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Giorno: 29 Giugno 2017

Numeri che parlano da soli. Sviluppo e occupazione per una regione che attrae sempre di più

Da Regione Emilia Romagna

Superati i 5 milioni di arrivi (+8%). In grande crescita tutti i comparti, dalla costa alle città d’arte passando per l’appennino e le altre località, a partire da Ceramic Land. L’assessore Corsini: “Oltre il 10% del Pil regionale, obiettivo di inizio legislatura. Industria turistica strategica per la crescita”. Ricerca dell’Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna

Bologna – Turismo col segno più in Emilia-Romagna e con sempre maggior forza importante fattore di sviluppo per l’economia regionale. Il settore chiude infatti il primo semestre 2017 con oltre 17 milioni di presenze, +7,6% rispetto ai 16 milioni registrati nello stesso periodo del 2016, mentre gli arrivi superano i 5 milioni, +8% sui circa 4,8 milioni della prima metà dell’anno scorso. In aumento sia la clientela nazionale (+8,3% gli arrivi e +7,4% le presenze) sia quella internazionale (+7,2% gli arrivi e +8,5% di presenze).
Complessivamente, poi, il valore aggiunto delle attività turistiche in Emilia-Romagna, cioè l’incidenza della filiera sull’economia regionale, raggiunge quota 14,6 miliardi, pari all’11% del totale regionale e l’occupazione turistica riguarda circa 160 mila persone, pari al 9,8% del totale in regione. Numeri che tengono conto sia del contributo delle attività direttamente riconducibili al turismo (alloggio, ristorazione, attività agenzie viaggio e tour operator) sia di quello indiretto e afferente ad altre attività che beneficiano della spesa turistica. Tradotto, significa che ogni 100 euro spesi in attività turistiche dirette se ne generano altri 85 a vantaggio di attività che beneficiano dei flussi turistici stessi.
E’ quanto si ricava dalla ricerca dell’Osservatorio turistico regionale di Unioncamere Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna sull’andamento del settore nei primi sei mesi del 2017. Dati che confermano quanto si va affermando da tempo, e cioè che la crescita del turismo in regione passa sicuramente dal rendere sempre più competitiva l’offerta della Romagna e delle aree a forte vocazione turistica, ma anche dalla capacità di valorizzare quei territori dell’Emilia che, sia direttamente che indirettamente, hanno le potenzialità per generare elevati valori di ricchezza turistica.
“Sono numeri che parlano da soli- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- e che si inseriscono in una tendenza di crescita della nostra economia e dell’occupazione, +1,4% il Pil regionale nel 2016 e disoccupazione scesa sotto il 7% dal 9% di inizio legislatura, che pongono l’Emilia-Romagna al vertice a livello nazionale e che ne fanno un territorio in grado di competere con le aree più avanzate a livello europeo e internazionale. E sono numeri che dimostrano che non ci sbagliavamo quando dicevamo che il turismo può valere il 10% del Pil regionale, come si vede dai dati sul valore aggiunto del settore, che incide per l’11% sull’economia emiliano-romagnola. Per non dire dell’aumento di arrivi e presenze nei primi sei mesi di quest’anno. L’aver puntato sulla valorizzazione complessiva dei territori, con la nuova legge sul turismo, su brand che ormai ci rappresentano nel mondo (Motor Valley, Food Valley e Wellness Valley), e sulla collaborazione tra istituzioni e imprenditori invece che sulla competizione fra aree geografiche, sta pagando. Stiamo rendendo l’Emilia-Romagna una regione sempre più attrattiva- chiude Bonaccini- una strada sulla quale insisteremo con ancora più forza”.
Per l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, “con questi dati il turismo si conferma un’industria strategica della nostra regione e un pilastro per la crescita economica e il raggiungimento della piena occupazione. Abbiamo infatti superato il 10% del Pil regionale, che era uno degli obiettivi politici di questa legislatura. Ora continuiamo a lavorare per far crescere ulteriormente il settore, anche nelle aeree storicamente meno vocate ma oggi fondamentali per aumentare l’attrattività regionale perché ricche di eccellenze, di Destinazioni e di prodotti con un forte profilo internazionale”.

Dalla costa alle città d’arte, in forte crescita arrivi e presenze
La prima metà di quest’anno vede infatti una crescita praticamente di tutti i comparti: la costa con 2,5 milioni di arrivi (+8,4%) e 10,7 milioni di presenze (+6,6%), le città d’arte con 1,5 milioni di arrivi (+8,2%) e 3,4 milioni di presenze (+11,5%), l’appennino con 141mila arrivi (+4,4%) e 583mila presenze (+2,8%). E che il turismo emiliano romagnolo goda di ottima salute viene confermato anche dalla voce “Altre località”, introdotta nei monitoraggi dal 2016, che comprende i comuni che non rientrano, per le loro caratteristiche, nei prodotti turistici tradizionali, come ad esempio Carpi e Fidenza, oppure Sassuolo e Imola (questi ultimi dall’anno scorso promuovono congiuntamente il nuovo prodotto turistico Ceramic Land): 835mila gli arrivi (+8,7%) e 2,1 milioni le presenze (+11%). E anche per le terme sono in crescita gli arrivi – 176mila, +0,6% -, seppur le 493mila presenze facciano registrare l’unico calo, -1,6%.

Occupazione: lavoro per 160mila dipendenti
L’occupazione nelle attività turistiche in Emilia-Romagna coinvolge circa 160 mila dipendenti, il 9,8% dell’occupazione totale regionale. Rimini è la prima provincia regionale per incidenza dell’occupazione turistica (32,6%). Al secondo posto si colloca Ravenna, dove un dipendente ogni cinque trova occupazione nella filiera turistica. In Romagna l’occupazione turistica supera il 22% mentre in Emilia, dove forte è la vocazione manifatturiera, sfiora comunque il 6%.

Valore aggiunto: il turismo incide per l’11% sull’economia regionale
La distribuzione riscontrata nei dati occupazionali presenta andamento analogo per quanto riguarda il valore aggiunto. Complessivamente l’incidenza della filiera turistica nell’economia regionale è pari all’11%, composta per il 54% da attività dirette (alloggio, ristorazione e altro) e per il 46% da attività indirette (trasporti, commercio, attività di intrattenimento, servizi alla persona). Significa che ogni 100 euro spesi in attività turistiche dirette se ne generano altri 85 a vantaggio di attività che beneficiano dei flussi turistici.
Al primo posto della graduatoria regionale si colloca Rimini, dove oltre il 36% del valore aggiunto afferisce alla filiera turistica. Valori elevati anche a Ravenna e Forlì-Cesena: complessivamente oltre un quarto del valore aggiunto dell’area Romagna è riconducibile alla filiera turistica. A Bologna l’incidenza turistica arriva a sfiorare il 9% del valore aggiunto provinciale, una quota elevata se si tiene conto della rilevanza degli altri comparti industriali e del terziario nella provincia bolognese. Ferrara presenta un’incidenza del 14,5%, valori inferiori per le altre province emiliane, caratterizzate da una forte specializzazione in altre filiere produttive.

“La legge di riforma delle Camere di commercio ha introdotto tra le attività di competenza del sistema camerale anche quelle legate alla promozione del turismo”, sottolinea Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna. “Da un lato significa qualificare ancora di più le Camere di commercio quale casa delle economie locali, dall’altro riconosce al turismo un ruolo da protagonista nello sviluppo economico. Rendere esplicito il ruolo del sistema camerale per la promozione turistica significa stimolarle ad attivarsi esattamente come avviene per l’industria o il commercio. Muovendosi nel solco dell’intersettorialità e delle filiere multisettoriali, promuovendo e facilitando le relazioni tra persone e imprese per cogliere le tante opportunità offerte dal mondo che cambia”.

Storia di Maria Rita Storti: da insegnante a premiata produttrice cinematografica

da destra- Maria Rita Storti, Ilaria Battistella, Marco Cassini, Stefano Muroni

Ci sono esperienze, nella vita, che vale la pena di vivere e basta: bisogna solo non aver paura di mettersi in gioco”. Impossibile non dare ragione all’insegnante Maria Rita Storti, la prima a credere nel film sul terremoto dell’Emilia, ‘La notte non fa più paura’, opera prima del regista Marco Cassini. La docente ferrarese nel 2014 si offrì come produttrice di un progetto che stentava a decollare: un film per raccontare il terremoto del 2012, il senso di precarietà che il sisma aveva fatto avvertire ai ferraresi, descrivendo al tempo stesso l’incertezza delle condizioni sociali che rendono instabile la vita quotidiana. Insegnante di Filosofia e Scienze Umane al Liceo di Codigoro, abituata a lavorare e a rapportarsi con i ragazzi, Maria Rita Storti era così convinta di questa idea, così come del talento e della determinazione dei giovani professionisti coinvolti nel progetto, che decise di stanziare il contributo fondamentale per la realizzazione della pellicola, non curandosi di chi guardava con sospetto la sua ‘follia’.

La ‘meravigliosa follia’ della ‘Notte’, è stata un’esperienza umana e conoscitiva importante – racconta Maria Rita -, che mi ha permesso di incontrare persone splendide e di imparare tante cose che non conoscevo del mondo del cinema”.

Autentica, spontanea, curiosa, profonda, empatica, l’insegnante tresigallese ama la cultura: adora leggere, viaggiare, condividere esperienze.
La foto delle sue scarpe da ginnastica immortalate sul ‘Red Carpet’ della Festa del Cinema di Roma (scelta come profilo sulla pagina Facebook) rivela la sua ironia e la sua capacità di essere ‘unconventional’, sopra le righe.
‘La notte non fa più paura’ dal 2015 continua a collezionare prestigiosi riconoscimenti. Ma Maria Rita ha scelto di non adagiarsi sugli allori e di rituffarsi in un nuovo progetto giovane.
Nei giorni scorsi a New York, in occasione della presentazione di New Young Cinema – una community di giovani professionisti del cinema, creata con lo scopo di conoscersi e scambiare esperienze tra italiani e statunitensi – è stato presentato il trailer de ‘La porta sul buio’, opera seconda del regista Marco Cassini. Questo nuovo film vede ancora il coinvolgimento di Maria Rita Storti: “Ho 58 anni, e ‘quelli del film’, che potrebbero essere tutti miei figli, affettuosamente mi chiamano ‘boss’ o ‘zia’. Adesso sono diventata ‘bi-boss’ o ‘superboss’ o ‘zinna’”.

Di che cosa parla ‘La porta sul buio’?
È una storia completamente diversa dalla ‘Notte’. È un film tratto da un testo teatrale scritto da Marco Cassini nel 2009 (il volume è disponibile su Amazon), già rappresentato con successo a teatro. Per il film, girato a Pescara nel maggio scorso, sono state scelte maestranze abruzzesi, ma con un respiro internazionale. È una storia di suspense, con tre protagonisti, ambientata in un appartamento; c’è paura e tensione drammatica ma anche commedia: la porta è il simbolo di un Altro e di un Altrove. ‘La porta sul buio’ si potrà vedere al cinema nel 2018.

Che cosa l’ha spinta a sostenere questa seconda pellicola?
È stata l’esperienza de ‘La notte non fa più paura’, unita alla stima e all’amicizia che ho per Marco, che mi ha fatto scegliere di essere coinvolta anche in questo film. Oltre al regista Cassini ci sono altri professionisti che ammiro e che hanno lavorato alla prima pellicola: Martina Colli per la colonna sonora (stupenda quella della ‘Notte’) e il tresigallese Stefano Muroni, uno degli attori protagonisti.

La prima ‘scommessa’ è andata a segno, con risultati che hanno superato le aspettative. Non ha paura di lanciarsi in una nuova avventura?
Ho deciso di nuovo di fidarmi della mia lungimiranza. Con ‘La notte’, per me la soddisfazione è aver intuito che valeva la pena dare fiducia a questo progetto culturale, che ispirava la mia sensibilità artistica. Amo leggere, sono una lettrice onnivora, mi piace il buon cinema, andare a teatro, viaggiare, oltre alla buona tavola (sorride). Ho scritto anche un testo che è stato messo in scena in teatro a Tresigallo il mese scorso.

Come è andata con ‘La notte non fa più paura’?
Il percorso del primo film è stato accidentato, ma alla fine ha portato risultati sorprendenti: ‘La notte non fa più paura’ ha ottenuto a giugno una menzione speciale ai Nastri d’Argento ed è stato ammesso ai David di Donatello 2018. Inoltre è stato acquistato da Sky Cinema, ed è uscito un libro in edizione limitata con le foto scattate sul set.
‘La notte non fa più paura’ rappresenta un punto di arrivo incredibile per un ‘piccolissimo-grandissimo’ film indipendente, girato in dieci giorni e con pochi soldi. Arrivare a questi risultati era impensabile, anche per me che l’ho finanziato per la maggior parte. Situazione quasi unica nel panorama del cinema raggiungere questi risultati con un’insegnante di un liceo di provincia come ‘produttrice-mecenate’!

Da destra- Maria Rita Storti, Walter Cordopatri, Giorgio Colangeli

Perché ha deciso di finanziare il film?
La storia è nota a tanti. Dopo il terremoto del 2012, Walter Cordopatri, Samuele Govoni e Stefano Muroni scrivono il soggetto di una storia ambientata ai tempi della crisi economica, a cui si aggiunge il terremoto che ne amplifica, in maniera tragica, le difficoltà. I ragazzi contattano un giovane regista di Teramo, Marco Cassini, che da abruzzese aveva vissuto il terremoto del 2009 a L’Aquila, e una produttrice esecutiva ferrarese, Ilaria Battistella.
Trovare i soldi per girare il film non era facile: dopo 47 ‘NO’ raccolti nel giro di un anno mezzo, alla fine io decido di versare parte dei risparmi personali (ventimila euro) perché questo film venga girato. Lo ritenevo, infatti, un film necessario per lasciare testimonianza di quel periodo, per onorare la memoria di chi è morto sotto i capannoni, per contribuire – attraverso una narrazione – alla rielaborazione delle ferite dell’anima in chi è rimasto. A questi miei soldi, poi se ne sono aggiunti altri sotto forma di piccoli finanziamenti provenienti da vari soggetti. Nel settembre 2014 il film è stato girato a Mirabello.

C’è un momento, tra i tanti vissuti in questi tre anni, che per lei resta indimenticabile?
Beh, è stato impagabile vedere il sorriso e il guizzo di commozione negli occhi blu di Marco Cassini mentre mi diceva ‘Grazie!’ il giorno in cui l’ho conosciuto.

Ma questo ormai fa già parte del passato…
Adesso che sono stati raggiunti traguardi importanti, sono in molti a complimentarsi, e questo mi fa piacere, ma io penso già alla nuova avventura della ‘Porta sul buio’. Con l’entusiasmo alle stelle.

Luglio al Parco Pareschi tra cinema e attività per tutti: il ricco programma de L’Arena Le Pagine

Da Organizzatori

Tutti i giorni di luglio, per tutti i gusti: 31 proiezioni cinematografiche curate da Cinema Boldini, 3 attività didattiche a settimana per bimbi e famiglie a cura dei settori Educativo, Animazione e Biblioteche della Cooperativa “Le Pagine” e due cene a tema, ideate e organizzate da Cooperativa Sociale “Il Germoglio” e “381 Storie da gustare”.
Il Parco Pareschi è ormai tra gli indiscussi protagonisti della scena culturale estiva ferrarese grazie a una programmazione ogni anno più ricca ed eterogenea, pensata per andare incontro ai gusti dei pubblici più diversi, “motivo – spiega Tomas Gallerani, presidente di Le Pagine – che ha spinto la nostra Cooperativa a supportare, per il secondo anno di fila, la manifestazione, diventando il main sponsor e legando così il nostro nome a una produzione di cui andiamo molto fieri, prima come cittadini e poi come operatori, impegnati a progettare e gestire il programma di attività pomeridiane del “L’Arena di Momo”, per bimbi e famiglie.
Alice Bolognesi, responsabile della programmazione, consiglia alcuni titoli che hanno incantato il pubblico in sala nella stagione invernale e riproposti sotto le stelle, tra i film da non perdere: Sing Street (3, 27 luglio), Elle (17 luglio), Il diritto di contare (22 luglio), Paterson (21 luglio), Libere, disobbedienti, innamorate (25 luglio) – l’intera programmazione è disponibile su www.cinemaboldini.it.
Tante le attività collaterali, prima delle 21:30, orario di inizio delle proiezioni.
Tutti i lunedì, mercoledì, venerdì dalle 17.00 alle 19.30, mamme, papà e bimbi sono invitati a trascorrere il tardo pomeriggio con attività creative, di gioco libero e proposte strutturate come narrazioni animate, letture, laboratori, svolte dalle operatrici di Le Pagine. Lo spazio è attrezzato di un angolo dedicato alla pittura libera con cavalletti pennelli e tempere, un angolo morbido dedicato ai più piccoli, giochi di strada come piccoli trampoli, tricicli, hula-hoop e piscinette per rinfrescarsi e giocare con l’acqua. (Ingresso 3€, abbonamento 10 ingressi 20€).

Al via la 34a edizione della settimana estense

Da Camera di Commercio Ferrara

Govoni: “In questa fase di incertezza politica, di acuti contrasti nella società e di diffuse difficoltà economiche tra le imprese il territorio, anche attraverso iniziative come la Settimana Estense, guarda al “sentirsi comunità” ed alle istituzioni locali come a un punto di riferimento essenziale per la tenuta e il rilancio del Paese”

Al via la trentaquattresima edizione della “Settimana Estense”, il ricco calendario di eventi e di iniziative promosso dalla Camera di commercio con l’obiettivo di diffondere e di accrescere la conoscenza e l’immagine dell’invidiabile patrimonio naturalistico, enogastronomico e monumentale della provincia di Ferrara.
Una opportunità, quella offerta dall’Ente di Largo Castello, non soltanto per la città capoluogo, ma per l’intera territorio, che alla competitività sa unire solidarietà, cultura, tutela dell’ambiente, e quel senso della convivenza che vince ed elimina isolamento e solitudine. E, per l’occasione, la Camera di commercio mette a disposizione, a titolo gratuito, la propria sala Conferenze per convegni ed eventi che siano aperti alla cittadinanza e che non prevedano il versamento di quote di partecipazione.
“L’evento di quest’anno – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – coincide con un momento di grande incertezza politica, di acuti contrasti nella società e di diffuse difficoltà economiche tra le imprese. Non deve stupire che in questa fase il territorio, anche attraverso iniziative come la Settimana Estense, guardi al “sentirsi comunità” ed alle istituzioni locali come a un punto di riferimento essenziale per la tenuta e il rilancio del Paese”.
Le domande dovranno pervenire alla Camera di commercio entro il prossimo 6 luglio.

Insediato il Consiglio Comunale ed attivato il C.O.C.

Da Comune di Comacchio

Come prevede lo Statuto Comunale, la seduta di insediamento del Consiglio Comunale ieri sera è stata preceduta dall’inno di Mameli e dall’adempimento di convalida degli eletti. Questa è la composizione del Consiglio Comunale: Stefano Parmiani, nominato all’unanimità Presidente del Consiglio Comunale, Alessia Robustini, Samuele Fogli, Giovanni Bandini, Michele Modonesi, Alberto Righetti, Ilenia Fioravanti, Roberta Fogli Iseppe Cavalieri, Maria Teresa Rosolen e Sergio Provasi (LISTA PER FARE); Maura Tomasi, nominata Vice Presidente del Consiglio Comunale (Lega Nord, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Maura.com, Il Faro), Umberto Cavallari (Lega Nord), Veronica Negri (Maura.com) , Emanuele Mari (Forza Italia) Sandra Carli Ballola (Centro-Sinistra per Comacchio e La Città Futura), Piero Fabiani, (Democratici per Comacchio, Limpida e Piero Fabiani Sindaco), che ha rinunciato alla carica di Vice-Presidente dell’Acer, in quanto incompatibile con quella di Consigliere Comunale Il Sindaco Marco Fabbri ha poi prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione ed è passato ad elencare le linee programmatiche del suo mandato, che confluiranno nel DUP, Documento Unico di Programmazione che sarà discusso in aula nel prossimo mese di luglio. Durante la seduta del Consiglio Comunale, vista l’emergenza maltempo, è stato attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), che ha sede presso la Protezione Civile Trepponti di Comacchio (via Collettore Adige, 3, tel. 0533-329395). Le squadre dei tecnici, operai reperibili comunali e quelle della Polizia Municipale, nonchè i volontari della Protezione Civile Trepponti sono già operativi per fronteggiare le situazioni emergenziali, in stretta collaborazione con i Vigili del Fuoco e con i Carabinieri.

Double Drummers

Da Organizzatori

In esclusiva assoluta sabato 1 luglio al Bar Ragno di Comacchio arriva uno spettacolo che sarebbe davvero un vero peccato perdere. Per il nuovo appuntamento della rassegna di Tutte le direzioni in Summertime, organizzata dal Gruppo dei 10, a dare il giusto ritmo all’estate non poteva mancare “Double Drummers”, che porta sullo stesso palco il potere della doppia batteria di Maxx Furian e Ellade Bandini.
Double Drummers è il nome di un gruppo pensato, come facilmente si può intuire, da due batteristi, due amici nonostante la considerevole differenza di età: Maxx Furian, classe 1966, ed Ellade Bandini, classe 1946. Ma la musica, si sa, è uno di quei rari mondi in cui diventa possibile anche l’impossibile, dove si annullano schemi, mode e luoghi comuni, e anche la loro dannosa sovranità, oggi più che mai attuale.
Nonostante la preparazione tecnica e musicale dei componenti del gruppo, completato dall’ hammondista Alberto Marsico, uno tra i migliori specialisti dello strumento a livello internazionale, e da Diego Borotti, sassofonista dotato di grandissimo gusto e da un suono che respira, la musica da loro proposta ha come comune denominatore l’onesta bellezza della  semplicità. Molte sono infatti le collaborazioni avviate negli anni dai quattro musicisti: Alberto Marsico con Kenny Burrell, Bobby Dhuram, Jimmy Witherspoon, Jan Paice, Paul Jeffrey, Sandro Gibellini, Fabrizio Bosso, Gianni Cazzola; Diego Borotti con Franco D’Andrea, John Patitucci, Dado Moroni, Steve Grosmann, Enrico Rava, Barney Kessel; Maxx Furian con Randy Brecker, Jeff Berlin, Franco Battiato, Mike Manieri, Laura Pausini, Mauro Negri, Gigi Ciffarelli; Ellade Bandini con Mina, Phil Wood, Danilo Rea, Lee Konitz, Ray Bryant, Fabrizio De Andrè, Paolo Conte, Franco Ambrosetti, Barney Kessel.
Ma Double Drummers può essere tutto, tranne che un progetto per soli batteristi. È anzi, al contrario, la musica, una e infinita, a essere la sola, vera protagonista della serata, eseguita da due grandi musicisti e protetta da due grandi “amici” batteristi.
L’evento fa parte della programmazione estiva offerta dal Gruppo dei 10 con la rassegna Tutte le Direzioni in Summertime 2017, che ha sempre avuto come culla naturale il mare (al Panama Beach di Porto Garibaldi e Bar Ragno di Comacchio, e da quest’anno anche il Bagno Apollo 72), ma che vede protagonisti inoltre il ristorante Max a Ferrara e il ristorante Spirito di Vigarano Mainarda.
Aperitivo e concerto dalle ore 20.30. Per info e prenotazioni: Bar Ragno, via Cavour 1, Comacchio (Ferrara), 0533.81284, 335.7002223.

BIOGRAFIE

Maxx Furian – Nasce a Milano l’8 novembre 1966. Il suo primo approccio con la batteria avviene all’età di 10 anni, quando inizia a studiare con Enrico Lucchini. Fedele alla tradizione jazz, sviluppa vari percorsi che lo portano a diventare un vero e proprio batterista fusion e a sviluppare una forte personalità, definita da se stesso Batterista dal Groove Liquido, per la rotondezza del suono e per la gestualità dei movimenti. Nel 1993 Maxx si trasferisce a Los Angeles per studiare con Chad Wakerman. Questa esperienza si rivelerà fondamentale per la sua formazione professionale. Si specializza, inoltre, nei groove R&B, jazz e funk. Nel pop ha collaborato con: Laura Pausini, Nek, 883, Max Pezzali, Franco Battiato, Patty Pravo, Fabio Concato, Paola & Chiara, Enzo Jannacci, Rossana Casale, Tosca e Ornella Vanoni. Nel 1992 fonda il jazz trio New Trio One, mentre un’altra spettacolare formazione con cui suona è La Drummeria che vede protagonisti cinque batteristi di grande livello suonare senza altri strumenti. Fonda nel 2010 una formazione a suo nome Maxx Furian Timelin3 e inizia a portare in giro il progetto. Altri recenti progetti sono Andrea Dulbecco Trio, The Thieves e Liquid Places.

Ellade Bandini – All’età di 4 anni riceve come regalo di Natale una piccola batteria giocattolo: da qui comincia il suo interesse verso lo strumento, che continua con alcune lezioni con il maestro Roul Ferretti. A 16 anni cerca di assimilare i principali “trucchi del mestiere” guardando il batterista Giorgio Zanella, mentre la carriera vera e propria inizia l’anno dopo, a 17 anni, suonando a livello professionale con alcune orchestre in sale da ballo e night club di tutta Italia: è in una di queste orchestre, quella del maestro Ugo Orsatti, che Bandini suona per la prima volta con il bassista Ares Tavolazzi. La sua carriera di batterista prosegue suonando per la cantante Carmen Villani, nel gruppo beat Avengers (in cui al basso c’è nuovamente Ares Tavolazzi), dove conosce il giovane pianista e arrangiatore Vince Tempera. Diviene presto un turnista molto richiesto, suonando in alcuni 45 giri di successo di quegli anni, come Io mi fermo qui di Donatello, Viaggio di un poeta e Vendo casa dei Dik Dik, Soleado dei Daniel Sentacruz Ensemble, Rumore di Raffaella Carrà, L’importante è finire e Ancora ancora ancora di Mina. Nel 1969 con Ares Tavolazzi e Vince Tempera forma i The Pleasure Machine ed inizia con loro la collaborazione con Francesco Guccini. Nella sua lunga carriera, Ellade Bandini ha collaborato anche con moltissimi altri musicisti ed artisti italiani: Francesco Guccini, Claudio Lolli, Roberto Vecchioni, Paolo Conte, Fabio Concato, Vinicio Capossela, Fabrizio De André, Angelo Branduardi, Adriano Celentano, Bruno Lauzi, Dik Dik, Equipe 84, Nomadi, solo per citarne alcuni. Dal 1999 fa parte della Drummeria, formata oltre che da Bandini da altri quattro batteristi: Walter Calloni, Max Furian, Christian Meyer e Paolo Pellegatti. Insieme a Mario Arcari e Giorgio Cordini, che come Ellade Bandini furono per molti anni tra i musicisti di Fabrizio De André, ha formato 1000 anni ancora, gruppo col quale inciderà Storia di un Impiegato totalmente riarrangiato da Mario Arcari.

Drink a book, tra omogenitorialità e fecondazione assistita

Da Organizzatori

Circomassimo Arcigay e Arcilesbica vi aspetta presso la Libreria IBS + Libraccio, in piazza Trento e Trieste a Ferrara, per un nuovo notturno letterario a tematica LGBT.
In questa Quindicesima edizione di Drink a Book affrontiamo anche il tema dell’omogenitorialità, e in particolare quello della fecondazione assistita, attraverso il filtro
dell’autoironia.
Venerdì 30 giunio, alle ore 21:30, GIULIA GIANNI presenta il suo nuovo libro
STIAMO TUTTI BENE (La nave di Teseo), nato dall’omonimo blog dell’autrice e in procinto
di diventare una serie televisiva grazie allo zampino dello scrittore e regista IVAN
COTRONEO.
Venite a conoscere la storia di Giulia, della Bionda e della loro decisione di avere un bambino
e di mettere su famiglia.
Giulia e la Bionda sono pronte. Ma il mondo è pronto per loro? E il loro futuro bambino, che
le aspetta su un isolotto magico al largo del quale Giulia passa ogni tanto per dirgli
«Aspettaci! Stiamo arrivando!» riuscirà a traslocare dal mondo dell’immaginazione a quello
della realtà? Quella che ci racconta GIULIA GIANNI è la storia vera di un amore, di una maternità e di
una famiglia felice. Ma non tutte le famiglie felici sono uguali. A guardar bene ci sono diversi
modi di essere felici, diversi modi di essere famiglia, e persino diversi modi di essere genitori.
È vero, però, che questi diversi modi sono molto, molto vicini gli uni agli altri. Perché tutte
le famiglie, e sono tante, sono alla fine uguali. E vanno chiamate famiglie. In tempi in cui si discute, spesso con accanimento, di nuove forme di famiglia – da quella allargata a quella omoparentale –, le “tragicomiche avventure di una famiglia arcobaleno” si rivelano il modo migliore per capire quanti problemi affrontino le coppie omoparentali,
sempre più numerose e alla ricerca di un riconoscimento etico, giuridico e prima di tutto
sociale.
A conversare con l’autrice saranno CRISTINA ZANELLA (Presidente Arcilesbica Ferrara) e
HENRY GALLAMINI (referente Famiglie Arcobaleno Ferrara).
A tutti i partecipanti sarà offerto come di consueto un rinfrescante cocktail di benvenuto.

Hera, considerazioni stagionali sulla politica di tutto l’anno

Da Paolo Giardini

Premessa: si chiama Pubblicità il braccio armato del Sistema su cui è fondata la civiltà dei consumi che sottopone i Cittadini (declassati per legge a subalterni “Consumatori”) a continue offensive, bombardandoli strategicamente di bugie sature di parole come “regalo”, “dono”, “omaggio”, oltre alle insidie dei campi minati tatticamente definiti “sottocosto”, “svendita”, “promozione”, “outlet”. Le ostilità prevedono almeno due campagne all’anno, dette “saldi di fine stagione”, con predisposizione di finti arroccamenti e trincee da far espugnare con soddisfazione ad un esercito di polli.
Tutto ciò senza che nessuno si scandalizzi o gli venga la mosca al naso, nonostante l’evidenza delle regalie fasulle ai clienti, fatte integralmente pagare, subito o in differita, alla clientela stessa. Questa viene ulteriormente turlupinata facendole pagare anche i costi delle réclame che promettono attraenti regali inutili. È la dimostrazione di come sia facile arrivare al tramonto di una civiltà.
Fortunatamente qualche volta si verifica un sussulto di dignità. Inaspettatamente ce n’è stato uno proprio a Ferrara, quando Hera e Comune annunciarono un investimento da 60 euro-milioni per una centrale geotermica e un gruppo di cittadini motivati si ribellò al “dono” di Hera. Perché si erano accorti che si spacciava per geotermia un’estensione del teleriscaldamento cittadino il cui progetto prevedeva localmente grandi caldaie a gas, con svettanti enormi serbatoi di accumulo dell’acqua riscaldata (è tipico dei profondi terreni geotermici la carenza di posto per l’acqua calda, non è vero?). Perciò coralmente espressero pareri negativi, riassumibili nella frase “cà nisciun è fesso”.
Sbalordita dall’inconsueta contestazione, Hera mette in batteria i grossi calibri: nomi televisivi, compari dell’amministrazione, la Sala Estense per catechizzazioni di massa… ma senza risultati: la messinscena è meschinella, inevitabilmente loffia. Ci fu ovviamente un seguito di recriminazioni del Comune, per il gran rifiuto dell’investimento “donato” dalla volpe-Hera al pollaio-Ferrara.
Il verbo “donare” è stato poi riesumato da Hera (multiutility che lasciò il poco redditizio incarico del verde comunale), per un investimento nella remunerativa rete gas.
Evidentemente nelle corde di Hera ci son solo le reti. Per questo, ma soprattutto per l’attuale andamento stagionale, spicca la mancanza di un “dono” anche per la rete dell’acqua potabile!
Anni fa le perdite d’acqua in rete erano valutate al 30%. Significa che in breve gli acquedotti si vuotano anche se nessuno apre i rubinetti; in Comune e in Hera lo sanno, ma in questi anni non abbiamo visto scavi riguardanti la rete d’acqua potabile, solo lavori per teleriscaldamento e gas. Quindi, se la siccità persisterà, lasciando le condotte in pressione resteremo automaticamente senz’acqua. E se per carenza di scorte toglieranno la pressione a tempi alterni, ogni volta che dai rubinetti asciutti tornerà l’acqua usciranno liquami luridi. È complicato far la doccia con le bottiglie di Levissima; anche per i “consumatori” che le ottengono in “promozione”.
È naturale, allora, chiedersi che programmi abbiano i filantropi di Hera e loro compari in Comune: progettare novene affinché i periodi di siccità non coincidano mai con elezioni amministrative? O mettersi a curare gli interessi della città sapendo che coincidono ben poco con quelli di Hera?

Tornano le notti in musica ai piedi dell’Abbazia di Pomposa

Da Organizzatori

Il campanile della millenaria Abbazia di Pomposa illumina anche quest’anno le notti in musica di Cueva Summer Jazz. Dal 7 luglio al 19 agosto gipsy jazz e boogaloo, sonorità brasiliane e musica d’autore, insieme ad una tappa dello straordinario Luca Aquino Jazz Bike Tour, sono i petali della roteante girandola di note organizzata dal Ristorante La Cueva in collaborazione con Jazz Club Ferrara. I sei concerti a ingresso libero vedono il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Codigoro (FE).
Il campanile della millenaria Abbazia di Pomposa illumina anche quest’anno le notti in musica di Cueva Summer Jazz. Dal 7 luglio al 19 agosto gipsy jazz e boogaloo, sonorità brasiliane e musica d’autore, insieme ad una tappa dello straordinario Luca Aquino Jazz Bike Tour, sono i petali della roteante girandola di note organizzata dal Ristorante La Cueva in collaborazione con Jazz Club Ferrara. I sei appuntamenti a ingresso libero vedono il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Codigoro (FE).
Venerdì 7 luglio (ore 19.30) apre la rassegna, in occasione della Notte Rosa, un aperitivo avvolto da sgargianti tonalità carioca in compagnia di Daniella Firpo. Nel proporre i brani e gli arrangiamenti del suo nuovo disco, “Vento di Bahia e nebbia”, l’apprezzata cantautrice, supportata da Daniele Santimone alla chitarra e Roberto Rossi alla batteria e percussioni, intraprenderà un affascinante viaggio sonoro che combina ritmi e colori tipici dell’universo brasiliano con il jazz, in una squisita alternanza di tradizione e innovazione.
Sabato 15 luglio la buona cucina di Cueva e i tesori di arte e storia dell’Abbazia di Pomposa sposano l’essenza dello straordinario Luca Aquino Jazz Bike Tour. In sella alla sua bici, Luca Aquino partirà da Benevento il primo luglio. Porterà con sé pochi oggetti essenziali per raggiungere Oslo in poco più di 40 giorni: la sua tromba e un messaggio di pace ed eco-sostenibilità che si traduce sul palcoscenico di Cueva Summer Jazz (ore 21.30) in “Icaro Solo”, progetto dagli echi audaci del mito, che incarna musicalmente l’impresa del musi-ciclista UNESCO attraverso il solo utilizzo della tromba, insieme a voce e live loop. Il risultato è un momento performativo in cui la musica, nel suo incedere, si modella ai colori e ai i rumori del luogo in un dato, irripetibile, istante, con armonici guizzi e inaspettate improvvisazioni.
Si preannuncia un live straripante di energia quello del Prestige Jazz Quartet in programma per sabato 29 luglio (ore 21.30). Nel manipolare un repertorio composto da brani originali di matrice nu jazz e groove, soul jazz e boogaloo, il trio guidato dal talentuoso sassofonista romagnolo Alessandro Scala – completato da Sam Gambarini all’organo e Marco Frattini alla batteria – si avvale della presenza di un chitarrista straordinario, il londinese Nigel Price, già con James Taylor e David Axelrod.
Sabato 5 agosto (ore 21.30) è tempo di presentare un nuovo progetto, l’omonimo disco d’esordio dei giovanissimi e vitaminici Duck Juice. Un frutto già maturo in cui i cinque musicisti si muovono a perfetto agio tra svariati stili, dal latin al jazz e funk, per confezionare magistralmente il loro personalissimo tributo alla black music. Audacia, tecnica e fantasia sono caratteristiche che derivano dall’ottima preparazione di ogni membro del gruppo che, con trascinante groove, sa coinvolgere il pubblico ad ogni brano.
Il penultimo appuntamento della rassegna è con Vocione (sabato 12 agosto ore 21.30), “spericolato” duo in cui la voce di Marta Raviglia e il trombone di Tony Cattano si confrontano su un imprevedibile terreno di gioco. È la musica, di volta in volta, a suggerire strategie. Nel repertorio del duo, alle composizioni di Tony e Marta, si aggiungono brani presi in prestito dalla tradizione jazzistica e da quella brasiliana, spirituals, ballate rinascimentali, arie barocche e molto altro ancora, il tutto condito da disincanto e brillante ironia.
A chiudere questa settima edizione di Cueva Summer Jazz saranno (sabato 19 agosto ore 21.30) gli arrangiamenti freschi e coraggiosi del Minor Swing Quintet che, spinto dall’amore per il gipsy jazz, ma desideroso di creare un proprio sound, ha saputo sfruttare l’eterogeneità della band per rinnovare il genere.
Cena a buffet partire dalle ore 20:00. Tranne ove diversamente indicato i concerti iniziano alle ore 21:30. In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno all’interno del ristorante. Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto.

La newsletter del 28 giugno 2017

La newsletter del 28 giugno 2017

CONFERENZA STAMPA – Venerdì 30 giugno alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione del “Gianni Venturi Memorial”

28-06-2017

Venerdì 30 giugno 2017 alle 11 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione del “Gianni Venturi Memorial II edizione”, gara di golf a scopo benefico che si terrà al Cus di Ferrara domenica 2 luglio.

All’incontro coi giornalisti interverranno l’assessore allo Sport Simone Merli, gli organizzatori dell’evento Roberto Cattabriga e Gian Luca Venturi, il professore ordinario Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Andrea Pession, Mauro Marchetti (Il Sogno di Lucrezia), la vice presidente e socia fondatrice dell’associazione Dalla Terra alla Luna onlus Mariella Ferri Nicola Bedogni della Fondazione Hospice Seràgnoli onlus.

4.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per giovedì 29 giugno alle 15.30 in sala Zanotti

Esame dell’approvazione del Bilancio Ambientale

28-06-2017

La 4 .a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Bova – si riunirà giovedì 29 giugno 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame della delibera di “Approvazione del Bilancio Ambientale consuntivo anni 2014-2015-2016”. A relazionare sarà l’assessora all’Ambiente Caterina Ferri.

GIOVANI E LEGALITA’ – Seminario formativo martedì 11 luglio 2017 alle 14,30 nella sala del Consiglio comunale (piazza Municipio 2 – FE)

“La nuova legge sul cyberbullismo: rischi, tutele, possibilità”

28-06-2017

Martedì 11 luglio 2017, dalle 14,30 alle 18 è in programma nella sala del Consiglio comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara) un seminario di formazione aperto al pubblico sul tema “La nuova legge sul cyberbullismo: rischi, tutele, possibilità”. L’incontro, organizzato dal Comune di Ferrara e Camera Minorile di Ferrara in collaborazione di enti e istituzioni cittadine e l’ODG Emilia Romagna, ha lo scopo di approfondire il dettato normativo della recentissima legge sul cyberbullismo, comprendendone le ricadute sia nella prevenzione sia nel contrasto alle prevaricazioni attraverso i mezzi informatici; consente inoltre di definire e conoscere i principali attori della rete territoriale che intervengono in questo settore. Questo nel dettagli il programma dei lavori:

ore 14.30 saluti del vice sindaco e assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Ferrara Massimo Maisto; introduce e modera l’incontro Emanuela Sgroi, avvocato, presidente della Camera Minorile di Ferrara.

Seguiranno gli interventi di Alessandra Palma, avvocato, Presidente della Camera Penale, Ferrara “La nuova legge: che cosa è cambiato”; Elena Buccoliero, Uff. Diritti dei Minori del Comune di Ferrara e Tribunale per i Minorenni di Bologna “La giustizia minorile come contesto di prevenzione e di intervento”; Alberto Urro, coordinatore attività Promeco Ausl – Comune di Ferrara “La prevenzione a scuola, il supporto alle famiglie”; Andrea Firrincieli, Comando Provinciale Carabinieri di Ferrara “Il lavoro di rete sul territorio nel contrasto al cyberbullismo” e di un rappresentante della Polizia Postale (Compartimento di Bologna).

L’iniziativa, accreditata dagli ordini professionali dei giornalisti (iscrizioni su piattaforma Sigef) e degli avvocati per la formazione continua, ha il patrocinio dell’Unione Nazionale Camere Minorili.

 

>> Sarà possibile seguire in diretta e rivedere l’incontro sulle pagine internet del servizio “ConsiglioWeb”del Comune di Ferrara. [Link http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472]

 

COSTITUZIONE E LEGALITA’ – Venerdì 15 settembre 2017 alle 10, nella sala del Consiglio Comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara) – DIRETTA AUDIO-VIDEO

“Costituzione e sovranità del Popolo”. Lezione-dialogo con gli studenti ferraresi

28-06-2017

COSTITUZIONE E LEGALITA’ – Venerdì 15 settembre 2017 alle 10, nella sala del Consiglio Comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara) – DIRETTA AUDIO-VIDEO

“Costituzione e sovranità del Popolo”. Lezione-dialogo con gli studenti ferraresi

Il Comune di Ferrara, in collaborazione con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara e il supporto del Comitato provinciale “Ferrara per la Costituzione”, ha organizzato per venerdì 15 settembre 2017 alle 10, nella sala del Consiglio Comunale (piazza Municipio 2 – Ferrara) – in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2017-18 – l’incontro dal titolo Costituzione e sovranità del Popolo”. L’iniziativa, giunta al quinto anno, prevede una lezione-dialogo con gli studenti ferraresi sugli istituti costituzionali, il voto innanzitutto (politico e referendario), i diritti della ‘sfera pubblica’ (associazione, riunione, manifestazione del pensiero) e i loro presupposti (istruzione e partecipazione democratica). Saranno inoltre proposti spunti di riflessioni sui ‘beni comuni’, sulle cessioni di sovranità e sul controllo del territorio, anche in relazione ai fenomeni di criminalità organizzata.

Relazionerà Chiara Bergonzini, ricercatrice in Diritto Costituzionale al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, che coinvolgerà gli studenti di alcune scuole superiori ferraresi in una conversazione dedicata agli aspetti salienti della Costituzione italiana in rapporto ai temi della sovranità del popolo, tra diritti e doveri di tutti i cittadini, analizzando diversi aspetti previsti dalla Costituzione, alla luce delle attuali normative e della realtà di tutti i giorni. L’obiettivo primario della mattinata è di promuovere la conoscenza dei principi connessi al tema della legalità, al quale il Ministero dell’Istruzione e dell’Università dedica appunto il primo giorno di scuola (DM n.28 del 16 marzo 2006).

L’incontro prevede l’intervento in apertura, per un breve saluto, delle massime autorità cittadine, insieme ai rappresentanti del Comitato “Ferrara per la Costituzione”, mentre Alessandro Zangara, responsabile Ufficio Stampa del Comune, avrà il compito di stimolare e coordinare il dibattito nonché le domande degli studenti degli istituti superiori cittadini partecipanti. A cura degli organizzatori saranno distribuite copie della Costituzione italiana, insieme a schede con riferimenti bibliografici e fonti normative sul tema dei diritti e della sovranità del Popolo.

E’ possibile seguire in diretta e rivedere l’incontro sulle pagine internet del servizio “ConsiglioWeb”del Comune di Ferrara. [Link http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472]

Per informazioni e richieste di partecipazione: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara, piazza Municipio 2, tel. 0532-419244, E-mail a.zangara@comune.fe.it)

Giornalisti, fotografi e operatori video sono invitati

 

CITTA’ SOLIDALE E SICURA – Venerdì 30 giugno alle 18 al campo di via Bentivoglio

Torneo estivo di basket “3 on 3” a Barco

28-06-2017

Venerdì 30 giugno 2017 dalle 18 al campo da basket di Barco (via Bentivoglio, di fronte alle Poste) si terrà il torneo estivo di basket 3 on 3, a cura di Uisp Ferrara e Bruni Sport.

Il costo di iscrizione è di 10 euro a squadra con la finalità di fare una raccolta fondi e per l’autofinanziamento per la sistemazione del campo. Durante la giornata saranno offerti pinzini per tutti a cura del centro sociale “Il Barco”. Per iscrizioni Uisp Ferrara, tel. 0532 907611.
L’iniziativa rientra nel programma di “Barco Estate” rassegna estiva del quartiere Barco a cura del comitato VivaBarcoViva.

​Per info: cell. 346 5430438.

(A cura del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara)

 

 

 

PROTEZIONE CIVILE REGIONALE: ALLERTA N. 56/2017

ALLERTA CODICE GIALLO PER TEMPORALI E VENTO SOSTENUTO

28-06-2017

L’Agenzia Regionale di Protezione Civile dell’Emilia Romagna ha emesso l’allerta n. 56/2017

livello di criticità: GIALLO           attivazione fase di ATTENZIONE. 

dalle ore 12.00 del giorno 28/096/2017 alle ore 00.00 del giorno 30/06/2017 con previsione

di temporali anche forti su tutta la regione e ventilazione sostenuta da sud-ovest nel territorio ferrarese.

 

Mercoledì 28: alta probabilità di temporali anche forti su tutta la regione; ventilazione sostenuta da sud-ovest, più intensa sui rilievi e fascia pedemontana.

Giovedì 29: permane la ventilazione sostenuta da sud-ovest, più intensa sui rilievi e fascia pedemontana

 

Gli avvisi e le allerta dell’Agenzia di Protezione Civile dell’Emilia Romagna

 

Si invita la popolazione ad adottare le misure di autoprotezione consigliate visionabili nei links sotto riportati.

 

SERVIZIO PATRIMONIO – Si è concluso oggi l’iter dell’asta pubblica. Soddisfatto l’ass. Serra

Aggiudicato in locazione l’immobile comunale di via Garibaldi, una “buona notizia per il commercio cittadino”

28-06-2017

A conclusione delle procedure previste dal bando pubblicato dal Comune di Ferrara, si è svolta questa mattina, mercoledì 28 giugno in residenza municipale, la fase finale dell’asta pubblica per l’affidamento in locazione dell’immobile di proprietà comunale in via Garibaldi 1, destinato ad uso commerciale e artigianale. Il locale è stato aggiudicato alla Società Frutta Stella srl di Ferrara, titolare di altre attività della medesima tipologia nella nostra città.

“Un’altra ‘vetrina sfitta’ in centro di proprietà comunale che, dopo il Baccarà, l’ex Tabaccheria di Piazza Municipale e Bazzi coloniali, vede una ‘nuova vita’  con l’insediamento di una qualificata attività – ha affermato a questo proposito l’assessore al Patrimonio e al Commercio Roberto Serra -; è certamente una buona notizia per il commercio cittadino”.

 

(A cura del Servizio Patrimonio del comune di Ferrara)

1° luglio scattano i saldi estivi

Da Ascom Ferrara

Tornano i saldi , da sabato prossimo (1° luglio) e termineranno martedì 29 agosto sul nostro territorio regionale coinvolgendo oltre 11mila punti vendita (abbigliamento, accessori, calzature).
“Un’occasione importante per far ripartire i consumi con la fiducia (anche in considerazione degli indici Istat che riportano in giugno segni positivi sia nei consumatori che nelle imprese) e la passione di sempre da parte dei nostri operatori. Quest’appuntamento – prosegue Giulio Felloni presidente provinciale sia di Ascom Confcommercio Ferrara sia di Federazione Moda Italia – tra l’altro è il primo dei saldi estivi dopo la disposizione, emanata a gennaio scorso, della regione Emilia Romagna che blocca le vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi veri e propri. Un obiettivo, quello di dare regole certe e trasparenti per il quale abbiamo lavorato con determinazione sia come Federazione che come sistema regionale Confcommercio. Una disposizione quella regionale che di fatto, facendo finalmente ordine, restituisce ai saldi (sia sul lato consumatore che rispetto al negoziante) il clima di attesa che deve tradizionalmente accompagnare questo momento e con opportunità nei capi oggettivamente importanti e vantaggiosi”.
“La partenza nel primo sabato di luglio – prosegue Felloni – rappresenta una duplice opportunità. Per chi rimane in città di poter fare acquisti in maggiore tranquillità potendo scegliere il capo importante con la consueta e crescente attenzione al rapporto qualità prezzo e privilegiando, come accade sempre più spesso, capi utili e necessari. Per chi invece si recherà sulla nostra riviera di poter privilegiare l’acquisto di capi più tipicamente estivi. D’altra parte in questo momento potrebbero giocare un ruolo importante anche i flussi turistici che possano essere un elemento di sostegno alle vendite. La partenza in un sabato estivo consiglia inoltre di fare le prime valutazioni sull’andamento delle vendite su almeno un paio di fine settimana”. La percentuale di sconto praticata è attesa in partenza in media intorno al 30% .

Ricostruzione centro italia: Caricento devolve 30.000 € per acquistare uno scuolabus

Da Organizzatori

La cifra, devoluta alla Fondazione Time4Life di Modena, servirà all’acquisto di uno scuolabus per il Comune di Sarnano (MC) duramente colpito dal sisma dello scorso anno

Modena, 28 giugno 2017 – Questa mattina la Cassa di Risparmio di Cento ha ufficializzato la donazione di 30.000 euro a Time4Life International di Modena, Fondazione impegnata da anni nel compimento di opere benefiche nei territori più poveri del Mondo, che sta portando il suo prezioso aiuto anche nei Comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016.
In accordo con Caricento, la Fondazione Time4Life impiegherà il contributo per acquistare uno scuolabus da destinare agli studenti del Comune di Sarnano, storico borgo medievale sito in provincia di Macerata, che ha subìto ingenti danni a causa delle scosse che si sono succedute alla fine dell’ottobre 2016. Da quel momento,infatti, la maggior parte delle scuole del Comune di Sarnano è ancora inagibile e gli studenti sono stati costretti a spostarsi nei comuni limitrofi per seguire le lezioni.
I 30 mila euro sono stati raccolti grazie alla generosa elargizione dei dipendenti della Cassa di Risparmio di Cento, i quali hanno devoluto ben 16.000 euro tramite la donazione di ore di ferie e giornate di lavoro. L’ammontare restante del contributo proviene, invece, dal conto corrente che Caricento ha prontamente aperto dopo le prime scosse di fine agosto 2016: i tanti bonifici effettuati dalla clientela hanno permesso di arrivare a circa 13.000 euro.
La consegna dell’assegno simbolico, riportante la cifra di 30.000 euro, è stata effettuata da Lucia Landi, Responsabile delle Risorse Umane di Cassa di Risparmio di Cento: “Siamo molto orgogliosi della nostra donazione, una prova di grande sensibilità e vicinanza di tutti i dipendenti di Caricento che hanno provato tutto questo in prima persona durante il terremoto del 2012 – ha dichiarato Lucia Landi – Lo scuolabus per gli studenti del Comune di Sarnano, ai quali auguriamo un futuro sereno e ricco di soddisfazioni, è un primo passo per tornare alla normalità.”
“La Fondazione Time4life International e’ lieta di aver dato avvio a una collaborazione con la Cassa di Risparmio di Cento attraverso la donazione di uno scuolabus al Comune di Sarnano – ha dichiarato Elisa Frangareggi, Presidente di Time4Life – Abbiamo deciso insieme di devolvere la somma raccolta a un progetto che potesse essere di aiuto al maggior numero possibile di bambini, offrendo un servizio legato alla scuola, e quindi alla ripresa della quotidianità. Ringraziamo infinitamente tutti i dipendenti, clienti e l’istituto Cassa di Risparmio di Cento per la solidarietà nei confronti dei bambini vittime del terremoto.”
Grazie allo scuolabus donato da Caricento e all’instancabile lavoro di Time4Life International, bambini e ragazzi potranno quindi usufruire di un servizio di trasporto sicuro e puntuale, che permetterà loro di completare il proprio percorso di studi senza ulteriori disagi.

Hera, al via la nuova campagna per la raccolta differenziata dell’organico

Da Hera

Differenziare correttamente è semplice e può trasformare il rifiuto in una risorsa dalle grandi opportunità. Protagonista della nuova campagna è la frazione organica, di cui ogni anno Hera arriva a recuperare oltre il 91% del quantitativo frutto della raccolta differenziata dei cittadini
È partita in questi giorni nei territori di Ferrara, Bologna, Cesena, Forlì, Modena, Ravenna e Rimini la nuova campagna del Gruppo Hera dedicata all’organico con lo scopo non solo di aumentare sempre più i livelli della raccolta differenziata di questa frazione, ma soprattutto di elevarne la qualità. Dopo le campagne su vetro e plastica, Hera si dedica ora agli scarti alimentari, per comunicare che differenziare le varie tipologie di rifiuti è semplice e contribuisce ad accrescere il valore dell’impegno di tutti i cittadini.
Differenziare infatti è importante, ma non sufficiente. È differenziare correttamente ciò che rende questa azione particolarmente virtuosa, garantendo una raccolta di qualità. Ecco spiegato il significato delle campagne di sensibilizzazione lanciate dal Gruppo Hera, con l’obiettivo fondamentale di mostrare che non solo è possibile valorizzare i nostri rifiuti, ma anche trasformarli in risorse preziose.
Organico: una frazione dalle tante potenzialità
A fare da protagonista questa volta è l’organico, che rappresenta circa il 20% dei rifiuti che produciamo ogni giorno e che, se ben differenziato, può acquisire un grande valore. Dalla sua differenziazione è infatti possibile creare del prezioso compost naturale, ma non solo. Trattandosi di materia organica, infatti, il suo ciclo può avere anche altre destinazioni: non tutti sanno, infatti, che le possibilità di riuso degli scarti alimentari sono numerose, per arrivare fino alla produzione di biometano, un combustibile sostenibile e rinnovabile al 100%. Un modo per “chiudere il cerchio”, partendo dalle famiglie e ritornando ai cittadini, al territorio e alla natura, in linea con i principi dell’economia circolare.
Poche e semplici regole per differenziare correttamente l’organico
Sono poche e semplici, ma indispensabili, le regole per produrre una raccolta differenziata di qualità e trasformare il rifiuto in una risorsa riutilizzabile: è necessario gettare l’organico solo nei sacchetti in compost o in carta e sempre libero da involucri e imballaggi, facendo attenzione a pulirlo anche da minime impurità di plastica che gli fossero rimaste attaccate. Come mostra l’immagine della nuova campagna di Hera, che rappresenta una buccia di mela pronta per essere conferita, libera da pellicole o corpi estranei. La buccia, inoltre, raffigura il simbolo dell’infinito, che esprime la circolarità dell’economia in cui i nostri scarti, se correttamente differenziati, possono inserirsi. Per massimizzare la visibilità della campagna, Hera la veicola attraverso i canali digitali più diffusi, dalle principali testate on-line ai social network come Facebook e Instagram, mezzi con un target potenzialmente illimitato che si sposano così perfettamente con le tante possibilità che possono derivare dalla corretta raccolta del rifiuto organico.
E per togliersi ogni dubbio, come ricorda la campagna stessa, c’è sempre il Rifiutologo, l’apposita app pensata da Hera che associa ad ogni materiale la corrispondente modalità di conferimento.
Oltre il 91% dell’organico differenziato viene recuperato da Hera
Per tracciare la filiera del riciclo e rendere trasparente il processo che si attiva grazie allo sforzo dei cittadini nel fare la raccolta differenziata c’è “Sulle tracce dei rifiuti”, il report con cui il Gruppo Hera illustra i dati sull’effettivo avvio a recupero dei rifiuti raccolti in modo differenziato e sull’intera filiera a valle, una componente essenziale della green economy. Per quanto riguarda l’organico, ad esempio, ogni anno Hera recupera oltre il 91% del materiale differenziato.
Tutti i dati, anche sugli altri materiali, sono disponibili on line nella sezione interattiva e navigabile all’indirizzo www.gruppohera.it/sulletraccedeirifiuti.
“Dopo le campagne su vetro e plastica – dichiara Roberto Barilli, Direttore Generale Operations del Gruppo Hera – abbiamo deciso di non fermarci, ma anzi di proseguire il lavoro per accrescere la qualità della raccolta differenziata. La nuova campagna ha infatti questo obiettivo, perché è proprio dalla corretta differenziata dell’organico che possiamo ottenere i risultati più importanti, con oltre 197.000 tonnellate raccolte nel 2016, di cui oltre il 91% avviate al recupero. Come azienda – prosegue Barilli – siamo orgogliosi di essere in prima linea nella promozione della raccolta differenziata, non solo a livello di quantità, ma anche di qualità.”