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Giorno: 27 Maggio 2017

Ferrara: solo l’ultima di una lunga serie di buone ragioni per gioire dell’arrivo di un nuovo vescovo.

Da Organizzatori

Oltre il danno, la beffa, verrebbe da dire..
Non solo abbiamo assistito pochi giorni fa alla tragica morte di 22 persone mentre godevano di
uno spettacolo musicale in una lontana città inglese (lontana? quanti sono i figli di italiani che
studiano e/o lavorano in Regno Unito?) ma abbiamo sopportato anche che il nostro vescovo
locale, sfruttando l’occasione di un evento così drammatico in modo da garantirsi il massimo della
rilevanza mediatica, ci dispensasse per l’ennesima volta la sua delirante e soprattutto caricaturale
visione del mondo e della storia.
Sarebbe interessante tradurre in inglese la lettera che il vescovo di Ferrara-Comacchio ha scritto
dopo la strage di Manchester per poi inviarla al Manchester Evening News e al theguardian.com
affinché i genitori e i parenti dei ragazzi rimasti uccisi nell’attentato possano – loro stessi attraverso la loro reazione – farci capire se ciò che stiamo affermando è sbagliato poiché nelle parole del nostro vescovo avranno sentito vicinanza, compassione e solidarietà.
Oppure – al contrario – qualora al già immane dolore che li attanaglia, se ne dovesse aggiungere
altro a causa delle tristi, lontane, accusatorie e offensive episcopali parole, capiremo che la nostra
analisi è giusta.
Infatti, ci chiediamo: veramente è spinto da amorevole e paterna comprensione colui che,
rivolgendosi alle giovani vittime dell’attentato, scrive loro queste belle parole “Carissimi figli,…mi sento di chiamarvi così anche se non vi conosco……..vi ho sentiti legati a me in un modo
speciale…” e poi, poche righe dopo, dice loro:
• siete venuti al mondo, molte volte neanche desiderati, e nessuno vi ha dato delle
‘ragioni adeguate per vivere’
• vi hanno messo nella società con due grandi principi: che potete fare quello che
volete perché ogni vostro desiderio è un diritto; e l’importanza di avere il maggior
numero di beni di consumo.
• siete cresciuti così, ritenendo ovvio che aveste tutto. E quando avevate qualche
problema esistenziale/c’era già pronta la seduta psicanalitica per risolvere questo
problema.
• si sono solo dimenticati di dirvi che c’è il Male.
• siete morti così, quasi senza ragioni come avevate vissuto
• non vi hanno aiutato a vivere
• (n.d.r. la) Madonna $stringendovi nel suo abbraccio, vi consolerà di questa (n.d.r.
vostra) vita sprecata, non per colpa vostra ma per colpa dei vostri adulti
• I vostri adulti non dimenticheranno di mettervi sui marciapiedi i vostri peluche, i
ricordi della vostra infanzia, della vostra prima giovinezza. E poi tutto sarà archiviato
nella retorica di chi non ha niente da dire di fronte alle tragedie perché non ha niente
da dire di fronte alla vita.
Scrivere la lettera rivolgendosi direttamente alle vittime morte è un artificio retorico molto furbo.
E’ chiaro che le giovani vittime non sentiranno mai (per fortuna!) quelle parole.
Ma tanto quelle parole, anche se strategicamente il vescovo usa un furbesco “impersonale” per
declinare i verbi e non usa mai le parole “i vostri genitori” ma usa più cautamente l’espressione “i
vostri adulti”, non sono rivolte alle giovani vittime morte ma sono gravemente rivolte ai loro genitori
.
Quei genitori sono quindi indirettamente e gravemente accusati di non avere allevato i figli
secondo il giusto senso della vita: non li avrebbero portati – si desume – ad un concerto di una pop
star internazionale altrimenti!
E’ questo l’unico collegamento logico che – con tutti gli sforzi cognitivi possibili – si riesce a
ravvisare tra le episcopali invettive e l’inutile morte, come inutile era la loro vita, di queste 22
povere persone.
La cosa deprimente da un punto di vista umano ( ancora prima che cristiano) è che il vescovo sa
che i genitori delle vittime si stanno letteralmente liquefacendo di dolore in questo momento: ha
ben presente che qualsiasi persona sedicente cristiana (figuriamoci un vescovo!) non può infierire
sul dolore di chicchessia anche qualora colui che soffre, soffre a causa delle colpe di cui si è
macchiato.
Ma no! il pastore non rinuncia all’occasione di sfruttare la situazione di estrema tensione sociale e
dolore per cercare di convincere tutti riguardo a quello che lui da sempre va predicando.
Con quelle tristi parole in una finta lettera, il vescovo sta indirettamente dicendo a quei poveri
genitori (e anche a tutta la società ) le seguenti cose: “vedete ?! voi state piangendo i vostri figli,la carne della vostra carne!! ciò che è successo è colpa anche vostra perché se aveste.
• messo al mondo i vostri figli desiderati, e aveste dato loro delle ‘ragioni adeguate per
vivere’
• messo i vostri figli nella società con due grandi principi: che non possono fare quello
che vogliono perché ogni loro desiderio non è un diritto; e l’importanza non è di avere
il maggior numero di beni di consumo.
• fatto crescere i vostri figli ritenendo ovvio che non avrebbero potuto avere tutto. E
quando avevano qualche problema esistenziale/..non ci fosse stata per loro già pronta
la seduta psicanalitica per risolvere questo problema ma li aveste portati in Chiesa per
trovare una risposta
• detto ai vostri figli che c’è il Male, il demonio in carne ed ossa (forse col forcone in mano
ci viene da chiedere?)
• fatto vivere ai vostri figli una vita sensata, insegnando loro il senso della vita avendo
chiaro prima di tutto voi quale è il senso della vita.
• se in definitiva aveste aiutato i vostri figli a vivere (quindi che razza di genitori siete se non
lo avete fatto ?!)
tutto ciò non sarebbe successo !! non ci troveremmo a piangere i vostri figli così quasi senza
ragione, perché tutta la società sarebbe diversa..e tutti sarebbero consapevoli che siamo dentro e
dobbiamo combattere, una guerra di religione…!!”
La parte finale della lettera è poi sconcertante: vengono giudicate e condannate a priori eventuali
forme e modi di esprimere la pietà verso i propri piccoli defunti….
Si parla di non liturgici funerali celebrati all’aria aperta; si condannano quegli amici e quei genitori
delle giovani vittime che aggrappandosi a qualsiasi cosa che possa dare loro un po’ di
consolazione (che -è vero!- a volte può prendere forme discutibili) piegati e inebetiti dalla
disperazione metteranno il peluche preferito del proprio piccolo figlio saltato in aria e fatto a pezzi
nel luogo stesso dove questo è accaduto….
La frase “E poi tutto sarà archiviato nella retorica di chi non ha niente da dire di fronte alle
tragedie perché non ha niente da dire di fronte alla vita” è il suggello di chi ha in disprezzo le
persone nonostante il Signore o per meglio dire la Vita (poiché il Signore non vuole certo la morte
dei suoi figli) quelle stesse persone le stia mettendo a dura prova attraverso la perdita di un figlio.
Di fronte a tanta insensibilità e disumanità ci sentiamo disarmati ma allo stesso tempo ci
domandiamo come possa la Chiesa ancora oggi sopportare che il popolo di Dio – troppo spesso
abituato all’obbedienza, alla passività e poco al discernimento secondo coscienza – rischi di
credere a quelle parole che – seppur vergate da un successore degli apostoli – non
esprimono affatto la “visione cattolica” sul bene e sul male, sul mondo e sulla storia.
Chiederemmo ai già citati giornali inglesi – ai quali potremmo inviare perché venga pubblicata la
versione inglese della lettera del vescovo di Ferrara – di poter avere le eventuali lettere di risposta.
Saremmo curiosi di sapere cosa potrebbe scrivere in risposta a tanta insensatezza, un generico
cittadino di Manchester, oppure un genitore di qualche vittima; un marito che ha perso la propria
moglie insieme alla quale, ogni santo giorno e con fatica, stava crescendo dei figli sforzandosi di
educarli al meglio.
Per concludere i ragionamenti intorno a questa (doppiamente) triste vicenda …e per buttarla un po’
sul leggero, oltremodo confortati dal sapere che una parte del clero della diocesi di Ferrara e
Comacchio si dissocia dalle esternazione del suo pastore, ci sentiamo di liquidare la questione
attraverso una sola ed efficace citazione cinematografica tratta dal film “ un sacco bello” del più
noto regista comico romano tuttora vivente Carlo Verdone.
Rivolgendosi al nostro ormai emerito vescovo ci viene da dire :“ manco le basi del mestiere
te ricordi$..!!!!“ e poi passeremmo oltre come oltre è già oggi la Chiesa di Ferrara e
Comacchio!
Ferrara 27 Maggio 2017

Una Mostra al Mese (giugno 2017)

Da Organizzatori

Artur vive in Italia da 11 anni, disegna da sempre con talento naturale senza seguire studi d’arte, ragazzo sorridente, anticonformista spontaneo ed estroverso amante dei videogiochi e del fantasy ci propone una bella carrellata di works on paper opportunamente intitolata tratti.
Le fisionomie intriganti ed espressive, trasferite con acribìa e passione ci conducono nel suo universo parallelo e mitologico.
La 104esima “Mostra al Mese” di Auxing è aperta fino al 30 giugno 2017; oltre a questa Temporanea, è visitabile la Mostra Permanente degli artisti che hanno esposto precedentemente.
(orari: feriali 14:00 – 21:00 (martedì 14:00 – 18:30)/ sabato 14:00 – 17:00)
Ingresso Libero (le mostre sono aperte a tutti e non solo ai soci)

Giornata della Protezione civile. Oggi mille volontari al parco Nord a Bologna.

Da Regione Emilia Romagna

Evento conclusivo degli Stati generali del volontariato e cerimonia di ringraziamento delle Istituzioni per l’impegno nell’emergenza sisma in Centro Italia. Presenti Bonaccini, Gazzolo, Errani e i sindaci di Montegallo, Caldarola e San Severino Marche, comuni marchigiani nei quali la Regione Emilia-Romagna ricostruirà ora un Municipio, un polo scolastico e una seconda Cittadella della solidarietà grazie alla generosità di cittadini e imprese. Una nuova scuola anche per Crognaleto in Abruzzo

Bologna – Un’intera giornata dedicata alla Protezione civile e agli oltre 16 mila volontari dell’Emilia-Romagna. Oggi, un migliaio di essi, in rappresentanza di tutti i coordinamenti provinciali e delle associazioni regionali, si sono riuniti al Parco Nord di Bologna, creando la cornice per una giornata speciale, organizzata per la chiusura degli Stati generali della Protezione civile e per la cerimonia di ringraziamento delle istituzioni ai volontari e agli operatori intervenuti nell’emergenza del sisma dell’Italia Centrale.
Un’occasione anche per consegnare simbolicamente a Montegallo, Caldarola, San Severino Marche e a Crognaleto i quattro progetti di solidarietà che l’Emilia-Romagna realizzerà per contribuire alla ricostruzione.
“Oggi vediamo qui il volto migliore dell’Emilia-Romagna- hanno detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alla Protezione civile, Paola Gazzolo-. I volontari sono la colonna portante di un sistema, quello della Protezione civile, che ha sempre risposto con professionalità, capacità e generosità a tutte le emergenze che abbiamo affrontato e sono fra le fondamenta della società regionale. E a loro va il nostro grazie. Come accaduto anche 5 anni fa- hanno aggiunto Bonaccini e Gazzolo- dopo il sisma dell’Emilia che stiamo ricordando proprio in questi giorni, anche per il terremoto in Centro Italia è stato messo in campo un intervento che ha coinvolto volontari, tecnici e operatori di tutte le province dell’Emilia-Romagna. Uno sforzo enorme, corale che ha permesso di dare assistenza alla popolazione nelle prime fasi dell’emergenza, garantire aiuto nelle fondamentali verifiche di agibilità degli edifici danneggiati e che prosegue nel momento della ricostruzione”.
La giornata rappresenta il momento clou della Settimana della Protezione civile, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna ogni anno tra maggio e giugno per ricordare il sisma del 2012, per sensibilizzare i cittadini sul tema della sicurezza del territorio e diffondere una sempre maggiore cultura della prevenzione del rischio.
Nella mattinata è stato presentato il documento finale elaborato dagli Stati generali con le proposte del volontariato per la revisione della legge regionale 1/2005, mentre il pomeriggio è dedicato alla cerimonia di ringraziamento. Insieme al presidente Bonaccini e all’assessore Gazzolo, partecipano all’iniziativa il commissario alla ricostruzione in Centro Italia, Vasco Errani, il presidente regionale dell’Anci Emilia-Romagna, Daniele Manca, e i sindaci di Montegallo, Caldarola e San Severino Marche, Sergio Fabiani, Luca Giuseppetti e Rosa Piermattei.
A chiudere l’iniziativa, l’omaggio del gruppo reggiano “I Rio” con il brano “Terre mosse”, scritto in occasione del sisma emiliano e scelto come colonna sonora della giornata odierna, “perché unisce Emilia e Marche nella tragedia del terremoto e nella speranza della ricostruzione”, hanno sottolineato Bonaccini e Gazzolo.
I progetti dell’Emilia-Romagna per Montegallo, Caldarola, San Severino e Crognaleto
L’aiuto concreto dell’Emilia-Romagna si traduce ora nei quattro progetti di solidarietà per Montegallo, Caldarola, San Severino e Crognaleto.
In particolare, a Caldarola la Regione Emilia-Romagna finanzierà il ripristino di un immobile che sarà la nuova sede del Municipio, con 400 mila euro derivanti dai contributi del conto corrente regionale, su cui sono stati depositati complessivamente oltre 680 mila euro da parte di più di 1.600 tra cittadini, imprese e associazioni. Sempre grazie a questi fondi, sarà poi finanziata a Crognaleto, in Abruzzo, la costruzione della nuova scuola d’infanzia e primaria “S.Giovanni Battista De La Salle”. Le risorse rimanenti e future – dato che il conto corrente è ancora attivo – saranno destinate ad altri progetti da individuare d’intesa con la Struttura commissariale alla ricostruzione.
A San Severino sarà poi sostenuta la ricostruzione del polo scolastico “Luzio” con fondi direttamente stanziati dalla Regione Emilia-Romagna per circa 250 mila euro. Infine, a Montegallo una cordata di imprenditori emiliano-romagnoli ed esteri ha messo a disposizione i finanziamenti necessari alla realizzazione di una seconda “Cittadella della solidarietà”, ossia un nuovo polo con spazi dedicati ad accogliere sia servizi socio sanitari sia commerciali, per contribuire a tenere vivo il tessuto economico locale. Soggetto attuatore sarà l’Onlus modenese “Tutti insieme a Rovereto e S. Antonio”, nata dopo il terremoto dell’Emilia per favorire la ricostruzione di Rovereto sulla Secchia e di S. Antonio in Mercadello, nel comune di Novi di Modena. Il progetto segue la prima “Cittadella dell’Emilia-Romagna”, consegnata lo scorso 25 settembre, a due mesi dal sisma e realizzata in soli 17 giorni, che ridiede una casa al Municipio, alla scuola, alla farmacia e al presidio medico, oltre alla Chiesa e alla sede dei Carabinieri.

A Bologna giornata dedicata ai volontari dell’Emilia Romagna che hanno operato nel Centro Italia

Da Comune di Ferrara

Anche una delegazione ferrarese ha partecipato questa mattina (27 maggio 2017) a Bologna agli Stati Generali della Protezione Civile regionale che ha raccolto il personale delle pubbliche amministrazioni operativi per sostenere le popolazioni del Centro Italia. In particolare nel corso della giornata si è svolta la cerimonia di ringraziamento ai volontari della protezione civile e dei dipendenti delle amministrazioni comunali che nei mesi scorsi sono stati impegnati nelle zone colpite dal sisma.
La delegazione ferrarese, composta da Luca Capozzi, Flaviano Contra, Silvia Pivetti, Paolo Passarella, Anita Ghirello, Roberta Capisani, Aurora Venturoli, Barbara Bovi, Simone Forlani, è stata accompagnata dall’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Mobilità e Protezione Civile Aldo Modonesi, e ha ricevuto i riconoscimenti per il lavoro svolto dall’assessora regionale alla Protezione Civile Paola Gazzolo (nella foto al centro del gruppo).

Vuoto politico e sociale nell’area di centrosinistra. Nasce il progetto “Officina delle Idee”

Da Officina delle Idee di Ferrara – Campo Progressista

La buona politica è quella che riesce ad interpretare i bisogni dei territori e tradurli in azioni e soluzioni concrete. Per far questo c’è bisogno innanzitutto di ascoltare, capire, entrare in connessione con i cittadini, il mondo dell’associazionismo e le categorie professionali. Come tanti altri ci siamo resi conto che, nel tempo, questo legame si è perso. Avvertiamo l’esistenza di un vuoto politico e sociale nell’area di centrosinistra, e l’inadeguatezza e il logoramento degli schieramenti politici attuali che non intercettano il senso di solitudine e isolamento di chi non si sente più rappresentato nel panorama politico italiano. Di chi vorrebbe essere partecipe della costruzione del proprio futuro, ma che non trova riferimenti. Esiste una Bella Italia che ogni giorno si impegna per un Paese diverso, che crea e innova in nome dell’inclusione e della sostenibilità, combatte i pregiudizi e il rancore sociale. Da questa consapevolezza nasce il progetto “Officine delle Idee”, i luoghi territoriali di Campo Progressista lanciato da Giuliano Pisapia. Luoghi di competenze, innovazione, discussione, produzione politica e culturale, per fare emergere insieme le idee per l’Italia che verrà. Luoghi aperti e inclusivi dove organizzare incontri e confrontarsi sui temi che si desidera approfondire e porre all’attenzione di un dibattito nazionale. Luoghi liberi e spontanei, ognuno con una propria autonomia, specificità e relazioni con il territorio che abita. L’obiettivo è quello di raccogliere idee e proposte per il fondamento di un nuovo, inedito, centrosinistra. Un percorso in cui non conta la provenienza di ciascuno, ma solo dove vogliamo andare insieme. Non un partito o un cartello elettorale, ma una leva che valorizzi le risorse territoriali esistenti e ne liberi di nuove. Non l’ennesima sigla inconsistente, ma un presidio permanente contro le laceranti sofferenze che segnano il mondo del lavoro, le nuove povertà, la dissennata agenda ambientale, l’aziendalizzazione delle istituzioni formative, la privatizzazione strisciante della sanità pubblica. Un nuovo inizio che raccolga il disperso popolo della Sinistra riconsegnando alle nuove generazioni una speranza, contro destre e populismi. Siamo convinti che questa sia la strada giusta per permettere ai cittadini di riappropriarsi della politica e per questo, anche a Ferrara, abbiamo raccolto l’appello di Campo Progressista, fondando una Officina delle Idee.
Invitiamo quindi tutte le cittadine e i cittadini che condividono le nostre riflessioni ad aderire al progetto contattandoci alla pagina web https://officine.campoprogressista.info/. Uniti si vince. Contro il populismo, le destre e la paura.

Il M5s sostiene La Siberiana

Da M5s Ferrara

Il Movimento 5 Stelle di Ferrara sostiene il chiosco ‘La Siberiana’ e la battaglia dei proprietari che da 38 anni lo gestiscono. Ultimo baluardo di una zona della Città in progressivo deterioramento e assediata da soggetti abituali dediti al traffico di stupefacenti. Nonostante la recente sentenza di demolizione del Consiglio di Stato e la miope burocrazia della Sovraintendenza, ci auguriamo che il chiosco possa sopravvivere lì dove si trova come bottega storica.

Sabino Cassese all’Ibs: la democrazia senza limiti è fondamentalismo populistico

di Francesca Ambrosecchia

“L’Italia è una repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” (art.1, Costituzione della Repubblica Italiana)

Nell’ambito del ciclo di incontri promossi dal Dipartimento di giurisprudenza alla libreria Ibs+Libraccio ‘Futuro anteriore, sguardi sull’Italia di ieri e domani’, la democrazia affronta i suoi limiti grazie al testo edito da Mondadori di cui Sabino Cassese è l’autore. Il giurista, celebre accademico e giudice emerito della Corte Costituzionale, presenta il punto di vista dell’uomo di legge.
Il libro di Cassese espone tutti i pregi ma anche i limiti dell’assetto democratico del nostro paese, anch’essi parte integrante di esso: l’eccesso di democrazia corrisponderebbe alla sua stessa negazione, si arriverebbe al “fondamentalismo populistico”. La democrazia non è solo volontà popolare. La democrazia non solo si deve chiedere a chi spetta governare, significa anche che si deve porre il problema di come controllare chi governa. L’ottica dell’autore è ancora più ampia: il comportamento democratico deve essere inquadrato tenendo conto anche del fenomeno della globalizzazione.

Questa analisi attenta e dettagliata, che ci porta nell’ambito dell’alta divulgazione, è in realtà combinata a uno stile chiaro e piacevole, rivolto anche a chi “non è del mestiere”. Gli argomenti trattati sono molteplici: crisi dei partiti, sistemi elettorali, rapporto della politica con l’amministrazione, la natura dei contropoteri, le riforme costituzionali possibili e auspicabili per il futuro, il rapporto con l’Unione Europea, la tematica degli integralismi religiosi e del ruolo della democrazia davanti al terrorismo.
Giuditta Brunelli – costituzionalista dell’Università di Ferrara – definisce il libro “un testo straordinariamente ricco guidato da un filo conduttore: i punti di tensione che caratterizzano la situazione italiana”. I partiti politici perdono dimensione e di conseguenza la democrazia perde uno dei suoi strumenti per il controllo del governo, la tensione esiste anche tra il corpo politico e la giurisdizione e vige incertezza nella distinzione tra sfera pubblica e formule privatistiche. “Cosa può fare direttamente lo Stato?” Le aspettative dei cittadini nei confronti del rendimento delle istituzioni sono sempre maggiori perché regna la sfiducia nei confronti di chi governa. In ottica democratica è necessario capire quale sia il modo migliore di organizzazione e gestire l’intervento del popolo. Nel lungo dibattito che ha visto protagonisti anche Andrea Pugiotto – costituzionalista dell’Università di Ferrara e ideatore del ciclo di incontri – e lo stesso Cassese, temi di grande importanza sono stati riproposti in ottica trasversale, tra passato e futuro.
Il G7 che si sta svolgendo attualmente a Taormina è una delle venti riunioni che si svolgeranno nel corso di quest’anno tra ministri e rappresentanti di importanti organizzazioni internazionali e globali. Uno degli argomenti oggetto di discussione è l’ambiente e il clima: c’è da chiedersi perché non sia di pertinenza della democrazia nazionale. Perché il nostro Stato cede delle sovranità? Nessun paese potrebbe risolvere in autonomia una problematica riguardante tutto il pianeta. Con ciò la democrazia non viene meno! I rappresentanti dei singoli Stati lavorano collegialmente per prendere decisioni che saranno poi sottoposte agli elettorati nazionali. La democrazia viene arricchita dalla necessità di rendere conto agli altri. La bilancia non deve quindi pendere necessariamente a favore o della democrazia nazionale o di quella globale: “non sempre il saldo è positivo solo per l’una o per l’altra”.

La democrazia diretta è una minaccia? Il popolo non è infallibile, può prendere decisioni sbagliate e i referendum, per esempio, vengono utilizzati a scopo di plebiscito. Cassese afferma che la democrazia diretta presenta tre inconvenienti: “i cittadini non possono, non sanno e non sanno fare”. Ogni italiano dovrebbe prendere ogni giorno una serie di decisioni riguardanti la collettività (cosa impensabile, dato che i nostri stessi rappresentanti faticano a farlo), ma non sa e non sa fare, se si pensa che in quasi tutti i referendum vengono date risposte non attinenti alla domanda che ne è oggetto. L’ultimo referendum avvenuto ne è un esempio: ci è stato per caso chiesto se volevamo o meno una data modifica costituzionale o che il capo del governo Renzi rimanesse in carica o meno? Ecco il rischio che porta all’ottenimento di un plebiscito. Credere che la democrazia diretta possa sostituire quella attuale rappresentativa è sbagliato e non bisogna farsi abbindolare dall’apparenza di maggiore democrazia offerta da alcuni esponenti politici: “altro non è che apparenza”.
La situazione che vive attualmente il nostro sistema, afferma Cassese, è “una situazione di stallo”: la riforma costituzionale è stata bocciata ma il popolo, sostiene l’autore, “probabilmente non vuole avere due camere che svolgono le stesse funzioni in Parlamento”. Forse l’esistenza di due leggi elettorali permetterebbe ai cittadini di esprimersi in modo diverso. Forse questa può essere una delle letture del periodo storico e politico che stiamo affrontando ma precisa il giurista “non ho detto che la condivido”.

Questo è il presente, ma chiedersi come sarà l’Italia del futuro è possibile? Come la immaginiamo? Nel rispondere a questa domanda si può essere razionali, analizzare il presente e fare il punto della situazione; oppure ci si può far trascinare dai propri desideri e dalle proprie speranze. Cassese razionalmente afferma che “un accordo effettivo con lo Stato non si è ancora realizzato, non è ancora stata trovata la corretta formula elettorale”. Alle riunioni del Consiglio Europeo ogni due, tre anni vi è una persona diversa a rappresentarci e ciò è sempre più un costo per l’Italia: siamo rappresentati con minor efficacia rispetto agli altri paesi dato che i nostri governi non durano nemmeno cinque anni. L’Italia che l’autore spera di vedere in futuro è “quel paese in cui la legge elettorale dura un secolo, in cui i governi hanno una buona stabilità e in cui la politica si rende più visibile, più chiara sulle sue posizioni agli stessi cittadini”: c’è bisogno di competizione in ambito politico, l’alternanza è necessaria per mettere a paragone le diverse scelte e opportunità per il nostro Stato.

L’APPUNTAMENTO
Torna il Fest, la festa del teatro e di chi lo fa

Il teatro deve tornare a essere il posto delle persone e per le persone. Non un luogo austero da frequentare in vestito da sera, ma un’officina di idee e punti di riferimento, dove gli incontri e gli scontri fra i diversi punti di vista rivelano una dimensione di costante e infinita potenzialità”. Così Massimo Malucelli racconta il Fest, il Festival delle Scuole di Teatro, giunto alla sua quarta edizione: “C’è una condivisione dell’avventura di stare al mondo e delle relazioni umane. Solo attraverso la costruzione di qualcosa che è altro dalla vita si riesce a parlare della vita. È la festa del teatro e di chi lo fa, innanzi tutto”.

Dal 28 maggio al 15 giugno 2017 l’associazione Fonè – in collaborazione con Giffoni, Arci, Cpa, i Comuni di Portomaggiore e Ferrara, il Teatro Giuseppe Verdi di Porotto, il Castello del Verginese di Portomaggiore – propone Fest, un “crocevia teatrale”, un “luogo di scambio” dove i gruppi e le realtà artistiche emergenti “possono sostare nel corso del loro viaggio, per conoscersi”.
Appuntamento dunque il 28 maggio e l’8 giugno 2017, alle ore 21, al Teatro Giuseppe Verdi di Porotto, che sarà ristrutturato nei prossimi mesi estivi dalla nuova proprietà che fa capo a Monia Pozzati e Paolo Domeneghetti. In occasione della nuova stagione teatrale 2017 – 2018, il Teatro Verdi si avvarrà di una propria compagnia stabile formata dai giovani attori usciti dal terzo anno del Centro preformazione attoriale (Cpa) di Ferrara, diretta proprio dal responsabile artistico Massimo Malucelli. La collaborazione fra Cpa e Asd Pm Studio darà quindi nuove opportunità a un piccolo spazio di tradizione più che centenaria di produrre spettacoli ed eventi sul piano locale e nazionale. Molto presto sarà lanciata la programmazione del teatro, che sancirà il sodalizio artistico e produttivo fra la nuova proprietà e la scuola per giovani attori fondata da Stefano Muroni.
La serata finale del Fest, il 15 giugno alle ore 21, sarà ospitata invece alla Delizia Estense del Verginese, grazie alla collaborazione con il Comune di Portomaggiore, con una madrina d’eccezione (…a sorpresa!).

Sguardo azzurro cielo, sconfinato come la sua passione per il teatro, che lo porta a infilarsi nei panni di centomila vite per trovare la sua o, più semplicemente, quella che gli piace indossare. Massimo Malucelli è direttore artistico e presidente di giuria del Fest, il “campo adatto al più bello e coinvolgente dei giochi di squadra”.
Fonè Teatro racchiude oltre 25 anni d’esperienza a Ferrara.
“Da una vita insegno teatro”, sorride Malucelli.
Attore, nobile ‘giullare’, regista, autore: in una parola sola, Artista.
Laureato cum laude in filosofia, ha studiato recitazione, teatro corporeo, improvvisazione e canto con i più grandi maestri internazionali, tra cui l’Actors’ Studio di New York, Nichita Michalkov, Roy Hart Theatre, Yves Lebreton, Antonio Fava. È stato attore in pièces teatrali, film, originali radiofonici. Sceneggiatore di diversi film fra i quali ‘Luigi, una vita impossibile’ con Gérard Depardieu, John Malkovich, Ornella Muti. È autore di più di cinquanta pièces teatrali, fra testi originali e adattamenti. Come regista, ha allestito opere liriche e di prosa di Cechov, Pirandello, Shakespeare, Petrolini, Campanile, Fedro, Esopo, Ariosto, Collodi, Donizetti e canovacci di Commedia dell’Arte. Ha diretto e interpretato una collana di narrativa di audiolibri. È stato direttore artistico di ‘Teatro Oltre le Nebbie’, circuito teatrale riconosciuto dalla Regione Emilia Romagna. È professore a contratto all’Università di Ferrara, cattedra di ‘Scena Elettronica e Teatro Digitale’.
Il palcoscenico per lui è uno spazio franco, confine liquido tra arte e vita.

Massimo, che cos’è il teatro?
Il teatro è un grande mare e ognuno lo percorre seguendo la propria rotta, sperando che quella rotta gli mostri il senso del proprio andare.
Il teatro è al tempo stesso «la festa», la condivisione: non vado semplicemente a vedere lo spettacolo, ma mi metto in gioco. Quelli che una sera sono in platea, la prossima volta potrebbero essere sul palcoscenico.
Questo senso di ‘comunità’ è ciò che fonda il teatro: continuiamo da migliaia di anni a raccontarci le storie.

Perché partecipare a Fest?
Come diceva Stanislavskij, di lontane origini ferraresi – sghignazza – nella nostra città spesso “Ognuno balla con sua nonna”. Il significato di Fest è ascoltare tante voci, condividere il divertimento e una grande energia. Perché il teatro è lo spazio dove si condividono tutti i mondi, le storie e i personaggi possibili e ci sono persone che a questo mondo possibile dedicano la propria effettiva esistenza.
È un tentativo di dare spazio e occasioni ad una comunità già esistente (quella di chi fa in prima persona l’esperienza del teatro), che è giovane, dinamica, in costante condivisione e necessita sempre più spazi di esistenza e scambio.

Come è strutturato il festival?
Le compagnie teatrali si confrontano e di contendono ogni sera i titoli di ‘miglior spettacolo’, ‘miglior regia’, ‘miglior attrice o attore’. Ogni gruppo presenta estratti di percorsi pedagogici, personali e sociali. Spettacoli diversi, interessanti, stimoli originali per crescere.
Inoltre Fest è una rassegna itinerante, per valorizzare le ricchezze e la diversità del nostro territorio.

Come ti sei avvicinato al teatro?
L’ho scoperto al liceo, avevo 18 anni. In quel periodo in cui non stavo bene, il teatro ha dato adito ad una forma di salvezza personale: appena entravo nella dimensione teatrale, cambiava la mia percezione dello spazio e del tempo.
Il teatro apriva uno spazio alla mia storia: stavo bene.
Scoprivo la leggerezza.

Quel tocco magico che Massimo Malucelli regala in un monologo esilarante, imperdibile, ‘E Dio creò il teatro’:
“Dopo aver creato tutto il resto, Dio creò il teatro.
E spiegò che quello era il posto per far finta e per metterci tutte le cose finte.
Ma lo diceva per finta.
In realtà quello era l’unico posto vero, dove tutto si faceva per davvero”.

Per approfondimenti www.foneteatro.it

Tre momenti commemorativi per l’anniversario del 29 maggio 2012

Da Organizzatori

«Ne fummo sorpresi mentre stavamo cercando di far fronte alla morte e alla distruzione del primo, del 20 maggio. Il secondo terremoto, nove giorni dopo, aggiunse devastazione a devastazione e determinò la scomparsa, il 5 giugno, della nostra Sandra Gherardi ad appena 46 anni». Così il sindaco di Cento Fabrizio Toselli ricorda il sisma del 29 maggio, a cinque anni di distanza e alla vigilia di una nuova giornata di commemorazione degli eventi che hanno segnato la storia dell’Emilia. A ricordo delle vittime lunedì 29 maggio, come era stato per sabato 20, le bandiere saranno a mezz’asta. Tre momenti si susseguiranno: tutti uniranno al ricordo la speranza e l’impegno verso la completa ripartenza.
In mattinata, alle 9, ora esatta di quella seconda terribile scossa, si terrà la cerimonia di posa della prima pietra della palestra dell’Isit Bassi Burgatti: nell’area all’angolo fra via Scarlatti e via Rigone prenderà il via ufficialmente il cantiere per la costruzione dell’impianto sportivo che servirà scuola e comunità.
Nel pomeriggio, dalle 14, in Sala Zarri di Palazzo del Governatore, si volgerà il convegno ‘A cinque anni dal sisma’, promosso dalla Soprintendenza e dalla Provincia e volto a informare cittadini e professionisti sul lavoro di valutazione, guida e supporto svolto dalla Commissione Congiunta nel periodo intercorso dall’approvazione del Programma di Ricostruzione da parte della Regione. I lavori verteranno sulle problematiche della Rocca Possente di Stellata di Bondeno e della Chiesa della Madonnina di Ferrara e sui lavori di ripristino e miglioramento sismico della Collegiata di San Biagio a Cento.
In serata, dalle 21, sempre in Sala Zarri, l’incontro pubblico ‘Verso la ricostruzione’ farà il punto sulla ricostruzione delle opere pubbliche ed ecclesiastiche: ne tratteranno Fabrizio Magnani del Comune di Cento e Fabio Cristalli della Curia arcivescovile di Bologna.

“Alla Scoperta del Teleriscaldamento”, con gli studenti dell’Istituto Bachelet ed Hera

Da Hera

Presentato stamani un importante progetto didattico che ha richiesto due anni di approfondimento e conoscenza del Teleriscaldamento

Si è svolta stamani, nelle splendida aula magna dell’Istituto tecnico ‘Bachelet’, la presentazione del progetto didattico svolto dagli studenti della scuola in collaborazione con Hera e intitolato: “Alla scoperta del teleriscaldamento”.
Oltre ai componenti di HeraLab, hanno partecipato all’iniziativa Paola Zardi Preside del ‘Bachelet’, Fausto Ferraresi, Direttore Teleriscaldamento di Hera, Enrico Bordigoni Area Manager di Hera, una sessantina di ragazzi e i loro genitori.
Nato da una proposta di HeraLAB Ferrara, “Alla ricerca del teleriscaldamento” è un progetto che ha impegnato, per due anni, due classi dell’Istituto Tecnico Bachelet di Ferrara.
Nel corso degli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 gli studenti hanno visitato i due impianti di termovalorizzazione di Ferrara e Torino, partecipato a conferenze e lezioni laboratoriali dedicate a questo tema.
L’obiettivo del progetto è favorire una valutazione critica delle problematiche energetiche nella città di Ferrara e far comprendere agli studenti l’importanza della ricerca scientifica e dell’applicazione di tecnologie innovative. Obbiettivo ampiamente raggiunto e anche superato. Lo hanno dimostrato, durante la mattinata, i ragazzi che si sono alternati sul palco illustrando le esperienze vissute, i lavori svolti e le conoscenze acquisite.
Sulla base delle nozioni apprese e delle conoscenze acquisite, i ragazzi hanno sviluppato 10 lavori di gruppo, che sono stati esaminati e valutati dai referenti di Hera.
Partendo da questi lavori, è stato poi realizzato il videoclip «Abbiamo riscoperto l’acqua calda», che è stato mostrato in anteprima all’evento dedicato al tema del teleriscaldamento, che si è svolto a Imola. Il filmato, accattivante e di grande impatto, è in visione presso tutti gli sportelli clienti di Hera Comm.
E’stato realizzato inoltre un video che raccoglie le testimonianze dei protagonisti di questo progetto: gli studenti delle sezioni D e L, le loro insegnanti: Brunella Bianchi e Paola Bonini e il Direttore Hera Teleriscaldamento, Fausto Ferraresi.
Si è trattato di un lavoro importante e accurato, in grado di apportare un valore aggiunto agli elementi informativi contenuti nel sito di Hera sul Teleriscaldamento. Per questo i due video e i lavori realizzati dai ragazzi sono stati inseriti nella pagina del sito Hera: “Canale Teleriscaldamento” e nelle pagine dedicate ai progetti didattici di Hera per le scuole.
Questo materiale costituisce un patrimonio importante di conoscenze che può essere da chiunque fruito semplicemente collegandosi al sito di Hera: “Canale Teleriscaldamento”.
“ Il progetto in coerenza con il piano dell’offerta formativa del nostro Istituto ha permesso l’applicazione di una didattica innovativa – ha commentato Paola Zardi Preside dell’Istituto Bachelet. Ciò ha consentito di far crescere negli studenti la sensibilità alle problematiche ambientali attraverso esperienze laboratoriali in classe e sul territorio nazionale in collaborazione con Hera, che ringrazio per il sostegno fattivo apportato nell’intero biennio di svolgimento del progetto”.
“ Il progetto – ha commentato Fusto Ferraresi Direttore Teleriscaldamento di Hera – è stato proposto dai membri di HeraLab di Ferrara che hanno sentito la necessità di promuove e far conoscere le importanti tematiche del teleriscaldamento alla generazioni future. Quindi le scuole sono per noi dei referenti fondamentali per raccontare ragazzi l’importanza del teleriscaldamento per l’ambiente e, particolare, per far conoscere l’impianto di Ferrara che ha il privilegio di poter sfruttare una fonte geotermica”

Il latte materno?Una potente forma di prevenzione. Se ne parla all’IISAP

Da Organizzatori

Siamo mammiferi e grazie all’evoluzione abbiamo a disposizione, in modo pratico ed assolutamente economico, il migliore degli alimenti per i nostri piccoli, ideale a livello nutrizionale, ma anche per la maturazione della flora batterica intestinale, per proteggere dalle comuni infezioni e da patologie più gravi quali diabete, obesità ed alcune forme di tumore: il latte materno.
Queste riflessioni sono state prodotte all’IPsia di Argenta, dove si è tenuto un incontro sul tema dell’allattamento materno aperto ai ragazzi della scuola ma anche alle donne in gravidanza ed alle neomamme, in presenza del pediatra dr. Moreno Palmaghini e delle ostetriche Samuela Concetti e Rita Benini. A questo incontro i protagonisti sono stati gli studenti di 4A dell’IPSIA per i Servizi Sociosanitari che, insieme alla prof.ssa Daniela Etro, hanno realizzato un video dal titolo “siamo mammiferi”, con la collaborazione di Moreno Salvigni di OpenMediaEducational di Argenta.
Il video realizzato dai ragazzi sottolinea il fatto che L’allattamento materno dovrebbe essere appoggiato e sostenuto, rispettando l’istinto e la la natura di ogni madre amorevole, che sicuramente stanca dei nuovi ritmi di vita, non puó non dimenticare che il suo nuovo ruolo la deve spingere a prendersi cura del proprio figlio in modo olistico e totale, soprattutto nei primi mesi della sua vita.

Goro e ‘nuova’ draga nel sacca

Da Lega Nord

“Leggo con interessamento le parole di Massimo Genari e ne approfitto per ribadire cosa intendo quando parlo della ‘nuova’ draga: spronare affinché i lavori partano e soprattutto che i pescatori possano svolgere la loro attività nelle migliori condizioni”. Alan Fabbri, capogruppo della Lega Nord in Regione, interviene nuovamente sul caso del mezzo che la Provincia ha acquistato, per una cifra intorno ai 600mila euro, in parte stanziati dalla Regione, prima di cederla in comodato d’uso al Cosago, il Consorzio Sacca di Goro. “Consorzio che dovrà occuparsi della manutenzione della draga – ricorda Fabbri – coi relativi costi. Pertanto, il mio sprone è anche affinché vi sia la massima efficienza economica da parte degli amministratori di Cosago e delle cooperative coinvolte, e che si faccia fino in fondo l’interesse dei pescatori soci. Il mio intervento e la mia interrogazione in Regione, ribadisco a chi evidentemente non ne ha colto il senso o non lo vuole cogliere, va in questa direzione: esprimere preoccupazione sulle condizioni del mezzo, sperando che non diventi più un costo che un vantaggio per i pescatori, a causa di un acquisto fatto magari troppo frettolosamente per la ‘bella figura’ di qualcuno. E spero anche che, qualora le condizioni non si rivelassero adeguate a quanto messo nero su bianco nel bando, le spese ricadano su chi di dovere e non sui lavoratori, che già ci hanno messo quattrini di tasca loro e continuano a mettercene per migliorare un territorio di tutti. Queste sono le priorità, il resto inutili strumentalizzazioni”.

Ferrara Organistica-Alla scoperta degli organi in città

Da Organizzatori

Tre appuntamenti, tre differenti organi in tre storici edifici della città. Da domani 28 maggio, fino a sabato prossimo (3 giugno), Ferrara Organistica vuole chiudere in bellezza, regalando alla cittadinanza tre concerti il cui filo comune è l’organo, affascinante strumento che non smette mai di stupire con le sue infinite sonorità. La rassegna, proposta dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara, per tutto maggio ha fatto riscoprire spazi, luoghi e figure della grande tradizione Estense rinascimentale.
Domani, domenica 28 maggio, alle ore 19, alla Basilica di San Giorgio (piazzale S. Giorgio 29, Ferrara) l’Organo Pinchi-Škrabl (2012) sarà l’indiscusso protagonista della serata. Alll’organo suonerà Giovanni Loche, con il coro Aminta Vocal Ensemble diretto da Maria Elena Mazzella. Quest’anno Ferrara Organistica ha rappresentato in musica infatti il mondo nordico. Verranno dunque eseguite delle «elaborazioni su corali» scaturite dalla grande tradizione della Germania del Nord, con musiche di Heinrich Scheidemann, Dieterich Buxtehude e Johann Sebastian Bach. Si tratta di corali ‘cantate’ – in alternanza con l’organo – dall’Aminta Vocal Ensemble, nelle armonizzazioni di Bach.
Mercoledi 31 maggio alle ore 21, alla Parrocchia di Santa Francesca Romana (via XX Settembre, 49, Ferrara) Alessandro Casali si esibirà all’Organo Giovanni Andrea Fedrigotti 1657, con concerti per organo e orchestra d’archi di Antonio Vivaldi. Ad arricchire l’esecuzione, infatti, sarà l’Ensemble barocco del Conservatorio “G. Frescobaldi”, Achille Galassi (viola e concertazione) e la partecipazione solistica del violoncellista Fernando Caida Greco, che proporranno alcune fra le pagine meno conosciute della musica di Antonio Vivaldi. Verranno eseguiti i doppi concerti per violino, organo e archi del musicista veneziano, insieme ad un triplo concerto per violino, violoncello e organo.
Infine, sabato sabato 3 giugno alle ore 18, all’antico e prezioso organo Cipri 1551 della chiesa del Suffragio (via San Romano 64-66, Ferrara), con Jacopo Zanini verrà recuperato il primo degli appuntamenti proposti da Ferrara Organistica. Con un Præludium ante Missam con le musiche di G. Frescobaldi e un Postludium & Auditio con musiche di M.A. e G. Cavazzoni, Frescobaldi e G.M. Trabaci, si concluderà infatti la sesta edizione della rassegna che attraverso le esecuzioni musicali degli allievi più meritevoli del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara nel 2017 ha voluto celebrare la ricorrenza dei 500 anni dalla fondazione della Riforma protestante.

Cinque anni dal sisma. A Mirandola due giorni di riflessione su scuola e ricostruzione.

Da Regione Emilia Romagna

Apre i lavori l’architetto Cucinella, chiude la lectio magistralis di Alberto Melloni. Gli eventi in programma il 28 e 29 maggio: convegni, momenti di raccoglimento, musica nelle province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia. Lunedì a Cavezzo la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alle persone che si sono distinte nella fase di soccorso e supporto alla cittadinanza durante l’emergenza post- sisma

Bologna – Dopo le scosse del 20 e 29 maggio 2012, in meno di cinque mesi, vengono ripristinati 285 edifici scolastici e costruite 60 nuove strutture scolastiche. Il 17 settembre, giorno di inizio dell’anno scolastico 2012/2013, le lezioni riprendono regolarmente anche nell’Emilia colpita dal sisma. Mentre alcuni cantieri ancora lavorano a pieno ritmo per la consegna degli edifici, le istituzioni scolastiche del territorio si attrezzano anche “fuori dalle aule” e si fa scuola nelle tensostrutture, nelle palestre, nei ristoranti, nei campi da tennis, dando vita ad un grande cantiere della didattica.
A cinque anni dal sisma che ha colpito l’Emilia, dopo un investimento di 344 milioni di euro, che ha prodotto 569 interventi, tra cui 118 nuovi edifici scolastici e universitari, la Regione Emilia-Romagna ha organizzato un incontro per condividere le esperienze legate alla ricostruzione del patrimonio scolastico emiliano, per confrontarsi sul rapporto tra progettazione architettonica e innovazione didattica, ma anche per riflettere sul fare scuola per generare comunità.

Di questo siparlerà lunedì 29 e martedì 30 maggio a Mirandola (Mo) al convegno “Fare scuola, tra ricostruzione e innovazione didattica”, aperto con una cerimonia alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, cui interverranno il presidente Stefano Bonaccini e l’architetto Mario Cucinella.
All’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Comune di Mirandola, parteciperanno, oltre all’assessore regionale alla Scuola e università, Patrizio Bianchi e al sindaco di Mirandola, Maino Benatti, architetti e insegnanti per approfondire quanto e come la progettazione degli spazi incida sulla qualità dell’insegnamento.Tra gli altri parlerannoil giornalista Giangiacomo Schiavi, il direttore dell’Ufficio scolastico regionale, Stefano Versari, lo scrittore e maestro elementare, Franco Lorenzoni, il rettore dell’Università Iuav di Venezia, Alberto Ferlenga e Laura Galimberti della Struttura di missione per il coordinamento e l’impulso nell’attuazione di interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri.

La seconda giornata del convegno, il 30 maggio, sarà focalizzata sull’investimento realizzato, oltre che sugli edifici, sul rafforzamento dell’intera filiera educativa e formativa dei territori colpiti per accompagnare le comunità. Dopo l’apertura dell’assessore regionale alla Ricostruzione post-sisma, Palma Costi, interverranno, insieme ai dirigenti scolastici del territorio, Giorgio Zanetti, direttore del Dipartimento di Educazione e Scienze umane dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Aldo Tomasi,responsabile scientifico di Tpm Tecnopolo di Mirandola, Giovanna Guerzoni,del Dipartimento di Scienze dell’Educazione ‘Giovanni Maria Bertin’ dell’Università di Bologna. L’iniziativa sarà chiusa dalla lezione magistrale di Alberto Melloni, segretario della Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII, sulla figura di Don Milani.

Gli appuntamenti di domenica 28 e lunedì 29 maggio
Domenica a S. Possidonio (Mo), alle ore 10.30, sarà celebrata la Santa messa davanti al piazzale della Chiesa (adiacente a Piazza Andreoli), a seguire il pranzo presso il Palazzurro del Polo Scolastico di via Focherini. A partire dalle 14 la consegna di riconoscimenti da parte dell’amministrazione comunale a chi si è distinto nella ricostruzione, tra cui l’assessore regionale Palma Costi.
Lunedì 29 maggio, nel quinto anniversario della seconda scossa del 2012, alle ore 9, a Medolla (Mo), presso le scuole medie, e a Concordia (Mo)si terranno dei momenti di raccoglimento in memoria delle vittime.
A Cento (Fe), alle ore 14 presso la Sala Zarri del Palazzo del Governatore (Piazza Guercino, 39), si svolgerà il convegno “Dalla Commissione Congiunta al progetto: il ruolo delle istituzioni nel processo di ricostruzione”. L’appuntamento è organizzato dal Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.
A Rolo (Re) si svolgerà, in mattinata, la visita ai cantieri interessati dalla ricostruzione delle opere pubbliche. Nel modenese a Mirandola (ore 18,30), Medolla (ore 18) e Cavezzo (ore 18,30) saranno celebrate delle Sante messe in memoria delle vittime. Ancora a Cavezzo si svolgerà una cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alle persone che si sono distinte nella fase di soccorso e supporto alla cittadinanza durante l’emergenza post- sisma. Riceveranno il riconoscimento: Antonio Ciallella, (nel 2012 coordinatore Protezione civile dell’Associazione nazionale alpini sezione Abruzzi), Antonio Iezzi (nel 2012 capo squadra della Protezione civile dell’Associazione nazionale alpini sezione Abruzzi), Silvio Liberatore (nel 2012 responsabile ufficio emergenze della sala operativa Protezione civile Regione Abruzzo), Luciano Bagli (presidente del Coordinamento associazioni di volontariato Protezione civile di Rimini) e Giangiacomo Schiavi (giornalista del Corriere della Sera, tra i principali sostenitori e promotori del progetto Learning Garden di Cavezzo).
La musica sarà protagonista della serata a Concordia, con un concerto alle ore 21 al cinema Splendor, a Medolla con l’esibizione alle ore 21 della “Banda John Lennon” e a San Felice sul Panaro, dove alle ore 20.30 in piazza Fellini si esibirà il “Gruppo bandistico U. Pallaro”.
Le immagini del film “La notte non fa più paura”, opera prima del ferrarese Marco Cassini da un’idea di Samuele Govoni e Stefano Muroni, chiuderanno invece la serata a San Prospero (Mo). /Gia.Bo.-B.M.

La Boiardo per le scuole terremotate di Ripe San Ginesio

Da Organizzatori

Un colloquio informale tra due insegnanti della Boiardo, la disponibilità dei genitori e del personale ATA, l’impegno degli studenti e la collaborazione della Zerbini Garden in breve tempo hanno reso virale un progetto di solidarietà, mirato alla ristrutturazione di una scuola del Comune Ripe San Genesio nel maceratese, resa pericolante in seguito al terremoto.
Durante i ricevimenti collegiali dei genitori l’atrio della Scuola si è riempito dei profumi tipici delle piante aromatiche messe in vendita, con l’obiettivo di offrire un aiuto concreto ad una popolazione duramente provata dalle calamità naturali. Assieme alle piantine fornite dal vivaista, sono state esposte anche quelle coltivate dagli allievi Boiardo insieme alla loro insegnante di scienze durante l’intero anno scolastico.
Grazie alle capacità promozionali degli studenti sono state raccolti milleseicentocinquantacinque euro, subito versati sul conto corrente del Comune Ripe San Genesio.

Visita al cimitero ebraico di Ferrara, la casa di Bassani

Da Organizzatori

Domenica 28 maggio 201, alle 14.30 a Ferrara, al cimitero ebraico di via delle Vigne 22 , all’interno dell’iniziativa “Dove abitano le parole di Giorgio Bassani”, promosso dalla Regione E.R.verrà effettuata una visita speciale sul tema “Quando io sarò morto tu mi porterai dei fiori, vero?”
Accompagnano Paola Bassani, figlia dello scrittore e Silvana Onofri, presidente dell’Associazione Arch’è.
“Scordami qui, disteso tra i più vecchi, assopito/ nel campo tutto arreso a uno sguardo infinito”, scriveva negli anni ’40 Giorgio Bassani in “Commiato”, desiderio che a tre anni dalla morte, il grande ferrarese ha ribadito nel suo testamento.
Il percorso di visita inizierà, a ridosso delle mura di San Giovanni, dal monumento di Arnaldo Pomodoro e Piero Sartogo con cui il Comune di Ferrara ha voluto rendere omaggio allo scrittore e dalla piccola targa di marmo e dal cespuglio di rose che segnano il luogo della sua sepoltura.
Qui i visitatori saranno accolti dalla voce registrata di Giorgio Bassani che leggerà la Poesia “Rolls Royce”. Ci si sposterà poi alla vicina area che ospita le tombe dei nonni paterni, Angelo e Jenny Hannau e dei genitori, Enrico e Dora Minerbi.
L’ultima sosta sarà nell’ampio viale d’ingresso del cimitero, davanti alla tomba del nonno materno Cesare Minerbi e a quelle dello zio Giacomo e della sua famiglia. Qui l’attrice Gioia Galeotti leggerà il testo dell’epitaffio composto da Bassani e inciso sulla lastra tombale dello scienziato e la poesia “Storia di famiglia”. Chiuderà l’incontro la voce registrata di Giorgio Bassani che leggerà la poesia “La cuginetta cattolica”, ambientata nella casa dei nonni materni , in via della Ghiara.
A ricordo della visita sarà a disposizione, in fac-simile, il testamento olografo di Giorgio Bassani.

Bottoni a Copenaghen in omaggio al Boss

Da Organizzatori

In vista della 30° edizione del Ferrara Buskers Festival, dedicata alla Città di New York, il direttore artistico e ideatore del festival, Stefano Bottoni, si è recato a Strøget, Copenaghen, e ha suonato le sue canzoni in stile busker, con il grande percussionista danese Peter Witta ospite al festival 25 anni orsono, in omaggio a due eventi distanti tra loro solo geograficamente: la nascita nell’agosto del 1988 del Ferrara Buskers Festival e l’esibizione a sorpresa di Bruce Springsteen, in quella stessa estate, a Strøget, Copenaghen.
( Nota curiosa da un turista di passaggio l’assonanza tra le iniziale S.B )
Per questo importante storico Compleanno viene reso omaggio, per la prima volta, non più alla nazione ospite, ma alla sola Città di New York con la presenza a Ferrara di alcuni buskers nordamericani ed europei che in questi anni hanno vissuto e suonato nella Grande Mela, in particolare in Washington Square Park .

Ferrara futura? Lotta amata per il Futurismo ferrarista!

Da Roby Guerra

Neppure Manchester naturalmente insegnerà nulla alla peggior classe dirigente sovietferrarese dalla caduta del Muro di Berlino. Lodi e Fabbri hanno ragione, se prefetto questore e sindaco e certa assessore insisteranno con la politica indiscriminata dell’accoglienza, paventando persino requisizioni antidemocratiche e addirittura promuovendo banlieu tendopoli, siamo prossimi a un probabile ritorno, anche nell’autistica sociale Ferrara del PD e di certa Intellighenzia radical chic, certa stampa inclusa!, a dinamiche tipo anni ’70 (ma altri anni non di piombo ma di silicio con la gente contro le istituzioni anti-italiane e antiferraresi nello specifico – all’opposto della storia degli anni di Moro con- giustamente- Berlinguer, Cossiga e il popolo italiano sano contro i famosi “Untorelli Furiosi” dell’estrema sinistra! Basta con il Ponzio Pilatismo di classi dirigenti PD local e autorità incapaci, per ingenuità o malcelata diversa collusione Business migranti, di salvare il futuro della città, sulla pelle dei ferraresi. Almeno questo Prefetto e questo Questore e la “sedicente” assessora Sapignola.. si dimettano, altrimenti probabilmente avranno possibili risvegli personali che si ricorderanno per un pezzo. E il sindaco capisca l’ovvio, quell’ovvio che i fatti anche internazionali dimostrano e che le litanie delll’Unione Europea, del governo PD italiano, dell’Intellighenzia persino parodia del già delirante fu ’77 SECOLO MILLENNIO SCORSO! e dei media attuali di euroregime…eurabico sono finite. Di moda ora tra i negazionisti radical chic per salvare il migrantismo evidenziare che gli attentatori sarebbero occidentali e europei, ragionando alla rovescia: sono di seconda e terza generazione figli di migranti, quindi provano al contrario proprio il fallimento dell’integrazione ormai su grande scala e anche temporale,svelano quindi la necessità preventiva del vero antiterrorismo, alla fonte sbarchi ( e quindi nello specifico preventivo anche in villaggi come Ferrara) e non dopo anni di meticciato conclamato cosi caro al peggior nuovo vescovo attuale della storia ferrarese, peggio persino del fu dominio storico pontificio. Per quello ancora la nuova demonizzazione dell’ex vescovo Negri che giustamente parla ancora di Guerra di Religione, l’Islam è un problema reale… Checchè ne dica lo stesso H. Samid, che ora ha quasi gettato la maschera (come poi storicamente tipico del biforcutismo maomettano…).
Soprattutto senza gesti da Sindaco con stop all’accoglienza, anche lui avrà sgraditi risvegli, la storia è imprevedibile e la misura colmissima. E come liberi intellettuali ben venga in tal caso una vera ribellione a Ferrara! Scriviamo ancora per una Lotta amata ferrarista, ma si sa, noi futuristi la grammatica ce ne freghiamo! Non garantiamo per la Storia, imprevedibile, che certamente se ne frega della peggior mediocrazia politica dalla Resistenza, ma che è una cosa seria e come un terremoto naturale prima o poi si scatena!!!

“2016, Csm ancora un bilancio buono. Cereali e pomodori pagati pienamente ai propri conferenti”

Da Organizzatori

Roberto Crosara, Presidente di Cooperativa Servizi Mezzano di Ostellato al termine della Assemblea di Bilancio

Terminata da poche ore l’Assemblea di Bilancio della Coop Servizi Mezzano di Ostellato (CSM) in provincia di Ferrara. La cooperativa ha tre centri operativi: Ostellato con la sede, il centro di stoccaggio i magazzini di fornitura mezzi tecnici, a Volania vicino a Comacchio con il magazzino di fornitura mezzi tecnici e il centro di smistamento della soia e il terzo a Longastrino in Comune di Argenta adibito a magazzino merci tecnici.
La cooperativa, chiude anche quest’anno in positivo “Il nostro bilancio 2016 è ancora una volta positivo e lo vogliamo far notare perchè deve essere un elemento di fiducia per gli agricoltori per avvicinarsi sempre più alla nostra cooperativa e al sistema cooperativo in generale” dichiara orgoglioso il Presidente Roberto Crosara (presidente anche di Confcooperative Ferrara) – “CSM partecipa ai consorzi Conserve Italia, Apo Conerpo che permettono alla cooperativa di avere gli sbocchi di mercato per il pomodoro coltivato dagli agricoltori ferraresi; il pomodoro trasformato in Conserve Italia diventa poi prodotto a marchio Cirio, Valfrutta o Jolly Colombanie ed anche questo è motivo di orgoglio. Il marchio Cirio sta offrendo inoltre sempre maggiori sbocchi all’estero” continua Crosara “Apo Conerpo ci stipula i contratti con le Industrie di trasformazione pomodoro e, in quest’anno particolarmente critico per la crisi di Ferrara Food la fabbrica di trasformazione di Argenta che a causa problemi finanziari non sta pagando gran parte del pomodoro ai propri fornitori, noi abbiamo saldato ai nostri produttori tutta la loro spettanza grazie ai fondi di riserva appostati i casi di crisi da APO Conerpo”.
CSM è socia OP Grandi Colture Italiane e tramite loro si vendono cereali a mulini e mangimifici fra i quali spiccano i nomi più noti del mercato italiano: uno per tutti, Barilla. I contratti quindi sono certi nei pagamenti certi grazie a un sistema di garanzie e assicurazioni che OP GCI a messo a punto nella sua lunga esperienza di commercio cereali. Non tutti i centri di ritiro cereali cooperativi o privati, sono oggi in grado di fornire questa importante sicurezza per i produttori. Il CAFER è la cooperativa a cui aderisce CSM per gli acquisti collettivi che in questi anni ha permesso di acquistare i prodotti utili all’agricoltura ai migliori prezzi di mercato.

La crescita occupazionale e lo sviluppo dei servizi di una cooperativa sociale presente a Ferrara, Bologna e Ravenna

Da Organizzatori

• Approvato il bilancio 2016 di Camelot con un aumento del numero di soci e lavoratori che alla fine
dello scorso anno si attesta a 246.
• La cooperativa consolida ed amplia i servizi nei territori di Ferrara e Bologna, dove prosegue
l’impegno per rispondere, insieme alle istituzioni, ai bisogni sociali delle comunità.
• Sono stati implementati i Servizi Socio Assistenziali della cooperativa, che è diventata socia della rete nazionale ComeTe per offrire ai cittadini un sostegno per la cura della persona e il benessere della famiglia.

26 Maggio 2017 – Si è svolta questo pomeriggio presso la Camera di Commercio di Ferrara, l’Assemblea dei Soci della cooperativa Camelot, aperta dai saluti del Sindaco del Comune di Ferrara Tiziano Tagliani, dell’Assessore alla Sanità e Welfare di Bologna Luca Rizzo Nervo e del Presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni.
Al centro dei lavori dell’Assemblea c’è stata la presentazione dell’attività dell’anno 2016, con un approfondimento da parte della Presidente di Camelot Patrizia Bertelli del Bilancio e del Report Sociale, che hanno messo in evidenza la crescita che ha caratterizzato la cooperativa dal punto di vista dell’occupazione, che ha visto i soci e lavoratori arrivare a 246 – il 28% in più rispetto al 2015 – e del fatturato, pari a 8.971.078 euro.
Un importante risultato per una realtà che ha come principale obiettivo quello di creare occupazione e servizi nel territorio, mantenendo la vocazione all’innovazione, senza mai perdere l’attenzione alla professionalità, alla formazione di soci e lavoratori e al benessere delle comunità in cui opera.
La totalità dei rapporti di lavoro è di carattere subordinato, la componente femminile rappresenta quasi i due terzi del personale e l’età media aziendale è di 39 anni.
L’aumento dei servizi ha visto anche un aumento dei soci di Camelot, cresciuti del 37%, un incremento che ha riguardato tutte le fasce d’età, ma che risulta più consistente tra gli “under 30” e la fascia 30-40 anni.
Inoltre all’aumento del personale ha corrisposto un consolidamento dei Servizi Generali e la creazione di un ufficio per la Progettazione che ha consentito di partecipare a bandi locali, nazionali ed europei.
Negli ambiti di intervento della cooperativa che riguardano l’accoglienza, protezione e integrazione di richiedenti e titolari di protezione internazionale o umanitaria e di minori stranieri non accompagnati,oltre che i servizi educativi,socio assistenziali e sanitari e l’inclusione lavorativa di soggetti a rischio di marginalità sociale, nel 2016 le principali attività svolte da Camelot hanno riguardato la gestione di 536 posti di accoglienza, l’assistenza di 36.200 cittadini presso gli sportelli del Centro Servizi Integrati per l’Immigrazione (CSII) nei comuni della provincia di Ferrara, il coinvolgimento di oltre 500 bambini nei doposcuola e la realizzazione di 12 percorsi di inserimento lavorativo per persone svantaggiate.
Oltre ad approfondire l’attività del 2016, la Presidente di Camelot Patrizia Bertelli, ha illustrato le azioni più significative che la cooperativa ha intrapreso a partire dall’anno in corso.
“A marzo 2017, Camelot è diventata socia, assieme alla cooperativa Cidas, della rete nazionale ComeTe, attivando per il territorio ferrarese un’offerta di servizi per la cura della persona e il benessere della famiglia.
In queste settimane, inoltre, la cooperativa sta ultimando il Piano di Attività per il progetto di fusione per incorporazione con la cooperativa Persone in Movimento di Ravenna.
Il piano è nato da un positivo rapporto di collaborazione nell’ambito dell’accoglienza di minori stranieri non accompagnati nel territorio di Ravenna.
Il nostro impegno è oggi quello di continuare a garantire ed aumentare una capacità occupazionale per i tanti, molti dei quali giovani e in prevalenza donne, che lavorano per Camelot”.
Le conclusioni dell’Assemblea sono state affidate a Giovanni Monti, Presidente Legacoop Emilia – Romagna.

La Boiardo premiata a Roma da Italia Nostra

Da Organizzatori

Venerdì 26 maggio è stata premiata a Roma alla sala IGEA dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana – Treccani, la classe III E della Scuola Secondaria Boiardo, vincitrice con la presentazione di un dossier e di un filmato, del Concorso Nazionale “Le Pietre e i Cittadini 2016-2017” indetto da Italia Nostra. La premiazione degli elaborati, alla presenza di un gruppo di allievi e dei docenti Lina Marchetti ed Erminia Sannini, ha documentato il percorso di ricerca-azione per la riqualificazione della darsena di San Paolo di Ferrara, realizzato per il Progetto Smart Dock: tattiche di riuso intelligente della Darsena San Paolo di Ferrara, promosso dall’APS Basso Profilo diretta da Leonardo Delmonte.
Fondamentale è risultato l’intervento del garden designer Manfredi Patitucci (nella foto assieme agli studenti Boiardo), che ha fornito ai ragazzi gli strumenti per osservare con “gli occhi della mente e del cuore” un’area da valorizzare e per cui proporre soluzioni di rigenerazione urbana. L’averne comprese le caratteristiche storiche, naturali, antropologiche, e averne riconosciuta l’intrinseca bellezza ha permesso a questi ragazzi di ripensare alla Darsena di San Paolo in un modo nuovo ed originale, dimostrando prima di tutto a loro stessi, come sia possibile trasformare le emozioni in idee da organizzare poi in progetti, capaci di migliorare la vita collettiva.

Premio Best Practice comune di Comacchio e Exitone

Da Organizzatori

Al Forum della Pubblica Amministrazione in corso a Roma l’amministrazione lagunare si è aggiudicata il prestigioso riconoscimento grazie al progetto di “Gestione integrata per gli impianti di illuminazione pubblica dell’Ente”, avviata grazie all’adesione alla convenzione Consip Servizio Luce 3.
Il premio, ritirato per il Comune di Comacchio da Leonardo Nascosi – Funzionario del Settore Tecnico-Area Infrastrutture e da Stefano Bonino – Divisione Smart communities service management di EXITone, è stato conferito per la particolare innovazione tecnico/organizzativa, le ricadute positive sui cittadini e gli importanti obiettivi di razionalizzazione dei costi.
Il progetto di gestione integrata degli impianti di illuminazione pubblica del Comune di Comacchio, nato con l’intento di riqualificazione energetica, adeguamento normativo e di manutenzione straordinaria degli impianti di Illuminazione pubblica dell’Ente ha permesso di ottenere, in breve tempo, i seguenti risultati:
Adeguamento dell’impianto di illuminazione pubblica e semaforica alla normativa vigente in materia.
Sostituzione di 4.927 apparecchi non cut-off con una riduzione dei livelli di inquinamento luminoso.
Ampliamento dell’infrastruttura impiantistica con l’installazione di punti luce aggiuntivi rispetto al perimetro di gestione inizialmente rilevato e sostituzione impianti obsoleti.
Riduzione dei consumi mediante il ricorso alle più moderne tecnologie (LED) garantendo elevati livelli del servizio offerto con un risparmio energetico del 60% con conseguente risparmio in termini di TEP e tonnellate di CO2 emesse.
Miglioramento degli standard di illuminamento mediante un’accurata classificazione illuminotecnica delle strade e la conseguente identificazione delle apparecchiature idonee alla categoria di esercizio individuata.
Riqualificazione dell’illuminazione artistica del complesso monumentale Trepponti. Tale intervento si colloca all’interno di un più ampio progetto di ammodernamento e valorizzazione dell’intero centro storico cittadino, a dimostrazione dell’interesse che l’RTI e l’Amministrazione Comunale hanno posto all’innalzamento della qualità del servizio in un’area di elevata fruizione da parte degli utenti finali.
“Il riconoscimento ci gratifica -commenta il Sindaco Marco Fabbri – e conferma, rafforzandolo, l’impegno assunto dall’Amministrazione Comunale nella riqualificazione della illuminazione pubblica, perseguendo l’obiettivo fondamentale del risparmio energetico. Comacchio, cuore del Delta del Po, è una perla tra le riserve della Biosfera Mab Unesco – prosegue il Sindaco – e come tale già da alcuni anni ha posto al centro delle azioni promozionali del territorio la sostenibilità ambientale, tema che ben si concilia con il premio conseguito a Roma. L’impiantistica era vetusta, per cui l’impegno condiviso con Citelum ha permesso al Comune di Comacchio di superare un problema ormai datato.”
Un’ulteriore potenzialità di sviluppo – nell’ambito del progetto di riqualificazione ed efficientamento dell’impianto di pubblica illuminazione del Comune di Comacchio – è rappresentato dalla pianificazione di interventi tecnologici legati all’implementazione dei Servizi Complementari di Smart City. Diversi gli ambiti di possibile implementazione, tra cui: Sicurezza, Controllo del territorio, Mobilità e Connettività.
Ezio Bigotti “È la sesta volta che EXITone si aggiudica in qualità di partner tecnico questo prestigioso riconoscimento a dimostrazione della nostra capacità di utilizzare le tecnologie più all’avanguardia e di un know-how consolidato che ci rende leader in Italia nel settore dei servizi al territorio.” Continua Bigotti “Un grazie speciale va a tutto il team della Divisione Smart Community Services di EXITone, che sotto la guida dell’Ing. Stefano Bonino ha permesso il raggiungimento di questo importante risultato”

La newsletter del 25 maggio 2017

La newsletter del 25 maggio 2017

CONSIGLIO COMUNALE – Lunedì 29 maggio alle 15 nella residenza municipale. Diretta audio-video su ConsiglioWeb

Nuova seduta del Consiglio comunale. In apertura il saluto alla Spal

25-05-2017

ll Consiglio comunale di Ferrara si riunirà lunedì 29 maggio alle 15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di cinque delibere, una del sindaco Tiziano Tagliani e quattro dell’assessore Luca Vaccari. Sono previste in chiusura di seduta le discussioni di una mozione e di un ordine del giorno, rispettivamente del Consigliere Alberto Bova (Gruppo Ferrara Concreta) e del Consigliere Claudio Fochi (Gruppo Movimento 5 Stelle).

In apertura di seduta verrà ricevuta dai componenti del Consiglio comunale una delegazione formata da dirigenti e atleti della società calcistica ferrarese Spal, recentemente promossa in serie A.

> Diretta – Come di consueto prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472

>> Delibere 

– PG 22513/17 – Approvazione dello schema di convenzione tra il Comune di Ferrara e il Comune di Poggio Renatico per il trasporto scolastico di alunni residenti nel Comune di Poggio Renatico e frequentanti le scuole dell’obbligo del Comune di Ferrara. Anno scolastico 2016/2017 – 2017/2018 e 2018/2019 (Sig. Sindaco Tiziano Tagliani)

– PG 44236/17 – Abrogazione Regolamenti Comunali (Assessore Luca Vaccari)
– PG 45726/17 – Ratifica deliberazione di G.C. dell”11/04/2017 n. 176/42446 avente per oggetto “Approvazione Variazione di Bilancio Pluriennale 2017/2019 – Progetto “PERFECT” – Planning for Environment and Resource efficiency in European Cities and Towns e Progetto “ECOWASTE4FOOD” Supporting eco innovation to reduce food waste and promote a better resource efficient economy” – Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea – Programma Interreg Europe 2014/2020 (Assessore Luca Vaccari)

– PG 45727/17 – Ratifica deliberazione di G.C. dell’11/04/2017 n. 181/42451 avente per oggetto “Variazione al Bilancio di Previsione 2017/2019 – Annualità 2017, 2018 e 2019 per progetto SPRAR sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – prosecuzione dei progetti di accoglienza 2017/2019” (Assessore Luca Vaccari)
– PG 45729/17 – Ratifica deliberazione di G.C. dell’11/04/2017 n. 174/42444 avente per oggetto “Aggiornamento del progetto della 2a perizia tecnica di variante alla realizzazione nuovo assetto dei trasporti ferroviari nel Comune di Ferrara e collegamento diretto delle linee ferroviarie Rimini Ferrara e Ferrara Suzzara. Approvazione variazione di Bilancio Previsione 2017/2019 in via d’urgenza (Assessore Luca Vaccari)

>>> Ordini del Giorno e Mozioni

– PG 33660 – 23/03/2017 – Gruppo Ferrara Concreta – Consigliere Alberto Bova – Mozione per l’intitolazione del piazzale antistante la chiesa di San Maurelio a Mons. Denti

– PG 29287 – 14/03/2017 – Gruppo M5S – Consigliere Claudio Fochi – Ordine del giorno su benefici concreti per gli esercenti con marchio slot – freE.R.

 

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 26 maggio alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione della Gara podistica nazionale “Spring Run”

25-05-2017

Venerdì 26 maggio 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione della 10a edizione di “Spring Run – Gara podistica nazionale” organizzata dall’Aeronautica Militare a Ferrara per martedì 30 maggio.

All’incontro coi giornalisti interverranno l’assessore comunale allo Sport Simone Merli, il tenente colonnello Project Officer della gara Giorgio Pappalepore, la delegata provinciale Coni Luciana Pareschi, il delegato provinciale del Cip-Comitato italiano paralimpico Giuseppe Francesco Alberti, Francesco Colaiacovo dell’Emporio Solidale “Il Mantello”, il presidente provinciale Croce Rossa Italiana Alessio Zagni.

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sabato 27 maggio alle 11 concerto in sala Agnelli

La storia della poetessa Bilitis raccontata in musica da Debussy

25-05-2017

Saranno il flauto di Morena Mestieri e il pianoforte di Anna Bellagamba a raccontare, sabato 27 maggio alle 11, con un concerto nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara), l”Histoire De Bilitis’, tra musiche di Claude Debussy e testi di Pierre Louÿs. L’incontro musicale, aperto a tutti gli interessati, sarà introdotto da Arianna Chendi del Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori
“Histoire de Bilitis” ci racconta la storia di una immaginaria poetessa greca, Bilitis, in realtà un falso storico creato da Pierre Louÿs nel 1895 con la raccolta poetica “Chansons de Bilitis”, di cui la Biblioteca Ariostea possiede una edizione rara impreziosita da originali illustrazioni.
Accompagnati dalle proiezioni delle immagini, e dalla voce narrante di un presunto archeologo, varcheremo la soglia di una ipotetica tomba, per scoprire la figura della giovane Bilitis, vissuta nel VI secolo a.C., che ci ha lasciato attraverso le sue poesie il racconto delle tre stagioni della sua vita: quella bucolica di piccola pastorella che scopre gli incanti della propria nascente femminilità; quella di adolescente nell’isola di Mitilene; infine quella di affascinate cortigiana, nell’isola di Cipro. Vera protagonista dello spettacolo è la musica di Claude Debussy, contemporaneo e amico di Pierre Louÿs. Attraverso le curve dell’arabesco musicale, la figura di Bilitis, nascosta tra le volute dei suoi lunghi capelli, diventa viva, seducente e misteriosa come la sua vita, nascosta nel gioco della doppia finzione poetica e scenica.

SERVIZIO COMMERCIO – Provvedimenti in vigore domenica 28 maggio dalle 10 alle 21,30

Palio di Ferrara 2017: le regole per la vendita di bevande nella zona di piazza Ariostea

25-05-2017

In occasione dello svolgimento dell’edizione 2017 del Palio di Ferrara, l’Amministrazione Comunale ha disposto una serie di regole relative alla vendita di bevande, con l’intento di prevenire pericoli per la pubblica incolumità.
In particolare: “è vietato ai titolari di pubblici esercizi di somministrazione (compresi i circoli), degli esercizi di vicinato alimentare e misto e delle attività artigianali alimentari, a posto fisso o su area pubblica, nella giornata di domenica 28 maggio 2017 dalle 10 alle 21,30, in occasione dello svolgimento della manifestazione “Palio della città di Ferrara 2017”, che avrà luogo in piazza Ariostea: vendere per asporto bevande di qualunque genere contenute in recipienti metallici o di vetro, e somministrare e vendere bevande alcoliche e superalcoliche.

>> E’ invece autorizzata la somministrazione e la vendita in contenitori di plastica di birra fino ad un massimo di 5 gradi da parte di tutti gli esercizi di somministrazione autorizzati (compresi i circoli) nonché alle attività di commercio su area pubblica, agli esercizi di commercio al dettaglio di vicinato, dislocati nell’area circostante la zona Piazza ariostea.

L’attività di ristorazione (ristoranti e pizzerie) è esclusa dal divieto per le sole bevande alcoliche somministrate in concomitanza con la consumazione dei pasti.

Il presente divieto vale per le attività che situate sul o all’interno del perimetro composto da: corso Porta Mare angolo via Mortara, corso Biagio Rossetti angolo via Ariosto, viale Cavour angolo via Ariosto e corso della Giovecca angolo via Mortara“.

 

 

AMBIENTE – Da maggio a fine agosto 2017 più punti alle scuole con la tessera Riciclandino di Hera

Via ai “RiciclandDays” per incentivare la raccolta di rifiuti differenziati

25-05-2017

“Riciclandino” è un progetto promosso dal Comune di Ferrara in collaborazione con il Gruppo Hera, a cui hanno aderito le scuole del comune di Ferrara. È volto a incrementare il conferimento di rifiuti differenziati presso le Stazioni Ecologiche, incentivandone l’utilizzo e aumentando la consapevolezza di un conferimento più sostenibile.
Questo progetto coinvolge moltissimi ragazzi delle scuole dell’infanzia e primarie e secondarie di primo grado di Ferrara; oltre 5.000 ragazzi che con le loro famiglie sono stati coinvolti in una divertente iniziativa ambientale: più raccolta differenziata si porta alle stazioni ecologiche e più punti si ottengono, dando così l’opportunità alla propria scuola di ricevere incentivi economici
Per incentivare ulteriormente i conferimenti alle stazioni ecologiche, è stata lanciata una nuova iniziativa: “I RiciclanDays”. Da maggio a fine agosto 2017, i conferimenti effettuati con la tessera di Riciclandino, nella giornata di giovedì varranno, per scuola, il doppio e, se consegnati nell’ultimo giorno del mese, il loro valore sarà triplicato. Mentre la famiglia continuerà ad usufruire dei consueti incentivi economici previsti per gli ordinari conferimenti dei rifiuti.
A settembre 2017, conclusa l’iniziativa, ogni scuola partecipante si vedrà accreditati gli incentivi economici accumulati grazie ai conferimenti degli studenti durante l’anno scolastico 2016/2017. In questi incentivi sarà compreso anche quanto maturato da ragazzi e famiglie con la partecipazione ai RiciclanDays.
Le Stazioni ecologiche di Ferrara si trovano in via Caretti, aperta il lunedì dalle 9 alle 13 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 18; via Ferraresi, aperta il lunedì dalle 13 alle 18 e dal martedì al sabato dalle 9 alle 18; via Diana, aperta dal lunedì al sabato dalle 8 alle 13. Alla stazione ecologica inoltre, durante tutto l’anno, si può ricevere uno sconto per ogni conferimento di rifiuti (regolamento su www.gruppohera.it).
“In questi mesi il Centro Idea del Comune di Ferrara ha collaborato proficuamente con Hera per la diffusione e la buona riuscita del progetto Riciclandino, – dichiara l’assessore all’ambiente del Comune di Ferrara, Caterina Ferri – e per questo siamo molto contenti che proprio a Ferrara parta l’Iniziativa RiciclanDays. I bambini sono i nostri principali alleati nella promozione di politiche ambientali dedicate ad aumentare la raccolta differenziata e a migliorare la qualità della vita della nostra città, e grazie a genitori e insegnanti siamo certi che arriveranno ottimi risultati”.
“I “RiciclanDays” sono una nuova iniziativa che sperimentiamo per la prima volta a Ferrara – commenta Alberto Santini, responsabile dei servizi ambientali di Hera a Ferrara e Modena – e siamo molto soddisfatti anche perché vede la collaborazione di diversi soggetti: noi, l’Amministrazione Comunale e le scuole. Insieme per promuovere l’utilizzo di questo servizio che consideriamo il mezzo di conferimento più sostenibile ed efficace per dare valore alle raccolte differenziate”.

(Comunicato a cura di Hera)

VIABILITA’ – Provvedimenti in vigore sabato 27 maggio per le serate propiziatorie delle contrade di San Benedetto e Santa Maria in Vado

In corso Biagio Rossetti e via Borgovado chiusura al traffico per le cene di strada

25-05-2017

Modifiche al traffico sono previste per lo svolgimento delle cene propiziatorie della Contrada di San Benedetto e della Contrada di Santa Maria in Vado, organizzate nella serata di sabato 27 maggio in vista del Palio di Ferrara:

in corso Biagio Rossetti (tratto da via Pavone a corso Ercole I d’Este) sarà in vigore il divieto di circolazione dalle 17 di sabato 27 maggio 2017 alle 3 del mattino successivo; ammessi solo i veicoli degli organizzatori della manifestazione;

 in via Borgovado (da via Scandiana al numero civico 8) sarà in vigore il  divieto di transito dalle 8 di sabato 27 maggio 2017 all’1 del mattino successivo, ma dovrà essere sempre garantito il transito dei residenti di tale tratto e di quelli di via del Ronco nonché dei veicoli di soccorso e di emergenza.

CULTURA E COMMERCIO – Da venerdì 9 a domenica 11 giugno nel Sottomura di via Baluardi

“Ferrara in fiaba” torna con spettacoli, danze e e narrazioni

25-05-2017

(Comunicazione a cura di FEshion Eventi)

Da venerdì 9 a domenica 11 giugno il Sottomura di Ferrara si trasforma, ancora una volta, in un Parco Incantato, dove prendono vita le più belle fiabe di sempre. E’ l’anno della quarta edizione di Ferrara in Fiaba, il grande festival delle fiabe che, con le sue aree, animazioni e attività, coinvolge una superficie di oltre 4000 mq.
L’evento è organizzato dall’agenzia FEshion Eventi e da Confesercenti Ferrara, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale e il supporto del consorzio turistico Visit Ferrara.
Dopo il successo della precedente edizione, che ha visto ben 30.000 visitatori, quest’anno, grazie a preziose collaborazioni generate e al rinnovo di quelle preesistenti, la manifestazione cambia look, promuovendo tante attività e nuove aree, secondo una disposizione studiata ad hoc dall’architetto Silvia Imbesi.
Un immenso programma, che parte venerdì 9 giugno alle 16 per concludersi a mezzanotte di domenica 11.
Spettacoli, danza, fiabe animate, narrazioni, teatrini, musical, laboratori ludicocreativi,
merende gioco animeranno per tre lunghe giornate il sottomura di via Baluardi, con attività in grado di coinvolgere dai più piccoli agli adulti.
Una particolare attenzione è stata prestata per la fascia neonatale e della prima infanzia, grazie alla collaborazione con la parafarmacia “New Pharma Estense”, che organizzerà, presso la propria area una serie di incontri e seminari, in collaborazione con l’Ausl di Ferrara, riguardanti tematiche come l’importanza dell’allattamento, e mini-corsi, come quello di massaggio infantile. Naturalmente, nella stessa area sarà possibile fermarsi per allattare il proprio piccolo, cambiargli il pannolino, o riscaldargli la pappa.
La grande novità di questa edizione sarà il percorso “di Fiaba in Fiaba”, coordinato dall’agenzia “Mariù animazione”: un fantastico viaggio attraverso ben 80 metri di fiabe. Si parte dal gelo del Regno di Ghiaccio di Frozen, si arriva in oriente per vivere le avventure di Aladdin, per poi fare un salto nel mondo incantato di Belle e della sua Bestia ed infine, volare fino all’isola che non c’è, per assaporare tutto il fascino del mondo visto con gli occhi di un bambino.
Il percorso dura 1 ora + 15 minuti di laboratorio, costa 5€ (sia adulti che bambini), sarà completamente guidato e l’ingresso sarà garantito a gruppi di 50 persone ogni 20 minuti circa, tutti i giorni (venerdì dalle 16 alle 20 e sabato e domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 20). Non occorre prenotare ma i ticket saranno acquistabili in alcuni punti convenzionati, a partire dall’ultima settimana di maggio.
Non mancherà l’area Gonfiabili e Attrazioni, a cura dei fratelli Bisi, organizzatori di “Winter Wonderland” e diversi set fotografici fiabeschi per delle incantevoli foto ricordo con i propri personaggi preferiti (come la Sirenetta sul suo scoglio o Cenerentola con la Carrozza pronta per il gran Ballo).
Ci sarà anche una ricca area espositiva, divisa nel “Villaggio dei Balocchi”, con dolciumi e leccornie varie; e il “Mercato di Agrabah” con aziende, artigiani e hobbisti, tutti legati al mondo dei bambini e delle loro famiglie. Si conferma anche quest’anno la solida partnership con “StreetFood Italia”, che proporrà il golosissimo “StreetFood Village”, per deliziare i palati di adulti e bambini con le prelibatezze delle strade italiane.
Sul palco verranno proposti, durante tutta la giornata, spettacoli ed esibizioni; e alla sera musical dedicati alle più belle fiabe di sempre.
In particolare sabato 10 giugno ci sarà una bellissima esibizione di danza a cura della
scuola “Ms Danza”, mentre venerdì 9 e domenica 11 “I Muffins Spettacoli” incanteranno il pubblico con “Notti di Fiaba” e, durante la serata di chiusura saranno affiancati dai gemelli Vita, i doppiatori ufficiali di vari cartoni animati come: i Superpigiamini, The Lion Guard, Alla ricerca di Dory, Peter Pan, Pickle e Peanut e molti altri…
I bimbi più piccoli potranno divertirsi con le piscinette, le tende e gli apposti giochini nell’area baby 0-36 mesi, mentre i più grandi potranno dilettarsi in uno dei tanti laboratori ludico-creativi , cimentarsi a cucinare nell’area “Piccoli Chef crescono” (gestita dalla Lady Chef Miriam Erinnio), fare un giro sui pony o partecipare ad una delle merende gioco.

Anche questa edizione di “Ferrara in Fiaba” è dedicata all’Associazione di volontariato “Giulia” Onlus, che da oltre 20 anni opera sul territorio ferrarese per aiutare i bambini affetti da patologie oncologiche. Un progetto nobile, che negli anni ha portato sostegno e speranza alle famiglie di questi piccoli eroi, un punto di riferimento per la città. Grazie a Michele Grassi, presidente dell’Associazione, durante “Ferrara in Fiaba” sarà possibile diventare “Pompiere per un giorno”, partecipando alle attività proposte dai Vigili del Fuoco del CNVVF sezione di Ferrara nell’opportuna area “Pompieropoli” e assistere all’esibizione “4 zampe da sogno”, sabato 10 giugno alle 17, a cura della squadra agonistica cinofili carabinieri di Firenze.
Infine, le sere di venerdì 9 e sabato 10 giugno, verranno proposte, presso la sala dell’imbarcadero del Castello Estense, due speciali cene magiche: venerdì 9 ci sarà la “Folle Cena nel mondo di Alice del Paese delle Meraviglie” e sabato 10 la Cena con le Principesse.
Confermato dopo il grande successo delle scorse edizioni, anche il trenino, che, da corso Martiri della Libertà, condurrà direttamente nel Parco del Sottomura… gratuitamente. Il trenino osserverà i seguenti orari: 10-14 e 15-19. Non resta che aspettare il secondo weekend di giugno, per vivere una Ferrara, ancora più magica di sempre.
Per info: www.ferrarainfiaba.it, Facebook https://www.facebook.com/events, Feshion eventi, via Ripagrande 84, Ferrara, cell. 349 5878324.

CULTURA E TURISMO – Sabato 27 maggio alle 16.30 partecipazione gratuita con partenza da piazza Savonarola

Visita guidata nel centro di Ferrara per i 500 anni della Riforma protestante

25-05-2017

L’Associazione evangelica Cerbi di Ferrara, in occasione del 500° anniversario della Riforma del XVI secolo, propone una serie di appuntamenti nell’arco del 2017. Il calendario delle visite è fissato per tre sabati (13, 20 e 27 maggio).

Sabato 27 maggio alle 16.30 partenza davanti alla statua di Savonarola nella piazza omonima per una visita guidata (gratuita) nei luoghi del centro di Ferrara per visitare i luoghi che furono teatro di importanti eventi della storia di Ferrara. Sarà un itinerario reale e virtuale per rivisitare i personaggi, riscoprire le vicende, respirare gli aneliti e le idee che fecero di loro dei protagonisti di una tappa fondamentale della storia europea, quella della Riforma protestante, ma anche di un risveglio culturale nella città estense

Per prenotazioni e info: cell. 328 5623002, email a.sciasci64@gmail.com.

(Comunicazione a cura dell’Associazione evangelica Cerbi di Ferrara)

 

 

FESTIVAL DIRITTI 2017 – Passeggiata culturale martedì 30 maggio alle 17 (ritrovo in corso Ercole I d’Este 40)

Sulle orme di Biagio Rossetti tra le vie e i palazzi dell’Addizione Erculea

25-05-2017

E’ tutta dedicata a Biagio Rossetti, alla sua poliedrica personalità e soprattutto alle sue creazioni architettoniche a Ferrara, la passeggiata culturale che martedì 30 maggio 2017 alle 17 condurrà ferraresi e turisti “Dal Quadrivio rossettiano alla Porta degli Angeli: luoghi meravigliosi fuori dal tempo”. Il ritrovo per la partenza (a piedi o con bicicletta a mano) è in corso Ercole I d’Este 40, davanti all’ingresso del Parco Massari. Ad accompagnare i partecipanti saranno lo storico Francesco Scafuri e il docente dell’Università di Bologna Francesco Ceccarelli studioso di storia dell’urbanistica, nonché presidente del Comitato ministeriale per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti, nell’ambito delle quali è stata inserita anche questa iniziativa, organizzata dal Festival dei Diritti–  IT.A.CÁ 2017, in collaborazione con il Comune di Ferrara.

I dettagli dell’iniziativa, a partecipazione gratuita, sono stati illustrati stamani in conferenza stampa dall’assessore comunale ai Lavori pubblici e Beni monumentali Aldo Modonesi e dal responsabile dell’Ufficio Ricerche Storiche del Comune di Ferrara Francesco Scafuri, assieme alla responsabile delle Attività culturali di Arci Ferrara Alice Bolognesi e Florinda Rinaldini di ‘Itacà – Festival del turismo responsabile’.

“Sarà un viaggio nel tempo – ha preannunciato Scafuri – ricco di curiosità e personaggi eccezionali, alla scoperta del Quadrivio rossettiano, di palazzi di grande pregio come il palazzo dei Diamanti o palazzo Mosti, delle delizie estensi, delle mura nord e soprattutto dell’Addizione Erculea, il piano regolatore ante litteram realizzato a partire dal 1492 da Biagio Rossetti, che fece di Ferrara la prima città moderna d’Europa. Non dimenticheremo nella nostra conversazione anche la figura di Pellegrino Prisciani, umanista poliedrico che secondo alcuni studiosi ebbe un ruolo anche nell’ideazione dell’Addizione Erculea. Parleremo quindi di Ferrara come una delle capitali del Rinascimento, ma ripercorreremo anche la disastrosa guerra contro Venezia del 1482-84, così come le vicende legate alle mura nord, sempre nel contesto dell’Addizione erculea”.

“Agli organizzatori dell’iniziativa – ha dichiarato l’assessore Modonesi – va il ringraziamento dell’Amministrazione comunale per la collaborazione che ha permesso anche quest’anno di inserire nel calendario del Festival dei Diritti un itinerario culturale che certamente contribuirà alla conoscenza della nostra città e di alcune particolari sfaccettature della sua storia e della sua urbanistica. Sarà l’occasione per focalizzare l’attenzione su Biagio Rossetti e sulle grandi opere  che ha fatto per la nostra città, a ulteriore contributo delle celebrazioni di quest’anno in suo onore, che comprendono tra l’altro un importante lavoro di approfondimento a cura della nostra Università, interventi di recupero e riqualificazione in molti degli edifici da lui realizzati, oltre a momenti di divulgazione per la cittadinanza come quello in programma martedì 30 maggio prossimo”.

L’iniziativa, a partecipazione gratuita, è organizzato dal Festival dei Diritti IT.A.CÁ 2017, Arci Ferrara, Arci Emilia Romagna, Cgil Ferrara, Nexus Emilia Romagna, in collaborazione con il Comune di Ferrara (Assessorato ai Beni Monumentali) e il Comitato tecnico-scientifico per le celebrazioni del cinquecentenario della morte di Biagio Rossetti.

In allegato la cartolina invito (fronte e retro)

INTERPELLANZA – Presentata dal gruppo FI in Consiglio comunale

Richiesta in merito ai distributori di latte fresco crudo a Ferrara

25-05-2017

Ecco l’interpellanza pervenuta:

il consigliere Fornasini del gruppo Forza Italia in Consiglio comunale, ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e l’assessora alla Sanità Chiara Sapigni in merito ai distributori di latte fresco crudo a Ferrara.

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara)