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Giorno: 18 Maggio 2017

Sisma. 5 anni dopo quasi 9 famiglie su 10 rientrate nelle proprie case

Da Regione Emilia Romagna

Per gli interventi su abitazioni, attività commerciali e aziende concessi contributi per 3,9 miliardi di euro, di cui 1 nell’ultimo anno. E negli ultimi dodici mesi anche l’accelerazione sui centri storici: partita la metà dei cantieri. L’assessore Palma Costi: “Impegno e attenzione costanti su lavoro e sviluppo economico”. Il 29 maggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Mirandola (Mo) e Pieve di Cento (Bo)

Bologna – Ricostruzione Emilia, a cinque anni dal sisma del maggio 2012. Due le scosse principali, il 20 e il 29, che investirono le province di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, colpendo 54 comuni e i 4 capoluoghi, causando 28 morti e 300 feriti, con 45mila sfollati e 13 miliardi di danni.
Oggi, cinque anni dopo, oltre 14.700 famiglie sono rientrate nelle loro case (600 nell’ultimo anno): nove su dieci delle oltre 16.500 rimaste fuori dalle proprie abitazioni a causa del terremoto, con le restanti in affitto o che risiedono in altri alloggi, ricevendo per questo l’aiuto economico dalla struttura commissariale, e comunque tutte inserite in un percorso di rientro nelle proprie abitazioni. Certo è che nessuno abita più nei prefabbricati: tutti i Map, i moduli abitativi provvisori, sono stati chiusi.
Per la ricostruzione privata – case, uffici, negozi, imprese – sono stati concessi complessivamente contributi per 3,9 miliardi di euro, di cui 1,1 negli ultimi dodici mesi.
Completati i lavori in 5.157 cantieri, con il ripristino di oltre 12.300 abitazioni e 3.500 attività commerciali.
417 le scuole ricostruite o risistemate, 118 quelle costruite nuove, tutte in sicurezza sismica.
Il 60% dei progetti presentati relativi al patrimonio pubblico e ai beni storico-artistici sono cantieri già avviati mentre sempre nell’ultimo anno si è registrata una decisa accelerazione sui centri storici, dove è partita la metà dei cantieri.
Infine, alla ricostruzione hanno lavorato, in 8 casi su 10, aziende emiliano romagnole. E l’economia dell’area del cratere, in cui si produceva il 2% del Pil nazionale, non solo non si mai arrestata ma oggi è tornata a crescere a ritmi superiori rispetto a prima, con l’azzeramento, già dalla fine del 2014, del monte ore di cassa integrazione utilizzato dopo le scosse e un tessuto produttivo più sicuro e ancor più competitivo.
Questo, in sintesi, il resoconto della ricostruzione in Emilia illustrato nella sede della Regione Emilia-Romagna dal presidente della Giunta regionale e Commissario delegato alla ricostruzione, Stefano Bonaccini, e dall’assessore alla Ricostruzione post sisma, Palma Costi. Una ricorrenza, quella dei 5 anni, che il prossimo 29 maggio porterà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, prima a Mirandola (Mo) – dove visiterà il polo scolastico e parteciperà al convegno organizzato dalla Regione su “Fare scuola. Ricostruzione, innovazione e comunità”, presente l’assessore Patrizio Bianchi -, poi a Pieve di Cento (Bo), dove inaugurerà la scuola di musica.
“Molto è stato fatto- afferma il presidente Bonaccini- e penso soprattutto alle famiglie, tornate in grande maggioranza nelle loro case, alle imprese, molte delle quali viaggiano a pieno ritmo, alle scuole, tantissime ripristinate o costruite nuove, e ai centri storici, dove nell’ultimo anno abbiamo intensificato la nostra azione. Ma altro resta da fare e continuiamo a lavorare per rimarginare definitivamente le ferite inferte da quelle terribili scosse. Dunque, la ricostruzione prosegue, siamo però consapevoli, senza trionfalismi, del tutto fuori luogo, che si inizia a intravedere il traguardo finale. E il merito del percorso fatto è prima di tutto di questa terra e della gente che la abita e la vive, gente di grande forza d’animo e volontà, cui va il mio grazie e quello dell’intera comunità regionale. Persone che credo per prime meritino si dica e si spieghi quanto di buono è stato fatto, perché loro- sottolinea il presidente della Regione- sono stati e sono i primi protagonisti, anche per le sofferenze e i cari perduti, cui va il mio pensiero. Così come voglio ringraziare i sindaci e gli amministratori locali, i lavoratori e le imprese, i volontari e tutte le istituzioni coinvolte, e chi mi ha preceduto in questo ruolo, Vasco Errani”.
“A cinque anni dal sisma- aggiunge l’assessore Costi- abbiamo concluso le pratiche di concessione del contributo per la ricostruzione delle imprese: ora ci concentreremo sulle liquidazioni delle risorse. Un traguardo importante, che dimostra l’impegno e l’attenzione costante allo sviluppo economico. Garantire il lavoro e non interrompere la capacità produttiva delle imprese di quel territorio è stato uno dei primi obiettivi che ci eravamo posti per ripartire. E oggi possiamo dire che questo sistema economico e territoriale non si è mai fermato ed è protagonista dello sviluppo dell’Emilia-Romagna. Dal trauma del sisma questa terra ha maturato una nuova consapevolezza e ora vuole mettete a frutto la straordinaria capacità di fare sistema maturata per essere sempre più competitivo e in grado di creare nuovi posti di lavoro”.
Abitazioni e attività commerciali – Le 9.766 domande di contributo fino ad oggi presentate ai Comuni comprendono 19.815 abitazioni e 6.971immobili destinati a negozi, uffici, botteghe artigiane e depositi. Sono 7.700 le ordinanze di concessione per 2,118 miliardi di euro di contributi. Sono 5.157 cantieri sono stati completati, con il ripristino di 12.342 prime e seconde case e 3.537 attività commerciali.
Imprese – Completata la fase di concessione dei contributi per le imprese: 3.218 i decreti concessi per un totale di 1 miliardo 748 milioni di euro (per il ripristino degli immobili danneggiati e dei beni strumentali, delocalizzazione temporanea delle attività, ripristino delle scorte e dei prodotti.
Ai contributi per la ricostruzione delle imprese si aggiungono quelli del fondo Inail a favore delle aziende con carenze strutturali nei capannoni e per le quali occorra aumentare la sicurezza. Sulla dotazione messa a disposizione- attraverso 4 bandi- si registrano quasi 1.800 domande presentate: sono state concessi contributi per oltre 40 milioni di euro a 1.143 imprese. Aperto nei giorni scorsi un quinto bando per 10 milioni di euro, accessibile, questa volta, anche alle imprese agricole.
Assistenza – Quasi 9 famiglie su 10 sono rientrate nelle proprie abitazioni: si tratta dell’85% dei 16.547 nuclei assistiti dalla struttura commissariale dopo le scosse del maggio 2012. Nessuno vive più nei moduli abitativi provvisori, che sono stati chiusi, e ad oggi le famiglie in assistenza sono 2.477, tutte con percorso di rientro nell’abitazione che occupavano alla data del sisma: tra queste misure le principali riguardano 1.273 nuclei sono in affitto e ricevono il Contributo canone locazione (CCL), ad altri 830 va invece il Contributo per il disagio abitativo (CDA), riconosciuto ai proprietari, usufruttuari e comodatari che in attesa del ripristino risiedono gratuitamente nell’attuale alloggio.
Chiusi tutti i Moduli abitativi provvisori – Un traguardo importante, raggiunto all’inizio di quest’anno, quando anche l’ultimo dei 757 prefabbricati modulari abitativi urbani (PMAR) allestiti dopo il sisma è stato chiuso. Dunque, non ci sono più nuclei familiari ospitati in prefabbricati: per coloro che avevano ancora diritto all’assistenza sono state trovate altre soluzioni abitative, mentre per i nuclei che non ne avevano più diritto sono state messe a disposizione diverse misure di carattere sociale per trovare altre sistemazioni definitive. Il 95% dei moduli provvisori è stato già smontato, strutture che in alcuni casi sono stati reimpiegate per associazioni di volontariato o per i Comuni colpiti dal sisma del Centro Italia. Le aree liberate e riconsegnate ai Comuni verranno sistemate e utilizzate per la Protezione civile o per altri usi pubblici.
Centri storici – L’ultimo anno ha visto una forte accelerazione. Per 941 edifici all’interno delle Unità mini me di intervento edilizio (Umi),la progettazione unitaria di interventi che interessano più stabili contigui e che riguarda soprattutto il cuore di città e paesi, è stata presentata domanda di contributi, erogati in 538 casi. Ma c’è un dato su tutti: allo scorso 30 marzo le pratiche depositate e relative a edifici ricompresi nelle Umi (sia per l’edilizia abitativa, produttiva e pubblica) erano il 53% degli edifici totali ricompresi nelle Umi stesse, mentre al marzo 2016 erano il 10%.
Dalla Regione sono poi arrivati 18 milioni di euro a 24 Comuni del cratere – attraverso l’Accordo del programma speciale d’area – per la realizzazione di 25 interventi di rifunzionalizzazione, rivitalizzazione e rigenerazione del tessuto urbano e del centro storico.
La ricostruzione pubblica –Sono attribuiti 1,070 miliardi, 690 milioni messi a disposizione del Commissario alla ricostruzione e 380 milioni di cofinanziamenti, fondi destinati a 1.427 interventi fra quelli previsti dal Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali.
Dei 125 soggetti attuatori coinvolti (Comuni, Diocesi, Acer, Asp, Ausl, Università) 68 hanno la totale copertura finanziaria dei danni subiti. Dei 1.244 progetti presentati (per 939 milioni), 948 sono stati approvati (per 501 milioni) e per 669 di questi i cantieri o sono già avviati o sono di prossimo inizio.
Ad affiancare la ricostruzione pubblica sono intervenute anche le risorse legate a donazioni dei cittadini, di aziende e quelle realizzate con i proventi di importanti eventi. In totale, sono stati finanziati 82 progetti, per 33,5 milioni di euro, con oltre 32 milioni di euro derivanti da donazioni. A queste si sommano quelle ricevute e utilizzate direttamente dai Comuni. Nella sua ultima configurazione, il Programma delle opere pubbliche e dei beni culturali porta ad una stima di 1,524 miliardi di euro necessari alla realizzazione dei 1.870 interventi programmati. Il Commissario è al lavoro con il Governo per avere la disponibilità.
Le scuole – Già nelle prime ore successive alle scosse, l’impegno del Commissario si è rivolto al patrimonio scolastico per contenere al minimo il disagio e consentire di dare inizio all’anno scolastico 2012/13 in condizioni normali. 417 le scuole ricostruite o risistemate, oltre sette su dieci di quelle danneggiate, 118 quelle costruite nuove, tutte messe in sicurezza antisismiche. Complessivamente, il Commissario ha messo a disposizione 344,5 milioni di euro. Gli interventi hanno seguito tre fasi distinte: prima emergenza, realizzazione di nuovi edifici temporanei e miglioramento di quelli maggiormente danneggiati, nonché ricostruzione e miglioramento sismico di tutti gli edifici che avevano subito danni.
Le chiese – Sono 118 quelle riaperte al culto dopo il sisma in Emilia del 2012: 54 sulle quali si intervenne nei mesi successivi alle scosse (con una spesa di oltre 15 milioni di euro) per garantire lo svolgimento delle funzioni in ogni comune colpito e altre 64 fra quelle inserite nel Piano delle opere pubbliche e dei beni culturali, per il quale sono complessivamente disponibili 252 milioni di euro, di cui 209 milioni del Commissario e 43 milioni di cofinanziamenti. A queste chiese, si aggiungono altri 60 edifici delle diocesi. E sempre nell’immediato post sisma, per assicurare la continuità di culto vennero realizzati anche 15 edifici provvisori, per una spesa di quasi 6,3 milioni di euro. In tutto sono stati 296 gli edifici religiosi danneggiati dalle scosse di cinque anni fa, ad oggi finanziati. Gli interventi sugli immobili di culto – inseriti nel Piano delle opere pubbliche e dei beni culturali – riguardano chiese di 6 diocesi dell’Emilia-Romagna (a cui si aggiungono edifici di culto di proprietà di altri enti religiosi, del segretariato regionale del ministero dei Beni e delle attività culturali (Mibact) e dei Comuni (Carpi, Correggio, Ferrara, Modena, Mirandola e Reggio Emilia).
Tutti i numeri sulla ricostruzione sono pubblicati nel sito dedicato sul portale della Regione Emilia-Romagna (http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto). Il resoconto interattivo, con video e gallerie fotografiche, al link: http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto/cinque-anni-di-ricostruzione .
“La notte non fa più paura” – Un libro realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna. Il volume di 119 pagine, edito da Pendragon, racconta la storia attraverso splendide immagini fotografiche della realizzazione dell’omonimo film sul terremoto in Emilia. Il 20 maggio, in occasione del quinto anniversario del sisma in Emilia, il film verrà trasmesso su Sky Cinema Uno alle 23.20.
Il film, opera prima del ferrarese Marco Cassini da un’idea di Samuele Govoni e Stefano Muroni, è stato realizzato con l’obiettivo di raccontare una terra fatta di piccole e medie imprese, sconvolta dal terremoto ma che ha provato a misurarsi con una tragedia così devastante con la volontà di tornare più bella e forte. Il lungometraggio, autofinanziato e prodotto da una piccola casa di produzione, ha ricevuto riconoscimenti e consensi unanimi ed è stato proiettato in molti prestigiosi festival nazionali. Durante la lavorazione del film è stato realizzato un reportage fotografico, composto da immagini provenienti da set e backstage scattate da Enrique Olvera e Marco Caselli, che rappresenta un’importante testimonianza visiva ed emotiva del terremoto. In allegato al libro, il dvd del film.

Totem Arti Festival ci invita a scrivere e brindare

Da Organizzatori

Quest’anno la festa di Totem inizia con un aperitivo tra brindisi e fotografie al 91 sanromano
E la partecipazione diventa ancora più protagonista con il laboratorio gratuito “Giornalisti spettatori”

Sabato 27 maggio alle 18.30 al 91sanromano (Via San Romano, 91 – Ferrara) Totem Arti Festival invita la città al lancio della quinta edizione, un’occasione per festeggiare il compleanno di un Festival che ha portato sulle rive del grande fiume, il teatro, l’arte, la performance e la relazione. Chi non conosce Totem Arti Festival troverà la storia delle scorse edizioni raccontata con gli occhi di Daniele Mantovani e Pietro Marino e potrà riconoscere un Festival con un carattere speciale, aperto a contaminazioni tra linguaggi ed esperienze, un Festival che vale pena festeggiare e conoscere e al quale fare ritorno ogni anno i primi di giugno.
Totem Arti per vocazione si “preoccupa” delle arti e degli artisti che ospita, della loro visibilità e diffusione, quest’anno in modo particolare. Grazie alla collaborazione con AltreVelocità sarà affiancato al Festival un laboratorio di giornalismo partecipato aperto agli spettatori più coinvolti e completamente gratuito.
Totem Arti Festival 2017 è ideato e realizzato dal Teatro Nucleo, con il sostegno del Comune di Ferrara, della Regione Emilia-Romagna e del MiBACT, in collaborazione con AltreVelocità. Media partner Radio Città Fujiko, con il sostegno di NL Proporties e Cooperativa Le Pagine.
Altre Velocità apre una chiamata pubblica per un percorso sperimentale in campo critico e giornalistico, a stretto contatto con Totem Arti Festival (1-4 giugno) e i suoi appuntamenti quotidiani. Spettatori e spettatrici sono invitati a prendere parte a un percorso laboratoriale con l’obiettivo di trasformare le visioni dei singoli in narrazione collettiva, mettendo a fuoco strumenti e possibilità del giornalismo partecipato attraverso uno stroytelling transmediale via social media e non solo, scommettendo sull’idea che ogni cittadino possa farsi media che racconta. Il laboratorio si svolgerà sul campo dal 31 maggio al 4 giugno ed è aperto a giovani interessati alla comunicazione, al giornalismo, alle arti e al teatro; ma anche a spettatori che abbiano il desiderio di praticare un’osservazione “partecipante” e di fare un’esperienza attiva nel campo del giornalismo. Per partecipare inviare una breve lettera motivazionale (eventualmente corredata di curriculum) a altrevelocita@gmail.com, entro e non oltre il 24 maggio 2017.

Banchetto informativo a Malborghetto

Da M5s Ferrara

Sabato 20 maggio dalle ore 9 alle 12 in via dei Gelsomini a Malborghetto di Boara
Continua il nostro tour di banchetti informativi nelle piazze. Settimana dopo settimana ci sposteremo e
cercheremo di fare informazione su tutto il territorio comunale. Sabato mattina ci potete trovare a
Malborghetto di fronte Joy Cafè. Passate a trovarci.

Love Locarno-Venezia Bike and Boat 2017

Da Consorzio Visit Ferrara

Un viaggio straordinario lungo le vie dell’acqua che collegano la Svizzera con l’Italia, un tempo percorsi commerciali ed oggi emozionanti itinerari turistici da vivere alternando barca e bicicletta. È la LoVe Locarno-Venezia Bike and Boat, 8 giorni on the road tra le Alpi e il Mare Adriatico, navigando e pedalando per 540 km fra laghi, fiumi, canali, il Parco del Delta del Po e la laguna veneziana. Un’esperienza che parte sabato 20 maggio 2017 da Locarno, per raggiungere Arona, il 21 Milano, il 22 Cremona, il 23 Mantova. Dalla splendida città d’arte incastonata tra i laghi si riparte il 24 maggio per arrivare nel cuore rinascimentale di Ferrara, tappa per immergersi poi tra i paesaggi sull’acqua del Parco del Delta del Po (Patrimonio dell’Umanità UNESCO), Goro e Gorino. È questa l’ultima meta del 25 maggio, da cui riprende il viaggio il 26 fino a Chioggia, per raggiungere Venezia il 27. Il percorso, che si può scegliere di attraversare totalmente o solo per alcune tappe, si snoda tra città d’arte e luoghi di inestimabile bellezza e valore naturalistico come il Lago Maggiore, il Parco del Ticino, il Canale Villoresi, i Navigli, il Delta del Po e la laguna veneziana. I chilometri da percorrere ogni giorno su 2 ruote solo al massimo 60, il resto è in barca. Per vivere al meglio il tour nel territorio ferrarese (il 24 e il 25 maggio), il Consorzio Visit Ferrara, che unisce circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia, ha previsto tariffe speciali per il soggiorno, prenotando sul sito www.visitferrara.eu ed utilizzando il codice di sconto “locarnovenezia2017”. Iscrizioni alla LoVe Locarno-Venezia Bike and Boat su: http://www.locarnovenezia.it

La newsletter del 18 maggio 2017

La newsletter del 18 maggio 2017

MEIS – Dalle 15 visita al cantiere e incontro con esperti. In occasione della Giornata internazionale dei musei. Ingresso libero

Domenica 21 maggio: da ex carcere a museo, il MEIS si racconta

18-05-2017

(Comunicazione a cura dell’Ufficio stampa del Meis)

Passato, presente e futuro del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah sono al centro dell’iniziativa, a ingresso gratuito, in programma al MEIS nel pomeriggio di domenica 21 maggio, in occasione della Giornata internazionale dei musei.

Promossa da ICOM, la Giornata è quest’anno dedicata al tema “Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei”. E il Museo di Via Piangipane 81, a Ferrara, ha scelto di declinare l’argomento aprendosi al pubblico per un duplice appuntamento, dal titolo “Trasformare un carcere in un museo”. Dalle 15 alle 16.15, i visitatori, muniti di scarpe basse e comode, potranno percorrere il cantiere del MEIS sotto la guida del Segretariato regionale del MiBACT per l’Emilia-Romagna.

Alle 17, nel Giardino del Museo, Sharon Reichel, curatore del MEIS, coordina il dialogo sullo storico edificio tra Anna Maria Quarzi, Presidente dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara – ISCO, Carla Di Francesco, Responsabile del progetto del Museo, e Roberta Fusari, Assessore all’Urbanistica del Comune di Ferrara.

La Presidente di ISCO si sofferma sulla reclusione nell’ex carcere di Via Piangipane di alcune figure emblematiche di antifascisti – ebrei e dissidenti politici – dagli anni Trenta in avanti: dalla maestra Alda Costa al gelataio comunista Gigetto, dal magistrato del re Pasquale Colagrande, che venne fucilato davanti al muretto del Castello Estense all’alba del 15 novembre, all’avvocato Ugo Teglio, cui toccò la stessa tragica sorte, dal giovanissimo Corrado Israel De Benedetti, che riuscì a salvarsi, fino a Giorgio e Matilde Bassani.

L’intervento di Carla Di Francesco verte, invece, sulle attività di recupero e restauro in corso al MEIS dove, attraverso un cambio d‘uso radicale, il preesistente penitenziario viene adattato a una nuova funzione e identità. Un lavoro complesso, giocato sulla dinamica tra “chiuso” e “aperto”, in cui una logica di reclusione totale viene soppiantata dalla massima disponibilità verso il visitatore, con un impatto anche sulla distribuzione delle stanze: le celle, ad esempio, sono state unite per gruppi in modo da ricavare ambienti adeguati alle esposizioni e a un impiego museale pubblico, nei quali le persone possano muoversi liberamente.

Del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie, che coinvolge anche il MEIS, parla l’Assessore Fusari, precisando come la rigenerazione avviata dal Comune di Ferrara miri a integrarsi con il progetto del Museo e a sviluppare l’offerta di nuovi spazi turistico-culturali.

 

In allegato, tre immagini del cantiere del MEIS.

Per info: Daniela Modonesi Ufficio Stampa Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah – MEISTel. 333 2537218

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Iniziativa presentata da ass. Maisto, dirigente Biblioteche civiche e rappresentanti di associazioni e casa editrice

All’Ariostea nuovi libri dedicati agli ipovedenti

18-05-2017

Si è tenuta questa mattina, giovedì 18 maggio 2017 nel Teatro Anatomico della Biblioteca Ariostea (via Scienze 17, a Ferrara) una conferenza stampa di presentazione di nuove pubblicazioni dedicate agli ipovedenti. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il dirigente responsabile del Servizio Biblioteche e Archivi Enrico SpinelliArianna Chendi (Servizio Biblioteche e Archivi comunali), Federico Felloni delle Edizioni La Carmelina, il presidente di Bii-Biblioteca italiana ipovedenti onlus e promotore del progetto Giuseppe Marino, il referente della onlus per Ferrara e responsabile logistico del progetto Andrea Marino.

“Desideriamo essere sempre più inclusivi anche in ambito culturale – ha affermato l’ass. Maisto – e questa iniziativa trova la nostra massima collaborazione. Auspichiamo che questo progetto possa andare avanti e diffondere strumenti utili per tutte le categorie di cittadini che ne hanno bisogno”.

In questa prima fase sono stati donati alla Bilbioteca Ariostea undici volumi con caratteristiche adatte alla lettura di persone ipovendenti, che si aggiungono a un o scaffale di circa sessanta titoli già presente nella struttura comunale. Alla fine della conferenza stampa l’assessore Maisto, insieme al dirigente del Servizio biblioteche Spinelli, ha accompagnato il presidente dell’associazione ipovedenti Marino a visitare il percorso degli odori nel Giardino Paradiso, una area verde appositamente realizzata per ospitare piante aromatiche e offrire piacevoli stimoli sensoriali  agli utenti e ai visitatori.

 

LA SCHEDA (a cura del Servizio Biblioteche e Archivi comunali)

La casa editrice La Carmelina, in collaborazione con la Biblioteca Italiana Ipovedenti B.I.I. ONLUS di Treviso e il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, ha recentemente dato alle stampe una ventina di libri con carattere e formati adatti per essere letti anche da chi ha vista indebolita. I volumi, che saranno distribuiti gratuitamente nelle biblioteche e negli enti che ne facciano richiesta, si avvalgono di firme particolarmente prestigiose: Ammaniti, Camilleri, Papa Francesco, Papa Benedetto XVI e altri autori.

Un servizio che la Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara fin dal 2014 a persone ipovedenti, persone anziane e a tutti coloro che hanno la vista indebolita nell’ambito del progetto “Leggere Facile, Leggere Tutti”. L’attivazione del servizio è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Biblioteca Italiana per Ipovedenti B.I.I. ONLUS di Treviso che ha donato un primo quantitativo di libri a grandi caratteri, circa sessanta, e realizzati secondo criteri e parametri che rendono più agevole la leggibilità dei testi e non affaticano la vista. Sono pubblicazioni speciali, realizzate con caratteristiche di impaginazione specifiche: il tipo e le dimensioni del carattere, spazi maggiorati fra le singole parole e fra le singole lettere, elevato contrasto dell’inchiostro sulla pagina, l’interlinea, i margini, la grammatura e il grado di opacità della carta (stampa su carta avoriata per ridurre fastidiosi riflessi), studiati appositamente per rilassare la vista e rendere la lettura più piacevole. Al prestito si accede direttamente in Ariostea o da qualsiasi biblioteca del Polo bibliotecario ferrarese anche attraverso il servizio Interlibro. I libri sono collocati in un apposito scaffale nella sezione Letteratura della Biblioteca Ariostea con etichetta di collocazione IPO. Dal novembre 2014 a oggi i volumi sono stati oggetto di 390 prestiti, un altissimo indice di circolazione destinato sicuramente ad aumentare con l’incremento della raccolta ad opera dei libri appena pubblicati dalla casa editrice La Carmelina di Ferrara.

 

Un momento della visita al percorso degli odori di Giardino Paradiso  

 

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Venerdì 19 maggio alle 17 nella sala Agnelli

‘Il futuro dell’informazione locale’: una tavola rotonda per riflettere su ‘un tema democraticamente strategico’

18-05-2017

Avrà come tema ‘Il futuro dell’informazione locale’ la tavola rotonda in programma venerdì 19 maggio 2017 alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara). L’appuntamento, che si propone come ‘un laboratorio di idee per condividere alcune riflessioni su un tema democraticamente strategico’, è organizzato dall’Assessorato alla Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Ferrara. L’incontro sarà coordinato dal vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto, con introduzione di Marcella Zappaterra, consigliere regionale presentatrice del “Progetto di legge regionale per il sostegno all’editoria locale”. Interverranno Dalia Bighinati (Telestense) Silvia Casotti (NuoveCarte Edizioni) e Sergio Gessi (FerraraItalia).
Gli operatori dell’informazione locale e dell’editoria sono invitati a contribuire con propri interventi.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
E’ opinione largamente condivisa che un’editoria sana e correttamente sostenuta favorisca il pluralismo dei centri di informazione locale e consolidi la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Quando, invece, l’editoria va in crisi si incrina uno dei pilastri sui quali si fondano concetti essenziali e valori del vivere civile. Durante la tavola rotonda si cercherà di analizzare la situazione (sia giornalistica sia letteraria), di verificare e di suggerire con quali strumenti si possa favorire l’innovazione organizzativa e tecnologica, contrastare la precarizzazione, tutelare la professionalità dei giornalisti e degli autori. Un’occasione utile per progettare il rilancio di un settore in difficoltà, ma che ha in sé le potenzialità e le capacità per uscirne più forte di prima. Un laboratorio di idee per condividere alcune riflessioni e contribuire ad orientare le politiche locali e nazionali su un tema democraticamente strategico

ASSESSORATO PARI OPPORTUNITA’ – Iniziativa organizzata dal Comune di Ferrara d’intesa con UDI Nazionale a favore del rispetto reciproco e della legalità

In autunno Ferrara ospiterà la 7.a edizione del Premio nazionale “Immagini amiche”

18-05-2017

Nell’autunno 2017 il Comune di Ferrara ospiterà e organizzerà, d’intesa con UDI Nazionale, la 7.a edizione del Premio nazionale “Immagini amiche”. L’iniziativa – approvata in questi giorni con un Orientamento della Giunta Comunale di Ferrara – prevede il riconoscimento di immagini positive e socialmente responsabili nella pubblicità e nei media, nel lavoro di scuole e di Enti Pubblici e di tutte le agenzie informative che si occupano di comunicazione che vorranno aderire alla manifestazione.

“Si tratta di un evento particolarmente significativo nel campo della promozione di una cultura rispettosa della dignità personale e di genere – ha affermato  Annalisa Felletti assessora comunale alle Pari Opportunità – e che ci vede onorati di poterlo ospitare nella nostra città”.

Il Premio nazionale “Immagini amiche” infatti si richiama direttamente alla Risoluzione del Parlamento Europeo recante “Impatto del Marketing e della pubblicità sulla parità tra donne e uomini” votata il 3 settembre 2008, il cui obiettivo è quello di contrastare la tendenza di mass-media, televisione e pubblicità ad abusare dell’immagine delle donne fino a lederne la dignità, e per contro di sostenere e valorizzare una comunicazione che, al di là degli stereotipi, veicoli messaggi creativi positivi.

In ogni edizione del Premio, promosso da sei anni a questa parte da UDI nazionale, non è mai mancata l’adesione e la collaborazione dell’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo con sede a Roma, l’adesione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, nonché il consenso del Dipartimento per le Pari Opportunità presso il Consiglio dei Ministri a Roma.

Inoltre ha sempre beneficiato del Patrocinio del Parlamento Europeo ed dell’alto Patronato del Presidente della Repubblica.

“Questa Amministrazione  – ha aggiunto Annalisa Felletti – è da sempre impegnata a promuovere una costante sensibilizzazione sulle politiche di pari opportunità e pari dignità per ogni essere umano, sia nell’ambito della collettività sia nelle scuole di ogni ordine e grado. Il tutto al fine di sostenere una cultura del rispetto e della legalità su ogni fronte quotidiano. Questa è poi una manifestazione che predilige la partecipazione delle scuole e quindi delle giovani generazioni, punto di ricaduta culturale importante su cui investire per un futuro equo e sostenibile”.

Alla notizia del positivo Orientamento di Giunta comunale rispetto alla realizzazione a Ferrara della 7.a edizione del Premio nazionale “Immagini amiche”, l’UDI di Ferrara insieme all’UDI nazionale – titolare del progetto – ha espresso la propria soddisfazione per l’attuazione dell’evento nella nostra città: “Riteniamo la decisione della Giunta molto significativa in quanto Il Comune di Ferrara si è particolarmente distinto nel corso degli anni per la sua politica e comunicazione virtuose nei confronti delle donne e nel rispetto della loro immagine”.

l’UDI di Ferrara ha quindi espresso la massima disponibilità ad affiancare l’Assessorato alle Pari Opportunità per far si che l’iniziativa abbia il massimo successo e riscontro, in linea con quanto è avvenuto nelle edizioni precedenti, realizzate a Roma presso la Camera dei Deputati e l’Ufficio di Rappresentanza del Parlamento Europeo, dal Comune di Milano e dal Comune di Venezia.

 

(comunicazione a cura dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara)

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO FERRARESE – Domenica 21 maggio alle 16. Ingresso libero

Il MAF di san Bartolomeo in Bosco ospita “La Festa di Primavera”

18-05-2017

 

Domenica 21 maggio, dalle 16, il MAF ospiterà la sua “Festa di Primavera”, con canti, musiche e poesia, nello splendido contesto della campagna estense. La prima gradita ospite sarà la nota soprano Elisabetta Gurioli che, con i suoi allievi e la collaborazione della ballerina Marika Moroni, offrirà agli intervenuti un concerto dal significativo titolo “Dal madrigale all’operetta passando per l’opera lirica”. Con la consueta ecletticità, Elisabetta Gurioli spazierà in vari campi musicali dimostrando la sua verve e il suo talento. La seconda parte dell’incontro culturale sarà costituita da un omaggio allo straordinario poeta dialettale ferrarese Iosè Peverati, in occasione del suo novantesimo compleanno. Poeti, fini dicitori e critici letterari allieteranno il festeggiato e gli spettatori in un susseguirsi di proposte. Gli onori di casa al Poeta saranno offerti da Edoardo Penoncini, che disquisirà su “Direzioni e inversioni nella poesia di Iosè Peverati nelle prime raccolte: da ‘Quarantaquatar quadrit’ a ‘La giostra’”. Faranno quindi seguito letture e declamazioni da parte di Marco Chiarini, Laura Caniati, Giacomo Cenacchi, Cristina Rossi e dello stesso Penoncini.
Il classico buffet concluderà l’iniziativa, promossa dal Comune di Ferrara, dal MAF, dall’Associazione omonima e dal Cenacolo di Cultura Dialettale “Al Tréb dal Tridèl” di Ferrara, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna. “Festa di Primavera” fa parte dei calendari ufficiali di “Musei in Festa” (MIBACT) e “Fattorie Aperte” (Regione Emilia-Romagna). I partecipanti avranno inoltre l’opportunità di visitare la mostra di fondali del burattinaio Riccardo Pazzaglia, in esposizione fino al 4 giugno.

MAF – Centro di Documentazione  del Mondo Agricolo Ferrarese – Via Imperiale, 263 44124 – San Bartolomeo in Bosco (Fe) Tel. 0532 725294 e-mail: info@mondoagricoloferrarese.it

 

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

CENTRO CULTURALE DORO – Venerdì 19 maggio alle 21 alla sala polivalente di piazzale Savonuzzi 8

Incontro su “Giovani-adolescenti a Ferrara”

18-05-2017

Si intitola “Giovani-adolescenti a Ferrara” l’incontro aperto a tutti, in programma venerdì 19 maggio 2017 alle 21 alla sala polivalente di piazzale Savonuzzi 8 (Doro-Ferrara), per iniziativa del Centro Socio Culturale Ricreativo Doro con il patrocinio del Comune di Ferrara.

All’incontro interverrà Sabina Tassinari, responsabile del Coordinamento Giovani dell’Osservatorio Adolescenti e Giovani dell’Assessorato alla Cultura/Turismo/Giovani del Comune di Ferrara. Presenterà Roberto Cassoli vice Presidente dell’Istituto “A. Gramsci” di Ferrara.

PROIEZIONE VIDEO – Sabato 20 maggio alle 15 al Liceo di via Canapa. Collaborazione scientifica e iconografica del Museo del Risorgimento e della Resistenza

Presentazione del video “77333” diretto da Rita Bertoncini con la partecipazione dei ragazzi del Carducci

18-05-2017

Sabato 20 maggio 2017 alle 15, al Liceo statale Carducci di Ferrara si terrà la presentazione del video “77333”, diretto dalla video maker Rita Bertoncini che ha visto la partecipazione dei ragazzi della V E e V F del Liceo. I giovani hanno letto ed interpretato parti del libro il “Triangolo rosso”. Ha fornito la propria collaborazione scientifica la responsabile del Museo del Risorgimento e della Resistenza del Comune di Ferrara Antonella Guarnieri, che fa da sfondo ad alcune delle riprese della regista, raccolte durante la consultazione dei documenti da parte dei ragazzi.
Il video, che racconta la storia della partigiana e gappista Cerere Bagnolati e si avvale anche di documentazione ed interviste prodotte dalla precedente responsabile del Museo Delfina Tromboni, è promosso dall’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna e dalla D.E.R. Associazione documentaristi dell’Emilia-Romagna della quale fa parte la stessa Guarnieri.
La presentazione è riservata agli studenti del Liceo. Prossimamente sarà realizzata una presentazione pubblica.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

 

 

PUBBLICA ISTRUZIONE – Terminato il murale realizzato dagli studenti del liceo Dosso Dossi

Alla scuola di Quartesana l”albero della conoscenza’ cresce lungo le pareti della biblioteca

18-05-2017

Alberi dai lunghi rami colorati, scale che raggiungono le nuvole, aeroplanini di carta e soprattutto tanti libri. E’ così che con il loro murale, realizzato sulle pareti della nuovabiblioteca della scuola primaria di Quartesana, i ragazzi della IV D del Liceo artistico Dosso Dossi di Ferrara hanno voluto rappresentare ‘l’albero della conoscenza’. L’opera è il frutto di una collaborazione tra le due scuole ferraresi, sotto l’egida dell’Assessorato comunale alla Pubblica Istruzione, nata con l’intento di rendere più accoglienti e vivaci gli ambienti dedicati alla lettura per gli alunni della primaria di Quartesana.
I dettagli del progetto sono stati illustrati oggi in conferenza stampa dall’assessora comunale alla Pubblica istruzione Annalisa Felletti, assieme alla docente della scuola primaria di Quartesana Barbara Bonino, alle docenti del Liceo artistico Dosso Dossi Elena Idone ed Erika Latini, con la collaboratrice del dirigente scolastico dello stesso liceo Gianna Perinasso, la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Don Milani Daniela Veloccia, il presidente del Comitato dei genitori della scuola di Quartesana Virgilio Danzinelli e alcuni studenti della IVD, indirizzo grafica del Liceo Dosso Dossi.
Grande soddisfazione è stata espressa da tutti i docenti e gli studenti coinvolti. “Gli studenti della IV D – ha sottolineato Gianna Perinasso – hanno lavorato con il cuore e con la mente per un murale che raffigura da un lato la forza della cultura e dall’altro l’importanza del dono, dell’offerta agli altri. I ragazzi hanno preso per mano i bambini della primaria in un percorso di confronto e di crescita comune, all’insegna della cultura”.
Il progetto ha visto la partecipazione di tutti i 25 studenti della IV D che si sono confrontati con i bambini di Quartesana in un primo incontro volto a definire le preferenze dei più piccoli sulle tematiche del murale; e poi in altri quattro pomeriggi hanno dato vita all’opera sulla base dei bozzetti approvati dai loro piccoli committenti. “Fino a due anni fa – ha ricordato la docente Barbara Bonino – l’attuale biblioteca era un magazzino, ora anche grazie a questo ulteriore arricchimento artistico è divenuta uno spazio speciale per i nostri bambini”.
“Progetti come questo – ha dichiarato l’assessora Felletti – si fondano sulla concezione della scuola come bene comune, di cui tutti devono prendersi cura, ed è con questo spirito che l’Amministrazione comunale lo ha sostenuto fin dall’inizio. Ai ragazzi che lo hanno concretizzato va anche il nostro ringraziamento per aver donato il loro tempo e la loro disponibilità anche in orario extrascolastico”.
Il prossimo 25 maggio dalle 20 il murale sarà presentato nell’ambito della festa di fine anno scolastico a Quartesana (Via della Libertà, 7).

 

ANNIVERSARIO SISMA – Sabato 20 maggio 2017 alle 10 e alle 16. Partecipazione gratuita

Alla Certosa e alla palazzina dell’ex Mof visite guidate ai cantieri dei restauri post sisma

18-05-2017

Sabato 20 maggio 2017, in occasione del 5° anniversario del terremoto che ha colpito la nostra città, il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessore comunale ai Lavori pubblici Aldo Modonesi invitano i cittadini all’apertura, in anteprima, dei cantieri di due opere di recupero post sisma, con visite guidate aperte a tutti.
Alle 10 l’appuntamento è alla Certosa monumentale e alle 16 alla palazzina ex Mof (con ritrovo sul lato della palazzina all’interno del parcheggio ex Mof, con entrata da via Darsena). Durante le iniziative, la dirigente del Servizio Beni monumentali del Comune Natascia Frasson e i progettisti illustreranno gli interventi di restauro in corso, mentre lo storico Francesco Scafuri interverrà sulle vicende che hanno caratterizzato i due complessi, con riferimento agli aspetti urbanistici e ad altre particolari curiosità.

MAGGIO ESTENSE 2017 – Domenica 21 maggio alle 10 percorso culturale a partecipazione gratuita

Quartesana tra arte e storia raccontata da Francesco Scafuri e don Vittorio Serafini

18-05-2017

Sarà la frazione di Quartesana la protagonista del secondo incontro di riscoperta della storia del territorio in programma per il “Maggio Estense” 2017. L’appuntamento è per domenica 21 maggio alle 10 sul sagrato della chiesa di San Giorgio Martire (via Comacchio, 1209) per un percorso storico-artistico aperto liberamente alla partecipazione di tutti gli interessati e organizzato dal Comune di Ferrara (Assessorato ai Beni Monumentali in collaborazione con l’Assessorato al Decentramento).
L’escursione culturale, alla scoperta delle vicende storiche e artistiche del paese, sarà presentata da Michele Pastore, presidente di Ferrariae Decus, associazione che ha collaborato all’organizzazione dell’evento, insieme alla locale parrocchia. Il programma della mattinata prevede una premessa storica di Francesco Scafuri sulle origini e lo sviluppo della frazione, sorta attorno al IX secolo. Seguirà una visita guidata a cura di don Vittorio Serafini nell’antica chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire, già documentata nel 1186 e poi oggetto di diverse e interessanti modifiche nel corso dei secoli. All’interno della chiesa si potranno ammirare alcune opere d’arte di pregio, tra cui un interessante affresco realizzato probabilmente nella prima metà del XV secolo e un Crocifisso ligneo di notevoli dimensioni e di grande qualità di esecuzione (su cui è riportata la data 1521), che presto sarà restaurato per iniziativa del parroco e con il prezioso contributo della Ferrariae Decus.
Al centro dell’attenzione degli esperti sarà anche l’adiacente campanile, costruito attorno all’anno Mille, che in origine era una torre romanica “guardesana” e punto di riferimento per le imbarcazioni in navigazione lungo il Sandalo, che scorreva poco distante.

Iniziativa promossa da: Comune di Ferrara – Assessorato ai LL.PP. e Beni Monumentali, in collaborazione con Assessorato al Decentramento e Sport.

Coordinamento e organizzazione: Ufficio Ricerche Storiche, Servizio Beni Monumentali-Centro Storico, Comune di Ferrara.

 

BIBLIOTECA BASSANI – Sabato 20 maggio alle 10 in via Grosoli a Barco

I volontari del Mantello raccontano i primi sei mesi di vita dell’Emporio solidale

18-05-2017

A sei mesi dall’avvio del progetto, i volontari del Mantello proporranno una presentazione ‘semiseria’ dell’Emporio solidale di Ferrara sabato 20 maggio 2017 alle 10 nell’auditorium della biblioteca Bassani di Barco (via G.Grosoli 42, Ferrara). Sono in programma musiche dal vivo, interventi – letture dei volontari, animazioni e racconti.
Inaugurato lo scorso ottobre, all’Emporio di via Mura di Porta Po vengono a fare la spesa, muniti di una tessera a punti, 67 nuclei familiari, per un totale di 260 persone che rischiano di scivolare da una situazione di impoverimento ad uno stato cronico di esclusione sociale. Il Mantello infatti è un progetto, rivolto alle famiglie che non ricevono sostanziali e continuativi aiuti né pubblici né privati, perché situati poco sopra la fascia di reddito prevista dalle norme. Promotori, nell’ideazione e sostegno del Mantello, sono Agire Sociale, che ne è anche l’ente gestore, il Comune di Ferrara e ASP Centro Servizi alla Persona.
I circa 40 volontari si occupano della gestione dell’Emporio, dell’accoglienza e del contatto costante con le famiglie, dei rapporti con le aziende, con gli enti, con le scuole.
Da ottobre 2016 a marzo 2017 al progetto nel suo insieme è stato destinato il valore di circa 70 mila euro di beni e di circa 4500 ore di lavoro dei volontari. Il tutto senza spendere un solo euro.
Ai beni alimentari, si aggiungono offerte gratuite di beni relazionali, come accessi a cinema, teatro, manifestazioni, attività sportive, ecc., che concorrono a sollevare le situazioni di vulnerabilità anche emotiva e psicologica dei beneficiari.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

 

 

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore sabato 20 maggio 2017

Le modifiche al traffico per il raduno delle contrade e il corteo storico del Palio

18-05-2017

Per consentire lo svolgimento del raduno delle contrade e del corteo storico del Palio di Ferrara 2017, sabato 20 maggio saranno in vigore alcuni provvedimenti di modifica temporanea della viabilità nel centro storico di Ferrara (estratto dall’ordinanza 344/2017):

PERCORSO:
Corso Ercole I d’Este, attraversamento C.so Porta Mare, attraversamento L.go Castello, Corso Martiri della Libertà, Piazza Municipale:
Istituzione di divieto di circolazione a tutti i veicoli dalle ore 19.00 al termine del passaggio del corteo.

  • Corso Ercole I D’Este;
  • Largo Castello (tratto da Viale Cavour a Corso Giovecca);
  • Corso Porta Mare (da Corso Ercole I D’Este a Via Borgo dei Leoni);

istituzione del divieto di fermata ambo i lati con rimozione dalle ore 16.00 al termine della manifestazione e  del divieto di transito dalle ore 19.00 al termine della manifestazione, ammessi i veicoli di supporto alla manifestazione, in servizio di polizia e pronto soccorso.

 

Via Orlando Furioso (tratto da Via Azzo Novello a Corso Ercole I° D’Este, comprese le fasce di pertinenza esterne alla carreggiata):
istituzione del divieto di fermata, eccetto i veicoli di supporto alla manifestazione, dalle ore 16.00 al termine manifestazione; istituzione del divieto di transito eccetto i veicoli in servizio di polizia, di pronto soccorso e di supporto alla manifestazione dalle ore 19.00 al termine della manifestazione.

 

  • Via Arianuova (tratto da Via Parini a Corso Ercole I° D’Este);
  • Via Borso;
  • Via Guarini;
  • Via Lollio;
  • Largo Castello (tratto da Viale Cavour a Piazza Repubblica);
  • Piazza Torquato Tasso ;
  • Viale Cavour (tratto da Via Spadari a Largo Castello):
    istituzione di divieto di transito
    , ammessi i residenti, veicoli di pronto soccorso, di  polizia e veicoli al seguito della manifestazione, dalle ore 19.00 al termine della manifestazione.

 

  • Via Borso: istituzione di strada senza uscita con contestuale istituzione del doppio senso di marcia e obbligo di dare la precedenza ai veicoli che circolano su via P.ta Mare dalle 19,00 al termine della manifestazione

 

  • Via Guarini: istituzione di strada senza uscita con contestuale istituzione del doppio senso di marcia e obbligo di dare la precedenza ai veicoli che circolano in via Borso 19,00 al termine della manifestazione

 

Corso Giovecca (tratto da Via Montebello a Corso Martiri Libertà):
nella semicarreggiata con pari direzione di marcia istituzione del divieto di circolazione eccetto residenti, veicoli al seguito della manifestazione, veicoli di polizia e di pronto soccorso, dalle ore 19.00 al termine dell’evento. La semicarreggiata opposta rimane riservata al traffico nel senso normale di circolazione.

 

Corso Biagio Rossetti (tratto da Via Pavone a Via Spartaco):
nella semicarreggiata con pari direzione di marcia istituzione del divieto di circolazione eccetto residenti, veicoli al seguito della manifestazione, veicoli di polizia e pronto soccorso, dalle ore 19.00 al termine dell’evento. La semicarreggiata opposta rimane riservata al traffico nel senso normale di circolazione.

 

Corso Biagio Rossetti (tratto da Via Spartaco a Corso Ercole I D’Este):
istituzione del divieto al circolazione eccetto residenti, veicoli al seguito della manifestazione, veicoli di polizia e di pronto soccorso, dalle ore 19.00 al termine dell’evento.

 

Corso Porta Mare (tratto da Via Borso a Via Borgo dei Leoni):
nella semicarreggiata con pari direzione di marcia istituzione del divieto di circolazione eccetto residenti, veicoli al seguito della manifestazione, veicoli di polizia e di pronto soccorso, dalle ore 19.00 al termine dell’evento. La semicarreggiata opposta rimane riservata al traffico nel senso normale di circolazione.

 

VIABILITA’ AUTOSTRADE – Dal 18 al 19 maggio 2017 cantiere con orario dalle 22 alle 6

Autostrade comunica chiusure temporanee del Casello Ferrara sud per lavori di asfaltatura

18-05-2017

La società Autostrade per l’Italia comunica che per consentire lavori di pavimentazione sull’Autostrada A 13 Bologna-Padova, da effettuare in assenza di traffico, sarà chiusa la Stazione di Ferrara Sud in entrata verso tutte le direzioni per due notti consecutive – dalle ore 22.00 alle ore 06.00 – a partire da GIOVEDI’ 18 maggio 2017.

 

Sarà predisposta un’uscita obbligatoria sulla Superstrada Ferrara-Porto Garibaldi per deviare il traffico proveniente dalla Riviera sulla SS 64 Porrettana.

Saranno inoltre interdetti gli svincoli che, dalla SS 64 e dalla Tangenziale, portano all’ingresso della stazione.

 

(Comunicazione in collaborazione con il Servizio Infrastrutture Mobilità e Traffico)

Cultura. La Regione Emilia-Romagna esprime solidarietà al maestro Ezio Bosso

Da Regione Emilia Romagna

L’assessore Mezzetti: “La Regione ha raddoppiato i fondi e sta per compiere un ulteriore enorme impegno per la ricapitalizzazione patrimoniale, ma la direzione delle maestranze artistiche e tecniche devono corrispondere agli indirizzi strategici. Occorre rendere il Teatro un’impresa culturale”

Bologna – L’impegno della Regione c’è: fondi raddoppiati e nuove risorse per la ricapitalizzazione patrimoniale, ma occorre che la direzione delle maestranze artistiche e tecniche del Teatro comunale di Bologna corrispondano agli indirizzi strategici regionali e che privilegi e rendite di posizione finiscano.
L’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Massimo Mezzetti, interviene nella polemica scatenata in questi giorni dalla lettera che 51 professori dell’orchestra del Teatro comunale di Bologna hanno indirizzato contro il maestro Ezio Bosso.
“Non è nel mio stile risolvere le controversie sulla pubblica piazza- precisa Mezzetti- ma dal momento che qualcun’altro ha pensato bene di ricorrere ai mezzi di informazione per lanciare messaggi trasversali dentro e fuori il Teatro Comunale di Bologna (con la ormai nota “lettera dei 51”), risponderò loro con assoluta chiarezza a modo che tutti possano intendere. In primo luogo voglio esprimere la mia solidarietà al maestro Ezio Bosso per il volgare attacco che ha dovuto subire nei giorni scorsi. La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Bologna hanno affrontato in questi anni uno sforzo enorme per mettere al riparo il Teatro da una pericolosa deriva che lo avrebbe inesorabilmente condannato alla retrocessione nel quadro dei teatri lirico-sinfonici italiani”.
“La Regione ha raddoppiato i suoi fondi e sta per compiere un ulteriore enorme impegno sul fronte della ricapitalizzazione patrimoniale del Teatro Comunale- prosegue l’assessore-. Questo impegno non era scontato e non sarà scontato per sempre se la governance del Teatro e le sue maestranze artistiche e tecniche non corrisponderanno a quelli che sono gli indirizzi strategici della Regione”.
“Abbiamo compiuto fino a ora passi importanti in questa direzione- ribadisce Mezzetti- grazie alla collaborazione e alla disponibilità di ampi settori del teatro e delle forze sindacali. Qualcun altro ritiene invece di continuare in una logica di conservazione di privilegi e rendite di posizione che non sono più tollerabili. La logica dei clan e dei gruppi di potere, o presunti tali, deve finire e la governance del teatro deve avere la determinazione necessaria perché questo avvenga, anche attraverso una efficace riorganizzazione delle deleghe affidate ai dirigenti che ormai appare improrogabile”.
“In una fase così delicata- conclude l’assessore- è di fondamentale importanza che il Teatro comunale di Bologna e la sua dirigenza si assumano la concreta responsabilità di rendere il teatro un’impresa culturale. Va poi favorita la costituzione di commissioni artistiche assegnate per competenza e prestigio ai musicisti che discutano solo nel merito delle questioni artistiche e va riconsiderato l’intero rapporto con la Filarmonica sulla base della massima trasparenza dei bilanci della stessa.Se così non sarà, la Regione valuterà la continuità o meno del suo considerevole impegno finanziario sul Teatro Comunale”.

Comunicato stampa sabato 20 maggio

Da Ibs Ferrara

Sabato 20 maggio ore 11:00 presso la libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Per l’iniziativa “Libraio per un giorno” i libri consigliati da Matteo Provasi
Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
L’ospite di questa settimana sarà Matteo Provasi sabato 20 maggio alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità: i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.
I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.
Il rinfresco è offerto da NaturaSì, Via Bologna 296 e Via Copparo 3/A – Ferrara

Ore 17:00 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara Linda Maggiori presenta il libro “Impatto zero Vademecum per le famiglie a Rifiuti Zero” (Dissensi Edizioni)
Dialoga con l’autrice Alberto Melandri.
L’evento è promosso da Orto condiviso, Pontegradella in Transizione e i G.A.S Citta nova e Parchino Schiaccianoci
Impatto zero
Questo libro è una preziosa guida per chi ha cuore la propria salute e quella del pianeta che ci ospita. È l’esperienza di una famiglia che è riuscita a fare a meno dell’automobile e a produrre in un anno appena 0,5 kg/ab di rifiuti indifferenziati. Un invito per tutti al cammino, al cambiamento, alla decrescita felice e alla semplicità volontaria. Ognuno può fare qualcosa, anzi ognuno deve fare la propria parte e questo libro mostra praticamente come il cambiamento possa diventare facilmente realtà.
“La parte ricca del mondo è a un bivio. Deve decidere se continuare a saccheggiare il pianeta per i propri privilegi o imboccare la strada dell’equità e della sostenibilità. Questo libro indica come cominciare ad assumerci le nostre responsabilità a partire dalla quotidianità” (Francesco Gesualdi).
“Il libro, di agevole e piacevole lettura, intreccia le ricette per la famiglia alle esperienze collettive, dunque politiche (…) Linda e i suoi hanno fondato il gruppo «famiglie senz’auto» e quello «famiglie a rifiuti zero»: e il libro spiega come si riesce quasi ad azzerare perfino rifiuti riciclabili” (Marinella Correggia).

Il Museo Delta Antico aderisce alla Notte Europea del Musei

Da Comune di Comacchio

Anche il Museo Delta Antico di Comacchio aderisce alla Notte europea dei Musei, la manifestazione internazionale, nata in Francia per avvicinare il pubblico ai luoghi della cultura, alla quale partecipano ormai oltre 30 Paesi e più 3000 musei in tutta Europa. Sabato 20 maggio, presso il Secentesco Ospedale degli Infermi sarà, quindi, possibile effettuare una suggessiva visita guidata notturna dell’esposizione, con inizio alle ore 21,30 e termine alle ore 23. Il costo del biglietto è di € 10 per gli adulti e di € 7,00 per i ragazzi di età compresa fra gli 11 ei 18 anni, gli over 65 e i convenzionati. Per ulteriori informazioni e per le prenotazioni è possibile rivolgersi al numero 0533/311316 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@museodeltaantico.it. La visita guidata sarà garantita con qualsiasi numero di partecipanti.

Quando gli adolescenti giocano al suicidio

Finalmente è stato arrestato, proprio in questi giorni, l’ideatore del rituale Blue Whale (la balena azzurra) che istigava al suicidio le vittime prescelte (dai 9 ai 17 anni) contattati tramite social e manipolati psicologicamente. Il criminale si chiama Philipp Budeikin, uno studente russo di psicologia di 22 anni, che ora si troverebbe nelle carceri di San Pietroburgo e non avrebbe dimostrato nessun segno di pentimento, anzi, si dichiarerebbe compiaciuto del suo operato: ben 15 giovanissimi morti suicidi in Russia.

Grazie alla trasmissione delle ‘Iene’ di domenica scorsa è stato smascherato il gioco criminale. La trasmissione ha anche dato voce ad un rappresentante dell’associazione russa che ha fornito alcune utili informazioni per i genitori, affinché possano intuire se il loro figlio/a ha iniziato il gioco, ed intervenire prima che sia troppo tardi. Si teme che il rituale sia giunto anche in Italia, in quanto si sospetta che un quindicenne, che a febbraio scorso si è suicidato lanciandosi da un palazzo di Livorno, abbia compiuto questo gesto perché coinvolto in questo gioco mortale.

Lo stesso rappresentante dell’associazione russa, consiglierebbe ai genitori di osservare se sul corpo dei figli dovessero comparire strane ferite, bruschi cambiamenti di abitudini uniti ad altri comportamenti strani. Gli adolescenti manipolati, che partecipano al gioco, tendono inoltre a diventare più taciturni e chiudersi in se stessi. Gli inventori del macabro gioco conducono le loro ‘vittime-prescelte’ all’autolesionismo. Il gioco dura 50 giorni e, arrivati alla fine, i partecipanti dovranno suicidarsi lanciandosi da un palazzo. Saranno 50 giorni di prove da superare, in gran segreto, senza raccontare nulla a nessuno, soprattutto ai genitori. Prove macabre, come l’incisione di una balena sulla pelle con una lama, per poi pubblicarne le foto sui social.

Oggi viviamo in una società incredibilmente crudele e coloro che hanno problemi psicologici o fisici si trovano in forte difficoltà, diventando così facili prede, se non supportati da qualcuno: corre l’obbligo di ricordare anche gli episodi di bullismo nelle scuole, di cui troppo spesso la cronaca ci informa.

Oggi i divertimenti e i giochi che hanno a disposizioni i giovani e giovanissimi sono tantissimi. Forse, sarà proprio questa ampia disponibilità a rendere ogni cosa noiosa e a portarli a cercare divertimenti sempre più estremi: per esempio i selfie sui binari mentre arriva un treno, oppure quelli sui precipizi e che hanno già causato vittime.

Internet, si sa, è una risorsa fondamentale anche per i bambini e gli adolescenti, ma dall’altra parte vi sono dei rischi che i genitori dovrebbero conoscere e tenere nella dovuta considerazione al fine di rendere la navigazione dei minori sicura e al riparo da pericoli.

Non lasciamo soli i nostri adolescenti, soprattutto davanti al PC.

 

Mettiamo insieme i cocci”

Da Organizzatori

“Mettiamo insieme i cocci” fissa un nuovo appuntamento con la città di Ferrara per fare il punto sul progetto di archeoterapia nato nel 2008 e portato avanti dai volontari del Gruppo Archeologico Ferrarese (GAF), in collaborazione col Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche (DAI.SM.DP.) dell’Azienda USL di Ferrara e con la supervisione, per gli aspetti archeologici, della dott.ssa Caterina Cornelio, già direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Spina.
Due i momenti salienti:
Venerdì 19 maggio ore 10.30 una conferenza sul tema “Riflessioni e prospettive del progetto Mettiamo insieme i cocci”, alla quale seguirà, alle 12 , l’inaugurazione della mostra dei mosaici realizzati durante il laboratorio di archeoterapia.
Domenica 21 maggio alle 15 l’invito rivolto ai bambini a partecipare al laboratorio “Mosaico anch’io!!” offerto gratuitamente dai volontari del GAF e con la possibilità di portarsi a casa un originale, autentico mosaico, realizzato con le proprie mani.
Info e prenotazioni per laboratorio dei bambini: 0532 66299
Il progetto “Mettiamo insieme i cocci” è un percorso riabilitativo e socializzante per disabili psichici, nel quale, lavorando fianco a fianco con i volontari del GAF, il “mettere insieme i cocci” è diventato metafora di possibili percorsi di recupero. Si attua mediante laboratori settimanali di archeoterapia, nei quali si svolge un autentico lavoro di archeologia, un contributo piccolo ma prezioso, che la Soprintendenza ha sempre molto incoraggiato. A San Bartolo, infatti, si setaccia terra di scavo, si lavano e catalogano reperti, si tenta qualche ricomposizione e, dal 2011, si eseguono riproduzioni in scala di mosaici romani, che si richiamano ai pavimenti musivi rinvenuti durante scavi di ville rustiche in Emilia Romagna (Russi e Claterna).
Il progetto è proseguito ininterrottamente dal 2008 ad oggi, coinvolgendo un numero sempre maggior di soggetti: volontari del GAF, ospiti del Centro Diurno e della Residenza per Trattamenti Protratti “Il Convento” di S Bartolo (ben quindici) e, negli ultimi anni, anche gruppi di alunni di classi ad indirizzo sociale degli Istituti “Carducci” ed “Einaudi”, che frequentano il Centro Diurno per esperienze di Alternanza Scuola-Lavoro.
Per il GAF si tratta di un impegno severo ma molto gratificante, che merita di continuare e di essere maggiormente conosciuto dalla cittadinanza. E’ questa la motivazione che, a cinque anni dalla grande mostra che si svolse al Chiostro di San Paolo, ci porta di nuovo alla ribalta della Città, in collaborazione col Dipartimento di salute mentale dell’Azienda USL e col sostegno della Direzione del Polo Museale dell’Emilia Romagna.
Per le caratteristiche del progetto e la sua storia, il luogo ideale per ospitare questi appuntamenti non può che essere il prestigioso Museo Archeologico Nazionale di Spina, grazie anche alla generosa disponibilità dell’attuale direttrice, Paola Desantis. La mostra dei mosaici sarà visitabile fino al 31 maggio, negli orari di apertura del Museo (martedì-domenica dalle 9.30 alle 17.00)

Un Fiume di musica presenta: some friends in concerto

Da Organizzatori

Musicisti molto diversi tra loro, ma con forza uniti in un progetto musicale, ancor più in virtù grazie a una certa “diversità” che in fondo li accomuna. In occasione della rassegna Un Fiume di Musica, ecco arrivare per questa nuova puntata della rassegna musicale sulla Darsena i Some Friends, che suoneranno negli spazi esterni del Conservatorio Wunderkammer (via Darsena 57) non giovedì ma venerdì 19 maggio – sempre alle 19 – per dare spazio il giorno prima alla partita della SPAL, da poco promossa in serie A.
All’originario e ormai consolidato duo, Ambra Bianchi (flautista e vocalist poliedrica) unita all’eccentrico pianismo di Ricky Doc Scandiani, si uniscono con raffinatezza e innovazione Roberto Poltronieri alla chitarra e Flavio Piscopo alle percussioni, dando vita a un repertorio di brani storici ed intramontabili della canzone d’autore italiana e straniera, in un mix evocativo, un pop d’autore a volte ironico e spesso irriverente, presentando al pubblico solo “ciò che gli piace”.
Il nome stesso del quartetto la dice lunga sullo spirito del gruppo. Ai Some Friends basta poco, purché sia di qualità: qualche amico per suonare, condividere, emozionare, ascoltare. Ecco allora che i generi e gli stili si mescolano, creando una serata originale, fatta di tante storie che solo le belle canzoni e la buona musica sanno raccontare.
Ambra Bianchi: flauto e voce
Ricky Doc Scandiani: pianoforte
Roberto Poltronieri: chitarra
Flavio Piscopo: percussioni
Per i mesi di maggio, giugno e luglio ogni giovedì sera, si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna e si potranno degustare le offerte enogastronomiche proposte dalle eccellenze del territorio: ristorante Max, La Romantica, Pronto Pesce e Golosità Ferraresi da Maria, che si turneranno rendendo ogni serata speciale e particolare. Tutte le serate saranno ad ingresso libero. E dalle 21,30 alle 23,30 poi ci sarà Nena b-side, con le sue navigazioni notturne: una grande novità per questa seconda edizione della rassegna, tutta da gustare. Un Fiume di Musica 2017 è organizzato da Scuola di Musica Moderna – Amf in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’Associazione Musicisti di Ferrara fa parte) ed è all’interno del progetto Smart Dock nell’ambito di “Giardino Creativo” finanziato dall’Anci.

Copparo – visita guidata col gruppo micologico

Da Comune di Copparo

Il Gruppo Micologico di Copparo organizza per domenica 21 maggio una visita guidata al Roseto antico di San Bellino (Ro). Si tratta di un ambiente unico nel suo genere, vi si trovano più di 200 piante, soprattutto rose risalenti al 1700 e 1800, che conservano profumi e colori ormai introvabili nelle comuni rose in commercio.
La partenza è da Copparo (Piazza del Popolo, davanti Bar Dolce Vita): ore 8.15.
Per chi viene da Ferrara, ci si ritrova alle 8.30 alla pizzeria Ai laghetti di Polesella, per poi proseguire verso la destinazione di San Bellino.
Al termine della visita: pranzo nel Roseto, con grigliata di carne, contorno di verdure fresche, dolce, acqua, vino, caffè. Costo a persona: euro 15,00.
Chi desideri partecipare è pregato di prenotarsi entro il 19 maggio e di portare con sé tavolino e sedie da picnic.
Per info e prenotazioni: cell. Pedriali 3384268432. cell. Lucchini 3403680568.

L’Ordine degli Psicologi ER attiva una squadra di psicologi dell’emergenza.

Da Ordine degli psicologi

Il 20 maggio ricorre il quinto anniversario della prima delle violente scosse che colpirono l’Emilia-Romagna nel 2012, segnandone la storia. I terremoti di quei giorni hanno sconvolto il nostro territorio coinvolgendo migliaia di persone, colpendole in modo profondo negli affetti. I numeri che hanno caratterizzato questo tragico evento, 28 morti, 350 feriti e oltre 13 miliardi di euro di danni, sono significativi dello stato di angoscia e dei sentimenti di perdita che hanno contrassegnato tutta la comunità regionale. Proprio il 20 maggio di quest’anno, simbolicamente, si conclude la prima fase del percorso di formazione di una squadra di psicologi dell’emergenza organizzato dall’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna.
Il progetto è una ideale prosecuzione del convegno di rilevanza nazionale organizzato dall’Ordine regionale nel 2013 per fare il punto sull’intervento psicologico nelle maxi emergenze e per valorizzare la disponibilità, l’impegno e la dedizione che gli psicologi locali hanno dimostrato nel prestare soccorso alla popolazione colpita.
I terremoti colpiscono profondamente l’identità delle persone, destabilizzano le certezze di una vita, sovvertono la quotidianità che di colpo viene spezzata. Il trauma che si sviluppa in chi viene coinvolto direttamente è collegato quindi non solo alle perdite affettive e materiali, ma anche alla frantumazione della sicurezza e del proprio progetto di futuro. Le crepe nelle case, negli edifici pubblici, nelle strade hanno molto in comune con le crepe che si creano all’interno delle persone. Vivere un evento catastrofico, nel quale hanno perso la vita conoscenti e familiari, può compromettere le fondamenta dell’equilibrio psicologico e determinare crolli emotivi intensi o disturbi che possono emergere anche molto tempo dopo il verificarsi dell’evento.
Gli psicologi dell’emergenza – chiamati ad assistere la popolazione in situazioni drammatiche come quelle del sisma in Emilia o nel più recente caso del centro Italia – sono degli specialisti che ne conoscono le specificità. Non tutti gli psicologi possono operare in queste situazioni: sono necessarie competenze di psicologia clinica della salute, di comunità, sociale, della comunicazione e dello sviluppo ed è di grande importanza facilitare l’accesso ai servizi sanitari e non ostacolare gli interventi dei soccorritori.
L’intervento psicologico sui luoghi di un’emergenza viene indirizzato soprattutto verso attività psicosociali e di promozione della resilienza delle popolazioni: l’obiettivo dello psicologo consiste anche nella valutazione dei bisogni psicologici della comunità e dei singoli e nella pianificazione di risposte adeguate alle risorse disponibili, perché assieme alla ricostruzione materiale si possa anche curare il trauma.
Il corso formativo dell’Ordine è seguito a un primo incontro di indirizzo e informazione che si è tenuto lo scorso 17 febbraio, per il progetto “Squadra di psicologi dell’emergenza dell’Ordine dell’Emilia-Romagna”. Gli psicologi che presero parte a quell’iniziativa hanno potuto proseguire la propria formazione con quattro giornate di approfondimento per altrettanti moduli intitolati “Il Sistema dell’Emergenza e di Protezione Civile”, “Il soccorritore”, “Il contesto in emergenza. Valutazione e intervento” e “Il trauma e l’intervento”. Quest’ultimo è in programma, appunto, per il 20 maggio.

Minguzzi, sculture e disegni 20 maggio – 20 agosto 2017 Rocca di Cento (Fe)

Da Organizzatori

La città di Cento (Ferrara) rende omaggio al grande artista Luciano Minguzzi (Bologna 1911 – Milano 2004) con una mostra antologica allestita negli spazi dell’antica Rocca, meta storica per il turismo e sede di importanti manifestazioni culturali.
Promossa dal Comune di Cento e dal Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’, in collaborazione con la Fondazione Luciano Minguzzi, l’esposizione Minguzzi, sculture e disegni, inserita nella Notte dei Musei 2017 – patrocinata da Consiglio d’Europa, ICOM e UNESCO – inaugura sabato 20 maggio, con una lunga serata. Presentazione alle ore 21 presso il Palazzo del Governatore in Piazza del Guercino e a seguire, fino a mezzanotte, inaugurazione alla Rocca accompagnata da un concerto d’arpa live.
Un evento d’eccellenza che fino al 20 agosto invita a scoprire i luoghi dell’arte e della cultura attraverso le opere di uno dei maggiori protagonisti della scultura italiana del Novecento, ambientate tra le mura della suggestiva fortezza sorta alla fine del ‘300, per volontà del vescovo di Bologna, e il cui aspetto attuale è frutto dell’impronta voluta nel 1483 da Giuliano della Rovere, futuro Papa Giulio II.
Minguzzi ha creato oltre quattrocento sculture, sin dagli esordi ha partecipato ai più importanti eventi espositivi internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti, e le sue opere sono approdate nelle collezioni private e nei musei di tutto il mondo.
Dopo le ultime retrospettive allestite nella sua città natale, nel 2012 e nel 2015, la mostra alla Rocca di Cento torna a rendere omaggio al maestro bolognese con una scelta di 43 opere, compresi alcuni disegni, che raccontano il percorso artistico e stilistico e ci regalano l’emozione di un’arte viva, in dialogo tra passato, presente e futuro.
L’intreccio tra tradizione e modernità è una costante nell’arte di Minguzzi che sulle orme di Arturo Martini, Giacomo Manzù e Marino Marini, guardava agli Etruschi e all’Antelami, a Nicolò dell’Arca e a Jacopo della Quercia, per assimilarne la sintesi e la potente energia espressiva, e ugualmente ammirava la scomposizione e ricomposizione di Picasso e la capacità di far vibrare la materia di Medardo Rosso. Formatosi all’Accademia delle Belle Arti di Bologna sotto la guida di Ercole Drei e Giorgio Morandi, e di Roberto Longhi all’università, soggiorna più volte a Parigi e nel 1951 si trasferisce a Milano dove prosegue la sua carriera verso il successo.
La mostra presenta opere caposaldo in un percorso emozionale e cronologico che rivela significative scoperte formali e tematiche, dove primitivismo, espressionismo e astrazione si intrecciano alimentandosi delle tendenze europee, in uno stile originale e unico.
Ad accogliere il visitatore nel piazzale della Rocca, all’ingresso della mostra e in dialogo con la città, la monumentale Grande contorsionista (1952-89), di oltre due metri, tema molto amato dall’artista come quello degli Acrobati (1954) esposti nelle sale interne insieme a Donna al trapezio, legno policromo del 1956, Donna sul divano (1990), morbidamente distesa in posa plastica, e Op là, ultima creazione del 2000, evoluzione dinamica estrema degna del Giambologna o del Bernini che Minguzzi ha sempre ammirato, sfidando da par loro la materia.
La prima grande commissione pubblica, la V Porta del Duomo di Milano, vinta in concorso nel 1958 superando Lucio Fontana e inaugurata nel 1965, è documentata da bozzetti, disegni e dalle sculture lignee Giangaleazzo Visconti a cavallo e Frate a cavallo, riprese dalle formelle narranti la storia della cattedrale. Un’opera volutamente figurativa e tradizionale nel racconto storico-religioso eppure lo stile tagliente e geometrico è in sintonia con i coevi esperimenti astratti, tra cui i Sei personaggi (1957), ambientati nel cortile della Rocca, perché anche se Minguzzi non abbandona mai del tutto la figurazione negli anni del dibattito tra realismo e astrazione, accoglie nuovi stimoli, per esempio la scultura di Brancusi e di Harp, e raggiunge sorprendenti esiti.
In contemporanea nascono opere drammatiche come Gli uomini del Lager (1957), eseguita in ricordo della guerra e dopo la visita ai campi di Auschwitz, di cui si ammira in mostra il bozzetto; corpi scarnificati in scatole-sepolcro provviste di ante che si possano tramutare in giochi di chiuso-aperto, dentro-fuori, ripresi poi in Fiori chiari ispirata alla via milanese, in Omaggio a Gagarin, eseguito dopo il viaggio a Mosca, opere del 1969, e ne I coniugi del n. 7 (1972) inseriti in una finestra con vere e proprie persiane, da un ricordo rimasto impresso dall’infanzia.
Lo stesso “espressionismo narrativo”, che mai prescinde da una componente grottesca, si ritrova nel tema degli animali, come il fantastico Oronte (1970) e la Civetta in gabbia (1952), a cui tocca una condizione di prigionia, e certamente nella grandiosa Porta del Bene e del Male (1970-77), nata per San Petronio a Bologna e poi commissionata da Papa Montini per San Pietro in Vaticano. Le vicende religiose sono ancora una volta l’occasione per tracciare con ironia ed epos popolare momenti di profonda sacralità in cui il dramma del martirio o delle crocifissioni sono resi con quella gestualità violenta divenuta un segno di inequivocabile distinzione.
Tra le opere degli anni Ottanta, dedicate in modo più esplicito al sentimento del destino attraverso il mito, si possono ammirare Dafne (1981-84), l’inedita Grande nuotatrice (1992), tema desunto da Martini o Carrà, e l’omaggio al poeta Nievo morto naufrago in mare ovvero l’Ippolito del 1989, che rivelano un sentimento di calma e serena fiducia in ciò che ci attende.
Di quegli anni sono anche grandi chine dalle tinte accese, arricchite da colate di vino rosso, spesso su manifesti pubblicitari riciclati sul retro, o i più crudi disegni in pandan con le sculture ispirate alla guerra, tra cui la Fucilazione di Giovanni Minguzzi (1991) zio del padre che venne fucilato nel 1851 dalle forze dell’ordine a Bagnacavallo perché aveva ospitato il bandito detto Passator Cortese.
Infine una curiosità poco nota che lega Luciano Minguzzi alla città di Cento è il concorso per la realizzazione del monumento a Ugo Bassi a cui partecipò negli anni ’50, documentato in mostra dal modellino e dal busto in gesso del patriota, provenienti dalla Galleria d’Arte Moderna centese.

Frodi: bene operazione Nas sequestro 3 caseifici in Romagna

Da Coldiretti Emilia Romagna

Salvaguardare la qualità e l’immagine del settore lattiero caseario che in Emilia Romagna vanta produzioni di alta qualità, dal latte alimentare ai formaggi Dop. È l’appello di Coldiretti regionale che esprime parere positivo sull’operazione dei Nas di Bologna che hanno sospeso l’attività di tre caseifici in Romagna.
Assicurare le verifiche delle corrette procedure e del rispetto di tutte le regole, a partire dall’etichettatura che dal 19 aprile è diventata obbligatoria per tutti i prodotti lattiero caseari – scrive Coldiretti Emilia Romagna – significa difendere un settore che nella nostra regione garantisce 20 mila posti di lavoro e oltre 3 miliardi di ricchezza economica. Inoltre significa sostenere l’attività delle 3.700 stalle emiliano romagnole che spesso si trovano in zone montani e svantaggiate dove svolgono un ruolo insostituibile di presidio del territorio.
La produzione dei 250 mila capi di mucche da latte presenti in Emilia Romagna ma anche delle oltre 60 mila pecore e capre – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – è garantita da livelli di sicurezza e qualità superiore proprio grazie al sistema di controlli realizzato dalla rete di veterinari più estesa d’Europa e dall’attività di indagine delle forze dell’ordine, che tutelano così i primati conquistati a livello comunitario e mondiale.

Coaching e spiritualità al centro di un libro. Dibattito con gli autori in Castello

Da Organizzatori

Dall’incontro tra un monaco benedettino e uno psicologo nasce una guida alla consapevolezza

Ferrara, 18 maggio 2017 – “Spiritualità cristiana e Coaching. La relazione facilitante di Gesù”, Edizioni La Parola, è il titolo del libro che viene presentato giovedì 25 maggio alle 15.30 al Castello Estense, Sala Alfonso I.
Intervengono gli autori, il monaco benedettino Natale Brescianini, già priore dell’Eremo di Monte Giove e lo psicologo Alessandro Pannitti, coach professionista e docente al Corso di Alta Formazione Universitaria-Master in Coaching di Roma, che conversano sul tema introdotti dal promotore dell’evento Luca Scanavini, talent advisor e Consigliere Emilia Romagna Associazione Italiana Formatori.
Il Coaching, spiega l’Associazione Noi Coach di Ferrara, che ha fornito il patrocinio all’iniziativa, è una metodologia di sviluppo personale che ha lo scopo di creare un ponte tra il presente ed il futuro desiderato dalle persone e, tramite il coach, affiancarle in un percorso che le porterà a prendere coscienza dei propri valori, delle proprie potenzialità e capacità, a definire obiettivi realistici e ad assumere comportamenti e decisioni consapevoli e responsabili.
“Tra i tanti titoli attribuiti a Gesù lungo la storia – si chiede Alessandro Pannitti – è irriverente considerare anche quello di life coach ante litteram? C’è una dimensione spirituale nel coaching moderno? Che cosa hanno da dirsi una tradizione millenaria come quella cristiana e un metodo utilizzato a partire dagli anni Novanta?”
“La figura di Gesù – sottolinea Natale Brescianini – emerge come icona dell’unico obiettivo che ogni attività umana dovrebbe avere: supportare efficacemente la persona nell’intraprendere un cammino di consapevolezza, cura di sé e realizzazione della propria vocazione nell’espressione del proprio potenziale.”
Gli autori avvieranno un colloquio stimolante che invita alla riflessione e che apre interessanti vie di azione e di relazioni facilitanti e felicitanti.
“La crisi accorcia e schiaccia l’orizzonte delle strategie personali – sottolinea Luca Scanavini, che ha organizzato l’incontro – oggi a differenza del passato, si è perduta l’idea del futuro, la speranza del domani. Il Coaching nelle sue declinazioni di teen, talent, life e business è uno strumento potente per guardare avanti”.
L’ingresso è gratuito e aperto al pubblico. Info: lscanavini@gmail.com – 335 292497
Padre Natale Brescianini Monaco benedettino, dopo gli studi teologici presso il seminario diocesano di Brescia, entra nella comunità benedettina camaldolese presso l’Eremo di San Giorgio a Bardolino (VR). Nel 2001 consegue la Licenza in Teologia, con specializzazione in studi monastici, presso il Pontificio Istituto di Sant’Anselmo a Roma. Completa la sua formazione trascorrendo un anno nel monastero camaldolese a Berkeley (California) e lavora due anni come impiegato in una azienda veronese, dove si appassiona alla formazione aziendale. Dal 2007 al 2014 ricopre l’incarico di Priore della Comunità dell’Eremo di Monte Giove a Fano (PU). Con la scuola INCOACHING® consegue il diploma di Coach nel 2013 e il Master in Coaching nel 2014. Ora si dedica a tempo pieno alla consulenza, formazione e Coaching in ambito lavorativo.
Alessandro Pannitti Dopo una lunga esperienza internazionale come manager e consulente d’azienda, si laurea in «Scienze e Tecniche Psicologiche» appassionandosi allo studio del potenziale umano. È fondatore di INCOACHING® (www.incoaching.it), scuola di formazione e società specializzata in servizi legati al metodo del Coaching, e co-creatore del modello di sviluppo personale C.A.R.E.® registrato a livello internazionale. Docente al Corso di Alta Formazione Universitaria in Coaching (www.mastercoaching.it) e co-autore del testo “L’essenza del Coaching” (Franco Angeli, 2012), è tra i fondatori dell’Associazione Italiana Coach Professionisti, per la quale ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente dal 2009 al 2012.

Festa delle Nazioni

Da Organizzatori

Sabato 20 mggio 2017 ore 11:15 Liceo Statale “Ariosto” Via Arianuova 19, Ferrara

La Festa delle Nazioni è l’evento annuale organizzato dal Corpo Consolare dell’Emilia Romagna in occasione della ricorrenza della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche. L’obbiettivo è di portare un messaggio di internazionalizzazione culturale e di trasmettere una volontà di cooperazione e convivenza, nel rispetto reciproco delle proprie usanze.
La manifestazione intende illustrare agli studenti del Liceo Statale “Ariosto” le Nazioni rappresentate in Emilia Romagna dai rispettivi Consolati con una particolare attenzione ai paesi Europei. Gli interlocutori di questa iniziativa sono gli studenti d’oggi, che vivono in un contesto caratterizzato da una forte presenza internazionale: lingue, tecnologia, musica e cultura.
I Consolati selezionati presentano le caratteristiche peculiari della Nazione rappresentata e le opportunità di studio e lavoro.
Dopo i saluti del Dirigente Scolastico del Liceo Statale “Ariosto”, Mara Salvi, del Sindaco di Ferraram, Tiziano Tagliani, e del Decano del Corpo Consolare dell’Emilia Romagna, Console Gianni Baravelli, la manifestazione vedrà i seguenti interventi:
·L’Europa ed il multiculturale, Fernando Funari, Dipartimento di Lingue, Università di Bologna
·Il percorso universitario in Gran Bretagna, Phil Taylor, Console Onorario di Gran Bretagna
·Il percorso universitario nei Paesi Bassi, Valentina Tepedino, Console Onorario dei Paesi Bassi
·Il percorso universitario in Francia, Giuliano Berti Arnoaldi Veli, Console Onorario di Francia
·La carriera diplomatica in Italia, Gianni Baravelli, Decano del Corpo Consolare dell’Emilia Romagna

Itinerario storico nel centro di Ferrara

Da Organizzatori

l’associazione evangelica Cerbi di Ferrara, in occasione del 500° anniversario della riforma del XVI secolo, propone alla cittadinanza e ai visitatori una serie di appuntamenti che si svolgeranno nell’arco del 2017. la visita si svolgerà per tre sabati, 13, 20 e 27 maggio alle 16:30, con partenza davanti alla statua di Savonarola nella piazza omonima.
in continuità e incoraggiati dal discreto successo che ha avuto la prima visita guidata dello scorso sabato, ripetiamo anche per sabato 20 e 27 maggio la visita guidata nei luoghi del centro di Ferrara, teatro di importanti eventi della storia di Ferrara, per rivisitare i personaggi, riscoprire le vicende, respirare gli aneliti e le idee che animarono la vita cittadina in un periodo fondamentale della storia europea, quella della riforma protestante, da cui l’italia fu appena sfiorata.

Conti presidente Cna Area Delta

Da Cna Ferrara

Giordano Conti, imprenditore titolare del salone di acconciatura Hair Styling Center di Porto Garibaldi e presidente dell’Accademia acconciatori Anam, è stato riconfermato nell’incarico di presidente dell’Area Cna del Delta, attraverso il voto delle imprese associate nel corso delle recenti assemblee elettive per il rinnovo degli organi dirigenti della Cna.
Conti, al suo secondo mandato, sarà affiancato dall’imprenditrice Enrica Mantovani di Codigoro, con l’incarico di vice presidente dell’Area, e da un Consiglio Direttivo composto anche dagli imprenditori Luigi Bellini, Davide Bellotti, Simone Bonazza, Stefania Bonfé, Davide Brina, Carla Carli, Samuele Carli, Elisabetta Chinarelli, Camillo Ferroni, Lorenzo Finessi, Gabriella Fogli, Nicola Ghedini, Andrea Guidi, Dario Guidi, Vittorio Scalambra, Raffaele Trapella, Fabrizio Trevisani, Nicola Veronese, Sara Zampolli, Ottorino Zanellati.
“Il mio e nostro impegno sarà quello di essere vicino e sostenere le nostre imprese in tutte le esigenze che riguardano la loro attività, sia attraverso la rappresentanza nei confronti delle Amministrazioni locali, con le quali abbiamo, da tempo, instaurato un confronto proficuo e importante, sia con i nostri servizi, rivolti a garantire utilità, efficienza e competitività alle nostre imprese. La nostra Associazione saprà offrire sempre più ai propri associati ascolto, attenzione, condivisione dei problemi, ma anche, al tempo stesso, opportunità di lavoro e business per aiutare le imprese della nostra zona a trovare nuove occasioni di crescita e di mercato”.

L’Anteprima della Sagra è al Centro Parrocchiale

Da Organizzatori

Appetitosa anteprima, al Centro Parrocchiale di Porto Garibaldi, per la Sagra della Canocchia e della Seppia 2017. Venerdì 19 maggio alle 20, aspettando l’apertura dello stand gastronomico sul PortoCanale – che dal 20 maggio sarà operativo per due week end ogni sabato e domenica a pranzo e cena – il centro parrocchiale di viale Bonnet, a fianco della Chiesa del paese ospita la cena di beneficenza – con utile destinato a favore della locale Parrocchia – che apre la settima edizione della kermesse gastronomica. In tavola: un menu alla carta che prevede antipasto di seppie, polpo e patate; sedanini con canocchie; farfalle alla pescatora; seppie ripiene con polenta; gran fritto di mare e valle con contorni e dessert (info&prenotazioni al 345 5684017).

Presentazione del volume La scomparsa della sinistra in Europa

Da Unife

Venerdì 19 maggio 2017, alle ore 17.30, presso la Libreria Feltrinelli di Ferrara (Via Garibaldi 28/30), su iniziativa del Circolo Bruno Dussot, si terrà la presentazione del volume di ldo Barba e Massimo Pivetti La scomparsa della sinistra in Europa, Imprimatur, 2016.
Il neoliberalismo si è impadronito dell’Europa e ha imposto le sue ricette: abbassare le tasse alle imprese e abbattere la spesa sociale, rendendo i lavoratori sempre più precari e i salari sempre più bassi. Come siamo giunti a tutto questo? E ci sono vie di uscita? Questi temi del libro che verranno affrontati con gli autori da Sergio Golinelli (già Assessore all’ambiente della Provincia di Ferrara), Gianni Rinaldini (già Segretario nazionale Fiom) e Alessandro Somma (giornalista e giurista dell’Università di Ferrara).

Progetto tandem e non solo

Da Organizzatori

All’IISAP si gira in Tandem e ci si riposa sulle panche: tutto costruito dagli studenti
Sul finire dell’anno scolastico prendono forma i progetti delle singole classi, in particolare il progetto ‘Sbicicliamo in tandem’ della Classe 4B mat, coordinato dai docenti Michele morano e Antonio Russo.
Gli alunnni hanno preso Due bici vecchie in dotazione dell’Istituto, le hanno saldate, scartavetrate e verniciate durante le ore di esercitazioni pratiche realizzando un tandem colorato e sfavillante.
Gli alunni della 3 B mat, invece, hanno realizzato due Panche in ferro con materiale di riciclo, che verranno collocate sotto i gazebo in legno dell’IStituto.
Momenti di gioia e ilarità per i ragazzi durante il collaudo, poichè finalmente hanno potuto ‘provare’ i frutti del loro lavoro tanto agoniato e sudato!
Anche i docenti hanno ‘collaudato’ i mezzi costruiti dai ragazzi e si sono complimentati con loro per l’ottimo lavoro svolto.

L’Alda Costa a Piazza Aperta 2017

Da Organizzatori

Genitori, alunni e docenti della Scuola primaria Alda Costa saranno presenti venerdì 19 maggio a Piazza Aperta 2017, che propone in piazza XXIV Maggio giochi, laboratori e proposte di animazione, aperti e gratuiti per le famiglie del quartiere e i bambini di tutta la città. L’iniziativa è realizzata grazie ai finanziamenti regionali del Piano Sociale di Zona, dall’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara in collaborazione con l’associazione Circi e la cooperativa Le Pagine.
A partire dalle ore 16.30 il gruppo genitori della scuola propone l’attività “Giocavamo in cortile” ideata per il bando comunale “Scuole come beni comuni” come riqualificazione del giardino scolastico di Via Previati.
Alle ore 17.00 gli alunni della classe 4 C coordinati dalle insegnanti Irma Pagnotta e Lidia Goldoni , illustreranno il “Manuale per piccoli cittadini civili” elaborato nell’ambito del Progetto Concittadini promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna e alle 17.30 l’elaborato premiato al Concorso Luciana Albieri 2017 Onlus Ferrara “Dammi la mano”. Alle ore 17.45 poi alunni e genitori si alterneranno nella lettura di storie su diritti e giochi nel laboratorio I bambini nascono per essere felici. Alle ore 18.15 avrà inizio il laboratorio creativo ispirato alla metodologia di Bruno Munari, “Giochiamo con gli alberi e le case per progettare la città” proposto dai bambini della classe 2 B e dall’insegnante Paola Chiorboli.
Maggio in Piazza Aperta” propone nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì dal 15 al 31 maggio giochi, laboratori e proposte di animazione, aperti e gratuiti per le famiglie del quartiere e i bambini di tutta la città. L’iniziativa è realizzata grazie ai finanziamenti regionali del Piano Sociale di Zona, dall’Istituzione dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie del Comune di Ferrara in collaborazione con l’associazione Circi e la cooperativa Le Pagine, che ha molteplici finalità oltre che ludico-ricreative per bambini e famiglie, di valorizzazione e il protagonismo del volontariato di bambini e ragazzi.

La grande musica per la sostenibilità al Comacchio Beach Festival

Da Organizzatori

Venerdi 2 e sabato 3 giugno 2017 a Comacchio (FE), sulla spiaggia libera di Porto Ga-ribaldi, e su tutto il suo lungomare, si terrà l’edizione 2017 del Comacchio Beach Festi-val, dedicata alla Sostenibilità – uno straordinario evento gratuito e aperto a tutti, tra musica, video, cultura e natura, che si connota già tra le più importanti manifestazioni della prossima estate italiana.
A questo interessante evento hanno subito aderito con entusiasmo numerosi artisti che si alterneranno sul grande palco allestito di fronte al mare.
Venerdì 2 giugno, sarà una prestigiosa serata di apertura che vede, come suo primo e unico protagonista della giornata, Antonello Venditti. Amato cantautore, sarà presente con uno dei pochissimi concerti che quest’anno terrà in Italia. Infatti dopo il sold out dell’8 marzo a Roma, innalzerà le sue canzoni nella notte di prima estate di Comacchio.
Per Sabato 3 giugno invece una giornata non-stop, dove la musica italiana, con i suoi tanti e diversi protagonisti, sarà un vero e proprio fuoco artificiale. Grandi artisti come Paola Turci, Mario Venuti, Sergio Sylvestre, Giovanni Caccamo e Deborah Iurato, ma anche giovani talenti come Alice Paba, Andrea D’Alessio, Bouchra, Eva, Lelio Mor-ra, Matthew Lee si esibiranno, uno dopo l’altro, per una serata in cui suoni e voci, fe-steggeranno assieme la natura e la cultura, in nome della biodiversità.
Questo concentrato di arte e musica sarà condotto dall’attore Paolo Ruffini che, ac-compagnato dalle performer Giulia Sola e Beatrice Baldaccini, coinvolgerà il pubblico con il suo carisma e la sua straordinaria ironia.
Questo progetto culturale, sostenuto dal Comune di Comacchio e da Visit Comacchio, anticipa e si fa portavoce dei valori del MAB UNESCO, che per la prima volta, con un grande evento a settembre 2017, proprio nei due Parchi del Delta del Po Emilia-Romagna e Veneto, in occasione dello Youth Forum, chiamerà a sé più di ventimila giovani da tutto il mondo.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNE-SCO), ha assegnato nel 2015 al Delta del Po la qualifica internazionale di Riserva della Biosfera per la conservazione e la protezione dell’ambiente all’interno del Programma sull’Uomo e la biosfera – MAB (Man and Biosphere), entrando così a far parte di una re-te di ben 669 eccellenze mondiali: un importante tessuto connettivo e fondamentale strumento per la promozione dello sviluppo sostenibile nel mondo.
Ed è qui che avverrà a settembre il primo forum dei giovani 2017 MAB YOUTH FORUM, per un vitale momento di scambio, approfondimento e cultura.
Comacchio e il suo delta saranno inoltre, in quei giorni, lo scenario naturale dove, per Capolavori Immaginati, si gireranno due importanti videoclip di canzoni evergreen (“Not-te prima degli esami” e “Com’è profondo il mare” ) decisi e approvati da Sony Music Enter-tainment Italy.
Il Festival, così, partendo dall’identità territoriale del Parco del Delta del Po, stabilisce una rete connettiva su differenti tematiche, unendo la musica e il cinema, all’ambiente, alla storia, alle tradizioni, all’arte, all’architettura del paesaggio e all’enogastronomia, al fine di valorizzare un ricco e diversificato patrimonio.
Il grande evento di Comacchio, prodotto e organizzato da Daimon film srl, con il sostegno del Comune di Comacchio e di Visit Comacchio, la compartecipazione dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po e dei Comuni di Mesola, Codigo-ro e Ostellato, e di Radio Bruno come media partner, sarà un evento completamente gratuito e aperto a tutti, una kermesse che unisce così molti aspetti culturali e di aggre-gazione che connettono le nuove generazioni a quelle precedenti, dove divertimento, impegno e scambio saranno il filo conduttore tra queste due straordinarie giornate e l’importante appuntamento dello Youth Forum del MAB UNESCO di settembre.

Con Paolo Nani per imparare a costruire una scena efficace

Da Organizzatori

L’attore e regista Paolo Nani – eccezionalmente a Ferrara per rappresentare “La lettera”, che proprio nel 2017 compie 25 anni dall’anteprima – curerà sabato 20 e domenica 21 maggio al teatro Ferrara Off un workshop dedicato alla costruzione della scena: un’interessante opportunità di formazione aperta a tutti, operatori del settore e semplici appassionati.
Il workshop si terrà nella giornata di sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, nella giornata di domenica dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.
Il primo giorno si approfondiranno – attraverso improvvisazioni e giochi teatrali – le regole invisibili che sostengono una scena ben costruita, il timing, quindi gli strumenti per controllare il ritmo e mantenere vivo il contatto col pubblico, lo stile, quindi come riconoscere i generi e imparare a mescolarli – analizzando gli stili attraverso la visione di alcuni filmati. Il secondo giorno sarà dedicato al processo creativo, quindi verranno realizzate scene individuali e di gruppo. Le proposte degli allievi verranno elaborate assieme a Paolo Nani allo scopo di creare una scena che funziona, con una drammaturgia chiara, un timing corretto e uno stile preciso.
La partecipazione al workshop prevede un contributo di 150 euro, comprensivi della tessera Ferrara Off. Per informazioni e iscrizioni scrivere a info@ferraraoff.it oppure telefonare al numero 3336282360.

“Il futuro dell’informazione locale”, incontro alla Biblioteca Ariostea venerdì 19 maggio alle ore 17

Da organizzatori

Coordina il Vicesindaco di Ferrara Massimo Maisto
Introduce Marcella Zappaterra, consigliere regionale presentatrice del “Progetto di legge regionale per il sostegno all’editoria locale”.
Intervengono Dalia Bighinati (Telestense) Silvia Casotti (NuoveCarte Edizioni) e Sergio Gessi (FerraraItalia)
Gli operatori dell’informazione locale e dell’editoria sono invitati a contribuire con un proprio intervento.
E’ opinione largamente condivisa che un’editoria sana e correttamente sostenuta favorisca il pluralismo dei centri di informazione locale e consolidare la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali. Quando, invece, l’editoria va in crisi si incrina uno dei pilastri sui quali si fondano concetti essenziali e valori del vivere civile. Durante la tavola rotonda si cercherà di analizzare la situazione (sia giornalistica sia letteraria), di verificare e di suggerire con quali strumenti si possa favorire l’innovazione organizzativa e tecnologica, contrastare la precarizzazione, tutelare la professionalità dei giornalisti e degli autori. Un’occasione utile per progettare il rilancio di un settore in difficoltà, ma che ha in sé le potenzialità e le capacità per uscirne più forte di prima. Un laboratorio di idee per condividere alcune riflessioni e contribuire ad orientare le politiche locali e nazionali su un tema democraticamente strategico.
A cura dell’Assessorato alla Cultura, Turismo e Giovani del Comune di Ferrara

Truffa: rivendita illegale di biglietti omaggio riguardanti il concerto (poi annullato) di Romeo Santos a Casalecchio di Reno

Da Organizzatori

Ho avuto molte segnalazioni di persone di Ferrara e provincia riguardo una vera e propria truffa inerente alla rivendita illegale di biglietti omaggio per il concerto di Romeo Santos che era programmato per il 29 aprile 2016 nell’Unipol Arena a Casalecchio di Reno (BO) e al mancato rimborso dei medesimi biglietti a seguito dell’annullamento del concerto.