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Giorno: 17 Maggio 2017

Pari opportunità. Protocollo per il contrasto all’omotransnegatività e l’inclusione delle persone Lgbt. L’assessore Petitti: “Un concreto passo avanti”

Da Regione Emilia Romagna

Siglato oggi a Reggio Emilia, in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia. Presente il sottosegretario con delega alle Pari Opportunità, Maria Elena Boschi

Bologna – “Un concreto passo in avanti per la tutela della parità e il pieno riconoscimento dei diritti, quello compiuto oggi nella Sala del Tricolore a Reggio Emilia con la sigla del primo protocollo d’intesa per il contrasto all’omotransnegatività e per l’inclusione delle persone Lgbt”. Così ha dichiarato l’assessora alle Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, presente oggi a Reggio Emilia insieme alla sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio con delega alle Pari opportunità, Maria Elena Boschi.
Il documento siglato oggi sancisce l’impegno delle istituzioni, in collaborazione con le associazioni del territorio, nel promuovere i diritti delle persone Lgbt e contrastare ogni forma di discriminazione.
“È un tassello importante che si aggiunge all’insieme delle politiche di pari opportunità che abbiamo avviato in questo mandato- ha sottolineato l’assessore Petitti-. Il nostro è un impegno a tutto campo, non solo normativo ma anche economico, per un pieno riconoscimento di dei diritti di ogni cittadino”.

Livio Zerbini in Rai ci racconta l’imperatore Traiano L’optimus princeps

Da Unife

Nuovo appuntamento in Rai con Livio Zerbini, docente di Storia romana del Dipartimento di Studi Umanistici di UniFE e Direttore di LAD – Laboratorio di studi e ricerche sulle Antiche province Danubiane all’interno del programma “Il tempo e la storia”, con un focus sulla figura dell’Imperatore Traiano, considerato e ricordato come l’optimus princeps, in onda venerdì 19 maggio su Rai 3 alle ore 13.15 e in replica su Rai Storia alle ore 20.30-00.15 e alle 6.00-8.50-14.00.
Nel II°secolo, durante l’Impero di Traiano, Roma conosce la sua massima espansione dei confini arrivando fino ai fiumi Reno, Danubio e Eufrate, cambiando completamente volto. Il servizio ci condurrà, anche attraverso una serie di filmati, in un viaggio fra i luoghi più affascinanti della Capitale, come i Mercati Traianei, la colonna di Traiano e la Basilica Ulpia.
Non solo. Per celebrare il grande Imperatore, nell’ottobre prossimo verrà inaugurata a Roma presso i Mercati di Traiano la Mostra “TRAIANUS. Costruire l’Impero, creare l’Europa”, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale –  Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma in collaborazione con l’Università di Ferrara e se@unife. Coordinamento scientifico a cura del Sovrintendente Claudio Parisi Presicce, di Lucrezia Ungaro, curatrice archeologa e responsabile del Museo dei Fori Imperiali, e dallo stesso Prof. Zerbini.

Sport. Il Giro d’Italia numero 100 arriva in Emilia-Romagna: da oggi a venerdì tre giorni di grande ciclismo

Da Regione Emilia Romagna

Le iniziative per la corsa rosa nelle città attraversate dalla carovana. La Regione Emilia-Romagna per le due ruote: una legge sulla ciclabilità, oltre 4 milioni di euro per manutenzione e sicurezza delle strade in Romagna, 25 milioni di euro entro fine legislatura per finanziare la rete delle ciclovie regionali, nuove piste ciclabili e l’integrazione bici-bus con le ‘pieghevoli’

Bologna – Tre giorni di grande ciclismo per l’Emilia-Romagna. Arriva oggi la carovana rosa del Giro d’Italia, giunto all’edizione numero 100, con l’11^ tappa (il ‘tappone appenninico’, 161 chilometri) che da Firenze, dopo aver scalato 4 colli in sequenza (passo della Consuma, passo della Calla, passo del Carnaio e monte Fumaiolo), arriverà a Bagno di Romagna, in provincia di Forlì-Cesena, località inedita come città tappa del Giro.
Domani, giovedì, la 12^ tappa (229 Km), per velocisti, attraverserà la regione con partenza da Forlì (che ha già ospitato diciannove volte il Giro) e arrivo a Reggio Emilia (già undici volte sede di tappa).
Venerdì 19, la 13^ tappa (167 Km) attraverserà tutta la pianura Padana, con partenza da Reggio Emilia in direzione di Cavriago, attraverso Montecchio Emilia e lungo la via Emilia fino a Piacenza, con un percorso sempre rettilineo, per poi lasciare l’Emilia-Romagna con arrivo a Tortona (in provincia di Alessandria).
Ad accogliere la corsa rosa, oggi sul traguardo di Bagno di Romagna, anche il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, insieme all’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini.
Ma a festeggiare il Giro d’Italia è tutta l’Emilia-Romagna sportiva, una realtà che conta 800 mila iscritti a enti di promozione sportiva, quasi 370 mila atleti aderenti alle federazioni e circa 3 milioni di praticanti le attività motorie.
Una terra che ha dato tanto al ciclismo con cinque campioni vincitori del Giro: Alfonso Calzolari di Vergato (Bo) nel 1914, Ercole Baldini (Fo) nel 1958, Arnaldo Pambianco (Bertinoro, Fc) nel 1961, Vittorio Adorni (San Lazzaro Parmense, Pr) nel 1965 e Marco Pantani (Cesena, Fc) nel 1998.
“Il Giro d’Italia è una meravigliosa festa di popolo- afferma l’assessore Corsini- e anche un formidabile strumento di marketing territoriale. Grazie al Giro si possono infatti ammirare le bellezze dei nostri territori e, più in generale, la corsa rosa rappresenta uno dei grandi eventi che, insieme a tante manifestazioni, fanno dello sport una delle leve sulle quali puntiamo per l’ulteriore sviluppo del turismo regionale”.
Le iniziative per il Giro
A Bagno di Romagna, fino al 21 maggio, è aperta la mostra di biciclette da corsa dal 1910 al 1988. Si potranno osservare i telai in acciaio che i costruttori italiani quali Bianchi, Colnago, De Rosa, Masi, Pinarello e tanti altri artigiani hanno realizzato per i campioni del pedale. Saranno esposte anche le bici originali dei campioni: Argentin, Beccia, Carrea, De Bernardi, Coppi, Gimondi, Maertens Pancera, Saronni, Moser. Sarà esposta anche la bici originale Bianchi di Marco Pantani del 1998, anno delle vittorie al Tour de France e al Giro d’ Italia.
A Forlì, il 18 maggio, in piazza Saffi dalle 9 alle 13, saranno in distribuzione a cura del circolo numismatico e filatelico l’annullo e la cartolina dedicati al 100^ Giro d’Italia.
Reggio Emilia ospiterà i villaggi di gara. A partire dalle 14 di giovedì, sarà aperto al pubblico l’Open Village (Parcheggio Zucchi) e dopo l’arrivo della tappa in viale Isonzo si svolgerà la premiazione dei corridori. Venerdì, alle 9.30, apertura del villaggio di partenza in piazza Prampolini e del villaggio sponsor in Piazza Martiri del 7 luglio e Piazza della Vittoria. Alle 12.00, podio firma in piazza Prampolini e alle 13.15 circa incolonnamento e sfilata cittadina lungo via Farini, Corso Garibaldi, via Emilia S. Stefano, viale Timavo, via Magenta, via Gorizia, via Teggi.
L’impegno per le due ruote
La Regione punta su uno sport amato e popolare, e più in generale sulla ciclomobilità, con due importanti interventi. Innanzitutto la nuova legge regionale sulla ciclabilità, con 25 milioni di euro destinati alla mobilità ciclistica entro la fine della legislatura per nuove piste ciclabili o misure di moderazione del traffico (come l’intermodalità con i mezzi pubblici, anche attraverso la promozione delle “bici pieghevoli”), nuove piste ciclopedonali e la realizzazione del tratto della Ciclovia del Sole che attraversa otto Comuni fra Bologna e Modena, lungo il tracciato ferroviario dismesso della Bologna-Verona. E poi i fondi, 4,4 milioni di euro, per la manutenzione e la sicurezza delle strade della Romagna (1,1 milioni a Forlì-Cesena, 1,07 milioni a Ravenna, 801 mila euro a Rimini e 1,4 per le strade dei Comuni montani), con l’impegno a reperire, in sede di assestamento del bilancio, i fondi da destinare anche alle restanti province e alla città metropolitana di Bologna, con il medesimo criterio di riparto utilizzato per la Romagna (la lunghezza delle strade ex statali). L’obiettivo è ripristinare la viabilità danneggiata dagli straordinari eventi atmosferici degli scorsi inverni e dare una risposta immediata ai problemi di manutenzione delle strade provinciali, come chiesto dagli amministratori locali anche in vista dell’imminente avvio della stagione estiva e in tempo utile per garantire la sicurezza delle strade interessate dal cicloturismo e della montagna./BB

Pubbliche assistenze, rinnovati i vertici Anpas Emilia Romagna

Da Organizzatori

Bologna, 15 Maggio 2017 – È Miriam Ducci, volontaria della pubblica assistenza di Alfonsine (RA) il nuovo Presidente del comitato regionale Anpas Emilia Romagna.

A seguito dell’assemblea regionale, tenutasi lo scorso 13 maggio a San Felice, il comitato Regionale ha deliberato all’unanimità la nova del nuovo presidente regionale a seguito delle dimissioni di Giuseppe Cattoi.
Miriam Ducci, nata nel 1948 e volontaria della pubblica assistenza Alfonsine, fa parte di Anpas dagli anni Novanta e ha ricoperto il ruolo di Consigliere Nazionale Anpas con incarico del Sociale e Presidente CESIAV e CESVOT, nel Comitato Regionale Emilia – Romagna di Anpas come consigliere e Componente del Forum del Terzo Settore Emilia Romagna e della Conferenza Regionale TS e COGE
“E’ con grande spirito di servizio che mi accingo a ricoprire questo incarico che, so, sarà gravoso. Dopo tanti anni di attività nella nostra Associazione sono ben cosciente che rivestire la carica di Presidente significa avere coscienza della responsabilità che essa comporta: nei confronti di migliaia di volontari che ogni giorno prestano servizio, nei confronti di tutti i cittadini che a noi si rivolgono per i loro bisogni, nei confronti di tutte le istituzioni che contano nella presenza del Pubbliche Assistenze nel proprio territorio “
Nella stessa riunione è stata nominata la nuova Direzione Regionale con le seguenti deleghe:
Iacopo Fiorentini, 30 anni appartenente alla pubblica assistenza Croce Verde Castelnovo né Monti (RE):
Vice Presidente e Responsabile alla comunicazione e immagine in Anpas Emilia Romagna
Carlo Castellucci,50 anni, pubblica assistenza Castello di Serravalle (BO), già Vice Presidente Nazionale, e responsabile Amministrazione e Personale in Anpas Emilia Romagna
Giuseppe Carpana, 43 anni, pubblica assistenza Salsomaggiore Terme (PR) responsabile Formazione Anpas Emilia Romagna
Emanuele Cola, 42 anni, pubblica assistenza Croce Blu Bellaria Igea Marina (RI) responsabile del Servizio Civile in Anpas Emilia Romagna 
Paolo Rebecchi, 39 anni pubblica assistenza Croce Bianca Piacenza (PC) responsabile di Protezione Civile Anpas Emilia Romagna 
Alessandra Trabucco, 50 anni, pubblica assistenza Montecreto Sestola (MO) Responsabile del settore Sociosanitario Anpas Emilia Romagna
Anpas Emilia Romagna è: 112 Pubbliche Assistenze, 39.239 Soci, 14.106 volontari; 1400 formatori che nel 2016 hanno rilasciato 26.034 attestati; Protezione Civile che ha impegnato nel Sisma Italia Centrale 251 volontari e 1599 giorni di presenza sui campi.

Pierfranco Bruni, Benedetto Croce e il Duemila Novecento

Da Azione Futurista Ferrara

E’ on line l’ebook edizioni Asino Rosso di Ferrara (network Street Lib) , “Benedetto Croce non fa parte della mia biblioteca. Il duemila dopo il novecento aspaziale” di Pierfranco Bruni: scrittore, saggista, direttore archeologo (Etnie Mediterranee) per il Mibact (Ministero dei Beni Culturali). Così l’autosinossi del prestigioso scrittore e ricercatorehttp://www.mondadoristore.it/Benedetto-Croce-non-fa-parte-Pierfranco-Bruni/eai978882605987/, si veda anche Mondadori store :
“La metafisica che ho cercato si è intrecciata nella mia barba che cresce come i padri del deserto che camminano con la pazienza della luna nel grido di una preghiera che sempre mancherà al canto notturno di Leopardi che ha nel suo pianto la logica. Vivo di ARCANO. Ho sfogliato ancora UNA VOLTA il vocabolario del mio tempo, viaggiato lungo la grammatica dei simboli per guardare negli occhi il tempo sommerso che ha la memoria delle favole. Intanto la mia barba bianca mi regala anni in più. Ed è giusto così. Misteriosamente ribelle porto dentro di me l’Arcano. La Ragione assurda del tempo che passa e il Mistero segreto del viaggio di memorie”.
Bruni, già candidato Nobel per la Letteratura 2015 e anche vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori di Roma, presenta nello specifico una scansione florilegio minimo dei suoi “infiniti” saggi brevi di questi anni, di carattere storico e critico letterario e metapolitico, non ultimo psicologico esistenziale, come poi strutturato questo libro elettronico.
Sullo sfondo sempre certo quid peculiare dell’autore, controculturale e anche politicamente scorretto nell’archetipo italiano del Mediterraneo: si spazia da Pessoa a Pirandello a Pavese e Pasolini, a Oriana Fallaci e Ernst Nolte e lo stesso Nietzsche, al futurista Apollinaire e – come dal titolo programmatico- al sopravvalutato tutt’oggi Benedetto Croce, al soprendente “Dante e i cantautori”! Una chicca infine è dedicata proprio a Ludovico Ariosto.
Ulterirori sguardi diversi piu contemporanei spiccano, ad esempio su G. Barberi Squarotti e Cristina Campo, gli stessi Selvaggi e Francesco Grisi, in particolare, come accennato alla poetica nova dei cantautori, da L. Cohen agli italiani A. Branduardi, F. Califano ed altri.

Bondeno: con il nuovo gestore delle attese servizi semplificati e più veloci.

Da Organizzatori

Consente di verificare in anticipo la presenza di una raccomandata o di un pacco da ritirare presso qualsiasi sportello e di prenotare le operazioni tramite App

Bologna, 17 maggio 2017 – Prosegue il processo di digitalizzazione e modernizzazione avviato da Poste Italiane a Ferrara e provincia. All’ufficio postale di via Cesare Battisti a Bondeno, grazie al nuovo gestore delle attese, si velocizza l’accesso ai servizi da parte dei cittadini. I clienti possono infatti conoscere in anticipo la presenza dell’oggetto a firma da ritirare (raccomandata, assicurata, atto giudiziario o pacco) attraverso la lettura ottica del codice a barre presente sull’avviso di giacenza. Il nuovo dispositivo rilascia contestualmente un ticket per la consegna dell’invio che può essere effettuata presso tutti gli sportelli dell’ufficio postale.
Tra le altre funzionalità, il totem situato all’ingresso dell’ufficio postale permette di prenotare le operazioni allo sportello direttamente tramite un’App che distribuisce numeri elettronici personalizzati, prenotando per tempo l’ingresso e presentandosi allo sportello a ridosso del proprio appuntamento, con conseguente riduzione dei tempi di attesa per qualsiasi operazione.

Nota politica di Centrosinistra per Comacchio

Da Centrosinistra per Comacchio

Sfacciataggine senza pari. Come definire diversamente l’annuncio della ‘due giorni’ elettorale, mascherata da musicale, a Portogaribaldi, il 2 e 3 giugno, una settimana prima del voto comunale, a spese dei contribuenti e a favore del sindaco uscente Marco Fabbri? Nomen omen: l’imprenditore Ted (acronimo di Tomasi Edilizia) ne ha da poco annunciato alla stampa il programma – e chissenefrega se si sovrappone incivilmente alla festa religiosa della Madonna del Mare –, con Venditti ed altri artisti, dedicato – lo dice il promotore – all’ambiente e alla sostenibilità. Di certo c’è solo il contributo di 100 mila euro sull’unghia – 50 a testa – deliberati in fretta e furia da Comune e Parco del Delta. Due enti, questi, che negli ultimi anni non sono riusciti nemmeno a stanziare le poche decine di migliaia di euro necessarie ad evitare il disastroso disordine idraulico del Sotto Reno che flagella le Valli di Comacchio. Il Parco, poi, ha incredibilmente deliberato il suo versamento sulla base di un progetto per la promozione del ‘Mab Unesco’ non ancora esaminato e tantomeno finanziato dalla Regione. La lista elettorale di Marco Fabbri si chiama “per fare”, che è piuttosto l’abbreviazione di “lasciar fare”. Che cosa e a chi? La risposta è sulla bocca di tutti.

Diversamente uguali. Sergio Fortini a Unife parla di etica, diritti e libertà

Da Organizzatori

La tutela di ogni forma di diversità (di ceto, di censo, di cultura, di autonomia personale…) nella cornice della salvaguardia del principio di uguaglianza sostanziale nei diritti. L’architetto Sergio Fortini, docente dell’Ateneo estense, sarà chiamato nell’ambito del ciclo di seminari “L’etica in pratica” (organizzato dal professor Sergio Gessi a integrazione didattica del corso di Etica della comunicazione e dell’informazione) a tracciare il perimetro di un equlibrio comunitario che tuteli la specificità di ogni individuo, rendendo ciascuno protagonista del proprio percorso di vita sociale.
“Diversamente uguali” è il titolo dell’intervento affidato a Fortini – vicepresidente dell’associazione “Città della Cultura / Cultura della Città” – in programma all’Università di Ferrara venerdì (19 maggio) dalle 10,15 a mezzogiorno, nell’aula magna Drigo del dipartimento di Studi umanistici, via Paradiso 12. L’incontro è aperto a tutti e realizzato con il contributo di Coop Alleanza 3.0.

Il viaggio a Ferrara di Goethe Nuovo appuntamento di Anatomie della mente

Da Unife

Giovedi 18 maggio alle ore 16,30 presso la Sala Agnelli e Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea, Via delle Scienze, 17, Ferrara, si terrà un nuovo appuntamento di ANATOMIE DELLA MENTE, Conferenze di Psicologia curate da Stefano Caracciolo, Ordinario di Psicologia Clinica di Unife dal titolo “Il viaggio a Ferrara di Goethe seguito da note sulla psicologia del Viaggio”.

Johann Wolfgang Goethe arriva a Ferrara il 16 ottobre 1786. Ma perché viene in Italia? E perché si ferma a Ferrara? In ultima analisi, perché Goethe vuole viaggiare? Il viaggio non è solo uno spostamento da un punto all’altro del pianeta. La storia della intera umanità si impernia sui viaggi e sugli spostamenti di individui, gruppi e popolazioni. Dal nomadismo primitivo, tribale e basato sulle esigenze più semplici, come mangiare e dissetarsi, il percorso dell’umanità è arrivato alle società stanziali solo dopo lo sviluppo delle tecniche agricole e di allevamento di bestiame, che impongono – e consentono – di restare fermi in un luogo. Se per un nomade la vita è un viaggio continuo, per le popolazioni stanziali il viaggio prevede una partenza, una meta e poi il ritorno a casa.
Solo nel 1600 nasce nel nord Europa la abitudine del “Grand Tour” che può essere considerato il primo esempio di turismo, come pratica dell’aristocrazia che vuole aumentare la propria conoscenze culturali. A Ferrara arriva, come già Michel de Montaigne, seguendo le orme di Ludovico Ariosto e di Torquato Tasso, spinto da interesse e curiosità insite nella sua personalità, tanto da poter scrivere una tragedia, appunto il “Torquato Tasso”, ambientata naturalmente fra la Corte Estense e la Delizia di Belriguardo. E come si vedrà nell’incontro di Anatomie della Mente di giovedì prossimo 18 maggio, dopo aver visitato la città, passeggiato sugli argini del nostro grande fiume, esplorato non senza delusioni il Carcere di Tasso e la Tomba di Ariosto (allora collocata nella Chiesa di San Benedetto) ha anche percorso i corridoi e perlustrato gli spazi proprio di quel Palazzo Paradiso che ospita la nostra Biblioteca Ariostea.

La scomparsa della sinistra in Europa

Da Organizzatori

venerdì 19 maggio – ore 17.30 La Feltrinelli Ferrara Via Garibaldi, 28/30 – Ferrara

Totale liberalizzazione della circolazione internazionale dei capitali, delle merci, della manodopera; mercato del lavoro deregolamentato; banca centrale indipendente dai governi; detassazione dei redditi da capitale e fine della progressività del sistema impositivo; pareggio del bilancio; ridimensionamento della spesa pubblica; privatizzazione delle industrie di Stato e dei servizi sociali: il successo del liberismo non avrebbe potuto essere più completo.
Il libro riconduce le proporzioni di questo successo in Europa e i suoi esiti economici e sociali – cambiamento delle condizioni distributive, rallentamento del processo di accumulazione, aumento della disoccupazione e dell’esclusione sociale – al fenomeno della scomparsa della sinistra nel continente.
Si mette in luce come oggi l’ostacolo principale alla rinascita di una sinistra capace di ricollocare al centro della sua attenzione le grandi questioni economiche e di classe sia rappresentato dalla generale subalternità, radicatasi nel continente nel corso di oltre un trentennio, nei confronti della cultura economica dominante.
Massimo Pivetti (Roma, 1940) è stato ordinario di economia politica all’Università di Roma La Sapienza, dopo aver insegnato nelle Università di Pavia, Modena e Napoli. È autore di opere di teoria della distribuzione del reddito, economia degli armamenti, economia internazionale, economia e politica monetaria, storia dell’analisi economica.
Aldo Barba (Vico Equense, 1970) è associato di politica economica all’Università di Napoli Federico II. I suoi lavori vertono su questioni di teoria e politica monetaria, politica fiscale, debito pubblico, distribuzione del reddito.

Una giornata tra natura e vita all’aria aperta. Domenica 21 maggio torna Fattorie Aperte

Da Regione Emilia Romagna

Grandi e piccoli alla scoperta del territorio rurale e dei suoi prodotti anche il 28 maggio e il 4 e 11 giugno. Giochi, degustazioni di prodotti tipici, visite e laboratori. Un spazio dedicato sul web con il Social Zoom Fattorie Aperte

Bologna – Ai confini della città. Cibo, gioco e natura è il tema di quest’edizione di Fattorie Aperte che dal 21 maggio e per quattro domeniche di primavera invita famiglie, grandi e bambini a trascorrere una giornata all’aria aperta per scoprire la campagna, conoscere i mestieri dei campi, degustare prodotti e cucina del territorio. Nel 2016 sono stati più di sedicimila i visitatori che durante tre domeniche tra maggio e giugno hanno scelto di trascorrere una giornata in campagna.
Nel Bolognese tra le novità di quest’anno il parco delle api e del miele del Consorzio Conapi, ma anche itinerari naturalistici, percorsi sensoriali con piante aromatiche, produzione della lavanda e grani antichi. I cinque percorsi tematici proposti quest’anno per soddisfare tutti i gusti sono: Natura e cultura, una rassegna di itinerari verdi e musei con anche lo sport protagonista; La campagna insegna conlaboratori per bambini e famiglie; Porta a casa la campagna, degustazioni e acquisti di prodotti locali; Mangiare in fattoria, le proposte per un pranzo genuino in campagna; Visita in fattoria, un’esplorazione del lavoro degli agricoltori, negli allevamenti e nelle aie per conoscere animali e piante. In tutte le fattorie è possibile seguire più percorsi. Per promuovere questa 19° edizione Fattorie Aperte entra in città e lo fa a modo suo, cioè non tradendo la tradizione agricola. Un’animatrice, in vesti da contadina, alla guida di una bicicletta con cassone carica di frutta e verdura, visita in questi giorni le città emiliano-romagnole, una per provincia, per spiegare cosa succede durante le domeniche in campagna e descrivere le iniziative.

Appuntamento anche sul web
I percorsi e il programma di questa edizione, ma anche le tante altre opportunità che l’Emilia-Romagna offre a chi desidera trascorrere una giornata in campagna tra natura e cultura, visitando Musei del Gusto e del Mondo rurale, degustando prodotti tipici e riscoprendo le tradizioni del territorio, quest’anno hanno anche un appuntamento sul web. Si tratta del Social Zoom Fattorie Aperte, consultabile sul portale della Regione.
Complessivamente sono 155 le realtà aderenti in Emilia-Romagna di cui 10 musei. In provincia di Bologna le fattorie sono 22 oltre al museo della civiltà contadina Villa Smeraldi, nel Piacentino 9, 23 a Modena. La provincia di Parma vanta il primato con 6 musei del cibo, il museo etnografico Guatelli e 24 Fattorie. A Reggio sono 19, a Rimini 17 di cui i 2 musei naturalistici di Pennabilli e Torriana-Poggio Berni. A Forlì-Cesena le Fattorie sono 24, a Ferrara 7 e 10 a Ravenna.

Presentazione Report 2016

Da Organizzatori

Il Centro Donna Giustizia, Centro Antiviolenza della provincia di Ferrara, appartenente al Coordinamento Regionale dei centri Antiviolenza e alla Rete Nazionale D.i.R.e, presenta il bilancio sociale di attività relativo all’anno 2016.
La discussione pubblica e con le Istituzioni Locali è una scelta che accompagna il Centro Donna Giustizia sin dai primi anni di attività, per diverse finalità:
di dare conto alla comunità dell’impegno economico e di supporto alla quotidianità delle azioni realizzate dal Centro Donna Giustizia;
di aggiornare sulla evoluzione del fenomeno violenza di genere
di promuovere una sensibilizzazione diffusa e capillare sulle azioni e sulle alleanze operative indispensabili al contrasto delle violenze di genere.
Anche per il 2016 incontreremo la Comunità e le sue rappresentanze Istituzionali, il giorno 19 maggio dalle ore 18,00 presso il chiostro di via S. Spirito 18 a Ferrara, reso disponibile dalla collaborazione con la Residenza Universitaria ER.GO e con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara
Con brevi interventi aperti anche al confronto con i presenti, l’evento affronterà le :
“LE PAROLE DELLA VIOLENZA DECLINATE NELLA ESPERIENZA DEL CENTRO DONNA GIUSTIZIA”
Seguirà un aperitivo preparato dagli allievi dello IAL Emilia Romagna di via Montebello. Lo IAL si ripropone come una solidale presenza e collaborazione con il Centro Donna Giustizia.
L’invito è aperto alle Associazioni e ai singoli cittadine e cittadini interessati a riflettere su una tematica purtroppo, di costante attualità.

Le moderne biotecnologie per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente

Da Organizzatori

sabato 20 maggio 2017 ore 9.30 Aula Magna del Dipartimento di Giurisprudenza Università degli Studi di Ferrara Corso Ercole I d’Este, 37

Confagricoltura Ferrara e Accademia Nazionale di Agricoltura si fanno promotrici di un importante incontro dedicato ad un tema che per la sua valenza coinvolge la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente, oggi e per gli anni a venire. Scopo del Convegno è quello di sensibilizzare la popolazione al valore delle moderne tecniche di biotecnologia vegetale come indispensabile strumento per aumentare la sicurezza degli alimenti e quindi la salute dell’uomo e la tutela dell’ambiente. Le moderne tecniche di ingegneria genetica possono infatti permettere la produzione di prodotti vegetali implementati da caratteri utili alla salute dell’uomo, alla tutela dell’ambiente ed a costi inferiori per le imprese. I vari contributi scientifici saranno apportati da qualificati relatori:
Professor Roberto Defez del CNR Napoli: “l’evoluzione scientifica e politica delle biotecnologie vegetali e il loro ruolo per il futuro della società”,
Professor Michele Morgante, Presidente SIGA (Società Italiana di Genetica Agraria): “I miglioramenti genetici”,
Dottor Stefano Visani dell’Università di Bologna: “Aspetti normativi delle applicazioni biotecnologiche in campo agroalimentare e nuovi spazi di discrezionalità per gli Stati membri dell’UE”
Senatrice Maria Teresa Bertuzzi (Membro della Commissione permanente Agricoltura e Produzione Agroalimentare): ” Sostenibilità e innovazione: il Piano per lo sviluppo delle biotecnologie sostenibili”.
Apriranno la sessione il Professor Roberto Gambari dell’Università degli Studi di Ferrara, il Dottor Pier Carlo Scaramagli, Presidente di Confagricoltura Ferrara, il Professor Giorgio Cantelli Forti, Presidente Accademia Nazionale di Agricoltura. Le conclusioni saranno affidate al neo Presidente di Confagricoltura, dottor Massimiliano Giansanti.

Iniziativa aperta al pubblico

Polizia provinciale e guardia volontaria Upe contro la pesca abusiva

Da Provincia di Ferrara

Intervento congiunto di Polizia provinciale e un volontario dell’Unione pescatori estensi (Upe.), a tutela della fauna ittica, durante un servizio nel comune di Jolanda di Savoia.
Allertata la Polizia provinciale dopo l’avvistamento di numerosi sugheri di reti a tramaglio sulla superficie del Canale Leone, è subito partito un intervento di recupero delle reti prive di contrassegni, ma per alcune caratteristiche riconducibili a quelle usate dai pescatori di frodo rumeni.
Un’azione durata oltre tre ore, al termine della quale sono stati recuperati 18 tratti di tramaglio lunghi dai 20 ai 25 metri ciascuno, per complessivi 400 metri di reti abusive, ma soprattutto sono stati liberati oltre sei quintali di pesci, fra siluri, carpe e carpe erbivore, con anche una trentina di chili di Breme.
“Ringrazio per la preziosa attività svolta dal volontario – dice il comandante della Polizia provinciale Claudio Castagnoli – a difesa del rispetto delle regole e della legalità nel campo della pesca. Questa vuole essere – ha aggiunto – anche una risposta, coi fatti, a chi, scrivendo frasi minacciose sui muri di campagna, com’è successo di recente, possa pensare di intimidire, spaventare o fermare l’attività della Polizia provinciale”.

XX edizione del Premio Soroptimist per la ricerca scientifica

Da Organizzatori

Giovedì 18 maggio 2017 a Ferrara alle ore 16,30 presso palazzo Tassoni Estense, Aula Consiliare, via della Ghiara 36, si terrà la premiazione del XX Premio Soroptimist per la ricerca scientifica.
Questo importante evento del club, progettato e avviato nel 1984 dal Soroptimist International club di Ferrara per incentivare la crescita della formazione universitaria della donna, si rivolge a giovani laureate, ricercatrici presso il nostro ateneo, che si siano segnalate per impegno e apprezzabili contributi scientifici nella materia.
Il premio di euro 2500,00 con rotazione biennale, viene destinato a studiose che operino sia in campo scientifico che umanistico nell’Ateneo ferrarese.
Quest’anno è stata la volta della Facoltà di Architettura di Ferrara con ben dodici concorrenti, ciascuna accompagnata dal proprio curriculum e dai titoli di studio.
La vincitrice, dopo ampia valutazione della giuria, è risultata la dott. Elena Dorato laureata in Architettura presso l’Università di Ferrara con il tema di ricerca su Città attiva e riqualificazione , rigenerazione urbana in contesti patrimoniali e città d’acqua, di particolare interesse per gli apprezzabili contributi scientifici raggiunti nel settore dell’Urbanistica anche della nostra città.
Il programma, dopo i saluti di benvenuto della presidente Soroptimist dott. Daniela Fratti e del prof. Melchiore Giganti, preside della Facoltà di Medicina, Farmacia e Prevenzione del nostro Ateneo , prevede la presentazione della vincitrice arch. Elena Dorato da parte del prof. Roberto di Giulio, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, seguita da una breve presentazione delle altre candidate da parte del prof. Marcello Balzani, vice direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara.
Alle 17,15 infine la relazione della vincitrice arch. Elena Dorato dal tema Riflessioni, esperienze e ricerche urbane: città d’acqua e città attive.
A seguire:aperitivo offerto dal Soroptimist Club di Ferrara e visita di palazzo Tassoni.
L’ingresso è aperto al pubblico e ad ingresso gratuito

L’Ipsia di Ferrara debutta e vince a Bellacoopia

Da Organizzatori

Smart, sostenibili e innovative: sono queste le caratteristiche delle 9 start up cooperative che hanno partecipato all’edizione 2016-2017 di Bellacoopia, il concorso per le scuole di Legacoop Estense che da 11 anni premia la creatività degli studenti che immaginano e realizzano idee imprenditoriali e, per il primo anno, ha coinvolto anche un Istituto di Ferrara. Nel corso della finale a La Tenda di Modena, sono stati assegnati tre premi di categoria – da 1.000 euro ciascuno – con il vincitore scelto fra diverse nomination: start-up più innovativa, start-up più sostenibile, start-up che ha adottato le migliori soluzioni in termini di pari opportunità.
Il Premio BC Factor per la migliore rappresentazione dell’idea cooperativa – valutata su qualità e chiarezza espositiva, creatività, costumi di scena e strumenti digitali utilizzati – è andato alle classi 3^ Moda e 4^D Ipsia Ercole I D’Este, che hanno presentato il progetto SaFerrara: una giacca smanicata con inserti catarifrangenti, che unisce glamour e sicurezza stradale, pensata per la sicurezza di tutti i ciclisti della città che ogni giorno usano la bicicletta e non vogliono rinunciare a un capo pratico ed elegante.
«Il progetto Bellacoopia dal 2006 ha coinvolto oltre 2300 ragazze e ragazzi di 110 classi e 15 istituti nel territorio di Modena – ha affermato Andrea Benini, presidente di Legacoop Estense – quest’anno abbiamo scelto di estendere il progetto anche su Ferrara, per proseguire nel nostro impegno di promuovere lo spirito imprenditoriale dei giovani e presentare la cooperazione come un’opportunità di dare concretezza a idee innovative. Complimenti ai ragazzi ferraresi che, al loro debutto, hanno conquistato la giuria con una presentazione creativa e accattivante».

Dati accoglienza 2017

Da Comune di Ferrara

1.335 persone in accoglienza nel periodo maggio 2012 – maggio 2017: 658 CAS (Contributo Autonoma Sistemazione); 544 in strutture ricettive; 89 alloggi in locazione (Piano Casa); 44 Contributo traslochi e depositi
3,52 milioni € spese per accoglienza (1,78 CAS; 1,19 strutture ricettive, campi, case di riposo; 0,51 Piano Casa; 0,04 Contributo traslochi e depositi)
Maggio 2017: 57 persone ancora in accoglienza (48 CAS e 9 Piano Casa). Attualmente, i nuclei familiari in assistenza sono 28 per il CAS e 5 per il Piano Casa.
Preme evidenziare che sempre più le attività del COC Accoglienza si stanno spostando dall’accoglienza/assistenza ai cittadini sfollati (che diminuiscono man mano che gli interventi di riparazione del danno e ricostruzione vengono ultimati), a un’attività di controllo e monitoraggio. 
In particolare, con l’entrata in vigore dell’ordinanza regionale n. 20/2015, e successive modifiche e integrazioni, è stato assegnato al COC Accoglienza il compito di svolgere i controlli relativi al rispetto degli obblighi da parte dei beneficiari dei contributi per la ricostruzione. Le Dichiarazioni sullo stato di occupazione dell’abitazione depositate al momento sono 188, per un totale di circa 1.300 unità immobiliari oggetto di controllo. 

La notte non fa più paura: il film sul terremoto dell’Emilia

Da Comune di Ferrara

Il film spinge ad una profonda riflessione sulla fragilità e precarietà del tutto. Degli uomini soprattutto che vivono sismi perenni. Ho apprezzato la recitazione degli attori, molto vera ed essenziale. Stefano Muroni è perfettamente in piena misura senza esagerazioni drammatiche, nelle quali era facile cadere. E bravo il regista Marco Cassini che ha un bel senso dell’inquadratura e del montaggio. Insomma un prodotto dove si sente che c’è anima e grande onestà.
Carlo Verdone

Il 20 maggio 2017, nella ricorrenza del quinto anniversario del sisma dell’Emilia Romagna, verrà proiettato al Cinepark Apollo Multisala di Ferrara, alle ore 21, “La notte non fa più paura”, il film sul terremoto dell’Emilia, prodotto e distribuito da Aidél Sentieri Multimediali, Cooperativa di produzione audiovisiva e multimediale. Durante la serata sarà in vendita il libro fotografico del film, contenente 100 foto scattate da Marco Caselli Myotis e Enrique Olvera, edito da Pendragon. Cinquecento copie verranno acquistate dalla Regione Emilia Romagna per essere donate ai sindaci dei comuni terremotati e alle biblioteche del territorio. La serata è organizzata in collaborazione con il Comitato Emilia Vite Scosse.
Il film è prodotto da Maria Rita Storti, ideato da Samuele Govoni e Stefano Muroni, scritto da Marco Cassini, Walter Cordopatri e Stefano Muroni; regia di Marco Cassini, con Stefano Muroni, Walter Cordopatri, Valeria Romanelli, Silvana Spina. Produttrice esecutiva: Ilaria Battistella. Ufficio stampa: Samuele Govoni.

Curriculum Film
La pellicola è stata presentata nell’aprile 2015 in avant première all’Istituto di Cultura Italiana di Bruxelles, in anteprima nazionale lo scorso 9 aprile a Teramo e, a 4 anni esatti dalla prima scossa, il 20 maggio 2016, al Cinepark Apollo di Ferrara: entrambe le proiezioni hanno fatto registrare sold out. Tutto esaurito anche il 29 maggio 2016 a Cento e grande successo nelle successive tappe di Mantova, Medolla, Roma, Modena.
Il 18 luglio 2016 è stato presentato alla Camera dei Deputati di Roma alla presenza di diverse autorità politiche, per poi essere proiettato alla 34esima edizione del Valdarno Cinema Fedic, dove ha vinto il Premio Banca del Valdarno, riconosciuto all’opera che meglio evidenziava i valori della cooperazione e della solidarietà.
A luglio 2016 il film si è quindi aggiudicato tre premi al Social World Film Festival di Sorrento: Miglior Film, Miglior Sceneggiatura e Menzione della Giuria di Qualità, ed è stato scelto ad agosto come evento speciale alla 20esima edizione del Bobbio Film Festival, diretto dal regista Marco Bellocchio.
Nell’ottobre 2016 è stato l’evento Speciale al MAXXI, all’interno della Festa del Cinema di Roma, alla presenza del Ministro alla Cultura Dario Franceschini.
Le testate televisive nazionali più importanti hanno dedicato numerosi servizi al film (tg2, tg3, Uno Mattina Caffè di Rai Uno, Cinematografo di Rai Uno, Rai Community, Rai News, Rai Movie, Sky).
Da gennaio il film ha firmato con la TVCO per la distribuzione internazionale, diventando uno dei film presenti al mercato europeo della Berlinale, nel febbraio 2016.
Nel maggio 2017 è proiettato al FICiP Argentina Festival Internacional de Cine Político, a Buenos Aires.

Salute Abolizione super ticket

Da Regione Emilia Romagna

La Regione ha comunque applicato il ticket sanitario aggiuntivo introdotto dal Governo con la manovra finanziaria del 2011 nel modo più equo possibile, tenendo conto delle fasce di reddito

Bologna – La Regione Emilia-Romagna condivide la petizione lanciata da Cittadinanzattiva e Tribunale per i diritti del malato per l’abolizione del super ticket, il ticket sanitario aggiuntivo introdotto dal Governo con la manovra finanziaria del 2011.
La Regione fa comunque sapere di essersi impegnata, in questi anni, a cercare una soluzione applicativa equa del ticket sanitario. E lo ha fatto declinando – per i cittadini non esenti – la compartecipazione alla spesa sulla base delle fasce di reddito.
A questo proposito, il ministero della salute e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome hanno istituito un Tavolo di lavoro – al quale partecipa un rappresentante dell’Emilia-Romagna – per revisionare complessivamente il sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria. E questo secondo principi di equità, solidarietà ed universalismo, con l’obiettivo finale di andare verso una omogeneizzazione complessiva del sistema.

Pedalando con Gusto

Da Consorzio Visit Ferrara

Una passeggiata su due ruote alla scoperta dei sapori ferraresi. È la seconda edizione di Pedalando con Gusto, l’evento aperto a tutti gli appassionati della bicicletta e ai buongustai, che domenica 21 maggio 2017 si ritroveranno per percorrere insieme circa 30 km, con tappe a base di ricette della tradizione del territorio ferrarese. Una ciclo-passeggiata enogastronomica e slow, su strade e piste ciclabili adatte a tutti, che parte dall’agriturismo Principessa Pio, dove alle 9.30 si farà colazione con una degustazione di torte fatte in casa, per poi raggiungere l’azienda agricola Fondo Ca’ De Bartoli lungo un tratto della bellissima pista ciclabile Destra Po. Durante il tragitto sono previste visite guidate, merenda, pranzo, calice di vino e assistenza tecnica durante il percorso. Per partecipare a Pedalando con Gusto, si può prenotare direttamente sul sito del Consorzio Visit Ferrara, che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese.
Il prezzo è di 25 euro a persona. La manifestazione è organizzata da FEshion Eventi con la collaborazione della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara.

Da ex a carcere museo:Il Meis si racconta

Da Organizzatori

Passato, presente e futuro del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah sono al centro dell’iniziativa, a ingresso gratuito, in programma al MEIS nel pomeriggio di domenica 21 maggio, in occasione della Giornata internazionale dei musei.
Promossa da ICOM, la Giornata è quest’anno dedicata al tema “Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei”. E il Museo di Via Piangipane 81, a Ferrara, ha scelto di declinare l’argomento aprendosi al pubblico per un duplice appuntamento, dal titolo “Trasformare un carcere in un museo”. Dalle 15.00 alle 16.15, i visitatori, muniti di scarpe basse e comode, potranno percorrere il cantiere del MEIS sotto la guida del Segretariato regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna.
Alle 17.00, nel Giardino del Museo, Sharon Reichel, curatore del MEIS, coordina il dialogo sullo storico edificio tra Anna Maria Quarzi, Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara – ISCO, Carla Di Francesco, Responsabile del progetto del Museo, e Roberta Fusari, Assessore all’Urbanistica del Comune di Ferrara.
La Presidente di ISCO si sofferma sulla reclusione nell’ex carcere di Via Piangipane di alcune figure emblematiche di antifascisti – ebrei e dissidenti politici – dagli anni Trenta in avanti: dalla maestra Alda Costa al gelataio comunista Gigetto, dal magistrato del re Pasquale Colagrande, che venne fucilato davanti al muretto del Castello Estense all’alba del 15 novembre, all’avvocato Ugo Teglio, cui toccò la stessa tragica sorte, dal giovanissimo Corrado Israel De Benedetti, che riuscì a salvarsi, fino a Giorgio e Matilde Bassani.
L’intervento di Carla Di Francesco verte, invece, sulle attività di recupero e restauro in corso al MEIS dove, attraverso un cambio d‘uso radicale, il preesistente penitenziario viene adattato a una nuova funzione e identità. Un lavoro complesso, giocato sulla dinamica tra “chiuso” e “aperto”, in cui una logica di reclusione totale viene soppiantata dalla massima disponibilità verso il visitatore, con un impatto anche sulla distribuzione delle stanze: le celle, ad esempio, sono state unite per gruppi in modo da ricavare ambienti adeguati alle esposizioni e a un impiego museale pubblico, nei quali le persone possano muoversi liberamente.
Del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, che coinvolge anche il MEIS, parla l’Assessore Fusari, precisando come la rigenerazione avviata dal Comune di Ferrara miri a integrarsi con il progetto del Museo e a sviluppare l’offerta di nuovi spazi turistico-culturali.

Copparo – Il Sabato di San Venanzio

Da Comune di Copparo

Sabato 20 maggio 2017, alle ore 17, “L’arte come ponte tra Oriente e Occidente”: quarto appuntamento della rassegna “Il Sabato di San Venanzio”, organizzata dal Centro Studi Riccardo Bacchelli di Ro, in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Copparo.
Sarà con noi Tashi Norbu, monaco buddista e artista tibetano di successo a livello internazionale. Accompagneranno la sua performance di pittura la cantante Carla Cenacchi e la pianista Maria Rostellato. Seguirà, come di consueto, aperitivo finale, nel parco. La partecipazione è libera.

Alberto Ronchi presenta il libro “Catastrofi naturali Liriche 1997-2016”

Da Ibs

Alberto Ronchi nasce a Ferrara nel 1961. E’ libero professionista in ambito culturale. Laureato in Filosofia, è stato tra i fondatori del Circolo cinematografico Louise Brooks e di Ferrara sotto le stelle, entrambi ancora in attività. Ha una lunga esperienza amministrativa, prima come consigliere d’opposizione e poi come Assessore alla Cultura a Ferrara e a Bologna. Indipendente, ha interrotto il proprio rapporto con l’Amministrazione di Bologna dopo essersi opposto allo sgombero del Centro Culturale Atlantide, con cui stava positivamente dialogando da un anno. Appassionato di musica e letteratura americana, ha iniziato a scrivere poesie nel 1997. “Catastrofi Naturali”, edito da Modo Infoshop di Bologna nella collana fotocopie, è la sua prima pubblicazione.

Luigi Tazzari immortala le “Valli di Comacchio”, a Palazzo Bellini una mostra del suo reportage

Da Comune di Comacchio

Sarà una mostra fotografica dedicata alle Valli di Comacchio quella che dal 20 maggio al 25 giugno riempirà le sale della Galleria D’arte Moderna di Palazzo Bellini. Dopo aver ospitato, con straordinario successo la mostra “Lettere da Pompei. Archeologia della scrittura”, organizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le quattro sale al pian terreno dello storico edificio sede della Biblioteca Comunale si apprestano ad ospitare le straordinarie foto realizzate dal fotografo Luigi Tazzari, noto per la sua collaborazione con testate nazionali del calibro di L’Espresso, Panorama, Famiglia Cristiana, Touring Club Editore e Bell’Italia, e le cui opere sono esposte anche a Bologna presso la Galeria Forni, a Milano presso la Paola Sosio Contemporary Art, a Torino al Riccardo Costantini Contemporary e a Genova alla Vision Quest Gallery.
L’inaugurazione dell’esposizione, visitabile gratuitamente fino al 25 giugno, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, avrà luogo sabato 20 maggio alle ore 10 e sarà l’occasione per la presentazione ufficiale del volume che raccoglie proprio il reportage realizzato dal noto professionista ravennate nelle Valli di Comacchio, insignite nel 2015, all’interno del più ampio Parco del Delta del Po, riserva Mab Unesco (Man and biosphere). Durante l’evento inaugurale è prevista, inoltre, l’esposizione dei disegni sul tema realizzati dai bambini e dalle bambine delle scuole dell’infanzia del territorio, nonché una suggestiva performance di teatro dialettale a cura del Gruppo Teatrale Comunitario “TemperaMenti” e della Compagnia “Al Batal”.

Alfio Antico, il concerto del mastro Geppetto dei tamburi a Ferrara Off

Da Organizzatori

Un concerto imperdibile, per tutte le persone che ancora non hanno avuto l’occasione di ascoltare dal vivo lo straordinario talento di Alfio Antico, per chi ha già avuto modo di conoscere il musicista siciliano e ne è rimasto incantato.
Sabato 20 maggio alle 21 a Ferrara Off si terrà “Semu suli semu tutti”, appuntamento con il mastro Geppetto della world music, così viene definito Antico: i suoi burattini sono i tamburi. Forgiati in pelle diverse, ricamati, allisciati, ciascuno portatore di una propria voce, un cuore e un’anima speciale. Il tamburo nelle mani del “grande lentinese” non è soltanto o semplicemente uno strumento: prende vita. Il suo ultimo album, uscito nel 2016, è stato presentato da “Il sole 24 ore” come «il più importante disco dell’anno».
Antico ha collaborato con Fabrizio De André, Lucio Dalla, Edoardo Bennato, Carmen Consoli, Vinicio Capossela, Renzo Arbore, Roy Pacy, Vincenzo Spampinato, Gianni Pierilli, Peppe Barra, Piero Ricci e la Nuova Compagnia di Canto Popolare – solo per citarne alcuni. In questo inedito concerto suonerà con il figlio, il chitarrista Mattia Antico.
L’ingresso al concerto costa 8 euro per i soci di Ferrara Off, 10 euro (comprensivi di tessera 2017) per i non soci, 5 euro per gli under20.

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