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Giorno: 18 Aprile 2017

Tornano per il dodicesimo anno il progetto e lo spettacolo “(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese”

da Organizzatori

La vita quotidiana, la morte, la guerra, la festa, l’amore, il lutto, la città, la lotta, le rovine, infine la pace: esistere e resistere.
“Noi pensiamo che la Resistenza abbia ancora e sempre qualcosa da dire. La Primavera del ’45 ci stimola”: 57 repliche in undici anni.

Torna per il dodicesimo anno consecutivo il progetto e lo spettacolo “(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese” a cura di Balamòs Teatro, con cinque repliche (dal 19 al 21 Aprile 2017), presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara e una replica il 22 Aprile presso l’istituto Comprensivo “G. Bentivoglio” di Poggio Renatico, riservate alle scuole medie di Ferrara e provincia con una replica aperta a ingresso libero per il pubblico adulto previa prenotazione.

“(R)esistenze” è uno spettacolo teatrale basato su alcune microstorie di vita quotidiana e di fatti storici accaduti tra Ferrara e Porotto durante il periodo della Resistenza, protagonisti un gruppo di giovani ragazzi ferraresi.

Lo spettacolo è tratto dal libro di Nico Landi “Una storia di Storia”, ed è diretto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro, con gli allievi del laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara Claudia Cincotti, Giuseppe Lipani e l’attrice e musicista Lara Patrizio. Disegno luci di Cristina Iasiello.

L’intento degli allievi del laboratorio teatrale, nel cui ambito si è originato lo spettacolo, è stato quello di vivificare ricordi, immagini, testimonianze, attraverso la rievocazione di storie, tramandate come orme preziose dalle persone che hanno vissuto un periodo di rara intensità politica, sociale ed esistenziale.

Lo spettacolo è stato espressamente immaginato per le giovani generazioni; ci si è accostati al tema della guerra e della resistenza con accenti delicati, nel tentativo di evitare toni celebrativi e retorici, per privilegiare un terreno sempre attuale di amicizie, solidarietà, tradimenti, sogni, amore.

Alle classi che hanno aderito al progetto si è proposta la lettura del libro, accessibile e intenso, di Nico Landi (il libro è stato ristampato nel 2011 dal Comune di Ferrara e ora è anche disponibile come e-book gratuitamente scaricabile: http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=3886 ), in modo tale da potersi confrontare, in seguito alla visione dello spettacolo, con il regista e gli attori in un dialogo aperto intorno a tutto ciò che gravita intorno al lavoro: la storia dell’Italia, ma in particolare quella ferrarese, in un periodo drammatico e complesso, le tecniche dell’adattamento del testo, la messa in scena, la recitazione, l’interpretazione musicale, l’utilizzo dei materiali scenici e tutto quello che stimola la curiosità e l’interesse del giovane pubblico.

Dalla nota della regia: Noi pensiamo che la Resistenza abbia ancora qualcosa da dire alle nuove generazioni, che valga la pena di insistere a mantenerla viva, ed accettare il rischio di passare per “pedanti”, custodi di un cerimoniale superato. Non si tratta di “beatificare” la Resistenza, ma di parlare di resistenti, tutti – donne, uomini in carne e ossa, giovani – alla ricerca di una via d’uscita dall’infamia e dal dolore di una guerra, a cui troppi avevano creduto, perché la strada che conduce alla deriva della libertà è lastricata di menzogne, amplificate dai media e digerite piano piano dall’opinione pubblica.

Ieri come oggi.

La primavera del ’45 ci stimola. La Resistenza non ha “predicato” la verità, è servita a testimoniarla. Ci ha lasciato un insegnamento che è sempre attuale: bisogna osare la speranza.

“(R)esistenze – storie della Resistenza nel ferrarese” 2017
il programma completo:

Mercoledì 19/4 – ore 9.45 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Giovedì 20/4 – ore 9.00 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Giovedì 20/4 – ore 11.30 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Venerdì 21/4 – ore 9.00 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Venerdì 21/4 – ore 11.30 – Centro Teatro Universitario di Ferrara
Sabato 22/4 – ore 10.30 – I.C. G. Bentivoglio di Poggio Renatico (Fe)

La replica delle 11.30 di Giovedì 20/4 è aperta a ingresso libero per il pubblico adulto previa prenotazione: 328 81 20 452

progetto a cura di Balamòs Teatro – Associazione Culturale

in collaborazione con: ANPI Ferrara, Centro Teatro Universitario di Ferrara

e con il patrocinio di: Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara.

Amerigo Verardi ospite del Festival Acido Acida al Chiostro di San Paolo

da Organizzatori

AMERIGO VERARDI- Live
Festival Acido Acida – Ferrara

Ancora un grande appuntamento proposto dall’Arci Zone K che è lieto di presentare un’altra serata davvero speciale con il live di uno dei più grandi interpreti musicali del nostro paese, Amerigo Verardi, Lunedì 24 Aprile in occasione del Festival Acido Acida nel Chiostro di San Paolo a Ferrara, in collaborazione con Arci Ferrara e Il Molo di Davide Franchini.
Il brindisino Amerigo Verardi, musicista, cantautore e produttore artistico, ha alle spalle una carriera che quest’anno – in concomitanza con la pubblicazione del doppio album “Hippie dixit” e del suo primo libro “Scherzi. Improvvisi. Notturni.” – festeggia il trentennale. Una carriera artistica inaugurata a soli vent’anni come leader degli Allison Run (alfieri della neo-psichedelia, apprezzati perfino in Inghilterra grazie al LP “God was completely deaf” unanimemente considerato un capolavoro pop-rock) e dei Betty’s Blues (l’EP omonimo fu definito dal giornalista Peter Sarram uno dei migliori esordi mai registrati) e poi dei Lula (l’album “Da dentro” è stato inserito fra i migliori 100 album rock italiani di sempre). Un percorso che prosegue con due album da solista, “Morgan” (miglior album italiano dell’anno per la giornalista Daniela Amenta) e “Cremlino e coca” (un vinile molto amato dai fans e ricercatissimo dai collezionisti) e poi con l’eccellente “Nessuno è innocente” sotto lo pseudonimo Lotus (il brano “Io sono il re” entra nella top 40 dei singoli, i brani “Nessuno è innocente” e “Ricchi e poveri” sono co-firmati rispettivamente da Francesco Bianconi e Federico Fiumani), per poi giungere all’ultimo progetto, in coppia con Marco Ancona, con il quale dà vita a due album, “Bootleg – Oliando la macchina” (premio MEI-PIMI come miglior auto-produzione dell’anno) e “Il diavolo sta nei dettagli”, anticipato dal videoclip del singolo “Stanco stufo stupido e da solo”. Dal 1986 al 2016 Verardi ha vinto diversi premi nell’ambito della musica indipendente (tra cui il premio MEI come miglior produttore artistico) e ha collaborato con alcuni dei nomi fondamentali dell’ala alternativa della scena rock nazionale, come Manuel Agnelli, Carmen Consoli, Baustelle (Verardi è il produttore artistico dei primi due splendidi album della band toscana), Federico Fiumani, Virginiana Miller, Dente. Da ricordare anche la collaborazione con Natalie Merchant nel brano “Camden Town” scritto da Verardi per i Lula. Considerato fin dai suoi esordi tra i nostri autori di canzoni più talentuosi ed originali, la rivista specializzata “Mucchio Extra” lo ha inserito, unico in Italia, in una speciale classifica tra i principali esponenti del pop “deviato”, al fianco di artisti del calibro di Syd Barret e Julian Cope. Oggi, con “Hippie dixit”, uscito il 16 dicembre 2016 su etichetta The Prisoner records, Amerigo Verardi si conferma definitivamente tra i musicisti “alternativi” più brillanti ed importanti degli ultimi trent’anni. Una vita dedicata, con stile, classe e continuità, alla musica di grande qualità, lontano dalle schizofrenie di consumo odierne dalle quali Amerigo Verardi prende le dovute distanze.
La band che accompagnerà Amerigo (alla voce e alla chitarra) sarà composta da Isabella Benone al violino e ai cori, Alessandro Muscillo al basso e ai cori e Dino Semeraro alle percussioni e cori.

Appuntamento imperdibile quindi ad Acido Acida nel suggestivo Chiostro di San Paolo con ingresso gratuito (aperto a tutti) e inizio concerto intorno alle ore 21.

La Newsletter del 18 aprile

BIBLIOTECA BASSANI – Mercoledì 19 aprile alle 17 nella sala di via Grosoli 42
Avventure di strani animali nei racconti per i più piccoli
Saranno ‘Il piccolo grogo coraggioso’ e ‘L’elefantino verde’ i protagonisti, con i racconti scritti rispettivamente da Kathryn Cave e Franz Hubner, delle letture per bambini dai quattro ai dieci anni in programma mercoledì 19 aprile alle 17 alla biblioteca comunale Bassani di Barco (via Grosoli 42, Ferrara). L’iniziativa rientra nel calendario degli appuntamenti del mercoledì con l’Ora del racconto, dedicati nel mese di aprile agli ‘amici di zampa’. Le letture saranno a cura di Maria Cristina Cornacchini. La partecipazione è gratuita e non è richiesta la prenotazione.
Per info: Biblioteca Giorgio Bassani, via Grosoli 42, Ferrara, info.bassani@comune.fe.it, tel. 0532 797414.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro con Elisa Mantovani mercoledì 19 aprile alle 17
‘Gotico ferrarese’: racconti di paura della ‘Hitchcock ferrarese’
18-04-2017
E’ una raccolta di racconti dalle atmosfere noir il libro di Elisa Mantovani dal titolo ‘Gotico ferrarese’ che mercoledì 19 aprile alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). Ne parleranno con l’autrice, Maurizio Ganzaroli, esperto di storia dell’occulto e delle streghe, Marco V. Crivellaro, studioso di letteratura gotica e docente a Londra. Sarà presente l’editore Fausto Bassini.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Un parroco, chiamato a impartire l’estrema unzione a un compaesano, farà una scoperta agghiacciante. Due amanti infelici raggiungono l’unione perfetta grazie a un vecchio dall’aria sinistra. Un bambino s’ingegna a buttare del sale sopra il padre violento, come fosse la coda di un gatto, e accade l’impensabile. Un serial killer abborda al bar una sconosciuta che di colpo gli cambia la vita. Una casa appena acquistata, un dente ritrovato nel muro e uno strano uomo che ritorna dal passato. La quiete di un borgo rurale, che voleva solo dimenticare, viene turbata dallo spirito di un soldato tedesco. Una locanda sperduta nelle valli nasconde il suo orrido segreto… Elisa Mantovani – un talento letterario nato dal ventre gotico della pianura padana – riesce a narrare in un oggi senza tempo, con stile immediato, la parte più oscura di noi. Le sue storie torbide e sarcastiche ricordano ora i film di Hitchcock, ora i racconti di Poe o Bloch. Storie forse mai avvenute, ma che potrebbero avvenire, tra le mura di Ferrara come nei silenzi delle sue campagne.
Elisa Mantovani, vive da sempre a Ferrara, dove è nata. Lavora in ospedale, ha due figli e una gatta. L’esordio letterario avviene nel 2016 con il romanzo La strega della nebbia, interamente ambientato a Ferrara, divenuto in breve tempo un ‘best seller’ locale. Le atmosfere e la bellezza sospese nel tempo di questa città e della sua provincia sono, per lei, una fonte inesauribile di ispirazione.

SERVIZI ALLA PERSONA – Illustrato nella sede di via Mura di Porta Po da ass. Sapigni e rappresentanti Asp e Agire Sociale
Il Mantello: firma del protocollo e report attività dei primi sei mesi
18-04-2017

Si è svolta questa mattina, martedì 18 aprile nella sede di via Mura di Porta Po 9 a Ferrara, una conferenza stampa per presentare il primo report sull’andamento dell’Emporio solidale “Il Mantello”. Nell’occasione è stato inoltre firmato il Protocollo d’intesa tra Agire sociale, ASP/Centro Servizi alla Persona e Comune di Ferrara, soggetti promotori dell’Emporio solidale, ormai attivo dal novembre 2016. All’incontro, come relatori e successivamente come firmatari del Protocollo, sono intervenuti l’assessora alla Sanità/Servizi alla persona Chiara Sapigni, la presidente di ASP Ferrara Angela Alvisi e la presidente di Agire Sociale Laura Roncagli. Insieme a loro hanno portato il proprio contributo anche Rita Tartari e Maurizio Geusa, i volontari che coordinano le aree dell’accoglienza e del market, Anna Zonari (Csv Agire Sociale) e Patrizio Fergnani (Servizi alla Persona – Comune). Attualmente sono 67 i nuclei famigliari inseriti nel programma del progetto “Il Mantello” per un totale di 260 persone. Il 15 maggio prossimo scadrà un nuovo bando di accesso al programma per integrare il numero di famiglie.

Sito internet ufficiale: http://www.ilmantelloferrara.it/

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il Mantello Emporio Solidale di Ferrara è stato inaugurato il 4 ottobre 2016. Questo è il primo report a sei mesi dall’avvio operativo di tutte le attività necessarie per il suo funzionamento. Il progetto viene realizzato attraverso le azioni strategicamente concertate dalla cabina di regia, composta da Agire Sociale, ASP Centro Servizi alla Persona e Comune di Ferrara. Il coordinamento operativo del progetto viene svolto da Agire Sociale, che è anche l’ente gestore de Il Mantello. L’emporio si caratterizza in primis come una forma di sostegno al reddito per un periodo che va dai 6 ai 18 mesi come massimo, attraverso la distribuzione di beni di prima necessità a persone e nuclei familiari in condizione di impoverimento, attraverso un luogo tipo “market” che permette la scelta dei prodotti più adeguati al soddisfacimento del proprio fabbisogno nutrizionale. Il Mantello vuole proporsi anche come uno strumento capace di attivare servizi ed accompagnamento alla persona, capaci di valorizzare e rinforzare l’empowerment dei beneficiari, attraverso opportunità formative, orientamento al lavoro e ai servizi sociosanitari, gestione del bilancio familiare, educazione al consumo consapevole, promozione della cittadinanza attiva, beni relazionali e tanto altro. La partnership del progetto si sta costantemente allargando, segno evidente di quanto tutta la comunità in tutte le sue componenti, istituzionali, imprenditoriali, di cittadinanza sia interessata a partecipare e a dare responsabilmente il proprio contributo. (Aprile 2017)

IL PROTOCOLLO – Emporio solidale ‘Il Mantello’: un protocollo a tre per definire la gestione delle attività

Conclusa la fase d’avvio dell’Emporio solidale ‘Il Mantello’ di Ferrara, i tre soggetti promotori del progetto, ossia Comune, Asp e Associazione Agire sociale, hanno sottoscrtto un protocollo d’intesa per meglio definire i rispettivi compiti sia nella gestione ordinaria delle attività, sia per la promozione pubblica del progetto e la partecipazione a bandi o proposte di finanziamento.

Come ricordato nel testo del protocollo, approvato dalla Giunta il 21 marzo 2017, “l’Emporio Solidale è un luogo organizzato fisicamente come un piccolo market, dedicato esclusivamente a famiglie (anche monopersonali) in condizione di fragilità, a seguito dell’impoverimento provocato dalla recente crisi economica. Il valore dei prodotti sullo scaffale è espresso in punti e non in euro. Ogni nucleo familiare viene dotato di una tessera della durata di 6-18 mesi il cui punteggio è attribuito da una Commissione mista composta da volontari dell’Emporio e operatori dei Servizi Sociali. Presso l’Emporio i beneficiari possono scegliere i prodotti più adeguati alle proprie esigenze e usufruire di strumenti e attività di accompagnamento come opportunità formative, orientamento al lavoro e ai Servizi socio-sanitari, gestione del bilancio familiare, educazione al consumo consapevole, ecc.”

In base all’intesa, il Comune di Ferrara si impegna, tra l’altro, a sostenere economicamente l’utilizzo dello spazio in cui è operativo Il Mantello e l’attività complessiva di coordinamento e gestione dello stesso; a facilitare la relazione con enti pubblici e del privato profit e non profit del territorio, al fine di garantire l’operatività e la sostenibilità del progetto stesso; a supportare la partecipazione a bandi che possano sostenere il progetto; e a collaborare nella promozione del Mantello e delle iniziative ad esso collegate, attraverso i propri strumenti di comunicazione.

L’Asp Centro Servizi alla Persona, invece, come gestore dei Servizi sociali del territorio, partecipa all’individuazione dei soggetti beneficiari; alla designazione di due referenti per seguire la fase della graduatoria ed il monitoraggio successivo dei progetti di accoglienza all’emporio; e alla definizione di modalità di monitoraggio dei percorsi volti all’autonomia delle persone beneficiarie del Mantello.

L’associazione Agire Sociale, infine, si impegna a: coordinare e gestire le diverse attività legate all’Emporio, attraverso l’impiego di propri operatori e volontari, con particolare riferimento all’accoglienza e accompagnamento dei beneficiari nel progetto di inserimento al Mantello; alla ricerca, formazione e supervisione dei volontari che gestiscono l’accoglienza e il market; e alla ricerca di aziende profit e no profit che possano sostenere in vario modo il Mantello (approvvigionamento beni, offerte di servizi, supporti economici).

[APPROVATO CON ATTO DI GIUNTA COMUNALE DEL 21 MARZO 2017 – PG-2017-32638]

PROTOCOLLO D’INTESA TRA I SOGGETTI PROMOTORI DELL’EMPORIO SOLIDALE “IL MANTELLO”: AGIRE SOCIALE, ASP “CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA”, COMUNE DI FERRARA

Premessa

L’Emporio Solidale è un luogo organizzato fisicamente come un piccolo market, dedicato esclusivamente a famiglie (anche monopersonali) in condizione di fragilità, a seguito dell’impoverimento provocato dalla recente crisi economica. Il valore dei prodotti sullo scaffale è espresso in punti e non in euro.

Ogni nucleo familiare viene dotato di una tessera della durata di 6-18 mesi il cui punteggio è attribuito da una Commissione mista composta da volontari dell’Emporio e operatori dei Servizi Sociali.

Presso l’Emporio i beneficiari possono scegliere i prodotti più adeguati alle proprie esigenze e usufruire di strumenti e attività di accompagnamento come opportunità formative, orientamento al lavoro e ai Servizi socio-sanitari, gestione del bilancio familiare, educazione al consumo consapevole, ecc.

Il presente progetto ha come obiettivo quindi, non solo il supporto alle persone nella soddisfazione di bisogni primari e di accompagnamento /orientamento ai servizi del territorio, ma anche la sperimentazione e implementazione di un modello di welfare comunitario, capace di integrare le risorse e le professionalità del Pubblico, del Privato Sociale, del mondo produttivo Profit e dei singoli cittadini che come volontari si impegneranno attivamente nella gestione dell’accoglienza e del market.

Il sistema di governo

Il Comune di Ferrara, ha costituito una apposita Cabina di Regia (composta da diversi servizi del Comune di Ferrara, dall’ASP “Centro Servizi alla Persona” e da Agire Sociale) come strumento di forte integrazione istituzionale e di supervisione dell’Emporio Solidale. Tale organismo ha il compito di definire le politiche e le strategie dell’Emporio Solidale e verificarne periodicamente l’attuazione, individuando le azioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi dell’Emporio. Provvede inoltre a monitorare le diverse fasi del percorso, valutando i risultati raggiunti e gli impatti sulla comunità.

La Cabina di Regia promuove momenti periodici di rendicontazione pubblica degli esiti dell’Emporio rivolti sia ai partner, sia alle associazioni coinvolte, sia all’intera cittadinanza.

Accanto a questo organismo è costituita la Commissione di Accesso, composta da almeno 1 operatore di Agire Sociale, 1 volontario del Mantello, 2 operatori ASP (uno referente per l’area adulti ed uno per quella minori), 1 operatore del Comune. Questa Commissione ha il compito di formalizzare e sovrintendere le attività di apertura del bando, di analisi delle domande e definizione della relativa graduatoria, di monitoraggio dei progetti costruiti con le singole famiglie e valutazione delle proroghe alla scadenza.

Al fine di facilitare e meglio definire i rapporti tra i soggetti promotori dell’iniziativa, sia per la gestione ordinaria delle attività collegate all’emporio, sia per la promozione pubblica del Progetto e la partecipazione a bandi o proposte di finanziamento,

con la presente scrittura privata a valere tra le parti:

– Associazione Agire Sociale, con sede in Via Ravenna n.52 44124 Ferrara – Codice Fiscale 93039720383, rappresentato dal Presidente Sig.ra Laura Roncagli,

– Comune di Ferrara, con sede in Piazza del Municipio n.2 44121 Ferrara – Codice fiscale: 00297110389 rappresentato dall’Assessore alla Salute e Servizi alla Persona Dott.ssa Chiara Sapigni

– ASP – Centro Servizi alla Persona con sede in Via Ripagrande 5, 44121 Ferrara – Partita IVA: 01083580389 – Codice Fiscale: 80006330387 rappresentato dalla Presidente, Dott.ssa Angela Rita Alvisi:

convengono quanto segue

L’associazione Agire Sociale, individuata come organizzazione capace di attuare operativamente le politiche e le strategie definite dalla Cabina di regia, si impegna a:

Coordinare e gestire le diverse attività legate all’Emporio, attraverso l’impiego di propri operatori e volontari, con particolare riferimento a:

Accoglienza e accompagnamento dei beneficiari nel progetto di inserimento al Mantello;

Ricerca, formazione e supervisione dei volontari che gestiscono l’accoglienza e il market;

Azione continua di scouting nella ricerca di aziende profit e non profit che possano sostenere il Mantello nelle varie modalità previste (approvvigionamento beni, offerte di servizi, supporti economici);

Supervisione e gestione delle fasi relative all’apertura dei bandi e alla formazione della graduatoria di accesso;

Gestione di tutti gli aspetti formali/amministrativi relativi all’utilizzo degli spazi messi a disposizione da Viale K e la gestione dei prodotti di consumo che verranno donati;

Si impegna, inoltre ad utilizzare i fondi, i beni ed i servizi che riceve da Enti pubblici e privati con la massima trasparenza e nell’esclusiva realizzazione delle attività dell’Emporio Solidale;

Comune di Ferrara e ASP – Centro Servizi alla Persona, come promotori del Progetto e della Cabina di Regia, si impegnano a condividerne le finalità e a collaborare attivamente per la buona riuscita, a supporto dei beneficiari dell’Emporio e del coinvolgimento attivo della comunità, a partire dalle linee strategiche stabilite e condivise in Cabina di regia.

In particolare:

Il Comune di Ferrara in particolare si impegna a:

Sostenere economicamente l’utilizzo dello spazio in cui è operativo Il Mantello e l’attività complessiva di coordinamento e gestione dello stesso, nella modalità e misura che verranno ritenute opportune;

Facilitare la relazione con Enti Pubblici e del Privato profit e non profit del territorio al fine di garantire l’operatività e la sostenibilità del progetto stesso;

Supportare la partecipazione a bandi o finanziamenti di progettazioni pubbliche che possano sostenere il Progetto

Collaborare nella promozione del Mantello e delle iniziative ad esso collegate, attraverso i propri strumenti di comunicazione

Coprogettare e promuovere momenti pubblici di promozione dell’Emporio e del ruolo ricoperto dai diversi attori in gioco

Valorizzare l’esperienza dell’Emporio Solidale nei documenti di Programmazione previsti dalla legge 328/2000 e dai conseguenti “Piani per la Salute e il Benessere Sociale”

Condividere e promuovere l’esperienza dell’Emporio Solidale nei tavoli specifici del Comune e di altri Enti del Territorio (Regione, Provincia, Distretto, Area Vasta…) finalizzati ad interventi intersettoriali fra più Servizi o Enti

ASP “Centro Servizi alla Persona”, come gestore dei Servizi sociali del territorio, partecipa attivamente nelle perseguimento delle seguenti funzioni e obiettivi:

individuazione dei soggetti beneficiari anche a partire dalle proprie conoscenze e competenze delle situazioni che potrebbero essere più adatte al supporto offerto dal Mantello;

designazione di 2 referenti uno per area adulti e uno per area minori che possano seguire la fase della graduatoria ed il monitoraggio successivo dei progetti di accoglienza all’emporio;

confronto con i volontari in caso di persone che vivano situazioni particolarmente disagiate, con l’intento di migliorare l’integrazione dei servizi e degli aiuti proposti per il raggiungimento di un’autonomia possibile;

collaborazione nella definizione di modalità di monitoraggio dei percorsi volti all’autonomia delle persone beneficiarie del Mantello, al fine di migliorare l’efficacia delle azioni di supporto e superare eventuali criticità riscontrate.

Durata

L’accordo ha validità di 36 mesi a valere dalla data di sottoscrizione. La sua attuazione sarà oggetto di verifiche annuali in ordine all’efficacia rispetto agli obiettivi concordati. Il Protocollo potrà essere oggetto di rinnovo a seguito di esplicita manifestazione della volontà delle parti.

Per accettazione ed adesione

Ferrara, 18 aprile 2017

Per l’Associazione Agire Sociale – Presidente Laura Roncagli

Per Il Comune di Ferrara – Assessore alla Salute e Servizi alla Persona Chiara Sapigni

Per Asp “Centro Servizi alla Persona” – Presidente Angela Alvisi

SITO INTERNET UFFICIALE “IL MANTELLO FERRARA” – COME SOSTENERE IL PROGETTO – http://www.ilmantelloferrara.it/sostieni/

CULTURA E URBANISTICA – Sabato 13 e domenica 14 maggio l’apertura di 50 giardini e un progetto di valorizzazione del Giardino delle duchesse
“Interno Verde” vince il bando regionale Giovani per il territorio
18-04-2017

Interno Verde 2017, la manifestazione dedicata ai giardini ferraresi, vince la terza edizione del bando regionale Giovani per il territorio, indetto dall’Istituto per i beni artistici, culturali e regionali dell’Emilia-Romagna. La notizia è stata resa nota oggi dall’ente, che ha valutato tramite una specifica commissione di esperti le 32 proposte ricevute e ha stilato la graduatoria delle dieci vincitrici, che verranno supportate con un contributo di 10mila euro ciascuna. Interno Verde 2017, ideata e curata dall’associazione Ilturco, si è piazzata al secondo posto, a pari merito con il progetto intitolato “Guatelli contemporaneo”.
L’iniziativa comprenderà non solo l’eccezionale apertura al pubblico di 50 giardini selezionati tra i più suggestivi, curiosi e interessanti del centro storico estense – in calendario sabato 13 e domenica 14 maggio – ma anche un’articolata prospettiva di valorizzazione dedicata al Giardino delle Duchesse, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna, il Dipartimento di Architettura di Unife e il Comune di Ferrara.

Tra i punti di forza anche la grande partecipazione del territorio e delle nuove generazioni: l’associazione Ilturco infatti, oltre ad essere composta quasi esclusivamente di soci under35, coinvolgerà nella realizzazione dell’evento oltre 150 ragazzi, che hanno già aderito all’iniziativa candidandosi online e rendendosi disponibili ai primi incontri per lo staff.
«Siamo orgogliosi di questo risultato e ringraziamo l’Ibc per aver valutato positivamente il nostro progetto – raccontano Riccardo Gemmo e Licia Vignotto, rispettivamente presidente de Ilturco e coordinatrice di Interno Verde -. La prima edizione di Interno Verde l’abbiamo realizzata lo scorso settembre, una soddisfazione importante non solo per quanto riguarda il pubblico ma anche, e soprattutto, per l’atmosfera che ha saputo creare. Ora ci stiamo impegnando per fare in modo che la seconda edizione sia ancora più inclusiva e partecipata, capace di sorprendere per la bellezza dei luoghi che si potranno visitare, ma anche di informare, educare e coinvolgere. Abbinare all’apertura dei giardini segreti un focus specificato per progettare il ripristino del Giardino delle Duchesse ci è sembrato importante, nell’ottica di costruire qualcosa di concreto che possa essere di beneficio a tutta la città. Si tratta di uno spazio veramente prezioso, che merita attenzione sia per la storia che custodisce, sia per le potenzialità di cui dispone».

Le iscrizioni al laboratorio interdisciplinare di progettazione intitolato “Giardino OPS”, che si terrà a Palazzo Pendaglia da martedì 9 a giovedì 11 maggio, sono aperte fino al 20 aprile. Possono partecipare studenti e professionisti – architetti, paesaggisti, archeologi, botanici, grafici ed esperti di sostenibilità. L’attestato di frequenza garantirà 6 crediti formativi per Architetti e crediti per l’Ordine dei dottori agronomi e forestali. Per informazioni scrivere a giardinops@beniculturali.it oppure telefonare al numero 0532 234131.

Le preiscrizioni al festival – grazie alle quali si avrà in omaggio il libro a colori contenente le fotografie e le schede dei giardini aperti, pubblicato da 2G editore – sono già a disposizione presso la sede de Ilturco – in via del Turco 39, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19 – oppure online al sito www.ilturco.it/interno-verde/.

Per info: APT Ilturco, via del Turco 39, Ferrara, email info@ilturco.it
(Comunicato a cura degli organizzatori)

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 20 aprile alle 11.30 nella sala Zanotti della residenza municipale
Presentazione di ‘Acido Acida’, quarta edizione del Festival della birra acida
18-04-2017

Giovedì 20 aprile alle 11.30, nella sala Zanotti della residenza municipale, si terrà la conferenza presentazione di ‘Acido Acida’, quarta edizione del Festival della birra acida organizzato da Il Molo British Pub dal 23 al 25 aprile al chiostro di San Paolo.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto e l’organizzatore de Il Molo Davide Franchini.

Sulle vicende discriminatorie in Cecenia. Il 22 aprile Rotonda Foschini sarà illuminata con i colori dell’arcobaleno
di Annalisa Felletti

Le deprecabili vicende che stanno avvenendo in Cecenia, inerenti le discriminazioni contro le persone LGBT, stanno suscitando sgomento in tutto il mondo. Sempre più spesso si parla di Omocausto per indicare le persecuzioni, rivolte alle persone omosessuali e transessuali, che purtroppo non accennano a diminuire bensì a propagarsi con una aberrante recrudescenza, in diverse parti del mondo, tra cui la Cecenia appunto.
Ogni volta che si cede al timore del “diverso” e alla negazione delle differenze, si generano mostri e mostruosità che possono scivolare – la storia ce lo ha già dimostrato – in forme abominevoli di “pulizie etniche”.
I campi lager in Cecenia non corrispondono alle politiche internazionali di un paese civile e democratico che rispetti i propri cittadini, che ne tuteli le minoranze e rispetti le differenze.
Proprio per segnare la distanza con l’azione intrapresa dalla Cecenia, che si ritiene inaccettabile, l’Amministrazione Comunale di Ferrara, in collaborazione con la Fondazione del Teatro “Claudio Abbado” di Ferrara, intende far sentire la propria voce a sostegno di tutte le persone che in questo momento subiscono discriminazioni per il loro credo, per la loro religione, la razza o l’orientamento sessuale e lo fa simbolicamente illuminando con i colori dell’arcobaleno la Rotonda Foschini del Teatro Comunale di Ferrara nella serata di sabato 22 aprile prossimo.
Questa Città condanna fortemente qualsiasi discriminazione fondata sull’orientamento sessuale e sulla diversità di genere, nella convinzione che la comprensione e l’accoglienza dell’altro siano comunque fonte di arricchimento culturale e sociale verso una società sempre più orientata all’inclusione e al rispetto di ogni essere umano.
Ferrara è città impegnata contro l’omofobia e la transfobia non solo il 17 maggio, ma tutto l’anno, tutti i giorni.

Annalisa Felletti, assessora comunale Pari Opportunità

PALAZZO BONACOSSI – Giovedì 20 aprile alle 18 primo incontro sui codici miniati del Museo della Cattedrale
“Quanto costava la miniatura nel Quattrocento?”: conferenza di Anna Melograni
18-04-2017

“Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della Cattedrale di Ferrara” è il titolo della conferenza di Anna Melograni che si terrà giovedì 20 aprile 2017 alle 18 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara). L’appuntamento, a partecipazione libera e gratuita, rientra nel ciclo di conferenze “I colori dell’anima. I Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento” organizzato dal Museo della Cattedrale di Ferrara (Comune di Ferrara e Capitolo della Cattedrale) in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti. (v. CronacaComune del 14 aprile 2017)

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Giovedì 20 aprile a Palazzo Bonacossi, Anna Melograni terrà a battesimo l’edizione 2017 di “Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale”. Il tradizionale ciclo di conferenze annuale della prestigiosa istituzione museale è quest’anno intitolato “I colori dell’anima: i Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento”. Protagonisti degli incontri saranno quindi i preziosi codici miniati custoditi dal Museo, testimonianza assai rara di corredo liturgico musicale conservatosi pressoché integralmente: un viaggio a puntate nella scrupolosa finezza e nelle coloratissime pagine di questi prodigi artistici nonché nella musica sacra del Quattrocento.

Si tratta di un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte, sia per il prestigio della prima ospite, voce tra le più autorevoli della storia della miniatura italiana, che per la particolarità dell’argomento trattato. La conferenza, dal titolo Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della cattedrale di Ferrara, si pone infatti l’obiettivo di raccontare aspetti spesso trascurati dagli storici e dagli studiosi d’arte, focalizzando l’attenzione sulla genesi di questi incredibili capolavori. Un incontro, quindi, per conoscere non solo grandi artisti come Giovanni Vendramin, Martino da Modena e Jacopo Filippo Medici, detto l’Argenta, ma anche per apprendere le dinamiche del mercato dell’epoca e per guardare le monumentali pagine custodite in San Romano con occhi diversi e più consapevoli.

Allieva di Francesco Gandolfo e Carlo Bertelli, Anna Melograni lavora presso Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dove, dal 2003, cura “Bollettino d’Arte”, la prestigiosa rivista trimestrale del Ministero. Ha insegnato Storia della miniatura e dell’ornamentazione del manoscritto all’Università di Siena (Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo), nel 2008 ha creato l’apprezzatissimo blog www.miniaturaitaliana.com/blog, punto di riferimento internazionale per la disciplina.

Il ciclo di conferenze proseguirà giovedì 27 aprile, stesso luogo e stessa ora, con Fabrizio Lollini dell’Università di Bologna e con una conferenza dal titolo Alla fine dell'”Officina ferrarese”: il cantiere dei Corali del Duomo.

Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con l’opera, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.
Questa edizione di “Anatomia di un capolavoro” è organizzata dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti.

Per info: www.comune.fe.it/museocattedrale, tel. 0532 244949, email diamanti@comune.fe.it

CELEBRAZIONI LIBERAZIONE – Giovedì 20 aprile nel salone d’Onore in Municipio. Il calendario proseguirà con le tradizionali cerimonie commemorative del 25 Aprile
L’inaugurazione della mostra ‘Arte e impegno civile’ apre le iniziative ferraresi per celebrare il 72° anniversario della Liberazione
18-04-2017

Con l’inaugurazione della mostra “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, opere donate dal maestro Franco Farina all’Istituto di Storia Contemporanea, si aprirà giovedì 20 aprile alle 17 nel salone d’onore del Comune di Ferrara la serie di appuntamenti proposti dal Comitato Ferrarese per le Celebrazioni del 72° anniversario della Liberazione – 25 Aprile 2017.

Il programma, che si concluderà martedì 2 maggio con il concerto “Bella ciao” al teatro comunale ‘Claudio Abbado’, comprende diverse iniziative culturali, tra mostre, conferenze e proiezioni, una sfilata in città di veicoli storici e militari, con corazzati e figuranti in uniforme delle truppe anglo-americane (‘La colonna della libertà 2017′ – lunedì 24 aprile) oltre alle tradizionali cerimonie commemorative che culmineranno nella giornata di martedì 25 aprile in piazza Cattedrale e piazza Municipale alla presenza di autorità civili e militari.

Due anche gli appuntamenti per ricordare il 72° anniversario degli Eccidi di Porotto: sabato 22 aprile alle 10 l’omaggio al cippo di via Ladino con la partecipazione degli studenti della scuola secondaria De Pisis e martedì 25 aprile l’omaggio al cippo di via Tagliaferri, alla presenza delle autorità.

Il Comitato per le Celebrazioni 25 Aprile è composto, oltre che da Comune e Prefettura di Ferrara, da Anpi, Associazione Partigiani cristiani, associazioni Combattentistiche e Patriottiche, associazioni Culturali e no profit, autorità religiose, Comunità Ebraica, Istituto di Storia contemporanea, istituzioni scolastiche, movimenti femminili, Museo civico del Risorgimento e della Resistenza, rappresentanze delle Forze dell’ordine e militari e Ufficio scolastico provinciale.

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, Giovedì 20 aprile alle 17 – Salone d’Onore della Residenza municipale

(Comunicazione a cura degli organizzatori) Per celebrare l’anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo, l’arte si trasforma in partecipazione attiva, testimoniando i temi civili più urgenti del nostro tempo tramite le immagini dell’artista viennese Trude Waehner. Giovedì 20 aprile, alle 17, nel Salone d’Onore della Residenza municipale, sarà inaugurata la mostra “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, promossa dall’Istituto di Storia Contemporanea con il patrocinio del Comune di Ferrara, e a cura di Massimo Marchetti e Caterina Pocaterra. L’esposizione è costituita da una serie di xilografie realizzate nei primi anni Settanta e provenienti dalla collezione di Franco Farina, che ha voluto generosamente donarle all’Istituto. Non si possono ignorare gli entusiasmi e le associazioni storiche di una donna in grado di rendere Gesù va dal giudice o Matteotti aggredito, Gòlgota o Auschwitz e ancora La fuga in Egitto o emigrazione.

Il segno espressionista di Trude Waehner (1900-1979) è maturato in un contesto culturale di opposizione nazismo, vissuta coraggiosamente all’interno del regime stesso. La resistenza contro la cultura ufficiale e il conformismo politico portò l’artista a intervenire in prima persona alle lotte di liberazione del proprio paese e, nei decenni successivi, a dare ancora voce attraverso la sua opera a quelle per i diritti civili. «Le mio opinioni erano un sacrilegio per gli ‘isti’ che cercavano di stigmatizzarmi come reazionaria. Non c’era mai stato, è quanto mi parve allora, e a più forte ragione oggi, così poco coraggio civico e tanta paura di passare per vecchiotto nel non voler seguire la linea proprio di moda. Come se l’arte fosse un vestito o, perfino, un’uniforme. Perché l’uomo è debole ed è per questo che nello stesso giorno egli rinnega tre volte il suo prossimo e quanto ha di meglio in se stesso», l’artista si definiva così nel ’71.

Di tutto questo la Waehner ha lasciato una preziosa testimonianza nella produzione grafica e pittorica che rappresenta un giudizio sulla verità dei fatti e sui loro effetti maturati nelle singole coscienze. Il suo discorso, accurato e compiuto, affonda le radici nei racconti biblici della creazione, nei Vangeli e nell’Apocalisse giovannea, ma trascende la spiritualità religiosa per recuperare il pensiero evangelico rivoluzionario di impegno salvifico, volto alla costruzione di giustizia sociale e di libertà per l’uomo. «Il grido d’allarme della pittrice viennese è acuto, quasi un canto tragico sulla possibile vera decadenza dell’umanità; e se poteva apparire decadente, soltanto all’esterno, quel modo d’esistenza o quello stile che intendeva mostrarne un volto letterario e iconico, Trude contata che decadente è invece ciò che precede l’irrazionalità di ogni forma di razzismo o l’assurda ipotesi di un paradiso terrestre di sovraumane divinizzazioni», argomentò a proposito don Franco Patruno, che curò il volume La resistenza della Creazione (Book, 2000). La rassegna ha quindi intenzione di proporre allo sguardo del pubblico quelle atmosfere drammatiche per fare emergere il nesso che esiste fra denuncia, impegno e opera d’arte, confermando come le tensioni sociali e politiche esercitino la loro influenza sull’espressività dell’artista, e come la cultura in genere debba essere al servizio della storia al fine di rinvigorire azione e memoria.

La mostra resterà aperta fino a giovedì 11 maggio con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, esclusi sabato e festivi. L’ingresso è libero. Per informazioni scrivere a istitutostoria.ferrara@gmail.com, i.cambi@comune.fe.it

Giornalisti fotografi e video operatori sono invitati

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Soddisfazione dell’Amministrazione per l’affluenza turistica registrata
Oltre 11mila visitatori nei musei del Comune di Ferrara nel fine settimana di Pasqua
18-04-2017

Sono stati 11.226 i visitatori dei musei del Comune di Ferrara nel fine settimana di Pasqua. Ad eccezione del Castello, aperto anche domenica, gli altri musei sono stati aperti al pubblico sabato e lunedì.

“Sia a livello locale sia a livello nazionale il patrimonio culturale si conferma traino importante per lo sviluppo del territorio. – ha affermato l’assessore alla Cultura Massimo Maisto manifestando soddisfazione per l’affluenza turistica registrata – Le città d’interesse storico e artistico sono destinazioni in crescita e Ferrara rappresenta una meta tra le più importanti della Regione”.

Questi i visitatori registrati nel fine settimana di Paqua:

Musei a pagamento – 10.896 visitatori

Castello Estense (MUSEO)* 5.869
Palazzo Schifanoia e Civico Lapidario 1.224
Palazzina di Marfisa d’Este 318
Museo della Cattedrale 360
Museo di Storia Naturale 2.882
Museo del Risorgimento e della Resistenza 243

Spazi espositivi ad ingresso gratuito – 330 visitatori
Mostra MRR 330

Totale visitatori musei comunali 11.226

* aperto anche domenica

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 18 aprile 2017
Progetto contro la violenza di genere, collaborazione tra Comune ed Ente Palio, supporto a manifestazioni in città
18-04-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 18 aprile:

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Il Comune di Ferrara partner del progetto territoriale contro la violenza di genere
Si propone di dar vita nel territorio ferrarese ad una serie di attività di ‘prevenzione, formazione e azione per contrastare la violenza di genere’ il progetto ‘La cultura è in rete’, curato e coordinato dal Centro Donna Giustizia di Ferrara, che vedrà fra i propri partner anche il Comune di Ferrara. L’iniziativa, che ha ottenuto un finanziamento regionale di 44mila euro sui 55mila totali di costo previsto, prevede sia attività rivolte ai giovani sia interventi destinati agli adulti, con la partecipazione di diversi Comuni, istituti scolastici, enti e associazioni del territorio. In particolare sono, tra l’altro, previste: attività di formazione per educatori e operatori che lavorano a stretto contatto con vittime di violenza, donne e minori; attività di promozione dell’educazione e della formazione alla cittadinanza di genere e alla cultura della non discriminazione rivolte a una trentina di classi di scuole di ogni ordine e grado e a un centinaio di genitori, nei tre territori di Comacchio, Cento e Ferrara; percorsi di prevenzione mirata a gruppi di donne a rischio di violenza (donne provenienti dalla tratta, dalla strada, da percorsi migratori difficili); rafforzamento della rete territoriale di sportelli per l’accoglienza e l’assistenza sia verso le donne vittime di violenza e i loro figli, sia verso gli autori delle violenze; e supporto economico alle donne inserite in percorsi di uscita dalla violenza e di autonomia.
Il Comune di Ferrara parteciperà al finanziamento del progetto con una somma di 5.500 euro di cui 4.500 euro parte della quota prevista per la realizzazione del Progetto a valenza provinciale “Uscire dalla violenza” e 1.000 euro per spese di valorizzazione del personale.

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Confermata la collaborazione per la promozione delle manifestazioni del Palio 2017
Prosegue anche per questo 2017 tra Comune ed Ente Palio la stretta collaborazione per la valorizzazione delle manifestazioni del Palio e delle attività delle contrade. A confermare ufficialmente l’intesa sarà la firma di una nuova convenzione, approvata stamani dalla Giunta, che prevede tra l’altro l’erogazione da parte dell’Amministrazione comunale di un contributo a favore dell’Ente Palio di 120mila euro per lo svolgimento delle attività in programma nell’anno in corso, tra cui gli Omaggi al Duca, le gare degli sbandieratori e il corteo storico, oltre alle corse storiche in piazza Ariostea e ai Campionati nazionali degli sbandieratori di giugno.
La prosecuzione della collaborazione si fonda sulla volontà dei due partner di continuare a promuovere le attività delle contrade, che in questi ultimi anni hanno visto un crescente interesse e coinvolgimento del pubblico non solo ferrarese e che rientrano a pieno titolo tra gli eventi culturali e turistici di punta della città.

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Notte europea dei Musei 2017: il 20 maggio apertura serale gratuita del Castello Estense
E’ in calendario per il prossimo sabato 20 maggio la Notte europea dei Musei 2017 che a Ferrara vedrà, tra l’altro, l’apertura serale gratuita del Museo del Castello Estense dalle 19.30 alle 23.30, come da disposizione approvata oggi dalla Giunta. Per l’occasione gli spazi del Castello ospiteranno anche una serie di iniziative speciali per i visitatori, tra cui visite guidate con programmi particolari e la presenza di musicisti del Conservatorio che suoneranno durante la serata.
La Notte dei Musei, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione, è un’iniziativa patrocinata dal Consiglio d’Europa, dall’Unesco e dall’ICOM, che vedrà il coinvolgimento di 30 nazioni europee con oltre 3.000 musei al fine di valorizzarne il patrimonio artistico, culturale e storico.

In esposizione a Parigi l’opera di Boldini rubata e ritrovata dai Carabinieri nel 2010
Dopo il suo furto e il suo ritrovamento nel 2010 ad opera dei Carabinieri, l’opera di Giovanni Boldini ‘Busto di donna (Il pianto)’ di proprietà del Comune di Ferrara, sarà esposta a Parigi dal 2 al 12 maggio prossimi nella sede del Quartier Generale dell’Unesco. L’occasione è quella della rassegna ‘Recovered Treasures’ che è stata organizzata dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Roma, per far conoscere e valorizzare il proprio lavoro di recupero di opere d’arte trafugate.
L’opera di Boldini che sarà concessa in prestito dal Comune di Ferrara fu rubata nel settembre del 1977 dalla villa La Falconiera di Pistoia e poi ritrovata dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza e quindi restituita con atto ufficiale al Comune di Ferrara il 16 aprile 2010. Di recente, è inoltre stata esposta in Russia nell’ambito della rassegna ‘Boldini, Master of the Belle Epoque’.

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra
L’ippodromo comunale di Ferrara teatro del raduno dell’Associazione Natura a Cavallo
E’ in programma per il prossimo 25 aprile il 16° raduno nazionale dell’Associazione sportiva dilettantistica Natura a Cavallo per il quale il Comune di Ferrara ha concesso gratuitamente l’utilizzo temporaneo di alcune aree dell’Ippodromo comunale (l’area all’interno dell’anello e lo spazio antistante le tribune). L’Associazione Natura a Cavallo ha tra i propri scopi la promozione di manifestazioni sportive ippiche, al fine di diffondere l’amore verso l’ambiente e la natura, e la solidarietà nei rapporti umani e sociali.

Assessorato Politiche per la Pace – Assessorato allo Sport – Assessorato al Commercio- Assessorato alla Cultura, Turismo:
Supporto del Comune all’organizzazione di manifestazioni in città tra aprile e maggio 2017
Numerose sono le iniziative e le manifestazioni in programma in città nelle prossime settimane per le quali il Comune di Ferrara garantirà ai promotori il proprio supporto logistico e organizzativo, con la concessione di spazi pubblici e altre agevolazioni ed esenzioni.

– Il 24 aprile prossimo Ferrara ospiterà una tappa de ‘La Colonna della Libertà’, manifestazione rievocativa di veicoli storici militari, nata nel 2008 e organizzata dall’associazione Gotica Toscana onlus. In particolare la manifestazione si propone di portare nelle piazze delle città i veicoli che furono protagonisti della Liberazione avvicinando anche il pubblico giovanile al tema della memoria storica. L’iniziativa sarà inserita nel calendario degli eventi collaterali previsti a Ferrara per le celebrazioni della Liberazione. (ass. Annalisa Felletti)

– Sarà ancora una volta piazza Ariostea a ospitare il ‘Trofeo internazionale del Lavoro’ di pattinaggio corsa su strada, con l’annessa fiera straordinaria ‘1° maggio Inline Expo’, domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio prossimi. Organizzatrice è l’Asd Pattinatori Bononia a cui il Comune di Ferrara assicurerà la propria collaborazione logistica e organizzativa, oltre che il proprio patrocinio. (ass. Simone Merli)

– E’ in programma in città per il fine settimana del 13 e 14 maggio prossimi il ‘Vegan Festival’ promosso da Feshion Eventi al quale il Comune di Ferrara garantirà il proprio supporto organizzativo e logistico. La manifestazione, che si propone come occasione per diffondere informazioni sull’alimentazione vegana, prevede l’allestimento di una tensostruttura in piazza Trento Trieste, in cui saranno presenti diverse aree tematiche per seminari, corsi, laboratori per bimbi, ristorazione ed espositori. (ass. Roberto Serra)

– Sono previste tra il 18 e il 19 maggio prossimi i passaggi a Ferrara delle auto del “Ferrari Tribute to Mille Miglia”, del “Mercedes Benz Mille Miglia Challenge” e poi della “Mille Miglia Ferrara 2017 Memorial Cesare Borsetti”, manifestazioni per le quali anche quest’anno l’Amministrazione comunale garantirà la propria collaborazione allo Studio Borsetti srl. Gli eventi saranno seguiti nelle giornate dal 24 al 28 maggio, dall’iniziativa collaterale ‘Concessionarie in vetrina’ che si svolgerà in piazza Trento Trieste sempre a cura dello Studio Borsetti, con il supporto del Comune di Ferrara, e che sarà ripetuta anche dal 25 al 29 ottobre 2017. (ass.Maisto)

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

ALLERTA N. 25/2017
ALLERTA PER FORTE VENTO
18-04-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 25/2017

livello di criticità colore GIALLO attivazione fase di ATTENZIONE

dalle ore 18.00 del giorno 19/04/2017 alle ore 08.00 del giorno 20/04/2017 con previsione di FORTE VENTO nel territorio ferrarese. Sono previsti valori medi di intensità del vento attorno a 46 km/h e raffiche fino a 75 km/h

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate.

Pedalare per resistere

Martedì 25 Aprile festeggeremo il giorno della Liberazione aderendo alla manifestazione nazionale FIAB “Resistere pedalare resistere”. La nostra Associazione svolgerà una escursione a Sabbioncello San Vittore, luogo dove ha avuto sede il comando delle truppe naziste in Italia del generale Kesselring.

Questa ubicazione è sconosciuta ai più e noi ci recheremo sul posto per vedere gli edifici sede del comando ed essere aggiornati sugli studi che recentemente hanno approfondito questa parte della nostra storia.

L’escursione sarà preceduta, giovedì 20 aprile alle ore 21, da una conferenza di Andrea Rossi, storico e autore dello studio. L’incontro si terrà presso il ristorante 381 in piazzetta Corelli 24, Ferrara.
La ricerca prende spunto dalla volontà di ricostruire una mappatura quanto più possibile completa della presenza tedesca nella provincia estense fra il settembre 1943 e l’aprile 1945. Una mappatura che fornirà l’occasione per affrontare il tema ancora poco studiato del rapporto tra forze armate germaniche occupanti e gli abitanti del Ferrarese e per portare a conoscenza di un pubblico più vasto vicende ai più sconosciute, come quella che riguarda la piccola località di Sabbioncello di San Vittore dove, per circa sei mesi dall’autunno 1944 alla primavera 1945, ebbe sede l’alto comando della 10ª armata tedesca, la più alta autorità militare sotto Kesserling, presso il quale soggiornarono prima il generale Heinrich Von Vietinghoff e quindi il generale Traugott Herr.

Ritrovo
ore 9 a Porta Paola (Piazza Travaglio) in quanto Piazza Duomo occupata dalla cerimonia istituzionale per la giornata della Liberazione.

Partenza
ore 9.30 – Non è prevista nessuna preiscrizione. Pranzo libero, al sacco o per chi vuole nei ristoranti della zona.

Itinerario su ciclabili e strade a bassa percorrenza. Km totali: 40

Assicurazione: €1 soci, €3 non soci

Fabbri: “Aumenta l’ivi per finanziare gli sbarchi dei migranti”

da Lega Nord Emilia Romagna

FABBRI (LN): “AUMENTA L’IVA PER FINANZIARE GLI SBARCHI DEI MIGRANTI. IL GOVERNO LO METTA NERO SU BIANCO IN SCONTRINI E BUSTE PAGHE, COME PER LA MANCIA DA 80 EURO”

Il capogruppo del Carroccio sostiene il “no” dei sindaci dell’Alto Ferrarese a nuovi arrivi

“E’ notizia di questi giorni: il Governo è a caccia di 4 miliardi e passa per finanziare l’accoglienza dei sedicenti richiedenti asilo, che sta costando una cifra record: dal 2016 a quest’anno, da 3,4 miliardi è previsto un incremento di 1,2 miliardi. L’ipotesi più gettonata per colmare il gap è un rincaro dell’Iva: quando si stuferanno gli italiani di vedersi mettere le mani in tasca per finanziare l’invasione dei propri territori?” Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, sostenendo i sindaci dell’Alto Ferrarese (Cento e Bondeno) davanti alla previsione di nuovi arrivi, allarga l’analisi e punta il dito contro questa esplosione di spesa pubblica che finisce col riempire l’Italia di clandestini. E lancia una provocazione: “Si parla sempre di questione morale per i migranti, ma mai per i contribuenti. E allora: perché il governo targato Pd, tanto bravo a mettere il timbro in busta paga sulla mancia degli 80 euro, che tra l’altro si è rivelata un flop, tra restituzioni dovute e scarso impatto sul pil, non fa la stessa cosa per le imposte con cui finanzia la cosiddetta accoglienza? Perché non indica, nei cedolini dei dipendenti, nelle dichiarazioni dei redditi degli imprenditori, o negli scontrini, l’aggravio dovuto alla spesa per i sedicenti richiedenti asilo? Eppure sarebbe doveroso verso i cittadini: hanno almeno il diritto di sapere quanto gli costa l’invasione del loro territorio, che nel 2017, stando alle previsioni del Viminale, raggiungerà livelli di sbarchi mai toccati”.
A proposito di territorio, è dunque forte il “no” da parte di Fabbri a nuovi arrivi nell’Alto Ferrarese: “Toselli e Bergamini ricordano la realtà a un Governo e a istituzioni che colpevolmente continuano a ignorarla: siamo nel cratere sismico – puntualizza il leader del Carroccio emiliano-romagnolo – , ancora in stato di emergenza, con tante famiglie ancora fuori casa. Basta questo a dedurre che non è possibile gravare ulteriormente su questi Comuni, o serve altro? La nostra linea resta chiara: stop alla politica del porte aperte per tutti calata dall’alto dagli esecutivi targati Pd, campioni di parole buone per i salotti e di scaricabarile, sport dove i dem davvero eccellono. Uno sport in cui il barile parte da Roma e arriva puntuale sui nostri territori”. La catena è nota: il Governo impone direttive che le Prefetture eseguono, con risultati tristemente noti, vedi il caso di Gorino. “Serve maggior chiarezza da parte di questi organi – attacca Fabbri -, oltre che maggior presenza. Nel cratere il Prefetto di Ferrara non si è mai visto”.
Si vede invece il ricco business che ingrassa le cooperative, coi fatturati che si impennano grazie ai richiedenti asilo. Per quanto riguarda Bondeno, la Lega chiede chiarezza anche sulla struttura parrocchiale della frazione di Salvatonica, dove parrebbero prossimi nuovi arrivi: “Ci attiveremo – chiude Fabbri – affinché venga stabilito dalle autorità se vengono rispettati tutti i requisiti, anche a livello sanitario”.

Al Bosco della Panfilia insieme a Fiab per gustare il salame ferrarese

Fiab ripropone anche quest’anno la classica pedalata al Bosco della Panfilia per gustare pane, salame e vino, cioè al “Zir dal salam da l’ài”.

Ritrovo: Piazza Duomo ore 9.00

Partenza: ore 9.30

Percorso: da Ferrara a Poggiorenatico, sosta per comprare il salame, il pane e il vino. Si prosegue poi per Sant’Agostino fino al Bosco della Panfilia dove, nell’area di sosta, mangeremo tutti assieme pane e salame, annaffiandolo con ottimo vino.
Nel pomeriggio tappa a Bondeno per il caffè.

Ritorno per la ciclabile del Burana. Percorso totale km 60.

Costi assicurativi: €1 per i soci; € 3 per i non soci.

Referente: Massimo 3488654028 – 0532 770877

Quali alternative contrattuali nel terziario dopo l’abolizione dei voucher?

Si torna a parlare di Voucher, e di quali alternative contrattuali siano a disposizione del mondo del Terziario, dopo la loro improvvida abolizione da parte del Governo.
L’appuntamento, organizzato e promosso da Ascom Confcommercio Ferrara si terrà il 21 aprile alle ore 15,00 nella sala conferenze in via Baruffaldi 14/18 (al primo piano).
Dopo il primo riuscito incontro a Porto Garibaldi prosegue dunque il tour Ascom in città per presentare le formule alternative esistenti per consentire l’opportuna flessibilità lavorativa, invocata dalle piccole e medie imprese (commercio, servizi, turismo, ristorazione…): verranno dunque illustrati ad esempio l’apprendistato, il lavoro a chiamata, ed ancora le formule contrattuali a tempo determinato (full o part time).
L’incontro – pubblico ma rivolto in particolare agli imprenditori – punterà in particolare ad esaminare casistiche reali e possibilità concrete di uso, a seconda delle necessità, con l’ausilio del personale tecnico di Ascom ed Iscom (l’ente formativo di Ascom).

Livio Zerbini, docente di Storia Romana di UniFE, invitato in Cina per lo sviluppo turistico dello Shandong

Meeting internazionale in Cina, dal 20 al 26 aprile, con un calendario ricco di incontri di approfondimento con relatori di vari Paesi del mondo, su tematiche riguardanti lo sviluppo turistico della provincia cinese dello Shandong e i viaggi studio per i Seniors.
Fra i relatori ospiti, Livio Zerbini, docente di Storia Romana di UniFE, invitato a Pechino, a Yantai e a Jinan da AIUTA, l’Associazione internazionale che raggruppa le Università per l’Educazione Permanente e della Terza Età del mondo, e dall’ Organizzazione Mondiale del Turismo, per tenere un ciclo di conferenze sulla cooperazione internazionale e sulle prospettive del turismo culturale per i Seniors.
Il prof. Zerbini ricopre attualmente in AIUTA le posizioni di Vice Presidente del Consiglio dell’Educazione e di membro del Consiglio.

labirinto-museo-archeologico

Un pomeriggio al Museo Archeologico ‘In cammino tra giardini e labirinti’

da Organizzatori

Museo archeologico nazionale
palazzo Costabili detto di Ludovico il Moro
via XX settembre
mercoledì 19 aprile 2017 ore 16-19
In cammino tra giardini e labirinti
Théâtres de papier

Organizzato dalla direzione de Museo archeologico, dal centro Documentazione Donna e dal Garden club di Ferrara il convegno sarà l’occasione per esaminare vari aspetti , culturali e paesaggistici, dei labirinti che costituiscono una presenza rilevante all’interno di molti giardini classici. Si parlerà inoltre del labirinto nell’archeologia e della loro rilevanza nel mito.
Relatrici saranno:
Fede Berti e Letizia Lanza, Il labirinto nell’antichità: mito e archeologia
Margherita Levorato, Le molte vie del labirinto
Emanuela Briani, Théâtres de papier
La giornata si concluderà con una visita del labirinto di palazzo Costabili

Fede Berti, studiosa di fama internazionale e autrice di innumerevoli pubblicazioni di ambito prevalentemente romano ma anche greco-etrusco e tardo-antico ha avuto per oltre 30 anni l’incarico di direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Ferrara. A lei si deve la scoperta, lo scavo e dunque lo studio di numerosi siti archeologici del territorio ferrarese, quali in particolare la necropoli di Voghenza e la nave romana di Valle Ponti. Dalla fine degli anni ’70 fino al 2015 ha diretto la Missione Archeologica Italiana nella antica città di Iasos di Caria (Turchia) della quale a tutt’oggi rimane la principale referente scientifica.

Letizia Lanza, antichista, ha conseguito la laurea in Lettere Classiche nell’Università di Padova e si è perfezionata in Scienze dell’antichità nell’Università di Urbino. È autrice di un gran numero di pubblicazioni (troppe per citarle tutte). Per lunghi anni ha coniugato l’attività di docente con le ricerche di filologia storica, specie femminile (con incursioni nell’archeologia). È anche poeta e le sue raccolte hanno ricevuto vari premi.

Margherita Levorato, studiosa di spicco del Gruppo del Giardino Storico dell’Università di Padova. Ha tenuto conferenze anche all’estero (in Francia, in Brasile ad es.) e pubblicato molti studi sui giardini. Note le sue ricerche d’archivio in merito alle Ville Venete

Emanuela Briani, artista originale crea con materiali di recupero dei “teatrini”. Quelli, numerosi, che hanno per tema giardini e labirinti sono raccolti in un suo museo privato a Dolo. Museo che un gruppo di socie del garden club, del Centro Documentazione Donna e del Gruppo archeologico ferrarese visiteranno il prossimo 11 maggio.

I corali dell Cattedrale di Ferrara protagonisti del primo appuntamento del ciclo Anatomia di un capolavoro

da Organizzatori

Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della Cattedrale di Ferrara

Anna Melograni

Giovedì 20 aprile, ore 18

Ferrara, Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo 5, Ferrara

Nell’ambito del ciclo di conferenze I colori dell’anima
I Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento

Giovedì 20 aprile alle ore 18, presso Palazzo Bonacossi, Anna Melograni terrà a battesimo l’edizione 2017 di “Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale”. Il tradizionale ciclo di conferenze annuale della prestigiosa istituzione museale è quest’anno intitolato I colori dell’anima: i Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento. Protagonisti degli incontri saranno quindi i preziosi codici miniati custoditi dal Museo, testimonianza assai rara di corredo liturgico musicale conservatosi pressoché integralmente: un viaggio a puntate nella scrupolosa finezza e nelle coloratissime pagine di questi prodigi artistici nonché nella musica sacra del Quattrocento.

Si tratta di un’occasione imperdibile per gli amanti dell’arte, sia per il prestigio della prima ospite, voce tra le più autorevoli della storia della miniatura italiana, che per la particolarità dell’argomento trattato. La conferenza, dal titolo Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della cattedrale di Ferrara, si pone infatti l’obiettivo di raccontare aspetti spesso trascurati dagli storici e dagli studiosi d’arte, focalizzando l’attenzione sulla genesi di questi incredibili capolavori. Un incontro, quindi, per conoscere non solo grandi artisti come Giovanni Vendramin, Martino da Modena e Jacopo Filippo Medici, detto l’Argenta, ma anche per apprendere le dinamiche del mercato dell’epoca e per guardare le monumentali pagine custodite in San Romano con occhi diversi e più consapevoli.

Allieva di Francesco Gandolfo e Carlo Bertelli, Anna Melograni lavora presso Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dove, dal 2003, cura “Bollettino d’Arte”, la prestigiosa rivista trimestrale del Ministero. Ha insegnato Storia della miniatura e dell’ornamentazione del manoscritto all’Università di Siena (Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo), nel 2008 ha creato l’apprezzatissimo blog www.miniaturaitaliana.com/blog, punto di riferimento internazionale per la disciplina.

Il ciclo di conferenze proseguirà il 27 aprile, stesso luogo e stessa ora, con Fabrizio Lollini dell’Università di Bologna e con una conferenza dal titolo Alla fine dell’“Officina ferrarese”: il cantiere dei Corali del Duomo.

Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con l’opera, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.

Questa edizione di Anatomia di un capolavoro è organizzato dal Museo della Cattedrale in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti.

Istituto per i beni culturali dell’Emilia Romagna: Varni si dimette da presidente, il direttore Zucchini sospende ogni attività amministrativa e di gestione dell’Istituto

L’Ufficio per i procedimenti disciplinari prosegue il lavoro di verifica e accertamento dei fatti e delle eventuali responsabilità in merito ai presunti casi di assenteismo: l’apertura delle procedure servirà ad acquisire elementi per verificare la correttezza o meno dei comportamenti e l’esistenza di eventuali profili legati al decoro e al danno d’immagine dell’Ente

Bologna – Angelo Varni si è dimesso dalla carica di presidente dell’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell’Emilia-Romagna mentre il direttore dell’Ibc, Alessandro Zucchini, ha sospeso ogni attività amministrativa e di gestione in questa fase di verifica sui presunti casi di assenteismo di dipendenti dell’Istituto. La Regione sta infatti continuando a lavorare sull’accertamento dei fatti e delle responsabilità dopo il servizio mandato in onda da ‘Striscia la notizia’ e l’Ufficio per i procedimenti disciplinari – struttura regionale esterna all’Ibc – ha deciso l’apertura di sette nuovi procedimenti disciplinari a carico di altrettanti dipendenti riconosciuti nelle immagini trasmesse dal Tg satirico lunedì 10 aprile. L’avvio dei procedimenti servirà ad acquisire elementi per verificare la correttezza o meno dei comportamenti dei dipendenti e l’esistenza di eventuali profili legati al decoro e al danno d’immagine dell’Ente. Verranno formalizzati entro domani e poi notificati agli interessati. Per loro al momento non è prevista la sospensione dal servizio e dallo stipendio, così come successo al dipendente Ibc al centro di un procedimento disciplinare aperto subito il giorno successivo la messa in onda del servizio e che aveva ammesso le proprie responsabilità in merito alla mancata timbratura pur essendosi allontanato dalla sede dell’Istituto in orario di lavoro: per lui la sanzione potrà arrivare fino al licenziamento, viceversa, se sarà accertata la correttezza dei comportamenti, al dipendente verrà resa la somma di denaro trattenuta con la sospensione.
Varni ha comunicato le proprie dimissioni in una lettera inviata alla presidente dell’Assemblea legislativa regionale, l’organismo che elegge il presidente dell’Ibc, Simonetta Saliera, al presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, e all’assessore alla Cultura, Massimo Mezzetti. “Sono giunto alla conclusione di rimettere subito il mandato- precisa nella missiva- per sgomberare il campo da ogni intralcio personale all’analisi organizzativa e funzionale che la Regione ha dichiarato di voler effettuare con la maggiore rapidità”.

Zucchini ha scritto al Consiglio direttivo, che nomina il direttore d’intesa con la Giunta regionale, al presidente dell’Ibc, al presidente Bonaccini e all’assessore Mezzetti: “Per rispetto delle Istituzioni- annuncia nella lettera- ritengo opportuno sospendere ogni attività amministrativa in Istituto”. Saranno il nuovo presidente e il Consiglio direttivo, chiude, a decidere del suo incarico.

Mercoledì scorso il presidente Bonaccini ha riferito in in Assemblea legislativa su quanto fatto dalla Regione fin da venerdì 7 aprile, quando l’inviato di ‘Striscia la notizia’ gli ha mostrato parte delle immagini del servizio andato poi in onda la sera del lunedì successivo. Per prima cosa è stato immediatamente inoltrato un esposto alla Guardia di Finanza (Polizia tributaria di Bologna, Gruppo tutela della spesa pubblica); all’Ufficio per i procedimenti disciplinari sono poi stati affidati gli accertamenti sui casi denunciati da ‘Striscia’ e sulle presunte irregolarità sulla presenza in servizio dei dipendenti ed è stato istituito il Collegio ispettivo straordinario, anch’esso esterno all’Ibc, chiamato a compiere verifiche sulla gestione amministrativa, contabile e del personale dell’Istituto. Sempre in Regione si è svolta l’audizione del presidente dell’Ibc, del Consiglio direttivo e del direttore e ai vertici dell’Istituto è stata chiesta una relazione sulle modalità di controllo interne all’Istituto e le ricadute sull’attività quotidiana del modello organizzativo e gestionale previsto. E anche alla luce di quello che sarà l’esito delle verifiche condotte dalla Regione, Bonaccini ha annunciato in Aula l’intenzione di avviare un percorso di revisione e riforma complessiva dell’Istituto dei beni culturali e delle relazioni che lo legano alla Regione stessa.

Domani, mercoledì 19, alle ore 14, Varni e Zucchini svolgeranno una informativa sull’Ibc davanti alle commissioni ‘Bilancio, Affari generali e istituzionali’ e ‘Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità’ dell’Assemblea legislativa, riunite in seduta comune, presente anche l’assessore Mezzetti.

Da giovedì nel Salone d’Onore della Residenza Municipale in mostra le xilografie di Trude Waehner

Per celebrare l’anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo, l’arte si trasforma in partecipazione attiva, testimoniando i temi civili più urgenti del nostro tempo tramite le immagini dell’artista viennese Trude Waehner. Giovedì 20 aprile, alle 17, nel Salone d’Onore della Residenza municipale, sarà inaugurata la mostra “Arte e impegno civile. Trude Waehner. 60 xilografie”, promossa dall’Istituto di Storia Contemporanea con il patrocinio del Comune di Ferrara, e a cura di Massimo Marchetti e Caterina Pocaterra. L’esposizione è costituita da una serie di xilografie realizzate nei primi anni Settanta e provenienti dalla collezione di Franco Farina, che ha voluto generosamente donarle all’Istituto. Non si possono ignorare gli entusiasmi e le associazioni storiche di una donna in grado di rendere Gesù va dal giudice o Matteotti aggredito, Gòlgota o Auschwitz e ancora La fuga in Egitto o emigrazione.

Il segno espressionista di Trude Waehner (1900-1979) è maturato in un contesto culturale di opposizione nazismo, vissuta coraggiosamente all’interno del regime stesso. La resistenza contro la cultura ufficiale e il conformismo politico portò l’artista a intervenire in prima persona alle lotte di liberazione del proprio paese e, nei decenni successivi, a dare ancora voce attraverso la sua opera a quelle per i diritti civili. «Le mio opinioni erano un sacrilegio per gli ‘isti’ che cercavano di stigmatizzarmi come reazionaria. Non c’era mai stato, è quanto mi parve allora, e a più forte ragione oggi, così poco coraggio civico e tanta paura di passare per vecchiotto nel non voler seguire la linea proprio di moda. Come se l’arte fosse un vestito o, perfino, un’uniforme. Perché l’uomo è debole ed è per questo che nello stesso giorno egli rinnega tre volte il suo prossimo e quanto ha di meglio in se stesso», l’artista si definiva così nel ’71.
Di tutto questo la Waehner ha lasciato una preziosa testimonianza nella produzione grafica e pittorica che rappresenta un giudizio sulla verità dei fatti e sui loro effetti maturati nelle singole coscienze. Il suo discorso, accurato e compiuto, affonda le radici nei racconti biblici della creazione, nei Vangeli e nell’Apocalisse giovannea, ma trascende la spiritualità religiosa per recuperare il pensiero evangelico rivoluzionario di impegno salvifico, volto alla costruzione di giustizia sociale e di libertà per l’uomo. «Il grido d’allarme della pittrice viennese è acuto, quasi un canto tragico sulla possibile vera decadenza dell’umanità; e se poteva apparire decadente, soltanto all’esterno, quel modo d’esistenza o quello stile che intendeva mostrarne un volto letterario e iconico, Trude contata che decadente è invece ciò che precede l’irrazionalità di ogni forma di razzismo o l’assurda ipotesi di un paradiso terrestre di sovraumane divinizzazioni», argomentò a proposito don Franco Patruno, che curò il volume La resistenza della Creazione (Book, 2000). La rassegna ha quindi intenzione di proporre allo sguardo del pubblico quelle atmosfere drammatiche per fare emergere il nesso che esiste fra denuncia, impegno e opera d’arte, confermando come le tensioni sociali e politiche esercitino la loro influenza sull’espressività dell’artista, e come la cultura in genere debba essere al servizio della storia al fine di rinvigorire azione e memoria.

La mostra resterà aperta fino a giovedì 11 maggio con i seguenti orari: dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, esclusi sabato e festivi. L’ingresso è libero. Per informazioni scrivere a istitutostoria.ferrara@gmail.com, i.cambi@comune.fe.it

Alla biblioteca comunale di Copparo secondo appuntamento con “Il Sabato di San Venanzio”

da Comune di Copparo

Sabato 22 aprile 2017 alle 17.00, secondo appuntamento della rassegna “Il Sabato di San Venanzio”, organizzata dalla Biblioteca Comunale di Copparo, in collaborazione con il Centro Studi Riccardo Bacchelli di Ro, nella suggestiva cornice della chiesa di San Venanzio. Giorgio Minotti, farmacista di professione, ma in questo caso valente autore di “Per Emilia. Casa Chopin e la vocazione per la bellezza” (Zecchini editore), presenta questa sua ricerca sul “mistero del notturno op. 72”, che Chopin volle tenere nascosto al pubblico e che solo la tenacia delle sorelle poté far emergere dall’oscurità e consegnare alla fama, insieme ad altre sue memorabili composizioni.
Accompagneranno la conversazione tra l’Autore e Patrizia Lucchini (Biblioteca Comunale), letture dal libro a cura di Angela Felisati e Marino Bellini ed esecuzioni al pianoforte di celebri sonate di Chopin ad opera di Silvia Orlandi.
Seguirà, come di consueto, aperitivo finale.
L’ingresso è libero.
Per informazioni, tel: Biblioteca di Copparo 0532 864633; Mirca Mantovani 339 7832799.

I nuovi presidenti di Cna Impresa Donna e Giovani Imprenditori

Jessica Morelli e Bruno Faccini sono i nuovi presidenti provinciali, rispettivamente di Cna Impresa Donna e Cna Giovani Imprenditori. Li hanno eletti, nei giorni scorsi, le assemblee delle imprenditrici e imprenditori dei due Raggruppamenti di interesse, nell’ambito del rinnovo delle cariche dirigenti, iniziato nello scorso mese di marzo e che culminerà con l’Assemblea provinciale già fissata per l’11 maggio prossimo.
Jessica Morelli, titolare dell’impresa di fotografia e comunicazione di Ferrara “Intraprese Fotografiche”, ha ricoperto già in passato incarichi i di responsabilità nell’Associazione, in qualità di vice presidente provinciale. “Sono molto contenta e ringrazio Cna per la fiducia e per aver pensato a me per questo ruolo – esordisce la nuova presidente, nel ringraziare Raffaella Toselli, che l’ha preceduta nell’incarico. – Le donne imprenditrici hanno sicuramente maggiori difficoltà di gestione dei tempi e delle dinamiche aziendali, in relazione spesso anche alla gestione familiare. E, quindi, hanno bisogno di servizi e politiche mirate, ma ancor più hanno una loro specificità, una capacità di gestione, una creatività nel vivere le proprie imprese che rappresenta una ricchezza per il mondo dell’imprenditoria nel suo complesso. Una realtà importante che, se da un lato ha bisogno di essere sostenuta, dall’altro va valorizzata in quanto risorsa, condivisa e messa in rete”.
Bruno Faccini, 33 anni, socio titolare dell’azienda di marketing digitale ItEstense di Ferrara, è al suo primo incarico dirigente nella Cna. “Vorrei trasmettere ai giovani che si rivolgono all’Associazione la mia esperienza e know how, ma soprattutto l’entusiasmo e la voglia di fare alla base della creazione e conduzione di una impresa, capace di stare sul mercato grazie alle proprie capacità, idee e risorse personali. E’ così che i giovani imprenditori possono dare vita a qualcosa di nuovo e positivo per questo territorio, lavorando insieme e avanzando proposte capaci di costruire nuove opportunità di lavoro e di crescita”. Il neo presidente ha poi ringraziato per il lavoro svolto il presidente uscente Matteo Fabbri.

Il Processo Aemilia e l’impegno della Regione contro la criminalità organizzata

Processo Aemilia. L’assessore Mezzetti in aula a Reggio Emilia: “L’impegno della Regione contro la criminalità organizzata”. Il presidente Bonaccini: “Non solo morali e di immagine, danni veri per la nostra economia. La costituzione di parte civile doverosa per la determinazione con cui vogliamo combattere le mafie”

Il processo in corso nel capoluogo emiliano anche grazie allo stanziamento di 450mila euro da parte della Giunta regionale, che si sono sommati agli altri 700 mila precedentemente stanziati per sostenere la prima fase del dibattimento a Bologna. La Regione chiede il riconoscimento sia del danno civile sia del danno patrimoniale. L’assessore: “La presenza della ‘ndrangheta deforma il corretto svolgersi del vivere civile”. 139 progetti finanziati con 3 milioni di euro per il recupero di beni confiscati, iniziative con giovani e studenti, sostegno alle vittime. Tutte le misure messe in campo sulla ricostruzio ne post sisma

Bologna – L’impegno contro la criminalità organizzata della Regione Emilia-Romagna, il danno subito, civile e patrimoniale, e le attività di prevenzione all’infiltrazione delle mafie nell’ambito della ricostruzione successiva al sisma del 2012. Si è articolata su questi tre filoni principali la deposizione resa oggi in aula a Reggio Emilia – dove si sta svolgendo il processo scaturito dall’inchiesta “Aemilia” – dall’assessore regionale alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti, in qualità di delegato del presidente della Regione Emilia-Romagna per rappresentare l’ente costituitosi parte civile. Un dibattimento che è possibile tenere nella “sede naturale” di Reggio Emilia grazie allo stanziamento di 450mila euro deciso nei mesi scorsi dalla stessa Regione, che si sono aggiunti agli altri 700 mila precedentemente stanziati per sostenere la prima fase del dibattimento a Bologna.

L’impegno della Regione contro le mafie
L’assessore ha in primo luogo ribadito l’impegno dell’amministrazione regionale, nell’ambito delle proprie competenze, per contrastare la criminalità organizzata e affiancare gli organi inquirenti e di polizia: “Un impegno risalente agli anni ’90, testimoniato dalla ricerca culminata in numerose pubblicazioni e progetti, in primis il progetto ‘Città sicure’, dai gruppi di lavoro internazionali a cui la Regione ha preso parte e dal rapporto instaurato con l’Università di Bologna. Proprio in collaborazione con l’Università, la Regione ha finanziato, unica in Italia, una dettagliata mappatura on-line dei beni immobili confiscati alle mafie. Un impegno- ha sottolineato- riconosciuto anche a livello internazionale, per esempio dal United Nations Office on Drugs and Crime, che include l’esperienza della Regione Emilia-Romagna come una delle ‘buone pratiche’ promosse dalle Nazioni unite”. Inoltre, impegno che si è concretizzato nel finanziamento di numerosi progetti attraverso la legge regionale n. 3 del 2011, dedicata al contrasto alle infiltrazioni della criminalità organizzata e al sostegno e promozione della lotta alle mafie e della cultura della legalità, progetti per il recupero di beni confiscati, percorsi formativi nelle scuole, interventi a favore delle vittime: 139 quelli finanziati con un contributo di quasi 3 milioni di euro per interventi capillari prevalentemente rivolti a giovani e studenti.
In relazione ai fenomeni di infiltrazione mafiosa che in vari settori delle attività economico-istituzionali si sono manifestati nel corso del tempo in Emilia-Romagna, la Regione ha dunque predisposto norme di contrasto culminate nella legge regionale n.18 del 28 ottobre 2016, il Testo unico per la promozione della legalità e per la valorizzazione della cittadinanza e dell’economia responsabili.

“Oggi- ha dichiarato dopo l’udienza il presidente Stefano Bonaccini-, abbiamo ribadito l’importanza dell’impegno della Regione nella lotta contro la criminalità organizzata. I danni per il territorio non sono solo quelli morali o di immagine, ma incidono direttamente sull’economia, con gravi distorsioni per il mercato e con il rischio concreto di disincentivare gli investimenti nazionali ed esteri in Emilia-Romagna, una regione che da sola vale il 9,1% del Pil nazionale”.
“La costituzione di parte civile, quindi- ha aggiunto Bonaccini- non è affatto solo un atto simbolico, è invece doverosa perché le istituzioni devono avere la lotta alle mafie e all’illegalità quale pilastro dell’azione di governo”.

Il danno civile e patrimoniale
E proprio l’aspetto correlato al danno civile è stato affrontato in aula dall’assessore Mezzetti, che ha confermato come “l’’esistenza in un determinato territorio dell’associazione mafiosa ‘ndrangheta implichi l’instaurazione e il consolidamento in settori della vita socio-economica dei metodi di intimidazione, di omertà e di sudditanza psicologica, e come quindi tale sistema criminale abbia deformato il corretto svolgersi del vivere civile, alterando l’immagine fisiologica dell’Ente e pregiudicando investimenti e attività produttive”.

In particolare, dal punto di vista del danno patrimoniale, ha detto Mezzetti, “si deve considerare la lesione delle potenzialità economiche, dello sviluppo turistico e delle attività produttive che consegue all’operatività delle consorterie criminali sulle aree di riferimento”. Indici presuntivi che possono essere applicati anche rispetto all’esistenza di un danno non patrimoniale. Da questo punto di vista, come emerso dalla dichiarazione dell’assessore regionale, “deve considerarsi in primo luogo il danno all’immagine della Regione in quanto Ente territoriale, pregiudicato dal fatto di essere stato teatro di realtà delinquenziali infamanti”.

La ricostruzione post-sisma e la prevenzione delle infiltrazioni mafiose
Capitolo importante quello della prevenzione delle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione post sisma. L’assessore Mezzetti ha ricordato quanto messo in campo della Regione, provvedimenti sintetizzati dalla Relazione per la commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle associazioni criminali, del 17 maggio 2016. Ebbene, l’amministrazione regionale fra le altre misure ha applicato il protocollo sulla legalità sottoscritto con il Governo e le Prefetture, già in vigore all’epoca del terremoto; istituito l’elenco dei fornitori, prestatori di servizi ed esecutori lavori (White list) individuando le attività maggiormente esposte a rischio di infiltrazione mafiosa; realizzato l’anagrafe degli esecutori regionale; esteso le categorie di lavori a maggiore esposizione (ordinanza n. 91/2012 del Commissario alla ricostruzione); sottoposto tutti i lavori pubblici alle Linee guida per il monitoraggio finanziario delle grandi opere (CCASGO); fornito alle Prefetture e al Gruppo interforze ricostruzione Emilia-Romagna (Girer) sia l’elenco dettagliato di tutte le aree che sono state acquisite per la realizzazione delle strutture temporanee sia l’elenco delle imprese affidatarie per poter esercitare controlli in corso d’opera.
E ancora: previsto per l’esecuzione dei lavori anche privati (residenziali e produttivi) l’iscrizione alle White List o in sostituzione la domanda di iscrizione; obbligato le imprese, anche per i lavori privati, ad avere la regolarità contributiva DURC; predisposto un contratto tipo per i lavori privati (facoltativo) con l’obbligo però di inserire nei contratti di appalto sia la clausola risolutiva espressa nel caso di interdittiva o diniego iscrizione alla White list, sia la tracciabilità dei pagamenti; dal gennaio 2014, potenziato la struttura delle quattro Prefetture coinvolte nella ricostruzione con l’assegnazione di personale straordinario (20 unità) con costo a carico del Commissario delegato, ovvero il presidente della Regione.

Infine, ha ricordato l’assessore, la Regione si è mossa con gli organi inquirenti “al fine di monitorare e successivamente bonificare la contaminazione da amianto dovuta agli interventi effettuati dalla Bianchini Costruzioni”, coinvolta nel procedimento in relazione a gravi violazioni ambientali perché accusata di aver “effettuato operazioni non consentite di recupero e miscelazione di ingenti quantitativi di rifiuti, non procedendo alla distinzione dei rifiuti non pericolosi da quelli pericolosi e in particolare da quelli contenenti amianto”. Fatti, ha detto Mezzetti, “maturati in un momento in cui il territorio regionale era sconvolto e particolarmente vulnerabile per il sisma appena avvenuto, colpendo alcuni dei luoghi simbolo per la comunità quali le scuole temporanee e i campi d’accoglienza.

Il Conservatorio Frescobaldi porta Chopin e Liszt a Palazzo Crema

da Conservatorio G.Frescobaldi Ferrara

Due colleghi, Chopin e Liszt, due amici, due musicisti che hanno indelebilmente scritto la storia della musica, raccontati attraverso le note di tre giovani musicisti da poco diplomanti al Conservatorio di Ferrara. È quello che si incontrerà domani, mercoledì 19 aprile alle 17 a Palazzo Crema (via Cairoli 13, Ferrara), nella seconda tappa del viaggio tra i capolavori della letteratura pianistica romantica a Spazio Crema, percorso avviato già lo scorso 12 aprile dal Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara in collaborazione con Fondazione Carife. Questa volta, attraverso l’esecuzione degli studenti più brillanti, diplomati dello scorso anno nell’istituto cittadino sotto la guida di Luigi Di Ilio, a essere analizzati saranno due compositori che in vita furono non solo colleghi, ma amici. Si tratta di Frédéric Chopin, di cui Luca Arpa propone la Fantasia in fa minore op. 49, mentre Silvia Urbinati eseguirà al pianoforte la Ballata in fa minore op. 52. Matteo Forlani, invece, porta negli spazi di Palazzo Crema Après une lecture de Dante di Franz Liszt.

Con “Il Conservatorio a Palazzo Crema”, per la prima volta lo Spazio Crema di Ferrara apre le porte agli studenti del “Frescobaldi” con cinque appuntamenti musicali, tutti nel mese di aprile. L’idea nasce per incentivare le esibizioni degli allievi del Conservatorio, ancora in corso o appena diplomati, facendo scoprire alla cittadinanza il loro talento attraverso i brani di differenti compositori. Il concerto è gratuito e aperto alla cittadinanza.

Luca Arpa – Si è diplomato col massimo dei voti al Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara sotto la guida del M° Luigi Di Ilio. Ha partecipato a Masterclass e corsi di perfezionamento tenuti da importanti pianisti tra i quali Lucia Passaglia, Benedetto Lupo, Pier Narciso Masi e Mauro Minguzzi, con il quale prosegue attualmente gli studi pianistici. È studente di Ingegneria meccanica all’Università di Ferrara.

Silvia Urbinati – Nata a Ferrara nel 1998, è figlia d’arte, con entrambi i genitori pianisti e concertisti. Inizia i suoi studi al Circolo “G. Frescobaldi” nel 2003 entrando poi, nell’anno accademico 2007/08 nella classe del M° Luigi Di Ilio, appartenente alla scuola pianistica di Arturo Benedetti Michelangeli. Si è diplomata brillantemente nella sessione invernale 2016/17, sempre sotto la guida di Di Ilio. Vincitrice di diversi concorsi pianistici, ha fino ad oggi riportato unanimi consensi per spontaneità espressiva, qualità timbrica e felice naturalezza tecnica. Frequenta l’ultimo anno del Liceo Ariosto di Ferrara.

Matteo Forlani – Nato a Ferrara nel 1996, si diploma in pianoforte con il massimo dei voti al Conservatorio “Frescobaldi” di Ferrara (M. Luigi di Ilio), dove attualmente frequenta il IX anno di composizione (M. Berardo Mariani). Conclude il percorso liceale al Liceo Ariosto di Ferrara conseguendo la maturità con 100 e lode. Partecipa ai corsi di perfezionamento di Luigi di Ilio, Sergio Mascarà e Lucia Passaglia (già allieva di Arturo Benedetti Michelangeli), ed alle masterclass di Pier Narciso Masi, Clive Britton, Fabrizio Ottaviucci e Carlo Mazzoli. Partecipa come primo pianoforte all’esecuzione del Carnevale degli Animali al Teatro Comunale di Ferrara con l’Orchestra del Conservatorio, diretta dal M. Luisa Russo, e al Frescobaldi DuoPianoFestival come solista. Premiato in diversi concorsi pianistici (Reggio Emilia, Riccione, Chieti), ottiene la borsa di studio al concorso “Amici di Irina” al Conservatorio di Ferrara per la migliore composizione per voce e pianoforte.

Aperitivo No Slot con il Movimento 5 Stelle Ferrara

da Movimento 5 Stelle Ferrara

APERITIVO NO SLOT
Giovedì 20 aprile dalle ore 19 al bar-bistrot 91sanromano, in via San Romano 91 a Ferrara

Continua la battaglia del Movimento 5 Stelle contro il gioco d’azzardo, una delle più gravi dipendenze di questi tempi di follie; una piaga che va sanata, una bomba che va disinnescata, una dipendenza psicologica che va disincentivata con ogni mezzo.
Gli Aperitivi No Slot del M5S di Ferrara sono un appuntamento fisso, un messaggio alla Città per cercare di fermare un fenomeno in costante crescita che, oltre a gravi problemi di salute e disastri economici per le famiglie, è un regalo alle mafie che ne detengono il monopolio. Questo lo Stato lo sa bene e anche la nostra

Amministrazione PD, che abbiamo però colto più volte con le mani nella “marmellata”, denunciando in Consiglio comunale con 3 interrogazioni la presenza di promozione al gioco in manifestazioni pubbliche come, ad esempio, al ‘Balloons Festival’ e al Salone del tempo libero ‘Liberamente’, nonché la presenza di macchine slot nei circoli ARCI. Da ricordare, inoltre, l’Ordine del Giorno presentato dal consigliere M5S Claudio Fochi col quale si chiedono al Sindaco e alla Giunta agevolazioni proprio per gli “esercenti no slot”, riconoscendo loro una premialità per appalti e finanziamenti.
La lotta continua per dare visibilità e cercare di sensibilizzare sempre più i cittadini.

Latte: al via da domani l’etichetta salva made in Italy

Entrerà in vigore domani, 19 aprile, in via definitiva l’indicazione di origine obbligatoria per il latte e i prodotti lattiero-caseari che pone finalmente fine all’inganno del falso made in Italy con tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia che sono stranieri, cosi come la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, senza che questo sia stato fino da ora riportato in etichetta. Lo rende noto Coldiretti Emilia Romagna, ricordando che sono trascorsi i 90 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (numero 15 del 19 gennaio 2017) del decreto “Indicazione dell’origine in etichetta della materia prima per il latte e i prodotti lattieri caseari, in attuazione del regolamento (UE) n. 1169/2011” firmato dai ministri delle Politiche Agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda.
“Il provvedimento fortemente sostenuto dalla nostra organizzazione – sottolinea il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – rappresenta un importante segnale di cambiamento a livello nazionale e comunitario. Difendere il latte italiano – prosegue Tonello – significa difendere un sistema che solo nella nostra regione garantisce 20 mila posti di lavoro e oltre 3 miliardi di ricchezza economica. In più significa evitare la chiusura delle 3.700 stalle emiliano romagnole che spesso si trovano in zone montane e svantaggiate dove svolgono un ruolo insostituibile di presidio del territorio”.
Il provvedimento – spiega Coldiretti – riguarda l’indicazione di origine del latte anche come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari e prevede l’utilizzo in etichetta delle seguenti diciture:
a) “Paese di mungitura”: nome del Paese nel quale è stato munto il latte;
b) “Paese di condizionamento o di trasformazione”: nome del Paese nel quale il latte è stato condizionato o trasformato.
Qualora il latte o il latte usato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, condizionato o trasformato, nello stesso Paese, l’indicazione di origine può essere assolta con l’utilizzo della seguente dicitura: “origine del latte”: nome del Paese. Se invece le operazioni indicate avvengono nel territorio di più Paesi membri dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate – precisa Coldiretti – le seguenti diciture: “latte di Paesi UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi UE” per l’operazione di condizionamento o di trasformazione. Infine, qualora le operazioni avvengano nel territorio di più Paesi situati al di fuori dell’Unione europea, per indicare il luogo in cui ciascuna singola operazione è stata effettuata, possono essere utilizzate le seguenti diciture: “latte di Paesi non UE” per l’operazione di mungitura, “latte condizionato o trasformato in Paesi non UE” per l’operazione di condizionamento o di trasformazione.
Il provvedimento è scaturito dalla guerra del latte scatenata lo scorso anno da Coldiretti contro le speculazioni insostenibili sui prezzi alla stalla e sta portando ad un sostanziale aumento dei compensi riconosciuti agli allevatori senza oneri per i consumatori. I 250 mila capi di mucche da latte presenti in Emilia Romagna ma anche le oltre 60 mila pecore e capre possono finalmente mettere la firma sulla propria produzione di latte, burro, formaggi e yogurt che – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è garantita da livelli di sicurezza e qualità superiore grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa, ma anche ai primati conquistati a livello comunitario con la leadership mondiale nel settore lattiero caseario con i formaggi più famosi del mondo, come Parmigiano Reggiano e Grana Padano.
Coldiretti Emilia Romagna, ricorda anche che sarà possibile, per un periodo non superiore a 180 giorni, trovare sugli scaffali le scorte delle confezioni con il sistema di etichettatura precedente.

Domani sera al Cinema Boldini ‘Dopo l’amore’ di Joachim LaFosse

L’interrogativo che si pone Joachim LaFosse nel suo ultimo film è cosa viene “dopo”: dopo l’innamoramento di una vita, dopo 15 anni di routine insieme, dopo i figli. Dopo l’amore, appunto, è il titolo della pellicola che verrà proposta mercoledì 19 aprile al Cinema Boldini, alle 21.

In seguito alla decisione di separarsi, Marie e Boris, interpretati rispettivamente da Bérénice Béjo e Cédric Kahn, sono costretti alla convivenza forzata, in quanto lui, disoccupato, non può permettersi un’altra sistemazione. L’affetto di tanto tempo si trasforma in irritazione, rabbia, insofferenza, e la valvola di sfogo diventa una questione economica, la proprietà della casa comune. A chi appartiene, a Marie che l’ha acquistata, o a Boris, che l’ha ristrutturata mettendola a nuovo e aumentandone il valore? E dietro questa domanda, apparentemente materiale, quali mancanze di coppia si celano?
Il conflitto sui soldi ne rivela infatti altri, interiori, dalle radici ben più profonde. Nessuno dei due è disposto a cedere su ciò che ha investito nella relazione e nella famiglia, entrambi mantengono alzata la barricata, rifiutandosi di affrontare – e accettare – il fallimento del rapporto.
I momenti leggeri, di riconciliazione e comprensione reciproca non mancano, grazie anche alla mediazione delle due piccole, ma la divisione degli spazi, dei riti con le figlie, persino del frigorifero, mettono a dura prova la volontà di mantenere delle pacifiche distanze.

Il costo del biglietto di ingresso è di 5 €.
Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it.

Da sabato 22 aprile a domenica 18 giugno Quinta edizione della Primavera Pomposiana

da Organizzatori

Anche per quest’anno l’Associazione Pomposa Eventi, in collaborazione con l’Abbazia di Pomposa, presenta: “Pomposa, storia di spiritualità e musica”; quinta edizione della Primavera Pomposiana, rassegna culturale a cadenza annuale il cui obiettivo è valorizzare il complesso millenario dove è vissuto Guido Monaco.
Da sabato 22 Aprile a domenica 18 Giugno sarà possibile partecipare a eventi di varia natura, quali concerti, conferenze, mostre e approfondimenti.
Domenica 23 Aprile alle ore 17.30 presso la chiesa abbaziale si terrà il concerto di musica sacra dedicato a Georg Friedrich Händel eseguito dall’arpista modenese Davide Burani, già ospite apprezzato nelle precedenti edizioni.
Per la giornata di Martedí 25 Aprile verranno proposti, ai visitatori più piccoli, giochi a tematica “pomposiana” per stimolare la loro curiosità visiva e avvicinarli alla storia dell’Abbazia.
Grande interesse è stato riscontrato per la presentazione del nuovo libro di Corinna Mezzetti “Le Carte dell’Archivio di Pomposa”, realizzato in collaborazione con il Comune di Codigoro; lavoro decennale di approfondimento storico che concretizza gli studi iniziati da Monsignor Samaritani sull’immenso patrimonio documentale un tempo presente nella Biblioteca pomposiana. L’evento è previsto per sabato 29 Aprile alle ore 16.00 presso il Palazzo della Ragione, attualmente accessibile a tutti grazie al nuovo ascensore manutentato di recente.
La programmazione 2017 è patrocinata da Comune di Codigoro, Regione Emilia-Romagna, AICCRE Federazione Emilia-Romagna e realizzata in collaborazione con Polo Museale Emilia-Romagna e Deputazione Provinciale Ferrarese Storia e Patria.
Il programma completo è consultabile sulla pagina facebook www.facebook.com/ape.pomposa.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Il monitoraggio di Coldiretti: i temporali di Pasqua ha danneggiato le coltivazioni

Nubifragi, raffiche di vento, bombe d’acqua, temporali e chicchi di grandine grossi come noci hanno colpito a macchia di leopardo nelle campagne italiane che si trovano in pieno risveglio primaverile con verdure nei campi e alberi in fioritura o con i piccoli frutti. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti nel segnalare che il maltempo di Pasqua e pasquetta non ha solo rovinato i pic-nic degli italiani, ma ha provocato anche danni alle campagne in una stagione schizofrenica dopo una lunga assenza di pioggia e allarme siccità in molti territori, come nel ferrarese, dove gli agricoltori hanno dovuto iniziare l’irrigazione delle colture con settimane di anticipo e dove si guarda con preoccupazione al livello del Po, ai minimi come nei mesi estivi.
I danni più pesanti delle precipitazioni della sera di Pasqua, si registrano in Emila Romagna dove chicchi di grandine si sono abbattuti su ortaggi, cereali e frutteti in piena fioritura con la conseguente perdita di buona parte della produzione della frutta estiva, in particolare nel bolognese, ai confini con Ferrara (da Pieve di Cento a San Giovanni in Persiceto, a Budrio, sino a San Lazzaro ed altre località); nel ferrarese le prime segnalazioni sono relative al centese, ma anche a Dosso di S. Agostino, Voghiera, Gambulaga, Runco, Quartiere, sino ad arrivare a Tresigallo, Formignana, Berra, e poi nell’area del litorale comacchiese e nel mesolano con forti piogge e venti impetuosi.
Nell’attuale fase stagionale – sottolinea la Coldiretti – la grandine è l’evento più temuto dagli imprenditori agricoli per la possibile perdita dell’intero raccolto e per i danni indotti sia sulle colture danneggiate, sia alle piante da frutto, stressate dall’evento, che possono reagire con comportamenti anomali.
Questi eventi sembrano una volta di più confermare i cambiamenti climatici in atto che si manifestano proprio – continua la Coldiretti – con la piu’ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. A marzo in Italia la temperatura è stata di ben 2,5 gradi superiore alla media del periodo di riferimento mentre le precipitazioni sono praticamente dimezzate (-54%) ma la pioggia, che è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, per essere utile – conclude la Coldiretti – deve cadere in modo costante e leggero mentre i forti temporali, soprattutto se accompagnati da grandine, aggravano i danni.

Sabato sera il rock blues dei Rocktrain Slaves al RaiMbow

da Organizzatori

Continuano le serate live al RaiMbow Club di Ferrara. Sabato 22 Aprile 2017 in via Bela Bartok, 26 i RockTrain Slaves proporranno il loro sound definito dalla critica “preciso, compatto e beneaugurante per il futuro della scena musicale rock”.
Il nucleo primordiale della band – Andrea Folli (voce e armonica), Davide Parisini (batteria) ed Eugenio Richetta (chitarre) – si forma nell’anno 2004 e dopo vari avvicendamenti nel corso dei più di dieci anni di attività si cristallizza intorno al giovane talento Flavio Malpighi (altre chitarre) ed all’energia di Giuseppe Ruotolo (basso). I concerti e le partecipazioni ai festival si attestano numericamente attorno alle 300, sempre degne di nota la partecipazione al Pistoia Blues e le aperture per mostri sacri come Johnny Winter o Dickey Betts (Allman Brothers).
I brani, per lo più originali della scaletta, richiamano gli anni 70.
Il rock /blues di questi ragazzi non vuole essere la mera copia di ciò che é già stato; mira a divertire ed a rendere attuale un genere fatto col cuore e col sudore per una musica che non sia solo sottofondo della vita ma parte regina di quest’ultima.
Il Raimbow Club è circolo privato affiliato ANSEL (Ass. Naz. Studenti e Lavoratori). In occasione degli eventi musicali il tesseramento all’entrata sarà di DUE EURO e valido per tutto il 2017.
La serata – bar & musica dal vivo & ristorazione NON STOP – inizierà dalle ore 19.00 con uscita aperitivo.

All’Ibs-Il Libraccio presentazione di “Gertrude Stein, identità e genere di una scrittura magica”

da Organizzatori

Liberia IBS-Il Libraccio
palazzo San Crispino – piazza Trento e Trieste – Ferrara
Giovedì 20 aprile 2017 ore 18

Giulietta Rovera
presenta
Gertude Stein Identità e genere di una scrittura magica
(ed. Tufani)

Giulietta Rovera è coautrice, con Anna Verna, del saggio pubblicato dalle edizioni Tufani. Nell libro, a partire da una ricca raccolta di immagini, molte inedite in Italia, ripercorre la vita della scrittrice rivelandone aspetti meno noti che aiutano a far conoscere la personalità forte e carismatica di Gertrude Stein che l’ha posta al centro della vita intellettuale parigina della sua epoca.
Stein è stata una scrittrice dallo stile personalissimo e rivoluzionario che è stata pienamente compresa solo col tempo. Collezionista dalle scelte innovative ha imposto pittori allora agli esordi che diventeranno famosi. Autrice teatrale si è imposta sui palcoscenici dell’avanguardia. Persona affascinante è stata ritratta da tutti i maggiori pittori, scultori, fotografi.
Durante l’incontro di giovedì 20 aprile interverrà Paola Camesasca che parlerà di alcuni dei molti aspetti della scrittura di Stein.

Giulietta Rovera, torinese, vive a Roma. Giornalista, scrittrice e autrice di commedie per la RAI-TV, ha pubblicato un gran numero di saggi. Collabora con recensioni, articoli e interviste con la rivista «Leggere Donna».
Paola Camesasca, vive in Brianza. Studiosa di letteratura, ha pubblicato su «Leggere Donna» diverse recensioni, tra cui quella su Gertrude Stein, identità e genere di una scrittura magica.

Maria Majocchi Plattis: una vita tra scrittura e impegno sociale

da Organizzatori

Mercoledì 19 aprile p.v. alle ore 17 nella Sala Arengo presso il Palazzo Municipale di Ferrara (piazzetta Municipale) Gina Nalini Montanari terrà una relazione sul tema: “Maria Majocchi Plattis, in arte Jolanda, una vita tra scrittura e impegno sociale”.
Promuove l’incontro la Società Dante Alighieri, nella ricorrenza del centenario della morte della scrittrice centese.
Maria Majocchi Plattis, nella sua vasta ed esuberante produzione di romanzi, racconti e saggi, sposò le problematiche sociale del tempo, calandosi nella questione del femminismo, tanto dibattuta in quei primi anni del Novecento. Intraprese la sua campagna a sostegno della donna, e in particolare delle giovani donne, delle quali sosteneva l’emancipazione e la parità con l’uomo attraverso la scolarizzazione, l’istruzione e il lavoro.
Alla tematica del lavoro femminile, in particolare delle lavoratrici nelle fabbriche, Jolanda dedica il romanzo Dopo il Sogno e la raccolta di saggi Eva Regina, in cui si batte perché vengano tutelati i loro diritti: dal salario, alla tutela sul lavoro; dall’assistenza, agli orari di lavoro, con il diritto al riposo festivo; e ancora sostiene che non ci siano attività e professioni non adatte alla donna.

‘Gotico ferrarese’: il nuovo libro della ‘Hitchcock ferrarese’ Elisa Mantovani

da Organizzatori

Dopo il successo del romanzo d’esordio “La strega della nebbia” (un vero e proprio caso editoriale locale), esce la raccolta di storie thriller di Elisa Mantovani “Gotico ferrarese” (Faust Edizioni), che verrà presentata mercoledì 19 aprile alla Biblioteca Ariostea.

Mercoledì 19 aprile, alle ore 17.00, presso la Sala Agnelli della Biblioteca Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) si terrà la presentazione del nuovo libro di Elisa Mantovani “Gotico ferrarese” (Faust Edizioni, collana di narrativa ‘I nidi’).
Ne parleranno con l’autrice: Maurizio Ganzaroli, esperto di storia dell’occulto e delle streghe, e Marco V. Crivellaro, studioso di letteratura gotica e docente a Londra.
Sarà presente l’editore Fausto Bassini.
Con proiezione di filmati dalle atmosfere dark-noir (la partecipazione è libera e gratuita).

Un parroco, chiamato a impartire l’estrema unzione a un compaesano, farà una scoperta agghiacciante. Due amanti infelici raggiungono l’unione perfetta grazie a un vecchio dall’aria sinistra. Un bambino s’ingegna a buttare del sale sopra il padre violento, come fosse la coda di un gatto, e accade l’impensabile. Un serial killer abborda al bar una sconosciuta che di colpo gli cambia la vita. Una casa appena acquistata, un dente ritrovato nel muro e uno strano uomo che ritorna dal passato. La quiete di un borgo rurale, che voleva solo dimenticare, viene turbata dallo spirito di un soldato tedesco. Una locanda sperduta nelle valli nasconde il suo orrido segreto…
E tanti altri racconti ancora…
Elisa Mantovani – un talento letterario nato dal ventre gotico della pianura padana – riesce a narrare in un oggi senza tempo, con stile immediato, la parte più oscura di noi. Le sue storie torbide e sarcastiche ricordano ora i film di Hitchcock, ora i racconti di Poe o Bloch. Storie forse mai avvenute, ma che potrebbero avvenire, tra le mura di Ferrara come nei silenzi delle sue campagne.

“Una raccolta di racconti thriller in cui le situazioni sembrano normali ma non lo sono,
dove i personaggi hanno un’apparenza, celando tutt’altro”
Da un’intervista dell’autrice a un quotidiano locale
in occasione dell’uscita de “La strega della nebbia”

ELISA MANTOVANI vive da sempre a Ferrara, dove è nata. Lavora in ospedale, ha due figli e una gatta. L’esordio letterario avviene nel 2016 con il romanzo La strega della nebbia, interamente ambientato a Ferrara, divenuto in breve tempo un caso editoriale locale.
Le atmosfere e la bellezza sospese nel tempo di questa città e della sua provincia sono, per lei, una fonte inesauribile di ispirazione.

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