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Giorno: 28 Aprile 2017

La newsletter del 27 aprile 2017

La newsletter del 27 aprile 2017

COMMERCIO E SERVIZI ALLA PERSONA – Nuovo bilancio dall’entrata in vigore dell’Ordinanza del Sindaco nel giugno 2016

Prosegue l’attività di controllo degli esercizi pubblici per contrastare le ludopatie

27-04-2017

Dall’entrata in vigore dell’Ordinanza Sindacale n.62893 del 1 giugno 2016 relativa alla disciplina comunale degli orari di funzionamento degli apparecchi del gioco lecito con vincita in denaro, installati negli esercizi autorizzati (ex artt. 86 e 88 del T.U.L.P.S.), il Reparto di Polizia Commerciale del Corpo Polizia Municipale Terre Estensi ha eseguito complessivamente 101 controlli a carico di altrettanti pubblici esercizi ed esercizi commerciali con l’obiettivo di verificare il rispetto di quanto imposto nel provvedimento.

L’Ordinanza Sindacale, recependo i contenuti degli interventi della regione Emilia Romagna che sulla materia delle ludopatie si è espressa con la Legge 5/2013, al fine di limitare il funzionamento degli apparecchi del gioco lecito in particolare nei momenti della giornata maggiormente rischiosi, ha imposto il loro funzionamento dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 21.

Sono state accertate complessivamente 44 sanzioni per dispositivi trovati in funzione negli orari vietati all’interno di 20 attività commerciali distribuite sul territorio comunale.

Di tutta l’attività svolta viene metodicamente informata la Questura di Ferrara – Divisione Polizia Amministrativa – per le valutazioni di specifica competenza al fine dell’eventuale applicazione della sospensione dell’attività ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S., che ad oggi ammontano a 4, in diverse zone del Comune di Ferrara.

“L’Amministrazione comunale esprime grande soddisfazione – hanno detto gli assessori al Commercio Roberto Serra e alla Sanità e Servizi alla Persona Chiara Sapigni – per la costante e utile attività di contrasto e controllo del fenomeno legato alle ludopatie messa in campo dalla Polizia Municipale in sinergia con le Forze dell’Ordine, a fronte di una Ordinanza del Sindaco che sta dando primi buoni frutti. Il ringraziamento nostro e della città va agli agenti della Polizia Municipale e di tutti gli operatori della sicurezza che cercano in ogni modo e con gli strumenti a disposizione di limitare un fenomeno pericoloso per la società”.

(Dati a cura della Polizia Municipale Terre Estensi)

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza di Monica Martinelli venerdì 28 aprile alle 17

Georg Simmel e la libertà come relazione

27-04-2017

Proporrà un’analisi dell’idea di libertà secondo Georg Simmel la conferenza di Monica Martinelli in programma venerdì 28 aprile 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro, che sarà introdotto da Manuela Paltrinieri, rientra nel ciclo di conferenze sul tema della “Libertà” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
G. Simmel (1858-1918) ci insegna che, per comprendere un’epoca e per cimentarsi nell’arte di costruire qualcosa che non eluda la domanda di senso per sé e per gli altri, occorre partire da un’analisi critica dell’immaginario della libertà, perché è attorno a tale immaginario che si sviluppano le relazioni sociali, i modelli e le forme di vita organizzata. Acuto interprete della modernità, egli riconosce l’accelerazione grandiosa impressa al cammino della libertà umana ma, al contempo, le sue drammatiche involuzioni. E individua alcuni percorsi alternativi per superare le strettoie che hanno chiuso la libertà dentro un paradigma concettuale a-storico che ha insistito sulla frattura tra idea e esperienza della libertà. Potremmo sintetizzare questi percorsi lungo una triplice traiettoria: antropologica, etica e conoscitiva. Infatti, egli ripensa il concetto di individuo, prendendo le distanze dall’idea di un soggetto inteso quale metro univoco della realtà sociale. Così facendo aggancia la libertà alla responsabilità, ossia a quella che ritiene essere la dimensione morale originaria per eccellenza. E traghetta la libertà oltre una visione tecnicistica della vita.

“Piigs”, un film sulle dinamiche economiche che stiamo vivendo

di Gruppo Economia Ferrara

27-04-2017

E’ uscito in questi giorni in Italia un film sui temi dell’economia e della giustizia sociale. Si chiama “Piigs” e dal 27 al 29 aprile verrà proiettato al Cinema Apollo di Ferrara (via Carbone 35, Ferrara – proiezioni ore 22.30). In particolare venerdì 28 aprile alle 22 avrà luogo la presentazione in sala del regista Federico Greco insieme al giornalista Paolo Barnard.

“Piigs”, acronimo volutamente dispregiativo di “Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna”, è il titolo di un docufilm che lascia esterrefatti.

Questo dinamico documentario della durata di 75 interessanti minuti, pregni d’informazioni sulla crisi, i paesi europei, la moneta, il ruolo dei banchieri ed economisti americani, sulla stupidità della formazione europea, senza che nessun cittadino sia riuscito ad opporsi a un disastro economico, politico, amministrativo e persino legale. PIIGS è un docu-film a metà strada tra Inside Job (documentario del 2010 sulla crisi finanziaria USA) e i film inchiesta di Michel Moore.

Narrato dall’attore Claudio Santamaria, contiene interviste a Noam Chomsky, Yanis Varoufakis ed Erri De Luca ed è realizzato dopo cinque anni di ricerche e due di riprese da tre film maker, Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre.

Il documentario – prodotto da Studio Zabalik – racconta anche le dirette conseguenze dell’austerity nella capitale italiana, Roma, concentrandosi sulla storia della sopravvivenza di una Cooperativa sociale che assiste disabili e persone svantaggiate.

Mymovies lo descrive come: “un viaggio affascinante e rivoluzionario nel cuore della crisi economica”.

GECOFE (Gruppo Economia di Ferrara), che è lieta di aver contribuito alla realizzazione di questo evento a Ferrara, ritiene sia un’occasione unica per una immersione – senza censure e rigorosa – nei dogmi dell’austerity, accompagnati da storie di vita reale e da interventi di prestigiosi economisti, intellettuali e esperti internazionali. Da non perdere!

“PIIGS” E’ IN PROGRAMMAZIONE AL CINEMA APOLLO IL 27-28 E 29 APRILE 2017 ALLE ORE 22.30 con presentazione del regista Federico Greco insieme a Paolo Barnard venerdì 28 aprile alle ore 22.

 

MODIFICHE AL TRAFFICO – Domenica 30 aprile dalle 6 alle 20 in viale Costituzione, via Felisatti e nei Giardini del Grattacielo

Manifestazione fieristica “Il Fè nel Baule”, i provvedimenti di viabilità

27-04-2017

Domenica 30 aprile dalle 6 alle 20, in occasione della manifestazione fieristica denominata “Il Fè nel Baule”, in viale Costituzione, via Felisatti e nei Giardini del Grattacielo saranno in vigore i seguenti provvedimenti in materia di circolazione urbana:

– Viale Cavour (tratto compreso tra viale Costituzione ai Giardini del Grattacielo) ambo i lati: istituzione del divieto di fermata e di circolazione a tutti i veicoli ad eccezione dei mezzi autorizzati per lo svolgimento della mostra mercato e dei cicli condotti a mano;
Via R. Felisatti (da viale Costituzione fino al parcheggio che si intende compreso) ambo i lati: istituzione del divieto di fermata e di circolazione a tutti i veicoli ad eccezione dei mezzi autorizzati per lo svolgimento della mostra mercato e dei veicoli del servizio postale idoneamente contraddistinti. E’ ammessa la circolazione degli autorizzati nell’anello interno del Grattacielo;
Viale Po (dal civico 3 ai giardini del grattacielo) divieto di circolazione e di fermata a tutti i veicoli ad eccezione dei mezzi autorizzati per lo svolgimento della mostra mercato e dei cicli condotti a mano;

>> Dalle 12 di sabato 29 alle 20 di domenica 30 aprile in via R. Felisatti (dal civico 14 al civico 26) divieto di fermata ad eccezione dei veicoli del Servizio Postale idoneamente contraddistinti.

ASSESSORATO AL COMMERCIO – Sabato 29, domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio nelle piazze attorno al Castello Estense

“Giardini estensi 2017” mette in piazza le piante rare e innovative

27-04-2017

Torna Giardini Estensi il tradizionale festival del verde e della sostenibilità ambientale in programma sabato 29, domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio nelle piazze attorno al Castello Estense di Ferrara.
La manifestazione, realizzata dall’associazione Pro Art è giunta alla quinta edizione affermandosi fra le più apprezzate a livello nazionale e ha il patrocinio del Comune di Ferrara, di Ascom e Regione Emilia-Romagna. Unica nel suo genere a Ferrara, propone eccellenze florovivaistiche frutto della collaborazione con oltre cento aziende agricole provenienti da varie parti d’Italia. Gli stand d’artigianato a tema faranno da complemento alla fiera proponendo sorprendenti novità.
Un appuntamento per curiosi e turisti per scoprire in bicicletta i giardini storici della città patrimonio Unesco, mescolarsi nella babele delle oltre cento bancarelle ricche di fiori e profumi frutto del lavoro di veri e propri produttori di essenze vegetali, assaggiare i preparati del bio-barman portare i bambini alla merenda consapevole e assistere ai corsi per fare i cesti. Uno stand dedicato a “Interno Verde” accoglierà le adesioni per la prossima manifestazione di metà maggio.

Un ricco carnet di eventi collaterali, all’interno del castello e all’esterno, faranno da sfondo a Giardini Estensi con presentazione libri, conferenze,performance workshop, dimostrazioni, didattica e uno shooting fotografico. Il tutto a ingresso libero.

IL PROGRAMMA
Sabato 29 aprile dalle 10 alle 12.30 – Camerino delle Duchesse, nella residenza municipale, Giuliana Bèrengan terrà una straordinaria performance recitativa all’interno del prezioso Camerino a ingresso libero, ma con un massimo di sette partecipanti per volta. Giuliana Berengan ospiterà i presenti con un verbodramma odoroso per fiori solisti intitolato “Bei fior d’Amore” con “Inno alla Rosa” “Omaggio al Tulipano” e “La divina Peonia”

Altri eventi
Sabato 29 aprile ore 10 – Sala Alfonso 1° Castello Estense Conferenza a cura di Paola Roncarati – Garden Club Ferrara. Allestimento floreale a cura del Garden Club Ferrara

Sabato 29 aprile ore 15 – Sala Alfonso 1° Castello Estense
“Orchidee dipinte, 2000 anni di storia e arte” a cura di Alberto Grossi

Sabato 29 aprile ore 16,30 – Sala Alfonso 1° Castello Estense
Conferenza: I fiori della passione. Le forme e i colori di un genere affascinante

Domenica 30 aprile ore 10 – Sala Alfonso 1° Castello Estense “C’è gente in giardino” ed. Pendragon – Incontro con gli autori: Carlo Pagani, maestro giardiniere e Mimma Pallavicini, giornalista e scrittrice

Domenica 30 aprile ore 11,30 – Sala Alfonso 1° Castello Estense presentazione del libro “Estratti di frutta e verdura per le 4 stagioni” di Marco Dalboni bio-barman che eseguirà alcune preparazioni di estratti con assaggi per tutti gli intervenuti.

Domenica 30 aprile ore 15,00 – Sala Alfonso 1° Castello Estense
“Piante edibili, Piante incredibili” di P.Gullino editore, a cura di Paolo Gullino – Piante Innovative

Domenica 30 aprile ore 16,30 – Sala Alfonso 1° Castello Estense
“Le erbe delle streghe: antica medicina popolare, realtà sospesa di Carlo Signorini

Lunedì 1° maggio ore 16,30 – Sala Alfonso 1° Castello Estense
“I fili invisibili della natura’ Ed.Lapis Gianumberto Accinelli – Gruppo Eugea

Sabato 29 aprile dalle 10.30 alle 17.30 Ferrara Urban Shooting
a cura di Patrizia Boari e Nicola Maccagnani, fotografi e modelle con abiti delle stiliste Claudia Desertitrucco Mua, Katia Nanni e Alessia Gottoli

Sabato 29 aprile, domenica 30 aprile, lunedì 1° maggio stand dell’Associazione A.Di.P.A. Sez. Emilia Romagna: mostra amatoriale di piante e scambio di semi

Sabato 29 aprile, domenica 30 aprile, lunedì 1° Maggio stand Eugea – Si produzione, didattica e divulgazione

Sabato 29 aprile, domenica 30 aprile, lunedì 1° maggio allo stand Piante Innovative – Natura maestra di auto-produzione e rimedi per la cura del suolo

Sabato 29 aprile, domenica 30 aprile, lunedì 1° maggio stand Rino Mariani, dimostrazione di intreccio con viminisalice e sanguinello

Sabato 29 aprile, domenica 30 aprile, lunedì 1° maggio stand (Hotel degli Insetti) di Paolo Tosco Parlamento – didattica con materiali riciclati per la costruzione dell’Hotel per Insetti.

Domenica 30 aprile alle ore 17.00 Piazza Repubblica (Hotel degli Insetti) di Paolo Tosco Parlamento merenda consapevole per bambini a cura di Mimma Pallavicini

Visite guidate
– Sabato 29 aprile, domenica 30 aprile, lunedì 1° maggio a cura di Guide Estensi di Ferrara
Visite guidate alla città e ai giardini storici di Ferrara 30 aprile e 1° maggio tour in bicicletta parchi,orti e giardini.Possibilità di noleggio biciclette. Partenza ore 10.30 e 15.30. Non è necessaria la prenotazione. Punto d’incontro, 15 minuti prima della partenza, presso Ferrara Store Piazza Repubblica. Durata dell’itinerario circa 2 ore. Costo euro 10 a persona (gratuito under 18) inclusa degustazione. Per informazioni: Associazione guide estensi Ferrara, tel. 0532 769398, info@guideestensi.it, Mietta +39 339 3438284; Marco +39 338 2954013
– Lunedì 1° maggio due appuntamenti: ore 10 e ore 15, ritrovo in piazza Castello, visita guidata ad alcuni stand di vivaisti a cura di Mimma Pallavicini. Partecipazione gratuita.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

BANDO DI GARA – Tutta la documentazione consultabile sul sito del Comune di Ferrara

Procedura aperta per “Affidamento della gestione delle attività socio-educative e ricreative dei centri ricreativi estivi per i minori”

27-04-2017

Scadrà lunedì 5 giugno 2017 il bando per partecipare alla procedura aperta per l’“Affidamento della gestione delle attività socio-educative e ricreative dei centri ricreativi estivi (Cre) per l’anno 2017 per i minori in età compresa tra i 6 e i 14 anni o che comunque frequentano la scuola dell’obbligo”.

L’apertura dei plichi avverrà mercoledì 7 giugno 2017 nella residenza municipale di Ferrara.

L’avviso, pubblicato il 26 aprile, è consultabile con la relativa documentazione sul sito www.comune.fe.it alla voce ‘Bandi di gara’ all’indirizzo http://servizi.comune.fe.it/index.php?id=222

A cura del Servizio Appalti, Provveditorato e Contratti del Comune di Ferrara

SERVIZIO BIBLIOTECHE E ARCHIVI – Acquisita documentazione storica dall’Associazione Musijam

All’Archivio Storico comunale approda uno speciale Fondo dedicato alla Musica a Ferrara tra Otto e Novecento

27-04-2017

L’Archivio Storico Comunale ha acquisito di recente un consistente nucleo di documentazione d’interesse storico-musicale dall’Associazione Musijam di Ferrara. Circa 35 metri lineari di antichi faldoni, in buon ordine e in discreto stato di conservazione, sono così approdati nell’Archivio di via Giuoco del pallone, per costituirvi uno speciale Fondo dedicato alla Musica e alla Storia artistica di Ferrara tra Otto e Novecento. I faldoni contengono le partiture e le parti musicali scritte per i complessi bandistici cittadini che, nell’arco di due secoli, si sono succeduti sotto diversa formazione e nome, diffondendo in città trascrizioni del grande repertorio artistico italiano ed europeo.
I nomi degli autori presenti nell’Inventario, appena sfiorato da una prima indagine, sono, infatti, quelli dei grandi musicisti italiani (Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti, Puccini, Mascagni etc. ), ed europei di area francese (Bizet, Gounod, Massenet etc.) e austro-tedesca (Mozart, Beethoven, Strauss, Meyerbeer, Wagner etc.), proposti nelle trascrizioni per banda realizzate dai maestri concertatori e dai musicisti che a Ferrara passarono, di tempo in tempo, alla testa delle Bande cittadine: Benone, Finotti, Mariani, per non dire di Pellegrino Neri e di Francesco Musi.
Questo primo ricco nucleo di documentazione è alla base di un progetto di conservazione e di valorizzazione delle fonti musicali antiche di Ferrara che trova oggi nell’Archivio Storico cittadino un punto di riferimento dedicato alla Musica dell’Otto e del Novecento.
Sono, inoltre, già in corso contatti con istituzioni artistiche ferraresi di tradizione, come la Banda Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Cona e la “Corale Veneziani” per un auspicabile ampliamento delle risorse musicali antiche. La Soprintendenza Archivistica dell’Emilia Romagna è informata e segue con attenzione gli sviluppi di questa nuova e interessante apertura alle fonti musicali ferraresi dell’Otto-Novecento.
L’idea è anche quella di collegare alla funzione dell’Archivio Storico di via Giuoco del pallone una specifica proposta didattica per la Musica: Casa Niccolini, la nuova Biblioteca Ragazzi della città, è a un passo dall’Archivio e dall’Ariostea. Presto sarà pronta e allora prepariamoci, perché sarà proprio la Musica, con strumenti di ieri e di oggi, ad accogliere festosamente il suo giovanissimo pubblico.

(Comunicato a cura del Servizio biblioteche e archivi del Comune di Ferrara)

Nella foto allegata: il Presidente di Musijam Marco Ferrazzi (in piedi a sinistra) e il direttore della Biblioteca Ariostea Enrico Spinelli (in piedi a destra)

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito al verde pubblico in via Manarini

27-04-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:

– il consigliere Fochi (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi in merito al verde pubblico in via Manarini.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

 

APPRENDISTI SCIENZIATI – Il 29 e 30 aprile alle 15,30 attività didattiche per bambini e ragazzi

Alla ricerca dei piccoli abitanti del sottomura

27-04-2017

Appuntamento nel sottomura, il prossimo fine settimana, per gli ‘Apprendisti scienziati’ curiosi di scoprire gli animaletti che vivono tra fili d’erba, pietre e cortecce. Sabato 29 e domenica 30 aprile, con ritrovo alle 15,30 nel sottomura adiacente l’Istituto V.Monti (di fronte all’entrata del parco urbano con semaforo) due nuovi laboratori organizzati dal Museo civico di Storia Naturale di Ferrara attendono bambini e ragazzi che, con l’aiuto di lenti, retini e palette, potranno andare alla ricerca di insetti, molluschi e piccoli crostacei.
Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la sezione didattica del Museo (via de Pisis 24, Ferrara) al numero 0532 203381, dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Il costo è di 6 euro per bambino e 2 euro per adulto. E’ necessaria la presenza di un adulto accompagnatore.
L’iniziativa rientra nel programma inverno-primavera 2017 dei laboratori per ‘Apprendisti scienziati’ organizzati dal Museo civico in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Il calendario completo alla pagina: www.comune.fe.it/storianaturale

MUSEI CIVICI – Domenica 30 aprile alle 16 laboratorio per bambini alla palazzina Marfisa

Un teatro in miniatura per piccoli scenografi

27-04-2017

Rievocando gli spettacoli teatrali che Marfisa d’Este amava organizzare nel suo giardino, domenica 30 aprile alle 16 i piccoli scenografi in erba dai 4 ai 7 anni potranno realizzare un proprio teatrino pop-up partecipando al laboratorio in programma proprio alla Palazzina di Marfisa d’Este (corso Giovecca 170, Ferrara). Nel corso del pomeriggio i piccoli partecipanti potranno cimentarsi con carta, colla, forbici e colori per dar forma a una scenografia in miniatura e divertirsi a muovere i propri personaggi.
L’appuntamento è organizzato dai Musei civici d’Arte antica di Ferrara in collaborazione con l’associazione culturale Arte.na. nell’ambito del ciclo ‘Giocando si impara. Una domenica al museo’.
L’attività ha un costo di 6 euro per bambini e ragazzi e di 2 euro per gli adulti accompagnatori. E’ richiesta la prenotazione all’associazione culturale Arte.Na da effettuare telefonando al n. 328 4909350 oppure scrivendo a: ferrara@associazioneartena.it

GRUPPO SALUTE DONNA – Mercoledì 3 maggio 2017 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione della ricerca indagine su “I vaccini tra scienza e conoscenza”

27-04-2017

L’assessora comunale alla Sanità Chiara Sapigni e l’assessora comunale alle Pari opportunità Annalisa Felletti interverranno alla presentazione della ricerca-indagine su “I vaccini tra scienza e conoscenza” in programma per mercoledì 3 maggio 2017 nella sala dell’Arengo della residenza municipale. L’incontro è a cura del Gruppo Salute Donna dell’Udi (Unione donne italiane) e ha il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Azienda Usl di Ferrara.

LA SCHEDA a cura di Udi Ferrara
La presentazione della ricerca-indagine del Gruppo Salute Donna dell’UDI di Ferrara “I vaccini tra scienza e coscienza” si terrà mercoledì 3 maggio 2017 alle 15.30 nella sala Arengo della residenza Municipale di Ferrara.
La ricerca è stata svolta attraverso la raccolta di circa 500 questionari rivolti a donne con e senza figli in provincia di Ferrara e un focus con esperti operatori sanitari.
L’obiettivo del lavoro è quello di verificare e far conoscere le motivazioni che determinano l’adesione o il rifiuto dell’offerta vaccinale nella nostra provincia. Dai dati emersi, ancora oggi sussiste un’ampia disinformazione sul problema. L’incontro si pone quindi come un’importante occasione di approfondimento.

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore lunedì 1 maggio dalle 9 alle 13

Modifiche alla circolazione per il ‘45° Giro podistico delle Mura Estensi’

27-04-2017

Per consentire lo svolgimento della corsa podistica ‘45° Giro delle Mura’, nella mattinata di lunedì 1 maggio dalle 9 alle 13 nelle strade cittadine inserite nel percorso della manifestazione sarà in vigore un divieto di circolazione (eccetto per i veicoli di servizio) per il tempo strettamente necessario a consentire il passaggio dei concorrenti.

Questo il percorso interessato dal provvedimento: Ippodromo, Via Antolini, via Goretti, Via Fabbri, Via del Melograno, pontino ciclo- pedonale, attraversamento viale Volano, imbocco sottomura, Via Bartoli, attraversamento Via San Maurelio/Via Marco Polo, imbocco sottomura, attraversamento Via Pomposa, sottomura di via Caldirolo, attraversamento di P.le San Giovanni, sottomura fino via Azzo Novello, risalita sulle mura fino corso P.ta Mare, attraversamento e risalita sulle mura fino ai Bagni Ducali, sottomura di via Marco Polo, attraversamento Via Marco Polo/San Maurelio, via Bartoli , sottomura , attraversamento di V.le Volano, pontino ciclo-pedonale, via Melograno, via Fabbri, via Roveroni, Via Pitteri, ciclabile via Poletti, Ingresso Ippodromo.

 

Per info Cronacacomune

CENTRO DOCUMENTAZIONE DONNA – Domenica 30 aprile alle 21 nella sala Estense di piazza Municipio

“Questo non è amore”: uno spettacolo per uscire dalla violenza

27-04-2017

“Questo non è amore” è il titolo dello spettacolo del Teatro del Centro documentazione donna di Ferrara che andrà in scena domenica 30 aprile alle 21 nella sala Estense di piazza Municipio, a Ferrara, in collaborazione con il Centro Donna Giustizia di Ferrara.

LA SCHEDA a cura del Centro documentazione donna
“Questo non è amore” – Teatro Cdd, domenica 30 aprile 2017 ore 21, Sala Estense, piazza Municipio di Ferrara
Attraverso il racconto di ogni protagonista, i fatti, le emozioni, le botte, si svelano le cause scatenanti e le dinamiche di coppia. Episodi ripetuti di maltrattamenti alternati a “pentimenti” del partner. E la tragedia sempre in agguato. Tutto questo avviene nella convinzione che la violenza riguardi altri. Ma a un certo momento accade qualcosa per cui le donne capiscono che così non si può continuare. Le protagoniste, raccontandosi, affrontano quella violenza subdola che colpisce le donne nel momento in cui dicono “no”, sottraendosi ai ruoli imposti da qualcosa che è nato come amore. Ma che non lo è più.
In scena: Alessandra Alberti, Sabrina Bordin, Sonia Giuri, Catia Gianisella, Simona Bonora, Giovanni Ricci, Francesco Cositore
Alla regia: Catia Gianisella – Grazia Fogli
Con la partecipazione di: Mirella Colombani (Scuola Piccantango) – Giancarlo Napoli
Dopo lo spettacolo alcune operatrici del Centro Donna Giustizia saranno disponibili al dibattito con il pubblico

Centro Donna Giustizia di Ferrara – progetto “Uscire dalla violenza”
Il progetto prevede un Centro Antiviolenza che dal 2001 gestisce una casa rifugio per donne che corrono gravi pericoli a causa delle violenze all’interno della famiglia. Tutti i giorni, compresi i fine settimana, operatrici preparate accolgono, attraverso colloqui individuali nell’assoluta privacy e riservatezza, donne sole e/o con figli, che chiedono aiuto e consigli per le violenze subite.
Sito web: Centro Donna Giustizia

Centro Documentazione Donna di Ferrara – gruppo Teatro Cdd
Con la direzione di Catia Gianisella il gruppo organizza laboratori teatrali e di lettura espressiva.
Per info: sito web Centro Documentazione Donna.

ASSESSORATO ALLO SPORT – Lunedì 1 maggio alle 10 con partenza e arrivo all’Ippodromo comunale. Iniziativa organizzata dalla Polisportiva Doro

Tutto pronto allo start della 45.a edizione del Giro podistico delle Mura

27-04-2017

Si è svolta in mattinata (giovedì 27 aprile) nella residenza municipale la presentazione del 45° Giro podistico delle Mura, in programma a Ferrara lunedì 1 maggio con partenza e arrivo all’Ippodromo comunale. La manifestazione, che si avvale del patrocinio e della collaborazione dell’Amministrazione comunale di Ferrara, è organizzata per il secondo anno consecutivo dalla polisportiva Doro che ha raccolto il testimone lasciato da ‘Ferrara che Cammina’. Diverse le prove in calendario adatte a varie età ed esigenze atletiche. Si inizierà alle 9 con la partenza della camminata ludico motoria ‘Corri con la mamma’, a seguire (alle 9.20) partenze delle minipodistiche di metri 800 e 1.600 e (alle 9.30) del percorso di Nordic Walking di km.12. Alle 10 partenza della gara competitiva di km. 12.5 e della Camminata ludico motoria di km. 7. La gara competitiva è valida come 2.a prova di campionato di corsa Uisp e 4.a prova del Campionato Corriemilia.

All’incontro con i giornalisti in Municipio erano presenti il responsabile comunale dell’unità organizzativa Sport e Tempo libero Fausto Molinari, il presidente e la vicepresidente dell’associazione sportiva dilettantistica Doro Luciano Mazzanti e Monica Zannini, Giovanni Grazzi del Centro Studi Biomedici applicati allo sport, il presidente Uisp provinciale Enrico Balestra e la presidente del distretto sociale di  Ferrara di Alleanza Coop 3.0 Ombretta Ghiraldi. 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Luciano Mazzanti ha presentato ufficialmente alla stampa la 45^ edizione del giro podistico dellemura. Gara storica nata dall’idea di Luigi Marini che, dopo il successo di una campestre organizzata all’interno dell’ippodromo, decise con la Polisportiva Otello Putinati, fondata da Franco Bottoni, di proporre una corsa podistica aperta a tutta la città. Quest’anno per il secondo anno consecutivo la polisportiva Doro ha preso il testimone lasciato dopo tanti anni da Ferrara che Cammina. Il percorso è stato modificato per permettere ai podisti di beneficiare maggiormente dello spettacolo delle mura, contemporaneamente diminuisce il disagio sul traffico urbano.

Questa competizione ha sempre visto una grande partecipazione di atleti di rilievo, non si possono dimenticare i più bei nomi del podismo italiano: come Massimo Magnani , Fausto Molinari, il presidente stesso dell’ASD Doro, Luciano Mazzanti, fino ai più recenti Massimo Tocchio e Rudy Magagnoli. Fra le donne ricordiamo Laura Fogli, Margherita Gargioni e la vincitrice della passata edizione Isabella Morlini, campionessa del Mondo di Fondo. Al di là del valore agonistico si vuole sottolineare l’importanza di coinvolgere sempre più persone al piacere di una camminata in compagnia che ha molteplici benefici non soltanto sul nostro corpo ma anche sulla nostra mente. Quest’anno il Giro Podistico delle Mura ha ottenuto il Patrocinio dell’Azienda Usl di Ferrara, che proprio in occasione di questa manifestazione, che vede coinvolte numerose famiglie ferraresi, vuole sottolineare l’importanza del movimento e invogliare anche i più pigri a sperimentare il piacere di muoversi in compagnia. A questo scopo si è studiato un percorso ad Hoc tutto sulle Mura, per la camminata non competitiva, affiancato da uno più impegnativo da effettuare con la tecnica Nordic Walking sulla distanza di km.12. Presso lo stand dell’Azienda Usl sarà possibile apprendere tecniche di rianimazione cardio-polmonare su manichino (e utilizzo di defibrillatore) e per chi vorrà anche provarsi la pressione.
Questo evento dimostra ogni anno che lo sport può essere veicolo di accoglienza e integrazione e collante di intenti e di solidarietà, saranno protagonisti con noi “Vola nel Cuore”, ,testimoni che la corsa può fare del bene non solo alla nostra salute, ma anche agli altri. Il 1 maggio sarà una buona occasione per lasciare la macchina a casa e vivere una giornata diversa, per stare tutti insieme in allegria all’aria aperta. Abbiamo cercato di coinvolgere le famiglie proponendo delle distanze, all’interno dell’ippodromo, per consentire a tutti di partecipare: alle 9 partirà il “Corri con la mamma” dove i più piccoli potranno partecipare spinti sul passeggino “da corsa” e i più grandicelli a mano con mamma o papà. A seguire percorsi adatti ad ogni età, per avvicinarsi al movimento divertendosi. Tutti i bimbi riceveranno la medaglia di partecipazione e un premio offerto dagli sponsor Toys, Mc Donald’s. Vola Nel Cuore farà da cornice colorata con i suoi clown ed i cani della Pet Therapy. Si ringraziano per la logistica l’Anfas, che farà provare l’ebrezza della sella a tutti i partecipanti e la Contrada di San Luca, per la preziosa partecipazione coreografica dei suoi figuranti che daranno il via alla gara insieme agli Scariolanti di Ravenna. Attraverso queste preziose collaborazioni è possibile trovare risorse importanti per la qualificazione del territorio e per una maggiore adesione alla pratica sportiva.
Non possiamo dimenticare un ringraziamento ai nostri sponsor senza i quali non sarebbe stata possibile la realizzazione di questa manifestazione. Grazie mille a Bruni sport, a Coop Alleanza 3.0 che offrirà a tutti i partecipanti un ristoro luculliano, a Estense Motori, Kroda, Avicola Artigiana, al Centro Medico Venere , a Floricoltura Boarini, Autofficina Grenzi, a Climatech, Flli Guidi, a Krifi che ogni anno ci accompagnano e ci sostengono.

Per info polisportiva Doro

Per info su circolazione e divieti vai su Cronacacomune

 

 

 

CASTELLO ESTENSE – Dal 29 aprile al 1° maggio apertura prolungata fino alle 18,30

Per il ponte della Festa del Lavoro visite guidate al Castello Estense e tour in barca nel fossato

27-04-2017

Nelle giornate di sabato 29 aprile, domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio, il Castello Estense di Ferrara sarà straordinariamente aperto con orario prolungato per le visite fino alle 18.30, con chiusura della biglietteria alle 17.45.
Numerose le visite guidate in programma alle sale del Castello ed all’esposizione temporanea “L’arte per l’arte. Da Previati a Mentessi, da Boldini a De Pisis”. Le partenze con guida sono previste in tutte e tre le giornate alle: 11; 12; 14; 15; 16 e 17. E’ consigliata la prenotazione ai numeri di telefono 0532 299233 – 299338 o via e-mail all’indirizzo: castelloestense@comune.fe.it.
tour in barca nel fossato del Castello sono in programma sabato 29 aprile e lunedì 1 maggio, al mattino dalle 10 alle 13 e nel pomeriggio dalle 14 alle 17, con partenze dal pontone mobile di piazza Savonarola.

(Comunicazione a cura dell’U.O. Castello Estense del Comune di Ferrara – www.castelloestense.it)

SALUTE – Sabato 29 aprile alle 11 presentazione nella sede de ‘Il Mantello’

Al via il progetto ‘Sono Ancora Io’, percorso innovativo di riabilitazione dopo la malattia

27-04-2017

(Comunicazione a cura della Cooperativa Sociale Riabilitare)
Sabato 29 aprile alle 11 nella sede de “Il Mantello”, in via Mura di Porta Po 9 a Ferrara, è in programma la festa di presentazione del progetto “S.A.I., Sono Ancora Io” promosso dalla Cooperativa Sociale Riabilitare con la collaborazione del Comitato di Ferrara dell’ANDOS (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) e delle associazioni Viale K e Il Mantello.
Il progetto S.A.I., “lo Yoga e la Parola” viene realizzato grazie a un contributo offerto dalla Fondazione Susan G. Komen, Italia, organizzazione senza scopo di lucro che opera dal 2000 nella lotta dei tumori al seno. I tumori del seno rappresentano le neoplasie maligne più frequenti fra le donne di tutte le età e la principale causa di morte nella popolazione femminile oltre i 35 anni. Ogni anno in Italia si registrano oltre 47.000 nuovi casi, una nuova diagnosi ogni 15 minuti. Una donna su nove sviluppa un tumore del seno nel corso della vita, con gravi ricadute sulle famiglie e sul mondo del lavoro.
Nel corso del progetto, che durerà da maggio a novembre, un gruppo di 11 donne operate al seno, iscritte all’Associazione ANDOS, si incontrerà nei locali di nuova ristrutturazione messi a disposizione dall’Associazione Viale K in via Mura di Porta Po. Saranno condotte da uno psicoterapeuta e da una fisioterapista insegnante di Yoga in un percorso esperienziale innovativo nella sua formula che congiungerà le tecniche dello Hatha Yoga (Asana, Respirazione, Silenzio) e la Parola-che-Cura della psicoterapia per acquisire nuovi strumenti per affrontare, contenere ed elaborare l’esperienza dolorosa e traumatica della malattia.
La Cooperativa Sociale Riabilitare è nata nel 2014 per offrire alla popolazione del nostro territorio una idea di riabilitazione basata anche sulla valorizzazione dei suoi aspetti sociali inclusivi e comunitari. Opera quindi al domicilio delle persone e a fianco della vivace realtà del mondo del volontariato. Ha al suo attivo inoltre un progetto in fase sperimentale con l’Azienda Sanitaria Locale grazie al quale dal novembre 2016 già una cinquantina di persone sono state assistite e riabilitate a casa in regime di convenzione.
Il progetto SAI si colloca pienamente nella mission della cooperativa innestandosi su una collaudata collaborazione con l’associazione ANDOS che da più di 30 anni a Ferrara offre alle donne operate al seno riabilitazione e supporto psicologico. La consuetudine della Cooperativa Sociale Riabilitare a fare rete con il mondo associativo ha poi portato al coinvolgimento dell’associazione Viale K e de Il Mantello.
Il progetto SAI ha ottenuto il patrocinio del Comune di Ferrara e dell’AUSL.
Si ringrazia anche Bruni Sport che ha messo a disposizione il materiale necessario alle attività e Eliotecnica che ha fornito la stampa del materiale informativo.

Coldiretti Ferrara,il 3 maggio la premiazione del concorso campagna amica degli artisti

Da Organizzatori

Quarta edizione del concorso per gli artisti ferraresi promosso da Coldiretti Ferrara. Quest’anno l’evento si svolge al Chiostro di San Paolo. Tutti gli interessati sono invitati alla premiazione ed a visitare la mostra.

È in programma mercoledì 3 maggio la fase finale del concorso “Campagna amica degli artisti”, promosso da Coldiretti Ferrara e da Fondazione Campagna Amica, con il patrocinio delComune di Ferrara e della Camera di Commercio di Ferrara.
L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione ha proposto il tema del paesaggio rurale e delle produzioni tipiche, in contrapposizione alla globalizzazione ed al cibo “senza identità d’origine”, aperta a tutti gli artisti ferraresi, professionisti, emergenti autodidatti, che hanno voluto cimentarsi con le diverse tecniche espressive e con la loro sensibilità: pittura, scultura e poesia.
Hanno inviato i loro lavori sia artisti della nostra provincia, che un gruppo di allievi dell’Istituto d’arte Dosso Dossi, e che nei giorni scorsi, sono state sottoposte al giudizio della commissione valutatrice presieduta dal criticod’arte Michele Govoni, con l’individuazione delle opere vincitrici.
I lavori saranno esposti presso il Chiostro di San Paolo, dove mercoledì 3 maggio avverrà anche la cerimonia di premiazione alle 18.00 alla presenza delle autorità cittadine e dei dirigenti di Coldiretti Ferrara e del presidente degli Agriturismi di Campagna Amica, che sono parte attiva dell’iniziativa e che offriranno anche il buffet della serata.
La mostra potrà essere visibile liberamente da tutti gli interessati nei giorni successivi, ovverogiovedì 4 maggio dalle 10 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 20.00 e venerdì 5 maggio dalle 9.30 alle 13.30, con ingresso libero.

Omaggio al Duca – Rione San Benedetto – Domenica 30 Aprile 2017

Da Ente Palio

Un fine settimana intenso per il Palio di Ferrara, che propone due “Omaggi al Duca”. Il primo è in programma Domenica 30 Aprile con inizio alle 11.30 ed avrà come protagonista, assieme alla Corte Ducale, il Rione San Benedetto.
L’episodio che la Contrada biancoazzurra, ricreerà nel cortile del Castello Estense, fa riferimento ad una data molto precisa, il primo gennaio 1431. In quel giorno, il re di Francia Carlo VII, concesse al marchese Nicolò III la possibilità di inserire nel primo e ultimo campo dell’arma estense, che prima raffigurava solamente l’aquila bianca, tre “Fleurs de Liz d’or en champ d’azur”.l Fleur de Iys, “lilium candidum” (comunemente detto Giglio), era il simbolo secolare della monarchia francese sin dai tempi leggendari di Clodoveo e poi agli albori della dinastia capetingia.
I tre petali, nell’iconografia, sono il simbolo della fede, della saggezza e della cavalleria.
Lo spettacolo sarà realizzato con la partecipazione di tutta la Contrada e, come tradizione, al termine dell’esibizione, rientrerà nella propria sede per un pranzo al quale saranno invitati tutti i presenti, una splendida occasione per conoscere meglio il Palio di Ferrara.
Lunedì 1 maggio, altro appuntamento con l’Omaggio al Duca, sempre nel cortile del Castello, alle 11,30. Protagonista il Rione Santo Spirito.

C.S. Seduta di fine anno scolastico per il CCR, i ragazzi incontrano il Sindaco per esporre le proprie proposte

Da Comune di Comacchio

Si è svolta presso una gremita Sala Consiglio del Comune di Comacchio e alla presenza del Sindaco Marco Fabbri, dell’Assessore alla Cultura Alice Carli, del Presidente del Consiglio Comunale Robert Bellotti, delle responsabili dell’Ufficio Pubblica Istruzione Patrizia Buzzi e Giorgia Mezzogori e della tutor della Coop. Sociale Girogirotondo Sara Beneventi, la seduta di fine anno scolastico del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Dopo i saluti iniziali del Sindaco del CCR Sharon Fogli, i ragazzi hanno presentato le proprie proposte progettuali per il territorio di Comacchio, maturate durante la serie di incontri mensili che li hanno visti coinvolti dal novembre scorso in qualità di rappresentanti degli studenti degli Istituti comprensivi di Comacchio e Porto Garibaldi.
Dopo aver partecipato attivamente al progetto promosso dal Comune di Comacchio “Comacchio Va”, dedicato alla promozione dei temi della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile e nell’ambito del quale i ragazzi, guidati dal regista Gerardo La Mattina, hanno collaborato nella realizzazione di un video trailer, il CCR, ha elaborato due proposte di riqualificazione dedicate al territorio: la prima riguarda il parco sito sul lungomare di Porto Garibaldi, per il quale sono state proposte la manutenzione del verde e la realizzazione di un parco giochi, utile sia per le attività all’aperto, sia per la realizzazione di spettacoli per bambini ed altri eventi; la seconda proposta, invece, è relativa al Parco della Resistenza, sito nel centro storico di Comacchio e definito “un vero e proprio pezzo di storia”, per il quale è stata proposta non solo l’organizzazione di eventi al suo interno, come ad esempio in occasione della Sagra dell’Anguilla, ma anche la creazione di un vero e proprio museo storico, da realizzare al posto dell’ex scuderia.
Spazio anche per una nuova iniziativa di ambito sociale dal titolo “Supernonni”: l’idea è quella di programmare una serie di pomeriggi durante i quali, giovani e anziani, abbiano la possibilità di incontrarsi e dove questi ultimi in particolare, raccontando le storie del prorpio passato, possano tramandare ai più piccoli la storia e le tradizioni di Comacchio. Infine, oltre al proporre l’organizzazione di un vero e proprio ballo scolastico di fine anno e la creazione di un premio bonus per i ragazzi meritevoli che dalle scuole medie si apprestano a frequentare le superiori, i giovanissimi consiglieri comunali hanno deciso di dare vita al progetto delle cosiddette “Sentinelle nella scuola”, con i quale gli stessi ragazzi del CCR gireranno i vari istituti scolastici del territorio, raccogliendo e facendosi portavoce delle esigenze sia degli studenti che dei docenti.
Dopo aver omaggiato tutti i presenti di un gadget da loro stessi realizzato, i ragazzi hanno, infine, ricevuto i complimenti del Sindaco Marco Fabbri e dell’Assessore Alice Carli, i quali hanno voluto esprimere il loro vivo apprezzamento per l’entusiasmo e l’impegno dimostrato dal Consiglio Comunale dei Ragazzi durante tutto l’anno scolastico e per la qualità delle proposte presentate durante la Seduta.

Nuova raccolta rifiuti con sistema a calotta: M5S vogliamo chiarimenti

Da M5S Ferrara
In merito al nuovo ma già tanto discusso sistema di raccolta dei rifiuti a tariffa puntuale, da poco introdotto da HERA e in corso di sperimentazione in alcune zone della Città prima dell’adozione definitiva su tutto il territorio comunale ferrarese, e anche dopo la nostra recente video denuncia al riguardo , abbiamo ritenuto doveroso presentare una interrogazione per chiedere ufficialmente al Comune alcune precisazioni. Ad esempio, se sia stata valutata preventivamente la fattibilità anche del sistema di raccolta “porta a porta” in alternativa ai nuovi cassonetti a calotta elettronica, se siano state considerate in fase di studio tutte le possibili criticità o addirittura l’impossibilità nel conferimento dei rifiuti per i cittadini disabili e ipovedenti, se sia già stato svolto un primo monitoraggio relativamente la sperimentazione di Pontelagoscuro e, infine ma non per ultimo, che tipo di informazione e attività abbia in programma l’Amministrazione per sensibilizzare i cittadini sul tema. In attesa di una risposta, insieme alla sperimentazione continuano anche i problemi per i cittadini coinvolti.
Ilaria Morghen, M5S Ferrara

Amministrative 2017. L’11 giugno in Emilia-Romagna al voto 20 comuni

Da Giunta Regionale

Oltre 380 mila elettori emiliano-romagnoli chiamati alle urne per rinnovare sindaci e consigli comunali. Tra i capoluoghi Parma e Piacenza. In vista del voto, online sul portale ER, statistiche, informazioni e dati

Bologna – Sono 20 i comuni dell’Emilia-Romagna che domenica 11 giugno 2017 andranno al voto per il rinnovo del sindaco e dei consigli comunali. Alle urne (secondo la rilevazione del 31 dicembre scorso) sono chiamati complessivamente oltre 380 mila elettori emiliano-romagnoli.
Sul sito Elezioni comunali 2017, realizzato in collaborazione tra Giunta e Assemblea legislativa, approfondimenti, aggiornamenti, statistiche e dati tra cui le modalità di voto e i risultati delle precedenti tornate elettorali.
I seggi, complessivamente 497 sezioni, resteranno aperti dalle ore 7 alle 23. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 25 giugno.
Parma (oltre 144 mila elettori) e Piacenza (quasi 77 mila aventi diritto) sono gli unici due capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna dove si vota. Mentre tra le città con oltre 15 mila abitanti vanno alle urne Budrio (Bo), Comacchio (Fe), Vignola (Mo) e Riccione (Rn). Nel modenese alle urne anche Castelnuovo Rangone e Novi di Modena.
Nel ferrarese, oltre Comacchio, al voto i cittadini del nuovo comune Terre del Reno, nato dalla fusione tra Mirabello e Sant’Agostino. In provincia di Forlì-Cesena al voto Castrocaro Terme e Terre del Sole, Dovadola e Longiano. Nel piacentino, con il capoluogo alle urne anche Bettola, Carpaneto Piacentino, Monticelli D’Ongina, Villanova sull’Arda. In provincia di Ravenna, Riolo Terme, e in quella di Reggio Emilia Campegine mentre nel riminese, oltre Riccione, si vota anche a Coriano e Morciano di Romagna. /Gia.Bos.

Romano Perdonati maestro panificatore premiato dall’Associazione Stampa Ferrara – i complimenti di Ascom Ferrara

Da Ascom Ferrara

“Esprimo tutta la mia soddisfazione personale e come presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – commenta Giulio Felloni – per tutti i premiati dall’Associazione Stampa Ferrara ed in particolare per la menzione speciale che Romano Perdonati – figura centrale della panificazione ferrarese – riceverà domani (29/04) in Consiglio Comunale.
Romano Perdonati, che è il nostro presidente dei panificatori Ascom è un esempio di professionalità e di passione autentiche per l’Arte Bianca che ha saputo trasmettere e divulgare con semplicità e perizia insieme nel corso di innumerevoli contatti con i Media nazionali ed internazionali . Una capacità che ha saputo mettere in risalto il valore e le tradizioni del pane ferrarese (la classica “Ciupeta”) in se e come strumento di un turismo enogastronomico d’eccellenza che sono un autentico vanto per la nostra città e per il territorio”.

Interviste – Presentazione “PIIGS the movie” del 28 aprile 2017

Da GECOFE

In occasione della presentazione del film “PIIGS THE MOVIE” al cinema Apollo di Ferrara in programma questa sera, venerdì 28 aprile 2017, alle 22,30 si informa che il regista Federico Greco e il giornalista Paolo Barnard saranno disponibili per un’intervista dalle 21,45 fino alle 22,10, ora in cui inizierà la loro presentazione e introduzione alla proiezione .
Giornalisti e fotografi sono invitati.
Per comunicazioni potete inviare una mail questo indirizzo o telefonare al 348 78 08 947 Claudio Bertoni
Grazie e cordiali saluti

L’EVENTO
Tornano a fiorire i Giardini Estensi

Da domani (sabato 29) a lunedì, il centro di Ferrara e le sue antiche e preziose vie saranno nuovamente un tripudio di fiori. E’ in programma, infatti, la quinta edizione di Giardini Estensi, il tradizionale festival del verde e della sostenibilità ambientale organizzata dall’Associazione Pro Art. L’evento, unico e coinvolgente, presenta al pubblico eccellenze florovivaistiche originali, frutto della collaborazione con oltre cento aziende agricole provenienti da varie parti d’Italia. Gli stand d’artigianato a tema faranno da complemento alla fiera proponendo sorprendenti novità.

Un appuntamento annuale per curiosi e turisti per scoprire in bicicletta i giardini storici della città patrimonio Unesco, mescolarsi alle bancarelle ricche di fiori e profumi frutto del lavoro di veri e propri produttori di essenze vegetali, assaggiare i preparati del bio-barman Marco Dalboni portare i bambini alla merenda consapevole e assistere ai corsi di cesteria.

Un ricco carnet di eventi collaterali, all’interno e all’esterno del Castello Estense, faranno da sfondo a Giardini Estensi, con presentazione di libri, conferenze, performance workshop, dimostrazioni, didattica ed uno shooting fotografico. Fra i numerosi interventi, segnaliamo la performance recitativa della classicista Giuliana Berengan all’interno del prezioso Camerino delle Duchesse, presso la residenza municipale, ossia un verbodramma odoroso per fiori solisti intitolato: “Bei fior d’Amore” con un “Inno alla Rosa” un “Omaggio al Tulipano” e “La divina Peonia” (il tutto a ingresso libero, ma con un massimo di sette partecipanti per volta).

Da seguire anche le conferenze presso la Sala Alfonso I al Castello Estense, fra le quali quelle di domenica 30 aprile, alle ore 10, “C’è gente in giardino” di Carlo Pagani, maestro giardiniere e Mimma Pallavicini, giornalista e scrittrice o, stesso luogo ma alle ore 15,00, quella su  “Piante edibili, Piante incredibili” di Paolo Gullino.

Vi sono poi eventi come Ferrara Urban Shooting, a cura di Patrizia Boarie Nicola Maccagnani, fotografi e modelle della stilista Claudia Desertitrucco Mua, Katia Nanni ed Alessia Gottoli (sabato 29 aprile dalle 10.30 alle 17.30) e stand di produzione, didattica e divulgazione (come quelli dell’Associazione A.Di.P.A. Sez. Emilia Romagna, lo stand Eugea, lo stand Piante Innovative – Natura maestra di auto-produzione e rimedi per la cura del suolo, o quello di Rino Mariani, di dimostrazione di intreccio con viminisalice e sanguinello). A completare il programma, lunedì 1° maggio due appuntamenti alle 10 e alle 15  con ritrovo in piazza Castello per una visita guidata ad alcuni stands di vivaisti a cura di Mimma Pallavicini e varie escursioni guidate alla città e ai giardini storici a cura di Guide Estensi di Ferrara (durata di circa 2 ore), durante l’intera durata della manifestazione. Da non perdere.

Per il programma completo della manifestazione, vedi qui

Per informazioni sulle visite: Associazione Guide Estensi Ferrara. Tel. 0532 769398 info@guideestensi.it   Mietta +39 339 3438284; Marco +39 338 2954013.

Premiata in Consiglio Comunale l’A.S.D. Comacchiese 2015 per la promozione in Prima Categoria + consegna omaggio floreale alla Dott.ssa Giuseppina Pascale.

Da comune di Comacchio

La seduta del Consiglio Comunale di questa sera è stata allietata dalla premiazione dell’Associazione Diltettantistica Sportiva Comacchiese 2015, per la promozione in Prima Categoria. Prima della consegna di una targa di riconoscimento, l’Assessore allo Sport Stefano Parmiani ha ringraziato la squadra e tutto lo staff, rivolgendo sentimenti di gratitudine anche al settore giovanile Comacchio Stars, “che ha fatto grandi passi in avanti. Quella di quest’anno è stata una cavalcata difficile, ma siamo molto contenti con due promozioni consecutive, dopo un fallimento. Io stesso ho indossato la maglia rossoblu e per me è motivo ulteriore di emozione e di orgoglio.” Unendosi ai rallegramenti dell’Assessore Stefano Parmiani, il Sindaco Marco Fabbri ha rimarcato un aspetto fondamentale, quello vincente nel percorso compiuto dalla squadra, “lo stare assieme, quello spirito di coesione e di gruppo, sfociato in questo grande traguardo. E’ solo una tappa – ha aggiunto il Sindaco -, perchè vogliamo arrivare nel posto che meritiamo.” Il Primo Cittadino ha messo in luce i meriti della squadra e della dirigenza e delle tante donne, che hanno cotribuito a far crescere anche il settore giovanile.”

Questo il testo inciso nella targa di riconoscimento:
La meritata vetta della vetta della classifica e, con essa, della promozione in Prima Categoria, è motivo di orgoglio per la comunità intera. A tutti i ragazzi e alla società sono rivolti sentimenti e di profonda gratitudine, per l’impegno profuso con passione a promuovere i valori dello sport e la pratica del gioco calcio.

Erano presenti alla premiazione: il Presidente Francesco Cavalieri, i due vice presidenti Daniele Cavallari e Ider Cavalieri, il segretario Franco Boccaccini, Gianni Cavallari, Gaetano Farinelli, Alessandro Farinelli, dirigenti accompagnatori, Antonia Bernecoli, responsabile acquisti e Marzia Cavalieri, addetta alla contabilità e ai rapporti con FIGC.Per lo staff tecnico della squadra hanno partecipato: Krassimir Chomakov, allenatore e Manfrini Armando, viceallenatore, Tonino Ferroni, preparatore portieri e Marcello Bertolani, massofisioterapista.
Presente anche la squadra così composta: Daniele Rizzo, Pietro Guidi, Renato Cinti, Alberto Simoni, Matteo Parmiani, Marco Cavallari, Elia Cavalieri, Raffaele Gelli, Michele Bambini, Blendi Arapi, Marco Mazzotta, Massimiliano Farinelli, Marcello Guidi e GianMarco Guidi.

A conclusione della seduta, il Sindaco Marco Fabbri ha consegnato un omaggio floreale alla Dott.ssa Giuseppina Pascale, Vice-Segretaria Generale del Comune di Comacchio, ringraziandola per l’impegno profuso nell’Ente. Nominata Vice-Segretaria dell’Ente il 1° settembre 1981, la Dott.ssa Pascale dal primo giugno 2017 si concederà il meritato riposo della pensione.

comunicato iniziativa sui vaccini

Da Udi Ferrara

Invitiamo la stampa ferrarese alla presentazione della ricerca-indagine del Gruppo Salute Donna dell’UDI di Ferrara “I vaccini tra scienza e coscienza”, che si terrà mercoledì 3 maggio 2017 alle ore 15.30 presso la Sala Arengo della Residenza Municipale di Ferrara.
La ricerca è stata svolta attraverso la raccolta di circa 500 questionari rivolti a donne con e senza figli in provincia di Ferrara e un focus con esperti operatori sanitari.
L’obiettivo del lavoro è quello di verificare e far conoscere le motivazioni che determinano l’adesione o il rifiuto dell’offerta vaccinale nella nostra provincia. Dai dati emersi, ancora oggi sussiste un’ampia disinformazione sul problema.
L’incontro si pone quindi come un’importante occasione di approfondimento.
Alleghiamo il programma invitandovi a non mancare.

gli incontri con i candidati sindaci a Comacchio – promossi da Ascom Confcommercio – 22 e 29 maggio 2017

Da Ascom Ferrara

Seguendo una tradizione che vede Ascom Confcommercio promuovere l’incontro e la conoscenza con i candidati sindaci del territorio ed in particolare delle loro posizioni rispetto ai temi dell”Economia verranno organizzati due momenti per le elezioni Amministrative del prossimo 11 giugno nella città del Trepponti. I due confronti sono previsti nel mese di maggio: il 22 al Bagno Blue Moon (al Lido degli Estensi) ed il 29 a Palazzo Bellini (a Comacchio). A moderare gli appuntamenti – previsti dalle ore 21,00 – saranno rispettivamente Luca Traini (direttore della Nuova Ferrara) e Cristiano Bendin (direttore del Resto del Carlino ed. Ferrara).
“Occasioni di confronto importanti – anticipa Gianfranco Vitali presidente di Ascom Comacchio – per avere il quadro di come i futuri amministratori pubblici intendono lavorare per la città e la costa nei prossimi cinque anni; quali interventi intendono svolgere a favore dei giovani, del lavoro e dello sviluppo della vocazione turistica. Sono sfide importanti ed i nostri associati ed ovviamente i cittadini del territorio devono avere tutti gli elementi per poter valutare con serenità gli aspiranti sindaci ed i loro programmi: dalla Destinazione Turistica Romagna alla Viabilità ed ancora alla Sicurezza del territorio per citare alcuni esempi”.
In particolare la serata del 22 maggio agli Estensi sarà più incentrata su Turismo, Ambiente, Sostenibilità, Parco del Delta, mentre quella del lunedì successivo a Comacchio (29/05) avrà come focus la valorizzazione dei centri storici, il tema del traffico (Ztl), la promozione del commercio ed in generale delle politiche del lavoro legate alle piccole e medie imprese.

Lotta alla zanzara tigre

Da comune di Copparo

Partita la campagna per la lotta alla zanzara tigre nel territorio di Copparo, già operativa l’Ordinanza Sindacale che definisce le linee guida e le modalità di comportamento per limitare la diffusione di questo insetto.
Sulla base del “Piano regionale per la lotta alla zanzara tigre e la prevenzione della Chikungunya e della Dengue” sono previste una serie di semplici azioni, da applicare già da questi primi giorni di primavera e fino a ottobre, mirate a ottenere una sensibile diminuzione della presenza della zanzara tigre sul territorio e a ridurne l’infestazione.
Nell’ambito dei compiti attribuiti dal Piano regionale, il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’AUSL sarà impegnato nella valutazione del monitoraggio della numerosità della zanzara tigre, nell’informazione ai Comuni, ai cittadini e nel coordinamento delle azioni in caso di emergenze.
Il Comune di Copparo ha dato mandato ad AREA spa, di trattare le aree pubbliche nel periodo che va da aprile a ottobre, questo intervento prevede anche un attivo coinvolgimento della popolazione. Occorre che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza.

Cosa fare: trattare regolarmente (ogni settimana) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi a base di Bacillus thuringensis, eliminare i sottovasi o, se impossibile, evitare il ristagno di acqua al loro interno (vuotarli sul terreno ogni 4-5 giorni), verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite (se ostruite vi ristagna l’acqua piovana), che il raccordo del tubo di grondaia con la caditoia stradale sia ermeticamente sigillato (in caso contrario le zanzare riescono a penetrarlo per deporre le uova), verificare che non vi siano aperture di collegamento con l’esterno dai vespai allagati (fondamenta degli edifici), coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese, tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Cosa non fare: accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante, lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna, lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto, lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni, svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori che contengono acqua e larve. Le sanzioni previste per chi non osserverà le prescrizioni dell’ordinanza vanno da 75 a 450 euro.

Hera, on air la campagna per la corretta raccolta della plastica

Da Hera

Cosa conferire (e cosa no) nei contenitori per la raccolta della plastica. Molti lo sanno, molti altri fanno ancora confusione. Per fare ulteriore chiarezza l’azienda, a partire da sabato, lancia su stampa, radio, social e in alcuni centri commerciali una nuova campagna di sensibilizzazione. Perché differenziare correttamente dà più valore all’impegno di tutti.
Si fa presto a dire “plastica”. Potrebbe essere questo, in fondo, il senso della nuova campagna sulla raccolta differenziata della plastica che Hera lancia a partire da sabato sul territorio emiliano-romagnolo raggiunto dai propri servizi. Con l’obiettivo, semplice e importante, di chiarire un punto fondamentale: nei contenitori preposti alla raccolta della plastica non va inserito qualunque materiale ma solo recipienti e imballaggi (vaschette per alimenti, incarti, bottiglie e flaconi, vasetti e barattoli, ecc.) che siano prima stati svuotati e lavati, perché solo così è possibile garantire una raccolta di qualità e – ciò che più conta – idonea al riciclo.

Per raggiungere il maggior numero di persone la campagna sarà declinata a mezzo stampa, sulle principali testate dei territori di Modena, Bologna, Ferrara, Imola-Faenza, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, e sulle radio locali ascoltate nelle medesime aree. Senza dimenticare i social network, con azioni specifiche pensate per Facebook e Instagram, in modo tale da coprire varie tipologie di pubblico e aumentare così l’efficacia di un messaggio il cui successo conviene a tutti.

Previsti anche punti informativi in alcuni centri commerciali: si parte sabato da Modena, con il primo dei due weekend ai Portali (29 e 30 aprile, 13 e 14 maggio), mentre a Rimini i centri commerciali in cui saranno allestiti gli infopoint dedicati sono le Befane (6 e 7 maggio) e i Malatesta (20 e 21 maggio).

Una buona differenziata consente di aumentare la quantità di materiale effettivamente portato a recupero e accresce il valore dell’impegno profuso dai cittadini che ogni giorno separano con cura i propri rifiuti.
Ecco allora la domanda, che costituisce anche lo slogan della campagna: “Plastica o non plastica?”. A chiederselo, virtualmente, è la mano che al centro dell’immagine tiene nel proprio palmo una paperella galleggiante. La risposta è “no”, perché non si tratta né di un recipiente né di un imballaggio e quindi la paperella non dovrà essere conferita nei contenitori per la raccolta della plastica bensì nei contenitori o sacchi per il rifiuto
indifferenziato. Niente più dilemmi, dunque, con buona pace delle suggestioni shakespeariane su cui gioca la creatività, anche perché – come ricorda la stessa campagna – per togliersi ogni dubbio c’è sempre il Rifiutologo, l’ormai nota app gratuita di Hera che associa ad ogni materiale la corrispondente modalità di conferimento.

“Ci sono tante persone che dedicano tempo e attenzione alla raccolta differenziata dei propri rifiuti – dichiara Roberto Barilli, Direttore Generale Operations del Gruppo Hera – e il nostro compito è massimizzare il valore del loro impegno. La nuova campagna punta proprio a questo: fare informazione affinché la qualità della differenziata aumenti, nell’interesse dei cittadini e dell’ambiente. A seguito di un’indagine – prosegue Barilli – è emerso come il 74% degli intervistati dichiari di conferire nei contenitori per la raccolta della plastica qualunque oggetto in plastica, precludendo un risultato che potrebbe essere di ben altro livello. Ci sono cioè margini di miglioramento – conclude il Direttore Generale Operations di Hera – su cui, anche con questa iniziativa di comunicazione, possiamo e vogliamo intervenire, dando seguito a un impegno che anno dopo anno ci ha consentito di incrementare costantemente la quota di raccolta differenziata.”

29 e 30 aprile – Mercatino solidale a S. Benedetto

Da Organizzatori

La chiesa di San Benedetto è ancora chiusa a causa del terremoto e, malgrado le attese e il progetto esecutivo approvato da mesi, la gara di appalto per i lavori di recupero stenta a partire. Allo stesso modo, sulla parrocchia gravano ancora oltre 200mila euro di mutuo in seguito all’incendio che pure danneggiò la stessa chiesa nel 2007. Per contribuire a queste spese e alle tante attività ordinarie della parrocchia e dell’oratorio rivolte ai giovani, torna il ‘Mercatino di Sambe’: sabato 29 (dalle 15 alle 19) e domenica 30 (dalle 11,30 alle 19) sarà possibile per chiunque andare a caccia dell’occasione propizia con un taglio solidale. Piuttosto che concentrarsi infatti su antiquariato e oggetti rari, l’edizione primaverile del tradizionale appuntamento di S. Benedetto si concentrerà quest’anno su generi di largo consumo e pronta utilità, in offerta a prezzi accessibili a tutte le tasche: abbigliamento, calzature, borse, biancheria, giocattoli e stoviglie. Ad occuparsi dell’allestimento e della vendita, come di consueto, i tanti volontari della parrocchia (oltre una trentina).
Ringraziamo per quanto potrete fare.
Salmi Paolo

Auto da corsa a Ingegneria per il workshop su materiali metallici e storia dell’automobile

Da Università degli studi di Ferrara

Un’Alfa Giulietta Spider del 1964, una Lamborghini Countach del 1986 e una Lamborghini Aventador sono state esposte oggi presso il Polo Scientifico Tecnologico, in occasione del Workshop su “Evoluzione dei materiali metallici nella storia dell’automobile”, organizzato dal prof. Gian Luca Garagnani dell’Università di Ferrara, dal Centro Studi sulla Corrosione e Metallurgia “Aldo Daccò” dell’Ateneo Estense, in collaborazione con AIM (Associazione Italiana Metallurgia), AISA (Associazione Italiana Storia dell’Automobile) e AIPI, associazione italiana progettisti industriali.

Tra i relatori, ingegneri negli staff di diverse realtà aziendali leader nel settore (Centro Ricerche FIAT FCA Group, Automobili Lamborghini, AISA, Alfin-Edimet, delle fonderie Zanardi e di Ronal Speedline) oltre a docenti degli Atenei di Pisa e Padova.

Il workshop è stato occasione di un excursus sull’utilizzo dei materiali metallici nella storia dell’automobile, per rispondere ai bisogni di performance, consumi, impatto ambientale, affidabilità, sicurezza, comfort, fino ad esaminare le soluzioni più innovative e tecnologicamente avanzate.

Orari mese di Maggio della Pinacoteca Nazionale di Ferrara

Da Organizzatori

La Direzione delle Gallerie Estensi comunica che, a causa di gravi carenze del personale di custodia e vigilanza, per il mese di maggio la Pinacoteca Nazionale di Ferrara osserverà il seguente orario:

LUNEDI’, MARTEDI’ E MERCOLEDI’ chiuso;
GIOVEDI’, VENERDI’ aperto dalle 8.30 alle 14.00;
SABATO, DOMENICA aperto dalle 13.30 alle 19.00.

Consapevoli del disagio per l’utenza, ma con la volontà di offrire comunque al pubblico il servizio, la Pinacoteca grazie alla generosa disponibilità del personale resterà aperta il 1 maggio dalle 13.30 alle 19.00.

Ferrara, 28 aprile 2017

Gallerie Estensi
Pinacoteca Nazionale di Ferrara
Ufficio Comunicazione
Tel. 0532 205844

Il premio di laurea “Daniele Curina” e gli studi sulla cooperazione

Da organizzatori

Aperta la terza edizione del bando promosso da Legacoop Estense e Unife, per premiare la migliore tesi di laurea sulla cooperazione. Il 3 maggio un’iniziativa pubblica alla Facoltà di Economia

Duemila euro a chi candiderà la migliore tesi dedicata ai temi della cooperazione: questo il valore del Premio di Laurea “Daniele Curina”, istituito dall’Università degli Studi di Ferrara in collaborazione con Legacoop Estense, Comune di Berra e la sezione berrese dell’A.N.P.I., e finanziato dalle cooperative Cidas e Cir Food. Il bando, giunto alla terza edizione, è stato pubblicato sul sito dell’Università di Ferrara e rimarrà aperto fino al 18 gennaio 2018. Potranno candidarsi laureandi o laureati nei Dipartimenti di Economia e Management, Giurisprudenza o Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Ferrara, che abbiano svolto la tesi di laurea su temi sociali, storici, economici o giuridici legati alla cooperazione.
Il bando verrà presentato agli studenti durante un’iniziativa pubblica prevista per mercoledì 3 maggio, alle ore 15:00 nell’Aula Magna della Facoltà di Economia: un’occasione per dialogare con i partecipanti alle precedenti edizioni del Premio, che avranno modo di presentare le proprie tesi di laurea e raccontare le esperienze svolte in ambito cooperativo. Dopo il saluto iniziale del prorettore Enrico Deidda Gagliardo e della direttrice del dipartimento di Economia Simonetta Renga, il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini illustrerà le tematiche più attuali dell’impresa cooperativa. Seguirà il dialogo con gli ex-studenti, che vedrà intervenire anche la docente Monia Castellini e il vicepresidente di Cidas Cristiano Capisani.
«Con questa iniziativa – afferma Andrea Benini – vogliamo stimolare l’interesse degli studenti per la cooperazione che, soprattutto oggi, può dare risposte ai bisogni di lavoro e autorealizzazione dei giovani». Il prorettore Deidda Gagliardo e la direttrice Renga sottolineano «l’importanza di un’iniziativa che consolida la collaborazione tra l’università e Legacoop, favorendo il legame con il contesto socio-economico del territorio». Il Premio è nato per ricordare Daniele Curina, figura di spicco della cooperazione ferrarese e della vita politica e sociale del nostro territorio. Dopo aver ricoperto diverse cariche amministrative, in particolare quella di vicesindaco del Comune di Berra, Curina ha dedicato la propria vita professionale alla valorizzazione di Cidas di Copparo, che è diventata oggi la principale cooperativa sociale del territorio. Ha inoltre contribuito al rilancio della ristorazione collettiva e aziendale, guidando importanti settori della cooperativa CIR-Food di Reggio Emilia.

Tutto pronto per la campagna“Io perlei”: Il 29/30 APRILE E 1 MAGGIO nelle piazze di tutta Italia I cuori biscotto della fondazione Telethon

Da organizzatori

In 1.500 piazze in tutta Italia saranno distribuiti i Cuori di biscotto dai volontari di Fondazione Telethon, AVIS, UILDM e Anffas. Dolci biscotti distribuiti come ringraziamento con una donazione minima di 12 euro per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

In Emilia Romagna saranno allestiti banchetti a Cesena, Ferrara, Piacenza e in molti comuni delle rispettive province, oltre che in diversi comuni nelle province di Bologna, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Forlì-Cesena.

Milano, 28 aprile 2017 – Al via “Io per lei”, la campagna di primavera di Fondazione Telethon che mette le mamme e il loro impegno al centro, chiedendo di attivarsi per il cambiamento. Protagoniste sono tre donne legate alla Fondazione che si mobilitano concretamente per le mamme dei bambini affetti da malattie genetiche rare, perché sanno che la ricerca può migliorare e salvare la vita dei loro figli. Per questo motivo Fondazione Telethon ha deciso di mettere in campo una rete di solidarietà collettiva e una serie di iniziative di sensibilizzazione che inizieranno i prossimi 29, 30 Aprile e 1 Maggio, quando in circa 1.500 piazze in tutta Italia, con una donazione minima di 12 euro, saranno distribuiti i Cuori di biscotto attraverso cui sarà possibile partecipare alla raccolta fondi per la ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare.

In Emilia Romagna saranno allestiti banchetti a Cesena, Ferrara, Piacenza e in molti comuni delle rispettive province, oltre che in diversi comuni nelle province di Bologna, Modena, Parma, Ravenna, Reggio Emilia, Forlì-Cesena. Qui i Cuori di biscotto verranno consegnati dai volontari di Fondazione Telethon, AVIS, UILDM ed Anffas. Per conoscere il punto di raccolta più vicino è possibile visitare il sito www.telethon.it. È possibile anche partecipare attivamente alla campagna come volontario ed aiutare a distribuire i Cuori di biscotto chiamando il numero 06.44015758 oppure scrivendo all’indirizzo volontari@telethon.it.

I Cuori di biscotto sono prodotti dalla storica pasticceria genovese Grondona, un’azienda familiare che da più di cento anni propone specialità di pasticceria e biscotti della tradizione ligure. Un dolce biscotto a forma di cuore, per un tè con gli amici o per la prima colazione, in tre gustose varianti: di pasta frolla al burro, con farina integrale o di pasta frolla al cacao con gocce di cioccolato fondente.

I dolcetti sono contenuti in scatole di latta eleganti e curate nel dettaglio, in tre differenti colori dal sapore primaverile: rosa, celeste e verde. Ogni scatola, personalizzata con la cloud «cuore» tradotta in 11 lingue, segue il codice estetico degli altri prodotti solidali di Fondazione Telethon. Il claim, ormai simbolico, rimane “Io sostengo la ricerca con tutto il cuore”. All’interno del pack è inoltre contenuta la brochure informativa che racconta i risultati e i successi della Fondazione.
Un regalo perfetto per festeggiare la mamma: la campagna sarà on air infatti in prossimità di una ricorrenza importante come quella della festa della mamma e sarà possibile accompagnare la scatola di biscotti con un biglietto, coordinato al pack, da personalizzare con un messaggio d’auguri.

A questa rete di solidarietà per le mamme ha deciso di partecipare anche BNL Gruppo BNP Paribas, principale partner della Fondazione Telethon, che celebra quest’anno il 25° anniversario di collaborazione e supporto alla ricerca per la cura delle malattie genetiche rare: per contribuire ancora di più alla raccolta, ha scelto di mettere a disposizione, già dai primi giorni di aprile, tutte le agenzie sul territorio per distribuire ai proprio clienti i Cuori di biscotto.
Per il secondo anno invece, dal 28 aprile fino al 12 maggio, i clienti degli Eni Café aderenti potranno richiedere le scatole di Cuori di biscotto Telethon.

Grazie alla partnership con Auchan Retail Italia, dal 10 aprile al 14 maggio i clienti dei punti vendita Auchan, Simply e Lillapois potranno sostenere la ricerca scientifica con una donazione di 1€ alle casse e ricevere una confezione di Cuoricini di biscotto da 20 gr. I Cuoricini di biscotto saranno presenti infine presso i locali commerciali di CIR food, l’azienda di ristorazione che per il primo anno si schiera al fianco di Fondazione Telethon e aderisce alla campagna di raccolta fondi. La distribuzione dei Cuoricini avverrà anche all’interno degli aeroporti di Fiumicino e Ciampino grazie alla partnership con gli Aeroporti di Roma e ai partner commerciali coinvolti come Autogrill, My Chef e Cremonini.
L’iniziativa solidale a sostegno della ricerca coinvolgerà anche DHL Express Italy, partner ufficiale di Fondazione Telethon, che quest’anno ha coinvolto anche tutti i dipendenti attraverso la distribuzione dei Cuori di biscotto.

Sarà infine possibile richiedere i Cuori di biscotto direttamente sul sito nella sezione dello shop solidale. Sul retro della fascetta che avvolge la scatola e all’interno della brochure informativa è presente un riferimento ai social network Facebook, Twitter ed Instagram, dove la campagna verrà supportata con azioni ad hoc, con l’invito a condividere il proprio sostegno a Fondazione Telethon sui propri canali social. È possibile inoltre scaricare online un gadget di ringraziamento riservato al donatore che ha scelto i Cuori di biscotto.

Bella ciao, il ritorno più importante dello spettacolo folkoriano

Da Organizzatori

Martedì 2 maggio si chiude la rassegna Today con un concerto che ricorda la Liberazione e le lotte dei lavoratori, con Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Ginevra Di Marco, Alessio Lega, Andrea Salvadori, Gigi Biolcati, Riccardo Tesi

Il ritorno del più importante spettacolo del folk revival italiano. Martedì 2 maggio– ore 20.30, Teatro Claudio Abbado – la rassegna Today di Ferrara Musica si chiude con Bella Ciao, un concerto che ricorda la Liberazione e le lotte dei lavoratori. Protagonisti saranno alcuni tra i più importanti musicisti del folk italiano, come le cantanti Lucilla Galeazzi, Elena Ledda e Ginevra Di Marco, il cantante e chitarrista Alessio Lega, il chitarrista Andrea Salvadori, il percussionista Gigi Biolcati e il fisarmonicista e organettista Riccardo Tesi, che è anche il direttore musicale del progetto.
Bella ciao è storicamente lo spettacolo che ha segnato l’inizio del folk revival italiano. Dalla sua prima rappresentazione nel 1964 al Festival dei Due Mondi di Spoleto, accompagnata da furiose polemiche, deriva il lavoro di tutti i musicisti che con grande successo lavorano oggi portando la musica popolare italiana nelle piazze di tutto il mondo. Riallestirlo a più di 50 anni di distanza dalla prima (21 giugno 1964) vuol dire proporre uno spettacolo la cui eco originaria non s’è mai spenta, anche per le migliaia di appassionati venuti dopo, ma significa anche, pur mantenendo inalterate le intenzioni e la scaletta originarie, aggiornarlo sulla base delle evoluzioni e degli sviluppi che il folk revival ha avuto in questo lungo arco di tempo.
Le canzoni di Bella ciao oggi non solo conservano tutta la loro potenza espressiva, ma hanno acquisito una nuova urgenza nel mondo globalizzato, per i loro valori libertari, pacifisti e civili. Bella ciao è una lezione di democrazia che nasce dal basso. Un romanzo storico costruito attraverso la musica, i suoni e le parole.
L’innovazione di questo riallestimento sta nel trattamento musicale affidato a un ensemble diretto e concertato dall’organettista Riccardo Tesi, uno dei più brillanti e attenti protagonisti della musica popolare mondiale. Non più dunque l’accompagnamento della sola chitarra, ma un lavoro di arrangiamento che instaura un dialogo più sofisticato fra suoni e significati, per una sinfonia popolare ricca, con l’aiuto del chitarrista Andrea Salvadori e del percussionista Gigi Biolcati. Bella Ciao però era e rimane uno spettacolo di canzoni popolari e la centralità del canto viene confermata dalla presenza di alcune delle voci più importanti della musica popolare e del canto sociale italiani negli ultimi trent’anni, che di Bella ciao sono i figli diretti: Ginevra Di Marco, Lucilla Galeazzi, Elena Ledda e Alessio Lega.
Biglietti da 6 a 30 euro. Il giorno del concerto last minute dalle 18 (da 15 a 20 euro); speciale giovani entro i 30 anni: da 7 a 15 euro; giovani entro i 20 anni, 9 euro. Info: tel. 0532 202675 – www.ferraramusica.it

Esiti del convegno “Il turismo nelle Riserve di Biosfera MaB UNESCO”

Da Organizzatori

Ieri mattina si è tenuto a Comacchio, presso Palazzo Bellini, il convegno internazionale “Il turismo nelle Riserve di Biosfera MaB UNESCO”.

All’incontro hanno preso parte diversi relatori provenienti da Riserve di Biosfera UNESCO italiane ed europee oltre che numerosi rappresentanti delle autorità e degli Enti pubblici locali. L’incontro è stato l’occasione per incontrare gli operatori economici del Delta del Po, presentando loro le azioni di comunicazione e le strategie future della Riserva di Biosfera del Delta del Po.

Tema principale del convegno è stato il turismo e, in particolar modo, le strategie attraverso cui le Riserve di Biosfera possono contribuire al suo sviluppo seguendo i principi della sostenibilità.

Dopo i saluti istituzionali del vicesindaco di Comacchio, Denis Fantinuoli, che ha sottolineato come la strategia turistica del proprio Comune intenda sempre più mettere al centro dell’offerta le eccellenze naturali e culturali del delta del Po, come testimonia la recente apertura del Museo Delta Antico, sono interventi i direttori Maria Pia Pagliarusco e Marco Gottardi, rispettivamente dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità del Delta del Po Emiliano Romagnolo e del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, i quali hanno illustrato, in sintesi, quali siano le finalità del programma MaB UNESCO e cosa significhi per il Delta del Po essere entrato a far parte della rete delle Riserva di Biosfera, un network di eccellenza mondiale. I direttori hanno inoltre annunciato alcune importanti novità tra cui la nuova brand image “Biosfera Delta Po” che prevede anche un logo che sarà presto possibile concedere ad iniziative, prodotti ed imprese coerenti con le finalità del programma MaB e l’imminente Forum mondiale dei giovani MaB che il Delta del Po ospiterà a Settembre 2017 accogliendo circa 800 ragazzi tra i 18 ed i 35 anni da tutte le Riserve di Biosfera del mondo.

Sono quindi intervenuti i direttori dei GAL Delta 2000 (Angela Nazzaruolo) e Delta Po (Stefano Fracasso) che hanno illustrato le opportunità ed i finanziamenti che saranno a breve offerte dai Piani di Azione Locale Leader agli operatori economici che intendono perseguire azioni ed interventi volti a sviluppare e potenziare forme di eco-turismo. I due GAL opereranno inoltre assieme per sviluppare progetti su tutto il Delta del Po finalizzati a potenziarne il marketing territoriale di destinazione di turismo sostenibile, rispetto al quale il riconoscimento a Riserva di Biosfera MaB UNESCO gioca un ruolo centrale e ispiratore.

Vi è stata quindi la tavola rotonda di buone pratiche nazionali ed internazionali, moderata da Philippe Pypaert, rappresentante dell’Ufficio UNESCO di Venezia.
La prima testimonianza è stata della Riserva di Biosfera “corregionale”, l’Appennino Tosco Emiliano: Fausto Giovanelli, presidente dell’omonimo Parco Nazionale, ha sottolineato come la chiave per il successo del turismo nelle Riserve di Biosfera sia l’autenticità ed il pieno coinvolgimento delle comunità locali: Il riconoscimento UNESCO non deve essere usato come uno specchietto per attirare turismo di massa, ma deve essere un’operazione di crescita culturale del tessuto imprenditoriale del territorio, affinchè sappia proporsi a visitatori in cerca di esperienze approfondite e vere, in grado di lasciare alle comunità residenti non solo un reale indotto economico (al netto delle esternalità negative), ma anche un valore sociale e relazionale.

In seguito ha preso la parola Micaela Deriu della Riserva coordinatrice della Biosfera “Alpi Ledrensi e Judicaria”, che si trova in Trentino tra le Dolomiti del Brenta ed il lago di Garda, che intende puntare a far evolvere la loro eccellenza nelle discipline outdoor da motivazione turistica a modalità principe per la fruizione dei valori territoriali. La Riserva di Biosfera trentina sta anche sviluppando l’interessante progetto Let’s MaB che è stato presentato da Juri Bottura, titolare della microimpresa Dolomits specializzata nell’organizzazione di soggiorni studio in Italia per studenti universitari stranieri. Let’s MaB intende non solo proporre le Alpi Ledrensi e Judicaria come laboratorio all’aria aperta di eccellenza per ospitare questi viaggi studio, ma cogliere l’occasione di avere sul territorio decine di giovani studenti stranieri per metterli in connessione con i giovani residenti nella Riserva di Biosfera, favorendo contatti e scambi e o percorsi di comune approfondimento dei valori del territorio attraverso gli occhi dell’ospite e l’esperienza dell’ospitante.

Successivamente sono intervenuti i due ospiti stranieri: dapprima Carolina Leon Garcia della Riserva di Biosfera di La Palma (Spagna) quindi Christian Diry della Riserva di Biosfera Wienerwald (Austria). Entrambe le Riserve di Biosfera sono attive da molti anni ed hanno consolidato numerose iniziative per favorire il turismo sostenibile. L’isola delle Canarie ha puntato soprattutto sulla diffusione di marchi che certificano le prestazioni sostenibili dei diversi operatori turistici al fine di orientare il turista a scelte consapevoli. La Riserva di Biosfera che circonda Vienna punta invece a proporre soluzioni innovative per coinvolgere soprattutto i residenti nella capitale austrica ed i molti turisti che la visitano in attività all’aria aperta e finalizzate alla valorizzazione delle produzioni agroalimentari a basso impatto ambientale.

Infine, le conclusioni sono state affidate al Commissario del Parco Regionale Veneto del Delta del Po, Mauro Viti, e al Presidente dell’Ente di gestione per i Parchi e la Biodiversità Delta del Po Emiliano Romagnolo, Massimo Medri: entrambi hanno sottolineato quanto sia importante che i due versanti del Delta del Po abbiano trovato nella Riserva di Biosfera un “luogo” virtuoso in cui lavorare assieme per favorirne lo sviluppo.
Relativamente al turismo è stato sottolineato come il Delta del Po abbia il potenziale per essere un eccellenza di livello internazionale, ed in parte già lo è, ma che la fragilità dei territori non permette altre soluzioni che perseguire modelli di turismo sostenibile, modelli che non basta proporre ai mercati turistici internazionali ma bisogna far comprendere, assimilare e concretizzare dagli operatori locali, anche grazie ad iniziative come quella di oggi e mediante specifici momenti di formazione che verranno effettuati nei prossimi mesi.

1 maggio CONTRAROCK

Da Arci Contrarock

TORNA IL CONSUETO APPUNTAMENTO DEL PRIMO MAGGIO A
CONTRAROCK: 1’M CONTRAROCK 2017

Una giornata all’insegna della buona musica per il concertone più atteso del Primo Maggio
ferrarese, che tornerà a Contrarock con Birthh, Giungla e Doctors In Mexico
La cantautrice toscana Alice Bisi, in arte Birthh, ha presentato nel 2016 il suo disco d’esordio Born
in wood aprendo due importanti date italiane di Andrew Bird con la sua originale atmosfera
elettronica downtempo. Giungla, ex bassista dei bolognesi His Clancyness, presenta il suo
progetto solista electro-rock. Aprirà la serata il rock duo autoctono Doctors In Mexico formato da
Carlo Calanchi e Mattia Cenacchi.
Come al solito Arci Contrarock offrirà servizio ristorazione e bar.
Il circolo aprirà le porte al pubblico dalle 18.00 con happy hour e Dj Set Salv’o + Cri
Contrarock è in via Massafiscaglia 19 a Contrapò (FE)

Copparo-imu tasi 2017

Da comune di Cpparo

L’Ufficio Tributi in gestione associata, informa i contribuenti dei Comuni di Copparo e Ro che è possibile rivolgersi, a partire dal 2 maggio 2017, agli sportelli per la compilazione e la consulenza per IMU/TASI anno 2017.
Gli sportelli osserveranno i seguenti orari di apertura: a Copparo dal lunedì al venerdì dalle 09.00 alle 13.00, il giovedì anche dalle 15.00 alle 18.00; a Ro il lunedì dalle 09.00 alle 12.00.
Per informazioni: Ufficio Tributi tel. 0532/864610; ematteucci@comune.copparo.fe.it

I DIALOGHI DELLA VAGINA
Fuggire da lei per paura dell’amore

L’aveva talmente tanto amata da renderla peggiore di quanto in realtà lei fosse. Per dimenticarla, sputarla fuori e lasciarla in una parte di vita da non ripetere, l’aveva ricostruita nella sua memoria piena di difetti, moltiplicando quelli che lei aveva e aggiungendone altri, tutti quelli che lui negli altri detestava. Solo così non l’avrebbe mai più scelta.
Non la perse mai di vista, ma di lei sapeva poco, non aveva più voluto informarsi per non soffrire e continuare a reggersi su quella costruzione fittizia che ne aveva fatto. Lei era stata il solco profondo tra un prima pieno di futuro e un dopo bloccato sul niente.
Ma un giorno si imbattè ancora in lei, nei suoi occhi in cui non riusciva a trovare tutto quel male che ricordava. Erano occhi sofferenti, ma limpidi, per nulla sfuggenti e sinceri.
Iniziarono a vedersi, si presero del tempo lontano da tutto, scoprirono di essere adulti, si cercarono. Passarono quattro mesi in cui avevano dato un ritmo lieve ai loro incontri, senza gli eccessi dell’innamoramento né la freddezza di una notte sbagliata.
All’improvviso lui le disse che era meglio sospendere, fermarsi un po’.
Perchè? Chiese lei. Ci mise dieci giorni a rispondere, ma lei aveva capito: non voleva rischiare di innamorarsi ancora, non poteva andare avanti, l’aveva odiata per troppo tempo.
E in tutti quegli anni, la distanza alimentata dalla paura era diventata per lui una certezza, l’unica. Un recinto, un luogo sicuro dove non aveva fatto più entrare l’amore e in cui, fondamentalmente, non aveva vissuto. Fuori da quel perimetro che, lui diceva, gli era servito per non perdersi, c’era di nuovo lei. La ragione continuava a presentargli il conto del passato, della sofferenza che portava un solo nome. La paura della paura respingeva quella tentazione che stava sgretolando le barriere. Lei era diventata pericolosissima, da allontanare prima che fosse troppo tardi e che si mettesse di mezzo ancora l’amore.
Eppure l’aveva riscoperta migliore di come se la ricordava, era bello parlare, le ore passavano senza noia, l’istinto era rimasto lo stesso, baciarle la schiena, tenerle una mano sulla pancia, prenderla da dietro.
“Credimi, è meglio se non ci vediamo più”, le aveva detto.
“Credimi, è meglio se lasci fare alla vita che ti anticipa anche se non vuoi”, gli aveva risposto.

Vi è mai successo di sentire che la vita sta togliendo quel freno a mano che la ragione aveva imposto? Come vi siete comportati?

Potete mandare le vostre lettere a: parliamone.rddv@gmail.com

LA RIFLESSIONE
Riti apotropaici, gesti anti jella e oggetti portafortuna:
fenomenologia della superstizione oltre la postmodernità

Siamo un popolo di scaramantici, lo dobbiamo ammettere. Superstizione e credenze antiche e di nuovo conio movimentano le nostre vite supportando scelte e comportamenti, sopperendo a quella razionalità di fondo, ferma e determinata, che non caratterizza certamente la penisola italiana. Siamo fantasiosi, creativi, chiassosi, ingegnosi, confusionari e, almeno fino qualche tempo fa, ottimisti, ma abbiamo la costante tendenza ad appellarci sistematicamente al rito apotropaico, il gesto propiziatorio, l’oggetto portafortuna, il pensiero divinatorio. Che il contesto sia la partita di calcio piuttosto che l’esame di qualche tipo o l’intraprendere nuove situazioni, tutto fa pensare al bisogno di affidare l’esito a qualcosa o qualcuno che dall’esterno ci sollevi di responsabilità, spinga verso ciò a cui miriamo, anticipi l’evolversi dei fatti, garantisca positività e successo, eserciti reconditi poteri che non abbiamo, permetta di arrivare dove l’umano conosciuto non arriva.

Una specie di via preferenziale che ci raccomandi e accompagni a buon fine attraverso il cornetto rosso, il ferro di cavallo, il quadrifoglio verde e numerosi animali propiziatori come coccinelle, gufi, elefanti con la proboscide alzata, rane, tartarughe, ricci, maiali e perfino ragni. E poi ancora, ci si aggrappa alle credenze legate alla numerologia, agli eventi atmosferici, ai giorni, mesi e stagioni. Piuttosto che niente, anche statue e monumenti con la nomea di ‘portabuono’ vengono letteralmente consumati da centinaia di migliaia di mani, piedi e labbra che quotidianamente cercano contatto per ingraziarsi la buona sorte. Assistiamo ai contorsionismi di chi passa in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, intento a ruotare il piede sui testicoli del toro mosaicato; sorridiamo a chi sfrega una moneta sul muso del cinghiale in Piazza del Mercato Vecchio a Firenze, aspettando il nostro turno; ammiriamo un po’ impressionati il bacio delle visitatrici sulle labbra della statua funebre del Guidarello a Ravenna. E si continua con la statua di Giulietta a Verona e quella di Madama Lucrezia a Roma, alla quale deve essere tributato un inchino da chiunque passi e lo sfioramento di una mammella riservato a coloro che cercano serenità.

Gesti, talismani, formule e parole, cerimoniali veri e propri, ce n’è per tutti; di epoca in epoca le credenze popolari hanno lasciato al loro passaggio segni inequivocabili legati a quegli aspetti antropologici profondamente insiti nelle liturgie scaramantiche tanto criticate e invise ma così tanto ancora presenti, trasferite riviste e corrette nell’attualità. In epoca recentissima, una famosa casa d’Asta di Chicago ha ritrovato un manoscritto di H.L. Lovecraft, in un negozio di oggetti e materiali da illusionisti, dal titolo ‘The cancer of superstition’. Si è scoperto che l’opera era stata commissionata allo scrittore dal mago illusionista Harry Houdini affinchè si prestasse come ghost writer per denunciare la superstizione come atteggiamento deleterio. Houdini sosteneva che la superstizione sarebbe un’inclinazione innata dell’uomo che si annida nelle persone inette, refrattarie alle idee scientifiche. Dichiarava di credere nel progresso scientifico nonostante il suo lavoro avesse a che fare con la ‘magia’. Il manoscritto tratta numerosi argomenti tra cui il culto dei morti, le credenze sui lupi mannari e il cannibalismo. La stessa visione di superstizione che lo accomuna al filosofo David Hume, di cui leggiamo un secolo prima: “Debolezza, paura, malinconia, insieme con l’ignoranza, sono dunque le vere fonti della superstizione! E’ la paura che comanda, che spinge a far tutto per una finta felicità. Anche a sacrificare qualcosa di se stessi, la propria libertà, soprattutto.”

Parlando di figure propizie o avverse, che possono determinare gli eventi e gli esiti, non possiamo non citare il gatto nero, protagonista di più di una pagina di romanzi e narrazioni di tutte le epoche e latitudini. E il felino è il protagonista di uno dei racconti più celebri di Edgar Allan Poe ‘Gatto nero’ (1843), appunto. Un animale forte e bello che con il passare del tempo viene maltrattato dal padrone che inizialmente lo adorava. L’escalation della violenza termina con l’impiccagione di Plutone, il gatto, ad un ramo di un albero. La stessa notte divampa un terribile incendio e la casa viene distrutta; rimane in piedi solo un muro e su quella superficie compare l’immagine in bassorilievo di un enorme gatto con la coda aggrovigliata al collo. L’animale brutalmente ucciso viene ben presto sostituito con un altro esemplare per allontanare il fantasma del suo predecessore nei momenti allucinatori del padrone. L’uomo, sempre più alterato dall’alcol e dai deliri, tenta di ucciderlo ma chi ne fa le spese è la moglie, che tenta di fermarlo. Quando la polizia irrompe nella casa per indagare sulla scomparsa della donna, non trova nulla di compromettente. La scena finale di questo agitato racconto, ci propone un lungo, insistente miagolio, simile al lamento umano, che proviene da una parete. I poliziotti trovano proprio là il cadavere della donna e il gatto murato vivo. Il racconto ‘La patente’ (1911) di Luigi Pirandello, parla invece di un menagramo, l’impiegato del banco dei pegni Rosario Chiarchiaro, che compare davanti al giudice D’Andrea non tanto per querelare due giovani che al suo passaggio lo avevano respinto facendo le corna contro il malaugurio, ma per chiedere ufficialmente la ‘patente di jettatore’, allo scopo di onorare l’immagine attribuitagli dalla comunità. Il giudice, esponente della legge e della razionalità, si trova davanti a un caso paradossale mai capitato. Dopo non poche elucubrazioni e molti patemi d’animo, il magistrato acconsente di sottoscrivere quanto richiesto, convinto anche dalle prospettive che gli vengono paventate da Chiarchiaro: “ Tutti ci credono! E ci sono tante case da gioco in questo paese! Basterà che io mi presenti, non ci sarà bisogno di dire nulla. Mi pagheranno per farmi andare via…”. Cosa non da poco, vista la perdita del lavoro al banco dei pegni e le figlie che nessuno vuole maritare per paura della jella…

Tante storie farcite di credenze popolari, paura dell’ignoto, equilibrismi tra il reale e il leggendario, convinzioni tramandate da chissà quante generazioni e sorrette dalla volontà di mantenerle vivacemente in essere. Ecco il substrato della superstizione. Ed ora, se permettete, vado in giardino a cercarmi un quadrifoglio…

SOCIETA’
La bomba demografica e il tramonto della società occidentale

Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Interno (Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione) relativi agli ultimi due anni, la stragrande quota dell’immigrazione in Italia che passa per la rotta mediterranea, proviene dall’Africa sub sahariana, in particolare da paesi quali Nigeria, Eritrea, Guinea, Costa d’Avorio, Gambia, Senegal, Mali, Sudan e Somalia. Nel 2015 sono arrivati da queste nazioni il 66% dei migranti e nel 2016 oltre il 73%. Se si tiene conto che i paesi dell’area sub sahariana sono però 48, è facile stimare che la proporzione giunta da quelle zone sia stata sicuramente superiore all’80% nel 2015 e addirittura superiore al 90% nel corso dell’ultimo anno.
Tra tutti i paesi che compongono questa parte del mondo è proprio la Nigeria il paese dal quale proviene la quota più massiccia di migranti sbarcati in Italia nell’ultimo anno, quota stimabile intorno al 25%. In tale quadro generale diventa importante comprendere meglio le caratteristiche demografiche di quei paesi e di quell’area valutandone le specificità rispetto al resto del mondo.
Come noto, la popolazione attuale di 7,4 miliardi di persone è destinata, secondo le stime, a crescere fino a 10 miliardi entro il 2050. Il problema, tuttavia, non è la crescita complessiva ma, piuttosto, la straordinaria differenza con la quale essa si manifesta in diverse parti del mondo, una tendenza talmente forte da essere già nel breve periodo assolutamente rivoluzionaria. Senza entrare in dettagli complessi basta dare un’occhiata alla distribuzione dei tassi di natalità nelle varie zone del mondo per afferrare i termini del problema; il tasso di natalità per l’Asia e l’America latina è di 2,2 figli per donna, che equivale grosso modo al livello di rimpiazzo generazionale e quindi corrisponde ad una situazione tendenzialmente stazionaria, connotata da un lieve incremento demografico nel medio periodo. La Cina, il paese più popolato del mondo, dove si applica da decenni una politica draconiana di contenimento delle nascite (che tuttavia oggi sembra causare molti problemi connessi all’equilibrio demografico interno) può vantare un tasso di natalità di 1,6; il Brasile, potenza economica emergente, un tasso di 1,8. Numeri analoghi valgono per l’area europea nel suo insieme che rimane ben al di sotto del livello di rimpiazzo. Con una popolazione che già oggi sfiora il miliardo di persone (988 milioni) l’Africa sub sahariana ha invece un tasso che supera mediamente i 5,1 figli per donna, una cifra che, rimanendo costante ancora per qualche decennio, porterebbe a triplicare la popolazione entro il 2050. Escludendo la repubblica Sudafricana, i paesi dell’Africa sub sahariana dai quali provengono negli ultimi anni i migranti che hanno eletto l’Itala a propria destinazione si trovano dunque in una situazione esplosiva dal punto di vista demografico, fattore che, a cascata, influenza tutto il resto. E’ ovvio che quella parte del mondo si trova oggi allo stato iniziale di una violenta transizione demografica che per l’Europa è durata secoli e che non ha ancoro trovato una stabilità definitiva.
Per comprendere ancor meglio la situazione vale la pena confrontare (dati sul PIL alla mano) quelle che sono le due più potenti economie e i paesi più popolosi rispettivamente dell’Europa (Russia esclusa) e dell’Africa. Stanti i trend attuali e secondo quanto riportato nel testo “Il pianeta stretto” (editrice Il Mulino) del demografo Massimo Livi Bacci, la Germania, che ha oggi 80,7 milioni di abitanti, ne avrebbe 71,9 mln nel 2050 con una diminuzione del 10,9%; la Nigeria, che ne ha oggi 182,2 milioni, ne avrebbe nello stesso anno 509,3 mln con un aumento del 173%, crescendo praticamente di quasi 3 volte.
Se la Germania – e più in generale l’Europa – fosse un sistema chiuso e, per così dire, isolabile dal resto del mondo, questo calo di popolazione sarebbe auspicabile per molti aspetti (minor impatto ambientale, minori problemi derivanti dalla disoccupazione tecnologica) anche se causerebbe, stante l’attuale struttura ed organizzazione sociale, pericolose diseconomie connesse ai sistemi pensionistici e sanitari e al deficit pubblico derivante dal capovolgimento della piramide dell’età, dovuto al rapido invecchiamento della popolazione.
Se, allo stesso modo, la Nigeria e tutta l’area subsahariana fosse un sistema isolato sarebbe assolutamente impossibile garantire un sufficiente tenore di vita a tutte quelle persone, senza un radicale sviluppo economico e tecnologico, che farebbe comunque aumentare in modo devastante e insostenibile la pressione sull’ambiente. Risolvere questa situazione è estremamente difficile, ma, nel medio lungo periodo, non impossibile adottando prospettive di stampo occidentale: bisognerebbe, da un lato, abbattere urgentemente la velocità di crescita demografica e, dall’altro, investire in tecnologie che non siano sostitutive della manodopera, ma possano garantire la produzione di beni essenziali tramite attività ad alta intensità di lavoro.
Si tratta di soluzioni oggi difficilmente implementabili a causa di diversi fattori: l’assenza di leadership locali legittimate e riconosciute a livello internazionale che abbiano davvero a cuore le popolazioni e lo sviluppo dei propri paesi; la straordinaria corruzione degli apparati amministrativi statali, e, direttamente connesso a questo, gli interessi dei paesi più ricchi e potenti in quelle zone (ricchissime di materie prime indispensabili al primo mondo); la persistenza di culture fortemente orientate alla natalità e, a fronte di questo, l’inefficacia o l’inesistenza di adeguate politiche sociali capaci di regolare il fenomeno; il fallimento delle strategie di cooperazione internazionale che, alla luce dell’esplosione demografica e della povertà endemica, non sono state capaci né di creare le condizioni necessarie a costruire adeguate infrastrutture, né di migliorare le conoscenze e la qualità del capitale umano disponibile in loco.
Ciò premesso, in assenza di azioni decise, vaste e concordate, considerando che simili squilibri demografici non si risolveranno da soli (almeno nel breve e medio periodo), il rischio di un aumento esponenziale dei flussi migratori verso l’Italia e l’Europa è altissimo. Ma non solo: in prospettiva strategica e geopolitica questa situazione demografica, che rende possibili migrazioni di massa, rappresenta una possibile arma attivabile a piacere attraverso l’apertura o chiusura dei confini, che gli attori globali e i paesi più poveri possono usare nei confronti delle più ricche democrazie occidentali.
L’intera area subsahariana è una bomba demografica che illustra come il concetto di sostenibilità, mantra di ogni discussione sul futuro del mondo, sia stato declinato e sviluppato lungo molte direzioni, escludendo quasi completamente il problema demografico, che invece era stato al centro dell’attenzione negli anni settanta del secolo scorso. Molte delle ipotesi sviluppate in quegli anni sono state bollate di catastrofismo, man mano che il pendolo delle mode intellettuali andava spostandosi dal polo del pessimismo maltusiano a quello dell’ottimismo tecnologico, incentrato sul paradigma del mercato e della crescita economica infinita, secondo un’oscillazione che si è ripetuta più volte nel corso degli ultimi due secoli. L’allarme demografico di allora fu derubricato tra le normali vicende del pianeta e cadde nel dimenticatoio, anche a causa di certo atteggiamento politicamente corretto che vedeva in esso una forma di imperialismo o paternalismo occidentale, ritenuto avverso alle istanze di sviluppo e di definitiva liberazione di popoli e nazioni che, in molti casi, erano da poco uscite dalla fase del colonialismo.
Tanto dunque si è parlato e si parla di sviluppo sostenibile dimenticando che vi è alla base una sostenibilità demografica a lungo negata, i cui effetti si mostrano adesso in tutta la loro evidenza.
Oggi vengono al pettine i nodi di tutte quelle colpevoli negligenze e si pagano i costi dello sfruttamento perpetrato nei confronti di paesi africani. Intanto però le multinazionali occidentali sponsorizzate dai rispettivi governi (comprese le grandi imprese italiane come l’Eni) intrattengono fortissimi legami e fanno affari d’oro con le (spesso) corrottissime e ricchissime élites dei paesi sub-sahariani dai quali provengono i maggiori flussi di migranti.
Di fronte a questa situazione complessa l’intero fenomeno migratorio può essere letto in una diversa luce; ognuno poi potrà decidere se sostenere l’accoglienza a tutti i costi e ad ogni condizione, se porsi nella prospettiva di un immediato rilancio della cooperazione internazionale, se propendere per un radicale cambiamento nei rapporti economici e politici tra paesi ricchi e paesi poveri o se immaginare qualcos’altro.
Di sicuro servono soluzioni molto creative e molto decise e, soprattutto, servono da subito. A meno che, come pare abbia consigliato il Dalai Lama, la soluzione al problema della sovrapopolazione non sia semplicemente quella di avere molti più monaci.

IL PERSONAGGIO
Alexander Hamilton, l’eroe dimenticato della rivoluzione americana

di Francesco Ruvinetti

Chi era Alexander Hamilton?  Hamilton fu uno dei più influenti e geniali dei Padri Fondatori americani: come scrisse Charles Beard: ‘il genio colossale’ che creò il nuovo sistema istituzionale ed economico americano e “dispiegò quella penetrante saggezza che lo pose tra i più grandi statisti di tutti i tempi”.

Nato nell’isola di Nevis, nelle Indie occidentali, nel 1755, da padre scozzese e madre francese, rimase solo all’età di 13 anni riuscendo comunque a farsi notare per le sue grandi doti intellettuali. Nel 1774 il reverendo presbiteriano dell’isola promosse una raccolta di fondi e fu inviato a studiare a New York dove arrivò nel 1774 all’età di 17 anni. Nel 1776, dopo aver frequentato gli studi al King’s College si arruolò volontario nella guerra che seguì contro l’Inghilterra e gli fu dato il comando di una compagnia di artiglieria. L’anno successivo fu chiamato da George Washington nel suo staff con il grado di Tenente-Colonnello. Da quel momento iniziò una collaborazione tra i due che si concluse solo con la morte di Washington nel dicembre del 1799.

L’esperienza in guerra e le intense letture che riprese durante gli anni della rivoluzione lo convinsero della necessità di una Convenzione nazionale di tutti gli stati coloniali per approvare una nuova Costituzione e un nuovo governo in luogo della inefficiente confederazione eretta nel 1776. Nel 1781 Washington gli diede il comando di tre battaglioni che dovevano assaltare all’arma bianca una delle due postazioni degli inglesi, mentre il francese Marchese di Lafayette provvedeva alla seconda. In pochi giorni, a Yorktown, la battaglia fu vinta ed Hamilton acquisì la fama di eroe della rivoluzione.

Nel 1786 in un meeting ad Annapolis, convocato per discutere della regolazione del commercio alla presenza di soli 5 dei tredici stati, dopo una discussione che aveva evidenziato i numerosi difetti del Governo Federale, gli fu affidato il compito della stesura del documento conclusivo. In esso egli chiese che fossero nominati, da tutti gli stati, “commissari per incontrarsi a Filadelfia il secondo lunedì del prossimo mese di maggio per prendere in considerazione la situazione generale degli Stati Uniti, e per approntare quelle misure che saranno ritenute necessarie per rendere la Costituzione del Governo Federale adeguata alle esigenze dell’unione”.

Fu così che per rendere la costituzione del governo federale adeguata all’intero territorio degli Stati Uniti si riunirono nel maggio del 1787 cinquantacinque delle migliori menti del tempo e nacque una Costituzione “immortale” che è rimasta praticamente tale dal 1787, con una popolazione di 3 milioni e 900 mila abitanti, ad oggi, con oltre 325 milioni.

A Filadelfia Hamilton fece un grande discorso che durò oltre 5 ore e impegnò tutta la giornata della Convenzione, ma il meglio di se egli lo diede una volta formato il governo e nominato, da Washington, segretario al Tesoro. In quella veste egli avviò una serie di riforme finanziarie volte a stabilizzare le finanze della nazione, ristrutturare i suoi debiti, creare la prima Banca Centrale degli Stati Uniti, stabilire un corrente e stabile dollaro e una base monetaria. Grazie a quelle riforme i governi degli stati, in competizione con il governo centrale, procedettero a creare più e più banche e altri tipi di corporazioni che innescarono uno sviluppo tra i più forti di tutta la storia americana e la inserirono nel contesto dei grandi imperi dell’Atlantico. Nel 1791 presentò al Congresso, dopo il debito e la banca, il terzo dei suoi rapporti, quello sulle manifatture, che insieme alle finanze fu alla base del nuovo sistema che, malgrado tutti i tentativi di demolirlo, diede vita all’America moderna.

Contemporaneamente elaborò una nuova scienza del governo e tutte le astratte teorie dell’Europa e degli illuminismi con Hamilton divennero realtà. I suoi principali ispiratori furono, oltre ai giusnaturalisti, David Hume con la sua ‘History of England, gli Essays e i Political Discourses’, James Steuart con la ‘Inquiry into the Principles of Polical Economy’, ai quali aggiunse Adam Smith, di cui tuttavia non condivise la politica del laissez-faire (this favourite dogma) e Jacques Necker. Ad essi aggiunse una vasta conoscenza della legge che aveva appreso nell’esperienza di avvocato negli anni dal 1783 al 1787, la quale, insieme alla grande preparazione istituzionale, economica e finanziaria, gli consentì di superare nella teoria e nella pratica tutti i suoi maestri.

Nel corso degli anni novanta egli si scontrò con gli apologeti della rivoluzione francese. Una rivoluzione che per il modo con cui era stata costruita non poteva non trasformarsi in un dispotismo di “un Mario, un Sylla o un Cesare”. Il popolo americano era “ricorso a una rivoluzione del Governo, quale rifugio dalla violazione dei diritti e privilegi precedentemente goduti, non un popolo che ha cercato un radicale e intero cambiamento”; mentre quello francese aveva introdotto “innovazioni più grandi di quelle che consistono nella reale felicità della nazione”.

Quella americana fu l’unica rivoluzione ad avere successo nella storia e l’insegnamento di Hamilton e della sua arte del governo rimane ancora oggi, in un mondo di mediocri statisti, di grande attualità.

Della vicenda di Hamilton si occupa Francesco Ruvinetti nel suo ultimo libro che ha per titolo: “Alexander Hamilton e l’arte del governo” (Europa Edizioni) [clicca qui]

GRUPPO ECONOMIA
Può una farfalla ricostruire una comunità di cittadini?
A Ferrara sì, perché la bellezza viene prima dei soldi

La bellezza oggi prende le sembianze del macaone (PapilioMachaon), una farfalla dalla livrea gialla con striature nere e tocchi di blu e arancione, presente su tutto il territorio italiano e fino a 2.000 metri. La sua apertura alare è di circa 8 cm, una tra le più ampie tra i lepidotteri della nostra fauna originale. Appartiene alla famiglia dei Papilionidi ed è possibile osservarla volteggiare sulle radure boschive, sebbene frequenti con maggiore assiduità parchi e giardini.
Una farfalla che, a causa della mancanza del “suo cibo” e anche dell’inquinamento, sta lentamente ma inesorabilmente abbandonando le città ma, come sempre, se l’uomo distrugge con la sua presenza ecosistemi sempre più fragili, può anche ricostruire. Infatti, il macaone è anche una delle specie più facili da allevare. Il suo bruco (o baco) si nutre di Apiaceae e quindi principalmente di finocchio e carota, ma anche la ruta è molto ricercata.
E allora perché non provare a riportarlo in città? Questa l’idea del Gruppo Economia di Ferrara (Gecofe) mutuata da Eugea (spin off dell’Università di Agraria di Bologna), un’idea che aiuta a ritornare alla bellezza, che è in sé un valore, e che ha inserito nel suo progetto di Moneta Complementare in sperimentazione da un anno e mezzo.
Si parte dal principio che la moneta da sola non basta o, meglio, non è la moneta che crea la comunità ed è invece dalla comunità che bisogna partire. Prima dunque è necessario “fare” la comunità e perché questo avvenga bisogna incontrarsi, condividere, parlarsi avvicinando le persone e quindi, a questo fine, anche riconquistare la bellezza dei luoghi e della natura è un modo di fare comunità.
Gli scambi e la moneta per poterli attuare, per soddisfare i bisogni, vengono dopo.
Il progetto è stato presentato all’Urban Center, un Ufficio del Comune di Ferrara che ha l’obiettivo di favorire un confronto tra i cittadini e i tecnici interni all’Amministrazione comunale, per presentare strategie e proposte condivise alla Giunta. L’Urban Center l’ha fatto proprio e questa mattina (sabato 22 aprile) si sono incontrati con i rappresentanti del Gecofe, del Gas Schiaccianoci, Pontegradella in Transizione, Comitato Zona Stadio e Gruppo Spontaneo di Via Boschetto, presente il responsabile dell’Ufficio Verde del Comune di Ferrara, Marco Lorenzetti, per visitare le prime aree che daranno il via al progetto ed avere l’avallo e il sostegno dell’Amministrazione Comunale.
Il progetto che partirà in via sperimentale per verificare l’impatto e la partecipazione delle comunità, richiede un piccolo spazio di terreno dove piantare ruta e finocchio selvatico per alimentare il bruco, e fiori come zinnia, cosmos o facelia per la futura farfalla. Il tutto può anche essere “impiantato” su un balcone per far nascere nelle città quanti più possibili “corridoi ecologici”, ovvero la strada per il ripopolamento delle specie a rischio. Quindi sarà importante innaffiare con costanza questo spazio che magari potrà essere opportunamente protetto da un piccolo recinto.
Poca fatica nell’attesa di grandi risultati e nella certezza di aver compiuto un piccolo gesto per la conservazione delle specie animali in pericolo per le generazioni future.
Eugea, nata come spin-off dell’Università di Bologna e composta da ricercatori del Gruppo di Ecologia applicata della facoltà di Agraria, ha voluto pronunciarsi in merito specificando che “l’iniziativa ha una forte valenza scientifica basandosi sui criteri dell’ecologia urbana”.
Che costi avrà la nostra oasi del macaone? Claudio Bertoni del Gecofe (ma anche agronomo) spiega che metterla su può costare dai 15 ai 30 euro ma quelli che daranno avvio al progetto si vedranno accreditati una somma equivalente in Moneta Complementare, da poter utilizzare all’interno del circuito sperimentale in pane, frutta o per servizi che fino ad ora sono stati messi a disposizione dagli aderenti (es: 1 ora di lavoro vale 10 Emme, un chilo di pane 4,5 Emme).
L’incontro, iniziato al parchino schiaccianoci nel quartiere Borgopunta, finisce nell’area compresa tra l’isola ecologica di Via Caretti e Via dei Morari, sulle panchine nate dalla creatività di un gruppo di giovani che hanno sistemato l’area intorno allo Skate Park e che oggi si chiama Boobs Brigade Skate Park, e dove sarà impiantata una delle prime aeree dedicate al Macaone. Ragazzi giovani e con voglia di impegnare al meglio giornate e creatività e quindi oltre che mettere su un’attività sportiva di tutto rispetto e unica a Ferrara si sono dati da fare per migliorare l’aspetto dell’area utilizzando, appunto, creatività e materiale “povero” e di riciclo (nell’attesa di ricevere le autorizzazioni all’allaccio di acqua ed energia elettrica… ma, come ci racconta Marco, uno degli istruttori, “non ci piace rimanere con le mani in mano”). E questo migliora il benessere collettivo e il farlo non ha richiesto che prima ci fosse della moneta, ovvero che venisse pagato da qualcuno. Un esempio di come questa dovrebbe nascere: prima c’è la comunità che individua dei valori comuni e poi l’operosità di questa comunità viene monetizzata. Se ci sono cose da fare non serve la moneta per realizzarle, si fanno e poi la moneta segue (citando – più o meno – l’economista John Maynard Keynes).

Alcune delle associazioni presenti all’incontro, e l’opera di riqualificazione della zona alle spalle del boobs brigade skate park

La realtà attuale ci dice altro, ovviamente, ma in tanti ci stiamo accorgendo che in fondo non è il sistema migliore e il macaone e la moneta complementare e i lavori come quelli dei ragazzi del Boobs Brigade Skate Park potrebbero essere le fiammelle per un nuovo inizio, o magari no e tutto procederà come prima. Ma l’importante è provarci.
Intanto la bellezza aiuta a vivere meglio e i suoi fondamentali sono già intorno a noi, basta rispettare le leggi della natura. Proprio come la moneta complementare Emme del Gecofe, la bellezza nasce senza debito e non deve essere restituita a nessuno. L’accredito che verrà concesso a coloro che si prenderanno l’onere di prendersi cura di questo piccolo progetto servirà proprio a lasciare questo messaggio. La Bce (Banca Centrale dell’Emme) creerà dal nulla un valore monetario che sarà interamente coperto dal benessere aggiunto che questi cittadini creeranno a loro volta per la comunità, per il perseguimento di uno dei valori fondanti la comunità degli aderenti al progetto: riportare la bellezza (e il Macaone) a Ferrara.
L’Emme nasce libera dai vincoli di bilancio, sorretta solo dal bisogno di bellezza e di fare comunità e come il Macaone che della bellezza gli è stato fatto dono dalla natura, non ha obblighi di restituzione ma solo di cooperazione, condivisione e partecipazione. La nostra operosità crea beni e servizi ed è l’unico limite alla corrispondente creazione di moneta.
L’accredito (pubblico) sostituisce il debito pubblico nella terminologia che diventa una rivoluzione nei suoi effetti pratici, diventa il credito dei cittadini nei confronti dello Stato (la comunità) che accredita moneta come misura dell’operosità delle persone. E più alta sarà la spesa della comunità (Stato) più alto sarà stata la partecipazione alla causa comune.
Un invito a fare una riflessione anche come Nazione.

Per maggiori informazioni sull’Ecologia urbana o sul macaone
http://www.eugea.it/2017/
http://www.scienze-naturali.it/ambiente-natura/zoologia/il-ciclo-vitale-del-macaone
Per le iniziative del GECOFE (Gruppo Economia di Ferrara)
www.gecofe.it

Le piante e i fiori per l’avvio dei primi 5 progetti saranno offerti dal Vivaio di Anna Zerbini di Via Ravenna 207 a cui vanno i ringraziamenti per il sostegno e la sensibilità dimostrata.

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