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Giorno: 5 Luglio 2017

Ricostruzione post-sisma. Apre a Cento (Fe) il nuovo sportello Sfinge per aiutare le imprese del cratere

Da Regione Emilia Romagna

A partire dal 10 luglio, due giorni alla settimana a disposizione dei professionisti per accelerare la presentazione delle domande di pagamento

Bologna – Uno sportello dedicato alle imprese del cratere per velocizzare la presentazione delle domande di pagamento. Apre lunedì 10 luglio, il nuovo sportello Sfinge (la piattaforma telematica riservata alla gestione della ricostruzione delle imprese) presso la sede del Municipio di Cento (Fe) in Piazza del Guercino, 39.
Il nuovo servizio sarà aperto il lunedì e il venerdì dalle ore 10 alle 14.
In accordo con l’Agenzia regionale per la Ricostruzione e il competente Assessorato, con la collaborazione di Invitalia e del Comune, lo sportello prosegue le attività già svolte sul territorio negli anni 2013/2014 per la presentazione delle domande di rimborso.

Obiettivo delle due giornate di apertura è quello di velocizzare la presentazione delle domande di pagamento, a partire dalle pratiche che ancora non hanno presentato lo stato di avanzamento dei lavori. Inoltre, il nuovo sportello contribuirà alla risoluzione di problemi legati al flusso documentale delle domande oggi in corso e, terminata la fase di concessione delle pratiche, permetterà di centrare l’attenzione sulla erogazione concreta dei contributi e la realizzazione effettiva dei lavori.
Gli incontri si svolgeranno con modalità simili al ‘Liquidation Day’ (15-20 minuti per ogni professionista)

L’accesso allo sportello è libero e non richiede al momento prenotazioni da parte di professionisti e imprese.
Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero verde 800 407 407 dello Sportello ricostruzione imprese, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13./BB

Coldiretti, il parlamento non tradisca il vero made in Italy

Da Coldiretti

Dal trattato con Canada rischia lavoro, economia e salute dei cittadini

Ancora una volta il settore agroalimentare è divenuto merce di scambio nelle trattative internazionali senza alcuna considerazione del pesante impatto che ciò comporta sul piano economico, occupazionale e ambientale e della sicurezza. E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo in occasione della mobilitazione di migliaia di agricoltori che hanno lasciato le campagne per invadere la Capitale in Piazza Montecitorio, davanti al Parlamento dove è in corso la discussione per la ratifica del Trattato di libero scambio con il Canada (CETA).

“E’ necessaria – sottolinea Moncalvo – una valutazione ponderata e approfondita dell’argomento, soprattutto in considerazione della mancanza di reciprocità tra modelli produttivi diversi che grava sul trattato” ha sottolineato Moncalvo all’iniziativa #stopCETA condivisa con un’inedita ed importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food, Federconsumatori e Fair Watch) che chiedono di bocciare un trattato dannoso e pericoloso per l’Italia e l’Europa.

Nel CETA – sottolinea la Coldiretti – manca il riferimento alla portata vincolante del principio di precauzione che, in Europa, impone una condotta cautelativa nelle decisioni che riguardano questioni scientificamente controverse circa i possibili impatti sulla salute o sull’ambiente. L’accordo – precisa la Coldiretti – prevede, al contrario, l’applicazione del principio di equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie tra le parti, consentendo di ottenere il mutuo riconoscimento di un prodotto (e, quindi, di evitare nuovi controlli nel paese in cui verrà venduto), dimostrandone l’equivalenza con quelli commercializzati dalla controparte.

Il problema è che in Canada viene utilizzato un numero rilevante di sostanze attive vietate nel Ue. Gran parte di queste sono molecole risalenti agli anni ’70 vietate nell’Unione da circa 20 anni, tra cui l’Acefato, il Carbaryl, il Carbendazim, il Fenbutatin oxide, il Paraquat l’Acido solforico per i quali, oltre all’elevata tossicità riscontrata, sono comprovati, o comunque non sono esclusi, effetti neurotossici, cancerogeni, sulla mutagenesi, sulla riproduzione e, più in generale, sugli ecosistemi In Canada, inoltre, è consentito l’uso della streptomicina impiegata per la lotta alle batteriosi delle colture, mentre in Italia l’utilizzo di antibiotici in agricoltura è proibito sin dal 1971. Analogamente nel paese nordamericano – ricorda la Coldiretti – vi è un diffuso impiego di Ogm nei campi e di ormoni negli allevamenti che sono anch’essi vietati in Italia.

Nei trattati – precisa Moncalvo – va riservata all’agroalimentare una specificità che tuteli la distintività della produzione fermando una escalation che mette a rischio la tutela della salute, la protezione dell’ambiente e la libertà di scelta dei consumatori. E’ il caso delle condizioni favorevoli che sono state concesse al Marocco per pomodoro da mensa, arance, clementine, fragole, cetrioli, zucchine, aglio, olio di oliva, all’Egitto per fragole, uva da tavola, finocchi e carciofi, oltre all’olio di oliva dalla Tunisia ma a pesare – conclude la Coldiretti – sono pure gli effetti dell’embargo Russo che è costato all’Italia quasi un miliardo di euro nel solo settore agroalimentare.

“Unife nella classifica Censis” e “A Ferrara il più ‘citato’ scienziato al mondo”

Da Università di Ferrara

Ottimi piazzamenti di Unife nelle classifiche La Repubblica – Censis.

Ben due i primi posti assoluti per i corsi Unife: nel settore Letterario umanistico e nel settore Architettura e ingegneria edile-architettura Unife svetta in assoluta prima posizione. Un risultato che per il Corso di laurea magistrale in Architettura è una conferma di una eccellenza stabile da oltre 10 anni fra tutte le scuole italiane di Architettura.
Buoni piazzamenti, nelle parti alte e medie delle specifiche classifiche, anche per le triennali dell’area chimica, economica, geo – biologica, ingegneria, linguistica, sportivo, medica, e, per le lauree magistrali a ciclo unico, per l’area farmaceutica
Le classifiche non prendono in considerazione invece le lauree magistrali biennali. 
Soddisfazione in Ateneo per questi risultati a conferma dell’impegno continuo di tutta la comunità universitaria nei settori  della didattica e dei servizi agli studenti. 
Impegno i cui risultati sono stati confermati dalla recente comunicazione da parte dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) dell’esito definitivo del processo di accreditamento. Non soltanto Unife ha “passato l’esame”, ma l’Ateneo ha ottenuto il giudizio di “pienamente soddisfacente”, la fascia di giudizio più alta finora attribuita agli Atenei esaminati. 
L’Università di Ferrara è così la prima dell’Emilia Romagna a tagliare questo traguardo. Al momento questa valutazione è stato assegnata soltanto a sette dei sedici atenei passati al vaglio di ANVUR. Unife si colloca  così sul quarto gradino assoluto delle migliori prestazioni.

A Ferrara John Ioannidis, il più “citato” scienziato al mondo

Venerdì 7 luglio 2017 alle ore 11 all’Imbarcadero del Castello Estense, il Prof. John P. Ioannidis, Direttore del Prevention Research Center Professore di Health Research, Policy and Statistics Stanford University terrà la conferenza “ La crisi di credibilità ed efficacia della ricerca scientifica Quali soluzioni?”
Dopo esperienze professionali presso le università di Harvard, Johns Hopkins, Tufts, Ioannina, ed il National Institute of Health, il Prof. John P. Ioannidis diviene direttore di tre Dipartimenti presso l’Università di Stanford.
Vincitore di numerosi premi internazionali, è oggi considerato tra i più influenti scienziati al mondo, ed il più citato secondo i principali indicatori bibliometrici (oltre 1000 citazioni al mese in Scopus o WOS). Il suo commento a questo primato: “è un chiaro esempio della fallacia degli indicatori bibliometrici”.
Nel 2005, in uno degli articoli più citati dell’ultimo decennio in ambito biomedico, il Professor John Ioannidis affermò che la metodologia della maggioranza degli studi scientifici pubblicati era così debole da renderne poco attendibili i risultati.
A 12 anni di distanza, il problema della crisi della ricerca, con la moltiplicazione dei messaggi in ogni direzione, e la perdita di riferimenti attendibili, è ormai al centro di un ampio dibattito che coinvolge tutta la comunità scientifica internazionale. Nella sua relazione, il Professor Ioannidis riassumerà gli elementi centrali di tale dibattito, i motivi alla base della riduzione di efficacia ed affidabilità delle ricerche scientifiche, con alcuni esempi in diverse aree della Medicina. Saranno inoltre illustrate alcune possibili soluzioni (tra quelle inserite nel recentemente pubblicato “Manifesto per una Scienza riproducibile”), la cui vasta adozione da parte di ricercatori, istituzioni, finanziatori e riviste scientifiche potrà accrescere sensibilmente la trasparenza, la riproducibilità e l’efficienza della ricerca.

Alan Fabbri (ln): «L’ennesima strategia del pd per aggirare il volere del sindaci e dei cittadini, creando ‘new town’ che somigliano a favelas»

Da Lega Nord

FERRARA, 05-07-’17.

Fissati i paletti, aggirate le regole. Ecco come il Pd ha intenzione di “scavalcare” il volere dei sindaci e dei territori, a fronte della levata di scudi e delle tensioni sociali che l’arrivo dei migranti hanno dimostrato di creare, ad ogni latitudine. «L’ultima sparata partita dal Pd e arrivata al Prefetto è la volontà di affittare “casette” provvisorie da destinare agli immigrati», attacca il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri. Convinto che questa sia soltanto l’ennesima «provocazione, anche se per ora l’ipotesi viene descritta come tale e limitata a certe aree. Ma può essere anche un tentativo di aggirare presto, nel solito modo, la presa di posizione dei sindaci contrari all’accoglienza di nuovi “richiedenti asilo”.» L’affanno del Governo e degli amministratori del Pd, di fronte all’Europa che “chiude per l’ennesima volta le frontiere” è evidente; e si traduce in un: «un tentativo di stravolgere la sovranità dei territori, investendo altri soldi del contribuente (135mila euro) per l’ennesimo affronto: costruire quelle che finiranno con l’essere delle “new town”, o piccole “favelas”, dove alloggiare gli stranieri sbarcati sulle nostre coste.» Insomma, «mentre i sindaci dei territori che amministriamo – sottolinea Fabbri – si affannano per “impedire” l’utilizzo improprio di edifici pubblici, o scoraggiano le iniziative private di aderire ai bandi prefettizi per alloggiare i “finti profughi” in abitazioni o alberghi, ecco il nuovo escamotage per fare accettare per forza ai territori gli arrivi degli immigrati.» Così, mentre nelle zone terremotate del centro Italia ancora molti attendono le promesse “casette” e le poche arrivate, a quasi un anno di distanza dal sisma, sono sorteggiate tra gli sventurati cittadini che attendono un alloggio in auto o in roulotte, «per far fronte al continuo flusso di immigrati e potenziali “clandestini” si prepara invece l’ennesimo scempio: «le casette arriveranno prima per gli stranieri, per merito del Pd.»

movimento5stelle

Risparmiatori truffati dalle banche:ricorso alla corte di giustizia europea dei diritti dell’uomo

Da Movimento 5 stelle

Il management di Cassa di Risparmio di Ferrara, come quello di Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza,
ha truffato i cittadini, con la connivenza del Gov
erno e di chi avrebbe dovuto controllare: Bankitalia e
Consob in primis.
Hanno attratto i risparmiatori con l’inganno, basandosi su un rapporto di fiducia tradito, vendendo prodotti
finanziari spazzatura nel tentativo di ripulire i bilanci degli istituti di credito.
Bilanci gravemente compromessi da decenni di cattiva gestione. La Cassa di Risparmio di Ferrara è in ottima compagnia, in
quanto le stesse modalità sono praticate anche da altri istituti di credito italiani, tanto che praticamente
tutto il setto
re bancario è coinvolto.
Il Movimento 5 Stelle è dalla parte dei cittadini e vuole che ogni centesimo sottratto con l’inganno venga risarcito. A livello europeo i portavoce regionali del Movimento 5 Stelle Veneto, hanno deciso di finanziare, con il taglio dei loro stipendi, un ricorso alla Corte di Giustizia Europea dei Diritti dell’Uomo. Perché ad essere lesi sono stati alcuni diritti fondamentali e inalienabili: la tutela del risparmio, l’integrità dell’individuo e la salvaguardia e il futuro delle imprese. Diritti tutelati anche dalla Costituzioni Italiana.
Il Movimento 5 Stelle sta raccogliendo i moduli di ricorso (scaricabili dal sito:www.ricorsocedu.it) e la
documentazione necessaria per depositare la lettera di ricorso presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. L’azione è coordinata dal portavoce al Parlamento europeo David Borrelli (www.movimento5stelle.it/europa/cedu/)
e dall’Avvocato e Professore presso l’Università di Bari Gaetano Filograno
(www.youtube.com/watch?v=Olwadupzko0&t=132s).
Il nostro ricorso non è contro le banche ma contro Bankitalia e quindi esula da possibili accordi che il
truffato può aver fatto con l
a singola banca. In Italia non esiste un precedente giuridico di questo tipo.
David Borrelli,
M5S Europa
Movimento 5 Stelle Ferrara

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Pesca. Dalla Regione oltre 5,4 milioni per progetti nel settore della trasformazione.

Da Regione Emilia Romagna

L’assessore Caselli: “Un comparto in crescita che offre buone prospettive anche in chiave occupazionale”
Via libera dalla Giunta regionale ad un bando a sostegno delle piccole e medie imprese nell’ambito degli interventi del Fondo europeo Feamp. Tra gli obiettivi dare una spinta all’innovazione, favorire il risparmio energetico, ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni, valorizzare la qualità e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro.

Bologna – In arrivo dalla Regione oltre 5,4 milioni per il sostegno a progetti presentati dalle piccole e medie imprese che operano nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. È la dotazione del bando approvato dalla Giunta regionale nell’ambito degli interventi finanziati dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (Feamp), il principale strumento di supporto alla nuova politica comune della pesca per la programmazione 2014-2020.
Con il bando appena emanato si punta a dare una spinta all’innovazione di prodotto e di processo, favorire il risparmio energetico, ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni, valorizzare e differenziare la qualità del prodotto ittico e migliorare la sicurezza, l’igiene e le condizioni di lavoro attraverso l’erogazione di contributi fino al 50% delle spese di investimento.
“Con questa iniziativa- sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e pesca, Simona Caselli – intendiamo sostenere un comparto in forte crescita in Emilia-Romagna e che offre interessanti prospettive di sviluppo anche in chiave occupazionale. Nella selezione dei progetti daremo spazio alle esperienze più innovative, all’insegna del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale e, per la prima volta, finanzieremo anche le attività di trasformazione delle catture non destinate alla tavola”.
Le caratteristiche del bando
Dei 5,4 milioni di risorse pubbliche, il 50% sono di provenienza comunitaria (circa 2,7 milioni), il 35% vengono messi a disposizione dallo Stato italiano (oltre 1,9 milioni) e il restante 15% (circa 820.000 euro) sono a carico del bilancio regionale. Le domande di contributo devono essere presentate entro il 26 settembre al Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca dell’assessorato regionale all’Agricoltura. Sono ammissibili le spese sostenute dal 26 novembre 2015, purché riferite ad operazioni in corso al momento della presentazione della domanda.
Tra le spese ammissibili rientrano, ad esempio, l’acquisto di macchinari ed attrezzature; la realizzazione di impianti a tecnologie avanzate; gli interventi per il risparmio energetico; l’introduzione e/o l’ammodernamento di impianti ad energia rinnovabili; l’acquisto di edifici già costruiti (per un importo non superiore al 10% della spesa totale ammessa) e di attrezzature informatiche; le opere murarie e impiantistiche strettamente collegate agli investimenti proposti; le spese generali relative al progetto finanziato, quantificate forfettariamente fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale delle altre spese ammesse.
L’aiuto finanziario è calcolato su progetti di valore compreso tra un minimo di 100.000 ed un massimo di 800.000 euro. Le iniziative devono essere completate entro il 10 agosto 2018. Nella formazione della graduatoria un punteggio più alto sarà assegnato, tra le altre cose, all’imprenditoria femminile e ai progetti nel campo dell’acquacoltura biologica.
Per coloro che operano nel settore dell’acquacoltura e volessero diversificare la propria attività, introducendo anche la trasformazione del proprio prodotto, sarà emanato nei prossimi mesi uno specifico bando. (G. Ma.)

Ue: con ceta arriva per la prima volta ok a falso made in Italy

Da Coldiretti

LEGITTIMO PRODURRE ALL’ESTERO PARMESAN E FALSO PROSCIUTTO DI PARMA
Importazioni a dazio zero di grano trattato con prodotti vietati in Italia e carne con gli ormoni.
Coldiretti Emilia Romagna chiede che il Parlamento non tradisca il made in Italy.

Gli agricoltori dell’Emilia Romagna hanno lasciato le campagne e hanno raggiunto a centinaia piazza Montecitorio a Roma, insieme a migliaia di produttori da tutta Italia per fermare il trattato di libero scambio con il Canada (CETA), che per la prima volta nella storia dell’Unione accorda a livello internazionale il via libera alle imitazioni dei nostri prodotti più tipici e spalanca le porte all’invasione di grano duro e a ingenti quantitativi di carne a dazio zero. L’iniziativa è stata promossa da Coldiretti insieme a un’inedita e importante alleanza con altre organizzazioni (Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food International, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch) che, nel giorno di discussione in Parlamento della ratifica del trattato, chiedono di procedere senza fretta ad una discussione approfondita prima di assumere una decisione di ratifica che porterebbe ad un’indiscriminata liberalizzazione e deregolamentazione degli scambi con una vera e propria svendita del Made in Italy.
Ad essere colpiti sarebbero soprattutto prodotti dell’Emilia Romagna, in particolare il formaggio italiano più esportato nel mondo, come il Parmigiano Reggiano (60 mila forme esportate in Canada) che dovrà concorrere con la sua imitazione canadese liberamente prodotta e commercializzata nel Paese nordamericano con la traduzione di Parmesan, e il Prosciutto di Parma (oltre 70 mila cosce vendute sul mercato canadese), denominazione che da diversi decenni proprio in Canada è stata usurpata dalla società Maple Leaf Foods, la più grande industria alimentare canadese, che ha registrato il marchio “Parma” e che quindi potrà continuare a metterlo regolarmente in vendita sugli scaffali a fianco del vero prosciutto Dop.
Dopo aver combattuto per anni contro il termine “Parmesan” utilizzato per le imitazioni del Parmigiano Reggiano – commenta Coldiretti Emilia Romagna – arriva il colpo di spugna del CETA che, se approvato, darebbe il via libera ai prodotti di imitazione canadesi tra cui anche un “Mortadella Italia Salami”, imitazione della Mortadella Bolognese.
Dei 44 prodotti a denominazione di origine dell’Emilia Romagna – informa Coldiretti regionale – solo 12 verrebbero riconosciuti dal Trattato, mentre gli altri 32 non avrebbero nessuna tutela. Anche per i prodotti riconosciuti dall’accordo, si profila comunque – secondo Coldiretti Emilia Romagna – una situazione di grande ambiguità che rende difficile ai consumatori distinguere il prodotto originale, ottenuto nel rispetto di precisi disciplinari, da imitazioni di bassa qualità.
“La presunzione canadese di chiamare con lo stesso nome alimenti del tutto diversi è inaccettabile perché si tratta di una concorrenza sleale che danneggia i produttori e inganna i consumatori – sottolinea Coldiretti Emilia Romagna – mentre si rischia di avere un effetto valanga sui mercati internazionali dove invece l’Italia e l’Unione Europea hanno il dovere di difendere i prodotti che sono l’espressione di una identità territoriale non riproducibile altrove, realizzati sulla base di specifici disciplinari di produzione e sotto un rigido sistema di controllo”.
Il Ceta non lascia tranquilli neanche i 30 mila produttori di cereali, in quanto l’accordo – ricorda Coldiretti regionale – prevede l’azzeramento del dazio per il grano, spalancando le porte all’invasione di grano duro canadese che viene trattato in fase di preraccolta con il glifosato, vietato invece nel nostro Paese perché accusato di essere cancerogeno. Già con la prospettiva dell’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Canada – ricorda Coldiretti – nei primi due mesi del 2017 in Italia sono aumentati del 15% gli sbarchi di grano duro canadese, mettendo in ginocchio le produzioni nazionali con le quotazioni del grano che viaggiano sui 24 centesimi, ben al di sotto dei costi di produzione.
Il trattato prevede – informa infine Coldiretti Emilia Romagna – importazioni a dazio zero per circa 75.000 tonnellate di carni suine e 50.000 tonnellate di carne di manzo dal Canada dove vengono utilizzati ormoni per l’accrescimento vietati in Italia.

Comacchio by Night alla sua quinta serata organizzato da Ascom – programma di venerdì 7 luglio in occasione della Notte Rosa

Da Ascom Ferrara

Energia, solidarietà e sport: sono questi gli ingredienti della serata del prossimo 7 luglio che illuminerà la Notte Rosa alla Comacchio by Night, promossa da Ascom Confcommercio (ascomfe.it – Fb Ascom Ferrara) nella sua quinta serata: infatti il centro storico della città lagunare sarà in piena energia “silenziosa” con lo Street Workout organizzato e gestito dalle palestre Sport Gym di Tresigallo e Metaphysical Body di Comacchio: gli iscritti, già oltre un centinaio, saranno dotati di maglia rosa dedicata e cuffie collegate ad un istruttore di fitness e a una guida turistica. Il percorso camminato, che inizierà dall’arena di palazzo Bellini (ore 20), si snoderà in tre tappe tra le bellezze artistiche di Comacchio; in ognuna la guida allenerà alla storia, e l’istruttore al fitness (fitness funzionale, hip hop, total body, pilates, zumba…) con gran finale scatenato (ma silenzioso) sul magico Trepponti nel pieno della Notte Rosa. “Un’iniziativa intrigante – come commentano le titolari della Sport Gym Barbara e Federica Mazzanti – che unisce cultura, sport e solidarietà in un’esperienza piena di vitalità ed energia che conduciamo per la prima volta a Comacchio, che è una location assolutamente suggestiva. Un’esperienza da vivere di cuore e di mente”. La manifestazione che a Roma ha raccolto di recente 400 partecipanti, devolverà i suoi utili ad AIL Ferrara (Associazione Italiana contro Leucemie, Linfomi e Mielomi)
E nella serata clou, Comacchio by Night garantirà un’altra novità: alle 21,30 l’apertura straordinaria con visita guidata del Museo del Delta Antico nell’ex Ospedale degli Infermi. E non solo: escursioni in batana nei canali, possibilità di visita della Manifattura dei Marinati fino alle 23, musica live sul ponte degli Sbirri, rebus ed enigmistica sotto la loggia del Grano, animazione per bambini e la possibilità di cenare sotto le stelle all’ombra della cattedrale di San Cassiano. Comacchio si fa bella di notte. Anche nella Notte Rosa.
Il programma completo di tutte le manifestazioni della riviera è disponile su www.comacchiocittariviera.it e sull’omonima pagina Facebook.

ALLA REGIONE UN FONDO DI 47 MILIONI DI EURO PER START UP E GREEN ECONOMY Il bando, in anteprima, in Camera di commercio giovedì 20 luglio dalle ore 10.00

Da Camera di Commercio

Il bando, in anteprima, in Camera di commercio giovedì 20 luglio dalle ore 10.00

47 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna per il credito agevolato per startup e innovazione energetica, un sostegno alla nuova imprenditorialità e all’incremento dell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. Il Fondo Starter, gestito dalla Regione tramite Unifidi, Consorzio unitario di garanzia Emilia-Romagna selezionato con gara pubblica europea, mette a disposizione 11 milioni di euro di finanziamenti in tre anni, per favorire la nascita di nuove imprese e sostenere la crescita di quelle con un massimo di 5 anni di attività.

Del bando e delle numerose opportunità per gli imprenditori ad esso correlate se ne parlerà, in anteprima, nella sala Conferenze della Camera di commercio a partire dalle ore 10.00 di giovedì 20 luglio. Dopo i saluti del Segretario generale dell’Ente di Largo Castello, Mauro Giannattasio, toccherà a Marco Borioni, Sviluppo degli strumenti finanziari della Regione Emilia Romagna, e a Nicola Gobbi, Ufficio agevolazioni e prodotti di Unifidi Emilia Romagna, illustrare i requisiti di ammissione, le spese ammissibili e le modalità di presentazione delle domande di accesso al Fondo.

Il Fondo, le cui domande dovranno essere presentate – on line – a partire dal 10 luglio e fino al 30 settembre 2017 (salvo esaurimento delle risorse disponibili), finanzierà, tra l’altro, gli investimenti in innovazione produttiva e di servizio, lo sviluppo organizzativo, la messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo, il consolidamento e la creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, anche attraverso percorsi di rete, l’introduzione e l’uso di strumenti ICT nelle forme di servizi e soluzioni avanzate con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale, l’ acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento e la partecipazione a fiere e interventi promozionali.

Agevolazione: il Fondo interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati. I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, potranno avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 300mila euro.

Sarà finanziabile il 100% del progetto presentato. L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, sarà pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:
• Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
• Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).

Per maggiori informazioni: ufficio Promozione e sviluppo della Camera di commercio (tel. 0532/783820-813; e-mail: promozione@fe.camcom.it).

Veramiglia 2017 Delizia estense del Verginese

Da Organizzatori

“Prendete un castello del 1400, il Verginese, delizia della corte estense e patrimonio dell’Unesco, aggiungetevi la musica della associazione Arci BDC Eventi, fatela suonare nei prati del giardino rinascimentale, di fronte alla vinaia del sapere che sarà riempita di installazioni, opere dell’associazione Discordia Expo, immaginatevi inoltre un contorno di bancarelle, tutto prodotto originale e metteteci anche la presentazione di libri, contest fotografici, l’immancabile birra e piada, mescolate tutto ed ecco Veramiglia. Immaginate inoltre un elefante rosa, il Rosafante, che appeso ai palloncini sorvola la torre del Verginese ed il quadro della situazione è fatto.”

Torna anche quest’anno il festival Veramiglia, giunto alla sua quarta edizione. Il Festival si svolgerà nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 luglio nel parco della Delizia del Verginese. Come nelle passate edizioni, il programma propone un interessante mix di arti visive, musica e gastronomia.
Sul palco principale si esibiranno alcuni tra i migliori artisti del panorama musicale nazionale: il 7 luglio ci sarà il reggae degli EBM – Earth beat Movement, la carica Ska de Le Iene e le ballate emo-folk dei Give Vent. Sabato 8 luglio sarà una giornata all’insegna dell’elettronica con i Niagara, uno dei migliori gruppi italiani sempre più apprezzati all’estero, i ferraresi NI NA, e l’immancabile afterparty Urban Disorder.
All’interno della Vinaia del Verginese, si terrà la mostra di arti visive curata da Discordia Art Collective, la quale quest’anno vanta una rosa di nomi di altissima qualità tra i quali Matteo Arfanotti, Alessandro Passerini e Carlo Szeya.
All’interno del festival verrà allestita un’ampia zona ristoro in cui verranno serviti hamburger e piadine accompagnati da cocktail e dalle migliori birre in circolazione; inoltre vi sarà anche un grande ed ampio mercatino dell’arte e dell’artigianato.
La realizzazione del festival Veramiglia è resa possibile dalla collaborazione tra Arci BDC Eventi, Discordia Art Collective, Comune di Portomaggiore, Arci Ferrara e Cooperativa Atlantide.
L’ingresso è a offerta libera e in caso di maltempo tutto il festival si terrà dentro alla Vinaia.
Ampio parcheggio gratuito.

Contatti: Pagine Facebook:

Mirco Mantovani – 3934424839 Veramiglia
Ivo Giammetta – 3282503293 Arci BDC Eventi
Marco Formigoni – 3383432107 Discordia Art Collective
Evento facebook – Veramiglia 2017 | 7 & 8 luglio

Venerdì 7 luglio a Piazza Castello concerto degli allievi della Scuola di Musica Moderna di Ferrara

Da Associazione musicisti di Ferrara

Dalle 20,30 di venerdì 7 luglio 2017 saremo in Piazza Castello sul palco di Ferrara Sotto le Stelle con una scaletta di 30 brani che spazieranno dal pop, al jazz, al rock, al blues, al country. Si esibiranno gli allievi della Scuola di Musica Moderna selezionati durante le 14 giornate di saggi svolte presso la nostra scuola in aula magna e sul piazzale fronte Darsena.
Ingresso libero.

Bene applicazione clausola salvaguardia per il riso made in Italy

Da Coldiretti

Un pacco di riso su quattro è straniero, ma i consumatori non possono saperlo. Coldiretti esprime apprezzamento per il pressing del Governo nei confronti della UE per l’applicazione delle norme a tutela del riso Made in Italy.

Con un pacco di riso su quattro venduto in Italia che ormai contiene prodotto straniero all’insaputa dei consumatori è importante il pressing sull’Unione Europea a difesa del Made in Italy. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per la richiesta avanzata dal Governo italiano alla Commissione europea per l’applicazione urgente della clausola di salvaguardia per il ripristino dei dazi sulle importazioni di riso lavorato dalla Cambogia, l’autorizzazione a sperimentare in Italia l’introduzione dell’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta per il riso e misure straordinarie di sostegno al reddito dei risicoltori e di rilancio di una coltura strategica per l’Unione. L’Italia – ricorda la Coldiretti – è il primo produttore europeo di riso su un territorio di 237mila ettari coltivato da 4263 aziende, per una produzione di 1,58 miliardi di chili, con un ruolo ambientale insostituibile e opportunità occupazionali, ma la situazione sta precipitando e a rischio c’è il lavoro di oltre diecimila famiglie tra dipendenti e imprenditori impegnati nell’intera filiera. La produzione nazionale – sostiene la Coldiretti – sarebbe piu’ che sufficiente per coprire i consumi interni ma si preferisce speculare sulle importazioni low cost ad alto rischio che affossano le quotazioni del Made in Italy perché è possibile spacciare il riso straniero per italiano a causa della mancanza di un adeguato sistema di etichettatura. Secondo la consultazione on line promossa dal Ministero delle Politiche Agricole, ben l’81,5% degli italiani vuole conoscere in etichetta l’origine del riso che acquista ed occorre quindi accelerare la procedura avviata con la formale notifica del decreto dai Ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda per l’introduzione in Italia dell’obbligo di indicazione della materia prima per il riso.

La newsletter del 4 luglio 2017

Da Comune di Ferrara

La newsletter del 4 luglio 2017

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 6 luglio alle 10 nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione del festival “Giardino d’Estate”

04-07-2017

Giovedì 6 luglio 2017 alle 10 nella sala dell’Arengo della residenza municipale si terrà la presentazione del festival “Giardino d’Estate”.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore alla Sicurezza urbana e Mobilità Aldo Modonesi, l’assessora ai Servizi alla Persona Chiara Sapigni, Simonetta Bidese di Arci Casaglia, Simone Fresa di Arci Bolognesi, Anna Lugaresi del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara e i partner del Festival Giardino d’Estate.

CONFERENZA STAMPA – Giovedì 6 luglio alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale

Presentazione della rassegna di concerti “Musica a Marfisa d’Este”

04-07-2017

Giovedì 6 luglio 2017 alle 12 nella sala degli Arazzi della residenza municipale si terrà la presentazione della rassegna di concerti “Musica a Marfisa d’Este”.

All’incontro con i giornalisti interverranno il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il direttore dei Musei d’arte antica e storico-scientifici Angelo Andreotti, il presidente del circolo culturale Amici della Musica “G.Frescobaldi” Antonio Proietti, la presidente di Ama (Associazione Malattia Alzheimer) Ferrara Paola Rossi.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Illustrata in Comune da ass. Maisto e organizzatori l’iniziativa dal 5 al 25 luglio

Autori a Corte: il nuovo ciclo di presentazioni librarie dell’estate 2017

04-07-2017

Si è svolta martedì 4 luglio 2017, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, la conferenza stampa per illustrare il calendario della rassegna di presentazioni letterarie “Autori a corte 2017”, in programma a Ferrara nel mese di luglio (5, 12, 18, 19, 25 luglio), con il patrocinio del Comune. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessore comunale alla Cultura Massimo Maisto, assieme agli organizzatori Vincenzo Iannuzzo e Federico Felloni, Monica Bertelli della Città del Ragazzo (partner manifestazione), Luca Antonelli e Alberto Vecchiattini del Salotto Roverella.

– LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)
Le serate del 5, 12, 18, 19, e 25 luglio 2017, a Ferrara, si terranno le presentazioni letterarie con degustazione a ingresso gratuito “Autori a Corte”, a cura di Federico Felloni e Vincenzo Iannuzzo.
Autori a corte è patrocinata dal Comune di Ferrara, il Dipartimento della gioventù e del Servizio civile nazionale, Anci, e Ipssar, inoltre questa edizione è sostenuta dal Centro studi Opera Don Calabria Città del Ragazzo, Sara Assicurazioni, estense.com, e Banca Mediolanum, ed è stata organizzata in partnership con Carlton, Antica Osteria delle Volte, Ferrary Bynight, Este Edition, Ibs+Libraccio, La Carmelina Edizioni, Panificio delle Piane, Caffetteria La Castellina, Beauty Club Estetica, Fedic, Il Molo, noleggio auto Aldo Ferri, e Fioreria Isabella.
La serie di eventi si svolgerà in forma itinerante presso varie location nel cuore storico ferrarese e gli autori ospiti includeranno Cinzia Tani, Elena De Curtis, Roberto Pazzi, Ivano Marescotti, Valerio Varesi e Giulio Cavalli.

La rassegna sarà inaugurata mercoledì 5 luglio alle 19 nel Salotto Roverella (Corso Giovecca, 47), elegante luogo di ritrovo a cielo aperto, dove Roberto Pazzi discuterà con giornalista e autrice Dalia Bighinati (Telestense) del suo nuovo visionario romanzo “Lazzaro” (Bompiani), storia di redenzione e peccato che segue il suo protagonista, Alberto Cantagalli, un maestro in pensione, nel febbrile tentativo di eliminare Leo Bonsi, il despota avventuriero che ha preso il potere di una Roma disfatta e incantevole. Durante la stessa giornata, alla libreria Ibs+Libraccio (piazza Trento Trieste, Palazzo San Crispino) alle  20.30 il poliedrico Fulvio Bertolino presenterà il suo nuovo memoir di formazione “La bassona nuda” (Edizioni La Carmelina) in cui, attraverso storie vissute sulla spiaggia della Bassona, il protagonista si confronta con paure, attrazioni, pregiudizi collettivi, e poi se ne affranca, lungo le vie della ragionevolezza e dell’umanesimo, spogliandosi sia dei propri abiti che delle proprie abitudini (di pensiero). In seguito, alle 21.15, si terrà l’evento a tema “Tavola Rotonda: fantasy e dintorni” condotta da Matteo Rubini (Ferrara Bynight) e con Aristide Bergamasco, il quale presenterà il suo nuovo romanzo “Contagio” (Leone Editore), dove la microbiologa Rebecca de Cardinale indaga un virus sconosciuto che sta per essere venduto come arma biologica alle potenze mondiali. Presente sarà anche Giulio Fortini, autore di “I Manoscritti de Enoch”, romanzo ambientato nell’isola fantastica di Alorit, nascosta al resto del mondo e popolata da creature altrettanto leggendarie, dove il crescente affiorare di demoni porta il solitario giovane Ish ad investigare. Inoltre, Alexis Saints discuterà la sua brillante character-driven opera “Fernik”, mentre Alen Grana del primo volume della sua saga dedicata ai pirati, “I signori della balene” (LaPiccolaVolante), che racconta la leggenda di Fryg Blue e della Ciurma del Re Balena alla scoperta di un mondo che profuma di mare, fra le vele nere spiegate verso l’Avventura.

Nella medesima libreria, mercoledì 12 luglio alle 20 avrà luogo l’incontro “Lo Spazio Poetico” con poeti Luca Grigoli, autore di “Cosmos” (Este Edition), raccolta di poesie emozionanti ricche di suggestioni oniriche, gotiche, fiabesche e surreali che evocano immagini vivide e paesaggi mentali ricchi e dettagliati, e Cetty Muscolino che presenterà “In alto mare” (La Carmelina), silloge poetica con illustrazioni sulla vita e le sue alte e basse maree. Quindi, alle 20.45, Leonardo Veronesi e Giorgia Pizzirani presenteranno in anteprima assoluta “Non abbiamo tenuto conto degli zombie” (La Carmelina), seguito alle 21.30 dal più recente volume della saga poliziesca di Valerio Varesi intitolata “Il commissario Soneri e la legge del Corano” (Frassinelli), con protagonista l’omonimo commissario, che fronteggia questa volta lo spiazzante  caso dell’omicidio di Hamed, cui lo porterà ad addentrarsi nel mondo della comunità musulmana di Parma segnata dalle lotte di periferia e dove la tensione tra immigrati e italiani è sempre più alta e minacciosa.

Martedì 18 luglio al ristorante 381 Storie da Gustare (piazzetta Arcangelo Corelli, 24), luogo solidale e sociale gestito dalla Cooperativa Il Germoglio, alle 20.30, si terrà l’evento speciale su prenotazione “Cena letteraria Raw Vegan”.  Il libro presentato “La cucina crudista nella dieta vegana” di Elisa Pampolini e Daniela Verduci sarà accompagnato da un pasto crudista all’insegna del cibo sano e gustoso disponibile al prezzo speciale di 25€ (cena + libro).

Mercoledì 19 luglio nello stimolante ambiente del Giardino creativo di Factory Grisù (via Poledrelli 21), cortile chiuso di una ex-caserma convertito in spazio aperto dedicato alla frequentazione e all’ospitare eventi culturali, avrà luogo alle 20 la presentazione in anteprima assoluta del nuovo romanzo di Franco Mari “La Vammana” (Este Edition), e, inoltre, della raccolta di storie vere della campagna ferrarese negli ultimi anni della seconda guerra mondiale intitolata “Iolanda di Jolanda”, di Marco Bondesan. Più tardi, alle 20.45, verrà proposto il recital musicale tratto dalla raccolta di ballate impegnate “Era ingenuo il tuo sorriso” (La Carmelina) di Beppe Giampà e Sergio Gnudi.
Come evento conclusivo della serata, alle 21.30, saranno discussi “Santa Mamma” (Fandango Libri) di Giulio Cavalli, romanzo che si concentra sull’orfano per metà Carlo Gatti, il cui lato drammatico e autocommiserante lo mette al riparo dalla necessità di conoscere le proprie origini fino all’età di quarant’anni, e “Il Capolavoro” (Mondadori) opera dove Cinzia Tani imbastisce, con la consueta abilità e passione, una storia in cui le vite dei protagonisti si snodano sullo sfondo di una precisa, vivacissima ambientazione storica che si estende dalla Seconda guerra mondiale alla vicenda delle Isole Falkland.

Infine martedì 25 luglio, nell’immersiva atmosfera medievale di Palazzo della Racchetta, alle 20 verrà presentato l’omonimo volume a cura di Arianna Fornasari, seguito, alle 20.45, da “Pierino e il lupo” (Pendragon), una fusione di testi ironici e musiche d’autore in cui note e parole giocano sul tema della fiaba, rivisitata da attore e regista Ivano Marescotti. La serata avrà termine, infine, con “Totò mio padre” (Rizzoli) la biografia di Totò De Curtis raccontata dalla sua unica figlia, Liliana De Curtis, alla cui presentazione prenderà inoltre parte come ospite Elena de Curtis, nipote del grande Totò, e che sarà accompagnata da proiezioni a tema proposte dal Cineclub Fedic Ferrara.

Al termine degli eventi sarà possibile acquistare i volumi presentati e gli autori stessi saranno a disposizione del pubblico per dediche e foto.

Per info: Vincenzo Iannuzzo – Federico Felloni, editor Autori a Corte, tel. 05321825598, cell. 3929452716, sito internet: www.autoriacorte.onweb.it

1.a COMMISSIONE CONSILIARE – Convocata per mercoledì 5 luglio alle 15.30 in sala Zanotti

Esame di pratiche dell’assessorato al Patrimonio e alla Contabilità e Bilancio

04-07-2017

La 1.a Commissione consiliare – presieduta dal consigliere Fornasini – si riunirà mercoledì 5 luglio 2017 alle 15.30 nella sala Zanotti della residenza municipale per un esame della delibera di “Approvazione dello schema di transazione tra il Comune di Ferrara e la Società Rent and Go in merito all’immobile sito in via Bologna 623” con relatore l’assessore al Patrimonio Roberto Serra. A seguire, con relatore l’assessore alla Contabilità e al Bilancio Luca Vaccari, saranno prese in esame le seguenti delibere: – “Svolgimento in forma associata delle funzioni di Segretario generale con la Provincia di Ferrara. Approvazione dello schema di convenzione”; – “Assestamento generale del Bilancio 2017-2019. Salvaguardia degli equilibri di Bilancio. Variazioni al Bilancio di Previsione 2017-2019 di parte dell’avanzo di amministrazione 2016”.

GIUNTA COMUNALE – Le principali delibere approvate nella seduta del 4 luglio 2017

Nuove sedute allo stadio Mazza, rinnovata la concessione del Torrione di San Giovanni al Jazz Club

04-07-2017

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 4 luglio:

Assessorato ai Lavori Pubblici e Mobilità, Sicurezza Urbana, Protezione civile, assessore Aldo Modonesi:
Nuove sedute allo stadio Mazza di Ferrara
Rientra fra gli interventi per l’adeguamento dello stadio Paolo Mazza di Ferrara alle prescrizioni per la partecipazione della Spal al campionato di calcio di serie A il progetto per la posa di nuove sedute illustrato oggi alla Giunta dall’assessore Aldo Modonesi e in via di approvazione e assegnazione da parte dell’Amministrazione comunale, con determine dirigenziali.
L’intervento prevede, in particolare, la fornitura e la posa di sedute fisse e ribaltabili e di altri arredi per una spesa complessiva di 176.700 euro (Iva compresa). La soluzione progettuale è il risultato di un’attenta e mediata valutazione delle esigenze tecnico-funzionali e di pubblica sicurezza e mira alla realizzazione di un sistema in grado sia di garantire livelli e standard di servizio adeguati in rapporto ai volumi di utenza previsti sia di massimizzare l’utilizzo dell’impianto.

 

Assessorato al Commercio, Semplificazione Amministrativa, Servizi Informatici, Patrimonio, assessore Roberto Serra:
Rinnovata la concessione del Torrione di San Giovanni al Jazz Club per altri sei anni
Il Torrione di San Giovanni sarà concesso in uso per altri sei anni all’Associazione “Jazz Club Ferrara” al canone annuale abbattuto di 2.400 euro. Con un nuovo atto di concessione, approvato oggi dalla Giunta, sarà infatti rinnovata l’assegnazione dell’immobile di proprietà comunale, appartenente al complesso delle antiche mura di cinta della città, all’associazione che dal 1998 lo utilizza per le proprie attività musicali.

Un’area comunale in via Canapa concessa in uso per l’addestramento cinofilo di protezione civile
Sarà utilizzata per attività di addestramento cinofilo di protezione civile l’area di proprietà comunale in via Canapa che sarà concessa gratuitamente all’Associazione Gruppo Salvataggio Onda Azzurra per una serie di giornate nei prossimi mesi del 2017. L’associazione utilizzerà in particolare l’area per svolgere in collaborazione con la Croce Rossa Italiana Comitato di Ferrara l’addestramento congiunto delle loro unità cinofile per la ricerca di persone disperse in superficie.

 

Le delibere approvate nel corso delle sedute della Giunta comunale vengono pubblicate nei giorni successivi, con le modalità e nei termini di legge, sulle pagine internet dell’Albo Pretorio on line del Comune di Ferrara all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=1818 

SERVIZI INFORMATIVI TERRITORIALI – Piano di sviluppo della Regione Emilia Romagna per la connettività internet

Tutto il territorio comunale di Ferrara a banda Ultra Larga entro il 2020

04-07-2017

La Regione Emilia Romagna è impegnata nello sviluppo del “Piano Banda Ultra Larga” (BUL) che prevede di fornire, secondo gli obiettivi dell’iniziativa Europa2020, connettività internet con una velocità di almeno 30Mb/s disponibile al 100% della popolazione ed ulteriormente la disponibilità presso almeno l’85% della popolazione di una connettività da 100Mb/s.

Da un’analisi svolta nel 2015 il territorio del comune di Ferrara è classificato parzialmente come Area Grigia o Nera, il che significa che sono previsti interventi da parte di operatori privati e parzialmente come Area Bianca, il che significa che alla data dell’indagine (e fino a marzo 2018) non erano previsti interventi di operatori privati. Su tali aree bianche possono quindi essere utilizzati fondi pubblici per risolvere il problema per chi vi risiede.
Per questo è stato proposto un piano regionale di investimenti secondo il quale i lavori per realizzare infrastrutture che permetteranno il dispiegamento di servizi a Banda Ultra Larga a tutto il territorio comunale sono previsti nel 2018 e termineranno presumibilmente entro il 2020. Il servizio finale sarà poi rivenduto agli utenti da operatori commerciali.

La localizzazione indicativa delle aree bianche (che per ragioni grafiche sono rappresentate in azzurro) e delle aree grigie e nere (che sono rappresentate tutte in grigio) può essere visualizzata a questo indirizzo:

https://drive.google.com/open?id=1CRwbOHTMSsA6bT4-E1tb0tIprnY&usp=sharing

(Comunicato a cura dei Servizio Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Ferrara)

 

SANITA’ – Anche l’ass. Chiara Sapigni alla presentazione delle nuove strutture, al via a Cona da martedì 18 luglio

Centrale unica di dimissioni e assistenza per i pazienti degli ospedali ferraresi

04-07-2017

(Comunicato a cura di  Azienda Usl di Ferrara)
Una centrale di dimissione e continuità assistenziale per gli ospedali della provincia di Ferrara: è stata presentata oggi – martedì 4 luglio 2017 – ai giornalisti delle redazioni locali l’avvio della Centrale Dimissioni e Continuità Assistenziale – CDCA – che interesserà tutta la provincia di Ferrara.
Alla presenza del direttore generale dell’Azienda Usl, Claudio Vagnini e del direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero Universitaria, Eugenio di Ruscio, insieme alle direttrici dei tre distretti aziendali, Chiara Benvenuti, per il distretto Centro nord, Romana Bacchi per il distretto sud-est e Nicoletta Natalini per il distretto ovest, si è presentato il progetto e le modalità operative della Nuova Centrale di Dimissione che ha come obiettivo l’individuazione di un unico modello di governo della dimissione dei pazienti, inteso come passaggio Organizzato del paziente da un setting di cura ad un altro nel territorio della provincia di Ferrara.
Insieme ai diversi professionisti sanitari dell’Azienda USL e AOSP, che fanno parte del team di lavoro per la realizzazione della Centrale di Dimissione e Continuità Assistenziale, anche i rappresentanti dei medici di Medicina Generale e i referenti delle ASP territoriali con i professionisti del settore Sociale. Rappresentate, in quanto direttamente coinvolti e partecipi nel progetto anche le Amministrazioni Comunali che afferisco ai tre distretti, con la presenza dell’Assessore alla sanità del Comune di Ferrara, Chiara Sapigni, dell’ Assessore alla sanità e alle politiche sociali, Pier Giorgio Brunello del Comune di Poggio Renatico, per il distretto Ovest e dell’Assessore al Welfare Antonio Giannini, per l’Unione dei Comuni “Terre e Fiumi”.

La Centrale Dimissioni e Continuità Assistenziale (CDCA), prevede la costituzione, all’interno degli Ospedali della provincia di Ferrara, di una struttura organizzativa costituita da un team multi professionale – geriatri, infermieri, assistenti sociali – con lo specifico compito della gestione unificata dei diversi percorsi di continuità assistenziale ospedale-territorio (LPA, ADI, OsCo, Hospice e cure palliative ambulatoriali e domiciliari, CRA/RSA e la presa in carico a cura dei Servizi Sociali), per tutti i pazienti in cui la dimissione dai reparti Ospedalieri, presenti elementi di problematicità.
La CDCA, quindi, attraverso una regia unica dei percorsi, si pone l’obiettivo di garantire al cittadino in uscita da un “Setting ospedaliero”, la prosecuzione del trattamento nel luogo di cura più appropriato, secondo la complessità dei suoi bisogni, preferibilmente al suo domicilio.
La CDCA diventa il riferimento unico per le varie tipologie di dimissione complessa, riceve la richiesta di dimissione dai reparti Ospedalieri, informa e orienta sulle modalità di accesso ai percorsi, valuta il paziente identificando il percorso più appropriato in collaborazione con le Unità Operative Ospedaliere e gestisce parzialmente o integralmente il processo di dimissione complessa coinvolgendo precocemente il medico di medicina generale.
La prima a partire sarà la CDCA di Cona che sarà operativa dal 18 luglio 2017, tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14.
Seguirà l’Ospedale di Cento per il distretto Ovest e gli Ospedali di Lagosanto e Argenta, per il distretto Sud-Est, per giungere a settembre alla piena operatività anche in queste sedi.
Il team di valutazione è composto da un coordinatore infermieristico, da un geriatra (ospedaliero o dell’Area anziani), dal case manager ADI/rete delle cure palliative, dall’infermiere della Unità di Valutazione Geriatrica, dall’assistente sociale dell’Asp / Comune e da medici specialisti (palliativista o psichiatra). Tali figure garantiranno presenze congiunte secondo modelli organizzativi variabili nei tre distretti della provincia e compatibili con le risorse destinate.
Il progetto, per la sua natura fortemente innovativa, prevede fasi successive di funzionamento e di attivazione di tutte le componenti organizzative, in una ottica di sistema transmurale tra Ospedale e Territorio e di integrazione del personale, che andrà a costituire, non solo il nucleo residente della Centrale, ma anche la rete dei professionisti che a vario titolo sono coinvolti nel percorso di continuità assistenziale, primo fra tutti il medico di medicina generale.

Per info: Azienda Usl di Ferrara, www.ausl.fe.it