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Giorno: 15 Giugno 2017

Tariffa su misura, incontri pubblici a Formignana e Ro per la nuova fattura

da Clara

Nei giorni scorsi è arrivata al domicilio delle circa 3.000 utenze di Ro e Formignana la prima fattura per il servizio rifiuti calcolata con il nuovo sistema denominato ‘Tariffa su Misura’. Per illustrare le modalità di lettura e comprensione della nuova fattura e chiarire gli eventuali dubbi anche sul servizio, CLARA organizza, in collaborazione con le due amministrazioni comunali, alcuni incontri pubblici serali.

Ecco le date degli incontri finora programmati:
– Lunedì 19 giugno, ore 21, Teatro Comunale di Formignana
– Giovedì 22 giugno, ore 21, Saletta civica accanto alla Chiesa di Brazzolo
– Mercoledì 28 giugno, ore 21, Circolo ARCI ‘Il Mulino’ di Ro.

Dopo quasi diciotto mesi di sperimentazione, il 2017 è infatti l’anno di applicazione effettiva della nuova Tariffa, più innovativa e più equa della Tari tradizionale tuttora vigente negli altri comuni serviti da CLARA, perché consente di calcolare la parte variabile tenendo conto di alcuni elementi strettamente legati alle scelte e ai comportamenti di ogni utenza nella gestione dei propri rifiuti.
La nuova Tariffa su Misura prevede l’utilizzo, da parte di famiglie e aziende, di contenitori rigidi per l’indifferenziato, per l’umido e per il verde dotati di microchip. Per l’umido e l’indifferenziato l’operatore rileva attraverso un apposito lettore ogni svuotamento, che viene così associato alla rispettiva utenza e alla fine del quadrimestre viene conteggiato in fattura in base a un costo €/litro predeterminato. Per il verde e le ramaglie quest’anno il servizio è invece fruibile su abbonamento. Ai fini del calcolo della parte variabile vengono inoltre considerate le eventuali richieste di ritiri a domicilio che superano la soglia di gratuità (ad esempio per gli ingombranti due ritiri all’anno).
Con questa nuova modalità, confrontando i dati delle utenze attive sia nel 2016 sia nel 2017 (2.877 utenze totali) emerge che nel primo quadrimestre oltre il 72% delle utenze ha risparmiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il 7% circa ha visto un aumento minimo (inferiore al 5%), mentre il 21% circa ha avuto un aumento più significativo.

Per tutte le informazioni sulla nuova fattura è come sempre attivo lo sportello telefonico CLARA (800 881133 per chiamate da rete fissa, 199 127722 per chiamate da cellulare).
Per le prossime settimane è stata inoltre intensificata la frequenza di apertura degli sportelli clienti CLARA presso i due municipi.
Di seguito nel dettaglio le date di apertura:
Formignana: 16, 20 e 26 giugno, 3 e 14 luglio.
Ro: 22 e 29 giugno, 6 e 13 luglio.
Gli sportelli sono aperti dalle 9 alle 12.

BORDO PAGINA
Le Stampanti 3d nel futuro… Che sia la fine del capitalismo?

Qualche tempo fa è uscito un libro anticipatore sulle cosiddette stampanti 3d dal titolo a dir poco ammaliante, ‘La Macchina di Santa Claus’, di Elisabetta Bonafede. Ebbene, nonostante puntualmente i media segnalino piccole grandi meraviglie potenziali o già concrete e possibili, persino per la medicina (organi “ricreati” da questa macchine nascenti formidabili), oppure spesso dimostrazioni in mostre scientifiche letteralmente catturino l’entusiasmo dei bambini con giocattoli creati in tempo reale, certamente sfuggono ancora gli orizzonti più clamorosi e rivoluzionari della nuova tecnologia.
Sembra fantascienza, ma portate all’estremo, le stampanti 3d sono forse destinate e senza colpo o spread ferire a terminare il capitalismo tout court e la ormai secolare dipendenza degli umani dalla produzione economica storica. O meglio, almeno a risolvere una volta per tutte, con effetti collaterali ovviamente dirompenti, quel che pur decenni di grande progresso scientifico sembra tutt’oggi incapace di realizzare su scala planetaria (anche paradossalmente e per cause esclusivamente politiche o di follia sociale condivisa).

Certe ricette di Green economy molto discutibili proprio grazie alle stampanti 3d più evolute, ovviamente in senso bios o biopolitico intelligente e democratico, potranno realizzare l’obiettivo minimale, ma decente, di sopravvivenza per poveri nel mondo occidentale e figurarsi per il terzo o quarto mondo.
Come già spesso sottolineato da diversi futurologi, certe macchine g-astronomiche presenti nelle astronavi fantascientifiche (anche l’Enterprise di Star Trek) del futuro, robot o computer chef e istantanei produttori del menu desiderato o almeno preprogrammato in vasta ampiezza di menu, dal caffè al tacchino del 4 luglio americano alla Coca Cola di Marte, anticipano le future Chef stampanti 3d.
A costi letteralmente irrisori in futuro sarà probabilmente possibile in ogni casa una Stampante 3d Chef pronta a cucinare all’istante per le nostre necessità quotidiane di sopravvivenza biologica!
Stampanti 3d g-astronomiche che al massimo costeranno come uno smartphone minimo ma perfettamente funzionale per obiettivi decorosi minimi. E siccome non si parla di navigare più veloce in 10g o fibre ottiche o di computer quantici o grafene, ma di assicurare cibo in tale caso letteralmente cibornetico a tutti quanti in linea di principio, ecco semplicemente come cominciare a concretizzare la contemporanea ultima utopia minimale del reddito minimo garantito o di esistenza, il bioreddito come si dovrebbe più civilmente chiamare.

Dalle stampanti 3d il bioreddito. Un bioreddito che già innesterà memi virus. Chi non avrà ambizioni da vip o di lusso di fatto rifletterà con tali biostampanti 3d, le Cybors, la fine dal capitalismo produttivo, in quanto le Cybors permetterano di superare ogni fase del meccanismo produttivo. Ognuno diventerà microproduttore economico per stesso, microcapitalista di sé stesso, tenuto conto che naturalmente se ci saranno Cybors figurarsi se non sarà possibile autogenerare (e meccanismo certamente piu semplice) oggetti inanimati (e già le stampanti 3d attuali lo fanno) abiti e persino casette magari antisismiche, insomma tutto il minimale o minimum per sopravvivere biologicamente.
Naturalmente allo stato attuale anche avveniristico e semifantascientifico, tutto il discorso regge come strategia di sopravivenza per i soggetti meno abbienti minoranze nel mondo occidentale evoluto e come strategia di pronto soccorso non banale e anzi ecorivoluzionaria per le aree del pianeta dove gli esseri umani e anche bambini muoiono ancora come nel medioevo o epoche precivili del passato remoto.
S’immagini però la stampante 3d come un semplice prototipo storico contemporaneo destinato a evoluzioni soprendenti in termini di complessità e potenzialità: non soltanto come immaginiamo e come potenziamento diciamo dell’intestino fondamentale, umano in senso già transumanista ecc al livello in questione. Ma stampanti 3d in grado di produrre anche energia artificiale, personal sun-energia solare o altro ad personam?
Un tempo esistevano calcolatori grandi come palazzi? Oggi stanno virtualmente nel braccio al posto dell’orologio (anche se i computer da polso non sono mai decollati ma li hanno fatti equivalenti da mano). Immaginate la nostra Mega Macchina economica compressa in certo senso ad personam, una sorta di incredibile decentramento e miniaturizzazione algoritimica in certo senso dove però il terminale: non sarà solo una AI direttamente ma una Rete con l’unità umana a base carbonio come interfaccia fondamentale. Un poco come già attualmente con il Web ogni persona è virtualmente tutto il mondo, interconnessa con tutto il pianeta vivente.
Sarebbe la fine del Capitalismo e anche del Capitale se si vuole di fallimentare utopia socialista!
Ma sarebbe il trionfo della democrazia ad persona, dell’individuo, autodiretto perlomeno al livello minimum esistenziale e socio-biologico.

Dopo, in un Mondo Nuovo del genere, ovviamente, siccome le grandi scoperte e conquiste ovviamente presuppongono, in scenari complessi, equipe e team di ipercomplessa conoscenza ecc., resterebbe eccome la fu lotta in certo senso ‘naturale’ e ‘darwiniana’ che premierebbe meritocraticamente ad personam le persone più creative o di talento o geniali: parliamo di sopra-vivere, però, non della sopravvivenza storica, obbligatoria come bisogno, soprattutto come ricatto esistenziale. Verso l’Homo Dreamens? Essenza in fondo dell’evoluzione umana, dell’animale uomo che sogna e desidera e fa con le macchine e la Tecnologia?

Info:
https://it.wikipedia.org/wiki/Replicatore_(Star_Trek)
https://www.bookrepublic.it/book/9788898001415-la-macchina-di-santa-claus/