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Giorno: 10 Maggio 2017

La newsletter dell’8 maggio 2017

La newsletter dell’8 maggio 2017

CRONACACOMUNE

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Incontro martedì 9 maggio alle 17

Gli studenti raccontano la Resistenza e “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino

08-05-2017

Appuntamento per martedì 9 maggio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) per gli studenti (delle classi III A, III C e IIII D) dell’IC “Dante Alighieri” di Sant’Agostino che, coordinati dai docenti Davide Pizzotti, Anna Maria Cristiano eMichela Cis, presenteranno i loro elaborati realizzati durante i laboratori sulla Resistenza e il testo di Italo Calvino “Il sentiero dei Nidi di Ragno”. I lavori in classe sono stati introdotti da Daniele Civolani e Daniela Cappagli.
L’incontro è a cura di Anpi, Istituto Gramsci e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

RESTAURI ARTE ANTICA – Comune, Unife e Curia ferrarese insieme per l’opera di Carlo Bononi

L’incoronazione della Vergine in Santa Maria in Vado: presentato il programma di analisi e restauro

08-05-2017

Si è svolta questa mattina, lunedì 8 maggio 2017 nella chiesa di Santa Maria in Vado, la conferenza stampa di presentazione delle attività di analisi e di restauro dell’Incoronazione della Vergine di Carlo Bononi in Santa Maria in Vado.
All’incontro sono intervenuti il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, il parroco di Santa Maria in Vado don Riccardo Petroni, il responsabile scientifico CIAS (Centro Ricerche Inquinamento Fisico Chimico Microbiologico Ambienti Alta Sterilità di Unife) Sante Mazzacane, il restauratore Fabio Bevilacqua, il direttore dei Musei civici di Arte Antica Angelo Andreotti, la responsabile scientifica della Fondazione Ferrara Arte Maria Luisa Pacelli, il conservatore dei Musei civici di Arte Antica Giovanni Sassu.

 

LA SCHEDA (a cura del Servizio Musei d’Arte Antica e Storico-Scientifici del Comune di Ferrara)

Presentazione delle attività di analisi e di restauro dell’Incoronazione della Vergine di Carlo Bononi in Santa Maria in Vado

Un accordo a cinque per il recupero e la valorizzazione della tela di Carlo Bononi raffigurante l’Incoronazione della Vergine conservata in Santa Maria in Vado.

A sottoscriverlo sono il CIAS (Centro Ricerche Inquinamento Fisico Chimico Microbiologico Ambienti Alta Sterilità) dell’Università di Ferrara, la Parrocchia dell’Annunciazione di Santa Maria in Vado, il Consorzio Futuro in Ricerca, il Comune di Ferrara (con i suoi Musei di Arte Antica) e la Fondazione Ferrara Arte. Tutti determinati a riportare all’originale splendore l’opera realizzata intorno al 1617 e appartenente a quel ciclo di tele che impreziosisce il soffitto della chiesa di Santa Maria in Vado e che, «per significati e dimensioni, – si legge nel testo dell’accordo – si presenta come il più grande capolavoro del Bononi e del Seicento a Ferrara».

Rimossa dalla sua abituale collocazione a causa di un serio rischio statico dopo il sisma del 2012, l’opera ha rivelato uno stato di conservazione decisamente drammatico a causa dei danni inferti alla tela dall’azione combinata di volatili, topi, insetti e attacchi microbiologici. Un primo intervento finalizzato a fermare l’avanzamento del degrado è stato eseguito nel 2013, in attesa di un complessivo e risolutivo intervento di restauro. Dopo quattro anni questo momento è finalmente arrivato grazie al finanziamento messo a disposizione dal CIAS e dal Consorzio Futuro in Ricerca e all’accordo sottoscritto nei mesi scorsi con la Parrocchia di Santa Maria in Vado. Tale collaborazione prevede l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna e la cura del restauro da parte di Fabio Bevilacqua, uno dei più noti e apprezzati professionisti del settore in Emilia e non solo. Contestualmente al restauro il CIAS condurrà attività di laboratorio finalizzate alla messa a punto di innovative tecniche di decontaminazione microbiologica di manufatti artistici e allo studio delle caratteristiche fisico chimiche della paletta pittorica e dei pigmenti utilizzati per il dipinto. Sia il restauro pittorico che una parte delle indagini scientifiche saranno effettuate in un cantiere già approntato nella Chiesa di Santa Maria in Vado, allo scopo di rendere visibili al pubblico le attività in itinere.

Al recupero dell’opera seguirà la valorizzazione: ed è qui che nasce il secondo accordo richiamato in apertura e che mira acollegare il restauro alla mostra dedicata a Carlo Bononi, la prima monografica mai realizzata sull’artista, che sarà allestita a Palazzo dei Diamanti dal 14 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018 a cura di Giovanni Sassu e Francesca Cappelletti. Oltre all’esecuzione dell’intervento conservativo, infatti, la sinergia tra i vari protagonisti mira a creare attività di informazione e divulgazione dei lavori in corso, documentarne i progressivi avanzamenti e i significati storico-artistici attraverso attività didattiche rivolte in particolare agli istituti superiori cittadini, il coinvolgimento di testate giornalistiche, social media e web. A conclusione dell’intervento, infine, è prevista la presentazione al pubblico e alla stampa dell’attività svolta attraverso una piccola mostra ospitata all’interno della chiesa (da settembre 2017) che sarà collegata in contemporanea alla monografica su Bononi a Palazzo dei Diamanti (fino a gennaio 2018).

Info: http://cias-ferrara.it/news/bononi/index.html

 

DIDASCALIE – Immagini a corredo del comunicato (foto scaricabili in fondo alla pagina)

Fig. 1, L’Incoronazione della Vergine di Carlo Bononi nello stato attuale, dopo essere stata rimossa dalla collocazione originale, con i bendaggi di protezione applicati nel 2013 per salvaguardare la pellicola pittorica

Fig. 2, L’Incoronazione della Vergine di Carlo Bononi, particolare di uno degli angeli con strappi e lesioni alla superficie del quadro

Fig. 3, L’Incoronazione della Vergine di Carlo Bononi particolare del retro tela, dove si evidenziano i danni causati dall’azione combinata di volatili, topi, insetti e attacchi microbiologici

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il Movimento Federalista Europeo celebra la “Festa dell’Europa”

08-05-2017

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Nel pomeriggio di martedì 9 maggio il Movimento Federalista Europeo celebra la “Festa dell’Europa” allestendo un banchetto informativo in via Cortevecchia, davanti al numero civico 11; saranno distribuiti documenti che spiegano la necessità della Federazione Europea e sarà anche possibile, per chi desidera partecipare alle attività del Movimento, sottoscrivere la domanda di iscrizione.

CONFERENZA STAMPA – Martedì 9 maggio alle 12 nella sala dei Comuni del Castello Estense

Presentazione di “Maggio in piazza aperta”

08-05-2017

Martedì 9 maggio 2017 alle 12 nella sala dei Comuni del Castello Estense si terrà la conferenza stampa di presentazione di “Maggio in piazza aperta”, la manifestazione di giochi e e laboratori per i bambini e le famiglie in programma da lunedì 15 a mercoledì 31 maggio in piazza XXIV Maggio a Ferrara.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessora alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti, la dirigente della Direzione pedagogica dell’Istituzione Servizi educativi scolastici e per le famiglieDonatella Mauro, la coordinatrice pedagogica dei Servizi integrativi Bianca Orsoni, la presidente dell’associazione Circi Annamaria Bovinelli.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 11 maggio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione della Mille Miglia Ferrara

08-05-2017

Giovedì 11 maggio 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione dell’evento “Mille Miglia Ferrara 2017 – Memorial Cesare Borsetti”.

All’incontro con i giornalisti interverranno il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il presidente di 1000 Miglia srl Aldo Bonomi e Nicola Borsetti dello Studio Borsetti srl.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Sabato 13 e domenica 14 maggio visite agli spazi privati più belli e suggestivi di centro e dintorni

Con il festival “Interno verde 2017” Ferrara apre per la seconda volta i suoi giardini

08-05-2017

Si è svolta in mattinata (lunedì 8 maggio) nella residenza municipale la presentazione della seconda edizione di ‘Interno verde’, la manifestazione a cura dell’associazione Ilturco in programma sabato 13 e domenica 14 maggio prossimi che consentirà a tutti la visita dei più belli e suggestivi giardini privati di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti erano presenti il vicesindaco del Comune di Ferrara Massimo Maisto, la coordinatrice della manifestazione Martina Stevoli, il presidente dell’associazione IlturcoRiccardo Gemmo e Ambrogio Keoma funzionario per Ferrara della Sovrintendenza Archeologica, Belle Arti, Paesaggio.

“Per avere saputo armonizzare qualità e grandi numeri, mettendo a punto un progetto importante e interessante che ha fatto registrare più di tremila presenze, il festival ‘interno verde’ è stato selezionato e premiato lo scorso anno insieme ai dieci migliori progetti della Regione Emilia Romagna, ottenendo anche un contributo di 10mila euro. – ha affermato in conferenza stampa l’assessore alla Cultura e Turismo Massimo Maisto – E la seconda edizione ha in sé tutte le premesse per riconfermare quei risultati. Vi contribuiranno certo le tante sorprese annunciate e la scelta di maggio, mese nel quale i nostri giardini si presentano al meglio della fioritura. Ma non sarà certo trascurabile – ha aggiunto l’assessore – l’avere anche accolto l’invito dell’Amministrazione ad allargare verso l’esterno la comunicazione dell’evento, il tutto a favore dell’ulteriore crescita del sistema turistico e culturale della nostra città”.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Ferrara apre i suoi giradini – Interno verde

IL FESTIVAL
Eleganti corti rinascimentali, orti medievali nascosti da alti muri di cinta, piccole oasi fiorite di tranquillità e pace domestica, geometrie zen e labirinti di siepi, magnifici alberi secolari e arboreti insospettabili, celati alla vista dei passanti dalle facciate degli antichi palazzi: Ferrara custodisce gelosamente, all’interno del proprio centro storico, uno spettacolare patrimonio di giardini privati. Un patrimonio che eccezionalmente, grazie alla manifestazione Interno Verde, si metterà a disposizione della collettività: ferraresi e turisti sabato 13 e domenica 14 maggio potranno esplorare cinquanta giardini privati, gentilmente aperti dai loro proprietari. Isole segrete ricche di suggestioni e ricordi, attraverso i quali è possibile leggere la storia, i cambiamenti e i vissuti della città.

L’associazione Ilturco, che ha ideato e curato l’iniziativa, ha raccolto la disponibilità di famiglie, istituzioni, circoli e attività commerciali, che per un weekend apriranno porte e portoni, permettendo a chi vorrà partecipare all’evento di esplorare il capoluogo estense in modo originale e inedito. Un’occasione unica per scoprire dietro il rosso dei tipici mattoni ferraresi un’anima verde tanto ricca quanto capillarmente diffusa.

L’obiettivo degli organizzatori è sensibilizzare i visitatori al rispetto e alla valorizzazione del verde, fornire alla comunità una chiave per interpretare più profondamente il senso dello spazio che si attraversa, sollecitare anche nei confronti degli ospiti provenienti da altre città una più completa comprensione del passato e maggiore consapevolezza della ricchezza presente, che necessità di essere tutelata e promossa.

Per questo ogni giardino sarà accompagnato da informazioni di carattere botanico, storico e architettonico, consultabili online grazie alle schede caricate sulla mappa navigabile OpenStreetMap: http://u.osmfr.org/m/140859/. Le stesse schede, corredate di fotografie, sono raccolte nel volume a colori pubblicato da 2G Editore, in omaggio ai partecipanti che prenotano l’iscrizione.

Tante altre iniziative collaterali saranno organizzate durante il weekend, in collaborazione con le associazioni e gli operatori culturali del territorio: letture, mostre di illustrazione, performance artistiche, momenti musicali, proiezioni a tema, laboratori per bambini.

Per conoscere il programma completo dell’iniziativa e restare aggiornati sugli eventi collaterali si può fare riferimento al sito www.ilturco.it/interno-verde oppure seguire la pagina Facebook del festival: www.facebook.com/ilturco.internoverde/

IL PROGRAMMA

Per la seconda edizione Interno Verde ha strutturato un programma di eventi ed iniziative a temaparticolarmente ricco e variegato. Sicuramente la novità più interessante riguarda Interno Verde Acqua, la gita fluviale organizzata in collaborazione con l’associazione Fiumana per visitare – a bordo del battello Lupo – tre giardini affacciati sul Po di Primaro.

Da non perdere la suggestiva mostra di illustrazione “Questo non è un ikebana”, che verrà allestita e presentata nel giardino de Ilturco, assieme all’autrice Misstendo Giallo, alias Francesca Popolizio. Presso la sede dell’associazione Rrose Sélavy si inaugurerà la mostra di Chiara Sgarbi, “Vieni nel mio giardino”, che comprenderà sculture di rara delicatezza, lievemente perturbanti, composte da elementi naturali e collage. Gli appassionati d’arte contemporanea apprezzeranno anche “ControNatura”, la provocatoria performance del pittore Giacomo Cossio, che chiuderà la manifestazione nello spazio teatrale di Ferrara Off: le piante donate dal pubblico del teatro verranno trasformate, attraverso una potente verniciatura, in una selva monocroma, lucida e sintetica.

I cultori musicali potranno godere – all’interno di un giardino particolarmente affascinante e romantico, situato in vicolo del Parchetto – del concerto sperimentale di Glauco Salvo, “5 Heiku”, per banjo, e-bowed zither e dispositivi analogici. I cinefili invece saranno felici di assistere alla speciale proiezione in pellicola de “I giardini di Compton House”, pietra miliare della cinematografia di Peter Greeenaway, che si terrà al Cinema Boldini, e alla selezione di cortometraggi proposta dal festival ZeroTrenta di Argenta al Chiostro di San Paolo.

Al Centro Documentazione Donna si terrà una selezione di letture ad alta voce sul tema del giardino, tratte dai testi di Vita Sackville West e numerose altre autrici. Assieme al Garden Club si potrà partecipare alla passeggiata “I fiori delle mura”, condotta da Filippo Piccoli dell’Orto Botanico di Unife. Per conoscere l’attività di Lipu Ferrara ed esplorare il meraviglioso parco gestito dall’associazione si terranno una serie di visita guidate alla scoperta dell’Oasi delle Capinere. Le erbe aromatiche tradizionali della cucina ebraica saranno protagoniste dell’incontro curato per illustrare l’inedito Giardino delle Domande allestito nel cortile retrostante il Meis.

Una piacevole pausa tra un giardino e l’altro si potrà trovare nell’elegante scoperto di Lemoko, dove si terranno le degustazioni dei vini della Tognazza Amata, oppure nel curioso aperitivo di strada organizzato dai residenti di Via Zemola, che per l’occasione addobberanno la piccola via di piante e fiori.

I più piccoli si potranno divertire scegliendo uno dei tanti laboratori per bambini organizzati ad hoc: “A Terraviva tra alberi, fiori e orti”, nella splendida campagna interna alle mura, “Hortus Siccus – Erbari Estensi” presso la Palazzina Marfisa, “Tintura naturale” e “Fare i colori con le piante” presso l’Orto Botanico, “Haiku e giardini portatili” che si terrà in un grazioso giardino privato in vicolo del Parchetto che potrà essere visitato solo dalle famiglie che decideranno di iscriversi.

Per cominciare e per finire bene, venerdì sera al Chiostro di San Paolo si terrà il djset di Laika, domenica sera nello stesso luogo la festa finale che concluderà l’edizione.

SERVIZI AD HOC PER FERRARESI E TURISTI

Interno Verde sempre più ospitale: il festival si prepara ad accogliere al meglio i suoi visitatori, locali e turisti. Dal noleggio bici al pernottamento scontato, dal pranzo convenzionato alle visite guidate a tema: l’associazione Ilturco – che ha ideato e organizza l’evento – ha predisposto una rete di servizi e partenariati ad hoc per rendere quel weekend ancora più speciale.

Al Chiostro di San Paolo – cuore dell’iniziativa, dove sarà possibile iscriversi ma anche sostare per un caffè o un drink, grazie al punto ristoro gestito dall’enobar Maracaibo – saranno a disposizione le biciclette a noleggio di Ricicletta, assemblate con materiali di recupero dal progetto di inserimento lavorativo – curato dalla cooperativa Il Germoglio – che include persone in stato di svantaggio sociale. Il noleggio verrà gestito da Fiab, per prenotazioni scrivere ainternoverdeprenotazioni@ilturco.it.

Chi non conosce il capoluogo estense potrà approfittare di Interno Verde per organizzare una gita fuori porta – coniugando allo splendore dei monumenti, delle vie e delle piazze la possibilità inedita di esplorare gli spazi verdi più segreti e sorprendenti. Potrà pernottare a prezzo scontato scegliendo l’hotel, l’agriturismo o il b&b che preferisce tra gli aderenti al consorzio Visit Ferrara.

Sempre nell’ottica di fornire ai turisti la possibilità di vivere al meglio il weekend della manifestazione, il tour operator specializzato Il raggio verde mette a disposizione tre pacchetti organizzati, pensati per incontrare esigenze e pubblici diversi: Gruppi in giornata, Gruppi Gold in due giornate e Liberamente, per giovani e famiglie.

“Evergreen, quando il verde fa la storia” è il titolo scelto per le visite a tema curate dall’associazione Guide Turistiche Ferraresi: partecipare a questi itinerari sarà un’occasione imperdibile per capire lo sviluppo e l’evoluzione della città, dal nucleo medievale ai fasti del rinascimento, fino agli accadimenti più recenti, attraverso una prospettiva insolita e ricca di fascino. Filo conduttore del percorso saranno i giardini di alcuni palazzi di grande interesse storico e architettonico. Inoltre, per agevolare ulteriormente il turismo, con MyFE Card l’iscrizione al festival sarà scontata: 8 euro invece di 10.

Per assaggiare le prelibatezze della cucina stagionale, senza tralasciare l’approccio green che contraddistingue l’intera manifestazione, Interno Verde offre a tutti i suoi partecipanti la possibilità di pranzare a prezzo ridotto presso gli stand del Vegan Festival, allestiti nelle stesse giornate in piazza Trento e Trieste da Feshion Coupon.

Ulteriori punti ristoro convenzionati saranno a disposizione di chi – tra le 13 e le 15, quando i giardini saranno chiusi per la pausa – si troverà in altre parti del centro storico. Sconti e promozioni saranno offerti da Zazie, dai ristoranti Il Sorpasso e Raccano, da Terraviva nella rigogliosa campagna coltivata all’interno delle mura, dalla pizzeria Albachiara – che dopo il festival donerà metà dell’incasso ricavato nelle due giornate all’associazione Giulia Onlus, che sostiene la ricerca in campo oncologico pediatrico.

ACCESSIBILITÀ, SOSTENIBILITÀ E TRASPARENZA

Nell’ottica di rendere il festival sempre più accessibile, Ilturco si è impegnato a certificare i luoghi del festival e i giardini che saranno eccezionalmente aperti ai visitatori, grazie alla preziosa collaborazione dell’ufficio Benessere Ambientale del Comune di Ferrara.
Sulla mappa sarà indicato con un simbolo, vicino a ogni indirizzo, il grado di accessibilità per le persone con difficoltà motorie, ovvero verrà segnalato se lo spazio è completamente fruibile in autonomia oppure se è necessario l’aiuto di un accompagnatore.
Lo staff della manifestazione sarà comunque sempre a disposizione dei visitatori per facilitare l’ingresso e la visita. Per chi volesse conoscere nel dettaglio gli spazi che saranno aperti è stata predisposta una relazione dettagliata, con fotografie e descrizione dei singoli luoghi del festival e giardini, scaricabile in pdf dal sito.

«I luoghi dove si svolgerà Interno Verde sono più di 50, tra giardini e location degli eventi – spiega Martina Stevoli, coordinatrice della manifestazione assieme a Licia Vignotto -. Nell’ottica di proporre un’iniziativa il più possibile aperta e inclusiva, ci è sembrato doveroso impegnarci in questa direzione».

Per favorire la mobilità sostenibile e sicura Interno Verde offre ai propri visitatori la possibilità di pedalare da un giardino all’altro in sella a una Ricicletta. I turisti provenienti da fuori Ferrara sono invitati a raggiungere il capoluogo estense utilizzando l’app Happy Ways, strumento innovativo che incentiva la condivisione dell’automobile tra le persone che devono raggiungere uno stesso evento, riducendo le spese di viaggio e l’inquinamento.

L’associazione Ilturco presta particolare attenzione a tutti gli aspetti legati alla sostenibilità di Interno Verde. Grazie al prezioso supporto della società di consulenza Punto3 anche l’edizione 2017 di Interno Verde è entrata a far parte del circuito ZeroWaste come evento a basso impatto ambientale. Zero Waste – Adriatic Net for Events and Festival è il progetto europeo IPA Adriatico, realizzato da Ervet e regione Emilia Romagna, che si pone l’obiettivo di creare e promuovere una rete di eventi e festival più sostenibili nel bacino adriatico con in mente zero rifiuti e zero sprechi per garantire un impatto positivo sul turismo non stagionale, sull’ambiente e nel sociale.

Infine la trasparenza: Interno Verde ha già pubblicato online il bilancio consuntivo della prima edizione del festival, il bilancio dell’edizione 2017 sarà caricato conclusa la due giorni. «È un’azione molto importante, purtroppo poco diffusa – sottolinea Riccardo Gemmo, presidente de Ilturco -. Quello che ci preme comunicare, rendendo pubbliche entrate e uscite, è che questo festival è potuto diventare realtà soprattutto grazie alla condivisione e alla partecipazione, all’impegno dell’associazione assieme all’impegno di tante altre realtà locali, pubbliche e private, che hanno accettato la sfida di aprirsi e collaborare».

PROGETTI SPECIALI

Per la seconda edizione di Interno Verde Ilturco ha voluto sviluppare due progetti speciali, da affiancare all’apertura dei giardini e al programma degli eventi collaterali.

INTERNO VERDE NOTTE

Interno Verde Notte è il videomapping che ha trasformato il Palazzo Ducale in un coloratissimo giardino: un’occasione imperdibile per riscoprire, al buio, la bellezza dell’architettura e per lasciarsi trasportare dalla suggestione delle immagini proiettate sugli antichi mattoni in cotto.
L’inusuale spettacolo – a cui ferraresi e turisti hanno potuto assistere nelle serate di venerdì 28 e sabato 29 aprile – è stato realizzata assieme a Coop Alleanza 3.0 per presentare il festival alla città e invitare i cittadini all’inaugurazione del rinnovato punto vendita Coop in zona Doro.

«Intervenire su superfici così importanti, da un punto di vista non solo strutturale ma anche storico e artistico, è stata sicuramente una grande sfida» racconta Francesco Mancin, grafico e videomaker, responsabile della proiezione per Ilturco. «Ho cercato di coniugare agli effetti capaci di valorizzare il rilievo architettonico una serie di composizioni dinamiche ispirate al tema del giardino, dal gusto quasi psichedelico. La tecnica del videomapping a Ferrara non è stata utilizzata molto spesso, per questo ho optato per una soluzione equilibrata, che intreccia i giochi di luce più tradizionali all’evoluzione dei pattern floreali creati ad hoc».

GIARDINO OPS

Interno Verde 2017 quest’anno è stato profondamente arricchito da Giardino Ops, progetto speciale curato assieme alla Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna, il Dipartimento di Architettura di Unife e il Comune di Ferrara.

L’obiettivo di Giardino Ops è fornire alla città una serie di proposte progettuali preliminari, capaci di orientare il futuro sviluppo del Giardino delle Duchesse – luogo di grande rilevanza storica e architettonica, situato nel cuore del capoluogo estense, impoverito purtroppo da lunghi anni di abbandono. Il progetto comprende il laboratorio interdisciplinare di progettazione organizzato a Palazzo Pendaglia da martedì 9 a giovedì 11 maggio, il convegno dedicato alle attuali tendenze nel campo del restauro del giardino storico che si terrà venerdì 12 maggio presso il Dipartimento di Architettura di Unife, la mostra degli elaborati prodotti dagli iscritti al laboratorio che potrà essere visitata nel weekend del festival, allestita proprio negli spazi oggetto dello studio.

«Ci interessa accendere i riflettori sulle potenzialità e sull’indispensabile ripensamento di uno spazio tanto significativo – spiega Licia Vignotto, coordinatrice di Interno Verde assieme a Martina Stevoli -. Ci è sembrato importante, per la seconda edizione, promuovere fattivamente la valorizzazione del verde urbano, favorire la creazione di qualcosa che potesse rimanere oltre il festival ed essere utile alla comunità. Ci auguriamo che i progetti che verranno sviluppati grazie al laboratorio sapranno fornire alla città altrettante prospettive innovative».

LA RELAZIONE, IL TERRITORIO

Interno Verde 2017 – vincitore del bando “Giovani per il territorio” promosso da Ibc Emilia-Romagna – è un progetto ideato e curato dall’associazione Ilturco, con il patrocinio del Mibact e del Comune di Ferrara.

La sua realizzazione è possibile grazie alla partecipazione di 150 ragazzi che si sono resi disponibili a custodire i giardini aperti, coinvolti tramite il progetto regionale youngERcard, al supporto delle istituzioni e alla fattiva collaborazione di una fitta rete di imprese, cooperative, associazioni.

Main sponsor: Automaster Toyota – Lexus, Cartesio, Ceramica Sant’Agostino, Coop Alleanza 3.0, Emilbanca, Zerbini Garden.

Sponsor: Engel&Volkers, Euphorbia, Ferrara Prossima, Il raggio verde, Silla, Zazie.

Con il sostegno di: Associazione Guide Turistiche Ferraresi, cooperativa AltraQualità, Fondazione Ferrara Arte, Fondazione Villa Ghigi, Geometrica Botanica, Happy Ways, Ibs Libraccio, Maracaibo, Orto Botanico di Padova, Punto3, Ricicletta, consorzio Visit Ferrara.

Partner: Meis, Musei Civici di arte Antica, MyFE Card, Ordine degli Architetti di Ferrara, Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, Orto Botanico di Unife, Soprintendenza Archeologia, Paesaggio e Belle Arti di Bologna, Università degli Studi di Ferrara, progetto youngERcard.

In collaborazione con: Alpaca Project, Arci Ferrara, Artena, Centro Documentazione Donna, Ferrara Off, Fiab, Fiumana, Garden Club, Instagrammers Ferrara, Lemoko, Lipu, Nuova TerraViva, Rrose Sélavy, Vegan Festival, Zero Trenta.

SOLIDARIETA’ – Domenica 14 maggio alle 16.30 la versione musical del Viaggio di Mowgli al Palasport Hilton di Ferrara

“Il libro della Giungla” a favore dell’associazione Ama

08-05-2017

Divertimento, passione, emozione e formazione, la storia più affascinante di Rudyard Kipling arriva finalmente a Ferrara.Domenica 14 maggio alle 16.30 Mowgli, Bagheera e gli altri personaggi de “Il libro della Giungla” riempiranno il Palasport Hilton di Ferrara, con uno spettacolo per tutta la famiglia che saprà divertire e far riflettere grandi e piccoli sui valori dell’amore e dell’amicizia. Il musical “Il libro della Giungla” è a scopo benefico e l’incasso verrà devoluto ad Ama Ferrara, associazione di volontariato fondata nel 1998 e che opera su tutto il territorio provinciale con lo scopo di aiutare il malato di Alzheimer e sostenere la famiglia lungo tutto il percorso della malattia.
Una chicca in più per Ferrara: nel cast del musical, ci sarà anche Alessandro Labriola, nei panni di Shere Kan. Alessandro è nato a Ferrara il 23 aprile del 1996, dove frequenta il liceo artistico con indirizzo Musica e spettacolo. Ha partecipato ai musicalPromessi sposi, Divina commedia versione “Carducci”, Cercasi Viola Violetta. Nel 2015 viene scelto per film Infernet con Remo Girone, Ricky Tognazzi, Katia Ricciarelli, Roberto Farnese e altri.

Per info sul musical su www.illibrodellagiungla.com e su www.amaferrara.it.

Prevedite biglietti: intero 12 euro, ridotto 7 euro (gruppi organizzati e bambini sotto agli 8 anni), gratuito per bambini di età inferiore ai 3 anni e diversamente abili (escluso accompagnatore). Prevendite: da Ama-Assocazione malattia Alzheimer in via Ripagrande 7, Ferrara (tel. 0532 792097, cell. 349 1620567 lunedì e venerdì dalle 10 alle 12), al pattinodromo comunale via Bianchi 5, Ferrara (cell. 333 2922178 mercoledì e venerdì dalle 14.30 alle 20 e il sabato dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 19), da Vola nel Bar via Pontegradella 385/A, Pontegradella (cell. 347 9159357 da lunedì al venerdì dalle 6 alle 20.30, sabato dalle 6 alle 12).

SERVIZI EDUCATIVI E SCOLASTICI – Il 13 maggio in Castello incontro pubblico sulla dieta gluten free

Nelle scuole ferraresi un pranzo senza glutine per la Settimana della celiachia

08-05-2017

Un pranzo per tutti a scuola, con piatti naturalmente privi di glutine, per aiutare i bambini celiaci a non sentirsi differenti. L’iniziativa è in programma anche a Ferrara il prossimogiovedì 18 maggio nelle scuole (dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) degli Istituti Comprensivi C. Govoni, A. Costa, F. De Pisis, G. Perlasca, D. Alighieri, C. Tura (Pontelagoscuro), Alberto Manzi (San Bartolomeo in Bosco) e Don L. Milani. L’occasione è quella della Settimana nazionale della celiachia (dal 13 al 21 maggio), nell’ambito della quale l’associazione Italiana Celiachia (Aic)  Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Ferrara, ha organizzato oltre a questo appuntamento nelle scuole con il progetto ‘Tutti a tavola, tutti insieme’, anche una serie di altre iniziative. Il programma è stato illustrato stamani in conferenza stampa dall’assessora comunale alla Pubblica Istruzione Annalisa Felletti, assieme ai rappresentanti dell’Aic Davide Trombetta (presidente) eDebora Di Tunno (volontaria).
Il primo degli appuntamenti è in calendario per sabato 13 maggio alle 10.00, nella Sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara, con un incontro aperto al pubblico dal titolo ‘Stare insieme a tavola: unione e condivisione’, che vedrà la partecipazione della dietista Beatrice Saletti e della psicologa Michela Rizzardi, con letture a tema, a cura di Silvia D’Ambrosio eMarcello Brondi, volontari dell’associazione Circi (v. locandina in allegato a fondo pagina). “Si parlerà – ha dichiarato Davide Trombetta – di dieta senza glutine e della gestione psicologica di essa, specialmente in età pediatrica. Il nostro obiettivo è infatti quello di offrire a genitori ed educatori, ai quali l’incontro è in particolare rivolto, indicazioni utili su come aiutare i più piccoli a rapportarsi con la celiachia soprattutto nel momento dei pasti fuori casa e a scuola”.
Nel pomeriggio di giovedì 18 maggio è inoltre in programma la lettura del libro per bambini ‘Storia di blu’, dedicato al tema della celiachia, nelle stanze del reparto di pediatria dell’ospedale di Cona.
“Nella giornata del 18 maggio – ha sottolineato l’assessore Felletti – saranno oltre cinquemila i pasti privi di glutine che verranno preparati con tutti i necessari accorgimenti di sanificazione e poi serviti nelle nostre scuole, con l’intento di lanciare un messaggio di educazione al rispetto delle differenze anche a tavola. Questo – ha proseguito l’assessora – è per noi il terzo anno di adesione al progetto dell’Aic, al quale hanno assicurato la partecipazione anche i Comuni di Bondeno, Lagosanto e Poggio Renatico”. “I pasti che saranno serviti il 18 maggio – ha precisato ancora Davide Trombetta – saranno preparati con materie prime per loro natura prive di glutine e saranno cucinati con tutte le accortezze necessarie ad evitare contaminazioni con cibi contenenti glutine”.

 

LA SCHEDA a cura dell’Associazione Italiana Celiachia Emilia-Romagna Onlus
Celiachia e condivisione: quando il benessere è stare insieme a tavola
L’unica cura a oggi conosciuta per la celiachia è la completa e perenne eliminazione del glutine dalla propria alimentazione. Questo comporta la rinuncia a molti dei piatti tipici della nostra cucina: pasta, pane, pizza…
Seguire una dieta priva di glutine significa apportare dei cambiamenti concreti alle abitudini e alla gestione della quotidianità, che riguardano non solo il soggetto celiaco, bensì la famiglia, gli amici e in generale tutta la sfera relazionale.
Accanto alla frustrazione di dover rinunciare a pietanze e alimenti familiari e appaganti, spesso le persone celiache soffrono lo stress del non poter più vivere situazioni di giovialità legata alla condivisione dei sapori.
Stare a tavola in compagnia, liberi di gustare i nostri piatti preferiti, in un’atmosfera di serena e piacevole condivisione è infatti una delle esperienze più gratificanti che conosciamo.
L’impegno dell’Associazione Italiana Celiachia Emilia-Romagna Onlus, va anche in questa direzione: sono infatti sempre di più i locali che aderiscono al network Alimentazione Fuori Casa, formato da ristoranti, laboratori artigianali, gelaterie, pizzerie, hotel e che garantiscano prodotti completamente senza glutine, preparati seguendo le normative vigenti in materia di cura e prevenzione.
La nostra associazione organizza periodicamente incontri serali -aperti a tutti- di approfondimento sulle tematiche inerenti la celiachia e mette a disposizione degli iscritti consulenze personalizzate e gratuite con dietista e psicologa.
Proprio con queste professioniste come relatrici, sabato 13 maggio alle 10.00, presso la Sala dei Comuni del Castello Estense di Ferrara, si terrà l’incontro aperto al pubblico dal titolo ‘Stare insieme a tavola: unione e condivisione’, realizzato grazie alla collaborazione tra AIC Emilia-Romagna e il Comune di Ferrara – Assessorato alla Pubblica Istruzione, Formazione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, Politiche per la Pace. Gli interventi della Dott.ssaBeatrice Saletti (dietista) e della Dott.ssa Michela Rizzardi (psicologa), saranno intervallati da letture a tema, a cura di Silvia D’Ambrosio e Marcello Brondi, volontari dell’associazione Circi.
La condivisione del pasto è un momento speciale anche per i piccoli. Da questa consapevolezza è nata l’iniziativa Tutti a tavola, tutti insieme! Le giornate del menù senza glutine, che consiste nell’organizzare giornate in cui presso le mense scolastiche delle scuole d’Infanzia e Primaria, che aderiscono al progetto, si serve cibo naturalmente privo di glutine, per far comprendere anche ai bambini e alle loro famiglie che mangiare senza glutine si può e anche con gusto!
Inaugurato nel 2015, il progetto è in costante crescita e arricchisce in modo significativo le proposte per la scuola e l’infanzia curate da AIC Emilia-Romagna.
A Ferrara la giornata dedicata a ‘Tutti a Tavola Tutti Insieme’ avrà luogo giovedì 18 maggio e coinvolgerà diversi Istituti in città e provincia
.
Tutti questi eventi si iscrivono all’interno della terza edizione della Settimana Nazionale della Celiachia, che si svolgerà dal 13 al 21 maggio e che sarà incentrata sul tema della nutrizione, tema che offre validi spunti per mettere in luce aspetti estremamente attuali e rilevanti come l’essenzialità dell’accesso alla terapia, l’importanza della compliance alla dieta, la qualità degli alimenti e l’educazione alimentare. Si tratta quindi di un’ulteriore occasione per diffondere informazioni corrette e al tempo stesso mantenere alta l’attenzione sull’attualità dell’assistenza ai pazienti.
La nostra Regione partecipa attivamente, promuovendo iniziative di diverso tipo: da convegni a corsi di cucina, a manifestazioni sportive a uscite culturali.
Il programma completo degli eventi regionali è disponibile sul sito www.aicemiliaromagna.it
mentre quello a carattere nazionale è visionabile su www.settimanadellaceliachia.it

Per maggiori informazioni:
AIC – Emilia-Romagna Onlus – Stradello San Marone 15, 41126 Modena -Tel e Fax 059 454462 –segreteria@aicemiliaromagna.it

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 35/2017

ALLERTA PER CRITICITA’ IDROGEOLOGICA PER TEMPORALI

08-05-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 35/2017

livello di criticità (colore) ARANCIONE attivazione fase di PRE-ALLARME

dalle ore 00:00 del 09/05/2017 alle ore 00:00 del 10/05/2017 nel territorio ferrarese, con previsione di temporali di maggiore intensità nelle ore notturne e mattutine di marted’ 09 maggio.

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

Associazione S. Lorenzo, Raduno auto d’epoca

Da comune di Copparo

Incontro in municipio del sindaco Nicola Rossi con l’associazione S. Lorenzo di Gradizza per l’ormai tradizionale appuntamento con la solidarietà. Si tratta della quinta edizione del “Raduno auto d’epoca e non solo…” che si terrà domenica 28 maggio e aperto a tutti coloro che vorranno partecipare.
«La solidarietà è contagiosa – ha detto il portavoce dell’associazione S. Lorenzo Gianni Zampieri – noi ogni anno organizziamo questo appuntamento e ogni anno individuiamo un’associazione del territorio a cui devolvere parte del ricavato della manifestazione. Il partner di quest’anno è Ail, associazione sempre molto attenta e dinamica».
L’appuntamento con il raduno organizzato dall’associazione S. Lorenzo permette ogni anno di devolvere il 50% del ricavato a un’associazione di volontariato e il restante 50% al mantenimento e manutenzione della chiesa di Gradizza.
«Voglio sottolineare il valore della S. Lorenzo – ha dichiarato il sindaco Nicola Rossi –, un’associazione che contribuisce grandemente all’attività di Gradizza, di cui è un indiscusso punto di riferimento. Con la loro iniziativa annuale raccolgono partecipanti da tutto il territorio provinciale e da Ferrara. Ma il valore aggiunto dell’associazione S. Lorenzo è quello di fare un’iniziativa di volontariato per favorire altre associazioni di volontari, come ha detto prima Gianni Zampieri, una solidarietà contagiosa, un sincero grazie da parte della comunità copparese».
«Ail utilizzerà il ricavato di questa giornata – ha sottolineato Gianmarco Duo di Ail – per proseguire l’attività presso il reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Arcispedale S. Anna di Cona, dove Ail fornisce aiuto alle famiglie dei bambini malati».
Un appuntamento che ogni anno vede molti partecipanti e che permette alle associazioni del territorio di ampliare la loro azione di volontariato e solidarietà.
Questo il programma di domenica 28 maggio: Raduno e iscrizione presso il sagrato della chiesa di Gradizza alle ore 8.30; partenza della carovana di auto alle ore 9; aperitivo al Mulino di Ro presso il ristorante Vento di Supa; ritorno a Gradizza e pranzo conviviale. Iscrizione autoraduno 5 euro; aperitivo 5 euro; pranzo 20 euro. Per informazioni e prenotazioni: Antonio Cagnoni 3381126468 – Gianni Zampieri 3498652242.

Nella foto l’incontro con a sinistra Gianni Zampieri dell’associazione S. Lorenzo e Gianmarco Duo di Ail

Marina Romea: dal 19 al 21 un weekend di scuola di yoga in riva al mare al Villaggio del Sole

Da Organizzatori

La Società Gestione Campeggi di Ravenna organizza per il weekend dal 19 al 21 maggio una Vacanza Yoga Natural Style a cura di Francesca Marchi della Scuola Yoga Shivapuri satyanandayog. L’iniziativa si svolgerà al Camping Villaggio del Sole di Marina Romea: una splendida struttura in riva al mare, immersa nella pineta, con spiaggia privata e tutti i comfort, e comprenderà anche cucina bio veg style, eco passeggiate e momenti di relax. Gli ospiti dormiranno in bungalow di moderna concezione, dotati di ogni comfort.
Su richiesta, sarà possibile usufruire anche di uno “spazio yoga bimbi” durante le ore di lezione, con un insegnante yoga a disposizione esclusivamente dei bambini.
L’iniziativa fa parte di una serie di attività organizzate dalla Società Gestione Campeggi e prevalentemente dedicate ai giovani, che si svilupperanno nel corso dell’estate 2017 e coinvolgeranno le quattro strutture gestite sulla costa ravennate: oltre al Villaggio del Sole, anche il il Parco Vacanze Rivaverde a Marina di Ravenna, il Villaggio dei Pini a Punta Marina Terme e il Villaggio Pineta a Milano Marittima.
Tutti campeggi all’avanguardia dal punto di vista dei comfort e dell’ospitalità proposta: che comprendono non solo spazi attrezzati per tende, camper e roulottes, ma anche bungalow nuovissimi e molto confortevoli (con una o due stanze da letto, bagno, cucina e veranda), e ancora piscina, aree attrezzate per i ragazzi, market interni e ristoranti di ottimo livello, che basano i loro menù (di terra e di mare) sui cibi del territorio.

Comunicato Stampa

Da ufficio stampa Faust Edizioni

Mercoledì 10 maggio 2017, alle ore 17.30, presso la libreria Feltrinelli di Ferrara (via Garibaldi 30), sarà presentato “Gotico ferrarese” (Faust Edizioni, collana di narrativa ‘I nidi’), l’ultimo libro di Elisa Mantovani. Sono racconti thriller ricchi di suspense, ambientati nella nostra città e provincia, le cui atmosfere ricordano maestri del genere quali Edgar Allan Poe o Alfred Hitchcock.
La Mantovani, ferrarese, ha esordito nel 2016 con il romanzo giallo “La strega della nebbia”, che ha scalato a sorpresa la classifica locale dei titoli più venduti negli ultimi mesi.
Ne parlerà con l’autrice Marco V. Crivellaro, Capo Dipartimento Studi Classici, Estancia Valley Classical Academy, Albuquerque (New Mexico, USA).

La newsletter del 9 maggio 2017

La newsletter del 9 maggio 2017

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Conferenza mercoledì 10 maggio alle 17 in sala Agnelli

L’evoluzione della nostra visione dell’Universo raccontata da Filippo Frontera

09-05-2017

Sarà un percorso attraverso le varie visioni dell’Universo concepite nei secoli quello che Filippo Frontera proporrà nel corso della conferenza di mercoledì 10 maggio 2017 alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’incontro, a cura dell’Accademia delle Scienze di Ferrara, è aperto liberamente alla partecipazione di tutti gli interessati.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
Durante l’incontro saranno ripercorse le tappe principali che hanno portato alla conoscenza dell’Universo come oggi è nota, a partire dagli “astronomi” babilonesi, attraverso gli antichi greci, Tolomeo, Copernico, Galilei, via via fino alla cosmologia contemporanea, basata principalmente su osservazioni con telescopi a terra e con esperimenti da satellite. Si potrà vedere il salto che c’e’ stato nella nostra conoscenza dell’Universo non appena si è cominciato a osservare il cielo coi telescopi.

L’Accademia delle Scienze di Ferrara è la più antica associazione culturale ferrarese, fondata nel 1823, insignita nell’anno 1847 di decorazione accademica dal Sovrano Pontefice Pio IX, eretta in ente morale con decreto reale del 19 settembre 1935, ha per scopo l’incremento delle scienze. L’Accademia delle Scienze di Ferrara è divisa in tre classi: Scienze Mediche; Scienze Matematiche, Fisiche, Chimiche, Naturali; Scienze Giuridiche, Economiche, Storiche, Morali.

AGENDA DIGITALE E TERRITORIO – Sabato 20 e domenica 21 maggio al Wunderkammer in via Darsena. Iscrizione gratuita e premio al migliore prototipo

#HackFerrara17: il primo hackathon del Comune di Ferrara su mobilità sostenibile e turismo culturale

09-05-2017

Sabato 20 e domenica 21 maggio al Consorzio Wunderkammer (palazzo Savonuzzi, via Darsena 57) l’Amministrazione comunale di Ferrara in attuazione dell’Agenda Digitale Locale – con la collaborazione di Città della Cultura / Cultura della Città e in sintonia con ADER, l’Agenda Digitale della Regione Emilia Romagna – organizza una prima esperienza di hackathon, una maratona di 24 ore di progettazione dedicata alle tematiche della mobilità sostenibile e del turismo culturale. Questa attività si inserisce all’interno del percorso di rigenerazione dell’ex Teatro Verdi e vuole essere un primo banco di prova rispetto al coinvolgimento di talenti (nuovi professionisti, innovatori, creativi, ecc.) che intendono condividere le loro capacità di innovazione applicandole alla città.

L’iniziativa, dal titolo “#HackFerrara17” è stata illustrata in mattinata (martedì 9 maggio) nella residenza municipale nel corso di una conferenza stampa. All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore al Commercio Roberto Serra, il dirigente Servizio Informativi e Statistica del Comune di Ferrara Fabio De Luigi, la responsabile dell’U.O. comunale Mobilità Monica Zanarini, il co-founder di Città della Cultura / Cultura della Città Luca Lanzoni, il direttore di AMI – Agenzia Mobilità e Impianti Lucio Catozzo e Zeno Govoni del Consorzio Visit Ferrara.

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Il Comune di Ferrara raccoglie la sfida dell’open innovation e organizza il primo hackathon sui temi della mobilità sostenibile e del turismo culturale.

Sabato 20 e domenica 21 maggio sviluppatori software, grafici, esperti di comunicazione, innovatori sociali e innovatori in generale, organizzati in team, concorreranno in una 24 ore competitiva finalizzata a sviluppare nuovi processi e tecnologie innovative dedicate alle tematiche dell’hackathon.

Mille euro di premio al team che saprà sviluppare il miglior prototipo di un’applicazione dedicata a Ferrara e sviluppata su uno o entrambi i temi in oggetto.
Saranno stimoli utili alla progettazione gli interventi di esperti sulle tematiche del turismo culturale e della mobilità sostenibile che si alterneranno durante la prima giornata, oltre alle suggestioni emerse dal primo laboratorio cittadino di co-progettazione organizzato dall’associazione Basso Profilo che si è tenuto il 17 dicembre 2016 i cui risultati sono pubblicati sul sito dell’hackathon.

L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale con la collaborazione di Città della Cultura / Cultura della Città, fa parte delle azioni dell’Agenda Digitale Locale, in sintonia con ADER, l’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna.
Questa attività si inserisce inoltre all’interno del percorso di rigenerazione dell’ex Teatro Verdi come luogo deputato all’open innovation e vuole essere un primo banco di prova rispetto al coinvolgimento di talenti che intendano investire le loro capacità di innovazione sulla città.

L’iscrizione è gratuita. Modulo sul sito www.hackferrara.it

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Il programma dei lavori. hackathon #HackFerrara17 

SABATO 20 MAGGIO 2017

10:00 Registration and Boarding Registrazione dei partecipanti
11:00 Briefing Hackathon Day Introduzione alle tematiche di #HACKFERRARA17
Roberto Serra
Assessore al Commercio, Fiere e Mercati,
Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici,
Smart City, Patrimonio per il Comune di Ferrara
Fabio de Luigi
Dirigente Servizio Sistemi Informativi e
Statistica del Comune di Ferrara
Maria Teresa Pinna
Dirigente Servizio Manifestazioni Culturali e Turismo –
Politiche per la Pace del Comune di Ferrara
Monica Zanarini
Responsabile Unità Operativa Mobilità del Comune di Ferrara
Mauro Tortonesi
Ricercatore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara
Zeno Govoni
Consorzio Visit Ferrara e albergatore
Lucio Catozzo
Direttore di AMI – Agenzia Mobilità Impianti Ferrara

11:30 Team Up Formazione e organizzazione gruppi di lavoro.

12:00 Kickoff challenge
Inizio dei lavori ai tavoli da parte dei gruppi partecipanti.
15:00 Inspiring Talk
Comunicazioni frontali di 15 minuti con esperti sulle tematiche.
Stefano Casellato
Presidente Aqua snc, Servizi Turistici e Ambientali, Bike Tours
Daniele De Rosa
Co-founder ALPACA e esperto in graphic design.
Luca Lanzoni
Co-founder città della cultura / cultura della città, coop start-up
esperto UNESCO, Gestione dei Patrimoni.
Emanuele Borasio
CEO WeAR – Immersive Tech esperto realtà aumentata.
Maria Giovanna Govoni
Presidente Wunderkammer, Founder Bassoprofilo,
Responsabile Laboratorio Cultura in Movimento.
16:30 Works in progress
Lavoro di gruppo con esperti a disposizione dei tavoli
fino alle ore 19:00.

 DOMENICA 21 MAGGIO 2017
11:00 Stop work & start slide presentation
I gruppi terminano di lavorare al progetto e iniziano a preparare le immagini utili
alle presentazioni in formato power point o pdf con massimo di 10 slide per ogni
presentazione.
12:00 Start project presentation
Ogni gruppo di lavoro avrà a disposizione 10 minuti di tempo per illustrare la
propria presentazione finale con metodo PechaKucha 10 slide x 10 minuti.
12:50 Stop presentation & start Jury assessment
La giuria composta da esperti valuta con apposita scheda e punteggio le singole
presentazioni per individuare il migliore progetto presentato.
Tempo massimo 30 minuti.
13:30 Proclaim the Winner of #HACKFERRARA17 Cup
Il presidente della giuria proclama ufficialmente il vincitore e consegna il premio
di 1000 euro.
14:00 Closure of Wunderkammer
Chiusura porte e cancelli di Wunderkammer.

 

Sito dell’hackathon: www.hackferrara.it #HackFerrara17

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 11 maggio alle 10 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione degli elaborati tecnici degli studenti su Palazzo Paradiso e Porta degli Angeli

09-05-2017

Giovedì 11 maggio 2017 alle 10 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la consegna all’Amministrazione Comunale da parte degli studenti delle classi 3a A e 3a B dell’Istituto d’istruzione superiore “G.B. Aleotti” di Ferrara degli elaborati tecnici in formato digitale riguardanti Palazzo Paradiso e Porta degli Angeli.

All’incontro interverranno l’assessore ai Lavori pubblici Aldo Modonesi, il dirigente del Settore comunale Opere pubbliche Luca Capozzi, la dirigente del Servizio Beni Monumentali-Centro Storico Natascia Frasson, il responsabile dell’ufficio Ricerche storiche Francesco Scafuri, i docenti Giulio Santini, Paola Di Stasio, Nicola Orlandi e Renato Bertelli, oltre al dirigente scolastico Francesco Borciani.

CONFERENZA STAMPA – Mercoledì 10 maggio alle 10 nella Sala della Musica (Chiostro di San Paolo in via Boccaleone 19)

Presentazione del “Vegan Festival”

09-05-2017

Mercoledì 10 maggio 2017 alle 10 nella Sala della Musica dentro al Chiostro di San Paolo (via Boccaleone 19, Ferrara) si terrà la conferenza di presentazione del “Vegan Festival”, in programma per sabato 13 e domenica 14 maggio in centro storico.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore alle attività Produttive Roberto Serra, la dirigente del Servizio Manifestazioni culturali Maria Teresa Pinna, gli organizzatori Alessandra Scotti per Feshion eventi e Alessandro Osti per Confesercenti.

CERTIFICAZIONI IN COMUNE – Dal 9 all’11 maggio certificatori esterni in Comune

Tre giorni di incontri con dirigenti e operatori comunali per aggiornare le certificazioni

09-05-2017

[Nelle immagini – scaricabili in fondo alla pagina – due momenti dell’incontro di martedì 9 maggio 2017 nella sala degli Arazzi, con saluto del sindaco Tiziano Tagliani ai partecipanti]

 

Sono stati avviati questa mattina, martedì 9 maggio nella sala degli Arazzi della residenza municipale, alla presenza dei dirigenti e responsabili dei settori e servizi dell’Amministrazione comunale, gli incontri relativi alla visita di verifica dell’Ente di certificazione esterno Certiquality, che si concluderà giovedì 11 maggio 2017
L’apertura dei lavori è stata affidata al direttore operativo del Comune Moreno Tommasini che, insieme allo staff di Segreteria Tecnica dei Sistemi di Gestione, ha illustrato il piano di lavoro e presentato i certificatori che nelle tre giornate avranno il compito di incontrare dirigenti e funzionari per verificare le procedure operative dell’apparato comunale e procedere all’aggiornamento delle certificazioni sulla base delle nuove norme nei settori ambientale, dell’organizzazione di eventi sostenibili e della qualità dei servizi.

Nel corso dell’incontro di apertura è intervenuto anche il sindaco Tiziano Tagliani per esprimere soddisfazione per questa occasione di analisi e crescita operativa per l’Amministrazione e augurare un buon lavoro a tutti i partecipanti.
Il Comune di Ferrara ha attuato e mantiene un Sistema di Gestione Ambientale (SGA) conforme alla norma UNI EN ISO 14001:04 ed è in corso l’aggiornamento e l’integrazione alla norma UNI EN ISO 14001:15, norma 9001:15 e UNI ISO 20121:13 nell’ottica di un sistema integrato comunale.

 

Link utile
http://servizi.comune.fe.it/5013/certificazioni-del-comune-di-ferrara

 

SERVIZI EDUCATIVI – Dal 15 al 31 maggio nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16.30 alle 19.30 in piazza XXIV Maggio. La partecipazione è gratuita

‘Maggio in Piazza Aperta’ all’Acquedotto: giochi, laboratori e animazioni per famiglie e bambini di tutta la città

09-05-2017

E’ stata presentata in mattinata (martedì 9 maggio), nella sala dei Comuni del Castello Estense, la manifestazione “Maggio in Piazza Aperta”: giochi, laboratori e proposte di animazione per le famiglie del quartiere e i bambini di tutta la città in programma da lunedì 15 a mercoledì 31 maggio in piazza XXIV Maggio a Ferrara (dalle 16.30 alle 19.30). La 18.a edizione dell’iniziativa è realizzata grazie ai finanziamenti regionali del Piano Sociale di Zona dall’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara in collaborazione con l’associazione Circi e la cooperativa Le Pagine. La partecipazione a “Maggio in Piazza Aperta” è gratuita.

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessora alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti, la dirigente della Direzione pedagogica dell’Istituzione Servizi educativi scolastici e per le famiglie Donatella Mauro, la coordinatrice pedagogica dei Servizi integrativi Bianca OrsoniSilvia D’Ambrosio dell’associazione Circi.

“Appuntamento consolidato e atteso da grandi e piccoli, ‘Maggio in Piazza Aperta’ festeggerà quest’anno la maggiore età. – Ha affermato l’assessora Annalisa Felletti – Gratuita e accessibile a tutte le famiglie della città, l’iniziativa è un’importante occasione d’incontro e di scambi intergenerazionali, momenti preziosi dove si confrontano le esperienze di nonni, educatori, volontari e bambini. Tanta animazione e vitalità sono poi un valore aggiunto per il benessere della zona Giardino Arianuova Doro. Un territorio al quale – ha quindi aggiunto – l’Istituzione scuola, grazie anche alla collaborazione storica dei volontari dell’associazione Circi, dedica un’attenzione costante proponendo durante l’anno diversi appuntamenti per i più piccoli”.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Con l’arrivo della primavera e della bella stagione dal 15 al 31 maggio nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì (dalle 16.30 alle 19.30, piazza XXIV Maggio, la piazza dell’Acquedotto monumentale, si animerà grazie all’iniziativa “Maggio in Piazza Aperta”, giochi, laboratori e proposte di animazione, per le famiglie del quartiere e i bambini di tutta la città.

L”iniziativa è realizzata grazie ai finanziamenti regionali del Piano Sociale di Zona, dall’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara in collaborazione con l’associazione Circi e la cooperativa Le Pagine, che ha molteplici finalità oltre che ludico-ricreative per bambini e famiglie, di valorizzazione e il protagonismo del volontariato di bambini e ragazzi. Le proposte di “Maggio in Piazza Aperta” sono gratuite.

Diverse saranno le opportunità per tutti. Uno Spazio gioco dedicato ai più piccoli, sarà gestito dalle educatrici del centro comunale Isola del Tesoro che trasferiranno all’aperto proposte artistiche e creative per i bambini da 1 a 6 anni ed uno spazio dedicato ai piccolissimi, che ancora non camminano e con i loro genitori potranno trovare un’area dedicata, tutelata e con proposte di gioco idonee all’età.

La Città dei Ragazzi, è un’attività coordinata da un gruppo di educatori che guida il “lavoro” dei bambini e ragazzi volontari dell’associazione Circi attraverso la gestione di una nuova proposta del Kinder- Caffè che diventa anche una proposta letteraria con l’iniziativa dei “Racconti a….merenda”, del Mercatino del giocattolo usato (il mercoledì) e dell’Informacittà, punto informativo a cui ci si potrà rivolgere per ogni esigenza informativa e di gioco.
Tra le altre attività proposte, si potranno trovare le Botteghe artigianali nelle quali i bambini
potranno costruire manufatti, giocattoli e strumenti musicali con materiali di recupero , anche supportate dai genitori del progetto Scuola come Beni Comuni e le Bancarelle dei bambini (di lunedì e venerdì) dove i venditori sono i bambini aiutati da genitori e insegnanti che offrono in vendita oggetti originali, giochi e libri, usati, ma non troppo, ed oggetti costruiti con le proprie mani.

Una grande novità riguarda il nuovo spazio dedicato ai Saperi del Quartiere, dove ogni pomeriggio operatori ed insegnanti dei servizi educativi e scolastici del territorio e delle associazioni locali proporranno animazioni, giochi di gruppo e laboratori, frutto di esperienze realizzate nei diversi ambiti.
Altra novità comprenderà nell’ultima giornata di apertura, il 31 maggio una cena comunitaria di quartiere, un’occasione per conoscersi e condividere cibo, bevande e musiche. La proposta nasce per promuovere e incentivare la socialità tra gli abitanti del quartiere, promuovendo così un uso differente della piazza. Non sono previste prenotazioni, la serata è a ingresso libero. Coloro che desiderano partecipare devono soltanto portare qualcosa da mangiare o da bere.
Diverse le attività sportive proposte tutti i pomeriggi in diretta da animatori di società sportive della città e proposte di gioco all’aperto in movimento.

Il ricavato del Kinder Caffè e delle Bancarelle sarà destinato a finanziare le iniziative della Biblioteca Blù, organizzate per i bambini ricoverati all’Arcispedale Sant’Anna di Ferrara.
Per info su “Maggio in Piazza Aperta” e la prenotazione di una bancarella, è possibile rivolgersi tutti i giorni dalle 9 alle 13 al Centro Isola del Tesoro, tel. 0532 20789 o 241365.

INTERROGAZIONE – Presentata dal gruppo M5S in Consiglio comunale

Richiesta in merito alle molestie dei venditori abusivi

09-05-2017

Questa l’interrogazione pervenuta:

– il consigliere Fochi (gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale) ha interrogato il sindacoTiziano Tagliani e l’assessore alla Sicurezza urbana Aldo Modonesi in merito alle molestie dei venditori abusivi.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)

SALA NEMESIO ORSATTI – Giovedì 11 maggio alle 21 con l’associazione “Mai da soli” a Pontelagoscuro

“Divorzio o separazione”, una serata per superare le difficoltà

09-05-2017

Giovedì 11 maggio alle 21 nella sala Nemesio Orsatti in via Risorgimento (Pontelagoscuro, Ferrara) la Pro loco di Pontelagoscuro ha organizzato una serata insieme con l’associazione “Mai da Soli” Ferrara dal titolo: “Divorzio o separazione? Come ritrovare la forza di credere e sognare”. All’incontro interverranno Valerio Vicentini, l’avvocato Antonio Alosi e il presidente di “Mai da Soli” Stefano Ferrari.

L’ingresso è libero.

(Comunicato a cura degli organizzatori)

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 9 maggio 2017

Nuova veste post sisma per Palazzo Schifanoia, fondi per la manutenzione delle strade, interventi per la morosità incolpevole

09-05-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 9 maggio:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Via libera al recupero di Palazzo Schifanoia e a uno stanziamento per la manutenzione delle strade
Sono stati illustrati stamani dall’assessore Aldo Modonesi, con una informativa alla Giunta, due  progetti relativi a opere pubbliche in programma nel territorio comunale. Gli interventi sono in via di approvazione e assegnazione da parte dell’Amministrazione comunale, con determine dirigenziali:
– A Palazzo Schifanoia restyling post sisma, con l’apertura di nuovi ambienti da restaurare
Dopo il sisma del 2012, è giunta anche per Palazzo Schifanoia l’ora della riparazione delle ingiurie subite, che sarà accompagnata da un’opera di ampliamento degli spazi museali, con il restauro e la valorizzazione di nuovi ambienti. Accanto, infatti, a una serie di interventi di rafforzamento strutturale mirati a un miglioramento della risposta sismica dell’intero edificio, il progetto esecutivo vagliato stamani dalla Giunta, prevede una riorganizzazione del museo, con l’apertura, accanto agli spazi espositivi della fabbrica trecentesca e agli ambienti del piano nobile, di ulteriori stanze dell’ala quattrocentesca. In questa ottica, gli interventi architettonici previsti comprendono il recupero di una serie di ambienti, con il restauro e la valorizzazione dei lacerti di pitture murali riemerse dai saggi stratigrafici, che sono stati eseguiti negli spazi della “Stanza della Loggia” e del soffitto ligneo di questa ed altre stanze seguenti, attualmente nascosti da “controsoffitti” in canniccio. Saranno inoltre eseguiti lavori per il superamento delle barriere architettoniche e la dotazione di servizi igienici.
Tra gli interventi strutturali previsti, oltre alle opere di riparazione e ripristino (iniezione delle lesioni, interventi ‘scuci-cuci’, cuciture armate, ristilatura dei giunti di malta), figurano invece l’irrigidimento diffuso dei solai lignei di piano e di sottotetto, il consolidamento delle travi composte e l’inserimento di catene. E’ inoltre previsto il tamponamento strutturale di aperture esistenti, in particolare sulla facciata nord, per integrare i maschi murari esistenti ed ottenere un miglioramento del comportamento statico e sismico delle pareti.
La spesa complessivamente prevista è di 2.907.476 euro (iva compresa).
– Manutenzione delle strade cittadine con pavimentazione in ‘materiale lapideo’

E’ di 500mila euro (iva compresa) la somma destinata dall’Amministrazione comunale agli interventi di manutenzione delle strade cittadine pavimentate con ‘materiale lapideo’. Il progetto approvato dalla Giunta consentirà, nello specifico, di finanziare gli interventi che si renderanno necessari nei prossimi mesi, sulla base di segnalazioni ed esigenze specifiche e urgenti, per ripristinare tratti stradali deteriorati o per eliminare condizioni di potenziale pericolo per la circolazione.

La realizzazione della ciclabile di via Conca candidata a un cofinanziamento regionale
E’ finalizzata a rendere più sicura la mobilità ciclabile in via Conca a Malborghetto di Boara, nel tratto da via Calzolai a via F.lli Navarra, la pista ciclabile per la cui realizzazione il Comune di Ferrara chiederà l’assegnazione di un finanziamento con risorse stanziate nel Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (PNSS) – Programma Ciclabili della Regione Emilia Romagna.
Con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del 10/11/2016 è stata infatti destinata una somma di 12.348.426 euro per il cofinanziamento (fino a un massimo del 505) dei costi di progettazione e realizzazione di interventi di sicurezza stradale per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali. La somma è stata poi ripartita tra le Regioni, con l’assegnazione alla Regione Emilia Romagna, della somma di euro 1.281.571 suddivisa in tre annualità.
Il cofinanziamento regionale che sarà richiesto dal Comune di Ferrara per la realizzazione dell’itinerario ciclabile di via Conca ammonta a 250mila euro, ossia al 50% della spesa complessivamente prevista (oneri fiscali compresi) dal progetto elaborato dal Servizio Infrastrutture e Mobilità.

Approvata la programmazione degli interventi per la prevenzione incendi, la presenza di amianto e la vulnerabilità sismica degli edifici comunali
Ha ricevuto la ratifica della Giunta la documentazione inerente la rendicontazione 2016 e la  programmazione 2017 sia delle attività finalizzate all’adeguamento degli immobili comunali alle normative di prevenzione incendi, sia degli interventi relativi alla presenza di amianto negli edifici sensibili comunali, sia degli interventi di verifica della vulnerabilità sismica degli edifici.

 

Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Ad Acer la gestione dei fondi a favore dei nuclei in situazione di morosità incolpevole

Saranno affidati ad Acer, in base a quanto stabilito oggi dalla Giunta comunale, i compiti relativi agli interventi a favore dei nuclei che versano in situazioni di morosità incolpevole, con l’utilizzo delle risorse che la Regione ha destinato al Comune di Ferrara (61.375 euro) e delle risorse stanziate per lo scopo dal Comune stesso (122.248 euro). Le somme saranno essere impiegate da Acer per l’assegnazione, tramite bando pubblico, di contributi agli inquilini morosi.

Prosegue il progetto ‘Grattacielo sicuro’
E’ di 11.182 euro l’erogazione destinata dal Comune ad Acer Ferrara per la gestione, nell’anno 2017, del progetto ‘Grattacielo sicuro’ finalizzato all’affitto e all’acquisto di alloggi e locali all’interno del grattacielo, oggetto di una convenzione sottoscritta dai due enti nel 2008.

 

Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Iniziative speciali per la ‘Notte dei musei’ alla Palazzina Marfisa e al Museo di Storia Naturale

Ingresso gratuito e iniziative speciali in programma in due delle strutture museali comunali ferraresi in occasione della prossima ‘Notte di musei’.
Alla Palazzina di Marfisa d’Este sabato 20 maggio è prevista l’apertura serale straordinaria gratuita dalle 18 alle 23,30, per il laboratorio didattico “Giochi (Medievali) senza Frontiere”, a cura dell’Associazione Culturale Arte.na, riservato ai bambini dai 5 ai 12 anni accompagnati da un adulto. Mentre al Museo di Storia Naturale domenica 21 maggio è in programma l’apertura serale straordinaria gratuita dalle 21 alle 23,45 con la possibilità per il pubblico di visitare liberamente gli spazi espositivi e didattici del Museo, e con la presenza lungo il percorso dei responsabili scientifici e didattici del Museo pronti a rispondere a domande e curiosità.

Supporto alla manifestazione “I have a rainbow dream”
E’ in programma il 17 maggio in via Ripagrande a Ferrara l’evento “I have a rainbow dream” per il quale il Comune di Ferrara ha assicurato il proprio supporto organizzativo e logistico alle associazioni promotrici: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica, Famiglie Arcobaleno e Agedo. L’iniziativa ha la volontà di promuovere una giornata contro l’omofobia e ogni forma di discriminazione, con letture e musica dal vivo, e la presenza di stand di artigianato artistico e altro.

 

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Chiusura al transito e altre modifiche al traffico da giovedì 11 maggio

Al via il ripristino della pavimentazione di via Terranuova

09-05-2017

Prenderanno il via giovedì 11 maggio 2017,salvo avverse condizioni meteo, i lavori programmati dal Comune di Ferrara per la riasfaltatura dei tratti maggiormente deteriorati di via Terranuova tra via Mazzini e corso della Giovecca. Per consentire l’esecuzione degli interventi, fino al loro termine, sono previste modifiche temporanee alla viabilità che saranno indicate sul posto da segnaletica di preavviso e di deviazione.
In via Terranuova sarà in vigore il divieto di transito (eccetto gli autorizzati) nel tratto compreso tra via Mazzini e via Savonarola (intersezioni escluse) e nel tratto compreso tra via Savonarola e corso della Giovecca (intersezioni escluse); sarà inoltre in vigore il divieto di sosta dalle 7 alle 19per tutti i veicoli, con rimozione coatta, su ambo i lati, in tutto il tratto tra via Mazzini e corso della Giovecca, eccetto per i veicoli dei residenti del Settore 2 nelle giornate di sabato e domenica; gli stalli disabili concessionati ivi presenti saranno riposizionati in via Voltapaletto. Il transito ciclabile proveniente dalle vie delle Scienze, Zemola, Contrari, Voltapaletto, Savonarola e vicolo del Pozzo sarà indirizzato sui marciapiedi con l’obbligo di condurre i cicli a mano.
In via Contrari (tratto tra via De Romei e via Terranuova) sarà revocato il senso unico di marcia eripristinato il doppio senso di circolazione; e sarà in vigore il divieto di sosta dalle 0 alle 24con rimozione coatta valido per tutti i veicoli (ad eccezione del veicolo al servizio di persona disabile all’interno dell’area concessionata, nel tratto compreso tra via De Romei e via Terranuova).
In vicolo del Pozzo sarà revocato il senso unico di marcia e ripristinato il doppio senso di circolazione e sarà predisposta segnaletica di divieto di transito “eccetto residenti” all’intersezione con via Coramari.
Con via Terranuova interrotta, il transito veicolare proveniente da via delle Scienze sarà deviato su via Saraceno con alcune modifiche alla viabilità:
– via Saraceno: revoca dell’area pedonale nel tratto compreso tra via delle Scienze e via Cammello; revoca della Zona Traffico Limitato nel tratto compreso tra via Cammello e via Porta San Pietro;
– via Porta San Pietro: revoca della Zona Traffico Limitato nel tratto compreso tra via Saraceno e via Carlo Mayr;
– via delle Scienze: direzione obbligatoria a destra all’intersezione con via Saraceno;
– via Mazzini: direzione obbligatoria diritto all’intersezione con via delle Scienze.

COMMERCIO – Da sabato 13 a domenica 28 maggio in collaborazione con Igersferrara

Palio in vetrina: foto in mostra in una trentina di negozi e pubblici esercizi

09-05-2017

(Comunicato a cura di Ascom)
E Palio sia:  scatta dal 13 maggio 2017 il torneo più antico del mondo e questa volta avrà una sua vetrina proprio in una trentina di attività e pubblici esercizi aderenti ad Ascom. A presentare Palio in Vetrina  – prima edizione – l’assessore Aldo Modonesi delegato del Comune a seguire tutte le vicende del Palio che ha voluto ringraziare: “I Commercianti del centro, Ascom e ovviamente i bravi IgersFerrara che hanno organizzato un progetto che valorizza la nostra città e nel contempo ha la funzione di arricchire il già vasto ventaglio di iniziative che caratterizzano il Palio edizione 2017. Un’iniziativa che vede gli Igers sempre attenti a questo territorio e alle sue caratteristiche”.
Dal canto suo Stefano di Brindisi presidente dell’Ente Palio non può che commentare favorevolmente l’iniziativa: “Sono molto contento dell’iniziativa alla sua prima edizione che vede il felice connubio tra Palio, Igers e mondo del commercio grazie ad Ascom, E’ un modo per fermare nel tempo e nella bellezza di uno scatto i momenti più belli del Palio. Quest’iniziativa e la sua collaborazione tra associazioni è l’essenza stessa del Palio. E l’auspicio per la prossima edizione del 2018, la 50a  ininterrotta dell’era moderna e di vedere incrementare le attività che aderiranno in questo spirito di collaborazione”
Il progetto è stata voluta da IgersFerrara sempre attivi nella valorizzazione della città e del suo territorio: “L’idea del Palio in vetrina nasce direttamente da noi del team IgersFerrara –  spiega la portavoce Veronica Villani –  che quotidianamente gestiamo una community dedita alla promozione del territorio di Ferrara e provincia attraverso l’uso di Instagram, il più importante social network basato sulla fotografia. Nelle nostre attività supportiamo diversi eventi del territorio e con l’Ente Palio collaboriamo fin dal 2014 tramite il lancio di challenge fotografici a tema, tanto che in 3 anni sono state pubblicate più di 1.800 immagini tra sbandieratori, musici, sfilata storica e gare finali. Abbiamo unito la nostra passione e esperienza di community, una convenzione di cui beneficiamo a livello nazionale come Associazione Igersitalia con il partner Rikorda.it e, cosa più importante, il materiale pubblicato dai nostri followers (a oggi più di 8.900) su Instagram. Abbiamo ritenuto che questi scatti non dovessero rimanere confinati nel mondo virtuale dell’app, ma stampati e resi fruibili al pubblico, ai cittadini e ai turisti. Il coinvolgimento degli esercizi commerciali del centro storico per l’esposizione delle stampe è stato possibile solo grazie alla collaborazione con Ascom e Comune di Ferrara”.
“Il palio in vetrina – commenta a conclusione Giulio Felloni presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara – salda ancora di più il rapporto unico ed esclusivo tra la Città ed il Commercio e in particolare con l’ identità e la tradizione più forte che accomuna Ferrara nelle sue radici più vere. Non potevamo non essere presenti in questa iniziativa con una prima pattuglia di oltre trenta attività. segnalate da un apposita locandina”.Il progetto vedrà predisporre all’interno delle vetrine quattro scatti (dimensioni dei singoli cartoncini 20 x 20 cm)   realizzati da autori vari che hanno immortalato su Instagram – il Social per eccellenza delle foto – i momenti più significativi e suggestivi del Palio dal 2014 al 2016. Le foto rimarranno saranno visibili fino al prossimo 28 maggio.

CS – End and Beginning

Da Ufficio stampa Arci Ferrara

Pagine Nascoste: al cinema Boldini si parla di libri
Quattro appuntamenti per una rassegna adatta a tutti i lettori

La rassegna Pagine Nascoste, che presenta documentari su libri, scrittori e scritture che si è affermata negli anni come uno degli appuntamenti più seguiti del Festivaletteratura di Mantova arriva anche a Ferrara, ospitata nel Cinema Boldini. Saranno quattro i film che mettono al centro la vita e la letteratura di grandi figure del ventesimo secolo, da Susan Sontag a John Williams. L’ingresso alle proiezioni, che avranno inizio alle 21, costerà 5 euro.

Mercoledì 3 maggio
REGARDING SUSAN SONTAG, regia Nancy D. Kates
Lingua: Inglese e francese – Sottotitoli: Italiani
Intima e approfondita indagine della vita di una delle intellettuali più influenti e provocatorie del 20° secolo. Appassionata e schietta, Sontag è stata una delle maggiori icone letterarie, politiche e femministe della sua generazione. Viene qui ricordata da amici, familiari, colleghi e compagni, attraverso materiali d’epoca e immagini d’archivio accompagnate da estratti dei suoi testi, letti dall’attrice Patricia Clarkson. Più di ogni altro intellettuale del suo tempo Sontag è stata seguita, filmata, fotografata, e con la stessa attenzione si è occupata di temi diversi come linguaggio, fotografia, guerra, malattia e terrorismo, con riflessioni e analisi tutt’oggi affascinanti.

Mercoledì 10 maggio
END AND BEGINNING: MEETING WISLAWA SZYMBORSKA, regia di John Albert Jansen
Lingua: Polacco – Sottotitoli: Italiani
La poetessa polacca Wislawa Szymborska era praticamente sconosciuta all’estero quando il 3 ottobre 1996 le venne assegnato il Premio Nobel, per la sua poesia “che con ironica precisione permette al contesto storico e biologico di venire alla luce sotto forma di frammenti di realtà umana”. Oggi è forse la più celebrata poetessa dei nostri tempi. Il documentario è un viaggio attraverso Cracovia e la storia della Polonia guidato dalle parole e dai versi della Szymborska, letti da lei stessa, e accompagnato dalle testimonianze di amici e personalità (tra cui la poetessa Ewa Lipska e il cineasta Andrzej Wajda), che ne onorano la vitalità e la centralità nella vita culturale polacca. Il film ha inaugurato nel 2011 il prestigioso Poetry International Festival di Rotterdam.

Mercoledì 17 maggio
LAWNSWOOD GARDENS: A PORTRAIT OF ZYGMUNT BAUMAN, regia di Paweł Kuczyński
Lingua: Inglese e polacco – Sottotitoli: Italiani
Il primo film realizzato su uno dei più importanti e celebrati sociologi europei, padre del concetto di “modernità liquida”, nasce durante quattro giorni della primavera 2010 passati da Bauman, nella sua casa a Leeds in Gran Bretagna, discutendo e confrontandosi con un collega professore di filosofia e un amico artista. I loro dialoghi affrontano in modo appassionante tanto le questioni più profonde quanto apparenti banalità, senza mai perdere l’approccio informale, ma sempre coinvolgente, preferito da Bauman. Il documentario esplora anche, attraverso analisi e testimonianze, i legami tra il suo fondamentale Modernità e Olocausto e Inverno nel mattino, memoriale del ghetto di Varsavia scritto dalla moglie Janina.

Mercoledì 24 maggio ore 21.00 – ingresso 5 euro
THE ACT OF BECOMING, regia di Jennifer Anderson Vernon Lott
Lingua: Inglese, francese – Sottotitoli: Italiani
La vicenda di Stoner, il romanzo del 1965 di John Williams, e della tarda riscoperta che lo ha fatto diventare un bestseller internazionale. Appena uscito vendette meno di duemila copie, finendo rapidamente fuori catalogo, e solo un gruppo di appassionati lettori continuava a farlo circolare; cinquant’anni dopo Stoner vende centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo, Italia compresa. Il film vuole scoprire le ragioni di un successo venuto dopo decenni di oblio, e capire come la storia del protagonista, che è poi quella dello stesso Williams, abbia toccato così tanti lettori. Il documentario rompe, come ha fatto il romanzo stesso, il confine accademico tra letteratura ed esperienza, chiedendosi come un’opera d’arte, con la sua improbabile perfezione, può cambiarci.

Co-progettare il territorio_iniziativa Alleanza Cooperative 12 maggio_

Da Ufficio Comunicazione Legacoop

L’Alleanza delle Cooperative Italiane di Ferrara organizza un seminario di approfondimento, destinato agli amministratori locali del territorio e aperto al pubblico, sugli strumenti messi in campo dalla cooperazione per sostenere lo sviluppo delle comunità. L’iniziativa, dal titolo “Co-progettare il territorio. Strumenti cooperativi per lo sviluppo locale”, avrà luogo venerdì 12 maggio, dalle 10:00 alle 12:30, a Villa Mensa di Sabbioncello San Vittore.
Ad aprire la giornata sarà Nicola Folletti, Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane di Ferrara. «Come Alleanza – afferma Folletti – vogliamo fornire strumenti operativi a tutti i soggetti che amministrano i territori, per progettare piani di sviluppo che coinvolgano le comunità e riescano quindi ad essere realmente inclusivi e sostenibili».
Nel corso della mattinata verranno presentati gli studi di fattibilità finanziati dal Ministero dello Sviluppo Economico, sulle cooperative di comunità e sui servizi di welfare nell’offerta integrata tra cooperazione sociale, sanitaria e società di mutuo soccorso, con interventi di Giovanni Teneggi di Confcooperative Reggio Emilia, Anna Baldoni della cooperativa Cidas e Gianluca Gardi del Consorzio Ferrara Prossima. Sarà l’occasione per presentare le esperienze già in corso di sperimentazione, tra cui le reti ComeTe e Ferrara Prossima.
Verrà poi illustrata la Strategia nazionale Aree interne e Basso Ferrarese, da parte del Consulente del Comitato Tecnico Aree Interne Francesco Silvestri.
Le conclusioni spetteranno a Ruggero Villani, Direttore di Confcooperative Ferrara. Modererà l’incontro Chiara Bertelli, coordinatrice territoriale di Ferrara di Legacoop Estense. «Le esperienze di cooperative di comunità e cooperazione per i servizi di welfare – conclude Bertelli – stanno già dando risultati importanti su territori con indicatori di fragilità, consentendo di contenere i fenomeni di spopolamento, grazie al coinvolgimento delle comunità in percorsi imprenditoriali con una forte caratterizzazione sociale»

Venerdì 12 maggio ore 17:00 Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Per il ciclo Futuro Anteriore. Sguardi sull’Italia di ieri e di domani Marco Damilano presenta il libro “La Repubblica del Selfie” (Rizzoli, 2015)

Da Ibs Ferrara

Dialogano con l’Autore Paolo Veronesi (costituzionalista) e Andrea Pugiotto (costituzionalista)
Incontro promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Ferrara
In collaborazione con IUSS – Ferrara 1391 e Scuola Forense di Ferrara

La scalata all’Italia di Matteo Renzi è stata raccontata dal suo protagonista come una guerra-lampo dalle cadenze napoleoniche, un cambiamento di stagione epocale, contro nemici di ogni tipo. In realtà è stata una resa senza condizioni. Senza opporre resistenza, partiti, industriali, intellettuali si sono consegnati al giovane conquistatore: una bandiera bianca collettiva, la dissoluzione della rete di alleanze ed equilibri su cui si reggeva la Repubblica italiana. Quella Repubblica nata settant’anni fa con i ragazzi scesi dalle montagne per sedersi al tavolo della Costituente. Erano i padri della democrazia, i buoni maestri che tenevano insieme cattolici e comunisti, radicali e liberali, e intanto costruivano autostrade e conficcavano milioni di antenne sui tetti delle case. Ma poi i padri invecchiarono e arrivarono i figli, la meglio gioventù della tv a colori e dell’aria di piombo. Una menzogna. L’inizio del vuoto. Un vuoto durato quarant’anni. In quel vuoto è nata e cresciuta la nuova razza padrona, che ha il volto di Matteo Renzi e si presenta senza passato, avida di presente, proiettata al futuro. Detesta il fardello della memoria, rifiuta la responsabilità dei decenni precedenti: noi non c’eravamo, ripete. Invece va inserita in una storia. In quella che arriva da lontano, nel lunghissimo processo che attraversa gli ultimi anni Settanta, gli Ottanta e Novanta fino a Tangentopoli. E in quella più recente, il crack di una classe dirigente provocato dalla crisi economica e da un divorzio irreparabile tra cittadini e politica. “Una lunga caduta, come nei sogni. Il risveglio tocca ai figli. Nel vuoto si sono mossi, in mezzo al vuoto hanno conquistato il potere, puntando sul vuoto rischiano di perdere. O di invecchiare precocemente.”
Marco Damilano (Roma, 1968) è inviato di politica interna dell’“Espresso”. Tra i suoi ultimi libri: Eutanasia di un potere (2012) e Chi ha sbagliato più forte (2013).
Grazie dell’attenzione e della collaborazione
Mannì Romeo

Comunicato stampa Itinerario storico nel centro di Ferrara

Da Organizzatori

L’Associazione Evangelica CERBI di Ferrara, in occasione del 500° anniversario della Riforma del XVI secolo, propone alla cittadinanza e ai visitatori una serie di appuntamenti che si svolgeranno nell’arco del 2017. Si inizia con una visita guidata nei luoghi del centro di Ferrara, teatro di importanti eventi della storia di Ferrara, per rivisitare i personaggi, riscoprire le vicende, respirare gli aneliti e le idee che animarono la vita cittadina in un periodo fondamentale della storia europea, quella della Riforma protestante, da cui l’Italia fu appena sfiorata. La visita si svolgerà per tre sabati, 13, 20 e 27 maggio alle 16:30, con partenza davanti alla statua di Savonarola nella piazza omonima.
A questo comunicato ne seguiranno altri che illustreranno le successive iniziative nei prossimi mesi.

Il problema non è l’omosessualità ma l’omofobia

Da Ufficio Stampa Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna

L’Ordine Psicologi ER contro omofobia e transfobia, in occasione della Giornata Internazionale

Come ricordava il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della scorsa Giornata Internazionale contro l’omofobia e la transfobia, “questa giornata offre l’occasione di riflettere sulla centralità della dignità umana e sul diritto di ogni persona di percorrere la vita senza subire discriminazioni”. Richiamando una famosa frase di un altro presidente, J. F. Kennedy, si potrebbe anche dire “non chiederti che cosa puoi fare per definire la normalità, chiediti che cosa puoi fare per fermare l’omofobia”. L’omosessualità è da considerarsi uno dei tanti aspetti della sessualità umana, così come l’eterosessualità che, pur essendo più diffusa, non è la “norma”. Anche nel mondo animale l’omosessualità è sempre esistita proprio perché si tratta di una delle possibili varianti dell’orientamento sessuale. Da quando è stata derubricata dai manuali di psicopatologia, la ricerca in ambito psicologico e sociale ha iniziato a spostarsi sull’altro fronte, quello dell’omofobia: non ci si chiede più perché una persona è omosessuale, ma perché provi ostilità, paura, disgusto verso l’omosessualità.
Ci sono essenzialmente due dimensioni nell’omofobia, una psicologica e un’altra sociale. Quando il termine “omofobia” è stato coniato nel 1972 dallo psicologo americano Weinberg l’attenzione era più concentrata sugli aspetti psicologici, data appunto la natura di “fobia”. In breve è stato chiaro come, alla stregua della xenofobia, l’omofobia è fortemente determinata da fattori sociali, al pari del razzismo e dell’antisemitismo.
L’omofobo, infatti, come il razzista, non ritiene di avere un problema: i suoi pregiudizi si inseriscono in un sistema codificato di credenze diffuso nell’ambito in cui si muove e interagisce.
La descrizione più corretta dell’omofobia, dunque, è quella di fenomeno sociale che può essere individuato all’interno delle ideologie culturali e nelle relazioni inter-gruppo, dove i sentimenti omofobi, gli atti denigratori e i pensieri di disprezzo soggettivi sono indotti da pregiudizi sociali oltre che da fattori personali. Il timore di essere identificato o etichettato come omosessuale può essere un ulteriore fattore scatenante degli atteggiamenti omofobici. È infatti possibile che l’omofobo, esprimendo giudizi o manifestando atteggiamenti antiomosessuali, non solo esterni la propria opinione, ma contemporaneamente segnali al mondo circostante la sua distanza dalla categoria in questione. Vuole così ribadire l’identità eterosessuale che gli è stata assegnata fin dalla nascita, approvata dalla maggioranza della società.
L’omofobia, nella sua dimensione psicologica individuale, si riferisce alle rappresentazioni interne degli stereotipi riferiti alla identità sessuale, dei comportamenti non eterosessuali e dei pregiudizi riferiti alle credenze sulle persone omosessuali. Quando genera malessere può essere un segno di debolezza e fragilità ed è necessario affrontarla: tramite un lavoro profondo su se stessi può infatti essere modificata. L’omofobo, sia maschio che femmina, per recuperare benessere dovrebbe ricercare le motivazioni profonde che lo condizionano negativamente, nei processi di pensiero e di azione, verso le diverse possibili relazioni interpersonali. Se in difficoltà ad affrontare in modo autonomo tale stato di disagio o sofferenza andrebbe accompagnato a farlo con il supporto di uno psicologo, con la rassicurazione che la sua identità non può esserne compromessa.
In questo senso allargato, che comprende sia i processi psicologici individuali che gli elementi sociali e culturali, si potrebbe anche parlare di omonegatività per descrivere il fenomeno discriminatorio. Decenni di studi hanno dimostrato che non è l’omosessualità, ma l’omonegatività, che deve essere curata in quanto malattia socio-culturale antica e radicata: può essere combattuta e nel tempo debellata con l’integrazione, l’informazione, il rispetto e l’educazione sociale al valore delle diversità.

Consumi: Coldiretti, record secolo per ortofrutta su tavola italiani

Da ufficio stampa Coldiretti Emilia Romagna

Anche all’estero mai così tanta frutta made in Italy (+11%)

Mai così tanta frutta e verdura sulle tavole degli italiani da inizio secolo con un ulteriore aumento dei consumi del 4% nel 2017 rispetto all’anno precedente che fa segnare il record dal 2000. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base del primo bimestre dell’anno presentata in occasione del Macfrut, la rassegna internazionale dell’ortofrutta di Rimini. Una storica inversione di tendenza che è il risultato – sottolinea la Coldiretti – di un cambiamento degli stili di vita che ha fatto lievitare a livello internazionale la domanda di cibi più genuini come l’ortofrutta.

Nel primo bimestre dell’anno – spiega Coldiretti – gli italiani hanno acquistato circa 1,3 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli, di cui 711 mila tonnellate di frutta e oltre 590 mila tonnellate di verdura. Tra i singoli prodotti, gli incrementi maggiori delle vendite si sono avuti per patate, insalate e pomodori (+9%), carciofi (+7%) e radicchi (+11%) sul fronte degli ortaggi. In vetta alla classifica della frutta più acquistata rispetto all’anno precedente si segnalano il +8% del kiwi, il +7% delle clementine, il.+4% delle mele, il +2% delle arance e +1% delle pere. Per la spesa si assiste peraltro ad un ritorno a forme di vendita non tradizionali con l’aumento degli acquisti dal contadino anche grazie alla rapida espansione nei centri e nelle periferie delle città dei mercati degli agricoltori di Campagna Amica promossi dalla Coldiretti. Secondo la ricerca presentata all’incontro della Coldiretti da Roberto Della Casa, docente di Marketing dei Prodotti Agroalimentari Università di Bologna, polo di Forlì se i consumatori avessero sotto casa diversi tipi di negozi dove fare la spesa, la prima scelta per l’acquisto di ortofrutta sarebbe il produttore (37 per cento delle risposte) seguito a grande distanza dal fruttivendolo (16 per cento) e da supermercati (14 per cento) e ipermercati (10 per cento). Un risultato – precisa la Coldiretti – reso possibile dalla qualità e dalla varietà dell’offerta Made in Italy con la superficie nazionale dedicata alla coltivazione di ortaggi e frutta che è pari a 1,13 milioni di ettari.

Un andamento positivo che riguarda anche le esportazioni di frutta e verdura Made in Italy fresca che fanno segnare nel primo mese del 2017 il valore più alto degli ultimi 25 anni, con un incremento dell’11 per cento, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Istat che evidenziano la tendenza a migliorare il primato del 2016 che su base annuale aveva visto il valore della frutta e verdura tricolore esportata superare per la prima volta quota 5 miliardi di euro, divisi tra frutta con 3,55 miliardi di euro e verdura.

Un risultato ottenuto nonostante l’embargo totale in vigore nei confronti dei prodotti ortofrutticoli nazionali da parte della Russia che è stata storicamente un importante mercato di sbocco ma una ulteriore crescita potrebbe venire dall’auspicato accesso a nuovi mercati che desiderano l’ortofrutta italiana, come la Cina per mele e pere ed il Giappone per i kiwi fino ad ora preclusi, con un impegno dal punto di vista diplomatico.

“L’Italia ha le risorse per cogliere le opportunità che vengono dal prepotente affermarsi di nuove tendenze salutistiche in Italia e all’estero dove il Made in Italy ha un valore aggiunto in più’” ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “si tratta di un trend positivo spinto dai riconoscimenti attribuiti a livello mondiale alla dieta mediterranea il cui ruolo importante per la salute è stato riconosciuto anche con l’iscrizione nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’Unesco.

Vertenza Coop Unione Carrellisti-Versalis

Da M5s Ferrara

Morghen (M5S): Vertenza Coop Unione Carrellisti-Versalis. E’ evidente come sia
necessaria la piena collaborazione tra amministrazioni e soci, che è elemento fondamentale
dell’ intera gestione dello stato di crisi aziendale che non può essere arbitrario e unilaterale.
Abbiamo rilevato che esiste una profonda mancanza di comunicazione tra le parti che non fa
che aggravare e peggiorare la situazione, ivi per cui sarebbe fondamentale, a nostro avviso
procedere alla convocazione delle parti per effettuare un processo di mediazione e migliore
comunicazione di quanto si debba fare in merito allo stato di attuale difficoltà aziendale.
Dalla fine dell’anno 2016 e nei mesi successivi, su richiesta dei lavoratori soci della
Cooperativa Unione Carrellisti, con sede in Mantova e che opera in appalto presso il polo
Petrolchimico di Ferrara, abbiamo provveduto all’audizione dei rappresentanti dei lavoratori
e alla presa visione della documentazione ricevuta in relazione al mancato adeguamento
salariale rivendicato dai cooperanti in funzione del rinnovo contrattuale dell’anno 2015.
Riportiamo i riferimenti normativi (legge 142/2001), alcuni interpelli effettuati negli anni
precedenti e parti di sentenze in tal senso. Citiamo in particolare gli interpelli del 2009 e del
2013 vincolanti in sede di interpretazione della normativa di riferimento.
Adl Cobas Bologna fornisce copia dello statuto cooperativo aggiornato al 17 gennaio 2017
tramite visura camerale CCIAA, con particolare riferimento agli articoli relativi al potere
dell’organo amministrativo e delle assemblee dei soci. All’art. 32 è indicata la modalità di
convocazione dell’assemblea ordinaria, che deve essere fatta attraverso strumenti come fax o
raccomandata che evidenzi che i soci hanno avuto la certezza di convocazione che deve
essere dimostrabile dallo stesso organo amministrativo (ad esempio la ricevuta di ritorno,
una conferma di ricevimento di una pec, ecc..) mentre altre forme di comunicazione sono
indicate “a discrezione” dell’organo amministrativo e integrative delle forme sopra indicate.
Non si può additare a forme di prassi svolte all’interno della stessa (come il foglio appeso
all’interno della stessa cooperativa) in quanto queste sono formalmente contrarie alle forme
indicate da statuto e codice civile. Pertanto, un’assemblea convocata senza la forma corretta
prevista all’art. 32 non è valida e deve essere necessariamente riconvocata nelle forme
previste per avere un effetto giuridico della stessa.
Cause di impugnazione di convocazione di assemblee ove non si ha un riscontro
dell’avvenuta ricezione della comunicazione sono state vinte dai proponenti.
Si fa presente inoltre, che lo stesso articolo stabilisce le cause di convocazione
dell’assemblea stessa, tra cui al punto 13, la deliberazione dello stato di crisi aziendale.
Essendo un evento di importanza fondante della vita d’impresa ed essendo espressamente
previsto dallo statuto aziendale, lo stato di crisi deve essere adottato su espressa
autorizzazione dell’assemblea dei soci, e non da atto unilaterale dell’organo amministrativo,
che senza espressa volontà dell’assemblea, non può adoperarsi in tal senso.
Non essendo indicato nell’ordine del giorno dell’assemblea convocata in data 22 Aprile
(non in forma corretta), espressamente la deliberazione sullo stato di crisi ma solo
approvazione di bilancio e rinnovo organi amministrativi, né essendo stata aggiunta la voce
“varie ed eventuali” che possano dare modo ai soci o all’amministratore di trattare altri
argomenti, l’assemblea doveva esclusivamente trattare gli argomenti all’ordine del giorno
(odg), non potendo fuori uscire da quanto indicato.
Fermo restando che a nostro parere non possa uno stato di crisi essere derubricato ad uno
“vari ed eventuali” ma avrebbe necessariamente dovuto essere previsto nella convocazione.
Indi per cui, anche in caso di validità di quelle convocate, ogni argomento al di fuori
dell’ordine del giorno non può assumere valenza, in quanto come indicato nella stessa legge
142/2001, la gestione da parte dell’organo amministrativo deve essere esercitata nel
massimo della trasparenza e comunicazione ai soci cosa che in tale sede non è avvenuta,
poiché l’organo amministrativo non può presumere la volontà dei soci in merito a tale
argomento non essendo indicato nella convocazione assembleare (magari altri soci
avrebbero partecipato alla stessa assemblea perche interessati all’argomento e non alla mera
approvazione del bilancio).
In riferimento alla modifica statutaria, anche questa non pare evidenziata nella copia fornita
dai cobas dalla visura camerale, a meno che non sia intervenuta in sede successiva.
Però in tale caso dovrebbe essere presente:
1. convocazione di apposita assemblea straordinaria dei soci con odg modifica dello
statuto societario;
2. modifica dell’atto di fronte a un notaio;
La modifica dello statuto non è atto discrezionale dell’organo amministrativo ivi per cui se
non risulta da atti societari, non può essere intervenuta nel corso del 2017.
Sullo specifico dello stato di crisi, quindi può essere proposto dall’organo amministrativo
ma deve essere gestito e approvato dall’assemblea dei soci:
In merito alla gestione dello stato di crisi, questo deve essere quindi deliberato
dall’assemblea dei soci e deve essere gestito in coordinamento con gli stessi dall’organo
amministrativo. Ai sensi dell’art. 6 della Legge n. 142/2001, le cooperative di lavoro hanno
l’obbligo di approvare un regolamento interno che deve essere depositato entro 30 giorni
dall’approvazione presso la Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio. Lo
stesso art. 6 prevede che il regolamento debba contenere:
• l’attribuzione all’assemblea della facoltà di deliberare, all’occorrenza, un piano di crisi
aziendale, nel quale siano salvaguardati, per quanto possibile, i livelli occupazionali e
siano altresì previsti:
•la possibilità di riduzione temporanea del ristorno;
• il divieto, per l’intera durata del piano, di distribuzione di eventuali utili;
•l’attribuzione all’assemblea della facoltà di deliberare, nell’ambito del suddetto piano di
crisi aziendale, forme di apporto anche economico, da parte dei soci lavoratori, alla
soluzione della crisi, in proporzione alle disponibilità e capacità finanziarie.
Tuttavia, per il comma 2 dell’art.6 della L. n. 142/2001, tranne che in alcune eccezioni – tra
cui proprio la deliberazione del piano di crisi aziendale – il regolamento non può contenere
disposizioni derogatorie in pejus rispetto ai trattamenti retributivi ed alle condizioni di
lavoro previsti dai CCNL del settore o della categoria affine, pena la nullità della clausola.
In questo quadro normativo si pone l’interpello dell’ Unione Nazionale Cooperative Italiane
(UNCI), la quale ha chiesto alla Direzione Generale per l’Attività ispettiva la possibilità per
le cooperative, in presenza di crisi aziendale, di prevedere un differimento temporale nella
fruizione di incrementi contrattuali.
Il Ministero, stante la citata normativa ha rammentato che, in presenza di una legittima
deliberazione assembleare di un piano di crisi aziendale, la cooperativa, in virtù del
regolamento approvato e depositato, ben può ridurre temporaneamente il ristorno. Inoltre,
pur vigendo il divieto di derogare i minimi contrattuali, poiché il socio può effettuare
conferimenti anche economici per permettere la soluzione della crisi, non si esclude la
legittimità di un conferimento – deliberato dall’assemblea – di parte della retribuzione
attraverso la riduzione della stessa – anche sotto il minimo previsto dal CCNL del settore o
della categoria affine – da parte dei soci lavoratori, rispettando la capacità economica dei
singoli (art. 6 comma 1, lett. e), L. n. 142/2001).
Data però la delicatezza della deliberazione, sarà logicamente necessario che la
cooperativa proceda con trasparenza, garantendo a tutti i soci lavoratori una leale e
corretta informazione preventiva. Infine, con riferimento alla deliberazione del piano di
“crisi aziendale”, la Direzione Generale precisa che si tratta di uno strumento di natura
endo-societaria con cui i soci decidono le soluzioni da adottare per far fronte alle difficoltà,
non riconducibile alle procedure di ammortizzazione sociale.
Diversa cosa sarebbe, infatti, la scelta dell’utilizzo delle procedure di cui alla L. n. 223/91
per dichiarare lo stato di crisi. In conclusione, il Ministero del Lavoro, pur non ammettendo
la possibilità di differire temporalmente la fruizione di ferie, permessi, ROL, ex festività,
13^ e 14^ mensilità e TFR, – perché trattasi di istituti previsti dalla contrattazione collettiva
nazionale e, in alcuni casi, ancor prima da leggi specifiche – ha suggerito una corretta
applicazione della normativa (Legge n. 142/2001) che potrà essere utilizzata in casi
eccezionali dalle cooperative per far fronte alla crisi aziendale nonché per preservare il
benessere economico ed i livelli occupazionali . (cit: Il Ministero del Lavoro con interpello
del 6/2/2009, n. 7 fornisce chiarimenti in relazione alla possibilità per le Società
Cooperative in stato di crisi di differire la fruizione degli incrementi contrattuali).
Di seguito, ad uso dei soci e del sindacato, riportiamo i riferimenti, linee guida per
eventuale quantificazione degli oneri che possono essere a debito dei soci lavoratori ed
economicamente sopportati da loro in sede di crisi aziendale.
In base alla legge 142/2001 art. 6 comma 1 lettera d) e) le misure di partecipazione
economica dei soci lavoratori devono essere temporanee e commisurate alle economiche
possibilità dei soci stessi e non possono essere eccedenti gli importi minimi previsti dal
CCNL di competenza, perché anche se previsti in statuto sono da ritenere nulli (art. 2):
d) l’attribuzione all’assemblea della facoltà di deliberare, all’occorrenza, un piano di crisi
aziendale, nel quale siano salvaguardati, per quanto possibile, i livelli occupazionali e
siano altresì previsti: la possibilità di riduzione temporanea dei trattamenti economici
integrativi di cui al comma 2, lettera b), dell’articolo 3; il divieto, per l’intera durata del
piano, di distribuzione di eventuali utili;
e) l’attribuzione all’assemblea della facoltà di deliberare, nell’ambito del piano di crisi
aziendale di cui alla lettera d), forme di apporto anche economico, da parte dei soci
lavoratori, alla soluzione della crisi, in proporzione alle disponibilità e capacità
finanziarie;
2. Salvo quanto previsto alle lettere d), e) ed f) del comma 1, il regolamento non può
contenere disposizioni derogatorie in pejus rispetto ai trattamenti retributivi ed alle
condizioni di lavoro previsti dai contratti collettivi nazionali di cui all’articolo 3. Nel caso
in cui violi la disposizione di cui al primo periodo, la clausola è nulla.
Lo stesso interpello al ministero aggiunge:
Il Ministero del Lavoro, con interpello n. 7 del 6 febbraio 2009, ha risposto ad un quesito
dell’Unione Nazionale Cooperative Italiane sulla possibilità, in presenza di crisi aziendale,
di un differimento temporale nella fruizione di ferie, permessi, ROL, ex festività, 13° e 14°
mensilità e TFR.
In particolare il Ministero del lavoro ha affermato:
…. Al riguardo va richiamata anche la disposizione contenuta nel comma 2 dell’articolo 6
della Legge in esame la quale, nello stabilire il principio generale dell’inderogabilità in
pejus del trattamento economico minimo di cui all’art. 3, comma 1, prevede esplicitamente
alcune eccezioni tra cui proprio quelle conseguenti alla deliberazione del “piano di crisi
aziendale”.
Queste due ipotesi, però, presuppongono in primo luogo l’esistenza di un regolamento della
cooperativa ai sensi dell’art. 6 della L. n. 142/2001 (in merito all’impossibilità di ricorrere
agli istituti in esame in assenza del regolamento questo Ministero si è già espresso con circ.
10 marzo 2004, n. 10) e in secondo luogo la legittima deliberazione da parte dell’assemblea
di un “piano di crisi aziendale” che disponga anche ai sensi ai sensi dell’art. 6, comma 1,
lettere d) ed e) della stessa legge.
Questa deliberazione ha dunque natura e carattere di eccezionalità e si collega
eziologicamente ad una oggettiva e riconoscibile situazione di crisi. Al riguardo, quindi, si
ritiene che, al fine di evitare possibili abusi a danno dei soci lavoratori, la deliberazione
del “piano di crisi aziendale” debba contenere elementi adeguati e sufficienti tali da
esplicitare:
– l’effettività dello stato di crisi aziendale che richiede gli interventi straordinari consentiti
dalla legge;
– la temporaneità dello stato di crisi e dei relativi interventi;
– uno stretto nesso di causalità tra lo stato di crisi aziendale e l’applicabilità ai soci
lavoratori degli interventi in esame.
Con riferimento, dunque, al ricorso a ciascuna delle ipotesi di gestione della crisi aziendale
da parte della società cooperativa, si deve però precisare quanto segue.
L’ipotesi prevista dall’art. 6, comma 1, lett. d), ha ad oggetto solo la “possibilità di
riduzione temporanea dei trattamenti economici integrativi di cui al comma 2, lettera b),
dell’articolo 3” e cioè del ristorno.
Invece, l’ipotesi prevista dall’art. 6, comma 1, lett. e), concerne il conferimento di “forme
di apporto anche economico, da parte dei soci lavoratori, alla soluzione della crisi”.
Pertanto, non potendosi escludere, secondo la lettera della legge, la legittimità di un
conferimento economico disposto dalla delibera assembleare che ad es. preveda il
conferimento di parte della retribuzione attraverso la riduzione della retribuzione anche
sotto il minimo di cui all’art. 3 comma 1, si ritiene però che la cooperativa debba
comunque procedere con trasparenza, nel rispetto delle regole democratiche della
deliberazione assembleare, garantendo la leale e corretta informazione preventiva a tutti i
soci lavoratori in merito agli effetti retributivi della adozione della delibera del piano di
crisi aziendale. Inoltre, si precisa che l’art. 6, comma 1, lettera e), vincola la legittimità del
conferimento del socio lavoratore al fatto che esso sia determinato “in proporzione alle
disponibilità e capacita finanziarie” del socio lavoratore stesso, nel senso che, in
assonanza con la lettera dell’art. 53 della Costituzione che per altra materia richiama i
principi di proporzionalità e di progressività, l’entità dei sacrifici economici deve essere
rapportata nel “quantum” alla capacità economica dei singoli soci lavoratori.
Si ritiene poi che le due disposizioni, entrambe giustificate dall’ipotesi di “piano di crisi
aziendale” deliberato dall’assemblea, debbano comunque essere lette l’una alla luce
dell’altra, al fine di valutare le peculiarità di ciascuna. Infatti, mentre nel caso dell’art. 6,
comma 1, lettera d), il socio lavoratore affronta una vera e propria perdita retributiva per
tutto il perdurare della crisi, che però è espressamente limitata nel quantum ad una
riduzione “dei trattamenti economici integrativi di cui al comma 2, lettera b), dell’articolo
3”, l’“apporto anche economico” di cui alla successiva lettera e) può incidere anche sui
trattamenti retributivi minimi, così come previsto dall’art. 6, comma 2.
Secondo la lettura sistematica proposta dunque e sempre al fine di evitare possibili abusi a
danno dei soci lavoratori, si ribadisce il carattere di eccezione della norma in esame, nella
parte in cui consente deroghe al “trattamento economico minimo” previsto dalla
contrattazione collettiva e dunque l’impossibilità dell’estensione analogica delle ipotesi
legali, nonché conseguentemente delle disposizioni del regolamento della cooperativa che
ne costituiscono l’attuazione.
Con riferimento poi alla deliberazione del piano di crisi, inoltre, in risposta al quesito
inerente la possibilità di ricondurre detto strumento alla disciplina della L. n. 223/1991, si
precisa che quest’ultima regolamenta le modalità e gli strumenti per fronteggiare le
conseguenze sul piano sociale dei casi di crisi aziendale. Si tratta di una disciplina generale
che non rileva nel caso dell’esercizio, da parte dell’assemblea dei soci lavoratori, della
facoltà di formulare un piano di crisi, uno strumento societario, cioè, non riconducibile alle
procedure di ammortizzazione sociale di cui alla L. n. 223/1991.
Il predetto piano di crisi aziendale consiste, dunque, in uno strumento di natura
prettamente endo-societaria con il quale i soci, riuniti in assemblea, decidono le soluzioni
da adottare per far fronte alle difficoltà emergenti, riconoscendo all’assemblea della
cooperativa la più ampia libertà di intervenire per preservare il benessere economico ed i
livelli occupazionali della società. Diversa situazione si pone quando l’impresa cooperativa
opta per utilizzare le procedure di cui alla L. n. 223/1991 per dichiarare lo stato di crisi. La
possibilità è prevista dalla citata Legge anche per imprese cooperative che dovranno, in
base ai criteri di approvazione dei programmi di crisi aziendale di cui al D.M. 18 dicembre
2002, attivare le corrette procedure del caso.
Il peso finanziario che lo Stato è chiamato a sobbarcarsi con l’erogazione degli
ammortizzatori sociali comporta che la P.A. intervenga al fine di verificare la sussistenza
delle condizioni per ottenere l’integrazione salariale.
Infine, per quanto concerne la richiesta di chiarimenti sui provvedimenti che possono
essere adottati dal personale ispettivo delle Direzioni provinciali del lavoro si precisa che –
fatta salva la competenza del Ministero dello sviluppo economico per quanto attiene i
requisiti e la situazione economica e gestionale delle cooperative – detto personale, anche
in tale ambito, esercita le proprie competenze in materia di lavoro e legislazione sociale ai
sensi degli artt. 6 e 7 del d.lgs. n. 124/2004 come nei confronti della generalità dei datori di
lavoro.
Dall’interpretazione della norma ricaviamo quindi:
1. la temporaneità dello stato di crisi e delle conseguenti misure adottate;
2. l’effettivo stato di crisi oggettivamente dimostrabile e nesso di casualità tra le misure
adottate e la causa di tale stato imputabile ai lavoratori;
3. l’obbligo di presenza di un regolamento cooperativo sullo stato di crisi;
4. l’obbligo della pronuncia dei soci sulle misure da adottare e della comunicazione e della
trasparenza tra le parti;
5. la possibilità di ricorrere alla sospensione temporanea dei trattamenti integrativi dei
lavoratori (ben si noti, è temporanea, indi per cui deve essere individuato l’arco temporaneo
di applicazione e non può essere indefinito o illimitato, pena la sua nullità) senza andare
sotto i limiti del CCNL di appartenenza (anche qui, pena la nullità);
6. la possibilità di un apporto economico del lavoratore allo stato di crisi anche oltre i limiti
del CCNL in proporzione alle effettive capacità economiche di ogni lavoratore, ma
esclusivamente sotto forma di apporto, (quindi come forma di conferimento al capitale
aziendale e non come riduzione salariale), se deliberato dalla stessa assemblea soci e previa
comunicazione alla medesima e nella massima trasparenza sempre in una ottica di
eccezionalità e quindi non sistematica e prolungata (n.b.: si riferisce alla parte retributiva
della componente lavoro, ma non a quella contributiva, che deve quindi rimanere inalterata).
Infine a nostro parere, appare rilevante nella genesi delle criticità portate alla nostra
attenzione, l’espansione delle nuove metodiche produttive riconducibili ai processi di
internazionalizzazione. Questi vedono nella modalità di distribuzione degli appalti un
sempre crescente ricorso a logiche di contenimento dei costi che incidono sul prezzo del
lavoro e generano difficoltà delle ditte appaltatrici di sostenere il rischio aziendale a fronte
dei ricavi delle multinazionali straniere. Tutto ciò unito all’abbandono del percorso dell’
Accordo Quadro nel Petrolchimico di Ferrara in relazione alle attività di appalto siglato nel
2002 e il mancato rinnovo ed estensione del Dicembre 2008. Riteniamo utile sollecitare
tutte le istituzioni e le parti competenti in materia, affinché parta una riflessione utile a
recuperare nuove misure di intervento sul mercato del lavoro locale in modalità concertata e
trasparente per le quali in nostro gruppo politico è già come evidente operativo.
Vittorio Ferraresi Deputato Capogruppo Commissione Giustizia Portavoce M5S
Ilaria Morghen Consigliere Comunale Componente Commissione III–IV Portavoce M5S

nota stampa – Comacchio Day —-> 13/05 a Comacchio e sulla Costa solidarietà v

Da Ufficio Stampa – Ascom Ferrara

Scatta il conto alla rovescia per il Comacchio Day: il 13 maggio (in caso di maltempo si replica il 20/05) avrà luogo l’iniziativa che prevede un ombrellone e e due lettini gratis per un giorno a fronte di un’offerta volontaria a favore diVola nel Cuore, la meritoria Onlus di Ferrara che si occupa di bambini ospedalizzati. Si tratta di un progetto che coinvolge 7,5 km di costa (Volano, Scacchi, Pomposa e Nazioni) in un idea alla sua seconda edizione che ha un suo altissimo scopo sociale e che vede promotori AsBalneari, il Nuovo Consorzio Nazioni con il convinto appoggio del Consorzio Lido di Volano, di Ascom Confcommercio e Confersercenti. Le offerte verranno raccolte in apposite urne fornite alle attività aderenti da Vola nel Cuore.
Vola nel Cuore onlus nasce nel 2004 con la missione di supportare i bambini in stato di bisogno in area ospedaliera e non. L’associazione ha sviluppato servizi quali assistenza, clown-therapy, attività ludiche, pet-therapy, progetti in area pediatrica, donazioni di attrezzature mediche e interventi di miglioramento degli ambienti di cura dedicati ai bambini. Proprio al miglioramento della pediatria di comunità al San Camillo di Comacchio è dedicato l’evento di sabato prossimo. L’obiettivo è estendere il progetto di Vola nel Cuore “Un Reparto da Favola”, già avviato nei reparti pediatrici dell’ospedale di Cona (Fe). Insomma un’iniziativa per rendere più adatte alla fantasia dei bambini le strutture ospedaliere e per ridurne l’impatto emotivo rendendole più friendly. Una grande opportunità sostenuta dalle realtà balneari che già dall’anno scorso hanno sposato la Onlus e la sua missione.

FabbriLN): «Camelot E Asp ingrassano e prosperano, grazie al business dei richiedenti asilo. Ecco i posti dal lavoro promessi dal Pd»

Da ufficio stampa lega nord Emilia Romagna

FERRARA, 10-05-‘17.
«I bilanci di Camelot e Asp di Ferrara ingrassano, grazie ai fondi pubblici impiegati nel business dell’accoglienza, che “cuba” in Italia 4 miliardi di euro all’anno. Questi sono i posti di lavoro promessi dal Pd, per cooperative che come si può intuire non si avvalgono di soli volontari. Tutte queste risorse sono sottratte ai cittadini italiani, disoccupati e in sofferenza per la crisi, che non ricevono identica attenzione da parte delle Istituzioni.» Non usa tanti giri di parole, il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri, nel commentare il nuovo arrivo di 26 richiedenti asilo in città e provincia. Dopo una quiete durata qualche settimana, giusto il tempo che il meteo e il mare consentissero di riprendere gli sbarchi e di foraggiare così di nuovi immigrati (e fondi pubblici) l’affare più redditizio degli ultimi anni: la cosiddetta “accoglienza”. Che a Ferrara ha un nome e un cognome: Cooperativa Camelot. La quale, nel 2015, chiuse con un fatturato in crescita di 6 milioni e 750mila euro, aumentando il proprio numero di soci e lavoratori, mentre c’è da scommettere che anche nel bilancio consuntivo 2016 il fatturato della coop sociale non avrà risentito della crisi. Per un’attività ufficialmente rivolta «a rispondere ai nuovi bisogni sociali.» Ma è lapalissiano che per analizzare l’unica vera motivazione di incremento del fatturato occorre guardare sotto la voce: “accoglienza e integrazione” o “richiedenti asilo”. Così, tra “Giochi senza frontiere” e altre belle iniziative di facciata, «Camelot continua a vincere bandi e ricevere soldi – dice Fabbri – come se le ammonizioni dell’Anac in merito alla “trasparenza”, che sarebbe mancata in passato nell’affido di progetti nel settore dell’accoglienza, non ci fossero mai state. Camelot gestirà progetti di integrazione fino alla fine del 2019. In città si prepara l’arrivo di altri 26 richiedenti asilo.» Mentre il bando da 5 milioni è suddiviso in tre categorie di richiedenti asilo (posti ordinari, disagio mentale, ed uno rivolto ai minori non accompagnati) per un valore complessivo di 5 milioni di euro; due dei quali gestiti solo da Camelot, ed uno in tandem con l’istituto Don Calabria (per 36 minori). «L’emergenza senza fine gestita in modo raffazzonato dal Pd continua a produrre progetti da milioni di euro e posti di lavoro per le cooperative vicine al mondo della sinistra. Vorremmo la stessa attenzione per le tante categorie che soffrono la crisi sul territorio, ma evidentemente il Pd ha altre priorità che non sono quelle dei cittadini italiani.»

In crescita anche i ricavi dell’Asp
Non manca all’appello nemmeno l’Asp di Ferrara: sempre nell’esercizio 2015, i contributi in conto esercizio parlavano di 3 milioni e 832mila e 500 euro di previsione, e di un consuntivo pari a 4 milioni e 515 mila e 415 euro. Dal resoconto si apprendeva che «nei conti emergenza umanitaria e servizio Hub sono presenti i ricavi dati dalla prefettura relativi al progetto profughi. Alla data del 31 dicembre 2015 erano accolti 554 profughi, per il 90% circa maschi. Il maggior numero dei quali di nazionalità nigeriana. Il numero di profughi accolti è stato molto maggiore rispetto a quello ipotizzato in previsione – si apprende dalla relazione -. Il servizio hub è nato a metà del 2015 e non era stato ipotizzato al momento dell’approvazione del bilancio preventivo.» Per il 2016, “il valore della produzione (e i costi)” dell’Asp risulta salito considerevolmente, «in relazione al numero di richiedenti asilo.»

Merlante: “All’ordine del giorno le istanze da presentare all’ Assemblea nazionale”

Da Organizzatori

Nuova chiamata per il progetto verso Industry 4.0, che prevede un percorso di alta formazione e certificazione rivolto a 300 manager

Ferrara, 10 maggio 2017 – Federmanager Ferrara, associazione dei dirigenti aziendali di Ferrara e Provincia, si riunisce per l’Assemblea ordinaria annuale sabato 13 maggio alle 9.30 all’Hotel Carlton in piazza Sacrati.

Il programma dell’incontro, coordinato dal Presidente Giorgio Merlante, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo 2016 – con annessa relazione dei revisori dei conti – e del bilancio preventivo 2017, prevede la presentazione dell’agenda 2017.

All’attenzione degli iscritti, circa 300 nell’area del ferrarese, i temi che verranno affrontati all’Assemblea nazionale dell’associazione, in programma il 26 maggio a Roma, alla quale prenderà parte anche una delegazione ferrarese.

“Nel corso del 2017 proporremo agli associati e alla cittadinanza incontri mirati su problematiche di stringente attualità legate al tema del lavoro – ha dichiarato Giorgio Merlante, Presidente Federmanager Ferrara – oltre a continuare a portare avanti contatti con organismi e istituzioni locali per la creazione di una rete di professionalità utili al territorio. All’ordine del giorno anche le istanze da presentare all’ Assemblea nazionale, in relazione alla situazione economica ed occupazionale di Ferrara e provincia”.

Durante l’assemblea gli iscritti a Federmanager interessati potranno presentare la propria candidatura per aderire al piano di informazione/formazione su Industry 4.0 coordinato da Federmanager nazionale e finanziato dal GS FASI (la Gestione separata del Fondo di assistenza sanitaria integrativa nata da un accordo tra Confindustria e Federmanager).

Tra gli obiettivi del progetto, infatti, c’è l’individuazione di un team di manager a cui offrire la possibilità di partecipare ad un percorso di alta formazione progettato da Federmanager Academy che consenta di acquisire le conoscenze necessarie per svolgere il ruolo di “Innovation Manager”, vale a dire un manager in grado di essere contaminatore digitale di altri manager e di quelle imprese, in particolare le PMI, che affronteranno le sfide della trasformazione digitale. Il percorso prevede, oltre all’alta formazione, la possibilità di ottenere la certificazione delle competenze “Be Manager”, il servizio di certificazione delle competenze manageriali proposto da Federmanager in partnership con Rina Services.

Il progetto complessivo, della durata di due anni, coinvolgerà 300 manager su tutto il territorio nazionale e riguarderà anche le figure dell’export manager, del manager per l’internazionalizzazione, il temporary manager e il manager di rete.

All’ordine del giorno inoltre gli interventi di Michele Monte, segretario di Federmanager Ferrara nonché area manager per Ferrara e provincia di CDi Manager (società di scopo di Federmanager specializzata nella ricerca e selezione di figure direzionali) sulle opportunità offerte nel campo del temporary management e della consigliera Patrizia Busi sul Gruppo Seniores, a due anni dalla nascita del coordinamento provinciale e sulle novità in materia di pensione.

Chiude la mattinata di lavori Guido Armani di Praesidium Spa, broker assicurativo specializzato in programmi di welfare aziendale e individuale dedicati a dirigenti, quadri, professional, pensionati e alle loro famiglie, che presenta le novità 2017. Praesidium nasce dalla joint-venture tra Federmanager, Assidai (Fondo di Assistenza senza fini di lucro per dirigenti, quadri, consulenti e loro familiari) e Aon Italia (consulenza dei servizi di risk management e nell’intermediazione assicurativa e riassicurativa).

Inguaribile. “La mia lotta contro una sentenza di morte”

Malattie incurabili, senso di impotenza, santoni guaritori, difficoltà di informazione, medici impegnati e strutture insufficienti. Un tema difficile, che talvolta, a molti, succede di dover affrontare; per se stessi o per un amico a cui si vuole molto bene. Anche io ho sentito il bisogno di affrontare questo problema e di parlare di malattie che vengono definite terminali e contro le quali molti lottano per la guarigione. Perché viviamo insieme il presente con efficienza, efficacia, appropriatezza e serenità e perché del tema della sociologia della salute se ne parla troppo poco. Io non ho certo la competenza per parlarne, però in occasioni di tempo libero, in palestra, ho conosciuto una piacevole persona con cui ho iniziato a chiacchierare per immediata simpatia e per conoscerlo meglio. Mi ha subito detto che “Ottimismo, determinazione, amore, ragione e fede possono generare un nuovo modo di vivere”. Si chiama Massimo Tosini, sociologo e tecnico di radiologia che ha scelto di dedicare parte della sua vita a racconti di vita di molti e di se stesso, poiché anch’egli è stato paziente oncologico. Ve lo presento.

Mi ha indicato un suo sito e sono entrato a leggere. C’è scritto: “Oggi gli uomini e le organizzazioni agiscono in un contesto complesso e difficile: dopo trent’anni di vita, vissuti nel mondo della malattia, del dolore e della sofferenza in qualità di operatore sanitario, ho il ‘privilegio’ di osservare tale mondo con gli occhi del paziente oncologico. Il progresso scientifico in ambito medico, ci mette nella condizione di guarire; tuttavia, per raggiungere tale traguardo, ciò non è sufficiente. L’ottimismo, la fiducia in sé stessi e negli altri, il desiderio di guarire, non sono meno importanti dell’approccio bio-medicale. La sanità empatica, incardinata nella visione olistica, rappresenta il paradigma di riferimento per migliorare le performance dell’organizzazione sanitaria, creando quindi le condizioni per l’erogazione di un eccellente servizio alla persona.” Ha scritto alcuni libri tra cui ‘Sopravvivere a se stessi’ (con M. P. Gallo, Cleup, 2011) e ‘La comunicazione interculturale in ambito socio-sanitario’ (con M. Santipolo e S. Tucciarone, Cafoscarina, 2004).

Di recente poi ne ha scritto un altro ‘La Sanità nel XXI secolo. Meno e meglio’.  Spiega che “ il medico, ma non solo lui, non ti ascolta. Perso nei meandri dei codici e delle procedure, avvitato nella morsa accecante della specializzazione, succube del moloch della tecnologia, ha da tempo perso la coscienza, tutta umanistica prima che professionale, della sua missione. Non è così, forse? Nel campo della salute, e più precisamente della sanità, non abbiamo registrato impotenti, negli ultimi decenni, l’ennesima manifestazione del progressivo dominio della tecnica sulla scienza, vero passaggio chiave della crisi di civiltà del secolo scorso? Questo saggio sulla storia e il ruolo della radiologia (oggi cura e diagnostica per immagini), fa proprie tutte le contraddizioni di un mondo sempre più inadeguato a comprendere i bisogni di una società anziana, frammentata e fragile e propone un’ipotesi feconda di futuro. L’empatia tra operatore sanitario e paziente, il meno ma meglio, la cultura della salute e non della malattia. Infine, il tecnico e il medico radiologo non più peones di una specialità condannata a una condizione ancillare, ma co-protagonisti della sanità del XXI secolo. Vasto programma, rinnovata speranza.”  

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