino ha fino a 100 denti e un uomo solo 32? Perché un capodoglio arriva a 2000 metri di profondità con 60 minuti di apnea? E senza una bombola subacquea! L’incredibile progresso di tecnologia e scienza che caratterizza l’attuale era post-genomica e la facilità di sequenziare genomi ci hanno già aiutato molto a comprendere, ma ci sono ancora tanti misteri nascosti nel codice genetico. La bella notizia è che non ci sarà da aspettare molto perché viviamo nell’era giusta, quella in cui avremo numerose risposte.

Giovedì 16 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Soffio a ore 11. Balenottere comuni e capodogli, i giganti del Mediterraneo” Con Sabina Airoldi (Tethys Research Institute) Chi l’avrebbe mai detto che nel Mediterraneo vivono l’animale più grande mai esistito sulla terra, secondo per dimensioni solo alla balenottera azzurra, e il più grande predatore? I giganti in questione sono la balenottera comune, con i suoi 24 metri di lunghezza e le 60 tonnellate di peso, e il capodoglio, i cui maschi possono raggiungere i 18 metri. La prima predilige le acque pelagiche e si nutre del cosiddetto “krill mediterraneo”, composto da piccoli crostacei che cattura a tonnellate, il secondo frequenta le zone di scarpata continentale attraversate da profondi canyon sottomarini, ricchi delle sue prede preferite, i calamari giganti. La balenottera azzurra produce suoni a bassissima frequenza, non udibili dal nostro orecchio, ed è solitaria, mentre il capodoglio utilizza le vocalizzazioni per comunicare, cacciare e orientarsi ed ha una complessa struttura sociale. In comune hanno la caratteristica di girovagare per il Mediterraneo, compiendo lunghissimi spostamenti, e di affascinare chiunque abbia la fortuna di incontrarli.

Giovedì 23 marzo, ore 21 – Museo di Storia Naturale

“Laggiù soffia ! Le balene fra scienza e immaginario” Serata di teatro scientifico a tema con l’attore Marcello Brondi, il musicista Antonio Gerard Coatti e l’Associazione didattica DIDO’ La mole delle balene affascina gli uomini fin dalla notte dei tempi. La parola “balena” evoca da secoli il mistero, lo stupore, la paura. La vera natura dei cetacei si definisce nel Cinquecento con il risveglio delle scienze e molta strada è stata fatta da allora: il gigante del mare è passato da demone fatale a creatura in pericolo. Ma il potere evocativo del Leviatano rimane fortissimo. Partendo dalle conoscenze che abbiamo ora sulle balene e più in generale sui Cetacei, sconfineremo con Marcello Brondi nei territori epici delle grandi cacce, nei miti e nelle fantasie da bestiario. In questo viaggio saremo accompagnati dal suono a un tempo naturale, arcaico e magico delle conchiglie di Antonio Gerard Coatti.

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Novità: Visite guidate gratuite al Museo di Storia Naturale

Da venerdì 10 febbraio 2017 e per tutti i venerdì successivi, il Museo di Storia Naturale di Ferrara offrirà un servizio gratuito di guida al percorso espositivo. L’attivazione si è resa possibile grazie alla collaborazione dei volontari in Servizio Civile presso il Museo. I volontari, laureati in Scienze Biologiche, aiuteranno i visitatori a comprendere il significato di ciò che è esposto, comunicando il ruolo scientifico e la storia del museo e delle sue collezioni.
Si tratta di un servizio completamente diverso dalle attività di animazione a pagamento (laboratori, cacce al tesoro, compleanni “scientifici”, ecc .) che vengono condotte dall’associazione Didò.
Per chi fosse interessato è sufficiente presentarsi in museo il venerdì pomeriggio alle 15.45 senza bisogno di prenotazioni e chiedere al personale di sala la guida. Il percorso di visita, compreso nel prezzo del biglietto di ingresso, durerà circa 1 ora e mezza.
Per qualunque informazione o chiarimento in merito alle visite guidate è necessario contattare Nicola, al seguente indirizzo email: n.baraldi@edu.comune.fe.it

 

(in alto foto Dolphin Biology and Conservation)

CONFERENZA STAMPA – Rinviata a data da destinarsi

Presentazione della riqualificazione dell’ex palestra Garibaldi

28-02-2017

RINVIATA A DATA DA DESTINARSI – E’ stata rinviata a data da destinarsi la conferenza stampa di presentazione della riqualificazione dell’ex palestra Garibaldi precedentemente convocata per giovedì 2 marzo 2017 alle 11 all’Archivio Storico Comunale (Via Giuoco del pallone 8).

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco Massimo Maisto, l’assessore ai lavori pubblici Aldo Modonesi, il dirigente del Servizio Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli e dirigenti del settore Lavori pubblici.

BIBLIOTECA RODARI – Giovedì 2 marzo alle 17 nella sala di viale Krasnodar

Storie da paura per bambini dai 3 ai 7 anni

28-02-2017

E’ dedicato a “Belle storie da paura” il ciclo di letture per bambini dai 3 ai 7 anni alla biblioteca Gianni Rodari (viale Krasnodar 102).
Racconti di personaggi spaventosi, quindi, in programma per giovedì 2 marzo alle 17 con la lettura di “Grat grat cirp splash!” (di K.Crowther, Babalibri), “Strega nonna” (di T.de Paola, Half Moon books) e “Unghione” (di A.M.Chapouton, belles histoires).

Per info: biblioteca Rodari, viale Krasnodar 102, Ferrara, tel. 0532 904220, email bibl.rodari@comune.fe.it

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo Gol in Consiglio comunale

Richiesta in merito alla rimozione delle vetture in divieto di sosta

28-02-2017

Ecco l’interpellanza pervenuta:
– il consigliere Rendine (gruppo Gol in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore a Lavori pubblici e Mobilità Aldo Modonesi in merito alla rimozione delle vetture in divieto di sosta.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 28 febbraio 2017

Autostrada A13: ok al progetto per la terza corsia, collaborazione tra Ferrara Off e i musei comunali, sostegno a iniziativa per la creatività giovanile

28-02-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 28 febbraio:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Dalla Giunta parere favorevole per il progetto di creazione della terza corsia dell’Autostrada A13
Interesserà il territorio comunale di Ferrara per un tratto della lunghezza di 200 metri, in corrispondenza del casello di Ferrara sud, il progetto di creazione di una terza corsia dell’Autostrada A13 Bologna-Padova per il quale la Giunta comunale ha espresso oggi il proprio parere favorevole, con un atto di orientamento. L’intero progetto di ampliamento dell’A13 riguarda il tratto tra Ferrara sud e Arcoveggio e per la sua realizzazione Autostrade per l’Italia ha chiesto al Ministero dell’Ambiente l’attivazione di una Procedura di Valutazione di Impatto ambientale.
Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione tecnica fra i Servizi del Comune di Ferrara competenti (Ambiente, Ufficio di Piano, Infrastrutture e Mobilità, Pianificazione) nel corso della quale sono state formulate alcune osservazioni al progetto che saranno trasmesse alla Regione Emilia Romagna e che puntano a ridurre gli impatti ambientali e acustici dell’opera, oltre che a limitare i disagi per la viabilità nel periodo di esecuzione dei lavori.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Collaborazione con Ferrara Off per la valorizzazione dei musei comunali

Valorizzare i Musei di Arte Antica e Storico Scientifici del Comune di Ferrara attraverso attività culturali che propongano una diversa fruizione dei loro spazi. Si fonda su questa finalità la nuova collaborazione che l’Amministrazione comunale intende avviare con l’Associazione culturale Ferrara Off grazie a una convenzione della durata di un anno che ha ottenuto oggi il via libera della Giunta.
L’Associazione intende, in particolare, riproporre e ampliare la collaborazione già sperimentata con la rassegna “Biblioteca itinerante di letteratura. Omaggio a Giorgio Bassani”, con l’obiettivo di ampliare l’offerta dei musei attraverso iniziative legate a temi adeguati agli spazi, e al contempo di sperimentare in spazi diversi forme alternative di espressione. In base alla convenzione, il Servizio comunale Musei di Arte Antica e Storico Scientifici si impegna a concedere gratuitamente l’uso dei propri spazi museali per le attività proposte dall’Associazione, sulla base di una programmazione concordata e condivisa.

Sostegno al progetto ‘Creativa’ di Arci Ferrara per i giovani
Sarà finanziato con i fondi regionali del Piano per il Benessere sociale e sanitario del Distretto Centro Nord il contributo di 17.500 euro che il Comune destinerà ad Arci Ferrara per la prosecuzione del progetto ‘Creativa’. Progetto che offre ai giovani la possibilità di esprimere la propria creatività e la propria cittadinanza attiva grazie alla presenza di una piattaforma online, ‘Creativa’ appunto, che consente di raccogliere le proposte e le iniziative provenienti dai ragazzi, dando loro visibilità e riconoscimento sociale.

Musei civici a ingresso gratuito in occasione della Ferrara Marathon 2017
Anche per l’edizione 2017 della Ferrara Marathon il Comune di Ferrara aprirà gratuitamente le porte dei propri musei, cogliendo l’occasione per promuovere tra atleti, accompagnatori e turisti la conoscenza del proprio patrimonio storico, artistico e culturale. Nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 marzo sarà infatti concesso l’ingresso gratuito ai musei civici, in concomitanza con la manifestazione sportiva prevista in città.
Coinvolti nell’iniziativa saranno Palazzo Schifanoia e il Civico Lapidario, la Palazzina di Marfisa d’Este, il Museo di Storia Naturale, il Museo del Risorgimento e della Resistenza e il Museo della Cattedrale.

Supporto del Comune per l’allestimento di una mostra fotografica del Fotoclub
E’ in programma lungo la via Coperta che collega il Palazzo municipale al Castello estense, dal 18 al 26 marzo prossimi, la mostra fotografica “Quasi Mare d’Amare” curata dal Fotoclub Ferrara al quale il Comune di Ferrara garantirà la propria collaborazione organizzativa, oltre all’utilizzo gratuito della Sala Alfonso I per l’evento inaugurale del 18 marzo.

 

Assessorato agli Affari Generali, Affari Legali, Relazioni Istituzionali, sindaco Tiziano Tagliani:
Contributo comunale alla Fondazione Ado onlus

E’ di 2.500 euro il contributo che il Comune di Ferrara erogherà alla Fondazione Ado onlus a sostegno delle spese per la realizzazione dell’evento benefico “Lirica in Concerto” che si è svolto al Teatro Claudio Abbado di Ferrara il 24 gennaio scorso.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

Il Carnevale Rinascimentale piace ai turisti

da Consorzio Visit Ferrara

28-02-2017

Il Carnevale Rinascimentale di Ferrara 2017 ha visto la partecipazione di tantissime persone, che hanno voluto prendere parte ai numerosi eventi, sia gratuiti che a pagamento, organizzati nei quattro giorni della manifestazione (dal 23 al 26 febbraio 2017). In particolare sabato e domenica le piazze principali della città sono state invase da tante persone e sopratutto da tanti turisti, che hanno apprezzato lo spettacolo “Il Draaago” del Teatro dei Venti e le rievocazioni storiche dell’Ente Palio.

Una grande soddisfazione per il Consorzio Visit Ferrara, che mette insieme circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia e che ha contribuito all’organizzazione di questa fortunata edizione del Carnevale, dedicato alla prima duchessa ferrarese Eleonora d’Aragona.Gli hotel del centro, quasi tutti al completo, hanno registrato una buona percezione sulle attività proposte ai turisti, coinvolti attivamente nei tanti e variegati appuntamenti.
«Il Consorzio Visit Ferrara ringrazia l’Ente Palio di Ferrara per l’importante collaborazione sperando che l’esperienza possa ripetersi anche in occasione del Palio di Ferrara, al fine di renderlo sempre più turistico. Ringrazia in modo particolare i musei cittadini, quelli Civici che hanno aperto gratuitamente le porte ai visitatori il 25 e il 26 febbraio, ma anche quelli del Polo museale Emilia Romagna come il Museo Archeologico Nazionale e il Museo di Casa Romei, i cui eventi hanno riscontrato un notevole successo. Un forte ringraziamento va anche al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara per aver animato con splendidi concerti le varie attività proposte. Un sentito ringraziamento a Ferrariae Decus ed Estense Motori che hanno creduto nella manifestazione e a tutti i soggetti che hanno reso possibile il fitto programma di appuntamenti».
All’anno prossimo, con l’edizione 2018 del Carnevale Rinascimentale.

Per scaricare immagini: http://bit.ly/carnevalerinascimentale

INFORMACITTA’ E ANAGRAFE – Nella giornata di mercoledì 1 marzo 2017

Possibili disservizi all’URP Informacittà e allo Sportello Centrale di Anagrafe

28-02-2017

L’Amministrazione comunale informa che nella giornata di mercoledì 1 marzo 2017, l’URP Informacittà – via Spadari, 2/2 – lo SCA – Sportello Centrale di Anagrafe – via Fausto Beretta, 1 – potrebbero non essere nelle condizioni di erogare i rispettivi servizi a causa di un problema tecnico sulla rete informatica. Gli uffici tecnici stanno cercando di risolvere il problema nel minor tempo possibile. L’Amministrazione comunale si scusa per l’inconveniente tecnico.

Per ogni informazione contattare l’Ufficio URP Informacittà tel. 0532-419770.

Iniziano i seminari gratuiti del Cus dedicati alle donne – Prima serata 1 marzo, relatore professor Stefano Manfredini

Da Cus Ferrara

Marzo è il mese della donna per il Cus Ferrara. Inizia un ciclo di seminari gratuiti e aperti al pubblico che parte stasera (mercoledì 1 marzo) alle ore 20,30 nella sala riunioni del Cus1 di via Gramicia e si concluderà con Women&Fitness del 12 marzo. Nel corso di questa prima serata, relatore il professor Stefano Manfredini dell’Università di Ferrara, si affronta il tema della prestazione psico-fisica e sportiva da una diversa ottica, entrando nel complesso mondo dei ritmi biologici (o ‘bioritmi’), alla base della organizzazione oscillatoria ritmica presente in qualsiasi cellula ed organismo di tutte le specie viventi. Il ritmo più studiato è quella cosiddetto circadiano, ovvero della durata di circa 24 ore. Per moltissime funzioni delle nostre cellule, nell’arco della giornata esiste quind un picco al massimo (top) ed uno al minimo (down). Quantità e qualità del sonno hanno anche un ruolo importantissimi nella organizzazione della vita quotidiana. I ritmi si possono anche desincronizzare., per esempio con i rapidi spostamenti da un continente all’altro (fuso orano) o con la necessità di essere occupati in attività notturne.
dott. Corrado Magnoni

Pesca acque interne. Via libera dall’Assemblea legislativa al progetto di legge della Giunta regionale. L’assessore Caselli: “Rafforzate le misure contro il bracconaggio, abbiamo dato un taglio alla burocrazia”

Da ufficio stampa

Inasprite le sanzioni pecuniarie, che nei casi più gravi comportano multe fino a 12.000 euro, oltre al sequestro delle attrezzature e dei mezzi di trasporto impiegati per le ruberie. Confermato il divieto di pesca notturna, più tutela per le specie autoctone. Tra le misure di semplificazione: stop all’obbligo del tesserino per i pescatori di trota che ributtano il pesce in acqua. Valorizzato il ruolo dell’associazionismo. Entro l’estate la Giunta regionale dovrà emanare il regolamento di attuazione

Bologna – Rafforzamento della vigilanza ed inasprimento delle sanzioni contro la pesca di frodo, con multe che possono arrivare sino a 12.000 euro; valorizzazione del ruolo dell’associazionismo; snellimento burocratico: sono i capisaldi della nuova legge per la “tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dall’acquacoltura e delle attività connesse nelle acque interne”, che modifica la precedente legge del 2012, approvata questa mattina dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Un provvedimento frutto di un ampio confronto

“Dopo un lungo e proficuo confronto tra i vari gruppi politici all’interno all’Assemblea e con i rappresentanti delle associazioni della pesca sportiva e professionale, degli ambientalisti e delle altre categorie- ha commentato con soddisfazione l’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli – va finalmente in porto un provvedimento fortemente voluto dalla Giunta regionale che, oltre a prevedere interventi di armonizzazione delle procedure e di semplificazione amministrativa, introduce nuove e più severe misure per contrastare in maniera ancora più efficace il bracconaggio ittico”.

Si tratta di bande criminali provenienti soprattutto dall’Europa dell’Est che praticano la pesca di frodo nelle acque interne con metodi illegali violenti e altamente impattanti, come l’uso di ordigni esplosivi, scariche elettriche e reti di enormi dimensioni. “Con il rafforzamento delle misure repressive contenute nella nuova legge- prosegue Caselli- puntiamo ed estirpare un fenomeno malavitoso che sta provocando il progressivo depauperamento del patrimonio ittico dei nostri corsi d’acqua, specialmente nel Ferrarese, con grave danno per l’intero l’ecosistema”.

Le misure per contrastare la pesca di frodo

Il testo legislativo approvato dall’Assemblea sancisce il divieto di pesca notturna con le reti e di trasporto del pesce per mettere fine alle sempre più frequenti razzie compiute nottetempo da bande di criminali ben organizzate. Sempre in quest’ottica d’ora in poi sarà vietato anche il trasporto, lo scambio e la vendita di pesci, anfibi e crostacei autoctoni di acqua dolce vivi, esclusa l’anguilla: una misura introdotta per cercare di stroncare un’altra attività illecita in preoccupante crescita, vale a dire il saccheggio di specie pregiate che finiscono spesso per alimentare il mercato clandestino del pesce d’acqua dolce e che vanno ad incrementare la popolazione ittica dei laghetti di pesca sportiva. I trasgressori rischiano punizioni esemplari, con sanzioni che nei casi più gravi comportano il pagamento di un’ammenda fino a 12.000 euro. Come sanzione accessoria è poi previsto il sequestro del pescato e delle attrezzature utilizzate per mettere a segno le sempre più frequenti ruberie, nonché dei mezzi di trasporto e delle eventuali imbarcazioni utilizzate dai bracconieri.

Snellite le procedure amminstrative

Accanto al rafforzamento dell’apparato sanzionatorio la nuova legge intende valorizzare il ruolo dell’associazionismo tra pescatori, sia a scopo ricreativo che professionale, prevedendo la partecipazione dei loro rappresentanti ai tavoli di concertazione provinciali e locali e un maggiore coinvolgimento nelle attività gestionali, come nel caso dei ripopolamenti. In arrivo anche un significativo taglio agli adempimenti burocratici, ad esempio con l’eliminazione dell’obbligo del tesserino per la pesca alla trota nei torrenti di montagna per chi sceglie di ributtare subito in acqua il pesce catturato con la lenza. Per i pescatori di professione sparisce l’autorizzazione regionale all’esercizio dell’allevamento ittico e tutto viene ricompreso nell’autorizzazione sanitaria. Entro la prossima estate la Giunta regionale dovrà aggiornare il regolamento di attuazione della legge, che definirà nel dettaglio i periodi di cattura delle diverse specie ittiche, i criteri e le modalità di svolgimento della pesca, con particolare riferimento a quella professionale, oltre a fissare i limiti quantitativi giornalieri per ciascun pescatore e le taglie minime consentite per le varie specie.

Il provvedimento, di iniziativa della Giunta di Viale Aldo Moro, adegua la legislazione regionale in materia al nuovo assetto istituzionale introdotto con la legge n. 13/2015, che ha assegnato alla Regione le funzioni di programmazione, pianificazione e anche quelle meramente amministrative, lasciando alla competenza delle Province e della Città metropolitana di Bologna le attività di controllo, vigilanza e l’applicazione delle sanzioni.

Gommista, un mestiere che cambia, tra evoluzioni tecnologiche e sicurezza sulla strada

Da ufficio stampa

Sabato 4 marzo il primo convegno nazionale Cna dedicato ai problemi della categoria

L’attività del gommista, spesso considerata collaterale nell’ambito delle officine meccaniche, centri revisione o carrozzerie ha, invece, un ruolo determinante per la sicurezza delle persone sulla strada e nelle stesse prestazioni degli automezzi. E’ per parlare con la categoria delle forti innovazioni che stanno investendo questo settore e delle problematiche con le quali misura oggi la professionalità degli addetti del settore, che Cna Servizi alla Comunità svolgerà sabato 4 marzo, a Ferrara, a partire dalle ore 10, presso la Direzione provinciale della Cna (via Caldirolo, 84) il primo convegno nazionale dei gommisti.

Una professione, a giudizio di Cna, che ha bisogno di essere rappresentata per i temi connessi alle forti trasformazioni di un settore che conta numeri molto ampi, ben superiori a quelli costituiti dalle imprese che esercitano l’attività esclusiva di gommista. In realtà, questa specializzazione viene esercitata diffusamente tra le 86.500 aziende del comparto autoriparazione a livello nazionale e le circa 650 in provincia di Ferrara.

“Vogliamo manifestare concretamente la nostra vicinanza a questa categoria – sottolinea Franco Mingozzi, presidente nazionale di Cna Servizi alla Comunità – con questo convegno tutto dedicato alla figura professionale del gommista, il primo a livello nazionale a entrare nel merito delle problematiche di un’attività in forte evoluzione, che richiede sempre più formazione, preparazione professionale, ma anche valorizzazione dei contenuti di questo lavoro, essenziale per la sicurezza degli autoveicoli, nel quale il rapporto con il cliente è essenziale”.

Le gomme sono il primo contatto dell’auto con la strada e, quindi, fa presente Mingozzi, “la loro efficienza e qualità sono essenziali per garantire la sicurezza di chi la utilizza. Quello del gommista non è un mestiere che ci si può inventare. Occorrono conoscenze e un costante aggiornamento sulla struttura, le prestazioni e gli stessi materiali con cui sono realizzati oggi gli pneumatici, progettati per automezzi sempre più veloci e tecnologici, ma che, proprio per questo, debbono presentare costantemente caratteristiche di massima efficienza per garantire la sicurezza delle persone”.

In sostanza, Cna vuole rappresentare e valorizzare la figura del gommista attraverso azioni mirate alla qualificazione professionale e imprenditoriale, alla valorizzazione del ruolo di consulenza nei confronti del cliente.

Il convegno si aprirà sabato prossimo con i saluti di Devid Fiorini, presidente provinciale di Cna Servizi alla Comunità, seguirà l’introduzione di Antonella Grasso, responsabile nazionale di Cna Servizi alla Comunità; quindi, gli interventi di Raniero Vettori, portavoce nazionale dei gommisti Cna sulla esperienza toscana di formazione e qualificazione del settore e del consulente aziendale Giuseppe Doni, sulla gestione economica dell’officina. Conclude i lavori, Franco Mingozzi, presidente nazionale di Cna Servizi alla Comunità.

Pomodoro: fumata nera per accordo 2017, rischio importazioni selvagge

Da ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Tonello (Coldiretti): “Programmazione impossibile, occorre distretto”

Accordo del pomodoro fuori da ogni scadenza utile per programmare efficacemente le semine della campagna 2017. Lo denuncia Coldiretti Emilia Romagna all’indomani dell’incontro che si è svolto ieri a Parma tra i rappresentanti dei produttori e quelli dell’industria, concluso con un niente di fatto.

“È scandaloso che si arrivi ancora così avanti nella definizione dell’accordo del pomodoro – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – è già tardi per ordinare le piantine e quindi anche quest’anno diventa impossibile qualsiasi programmazione. È vero che ci sono questioni serie a causa dei problemi di alcune industrie, ma questo non giustifica tutti i ritardi nella contrattualistica: diventa un paravento dietro cui nascondersi, ed è deleterio per tutto il settore”.

I ritardi della definizione dell’accordo – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – mette in difficoltà i produttori proprio all’indomani della divulgazione dei dati Istat relativi al commercio estero da Paesi extracomunitari, da cui risulta che nel 2016 sono aumentate del 43 per cento le importazioni dalla Cina di concentrato di pomodoro un prodotto che, non avendo l’obbligo di indicazione in etichetta può agevolmente essere spacciato come made in Italy sui mercati nazionali ed esteri. La mancanza di programmazione nel distretto del pomodoro del nord Italia che, con 2, 7 milioni di tonnellate di cui 2 milioni nella sola Emilia Romagna) rappresenta più di un terzo della produzione nazionale, mette in difficoltà tutto il settore nazionale.

“L’attuale sistema di contrattazione – denuncia Tonello – sta dimostrando tutte le sue debolezze. Infatti fin dalla nascita dello strumento dell’organismo interprofessionale non si è riusciti più a stringere contratti in tempi adeguati. Così saltano tutti i meccanismi che dovrebbero consentire l’equilibrio tra domanda e offerta e quindi diventa incontrollabile la possibilità di un accordo efficace. Con l’allungamento dei tempi si finisce con il ridursi a chiudere all’ultimo momento, in poche ore, con accordi inadeguati. Per il 2017, l’unico fatto positivo è che si sia sancito, mi auguro definitivamente, che ogni organizzazione di prodotto paghi i propri splafonamenti e che quindi non debbano pagare tutti anche se a splafonare sarà un solo soggetto. Come Coldiretti stiamo interpellando in questi giorni tutte le organizzazioni dei produttori per sensibilizzarle sulla necessità di arrivare ad un accordo in tempi più consoni alle necessità delle imprese agricole. Per il resto è da rivedere radicalmente questo sistema di contrattazione: è fondamentale che l’organismo interprofessionale si interroghi seriamente se non è il caso di trasformarsi al più presto in un vero distretto”

Programma Jazz Club Ferrara marzo/aprile 2017

Da ufficio stampa

PROGRAMMA MARZO – APRILE 2017

MAIN CONCERTS

Sabato 4 marzo, ore 21.30
In collaborazione con Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna
James Brandon Lewis Trio “No Filter”
James Brandon Lewis, sax tenore;
Luke Stewart, contrabbasso;
Warren “Trae” Crudup III, batteria

Sabato 11 marzo, ore 21.30
In collaborazione con Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna
Passport Quartet featuring Joe Chambers
Joe Chambers, vibrafono e batteria;
Jorge Rossy, vibrafono e batteria;
Pietro Tonolo, sassofoni;
Marc Abrams, contrabbasso

Sabato 18 marzo, ore 21.30
Eddie Henderson Quartet
Eddie Henderson, tromba;
Piero Odorici, sax tenore;
Darryl Hall, contrabbasso;
Willy Jones III, batteria

Mercoledì 22 marzo, ore 21.30
One More
Jimmy Owens & Chicco Capiozzo Quartet
Jimmy Owens, tromba e flicorno;
Daniele Santimone, chitarra;
Mecco Guidi, organo;
Chicco Capiozzo, batteria

Sabato 25 marzo, ore 21.30
In collaborazione con Ferrara Musica
Regina Carter Simply Ella
Regina Carter, violino;
Marvin Sewell, chitarre;
Reggie Washington, contrabbasso;
Alvester Garnett, batteria

Sabato 1 aprile, ore 21.30
In collaborazione con Crossroads – Jazz e altro in Emilia-Romagna
Steve Coleman “Reflex”
Steve Coleman, sax alto;
Anthony Tidd, basso elettrico;
Sean Rickman, batteria

Venerdì 7 aprile, ore 21.30
In collaborazione con Produzione Culturale
Gegè Telesforo FunSlowRide
Gegè Telesforo, voce;
Joanna Teters, voce;
Alfonso Deidda, sax, tastiere, flauto e voce;
Seby Burgio, piano, tastiere;
“Fratello” Joseph Bassi, contrabbasso;
Dario Panza, batteria

Sabato 8 aprile, ore 21.30
Roberto Gatto International
Javier Vercher, sax tenore;
Sam Yahel, pianoforte;
Dario Deidda, basso elettrico;
Roberto Gatto, batteria

Sabato 15 aprile, ore 21.30
Fabrizio Bosso Quartet
Fabrizio Bosso, tromba;
Julian Olivier Mazzariello, pianoforte;
Luca Alemanno, contrabbasso;
Nicola Angelucci, batteria

Martedì 18 aprile, ore 20.30
al Teatro Claudio Abbado di Ferrara
Una produzione di Ferrara Musica “Today” in co-promozione con Jazz Club Ferrara
Chick Corea
Chick Corea, pianoforte

Sabato 22 aprile, ore 21.30
Jaques Morelembaum Cello Samba Trio
Jaques Morelenbaum, violoncello;
Lula Galvão, chitarra;
Marcio Dhiniz, batteria

Lunedì 24 aprile, ore 21.30
Aaron Parks Trio featuring Billy Hart
Aaron Parks, pianoforte;
Ben Street, contrabbasso;
Billy Hart, batteria

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SOMETHIN’ELSE

“E ora qualcosa di completamente diverso”, recitavano i Monty Python. E così recita anche questo nuovo ciclo di appuntamenti in cui, apparentemente, può sembrare che si volti repentinamente pagina, ma non sfuggirà agli ascoltatori più attenti quanto, in realtà, la presenza di elementi legati al jazz e all’improvvisazione sia presente in tutti i progetti qui presentati. Alcune serate prevedono la cena a tema, è consigliata la prenotazione.

Venerdì 3 marzo, ore 21.30
Guantanamo
Special Guest Venus Rodriguez, voce;
Fabrizio Puglisi, pianoforte e sintetizzatore;
Pasquale Mirra, vibrafono;
Davide Lanzarini, contrabbasso;
Gaetano Alfonsi, batteria;
Danilo Mineo, percussioni;
William Simone, batà e percussioni

Venerdì 10 marzo, ore 21.30
Olivia Trummer Trio
Olivia Trummer, pianoforte e voce;
Matteo Bortone, contrabbasso;
Nicola Angelucci, batteria

Venerdì 31 marzo, ore 21.30
Voodoo Sound Club
Guglielmo Pagnozzi, sax alto;
Davide Angelica, chitarra;
Salvatore Lauriola, basso elettrico;
Gaetano Alfonsi, batteria;
Danilo Mineo, percussioni

Venerdì 21 aprile, ore 21.30
Chico Pinheiro – Nilson Matta “Jazz Samba” Duo
Chico Pinheiro, chitarra;
Nilson Matta, contrabbasso

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MONDAY NIGHT RAW

Sotto la sigla Monday Night Raw, mutuata dal colorito vocabolario del wrestling americano, i lunedì sera del Torrione si trasformano in un autentico ring sul quale si sfideranno, fino all’ultimo match, giovani protagonisti della scena jazzistica contemporanea nazionale ed internazionale, seguiti, come di consueto, da infuocate jam session. In apertura di serata l’accattivante selezione musicale di alcuni dei più raffinati Dj della città farà da sfondo al goloso aperitivo a buffet del Wine-Bar del Torrione.

Lunedì 6 marzo, a partire dalle ore 20.00
Opening Act
Selezione musicale curata da France Dj

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Zeno De Rossi “Zenophilia”
Filippo Vignato, trombone;
Piero Bittolo Bon, sax alto e flauto basso;
Zeno De Rossi, batteria
Lunedì 13 marzo, a partire dalle ore 20.00
Opening Act
Selezione musicale curata da Willygroove Dj

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Fuel Quartet
Federico Pierantoni, trombone;
Giovanni Benvenuti, sax tenore;
Fabio Tuminelli, contrabbasso;
Andrea Grillini, batteria

Lunedì 20 marzo, a partire dalle ore 20.00
Opening Act
Selezione musicale curata da Andreino Dj

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Alessandro Presti “Halaesa”
Alessandro Presti, tromba;
Daniele Tittarelli, sax alto;
Alessandro Lanzoni, pianoforte;
Gabriele Evangelista, contrabbasso;
Francesco Ciniglio, batteria

Lunedì 27 marzo, a partire dalle ore 20.00
Opening Act
Selezione musicale curata da France Dj

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Soweto’s Guns Quintet
Carlo Atti, sax tenore;
Edoardo Marraffa, sax tenore;
Stefano De Bonis, pianoforte;
Stefano Dallaporta, contrabbasso;
Andrea Grillini, batteria

Lunedì 3 aprile, a partire dalle ore 20.00
Opening Act
Selezione musicale curata da Willygroove Dj

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The Mighty Q

Beppe Scardino, sax baritono e clarinetto basso;
Pasquale Mirra, vibrafono;
Glauco Benedetti, tuba;
Marco Frattini, batteria

Lunedì 10 aprile, a partire dalle ore 20.00
Opening Act
Selezione musicale curata da France Dj

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Høbama
Claus Højensgård Andersen, tromba e flicorno;
Emanuele Maniscalco, pianoforte;
Nelide Bandello, batteria

Lunedì 17 aprile, a partire dalle ore 20.00
Opening Act
Selezione musicale curata da Andreino Dj

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Casagrande – Sigurtà Duo
Fulvio Sigurtà, tromba;
Federico Casagrande, chitarra

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THE TOWER JAZZ COMPOSERS ORCHESTRA

La Tower Jazz Composers Orchestra nasce come naturale reazione a catena ed evoluzione di due progetti pilota che hanno preso forma durante la scorsa stagione (The Tower Jazz Workshop Orchestra e The Unreal Book), ne consegue che il progetto rappresenti una sintesi dei precedenti, ma con una formazione e un repertorio più definiti. Sotto la direzione di Piero Bittolo Bon e Alfonso Santimone, il progetto mira alla realizzazione di una big band “elastica” che permetta ai singoli musicisti di sperimentare collettivamente la propria vena compositiva e le proprie idee musicali.

Venerdì 17 marzo / Venerdì 28 aprile, ore 21.30
The Tower Jazz Composers Orchestra
Special Guest Marta Raviglia, voce;
Piero Bittolo Bon, sassofoni, clarinetti, direzione e arrangiamenti;
Alfonso Santimone, pianoforte, elettronica, direzione e arrangiamenti;
Sandro Tognazzo, flauto; Gianluca Fortini, clarinetti; Glauco Benedetti, tuba;
Beppe Scardino, Tobia Bondesan, Filippo Orefice, sassofoni;
Pasquale Paterra, Mirko Cisilino, Gabriele Cancelli, trombe;
Lorenzo Manfredini, Federico Pierantoni, Filippo Vignato, tromboni;
Riccardo Morandini, Luca Chiari, chitarre;
Alessandro Garino, Federico Rubin, pianoforte;
Stefano Dallaporta, contrabbasso;
Simone Sferruzza, Andrea Grillini, batteria;
William Simone, percussioni

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JAZZ GOES TO COLLEGE

All’interno del corposo palinsesto non potevano mancare le serate organizzate in collaborazione con due partner come il Dipartimento Jazz del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara e l’Associazione Musicisti Ferraresi. Entrambi propongono produzioni originali in cui alcuni dei migliori allievi affiancheranno non solo i docenti, ma anche gli ospiti speciali.

Venerdì 24 marzo, ore 21.30
In collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara
Guido Querci Latin Docet
Special Guests Paola Lorenzi, voce; Elvio Ghigliordini, flauto;
Stefano Melloni e Roberto Manuzzi, sassofoni;
Massimo Greco, tromba;
Teo Ciavarella, pianoforte;
Martino Via, vibrafono;
Pier Mingotti, basso elettrico;
Fausto Negrelli, batteria;
Guido Querci e Matteo Salvatori, percussioni

Venerdì 14 aprile, ore 21.30
In collaborazione con il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara
Roberto Manuzzi Sax Society feat. Roberto Rossi
Roberto Manuzzi, sax contralto, direzione, arrangiamenti;
Roberto Rossi, trombone;
Vincenzo Serra, sax contralto e clarinetto;
Stefano Melloni, Andrea Ferrario, Marco Accoroni, sassofoni;
Fabio Mazzini, chitarra;
Pierfrancesco Melucci, pianoforte;
Francesco Zaccanti, contrabbasso;
Stefano Guarisco, batteria
INFORMAZIONI
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Per informazioni e prenotazione cena 0532 1716739 dalle ore 12:00 alle ore 20:00.

Tranne ove diversamente indicato, tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara.

Il Jazz Club Ferrara è affiliato a Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

PRESIDENZA
Andrea Firrincieli

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Bettini

UFFICIO STAMPA
Eleonora Sole Travagli
e-mail press@jazzclubferrara.com; solejazzclubferrara@gmail.com
cell. 339 6116217

Conferenza del velista Rodolfo Ridolfi

Da organizzatori

Questo Evento, si svolgerà nell’ambito della festa “primavera in Lega Navale” sez. di Ferrara.

Vuole essere un riconoscimento che voremmo, non rimanesse solo nel contesto sportivo- nautico della LNI, ma più in generale fosse una festa di tutta la nautica ferrarese, festeggiando il nostro concittadino Rodolfo Ridolfi, navigatore Velista doc.

Rodolfo è stato il primo Ferrarese ad aver realizzato, la Circumnavigazione del Globo a bordo della sua piccola barca a vela “Il Freccia” di 10metri , percorrendo tutti gli oceani, “a tratte”, e spesso in solitaria. Questo rende ancor di più l’impresa dello Skipper , non comune.

La Lega Navale Italiana sez. di Ferrara, in collaborazione con il Comune di Goro, l’Associazione ambientalista Marevivo , Marina di Goro e “parliamodimare”, vogliono con questo Evento, sottolineare e rendere onore all’ impresa non solo sportiva, di Rodolfo Ridolfi, con una premiazione, che avverrà dopo la conferenza e presentazione dello Skipper, consegnandogli come riconoscimento e valore della sua impresa, una Targa.
L’impresa di Rodolfo, è un esempio virtuoso di come la passione , l’umiltà, la pazienza ,l’esperienza e generosità della persona unita alla fatica quotidiana per raggiungere l’obbiettivo siano valori condivisibili, e che lo sport, e in questo caso la “Vela il Navigare e il Mare, sia una scuola di vita” , con potenzialità e ripercussioni nel tessuto sociale, un’ opportunità pedagogica per le nuove generazioni di ragazzi/e .

Di questo, il Presidente della LNI di Ferrara ing. Giuliano Bicchi, e tutti i soci e volontari entusiasti, che operano nella sede nautica di Goro, ne sono consapevoli, facendone la propria mission , un bene per la collettività.

La giornata si concluderà in modo conviviale al ristorante Cambusa di Goro, festeggiando insieme a Rodolfo e a tutti coloro che vorranno partecipare.

Un evviva per Rodolfo e per tutta la nautica ferrarese.

Piace al turismo il Carnevale Rinascimentale

Da organizzatori

Grande soddisfazione per il Consorzio Visit Ferrara che ha contribuito attivamente all’organizzazione. Hotel pieni e visitatori molto coinvolti.

Il Carnevale Rinascimentale di Ferrara 2017 ha visto la partecipazione di tantissime persone, che hanno voluto prendere parte ai numerosi eventi, sia gratuiti che a pagamento, organizzati nei 4 giorni della manifestazione (dal 23 al 26 febbraio). In particolare sabato e domenica le piazze principali della città sono state invase da tante persone e sopratutto da tanti turisti, che hanno apprezzato lo spettacolo “Il Draaago” del Teatro dei Venti e le rievocazioni storiche dell’Ente Palio. Una grande soddisfazione per il Consorzio Visit Ferrara, che mette insieme circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia e che ha contribuito all’organizzazione di questa fortunata edizione del Carnevale, dedicato alla prima duchessa ferrarese Eleonora d’Aragona. Gli hotel del centro, quasi tutti al completo, hanno registrato una buona percezione sulle attività proposte ai turisti, coinvolti attivamente nei tanti e variegati appuntamenti. «Il Consorzio Visit Ferrara ringrazia l’Ente Palio di Ferrara per l’importante collaborazione sperando che l’esperienza possa ripetersi anche in occasione del Palio di Ferrara, al fine di renderlo sempre più turistico. Ringrazia in modo particolare i musei cittadini, quelli Civici che hanno aperto gratuitamente le porte ai visitatori il 25 e il 26 febbraio, ma anche quelli del Polo Museale Emilia Romagna come il Museo Archeologico Nazionale e il Museo di Casa Romei, i cui eventi hanno riscontrato un notevole successo. Un forte ringraziamento va anche al Conservatorio G. Frescobaldi di Ferrara per aver animato con splendidi concerti le varie attività proposte. Un sentito ringraziamento a Ferrariae Decus ed Estense Motori che hanno creduto nella manifestazione e a tutti i soggetti che hanno reso possibile il fitto programma di appuntamenti». All’anno prossimo, con l’edizione 2018 del Carnevale Rinascimentale.

Per scaricare immagini: http://bit.ly/carnevalerinascimentale

Per informazioni: Consorzio Visit Ferrara

Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it

Aspettando il Tag festival

Da organizzatori

Al Cinema Boldini, tra gli eventi che anticipano il TAG FESTIVAL – Festival di Cultura LGBT, IV Edizione(dal 3 al 5 marzo 2017) promosso da Circomassimo-Arcigay e Arcilesbica Ferrara, mercoledì 1 marzo alle ore 21.00 un’anteprima cinematografica con la proiezione di Varichina – La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis.

Lorenzo De Santis, soprannominato “Varichina” perché da ragazzino andava a consegnare porta a porta i prodotti che la madre vendeva, è stato il primo barese a manifestare pubblicamente e senza inibizioni la propria omosessualità negli anni ’70, il primo a urlare la sua diversità in un momento in cui non era facile farlo. Scomparso nei primi anni del 2000, ma ancora molto presente nella mitologia popolare della città, rivive sul grande schermo grazie al volto dell’attore Totò Onnis.

I registi, cercando le tracce lasciate nella cultura e nel costume del capoluogo pugliese, disegnano un ritratto privo di falsi pudori e proprio per questo capace di guardare in profondità e con partecipazione alla vita di una persona che sapeva farsi detestare dai benpensanti (che arrivarono anche a farlo picchiare selvaggiamente) quanto amare da chi lo conosceva. Il mediometraggio realizzato da Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo però non punta su una ricostruzione biopic. Sembra invece privilegiare l’impatto che Varichina ha avuto nella città, il ricordo che ha lasciato. Riprende vita attraverso le numerose testimonianze e viene mostrato il contesto in cui è cresciuto, durante la guerra attraverso gli unici spezzoni documentari dell’Istituto Luce.

«Varichina – La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis» è stato in concorso, ricevendo grandi apprezzamenti, al Biografilm Festival di Bologna (2016), ha avuto una menzione speciale al Florence Queer Festival di Firenze (2016) e il Best documentary al Serile Filmului Gay Festival di Cluj (Romania). È tra i finalisti ai Nastri d’argento 2017 nella categoria Docufilm: i prestigiosi premi, assegnati dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani, verranno consegnati il 3 marzo a Roma nella Casa del cinema.

Evento realizzato in collaborazione con FICE Emilia Romagna. Seguirà un incontro con i registi Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo, e con Nicole De Leo, presidente del MIT – Movimento Identità Transessuale.

Ingresso 5 euro.

Per informazioni – www.cinemaboldini.it

Copparo – De Micheli Danza Festival, serata compagnie emergenti

Da ufficio comunicazione Comune di Copparo

Giovedì 2 marzo, alle ore 21, appuntamento al Teatro Comunale De Micheli con la rassegna De Micheli Danza Festival che propone una serata dedicata alle compagnie emergenti.

Nicola Cisternino / Le_gami presentano, con la direzione artistica di Cantieri Culturali Creativi, gli spettacoli “M. solo ritualistico in forma leggera”, di e con Nicola Costernino, e ensable “Leg_ami”, duetto, danzatori Mirko Paparusso e Alessio Damiani, creazione e regia di Mirko Paparusso e Alessio Damiani.

“M. solo ritualistico in forma leggera”: una ricerca sulla “parola e sulla lingua”, e sulla costante dicotomia che intercorre tra esse. Essere ed esistere, la storia ed il narratore, la storia del narratore. Come nasce e si sviluppa l’atto, come colui che ne parla ne diventa oggetto. Tramite la concretizzazione di piccoli riti personali in forma leggera si trasfigura e traspone il ruolo dello sciamano, attore, regista, creatore, vivente del gesto. Un focus sull’ente fisico per stuzzicare lo spettatore nel gioco della trasmissione…

Ensable “Leg_ami”: tre diverse personalità che si sfiorano, si cercano e a volte sfuggono, ma unendosi danno luogo a quello che nei lunghi percorsi di vita diventa unione, lealtà e forza… la consapevolezza che in un migliaio di modi, l’essere “Legati” lascia sempre impronte profonde nei nostri cammini. Incuriosisce, elettrizza, ti rende forte ma allo stesso tempo può distruggerti…Tutto quello che un abbraccio o uno sguardo può donare in un frangente di secondo… un insieme di sensazioni che solo chi si conosce veramente è capace di percepire.

Per informazioni tel. 0532 864580, www.teatrodemicheli.it

Consumo di suolo a saldo zero, rigenerazione urbana e riqualificazione degli edifici, interventi di adeguamento sismico: la Giunta approva il nuovo progetto di legge sull’urbanistica. L’assessore Donini: “Svolta culturale sul modello di sviluppo”

Da ufficio stampa

Il testo, al centro del confronto con i territori nelle settimane scorse, andrà ora in Assemblea legislativa per l’iter consiliare e l’esame finale in Aula. Fissata al 3% la quota massima di espansione per ogni Comune (oggi all’11%) e solo per i progetti capaci di sostenere sviluppo e attrattività del territorio. Poi semplificazione, legalità e trasparenza

Bologna – Stop all’espansione urbanistica, in nome della rigenerazione urbana e della riqualificazione degli edifici. Adeguamento sismico degli immobili, sostegno alle imprese, solo se funzionale a sviluppo e occupazione, e tutela del territorio agricolo.

Sono i punti cardine del nuovo progetto di legge sull’urbanistica – il cui obiettivo è il consumo di suolo a saldo zero Emilia-Romagna –che ieri pomeriggio ha ottenuto il via libera della Giunta regionale. Il testo, che contiene le “Disposizioni regionali sulla tutela e l’uso del territorio”, e già al centro di un confronto con i territori nelle settimane scorse, comincerà ora l’iter in Assemblea legislativa, per arrivare poi in Aula per l’esame definitivo del testo.

“Il nostro campo di sfida è migliorare ciò che abbiamo costruito e assumere come cardine uno sviluppo che guardi alla competitività e alla sostenibilità ambientale considerando il suolo come una risorsa limitata”, spiega l’assessore regionale alla Programmazione territoriale e infrastrutture, Raffaele Donini. “Abbiamo approvato il nuovo testo dopo un ricco confronto con i territori, gli amministratori locali di tutte le province, le associazioni di categoria, ambientaliste e i professionisti per una svolta culturale del nostro modello di sviluppo. La richiesta che oggi emerge è quella di un piano che riqualifichi quanto c’è, migliori le condizioni di vita e funzionamento delle città, dia nuove prospettive al riuso di aree ed edifici e contrasti il degrado, limitando le nuove costruzioni. In questo contesto- chiude l’assessore- con la nuova legge tuteliamo anche la competitività del nostro territorio, salvaguardando gli insediamenti produttivi strategici e le opere pubbliche”.

Consumo di suolo a saldo zero
Scopo del provvedimento è appunto quello di fermare l’espansione delle città in nome della rigenerazione urbana e della riqualificazione degli edifici, associato all’adeguamento sismico degli immobili, al sostegno alle imprese, anche attraverso la semplificazione delle procedure, in caso di investimenti testi alla crescita e allo sviluppo, e la tutela del territorio agricolo.

L’intento è anticipare l’obiettivo del consumo di suolo a saldo zero fissato per il 2050 dal settimo Programma di azione ambientale dell’Unione europea. Si prevede che il nuovo consumo di suolo dovrà essere contenuto entro il 3% del territorio urbanizzato (e non più pari all’11%, come previsto dagli attuali strumenti urbanistici) e sarà consentito solo per i progetti capaci di sostenere lo sviluppo e l’attrattività del territorio.

Le opere pubbliche, gli insediamenti strategici di rilievo regionale e gli ampliamenti delle attività produttive esistenti non concorreranno, quindi, al raggiungimento del limite del 3% (in quanto interventi diretti a sostenere l’attrattività regionale e la sostenibilità e vivibilità dei territori) e saranno possibili sempre che non vi siano “ragionevoli alternative” in termini di riuso e di rigenerazione dell’esistente. Saranno esclusi dal limite, inoltre, i nuovi insediamenti residenziali collegati ad interventi di rigenerazione urbana in territori già urbanizzati o di edilizia sociale. Prevista anche una disciplina ad hoc per tutelare e valorizzare il territorio rurale e l’agricoltura.

Incentivi alla rigenerazione e adeguamento sismico
La legge prevede poi forti incentivi alla rigenerazione e interventi di adeguamento sismico ed efficientamento energetico. In particolare, saranno stanziati contributi regionali diretti (i primi 30 milioni di euro saranno inseriti nell’accordo in via di approvazione fra Regione e Governo per l’utilizzo dei fondi Fsc) e sono previsti l’esonero dal contributo straordinario per gli interventi interni alle aree già urbanizzate, la riduzione di almeno il 20% del contributo di costruzione, incentivi volumetrici legati alla qualità del progetto, oltre a procedure più veloci e snelle.

Tra le novità relative agli interventi di adeguamento sismico, vi è una norma sull’interesse pubblico di tali progetti che prevede la possibilità per il 50% dei proprietari di un edificio di imporne la realizzazione alla restante quota di proprietari qualora siano contrari.

Semplificazione
Per quanto riguarda la semplificazione degli strumenti urbanistici, la norma vuole superare il sistema della “pianificazione a cascata”, prevedendo un unico piano generale per ogni livello territoriale: per la Regione il Ptr, Piano territoriale regionale, che ricomprenderà anche il piano paesaggistico e quello dei trasporti, mentre la Città metropolitana di Bologna e le Aree vaste si doteranno di un Piano strategico territoriale metropolitano, Ptm, o d’area vasta, Ptav. Anche per i Comuni un unico Piano urbanistico generale, Pug, per stabilire la programmazione e pianificazione di tutto il loro territorio, in sostituzione del piano strutturale (Psc) e del regolamento urbanistico (Rue). I Pug saranno poi attuati attraverso “Accordi operativi”, che sostituiranno Poc e Pua e che regoleranno nel dettaglio gli interventi da realizzare. Gli Enti locali, che si doteranno di uffici di piano per svolgere le funzioni in materia di governo del territorio, avranno tre anni dall’approvazione delle nuove norme per avviare i procedimenti di approvazione e due anni per concluderli.

Partecipazione dei cittadini
Infine, per promuovere la partecipazione dei cittadini alle scelte urbanistiche dei Comuni, il progetto di legge promuove concorsi di architettura e momenti di incontri pubblici mentre, per aumentare la trasparenza e la legalità dei progetti urbanistici ed evitare infiltrazioni mafiose o corruttive, si prevede l’impegno a recepire le disposizioni dell’Autorità nazionale anticorruzione e l’inserimento di informazioni antimafia per la validità degli accordi operativi, pena la nullità del procedimento.

Assieme alla proposta di nuova legge urbanistica, la Giunta ha approvato anche un progetto di legge per aggiornare la disciplina regionale in materia edilizia (la L.R. n. 15 del 2013), adeguandola alle recenti innovazioni apportate dallo Stato, con i decreti attuativi della legge Madia, che semplificano i titoli edilizi e il rilascio dell’agibilità degli immobili.

Il “quarto romanzo” di Kafka a Ferrara

Da ufficio stampa Faust Edizioni

Mercoledì 1 marzo 2017 alle ore 17, presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea (via Scienze 17, Ferrara), si terrà la presentazione del libro, fresco di stampa, di Carlo Avogaro “La Città – Il quarto romanzo di Kafka” (Faust Edizioni, collana di narrativa ‘I nidi’).

Ne parlerà con l’autore: Paolo Maietti. Sarà presente l’editore: Fausto Bassini.
La partecipazione è libera e gratuita.

«Il quarto romanzo sinora non è mai stato dato alle stampe. Un mio lontano parente acquistò il manoscritto da Max Brod nel 1939 con l’impegno di non pubblicarlo per cinquant’anni. Il manoscritto sparì durante la guerra ed è stato da me casualmente ritrovato soltanto ora e quindi viene ora pubblicato. […] Lentamente K. dovrà riconoscere la sua estraneità alla realtà che lo circonda e cercherà con tutte le sue forze di uscire dalla città.»
(dalla prefazione dell’autore)

In questa città accadono cose strane che mi riguardano. Le persone che ho conosciuto, e badi bene anche intimamente, sembrano non riconoscermi mentre sconosciuti, come Lei ad esempio, sanno tutto di me. Negli ultimi tempi questa cosa si è molto accentuata e vorrei sapere perché.

CARLO AVOGARO. Avvocato bolognese, si dedica alla letteratura sin dagli anni universitari vincendo, con un suo racconto, un concorso indetto dall’Alma Mater. Ha pubblicato tre raccolte di poesie (con favorevoli commenti della critica specializzata) e due libri per ragazzi. Nel 2004 esce il romanzo d’esordio, Il messaggio, e tre anni dopo il volume di racconti I segreti della Corte d’Appello (edizioni Pendragon).

«In fondo, il mio massimo ispiratore è sempre stato Kafka.»

Turismo. “Destinazione Romagna”, approvata dalla Giunta regionale l’area turistica che comprende i territori di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini

Da ufficio stampa

A oggi hanno aderito 5 Unioni comunali e 42 Comuni. Entro marzo un’analoga “Destinazione turistica” in Emilia chiuderà il quadro previsto. L’assessore Corsini: “Un risultato essenziale per dare attuazione alla nuova legge regionale sull’organizzazione turistica”

Bologna – E’ nata, con l’approvazione ieri della Giunta regionale, la Destinazione turistica Romagna, nuovo organismo previsto dalla legge regionale sull’ordinamento turistico, con l’obiettivo di sviluppare iniziative di promozione e valorizzazione dei territori e sostenere azioni promo-commerciali realizzate dagli operatori privati.
A oggi sono cinque le Unioni comunali e 42 i Comuni che hanno aderito all’area vasta di destinazione turistica della Romagna che comprende i territori di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Numeri molto elevati che rispecchiano le aspettative create su tutto il territorio dal nuovo ente pubblico strumentale che assorbe le funzioni delle Unioni di prodotto e delle Province.

“Dopo la costituzione della Destinazione turistica Città Metropolitana di Bologna- commenta l’assessore regionale a Turismo e commercio, Andrea Corsini-, è stato completato il percorso amministrativo che ha portato all’istituzione della nuova Destinazione turistica che riguarda la Romagna. Si tratta di un risultato essenziale per dare attuazione alla nuova legge regionale sull’organizzazione turistica”.
“Un risultato- prosegue Corsini- raggiunto grazie all’ottimo lavoro di squadra e la collaborazione tra gli enti interessati. Il prossimo obiettivo sarà l’istituzione, entro marzo, della Destinazione turistica Emilia che coinvolgerà il territorio delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia”.
“Stiamo rispettando gli impegni presi- conclude l’assessore-. Entro l’anno la legge sarà pienamente attuata e le tre Destinazioni diventeranno un tassello fondamentale del sistema dell’organizzazione turistica regionale”.

I Comuni, le Unioni e le altre amministrazioni pubbliche che non hanno aderito in questa fase potranno farlo in qualsiasi momento, così come previsto dallo Statuto.
Il compito fondamentale della Destinazione turistica Romagna sarà quello di sviluppare il Programma annuale di attività turistica e il Piano di promo-commercializzazione turistica del territorio di riferimento. In sintesi, più attenzione allo sviluppo e alla valorizzazione turistica dei territori, più coesione e forza al sistema dell’organizzazione turistica complessiva e maggiore collaborazione fra privato e pubblico.
Attraverso una cabina di regia sarà ulteriormente rafforzato il rapporto di concertazione delle strategie e di collaborazione operativa fra il privato (associazioni di categoria, sistema aggregazioni di imprese, operatori) e il pubblico (sistema degli enti locali).

Informanumeri 28.02.2017 – Prezzi Febbraio 2017 – L’occupazione 2016

Da ufficio stampa

Le notizie di oggi:

Banner prezzi piccoloANTICIPAZIONE DEI PREZZI – Febbraio 2017
A Ferrara, nel mese di febbraio 2017, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) con tabacchi aumenta dello 0,2% rispetto al mese precedente ed aumenta dell’ 1,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente…..
anticipazione_febbraio_2017.pdf

OCCUPAZIONE E DISOCCUPAZIONE 2016 nel comune di Ferrara
LE CONSIDERAZIONI DELL’ASSESSORA CATERINA FERRI
Assessora Ambiente, Lavoro, Attività Produttive (Petrolchimico), Sviluppo Territoriale, Relazioni Internazionali – Progetti Europei.
I dati elaborati dall’Ufficio Statistica del Comune di Ferrara relativi al mercato del lavoro nel 2016 restituiscono un quadro di conferma del miglioramento già registrato nel 2015, sia in termini di tasso di disoccupazione che di occupazione. La disoccupazione nel nostro comune continua infatti a diminuire, passando dal 10,8% del 2015 al 10,6% del 2016, con un calo di 2,2 punti rispetto al record negativo del 2014 (12,8%).
Si tratta di dati ancora lontani dal livello pre-crisi e dalla media regionale, tuttavia non si può non sottolineare il trend positivo nel biennio, che consente seppur timidamente di affermare che si veda una luce in fondo al tunnel della recessione economica iniziata nel 2008.
Migliorano anche i dati relativi al tasso di occupazione, in particolare dell’occupazione dipendente, nei settori dell’industria manifatturiera, nel commercio e nell’istruzione, di entrambi i generi. Importante anche il riferimento ad un continuo aumento del tasso di attività dei cittadini ferraresi tra i 15 e i 64 anni.
Ancor più significativo è il calo dell’1.8% dei cosiddetti NEET (giovani non in cerca di lavoro né in un percorso di formazione). Ciò spiega il dato apparentemente contraddittorio dell’andamento dell’occupazione giovanile, in diminuzione sia sul fronte della disoccupazione
(-2,7% rispetto al 2015), che dell’occupazione (-1,1%), si tratta in realtà di un dato positivo, perché dovuto ad una quota di giovani che ha deciso di intraprendere o riprendere un’attività di studio.
Non si può certo affermare che il mercato del lavoro nel nostro comune fotografi una situazione di uscita dalla crisi, ma è un dato di fatto che negli ultimi due anni si registra un miglioramento di tutti gli indicatori, che lascia ben sperare per il 2017.
Per sostenere e favorire la ripresa, il Comune di Ferrara ha lanciato percorso di Lavoro per Ferrara, in sinergia con il patto per il lavoro regionale, che ha portato nell’autunno scorso a diversi incontri di approfondimento con le parti sociali e tutti i portatori di interesse del territorio, e che nelle prossime settimane si concluderà con la presentazione di proposte, poche, concrete, e condivise, per l’incremento del lavoro di qualità nella nostra città.
Occupazione 2016

Al fine di favorire la diffusione e l’utilizzazione dei dati e delle informazioni è consentita la riproduzione parziale o totale del contenuto delle presenti pubblicazioni, con citazione della fonte: Sistan, Comune di Ferrara, Statistica

Io, mamma avvocata, non ho mai potuto esercitare

Ho letto l’articolo a firma Simona Gautieri (leggi) e lo trovo tragicamente colmo di verità. Io ho fatto tutta la triste gavetta a Ferrara, pur essendo di una provincia veneta. I sacrifici, anche economici dovuti agli spostamenti, non sono mai stati ripagati, sotto nessun punto di vista. A luglio 2015 ho superato l’esame d abilitazione, ero al settimo mese di gravidanza. Dopo alcuni mesi trascorsi a fare la mamma della mia piccola, ho provato a riaffacciarmi al mondo dell’avvocatura, purtroppo senza successo. Tra le varie risposte che mi sono sentita dare, la più triste era proprio legata alla mia maternità che, secondo il dominus di turno, non mi avrebbe permesso di dedicarmi alla professione al 100%. Questa brevemente la mia storia che nulla di nuovo può portare a quanto già ampiamente detto e scritto. Attualmente lavoro come impiegata, non potendo permettermi economicamente di aspettare ancora il mio momento. Grazie per aver dato voce alla nostra triste situazione.
Lettera firmata
Ferrara

ospedale-cona

Una gita a Cona fra speranza e perdizione

“Qui a Ferrara ci hanno tolto l’ospedale, ce l’hanno messo ad un quarto d’ora di macchina!” è stata la prima lamentela che ho sentito dal mio primo amico ferrarese doc. Sorrisi intimamente quando l’ascoltai, ma non glielo dissi (l’ho fatto solo qualche anno dopo): anche da me, nel piccolo paesino di montagna da cui provengo, hanno tolto un ospedale, ma il tragitto è di una settantina di chilometri, su di una strada che fa più morti che altro… Vivo a Ferrara da quasi quattro anni oramai. Sto imparando a conoscerla, a capirla. E mi rendo conto che, prima o poi, i conti con Cona li si deve pur fare. Così vorrei raccontare i due mondi diversi che ho scoperto, le mie due visioni: Cona di giorno e di notte.

La prima volta all’ospedale, non si scorda mai. Ricordo di aver accompagnato la mia compagna, un motivo abbastanza serio. La prima cosa che notai arrivando da via Comacchio fu una grandissima insegna, una ditta, onoranze funebri, mi dissi “iniziamo bene”. Ho sempre dato fin troppa importanza a piccoli dettagli che per altri sembrano banali. Arrivai e vidi di fronte a me questo esteso colosso. Il bus ci fermò all’ingresso principale, noi necessitavamo del pronto soccorso, ma mi dissi che non sarebbe stato poi così distante. All’ingresso un’indicazione segnalava una porta scorrevole rotta, pensai che spesso anche giù da me si rompevano, forse a fornirle è la stessa ditta…
Una ragazza alla reception sorrise vedendoci arrivare, chiesi del Pronto soccorso, mi diede una spiegazione degna di un film, per poi porgermi una cartina. Dovevo avere l’aria piuttosto stupefatta dopo che spiegò che il tragitto migliore richiedeva di uscire dall’ospedale. Uscimmo. Dopo una buona camminata arrivammo a una porta, eravamo abbastanza spaesati e iniziava ad innervosirmi la situazione, soprattutto perché la mia compagna faticava a camminare. Una porta. Busso. Apre un gentile infermiere e la prima cosa che mi dice è “Cercate il pronto soccorso vero?”. L’aria era di quelli che ricevono queste ‘visite’ svariate volte al giorno. Gli dissi di si e mi diede delle altre indicazioni, che prevedevano il tornare indietro perché eravamo andati troppo avanti. Gli chiesi, per curiosità, dove eravamo finiti. La risposta mi fece riflettere: “Questa è la camera mortuaria”. Non potei non pensare a quel cartello iniziale, la giornata stava prendendo una bruttissima piega.
Finalmente arrivammo al pronto soccorso. Svariate visite, attesa normalmente lunga, uscita. Il problema si ripresentò però al ritorno: dovevamo prendere il bus, e il bus ferma davanti all’ingresso. Altro tragitto, altro nervosismo, altro inutile dolore. Questa volta percorso interno spiegatoci da un’infermiera. Fu chiarissima. Io meno ricettivo. Risultato: persi due volte la strada. Finalmente arrivammo alla fermata. Salito sul bus guardavo alle spalle quel posto e sorridevo: paese che vai, ospedale che trovi.
Passò del tempo prima che io tornassi lì, questa volta però in vesti diverse. Lavoravo come porta pizze e la pizzeria consegnava spesso lì. In quel momento ho davvero conosciuto il “labirinto Cona”. Una rapida spiegazione di un mio collega albanese fu illuminante sul “filo di Arianna” da seguire per destreggiarsi.

Cona di notte però cambia forma. Il buio che lo circonda dà a quel posto un’atmosfera simil gotica, quasi lovecraftiana. Dentro non c’è più il brulichio del mattino, ma uno strano silenzio. Soprattutto nessuno a cui chiedere informazioni. Quindi si deve andare a colpo sicuro. La prima volta mi persi, sono sincero, ma poi, dopo quasi un anno, diventai un esperto. Mi districavo tra vari reparti e codici del tipo 2C2, al punto addirittura da riuscire io stesso a dare indicazione a chi, spaesato, di notte, si aggirava nei corridoi dell’ospedale.

Dopo quattro anni, oramai, di Cona ho viste mille sfaccettature (purtroppo ci sono andato spesso), ma una cosa conservo con cura: la mappa datami il primo giorno: in camera mortuaria non ci vorrei finire più, almeno non con le mie gambe.

Zamorani eletto nella Presidenza nazionale della Marianna

Da organizzatori

Lo scorso fine settimana a Bologna si è tenuta la Convenzione da cui è nata una nuova forza politica, La Marianna. Sono stati eletti una Presidenza, un Consiglio e una Commissione statutaria. Nella Presidenza (organo esecutivo) assieme a Giovanni Negri (promotore del Movimento) è presente Mario Zamorani, con altre 7 persone.

In particolare:

La Presidenza della Marianna ha il compito di:
– Svolgere le funzioni esecutive e di rappresentanza (iniziativa, organizzazione, finanziamento).
– Perseguire gli obiettivi politici indicati dalle “Frecce della Marianna”.
– Gestire la piattaforma elettronica www.lamarianna.eu, e costituire una società responsabile della stessa, garantendone le caratteristiche originarie di strumento tanto di comunicazione giornalistica che di partecipazione politica democratica.
– Elaborare e promuovere un adeguato confronto e sottoporre alla prossima Convenzione nazionale del 2018 una compiuta bozza di Statuto dei “Cittadini con la Marianna”, anche con l’ausilio di una Commissione statutaria ad hoc, eletta in concomitanza con la Presidenza.

Il Consiglio della Marianna ha il compito di:
– Esprimersi sui provvedimenti e le proposte affrontate da Enti locali, Parlamento, Governo e Commissione Europea sui temi sollevati con le Frecce della Marianna.
– Arricchire di studio, riflessione e contenuti le tematiche sviluppate in questi primi mesi di vita associativa, con una particolare attenzione alle tematiche della Giustizia e dello Stato di Diritto, dell’Economia e del Lavoro, della Ricerca scientifica e dell’Innovazione.

Questi gli eletti:

Presidenza
Riccardo Chiavaroli, Ugo Cacciatore, Giulio Galetti, Fabio Ghiberti, Laila Yusuf, Rossella Minelli, Giovanni Negri, Mario Zamorani, Claudia Zantedeschi.

Consiglio
Beniamino Bonardi, Massimo Ballario, Giuliano Cazzola, Maryan Ismail, Mario Mori, Giulio Terzi di Sant’Agata.

Commissione statutaria
Alessandra Baldassarri, Ermanno Benedetti, Matteo Mallardi, Giovanni Passariello, Carduccio Parizzi, Domenico Spinelli, Antonio Stango.

La Convenzione ha anche approvato un documento generale presentato da Giovanni Negri e un documento particolare presentato da Mario Zamorani: sono consultabili su lamarianna.eu

Govoni “Anche le banche nella partita dello sviluppo”. Al via una serie di incontri tra la Giunta camerale, le associazioni di categoria e i vertici delle istituzioni bancarie del territorio

Da ufficio stampa

“Anche le banche nella partita dello sviluppo, a cominciare dalla sperimentazione nella nostra provincia della ‘Bussola della Qualità’, l’applicazione (App) innovativa che grazie all’accordo tra l’Abi (l’associazione delle banche italiane) e le associazioni di categoria (Confartigianato, Claai, Cna, Confagricoltura, Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confetra, Confimi Industria, Confindustria) contribuirà a migliorare la relazione tra banche e imprese, favorendo un più ampio confronto sugli aspetti di natura qualitativa che caratterizzano l’attività imprenditoriale”. Questa la direzione tracciata da Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara, per rilanciare l’economia e le prospettive di crescita della nostra provincia. La Giunta dell’Ente di Largo Castello ha stanziato, per il 2017, 2 milioni di euro destinati a sostenere i deboli segnali di ripresa ed aiutare le imprese, in particolare piccole e medie, a superare le fragilità ancora presenti. Progetti che hanno bisogno di una larga condivisione, soprattutto finanziaria, che per il numero uno della Camera di commercio deve coinvolgere, oltre che le Istituzioni, le associazioni di categoria e l’Università, anche gli istituti di credito che operano attivamente nel territorio.

“Di fronte agli sforzi e al lavoro incessante che tanti imprenditori ferraresi quotidianamente compiono per uscire dalla crisi – ha sottolineato Govoni – non possiamo non ricordare che le piccole imprese rappresentano la spina dorsale dell’economia provinciale. L’impresa – ha proseguito il presidente della Camera di commercio – è la nostra prima risorsa, capace di produrre ricchezza, lavoro, benessere sociale. Non facciamo prevalere il cinismo di chi auspica selezioni severe per il mondo delle piccole imprese, taglieremmo il ramo che ha sostenuto finora il nostro benessere”. A breve dunque, insieme ai colleghi della Giunta camerale ed ai vertici delle associazioni di categoria, prenderà il via una serie di incontri per coinvolgere ancor di più gli istituti di credito in progetti di sviluppo locale.

Non solo “Bussola della Qualità” ed un rapporto nuovo con la finanza nei programmi della Camera di commercio: l’Ente camerale, infatti, guarda con attenzione a quel “Rating di legalità” che, secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, diventa elemento sempre più importante “in sede di concessione di finanziamenti da parte delle Pubbliche amministrazioni, nonché in sede di accesso al credito bancario”. Ad oggi, però, il rating interessa esclusivamente quelle imprese che abbiano raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro. Ed è su questo punto che la Camera di commercio, in sinergia con il sistema associativo, proporrà alle banche l’idea di una “certificazione territoriale volontaria”, avvalorata dalla stessa Camera di commercio, per tutte quelle imprese che, pur non raggiungendo un fatturato di due milioni di euro, rispettino i parametri richiesti dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

movimento5stelle

“Basta con l’incendio del castello. E’ ora di cambiare”

Da Claudio Fochi consigliere Movimento 5 Stelle Ferrara

Si stanno discutendo in questi giorni in consiglio comunale il DUP (Documento Unico di Programmazione) e il Bilancio Previsionale 2017-2019.
Ecco una nuova proposta del M5S. In tale occasione il M5S (consigliere Claudio Fochi) propone di attivare, in ottica partecipativa, consultazioni (in commissioni consiliari) al fine di valutare un futuro cambiamento di rotta per quanto riguarda l’organizzazione degli spettacoli ed eventi natalizi ed invernali, che non ipotizzi come evento princeps di fine anno l’incendio del castello ma, ad imitazione di quanto virtuosamente sperimentato in altre città italiane, una proposta più ampia sia dal punto di vista logistico che temporale, potenzialmente capace di richiamare flussi di turisti ben più ingenti (con l’indotto che ne deriva) e spalmati in un arco temporale di 2 mesi invernali, anziché puntare su un evento che dura 18 minuti e che ormai, dopo 16 anni, per vari motivi spiegati nelle Risoluzione del consigliere Fochi, si può anche pensare di rivedere. “

Sbaracco di Carnevale a Poggio Renatico – Sabato 04 marzo (tutto il giorno)

Da ufficio stampa

Dalle ore 9 del mattina e non stop fino sera: un giorno intero dedicato allo Sbaracco a Poggio Renatico, Sabato 4 marzo si terrà la consueta manifestazione tutta incentrata sugli acquisti con occasioni imperdibili (capi d’abbigliamento, scarpe, accessori…) ed inserita nel ricco calendario Carnevale poggese previsto poi il giorno seguente.

L’iniziativa, nata nel 2013, è già alla sua ottava edizione e coinvolge circa una settantina di attività (negozi di ogni tipologia merceologica) nel cuore del centro storico poggese, ed è organizzata da Ascom Confcommercio in collaborazione con il Comune di Poggio Renatico e la Pro Loco.
“E’ un iniziativa Ascom che davvero valorizza il nostro centro storico – commenta con soddisfazione Paola Zanella, assessore al Commercio – ed il ruolo insostituibile del commercio e dei pubblici esercizi di vicinato: sono proprio queste attività il sistema portante ed il collante sociale della nostra economia e della comunità”. E lo Sbaracco con un appetitoso menù dedicato (ed a prezzo conveniente) sbarcherà per l’appunto anche nel noto ristorante da “Pippi”.

Mercoledì 1 marzo dalle ore 19,00 Oh Lady Be Good! Musica a L’Osteria in via De Romei 51 con Francesca Marchi voce e Corrado Calessi Tastiere

Da associazione musicisti di Ferrara

Inizia la collaborazione fra Associazione Musicisti di Ferrara e L’Osteria da 1997, uno dei locali più caratteristici del centro storico di Ferrara situato in via De Romei 51; il locale non è nuovo ad eventi culturali, ricordiamo le rassegne letterarie organizzate da Stefano Tassinari chiamate “A cena con L’Autore”.

Dal 15 febbraio inizierà una rassegna musicale denominata “Musica A L’Osteria”; in particolare, per questa prima programmazione, ci saranno una serie di appuntamenti tutti dedicati alle voci femminili chiamati “ Oh Lady Be Good!”.

Gli aperitivi musicali del mercoledì sera ai quali si potrà accedere a partire dalle ore 19,00 ad ingresso libero, vedranno l’avvicendarsi di sette mini formazioni tutte atte a mettere in risalto la vocalità femminile; il prossimo appuntamento sarà mercoledì 1 marzo con:

Francesca Marchi voce, Corrado Calessi tastiere Due musicisti con formazioni differenti si incontrano sulla strada della musica jazz, blues e del cantautorato italiano. Il passo è deciso, alla ricerca di un connubio fra le varie influenze stilistiche e di genere che hanno accompagnato l’evoluzione artistica di ognuno di loro. Un percorso in costante divenire all’insegna di una lettura personale della musica tradizionale statunitense (poi tramutatasi in standard del repertorio jazzistico) che accoglie anche la canzone italiana d’autore fotografata tra gli anni ‘40 e ’60, con l’esplicito intento di ricercarne e valorizzarne le opportunità musicali, a volte nascoste, in un esplicito connubio con le sonorità jazz.

L’elaborazione e la rilettura degli originali conducono a nuove soluzioni volte ad esaltare le caratteristiche tecniche, dinamiche ed espressive; il risultato è un raffinato dialogo con la voce accompagnata da un pianoforte che ha il sapore di una elegante musica da film.

Questa programmazione ha l’intento di aggiungere un piccolo tassello all’offerta culturale della nostra città, cercando di contribuire ad aumentare la musica live di qualità non solo nel periodo più ricco di questi eventi come l’estate.

Rossi Fabio, personale di pittura “Uno sguardo sul passato”

Da Addetta stampa Liceo Dosso Dossi

Si terrà a Ferrara dal 4 marzo al 12 marzo 2017, con inaugurazione alle ore 17:00, presso la sala espositiva del liceo artistico Dosso Dossi, via Bersaglieri del Po 25|b. la presentazione dell’artista è curata da Nadia Rossi. sarà presente l’artista e l’invito è estendibile. la mostra è aperta dalle 10:30 alle 12:30 e dalle ore 17:00 alle 20:00 tutti i giorni.

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